A Baby's Love di Princess_Perona (/viewuser.php?uid=60958)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 01 - Dieci Anni Dopo [Parte 1] - ***
Capitolo 2: *** Cap. 02 - Dieci Anni Dopo [Parte Due] - ***
Capitolo 3: *** Cap. 03 - Silent Island - ***
Capitolo 4: *** Cap. 04 - Un Pomeriggio Movimentato - ***
Capitolo 5: *** Cap. 05 - Lo Strano Bambino E La Dichiarazione di Zoro - ***
Capitolo 6: *** Cap. 06 - Il Mondo Insieme A Te - ***
Capitolo 7: *** Cap. 07 - Shock E Fuga - ***
Capitolo 8: *** Cap. 08 -Scomparsa - ***
Capitolo 9: *** Cap. 09 - La Rabbia Di Rufy E La Sofferenza Di Usopp - ***
Capitolo 10: *** Cap. 10 - Dal Passato Ritorna - ***
Capitolo 11: *** Cap. 11 - Verso La Tana - ***
Capitolo 12: *** Cap. 12 - La Furia Della Disperazione - ***
Capitolo 13: *** Cap. 13 - Troppo Tardi - ***
Capitolo 14: *** Cap. 14 - In Un Limbo Di Ricordi - ***
Capitolo 15: *** Cap. 15 - Non Posso Lasciarti Andare...Non Voglio - ***
Capitolo 16: *** Cap. 16 - Un Piccolo Miracolo Parte Uno - ***
Capitolo 17: *** Cap. 17 -Un Piccolo Miracolo Parte Due - ***
Capitolo 18: *** Cap. 18 - Un Ospite Inatteso - ***
Capitolo 19: *** Cap. 19 - Un Matrimonio Movimentato [Parte Prima] - ***
Capitolo 20: *** Cap. 20 - Un Matrimonio Movimentato [Parte Seconda] - ***
Capitolo 21: *** Cap. 21 - Un Matrimonio Movimentato [Terza ed ultima parte] - ***
Capitolo 1 *** Cap. 01 - Dieci Anni Dopo [Parte 1] - ***
Capitolo 1: DIECI ANNI DOPO (Prima parte)
- POV USOPP -
É una tranquilla mattinata come molte altre che si sono susseguite nell’ultima settimana lungo la rotta maggiore del grande Blu.
La Thousand Sunny procede spedita e a vele spiegate dal vento verso la nostra prossima destinazione; Silent Island.
Da quando Rufy è diventato il Re dei pirati, dobbiamo cambiare isola sempre più spesso se vogliamo scappare alle navi della marina militare, ma diciamo che ormai la cosa non ci disturba più di tanto.
Ormai conosciamo questi mari come le nostre tasche e anche se a volte non sempre finiamo dove vorremmo andare, il più delle volte azzecchiamo la corrente giusta e via così.
Abbiamo lasciato la città di WaterSeven da circa dieci giorni.
Per Frankie rivedere tutti suoi vecchi compagni è stato a dir poco terrificante e anche adesso, non la smette più di piangere, tant’è che Rufy comincia a chiedermi se andando di quel passo, non sarebbe rimasto senza più acqua in corpo.
Poi, notizia del secolo che spiazzò persino noi.
Paulie, il capomastro del dock numero uno, si era spostato circa sei anni fa con niente di me che un ben noto ex membro della CP9; Rob Lucci.
Sì, davvero una cosa assurda.
Oggi ho comunque deciso che me ne starò tutto il giorno nella mia officina.
È da tanto che non preparo le munizioni per la mia fionda e quelle che mi sono rimaste sono davvero poche e…
“PAPA’!!!!”
Un urlo potente, rimbomba all’improvviso per tutta la nave, fino ad arrivare alle mie povere orecchie e facendomi esplodere in faccia la mistura esplosiva che ho in mano in quell’istante.
Sento un gran sbattere di piedi sopra la mia testa e la porta che si apre dietro di me all’improvviso con un tonfo tremendo.
Una bambina di otto anni, con i lunghi capelli neri ricci, un vestitino rosa pieno di fiorellini e macchiato in vari punti di erba del ponte sopra i jeans mezzi rovinati che adora tanto e gli occhi neri come la notte e pieni di lacrime che scorrono sul suo bel visino.
Corre verso di me e mi abbraccia stretto.
“Che cosa c’è tesoro?” gli chiedo accarezzandogli la testa.
“Tom è cattivo con me e dice che sono stupida come papi Rufy”
Sempre la stessa storia ormai.
Tom è il figlio di Frankie e Nico Robin e come degno discendente di suo padre, ha preso il suo terribile caratteraccio che a volte, diventa davvero un po’ troppo insopportabile nei confronti degli altri.
La stacco da me e la guardo bene in faccia, dicendogli per la centesima volta che non deve farsi mettere i piedi in testa da quel montato.
Gli asciugo le lacrime con un fazzoletto pulito e le do un bacio sulla fronte.
“Sei tutto sporco di fuliggine papi” fa lei strofinandosi la fronte diventata un po’ nera.
“Merito tuo” esclamo incrociando le braccia un po’ contrariato “stavo preparando una mia mistura speciale ma come al solito, le tue grida sembrano diventare sempre più simili a quella di cento cannoni che sparano nello stesso istante, mia cara Merryl”
Riesco a strappargli un piccolo sorriso dalle labbra.
Cavolo come assomiglia a Rufy quando fa così, penso.
“Bene, adesso vai e torna a studiare prima che Nami ti mangi viva”
Lei se ne va cacciando uno sbuffo. Come dargli torto …chi vorrebbe avere Nami come insegnante?
Dopo un bel po’ di ore, finalmente riesco a finire il mio lavoro.
Guardo l’orologio appeso alla parete che segna mezzogiorno e qualche minuto.
Rimetto tutto a posto e salgo su in coperta a pranzare con il resto degli altri.
*************************************
- POV SANJI -
Respira a fondo Sanji. Cerca di non crollare proprio adesso.
Devo stare calmo! Infondo non c’è niente che non può essere rimesso a posto con una buona dose di pazienza e moderazione.
… Al diavolo tutto!!
“TOM,MERRY!!! RAZZA DI DEMONI, CHE CAZZO AVETE COMBINATO ALLA MIA CUCINA?” grido contro quelle due piccole pesti che tentano invano la fuga, dopo aver macchiato i fornelli, il piano da lavoro e (ma come ci sono riusciti?) il soffitto, con la tempera da disegno.
Svelto li blocco sollevandoli per il colletto delle maglie fino a fargli staccare i piedi da terra.
Sono tutti e due sporchi di colore.
“è stata tutta colpa sua” esclama Tom puntando il dito contro Merry.
“Non è vero,Nii-chan è stato lui a imbrattare tutto e quando sono arrivata mi ha sporcata tutta di colore” replica lei con le lacrime agli occhi.
Oddio quanto è tenera quando fa così!!! (*immaginatevi Sanji con la faccia da ebete smarrito*).
Maledetta, sa qual è il mio unto debole e lo sta sfruttando spudoratamente.
“Bene, se stanno così le cose” e rivolgo una delle mie peggiori occhiate funeste al maschio e lasciando andare lei “Questo pomeriggio rimetterai tutto a posto”.
“Ma questo pomeriggio attracchiamo”protesta lui serrando i pugni a mo di minaccia contro di me.
Non mi spaventi piccolo Frankie in miniatura che ti credi.
“Allora dovevi pensarci bene prima di combinare questo casino”
“Ma che diavolo è successo?”
Mi giro e vedo Zoro fare capolino dalla porta.
La solita bandana nera sul braccio e le tre spade appese alla vita.
“Hai deciso di ridipingere la cucina e non mi dici nulla?!” esclama con un piccolo ghigno su quella su odiosa faccia.
Che giornata stressante oggi. Sento proprio di essere ancora una volta ben oltre il limite della mia solita pazienza e quello stupido di un Marimo, sfotte pure.
“Spiritoso davvero, ma peccato che io non stia ridendo in questo momento” grido infuriato nero.
Lui si avvicina a me e mettendomi un braccio intorno alla vita, mi guarda negli occhi per alcuni istanti, per poi dirmi “Su dai calmati o ti verranno le rughe prima del tempo” e mi da dei colpetti sulla testa.
“Zoro, è da sei anni che mi fai questo, neanche fossi il tuo cane e lo sai che …” faccio io ormai al mio limite estremo e con un calcio potente, lo sbatto fuori dalla porta dove è entrato “…VA A FINIRE COSI’ TUTTE LE VOLTE!”.
“Povero Marimo-san” fa Merry dopo aver assistito a tutto ciò.
Oh cavolo, quel baka mi ha abbracciato davanti ai bambini.
“Sanji, perché ora sei tutto rosso in faccia?”mi chiede incuriosito Tom.
Devo stare calmo...devo stare calmo... |
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Capitolo 2 *** Cap. 02 - Dieci Anni Dopo [Parte Due] - ***
Capitolo 2
DIECI
ANNI DOPO
(Seconda Parte)
-Sul
ponte della Sunny (Rufy)-
-Cavolo
Zoro,hai fatto davvero un bel volo- esclamo, osservando lo spadaccino
disteso a terra che prova a rialzarsi con un po’ di fatica.
-Certo
che il cuocastro è diventato davvero forte- dice
massaggiandosi dolorosamente il fondoschiena.
-Beh,io
vado a mangiare- faccio, andando verso la cucina,ma lui mi blocca
tenendomi per un braccio.
-Lascia
che si calmi un po’ o per pranzo mangeremo tutto veleno-
-Uffa,ma
io ho fame- esclamo contrariato all’idea di dover aspettare.
Alla
fine,ci sediamo contro una parete e aspettiamo che Sanji,sbollisca a
modo suo la rabbia.
Ultimamente
lui e Zoro,si comportano davvero in maniera strana.
Come
posso dire,sembrano essere tornati quelli di dieci anni prima.
Hanno
ricominciato a darsele di santa ragione quasi tutti giorni e per i
motivi più disparati,dal bicchiere sporco nel lavandino fino
addirittura,quando,una volta Sanji mezzo ubriaco,paragonò il
sesso con lo spadaccino a una specie di routine casalinga e senza
più vita.
Quella
volta dovettimo fermarli con le maniere forti o avrebbero distrutto
l’intera nave.
Fisso
a lungo Zoro in volto e mi sorge spontaneo chiedergli
-Stavolta
per che cosa lo hai fatto arrabbiare?-
-Io
stavolta non centro un bel niente- esclama lui grattandosi la testa
pensieroso -a quanto pare,Tom e Merry hanno deciso che era ora di
rinnovare il colore della cucina,ma a quanto pare al nostro caro
principe,il colore arcobaleno non piaceva molto,così adesso
li sta costringendo a pulire tutto il casino che hanno fatto ai suoi
amati fornelli-
Osservo
la porta chiusa della cucina e non posso fare a meno di sospirare
sonoramente.
Strano,non
è da me preoccuparmi tanto per queste cose.
In
effetti,fino a quando non sono diventato padre,non mi passavano neanche
per l‘anticamera del cervello,ma in questi anni ho imparato
che a volte bisogna pensare al tipo di comportamento che mia figlia sta
imparando,vivendo sempre a contatto con gente che,beh,tanto sana di
mente non lo è proprio.
Merry
ha di sicuro preso il suo aspetto di quand’era piccolo,ma il
carattere che sta sviluppando è uno strano incrocio tra
quello di Usopp;pauroso,un po’ piagnucolone e sempre
pensieroso; e quello suo;ingenuo e un po’ sconsiderato per il
pericolo e di certo,è davvero molto difficile per
lei,trovare un certo equilibrio tra i due.
Specie
poi,quando si fa trascinare da Tom nelle sue marachelle.
-Come
mai siete qui?-
Una
voce proveniente dalla nostra destra,mi fa uscire da quel turbinio di
pensieri che di certo non mi fanno molto bene.
Lunghi
capelli arancioni legati in una treccia che scende dietro la schiena.
Solito
sguardo poco rassicurante e un enorme pancione che spunta da sotto la
lunga maglietta pre-maman.
-Cavolo
Nami,sei proprio diventata una botte- esclama Zoro con un ghigno verso
la navigatrice,ormai incinta di otto mesi e mazzo.
-Ripetilo
se hai il coraggio?- lo minaccia serrando il pugno con fare
intimidatorio.
-Ma
siamo sicuri che lì dentro ci sia solo un bambino?-
Ma
che cavolo cerca di fare Zoro?
Lo
sa che così la fa solo arrabbiare di più.
-Nami
calmati,o il piccolo ricomincerà a scalciare e tu sai che
quando ti arrabbi tanto,lo sa facendoti male poi- dico cercando di
calmarla un po’.
-Hai
ragione- esclama lei -non ne vale la pena per una testa verde come lui -
e
così dicendo si avvia verso la cucina.
Dopo
circa una buona mezz’ora che aspettiamo in silenzio,dalla
botola che porta sotto coperta,sbuca la figura di Usopp che girandosi
verso di noi ci chiede
-come
mai non siete andati a mangiare?-
-Beh,direi
che per adesso si sia calmato- fa Zoro alzandosi,senza aver degnato la
domanda di Usopp.
Viene
verso di me e mi aiuta a rialzarmi.
-A
quanto pare Sanji ha perso di nuovo le staffe- esclamo,vedendo il modo
con cui osserva lo spadaccino,mentre entra in cucina cauto.
-E
stavolta che ha fatto?- chiede lui sbuffando.
-Nulla
a quanto pare-
Le
sue braccia,si stringono improvvisamente contro i miei fianchi e senza
che me ne accorga,le sue labbra sono incollate alle mie.
Schiudo
un po’ la bocca per permettere alla sua dolce lingua di
insinuarsi dentro la mia bocca e farmi così provare emozioni
indescrivibili.
Mi
stacco da lui un po’ contro voglia,ma il mio stomaco sta
davvero cominciando a brontolare e ormai,manchiamo solo noi a tavola.
***************************************
-Nel
Regno Di Sanji (Merry)-
Maledetto
Tom e la sua boccaccia.
Per
colpa sua ho dovuto ripulire la sua grande opera d’arte e
quel che è peggio,ora Nii-san sarà di sicuro
arrabbiato con me.
Fisso
a lungo il muro davanti a me con aria pensierosa.
Come
vorrei trovare un amico più simpatico che questo quel Dobe
dai capelli azzurri.
Uno
che appena ti vede,ti saluta anziché farti le boccacce,come
in questo momento.
-Piantala
Dobe- gli grido contro dall’altra parte del tavolo,dopo che
per l’ennesima volta mi ha mostrato la lingua piena di cibo
masticato.
-E
tu smettila si osservarmi Baka!- e mi lancia contro una carota con il
cucchiaio.
Per
fortuna Frankie appena lo vede,gli intima di smettere subito o lo
avrebbe punito per bene.
Ben
gli sta,mi dico trionfale e osservandolo con un sorriso compiaciuto.
Improvvisamente
la porta si apre e papi Rufy e papà,entrano con
un’aria un po’ allegra.
Chissà,magari
hanno visto qualcosa di bello.
Papi
Rufy,va a sedersi come al solito a capo tavola,mentre papà
gli siede subito accanto e lo guarda con un’aria strana.
-Mi
lasci in pace almeno quando mangio?- esclama di botto Nami,attirando su
di se l’attenzione di tutti.
-è
un po’ agitato il piccolo- fa Nico Robin seduta accanto
Frankie
-Tutta
colpa del mare- dice accarezzandosi il pancione,così da
tranquillizzare il piccolo --fa così quando sente che il
tempo sta per cambiare-
“Tale
madre,tale figlio” fa Chopper sorridente e facendo scappare
una piccola risatina a Nami.
“YOHOHOHOHOHO!!!Già
mi immagino come sarà avere di nuovo lo sgambettare felice
di un neonato su questa nave”fa Brook tutto elettrizzato.
Brr…ogni
volta che lo vedo in faccia mi da i brividi.
Ma
come farà a vedere senza gli occhi e il cibo che mangia,dove
andrà mai a finire se è tutta ossa?
“Comunque”fa
Nami “per metà pomeriggio,dovremo attraccare sulla
prossima isola,quindi mi raccomando” e punta un dito verso me
e Tom “Non combinatemi casini come a Water
Seven,chiaro?”
“Ok”risponde
sbuffando.
“D’accordo”
faccio io fissando con attenzione la patata che ho nel piatto.
Io
odio le patate.
Nii-san
deve essere proprio arrabbiato con me se mi ha dato una porzione extra
di patate.
Maledetto
Tom,ti odio con tutto il cuore.
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Capitolo 3 *** Cap. 03 - Silent Island - ***
Capitolo
3
SILENT
ISLAND
-Thousand
Sunny (Tom)-
Perché
deve essere sempre così difficile con lei?
Ogni
volta che sorride, mi viene quasi voglia di farlo pure io.
Quando
la faccio piangere, mi sento un verme e quando invece poi scopro che
mia ha solo preso in giro la vorrei strozzare.
Che
cosa mi sta capitando?
Abbiamo
appena attraccato al porto di Silent Island e la osservo di nascosto
dal tetto della coffa.
Si
è cambiata subito dopo pranzo.
Adesso
porta una maglietta nera con sopra il disegno di una farfalla rosa e
suoi amati jeans portafortuna.
Ha
ancora qualche traccia residua di colore sulla cascata di ricci che le
incorniciano il viso,in modo così strano.
Che
vado a pensare?
Lei
è un mostro con le sembianze di una bambina tenera e
dolce,ecco tutto e io non mi farò corrompere da simili
distrazioni.
Zoro
se la mette sulle spalle e lei,ride tutta contenta.
Sento
il mio stomaco stringersi in una strana morsa che ormai mi è
molto familiare in questi ultimi tempi.
La
vedo girare la testa verso di me e guardarmi alcuni istanti,per poi
gridarmi
“Io
vado,vuoi che ti porti qualcosa,magari un altro po’ di
colore?”
Mi
alzo di scatto e le rispondo in malo modo
“Va
al diavolo BAKA,se non torni mi fai solo un gran favore!”
Scendo
da lì con un balzo e me ne vado verso la stanza dei pesi per
allenarmi un po’.
La
odio da matti,ma allo stesso tempo credo di essermene innamorato perso.
“…Cosa?”grido
all’improvvisa affermazione dei miei pensieri
"ma
siamo matti!!Nooo,lei non piace,non può essere vero!"
************************************************
-Silent
Island (Zoro)-
È
proprio cotto,ormai ne ho la certezza assoluta.
Basta
vedere come la stava spiando dal tetto della cucina poco fa.Arrivati
all’ingresso del villaggio,la faccio scendere dalle mie
spalle e lei si dilegua nel giro di appena due secondi.
A
volte,mi sembra di avere a che fare con una piccola Rufy in miniatura.
“Dov’è
Merry?” parli del diavolo.
“Credo
che se la sia già data a gambe” rispondo al
capitano.
Sbuffa
lievemente avvilito e si avvia di nuovo verso nave.
Povero
Rufy,mi fa quasi tenerezza vederlo in quello stato.
“Zoro
aspettami” mi giro di nuovo e stavolta vedo Sanji che mi
corre incontro.
Dio,questa
proprio non ci voleva.
E
poi,come diavolo si è vestito?
Pantaloni
neri stretti,una dannatissima camicia bianca immacolata e cosa ancora
più scioccante,è senza la sua vitale cravatta.
Se
non fosse per quella cosa,me lo scoperei in questo momento ma visto
com’è andata l’ultima volta da allora
sto cercando di trattenermi per non rovinare tutto.
“Che
cosa vuoi cuoco?”gli domando freddamente.
Pensa
a qualcosa di orribile,schifoso e che ti faccia perdere quella
maledetta voglia di baciarlo.
“Credevo
che avessi smesso ormai da qualche tempo di chiamarmi
così,stupido di un marimo”esclama un po’
seccato
“comunque,volevo
chiederti se venivi con me per aiutarmi con le provviste
perché i due piccioncini si sono già chiusi
dentro”.
Non
osservargli le labbra mentre parla,non farlo.
Dannazione,ma
perché mi deve provocare in quel modo così
terribilmente sexy?!
“Non
puoi chiederlo a Frankie o a Nico Robin?Io avrei altri programmi in
mente”
“Tipo
quello di perderti come al tuo solito?”
Colpo
basso.
Alla
fine,dopo vari tentativi cedo e ci avviamo verso il mercato.
Le
ore passano lentamente,tra una bancarella e l’altra.
Sanji
sa come muoversi in questi posti,mentre io mi limito a seguirlo come un
cagnolino per questa dannata strada che mi pare infinita.
A
un certo punto,passo davanti ad una vetrina che attira la mia
attenzione.
Cavolo
non lo avevo ancora preso,ma si può essere più
idioti.
Con
lo sguardo vedo che è impegnato a contrattare sul prezzo di
alcune verdure.
Benissimo,così
non mi vedrà mentre entro.
“Buon
pomeriggio”mi fa la commessa appena varco la soglia.
“Salve”
faccio io un po’ impacciato “ecco io,starei
cercando …”
Cavolo
non riesco a dirlo come se nulla fosse.
Balbetto
qualche frase senza senso ma con un sorriso di sicuro prestampato,la
commessa mi risponde “capito signore e credo proprio di avere
ciò che fa per lei”
E
si dirige verso una vetrinetta e poi torna verso di me con un oggetto
in mano.
Lo
osservo estasiato,senza parole se non
“sì,è perfetto”.
*****************************************************
-Al
mercato (Sanji)-
Con
chi crede di avere a che fare quel fruttaiolo da due soldi?
Voleva
rifilarmi delle porcherie belle e buone ma per fortuna che con me non
attacca.
Mi
giro alla ricerca di Zoro, per consegnargli un po’ di buste
della spesa ma non riesco a trovarlo da nessuna parte.
Dopo
circa qualche minuto,lo vedo arrivare da un punto imprecisato del
mercato.
“Si
può sapere, dove diavolo eri andato a finire?” gli
chiedo sbattendogli le buste in faccia.
“Quanto
siamo permaloso oggi“, esclama sbuffando
“dovresti
darti una calmata sai?”
Una
vena nella tempia comincia a pulsarmi in maniera minacciosa.
Mi
calmerei anche, se però una certa persona di mia conoscenza
non avesse deciso dall’oggi al domani di non scoparmi
più perché dice che così non riesce ad
allenarsi con lo stesso ritmo di una volta.
Tutte
assurdità,bastardo.
Che
credi che non mi accorga delle volte in cui stai in bagno per una
mezz’ora filata e poi te ne esci con il sorriso sulle labbra?
Stiamo
calmi altrimenti va a finire che litighiamo di nuovo.
“Certo
che questo posto è cambiato parecchio”
fa
Zoro osservando gli addobbi che hanno messo lungo le strade e la
moltitudine di gente che ci viene addosso.
“In
effetti è totalmente diversa da dieci anni fa”
“Devi
ancora prendere altro o possiamo tornare alla nave?”
mi
chiede raccogliendo le buste che stanno ai miei piedi.
“Credo
che per oggi possa bastare”
rispondo
e ci incamminiamo di nuovo verso la Sunny.
Lillajada
: che bello finalmente qualcuno che mi scrive ^_^.
Allora rispondo subitissimo alle tue domande.
numero 1: merry è figlia di usopp e rufy....motivo?
chopper ha trovato un modo per fare i bimbi anche agli uomini...non
chiedere oltre è un mistero anche per me che ho avuto l'idea.
numero 2: il nome del padre del figlio che nami porta in grenbo
verrà rivelato a fine storia...
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Capitolo 4 *** Cap. 04 - Un Pomeriggio Movimentato - ***
Capitolo
4
UN
POMERIGGIO MOVIMENTATO
-Merry-
Finalmente libera di correre per immensi spazi aperti.
Non
vedo l’ora di conoscere il mio nuovo amico.
So
che è su quest’isola e giuro che lo
troverò ad ogni costo.
*******************************************************
-Usopp-
Quasi
tutti sono scesi a terra.
Gli
unici rimasti sono io Brook e Tom che è in punizione.
Quel
piccolo demonietto, la deve smettere di coinvolgere sempre la mia
piccolina, nelle sue dannate marachelle.
Sono
dentro la mia cabina, sdraiato sul letto e con i soli boxer addosso.
Fuori
il sole picchia così forte che qua dentro si crepa dal
caldo, anche con l’oblò aperto e il venticello
fresco che entra ogni tanto.
La
porta si apre con un piccolo cigolio e vedo Rufy entrare con
un’aria un po’ avvilita.
“Come
mai sei tornato così presto?”gli chiedo
“Non
ho fatto in tempo a raggiungere Merry” mi risponde sedendosi
al bordo del letto e levandosi il cappello di paglia,per poi
appoggiarlo sul comodino lì accanto.
“Da
quando abbiamo lasciato Water Seven,non fa altro che
evitarmi” prosegue sospirando, “credo di essere un
fallimento come genitore”.
È
la prima volta che gli sento dire cose del genere,non è da
lui buttarsi giù in quel modo.
Che
c’entri forse lo schiaffo che gli tirò quella
volta?
Si
leva la maglietta rossa e i bermuda di jeans,rimanendo così
con il solo intimo addosso.
“Dio
che caldo che fa”sbuffa rannicchiandosi accanto a me e
poggiando la testa sopra il mio petto.
Con
una mano,comincio ad accarezzargli i capelli neri corti,lentamente.
“Sei
un bravo genitore,credimi”gli sussurro
all’orecchio, “e te lo dico perché
è vero”.
Alza
il viso verso di me e mi guarda con i suoi profondissimi occhi neri.
Appoggia
lievemente le sue labbra sulle mie e poi mi bacia.
Teneramente,come
solo lui sa farlo.
Dio,anche
se sono passati tanti,quel contatto così
leggero,è ancora in grado di far sussultare il mio cuore
come se fosse la prima volta.
Le
mie mani si stringono attorno al suo corpo,per poterlo avvicinare di
più a me.
Premo
un po’ di più su quelle bellissime labbra e chiedo
il permesso di poter entrare nella sua adorabile bocca.
La
sua lingua calda e morbida che danza meravigliosamente con la mia e
intanto,le sue mani che vagano sulla mia schiena nuda,come a volere
memorizzare per bene,ogni mio centimetro di pelle.
Lo
faccio sdraiare sotto di me,staccandoci un attimo per riprendere fiato.
Le
guance rosse e gli occhi semichiusi.Dio com’è
bello,ed è finalmente mio.
Anche
se sono passati tanti anni,vederlo in quello stato mi manda in paradiso.
“Ti
amo Usopp”mi sussurra lievemente e portando le sue braccia ad
agganciarsi dietro il mio collo “non mi stancherò
mai di dirtelo,mai …ti amo Usopp.Ti amo,ti amo,ti
amo”
Sorrido
a quelle frasi dette con quel tono così sexy che solo lui sa
fare.
“Lo
so amore mio,lo so”
Mi
chino di nuovo su di lui e riprendo a baciarlo con ancora
più foga.
Scendo
lentamente sul suo torace che si abbassa e alza al ritmo del suo
respiro sempre più veloce.
Con
un dito,stuzzico lieve uno dei suoi capezzoli e lo sento emettere
piccoli gemiti di piacere.
Le
mie labbra,non possono smettere di assaporare il sapore di mare che ha
quella pelle così chiara.
“Usopp,la
lingua …ti prego,usa la lingua” mi dice tra un
verso e l’altro.
Lentamente
mi avvicino all’altro capezzolo già turgido di
piacere e comincio a leccarlo e a baciarlo.
Lo
fa impazzire da matti quando faccio così.
Oh
Rufy,non mi basti mai.
Intanto
con l’altra mano,massaggio la sua virilità
già dura,da sopra la stoffa dei boxer,facendolo ormai gemere
senza ritegno.
“Ti
prego,prendilo” mi supplica con voce suadente.
Non
posso non resistere a quella richiesta e svelto,libero il membro da
quella costrizione fatta di stoffa e comincio a leccarglielo.
Lentamente,per
sentire quanto possono diventare acuti,quei bellissimi ansimi di
piacere che entrano nella mia testa e mi drogano di lussuria.
Lo
prendo in bocca e comincio pompare piano.Le sue mani
s’infilano tra i miei capelli e cercano di farmi andare
più veloce.
Lo
accontento e aumento di più la velocità.
“Più
forte,ti prego … ancora …
ancora!!!”grida quasi per come lo sto facendo impazzire.
In
un attimo,lo sento arrivare al culmine e un liquido caldo,si riversa
nella mia bocca,deglutendolo.
Alzo
lo sguardo per osservarlo in faccia.
La
bocca spalancata che cerca di mandare più aria possibile nei
polmoni.
Gli
occhi ridotti a due fessure e le guance rosse come mele,per il piacere
che ha provato in questo momento.
Mi
stendo sopra di lui,sempre continuando a osservarlo.
Non
mi stancherò mai di guardarlo…mai.
All’improvviso
la sua espressione cambia,diventando un sorriso malizioso e senza che
me ne possa rendere conto,mi ritrovo al suo posto e con la sua
bocca,che mi bacia in maniera famelica.
Si
stacca qualche secondo per riprendere fiato e mi sussurra piano
“adesso tocca a me” e scende,lungo il mio
addome,lasciando durante il suo percorso una piccola scia di saliva.
Lo
sento sfilarmi l’unico indumento che ho addosso e una calda
bocca che mi fa sussultare all’improvviso.
“Usopp”
lo sento chiamarmi,prolungando le vocali del mio nome.
Mi
alzo leggermente per vederlo,lì in mezzo alle mie gambe.
La
bocca così vicina al mio membro eretto e il suo larghissimo
sorriso,mentre mi guarda con quegli occhi carichi di piacere.
“AAH”
o dio che figura!
Quella
scena mi ha fatto venire quasi l’istante,riversando il mio
seme sulla sua faccia.
Merda,merda,merda!
Mi
copro la faccia tutta rossa per l’imbarazzo,con le mani,ma
lui riprende a chiamarmi con quella sua dannata voce ipnotizzante.
“Usopp,posso
farti mio?”
Quella
domanda mi lascia a dir poco spiazzato e senza lasciarmi il tempo di
rispondere,due dita,s’insinuano dentro la mia apertura e
provocandomi una scarica elettrica di dolore lungo la spina dorsale.
“RUFY!”grido
senza trattenermi.
Aggiunge
un terzo dito e allarga sempre di più l’apertura.
Il
dolore,è presto sostituito da un piacere immenso.
Il
mio bacino,comincia a seguire i movimenti di quelle dite e capendo che
sono pronto,si avvicina lieve a me.
“Apri
gli occhi”
Lo
faccio e mi ritrovo il suo viso ancora un po’ sporco di
seme,davanti al mio.
Con
un colpo secco,entra.
“Ah
cazzo!”urlo.
Lui
continua a sorridermi,mandandomi in estasi.
Dopo
alcuni istanti di stallo,lentamente comincia a muoversi dentro di me.
“Di
più,ancora” sento le sue spinte farsi sempre
più profonde e veloci.
La
mia mente è un turbinio di emozione di
un’intensità tale che temo di sentire il mio cuore
esplodere.
Le
nostre bocche si uniscono in bacio terribilmente infuocato.
Le
lingue che si scontrano al ritmo delle sue spinte sempre più
veloci e i nostri gemiti che si propagano per tutta la stanza.
Con
un’ultima poderosa,spinta,veniamo entrambi. Lui dentro di me
ed io tra i nostri due stomaci sudati.
Si
accascia sfinito sopra di me.
I
nostri respiri che cercano di normalizzarsi.
Sono
passati dieci anni amore mio eppure,ogni volta che facciamo
l’amore,mi sembra che sia sempre la prima volta.
Così
unica e profonda,da farmi mandare in paradiso ogni volta.
***************************************************
-Da
qualche parte sull’isola-
Credo
di essermi persa.
Davanti
a me, si stende un’immessa boscaglia che mi pare tutta uguale.
E
adesso che faccio?
Cammino,senza
sapere nemmeno io dove sto andando esattamente,ma seguendo il mio
istinto,forse,da qualche parte sbucherò,di sicuro.
All’improvviso
sento,rumori di passi leggeri dietro le mie spalle.
Mi
volto,ma non vedo nessuno.
Continuo
a camminare,ma i passi si fanno sempre più vicini.
Di
scatto,mi volto e afferro il mio inseguitore,buttandomi sopra di lui.
“Ciao,perché
mi stavi seguendo?” gli chiedo con un sorriso in faccia.
È
un bambino,proprio come me.Al massimo ha l’età di
Tom e mi fissa,con occhi spaventati.
“Mi
rispondi’”insisto io vedendo che continua a
fissarmi senza dirmi una parola.
Poi,però
capisco che gli sono in pratica sopra e così,mi alzo da lui.
Si
rimette in piede,senza staccarmi gli occhi di dosso e solo allora mi
accorgo che ha qualcosa di veramente bizzarro.
OH
cavolo,quel bambino ha le orecchie e la coda da gatto.
Appena
vede la mi faccia sorpresa,tenta di andarsene,ma lo blocco per un
braccio.
“non
scappare per favore” gli dico gentilmente “mi sono
persa,magari tu puoi aiutarmi a tornare al villaggio”.
Si
gira verso di me con uno scatto felino e mi guarda dentro le pupille
degli occhi.
Cavolo,com’è
carino.
Gli
occhi,sono neri come le notti d’inverno,mentre i suoi
capelli,sono infuocati come la più calda delle stagioni
estive.
Dopo
che mi osserva per svariati minuti, alla fine credo abbia deciso di
aiutarmi e sempre con la mia mano attaccata al suo braccio, lo seguo
silenziosamente,mentre il sole dietro di noi,comincia lentamente e
scendere sul mare.
*********************************************
Arriviamo
alla nave che il sole sta calando dietro di noi.
Assieme
a Zoro,sistemo le provviste appena prese,dentro la dispensa.
Una
volta che abbiamo finito,mi accendo la prima sigaretta della giornata.
Ormai
sto perdendo questo vizio,ma non mi dispiace fumarmene ancora una ogni
tanto.
Zoro,non
la smette di osservarmi,neanche fossi un piatto succulento.
Mi
avvio verso i fornelli e comincio a preparare la cena per stasera.
“Per
quanto ancora intendi startene lì imbambolato a
osservarmi?” gli chiedo leggermente seccato.
L’osservo
con la coda dell’occhio,mentre pulisco le verdure sotto
l’acqua corrente.
È
la prima volta che lo vedo tormentarsi le mani in quel modo e se lo
fa,vuole dire che ha qualcosa di molto importante da dirmi.
Scuote
leggermente e se ne esce dalla cucina.
Davvero
strano,ma infondo è tipico di quell’odioso Marimo.
Lillajada
: O.O oh, non avevo fatto caso al fatto del nome dei Bambini....
^_^ che coincidenza strana eh?
angela90
: diciamo che quello
che ha portato a termine la gravidanza,lo si verrà a sapere
anche quello,ad un certo punto della storia... *si lei è
cattiva*
Per le età dei piccoli,ti faccio una panoramica completa:
Rufy ed Usopp -> 27 anni
Zoro e sanji -> 29 anni
Nami -> 28 anni
Robin -> 38 anni
Franky -> 44 anni
Chopper -> 25 anni
Brook -> 100 anni
Tom -> 10 anni
Merry -> 8 anni
P.s. anche io sono una sostenitrice delle franky x robin ^_^
|
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Capitolo 5 *** Cap. 05 - Lo Strano Bambino E La Dichiarazione di Zoro - ***
Capitolo
5
LO
STRANO BAMBINO E LA DICHIARAZIONE DI’ ZORO
-Alle
porte del villaggio(Merry)-
Cavolo
com’è tardi.
Ormai
il sole è calato del tutto e di sicuro papà si
starà chiedendo, dove sono andata a finire.
Il
bambino con le orecchie da gatto,è stato zitto per tutto il
tragitto.
Finalmente,comincio
a scorgere le prime abitazioni e i suoi passi si arrestano
all'improvviso.
Alza
un dito e indica il sentiero principale che porta dritto al porto.
“Grazie”
dico io,dandogli un bacio sulla guancia.
Se
non era per quel bambino così strano di sicuro, sarei stata
ancora lì e a chiedermi come sarei tornata a casa.
Le
sue guance si fanno improvvisamente rosse e le piccole buffe
orecchie,si piegano in una strana posizione supina.
“Di
nulla” risponde con voce flebile.
“Allora
sai parlare?” chiedo io sorpresa.
“Tu
non sei di qui,vero?” mi chiede un po’ titubante.
Annuisco
di si con la testa e improvvisamente,i suoi occhi
s’illuminano.
“Come
ti chiami?” gli chiedo curiosa.
È
diventato ancora più rosso.Quasi come i suoi capelli.
Com’è
carino.
“Jonas
Queen”
“Piacere
di conoscerti,io sono Merry” e a quella frase mia,sorride
gentilmente.
Finalmente,ecco
il mio nuovo amico!
***************************************************
-Silent
Island(Usopp)-
Sto
girando per queste stradine,ormai da circa un’ora,quando
all’improvviso,la vedo.
Sta
parlando con qualcuno,un bambino.
La
luna illumina il suo volto e per un istante,rimango pietrificato dallo
stupore.
No,non
può essere vero.
Corro
subito verso di loro e con un gesto un po’ brusco,allontano
Merry da lui.
“Papà
che fai?”mi chiede lei stupita da quel mio gesto.
Non
mi sono sbagliato,è proprio lui.
Il
mostro dell’isola di dieci anni fa,solo in versione
più piccola,ma non di certo meno feroce
dell’ultima volta che l’ho visto.
Afferro
Merry per un polso e prima di andarcene,dico chiaro e tondo a
quell’essere “Sta lontana da mia figlia o farai i
conti con il sottoscritto”.
Cammino
a passo svelto,con lei che si trascina dietro di me e continua a
chiedermi perché l’ho trattato in quel modo.
“Se
non fosse stato per quel bambino,mi sarei persa di sicuro”
protesta,ma la mia mente è altrove.
Non
può essere vero che quell’essere così
crudele,sia sopravvissuto all’inabissamento
dell’isola e poi.
Ne
sono sicuro.
Lo
avevo trafitto a morte.
Arrivati
alla nave,mi fermo e abbraccio forte mia figlia.
“Papa?”
“Mi
hai fatto davvero preoccupare sai?” dico,stringendola
più forte a me.
L’incubo
è ricominciato … perché?
*****************************************
-Cucina
della Sunny(Zoro)-
Cavolo
ma quanto tempo ci sta impiegando Usopp per trovare quella mocciosa?
Intanto
gli altri stanno mangiando come se nulla fosse,ma io stasera,mi sento
lo stomaco chiuso.
“Se
non lo mangi subito, te lo faccio ingoiare a forza” mi
minaccia Sanji seduto davanti a me.
Cavolo,proprio
qui si è dovuto sedere?
Prendo
in mano le posate e tento di mandare giù almeno qualche
boccone,ma è davvero difficile,riuscire a mandare
giù i bocconi.
Alla
fine dalla porta fanno capolino i due dispersi.
“Eccoci
qui” fa lei con la sua solita aria sdolcinata e andando a
sedersi al suo solito posto.
“Spero
che abbiate lasciato qualcosa per un povero affamato” fa
Usopp,mettendosi vicino a Rufy e dandogli un bacio a stampo.
Dio,
perché sono così sdolcinati?
“A
proposito,Frankie”fa Nami rivolgendosi al Cyborg
“si potrebbe insonorizzare la mia stanza?”
“Certo,ma
perché?” chiede lui curioso.
“Oggi
pomeriggio,quando sono tornata dalle compere con Robin,volevo farmi un
riposino,ma certe urla provenienti da una stanza sotto di
me,l’hanno impedito” e fulmina con lo sguardo,il
capitano e il cecchino che diventano rossi in faccia.
Beati
loro che si sono divertiti oggi pomeriggio,mi dico tristemente.
Ormai
sono undici giorni che mi sto trattenendo e
credetemi,l’astinenza forzata fa più male che bene
ma non potevo fare altrimenti.
Quella
volta,per fortuna non mi aveva sentito,mentre pronunciavo quelle parole
subito dopo l’orgasmo.
Finito
di mangiare,aiuto Sanji a sparecchiare in fretta.
Ora
è il momento.Ho provato il discorso davanti allo specchio
così tante volte che mi sento molto sicuro di me stesso.
Vado
al centro della stanza e chiamo Sanji a venire lì.
“Che
cosa c’è Marimo?” mi chiede con il suo
solito tono.
Forza
e coraggio Zoro,adesso è il momento.
Prendo
le sue mani tra le mie e fissandolo dritto in faccia,faccio un lungo
respiro e dico “Sanji…”
“Questo
è il mio nome,lo so”fa lui interrompendomi.
Cazzo,vuole
starsene zitto ogni tanto,in vita sua?
“Sanji”ripeto
in tono più chiaro possibile.
Il
suo sguardo,i suoi occhi.
Voglio
vederli per il resto della mia vita e voglio,che sia solo mio,per tutta
la vita.
“Sanji,vuoi
sposarmi?”….Cazzo!Mi ero preparato un discorso e
me ne esco con questa cagata pazzesca?
Tiro
fuori dalla tasca,la scatolina contenente l’anello che avevo
preso quel pomeriggio e glielo porgo.
Lo
fissa ebete,come se non capissi che diavolo fosse,ma poi aprendolo,la
sua espressione cambia totalmente.
Tutti
ci fissano con uno sguardo attonito,senza dire una sola parola.
Ma
non sono le loro voci che voglio sentire,ma la sua.
Dopo
attimi che sembrano durare un’eternità,alla
fine,indossa l’anello e incrociando le braccia sul petto,mi
risponde “Era ora,cavolo ti ci son voluti ben dieci anni per
chiedermelo,ma alla fine l’hai fatta”
Giuro
che adesso lo ammazzo!Ma come si permette di dirmi certe cose e poi,in
un momento come questo?
Senza
che me ne accorgessi,si avvicina e mi bacia lieve sulle labbra.
“Certo
che ti sposo,idiota di un Marimo”.
Il
mio cuore batte come un forsennato al suono di quella risposta.
Lo
abbraccio stretto a me e affondo il viso nell‘incavo della
sua spalla.
Non
mi sono mai sentito così felice in tutta la mia vita.
Intanto,un
coro d’esaltazione si levano accanto a noi.
Rufy
e Usopp gridano come due forsennati e Frankie,ha cominciato a piangere
come suo figlio.
“Evviva!siamo
contenti per voi”.
Festeggiamo
fino a sera tarda.
Boccali
di birra,si levano alti a ogni grido di Rufy e Nami per farlo
calmare,è costretta picchiarlo sulla testa ogni dieci minuti.
A
un certo punto della serata,ci accorgiamo che Merry e Tom,sono crollati
addormentati sul tavolo da pranzo e capiamo che è ora di
andare a letto.
Nico
Robin,prende con delicatezza,suo figlio in braccio e lo bacia appena
sulla fronte.
“Mamma”mugugna
lui nel sonno.
“Adesso
andiamo a letto”sussurra lei lievemente,mentre escono.
Rufy
e Usopp,sono crollati sul pavimento e se la dormono della
grossa,abbracciati stretti l’uno all’altro come due
sanguisughe e mormorando frasi sconnesse nel sonno come
‘carne,ancora carne’ , o ‘non toccare la
mia bambina’.
“YOHOHOHOHO!Forza,piccola
Merry” fa Brook prendendola in braccio e facendo appoggiare
la sua piccola testa sulla sua spalla “a quanto pare tuoi
papà sono già crollati,quindi ti porto io a
letto” e se ne esce assieme al resto della ciurma.
Dire
che Sanji sia leggermente ubriaco,è un eufemismo.
Le
guance sono così rosse che sembra stia trattenendo il fiato.
Al
suo dito,il mio anello che testimonia che da quel momento,è
solo mio e di nessun altro.
Lo
aiuto ad alzarti dalla sedia e sorreggendolo per un braccio,andiamo in
camera nostra.
“è
davvero un bellissimo anello”mi sussurra,mentre rimira il
gioiello sotto il chiaro di luna di quella notte “deve
esserti costato parecchio”.
“Per
il mio principino questo e altro”.
Anche
se a dirla tutta,ora ho debito enorme verso Nami.
Maledetta
strozzina,neanche la gravidanza è riuscita ad addolcirla un
po’.
Arrivati
in camera,entriamo e chiudo la porta dietro di me.
Un
attimo di distrazione e Sanji,si avventa contro di me,baciandomi con
una foga che non gli avevo mai visto prima.
“Undici
giorni di astinenza” mormora tra un bacio e l’altro
“volevi farmi morire?”
Le
sue mani scendo verso il mio basso ventre e cominciano a massaggiare in
mezzo alle mie cosce.
“Ah”
quanto mi mancava quel contatto.
Lillajada
: ^_^ aggiornato rapidamente!!!
|
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Capitolo 6 *** Cap. 06 - Il Mondo Insieme A Te - ***
Capitolo
6
IL
MONDO INSIEME A TE
-Cabina
di Sanji e Zoro (Sanji)-
È
un’emozione così forte,quella che sto provando in
questo momento.
Sento
le nostre virilità che si sfregano da sopra la stoffa dei
pantaloni,in maniera frenetica e pesante.
Quando
mi mancava quel suo tocco su di me.
Forse
non sarei
Come sono adesso
forse non avrei
questa forza addosso
forse non saprei
neanche fare un passo
La
sua bocca è famelica e mi bacia con una passione tale che mi
sento quasi sul punto di cadere a terra dall’emozione.
A
un certo punto si stacca per riprendere fiato.
Il
suo ansimare,mi sta eccitando da matti.
Il
torace che si abbassa e alza velocemente da sotto la bianchissima
maglietta aderente.
“Voglio
scoparti Sanji” dice,guardandomi con quegli occhi liquidi di
piacere e un rivolo di saliva che gli scorre all’angolo della
bocca,“voglio farlo così tante volte,fino a farti
rimanere senza un filo di voce per gridare”.
Sembra
quasi una minaccia e allora perché quelle parole,dette
così d’impeto suonano dannatamente sexy?
Si
abbassa fino a livello della mia vita e comincia a togliermi i
pantaloni,facendoli scivolare giù lungo le mie gambe
tremanti.
Undici
giorni,sei ore e trenta minuti.
Quando
si tratta di astinenza da quel corpo da sogno,credetemi,se vi dico che
viene quasi naturale contarli e dannarsi l’anima per ogni
singolo giorno che passa.
È
un attimo e subito,sento un terribile piacere caldo,avvolgersi lungo il
mio membro ormai pulsante dal piacere e una lingua feroce,percorre ogni
suo centimetro,fino a farmi perdere quel poco di forza che avevo alle
gambe.
forse crollerei
scivolando in basso
invece tu sei qui
e mi hai dato tutto
questo
e invece tu sei qui
mi hai rimesso al
proprio posto
i più piccoli
pezzi della mia esistenza
componendoli
dando loro una coerenza
“YAH!!”
le mie urla si propagano per tutta la stanza,mentre Zoro,continua in un
quel suo dannato lavoro di bocca che mi sta facendo andare al manicomio.
Le
mie gambe cedono sotto il mio stesso peso e mi ritrovo così
seduto contro la parete di legno.
Le
mie gambe aperte e la sua testa verde,piazzata in mezzo ad esse.
“Ti
prego…vai più veloce dannazione” la mia
voce è carica di desiderio e appena dico questo,lui alza lo
sguardo e mi osserva per alcuni istanti.
Devo
essere proprio un bello spettacolo da guardare se mi fissa
così a lungo.
Dio,fa
un male cane,ma è terribilmente bello!!
Com’è bello
il mondo insieme a te
mi sembra impossibile
che tutto ciò
che vedo c'è
da sempre solo che
io non sapevo come fare
per guardare
ciò che tu
mi fai vedere
-(Zoro)-
Quel
viso…quell’espressione di dolore e piacere allo
stesso tempo.
Non
mi basta, voglio di più.
Vedere
la sua bocca spalancata al massimo del piacere e sentirgli urlare il
mio nome durante l’orgasmo…
“ti
voglio,ora” dico con voce ansante e senza dargli il tempo di
capire,infilo subito due dita dentro la sua apertura e facendogli
uscire,dei gemiti terribilmente sexy.
Comincio
a muoverle dentro,prima piano,ma poi vedendo la sua espressione mentre
gode per quell’atto,aumento sempre di più il
movimento e aggiungendo un terzo dito.
Il
suo bacino che comincia a muoversi al ritmo delle mie spinte e i suoi
occhi chiusi,farsi sempre più strizzati dal piacere.
Con
l’altra mano libera,lo masturbo lentamente,facendolo godere
ancora di più.
“Zor…Zoro
ti prego,mettilo” m’implora,ma io voglio vederlo
venire con tutto me stesso.
“Non
ancora,amore” dico io e a quelle parole,i suoi occhi si
spalancano improvvisamente e in un attimo,viene dentro la mia
mano,inondandola del suo seme caldo.
Un
urlo carico di piacere,fuoriesce prepotente dalla sua bellissima
bocca,fino a giungere alle mie orecchie e rendermi ancora
più eccitato.
“ZOROOOO!”
Com’è
grande il mondo insieme a te
è come
rinascere
e vedere finalmente che
rischiavo di perdere
mille miliardi e
più di cose
se tu non mi avessi fatto
il dono di dividerle con
me
Tolgo
via le dita dalla sua apertura,ormai terribilmente bagnata e mi spoglio
il più velocemente possibile.
Prendo
Sanji,ancora ansimante in braccio e lo adagio sul letto.
Gli
sbottono la camicia e mi avvicino a uno dei suoi capezzoli
già turgidi di piacere e con lenti movimenti di lingua,sento
riaccendersi la sua erezione in mezzo alle gambe.
“Ah…Ah…Zoro,ah!”
Mi
avvicino al suo viso ancora semi sconvolto per l’orgasmo di
prima e lo bacio dolcemente su quelle labbra così calde e
invitanti.
“Ti
amo”sussurro leggermente.
forse non avrei
mai trovato un posto
forse non potrei
regalarti un gesto
forse non saprei
neanche cosa
è giusto
forse non sarei
neanche più
rimasto
Entro
nella la sua apertura e comincio a muovermi dentro,con un ritmo
sostenuto.
“Ah,ah,ah,Zoro
è troppo” dice stringendo le lenzuola sotto le
mani,fino a far sbiancare le nocche.
Sei arrivato per restare
invece tu sei qui
non per prendere o
lasciare
ma per rendermi
ogni giorno un po'
migliore
insegnandomi
la semplicità
di amare
“Ci
siamo quasi”gli dico io ormai al limite.
“Sbrigati!sto
per venire di nuo…”neanche il tempo di finire la
frase e viene per la seconda volta sul mio stomaco.
Dopo
un paio di spinte poderose,vengo pure io,riversando il mio seme dentro
di lui e gridando al soffitto “CHE BELLO SANJI!”.
Com’è
grande il mondo insieme a te
è come rinascere
e vedere finalmente che
rischiavo di perdere
mille miliardi e più di cose
se tu non mi avessi fatto
il dono di dividerle con me
-Il
Mattino Dopo-
Un
leggero venticello entra lieve dall’oblò aperto.
Il
sole, bacia lievemente i nostri corpi nudi,coperti solo da un lenzuolo
azzurro pieno di margherite bianche.
Il
suo caldo corpo sopra di me è così mi fa sentire
al sicuro e protetto.
Qualcosa
di strano comincia a farsi sentire dalle parti basse del mio corpo e
facendomi svegliare un po’ di soprassalto.
Alla
fine aveva mantenuto la sua minaccia.
Mi
ha scopato per così tante volte che alla fine non avevo
più voce per gridare e lui,neanche un filo di energia per
uscire dal mio sedere.
Infatti,quella
strana sensazione che sento ora,è il suo membro ancora
dentro di me.
Provo
a infilare una mano in mezzo a quel macello di fluidi corporei e tento
di toglierlo da lì,ma appena lo faccio,un dolore
lancinante,parte dal fondoschiena,fino alla base del mio collo.
“Sta
fermo” sento la sua voce sussurrarmi nel sonno “non
ho ancora finito”
“Cosa?”esclamo
stupefatto “ancora?ma questa è la nona!”.
“Prima
ricominciamo e prima arriveremo a 11” sbotta e ricomincia a
muoversi dentro di me,strappandomi grida di dolore lancinante.
“Mi
vuoi proprio sfondare il culo tu,vero?”
Si
avvicina al lobo del mio orecchio e lo mordicchia leggermente
“Io ci provo”.
angela90
: grazie mille!!! si in effetti sul matrimonio ci avevi azzeccato.
P.S. sai perchè aggiorno velocemente?!...perchè
la storia l'ho già finita di scrivere tutta tempo fa ^_^
kikachan
: allora, ^_^ in effetti questa storia era già stata
pubblicata tempo addietro solo che adesso la sto risistemando
graficamente e grammaticamente.
Forse quella incompiuta che dici tu è A baby's love II che a
proposito,vi prego di non leggerla visto che la devo riscrivere da
capo,perchè fa proprio schifo...
Lillajada:
^_^ Ecco a te il capitoletto sconcio....ma proprio sconcio sconcio.
|
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Capitolo 7 *** Cap. 07 - Shock E Fuga - ***
Capitolo 7
SHOCK
E FUGA
-Thousand
Sunny (Tom)-
“Dammi
quel vassoio se no, rischi di farlo cadere”
“Ce
la faccio Tom,dai”
Maledetta…io
uno di questi giorni la strozzo nel sonno.
Mi
ha svegliato stamattina tutta allegra e pimpante,dicendomi che per
regalo al suo
Nii-san,gli
avrebbe preparato la colazione da portare a letto.
“Attenta
ai gradini mi raccomando” gli dico,aiutandola a scendere
dalla scalinata che porta al ponte della nave.
“Come
siamo ben educati oggi” esclama lei con voce sorpresa
“hai imparato le buone maniere questa notte
anziché dormire?”
Magari,invece
non son riuscito a prendere sonno per colpa di quei due.
Non
credevo mai che quel cuoco da due soldi e il Marimo verde,fossero in
grado di gridare ancora più forte del solito.
Che
cavolo gli stava facendo Zoro perché lo implorasse di
smettere?
Arriviamo
alla porta della loro camera,ma prima che possa bussare,sento dei
piccoli rantoli o roba simile.
“Allora,non
apri?”
“SH!sento
qualcosa,forse sono già svegli” dico io e appoggio
l’orecchio contro la porta.
“o
dio Sanji,quanto sei stupendo”
“giuro
che questa me la paghi stupido Marimo”
“Si
così,fammi avere più dai”
O
mio dio! [ O///O ]
Mi
levo subito da lì come se quella porta,fosse diventata
all’improvviso infuocata.
“Tom
allora,vuoi aprire quella porta” protesta Merry che
spazientita,mi molla il vassoio tra le braccia e con un gesto,gira la
maniglia e apre la porta.
La
mia reazione è rapida.
Il
rumore del vassoio che cade mentre corro verso di lei e con una
mano,gli copro gli occhi all’istante prima che possa vedere
qualcosa ma poi,eccoli lì.
Non
è che qualcuno coprirebbe gli occhi anche a me?!
Avvinghiati
e stretti l’uno all’altro con Zoro che sta
letteralmente sfondando il sedere di Sanji e
all’improvviso,un grido che non ha niente di umano e poi,lo
sguardo del biondo girarsi verso di noi e imprecare ad alta voce.
Svelto,scappo
con ancora Merry stretta tra le mie braccia e la mano sugli occhi.
“Tom
che fai?Lasciami” protesta lei,ma non riesco a pensare in
quel momento.
Quello
vuol dire fare i bambini?oddio,ma è terribile.
************************************************
-Cucina
(Rufy)-
Non
mi ero mai reso conto di quanto fosse soffice il materasso.
Il
sole entra prepotente dalla finestra e con una manata,provo a scostare
la tendina che aveva piazzato Usopp,ma accorgendomi che la mia mano sta
toccando il vuoto,apro leggermente un occhio e anche se
annebbiato,riconosco la cucina.
Perché
sono in cucina?
Ma
poi ricordo;la dichiarazione di matrimonio di Zoro e la festa che
è venuta dopo.
La
birra che scorreva a fiumi e il suo amato che non la smetteva di
mandarne giù una dietro l’altra,con aria
preoccupata.
Se
lo conosco abbastanza bene dopo più di dieci anni di
convivenza,di sicuro ha qualcosa che lo sta tormentando.
Oh
cavolo che mal di testa terrificante.
Provo
ad alzarmi da quel pavimento e con mia sorpresa,vedo che non
è un materasso quello sulla quale sono crollato,ma il corpo
del mio adorato cecchino.
È
così bello guardarlo mentre dorme.
I
lineamenti si distendono e il suo volto appare più rilassato.
Riappoggio
la testa sul suo torace e mi godo questo bellissimo momento
d’intimità.
“Tom
che fai?Lasciami”
Una
voce mi fa spalancare gli occhi,quella di Merry.
Mi
alzo di scatto e corro fuori giusto in tempo per vedere Tom,trascinare
a peso giù dalla nave,la mia piccolina.
Provo
a seguirli,la testa mi gira ancora parecchio e perdo
l’equilibrio,finendo a terra.
Dove
cavolo la sta portando?
Poi,il
mio sguardo si posa su un vassoio rovesciato per terra,proprio davanti
alla porta…no,non può essere.
La
porta è aperta e riesco e vedere benissimo Sanji e Zoro nel
loro letto,tutti nudi che imprecano.
Dio,non
dirmi che la mia piccolina li ha visti?
************************************************
-In
Città (Merry)-
Sento
i respiri di Tom mentre corre a perdifiato lungo quelle stradine
strette e vuote.
Perché
si è comportato in quel modo così
all’improvviso?
La
sua mano,stretta attorno al mio polso che fa un male cane per il modo
in cui mi sta tirando.
“Insomma
Baka,lasciami andare” grido invano,ma quello non mi sta
nemmeno ascoltando.
Arrivati
nella piazza principale del villaggio,alla fine si ferma e mi lascia
andare.
Cavolo,ma
sta piangendo a dirotto.
Tenta
di non darlo a vedere,coprendosi il volto e asciugandosi le lacrime,ma
così è peggio.
Deve
avere visto qualcosa di veramente scioccante la dentro se ora trema
come una foglia.
L’istinto,mi
dice che dovrei abbracciarlo e tranquillizzarlo,ma non riesco a
muovermi da quella posizione e così rimaniamo in quello
stato di congelamento apparante.
Con
lui che continua a piangere ed io che vorrei consolarlo,ma non ho la
forza di farlo.
Sei
una maledetta fifona Merry.
Lillajada
: Il titolo della canzone è anche quello del titolo del
capitolo ^_^ -> il mondo insieme a te di Max Pezzali
kikachan:
lieta che si vedano dei miglioramenti ^_^. grazie di cuore per averlo
notato!!!
Per il seguito....forse finito di sistemare questa,prenderò
mano a quella e finalmente la finirò.
angela90
: ^_^ bingo!!!
è stato Usopp ha partorire Merry!!! Per Zoro,sai
com'è...non si contiene mai in niente,nemmeno nelle sue
tecniche di spada alquanto bizzarri e folli.
P.S. A tutti.... da ta la cortezza di questo capitolo,il prossimo
uscirà entro domani mattina...
Voglio sbrigarmi a sistemarlo per dedicarmi al seguito che a quanto ho
visto,è un mattone colossale.
|
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Capitolo 8 *** Cap. 08 -Scomparsa - ***
Capitolo 8
SCOMPARSA
-Piazza
principale(Merry)-
Dopo quasi mezz’ora,finalmente si è calmato.
Da lontano,vediamo Frankie e Brook,sbucare dalla stessa da dove siamo
passati noi.
Confermo,quello scheletro mi mette davvero i brividi.
“Finalmente vi abbiamo trovati brutte pesti”esclama
il cyborg,avvicinandosi al figlio e arruffandogli.
“Sanji ci ha detto tutto” fa lo scheletro parlante
con un ghigno…se si può chiamare ghigno visto le
labbra, non le ha “ e così siamo venuti a
cercarvi”.
Un piccolo senso di delusione,s’insinua dentro di me.Speravo
che venisse papi Rufy a cercarmi,ma a quanto pare,non gli importa
più nulla di me.
Da dopo quella volta che abbiamo litigato tanto,non ci parliamo e lui
non viene neanche a raccontarmi le favole della buona notte.
Tom sembra avere perso l’uso della parola e l’unica
cosa che riesca a fare,è starsene lì seduto ai
bordi della fontana centrale,fissando assente per terra.
Alla fine,Frankie lo prende di peso e se lo carica sulla spalla come un
sacco di patate.
“Appena saremo alla nave,credo che tua madre ti
farà un bel discorso sull’argomento”
“Non è una cosa dovresti fare tu
Frankie?”domanda perplesso Brook.
“Credimi se ti dico che ne so quanto sto moccioso,mucchio
d’ossa”.
“Io non farò mai una cosa simile,questo
è certo”dice Tom a mezza voce,con la faccia
imbronciata e facendoli ridere a crepa pelle.
Arrivati allo sbocco del molo,noto una figura,nascosta dietro ad un
barile di legno.
Mi avvicino curiosa e noto una coda rossiccia,sbucare fuori
all’improvviso e m’illumino come il sole.
“Jonas!”esclamo tutta felice,abbracciandolo
“che bello rivederti,mi dispiace tanto per le cose cattive
che ha detto il mio papi,ma era solo preoccupato per
me,perché non mi vedeva arrivare”
Le sue guance si fanno paurosamente rosse e senza dirmi niente,mi
afferra per mano e mi porta lontano dalla nave.
“Dove mi stai portando Jonas?”chiedo curiosa.
Lui,senza girarmi,mi risponde “Vuoi giocare con me?"
**********************************************
-Ponte
della Sunny(Rufy)-
Eccoli lì che tornano.Era ora,ma dov’è
Merry?
“Hanno trovato solo Tom?”mi chiede Usopp
preoccupato quanto me.
“Forse è meglio se vado a cercarla io”
gli dico andando verso la scaletta,ma lui mi blocca e mi guarda con
occhi seri.
“Devo dirti una cosa”
Così,comincia a raccontare quello che era successo la sera
prima e quando mi descrive la figura di quel bambino,sento il sangue
che mi si gela nelle vene.
No,non può essere…non di nuovo.
Corro giù dalla nave,oltrepassando Frankie e Brook che mi
chiedo dove stessi andando così di fretta.
Devo trovarla ad ogni costo e appena l’avrò
fatto,lasceremo subito quest’isola.
“MERRY,DOVE SEI?”
***************************************
-(Usopp)-
Me lo sentivo che si sarebbe sconvolto,scoprendo che Merry aveva
stretto amicizia con un bimbo simile in maniera impressionante al
mostro che lo aveva torturato dieci anni fa.
“Dove diavolo sta correndo il capitano?”mi chiede
Frankie,con Tom messo su una spalla.
“a cercare Merry”
“Ma se è qui”,si gira e poi esclama
“ma dove cavolo è andata a finire,era dietro di me
fino a due minuti fa”
Allora l’avevano trovata!Perché
però,poi è scappata.
Tesoro che cosa ti sta succedendo?
*****************************************
-Foresta
dell’isola (Merry)-
Siamo ritornati nello stesso posto di ieri sera.
Il sole picchia forte sopra le fronde degli alberi e per la prima
volta,mi sento felice.
“Ho un regalo per te” fa lui,andando verso
l’incavo di un albero e tirando fuori qualcosa
dall’aspetto strano.
Me lo porge tra le mani ed io,lo osservo incuriosita.
“che cosa è?”gli chiedo.
“Un dono mio per te” fa lui senza sbottonarsi
troppo.
Le piccole orecchie si piegano un po’ verso il basso ed io
non posso fare a meno di sorridere,nel vederlo così tenero e
impacciato.
Mi ha regalato quello che a prima vista,sembra un grosso frutto rosa a
forma di mela.
Ha!mai viste mele rosa e chissà che sapore avranno.
“mangiala pure” fa lui incitandomi.
Gli do così un morso.Cavolo,ma sa di takoiaki!
Lo divoro tutto in solo boccone,come fa di solito mio
papà,ma poi,una leggera sonnolenza comincia a prendere il
sopravvento.
L’unica cosa che vedo,prima di crollare a terra
addormentata,è Jonas che mi sorride.
Che lo abbia fatto apposta?
angela90
: e non hai idea di cosa dovrà affrontare più
avanti per la sua dolce Merry....
|
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Capitolo 9 *** Cap. 09 - La Rabbia Di Rufy E La Sofferenza Di Usopp - ***
Capitolo
9
LA
RABBIA DI’ RUFY
E
LA SOFFERENZA DI’ USOPP
-Silent
Island(Rufy)-
Ma quanto è
grande questo villaggio?
Mi sembra di girare
senza sosta da quasi un’ora o forse più.
Le strade si stanno
riempiendo di gente,rendendo così la mia ricerca ancora
più difficile.
Grido il suo nome,come
se mi aspettassi che da un momento all’altro,la veda sbucare
da dietro un angolo o da qualche negozio nei paraggi,ma niente.
Perché?
Come ho potuto
permettere tutto questo?
Flashback
Water Seven 14 giorni
prima
Era una mattina piena
di nuvole minacciose all’orizzonte.
Nonostante la
punizione ricevuta per il macello combinato al Dock numero uno,al quasi
tentato omicidio di Paulie con una sega gigante e la conseguente
minaccia da parte di Frankie di appenderli per i piedi alla vela
dell’albero maestro,Tom seguito da Merry,erano andati nel
punto più alto della città sul mare,la grande
fontana principale.
Come fecero a
caricarsi fino a lì,l’invenzione di
lui,è ancora un mistero.
“Tom,non
pensi che sia troppo pericoloso?” chiese lei
preoccupata,osservando l’enorme altezza della cascata.
“Se hai
paura allora tornatene alla nave,non mi servono bimbe
piagnucolose” e detto questo,salì sulla piccola
barca e aiutò l’altra a salire.
Una spinta e si
buttarono di sotto,finendo quasi per sfracellarsi all’impatto.
Grazie però
al muso rinforzato della barca,se la cavarono e dopo altre piccole
cascate,arrivarono in mare.
“Merry,mi
stai soffocando!” gridò Tom ormai del tutto viola
per la mancanza di ossigeno.
La bambina infatti,si
era stretta così forte a lui che addirittura
lasciò dei segni sul torace.
“MALEDETTO!CATTIVO,BRUTTO!”
“Insomma
smettila o ci sentiranno tutti” protestò lui,ma
non fece in tempo a dire questo che da dietro,percepì
distintamente la figura furiosa del padre e del capitano.
“Abbiamo
visto tutto”disse Rufy serio in volto.
“Abbiamo
seguito la vostre breve corsa con il cannocchiale dalla
Sunny” aggiunse il Cyborg con voce davvero poco rassicurante
“Avete qualcosa da dire prima che vi faccia penzolare
all’aria?”
“Si”rispose
Tom un po’ in tono di sfida e poi mostrando un sorriso
smagliante “che la mia prua rinforzata funziona che
è una meraviglia”.
Pochi minuti
dopo,sulla nave,la discussione non era di certo finita.
Frankie aveva messo il
figlio ai lavori forzati,mentre Merry era ancora chiusa in cucina con
Rufy.
Era arrabbiato
più che mai,perché non solo aveva disobbedito,ma
anche perché,aveva rischiato di perdere la vita in quello
schianto.
“Devi
smetterla di andare dietro a Tom ogni volta” stava dicendo il
capitano con tono dirimprovero.
Non sapeva nemmeno lui
perché si stava comportando in quella maniera.
Infondo anche lui,lo
aveva fatto tanti anni fa eppure,quando vide la sua piccola cadere nel
vuoto,ebbe un incredibile tutto al cuore.
“Ma
è lui che mi strascina dietro papi”
protestò Merry furente.
Perché i
suoi genitori continuavano a tenerla sempre sotto una campana di
vetro,quando invece,ciò che voleva,era solo essere libera di
fare le cose che facevano loro.
Lei non voleva
nascondersi durante le battaglie che affrontavano in mare,ma combattere
al loro fianco e per farlo doveva diventare forte,ma per raggiungere il
suo scopo,doveva correre dei rischi e loro non volevano saperne niente.
“E poi,io
faccio come mi pare!”
A quelle parole,Rufy
non ci vide più.
Di testa sua?
Lui non voleva
farlo.Non era da lui farlo,ma la mano si era alzata da sola e con un
sonoro schiocco,tirò uno schiaffo alla piccola Merry.
In quel
momento,entrò dentro la stanza Usopp che vedendo quel
gesto,ne rimase sbigottito.
Merry rimase
lì immobile per alcuni istanti,con gli occhi spalancati e
poi corse fuori sul ponte.
End...
Giuro che non volevo
colpirla.
Ti prego Merry
“Perdonami!”.
******************************************************
-Sulla
Sunny (Usopp)-
È strano
sentire parlare Robin di certi argomenti,specie poi,davanti ad un
bambino e roba più assurda,davanti ad un cyborg che non
sembra credere alle proprie orecchie.
I miei
pensieri,però sono altrove.Lontani nel tempo e nello spazio.
Quando Chopper ci
comunicò la sua scoperta,dieci anni fa,io allora ero
totalmente scettico a quell’esperimento,ma poi,una notte,dopo
che avevamo fatto l’amore.Lui,mi chiese se mi sarebbe
piaciuto avere un figlio che fosse solo nostro.
Già da
quando lo vidi dopo quella notizia,avevo capito che tale
opportunità si stava facendo breccia dentro di lui.
Così,dopo
un mese di preparativi,fu Rufy a volersi sottoporre al trattamento.
Ricordo,distintamente
il calore della sua mano che mi stringeva forte,mentre Chopper eseguiva
l’operazione.
Flashback
Thousand Sunny, dieci
anni prima
Era una bellissima
giornata di sole,ma ben presto,quella serenità
mutò all’improvviso e grosse nuvole cariche di
pioggia e le onde del mare cominciarono a ingrossarsi furiosamente.
Tutta la ciurma
cercava di non far lacerare la grossa vela maestra sotto i violenti
colpi del vento.
Onde alte si
abbattevano sul ponte e proprio quando,sembrava che non ci fosse
più nulla da fare se non aspettare,Frankie dal timone
urlò “VEDO LA FINE DELLA TEMPESTA!”
“Allora
azione il propulsore”gridò Nami,cercando di
tenersi più che poteva,alla ringhiera.
“Aspetta”fece
Usopp all’improvviso “Rufy è caduto e lo
sto recuperando”,ma le parole si persero nel vento.
Un secondo dopo e
Frankie,attivò il razzo propulsore.
Il
capitano,sbalzò dentro la nave con una tale
velocità,da finire contro il muro della coffa.
Una volta usciti dalla
tempesta,solo allora si resero conto di qualcosa di terrificante.
Usopp corse verso
Rufy,accasciato a terra.
Il viso completamente
pallido e la mano che si teneva il ventre.
“Rufy,stai
bene?” chiese preoccupato il cecchino.
“Fa
male,Usopp il bambino”
Poi,un sottile rivolo
di sangue cominciò fuoriuscire dal mezzo delle gambe del
capitano.
Il cecchino
vedendolo,sgranò gli occhi.
“Chopper”
gridò in direzione del medico che subito accorse verso di
loro.
Dopo due giorni di
sofferenze,alla fine persero il piccolo.
Per due mesi,Rufy
rimase chiuso nell’infermeria.In un profondo stato di
depressione,dal quale non riusciva a riprendersi.
Usopp,non sapeva
più che cosa fare e così un giorno,giunse a una
conclusione.
Andò da
Chopper e gli disse che si sarebbe sottoposto al trattamento per amore
del suo capitano.
Tutto andò
liscio e presto Usopp,cominciò a mostrare una grande pancia
da sotto la casacca.
Una notte si diresse
dentro l’infermeria e vedendo Rufy dormire profondamente,si
sedette accanto a lui e prendendogli la mano,lo appoggiò sul
suo pancione dove,stava crescendo la loro creatura.
“Ti prometto
che farò di tutto perché non gli accada niente di
male” disse lui in sussurro all’amato.
End…
“Perché
si devono mettere prima le dita” chiede Tom curioso.
Un mezzo sorriso,mi
sfugge contro voglia.
Come faccio
però a mantenere la mia promessa?
Doveri proteggerla dal
mondo intero così?
E poi a che scopo,se
non renderla ancora più vulnerabile al mondo.
Questo,credo che
Rufy,non l’abbia ancora capito.
angela90
: spero che questo capitolo abbia un pò chiarito alcuni tuoi
dubbi.
Per il resto...allora posso dirti che Jonas è il figlio del
demone che uccisero 10 anni fa e che vuole a tutti i costi la vendetta
per la morta di sua madre.
|
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Capitolo 10 *** Cap. 10 - Dal Passato Ritorna - ***
Capitolo
10
DAL
PASSATO RITORNA
In che posto sono?
Forse sto sognando, ma
se è così allora non voglio svegliarmi.
Il luogo nel quale mi
trovo è bellissimo.
Un intero campo di
fiori che stende a perdita d'occhio e il cielo è
così azzurro da sembrare irreale.
“Ti
piace?”
Mi volto di scatto e
vedo Jonas in piedi accanto a me.
“è
bellissimo”rispondo io.
“Vengo qua
ogni volta che la bestia mi caccia”
Ne avevo sentito
parlare,di questa bestia.
Una volta entrai in
camere di Nami e lessi alcuni suoi vecchi diari di viaggio e
lì scoprì tutte le gesta della mia ciurma.
Sì,anche di
quella volta che papi Rufy perse il primo bambino.
E così,la
bestia che tentò di uccidere tutti per un capriccio,era
ancora viva,nel corpo di Jonas.
“Che cosa ne
sarà di me?” chiedo cercando di trattenere le
lacrime che vorrebbero uscire in questo istante.
Cavolo anche qui devo
mettermi a piangere come una stupida mocciosa e chissà poi
cosa direbbe Tom nel vedermi così.
Di sicuro direbbe una
frase del tipo ‘smettila di fare la piagnucolona capricciosa
e cerca di uscire da questa situazione del cavolo in cui ti sei messa
dentro’.
“Il tuo
destino è già stato segnato quando ha mangiato
quel frutto” fa, lui chinandosi su di me e sussurrandomi
all’orecchio quelle parole così orrende
“era un frutto della morte e presto,la tua mente
scivolerà sempre più in basso e il tuo cuore a
poco a poco cesserà di battere e allora,niente
potrà più salvarti”.
Non posso crederci,non
voglio farlo.
Eppure è
tutto vero.Io non voglio morire!
"Perchè lo hai fatto?" domando cercando di non far tremare
la mia voce,ma inutilmente.
"Perchè?!" replica lui mostrando un ghigno soddisfatto.
"Perchè io e la bestia avremo così la nostra
vendetta a lungo cercata"
***************************************************
-Piazza
principale (Rufy)-
Ormai sono senza fiato
per correre.
Mi siedo ai piedi
della fontana e aspetto qualche secondo.
Dieci anni erano
passati,eppure,solo allora mi ero reso conto di non essere
più quel giovane ragazzo spensierato di una volta.
Ero un uomo a tutti
gli effetti,con tanto di prole da proteggere dai rischi del mondo.
Merry,ancora mi
ricordo il giorno un cui venne al mondo.
Tutto sembrava essere
contro di noi quella sera gelida.
Quando Chopper la
estrasse dal ventre di Usopp,il suo corpicino era inerme e privo di
vita.
Dopo vari
tentativi,alla fine aveva ripreso a respirare e a urlare a pieni
polmoni.
Quelle piccole manine
strette attorno al mio mignolo,mentre la cullavo dolcemente e fuori
un'altra tempesta imperversava e i miei compagni,facevano di tutto per
uscirne indenni.
Dal fondo della
piazza,arriva qualcuno dall’aria stranamente familiare e solo
quando è davanti ai miei occhi,lo riconosco.
Capelli rosso
fuoco,orecchie e coda da gatto e due occhi neri come la pece.
Il mostro in formato
bambino.
“è
una vera gioia per me incontrarti di nuovo mio piccolo capitano
coraggioso”
“Allora sei
stato tu a rapire mia figlia?” esclamo arrabbiato.
“Sì
e se ci tieni a liberarla,allora ti consiglio di radunare tutta la tua
bella ciurmetta e di venire in cima al promontorio entro il tramonto o
finirai perdere di nuovo un figlio come la volta scorsa” e
detto questo,sparì all’improvviso dalla mia vista.
Come se fosse stato solo un miraggio,la sua figura si è
dissolta nell'aria.
Il mio cuore comincia
a battere all’impazzata dentro il mio petto e come un
fulmine,corro più che posso verso la Sunny.
Ti prego resisti
tesoro,papà sta vendendo a salvarti.
angel92YH
: Grazie mille!!! ti invito a contonuarla a seguire,anche
perchè rispetto alla versione precendente sto apportando
modifiche un pò ovunque in modo da poter rifare meglio il
seguito.
angela90
: Ecco qui la fine della povera Merry! Adesso Jonas mostrerà
il suo vero lato....
|
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Capitolo 11 *** Cap. 11 - Verso La Tana - ***
Capitolo
11
VERSO
LA TANA
-Da qualche parte nel sogno di Jonas(Merry)-
Piango a dirotto.
Che altro posso fare?
Vorrei essere forte
come papi Rufy e determinata come papà,ma non ci riesco.
L’unica cosa
che riesco a fare è stare qui immobile e lasciare che tutto
questo accada.
In mezzo a quel campo
di fiori,il mio cuore si sta spegnendo poco a poco e il cielo che prima
era azzurro e sereno,ora è grigio e coperto di nuvole.
Mi raggomitolo nelle
gambe e aspetto.
Che piova o che
succeda qualsiasi cosa che mi possa distrarre da questo dolore
immenso,lancinante che non la vuole smettere di opprimermi.
“Perdonami
papà” dico tra le lacrime “Io non volevo
crearti tutti questi problemi”
************************************
-Verso
la nave(Rufy)-
Ho ripreso a correre e
alla fine sono ritornato alla nave.
Usopp è
lì che mi fissa con quel suo sguardo carico di
preoccupazione.
“Chiama
tutti” faccio io, “dobbiamo
andare,presto”.
“Che cosa
sta succedendo Rufy?” mi chiede lui.
“Andiamo a
salvare Merry”.
Dieci minuti dopo sono
tutti pronti.
Zoro con le sue spade,
Sanji ancora un po’ dolorante con la sua amata sigaretta in
bocca,
Frankie con la sua nuova arma attaccata dietro la schiena,
Brook pronto come sempre e Usopp,il mio amato con il suo kabuto in mano
e uno sguardo furioso addosso.
“Stavolta mi
assicurerò che sia davvero schiattato quel figlio di
puttana”fa il Cyborg,facendo scricchiolare le nocche della
mani.
“voglio
venire anch’io” esclama all’improvviso
Tom unendosi a noi.
“Non ci
pensare neanche,sei troppo piccolo”gli risponde il padre e
tono.
“Io
vengo,punto e basta” e così dicendo alla fine
Frankie è costretto a cedere.
“Se provi a
fare anche solo qualcosa di lontanamente pericoloso,giuro che ti
ammazzo con queste mie mani” fa lui minacciandolo.
Nami,Nico Robin e
Chopper,ci salutano dalla nave,mentre ci avviamo verso quella che di
sicuro è una trappola molto pericolosa,ma per mia figlia
sono disposto ad affrontare anche l’intero esercito della
marina se necessario.
********************************************
-Verso
la foresta(Sanji)-
Giuro che lo
prenderò a calci fino a fargli pentire di aver messo le sue
sudice mani su quel dolce angelo.
Il capitano e fuori di
se e non posso dargli torto.
Se avessero preso mia figlia come ostaggio,di sicuro avrei fatto lo
stesso.
Le strade si sono
riempite velocemente,per via dei preparativi che avverranno questa sera.
Dieci anni dalla
scomparsa di Monster Island,come non dimenticare quella foresta piena
di lupi che volevano sbranarci lì su due piedi.
Siamo quasi alle porte
del piccolo villaggio,quando sentiamo un piccolo grido in lontananza.
Probabilmente di
qualche giovane caduto a terra.
Ci immergiamo nel
folto della macchia e risaliamo la collinetta.
“Lo sapete
tutti vero che questa è solo una trappola ?!”fa il
Marimo.
“Non
m’importa” risponde Rufy secco senza voltarsi.
Anche se non lo vedo
in volto posso ben percepire la rabbia che cresce dentro il profondo
del suo cuore.
Cavolo,ne ha fatta di
strada in questi lunghi anni.
Da giovane e
sconsiderato capitano alle prime armi a uomo sempre sconsiderato,ma con
tanta esperienza sulle spalle.
Arrivati al
promontorio noto qualcosa di molto familiare in questo paesaggio.
La fitta vegetazione
che ci circonda,la caverna all’angolo della punta della
collina e poi,lui.
Un bambino
dell’età di Tom con i capelli rosso fuoco,due
orecchie pelose che sbucano dalla testa e una lunga coda felina che si
agita sinuosa dietro la sua schiena.
Ci guarda con quei
suoi occhi neri come la notte senza stelle e senza dire niente,si
avvicina a noi.
“Giù
le armi” fa lui e con un gesto della mano,la fionda le spade
di Zoro,l’arma di Frankie volano nella sua direzione
e posandosi lievi davanti a lui.
"Dove hai portato
Merry razza di mostro !?" dice Usopp con voce stranamente ferma e
decisa.
“Come,il
piccolo moccioso non ve l’ho ha detto?”esclama con
una voce che non sembra nemmeno essere la sua.
“Dirci
cosa?” fa Brook.
Il piccoletto fa una
strana smorfia di compiacimento e risponde “Tipico di questo
infante non dire mai le cose davvero essenziali che a volte mi stupisco
pure io della sua ignoranza”
“Rispondi
alla domanda” fa Rufy,cercando di trattenersi dal picchiarlo
ferocemente con il gum gum pistol.
“Siete
arrivati troppo tardi...purtroppo la vostra bellissima è
appena morta per colpa dell'igerimento di un frutto velenoso”
|
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Capitolo 12 *** Cap. 12 - La Furia Della Disperazione - ***
Capitolo
12
LA
FURIA DELLA DISPERAZIONE
L’amore di un
bambino non ha confini
子供の愛は国境に関係なくしている
Avviene nel giro di
pochi istanti.
Tom si scaraventa con
rabbia contro quell’essere,riuscendolo a colpire in pieno
volto.
Afferra una delle
spade di Zoro che sono lì accanto e la sguaina dalla
fodera,puntandogliela dritta in faccia.
“Avanti
bastardo fatti sotto” grida Tom con voce tremante e le
lacrime agli occhi per la rabbia furente che sta provando in quel
momento.
Jonas si rialza quasi
subito,il ghigno sulla sua faccia sempre più ampio.
"Tom che cavolo
combini?" esclama Franky cercando di fermarlo ma inutilmente.
“Ma
bene,vedo che siamo pronti a morire già così
giovani”dice il demone avvicinando il suo dito alla punta
della lama e facendo fuoriuscire una piccola goccia di sangue che cadde
sull’erba “non c’è problema,ti
accontento subito”
La terra intorno a
loro comincia a prendere vita.
Grosse radici
fuoriescono da sotto il terreno e si avventano sui nakama
disarmati,cercando in tutti i modi di bloccarli nelle loro intricate
reti di legno.
Rufy tenta di
abbattere quelle cose con tutta la potenza che si trova in corpo.
Nel suo petto,un
dolore così atroce che solo una volta in vita suo
provò e che sperava non dovesse più riprovare.
Lei non è
morta,pensa...no non può essere.
La rabbia è
tanta,anche da parte di Usopp che lo aiuta nell’unico modo
che può.
Tira fuori la sua
piccola fionda e comincia a lanciare bombe incediare ovunque,ma nulla
può contro la forza della natura stessa.
Le piante si chiudono
sempre più fitte attorno a loro,a mo di gabbia per animali e
quando anche l’unico spiraglio d’uscita si schiude
si ritrovano immersi nella semi oscurità di quel posto.
"Dannazione"impreca
Zoro,tentando di aprirsi un varco con le mani.
“Rufy sei
ferito” constata Brook,notando il capitano steso su un fianco
e con la mano che preme contro il fianco destro.
“è
solo un graffio”risponde lui cercando di rialzarsi e dare una
mano a Zoro ma inutilmente.
"Non posso
perderla...NON POSSO PERMETTERE CHE LEI MUOIA!" il suo urlo disperato
di propaga nella loro prigione di legno,assieme al suono sordo dei
colpi di testa del capitano.
"RUFY!!!" lo ferma il
cecchino prima che perda i sensi per i troppi colpi contro il muro.
"MERRYYYY!!!!"
**************************************
Nulla per cui lottare
何もここで戦うこと
- Usopp
-
è
disperato e io non so che cosa fare.
Sto cercando di
bloccarlo perchè non si faccia più male del
dovuto ma lui non sembra della mia stessa idea.
Cerca di divicolarsi
dalle mie braccie e avventrasi contro questa maledetta gabbia.
Da fuori,suoni di lame
che si scontrano,ci fanno capire che lo scontro tra il demone e Tom
è iniziato.
Franky anche lui
è disperato.
Suo figlio
è la fuori e sta rischiando la vita...
Merry...
Dio se esiti,ti prego
non falla morire... non lasciarla andare via da me.
"ALLONTANATEVI ! "
grida improvvisamente il cyborg levandosi i guanti alle mani e
preparando il suo cannone a cola.
"Adesso lo ammazzo!!!"
****************************************
La rabbia di un cuore spezzato
失恋の怒り
-Foresta(Tom)-
Io questo lo ammazzo.
“spero tu
sappia usarla quella spada o per me sarà alquanto facile
vincere” fa lui passando la sua lama contro la mia e facendo
stridere i due metalli.
Quanto lo odio questo
tipo,però se riesco a uscirne vivo sarà un
miracolo.
Anche se faccio lo
spavaldo,è solo da pochi mesi che ho studiato la spada... ma
se esisti Dio,ti prego dammi la forza.
Papà e gli
altri sono rinchiusi dentro quella specie di gabbia fatta di radici
molto spesse e dubito che riusciranno a liberarsi con tanta
facilità.
Non ti cacciare nei
guai,così mi aveva detto papà ma credo che per
stavolta farò un’eccezione,di nuovo.
Il duello parte.
Le lame che cozzano le
une sulle altre in schemi facili che Zoro mi aveva insegnato solo
qualche settimana fa.
Parata…cavolo
se è bravo ma non quanto me.
“Prendi
questo” urlo affondando ma mancando il colpo.
“Troppo
lento mio caro” sogghigna con quella sua faccia da pesce
lesso…che nervi
“sei
prevedibile quanto un bradipo che si arrampica su un ramo”.
“E che
cavolo vuol dire?” parata di nuovo.
Una scintilla per poco
non mi ustiona un occhio.
I colpi volano e le
lame risuonano attraverso la foresta.
Sono al limite, ormai
sento che non riesco più a sollevare la spada per quanto
è pesante.
Dovevo allenarmi con
più pesi.
Eccolo che carica per
l’ultimo attacco.
Non posso fare altro
che riceverlo ma qualcosa mi si balena nella mente.
Il dolce viso di Merry
che mi sorride o che mi fa la linguaccia.
[
Flashback - Avanti Tom che ce la puoi fare....Ma insomma Tom non sei
ancora pronto....Stubito idiota!Tom perchè sempre
così cattivo? -Fine]
Io non posso
perdere,lo devo fare per lei,se no che razza di persona sarei da grande
se abbandonassi la persona a me più cara in questo mondo.
Con ultimo sforzo
riesco a parare miracolosamente il colpo e lui mi fissa con i suoi
occhi neri come il carbone.
“Dimmi
perché lo stai facendo?”mi chiede a pochi
centimetri dal mio viso “sbaglio o tu non la sopportavi
quella,come la chiamavi?ah sì,bimba piagnucolosa”
Adesso mi sta facendo
davvero perdere la pazienza,ma chi cazzo si crede di essere?
“Su forza,
rispondimi”
Spingo più
che posso contro il suo affondo e alla fine me ne libero.
“Vuoi sapere
perché lo faccio!?” esclamo io ormai sul punto di
piangere come un bambino.
Cavolo,ma sono un
bambino.
“Lo faccio
perché quella che tu chiami piccola bambina piagnucolosa,sia
dia il caso sia la persona più odiosa,fastidiosa e
impicciona di quest’assurdo mondo,ma la amo così
tanto che sono disposto a morire per le se necessario”
Non sa cosa
dire,strano.
Ok,questo è
il momento di agire.
Sferro
l’ultimo attacco,quello decisivo.
Spero di averlo
imparato bene da Zoro o sono fritto.
Afferro la seconda
spada che giace a terra vicino a me e mi concentro.
Tecnica delle due
spade modificata!!
|
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Capitolo 13 *** Cap. 13 - Troppo Tardi - ***
Capitolo 13
TROPPO TARDI
-Nella
foresta(Tom)-
Così
è questo quello che i grandi definiscono,odio e rabbia.
Il demone giace contro la parete rocciosa e il suo sangue è
sparso ovunque.
Per terra,sugli alberi
e su di me.
Sulla sua faccia
ancora stampato quel ghigno di soddisfazione che mi manda sui nervi in
una maniera
tale che rischio di perdere ancora il controllo.
********************
“Credi di
averne la forza per usare una simile tecnica da adulti?”
“Più
che sicuro,bastardo!”
Le spade strette nelle
mie mani.
Ora o mai più…anche lui sembra essere sfinito
dallo scontro.
ONDA DEL FALCONE!!!!
I colpi che partono a
raffica e raggiungo il corpo che non si muove minimamente per evitare
il colpo,
come se è quello che volesse da sempre.
La morte per mano mia.
O forse era solo una mia impressione.
********************
È questa la
sensazione che si prova nell’uccidere qualcuno?
Anche se si tratta di
un nemico resta comunque un omicidio.
Non riesco a non
smettere di piangere e anche se ne fossi capace,non voglio fermarmi.
Le mie gambe cedono e
crollo a terra.
Le spade ancora strette nelle mie mani,scivolano via e poi…
BANG!
Un’esplosione
e pezzi di legno che volano da tutte le parti.
“TOM!”
sento la voce di mio padre.
Lo vedo correre immediatamente verso di me e mi stringe forte con le
lacrime agli occhi
“meno male,stai bene! oh piccolo mio,non sai quanto mi stavo
preoccupando per te”.
Non ho mai sentito
papà dire frasi del genere ma non mi dispiace per
niente,soprattutto ora.
Guarda te che
spettacolo penoso.
Un uomo grande e grosso che piange sulla spalla del figlio,peggiore del
figlio stesso.
Rufy,corre subito
fuori come un pazzo e va verso la grotta.
Già,mi ero
dimenticato di andare a vedere se … ma lei è
forte e forse gli ha fatto solo credere di essere …
Quello che voglio
adesso è sfogarmi e lasciarmi questa storia alle spalle.
********************
-Nella
grotta(Rufy)-
Eccola
là,stesa su un giaciglio fatto di foglie secche.
“Merry”
la chiamo ma lei non mi risponde.
Forse è solo svenuta.
Corro da lei e la
prendo in braccio.
O mio dio,è fredda.
“Tesoro ti
prego apri gli occhi,è arrivato il tuo
papà” la mia voce sembra quasi un sussurro.
No,non può
essere vero.
“Merry!!”
Apri gli occhi!!” urlo ormai sull’orlo della
disperazione.
La stringo forte
contro il mio petto.
La devo scaldare,è troppo fredda.
La bacio sulla fronte
e gli sussurro piano all’orecchio “adesso torniamo
alla nave e vedrai
che lì ti scalderai e riaprirai gli occhi”.
Dietro di me sono
arrivati gli altri.
Usopp,crolla a terra sconvolto.
Le lacrime agli occhi e la disperazione nel cuore.
Senza che me ne
accorga comincio a ondeggiare,come a voler cullare la mia piccola come
quando era solo una neonata.
Gli altri sono sanno
che dire,o che fare.
Io mi rialzo,ancora dolorante per la ferita al fianco,ma non
m’importa.
Adesso porto la mia
bambina da Chopper che di sicuro saprà come curarla.
“Rufy”
tenta di dirmi Sanji mentre passo davanti a loro con la piccola Merry
stretta tra le mie braccia “mi…mi
dispiace,davvero”.
E per cosa dovrebbe
dispiacersi.
Il demone è
morto e stavolta definitivamente.
Merry è solo finita in una sorta di sonno molto profondo e
quando saremo sulla nave,
ci penserà il dottore a farla stare meglio.
Si,andrà così sicuramente...
Non posso perderla...ho già perso mio fratello dieci anni fa
e non sono in grado di sopportare un altro dolore simile.
********************
-???(Merry)-
Sopra di me le nuvole
si fanno sempre più minacciose scure, ma la pioggia che
tanto agogno non sembra arrivare.
Sdraiata sul campo
infinito di fiori che prima mi sembravano così belli e ora
sono quasi del tutto appassiti.
Una voce in lontananza
echeggia per tutta l’aria.
Ha un suono
così familiare e caldo che mi vien voglia di andare alla
fonte di quel suono,ma le mie gambe sembrano come paralizzate in quello
stato.
La sola cosa posso
fare è sedermi o sdraiarmi sul soffice manto erboso.
Peccato,avrei voluto
sapere di chi fosse quella voce.
Io
di risposte non ne ho
mai avute mai ne
avrò
di domande ne ho quante ne vuoi
e tu
neanche tu mi fermerai
neanche tu ci riuscirai
io non sono
quel tipo di uomo e non lo
sarò mai
È una voce
così bella,quella che canta.
Assomiglia a quella del mio papi,quando mi mette a letto e io non
voglio dormire.
Non so se la rotta
è giusta o se
mi sono
perduto ed è
troppo tardi
per tornare
indietro così
meglio che
io vada via
non
pensarci, è colpa mia
questo mondo
non
sarà mio
Non so
se
è soltanto fantasia
o se
è solo una follia
quella
stella lontana laggiù
Però
io la seguo
e anche se so
che non la
raggiungerò
potrò
dire
ci sono
anch'io
Non
è
stato
facile perché
nessun'
altro a parte me
ha creduto
però
ora so
che tu
vedi quel
che vedo io
il tuo
mondo è come il mio
e hai
guardato
nell'uomo
che sono e sarò
Ti potranno
dire che
non
può esistere
niente che
non si tocca o si conta o si compra perché
chi
è deserto non vuole che qualcosa fiorisca in te
E so
che non
è una fantasia
Non
è stata una follia
quella
stella
la vedi
anche tu
perciò
io la seguo
ed adesso so
che io la
raggiungerò
perché
al mondo
Ci sono
anch’io...
angela90
: ^_^" beh in effetti l'immagine del demone è tratta proprio
da una fan art di un Neko-Gaara.
Per le altre...sorry ma non sono mie. Io le ho solo tafliuzzate qua e
là
|
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Capitolo 14 *** Cap. 14 - In Un Limbo Di Ricordi - ***
Capitolo 14
IN UN LIMBO DI’
RICORDI
-???
(Merry)-
È strano
come le cose che prima andavano bene,siano diventate alla fine quelle
che mi hanno portato a questo punto della mia vita.
“Se solo
potessi ritornare, indietro” mi dico rivolta al cielo sopra
di me “allora cambierei tutto”
“Dubito che
tu possa farlo” una voce dietro di me mi fa sussultare
all’improvviso e scattando seduta,vedo davanti a me una donna.
“Il massimo
che tu ora possa fare è andare avanti”
Ha un volto
così familiare.
Capelli neri ricci gli
incorniciano il viso e un piccolo naso a punta amplifica ancora di
più il suo enorme sorriso che rivolge verso di me.
“Avanti
dove?” gli chiedo sorpresa.
I suoi occhi sono
gentili e pieni d’amore,come quelli di papà Usopp.
Si siede accanto a me
e mi accarezza lieve la testa.
“Verso un
luogo migliore di questo” risponde lei.
********************
-Thousand
Sunny(Usopp)-
Mi manca il fiato ...
sento che il mio cuore sta per esplodere per quanto batte forte.
È morta,se
n’è andata via da me proprio come mia madre...
Siamo tornati sulla
nave e da allora Rufy non ha lasciato toccare la piccola da nessuno se
non dal medico che sconsolato ha solo confermato quello che tutti noi
sappiamo già.
Morta…la
mia piccolina.
“Usopp”
mi giro e vedo la figura di Nico Robin che si china su di me.
“Non aveva
fatto nulla di male” dico ormai in lacrime
“perché gli ha fatto questo?”
Sento le sue braccia
stringermi forte ed io affondo il viso nella sua spalla e piango
disperato,sperando solo che anche il mio cuore si fermi così
da poterla raggiungere.
-Sanji-
Non la vuole lasciare
neanche un minuto.
Rufy si è
barricato dentro l’infermeria con il corpicino della piccola
Merry e da allora non fa altro che mugugnare qualcosa che non riesco a
capire.
Zoro si avvicina a me
e mi appoggia una mano sulla spalla.
“Non
è stata colpa tua” fa lui all’improvviso.
Ma come fa a capire
tutte le sante volte quando il mio cuore sta piangendo silenziosamente.
Dovevo proteggerla
meglio,infondo ero il suo padrino...era un mio preciso dovere difendere
tutte le mie donne.
“Lo
so” mento io spudoratamente,ma lui lo sa quando le mie parole
servono solo a consolarlo.
Mi abbraccia stretto a
se e mormora lievemente,la stessa frase di prima “non
è stata colpa tua…non è stata colpa
tua” all’infinito,fino a quando il cuore ormai
straziato da dolore non grida furioso dentro la mia testa.
Lacrime scivolano sul
mio volto e stringo i pugni forte contro il suo petto.
“Dovevo
proteggerla meglio” dico sull’orlo della
disperazione “era solo una bambina,non doveva morire
così giovane…aveva ancora tutta la vita
davanti,perché?”
********************
-???(Merry)-
“Tu chi
sei?” gli chiedo dopo un po’ che siamo in silenzio,
“sei un angelo per caso?e questo è il
paradiso?Perché non c’è nessuno a parte
te?”
“Quante
domande” fa lei sorridendo “assomigli tanto a mio
figlio. Sai,anche lui non faceva altro che pormi domande su
domande”.
La sua presenza
accanto a me è così confortante,come se
l’avessi conosciuta da sempre.
Il silenzio regna di
nuovo sovrano rotto soltanto da piccoli rombi in lontananza che vanno
ad affievolire sempre di più la voce che prima
stava cantando quella bellissima canzone.
“Questo
è un luogo di attesa,se così vogliamo
chiamarlo” comincia a dire lei “Qui arrivano le
anime che ancora non si sentono pronte a varcare la grande soglia
dell’aldilà e così,decidono di restare
in questa sorta di limbo che oscilla tra la vita e la morte”.
Quante parole
complicate per dire semplicemente che siamo nell’anticamera
del paradiso.
“Perché
non mi racconti qualcosa di te?” mi chiede la donna
“tipo come ti chiamo,come si chiamano i tuoi genitori,roba
così”
“Mi chiamo
Merry. Monkey D. Merry,mentre i miei due papà..”
“Hai due
papà?” fa le interrompendomi
“ Si
” rispondo io “ il re dei Pirati Rufy cappello di
paglia e Usopp,il più grande cecchino di tutto il grande
blu”.
Il suo volto cambia
subito espressione appena nomino i miei papi.
Si fa serio e i suoi
occhi,mi scrutano come a voler vedere qualcosa che forse non
c’è.
“
Perché quella faccia? ” chiedo perplessa,ma poi mi
ricordo che forse qui non sanno della scoperta di Chopper.
Così inizio
a raccontargli un po’ di tutto.
Delle nostre avventure
sulle decine di isole visitate,degli scontri contro la marina e
dell’incoronamento di Rufy a Re davanti a tutta la flotta dei
sette e di come quel giorno papà Usopp,superò in
abilità il nonno Yasopp.
Lei ascolta rapita la
mia storia,come se non credesse alle proprie orecchie.
“E
così sei stata partorita da un uomo?” mi chiede
alla fine del racconto.
“Sì,davvero
una cosa assurda,ma loro mi volevano più di qualsiasi altra
cosa al mondo”.
Già,loro
avevano fatto di tutto perché io potessi nascere.
Nami le aveva
raccontato tutto una volta.
Del loro primo
tentativo andato male e delle complicanze che ebbero nel portare avanti
una gravidanza così pericolosa,in mezzo all’oceano.
E ora,tutta la loro
fatica era andata sprecata perché la loro adorata figlia
come una sciocca qual è,si è fatta abbindolare
dalla prima persona che ha conosciuto al di fuori della sua famiglia.
Stupida,piccola
sciocca Merry.
“Non mi
sembra una cosa poi così assurda,visto quanto debbano amarsi
tanto i tuoi genitori anzi,mi sembra quasi dolce e tenero” fa
lei accarezzandomi la cascata di ricci neri.
Una lacrima,comincia
di nuovo a bagnarmi le guance,poi ne arriva un’altra e
un’altra ancora.
Ecco che piango di
nuovo.
“Non devi
piangere piccola mia” sussurra lei amorevolmente,ma io non so
che altro fare.
Non potrò
mai più rivedere la mia famiglia e neanche dire a papi Rufy
quanto mi sia dispiaciuto averlo trattato in quel modo dopo Water Seven.
“Io voglio
tornare indietro,non voglio perderli” dico ormai ridotta ad
una fontanella.
Lei mi abbraccia e mi
stringe forte a se “sta tranquilla,ho come il vago
presentimento che la tua vita non è ancora giunta al
termine”.
La guardo un
po’ sorpresa e le chiedo “e come fai a
saperlo?”
“Semplice”
mi dice lei “ perché dentro al tuo corpo,il tuo
cuore batte ancora.Lievemente come un venticello invisibile e
leggerissimo a tal punto da non far muovere nemmeno le foglie sui
rami,eppure c’è”.
Il mio cuore?
Sta ancora battendo,ma
allora perché sono qui?
Papi Rufy ha
l’udito molto fine,possibile che non se ne stia accorgendo.
Sopra di noi le nuvole
si fanno sempre più scure e minacciose e da lontano,un
piccolo spiraglio di luce si apre.
“Quella
è la porta verso l’altra parte e si sta aprendo.
Speriamo che i tuoi genitori si accorgano presto che tu sia ancora
viva,o presto dovrai venire via con me”.
angela90
: già,purtroppo una delle cose brutte che ha ereditato da
Rufy è proprio quella di non rendersi conto di certi
sentimenti. ^_^
Ci si vede al prossimo capitolo!!!
|
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Capitolo 15 *** Cap. 15 - Non Posso Lasciarti Andare...Non Voglio - ***
Capitolo 15
NON TI LASCERO’
ANDARE…NON CI RIESCO
-Thousan
Sunny(Rufy)-
Sono passati due
giorni da quando l’abbiamo salvata in quella grotta e ancora
non vuole riprendere conoscenza.
La tengo stretta a me
come per il timore che possa essermi portata via mentre dormo.
Da chi o da che
cosa,non lo so nemmeno io.
Quello che so
è che non posso lasciarla andare dalle mie braccia.
La sua piccola
testolina riccioluta è appoggiata dolcemente sul mio petto e
gli occhi chiusi,mi fanno
quasi credere che stia solo dormendo e che presto svegliandosi tra le
mie braccia,mi chiederà un po’ assonnata
“papi ho fatto un brutto sogno” ed io allora la
bacerò sulla fronte e le dirò che è
tutto a posto che adesso c’è suo padre
lì a proteggerla da ogni male.
Vedo Chopper entrare
in infermeria e osservarmi per qualche istante prima di uscire di nuovo
dalla stanza.
Lo fa quasi ogni ora
da tre giorni e tutte volte entra,mi guarda e poi esce a riferire agli
altri come sto.
Come credi che stia
Chopper?
Già più di dieci anni fa ho perso mio fratello e
ora la sola idea di poter perdere anche mia figlia,mi fa gelare il
sangue nelle vene e battere forte il cuore fino a farmelo esplodere nel
petto.
La nave
è ancora attracata al porto dell'isola e non penso che
riprenderemo il mare consì in fretta.
Ho sentito che Nami
ieri ha avuto già il primo segnale che il tempo sta per
scadere.
Merry ci teneva
tantissimo nel vedere come nasceva un bambino e ora non
potrà farlo.
Il sole fuori sta di nuovo calando ed un altro giorno è
passato in attesa di un miracolo che spero avvenga il più
presto possibile.
La porta dell'infermeria si apre e la testa bionda di Sanji,fa capolino
con un
piatto caldo in una mano e un sorriso stentato sulla faccia.
“Ti ho
portato qualcosa da mangiare Rufy,devi mantenersi in forze”
mi dice appoggiando il piatto vicino a me.
“Grazie”
rispondo afferrando la forchetta e cominciando a mangiare.
Il cuoco si siede
accanto a me e fissa alcuni istanti prima di chiedermi “per
quanto ancora starai così?”
“Fino a
quando non si sveglia” rispondo secco.
Sempre la stessa domanda...
Aspetterò anche un mese se sarà
necessario,ma non la lascierò andare per nulla al mondo.
" Almeno vai a riposarti " replica lui " sono due giorni che non dormi.
Dai,se vuoi ti do il cambio".
"Non preoccuparti" esclamo io "io sono forte"
"Va bene..."
Per un attimo osservo
i suoi occhi e noto che sono terribilmente rossi, come se non avesse
fatto altro che piangere in questi giorni.
“Torno di
là” esclama ed esce dalla stanza chiudendosi la
porta alle spalle.
Fisso la mia piccolina
in volto ancora una volta e una piccola lacrima comincia a rigarmi il
volto e scendere sempre più giù fino a scivolare
silenziosa sulla sua guancia.
Lo so che ormai non ci
sei più ma nel mio cuore spero ancora in un piccolo miracolo.
Perché io
non ti lascerò andare…non ci riesco.
********************
-Cucina(Zoro)-
La situazione diventa
sempre più pensante ogni ora che passa.
Usopp si è
chiuso nel suo laboratorio,Tom in sostanza vive dentro il mini Merry e
Sanji,beh lui è quello che almeno cerca di reagire un po'
anche se la notte lo sento piangere silenziosamente fra i cuscini.
Allora io lo abbraccio
stretto a me e cerco di calmarlo un po’.
Nami stamattina ha
avuto una specie di falsa doglia,ma presto arriverà il
momento in cui partorirà.
Nico Robin e Frankie
sono più preoccupati per la reazione del figlio e il cyborg
non sa davvero come comportarsi.
Perdere
un membro dell’equipaggio è sempre duro per
tutti,specie poi se si tratta di un figlio.
Per questo io e Sanji
decidemmo dieci anni fa che non avremo avuto nessuno.
“Dobbiamo
fare qualcosa” esclama Sanji tenendo le mani sul bancone,
“il nostro capitano non vuole accettare la realtà
e così non ci resta altro che sbattergliela in faccia,nuda e
cruda”
“Che vuoi
fare?” chiedo io perplesso.
“L’unico
modo è dirglielo,ma stavolta a parole chiare,che non possano
essere fraintese” fa lui,rivolgendo uno strano sguardo a
Chopper “pensi di potercela fare?”
La piccola
renna,sembra pensarci su alcuni istanti,ma poi alla fine acconsente.
“Visiterò
di nuovo Merry e alla fine gli dirò come stanno davvero le
cose”.
“Conto su di
te” fa il cuoco.
********************
-???(Merry)-
“Perché
c’e tutto questo silenzio?”chiedo preoccupata.
“Ti stai
spegnendo,tesoro” fa la donna,senza più sorridere
“speravo che se ne fossero accorti alla fine,ma non
è così”.
I miei occhi si
spalancano all’improvviso.
Solo adesso la
riconosco.
Una volta avevo visto una sua vecchia foto da qualche parte nella
stanza da lavoro di papà.
“Tu ti
chiami Banchina,vero?”
Lei si gira di scatto
verso di me e mi fa “sì,sono la tua
nonna”
“Allora ti
prego,aiutami” la supplico “non farmi andare via
dalle persone che più amo a questo mondo”.
“Non posso
tesoro,credimi se ti dico che mi si spezza il cuore,nel dover portare
via a mio figlio,la cosa più bella e preziosa che ha al
mondo”
Le sue carezze sono
così lievi sul mio volto ed io,mi sento scivolare sempre
più in quella luce calda e morbida.
“io non
voglio” ripeto ostinatamente e lei mi risponde
“purtroppo la decisione non spetta a me”.
Non posso lasciarmi
andare…non voglio!
angela90:
purtroppo il momento di Tom arriverà più
tardi.Intanto da come si vede qui,la situazione non è
proprio delle migliori ^_^".
Sto praticamente riscriscrivendo gli ultimi capitoli.
kikachan:
tranquilla,io non me la prendo. cmq ti avviso che rispetto alla storia
che sai,gli ultimi capitolo saranno completamente differenti.
|
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Capitolo 16 *** Cap. 16 - Un Piccolo Miracolo Parte Uno - ***
Capitolo
16
UN
PICCOLO MIRACOLO
- Parte uno -
Chopper
aspettò fino all’ultimo istante prima che si
decidesse ad entrare di nuovo dentro l’infermeria.
Entrò
dentro e chiuse la porta alle sue spalle.
Rufy si è
addormentato profondamente.
Cavolo non ci voleva
proprio.
Si avvicina e
prendendo uno sgabello,sale fino a vedere il corpicino senza vita della
piccola Merry.
“Tanto vale
che controlli lo stesso” si dice a se stesso.
Va a prendere lo
stetoscopio appoggiato sulla sua scrivania e poi,lo appoggia
delicatamente sul petto del bimba.
Nulla,dovevo
saperlo,ma nonostante tutto aveva sperato in un suo errore e preganto
che l’intuito del capitano fosse esatto.
Lui però
era un dottore e sa che quando un cuore cessa di battere…un
momento.
La piccola renna
sussultò un attimo.
No forse è
solo stata la sua immaginazione,eppure avrebbe creduto di aver sentito
un battito.
Aspetta qualche altro
secondo…uno,due,tre quattro.
...Tum
tum...tum tum...
Ora ne è
più che certo,questo è un battito,debole
così flebile che non era possibile ascoltarlo sul momento.
Gli occhi del dottore
si spalancarono increduli.
Merry è
viva,non sa nemmeno lui come,ma è lì che tenta
disperatamente di sopravvivere e lui non se era accorto.
Poi,si ricordo di una
cosa che aveva letto in un libro comprato in quel villaggio tanti anni
fa.
‘Oltre al
sangue,si suppone esista un frutto con poteri simili a quelli dei
mostri,in grado di rendere chi lo ingerisce,un falso
morto,ovvero,rallenta battito cardiaco e respirazione fino a ricreare
una morte apparente’.
Come aveva potuto non
pensare ad una cosa del genere?
“Devo
preparare l’antidoto allora” fa Chopper e svelto.
Si fionda nel suo
armadietto degli ingredienti medici e comincia a preparare la medicina
che dieci anni fa,era riuscita a salvare Usopp.
Intanto,dentro la
camera di Nami,si sentono piccolo suoni per nulla rassicuranti.
********************
-Sunny(Sanji)-
Mi accendo una
sigaretta,ormai dopo tutto questo,penso che ricomincerò a
fumare come prima,se non peggio.
Chopper non
è ancora uscito da lì e la cosa mi preoccupa un
po’.
Preparo una tazza di
tisana calda da portare a Nami ed esco da quel posto che mi sta
mettendo un’ansia terribile addosso.
Arrivato
però alla sua camera,sento degli starni rumori provenire da
dentro.
Apro la porta e
vedo,Nami sdraiata sul letto che si tieni il pancione sofferente.
“Sanji,meno
male che sei qui” fa lei ansimando pesantemente.
Cazzo ha le doglie!
“Vado a
chiamare Chopper” ma prima che possa riuscire dalla
stanza,lei mi afferra per il polso e guardandomi sofferente dice
“no ti prego non andartene”
Mi chino su di lei e
la bacio sulla fronte per rassicurarla “torno subito
tranquilla”,ma lei scuote la testa ostinatamente.
“è
troppo tardi,per chiamarlo” fa lei.
Che cavolo sta
dicendo?tardi per cosa?
“Il
bambino,sta già uscendo Sanji,aiutami!” implora
lei all’arrivo di un’altra contrazione.
Cavolo e ora che
faccio,io non ho mai fatto nascere un bambino.
“Fammi
almeno chiamare Robin” gli dico e gridando,riesco a farmi
sentire da lei che è stava fuori sul ponte.
“Ti prego
aiutami” faccio a Robin appena varca la soglia della porta.
Lei prontamente,si
piazza in mezzo alle gambe di Nami,per osservare la situazione.
“Vedo
già la testa” sentenzia con un tono preoccupato
“dobbiamo farlo uscire al più presto o rischia di
soffocare”
Calo nel panico
più completo.La rossa mi sta stringendo così
forte la mano da farmi un male cane e nonostante stia gridando come una
ossessa,nessuno eccetto noi due è accorso ad aiutarci.
“AAAH”
grida forte Nami spezzandomi due dite della mano.
Cazzo,merda!
“Forza che
ci siamo tesoro” la incita Nico Robin “ancora
un’altra spinta e tutto sarà finito”
“La fai
facile te” protesta Nami,tutta sudata dallo sforzo immane di
spingere “mi sembra di dover partorire una palla di
cannone”.
Dopo
un’altra spinta e altre due ossa rotta,sentiamo il primo
vagito del neonato.
Robin,avvolge il
piccolo in un lenzuolo pulito e lo porge a Nami dicendo
“complimenti tesoro,è un bel maschietto”.
********************
-???(Merry)-
La luce si fa sempre
più intensa e lo spazio intorno a me si fa sempre
più scuro e tenebroso.
“Ho paura
nonna” faccio spaventata.
“Non
temere,dove andremo non ci sarà più
dolore”
Le mie gambe
finalmente sembrano riaver acquistato la loro forza e così
mi alzo in piedi.
Do la mano a nonna
Banchina e ci avviamo verso la luce.
Addio papà
cari.
Addio Nii-san,mi
dispiace non poter vederti quando sposerai Marimo-san.
Addio Frankie,Nico
Robin,Chopper,Brook e Nami che non potrò vedere mentre
avrà il suo bel bambino.
Addio Tom,sappi che ti
ho sempre voluto bene.
Addio,a tutti.
Ormai sono quasi sulla
soglia,quando all’improvviso,tutto si fa più
luminoso e accecante.
L’ultima
cosa che vedo prima di essere accecata da quella forte
luce,è il viso di nonna Banchina che mi sorride.
Sento qualcosa poi,una
specie di risucchio e poi,il calore di un corpo stretto attorno al mio.
Sento ogni fibra di me
stessa pesante come un macigno e perfino respirare mi sembra una cosa
di per se sfiancante.
Sento un piccolo tonfo
e una cosa che sbatte.
Sono troppo stanca,per
riuscire a capire.
Oddio che ritardo enorme con
cui posto il capitolo....scusatemi tanto è che ho provato
riscirverlo insieme a quelli finale ma veniva troppo na scifezza
così ho lasciato perdere.
|
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Capitolo 17 *** Cap. 17 -Un Piccolo Miracolo Parte Due - ***
Capitolo 17
UN PICCOLO MIRACOLO
- parte due -
“Finito”esclama
Chopper mezz’ora dopo.
Un liquido bianco
trasparente con dei vaghi riflessi perlacei,ondeggia dentro una siringa
che il medico tiene nelle sue piccole manine.
“Speriamo
che questa dose basti” si dice mentre inietta il liquido
dentro una vena sul braccio destro della piccola Merry.
Appena due secondi
dopo entra Sanji che comincia a strepitare sul fatto che Nami gli ha
distrutto una mano,mentre stava partorendo il bambino.
A quelle parole,la
piccola renna afferra la sua borsa medica e corre verso la camera della
navigatrice , sbattendo forte la porta e facendo cadere un quadro
appeso alla parete.
Rufy intanto non si
è nemmeno svegliato un solo istante.
Stanco
com’era,per quei due giorni passati senza dormire un solo
minuo e a vegliare sul corpo della figlia.
Piccoli
movimenti,fanno però intuire che a quanto pare la medicina
di Chopper sta cominciando ad avere effetto.
********************
-Infermeria(Merry)-
Lentamente,sento il
mio corpo farsi meno pesante e i miei polmoni respirare a piena
forza,come quanto arriva un vento di burrasca.
Provo ad aprire gli
occhi,ma ho paura di quello che troverò davanti.
Chissà come
è fatto il paradiso?
Sarà davvero tutto pieno di nuvolette dolci da mangiare come
lo zucchero filato,come mi ha raccontato una Zia Nami?
Le palpebre si alzano
lentamente e attraverso la vista offuscata,non riesco a capire bene
dove sono.
Un piccolo mugugno di
dolore esce dalla mia bocca nel tentativo di riuscire a muovermi.
Guardo in alto con la
testa e riconosco con assuluta sicurezza dalla sagoma che è
papi Rufy che dorme profondamente.
Il suo viso
è stravolto,come se fosse sempre stato accanto a me.
Possibile?
Lentamente e con
fatica,riesco a mettermi in piedi e con la coperta con cui ero
avvolta,la metto sulle sue spalle e gli sussurro all’orecchio
“Ti voglio bene papà”.
La testa gira
vorticosamente,ma nonostante tutto,voglio disperatamente vedere
papà Usopp.
Arranco fino alla
porta dell’infermeria e la apro.
SBANG!
********************
-Sunny(Tom)-
Basta stare qui.Non
cambia nulla e questo lo dovrei sapere.
Se solo potessi
vederla un’ultima volta.
Vedere ancora una
volta il suo bel viso e i suoi capelli ribelli che tanto adoro.
“Basta,adesso
vado,la vedo e gli dico addio” esclamo deciso.
Esco fuori sul
punto,giusto in tempo per vedere Chopper e Sanji che corrono verso la
stanza di Nami.
No,non ditemi che sta
per avere il bambino?
Non
m’importa,io voglio vedere lei.
Con passo deciso mi
dirigo verso la cucina e spalanco la porta dell’infermeria.
-(Merry
and Tom)-
Tumtum…tumtum…tumtum
I
suoi occhi fissano i miei e la sua mano,tende verso il nulla,la dove
prima c’era solo la porta a dividerci.
Vorrei
che questo attimo durasse all’infinito.
Le
lacrime scorrono sul viso e per la prima volta,sento il mio cuore
battere all’impazzata e senza che me ne accorgo,sono tra le
sue braccia e questo per me è il paradiso.
“Baka,devi
smetterla di farmi preoccupare in questo modo”
“Dobe”
E dopo questo bel capitolo
ecco gli annunci :
Numero 1 - Finita questa storia ripubblicata,mi prenderò un
lungo periodo di pausa
Numero 2 -Mi prendo un periodo di pausa perchè devo
riscrivere da capo circa 22 capitoli che erano il seguito originale di
questa storia [e dire che non erano neanche la metà
dell'intera storia]
Numero 3 -I capitoli che finirò se vorrete leggerli,verranno
publicati sul mio portfolio e quando la storia sarà
più o meno a metà,allora la metterò su
EFP...non prima U_U
Fine annunci!!!
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Capitolo 18 *** Cap. 18 - Un Ospite Inatteso - ***
Capitolo 18
UN OSPITE INATTESO
Sono
passate due settimane da quel piccolo miracolo che è stato
il risveglio di Merry e la nascita di un nuovo membro della ciurma che
Nami,ha deciso di chiamare Berry.
La
pace e la tranquillità sono ritornate a regnare su questa
nave piena zeppa di scalmanati.
-
Cucina(Sanji) -
Ok devo stare calmo!
La calma è
tutto,specie con la povera Merry ancora convalescente ma cazzo,non di
nuovo!
“MERRY,TOM
CHE CAZZO AVETE COMBINATO ALLA MIA CUCINA?”
Eccoli lì
quei due pazzi scatenati e con loro c’è pure il
neonato.
“è
stato lui Nii-san” fa Merry puntando un dito contro Tom.
“Ricominci?!
guarda che non l’ho fatto apposta” protesta lui con
in braccio il piccolo Berry.
Sento che sto per
esplodere ma devo cercare di calmarmi.
Ma guardali sono tutti
imbrattati di vernice dalla testa ai piedi.
Se solo Nami vedesse
com’è conciato suo adorati figlio,credo che mi
ucciderebbe con le sue stesse mani candide.
“Adesso
basta!! ” grido io interrompendo il battibecco fra quei due.
Ormai fanno
così quasi tutti i giorni e non riesco a capirne il motivo.
“Merry
prendi il piccolo Berry e portalo a cambiare,poi portami i suoi e i
tuoi vestiti sporchi di colore che se vi vede sua madre ci lincia e
tu” faccio puntando il dito minaccio verso Tom
“prega dio
che questo colore se ne vada via entro domani”.
“Cavolo
Sanji come siamo nervosi”comincia a stuzzicarmi lui
“Sei così per via che domani ti sposerai o
perché tu e Zoro non avete ancora fatto le cose sconce come
dice mio padre?”
Io uno di questi
giorni lo ammazzo,lui e il suo caro padre cyborg.
Merry prende in
braccio Berry ed escono dalla cucina dove,nello stesso istante entra
Zoro,tutto rilassato come al suo solito.
Io davvero,non so come
faccia a trovare tutta questa calma e per di più con il
matrimonio alle porte.
Che sia davvero vera
sta storia della via della spada e del grande Zen o dio solo sa cosa?!
Mah!
“Buon
pomeriggio tesoro,vedo che hai voluto rinnovare di nuovo la
cucina” fa lui,prendendomi per la vita e dandomi un bacio
davanti ad un Tom un po’ schifato.
Ok ora conto fino a
tre e se non si stacca giuro che lo castro per bene.
Uno,due,tre…
“La volete
smettere;guardate che ci sono dei minori nella stanza”
protesta Tom tutto rosso.
Zoro,si stacca da me e
lo fulmina con lo sguardo
“allora
è meglio che esci piccolo moccioso petulante
perché tra un po’ accadrà di
peggio”.
********************
-
Cabina dei ragazzi(Merry) -
Guarda un
po’ te come mi ha ridotto.
Il mio vestito
preferito!
Sono passati due
settimane da allora.
Da quando ci siamo
abbracciati stretti e da allora ho come l’impressione che le
cose tra di noi siano cambiate ma non so ben dire in che cosa.
Flashback
Dopo
quasi un’eternità che fummo stretti assieme,alla
fine mi decisi a parlare.
“Tom
ti prego portami da papà Usopp”
Lui
allora,mi prese letteralmente in braccio e con cautela,mi
portò sotto coperta.
Solo
arrivati davanti alla porta della Usopp factory,si fermò e
mi guardò di nuovo.
“Pensi
di farcela?” mi chiese preoccupato,vedendo forse la mia
faccia ancora pallida,ma io ne ero più che sicura di quello
che stavo per fare.
Aprì
la porta ed entrai.
Papà
era addormentato sulla piccola brandina di legno accanto al muro.
Gli
occhi rossi,proprio come quelli di papi Rufy quando lo vidi.
Non
potei fermare le mie lacrime e così comincia a piangere a di
rotto,svegliandolo.
Mi
fissò alcuni istanti con la coda dell’occhio,ma
poi li spalancò completamente dallo stupore.
“Merry…”balbettò
come se non volesse credere che quella che stesse piangendo davanti a
lui,fosse veramente sua figlia o solo uno dei tanti sogni che
probabilmente aveva fatto in quei giorni.
L’unica
cosa che ricordo fu il suo abbraccio e le sue calde lacrime,scendere
copiose assieme alle mie e la sua voce…che ripeteva sempre
il mio nome,all’infinito.
Fine
Flashback
“Insomma
stai buono Berry che vedo cambiarti” faccio,cercando di
acciuffare il piccolo birbante che già cerca di alzarsi a
sedere.
È davvero
molto precoce questo neonato.
Dopo molte
proteste,alla fine riesco a mettergli addosso un vestitino nuovo.
Sul suo
visino,comincio già a notare strane piccole macchioline
sulle guance.
“Non
è che stai male per caso?” chiedo al piccolo come
se potesse rispondere.
Dopo che mi sono
cambiata pure io,ci dirigiamo di nuovo verso la cucina,quando
all’improvviso sentiamo un rumore vicino la parte destra
della nave.
Mi avvicino cauta e
per poco non casco indietro,quando una figura,salta a bordo sulla Sunny.
“PAPA’
STANNO ASSALTANDO LA NAVE!PAPA’”grido con tutto il
fiato che ho in gola.
“Cavolo
ragazzina,ma quanto strilli?” fa lo sconosciuto fissandomi
dal parapetto.
Lo fisso qualche
istante stupita.
Jean macchiati qua e
la da strane macchie di inchiostro,una felpa giallo nera con uno strano
simbolo sul petto e poi il viso…un berretto che gli copre i
capelli nerissimi.
“E tu che ci
fai qui?” mi giro di scatto e vedo papi Rufy venirci incontro.
“Da quanto
tempo che non ci si vede” replica il tipo.
Cavolo che razza di
spada ha dietro la schiena?! È più lunga di
quelle di Zoro!
“Già,anche
fin troppo” esclama Papi allo straniero.
“Da
MarineFord se non erro”
Cos’è
sono diventata invisibile per caso.
Mi avvicino alla gamba
di papà lo strattono per ricordargli della mia presenza e
quella del piccolo Berry.
“Papi”
faccio io “chi è quello?”
“Oh che
sciocco che sono” fa lui sorridendo “Law voglio
presentarti mia figlia Merry e il piccolo che tiene in braccio
è Berry,il figlio di Nami”.
Cavolo non avevo mai
visto una persona cambiare espressione così rapidamente come
questo tipo.
Da un sorriso
smagliante,ora sembra che abbia ricevuto un grosso pugno nello stomaco
e adesso,perché mi fissa come se fossi diventata un qualcosa
d’informe e strano?!
Un po’
intimorita,mi aggrappo sempre più stretta alla gamba di
papi,mentre Berry invece se ne continua a stare buono tra le mie
braccia.
“Ti ripeto
la domanda. Come mai sei venuto fino a qui?” domanda di nuovo
a Law.
Lui,estrae dalla tasca
dei Jeans un busta e la esibisce,agitandola appena.
“Sono Stato
invitato alle nozze,anche se non bene il perché”
********************
-
Ponte della Sunny(Rufy) -
Le sue parole mi
sembrano sincere eppure sento che non posso fidarmi completamente di
lui.
Anche se mi ha salvato
da morte certa,ancora mi ricordo le parole che mi disse anni orsono.
‘ Ti ho
salvato solo perché non volevo che qualcun altro avesse
l’onore di ucciderti prima di me’
“Guarda un
po’ che cosa ha portato il mare”
Mi giro di lato e vedo
Nami scendere la scala che porta alla prua.
“Navigatrice
Nami”esclama Ace “sei sempre uno
splendore,sai?”
Lei lo fissa un
po’ accigliata,poi nota che accanto a me
c’è ancora Merry con suo figlio in braccio e
prendendolo,se lo porta in grembo.
“Vedo che
hai risposto all’invito”
“Glielo hai
mandato tu” esclama Merry prendendola per mano.
“Certo”
replica lei e mi fissa seria “è un nostro alleato
ora,quindi mi sembrava una buona occasione per riunirci”
“Sempre
molto intelligente” fa Law.
“ e anche
furba” replico mentre la vedo andarsene via sorridendo verso
le cucine.
Ed eccoci
finalmente con l'aggiornamento.
Devo
dirlo,questo capitolo mi ha fatto penare per settimane....ma cavoli
proprio Ace Doveva farmi morire Oda nii-chan?!
Cmq....tenete
d'occhio il nostro Caro Law perchè nella prossima storia di
questa saga,avrà un ruolo alquanto importante!!
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Capitolo 19 *** Cap. 19 - Un Matrimonio Movimentato [Parte Prima] - ***
Capitolo 19
UN MATRIMONIO MOVIMENTATO
- Parte Prima -
Che il conto alla rovescia cominci!
-11 ore al matrimonio
-
Ponte della Sunny(Zoro) -
Finalmente il sole sta
tramontando e preso sorgerà di nuovo.
Sento un lieve morso
allo stomaco,sintomo che sono terribilmente nervoso.
Domani mi sposo.
Dal prossimo tramonto
la persona che amo di più a questo mondo,sarà mia
per sempre.
Flashback
Siamo
sdraiati sul nostro letto,ormai sfatto.Abbiamo ancora fatto
l’amore,ma stavolta ho voluto fidarmi di lui per la prima
volta in dieci anni e gli ho permesso di penetrarmi.
Adesso
è qui accanto a me,seduto contro la parete del letto,con la
luce della luna che filtra attraverso l’unica apertura e lo
illumina appena.
Sigaretta
accesa tra le labbra e l’aria di soddisfazione dipinta sul
volto.
È
uno spettacolo che non mi stanco mai di guardare.
“Sanji”
faccio,interrompendo quel momento magico “quando ci
sposeremo,vorrei che tu prendessi il mio cognome”.
Lui
mi fissa un po’ sbalordito alla mia idea,ma poi mi sorride
gentilmente.
Già,lui
mi sorride così solo quando siamo soli e felici.
Ci
pensa su qualche istante e poi dice “Roronoa
Sanji…però,non suona così male,credo
che potrei farlo”
“Grazie”
e gli accarezzo una guancia pallida di luna.
Lui
lo sa che dico questa parola solo quando sono davvero felice.
Fine
flashback
“Zoro”
mi sento chiamare da dietro.
Mi giro e vedo Law
venirmi incontro con l'aria di chi la sa molto lunga.
“Così
alla fine ti sei deciso a fare il grande passo” esclama
dandomi un pacca sulla spalla.
Davanti a noi il sole
è già quasi scomparso del tutto quando,senza
volerlo noto Merry e Tom sulla testa di leone della prua della nave.
Quel poco residuo di
luce che c’è basta a farmi vedere i loro volti che
si stanno avvicinando.
Tom le da un lieve
bacio sulle labbra,per poi staccarsi quasi subito.
Anche Law ha assistito
alla scena e commenta sogghignante “Non
c’è che dire,davvero tutto suo padre quella
Merry”.
“CHE STATE
FACENDO VOI DUE!”
L’urlo
potente che sentiamo,sembra provenire dal piano superio del ponte,dove
c’ è la cucina.
Ci voltiamo e vediamo
uno sconvolto Usopp (in stile Urlo di Munch) che corre verso i due come
un razzo,prende Tom per il colletto della camicia e comincia a
sbatacchiarlo dicendo frasi senza senso.
Dobbiamo intervenire
io e Law per riuscirlo a calmare.
“Piantala
Usopp”dico cercando di evitare salti di nuovo addosso al
ragazzino che già se la sta dando a gambe spaventato.
Credo che non abbia
mai visto il cecchino così infuriato,in vita sua.
Merry dal canto suo,se
la sta ridendo sotto i baffi,in una maniera che ricorda proprio Rufy.
Piccole pesti.
********************
-
Cucina(Sanji) -
Oggi non ne combino
una giusta.
Prima a pranzo stavo
per rimetterci una mano,se non fosse stato per il provvidenziale aiuto
di Nico Robin e ora,ancora peggio.
Sembra quasi che la
cucina si sia rivoltata contro di me,anche se ormai credo che non sia
più la stessa da quando sono arrivati quei due uragani.
Nami è
seduta sul piccolo divanetto e sta allattando al seno Berry.
Ormai ci ho fatto il
callo a quello spettacolo,anche perché Robin,faceva la
stessa cosa con Tom quando era neonato.
“ah”esclamo
dopo essermi quasi ustionato la mano su un fornello,di nuovo.
“Ti sei
fatto male?” mi chiede Nami,preoccupata.
“Cazzo,oggi
sembra che le miei mani siano da tutt’altra parte”
e avvolgo il dorso in un panno umidiccio per alleviare il dolore.
“Sei sicuro
che non sia qualcos’altro ad essere da un’altra
parte”
Ha ragione,ma dove
cazzo ho la testa?
Lo so io,a domani.Alle
nozze,al banchetto e a quello che verrà dopo che a mio
parere,farà saltare Zoro come un matto,si ma non di gioia.
“Hai
l’aria pallida,sicuro di stare bene?” fa lei
avvicinandosi con il neonato in braccio.
“Si non
preoccuparti,Nami e solo che sono un po’ nervoso”.
“Credimi,lo
sarei anch’io se dovessi passare il resto della mia vita con
uno squattrinato,testa verde tra i piedi”
“Non mi stai
aiutando così Nami” esclamo sentendomi salire la
nausea al solo pensiero del marimo.
Cazzo,ora
vomito,meglio che me ne vada in bagno.
“Le cena
è pronta,potresti occuparti tu del resto?” gli
chiedo gentilmente,cercando di trattenermi.
“Certo va
pure”.
Mi fiondo fuori dalla
cucina e volo a razzo in bagno.
Possibile che la sola
idea del matrimonio di domani,mi faccia tutto questo effetto?
********************
-
Acquarium(Rufy) -
“è
quasi ora di cena Usopp” faccio io cercando di togliermelo di
dosso,visto che sto morendo di fame “dovremo..dai
staccati…dovremo cominciare ad andare”,ma
che,è come parlare con il muro.
Mi continua a
baciare,con la sua lingua che entra dentro la mia bocca e succhia
famelica ogni centimetro di labbra che ho.
Quanto mi fa impazzire
quando mi bacia così,in maniera quasi famelica.
Le miei mani,non la
smettono di tastare quelle natiche sode da sotto la casacca.
Ci stacchiamo per
riprendere fiato e intanto,lui si avvicina al mio orecchio e prende a
stuzzicarlo con la lingua,sussurrandomi certe cose che farebbero
arrossire anche un pomodoro.
I nostri
bacini,prendono a sfregarsi l’uno a l’altro e
proprio quando decido di accontentarlo,Nico Robin entra dentro
l’acquarium,dove ci siamo rifugiati per stare un
po’ tranquilli.
“Scusate”
fa lei un po’ imbarazzata “ma credo che uno di voi
dovrebbe venir fuori a vedere cosa sta per succedere”.
Usopp,si stacca da me
un po’ scocciato,per essere stato interrotto.
Esce fuori e dopo
circa due secondi,lo sento strillare come un ossesso.
“CHE STATE
FACENDO VOI DUE!”
Io mi avvicino a Robin
e gli chiedo cosa c’era di tanto interessante e lei mi
risponde con un piccolo sorriso “credo che Tom abbia appena
fatto la sua prima dichiarazione d‘amore”.
Registro un attimo sul
senso di quella frase,ma poi capisco.
“COSA?”
grido esterrefatto “TOM DOVE SEI CHE TI AMMAZZO”
Come ha osato fare una
cosa simile?
Mi fiondo fuori e
inseguo il ragazzino per tutta la nave,mentre strepita il nome del
padre.
Io lo faccio
fuori,come si è permesso di baciare la mia piccola Merry.
Già,come
quella volta di tanti anni fa.
-9 ore al matrimonio
Ora di cena.Tutti sono
seduti ai proprio posti e mangiano allegramente.
“Ti ho
preparato il cambio per domani” fa Sanji a Zoro che sembra
non capire di che cosa sta parlando.
“e
perché mi avresti preparato la roba?” gli chiede
un po’ scocciato.
Che crede,solo perché si sposano che ora debba comportarsi
come una mogliettina isterica?
Sanji sospira
sonoramente e risponde “temevo che te lo fossi
dimenticato”
“Dimenticato
di che cuoco da due soldi?”
“Stupido
Marimo che non sei altro,piantala di chiamarmi così o giuro
che ti mollo un ceffone da farti rivolate la faccia e poi,ti ho
preparato la roba,perché stasera dormi fuori
zuccone”
Tutta ciurma si
bloccò a guardarli incuriositi,dopo l’affermazione
di Sanji.
“Perché
Marimo-san deve dormire fuori?” chiede Merry curiosa.
Nami e Robin,scoppiano
a ridere a crepa pelle così come anche Law.
“Non dirmi
che credi a quella stupida superstizione?” fa la rossa
cercando di trattenersi.
“Già,quella
che dice che porta iella nera ai due futuri sposini dormire sotto lo
stesso tetto la notte prima del matrimonio” esclama Law
divertito.
Sanji,arrossisce per
la sua stupidaggine,ma alla fine Zoro fa “va
bene,andrò a dormire fuori,se questo serve a farti calmare
un po’”.
********************
-
Silent Island(Zoro) -
“Allora ci
vediamo domani” faccio scendendo dalla nave.
“Non
perderti” esclama Sanji facendomi adirare.Se non lo dice,non
è contento.
Va bene,ho un pessimo
senso dell’orientamento,va bene,ma ti prego dammi tregua
almeno stasera.
Appena metto piede a
terra,vengo quasi travolto dal braccio di Frankie e compagnia bella che
mi propongono di andare a festeggiare il mio addio al nubilato.
Cazzo non ci avevo
proprio pensato che questa sarebbe la mia ultima notte da single.
“Ti faremo
ubriacare per bene” dice Frankie tutto esaltato.
“e vedremo
le donne ballare per noi” esclama Brook tutto si di giri.
“Sempre che
non scappino appena vedono la tua faccia” fa Usopp di scherno.
In sintesi,credo che
stanotte non dormirò.
Ci siamo tutti,beh
eccetto la sposina Sanji.
Io,Rufy,Brook,Law,Usopp
e Frankie,entriamo nel primo locale che troviamo sulla strada
principale e per poco non ne rimango scioccato da quello che vedo.
“Mi avete
portato in uno strip club” faccio io cercando di levare gli
occhi di dosso ad un ragazzo che si muove in maniera così
erotica,su quella pertica.
“Spero che
ti diverta,perché abbiamo fatto tutto questo per te mio
caro” fa Frankie osservandomi di sbieco.
Beh,non
c’è che dire,davvero una ottima idea.
-7 ore al matrimonio
-
Sulla Sunny(Sanji) -
Spero proprio che non
mettano nei casini.
“Forza
Sanji” mi chiama Merry tutta felice “diamo inizio
alla tua festa”.
Mi stacco dal
parapetto del ponte ed entro nell’acquarium che è
stato un po’ trasformato dopo quasi dieci anni di vita.
“So che non
è il massimo del divertimento” fa Nico Robin
porgendomi un bicchiere di margaritas “sai,festeggiare con
due donne e tre bambini,ma cercheremo di farti divertire”.
“Siiii”esulta
tutta contenta Merry “facciamo un vestito da sposa a Nii-san
con la carta igienica”.
“si”
la segue a ruota Tom,con lo sguardo da assassino incallito.
Aiuto...questi due cominciano seriamente a farmi paura.
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Capitolo 20 *** Cap. 20 - Un Matrimonio Movimentato [Parte Seconda] - ***
Capitolo 20
UN MATRIMONIO MOVIMENTATO
- Parte Seconda -
-7 ore al matrimonio
-
Strip Club (Usopp) -
Tutti Frankie li trova
questi posti assurdi.
Il locale chiamato
‘La Volpe Rossa’ è pieno zeppo e solo
grazie all’enorme mole del Cyborg e alla sua persuasione con
alcuni tipi poco raccomandabili,riesce a trovare un tavolo abbastanza
grande per tutti quanti.
Ci sediamo e la prima
cosa che Rufy fa è allungare il braccio di due metri per
chiamare il cameriere per ordinare le birre.
“Spero per
voi che abbiate di che pagare perché io sono al
verde” fa Zoro,con gli occhi chiusi e le braccia incrociate.
“Tranquillo”
esclama Rufy felice come una pasqua “Nami ci ha dato i soldi
per stasera e ha detto che li aggiungerà alla tua lunga
lista di debiti”.
Questo era meglio se
non lo diceva.
Si vede chiaramente
una vena nella tempia dello spadaccino che pulsa in maniera minacciosa.
La musica impazza a
tutto volume dall’angolo del locale,dove una band sta
suonando a tutta manetta
(in ONE piece non esistono casse per l’audio o roba simile).
********************
-
Acquarium della Sunny(Sanji) -
“Sanji
smettila di muoverti o si romperà tutto”
Perché mi
sono lasciato convincere a fare questa cosa terribilmente stupida?
Cazzo,sembro una
mummia!
Fisso la mia immagine
riflessa attraverso i lunghi vetri dell’acquario.
Sembra più
un tubino che un vestito vero e proprio.
Nami e Robin se la
stanno ridendo sotto i bassi e di sicuro il mio viso è rosso
come un pomodoro.
“Nii-san sei
davvero bellissimo” fa Merry con un sorriso smagliante in
faccia.
“Senti
Merry” faccio io un po’ curioso “ma non
riesci proprio a chiamarmi Sanji?”
Lei mi fissa con quei
suoi occhietti scuri e mi fa “perché,non ti piace
Nii-san?”
Lasciamo stare.
Fin da quando iniziò a parlare,ricordo benissimo come faceva
difficoltà a pronunciare diversi tipi di parole... compreso
il mio.
Tom il
piccolo teppista se la è proprio vista brutta oggi.
Dopo una buona mezz'ora d'inseguimento da parte di Rufy e
Usopp,è stato acciuffato dal padre e riempito di schiaffi.
“Dovresti
far qualcosa per quel livido sull’occhio” gli
dico,ma lui come al solito mi risponde in maniera tutt’altro
che garbata con una delle nuove parolacce che ha imparato da non so chi.
“Tom”
sbotta Nico Robin facendo poi spuntare una mano dietro di lui e
dandogli una sculacciata “quante volte ti devo dire di
lasciare quel linguaggio sconsiderato a tuo padre?”.
“Mi hai
fatto male mamma” protesta lui scocciato.
Merry a quella frase
scoppia a ridere sonoramente.
“PIANTALA
BAKA” grida lui ormai diventato tutto rosso.
“Se mi dai
un altro bacio la smetto” dice spudoratamente.
O cavolo,in questo
momento mi sembra di vedere Rufy in miniatura quando era agli inizi con
il corteggiamento del nasone.
“Merry ma
che dici ! ” esclama Nami infuriata e facendo svegliare il
piccolo Berry che se era da poco addormentato.
Cavolo che bella
serata.
Ho bisogno di fumare
ma con questi marmocchi nella stanza,quelle due mi mangerebbero vive.
********************
-
Strip club (Zoro) -
Siamo qui da venti
minuti e Rufy si è già fiondato in pista con
Usopp appiccicato a se che si struscia spudoratamente davanti a tutti.
“Credo che
dopo questo spettacolo da parte loro,non li guarderò
più nello stesso modo di una volta” fa Frankie
sorseggiando la sua cola seduto accanto a me.
Se solo ci fosse quel
dannato cuoco allora si che mi divertirei davvero,penso quasi a
malinquore osservando la gente che c'è quì dentro.
“Il vostro
capitano non si smentisce mai” fa all’improvviso
Law,senza smettere di guardare quei due.
“In che
senso?” chiede il Cyborg curioso.
“Meglio che
tu non lo sappia” replica di nuovo lui.
Verso mezzanotte
all’improvviso le luci cominciano a lampeggiare e tutti se
tornano a proprio tavolini.
“Che
succede?” chiedo io.
“Credo che
sia il momento dello spettacolo principale” fa Usopp
sedendosi davanti a me e mettendosi il capitano sulle sue ginocchia in
mancanza di sedie.
Un fascio di luce
illumina un palco nero e una sedia bianca e candida.
La musica parte di
sottofondo e da un angolo sulla scena entra…o mio dio,non
posso crederci!
********************
-
Acquarium(Sanji) -
L’orologio
segna le undici e mezza ed io spero con tutto il cuore che arrivi
presto domani,così questa fottuta nausea pre-matrimoniale
passerà.
“Bene
ragazzi,vi siete divertiti abbastanza” fa Nami alzandosi e
fissandomi con occhi strani “adesso Sanji,caro inizia il
divertimento”.
Vedo una luce
inquietante luccicare nel suo sguardo.Che diavolo ha in mente di farmi?
“Uffa,proprio
sul bello,non è giusto” fa Merry,prendendo il
piccolo Berry di nuovo addormentato e uscendo assieme a Tom.
“Dite a
Chopper che noi stiamo per andare” fa Nico Robin a suo figlio
che sbuffando accenna si con la testa.
“Ragazze,mi
spiegate” cerco di capire,ma il massimo che ottengo,sono
occhiate che mi ricordano tanto quelle di Zoro quando ha voglia di
scoparmi.
“Levati i
vestiti” fa Nami avvicinandosi a me in maniera pericolosa.
“Ma Nami a
che stai pensando?” oddio,non è che queste hanno
voglia di fare quella cosa?
No,aspetta,prima hanno
detto che saremo andati via,ma dove?
“Su
Sanji” esclama Robin porgendomi degli abiti scuri
“togliti i vestiti e mettiti questi”.
Li osservo alcuni
istanti e forse,comincio a capire.
“Allora,pensi
ancora che sia una festa noiosa?”
********************
-
Strip Club(Zoro) -
“YOHOHOHOHOHO!Ma
quello non è…?” fa Brook indicando il
palco su cui il ballerino si sta muovendo in maniera sensuale e
provocatorio.
“Per la
miseria,ma come l’hanno conciato?”esclama Frankie
con la bocca spalancata.
Non
c’è che dire,sono scioccati almeno quanto gli
altri.
“Allora ve
la state spassando?” fa una voce alle nostre spalle.
Mi volto e vedo Nami e
Robin sedute dietro di noi.
Allora avevano
programmato tutto.
********************
-
Dietro le quinte(Sanji) -
Giuro che questa me la
pagheranno cara.
Ma guarda come mi
hanno conciato.
Dallo specchio che ho
davanti, però,non posso fare a meno di fischiare a me stesso.
Pantaloni neri in
pelle,camicia color perla e cravatta rigorosamente nera come la giacca.
Mi manca solo una pistola in mano e il cappello in testa e potrei
passare per un malavitoso.
Mi accendo una
sigaretta e me la fumo con lentezza.
“Spero che
ti goda lo spettacolo,fottuto bastardo” dico allo
specchio,prima di uscire sul palco illuminato.
Gotta leave town
Got another appointment
Spent all my rent
Girl you know I enjoyed it
La musica è
partita ed io lento,mi avvicino alla sedia,piazzandomici sopra e
osservando quel pubblico così smanioso e continuando a
fumarmi la mia sigaretta,fino a quando non incrocio gli occhi del
marimo e allora do inizio allo spettacolo.
Lancio via il
mozzicone e mi alzo di nuovo,dirigendomi verso una delle pertiche e
strusciandomi leggermente contro.
Movimenti sensuali e
lenti,tanto per far gridare di più il mio pubblico.
Hai visto quanto si
stanno eccitando mio piccolo spadaccino.
Ain't gonna hang around till
there's nobody dancing
I don't wanna hold hands and
talk about our little plans, alright!
Cold hard bitch
Just a kiss on the lips
And I was on my knees
I'm waiting, give me
Cold hard bitch
She was shakin' her hips
That's all that I need
Mi levo la giacca e la
lancio in mezzo la pubblico che come un’orda inferocita,ci si
lancia sopra.
Io mi sbottono la
camicia,tirandola fuori dai pantaloni e agitando i fianchi leggermente.
Lo vedo dal fondo
della sala,con gli occhi sbarrati e di sicuro con la bava alla bocca.
Non credevi che ne
fossi capace vero.
Beh,questa
è la mia piccola vendetta per undici scopate di due mesi fa
che mia hanno ridotto il culo a un colabrodo.
Lancio anche la
camicia,rimanendo solo con i pantaloni addosso.
Porto le mani sulle
testa e ancheggio,stavolta in maniera ancora più
esplicita,facendo aumentare il testosterone in sala.
Cammino poi,lungo la
passerella e alla fine,mi fermo proprio davanti a lui e con un dito lo
incito a venire qua da me.
Gonna check her out
She's my latest attraction
Gonna hang Tround
Wanna get a reaction
Gonna take her home Tcos she's
over romancing
Don't wanna hold hands and
talk about her plans alright!
Lui si alza ed io mi
inginocchio davanti a lui,in modo di poterlo vedere in faccia.
Gli prendo le mani, lo
invito a sbottonarmi i pantaloni e lui,ubbidiente lo fa.
Non riesco a resistere
e lo bacio sensualmente davanti a tutti che gridano ormai come degli
ossessi.
Mi alzo e lo fisso
alcuni istanti,prima di ritornare al palco e girare sulla pertica in
maniera sempre più erotica e sensuale.
Cold hard bitch
Just a kiss on the lips
And I was on my knees
I'm waiting give me
Cold hard bitch
She was shakin' her hips
And I that was all that I need
I'm waiting give me
Cold hard bitch
Just a kiss on the lips
And I was on my knees
Yeah I'm waiting
Yeah I'm waiting
Yeah I'm waiting
Yeah I'm waiting
Cold hard bitch
Just a kiss on the lips
And I was on my knees
I'm waiting give me
Cold hard bitch
She was shakin' her hips
And I was all that I need
I'm waiting give me
Cold hard bitch
Just a kiss on the lips
And I was on my knees
I'm waiting give me
Lui è
ancora lì,sbigottito da quello che è appena
successo.
Dio
com’è terribilmente bella la vendetta fatta
così.
All’ultimo
verso della canzone,la musica si interrompe subito e così
pure il faro che non la smetteva mai di puntarmi.
Musica Strip : Cold
Hard Bicth dei Jet
Se ve lo volete sentire,scaricatelo -> HERE
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Capitolo 21 *** Cap. 21 - Un Matrimonio Movimentato [Terza ed ultima parte] - ***
Capitolo 21
UN MATRIMONIO MOVIMENTATO
- Terza e ultima parte -
-3 ore al matrimonio
-
Cabina di Sanji e Zoro(Sanji) -
Il sole entra
prepotentemente attraverso quel maledettissimo oblò del
cazzo.
La testa mi gira in
una maniera allucinante sento già presto vomiterò
tutto l’alcol che ho ingurgitato ieri sera.
Cerco di girarmi nel
letto ma qualcosa,piazzato, sopra di me lo impedisce.
Ti prego fa che non
sia quello stupido Marimo o è la volta buona che gli tiro un
calcio così forte da fargli perdere conoscenza per diversi
giorni.
Per fortuna che mi
sento ancora i vestiti addosso,almeno vuol dire che ha tenuto le mani a
posto per una volta.
Mi sposto leggermente
in avanti e sollevandomi a sedere vedo una cosa che avrei preferito non
vedere.
Sdraiato accanto a me
c’è Frankie che dorme della grossa con solo gli
slip addosso.
Accanto a lui Brook a
metà tra il muro e il materasso,ma la cosa più
scioccante è vedere Rufy in pratica nudo,incollato a Usopp e
con…o mio dio!
Perché il
mio occhio doveva finire proprio lì?
I loro cosi,sono
totalmente eretti e si stanno strusciando nel sonno a quanto pare.
Adesso sto per
sentirmi veramente male.
Qualcuno bussa alla
porta ed io alzandomi un po’ traballante,vado ad aprire.
“Sei
presentabile?” mi chiede la piccola voce squittente di Merry.
“Che ore
sono?” gli chiedo,rendendomi conto solo ora che non sapevo
nemmeno se è mattino o pomeriggio.
“Mancano tre
ore all’inizio della cerimonia” risponde lei
sorridente,poi mi porge una tazza fumante “ti ho portato del
caffè forte,visto come sei tornato ieri sera”.
“Sei il mio
angelo” dico impulsivamente afferrando la tazza e bevendone
delle grosse sorsate,così da farmi passare la nausea post
sbronza.
Lei,dal canto suo
arrossisce notevolmente è quel complimento.
“Devi dirmi
qualcosa?” chiedo,vedendo che non si muoveva di un centimetro
da lì.
“Volevo
aiutarti a preparati S…an..Nii-san”
Fisso un attimo lo
spettacolo sul mio letto e penso che non sia una buona idea,visto poi
come sono conciati i suoi genitori.
“Non ce
né bisogno e poi credimi,quello che c’è
sul mio letto non sarebbe un bello spettacolo per i tuoi innocenti
occhi”.
“Davvero?”
fa lei e prima che possa impedirglielo sguscia dentro e vede tutto.
I suoi occhi si
spalancano all’improvviso e si porta una mano alla
bocca,incredula.
“Piccola
peste,esci” faccio cercando di portarla fuori,ma lei
s’inchioda lì al pavimento e solo sollevandola di
peso riesco a sbatterla fuori dalla porta.
Che bella mattinata di
merda.
O cavolo,ora vomito!
********************
-
Sunny(Merry) -
Che maniere,io volevo
soltanto vedere.
Cavolo,era la prima
volta che vedevo i miei papini dormire assieme.
Quanto sono teneri!
Vado verso la mia
stanza ed entrando vedo ancora Tom addormentato sull’amaca
sopra la mia.
Quante cose sono
successe in queste due settimane,penso sedendomi per terra e fissandolo
dall'alto..
Fino ad ora non mi
sono mai resa conto di quanto in realtà Tome fosse
più grande di me.
Fisicamente
è un piccolo Frankie in miniatura ma adesso,dopo tutto
quello che ci è successo,ho scoperto in lui un lato
più maturo e forse anche un po’ solitario.
Se ripenso poi a cosa
che accaduto ieri mi sento ancora le farfalle nello stomaco.
Mi ha
baciato…il pensiero mi frulla dentro la testa da tutta la
notte ormai.
Perché io
mi chiedo.
Forse ha davvero ragione quando dice che sono solo una mocciosa
ignorante ma se glielo chiedo confermerei solo quella stupida frase.
“Bello lo
spettacolo?”
La sua voce,mi fa
uscire improvvisamente dal vortice di pensieri in cui ero finita.
Infatti senza
rendermene conto si è svegliato e ora mi fissa con i suoi
occhi neri.
“Stavo solo
pensando” rispondo sincera.
“O
no” fa lui grattandosi la testa “non dirmi che hai
portato la colazione a Sanji,di nuovo?”
Arrossì
visibilmente.
“Sentiamo,che
cosa hai visto?”
“Ho visto i
miei genitori dormire nudi l’uno sopra l’altro e
tuo papà steso di traverso vicino a Brook”.
Tom spalanca gli occhi
incredulo appena gli dico di suo padre e svelto,corre fuori.
“Che ho
detto di male?”
********************
-
Sunny(Zoro) -
I suoi fianchi che
ondeggiano sotto quella luce così ipnotica…il suo
torso nudo.
Io che gli slaccio quei pantaloni così stretti e provocanti.
Dannato cuoco da due
soldi ma proprio in quella maniera oscena,doveva farmela pagare per
quella volta?
Apro leggermente gli
occhi ancora pesanti per le poche ore di sonno che sono riuscito a
farmi.
Dall’arredamento
della stanza capisco subito di non essere crollato nel mio letto ieri
sera.
Per forza,sfido
chiunque a rimanere sobrio dopo uno spettacolo erotico del genere.
Davanti a me,sdraiato
a pochi centimetri dalla mia faccia,c’è Law che
impugna un coltello a pochi centimetri dalla mia gola che se la ronfa
della grossa.
Poi,mi accorgo che
qualcosa si sta muovendo poco sotto di noi.
Mi alzo appena e vedo
il piccolo Berry agganciato alla mia gamba e che se la ride come un
matto.
Lo prendo in braccio e
lo faccio sedere sul mio stomaco guardandolo ancora un po’
assonnato e dicendo “Hai davvero una madre molto attaccata e
te,se ti lascia qui con noi come un sacco di patate”
Dopo un po’
sento la porta che si apre e la rossa fa capolino da dietro.
“Ti sei
dimenticata qualcosa?” gli chiedo in tono di scherno.
Cavolo dimenticarsi
proprio figlio di prima mattina,ma che razza di madre è?
“Sono venuta
per dirvi che è ora di smammare dalla mia camera
perché mi devo cambiare per il tuo matrimonio”
esclama lei,dando uno scappellotto ad Law e facendolo svegliare di
soprassalto.
“Buongiorno”
fa lui come se niente fosse e stiracchiandosi leggermente.
“Buongiorno
anche a te,ora uscite prego”
Mi dirigo in cucina e
noto con mio stupore che quasi tutti hanno già finito la
loro colazione e Tom sembra essere infuriato con
Robin,perché non la smette di urlare.
“Tom ti
prego calmati,non è successo nulla tra me e tuo
padre” fa Nico Robin al figlio,ma senza ottenere molto
successo.
Intanto,mi dirigo
verso il frigo e tiro fuori uno dei biberon che tiene lì
Nami,nel caso non abbia voglia di allattarlo al..coso.
“Ha dormito
in stanza di Sanji,mamma” esclama lui furibondo
“Papà una volta mi ha detto che il giorno in cui
non dormirà nel lettone,sarà quando mamma si
sarà stufata di lui e così è
successo”.
Lei si china su i lui
e gli pizzica una guancia.
“Tesoro,papà
non ha dormito nel lettone,perché si vede che era troppo
stanco ieri sera per arrivarci”.
Il piccolo sembra
pensarci su un po’ su questa possibilità e alla
fine fa sbuffando “forse hai ragione”.
Tz…Ragazzini.
********************
1 ora e ½
al matrimonio
Tutti ormai sono
pronti e belli pimpanti per il grande evento.
Diciamo tutti.
Sanji,si è
chiuso in bagno ormai da un’ora e sembra non essere
intenzionato a uscire da lì tanto facilmente.
“Sanji va
tutto bene?” chiede la renna preoccupata,bussando alla porta.
“Si
certo,una meraviglia a parte il fatto che sto dando l’anima
al cesso” sbotta lui da dietro la porta.
Ormai è da
settimane che si comporta in questa maniera e più di una
volta,lo Chopper lo aveva pregato di farti visitare,visto i trascorsi
precedenti di dieci anni fa.
Intanto Zoro e gli
altri si stanno dirigendo verso il municipio,dove si terrà
la cerimonia.
Frankie con la sua
camicia migliore e se dio vuole,con un paio di pantaloni neri classici
e un paio di scarpe che la moglie gli ha costretto a comprare per
l’occasione.
Merry ha un bellissimo
vestito rosa pastello,cucito a mano da suo padre Usopp in persona che
la fissa con occhi pieni di gioia e di rammarico.
“Sta davvero
crescendo la nostra piccolina” fa Rufy al cecchino,mentre
cammino lungo la via principale.
“già”esclama
lui “ormai non è più una neonata da
difendere”.
Arrivati davanti
all’entrata,c’è il sindaco in persona
che li attende.
Nami va incontro al
corpulento uomo,seguita da Law tutto burbero e con in braccio quel
dolce e tenero fagotto di Berry che non fa altro che strillare come un
matto.
“Signor
Oda,è un piacere rivederla” fa la rossa lecchina.
L’uomo
arrossisce vistosamente e risponde con la sua solita
cordialità “Miss Nami,lei è sempre
più bella ogni giorno che passa e dire che
l’ultima volta che ci siamo incontrati è stato
dieci lunghissimi anni fa”.
********************
-
Municipio(Tom) -
Proprio la giornata
ideale per mettersi in ghingheri.
Il sole splende alto
nel cielo e i bambini che sento in lontananza,stanno progettando una
escursione sulle rive del mare.
Quanto vorrei andarci
anch’io,ma disgraziatamente oggi mi tocca eseguire la mia
punizione per la vernice sulla cucina.
Dannato Sanji,speravo
che se ne fosse dimenticato.
Merry,è
davvero bellissima,non c’è che dire.
La lunga cascata di
bellissimi ricci neri è raccolta in una semplice coda
alta,ma così,sembra quasi più grande.
Sento il cuore
sussultare appena,quando si gira e mi sorride.
Sono proprio cotte di
quella piccola peste piagnucolona e urlatrice professionista.
Dopo una buona
mezz’ora che siamo qui ad aspettare,finalmente entriamo
dentro.
Giuro,non ho mai visto
Zoro lo spadaccino,così nervoso.
Beh,almeno a
differenza del cuoco,non sta dando l’’anima in
qualche angolo del grande parco, dove si terrà la cerimonia.
“Cavolo che
bello” esclama Merry,osservando gli alberi che fanno scenario
e soprattutto,l’arco decorato con rampicanti e piccole rose
rosse.
Sanji,non si smentisce
mai.
********************
-
Sunny(Sanji) -
“Ne sei
proprio sicuro Chopper”
“Non ci sono
dubbi Sanji,i fatti sono questi e non possiamo farsi niente”
replica la renna,rimettendo a posto i suoi strumenti di visita.
“Perfetto,ci
mancava anche questa che bellezza” sbotto,digrignando i denti.
********************
-
Altare(Zoro) -
Mancano 3 minuti e
sedici secondi e quello stupido cuoco,non si è ancora fatto
vivo.
Poi,dice che sono io
il ritardatario.
Tutti sono seduti ai
loro posti e noto con mia piccola sorpresa che Tom ci sta di nuovo
provando con Merry,ma stavolta sembra aver capito come non farsi
sgamare dai suoi genitori.
Chi
l’avrebbe mai pensato che uno di questi giorni,avrei messo
uno di questi cosi che a Sanji piace tanto portare.
Finalmente,vedo
Chopper comparire da lontano e con lui,pure il mio solo e unico,cuoco.
“Scusa il
ritardo” fa lui avvicinandosi a me.
“Non
preoccuparti,sei puntuale” dico io senza rendermene conto.
“Bene”
fa il sindaco “ora possiamo cominciare”.
La cerimonia si svolge
senza alcuni intoppi e alla fine,arriva il momento dei nostri
rispettivi giuramenti.
“Roronoa
Zoro” comincia lui “io ti prendo come mio legittimo
sposo e prometto davanti a tutti questa gente,di amarti e
rispettarti,almeno nei limiti della decenza umana,fino al giorno in cui
non schiatterai a terra per la tua maledetta testardaggine.
Prometto di esserti
vicino nella buona e nella cattiva sorte anche perché tu non
fai, latro che perderti ogni volta che attracchiamo da qualche
parte.Giuro solennemente che mai,niente e nessuno riuscirà
mai a separarci,nemmeno la marina”.
Cavolo,altre
battutine,no?
Prende la fede che Tom
gli sta porgendo sul piccolo cuscino di velluto rosso e lo infila.
“Zoro”
fa il sindaco Oda “ora tocca a te”
Prendo un bel lungo
respiro e inizio “Io,prendo te Sanji,come mio legittimo sposo
e prometto di amarti e onorare la tua cucina da questo momento in
poi,di sostenerti sempre,nella buona e nella cattiva sorte,in ricchezza
e povertà,in salute e in malattia,fino al giorno in cui
emanerò il mio ultimo respiro di vita.Voglio stare con te
per sempre,perché da quando ti ho conosciuto,la mia vita ha
preso una piega che davvero non mi sarei mai aspettato.Prendi questo
anello,come segno del mio amore e come testimonianza che da oggi in
avanti,ora tu apparterrai a me per tutta la vita,quindi fattene una
ragione”
“Secondo le
leggi di Silent Island e del governo mondiale,allora io vi
dichiaro,marito Zoro e moglie Sanji”
Non riesco a non farmi
scappare una piccola risatina,appena il sindaco dice quella frase.
Sanji,è
diventato tutto rosso.
Il momento del bacio.
Lieve e delicato,come
mai non ce ne siamo mai dati prima.Il nostro primo bacio da sposati.
Tutti esplodono in un
coro di applausi e grida.
Non credo di essere
mai stato così felice in tutta la mia vita.
********************
La festa impazza per
tutto il parco,dove i mugiwara stanno festeggiando.
Il banchetto
è quello degno di un re.
Brook assieme a
Frankie,suonano allegramente per i due sposini e per il resto della
ciurma che si diverta da matti.
A un certo
punto,però,Sanji trascina via il suo amato dalla festa e lo
porta non poco lontano da lì.
Zoro,comincia a
baciarlo con passione,facendo appoggiare contro un albero,ma lui,lo
allontana leggermente,così da poter parlare.
“Devi dirmi
qualcosa?” fa lo spadaccino,notando la faccia seria del suo
amato.
“Si”risponde
lui “proposito di una cosa molto importante”.
Sanji fa un bel
respiro profondo e poi prosegue “ti ricordi dieci anni
fa,quando feci da cavia a Chopper per quel suo esperimento che
poi,andò non tanto bene?”
Zoro annuisce,anche se
non capisce bene,dove vuole andare a parare con quel discorso.
“Mi ricordo
che quella volta ti beccasti una febbre a cavallo che durò
un mese intero,ma che c’entra con quello che devi
dirmi?”
Altro respiro
profondo, “non ti ho mai detto che era per la procedura
d’inseminazione artificiale e che a quanto pare,da
allora…”,ma non riesce a finire la frase.
Come un fulmine a ciel
sereno alla fine,lo spadaccino capisce tutto.
“Aspetti un
bambino?”
Il viso di Sanji,si fa
scuro e si sente così dannatamente in
colpa,perché forse ora Zoro crederà che lo abbia
incastrato,visto che lui non voleva avere figli e lui sì.
“A quanto
pare,l’utero artificiale,non si è mai riassorbito
e ha continuato a produrre piccoli ovuli per conto suo,senza che me ne
rendessi conto”
Le sue parole suonano
velate di un leggero velo di tristezza,ma Zoro,gli alza il viso per
poterlo vedere in volto e dice,quasi sorridendo “spero che
prenda i tuoi occhi” e o bacia,teneramente.
********************
-
Silent Island(Merry) -
La festa è
bellissima ma ormai il sole sta già cominciando a tramontare.
“Merry,vieni”
mi chiama Tom in lontananza,dopo che ha convinto i miei a permetterli
di ballare con me.
Quando ormai la festa
è finita tutti ci dirigiamo verso la nave quando
all’improvviso noto una figura nascosta dietro agli alberi.
La seguo inoltrandomi
dentro il folto del bosco,fino a giungere in una piccola
radura,illuminata dai tenui raggi del sole al tramonto.
“è
bello sapere che sei ancora viva” fa una voce dietro di me.
Non mi serve voltarmi
per capire chi è,anche perché o so già.
“Devo forse
ringraziare te per questa mia guarigione miracolosa?” faccio
io osservando il cielo tingersi di arancione.
Mi volto e i miei
occhi s'incrociano quelli verde acqua di un ragazzino dai lunghi
capelli rossi.
"Non potevo permettere a mio fratello di ucciderti e così ho
legato la tua anima alla mia" fa,accarezzandomi un spalla.
" Finchè io vivrò,anche tu resterai in vita"
"E se..." ribatto io,ma lui mi zittisce improvvisamente con un bacio.
Mi abbraccia stretta a se mi mormora all'orecchio.
"Perdonami..."
********************
Il sole scende sulla
baia di Silent Island e tutto tace... Per ora.
Oddio non posso davvero crederci che ho finito di pubblicare questa
storia....mi sento così...così commossa!!!
Grazie!!! Grazie a
tutti quelli che hanno seguito questa storia dall'inizio fino ad
adesso!!!
Si perchè
da quello che avete letto,la cosa non è ancora finita!!!
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