Il mio cuore immortale

di Lucya
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** L'inizio della fine ***
Capitolo 3: *** L'ancora di salvezza ***
Capitolo 4: *** E infine l'incontro ***
Capitolo 5: *** La mia morte e la mia rinascita ***
Capitolo 6: *** Una nuova me ***
Capitolo 7: *** La caccia ***
Capitolo 8: *** L'addio a Charlie ***
Capitolo 9: *** Il confronto con me stessa ***
Capitolo 10: *** Le meraviglie dell'amazzonia ***
Capitolo 11: *** Inutile rimandare ***
Capitolo 12: *** Un nuovo incontro ***
Capitolo 13: *** Il compagno di viaggio ***
Capitolo 14: *** Lo scudo ***
Capitolo 15: *** La mia rinascita (Tommy) ***
Capitolo 16: *** Le magie di Roma ***
Capitolo 17: *** Riflessioni ***
Capitolo 18: *** 2 a 1 per Bella ***
Capitolo 19: *** Sotto lo stesso cielo ***
Capitolo 20: *** Ritorno all'asilo ***
Capitolo 21: *** L'abbraccio ***
Capitolo 22: *** Parigi ***
Capitolo 23: *** Un semplice bacio ***
Capitolo 24: *** Disastro alla Tour Eiffel ***
Capitolo 25: *** Il neonato suicida ***
Capitolo 26: *** Un nuovo senso alla mia vita ***
Capitolo 27: *** Mathieu si racconta ***
Capitolo 28: *** La visione ***
Capitolo 29: *** La mia bambina ***
Capitolo 30: *** I Volturi ***
Capitolo 31: *** La ricerca ***
Capitolo 32: *** Volterra ***
Capitolo 33: *** Il banchetto ***
Capitolo 34: *** Jane finisce col sedere a terra ***
Capitolo 35: *** La stanza di Bella ***
Capitolo 36: *** Un barlume di speranza ***
Capitolo 37: *** Viaggi e missioni ***
Capitolo 38: *** La missione ***
Capitolo 39: *** Al cospetto dei Volturi ***
Capitolo 40: *** Incontri ***
Capitolo 41: *** Decisioni vitali ***
Capitolo 42: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ed ecco giunto il momento che avevo tanto sognato e allo stesso tempo temuto.

Incrociai quegli occhi nei quali vedevo il mare, il cielo, i monti, le colline, i boschi, la mia casa ed ogni elemento del mondo...

Ma soprattutto in quegli occhi vedevo l'amore; un amore che continuava ad essere disperatamente reale.

Si era conservato nel tempo come protetto da una barriera invisibile ma indistruttibile...

E in quell'istante le mie convinzioni, tutto quello in cui avevo creduto, si sciolsero come neve al sole...

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Capitolo 2
*** L'inizio della fine ***


Erano già passati tre mesi da quando mi aveva lasciata, ma il mio cuore era rimasto in quel bosco, decidendo per me. Ero diventata l'ombra di me stessa. Passavo giornate intere a fissare un punto al di fuori del vetro della finestra, che rifletteva l'immagine di una persona che non conoscevo, ma a cui mi ero ormai abituata. Avrei dovuto conviverci per il resto della mia patetica vita, perché, anche se mi sforzavo davanti a Charlie per sembrare vagamente padrona di me stessa, conoscevo soltanto io lo stato attuale del mio cuore, allagato dalle lacrime che ero costretta a trattenere per evitare l'oblio alle persone a me più care. Il buio, quello più profondo, più cupo, più spaventoso..bhé quello lo riservavo a me...

Avevo volato troppo in alto per essere una semplice umana, e ora avrei dovuto fare i conti con la caduta..



Cara Alice...

Cerco di non pensarci, ma il suo ricordo mi assale all'improvviso che io sia a scuola o da sola nella mia camera...è incontrollabile e imprevedibile. Vorrei che la mia mente umana fosse veramente un colabrodo,come lui mi disse quando ancora era accanto a me, in grado di eliminare il motivo per cui ho smesso di vivere 3 mesi fa. In quel caso sarebbe davvero “come se non fosse mai esistito”...........ammesso che io lo voglia.

Ma purtroppo, preferirei vivere una vita nel suo ricordo piuttosto che eliminare il mio angelo dalla mia memoria.

Il dolore palpabile è l'unica testimonianza della sua esistenza.

Ma in mezzo al buio si fa strada una stella minuscola, che nella notte rischiara un poco il mio cammino.....Jake.

Lo tengo legato a me con un doppio filo tagliente che ne ferisce il cuore, lo so, ma egoisticamente non posso pensare che il suo sorriso, che placa, seppur in parte e temporaneamente, il vuoto che sento perennemente dentro al torace, si spenga e si rivolga a qualcos'altro oltre a me. So che siamo legati da due motivi contrastanti e so anche che e se in futuro non gli bastasse quello che da parte mia riesco a dedicagli, gli darei tutto quello che vuole, pur di non perderlo.

E' l'unica mia ancora di salvezza in questo mare che sprezzate imperversa sulla mia vita. Non posso naufragare un'altra volta. Il mio cuore non reggerebbe più...

Mi manchi Alice.....


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Capitolo 3
*** L'ancora di salvezza ***


Jake era l'unico in grado di far sorgere un sorriso sul mio viso, riflesso del suo.

Ma anche lui sapeva che la mia presenza persistente accanto a lui era dovuta all'assenza e alla mancanza di quella persona che era diventata innominabile.

Nonostante questo mi supportava e riempiva le mie giornate.

Ma un giorno tutto cambiò. Le mie chiamate venivano sviate da Billy, che mi rifilava le scuse più stupide. Era una settimana che mi evitava,e iniziava a mancarmi l'aria, non potevo resistere un minuto in più. Montai sul mio pick up diretta a La Push e spinsi il mio mezzo al limite delle sue possibilità. Per una volta sembrava capirmi e ubbidì al mio piede che insistentemente calcava sul pedale dell'acceleratore.

Mai mi sarei aspettata quello che sarebbe successo...quando tutto le mie speranze, insieme al barlume di una vita che ingranava la prima, si sarebbero spente...


Ero come un'erbaccia, ma con l'aspetto di un bel fiore, anche se non ne avevo mai capito il motivo fino a quel momento.

Era già successo una volta con l'amore della mia vita, era impensabile che non sarebbe successo anche con il mio sole. Mi aveva piantata ben volentieri nel suo giardino, incantato dall'aspetto del bel fiore, e quando si era accorto che invece che essere un bel fiore ero solo un'erbaccia che, marcia dall'interno, infestava tutto quello che aveva intorno, mia aveva sradicata e tagliata di netto.

Destino.

Forse era mio destino essere abbandonata da tutti.

Iniziavo a capire tutto.

Piansi e corsi all'impazzata nel bosco di La Push, chiedendomi il perchè di questo accanimento che la vita aveva nei miei confronti.

Ma il meglio doveva ancora venire....



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Capitolo 4
*** E infine l'incontro ***


Ero stremata e respiravo a fatica, causa della corsa e dei singhiozzi insistenti.

Senza volerlo giunsi alla radura, guidata da chissà quale istinto.

La radura in sé e per sé non era proprio nulla di ché...quello che l'aveva resa un tempo così unica era stato il mio sogno lungo 6 mesi...

Mi rannicchiai al suolo, un po' per riprendere fiato e un po' per scacciare la sensazione di vuoto che ancora una volta mi stava attanagliando lo stomaco.

In quell'istante una figura si parò di fronte a me al limite del bosco.

Il mio cuore sussultò vedendo il suo aspetto angelico, riconducibile a una sola specie sulla terra, ma subito mi resi conto che non si trattava della figura che avevo tanto sperato di vedere in quei mesi. Però non potei fare a meno di rimanerne incantata. Lo riconobbi. Era Laurent.

Laurent” Esclamai, sorpresa. Non sono sicura di aver provato paura in quella situazione, infondo aveva vissuto con il clan Denali fin da poco dopo il mio “incontro” con James. Ma c'era qualcosa che non mi convinceva nel suo aspetto...

Bella?” chiese più sorpreso di me.

Ti ricordi” dissi sorridendo.

Non mi aspettavo di trovarti qui” disse iniziando ad avvicinarsi.

Non dovrebbe essere il contrario?Io vivo qui. Pensavo fossi in Alaska”

Aveva un'espressione stranamente molto curiosa.

E' vero” rispose. “Sono stato in Alaska. Tuttavia non mi aspettavo...Quando ho trovato casa Callen vuota, pensavo si fossero trasferiti”

Non sapevo che rispondere. “Ah”, dissi. “In effetti si sono trasferiti”.

Mmm, mi sorprende che ti abbiano lasciata qui. Non eri una specie di loro mascotte?”.

Qualcosa del genere” dissi sorridendo in risposta al suo sorriso educato.

Mmm” ripeté pensieroso.

E capii. Quel qualcosa che non mi convinceva nel suo aspetto erano gli occhi. Avendo vissuto per così tanto tempo con un clan vegetariano avrebbe dovuto avere gli stessi occhi ambrati che avevano....bhè i componenti della famiglia di cui un tempo avevo sperato di diventare parte.

Invece i suoi occhi erano di una rosso cremisi profondo. Un campanello d'allarme suonò nella mia testa alla sua domanda “Vengono a trovarti spesso?”

Quel campanello d'allarme era la voce di Edward che mi ordinava di mentire.

Ogni tanto” dissi cercando di apparire tranquilla. “A me sembra che passi sempre troppo tempo. Lo sai, gli basta poco per distrarsi..”

Mmm, a giudicare dall'odore, la casa è rimasta vuota a lungo...”

Il campanello suonò di nuovo, intimandomi di mentire meglio. Se non avessi avuto quella paura terribile, sarei stata ore ad ascoltare quella voce nella mia testa.

Ma dovevo sforzarmi di convincerlo “Dirò a Carlisle che sei passato. Scommetto che gli dispiacerà non averti incontrato”silenzio. “ma forse non è il caso che lo venga a sapere anche...Edward” trattenni un singhiozzo su quel nome “ha proprio un caratteraccio ed è ancora un po' suscettibile se gli si parla di James e tutto il resto”.

Fui invasa dal panico, non se la stava bevendo.

Riflettendo si avvicinò di un passo, e sentii un ringhio feroce nella mia testa.

Capii che avrei dovuto scappare, ma come al solito le mie gambe sembravano radicate in terra. Comunque il mio gesto non sarebbe servito a nulla, e, anzi, gli avrebbe reso soltanto più sfizievole la caccia.

Purtroppo mi diede conferma delle sue intenzioni.

Victoria gli avevo affidato il compito di venire a ispezionare la zona, per poi tornare e mettere in atto la sua vendetta.

Compagno per compagna.

Sarei stata il suo bersaglio. E di sicuro la mia morte in quel caso non sarebbe stata veloce e indolore.

Invece Laurent mi offriva una morte veloce. Magari neanche me ne sarei resa conto.

Sorrisi della situazione.

La scelta della morte migliore. Ero sicura che qualsiasi umano avrebbe pagato per poter scegliere in che modo morire...


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Capitolo 5
*** La mia morte e la mia rinascita ***


Ed era quello che volevo no?!Morire, pur di non vivere per il resto della vita senza di lui.

Chi sano di mente avrebbe scelto di morire per mano di una vampira sadica e assetata di vendetta, invece che di una morte veloce e quasi indolore, seppur per mano di un altro vampiro?

In un millesimo di secondo mi fu di fronte, a pochi centimetri dal mio viso. Potevo sentire il suo respiro freddo.

Come da rituale, mi inclinò la testa, scoprendo il collo dai capelli.

Dicono che in punto di morte la vita ti scorra inesorabilmente davanti agli occhi.

Ma il mio cervello aveva ancora e soltanto un'unica frequenza.

Edward...

In quel momento eterno avevo soltanto un desiderio.

Poterlo rivedere soltanto una volta.

Ma dovevo rassegnarmi. Non c'era più tempo per i rimpianti.

E così pronunciai le mie ultime parole.

Ti amo Edward...Addio”

E in quel momento ricevetti il bacio della morte.



Un dolore acuto proveniente dal collo.

E poi ringhi lontani.

Dove sono? Perché il dolore non si placa?

Dovrei già essere morta.

E poi il dolore diventa fuoco, che arde sui miei piedi e lentamente sale fino a bruciare le gambe.

Non smette.

Non capisco.

Ma è possibile che...no non può essere.

O invece si?

Il fuoco si intensifica.

Urla in lontananza. Tra tutte le voci ne riconosco una...Jake.

Mi chiama, è disperato urlando il mio nome. Perchè è qui?

Bella no, non mi lasciare ti prego..”

Jake”, riesco a singhiozzare.

Bella io...”

vai via Jake!”

Non voglio che mi veda soffrire così. Non voglio oscurare con le mie tenebre il suo sole.

Il fuoco è insopportabile. Devo gridare e sfogare questo mio dolore.

Voglio morire.

Non mi è permesso nemmeno questo?

Vorrei urlare, rotolarmi a terra. Tutto per placare questo fuoco.

Ma non trovo la forza.

Dalla mia bocca escono soltanto flebili suoni.

Poi il dolore, se possibile, si intensifica ancora. E non trovo fine a quest'inferno che mi assale.

Supplico ancora, e ancora e ancora. Per ore, giorni, anni...

Poi qualcosa cambia.

Il dolore pian piano sfuma dai piedi, poi dalle gambe, poi dalle mani, poi dalle braccia.

E credo di essere finalmente morta, di avere finalmente un po' di pace.

Per un istante non sento niente.

Ma poi il fuoco si concentra sul mio cuore, l'unico organo rimasto ancora umano.

Lotta per rimanere tale.

Ma la partita è già persa in partenza. Il cuore inizia il suo braccio di ferro contro il veleno arrancando, tossendo, soffrendo e arriva alla disfatta con un suono sordo.

Tum.




E tutto finì.

E tutto iniziò.

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Capitolo 6
*** Una nuova me ***


Ogni rumore intorno a me è diverso da come lo ricordavo. In lontananza, su un albero, in un nido, i piccoli reclamano la mamma, hanno fame.

Lo onde si infrangono sulla scogliera. Direi a un chilometro da qui.Le foglie sono sollevate dal vento invernale.

Vengo distratta da un cuore che potente pulsa a pochi metri da me. Lo riconosco.

E' il cuore del mio Jake.

La gola inizia ad ardere, seppure non ci sia un gran bell'odore. Anzi...c'è proprio una gran puzza qui. Apro gli occhi.

Sopra a me le cime degli alberi si scontrano mosse dal vento, che crea un fischio sordo. I colori risplendono di una luce nuova, meravigliosa, che, se non fosse per la sete bruciante che mi assale, mi incanterebbe. Il mio cervello sembra abbastanza spazioso per ospitare entrambi i pensieri. I miei occhi scrutano intorno a me e colgono tanti particolari che sarebbero stati invisibili ai miei occhi umani.

E poi vedo lui, in tutta la sua grandezza, seduto alla base di un albero.

Sembra un bambino, è rannicchiato. Disegna sulla terra con un bastoncino.

Sembra pensieroso; sembra che stia soffrendo.

Voglio andare a consolarlo. Un attimo dopo averlo pensato mi ritrovo di fronte a lui.

Ma stavolta nei suoi occhi vedo il terrore e il disgusto.

Provo a toccarlo, ma veloce lui si scansa alzandosi e inizia a tremare.

Stammi lontana Bella..”

Jake...”

Ma certo...ha paura di me...non capisce cosa possa essermi successo. Infondo lui non sa nulla di cosa sono diventata.

Ma i suoi occhi pieni di rabbia e disgusto lo tradiscono.

Jake io...”

Lui è in piedi a venti metri ma me, e mi guarda fisso col naso arricciato.

Sembra teso, come se si aspettasse che lo attaccassi.

Bella devi andartene da qui”, mi ringhia contro.

Jake...”, provo a dire, ma le parole mi si spezzano in gola per la troppa sete e per i singhiozzi che iniziano a scuotere il mio torace.

Piango lacrime asciutte.

Bella...Bella non puoi stare qui, il branco verrà a cercarti.”

Il branco?Ma di cosa sta parlando?

Il mio sguardo interrogativo tradisce la mia sorpresa.

Ah già...tu ovviamente non puoi saperlo”, dice.

Bella, ti ricordi il giorno in cui ci siamo incontrati alla spiaggia di La Push..

io ti ho raccontato una leggenda del popolo Quileute che parlava dei....”

Freddi...”, gli rispondo. Lo ricordo benissimo. E' stato il giorno in cui ho scoperto che i Cullen...

Si, è logico che ricordi solo quella parte del racconto. Cerca di ricordare cosa ti ho detto sui Quileute”.

Provo a scavare nei miei ricordi umani, ma sono così sfuocati e confusi.

Poi un lampo.

Gli uomini – lupo...”

Si Bella esatto..”

Ma...com'è possibile Jake. Tu sei un...”

Licantropo...si. Faccio parte del branco di Sam”.

Sam Uley...quel lurido....”, e mi ritrovo a denti scoperti a soffiare.

Bella Sam è l'unico che mi ha aiutato quando ho scoperto cos'ero diventato. Senza di lui sarei stato perso”, dice piano.

I suoi occhi rivelano una tristezza infinita. Vorrei abbracciarlo, dirgli che va tutto bene.

Quindi tu sai...”, gli domando preoccupata.

Si Bella so tutto dei tuoi amici Cullen...e so tutto anche di te ora..”, dice con una smorfia. “Ti abbiamo salvata noi da Laurent, ma non siamo arrivati in tempo. Ti aveva già morsa e ormai era troppo tardi per...”

fermare la trasformazione...”, concludo.

Con un cenno della testa conferma la mia conclusione.

Sam voleva ucciderti, ma io non gliel'ho permesso e ti ho portata qui.”

Avresti dovuto lasciare che mi uccidesse...”

A questa mia frase lui fa qualche passo verso di me...fermandosi a qualche metro.

Sento distintamente il suo cuore accelerare. La sete mi assale la gola, ma la ignoro, un po' perché il sangue di Jacob per me è tutt'altro che attraente, un po' perché lui è comunque il mio migliore amico.

Lo sai che mai avrei potuto. Sei ancora la mia Bella, nonostante ora tu rappresenti il mio peggior nemico. Io ti voglio bene lo stesso.

Ma Sam e il branco verranno a cercarti, e io ti ho tenuta nascosta troppo tempo, ora devo tornare alla riserva...”

E Charlie...”

Sul suo viso è dipinta una smorfia di tristezza.

Charlie...non sta molto bene. Non si rassegna, ti cerca continuamente. Lo sai com'è combattivo a volte..”

Tipico di Charlie...ma ora io cosa..cosa devo fare?”

Bella io...mi dispiace, devi andartene..”

Ma...ma dove?”

Ovunque...ma lontano da Forks e soprattutto da La Push..è pericoloso, per te, perché se il branco dovesse trovarti per te non potrei più fare nulla, non potrei salvarti, e anche perché tu sei diventata...e non vogliamo stragi nel nostro territorio”

Capii cosa intendeva. Sarei stata un pericolo per gli umani. Per mio padre, per i miei amici, per tutti...

Ma io non l'avrei permesso..non sarei mai diventata un mostro. Se ce l'avevano fatta per anni i Cullen, ne sarei stata capace anch'io.

Capisco. Voglio solo assicurarti che non sarò un pericolo per nessuno. Non ho intenzione di diventare il mostro che pensi..non berrò mai sangue umano”

Nei suoi occhi vedevo sollievo ma anche incredulità. Nemmeno il mio migliore amico sarebbe stato dalla mia parte ora. Avevo perso anche lui..


E con questa convinzione, salutai Jake per quella che speravo non sarebbe stata l'ultima volta. E corsi veloce via da li, mentre il mio corpo si fondeva con la natura.

Non sapevo dove sarei andata, ma di certo il mio posto non poteva essere più Forks.

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Capitolo 7
*** La caccia ***


Per rispondere alle recensioni: innanzitutto grazie mille ragazze!!!mi fa piacere che la storia vi piaccia, e posso assicurarvi che non rimarrà a metà!

Poi....Jake l'ha salvata dal branco, che altrimenti, appena saputo che si stava trasformando, l'avrebbe uccisa. Le dice di andarsene proprio per proteggerla, non so ma io non lo vedo come un voltarle le spallee, xché in un certo senso le spalle le ha voltate proprio al suo stesso branco per lei.

Per quanto riguardo Edward e i Cullen...NON ANTICIPO NULLA!rovinerei tutta la storia.

Posso solo dirvi di continuare a seguire la mia storia, che si evolverà in maniera...interessante!!!

Nei capitoli precedenti mi sono accostata molto a New Moon perché era importante far capire bene l'inizio, ma poi la storia si distaccherà completamente.

Grazie dei consigli, finalmente ho capito come usare l'html!!!!

LA CACCIA

Vagai per i boschi nei pressi di Forks tentando di schiarirmi le idee. E adesso cosa avrei fatto? Dove sarei andata?

Avevo una miriade di domande, ma nemmeno un risposta.

Non avevo più una casa, tornare da Charlie era fuori discussione, perché i licantropi

scoprendolo avrebbero sicuramente tentato di “farmi la pelle”, ma soprattutto perché non avrei mai potuto sottoporre Charlie a un pericolo così grosso, cioè proprio me stessa. Il suo sangue sarebbe stata una tentazione troppo grande per una neonata.

A quel proposito un pensiero mi tornò in mente, anche se fin dal mio risveglio non l'avevo mai abbandonato, ma mi accorsi che il mio cervello ora era abbastanza spazioso da poter ospitare più pensieri contemporaneamente. Dovevo assolutamente cacciare. Sentivo la gola bruciare come il sole nel deserto d'estate.

Istintivamente iniziai a respirare a fondo e le mie narici colsero una miriade di diverse fragranze. L'odore deciso della terra umida calpestata, la delicatezza della rugiada sull'erba, l'odore fresco di un fiumiciattolo in lontananza, l'odore acre della resina degli alberi. Ma tutto a un tratto un odore particolare attirò la mia attenzione. Una scia dolce e speziata. Rivolsi la mia attenzione a quest'ultima e il mio corpo scattò in una corsa frenetica. In poco più di due minuti percorsi circa tre chilometri, e la scia si fece più invitante. Doveva essere un branco d'alci. 5 o 6 animali.

Mi acquattai sopra un ramo dal quale potevo scorgere nitidamente il branco. Non ero più padrona del mio corpo, ero preda degli istinti. Aspettai il momento opportuno e scattai verso l'esemplare a me più vicino.

In una frazione di secondo gli fui addosso e l'animale non ebbe nemmeno il tempo di difendersi. Lo scaraventai contro la parete di pietra e subito lo raggiunsi. I miei denti, affilati e taglienti come nessun coltello al mondo, perforarono lo strato di grasso e di muscolo sul collo e raggiunsero facilmente la giugulare. Con mio sommo piacere il sangue iniziò a fluire nella mia gola, caldo e denso, mandando in estasi tutti i miei sensi.

Quando ebbi dissanguato quella creatura, in meno di trenta secondi, partii all'inseguimento degli altri animali che disperatamente stavano tentando di mettersi in salvo. Ma io per loro sfortuna avevo ancora molta sete e per giunta ero mille volte più veloce di loro.

Raggiunsi il più lento in pochi secondi, ma nemmeno il sangue di quel povero animale riuscì a placare la mia sete.

Finito di dissanguare il quarto potei ritenermi soddisfatta. Mi sentivo come in overdose di sangue, il mio corpo ne era pieno fino all'orlo.

A quel punto osservai i miei vestiti. Cavolo ero ridotta proprio male.

I jeans avevano ripetuti strappi sulle ginocchia ed erano impiastrati di terra e erba; lo stesso la maglietta, che aveva un taglio sull'addome e aveva macchie di sangue e terra. Bel disastro.

Cercai un ruscello per sciacquarmi il viso e i capelli, che immaginavo fossero una palla di fieno. Non appena mi sporsi per bagnarmi il viso scorsi la mia figura nello specchio d'acqua. Ne rimasi ipnotizzata. Una donna con lunghi capelli neri e mossi mi osservava, ma sul suo viso non vi era traccia del mio tumulto interiore. Aveva un'espressione vagamente annoiata e impassibile. Un viso molto bello: la labbra più piene e turgide, il naso dritto e aggraziato, gli zigomi sporgenti e regolari e gli occhi...bhé quelli facevano impressione. Erano di un rosso profondo, ancora più scuri di quelli di Laurent.

Erano gli occhi di un predatore.


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Capitolo 8
*** L'addio a Charlie ***


Ancora grazie per i commenti!!!

Ribadisco che di Edward non ne parlerò finché nn verrà il momento!!!XD che cattivaaaaaaaaaaa!!!!

Cmq mi fa sempre più piacere che appreziate come la storia si sta evolvendo!!!!

Non mi resta che augurarvi....

BUONA LETTURA!!!!

L'ADDIO A CHARLIE

Dovevo allontanarmi al più presto dai boschi di Forks. Ok avrei dovuto vivere come una barbona, una nomade, ma almeno un cambio di vestiti avrei voluto procurarmelo.

Mi avviai verso casa, seguendo il mio istinto; se ancora fossi stata umana di sicuro mi sarei persa. Dagli alberi iniziai a scorgere la figura di quella casa nella quale quasi un anno prima ero tornata contro la mia volontà. A quel tempo credevo di odiare Forks, ma ora sapevo che quello che odiavo non era quel piccolo paesino sperduto e umido, ma la mia stessa vita. Era stato facile capire come la mia vita fosse in realtà iniziata nel momento in cui l'avevo visto entrare nella mensa della scuola e si fosse esaurita in quei sei mesi. Però ero sicura di poter dire che in quel breve lasso di tempo avevo vissuto molto più di qualsiasi altro essere umano sulla faccia della terra.

Scacciai questo pensiero e nel buio della notte mi diressi verso la finestra della mia stanza. Sarei entrata di li, come aveva fatto mille volte lui.

Con un semplice salto raggiunsi la finestra e l'aprii. Subito un forte odore dolce mi travolse, e in risposta la mia gola iniziò a bruciare. Doveva essere il mio odore da umana. Capii quanto Edward aveva dovuto sforzarsi per potermi stare accanto senza uccidermi. Ma poi scorsi altri 2 odori. Uno era senza dubbio di Charlie. Doveva essersi sicuramente steso nel mio letto, probabilmente dopo la mia scomparsa. Un fitta di dolore mi attraversò il petto, e non si trattava di sete. Il pensiero di mio padre che soffriva così tanto per causa mia mi faceva cadere nel senso di colpa. Se avesse avuto una figlia come Angela o Jessica a quest'ora sarebbe tranquillo e beato a dormire, senza una preoccupazione. Il destino era stato crudele anche con lui.

Mi concentrai sull'altro odore. Era quasi impercettibile, lo sarebbe stato di sicuro per un umano, ma io lo sentivo nitidamente. Quel profumo, l'avrei riconosciuto fra milioni di altri. Era di Edward. Questa volta la fitta di dolore si fece più forte, e mi ricordò la voragine che sentivo dentro appena pochi giorni prima. Seguii questa debole scia per la camera: sull'album dal quale erano sparite le sue foto, sul lettore cd dal quale aveva tolto il suo regalo di compleanno, la mia ninna nanna, sulle lenzuola del letto, sul mio cuscino, sulla mia copia logorata di cime tempestose.

Camminando poggiai il mio piede leggero su un'asse del pavimento che per tutta risposta scricchiolò. Mi accucciai e l'accarezzai: aveva una consistenza diversa dalle altre, come se fosse stata sollevata e rimessa a posto in seguito. Senza sforzo la sollevai nuovamente, e quello che vidi in quel nascondiglio riportò a galla quel dolore, ma stavolta ancora più forte. I miei ricordi di Edward erano tutti li: le foto, il cd..tutto quello che aveva testimoniato la sua esistenza nella mia vita. Fui scossa dai singhiozzi ironicamente ancora asciutti. Perché aveva lasciato tutto li?

Probabilmente perché non gliene fregava nulla di portare un mio ricordo con sé. Ovvio. Il mio tocco sulla sua vita eterna era stato probabilmente così leggero che non meritava nemmeno di essere catalogato. Il suo tocco invece in un modo o nell'altro mi aveva portata ad essere quella che ero diventata.

Ma in quel momento quello che mi premeva di più era vedere per l'ultima volta mio padre, e dargli il mio addio silenzioso. Così raccolsi un po' di vestiti e insieme alle foto, al cd e alla copia di cime tempestose li infilai nello zaino che avevo usato per la scuola fin dalle scuole elementari. Sulla soglia di camera mia trattenni il respiro e mi avviai giù per le scale diretta in salotto, dove Charlie sonnecchiava rannicchiato sul divano davanti alla tv accesa. Mi preoccupai di non inciampare nei miei stessi piedi, e con un sorriso amaro constatai che ormai il tempo della goffaggine era finito. Lo guardai per diversi minuti, cercando di ripercorrere i ricordi sfuocati del mio arrivo a Forks e di tutte le volte che quell'uomo così fragile nella sua natura umana, ma allo stesso tempo così forte, mi aveva dimostrato affetto a modo suo. La sua forza lo teneva a galla certo, ma il dolore straziante era facilmente leggibile sul suo viso a causa di una nuova ruga al centro delle sopracciglia, come se avesse dovuto sforzarsi in ogni minuto della sua giornata per cercare di trattenere i singhiozzi. Il dolore aveva lasciato la sua impronta indelebile, e lo avrebbe accompagnato per il resto della vita. Questo non me lo sarei mai mai perdonato.

Mi avvicinai a lui, posai le mie labbra sulla sua fronte e sussurrai al suo orecchio.

Addio papà...ti voglio bene. Non ti dimenticherò mai!”.

E, con la convinzione che sarebbe riuscito, prima o poi, a superare la mia scomparsa, uscii di casa e mi gettai a capofitto nel bosco, scossa dai singhiozzi provocati dall'ultimo addio di una figlia al padre, che, a suo modo, l'aveva sempre amata incondizionatamente.



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Capitolo 9
*** Il confronto con me stessa ***


IL CONFRONTO CON ME STESSA

Il momento di iniziare la mia nuova vita era giunto, anche se i ricordi della mia vita umana e i miei fantasmi non accennavano a smettere di tormentarmi.

Avrei dovuto conviverci per il resto dell'eternità. Era buffo pensare che quand'ero ancora soltanto un'umana la vita sembrava troppo lunga da sopportare. Ora avrei dovuto fare i conti con un tempo ben più lungo. E purtroppo non avrei più avuto neanche la magra consolazione di poter mettere fine alle mie sofferenze con la morte.

Bel salto di qualità Bella.

Tentando di scacciare questi pensieri oltremodo tristi iniziai a correre all'impazzata, lasciandomi andare ancora ai miei istinti. Solo in quei momenti, in cui il mio corpo si fondeva con la natura, ricevevo la mia dose di tranquillità. La velocità era solo una delle magie che avevo ottenuto insieme all'immortalità.

Correvo, correvo, veloce come non mai, più veloce di qualsiasi essere vivente, e sottolineo vivente, ma non perdevo nemmeno un dettaglio di quello che mi scorreva attorno. Il muschio verde brillante nella penombra di un masso, una linea di formiche che laboriose si procuravano il cibo, il rumore dell'acqua di un ruscello in lontananza, il suono delle cicale nel loro canto. Il bosco era una meraviglia.

Corsi a lungo, approfittando dell'ombra degli alberi, spingendo il mio corpo oltre i limiti, che, con mia grande sorpresa, riusciva sempre a oltrepassare.

Mi spinsi verso sud, fino a varcare il confine con il Messico, facendo sempre molta attenzione a tenermi lontana da città e centri abitati in generale.

Ero intenzionata a correre fino a quando non avrei trovato un luogo nel quale avrei trovato un po' di pace, anche se questo avesse comportato il correre avanti e indietro per il mondo per sempre. Infondo il tempo non sarebbe stato più un problema per me.

In Messico incontrai diverse scie di animali, ma non ci feci caso, intenzionata com'ero a continuare la mia corsa, fino a quando una di queste non attirò la mia attenzione. Non l'avevo mai sentita, un profumo che sapeva di selvatico, di tropicale, e ancora una volta decisi di lasciarmi andare e scoprire a quale animale appartenesse. Corsi per diversi chilometri, silenziosa e rapida, fino a quando non giunsi nei pressi di una zona nella quale la vegetazione si faceva ancora più fitta. 

Mi nascosi dietro ad una grande albero e lo vidi: un bellissimo giaguaro ero disteso sopra un ramo a sonnecchiare. Il suo aspetto era fiero. 
Un animale bellissimo, pericoloso...ma non per me. La gola iniziò a bruciare e la bocca mi si impastò di veleno. Decisi di passare all'attacco, anche se ero sicura che quel giaguaro mi avrebbe dato del filo da torcere.

Uscii dal mio nascondiglio con i muscoli tesi all'inverosimile, pronti al balzo, ma il felino mi sentì, a causa delle foglie secche sul terreno. Subito saltò dal ramo ruggendo e mi si buttò addosso spalancando le fauci e cercando di, come dire, spappolarmi il cranio. 

Con una spinta lo lanciai indietro e subito mi buttai contro di esso, ma una zampata mi strappò la maglia e rischiò di farmi cadere all'indietro. Bene, non voleva cedere facilmente, la lotta sarebbe stata ancora più sfiziosa! Con una finta lo saltai e gli arrivai alle spalle, ma una codata mi colpì secca il viso, facendomi arretrare un'altra volta. 

Si mi stavo divertendo, ma stavo iniziando ad avere molta sete, e un vampiro assetato è di certo più irritabile di un giaguaro affamato. Saltai sul ramo e mi buttai addosso all'animale e, tenendone fermo il collo, conficcai i denti sulla sua gola, lasciando che quel sangue delizioso placasse la mia sete

. Lo dissanguai, e stavolta il suo sangue mi saziò a dovere. Ero soddisfatta e appagata come non mai, un giaguaro contro 4 alci. Nessun confronto.

Io che in punto di morte avevo supplicato che essa giungesse velocemente e mi ero arresa inerme, avrei dovuto imparare dal giaguaro, che, steso a terra senza più vita ormai, aveva ancora le fauci spalancate a mostrare i denti; persino davanti alla morte non aveva perso la sua combattività e fierezza, e per questo l'ammirai.

In quel momento decisi che non avrei più potuto soccombere al peso dei ricordi, così lontani e sfuocati, e avrei continuato, o meglio iniziato, la mia nuova vita con un nuovo spirito, seppure la metà del mio cuore immobile sperava un giorno di ricongiungersi con l'altra sua metà.

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Capitolo 10
*** Le meraviglie dell'amazzonia ***


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Rispondo alle vostre recensioni:

LITTLEWHITEANGEL: Grazie mille sono contenta che continui a piacervi!!!I giaguari....come bere un thé ghiacciato a 40° all'ombra per noi!!!!XD

ED4E: Ciao bella!!!grazie anche a te per i complimenti!!! si in effetti il chappy di Charlie è stato straziante. Mentre lo scrivevo avevo i lacrimoni!!! 

YLE94: Non te lo dirò mai quando si incontrano!!!AHAHAHAHAH!!!!*risata diabolica. Lo vedrai tu stessa, non vogiorovinarvila lettura!!!Grazie anche a te!

RIBADISCO UN GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE SEGUONO LA MIA STORIA!!!CI VEDIAMO ALLA FINE DEL PROSSIMO CHAPPY!!! ;-)

LE MERAVIGLIE DELL'AMAZZONIA

Con un nuovo spirito ricominciai il mio viaggio verso l'ignoto. Decisi che la mia prima tappa sarebbe stato il Sud America. Attraversai l' America Centrale in una notte e prima che il nuovo giorno sorgesse mi rifugiai nei boschi venezuelani. Il clima era a dir poco fantastico, come piaceva a me: caldo. Quando ero arrivata e Forks, mi ero rassegnata a non vedere il sole per un periodo di tempo limitato, ma, ironia della sorte, ora meno che mai avrei potuto godere liberamente del calore di esso sulla mia pelle marmorea. Proseguii il mio viaggio verso sud stando bene attenta a rimanere sempre all'ombra. Al calare del sole ero già in territorio brasiliano e stavo per addentrarmi nella foresta amazzonica.

I miei occhi non avevano mai visto una terra così meravigliosa. Gli alberi altissimi e fitti non lasciavano intravedere un centimetro di cielo, creando un'atmosfera cupa ma pittoresca. La vegetazione era talmente rigogliosa da rendere difficile anche solo camminare. Mi sembrava di sognare, di essere stata catapultata in un documentario.

Mi arrampicai su un albero di 60 metri, con grandi radici dalla forma singolare, alla cui ombra avrebbe tranquillamente potuto vivere una famiglia di 3 persone. Dai rami dell'albero si districava una fitta rete di liane. Quale occasione migliore per un po' di divertimento, pensai. Così afferrai una spessa liana, che sembrava la meglio radicata, e mi lanciai ridendo come una bambina in un parco giochi. Mentre planavo tra gli alberi mi rammaricai del fatto che i vampiri non potessero anche volare. Quella si che sarebbe stata una vera figata.

Continuai ad addentrarmi nella foresta, che mano a mano si faceva ancora più fitta. I miei vestiti e i capelli erano fradici, ovviamente non di sudore, ma la cappa di umidità era talmente avvolgente che era faticoso anche respirare. E di certo io non ne avevo così bisogno.

Ad ogni passo mille particolari coglievano la mia attenzione. Strani insetti, grandi come volatili, mi si avvicinavano, per poi allontanarsi velocemente di fronte a un essere strano e pericoloso come me. Non c'era nulla da fare, gli animali avrebbero sempre avuto l'istinto di sopravvivenza migliore. Giunsi in prossimità di una zona totalmente allagata e camminai per un chilometro circa con l'acqua fino alle ginocchia, osservando i vari tipi di anfibi e di pesci. Un serpente addirittura provò a mordermi, scatenando la mia ilarità.

In fondo era bello poter godere di un paesaggio tanto spettacolare senza avere il timore di cadere o di essere attaccata da qualche strano animale.

Persa in questo sogno ad occhi aperti, non mi ero accorta che qualcuno mi stava seguendo....



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Capitolo 11
*** Inutile rimandare ***


LITTLEWHITEANGEL: ahahah sei troppo buffa!!!ma figurati...se vuoi che t sia dato del voi basta dirlo!!!:) scherzo ovviamente!!!No era solo un errore nella scrittura credo!!!Cmq...anche se io d anni ne ho 20....il voi nn mi si addice!!!:) Ora vedrai chi è l'ombra misteriosa che sta attaccata a Bella.....uahahahahah!!!!

SWEET_ME: Grazie mille!!!Era proprio quello che avevo intenzione di creare..una storia avvincente!!!!mi farai sapere poi se colui/colei era un cattivo abbastanza cattivo!!!:)

ED4E: a chi lo dici...gli insetti sono un tabù x me, i ragni proprio mi terrorizzano!!!Per non parlare poi che soffro di vertigini..ma un bel giretto su una liana me lo farei volentieri...per ora posso limitarmi solo alla macchina come mezzo di trasporto!!!Un grazie anche a te che commenti sempre....è un imput per andare avanti leggere tanti commenti!!!!

AUSTEN95: Tra meno di un minuto lo scoprirai...rinnovo anche a te i miei ringraziamenti....

AVVISO: un nuovo personaggio si inserirà nella storia!!!!Spero sia di vostro gradimento!!!!RECENSITEEEEEEEEEEEEE!!!!:)

INUTILE RIMANDARE

Mi girai di scatto, mettendomi in posizione di difesa. Non vidi nessuno, ma mi accorsi di non essere sola dall'odore inconfondibile. Ero sicuramente in compagnia di un vampiro. Girai su me stessa cercando di individuare il mio ospite, ma niente, non si faceva vedere. Era veloce. Tesi l'orecchio ad analizzare i suoni intorno a me, e in quel momento commise un passo falso. Il movimento dell'acqua alle mie spalle mi fece voltare e mi scansai appena in tempo dall'attacco di Victoria.

Certo, come avevo fatto a non pensarci. Mi avrebbe seguita in capo al mondo pur di vendicare il suo caro James.

Victoria”, sibilai.

Credevi che mi sarei lasciata fregare così facilmente neonata?!”, sibilò in risposta.

Aveva ragione, non avevo nemmeno pensato che avrebbe continuato a seguirmi anche dopo la trasformazione.

Che vuoi brutta sadica?Non ti è bastato avere mandato il tuo scagnozzo a scovarmi e avermi ridotta così?”

Questa frase scatenò la sua ilarità, e tra le risate mi disse “Veramente pensavi di cavartela con così poco?”

La risata si tramutò in un ghigno assassino e si scagliò contro di me nel suo primo attacco, che riuscii ad evitare per un soffio. Passai al contrattacco, sfruttando la mia nuova forza, che era sicuramente superiore alla sua essendo una neonata. Ma con una mossa veloce riuscì a bloccare il mio pugno e a saltarmi, arrivandomi alle spalle. Mi colpì con un calcio talmente potente che mi sbalzò contro il tronco di un albero a 30 metri da li, che si sgretolò sotto il mio tocco marmoreo. Una distrazione momentanea e me la ritrovai addosso, con i denti scoperti in un ringhio talmente feroce da fare accapponare la pelle. La mia bocca si inondò di veleno e riuscii a scaraventarla via e a rialzarmi,e, facendo leva su una radice, mi lanciai su di lei e l'atterrai. Ma quella lurida si divincolò e sgusciò via dalla mia presa. Nessuna delle due riusciva a prevalere sull'altra, e dopo ennesimi attacchi mi ritrovai sdraiata supina. Victoria non si lasciò sfuggire l'occasione e in una frazione di secondo mi fu addosso. Mi mise un piede sul torace, impugnando il mio braccio, e capii quali erano le sue intenzioni. Prima di strappare mi disse:

Ora ti farò provare un minimo del dolore che tu e il tuo fidanzatino meritate”. Fui attraversata da una fitta, ma non proveniva dal braccio, bensì dal cuore.

Certo, lei non sapeva che il mio fidanzatino, come l'aveva chiamato lei, mi aveva lasciata, non mi voleva più.

Chiusi gli occhi preparandomi al dolore acuto, che tuttavia non arrivò. Riaprii gli occhi e vidi un vampiro che faceva a pezzi Victoria. Sentii il rumore dello strappo di un braccio, seguito dalle urla disperate della vampira, poi lo strappo dell'altro braccio, e altre urla, e quando fu la volta della testa, il sui ultimo sguardo fu rivolto a me. Sentii subito un forte odore di incenso, l'odore del corpo di Victoria che andava a fuoco.

Mi preparai psicologicamente a fare la sua stessa fine, e tuttavia non potei fare a meno di mettermi in posizione di difesa, nonostante quel vampiro, che avevo visto all'opera un minuto prima, fosse sicuramente una spanna sopra di me in fatto di lotta.

Si fermò a guardarmi, e lo stesso feci io.

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Capitolo 12
*** Un nuovo incontro ***


Rispondo alle recensioni!!!!!

FUKOCHAN: Grazie mille sn felice che t piaccia!!!in questo capitolo scoprirai chi è il vampiro misterioso...e spero che sia di tuo gradimento!!!continua a seguirmiiiiiiiiiiiii!!!!!:)

SWEET_ME: Bhé direi che cm Victoria c'è solo Victoria..quella SxxxxxA!!!:) Il nuovo personaggi a me piace da morire!!!!!e poi penso che sarà abbastanza importante nella storia!!!!!continuando a leggere vedrai come sarà legato a lei in maniera PARTICOLARE!!Grazie della recensioneeeeeeeeee!!!!

YLE94: nn è Edward!!!!ma vedrai che se la pensi come me anche questo personaggio t piacerà!!!!grazie x il commento e continua a recensire che mi fa un sacco piacere!!!

LITTLEWHITEANGEL: Arguta la ragazza!!!!:) poi...nn t so dire se ruberà il cuore di Bella ma....NN MI ESPRIMO!!!:) Grazie x il commento e continua a recensire mi racc!!!Baci

AUSTEN95: Eh bhé vi dovrò tenere un pò col fiato sospeso no???!!!No apparte gli scherzi nn vi voglio lasciare senza x tr tempo, perché, essendo anch'io una lettrice, mi innervosisco da matti qnd mi tocca asp!!!!eheheh!!!Grazie mille anche a te!!!!ti aspetto cn i nuovi commenti!!!:)

ED4E: Ciccia!!!vedrai vedrai....speriamo che ti piaccia cm continua..e intanto....grazieeeeeeeeeeeeee!!!!:)

UN NUOVO INCONTRO

Era alto, almeno un metro e novanta, con spalle larghe e muscolose. Era magro, ma massiccio, vestito con un paio di pantaloni verdi larghi con le tasche laterali e una semplice maglietta nera con la scritta gialla. Aveva i capelli di un castano molto scuro lunghi fino alle orecchie e spettinati, e la carnagione olivastra, sebbene fosse un vampiro. I suoi lineamenti erano a dir poco perfetti: le labbra carnose di un rosa scuro, il naso dritto e importante e gli occhi grandi e rossi rubino. Era bellissimo.

Mi scrollai dallo stato di quasi incoscienza e sentii un ringhio che cresceva di volume, ma subito mi accorsi che proveniva dal mio petto. Dovevo avere un'espressione ebete, perché il bellissimo vampiro non riuscì a trattenere le risate. Il mio ringhio si fece allora più insistente, odiavo essere presa in giro.

Si tratta così la persona che ti ha salvato la pelle?E io che mi aspettavo almeno un grazie”.

Grazie”, dissi ringhiando più forte.

Ah bhé ora si che mi hai fatto contento”, ghignò, “Io sono Tommy”

Cosa vuoi da me? Se vuoi farmi fuori fallo subito così ci leviamo il pensiero”, gli dissi. Ma mi maledissi subito per questa frase perché questo Tommy iniziò di nuovo a ridere e sembrava che non riuscisse a smettere.

Senti cretino...hai intenzione di dirmi cosa vuoi o devo fartelo sputare direttamente con le maniere forti?”

Oh – oh – oh aggressiva la vampirella”, ghignò, “devo per forza volere qualcosa?”

Se mi hai salvata un motivo ci sarà”, dissi acida.

No, nessuno in particolare in verità. Ti ho vista in difficoltà e mi è venuto spontaneo intervenire. Tutto qui.”

Bene allora ti ringrazio buon samaritano e ti saluto”, mi girai per iniziare a correre, ma mi sentii afferrare il braccio. Ringhiai a pochi centimetri dal suo viso e lo vidi cambiare espressione; divenne pensieroso, come se fosse incantato a guardare qualcosa di meraviglioso.

Che c'è ancora?”, sputai acida.

Niente è che...mi ricordi terribilmente una persona che ho conosciuto molto tempo fa..”, rispose.

Bhé ne sono lieta, ma adesso devo proprio andare”, riposi ironica.

Aspetta..senti perché non viaggiamo insieme? Io sono solo, tu sei sola, potremmo farci compagnia”.

In effetti mentre quando ero umana amavo la solitudine, ora, dopo 2 mesi, iniziava a pesarmi. Ma non per questo avrei voluto la compagnia di una persona che nemmeno conoscevo e di cui non sapevo se avrei potuto fidarmi o meno.

Cosa ti fa credere che mi metterei in viaggio con qualcuno che per quanto ne so potrebbe essere pericoloso o più probabilmente uno stupido..E poi non sai nemmeno dove sto andando”, gli risposi ancora più acida del solito.

Grazie della botta di stupido, lo prendo come una complimento. Comunque pericoloso lo sono e lo ammetto, ma non molto di più di quanto lo sei tu, data la nostra natura. E, visto che non ho impegni per i prossimi diciamo....300 anni...qualunque posto per me va bene.” Rispose sorridendo. “E poi io mi sono presentato, sei tu che non lo hai fatto!Non te le hanno mai insegnate le buone maniere?”, aggiunse.

Mi chiamo Bella, ma comunque non ho intenzione di viaggiare con te, quindi..”

Isabella?”, chiese interrompendomi.

No, Bella ho detto”.

Ho capito. Senti Bella prima di andartene lasciami un attimo parlare e poi sei libera di scappare.”, disse avvicinandosi. “Viaggio da solo da almeno un ventennio, e sinceramente sono un po' stufo di parlare sempre e solo con me stesso. Dopo un po' ti sembra di essere impazzito. Vedo che anche tu sei sola,e, anche se non ti conosco, ho come l'impressione che tu sia una persona a posto, di potermi fidare insomma...”, disse, “Non vedo che male ci possa essere a viaggiare insieme, insomma senza impegno..potrei esserti anche utile, potrei insegnarti a combattere..”

Tu...tu mi insegneresti a combattere?”

Si sai su questo ho abbastanza esperienza, sono alquanto “antico” direi”, disse sorridendo.

Che vuol dire alquanto antico? Quando sei stato trasformato?”

Tra pochi giorni festeggerò il mio 300 compleanno..”

Cazzo!”

Si, Miss. Finezza, proprio così. Allora accetti?Prometto che non ti sarò di intralcio”.

Pensai alla sua proposta, e non mi sembrava così male viaggiare a fianco di un vampiro così vecchio tutto sommato. Avrebbe potuto proteggermi e insegnarmi tante cose, tra cui il combattimento.

Va bene. Ma appena inizierai a essere un peso chi s'è visto s'è visto. Uomo avvisato...”

Mezzo salvato!”.


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Capitolo 13
*** Il compagno di viaggio ***


RISPOSTE RECENSIONI!!!!!

AUSTEN95: Brava ragazza continua a leggere mi raccomando!!!Grazieeeeeeeee!!!!!

ED4E: ti posso dire soltanto che nn si conoscevano, in realtà nn si sono mai conosciuti!!!lui le chiede "Isabella?", come x sapere se il nome Bella fossein realtà soltanto un'abbreviazione, e aveva ragione da vendere, ma Bella è scontrosetta!!!!:) Grazie mille di tutto!!!!!

SISSI_CULLEN: mah ti posso solo dire che vedrai da sola come si evolverà la situazione sentimentale di Bella. Tommy è veram intrigante!!!!dopotutto...nasce proprio dalla mia testa...quindi me lo sono creato come piaceva a me!!!:) Grazie mille anche a te e continua a seguirmi e a commentare!!!!Mi fa piacere sentire le vostre opinioni, dubbi, critiche, complimenti, ecc ecc!!!!

YLE94: Ha fatto ridere anche a me quando l'ho scritto!Mi piace questa Bella un pò più strafottente!!!!Grazieeeeeeeeee!!!!!

LITTLEWHITEANGEL: La nostra Miss Finezza!!!!Mi garba da morire questa Bella tosta!!!!Bella è stata più o meno le prime due sett a vagare x la contea di Washington, in giro a Forks, cercando di capire dove andare e cosa fare, visto che era abbastanza spaesata. Non ci ha messo molto ad andare verso l'America del Sud, però ho contato il fatto che si sia un pò trastullata in giro, prima ancora di incontrare Tommy!!!Grazie anche a teeeeeeeeeeee!!!!!

SWEET_ME: Questa Bella versione gangster mi piace un sacco!!!!Concordo con te sul fatto che prima fosse una gran pappamolle. A volta, anche se lei mi piace, avrei avuto l'istinto di prenderla e scuoterla dicendole "Svegliaaaaaaaaaaaaa!!!!", però poi di coraggio nei libri ne ha avuto da vendere dai!!!!Ci voleva soltanto un pò di determinazione ed ecco la nostra Bella vampira!!!!!Grazie del commento!!!!

IL COMPAGNO DI VIAGGIO

Si, avevo accettato di viaggiare con lui, ma questo non significava che mi sarei fidata così facilmente. Il primo giorno di viaggio, verso non si sa dove, passò nel silenzio più assoluto. Correvamo sempre più veloce, perché nessuno dei due aveva intenzione di mollare davanti all'altro. Io ero molto veloce, grazie alla mia condizione di neonata, e lo era anche lui, quasi più veloce di me. Se guardandolo non avrei mai detto che fosse un vampiro plurisecolare, sentendolo correre vicino a me avevo l'impressione che fosse un essere molto speciale. Era come se vicino a lui non si potesse fare a meno di portargli rispetto. Ma io, purtroppo, avevo la testa più dura del marmo e non avrei accettato di parlare per prima.

Per fortuna lo fece lui.

Che ne dici di cacciare Bella?”

D'accordo, vai pure, io ti aspetto qui.”

Tu non ne hai bisogno?”

Ehmm si ma..diciamo che la mia dieta è un po' diversa dalla tua”.

Che intendi dire scusa?”

Tommy io non caccio umani, soltanto animali. Sono vegetariana.”

A quella parola il mio compagno di viaggio si lasciò andare a una sonora risata, e io, ovviamente, non potei fare a meno di esserne infastidita.

Che cosa c'è di tanto divertente nel fatto che caccio solo animali?”, chiesi acida.

No nulla nulla. Questo più che divertente lo definirei strabiliante. Piuttosto la cosa divertente è la parola vegetariana se accostata con la parola vampiro”.

Ah – ah”

Scusa Bella non volevo offenderti, è solo che l'hai detto con una tale naturalezza...ed è talmente insolita come cosa..”, disse ricomponendosi, “Senti posso farti una domanda?”

2 mesi fa!!”, risposi senza nemmeno sentire la domanda.

Sul suo viso il ghigno fu rimpiazzato dallo stupore, e io iniziai a gongolare.

Sc-scusa, ma tu sei una neonata che si ciba solo di animali??????”

C'è qualche problema per caso?”

No affatto..cioè, in 300 anni quasi tutti i neonati che ho incontrato erano fuori controllo, facevano stragi e lasciavano scie di corpi senza vita dietro di loro...”, spiegò. “Tu per prima cosa non mi sembravi affatto una neonata , come sei, e poi, tanto meno una neonata vegetariana...”

Se hai finito di parlare puoi anche chiudere quella boccaccia e andare a cacciare. Ho sete e a un 2 chilometri da qui deve esserci un giaguaro. Vuoi unirti a me?”

Intuii che dovevo avergli lanciato una bella sfida per non essere accettata. Non avrebbe mai permesso che una neonata come me potesse avere più controllo di lui.

Vediamo chi lo cattura prima, il tuo bel giaguaro!”, disse, strizzandomi l'occhio e lanciandosi in una corsa a rotta di collo.

Non me lo feci ripetere due volte e lo seguii al massimo delle mie possibilità. Arrivai per prima e mi gettai sul giaguaro, che, per mia fortuna, stava dormendo beato su un albero. Senza che nemmeno se ne rendesse conto gli fui addosso e lo dissanguai sotto gli occhi stupefatti di Tommy.

Uno a zero per me!”, gli gridai.

Subito sentii un'altra scia interessante e, nel medesimo secondo, anche Tommy si lanciò all'inseguimento di un gruppo di caimani. Il primo se lo aggiudicò lui, urlando “uno pari!”, e il resto del branco ce lo dividemmo in parti pari, ottenendo il risultato di 5 a 4 per me. Sazi e ubriachi di sangue ci sedemmo sotto le radici di un grande albero ridendo.

Sei una grande sorpresa Bella”, sospirò sedendosi.

Non mi dire che basta così poco a stupirti”, lo provocai.

eh – eh direi che ne ho viste parecchie...ma una come te mi mancava”, rispose dandomi un buffetto sulla guancia.

Per la prima volta dopo tanto tempo mi sentivo serena, e la compagnia del mio nuovo amico cominciava ad andarmi a genio.


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Capitolo 14
*** Lo scudo ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI, anche se alla fine di questo capitolo sono state meno del solito!!! :(

AUSTEN95: come al solito grazieeeeeeeee!!!invece sec me Tommy ha un gran buon odore, per come lo immagino!XD ;)

ED4E: Concordo anche a me sta simpatico!!!muchas gracias anche a te che mi segui ad ogni capitolo!!!!Baci!!!!

YLE94: penso che x rendere divertente un capitolo ci si debba divertire in prima persona nella stesura!!!spero di riuscire sempre a divertirmi allora... ;) Grazie bella!!!!

LITTLEWHITEANGEL: Bhé come minimo deve farlo...d'altronde...come potrebbe resistere al fascino della nuova Bella????;) Grazie dei bei commenti!!!!

SIAMO POCHE.....MA BUONEEEEEEEE!!!!!!

LO SCUDO

Il mese successivo lo passammo in giro per l'America del Sud. Mentre io sostenevo Tommy nella sua nuova dieta, lui mi insegnava le basi del combattimento. Passavamo ore combattendo, ma ogni volta quella che finiva col sedere in terra ero io. Tommy era agile ed esperto, sembrava quasi che conoscesse le mie mosse prima che le mettessi in pratica, ed iniziavo a pensare che avesse qualche potere speciale simile a quello di Alice.

Tommy qual è il tuo potere? Avanti illuminami!”.

Secondo te qual è Bella?”

Mmm..vediamo...io direi qualcosa che centra con la previsione delle mosse altrui. Preveggenza?”

In un certo senso riesco a prevedere le mosse, ma non si tratta di preveggenza”, ammise. “Diciamo piuttosto che posso influenzare le mosse altrui”.

Che vuol dire?”

Mi spiego. Durante un combattimento so già quale mossa farà il mio avversario, in quanto sono io che gliela suggerisco a livello mentale, senza che se ne renda conto. Capisci?”

Quindi tu hai barato per tutto questo tempo mentre combattevamo. Che infame...”

Ti sbagli!E te ne spiegherò il motivo. Però tu prima dimmi qual è il tuo di potere”.

Facile”, dissi. “Io non ho poteri”.

E qui ti sbagli di nuovo Bella!Io non ho mai potuto influenzare le tue mosse, perché tu non me lo hai mai permesso. Il mio è un potere mentale, ed è come se tu avessi uno scudo a proteggere la tua mente. Credimi ci ho provato varie volte con te, ma non è mai servito. Se ti ho sempre battuta è solo perché sono più abile di te nella lotta!”, ghignò.

Ho una sola parola per descriverti: presuntuoso!”, oltre che maledettamente bello, pensai.

Quindi tu sapresti spiegarmi come funziona il mio potere e come utilizzarlo?”

Non lo so Bella!”, disse, “Ho incontrato soltanto una persona come te in tutti questi anni”.

Chi era?”, chiesi.

Il mio creatore”, rispose guardando verso il basso, sembrava che qualcosa lo turbasse.

Possiamo chiedere a lui. Saprà spiegarmi come sviluppare il mio potere..”, tentai.

Impossibile...è morto”

Accidenti!!!!e chi l'ha ucciso?”

IO”


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Capitolo 15
*** La mia rinascita (Tommy) ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI!!!!

LITTLEWHITEANGEL: In questo chappy Tommy ci spiegherà la sua storia...e capiremo come mai abbia deciso di uccidere proprio lui!!!Si in effetti era cortino, ma io preferisco spezzare i capitoli che vengono troppo lunghi perché se no magari diventa più noiosa la lettura...e perché poi la suspance è sempre buona amica dello "scrittore"!!!;) Cmq ti ringrazio ancora e ci vediamo alla fine del capitolo!!!!:)

VANDERBIT: Grazie mille!!!!sn contenta che anche tu legga la mia ff!!!cmq....su Eddy nn mi sbottono mi disp!!!!:) Continua a seguirmiiiiiiiiiii!!!!Baci

BELLINA97: Tommy è un bel tipino in effetti!!!Chi ti dice però che Bella si sia innamorata o si innamorerà mai di lui???Chissààààààà!!!!!Grazie per la recensione!!!Ti asp al prox chappy!!!!

ED4E: Caraaaaaaaaaaaa!!!!E' sempre un piacere leggere le tue recensioni!!!!Mah entro pochi capitoli scoprirai se a Bella sta indifferente lui o no....verrà fuori!E invece in questo capirai la storia di Tommy, anche se non tutta.....!!!!:) Grazie milleeeeeeeeeeeee!!!Smack smack!!!!!:)

LA MIA RINASCITA (Tommy)

Nacqui in Italia nel 1709. La mia era una famiglia molto povera. Mio padre era morto, ucciso da un brigante, e io, già da quando avevo 16 anni, avevo dovuto provvedere a mantenere mia madre e le mie due sorelle più piccole. Ero un giovane molto forte, nonostante lavorassi come un mulo nei campi dall'alba al tramonto. I soldi per vivere non bastavano mai, e le mie sorelle erano costrette ad andare a vendere verdura e frutta al mercato di Roma, a un'ora di cammino a piedi. Qui, la mia sorella più grande conobbe un ricco mercante, che iniziò a corteggiarla assiduamente. Lei non ne voleva sapere, essendo quell'uomo 15 anni più vecchio di lei. Lui però mi propose di risolvere la nostra situazione finanziaria, e così fui io ad insistere perché lei accettasse di fidanzarsi. Credevo di fare il bene della famiglia.

Ma due giorni prima del matrimonio, rincasai dal lavoro e trovai quel mostro addosso a mia sorella mentre la stava dissanguando, e a fianco i corpi senza vita di mia madre e della sorellina più piccola. Mi gettai su di lui, ma non potei fare nulla perché mi scaraventò fuori dalla casa. Mi morse, ma mi fu risparmiata la vita soltanto perché, ormai, per quel giorno si era saziato a sufficienza. Aveva bevuto fin troppo dai corpi delle uniche persone che avevo al mondo. Quando mi risvegliai non avevo idea di cosa fossi diventato, ma avevo una gran sete, e in città mi dimostrai subito fuori controllo, uccidendo una donna e il suo bambino. Piano piano iniziai a controllarmi e a capire la mia nuova natura, e fui pronto a cercare l'assassino della mia famiglia. Non fu facile trovarlo, e per mia fortuna nel tempo della ricerca ebbi modo di imparare a combattere e ad utilizzare il mio potere. Così, quando lo ritrovai, ucciderlo fu un gioco da ragazzi, che tuttavia non mi restituì i miei affetti....”

Bella ascoltava in un silenzio religioso. Sapeva essere tagliente, testarda com'era, ma sapeva anche quando non occorreva esserlo. Era estremamente rispettosa, per essere una neonata. Ma quello che dal primo istante mi aveva colpito di lei, era stata la sua vaga somiglianza con mia sorella. Qualcosa nel modo di parlare, così ironica e acidella com'era Mary Elizabeth. Per il resto era molto differente: Bella aveva un pallore straordinario per essere una vampira, bianco candido direi; Mary Elizabeth aveva la carnagione olivastra come la mia; Bella aveva le labbra piene ma la sua bocca era piccola e delicata; Mary Elizabeth aveva la bocca carnosa e pronunciata; Bella aveva il naso piccolo e dritto; Mary Elizabeth aveva un naso importante; sugli occhi il confronto sarebbe inutile. Ma potrei giurare che gli occhi di quella ragazza fossero ancora più straordinari prima della trasformazione.

La sua voce melodiosa interruppe i miei pensieri.

Tommy...ehmm...scusa se sono stata così avventata e insensibile...Mi dispiace per la tua famiglia”, disse guardando in basso imbarazzata.

Non devi scusarti, tu non potevi saperlo”, le risposi. “Piuttosto, quando avrai voglia di raccontarmi anche tu della tua trasformazione, fammi un fischio!”, le dissi sorridendo.

Lei accennò un sorriso ma non parlò. Doveva aver sofferto molto, lo vedevo dai suoi occhi cremisi così profondi. Decisi di non insistere. Così fa un buon compagno di viaggio.

Mi limitai ad aggiungere:

Ti va di andare in Europa?”

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Capitolo 16
*** Le magie di Roma ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI!!!!

BELLINA97: Oh mamma mi dispiace avere scatenato la furia di una fannnn!!!!Posso solo dirti di pazientare e di continuare a leggere...sai le storie di evolvono, e spesso qualcosa che all'inizio proprio nn ci piaceva, diventa invece qualcosa che fa sorridere, o magari addirittura potrebbe iniziare a piacerci!!!!Non disperare mia cara....la vita è EVOLUZIONE!!!;) Grazie mille x la recensione e spero di sorprenderti!!!!

LITTLEWHITEANGEL: Non ti rispondo che la vede come una sorella perché eggerai da sola se sarà così o no!!!Tommy è molto importante nella mia storia!!!Vi avverto!!!Continua a leggere e capirai perché, anche se temo che il chiarimento supremo lo vedrai soltanto nel finale...andando avanti però capirai meglio tante cose e vedrai che, anche tu, come me, apprezzerai di più il figone di Tommy!!!!:) Grazie per la recensione cara!!!Alla prossima!!!!

KANDY_ANGEL: Hey ciao!!!!:) Sono felicissima che ti piaccia la mia storia...continua a seguirmi...e ne vedrai delle belle!!!!:) Grazie milleeeeeeeee!!!!

YLE94: Allora Yle.....partiamo dal presupposto che un autore nn svelerà mai gli avvenimenti del proprio scritto prima della lettura!!!Poi, oltre che autrice, sono proprio sadica e crudele io!!!!uahahahah!!!vai che scherzo ma cmq devi continuare a leggere x capire tutto....Abbi pazienza e goditi la lettura!!!Un bacio e grazieeeeee!!!!

ED4E: Oh cicciaaaaaa!!!!Ma ciaoooooooooooo!!!!dai ora vedrai anche tu...ne capiremo qualcosa di più nei prossimi chappy!!!ne posto uno ora e uno credo stasera o al + tardi domani!!!Dimmi che ne pensi!!!!!Un bacio e grazie mille!!!!:)

GRAZIANAARENA: Ciao benvenuta!!!!Sn contenta di avere una nuova fan...e proprio ci speravo che la mia ff fosse un pò originale!!!Su Ed mantengo cm al mio solito la bocca chiusa...ma lo scoprirai presto!!!Baci e grazie!!!!

PER I COLORI  DELLE RISPOSTE ALLE RECENSIONI FATEMI SAPERE!!!BACI E COME SEMPRE RECENSITEEEEEEEEEEE!!!!!GRAZIE!!!!!

LE MAGIE DI ROMA

Tommy si era aperto con me, mi aveva raccontato della sua trasformazione, del suo dolore per la perdita della famiglia; si era fidato di me. E l'unica cosa che ero stata capace di rispondergli erano state parole di scusa. Non ce l'avevo proprio fatta a raccontargli a mia volta la mia storia. Era ancora un dolore troppo fresco per essere raccontato a parole, ma, se un giorno mi fossi sentita pronta, lui sarebbe stato decisamente la persona giusta. Lo apprezzavo: sapeva quando insistere con me e quando invece doveva lasciar perdere, tacere. Mi capiva. In un mese e mezzo mi capiva già di più di quanto non lo facessi io stessa. Era un buon compagno di viaggio.


Accettai di buon grado la sua proposta di andare in Europa. Avevo sempre sognato di vedere Parigi, Roma, Vienna, Amsterdam...

E ora questo mio sogno si stava avverando, non proprio nelle modalità che avevo sperato, ma ne ero comunque contenta.

La prima tappa fu Roma, la città eterna. Un luogo magnifico, ricco di storia, di arte, di miti e leggende. L'atmosfera di Roma era unica. Mi riscoprii cultrice dell'arte. Apprezzavo oltremodo i differenti stili architettonici e mi divertivo come una bambina in un negozio di giocattoli a visitare i monumenti in giro per la città, seppure lo potessi fare solo alla notte. Davanti al Colosseo rimasi talmente a bocca aperta che Tommy, osservandomi, rise per circa mezz'ora. La sua risata non mi infastidiva più, anzi mi trasmetteva un senso di benessere e di serenità molto strano.

Piano piano, nelle giornate senza sole, ci addentravamo in città, per scoprire quale effetto facesse su di me la presenza di così tanti umani. Certo, la prima volta era stata dura, ma, mano a mano che prendevo confidenza con il controllo della sete, tutto divenne più facile. Tommy invece, dopo essere passato alla dieta vegetariana, faceva un po' più fatica di me, tanto che una volta, per distrarlo dalla scia di un umano, fui costretta a tirargli un pugno e a stenderlo. E non perdeva occasione per rinfacciarmelo, colpito nell'orgoglio com'era.

Ma in linea di massima tutto andava a meraviglia.


Una sera, come tante altre, ci sedemmo all'interno del Colosseo. Amavo farlo. Mi sembrava di essere seduta in un mondo parallelo, lontano dallo scorrere del tempo.

Li, sentii per la prima volta il desiderio di raccontare la mia storia, la mia vita, il mio dolore, le mie gioie..insomma di raccontare me stessa.

Presi fiato e mi buttai a capofitto in un racconto di tutto ciò che ero stata, mentre Tommy si limitava a sorridere, incoraggiandomi a continuare.

Gli parlai di mio padre, di come fossimo simili caratterialmente, della nostra testardaggine, del nostro amore per la solitudine; di mia madre, quella sbadata sognatrice che più di una volta si era dimenticata di venire a prendermi a scuola; di Jacob, il mio amico licantropo che mi era stato accanto per tanto tempo fino alla trasformazione, di come mi aveva nascosta in quei 3 giorni di buio, di cosa aveva rischiato per me; di Angela, la mia amica così saggia e sincera; di Jessica, delle sue gelosie e della sua superficialità; di Mike, che aveva provato in ogni modo a convincermi ad uscire con lui...

Gli parlai della mia migliore amica Alice, la mia quasi sorella sempre così allegra e frizzante; di Carlisle, il mio carismatico quasi – secondo padre; di Esme, la mia dolce e premurosa quasi – seconda madre; di Emmett, il mio quasi fratello strafottente ma simpatico; di Jasper, il mio quasi fratello sempre così calmo e modulato; di Rosalie, la mia quasi sorella pungente e critica...

Ma soprattutto gli parlai di lui, del mio angelo, di come mi fossi innamorata già dal primo istante che l'avevo visto, di come avevo scoperto la sua natura e di come non me ne fosse fregato nulla, di come sapevo che il nostro amore avrebbe superato e sconfitto la sua sete, di come il mio cuore sussultava ogni volta che mi baciava o mi guardava, di come mi aveva salvato da quel segugio di James, della magnifica estate che avevamo passato insieme...della mia volontà di vivere l'eternità con lui e di come me l'aveva negata con decisione..

E gli parlai del mio dolore...di come poche parole avessero distrutto la mia vita in un modo così decisivo...

Del mio incontro con Laurent e di quello successivo con Victoria, la vampira sadica dalla quale Tommy stesso mi aveva salvata...


Vidi Tommy ridere con me, soffrire con me, pensare con me, arrabbiarsi con me...e mi sentii fortunata.

Nonostante tutto ero stata fortunata, se non altro perché adesso ero seduta accanto a una persona che ci teneva a me, e alla quale, anche se non me ne ero resa ancora conto, tenevo molto anch'io.


Il sole stava sorgendo e il mio racconto finì con le parole:

Tutto questo sono io..”


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Capitolo 17
*** Riflessioni ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI!!!!

KANDY_ANGEL: Come al solito..Grazieeeeeeeeeeee!!!!!

SISSI_CULLEN: Brava hai proprio azzeccato il punto...nn importa quanto lei ami ancora Edward, xché mi sembra di averlo già detto, ed è scontato, ma avere Tommy, una persona così buona, a suo fianco...è una manna dal cielo!!!!Grazie mille mi ha fatto molto piacere leggere il tuo commento...veram costruttivo!!!Baci!!!!

LITTLEWHITEANGEL: In questo capitolo scoprirai cosa prova Tommy per Bella, ma nn cosa prova Bella x Tommy....uahahah!!!stai tranquilla...le cose cambiano e si evolvono!!!!:) Grazieeeeeeeee!!!!

BELLINA97: Ne ha passate parecchie la nostra eroina....Ma come dice Tiziano..."Se non uccide, fortifica"....Grazie x la tua recensione!!!

FRANCYILE: X l'incontro dovrai aspettare mooooolto tempo!!!uahahah!!!!continua a leggere e scoprirai tutto!!!Grazie!!!!

AVVISO: Il chappy seguente è un pò cortino, ma posterò presto il prossimo!!!Diciamo che è un capitolo intermedio dal punto di vista di TOMMY!!!

RIFLESSIONI

La mia voglia di conoscerla era stata ora soddisfatta. Si era aperta con me più di quanto avessi sperato. Una notte, sentendo la sua voce riepilogare la sua vita, era passata in un soffio, come fosse un minuto.

Avevo riso con lei degli episodi buffi, come della sua goffaggine così disperatamente e splendidamente umana, avevo sofferto con lei vedendo il dolore sul suo volto e sentendolo nella sua voce, mi ero arrabbiato con lei per un amore scappato alle prime difficoltà, avevo riflettuto con lei sulle motivazioni per le quali quell' Edward si era opposto alla sua trasformazione con così tanta irremovibilità.


Le mie opinioni su tutta la storia erano ben precise, ma non era necessario esprimerle. Non volevo ferirla più di quanto non fosse già.

Fin dall'inizio avevo notato in lei quegli occhi così profondi, più profondi di quanto non dovessero essere quelli di un'immortale così giovane, e ora ne capivo la causa.

Aveva provato più emozioni lei, nella sua giovane vita, di quante in 300 anni ne avessi provate io. Era questo che probabilmente l'aveva resa così interessante e misteriosa ai miei occhi. E, ora che il mio interesse era stato finalmente placato, l'amarezza stava prendendo il sopravvento sui miei pensieri.

Bella, già da umana, aveva dimostrato il suo coraggio in un modo fuori dal comune, si era lasciata andare a un amore contro ad ogni pronostico, aveva rischiato, aveva giocato...aveva perso.

E non potevo fare a meno di dire...”se fossi stato io quel vampiro fortunato..”.

La saggezza accumulata in 300 anni cadde in un momento, e mi resi conto che quella notte era stata decisiva nel dettare il mio destino.

Lei, per l'eternità.


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Capitolo 18
*** 2 a 1 per Bella ***


BELLEZZEEEEEEEEEE!!!RISPONDO ALLE VOSTRE BELLISSIME RECENSIONI, RICORDANDOVI QUANTO MI FACCIA PIACERE LEGGERLE ALLA FINE DI OGNI CAPITOLO...X CUI NN SMETTETE MAI MAI MAI MAI MAI!!!!:)

YLE94: In questo chappy nn troverai ancora le risposte che cerchi, ma arriveranno presto. Ribadisco che se Bella tornasse subito cn Ed nn c sarebbe nessun gusto, e la mia ff sarebbe automaticamente finita. Quindi stai tranquilla e goditi il viaggio, senza pensare alla meta...Grazie ancora e un bacio!

GRAZIANAARENA: ciao Grazy!!!Bhé si i miei chappy nn spiaccano certo per lunghezza, non mi piace rigirarmi in discorsi senza capo ne fine, quindi preferisco sempre condensare un pò, esprimendo comunque tutto quello che mi embra necessario. Cmq ti ringrazio per i bei complimenti e seguo il tuo consiglio sul colore x le risposte ai tuoi commenti!!!Un bacio

ESE96: hey ciao sono contenta che tu ti sia unita a noi. Cmq la storia riguarda Bella, stavolta finalmente vampira, Tommy, un nuovo personaggio, e anche i vecchi personaggi, che compariranno pià tardi (compreso Ed). Spero di avere chiarito i tuoi dubbi e ti ringrazio per aver commentato!Mi ha fatto molto piacere!!!Baci!!!:)

ED4E: Non mi deludi mai!!!Ogni volta leggere la tua recensione mi fa un sacco piacere. Tra poco scopriremo qlc anche di Bella, mentre in questo capitolo ci saranno nuove rivelazioni, che però, ti avviso, non riguarderanno ancora i Cullen, ma è cmq qlc di carino penso!Si aggiorno velocemente perché ho già un pò di capitoli pronti!!!Un bacio ciccia!!!!

KANDY_ANGEL: Eh si si è proprio innamorato di Bella, ma mi chiedo...come avrebbe potuto nn farlo???è ganza la nostra Bella super tosta no?!:) Si cmq credo di riuscire a postare ogni gg visto che ho un pò d chappy pronti!!!Grazie cara un bacio!!!

RAGAZZE FATEMI SAPERE SE C'E' QUALCHE COLORE CHE VORRESTE X LE RISPOSTE ALLE VOSTRE RECENSIONI!!!!

CONCLUDO RINGRAZIANDO TUTTI COLORO CHE MI HANNO INSERITA FRA I PREFERITI E COLORO CHE SEGUONO LA MIA STORIA!!!VI ADOROOOOOOOOOO!!!!(E SPERO CHE AUMENTIATE PRESTO!!!)

UN BACIONE A TUTTI E....BUONA LETTURA!!!!

2 A 1 PER BELLA

Finalmente ero riuscita a lasciarmi andare. Avevo tirato fuori tutti i miei pensieri, i miei dubbi, le mie pene..e ora mi sentivo decisamente sollevata.

Tommy sembrava pensieroso. Forse l'avevo imbambolato con tutte quelle parole. Era immaginabile.

I giorni seguenti trascorsero tranquilli, ma mi accorsi di un piccolo cambiamento nel mio compagno di viaggio. Era scostante: un attimo prima era molto premuroso, quello dopo sembrava che la mia presenza lo infastidisse. Ma non ci feci molto caso, magari stava pensando agli affari suoi.

Visitammo l'Italia palmo a palmo, dopodiché ci dirigemmo verso la Francia. Durante il viaggio, oltrepassammo le alpi innevate, evitando di utilizzare i vari passi. Scegliemmo infatti la via più tortuosa, ma anche la più divertente, e quello che ne ricavammo fu un panorama mozzafiato. Sporgendomi dalla cima provai sensazioni talmente nuove che io stessa mi sentivo quasi una donna nuova, una sensazione strana, come se non fossi realmente dentro al mio corpo e lo guardassi dal di fuori, insieme a uno strano formicolio lungo tutto il corpo.

Vidi Tommy sgranare gli occhi e rimanere a bocca aperta, e un attimo dopo lo sentii scuotermi violentemente.

L'ultimo minuto della mia vita mia appariva ora confuso e sfuocato.

Bella ma...ma come hai fatto?”

Come ho fatto a fare che Tommy?”, gli chiesi incuriosita.

Tu sei...ti sei sdoppiata Bella!”

Ma che diavolo significa che mi sono sdoppiata???Senti...ti sarei grata se mi dessi il nome del tuo spacciatore!”

Ma che simpatica...dico sul serio Bella!!!!”

Ci pensai su.

In effetti ora che me lo fai notare sentivo come la sensazione di essere uscita dal mio stesso corpo..”

E dici niente....hai mai sentito parlare dell'onnipresenza?”

No...”

Bene..ti ho insegnato una cosa nuova come al solito..”

Questo vuole dire che ho due poteri....”

....”

2 a 1 per me!!!”, e scoppiai in una sonora risata, mentre Tommy, nero in volto, si allontanava furente.


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Capitolo 19
*** Sotto lo stesso cielo ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI!!!!

ED4E: Si si è staccato anche xché si sente un pò spaesato e spaventato dal fatto che, dopo così poco tempo che conosce Bella, il suo sentimento sia già così forte....nn mi morire in qst chappy!!!Un bacio e grazie ancora...e poi fammi sapere se qst colore t va bene!!!bacio!!!

KANDY_ANGEL: Bhé si due poteri che grande pacchia...come ne vorrei uno anch'io...magari fare sparire la gente che mi sta sulle scatole....:) Grazie e un bacio!

ESE96: Ecco l'aggiornamento..grazie x il commento e bacioni!!!

LITTLEWHITEANGEL: Ahahaha avevo già un chappy pronto quindi ho aggiornato presto!!Visto???la nostra Bella fa il culo a tutti.... :) Che ne dici del colore?va bene???Ancora grazie tesoro e baci!

VANDERBIT: Grazie x il bel complimento...cmq x Eddy non mi sbottono, preferisco che scopriate da sole cosa succede!!!Baci e grazie ancora!!!

GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE LEGGONO LA MIA STORIA, MA SOPRATTUTTO A QUELLI CHE LA SEGUONO E AI PREFERITI!!!!SIETE FANTASTICI!!!

SOTTO LO STESSO CIELO

Tommy, fin da quando avevo fatto quella battutaccia, era diventato ancora più scontroso. In effetti, avrei potuto risparmiarmela, sapendo quanto gli uomini siano sensibili agli affronti, come quello che gli avevo fatto io, ma l'occasione era stata troppo ghiotta per lasciarsela scappare.

Sopportavo il suo malumore ormai da due giorni quando decisi di parlargliene.

Tommy senti, non vorrei averti offeso con quella mia battuta dell'altro giorno”, dissi.

Se non te ne sei preoccupata in quel momento, non vedo perché dovresti farlo ora”, mi rispose. Bene, avevo ragione, era incavolato..

Hai ragione, ti chiedo scusa”.

Tze mi chiede scusa lei!”

Rettifico: era proprio incazzato.

Maledetti uomini con i loro maledetti orgogli, tutti uguali!

Ma, per stavolta, decisi di lasciare da parte il mio femminismo anche troppo sviluppato.

Dai Tommy, non fare così...ti ho già chiesto scusa..”

E decisi di sfoderare uno sguardo da cane bastonato fatto apposta per l'occasione.

Mi guardò in viso e non riuscì a trattenere un sorriso.

Dai andiamo sciocchina!!!”, e, prendendomi per mano, ci avviammo verso la costa.

Sguardo da cane bastonato: sperimentato, approvato e brevettato!


Quella stessa notte arrivammo su una spiaggia nei pressi della pittoresca cittadina di Cannes. Non appena misi un piede sul bagnasciuga, Tommy mi arrivò da dietro e, con un placcaggio stile rugby, mi scaraventò in acqua. Da li, iniziò una lotta a suon di acqua, sabbia e perfino sassi. La sua mira era qualcosa di meglio di quella di un cecchino, la mia un po' di meno, o forse era la velocità con cui scansava i miei proiettili improvvisati che faceva si che non lo beccassi mai. Io in compenso ne uscii con i capelli impiastrati di fanghiglia e i vestiti insabbiati e zuppi. Senza fiato per le risate mi stesi sulla sabbia, che, in contrasto col mio corpo, sembrava calda, e mi lasciai incantare dallo splendido cielo stellato, vagando con la mente.


In meno di un anno, erano cambiate talmente tante cose, che facevo fatica a riordinare i pensieri. Ma soprattutto ero cambiata io, radicalmente. Innanzitutto, non ero più una piccola e fragile umana, e questo, già di per se, poteva essere un passo avanti. Dopo la trasformazione poi, mi ero riscoperta una persona più forte in un certo senso: se prima il mio sguardo era orientato sempre e soltanto verso il passato, nel ricordo di un amore che mi aveva dato tanto, ma allo stesso tempo poi tolto tutto, ora riuscivo anche a guardare avanti, cercando di trovare uno scopo alla mia eterna esistenza.

Ma inutile fingere con me stessa. Il mio amore per lui era ancora presente, solo che invece che impegnare perennemente sia la mente che il cuore, ora aveva trovato il suo posto fisso, nel profondo del mio cuore, sovrastato e tenuto a bada dal ricordo di fiumi di lacrime amare e dolore.



Una stella luminosa sembrò attirarmi a sé, cullandomi con la sua magia.

E quella sera avevo soltanto un'irrazionale certezza: anche Edward, esattamente nello stesso momento, stava guardando la stessa stella.


POV EDWARD


Cara Bella, amore mio...

Sto annegando nel dolore che io stesso ho causato, andando via da Forks, andando via da te. Sono solo l'ombra dell'uomo che ero, dell'uomo che mi avevi reso tu.

Cammino, cammino, ma guardando indietro vedo solo la sofferenza che ho provocato, a te, angelo mio, e alla mia famiglia, privandovi della mia presenza.

Dove sarai? Cosa starai facendo? Con chi sarai?

Come queste, mille e più domande mi frullano in testa, e vorrei essere con te per portele. Ma sono qui, a migliaia di chilometri da te, in Russia, il cui paesaggio rispecchia l'aspetto del mio cuore da più di 6 mesi a questa parte: freddo e desolato. Anche se, andandomene, le mia intenzione era che mi dimenticassi, che ti rifacessi una vita, magari al fianco di un uomo che ti amasse per quella che sei e che potesse starti vicino sempre, senza rischiare in ogni momento di ucciderti, stanotte spero con tutte le mie forze che non mi dimentichi, e che l'amore che sai dare solo tu, sia ancora per me.

Fermati e ascolta. Il mio cuore immobile ancora una volta sta cantando per te.....

E sdraiato sotto il cielo, vedo una stella, la più luminosa, che inspiegabilmente allevia il mio dolore, e mi balena in mente un'idea: che anche Bella in questo momento stia guardando la stessa stella?

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Capitolo 20
*** Ritorno all'asilo ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI!!!

YLE94: Eh si...davvero molto romantico...anche se, di romanticismo, in questa storia ce ne sarà ancora, e molto di più,più avanti!!!!Grazie x la tua recensione....ti aspetta un chappy un pò più leggero e spensierato, ma spero comunque piacevole!!Un bacio

GIULY97: Grazie mille!!sn contenta che t piaccia la mia storia, e soprattutto che tu ti sia unita a noi...nn vedo l'ora di sapere cosa ne penserai dei prox chappy!!!Un bacione

SARACULLEN_: Hey bella!!!grazie x la recensione!!!!!cmq ti dico che Edward lo incontreranno più in la, manca ancora un pò, ma il tempo che trascorrerà servirà a sviluppare la tematica della storia!!!Dai che Tommy è un grande!!!!Un bacio e a presto!

ED4E: Si molto romanticosoooooo il chappy....C voleva unpò d 'romance', ma questo capitolo invece sarà più leggero. Ci tengo a sviluppare il carattere della nuova Bella, e anche questa sarà una parte importante di lei!!!Attendo cn ansia la tua recensione ciccia!!!Bacio!!!grazieeeeeeeeeeeee!!!!

ESE96: Eheheh sono contenta che ti sia piaciuto. Cmq nn mi vanto di scrivere così bene come dici, ma magari discretamente. Stephenie è stata una grande ispirazione!!!!Ed non sa nulla di dove sia Bella, nn sa nemmeno che lei è diventata una vampira...x cui dovremo sviluppare ancora la storia prima d farli incontrare, ma spero che anche tu mi seguirai passo a passo!!!Grazie mille e un bacio!

LITTLEWHITEANGEL: Che felicità!!!!vedo che il chappy è piaciuto a tutte...mi sa che il motivo sia il pov d Edward!!!:)

Cmq nn si incontrano ancora, e se te la devo dire tutta, non è detto che, anche se ami tantissimo una persona, nel cuore nn c sia posto anche x qualcun'altro....i vampiri hanno la mente molto più spaziosa, si dice, e io penso che lo sia anche il cuore!!!Ci vediamo al prox chappy!!!Un bacio e grazie!!!!

GRAZIANAARENA: Allora....x sviluppare il o gli alter ego,Bella ha bisogno innanzitutto di concentrazione mentale, come per tutti i poteri che partono prettamente dal cervello. Ma gli alter ego sn fisici, cioè possono combattere e fare quello che vogliono, mantenendo il potere mentale di Bella, lo scudo. In questo chappy capirai qlc di più. Nn so come mi sia venuta in mente...boh a volte la mia testolina disadattata partorisce qualche idea che nn sta ne in cielo ne in terra....:)

Infatti la mia mente, ancora una volta, ha in serbo qualche ideuccia niente male x il seguito....Spero che ti garbino!!!Grazie x la stupenda recensione...continua così!!!!Un bacio!!!

RINGRAZIO TUTTI I LETTORI DELLA MIA FF, MA SOPRATTUTTO COLORO CHE MI HANNO INSERITA COME SEGUITA E COME PREFERITA!!!!!DAI CHE PIANO PIANO STIAMO CRESCENDO DI NUMERO!!!!

E SE QUALCUNO HA VOGLIA, STO SCRIVENDO UNA NUOVA FF, LUCE DI VITA, ANDATE A LEGGERE!!!!BACIONIIIIIIIIIIIIII!!!!!

RITORNO ALL'ASILO

Riprendemmo il nostro viaggio, ansiosi di arrivare a Parigi. In quei giorni mi esercitai molto col mio nuovo potere, e avevo finalmente capito come scatenarlo e controllarlo, anche se ero ancora ben lontana dalla completa padronanza di esso. Ma lo stavo facendo di nascosto da Tommy. Il motivo: stavo progettando un scherzetto coi fiocchi e controfiocchi. Non c'era nulla da fare, mi divertivo troppo a farlo incavolare. E poi, dovevo sottoporre a un secondo test la mia faccia da cane bastonato, e quale occasione migliore?!

Dopo vari tentativi di sdoppiamento, avevo capito che, in teoria, per usare l'onnipresenza era necessario soltanto desiderare di essere in più posti contemporaneamente, anche se in pratica la cosa si faceva leggermente più complicata. Per ora riuscivo a farlo soltanto sulle brevi distanze,cioè creare una seconda me a pochi metri dalla prima.

Comunque, il risultato raggiunto, sarebbe stato abbastanza per mettere in pratica lo scherzo, stupido ma di sicuro divertente, almeno per me.


Stavamo correndo nei boschi della Francia centrale, e sentivo il rumore di un laghetto nelle vicinanze. Decisi che quella sarebbe stata l'occasione perfetta. Continuando a correre, desiderai di essere sott'acqua in quel laghetto, e subito il formicolio mi avvisò che lo sdoppiamento era avvenuto. Non mi restava che convincere Tommy a passare accanto al lago. Con l'abilità di una maestra, cambiai impercettibilmente la traiettoria della mia corsa e Tommy tranquillo mi seguì, visto che come al solito io ero in testa. Il laghetto era a venti metri da noi e io iniziavo già a ghignarmela.

Tommy hai il viso sporco di terra. Ci fermiamo al laghetto a darci una lavata?”

Si ok...”

Ma, non appena Tommy si sporse sull'acqua, la mia seconda me sbucò fuori esattamente di fronte a lui, aggrappandosi al suo collo. Non avevo mai visto un vampiro così spaventato! Però, purtroppo, lo spavento lo pagai direttamente sul mio corpo. Nel panico mi aveva tirato un calcio rotante alla Chuck Norris e mi aveva scaraventata a non so quanti metri dal lago. Non appena il suo calcio aveva colpito il mio alter ego, io stessa ne avevo sentito il dolore sullo stomaco. Bene, non volendo, avevo scoperto un punto debole del mio potere.

Subito mi ricomposi e tornai in me, appena in tempo per vedere la faccia furiosa di Tommy. Forse, dopotutto, non era stato così divertente.

Non ho mai conosciuto una vampira tanto stupida quanto te Bella!”

Ecco le offese iniziavano a fioccare.

Ma dai come sei permaloso, non ci sai proprio stare allo scherzo”, ribattei.

Non è il fatto dello scherzo, ma nessuno ti ha mai detto che spaventare a morte un vampiro è leggermente controproducente?”

Suvvia ora non farne una tragedia eh..”

No Bella non ne faccio nessuna tragedia, è andata bene così che io ti abbia tirato soltanto un calcio, e credimi poteva andarti molto peggio”.

Mi sa che stavolta la faccia da cane bastonato non avrebbe sortito l'effetto desiderato, perciò lasciai perdere e ripresi a correre. Stavolta avevo esagerato.

Credo che Tommy ci stesse male per avermi colpita, anche se io non lo colpevolizzavo. Era stata soltanto colpa mia.

Di punto in bianco mi fermai, e Tommy fece lo stesso poco dopo. Mi avviai a grandi passi verso di lui, e lo strinsi in un abbraccio che voleva sostituire mille inutili parole di scusa. Nonostante la sorpresa dipinta sul suo volto, anche lui mi strinse e iniziò a cullarmi fra le sue braccia in questo caldo abbraccio, il nostro primo contatto.

Tra le sua braccia mi sentivo a mio agio e protetta, nonostante non ne avessi bisogno, ma ebbi una strana sensazione, come se tra i nostri corpi ci fosse una tensione non del tutto a me sconosciuta..

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Capitolo 21
*** L'abbraccio ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI:

ED4E: Ecco l'altra versione dell'abbraccio, quella di Tommy, e spero che ti piaccia altrettanto!Poi dimmi che ne pensi...un bacione e grazie!

VANDERBIT: Le cose vanno come devono andare...la mia storia è diversa da quella della Meyer, e se, dall'inizio, Bella fosse rimasta con Edward, non ci sarebbe stato alcun filo conduttore x lo sviluppo della storia!Quando verrà il momento, arriverà anche Edward!Quindi cerca di avere pazienza e di seguire la storia senza pregiudizi su Tommy, perché. ti avviso, lui sarà veramente importante in tutto!Grazie e baci!

KANDY_ANGEL: Meno male che ti piace, sono contenta!Vediamo se anche questo chappy rispetterà gli standard!Fammi sapere!!!Grazie milleeeeee!

SARACULLEN_: Anche Tommy e Bella sn carini daiiiiiiiiiii..nn puoi negarlo!!!!Un bacio, a presto e grazie!

YLE94: In questa Bella ci ho messo  anche un pò di me stessa...mi piace un sacco fare gli scherzi, mi piace ridere, e mi sembrava bello che anche lei avesse un lato divertente e dispettoso!!!Dimmi che ne pensi di qst chappy!!!Baci e grazie

ESE96: NN mi ci morire sulla storia però eh....:) sn contenta che leggi sempre!!!Grazie le tue opinioni, cm quelle delle altre chicas, contano molto x me!Baci!

GRAZIANAARENA: Mah vedremo se nascerà qlc.....;) Cmq si è un gran permalosone, e Bella una stuzzichina da paura...:) Spero che ti piaccia anche qst chappy!grazie e bacioni!

LITTLEWHITEANGEL: tensione.....serve che spieghi il significato della tensione creatasi fra loro???!!!;) Cmq quando verrà il momento degli incontri te ne accorgerai....ma fino ad allora....peace & love sorella!!!!:) Un bacio, a presto e grazie ancora!!!:)

L'ABBRACCIO (POV TOMMY)

Ero infuriato con lei. Era stata così stupida, così incosciente. Solo io sapevo cosa avrei potuto farle se solo fossi stato preso dal panico nel momento in cui era sbucata dal lago. Lei non poteva saperlo di certo. A nessuno avevo rivelato il mio secondo potere, quello che mai avrei voluto che venisse fuori. Gli unici che avevano visto di cosa ero capace, ora non avrebbero più potuto parlare...

Lo celavo dentro di me, l'avevo sepolto come meglio potevo nei meandri più remoti del mio cervello e di certo non l'avrei più voluto usare se non in caso di estrema necessità. Ma non avevo dubbi: per salvare la sua vita, di certo non ci avrei pensato due volte a tirare fuori la mia mostruosità, in tutta la sua pienezza.


Ero arrabbiato con lei si, ma non potevo colpevolizzarla più di tanto; aveva fatto uno scherzo idiota, ma di certo non pensava che avrebbe potuto avere serie ripercussioni sulla sua stessa vita. Il mio silenzio le sarebbe servito da lezione, per farle capire che i suoi scherzi stupidi non erano di mio gradimento.

Ma il mio muro di testardaggine crollò con un suo singolo gesto. Quando mi strinse fra le sue braccia non potei fare a meno di mettere da parte l'incazzatura e ricambiare quell'abbraccio che da tanto speravo di ricevere. Nel suo viso dispiaciuto lessi le parole di scuse che sapeva sarebbe stato inutile pronunciare, e anche una confessione che non avrebbe mai pensato di potermi fare: lei mi voleva bene.

La strinsi a mia volta, e in quel momento avrei voluto fermare il tempo e restare così per il resto dell'eternità, con la mia Bella fra le mie braccia.

Ma lei non era MIA purtroppo, e di questo me ne rammaricavo ogni giorno da quando l'avevo conosciuta.

Probabilmente, non lo sarebbe mai stata, ma perfino un essere immortale e senza sonno come me, in casi come questi, trova il coraggio di sognare e sperare.

Il suo cuore era ancora pieno di un amore sofferto ma gigantesco; lo vedevo guardandola in quegli occhi così profondi, che, sebbene non volessero ammetterlo, celavano ancora una profonda tristezza, radicata.

Il suo sorriso non era mai pieno e spensierato, era sempre al 50%, non era mai arrivato a illuminare completamente il suo volto. Ma non potevo nemmeno dire che fosse un sorriso di circostanza: l'avevo capito che a me ci teneva davvero, però molto probabilmente non nel modo in cui io tenevo a lei.

Tutte le mie resistenze contro un amore che a forza si faceva strada dentro di me caddero, e il mio corpo fu percorso da brividi...


Nonostante l'evidente sentimento che portavo di nascosto dentro di me, ero sicuro che non avrei mai fatto un gesto sconsiderato, che avrebbe potuto spingerla ad allontanarsi da me, anche se sapevo che. di certo, un suo bacio sarebbe stato il picco più alto di felicità registrato in me in 300 anni.


ANDATE A LEGGERE LA MIA ONE - SHOT MUSICALE!!!!E SOPRATTUTTO...FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE!!!!

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Capitolo 22
*** Parigi ***


OGGI MI SENTO BUONA....X CUIIIIIIIIIIII.....ECCOVI L'ALTRO CHAPPY!!!ECCO RAGAZZE PERO', VISTO CHE DEVO USCIRE, NN HO TEMPO D COMM LE VOSTRE RECENSIONI!!SE MAI COMMENTO TUTTO NEL PROX CHAPPY!!!

COME SI METTONO LE FOTO???VORREI FARVI VEDERE TOMMY MA SN ABBASTANZA IMPEDITA IN QST SITO!!!!:D

GRAZIE A TUTTE LE NUOVE FAN E VECCHIE FAN E A TUTTE COLORO CHE LEGGONO LA MIA STORIA!!!

PARIGI

Sciolsi il nostro abbraccio, e mi accorsi, con mio sommo stupore, che l'avevo fatto svogliatamente.

Una profonda confusione si faceva spazio nella mia testa, ma decisi di accantonarla. L'ultima cosa di cui avevo bisogno di sicuro era complicarmi la vita più di quando non lo fosse già. Però, chissà se anche lui aveva sentito in quell'abbraccio una strana tensione?

Basta, Bella. Non costruirti inutili castelli di carta in testa, mi dissi.

Cacciare, era quello che ci voleva. Lasciarmi andare agli istinti. Quello, senza ombra di dubbio, mi avrebbe aiutata a staccare il cervello per un po'.

Tommy continuava a condividere la mia dieta vegetariana, e i suoi occhi poco a poco avevano cambiato colore: erano quasi completamente ambrati. Fino a quel momento non ci avevo fatto caso. Che meraviglia, mi ricordavano tantissimo gli occhi di....La mia marea di pensieri fu interrotta dalla sua voce. “Che c'è?”, mi chiese, non capendo il motivo per cui stavo fissando i suoi occhi con così tanta insistenza. Cavolo, cavolo, cavolo maledetta Bella.

No nulla ero persa nei miei pensieri”, risposi, e per cambiare discorso aggiunsi “Ti va di cacciare?”

Partimmo all'unisono e attaccammo un branco di cervi, visto che purtroppo in Francia sarebbe stato impossibile trovare anche un solo giaguaro, il mio “piatto” preferito. Ma comunque, avrei dovuto nutrirmi il più possibile, in vista della nostra prossima visita di Parigi. Come avevo sperato, la caccia mi distrasse del tutto dai pensieri,e, per tutto il resto del tragitto verso Parigi, trovai curiosi modi per tenere impegnata la mente: anche se i numeri non erano mai stati il mio forte, ero sicura che le sottrazioni e le addizioni di numeri, improponibili per la loro lunghezza, sarebbe stata la giusta tattica. E funzionò.


Arrivammo a Parigi in serata. Per tutto il giorno dopo la caccia non ci eravamo rivolti la parola, e la tensione nell'aria era palpabile, e anche alquanto fastidiosa.

Così, misi da parte le mie fisime mentali e parlai per prima.

Che hai voglia di fare ora che siamo arrivati?”

Non so”, rispose, “andare in giro conciati così è fuori discussione”, disse, “attireremmo troppa attenzione”.

In effetti, nonostante avessi ormai più di 6 mesi, durante la caccia continuavo a imbrattarmi di sangue. La mia maglia, semplicissima a maniche lunghe blu, era percorsa da goccioline rosse e strappata all'altezza dell'ombelico. Aprii lo zaino per cercare un cambio e, tirando fuori una maglia pulita, una foto cadde a terra. Entrambi rimanemmo a fissare quel volto, così familiare per me, ma sconosciuto a Tommy. Dai suoi occhi mi accorsi però che aveva perfettamente intuito di chi si trattasse. Alzò lo guardo verso di me, che continuavo a rimanere immobile fissando la foto, senza riuscire a muovere un muscolo per raccoglierla, talmente ero paralizzata dal dolore. Soffocai un singhiozzo, che stava uscendo spontaneamente dal mio petto, animato di vita propria, e mi chinai, prendendo la foto tra le mani e ripercorrendo i suoi lineamenti con il pollice. Non so quanto rimasi ad osservare il suo viso, ma quando mi decisi a rialzarmi, notai che Tommy non era più davanti a me. Rimisi la foto nello zaino, nascondendola come meglio potevo in fondo a una tasca interna, in modo che non la vedessi ogni volta che dovevo aprire quello stramaledetto zaino. Cosa avevo in testa, quando avevo deciso di portarmi appresso quegli oggetti che sortivano un effetto così disastroso su di me?

Ma nello stesso momento in cui mi posi quella domanda, sapevo già la risposta...



Iniziai a camminare, cercando Tommy con lo sguardo, e lo vidi seduto su una panchina di un parco non molto lontano da li.

Il suo sguardo trasmetteva malessere, sofferenza, e non ne capii il motivo, ma senza pensarci un attimo di più, il mio corpo mi guidò verso di lui, desideroso di placare la sua tristezza.

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Capitolo 23
*** Un semplice bacio ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI!!!!

LITTLEWHITEANGEL: Certo che ti vizio mia cara....nn voglio lasciarvi senza letture per troppo tempo!!!Cmq...nn morire per questo chappy!!!FIDATI DI ME!!!Bacio e grazie x le recensioni!

YLE94: No il potere di Tommy è molto diverso da quello di Jane, ma la rivelazione su questo potere arriverà alla fine della storia!!!!Cmq so che nn apprezzerai il prox chappy, ma ricordati che la storia segue una logica di eventi precisa!!!Baci e grazie!

AUSTEN95: Grazie!!!!!!cmq ok aspetto con ansia la tua prox recensione!!!un bacio!!!

KANDY_ANGEL: Wow!!!!

*me emozionata!!!ti piace davv Tommy???Allora penso che andrai pazza x qst chappy!!!Fammi sapereeeeeeee!!!!

GIOVA71: Bella svegliaaaaaaaa!!!si in qst chappy, decisamente, si sveglierà!!!!Fammi sapere cosa ne pensi!!!Baci e grazie!

ESE96: Il potere di Tommy verrà rivelato soltanto a fine storia più o meno...e poi....nn è il destino che sceglie x Bella....ma io!!!uahahah!!!sai com'è...sn l'autrice!!!:) Grazie e baci!

SARACULLEN_: Visto...che ti avevo detto??!!nn si può nn affezionarsi a Tommy/Bella...anche se so che tutti vorrebbero Edward!!!Però mi piace cambiare un pò gli eventi della storia...diventa così più intrippante no??!!!Cmq....ho la foto di Tommy....ma cm si mette???Aiutooooooooooooooooooooo!!!!:)

ED4E: Il potere di Tommy resterà un mistero fino alla fine.....uahahahah!!!crudele!!!Goditi questo chappy e nn vedo l'ora d leggere la tua opinione!!!!Grazie e bacioni!

GRAZIANAARENA: Il potere di Tommy verrà svelato molto più in la, e c'è un motivo...ma se te lo dicessi...nn c sarebbe più gusto....vediamo cosa dirai d qst nuovo chappy.....;) Fammi sapere che ne pensiiiiiiiiiiiii!!!!!Bacio!!!!Grazieeeeeeeee!!!!

  

SE VOLETE LA FOTO DI TOMMY....AIUTATEMIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!

BUONA LETTURA E GRAZIE A TUTTIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!

UN SEMPLICE BACIO

Mi avvicinai a Tommy e mi sedetti accanto a lui. Non volevo disturbarlo con la mia presenza, perciò non parlai, ma volevo comunque fargli capire che se avesse avuto bisogno di sfogarsi con me, io sarei stata li.

Non sapevo quale fosse la causa scatenante di questo suo stato d'animo. Ricapitolai gli ultimi eventi, ma non capivo che relazione potesse esserci fra la storia della foto e il comportamento di Tommy.

Gli presi la mano fra le mie, accarezzandola. Sembrava confuso, combattuto. Vederlo così mi fece male, stranamente condividevo il suo dolore.

Lui si sporse verso di me, e mi legò in un abbraccio intenso. Rimanemmo così per non so quanto tempo, potevano essere secondi, minuti, o persino ore, ma non mi importava. Poi alzò lo sguardo, incontrando i miei occhi, e pensai che in quel momento stesse riuscendo a leggermi dentro. Mi sentivo un libro aperto con lui, e questo mi confortava, perché, nel bene o nel male, la sua presenza mi metteva a mio agio. Riuscivo ad essere me stessa.

Starci accanto l'un l'altra era così semplice, naturale come l'acqua che scorre, come la pioggia che cade, come il ciclo della vita umana.

E in quel momento feci un gesto avventato, ma spontaneo.

Presi il suo viso fra le mani, e continuando a guardarlo in quegli occhi sinceri, lo baciai. Le nostre labbra, dapprima rigide, si sciolsero incontrandosi; le sue cercavano le mie, le mie le sue. La sua immensa dolcezza mi travolse e distrusse tutte le involontarie resistenze che il mio corpo cercava disperatamente di mantenere: la sua mani intorno al mio viso, gli occhi accesi e sognanti, il suo sorriso stupendo tra un bacio e l'altro, le sue braccia, che mi facevano sentire così al sicuro... Tutto in me cedette, compreso il muro di cinta che il mio cuore aveva costruito intorno a sé, cerando di proteggersi da un destino che, almeno fino a quel momento, si era dimostrato spietato. Ora, non avevo più paura: non mi avrebbe mai fatto del male, nemmeno involontariamente, ne ero certa. E nemmeno io avrei mai voluto fargli del male. Se Jacob era stato il mio sole, Tommy da quel momento diventò la linfa che alimentava il mio corpo.

La verità mi si scaraventò contro come un treno in corsa: mi ero innamorata di quel ragazzo testardo e permaloso che mi aveva salvata dal mio destino ingiusto. Quello che provavo per lui, era un amore diverso da quello che provavo ancora per Edward: non si trattava di quegli amori che ti stravolgono la vita, nel bene o nel male, ma di un amore semplice tra due persone semplici, un amore senza ombre ne problemi. Ma in lui non vedevo solo questo: sarebbe stato per sempre anche un amico, di quelli che ti capiscono, che ti sostengono e che desiderano sopra ogni cosa la tua felicità.

Non immaginavo a cosa avrebbe potuto portare quel bacio, ma non c'era altro posto al mondo in cui in quel momento avrei voluto essere.



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Capitolo 24
*** Disastro alla Tour Eiffel ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI:

SARACULLEN_: Seguirò il tuo consiglio (gentilissimo) sulla foto e appena la ritrovo la metto!!!mi fa piacere che Tommy inizi ad aggradarti...:) Un bacio e grazie!

ED4E: *me felice!!!XDXD!!!!meno male che ti è piaciuto...perché io x prima mi sn divertita a scriverlo!!!!e grazie anche x aver letto la mia one-shot dal contenuto nn proprio pudico!!!XD Grazie ciccia un bacione!

AUSTEN95: Si lo so che tifi x Ed, d'altronde che è che nn lo fa...XD!!!ti prometto che il sacrificio nel sopportare Tommy verrà ricompensato!!!Bacini e grazie!

GIOVA71: Bhé direi proprio che si sono baciati...alla grande!!!le sorprese saranno ancora molte...quindi preparati!!!!:) Un mega bacio e grazie milleeeeeeeeeee!!!!

GRAZIANAARENA: Grazy...che dire?!cm al solito la tua recensione nn tarda ad arrivare e ne sn felice!!!!:) Un baci ci stava proprio...ma adesso prepariamoci a nuovi eventi moooooolto significativi!!!Fammi sapere!!!!Kiss Kiss!!!Grazieeeeeeee!!

KANDY_ANGEL: Mi aggrego a te nell'esultanza...vai Tommyyyyyyyyyyy!!!che dolciiiiiiiiiiiiii!!!!pronta x il nuovo chappy???!!!!(lo so...noi siamo nate pronte!!!) Un bacione e grazie!

LITTLEWHITEANGEL: Nuuuuuuuuuuuuu nn piangere!!!*me triste!!!!:( anche a te prometto che la tua sopportazione di Tommy verrà ricompensata, anche se nn subito, ma intanto preparati psicologicam per le nuove svolte!!!Grazie e baci!

ESE96: Sn di La Spezia...se vuoi venire a trovarmi t aspetto...ma allora dovrei preparare il rastrello x difendermi????:( noooo daiiiiiii!!!Vediamo che ne pensi del prox chappy!!!Bacioni e grazie!!!

DISASTRO ALLA TOUR EIFFEL

I giorni seguenti passarono veloci e tranquilli. Di quello che era successo quella sera non parlammo mai, ma non per questo il nostro rapporto si raffreddò. Anzi, era chiaro che entrambi ora guardavamo il mondo con una nuova consapevolezza. Dovendo dare un titolo a un libro su di noi, avrei cambiato il precedente “Tommy e Bella in giro per il mondo” con un “Noi due in giro per il mondo”. La differenza era sottile, ma essenziale. Sapevamo entrambi di non essere più soli: io avevo lui, e lui aveva me.

Di tutto il resto potevamo anche fare a meno.

Tutto intorno a noi aveva acquistato una nuova gamma di colori pastello, molto lontani dai colori sfavillanti e decisi dei 6 mesi di amore disperato con Edward, ma, seppure in modo diverso, piacevoli.

Non descriverei quel periodo come pura felicità, ma con un aggettivo altrettanto positivo: profonda serenità.


La città degli innamorati, Parigi, fu il palcoscenico dei nostri nuovi noi.

Notre Dame de Paris, il quartiere Latino, Le Sacre Coeur, la Senna...

Dopo averla visitata in lungo e in largo capii che, se mai avessi deciso di interrompere il mio viaggio, quella sarebbe stata sicuramente la città in cui avrei voluto vivere in pianta stabile.

Ma, per ora, la mia vita da nomade era più che soddisfacente, e al mondo c'erano ancora talmente tanti luoghi inesplorati ad aspettarmi, che quel momento mi sembrò oltremodo lontano. Io, Bella, una nomade...se me l'avessero detto un anno prima non ci avrei mai creduto!

Eppure le cose cambiano, nel momento in cui meno te lo aspetti, e sperai che questo mio pensiero fosse sbagliato; ora che avevo trovato un mio equilibrio, dopo essere stata troppo tempo in bilico fra vita e morte, luce e buio, non avrei voluto rinunciarci, per niente al mondo.

Ma, purtroppo, le brutte sorprese che il destino mi aveva riservato, non erano ancora finite...



Come ultima tappa, ma non meno importante, della nostra visita di Parigi, decidemmo di salire sulla Torre Eiffel, un meraviglioso esempio di espressionismo strutturale. Uno spettacolo da togliere il fiato: le sue migliaia di luci intermittenti illuminavano la città, creando un'atmosfera suggestiva e romantica. Il prato al di sotto della torre era cosparso di turisti e di parigini che godevano di una fresca serata di fine maggio, chi chiacchierando sdraiato sul prato, fra cui anche noi, chi bevendo qualcosa in uno dei tanti café disseminati per il centro della città, chi facendo la fila per salire sulla torre.

Ma questa splendida serata fu interrotta da un evento tanto inaspettato quanto terribile. Io e Tommy stavamo discutendo proprio in merito alla torre: lui la definiva un grosso asparago di ferro, non ne vedeva la bellezza, e io, totalmente in disaccordo, mi stavo infervorando, spiegandogli che la Tour Eiffel, non solo era uno straordinario esempio di come l'uomo, applicandosi, riesca a oltrepassare i limiti del possibile, ma anche un simbolo, a livello nazionale e mondiale. Mentre parlavo, vidi il suo sguardo cambiare, sembrava terrorizzato. Seguii i suoi occhi e rimasi basita di fronte a quello che vidi. Un oggetto, forse un corpo, stava precipitando dalla cima della torre. In meno di 2 secondi fu a terra. L'impatto creò un rumore devastante, decisamente troppo forte per essere creato da un corpo umano, che seminò il terrore. Tutti accorsero: chi era curioso di vedere un corpo sfracellato, chi si dichiarava medico e voleva aiutare la vittima, chi copriva gli occhi dei propri figli per non permettergli di vedere uno spettacolo talmente raccapricciante. Anche io e Tommy ci avvicinammo, ma le parole che uscivano dalle bocche dei presenti, non fecero che confermare i nostri sospetti: “Non è possibile è ancora vivo”, “Non si fatto nemmeno un graffio”, “mai visto nulla di simile..”, “quello non è un essere umano..”...

Capimmo che si trattava di un nostro simile, ma non riuscivamo a capire il perché di questo folle gesto di fronte a migliaia di persone.

E, come se non bastasse, con un ringhio si alzò da terra e scappò velocemente, senza preoccuparsi del terrore e del disappunto negli occhi degli umani.


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Capitolo 25
*** Il neonato suicida ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI:
YLE94: Mi disp deluderti ma nn si tratta di Edward...nn credi che lui sappia che x un vampiro è inutile tentare il suicidio?e se anche fosse un gesto x farsi uccidere dai Volturi, cosa improbabile visto che nella mia storia il tuffo dalla scogliera nn esiste, lo avrebbe fatto a Volterra a rigor di logica...si tratta di un nuovo evento che cambierà la vita di Bella...x cui...attenzione!!:) Bacioni e grazie

LITTLEWHITEANGEL: Pronta a scoprire di chi si tratta??nuovo personaggio, nuovi eventi, cambiamenti singolari nella storia!!!!Fammi sapere...bacioni!(P.S. Lo sciopero della cgil è stato ieri quindi oggi ti considero in piena attività!!!) XD

ESE96: *me sollevata!!!Dalla puglia ce ne metteresti di tempo a venire su..quindi farei in tempo a scappare!!!XDXD

Dai che ora la storia prende una nuova piega!!!Grazie mille...ti aspetto a fine chappy!baci

KANDY_ANGEL: Grazie ancora per le tue recensioni...in qst chappy scoprirai di chi si tratta e, man mano che la storia si evolverà, capirai che sarà un personaggio veram import!!!Un bacione e a presto!!!

SARACULLEN_: Il nuovo personaggio sarà presente in quasi tutti i chappy d'ora in poi, sarà di vitale importanza!!!!Ci vediamo alla fine del chappy, in cui capirai tante cose!Bacioni e grazie!

GIOVA71: ahahah no ti dico già che nn si tratta di Emmett, che è un personaggio che adoro!!!!In qst chappy scoprirai il mistero e le cose inizieranno a cambiare!!!Fammi sapere che ne pensi!!Un bacione e come al solito...grazie milleeeeeeeeeeeeeeee!!!!:)

AUSTEN95: Mi sa che invece nn hai capito di chi si tratta...è impossibile....vai vai leggi che le cosa diventeranno molto diverse tra poco!!!Ti aspetto!!!Un bacio e grazie!!!

UN GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE LEGGONO LA MIA STORIA....HO PERSO LA FOTO CHE VOLEVO METTERE DI TOMMY E ORA SN ALLA DISPERATA RICERCA SU INTERNET, MA PURTROPPO LA MIA MEMORIA PERDE TROPPI TROPPI COLPI...MI CI METTERO' DI IMPEGNO VIA!!!UN BACIONE!!!

IL NEONATO SUICIDA

Stando bene attenti che la folla di umani non ci vedesse, ci allontanammo velocemente dalla piazza e inseguimmo la scia del vampiro. Questa, attraversando la città e la periferia, conduceva nei boschi nei pressi di Versailles.

Non comprendevo cosa quel vampiro sconsiderato volesse ottenere svelando la sua natura segreta agli umani, ma ero sicura di quale sarebbe stato l'articolo in prima pagina nei giornali del giorno seguente. Tommy era ancora più teso di me, e me ne spiegò il motivo.

Bella quel vampiro cerca il suicidio. Con il suo gesto sconsiderato ha portato alla luce la nostra natura davanti agli umani. Questo decreterà la sua morte. I Volturi lo cercheranno anche in capo al mondo”, disse.

Cosa c'entrano i Volturi in tutta questa faccenda?”, chiesi. Non capivo quale relazione potesse intercorrere tra quel vampiro e i Volturi.

Ma non capisci? Ha svelato la nostra natura, tenuta segreta da secoli, non soltanto di fronte a un umano, ma di fronte a migliaia di essi. Gesti come questi sono puniti dai Volturi...con la morte!”, spiegò. “Fermiamoci qui Bella, non voglio mettere il naso in un affare di questa portata.”, aggiunse.

No Tommy, voglio trovare quel vampiro e parlargli”.

Cosa vuoi fare Bella????Scordatelo tu non vai da nessuna parte!”, mi intimò, “non ti lascerò correre questo pericolo!”

E invece io sento di dovere andare. Non cercare di fermarmi Tommy, perché sai benissimo che non lo farò.”

Bella no non puoi farlo!”

Si invece. Vieni con me o resti qui?”

Come fai a essere così testarda e irresponsabile??Me lo dici???”

Non mi interessa, voglio solo parlargli!Non faccio nulla di male!E se non vuoi venire con me, fai un po' come ti pare!”

E dicendo questo iniziai a correre il più velocemente possibile, senza verificare se Tommy mi stesse seguendo. Non lo sentivo correre, quindi giunsi alla conclusione che non sarebbe venuto. Ero furente, ma non potevo biasimarlo.

Io però, avevo come la sensazione di dover aiutare quell'essere, o almeno capire le motivazioni che l'avevano spinto a fare una cosa tanto stupida.


Corsi al massimo della mia velocità per una decina di chilometri, seguendo la sua scia. Era strano che fosse così veloce, a meno che....non fosse anche lui un neonato. Certo, questo avrebbe spiegato tutto: un neonato, a meno che non rimanga con il suo creatore, non conosce nulla della propria natura, soprattutto sull'immortalità, e nemmeno è al corrente dei Volturi e delle loro leggi. Poteva essere spaventato dai suoi nuovi bisogni: la sete di sangue non è una cosa da tutti i giorni, non è facile per nessuno capire il motivo di tale cambiamento nel proprio corpo, a meno che la persona in questione non abbia scelto autonomamente la propria trasformazione. In quel caso cambia tutto, e io lo sapevo bene. Magari, quello che avevamo visto, era stato un tentativo di suicidio andato male. Questo per me era un motivo sufficiente per trovarlo e aiutarlo. Mi immedesimavo in lui: se non avessi conosciuto i Cullen e Tommy, probabilmente anch'io sarei stata nella sua situazione.


La scia si interruppe in prossimità di un lago. Si era fermato. Avrei dovuto stare attenta; sicuramente non sarebbe stato un neonato controllato come me. Non feci in tempo a formulare questo pensiero, che un calcio mi colpì da dietro, lanciandomi nell'acqua del lago. Mi rialzai, bagnata fradicia, e cercai di individuarlo. Non lo vedevo, doveva essere scappato.

Ma nello stesso istante mi sentii afferrare per il collo .

Bene, ora iniziavo ad irritarmi.

Poi parlò.

Com'è possibile che tu sia ancora viva?Non sarai...”

Si esatto!E se la smetti di colpirmi vorrei parlare con te.”

Chi mi dice che, se ti lascio andare, non mi attaccherai...”

Non lo farò...Ho visto il tuo salto dalla Torre Eiffel e ti ho seguito per parlarti. Sei stato trasformato da poco vero?”

Allentò la presa sul collo e con prudenza si allontanò di un passo.

Si...cioè gli unici ricordi vividi che ho, sono gli ultimi 5 giorni. Prima di essi il buio...”

Come immaginavo. Sei un neonato.”

Un neonato?”

Si, un vampiro neonato. Che fine ha fatto il tuo creatore?”

Non so di cosa tu stia parlando...Mi sono svegliato nel bosco da solo, dopo aver avuto dei dolori lancinanti per non so nemmeno quanto tempo!”

Come ti chiami?”

Mathieu”

Bene Mathieu, io sono Bella. Non ti ho seguito per farti del male, ma per spiegarti alcune cose, visto che non l'ha fatto il tuo creatore.”

Anche se non ne avevamo bisogno, ci sedemmo su un tronco, e iniziai a spiegargli tutto circa la sua nuova natura: la velocità, la forza, la sete, le caratteristiche della pelle...ma soprattutto le regole.

Ma, non appena iniziò a sciogliersi un po', sentimmo dei passi dietro di noi. Io li riconobbi...Tommy si era deciso finalmente...ma Mathieu si mise subito in posizione di difesa.

Per poco riuscii ad evitare che lo attaccasse.

Tommy si aggiunse a me nella spiegazione, e siccome ne sapeva molto di più sulle regole del nostro mondo, lasciai che fosse lui a parlargli dei Volturi e delle conseguenze del suo gesto.

Quindi ora verranno a uccidermi...”, disse Mathieu.

Ho paura di si”, rispose Tommy. “Ma non era quello che volevi? Hai tentato il suicidio..”, aggiunse.

Si ma..non lo so. Probabilmente, dentro di me, sapevo che non sarei riuscito nel mio intento. Ora come ora, sinceramente..non so cosa voglio fare della mia vita...”, rispose lui.

Sul suo viso potevo leggere la pesante confusione e a frustrazione rispetto alla miriade di nuove sensazioni che il suo corpo gli stava mostrando. Lo capivo perfettamente, e forse fu per questo che la sua situazione mi arrivò dritta al cuore. Lo avrei aiutato, anche a costo di rischiare la vita...


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Capitolo 26
*** Un nuovo senso alla mia vita ***



RISPONDO ALLE RECENSIONI E SCUSATE X IL RITARDO!!!!
GIOVA71: Il suo creatore si è comportato veram da s.....o!!!!Però se ha incontrato loro nn gli è andata poi così male....preparati x delle grandi sorprese!!!Bacioni e grazie!
KANDY_ANGEL: Hai una brutta sensazione?!vediamo se nei prox chappy succederà qll che temi!!!!uahahahah *me crudele!!!Un bacio e grazie ancora!
GEGGE_CULLENINA: Wow nuova fan!!!sn troppo contenta!!!ora si continua cn i prox chappy che ho già pronti!!!Un bacio e grazie!fammi sapere che ne pensi!!!!;-)
YLE94: Dai dai che ne arrivano delle belle!!!Fammi sapere cara!Grazie e kisses!
LITTLEWHITEANGEL: Ah meno male che sei rientrata dallo sciopero!Sono veram contenta!!:) ci vediamo alla fine del chappy!!!Bacio
SARACULLEN_: Certo vado a leggerla!!!e sn contenta che tu abbia apprezzato il chappy...vediamo cosa ne pensi d qst!!!Baci e grazie!
ESE96: Ahaha ho paura che cn Tommy dovrai conviverci ancora a lungo!!!!e poi vediamo se Bella attirerà ancora qualche disastro!!!!XD Un bacio e a presto!
GRAZIANAARENA: Ed è ancora molto lontano ma presto avremo sue notizie!Sui Volturi....NO COMMENT!!!XD Fammi sapere che pensi dei prox chappy!!!Un bacio e grazie!
AUSTEN95: Davvero avevi indovinato?Allora ai vampiri dobbiamo aggiungere le veggenti....piaceresti molto ad Alice ne sn sicura!!!:) Un bacio e grazie!
ED4E: Ciccia ciao!!!!eh si poverino Mathieu...è tanto solo e confuso....ma Super Bella lo aiuteràààààààààààààà!!!Un bacioooooooooooooo e GRAZIE!!!

UN NUOVO SENSO ALLA MIA VITA

Questo neonato, seppur forte e veloce come pochi esseri sulla terra, aveva bisogno di aiuto. Doveva essere un segno, o forse fui io che lo interpretai così, ma sentivo di aver finalmente trovato il modo per dare un senso alla mia esistenza. Ero sempre stata altruista, fin da quando ero umana, e questa sembrava proprio l'occasione per dimostrare a me stessa ,che non tutta la mia parte di umanità era andata perduta da questo corpo marmoreo. Sapevo che, immischiandomi in questo genere di cose, i rischi sarebbero stati di gran lunga maggiori dei benefici, ma non mi importava.

La mia testardaggine..un'altra caratteristica rimastami come eredità dalla vecchia Bella.

Tommy l'aveva capito, e tornando l'aveva accettato. Ormai mi conosceva abbastanza bene da sapere che non avrebbe potuto farmi cambiare idea, con le sue obiezioni. Ma, nonostante sapesse perfettamente in che pericolo ci stavamo cacciando, decise di restarmi accanto, e l'apprezzai davvero.

Non meritavo una persona così speciale accanto a me, soprattutto, visto che entrambi sapevamo che tra noi era iniziato qualcosa, ma che nulla avrebbe mai cancellato da me quell'amore disperato, nonostante stessi iniziando a desiderare che esso la smettesse di tormentarmi, che mi lasciasse vivere la mia vita in pace.

Ma Dio, se ne esisteva uno, e se ancora mi vedeva come una sua figlia, mi aveva concesso un'altra possibilità, facendomi incontrare Tommy, e gliene ero grata.


Sapevamo che i Volturi non avrebbero tardato ad arrivare, perciò ci mettemmo subito in “cammino”, diretti per lo meno molto lontano dalla Francia. Avevamo intenzione di dirigersi verso l'Estremo Oriente, magari proprio nelle campagne desolate cinesi, dove sarebbe stato più difficile essere individuati.

I primi due giorni non furono facili, in quanto Mathieu era facile a distrazioni. Se, durante il cammino, incrociavamo una scia umana, perdeva completamente il controllo, e inutili erano i nostri tentativi di fermarlo. Era molto forte, più di me, visto che il mio primo anno di vita stava per finire e il sangue nelle mie vene si stava esaurendo, e anche di più di Tommy, anche se, volendo, avrebbe potuto fermarlo combattendo, ma non era nelle sue intenzioni. Mi ricordava molto James: come lui, aveva un istinto innato per la caccia, e, una volta che il pensiero dell'odore del sangue si infiltrava nella sua testa, diventava assolutamente incontrollabile. Sarebbe stato capace di uccidere anche davanti a centinaia di persone, alla luce del sole, se non fossimo stati attenti a non passare direttamente nei pressi delle città. Ma per i poveri malcapitati escursionisti e contadini, purtroppo, non potemmo fare niente.

Arrivammo alla conclusione che si trattava di un segugio.

Ma quando riacquistava la lucidità post – caccia, si colpevolizzava per l'omicidio di quegli innocenti, e man mano che passavano i giorni, diventava sempre più triste.

Provai a parlargli delle dieta vegetariana, e ne fu entusiasta, ma non appena incrociò un'altra scia umana, tutti i suoi sforzi e i suoi propositi andarono perduti. Io non gliene facevo una colpa: era normale per un neonato essere così, preda degli istinti; ero io quella fuori dalla norma, anormale nel proprio self – control. Provai a spiegargli, più e più volte, che non doveva preoccuparsi, che quei momenti di cecità temporanea che aveva erano dettati da un istinto quasi impossibile da controllare, almeno per i primi tempi, ma questo non alleviò la profonda depressione che si faceva strada in lui, e che, con ogni cuore che spegneva, aumentava.

I giorni passavano, e noi continuavamo a correre. Eravamo leggermente più rilassati, essendoci allontanati di parecchio dal territorio francese; ormai eravamo alle soglie del territorio ucraino. I boschi che occupavano più del 50% di questa nazione, si rivelarono il territorio ideale per nasconderci, per cacciare, vista la varietà e l'abbondanza delle specie selvatiche, e per esercitarci nel combattimento.

Tommy insegnò a Mathieu le basi della lotta, ed egli si dimostrò subito un allievo molto promettente. Durante le ore che i ragazzi utilizzavano per esrcitarsi a lottare, io mi allontanavo per cercare un posto tranquillo, nel quale concentrarmi e migliorare il mio potere.

Ben presto capii come sdoppiarmi senza aver bisogno di silenzio e concentrazione eccessiva, e con mia grande sorpresa riuscii a creare una “terza Bella”.

Un giorno mi fermai ad assistere ad una esercitazione di Tommy e Mathieu. Tommy ci stava andando giù pesante, ed ero sicura che stesse influenzando le mosse di quel poveretto di Mathieu. Voleva fare lo spavaldo e questo mi irritava parecchio. La mia irritazione cresceva ad ogni colpo che Mathieu doveva subire, fino a quando non ebbi come l'impressione che qualcosa nel mio corpo si muovesse. Tommy si girò a guardarmi con gli occhi spalancati di sorpresa.

Bella...ma cosa...?”

Sei in grado di articolare una frase oppure no?”, gli chiesi sarcastica, e in quel momento sentii un rumore di strappo.

Bella ma ti sei resa conto di cosa hai fatto?Hai esteso lo scudo su Mathieu..non riuscivo più a influenzarlo..”, disse.

No io veramente...mi stavo arrabbiando per come stavi barando con lui, e poi ho sentito qualcosa muoversi, qualcosa che usciva dal mio corpo, e poi più niente, fino a quando non ti ho risposto e ho sentito il rumore di uno strappo.”

Bene ora abbiamo qualche indizio in più sullo scudo. Per scatenarlo devi essere arrabbiata...niente di più facile!”, ghignò.

Ma che simpatico mister non so vincere senza barare!”, risposi, “vediamo se anche con me te la cavi con così poco...”, aggiunsi mettendomi in posizione di attacco.

Il suo potere con me era inutile, ma dalla mia avevo un altro vantaggio: l'onnipresenza.

Lasciai che fosse lui a sferrare il primo attacco. Lo evitai per un soffio, facendo una giravolta sulla sinistra, ma lui non si diede per vinto: mi scagliò un pungo nel ventre, che per un attimo mi confuse. Ma non avevo nessuna intenzione di perdere contro quel presuntuoso, così partii col mio attacco che arrivò da diversi fronti. Da davanti, da dietro e dalla sua sinistra. Non se lo aspettava, non aveva previsto che mi sarei sdoppiata così facilmente. In un attimo le mie “creature” lo atterrarono, e una di esse gli puntò i denti all'altezza della gola, dicendogli “visto spaccone?!”, mentre l'altra gli prese il viso e gli schioccò un sonoro bacio sulle labbra.

L'espressione sul viso di Tommy era buffissima: un misto tra irritazione per la sconfitta e felicità per il bacio inaspettato. Non potei fare a meno di farmi una grossa risata, seguita a ruota da Mathieu, che godeva della sconfitta che avevo inflitto allo spaccone.

Vedere Mathieu ridere, per la prima volta dopo tanti giorni, mi tranquillizzò: forse, dopotutto, stava iniziando ad ambientarsi nel suo nuovo corpo e soprattutto nella sua nuova esistenza.






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Capitolo 27
*** Mathieu si racconta ***


BENE...X FARMI PERDONARE DELL'ATTESA NE POSTO SUBITO UN ALTRO (PERO' ATTENZIONE CHE NE VOGLIO 2 DI RECENSIONI!!!XD)

MATHIEU SI RACCONTA

Quella stessa notte decidemmo di cacciare. Avrebbe fatto bene a tutti rilassare un po' la tensione, sfogando la sete, anche se Mathieu era quasi insaziabile: dissanguò 6 cervi e un'alce con una facilità pazzesca. Noi non avevamo bisogno di così tanto sangue, ci bastavano 2 o 3 animali al massimo, per cui lo aspettammo pazientemente seduti su un ramo di una grossa quercia. Tommy mi prese una mano fra le sue e incatenò i miei occhi ai suoi. Mi sentivo in pace quando lo guardavo, mi trasmetteva un senso di familiarità, come se lui stesso fosse la mia casa. Ed io ero la sua.

Poi mi baciò, e fu un bacio pieno di dolcezza, tenero all'inverosimile; e pensare che non avrei mai creduto che fosse il tipico dolce; invece, ne era l'impersonificazione, e questo mi piaceva da morire. Mi cullò fra le sue braccia, mentre continuava a legarmi a lui in un bacio che, lentamente, cresceva di ritmo e di intensità. Le sue labbra erano morbide e accoglienti: baciarlo era come tuffarsi in un mare di piume.

Il mio corpo era cosparso da piccoli brividi di piacere, e in quella situazione, per la prima volta, sentii verso di lui una fitta di desiderio, di oltrepassare il bacio e concentrarci su qualcosa di ancora più coinvolgente.

Ehmm ehmm”, sentimmo.

Che figure di m... Mathieu ci aveva beccati in pieno. Mi girai, e sul suo volto vidi un'espressione divertita. Ero buffo: aveva il tipico naso alla francese, all'insù, con una piccola bocca che sembrava fatta apposta per le risatine strafottenti, di cui in quel momento ci stava “deliziando”, e dei grandi occhi rosso cremisi scuro, che una volta però, avrei scommesso fossero di un azzurro intenso. L'ovale allungato gli conferiva un aspetto austero per essere un vampiro trasformato verso i vent'anni o poco più. Ero curiosa e impaziente di sapere qualcosa di più su di lui. Infondo era diventato un nuovo compagno di viaggio per noi, almeno temporaneamente.

Non si fece pregare e iniziò il racconto sulla sua vita, precedente alla trasformazione.

Era nato e aveva sempre vissuto nel centro di Parigi.

La mia era una famiglia molto ricca e antica, una delle prime che si erano stabilite nella vecchia Parigi. Fin da quando ero piccolo, avevo sempre avuto tutto quello che desideravo, ma non per questo ero diventato una persona arrogante e viziata. Appena raggiunta la maggiore età, infatti, avevo deciso di andare a vivere da solo, guadagnando quei pochi soldi grazie alla mia passione, la pittura. Riuscivo a mala pena a mantenere un piccolo monolocale appena fuori dalla cité, ma per il resto delle spese, avevo dovuto molte volte, e non senza rammaricarmene, ricorrere all'aiuto della mia famiglia. Fino a quando, un giorno, non mi proposero di esporre alcuni quadri in una piccola mostra, frequentata anche da critici interessati ai nuovi talenti. Uno di questi, pochi giorni prima della trasformazione, mi propose di finanziare una mostra soltanto mia, in un edificio del centro molto più in vista e frequentato. Accettai, ed ero felicissimo, la mia passione finalmente stava dando i suoi frutti, ma purtroppo non ho potuto goderne...”.

Il suo sguardo si intristì. Era arrivato a un passo dal successo, per tanto tempo desiderato, e non aveva potuto gioirne.

E avevi una ragazza?”, gli chiesi, cercando di cambiare discorso.

No, non una ragazza, ma un ragazzo. Ero gay”.

Ah”. Rimasi stupita, non che fossi contraria al gay o cose simili, solo che non sapevo come questa sua caratteristica si fosse proiettata sulla sua nuova esistenza. Tommy invece sembrava contrariato, anche se non lo dava a vedere, ma io ormai lo conoscevo troppo bene per lasciarmi sfuggire quell'espressione di finta indifferenza.

Decisi di non farci caso e continuai a parlare con Mathieu.

Ma dentro di me provavo compassione per quel ragazzo, non per il fatto che fosse gay, ma perché si vedeva benissimo che non si rassegnava ad essere diventato un essere immortale, e ad avere quindi dovuto rinunciare a tutto quello che, con fatica, aveva costruito nella sua vita.

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Capitolo 28
*** La visione ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI!

GIOVA71: No no nn si innamora di Tommy...cioè insomma Tommy cmq nn è gay!!!anzi....uahahah!!!!ecco che la storia inizia a farsi seria!!!!Fammi sapere che ne pensi!Bacione e grazie!

ED4E: Povero Mathieu!!!Ha avuto prorpio una gran sfiga!!Ma ora vediamo cosa combineranno i nostri eroi...POV Alice attenzione!!!!XD Un bacione e buona lettura!

LITTLEWHITEANGEL: Ahahah cara noooooooooooo!!!!e nn t arrabbiare...va bhé tanto so che cn questo POV Bella/Alice mi riscatterò di sicuro!!!XD UN bacio e buona lettuuuuuuuuuraaaaaaaaaaaaaa!!!!

SARACULLEN_: No te preocupes mi amor!!!No zero Tommy nn si innamora di Mathieu, nn sono mica autolesionista!!!uahahah!!!cmq ci provo a mettere la foto anche se nn so cosa ne verrà fuori!!!Bacione e grazie!

ESE96: Tesoro caro e daiiiiiiiiiiiiiiii si vedranno qnd verrà il momento!!!che stress!!!!Grazie cmq e buona lettura!

GRAZIANAARENA: Vediamo se la tua piccola idea si rivelerà qll giusta!!!no cmq Edward gay nn ce lo vedo proprio!!!uahahah!!!Buona lettura e grazie!

KANDY_ANGEL: Grazie tesoro spero che ti piaccia anche il prox!!!Bacioni!!!

BELLINA97: Il fatto che le piaccia Tommy nn vuol dire che abbia dimenticati Ed o che abbia smesso di amarlo!!!Buona lettura del prox chappy e grazie!!!!:)

LA VISIONE

Una notte, mentre io e Tommy stavamo cacciando un branco di cervi, Mathieu sparì.

Seguimmo la sua scia, che dalla Ucraina tornava indietro verso la Germania. Non riuscivo a capire perché fosse scappato, soprattutto visto che anziché scappare più lontano, era tornato indietro, rischiando di essere trovato dai Volturi.

Avevo un brutto presentimento, come se il suo gesto non fosse stato fatto a caso e seguendo un impulso momentaneo, ma che fosse premeditato e voluto fortemente.

I miei sospetti si rivelarono esatto quando lo trovammo, in una radura della Foresta Nera. Ma non era solo...



POV Alice

Stavo passeggiando al limite della foresta con Jasper. Noi due ci amavamo come sempre, di un amore invincibile e intoccabile, ma la mia vita era cambiata. Era stata segnata da un dolore che, lacerante come non avrei mai creduto potesse colpirmi, aveva lasciato una cicatrice eterna nel mio cuore. La mia migliore amica...

Da quando Edward l'aveva lasciata, era come se non avessi più un fratello. Ne era rimasto solo un fantasma, che vagava senza meta per il pianeta nel ricordo di un amore che, giorno dopo giorno, gli succhiava la vita. Se solo per un essere come noi fosse stato possibile, sarebbe morto di dolore; un dolore che, peggio di un cancro, si attaccava alla sua esistenza e gliela rendeva impossibile. Mio fratello, il mio fratello preferito...brutto a dirsi, perché volevo molto bene a Emmett e Rosalie, ma lui...eravamo legati da qualcosa di speciale, come se il nostro fosse realmente un legame di sangue. Andandosene, non mi aveva portato via solo la mia migliore amica, che era sempre nei miei pensieri come un tarlo, ma anche se stesso. Non gliene facevo una colpa, questo no, perché cercando di fare del bene, aveva portato solo il male a se stesso e a Bella...la mia Bella, la sorella che desiderai da momento in cui ebbi la prima visione su di lei...vampira come noi..

Bella, che ogni giorno mi mancava come l'aria nei polmoni...

A noi, esseri immortali, non è mai concessa una fuga dal dolore..lo viviamo come gli umani, ma più intensamente. Ogni ricordo, rimane nella nostra mente per un'eternità, vivido, come risalisse al giorno precedente. E di certo, il ricordo della mia amica Bella sarebbe rimasto il più vivido fra i vividi, il più forte fra i forti, il più doloroso fra i dolorosi...

Non riuscivo ancora a rassegnarmi.

Ma avevo ascoltato mio fratello, nel quale credevo e di cui mi fidavo, acconsentendo a non sbirciare più nel suo futuro. E così fu, per quasi un anno.

Ma certe volte il mio potere non da scampo, se ne frega di promesse e buona volontà, è subdolo...e opporsi non è sempre possibile.

E fu così che quel giorno, dal nulla, una visione mi colpì.


Vedo Bella, ma non è più la piccola e fragile umana dall'odore paradisiaco: è una bellissima vampira dagli occhi quasi dorati. Non è sola. E' insieme a un vampiro grande e grosso, quasi quanto Emmett. Sembra preoccupata, ma anche infuriata. La visione cambia prospettiva e stavolta vedo altri volti immortali. Le mantelle mi chiariscono subito la loro identità: i Volturi.

Uno di loro parla. E' Aro.

Mia dolce giovane vampira. Sono sicuro che le tue intenzioni non fossero malvagie, tuttavia, hai protetto un neonato che ha portato allo scoperto caratteristiche della nostra specie, davanti a milioni di persone...”

Una voce melodiosa esordisce.

Caro Aro, sono consapevole dei rischi che questo neonato ha fatto correre alla nostra specie, e so quanto voi tutti teniate alle regole. Tuttavia, non me la sono sentita di abbandonare al suo destino un giovane vampiro, soprattutto per il fatto che colui che lo creò non si prese la briga di introdurlo alla vita immortale, spiegandogli cosa fosse diventato e le nostre regole. Nonostante questo, che voi vogliate ignorare le mie valide motivazioni o no, sono pronta al destino che deciderete per me.”

Permetti cara?”

E la mano di Bella si posa su quella di Aro...



Jasper mi era accanto e mi scuoteva.

Alice che è successo? Che hai visto?”, mi chiese, preoccupato dai singhiozzi che nascevano dal mio petto.

Una parola fu sufficiente per lui per capire lo stato in cui mi trovavo

Bella...”

Corremmo verso casa il più velocemente possibile. Volevo parlare con Carlisle e con il resto della mia famiglia, cercando di chiarirmi le idee su quello che avevo visto e su cosa avrei dovuto fare di conseguenza.



Che succede?”, chiese Esme preoccupata vedendoci rincasare con tanta furia.

Dove sono tutti? Carlisle? Ho bisogno di parlarvi, ma voglio che ci siano tutti. E' urgente mamma!”

Carlisle è in ospedale. Vado a chiamarlo subito e gli dico di raggiungerci. Emmett e Rosalie sono in paese a fare compere. Chiamo anche loro.”, disse Esme. Aveva letto dall'espressione del mio viso che si trattava di qualcosa di importante, e mi rammaricai di averla messa così in allarme. Anche se non potevo leggere nella sua mente, intuii a cosa stava pensando...Edward.

Soffriva immensamente la mancanza del suo “primogenito”. Lo sapevamo tutti che era il suo figlio preferito, quel figlio che non aveva potuto mai avere, e sapere che lui era in giro per il mondo da solo, in compagnia soltanto del suo dolore, la uccideva ogni giorno. Credeva che gli fosse o gli sarebbe successo qualcosa.

Mamma, Edward sta bene. Non riguarda lui..”, la rassicurai.

Oh grazie al cielo!”, rispose, ma la sua espressione non cambiò.

Tuttavia, in quel momento c'era ben altro di cui preoccuparsi. Bella.

Ero sconvolta, non capivo il senso di tale visione. Bella era diventata una vampira?

Per mano di chi? Comunque non era questo il problema più urgente. Cosa aveva fatto per scatenare la rabbia dei Volturi contro di lei?

TOMMY E MATHIEU (IMMAGINATELI IN VERSIONE VAMPIRESCA!!!)

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Capitolo 29
*** La mia bambina ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI:

SARACULLEN_: Ciao Saretta!!!:) Mi sono già letta i primi due chappy della storia!E' bella ho già lasciato un commento e nn vedo l'ora di leggere il seguito!Cmq sn d'acc cn te...Tommy è veramente bello!!!!ihihihi!!!!Grazie sono contenta che ti sia piaciuto il chappy...mi sono impegnata a esprimere tutte le emozioni di Alice, ma vedrai che allora ti piacerà anche questo, dal punto di vista di Esme!Fammi sapere che ne pensi!Un bacione e grazie ancora!

GRAZIANAARENA: Ciao cara!!!!Innanzitutto grazie x il bel commento, sono contenta che questo chappy ti abbia emozionato più degli altri, anche perché è stato l'effetto che ha fatto pure su di me mentre lo scrivevo. Cmq vedremo le varie evoluzioni della storia...che saranno un pò inaspettate forse...XD Cmq la tua ff mi piace davvero e se vuoi qualche consiglio nn devi fare altro che chiedere!!!Un bacio e grazie mille!!!!

KANDY_ANGEL: Sono contenta che ti sia piaciuto il chappy Pov Alice!!!Vediamo che ne penserai di questo!Un bacio e grazie

GIOVA71: Eheheh vedo che ti ho incuriosita parecchio...vediamo se ti piacerà anche questo chappy...la storia inizia ad intricarsi!!!Un bacio e grazie mille cara!:)

AUSTEN95: Vado vado...dove?!:) Buona lettura e a presto!Grazie!

ED4E: Tesoro!!!Lo sapevo che Tommy nn ti sarebbe piaciuto...chissà perchè?!uahahah!!!Cmq spero che ti piaccia il prox chappy e grazie x la recensione!Un bacio!

BELLINA97: Già sn d'acc cn te ui Volturi....SxxxxxI!!!!Cmq certo che continuerò!!pronta per il nuovo chappy?????E vai cn la lettura!!!Un bacio e grazie!

YLE94: Meno male che ti è piaciuto, sono contenta. E visto che è piaciuto a tutti quanti vi posto quello nuovo!!!:) Un bacione e grazie!

ESE96: uaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa fai salire l'ansia pure a me!!!eheheh!!!Vai dai allora ti auguro buona lettura del proximo chappy!!!Un bacio!Grazie!

LITTLEWHITEANGEL: Si certo il biondino è Mathieu...carino vero???!!!peccato che sia gay!!!eheheh. Cmq è carino anche tommy nn puoi dire di no...si si si si!!!:) Buona lettura e un bacione!Grazie!!!

LA MIA BAMBINA (POV ESME)

Ero sollevata che la visione di Alice non riguardasse Edward, che lui non fosse in pericolo. Ma la mia preoccupazione non cambiò. Ero sopraffatta dall'ansia, non riuscivo a pensare ad altro. E questo per un solo motivo: dentro di me, nel mio cuore, sapevo che quella visione avrebbe potuto riguardare soltanto un'altra persona: Bella. La mia bambina. Io la consideravo già tale.

Non la vedevo da più di un anno ormai, e la sua lontananza era dolorosa quasi quanto quella di Edward. Diventando vampira, quasi un secolo prima, avevo perso tutta l'umanità, ma quello che mai mi aveva abbandonata, era stata la mia sensibilità verso il concetto di famiglia. Non avevo potuto avere figli, e ne soffrivo immensamente, ma, grazie a Dio, la vita mi aveva regalato una seconda possibilità: un marito fantastico e dei figli che amavo tantissimo, anche se non erano miei discendenti in senso stretto. Ma erano figli nel vero senso della parola.

Quando Edward aveva conosciuto Bella, una ragazza così semplice, intelligente, dolce, che aveva imparato ad amarci incondizionatamente, pur sapendo che avremmo potuto essere un pericolo per la sua stessa vita, la mia mente aveva corso veloce, fino a vederla già come un'altra figlia, con noi, sotto lo stesso tetto, felici....

Un sogno, talmente vicino da poterlo quasi toccare con le mani, che si era sgretolato appena prima del mio tocco.

Bella...


Carlisle arrivò appena dopo Rosalie ed Emmett, e ci sedemmo tutti in salotto. Se non fosse stato per la situazione di ansia, sarebbe potuta sembrare una normale riunione di famiglia.

Alice esordì. “Oggi ho avuto una visione”, disse. “Su Bella..”.

Oh mio Dio Alice, lo sapevo. Cosa le è successo?Sta bene? Dov'è?”, chiesi con un panico evidente persino agli occhi di uno stupido.

Mamma stai tranquilla, lasciami raccontare.”

Amore vieni qui”, mi disse Carlisle, l'amore della mia vita, con gli occhi pieni di comprensione per la mia preoccupazione.

Nella visione Bella non era più Bella..cioè..non era più umana. Era una di noi”

Ma come...chi l'ha trasformata?”, chiese Carlisle.

Non lo so papà, ma non riguarda questo. Bella era in pericolo. Si trovava in una radura e....Aro stava parlando con lei..”, aggiunse

Aro? Cosa possono volere da lei i Volturi? Si è cacciata in qualche guaio?”, chiese Emmett.

Parlavano di qualcosa che riguardava un neonato che si era mostrato davanti a milioni di persone..e Bella...credo che lo stesse proteggendo...”, ci disse, e il suo petto iniziò ad essere scosso da violenti singhiozzi.

Stai calma Alice”, disse Carlisle alzandosi e raggiungendola per confortarla.


Non potevo crederci...la mia Bella, una vampira. L'avevo sempre saputo che quello sarebbe stato il su destino, vivere per l'eternità per rendere felice mio figlio e la sua famiglia, noi, e Edward, andandosene, non aveva cambiato quello che esso aveva in serbo per lei. Solo che in questo modo non era stato lui a prendere la sua vita, ma qualcun altro, e ora la mia piccola stava probabilmente correndo un pericolo più grande di lei, da sola, senza il nostro sostegno. Non potevo accettarlo.


Ho visto anche che Aro le toccava la mano per verificare la veridicità delle sue parole, ma poi la visione si è interrotta e non so quale sia stata la sua decisione...”. La mia Alice piangeva lacrime asciutte, ma ugualmente disperate. Lei capiva meglio di chiunque altro il mio dolore: Bella era sua sorella, oltre che la sua migliore amica.

Carlisle cosa possiamo fare?”, chiese Jasper.

Andiamo a prendercela...”, esordì Rosalie, spiazzando tutti noi. Anche se non avrebbe mai e poi mai voluto ammetterlo, Bella si era radicata anche nel suo cuore.

Prima dobbiamo dirlo a Edward. Non possiamo agire senza il suo consenso!”, rispose Carlisle.


L'ultima volta che Edward ci aveva chiamati, due mesi prima, era in Russia. Ora non sapevamo dove fosse. Il suo cellulare continuava a suonare a vuoto; non sapevamo se l'avesse ancora con sé o no, ma tentammo mille volte si chiamarlo, senza ottenere mai nessuna risposta.

Figlio mio dove sei...

Dopo giorni e giorni di tentativi, senza ottenere tuttavia nuovi risultati, Alice ebbe una nuova visione: mio figlio correva in una foresta, che, secondo le nostre supposizioni, avrebbe potuto essere in Sud America. Era tempo di accantonare le paure e i rimorsi, e di darci da fare, per salvare due vite, che, inesorabilmente, sarebbero state sempre legate: o entrambi vivi e felici, o entrambi morti e infelici, ma comunque insieme. Edward non avrebbe mai potuto vivere su questo mondo senza Bella, e Bella lo stesso.

Avrei combattuto, avrei fatto a pezzi i Volturi uno per uno, se fosse stato necessario.

Una casata reale non può niente contro una madre disperata, pronta a dare la propria vita per i suoi figli.



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Capitolo 30
*** I Volturi ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI:

SARACULLEN_: Tesoro mi disp ma proprio non voglio rivelare niente a nessuno, nemmeno in privato, perché altrimenti non ci sarebbe più nessun gusto. Quando vai in libreria e vedi un libro che ti sembra interessante, vai subito a leggere l'ultima pagina oppure se lo compri te lo leggi di gusto??Dai resisti non manca molto!!!Cmq grazie sono contenta che il chappy ti sia piaciuto!!!Un bacione e a presto!

LITTLEWHITEANGEL: Si mi ci sono impegnata parecchio per riuscire ad immedesimarmi in quello che poteva pensare Esme, e devo dire che mi piace quello che ne è venuto fuori. Un bacio e a presto!!!!Grazie!!!

ESE96: La dolce e premurosa Esme, è una mamma fantastica. Ti ringrazio per il bel complimento e a presto!!!Un bacione!

YLE94: Già sono proprio entrata nel personaggio!!!Evviva!!!Ti ringrazio ciccia!Un bacio!

ED4E: Ciao ciccia!!!Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo!!!Esme è la migliore non ci sono dubbi!!!!Cmq dai tra poco tante cose verranno svelate!!!Un bacio e grazie!

KANDY_ANGEL: come gongolo!!!!XD sono stracontenta!!!!Vai vai che si continua!!!Buona lettura!Bacio

BELLINA97: Anche secondo me Esme sarebbe capace di dare del filo da torcere persino a Jane se uno dei suoi "bambini" fosse in pericolo!!XD Buona lettura e a presto!!!Un bacione e grazie!

AUSTEN95: Già!!!potere a Esme...puoi ben dirlo!!!XD Grazie mille cara!!!Baci

VEDO CHE ANCHE L'ALTRA MIA FF (PIACERE) STA RISCUOTENDO SUCCESSO!!!!BENE BENE SONO CONTENTA!!!!RINGRAZIO TUTTI I LETTORI DELLE MIE FF!!VI ADOROOOOOOOOOOOO!!!!!

I VOLTURI (POV BELLA)

Lo spettacolo che ci si parò davanti ci spiazzò, anche se sapevo che, prima o poi, avrei dovuto fare i conti con le conseguenze delle mie azioni. Due fila di mantelli di diversi colori, immobili; la cosa suggestiva era che i colori, dai lati fino al centro, erano disposti in graduazione, come un armadio ben ordinato.

Riconobbi tra essi un viso familiare: ricordavo benissimo, seppure i ricordi della mia vita umana fossero spesso avvolti da una nebbia più o meno fitta, il quadro nello studio di Carlisle, mostratomi da Edward il giorno del mio diciottesimo compleanno, quel giorno sventurato... Aro.

Un passo dietro di lui, con la mano sulla sua spalla, una vampira a me sconosciuta, che non si staccava mai da lui, seguendolo come fosse l'ombra dei suoi passi.

Tommy mi si avvicinò, prendendomi la mano.

Eravamo pietrificati e sulla radura regnava il silenzio più assoluto.

Questo silenzio fu interrotto dalle parole di Aro.

Tu devi essere la dotatissima vampira che ha protetto questo neonato”, disse indicandomi. “E tu invece il suo compagno altrettanto dotato”, aggiunse.

Annuii, incapace di tirare fuori la voce, di fronte allo sconcerto che provavo.

Bene. Il vostro amico purtroppo ha commesso un atto molto avventato, mettendo in pericolo la nostra specie. Immagino che sappiate a quale destino debba, per forza di cose, andare incontro”, aggiunse con un tono di falso rammarico.

Un ringhio uscì spontaneamente dalla mia gola.

Sul viso di Aro si dipinse una smorfia di divertimento.

Mia dolce giovane vampira. Sono sicuro che le tue intenzioni non fossero malvagie, tuttavia hai protetto un neonato che ha portato allo scoperto caratteristiche della nostra specie davanti a milioni di persone...”, aggiunse.

Raccolsi la voce e parlai, cercando di difendere me stessa e Tommy, ma soprattutto Mathieu, che non aveva colpe per quello che aveva fatto.

Caro Aro, sono consapevole dei rischi che questo neonato ha fatto correre alla nostra specie, e so quanto voi tutti teniate alle regole. Tuttavia, non me la sono sentita di abbandonare al suo destino un giovane vampiro, soprattutto per il fatto che colui che lo creò non si prese la briga di introdurlo alla vita immortale, spiegandogli cosa fosse diventato e le nostre regole. Nonostante questo, che voi vogliate ignorare le mie valide motivazioni o no, sono pronta al destino che deciderete per me.”, rispose.Il silenzio si impossessò nuovamente della piccola radura, finché Aro non parlò ancora.

Permetti cara?”, mi chiese porgendomi una mano. Guardai Tommy, nel mio sguardo la ricerca delle conferme che mi avrebbero dato la forza di compiere quel gesto, che, seppur piccolo e apparentemente insignificante, sospettavo sarebbe invece stato un evento decisivo in quella giornata. Tommy mi incoraggiò, e come al solito non potei che fidarmi dei suoi occhi amici. Posai la mia mano sulla sua mano secolare, senza sapere a cosa sarei andata incontro.

La sua reazione a quel tocco fu veramente strana. Mi guardò stupito e poi parlò rivolgendosi alla sua guardia.

Amici, abbiamo fra di noi un essere immortale unico nel suo genere”, ammise.

Cara Isabella, vedo la confusione nei tuoi occhi....”, disse. “Tommy, vorresti spiegarle qual è il mio potere e per quale motivo ho affermato che la nostra Bella sia una vampira unica?”, chiese rivolgendosi a lui.

Tommy ringhiò nel sentire l'aggettivo “nostra” uscire dalla bocca di quel vampiro tanto falso, ma poi rispose.

Bella, Aro toccando una persona può capire tutti i suoi pensieri. Ma i tuoi no...per via del tuo scudo...ricordi?”

Annuii, e lo sguardo di Aro fu eloquente, ma comunque aggiunse “Sarebbe un peccato sprecare questo tuo talento, che, abbinato con l'altra tua dote, l'onnipresenza, crea un mix davvero straordinario...”.

Sentii un ringhio sollevarsi dalle fila della sua guardia, e subito individuai da chi provenisse. Una piccola vampira, bellissima, ma con un'espressione crudele in volto. Il suo aspetto angelico avrebbe ingannato chiunque, ma avevo l'impressione che di un angelo in lei non ci fosse nemmeno l'ombra.

Non mi era chiaro che cosa volesse Aro, ma riprese a parlare.

Sai cara Isabella, il tuo amico Mathieu ha commesso una grave infrazione alle nostre regole, e anche tu e il tuo compagno Tommy. La pena per voi sarebbe certa....”, disse. “Però un modo per cambiare le cose potrebbe esserci...”

Ti ascolto...”, gli risposi.

Sarebbe un vero peccato sprecare i vostri poteri, quindi ti propongo un'alternativa....unitevi alla mia guardia e io risparmierò la vita a voi tutti..”.

Quale alternativa avevo? Morire. Se si fosse parlato della mia vita soltanto, non ci avrei pensato due volte; avrei lasciato che mi eliminassero. Ma in gioco c'era quella di Mathieu, e soprattutto quella di Tommy. Non avrei permesso che gli facessero del male. Dovevo proteggerli. Guardai Tommy, e nei suoi occhi lessi le parole che mai avrebbe creduto di pronunciare. Anche lui probabilmente, anziché perdermi, avrebbe fatto di tutto.

Accetto”.

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Capitolo 31
*** La ricerca ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI:

SARACULLEN_: Già ti ho ringraziata in privato, ma vorrei ribadire quanto ci sia stato un malinteso. Se hai capito batti un colpo!!!XD Spero di avere tue notizie presto!Bacio

AUSTEN95: Certo che è possibile...è scritto nero su bianco!!!!O meglio....rosso su bianco!!!!XD Un bacio a presto e grazie!

LITTLEWHITEANGEL: Eh si si guardano molto...un motivo c'è, anche se non ti piace....mi disp!!!XD UN bacione e grazie mille!

GIOVA71: Eh si qua la situazione cambia molto e ci saranno dei colpi di scena!!!!Un bacione e grazie!!!

KANDY_ANGEL: Grazie cara!!!Cmq si si è unita ai Volturi, è stata una scelta obbligata se voleva che fosse risparmiata la vita di Mathieu...in un certo senso Aro se l'è presa con l'inganno!!!!!Un bacio e a presto!

ESE96: Per la tua gioia, ecco un altro chappy dal POV Cullen, anche se non credo che ti aspettassi proprio questo membro della famiglia...XD Un bacio e a presto!Grazie!

YLE94: Si poverini sono stati obbligati!!!Uff!!!Però niente è perduto!!!Bacio e grazie!

ED4E: Ciccia hai proprio ragione quella mXXXXa di Aro non cambierà mai, e Bella è troppo buona e troppo affezionata ai suoi amici per non cedere al ricatto!!!!Spero che ti piaccia il prox chappy!!!!Bacione e grazie!!!

DREAMY88: Ma sei sicura di non avere sbagliato storia????XD Che dire...sono felicissima che il mio modo di scrivere ti piaccia e ancora più felice che ti mostri così entusiasta della trama!!Grazie davvero sei uno stimolo a continuare!!!A presto!!!Un bacio grande e grazie ancora!!!(P.S. Sei ufficialmente una grande anche solo perché ti piace Tommy!XD)

LA RICERCA (POV ROSALIE)

Erano passate due settimane dalla visione di Alice, e ci trovavamo in Sud America da 10 giorni ormai. Di Edward nessuna traccia: continuava a non rispondere al cellulare, del quale probabilmente si era liberato, e non riuscivamo a intercettare nessuna scia che somigliasse alla sua.

Ma mai avremmo perso le speranze, avremmo frugato il mondo palmo a palmo se fosse stato necessario; almeno io la pensavo così. E' vero che con Edward i rapporti non erano mai stati un granché: mi riteneva una persona superficiale ed egoista, e forse aveva ragione, ma non sapeva veramente con quali demoni avevo dovuto fare i conti fin dalla mia rinascita. Avevo sempre provveduto a tenergli nascosti i miei pensieri più profondi, perché non volevo che nessuno soffrisse le mie pene con me. E per questa ragione, quando mio fratello era a portata di orecchio, o dovrei dire di mente, lasciavo che la Rosalie più superficiale prendesse controllo di me: vestiti, macchine, la mia straordinaria bellezza, Emmett, tutti pensieri che facevano a caso mio nei momenti in cui dovevo per forza stare vicina ad Edward. Sapevo che in quel modo sarei parsa ai suoi occhi come una persona stupida, immorale forse, ma questo era un piccolo grande prezzo da pagare.

La verità era che io a quel ragazzo volevo un gran bene. La gelosia che sbandieravo tanto in giro era solo paura che, con quella piccola umana, corresse dei rischi che l'avrebbero fatto soffrire per il resto dell'eternità.

Bella...una fragile ragazzina che si va a coinvolgere con una famiglia di vampiri. Un coraggio fuori dal normale. Un cuore grandissimo, che batteva furioso per mio fratello. Le avevo voluto bene, sebbene non glielo avessi mai dimostrato. Anzi, avevo fatto di tutto per odiarla, e all'apparenza c'ero riuscita, ma solo io sapevo che sarebbe stato impossibile per me farlo.

E ora che lei era in pericolo, seppure fosse diventata già una vampira, secondo la visione di Alice, avevo sentito la mia maschera di stupida crollare. Volevo aiutarla, a tutti i costi.


Mentre eravamo intenti a perlustrare, per l'ennesima volte, in lungo e in largo i boschi del Sud America, Alice ad un tratto si fermò, bloccandosi in uno stato di catalessi, il tipico atteggiamento che assumeva quando una visione le stava scuotendo la mente. Eravamo tutti impazienti di sapere cosa avesse visto: mia madre, se avesse potuto, si sarebbe mangiata le unghie fino alla seconda falange, mio padre aspettava pazientemente come suo solito, Emmett non stava nella pelle, sperava come al solito in un po' d'azione, mentre Jasper teneva la mano di Alice, sempre premuroso e protettivo.

Si risvegliò improvvisamente dal trance.

Qualcosa è cambiato”, disse. “Edward ha deciso di tornare a Forks da Bella”, aggiunse.

Dobbiamo raggiungerlo e spiegargli tutto prima che scopra che Bella non è più li, altrimenti, sapendo com'è fatto, penserà che le sia successo qualcosa”, rispose Carlisle preoccupato.

Sarebbe stata l'ennesima corsa contro il tempo.

Iniziammo a correre verso Forks, sperando di arrivare prima di lui, o comunque di riuscire a fermarlo prima che facesse qualcosa di avventato. L'amore l'aveva definitivamente cambiato.


Flashback


Edward, dopo tanti anni, si avvicina al pianoforte. E' pensieroso. Ma non pensieroso e apatico com'era stato per ottant'anni, direi piuttosto pensieroso...felice?

Con le dita sfiora il duro legno laccato in nero della cassa, percorrendola in tutta la sua lunghezza. Osservo i suoi occhi, che si dischiudono leggermente al contatto con lo strumento..sembrano più luminosi...dev'essere successo qualcosa.

Sembra cambiato.

Con un colpo secco alza la protezione del pianoforte, e, lentamente, preme un tasto, lasciando che il suono faccia eco in tutta la casa.

Si siede sulla panca e,incredibilmente, le note iniziano a riempire il silenzio. La melodia esce spontaneamente dalle sue dita abili. Esme accorre. Anche lei è sorpresa quanto noi..erano anni che mio fratello non si avvicinava al pianoforte. Gli mette una mano sulla spalla, mentre la musica continua a inondare la casa, in ogni suo angolo. La melodia è armoniosa, gioiosa, serena, per poi farsi più tenebrosa, ma altrettanto splendida.

L'ultima nota risuona nella stanza, e, mentre l'eco è ancora percettibile, Edward si alza, e, sereno, si dirige verso il garage. Il motore della sua Volvo ruggisce. La macchina si allontana...

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Capitolo 32
*** Volterra ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI:

yle94: Eccoti accontentata mia cara...un bel pov Bella!!Spero ce ti piaccia!!!Un bacione e grazie mille!

LittleWhiteAngel: Hai libertà di parola ciccia su Tommy e Bella ovviamente, non sono nessuno per dirti di smetterla!!!E' il tuo pensiero e io lo accetto così com'è!!!Questa nuova Rosalie è una rivelazione eh...ihihih!!Grazie mille e un bacio!

SaraCullen_: Grazie mille cara!!!Un bacione e buona lettura!

Ese96: Eh già ho messo un pov Rose perché volevo un pò cambiare punto di vista, ma anche perché io sono profondamente convinta che quella vampira non fosse così stronza come cercava di far credere!!!!Un bacio e buona lettura tesoro!

kandy_angel: Ma grazieeeeeeeeeeeeee tesoroooooooooooo!!!!Sn contenta che ti sia piaciuto e che ti abbia anche un pò sorpreso questa visione di Rosalie. Speriamo che il nuovo chappy non sia da meno!!!Bacioni!!!

giova71: Ciao bella!!!Come al solito è un piacere leggere le tue recensioni. Volevo dipingere Rosalie coi colori che secondo me le si adattano bene, anche se sono sempre stati nascosti volutamente. Eddy è tornato a Forks, ma sapremo di più sui fatti nel capitoli successivi. Ti ringrazio e ti mando un bacione!!!!

grazianaarena: Ciao Grazy/amica di penna!!!XD Sono contenta che i chappy ti siano piaciuti, la tua opinione è importante!!!Un bacio e grazie mille!

Dreamy88: Ma ciao cara!!!Bhé...ancora grazie mille x i bei complimenti. Sono andata a leggere la tua ff e ho lasciato anche un commentino...è proprio una bella idea, sul serio!!!Buona lettura del chappy e baci!!!

Ed4e: Ciao tesorooooooooo!!!!Si dai diciamo che "a breve" ci sarà un incontro, ma di più nn dico!!!XD Intanto buona capitolo e un mega bacio!!!

Grazie a tutti coloro che leggono e commentano la mia storia!!!!!Siete fantastici!!!

VOLTERRA (POV BELLA)

Avevo accettato di unirmi alla guardia dei Volturi, e Tommy era rimasto con me; non avremmo potuto fare altrimenti pur di salvare noi stessi e Mathieu. Non mi preoccupavo più di tanto per me stessa. I miei pensieri erano rivolti al mio compagno, ma soprattutto a Mathieu, che, anche prima di venire catturato dai Volturi, si sentiva davvero spaesato nella sua nuova vita da immortale, tanto che aveva cercato la morte, senza riuscire tuttavia a ottenerla. Mi sentivo protettiva verso quel giovane ragazzo, come se sentissi di dovermi prendere cura di lui, che era così debole e triste, almeno psicologicamente. Perciò avrei fatto di tutto per aiutarlo, glielo dovevo.


Studiai la guardia che correva intorno a noi, accerchiandoci. Eravamo tenuti sotto stretta sorveglianza, in modo che non ci azzardassimo a scappare. Ad Aro sarebbe dispiaciuto troppo essere costretto ad eliminare le sue nuove pedine.

A fianco ad Aro, che aveva la mantella nera come la pece e lunga fino ai piedi, correva la vampira che avevo notato in precedenza; erano praticamente un tutt'uno. Alla loro destra quella ragazzina dall'aspetto angelico, e quello che poteva sembrare il suo gemello dall'altro lato, sulla sinistra. La differenza fra i due stava soltanto nei colore dei capelli: lei di un castano molto chiaro, mentre lui castano ramato.

Dietro di loro due vampiri grandi e grossi. Uno, il più grosso, correva a destra, proprio davanti a me: fisicamente poteva somigliare a Emmett, così alto e largo di spalle, ma il colore della sua pelle era più simile a quello di Tommy, e aveva corti capelli neri. Quello che correva alla sinistra, proprio davanti a Tommy, aveva la stessa carnagione del compagno, ma aveva capelli scuri lunghi fin sopra le spalle.

Appena dietro di noi correva Mathieu, e dietro di lui il resto della guardia che ci controllava a vista.

Girandomi verso Tommy, gli chiesi se sapesse i nomi di quei 5 vampiri che correvano davanti a noi. Intuivo che fossero i più potenti, visto che stavano direttamente a fianco o alle spalle di Aro, e che avevano i mantelli grigio fumo.

Quella che sta sempre attaccata ad Aro è Renata, il suo scudo fisico. Il suo potere agisce sviando chiunque tenti di avvicinarsi a lui. La biondina alla destra di Aro si chiama Jane. Non farti ingannare dall'aspetto angelico. E' un essere spregevole. Ha un potere molto utile, per questo Aro la adora tanto: trasmette, attraverso la sua mente, delle fitte di dolore molto potenti. Qualsiasi vampiro sotto l'effetto del suo potere cade a terra in preda a dolori lancinanti. Quello alla sinistra di Aro è Alec, il fratello di Jane. Ha anch'esso un potere molto grande. Riesce ad inibire i sensi di uno o più vampiri contemporaneamente, facendogli perdere completamente ogni percezione di quello che li circonda. E' molto utile in battaglia.

Quello dietro a Jane è Felix. Non ha poteri particolari, ma è fortissimo, un vero bisonte, mentre quello dietro ad Alec è Demetri. E' un segugio potentissimo, probabilmente il peggiore sulla faccia della terra.”

Per fortuna Tommy ne sapeva di più di me, così, in caso di lotta, avrei almeno saputo come difendermi.


In una notte fummo in Italia, e con un altro paio d'ore di corsa fummo a Volterra. Ci incamminammo per una lunga e stretta stradina in discesa proprio nel centro della città, fino a che non ci trovammo davanti ad un alto muro in pietra. Jane per prima si tuffò letteralmente dentro un buco, che dalla strada portava direttamente in un sotterraneo. Aro, seppure non credo ne avesse bisogno, fu sostenuto da Alec e Jane, che lo aiutarono a scivolare nel buco. Tutti noi li seguimmo.

Atterrammo in uno stretto vicolo molto buio e umido, che scendeva rapidamente, fino a quando non ci ritrovammo davanti a una grata con sbarre di ferro e a una porticina sempre in ferro, che attraversammo entrando in una stanza in pietra. Dall'altro lato della stanza una porta in legno ci condusse in un corridoio lungo e luminoso, fino a un'ascensore. Tramite questa, arrivammo in una specie di sala d'aspetto, al cui centro prendeva posto un'alta scrivania di mogano. Dietro essa una donna, un'umana, accolse Aro con un bacio sulla mano, prostrandosi ai suoi piedi, e si inchinò al passaggio del resto della guardia, salutando rispettosamente. Non capivo cosa ci facesse un'umana in mezzo a una banda di vampiri. Per me era stato diverso: i Cullen erano vegetariani, dagli occhi dorati, mentre i Volturi avevano degli occhi rosso intenso, che mettevano i brividi. Ma non ebbi tempo di trovare una risposta sensata a questa domanda, perché attraversammo una grande porta di legno, un corridoio e un'anticamera buia e scura, fino a quando non arrivammo in un'ampia sala circolare illuminata da strette e lunghe finestre. Dovevamo trovarci in una torre, pensai.

Lungo una parete erano disposti diversi troni in legno, e un gruppo di vampiri stava discutendo in un angolo. Quando ci videro entrare nella sala, ci guardarono tutti incuriositi. Tra i vampiri riconobbi altri due visi: Caius, il vampiro dai capelli quasi bianchi lunghi fin sopra le spalle,e Marcus, che, come Aro, aveva lunghi capelli neri corvino lunghi fin oltre le spalle e un'espressione annoiata stampata sul volto.

Fratelli”, esordì Aro. “Ho portato dei regali per voi” aggiunse sorridendo.

Questa giovane vampira, Bella”, disse indicandomi, “ha uno dei talenti più speciali che abbia mai visto”, aggiunse. Di nuovo un ringhio risuonò nella grande sala. Proveniva ancora da Jane. Doveva essere parecchio gelosa che Aro rivolgesse le proprie attenzioni a qualcun altro che non fosse lei.

Aro fece finta di niente e continuò con le presentazioni.

E' un fortissimo scudo mentale, e inoltre, come ho potuto estrapolare dai pensieri del neonato Mathieu, ha anche un dono che, fino ad oggi, mi era stato sconosciuto: l'onnipresenza. E questo giovane è Tommaso, o meglio conosciuto a Bella come Tommy, il suo compagno. Anch'esso ha un talento molto speciale: influenza le menti, rendendo prevedibili le mosse altrui durante un combattimento.”

Caius lo interruppe.

E il neonato?”, chiese.

E' una storia strana fratelli miei, e vorrei la vostra opinione sul da farsi. Questo Mathieu è il neonato che si è mostrato a Parigi..”

Morirà...”, disse Caius.

Un ringhio acuto uscì dal mio petto, seguito da quello di Tommy.

Ascoltami caro Caius”, rispose Aro. “Ho fatto un patto con Bella e Tommaso: gli ho promesso che avrei risparmiato la sua vita e la loro, in quanto l'avevano aiutato a scappare, e in cambio loro hanno accettato di fare parte della nostra guardia. Sarebbero molto utili come immagini...”, spiegò.

Le regole sono regole, caro Aro”, rispose Caius. “Alle nostre regole non ci sono eccezioni.”, aggiunse.

Tommy, conoscendo meglio di me le tattiche dei Volturi, capì subito le loro intenzioni e continuò a ringhiare.

Che ne pensi Marcus?”, chiese Aro.

Il rapporto che lega la giovane vampira al neonato è un amore quasi materno. Bella si sente molto protettiva verso il qui presente Mathieu. Non credo che, se lui fosse eliminato, lei accetterebbe di restare con noi molto facilmente. Per quanto riguarda il rapporto fra Tommaso e Bella...mi riesce molto difficile una definizione.”, disse Marcus. Aro ci guardò, incuriosito dalle sue parole, e poi si rivolse nuovamente a Marcus.

Cosa intendi dire caro fratello?”

Che i due giovani qui presenti sono legati da un rapporto di fratellanza che di poco si distacca dall'amore. Tuttavia è un rapporto altrettanto forte, se non di più.”

Quale curiosa scoperta”, disse Aro rivolgendosi a noi. “ E io che credevo foste compagni”, sorrise strafottente verso di noi.

Guardai Tommy, e la sua espressione era fra l'arrabbiato, per i giochetti dei Volturi, e l'amareggiato, per quello che Marcus aveva detto su di noi.

Noi siamo compagni”, dissi senza pensarci due volte. Tommy prese la mia mano e la strinse, avvolgendola.

Non è del tutto esatto cara Isabella”, sentenziò Marcus. Di certo in me aveva letto l'eco di un amore che superava di gran lunga quello per Tommy.

Comunque”, aggiunse Aro, “dobbiamo prendere una decisione riguardante il nostro Mathieu”, e gli fui grata per avere sviato il discorso.

Caius?”, chiese Aro.

Morte!”, rispose lui.

Marcus?”

Vidi il vampiro riflettere. Mathieu aveva lo sguardo perso in un'espressione fra la paura e il sollievo. Poi l'anziano vampiro parlò.

Per il bene comune di questa corte, penso che questa eccezione possa essere fatta”, rispose.

Il destino di Mathieu era ora nelle mani di Aro. La sua sentenza sarebbe stata emessa da un essere spregevole e calcolatore.

Si avvicinò a me e potei sentire il suo fiato sul viso. Mi prese le mani fra le sue, e, fissandomi dritta negli occhi, parlò.

Cara Isabella. Purtroppo non posso mantenere la mia promessa. Il tuo amico ha commesso un'infrazione troppo grande...”.

Prendendo il coraggio a 4 mani gli risposi.

Se è così che la metti, Aro, non appena avrete torto un capello a Mathieu me ne andrò da questo palazzo, per non farvi ritorno. Sono giunta con l'intento di salvarlo, e, se così non andasse, non avrei più nessun motivo per restare.”, risposi, con la voce più alta di un'ottava rispetto al normale, ma comunque ferma e decisa.

Facciamo così”, riprese Aro. “Finché rimarrai in questo palazzo, il tuo amico sarà salvo. Ma, non appena e nel caso che decidessi di andartene, il suo destino sarà segnato.”

La sua vita era legata a un filo, e questo filo ero io.



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Capitolo 33
*** Il banchetto ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI:

giova71: Si povero Mathiue, le sfortune proprio tutte a lui. Nei prossimi capitoli avrai le tue risposte, soprattutto in nei prossimi POV dei Cullen!Grazie x la recensione!Bacioni!

ellapic: Grazie x la recensione, fa sempre piacere avere una nuova fan!Ti lascio scoprire tutto con la lettura!!!:) Un bacione e a presto!

Ed4e: Ciao cara!!!Bhé sulla stronzaggine di Aro nn avevamo dubbi vero???E in qst chappy sarà confermata!!Buona lettura e un bacio grande!!!:)

LittleWhiteAngel: Eheheh sempre la solta!!!:) Dai Marcus nn è poi così cattivo alla fine...la merdaccia è Aro, e Caius pure!!!!:) Un bacio e grazie!

ese96: Ahahah ti lascio scoprire tutto cn la lettura...ma ti dico che nn è esattam cm hai dtt tu...Un bacio e grazie!

bellina97: Certo che continuo cara!!!Un bacione e grazie!

yle94: Ecco un altro pov Bella, il secondo dei 3!!!Grazie  x la recensione e un bacio grande!

SaraCullen_: Eheheh presto saprai tutto!!!Spero che ti piaccia anche qst chappy!Un bacione e grazie!

kandy_angel: :-D che bello che ti sia piaciuto!Grazie mille e bacioni!

grazianaarena: Ciao grazy!!!Bhé sn d'accordo con te. Un certo tipo di amore si prova x una persona sola, ma esistono tante varianti dell'amore, e tutte molto forti.....Anche a me piace di più questa Bella versione forte, ci voleva secondo me....Buona lettura e un bacione!

IL BANCHETTO (POV BELLA)

Il giorno dopo il nostro arrivo al palazzo, i Volturi organizzarono un banchetto in nostro onore. Ma, prima di tutto ciò, fummo condotti agli alloggi che sarebbero stati la nostra casa per i prossimi....giorni, mesi, anni, secoli? Non ne avevo idea.

Le camere si trovavano nell'ala est del palazzo, al secondo piano. La mia era situata alla fine di un lungo corridoio con le pareti in legno, arredato semplicemente con lunghi tappeti dai motivi orientali di vari colori e diversi specchi appesi alle pareti.

Una porta in legno di mogano conduceva all'anticamera, arredata con un sofà in pelle chiara. La stanza invece aveva il pavimento in parquet color nocciola lucido, le finestre lunghe e sottili. Nella parte destra della camera, appoggiato alla parete, c'era un comò in legno bianco a cassettoni, e sopra questo, un ampio specchio con la cornice in legno bianco lavorata, che presentava degli intarsi a forma di unicorno. Vicino ad esso una libreria bianca piena di libri di ogni tipo. Al centro della stanza prendevano posto un tappeto rettangolare color crema e, sopra questo, un tavolino ovale in legno bianco, le cui gambe riportavano gli stessi intarsi dello specchio, così come le quattro sedie intorno ad esso, mentre nella parte sinistra erano posizionati un divano e una poltrona in pelle color crema, e , nella parete di fronte, era appeso un grande televisore al plasma con lettone DVD e VHS. Una porta nel lato destro della stanza conduceva in una cabina armadio, grande come la mia vecchia camera, dotata di due grandi armadi su entrambi i lati e di una parete totalmente dedicata al vano scarpiera. E sia gli armadi che la scarpiera erano pieni di vestiti e scarpe di ogni tipo: dall'abbigliamento sportivo a quello da cocktail a quello da sera. Il paradiso di ogni donna.

Il letto invece era posizionato su un gradone rialzato nel fondo della camera: le lenzuola rosa pallido in seta abbinate alle tendine del letto a baldacchino, legate alla struttura da nastri di raso bianco. Il bagno si trovava a sinistra della camera: una vasca idromassaggio grandissima occupava gran parte dello spazio, mentre nello spazio restante erano posizionati i sanitari, inutili per un vampiro, e una zona trucco, illuminata a dovere ed accessoriata di ogni tipo di maquillage esistente in commercio.

Era una stanza meravigliosa. Ogni ragazza al mondo ne avrebbe voluta una simile, ma la cosa più stupefacente era che quella stanza si trovava all'interno del palazzo dei Volturi, creature così antiche nelle loro tradizioni e leggi.

Era logico che stessero cercando di rendere la mia permanenza a palazzo più gradevole possibile, in modo che non avrei trovato motivi per sottrarmi dal mio ruolo nella loro guardia. Ma ovviamente, sapevo che non sarebbe stato così facile comprarmi; il senso di libertà, che avevo provato nei mesi precedenti a scorrazzare in giro per il mondo con Tommy, sarebbe stato molto difficile da dimenticare.


Fui distratta dai miei pensieri quando qualcuno bussò alla mia porta. Aprii e davanti a me c'era Gianna, la segretaria umana dei Volturi, che mi porse un invito.

Diceva:


Cara Isabella,

Io e i miei fratelli ti aspettiamo stasera alle 21 nella stanza dei troni per il banchetto organizzato in vostro onore. E' gradito l'abbigliamento elegante.

Con affetto,

Aro


Un banchetto? Accidenti...non solo avrei dovuto trascorrere la serata in compagnia di una banda di mostri, ma avrei anche dovuto indossare un vestito da sera.

Rassegnata a quest'idea, ripensando che l'unico motivo che mi tratteneva a palazzo era la vita di Mathieu, iniziai a prepararmi. Tra i vestiti da sera, che occupavano un armadio intero, ne cercai uno che fosse semplice. Trovai quello che stavo cercando: un vestito rosso e lungo di Valentino, con due strisce di tessuto del solito colore che andavano a incrociarsi nella parte posteriore. Si adattava perfettamente alle mie forme modeste ma lineari. Ad esso abbinai un paio di scarpe beige con un tacco vertiginoso, aperte sul davanti a lasciare intravedere le dita.

Decisi di lasciare i capelli sciolti e applicai un trucco leggero dorato sugli occhi e un velo di lucidalabbra al lampone.

Quando stavo per uscire dalla stanza, sentii bussare alla porta e, aprendola, trovai Tommy ad aspettarmi, in uno smoking nero col panciotto ma senza cravatta: era bellissimo. I suoi capelli, di solito arruffati, erano tenuti a bada dal gel, che gli conferiva un aspetto più ordinato e adulto. Il suo meraviglioso sorriso spiccava ancor di più del solito. Quando mi mostrai ai suoi occhi, percorse il mio corpo in tutta la lunghezza con lo sguardo, e, continuando a sorridere, riuscì a sussurrare soltanto una parola. “Wow”.

Ci incamminammo verso la sala dei troni, ma prima di entrare, Tommy afferrò il mio braccio, e spingendomi contro la parete, mi baciò con passione. Pochi minuti dopo si staccò e mi sorrise di nuovo, dicendo “erano giorni che aspettavo l'occasione giusta per farlo”. E con queste parole, entrammo nella grande sala rotonda.


Quando varcammo la soglia di quella stanza, il gruppo di vampiri che, radunati sul lato destro, era impegnato probabilmente in una conversazione piacevole, si distrasse, voltando la sguardo verso di noi che, spalla a spalla, camminavamo verso il centro della sala per presentarci ad Aro e ai suoi fratelli. Trovavo oltremodo disgustoso dovere fare da leccapiedi a quel genere di vampiri che, fin dall'inizio della mia nuova vita, avevo cercato in tutti i modi di non diventare.

Aro si spalancò in un sorriso, e venendomi incontro, allargò le braccia festosamente.

Isabella...sei uno splendore. Un vero piacere per gli occhi!Non è vero miei cari fratelli?”, disse con la voce colma di emozione.

Per chi apprezza il genere”, esclamò a quel punto Caius, acido e distaccato come al solito.

Decisi che non avrei fatto finta di prostrarmi ai loro piedi, così risposi nel modo che più mi sorse spontaneo.

Capisco Caius. Troppo giovane e fresca per una larva come te.”, risposi, lasciando trapelare tutto il disappunto dalla mia voce.

Sentii Tommy irrigidirsi accanto a me e trattenere il respiro, mentre il viso di Caius veniva scosso da un'espressione a metà fra l'arrabbiato e l'umiliato. Sorrisi fra me e me, soddisfatta. La mia battuta aveva fatto calare il silenzio nella stanza, e, guardando la folla, mi accorsi delle espressioni di stupore che imperversavano su quasi tutti i volti dei presenti. Ma il silenzio fu interrotto da una sonora risata: Aro si reggeva la pancia, scosso da singhiozzi divertiti e violenti.

Isabella...che lingua!sai che mai nessuno era riuscito a zittire in questo modo Caius?”, disse fra un singhiozzo e l'altro, senza preoccuparsi minimamente della collera che suo fratello emanava da tutti i pori.

Per fortuna il momento fu interrotto da una vampira, che entrando nella stanza, si avvicinò ad Aro, e gli sussurrò qualcosa all'orecchio, talmente sotto voce che nemmeno noi che eravamo a due metri da lui riuscimmo a cogliere la frase. La bellissima vampira, che più tardi scoprii di chiamava Heidi, era l'ammaliatrice, la cacciatrice dei Volturi.

Bene, bene”, la liquidò lui. “Signore e signori”, annunciò, “il banchetto sta per iniziare”.

Fate entrare la prima portata”, aggiunse Aro.

Tommy mi guardò terrorizzato, e un attimo dopo ne capii il motivo: Heidi rientrò dalla stessa porta, dalla quale un attimo prima era uscita, in compagnia di un giovane uomo terrorizzato.

Lo trascinò, tenendolo senza alcuno sforzo per la giacchetta, fino al centro della sala, a pochi metri da noi, e lo lasciò cadere a terra. Lo guardai stupita e capii cosa intendevano i Volturi per banchetto.

Isabella, vuoi avere tu l'onore di dare inizio al banchetto?”. Chiese gentilmente Aro.

Continuai a fissare il povero umano, che spaventato a morte alzò lo sguardo fino ad incrociare il mio; un nuovo lampo di paura gli attraversò le pupille e si rannicchiò a terra chiudendosi in posizione fetale.

Forse non sono stata chiara Aro”, dissi dura. “Ho accettato di unirmi alla vostra guardia per salvare Mathieu, e ora sono qui, come pattuito. Ma mai e poi mai mi abbasserò a condividere le vostre scelte alimentari!”, risposi alterata.

Un mormorio si alzò dalla folla, che ancora una volta mi osservava esterrefatta per il tono duro con cui mi ero rivolta ad Aro. Loro non potevano conoscere le mie “abitudini alimentari”, e Aro provvide subito a illustrargliele.

Ah ma certo Isabella cara come ho fatto a dimenticarlo”, disse con finta innocenza. “Tu sei una vegetariana”, aggiunse ponendo un accento di disprezzo sull'ultima parola.

I mormorii della folla si fecero più fitti, ma non me ne importava nulla.

E tu caro amico? Condividi le scelte di Isabella?”, chiese rivolgendosi a Tommy.

Pienamente”, rispose lui secco. Gli presi la mano.

Ma bene. Allora penso che ci sarà qualcuno che apprezzerà questa prima portata”, disse sorridendo malizioso verso di noi. “Jane”, chiamò....


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Capitolo 34
*** Jane finisce col sedere a terra ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI:

GIOVA71: Eh si le cose si sono molto complicate...riusciranno i nostri eroi a trovare una soluzione???Un bacione e grazie mille

SARACULLEN_: Ciao cara...meno male che il chappy ti è piaciuto...ti lascio a un pò più di divertimento con il prossimo!Un bacio e grazie!

ED4E: Non sono stati messi in camera insieme perché Aro ovviamente non vuole che loro due insieme possano confabulare alle sue spalle!E' molto paranoico quello stronzone!!!Mathieu è ancora tenuto prigioniero, ma vedrai che Bella troverà un modo per ottenere un trattamento migliore verso di lui!Un bacio e a presto!Grazieeeeeeeeee!

ELLAPIC: Sn contenta che il mio modo di scrivere ti piaccia, e anche che la nuova Bella sia di tuo gradimento!Un bacione e grazie!

LITTLEWHITEANGEL: Ahahah vedo che la tua avversione a Tommy nn cambia eh...vedrai che alla fine di tutto lo apprezzerai di più!Bacio e grazie!

BELLINA97: Eheheh dobbiamo riscattarci contro Jane...vero???Goditi questo bel chappy!Un bacione e grazie!

ESE96: No morire no eh...questo no cara!!!Ovviam nn t dirò nulla, ormai mi conosci!!!XD Un bacione e grazie!

YLE94: Visto che forza della natura che è diventata???uahahah cm sn orgogliosa della mia creatura!!!Un bacio e grazie mille!!!

KANDY_ANGEL: Grazie cara!Buona lettura del prox chappy!Bacioni!

JANE FINISCE COL SEDERE A TERRA

Jane avanzò verso di noi con passo sicuro ma aggraziato, sul volto il solito ghigno malefico. Si fermò al fianco di Aro, che, salutandola, le diede un leggero bacio sulle labbra. Era chiaro che i due vampiri fossero legati da un rapporto di affetto, ma ero pronta a scommettere che, se solo avessi voluto, avrei potuto conquistare la fiducia di Aro con un solo soffio.

Vidi la piccola vampira sadica avvicinarsi al povero malcapitato, e, con una mossa veloce, lo sollevò, prendendolo per i capelli, fino a che i loro visi non furono allo stesso livello.

Il ragazzo urlò, sia per il dolore alla testa, sia per il terrore nel vedere quegli occhi rossi spietati. All'improvviso lo lasciò cadere malamente, tanto che fui sicura che si fosse procurato qualche brutto livido; si avvicinò al suo orecchio e gli sussurrò “Corri se vuoi salva la vita”.

Il ragazzo, preso dal panico, si alzò e prese a correre verso la porta, ma due metri dopo cadde rovinosamente; le gambe non lo reggevano, talmente erano bloccate dalla paura. Mi fece una grande tenerezza, ricordando di quando, da umana, a causa della mia goffaggine, non riuscivo a fare che pochi metri senza inciampare.

Quando finalmente riuscì a raggiungere la porta, Jane mi guardò dritta negli occhi, aprendosi in un nuovo ghigno divertito, e scattò anch'essa verso la porta, annullando in un attimo la distanza fra lei e il ragazzo; una sua mano andò a stringergli il collo, mentre l'altra gli afferrò il braccio, spezzandogli il polso di netto.

Dal povero innocente nacquero delle urla di dolore strazianti.

Fui avvolta dalla rabbia, tanto che nemmeno mi resi conto di essere scattata verso Jane e di averla scaraventata via con un solo braccio.

Subito mi fiondai su di lei, appoggiando il piede sul suo torace.

Aro osservava la scena con sguardo divertito e compiaciuto, curioso di come si sarebbero evolute le cose.

Di alla tua leccapiedi che almeno abbia la decenza di non torturare i poveri innocenti che uccide per placare la sete di quel suo corpicino da nana, Aro, per favore”, ringhiai prepotentemente, dopodiché mollai la pressione sul suo torace, e, scavalcandola con grazia, mi diressi verso il centro della sala per tornare alla mia posizione.

Tommy aveva un sorriso stampato in faccia, che ad un tratto si trasformò in paura.

Mi voltai appena in tempo per bloccare l'attacco di Jane, allontanandola da me con un pugno in pieno petto. Rimanemmo a guardarci a lungo. Sapevo che stava per colpirmi con un attacco mentale, e mi preparai a sopportare il dolore, che, tuttavia, non arrivò. Dal petto di Jane uscì un ringhio acuto e straziato, mentre Aro sorrideva esterrefatto.

Ma la nana non si diede per vinta: velocissima, mi sferrò un calcio dritto su una spalla, facendomi cadere a pochi metri da li.

Ma, per suo sfortuna, quel gesto insulso non procurò in me altro che una forte rabbia, che prese il sopravvento improvvisamente su corpo e mente. Era incontrollabile.

Il mio secondo potere si scatenò senza il minimo sforzo, e Jane fu attaccata da dietro dal mio alter ego, mentre io guardavo la scena soddisfatta, con le braccia incrociate al petto. L'espressione negli occhi di Jane, fu la cosa più soddisfacente che potessi vedere: era sbalordita, spiazzata, presa in contropiede, arrabbiata, umiliata, e un'altra serie di sentimenti negativi messi insieme.

'Bella 2' ci mise meno di un minuto a mandarla col sedere a terra e a sovrastarla, minacciando di strapparle quel piccolo braccio da ragazzina.

Un applauso partì solitario. Aro rideva soddisfatto del nuovo acquisto nella sua guardia: proprio io.

Il primo passo, e il più importante, per ottenere la stima e l'affetto di Aro era fatto; ora la strada sarebbe stata in discesa.


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Capitolo 35
*** La stanza di Bella ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI:

SaraCullen_: Ciao tesoro!!!Bella vero la scena in cui la nostra eroina umilia Jane??!!C ho troppo goduto a scriverla!!!!Eccoti qui un POV Alice!!!Buona lettura, un bacione e grazie!

kandy_angel: uahahahah Bella Bella Bella Bella!*me che faccio l'ultras!!!Un bacione e grazie!

ese96: Certo che vado a leggere la tua storia ciccia!!!Sei contenta che ho messo un POV Alice???Un bacio e grazie!

giova71: ahahah esatto!bruce lee le calza a pennello!!!uahahahah!!che dire di Aro...lui se la vuole tenere tutta x sé fino alla fine dei tempi!c riuscirà???mah vedremo!!!Buona lettura cara!Un bacione e grazie

LittleWhiteAngel: *me che mi unisco alla tua risata!!!Grazie ciccia!Un bacione e buona lettura del POV Alice

bellina97: Siamo tutte con Bella!!!grandeeeeeeeeeeeeeee!!!Grazie cara...un bacione e buona lettura!

Ed4e: Ciao tesoro!Esatto ora ha chiarito la sua supremazia, sopratt agli occhi di Aro, che sbava dietro ai poteri di Bella!!!!Ti lascio al chappy!!!Un bacione e grazie!

yle94: Io me la sono troppo immaginata....ed è fantastica cm scena!!Buona lettura!!!Un bacio!!!

grazianaarena: Mon tresor!!!Grazie mille x il link!!!ne metto anch'io uno della tua storia..che sta diventando veram carina! Un bacione ciccia!!!!Buona lettura!

fabiolina: Ma ciao!!!Sn contenta d avere una nuova lettrice...davvero!Ti ha consigliato Mirya???Wow che roba!!!ancora più contenta!!!!Un bacione e grazie mille cara!!!!Buona lettura!!!

ANGOLO AUTRICE:

CIAO BELLEZZE!!!COME STATE??

ALLORA...CI TENGO A DIRVI UNA COSA...IERI SERA SN ANDATA AL CINEMA A VEDERE REMEMBER ME!!!MI ASPETAVO UN FILMETTO DEL CAVOLO, CON UNA TRAMA PRESSOCCHE' INESISTENTE...INVECE....HO RISO, HO PIANTO, MI SN INCAVOLATA....MI E' PIACIUTO VERAM TANTO!!!

ROBERT PATTINSON HA RECITATO BENISSIMO, MI E' PIACIUTO NETTAMENTE DI PIU' CHE IN TWILIGHT E NEW MOON...SN CONTENTA CHE STIA DIMOSTRANDO CHE VALE QLC E CHE IL SUO SUCCESSO NON SIA UNA SEMLICE CONSEGUENZA DELL'INTERPRETAZIONE DELLA SAGA!!

QUINDI...CONSIGLIO A TUTTE DI ANDARE A VEDERLO!!!

POI....VENERDI' HO SAPUTO CHE IL 5 APRILE PARTO PER 4 O 5 O 6 MESI PER LAVORO (SN ANIMATRICE SULLE NAVI DA CROCIERA), QUINDI DOVRO' POSTARE, DA QUI AL 5, ALTRI 11 CAPITOLI + L'EPILOGO....SPERO CHE NN VI DISPIACCIA SE VELOCIZZO UN PO' LE COSE, MA NN VORREI LASCIARVI SENZA FINALE ECCO!!!FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE!!!

RINGRAZIO TUTTE VOI CHE MI SEGUITE SEMPRE SEMPRE SEMPRE E MI CARICATE A SCRIVERE CON LA VOSTRA DOLCEZZA E I VOSTRI COMMENTI SPECIALI!

EFP MIGLIORE SITO DI FAN FICTION!!!!

P.S. : PER CHI VOLESSE LEGGERE UNA FF CHE STA VENENDO SU MOLTO CARINA E ORIGINALE....

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=472648

UN BACIONE A TUTTE!!!!GRAZIEEEEEEEEE!!!!

LA STANZA DI BELLA (POV ALICE)

Dopo due giorni di corsa senza interruzione, finalmente, eravamo ormai vicini a Forks. Intercettammo la scia di Edward, che per fortuna era ancora relativamente fresca, segno che era passato di li da poche ore. Nonostante ci avesse preceduti, le mie speranze non si spensero.

Raggiungemmo la nostra villa, sperando di trovarlo in casa, ma non c'era segno del suo passaggio: il suo odore, come il nostro d'altronde, era quasi impercettibile. I mobili, coperti da pesanti teli bianchi, per proteggerli dalla polvere, erano rimasti esattamente come li avevamo lasciati quasi un anno prima, trasferendoci velocemente da Forks.

Quella casa, quanti ricordi, abbandonati da un giorno all'altro per una decisione che non avevo per niente condiviso.

Sapevo che non avrebbe provocato altro che dolore.

Ma la famiglia serve a questo, a sostenerti anche quando non ti capisce e quando non è d'accordo con te.


Mi diressi verso il posto in cui era sicura che l'avrei trovato. Andai da sola, sapendo che, modestamente, sarei stata l'unica persona che Edward avrebbe ascoltato. Anche se in passato non l'aveva fatto.


Flashback


Edward...dimmi che non lo farai...che la mia visione è sbagliata...”, gli chiesi piagnucolante.

No Alice, ormai ho deciso”, rispose stizzito.

Come fai ad essere così stupido?”, gli chiesi ancora, decisamente più adirata. “Non lo sai forse che questo non basterà a salvarla dal suo destino? Quella ragazza attira catastrofi, non farai altro che lasciarla sola senza protezioni!”, aggiunsi.

Ma non lo capisci? E' per colpa mia che Bella ha rischiato la vita, non una, ma due volte. E se non interrompo questo circolo vizioso, continuerà a rischiare, sempre e solo per causa mia!”, rispose, il dolore incrinava la sua voce.

Edward non puoi farle questo. Non hai idea di quanto le farai male, e di quanto ne farai a te stesso. Ho visto la luce nei suoi occhi, ho visto l'amore pazzo che prova per te. Lei, almeno in questo, non è già più umana. Ama come uno di noi. Totalmente. Incondizionatamente.”

No Alice, ti sbagli. Gli umani dimenticano. Lo farà anche lei. Si sposerà, avrà dei bambini. E condurrà, come è giusto che sia, una vita umana.”

Posso in qualche modo farti cambiare idea?”, gli chiesi rassegnata.

No Alice”, rispose.

Va bene Edward Antony Masen Cullen. Ma ricordati bene le mie parole: TE NE PENTIRAI!”

Avevo mille buoni motivi per dirlo.

Primo: avevo visto come mio fratello era cambiato dal momento in cui aveva incontrato Bella.

Secondo: sapevo che non avrebbe mai potuto dimenticarla, mai e poi mai. Si sarebbe distrutto l'esistenza con le sue stesse mani.

Terzo: Bella ormai era la mia sorellina, la mia migliore amica. Non volevo rinunciarci (va bene questa era un po' egoistica).

Quarto: Bella ne sarebbe rimasta sconvolta. Avrebbe sofferto immensamente del suo abbandono. E non lo dicevo a caso. Avevo avuto una visione anche su di lei: l'avevo vista in uno stato di catalessi. Non mangiava più, non dormiva più, e se lo faceva era sconvolta da incubi terribili, non rideva più...in sostanza...non viveva più. Altro che normale vita umana...Bella non si sarebbe mai più ripresa.


Arrivai di fronte a casa di Bella. Avevo ragione, qui l'odore di Edward era nettamente più forte. La macchina di Charlie non era nel vialetto, per fortuna. Entrai in casa, e, salendo le scale, mi diressi verso la camera di Bella.

Quello che vidi entrando mi straziò il cuore: Edward, raggomitolato sul letto in posizione fetale. Parlava da solo, sembrava stesse sognando, nonostante non potesse. Non mi sentì entrare, era in stato di incoscienza, sembrava avesse le allucinazioni. Mi sedetti vicino a lui e posai la sua testa sul mio grembo, accarezzandogli i capelli. “Mio Dio, cos'è successo a mio fratello?”.


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Capitolo 36
*** Un barlume di speranza ***


CIAO RAGAZZUOLE!!!!
ALLORA...POSTO UN NUOVO CHAPPY, IL SECONDO DI OGGI SEMPRE PER IL DISCORSO DELLA PARTENZA, MA PURTROPPO NON HO TEMPO PER RISP ALLE RECENSIONI!SCUSATEMI UN SACCO....MA PENSO CHE MI FARO' PERDONARE CON QUESTO POV EDWARD!!!!:)
CI VEDIAMO ALLA FINE DEL CAPITOLO TESORI MIEI!!!BACIONI E GRAZIE!

UN BARLUME DI SPERANZA (POV Edward)

Ero stato rannicchiato in una soffitta per almeno 2 mesi. Non mi nutrivo da molto tempo, ma non me ne importava nulla. I miei giorni erano trascorsi così, stando sdraiato sul pavimento duro, a pensare, sempre i bilico fra coscienza e incoscienza, fra “sogno” e realtà.

Col tempo, il mio cervello aveva trovato un modo per darmi delle piccole tregue momentanee dal dolore straziante: le mie allucinazioni.

In questi brevi momenti ritrovavo la mia Bella, stavo sdraiato nel suo letto con lei, ascoltando il suo respiro e il battito del suo cuore mentre dormiva accanto a me, oppure ci ritrovavamo nella radura, il luogo più significativo della nostra storia d'amore, sentendola sussurrare i suoi sentimenti al mio orecchio.

Per tutto il giorno ripercorrevo i ricordi della nostra storia: il primo momento in cui l'avevo vista, tramite le menti in subbuglio degli studenti della Forks High School, il rossore che le percorreva le guance quando l'avevo scoperta a guardarmi in mensa, il salvataggio nel parcheggio della scuola, il ristorante nel quale le avevo rivelato del mio potere, la prima volta che vide la mia pelle al sole...

Ma quando riacquistavo la lucidità, il dolore tornava a comprimermi il petto in morse di ferro, ancora più forte di prima.

Ma, se quello era il prezzo da pagare per poterla avere di nuovo accanto, seppure fosse soltanto un'allucinazione, l'avrei pagato ben volentieri.

E così trascorsero due mesi....


Un giorno, in preda alla pazzia, avevo deciso di tornare a Forks, interrompendo quell'agonia. Avevo ceduto, ero un debole, ma non me ne fregava nulla.

Bramavo la mia Bella, il suo profumo, così avvolgente e penetrante, la sua pelle liscia e calda, i suoi capelli setosi e scompigliati alla fragola, la sua meravigliosa goffaggine, i suoi baci, quel sapore da togliere il fiato, il suo cuore che scoppiava ad ogni mio tocco, le sue carezze di fuoco...insomma tutto di lei.

Era come una sirena che, in mezzo al mare, mi attirava a se col suo canto.

Ero stato per troppo tempo legato all'albero maestro della mia nave, cercando disperatamente di resisterle, ma, quando le mie briglie si erano sciolte, non avevo potuto fare a meno di arrendermi alla voce che con tanta insistenza mi chiamava...

Partii nella notte per arrivare quasi due giorni dopo.

Mi ritrovai di fronte alla casa di Charlie, e il mio cuore sperava che Bella non avesse dimenticato quell'amore disgraziato, che non si fosse rifatta la benedetta vita che avevo voluto imporle, andandomene, un anno prima.

Era inutile indugiare, così mi feci coraggio, cosa non facile, e, dal giardino sul retro, con un salto raggiunsi la finestra della sua camera.

Il profumo, che avevo creduto mi avrebbe avvolto e seccato la gola come molto tempo prima, era quasi impercettibile, segno che era da parecchio che se n'era andata da quella camera, e, stranamente, era appena percettibile un profumo diverso, di un mio simile. Strano, molto strano.

Non si trattava di nessuno della mia famiglia, l'avrei riconosciuto.

E allora chi poteva essere?

Iniziai a preoccuparmi, cercando di ipotizzare nella mia mente tutti i posti dove avrebbe potuto essersi trasferita: magari era andata a vivere a Jacksonville con sua madre, cosa possibile, visto che aveva sempre odiato il clima di Forks, oppure poteva essesi iscritta al college ed essersi trasferita nel relativo campus.

Controllai nel suo armadio. Tutti i vestiti erano ancora li dentro, intatti.

I cd erano al loro posto, i libri anche. Mancava soltanto il suo zaino, quello che le avevo visto utilizzare per la scuola.

Alzai l'asse del pavimento, cercando di recuperare gli oggetti che avevo nascosto per sottrarli alla sua vista. Non c'erano più.

Non riuscivo a darmi una spiegazione.

Ora il dolore all'interno del mio petto si era fatto più grande.

Smisurato.

Magari si era sposata, si era trasferita in una nuova casa con l'uomo che amava....

Il dolore divenne insopportabile, le gambe non mi reggevano più. Mi stesi sul letto, affondando il viso nel cuscino che ancora conservava l'odore dei suoi capelli, e una meravigliosa allucinazione si impossessò di me.


Io e Bella eravamo insieme nella sua camera. Lei, sdraiata vicino a me, mi raccontava di quando sua madre aveva dato fuoco alla cucina nella casa di Phoenix, perché, uscendo per fare shopping, si era dimenticata dell'arrosto che aveva lasciato in forno. Parlava ridendo del ricordo buffo della faccia di sua madre quando, tornando a casa, aveva trovato i pompieri che sfondavano la porta per spegnere l'incendio.

Quando rideva era talmente bella da togliere il fiato, e io continuavo ad osservarla ascoltando il suo racconto, estasiato da quel viso rosso dal ridere.

Senza dire niente la baciai. Il suo cuore esplose all'improvviso, emozionato da quel contatto. Ma quella volta decisi di lasciarmi andare.

Le mie mani percorsero lentamente il suo corpo, accarezzandola in tutta la sua lunghezza. Il mio tocco gelato lasciava una scia di brividi dietro di se, che obbligavano Bella a inarcare la schiena per sopportare quel piacere del tutto nuovo, ma desiderato. Anche lei si lasciò andare, togliendomi la maglietta e iniziando ad accarezzare il mio ventre, soffermandosi sulle valli fra i muscoli dei miei addominali. Le sue mani invece lasciavano scie ardenti sulla mia pelle.

Ghiaccio contro fuoco.

Delicatamente le sfilai la maglia, osservando il suo fisico morbido e aggraziato. Indossava un reggiseno grigio di cotone con il ferretto, cosparso di disegni colorati: delle piccole oche.

Questo la rendeva ancora più sensuale, nella sua semplicità.

Poi fu la volta dei suoi pantaloni, che come la maglia volarono sul pavimento.

Ero estasiato da quella visione: Bella era li, sotto di me, stupenda. Come poteva credere di essere troppo poco per me?

Che sciocca. Era la cosa più bella che avessi mai visto in 90 anni.

Ci spogliammo lentamente a vicenda, i nostri corpi a contatto. Mi fermai e la guardai negli occhi.

Lei intuì quali fossero le mie paure e mi rassicurò.

Edward so che non mi farai del male. Io lo voglio. Io ti voglio, più di qualsiasi altra cosa. Ti amo e ti amerò sempre, per il resto dell'eternità se lo vorrai”.

E con quelle parole ci unimmo, ansimando di piacere...


Mi ridestai dal mio stato nebuloso, irritato dall'interruzione improvvisa della mia visione. Mi chiesi cosa l'aveva scatenata. Aprii gli occhi e mi guardai intorno. Vidi una figura chinata su di me, che sorreggeva la mia testa e mi accarezzava dolcemente i capelli.

Capii di chi si trattava, ed ero maledettamente incazzato perché a causa sua mi ero perso la fine della puntata più bella della mia vita.

Vattene via di qui”, ansimai. “Subito”, aggiunsi gridando.

Edward devo parlarti”, mi disse Alice. “Ma prima andiamo a caccia. Sembri un fantasma.”

Non verrò Alice. E' tutto inutile. Lasciami morire in pace!”, gli urlai contro.

Lo sai che non nutrendoti non morirai, combinerai soltanto qualche sciocchezza se per caso Charlie rientrasse a casa e ti trovasse qui. Per cui, Edward Cullen, alza quel culo dal letto e vieni con me!E velocemente anche!”, rispose su tutte le furie Alice.

Non avevo le forze di oppormi, non più.

Mi alzai controvoglia e la seguii, ma sulla porta mi girai indietro ad osservare quella stanza, in cui mille volte l'avevo osservata dormire, mentre sussurrava il mio nome sognando...



Cacciai parecchio. Non riuscivo a placare la mia sete, visto che avevo quasi due mesi di arretrati. Riacquistai completamente la lucidità, e a quel punto ricordai che Alice aveva accennato a qualcosa che doveva dirmi.

Ora parla, folletto fastidioso”.

Alice guardò in basso, esitando.

Parla Alice”, le intimai.

Edward, siamo venuti a cercarti per un motivo preciso. Ho avuto una visione”

Iniziavo ad agitarmi.

Continua Alice”, le ringhiai contro.

Riguarda Bella. E' in pericolo.”

Cosa succede, che hai visto?”

Vedi lei è...è diventata una vampira”

Il mondo mi crollò addosso. Come era potuto accadere? Mi ero allontanato da lei proprio per evitarle questo pericolo, e invece era successo lo stesso?

Il mio abbandono, tutta la mia sofferenza, allora erano stati inutili...

Chi..chi è stato Alice? Com'è potuto accadere?”, gridai disperato.

Non lo so, non lo so. Ma la mia visione non riguardava solo questo. Nella mia visione Bella era in pericolo a causa dei Volturi”, rispose.

Non ci sto capendo nulla. Spiegami tutto da principio.”

Ero in stato di panico, non riuscivo a pensare a nulla che non fosse il suo viso.

Alice iniziò la descrizione della sua visione. Quando terminò di parlare ebbi la forza di pronunciare soltanto una frase.

Andiamo a riprendercela”.




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Capitolo 37
*** Viaggi e missioni ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI:

KANDY_ANGEL: Hai visto che bastava aspettare??!!!XD è apparso magicamente!!!Grazie x la recensione e un bacio!

BLU_ICE: Ehehe si posto in fretta perché la storia è già finita, e poi perché devo sbrigarmi che tra pochi gg parto!!!!Un bacione e grazie a te x la recensione!

YLE94: Grazie a te cara che continui a seguirmi sempre e comunque!Un bacione e buona letura!

SARACULLEN_: Ma ciao ciccia!!!Grazie mille x la tua recensione....visto che il nostro bel vampiro ce l'ha fatta ad uscire dal letargo?XD Un bacione e buona lettura!

LOVEG91: Tranquilla che in pochi giorni leggerai tutta la storia, fino in fondo!!!Un bacione e grazie mille!

FABIOLINA: Hai ragione avrebbero potuto usare un pò meglio il cervello, soprattutto Edward. Ma ormai lo sappiamo che è fatto così...che ci voi fà!!!!XD Cmq sn contenta che Tommy ti piaccia, anche in coppia cn Bella. Dimostri una grande apertura mentale davvero!!!:) Ti lascio al porx chappy...un bacione e grazie!

BELLINA97: Eheheh si vai vai Eddy!!!!corriiiiiiiiiiii!!!!!Vediamo se farà in tempo...un bacione e grazie!

LITTLEWHITEANGEL: Ecco il nuovo capitolo...buona lettura cara!Un bacione e grazie mille!

ED4E: Eheheh mi sn portata avanti e ho finito tutto per postarla prima della partenza...nn volevo lasciare in sospeso anche questa storia!!!e tommy.......vedremo alla fine!!!XD Un bacione e grazie mille!

AUSTEN95: Eheheh che buffa!!!Buona lettura, un bacione e grazie!!!

VIAGGI E MISSIONI

POV EDWARD

Dopo aver capito la situazione,ci dirigemmo verso casa per discutere con il resto della famiglia sul da farsi. Non appena fummo a un chilometro dalla nostra vecchia casa, scorsi le figure dei miei fratelli e dei miei genitori venirmi incontro. Udii i singhiozzi di mia madre, che iniziò a correre come una pazza, più veloce che poteva, verso di me. Mi si fiondò addosso come una furia, il petto scosso dal pianto asciutto, e mi tenne stretto a sé per almeno qualche minuto. Mi fece male vedere la sua reazione alla mia vista, perché, sebbene fossi contento di essere di nuovo insieme a loro, nei suoi occhi vedevo lo spettro del dolore per la perdita di un figlio, che da quasi un anno la tormentava.

Accarezzai il viso di mia madre, assaporando la bella sensazione di calma e amore che la sua presenza da sempre portava in me.

Mamma, perdonami...sono solo uno stupido ragazzino che prende sempre le decisioni sbagliate..tu lo sapevi che senza Bella sarei stato il niente ormai..e io, testardo, non ti ho voluta ascoltare.

Carlisle mi abbracciò brevemente, dicendo “Ben tornato fra noi figliolo”, mentre Emmett mi stritolò in uno dei suoi abbracci da orso.

Ben tornato Romeo”, disse ridendo, strafottente come al solito. Ero così sollevato di riavere la mia famiglia con me. Ora mancava solo una persona per ritrovare la felicità...

Se solo fossimo riusciti a salvarla, e se, in quel caso, avesse avuto la clemenza di riprendermi con lei...

Troppi se...

Ma un nuovo sentimento prese il posto del dolore in me....la speranza.


Ci organizzammo per prendere il volo delle 3 e mezza di notte da Port Angeles diretto a Parigi. Il viaggio sembrava non finire mai. Le lancette del mio orologio da polso pareva che si fermassero sotto il mio sguardo, e più e più volte sbattei la cassa dell'orologio contro la testiera del seggiolino di fronte a me, credendo che non funzionasse.

Ma era solo una mia impressione. Però questo mio nervosismo mi fece ottenere delle occhiate assassine da Rosalie, che occupava il posto davanti a me.

-Piantala stupido-, mi comunicò col pensiero.

Ma vai al diavolo anche tu, vanitosa di m...... Ma poi mi pentii di questo mio pensiero, visto che Rosalie non si era opposta al tentativo disperato di andare a salvare la mia anima.

Evidentemente Bella doveva aver fatto breccia anche nel suo cuore egoista, e non me ne stupii. Quella ragazza aveva un potere speciale su tutti. Non si poteva non amarla. Era come una boccata d'aria fresca, l'arcobaleno dopo la tempesta, la terraferma per un marinaio, un bicchierino di tequila per un alcolizzato...era un'insieme di queste cose. Il più bel miracolo che la natura avesse mai messo in atto.

POV BELLA

Sapevo che la permanenza al palazzo dei Volturi non sarebbe stata tutta rosa e fiori, banchetti e riunioni, ma che avrei anche dovuto sporcarmi le mani, andando contro a tutto quello in cui avevo creduto fino a quel momento, ai miei principi.

Mathieu era ancora tenuto nelle celle sotterranee, ma io e Aro stipulammo un altro accordo: se avessi portato a termine la prima missione senza intoppi, a Mathieu sarebbe stata assegnata una camera decente, e gli sarebbe stato permesso di nutrirci insieme a me e a Tommy, che, circa ogni tre giorni, ci saremmo allontanati dal castello, per cacciare animali nei boschi intorno a Volterra.

Ovviamente all'inizio saremmo stati controllati a vista da Felix o Jane, ma ero sicura che col tempo sarei riuscita a guadagnare la sua fiducia, al punto che avrei avuto piena libertà anche in quel frangente.

Fingevo che la vita nella guardia mi piacesse, e non era sempre facile farlo, ma per fortuna ad Aro era impossibile leggere i miei pensieri, quindi me la cavavo sempre con un falso sorriso e false parole gentili.

Ero sicura che, in questo modo, un giorno avrei trovato il modo di liberarmi dal mio impegno, senza mettere a rischio la vita di Mathieu, o peggio quella di Tommy.

Si trattava soltanto di aspettare pazientemente il momento giusto.


Io, Tommy e Felix partimmo per la prima missione in tarda serata. Dovevamo andare in Francia a regolare i conti con un vecchio amico di Aro, che aveva commesso un torto nei suoi confronti: non conoscevo quale fosse l'atto di cui il vampiro era imputato, e nemmeno volli saperlo.

Sarebbe stato più facile portare a termine la missione senza coinvolgimenti ne motivazioni.

Mi limitai ad eseguire, soffocando la ribellione della mia coscienza.

Trovammo facilmente il vampiro in questione, un certo Bartolomeo, e, senza ascoltare le sue suppliche in punto di morte, gli staccai le braccia e la testa.

Tommy bruciò i resti.


In quel momento pensai che, se dalla trasformazione, in me fosse rimasta una piccola traccia di umanità, con quel gesto se n'era andata definitivamente dal mio corpo. Osservai l'ultimo briciolo di essa bruciare insieme ai resti dello sventurato vampiro.


Felix rise della mia espressione pensierosa, e forse, in uno slancio di “compassione” per me, mi disse: “Vedrai che ti ci abituerai..”.

Lo guardai in cagnesco, ma in quel momento non riuscii ad odiarlo, amareggiata com'ero da me stessa.

Mai, mai e poi mai, mi ci sarei abituata..e lo sapevo bene...


Tornati a palazzo, ci presentammo ad Aro, e gli mostrai la catenina che avevo strappato dal collo del vampiro ucciso.

Mi finsi soddisfatta e felice del mio successo, e Aro si complimentò, mantenendo, una volta tanto, la sua promessa riguardo a Mathieu.


I rapporti tra me e Jane peggioravano di giorno in giorno, man mano che Aro dimostrava il suo occhio di riguardo verso di me. Ero sicura che, molto presto, avrebbe cercato di mettermi i bastoni fra le ruote, ma io sarei stata pronta a scovare le sue tattiche e a ribaltargliele contro. A mali estremi, estremi rimedi....


Ormai dopo 10 giorni di residenza al palazzo, iniziavo ad ambientarmi: sia chiaro, questo non voleva dire che lo stile di vita della casata più antica nel mondo dei vampiri mi andasse a genio, anzi...ma almeno potevo dire di essere apprezzata. Grazie alla mia abilità nella lotta, conquistata grazie a Tommy, ai miei due poteri, che ormai si esprimevano al meglio in me, e, non meno importante, alle mie doti di grande attrice (ebbene si, della vecchia Bella sotto questo aspetto non avevo ereditato proprio niente), mi aggiudicai un posto speciale nel “cuore” di Aro, se così si poteva chiamare.

Tutta grandi sorrisi e sguardi di complicità, ma, in realtà, dentro di me, morivo a poco a poco....


Continuavo a ripetermi – ricordati per chi lo fai, loro sono importanti per te-, ma non riuscivo a farmi una ragione dei gesti ignobili, che, per mano dei Volturi, dovevo compiere quotidianamente. La loro sete di potere era irrefrenabile...

Ogni giorno ci veniva commissionata una missione diversa, ma tutte avevano un comune denominatore: l'annientamento di vite altrui, troppo fastidiose agli occhi dei Volturi, e soprattutto, troppo pericolose per i loro interessi, per venire risparmiate. Non che questi poveri innocenti avessero qualcosa per cui dover essere perdonati: ogni pretesto era colto per eliminare soggetti scomodi.

Ed io eseguivo, silenziosa nei miei rimorsi e nelle mie sofferenze interne.


Ero convinta che la mia coscienza mai e poi mai si sarebbe ripresa, ma ero anche estremamente egoista: per non perdere le persone che amavo, mi prestavo a questi “giochetti” molto meno che nobili, soffocando le rivolte e i conati di ribellione che molto spesso nascevano dentro me stessa.

Non sapevo quanto ancora avrei potuto sopportare tutto questo.

Di sicuro, non molto..

Dovevo trovare un modo per venirne fuori...e in fretta anche....


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Capitolo 38
*** La missione ***


RISPONDO ALLE RECENSIONI:

AUSTEN95: Eh si per gli ultimi giorni posterò sempre così cara....siamo agli sgoccioli!!!!Un bacio e grazie

FABIOLINA: Grazie mille x la recensione!Sn contenta che ti piaccia il nuovo caratterino di Bella. Anche a me piace sinceramente!Spero che il nuovo capitolo non sia da meno!|Un bacione

BELLINA97: Tra poco ci sarà l'incontro...nn avere fretta!!!!Ora scoprirai se la beccheranno durante la missione....un bacione e grazie!

ESE96: Grazie cara!Un bacione

SARACULLEN_: Ehehehe ciccia!!!Grazie x la recensione!Tra poco tutti i nodi verranno al pettine!!!UN bacione e buona lettura!

GIOVA71: Nn vi terrò ancora molto in ansia...tranquilla!Presto si saprà tutto!Un bacione e grazie

YLE94: Grazie mille yle!Un bacione e buona lettura!

ED4E: Verso la fine leggerai abbastanza su di loro...si scoprirà finalmente quanto il loro amore fosse reale e importante (se lo era!) Un bacione tesoro!Ancora pochi capitoli e saprai tutto...quindi basta mangiarsi le unghie!!!!XD

KANDY_ANGEL: Ehehe grazie ancora cara!Un bacio!

LOVEG91: Wow sono contenta che segui entrambe le mie ff!!!!Che biiiiiiiiiiilllllllllllloooooooooooooo!!!!Ti ringrazio tanto!Un bacione e a presto!

LITTLEWHITEANGEL: Eh si tesoro!!Un bacione e grazie!

GOOGLETTA: Oddio ma grazie mille!Sn contenta che sei così coinvolta dalla mia storia, e grazie anche per i commenti sulla scrittura. Diciamo che molto sicura nn la sono, visto che questa è stata la mia prima ff in assoluto. Magari sn un pò più sicura nell'altra (PIACERE), ma anche qui c'ho provato cn tutte le mie forze, e visto che mi dici che ti piace, penso di esserci riuscita!!!XD Grazie mille ancora e un bacione!

LA MISSIONE

POV EDWARD L'arrivo in Italia


Dopo ore ed ore interminabili di viaggio, arrivammo all'aeroporto di Firenze. Per tutto il viaggio, non avevo fatto altro che tormentarmi, tormentarmi e sperare...

Mille domande frullavano nel mio cervello.

E se fosse stato troppo tardi per salvarla? Se l'avessero già uccisa?

Bhé, in quel caso, mi sarei risparmiato un viaggio: avrei implorato la morte agli unici che avrebbero potuto accontentarmi, l'avrei attirata a me con qualsiasi gesto, se fosse stato necessario...

E se Bella fosse diventata un mostro?Se di fosse unita alla loro guardia?

Impossibile, Bella non avrebbe mai potuto essere un mostro...e, se per caso lo fosse diventata, sarebbe stata colpa mia.

Un altro motivo per invocare la morte.

E se avesse trovato un compagno?Se fosse innamorata di lui?

Avrei dovuto accettarlo...sarei impazzito ma l'avrei fatto...

Ma per me, anche in quel caso, non ci sarebbe più stato i minimo motivo per rimanere in vita.

Notai come tutte le mie supposizioni avessero la stessa conseguenza, e sorrisi fra me e me, capendo in che modo, molto probabilmente, si sarebbe conclusa la mia giornata....


Inutile continuare a crogiolarmi nel dolore, nella speranza, nell'immaginare i vari scenari che avrei potuto trovarmi di fronte arrivato a Volterra.

Era il momento di agire.

Affittammo 2 macchine, le più veloci, con i vetri oscurati, visto che il sole, quel giorno, purtroppo, splendeva alto nel cielo, e ci avviammo verso Volterra.

Non importava quanto ci avremmo messo, poiché in ogni caso avremmo dovuto attendere che il sole si abbassasse, per raggiungere il palazzo dei Volturi.


Dall'autostrada iniziai a scorgere i contorni dell'antica città, adagiata in alto, sulla collina, e contornata da alte mura di cinta. Era uno spettacolo ammirare tanta bellezza; se solo avessi potuto goderne a pieno...

Ma quel giorno, la mia vista era oscurata da grandi ombre, che aspettavano soltanto un mio cedimento, per inghiottirmi. Ma non glielo avrei permesso, non prima di avere scoperto se la mia anima avrebbe ancora potuto godere della sua parte più importante, del suo completamento, della sua altra metà.

Fino ad allora, avrei resistito.

Era ancora primo pomeriggio, le tre forse. Il sole sarebbe calato da li a 3 ore buone.

Approfittammo del tempo che ci restava per organizzare una tattica.

Carisle non avrebbe voluto arrivare a uno scontro con i Volturi, nel caso che l'avessero...uccisa. Non riuscivo nemmeno a pensare a quella parola.

-Calma Edward- , mi ripetevo in continuazione, ma non serviva a granché..

Io, in quel caso, allo scontro ci sarei arrivato, eccome....

Ma non sarebbe stato giusto per i miei familiari, li avrei cacciati in una lotta per la quale non avevano nessuna colpa; quindi avrei cercato di trascinarli fuori, e poi sarei tornato, da solo, come un kamikaze, uccidendo più vampiri possibile prima di raggiungere, finalmente, il mio amore.

Si, questa tattica poteva andare. Non volli pensare al dolore della mia famiglia in quel caso, dopotutto era ancora un essere estremamente egoista.

Assorto a pensare al miglior modo di scatenare la lotta, le ore passarono, e il sole iniziò a calare, lento ma inesorabile.

La fine si avvicinava.

O forse l'inizio, un nuovo inizio....



POV BELLA Una missione particolare


Isabella, mio dolce tesoro, vieni avanti”, mi incitò Aro.


Mi stampai un sorriso smagliante sul viso, e, con una camminata decisa, ma vagamente sensuale, mi avviai verso il centro del salone, fino ad arrivare ai piedi del suo trono.

Si alzò, e, con un movimento pieno di grazia, e oserei dire altrettanto viscido, si avvicinò al mio viso, dandomi un leggero bacio sulle labbra.

Quel contatto mi inondò il corpo di brividi tutt'altro che piacevoli, piuttosto, la sensazione che il bacio mi lasciò, rasentava il macabro.

Ma ingoiai il rospo e continuai a sorridere, consapevole che quel gesto valesse per lui più di mille parole: si fidava di me, quasi totalmente ormai.

Ero il pezzo forte della sua guardia, il che mi faceva piacere, non faceva altro che aumentare la mia sicurezza, ma sapevo anche che ci sarebbe stato il rovescio della medaglia: non mi avrebbe lasciata andare via molto facilmente.


Volevi parlarmi?”, gli chiesi con tono dolce e premuroso.

Si in effetti vorrei affidarti un compito abbastanza importante e credo che tu sia molto adatta, viste le tue capacità”, affermò.

Dentro di me ridevo a crepapelle: 2 a 0 per me cara Jane!

Ma mi limitai a sorridere, incoraggiando Aro a continuare.

Vedi, non so se saprai che, essendo la nostra casata una sorta di casa reale dei vampiri, il rischio di essere attaccati è sempre presente, per cui dobbiamo tutelarci in qualche modo. Per esempio, abbiamo varie vedette negli aeroporti più vicini a Volterra, per potere intercettare eventuali pericoli senza essere colti alla sprovvista, e lo stesso vale per la vigilanza all'esterno e all'interno delle mura della città”, spiegò.

Certo Aro capisco. Ma in questo che c'entro io? Qualcuno sta minacciando i vostri poteri?”, chiesi.

Sei molto sagace Isabella!”, rispose sorridendomi caldamente. “Non sappiamo ancora se questo gruppo di vampiri stia giungendo a Volterra per minacciare il nostro potere, ma è sempre meglio tutelarsi...”, continuò.

Certo lo capisco. Quale ruolo dovrei ricoprire in questa faccenda?”, chiesi curiosa.

Vorrei che ti appostassi all'esterno del castello e osservassi quali sono gli intenti di questo gruppo di vampiri. Se avessi il minimo sentore che possano avere intenzioni sospette dovresti tornare al castello, e, aspettando il mio segnale, entrare nella sala per dare man forte alla mia guardia.”, spiegò ancora.

Certo Aro sarà fatto. Posso chiedere quanti sono i vampiri in questione?”, chiesi.

Certo, sono 7.”, rispose felice.

Non capivo perché avesse destinato a me sola questo compito, ma c'era qualcosa che non mi tornava.

Io ero di certo uno dei vampiri più potenti della sua guardia, soprattutto per il fatto dello scudo, e inoltre perché nessuno si sarebbe mai aspettato che potessi sfoderare un ulteriore potere, ma anche Jane, Alec e Tommy,come me, avevano grandi capacità offensive.

Quello che non mi tornava, era il fatto che volesse farmi entrare in azione come asso nella manica.

Insomma, cosa avrei potuto fare io contro un gruppo di 7 vampiri che il resto della guardia non poteva fare?

Caro Aro, se mi consenti la domanda, come mai vuoi fare uscire me per prenderli di sorpresa in caso la situazione si mettesse male?”, chiesi incredula.

Lo capirai Isabella, lo capirai...”, rispose vago.

Quanto avrei voluto poter leggere nei suoi pensieri...

Quando arriveranno?”, chiesi ancora.

Stasera”, rispose. “Perciò è meglio che tu vada, visto che tra poco il sole calerà.”

Certo Aro, come desideri”.

E in questo modo mi congedai, convinta che, in un modo o nell'altro, sarei riuscita a scoprire quale fosse il segreto che Aro tentava di nascondermi.


Aspettai che il sole iniziasse a calare, e, sfruttando le zone d'ombra, mi appostai in un vicolo nei pressi dell'entrata secondaria del palazzo, dalla quale, solitamente, tutti i vampiri passavano per ottenere udienza presso Aro, Caius e Marcus.

Mi acquattai in un angolo, rialzato rispetto alla strada, dal quale avrei potuto osservare il passaggio del gruppo di vampiri indisturbata


. Attesi per vari minuti, poi iniziai a sentire rumore di passi, molti passi, leggeri come battiti d'ali di farfalle. Vampiri di sicuro.

I passi si avvicinavano, e con essi l'odore inconfondibile e l'eco dei bisbiglii scambiati fra due o più persone.

Ad un tratto riuscii anche ad individuare le loro figure, infondo alla strada, all'incirca a un chilometro da me, che, aggraziate correvano stringendosi in un gruppo compatto. Solo uno di essi correva all'incirca due metri più avanti di loro, silenzioso.

Non appena furono più vicini, riuscii a cogliere anche i loro visi.



Il mio corpo si irrigidì, diventando l'estensione del muro di pietra a cui ero appoggiata.

Ogni muscolo, contratto all'inverosimile, iniziava a dolere, tormentato da tanto sforzo senza ragione.

Sentii un forte dolore al petto: se non avesse smesso di battere da tempo, avrei giurato che, quello che mi stava succedendo in quel momento, fosse un infarto.

Un dolore così forte, avrebbe di certo portato un umano alla morte.

Un singhiozzo solitario cercò una via di fuga dal mio petto, ma non riuscii a sbarrargli la strada in tempo.

Si liberò da tutte le mie resistenze, e, inesorabile, risuonò nella notte.

I vampiri si bloccarono contemporaneamente, immobilizzandosi al suono di quel lieve lamento.

Uno di loro girò il viso di scatto, per primo, scrutando l'ombra nella quale ero nascosta.

Lentamente, iniziò ad avvicinarsi a me, finché non fu richiamato all'ordine da un altro vampiro del gruppo.

Tornò indietro, ma prima di oltrepassare l'angolo del vicolo, si girò di nuovo verso di me, tornando a scrutare l'ombra, per poi sparire nel buio...

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Capitolo 39
*** Al cospetto dei Volturi ***


CIAO RAGAZZE!COME STATE?

OGGI NON POSSO DILUNGARMI MOLTO AL PC, E SPERO CHE MI SCUSERETE SE NON HO IL TEMPO DI RISPONDERE ALLE RECENSIONI, MA PREFERISCO SFRUTTARE I RITAGLI DI TEMPO PER POSTARE INVECE CHE DILUNGARMI IN DISCORSI!!!

SN GIORNI CHE GIRO COME UNA TROTTOLA PER ORGANIZZARE LA PARTENZA, LE VALIGIE, E TUTTO IL RESTO...VI AUGURO COMUNQUE UNA BUONA LETTURA E GRAZIE MILLEEEEEEEEEEEE!!!!

AL COSPETTO DEI VOLTURI

POV TOMMY: Il clan di vampiri

La vita al palazzo, nella guardia dei Volturi, era l'esatta antitesi del mio stile di vita precedente, ma anche del mio ideale di vita, morale e non.

Pur essendomi nutrito di umani per secoli, l'avevo sempre fatto con criterio: dopo la mia prima caccia, nella quale le povere vittime erano state una donna e il suo bambino, avevo sempre evitato di attaccare le figure più deboli. Gli innocenti a cui avevo continuato a strappare la vita per così lungo tempo, erano stati da quel momento soprattutto anziani, o in alternativa criminali: non che questo mi scusasse, o evitasse i miei sensi di colpa, ma almeno potevo rincuorarmi del fatto che la vita che gli avevo strappato, non sarebbe stata poi tanto lunga, per quanto riguardava gli anziani, e che avrei, in un certo senso, giovato alla società, levando di torno assassini, pedofili, e le peggiori figure, che poco ancora avevano in se stessi di umanità.


Ma l'incontro con Bella, una vampira ben più giovane di me, ma che già portava avanti una linea di “vita” tanto umile e decisa, mi aveva cambiato in parte, e oserei dire in meglio.

L'ammiravo.

Gli sforzi per mantenere la sua dieta, come l'aveva definita, vegetariana, sarebbero stati indicibili anche per una creatura ben più vecchia, come potevo essere io.

Ma lei, ferma nella sua decisione, non si era permessa di sgarrare, nemmeno una volta.

Ogni volta che credevo di avere intuito abbastanza di lei, da poter dire di conoscerla, una nuova sorpresa mi scuoteva dentro, dritto dritto nell'anima.

Un vampiro, quando cambia, non può più tornare indietro.

E la sua sorpresa più grande, era stato l'altruismo con cui aveva sacrificato la propria libertà, per salvare la vita di un semplice neonato.

Tutti questi motivi, più tanti altri, facevano si che il mio sentimento per Bella rasentasse l'incommensurabile.

Perciò, anche se stavo nella guardia di Aro, che reputavo un essere non degno di essere chiamato vivente, ogni giorno se ne andava veloce come il precedente, e questo soltanto perché, in ogni posto sulla faccia della terra, mi bastava avere lei a mio fianco

. Tutto il resto era un dettaglio inutile.


Bella, quel giorno, era stata mandata da Aro in missione, da sola, all'esterno delle mura del palazzo, per verificare l'arrivo del clan di vampiri, che, non lo sapevamo con certezza, ma avrebbe potuto minacciare il potere dei Volturi.

Non sapevo nemmeno per quale motivo avesse affidato a lei la missione, il suo gioiello più prezioso, e perché soprattutto l'avesse mandata da sola, con il rischio di essere scoperta da quei vampiri, in maggioranza numerica netta rispetto a lei.

Ma sospettavo che ci dovesse essere un motivo ben preciso.

La guardia, al completo, era ora riunita nel salone circolare in attesa dell'arrivo di questa famiglia di 7 vampiri, particolarmente pericolosi, ma anche allo stesso modo, attraenti agli occhi di Aro: uno aveva la capacità di predire gli eventi futuri, mentre un altro quella di leggere le menti, senza avere il bisogno di creare un contatto corporeo.

Pur non avendo dalla mia il potere della lettura del pensiero, sapevo che, anche se essi non si fossero presentati con la volontà di scalfire il potere dei Volturi, Aro avrebbe cercato un appiglio per sentirsi minacciato ed eliminare il clan, risparmiando soltanto le due pedine succulente da aggiungere al proprio perverso gioco degli scacchi.

Io, invece, ero stato incaricato di rimanere nelle retrovie, aspettando il ritorno di Bella, per poi entrare insieme a lei e prendere il nostro posto nell'eventuale diatriba.


Aspettai il suo ritorno per quasi un'ora, li nella stanza a fianco la sala dei troni.

Ogni volta che le veniva assegnata una missione, non potevo evitare che l'ansia mi assalisse, anche se ero al suo fianco, e anche se sapevo benissimo che se la sapeva cavare da sola.

In effetti, ogni volta mi stupiva vederla alle prese con uno o più vampiri e accorgermi di come fosse abile e di come le venisse naturale la difesa.

L'avevo vista usare i propri poteri fermamente, contro i “nemici” designati dai Volturi, ma mai era incappata nell'errore della crudeltà.


Dopo più di un'ora sentii i suoi passi lungo il corridoio.

Poco dopo entrò nella stanza in cui ci era stato detto di attendere un segnale di Aro, e dalla quale peraltro avremmo potuto cogliere le conversazioni e gli eventi che avvenivano nell'altra stanza.

Non appena la vidi, capii che qualcosa non era andato come avrebbe dovuto: l'espressione sul suo viso era inqualificabile, un misto fra dolore e confusione totale.

Mi precipitai da lei e la presi fra le mie braccia, tentando di consolarla come meglio potevo. Non capivo quello stato di agitazione che tutto a un tratto si era impossessato di lei.

Bella che succede?”, le chiesi, cercando di non far trasparire dal mio tono la preoccupazione che provavo vedendola in quello stato.

Oh Tommy...”, cercò di rispondere, ma la voce le si spezzò in gola prima di riuscire a concludere la frase, causa dei forti singhiozzi che prendevano vita dal suo petto.

Bella calmati”, le dissi stringendola di più a me. “Riesci a dirmi cosa è successo?”, le chiesi dolcemente tentando di non metterle fretta più del dovuto.

Tommy il clan che sta arrivando...”, mi disse sciogliendo il nostro abbraccio e puntando il suo sguardo nel mio, come se potessi attingere alle informazioni che tanto volevo direttamente dai suoi occhi. E così fu.

Quella smorfia di dolore e paura poteva essere stata causata soltanto da una famiglia nella faccia della terra...i Cullen.

Soffocai la rabbia, cercando di non pensare che proprio ora che le cose fra me e Bella si erano messe come desideravo, spuntava lui, a travolgerla ancora una volta con il dolore che io, anche se parzialmente, ero riuscito a farla accantonare.

Ti hanno vista?”, chiesi duro.

No io....mi sono nascosta”, rispose cercando di trattenere quei singhiozzi, che ancora non la volevano abbandonare.

Cosa pensi che voglia da loro Aro?”, mi chiese, continuando a guardarmi negli occhi. Per questo non potei che essere sincero.

Bella..anche se loro non fossero venuti con intenti offensivi, Aro cercherebbe un qualsiasi appiglio per poter scatenare una battaglia che, come frutto, gli porterebbe quelli che, ai suoi occhi, sono i giovani più talentuosi della famiglia”, risposi.

Una smorfia di terrore le attraversò il viso. “Edward...Alice”, soffiò.


Mio caro Carlisle, benvenuto!”.

Bella si irrigidì. La conversazione tanto agognata era iniziata.

E ora?

Cosa avrebbe fatto Bella e, di conseguenza, io?



POV EDWARD: Al cospetto dei Volturi



Aspettammo nella sala d'aspetto del palazzo per un tempo che mi sembrò interminabile.

Tutto intorno a me, sembrava un buco nero.

L'unica immagine che mi salvava dall'oblio era il volto che avevo visto nei pensieri di Alice: la mia Bella immortale.

Bellissima nei suoi lineamenti ora perfetti. Ma quello era l'aggettivo che avrei utilizzato per descriverla anche quando il suo era ancora un corpo mortale.

La perfezione aveva sostituito un cuore pulsante e ballerino, le sue guance, che, da un momento all'altro, prendevano fuoco, la sua incapacità di reggersi sulle gambe per un periodo di tempo abbastanza lungo (e avrei parlato di minuti invece che di ore), il suo profumo invitante, che pulsava in ogni angolo del suo corpo.

E non avevo potuto dire veramente addio a tutte queste sue caratteristiche, che, un tempo, mi avevano fatto letteralmente impazzire.

Quello era il mio più grande rammarico, insieme al fatto di non essere stato io a renderla quell'essere meraviglioso, come mi aveva chiesto mille volte lei.

Tutto il mio dolore, e quello che avevo provocato a lei, era stato inutile...il destino avverso l'aveva colta anche lontana da me, l'essere più pericoloso per lei.

E ora?

Cosa mi rimaneva, se non la speranza che, nonostante tutto, avrei potuto fare qualcosa per salvarla, almeno per stavolta?

Avrebbe potuto pensare che, ora che il pacchetto era completo, fosse finalmente degna di me. Ma le cose erano sempre state differenti: ero io che non ero mai stato degno di lei, non il contrario.

Perché non se n'era mai resa conto ed aveva creduto a tutte quelle fesserie che le avevo rifilato nel bosco?

Come aveva potuto credere che, da un giorno all'altro, miei sentimenti fossero cambiati in maniera così radicale?


Il flusso dei miei pensieri fu interrotto dalla segretaria, umana, che prendeva posto dietro alla grande scrivania di legno di mogano della sala d'attesa, e che, gentilmente, ci invitava a seguire Demetri e Felix, che in quel momento erano sbucati da una porta laterale della stanza.

Alla loro vista, un ringhio gorgogliò indipendente nel mio petto.

Sul viso dei due scagnozzi di Aro era dipinto un ghigno che non prometteva nulla di buono. Avevo paura, ma non per me, bensì per la mia famiglia, che, anche questa volta, poteva trovarsi in un pericolo ben più grosso di quanto avremmo potuto immaginare, sempre per un errore commesso da me, e soltanto da me.

Ero io che avevo insistito tanto per trasferirci da Forks, nonostante tutti loro fossero contrari e l'avessero espresso palesemente.

Ma, i miei genitori e i miei fratelli, mi avevano già perdonato per questa mia stupidaggine, persino Rosalie, che, da quando ero tornato, non mi aveva mandato a quel paese nemmeno una volta.

Dovevo farle proprio pena.

Attraversammo due corridoi e infinite porte e stanzette, fino a quando non ci si parò davanti un pesante portone di legno scuro a due ante. Demetri e Felix entrarono, seguiti da me e dal resto della famiglia.

Entrammo nella sala circolare, molto ampia, alla sommità della quale erano disposti i troni, addossati a una delle pareti.

Caius alla nostra sinistra, Marcus alla nostra destra, e Aro, ovviamente e non a caso, al centro, in posizione leggermente avanzata rispetto ai suoi fratelli.

Quest'ultimo si alzò.

Mio caro Carlisle, benvenuto!”, disse allegramente.

Caro Aro, Caius e Marcus, è un piacere rivedervi”, rispose mio padre sorridendo.

Ma che bella famigliola!Quella graziosa signora deve essere tua moglie Esme immagino...”, continuò mantenendo un sorriso tanto ampio quanto finto sul volto.

Esatto”, rispose Carlisle. “E loro sono i miei figli adottivi: Rosalie, Emmett, Jasper, Alice e Edward”, spiegò indicando ognuno di noi.

Interessante!Davvero molto interessante”, disse in un soffio mentre si avvicinava a Carlisle, che era posizionato al centro della stanza circa due metri più avanti di noi.

Quello che non potei fare a meno di notare, era che Aro, in ogni momento effettuato, era seguito da una vampira, che gli teneva la mano sulla spalla.

Carlisle ce ne aveva parlato, preparandoci alla visita spiegando a tutti noi le caratteristiche e i poteri devi vampiri della guardia e dello stesso trio di fratelli: si trattava di Renata, lo scudo personale di Aro.

Nessuno di noi avrebbe potuto avvicinarsi a lui senza il suo consenso: questo poteva essere un problema.

Aro toccò Carlisle, esaminando tutti i suoi ricordi, forse alla ricerca del motivo della visita e per assicurarsi di non correre un pericolo.

Mmmm, interessante davvero. Vedo che non siete venuti a farci visita senza una ragione”, esordì Aro, puntando il suo sguardo su di me.

No, infatti”, rispose mio padre. Lo interruppi.

Dov'è Bella?”, chiesi con tono duro.

Edward, il giovane vampiro dal talento fuori dal comune...”, parlò rivolgendosi a me.

I suoi pensieri discordavano completamente con il tono cordiale di voce: pregustava il momento in cui avrebbe potuto annettere me e Alice alla sua guardia.

Un ringhio scaturì dal mio petto, incontrollato e pieno di astio.

Non succederà mai Aro”, dissi rispondendo al suo pensiero.

La sua risata fece eco per tutta la stanza.

Incredibile davvero, meglio di quanto credessi”, mi rispose ilare. “Bhé ragazzo, vorrei capire di più sulle vostre richieste. Posso?”, chiese avvicinandosi con la mano tesa verso di me.

Con riluttanza lasciai che mi toccasse, e ripercorsi con lui tutti i ricordi di Bella, della nostra storia, dell'anno vissuto lontano da lei e infine della visione di Alice.

Vedo che non sei l'unico talento della famiglia”, disse, ancora assorto nel ricordo della visione. “La giovane Alice ha un potere altrettanto interessante”.

Un altro ringhio lo avvertì che il momento di giocare a fare l'innocente era finito.

Sii paziente giovane Cullen”, disse, rispondendo al mio ringhio, lasciando che la sua voce assumesse un tono più duro.

Bhé io non so proprio di chi tu stia parlando”, continuò falsamente. “Qui con noi non abbiamo nessuna Bella”, aggiunse.

Provai a indagare nella sua mente, ma i suoi pensieri non tradivano nulla. Probabilmente già sapeva come ostacolare i miei poteri.

Eravamo ad un vicolo cieco....


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Capitolo 40
*** Incontri ***


SALVE RAGAZZE!!!!

COME STATE?IO BENE, SEMPRE PIù IMPEGNATA CON I PREPARATIVI PER LA PARTENZA!!!QUINDI NEMMENO STAVOLTA RIESCO A RISPONDERE ALLE RECENSIONI, VISTO CHE SE MIA MADRE SCOPRE CHE SN AL COMPUTER INVECE CHE A FINIRE LA VALIGIA SONO CAVOLI AMARI...E VOI NON VOLETE CHE MI FACCIA LA PELLE PROPRIO A 2 CAPITOLI DALLA FINE...VERO???!!!XD

BUONA LETTURA PULZELLE, E FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE!!!

INCONTRI

POV BELLA

La voce di Aro mi fece sobbalzare.

Per quanto tempo avevo sperato di rivedere quella famiglia, che ora si trovava a pochi passi da me, nell'altra stanza, ma allo stesso tempo troppo lontana.

Ascoltai con attenzione la conversazione, sotto gli occhi indagatori di Tommy. Sapevo di causargli un dolore inaudito, comportandomi così, ma non potevo proprio farne a meno. La vista di quelle sette persone, che, nella mia vita umana, ma anche in quella immortale, erano state così importanti, aveva riportato a galla tutto il dolore della loro mancanza, tutti i ricordi che, da sfuocati, erano tornati alla mia mente precisi e nitidi.

Ora che li avevo rivisti, non riuscivo a immaginare come fossi riuscita a rinchiuderli in un cassetto del mio cuore.

Tutto l'affetto per loro, l'amore per il mio angelo, il desiderio di fare parte della loro famiglia, si risvegliarono in me dopo lungo tempo di assopimento.

Ora, la smania di ottenere quello che desideravo così tanto da sempre, ero sicura che mi avrebbe dato il coraggio per affrontare le mie paure, e, cosa ben più importante, le ire di Aro.


Era logico che i suoi intenti non fossero propriamente pacifici: conoscendolo, avevo imparato che ogni sua minima azione, non sarebbe mai stata fatta a caso, ma con un fine ben preciso.

Nella sua testa, ci avrei potuto scommettere, immaginava già come sarebbe stato avere nella sua guardia altri due giovani così talentuosi.

L'unica cosa di cui ero certa, in quella situazione, era che non gli avrei permesso di portare a termine i suoi intenti malati.



E poi, quando pensavo di essere giunta al limite di sopportazione per tutto quello che stava accadendo, la sua voce mi colpì come un tuono nella mente.

Dov'è Bella?”, chiese duramente.

Udendo quell'unica frase, mi arresi all'evidenza delle cose: quell'amore era vivido, più che mai, in ogni angolo del mio freddo corpo.


Tommy continuava a osservarmi, una smorfia di dolore e di consapevolezza dipinta sul viso. Non sapevo che dire o fare, come dirgli che, arrendevole come non mai, avevo di nuovo ceduto a quel sentimento, a discapito di quello che c'era stato fra di noi.

Ma non ci fu bisogno di parole.

Conta su di me”, disse. “Voglio la tua felicità, ad ogni costo. E se questo vorrà dire che dovrò combattere contro tutti i Volturi per salvare te e la tua famiglia, lo farò senza pensarci un attimo”, aggiunse.

La mia famiglia.....

L'aveva capito prima di me, e non me ne sorpresi: quella, nel bene o nel male, sarebbe sempre stata la mia famiglia.

Non c'era niente da fare. Tommy mi capiva come nessun altro aveva fatto mai, e mi avrebbe aiutata, anche di fronte alla morte. Che essere egoista che ero, ma non potevo farne a meno.

Con la consapevolezza che almeno non sarei stata da sola, nel caso ci fosse stato bisogno, e ne ero sicura, di fare qualcosa per salvare i Cullen.

Alzai il cappuccio del mantello sulla testa, e Tommy mi imitò.

Posai la mano sulla maniglia della porta, l'unica barriera che ancora mi separava da loro, e l'abbassai, entrando silenziosa nell'ampia sala, oggi affollata più che mai...

POV EDWARD

La discussione con Aro era giunta a un punto morto. Non voleva ammettere di avere incontrato una vampira di nome Bella, ma tutti noi sapevamo con certezza che le sue parole non erano altro che una farsa.

La visione di Alice non mentiva.

Ora, i casi erano due: o l'avevano eliminata, e in quel caso molti dei vampiri presenti in sala sarebbero morti insieme a me, oppure Aro aveva qualche interesse nel tenerci nascosto dove fosse nascosta.

Preso da questi pensieri, e da diverse tattiche con le quali avrei potuto far sputare a quell'essere la verità su Bella e anche i suoi stessi denti, mi accorsi appena di due figure che, silenziose e incappucciate, si stavano avvicinando ai troni.

Seguii lo sguardo di Aro, che, stupito, li fissava.

Nella sua mente lessi la confusione e la rabbia per quell'entrata.

Non capivo di chi si potesse trattare, ma dovevano essere vampiri veramente importanti per lui, vista la sua reazione.

Una voce si alzò da uno di essi, cristallina e decisa.

Eccomi qui Aro”, disse. “Qualcuno deve avermi nominata”, aggiunse, abbassando il cappuccio dalla testa.

Alla vista della meravigliosa vampira, le gambe mi cedettero.

Stavo sognando?

Guardai i miei famigliari, e dalle espressioni che lessi sui loro volti, capii che quello a cui mi trovavo di fronte, non poteva che essere la realtà...




POV BELLA

Lo sguardo di Aro era un misto di sconcerto e rabbia.

Ero entrata senza il suo consenso, mostrandomi a coloro ai quali avrebbe voluto tenermi nascosta, come se bastasse la sua volontà a fermare la mia, ben più forte in quel momento.

Ora tutto mi risultava chiaro: mi aveva affidato la missione, perché ero l'unica di cui Edward non avrebbe potuto percepire i pensieri, grazie allo scudo.

Purtroppo per lui, però, non era a conoscenza del mio vecchio rapporto da umana con i Cullen, non avendo potuto lui stesso frugare nella mia mente come faceva con tutti. Caro Aro..ti ho fregato!

Feci finta di nulla e parlai, cercando di mantenere un tono fermo, nonostante la marea che, dentro al mio corpo, mi stava sommergendo.

Eccomi qui Aro”, esordii, lieta che la voce, per una volta, non mi tradisse, “Qualcuno deve avermi nominata”, aggiunsi più sicura di me.

Tolsi il cappuccio dalla testa, mostrandomi a tutti i presenti. Guardai Aro, fermo come una statua, sorpreso da questa mia nuova sicurezza.

Poi percorsi i volti di tutti i presenti.

Carlisle era confuso e sorpreso, Esme iniziava a singhiozzare, Jasper, Emmett, Rosalie mi guardavano, incapaci di spiegarsi cosa ci facessi li, avvolta in un mantello della guardia. Alice non aspettò nemmeno un altro secondo, e corse verso di me, travolgendomi e legandomi in un abbraccio di ferro.

Oh Bella...finalmente...ti ho ritrovata!”, sussurrò al mio orecchio, cosicché nessuno, tranne noi due, potesse cogliere quelle parole.

La guardai; i suoi occhi pieni di affetto e sollievo per avermi trovata, ma anche di preoccupazione e confusione per lo stesso motivo dei suoi fratelli.

Distolsi lo sguardo da lei, incapace di parlare: la voce, come avevo presupposto, mi aveva ora tradita.

Ed ecco giunto il momento che avevo tanto sognato e allo stesso tempo temuto.

Incrociai quegli occhi nei quali vedevo il mare, il cielo, i monti, le colline, i boschi, la mia casa ed ogni elemento del mondo...

Ma soprattutto, in quegli occhi vedevo l'amore; un amore che continuava ad essere disperatamente reale.

Si era conservato nel tempo, come protetto da una barriera invisibile, ma indistruttibile...

E in quell'istante, le mie convinzioni, tutto quello in cui avevo creduto, si sciolsero come neve al sole...



POV EDWARD


Incapace di muovere un muscolo, osservai quella figura longilinea, stupenda nella sua perfezione, ma ancora riconducibile completamente a colei che avevo abbandonato, quel giorno oscuro, nel bosco.

Il suo viso si era assottigliato: il naso piccolo e dritto, gli zigomi pronunciati, le labbra carnose ma non più leggermente asimmetriche, gli occhi....avevano perso il loro tono cioccolato, ma rimanevano profondi, ambrati, liquidi, espressivi...stupendi...da togliere il fiato.

I capelli erano diventati più scuri, quasi neri, lunghi all'incirca fino alla vita e mossi. Il corpo era ancora più proporzionato di quanto non fosse prima, e, da quanto avevo visto un momento prima, la goffaggine era sparita, sostituita da una grazia fuori dal comune.


Lei, osservava l'espressione di Aro, cogliendone soddisfatta la sorpresa, e poi distolse lo sguardo, portando la sua attenzione verso la mia famiglia.

Carlisle, Esme, Jasper, Emmett, Rose, che la guardavano di rimando.

Poi guardò Alice, gli occhi carichi di un amore come quello che potrebbe esistere soltanto verso una sorella, invitandola inconsapevolmente a riabbracciarsi.

In un secondo, Alice fu da lei, e la strinse in un abbraccio di infinita gioia, di infinito sollievo.

Se solo fossi stato in grado di muovermi, avrei fatto molto di più che abbracciarla...

Osservai ancora i suoi occhi ambrati, che scrutavano il viso di Alice carichi di affetto, ma anche di dolore e terrore.

Ora mancavo solo io, ero l'unico che non si era ancora azzardata a guardare.

Distolse lo sguardo da mia sorella, e, dopo un attimo di esitazione, si voltò verso di me.

I nostri occhi si incrociarono: amore indimenticato e indimenticabile, dolore indimenticato e indimenticabile, ricordi indimenticati e indimenticabili, passione indimenticata e indimenticabile.

Ancora, come un tempo, mi sembrò di sentire dei pesanti tonfi all'interno del mio petto. Il mio cuore cercava disperatamente di battere, per sfogare l'emozione che lo assaliva...

Ancora, come un tempo, eravamo incapaci di liberare i nostri occhi gli uni dagli altri.

Ancora, come un tempo, l'amore si diffondeva con leggiadre scariche, che percorrevano tutta la stanza da me a lei, e da lei a me.

Ancora, in un attimo, ero sicuro che lei stesse provando le stesse mie emozioni.



Un uragano,

ci ha allontanati

e avvicinati

mille e più volte

in questo unico minuto

Storie spietate,

di cuori martoriati

e travolti dalla sofferenza,

sono ora dimenticate

Un cuore solo,

diviso in due corpi

Un'anima sola,

divisa in due entità

Un amore solo,

diviso fra due esseri

Ora e per sempre,ricongiunti....



POV ALICE


Sembrava che tutti intorno potessero capire quanto quel semplice gesto, uno sguardo, potesse essere carico di emozioni e di parole non pronunciate ma chiare almeno allo stesso modo, se non di più.

Un sogno che si avverava finalmente, un sollievo eterno dopo eterna sofferenza.

L'amore correva limpido e veloce attraverso la stanza, dagli occhi di uno agli occhi dell'altra: era chiaro come il sole.


Ma non sarebbe stato così facile, lo sapevo io, lo sapeva lui, lo sapeva la mia famiglia, ma soprattutto lo sapeva lei.


Ma che bel quadretto familiare”.

La voce di Aro ruppe il silenzio creatosi nella sala, una sorta di tregua concessa dalle menti di tutti, inconsapevolmente, per rispetto verso un momento che nulla aveva di casuale.

Isabella”, chiamò autoritario.

Bella, a fatica, distolse lo sguardo, tornando a fissare Aro.

Mi dispiace interrompere questa scena commovente”, continuò ponendo un accento di disprezzo sull'ultima parola.

Vorresti gentilmente spiegarci cosa sta succedendo?”, chiese.

Non sono io che devo spiegare caro Aro”, rispose dura. La sua voce era altisonante, incuteva rispetto.

Allora famiglia Cullen”, riprese Aro, “chi di voi vuole spiegare a noi e alla mia guardia, della quale peraltro Isabella fa parte, cosa sta succedendo?”, chiese con evidente irritazione.

La nostra Bella parte della guardia?

Guardai mio fratello, che fissava Aro, probabilmente scrutando nella sua mente per ottenere delle risposte. Vedendo la confusione nei nostri occhi, ci spiegò.

Bella ha fatto un patto con Aro. Ha barattato la sua libertà e quella del suo compagno..”, e a quella parola si fermò, come se cercasse una spiegazione negli occhi di Bella per il termine letto nella mente di Aro, che tuttavia non arrivò, “per aver salva la vita di un neonato che si è mostrato a Parigi”, terminò con voce annaspante.

Ora tutto mi era chiaro.

E serve che ti ricordi, mia cara Isabella, quali conseguenze colpirebbero il tuo amato Mathieu se decidessi di andartene?”, le chiese Aro soddisfatto dalla logica inoppugnabile delle sue parole.

In quel momento Jane condusse al centro della sala il povero neonato, lo sguardo pieno di terrore di fronte al ghigno sadico della vampira che lo accompagnava.

Bella fissò la figura di Mathieu, inginocchiato a terra di fronte a lei.

Leggevo nella sua espressione l'amore quasi materno che la legava al ragazzo, e allo stesso tempo il terrore per una scelta che non avrebbe voluto dover effettuare: la famiglia e l'amore per la morte di qualcuno a cui voleva bene con tutta se stessa. Sapevo cosa avrebbe scelto.

Il suo sguardo abbandonò il neonato e raggiunse l'altro vampiro incappucciato. Lui, per tutta risposta, abbassò il cappuccio e, con un lieve cenno della testa, confermò a lei una domanda non espressa.

Bella tornò a guardare noi, uno per uno, la sua espressione non lasciava questa volta trapelare niente dei suoi sentimenti e delle sue intenzioni.

Il vampiro accanto a lei però parlò.

Non vorrai scatenare una guerra per così poco, vero Aro?”, chiese malizioso.

I patti sono patti”, urlò Aro, perdendo la pazienza. “Vediamo se ti decidi così, Isabella. Jane!”, chiamò.

Il neonato iniziò a contorcersi, mentre l'espressione di Bella si trasformò in un ghigno.

Non aspettavo altro caro Aro”, soffiò.


Quello che successe dopo lasciò tutti noi basiti....






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Capitolo 41
*** Decisioni vitali ***


Salve ragazze!Come promesso...l'ultimo capitolo di questa storia. Manca solo l'epilogo e poi vi abbandonerò. Che dire...mi piglia male...ormai questa storia era diventata un punto importante delle mie giornate e dei miei pensieri, e sapere che da lunedì nn avrò più il piacere di pubblicare, mi mette un pò di tristezza. 

Questo capitolo è molto forte, e per me devo dire anche struggente....

Vorrei puntualizzare solo una cosa...le persone che nn hanno mai apprezzato Tommy sn libere di continuare a pensarla come vogliono, ma giuro, GIURO, che se vedo anche solo un commento di quelli cattivi su di lui mi arrabbierò da morire...per cui chi continuerà a pensare male su di lui, si astenga almeno da dire cose stupide e insensate. Non mi riferisco a nessuno in particolare, ma sapete...ormai quel personaggio mi appartiene, e, anche se è strano a dirsi, lo sento nel cuore, e quello che sento nel cuore nn riesco a non difenderlo da tutto e tutti...che ci volete fare, è carattere (caratteraccio!XD)

Come già è successo nell'ultimo periodo, non riesco a rispondere alle recensioni, ma domani, quando pubblicherò l'epilogo, lascerò un commento a tutti coloro che hanno recensito la mia storia, e vi darò il mio salutino....

Per ora, posso solo lasciarv godere quest'ultimo capitolo...e augurarmi, come al solito, che sia di vostro gradimento.

Grazie mille e BUONA LETTURA a tutte le mie "Belle"!

GRAZIE A LITTLEWHITEANGEL PER AVERMI FATTO NOTARE L'ERRORE

POV BELLA: L'attacco

La scarica di dolore colpì Mathieu.

Non aspettavo altro caro Aro”, sibilai, e in un millesimo di secondo mi scaraventai con tutta la mia forza su Jane, che non ebbe nemmeno il tempo di accorgersi dell'attacco, ritrovandosi con la faccia a terra, mentre io, sovrastandola, ne impugnavo il braccio, pronta a smembrarla. Il suo sguardo non sembrava più tanto strafottente ora....-bhé Jane che succede? Ti ho presa forse alla sprovvista?Ormai ho perso il conto dei punti di vantaggio su di te!-, pensai, soddisfatta da questa nuova versione 'Jane-impaurita'

Ti avevo promesso che, se solo avessi torto un capello a Mathieu, non sarei rimasta un giorno di più nella guardia”, sentenziai con voce altisonante rivolta a Aro.

La decisione ora spetta a te. Sei disposto a sacrificare la tua amata Jane per portare avanti questo teatrino?”, gli chiesi con altrettanta enfasi.

Lo stupore e la rabbia dipinsero il viso di Aro e ne stravolsero i lineamenti.


Ero sicura che Aro non avrebbe ceduto, mostrando la sua debolezza così platealmente, ed ero altrettanto sicura che quest'atto gli avrebbe definitivamente procurato un motivo per scatenare la guerra.

Ma chi se ne importava!


Infatti, dalle fila della guardia, Felix e Demetri si fecero avanti, e, mentre Tommy afferrava il primo, costringendolo a lottare contro di lui, il secondo, Demetri, contro ogni mia previsione, si scagliò su Mathieu, smembrandolo velocemente.

Il rumore di lamiere inondò la sala, come se due tir si fossero scagliati a 200 km/h l'uno contro l'altro, seguito da un urlo terrificante, da fare accapponare la pelle.

Sotto shock, non capivo da chi provenisse.

Quando lo capii, ormai la rabbia si era impossessata del mio corpo, creando 3 alter ego che si fiondarono addosso a Demetri, riservandogli, in un attimo, lo stesso trattamento a cui lui aveva sottoposto Mathieu.

Il fumo si sollevò nella sala.

L'odore del corpo di Mathieu che bruciava mi entrò dentro, fino all'anima, provocando un'altra ondata di rabbia e un altro urlo straziante, che, come il precedente, scoprii provenire dal mio petto.


Guarda Demetri bruciare, Aro. Vuoi che Jane, Alec, Felix, il resto della guardia e voi tre mummie facciate la stessa fine?”, sputai.

Carlisle si schierò al mio fianco, in posizione d'attacco, e tutti i Cullen, uno ad uno, lo imitarono.

Non esiteremo a schierarci stavolta, Aro”, aggiunse Carlisle per confermare il suo gesto.

Tommy intanto, continuava a tener testa a Felix, senza tuttavia riuscire a prevalere.


In quel momento, in cui il silenzio era rotto soltanto dai colpi inferti da Tommy a Felix e viceversa, la porta di entrata alla sala si aprì.

Otto ragazzi, alti e muscolosi come solo loro potevano essere, entrarono.

Il mio migliore amico era in testa al gruppo.

Jake”, sussurrai.

Lui si girò verso di me, e i suoi occhi scuri e profondi, con un solo sguardo, mi perdonarono. Era diventata un essere da combattere, ma tuttavia, ero rimasta la sua migliore amica, e, fregandosene delle regole morali, era venuto in Italia per salvarmi.

In quel momento non capii cosa avessi fatto di tanto bello lungo la mia esistenza per meritarmi un amico così.

Jake, l'insuperabile Jake.

Il mio migliore amico licantropo.



Fummo distratti da un rumore secco, di strappo.

Un altro grido mi perforò i timpani.

Felix aveva strappato un braccio a Tommy.

Tommy giaceva a terra, senza emettere alcun suono di dolore, non perché non ne provasse, ma ero sicura che fosse per non dare una soddisfazione al bisonte, che già sogghignava.

Lanciò lontano il suo braccio.


Non resistetti, e, lasciando Jane, mi fiondai su Felix, sferrando un attacco alle spalle, che tuttavia schivò.

Sentivo i vampiri e i licantropi, che nel mentre si erano trasformati, dietro di me, pronti ad agire.

Jane, che nel frattempo era rimasta scoperta, anche se controllata a vista, iniziò a far correre una scarica di dolore nel corpo di Edward, che si accasciò a terra preda di violenti spasmi.

Sapeva che, colpendo lui, mi avrebbe fatta distrarre, e quello fu il mio errore.

Il mio alter ego si fiondò su di lei, estendendo lo scudo su tutti i miei amici e familiari. Ma non appena arrivai a faccia a faccia con Jane, Felix mi colpì, provocando il dolore del fortissimo calcio anche sull'alter ego, che cadde a terra.

Lo scudo mi ritornò all'improvviso, provocando un forte rumore, e Jane su di me, con il solito ghigno sul viso, era pronta a strappare anche il mio braccio...



Quale dolce dolore,

la morte,

se sopravvenisse guardandoti negli occhi.

Mai ci fu dolore più splendido,

di quello che proverei per salvarti.

Mi incammino verso il varco,

ma l'ultimo mio sussurro

è per te...



POV TOMMY: Decisioni vitali

Per te... 


Sei a terra, ferma, ormai forse rassegnata alla morte.

Lo sguardo rivolto verso di me...i tuoi occhi puntati nei miei...

Guardi me, di fronte a un destino che credi certo...e questo è quanto di più avrei potuto chiedere alla vita: la certezza che il nostro non sia soltanto un amore scaccia amore.

Il nostro è Amore, Amicizia, Fratellanza, Stima, Affetto...tutto questo in un mix, che mai potrebbe perire..

Non è l'amore che provi per lui, ma sono felice comunque...se solo una parte del tuo cuore immortale mi vuole con sé...

Le tue labbra si muovono, sussurrando il mio nome...

E in questo momento decido...non ha senso sopravviverti...


Non avrei mai pensato che avrei tirato fuori ancora una volta la mia natura maledetta, l'ho evitato e ne sono scappato per la maggior parte del tempo in cui ho vissuto, se così si possa definire tutto il tempo intercorso dalla mia rinascita fino a quando ti ho incontrata.

Ho rinnegato la mia natura per oltre tre secoli, ma se riportare a galla la mia mostruosità, mi desse la benché minima possibilità di salvarti, lo farò, senza pensarci una volta di più.

E lo so che rischierò tutto, così facendo, ma non mi importa...


Il mio corpo si muove, collaborando con la mia mente e il mio cuore...

E' l'unico modo che ho, per vederti vivere, ma lo farò, e senza rimorsi....


Rinuncerò all'eternità, per un solo giorno del tuo amore...

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Capitolo 42
*** Epilogo ***




Epilogo
(POV Edward)


La mia Bella stesa a terra.

La certezza che la perderò non fa più male di quello che vedo, nei suoi ultimi istanti: non sta guardando me, non sussurra più il mio nome...guarda lui, che le è stato vicino nel momento in cui io l'avevo abbandonata, quando più ne aveva bisogno.

Il dolore mi avvolge, capisco cosa significa il termine dannato.

Mi sento bruciare, le fiamme dell'inferno mi hanno raggiunto, finalmente...

Se tu te ne andrai, io me ne andrò.

Brucerò all'inferno con te, guardandoti da lontano, se non vorrai me, ma lui al tuo fianco.

Mi basterà, me lo farò bastare.

Non ti lascerò mai più, lo giuro...

Nemmeno se non volessi più riprendermi con te; ti veglierò da lontano.

E, se un Dio buono decidesse per me, per noi, una sorte migliore, farò si che tu riesca e perdonare tutto il dolore a cui ti ho sottoposto, col mio folle gesto.


Oh Bella, come ho potuto essere così stupido...

Come ho potuto non accorgermi della distruzione che ho portato nella tua vita, e quindi anche nella mia...

Se solo avessi ancora un po' di tempo, per parlarti, per spiegarti come mai questo stupido vampiro ha deciso di sacrificare quest'amore sacro per le sue convinzioni...

Non morire...

Ti prego...

Dammi almeno il tempo per sussurrarti ancora, per l'ultima volta, che ti amo, amo solo te, fragile umana o perfetta vampira...

Dammi almeno il tempo per sussurrarti ancora, per l'ultima volta, che non mi importa di che colore sono i tuoi occhi, perché, se cioccolato o ambra fusa, sono comunque magnifici.

Ancora un attimo....



Il vampiro si alza da terra, e, braccando Jane da dietro, tutto finisce...

Bella è viva.

Pezzi di corpi volano per tutta la stanza.

Ma Bella è viva.

Il suo compagno è morto, salvandola.

Ma Bella è viva.

Le sue urla corrono straziate per tutta la sala, il dolore le sconvolge il viso.

Ma tu sei viva.

Grazie di aver esaudito il mio desiderio....

Grazie di avermi regalato un ultimo attimo, che spero sia eterno...

Non lo sprecherò stavolta, lo giuro.

Non lo farò.



La scena che vidi fu incredibile.

Il suo compagno, per salvarla, usò il potere più terribile e temuto su questa terra, e altrettanto incontrollabile.

Ha fatto si che, colei che stava per uccidere Bella, implodesse con lui.


Noi tutti credevamo che, come nel mondo umano, anche nel nostro ci fossero delle leggende puramente false, e invece ci dovemmo ricredere.

La storia dei “Vampiri Bombardieri”, si rivelò vera; un gruppo di essere maledetti, tutti creati dallo stesso vampiro, capaci di uccidere con una sola occhiata..

Coloro che erano stati cercati in lungo e in largo per il mondo dai Volturi, assetati del loro potere, senza tuttavia ottenere mai risultati.

Coloro che si erano nascosti per secoli e secoli....

Come Tommy, che, come mi spiegò Carlisle, aveva nascosto talmente bene il proprio potere a tutti, persino a se stesso, da non riuscire più a controllarlo....


Ha sacrificato la sua vita per lei.

L'ha amata più di quanto non ne sia mai stato capace io.

Gli devo la mia stessa vita.


E camminando per le strade di Volterra, con lei adagiata fra le mie braccia, non posso fare altro che alzare il viso al cielo e dire “grazie”.

Solo grazie a te posso ancora stringerla fra le mie braccia, annusare i suoi capelli, guardare nei suoi occhi, dirle che la amo più di ogni altra cosa.

Solo grazie a te i nostri cuori potranno finalmente ritrovare le proprie metà, le nostre anime potranno fondersi ancora, il nostro amore potrà volare...

E' sconvolta, non resiste al dolore per la tua perdita.

Ma io sarò qui per consolarla, tutte le volte che piangerà lacrime asciutte, io ci sarò..

Lo farò per lei, ma lo farò anche per te, che hai vegliato sul mio angelo per tutto il tempo in cui non l'ho fatto io.



Mi dispiace Edward”, dice singhiozzando.

Amore, non importa. Ascolterò le tue lacrime, una per una, dovessero essere infinite. Ho un'eternità per curare e riconquistare il tuo cuore”, le rispondo.

Non serve angelo mio.... il mio cuore immortale, batte da sempre per te...”









Eccoci giunti alla fine....

Questo era l'epilogo della mia storia....
Come avrete intuito, ci sarà un seguito, che scriverò al mio ritorno dal lavoro...ce l'ho già in mente...
Comunque, so che non ci sono cose chiarissime in questo finale, per esempio: Tommy aveva un potere nascosto. Nessuno lo sapeva, apparte lui e il gruppo dei "Bombardieri", che sono vampiri cn il suo stesso potere, creati tutti dallo stesso essere, ma sparsi per il mondo per non farsi trovare dai Volturi. In sostanza, il potere di Tommy consiste nel riuscire a fare esplodere un qualsiasi corpo con una sola occhiata o movimento particolare. Il fatto che Tommy sia morto uccidendo Jane è perché aveva nascosto per così tanto tempo questa capacità, non azzardandosi mai ad usarla, da non saperla controllare per niente. Lui sapeva che cercando di salvare Bella da Jane avrebbe rischiato di perdere la vita lui stesso, non essendo in grado di padroneggiare questo potere, ma si è voluto sacrificare....
Per questo motivo sono così sensibile al personaggio di Tommy!Lo adoro!!!

Vorrei poi fare un ringraziamento speciale alle ragazze che mi hanno sempre recensita:
  • Ed4e
  • Grazianaarena
  • Littlewhiteangel
  • SaraCullen_
  • Yle94
  • Ese96
  • Austen95
  • Giova71
  • Ellapic
  • Fabiolina
  • Dreamy88
  • Kandy_angel
  • Bellina97
  • Sweet_me
  • Bellina3000
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  • Malika
  • Googletta
  • Nanerottola
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  • Gegge_cullenina
  • Sissi_Cullen
  • Bika95
  • FukoChan
  • Francyle
Grazie perché mi siete state vicine, chi da più tempo, chi da meno, spronandomi e incoraggiandomi a continuare. Avere dei lettori appassionati è qualcosa che ispira la scrittura, quindi in parte devo a voi questa ff!Nn so nemmeno come ringraziarvi per essere state tanto presenti con me!
Però oggi vorrei almeno augurarvi BUONA PASQUA!!!

Un ringraziamento speciale va anche a tutti coloro che hanno avuto il buon cuore di inserirmi fra i preferiti:

1 - 00Stella00
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...e a tutti coloro  che l'hanno odiata, che l'hanno amata, che l'hanno trovata stupida e scontata, che l'hanno trovaTa originale e coinvolgente, che hanno amato o odiato i miei personaggi, che hanno amato o odiato me, che mi hanno trovata antipatica e acida o che mi hanno trovata simpatica e divertente...
non posso fare altro che dirvi

GRAZIE DI CUORE!!!

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