A Baby's Love

di Princess_Perona
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 01 - Dieci Anni Dopo [Parte 1] - ***
Capitolo 2: *** Cap. 02 - Dieci Anni Dopo [Parte Due] - ***
Capitolo 3: *** Cap. 03 - Silent Island - ***
Capitolo 4: *** Cap. 04 - Un Pomeriggio Movimentato - ***
Capitolo 5: *** Cap. 05 - Lo Strano Bambino E La Dichiarazione di Zoro - ***
Capitolo 6: *** Cap. 06 - Il Mondo Insieme A Te - ***
Capitolo 7: *** Cap. 07 - Shock E Fuga - ***
Capitolo 8: *** Cap. 08 -Scomparsa - ***
Capitolo 9: *** Cap. 09 - La Rabbia Di Rufy E La Sofferenza Di Usopp - ***
Capitolo 10: *** Cap. 10 - Dal Passato Ritorna - ***
Capitolo 11: *** Cap. 11 - Verso La Tana - ***
Capitolo 12: *** Cap. 12 - La Furia Della Disperazione - ***
Capitolo 13: *** Cap. 13 - Troppo Tardi - ***
Capitolo 14: *** Cap. 14 - In Un Limbo Di Ricordi - ***
Capitolo 15: *** Cap. 15 - Non Posso Lasciarti Andare...Non Voglio - ***
Capitolo 16: *** Cap. 16 - Un Piccolo Miracolo Parte Uno - ***
Capitolo 17: *** Cap. 17 -Un Piccolo Miracolo Parte Due - ***
Capitolo 18: *** Cap. 18 - Un Ospite Inatteso - ***
Capitolo 19: *** Cap. 19 - Un Matrimonio Movimentato [Parte Prima] - ***
Capitolo 20: *** Cap. 20 - Un Matrimonio Movimentato [Parte Seconda] - ***
Capitolo 21: *** Cap. 21 - Un Matrimonio Movimentato [Terza ed ultima parte] - ***



Capitolo 1
*** Cap. 01 - Dieci Anni Dopo [Parte 1] - ***


Capitolo 1: DIECI ANNI DOPO (Prima parte)


- POV USOPP -

É una tranquilla mattinata come molte altre che si sono susseguite nell’ultima settimana lungo la rotta maggiore del grande Blu.
La Thousand Sunny procede spedita e a vele spiegate dal vento verso la nostra prossima destinazione; Silent Island.
Da quando Rufy è diventato il Re dei pirati, dobbiamo cambiare isola sempre più spesso se vogliamo scappare alle navi della marina militare, ma diciamo che ormai la cosa non ci disturba più di tanto.
Ormai conosciamo questi mari come le nostre tasche e anche se a volte non sempre finiamo dove vorremmo andare, il più delle volte azzecchiamo la corrente giusta e via così.
Abbiamo lasciato la città di WaterSeven da circa dieci giorni.
Per Frankie rivedere tutti suoi vecchi compagni è stato a dir poco terrificante e anche adesso, non la smette più di piangere, tant’è che Rufy comincia a chiedermi se andando di quel passo, non sarebbe rimasto senza più acqua in corpo.
Poi, notizia del secolo che spiazzò persino noi.
Paulie, il capomastro del dock numero uno, si era spostato circa sei anni fa con niente di me che un ben noto ex membro della CP9; Rob Lucci.

Sì, davvero una cosa assurda.
Oggi ho comunque deciso che me ne starò tutto il giorno nella mia officina.
È da tanto che non preparo le munizioni per la mia fionda e quelle che mi sono rimaste sono davvero poche e…
“PAPA’!!!!”
Un urlo potente, rimbomba all’improvviso per tutta la nave, fino ad arrivare alle mie povere orecchie e facendomi esplodere in faccia la mistura esplosiva che ho in mano in quell’istante.
Sento un gran sbattere di piedi sopra la mia testa e la porta che si apre dietro di me all’improvviso con un tonfo tremendo.
Una bambina di otto anni, con i lunghi capelli neri ricci, un vestitino rosa pieno di fiorellini e macchiato in vari punti di erba del ponte sopra i jeans mezzi rovinati che adora tanto e gli occhi neri come la notte e pieni di lacrime che scorrono sul suo bel visino.
Corre verso di me e mi abbraccia stretto.
“Che cosa c’è tesoro?” gli chiedo accarezzandogli la testa.
“Tom è cattivo con me e dice che sono stupida come papi Rufy”
Sempre la stessa storia ormai.
Tom è il figlio di Frankie e Nico Robin e come degno discendente di suo padre, ha preso il suo terribile caratteraccio che a volte, diventa davvero un po’ troppo insopportabile nei confronti degli altri.
La stacco da me e la guardo bene in faccia, dicendogli per la centesima volta che non deve farsi mettere i piedi in testa da quel montato.
Gli asciugo le lacrime con un fazzoletto pulito e le do un bacio sulla fronte.
“Sei tutto sporco di fuliggine papi” fa lei strofinandosi la fronte diventata un po’ nera.
“Merito tuo” esclamo incrociando le braccia un po’ contrariato “stavo preparando una mia mistura speciale ma come al solito, le tue grida sembrano diventare sempre più simili a quella di cento cannoni che sparano nello stesso istante, mia cara Merryl”
Riesco a strappargli un piccolo sorriso dalle labbra.
Cavolo come assomiglia a Rufy quando fa così, penso.
“Bene, adesso vai e torna a studiare prima che Nami ti mangi viva”
Lei se ne va cacciando uno sbuffo. Come dargli torto …chi vorrebbe avere Nami come insegnante?
Dopo un bel po’ di ore, finalmente riesco a finire il mio lavoro.
Guardo l’orologio appeso alla parete che segna mezzogiorno e qualche minuto.
Rimetto tutto a posto e salgo su in coperta a pranzare con il resto degli altri.

*************************************

- POV SANJI -

Respira a fondo Sanji. Cerca di non crollare proprio adesso.
Devo stare calmo! Infondo non c’è niente che non può essere rimesso a posto con una buona dose di pazienza e moderazione.
… Al diavolo tutto!!
“TOM,MERRY!!! RAZZA DI DEMONI, CHE CAZZO AVETE COMBINATO ALLA MIA CUCINA?” grido contro quelle due piccole pesti che tentano invano la fuga, dopo aver macchiato i fornelli, il piano da lavoro e (ma come ci sono riusciti?) il soffitto, con la tempera da disegno.
Svelto li blocco sollevandoli per il colletto delle maglie fino a fargli staccare i piedi da terra.
Sono tutti e due sporchi di colore.
“è stata tutta colpa sua” esclama Tom puntando il dito contro Merry.
“Non è vero,Nii-chan è stato lui a imbrattare tutto e quando sono arrivata mi ha sporcata tutta di colore” replica lei con le lacrime agli occhi.
Oddio quanto è tenera quando fa così!!! (*immaginatevi Sanji con la faccia da ebete smarrito*).
Maledetta, sa qual è il mio unto debole e lo sta sfruttando spudoratamente.
“Bene, se stanno così le cose” e rivolgo una delle mie peggiori occhiate funeste al maschio e lasciando andare lei “Questo pomeriggio rimetterai tutto a posto”.
“Ma questo pomeriggio attracchiamo”protesta lui serrando i pugni a mo di minaccia contro di me.
Non mi spaventi piccolo Frankie in miniatura che ti credi.
“Allora dovevi pensarci bene prima di combinare questo casino”
“Ma che diavolo è successo?”
Mi giro e vedo Zoro fare capolino dalla porta.
La solita bandana nera sul braccio e le tre spade appese alla vita.
“Hai deciso di ridipingere la cucina e non mi dici nulla?!” esclama con un piccolo ghigno su quella su odiosa faccia.
Che giornata stressante oggi. Sento proprio di essere ancora una volta ben oltre il limite della mia solita pazienza e quello stupido di un Marimo, sfotte pure.
“Spiritoso davvero, ma peccato che io non stia ridendo in questo momento” grido infuriato nero.
Lui si avvicina a me e mettendomi un braccio intorno alla vita, mi guarda negli occhi per alcuni istanti, per poi dirmi “Su dai calmati o ti verranno le rughe prima del tempo” e mi da dei colpetti sulla testa.
“Zoro, è da sei anni che mi fai questo, neanche fossi il tuo cane e lo sai che …” faccio io ormai al mio limite estremo e con un calcio potente, lo sbatto fuori dalla porta dove è entrato “…VA A FINIRE COSI’ TUTTE LE VOLTE!”.
“Povero Marimo-san” fa Merry dopo aver assistito a tutto ciò.
Oh cavolo, quel baka mi ha abbracciato davanti ai bambini.
“Sanji, perché ora sei tutto rosso in faccia?”mi chiede incuriosito Tom.
Devo stare calmo...devo stare calmo...

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Capitolo 2
*** Cap. 02 - Dieci Anni Dopo [Parte Due] - ***




Capitolo 2

DIECI ANNI DOPO

(Seconda Parte)




-Sul ponte della Sunny (Rufy)-

-Cavolo Zoro,hai fatto davvero un bel volo- esclamo, osservando lo spadaccino disteso a terra che prova a rialzarsi con un po’ di fatica.
-Certo che il cuocastro è diventato davvero forte- dice massaggiandosi dolorosamente il fondoschiena.

-Beh,io vado a mangiare- faccio, andando verso la cucina,ma lui mi blocca tenendomi per un braccio.
-Lascia che si calmi un po’ o per pranzo mangeremo tutto veleno-
-Uffa,ma io ho fame- esclamo contrariato all’idea di dover aspettare.

Alla fine,ci sediamo contro una parete e aspettiamo che Sanji,sbollisca a modo suo la rabbia.
Ultimamente lui e Zoro,si comportano davvero in maniera strana.
Come posso dire,sembrano essere tornati quelli di dieci anni prima.
Hanno ricominciato a darsele di santa ragione quasi tutti giorni e per i motivi più disparati,dal bicchiere sporco nel lavandino fino addirittura,quando,una volta Sanji mezzo ubriaco,paragonò il sesso con lo spadaccino a una specie di routine casalinga e senza più vita.
Quella volta dovettimo fermarli con le maniere forti o avrebbero distrutto l’intera nave.
Fisso a lungo Zoro in volto e mi sorge spontaneo chiedergli
-Stavolta per che cosa lo hai fatto arrabbiare?-

-Io stavolta non centro un bel niente- esclama lui grattandosi la testa pensieroso -a quanto pare,Tom e Merry hanno deciso che era ora di rinnovare il colore della cucina,ma a quanto pare al nostro caro principe,il colore arcobaleno non piaceva molto,così adesso li sta costringendo a pulire tutto il casino che hanno fatto ai suoi amati fornelli-
Osservo la porta chiusa della cucina e non posso fare a meno di sospirare sonoramente.
Strano,non è da me preoccuparmi tanto per queste cose.
In effetti,fino a quando non sono diventato padre,non mi passavano neanche per l‘anticamera del cervello,ma in questi anni ho imparato che a volte bisogna pensare al tipo di comportamento che mia figlia sta imparando,vivendo sempre a contatto con gente che,beh,tanto sana di mente non lo è proprio.
Merry ha di sicuro preso il suo aspetto di quand’era piccolo,ma il carattere che sta sviluppando è uno strano incrocio tra quello di Usopp;pauroso,un po’ piagnucolone e sempre pensieroso; e quello suo;ingenuo e un po’ sconsiderato per il pericolo e di certo,è davvero molto difficile per lei,trovare un certo equilibrio tra i due.
Specie poi,quando si fa trascinare da Tom nelle sue marachelle.
-Come mai siete qui?-
Una voce proveniente dalla nostra destra,mi fa uscire da quel turbinio di pensieri che di certo non mi fanno molto bene.
Lunghi capelli arancioni legati in una treccia che scende dietro la schiena.
Solito sguardo poco rassicurante e un enorme pancione che spunta da sotto la lunga maglietta pre-maman.

-Cavolo Nami,sei proprio diventata una botte- esclama Zoro con un ghigno verso la navigatrice,ormai incinta di otto mesi e mazzo.
-Ripetilo se hai il coraggio?- lo minaccia serrando il pugno con fare intimidatorio.
-Ma siamo sicuri che lì dentro ci sia solo un bambino?-
Ma che cavolo cerca di fare Zoro?
Lo sa che così la fa solo arrabbiare di più.
-Nami calmati,o il piccolo ricomincerà a scalciare e tu sai che quando ti arrabbi tanto,lo sa facendoti male poi- dico cercando di calmarla un po’.

-Hai ragione- esclama lei -non ne vale la pena per una testa verde come lui -
e così dicendo si avvia verso la cucina.

Dopo circa una buona mezz’ora che aspettiamo in silenzio,dalla botola che porta sotto coperta,sbuca la figura di Usopp che girandosi verso di noi ci chiede
-come mai non siete andati a mangiare?-
-Beh,direi che per adesso si sia calmato- fa Zoro alzandosi,senza aver degnato la domanda di Usopp.
Viene verso di me e mi aiuta a rialzarmi.
-A quanto pare Sanji ha perso di nuovo le staffe- esclamo,vedendo il modo con cui osserva lo spadaccino,mentre entra in cucina cauto.

-E stavolta che ha fatto?- chiede lui sbuffando.

-Nulla a quanto pare-
Le sue braccia,si stringono improvvisamente contro i miei fianchi e senza che me ne accorga,le sue labbra sono incollate alle mie.

Schiudo un po’ la bocca per permettere alla sua dolce lingua di insinuarsi dentro la mia bocca e farmi così provare emozioni indescrivibili.
Mi stacco da lui un po’ contro voglia,ma il mio stomaco sta davvero cominciando a brontolare e ormai,manchiamo solo noi a tavola.

***************************************


-Nel Regno Di Sanji (Merry)-

Maledetto Tom e la sua boccaccia.
Per colpa sua ho dovuto ripulire la sua grande opera d’arte e quel che è peggio,ora Nii-san sarà di sicuro arrabbiato con me.
Fisso a lungo il muro davanti a me con aria pensierosa.
Come vorrei trovare un amico più simpatico che questo quel Dobe dai capelli azzurri.
Uno che appena ti vede,ti saluta anziché farti le boccacce,come in questo momento.
-Piantala Dobe- gli grido contro dall’altra parte del tavolo,dopo che per l’ennesima volta mi ha mostrato la lingua piena di cibo masticato.
-E tu smettila si osservarmi Baka!- e mi lancia contro una carota con il cucchiaio.
Per fortuna Frankie appena lo vede,gli intima di smettere subito o lo avrebbe punito per bene.
Ben gli sta,mi dico trionfale e osservandolo con un sorriso compiaciuto.
Improvvisamente la porta si apre e papi Rufy e papà,entrano con un’aria un po’ allegra.
Chissà,magari hanno visto qualcosa di bello.
Papi Rufy,va a sedersi come al solito a capo tavola,mentre papà gli siede subito accanto e lo guarda con un’aria strana.
-Mi lasci in pace almeno quando mangio?- esclama di botto Nami,attirando su di se l’attenzione di tutti.
-è un po’ agitato il piccolo- fa Nico Robin seduta accanto Frankie
-Tutta colpa del mare- dice accarezzandosi il pancione,così da tranquillizzare il piccolo --fa così quando sente che il tempo sta per cambiare-
“Tale madre,tale figlio” fa Chopper sorridente e facendo scappare una piccola risatina a Nami.

“YOHOHOHOHOHO!!!Già mi immagino come sarà avere di nuovo lo sgambettare felice di un neonato su questa nave”fa Brook tutto elettrizzato.
Brr…ogni volta che lo vedo in faccia mi da i brividi.
Ma come farà a vedere senza gli occhi e il cibo che mangia,dove andrà mai a finire se è tutta ossa?
“Comunque”fa Nami “per metà pomeriggio,dovremo attraccare sulla prossima isola,quindi mi raccomando” e punta un dito verso me e Tom “Non combinatemi casini come a Water Seven,chiaro?”
“Ok”risponde sbuffando.
“D’accordo” faccio io fissando con attenzione la patata che ho nel piatto.
Io odio le patate.
Nii-san deve essere proprio arrabbiato con me se mi ha dato una porzione extra di patate.
Maledetto Tom,ti odio con tutto il cuore.

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Capitolo 3
*** Cap. 03 - Silent Island - ***


Capitolo 3

SILENT ISLAND



-Thousand Sunny (Tom)-

Perché deve essere sempre così difficile con lei?
Ogni volta che sorride, mi viene quasi voglia di farlo pure io.
Quando la faccio piangere, mi sento un verme e quando invece poi scopro che mia ha solo preso in giro la vorrei strozzare.
Che cosa mi sta capitando?
Abbiamo appena attraccato al porto di Silent Island e la osservo di nascosto dal tetto della coffa.
Si è cambiata subito dopo pranzo.
Adesso porta una maglietta nera con sopra il disegno di una farfalla rosa e suoi amati jeans portafortuna.
Ha ancora qualche traccia residua di colore sulla cascata di ricci che le incorniciano il viso,in modo così strano.
Che vado a pensare?
Lei è un mostro con le sembianze di una bambina tenera e dolce,ecco tutto e io non mi farò corrompere da simili distrazioni.
Zoro se la mette sulle spalle e lei,ride tutta contenta.
Sento il mio stomaco stringersi in una strana morsa che ormai mi è molto familiare in questi ultimi tempi.
La vedo girare la testa verso di me e guardarmi alcuni istanti,per poi gridarmi
“Io vado,vuoi che ti porti qualcosa,magari un altro po’ di colore?”
Mi alzo di scatto e le rispondo in malo modo
“Va al diavolo BAKA,se non torni mi fai solo un gran favore!”
Scendo da lì con un balzo e me ne vado verso la stanza dei pesi per allenarmi un po’.
La odio da matti,ma allo stesso tempo credo di essermene innamorato perso.
“…Cosa?”grido all’improvvisa affermazione dei miei pensieri
"ma siamo matti!!Nooo,lei non piace,non può essere vero!"


************************************************



-Silent Island (Zoro)-

È proprio cotto,ormai ne ho la certezza assoluta.
Basta vedere come la stava spiando dal tetto della cucina poco fa.Arrivati all’ingresso del villaggio,la faccio scendere dalle mie spalle e lei si dilegua nel giro di appena due secondi.
A volte,mi sembra di avere a che fare con una piccola Rufy in miniatura.
“Dov’è Merry?” parli del diavolo.
“Credo che se la sia già data a gambe” rispondo al capitano.
Sbuffa lievemente avvilito e si avvia di nuovo verso nave.
Povero Rufy,mi fa quasi tenerezza vederlo in quello stato.
“Zoro aspettami” mi giro di nuovo e stavolta vedo Sanji che mi corre incontro.
Dio,questa proprio non ci voleva.
E poi,come diavolo si è vestito?
Pantaloni neri stretti,una dannatissima camicia bianca immacolata e cosa ancora più scioccante,è senza la sua vitale cravatta.
Se non fosse per quella cosa,me lo scoperei in questo momento ma visto com’è andata l’ultima volta da allora sto cercando di trattenermi per non rovinare tutto.
“Che cosa vuoi cuoco?”gli domando freddamente.
Pensa a qualcosa di orribile,schifoso e che ti faccia perdere quella maledetta voglia di baciarlo.
“Credevo che avessi smesso ormai da qualche tempo di chiamarmi così,stupido di un marimo”esclama un po’ seccato
“comunque,volevo chiederti se venivi con me per aiutarmi con le provviste perché i due piccioncini si sono già chiusi dentro”.
Non osservargli le labbra mentre parla,non farlo.
Dannazione,ma perché mi deve provocare in quel modo così terribilmente sexy?!
“Non puoi chiederlo a Frankie o a Nico Robin?Io avrei altri programmi in mente”
“Tipo quello di perderti come al tuo solito?”
Colpo basso.
Alla fine,dopo vari tentativi cedo e ci avviamo verso il mercato.
Le ore passano lentamente,tra una bancarella e l’altra.
Sanji sa come muoversi in questi posti,mentre io mi limito a seguirlo come un cagnolino per questa dannata strada che mi pare infinita.
A un certo punto,passo davanti ad una vetrina che attira la mia attenzione.
Cavolo non lo avevo ancora preso,ma si può essere più idioti.
Con lo sguardo vedo che è impegnato a contrattare sul prezzo di alcune verdure.
Benissimo,così non mi vedrà mentre entro.
“Buon pomeriggio”mi fa la commessa appena varco la soglia.
“Salve” faccio io un po’ impacciato “ecco io,starei cercando …”
Cavolo non riesco a dirlo come se nulla fosse.
Balbetto qualche frase senza senso ma con un sorriso di sicuro prestampato,la commessa mi risponde “capito signore e credo proprio di avere ciò che fa per lei”
E si dirige verso una vetrinetta e poi torna verso di me con un oggetto in mano.
Lo osservo estasiato,senza parole se non “sì,è perfetto”.


*****************************************************



-Al mercato (Sanji)-

Con chi crede di avere a che fare quel fruttaiolo da due soldi?
Voleva rifilarmi delle porcherie belle e buone ma per fortuna che con me non attacca.
Mi giro alla ricerca di Zoro, per consegnargli un po’ di buste della spesa ma non riesco a trovarlo da nessuna parte.
Dopo circa qualche minuto,lo vedo arrivare da un punto imprecisato del mercato.
“Si può sapere, dove diavolo eri andato a finire?” gli chiedo sbattendogli le buste in faccia.
“Quanto siamo permaloso oggi“, esclama sbuffando
“dovresti darti una calmata sai?”
Una vena nella tempia comincia a pulsarmi in maniera minacciosa.
Mi calmerei anche, se però una certa persona di mia conoscenza non avesse deciso dall’oggi al domani di non scoparmi più perché dice che così non riesce ad allenarsi con lo stesso ritmo di una volta.
Tutte assurdità,bastardo.
Che credi che non mi accorga delle volte in cui stai in bagno per una mezz’ora filata e poi te ne esci con il sorriso sulle labbra?
Stiamo calmi altrimenti va a finire che litighiamo di nuovo.
“Certo che questo posto è cambiato parecchio”
fa Zoro osservando gli addobbi che hanno messo lungo le strade e la moltitudine di gente che ci viene addosso.
“In effetti è totalmente diversa da dieci anni fa”
“Devi ancora prendere altro o possiamo tornare alla nave?”
mi chiede raccogliendo le buste che stanno ai miei piedi.
“Credo che per oggi possa bastare”
rispondo e ci incamminiamo di nuovo verso la Sunny.



 Lillajada : che bello finalmente qualcuno che mi scrive ^_^.
Allora rispondo subitissimo alle tue domande.
numero 1: merry è figlia di usopp e rufy....motivo?
chopper ha trovato un modo per fare i bimbi anche agli uomini...non chiedere oltre è un mistero anche per me che ho avuto l'idea.
numero 2: il nome del padre del figlio che nami porta in grenbo verrà rivelato a fine storia...

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Capitolo 4
*** Cap. 04 - Un Pomeriggio Movimentato - ***


Capitolo 4

UN POMERIGGIO MOVIMENTATO



-Merry-

Finalmente libera di correre per immensi spazi aperti.

Non vedo l’ora di conoscere il mio nuovo amico.
So che è su quest’isola e giuro che lo troverò ad ogni costo.


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-Usopp-

Quasi tutti sono scesi a terra.
Gli unici rimasti sono io Brook e Tom che è in punizione.
Quel piccolo demonietto, la deve smettere di coinvolgere sempre la mia piccolina, nelle sue dannate marachelle.
Sono dentro la mia cabina, sdraiato sul letto e con i soli boxer addosso.
Fuori il sole picchia così forte che qua dentro si crepa dal caldo, anche con l’oblò aperto e il venticello fresco che entra ogni tanto.
La porta si apre con un piccolo cigolio e vedo Rufy entrare con un’aria un po’ avvilita.
“Come mai sei tornato così presto?”gli chiedo
“Non ho fatto in tempo a raggiungere Merry” mi risponde sedendosi al bordo del letto e levandosi il cappello di paglia,per poi appoggiarlo sul comodino lì accanto.
“Da quando abbiamo lasciato Water Seven,non fa altro che evitarmi” prosegue sospirando, “credo di essere un fallimento come genitore”.
È la prima volta che gli sento dire cose del genere,non è da lui buttarsi giù in quel modo.
Che c’entri forse lo schiaffo che gli tirò quella volta?
Si leva la maglietta rossa e i bermuda di jeans,rimanendo così con il solo intimo addosso.
“Dio che caldo che fa”sbuffa rannicchiandosi accanto a me e poggiando la testa sopra il mio petto.
Con una mano,comincio ad accarezzargli i capelli neri corti,lentamente.
“Sei un bravo genitore,credimi”gli sussurro all’orecchio, “e te lo dico perché è vero”.
Alza il viso verso di me e mi guarda con i suoi profondissimi occhi neri.
Appoggia lievemente le sue labbra sulle mie e poi mi bacia.
Teneramente,come solo lui sa farlo.
Dio,anche se sono passati tanti,quel contatto così leggero,è ancora in grado di far sussultare il mio cuore come se fosse la prima volta.
Le mie mani si stringono attorno al suo corpo,per poterlo avvicinare di più a me.
Premo un po’ di più su quelle bellissime labbra e chiedo il permesso di poter entrare nella sua adorabile bocca.
La sua lingua calda e morbida che danza meravigliosamente con la mia e intanto,le sue mani che vagano sulla mia schiena nuda,come a volere memorizzare per bene,ogni mio centimetro di pelle.
Lo faccio sdraiare sotto di me,staccandoci un attimo per riprendere fiato.
Le guance rosse e gli occhi semichiusi.Dio com’è bello,ed è finalmente mio.
Anche se sono passati tanti anni,vederlo in quello stato mi manda in paradiso.
“Ti amo Usopp”mi sussurra lievemente e portando le sue braccia ad agganciarsi dietro il mio collo “non mi stancherò mai di dirtelo,mai …ti amo Usopp.Ti amo,ti amo,ti amo”
Sorrido a quelle frasi dette con quel tono così sexy che solo lui sa fare.
“Lo so amore mio,lo so”
Mi chino di nuovo su di lui e riprendo a baciarlo con ancora più foga.
Scendo lentamente sul suo torace che si abbassa e alza al ritmo del suo respiro sempre più veloce.
Con un dito,stuzzico lieve uno dei suoi capezzoli e lo sento emettere piccoli gemiti di piacere.
Le mie labbra,non possono smettere di assaporare il sapore di mare che ha quella pelle così chiara.
“Usopp,la lingua …ti prego,usa la lingua” mi dice tra un verso e l’altro.
Lentamente mi avvicino all’altro capezzolo già turgido di piacere e comincio a leccarlo e a baciarlo.
Lo fa impazzire da matti quando faccio così.
Oh Rufy,non mi basti mai.
Intanto con l’altra mano,massaggio la sua virilità già dura,da sopra la stoffa dei boxer,facendolo ormai gemere senza ritegno.
“Ti prego,prendilo” mi supplica con voce suadente.
Non posso non resistere a quella richiesta e svelto,libero il membro da quella costrizione fatta di stoffa e comincio a leccarglielo.
Lentamente,per sentire quanto possono diventare acuti,quei bellissimi ansimi di piacere che entrano nella mia testa e mi drogano di lussuria.
Lo prendo in bocca e comincio pompare piano.Le sue mani s’infilano tra i miei capelli e cercano di farmi andare più veloce.
Lo accontento e aumento di più la velocità.
“Più forte,ti prego … ancora … ancora!!!”grida quasi per come lo sto facendo impazzire.
In un attimo,lo sento arrivare al culmine e un liquido caldo,si riversa nella mia bocca,deglutendolo.
Alzo lo sguardo per osservarlo in faccia.
La bocca spalancata che cerca di mandare più aria possibile nei polmoni.
Gli occhi ridotti a due fessure e le guance rosse come mele,per il piacere che ha provato in questo momento.
Mi stendo sopra di lui,sempre continuando a osservarlo.
Non mi stancherò mai di guardarlo…mai.
All’improvviso la sua espressione cambia,diventando un sorriso malizioso e senza che me ne possa rendere conto,mi ritrovo al suo posto e con la sua bocca,che mi bacia in maniera famelica.
Si stacca qualche secondo per riprendere fiato e mi sussurra piano “adesso tocca a me” e scende,lungo il mio addome,lasciando durante il suo percorso una piccola scia di saliva.
Lo sento sfilarmi l’unico indumento che ho addosso e una calda bocca che mi fa sussultare all’improvviso.
“Usopp” lo sento chiamarmi,prolungando le vocali del mio nome.
Mi alzo leggermente per vederlo,lì in mezzo alle mie gambe.
La bocca così vicina al mio membro eretto e il suo larghissimo sorriso,mentre mi guarda con quegli occhi carichi di piacere.
“AAH” o dio che figura!
Quella scena mi ha fatto venire quasi l’istante,riversando il mio seme sulla sua faccia.
Merda,merda,merda!
Mi copro la faccia tutta rossa per l’imbarazzo,con le mani,ma lui riprende a chiamarmi con quella sua dannata voce ipnotizzante.
“Usopp,posso farti mio?”
Quella domanda mi lascia a dir poco spiazzato e senza lasciarmi il tempo di rispondere,due dita,s’insinuano dentro la mia apertura e provocandomi una scarica elettrica di dolore lungo la spina dorsale.
“RUFY!”grido senza trattenermi.
Aggiunge un terzo dito e allarga sempre di più l’apertura.
Il dolore,è presto sostituito da un piacere immenso.
Il mio bacino,comincia a seguire i movimenti di quelle dite e capendo che sono pronto,si avvicina lieve a me.
“Apri gli occhi”
Lo faccio e mi ritrovo il suo viso ancora un po’ sporco di seme,davanti al mio.
Con un colpo secco,entra.
“Ah cazzo!”urlo.
Lui continua a sorridermi,mandandomi in estasi.
Dopo alcuni istanti di stallo,lentamente comincia a muoversi dentro di me.
“Di più,ancora” sento le sue spinte farsi sempre più profonde e veloci.
La mia mente è un turbinio di emozione di un’intensità tale che temo di sentire il mio cuore esplodere.
Le nostre bocche si uniscono in bacio terribilmente infuocato.
Le lingue che si scontrano al ritmo delle sue spinte sempre più veloci e i nostri gemiti che si propagano per tutta la stanza.
Con un’ultima poderosa,spinta,veniamo entrambi. Lui dentro di me ed io tra i nostri due stomaci sudati.
Si accascia sfinito sopra di me.
I nostri respiri che cercano di normalizzarsi.
Sono passati dieci anni amore mio eppure,ogni volta che facciamo l’amore,mi sembra che sia sempre la prima volta.
Così unica e profonda,da farmi mandare in paradiso ogni volta.


***************************************************




-Da qualche parte sull’isola-

Credo di essermi persa.
Davanti a me, si stende un’immessa boscaglia che mi pare tutta uguale.
E adesso che faccio?
Cammino,senza sapere nemmeno io dove sto andando esattamente,ma seguendo il mio istinto,forse,da qualche parte sbucherò,di sicuro.
All’improvviso sento,rumori di passi leggeri dietro le mie spalle.
Mi volto,ma non vedo nessuno.
Continuo a camminare,ma i passi si fanno sempre più vicini.
Di scatto,mi volto e afferro il mio inseguitore,buttandomi sopra di lui.
“Ciao,perché mi stavi seguendo?” gli chiedo con un sorriso in faccia.
È un bambino,proprio come me.Al massimo ha l’età di Tom e mi fissa,con occhi spaventati.
“Mi rispondi’”insisto io vedendo che continua a fissarmi senza dirmi una parola.
Poi,però capisco che gli sono in pratica sopra e così,mi alzo da lui.
Si rimette in piede,senza staccarmi gli occhi di dosso e solo allora mi accorgo che ha qualcosa di veramente bizzarro.
OH cavolo,quel bambino ha le orecchie e la coda da gatto.
Appena vede la mi faccia sorpresa,tenta di andarsene,ma lo blocco per un braccio.
“non scappare per favore” gli dico gentilmente “mi sono persa,magari tu puoi aiutarmi a tornare al villaggio”.
Si gira verso di me con uno scatto felino e mi guarda dentro le pupille degli occhi.
Cavolo,com’è carino.
Gli occhi,sono neri come le notti d’inverno,mentre i suoi capelli,sono infuocati come la più calda delle stagioni estive.
Dopo che mi osserva per svariati minuti, alla fine credo abbia deciso di aiutarmi e sempre con la mia mano attaccata al suo braccio, lo seguo silenziosamente,mentre il sole dietro di noi,comincia lentamente e scendere sul mare.


*********************************************



Arriviamo alla nave che il sole sta calando dietro di noi.
Assieme a Zoro,sistemo le provviste appena prese,dentro la dispensa.
Una volta che abbiamo finito,mi accendo la prima sigaretta della giornata.
Ormai sto perdendo questo vizio,ma non mi dispiace fumarmene ancora una ogni tanto.
Zoro,non la smette di osservarmi,neanche fossi un piatto succulento.
Mi avvio verso i fornelli e comincio a preparare la cena per stasera.
“Per quanto ancora intendi startene lì imbambolato a osservarmi?” gli chiedo leggermente seccato.
L’osservo con la coda dell’occhio,mentre pulisco le verdure sotto l’acqua corrente.
È la prima volta che lo vedo tormentarsi le mani in quel modo e se lo fa,vuole dire che ha qualcosa di molto importante da dirmi.
Scuote leggermente e se ne esce dalla cucina.
Davvero strano,ma infondo è tipico di quell’odioso Marimo.



 Lillajada : O.O oh, non avevo fatto caso al fatto del nome dei Bambini....
^_^ che coincidenza strana eh?

angela90 : diciamo che quello che ha portato a termine la gravidanza,lo si verrà a sapere anche quello,ad un certo punto della storia... *si lei è cattiva*
Per le età dei piccoli,ti faccio una panoramica completa:

Rufy ed Usopp -> 27 anni
Zoro e sanji -> 29 anni
Nami -> 28 anni
Robin -> 38 anni
Franky -> 44 anni
Chopper -> 25 anni
Brook -> 100 anni
Tom -> 10 anni
Merry -> 8 anni

P.s. anche io sono una sostenitrice delle franky x robin ^_^

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Capitolo 5
*** Cap. 05 - Lo Strano Bambino E La Dichiarazione di Zoro - ***


Capitolo 5

LO STRANO BAMBINO E LA DICHIARAZIONE DI’ ZORO




-Alle porte del villaggio(Merry)-

Cavolo com’è tardi.
Ormai il sole è calato del tutto e di sicuro papà si starà chiedendo, dove sono andata a finire.
Il bambino con le orecchie da gatto,è stato zitto per tutto il tragitto.
Finalmente,comincio a scorgere le prime abitazioni e i suoi passi si arrestano all'improvviso.
Alza un dito e indica il sentiero principale che porta dritto al porto.
“Grazie” dico io,dandogli un bacio sulla guancia.
Se non era per quel bambino così strano di sicuro, sarei stata ancora lì e a chiedermi come sarei tornata a casa.
Le sue guance si fanno improvvisamente rosse e le piccole buffe orecchie,si piegano in una strana posizione supina.
“Di nulla” risponde con voce flebile.
“Allora sai parlare?” chiedo io sorpresa.
“Tu non sei di qui,vero?” mi chiede un po’ titubante.
Annuisco di si con la testa e improvvisamente,i suoi occhi s’illuminano.
“Come ti chiami?” gli chiedo curiosa.
È diventato ancora più rosso.Quasi come i suoi capelli.
Com’è carino.
“Jonas Queen”
“Piacere di conoscerti,io sono Merry” e a quella frase mia,sorride gentilmente.
Finalmente,ecco il mio nuovo amico!

***************************************************



-Silent Island(Usopp)-

Sto girando per queste stradine,ormai da circa un’ora,quando all’improvviso,la vedo.
Sta parlando con qualcuno,un bambino.
La luna illumina il suo volto e per un istante,rimango pietrificato dallo stupore.
No,non può essere vero.
Corro subito verso di loro e con un gesto un po’ brusco,allontano Merry da lui.
“Papà che fai?”mi chiede lei stupita da quel mio gesto.
Non mi sono sbagliato,è proprio lui.
Il mostro dell’isola di dieci anni fa,solo in versione più piccola,ma non di certo meno feroce dell’ultima volta che l’ho visto.
Afferro Merry per un polso e prima di andarcene,dico chiaro e tondo a quell’essere “Sta lontana da mia figlia o farai i conti con il sottoscritto”.
Cammino a passo svelto,con lei che si trascina dietro di me e continua a chiedermi perché l’ho trattato in quel modo.
“Se non fosse stato per quel bambino,mi sarei persa di sicuro” protesta,ma la mia mente è altrove.
Non può essere vero che quell’essere così crudele,sia sopravvissuto all’inabissamento dell’isola e poi.
Ne sono sicuro.
Lo avevo trafitto a morte.
Arrivati alla nave,mi fermo e abbraccio forte mia figlia.

“Papa?”
“Mi hai fatto davvero preoccupare sai?” dico,stringendola più forte a me.
L’incubo è ricominciato … perché?

*****************************************



-Cucina della Sunny(Zoro)-

Cavolo ma quanto tempo ci sta impiegando Usopp per trovare quella mocciosa?
Intanto gli altri stanno mangiando come se nulla fosse,ma io stasera,mi sento lo stomaco chiuso.
“Se non lo mangi subito, te lo faccio ingoiare a forza” mi minaccia Sanji seduto davanti a me.
Cavolo,proprio qui si è dovuto sedere?
Prendo in mano le posate e tento di mandare giù almeno qualche boccone,ma è davvero difficile,riuscire a mandare giù i bocconi.
Alla fine dalla porta fanno capolino i due dispersi.
“Eccoci qui” fa lei con la sua solita aria sdolcinata e andando a sedersi al suo solito posto.
“Spero che abbiate lasciato qualcosa per un povero affamato” fa Usopp,mettendosi vicino a Rufy e dandogli un bacio a stampo.
Dio, perché sono così sdolcinati?
“A proposito,Frankie”fa Nami rivolgendosi al Cyborg “si potrebbe insonorizzare la mia stanza?”
“Certo,ma perché?” chiede lui curioso.
“Oggi pomeriggio,quando sono tornata dalle compere con Robin,volevo farmi un riposino,ma certe urla provenienti da una stanza sotto di me,l’hanno impedito” e fulmina con lo sguardo,il capitano e il cecchino che diventano rossi in faccia.
Beati loro che si sono divertiti oggi pomeriggio,mi dico tristemente.
Ormai sono undici giorni che mi sto trattenendo e credetemi,l’astinenza forzata fa più male che bene ma non potevo fare altrimenti.
Quella volta,per fortuna non mi aveva sentito,mentre pronunciavo quelle parole subito dopo l’orgasmo.
Finito di mangiare,aiuto Sanji a sparecchiare in fretta.
Ora è il momento.Ho provato il discorso davanti allo specchio così tante volte che mi sento molto sicuro di me stesso.
Vado al centro della stanza e chiamo Sanji a venire lì.
“Che cosa c’è Marimo?” mi chiede con il suo solito tono.
Forza e coraggio Zoro,adesso è il momento.
Prendo le sue mani tra le mie e fissandolo dritto in faccia,faccio un lungo respiro e dico “Sanji…”
“Questo è il mio nome,lo so”fa lui interrompendomi.
Cazzo,vuole starsene zitto ogni tanto,in vita sua?
“Sanji”ripeto in tono più chiaro possibile.
Il suo sguardo,i suoi occhi.
Voglio vederli per il resto della mia vita e voglio,che sia solo mio,per tutta la vita.
“Sanji,vuoi sposarmi?”….Cazzo!Mi ero preparato un discorso e me ne esco con questa cagata pazzesca?
Tiro fuori dalla tasca,la scatolina contenente l’anello che avevo preso quel pomeriggio e glielo porgo.
Lo fissa ebete,come se non capissi che diavolo fosse,ma poi aprendolo,la sua espressione cambia totalmente.
Tutti ci fissano con uno sguardo attonito,senza dire una sola parola.
Ma non sono le loro voci che voglio sentire,ma la sua.
Dopo attimi che sembrano durare un’eternità,alla fine,indossa l’anello e incrociando le braccia sul petto,mi risponde “Era ora,cavolo ti ci son voluti ben dieci anni per chiedermelo,ma alla fine l’hai fatta”
Giuro che adesso lo ammazzo!Ma come si permette di dirmi certe cose e poi,in un momento come questo?
Senza che me ne accorgessi,si avvicina e mi bacia lieve sulle labbra.
“Certo che ti sposo,idiota di un Marimo”.
Il mio cuore batte come un forsennato al suono di quella risposta.
Lo abbraccio stretto a me e affondo il viso nell‘incavo della sua spalla.
Non mi sono mai sentito così felice in tutta la mia vita.
Intanto,un coro d’esaltazione si levano accanto a noi.
Rufy e Usopp gridano come due forsennati e Frankie,ha cominciato a piangere come suo figlio.
“Evviva!siamo contenti per voi”.
Festeggiamo fino a sera tarda.
Boccali di birra,si levano alti a ogni grido di Rufy e Nami per farlo calmare,è costretta picchiarlo sulla testa ogni dieci minuti.
A un certo punto della serata,ci accorgiamo che Merry e Tom,sono crollati addormentati sul tavolo da pranzo e capiamo che è ora di andare a letto.
Nico Robin,prende con delicatezza,suo figlio in braccio e lo bacia appena sulla fronte.
“Mamma”mugugna lui nel sonno.
“Adesso andiamo a letto”sussurra lei lievemente,mentre escono.
Rufy e Usopp,sono crollati sul pavimento e se la dormono della grossa,abbracciati stretti l’uno all’altro come due sanguisughe e mormorando frasi sconnesse nel sonno come ‘carne,ancora carne’ , o ‘non toccare la mia bambina’.
“YOHOHOHOHO!Forza,piccola Merry” fa Brook prendendola in braccio e facendo appoggiare la sua piccola testa sulla sua spalla “a quanto pare tuoi papà sono già crollati,quindi ti porto io a letto” e se ne esce assieme al resto della ciurma.
Dire che Sanji sia leggermente ubriaco,è un eufemismo.
Le guance sono così rosse che sembra stia trattenendo il fiato.
Al suo dito,il mio anello che testimonia che da quel momento,è solo mio e di nessun altro.
Lo aiuto ad alzarti dalla sedia e sorreggendolo per un braccio,andiamo in camera nostra.
“è davvero un bellissimo anello”mi sussurra,mentre rimira il gioiello sotto il chiaro di luna di quella notte “deve esserti costato parecchio”.
“Per il mio principino questo e altro”.
Anche se a dirla tutta,ora ho debito enorme verso Nami.
Maledetta strozzina,neanche la gravidanza è riuscita ad addolcirla un po’.
Arrivati in camera,entriamo e chiudo la porta dietro di me.
Un attimo di distrazione e Sanji,si avventa contro di me,baciandomi con una foga che non gli avevo mai visto prima.
“Undici giorni di astinenza” mormora tra un bacio e l’altro “volevi farmi morire?”
Le sue mani scendo verso il mio basso ventre e cominciano a massaggiare in mezzo alle mie cosce.
“Ah” quanto mi mancava quel contatto.


Lillajada : ^_^ aggiornato rapidamente!!!

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Capitolo 6
*** Cap. 06 - Il Mondo Insieme A Te - ***


Capitolo 6

IL MONDO INSIEME A TE




-Cabina di Sanji e Zoro (Sanji)-

È un’emozione così forte,quella che sto provando in questo momento.
Sento le nostre virilità che si sfregano da sopra la stoffa dei pantaloni,in maniera frenetica e pesante.
Quando mi mancava quel suo tocco su di me.

Forse non sarei
Come sono adesso
forse non avrei
questa forza addosso
forse non saprei
neanche fare un passo



La sua bocca è famelica e mi bacia con una passione tale che mi sento quasi sul punto di cadere a terra dall’emozione.
A un certo punto si stacca per riprendere fiato.
Il suo ansimare,mi sta eccitando da matti.
Il torace che si abbassa e alza velocemente da sotto la bianchissima maglietta aderente.
“Voglio scoparti Sanji” dice,guardandomi con quegli occhi liquidi di piacere e un rivolo di saliva che gli scorre all’angolo della bocca,“voglio farlo così tante volte,fino a farti rimanere senza un filo di voce per gridare”.
Sembra quasi una minaccia e allora perché quelle parole,dette così d’impeto suonano dannatamente sexy?
Si abbassa fino a livello della mia vita e comincia a togliermi i pantaloni,facendoli scivolare giù lungo le mie gambe tremanti.
Undici giorni,sei ore e trenta minuti.
Quando si tratta di astinenza da quel corpo da sogno,credetemi,se vi dico che viene quasi naturale contarli e dannarsi l’anima per ogni singolo giorno che passa.
È un attimo e subito,sento un terribile piacere caldo,avvolgersi lungo il mio membro ormai pulsante dal piacere e una lingua feroce,percorre ogni suo centimetro,fino a farmi perdere quel poco di forza che avevo alle gambe.

forse crollerei
scivolando in basso
invece tu sei qui
e mi hai dato tutto questo
e invece tu sei qui
mi hai rimesso al proprio posto
i più piccoli pezzi della mia esistenza
componendoli
dando loro una coerenza



“YAH!!” le mie urla si propagano per tutta la stanza,mentre Zoro,continua in un quel suo dannato lavoro di bocca che mi sta facendo andare al manicomio.
Le mie gambe cedono sotto il mio stesso peso e mi ritrovo così seduto contro la parete di legno.
Le mie gambe aperte e la sua testa verde,piazzata in mezzo ad esse.
“Ti prego…vai più veloce dannazione” la mia voce è carica di desiderio e appena dico questo,lui alza lo sguardo e mi osserva per alcuni istanti.
Devo essere proprio un bello spettacolo da guardare se mi fissa così a lungo.
Dio,fa un male cane,ma è terribilmente bello!!

Com’è bello il mondo insieme a te
mi sembra impossibile
che tutto ciò che vedo c'è
da sempre solo che
io non sapevo come fare
per guardare ciò che tu
mi fai vedere




-(Zoro)-

Quel viso…quell’espressione di dolore e piacere allo stesso tempo.
Non mi basta, voglio di più.
Vedere la sua bocca spalancata al massimo del piacere e sentirgli urlare il mio nome durante l’orgasmo…
“ti voglio,ora” dico con voce ansante e senza dargli il tempo di capire,infilo subito due dita dentro la sua apertura e facendogli uscire,dei gemiti terribilmente sexy.
Comincio a muoverle dentro,prima piano,ma poi vedendo la sua espressione mentre gode per quell’atto,aumento sempre di più il movimento e aggiungendo un terzo dito.
Il suo bacino che comincia a muoversi al ritmo delle mie spinte e i suoi occhi chiusi,farsi sempre più strizzati dal piacere.
Con l’altra mano libera,lo masturbo lentamente,facendolo godere ancora di più.
“Zor…Zoro ti prego,mettilo” m’implora,ma io voglio vederlo venire con tutto me stesso.
“Non ancora,amore” dico io e a quelle parole,i suoi occhi si spalancano improvvisamente e in un attimo,viene dentro la mia mano,inondandola del suo seme caldo.
Un urlo carico di piacere,fuoriesce prepotente dalla sua bellissima bocca,fino a giungere alle mie orecchie e rendermi ancora più eccitato.
“ZOROOOO!”



Com’è grande il mondo insieme a te
è come rinascere
e vedere finalmente che
rischiavo di perdere
mille miliardi e più di cose
se tu non mi avessi fatto
il dono di dividerle con me


Tolgo via le dita dalla sua apertura,ormai terribilmente bagnata e mi spoglio il più velocemente possibile.
Prendo Sanji,ancora ansimante in braccio e lo adagio sul letto.
Gli sbottono la camicia e mi avvicino a uno dei suoi capezzoli già turgidi di piacere e con lenti movimenti di lingua,sento riaccendersi la sua erezione in mezzo alle gambe.
“Ah…Ah…Zoro,ah!”
Mi avvicino al suo viso ancora semi sconvolto per l’orgasmo di prima e lo bacio dolcemente su quelle labbra così calde e invitanti.
“Ti amo”sussurro leggermente.
image

forse non avrei
mai trovato un posto
forse non potrei
regalarti un gesto
forse non saprei
neanche cosa è giusto
forse non sarei
neanche più rimasto


Entro nella la sua apertura e comincio a muovermi dentro,con un ritmo sostenuto.
“Ah,ah,ah,Zoro è troppo” dice stringendo le lenzuola sotto le mani,fino a far sbiancare le nocche.

Sei arrivato per restare
invece tu sei qui
non per prendere o lasciare
ma per rendermi
ogni giorno un po' migliore
insegnandomi
la semplicità di amare



“Ci siamo quasi”gli dico io ormai al limite.
“Sbrigati!sto per venire di nuo…”neanche il tempo di finire la frase e viene per la seconda volta sul mio stomaco.
Dopo un paio di spinte poderose,vengo pure io,riversando il mio seme dentro di lui e gridando al soffitto “CHE BELLO SANJI!”.

Com’è grande il mondo insieme a te
è come rinascere
e vedere finalmente che
rischiavo di perdere
mille miliardi e più di cose
se tu non mi avessi fatto
il dono di dividerle con me



-Il Mattino Dopo-

Un leggero venticello entra lieve dall’oblò aperto.
Il sole, bacia lievemente i nostri corpi nudi,coperti solo da un lenzuolo azzurro pieno di margherite bianche.
Il suo caldo corpo sopra di me è così mi fa sentire al sicuro e protetto.
Qualcosa di strano comincia a farsi sentire dalle parti basse del mio corpo e facendomi svegliare un po’ di soprassalto.
Alla fine aveva mantenuto la sua minaccia.
Mi ha scopato per così tante volte che alla fine non avevo più voce per gridare e lui,neanche un filo di energia per uscire dal mio sedere.
Infatti,quella strana sensazione che sento ora,è il suo membro ancora dentro di me.
Provo a infilare una mano in mezzo a quel macello di fluidi corporei e tento di toglierlo da lì,ma appena lo faccio,un dolore lancinante,parte dal fondoschiena,fino alla base del mio collo.
“Sta fermo” sento la sua voce sussurrarmi nel sonno “non ho ancora finito”
“Cosa?”esclamo stupefatto “ancora?ma questa è la nona!”.
“Prima ricominciamo e prima arriveremo a 11” sbotta e ricomincia a muoversi dentro di me,strappandomi grida di dolore lancinante.
“Mi vuoi proprio sfondare il culo tu,vero?”
Si avvicina al lobo del mio orecchio e lo mordicchia leggermente “Io ci provo”.


angela90 : grazie mille!!! si in effetti sul matrimonio ci avevi azzeccato.
P.S. sai perchè aggiorno velocemente?!...perchè la storia l'ho già finita di scrivere tutta tempo fa ^_^

kikachan : allora, ^_^ in effetti questa storia era già stata pubblicata tempo addietro solo che adesso la sto risistemando graficamente e grammaticamente.
Forse quella incompiuta che dici tu è A baby's love II che a proposito,vi prego di non leggerla visto che la devo riscrivere da capo,perchè fa proprio schifo...

Lillajada: ^_^ Ecco a te il capitoletto sconcio....ma proprio sconcio sconcio.

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Capitolo 7
*** Cap. 07 - Shock E Fuga - ***


Capitolo 7

SHOCK E FUGA




-Thousand Sunny (Tom)-

“Dammi quel vassoio se no, rischi di farlo cadere”
“Ce la faccio Tom,dai”
Maledetta…io uno di questi giorni la strozzo nel sonno.
Mi ha svegliato stamattina tutta allegra e pimpante,dicendomi che per regalo al suo
Nii-san,gli avrebbe preparato la colazione da portare a letto.
“Attenta ai gradini mi raccomando” gli dico,aiutandola a scendere dalla scalinata che porta al ponte della nave.
“Come siamo ben educati oggi” esclama lei con voce sorpresa “hai imparato le buone maniere questa notte anziché dormire?”
Magari,invece non son riuscito a prendere sonno per colpa di quei due.
Non credevo mai che quel cuoco da due soldi e il Marimo verde,fossero in grado di gridare ancora più forte del solito.
Che cavolo gli stava facendo Zoro perché lo implorasse di smettere?
Arriviamo alla porta della loro camera,ma prima che possa bussare,sento dei piccoli rantoli o roba simile.
“Allora,non apri?”
“SH!sento qualcosa,forse sono già svegli” dico io e appoggio l’orecchio contro la porta.
“o dio Sanji,quanto sei stupendo”
“giuro che questa me la paghi stupido Marimo”
“Si così,fammi avere più dai”

O mio dio! [ O///O ]
Mi levo subito da lì come se quella porta,fosse diventata all’improvviso infuocata.
“Tom allora,vuoi aprire quella porta” protesta Merry che spazientita,mi molla il vassoio tra le braccia e con un gesto,gira la maniglia e apre la porta.
La mia reazione è rapida.
Il rumore del vassoio che cade mentre corro verso di lei e con una mano,gli copro gli occhi all’istante prima che possa vedere qualcosa ma poi,eccoli lì.
Non è che qualcuno coprirebbe gli occhi anche a me?!
Avvinghiati e stretti l’uno all’altro con Zoro che sta letteralmente sfondando il sedere di Sanji e all’improvviso,un grido che non ha niente di umano e poi,lo sguardo del biondo girarsi verso di noi e imprecare ad alta voce.
Svelto,scappo con ancora Merry stretta tra le mie braccia e la mano sugli occhi.
“Tom che fai?Lasciami” protesta lei,ma non riesco a pensare in quel momento.
Quello vuol dire fare i bambini?oddio,ma è terribile.


************************************************




-Cucina (Rufy)-

Non mi ero mai reso conto di quanto fosse soffice il materasso.
Il sole entra prepotente dalla finestra e con una manata,provo a scostare la tendina che aveva piazzato Usopp,ma accorgendomi che la mia mano sta toccando il vuoto,apro leggermente un occhio e anche se annebbiato,riconosco la cucina.
Perché sono in cucina?
Ma poi ricordo;la dichiarazione di matrimonio di Zoro e la festa che è venuta dopo.
La birra che scorreva a fiumi e il suo amato che non la smetteva di mandarne giù una dietro l’altra,con aria preoccupata.
Se lo conosco abbastanza bene dopo più di dieci anni di convivenza,di sicuro ha qualcosa che lo sta tormentando.
Oh cavolo che mal di testa terrificante.
Provo ad alzarmi da quel pavimento e con mia sorpresa,vedo che non è un materasso quello sulla quale sono crollato,ma il corpo del mio adorato cecchino.
È così bello guardarlo mentre dorme.
I lineamenti si distendono e il suo volto appare più rilassato.
Riappoggio la testa sul suo torace e mi godo questo bellissimo momento d’intimità.
“Tom che fai?Lasciami”
Una voce mi fa spalancare gli occhi,quella di Merry.
Mi alzo di scatto e corro fuori giusto in tempo per vedere Tom,trascinare a peso giù dalla nave,la mia piccolina.
Provo a seguirli,la testa mi gira ancora parecchio e perdo l’equilibrio,finendo a terra.
Dove cavolo la sta portando?
Poi,il mio sguardo si posa su un vassoio rovesciato per terra,proprio davanti alla porta…no,non può essere.
La porta è aperta e riesco e vedere benissimo Sanji e Zoro nel loro letto,tutti nudi che imprecano.
Dio,non dirmi che la mia piccolina li ha visti?


************************************************




-In Città (Merry)-

Sento i respiri di Tom mentre corre a perdifiato lungo quelle stradine strette e vuote.
Perché si è comportato in quel modo così all’improvviso?
La sua mano,stretta attorno al mio polso che fa un male cane per il modo in cui mi sta tirando.
“Insomma Baka,lasciami andare” grido invano,ma quello non mi sta nemmeno ascoltando.
Arrivati nella piazza principale del villaggio,alla fine si ferma e mi lascia andare.
Cavolo,ma sta piangendo a dirotto.
Tenta di non darlo a vedere,coprendosi il volto e asciugandosi le lacrime,ma così è peggio.
Deve avere visto qualcosa di veramente scioccante la dentro se ora trema come una foglia.
L’istinto,mi dice che dovrei abbracciarlo e tranquillizzarlo,ma non riesco a muovermi da quella posizione e così rimaniamo in quello stato di congelamento apparante.
Con lui che continua a piangere ed io che vorrei consolarlo,ma non ho la forza di farlo.
Sei una maledetta fifona Merry.


Lillajada : Il titolo della canzone è anche quello del titolo del capitolo ^_^ -> il mondo insieme a te di Max Pezzali

kikachan: lieta che si vedano dei miglioramenti ^_^. grazie di cuore per averlo notato!!!
Per il seguito....forse finito di sistemare questa,prenderò mano a quella e finalmente la finirò.

angela90 : ^_^ bingo!!! è stato Usopp ha partorire Merry!!! Per Zoro,sai com'è...non si contiene mai in niente,nemmeno nelle sue tecniche di spada alquanto bizzarri e folli.

P.S. A tutti.... da ta la cortezza di questo capitolo,il prossimo uscirà entro domani mattina...
Voglio sbrigarmi a sistemarlo per dedicarmi al seguito che a quanto ho visto,è un mattone colossale.
 

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Capitolo 8
*** Cap. 08 -Scomparsa - ***


Capitolo 8

SCOMPARSA




-Piazza principale(Merry)-

Dopo quasi mezz’ora,finalmente si è calmato.

Da lontano,vediamo Frankie e Brook,sbucare dalla stessa da dove siamo passati noi.

Confermo,quello scheletro mi mette davvero i brividi.

“Finalmente vi abbiamo trovati brutte pesti”esclama il cyborg,avvicinandosi al figlio e arruffandogli.

“Sanji ci ha detto tutto” fa lo scheletro parlante con un ghigno…se si può chiamare ghigno visto le labbra, non le ha “ e così siamo venuti a cercarvi”.

Un piccolo senso di delusione,s’insinua dentro di me.Speravo che venisse papi Rufy a cercarmi,ma a quanto pare,non gli importa più nulla di me.

Da dopo quella volta che abbiamo litigato tanto,non ci parliamo e lui non viene neanche a raccontarmi le favole della buona notte.

Tom sembra avere perso l’uso della parola e l’unica cosa che riesca a fare,è starsene lì seduto ai bordi della fontana centrale,fissando assente per terra.

Alla fine,Frankie lo prende di peso e se lo carica sulla spalla come un sacco di patate.

“Appena saremo alla nave,credo che tua madre ti farà un bel discorso sull’argomento”

“Non è una cosa dovresti fare tu Frankie?”domanda perplesso Brook.

“Credimi se ti dico che ne so quanto sto moccioso,mucchio d’ossa”.

“Io non farò mai una cosa simile,questo è certo”dice Tom a mezza voce,con la faccia imbronciata e facendoli ridere a crepa pelle.

Arrivati allo sbocco del molo,noto una figura,nascosta dietro ad un barile di legno.

Mi avvicino curiosa e noto una coda rossiccia,sbucare fuori all’improvviso e m’illumino come il sole.

“Jonas!”esclamo tutta felice,abbracciandolo “che bello rivederti,mi dispiace tanto per le cose cattive che ha detto il mio papi,ma era solo preoccupato per me,perché non mi vedeva arrivare”

Le sue guance si fanno paurosamente rosse e senza dirmi niente,mi afferra per mano e mi porta lontano dalla nave.

“Dove mi stai portando Jonas?”chiedo curiosa.

Lui,senza girarmi,mi risponde “Vuoi giocare con me?"


**********************************************



-Ponte della Sunny(Rufy)-

Eccoli lì che tornano.Era ora,ma dov’è Merry?

“Hanno trovato solo Tom?”mi chiede Usopp preoccupato quanto me.

“Forse è meglio se vado a cercarla io” gli dico andando verso la scaletta,ma lui mi blocca e mi guarda con occhi seri.

“Devo dirti una cosa”

Così,comincia a raccontare quello che era successo la sera prima e quando mi descrive la figura di quel bambino,sento il sangue che mi si gela nelle vene.

No,non può essere…non di nuovo.

Corro giù dalla nave,oltrepassando Frankie e Brook che mi chiedo dove stessi andando così di fretta.

Devo trovarla ad ogni costo e appena l’avrò fatto,lasceremo subito quest’isola.

“MERRY,DOVE SEI?”


***************************************



-(Usopp)-

Me lo sentivo che si sarebbe sconvolto,scoprendo che Merry aveva stretto amicizia con un bimbo simile in maniera impressionante al mostro che lo aveva torturato dieci anni fa.

“Dove diavolo sta correndo il capitano?”mi chiede Frankie,con Tom messo su una spalla.

“a cercare Merry”

“Ma se è qui”,si gira e poi esclama “ma dove cavolo è andata a finire,era dietro di me fino a due minuti fa”

Allora l’avevano trovata!Perché però,poi è scappata.

Tesoro che cosa ti sta succedendo?


*****************************************



-Foresta dell’isola (Merry)-

Siamo ritornati nello stesso posto di ieri sera.

Il sole picchia forte sopra le fronde degli alberi e per la prima volta,mi sento felice.

“Ho un regalo per te” fa lui,andando verso l’incavo di un albero e tirando fuori qualcosa dall’aspetto strano.

Me lo porge tra le mani ed io,lo osservo incuriosita.

“che cosa è?”gli chiedo.

“Un dono mio per te” fa lui senza sbottonarsi troppo.

Le piccole orecchie si piegano un po’ verso il basso ed io non posso fare a meno di sorridere,nel vederlo così tenero e impacciato.

Mi ha regalato quello che a prima vista,sembra un grosso frutto rosa a forma di mela.

Ha!mai viste mele rosa e chissà che sapore avranno.

“mangiala pure” fa lui incitandomi.

Gli do così un morso.Cavolo,ma sa di takoiaki!

Lo divoro tutto in solo boccone,come fa di solito mio papà,ma poi,una leggera sonnolenza comincia a prendere il sopravvento.

L’unica cosa che vedo,prima di crollare a terra addormentata,è Jonas che mi sorride.

Che lo abbia fatto apposta?


 angela90 : e non hai idea di cosa dovrà affrontare più avanti per la sua dolce Merry....

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Capitolo 9
*** Cap. 09 - La Rabbia Di Rufy E La Sofferenza Di Usopp - ***


Capitolo 9

LA RABBIA DI’ RUFY
E LA SOFFERENZA DI’ USOPP



-Silent Island(Rufy)-

Ma quanto è grande questo villaggio?
Mi sembra di girare senza sosta da quasi un’ora o forse più.
Le strade si stanno riempiendo di gente,rendendo così la mia ricerca ancora più difficile.
Grido il suo nome,come se mi aspettassi che da un momento all’altro,la veda sbucare da dietro un angolo o da qualche negozio nei paraggi,ma niente.
Perché?
Come ho potuto permettere tutto questo?

Flashback
Water Seven 14 giorni prima

Era una mattina piena di nuvole minacciose all’orizzonte.
Nonostante la punizione ricevuta per il macello combinato al Dock numero uno,al quasi tentato omicidio di Paulie con una sega gigante e la conseguente minaccia da parte di Frankie di appenderli per i piedi alla vela dell’albero maestro,Tom seguito da Merry,erano andati nel punto più alto della città sul mare,la grande fontana principale.
Come fecero a caricarsi fino a lì,l’invenzione di lui,è ancora un mistero.
“Tom,non pensi che sia troppo pericoloso?” chiese lei preoccupata,osservando l’enorme altezza della cascata.
“Se hai paura allora tornatene alla nave,non mi servono bimbe piagnucolose” e detto questo,salì sulla piccola barca e aiutò l’altra a salire.
Una spinta e si buttarono di sotto,finendo quasi per sfracellarsi all’impatto.
Grazie però al muso rinforzato della barca,se la cavarono e dopo altre piccole cascate,arrivarono in mare.
“Merry,mi stai soffocando!” gridò Tom ormai del tutto viola per la mancanza di ossigeno.
La bambina infatti,si era stretta così forte a lui che addirittura lasciò dei segni sul torace.
“MALEDETTO!CATTIVO,BRUTTO!”
“Insomma smettila o ci sentiranno tutti” protestò lui,ma non fece in tempo a dire questo che da dietro,percepì distintamente la figura furiosa del padre e del capitano.
“Abbiamo visto tutto”disse Rufy serio in volto.
“Abbiamo seguito la vostre breve corsa con il cannocchiale dalla Sunny” aggiunse il Cyborg con voce davvero poco rassicurante “Avete qualcosa da dire prima che vi faccia penzolare all’aria?”
“Si”rispose Tom un po’ in tono di sfida e poi mostrando un sorriso smagliante “che la mia prua rinforzata funziona che è una meraviglia”.
Pochi minuti dopo,sulla nave,la discussione non era di certo finita.
Frankie aveva messo il figlio ai lavori forzati,mentre Merry era ancora chiusa in cucina con Rufy.
Era arrabbiato più che mai,perché non solo aveva disobbedito,ma anche perché,aveva rischiato di perdere la vita in quello schianto.
“Devi smetterla di andare dietro a Tom ogni volta” stava dicendo il capitano con tono dirimprovero.
Non sapeva nemmeno lui perché si stava comportando in quella maniera.
Infondo anche lui,lo aveva fatto tanti anni fa eppure,quando vide la sua piccola cadere nel vuoto,ebbe un incredibile tutto al cuore.
“Ma è lui che mi strascina dietro papi” protestò Merry furente.
Perché i suoi genitori continuavano a tenerla sempre sotto una campana di vetro,quando invece,ciò che voleva,era solo essere libera di fare le cose che facevano loro.
Lei non voleva nascondersi durante le battaglie che affrontavano in mare,ma combattere al loro fianco e per farlo doveva diventare forte,ma per raggiungere il suo scopo,doveva correre dei rischi e loro non volevano saperne niente.
“E poi,io faccio come mi pare!”
A quelle parole,Rufy non ci vide più.
Di testa sua?
Lui non voleva farlo.Non era da lui farlo,ma la mano si era alzata da sola e con un sonoro schiocco,tirò uno schiaffo alla piccola Merry.
In quel momento,entrò dentro la stanza Usopp che vedendo quel gesto,ne rimase sbigottito.
Merry rimase lì immobile per alcuni istanti,con gli occhi spalancati e poi corse fuori sul ponte.
End...

Giuro che non volevo colpirla.
Ti prego Merry “Perdonami!”.


******************************************************



-Sulla Sunny (Usopp)-

È strano sentire parlare Robin di certi argomenti,specie poi,davanti ad un bambino e roba più assurda,davanti ad un cyborg che non sembra credere alle proprie orecchie.
I miei pensieri,però sono altrove.Lontani nel tempo e nello spazio.
Quando Chopper ci comunicò la sua scoperta,dieci anni fa,io allora ero totalmente scettico a quell’esperimento,ma poi,una notte,dopo che avevamo fatto l’amore.Lui,mi chiese se mi sarebbe piaciuto avere un figlio che fosse solo nostro.
Già da quando lo vidi dopo quella notizia,avevo capito che tale opportunità si stava facendo breccia dentro di lui.
Così,dopo un mese di preparativi,fu Rufy a volersi sottoporre al trattamento.
Ricordo,distintamente il calore della sua mano che mi stringeva forte,mentre Chopper eseguiva l’operazione.

Flashback

Thousand Sunny, dieci anni prima
Era una bellissima giornata di sole,ma ben presto,quella serenità mutò all’improvviso e grosse nuvole cariche di pioggia e le onde del mare cominciarono a ingrossarsi furiosamente.
Tutta la ciurma cercava di non far lacerare la grossa vela maestra sotto i violenti colpi del vento.
Onde alte si abbattevano sul ponte e proprio quando,sembrava che non ci fosse più nulla da fare se non aspettare,Frankie dal timone urlò “VEDO LA FINE DELLA TEMPESTA!”
“Allora azione il propulsore”gridò Nami,cercando di tenersi più che poteva,alla ringhiera.
“Aspetta”fece Usopp all’improvviso “Rufy è caduto e lo sto recuperando”,ma le parole si persero nel vento.
Un secondo dopo e Frankie,attivò il razzo propulsore.
Il capitano,sbalzò dentro la nave con una tale velocità,da finire contro il muro della coffa.
Una volta usciti dalla tempesta,solo allora si resero conto di qualcosa di terrificante.
Usopp corse verso Rufy,accasciato a terra.
Il viso completamente pallido e la mano che si teneva il ventre.
“Rufy,stai bene?” chiese preoccupato il cecchino.
“Fa male,Usopp il bambino”
Poi,un sottile rivolo di sangue cominciò fuoriuscire dal mezzo delle gambe del capitano.
Il cecchino vedendolo,sgranò gli occhi.
“Chopper” gridò in direzione del medico che subito accorse verso di loro.
Dopo due giorni di sofferenze,alla fine persero il piccolo.
Per due mesi,Rufy rimase chiuso nell’infermeria.In un profondo stato di depressione,dal quale non riusciva a riprendersi.
Usopp,non sapeva più che cosa fare e così un giorno,giunse a una conclusione.
Andò da Chopper e gli disse che si sarebbe sottoposto al trattamento per amore del suo capitano.
Tutto andò liscio e presto Usopp,cominciò a mostrare una grande pancia da sotto la casacca.
Una notte si diresse dentro l’infermeria e vedendo Rufy dormire profondamente,si sedette accanto a lui e prendendogli la mano,lo appoggiò sul suo pancione dove,stava crescendo la loro creatura.
“Ti prometto che farò di tutto perché non gli accada niente di male” disse lui in sussurro all’amato.
End…

“Perché si devono mettere prima le dita” chiede Tom curioso.
Un mezzo sorriso,mi sfugge contro voglia.
Come faccio però a mantenere la mia promessa?
Doveri proteggerla dal mondo intero così?
E poi a che scopo,se non renderla ancora più vulnerabile al mondo.
Questo,credo che Rufy,non l’abbia ancora capito.


 angela90 : spero che questo capitolo abbia un pò chiarito alcuni tuoi dubbi.
Per il resto...allora posso dirti che Jonas è il figlio del demone che uccisero 10 anni fa e che vuole a tutti i costi la vendetta
per la morta di sua madre.

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Capitolo 10
*** Cap. 10 - Dal Passato Ritorna - ***


Capitolo 10

DAL PASSATO RITORNA



In che posto sono?
Forse sto sognando, ma se è così allora non voglio svegliarmi.
Il luogo nel quale mi trovo è bellissimo.
Un intero campo di fiori che stende a perdita d'occhio e il cielo è così azzurro da sembrare irreale.
“Ti piace?”
Mi volto di scatto e vedo Jonas in piedi accanto a me.
“è bellissimo”rispondo io.
“Vengo qua ogni volta che la bestia mi caccia”
Ne avevo sentito parlare,di questa bestia.
Una volta entrai in camere di Nami e lessi alcuni suoi vecchi diari di viaggio e lì scoprì tutte le gesta della mia ciurma.
Sì,anche di quella volta che papi Rufy perse il primo bambino.
E così,la bestia che tentò di uccidere tutti per un capriccio,era ancora viva,nel corpo di Jonas.
“Che cosa ne sarà di me?” chiedo cercando di trattenere le lacrime che vorrebbero uscire in questo istante.
Cavolo anche qui devo mettermi a piangere come una stupida mocciosa e chissà poi cosa direbbe Tom nel vedermi così.
Di sicuro direbbe una frase del tipo ‘smettila di fare la piagnucolona capricciosa e cerca di uscire da questa situazione del cavolo in cui ti sei messa dentro’.
“Il tuo destino è già stato segnato quando ha mangiato quel frutto” fa, lui chinandosi su di me e sussurrandomi all’orecchio quelle parole così orrende “era un frutto della morte e presto,la tua mente scivolerà sempre più in basso e il tuo cuore a poco a poco cesserà di battere e allora,niente potrà più salvarti”.
Non posso crederci,non voglio farlo.
Eppure è tutto vero.Io non voglio morire!
"Perchè lo hai fatto?" domando cercando di non far tremare la mia voce,ma inutilmente.
"Perchè?!" replica lui mostrando un ghigno soddisfatto.
"Perchè io e la bestia avremo così la nostra vendetta a lungo cercata"


***************************************************



-Piazza principale (Rufy)-

Ormai sono senza fiato per correre.
Mi siedo ai piedi della fontana e aspetto qualche secondo.
Dieci anni erano passati,eppure,solo allora mi ero reso conto di non essere più quel giovane ragazzo spensierato di una volta.
Ero un uomo a tutti gli effetti,con tanto di prole da proteggere dai rischi del mondo.
Merry,ancora mi ricordo il giorno un cui venne al mondo.
Tutto sembrava essere contro di noi quella sera gelida.
Quando Chopper la estrasse dal ventre di Usopp,il suo corpicino era inerme e privo di vita.
Dopo vari tentativi,alla fine aveva ripreso a respirare e a urlare a pieni polmoni.
Quelle piccole manine strette attorno al mio mignolo,mentre la cullavo dolcemente e fuori un'altra tempesta imperversava e i miei compagni,facevano di tutto per uscirne indenni.
Dal fondo della piazza,arriva qualcuno dall’aria stranamente familiare e solo quando è davanti ai miei occhi,lo riconosco.
Capelli rosso fuoco,orecchie e coda da gatto e due occhi neri come la pece.
Il mostro in formato bambino.
“è una vera gioia per me incontrarti di nuovo mio piccolo capitano coraggioso”
“Allora sei stato tu a rapire mia figlia?” esclamo arrabbiato.
“Sì e se ci tieni a liberarla,allora ti consiglio di radunare tutta la tua bella ciurmetta e di venire in cima al promontorio entro il tramonto o finirai perdere di nuovo un figlio come la volta scorsa” e detto questo,sparì all’improvviso dalla mia vista.
Come se fosse stato solo un miraggio,la sua figura si è dissolta nell'aria.

Il mio cuore comincia a battere all’impazzata dentro il mio petto e come un fulmine,corro più che posso verso la Sunny.
Ti prego resisti tesoro,papà sta vendendo a salvarti.


angel92YH : Grazie mille!!! ti invito a contonuarla a seguire,anche perchè rispetto alla versione precendente sto apportando modifiche un pò ovunque in modo da poter rifare meglio il seguito.

angela90 : Ecco qui la fine della povera Merry! Adesso Jonas mostrerà il suo vero lato....

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Capitolo 11
*** Cap. 11 - Verso La Tana - ***


Capitolo 11

VERSO LA TANA



-Da qualche parte nel sogno di Jonas(Merry)-


Piango a dirotto.
Che altro posso fare?

Vorrei essere forte come papi Rufy e determinata come papà,ma non ci riesco.
L’unica cosa che riesco a fare è stare qui immobile e lasciare che tutto questo accada.
In mezzo a quel campo di fiori,il mio cuore si sta spegnendo poco a poco e il cielo che prima era azzurro e sereno,ora è grigio e coperto di nuvole.
Mi raggomitolo nelle gambe e aspetto.
Che piova o che succeda qualsiasi cosa che mi possa distrarre da questo dolore immenso,lancinante che non la vuole smettere di opprimermi.
“Perdonami papà” dico tra le lacrime “Io non volevo crearti tutti questi problemi”


************************************



-Verso la nave(Rufy)-

Ho ripreso a correre e alla fine sono ritornato alla nave.
Usopp è lì che mi fissa con quel suo sguardo carico di preoccupazione.
“Chiama tutti” faccio io, “dobbiamo andare,presto”.
“Che cosa sta succedendo Rufy?” mi chiede lui.
“Andiamo a salvare Merry”.
Dieci minuti dopo sono tutti pronti.
Zoro con le sue spade,
Sanji ancora un po’ dolorante con la sua amata sigaretta in bocca,
Frankie con la sua nuova arma attaccata dietro la schiena,
Brook pronto come sempre e Usopp,il mio amato con il suo kabuto in mano e uno sguardo furioso addosso.

“Stavolta mi assicurerò che sia davvero schiattato quel figlio di puttana”fa il Cyborg,facendo scricchiolare le nocche della mani.
“voglio venire anch’io” esclama all’improvviso Tom unendosi a noi.
“Non ci pensare neanche,sei troppo piccolo”gli risponde il padre e tono.
“Io vengo,punto e basta” e così dicendo alla fine Frankie è costretto a cedere.
“Se provi a fare anche solo qualcosa di lontanamente pericoloso,giuro che ti ammazzo con queste mie mani” fa lui minacciandolo.
Nami,Nico Robin e Chopper,ci salutano dalla nave,mentre ci avviamo verso quella che di sicuro è una trappola molto pericolosa,ma per mia figlia sono disposto ad affrontare anche l’intero esercito della marina se necessario.


********************************************



-Verso la foresta(Sanji)-

Giuro che lo prenderò a calci fino a fargli pentire di aver messo le sue sudice mani su quel dolce angelo.
Il capitano e fuori di se e non posso dargli torto.
Se avessero preso mia figlia come ostaggio,di sicuro avrei fatto lo stesso.

Le strade si sono riempite velocemente,per via dei preparativi che avverranno questa sera.
Dieci anni dalla scomparsa di Monster Island,come non dimenticare quella foresta piena di lupi che volevano sbranarci lì su due piedi.
Siamo quasi alle porte del piccolo villaggio,quando sentiamo un piccolo grido in lontananza.
Probabilmente di qualche giovane caduto a terra.
Ci immergiamo nel folto della macchia e risaliamo la collinetta.
“Lo sapete tutti vero che questa è solo una trappola ?!”fa il Marimo.
“Non m’importa” risponde Rufy secco senza voltarsi.
Anche se non lo vedo in volto posso ben percepire la rabbia che cresce dentro il profondo del suo cuore.
Cavolo,ne ha fatta di strada in questi lunghi anni.
Da giovane e sconsiderato capitano alle prime armi a uomo sempre sconsiderato,ma con tanta esperienza sulle spalle.
Arrivati al promontorio noto qualcosa di molto familiare in questo paesaggio.
La fitta vegetazione che ci circonda,la caverna all’angolo della punta della collina e poi,lui.
Un bambino dell’età di Tom con i capelli rosso fuoco,due orecchie pelose che sbucano dalla testa e una lunga coda felina che si agita sinuosa dietro la sua schiena.
Ci guarda con quei suoi occhi neri come la notte senza stelle e senza dire niente,si avvicina a noi.
“Giù le armi” fa lui e con un gesto della mano,la fionda le spade di Zoro,l’arma di Frankie volano nella sua direzione  e posandosi lievi davanti a lui.
"Dove hai portato Merry razza di mostro !?" dice Usopp con voce stranamente ferma e decisa.
“Come,il piccolo moccioso non ve l’ho ha detto?”esclama con una voce che non sembra nemmeno essere la sua.
“Dirci cosa?” fa Brook.
Il piccoletto fa una strana smorfia di compiacimento e risponde “Tipico di questo infante non dire mai le cose davvero essenziali che a volte mi stupisco pure io della sua ignoranza”
“Rispondi alla domanda” fa Rufy,cercando di trattenersi dal picchiarlo ferocemente con il gum gum pistol.
“Siete arrivati troppo tardi...purtroppo la vostra bellissima è appena morta per colpa dell'igerimento di un frutto velenoso”

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Capitolo 12
*** Cap. 12 - La Furia Della Disperazione - ***


Capitolo 12

LA FURIA DELLA DISPERAZIONE


L’amore di un bambino non ha confini
子供の愛は国境に関係なくしている


Avviene nel giro di pochi istanti.
Tom si scaraventa con rabbia contro quell’essere,riuscendolo a colpire in pieno volto.
Afferra una delle spade di Zoro che sono lì accanto e la sguaina dalla fodera,puntandogliela dritta in faccia.
“Avanti bastardo fatti sotto” grida Tom con voce tremante e le lacrime agli occhi per la rabbia furente che sta provando in quel momento.
Jonas si rialza quasi subito,il ghigno sulla sua faccia sempre più ampio.
"Tom che cavolo combini?" esclama Franky cercando di fermarlo ma inutilmente.
“Ma bene,vedo che siamo pronti a morire già così giovani”dice il demone avvicinando il suo dito alla punta della lama e facendo fuoriuscire una piccola goccia di sangue che cadde sull’erba “non c’è problema,ti accontento subito”
La terra intorno a loro comincia a prendere vita.
Grosse radici fuoriescono da sotto il terreno e si avventano sui nakama disarmati,cercando in tutti i modi di bloccarli nelle loro intricate reti di legno.
Rufy tenta di abbattere quelle cose con tutta la potenza che si trova in corpo.
Nel suo petto,un dolore così atroce che solo una volta in vita suo provò e che sperava non dovesse più riprovare.
Lei non è morta,pensa...no non può essere.
La rabbia è tanta,anche da parte di Usopp che lo aiuta nell’unico modo che può.
Tira fuori la sua piccola fionda e comincia a lanciare bombe incediare ovunque,ma nulla può contro la forza della natura stessa.
Le piante si chiudono sempre più fitte attorno a loro,a mo di gabbia per animali e quando anche l’unico spiraglio d’uscita si schiude si ritrovano immersi nella semi oscurità di quel posto.
"Dannazione"impreca Zoro,tentando di aprirsi un varco con le mani.
“Rufy sei ferito” constata Brook,notando il capitano steso su un fianco e con la mano che preme contro il fianco destro.
“è solo un graffio”risponde lui cercando di rialzarsi e dare una mano a Zoro ma inutilmente.
"Non posso perderla...NON POSSO PERMETTERE CHE LEI MUOIA!" il suo urlo disperato di propaga nella loro prigione di legno,assieme al suono sordo dei colpi di testa del capitano.
"RUFY!!!" lo ferma il cecchino prima che perda i sensi per i troppi colpi contro il muro.
"MERRYYYY!!!!"


**************************************



Nulla per cui lottare
何もここで戦うこと

- Usopp -

è disperato e io non so che cosa fare.
Sto cercando di bloccarlo perchè non si faccia più male del dovuto ma lui non sembra della mia stessa idea.
Cerca di divicolarsi dalle mie braccie e avventrasi contro questa maledetta gabbia.
Da fuori,suoni di lame che si scontrano,ci fanno capire che lo scontro tra il demone e Tom è iniziato.
Franky anche lui è disperato.
Suo figlio è la fuori e sta rischiando la vita...
Merry...
Dio se esiti,ti prego non falla morire... non lasciarla andare via da me.
"ALLONTANATEVI ! " grida improvvisamente il cyborg levandosi i guanti alle mani e preparando il suo cannone a cola.
"Adesso lo ammazzo!!!"



****************************************



La rabbia di un cuore spezzato
失恋の怒り

-Foresta(Tom)-

Io questo lo ammazzo.
“spero tu sappia usarla quella spada o per me sarà alquanto facile vincere” fa lui passando la sua lama contro la mia e facendo stridere i due metalli.
Quanto lo odio questo tipo,però se riesco a uscirne vivo sarà un miracolo.
Anche se faccio lo spavaldo,è solo da pochi mesi che ho studiato la spada... ma se esisti Dio,ti prego dammi la forza.
Papà e gli altri sono rinchiusi dentro quella specie di gabbia fatta di radici molto spesse e dubito che riusciranno a liberarsi con tanta facilità.
Non ti cacciare nei guai,così mi aveva detto papà ma credo che per stavolta farò un’eccezione,di nuovo.
Il duello parte.
Le lame che cozzano le une sulle altre in schemi facili che Zoro mi aveva insegnato solo qualche settimana fa.
Parata…cavolo se è bravo ma non quanto me.
“Prendi questo” urlo affondando ma mancando il colpo.
“Troppo lento mio caro” sogghigna con quella sua faccia da pesce lesso…che nervi
“sei prevedibile quanto un bradipo che si arrampica su un ramo”.
“E che cavolo vuol dire?” parata di nuovo.
Una scintilla per poco non mi ustiona un occhio.
I colpi volano e le lame risuonano attraverso la foresta.
Sono al limite, ormai sento che non riesco più a sollevare la spada per quanto è pesante.
Dovevo allenarmi con più pesi.
Eccolo che carica per l’ultimo attacco.
Non posso fare altro che riceverlo ma qualcosa mi si balena nella mente.
Il dolce viso di Merry che mi sorride o che mi fa la linguaccia.
[ Flashback - Avanti Tom che ce la puoi fare....Ma insomma Tom non sei ancora pronto....Stubito idiota!Tom perchè sempre così cattivo? -Fine]
Io non posso perdere,lo devo fare per lei,se no che razza di persona sarei da grande se abbandonassi la persona a me più cara in questo mondo.
Con ultimo sforzo riesco a parare miracolosamente il colpo e lui mi fissa con i suoi occhi neri come il carbone.
“Dimmi perché lo stai facendo?”mi chiede a pochi centimetri dal mio viso “sbaglio o tu non la sopportavi quella,come la chiamavi?ah sì,bimba piagnucolosa”
Adesso mi sta facendo davvero perdere la pazienza,ma chi cazzo si crede di essere?
“Su forza, rispondimi”
Spingo più che posso contro il suo affondo e alla fine me ne libero.
“Vuoi sapere perché lo faccio!?” esclamo io ormai sul punto di piangere come un bambino.
Cavolo,ma sono un bambino.
“Lo faccio perché quella che tu chiami piccola bambina piagnucolosa,sia dia il caso sia la persona più odiosa,fastidiosa e impicciona di quest’assurdo mondo,ma la amo così tanto che sono disposto a morire per le se necessario”
Non sa cosa dire,strano.
Ok,questo è il momento di agire.
Sferro l’ultimo attacco,quello decisivo.
Spero di averlo imparato bene da Zoro o sono fritto.
Afferro la seconda spada che giace a terra vicino a me e mi concentro.
Tecnica delle due spade modificata!!

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Capitolo 13
*** Cap. 13 - Troppo Tardi - ***


Capitolo 13

TROPPO TARDI



-Nella foresta(Tom)-


Così è questo quello che i grandi definiscono,odio e rabbia.
Il demone giace contro la parete rocciosa e il suo sangue è sparso ovunque.

Per terra,sugli alberi e su di me.
Sulla sua faccia ancora stampato quel ghigno di soddisfazione che mi manda sui nervi in una maniera
tale che rischio di perdere ancora il controllo.



********************



“Credi di averne la forza per usare una simile tecnica da adulti?”
“Più che sicuro,bastardo!”
Le spade strette nelle mie mani.
Ora o mai più…anche lui sembra essere sfinito dallo scontro.

ONDA DEL FALCONE!!!!
I colpi che partono a raffica e raggiungo il corpo che non si muove minimamente per evitare il colpo,
come se è quello che volesse da sempre.

La morte per mano mia.
O forse era solo una mia impressione.



********************




È questa la sensazione che si prova nell’uccidere qualcuno?
Anche se si tratta di un nemico resta comunque un omicidio.
Non riesco a non smettere di piangere e anche se ne fossi capace,non voglio fermarmi.
Le mie gambe cedono e crollo a terra.
Le spade ancora strette nelle mie mani,scivolano via e poi…

BANG!
Un’esplosione e pezzi di legno che volano da tutte le parti.
“TOM!” sento la voce di mio padre.
Lo vedo correre immediatamente verso di me e mi stringe forte con le lacrime agli occhi
“meno male,stai bene! oh piccolo mio,non sai quanto mi stavo preoccupando per te”.

Non ho mai sentito papà dire frasi del genere ma non mi dispiace per niente,soprattutto ora.
Guarda te che spettacolo penoso.
Un uomo grande e grosso che piange sulla spalla del figlio,peggiore del figlio stesso.

Rufy,corre subito fuori come un pazzo e va verso la grotta.
Già,mi ero dimenticato di andare a vedere se … ma lei è forte e forse gli ha fatto solo credere di essere …
Quello che voglio adesso è sfogarmi e lasciarmi questa storia alle spalle.


********************




-Nella grotta(Rufy)-

Eccola là,stesa su un giaciglio fatto di foglie secche.
“Merry” la chiamo ma lei non mi risponde.
Forse è solo svenuta.

Corro da lei e la prendo in braccio.
O mio dio,è fredda.

“Tesoro ti prego apri gli occhi,è arrivato il tuo papà” la mia voce sembra quasi un sussurro.
No,non può essere vero.
“Merry!!” Apri gli occhi!!” urlo ormai sull’orlo della disperazione.
La stringo forte contro il mio petto.
La devo scaldare,è troppo fredda.

La bacio sulla fronte e gli sussurro piano all’orecchio “adesso torniamo alla nave e vedrai
che lì ti scalderai e riaprirai gli occhi”.

Dietro di me sono arrivati gli altri.
Usopp,crolla a terra sconvolto.
Le lacrime agli occhi e la disperazione nel cuore.

Senza che me ne accorga comincio a ondeggiare,come a voler cullare la mia piccola come quando era solo una neonata.
Gli altri sono sanno che dire,o che fare.
Io mi rialzo,ancora dolorante per la ferita al fianco,ma non m’importa.

Adesso porto la mia bambina da Chopper che di sicuro saprà come curarla.
“Rufy” tenta di dirmi Sanji mentre passo davanti a loro con la piccola Merry stretta tra le mie braccia “mi…mi dispiace,davvero”.
E per cosa dovrebbe dispiacersi.
Il demone è morto e stavolta definitivamente.
Merry è solo finita in una sorta di sonno molto profondo e quando saremo sulla nave,
ci penserà il dottore a farla stare meglio.

Si,andrà così sicuramente...
Non posso perderla...ho già perso mio fratello dieci anni fa e non sono in grado di sopportare un altro dolore simile.


********************




-???(Merry)-

Sopra di me le nuvole si fanno sempre più minacciose scure, ma la pioggia che tanto agogno non sembra arrivare.
Sdraiata sul campo infinito di fiori che prima mi sembravano così belli e ora sono quasi del tutto appassiti.
Una voce in lontananza echeggia per tutta l’aria.
Ha un suono così familiare e caldo che mi vien voglia di andare alla fonte di quel suono,ma le mie gambe sembrano come paralizzate in quello stato.
La sola cosa posso fare è sedermi o sdraiarmi sul soffice manto erboso.
Peccato,avrei voluto sapere di chi fosse quella voce.


Io
di risposte non ne ho
mai avute mai ne avrò
di domande ne ho quante ne vuoi
e tu
neanche tu mi fermerai
neanche tu ci riuscirai
io non sono
quel tipo di uomo e non lo sarò mai

È una voce così bella,quella che canta.
Assomiglia a quella del mio papi,quando mi mette a letto e io non voglio dormire.


Non so se la rotta è giusta o se
mi sono perduto ed è
troppo tardi
per tornare indietro così
meglio che io vada via
non pensarci, è colpa mia
questo mondo
non sarà mio

Non so
se è soltanto fantasia
o se è solo una follia
quella stella lontana laggiù
Però
io la seguo e anche se so
che non la raggiungerò
potrò dire
ci sono anch'io

Non è
stato facile perché
nessun' altro a parte me
ha creduto
però ora so
che tu
vedi quel che vedo io
il tuo mondo è come il mio
e hai guardato
nell'uomo che sono e sarò
Ti potranno dire che
non può esistere
niente che non si tocca o si conta o si compra perché
chi è deserto non vuole che qualcosa fiorisca in te

E so
che non è una fantasia
Non è stata una follia
quella stella
la vedi anche tu
perciò
io la seguo ed adesso so
che io la raggiungerò
perché al mondo

Ci sono anch’io...


angela90 : ^_^" beh in effetti l'immagine del demone è tratta proprio da una fan art di un Neko-Gaara.
Per le altre...sorry ma non sono mie. Io le ho solo tafliuzzate qua e là

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Capitolo 14
*** Cap. 14 - In Un Limbo Di Ricordi - ***


Capitolo 14

IN UN LIMBO DI’ RICORDI


-??? (Merry)-

È strano come le cose che prima andavano bene,siano diventate alla fine quelle che mi hanno portato a questo punto della mia vita.
“Se solo potessi ritornare, indietro” mi dico rivolta al cielo sopra di me “allora cambierei tutto”
“Dubito che tu possa farlo” una voce dietro di me mi fa sussultare all’improvviso e scattando seduta,vedo davanti a me una donna.
“Il massimo che tu ora possa fare è andare avanti”
Ha un volto così familiare.
Capelli neri ricci gli incorniciano il viso e un piccolo naso a punta amplifica ancora di più il suo enorme sorriso che rivolge verso di me.
“Avanti dove?” gli chiedo sorpresa.
I suoi occhi sono gentili e pieni d’amore,come quelli di papà Usopp.
Si siede accanto a me e mi accarezza lieve la testa.
“Verso un luogo migliore di questo” risponde lei.


********************



-Thousand Sunny(Usopp)-

Mi manca il fiato ... sento che il mio cuore sta per esplodere per quanto batte forte.
È morta,se n’è andata via da me proprio come mia madre...
Siamo tornati sulla nave e da allora Rufy non ha lasciato toccare la piccola da nessuno se non dal medico che sconsolato ha solo confermato quello che tutti noi sappiamo già.
Morta…la mia piccolina.
“Usopp” mi giro e vedo la figura di Nico Robin che si china su di me.
“Non aveva fatto nulla di male” dico ormai in lacrime “perché gli ha fatto questo?”
Sento le sue braccia stringermi forte ed io affondo il viso nella sua spalla e piango disperato,sperando solo che anche il mio cuore si fermi così da poterla raggiungere.


-Sanji-

Non la vuole lasciare neanche un minuto.
Rufy si è barricato dentro l’infermeria con il corpicino della piccola Merry e da allora non fa altro che mugugnare qualcosa che non riesco a capire.
Zoro si avvicina a me e mi appoggia una mano sulla spalla.
“Non è stata colpa tua” fa lui all’improvviso.
Ma come fa a capire tutte le sante volte quando il mio cuore sta piangendo silenziosamente.
Dovevo proteggerla meglio,infondo ero il suo padrino...era un mio preciso dovere difendere tutte le mie donne.
“Lo so” mento io spudoratamente,ma lui lo sa quando le mie parole servono solo a consolarlo.
Mi abbraccia stretto a se e mormora lievemente,la stessa frase di prima “non è stata colpa tua…non è stata colpa tua” all’infinito,fino a quando il cuore ormai straziato da dolore non grida furioso dentro la mia testa.
Lacrime scivolano sul mio volto e stringo i pugni forte contro il suo petto.
“Dovevo proteggerla meglio” dico sull’orlo della disperazione “era solo una bambina,non doveva morire così giovane…aveva ancora tutta la vita davanti,perché?”


********************




-???(Merry)-

“Tu chi sei?” gli chiedo dopo un po’ che siamo in silenzio, “sei un angelo per caso?e questo è il paradiso?Perché non c’è nessuno a parte te?”
“Quante domande” fa lei sorridendo “assomigli tanto a mio figlio. Sai,anche lui non faceva altro che pormi domande su domande”.
La sua presenza accanto a me è così confortante,come se l’avessi conosciuta da sempre.
Il silenzio regna di nuovo sovrano rotto soltanto da piccoli rombi in lontananza che vanno ad  affievolire sempre di più la voce che prima stava cantando quella bellissima canzone.
“Questo è un luogo di attesa,se così vogliamo chiamarlo” comincia a dire lei “Qui arrivano le anime che ancora non si sentono pronte a varcare la grande soglia dell’aldilà e così,decidono di restare in questa sorta di limbo che oscilla tra la vita e la morte”.
Quante parole complicate per dire semplicemente che siamo nell’anticamera del paradiso.
“Perché non mi racconti qualcosa di te?” mi chiede la donna “tipo come ti chiamo,come si chiamano i tuoi genitori,roba così”
“Mi chiamo Merry. Monkey D. Merry,mentre i miei due papà..”
“Hai due papà?” fa le interrompendomi
“ Si ” rispondo io “ il re dei Pirati Rufy cappello di paglia e Usopp,il più grande cecchino di tutto il grande blu”.
Il suo volto cambia subito espressione appena nomino i miei papi.
Si fa serio e i suoi occhi,mi scrutano come a voler vedere qualcosa che forse non c’è.
“ Perché quella faccia? ” chiedo perplessa,ma poi mi ricordo che forse qui non sanno della scoperta di Chopper.
Così inizio a raccontargli un po’ di tutto.
Delle nostre avventure sulle decine di isole visitate,degli scontri contro la marina e dell’incoronamento di Rufy a Re davanti a tutta la flotta dei sette e di come quel giorno papà Usopp,superò in abilità il nonno Yasopp.
Lei ascolta rapita la mia storia,come se non credesse alle proprie orecchie.
“E così sei stata partorita da un uomo?” mi chiede alla fine del racconto.
“Sì,davvero una cosa assurda,ma loro mi volevano più di qualsiasi altra cosa al mondo”.
Già,loro avevano fatto di tutto perché io potessi nascere.
Nami le aveva raccontato tutto una volta.
Del loro primo tentativo andato male e delle complicanze che ebbero nel portare avanti una gravidanza così pericolosa,in mezzo all’oceano.
E ora,tutta la loro fatica era andata sprecata perché la loro adorata figlia come una sciocca qual è,si è fatta abbindolare dalla prima persona che ha conosciuto al di fuori della sua famiglia.
Stupida,piccola sciocca Merry.
“Non mi sembra una cosa poi così assurda,visto quanto debbano amarsi tanto i tuoi genitori anzi,mi sembra quasi dolce e tenero” fa lei accarezzandomi la cascata di ricci neri.
Una lacrima,comincia di nuovo a bagnarmi le guance,poi ne arriva un’altra e un’altra ancora.
Ecco che piango di nuovo.
“Non devi piangere piccola mia” sussurra lei amorevolmente,ma io non so che altro fare.
Non potrò mai più rivedere la mia famiglia e neanche dire a papi Rufy quanto mi sia dispiaciuto averlo trattato in quel modo dopo Water Seven.
“Io voglio tornare indietro,non voglio perderli” dico ormai ridotta ad una fontanella.
Lei mi abbraccia e mi stringe forte a se “sta tranquilla,ho come il vago presentimento che la tua vita non è ancora giunta al termine”.
La guardo un po’ sorpresa e le chiedo “e come fai a saperlo?”
“Semplice” mi dice lei “ perché dentro al tuo corpo,il tuo cuore batte ancora.Lievemente come un venticello invisibile e leggerissimo a tal punto da non far muovere nemmeno le foglie sui rami,eppure c’è”.
Il mio cuore?
Sta ancora battendo,ma allora perché sono qui?
Papi Rufy ha l’udito molto fine,possibile che non se ne stia accorgendo.
Sopra di noi le nuvole si fanno sempre più scure e minacciose e da lontano,un piccolo spiraglio di luce si apre.
“Quella è la porta verso l’altra parte e si sta aprendo. Speriamo che i tuoi genitori si accorgano presto che tu sia ancora viva,o presto dovrai venire via con me”.


angela90 : già,purtroppo una delle cose brutte che ha ereditato da Rufy è proprio quella di non rendersi conto di certi sentimenti. ^_^

Ci si vede al prossimo capitolo!!!

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Capitolo 15
*** Cap. 15 - Non Posso Lasciarti Andare...Non Voglio - ***


Capitolo 15

NON TI LASCERO’ ANDARE…NON CI RIESCO



-Thousan Sunny(Rufy)-


Sono passati due giorni da quando l’abbiamo salvata in quella grotta e ancora non vuole riprendere conoscenza.
La tengo stretta a me come per il timore che possa essermi portata via mentre dormo.
Da chi o da che cosa,non lo so nemmeno io.
Quello che so è che non posso lasciarla andare dalle mie braccia.
La sua piccola testolina riccioluta è appoggiata dolcemente sul mio petto e gli occhi chiusi,mi fanno
quasi credere che stia solo dormendo e che presto svegliandosi tra le mie braccia,mi chiederà un po’ assonnata
“papi ho fatto un brutto sogno” ed io allora la bacerò sulla fronte e le dirò che è tutto a posto che adesso c’è suo padre
lì a proteggerla da ogni male.

Vedo Chopper entrare in infermeria e osservarmi per qualche istante prima di uscire di nuovo dalla stanza.
Lo fa quasi ogni ora da tre giorni e tutte volte entra,mi guarda e poi esce a riferire agli altri come sto.
Come credi che stia Chopper?
Già più di dieci anni fa ho perso mio fratello e ora la sola idea di poter perdere anche mia figlia,mi fa gelare il sangue nelle vene e battere forte il cuore fino a farmelo esplodere nel petto.
La nave è ancora attracata al porto dell'isola e non penso che riprenderemo il mare consì in fretta.
Ho sentito che Nami ieri ha avuto già il primo segnale che il tempo sta per scadere.
Merry ci teneva tantissimo nel vedere come nasceva un bambino e ora non potrà farlo.
Il sole fuori sta di nuovo calando ed un altro giorno è passato in attesa di un miracolo che spero avvenga il più presto possibile.
La porta dell'infermeria si apre e la testa bionda di Sanji,fa capolino con
un piatto caldo in una mano e un sorriso stentato sulla faccia.
“Ti ho portato qualcosa da mangiare Rufy,devi mantenersi in forze” mi dice appoggiando il piatto vicino a me.
“Grazie” rispondo afferrando la forchetta e cominciando a mangiare.
Il cuoco si siede accanto a me e fissa alcuni istanti prima di chiedermi “per quanto ancora starai così?”
“Fino a quando non si sveglia” rispondo secco.
Sempre la stessa domanda...
Aspetterò  anche un mese se sarà necessario,ma non la lascierò andare per nulla al mondo.
" Almeno vai a riposarti " replica lui " sono due giorni che non dormi. Dai,se vuoi ti do il cambio".
"Non preoccuparti" esclamo io "io sono forte"
"Va bene..."

Per un attimo osservo i suoi occhi e noto che sono terribilmente rossi, come se non avesse fatto altro che piangere in questi giorni.
“Torno di là” esclama ed esce dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Fisso la mia piccolina in volto ancora una volta e una piccola lacrima comincia a rigarmi il volto e scendere sempre più giù fino a scivolare silenziosa sulla sua guancia.
Lo so che ormai non ci sei più ma nel mio cuore spero ancora in un piccolo miracolo.
Perché io non ti lascerò andare…non ci riesco.


********************


-Cucina(Zoro)-


La situazione diventa sempre più pensante ogni ora che passa.
Usopp si è chiuso nel suo laboratorio,Tom in sostanza vive dentro il mini Merry e Sanji,beh lui è quello che almeno cerca di reagire un po' anche se la notte lo sento piangere silenziosamente fra i cuscini.
Allora io lo abbraccio stretto a me e cerco di calmarlo un po’.
Nami stamattina ha avuto una specie di falsa doglia,ma presto arriverà il momento in cui partorirà.
Nico Robin e Frankie sono più preoccupati per la reazione del figlio e il cyborg non sa davvero come comportarsi.
Perdere un membro dell’equipaggio è sempre duro per tutti,specie poi se si tratta di un figlio.
Per questo io e Sanji decidemmo dieci anni fa che non avremo avuto nessuno.
“Dobbiamo fare qualcosa” esclama Sanji tenendo le mani sul bancone,
“il nostro capitano non vuole accettare la realtà e così non ci resta altro che sbattergliela in faccia,nuda e cruda”

“Che vuoi fare?” chiedo io perplesso.
“L’unico modo è dirglielo,ma stavolta a parole chiare,che non possano essere fraintese” fa lui,rivolgendo uno strano sguardo a Chopper “pensi di potercela fare?”
La piccola renna,sembra pensarci su alcuni istanti,ma poi alla fine acconsente.
“Visiterò di nuovo Merry e alla fine gli dirò come stanno davvero le cose”.
“Conto su di te” fa il cuoco.


********************


-???(Merry)-


“Perché c’e tutto questo silenzio?”chiedo preoccupata.
“Ti stai spegnendo,tesoro” fa la donna,senza più sorridere “speravo che se ne fossero accorti alla fine,ma non è così”.
I miei occhi si spalancano all’improvviso.
Solo adesso la riconosco.
Una volta avevo visto una sua vecchia foto da qualche parte nella stanza da lavoro di papà.

“Tu ti chiami Banchina,vero?”
Lei si gira di scatto verso di me e mi fa “sì,sono la tua nonna”
“Allora ti prego,aiutami” la supplico “non farmi andare via dalle persone che più amo a questo mondo”.
“Non posso tesoro,credimi se ti dico che mi si spezza il cuore,nel dover portare via a mio figlio,la cosa più bella e preziosa che ha al mondo”
Le sue carezze sono così lievi sul mio volto ed io,mi sento scivolare sempre più in quella luce calda e morbida.
“io non voglio” ripeto ostinatamente e lei mi risponde “purtroppo la decisione non spetta a me”.
Non posso lasciarmi andare…non voglio!


angela90: purtroppo il momento di Tom arriverà più tardi.Intanto da come si vede qui,la situazione non è proprio delle migliori ^_^".
Sto praticamente riscriscrivendo gli ultimi capitoli.

kikachan: tranquilla,io non me la prendo. cmq ti avviso che rispetto alla storia che sai,gli ultimi capitolo saranno completamente differenti.

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Capitolo 16
*** Cap. 16 - Un Piccolo Miracolo Parte Uno - ***


Capitolo 16

UN PICCOLO MIRACOLO
- Parte uno -




Chopper aspettò fino all’ultimo istante prima che si decidesse ad entrare di nuovo dentro l’infermeria.
Entrò dentro e chiuse la porta alle sue spalle.
Rufy si è addormentato profondamente.
Cavolo non ci voleva proprio.
Si avvicina e prendendo uno sgabello,sale fino a vedere il corpicino senza vita della piccola Merry.
“Tanto vale che controlli lo stesso” si dice a se stesso.
Va a prendere lo stetoscopio appoggiato sulla sua scrivania e poi,lo appoggia delicatamente sul petto del bimba.
Nulla,dovevo saperlo,ma nonostante tutto aveva sperato in un suo errore e preganto che l’intuito del capitano fosse esatto.
Lui però era un dottore e sa che quando un cuore cessa di battere…un momento.
La piccola renna sussultò un attimo.
No forse è solo stata la sua immaginazione,eppure avrebbe creduto di aver sentito un battito.
Aspetta qualche altro secondo…uno,due,tre quattro.

...Tum tum...tum tum...

Ora ne è più che certo,questo è un battito,debole così flebile che non era possibile ascoltarlo sul momento.
Gli occhi del dottore si spalancarono increduli.
Merry è viva,non sa nemmeno lui come,ma è lì che tenta disperatamente di sopravvivere e lui non se era accorto.
Poi,si ricordo di una cosa che aveva letto in un libro comprato in quel villaggio tanti anni fa.
‘Oltre al sangue,si suppone esista un frutto con poteri simili a quelli dei mostri,in grado di rendere chi lo ingerisce,un falso morto,ovvero,rallenta battito cardiaco e respirazione fino a ricreare una morte apparente’.
Come aveva potuto non pensare ad una cosa del genere?
“Devo preparare l’antidoto allora” fa Chopper e svelto.
Si fionda nel suo armadietto degli ingredienti medici e comincia a preparare la medicina che dieci anni fa,era riuscita a salvare Usopp.
Intanto,dentro la camera di Nami,si sentono piccolo suoni per nulla rassicuranti.


********************

-Sunny(Sanji)-

Mi accendo una sigaretta,ormai dopo tutto questo,penso che ricomincerò a fumare come prima,se non peggio.
Chopper non è ancora uscito da lì e la cosa mi preoccupa un po’.
Preparo una tazza di tisana calda da portare a Nami ed esco da quel posto che mi sta mettendo un’ansia terribile addosso.
Arrivato però alla sua camera,sento degli starni rumori provenire da dentro.
Apro la porta e vedo,Nami sdraiata sul letto che si tieni il pancione sofferente.
“Sanji,meno male che sei qui” fa lei ansimando pesantemente.
Cazzo ha le doglie!
“Vado a chiamare Chopper” ma prima che possa riuscire dalla stanza,lei mi afferra per il polso e guardandomi sofferente dice “no ti prego non andartene”
Mi chino su di lei e la bacio sulla fronte per rassicurarla “torno subito tranquilla”,ma lei scuote la testa ostinatamente.
“è troppo tardi,per chiamarlo” fa lei.
Che cavolo sta dicendo?tardi per cosa?
“Il bambino,sta già uscendo Sanji,aiutami!” implora lei all’arrivo di un’altra contrazione.
Cavolo e ora che faccio,io non ho mai fatto nascere un bambino.
“Fammi almeno chiamare Robin” gli dico e gridando,riesco a farmi sentire da lei che è stava fuori sul ponte.
“Ti prego aiutami” faccio a Robin appena varca la soglia della porta.
Lei prontamente,si piazza in mezzo alle gambe di Nami,per osservare la situazione.
“Vedo già la testa” sentenzia con un tono preoccupato “dobbiamo farlo uscire al più presto o rischia di soffocare”
Calo nel panico più completo.La rossa mi sta stringendo così forte la mano da farmi un male cane e nonostante stia gridando come una ossessa,nessuno eccetto noi due è accorso ad aiutarci.
“AAAH” grida forte Nami spezzandomi due dite della mano.
Cazzo,merda!
“Forza che ci siamo tesoro” la incita Nico Robin “ancora un’altra spinta e tutto sarà finito”
“La fai facile te” protesta Nami,tutta sudata dallo sforzo immane di spingere “mi sembra di dover partorire una palla di cannone”.
Dopo un’altra spinta e altre due ossa rotta,sentiamo il primo vagito del neonato.
Robin,avvolge il piccolo in un lenzuolo pulito e lo porge a Nami dicendo “complimenti tesoro,è un bel maschietto”.


********************

-???(Merry)-

La luce si fa sempre più intensa e lo spazio intorno a me si fa sempre più scuro e tenebroso.
“Ho paura nonna” faccio spaventata.
“Non temere,dove andremo non ci sarà più dolore”
Le mie gambe finalmente sembrano riaver acquistato la loro forza e così mi alzo in piedi.
Do la mano a nonna Banchina e ci avviamo verso la luce.
Addio papà cari.
Addio Nii-san,mi dispiace non poter vederti quando sposerai Marimo-san.
Addio Frankie,Nico Robin,Chopper,Brook e Nami che non potrò vedere mentre avrà il suo bel bambino.
Addio Tom,sappi che ti ho sempre voluto bene.
Addio,a tutti.
Ormai sono quasi sulla soglia,quando all’improvviso,tutto si fa più luminoso e accecante.
L’ultima cosa che vedo prima di essere accecata da quella forte luce,è il viso di nonna Banchina che mi sorride.
Sento qualcosa poi,una specie di risucchio e poi,il calore di un corpo stretto attorno al mio.
Sento ogni fibra di me stessa pesante come un macigno e perfino respirare mi sembra una cosa di per se sfiancante.
Sento un piccolo tonfo e una cosa che sbatte.
Sono troppo stanca,per riuscire a capire.


Oddio che ritardo enorme con cui posto il capitolo....scusatemi tanto è che ho provato riscirverlo insieme a quelli finale ma veniva troppo na scifezza così ho lasciato perdere.

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Capitolo 17
*** Cap. 17 -Un Piccolo Miracolo Parte Due - ***


Capitolo 17

UN PICCOLO MIRACOLO
- parte due -




“Finito”esclama Chopper mezz’ora dopo.
Un liquido bianco trasparente con dei vaghi riflessi perlacei,ondeggia dentro una siringa che il medico tiene nelle sue piccole manine.
“Speriamo che questa dose basti” si dice mentre inietta il liquido dentro una vena sul braccio destro della piccola Merry.
Appena due secondi dopo entra Sanji che comincia a strepitare sul fatto che Nami gli ha distrutto una mano,mentre stava partorendo il bambino.
A quelle parole,la piccola renna afferra la sua borsa medica e corre verso la camera della navigatrice , sbattendo forte la porta e facendo cadere un quadro appeso alla parete.
Rufy intanto non si è nemmeno svegliato un solo istante.
Stanco com’era,per quei due giorni passati senza dormire un solo minuo e a vegliare sul corpo della figlia.
Piccoli movimenti,fanno però intuire che a quanto pare la medicina di Chopper sta cominciando ad avere effetto.


********************


-Infermeria(Merry)-

Lentamente,sento il mio corpo farsi meno pesante e i miei polmoni respirare a piena forza,come quanto arriva un vento di burrasca.
Provo ad aprire gli occhi,ma ho paura di quello che troverò davanti.
Chissà come è fatto il paradiso?
Sarà davvero tutto pieno di nuvolette dolci da mangiare come lo zucchero filato,come mi ha raccontato una Zia Nami?

Le palpebre si alzano lentamente e attraverso la vista offuscata,non riesco a capire bene dove sono.
Un piccolo mugugno di dolore esce dalla mia bocca nel tentativo di riuscire a muovermi.
Guardo in alto con la testa e riconosco con assuluta sicurezza dalla sagoma che è papi Rufy che dorme profondamente.
Il suo viso è stravolto,come se fosse sempre stato accanto a me.
Possibile?

Lentamente e con fatica,riesco a mettermi in piedi e con la coperta con cui ero avvolta,la metto sulle sue spalle e gli sussurro all’orecchio “Ti voglio bene papà”.
La testa gira vorticosamente,ma nonostante tutto,voglio disperatamente vedere papà Usopp.
Arranco fino alla porta dell’infermeria e la apro.

SBANG!


********************




-Sunny(Tom)-

Basta stare qui.Non cambia nulla e questo lo dovrei sapere.
Se solo potessi vederla un’ultima volta.
Vedere ancora una volta il suo bel viso e i suoi capelli ribelli che tanto adoro.
“Basta,adesso vado,la vedo e gli dico addio” esclamo deciso.
Esco fuori sul punto,giusto in tempo per vedere Chopper e Sanji che corrono verso la stanza di Nami.
No,non ditemi che sta per avere il bambino?
Non m’importa,io voglio vedere lei.
Con passo deciso mi dirigo verso la cucina e spalanco la porta dell’infermeria.

-(Merry and Tom)-

Tumtum…tumtum…tumtum

I suoi occhi fissano i miei e la sua mano,tende verso il nulla,la dove prima c’era solo la porta a dividerci.

Vorrei che questo attimo durasse all’infinito.

Le lacrime scorrono sul viso e per la prima volta,sento il mio cuore battere all’impazzata e senza che me ne accorgo,sono tra le sue braccia e questo per me è il paradiso.

“Baka,devi smetterla di farmi preoccupare in questo modo”

“Dobe”


E dopo questo bel capitolo ecco gli annunci :
Numero 1 - Finita questa storia ripubblicata,mi prenderò un lungo periodo di pausa
Numero 2 -Mi prendo un periodo di pausa perchè devo riscrivere da capo circa 22 capitoli che erano il seguito originale di questa storia [e dire che non erano neanche la metà dell'intera storia]
Numero 3 -I capitoli che finirò se vorrete leggerli,verranno publicati sul mio portfolio e quando la storia sarà più o meno a metà,allora la metterò su EFP...non prima U_U

Fine annunci!!!

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Capitolo 18
*** Cap. 18 - Un Ospite Inatteso - ***


Capitolo 18

UN OSPITE INATTESO


Sono passate due settimane da quel piccolo miracolo che è stato il risveglio di Merry e la nascita di un nuovo membro della ciurma che Nami,ha deciso di chiamare Berry.
La pace e la tranquillità sono ritornate a regnare su questa nave piena zeppa di scalmanati.

- Cucina(Sanji) -

Ok devo stare calmo!
La calma è tutto,specie con la povera Merry ancora convalescente ma cazzo,non di nuovo!
“MERRY,TOM CHE CAZZO AVETE COMBINATO ALLA MIA CUCINA?”
Eccoli lì quei due pazzi scatenati e con loro c’è pure il neonato.
“è stato lui Nii-san” fa Merry puntando un dito contro Tom.
“Ricominci?! guarda che non l’ho fatto apposta” protesta lui con in braccio il piccolo Berry.
Sento che sto per esplodere ma devo cercare di calmarmi.
Ma guardali sono tutti imbrattati di vernice dalla testa ai piedi.
Se solo Nami vedesse com’è conciato suo adorati figlio,credo che mi ucciderebbe con le sue stesse mani candide.
“Adesso basta!! ” grido io interrompendo il battibecco fra quei due.
Ormai fanno così quasi tutti i giorni e non riesco a capirne il motivo.
“Merry prendi il piccolo Berry e portalo a cambiare,poi portami i suoi e i tuoi vestiti sporchi di colore che se vi vede sua madre ci lincia e tu” faccio puntando il dito minaccio verso Tom
“prega dio che questo colore se ne vada via entro domani”.
“Cavolo Sanji come siamo nervosi”comincia a stuzzicarmi lui “Sei così per via che domani ti sposerai o perché tu e Zoro non avete ancora fatto le cose sconce come dice mio padre?”
Io uno di questi giorni lo ammazzo,lui e il suo caro padre cyborg.
Merry prende in braccio Berry ed escono dalla cucina dove,nello stesso istante entra Zoro,tutto rilassato come al suo solito.
Io davvero,non so come faccia a trovare tutta questa calma e per di più con il matrimonio alle porte.
Che sia davvero vera sta storia della via della spada e del grande Zen o dio solo sa cosa?! Mah!
“Buon pomeriggio tesoro,vedo che hai voluto rinnovare di nuovo la cucina” fa lui,prendendomi per la vita e dandomi un bacio davanti ad un Tom un po’ schifato.
Ok ora conto fino a tre e se non si stacca giuro che lo castro per bene.

Uno,due,tre…
“La volete smettere;guardate che ci sono dei minori nella stanza” protesta Tom tutto rosso.
Zoro,si stacca da me e lo fulmina con lo sguardo
“allora è meglio che esci piccolo moccioso petulante perché tra un po’ accadrà di peggio”.


********************


- Cabina dei ragazzi(Merry) -

Guarda un po’ te come mi ha ridotto.
Il mio vestito preferito!
Sono passati due settimane da allora.
Da quando ci siamo abbracciati stretti e da allora ho come l’impressione che le cose tra di noi siano cambiate ma non so ben dire in che cosa.


Flashback

Dopo quasi un’eternità che fummo stretti assieme,alla fine mi decisi a parlare.
“Tom ti prego portami da papà Usopp”
Lui allora,mi prese letteralmente in braccio e con cautela,mi portò sotto coperta.
Solo arrivati davanti alla porta della Usopp factory,si fermò e mi guardò di nuovo.
“Pensi di farcela?” mi chiese preoccupato,vedendo forse la mia faccia ancora pallida,ma io ne ero più che sicura di quello che stavo per fare.
Aprì la porta ed entrai.
Papà era addormentato sulla piccola brandina di legno accanto al muro.
Gli occhi rossi,proprio come quelli di papi Rufy quando lo vidi.
Non potei fermare le mie lacrime e così comincia a piangere a di rotto,svegliandolo.
Mi fissò alcuni istanti con la coda dell’occhio,ma poi li spalancò completamente dallo stupore.
“Merry…”balbettò come se non volesse credere che quella che stesse piangendo davanti a lui,fosse veramente sua figlia o solo uno dei tanti sogni che probabilmente aveva fatto in quei giorni.
L’unica cosa che ricordo fu il suo abbraccio e le sue calde lacrime,scendere copiose assieme alle mie e la sua voce…che ripeteva sempre il mio nome,all’infinito.

Fine Flashback


“Insomma stai buono Berry che vedo cambiarti” faccio,cercando di acciuffare il piccolo birbante che già cerca di alzarsi a sedere.
È davvero molto precoce questo neonato.
Dopo molte proteste,alla fine riesco a mettergli addosso un vestitino nuovo.
Sul suo visino,comincio già a notare strane piccole macchioline sulle guance.
“Non è che stai male per caso?” chiedo al piccolo come se potesse rispondere.
Dopo che mi sono cambiata pure io,ci dirigiamo di nuovo verso la cucina,quando all’improvviso sentiamo un rumore vicino la parte destra della nave.
Mi avvicino cauta e per poco non casco indietro,quando una figura,salta a bordo sulla Sunny.
“PAPA’ STANNO ASSALTANDO LA NAVE!PAPA’”grido con tutto il fiato che ho in gola.
“Cavolo ragazzina,ma quanto strilli?” fa lo sconosciuto fissandomi dal parapetto.
Lo fisso qualche istante stupita.
Jean macchiati qua e la da strane macchie di inchiostro,una felpa giallo nera con uno strano simbolo sul petto e poi il viso…un berretto che gli copre i capelli nerissimi.
“E tu che ci fai qui?” mi giro di scatto e vedo papi Rufy venirci incontro.
“Da quanto tempo che non ci si vede” replica il tipo.
Cavolo che razza di spada ha dietro la schiena?! È più lunga di quelle di Zoro!

“Già,anche fin troppo” esclama Papi allo straniero.
“Da MarineFord se non erro”
Cos’è sono diventata invisibile per caso.
Mi avvicino alla gamba di papà lo strattono per ricordargli della mia presenza e quella del piccolo Berry.
“Papi” faccio io “chi è quello?”
“Oh che sciocco che sono” fa lui sorridendo “Law voglio presentarti mia figlia Merry e il piccolo che tiene in braccio è Berry,il figlio di Nami”.
Cavolo non avevo mai visto una persona cambiare espressione così rapidamente come questo tipo.
Da un sorriso smagliante,ora sembra che abbia ricevuto un grosso pugno nello stomaco e adesso,perché mi fissa come se fossi diventata un qualcosa d’informe e strano?!
Un po’ intimorita,mi aggrappo sempre più stretta alla gamba di papi,mentre Berry invece se ne continua a stare buono tra le mie braccia.

“Ti ripeto la domanda. Come mai sei venuto fino a qui?” domanda di nuovo a Law.
Lui,estrae dalla tasca dei Jeans un busta e la esibisce,agitandola appena.
“Sono Stato invitato alle nozze,anche se non bene il perché”


********************



- Ponte della Sunny(Rufy) -

Le sue parole mi sembrano sincere eppure sento che non posso fidarmi completamente di lui.
Anche se mi ha salvato da morte certa,ancora mi ricordo le parole che mi disse anni orsono.

‘ Ti ho salvato solo perché non volevo che qualcun altro avesse l’onore di ucciderti prima di me’

“Guarda un po’ che cosa ha portato il mare”
Mi giro di lato e vedo Nami scendere la scala che porta alla prua.
“Navigatrice Nami”esclama Ace “sei sempre uno splendore,sai?”
Lei lo fissa un po’ accigliata,poi nota che accanto a me c’è ancora Merry con suo figlio in braccio e prendendolo,se lo porta in grembo.

“Vedo che hai risposto all’invito”

“Glielo hai mandato tu” esclama Merry prendendola per mano.
“Certo” replica lei e mi fissa seria “è un nostro alleato ora,quindi mi sembrava una buona occasione per riunirci”

“Sempre molto intelligente” fa Law.
“ e anche furba” replico mentre la vedo andarsene via sorridendo verso le cucine.


Ed eccoci finalmente con l'aggiornamento.
Devo dirlo,questo capitolo mi ha fatto penare per settimane....ma cavoli proprio Ace Doveva farmi morire Oda nii-chan?!
Cmq....tenete d'occhio il nostro Caro Law perchè nella prossima storia di questa saga,avrà un ruolo alquanto importante!!

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Capitolo 19
*** Cap. 19 - Un Matrimonio Movimentato [Parte Prima] - ***


Capitolo 19

UN MATRIMONIO MOVIMENTATO
- Parte Prima -


Che il conto alla rovescia cominci!

-11 ore al matrimonio



- Ponte della Sunny(Zoro) -

Finalmente il sole sta tramontando e preso sorgerà di nuovo.
Sento un lieve morso allo stomaco,sintomo che sono terribilmente nervoso.
Domani mi sposo.
Dal prossimo tramonto la persona che amo di più a questo mondo,sarà mia per sempre.

Flashback

Siamo sdraiati sul nostro letto,ormai sfatto.Abbiamo ancora fatto l’amore,ma stavolta ho voluto fidarmi di lui per la prima volta in dieci anni e gli ho permesso di penetrarmi.
Adesso è qui accanto a me,seduto contro la parete del letto,con la luce della luna che filtra attraverso l’unica apertura e lo illumina appena.
Sigaretta accesa tra le labbra e l’aria di soddisfazione dipinta sul volto.
È uno spettacolo che non mi stanco mai di guardare.
“Sanji” faccio,interrompendo quel momento magico “quando ci sposeremo,vorrei che tu prendessi il mio cognome”.
Lui mi fissa un po’ sbalordito alla mia idea,ma poi mi sorride gentilmente.
Già,lui mi sorride così solo quando siamo soli e felici.
Ci pensa su qualche istante e poi dice “Roronoa Sanji…però,non suona così male,credo che potrei farlo”
“Grazie” e gli accarezzo una guancia pallida di luna.
Lui lo sa che dico questa parola solo quando sono davvero felice.

Fine flashback


“Zoro” mi sento chiamare da dietro.
Mi giro e vedo Law venirmi incontro con l'aria di chi la sa molto lunga.
“Così alla fine ti sei deciso a fare il grande passo” esclama dandomi un pacca sulla spalla.
Davanti a noi il sole è già quasi scomparso del tutto quando,senza volerlo noto Merry e Tom sulla testa di leone della prua della nave.
Quel poco residuo di luce che c’è basta a farmi vedere i loro volti che si stanno avvicinando.
Tom le da un lieve bacio sulle labbra,per poi staccarsi quasi subito.
Anche Law ha assistito alla scena e commenta sogghignante “Non c’è che dire,davvero tutto suo padre quella Merry”.

“CHE STATE FACENDO VOI DUE!”
L’urlo potente che sentiamo,sembra provenire dal piano superio del ponte,dove c’ è la cucina.
Ci voltiamo e vediamo uno sconvolto Usopp (in stile Urlo di Munch) che corre verso i due come un razzo,prende Tom per il colletto della camicia e comincia a sbatacchiarlo dicendo frasi senza senso.
Dobbiamo intervenire io e Law per riuscirlo a calmare.
“Piantala Usopp”dico cercando di evitare salti di nuovo addosso al ragazzino che già se la sta dando a gambe spaventato.
Credo che non abbia mai visto il cecchino così infuriato,in vita sua.
Merry dal canto suo,se la sta ridendo sotto i baffi,in una maniera che ricorda proprio Rufy.
Piccole pesti.


********************


- Cucina(Sanji) -

Oggi non ne combino una giusta.
Prima a pranzo stavo per rimetterci una mano,se non fosse stato per il provvidenziale aiuto di Nico Robin e ora,ancora peggio.
Sembra quasi che la cucina si sia rivoltata contro di me,anche se ormai credo che non sia più la stessa da quando sono arrivati quei due uragani.
Nami è seduta sul piccolo divanetto e sta allattando al seno Berry.
Ormai ci ho fatto il callo a quello spettacolo,anche perché Robin,faceva la stessa cosa con Tom quando era neonato.
“ah”esclamo dopo essermi quasi ustionato la mano su un fornello,di nuovo.
“Ti sei fatto male?” mi chiede Nami,preoccupata.
“Cazzo,oggi sembra che le miei mani siano da tutt’altra parte” e avvolgo il dorso in un panno umidiccio per alleviare il dolore.
“Sei sicuro che non sia qualcos’altro ad essere da un’altra parte”
Ha ragione,ma dove cazzo ho la testa?
Lo so io,a domani.Alle nozze,al banchetto e a quello che verrà dopo che a mio parere,farà saltare Zoro come un matto,si ma non di gioia.
“Hai l’aria pallida,sicuro di stare bene?” fa lei avvicinandosi con il neonato in braccio.
“Si non preoccuparti,Nami e solo che sono un po’ nervoso”.
“Credimi,lo sarei anch’io se dovessi passare il resto della mia vita con uno squattrinato,testa verde tra i piedi”
“Non mi stai aiutando così Nami” esclamo sentendomi salire la nausea al solo pensiero del marimo.
Cazzo,ora vomito,meglio che me ne vada in bagno.
“Le cena è pronta,potresti occuparti tu del resto?” gli chiedo gentilmente,cercando di trattenermi.
“Certo va pure”.
Mi fiondo fuori dalla cucina e volo a razzo in bagno.
Possibile che la sola idea del matrimonio di domani,mi faccia tutto questo effetto?


********************




- Acquarium(Rufy) -

“è quasi ora di cena Usopp” faccio io cercando di togliermelo di dosso,visto che sto morendo di fame “dovremo..dai staccati…dovremo cominciare ad andare”,ma che,è come parlare con il muro.
Mi continua a baciare,con la sua lingua che entra dentro la mia bocca e succhia famelica ogni centimetro di labbra che ho.
Quanto mi fa impazzire quando mi bacia così,in maniera quasi famelica.
Le miei mani,non la smettono di tastare quelle natiche sode da sotto la casacca.
Ci stacchiamo per riprendere fiato e intanto,lui si avvicina al mio orecchio e prende a stuzzicarlo con la lingua,sussurrandomi certe cose che farebbero arrossire anche un pomodoro.
I nostri bacini,prendono a sfregarsi l’uno a l’altro e proprio quando decido di accontentarlo,Nico Robin entra dentro l’acquarium,dove ci siamo rifugiati per stare un po’ tranquilli.
“Scusate” fa lei un po’ imbarazzata “ma credo che uno di voi dovrebbe venir fuori a vedere cosa sta per succedere”.
Usopp,si stacca da me un po’ scocciato,per essere stato interrotto.
Esce fuori e dopo circa due secondi,lo sento strillare come un ossesso.
“CHE STATE FACENDO VOI DUE!”
Io mi avvicino a Robin e gli chiedo cosa c’era di tanto interessante e lei mi risponde con un piccolo sorriso “credo che Tom abbia appena fatto la sua prima dichiarazione d‘amore”.
Registro un attimo sul senso di quella frase,ma poi capisco.
“COSA?” grido esterrefatto “TOM DOVE SEI CHE TI AMMAZZO”
Come ha osato fare una cosa simile?
Mi fiondo fuori e inseguo il ragazzino per tutta la nave,mentre strepita il nome del padre.
Io lo faccio fuori,come si è permesso di baciare la mia piccola Merry.
Già,come quella volta di tanti anni fa.

-9 ore al matrimonio



Ora di cena.Tutti sono seduti ai proprio posti e mangiano allegramente.
“Ti ho preparato il cambio per domani” fa Sanji a Zoro che sembra non capire di che cosa sta parlando.
“e perché mi avresti preparato la roba?” gli chiede un po’ scocciato.
Che crede,solo perché si sposano che ora debba comportarsi come una mogliettina isterica?

Sanji sospira sonoramente e risponde “temevo che te lo fossi dimenticato”
“Dimenticato di che cuoco da due soldi?”
“Stupido Marimo che non sei altro,piantala di chiamarmi così o giuro che ti mollo un ceffone da farti rivolate la faccia e poi,ti ho preparato la roba,perché stasera dormi fuori zuccone”
Tutta ciurma si bloccò a guardarli incuriositi,dopo l’affermazione di Sanji.
“Perché Marimo-san deve dormire fuori?” chiede Merry curiosa.
Nami e Robin,scoppiano a ridere a crepa pelle così come anche Law.
“Non dirmi che credi a quella stupida superstizione?” fa la rossa cercando di trattenersi.
“Già,quella che dice che porta iella nera ai due futuri sposini dormire sotto lo stesso tetto la notte prima del matrimonio” esclama Law divertito.
Sanji,arrossisce per la sua stupidaggine,ma alla fine Zoro fa “va bene,andrò a dormire fuori,se questo serve a farti calmare un po’”.


********************


- Silent Island(Zoro) -

“Allora ci vediamo domani” faccio scendendo dalla nave.
“Non perderti” esclama Sanji facendomi adirare.Se non lo dice,non è contento.
Va bene,ho un pessimo senso dell’orientamento,va bene,ma ti prego dammi tregua almeno stasera.
Appena metto piede a terra,vengo quasi travolto dal braccio di Frankie e compagnia bella che mi propongono di andare a festeggiare il mio addio al nubilato.
Cazzo non ci avevo proprio pensato che questa sarebbe la mia ultima notte da single.
“Ti faremo ubriacare per bene” dice Frankie tutto esaltato.
“e vedremo le donne ballare per noi” esclama Brook tutto si di giri.
“Sempre che non scappino appena vedono la tua faccia” fa Usopp di scherno.
In sintesi,credo che stanotte non dormirò.
Ci siamo tutti,beh eccetto la sposina Sanji.
Io,Rufy,Brook,Law,Usopp e Frankie,entriamo nel primo locale che troviamo sulla strada principale e per poco non ne rimango scioccato da quello che vedo.
“Mi avete portato in uno strip club” faccio io cercando di levare gli occhi di dosso ad un ragazzo che si muove in maniera così erotica,su quella pertica.
“Spero che ti diverta,perché abbiamo fatto tutto questo per te mio caro” fa Frankie osservandomi di sbieco.
Beh,non c’è che dire,davvero una ottima idea.

-7 ore al matrimonio



- Sulla Sunny(Sanji) -

Spero proprio che non mettano nei casini.
“Forza Sanji” mi chiama Merry tutta felice “diamo inizio alla tua festa”.
Mi stacco dal parapetto del ponte ed entro nell’acquarium che è stato un po’ trasformato dopo quasi dieci anni di vita.
“So che non è il massimo del divertimento” fa Nico Robin porgendomi un bicchiere di margaritas “sai,festeggiare con due donne e tre bambini,ma cercheremo di farti divertire”.
“Siiii”esulta tutta contenta Merry “facciamo un vestito da sposa a Nii-san con la carta igienica”.
“si” la segue a ruota Tom,con lo sguardo da assassino incallito.
Aiuto...questi due cominciano seriamente a farmi paura.

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Capitolo 20
*** Cap. 20 - Un Matrimonio Movimentato [Parte Seconda] - ***


Capitolo 20

UN MATRIMONIO MOVIMENTATO
- Parte Seconda -


-7 ore al matrimonio


- Strip Club (Usopp) -

Tutti Frankie li trova questi posti assurdi.
Il locale chiamato ‘La Volpe Rossa’ è pieno zeppo e solo grazie all’enorme mole del Cyborg e alla sua persuasione con alcuni tipi poco raccomandabili,riesce a trovare un tavolo abbastanza grande per tutti quanti.
Ci sediamo e la prima cosa che Rufy fa è allungare il braccio di due metri per chiamare il cameriere per ordinare le birre.
“Spero per voi che abbiate di che pagare perché io sono al verde” fa Zoro,con gli occhi chiusi e le braccia incrociate.
“Tranquillo” esclama Rufy felice come una pasqua “Nami ci ha dato i soldi per stasera e ha detto che li aggiungerà alla tua lunga lista di debiti”.
Questo era meglio se non lo diceva.
Si vede chiaramente una vena nella tempia dello spadaccino che pulsa in maniera minacciosa.
La musica impazza a tutto volume dall’angolo del locale,dove una band sta suonando a tutta manetta
(in ONE piece non esistono casse per l’audio o roba simile).



********************


- Acquarium della Sunny(Sanji) -

“Sanji smettila di muoverti o si romperà tutto”
Perché mi sono lasciato convincere a fare questa cosa terribilmente stupida?
Cazzo,sembro una mummia!
Fisso la mia immagine riflessa attraverso i lunghi vetri dell’acquario.
Sembra più un tubino che un vestito vero e proprio.
Nami e Robin se la stanno ridendo sotto i bassi e di sicuro il mio viso è rosso come un pomodoro.
“Nii-san sei davvero bellissimo” fa Merry con un sorriso smagliante in faccia.
“Senti Merry” faccio io un po’ curioso “ma non riesci proprio a chiamarmi Sanji?”
Lei mi fissa con quei suoi occhietti scuri e mi fa “perché,non ti piace Nii-san?”
Lasciamo stare.
Fin da quando iniziò a parlare,ricordo benissimo come faceva difficoltà a pronunciare diversi tipi di parole... compreso il mio.
Tom il piccolo teppista se la è proprio vista brutta oggi.
Dopo una buona mezz'ora d'inseguimento da parte di Rufy e Usopp,è stato acciuffato dal padre e riempito di schiaffi.

“Dovresti far qualcosa per quel livido sull’occhio” gli dico,ma lui come al solito mi risponde in maniera tutt’altro che garbata con una delle nuove parolacce che ha imparato da non so chi.
“Tom” sbotta Nico Robin facendo poi spuntare una mano dietro di lui e dandogli una sculacciata “quante volte ti devo dire di lasciare quel linguaggio sconsiderato a tuo padre?”.
“Mi hai fatto male mamma” protesta lui scocciato.
Merry a quella frase scoppia a ridere sonoramente.
“PIANTALA BAKA” grida lui ormai diventato tutto rosso.
“Se mi dai un altro bacio la smetto” dice spudoratamente.
O cavolo,in questo momento mi sembra di vedere Rufy in miniatura quando era agli inizi con il corteggiamento del nasone.
“Merry ma che dici ! ” esclama Nami infuriata e facendo svegliare il piccolo Berry che se era da poco addormentato.
Cavolo che bella serata.
Ho bisogno di fumare ma con questi marmocchi nella stanza,quelle due mi mangerebbero vive.


********************


- Strip club (Zoro) -

Siamo qui da venti minuti e Rufy si è già fiondato in pista con Usopp appiccicato a se che si struscia spudoratamente davanti a tutti.
“Credo che dopo questo spettacolo da parte loro,non li guarderò più nello stesso modo di una volta” fa Frankie sorseggiando la sua cola seduto accanto a me.
Se solo ci fosse quel dannato cuoco allora si che mi divertirei davvero,penso quasi a malinquore osservando la gente che c'è quì dentro.
“Il vostro capitano non si smentisce mai” fa all’improvviso Law,senza smettere di guardare quei due.
“In che senso?” chiede il Cyborg curioso.
“Meglio che tu non lo sappia” replica di nuovo lui.
Verso mezzanotte all’improvviso le luci cominciano a lampeggiare e tutti se tornano a proprio tavolini.
“Che succede?” chiedo io.
“Credo che sia il momento dello spettacolo principale” fa Usopp sedendosi davanti a me e mettendosi il capitano sulle sue ginocchia in mancanza di sedie.
Un fascio di luce illumina un palco nero e una sedia bianca e candida.
La musica parte di sottofondo e da un angolo sulla scena entra…o mio dio,non posso crederci!


********************


- Acquarium(Sanji) -

L’orologio segna le undici e mezza ed io spero con tutto il cuore che arrivi presto domani,così questa fottuta nausea pre-matrimoniale passerà.
“Bene ragazzi,vi siete divertiti abbastanza” fa Nami alzandosi e fissandomi con occhi strani “adesso Sanji,caro inizia il divertimento”.
Vedo una luce inquietante luccicare nel suo sguardo.Che diavolo ha in mente di farmi?
“Uffa,proprio sul bello,non è giusto” fa Merry,prendendo il piccolo Berry di nuovo addormentato e uscendo assieme a Tom.
“Dite a Chopper che noi stiamo per andare” fa Nico Robin a suo figlio che sbuffando accenna si con la testa.
“Ragazze,mi spiegate” cerco di capire,ma il massimo che ottengo,sono occhiate che mi ricordano tanto quelle di Zoro quando ha voglia di scoparmi.
“Levati i vestiti” fa Nami avvicinandosi a me in maniera pericolosa.
“Ma Nami a che stai pensando?” oddio,non è che queste hanno voglia di fare quella cosa?
No,aspetta,prima hanno detto che saremo andati via,ma dove?
“Su Sanji” esclama Robin porgendomi degli abiti scuri “togliti i vestiti e mettiti questi”.
Li osservo alcuni istanti e forse,comincio a capire.
“Allora,pensi ancora che sia una festa noiosa?”


********************


- Strip Club(Zoro) -

“YOHOHOHOHOHO!Ma quello non è…?” fa Brook indicando il palco su cui il ballerino si sta muovendo in maniera sensuale e provocatorio.
“Per la miseria,ma come l’hanno conciato?”esclama Frankie con la bocca spalancata.
Non c’è che dire,sono scioccati almeno quanto gli altri.
“Allora ve la state spassando?” fa una voce alle nostre spalle.
Mi volto e vedo Nami e Robin sedute dietro di noi.
Allora avevano programmato tutto.


********************


- Dietro le quinte(Sanji) -

Giuro che questa me la pagheranno cara.
Ma guarda come mi hanno conciato.
Dallo specchio che ho davanti, però,non posso fare a meno di fischiare a me stesso.
Pantaloni neri in pelle,camicia color perla e cravatta rigorosamente nera come la giacca.
Mi manca solo una pistola in mano e il cappello in testa e potrei passare per un malavitoso.

Mi accendo una sigaretta e me la fumo con lentezza.
“Spero che ti goda lo spettacolo,fottuto bastardo” dico allo specchio,prima di uscire sul palco illuminato.

Gotta leave town
Got another appointment
Spent all my rent
Girl you know I enjoyed it


La musica è partita ed io lento,mi avvicino alla sedia,piazzandomici sopra e osservando quel pubblico così smanioso e continuando a fumarmi la mia sigaretta,fino a quando non incrocio gli occhi del marimo e allora do inizio allo spettacolo.
Lancio via il mozzicone e mi alzo di nuovo,dirigendomi verso una delle pertiche e strusciandomi leggermente contro.
Movimenti sensuali e lenti,tanto per far gridare di più il mio pubblico.
Hai visto quanto si stanno eccitando mio piccolo spadaccino.

Ain't gonna hang around till there's nobody dancing
I don't wanna hold hands and talk about our little plans, alright!

Cold hard bitch
Just a kiss on the lips
And I was on my knees
I'm waiting, give me
Cold hard bitch
She was shakin' her hips
That's all that I need


Mi levo la giacca e la lancio in mezzo la pubblico che come un’orda inferocita,ci si lancia sopra.
Io mi sbottono la camicia,tirandola fuori dai pantaloni e agitando i fianchi leggermente.
Lo vedo dal fondo della sala,con gli occhi sbarrati e di sicuro con la bava alla bocca.
Non credevi che ne fossi capace vero.
Beh,questa è la mia piccola vendetta per undici scopate di due mesi fa che mia hanno ridotto il culo a un colabrodo.
Lancio anche la camicia,rimanendo solo con i pantaloni addosso.
Porto le mani sulle testa e ancheggio,stavolta in maniera ancora più esplicita,facendo aumentare il testosterone in sala.
Cammino poi,lungo la passerella e alla fine,mi fermo proprio davanti a lui e con un dito lo incito a venire qua da me.

Gonna check her out
She's my latest attraction
Gonna hang Tround
Wanna get a reaction

Gonna take her home Tcos she's over romancing
Don't wanna hold hands and talk about her plans alright!

Lui si alza ed io mi inginocchio davanti a lui,in modo di poterlo vedere in faccia.
Gli prendo le mani, lo invito a sbottonarmi i pantaloni e lui,ubbidiente lo fa.
Non riesco a resistere e lo bacio sensualmente davanti a tutti che gridano ormai come degli ossessi.
Mi alzo e lo fisso alcuni istanti,prima di ritornare al palco e girare sulla pertica in maniera sempre più erotica e sensuale.

Cold hard bitch
Just a kiss on the lips
And I was on my knees
I'm waiting give me
Cold hard bitch
She was shakin' her hips
And I that was all that I need
I'm waiting give me
Cold hard bitch
Just a kiss on the lips
And I was on my knees

Yeah I'm waiting
Yeah I'm waiting
Yeah I'm waiting
Yeah I'm waiting

Cold hard bitch
Just a kiss on the lips
And I was on my knees
I'm waiting give me
Cold hard bitch
She was shakin' her hips
And I was all that I need
I'm waiting give me
Cold hard bitch
Just a kiss on the lips
And I was on my knees
I'm waiting give me

Lui è ancora lì,sbigottito da quello che è appena successo.
Dio com’è terribilmente bella la vendetta fatta così.
All’ultimo verso della canzone,la musica si interrompe subito e così pure il faro che non la smetteva mai di puntarmi.


Musica Strip :  Cold Hard Bicth dei Jet
Se ve lo volete sentire,scaricatelo -> HERE

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Capitolo 21
*** Cap. 21 - Un Matrimonio Movimentato [Terza ed ultima parte] - ***


Capitolo 21

UN MATRIMONIO MOVIMENTATO
- Terza e ultima parte -


-3 ore al matrimonio



 
- Cabina di Sanji e Zoro(Sanji) -

Il sole entra prepotentemente attraverso quel maledettissimo oblò del cazzo.
La testa mi gira in una maniera allucinante sento già presto vomiterò tutto l’alcol che ho ingurgitato ieri sera.
Cerco di girarmi nel letto ma qualcosa,piazzato, sopra di me lo impedisce.
Ti prego fa che non sia quello stupido Marimo o è la volta buona che gli tiro un calcio così forte da fargli perdere conoscenza per diversi giorni.
Per fortuna che mi sento ancora i vestiti addosso,almeno vuol dire che ha tenuto le mani a posto per una volta.
Mi sposto leggermente in avanti e sollevandomi a sedere vedo una cosa che avrei preferito non vedere.
Sdraiato accanto a me c’è Frankie che dorme della grossa con solo gli slip addosso.
Accanto a lui Brook a metà tra il muro e il materasso,ma la cosa più scioccante è vedere Rufy in pratica nudo,incollato a Usopp e con…o mio dio!
Perché il mio occhio doveva finire proprio lì?
I loro cosi,sono totalmente eretti e si stanno strusciando nel sonno a quanto pare.
Adesso sto per sentirmi veramente male.
Qualcuno bussa alla porta ed io alzandomi un po’ traballante,vado ad aprire.
“Sei presentabile?” mi chiede la piccola voce squittente di Merry.
“Che ore sono?” gli chiedo,rendendomi conto solo ora che non sapevo nemmeno se è mattino o pomeriggio.
“Mancano tre ore all’inizio della cerimonia” risponde lei sorridente,poi mi porge una tazza fumante “ti ho portato del caffè forte,visto come sei tornato ieri sera”.
“Sei il mio angelo” dico impulsivamente afferrando la tazza e bevendone delle grosse sorsate,così da farmi passare la nausea post sbronza.
Lei,dal canto suo arrossisce notevolmente è quel complimento.
“Devi dirmi qualcosa?” chiedo,vedendo che non si muoveva di un centimetro da lì.
“Volevo aiutarti a preparati S…an..Nii-san”
Fisso un attimo lo spettacolo sul mio letto e penso che non sia una buona idea,visto poi come sono conciati i suoi genitori.
“Non ce né bisogno e poi credimi,quello che c’è sul mio letto non sarebbe un bello spettacolo per i tuoi innocenti occhi”.
“Davvero?” fa lei e prima che possa impedirglielo sguscia dentro e vede tutto.
I suoi occhi si spalancano all’improvviso e si porta una mano alla bocca,incredula.
“Piccola peste,esci” faccio cercando di portarla fuori,ma lei s’inchioda lì al pavimento e solo sollevandola di peso riesco a sbatterla fuori dalla porta.
Che bella mattinata di merda.
O cavolo,ora vomito!


********************



 
- Sunny(Merry) -

Che maniere,io volevo soltanto vedere.
Cavolo,era la prima volta che vedevo i miei papini dormire assieme.
Quanto sono teneri!
Vado verso la mia stanza ed entrando vedo ancora Tom addormentato sull’amaca sopra la mia.
Quante cose sono successe in queste due settimane,penso sedendomi per terra e fissandolo dall'alto..
Fino ad ora non mi sono mai resa conto di quanto in realtà Tome fosse più grande di me.
Fisicamente è un piccolo Frankie in miniatura ma adesso,dopo tutto quello che ci è successo,ho scoperto in lui un lato più maturo e forse anche un po’ solitario.
Se ripenso poi a cosa che accaduto ieri mi sento ancora le farfalle nello stomaco.
Mi ha baciato…il pensiero mi frulla dentro la testa da tutta la notte ormai.
Perché io mi chiedo.
Forse ha davvero ragione quando dice che sono solo una mocciosa ignorante ma se glielo chiedo confermerei solo quella stupida frase.

“Bello lo spettacolo?”
La sua voce,mi fa uscire improvvisamente dal vortice di pensieri in cui ero finita.
Infatti senza rendermene conto si è svegliato e ora mi fissa con i suoi occhi neri.
“Stavo solo pensando” rispondo sincera.
“O no” fa lui grattandosi la testa “non dirmi che hai portato la colazione a Sanji,di nuovo?”
Arrossì visibilmente.
“Sentiamo,che cosa hai visto?”
“Ho visto i miei genitori dormire nudi l’uno sopra l’altro e tuo papà steso di traverso vicino a Brook”.
Tom spalanca gli occhi incredulo appena gli dico di suo padre e svelto,corre fuori.
“Che ho detto di male?”


********************



- Sunny(Zoro) -

I suoi fianchi che ondeggiano sotto quella luce così ipnotica…il suo torso nudo.
Io che gli slaccio quei pantaloni così stretti e provocanti.

Dannato cuoco da due soldi ma proprio in quella maniera oscena,doveva farmela pagare per quella volta?
Apro leggermente gli occhi ancora pesanti per le poche ore di sonno che sono riuscito a farmi.
Dall’arredamento della stanza capisco subito di non essere crollato nel mio letto ieri sera.
Per forza,sfido chiunque a rimanere sobrio dopo uno spettacolo erotico del genere.
Davanti a me,sdraiato a pochi centimetri dalla mia faccia,c’è Law che impugna un coltello a pochi centimetri dalla mia gola che se la ronfa della grossa.
Poi,mi accorgo che qualcosa si sta muovendo poco sotto di noi.
Mi alzo appena e vedo il piccolo Berry agganciato alla mia gamba e che se la ride come un matto.
Lo prendo in braccio e lo faccio sedere sul mio stomaco guardandolo ancora un po’ assonnato e dicendo “Hai davvero una madre molto attaccata e te,se ti lascia qui con noi come un sacco di patate”
Dopo un po’ sento la porta che si apre e la rossa fa capolino da dietro.
“Ti sei dimenticata qualcosa?” gli chiedo in tono di scherno.
Cavolo dimenticarsi proprio figlio di prima mattina,ma che razza di madre è?
“Sono venuta per dirvi che è ora di smammare dalla mia camera perché mi devo cambiare per il tuo matrimonio” esclama lei,dando uno scappellotto ad Law e facendolo svegliare di soprassalto.
“Buongiorno” fa lui come se niente fosse e stiracchiandosi leggermente.
“Buongiorno anche a te,ora uscite prego”
Mi dirigo in cucina e noto con mio stupore che quasi tutti hanno già finito la loro colazione e Tom sembra essere infuriato con Robin,perché non la smette di urlare.
“Tom ti prego calmati,non è successo nulla tra me e tuo padre” fa Nico Robin al figlio,ma senza ottenere molto successo.
Intanto,mi dirigo verso il frigo e tiro fuori uno dei biberon che tiene lì Nami,nel caso non abbia voglia di allattarlo al..coso.
“Ha dormito in stanza di Sanji,mamma” esclama lui furibondo “Papà una volta mi ha detto che il giorno in cui non dormirà nel lettone,sarà quando mamma si sarà stufata di lui e così è successo”.
Lei si china su i lui e gli pizzica una guancia.
“Tesoro,papà non ha dormito nel lettone,perché si vede che era troppo stanco ieri sera per arrivarci”.
Il piccolo sembra pensarci su un po’ su questa possibilità e alla fine fa sbuffando “forse hai ragione”.

Tz…Ragazzini.


********************


1 ora e ½ al matrimonio



 
Tutti ormai sono pronti e belli pimpanti per il grande evento.
Diciamo tutti.
Sanji,si è chiuso in bagno ormai da un’ora e sembra non essere intenzionato a uscire da lì tanto facilmente.
“Sanji va tutto bene?” chiede la renna preoccupata,bussando alla porta.
“Si certo,una meraviglia a parte il fatto che sto dando l’anima al cesso” sbotta lui da dietro la porta.
Ormai è da settimane che si comporta in questa maniera e più di una volta,lo Chopper lo aveva pregato di farti visitare,visto i trascorsi precedenti di dieci anni fa.
Intanto Zoro e gli altri si stanno dirigendo verso il municipio,dove si terrà la cerimonia.
Frankie con la sua camicia migliore e se dio vuole,con un paio di pantaloni neri classici e un paio di scarpe che la moglie gli ha costretto a comprare per l’occasione.
Merry ha un bellissimo vestito rosa pastello,cucito a mano da suo padre Usopp in persona che la fissa con occhi pieni di gioia e di rammarico.
“Sta davvero crescendo la nostra piccolina” fa Rufy al cecchino,mentre cammino lungo la via principale.
“già”esclama lui “ormai non è più una neonata da difendere”.
Arrivati davanti all’entrata,c’è il sindaco in persona che li attende.
Nami va incontro al corpulento uomo,seguita da Law tutto burbero e con in braccio quel dolce e tenero fagotto di Berry che non fa altro che strillare come un matto.
“Signor Oda,è un piacere rivederla” fa la rossa lecchina.
L’uomo arrossisce vistosamente e risponde con la sua solita cordialità “Miss Nami,lei è sempre più bella ogni giorno che passa e dire che l’ultima volta che ci siamo incontrati è stato dieci lunghissimi anni fa”.


********************

- Municipio(Tom) -

Proprio la giornata ideale per mettersi in ghingheri.
Il sole splende alto nel cielo e i bambini che sento in lontananza,stanno progettando una escursione sulle rive del mare.
Quanto vorrei andarci anch’io,ma disgraziatamente oggi mi tocca eseguire la mia punizione per la vernice sulla cucina.
Dannato Sanji,speravo che se ne fosse dimenticato.
Merry,è davvero bellissima,non c’è che dire.
La lunga cascata di bellissimi ricci neri è raccolta in una semplice coda alta,ma così,sembra quasi più grande.
Sento il cuore sussultare appena,quando si gira e mi sorride.
Sono proprio cotte di quella piccola peste piagnucolona e urlatrice professionista.
Dopo una buona mezz’ora che siamo qui ad aspettare,finalmente entriamo dentro.
Giuro,non ho mai visto Zoro lo spadaccino,così nervoso.
Beh,almeno a differenza del cuoco,non sta dando l’’anima in qualche angolo del grande parco, dove si terrà la cerimonia.
“Cavolo che bello” esclama Merry,osservando gli alberi che fanno scenario e soprattutto,l’arco decorato con rampicanti e piccole rose rosse.
Sanji,non si smentisce mai.


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- Sunny(Sanji) -

“Ne sei proprio sicuro Chopper”
“Non ci sono dubbi Sanji,i fatti sono questi e non possiamo farsi niente” replica la renna,rimettendo a posto i suoi strumenti di visita.
“Perfetto,ci mancava anche questa che bellezza” sbotto,digrignando i denti.


********************


- Altare(Zoro) -

Mancano 3 minuti e sedici secondi e quello stupido cuoco,non si è ancora fatto vivo.
Poi,dice che sono io il ritardatario.
Tutti sono seduti ai loro posti e noto con mia piccola sorpresa che Tom ci sta di nuovo provando con Merry,ma stavolta sembra aver capito come non farsi sgamare dai suoi genitori.
Chi l’avrebbe mai pensato che uno di questi giorni,avrei messo uno di questi cosi che a Sanji piace tanto portare.
Finalmente,vedo Chopper comparire da lontano e con lui,pure il mio solo e unico,cuoco.
“Scusa il ritardo” fa lui avvicinandosi a me.
“Non preoccuparti,sei puntuale” dico io senza rendermene conto.
“Bene” fa il sindaco “ora possiamo cominciare”.
La cerimonia si svolge senza alcuni intoppi e alla fine,arriva il momento dei nostri rispettivi giuramenti.
“Roronoa Zoro” comincia lui “io ti prendo come mio legittimo sposo e prometto davanti a tutti questa gente,di amarti e rispettarti,almeno nei limiti della decenza umana,fino al giorno in cui non schiatterai a terra per la tua maledetta testardaggine.
Prometto di esserti vicino nella buona e nella cattiva sorte anche perché tu non fai, latro che perderti ogni volta che attracchiamo da qualche parte.Giuro solennemente che mai,niente e nessuno riuscirà mai a separarci,nemmeno la marina”.
Cavolo,altre battutine,no?
Prende la fede che Tom gli sta porgendo sul piccolo cuscino di velluto rosso e lo infila.
“Zoro” fa il sindaco Oda “ora tocca a te”
Prendo un bel lungo respiro e inizio “Io,prendo te Sanji,come mio legittimo sposo e prometto di amarti e onorare la tua cucina da questo momento in poi,di sostenerti sempre,nella buona e nella cattiva sorte,in ricchezza e povertà,in salute e in malattia,fino al giorno in cui emanerò il mio ultimo respiro di vita.Voglio stare con te per sempre,perché da quando ti ho conosciuto,la mia vita ha preso una piega che davvero non mi sarei mai aspettato.Prendi questo anello,come segno del mio amore e come testimonianza che da oggi in avanti,ora tu apparterrai a me per tutta la vita,quindi fattene una ragione”
“Secondo le leggi di Silent Island e del governo mondiale,allora io vi dichiaro,marito Zoro e moglie Sanji”
Non riesco a non farmi scappare una piccola risatina,appena il sindaco dice quella frase.
Sanji,è diventato tutto rosso.
Il momento del bacio.
Lieve e delicato,come mai non ce ne siamo mai dati prima.Il nostro primo bacio da sposati.
Tutti esplodono in un coro di applausi e grida.
Non credo di essere mai stato così felice in tutta la mia vita.


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La festa impazza per tutto il parco,dove i mugiwara stanno festeggiando.
Il banchetto è quello degno di un re.
Brook assieme a Frankie,suonano allegramente per i due sposini e per il resto della ciurma che si diverta da matti.
A un certo punto,però,Sanji trascina via il suo amato dalla festa e lo porta non poco lontano da lì.
Zoro,comincia a baciarlo con passione,facendo appoggiare contro un albero,ma lui,lo allontana leggermente,così da poter parlare.
“Devi dirmi qualcosa?” fa lo spadaccino,notando la faccia seria del suo amato.
“Si”risponde lui “proposito di una cosa molto importante”.
Sanji fa un bel respiro profondo e poi prosegue “ti ricordi dieci anni fa,quando feci da cavia a Chopper per quel suo esperimento che poi,andò non tanto bene?”
Zoro annuisce,anche se non capisce bene,dove vuole andare a parare con quel discorso.
“Mi ricordo che quella volta ti beccasti una febbre a cavallo che durò un mese intero,ma che c’entra con quello che devi dirmi?”
Altro respiro profondo, “non ti ho mai detto che era per la procedura d’inseminazione artificiale e che a quanto pare,da allora…”,ma non riesce a finire la frase.
Come un fulmine a ciel sereno alla fine,lo spadaccino capisce tutto.

“Aspetti un bambino?”
Il viso di Sanji,si fa scuro e si sente così dannatamente in colpa,perché forse ora Zoro crederà che lo abbia incastrato,visto che lui non voleva avere figli e lui sì.
“A quanto pare,l’utero artificiale,non si è mai riassorbito e ha continuato a produrre piccoli ovuli per conto suo,senza che me ne rendessi conto”
Le sue parole suonano velate di un leggero velo di tristezza,ma Zoro,gli alza il viso per poterlo vedere in volto e dice,quasi sorridendo “spero che prenda i tuoi occhi” e o bacia,teneramente.


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- Silent Island(Merry) -

La festa è bellissima ma ormai il sole sta già cominciando a tramontare.
“Merry,vieni” mi chiama Tom in lontananza,dopo che ha convinto i miei a permetterli di ballare con me.
Quando ormai la festa è finita tutti ci dirigiamo verso la nave quando all’improvviso noto una figura nascosta dietro agli alberi.
La seguo inoltrandomi dentro il folto del bosco,fino a giungere in una piccola radura,illuminata dai tenui raggi del sole al tramonto.

“è bello sapere che sei ancora viva” fa una voce dietro di me.
Non mi serve voltarmi per capire chi è,anche perché o so già.
“Devo forse ringraziare te per questa mia guarigione miracolosa?” faccio io osservando il cielo tingersi di arancione.
Mi volto e i miei occhi s'incrociano quelli verde acqua di un ragazzino dai lunghi capelli rossi.
"Non potevo permettere a mio fratello di ucciderti e così ho legato la tua anima alla mia" fa,accarezzandomi un spalla.
" Finchè io vivrò,anche tu resterai in vita"
"E se..." ribatto io,ma lui mi zittisce improvvisamente con un bacio.
Mi abbraccia stretta a se mi mormora all'orecchio.
"Perdonami..."

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Il sole scende sulla baia di Silent Island e tutto tace...  Per ora.




Oddio non posso davvero crederci che ho finito di pubblicare questa storia....mi sento così...così commossa!!!

Grazie!!! Grazie a tutti quelli che hanno seguito questa storia dall'inizio fino ad adesso!!!
Si perchè da quello che avete letto,la cosa non è ancora finita!!!

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