Il mio cuore immortale di Lucya (/viewuser.php?uid=93898)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** L'inizio della fine ***
Capitolo 3: *** L'ancora di salvezza ***
Capitolo 4: *** E infine l'incontro ***
Capitolo 5: *** La mia morte e la mia rinascita ***
Capitolo 6: *** Una nuova me ***
Capitolo 7: *** La caccia ***
Capitolo 8: *** L'addio a Charlie ***
Capitolo 9: *** Il confronto con me stessa ***
Capitolo 10: *** Le meraviglie dell'amazzonia ***
Capitolo 11: *** Inutile rimandare ***
Capitolo 12: *** Un nuovo incontro ***
Capitolo 13: *** Il compagno di viaggio ***
Capitolo 14: *** Lo scudo ***
Capitolo 15: *** La mia rinascita (Tommy) ***
Capitolo 16: *** Le magie di Roma ***
Capitolo 17: *** Riflessioni ***
Capitolo 18: *** 2 a 1 per Bella ***
Capitolo 19: *** Sotto lo stesso cielo ***
Capitolo 20: *** Ritorno all'asilo ***
Capitolo 21: *** L'abbraccio ***
Capitolo 22: *** Parigi ***
Capitolo 23: *** Un semplice bacio ***
Capitolo 24: *** Disastro alla Tour Eiffel ***
Capitolo 25: *** Il neonato suicida ***
Capitolo 26: *** Un nuovo senso alla mia vita ***
Capitolo 27: *** Mathieu si racconta ***
Capitolo 28: *** La visione ***
Capitolo 29: *** La mia bambina ***
Capitolo 30: *** I Volturi ***
Capitolo 31: *** La ricerca ***
Capitolo 32: *** Volterra ***
Capitolo 33: *** Il banchetto ***
Capitolo 34: *** Jane finisce col sedere a terra ***
Capitolo 35: *** La stanza di Bella ***
Capitolo 36: *** Un barlume di speranza ***
Capitolo 37: *** Viaggi e missioni ***
Capitolo 38: *** La missione ***
Capitolo 39: *** Al cospetto dei Volturi ***
Capitolo 40: *** Incontri ***
Capitolo 41: *** Decisioni vitali ***
Capitolo 42: *** Epilogo ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Ed
ecco giunto il momento che avevo tanto sognato e allo stesso tempo
temuto.
Incrociai
quegli occhi nei quali vedevo il mare, il cielo, i monti, le colline,
i boschi, la mia casa ed ogni elemento del mondo...
Ma
soprattutto in quegli occhi vedevo l'amore; un amore che continuava
ad essere disperatamente reale.
Si
era conservato nel tempo come protetto da una barriera invisibile ma
indistruttibile...
E
in quell'istante le mie convinzioni, tutto quello in cui avevo
creduto, si sciolsero come neve al sole...
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Capitolo 2 *** L'inizio della fine ***
Erano
già passati tre mesi da quando mi aveva lasciata, ma il mio
cuore
era rimasto in quel bosco, decidendo per me. Ero diventata l'ombra di
me stessa. Passavo giornate intere a fissare un punto al di fuori del
vetro della finestra, che rifletteva l'immagine di una persona che
non conoscevo, ma a cui mi ero ormai abituata. Avrei dovuto
conviverci per il resto della mia patetica vita, perché,
anche se mi
sforzavo davanti a Charlie per sembrare vagamente padrona di me
stessa, conoscevo soltanto io lo stato attuale del mio cuore,
allagato dalle lacrime che ero costretta a trattenere per evitare
l'oblio alle persone a me più care. Il buio, quello
più profondo,
più cupo, più spaventoso..bhé quello
lo riservavo a me...
Avevo
volato troppo in alto per essere una semplice umana, e ora avrei
dovuto fare i conti con la caduta..
Cara
Alice...
Cerco
di non pensarci, ma il suo ricordo mi assale all'improvviso che io
sia a scuola o da sola nella mia camera...è incontrollabile
e
imprevedibile. Vorrei che la mia mente umana fosse veramente un
colabrodo,come lui mi disse quando ancora era accanto a me, in grado
di eliminare il motivo per cui ho smesso di vivere 3 mesi fa. In quel
caso sarebbe davvero “come se non fosse mai
esistito”...........ammesso che io lo voglia.
Ma
purtroppo, preferirei vivere una vita nel suo ricordo piuttosto che
eliminare il mio angelo dalla mia memoria.
Il
dolore palpabile è l'unica testimonianza della sua
esistenza.
Ma
in mezzo al buio si fa strada una stella minuscola, che nella notte
rischiara un poco il mio cammino.....Jake.
Lo
tengo legato a me con un doppio filo tagliente che ne ferisce il
cuore, lo so, ma egoisticamente non posso pensare che il suo sorriso,
che placa, seppur in parte e temporaneamente, il vuoto che sento
perennemente dentro al torace, si spenga e si rivolga a qualcos'altro
oltre a me. So che siamo legati da due motivi contrastanti e so anche
che e se in futuro non gli bastasse quello che da parte mia riesco a
dedicagli, gli darei tutto quello che vuole, pur di non perderlo.
E'
l'unica mia ancora di salvezza in questo mare che sprezzate
imperversa sulla mia vita. Non posso naufragare un'altra volta. Il
mio cuore non reggerebbe più...
Mi
manchi Alice.....
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Capitolo 3 *** L'ancora di salvezza ***
Jake
era l'unico in grado di far sorgere un sorriso sul mio viso, riflesso
del suo.
Ma
anche lui sapeva che la mia presenza persistente accanto a lui era
dovuta all'assenza e alla mancanza di quella persona che era
diventata innominabile.
Nonostante
questo mi supportava e riempiva le mie giornate.
Ma
un giorno tutto cambiò. Le mie chiamate venivano sviate da
Billy,
che mi rifilava le scuse più stupide. Era una settimana che
mi
evitava,e iniziava a mancarmi l'aria, non potevo resistere un minuto
in più. Montai sul mio pick up diretta a La Push e spinsi il
mio
mezzo al limite delle sue possibilità. Per una volta
sembrava
capirmi e ubbidì al mio piede che insistentemente calcava
sul pedale
dell'acceleratore.
Mai
mi sarei aspettata quello che sarebbe successo...quando tutto le mie
speranze, insieme al barlume di una vita che ingranava la prima, si
sarebbero spente...
Ero
come un'erbaccia, ma con l'aspetto di un bel fiore, anche se non ne
avevo mai capito il motivo fino a quel momento.
Era
già successo una volta con l'amore della mia vita, era
impensabile
che non sarebbe successo anche con il mio sole. Mi aveva piantata ben
volentieri nel suo giardino, incantato dall'aspetto del bel fiore, e
quando si era accorto che invece che essere un bel fiore ero solo
un'erbaccia che, marcia dall'interno, infestava tutto quello che
aveva intorno, mia aveva sradicata e tagliata di netto.
Destino.
Forse
era mio destino essere abbandonata da tutti.
Iniziavo
a capire tutto.
Piansi
e corsi all'impazzata nel bosco di La Push, chiedendomi il
perchè di
questo accanimento che la vita aveva nei miei confronti.
Ma
il meglio doveva ancora venire....
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Capitolo 4 *** E infine l'incontro ***
Ero
stremata e respiravo a fatica, causa della corsa e dei singhiozzi
insistenti.
Senza
volerlo giunsi alla radura, guidata da chissà quale istinto.
La
radura in sé e per sé non era proprio nulla di
ché...quello che
l'aveva resa un tempo così unica era stato il mio sogno
lungo 6
mesi...
Mi
rannicchiai al suolo, un po' per riprendere fiato e un po' per
scacciare la sensazione di vuoto che ancora una volta mi stava
attanagliando lo stomaco.
In
quell'istante una figura si parò di fronte a me al limite
del bosco.
Il
mio cuore sussultò vedendo il suo aspetto angelico,
riconducibile a
una sola specie sulla terra, ma subito mi resi conto che non si
trattava della figura che avevo tanto sperato di vedere in quei mesi.
Però non potei fare a meno di rimanerne incantata. Lo
riconobbi. Era
Laurent.
“Laurent”
Esclamai, sorpresa. Non sono sicura di aver provato paura in quella
situazione, infondo aveva vissuto con il clan Denali fin da poco dopo
il mio “incontro” con James. Ma c'era qualcosa che
non mi
convinceva nel suo aspetto...
“Bella?”
chiese più sorpreso di me.
“Ti
ricordi” dissi sorridendo.
“Non
mi aspettavo di trovarti qui” disse iniziando ad avvicinarsi.
“Non
dovrebbe essere il contrario?Io vivo qui. Pensavo fossi in
Alaska”
Aveva
un'espressione stranamente molto curiosa.
“E'
vero” rispose. “Sono stato in Alaska. Tuttavia non
mi
aspettavo...Quando ho trovato casa Callen vuota, pensavo si fossero
trasferiti”
Non
sapevo che rispondere. “Ah”, dissi. “In
effetti si sono
trasferiti”.
“Mmm,
mi sorprende che ti abbiano lasciata qui. Non eri una specie di loro
mascotte?”.
“Qualcosa
del genere” dissi sorridendo in risposta al suo sorriso
educato.
“Mmm”
ripeté pensieroso.
E
capii. Quel qualcosa che non mi convinceva nel suo aspetto erano gli
occhi. Avendo vissuto per così tanto tempo con un clan
vegetariano
avrebbe dovuto avere gli stessi occhi ambrati che
avevano....bhè i
componenti della famiglia di cui un tempo avevo sperato di diventare
parte.
Invece
i suoi occhi erano di una rosso cremisi profondo. Un campanello
d'allarme suonò nella mia testa alla sua domanda
“Vengono a
trovarti spesso?”
Quel
campanello d'allarme era la voce di Edward che mi ordinava di
mentire.
“Ogni
tanto” dissi cercando di apparire tranquilla. “A me
sembra che
passi sempre troppo tempo. Lo sai, gli basta poco per
distrarsi..”
“Mmm,
a giudicare dall'odore, la casa è rimasta vuota a
lungo...”
Il
campanello suonò di nuovo, intimandomi di mentire meglio. Se
non
avessi avuto quella paura terribile, sarei stata ore ad ascoltare
quella voce nella mia testa.
Ma
dovevo sforzarmi di convincerlo “Dirò a Carlisle
che sei passato.
Scommetto che gli dispiacerà non averti
incontrato”silenzio. “ma
forse non è il caso che lo venga a sapere
anche...Edward”
trattenni un singhiozzo su quel nome “ha proprio un
caratteraccio
ed è ancora un po' suscettibile se gli si parla di James e
tutto il
resto”.
Fui
invasa dal panico, non se la stava bevendo.
Riflettendo
si avvicinò di un passo, e sentii un ringhio feroce nella
mia testa.
Capii
che avrei dovuto scappare, ma come al solito le mie gambe sembravano
radicate in terra. Comunque il mio gesto non sarebbe servito a nulla,
e, anzi, gli avrebbe reso soltanto più sfizievole la caccia.
Purtroppo
mi diede conferma delle sue intenzioni.
Victoria
gli avevo affidato il compito di venire a ispezionare la zona, per
poi tornare e mettere in atto la sua vendetta.
Compagno
per compagna.
Sarei
stata il suo bersaglio. E di sicuro la mia morte in quel caso non
sarebbe stata veloce e indolore.
Invece
Laurent mi offriva una morte veloce. Magari neanche me ne sarei resa
conto.
Sorrisi
della situazione.
La
scelta della morte migliore. Ero sicura che qualsiasi umano avrebbe
pagato per poter scegliere in che modo morire...
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Capitolo 5 *** La mia morte e la mia rinascita ***
Ed
era quello che volevo no?!Morire, pur di non vivere per il resto
della vita senza di lui.
Chi
sano di mente avrebbe scelto di morire per mano di una vampira sadica
e assetata di vendetta, invece che di una morte veloce e quasi
indolore, seppur per mano di un altro vampiro?
In
un millesimo di secondo mi fu di fronte, a pochi centimetri dal mio
viso. Potevo sentire il suo respiro freddo.
Come
da rituale, mi inclinò la testa, scoprendo il collo dai
capelli.
Dicono
che in punto di morte la vita ti scorra inesorabilmente davanti agli
occhi.
Ma
il mio cervello aveva ancora e soltanto un'unica frequenza.
Edward...
In
quel momento eterno avevo soltanto un desiderio.
Poterlo
rivedere soltanto una volta.
Ma
dovevo rassegnarmi. Non c'era più tempo per i rimpianti.
E
così pronunciai le mie ultime parole.
“Ti
amo Edward...Addio”
E
in quel momento ricevetti il bacio della morte.
Un
dolore acuto proveniente dal collo.
E
poi ringhi lontani.
Dove
sono? Perché il dolore non si placa?
Dovrei
già essere morta.
E
poi il dolore diventa fuoco, che arde sui miei piedi e lentamente
sale fino a bruciare le gambe.
Non
smette.
Non
capisco.
Ma
è possibile che...no non può essere.
O
invece si?
Il
fuoco si intensifica.
Urla
in lontananza. Tra tutte le voci ne riconosco una...Jake.
Mi
chiama, è disperato urlando il mio nome. Perchè
è qui?
“Bella
no, non mi lasciare ti prego..”
“Jake”,
riesco a singhiozzare.
“Bella
io...”
“vai
via Jake!”
Non
voglio che mi veda soffrire così. Non voglio oscurare con le
mie
tenebre il suo sole.
Il
fuoco è insopportabile. Devo gridare e sfogare questo mio
dolore.
Voglio
morire.
Non
mi è permesso nemmeno questo?
Vorrei
urlare, rotolarmi a terra. Tutto per placare questo fuoco.
Ma
non trovo la forza.
Dalla
mia bocca escono soltanto flebili suoni.
Poi
il dolore, se possibile, si intensifica ancora. E non trovo fine a
quest'inferno che mi assale.
Supplico
ancora, e ancora e ancora. Per ore, giorni, anni...
Poi
qualcosa cambia.
Il
dolore pian piano sfuma dai piedi, poi dalle gambe, poi dalle mani,
poi dalle braccia.
E
credo di essere finalmente morta, di avere finalmente un po' di pace.
Per
un istante non sento niente.
Ma
poi il fuoco si concentra sul mio cuore, l'unico organo rimasto
ancora umano.
Lotta
per rimanere tale.
Ma
la partita è già persa in partenza. Il cuore
inizia il suo braccio
di ferro contro il veleno arrancando, tossendo, soffrendo e arriva
alla disfatta con un suono sordo.
Tum.
E
tutto finì.
E
tutto iniziò.
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Capitolo 6 *** Una nuova me ***
Ogni
rumore intorno a me è diverso da come lo ricordavo. In
lontananza,
su un albero, in un nido, i piccoli reclamano la mamma, hanno fame.
Lo
onde si infrangono sulla scogliera. Direi a un chilometro da qui.Le
foglie sono sollevate dal vento invernale.
Vengo
distratta da un cuore che potente pulsa a pochi metri da me. Lo
riconosco.
E'
il cuore del mio Jake.
La
gola inizia ad ardere, seppure non ci sia un gran bell'odore.
Anzi...c'è proprio una gran puzza qui. Apro gli occhi.
Sopra
a me le cime degli alberi si scontrano mosse dal vento, che crea un
fischio sordo. I colori risplendono di una luce nuova, meravigliosa,
che, se non fosse per la sete bruciante che mi assale, mi
incanterebbe. Il mio cervello sembra abbastanza spazioso per ospitare
entrambi i pensieri. I miei occhi scrutano intorno a me e colgono
tanti particolari che sarebbero stati invisibili ai miei occhi umani.
E
poi vedo lui, in tutta la sua grandezza, seduto alla base di un
albero.
Sembra
un bambino, è rannicchiato. Disegna sulla terra con un
bastoncino.
Sembra
pensieroso; sembra che stia soffrendo.
Voglio
andare a consolarlo. Un attimo dopo averlo pensato mi ritrovo di
fronte a lui.
Ma
stavolta nei suoi occhi vedo il terrore e il disgusto.
Provo
a toccarlo, ma veloce lui si scansa alzandosi e inizia a tremare.
“Stammi
lontana Bella..”
“Jake...”
Ma
certo...ha paura di me...non capisce cosa possa essermi successo.
Infondo lui non sa nulla di cosa sono diventata.
Ma
i suoi occhi pieni di rabbia e disgusto lo tradiscono.
“Jake
io...”
Lui
è in piedi a venti metri ma me, e mi guarda fisso col naso
arricciato.
Sembra
teso, come se si aspettasse che lo attaccassi.
“Bella
devi andartene da qui”, mi ringhia contro.
“Jake...”,
provo a dire, ma le parole mi si spezzano in gola per la troppa sete
e per i singhiozzi che iniziano a scuotere il mio torace.
Piango
lacrime asciutte.
“Bella...Bella
non puoi stare qui, il branco verrà a cercarti.”
Il
branco?Ma di cosa sta parlando?
Il
mio sguardo interrogativo tradisce la mia sorpresa.
“Ah
già...tu ovviamente non puoi saperlo”, dice.
“Bella,
ti ricordi il giorno in cui ci siamo incontrati alla spiaggia di La
Push..
io
ti ho raccontato una leggenda del popolo Quileute che parlava
dei....”
“Freddi...”,
gli rispondo. Lo ricordo benissimo. E' stato il giorno in cui ho
scoperto che i Cullen...
“Si,
è logico che ricordi solo quella parte del racconto. Cerca
di
ricordare cosa ti ho detto sui Quileute”.
Provo
a scavare nei miei ricordi umani, ma sono così sfuocati e
confusi.
Poi
un lampo.
“Gli
uomini – lupo...”
“Si
Bella esatto..”
“Ma...com'è
possibile Jake. Tu sei un...”
“Licantropo...si.
Faccio parte del branco di Sam”.
“Sam
Uley...quel lurido....”, e mi ritrovo a denti scoperti a
soffiare.
“Bella
Sam è l'unico che mi ha aiutato quando ho scoperto cos'ero
diventato. Senza di lui sarei stato perso”, dice piano.
I
suoi occhi rivelano una tristezza infinita. Vorrei abbracciarlo,
dirgli che va tutto bene.
“Quindi
tu sai...”, gli domando preoccupata.
“Si
Bella so tutto dei tuoi amici Cullen...e so tutto anche di te
ora..”,
dice con una smorfia. “Ti abbiamo salvata noi da Laurent, ma
non
siamo arrivati in tempo. Ti aveva già morsa e ormai era
troppo tardi
per...”
“fermare
la trasformazione...”, concludo.
Con
un cenno della testa conferma la mia conclusione.
“Sam
voleva ucciderti, ma io non gliel'ho permesso e ti ho portata
qui.”
“Avresti
dovuto lasciare che mi uccidesse...”
A
questa mia frase lui fa qualche passo verso di me...fermandosi a
qualche metro.
Sento
distintamente il suo cuore accelerare. La sete mi assale la gola, ma
la ignoro, un po' perché il sangue di Jacob per me
è tutt'altro che
attraente, un po' perché lui è comunque il mio
migliore amico.
“Lo
sai che mai avrei potuto. Sei ancora la mia Bella, nonostante ora tu
rappresenti il mio peggior nemico. Io ti voglio bene lo stesso.
Ma
Sam e il branco verranno a cercarti, e io ti ho tenuta nascosta
troppo tempo, ora devo tornare alla riserva...”
“E
Charlie...”
Sul
suo viso è dipinta una smorfia di tristezza.
“Charlie...non
sta molto bene. Non si rassegna, ti cerca continuamente. Lo sai
com'è
combattivo a volte..”
“Tipico
di Charlie...ma ora io cosa..cosa devo fare?”
“Bella
io...mi dispiace, devi andartene..”
“Ma...ma
dove?”
“Ovunque...ma
lontano da Forks e soprattutto da La Push..è pericoloso, per
te,
perché se il branco dovesse trovarti per te non potrei
più fare
nulla, non potrei salvarti, e anche perché tu sei
diventata...e non
vogliamo stragi nel nostro territorio”
Capii
cosa intendeva. Sarei stata un pericolo per gli umani. Per mio padre,
per i miei amici, per tutti...
Ma
io non l'avrei permesso..non sarei mai diventata un mostro. Se ce
l'avevano fatta per anni i Cullen, ne sarei stata capace anch'io.
“Capisco.
Voglio solo assicurarti che non sarò un pericolo per
nessuno. Non ho
intenzione di diventare il mostro che pensi..non berrò mai
sangue
umano”
Nei
suoi occhi vedevo sollievo ma anche incredulità. Nemmeno il
mio
migliore amico sarebbe stato dalla mia parte ora. Avevo perso anche
lui..
E
con questa convinzione, salutai Jake per quella che speravo non
sarebbe stata l'ultima volta. E corsi veloce via da li, mentre il mio
corpo si fondeva con la natura.
Non
sapevo dove sarei andata, ma di certo il mio posto non poteva essere
più Forks.
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Capitolo 7 *** La caccia ***
Per rispondere alle
recensioni: innanzitutto grazie mille ragazze!!!mi fa piacere che la
storia vi piaccia, e posso assicurarvi che non rimarrà a
metà!
Poi....Jake l'ha salvata dal
branco, che altrimenti, appena saputo che si stava trasformando,
l'avrebbe uccisa. Le dice di andarsene proprio per proteggerla, non so
ma io non lo vedo come un voltarle le spallee, xché in un
certo senso le spalle le ha voltate proprio al suo stesso branco per
lei.
Per quanto riguardo Edward e
i Cullen...NON ANTICIPO NULLA!rovinerei tutta la storia.
Posso solo dirvi di
continuare a seguire la mia storia, che si evolverà in
maniera...interessante!!!
Nei capitoli precedenti mi
sono accostata molto a New Moon perché era importante far
capire bene l'inizio, ma poi la storia si distaccherà
completamente.
Grazie dei consigli,
finalmente ho capito come usare l'html!!!!
LA
CACCIA
Vagai
per i boschi nei pressi di Forks tentando di schiarirmi le idee. E
adesso cosa avrei fatto? Dove sarei andata?
Avevo
una miriade di domande, ma nemmeno un risposta.
Non
avevo più una casa, tornare da Charlie era fuori
discussione, perché i licantropi
scoprendolo
avrebbero sicuramente tentato di “farmi la pelle”,
ma soprattutto
perché non avrei mai potuto sottoporre Charlie a un pericolo
così
grosso, cioè proprio me stessa. Il suo sangue sarebbe stata
una
tentazione troppo grande per una neonata.
A
quel proposito un pensiero mi tornò in mente, anche se fin
dal mio
risveglio non l'avevo mai abbandonato, ma mi accorsi che il mio
cervello ora era abbastanza spazioso da poter ospitare più
pensieri
contemporaneamente. Dovevo assolutamente cacciare. Sentivo la gola
bruciare come il sole nel deserto d'estate.
Istintivamente
iniziai a respirare a fondo e le mie narici colsero una miriade di
diverse fragranze. L'odore deciso della terra umida calpestata, la
delicatezza della rugiada sull'erba, l'odore fresco di un
fiumiciattolo in lontananza, l'odore acre della resina degli alberi.
Ma tutto a un tratto un odore particolare attirò la mia
attenzione.
Una scia dolce e speziata. Rivolsi la mia attenzione a quest'ultima e
il mio corpo scattò in una corsa frenetica. In poco
più di due
minuti percorsi circa tre chilometri, e la scia si fece più
invitante. Doveva essere un branco d'alci. 5 o 6 animali.
Mi
acquattai sopra un ramo dal quale potevo scorgere nitidamente il
branco. Non ero più padrona del mio corpo, ero preda degli
istinti.
Aspettai il momento opportuno e scattai verso l'esemplare a me
più
vicino.
In
una frazione di secondo gli fui addosso e l'animale non ebbe nemmeno
il tempo di difendersi. Lo scaraventai contro la parete di pietra e
subito lo raggiunsi. I miei denti, affilati e taglienti come nessun
coltello al mondo, perforarono lo strato di grasso e di muscolo sul
collo e raggiunsero facilmente la giugulare. Con mio sommo piacere il
sangue iniziò a fluire nella mia gola, caldo e denso,
mandando in
estasi tutti i miei sensi.
Quando
ebbi dissanguato quella creatura, in meno di trenta secondi, partii
all'inseguimento degli altri animali che disperatamente stavano
tentando di mettersi in salvo. Ma io per loro sfortuna avevo ancora
molta sete e per giunta ero mille volte più veloce di loro.
Raggiunsi
il più lento in pochi secondi, ma nemmeno il sangue di quel
povero
animale riuscì a placare la mia sete.
Finito
di dissanguare il quarto potei ritenermi soddisfatta. Mi sentivo come
in overdose di sangue, il mio corpo ne era pieno fino all'orlo.
A
quel punto osservai i miei vestiti. Cavolo ero ridotta proprio male.
I
jeans avevano ripetuti strappi sulle ginocchia ed erano impiastrati
di terra e erba; lo stesso la maglietta, che aveva un taglio
sull'addome e aveva macchie di sangue e terra. Bel disastro.
Cercai
un ruscello per sciacquarmi il viso e i capelli, che immaginavo
fossero una palla di fieno. Non appena mi sporsi per bagnarmi il viso
scorsi la mia figura nello specchio d'acqua. Ne rimasi ipnotizzata.
Una donna con lunghi capelli neri e mossi mi osservava, ma sul suo
viso non vi era traccia del mio tumulto interiore. Aveva
un'espressione vagamente annoiata e impassibile. Un viso molto bello:
la labbra più piene e turgide, il naso dritto e aggraziato,
gli
zigomi sporgenti e regolari e gli occhi...bhé quelli
facevano
impressione. Erano di un rosso profondo, ancora più scuri di
quelli
di Laurent.
Erano
gli occhi di un predatore.
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Capitolo 8 *** L'addio a Charlie ***
Ancora grazie per i
commenti!!!
Ribadisco
che di Edward non ne parlerò finché nn
verrà il momento!!!XD che cattivaaaaaaaaaaa!!!!
Cmq
mi fa sempre più piacere che appreziate come la storia si
sta evolvendo!!!!
Non
mi resta che augurarvi....
BUONA
LETTURA!!!!
L'ADDIO
A CHARLIE
Dovevo
allontanarmi al più presto dai boschi di Forks. Ok avrei
dovuto
vivere come una barbona, una nomade, ma almeno un cambio di vestiti
avrei voluto procurarmelo.
Mi
avviai verso casa, seguendo il mio istinto; se ancora fossi stata
umana di sicuro mi sarei persa. Dagli alberi iniziai a scorgere la
figura di quella casa nella quale quasi un anno prima ero tornata
contro la mia volontà. A quel tempo credevo di odiare Forks,
ma ora
sapevo che quello che odiavo non era quel piccolo paesino sperduto e
umido, ma la mia stessa vita. Era stato facile capire come la mia
vita fosse in realtà iniziata nel momento in cui l'avevo
visto
entrare nella mensa della scuola e si fosse esaurita in quei sei
mesi. Però ero sicura di poter dire che in quel breve lasso
di tempo
avevo vissuto molto più di qualsiasi altro essere umano
sulla faccia
della terra.
Scacciai
questo pensiero e nel buio della notte mi diressi verso la finestra
della mia stanza. Sarei entrata di li, come aveva fatto mille volte
lui.
Con
un semplice salto raggiunsi la finestra e l'aprii. Subito un forte
odore dolce mi travolse, e in risposta la mia gola iniziò a
bruciare. Doveva essere il mio odore da umana. Capii quanto Edward
aveva dovuto sforzarsi per potermi stare accanto senza uccidermi. Ma
poi scorsi altri 2 odori. Uno era senza dubbio di Charlie. Doveva
essersi sicuramente steso nel mio letto, probabilmente dopo la mia
scomparsa. Un fitta di dolore mi attraversò il petto, e non
si
trattava di sete. Il pensiero di mio padre che soffriva così
tanto
per causa mia mi faceva cadere nel senso di colpa. Se avesse avuto
una figlia come Angela o Jessica a quest'ora sarebbe tranquillo e
beato a dormire, senza una preoccupazione. Il destino era stato
crudele anche con lui.
Mi
concentrai sull'altro odore. Era quasi impercettibile, lo sarebbe
stato di sicuro per un umano, ma io lo sentivo nitidamente. Quel
profumo, l'avrei riconosciuto fra milioni di altri. Era di Edward.
Questa volta la fitta di dolore si fece più forte, e mi
ricordò la
voragine che sentivo dentro appena pochi giorni prima. Seguii questa
debole scia per la camera: sull'album dal quale erano sparite le sue
foto, sul lettore cd dal quale aveva tolto il suo regalo di
compleanno, la mia ninna nanna, sulle lenzuola del letto, sul mio
cuscino, sulla mia copia logorata di cime tempestose.
Camminando
poggiai il mio piede leggero su un'asse del pavimento che per tutta
risposta scricchiolò. Mi accucciai e l'accarezzai: aveva una
consistenza diversa dalle altre, come se fosse stata sollevata e
rimessa a posto in seguito. Senza sforzo la sollevai nuovamente, e
quello che vidi in quel nascondiglio riportò a galla quel
dolore, ma
stavolta ancora più forte. I miei ricordi di Edward erano
tutti li:
le foto, il cd..tutto quello che aveva testimoniato la sua esistenza
nella mia vita. Fui scossa dai singhiozzi ironicamente ancora
asciutti. Perché aveva lasciato tutto li?
Probabilmente
perché non gliene fregava nulla di portare un mio ricordo
con sé.
Ovvio. Il mio tocco sulla sua vita eterna era stato probabilmente
così leggero che non meritava nemmeno di essere catalogato.
Il suo
tocco invece in un modo o nell'altro mi aveva portata ad essere
quella che ero diventata.
Ma
in quel momento quello che mi premeva di più era vedere per
l'ultima
volta mio padre, e dargli il mio addio silenzioso. Così
raccolsi un
po' di vestiti e insieme alle foto, al cd e alla copia di cime
tempestose li infilai nello zaino che avevo usato per la scuola fin
dalle scuole elementari. Sulla soglia di camera mia trattenni il
respiro e mi avviai giù per le scale diretta in salotto,
dove
Charlie sonnecchiava rannicchiato sul divano davanti alla tv accesa.
Mi preoccupai di non inciampare nei miei stessi piedi, e con un
sorriso amaro constatai che ormai il tempo della goffaggine era
finito. Lo guardai per diversi minuti, cercando di ripercorrere i
ricordi sfuocati del mio arrivo a Forks e di tutte le volte che
quell'uomo così fragile nella sua natura umana, ma allo
stesso tempo
così forte, mi aveva dimostrato affetto a modo suo. La sua
forza lo
teneva a galla certo, ma il dolore straziante era facilmente
leggibile sul suo viso a causa di una nuova ruga al centro delle
sopracciglia, come se avesse dovuto sforzarsi in ogni minuto della
sua giornata per cercare di trattenere i singhiozzi. Il dolore aveva
lasciato la sua impronta indelebile, e lo avrebbe accompagnato per il
resto della vita. Questo non me lo sarei mai mai perdonato.
Mi
avvicinai a lui, posai le mie labbra sulla sua fronte e sussurrai al
suo orecchio.
“Addio
papà...ti voglio bene. Non ti dimenticherò
mai!”.
E,
con la convinzione che sarebbe riuscito, prima o poi, a superare la
mia scomparsa, uscii di casa e mi gettai a capofitto nel bosco,
scossa dai singhiozzi provocati dall'ultimo addio di una figlia al
padre, che, a suo modo, l'aveva sempre amata incondizionatamente.
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Capitolo 9 *** Il confronto con me stessa ***
IL
CONFRONTO CON ME STESSA
Il
momento di iniziare la mia nuova vita era giunto, anche se i ricordi
della mia vita umana e i miei fantasmi non accennavano a smettere di
tormentarmi.
Avrei
dovuto conviverci per il resto dell'eternità. Era buffo
pensare che
quand'ero ancora soltanto un'umana la vita sembrava troppo lunga da
sopportare. Ora avrei dovuto fare i conti con un tempo ben
più
lungo. E purtroppo non avrei più avuto neanche la magra
consolazione
di poter mettere fine alle mie sofferenze con la morte.
Bel
salto di qualità Bella.
Tentando
di scacciare questi pensieri oltremodo tristi iniziai a correre
all'impazzata, lasciandomi andare ancora ai miei istinti. Solo in
quei momenti, in cui il mio corpo si fondeva con la natura, ricevevo
la mia dose di tranquillità. La velocità era solo
una delle magie
che avevo ottenuto insieme all'immortalità.
Correvo,
correvo, veloce come non mai, più veloce di qualsiasi essere
vivente, e sottolineo vivente, ma non perdevo nemmeno un dettaglio di
quello che mi scorreva attorno. Il muschio verde brillante nella
penombra di un masso, una linea di formiche che laboriose si
procuravano il cibo, il rumore dell'acqua di un ruscello in
lontananza, il suono delle cicale nel loro canto. Il bosco era una
meraviglia.
Corsi
a lungo, approfittando dell'ombra degli alberi, spingendo il mio
corpo oltre i limiti, che, con mia grande sorpresa, riusciva sempre a
oltrepassare.
Mi
spinsi verso sud, fino a varcare il confine con il Messico, facendo
sempre molta attenzione a tenermi lontana da città e centri
abitati
in generale.
Ero
intenzionata a correre fino a quando non avrei trovato un luogo nel
quale avrei trovato un po' di pace, anche se questo avesse comportato
il correre avanti e indietro per il mondo per sempre. Infondo il
tempo non sarebbe stato più un problema per me.
In
Messico incontrai diverse scie di animali, ma non ci feci caso,
intenzionata com'ero a continuare la mia corsa, fino a quando una di
queste non attirò la mia attenzione. Non l'avevo mai
sentita, un
profumo che sapeva di selvatico, di tropicale, e ancora una volta
decisi di lasciarmi andare e scoprire a quale animale appartenesse.
Corsi per diversi chilometri, silenziosa e rapida, fino a quando non
giunsi nei pressi di una zona nella quale la vegetazione si faceva
ancora più fitta.
Mi nascosi dietro
ad una grande albero e lo vidi:
un bellissimo giaguaro ero disteso sopra un ramo a sonnecchiare. Il
suo aspetto era fiero.
Un animale bellissimo, pericoloso...ma non per
me. La gola iniziò a bruciare e la bocca mi si
impastò di veleno.
Decisi di passare all'attacco, anche se ero sicura che quel giaguaro
mi avrebbe dato del filo da torcere.
Uscii dal mio
nascondiglio con i
muscoli tesi all'inverosimile, pronti al balzo, ma il felino mi
sentì, a causa delle foglie secche sul terreno. Subito
saltò dal
ramo ruggendo e mi si buttò addosso spalancando le fauci e
cercando
di, come dire, spappolarmi il cranio.
Con una spinta lo
lanciai
indietro e subito mi buttai contro di esso, ma una zampata mi
strappò
la maglia e rischiò di farmi cadere all'indietro. Bene, non
voleva
cedere facilmente, la lotta sarebbe stata ancora più
sfiziosa! Con
una finta lo saltai e gli arrivai alle spalle, ma una codata mi
colpì
secca il viso, facendomi arretrare un'altra volta.
Si mi stavo
divertendo, ma stavo iniziando ad avere molta sete, e un vampiro
assetato è di certo più irritabile di un giaguaro
affamato. Saltai
sul ramo e mi buttai addosso all'animale e, tenendone fermo il collo,
conficcai i denti sulla sua gola, lasciando che quel sangue delizioso
placasse la mia sete
. Lo dissanguai,
e stavolta il suo sangue mi
saziò a dovere. Ero soddisfatta e appagata come non mai, un
giaguaro
contro 4 alci. Nessun confronto.
Io
che in punto di morte avevo supplicato che essa giungesse velocemente
e mi ero arresa inerme, avrei dovuto imparare dal giaguaro, che,
steso a terra senza più vita ormai, aveva ancora le fauci
spalancate
a mostrare i denti; persino davanti alla morte non aveva perso la sua
combattività e fierezza, e per questo l'ammirai.
In
quel momento decisi che non avrei più potuto soccombere al
peso dei
ricordi, così lontani e sfuocati, e avrei continuato, o
meglio
iniziato, la mia nuova vita con un nuovo spirito, seppure la
metà
del mio cuore immobile sperava un giorno di ricongiungersi con
l'altra sua metà.
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Capitolo 10 *** Le meraviglie dell'amazzonia ***
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Rispondo alle vostre
recensioni:
LITTLEWHITEANGEL:
Grazie mille sono contenta che continui a piacervi!!!I giaguari....come
bere un thé ghiacciato a 40° all'ombra per noi!!!!XD
ED4E:
Ciao bella!!!grazie anche a te per i complimenti!!! si in effetti il
chappy di Charlie è stato straziante. Mentre lo scrivevo
avevo i lacrimoni!!!
YLE94:
Non te lo dirò mai quando si
incontrano!!!AHAHAHAHAH!!!!*risata diabolica. Lo vedrai tu stessa, non
vogiorovinarvila lettura!!!Grazie anche a te!
RIBADISCO UN GRAZIE A
TUTTI QUELLI CHE SEGUONO LA MIA STORIA!!!CI VEDIAMO ALLA FINE DEL
PROSSIMO CHAPPY!!! ;-)
LE
MERAVIGLIE DELL'AMAZZONIA
Con
un nuovo spirito ricominciai il mio viaggio verso l'ignoto. Decisi
che la mia prima tappa sarebbe stato il Sud America. Attraversai l'
America Centrale in una notte e prima che il nuovo giorno sorgesse mi
rifugiai nei boschi venezuelani. Il clima era a dir poco fantastico,
come piaceva a me: caldo. Quando ero arrivata e Forks, mi ero
rassegnata a non vedere il sole per un periodo di tempo limitato, ma,
ironia della sorte, ora meno che mai avrei potuto godere liberamente
del calore di esso sulla mia pelle marmorea. Proseguii il mio viaggio
verso sud stando bene attenta a rimanere sempre all'ombra. Al calare
del sole ero già in territorio brasiliano e stavo per
addentrarmi
nella foresta amazzonica.
I
miei occhi non avevano mai visto una terra così
meravigliosa. Gli
alberi altissimi e fitti non lasciavano intravedere un centimetro di
cielo, creando un'atmosfera cupa ma pittoresca. La vegetazione era
talmente rigogliosa da rendere difficile anche solo camminare. Mi
sembrava di sognare, di essere stata catapultata in un documentario.
Mi
arrampicai su un albero di 60 metri, con grandi radici dalla forma
singolare, alla cui ombra avrebbe tranquillamente potuto vivere una
famiglia di 3 persone. Dai rami dell'albero si districava una fitta
rete di liane. Quale occasione migliore per un po' di divertimento,
pensai. Così afferrai una spessa liana, che sembrava la
meglio
radicata, e mi lanciai ridendo come una bambina in un parco giochi.
Mentre planavo tra gli alberi mi rammaricai del fatto che i vampiri
non potessero anche volare. Quella si che sarebbe stata una vera
figata.
Continuai
ad addentrarmi nella foresta, che mano a mano si faceva ancora
più
fitta. I miei vestiti e i capelli erano fradici, ovviamente non di
sudore, ma la cappa di umidità era talmente avvolgente che
era
faticoso anche respirare. E di certo io non ne avevo così
bisogno.
Ad
ogni passo mille particolari coglievano la mia attenzione. Strani
insetti, grandi come volatili, mi si avvicinavano, per poi
allontanarsi velocemente di fronte a un essere strano e pericoloso
come me. Non c'era nulla da fare, gli animali avrebbero sempre avuto
l'istinto di sopravvivenza migliore. Giunsi in prossimità di
una
zona totalmente allagata e camminai per un chilometro circa con
l'acqua fino alle ginocchia, osservando i vari tipi di anfibi e di
pesci. Un serpente addirittura provò a mordermi, scatenando
la mia
ilarità.
In
fondo era bello poter godere di un paesaggio tanto spettacolare senza
avere il timore di cadere o di essere attaccata da qualche strano
animale.
Persa
in questo sogno ad occhi aperti, non mi ero accorta che qualcuno mi
stava seguendo....
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Capitolo 11 *** Inutile rimandare ***
LITTLEWHITEANGEL: ahahah
sei troppo buffa!!!ma figurati...se vuoi che t sia dato del voi basta
dirlo!!!:) scherzo ovviamente!!!No era solo un errore nella scrittura
credo!!!Cmq...anche se io d anni ne ho 20....il voi nn mi si
addice!!!:) Ora vedrai chi è l'ombra misteriosa che sta
attaccata a Bella.....uahahahahah!!!!
SWEET_ME: Grazie
mille!!!Era proprio quello che avevo intenzione di creare..una storia
avvincente!!!!mi farai sapere poi se colui/colei era un cattivo
abbastanza cattivo!!!:)
ED4E: a chi lo
dici...gli insetti sono un tabù x me, i ragni proprio mi
terrorizzano!!!Per non parlare poi che soffro di vertigini..ma un bel
giretto su una liana me lo farei volentieri...per ora posso limitarmi
solo alla macchina come mezzo di trasporto!!!Un grazie anche a te che
commenti sempre....è un imput per andare avanti leggere
tanti commenti!!!!
AUSTEN95: Tra
meno di un minuto lo scoprirai...rinnovo anche a te i miei
ringraziamenti....
AVVISO: un nuovo
personaggio si inserirà nella storia!!!!Spero sia di vostro
gradimento!!!!RECENSITEEEEEEEEEEEEE!!!!:)
INUTILE
RIMANDARE
Mi
girai di scatto, mettendomi in posizione di difesa. Non vidi nessuno,
ma mi accorsi di non essere sola dall'odore inconfondibile. Ero
sicuramente in compagnia di un vampiro. Girai su me stessa cercando
di individuare il mio ospite, ma niente, non si faceva vedere. Era
veloce. Tesi l'orecchio ad analizzare i suoni intorno a me, e in quel
momento commise un passo falso. Il movimento dell'acqua alle mie
spalle mi fece voltare e mi scansai appena in tempo dall'attacco di
Victoria.
Certo,
come avevo fatto a non pensarci. Mi avrebbe seguita in capo al mondo
pur di vendicare il suo caro James.
“Victoria”,
sibilai.
“Credevi
che mi sarei lasciata fregare così facilmente
neonata?!”, sibilò
in risposta.
Aveva
ragione, non avevo nemmeno pensato che avrebbe continuato a seguirmi
anche dopo la trasformazione.
“Che
vuoi brutta sadica?Non ti è bastato avere mandato il tuo
scagnozzo a
scovarmi e avermi ridotta così?”
Questa
frase scatenò la sua ilarità, e tra le risate mi
disse “Veramente
pensavi di cavartela con così poco?”
La
risata si tramutò in un ghigno assassino e si
scagliò contro di me
nel suo primo attacco, che riuscii ad evitare per un soffio. Passai
al contrattacco, sfruttando la mia nuova forza, che era sicuramente
superiore alla sua essendo una neonata. Ma con una mossa veloce
riuscì a bloccare il mio pugno e a saltarmi, arrivandomi
alle
spalle. Mi colpì con un calcio talmente potente che mi
sbalzò
contro il tronco di un albero a 30 metri da li, che si
sgretolò
sotto il mio tocco marmoreo. Una distrazione momentanea e me la
ritrovai addosso, con i denti scoperti in un ringhio talmente feroce
da fare accapponare la pelle. La mia bocca si inondò di
veleno e
riuscii a scaraventarla via e a rialzarmi,e, facendo leva su una
radice, mi lanciai su di lei e l'atterrai. Ma quella lurida si
divincolò e sgusciò via dalla mia presa. Nessuna
delle due riusciva
a prevalere sull'altra, e dopo ennesimi attacchi mi ritrovai sdraiata
supina. Victoria non si lasciò sfuggire l'occasione e in una
frazione di secondo mi fu addosso. Mi mise un piede sul torace,
impugnando il mio braccio, e capii quali erano le sue intenzioni.
Prima di strappare mi disse:
“Ora
ti farò provare un minimo del dolore che tu e il tuo
fidanzatino
meritate”. Fui attraversata da una fitta, ma non proveniva
dal
braccio, bensì dal cuore.
Certo,
lei non sapeva che il mio fidanzatino, come l'aveva chiamato lei, mi
aveva lasciata, non mi voleva più.
Chiusi
gli occhi preparandomi al dolore acuto, che tuttavia non
arrivò.
Riaprii gli occhi e vidi un vampiro che faceva a pezzi Victoria.
Sentii il rumore dello strappo di un braccio, seguito dalle urla
disperate della vampira, poi lo strappo dell'altro braccio, e altre
urla, e quando fu la volta della testa, il sui ultimo sguardo fu
rivolto a me. Sentii subito un forte odore di incenso, l'odore del
corpo di Victoria che andava a fuoco.
Mi
preparai psicologicamente a fare la sua stessa fine, e tuttavia non
potei fare a meno di mettermi in posizione di difesa, nonostante quel
vampiro, che avevo visto all'opera un minuto prima, fosse sicuramente
una spanna sopra di me in fatto di lotta.
Si
fermò a guardarmi, e lo stesso feci io.
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Capitolo 12 *** Un nuovo incontro ***
Rispondo alle
recensioni!!!!!
FUKOCHAN: Grazie
mille sn felice che t piaccia!!!in questo capitolo scoprirai chi
è il vampiro misterioso...e spero che sia di tuo
gradimento!!!continua a seguirmiiiiiiiiiiiii!!!!!:)
SWEET_ME:
Bhé direi che cm Victoria c'è solo
Victoria..quella SxxxxxA!!!:) Il nuovo personaggiO
a me piace da morire!!!!!e poi penso che sarà abbastanza
importante nella storia!!!!!continuando a leggere vedrai come
sarà legato a lei in maniera PARTICOLARE!!Grazie della
recensioneeeeeeeeee!!!!
YLE94: nn
è Edward!!!!ma vedrai che se la pensi come me anche questo
personaggio t piacerà!!!!grazie x il commento e continua a
recensire che mi fa un sacco piacere!!!
LITTLEWHITEANGEL:
Arguta la ragazza!!!!:) poi...nn t so dire se ruberà il
cuore di Bella ma....NN MI ESPRIMO!!!:) Grazie x il commento e continua
a recensire mi racc!!!Baci
AUSTEN95: Eh
bhé vi dovrò tenere un pò col fiato
sospeso no???!!!No apparte gli scherzi nn vi voglio lasciare senza x tr
tempo, perché, essendo anch'io una lettrice, mi innervosisco
da matti qnd mi tocca asp!!!!eheheh!!!Grazie mille anche a te!!!!ti
aspetto cn i nuovi commenti!!!:)
ED4E:
Ciccia!!!vedrai vedrai....speriamo che ti piaccia cm continua..e
intanto....grazieeeeeeeeeeeeee!!!!:)
UN
NUOVO INCONTRO
Era
alto, almeno un metro e novanta, con spalle larghe e muscolose. Era
magro, ma massiccio, vestito con un paio di pantaloni verdi larghi
con le tasche laterali e una semplice maglietta nera con la scritta
gialla. Aveva i capelli di un castano molto scuro lunghi fino alle
orecchie e spettinati, e la carnagione olivastra, sebbene fosse un
vampiro. I suoi lineamenti erano a dir poco perfetti: le labbra
carnose di un rosa scuro, il naso dritto e importante e gli occhi
grandi e rossi rubino. Era bellissimo.
Mi
scrollai dallo stato di quasi incoscienza e sentii un ringhio che
cresceva di volume, ma subito mi accorsi che proveniva dal mio petto.
Dovevo avere un'espressione ebete, perché il bellissimo
vampiro non
riuscì a trattenere le risate. Il mio ringhio si fece allora
più
insistente, odiavo essere presa in giro.
“Si
tratta così la persona che ti ha salvato la pelle?E io che
mi
aspettavo almeno un grazie”.
“Grazie”,
dissi ringhiando più forte.
“Ah
bhé ora si che mi hai fatto contento”,
ghignò, “Io sono Tommy”
“Cosa
vuoi da me? Se vuoi farmi fuori fallo subito così ci leviamo
il
pensiero”, gli dissi. Ma mi maledissi subito per questa frase
perché questo Tommy iniziò di nuovo a ridere e
sembrava che non
riuscisse a smettere.
“Senti
cretino...hai intenzione di dirmi cosa vuoi o devo fartelo sputare
direttamente con le maniere forti?”
“Oh
– oh – oh aggressiva la vampirella”,
ghignò, “devo per forza
volere qualcosa?”
“Se
mi hai salvata un motivo ci sarà”, dissi acida.
“No,
nessuno in particolare in verità. Ti ho vista in
difficoltà e mi è
venuto spontaneo intervenire. Tutto qui.”
“Bene
allora ti ringrazio buon samaritano e ti saluto”, mi girai
per
iniziare a correre, ma mi sentii afferrare il braccio. Ringhiai a
pochi centimetri dal suo viso e lo vidi cambiare espressione; divenne
pensieroso, come se fosse incantato a guardare qualcosa di
meraviglioso.
“Che
c'è ancora?”, sputai acida.
“Niente
è che...mi ricordi terribilmente una persona che ho
conosciuto molto
tempo fa..”, rispose.
“Bhé
ne sono lieta, ma adesso devo proprio andare”, riposi ironica.
“Aspetta..senti
perché non viaggiamo insieme? Io sono solo, tu sei sola,
potremmo
farci compagnia”.
In
effetti mentre quando ero umana amavo la solitudine, ora, dopo 2
mesi, iniziava a pesarmi. Ma non per questo avrei voluto la compagnia
di una persona che nemmeno conoscevo e di cui non sapevo se avrei
potuto fidarmi o meno.
“Cosa
ti fa credere che mi metterei in viaggio con qualcuno che per quanto
ne so potrebbe essere pericoloso o più probabilmente uno
stupido..E
poi non sai nemmeno dove sto andando”, gli risposi ancora
più
acida del solito.
“Grazie
della botta di stupido, lo prendo come una complimento. Comunque
pericoloso lo sono e lo ammetto, ma non molto di più di
quanto lo
sei tu, data la nostra natura. E, visto che non ho impegni per i
prossimi diciamo....300 anni...qualunque posto per me va
bene.”
Rispose sorridendo. “E poi io mi sono presentato, sei tu che
non lo
hai fatto!Non te le hanno mai insegnate le buone maniere?”,
aggiunse.
“Mi
chiamo Bella, ma comunque non ho intenzione di viaggiare con te,
quindi..”
“Isabella?”,
chiese interrompendomi.
“No,
Bella ho detto”.
“Ho
capito. Senti Bella prima di andartene lasciami un attimo parlare e
poi sei libera di scappare.”, disse avvicinandosi.
“Viaggio da
solo da almeno un ventennio, e sinceramente sono un po' stufo di
parlare sempre e solo con me stesso. Dopo un po' ti sembra di essere
impazzito. Vedo che anche tu sei sola,e, anche se non ti conosco, ho
come l'impressione che tu sia una persona a posto, di potermi fidare
insomma...”, disse, “Non vedo che male ci possa
essere a
viaggiare insieme, insomma senza impegno..potrei esserti anche utile,
potrei insegnarti a combattere..”
“Tu...tu
mi insegneresti a combattere?”
“Si
sai su questo ho abbastanza esperienza, sono alquanto
“antico”
direi”, disse sorridendo.
“Che
vuol dire alquanto antico? Quando sei stato trasformato?”
“Tra
pochi giorni festeggerò il mio 300 compleanno..”
“Cazzo!”
“Si,
Miss. Finezza, proprio così. Allora accetti?Prometto che non
ti sarò
di intralcio”.
Pensai
alla sua proposta, e non mi sembrava così male viaggiare a
fianco di
un vampiro così vecchio tutto sommato. Avrebbe potuto
proteggermi e
insegnarmi tante cose, tra cui il combattimento.
“Va
bene. Ma appena inizierai a essere un peso chi s'è visto
s'è visto.
Uomo avvisato...”
“Mezzo
salvato!”.
|
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Capitolo 13 *** Il compagno di viaggio ***
RISPOSTE
RECENSIONI!!!!!
AUSTEN95:
Brava ragazza continua a leggere mi raccomando!!!Grazieeeeeeeee!!!!!
ED4E: ti posso dire
soltanto che nn si conoscevano, in realtà nn si sono mai
conosciuti!!!lui le chiede "Isabella?", come x sapere se il nome Bella
fossein realtà soltanto un'abbreviazione, e aveva ragione da
vendere, ma Bella è scontrosetta!!!!:) Grazie mille di
tutto!!!!!
SISSI_CULLEN: mah ti posso
solo dire che vedrai da sola come si evolverà la situazione
sentimentale di Bella. Tommy è veram
intrigante!!!!dopotutto...nasce proprio dalla mia testa...quindi me lo
sono creato come piaceva a me!!!:) Grazie mille anche a te e continua a
seguirmi e a commentare!!!!Mi fa piacere sentire le vostre opinioni,
dubbi, critiche, complimenti, ecc ecc!!!!
YLE94: Ha fatto ridere
anche a me quando l'ho scritto!Mi piace questa Bella un pò
più strafottente!!!!Grazieeeeeeeeee!!!!!
LITTLEWHITEANGEL: La nostra
Miss Finezza!!!!Mi garba da morire questa Bella tosta!!!!Bella
è stata più o meno le prime due sett a vagare x
la contea di Washington, in giro a Forks, cercando di capire dove
andare e cosa fare, visto che era abbastanza spaesata. Non ci ha messo
molto ad andare verso l'America del Sud, però ho contato il
fatto che si sia un pò trastullata in giro, prima ancora di
incontrare Tommy!!!Grazie anche a teeeeeeeeeeee!!!!!
SWEET_ME:
Questa Bella versione gangster mi piace un sacco!!!!Concordo con te sul
fatto che prima fosse una gran pappamolle. A volta, anche se lei mi
piace, avrei avuto l'istinto di prenderla e scuoterla dicendole
"Svegliaaaaaaaaaaaaa!!!!", però poi di coraggio nei libri ne
ha avuto da vendere dai!!!!Ci voleva soltanto un pò di
determinazione ed ecco la nostra Bella vampira!!!!!Grazie del
commento!!!!
IL
COMPAGNO DI VIAGGIO
Si,
avevo accettato di viaggiare con lui, ma questo non significava che
mi sarei fidata così facilmente. Il primo giorno di viaggio,
verso
non si sa dove, passò nel silenzio più assoluto.
Correvamo sempre
più veloce, perché nessuno dei due aveva
intenzione di mollare
davanti all'altro. Io ero molto veloce, grazie alla mia condizione di
neonata, e lo era anche lui, quasi più veloce di me. Se
guardandolo
non avrei mai detto che fosse un vampiro plurisecolare, sentendolo
correre vicino a me avevo l'impressione che fosse un essere molto
speciale. Era come se vicino a lui non si potesse fare a meno di
portargli rispetto. Ma io, purtroppo, avevo la testa più
dura del
marmo e non avrei accettato di parlare per prima.
Per
fortuna lo fece lui.
“Che
ne dici di cacciare Bella?”
“D'accordo,
vai pure, io ti aspetto qui.”
“Tu
non ne hai bisogno?”
“Ehmm
si ma..diciamo che la mia dieta è un po' diversa dalla
tua”.
“Che
intendi dire scusa?”
“Tommy
io non caccio umani, soltanto animali. Sono vegetariana.”
A
quella parola il mio compagno di viaggio si lasciò andare a
una
sonora risata, e io, ovviamente, non potei fare a meno di esserne
infastidita.
“Che
cosa c'è di tanto divertente nel fatto che caccio solo
animali?”,
chiesi acida.
“No
nulla nulla. Questo più che divertente lo definirei
strabiliante.
Piuttosto la cosa divertente è la parola vegetariana se
accostata
con la parola vampiro”.
“Ah
– ah”
“Scusa
Bella non volevo offenderti, è solo che l'hai detto con una
tale
naturalezza...ed è talmente insolita come cosa..”,
disse
ricomponendosi, “Senti posso farti una domanda?”
“2
mesi fa!!”, risposi senza nemmeno sentire la domanda.
Sul
suo viso il ghigno fu rimpiazzato dallo stupore, e io iniziai a
gongolare.
“Sc-scusa,
ma tu sei una neonata che si ciba solo di animali??????”
“C'è
qualche problema per caso?”
“No
affatto..cioè, in 300 anni quasi tutti i neonati che ho
incontrato
erano fuori controllo, facevano stragi e lasciavano scie di corpi
senza vita dietro di loro...”, spiegò.
“Tu per prima cosa non mi
sembravi affatto una neonata , come sei, e poi, tanto meno una
neonata vegetariana...”
“Se
hai finito di parlare puoi anche chiudere quella boccaccia e andare a
cacciare. Ho sete e a un 2 chilometri da qui deve esserci un
giaguaro. Vuoi unirti a me?”
Intuii
che dovevo avergli lanciato una bella sfida per non essere accettata.
Non avrebbe mai permesso che una neonata come me potesse avere
più
controllo di lui.
“Vediamo
chi lo cattura prima, il tuo bel giaguaro!”, disse,
strizzandomi
l'occhio e lanciandosi in una corsa a rotta di collo.
Non
me lo feci ripetere due volte e lo seguii al massimo delle mie
possibilità. Arrivai per prima e mi gettai sul giaguaro,
che, per
mia fortuna, stava dormendo beato su un albero. Senza che nemmeno se
ne rendesse conto gli fui addosso e lo dissanguai sotto gli occhi
stupefatti di Tommy.
“Uno
a zero per me!”, gli gridai.
Subito
sentii un'altra scia interessante e, nel medesimo secondo, anche
Tommy si lanciò all'inseguimento di un gruppo di caimani. Il
primo
se lo aggiudicò lui, urlando “uno
pari!”, e il resto del branco
ce lo dividemmo in parti pari, ottenendo il risultato di 5 a 4 per
me. Sazi e ubriachi di sangue ci sedemmo sotto le radici di un grande
albero ridendo.
“Sei
una grande sorpresa Bella”, sospirò sedendosi.
“Non
mi dire che basta così poco a stupirti”, lo
provocai.
“eh
– eh direi che ne ho viste parecchie...ma una come te mi
mancava”,
rispose dandomi un buffetto sulla guancia.
Per
la prima volta dopo tanto tempo mi sentivo serena, e la compagnia del
mio nuovo amico cominciava ad andarmi a genio.
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Capitolo 14 *** Lo scudo ***
RISPONDO ALLE RECENSIONI, anche se alla
fine di questo capitolo sono state meno del solito!!! :(
AUSTEN95: come al solito
grazieeeeeeeee!!!invece sec me Tommy ha un gran buon odore, per come lo
immagino!XD ;)
ED4E: Concordo anche a me sta
simpatico!!!muchas gracias anche a te che mi segui ad ogni
capitolo!!!!Baci!!!!
YLE94: penso che x rendere divertente un
capitolo ci si debba divertire in prima persona nella stesura!!!spero
di riuscire sempre a divertirmi allora... ;) Grazie bella!!!!
LITTLEWHITEANGEL: Bhé come
minimo deve farlo...d'altronde...come potrebbe resistere al fascino
della nuova Bella????;) Grazie dei bei commenti!!!!
SIAMO
POCHE.....MA BUONEEEEEEEE!!!!!!
LO
SCUDO
Il
mese successivo lo passammo in giro per l'America del Sud. Mentre io
sostenevo Tommy nella sua nuova dieta, lui mi insegnava le basi del
combattimento. Passavamo ore combattendo, ma ogni volta quella che
finiva col sedere in terra ero io. Tommy era agile ed esperto,
sembrava quasi che conoscesse le mie mosse prima che le mettessi in
pratica, ed iniziavo a pensare che avesse qualche potere speciale
simile a quello di Alice.
“Tommy
qual è il tuo potere? Avanti illuminami!”.
“Secondo
te qual è Bella?”
“Mmm..vediamo...io
direi qualcosa che centra con la previsione delle mosse altrui.
Preveggenza?”
“In
un certo senso riesco a prevedere le mosse, ma non si tratta di
preveggenza”, ammise. “Diciamo piuttosto che posso
influenzare le
mosse altrui”.
“Che
vuol dire?”
“Mi
spiego. Durante un combattimento so già quale mossa
farà il mio
avversario, in quanto sono io che gliela suggerisco a livello
mentale, senza che se ne renda conto. Capisci?”
“Quindi
tu hai barato per tutto questo tempo mentre combattevamo. Che
infame...”
“Ti
sbagli!E te ne spiegherò il motivo. Però tu prima
dimmi qual è il
tuo di potere”.
“Facile”,
dissi. “Io non ho poteri”.
“E
qui ti sbagli di nuovo Bella!Io non ho mai potuto influenzare le tue
mosse, perché tu non me lo hai mai permesso. Il mio
è un potere
mentale, ed è come se tu avessi uno scudo a proteggere la
tua mente.
Credimi ci ho provato varie volte con te, ma non è mai
servito. Se
ti ho sempre battuta è solo perché sono
più abile di te nella
lotta!”, ghignò.
“Ho
una sola parola per descriverti: presuntuoso!”, oltre che
maledettamente bello, pensai.
“Quindi
tu sapresti spiegarmi come funziona il mio potere e come
utilizzarlo?”
“Non
lo so Bella!”, disse, “Ho incontrato soltanto una
persona come te
in tutti questi anni”.
“Chi
era?”, chiesi.
“Il
mio creatore”, rispose guardando verso il basso, sembrava che
qualcosa lo turbasse.
“Possiamo
chiedere a lui. Saprà spiegarmi come sviluppare il mio
potere..”,
tentai.
“Impossibile...è
morto”
“Accidenti!!!!e
chi l'ha ucciso?”
“IO”
|
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Capitolo 15 *** La mia rinascita (Tommy) ***
RISPONDO
ALLE RECENSIONI!!!!
LITTLEWHITEANGEL:
In questo chappy Tommy ci spiegherà la sua storia...e
capiremo come mai abbia deciso di uccidere proprio lui!!!Si in effetti
era cortino, ma io preferisco spezzare i capitoli che vengono troppo
lunghi perché se no magari diventa più noiosa la
lettura...e perché poi la suspance è sempre buona
amica dello "scrittore"!!!;) Cmq ti ringrazio ancora e ci vediamo alla
fine del capitolo!!!!:)
VANDERBIT:
Grazie mille!!!!sn contenta che anche tu legga la mia ff!!!cmq....su
Eddy nn mi sbottono mi disp!!!!:) Continua a seguirmiiiiiiiiiii!!!!Baci
BELLINA97:
Tommy è un bel tipino in effetti!!!Chi ti dice
però che Bella si sia innamorata o si innamorerà
mai di
lui???Chissààààààà!!!!!Grazie
per la recensione!!!Ti asp al prox chappy!!!!
ED4E:
Caraaaaaaaaaaaa!!!!E' sempre un piacere leggere le tue
recensioni!!!!Mah entro pochi capitoli scoprirai se a Bella sta
indifferente lui o no....verrà fuori!E invece in questo
capirai la storia di Tommy, anche se non tutta.....!!!!:) Grazie
milleeeeeeeeeeeee!!!Smack smack!!!!!:)
LA
MIA RINASCITA (Tommy)
“Nacqui
in Italia nel 1709. La mia era una famiglia molto povera. Mio padre
era morto, ucciso da un brigante, e io, già da quando avevo
16 anni,
avevo dovuto provvedere a mantenere mia madre e le mie due sorelle
più piccole. Ero un giovane molto forte, nonostante
lavorassi come
un mulo nei campi dall'alba al tramonto. I soldi per vivere non
bastavano mai, e le mie sorelle erano costrette ad andare a vendere
verdura e frutta al mercato di Roma, a un'ora di cammino a piedi.
Qui, la mia sorella più grande conobbe un ricco mercante,
che iniziò
a corteggiarla assiduamente. Lei non ne voleva sapere, essendo
quell'uomo 15 anni più vecchio di lei. Lui però
mi propose di
risolvere la nostra situazione finanziaria, e così fui io ad
insistere perché lei accettasse di fidanzarsi. Credevo di
fare il
bene della famiglia.
Ma
due giorni prima del matrimonio, rincasai dal lavoro e trovai quel
mostro addosso a mia sorella mentre la stava dissanguando, e a fianco
i corpi senza vita di mia madre e della sorellina più
piccola. Mi
gettai su di lui, ma non potei fare nulla perché mi
scaraventò
fuori dalla casa. Mi morse, ma mi fu risparmiata la vita soltanto
perché, ormai, per quel giorno si era saziato a sufficienza.
Aveva
bevuto fin troppo dai corpi delle uniche persone che avevo al mondo.
Quando mi risvegliai non avevo idea di cosa fossi diventato, ma avevo
una gran sete, e in città mi dimostrai subito fuori
controllo,
uccidendo una donna e il suo bambino. Piano piano iniziai a
controllarmi e a capire la mia nuova natura, e fui pronto a cercare
l'assassino della mia famiglia. Non fu facile trovarlo, e per mia
fortuna nel tempo della ricerca ebbi modo di imparare a combattere e
ad utilizzare il mio potere. Così, quando lo ritrovai,
ucciderlo fu
un gioco da ragazzi, che tuttavia non mi restituì i miei
affetti....”
Bella
ascoltava in un silenzio religioso. Sapeva essere tagliente, testarda
com'era, ma sapeva anche quando non occorreva esserlo. Era
estremamente rispettosa, per essere una neonata. Ma quello che dal
primo istante mi aveva colpito di lei, era stata la sua vaga
somiglianza con mia sorella. Qualcosa nel modo di parlare,
così
ironica e acidella com'era Mary Elizabeth. Per il resto era molto
differente: Bella aveva un pallore straordinario per essere una
vampira, bianco candido direi; Mary Elizabeth aveva la carnagione
olivastra come la mia; Bella aveva le labbra piene ma la sua bocca
era piccola e delicata; Mary Elizabeth aveva la bocca carnosa e
pronunciata; Bella aveva il naso piccolo e dritto; Mary Elizabeth
aveva un naso importante; sugli occhi il confronto sarebbe inutile.
Ma potrei giurare che gli occhi di quella ragazza fossero ancora
più
straordinari prima della trasformazione.
La
sua voce melodiosa interruppe i miei pensieri.
“Tommy...ehmm...scusa
se sono stata così avventata e insensibile...Mi dispiace per
la tua
famiglia”, disse guardando in basso imbarazzata.
“Non
devi scusarti, tu non potevi saperlo”, le risposi.
“Piuttosto,
quando avrai voglia di raccontarmi anche tu della tua trasformazione,
fammi un fischio!”, le dissi sorridendo.
Lei
accennò un sorriso ma non parlò. Doveva aver
sofferto molto, lo
vedevo dai suoi occhi cremisi così profondi. Decisi di non
insistere. Così fa un buon compagno di viaggio.
Mi
limitai ad aggiungere:
“Ti
va di andare in Europa?”
|
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Capitolo 16 *** Le magie di Roma ***
RISPONDO ALLE RECENSIONI!!!!
BELLINA97:
Oh mamma mi dispiace avere scatenato la furia di una fannnn!!!!Posso
solo dirti di pazientare e di continuare a leggere...sai le storie di
evolvono, e spesso qualcosa che all'inizio proprio nn ci piaceva,
diventa invece qualcosa che fa sorridere, o magari addirittura potrebbe
iniziare a piacerci!!!!Non disperare mia cara....la vita è
EVOLUZIONE!!!;) Grazie mille x la recensione e spero di sorprenderti!!!!
LITTLEWHITEANGEL:
Non ti rispondo che la vede come una sorella perché eggerai
da sola se sarà così o no!!!Tommy è
molto importante nella mia storia!!!Vi avverto!!!Continua a leggere e
capirai perché, anche se temo che il chiarimento supremo lo
vedrai soltanto nel finale...andando avanti però capirai
meglio tante cose e vedrai che, anche tu, come me, apprezzerai di
più il figone di Tommy!!!!:) Grazie per la recensione
cara!!!Alla prossima!!!!
KANDY_ANGEL:
Hey ciao!!!!:) Sono felicissima che ti piaccia la mia storia...continua
a seguirmi...e ne vedrai delle belle!!!!:) Grazie milleeeeeeeee!!!!
YLE94:
Allora Yle.....partiamo dal presupposto che un autore nn
svelerà mai gli avvenimenti del proprio scritto prima della
lettura!!!Poi, oltre che autrice, sono proprio sadica e crudele
io!!!!uahahahah!!!vai che scherzo ma cmq devi continuare a leggere x
capire tutto....Abbi pazienza e goditi la lettura!!!Un bacio e
grazieeeeee!!!!
ED4E: Oh
cicciaaaaaa!!!!Ma ciaoooooooooooo!!!!dai ora vedrai anche tu...ne
capiremo qualcosa di più nei prossimi chappy!!!ne posto uno
ora e uno credo stasera o al + tardi domani!!!Dimmi che ne pensi!!!!!Un
bacio e grazie mille!!!!:)
GRAZIANAARENA:
Ciao benvenuta!!!!Sn contenta di avere una nuova fan...e proprio ci
speravo che la mia ff fosse un pò originale!!!Su Ed mantengo
cm al mio solito la bocca chiusa...ma lo scoprirai presto!!!Baci e
grazie!!!!
PER I COLORI
DELLE RISPOSTE ALLE RECENSIONI FATEMI SAPERE!!!BACI E COME
SEMPRE RECENSITEEEEEEEEEEE!!!!!GRAZIE!!!!!
LE
MAGIE DI ROMA
Tommy
si era aperto con me, mi aveva raccontato della sua trasformazione,
del suo dolore per la perdita della famiglia; si era fidato di me. E
l'unica cosa che ero stata capace di rispondergli erano state parole
di scusa. Non ce l'avevo proprio fatta a raccontargli a mia volta la
mia storia. Era ancora un dolore troppo fresco per essere raccontato
a parole, ma, se un giorno mi fossi sentita pronta, lui sarebbe stato
decisamente la persona giusta. Lo apprezzavo: sapeva quando insistere
con me e quando invece doveva lasciar perdere, tacere. Mi capiva. In
un mese e mezzo mi capiva già di più di quanto
non lo facessi io
stessa. Era un buon compagno di viaggio.
Accettai
di buon grado la sua proposta di andare in Europa. Avevo sempre
sognato di vedere Parigi, Roma, Vienna, Amsterdam...
E
ora questo mio sogno si stava avverando, non proprio nelle
modalità
che avevo sperato, ma ne ero comunque contenta.
La
prima tappa fu Roma, la città eterna. Un luogo magnifico,
ricco di
storia, di arte, di miti e leggende. L'atmosfera di Roma era unica.
Mi riscoprii cultrice dell'arte. Apprezzavo oltremodo i differenti
stili architettonici e mi divertivo come una bambina in un negozio di
giocattoli a visitare i monumenti in giro per la città,
seppure lo
potessi fare solo alla notte. Davanti al Colosseo rimasi talmente a
bocca aperta che Tommy, osservandomi, rise per circa mezz'ora. La sua
risata non mi infastidiva più, anzi mi trasmetteva un senso
di
benessere e di serenità molto strano.
Piano
piano, nelle giornate senza sole, ci addentravamo in città,
per
scoprire quale effetto facesse su di me la presenza di così
tanti
umani. Certo, la prima volta era stata dura, ma, mano a mano che
prendevo confidenza con il controllo della sete, tutto divenne
più
facile. Tommy invece, dopo essere passato alla dieta vegetariana,
faceva un po' più fatica di me, tanto che una volta, per
distrarlo
dalla scia di un umano, fui costretta a tirargli un pugno e a
stenderlo. E non perdeva occasione per rinfacciarmelo, colpito
nell'orgoglio com'era.
Ma
in linea di massima tutto andava a meraviglia.
Una
sera, come tante altre, ci sedemmo all'interno del Colosseo. Amavo
farlo. Mi sembrava di essere seduta in un mondo parallelo, lontano
dallo scorrere del tempo.
Li,
sentii per la prima volta il desiderio di raccontare la mia storia,
la mia vita, il mio dolore, le mie gioie..insomma di raccontare me
stessa.
Presi
fiato e mi buttai a capofitto in un racconto di tutto ciò
che ero
stata, mentre Tommy si limitava a sorridere, incoraggiandomi a
continuare.
Gli
parlai di mio padre, di come fossimo simili caratterialmente, della
nostra testardaggine, del nostro amore per la solitudine; di mia
madre, quella sbadata sognatrice che più di una volta si era
dimenticata di venire a prendermi a scuola; di Jacob, il mio amico
licantropo che mi era stato accanto per tanto tempo fino alla
trasformazione, di come mi aveva nascosta in quei 3 giorni di buio,
di cosa aveva rischiato per me; di Angela, la mia amica così
saggia
e sincera; di Jessica, delle sue gelosie e della sua
superficialità;
di Mike, che aveva provato in ogni modo a convincermi ad uscire con
lui...
Gli
parlai della mia migliore amica Alice, la mia quasi sorella sempre
così allegra e frizzante; di Carlisle, il mio carismatico
quasi –
secondo padre; di Esme, la mia dolce e premurosa quasi –
seconda
madre; di Emmett, il mio quasi fratello strafottente ma simpatico; di
Jasper, il mio quasi fratello sempre così calmo e modulato;
di
Rosalie, la mia quasi sorella pungente e critica...
Ma
soprattutto gli parlai di lui, del mio angelo, di come mi fossi
innamorata già dal primo istante che l'avevo visto, di come
avevo
scoperto la sua natura e di come non me ne fosse fregato nulla, di
come sapevo che il nostro amore avrebbe superato e sconfitto la sua
sete, di come il mio cuore sussultava ogni volta che mi baciava o mi
guardava, di come mi aveva salvato da quel segugio di James, della
magnifica estate che avevamo passato insieme...della mia
volontà di
vivere l'eternità con lui e di come me l'aveva negata con
decisione..
E
gli parlai del mio dolore...di come poche parole avessero distrutto
la mia vita in un modo così decisivo...
Del
mio incontro con Laurent e di quello successivo con Victoria, la
vampira sadica dalla quale Tommy stesso mi aveva salvata...
Vidi
Tommy ridere con me, soffrire con me, pensare con me, arrabbiarsi con
me...e mi sentii fortunata.
Nonostante
tutto ero stata fortunata, se non altro perché adesso ero
seduta
accanto a una persona che ci teneva a me, e alla quale, anche se non
me ne ero resa ancora conto, tenevo molto anch'io.
Il
sole stava sorgendo e il mio racconto finì con le parole:
“Tutto
questo sono io..”
|
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Capitolo 17 *** Riflessioni ***
RISPONDO ALLE RECENSIONI!!!!
KANDY_ANGEL:
Come al solito..Grazieeeeeeeeeeee!!!!!
SISSI_CULLEN:
Brava hai proprio azzeccato il punto...nn importa quanto lei ami ancora
Edward, xché mi sembra di averlo già detto, ed
è scontato, ma avere Tommy, una persona così
buona, a suo fianco...è una manna dal cielo!!!!Grazie mille
mi ha fatto molto piacere leggere il tuo commento...veram
costruttivo!!!Baci!!!!
LITTLEWHITEANGEL:
In questo capitolo scoprirai cosa prova Tommy per Bella, ma nn cosa
prova Bella x Tommy....uahahah!!!stai tranquilla...le cose cambiano e
si evolvono!!!!:) Grazieeeeeeeee!!!!
BELLINA97:
Ne ha passate parecchie la nostra eroina....Ma come dice Tiziano..."Se
non uccide, fortifica"....Grazie x la tua recensione!!!
FRANCYILE:
X l'incontro dovrai aspettare mooooolto tempo!!!uahahah!!!!continua a
leggere e scoprirai tutto!!!Grazie!!!!
AVVISO: Il chappy
seguente è un pò cortino, ma posterò
presto il prossimo!!!Diciamo che è un capitolo intermedio
dal punto di vista di TOMMY!!!
RIFLESSIONI
La
mia voglia di conoscerla era stata ora soddisfatta. Si era aperta con
me più di quanto avessi sperato. Una notte, sentendo la sua
voce
riepilogare la sua vita, era passata in un soffio, come fosse un
minuto.
Avevo
riso con lei degli episodi buffi, come della sua goffaggine
così
disperatamente e splendidamente umana, avevo sofferto con lei vedendo
il dolore sul suo volto e sentendolo nella sua voce, mi ero
arrabbiato con lei per un amore scappato alle prime
difficoltà,
avevo riflettuto con lei sulle motivazioni per le quali quell' Edward
si era opposto alla sua trasformazione con così tanta
irremovibilità.
Le
mie opinioni su tutta la storia erano ben precise, ma non era
necessario esprimerle. Non volevo ferirla più di quanto non
fosse
già.
Fin
dall'inizio avevo notato in lei quegli occhi così profondi,
più
profondi di quanto non dovessero essere quelli di un'immortale
così
giovane, e ora ne capivo la causa.
Aveva
provato più emozioni lei, nella sua giovane vita, di quante
in 300
anni ne avessi provate io. Era questo che probabilmente l'aveva resa
così interessante e misteriosa ai miei occhi. E, ora che il
mio
interesse era stato finalmente placato, l'amarezza stava prendendo il
sopravvento sui miei pensieri.
Bella,
già da umana, aveva dimostrato il suo coraggio in un modo
fuori dal
comune, si era lasciata andare a un amore contro ad ogni pronostico,
aveva rischiato, aveva giocato...aveva perso.
E
non potevo fare a meno di dire...”se fossi stato io quel
vampiro
fortunato..”.
La
saggezza accumulata in 300 anni cadde in un momento, e mi resi conto
che quella notte era stata decisiva nel dettare il mio destino.
Lei,
per l'eternità.
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Capitolo 18 *** 2 a 1 per Bella ***
BELLEZZEEEEEEEEEE!!!RISPONDO ALLE VOSTRE
BELLISSIME RECENSIONI, RICORDANDOVI QUANTO MI FACCIA PIACERE LEGGERLE
ALLA FINE DI OGNI CAPITOLO...X CUI NN SMETTETE MAI MAI MAI MAI MAI!!!!:)
YLE94:
In questo chappy nn troverai ancora le risposte che cerchi, ma
arriveranno presto. Ribadisco che se Bella tornasse subito cn Ed nn c
sarebbe nessun gusto, e la mia ff sarebbe automaticamente finita.
Quindi stai tranquilla e goditi il viaggio, senza pensare alla
meta...Grazie ancora e un bacio!
GRAZIANAARENA: ciao
Grazy!!!Bhé si i miei chappy nn spiaccano certo per
lunghezza, non mi piace rigirarmi in discorsi senza capo ne fine,
quindi preferisco sempre condensare un pò, esprimendo
comunque tutto quello che mi embra necessario. Cmq ti ringrazio per i
bei complimenti e seguo il tuo consiglio sul colore x le risposte ai
tuoi commenti!!!Un bacio
ESE96: hey
ciao sono contenta che tu ti sia unita a noi. Cmq la storia riguarda
Bella, stavolta finalmente vampira, Tommy, un nuovo personaggio, e
anche i vecchi personaggi, che compariranno pià tardi
(compreso Ed). Spero di avere chiarito i tuoi dubbi e ti ringrazio per
aver commentato!Mi ha fatto molto piacere!!!Baci!!!:)
ED4E: Non
mi deludi mai!!!Ogni volta leggere la tua recensione mi fa un sacco
piacere. Tra poco scopriremo qlc anche di Bella, mentre in questo
capitolo ci saranno nuove rivelazioni, che però, ti avviso,
non riguarderanno ancora i Cullen, ma è cmq qlc di carino
penso!Si aggiorno velocemente perché ho già un
pò di capitoli pronti!!!Un bacio ciccia!!!!
KANDY_ANGEL:
Eh si si è proprio innamorato di Bella, ma mi chiedo...come
avrebbe potuto nn farlo???è ganza la nostra Bella super
tosta no?!:) Si cmq credo di riuscire a postare ogni gg visto che ho un
pò d chappy pronti!!!Grazie cara un bacio!!!
RAGAZZE FATEMI
SAPERE SE C'E' QUALCHE COLORE CHE VORRESTE X LE RISPOSTE ALLE VOSTRE
RECENSIONI!!!!
CONCLUDO
RINGRAZIANDO TUTTI COLORO CHE MI HANNO INSERITA FRA I PREFERITI E
COLORO CHE SEGUONO LA MIA STORIA!!!VI ADOROOOOOOOOOO!!!!(E SPERO CHE
AUMENTIATE PRESTO!!!)
UN BACIONE A TUTTI E....BUONA
LETTURA!!!!
2
A 1 PER BELLA
Finalmente
ero riuscita a lasciarmi andare. Avevo tirato fuori tutti i miei
pensieri, i miei dubbi, le mie pene..e ora mi sentivo decisamente
sollevata.
Tommy
sembrava pensieroso. Forse l'avevo imbambolato con tutte quelle
parole. Era immaginabile.
I
giorni seguenti trascorsero tranquilli, ma mi accorsi di un piccolo
cambiamento nel mio compagno di viaggio. Era scostante: un attimo
prima era molto premuroso, quello dopo sembrava che la mia presenza
lo infastidisse. Ma non ci feci molto caso, magari stava pensando
agli affari suoi.
Visitammo
l'Italia palmo a palmo, dopodiché ci dirigemmo verso la
Francia.
Durante il viaggio, oltrepassammo le alpi innevate, evitando di
utilizzare i vari passi. Scegliemmo infatti la via più
tortuosa, ma
anche la più divertente, e quello che ne ricavammo fu un
panorama
mozzafiato. Sporgendomi dalla cima provai sensazioni talmente nuove
che io stessa mi sentivo quasi una donna nuova, una sensazione
strana, come se non fossi realmente dentro al mio corpo e lo
guardassi dal di fuori, insieme a uno strano formicolio lungo tutto
il corpo.
Vidi
Tommy sgranare gli occhi e rimanere a bocca aperta, e un attimo dopo
lo sentii scuotermi violentemente.
L'ultimo
minuto della mia vita mia appariva ora confuso e sfuocato.
“Bella
ma...ma come hai fatto?”
“Come
ho fatto a fare che Tommy?”, gli chiesi incuriosita.
“Tu
sei...ti sei sdoppiata Bella!”
“Ma
che diavolo significa che mi sono sdoppiata???Senti...ti sarei grata
se mi dessi il nome del tuo spacciatore!”
“Ma
che simpatica...dico sul serio Bella!!!!”
Ci
pensai su.
“In
effetti ora che me lo fai notare sentivo come la sensazione di essere
uscita dal mio stesso corpo..”
“E
dici niente....hai mai sentito parlare dell'onnipresenza?”
“No...”
“Bene..ti
ho insegnato una cosa nuova come al solito..”
“Questo
vuole dire che ho due poteri....”
“....”
“2
a 1 per me!!!”, e scoppiai in una sonora risata, mentre
Tommy, nero
in volto, si allontanava furente.
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Capitolo 19 *** Sotto lo stesso cielo ***
RISPONDO ALLE RECENSIONI!!!!
ED4E: Si si è staccato anche
xché si sente un pò spaesato e spaventato dal
fatto che, dopo così poco tempo che conosce Bella, il suo
sentimento sia già così forte....nn mi morire in
qst chappy!!!Un bacio e grazie ancora...e poi fammi sapere se qst
colore t va bene!!!bacio!!!
KANDY_ANGEL:
Bhé si due poteri che grande pacchia...come ne vorrei uno
anch'io...magari fare sparire la gente che mi sta sulle scatole....:)
Grazie e un bacio!
ESE96: Ecco
l'aggiornamento..grazie x il commento e bacioni!!!
LITTLEWHITEANGEL: Ahahaha
avevo già un chappy pronto quindi ho aggiornato
presto!!Visto???la nostra Bella fa il culo a tutti.... :) Che ne dici
del colore?va bene???Ancora grazie tesoro e baci!
VANDERBIT: Grazie x il bel
complimento...cmq x Eddy non mi sbottono, preferisco che scopriate da
sole cosa succede!!!Baci e grazie ancora!!!
GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE
LEGGONO LA MIA STORIA, MA SOPRATTUTTO A QUELLI CHE LA SEGUONO E AI
PREFERITI!!!!SIETE
FANTASTICI!!!
SOTTO
LO STESSO CIELO
Tommy,
fin da quando avevo fatto quella battutaccia, era diventato ancora
più scontroso. In effetti, avrei potuto risparmiarmela,
sapendo
quanto gli uomini siano sensibili agli affronti, come quello che gli
avevo fatto io, ma l'occasione era stata troppo ghiotta per
lasciarsela scappare.
Sopportavo
il suo malumore ormai da due giorni quando decisi di parlargliene.
“Tommy
senti, non vorrei averti offeso con quella mia battuta dell'altro
giorno”, dissi.
“Se
non te ne sei preoccupata in quel momento, non vedo perché
dovresti
farlo ora”, mi rispose. Bene, avevo ragione, era incavolato..
“Hai
ragione, ti chiedo scusa”.
“Tze
mi chiede scusa lei!”
Rettifico:
era proprio incazzato.
Maledetti
uomini con i loro maledetti orgogli, tutti uguali!
Ma,
per stavolta, decisi di lasciare da parte il mio femminismo anche
troppo sviluppato.
“Dai
Tommy, non fare così...ti ho già chiesto
scusa..”
E
decisi di sfoderare uno sguardo da cane bastonato fatto apposta per
l'occasione.
Mi
guardò in viso e non riuscì a trattenere un
sorriso.
“Dai
andiamo sciocchina!!!”, e, prendendomi per mano, ci avviammo
verso
la costa.
Sguardo
da cane bastonato: sperimentato, approvato e brevettato!
Quella
stessa notte arrivammo su una spiaggia nei pressi della pittoresca
cittadina di Cannes. Non appena misi un piede sul bagnasciuga, Tommy
mi arrivò da dietro e, con un placcaggio stile rugby, mi
scaraventò
in acqua. Da li, iniziò una lotta a suon di acqua, sabbia e
perfino
sassi. La sua mira era qualcosa di meglio di quella di un cecchino,
la mia un po' di meno, o forse era la velocità con cui
scansava i
miei proiettili improvvisati che faceva si che non lo beccassi mai.
Io in compenso ne uscii con i capelli impiastrati di fanghiglia e i
vestiti insabbiati e zuppi. Senza fiato per le risate mi stesi sulla
sabbia, che, in contrasto col mio corpo, sembrava calda, e mi lasciai
incantare dallo splendido cielo stellato, vagando con la mente.
In
meno di un anno, erano cambiate talmente tante cose, che facevo
fatica a riordinare i pensieri. Ma soprattutto ero cambiata io,
radicalmente. Innanzitutto, non ero più una piccola e
fragile umana,
e questo, già di per se, poteva essere un passo avanti. Dopo
la
trasformazione poi, mi ero riscoperta una persona più forte
in un
certo senso: se prima il mio sguardo era orientato sempre e soltanto
verso il passato, nel ricordo di un amore che mi aveva dato tanto, ma
allo stesso tempo poi tolto tutto, ora riuscivo anche a guardare
avanti, cercando di trovare uno scopo alla mia eterna esistenza.
Ma
inutile fingere con me stessa. Il mio amore per lui era ancora
presente, solo che invece che impegnare perennemente sia la mente che
il cuore, ora aveva trovato il suo posto fisso, nel profondo del mio
cuore, sovrastato e tenuto a bada dal ricordo di fiumi di lacrime
amare e dolore.
Una
stella luminosa sembrò attirarmi a sé, cullandomi
con la sua magia.
E
quella sera avevo soltanto un'irrazionale certezza: anche Edward,
esattamente nello stesso momento, stava guardando la stessa stella.
POV
EDWARD
Cara
Bella, amore mio...
Sto
annegando nel dolore che io stesso ho causato, andando via da Forks,
andando via da te. Sono solo l'ombra dell'uomo che ero, dell'uomo che
mi avevi reso tu.
Cammino,
cammino, ma guardando indietro vedo solo la sofferenza che ho
provocato, a te, angelo mio, e alla mia famiglia, privandovi della
mia presenza.
Dove
sarai? Cosa starai facendo? Con chi sarai?
Come
queste, mille e più domande mi frullano in testa, e vorrei
essere
con te per portele. Ma sono qui, a migliaia di chilometri da te, in
Russia, il cui paesaggio rispecchia l'aspetto del mio cuore da
più
di 6 mesi a questa parte: freddo e desolato. Anche se, andandomene,
le mia intenzione era che mi dimenticassi, che ti rifacessi una vita,
magari al fianco di un uomo che ti amasse per quella che sei e che
potesse starti vicino sempre, senza rischiare in ogni momento di
ucciderti, stanotte spero con tutte le mie forze che non mi
dimentichi, e che l'amore che sai dare solo tu, sia ancora per me.
Fermati
e ascolta. Il mio cuore immobile ancora una volta sta cantando per
te.....
E
sdraiato sotto il cielo, vedo
una stella, la più luminosa, che inspiegabilmente allevia il
mio
dolore, e mi balena in mente un'idea: che anche Bella in questo
momento stia guardando la stessa stella?
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Capitolo 20 *** Ritorno all'asilo ***
RISPONDO ALLE RECENSIONI!!!
YLE94: Eh si...davvero molto
romantico...anche se, di romanticismo, in questa storia ce ne
sarà ancora, e molto di più,più
avanti!!!!Grazie x la tua recensione....ti aspetta un chappy un
pò più leggero e spensierato, ma spero comunque
piacevole!!Un bacio
GIULY97: Grazie mille!!sn contenta che t
piaccia la mia storia, e soprattutto che tu ti sia unita a noi...nn
vedo l'ora di sapere cosa ne penserai dei prox chappy!!!Un bacione
SARACULLEN_:
Hey bella!!!grazie x la
recensione!!!!!cmq ti dico che Edward lo incontreranno più
in la, manca ancora un pò, ma il tempo che
trascorrerà servirà a sviluppare la tematica
della storia!!!Dai che Tommy è un grande!!!!Un bacio e a
presto!
ED4E: Si
molto romanticosoooooo il chappy....C voleva unpò d
'romance', ma questo capitolo invece sarà più
leggero. Ci tengo a sviluppare il carattere della nuova Bella, e anche
questa sarà una parte importante di lei!!!Attendo cn ansia
la tua recensione ciccia!!!Bacio!!!grazieeeeeeeeeeeee!!!!
ESE96: Eheheh sono contenta che ti sia
piaciuto. Cmq nn mi vanto di scrivere così bene come dici,
ma magari discretamente. Stephenie è stata una grande
ispirazione!!!!Ed non sa nulla di dove sia Bella, nn sa nemmeno che lei
è diventata una vampira...x cui dovremo sviluppare ancora la
storia prima d farli incontrare, ma spero che anche tu mi seguirai
passo a passo!!!Grazie mille e un bacio!
LITTLEWHITEANGEL: Che
felicità!!!!vedo che il chappy è piaciuto a
tutte...mi sa che il motivo sia il pov d Edward!!!:)
Cmq nn
si incontrano ancora, e se te la devo dire tutta, non è
detto che, anche se ami tantissimo una persona, nel cuore nn c sia
posto anche x qualcun'altro....i vampiri hanno la mente molto
più spaziosa, si dice, e io penso che lo sia anche il
cuore!!!Ci vediamo al prox chappy!!!Un bacio e grazie!!!!
GRAZIANAARENA:
Allora....x sviluppare
il o gli alter ego,Bella ha bisogno innanzitutto di concentrazione
mentale, come per tutti i poteri che partono prettamente dal cervello.
Ma gli alter ego sn fisici, cioè possono combattere e fare
quello che vogliono, mantenendo il potere mentale di Bella, lo scudo.
In questo chappy capirai qlc di più. Nn so come mi sia
venuta in mente...boh a volte la mia testolina disadattata partorisce
qualche idea che nn sta ne in cielo ne in terra....:)
Infatti la mia mente, ancora una
volta, ha in serbo qualche ideuccia niente male x il seguito....Spero
che ti garbino!!!Grazie x la stupenda recensione...continua
così!!!!Un bacio!!!
RINGRAZIO
TUTTI I LETTORI DELLA MIA FF, MA SOPRATTUTTO COLORO CHE MI HANNO
INSERITA COME SEGUITA E COME PREFERITA!!!!!DAI CHE PIANO PIANO STIAMO
CRESCENDO DI NUMERO!!!!
E SE
QUALCUNO HA VOGLIA, STO SCRIVENDO UNA NUOVA FF, LUCE DI VITA,
ANDATE A LEGGERE!!!!BACIONIIIIIIIIIIIIII!!!!!
RITORNO
ALL'ASILO
Riprendemmo
il nostro viaggio, ansiosi di arrivare a Parigi. In quei giorni mi
esercitai molto col mio nuovo potere, e avevo finalmente capito come
scatenarlo e controllarlo, anche se ero ancora ben lontana dalla
completa padronanza di esso. Ma lo stavo facendo di nascosto da
Tommy. Il motivo: stavo progettando un scherzetto coi fiocchi e
controfiocchi. Non c'era nulla da fare, mi divertivo troppo a farlo
incavolare. E poi, dovevo sottoporre a un secondo test la mia faccia
da cane bastonato, e quale occasione migliore?!
Dopo
vari tentativi di sdoppiamento, avevo capito che, in teoria, per
usare l'onnipresenza era necessario soltanto desiderare di essere in
più posti contemporaneamente, anche se in pratica la cosa si
faceva
leggermente più complicata. Per ora riuscivo a farlo
soltanto sulle
brevi distanze,cioè creare una seconda me a pochi metri
dalla prima.
Comunque,
il risultato raggiunto, sarebbe stato abbastanza per mettere in
pratica lo scherzo, stupido ma di sicuro divertente, almeno per me.
Stavamo
correndo nei boschi della Francia centrale, e sentivo il rumore di un
laghetto nelle vicinanze. Decisi che quella sarebbe stata l'occasione
perfetta. Continuando a correre, desiderai di essere sott'acqua in
quel laghetto, e subito il formicolio mi avvisò che lo
sdoppiamento
era avvenuto. Non mi restava che convincere Tommy a passare accanto
al lago. Con l'abilità di una maestra, cambiai
impercettibilmente la
traiettoria della mia corsa e Tommy tranquillo mi seguì,
visto che
come al solito io ero in testa. Il laghetto era a venti metri da noi
e io iniziavo già a ghignarmela.
“Tommy
hai il viso sporco di terra. Ci fermiamo al laghetto a darci una
lavata?”
“Si
ok...”
Ma,
non appena Tommy si sporse sull'acqua, la mia seconda me
sbucò fuori
esattamente di fronte a lui, aggrappandosi al suo collo. Non avevo
mai visto un vampiro così spaventato! Però,
purtroppo, lo spavento
lo pagai direttamente sul mio corpo. Nel panico mi aveva tirato un
calcio rotante alla Chuck Norris e mi aveva scaraventata a non so
quanti metri dal lago. Non appena il suo calcio aveva colpito il mio
alter ego, io stessa ne avevo sentito il dolore sullo stomaco. Bene,
non volendo, avevo scoperto un punto debole del mio potere.
Subito
mi ricomposi e tornai in me, appena in tempo per vedere la faccia
furiosa di Tommy. Forse, dopotutto, non era stato così
divertente.
“Non
ho mai conosciuto una vampira tanto stupida quanto te Bella!”
Ecco
le offese iniziavano a fioccare.
“Ma
dai come sei permaloso, non ci sai proprio stare allo
scherzo”,
ribattei.
“Non
è il fatto dello scherzo, ma nessuno ti ha mai detto che
spaventare
a morte un vampiro è leggermente controproducente?”
“Suvvia
ora non farne una tragedia eh..”
“No
Bella non ne faccio nessuna tragedia, è andata bene
così che io ti
abbia tirato soltanto un calcio, e credimi poteva andarti molto
peggio”.
Mi
sa che stavolta la faccia da cane bastonato non avrebbe sortito
l'effetto desiderato, perciò lasciai perdere e ripresi a
correre.
Stavolta avevo esagerato.
Credo che Tommy ci stesse male
per avermi colpita, anche
se io non lo colpevolizzavo. Era stata soltanto colpa mia.
Di
punto in bianco mi fermai, e Tommy fece lo stesso poco dopo. Mi
avviai a grandi passi verso di lui, e lo strinsi in un abbraccio che
voleva sostituire mille inutili parole di scusa. Nonostante la
sorpresa dipinta sul suo volto, anche lui mi strinse e
iniziò a
cullarmi fra le sue braccia in questo caldo abbraccio, il nostro
primo contatto.
Tra
le sua braccia mi sentivo a mio agio e protetta, nonostante non ne
avessi bisogno, ma ebbi una strana sensazione, come se tra i nostri
corpi ci fosse una tensione non del tutto a me sconosciuta..
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Capitolo 21 *** L'abbraccio ***
RISPONDO ALLE RECENSIONI:
ED4E: Ecco l'altra versione
dell'abbraccio, quella di Tommy, e spero che ti piaccia altrettanto!Poi
dimmi che ne pensi...un bacione e grazie!
VANDERBIT: Le cose vanno come devono
andare...la mia storia è diversa da quella della Meyer, e
se, dall'inizio, Bella fosse rimasta con Edward, non ci sarebbe stato
alcun filo conduttore x lo sviluppo della storia!Quando
verrà il momento, arriverà anche Edward!Quindi
cerca di avere pazienza e di seguire la storia senza pregiudizi su
Tommy, perché. ti avviso, lui sarà veramente
importante in tutto!Grazie e baci!
KANDY_ANGEL: Meno male che ti piace,
sono contenta!Vediamo se anche questo chappy rispetterà gli
standard!Fammi sapere!!!Grazie milleeeeee!
SARACULLEN_: Anche Tommy e Bella sn
carini daiiiiiiiiiii..nn puoi negarlo!!!!Un bacio, a presto e grazie!
YLE94: In questa Bella ci ho messo
anche un pò di me stessa...mi piace un sacco fare
gli scherzi, mi piace ridere, e mi sembrava bello che anche lei avesse
un lato divertente e dispettoso!!!Dimmi che ne pensi di qst
chappy!!!Baci e grazie
ESE96: NN mi ci morire sulla storia
però eh....:) sn contenta che leggi sempre!!!Grazie le tue
opinioni, cm quelle delle altre chicas, contano molto x me!Baci!
GRAZIANAARENA: Mah vedremo se
nascerà qlc.....;) Cmq si è un gran permalosone,
e Bella una stuzzichina da paura...:) Spero che ti piaccia anche qst
chappy!grazie e bacioni!
LITTLEWHITEANGEL:
tensione.....serve che spieghi il significato della tensione creatasi
fra loro???!!!;) Cmq quando verrà il momento degli incontri
te ne accorgerai....ma fino ad allora....peace & love
sorella!!!!:) Un bacio, a presto e grazie ancora!!!:)
L'ABBRACCIO (POV TOMMY)
Ero
infuriato con lei. Era stata così stupida, così
incosciente. Solo
io sapevo cosa avrei potuto farle se solo fossi stato preso dal
panico nel momento in cui era sbucata dal lago. Lei non poteva
saperlo di certo. A nessuno avevo rivelato il mio secondo potere,
quello che mai avrei voluto che venisse fuori. Gli unici che avevano
visto di cosa ero capace, ora non avrebbero più potuto
parlare...
Lo
celavo dentro di me, l'avevo sepolto come meglio potevo nei meandri
più remoti del mio cervello e di certo non l'avrei
più voluto usare
se non in caso di estrema necessità. Ma non avevo dubbi: per
salvare
la sua vita, di certo non ci avrei pensato due volte a tirare fuori
la mia mostruosità, in tutta la sua pienezza.
Ero
arrabbiato con lei si, ma non potevo colpevolizzarla più di
tanto;
aveva fatto uno scherzo idiota, ma di certo non pensava che avrebbe
potuto avere serie ripercussioni sulla sua stessa vita. Il mio
silenzio le sarebbe servito da lezione, per farle capire che i suoi
scherzi stupidi non erano di mio gradimento.
Ma
il mio muro di testardaggine crollò con un suo singolo
gesto. Quando
mi strinse fra le sue braccia non potei fare a meno di mettere da
parte l'incazzatura e ricambiare quell'abbraccio che da tanto speravo
di ricevere. Nel suo viso dispiaciuto lessi le parole di scuse che
sapeva sarebbe stato inutile pronunciare, e anche una confessione che
non avrebbe mai pensato di potermi fare: lei mi voleva bene.
La
strinsi a mia volta, e in quel momento avrei voluto fermare il tempo
e restare così per il resto dell'eternità, con la
mia Bella fra le
mie braccia.
Ma
lei non era MIA purtroppo, e di questo me ne rammaricavo ogni giorno
da quando l'avevo conosciuta.
Probabilmente,
non lo sarebbe mai stata, ma perfino un essere immortale e senza
sonno come me, in casi come questi, trova il coraggio di sognare e
sperare.
Il
suo cuore era ancora pieno di un amore sofferto ma gigantesco; lo
vedevo guardandola in quegli occhi così profondi, che,
sebbene non
volessero ammetterlo, celavano ancora una profonda tristezza,
radicata.
Il
suo sorriso non era mai pieno e spensierato, era sempre al 50%, non
era mai arrivato a illuminare completamente il suo volto. Ma non
potevo nemmeno dire che fosse un sorriso di circostanza: l'avevo
capito che a me ci teneva davvero, però molto probabilmente
non nel
modo in cui io tenevo a lei.
Tutte
le mie resistenze contro un amore che a forza si faceva strada dentro
di me caddero, e il mio corpo fu percorso da brividi...
Nonostante
l'evidente sentimento che portavo di nascosto dentro di me, ero
sicuro che non avrei mai fatto un gesto sconsiderato, che avrebbe
potuto spingerla ad allontanarsi da me, anche se sapevo che. di
certo, un suo bacio sarebbe stato il picco più alto di
felicità
registrato in me in 300 anni.
ANDATE A LEGGERE LA MIA
ONE - SHOT MUSICALE!!!!E SOPRATTUTTO...FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE!!!!
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Capitolo 22 *** Parigi ***
OGGI
MI SENTO BUONA....X CUIIIIIIIIIIII.....ECCOVI L'ALTRO CHAPPY!!!ECCO
RAGAZZE PERO', VISTO CHE DEVO USCIRE, NN HO TEMPO D COMM LE VOSTRE
RECENSIONI!!SE MAI COMMENTO TUTTO NEL PROX CHAPPY!!!
COME
SI METTONO LE FOTO???VORREI FARVI VEDERE TOMMY MA SN ABBASTANZA
IMPEDITA IN QST SITO!!!!:D
GRAZIE
A TUTTE LE NUOVE FAN E VECCHIE FAN E A TUTTE COLORO CHE LEGGONO LA MIA
STORIA!!!
PARIGI
Sciolsi
il nostro abbraccio, e mi accorsi, con mio sommo stupore, che l'avevo
fatto svogliatamente.
Una
profonda confusione si faceva spazio nella mia testa, ma decisi di
accantonarla. L'ultima cosa di cui avevo bisogno di sicuro era
complicarmi la vita più di quando non lo fosse
già. Però, chissà
se anche lui aveva sentito in quell'abbraccio una strana tensione?
Basta,
Bella. Non costruirti inutili castelli di carta in testa, mi dissi.
Cacciare,
era quello che ci voleva. Lasciarmi andare agli istinti. Quello,
senza ombra di dubbio, mi avrebbe aiutata a staccare il cervello per
un po'.
Tommy
continuava a condividere la mia dieta vegetariana, e i suoi occhi
poco a poco avevano cambiato colore: erano quasi completamente
ambrati. Fino a quel momento non ci avevo fatto caso. Che meraviglia,
mi ricordavano tantissimo gli occhi di....La mia marea di pensieri fu
interrotta dalla sua voce. “Che c'è?”,
mi chiese, non capendo il
motivo per cui stavo fissando i suoi occhi con così tanta
insistenza. Cavolo, cavolo, cavolo maledetta Bella.
“No
nulla ero persa nei miei pensieri”, risposi, e per cambiare
discorso aggiunsi “Ti va di cacciare?”
Partimmo
all'unisono e attaccammo un branco di cervi, visto che purtroppo in
Francia sarebbe stato impossibile trovare anche un solo giaguaro, il
mio “piatto” preferito. Ma comunque, avrei dovuto
nutrirmi il più
possibile, in vista della nostra prossima visita di Parigi. Come
avevo sperato, la caccia mi distrasse del tutto dai pensieri,e, per
tutto il resto del tragitto verso Parigi, trovai curiosi modi per
tenere impegnata la mente: anche se i numeri non erano mai stati il
mio forte, ero sicura che le sottrazioni e le addizioni di numeri,
improponibili per la loro lunghezza, sarebbe stata la giusta tattica.
E funzionò.
Arrivammo
a Parigi in serata. Per tutto il giorno dopo la caccia non ci eravamo
rivolti la parola, e la tensione nell'aria era palpabile, e anche
alquanto fastidiosa.
Così,
misi da parte le mie fisime mentali e parlai per prima.
“Che
hai voglia di fare ora che siamo arrivati?”
“Non
so”, rispose, “andare in giro conciati
così è fuori
discussione”, disse, “attireremmo troppa
attenzione”.
In
effetti, nonostante avessi ormai più di 6 mesi, durante la
caccia
continuavo a imbrattarmi di sangue. La mia maglia, semplicissima a
maniche lunghe blu, era percorsa da goccioline rosse e strappata
all'altezza dell'ombelico. Aprii lo zaino per cercare un cambio e,
tirando fuori una maglia pulita, una foto cadde a terra. Entrambi
rimanemmo a fissare quel volto, così familiare per me, ma
sconosciuto a Tommy. Dai suoi occhi mi accorsi però che
aveva
perfettamente intuito di chi si trattasse. Alzò lo guardo
verso di
me, che continuavo a rimanere immobile fissando la foto, senza
riuscire a muovere un muscolo per raccoglierla, talmente ero
paralizzata dal dolore. Soffocai un singhiozzo, che stava uscendo
spontaneamente dal mio petto, animato di vita propria, e mi chinai,
prendendo la foto tra le mani e ripercorrendo i suoi lineamenti con
il pollice. Non so quanto rimasi ad osservare il suo viso, ma quando
mi decisi a rialzarmi, notai che Tommy non era più davanti a
me.
Rimisi la foto nello zaino, nascondendola come meglio potevo in fondo
a una tasca interna, in modo che non la vedessi ogni volta che dovevo
aprire quello stramaledetto zaino. Cosa avevo in testa, quando avevo
deciso di portarmi appresso quegli oggetti che sortivano un effetto
così disastroso su di me?
Ma
nello stesso momento in cui mi posi quella domanda, sapevo
già la
risposta...
Iniziai
a camminare, cercando Tommy con lo sguardo, e lo vidi seduto su una
panchina di un parco non molto lontano da li.
Il
suo sguardo trasmetteva malessere, sofferenza, e non ne capii il
motivo, ma senza pensarci un attimo di più, il mio corpo mi
guidò
verso di lui, desideroso di placare la sua tristezza.
|
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Capitolo 23 *** Un semplice bacio ***
RISPONDO ALLE RECENSIONI!!!!
LITTLEWHITEANGEL: Certo che ti vizio mia
cara....nn voglio lasciarvi senza letture per troppo tempo!!!Cmq...nn
morire per questo chappy!!!FIDATI DI ME!!!Bacio e grazie x le
recensioni!
YLE94: No il potere di Tommy
è molto diverso da quello di Jane, ma la rivelazione su
questo potere arriverà alla fine della storia!!!!Cmq so che
nn apprezzerai il prox chappy, ma ricordati che la storia segue una
logica di eventi precisa!!!Baci e grazie!
AUSTEN95: Grazie!!!!!!cmq ok aspetto con
ansia la tua prox recensione!!!un bacio!!!
KANDY_ANGEL: Wow!!!!
*me emozionata!!!ti piace davv
Tommy???Allora penso che andrai pazza x qst chappy!!!Fammi
sapereeeeeeee!!!!
GIOVA71: Bella svegliaaaaaaaa!!!si in
qst chappy, decisamente, si sveglierà!!!!Fammi sapere cosa
ne pensi!!!Baci e grazie!
ESE96: Il potere di Tommy
verrà rivelato soltanto a fine storia più o
meno...e poi....nn è il destino che sceglie x Bella....ma
io!!!uahahah!!!sai com'è...sn l'autrice!!!:) Grazie e baci!
SARACULLEN_: Visto...che ti avevo
detto??!!nn si può nn affezionarsi a Tommy/Bella...anche se
so che tutti vorrebbero Edward!!!Però mi piace cambiare un
pò gli eventi della storia...diventa così
più intrippante no??!!!Cmq....ho la foto di Tommy....ma cm
si mette???Aiutooooooooooooooooooooo!!!!:)
ED4E: Il potere di Tommy
resterà un mistero fino alla
fine.....uahahahah!!!crudele!!!Goditi questo chappy e nn vedo l'ora d
leggere la tua opinione!!!!Grazie e bacioni!
GRAZIANAARENA:
Il potere di Tommy verrà svelato molto più in la,
e c'è un motivo...ma se te lo dicessi...nn c sarebbe
più gusto....vediamo cosa dirai d qst nuovo chappy.....;)
Fammi sapere che ne pensiiiiiiiiiiiii!!!!!Bacio!!!!Grazieeeeeeeee!!!!
SE
VOLETE LA FOTO DI TOMMY....AIUTATEMIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!
BUONA
LETTURA E GRAZIE A TUTTIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!
UN SEMPLICE BACIO
Mi
avvicinai a Tommy e mi sedetti accanto a lui. Non volevo disturbarlo
con la mia presenza, perciò non parlai, ma volevo comunque
fargli
capire che se avesse avuto bisogno di sfogarsi con me, io sarei stata
li.
Non
sapevo quale fosse la causa scatenante di questo suo stato d'animo.
Ricapitolai gli ultimi eventi, ma non capivo che relazione potesse
esserci fra la storia della foto e il comportamento di Tommy.
Gli
presi la mano fra le mie, accarezzandola. Sembrava confuso,
combattuto. Vederlo così mi fece male, stranamente
condividevo il
suo dolore.
Lui
si sporse verso di me, e mi legò in un abbraccio intenso.
Rimanemmo
così per non so quanto tempo, potevano essere secondi,
minuti, o
persino ore, ma non mi importava. Poi alzò lo sguardo,
incontrando i
miei occhi, e pensai che in quel momento stesse riuscendo a leggermi
dentro. Mi sentivo un libro aperto con lui, e questo mi confortava,
perché, nel bene o nel male, la sua presenza mi metteva a
mio agio.
Riuscivo ad essere me stessa.
Starci
accanto l'un l'altra era così semplice, naturale come
l'acqua che
scorre, come la pioggia che cade, come il ciclo della vita umana.
E
in quel momento feci un gesto avventato, ma spontaneo.
Presi
il suo viso fra le mani, e continuando a guardarlo in quegli occhi
sinceri, lo baciai. Le nostre labbra, dapprima rigide, si sciolsero
incontrandosi; le sue cercavano le mie, le mie le sue. La sua immensa
dolcezza mi travolse e distrusse tutte le involontarie resistenze che
il mio corpo cercava disperatamente di mantenere: la sua mani intorno
al mio viso, gli occhi accesi e sognanti, il suo sorriso stupendo tra
un bacio e l'altro, le sue braccia, che mi facevano sentire
così al
sicuro... Tutto in me cedette, compreso il muro di cinta che il mio
cuore aveva costruito intorno a sé, cerando di proteggersi
da un
destino che, almeno fino a quel momento, si era dimostrato spietato.
Ora, non avevo più paura: non mi avrebbe mai fatto del male,
nemmeno
involontariamente, ne ero certa. E nemmeno io avrei mai voluto fargli
del male. Se Jacob era stato il mio sole, Tommy da quel momento
diventò la linfa che alimentava il mio corpo.
La
verità mi si scaraventò contro come un treno in
corsa: mi ero
innamorata di quel ragazzo testardo e permaloso che mi aveva salvata
dal mio destino ingiusto. Quello che provavo per lui, era un amore
diverso da quello che provavo ancora per Edward: non si trattava di
quegli amori che ti stravolgono la vita, nel bene o nel male, ma di
un amore semplice tra due persone semplici, un amore senza ombre ne
problemi. Ma in lui non vedevo solo questo: sarebbe stato per sempre
anche un amico, di quelli che ti capiscono, che ti sostengono e che
desiderano sopra ogni cosa la tua felicità.
Non
immaginavo a cosa avrebbe potuto portare quel bacio, ma non c'era
altro posto al mondo in cui in quel momento avrei voluto essere.
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Capitolo 24 *** Disastro alla Tour Eiffel ***
RISPONDO
ALLE RECENSIONI:
SARACULLEN_: Seguirò il tuo
consiglio (gentilissimo) sulla foto e appena la ritrovo la metto!!!mi
fa piacere che Tommy inizi ad aggradarti...:) Un bacio e grazie!
ED4E: *me felice!!!XDXD!!!!meno male che
ti è piaciuto...perché io x prima mi sn divertita
a scriverlo!!!!e grazie anche x aver letto la mia one-shot dal
contenuto nn proprio pudico!!!XD Grazie ciccia un bacione!
AUSTEN95: Si lo so che tifi x Ed,
d'altronde che è che nn lo fa...XD!!!ti prometto che il
sacrificio nel sopportare Tommy verrà ricompensato!!!Bacini
e grazie!
GIOVA71: Bhé direi proprio
che si sono baciati...alla grande!!!le sorprese saranno ancora
molte...quindi preparati!!!!:) Un mega bacio e grazie
milleeeeeeeeeee!!!!
GRAZIANAARENA: Grazy...che dire?!cm al
solito la tua recensione nn tarda ad arrivare e ne sn felice!!!!:) Un
baci ci stava proprio...ma adesso prepariamoci a nuovi eventi
moooooolto significativi!!!Fammi sapere!!!!Kiss Kiss!!!Grazieeeeeeee!!
KANDY_ANGEL: Mi aggrego a te
nell'esultanza...vai Tommyyyyyyyyyyy!!!che dolciiiiiiiiiiiiii!!!!pronta
x il nuovo chappy???!!!!(lo so...noi siamo nate pronte!!!) Un bacione e
grazie!
LITTLEWHITEANGEL: Nuuuuuuuuuuuuu nn
piangere!!!*me triste!!!!:( anche a te prometto che la tua
sopportazione di Tommy verrà ricompensata, anche se nn
subito, ma intanto preparati psicologicam per le nuove svolte!!!Grazie
e baci!
ESE96:
Sn di La Spezia...se vuoi venire a trovarmi t aspetto...ma allora
dovrei preparare il rastrello x difendermi????:( noooo
daiiiiiii!!!Vediamo che ne pensi del prox chappy!!!Bacioni e grazie!!!
DISASTRO
ALLA TOUR EIFFEL
I
giorni seguenti passarono veloci e tranquilli. Di quello che era
successo quella sera non parlammo mai, ma non per questo il nostro
rapporto si raffreddò. Anzi, era chiaro che entrambi ora
guardavamo
il mondo con una nuova consapevolezza. Dovendo dare un titolo a un
libro su di noi, avrei cambiato il precedente “Tommy e Bella
in
giro per il mondo” con un “Noi due in giro per il
mondo”. La
differenza era sottile, ma essenziale. Sapevamo entrambi di non
essere più soli: io avevo lui, e lui aveva me.
Di
tutto il resto potevamo anche fare a meno.
Tutto
intorno a noi aveva acquistato una nuova gamma di colori pastello,
molto lontani dai colori sfavillanti e decisi dei 6 mesi di amore
disperato con Edward, ma, seppure in modo diverso, piacevoli.
Non
descriverei quel periodo come pura felicità, ma con un
aggettivo
altrettanto positivo: profonda serenità.
La
città degli innamorati, Parigi, fu il palcoscenico dei
nostri nuovi
noi.
Notre
Dame de Paris, il quartiere Latino, Le Sacre Coeur, la Senna...
Dopo
averla visitata in lungo e in largo capii che, se
mai avessi deciso di interrompere il mio viaggio, quella sarebbe
stata sicuramente la città in cui avrei voluto vivere in
pianta
stabile.
Ma,
per ora, la mia vita da nomade era più che soddisfacente, e
al mondo
c'erano ancora talmente tanti luoghi inesplorati ad aspettarmi, che
quel momento mi sembrò oltremodo lontano. Io, Bella, una
nomade...se
me l'avessero detto un anno prima non ci avrei mai creduto!
Eppure
le cose cambiano, nel momento in cui meno te lo aspetti, e sperai che
questo mio pensiero fosse sbagliato; ora che avevo trovato un mio
equilibrio, dopo essere stata troppo tempo in bilico fra vita e
morte, luce e buio, non avrei voluto rinunciarci, per niente al
mondo.
Ma,
purtroppo, le brutte sorprese che il destino mi aveva riservato, non
erano ancora finite...
Come
ultima tappa, ma non meno importante, della nostra visita di Parigi,
decidemmo di salire sulla Torre Eiffel, un meraviglioso esempio di
espressionismo strutturale. Uno spettacolo da togliere il fiato: le
sue migliaia di luci intermittenti illuminavano la città,
creando
un'atmosfera suggestiva e romantica. Il prato al di sotto della torre
era cosparso di turisti e di parigini che godevano di una fresca
serata di fine maggio, chi chiacchierando sdraiato sul prato, fra cui
anche noi, chi bevendo qualcosa in uno dei tanti café
disseminati
per il centro della città, chi facendo la fila per salire
sulla
torre.
Ma
questa splendida serata fu interrotta da un evento tanto inaspettato
quanto terribile. Io e Tommy stavamo discutendo proprio in merito
alla torre: lui la definiva un grosso asparago di ferro, non ne
vedeva la bellezza, e io, totalmente in disaccordo, mi stavo
infervorando, spiegandogli che la Tour Eiffel, non solo era uno
straordinario esempio di come l'uomo, applicandosi, riesca a
oltrepassare i limiti del possibile, ma anche un simbolo, a livello
nazionale e mondiale. Mentre parlavo, vidi il suo sguardo cambiare,
sembrava terrorizzato. Seguii i suoi occhi e rimasi basita di fronte
a quello che vidi. Un oggetto, forse un corpo, stava precipitando
dalla cima della torre. In meno di 2 secondi fu a terra. L'impatto
creò un rumore devastante, decisamente troppo forte per
essere
creato da un corpo umano, che seminò il terrore. Tutti
accorsero:
chi era curioso di vedere un corpo sfracellato, chi si dichiarava
medico e voleva aiutare la vittima, chi copriva gli occhi dei propri
figli per non permettergli di vedere uno spettacolo talmente
raccapricciante. Anche io e Tommy ci avvicinammo, ma le parole che
uscivano dalle bocche dei presenti, non fecero che confermare i
nostri sospetti: “Non è possibile è
ancora vivo”, “Non si fatto nemmeno un
graffio”, “mai visto nulla di simile..”,
“quello non è un essere umano..”...
Capimmo
che si trattava di un nostro simile, ma non riuscivamo a capire il
perché di questo folle gesto di fronte a migliaia di
persone.
E,
come se non bastasse, con un ringhio si alzò da terra e
scappò
velocemente, senza preoccuparsi del terrore e del disappunto negli
occhi degli umani.
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Capitolo 25 *** Il neonato suicida ***
RISPONDO
ALLE RECENSIONI:
YLE94: Mi disp
deluderti ma nn si tratta di Edward...nn credi che lui sappia che x un
vampiro è inutile tentare il suicidio?e se anche fosse un
gesto x farsi uccidere dai Volturi, cosa improbabile visto che nella
mia storia il tuffo dalla scogliera nn esiste, lo avrebbe fatto a
Volterra a rigor di logica...si tratta di un nuovo evento che
cambierà la vita di Bella...x cui...attenzione!!:) Bacioni e
grazie
LITTLEWHITEANGEL: Pronta a scoprire di
chi si tratta??nuovo personaggio, nuovi eventi, cambiamenti singolari
nella storia!!!!Fammi sapere...bacioni!(P.S. Lo sciopero della cgil
è stato ieri quindi oggi ti considero in piena
attività!!!) XD
ESE96: *me sollevata!!!Dalla puglia ce
ne metteresti di tempo a venire su..quindi farei in tempo a
scappare!!!XDXD
Dai che ora la storia prende una nuova
piega!!!Grazie mille...ti aspetto a fine chappy!baci
KANDY_ANGEL: Grazie ancora per le tue
recensioni...in qst chappy scoprirai di chi si tratta e, man mano che
la storia si evolverà, capirai che sarà un
personaggio veram import!!!Un bacione e a presto!!!
SARACULLEN_: Il nuovo personaggio
sarà presente in quasi tutti i chappy d'ora in poi,
sarà di vitale importanza!!!!Ci vediamo alla fine del
chappy, in cui capirai tante cose!Bacioni e grazie!
GIOVA71: ahahah no ti dico
già che nn si tratta di Emmett, che è un
personaggio che adoro!!!!In qst chappy scoprirai il mistero e le cose
inizieranno a cambiare!!!Fammi sapere che ne pensi!!Un bacione e come
al solito...grazie milleeeeeeeeeeeeeeee!!!!:)
AUSTEN95: Mi sa che
invece nn hai capito di chi si tratta...è impossibile....vai
vai leggi che le cosa diventeranno molto diverse tra poco!!!Ti
aspetto!!!Un bacio e grazie!!!
UN GRAZIE A TUTTI QUELLI
CHE LEGGONO LA MIA STORIA....HO PERSO LA FOTO CHE VOLEVO METTERE DI
TOMMY E ORA SN ALLA DISPERATA RICERCA SU INTERNET, MA PURTROPPO LA MIA
MEMORIA PERDE TROPPI TROPPI COLPI...MI CI METTERO' DI IMPEGNO VIA!!!UN
BACIONE!!!
IL
NEONATO SUICIDA
Stando
bene attenti che la folla di umani non ci vedesse, ci allontanammo
velocemente dalla piazza e inseguimmo la scia del vampiro. Questa,
attraversando la città e la periferia, conduceva nei boschi
nei
pressi di Versailles.
Non
comprendevo cosa quel vampiro sconsiderato volesse ottenere svelando
la sua natura segreta agli umani, ma ero sicura di quale sarebbe
stato l'articolo in prima pagina nei giornali del giorno seguente.
Tommy era ancora più teso di me, e me ne spiegò
il motivo.
“Bella
quel vampiro cerca il suicidio. Con il suo gesto sconsiderato ha
portato alla luce la nostra natura davanti agli umani. Questo
decreterà la sua morte. I Volturi lo cercheranno anche in
capo al
mondo”, disse.
“Cosa
c'entrano i Volturi in tutta questa faccenda?”, chiesi. Non
capivo
quale relazione potesse intercorrere tra quel vampiro e i Volturi.
“Ma
non capisci? Ha svelato la nostra natura, tenuta segreta da secoli,
non soltanto di fronte a un umano, ma di fronte a migliaia di essi.
Gesti come questi sono puniti dai Volturi...con la morte!”,
spiegò.
“Fermiamoci qui Bella, non voglio mettere il naso in un
affare di
questa portata.”, aggiunse.
“No
Tommy, voglio trovare quel vampiro e parlargli”.
“Cosa
vuoi fare Bella????Scordatelo tu non vai da nessuna parte!”,
mi
intimò, “non ti lascerò correre questo
pericolo!”
“E
invece io sento di dovere andare. Non cercare di fermarmi Tommy,
perché sai benissimo che non lo farò.”
“Bella
no non puoi farlo!”
“Si
invece. Vieni con me o resti qui?”
“Come
fai a essere così testarda e irresponsabile??Me lo
dici???”
“Non
mi interessa, voglio solo parlargli!Non faccio nulla di male!E se non
vuoi venire con me, fai un po' come ti pare!”
E
dicendo questo iniziai a correre il più velocemente
possibile, senza
verificare se Tommy mi stesse seguendo. Non lo sentivo correre,
quindi giunsi alla conclusione che non sarebbe venuto. Ero furente,
ma non potevo biasimarlo.
Io
però, avevo come la sensazione di dover aiutare
quell'essere, o
almeno capire le motivazioni che l'avevano spinto a fare una cosa
tanto stupida.
Corsi
al massimo della mia velocità per una decina di chilometri,
seguendo
la sua scia. Era strano che fosse così veloce, a meno
che....non
fosse anche lui un neonato. Certo, questo avrebbe spiegato tutto: un
neonato, a meno che non rimanga con il suo creatore, non conosce
nulla della propria natura, soprattutto sull'immortalità, e
nemmeno
è al corrente dei Volturi e delle loro leggi. Poteva essere
spaventato dai suoi nuovi bisogni: la sete di sangue non è
una cosa
da tutti i giorni, non è facile per nessuno capire il motivo
di tale
cambiamento nel proprio corpo, a meno che la persona in questione non
abbia scelto autonomamente la propria trasformazione. In quel caso
cambia tutto, e io lo sapevo bene. Magari, quello che avevamo visto,
era stato un tentativo di suicidio andato male. Questo per me era un
motivo sufficiente per trovarlo e aiutarlo. Mi immedesimavo in lui:
se non avessi conosciuto i Cullen e Tommy, probabilmente anch'io
sarei stata nella sua situazione.
La
scia si interruppe in prossimità di un lago. Si era fermato.
Avrei
dovuto stare attenta; sicuramente non sarebbe stato un neonato
controllato come me. Non feci in tempo a formulare questo pensiero,
che un calcio mi colpì da dietro, lanciandomi nell'acqua del
lago.
Mi rialzai, bagnata fradicia, e cercai di individuarlo. Non lo
vedevo, doveva essere scappato.
Ma
nello stesso istante mi sentii afferrare per il collo .
Bene,
ora iniziavo ad irritarmi.
Poi
parlò.
“Com'è
possibile che tu sia ancora viva?Non sarai...”
“Si
esatto!E se la smetti di colpirmi vorrei parlare con te.”
“Chi
mi dice che, se ti lascio andare, non mi attaccherai...”
“Non
lo farò...Ho visto il tuo salto dalla Torre Eiffel e ti ho
seguito
per parlarti. Sei stato trasformato da poco vero?”
Allentò
la presa sul collo e con prudenza si allontanò di un passo.
“Si...cioè
gli unici ricordi vividi che ho, sono gli ultimi 5 giorni. Prima di
essi il buio...”
“Come
immaginavo. Sei un neonato.”
“Un
neonato?”
“Si,
un vampiro neonato. Che fine ha fatto il tuo creatore?”
“Non
so di cosa tu stia parlando...Mi sono svegliato nel bosco da solo,
dopo aver avuto dei dolori lancinanti per non so nemmeno quanto
tempo!”
“Come
ti chiami?”
“Mathieu”
“Bene
Mathieu, io sono Bella. Non ti ho seguito per farti del male, ma per
spiegarti alcune cose, visto che non l'ha fatto il tuo
creatore.”
Anche
se non ne avevamo bisogno, ci sedemmo su un tronco, e iniziai a
spiegargli tutto circa la sua nuova natura: la velocità, la
forza,
la sete, le caratteristiche della pelle...ma soprattutto le regole.
Ma,
non appena iniziò a sciogliersi un po', sentimmo dei passi
dietro di
noi. Io li riconobbi...Tommy si era deciso finalmente...ma Mathieu si
mise subito in posizione di difesa.
Per
poco riuscii ad evitare che lo attaccasse.
Tommy
si aggiunse a me nella spiegazione, e siccome ne sapeva molto di
più
sulle regole del nostro mondo, lasciai che fosse lui a parlargli dei
Volturi e delle conseguenze del suo gesto.
“Quindi
ora verranno a uccidermi...”, disse Mathieu.
“Ho
paura di si”, rispose Tommy. “Ma non era quello che
volevi? Hai
tentato il suicidio..”, aggiunse.
“Si
ma..non lo so. Probabilmente, dentro di me, sapevo che non sarei
riuscito nel mio intento. Ora come ora, sinceramente..non so cosa
voglio fare della mia vita...”, rispose lui.
Sul
suo viso potevo leggere la pesante confusione e a frustrazione
rispetto alla miriade di nuove sensazioni che il suo corpo gli stava
mostrando. Lo capivo perfettamente, e forse fu per questo che la sua
situazione mi arrivò dritta al cuore. Lo avrei aiutato,
anche a
costo di rischiare la vita...
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Capitolo 26 *** Un nuovo senso alla mia vita ***
RISPONDO ALLE RECENSIONI E
SCUSATE X IL RITARDO!!!!
GIOVA71: Il suo
creatore si è comportato veram da s.....o!!!!Però
se ha incontrato loro nn gli è andata poi così
male....preparati x delle grandi sorprese!!!Bacioni e grazie!
KANDY_ANGEL: Hai
una brutta sensazione?!vediamo se nei prox chappy succederà
qll che temi!!!!uahahahah *me crudele!!!Un bacio e grazie ancora!
GEGGE_CULLENINA:
Wow nuova fan!!!sn troppo contenta!!!ora si continua cn i prox chappy
che ho già pronti!!!Un bacio e grazie!fammi sapere che ne
pensi!!!!;-)
YLE94: Dai dai
che ne arrivano delle belle!!!Fammi sapere cara!Grazie e kisses!
LITTLEWHITEANGEL:
Ah meno male che sei rientrata dallo sciopero!Sono veram contenta!!:)
ci vediamo alla fine del chappy!!!Bacio
SARACULLEN_: Certo
vado a leggerla!!!e sn contenta che tu abbia apprezzato il
chappy...vediamo cosa ne pensi d qst!!!Baci e grazie!
ESE96: Ahaha ho
paura che cn Tommy dovrai conviverci ancora a lungo!!!!e poi vediamo se
Bella attirerà ancora qualche disastro!!!!XD Un bacio e a
presto!
GRAZIANAARENA: Ed
è ancora molto lontano ma presto avremo sue notizie!Sui
Volturi....NO COMMENT!!!XD Fammi sapere che pensi dei prox chappy!!!Un
bacio e grazie!
AUSTEN95: Davvero
avevi indovinato?Allora ai vampiri dobbiamo aggiungere le
veggenti....piaceresti molto ad Alice ne sn sicura!!!:) Un bacio e
grazie!
ED4E: Ciccia
ciao!!!!eh si poverino Mathieu...è tanto solo e
confuso....ma Super Bella lo
aiuteràààààààààààààà!!!Un
bacioooooooooooooo e GRAZIE!!!
UN NUOVO SENSO ALLA MIA
VITA
Questo
neonato, seppur forte e veloce come pochi esseri sulla terra, aveva
bisogno di aiuto. Doveva essere un segno, o forse fui io che lo
interpretai così, ma sentivo di aver finalmente trovato il
modo per
dare un senso alla mia esistenza. Ero sempre stata altruista, fin da
quando ero umana, e questa sembrava proprio l'occasione per
dimostrare a me stessa ,che non tutta la mia parte di
umanità era
andata perduta da questo corpo marmoreo. Sapevo che, immischiandomi
in questo genere di cose, i rischi sarebbero stati di gran lunga
maggiori dei benefici, ma non mi importava.
La
mia testardaggine..un'altra caratteristica rimastami come
eredità
dalla vecchia Bella.
Tommy
l'aveva capito, e tornando l'aveva accettato. Ormai mi conosceva
abbastanza bene da sapere che non avrebbe potuto farmi cambiare idea,
con le sue obiezioni. Ma, nonostante sapesse perfettamente in che
pericolo ci stavamo cacciando, decise di restarmi accanto, e
l'apprezzai davvero.
Non
meritavo una persona così speciale accanto a me,
soprattutto, visto
che entrambi sapevamo che tra noi era iniziato qualcosa, ma che nulla
avrebbe mai cancellato da me quell'amore disperato, nonostante stessi
iniziando a desiderare che esso la smettesse di tormentarmi, che mi
lasciasse vivere la mia vita in pace.
Ma
Dio, se ne esisteva uno, e se ancora mi vedeva come una sua figlia,
mi aveva concesso un'altra possibilità, facendomi incontrare
Tommy,
e gliene ero grata.
Sapevamo
che i Volturi non avrebbero tardato ad arrivare, perciò ci
mettemmo
subito in “cammino”, diretti per lo meno molto
lontano dalla
Francia. Avevamo intenzione di dirigersi verso l'Estremo Oriente,
magari proprio nelle campagne desolate cinesi, dove sarebbe stato
più
difficile essere individuati.
I
primi due giorni non furono facili, in quanto Mathieu era facile a
distrazioni. Se, durante il cammino, incrociavamo una scia umana,
perdeva completamente il controllo, e inutili erano i nostri
tentativi di fermarlo. Era molto forte, più di me, visto che
il mio
primo anno di vita stava per finire e il sangue nelle mie vene si
stava esaurendo, e anche di più di Tommy, anche se, volendo,
avrebbe
potuto fermarlo combattendo, ma non era nelle sue intenzioni. Mi
ricordava molto James: come lui, aveva un istinto innato per la
caccia, e, una volta che il pensiero dell'odore del sangue si
infiltrava nella sua testa, diventava assolutamente incontrollabile.
Sarebbe stato capace di uccidere anche davanti a centinaia di
persone, alla luce del sole, se non fossimo stati attenti a non
passare direttamente nei pressi delle città. Ma per i poveri
malcapitati escursionisti e contadini, purtroppo, non potemmo fare
niente.
Arrivammo
alla conclusione che si trattava di un segugio.
Ma
quando riacquistava la lucidità post – caccia, si
colpevolizzava
per l'omicidio di quegli innocenti, e man mano che passavano i
giorni, diventava sempre più triste.
Provai
a parlargli delle dieta vegetariana, e ne fu entusiasta, ma non
appena incrociò un'altra scia umana, tutti i suoi sforzi e i
suoi
propositi andarono perduti. Io non gliene facevo una colpa: era
normale per un neonato essere così, preda degli istinti; ero
io
quella fuori dalla norma, anormale nel proprio self –
control.
Provai a spiegargli, più e più volte, che non
doveva preoccuparsi,
che quei momenti di cecità temporanea che aveva erano
dettati da un
istinto quasi impossibile da controllare, almeno per i primi tempi,
ma questo non alleviò la profonda depressione che si faceva
strada
in lui, e che, con ogni cuore che spegneva, aumentava.
I
giorni passavano, e noi continuavamo a correre. Eravamo leggermente
più rilassati, essendoci allontanati di parecchio dal
territorio
francese; ormai eravamo alle soglie del territorio ucraino. I boschi
che occupavano più del 50% di questa nazione, si rivelarono
il
territorio ideale per nasconderci, per cacciare, vista la
varietà e
l'abbondanza delle specie selvatiche, e per esercitarci nel
combattimento.
Tommy
insegnò a Mathieu le basi della lotta, ed egli si
dimostrò subito
un allievo molto promettente. Durante le ore che i ragazzi
utilizzavano per esrcitarsi a lottare, io mi allontanavo per cercare
un posto tranquillo, nel quale concentrarmi e migliorare il mio
potere.
Ben
presto capii come sdoppiarmi senza aver bisogno di silenzio e
concentrazione eccessiva, e con mia grande sorpresa riuscii a creare
una “terza Bella”.
Un
giorno mi fermai ad assistere ad una esercitazione di Tommy e
Mathieu. Tommy ci stava andando giù pesante, ed ero sicura
che
stesse influenzando le mosse di quel poveretto di Mathieu. Voleva
fare lo spavaldo e questo mi irritava parecchio. La mia irritazione
cresceva ad ogni colpo che Mathieu doveva subire, fino a quando non
ebbi come l'impressione che qualcosa nel mio corpo si muovesse. Tommy
si girò a guardarmi con gli occhi spalancati di sorpresa.
“Bella...ma
cosa...?”
“Sei
in grado di articolare una frase oppure no?”, gli chiesi
sarcastica, e in quel momento sentii un rumore di strappo.
“Bella
ma ti sei resa conto di cosa hai fatto?Hai esteso lo scudo su
Mathieu..non riuscivo più a influenzarlo..”, disse.
“No
io veramente...mi stavo arrabbiando per come stavi barando con lui, e
poi ho sentito qualcosa muoversi, qualcosa che usciva dal mio corpo,
e poi più niente, fino a quando non ti ho risposto e ho
sentito il
rumore di uno strappo.”
“Bene
ora abbiamo qualche indizio in più sullo scudo. Per
scatenarlo devi
essere arrabbiata...niente di più facile!”,
ghignò.
“Ma
che simpatico mister non so vincere senza barare!”, risposi,
“vediamo se anche con me te la cavi con così
poco...”, aggiunsi
mettendomi in posizione di attacco.
Il
suo potere con me era inutile, ma dalla mia avevo un altro vantaggio:
l'onnipresenza.
Lasciai
che fosse lui a sferrare il primo attacco. Lo evitai per un soffio,
facendo una giravolta sulla sinistra, ma lui non si diede per vinto:
mi scagliò un pungo nel ventre, che per un attimo mi
confuse. Ma non
avevo nessuna intenzione di perdere contro quel presuntuoso,
così
partii col mio attacco che arrivò da diversi fronti. Da
davanti, da
dietro e dalla sua sinistra. Non se lo aspettava, non aveva previsto
che mi sarei sdoppiata così facilmente. In un attimo le mie
“creature” lo atterrarono, e una di esse gli
puntò i denti
all'altezza della gola, dicendogli “visto
spaccone?!”, mentre
l'altra gli prese il viso e gli schioccò un sonoro bacio
sulle
labbra.
L'espressione
sul viso di Tommy era buffissima: un misto tra irritazione per la
sconfitta e felicità per il bacio inaspettato. Non potei
fare a meno
di farmi una grossa risata, seguita a ruota da Mathieu, che godeva
della sconfitta che avevo inflitto allo spaccone.
Vedere
Mathieu ridere, per la prima volta dopo tanti giorni, mi
tranquillizzò: forse, dopotutto, stava iniziando ad
ambientarsi nel
suo nuovo corpo e soprattutto nella sua nuova esistenza.
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Capitolo 27 *** Mathieu si racconta ***
BENE...X FARMI PERDONARE
DELL'ATTESA NE POSTO SUBITO UN ALTRO (PERO' ATTENZIONE CHE NE VOGLIO 2
DI RECENSIONI!!!XD)
MATHIEU
SI RACCONTA
Quella
stessa notte decidemmo di cacciare. Avrebbe fatto bene a tutti
rilassare un po' la tensione, sfogando la sete, anche se Mathieu era
quasi insaziabile: dissanguò 6 cervi e un'alce con una
facilità
pazzesca. Noi non avevamo bisogno di così tanto sangue, ci
bastavano
2 o 3 animali al massimo, per cui lo aspettammo pazientemente seduti
su un ramo di una grossa quercia. Tommy mi prese una mano fra le sue
e incatenò i miei occhi ai suoi. Mi sentivo in pace quando
lo
guardavo, mi trasmetteva un senso di familiarità, come se
lui stesso
fosse la mia casa. Ed io ero la sua.
Poi
mi baciò, e fu un bacio pieno di dolcezza, tenero
all'inverosimile;
e pensare che non avrei mai creduto che fosse il tipico dolce;
invece, ne era l'impersonificazione, e questo mi piaceva da morire.
Mi cullò fra le sue braccia, mentre continuava a legarmi a
lui in un
bacio che, lentamente, cresceva di ritmo e di intensità. Le
sue
labbra erano morbide e accoglienti: baciarlo era come tuffarsi in un
mare di piume.
Il
mio corpo era cosparso da piccoli brividi di piacere, e in quella
situazione, per la prima volta, sentii verso di lui una fitta di
desiderio, di oltrepassare il bacio e concentrarci su qualcosa di
ancora più coinvolgente.
“Ehmm
ehmm”, sentimmo.
Che
figure di m... Mathieu ci aveva beccati in pieno. Mi girai, e sul suo
volto vidi un'espressione divertita. Ero buffo: aveva il tipico naso
alla francese, all'insù, con una piccola bocca che sembrava
fatta
apposta per le risatine strafottenti, di cui in quel momento ci stava
“deliziando”, e dei grandi occhi rosso cremisi
scuro, che una
volta però, avrei scommesso fossero di un azzurro intenso.
L'ovale
allungato gli conferiva un aspetto austero per essere un vampiro
trasformato verso i vent'anni o poco più. Ero curiosa e
impaziente
di sapere qualcosa di più su di lui. Infondo era diventato
un nuovo
compagno di viaggio per noi, almeno temporaneamente.
Non
si fece pregare e iniziò il racconto sulla sua vita,
precedente alla
trasformazione.
Era
nato e aveva sempre vissuto nel centro di Parigi.
“La
mia era una famiglia molto ricca e antica, una delle prime che si
erano stabilite nella vecchia Parigi. Fin da quando ero piccolo,
avevo sempre avuto tutto quello che desideravo, ma non per questo ero
diventato una persona arrogante e viziata. Appena raggiunta la
maggiore età, infatti, avevo deciso di andare a vivere da
solo,
guadagnando quei pochi soldi grazie alla mia passione, la pittura.
Riuscivo a mala pena a mantenere un piccolo monolocale appena fuori
dalla cité, ma per il resto delle spese,
avevo dovuto molte
volte, e non senza rammaricarmene, ricorrere all'aiuto della mia
famiglia. Fino a quando, un giorno, non mi proposero di esporre
alcuni quadri in una piccola mostra, frequentata anche da critici
interessati ai nuovi talenti. Uno di questi, pochi giorni prima della
trasformazione, mi propose di finanziare una mostra soltanto mia, in
un edificio del centro molto più in vista e frequentato.
Accettai,
ed ero felicissimo, la mia passione finalmente stava dando i suoi
frutti, ma purtroppo non ho potuto goderne...”.
Il
suo sguardo si intristì. Era arrivato a un passo dal
successo, per
tanto tempo desiderato, e non aveva potuto gioirne.
“E
avevi una ragazza?”, gli chiesi, cercando di cambiare
discorso.
“No,
non una ragazza, ma un ragazzo. Ero gay”.
“Ah”.
Rimasi stupita, non che fossi contraria al gay o cose simili, solo
che non sapevo come questa sua caratteristica si fosse proiettata
sulla sua nuova esistenza. Tommy invece sembrava contrariato, anche
se non lo dava a vedere, ma io ormai lo conoscevo troppo bene per
lasciarmi sfuggire quell'espressione di finta indifferenza.
Decisi
di non farci caso e continuai a parlare con Mathieu.
Ma
dentro di me provavo compassione per quel ragazzo, non per il fatto
che fosse gay, ma perché si vedeva benissimo che non si
rassegnava
ad essere diventato un essere immortale, e ad avere quindi dovuto
rinunciare a tutto quello che, con fatica, aveva costruito nella sua
vita.
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Capitolo 28 *** La visione ***
RISPONDO ALLE
RECENSIONI!
GIOVA71:
No no nn si innamora di Tommy...cioè insomma
Tommy cmq nn è gay!!!anzi....uahahah!!!!ecco che la storia
inizia a farsi seria!!!!Fammi sapere che ne pensi!Bacione e grazie!
ED4E:
Povero Mathieu!!!Ha avuto prorpio una gran sfiga!!Ma ora
vediamo cosa combineranno i nostri eroi...POV Alice attenzione!!!!XD Un
bacione e buona lettura!
LITTLEWHITEANGEL:
Ahahah cara noooooooooooo!!!!e nn t arrabbiare...va bhé
tanto so che cn questo POV Bella/Alice mi riscatterò di
sicuro!!!XD UN bacio e buona lettuuuuuuuuuraaaaaaaaaaaaaa!!!!
SARACULLEN_:
No te preocupes mi amor!!!No zero Tommy nn si innamora di Mathieu, nn
sono mica autolesionista!!!uahahah!!!cmq ci provo a mettere la foto
anche se nn so cosa ne verrà fuori!!!Bacione e grazie!
ESE96:
Tesoro caro e daiiiiiiiiiiiiiiii si vedranno qnd verrà il
momento!!!che stress!!!!Grazie cmq e buona lettura!
GRAZIANAARENA:
Vediamo se la tua piccola idea si rivelerà qll giusta!!!no
cmq Edward gay nn ce lo vedo proprio!!!uahahah!!!Buona lettura e grazie!
KANDY_ANGEL:
Grazie tesoro spero che ti piaccia anche il prox!!!Bacioni!!!
BELLINA97: Il fatto
che le piaccia Tommy nn vuol dire che abbia dimenticati Ed o che abbia
smesso di amarlo!!!Buona lettura del prox chappy e grazie!!!!:)
LA
VISIONE
Una
notte, mentre io e Tommy stavamo cacciando un branco di cervi,
Mathieu sparì.
Seguimmo
la sua scia, che dalla Ucraina tornava indietro verso la Germania.
Non riuscivo a capire perché fosse scappato, soprattutto
visto che
anziché scappare più lontano, era tornato
indietro, rischiando di
essere trovato dai Volturi.
Avevo
un brutto presentimento, come se il suo gesto non fosse stato fatto a
caso e seguendo un impulso momentaneo, ma che fosse premeditato e
voluto fortemente.
I
miei sospetti si rivelarono esatto quando lo trovammo, in una radura
della Foresta Nera. Ma non era solo...
POV
Alice
Stavo
passeggiando al limite della foresta con Jasper. Noi due ci amavamo
come sempre, di un amore invincibile e intoccabile, ma la mia vita
era cambiata. Era stata segnata da un dolore che, lacerante come non
avrei mai creduto potesse colpirmi, aveva lasciato una cicatrice
eterna nel mio cuore. La mia migliore amica...
Da
quando Edward l'aveva lasciata, era come se non avessi più
un
fratello. Ne era rimasto solo un fantasma, che vagava senza meta per
il pianeta nel ricordo di un amore che, giorno dopo giorno, gli
succhiava la vita. Se solo per un essere come noi fosse stato
possibile, sarebbe morto di dolore; un dolore che, peggio di un
cancro, si attaccava alla sua esistenza e gliela rendeva impossibile.
Mio fratello, il mio fratello preferito...brutto a dirsi,
perché
volevo molto bene a Emmett e Rosalie, ma lui...eravamo legati da
qualcosa di speciale, come se il nostro fosse realmente un legame di
sangue. Andandosene, non mi aveva portato via solo la mia migliore
amica, che era sempre nei miei pensieri come un tarlo, ma anche se
stesso. Non gliene facevo una colpa, questo no, perché
cercando di
fare del bene, aveva portato solo il male a se stesso e a Bella...la
mia Bella, la sorella che desiderai da momento in cui ebbi la prima
visione su di lei...vampira come noi..
Bella,
che ogni giorno mi mancava come l'aria nei polmoni...
A
noi, esseri immortali, non è mai concessa una fuga dal
dolore..lo
viviamo come gli umani, ma più intensamente. Ogni ricordo,
rimane
nella nostra mente per un'eternità, vivido, come risalisse
al giorno
precedente. E di certo, il ricordo della mia amica Bella sarebbe
rimasto il più vivido fra i vividi, il più forte
fra i forti, il
più doloroso fra i dolorosi...
Non
riuscivo ancora a rassegnarmi.
Ma
avevo ascoltato mio fratello, nel quale credevo e di cui mi fidavo,
acconsentendo a non sbirciare più nel suo futuro. E
così fu, per
quasi un anno.
Ma
certe volte il mio potere non da scampo, se ne frega di promesse e
buona volontà, è subdolo...e opporsi non
è sempre possibile.
E
fu così che quel giorno, dal nulla, una visione mi
colpì.
Vedo
Bella, ma non è più la piccola e fragile umana
dall'odore
paradisiaco: è una bellissima vampira dagli occhi quasi
dorati. Non
è sola. E' insieme a un vampiro grande e grosso, quasi
quanto
Emmett. Sembra preoccupata, ma anche infuriata. La visione cambia
prospettiva e stavolta vedo altri volti immortali. Le mantelle mi
chiariscono subito la loro identità: i Volturi.
Uno
di loro parla. E' Aro.
“Mia
dolce giovane vampira. Sono sicuro che le tue intenzioni non fossero
malvagie, tuttavia, hai protetto un neonato che ha portato allo
scoperto caratteristiche della nostra specie, davanti a milioni di
persone...”
Una
voce melodiosa esordisce.
“Caro
Aro, sono consapevole dei rischi che questo neonato ha fatto correre
alla nostra specie, e so quanto voi tutti teniate alle regole.
Tuttavia, non me la sono sentita di abbandonare al suo destino un
giovane vampiro, soprattutto per il fatto che colui che lo
creò non
si prese la briga di introdurlo alla vita immortale, spiegandogli
cosa fosse diventato e le nostre regole. Nonostante questo, che voi
vogliate ignorare le mie valide motivazioni o no, sono pronta al
destino che deciderete per me.”
“Permetti
cara?”
E
la mano di Bella si posa su quella di Aro...
Jasper
mi era accanto e mi scuoteva.
“Alice
che è successo? Che hai visto?”, mi chiese,
preoccupato dai
singhiozzi che nascevano dal mio petto.
Una
parola fu sufficiente per lui per capire lo stato in cui mi trovavo
“Bella...”
Corremmo
verso casa il più velocemente possibile. Volevo parlare con
Carlisle
e con il resto della mia famiglia, cercando di chiarirmi le idee su
quello che avevo visto e su cosa avrei dovuto fare di conseguenza.
“Che
succede?”, chiese Esme preoccupata vedendoci rincasare con
tanta
furia.
“Dove
sono tutti? Carlisle? Ho bisogno di parlarvi, ma voglio che ci siano
tutti. E' urgente mamma!”
“Carlisle
è in ospedale. Vado a chiamarlo subito e gli dico di
raggiungerci.
Emmett e Rosalie sono in paese a fare compere. Chiamo anche
loro.”,
disse Esme. Aveva letto dall'espressione del mio viso che si trattava
di qualcosa di importante, e mi rammaricai di averla messa
così in
allarme. Anche se non potevo leggere nella sua mente, intuii a cosa
stava pensando...Edward.
Soffriva
immensamente la mancanza del suo “primogenito”. Lo
sapevamo tutti
che era il suo figlio preferito, quel figlio che non aveva potuto mai
avere, e sapere che lui era in giro per il mondo da solo, in
compagnia soltanto del suo dolore, la uccideva ogni giorno. Credeva
che gli fosse o gli sarebbe successo qualcosa.
“Mamma,
Edward sta bene. Non riguarda lui..”, la rassicurai.
“Oh
grazie al cielo!”, rispose, ma la sua espressione non
cambiò.
Tuttavia,
in quel momento c'era ben altro di cui preoccuparsi. Bella.
Ero
sconvolta, non capivo il senso di tale visione. Bella era diventata
una vampira?
Per
mano di chi? Comunque non era questo il problema più
urgente. Cosa
aveva fatto per scatenare la rabbia dei Volturi contro di lei?
TOMMY E MATHIEU
(IMMAGINATELI IN VERSIONE VAMPIRESCA!!!)
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http://i33.tinypic.com/2r39le0.jpg
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Capitolo 29 *** La mia bambina ***
RISPONDO ALLE RECENSIONI:
SARACULLEN_:
Ciao Saretta!!!:) Mi sono già letta i primi due chappy della
storia!E' bella ho già lasciato un commento e nn vedo l'ora
di leggere il seguito!Cmq sn d'acc cn te...Tommy è veramente
bello!!!!ihihihi!!!!Grazie sono contenta che ti sia piaciuto il
chappy...mi sono impegnata a esprimere tutte le emozioni di Alice, ma
vedrai che allora ti piacerà anche questo, dal punto di
vista di Esme!Fammi sapere che ne pensi!Un bacione e grazie ancora!
GRAZIANAARENA:
Ciao cara!!!!Innanzitutto grazie x il bel commento, sono contenta che
questo chappy ti abbia emozionato più degli altri, anche
perché è stato l'effetto che ha fatto pure su di
me mentre lo scrivevo. Cmq vedremo le varie evoluzioni della
storia...che saranno un pò inaspettate forse...XD Cmq la tua
ff mi piace davvero e se vuoi qualche consiglio nn devi fare altro che
chiedere!!!Un bacio e grazie mille!!!!
KANDY_ANGEL:
Sono contenta che ti sia piaciuto il chappy Pov Alice!!!Vediamo che ne
penserai di questo!Un bacio e grazie
GIOVA71:
Eheheh vedo che ti ho incuriosita parecchio...vediamo se ti
piacerà anche questo chappy...la storia inizia ad
intricarsi!!!Un bacio e grazie mille cara!:)
AUSTEN95:
Vado vado...dove?!:) Buona lettura e a presto!Grazie!
ED4E:
Tesoro!!!Lo sapevo che Tommy nn ti sarebbe piaciuto...chissà
perchè?!uahahah!!!Cmq spero che ti piaccia il prox chappy e
grazie x la recensione!Un bacio!
BELLINA97:
Già sn d'acc cn te ui Volturi....SxxxxxI!!!!Cmq certo che
continuerò!!pronta per il nuovo chappy?????E vai cn la
lettura!!!Un bacio e grazie!
YLE94:
Meno male che ti è piaciuto, sono contenta. E visto che
è piaciuto a tutti quanti vi posto quello nuovo!!!:) Un
bacione e grazie!
ESE96:
uaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa fai salire l'ansia pure a me!!!eheheh!!!Vai
dai allora ti auguro buona lettura del proximo chappy!!!Un bacio!Grazie!
LITTLEWHITEANGEL: Si
certo il biondino è Mathieu...carino vero???!!!peccato che
sia gay!!!eheheh. Cmq è carino anche tommy nn puoi dire di
no...si si si si!!!:) Buona lettura e un bacione!Grazie!!!
LA
MIA BAMBINA (POV ESME)
Ero
sollevata che la visione di Alice non riguardasse Edward, che lui non
fosse in pericolo. Ma la mia preoccupazione non cambiò. Ero
sopraffatta dall'ansia, non riuscivo a pensare ad altro. E questo per
un solo motivo: dentro di me, nel mio cuore, sapevo che quella
visione avrebbe potuto riguardare soltanto un'altra persona: Bella.
La mia bambina. Io la consideravo già tale.
Non
la vedevo da più di un anno ormai, e la sua lontananza era
dolorosa
quasi quanto quella di Edward. Diventando vampira, quasi un secolo
prima, avevo perso tutta l'umanità, ma quello che mai mi
aveva
abbandonata, era stata la mia sensibilità verso il concetto
di
famiglia. Non avevo potuto avere figli, e ne soffrivo immensamente,
ma, grazie a Dio, la vita mi aveva regalato una seconda
possibilità:
un marito fantastico e dei figli che amavo tantissimo, anche se non
erano miei discendenti in senso stretto. Ma erano figli nel vero
senso della parola.
Quando
Edward aveva conosciuto Bella, una ragazza così semplice,
intelligente, dolce, che aveva imparato ad amarci
incondizionatamente, pur sapendo che avremmo potuto essere un
pericolo per la sua stessa vita, la mia mente aveva corso veloce,
fino a vederla già come un'altra figlia, con noi, sotto lo
stesso
tetto, felici....
Un
sogno, talmente vicino da poterlo quasi toccare con le mani, che si
era sgretolato appena prima del mio tocco.
Bella...
Carlisle
arrivò appena dopo Rosalie ed Emmett, e ci sedemmo tutti in
salotto.
Se non fosse stato per la situazione di ansia, sarebbe potuta
sembrare una normale riunione di famiglia.
Alice
esordì. “Oggi ho avuto una visione”,
disse. “Su Bella..”.
“Oh
mio Dio Alice, lo sapevo. Cosa le è successo?Sta bene?
Dov'è?”,
chiesi con un panico evidente persino agli occhi di uno stupido.
“Mamma
stai tranquilla, lasciami raccontare.”
“Amore
vieni qui”, mi disse Carlisle, l'amore della mia vita, con
gli
occhi pieni di comprensione per la mia preoccupazione.
“Nella
visione Bella non era più Bella..cioè..non era
più umana. Era una
di noi”
“Ma
come...chi l'ha trasformata?”, chiese Carlisle.
“Non
lo so papà, ma non riguarda questo. Bella era in pericolo.
Si
trovava in una radura e....Aro stava parlando con lei..”,
aggiunse
“Aro?
Cosa possono volere da lei i Volturi? Si è cacciata in
qualche
guaio?”, chiese Emmett.
“Parlavano
di qualcosa che riguardava un neonato che si era mostrato davanti a
milioni di persone..e Bella...credo che lo stesse
proteggendo...”,
ci disse, e il suo petto iniziò ad essere scosso da violenti
singhiozzi.
“Stai
calma Alice”, disse Carlisle alzandosi e raggiungendola per
confortarla.
Non
potevo crederci...la mia Bella, una vampira. L'avevo sempre saputo
che quello sarebbe stato il su destino, vivere per
l'eternità per
rendere felice mio figlio e la sua famiglia, noi, e Edward,
andandosene, non aveva cambiato quello che esso aveva in serbo per
lei. Solo che in questo modo non era stato lui a prendere la sua
vita, ma qualcun altro, e ora la mia piccola stava probabilmente
correndo un pericolo più grande di lei, da sola, senza il
nostro
sostegno. Non potevo accettarlo.
“Ho
visto anche che Aro le toccava la mano per verificare la
veridicità
delle sue parole, ma poi la visione si è interrotta e non so
quale
sia stata la sua decisione...”. La mia Alice piangeva lacrime
asciutte, ma ugualmente disperate. Lei capiva meglio di chiunque
altro il mio dolore: Bella era sua sorella, oltre che la sua migliore
amica.
“Carlisle
cosa possiamo fare?”, chiese Jasper.
“Andiamo
a prendercela...”, esordì Rosalie, spiazzando
tutti noi. Anche se
non avrebbe mai e poi mai voluto ammetterlo, Bella si era radicata
anche nel suo cuore.
“Prima
dobbiamo dirlo a Edward. Non possiamo agire senza il suo
consenso!”,
rispose Carlisle.
L'ultima
volta che Edward ci aveva chiamati, due mesi prima, era in Russia.
Ora non sapevamo dove fosse. Il suo cellulare continuava a suonare a
vuoto; non sapevamo se l'avesse ancora con sé o no, ma
tentammo
mille volte si chiamarlo, senza ottenere mai nessuna risposta.
Figlio
mio dove sei...
Dopo
giorni e giorni di tentativi, senza ottenere tuttavia nuovi
risultati, Alice ebbe una nuova visione: mio figlio correva in una
foresta, che, secondo le nostre supposizioni, avrebbe potuto essere
in Sud America. Era tempo di accantonare le paure e i rimorsi, e di
darci da fare, per salvare due vite, che, inesorabilmente, sarebbero
state sempre legate: o entrambi vivi e felici, o entrambi morti e
infelici, ma comunque insieme. Edward non avrebbe mai potuto vivere
su questo mondo senza Bella, e Bella lo stesso.
Avrei
combattuto, avrei fatto a pezzi i Volturi uno per
uno, se fosse stato necessario.
Una
casata reale non può niente contro una madre disperata,
pronta a
dare la propria vita per i suoi figli.
|
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Capitolo 30 *** I Volturi ***
RISPONDO ALLE RECENSIONI:
SARACULLEN_:
Tesoro mi disp ma proprio non voglio rivelare niente a nessuno, nemmeno
in privato, perché altrimenti non ci sarebbe più
nessun gusto. Quando vai in libreria e vedi un libro che ti sembra
interessante, vai subito a leggere l'ultima pagina oppure se lo compri
te lo leggi di gusto??Dai resisti non manca molto!!!Cmq grazie sono
contenta che il chappy ti sia piaciuto!!!Un bacione e a presto!
LITTLEWHITEANGEL:
Si mi ci sono impegnata parecchio per riuscire ad immedesimarmi in
quello che poteva pensare Esme, e devo dire che mi piace quello che ne
è venuto fuori. Un bacio e a presto!!!!Grazie!!!
ESE96: La dolce
e premurosa Esme, è una mamma fantastica. Ti ringrazio per
il bel complimento e a presto!!!Un bacione!
YLE94:
Già sono proprio entrata nel personaggio!!!Evviva!!!Ti
ringrazio ciccia!Un bacio!
ED4E: Ciao
ciccia!!!Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo!!!Esme
è la migliore non ci sono dubbi!!!!Cmq dai tra poco tante
cose verranno svelate!!!Un bacio e grazie!
KANDY_ANGEL:
come gongolo!!!!XD sono stracontenta!!!!Vai vai che si continua!!!Buona
lettura!Bacio
BELLINA97: Anche
secondo me Esme sarebbe capace di dare del filo da torcere persino a
Jane se uno dei suoi "bambini" fosse in pericolo!!XD Buona lettura e a
presto!!!Un bacione e grazie!
AUSTEN95:
Già!!!potere a Esme...puoi ben dirlo!!!XD Grazie mille
cara!!!Baci
VEDO
CHE ANCHE L'ALTRA MIA FF (PIACERE) STA RISCUOTENDO SUCCESSO!!!!BENE
BENE SONO CONTENTA!!!!RINGRAZIO TUTTI I LETTORI DELLE MIE FF!!VI
ADOROOOOOOOOOOOO!!!!!
I VOLTURI (POV BELLA)
Lo
spettacolo che ci si parò davanti ci spiazzò,
anche se sapevo che,
prima o poi, avrei dovuto fare i conti con le conseguenze delle mie
azioni. Due fila di mantelli di diversi colori, immobili; la cosa
suggestiva era che i colori, dai lati fino al centro, erano disposti
in graduazione, come un armadio ben ordinato.
Riconobbi
tra essi un viso familiare: ricordavo benissimo, seppure i ricordi
della mia vita umana fossero spesso avvolti da una nebbia
più o meno
fitta, il quadro nello studio di Carlisle, mostratomi da Edward il
giorno del mio diciottesimo compleanno, quel giorno sventurato...
Aro.
Un
passo dietro di lui, con la mano sulla sua spalla, una vampira a me
sconosciuta, che non si staccava mai da lui, seguendolo come fosse
l'ombra dei suoi passi.
Tommy
mi si avvicinò, prendendomi la mano.
Eravamo
pietrificati e sulla radura regnava il silenzio più assoluto.
Questo
silenzio fu interrotto dalle parole di Aro.
“Tu
devi essere la dotatissima vampira che ha protetto questo
neonato”,
disse indicandomi. “E tu invece il suo compagno altrettanto
dotato”, aggiunse.
Annuii,
incapace di tirare fuori la voce, di fronte allo sconcerto che
provavo.
“Bene.
Il vostro amico purtroppo ha commesso un atto molto avventato,
mettendo in pericolo la nostra specie. Immagino che sappiate a quale
destino debba, per forza di cose, andare incontro”, aggiunse
con un
tono di falso rammarico.
Un
ringhio uscì spontaneamente dalla mia gola.
Sul
viso di Aro si dipinse una smorfia di divertimento.
“Mia
dolce giovane vampira. Sono sicuro che le tue intenzioni non fossero
malvagie, tuttavia hai protetto un neonato che ha portato allo
scoperto caratteristiche della nostra specie davanti a milioni di
persone...”, aggiunse.
Raccolsi
la voce e parlai, cercando di difendere me stessa e Tommy, ma
soprattutto Mathieu, che non aveva colpe per quello che aveva fatto.
“Caro
Aro, sono consapevole dei rischi che questo neonato ha fatto correre
alla nostra specie, e so quanto voi tutti teniate alle regole.
Tuttavia, non me la sono sentita di abbandonare al suo destino un
giovane vampiro, soprattutto per il fatto che colui che lo
creò non
si prese la briga di introdurlo alla vita immortale, spiegandogli
cosa fosse diventato e le nostre regole. Nonostante questo, che voi
vogliate ignorare le mie valide motivazioni o no, sono pronta al
destino che deciderete per me.”, rispose.Il silenzio si
impossessò
nuovamente della piccola radura, finché Aro non
parlò ancora.
“Permetti
cara?”, mi chiese porgendomi una mano. Guardai Tommy, nel mio
sguardo la ricerca delle conferme che mi avrebbero dato la forza di
compiere quel gesto, che, seppur piccolo e apparentemente
insignificante, sospettavo sarebbe invece stato un evento decisivo in
quella giornata. Tommy mi incoraggiò, e come al solito non
potei che
fidarmi dei suoi occhi amici. Posai la mia mano sulla sua mano
secolare, senza sapere a cosa sarei andata incontro.
La
sua reazione a quel tocco fu veramente strana. Mi guardò
stupito e
poi parlò rivolgendosi alla sua guardia.
“Amici,
abbiamo fra di noi un essere immortale unico nel suo genere”,
ammise.
“Cara
Isabella, vedo la confusione nei tuoi occhi....”, disse.
“Tommy,
vorresti spiegarle qual è il mio potere e per quale motivo
ho
affermato che la nostra Bella sia una vampira unica?”, chiese
rivolgendosi a lui.
Tommy
ringhiò nel sentire l'aggettivo “nostra”
uscire dalla bocca di
quel vampiro tanto falso, ma poi rispose.
“Bella,
Aro toccando una persona può capire tutti i suoi pensieri.
Ma i tuoi
no...per via del tuo scudo...ricordi?”
Annuii,
e lo sguardo di Aro fu eloquente, ma comunque aggiunse
“Sarebbe un
peccato sprecare questo tuo talento, che, abbinato con l'altra tua
dote, l'onnipresenza, crea un mix davvero straordinario...”.
Sentii
un ringhio sollevarsi dalle fila della sua guardia, e subito
individuai da chi provenisse. Una piccola vampira, bellissima, ma con
un'espressione crudele in volto. Il suo aspetto angelico avrebbe
ingannato chiunque, ma avevo l'impressione che di un angelo in lei
non ci fosse nemmeno l'ombra.
Non
mi era chiaro che cosa volesse Aro, ma riprese a parlare.
“Sai
cara Isabella, il tuo amico Mathieu ha commesso una grave infrazione
alle nostre regole, e anche tu e il tuo compagno Tommy. La pena per
voi sarebbe certa....”, disse. “Però un
modo per cambiare le
cose potrebbe esserci...”
“Ti
ascolto...”, gli risposi.
“Sarebbe
un vero peccato sprecare i vostri poteri, quindi ti propongo
un'alternativa....unitevi alla mia guardia e io risparmierò
la vita
a voi tutti..”.
Quale
alternativa avevo? Morire. Se si fosse parlato della mia vita
soltanto, non ci avrei pensato due volte; avrei lasciato che mi
eliminassero. Ma in gioco c'era quella di Mathieu, e soprattutto
quella di Tommy. Non avrei permesso che gli facessero del male.
Dovevo proteggerli. Guardai Tommy, e nei suoi occhi lessi le parole
che mai avrebbe creduto di pronunciare. Anche lui probabilmente,
anziché perdermi, avrebbe fatto di tutto.
“Accetto”.
|
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Capitolo 31 *** La ricerca ***
RISPONDO ALLE RECENSIONI:
SARACULLEN_:
Già ti ho ringraziata in privato, ma vorrei ribadire quanto
ci sia stato un malinteso. Se hai capito batti un colpo!!!XD Spero di
avere tue notizie presto!Bacio
AUSTEN95: Certo
che è possibile...è scritto nero su bianco!!!!O
meglio....rosso su bianco!!!!XD Un bacio a presto e grazie!
LITTLEWHITEANGEL:
Eh si si guardano molto...un motivo c'è, anche se non ti
piace....mi disp!!!XD UN bacione e grazie mille!
GIOVA71: Eh si
qua la situazione cambia molto e ci saranno dei colpi di scena!!!!Un
bacione e grazie!!!
KANDY_ANGEL:
Grazie cara!!!Cmq si si è unita ai Volturi, è
stata una scelta obbligata se voleva che fosse risparmiata la vita di
Mathieu...in un certo senso Aro se l'è presa con
l'inganno!!!!!Un bacio e a presto!
ESE96: Per la
tua gioia, ecco un altro chappy dal POV Cullen, anche se non credo che
ti aspettassi proprio questo membro della famiglia...XD Un bacio e a
presto!Grazie!
YLE94: Si
poverini sono stati obbligati!!!Uff!!!Però niente
è perduto!!!Bacio e grazie!
ED4E: Ciccia hai
proprio ragione quella mXXXXa di Aro non cambierà mai, e
Bella è troppo buona e troppo affezionata ai suoi amici per
non cedere al ricatto!!!!Spero che ti piaccia il prox chappy!!!!Bacione
e grazie!!!
DREAMY88: Ma sei sicura di non
avere sbagliato storia????XD Che dire...sono felicissima che il mio
modo di scrivere ti piaccia e ancora più felice che ti
mostri così entusiasta della trama!!Grazie davvero sei uno
stimolo a continuare!!!A presto!!!Un bacio grande e grazie
ancora!!!(P.S. Sei ufficialmente una grande anche solo
perché ti piace Tommy!XD)
LA
RICERCA (POV ROSALIE)
Erano
passate due settimane dalla visione di Alice, e ci trovavamo in Sud
America da 10 giorni ormai. Di Edward nessuna traccia: continuava a
non rispondere al cellulare, del quale probabilmente si era liberato,
e non riuscivamo a intercettare nessuna scia che somigliasse alla
sua.
Ma
mai avremmo perso le speranze, avremmo frugato il mondo palmo a palmo
se fosse stato necessario; almeno io la pensavo così. E'
vero che
con Edward i rapporti non erano mai stati un granché: mi
riteneva
una persona superficiale ed egoista, e forse aveva ragione, ma non
sapeva veramente con quali demoni avevo dovuto fare i conti fin dalla
mia rinascita. Avevo sempre provveduto a tenergli nascosti i miei
pensieri più profondi, perché non volevo che
nessuno soffrisse le
mie pene con me. E per questa ragione, quando mio fratello era a
portata di orecchio, o dovrei dire di mente, lasciavo che la Rosalie
più superficiale prendesse controllo di me: vestiti,
macchine, la
mia straordinaria bellezza, Emmett, tutti pensieri che facevano a
caso mio nei momenti in cui dovevo per forza stare vicina ad Edward.
Sapevo che in quel modo sarei parsa ai suoi occhi come una persona
stupida, immorale forse, ma questo era un piccolo grande prezzo da
pagare.
La
verità era che io a quel ragazzo volevo un gran bene. La
gelosia che
sbandieravo tanto in giro era solo paura che, con quella piccola
umana, corresse dei rischi che l'avrebbero fatto soffrire per il
resto dell'eternità.
Bella...una
fragile ragazzina che si va a coinvolgere con una famiglia di
vampiri. Un coraggio fuori dal normale. Un cuore grandissimo, che
batteva furioso per mio fratello. Le avevo voluto bene, sebbene non
glielo avessi mai dimostrato. Anzi, avevo fatto di tutto per odiarla,
e all'apparenza c'ero riuscita, ma solo io sapevo che sarebbe stato
impossibile per me farlo.
E
ora che lei era in pericolo, seppure fosse diventata già una
vampira, secondo la visione di Alice, avevo sentito la mia maschera
di stupida crollare. Volevo aiutarla, a tutti i costi.
Mentre
eravamo intenti a perlustrare, per l'ennesima volte, in lungo e in
largo i boschi del Sud America, Alice ad un tratto si fermò,
bloccandosi in uno stato di catalessi, il tipico atteggiamento che
assumeva quando una visione le stava scuotendo la mente. Eravamo
tutti impazienti di sapere cosa avesse visto: mia madre, se avesse
potuto, si sarebbe mangiata le unghie fino alla seconda falange, mio
padre aspettava pazientemente come suo solito, Emmett non stava nella
pelle, sperava come al solito in un po' d'azione, mentre Jasper
teneva la mano di Alice, sempre premuroso e protettivo.
Si
risvegliò improvvisamente dal trance.
“Qualcosa
è cambiato”, disse. “Edward ha deciso di
tornare a Forks da
Bella”, aggiunse.
“Dobbiamo
raggiungerlo e spiegargli tutto prima che scopra che Bella non
è più
li, altrimenti, sapendo com'è fatto, penserà che
le sia successo
qualcosa”, rispose Carlisle preoccupato.
Sarebbe
stata l'ennesima corsa contro il tempo.
Iniziammo
a correre verso Forks, sperando di arrivare prima di lui, o comunque
di riuscire a fermarlo prima che facesse qualcosa di avventato.
L'amore l'aveva definitivamente cambiato.
Flashback
Edward,
dopo tanti anni, si avvicina al pianoforte. E' pensieroso. Ma non
pensieroso e apatico com'era stato per ottant'anni, direi piuttosto
pensieroso...felice?
Con
le dita sfiora il duro legno laccato in nero della cassa,
percorrendola in tutta la sua lunghezza. Osservo i suoi occhi, che si
dischiudono leggermente al contatto con lo strumento..sembrano
più
luminosi...dev'essere successo qualcosa.
Sembra
cambiato.
Con
un colpo secco alza la protezione del pianoforte, e, lentamente,
preme un tasto, lasciando che il suono faccia eco in tutta la casa.
Si
siede sulla panca e,incredibilmente, le note iniziano a riempire il
silenzio. La melodia esce spontaneamente dalle sue dita abili. Esme
accorre. Anche lei è sorpresa quanto noi..erano anni che mio
fratello non si avvicinava al pianoforte. Gli mette una mano sulla
spalla, mentre la musica continua a inondare la casa, in ogni suo
angolo. La melodia è armoniosa, gioiosa, serena, per poi
farsi più
tenebrosa, ma altrettanto splendida.
L'ultima
nota risuona nella stanza, e, mentre l'eco è ancora
percettibile,
Edward si alza, e, sereno, si dirige verso il garage. Il motore della
sua Volvo ruggisce. La macchina si allontana...
|
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Capitolo 32 *** Volterra ***
RISPONDO ALLE RECENSIONI:
yle94: Eccoti
accontentata mia cara...un bel pov Bella!!Spero ce ti piaccia!!!Un
bacione e grazie mille!
LittleWhiteAngel: Hai
libertà di parola ciccia su Tommy e Bella ovviamente, non
sono nessuno per dirti di smetterla!!!E' il tuo pensiero e io lo
accetto così com'è!!!Questa nuova Rosalie
è una rivelazione eh...ihihih!!Grazie mille e un bacio!
SaraCullen_: Grazie
mille cara!!!Un bacione e buona lettura!
Ese96: Eh
già ho messo un pov Rose perché volevo un
pò cambiare punto di vista, ma anche perché io
sono profondamente convinta che quella vampira non fosse
così stronza come cercava di far credere!!!!Un bacio e buona
lettura tesoro!
kandy_angel: Ma
grazieeeeeeeeeeeeee tesoroooooooooooo!!!!Sn contenta che ti sia
piaciuto e che ti abbia anche un pò sorpreso questa visione
di Rosalie. Speriamo che il nuovo chappy non sia da meno!!!Bacioni!!!
giova71: Ciao
bella!!!Come al solito è un piacere leggere le tue
recensioni. Volevo dipingere Rosalie coi colori che secondo me le si
adattano bene, anche se sono sempre stati nascosti volutamente. Eddy
è tornato a Forks, ma sapremo di più sui fatti
nel capitoli successivi. Ti ringrazio e ti mando un bacione!!!!
grazianaarena:
Ciao Grazy/amica di penna!!!XD Sono contenta che i chappy ti siano
piaciuti, la tua opinione è importante!!!Un bacio e grazie
mille!
Dreamy88:
Ma ciao cara!!!Bhé...ancora grazie mille x i bei
complimenti. Sono andata a leggere la tua ff e ho lasciato anche un
commentino...è proprio una bella idea, sul serio!!!Buona
lettura del chappy e baci!!!
Ed4e: Ciao
tesorooooooooo!!!!Si dai diciamo che "a breve" ci sarà un
incontro, ma di più nn dico!!!XD Intanto buona capitolo e un
mega bacio!!!
Grazie
a tutti coloro che leggono e commentano la mia storia!!!!!Siete
fantastici!!!
VOLTERRA
(POV BELLA)
Avevo
accettato di unirmi alla guardia dei Volturi, e Tommy era rimasto con
me; non avremmo potuto fare altrimenti pur di salvare noi stessi e
Mathieu. Non mi preoccupavo più di tanto per me stessa. I
miei
pensieri erano rivolti al mio compagno, ma soprattutto a Mathieu,
che, anche prima di venire catturato dai Volturi, si sentiva davvero
spaesato nella sua nuova vita da immortale, tanto che aveva cercato
la morte, senza riuscire tuttavia a ottenerla. Mi sentivo protettiva
verso quel giovane ragazzo, come se sentissi di dovermi prendere cura
di lui, che era così debole e triste, almeno
psicologicamente.
Perciò avrei fatto di tutto per aiutarlo, glielo dovevo.
Studiai
la guardia che correva intorno a noi, accerchiandoci. Eravamo tenuti
sotto stretta sorveglianza, in modo che non ci azzardassimo a
scappare. Ad Aro sarebbe dispiaciuto troppo essere costretto ad
eliminare le sue nuove pedine.
A
fianco ad Aro, che aveva la mantella nera come la pece e lunga fino
ai piedi, correva la vampira che avevo notato in precedenza; erano
praticamente un tutt'uno. Alla loro destra quella ragazzina
dall'aspetto angelico, e quello che poteva sembrare il suo gemello
dall'altro lato, sulla sinistra. La differenza fra i due stava
soltanto nei colore dei capelli: lei di un castano molto chiaro,
mentre lui castano ramato.
Dietro
di loro due vampiri grandi e grossi. Uno, il più grosso,
correva a
destra, proprio davanti a me: fisicamente poteva somigliare a Emmett,
così alto e largo di spalle, ma il colore della sua pelle
era più
simile a quello di Tommy, e aveva corti capelli neri. Quello che
correva alla sinistra, proprio davanti a Tommy, aveva la stessa
carnagione del compagno, ma aveva capelli scuri lunghi fin sopra le
spalle.
Appena
dietro di noi correva Mathieu, e dietro di lui il resto della guardia
che ci controllava a vista.
Girandomi
verso Tommy, gli chiesi se sapesse i nomi di quei 5 vampiri che
correvano davanti a noi. Intuivo che fossero i più potenti,
visto
che stavano direttamente a fianco o alle spalle di Aro, e che avevano
i mantelli grigio fumo.
“Quella
che sta sempre attaccata ad Aro è Renata, il suo scudo
fisico. Il
suo potere agisce sviando chiunque tenti di avvicinarsi a lui. La
biondina alla destra di Aro si chiama Jane. Non farti ingannare
dall'aspetto angelico. E' un essere spregevole. Ha un potere molto
utile, per questo Aro la adora tanto: trasmette, attraverso la sua
mente, delle fitte di dolore molto potenti. Qualsiasi vampiro sotto
l'effetto del suo potere cade a terra in preda a dolori lancinanti.
Quello alla sinistra di Aro è Alec, il fratello di Jane. Ha
anch'esso un potere molto grande. Riesce ad inibire i sensi di uno o
più vampiri contemporaneamente, facendogli perdere
completamente
ogni percezione di quello che li circonda. E' molto utile in
battaglia.
Quello
dietro a Jane è Felix. Non ha poteri particolari, ma
è fortissimo,
un vero bisonte, mentre quello dietro ad Alec è Demetri. E'
un
segugio potentissimo, probabilmente il peggiore sulla faccia della
terra.”
Per
fortuna Tommy ne sapeva di più di me, così, in
caso di lotta, avrei
almeno saputo come difendermi.
In
una notte fummo in Italia, e con un altro paio d'ore di corsa fummo a
Volterra. Ci incamminammo per una lunga e stretta stradina in discesa
proprio nel centro della città, fino a che non ci trovammo
davanti
ad un alto muro in pietra. Jane per prima si tuffò
letteralmente
dentro un buco, che dalla strada portava direttamente in un
sotterraneo. Aro, seppure non credo ne avesse bisogno, fu sostenuto
da Alec e Jane, che lo aiutarono a scivolare nel buco. Tutti noi li
seguimmo.
Atterrammo
in uno stretto vicolo molto buio e umido, che scendeva rapidamente,
fino a quando non ci ritrovammo davanti a una grata con sbarre di
ferro e a una porticina sempre in ferro, che attraversammo entrando
in una stanza in pietra. Dall'altro lato della stanza una porta in
legno ci condusse in un corridoio lungo e luminoso, fino a
un'ascensore. Tramite questa, arrivammo in una specie di sala
d'aspetto, al cui centro prendeva posto un'alta scrivania di mogano.
Dietro essa una donna, un'umana, accolse Aro con un bacio sulla mano,
prostrandosi ai suoi piedi, e si inchinò al passaggio del
resto
della guardia, salutando rispettosamente. Non capivo cosa ci facesse
un'umana in mezzo a una banda di vampiri. Per me era stato diverso: i
Cullen erano vegetariani, dagli occhi dorati, mentre i Volturi
avevano degli occhi rosso intenso, che mettevano i brividi. Ma non
ebbi tempo di trovare una risposta sensata a questa domanda,
perché
attraversammo una grande porta di legno, un corridoio e un'anticamera
buia e scura, fino a quando non arrivammo in un'ampia sala circolare
illuminata da strette e lunghe finestre. Dovevamo trovarci in una
torre, pensai.
Lungo
una parete erano disposti diversi troni in legno, e un gruppo di
vampiri stava discutendo in un angolo. Quando ci videro entrare nella
sala, ci guardarono tutti incuriositi. Tra i vampiri riconobbi altri
due visi: Caius, il vampiro dai capelli quasi bianchi lunghi fin
sopra le spalle,e Marcus, che, come Aro, aveva lunghi capelli neri
corvino lunghi fin oltre le spalle e un'espressione annoiata stampata
sul volto.
“Fratelli”,
esordì Aro. “Ho portato dei regali per
voi” aggiunse sorridendo.
“Questa
giovane vampira, Bella”, disse indicandomi, “ha uno
dei talenti
più speciali che abbia mai visto”, aggiunse. Di
nuovo un ringhio
risuonò nella grande sala. Proveniva ancora da Jane. Doveva
essere
parecchio gelosa che Aro rivolgesse le proprie attenzioni a qualcun
altro che non fosse lei.
Aro
fece finta di niente e continuò con le presentazioni.
“E'
un fortissimo scudo mentale, e inoltre, come ho potuto estrapolare
dai pensieri del neonato Mathieu, ha anche un dono che, fino ad oggi,
mi era stato sconosciuto: l'onnipresenza. E questo giovane è
Tommaso, o meglio conosciuto a Bella come Tommy, il suo compagno.
Anch'esso ha un talento molto speciale: influenza le menti, rendendo
prevedibili le mosse altrui durante un combattimento.”
Caius
lo interruppe.
“E
il neonato?”, chiese.
“E'
una storia strana fratelli miei, e vorrei la vostra opinione sul da
farsi. Questo Mathieu è il neonato che si è
mostrato a Parigi..”
“Morirà...”,
disse Caius.
Un
ringhio acuto uscì dal mio petto, seguito da quello di Tommy.
“Ascoltami
caro Caius”, rispose Aro. “Ho fatto un patto con
Bella e Tommaso:
gli ho promesso che avrei risparmiato la sua vita e la loro, in
quanto l'avevano aiutato a scappare, e in cambio loro hanno accettato
di fare parte della nostra guardia. Sarebbero molto utili come
immagini...”, spiegò.
“Le
regole sono regole, caro Aro”, rispose Caius. “Alle
nostre regole
non ci sono eccezioni.”, aggiunse.
Tommy,
conoscendo meglio di me le tattiche dei Volturi, capì subito
le loro
intenzioni e continuò a ringhiare.
“Che
ne pensi Marcus?”, chiese Aro.
“Il
rapporto che lega la giovane vampira al neonato è un amore
quasi
materno. Bella si sente molto protettiva verso il qui presente
Mathieu. Non credo che, se lui fosse eliminato, lei accetterebbe di
restare con noi molto facilmente. Per quanto riguarda il rapporto fra
Tommaso e Bella...mi riesce molto difficile una
definizione.”,
disse Marcus. Aro ci guardò, incuriosito dalle sue parole, e
poi si
rivolse nuovamente a Marcus.
“Cosa
intendi dire caro fratello?”
“Che
i due giovani qui presenti sono legati da un rapporto di fratellanza
che di poco si distacca dall'amore. Tuttavia è un rapporto
altrettanto forte, se non di più.”
“Quale
curiosa scoperta”, disse Aro rivolgendosi a noi. “
E io che
credevo foste compagni”, sorrise strafottente verso di noi.
Guardai
Tommy, e la sua espressione era fra l'arrabbiato, per i giochetti dei
Volturi, e l'amareggiato, per quello che Marcus aveva detto su di
noi.
“Noi
siamo compagni”, dissi senza pensarci due volte. Tommy prese
la mia
mano e la strinse, avvolgendola.
“Non
è del tutto esatto cara Isabella”,
sentenziò Marcus. Di certo in
me aveva letto l'eco di un amore che superava di gran lunga quello
per Tommy.
“Comunque”,
aggiunse Aro, “dobbiamo prendere una decisione riguardante il
nostro Mathieu”, e gli fui grata per avere sviato il discorso.
“Caius?”,
chiese Aro.
“Morte!”,
rispose lui.
“Marcus?”
Vidi
il vampiro riflettere. Mathieu aveva lo sguardo perso in
un'espressione fra la paura e il sollievo. Poi l'anziano vampiro
parlò.
“Per
il bene comune di questa corte, penso che questa eccezione possa
essere fatta”, rispose.
Il
destino di Mathieu era ora nelle mani di Aro. La sua sentenza sarebbe
stata emessa da un essere spregevole e calcolatore.
Si
avvicinò a me e potei sentire il suo fiato sul viso. Mi
prese le
mani fra le sue, e, fissandomi dritta negli occhi, parlò.
“Cara
Isabella. Purtroppo non posso mantenere la mia promessa. Il tuo amico
ha commesso un'infrazione troppo grande...”.
Prendendo
il coraggio a 4 mani gli risposi.
“Se
è così che la metti, Aro, non appena avrete torto
un capello a
Mathieu me ne andrò da questo palazzo, per non farvi
ritorno. Sono
giunta con l'intento di salvarlo, e, se così non andasse,
non avrei
più nessun motivo per restare.”, risposi, con la
voce più alta di
un'ottava rispetto al normale, ma comunque ferma e decisa.
“Facciamo
così”, riprese Aro. “Finché
rimarrai in questo palazzo, il tuo
amico sarà salvo. Ma, non appena e nel caso che decidessi di
andartene, il suo destino sarà segnato.”
La
sua vita era legata a un filo, e questo filo ero io.
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Capitolo 33 *** Il banchetto ***
RISPONDO ALLE RECENSIONI:
giova71: Si
povero Mathiue, le sfortune proprio tutte a lui. Nei prossimi capitoli
avrai le tue risposte, soprattutto in nei prossimi POV dei
Cullen!Grazie x la recensione!Bacioni!
ellapic: Grazie
x la recensione, fa sempre piacere avere una nuova fan!Ti lascio
scoprire tutto con la lettura!!!:) Un bacione e a presto!
Ed4e: Ciao
cara!!!Bhé sulla stronzaggine di Aro nn avevamo dubbi
vero???E in qst chappy sarà confermata!!Buona lettura e un
bacio grande!!!:)
LittleWhiteAngel:
Eheheh sempre la solta!!!:) Dai Marcus nn è poi
così cattivo alla fine...la merdaccia è Aro, e
Caius pure!!!!:) Un bacio e grazie!
ese96: Ahahah ti
lascio scoprire tutto cn la lettura...ma ti dico che nn è
esattam cm hai dtt tu...Un bacio e grazie!
bellina97: Certo
che continuo cara!!!Un bacione e grazie!
yle94: Ecco un
altro pov Bella, il secondo dei 3!!!Grazie x la recensione e
un bacio grande!
SaraCullen_:
Eheheh presto saprai tutto!!!Spero che ti piaccia anche qst chappy!Un
bacione e grazie!
kandy_angel: :-D
che bello che ti sia piaciuto!Grazie mille e bacioni!
grazianaarena:
Ciao grazy!!!Bhé sn d'accordo con te. Un certo tipo di amore
si prova x una persona sola, ma esistono tante varianti dell'amore, e
tutte molto forti.....Anche a me piace di più questa Bella
versione forte, ci voleva secondo me....Buona lettura e un bacione!
IL
BANCHETTO (POV BELLA)
Il
giorno dopo il nostro arrivo al palazzo, i Volturi organizzarono un
banchetto in nostro onore. Ma, prima di tutto ciò, fummo
condotti
agli alloggi che sarebbero stati la nostra casa per i
prossimi....giorni, mesi, anni, secoli? Non ne avevo idea.
Le
camere si trovavano nell'ala est del palazzo, al secondo piano. La
mia era situata alla fine di un lungo corridoio con le pareti in
legno, arredato semplicemente con lunghi tappeti dai motivi orientali
di vari colori e diversi specchi appesi alle pareti.
Una
porta in legno di mogano conduceva all'anticamera, arredata con un
sofà in pelle chiara. La stanza invece aveva il pavimento in
parquet
color nocciola lucido, le finestre lunghe e sottili. Nella parte
destra della camera, appoggiato alla parete, c'era un comò
in legno
bianco a cassettoni, e sopra questo, un ampio specchio con la cornice
in legno bianco lavorata, che presentava degli intarsi a forma di
unicorno. Vicino ad esso una libreria bianca piena di libri di ogni
tipo. Al centro della stanza prendevano posto un tappeto
rettangolare color crema e, sopra questo, un tavolino ovale in legno
bianco, le cui gambe riportavano gli stessi intarsi dello specchio,
così come le quattro sedie intorno ad esso, mentre nella
parte
sinistra erano posizionati un divano e una poltrona in pelle color
crema, e , nella parete di fronte, era appeso un grande televisore al
plasma con lettone DVD e VHS. Una porta nel lato destro della stanza
conduceva in una cabina armadio, grande come la mia vecchia camera,
dotata di due grandi armadi su entrambi i lati e di una parete
totalmente dedicata al vano scarpiera. E sia gli armadi che la
scarpiera erano pieni di vestiti e scarpe di ogni tipo:
dall'abbigliamento sportivo a quello da cocktail a quello da sera. Il
paradiso di ogni donna.
Il
letto invece era posizionato su un gradone rialzato nel fondo della
camera: le lenzuola rosa pallido in seta abbinate alle tendine del
letto a baldacchino, legate alla struttura da nastri di raso bianco.
Il bagno si trovava a sinistra della camera: una vasca idromassaggio
grandissima occupava gran parte dello spazio, mentre nello spazio
restante erano posizionati i sanitari, inutili per un vampiro, e una
zona trucco, illuminata a dovere ed accessoriata di ogni tipo di
maquillage esistente in commercio.
Era
una stanza meravigliosa. Ogni ragazza al mondo ne avrebbe voluta una
simile, ma la cosa più stupefacente era che quella stanza si
trovava
all'interno del palazzo dei Volturi, creature così antiche
nelle
loro tradizioni e leggi.
Era
logico che stessero cercando di rendere la mia permanenza a palazzo
più gradevole possibile, in modo che non avrei trovato
motivi per
sottrarmi dal mio ruolo nella loro guardia. Ma ovviamente, sapevo che
non sarebbe stato così facile comprarmi; il senso di
libertà, che
avevo provato nei mesi precedenti a scorrazzare in giro per il mondo
con Tommy, sarebbe stato molto difficile da dimenticare.
Fui
distratta dai miei pensieri quando qualcuno bussò alla mia
porta.
Aprii e davanti a me c'era Gianna, la segretaria umana dei Volturi,
che mi porse un invito.
Diceva:
Cara
Isabella,
Io
e i miei fratelli ti aspettiamo stasera alle 21 nella stanza dei
troni per il banchetto organizzato in vostro onore. E' gradito
l'abbigliamento elegante.
Con
affetto,
Aro
Un
banchetto? Accidenti...non solo avrei dovuto trascorrere la serata in
compagnia di una banda di mostri, ma avrei anche dovuto indossare un
vestito da sera.
Rassegnata
a quest'idea, ripensando che l'unico motivo che mi tratteneva a
palazzo era la vita di Mathieu, iniziai a prepararmi. Tra i vestiti
da sera, che occupavano un armadio intero, ne cercai uno che fosse
semplice. Trovai quello che stavo cercando: un vestito rosso e lungo
di Valentino, con due strisce di tessuto del solito colore che
andavano a incrociarsi nella parte posteriore. Si adattava
perfettamente alle mie forme modeste ma lineari. Ad esso abbinai un
paio di scarpe beige con un tacco vertiginoso, aperte sul davanti a
lasciare intravedere le dita.
Decisi
di lasciare i capelli sciolti e applicai un trucco leggero dorato
sugli occhi e un velo di lucidalabbra al lampone.
Quando
stavo per uscire dalla stanza, sentii bussare alla porta e,
aprendola, trovai Tommy ad aspettarmi, in uno smoking nero col
panciotto ma senza cravatta: era bellissimo. I suoi capelli, di
solito arruffati, erano tenuti a bada dal gel, che gli conferiva un
aspetto più ordinato e adulto. Il suo meraviglioso sorriso
spiccava
ancor di più del solito. Quando mi mostrai ai suoi occhi,
percorse
il mio corpo in tutta la lunghezza con lo sguardo, e, continuando a
sorridere, riuscì a sussurrare soltanto una parola.
“Wow”.
Ci
incamminammo verso la sala dei troni, ma prima di entrare, Tommy
afferrò il mio braccio, e spingendomi contro la parete, mi
baciò
con passione. Pochi minuti dopo si staccò e mi sorrise di
nuovo,
dicendo “erano giorni che aspettavo l'occasione giusta per
farlo”.
E con queste parole, entrammo nella grande sala rotonda.
Quando
varcammo la soglia di quella stanza, il gruppo di vampiri che,
radunati sul lato destro, era impegnato probabilmente in una
conversazione piacevole, si distrasse, voltando la sguardo verso di
noi che, spalla a spalla, camminavamo verso il centro della sala per
presentarci ad Aro e ai suoi fratelli. Trovavo oltremodo disgustoso
dovere fare da leccapiedi a quel genere di vampiri che, fin
dall'inizio della mia nuova vita, avevo cercato in tutti i modi di
non diventare.
Aro
si spalancò in un sorriso, e venendomi incontro,
allargò le braccia
festosamente.
“Isabella...sei
uno splendore. Un vero piacere per gli occhi!Non è vero miei
cari
fratelli?”, disse con la voce colma di emozione.
“Per
chi apprezza il genere”, esclamò a quel punto
Caius, acido e
distaccato come al solito.
Decisi
che non avrei fatto finta di prostrarmi ai loro piedi, così
risposi
nel modo che più mi sorse spontaneo.
“Capisco
Caius. Troppo giovane e fresca per una larva come te.”,
risposi,
lasciando trapelare tutto il disappunto dalla mia voce.
Sentii
Tommy irrigidirsi accanto a me e trattenere il respiro, mentre il
viso di Caius veniva scosso da un'espressione a metà fra
l'arrabbiato e l'umiliato. Sorrisi fra me e me, soddisfatta. La mia
battuta aveva fatto calare il silenzio nella stanza, e, guardando la
folla, mi accorsi delle espressioni di stupore che imperversavano su
quasi tutti i volti dei presenti. Ma il silenzio fu interrotto da una
sonora risata: Aro si reggeva la pancia, scosso da singhiozzi
divertiti e violenti.
“Isabella...che
lingua!sai che mai nessuno era riuscito a zittire in questo modo
Caius?”, disse fra un singhiozzo e l'altro, senza
preoccuparsi
minimamente della collera che suo fratello emanava da tutti i pori.
Per
fortuna il momento fu interrotto da una vampira, che entrando nella
stanza, si avvicinò ad Aro, e gli sussurrò
qualcosa all'orecchio,
talmente sotto voce che nemmeno noi che eravamo a due metri da lui
riuscimmo a cogliere la frase. La bellissima vampira, che
più tardi
scoprii di chiamava Heidi, era l'ammaliatrice, la cacciatrice dei
Volturi.
“Bene,
bene”, la liquidò lui. “Signore e
signori”, annunciò, “il
banchetto sta per iniziare”.
“Fate
entrare la prima portata”, aggiunse Aro.
Tommy
mi guardò terrorizzato, e un attimo dopo ne capii il motivo:
Heidi
rientrò dalla stessa porta, dalla quale un attimo prima era
uscita,
in compagnia di un giovane uomo terrorizzato.
Lo
trascinò, tenendolo senza alcuno sforzo per la giacchetta,
fino al
centro della sala, a pochi metri da noi, e lo lasciò cadere
a terra.
Lo guardai stupita e capii cosa intendevano i Volturi per banchetto.
“Isabella,
vuoi avere tu l'onore di dare inizio al banchetto?”. Chiese
gentilmente Aro.
Continuai
a fissare il povero umano, che spaventato a morte alzò lo
sguardo
fino ad incrociare il mio; un nuovo lampo di paura gli
attraversò le
pupille e si rannicchiò a terra chiudendosi in posizione
fetale.
“Forse
non sono stata chiara Aro”, dissi dura. “Ho
accettato di unirmi
alla vostra guardia per salvare Mathieu, e ora sono qui, come
pattuito. Ma mai e poi mai mi abbasserò a condividere le
vostre
scelte alimentari!”, risposi alterata.
Un
mormorio si alzò dalla folla, che ancora una volta mi
osservava
esterrefatta per il tono duro con cui mi ero rivolta ad Aro. Loro non
potevano conoscere le mie “abitudini alimentari”, e
Aro provvide
subito a illustrargliele.
“Ah
ma certo Isabella cara come ho fatto a dimenticarlo”, disse
con
finta innocenza. “Tu sei una vegetariana”, aggiunse
ponendo un
accento di disprezzo sull'ultima parola.
I
mormorii della folla si fecero più fitti, ma non me ne
importava
nulla.
“E
tu caro amico? Condividi le scelte di Isabella?”, chiese
rivolgendosi a Tommy.
“Pienamente”,
rispose lui secco. Gli presi la mano.
“Ma
bene. Allora penso che ci sarà qualcuno che
apprezzerà questa prima
portata”, disse sorridendo malizioso verso di noi.
“Jane”,
chiamò....
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Capitolo 34 *** Jane finisce col sedere a terra ***
RISPONDO ALLE
RECENSIONI:
GIOVA71: Eh si
le cose si sono molto complicate...riusciranno i nostri eroi a trovare
una soluzione???Un bacione e grazie mille
SARACULLEN_:
Ciao cara...meno male che il chappy ti è piaciuto...ti
lascio a un pò più di divertimento con il
prossimo!Un bacio e grazie!
ED4E: Non sono
stati messi in camera insieme perché Aro ovviamente non
vuole che loro due insieme possano confabulare alle sue spalle!E' molto
paranoico quello stronzone!!!Mathieu è ancora tenuto
prigioniero, ma vedrai che Bella troverà un modo per
ottenere un trattamento migliore verso di lui!Un bacio e a
presto!Grazieeeeeeeeee!
ELLAPIC: Sn
contenta che il mio modo di scrivere ti piaccia, e anche che la nuova
Bella sia di tuo gradimento!Un bacione e grazie!
LITTLEWHITEANGEL:
Ahahah vedo che la tua avversione a Tommy nn cambia eh...vedrai che
alla fine di tutto lo apprezzerai di più!Bacio e grazie!
BELLINA97:
Eheheh dobbiamo riscattarci contro Jane...vero???Goditi questo bel
chappy!Un bacione e grazie!
ESE96: No morire
no eh...questo no cara!!!Ovviam nn t dirò nulla, ormai mi
conosci!!!XD Un bacione e grazie!
YLE94: Visto che
forza della natura che è diventata???uahahah cm sn
orgogliosa della mia creatura!!!Un bacio e grazie mille!!!
KANDY_ANGEL:
Grazie cara!Buona lettura del prox chappy!Bacioni!
JANE
FINISCE COL SEDERE A TERRA
Jane
avanzò verso di noi con passo sicuro ma aggraziato, sul
volto il
solito ghigno malefico. Si fermò al fianco di Aro, che,
salutandola,
le diede un leggero bacio sulle labbra. Era chiaro che i due vampiri
fossero legati da un rapporto di affetto, ma ero pronta a scommettere
che, se solo avessi voluto, avrei potuto conquistare la fiducia di
Aro con un solo soffio.
Vidi
la piccola vampira sadica avvicinarsi al povero malcapitato, e, con
una mossa veloce, lo sollevò, prendendolo per i capelli,
fino a che
i loro visi non furono allo stesso livello.
Il
ragazzo urlò, sia per il dolore alla testa, sia per il
terrore nel
vedere quegli occhi rossi spietati. All'improvviso lo lasciò
cadere
malamente, tanto che fui sicura che si fosse procurato qualche brutto
livido; si avvicinò al suo orecchio e gli
sussurrò “Corri se vuoi
salva la vita”.
Il
ragazzo, preso dal panico, si alzò e prese a correre verso
la porta,
ma due metri dopo cadde rovinosamente; le gambe non lo reggevano,
talmente erano bloccate dalla paura. Mi fece una grande tenerezza,
ricordando di quando, da umana, a causa della mia goffaggine, non
riuscivo a fare che pochi metri senza inciampare.
Quando
finalmente riuscì a raggiungere la porta, Jane mi
guardò dritta
negli occhi, aprendosi in un nuovo ghigno divertito, e
scattò
anch'essa verso la porta, annullando in un attimo la distanza fra lei
e il ragazzo; una sua mano andò a stringergli il collo,
mentre
l'altra gli afferrò il braccio, spezzandogli il polso di
netto.
Dal
povero innocente nacquero delle urla di dolore strazianti.
Fui
avvolta dalla rabbia, tanto che nemmeno mi resi conto di essere
scattata verso Jane e di averla scaraventata via con un solo braccio.
Subito
mi fiondai su di lei, appoggiando il piede sul suo torace.
Aro
osservava la scena con sguardo divertito e compiaciuto, curioso di
come si sarebbero evolute le cose.
“Di
alla tua leccapiedi che almeno abbia la decenza di non torturare i
poveri innocenti che uccide per placare la sete di quel suo corpicino
da nana, Aro, per favore”, ringhiai prepotentemente,
dopodiché
mollai la pressione sul suo torace, e, scavalcandola con grazia, mi
diressi verso il centro della sala per tornare alla mia posizione.
Tommy
aveva un sorriso stampato in faccia, che ad un tratto si
trasformò
in paura.
Mi
voltai appena in tempo per bloccare l'attacco di Jane, allontanandola
da me con un pugno in pieno petto. Rimanemmo a guardarci a lungo.
Sapevo che stava per colpirmi con un attacco mentale, e mi preparai a
sopportare il dolore, che, tuttavia, non arrivò. Dal petto
di Jane
uscì un ringhio acuto e straziato, mentre Aro sorrideva
esterrefatto.
Ma
la nana non si diede per vinta: velocissima, mi sferrò un
calcio
dritto su una spalla, facendomi cadere a pochi metri da li.
Ma,
per suo sfortuna, quel gesto insulso non procurò in me altro
che una
forte rabbia, che prese il sopravvento improvvisamente su corpo e
mente. Era incontrollabile.
Il
mio secondo potere si scatenò senza il minimo sforzo, e Jane
fu
attaccata da dietro dal mio alter ego, mentre io guardavo la scena
soddisfatta, con le braccia incrociate al petto. L'espressione negli
occhi di Jane, fu la cosa più soddisfacente che potessi
vedere: era
sbalordita, spiazzata, presa in contropiede, arrabbiata, umiliata, e
un'altra serie di sentimenti negativi messi insieme.
'Bella
2' ci mise meno di un minuto a mandarla col sedere a terra e a
sovrastarla, minacciando di strapparle quel piccolo braccio da
ragazzina.
Un
applauso partì solitario. Aro rideva soddisfatto del nuovo
acquisto
nella sua guardia: proprio io.
Il
primo passo, e il più importante, per ottenere la stima e
l'affetto
di Aro era fatto; ora la strada sarebbe stata in discesa.
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Capitolo 35 *** La stanza di Bella ***
RISPONDO ALLE RECENSIONI:
SaraCullen_:
Ciao tesoro!!!Bella vero la scena in cui la nostra eroina umilia
Jane??!!C ho troppo goduto a scriverla!!!!Eccoti qui un POV
Alice!!!Buona lettura, un bacione e grazie!
kandy_angel: uahahahah
Bella Bella Bella Bella!*me che faccio l'ultras!!!Un bacione e grazie!
ese96: Certo che
vado a leggere la tua storia ciccia!!!Sei contenta che ho messo un POV
Alice???Un bacio e grazie!
giova71: ahahah
esatto!bruce lee le calza a pennello!!!uahahahah!!che dire di Aro...lui
se la vuole tenere tutta x sé fino alla fine dei tempi!c
riuscirà???mah vedremo!!!Buona lettura cara!Un bacione e
grazie
LittleWhiteAngel: *me
che mi unisco alla tua risata!!!Grazie ciccia!Un bacione e buona
lettura del POV Alice
bellina97: Siamo
tutte con Bella!!!grandeeeeeeeeeeeeeee!!!Grazie cara...un bacione e
buona lettura!
Ed4e: Ciao
tesoro!Esatto ora ha chiarito la sua supremazia, sopratt agli occhi di
Aro, che sbava dietro ai poteri di Bella!!!!Ti lascio al chappy!!!Un
bacione e grazie!
yle94: Io me la sono
troppo immaginata....ed è fantastica cm scena!!Buona
lettura!!!Un bacio!!!
grazianaarena: Mon
tresor!!!Grazie mille x il link!!!ne metto anch'io uno della tua
storia..che sta diventando veram carina! Un bacione ciccia!!!!Buona
lettura!
fabiolina: Ma
ciao!!!Sn contenta d avere una nuova lettrice...davvero!Ti ha
consigliato Mirya???Wow che roba!!!ancora più contenta!!!!Un
bacione e grazie mille cara!!!!Buona lettura!!!
ANGOLO
AUTRICE:
CIAO
BELLEZZE!!!COME STATE??
ALLORA...CI
TENGO A DIRVI UNA COSA...IERI SERA SN ANDATA AL CINEMA A VEDERE
REMEMBER ME!!!MI ASPETAVO UN FILMETTO DEL CAVOLO, CON UNA TRAMA
PRESSOCCHE' INESISTENTE...INVECE....HO RISO, HO PIANTO, MI SN
INCAVOLATA....MI E' PIACIUTO VERAM TANTO!!!
ROBERT PATTINSON
HA RECITATO BENISSIMO, MI E' PIACIUTO NETTAMENTE DI PIU' CHE IN
TWILIGHT E NEW MOON...SN CONTENTA CHE STIA DIMOSTRANDO CHE VALE QLC E
CHE IL SUO SUCCESSO NON SIA UNA SEMLICE CONSEGUENZA
DELL'INTERPRETAZIONE DELLA SAGA!!
QUINDI...CONSIGLIO
A TUTTE DI ANDARE A VEDERLO!!!
POI....VENERDI'
HO SAPUTO CHE IL 5 APRILE PARTO PER 4 O 5 O 6 MESI PER LAVORO (SN
ANIMATRICE SULLE NAVI DA CROCIERA), QUINDI DOVRO' POSTARE, DA QUI AL 5,
ALTRI 11 CAPITOLI + L'EPILOGO....SPERO CHE NN VI DISPIACCIA SE
VELOCIZZO UN PO' LE COSE, MA NN VORREI LASCIARVI SENZA FINALE
ECCO!!!FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE!!!
RINGRAZIO TUTTE
VOI CHE MI SEGUITE SEMPRE SEMPRE SEMPRE E MI CARICATE A SCRIVERE CON LA
VOSTRA DOLCEZZA E I VOSTRI COMMENTI SPECIALI!
EFP MIGLIORE
SITO DI FAN FICTION!!!!
P.S. : PER CHI
VOLESSE LEGGERE UNA FF CHE STA VENENDO SU MOLTO CARINA E ORIGINALE....
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=472648
UN BACIONE A TUTTE!!!!GRAZIEEEEEEEEE!!!!
LA
STANZA DI BELLA (POV ALICE)
Dopo
due giorni di corsa senza interruzione, finalmente, eravamo ormai
vicini a Forks. Intercettammo la scia di Edward, che per fortuna era
ancora relativamente fresca, segno che era passato di li da poche
ore. Nonostante ci avesse preceduti, le mie speranze non si spensero.
Raggiungemmo
la nostra villa, sperando di trovarlo in casa, ma non c'era segno del
suo passaggio: il suo odore, come il nostro d'altronde, era quasi
impercettibile. I mobili, coperti da pesanti teli bianchi, per
proteggerli dalla polvere, erano rimasti esattamente come li avevamo
lasciati quasi un anno prima, trasferendoci velocemente da Forks.
Quella
casa, quanti ricordi, abbandonati da un giorno all'altro per una
decisione che non avevo per niente condiviso.
Sapevo
che non avrebbe provocato altro che dolore.
Ma
la famiglia serve a questo, a sostenerti anche quando non ti capisce
e quando non è d'accordo con te.
Mi
diressi verso il posto in cui era sicura che l'avrei trovato. Andai
da sola, sapendo che, modestamente, sarei stata l'unica persona che
Edward avrebbe ascoltato. Anche se in passato non l'aveva fatto.
Flashback
“Edward...dimmi
che non lo farai...che la mia visione è
sbagliata...”, gli chiesi
piagnucolante.
“No
Alice, ormai ho deciso”, rispose stizzito.
“Come
fai ad essere così stupido?”, gli chiesi ancora,
decisamente più
adirata. “Non lo sai forse che questo non basterà
a salvarla dal
suo destino? Quella ragazza attira catastrofi, non farai altro che
lasciarla sola senza protezioni!”, aggiunsi.
“Ma
non lo capisci? E' per colpa mia che Bella ha rischiato la vita, non
una, ma due volte. E se non interrompo questo circolo vizioso,
continuerà a rischiare, sempre e solo per causa
mia!”, rispose, il
dolore incrinava la sua voce.
“Edward
non puoi farle questo. Non hai idea di quanto le farai male, e di
quanto ne farai a te stesso. Ho visto la luce nei suoi occhi, ho
visto l'amore pazzo che prova per te. Lei, almeno in questo, non
è
già più umana. Ama come uno di noi. Totalmente.
Incondizionatamente.”
“No
Alice, ti sbagli. Gli umani dimenticano. Lo farà anche lei.
Si
sposerà, avrà dei bambini. E condurrà,
come è giusto che sia, una
vita umana.”
“Posso
in qualche modo farti cambiare idea?”, gli chiesi rassegnata.
“No
Alice”, rispose.
“Va
bene Edward Antony Masen Cullen. Ma ricordati bene le mie parole: TE
NE PENTIRAI!”
Avevo
mille buoni motivi per dirlo.
Primo: avevo visto come mio
fratello era cambiato dal
momento in cui aveva incontrato Bella.
Secondo:
sapevo che non avrebbe mai potuto dimenticarla, mai e poi mai. Si
sarebbe distrutto l'esistenza con le sue stesse mani.
Terzo:
Bella ormai era la mia sorellina, la mia migliore amica. Non volevo
rinunciarci (va bene questa era un po' egoistica).
Quarto:
Bella ne sarebbe rimasta sconvolta. Avrebbe sofferto immensamente del
suo abbandono. E non lo dicevo a caso. Avevo avuto una visione anche
su di lei: l'avevo vista in uno stato di catalessi. Non mangiava
più,
non dormiva più, e se lo faceva era sconvolta da incubi
terribili,
non rideva più...in sostanza...non viveva più.
Altro che normale
vita umana...Bella non si sarebbe mai più ripresa.
Arrivai
di fronte a casa di Bella. Avevo ragione, qui l'odore di Edward era
nettamente più forte. La macchina di Charlie non era nel
vialetto,
per fortuna. Entrai in casa, e, salendo le scale, mi diressi verso la
camera di Bella.
Quello
che vidi entrando mi straziò il cuore: Edward, raggomitolato
sul
letto in posizione fetale. Parlava da solo, sembrava stesse sognando,
nonostante non potesse. Non mi sentì entrare, era in stato
di
incoscienza, sembrava avesse le allucinazioni. Mi sedetti vicino a
lui e posai la sua testa sul mio grembo, accarezzandogli i capelli.
“Mio Dio, cos'è successo a mio
fratello?”.
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Capitolo 36 *** Un barlume di speranza ***
CIAO
RAGAZZUOLE!!!!
ALLORA...POSTO
UN NUOVO CHAPPY, IL SECONDO DI OGGI SEMPRE PER IL DISCORSO DELLA
PARTENZA, MA PURTROPPO NON HO TEMPO PER RISP ALLE RECENSIONI!SCUSATEMI
UN SACCO....MA PENSO CHE MI FARO' PERDONARE CON QUESTO POV EDWARD!!!!:)
CI
VEDIAMO ALLA FINE DEL CAPITOLO TESORI MIEI!!!BACIONI E GRAZIE!
UN
BARLUME DI SPERANZA (POV Edward)
Ero stato
rannicchiato in una soffitta per almeno 2
mesi. Non mi nutrivo da molto tempo, ma non me ne importava nulla. I
miei giorni erano trascorsi così, stando sdraiato sul
pavimento
duro, a pensare, sempre i bilico fra coscienza e incoscienza, fra
“sogno” e realtà.
Col
tempo, il mio cervello aveva trovato un modo per darmi delle piccole
tregue momentanee dal dolore straziante: le mie allucinazioni.
In questi brevi
momenti ritrovavo la mia Bella, stavo
sdraiato nel suo letto con lei, ascoltando il suo respiro e il
battito del suo cuore mentre dormiva accanto a me, oppure ci
ritrovavamo nella radura, il luogo più significativo della
nostra
storia d'amore, sentendola sussurrare i suoi sentimenti al mio
orecchio.
Per
tutto il giorno ripercorrevo i ricordi della nostra storia: il primo
momento in cui l'avevo vista, tramite le menti in subbuglio degli
studenti della Forks High School, il rossore che le percorreva le
guance quando l'avevo scoperta a guardarmi in mensa, il salvataggio
nel parcheggio della scuola, il ristorante nel quale le avevo
rivelato del mio potere, la prima volta che vide la mia pelle al
sole...
Ma
quando riacquistavo la lucidità, il dolore tornava a
comprimermi il
petto in morse di ferro, ancora più forte di prima.
Ma,
se quello era il prezzo da pagare per poterla avere di nuovo accanto,
seppure fosse soltanto un'allucinazione, l'avrei pagato ben
volentieri.
E
così trascorsero due mesi....
Un
giorno, in preda alla pazzia, avevo deciso di tornare a Forks,
interrompendo quell'agonia. Avevo ceduto, ero un debole, ma non me ne
fregava nulla.
Bramavo
la mia Bella, il suo profumo, così avvolgente e penetrante,
la sua
pelle liscia e calda, i suoi capelli setosi e scompigliati alla
fragola, la sua meravigliosa goffaggine, i suoi baci, quel sapore da
togliere il fiato, il suo cuore che scoppiava ad ogni mio tocco, le
sue carezze di fuoco...insomma tutto di lei.
Era
come una sirena che, in mezzo al mare, mi attirava a se col suo
canto.
Ero
stato per troppo tempo legato all'albero maestro della mia nave,
cercando disperatamente di resisterle, ma, quando le mie briglie si
erano sciolte, non avevo potuto fare a meno di arrendermi alla voce
che con tanta insistenza mi chiamava...
Partii
nella notte per arrivare quasi due giorni dopo.
Mi
ritrovai di fronte alla casa di Charlie, e il mio cuore sperava che
Bella non avesse dimenticato quell'amore disgraziato, che non si
fosse rifatta la benedetta vita che avevo voluto imporle,
andandomene, un anno prima.
Era
inutile indugiare, così mi feci coraggio, cosa non facile,
e, dal
giardino sul retro, con un salto raggiunsi la finestra della sua
camera.
Il
profumo, che avevo creduto mi avrebbe avvolto e seccato la gola come
molto tempo prima, era quasi impercettibile, segno che era da
parecchio che se n'era andata da quella camera, e, stranamente, era
appena percettibile un profumo diverso, di un mio simile. Strano,
molto strano.
Non
si trattava di nessuno della mia famiglia, l'avrei riconosciuto.
E
allora chi poteva essere?
Iniziai
a preoccuparmi, cercando di ipotizzare nella mia mente tutti i posti
dove avrebbe potuto essersi trasferita: magari era andata a vivere a
Jacksonville con sua madre, cosa possibile, visto che aveva sempre
odiato il clima di Forks, oppure poteva essesi iscritta al college ed
essersi trasferita nel relativo campus.
Controllai
nel suo armadio. Tutti i vestiti erano ancora li dentro, intatti.
I cd erano al
loro posto, i libri anche. Mancava
soltanto il suo zaino, quello che le avevo visto utilizzare per la
scuola.
Alzai
l'asse del pavimento, cercando di recuperare gli oggetti che avevo
nascosto per sottrarli alla sua vista. Non c'erano più.
Non
riuscivo a darmi una spiegazione.
Ora
il dolore all'interno del mio petto si era fatto più grande.
Smisurato.
Magari
si era sposata, si era trasferita in una nuova casa con l'uomo che
amava....
Il
dolore divenne insopportabile, le gambe non mi reggevano
più. Mi
stesi sul letto, affondando il viso nel cuscino che ancora conservava
l'odore dei suoi capelli, e una meravigliosa allucinazione si
impossessò di me.
Io
e Bella eravamo insieme nella sua camera. Lei, sdraiata vicino a me,
mi raccontava di quando sua madre aveva dato fuoco alla cucina nella
casa di Phoenix, perché, uscendo per fare shopping, si era
dimenticata dell'arrosto che aveva lasciato in forno. Parlava ridendo
del ricordo buffo della faccia di sua madre quando, tornando a casa,
aveva trovato i pompieri che sfondavano la porta per spegnere
l'incendio.
Quando
rideva era talmente bella da togliere il fiato, e io continuavo ad
osservarla ascoltando il suo racconto, estasiato da quel viso rosso
dal ridere.
Senza dire niente la baciai. Il suo cuore
esplose
all'improvviso, emozionato da quel contatto. Ma quella volta decisi
di lasciarmi andare.
Le
mie mani percorsero lentamente il suo corpo, accarezzandola in tutta
la sua lunghezza. Il mio tocco gelato lasciava una scia di brividi
dietro di se, che obbligavano Bella a inarcare la schiena per
sopportare quel piacere del tutto nuovo, ma desiderato. Anche lei si
lasciò andare, togliendomi la maglietta e iniziando ad
accarezzare
il mio ventre, soffermandosi sulle valli fra i muscoli dei miei
addominali. Le sue mani invece lasciavano scie ardenti sulla mia
pelle.
Ghiaccio contro fuoco.
Delicatamente
le sfilai la maglia, osservando il suo fisico morbido e aggraziato.
Indossava un reggiseno grigio di cotone con il ferretto, cosparso di
disegni colorati: delle piccole oche.
Questo la rendeva ancora più
sensuale, nella sua
semplicità.
Poi
fu la volta dei suoi pantaloni, che come la maglia volarono sul
pavimento.
Ero
estasiato da quella visione: Bella era li, sotto di me, stupenda.
Come poteva credere di essere troppo poco per me?
Che
sciocca. Era la cosa più bella che avessi mai visto in 90
anni.
Ci
spogliammo lentamente a vicenda, i nostri corpi a contatto. Mi fermai
e la guardai negli occhi.
Lei intuì quali fossero le mie
paure e mi rassicurò.
“Edward
so che non mi farai del male. Io lo voglio. Io ti voglio,
più di
qualsiasi altra cosa. Ti amo e ti amerò sempre, per il resto
dell'eternità se lo vorrai”.
E
con quelle parole ci unimmo, ansimando di piacere...
Mi
ridestai dal mio stato nebuloso, irritato dall'interruzione
improvvisa della mia visione. Mi chiesi cosa l'aveva scatenata. Aprii
gli occhi e mi guardai intorno. Vidi una figura chinata su di me, che
sorreggeva la mia testa e mi accarezzava dolcemente i capelli.
Capii
di chi si trattava, ed ero maledettamente incazzato perché a
causa
sua mi ero perso la fine della puntata più bella della mia
vita.
“Vattene
via di qui”, ansimai. “Subito”, aggiunsi
gridando.
“Edward
devo parlarti”, mi disse Alice. “Ma prima andiamo a
caccia.
Sembri un fantasma.”
“Non
verrò Alice. E' tutto inutile. Lasciami morire in
pace!”, gli
urlai contro.
“Lo
sai che non nutrendoti non morirai, combinerai soltanto qualche
sciocchezza se per caso Charlie rientrasse a casa e ti trovasse qui.
Per cui, Edward Cullen, alza quel culo dal letto e vieni con me!E
velocemente anche!”, rispose su tutte le furie Alice.
Non
avevo le forze di oppormi, non più.
Mi
alzai controvoglia e la seguii, ma sulla porta mi girai indietro ad
osservare quella stanza, in cui mille volte l'avevo osservata
dormire, mentre sussurrava il mio nome sognando...
Cacciai
parecchio. Non riuscivo a placare la mia sete, visto che avevo quasi
due mesi di arretrati. Riacquistai completamente la
lucidità, e a
quel punto ricordai che Alice aveva accennato a qualcosa che doveva
dirmi.
“Ora
parla, folletto fastidioso”.
Alice
guardò in basso, esitando.
“Parla
Alice”, le intimai.
“Edward,
siamo venuti a cercarti per un motivo preciso. Ho avuto una
visione”
Iniziavo
ad agitarmi.
“Continua
Alice”, le ringhiai contro.
“Riguarda
Bella. E' in pericolo.”
“Cosa
succede, che hai visto?”
“Vedi
lei è...è diventata una vampira”
Il
mondo mi crollò addosso. Come era potuto accadere? Mi ero
allontanato da lei proprio per evitarle questo pericolo, e invece era
successo lo stesso?
Il
mio abbandono, tutta la mia sofferenza, allora erano stati inutili...
“Chi..chi
è stato Alice? Com'è potuto accadere?”,
gridai disperato.
“Non
lo so, non lo so. Ma la mia visione non riguardava solo questo. Nella
mia visione Bella era in pericolo a causa dei Volturi”,
rispose.
“Non
ci sto capendo nulla. Spiegami tutto da principio.”
Ero
in stato di panico, non riuscivo a pensare a nulla che non fosse il
suo viso.
Alice
iniziò la descrizione della sua visione. Quando
terminò di parlare
ebbi la forza di pronunciare soltanto una frase.
“Andiamo
a riprendercela”.
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Capitolo 37 *** Viaggi e missioni ***
RISPONDO
ALLE RECENSIONI:
KANDY_ANGEL:
Hai visto che bastava
aspettare??!!!XD è apparso magicamente!!!Grazie x la
recensione e un bacio!
BLU_ICE: Ehehe
si posto in fretta perché la storia è
già finita, e poi perché devo sbrigarmi che tra
pochi gg parto!!!!Un bacione e grazie a te x la recensione!
YLE94: Grazie a te
cara che continui a seguirmi sempre e comunque!Un bacione e buona
letura!
SARACULLEN_: Ma
ciao ciccia!!!Grazie mille x la tua recensione....visto che il nostro
bel vampiro ce l'ha fatta ad uscire dal letargo?XD Un bacione e buona
lettura!
LOVEG91: Tranquilla
che in pochi giorni leggerai tutta la storia, fino in fondo!!!Un
bacione e grazie mille!
FABIOLINA: Hai
ragione avrebbero potuto usare un pò meglio il cervello,
soprattutto Edward. Ma ormai lo sappiamo che è fatto
così...che ci voi fà!!!!XD Cmq sn contenta che
Tommy ti piaccia, anche in coppia cn Bella. Dimostri una grande
apertura mentale davvero!!!:) Ti lascio al porx chappy...un bacione e
grazie!
BELLINA97: Eheheh
si vai vai Eddy!!!!corriiiiiiiiiiii!!!!!Vediamo se farà in
tempo...un bacione e grazie!
LITTLEWHITEANGEL: Ecco
il nuovo capitolo...buona lettura cara!Un bacione e grazie mille!
ED4E: Eheheh mi sn
portata avanti e ho finito tutto per postarla prima della partenza...nn
volevo lasciare in sospeso anche questa storia!!!e tommy.......vedremo
alla fine!!!XD Un bacione e grazie mille!
AUSTEN95: Eheheh
che buffa!!!Buona lettura, un bacione e grazie!!!
VIAGGI
E MISSIONI
POV
EDWARD
Dopo
aver capito la situazione,ci dirigemmo verso casa per discutere con
il resto della famiglia sul da farsi. Non appena fummo a un
chilometro dalla nostra vecchia casa, scorsi le figure dei miei
fratelli e dei miei genitori venirmi incontro. Udii i singhiozzi di
mia madre, che iniziò a correre come una pazza,
più veloce che
poteva, verso di me. Mi si fiondò addosso come una furia, il
petto
scosso dal pianto asciutto, e mi tenne stretto a sé per
almeno
qualche minuto. Mi fece male vedere la sua reazione alla mia vista,
perché, sebbene fossi contento di essere di nuovo insieme a
loro,
nei suoi occhi vedevo lo spettro del dolore per la perdita di un
figlio, che da quasi un anno la tormentava.
Accarezzai
il viso di mia madre, assaporando la bella sensazione di calma e
amore che la sua presenza da sempre portava in me.
Mamma,
perdonami...sono solo uno stupido ragazzino che prende sempre le
decisioni sbagliate..tu lo sapevi che senza Bella sarei stato il
niente ormai..e io, testardo, non ti ho voluta ascoltare.
Carlisle
mi abbracciò brevemente, dicendo “Ben tornato fra
noi figliolo”,
mentre Emmett mi stritolò in uno dei suoi abbracci da orso.
“Ben
tornato Romeo”, disse ridendo, strafottente
come al solito. Ero così sollevato di riavere la mia
famiglia con
me. Ora mancava solo una persona per ritrovare la felicità...
Se
solo fossimo riusciti a salvarla, e se, in quel caso, avesse avuto la
clemenza di riprendermi con lei...
Troppi
se...
Ma
un nuovo sentimento prese il posto del dolore in me....la speranza.
Ci
organizzammo per prendere il volo delle 3 e mezza di notte da Port
Angeles diretto a Parigi. Il viaggio sembrava non finire mai. Le
lancette del mio orologio da polso pareva che si fermassero sotto il
mio sguardo, e più e più volte sbattei la cassa
dell'orologio
contro la testiera del seggiolino di fronte a me, credendo che non
funzionasse.
Ma
era solo una mia impressione. Però questo mio nervosismo mi
fece
ottenere delle occhiate assassine da Rosalie, che occupava il posto
davanti a me.
-Piantala
stupido-, mi comunicò col pensiero.
Ma
vai al diavolo anche tu, vanitosa di m...... Ma poi mi pentii di
questo mio pensiero, visto che Rosalie non si era opposta al
tentativo disperato di andare a salvare la mia anima.
Evidentemente
Bella doveva aver fatto breccia anche nel suo cuore egoista, e non me
ne stupii. Quella ragazza aveva un potere speciale su tutti. Non si
poteva non amarla. Era come una boccata d'aria fresca, l'arcobaleno
dopo la tempesta, la terraferma per un marinaio, un bicchierino di
tequila per un alcolizzato...era un'insieme di queste cose. Il
più
bel miracolo che la natura avesse mai messo in atto.
POV
BELLA
Sapevo
che la permanenza al palazzo dei Volturi non sarebbe stata tutta rosa
e fiori, banchetti e riunioni, ma che avrei anche dovuto sporcarmi le
mani, andando contro a tutto quello in cui avevo creduto fino a quel
momento, ai miei principi.
Mathieu
era ancora tenuto nelle celle sotterranee, ma io e Aro stipulammo un
altro accordo: se avessi portato a termine la prima missione senza
intoppi, a Mathieu sarebbe stata assegnata una camera decente, e gli
sarebbe stato permesso di nutrirci insieme a me e a Tommy, che, circa
ogni tre giorni, ci saremmo allontanati dal castello, per cacciare
animali nei boschi intorno a Volterra.
Ovviamente
all'inizio saremmo stati controllati a vista
da Felix o Jane, ma ero sicura che col tempo sarei riuscita a
guadagnare la sua fiducia, al punto che avrei avuto piena
libertà
anche in quel frangente.
Fingevo
che la vita nella guardia mi piacesse, e non era sempre facile farlo,
ma per fortuna ad Aro era impossibile leggere i miei pensieri, quindi
me la cavavo sempre con un falso sorriso e false parole gentili.
Ero
sicura che, in questo modo, un giorno avrei trovato il modo di
liberarmi dal mio impegno, senza mettere a rischio la vita di
Mathieu, o peggio quella di Tommy.
Si
trattava soltanto di aspettare pazientemente il momento giusto.
Io,
Tommy e Felix partimmo per la prima missione in tarda serata.
Dovevamo andare in Francia a regolare i conti con un vecchio amico di
Aro, che aveva commesso un torto nei suoi confronti: non conoscevo
quale fosse l'atto di cui il vampiro era imputato, e nemmeno volli
saperlo.
Sarebbe
stato più facile portare a termine la missione senza
coinvolgimenti
ne motivazioni.
Mi limitai ad
eseguire, soffocando la ribellione della
mia coscienza.
Trovammo
facilmente il vampiro in questione, un certo Bartolomeo, e, senza
ascoltare le sue suppliche in punto di morte, gli staccai le braccia
e la testa.
Tommy
bruciò i resti.
In
quel momento pensai che, se dalla trasformazione, in me fosse rimasta
una piccola traccia di umanità, con quel gesto se n'era
andata
definitivamente dal mio corpo. Osservai l'ultimo briciolo di essa
bruciare insieme ai resti dello sventurato vampiro.
Felix rise della
mia espressione pensierosa, e forse, in
uno slancio di “compassione” per me, mi disse:
“Vedrai che ti
ci abituerai..”.
Lo
guardai in cagnesco, ma in quel momento non riuscii ad odiarlo,
amareggiata com'ero da me stessa.
Mai,
mai e poi mai, mi ci sarei abituata..e lo sapevo bene...
Tornati
a palazzo, ci presentammo ad Aro, e gli mostrai la catenina che avevo
strappato dal collo del vampiro ucciso.
Mi
finsi soddisfatta e felice del mio successo, e Aro si
complimentò,
mantenendo, una volta tanto, la sua promessa riguardo a Mathieu.
I
rapporti tra me e Jane peggioravano di giorno in giorno, man mano che
Aro dimostrava il suo occhio di riguardo verso di me. Ero sicura che,
molto presto, avrebbe cercato di mettermi i bastoni fra le ruote, ma
io sarei stata pronta a scovare le sue tattiche e a ribaltargliele
contro. A mali estremi, estremi rimedi....
Ormai
dopo 10 giorni di residenza al palazzo, iniziavo ad ambientarmi: sia
chiaro, questo non voleva dire che lo stile di vita della casata
più
antica nel mondo dei vampiri mi andasse a genio, anzi...ma almeno
potevo dire di essere apprezzata. Grazie alla mia abilità
nella
lotta, conquistata grazie a Tommy, ai miei due poteri, che ormai si
esprimevano al meglio in me, e, non meno importante, alle mie doti di
grande attrice (ebbene si, della vecchia Bella sotto questo aspetto
non avevo ereditato proprio niente), mi aggiudicai un posto speciale
nel “cuore” di Aro, se così si poteva
chiamare.
Tutta
grandi sorrisi e sguardi di complicità, ma, in
realtà, dentro di
me, morivo a poco a poco....
Continuavo
a ripetermi – ricordati per chi lo fai, loro sono importanti
per
te-, ma non riuscivo a farmi una ragione dei gesti ignobili, che, per
mano dei Volturi, dovevo compiere quotidianamente. La loro sete di
potere era irrefrenabile...
Ogni giorno ci
veniva commissionata una missione
diversa, ma tutte avevano un comune denominatore: l'annientamento di
vite altrui, troppo fastidiose agli occhi dei Volturi, e soprattutto,
troppo pericolose per i loro interessi, per venire risparmiate. Non
che questi poveri innocenti avessero qualcosa per cui dover essere
perdonati: ogni pretesto era colto per eliminare soggetti scomodi.
Ed
io eseguivo, silenziosa nei miei rimorsi e nelle mie sofferenze
interne.
Ero
convinta che la mia coscienza mai e poi mai si sarebbe ripresa, ma
ero anche estremamente egoista: per non perdere le persone che amavo,
mi prestavo a questi “giochetti” molto meno che
nobili,
soffocando le rivolte e i conati di ribellione che molto spesso
nascevano dentro me stessa.
Non sapevo
quanto ancora avrei potuto sopportare tutto
questo.
Di
sicuro, non molto..
Dovevo
trovare un modo per venirne fuori...e in fretta anche....
|
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Capitolo 38 *** La missione ***
RISPONDO
ALLE RECENSIONI:
AUSTEN95: Eh si per gli
ultimi giorni posterò sempre così cara....siamo
agli sgoccioli!!!!Un bacio e grazie
FABIOLINA: Grazie mille x
la recensione!Sn contenta che ti piaccia il nuovo caratterino di Bella.
Anche a me piace sinceramente!Spero che il nuovo capitolo non sia da
meno!|Un bacione
BELLINA97: Tra poco ci
sarà l'incontro...nn avere fretta!!!!Ora scoprirai se la
beccheranno durante la missione....un bacione e grazie!
ESE96: Grazie cara!Un
bacione
SARACULLEN_: Ehehehe
ciccia!!!Grazie x la recensione!Tra poco tutti i nodi verranno al
pettine!!!UN bacione e buona lettura!
GIOVA71:
Nn vi terrò ancora molto in ansia...tranquilla!Presto si
saprà tutto!Un bacione e grazie
YLE94: Grazie mille yle!Un bacione e buona lettura!
ED4E: Verso la fine leggerai abbastanza su di
loro...si scoprirà finalmente quanto il loro amore fosse
reale e importante (se lo era!) Un bacione tesoro!Ancora pochi capitoli
e saprai tutto...quindi basta mangiarsi le unghie!!!!XD
KANDY_ANGEL: Ehehe grazie ancora cara!Un bacio!
LOVEG91: Wow sono contenta che segui entrambe le
mie ff!!!!Che biiiiiiiiiiilllllllllllloooooooooooooo!!!!Ti ringrazio
tanto!Un bacione e a presto!
LITTLEWHITEANGEL: Eh si tesoro!!Un bacione e grazie!
GOOGLETTA: Oddio ma grazie
mille!Sn contenta che sei così coinvolta dalla mia storia, e
grazie anche per i commenti sulla scrittura. Diciamo che molto sicura
nn la sono, visto che questa è stata la mia prima ff in
assoluto. Magari sn un pò più sicura nell'altra
(PIACERE), ma anche qui c'ho provato cn tutte le mie forze, e visto che
mi dici che ti piace, penso di esserci riuscita!!!XD Grazie mille
ancora e un bacione!
LA MISSIONE
POV EDWARD L'arrivo
in Italia
Dopo
ore ed ore interminabili di viaggio, arrivammo all'aeroporto di
Firenze. Per tutto il viaggio, non avevo fatto altro che tormentarmi,
tormentarmi e sperare...
Mille
domande frullavano nel mio cervello.
E
se fosse stato troppo tardi per salvarla? Se l'avessero già
uccisa?
Bhé,
in quel caso, mi sarei risparmiato un viaggio: avrei implorato la
morte agli unici che avrebbero potuto accontentarmi, l'avrei attirata
a me con qualsiasi gesto, se fosse stato necessario...
E
se Bella fosse diventata un mostro?Se di fosse unita alla loro
guardia?
Impossibile,
Bella non avrebbe mai potuto essere un mostro...e, se per caso lo
fosse diventata, sarebbe stata colpa mia.
Un altro motivo
per invocare la morte.
E
se avesse trovato un compagno?Se fosse innamorata di lui?
Avrei
dovuto accettarlo...sarei impazzito ma l'avrei fatto...
Ma
per me, anche in quel caso, non ci sarebbe più stato i
minimo motivo
per rimanere in vita.
Notai
come tutte le mie supposizioni avessero la stessa conseguenza, e
sorrisi fra me e me, capendo in che modo, molto probabilmente, si
sarebbe conclusa la mia giornata....
Inutile
continuare a crogiolarmi nel dolore, nella speranza, nell'immaginare
i vari scenari che avrei potuto trovarmi di fronte arrivato a
Volterra.
Era
il momento di agire.
Affittammo
2 macchine, le più veloci, con i vetri oscurati, visto che
il sole,
quel giorno, purtroppo, splendeva alto nel cielo, e ci avviammo verso
Volterra.
Non importava
quanto ci avremmo messo, poiché in ogni
caso avremmo dovuto attendere che il sole si abbassasse, per
raggiungere il palazzo dei Volturi.
Dall'autostrada
iniziai a scorgere i contorni dell'antica città, adagiata in
alto,
sulla collina, e contornata da alte mura di cinta. Era uno spettacolo
ammirare tanta bellezza; se solo avessi potuto goderne a pieno...
Ma
quel giorno, la mia vista era oscurata da grandi ombre, che
aspettavano soltanto un mio cedimento, per inghiottirmi. Ma non
glielo avrei permesso, non prima di avere scoperto se la mia anima
avrebbe ancora potuto godere della sua parte più importante,
del suo
completamento, della sua altra metà.
Fino ad allora,
avrei resistito.
Era
ancora primo pomeriggio, le tre forse. Il sole sarebbe calato da li a
3 ore buone.
Approfittammo
del tempo che ci restava per organizzare una tattica.
Carisle
non avrebbe voluto arrivare a uno scontro con i Volturi, nel caso che
l'avessero...uccisa. Non riuscivo nemmeno a pensare a quella parola.
-Calma
Edward- , mi ripetevo in continuazione, ma non serviva a
granché..
Io,
in quel caso, allo scontro ci sarei arrivato, eccome....
Ma non sarebbe
stato giusto per i miei familiari, li
avrei cacciati in una lotta per la quale non avevano nessuna colpa;
quindi avrei cercato di trascinarli fuori, e poi sarei tornato, da
solo, come un kamikaze, uccidendo più vampiri possibile
prima di
raggiungere, finalmente, il mio amore.
Si,
questa tattica poteva andare. Non volli pensare al dolore della mia
famiglia in quel caso, dopotutto era ancora un essere estremamente
egoista.
Assorto
a pensare al miglior modo di scatenare la lotta, le ore passarono, e
il sole iniziò a calare, lento ma inesorabile.
La
fine si avvicinava.
O
forse l'inizio, un nuovo inizio....
POV BELLA Una
missione particolare
“Isabella,
mio dolce tesoro, vieni avanti”, mi incitò Aro.
Mi
stampai un sorriso smagliante sul viso, e, con una camminata decisa,
ma vagamente sensuale, mi avviai verso il centro del salone, fino ad
arrivare ai piedi del suo trono.
Si
alzò, e, con un movimento pieno di grazia, e oserei dire
altrettanto
viscido, si avvicinò al mio viso, dandomi un leggero bacio
sulle
labbra.
Quel
contatto mi inondò il corpo di brividi tutt'altro che
piacevoli,
piuttosto, la sensazione che il bacio mi lasciò, rasentava
il
macabro.
Ma
ingoiai il rospo e continuai a sorridere, consapevole che quel gesto
valesse per lui più di mille parole: si fidava di me, quasi
totalmente ormai.
Ero il pezzo
forte della sua guardia, il che mi faceva
piacere, non faceva altro che aumentare la mia sicurezza, ma sapevo
anche che ci sarebbe stato il rovescio della medaglia: non mi avrebbe
lasciata andare via molto facilmente.
“Volevi
parlarmi?”, gli chiesi con tono dolce e premuroso.
“Si
in effetti vorrei affidarti un compito abbastanza importante e credo
che tu sia molto adatta, viste le tue capacità”,
affermò.
Dentro
di me ridevo a crepapelle: 2 a 0 per me cara Jane!
Ma
mi limitai a sorridere, incoraggiando Aro a continuare.
“Vedi,
non so se saprai che, essendo la nostra casata una sorta di casa
reale dei vampiri, il rischio di essere attaccati è sempre
presente,
per cui dobbiamo tutelarci in qualche modo. Per esempio, abbiamo
varie vedette negli aeroporti più vicini a Volterra, per
potere
intercettare eventuali pericoli senza essere colti alla sprovvista, e
lo stesso vale per la vigilanza all'esterno e all'interno delle mura
della città”, spiegò.
“Certo
Aro capisco. Ma in questo che c'entro io? Qualcuno sta minacciando i
vostri poteri?”, chiesi.
“Sei
molto sagace Isabella!”, rispose sorridendomi caldamente.
“Non
sappiamo ancora se questo gruppo di vampiri stia giungendo a Volterra
per minacciare il nostro potere, ma è sempre meglio
tutelarsi...”,
continuò.
“Certo
lo capisco. Quale ruolo dovrei ricoprire in questa
faccenda?”,
chiesi curiosa.
“Vorrei
che ti appostassi all'esterno del castello e osservassi quali sono
gli intenti di questo gruppo di vampiri. Se avessi il minimo sentore
che possano avere intenzioni sospette dovresti tornare al castello,
e, aspettando il mio segnale, entrare nella sala per dare man forte
alla mia guardia.”, spiegò ancora.
“Certo
Aro sarà fatto. Posso chiedere quanti sono i vampiri in
questione?”,
chiesi.
“Certo,
sono 7.”, rispose felice.
Non
capivo perché avesse destinato a me sola questo compito, ma
c'era
qualcosa che non mi tornava.
Io
ero di certo uno dei vampiri più potenti della sua guardia,
soprattutto per il fatto dello scudo, e inoltre perché
nessuno si
sarebbe mai aspettato che potessi sfoderare un ulteriore potere, ma
anche Jane, Alec e Tommy,come me, avevano grandi capacità
offensive.
Quello
che non mi tornava, era il fatto che volesse farmi entrare in azione
come asso nella manica.
Insomma,
cosa avrei potuto fare io contro un gruppo di 7 vampiri che il resto
della guardia non poteva fare?
“Caro
Aro, se mi consenti la domanda, come mai vuoi fare uscire me per
prenderli di sorpresa in caso la situazione si mettesse
male?”,
chiesi incredula.
“Lo
capirai Isabella, lo capirai...”, rispose vago.
Quanto
avrei voluto poter leggere nei suoi pensieri...
“Quando
arriveranno?”, chiesi ancora.
“Stasera”,
rispose. “Perciò è meglio che tu vada,
visto che tra poco il sole
calerà.”
“Certo
Aro, come desideri”.
E
in questo modo mi congedai, convinta che, in un modo o nell'altro,
sarei riuscita a scoprire quale fosse il segreto che Aro tentava di
nascondermi.
Aspettai
che il sole iniziasse a calare, e, sfruttando le zone d'ombra, mi
appostai in un vicolo nei pressi dell'entrata secondaria del palazzo,
dalla quale, solitamente, tutti i vampiri passavano per ottenere
udienza presso Aro, Caius e Marcus.
Mi
acquattai in un angolo, rialzato rispetto alla strada, dal quale
avrei potuto osservare il passaggio del gruppo di vampiri
indisturbata
.
Attesi per vari minuti, poi iniziai a sentire rumore di passi, molti
passi, leggeri come battiti d'ali di farfalle. Vampiri di sicuro.
I
passi si avvicinavano, e con essi l'odore inconfondibile e l'eco dei
bisbiglii scambiati fra due o più persone.
Ad
un tratto riuscii anche ad individuare le loro figure, infondo alla
strada, all'incirca a un chilometro da me, che, aggraziate correvano
stringendosi in un gruppo compatto. Solo uno di essi correva
all'incirca due metri più avanti di loro, silenzioso.
Non
appena furono più vicini, riuscii a cogliere anche i loro
visi.
Il
mio corpo si irrigidì, diventando l'estensione del muro di
pietra a
cui ero appoggiata.
Ogni
muscolo, contratto all'inverosimile, iniziava a dolere, tormentato da
tanto sforzo senza ragione.
Sentii
un forte dolore al petto: se non avesse smesso di battere da tempo,
avrei giurato che, quello che mi stava succedendo in quel momento,
fosse un infarto.
Un
dolore così forte, avrebbe di certo portato un umano alla
morte.
Un
singhiozzo solitario cercò una via di fuga dal mio petto, ma
non
riuscii a sbarrargli la strada in tempo.
Si
liberò da tutte le mie resistenze, e, inesorabile,
risuonò nella
notte.
I
vampiri si bloccarono contemporaneamente, immobilizzandosi al suono
di quel lieve lamento.
Uno
di loro girò il viso di scatto, per primo, scrutando l'ombra
nella
quale ero nascosta.
Lentamente,
iniziò ad avvicinarsi a me, finché non fu
richiamato all'ordine da
un altro vampiro del gruppo.
Tornò
indietro, ma prima di oltrepassare l'angolo del vicolo, si
girò di
nuovo verso di me, tornando a scrutare l'ombra, per poi sparire nel
buio...
|
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Capitolo 39 *** Al cospetto dei Volturi ***
CIAO
RAGAZZE!COME STATE?
OGGI
NON POSSO DILUNGARMI MOLTO AL PC, E SPERO CHE MI SCUSERETE SE NON HO IL
TEMPO DI RISPONDERE ALLE RECENSIONI, MA PREFERISCO SFRUTTARE I RITAGLI
DI TEMPO PER POSTARE INVECE CHE DILUNGARMI IN DISCORSI!!!
SN GIORNI CHE GIRO COME UNA
TROTTOLA PER ORGANIZZARE LA PARTENZA, LE VALIGIE, E TUTTO IL RESTO...VI
AUGURO COMUNQUE UNA BUONA LETTURA E GRAZIE MILLEEEEEEEEEEEE!!!!
AL
COSPETTO DEI VOLTURI
POV
TOMMY: Il clan di vampiri
La
vita al palazzo, nella guardia dei Volturi, era l'esatta antitesi del
mio stile di vita precedente, ma anche del mio ideale di vita, morale
e non.
Pur
essendomi nutrito di umani per secoli, l'avevo sempre fatto con
criterio: dopo la mia prima caccia, nella quale le povere vittime
erano state una donna e il suo bambino, avevo sempre evitato di
attaccare le figure più deboli. Gli innocenti a cui avevo
continuato
a strappare la vita per così lungo tempo, erano stati da
quel
momento soprattutto anziani, o in alternativa criminali: non che
questo mi scusasse, o evitasse i miei sensi di colpa, ma almeno
potevo rincuorarmi del fatto che la vita che gli avevo strappato, non
sarebbe stata poi tanto lunga, per quanto riguardava gli anziani, e
che avrei, in un certo senso, giovato alla società, levando
di torno
assassini, pedofili, e le peggiori figure, che poco ancora avevano in
se stessi di umanità.
Ma
l'incontro con Bella, una vampira ben più giovane di me, ma
che già
portava avanti una linea di “vita” tanto umile e
decisa, mi aveva
cambiato in parte, e oserei dire in meglio.
L'ammiravo.
Gli
sforzi per mantenere la sua dieta, come l'aveva definita,
vegetariana, sarebbero stati indicibili anche per una creatura ben
più vecchia, come potevo essere io.
Ma
lei, ferma nella sua decisione, non si era permessa di sgarrare,
nemmeno una volta.
Ogni
volta che credevo di avere intuito abbastanza di lei, da poter dire
di conoscerla, una nuova sorpresa mi scuoteva dentro, dritto dritto
nell'anima.
Un
vampiro, quando cambia, non può più tornare
indietro.
E
la sua sorpresa più grande, era stato l'altruismo con cui
aveva
sacrificato la propria libertà, per salvare la vita di un
semplice
neonato.
Tutti
questi motivi, più tanti altri, facevano si che il mio
sentimento
per Bella rasentasse l'incommensurabile.
Perciò,
anche se stavo nella guardia di Aro, che reputavo un essere non degno
di essere chiamato vivente, ogni giorno se ne andava veloce come il
precedente, e questo soltanto perché, in ogni posto sulla
faccia
della terra, mi bastava avere lei a mio fianco
.
Tutto il resto era un dettaglio inutile.
Bella,
quel giorno, era stata mandata da Aro in missione, da sola,
all'esterno delle mura del palazzo, per verificare l'arrivo del clan
di vampiri, che, non lo sapevamo con certezza, ma avrebbe potuto
minacciare il potere dei Volturi.
Non
sapevo nemmeno per quale motivo avesse affidato a lei la missione, il
suo gioiello più prezioso, e perché soprattutto
l'avesse mandata da
sola, con il rischio di essere scoperta da quei vampiri, in
maggioranza numerica netta rispetto a lei.
Ma
sospettavo che ci dovesse essere un motivo ben preciso.
La
guardia, al completo, era ora riunita nel salone circolare in attesa
dell'arrivo di questa famiglia di 7 vampiri, particolarmente
pericolosi, ma anche allo stesso modo, attraenti agli occhi di Aro:
uno aveva la capacità di predire gli eventi futuri, mentre
un altro
quella di leggere le menti, senza avere il bisogno di creare un
contatto corporeo.
Pur
non avendo dalla mia il potere della lettura del pensiero, sapevo
che, anche se essi non si fossero presentati con la volontà
di
scalfire il potere dei Volturi, Aro avrebbe cercato un appiglio per
sentirsi minacciato ed eliminare il clan, risparmiando soltanto le
due pedine succulente da aggiungere al proprio perverso gioco degli
scacchi.
Io,
invece, ero stato incaricato di rimanere nelle retrovie, aspettando
il ritorno di Bella, per poi entrare insieme a lei e prendere il
nostro posto nell'eventuale diatriba.
Aspettai
il suo ritorno per quasi un'ora, li nella stanza a fianco la sala dei
troni.
Ogni
volta che le veniva assegnata una missione, non potevo evitare che
l'ansia mi assalisse, anche se ero al suo fianco, e anche se sapevo
benissimo che se la sapeva cavare da sola.
In
effetti, ogni volta mi stupiva vederla alle prese con uno o
più
vampiri e accorgermi di come fosse abile e di come le venisse
naturale la difesa.
L'avevo
vista usare i propri poteri fermamente, contro i
“nemici”
designati dai Volturi, ma mai era incappata nell'errore della
crudeltà.
Dopo
più di un'ora sentii i suoi passi lungo il corridoio.
Poco
dopo entrò nella stanza in cui ci era stato detto di
attendere un
segnale di Aro, e dalla quale peraltro avremmo potuto cogliere le
conversazioni e gli eventi che avvenivano nell'altra stanza.
Non
appena la vidi, capii che qualcosa non era andato come avrebbe
dovuto: l'espressione sul suo viso era inqualificabile, un misto fra
dolore e confusione totale.
Mi
precipitai da lei e la presi fra le mie braccia, tentando di
consolarla come meglio potevo. Non capivo quello stato di agitazione
che tutto a un tratto si era impossessato di lei.
“Bella
che succede?”, le chiesi, cercando di non far trasparire dal
mio
tono la preoccupazione che provavo vedendola in quello stato.
“Oh
Tommy...”, cercò di rispondere, ma la voce le si
spezzò in gola
prima di riuscire a concludere la frase, causa dei forti singhiozzi
che prendevano vita dal suo petto.
“Bella
calmati”, le dissi stringendola di più a me.
“Riesci a dirmi
cosa è successo?”, le chiesi dolcemente tentando
di non metterle
fretta più del dovuto.
“Tommy
il clan che sta arrivando...”, mi disse sciogliendo il nostro
abbraccio e puntando il suo sguardo nel mio, come se potessi
attingere alle informazioni che tanto volevo direttamente dai suoi
occhi. E così fu.
Quella
smorfia di dolore e paura poteva essere stata causata soltanto da una
famiglia nella faccia della terra...i Cullen.
Soffocai
la rabbia, cercando di non pensare che proprio ora che le cose fra me
e Bella si erano messe come desideravo, spuntava lui, a travolgerla
ancora una volta con il dolore che io, anche se parzialmente, ero
riuscito a farla accantonare.
“Ti
hanno vista?”, chiesi duro.
“No
io....mi sono nascosta”, rispose cercando di trattenere quei
singhiozzi, che ancora non la volevano abbandonare.
“Cosa
pensi che voglia da loro Aro?”, mi chiese, continuando a
guardarmi
negli occhi. Per questo non potei che essere sincero.
“Bella..anche
se loro non fossero venuti con intenti offensivi, Aro cercherebbe un
qualsiasi appiglio per poter scatenare una battaglia che, come
frutto, gli porterebbe quelli che, ai suoi occhi, sono i giovani
più
talentuosi della famiglia”, risposi.
Una
smorfia di terrore le attraversò il viso.
“Edward...Alice”,
soffiò.
“Mio
caro Carlisle, benvenuto!”.
Bella
si irrigidì. La conversazione tanto agognata era iniziata.
E
ora?
Cosa
avrebbe fatto Bella e, di conseguenza, io?
POV EDWARD: Al cospetto dei Volturi
Aspettammo
nella sala d'aspetto del palazzo per un tempo che mi sembrò
interminabile.
Tutto
intorno a me, sembrava un buco nero.
L'unica
immagine che mi salvava dall'oblio era il volto che avevo visto nei
pensieri di Alice: la mia Bella immortale.
Bellissima
nei suoi lineamenti ora perfetti. Ma quello era l'aggettivo che avrei
utilizzato per descriverla anche quando il suo era ancora un corpo
mortale.
La perfezione
aveva sostituito un cuore pulsante e
ballerino, le sue guance, che, da un momento all'altro, prendevano
fuoco, la sua incapacità di reggersi sulle gambe per un
periodo di
tempo abbastanza lungo (e avrei parlato di minuti invece che di ore),
il suo profumo invitante, che pulsava in ogni angolo del suo corpo.
E
non avevo potuto dire veramente addio a tutte queste sue
caratteristiche, che, un tempo, mi avevano fatto letteralmente
impazzire.
Quello
era il mio più grande rammarico, insieme al fatto di non
essere
stato io a renderla quell'essere meraviglioso, come mi aveva chiesto
mille volte lei.
Tutto
il mio dolore, e quello che avevo provocato a lei, era stato
inutile...il destino avverso l'aveva colta anche lontana da me,
l'essere più pericoloso per lei.
E
ora?
Cosa
mi rimaneva, se non la speranza che, nonostante tutto, avrei potuto
fare qualcosa per salvarla, almeno per stavolta?
Avrebbe potuto
pensare che, ora che il pacchetto era
completo, fosse finalmente degna di me. Ma le cose erano sempre state
differenti: ero io che non ero mai stato degno di lei, non il
contrario.
Perché
non se n'era mai resa conto ed aveva creduto a tutte quelle fesserie
che le avevo rifilato nel bosco?
Come
aveva potuto credere che, da un giorno all'altro, miei sentimenti
fossero cambiati in maniera così radicale?
Il
flusso dei miei pensieri fu interrotto dalla segretaria, umana, che
prendeva posto dietro alla grande scrivania di legno di mogano della
sala d'attesa, e che, gentilmente, ci invitava a seguire Demetri e
Felix, che in quel momento erano sbucati da una porta laterale della
stanza.
Alla
loro vista, un ringhio gorgogliò indipendente nel mio petto.
Sul
viso dei due scagnozzi di Aro era dipinto un ghigno che non
prometteva nulla di buono. Avevo paura, ma non per me, bensì
per la
mia famiglia, che, anche questa volta, poteva trovarsi in un pericolo
ben più grosso di quanto avremmo potuto immaginare, sempre
per un
errore commesso da me, e soltanto da me.
Ero
io che avevo insistito tanto per trasferirci da Forks, nonostante
tutti loro fossero contrari e l'avessero espresso palesemente.
Ma, i miei
genitori e i miei fratelli, mi avevano già
perdonato per questa mia stupidaggine, persino Rosalie, che, da
quando ero tornato, non mi aveva mandato a quel paese nemmeno una
volta.
Dovevo
farle proprio pena.
Attraversammo
due corridoi e infinite porte e stanzette, fino a quando non ci si
parò davanti un pesante portone di legno scuro a due ante.
Demetri e
Felix entrarono, seguiti da me e dal resto della famiglia.
Entrammo
nella sala circolare, molto ampia, alla sommità della quale
erano
disposti i troni, addossati a una delle pareti.
Caius alla
nostra sinistra, Marcus alla nostra destra, e
Aro, ovviamente e non a caso, al centro, in posizione leggermente
avanzata rispetto ai suoi fratelli.
Quest'ultimo
si alzò.
“
Mio caro Carlisle, benvenuto!”,
disse allegramente.
“Caro
Aro, Caius e Marcus, è un piacere rivedervi”,
rispose mio padre
sorridendo.
“Ma
che bella famigliola!Quella graziosa signora deve essere tua moglie
Esme immagino...”, continuò mantenendo un sorriso
tanto ampio
quanto finto sul volto.
“Esatto”,
rispose Carlisle. “E loro sono i miei figli adottivi:
Rosalie,
Emmett, Jasper, Alice e Edward”, spiegò indicando
ognuno di noi.
“Interessante!Davvero
molto interessante”, disse in un soffio mentre si avvicinava
a
Carlisle, che era posizionato al centro della stanza circa due metri
più avanti di noi.
Quello
che non potei fare a meno di notare, era che Aro, in ogni momento
effettuato, era seguito da una vampira, che gli teneva la mano sulla
spalla.
Carlisle ce ne
aveva parlato, preparandoci alla visita
spiegando a tutti noi le caratteristiche e i poteri devi vampiri
della guardia e dello stesso trio di fratelli: si trattava di Renata,
lo scudo personale di Aro.
Nessuno
di noi avrebbe potuto avvicinarsi a lui senza il suo consenso: questo
poteva essere un problema.
Aro
toccò Carlisle, esaminando tutti i suoi ricordi, forse alla
ricerca
del motivo della visita e per assicurarsi di non correre un pericolo.
“Mmmm,
interessante davvero. Vedo che non siete venuti a farci visita senza
una ragione”, esordì Aro, puntando il suo sguardo
su di me.
“No,
infatti”, rispose mio padre. Lo interruppi.
“Dov'è
Bella?”, chiesi con tono duro.
“Edward,
il giovane vampiro dal talento fuori dal comune...”,
parlò
rivolgendosi a me.
I
suoi pensieri discordavano completamente con il tono cordiale di
voce: pregustava il momento in cui avrebbe potuto annettere me e
Alice alla sua guardia.
Un
ringhio scaturì dal mio petto, incontrollato e pieno di
astio.
“Non
succederà mai Aro”, dissi rispondendo al suo
pensiero.
La
sua risata fece eco per tutta la stanza.
“Incredibile
davvero, meglio di quanto credessi”, mi rispose ilare.
“Bhé
ragazzo, vorrei capire di più sulle vostre richieste.
Posso?”,
chiese avvicinandosi con la mano tesa verso di me.
Con
riluttanza lasciai che mi toccasse, e ripercorsi con lui tutti i
ricordi di Bella, della nostra storia, dell'anno vissuto lontano da
lei e infine della visione di Alice.
“Vedo
che non sei l'unico talento della famiglia”, disse, ancora
assorto
nel ricordo della visione. “La giovane Alice ha un potere
altrettanto interessante”.
Un
altro ringhio lo avvertì che il momento di giocare a fare
l'innocente era finito.
“Sii
paziente giovane Cullen”, disse, rispondendo al mio ringhio,
lasciando che la sua voce assumesse un tono più duro.
“Bhé
io non so proprio di chi tu stia parlando”,
continuò falsamente.
“Qui con noi non abbiamo nessuna Bella”, aggiunse.
Provai
a indagare nella sua mente, ma i suoi pensieri non tradivano nulla.
Probabilmente già sapeva come ostacolare i miei poteri.
Eravamo
ad un vicolo cieco....
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Capitolo 40 *** Incontri ***
SALVE
RAGAZZE!!!!
COME
STATE?IO BENE, SEMPRE PIù IMPEGNATA CON I PREPARATIVI PER LA
PARTENZA!!!QUINDI NEMMENO STAVOLTA RIESCO A RISPONDERE ALLE RECENSIONI,
VISTO CHE SE MIA MADRE SCOPRE CHE SN AL COMPUTER INVECE CHE A FINIRE LA
VALIGIA SONO CAVOLI AMARI...E VOI NON VOLETE CHE MI FACCIA LA PELLE
PROPRIO A 2 CAPITOLI DALLA FINE...VERO???!!!XD
BUONA LETTURA PULZELLE, E
FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE!!!
INCONTRI
POV
BELLA
La
voce di Aro mi fece sobbalzare.
Per
quanto tempo avevo sperato di rivedere quella famiglia, che ora si
trovava a pochi passi da me, nell'altra stanza, ma allo stesso tempo
troppo lontana.
Ascoltai
con attenzione la conversazione, sotto gli occhi indagatori di Tommy.
Sapevo di causargli un dolore inaudito, comportandomi così,
ma non
potevo proprio farne a meno. La vista di quelle sette persone, che,
nella mia vita umana, ma anche in quella immortale, erano state
così
importanti, aveva riportato a galla tutto il dolore della loro
mancanza, tutti i ricordi che, da sfuocati, erano tornati alla mia
mente precisi e nitidi.
Ora
che li avevo rivisti, non riuscivo a immaginare come fossi riuscita a
rinchiuderli in un cassetto del mio cuore.
Tutto
l'affetto per loro, l'amore per il mio angelo, il desiderio di fare
parte della loro famiglia, si risvegliarono in me dopo lungo tempo di
assopimento.
Ora,
la smania di ottenere quello che desideravo così tanto da
sempre,
ero sicura che mi avrebbe dato il coraggio per affrontare le mie
paure, e, cosa ben più importante, le ire di Aro.
Era
logico che i suoi intenti non fossero propriamente pacifici:
conoscendolo, avevo imparato che ogni sua minima azione, non sarebbe
mai stata fatta a caso, ma con un fine ben preciso.
Nella sua testa,
ci avrei potuto scommettere, immaginava
già come sarebbe stato avere nella sua guardia altri due
giovani
così talentuosi.
L'unica
cosa di cui ero certa, in quella situazione, era che non gli avrei
permesso di portare a termine i suoi intenti malati.
E
poi, quando pensavo di essere giunta al limite di sopportazione per
tutto quello che stava accadendo, la sua voce mi colpì come
un tuono
nella mente.
“Dov'è
Bella?”, chiese duramente.
Udendo
quell'unica frase, mi arresi all'evidenza delle cose: quell'amore era
vivido, più che mai, in ogni angolo del mio freddo corpo.
Tommy
continuava a osservarmi, una smorfia di dolore e di consapevolezza
dipinta sul viso. Non sapevo che dire o fare, come dirgli che,
arrendevole come non mai, avevo di nuovo ceduto a quel sentimento, a
discapito di quello che c'era stato fra di noi.
Ma
non ci fu bisogno di parole.
“Conta
su di me”, disse. “Voglio la tua
felicità, ad ogni costo. E se
questo vorrà dire che dovrò combattere contro
tutti i Volturi per
salvare te e la tua famiglia, lo farò senza pensarci un
attimo”,
aggiunse.
La
mia famiglia.....
L'aveva
capito prima di me, e non me ne sorpresi: quella, nel bene o nel
male, sarebbe sempre stata la mia famiglia.
Non
c'era niente da fare. Tommy mi capiva come nessun altro aveva fatto
mai, e mi avrebbe aiutata, anche di fronte alla morte. Che essere
egoista che ero, ma non potevo farne a meno.
Con
la consapevolezza che almeno non sarei stata da sola, nel caso ci
fosse stato bisogno, e ne ero sicura, di fare qualcosa per salvare i
Cullen.
Alzai
il cappuccio del mantello sulla testa, e Tommy mi imitò.
Posai
la mano sulla maniglia della porta, l'unica barriera che ancora mi
separava da loro, e l'abbassai, entrando silenziosa nell'ampia sala,
oggi affollata più che mai...
POV EDWARD
La
discussione con Aro era giunta a un punto morto. Non voleva ammettere
di avere incontrato una vampira di nome Bella, ma tutti noi sapevamo
con certezza che le sue parole non erano altro che una farsa.
La
visione di Alice non mentiva.
Ora,
i casi erano due: o l'avevano eliminata, e in quel caso molti dei
vampiri presenti in sala sarebbero morti insieme a me, oppure Aro
aveva qualche interesse nel tenerci nascosto dove fosse nascosta.
Preso
da questi pensieri, e da diverse tattiche con le quali avrei potuto
far sputare a quell'essere la verità su Bella e anche i suoi
stessi
denti, mi accorsi appena di due figure che, silenziose e
incappucciate, si stavano avvicinando ai troni.
Seguii lo
sguardo di Aro, che, stupito, li fissava.
Nella
sua mente lessi la confusione e la rabbia per quell'entrata.
Non
capivo di chi si potesse trattare, ma dovevano essere vampiri
veramente importanti per lui, vista la sua reazione.
Una
voce si alzò da uno di essi, cristallina e decisa.
“Eccomi
qui Aro”, disse. “Qualcuno deve avermi
nominata”, aggiunse,
abbassando il cappuccio dalla testa.
Alla
vista della meravigliosa vampira, le gambe mi cedettero.
Stavo
sognando?
Guardai
i miei famigliari, e dalle espressioni che lessi sui loro volti,
capii che quello a cui mi trovavo di fronte, non poteva che essere la
realtà...
POV BELLA
Lo
sguardo di Aro era un misto di sconcerto e rabbia.
Ero entrata
senza il suo consenso, mostrandomi a coloro
ai quali avrebbe voluto tenermi nascosta, come se bastasse la sua
volontà a fermare la mia, ben più forte in quel
momento.
Ora tutto mi
risultava chiaro: mi aveva affidato la
missione, perché ero l'unica di cui Edward non avrebbe
potuto
percepire i pensieri, grazie allo scudo.
Purtroppo per
lui, però, non era a conoscenza del mio
vecchio rapporto da umana con i Cullen, non avendo potuto lui stesso
frugare nella mia mente come faceva con tutti. Caro Aro..ti ho
fregato!
Feci finta di
nulla e parlai, cercando di mantenere un
tono fermo, nonostante la marea che, dentro al mio corpo, mi stava
sommergendo.
“Eccomi
qui Aro”, esordii, lieta che la voce, per una volta, non mi
tradisse, “Qualcuno deve avermi nominata”, aggiunsi
più sicura
di me.
Tolsi
il cappuccio dalla testa, mostrandomi a tutti i presenti. Guardai
Aro, fermo come una statua, sorpreso da questa mia nuova sicurezza.
Poi
percorsi i volti di tutti i presenti.
Carlisle
era confuso e sorpreso, Esme iniziava a singhiozzare, Jasper, Emmett,
Rosalie mi guardavano, incapaci di spiegarsi cosa ci facessi li,
avvolta in un mantello della guardia. Alice non aspettò
nemmeno un
altro secondo, e corse verso di me, travolgendomi e legandomi in un
abbraccio di ferro.
“Oh
Bella...finalmente...ti ho ritrovata!”, sussurrò
al mio orecchio,
cosicché nessuno, tranne noi due, potesse cogliere quelle
parole.
La guardai; i
suoi occhi pieni di affetto e sollievo per
avermi trovata, ma anche di preoccupazione e confusione per lo stesso
motivo dei suoi fratelli.
Distolsi
lo sguardo da lei, incapace di parlare: la voce, come avevo
presupposto, mi aveva ora tradita.
Ed
ecco giunto il momento che avevo tanto sognato e allo stesso tempo
temuto.
Incrociai
quegli occhi nei quali vedevo il mare, il cielo, i monti, le colline,
i boschi, la mia casa ed ogni elemento del mondo...
Ma
soprattutto, in quegli occhi vedevo l'amore; un amore che continuava
ad essere disperatamente reale.
Si
era conservato nel tempo, come protetto da una barriera invisibile,
ma indistruttibile...
E
in quell'istante, le mie convinzioni, tutto quello in cui avevo
creduto, si sciolsero come neve al sole...
POV EDWARD
Incapace
di muovere un muscolo, osservai quella figura longilinea, stupenda
nella sua perfezione, ma ancora riconducibile completamente a colei
che avevo abbandonato, quel giorno oscuro, nel bosco.
Il
suo viso si era assottigliato: il naso piccolo e dritto, gli zigomi
pronunciati, le labbra carnose ma non più leggermente
asimmetriche,
gli occhi....avevano perso il loro tono cioccolato, ma rimanevano
profondi, ambrati, liquidi, espressivi...stupendi...da togliere il
fiato.
I capelli erano
diventati più scuri, quasi neri, lunghi
all'incirca fino alla vita e mossi. Il corpo era ancora più
proporzionato di quanto non fosse prima, e, da quanto avevo visto un
momento prima, la goffaggine era sparita, sostituita da una grazia
fuori dal comune.
Lei,
osservava l'espressione di Aro, cogliendone soddisfatta la sorpresa,
e poi distolse lo sguardo, portando la sua attenzione verso la mia
famiglia.
Carlisle,
Esme, Jasper, Emmett, Rose, che la guardavano di rimando.
Poi
guardò Alice, gli occhi carichi di un amore come quello che
potrebbe
esistere soltanto verso una sorella, invitandola inconsapevolmente a
riabbracciarsi.
In
un secondo, Alice fu da lei, e la strinse in un abbraccio di infinita
gioia, di infinito sollievo.
Se
solo fossi stato in grado di muovermi, avrei fatto molto di
più che
abbracciarla...
Osservai
ancora i suoi occhi ambrati, che scrutavano il viso di Alice carichi
di affetto, ma anche di dolore e terrore.
Ora
mancavo solo io, ero l'unico che non si era ancora azzardata a
guardare.
Distolse
lo sguardo da mia sorella, e, dopo un attimo di esitazione, si
voltò
verso di me.
I
nostri occhi si incrociarono: amore indimenticato e indimenticabile,
dolore indimenticato e indimenticabile, ricordi indimenticati e
indimenticabili, passione indimenticata e indimenticabile.
Ancora,
come un tempo, mi sembrò di sentire dei pesanti tonfi
all'interno
del mio petto. Il mio cuore cercava disperatamente di battere, per
sfogare l'emozione che lo assaliva...
Ancora,
come un tempo, eravamo incapaci di liberare i nostri occhi gli uni
dagli altri.
Ancora,
come un tempo, l'amore si diffondeva con leggiadre scariche, che
percorrevano tutta la stanza da me a lei, e da lei a me.
Ancora,
in un attimo, ero sicuro che lei stesse provando le stesse mie
emozioni.
Un
uragano,
ci
ha allontanati
e
avvicinati
mille
e più volte
in
questo unico minuto
Storie
spietate,
di
cuori martoriati
e
travolti dalla sofferenza,
sono
ora dimenticate
Un
cuore solo,
diviso
in due corpi
Un'anima
sola,
divisa
in due entità
Un
amore solo,
diviso
fra due esseri
Ora
e per sempre,ricongiunti....
POV
ALICE
Sembrava
che tutti intorno potessero capire quanto quel semplice gesto, uno
sguardo, potesse essere carico di emozioni e di parole non
pronunciate ma chiare almeno allo stesso modo, se non di più.
Un
sogno che si avverava finalmente, un sollievo eterno dopo eterna
sofferenza.
L'amore
correva limpido e veloce attraverso la stanza, dagli occhi di uno
agli occhi dell'altra: era chiaro come il sole.
Ma
non sarebbe stato così facile, lo sapevo io, lo sapeva lui,
lo
sapeva la mia famiglia, ma soprattutto lo sapeva lei.
“Ma
che bel quadretto familiare”.
La
voce di Aro ruppe il silenzio creatosi nella sala, una sorta di
tregua concessa dalle menti di tutti, inconsapevolmente, per rispetto
verso un momento che nulla aveva di casuale.
“Isabella”,
chiamò autoritario.
Bella,
a fatica, distolse lo sguardo, tornando a fissare Aro.
“Mi
dispiace interrompere questa scena commovente”,
continuò ponendo
un accento di disprezzo sull'ultima parola.
“Vorresti
gentilmente spiegarci cosa sta succedendo?”, chiese.
“Non
sono io che devo spiegare caro Aro”, rispose dura. La sua
voce era
altisonante, incuteva rispetto.
“Allora
famiglia Cullen”, riprese Aro, “chi di voi vuole
spiegare a noi e
alla mia guardia, della quale peraltro Isabella fa parte, cosa sta
succedendo?”, chiese con evidente irritazione.
La
nostra Bella parte della guardia?
Guardai
mio fratello, che fissava Aro, probabilmente scrutando nella sua
mente per ottenere delle risposte. Vedendo la confusione nei nostri
occhi, ci spiegò.
“Bella
ha fatto un patto con Aro. Ha barattato la sua libertà e
quella del
suo compagno..”, e a quella parola si fermò, come
se cercasse una
spiegazione negli occhi di Bella per il termine letto nella mente di
Aro, che tuttavia non arrivò, “per aver salva la
vita di un
neonato che si è mostrato a Parigi”,
terminò con voce annaspante.
Ora
tutto mi era chiaro.
“E
serve che ti ricordi, mia cara Isabella, quali conseguenze
colpirebbero il tuo amato Mathieu se decidessi di
andartene?”, le
chiese Aro soddisfatto dalla logica inoppugnabile delle sue parole.
In
quel momento Jane condusse al centro della sala il povero neonato, lo
sguardo pieno di terrore di fronte al ghigno sadico della vampira che
lo accompagnava.
Bella
fissò la figura di Mathieu, inginocchiato a terra di fronte
a lei.
Leggevo nella
sua espressione l'amore quasi materno che
la legava al ragazzo, e allo stesso tempo il terrore per una scelta
che non avrebbe voluto dover effettuare: la famiglia e l'amore per la
morte di qualcuno a cui voleva bene con tutta se stessa. Sapevo cosa
avrebbe scelto.
Il
suo sguardo abbandonò il neonato e raggiunse l'altro vampiro
incappucciato. Lui, per tutta risposta, abbassò il cappuccio
e, con
un lieve cenno della testa, confermò a lei una domanda non
espressa.
Bella
tornò a guardare noi, uno per uno, la sua espressione non
lasciava
questa volta trapelare niente dei suoi sentimenti e delle sue
intenzioni.
Il
vampiro accanto a lei però parlò.
“Non
vorrai scatenare una guerra per così poco, vero
Aro?”, chiese
malizioso.
“I
patti sono patti”, urlò Aro, perdendo la pazienza.
“Vediamo se
ti decidi così, Isabella. Jane!”,
chiamò.
Il
neonato iniziò a contorcersi, mentre l'espressione di Bella
si
trasformò in un ghigno.
“Non
aspettavo altro caro Aro”, soffiò.
Quello
che successe dopo lasciò tutti noi basiti....
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Capitolo 41 *** Decisioni vitali ***
Salve
ragazze!Come promesso...l'ultimo capitolo di questa storia. Manca solo
l'epilogo e poi vi abbandonerò. Che dire...mi piglia
male...ormai questa storia era diventata un punto importante delle mie
giornate e dei miei pensieri, e sapere che da lunedì nn
avrò più il piacere di pubblicare, mi mette un
pò di tristezza.
Questo
capitolo è molto forte, e per me devo dire anche
struggente....
Vorrei
puntualizzare solo una cosa...le persone che nn hanno mai apprezzato
Tommy sn libere di continuare a pensarla come vogliono, ma giuro,
GIURO, che se vedo anche solo un commento di quelli cattivi su di lui
mi arrabbierò da morire...per cui chi continuerà
a pensare male su di lui, si astenga almeno da dire cose stupide e
insensate. Non mi riferisco a nessuno in particolare, ma sapete...ormai
quel personaggio mi appartiene, e, anche se è strano a
dirsi, lo sento nel cuore, e quello che sento nel cuore nn riesco a non
difenderlo da tutto e tutti...che ci volete fare, è
carattere (caratteraccio!XD)
Come
già è successo nell'ultimo periodo, non riesco a
rispondere alle recensioni, ma domani, quando pubblicherò
l'epilogo, lascerò un commento a tutti coloro che hanno
recensito la mia storia, e vi darò il mio salutino....
Per
ora, posso solo lasciarv godere quest'ultimo capitolo...e augurarmi,
come al solito, che sia di vostro gradimento.
Grazie
mille e BUONA LETTURA a tutte le mie "Belle"!
GRAZIE
A LITTLEWHITEANGEL PER AVERMI FATTO NOTARE L'ERRORE
POV
BELLA: L'attacco
La
scarica di dolore colpì Mathieu.
“Non
aspettavo altro caro Aro”, sibilai, e in un millesimo di
secondo mi
scaraventai con tutta la mia forza su Jane, che non ebbe nemmeno il
tempo di accorgersi dell'attacco, ritrovandosi con la faccia a terra,
mentre io, sovrastandola, ne impugnavo il braccio, pronta a
smembrarla. Il suo sguardo non sembrava più tanto
strafottente
ora....-bhé Jane che succede? Ti ho presa forse alla
sprovvista?Ormai ho perso il conto dei punti di vantaggio su di te!-,
pensai, soddisfatta da questa nuova versione 'Jane-impaurita'
“Ti
avevo promesso che, se solo avessi torto un capello a Mathieu, non
sarei rimasta un giorno di più nella guardia”,
sentenziai con voce
altisonante rivolta a Aro.
“La
decisione ora spetta a te. Sei disposto a sacrificare la tua amata
Jane per portare avanti questo teatrino?”, gli chiesi con
altrettanta enfasi.
Lo
stupore e la rabbia dipinsero il viso di Aro e ne stravolsero i
lineamenti.
Ero
sicura che Aro non avrebbe ceduto, mostrando la sua debolezza
così
platealmente, ed ero altrettanto sicura che quest'atto gli avrebbe
definitivamente procurato un motivo per scatenare la guerra.
Ma
chi se ne importava!
Infatti,
dalle fila della guardia, Felix e Demetri si fecero avanti, e, mentre
Tommy afferrava il primo, costringendolo a lottare contro di lui, il
secondo, Demetri, contro ogni mia previsione, si scagliò su
Mathieu,
smembrandolo velocemente.
Il
rumore di lamiere inondò la sala, come se due tir si fossero
scagliati a 200 km/h l'uno contro l'altro, seguito da un urlo
terrificante, da fare accapponare la pelle.
Sotto shock, non capivo da chi provenisse.
Quando
lo capii, ormai la rabbia si era impossessata del mio corpo, creando
3 alter ego che si fiondarono addosso a Demetri, riservandogli, in un
attimo, lo stesso trattamento a cui lui aveva sottoposto Mathieu.
Il
fumo si sollevò nella sala.
L'odore
del corpo di Mathieu che bruciava mi entrò dentro, fino
all'anima,
provocando un'altra ondata di rabbia e un altro urlo straziante, che,
come il precedente, scoprii provenire dal mio petto.
“Guarda
Demetri bruciare, Aro. Vuoi che Jane, Alec, Felix, il resto della
guardia e voi tre mummie facciate la stessa fine?”, sputai.
Carlisle
si schierò al mio fianco, in posizione d'attacco, e tutti i
Cullen,
uno ad uno, lo imitarono.
“Non
esiteremo a schierarci stavolta, Aro”, aggiunse Carlisle per
confermare il suo gesto.
Tommy
intanto, continuava a tener testa a Felix, senza tuttavia riuscire a
prevalere.
In
quel momento, in cui il silenzio era rotto soltanto dai colpi inferti
da Tommy a Felix e viceversa, la porta di entrata alla sala si
aprì.
Otto
ragazzi, alti e muscolosi come solo loro potevano essere, entrarono.
Il
mio migliore amico era in testa al gruppo.
“Jake”,
sussurrai.
Lui si girò verso di me, e i suoi occhi
scuri e
profondi, con un solo sguardo, mi perdonarono. Era diventata un
essere da combattere, ma tuttavia, ero rimasta la sua migliore amica,
e, fregandosene delle regole morali, era venuto in Italia per
salvarmi.
In
quel momento non capii cosa avessi fatto di tanto bello lungo la mia
esistenza per meritarmi un amico così.
Jake, l'insuperabile Jake.
Il
mio migliore amico licantropo.
Fummo
distratti da un rumore secco, di strappo.
Un
altro grido mi perforò i timpani.
Felix
aveva strappato un braccio a Tommy.
Tommy
giaceva a terra, senza emettere alcun suono di dolore, non
perché
non ne provasse, ma ero sicura che fosse per non dare una
soddisfazione al bisonte, che già sogghignava.
Lanciò
lontano il suo braccio.
Non
resistetti, e, lasciando Jane, mi fiondai su Felix, sferrando un
attacco alle spalle, che tuttavia schivò.
Sentivo
i vampiri e i licantropi, che nel mentre si erano trasformati, dietro
di me, pronti ad agire.
Jane,
che nel frattempo era rimasta scoperta, anche se controllata a vista,
iniziò a far correre una scarica di dolore nel corpo di
Edward, che
si accasciò a terra preda di violenti spasmi.
Sapeva
che, colpendo lui, mi avrebbe fatta distrarre, e quello fu il mio
errore.
Il mio alter ego si fiondò su di lei,
estendendo lo
scudo su tutti i miei amici e familiari. Ma non appena arrivai a
faccia a faccia con Jane, Felix mi colpì, provocando il
dolore del
fortissimo calcio anche sull'alter ego, che cadde a terra.
Lo
scudo mi ritornò all'improvviso, provocando un forte rumore,
e Jane
su di me, con il solito ghigno sul viso, era pronta a strappare anche
il mio braccio...
Quale
dolce dolore,
la
morte,
se
sopravvenisse guardandoti negli occhi.
Mai
ci fu dolore più splendido,
di
quello che proverei per salvarti.
Mi
incammino verso il varco,
ma
l'ultimo mio sussurro
è
per te...
POV
TOMMY: Decisioni vitali
Per
te...
Sei
a terra, ferma, ormai forse rassegnata alla morte.
Lo
sguardo rivolto verso di me...i tuoi occhi puntati nei miei...
Guardi
me, di fronte a un destino che credi certo...e questo è
quanto di
più avrei potuto chiedere alla vita: la certezza che il
nostro non
sia soltanto un amore scaccia amore.
Il
nostro è Amore, Amicizia, Fratellanza, Stima,
Affetto...tutto questo
in un mix, che mai potrebbe perire..
Non
è l'amore che provi per lui, ma sono felice comunque...se
solo una
parte del tuo cuore immortale mi vuole con sé...
Le
tue labbra si muovono, sussurrando il mio nome...
E
in questo momento decido...non ha senso sopravviverti...
Non
avrei mai pensato che avrei tirato fuori ancora una volta la mia
natura maledetta, l'ho evitato e ne sono scappato per la maggior
parte del tempo in cui ho vissuto, se così si possa definire
tutto
il tempo intercorso dalla mia rinascita fino a quando ti ho
incontrata.
Ho
rinnegato la mia natura per oltre tre secoli, ma se riportare a galla
la mia mostruosità, mi desse la benché minima
possibilità di
salvarti, lo farò, senza pensarci una volta di
più.
E
lo so che rischierò tutto, così facendo, ma non
mi importa...
Il
mio corpo si muove, collaborando con la mia mente e il mio cuore...
E'
l'unico modo che ho, per vederti vivere, ma lo farò, e senza
rimorsi....
Rinuncerò
all'eternità, per un solo giorno del tuo amore...
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Capitolo 42 *** Epilogo ***
Epilogo
(POV
Edward)
La
mia Bella stesa a terra.
La
certezza che la perderò non fa più male di quello
che vedo, nei
suoi ultimi istanti: non sta guardando me, non sussurra più
il mio
nome...guarda lui, che le è stato vicino nel momento in cui
io
l'avevo abbandonata, quando più ne aveva bisogno.
Il
dolore mi avvolge, capisco cosa significa il termine dannato.
Mi
sento bruciare, le fiamme dell'inferno mi hanno raggiunto,
finalmente...
Se
tu te ne andrai, io me ne andrò.
Brucerò
all'inferno con te, guardandoti da lontano, se non vorrai me, ma lui
al tuo fianco.
Mi
basterà, me lo farò bastare.
Non
ti lascerò mai più, lo giuro...
Nemmeno
se non volessi più riprendermi con te; ti
veglierò da lontano.
E,
se un Dio buono decidesse per me, per noi, una sorte migliore,
farò
si che tu riesca e perdonare tutto il dolore a cui ti ho sottoposto,
col mio folle gesto.
Oh
Bella, come ho potuto essere così stupido...
Come
ho potuto non accorgermi della distruzione che ho portato nella tua
vita, e quindi anche nella mia...
Se
solo avessi ancora un po' di tempo, per parlarti, per spiegarti come
mai questo stupido vampiro ha deciso di sacrificare quest'amore sacro
per le sue convinzioni...
Non
morire...
Ti
prego...
Dammi
almeno il tempo per sussurrarti ancora, per l'ultima volta, che ti
amo, amo solo te, fragile umana o perfetta vampira...
Dammi
almeno il tempo per sussurrarti ancora, per l'ultima volta, che non
mi importa di che colore sono i tuoi occhi, perché, se
cioccolato o
ambra fusa, sono comunque magnifici.
Ancora
un attimo....
Il
vampiro si alza da terra, e, braccando Jane da dietro, tutto
finisce...
Bella
è viva.
Pezzi
di corpi volano per tutta la stanza.
Ma
Bella è viva.
Il
suo compagno è morto, salvandola.
Ma
Bella è viva.
Le
sue urla corrono straziate per tutta la sala, il dolore le sconvolge
il viso.
Ma
tu sei viva.
Grazie
di aver esaudito il mio desiderio....
Grazie
di avermi regalato un ultimo attimo, che spero sia eterno...
Non
lo sprecherò stavolta, lo giuro.
Non
lo farò.
La
scena che vidi fu incredibile.
Il
suo compagno, per salvarla, usò il potere più
terribile e temuto su
questa terra, e altrettanto incontrollabile.
Ha
fatto si che, colei che stava per uccidere Bella, implodesse con lui.
Noi
tutti credevamo che, come nel mondo umano, anche nel nostro ci
fossero delle leggende puramente false, e invece ci dovemmo
ricredere.
La
storia dei “Vampiri Bombardieri”, si
rivelò vera; un gruppo di
essere maledetti, tutti creati dallo stesso vampiro, capaci di
uccidere con una sola occhiata..
Coloro
che erano stati cercati in lungo e in largo per il mondo dai Volturi,
assetati del loro potere, senza tuttavia ottenere mai risultati.
Coloro
che si erano nascosti per secoli e secoli....
Come
Tommy, che, come mi spiegò Carlisle, aveva nascosto talmente
bene il
proprio potere a tutti, persino a se stesso, da non riuscire
più a
controllarlo....
Ha
sacrificato la sua vita per lei.
L'ha amata più di quanto non ne
sia mai stato capace
io.
Gli devo la mia stessa vita.
E
camminando per le strade di Volterra, con lei adagiata fra le mie
braccia, non posso fare altro che alzare il viso al cielo e dire
“grazie”.
Solo
grazie a te posso ancora stringerla fra le mie braccia, annusare i
suoi capelli, guardare nei suoi occhi, dirle che la amo più
di ogni
altra cosa.
Solo
grazie a te i nostri cuori potranno finalmente ritrovare le proprie
metà, le nostre anime potranno fondersi ancora, il nostro
amore
potrà volare...
E'
sconvolta, non resiste al dolore per la tua perdita.
Ma
io sarò qui per consolarla, tutte le volte che
piangerà lacrime
asciutte, io ci sarò..
Lo
farò per lei, ma lo farò anche per te, che hai
vegliato sul mio
angelo per tutto il tempo in cui non l'ho fatto io.
“Mi
dispiace Edward”, dice singhiozzando.
“Amore,
non importa. Ascolterò le tue lacrime, una per una,
dovessero essere infinite. Ho un'eternità per curare e
riconquistare il tuo cuore”,
le rispondo.
“Non
serve angelo mio.... il mio cuore immortale, batte da sempre per
te...”
Eccoci giunti alla fine....
Questo
era l'epilogo della mia storia....
Come
avrete intuito, ci sarà un seguito, che scriverò
al mio ritorno dal lavoro...ce l'ho già in mente...
Comunque,
so che non ci sono cose chiarissime in questo finale, per esempio:
Tommy aveva un potere nascosto. Nessuno lo sapeva, apparte lui e il
gruppo dei "Bombardieri", che sono vampiri cn il suo stesso potere,
creati tutti dallo stesso essere, ma sparsi per il mondo per non farsi
trovare dai Volturi. In sostanza, il potere di Tommy consiste nel
riuscire a fare esplodere un qualsiasi corpo con una sola occhiata o
movimento particolare. Il fatto che Tommy sia morto uccidendo Jane
è perché aveva nascosto per così tanto
tempo questa capacità, non azzardandosi mai ad usarla, da
non saperla controllare per niente. Lui sapeva che cercando di salvare
Bella da Jane avrebbe rischiato di perdere la vita lui stesso, non
essendo in grado di padroneggiare questo potere, ma si è
voluto sacrificare....
Per
questo motivo sono così sensibile al personaggio di Tommy!Lo
adoro!!!
Vorrei poi fare un ringraziamento speciale alle ragazze che mi hanno
sempre recensita:
- Ed4e
- Grazianaarena
- Littlewhiteangel
- SaraCullen_
- Yle94
- Ese96
- Austen95
- Giova71
- Ellapic
- Fabiolina
- Dreamy88
- Kandy_angel
- Bellina97
- Sweet_me
- Bellina3000
- Loveg91
- Vanderbit
- Malika
- Googletta
- Nanerottola
- Blu_ice
- Gegge_cullenina
- Sissi_Cullen
- Bika95
- FukoChan
- Francyle
Grazie
perché mi siete state vicine, chi da più tempo,
chi da meno, spronandomi e incoraggiandomi a continuare. Avere dei
lettori appassionati è qualcosa che ispira la scrittura,
quindi in parte devo a voi questa ff!Nn so nemmeno come ringraziarvi
per essere state tanto presenti con me!
Però
oggi vorrei almeno augurarvi BUONA
PASQUA!!!
Un
ringraziamento speciale va anche a tutti coloro che hanno avuto il buon
cuore di inserirmi fra i preferiti:
1
- 00Stella00
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2
- Alice26
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3
- aLiCe__CuLlEn
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4
- Anninaa
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5
- antonellalococo
[Contatta]
6
- artline
[Contatta]
7
- CarlyCullen
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8
- clakkycullen
[Contatta]
9
- e1994
[Contatta]
10
- edwardina84
[Contatta]
11
- ese96
[Contatta]
12
- espa2009
[Contatta]
13
- fabiolina
[Contatta]
14
- Fortheternity
[Contatta]
15
- francyile
[Contatta]
16
- googletta
[Contatta]
17
- ivi_leto
[Contatta]
18
- kandy_angel
[Contatta]
19
- LittleWhiteAngel
[Contatta]
20
- loveg91
[Contatta]
21
- marty97cullen
[Contatta]
22
- memole27
[Contatta]
23
- mv3028
[Contatta]
24
- nana97
[Contatta]
25
- Newdark
[Contatta]
26
- oODreamy88Oo
[Contatta]
27
- patri69
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28
- puffetta89
[Contatta]
29
- roby88 [Contatta]
30
- SaraCullen_
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31
- sendy81
[Contatta]
32
- sharry
[Contatta]
33
- sierracullen
[Contatta]
34
- simoxxx
[Contatta]
35
- sweet_a21
[Contatta]
36
- sweet_me
[Contatta]
37
- titty88
[Contatta]
38
- vero_saku
[Contatta]
...e a tutti coloro
che l'hanno odiata, che l'hanno amata, che l'hanno trovata stupida e
scontata, che l'hanno trovaTa originale e coinvolgente, che hanno amato
o odiato i miei personaggi, che hanno amato o odiato me, che mi hanno
trovata antipatica e acida o che mi hanno trovata simpatica e
divertente...
non posso fare altro
che dirvi
GRAZIE
DI CUORE!!!
|
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