Behind the Mirror...

di Lily_Luna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1st September ***
Capitolo 2: *** A Hard Day's Night ***
Capitolo 3: *** The Mirror ***
Capitolo 4: *** What's going on? ***
Capitolo 5: *** A little problem for Rose Weasley ***
Capitolo 6: *** When it's time ***
Capitolo 7: *** Maybe I've to say thank you... ***
Capitolo 8: *** Tell me, Malfoy ***
Capitolo 9: *** Bye bye, baby ***
Capitolo 10: *** C'mon and twist a little closer now... ***
Capitolo 11: *** Dominique's secret ***
Capitolo 12: *** Hero? ***
Capitolo 13: *** You're special ***
Capitolo 14: *** Something unexpected ***
Capitolo 15: *** The difference ***
Capitolo 16: *** Happy New Year! ***
Capitolo 17: *** Who's behind the mirror? ***
Capitolo 18: *** I...love him? ***
Capitolo 19: *** The reason ***
Capitolo 20: *** [Epilogue] It was you ***



Capitolo 1
*** 1st September ***


1 - 1st September

Quella mattina la stazione era particolarmente affollata da gente proveniente da tutti i luoghi possibili immaginabili; avevo sentito dire dalla mamma che c’era stata un’interessante manifestazione tra i Babbani; ovvero, le linee ferroviarie inglesi offrivano un biglietto gratuito a tutte le donne.
Peccato che l’iniziativa non coinvolgesse anche il binario parallelo, quello del mondo dei maghi!

 

- Hugo, ascoltami bene; - mia madre piantò i suoi occhi nocciola in quelli di mio fratello, cercando di attirare la sua attenzione – se per caso dovessi venire a sapere che hai combinato qualche guaio…

- Mamma! – il mio fratellino di quindici anni sfoderò la sua migliore ed irresistibile espressione da cucciolo ferito – Non succederà nulla…come puoi pensare che…

- Ah, non fare quell’espressione! – esclamò lei, ma già vedevo benissimo che la voglia di fare una raccomandazione decente era passata. Sorrisi e scossi la testa, mio fratello era veramente assurdo!

- Rose…- mi voltai verso mio padre, leggendo nei suoi occhi, azzurri proprio come i miei, la solita paura di perdere la sua figlioletta adorata.

- Papà?

- Cerca di stare attenta, Rosie! Comportati bene…sei una brava ragazza e non dare confidenza a gente poco raccomandabile! – disse lui, posando entrambe le mani sulle mie spalle. Io sorrisi.

- Ma papà! Sta tranquillo! A chi dovrei mai dare confidenza..? – la domanda retorica venne coperta dalla voce di qualcun altro.

- Rose!

Mio padre divenne improvvisamente molto rosso in zona orecchie e lanciò un’occhiataccia di sbieco. – Ad esempio a gente come quello…- la mamma lo interruppe con una gomitata. – Ron!

 

Io non li ascoltavo più.

 

Veniva verso di me, impeccabile nella sua divisa nuova ed ordinata. Il sorriso luminoso spiccava contro la sua pelle leggermente olivastra, ed i suoi capelli neri ondeggiavano appena, mossi dalla brezza fresca di settembre.

Mi soffermai un attimo ad osservare i suoi occhi blu come zaffiri, rischiando quasi di perdermi all’interno di essi...

William Zabini, il mio ragazzo.

 

- Will! - esclamai con un sorriso, afferrando saldamente la sua mano. Lui sorrise e mi baciò una guancia; non era proprio il caso di scandalizzare ancora di più papà con un bacio mozzafiato!

- William. – il sorriso di mio padre non poteva essere più falso; ma sapevo che era tutta gelosia…o forse no, dato che Will era un Serpeverde?

- Ciao, William! Come stai? – la mamma fu molto più cordiale di lui, stringendo la mano e sorridendo allegramente al mio ragazzo; le piaceva parecchio!

- Molto bene signora Weasley, grazie! Spero anche voi stiate bene…e grazie per la torta, era veramente buonissima!

Mamma arrossì vistosamente – Ma figurati William…ehm…- i suoi occhi vagarono appena per il binario, mentre papà la fissava shockato. Hugo ridacchiava.

- Credo sia ora di andare! Al e Lily sono già saliti…spero ci vedremo presto! – abbracciai i miei genitori, leggermente dispiaciuta di doverli salutare.

- Cerca di stare molto attenta, Rosie…- borbottò contrariato papà, fissando torvo Will. Mamma alzò gli occhi al cielo e, dopo gli ultimi saluti, ci esortò a salire sull’Espresso rosso scarlatto.

- Scriveteci ragazzi!

- Sì, e tu Hugo non cacciarti nei guai!

- Va bene mammaaaa!

- Ciao!!! – mi sporsi dal finestrino, proprio mentre il treno prendeva velocità. Vidi mamma e papà diventare sempre più piccoli, finché non scomparvero dietro una curva, come sempre.

Col sorriso sulle labbra rientrai la testa e feci per chiedere a  Hugo dove fossero gli altri.

- Ehi Hugo, dove…- mi voltai, ma non vidi più mio fratello. In compenso William mi fissava sorridendo dolcemente ed il mio cuore ebbe una scossa.

- Mi sei mancata tantissimo…- il suo viso così affascinante si avvicinò lentamente al mio, mentre le sue braccia circondavano i miei fianchi. Sorrisi. – Anche tu, davvero…- ed annullai la distanza tra noi, baciandolo sulle sue labbra calde e morbide.

Restammo allacciati per qualche istante, senza far caso agli sguardi stupiti di tutti quelli che passavano, né alle risatine convulse di qualche ragazzina più piccola. Che importava?

- Ehi…non avrete intenzione di procreare qui, spero. – una voce sgradevole interruppe il nostro stupendo saluto. Sapevo perfettamente chi era, ma non avevo la minima intenzione di voltarmi…

Ma Will evidentemente sì.

- Cugino! – esclamò, aprendosi in un sorriso raggiante e voltandosi verso un ragazzo che stazionava a meno di un metro da noi.

Capelli biondo grano, occhi verdi, sguardo insolente di chi può permettersi il lusso di fare qualunque cosa.

Scorpius Hyperion Malfoy.

Lo odiavo.

Per sette lunghissimi anni non aveva fatto altro che prendermi in giro…in tutti i modi possibili e per qualunque cosa, sul serio.

Prima ero troppo bassa, poi troppo alta, poi troppo magra, troppo formosa, troppo secchiona, troppo fredda ed antipatica…troppo Weasley…

E lui era troppo idiota, che altro?

Si credeva una specie di dio sceso in terra e trattava la gente come se fosse tutta feccia. Non avevo mai visto una persona così indisponente ed arrogante!

Ed era il cugino di Will…

Incredibile come fossero diversi, sia per aspetto che per carattere.

William era dolce, simpatico, divertente…una persona veramente in gamba e alla mano.

Quell’altro per niente.

E sapevo che Malfoy faceva di tutto per mettermi in cattiva luce con lui!

- Malfoy. – sputai, cercando di mantenere un tono educato. In fondo era il cugino del ragazzo che amavo, no?

Il biondo ghignò in modo antipatico – Weasley. – poi si voltò verso William – Tu e la tua amica dovreste essere nel vagone dei Capiscuola. Stavamo aspettando voi per coordinarci…pensate di poterci degnare della vostra presenza? – chiese, lanciandomi un’occhiataccia. Lo fissai torva.

- Stavamo arrivando.

- Certo, attaccati per le labbra? – chiese lui. Ma accidenti, che gl’importava?

- Fatti gli affari tuoi, Scorp. – lo riprese bonario Will. Lui annuì scocciato e ci superò velocemente, costringendoci a correre per stargli dietro.

- Lascia perdere Scorpius…è sempre nervoso…- William mi affiancò, guardando il cugino con un mezzo sorriso. Io sbuffai scettica. – Lascia perdere. Non devi difenderlo per forza.

- Io credevo che sareste diventati buoni amici. Due cervelli così simili…

- Come ti permetti di paragonarmi a Malfoy? – chiesi a voce alta, facendomi sentire anche dal biondo Corvonero. (Perché sì, era Corvonero!)

- William, ti sei bevuto il cervello? Non paragonarmi a Miss Cespuglio so-tutto-io. – ringhiò quello, prima di entrare nello scompartimento. Imbufalita, lo seguii.

- Devi smetterla di crederti superiore agli altri, testa di rapa! – gli gridai dietro, con le mani sui fianchi.

- Oh oh, Weasley, adesso dici anche le brutte parole? – chiese fintamente sorpreso lui.

- Scorp…- Albus, Caposcuola di Grifondoro insieme a me, gli posò una mano sulla spalla, intimandogli di smetterla. Malfoy scosse la testa e si sedette al suo posto, accanto al finestrino. Io mi gettai tra le braccia di mio cugino.

Adoro Al. E’ la persona più fantastica dell’universo, e non lo dico solo perché è mio cugino. Siamo cresciuti assieme, siamo quasi come fratelli!

Lui sorrise e mi scompigliò i capelli. - Rose, smettila di rispondere a tutto quello che dice Scorpius…la metà delle volte sono cose che neppure pensa.

- Taci Al... – esclamò annoiato il biondo, incrociando le braccia. Lo fissai torva e lui fece altrettanto con me. Al e Will scoppiarono a ridere.

Un’altra cosa che non riuscivo a capire era perché Al e Scorpius fossero amici. Lo erano davvero, facevano parte dello stesso gruppo (che poi era anche il mio, ma io non consideravo affatto quel biondastro da strapazzo), studiavano assieme, si allenavano assieme. Assurdo.

Ah, e Albus lo invitava a casa per le feste, costringendo James e Lily – ma anche me e Hugo- a sorbirselo per tutto il tempo…una cosa orrenda.

E poi Malfoy non sorrideva mai. Aveva sempre quella stupida espressione cupa sul viso, come se non potesse mai essere felice.

Merlino, se non lo sopportavo!

 

Ciao mondooooooo! Aaaah che bello, pubblicare di nuovo!...okay, okay, lo so; ho una storia in sospeso...ma non riesco assolutamente a trovare l'ispirazione giusta per continuarla! Allo stesso tempo, non voglio stare troppo lontana da Efp...scrivere è una di quelle poche cose che faccio per non impazzire totalmente! Ultimamente la mia vita è stata parecchio stressante (e suppongo che continuerà ad esserlo ancora per un po'..) ma, onestamente, avevo davvero voglia di scrivere qualcosa di nuovo e fresco...e non so perché, mi è venuta subito in mente questa storia! Non so bene dove andrò a parare, ma la vedo come una sfida; voglio cercare di scrivere qualcosa di piacevole, tanto quanto la mia vecchia "A Wish is a Dream"! Ci riuscirò? 

So che questo capitolo non dice molto, ma va bene così,  non volevo fare una cosa troppo lunga per questo primo Chapter...Rose e Al, come si legge, sono Capiscuola di Grifondoro, Scorpius è a Corvonero ed è anche lui Caposcuola, così come William Zabini, che però è di Serpeverde. Scorpius e William sono cugini perché le loro madri, Astoria e Daphne, sono sorelle! hehe... Naturalmente non tutto è cio che sembra...è chiaro che si tratta di una Rose/Scorpius, quindi...ne vedrete delle belle! xD 

Beh, spero di avervi incuriosito almeno un pò, e spero mi farete sapere che ne pensate...un bacione!

                                                                                               Lily_Luna


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Capitolo 2
*** A Hard Day's Night ***


2 – A Hard Day’s Night

 

Erano passate poco più di due settimane dall’inizio della scuola, e già molti studenti si lamentavano del carico spropositato di compiti. Non che a me pesassero - amavo studiare! - ma in effetti nessuno di noi studenti del settimo anno aveva un momento libero, ormai.

La sera si andava a letto sempre stanchi, soprattutto dopo le ronde notturne; la mattina non avevamo mai abbastanza tempo per ripassare decentemente…eppure stavamo lentamente riprendendo il ritmo. In fondo era meraviglioso sapere di essere nella cara vecchia Hogwarts; poter godere di tutte quelle piccole cose che la rendevano unica…!

Era bello svegliarsi nel dormitorio con le altre ragazze, toccare distrattamente le tendine scarlatte, guardarsi intorno e scoprire di essere nella nostra seconda casa..!

 

Ma a volte ci sono giornate in cui è meglio evitare di alzarsi dal letto.

 

- Bene ragazzi. – Neville, il professor Longbottom, si alzò in piedi ed estrasse un piccolo rotolo di pergamena. Tutti lo fissammo tra lo sconcertato e l’esasperato; sapevamo cosa stava per fare.

- Anche quest’anno ho deciso di dividervi in coppie, permettendovi così di potervi aiutare reciprocamente e di avere una spalla su cui piangere, in caso di brutti voti! – esclamò quello tutto pimpante, lasciandosi andare ad una mezza risata.

Mi voltai verso Al, sperando ardentemente di finire in gruppo con lui, ma il professore, notandolo, ridacchiò. – Mi spiace, Rose, ma quest’anno vorrei fare le cose diversamente!

- Diversamente? – gli fece eco Alexandra Jordan, corrugando le sopracciglia scure. Lui annuì allegramente. – Già! Non ci sarà nessun sorteggio; questa volta vi ho divisi in coppia personalmente!

- Ma…professore…- Liam Davies lo fissava decisamente shockato. Io invece ero terrorizzata.

Sapevo perfettamente che cosa stava architettando Neville. Era convinto che fosse giusto cooperare con tutti, in modo pacifico ed amabile. Tutti dovevamo tentare di essere amici…aiutarci e…

Per cui non mi stupii quando annunciò che sarei stata in coppia con Mister-con-la-puzza-sotto-il-naso Malfoy…anche se questo non m’impedì di alzarmi di scatto, sull’orlo di una crisi isterica.

- NO!

- NON ESISTE! – gridò rabbiosamente il mio nuovo collega. Mi voltai a fissarlo torva, prima di lanciare uno sguardo supplicante al nostro professore di Erbologia. Il mio ex professore preferito.

- Professore! Perché proprio in coppia con Weasley?! Non sono d’accordo! – strepitò il biondo, indicandomi con un dito; che maleducato!

- Neanche io sono d’accordo, se è per questo! – sbottai infervorata, incrociando le braccia. Neville sorrise affabile. – Non è necessario che siate d’accordo, Scorpius e Rose…vi ho messi insieme apposta.

- COME?! - la domanda fuoriuscì quasi in contemporanea da molte bocche. Chi mai sarebbe stato capace di commettere una tale follia?! Ogni volta che io e Malfoy cominciavamo a litigare, non finiva mai bene.
E poi tra noi c’era anche una sorta di competizione accademica; non mi sarei mai abbassata a dividere i frutti del mio studio con lui!

- Ragazzi, siate seri. Siete maggiorenni, ma vi comportate come due ragazzini…magari scoprirete di poter instaurare una sincera amicizia, e…

Amicizia un corno.

- Va bene professore. – lo interruppe rigido Malfoy. Mi voltai a fissarlo meravigliata. Aveva un’espressione profondamente scocciata, quasi disinteressata. Mi lanciò un’occhiata in tralice e poi si voltò verso il suo tavolo da lavoro. Molti, come me, rimasero a guardarlo colpiti.

- Fantastico; se non ci sono più obiezioni, continuo a dividervi.

 

Ci sono giornate in cui è meglio evitare di alzarsi dal letto, davvero.

 

- E’ incredibile, sono veramente fortunato! – gioì pianissimo Albus, prendendo posto tra me e Lily. Lo guardai scettica. – E perché, sentiamo?

- Sono finito in gruppo con Emily McNelly…hai presente la ragazza più carina di Hogwarts?

- Sì, grazie Al, è bello sapere che trovi tutte le altre ragazze orrende. Stai spezzando il cuore a tutte le mie amiche, e anche a me, a dirla tutta!– esclamò a voce alta Lily, suscitando le risate di alcune sue amiche. Al arrossì – TU sei mia sorella, Lily.

- Sì, ma fa sempre piacere ricevere un complimento, no? E poi ci sono molte altre ragazze carine…- rincarai la dose io, guardandolo con entrambe le sopracciglia alzate. Lui sbuffò – Ci rinuncio; siete impossibili…

- Comunque hai ragione, è carina. – dissi, voltandomi a guardare la suddetta ragazza, che chiacchierava allegramente con Scorpius. – Ma non credo che Malfoy te la lascerà..!

- Sono solo amici. – replicò Al, afferrando la brocca con l’acqua.

- Credevo fosse nemico delle donne…

- In realtà…fa così solo con te…- la frase di Al mi fece in qualche modo riflettere.

Non capivo.

Non che tenessi all’amicizia di quel biondastro, ma non riuscivo davvero a capire cosa gli avessi fatto, per venire trattata in quel modo. Si vedeva proprio che non mi sopportava.

Beh, io non sopportavo lui, dopotutto.

L’arrivo di Will mi riscosse da quei pensieri così inutili; si sedette velocemente accanto a me e mi schioccò un bacio a fior di labbra. Alcuni miei compagni di Casa lo fissarono preoccupati.

- Sei nella tana del nemico! – disse Al, dandogli una pacca sulla spalla. Lui rise – Già! Ma non potevo resistere…ho sentito che il professore di Erbologia ti ha messo in gruppo con Scorpius. – aggiunse poi, rivolto a me.

- Non me ne parlare. – sibilai infastidita.

- Andiamo, sarà divertente…è simpatico.

- Non lo metto in dubbio…- borbottai imbronciata. Lui mi strinse la mano e sorrise dolcemente.

- Ti va di venire con me? Facciamo un giro…- propose, costringendomi ad alzarmi e a seguirlo fuori dalla Sala Grande. Al e Lily indicarono il mio pranzo lasciato a metà, ma sinceramente la notizia di quella mattina mi aveva fatto passare l’appetito.

 

- Insomma…secondo me non è così male l’idea di farvi lavorare insieme…

- Come no, Will…hai presente di chi stiamo parlando? – chiesi perentoria, seguendolo giù per le scale. Lui rise divertito. – Sì, sì, lo so. Quello che non capisco è tutto questo accanimento che avete l’uno contro l’altra…neanche fosse Serpeverde. Io cosa dovrei dire allora?!

Forse se avessero evitato di metterci contro sin dal primo giorno…

Mio padre era stato molto chiaro; batterlo in tutto. Beh, c’ero riuscita…anche se lui era davvero bravo. E poi, dopo tutte quelle storie che avevo sentito sulla sua famiglia…ero abbastanza prevenuta nei suoi confronti, e lui confermava tutto ciò che effettivamente pensavo, quindi…

- Non so; forse perché è un idiota? Senza offesa naturalmente…- aggiunsi subito, ricordandomi della loro parentela. – Non riesco a crederci che Neville mi abbia giocato un colpo così basso!

- L’avrà fatto perché siete molto bravi entrambi.

- Appunto! Doveva mettermi con qualcuno meno bravo! – esclamai, sedendomi sull’erba fresca del parco, appena dietro folti cespugli. Lui si posizionò accanto a me. – Sono sicuro che sarai bravissima e molto dolce, come sempre…comunque…smettiamo di parlare di Scorpius e della scuola…- iniziò, attirandomi a sé. Mi strinsi a lui, ma rimasi a fissarlo, leggermente titubante.

Sembrava particolarmente sulle spine; come se dovesse dirmi qualcosa, ma non riuscisse a trovare le parole. Vedevo i suoi occhi vagare veloci sul mio viso ed il suo sorriso farsi incerto.

- Tutto bene, Will? – chiesi preoccupata, passandogli una mano sul viso.

Lui sorrise e prese a baciarmi il collo, molto lentamente. Nel frattempo sussurrava pianissimo - Ma certo, amore…è solo che…non facciamo altro che parlare di professori…di compiti…non ti pare un po’…noioso?

Rimasi di sasso. Mi riteneva noiosa? – Noi non parliamo solo di questo…- sussurrai ragionevolmente, aggrottando le sopracciglia. Lui fece marcia indietro. – No, lo so. Cioè…è solo che…vorrei stare di più solo con te.

- Ma, Will…noi siamo soli adesso. Solissimi…- aggiunsi, staccandomi un po’ da lui e guardandomi intorno. E lo eravamo davvero. La capanna di Hagrid era nascosta da una folta macchia di alberi ed il castello era appena visibile, da dietro i cespugli.

A volte era bello stare da soli, certo, ma in quelle prime settimane Will non aveva fatto altro che pressare in ogni modo perché mollassimo i nostri amici e stessimo per i fatti nostri…

Lui sorrise e mi baciò dolcemente le labbra. Rimasi ancora più spiazzata da quel comportamento, ma mi adattai senza fare storie…baciarlo era semplicemente una cosa fantastica…

- Sei bellissima Rose…ti amo…- mormorò dolcemente, facendomi distendere sul suo mantello.

- Anche io ti amo, Will...- mormorai pianissimo, continuando a baciarlo, ad occhi chiusi.

All’improvviso avvertii la sua mano sul mio petto, incerta, che cercava di sbottonarmi la camicetta. Cercai di non farci caso, ma quando lo sentii cercare di aprire il mio reggiseno, precipitai nel panico. Immediatamente, quasi con un riflesso involontario, mi ritrassi, restando immobile. Lui se ne accorse e si fermò.

- Io…- mi misi a sedere, titubante ed imbarazzata. Sapevo di aver avuto una reazione esagerata e non sapevo cosa dire.

- Non…non ti va che io..?- chiese William, guardandomi stupito. Io mi passai una mano tra i capelli. Ero davvero confusa. Non che non mi aspettassi una cosa del genere, stavamo insieme da ormai sei mesi, ma non mi sentivo affatto pronta. O meglio, il mio corpo cominciava a fare a modo suo, quando lui cercava di andare un po’oltre.

- Non è che non mi va…è solo che…qui potrebbero vederci, no? – esclamai, cercando di avere un’aria convincente. Merlino, quanto avrei voluto somigliare a Lily…lei era molto più capace di me nella recitazione! Dovevo chiederle qualche consiglio…

Will sollevò le sopracciglia; sapeva che mentivo – Chi ci dovrebbe vedere, Rosie? E’ perfettamente sicuro qui…

- Ma è freddo! E’ freddo e poi…io non voglio che sia…così. E poi non ne abbiamo neppure parlato, tu dai tutto per scontato…- aggiunsi, incrociando le braccia. Ecco, lo sapevo…stavo cominciando a parlare a sproposito; ma quando mi trovavo sotto pressione facevo così.  Mi sentivo una ragazzina immatura, proprio come mi dipingeva Malfoy, ma sinceramente non potevo farcela. Non ci riuscivo.

Will sbuffò e mi fissò risentito – Sei tu ad essere fredda…non il posto. Non riesci mai a scioglierti un po’, è da più di una settimana che cerco di stare da solo con te…e tu non fai altro che…

- Fantastico! – mi alzai di scatto, afferrando con violenza il mio mantello. – Quindi adesso sarebbe colpa mia se tu scegli dei posti a dir poco orrendi per stare con me? Pensi che io non sia capace di sciogliermi?! Bene! Allora forse è meglio che io ritorni dentro…ho freddo, sono stanca e stressata, stanotte ho da fare la ronda, e tu…tu non fai altro che buttarmi giù! – sbottai irata, girando i tacchi e avanzando velocemente verso il castello.

 

 

- Perfetto; ci mancava solo un litigio col tuo ragazzo, Rose…che bella giornata! – esclamò Roxanne, afferrando una caramella gommosa dal pacchetto che le stava tendendo Lily. Io sbuffai.

 - Rox, non è il caso di continuare a rigirare il coltello nella piaga…no? – suggerì Dominique, indossando il suo pigiama azzurro.

Lily sorrise – Sono sicura che farete pace; perché avete litigato? – chiese innocentemente.

- Cose stupide.- tagliai corto, arrossendo. Lei sollevò un sopracciglio rosso scuro. – Non sai neppure dire una bugia, Rosie. Devo insegnarti per bene, lo sai?

Io sbuffai nuovamente – Sì, sarebbe meglio che lo facessi…per lo meno avrei delle scuse più convincenti per…

- Per?

- Per evitare che Will allunghi troppo le mani, no? E’ lampante, non vedete che faccia che ha fatto?!- Alexandra sorrise vittoriosa, fiera di aver centrato il punto.

- Oooh…lo ha fatto davvero? E tu? – Roxanne a volte era curiosa come una scimmia. Dominique fece per spingerla – Non assillarla, Roxie!

- Zitta! E’ bene che lei racconti le sue esperienze; sono formative!

- Formative?! Chi è quella che sta con Baston dalla mattina alla sera!?

- Ragazze!!! – esclamai a voce alta. Tutte quante si fermarono, fissandomi curiose. Io mi schiarii la voce.

- Allora, com’è stato?

- Zitta, Lily!

- Beh…non è stato. Mi sono staccata immediatamente. – annunciai cupamente. Tutte rimasero in silenzio per alcuni istanti; poi Lily attirò la mia attenzione.

- Allora…non è stato molto carino da parte sua, dirti quelle cose…

- No; ma forse era solo un po’ arrabbiato perché non stiamo mai insieme…no? – tentai di difenderlo io. Quattro paia di occhi mi fissarono allibiti.

- Ehm…- Alex attorcigliò le punte dei capelli tra le dita.

- Sai, io…non so…- borbottò Roxanne, grattandosi la testa.

Dominique mi fissava semplicemente; il suo sguardo scettico valeva più di mille parole.

- Sai perfettamente come la penso Rose, non ti ho mai nascosto la mia antipatia nei suoi confronti. – disse, apparendo molto più matura di me.

- Dominique ha già detto tutto.- aggiunse Lily. Io scossi la testa con rabbia.

- Vi sbagliate; dovete sempre esagerare…Will è un ragazzo, è normale avere certi pensieri.

- Sì, ma non è normale che si arrabbi solo perché non te la senti, Rosie! – sbottò Alex, afferrando con rabbia una manciata di caramelle. Le altre annuirono. Sembravano un comitato di vecchie zitelle, pronte a sparare a zero su tutti i ragazzi del mondo. E forse avevano anche ragione…ma non ne ero certa.

- Non si è arrabbiato per questo, ne sono sicura. Ora devo andare a fare la ronda…e cercate di comportarvi bene, mentre non ci sono. – tagliai corto, per non ascoltare quello che dicevano. Will non si sarebbe mai arrabbiato per una cosa del genere…via, come se fosse di vitale importanza!

- Sì, mammina!

- Mi rimbocchi le coperte?

- Sciocche…! – feci loro una linguaccia ed uscii, raggiungendo Al, che mi aspettava al centro della Sala Comune.

Mio cugino mi accolse con un allegro sorriso – Ho già tolto cinque punti a Hugo. Credo che non scenderà a farci gli scherzi notturni!

- Prima o poi lo beccherò da sola…e stai pur certo che rimpiangerà le ramanzine della McGranitt in persona! - annunciai battagliera, seguendolo attraverso il buco del ritratto. Lo sentii ridere sommessamente.  – Ma se non faresti male neppure ad una mosca! Lumos.

- Lumos! Nah, ci sarebbe qualcuno a cui farei del male fisico. – replicai cupamente, suscitando altre risate. Rimasi in silenzio per parecchio tempo, finché Al non si decise a fermarsi e a puntarmi la luce della bacchetta contro il viso.

- Che ti prende? Non ti ho mai visto di umore così orribile…- chiese, con gli occhi verdi pieni di preoccupazione. Sorrisi. – Niente di che, davvero…

- Non sai dire bugie, Rose, ricordatelo.

Bene, dovevo ricorrere al più presto al metodo Lily.

Sbuffai – D’accordo. La mia vita amorosa va a rotoli…! Sei contento adesso? – chiesi, sorridendo sarcastica. Lui scosse la testa. – Mi dispiace…perché?

Ecco…il perché. Andava bene raccontarlo a Lily, a Dom, Alex, Roxie…loro erano ragazze, potevano capire. Ma Al?

- Eh…ecco; lui a volte non mi capisce. – balbettai imbarazzata.

- In che senso non ti capisce, Rose? – beata innocenza…

- Che…beh, vorrebbe stare di più con me, da soli, ma io…

- Ma voi state spesso da soli. – affermò Al, proprio come me. Perché ragionavo come Al? Forse sarebbe stato meglio se fossi nata maschio…

- Sì, lo so, ma…- accidenti, come spiegarglielo? – Quello che voglio dire è che Will…mi ritiene noiosa, ecco…perché…

- Perché è quello che sei, Weasley. Non fai altro che parlare di scuola, di professori, di lezioni, di diritti e doveri… Lui c’è rimasto male, molto male, sai? – esclamò una voce a noi ben nota, proveniente da un angolo buio. Feci un salto di mezzo metro e mi voltai a fronteggiare l’oscurità.

 – Bella mossa Malfoy, molto maturo complimenti! – sbottai con rabbia.

- Senti da che pulpito, Weasley! Proprio tu non puoi parlare di maturità, non credi? – Il volto di Malfoy comparve improvvisamente, illuminato dalla luce della bacchetta di Al.

- Che vorresti dire?! – la domanda mi uscì di getto, senza che potessi tenere a freno la lingua. Ghignò. – Semplicemente che magari dovresti cominciare a crescere un po’, Weasley. Pensi che mio cugino continuerà a sopportarti per il resto dei suoi giorni? Credo si sia già stancato…tu no? – e si allontanò, non prima di aver fatto un saluto a mio cugino, che non aveva proferito alcuna parola.

Le sue parole mi fecero male, più male di quelle delle mie cugine, che cercavano solo di fare del bene; molto più di quelle dello stesso Will…

- Non ascoltare quello che dice Rose, lo fa per stuzzicarti, in fondo…- mi voltai verso Al, guardandolo torva e ferita.

- Perché tutti difendete Malfoy? Perché non c’è mai qualcuno che prende le mie difese, quando c’è lui? Anche adesso…lui può permettersi di dire tutto quello che vuole su di me e sul mio ragazzo, e se io non mi difendo da sola…

- Rose…ma cosa vuoi che ne sappia Scorpius di quello che pensa William? Invece di arrabbiarti per le sue idiozie, perché non le ignori e…

- Sono cugini Al. E’ normale che sappia. – sottolineai io, incrociando le braccia. Al scosse la testa.

- Credimi, dubito che Scorpius sappia tutti i fatti. Magari Will gli ha raccontato la storia a grandi linee…ma nient’altro. Fidati del tuo ragazzo, no?

Già, fidarmi di Will. Facilissimo fino a quell’estate, ma all’improvviso sembrava così cambiato…ogni singola cosa che prima sembrava così semplice, adesso era terribilmente complicata…che stava succedendo?

- Dobbiamo dividerci Rosie, pensi di farcela senza farti cadere tutti i capelli?

Mi voltai stralunata verso Al – Eh? I capelli? – lui rise. – Zia Luna dice sempre che se uno pensa troppo rischia che gli cadano i capelli!

- Ah, fantastico…eviterò. A dopo. – borbottai fiaccamente, allontanandomi verso il piano superiore.

- A dopo! - la luce della bacchetta di Al si allontanò sempre più, muovendosi verso la scalinata opposta.

Avanzai per un po’, godendomi il silenzio del castello. Fuori piovigginava ed il cielo era cupo e triste…un po’ come me.

Finalmente sola.

Non che non mi facesse piacere stare con Al, lo adoravo…solo che avevo bisogno di pensare, di riordinare tutte quelle emozioni che avevo provato durante quella lunga giornata.

L’indomani sarei andata a parlare con Will. Nonostante tutto, ero stata io ad andarmene, senza permettergli di spiegarli. Ero certa che avesse una motivazione più che lecita, per ciò che aveva detto.

Avremmo chiarito tutto, parlato anche di quello…dato che lui ci teneva così tanto…

E allora perché le parole di Malfoy mi facevano così male? In fondo che importava quello che pensava quello stupido? Che rabbia…e che tristezza! Tutti mi facevano sentire come se fossi costantemente in torto…

O forse davvero era colpa mia? Magari ero troppo concentrata sulla scuola…sui miei doveri…chissà.

 

Improvvisamente alzai lo sguardo, leggermente frastornata. Ma dove mi trovavo?

Ero certa che si trattasse del sesto piano, ma non capivo quale corridoio fosse. Avevo di sicuro sbagliato strada.

Mi guardai intorno. Probabilmente si trattava di uno di quei corridoi che portava alle torrette superiori; uno di quei posti che in genere non veniva frequentato da tutti. Lasciai che la luce della bacchetta scivolasse sulle pareti antiche, cercando qualche indizio.

E all’improvviso notai una porta.

Era molto antica, tutta di legno, se non per un piccolo stemma blu, come un piccolo zaffiro. Raffigurava un cerchio diviso a metà; che voleva dire?

Normalmente ero prudente; non si poteva mai sapere cosa si trovava ad Hogwarts…ma in quell’istante, nervosa e desiderosa di vivere qualcosa di avventuroso com’ero, me ne fregai e spinsi con forza la porta, che con uno scatto si spalancò. Fantastico!

Salii lentamente una stretta scala a chiocciola, fino ad arrivare davanti ad una porta più piccola, la quale recava lo stesso stemma circolare.

- Alohomora! – sussurrai, piena di aspettative. Chissà cosa avrei trovato lì dentro? Tesori? Un’altra Stanza della Necessità?

La porta si aperse immediatamente. Varcai la soglia, guardandomi intorno meravigliata.

- Wow…- sussurrai pianissimo, mentre sul mio viso si allargava un gran sorriso.




Ciaooooo! How are you? Questo capitolo non sembra anche a voi veramente lungo?! xD Quando l'ho scritto non ne ero molto convinta...quindi ho cercato di sistemarlo al meglio, ma neanche adesso sono convinta...insomma, sono un caso perso... -.-"
Anyway...il titolo, che è anche e soprattutto il titolo di una canzone dei Beatles ( *:* ), dice praticamente tutto...non vi capita mai una giornata terribilmente storta, che vorreste finisse al più presto? A me sì, è capitata proprio l'altra volta...non vi dico...un casino dietro l'altro! Comunque, sto divagando!!!
Neville la mette in gruppo apposta con Malfoy, il suo ragazzo è diventato improvvisamente un mandrillo, le sue cugine cercano di farle capire che lui non si è comportato in modo carino...e per finire, lo stesso Malfoy che la prende in giro! Che giornataccia...! Per fortuna, pare proprio che Rose abbia trovato qualcosa di interessante...chissà cos'è?
Per quanto riguarda il rapporto Will/ Rose...per il momento non è messo per niente in luce, ma cercherò pian piano di farlo venire fuori. Non sia mai che Will sia solo uno che pensa a quello! E' un ragazzo, ma forse non si rende conto che per Rose è presto...o forse Rose non si rende conto che non è lui quello giusto...chissà? (Vi ho confuso vero? Lasciate stare, ultimamente non riesco a capirmi neppure io -.-")...in ogni caso; tutto comincierà a spiegarsi, o a complicarsi, man mano che la storia procede! xD
Sono molto, molto felice del successo che ha avuto il primo capitolo! Grazie veramente a tutti quelli che l'hanno letto, quelli che hanno anche commentato, o messo la mia storia tra i preferiti! Mi avete dato una carica incredibile!
Passiamo alle recensioni!!!
mAd wOrLd: Ciao! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, e grazie per aver recensito! Spero di non deluderti!!! Ciauuu!
Lione94: Ciao! Sono contenta di averti messo curiosità! In effetti io stessa ho scritto una Ff in cui Scorpius è Serpeverde...ma ho pensato di cambiare, anche perché lo vedo molto bene a Corvonero. I tempi sono cambiati; non c'è tutta questa enorme attenzione al sangue puro (più o meno...) quindi un Malfoy a Corvonero non stona così tanto! xD Spero questo capitolo ti sia piaciuto; se ti va, fammi sapere che ne pensi! Kisses!
Ombrosa: Anche io vado pazza per Rose e Scorpius! E grazie, sia per tutti i complimenti, sia per aver messo la mia storia tra le preferite! Spero il capitolo ti sia piaciuto! ^^
ThePirateSDaughter: Ciaoooo! Che bello leggere la tua recensione! ^^ Sono contenta che tu abbia trovato l'inizio interessante...e Will...non è effettivamente così "sempliciotto" come appare...ma questo si vedrà più avanti, credo. Lui è l'emblema del ragazzo bello, hai presente quello che tante ragazze vogliono? E sta con Rose...che è ben diversa da una reginetta della scuola! Stanno insieme, si piacciono...ma forse, forse, i loro caratteri non sono propriamente così simili, come invece appaiono! Lui sembra un tipo molto tranquillo...ma quando un ragazzo è bello, ambito, furbo (perché lo é! xD) e sa di esserlo...beh...le cose si complicano un po'...! Chissà! xD Spero che anche questo capitolo ti piaccia...un beso! ^^
blackangel4dan: Ciao! Ti ringrazio per tutti i complimenti, davvero! :) Ho postato appena ho potuto  e spero che questo capitolo ti piaccia, ciauuuu! ^^
gattoridens: Ciao! Beh, sì, non sarà questa leggera discussione a dividerli...anche se magari qualcosa sta cominciando, lentamente, ad incrinarsi! Un bacio, ciao!

                                                                                                              Lily_Luna

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Capitolo 3
*** The Mirror ***


3 - The Mirror

 

 

Probabilmente conoscevo Hogwarts da troppo tempo, per restare a bocca aperta davanti ad una semplice sala semicircolare.

Eppure quella stanza aveva qualcosa di assolutamente fantastico e misteriosamente magico…

Le torce, a differenza dei corridoi, erano tutte accese ed illuminavano le pareti con un allegro bagliore aranciato; una piccola finestra dalla forma allungata lasciava che la luce pallida della luna illuminasse vagamente un grosso telo poggiato contro la parete retta.

Mi avvicinai curiosa e lo sfiorai leggermente, sollevando una piccola nube di polvere.

Era di velluto, pesante e sfilacciato. Un tempo doveva essere stato bianco, ma ormai era davvero molto vecchio. Quasi inconsciamente afferrai la piccola cordicella di uno sporco dorato che pendeva da esso e la tirai con forza. Il telo cadde immediatamente, lasciando apparire dietro di sé un enorme specchio.

Uno specchio.

Era enorme e liscio, incastonato alla parete, senza alcuna imperfezione apparente. Non un angolo scheggiato, né una macchia. Ne sfiorai la superficie gelida, appannandolo appena col respiro. Era semplicemente favoloso.

Sollevai lo sguardo, cercando di trovare un indizio, qualcosa che mi facesse capire a cosa servisse, o a chi potesse appartenere…ma non c’era nulla.

Frustrata e curiosa a un tempo, feci per voltarmi, quando un rumore fortissimo – come di un oggetto che cadeva pesantemente – mi costrinse a girarmi nuovamente, col cuore in gola.

Veniva dallo specchio.

Estrassi velocemente la bacchetta – Chi c’è?! - gridai, ripassando mentalmente l’incantesimo più violento che conoscessi. Vi fu un istante di silenzio, poi, sentii un tonfo, come una porta che si chiudeva. Maledizione!

Tamburellai con le dita sulla superficie dello specchio; vi poggiai l’orecchio, gridai e chiamai per non so quanto tempo…ma niente.

Infine, stanca, mi sedetti per terra e presi a fissare il mio riflesso, pensando.

Probabilmente c’era qualcuno dietro, ma dovevo averlo fatto spaventare…accidenti!

Improvvisamente un bagliore argenteo alle mie spalle attirò la mia attenzione, e un’aquila argentata comparve a pochi metri da me.

“Rose ma dove diavolo ti sei cacciata?! Dobbiamo rientrare!” il Patronus di Al mi fissò per un istante e scomparve volteggiando.

- Cavolo, Al! – sbottai, raccattando il mantello, la bacchetta e precipitandomi fuori dalla stanza. Sigillai le porte e corsi a perdifiato per i corridoi, fino a raggiungere mio cugino.

- Ma dove sei stata, Rose? Ti ho cercata ovunque…- sussurrò lui, dandomi una leggera spinta. Io cercai di sorridere e pensai intensamente alla faccia di Lily quando raccontava una super balla megagalattica.

- Nah, niente, mi sono fermata a chiudere alcune aule dei piani superiori! Sai com’è, qualcuno potrebbe entrarci…- blaterai concitata, ma sorridendo affabilmente. Lui mi guardò sospettoso e non disse nulla.

Sospirai; mi dispiaceva non dirgli la verità, ma per il momento volevo scoprire di cosa si trattava.

Chi c’era dietro quella porta? Perché era scappato?

 

 

- Allora Rose, chi hai punito questa notte? – chiese distrattamente Roxanne, spalmando un po’ di marmellata sul suo toast. Feci spallucce. – Proprio nessuno…calma piatta. – risposi, voltandomi a lanciare un’occhiata frustrata verso il tavolo di Serpeverde. Lily mi diede una leggera spinta.

- Rose! Vuoi stare tranquilla? Avrà sicuramente avuto un buon motivo per non salire a colazione, no? – esclamò riferendosi a Will, sì esatto, William Zabini, il mio fidanzato. Quello che non si era presentato in Sala Grande per la colazione…ma perché?

- La fai facile tu…sicuramente sarà ancora arrabbiato per ieri…- risposi cupa, mescolando di malavoglia i miei cereali. Dominique sbuffò. – Non capisco perché ti fai tutti questi problemi, Rose. Vendicati, oppure parlaci.

- Non andrò a cercarlo…non ho fatto niente! E non mi vendicherò; non sono una Serpeverde io!– risposi piccata, sbattendo il cucchiaio così forte da schizzare un po’ di latte ovunque.

- Ah, Rose! Sta attenta! – Hugo  aspirò le macchie sul suo maglione con un colpo di bacchetta, mentre io lo fissavo cupamente. – Scusa…

- Ad ogni modo – esordì Alexandra – Adesso devi andare a studiare con Malfoy no? Secondo me Will diventerà gelosissimo…

Mi voltai a guardarla come se fosse impazzita – Di quell’ameba? Ma figurati…

- Ameba? – si intromise Al, pronto a difendere il suo migliore amico. Io annuii convinta.

- Ma dai, Rose…è solo un po’…cupo. Ma è carino…no? – disse Alex, stringendosi nelle spalle.

- Mi stai facendo passare la fame! – sbottai nervosamente, poi mi voltai verso Al e mio fratello – E voi dovreste smetterla di impicciarvi delle nostre discussioni…- aggiunsi arrossendo. Loro ridacchiarono senza prendersela troppo. Incredibili!

- Va bene, io vado. – annunciai stancamente, afferrando la borsa. Gli altri annuirono.

- Seriamente, Rose. Non capisco perché tu debba rovinarti il sabato…– disse Hugo, afferrando la sua divisa da Quidditch. Io scossi la testa – Lo faresti anche tu, se avessi un progetto da consegnare per Martedì. – e, detto questo, mi voltai verso il tavolo di Corvonero.

Malfoy stava seduto - anzi, stravaccato - accanto ad una ragazza del sesto anno, che non faceva che sfiorargli i capelli, ridendo come un’idiota. Roteando gli occhi, mi avvicinai alla coppia.

- Malfoy. Dobbiamo andare a studiare.

Il biondo sollevò lo sguardo e sogghignò – Buongiorno anche a te, Weasley. Sempre di ottimo umore vedo. – ed i suoi occhi verdi volarono al tavolo di Serpeverde, dove non c’era traccia di Will. Avvampai. – Senti Malfoy, non è proprio giornata. Ti muovi e vieni alla Serra con me?

Lui finse di pensarci su. – Proposta allettante, ma io ho di meglio da fare…quindi…no.

- Benissimo! – trillai, sorridendo dolcemente – Vorrà dire che il compito avrà solamente il mio nome…e che il professor Longbottom sarà informato del tuo disinteresse verso l’argomento. Buon proseguimento. – dissi, ed uscii a passo di carica dalla Sala Grande, ignorando lo sguardo acido di quell’oca, le risate delle mie cugine, e soprattutto, la voce strascicata e fastidiosa del Corvonero che, evidentemente, si era degnato di seguirmi.

- Sei la persona più antipatica e petulante che io abbia mai conosciuto, Weasley.

- Credimi, è tutto ricambiato. – masticai fra i denti, uscendo dal portone di quercia.

- No, non credo. – rispose misteriosamente lui, affiancandomi e guardandomi cupamente. Che antipatico..!

Senza degnarlo di altre risposte, lo trascinai alle Serre, dove ci aspettava una noiosa ricerca su alcuni germogli di Alihotsy.

- Tanto per chiarirci: non ho bisogno di dividere il mio lavoro con te, Weasley, né tantomeno i miei meriti. – chiarì immediatamente il biondo, sbattendo la borsa sul tavolo da lavoro. Lo fissai per nulla sorpresa. – Figurati, cosa potevo aspettarmi da un egoista borioso come te? Non ho di certo bisogno dei tuoi scarabocchi. – ed indicai malignamente i suoi appunti. Restammo a guardarci in cagnesco per qualche istante, poi cominciammo a scrivere. Naturalmente ne sarebbero venute fuori due di ricerche, dato che non avevamo alcuna intenzione di collaborare.

 

Erano appena le undici, quando cominciai a non sentire più la mano.

C’ero abituata, da sempre era così…il problema era che all’improvviso Malfoy aveva deciso di poggiare la piuma sul foglio e fissarmi in modo continuo ed irritante. Respirai a fondo, chiusi gli occhi, lasciai che qualche ciuffo mi ricadesse davanti al viso…ma niente. Imperterrito mi fissava.

- Malfoy! Si può sapere che c’è? – sbottai nervosamente, lasciando cadere la piuma sulla pergamena. Odiavo quando la gente mi fissava; mi metteva a disagio.

Il suo sguardo era sarcastico, le labbra piegate in un sorrisetto – Mi chiedevo solamente…chissà come reagirebbe Rose Weasley, se ingerisse un po’ di Alihotsy..?

- Semplicemente mi verrebbe un attacco isterico…anche se per quello sinceramente mi basta la tua vista. – replicai acida. Lui ghignò – Ma che simpatica…il tuo sarcasmo è davvero impeccabile, Weasley.

- Mh…- lo ignorai e ripresi a scrivere. Forse se avessi smesso di parlargli sarebbe scomparso, come un incubo scompare quando ti svegli.

- Sarebbe davvero divertente vederti andare fuori di testa per un po’. Per me saresti un po’ più simpatica…meno acida, meno noiosa…forse anche più carina…nah, non esageriamo, quello è davvero impossibile!

- Ora basta, Malfoy. Cinque punti in meno per Corvonero! – scattai, avvampando di rabbia. Come si permetteva?!

- Cinque punti in meno per Grifondoro, dato che me li hai tolti senza motivo…- ribatté quello prontamente.

Scattai in piedi, pronta a mollargli un ceffone, ma la vista di Will, appena dietro il vetro, mi distrasse totalmente. Mi fissava dispiaciuto, facendomi cenno di uscire.

- Bene, Weasley, adesso hai qualcosa di più intelligente da fare, no? Vai…vai…- il volto di Malfoy era ritornato una maschera d’indifferenza. Lo fissai con enorme disprezzo, prima di voltarmi ed uscire ad affrontare il mio ragazzo, che sembrava decisamente triste.

 

- Ciao Rose. – William si fece avanti, concedendomi un mezzo sorriso, ed io abbozzai un saluto con la mano.

- Sei…arrabbiata con me? – chiese, avvicinandosi un po’. Io mi strinsi nelle spalle. – Ieri…beh, sì ieri lo ero…- borbottai, passandomi una mano tra i capelli. La sua espressione si fece più dispiaciuta. – Mi dispiace davvero, ti giuro Rose. Non volevo comportarmi in quel modo…sono stato molto maleducato, scusami.

- E’ solo che…- abbassai la voce – non ne avevamo mai…ecco, parlato. E’ successo tutto così all’improvviso, che…- sollevai le spalle ed allargai le braccia. Lui mi sorrise. – E’ successo perché tu sei così…così bella, così dolce ed appassionata…scusami.

- Non importa, davvero! Abbiamo esagerato entrambi…scusami tu per la mia reazione! – esclamai, prima di gettargli le braccia al collo. Lo sentii rilassarsi e ridere, mentre mi stringeva a sua volta. – Sono contento che abbiamo chiarito!

- Anche io!

- Ma…- tese leggermente il collo, intravedendo per la prima volta il cugino – avete cominciato il lavoro di Erbologia?

Sospirai – Purtroppo sì. – più o meno, dato che avevamo fatto due ricerche separate. – Tuo cugino è…- sbuffai e scossi la testa, lui sorrise. – Dagli tempo, è davvero simpatico, se ci si mette.

- Si, simpatico come un dente cariato…

- Dai! Vedrai che ti troverai bene…io devo andare a studiare con quell’idiota di Belby…- roteò gli occhi con fare teatrale e mi baciò. Io risi – Non fare così, almeno lui ogni tanto sorride ed è gentile! - gli gridai dietro, prima di entrare di nuovo nella serra ed incrociare lo sguardo annoiato di Malfoy. – Che stai facendo? – aveva riordinato tutte le sue cose e le aveva posate già dentro la borsa, che adesso pendeva dalla sua spalla. Mi squadrò con aria di sufficienza – Per essere intelligente, a volte fai domande proprio stupide. Me ne vado; ho finito la ricerca. – e, senza aggiungere altro, mi superò, scomparendo oltre la porta che io avevo appena oltrepassato. Rimasi a fissarla come un’idiota per circa un minuto buono, poi, enormemente irritata, ripresi a scrivere quella dannata relazione.  

 

Fu quasi mezz’ora dopo, quando anche io avevo finito il compito, che mi venne in mente di ritornare nella stanza dello specchio. Avevo un mucchio di cose da fare, compiti da portare avanti, riunioni da organizzare…ma il pensiero di quello che avevo visto la notte prima si faceva sempre più forte ogni minuto che passava. Non avevo neppure idea del perché m’importasse così tanto di quello specchio…ma volevo andare a vederlo di nuovo, volevo scoprire se qualcuno fosse lì dentro

Così, ignorando per la seconda volta i miei doveri, raccattai tutte le mie cose e corsi fino al castello, sperando che nessuno mi chiedesse dove stessi andando.

 

- Alohomora!

La porta si spalancò, rivelando la piccola torre della notte precedente, illuminata adesso dalla luce del sole.

Sorrisi; era molto più bella di giorno.

Il telo era ancora lì, abbandonato per terra, davanti allo specchio che tanto mi aveva affascinato.

Sollevai la bacchetta, pronta a difendermi in caso di qualunque problema, e mi schiarii la voce.

- C’è qualcuno?!

Mi sentii un po’ idiota, a dire il vero. Poteva davvero esserci qualcuno dentro quello specchio? Era molto più probabile che mi fossi immaginata tutto…

- Chi c’è lì?! – una voce maschile, difficile da riconoscere, mi fece sobbalzare. Impaurita strinsi ancora di più la bacchetta.

- L’ho chiesto prima io! Identificati, sei uno studente?! – gridai, ripensando a tutte le volte in cui papà mi aveva raccontato di zia Ginny e del diario di Riddle…ed istintivamente tremai.

Dopo un breve silenzio sentii uno sbuffo leggero – Sì, sono uno studente di Hogwarts, contenta?!

- E sei intrappolato dentro lo specchio?! – avrei dovuto salvarlo…chissà come c’era finito…

- No! Sono in una stanza e c’è questo specchio.

- Io sono in una stanza con lo specchio…- esclamai stupita. Sentii un altro sbuffo.

- Beh, evidentemente, questa stanza è divisa a metà, e le due parti sono separate da una parete in cui c’è questo specchio. – esclamò poi, molto ragionevolmente la voce.

- Beh, sì, in effetti hai ragione…- concessi, sedendomi per terra e sentendomi molto stupida.

- Già.

Restammo per alcuni istanti in silenzio. In fondo non era male, questa cosa di non vederci. Era divertente parlare con qualcuno che non poteva sapere che aspetto avessi.

- Ti ho disturbato? Scusa…- borbottai, stringendomi nelle spalle.

- No, tranquilla…tanto non avevo niente da fare.

- Neanche io... – mentii con disinvoltura. In fondo non poteva vedermi arrossire. Io vedevo solo la mia immagine riflessa.

Improvvisamente mi venne in mente la notte prima – Ma…per caso ieri sera eri qui?

- Beh si…solo che credevo fossi una Caposcuola, perciò ho preferito andarmene…

- Ah capisco! E cos’è stato quel rumore, ieri? – glissai elegantemente sul fatto che effettivamente ero Caposcuola.

- Ah niente…- una nota d’imbarazzo - …sono inciampato.

A quel punto scoppiai a ridere.

Che situazione assurda! Avevo passato mezza giornata a contatto con Malfoy e adesso stavo seduta davanti ad uno specchio, a parlare con uno sconosciuto. E non sapevo neppure se questo esistesse realmente o fosse solo un’illusione!

- Lo trovi divertente?! Ho quasi rischiato di spaccarmi la faccia…

- Ah beh…non è successo no? – cercai di concentrarmi sul suono della sua voce, per cercare di capire chi fosse…ma era come se lo stesso specchio la camuffasse.

- No…ma sei davvero una studentessa di Hogwarts?

Strabuzzai gli occhi – Certo! Tu piuttosto…

- Anche io…era solo per essere sicuro.

- Sta sicuro. – borbottai. Lo sentii ridere. Aveva una bella risata, contagiosa.

- E chi sei allora, studentessa? – domandò divertito. Io sorrisi. – Non posso mica dirtelo. Magari scopro che sei…che so, qualcuno che conosco.

- Mh, già…magari sono un tuo compagno di casa, quello che ti piace da sempre…- scherzò lui. Io scossi la testa, dimenticando che non poteva vedermi. – O magari sei quello che mi sta antipatico! Ma non credo…! – No, Malfoy era decisamente troppo antipatico e cinico per essere li dietro. - Chissà..! In fondo tu non puoi vedere me ed io non posso vedere te.

- Già…è strano, io normalmente non parlo neppure con quelli che ho davanti. – spiegò lui,con un sospiro. Strabuzzai gli occhi. – Davvero?

- Davvero…non sono uno che piace alla gente. Non che m’importi, certo, ma a volte…questa cosa diventa un po’ pesante, sai…

- Beh, se ti può consolare, anche io a volte ho difficoltà a farmi capire dalle persone. Non fraintendermi, attorno a me ho molta gente che mi vuole bene…solo che a volte mi capita di incontrare persone che…non so, tendono a fermarsi alle apparenze. – ammisi, ripensando a tutti coloro che mi vedevano solo come Rose Weasley la secchiona Caposcuola; la figlia di Ron Weasley ed Hermione Granger, la nipote di Harry Potter…

- Fantastico, abbiamo appena fondato il club degli incompresi, per caso?

Scoppiai a ridere, provando un immediato moto di empatia verso quel ragazzo che non potevo vedere.

- Allora facciamo così; io non conosco te, tu non conosci me…noi non ci vediamo, quindi possiamo raccontarci per come siamo…e anche se nessuno ci capirà mai, almeno sapremo che c’è qualcuno in questa scuola che ci conosce e che non si fermerà alle apparenze. – dissi, tamburellando con le dita sullo specchio.

- Ci sto…grazie, ragazza sconosciuta.

- Prego, ragazzo che sta dietro lo specchio!





Ciao a tutti! Chiedo scusa per non aver aggiornato prima, ma ultimamente sono davvero incasinata...e lo sarò ancora per molto, molto tempo! Lunedì comincio lo stage, mattina e pomeriggio, presso un'agenzia viaggi della mia città! Fortunatamente avrò un po' di pausa dal 28 Marzo...infatti quel giorno partirò per l'Inghilterraaaaa!!! Starò via solo due settimane,  ma spero davvero di rilassarmi e tornare qui piena di energie!
Passando alla storia...
Ecco lo specchioooo! Ebbene, non è lo Specchio delle Brame...ma, appunto, una specie di "divisorio" tra le due metà di questa stanza...e chi ci sarà mai, dietro di esso?! xD Avanti, ditemelo voi! xD
A dire il vero questo capitolo non mi fa propriamente impazzire; lo trovo un po' frammentario e...scritto così così, ma è la versione migliore di tutte quelle che ho provato in questi giorni! Quindi...perdonatemi se non è il massimo!
Ah, a proposito...l'Alihotsy è una pianta magica del mondo di Harry Potter, che, se ingerita, provoca l'isteria! 
Volevo ringraziare chi ha aggiunto la storia tra i preferiti e le seguite; mi ha fatto molto, molto piacere vedere che vi ha incuriosito!!! ^^

hermione12: Sono contenta che la Fanfiction ti piaccia e ti ringrazio per i complimenti! Un bacione!
Lione94: Ehilà! Mi diverte un sacco scrivere di Rose e delle sue cugine...per me, ognuna di loro ha una caratteristica in particolare, e cerco sempre di farla emergere, bene o male! ^^ Per quanto riguarda la tua supposizione...diciamo che mi è venuto in mente Harry nel primo libro...ma non si tratta, come hai visto, dello specchio delle brame...! Non so perché, quando è nata questa fanfiction, mi è venuta in mente l'idea di questo strano specchio...non ti saprei dire da dove m'è uscita xD! Scusa se non ho aggiornato tanto presto, troppe cose da fare, tutte in pochissimo tempo O.O"! In ogni caso, spero che il capitolo ti sia piaciuto! Un bacio!!!
LyhyEllesmere: Ehi ciao! Arriveranno anche i tempi delle piante più feroci! xD Per ora li ho messi a litigare davanti ad una pianticella più o meno innocua..! Mi piace scrivere di come litigano quei due...Malfoy è insopportabile, Rose è acida...sono fantastici assieme! ahah! Per quanto riguarda Will...è un ragazzo, in fondo...anche se non ha molto tatto, davvero! Per il momento gli ho fatto fare pace con Rose...più avanti...chissà! xD xD xD Beh, si tratta di una Rose/Scorpius, quindi il loro destino è segnato! *Muhahahahahah*  Il meeting con le cugine è divertente...sì è vero, Roxanne è quella meno delicata del gruppo; molto diretta, schietta e simpatica! Lily...io me la immagino una specie di tornado con i capelli rossi! xD Non si trattava dello Specchio delle Brame...ma di questa specie di "collegamento" tra le due parti della stanza...secondo te, chi c'è dietro? xD Comuuunque...non parlarmi di filosofia o di tedesco, li facevo a scuola e...mein Gott, una cosa pesantissima! xD Per questo non ho scelto tedesco all'università xD! In ogni caso; grazie per avermi tirato un po' su il morale, per avermi fatto i complimenti e, davvero, grazie per avermi aggiunta tra i tuoi autori preferiti...è una cosa che mi fa molto felice! Spero le interrogazioni siano andate bene! Bacioni!
kokkolina: Ho aggiornato più presto che potevo! Sono contenta che la storia ti incuriosisca! Ciaooooooo! ^^
 
                                                                                                         Lily_Luna

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Capitolo 4
*** What's going on? ***


4 – What’s going on ?

 

 

- Bene…veramente un ottimo lavoro, Albus ed Emily! Una E più che meritata, bravi! – Neville sorrise a mio cugino, che – con la scusa del felice risultato – passò delicatamente il braccio sulle spalle della compagna di studio, la quale divenne leggermente rossa.

- Chi manca adesso? – il professore osservò gli ultimi compiti rimasti tra le sue mani, quelli che gli avevamo consegnato una settimana prima. – Ah…- i suoi occhi si posarono sul tavolo che io e Malfoy dividevamo.

- Scorpius e Rose… - stringendo le labbra e senza dire una parola ci restituì le due ricerche sull’Alihotsy. Voltai il foglio, curiosa di scoprire il mio voto…

- Cosa?! Una A?! – sbottammo in coro io e il Corvonero, semplicemente allibiti. Neville incrociò le braccia e ci guardò serio. – Non posso darvi di più, mi dispiace.

- Ma…una A…- Malfoy rimase a fissare il suo compito come un pesce lesso.

Io scuotevo la testa – Professore, ma perché? Cosa c’era che non andava…io…

Lui sospirò - Rose, cosa vi avevo chiesto? Una relazione sulle proprietà dell’Alihotsy, non due. Credetemi ragazzi, mi dispiace davvero darvi questo voto…ma è quello che meritate. Non avete seguito la consegna: siete un gruppo di studio adesso, non due singole persone che competono per avere il voto migliore! Desidero che la rifacciate, insieme a quella sulle proprietà del pus di Bobotubero. Sono molto deluso da voi; alla prossima. – concluse poi, aprendo la porta della serra. Tutti si alzarono e cominciarono ad uscire, mentre io e Malfoy restavamo seduti, fissando shockati i nostri compiti.

Non avevo mai preso una A. Non che fosse una cosa terribile, ma sapevo di aver studiato... Avevo fatto tutto per bene, avevo…

Mi voltai verso il biondo, ma non sapevo che dire. Lui respirò a fondo e fece scomparire la sua pergamena.

- Non provare a dire che è colpa mia.

- Non lo stavo dicendo, ma non è certo la mia! – replicai immediatamente, infiammandomi. Lui mi guardò con un sopracciglio inarcato – Per favore, per lo meno sii sincera; se non ti avessi fermato avresti cominciato a lamentarti del fatto che ti ho abbandonato, decidendo da solo di fare una ricerca per i fatti miei…

- E in parte è stato così, infatti. – gli feci notare io, puntellandomi su un gomito. Lui mi guardò torvo – Ah, sì? E chi ha detto “Non ho di certo bisogno dei tuoi scarabocchi.”?

Scattai in piedi – Solo perché tu hai detto che non avresti voluto dividere il tuo lavoro con me! – sbottai con rabbia. Lui continuava a guardarmi male, ma sapeva che avevo ragione. Io scossi la testa. - Io lo sapevo…non ci si può certo fidare di uno come te. – buttai li.

Lui strabuzzò gli occhi e le sue guance si colorarono leggermente. Lo vidi cambiare repentinamente espressione, come se lo avessi insultato nel peggiore dei modi.

- Ma dì un po’ tu che ne sai, eh, di chi ci si può fidare? Dimmi un po’ Weasley, hai tutti questi grandi amici da poterti permettere di parlare in questo modo? A parte i tuoi innumerevoli cugini, ovviamente. – mi chiese, infiammato come non mai. Non si era mai permesso di parlare in modo così diretto con me, per cui fui presa alla sprovvista.

- Io i miei "amici" li ho buttati via da un pezzo. Ma ho anche Alexandra…e poi Will. Ho Will. – risposi piano, leggermente stupita.

La sua espressione divenne indecifrabile – Già, tu hai Will. – e lo disse in modo così strano che non potei fare a meno di fissarlo confusa; che voleva dire?

- Che cosa vorresti dire adesso? Stai dicendo che non dovrei fidarmi del mio ragazzo? Come puoi parlare così di tuo cugino…tu…sei veramente disgustoso, lo sai? – sbottai, afferrando la borsa. Lui mi fissò impassibile. – Non ho mai detto che non devi fidarti di lui. Sei così insicura da farti spaventare da una stupida frase? Dico solo che tu non puoi parlare di fiducia. Non hai idea di che cosa voglia dire…perché a parte Will, hai solo la tua famiglia.

- E tu sei solo un invidioso, Malfoy. A me basta la mia famiglia, e mi basta il ragazzo che amo. Non ho bisogno di fidarmi di qualcun altro.

- Fantastico Weasley, dopo questa tua dichiarazione di eterna bontà e di amore, possiamo fissare un giorno per studiare?! Ne ho abbastanza. – chiese subito lui, tagliando corto. Come poteva passare così sfacciatamente da un argomento all’altro? Lo fissai con odio.

- Sabato mattina qui, Malfoy. – e senza aggiungere altro mi voltai e mi precipitai fuori, lasciandolo solo.

Idiota.

Ma poi perché eravamo arrivati a discutere di fiducia? Pensai con rabbia, attraversando il castello come una furia. Non lo sopportavo. Ma chi era, chi si credeva di essere?

- Rose, Rose! – mi voltai di scatto, scorgendo Will che usciva dalla lezione di Incantesimi. Gli feci un sorriso stiracchiato e mi fermai ad aspettarlo, finché non mi raggiunse, baciandomi dolcemente e stringendomi tra le sue braccia.

- Che lezione hai adesso? Io ho un’ora buca piena di studio intenso e poi Difesa…sono davvero stanchissimo…- borbottò, posando la testa sulla mia. Io indicai l’aula da cui era appena uscito.

- Incantesimi, ma anche io prima ho un’ora buca, e credo che la sfrutterò per andare a rilassarmi un po’!

- Rilassati anche per me, ti prego. Sono davvero, davvero stanco…ah, una cosa! Stasera festa nella Stanza delle Necessità. Ci andiamo? – chiese, abbassando la voce, speranzoso. Lo guardai per alcuni istanti, poi annuii: teoricamente noi avremmo dovuto denunciare tutte le feste clandestine; ma era l’unico modo per vederci e divertirci un po’…quindi non me la sentivo di fare la guastafeste.

- Fantastico! Ci vediamo direttamente dentro! Io vengo con alcuni amici, porta tutte le tue cugine! – disse in un soffio, prima di baciarmi ed allontanarsi ridendo. Io risi – Purché siano tutti carini e non dei Gargoyles!

Lo vidi allontanarsi verso i compagni e ripensai a Malfoy “…Sei così insicura da farti spaventare da una stupida frase?...”

- Nient’affatto. Io sono assolutamente sicura. – mormorai quasi tra me e me, prima di dirigermi al sesto piano.

 

*

 

Con molta cautela mi guardai intorno. Il corridoio era vuoto, come sempre. Velocemente estrassi la bacchetta e feci scattare la serratura della torre dello Specchio. Dato che avevo un’ora buca, avrei potuto trascorrerla lì.

Con un sorriso cominciai a salire le scale. Per una settimana, dal giorno in cui l’avevo scoperta, non avevo fatto altro che andare in quella strana stanza semicircolare, spesso trovandomi a discorrere con quel misterioso compagno di scuola. Sembrava davvero simpatico e gentile, ma, da tutto ciò che mi diceva, non riuscivo proprio a capire chi fosse…probabilmente neppure lo conoscevo.

Entrai nella luminosa stanza e andai a stendermi per terra, sopra ad un vecchio mantello che avevo messo qualche giorno prima, così da non sporcarmi di polvere.

Rimasi in silenzio – in ascolto – per alcuni istanti, poi sentii il rumore di una porta. Sorrisi.

- Ci sei? – la voce del ragazzo misterioso mi raggiunse, come sempre, leggermente distorta.

- Sapevo che saresti venuto anche tu…

- Ormai sono davvero prevedibile. Ciao, come va?

- Uno schifo…- mormorai con una smorfia – a te?

- Idem. Ho avuto una giornata orrenda…- sentii un leggero tonfo, probabilmente si era seduto.

- E non è ancora finita…- replicai tristemente - …come mai la tua giornata è stata così brutta?

- Lasciamo perdere…è una storia davvero troppo lunga.

Mi puntellai su un gomito, sollevando lo sguardo verso lo specchio, curiosa. – Dai, racconta. Magari riuscirai a distrarmi dai miei pensieri.

- Sì, per farti deprimere di più! – sentii un sospiro – In ogni caso…sei davvero certa di volerla sentire? E’ una sciocchezza.

- Lascia giudicare me. – replicai subito e lo sentii ridere.

- Okay, okay…bene…tu…insomma, tu hai un ragazzo?

Annuii, ma poi mi ricordai che non poteva vedermi. – Sì. E tu sei fidanzato?

Un altro sospiro. – Non proprio. In realtà...la cosa è un po’ complicata.

- Cioè?

- C’è una ragazza…

- E? – cercai di esortarlo a continuare.

- Lei è…è carina, è intelligente…- un istante di silenzio – lei è diversa da quelle con cui mi capita di uscire. Lei mi…confonde.

- Bello! Quando ti sei accorto che ti piaceva? – domandai curiosa.

- Circa un anno fa.

- Wow…e lei? Lei sa che tu…cioè, che lei ti piace?

- Ho detto solo che mi confonde…- borbottò ed io risi - Ma non capisco come sia possibile. Siamo assolutamente diversi…e abbiamo due modi di vedere le cose, che sono…e poi…decisamente lei non se n’è mai resa conto. E non se ne accorgerà mai, soprattutto.

- Che esagerato! Sicuramente se ne…- cominciai, ma lui mi interruppe. – No, aspetta. Sono io che non voglio che se ne accorga.

- Eh? Non ha molto senso… - adesso fissavo lo specchio, stupita. Lo sentii ridacchiare. – So che sembra una cretinata, davvero…ma è meglio che lei non sappia nulla. E poi… ha già un ragazzo.

- Che t’importa? Se lei ti piace…- mi ritrovai a dire. Lo sentii ridere ancora, ma stavolta il suo tono era più lugubre – Non posso proprio. Non posso mettermi tra loro.

- Perché?

- Perché no. E poi, anche volendo…lei non mi vede allo stesso modo di come la vedo io.

- Ma questo è perché tu lei hai fatto credere di non essere interessato…se lei vedesse che tu…- cercai di ribattere ragionevolmente.

- Non posso…è questo il problema.

- Il suo ragazzo è un tuo amico? – chiesi in tono pratico. Sentii un sospiro. – Beh…più o meno sì.

- Oh…allora è…un po’ complicato…- borbottai, ricadendo sul mantello. Restammo in silenzio per alcuni istanti, poi lo sentii ridere - Ti avevo detto che ti avrebbe depresso!

- Sì ma non ho capito che c’entra con la giornata di oggi.

- E’ che…oggi l’ho vista. Ma ho dovuto comportarmi come sempre…e questa cosa comincia a darmi sui nervi…- concluse in tono cupo.

- E allora smettila di comportarti così. Comportati in modo naturale, cerca di…avvicinarti a lei…di certo capirà che sei ben diverso da come appari. No?

- No, direi di no. Ho passato una vita a comportarmi in un certo modo, mi sono mostrato sempre molto diverso da come sono…per tanti, troppi motivi. Ora non posso…cambiare.

- Ma non è giusto! Non devi fingere! – sbottai appassionata, stringendo i pugni.

- Credimi, quando ti capitano certe cose…quando la gente pensa determinate cose di te e giudica senza conoscere, beh, preferiresti costruirti una maschera, piuttosto che mostrarti per come sei. Non ne vale la pena.

- E…per lei? Non ne varrebbe la pena? – chiesi, guardando il soffitto. Lui rimase per alcuni istanti in silenzio.

- Non lo so. - borbottò, probabilmente imbarazzato.

Sorrisi. – Allora fai quello che senti! Un passo dopo l’altro.

- Un passo dopo l’altro..? E quale sarebbe il primo? – ripeté sarcastico.

Sorrisi. – Parla con lei; mostrati disponibile a dialogare…magari scoprirà che sei diverso da come lei ti immagina… – risposi semplicemente, prima di controllare l’orologio. Era tardi. - Adesso devo scappare a lezione…mi dispiace! - aggiunsi sbuffando.

- Anche a me, è…piacevole parlare con te.

Arrossii imbarazzata - Già…per me vale lo stesso, intendo…è piacevole parlare con te…ciao! – esclamai, prima di scappare alla volta del secondo piano, pensando che quella ragazza doveva essere proprio stupida, per non accorgersi del fatto che lui era cotto di lei.

 

*

 

- Rose! Esci immediatamente da sotto le coperte!

- Solo se tu smetterai di torturarmi! – gridai, acciambellandomi sotto al piumone. Sentii le risate soffocate di Lily, Roxie e Alex, mentre Dominique continuava a gridare.

- Stai bagnando tutto il mio letto! E poi esci, o i capelli ti diventeranno un cespuglio!

Mi affacciai timidamente, fissandola circospetta. – Tu molla quella roba, ed io forse uscirò!

Dominique continuava ad agitare un vestito azzurro - Non esiste che tu vada ad una festa con i jeans, io te lo impedirò!

- Te l’ho detto, Dom. Non ci piegherai al tuo volere…- mi diede man forte Lily, continuando a saltellare per la stanza con un paio di lacere scarpe da ginnastica ai piedi. Roxanne cercò di acchiapparla con scarso successo, mentre Alexandra cercava di tirare la coperta del letto di Dom – dove mi ero rifugiata – costringendomi ad uscire un po’ di più.

- Senti, Dominique! Ti sembro forse il tipo che indossa un micro vestitino azzurro? No dimmelo, dai. Non ho mai desiderato mettere in mostra la mia pelle da petto di pollo! – urlai, mentre lei tentava di ficcarmi quella roba dalla testa.

A quel punto Alexandra mollò la coperta e scoppiò a ridere, cadendo all’indietro.

- Non è questo il punto, Rose. Dovresti mettere un po’ in mostra la tua femminilità…

- La metto in mostra, stai certa! Ma non indossando questo…- replicai, divincolandomi e costringendola a rinunciare. - E poi i tuoi vestiti non mi entrano, hai presente? – mi indicai.

Dalla famiglia Weasley avevo ereditato tante, tantissime cose: non solo i capelli rossi e gli occhi chiari di papà, ma anche - purtroppo – un fisico non esattamente magro e slanciato. O meglio, ero alta, ma questo non aveva impedito a Madre Natura di fornirmi di una certa quantità di…pelle in eccesso. Non troppa per fortuna; diciamo che ero normale. Non proprio magra come Dominique o Lily, comunque. Assomigliavo di più a zio Charlie e a zio George, ecco.

Fortuna che avevo ereditato anche il cervello di mamma, il suo sorriso e…beh, il suo cespuglio la forma dei suoi capelli.

- Beh, consolati Rose…- disse Roxie, come intuendo i miei pensieri -…per lo meno sei ben fornita! - e scoppiò a ridere, seguita dalle altre. Io arrossii e le lanciai contro la prima cosa che mi capitò sotto mano…peccato che fosse il vestito di Dominique, la quale, vedendolo volare per la stanza come uno straccio, cominciò a gridare e mi spedì contro un Levicorpus, costringendomi a stare appesa a faccia in giù e – soprattutto – ad indossare una delle sue magliette superstratosferiche che a me non piacevano affatto.

Morale della favola: ero stata infilata in un paio di jeans, portavo un paio di scarpe col tacco ed una magliettina che normalmente non mi sarei mai, e dico mai, sognata di indossare.

- Mi spieghi perché anche tu le hai aiutate a vestirmi come una Barbie? – sibilai a Lily, mentre ci dirigevamo alla Stanza delle Necessità. Lei ghignò – Perché era divertente! – e si portò immediatamente a distanza di sicurezza, schivando per un pelo la mia mano. Rise, ma improvvisamente la sua espressione cambiò, dubbiosa. – Dici che…troveremo molta gente?

- Beh, suppongo di sì…perché? – le chiesi stranita. Lily scrollò le spalle – Nah, niente…

Ultimamente erano tutti un po’ troppo strani.

 

La Stanza delle Necessità era strapiena di ragazzi dal sesto anno in su. Chissà come, gli amici degli amici di Will erano riusciti a procurarsi un barile del miglior Idromele di Mrs Paciock ed un altro stracolmo di Whiskey Incendiario. Io da uno dei divani continuavo a fissarli, tremando al pensiero di quante regole avessero infranto…e sperando ardentemente che i professori non facessero irruzione, trovando praticamente tutti i Capiscuola li.

- Rose, rilassati. Ecco, sediamoci qui. – disse Will, spingendomi contro un divano colmo di gente così velocemente che scivolai ed atterrai addosso a qualcuno.

- Ahia! Vuoi stare un po’ più attenta, Weasley? – sollevai lo sguardo, ritrovandomi a pochi centimetri dal volto di Malfoy. Lo fissai risentita e mi spostai, costretta, mio malgrado, a sedermi tra lui e Will.

- E dai, Scorp. Non l’ha mica fatto apposta. E’ colpa mia. – disse il mio ragazzo bonariamente, prima di stringermi. Annusai l’aria e mi volai di scatto verso di lui. – Hai bevuto?!

- Solo un goccio piccolo così. Per provarlo diciamo. – rispose lui, continuando a reggere il bicchiere tra le dita. Io mi strinsi nelle spalle e cercai -con scarso successo- di allontanarmi da Malfoy.

- Sei proprio una fastidiosissima spina nel fianco Weasley; lascialo bere, sei davvero insopportabile. - sibilò lui, a pochi centimetri dal mio orecchio. Mi ritrassi e gli diedi una gomitata. – E tu non impicciarti allora!

Proprio mentre stava per ribattere, qualcuno emerse dal divano li accanto. Si trattava di Adam Nott, grande amico di Will e, in quel momento, la persona più ubriaca di tutta la festa. Emanava un sentore fortissimo di Whiskey, così forte che probabilmente il solo annusarlo avrebbe fatto ubriacare tutti, e si avvicinò ondeggiando pericolosamente davanti a noi.

- Ciao genteeeeeeee! Che facce che avete! Sorridete su! – e si protese verso Will, l’unico pronto a dargli corda, il quale lo abbracciò allegramente.

- William! Sentisentisenti: ti andrebbe una scommessa?! – esclamò Adam, dandogli il gomito. Will rise ed io li fissai malissimo.

Ecco una cosa che non sopportavo di Will; il suo amore per le scommesse. Sembrava quasi perdere la testa, quando gli si chiedeva di farne una. Il suo obiettivo era vincere, vincere, vincere. Che sciocchezza. E poi scommettevano sempre per le cose più idiote, davvero.

Ma sapeva che le detestavo no?

- Non è il caso Adam…- replicò infatti lui, notando la mia espressione. – Sono una persona seria.

Adam continuò a bere, poi fece una strana espressione; i suoi occhi si strinsero leggermente, mentre sul suo viso si dipingeva un sorrisetto beffardo. – Certo. O forse è il fatto che ancora non hai conlu…

- Per Merlino Adam! Emani una puzza tremenda! – sbottò Will, interrompendolo e afferrandolo per un braccio. Io li fissavo stranita. – Cosa non hai concluso amore? Non sarà che hai fatto un’altra delle tue stupide scommesse?

Will scosse la testa ed Adam ridacchiò. – No, no. E’ sempre la stessa storia…sempre…di questo passo non ci riuscirà mai.

- A fare cosa..? – i miei occhi volarono al volto impassibile di Will, che mi sorrise divertito. – Non vedi com’è ubriaco? Preferisci credere a lui o a me che ti dico che non c’è nessuna scommessa? E’ da prima di mettermi con te che non ne faccio. Non mi credi? – e mi si avvicinò, baciandomi appena. Io annuii, ancora confusa. Non stavo capendo un accidente.

- Will…- biascicò Adam, afferrandolo per una spalla. - Will, accompagnami a fare un giro, prometto che non ti faccio nulla di male…- borbottò lui, cominciando a trascinarlo verso la bolgia.

- Non avrai intenzione di andare con lui! E’ completamente cotto! – dissi meravigliata, cercando di trattenere Will.

- Appunto! Meglio che lo controlli…ci vediamo tra poco! Fammi il piacere, Scorpius, tienile compagnia! – esclamò lui, scomparendo dietro ad un gruppo di persone.

No, seriamente, non era possibile.

Mi aveva appena mollato, dopo avermi fatto un discorso senza alcun senso, da sola accanto a Malfoy? Come se fossi una bambina?

A bocca aperta, non potei fare a meno di voltarmi verso il Corvonero, che mi lanciò un’occhiata annoiata, senza parlare.

- Puoi anche andartene, sai? Non ho certo bisogno che mi controlli tu. – borbottai, ferita dalle parole di quello che teoricamente era il mio ragazzo.

- Perché non te ne vai tu, Weasley? Io sto comodo, preferisco stare qui, piuttosto che andare a fare il cretino sulla pista. Ma tu, dato che mio cugino ti ha mollata qui…

Non credevo che quel biondastro da strapazzo potesse annoiarsi alle feste, davvero, ma non ebbi il tempo di meravigliarmi. - Non mi ha mollata…ha solo accompagnato Adam…- replicai, senza troppa convinzione. A dire il vero mi veniva anche da piangere…ma repressi qualunque tipo di istinto; mai piangere davanti agli altri!

E poi…che significava quella storia della scommessa? Che scommessa? Credevo che Will avesse smesso di farle…ne ero certa, anzi. Forse era solo un delirio di Nott.

Sì, ma perché allora Will aveva cambiato discorso?

Prima che potessi giungere ad un conclusione normale, qualcuno si sedette accanto a me, schiacciandomi nuovamente contro Malfoy, che rimase stranamente in silenzio.

- Ciao Lily! – esclamai, sorpresa di vedere mia cugina accanto a me.

- Lily…- la salutò Malfoy, abbastanza gentilmente, e lei fece un cenno ad entrambi, continuando a giocherellare con l’ombrellino del suo bicchiere di Idromele. Era troppo silenziosa.

- Tutto bene..? – azzardai, chiedendomi perché nessuno facesse mai la stessa domanda a me.

- Io…sì, certo che sto bene. Bella festa, vero? – replicò mia cugina, riprendendo subito il suo abituale sorriso smagliante.

- Non si direbbe proprio. Non hai una faccia granché felice. – osservò il soggetto alla mia destra.

- Senti da che pulpito…- borbottai, beccandomi una sua occhiataccia. Lily sorrise ancora, stavolta in modo più genuino, e mi sentii rincuorata.

- Davvero Lils, è tutto a posto? Non…sembri la solita, ecco.

Lei rimase un po’ in silenzio, continuando ad osservare un punto imprecisato davanti a lei, poi si voltò verso di noi.

- Ok, state a sentire. A voi è mai…piaciuto qualcuno? – chiese a bruciapelo. Io annuii, Malfoy rimase in silenzio.

- Ecco. E…se questo qualcuno non vi notasse minimamente? Come vi sentireste? – chiese seriamente, mentre gli angoli delle sue labbra si incurvavano verso giù.

- Oh. Mi dispiace tanto Lily…- borbottai, sentendomi un po’ in colpa. Lei alzò le spalle. – A voi non è mai capitato?

- A dire il vero…no. Cioè, escludendo quando a dodici anni mi sono presa una cotta per Wood, che era al settimo…no. – scossi la testa. Lei annuì, poi si protese verso Malfoy. – E a te Scorpius?

Malfoy ci mise un bel po’ a rispondere. Rimase in silenzio così tanto che, mio malgrado, mi voltai ad osservarlo stupita.

Il suo viso, generalmente calmo ed impassibile, era contratto sotto al peso di un’evidente lotta interiore. Si vedeva da un miglio che era imbarazzato e, per la prima volta, mi resi conto che Malfoy era un ragazzo. Un ragazzo normalissimo, seppur fastidioso, borioso ed antipatico, certo.

- Scorp? – anche Lily adesso lo fissava stupita. Malfoy si ricompose immediatamente, forte del fatto che la stanza era mezza al buio e che quindi non potevamo vederlo bene in viso.

- Non sono affari vostri. – disse lui, voltandosi verso la pista.

Strabuzzai gli occhi; a Malfoy piaceva una ragazza che non lo considerava?!? Lily parve pensare esattamente la stessa cosa, perché rimase a fissarlo attonita, prima di nascondere un sorrisetto dietro la mano. Lui, vedendola, la spinse leggermente, poi mi lanciò uno strano sguardo.

- Hai intenzione di allargare i tuoi occhi ancora di più, Weasley? Sono già abbastanza grandi così, sai. – borbottò irritato, cominciando a bere. A me veniva da ridere, adesso.

- E adesso cosa provi? Magari quando…quando la vedi con un ragazzo, che so. – gli chiese Lily. Malfoy rimase in assoluto silenzio. Le luci della sala ogni tanto gli illuminavano il viso, mostrando così la strana espressione dei suoi occhi. Sembrava quasi che…il pensiero gli facesse male.

E in quel momento, senza neppure sapere perché, decisi di porre fine alle domande di Lily. Mi voltai verso mia cugina, dando le spalle al Corvonero. – Lily, chi se ne importa di Malfoy. Non stavamo parlando di te? Chi è?

Lily cambiò repentinamente espressione ed arrossì.

Arrossì? Lily che diventava rossa? Malfoy che si imbarazzava?! Che diavolo stava succedendo al mondo?

- Mi prenderesti in giro, Rose.

- Forse Malfoy, non io! – esclamai con foga, ignorando lo sbuffo del ragazzo. Lily mi fissò incerta per qualche istante, poi si voltò verso la pista. – Meglio di no.

- Lily! – la rimproverai io, ma, ancora una volta, lo sbuffò di Malfoy mi raggiunse. – Per essere una persona perspicace, a volte sei davvero cieca, Weasley. – e mi afferrò per una spalla, costringendomi a voltarmi verso la pista.

- C’è un sacco di gente, genio. – replicai io, scrollandomi la sua mano di dosso. Lui mi indicò un punto imprecisato tra la gente. – Non è difficile, Weasley, guarda chi è seduto su quei divani e capirai. O forse no. Per esempio, Lily, io non capisco come possa piacerti Scamander.

- Lysander?! – gridai io, voltandomi verso mia cugina, poi nuovamente verso i divani.

Io, Lily, Al e tutti i miei cugini conoscevamo Lysander praticamente da sempre. Lui ed il suo gemello, Lorcan, erano cresciuti con noi, un po’ come dei fratelli. In particolare, Lily e Lysander avevano instaurato un fortissimo rapporto di amicizia, qualcosa di davvero unico…e si volevano bene. Perciò…probabilmente quella di Lily non era una semplice cotta…

E quando da lontano vidi Lysander baciare una compagna, capii che probabilmente a mia cugina faceva molto più male di quello che credevamo.

Restammo tutti in silenzio per qualche istante, fin quando Malfoy non parlò. – Forse dovresti fare le cose…passo dopo passo.

Mi voltai verso il biondo, scrutandolo ancora più stupita. Non era possibile che Malfoy pensasse esattamente quello che volevo dire io. Era la stessa cosa che avevo raccomandato al misterioso ragazzo dello specchio! Ed era impossibile che Malfoy lo fosse, perciò…

- Passo dopo passo? – ripeté Lily. Lui si strinse nelle spalle. – Magari cominciare col semplice comunicare in modo normale con lui.

- In effetti…- convenni titubante – se ti comporterai diversamente, lo capirà.

Lily annuì – Lo so. Ma non è un problema – sorrise e si alzò in piedi – ovviamente mi passerà!

Ma quando la luce della pista illuminò il suo volto, mi resi conto che era un’enorme, gigantesca bugia.

Sospirai e mi poggiai allo schienale del divano, mentre Malfoy, accanto a me, riprendeva ad osservare la gente che ballava. Adesso che Lily se n’era andata, lasciandoci soli, mi sentivo leggermente in imbarazzo. Accanto a noi la gente perlopiù stava pomiciando allegramente, quindi sembravamo due completi idioti, seduti tutti impettiti.

Restammo in totale silenzio per svariati minuti, finché, proprio mentre stavo per andarmene a dormire, la figura di Will non emerse dalla folla. Camminava a zig-zag e si sedette praticamente addosso a me, cercando in tutti i modi di baciarmi.

- Will! Sei completamente ubriaco…che cavolo…- cercai di allontanarlo, ma sembrava stare davvero male. Era piuttosto rosso in viso e, come Adam prima, puzzava tremendamente di alcool. Non mi piaceva affatto vederlo in quel modo, mi impauriva.

- Sto benissimo Rosie, non sono affatto ubriaco, io…

- Non si direbbe proprio…ma che accidenti ti passa per la testa?! – gridai quasi, mentre la tristezza di poco prima si trasformava in rabbia. Lui si premette una mano davanti alla bocca e mi strinse un braccio. – Mi viene da vomitare…- balbettò. Io chiusi gli occhi, preparata al peggio, e…

E poi, all’improvviso, la sua mano cessò di stringermi.

Malfoy lo stava tirando per un braccio, costringendolo ad alzarsi. Rimasi a fissarlo inebetita, come se avessi visto un troll baciare un candido unicorno. Era un aiuto indiretto?

- Lo faccio solo perché probabilmente domani se ne pentirebbe. Non farti strane idee. – disse il Corvonero, tenendolo stretto e trascinandolo fuori. Non una parola di più, non un ‘tranquilla, starà bene’, né niente. Ero rimasta completamente da sola, attorniata da coppiette che si sbaciucchiavano. Neppure un saluto.

Sobbalzai; un momento! Un saluto?! Perché avrei dovuto avere bisogno del saluto di Malfoy? Che assurdità; Lily che arrossiva, Malfoy imbarazzato…

ed io che volevo il suo saluto?

Il mondo stava davvero per finire, probabilmente.

Ciao a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Come state??? Bene???? Spero proprio di sì, mi siete mancati tantissimo, davvero...!

Okay, lo so. Faccio pena, non ho aggiornato per un mese. E, giuro, vi chiedo immensamente scusa, ma non avevo assolutamente un briciolo di tempo, tutta dedicata allo stage! Poi sono anche partita per 15 giorni, quindi...avrei tanto voluto aggiornare prima di andare in Inghilterra, ma non ce l'ho fatto, veramente. Scusatemi!!!  

Passiamo al capitolo della storia...non mi piace granché, non lo dico per modestia o che altro, ma mi sembra davvero...boh. Spero comunque di rifarmi con gli altri! Finalmente qualcosa...qualcosina, si muove! Cioè, in realtà non si muove proprio nulla, però va bene! Ma qui ho messo qualcosa che svilupperò nei prossimi capitoli! Perché Will si comporta in modo così strano? Che avrà da nascondere? Ehhh....! E Malfoy? Anche lui si comporta in modo strano! Per quanto riguarda Rose...lei è certissima che non si tratti di Malfoy, convinta com'è della sua totale insensibilità...ma è davvero così??  xD  

Volevo rispondere alle fantastiche cinque recensioni che mi avete lasciato...e ringraziare chi ha aggiunto la storia tra preferiti e seguite! Grazie!

LyhyEllesmere: Ciao!!! Ti ringrazio tantissimo, è che quando leggo qualcosa che ho scritto non sono mai convinta! Mi sembra sempre sbagliato! Ahah comunque in effetti il nome rimanda un pò all'alitosi(l'ho pensato pure io!), ma su Wikipedia c'era scritto così, quindi... xD Come mai hai qualche problema a descrivere Lily? ...eheh non posso dirti se è Scorpius o no, ma....vabbè dai sì è lui! Non ti sbagliavi, sono io che sono prevedibile!!! xD  Comunque...Hugo e Al sono divertentissimi, così come Roxanne...non so perché ma adoro farla interagire con gli altri! Mi diverte davvero scrivere di lei! xD Mi dispiace davvero di non aver potuto aggiornare prima, ho avuto un sacchissimo di casini....e il mio cervello ancora fuma! Aspetta no...quello lo ha sempre fatto! xD Baciiii! 

Lione94: Ciao! :) Anche a te chiedo scusa, volevo davvero aggiornare prima del viaggio, ma non ce l'ho fatta! :(  E...se invece si trattasse di Malfoy? Potrebbe essere no? xD Ahahahah nooo Sev nooo xD! Porello Piton, non mi è mai stato molto simpatico...però è stato davvero coraggioso, devo ammetterlo! Come vedi ecco un altro motivo per un litigio tra Will e Rose...che accadrà?? Al prossimo capitolo! Ciau!

alice98: Ormai mi avete smascherata! xD Vorrei negare però onestamente avete tutte ragione; si tratta di Scorpius! :D Sono contenta che la mia storia ti piaccia, baci!

kokkolina: Ciau! Oddio, non sono troppo male insieme, Will e Rose....è che io me la immagino sempre con Scorpius! E poi, sotto la facciata del bravo ragazzo, Will è un tantino irresponsabile! Lo dimostra bene qui! Grazie! Alla prossima!

Nabiki93: Ciao!:D Sono contenta che fin ora la fic ti sia piaciuta ed abbia attirato la tua curiosità! Spero continui a piacerti!Bacioni!

Al prossimo capitolo che, quasi sicuramente, posterò molto prima! Scusatemi ancora per il ritardo! Ciauuuuuuuuuuu!

                                                                           Lily_Luna

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Capitolo 5
*** A little problem for Rose Weasley ***


5 - A little problem for Rose Weasley





Quella mattina il sotterraneo di Pozioni sembrava quasi più affollato del solito, pieno com’era di risatine isteriche di alcune ragazze e degli sbuffi che, numerosi, uscivano dalle bocche mie e di Al.
No, decisamente non era giornata.
Il professor Lumacorno, più raggiante del solito, si aggirava allegramente tra i banchi reggendo quello che sembrava un espositore di piccole bottigliette ricolme di liquido rosso e rosa, agitandolo appena e producendo un tintinnio alquanto fastidioso.
- Dalle risate felici di alcune ragazze – esordì lui, ed io sbuffai ancora – si direbbe che tutte conoscano l’esatto contenuto di queste boccettine. Chi vorrebbe dirmi di cosa…sì, signorina Weasley?
Okay, non avrei dovuto alzare la mano, per lo meno non anche per questo. Però si trattava di un riflesso incondizionato. Ignorando le occhiatacce di alcune Corvonero poco distanti , diedi la risposta.
- Filtri d’amore.
Lumacorno annuì e, con qualche difficoltà, estrasse due boccettine, tenendole entrambe con una sola mano.
- Questa, beh, questa è Amortentia, lo sapete bene. E questo…signorina Weasley, lei sa di cosa si tratta?
Arrossii – Si tratta di Jeudamour. Basta una sola goccia e chi lo ingerisce si innamora della prima persona che vede.
- Eccellente! Dieci punti a Grifondoro! – ruggì Lumacorno, facendo vibrare gli enormi baffoni. Con la coda dell’occhio vidi Al fissarmi divertito ed una serie di ragazze (ma anche di ragazzi) occhieggiare più attentamente la boccetta. Adesso sì che erano interessati.
- Oggi assegnerò un filtro d’amore, sì signorina Lovett ve li farò utilizzare, a ciascuna persona, che dovrà analizzare tutti i suoi ingredienti e trovare anche un antidoto. Penso – il professore si voltò nuovamente verso di me, tendendomi il Jeudamour – che la signorina Weasley debba analizzare questo. E’ un po’ più complicato, sono certo che sarà una bella sfida per lei. – poi si volse verso gli altri - Voglio ricordare a tutti che si tratta comunque di materiale molto pericoloso. Chiunque ne farà un uso improprio verrà spedito in punizione, chiaro?
- Grazie professore – mormorai in imbarazzo, rigirandomi tra le mani l’ampolla. Il liquido al suo interno era di un bel rosso fragola, e guizzava allegramente, come a voler a tutti i costi attirare la mia attenzione. Sarebbe stato divertente analizzarlo. Con un sorriso lo riposi in tasca ed afferrai la borsa.

- Quello che non capisco è perché analizzare l’Amortentia dovrebbe divertire me. – borbottò Al, fissando risentito la boccetta rosa shocking che teneva in mano. Ridacchiai – Attento che nessuno la versi nel tuo succo di zucca! Sai che roba?
- Non mi ci fare pensare, per favore. – replicò lui cupamente. Entrammo in Sala Grande accompagnati dall’eco delle mie risate, mentre cercavo di immaginarmi Al perdutamente innamorato di una delle sue fan invasate, e dagli sbuffi di Al, ancora irritato per la pessima scelta del professore.

- E’ incredibile, quello è pazzo! Cioè, vi ha affidato dei pericolosissimi filtri d’amore…- Dominique boccheggiò, fissando shockata la boccetta stretta tra le mie mani. Io feci spallucce – Cosa dovrebbe succedere, scusa? Si tratta di compiti, mica di assaggiarlo.
- Ti immagini che succederebbe se lo assaggiassi Rose??? – saltò su Lily, cominciando a ridere – Ti innamoreresti della prima persona che vedresti!!!
- Non succederà, ovviamente. – replicai io, in tono professionale. Tutti risero, ma non potei fare a meno di rabbrividire all’eventualità.
- Magari troveresti qualcuno meglio di quello Zabini. – disse Dom, afferrando una cucchiaiata di patate. Io mi irrigidii, ma sapevo che aveva ragione.
Dopo la bravata di qualche giorno prima, non avevo avuto alcuna intenzione di parlargli. Aveva diciassette anni, non cinque; avrei dovuto insegnargli tutto io? Si era ubriacato insieme a quell’idiota di Nott, mollandomi come un’idiota alla festa? Bene. Di certo non se la sarebbe cavata così a buon mercato.
E poi…poi c’era quella storia ancora poco chiara. Le parole di Adam mi avevano lasciato perplessa e desiderosa di scoprire qualcosa…ma nessuno, di tutte le persone con cui avevo parlato, aveva saputo (o voluto) dirmi che cavolo stava succedendo.
Prima che potessi dire qualcosa, Al si voltò verso di me, scuotendo per nulla divertito l’Amortentia.
- Rose senti...io, Scorp e Baston abbiamo intenzione di analizzare la pozione domattina. Ti va di venire con noi? Neville ci ha dato il permesso di utilizzare la Serra.
- Domani è sabato. Io e Malfoy dobbiamo fare la ricerca proprio li. – gli feci notare io, rendendomi ancora una volta conto di quanto fosse inaffidabile il mio compagno di corso.
- Infatti, Weasley – la voce del protagonista del discorso mi fece sobbalzare – se non l’avessi capito ho suggerito apposta questo giorno. Così possiamo toglierci tutti i compiti più pesanti. Ma se preferisci passare il tuo tempo sui libri, cosa di cui sono certo, nessuno ti obbliga a venire; anzi, meglio. – mi voltai e scoccai un’occhiata di fuoco al Corvonero, pur sentendomi leggermente in colpa per aver subito tratto le conclusioni sbagliate. – Oh, ma grazie Malfoy. Dato che è così allora vengo di certo, in modo da poter rendere la tua giornata infernale sin dall’inizio! – e non avevo idea di quanto avessi ragione.

*

- Rose! Ti vuoi fermare? Voglio solo parlarti…- Will mi affiancò, fissandomi con urgenza. Io gli lanciai una breve occhiata. Dio, perché doveva guardarmi in quel modo? Aveva degli occhi così…
- Will, devo andare alle Serre con gli altri, davvero non ho tempo. – mormorai, voltandomi e continuando a correre. Lui cercò di fermarmi. – Rose! Ti chiedo scusa per l’altra sera, ma adesso non ti sembra di esagerare? Neanche avessi fatto chissà che…- aggiunse, prima di zittirsi completamente. Se il suo scopo era quello di farmi fermare…beh, lo aveva raggiunto in pieno.
- Già Will, che avrai mai fatto? Mi hai mollato nel bel mezzo della festa per andartene con quell’alcolizzato di Nott…e ti sei ubriacato anche tu! Non te n’è importato un fico secco se ci sono rimasta male o…- la rabbia iniziale fu immediatamente smontata dal suo sguardo. Sospirai – lascia perdere, veramente. - e feci per andare, ma lui mi fermò.
- Rose...- il suo tono implorante mi sciolse, ma cercai comunque di rimanere rigida. - E' tutto a posto Will, davvero...ne riparliamo questo pomeriggio, ti va? Ora devo davvero scappare...- e, senza aggiungere altro, mi voltai e corsi verso le Serre.
Era sabato, mi ero svegliata con le strida indignate di Dominique a causa di Lex, il gufo di Will, che aveva deciso di utilizzare il suo letto come toilette, e non avevo fatto colazione...ah, ed era tardissimo!

- Alla buon'ora, Weasley. - ad accogliermi fu la simpatica occhiataccia di Malfoy. Ci mancava solo lui.
Lo ignorai e mi voltai per salutare Al e...- dov'è Baston? - chiesi, rivolta a mio cugino. Lui fece spallucce - Credo a spasso con Roxie. Siamo rimasti solo noi tre. E se ci sbrighiamo, tu avrai tutto il tempo per torturare Scorpius.
- Non vedo l'ora. - replicai con un sorriso sarcastico, posando sul bancone l'occorrente per Pozioni - Cominciamo.
Restammo in silenzio per alcuni istanti, il tempo di posizionare il filtro d'amore sul banco di lavoro, prima che Malfoy mi chiamasse. - Oh, guarda Weasley, pare proprio che la tua acerrima nemica stia venendo qui.
Sollevai di scatto la testa, mettendo a fuoco una delle poche persone che davvero detestavo al mondo, appena dietro la porta della Serra. Un istante dopo, Helen Nott era entrata e si era piazzata davanti al mio tavolo.
Helen era una delle ragazze più popolari della scuola, molto carina - anzi, molto bella - godeva di una pessima fama, soprattutto perché sapeva essere davvero perfida. Cattiva.
Ed era perdutamente innamorata di Will, soprattutto. Del mio ragazzo.
- Nott, quanto tempo. - disse Malfoy, alla mia destra, la voce intrisa di sarcasmo. Lei lo fissò freddamente e poi i suoi occhi azzurrò Barbie volarono nuovamente su di me.
- Rose Weasley. - mi chiamò con quella voce leziosa, come se non la stessi già guardando. Inarcai un sopracciglio - Dimmi Helen Nott. - odiosa.
- Non è proprio il caso che una come te si permetta di chiamarmi per nome. In ogni caso, è meglio per te se perdoni il caro William.
Rimasi a fissarla attonita per qualche istante. Lei, che mi detestava cordialmente, mi chiedeva di perdonare Will?
- Prego? - balbettai confusa. Lei scosse i capelli biondi - Sei proprio stupida lo sai? Devi immediatamente perdonare Will! E' già abbastanza imbarazzante che lui abbia scelto te...non esiste che tu gli faccia fare la figura dell'idiota, cosa credi? Pensi che se Will ti correrà dietro, tu sarai più bella o popolare? Non penso proprio...quindi vedi di perdonarlo, o farò in modo che lui ti molli, capito?
- Scusami tanto, Nott. - intervenne Al, prima che potessi risponderle - stavamo studiando, pensi di alzare i tacchi subito, o preferisci che ti aiuti io?
- Tu taci Potter! - strepitò lei, stringendo i pugni.
- Va via, Nott. Primo; non credo che siano fatti tuoi, secondo; dovrei avere paura di te? Ma per favore, evita di farti togliere punti proprio da me. - aggiunsi io, sbuffando a chinando la testa sul mio compito. Fu un attimo.
- Ma come osi?! - gridò l'oca, brandendo la bacchetta. Al fu più veloce e la bloccò, prendendola di peso. Helena, con un'agilità che non credevo possedesse, gli mollò una gomitata, afferrò una boccetta a caso sul tavolo davanti a me e mi gettò in faccia tutto il liquido che conteneva.
- Così vedremo se non ti mollerà, secchiona di una Weasley!
- Ahia!!! Brucia! - gridai, muovendomi alla cieca. Urtai qualcosa di grosso che travolse me e, a giudicare dal grido di dolore, qualcun altro. Sentii le strida della Nott e dei passi affrettati, poi una porta sbattuta con violenza.
- Al...? Se n'è...oh..- mi bloccai, le labbra aperte a metà, gli occhi socchiusi.
Avevo appena ingerito qualcosa dal sapore delizioso, qualcosa di così buono da non poter essere comparato con nessun altro genere di cibo o bevanda. Istintivamente mi leccai le labbra ed, a fatica, cercai di mettere a fuoco ciò che stava accadendo.
E la prima cosa che vidi furono un paio di occhi verdi che mi fissavano attoniti.



Holaaaaaaaaaaaaaaaa!!! Scusate per il ritardo nel postare, volevo farlo prima ma, come sempre, non ne ho avuto il tempo! Anywaysss...che succede? In realtà proprio nulla di particolare! xD Il capitolo è corto, è solo di passaggio diciamo...ma va bene!xD
Allur...da dove comincio? Ah si, il Jeudamour me lo sono inventato di sana pianta...il nome - come vedete - è un gioco di parole e, per chi non lo conosce, è scritto in francese (ahahah almeno credo! xD) e significa letteralmente Gioco d'amore...proprio a sottolineare come i filtri d'amore in realtà creino una sorta di...gioco, non un sentimento vero!
Poi...Will e Rose...lui fa gli occhi dolci, lei immediatamente lo perdona...eh...ha davvero gli occhi foderati di prosciutto, ma di quello tagliato spesso!!!
E, magari nessuno ci ha fatto caso, Malfoy...lui e Nott dovrebbero teoricamente essere un pò più in amicizia( le loro famiglie sono purosangue, tutti mezzi mangiamorte ecc...)...e invece c'è questa sorta di freddezza...questa sarà spiegata in seguito! xD (Oh, tranquille, tra loro non c'è stato nulla!!!)
E poi...chissà che ha ingerito Rose? Domanda retorica, lo avete già capito! :)
Grazie a chi segue la mia storia...mi fa sempre davvero felice!
Purtroppo sono incasinatissima e non ho il tempo di rispondere alle fantastiche recensioni di Roseweasley87, Lione94 e elys...vi chiedo immensamente scusa, ma devo scappare...grazie davvero per tutti i complimenti...e le vostre congetture sono quasi del tutto esatte! :D Bacioni!
Al prossimo capitoloooooooooooooooooo...!                                                                                  
                                                                                 Lily_Luna

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Capitolo 6
*** When it's time ***


6 -  When it’s time

 

 

 

La prima volta che Scorpius Malfoy aveva visto Rose Weasley era stato al Binario 9 e 3/4, il giorno in cui avrebbe cominciato il suo primo anno a Hogwarts.

La cosa che gli era rimasta impressa, più delle parole del padre ( "Merlino, Scorpius, non osare dare confidenza né a Potter né a Weasley. Guardali, sembrano pronti ad invadere il treno, con tutta quella marea di ragazzini "), era stata la zazzera rossa e decisamente ingombrante di quella ragazzina che indossava già l’uniforme. Sembrava che stesse in piedi contro ogni logica fisica, davvero. Un cespuglio umano.

E quando per caso era finito a condividere con lei ed il suo silenzioso cugino la piccola barchetta che avrebbe attraversato il Lago, si era reso conto che quella bambina sarebbe stato l'inizio di tutti i suoi guai. Ricordava perfettamente il flusso ininterrotto di parole uscenti dalle sue labbra, i movimenti con quell’enorme cespuglio rosso, gli ampi gesti che faceva quando cercava di rincuorare il cugino, apparentemente terrorizzato anche solo di varcare la soglia del castello. Faceva venire il mal di testa.

 

Quando invece si era accorto che Rose Weasley esisteva davvero...beh, quello era successo solo un anno prima. Non aveva neppure capito come, in realtà.

Forse perché la sua capacità di osservare, piuttosto che di agire, lo aveva spinto ad analizzare a fondo quella ragazza apparentemente così poco interessante. Forse perché, proprio osservandola, si era reso conto che lei, Rose, aveva un’aura di bontà e dolcezza (quest'ultima ben nascosta in sua presenza) che lo avevano spiazzato e colpito profondamente. Forse perché quando sorrideva il volto le si illuminava, e le spuntava una fossetta sulla guancia destra...forse perché era l'unica che, se lui le avesse spiegato tutti i suoi comportamenti, avrebbe capito e lo avrebbe apprezzato...

Non ne aveva idea.

Eppure, all'improvviso, aveva sentito dentro di sé il bisogno impellente di vedere sul viso di lei, nei suoi occhi, qualcosa di diverso dall'indifferenza. Di vedere le sue labbra piegarsi in un sorriso, solo per lui.

 

A solo un anno di distanza, osservando Rose Weasley fissarlo in una maniera del tutto nuova ed inaspettata, Scorpius si chiese se non avesse esagerato, chiedendo troppo e troppe volte, di farla innamorare di lui.

 

Distesa addosso al Corvonero, Rose fissava incantata gli occhi di Malfoy. Mai aveva visto lo sguardo di qualcuno brillare a quel modo, mai si sarebbe aspettata di vedere i capelli di Scorpius emanare meravigliosi bagliori dorati...ed il suo viso...

Sul serio, non aveva mai visto qualcuno di così sconvolgente bellezza.

Respirando piano, la ragazza sollevò una mano sino alla guancia di lui, sfiorandola pianissimo, quasi spaventata. Sentiva il suo cuore battere forsennatamente, esplodeva dalla gioia di avere accanto a sé il ragazzo di cui era innamorata.

Innamorata...

Dal canto suo, Scorpius fissava attonito le gote rosse di Rose, i suoi occhi azzurri e luminosi, il suo sorriso estasiato...

...ed ebbe paura.

Quella non era Rose Weasley.

E non seppe se lo diceva semplicemente per paura di crederci, di credere che Rose Weasley si era innamorata di lui, o perché effettivamente quella ragazza aveva assunto un comportamento…troppo poco da Rose.

Ma poi era solo colpa di un dannatissimo filtro d'amore, punto.

E allora perché non riusciva in alcun modo a muoversi? L'unica cosa che avrebbe volentieri fatto - ma quello l'avrebbe fatto comunque, anche quando la ragazza non era sotto l'effetto del Jeudamour - era stringerla e baciarla appassionatamente.

Forse le avrebbe fatto dimenticare di Will...lei non aveva idea di come fosse diverso dalla realtà.

E mentre Scorpius sobbalzava a causa dell'abbraccio stritolatore di Rose, gli venne in mente il cugino.

"Mi ammazza. E' la volta buona che mi ammazza."

Merlino, si stava rammollendo.

Dal canto suo, Rose si era avvinghiata stretta al ragazzo, ignara delle sensazioni che gli stava procurando. Il suo viso, improvvisamente, si fece molto più vicino a quello di lui.

Scorpius si schiarì la voce - Weasley...dovresti toglierti da qui, non credi? - e cercò di dirlo con un tono infastidito, ma non ci credeva neppure lui.

Rose sorrise - Non faccio altro che pensarti, Scorpius. - lo aveva davvero chiamato Scorpius? - Sai...io vorrei tanto darti un...- ma prima che potesse completare la frase, Al rientrò alla Serra, sbattendo la porta.

- La Nott si è rintanata nel suo covo. Potete stare tranqui...- il Grifondoro si guardò intorno e, solo in quell'istante, notò i due ragazzi distesi per terra ed allacciati in una posa alquanto sconveniente.

- Io...- Al si puntellò su un banco, sotto shock, analizzando la scena e cercando di trovare un senso logico in ciò che vedeva. Naturalmente invano.

Rose era sopra Scorpius e lo stringeva come una piovra. Allo stesso tempo, le mani di Scorpius erano poggiate sui fianchi della cugina, non aveva idea a quale scopo...e poi i loro visi erano vicinissimi...insomma, era qualcosa di surreale...Rose e Scorpius si detestavano...no? E, davvero, non lo diceva perché era geloso di sua cugina. Quello pazzo era James...ma in quella posa c'era davvero qualcosa di troppo strano.

- Che...che cavolo state facendo? - la voce di Al uscì leggermente stridula per lo stupore.

Come colpito da una scarica elettrica, Scorpius fece scomparire le mani dai fianchi di Rose...ma insomma, quando le aveva messe li? Neppure lo ricordava.

- Al! - Rose si voltò verso il cugino, sorridendo radiosa - ci hai interrotti, ma sono così felice di stare qui con Scorp, che...ti perdono!

Prima che Al potesse fuggire via, colto da un potente attacco di isteria, Scorpius prese la parola.

- Ha ingerito il filtro d'amore! Aiutami, no? - gridò, e si sorprese di quanto fosse facile recitare, ormai. Gli veniva abbastanza naturale.

- Ah. - Al rimase per alcuni istanti a fissare i due, semisepolti da un vaso (solo adesso se ne accorgeva), indeciso su come agire. Ma, quando vide Rose insinuare le mani tra le pieghe della camicia di Scorpius, afferrò immediatamente l'enorme pianta frondosa che li aveva travolti, permettendo ad un imbarazzatissimo biondo di svicolare. Rose rimase seduta per terra, fissando ferita il Corvonero.

- Quella cretina di Nott le ha gettato il filtro in pieno viso. Lei ha cominciato a muoversi come un terremoto e ci ha tirato addosso quel vaso...e poi, non ha appena aperto gli occhi...era così. - disse infine Malfoy, rivolto ad Al.

- Oh. Capisco...scusa per la mia reazione, ma...insomma, non sembrava una cosa tanto normale. - replicò quello, grattandosi la testa e fissando la cugina, che cercava in tutti i modi di attirare l'attenzione di Scorpius. Quest'ultimo, scuotendo la gamba alla quale lei si era attaccata, si rivolse di nuovo a Potter. - Dobbiamo recuperare Lumacorno immediatamente. E' colpa sua se ci siamo ficcati in questo guaio.

- Già. Sarebbe meglio portare anche lei. - rispose Al, indicando la rossa. Scorpius deglutì a vuoto; quella situazione non gli piaceva. Portarsi a spasso la Weasley attaccata al suo braccio? Per di più pronta a dichiarargli il suo amore davanti a qualunque abitante del castello?

Dichiarargli il suo amore?

Si sentì arrossire, sentendosi decisamente idiota. Al, che continuava a fissarlo, si rese conto che c'era qualcosa di strano nell'amico, ma non disse nulla. Si limitò a sollevare di peso Rose e a fare strada.

 

 

 

- Scorpius. - disse Rose improvvisamente e a voce alta, attirando l'attenzione di un paio di ragazzine del terzo anno; le uniche in corridoio, fino a quel momento. Malfoy, sudando freddo, la fissò indifferente. Beh, ci provò.

Lei gli regalò un bellissimo sorriso - Voglio tenerti la mano. Mi rende felice. - dichiarò senza arrossire, e sia Al che Scorpius videro le tre ragazze spalancare la bocca, shockate, e allontanarsi velocemente, parlottando tra loro. Nel giro di dieci minuti lo avrebbero saputo tutti.

Malfoy vacillò - E' meglio se non...- ma non ebbe il tempo di terminare, che la mano calda di Rose si insinuò nella sua.

E fu una strana sensazione, quella che Scorpius provò.

Come se lava bollente gli stesse incendiando il cuore, come se, per un attimo, lui non fosse Scorpius, ma un ragazzo qualunque. Uno sconosciuto con la sua ragazza. Fu bello e doloroso.

 

Sospirò piano; avrebbe voluto raccontarlo a quella misteriosa ragazza. La ragazza dello specchio.

Sembrava gentile...e positiva...

Chissà chi era.

 

- Scorp? Ci sei? - si ricosse, incrociando lo sguardo acuto di Al, e annuì. Il Grifondoro lo fissò per qualche altro istante, poi fece per bussare alla porta di Lumacorno, ma si bloccò.

- E ora che c'è? - sbottò Scorpius. Rose gli strinse un po' la mano - Non è necessario che ti arrabbi, Scorp. Ti fa male.

- Non sono mica malato, Weasley, per Merlino facciamola ritornare normale! - ribatté lui irritato, mentre Al gli tendeva un bigliettino.

- Era sulla porta. - disse, e riprese a camminare nella direzione da cui erano venuti, senza aggiungere altro.

 

"A chiunque mi stia cercando;

sappiate che non sono presente a causa di un importantissimo colloquio con un membro della Nazionale di Quidditch e che tornerò per cena. Qualunque problema abbiate da sottopormi, dunque, dovrà aspettare le 17 di questo pomeriggio.

I miei ossequi,

H. Lumacorno."

 

- Non ci credo! - sbottò il Corvonero, lanciando il bigliettino per terra e affiancando l'amico. Naturalmente il tutto con Rose avvinghiata al braccio.

- Sarà qualcuno di molto famoso. Mi piacerebbe avere un autografo, anche se non so chi è...- sospirò Al. Aveva una strana espressione, lo sguardo di chi sta macchinando qualcosa. Scorpius lo fissò sospettoso.

- Dove stiamo andando, Al?

- In mancanza di Lumacorno, temo che dovremo scomodare la nostra Preside. Si tratta di un bel casino, dopotutto.

 

*

 

La professoressa McGranitt si tolse lentamente gli occhiali e, sospirando, li pulì con un colpo di bacchetta. Nella sua lunga carriera ne aveva viste così tante che, in realtà, non era poi così stupita…ma quello che la lasciava assolutamente basita era il fatto che Lumacorno avesse dato dei - potenzialmente pericolosi - filtri d’amore a dei ragazzi di soli 17 anni. Era inconcepibile.

- Si tratta di un fatto molto grave. Tutti in questa storia hanno commesso un errore. Presto rintraccerò la signorina Nott, ma non crediate che voi la passerete liscia. – aggiunse, puntando lo sguardo severo e fiero sui tre studenti, una dei quali continuava a fissare Scorpius Malfoy come se non avesse visto nulla di più bello.

- Ma noi non abbiamo fatto nulla, professoressa! – esclamò questi, evitando lo sguardo della sua nuova ammiratrice. La preside sollevò una mano – Infatti la sua punizione, signor Malfoy, sarà quella di badare alla signorina Weasley fino alle 17 di oggi. Potrei far preparare l’antidoto a chiunque, ma questi filtri d’amore devono essere curati da esperti…ed il nostro esperto oggi non c’è. – concluse, le narici bianche e dilatate, segno della sua grande indignazione. Al nascose un ghigno.

- Professoressa io…io non credo sia il caso…- borbottò Scorpius. Al lo interruppe – Invece credo sia la soluzione migliore. D’altronde chi, meglio di te, Scorpius, che sei la sua calamita, può controllare che non si faccia male? – obiettò, sorridendo sereno.

- Appunto, signor Potter. Naturalmente, anche lei dovrà supportare il suo compagno. Avvertirò io stessa il professor Lumacorno; alle 17.30 potrete presentarvi nel suo ufficio. – la McGranitt fece loro cenno di andare e, senza alcuna possibilità di scelta, Scorpius fu condotto fuori da un’allegra, quanto improbabilmente innamorata, Rose.

- Tu stai macchinando qualcosa, Potter. – sibilò sospettoso il Corvonero, camminando velocemente. Al sorrise ancora, molto rilassato. – Figurati, non abbiamo scelta, quindi conviene stare tranquilli ed andare a nasconderci alla Serra.

- E’ ridicolo…anche li dentro potrebbe beccarci qualcuno…

- Sì, ma all’interno della scuola potrebbe essere anche peggi…

 

- Ecco dove vi eravate cacciati! – una voce femminile li fece sobbalzare. Costretti a voltarsi, i tre incrociarono lo sguardo preoccupato di Emily McNelly, compagna di Casa di Scorpius e “collega” di Al.

Quest’ultimo si rilassò leggermente e, con riflesso involontario, sorrise alla nuova arrivata.

Emily aveva il potere di mandarlo nel pallone, davvero. I suoi occhi castani, in contrasto con la pelle chiara ed i capelli biondi, erano grandi e dolci e, a dispetto di quello che poteva sembrare, il suo carattere, un mix di simpatia ed un’intelligenza niente male, era in perfetta sintonia con quello del Grifondoro.

- Emily è meglio se vai via…- borbottò Scorpius, cercando di staccarsi da Rose. La Corvonero lo ignorò, fissando quest’ultima – Tre ragazzine sono entrate in Sala Comune, dicendo in giro che state insieme…ma a me sembra più che altro…- con lo sguardo cercò quello di Al, che annuì.

- E’ quel filtro d’amore. Per sbaglio lo ha preso!

- Allora è il caso che non vi facciate vedere…sai – disse rivolta a Malfoy – tuo cugino è in giro per il castello.

Scorpius utilizzò un’espressione non proprio elegante e, con una certa violenza, cominciò a trascinarsi dietro la Weasley, che continuava ad esternare il suo amore per lui.

- A me sembrano una bella coppia. – Commentò Al, correndogli dietro. Emily rise – Tutto sommato, se tra loro ci fosse un vero interesse…

 

*

 

- Okay, okay! Sentite questa: pare che tutto quello che si fa durante il Jeudamour, venga dimenticato dopo aver bevuto l’antidoto! – esclamò Emily, sollevando lo sguardo dal libro di Pozioni.

- Vuoi dire che Rose dimenticherà tutto quello che ha detto, che ha fatto…

- …che farà…- aggiunse Scorpius esasperato, mentre Rose gli carezzava il viso. Quella situazione doveva finire, e in fretta! Se quella stupida avesse continuato a provocarlo…

- Anche quello che le faranno o diranno, a quanto pare. Comunque…Scorp, a giudicare dal tuo comportamento, non si direbbe che la cosa ti dispiaccia…- lo provocò Emily, che era davvero brava ad osservare i particolari. Troppo.

Scorpius la fissò freddamente – Questo è perché tu non capisci proprio nulla.

- E la tua risposta acida mi fa capire che effettivamente ho ragione! – aggiunse la bionda, sorridendo sardonica. Scorpius, tremendamente irritato, si voltò meglio a fronteggiarla.

- Cosa vuoi che mi importi di quello che pensi tu? Guarda che nella vita non esiste soltanto il romanticismo, sai? O forse è perché ultimamente ti piace qualcuno? – replicò Scorpius, lanciando un’occhiata significativa ad Al, che si voltò verso la Corvonero, colpito.

- Cambi discorso perché hai paura della verità! Come sei cupo Scorpius, dovresti essere contento che una ragazza come Rose ti calcoli! Non ti ricapiterà mai più! – sbottò Emily, arrossendo di imbarazzo e di rabbia.

Malfoy rimase in silenzio un istante.

Forse era vero, forse non sarebbe successo mai più…ma non poteva farci niente.

- Ne ho abbastanza dei tuoi discorsi senza senso, McNelly. Me ne vado. – e si alzò di scatto, aspettandosi le braccia di Rose a circondare il suo collo, a pregarlo di portarla con lui…

- Ehm…dov’è Rose? – balbettò Emily, guardandosi intorno. Immediatamente scattò il panico.

- E’ colpa tua Scorpius, avresti dovuto sorvegliarla meglio! – gridò Al, guardandosi intorno.

- Calma! Io e Al andiamo verso il castello, magari è andata di là! Nel frattempo controlleremo se Luma è tornato ed ha preparato qualcosa, non si sa mai! Tu Scorpius cercala nel parco! – esclamò Emily, precipitandosi fuori. Al, senza aggiungere altro, la seguì immediatamente.

- Accidenti a te, Rose Weasley! – sbottò Malfoy, uscendo dalla porta opposta – Non fai altro che complicarmi la vita…

Girò per circa mezz’ora, cercandola nei luoghi più impensabili, persino a casa di Hagrid…ma non era da nessuna parte.

 

E poi, all’improvviso, la vide.

Era ritta sulla sponda del Lago, un sorriso sereno ed un piccolo mazzo di fiori tra le mani. Le si avvicinò, quasi correndo.

- Weasley che cavolo…

- Ti sei preoccupato per me, Scorpius?  – domandò Rose, tendendogli i fiori – Sono per te. Una sorpresa!

- Ah. Grazie…- borbottò lui, sentendosi arrossire. Teoricamente non avrebbe dovuto, non avrebbe voluto farsi vedere così…vulnerabile…da lei. Ma, in fondo, Rose avrebbe dimenticato…no?

Lei sorrise – L’ho fatto per dimostrarti quello che provo, Scorp…- e si voltò verso il tramonto – non è romantico qui?

Lui si guardò intorno; effettivamente c’era il tramonto…il lago…

- Scorp…- si voltò, incrociando il suo sguardo felice. Si aspettava un bacio, probabilmente?

Chissà come sarebbe stato, baciare la ragazza di cui si era innamorato?

La vide avvicinarsi lentamente, socchiudere le labbra…

Sentì il suo calore, i suoi ricci solleticargli il volto…e si odiò.

- Non posso.

Rose spalancò gli occhi – Non…puoi?

- No! Rose, aspetta. – la tenne ferma per le spalle e sospirò. Tanto valeva sfogarsi per bene, tanto avrebbe scordato tutto – Non posso, tu ora non riesci a vedere quanto sia sbagliato tutto questo, perché per te è solo una filtro, ma per me è la realtà. Non potrò mai baciarti sapendo che tu non provi davvero quello che provo io…anche volendo approfittarne – cercò di sorridere – non sono convinto di voler baciare una ragazza sotto l’effetto di un filtro d’amore. Ti preferisco quando sei normale.

- Io…io non capisco…tu non mi ami? Non vuoi baciarmi? – con gli occhi lucidi, Rose, cercò di  carezzargli il volto.

- A tempo debito, forse…- mormorò Scorpius, lasciandola andare e sentendosi uno stupido.

- Io…

 

- Che cavolo state facendo? Rose! – la voce non proprio amichevole di Will li fece sobbalzare entrambi. Zabini era rosso in viso ed affannato. Fissava la mano di Rose a bocca aperta.

- Will…- Scorpius si allontanò dalla Weasley – prima che tu giudichi senza conoscere…

- Cosa dovrei conoscere? Ci vedo benissimo, non ho bisogno di altre spiegazioni! – ringhiò l’altro, fissando disgustato il cugino e la sua ragazza. – Mi fate schifo! Tu sei mio cugino! Rose è mia! Non sei affatto corretto!

Scorpius si erse in tutta la sua altezza e lo fissò freddamente – Proprio tu parli di correttezza? E comunque è sotto effetto di un filtro d’amore, idiota.

Will rimase in silenzio, combattuto tra la voglia di tirare un pugno al cugino e lo stupore per aver scoperto la verità così facilmente. – Filtro d’amore..?

- Già Zabini, un giorno ti racconteremo tutta la storia. – Emily comparve all’improvviso, trasportando quello che sembrava un calice ricolmo d’acqua. – Lumacorno è sotto tortura dalla McGranitt, ma ha avuto il tempo di preparare la cura.

Al, ridotto al silenzio dalle parole poco amichevoli del Serpeverde, la seguiva lentamente.

 

- Che cos’è quello? Non voglio bere! Scorp! – Rose si rifugiò tra le braccia del biondo.

- Devi…Weasley. E’ tutta una pagliacciata, vedrai che starai molto meglio. – rispose quello, intercettando lo sguardo di Will. Suo cugino sospettava; era sospettoso per natura. Una mossa sbagliata, lo sapeva, e avrebbe combinato un bel casino.

- E’…è dell’acqua di viole, Rose! – improvvisò Emily, tendendole l’antidoto – rende la pelle lucida ed elastica…serve per far colpo!

- Beh…se è per questo… - Rose accettò il calice e si voltò verso Scorpius, donandogli un sorriso impacciato, prima di vuotarne il contenuto in pochi sorsi.

- Finalmente. Adesso vado a mangiare, sono stanco. – disse il biondo, dando le spalle agli altri.

“Problema risolto. A tempo debito forse avrò anche il coraggio di affrontare Will. “ disse fra sé e sé, e, senza voltarsi indietro per controllare il risultato, si avviò verso il castello.



Ciao gente! Chiedo immensamente scusa per non aver postato, non avevo affatto abbandonato la storia, infatti  ho delle motivazioni valide!
First of all: Il mio computer era morto! E' stato dal tecnico per non so quanto tempo...
Poooii: Ho avuto un sacco da studiare...ho dato tre esami nel giro di una settimana, senza contare gli scritti di Inglese e Francese...diciamo che per ora sono un pò più tranquilla e, anche se il 27 luglio avrò un esame, cercherò di postare con più costanza! Mi perdonate??? ç_ç
Passando al capitolo...ho cercato di raccontare tutti i fatti in modo quanto meno decente...spero di esserci riuscita! Questa volta il punto di vista non era quello di Rose, anche perché lei qui non era lucida! xD
Chiedo scusa se ho mollato sul + bello, ma non volevo appesantire troppo il capitolo, già di per sé un pò lunghino..! xD
Ah, il titolo è tratto da una canzone dei Green Day, in praticolare di Billie Joe Armstrong...si tratta di una serenata, se vi capita ascoltatela...è davvero bella <3
Grazie a tutti quelli che hanno letto la mia fic...a chi l'ha preferita, a chi la sta seguendo...a tutti! :)
Passiamo alle recensioni:

Lione94:La Nott è odiosa quanto il fratello alcolista, Adam! xD Porelli se non ci sono personaggi antipatici non mi diverto...comunque, spero che, nonostante il forte ritardo, il capitolo ti piaccia! Baci! Alla prossima!
LyhyEllesmere: Adesso non puoi più dire che io sia puntuale xD Che vergogna, non volevo far passare così tanto tempo!!! Sono contenta che la feta ti sia piaciuta...e per Lily e Lysander...ahah mi piace pensare che siano una bella coppia, li trovo particolari insieme! Sicuramente fuori dagli schemi! Un beso, al prossimo capitolo, spero!
RoseWeasley87: Ciaoooo! Scusa se ti ho fatto aspettare così tanto, problemi di forza maggiore! Comunque come d'incanto l'ho visto, ma non riesco a ricordare la canzone! xD La pubblicità la ricordo anche iooo! Addirittura una volta, da piccola - sì, ero scema - mi sono sbattuta due fette di prosciutto sulla faccia per imitare quella della pubblicità >_<" gioventù bruciata! Ahahah! Un bacio, alla prossima!

                                                                                                                  Lily_Luna

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Capitolo 7
*** Maybe I've to say thank you... ***


7 – Maybe I've to say thank you...

 

Galleggiavo.

Sospesa ancora nei miei sogni, mi ritrovai sulle sponde del Lago, a pochi centimetri dal volto di Malfoy. La luce rosso sangue illuminava i suoi lineamenti aristocratici, contratti sotto al peso di un’evidente sofferenza.

- Io…io non capisco…tu non mi ami? Non vuoi baciarmi? – domandai con voce rotta, afferrando un lembo della sua camicia bianca. Lui sospirò.

- A tempo debito, forse…- mormorò piano, lasciandomi andare. Il suo volto si fece sfocato, la voce remota…scivolavo nel buio…

 

 

- Ah!!! – spalancai gli occhi e di scatto mi sollevai a sedere, facendo sobbalzare Roxie e Dominique, sedute ai miei fianchi.

Le fissai per alcuni secondi, poi mi guardai intorno, intontita. Le cortine rosse, i letti a baldacchino…i bauli e la solita confusione. No, ero al sicuro.

- Ben lontana da Malfoy…stupido incubo! – sbottai irritata, mentre le mie cugine mi fissavano interdette.

- Tutto a posto, Rose? – chiese diplomaticamente Dominique. Roxie sollevò un sopracciglio, scettica. Le fissai confusa. – A dire il vero…ho solo fatto un brutto sogno, scusate, vi avrò spaventato.

- Oh tranquilla, non quanto ieri, ma tanto noi siamo abituate ai tuoi misteri! – replicò Roxanne, sarcastica.

- Ieri..? – ripetei, saltando fuori dalle coperte e dirigendomi verso il bagno – Non capisco.

- A dire il vero neanche noi. – ammise Alex, emergendo da un cumulo di vestiti – dove cavolo sei stata? Sei scomparsa!

- Scomparsa?? – ripetei sorridendo – Io ho solo fatto la ricerca per Pozioni ed Erbologia! Sono scesa alla Serra e…- mi fermai davanti la porta della toilette, pensando. Sentii gli sguardi delle altre su di me.

- Già. E poi dopo cena ti abbiamo ritrovata qui, che dormivi come un ghiro. Abbiamo cercato di chiamarti, ma hai biascicato qualcosa come “acqua alle viole” e ti sei girata dall’altro lato. Deve  essere stata una ricerca fruttuosa, come minimo. – aggiunse Rox, sorridendo. Io rimasi interdetta.

Dormire? Quando ero andata a dormire? Chiusi gli occhi e cercai di ricapitolare.

Ero scesa alla Serra. Avevo visto Al e Malfoy, avevo parlato con loro, mi ero piazzata davanti al calderone…e…

- Er…eh. Sono scesa alla Serra, c’erano Al…Malfoy…e - non capivo. Non riuscivo affatto a ricordare cosa avessi fatto dopo.

- Poi è arrivata la Nott…- aggiunsi soprappensiero – e poi, e poi…

- Poi?! – mi incitarono le altre. Rimasi zitta per un intero minuto, a quel punto mi voltai verso le altre. Mi fissavano confuse, la loro espressione era specchio della mia.

 

 

- Non riesco affatto a ricordare la giornata di ieri.

Al quasi si soffocò con i cereali, tanto che cominciò a tossire. Hugo e Lily, seduti ai suoi lati, cominciarono a battere le mani sulla sua schiena, mandandolo quasi a faccia avanti contro il tavolo. Io mi spostai strategicamente, per evitare l’invasione di pezzetti di cibo che presto mi sarebbe piovuta addosso, ed aspettai pazientemente che si riprendesse.

- Avanti Al! Smettila di fingere di stare per morire! Fai schifo come attore! – lo rimbrottò Lily, assestandogli un colpo più forte. Al la fissò truce, poi mi fece cenno di uscire dalla Sala Grande.

- Tutti questi segreti sono davvero insopportabili. – dichiarò Dominique, sbuffando. Roxie ed Alex annuirono.

- Tanto Rosie ci racconterà tutto! – aggiunse Lily, facendo una linguaccia al fratello. Io sorrisi e mi affrettai a seguirlo.

- Al! – Emily McNelly si staccò dal tavolo di Corvonero, venendoci incontro.

- Scorpius? Non c’è? – chiese Al, sorridendo alla nuova arrivata. Lei scosse la testa, poi mi sorrise

- Ciao Rose, stai meglio? – non ricordavo che avessimo tutta questa confidenza, ma non importava, sembrava simpatica.

- Ciao…Emily. Mh, sto…perché meglio? Ieri stavo male..? – chiesi, sforzandomi di ricordare cosa mi fosse successo. I due mi guidarono nella Sala d’Ingresso.

- Ecco Rose, ora non spaventarti…- esordì Al, ed Emily sbuffò – Sei tu che la spaventi, parlando così. Rose – riprese, estraendo una boccettina dalla tasca e porgendomela – ricordi del filtro d’amore? Quella stupida Nott ti ha gettato il Jeudamour in faccia. –  diretta e coincisa.

- Cosa?! – la fissai come se fosse impazzita – E’ per questo che non ricordo nulla..? E…- non osavo chiederlo - e…io? Cosa ho fatto? Non avrò visto qualcuno, vero? – pigolai, fissando la boccetta vuota.

- Ecco…- incrociai lo sguardo di Al, che mi fissava costernato. La verità affiorò nella mia mente un istante dopo.

- NO! Nonononononono!!!

- Il primo che hai visto è stato Scorpius. – disse comunque lui, onde evitare possibili fraintendimenti.

Mi sentii immediatamente debole.

Malfoy…per Merlino avevo fatto la cretina con lui? Lo avevo abbracciato? Magari anche baciato?!

- Will…- balbettai turbata, voltandomi verso la Sala Grande. La mano di Emily toccò piano la mia.

- Può aspettare. Sa quello che è successo, piuttosto cerca di calmarti. Non è successo nulla, Scorpius si è comportato davvero molto bene.

- Già Rose, è stato un vero gentiluomo. Nonostante la notizia si sia diffusa, lui ha fatto finta di niente. – aggiunse Al, cercando di rincuorarmi. Li fissai inebetita, il tempo di riprendere fiato, poi esplosi letteralmente.

- Quel maledetto filtro mi ha fatto innamorare di lui! Io, io ammazzo la Nott! E non mi importa, tutti hanno creduto che io fossi cotta di lui!...di quella specie di, di..! E…- fuori di me, scossi la testa - E ammazzo Malfoy che mi ha guardato negli occhi! Lo uccido! E’ tutta colpa sua! – sbottai, arrossendo di rabbia e vergogna.

- Ah figurati Weasley, non c’era affatto bisogno che mi ringraziassi! - mi voltai in tempo per vedere Malfoy scendere dalle scale, col suo solito fare spocchioso ed arrogante. Mi fissava divertito, come se gli stessi presentando uno show particolarmente divertente.

Senza pensare attraversai la stanza e gli afferrai un braccio, costringendolo a voltarsi verso di me.

Lui cercò di sciogliere la presa, quel sorrisetto idiota ancora sul viso – Te ne prego Weasley, ho già passato una giornata intera con te attaccata al mio braccio! Potresti toglierti dalle scatole ora? Io ho da fare. Ho una vita.

Pur di cancellare l’imbarazzo cominciai a blaterare concitatamente  - Secondo me tu eri d’accordo con la Nott! Volevate farmi uno scherzo cretino, degno di voi! Se scopro che mi hai giocato qualche brutto tiro, io…- ma il suo sguardo, adesso davvero freddo e minaccioso, mi costrinse a interrompermi.

- Tu sì che sei un esempio di grande intelligenza, Weasley. Ieri hai cercato per tutto il tempo di baciarmi, di saltarmi addosso e di dichiararmi il tuo eterno amore…ed io non ho fatto altro che sbattermi per salvarti la faccia e la reputazione. Mi hai fatto perdere non so quanto tempo, ho dovuto badare a te come se fossi una marmocchia di tre anni, mi sono sorbito tutte le tue frasette zuccherose, i tuoi piagnistei e…tutti i tuoi tentativi di fare la scema. Eri patetica. - respirò a fondo, senza più guardami - Sei solo una stupida. Presuntuosa ed egoista. Ah, tra l’altro mi hai guardato tu per prima…cresci una buona volta. - aggiunse poi, liberandosi dalla mia presa ed allontanandosi verso la Sala Grande, da dove proveniva il silenzio assoluto. Avevano sentito praticamente tutto.

- Bene! Fantastico Malfoy, sono felice di aver preso l’antidoto! Perché io ti odio! Altro che gentiluomo…sei tu ad essere patetico! – sbottai irata, prendendo la strada opposta alla sua e lasciando Al ed Emily lì impalati.

 

 

*

 

- Pensi che riemergerai mai dal letto? – Lily si sedette sul comodino, urtando impazientemente i libri e la bacchetta, che caddero tutti per terra.

- Nah, non credo, ha deciso svernare lì.

- Dì un po’, Roxie, ma sai che significa il termine “svernare”? Secondo me no.

- E tu lo sai, Dominique, cosa significa il termine “rompiscatole megagalattica”? Se vuoi te lo spiego. Per me l’inverno comincia il 2 Ottobre okay? Che fiscale!

- Come credi, sei veramente permalosa!

- Rosie? Ignorale…tutto ok? – Alex cercò di scuotermi, ma Lily balzò in piedi. – E’ inutile fare così! Ci vogliono le maniere forti! – esclamò, togliendomi la coperta di dosso.

- Lily! Smettila! – frignai, cercando di seppellire la faccia nel cuscino. Sentii alcune risatine, ma le ignorai, desiderosa com’ero di restare in quella posizione.

- Sai Rose? Credo tu sia stata un tantino acida oggi…povero Scorpius…- commentò Dominique, sedendosi ai miei piedi.

Dimentica del cuscino, scattai a sedere. – Cooosa?! Ma, dico, l’hai sentito cosa mi ha detto?

- Beh, nulla di troppo esagerato…- obiettò Alex, facendo spallucce. Io ringhiai – Mi ha messo in ridicolo davanti a tutti. E poi ha detto che sono stata…patetica. – arrossii di imbarazzo – Oh, accidenti, perché, perché l’ho guardato?! – mi lamentai, scuotendo la testa.

- Sì, magari il “patetica” poteva essere esagerato…ma d’altronde tu potevi anche ringraziarlo…- bofonchiò Roxie, raccogliendo i libri che Lily aveva fatto cadere.

- No. Tutti mi prendono in giro. Li ho visti! Mi guardano e ridono, fissano Malfoy e poi me! Odio stare al centro dei pettegolezzi! E’ colpa sua…e mia…e poi – arrossii – il mio orgoglio mi impedisce di ringraziare quello lì.

- Fantastico, finalmente cominci a ragionare, ammettendo che un pochino è stata anche colpa tu…ma questo non ti autorizza ad essere così acida ed orgogliosa, no?  – osservò Dom sorridendo,  come si fa ad un bambino particolarmente ostinato.

- Secondo me vi piace litigare…

- Già!

- Okay, ora basta…guardate che io…- prima che potessi continuare, il gufo di Will entrò dalla finestra aperta, stridendo per attirare la nostra attenzione. Lo fissai affranta.

- Fantastico! Ci mancava solo questa…- sbuffai. Le altre mi guardarono dubbiose.

- Ehm…Rosie, c’è qualche problema con Will? – chiese Alex, tossicchiando appena.

- A parte la sua performance alla festa, quando si è ubriacato? O quando mi ha detto che sono noiosa? In realtà non riesco più a capirlo…- sospirai, alzandomi e afferrando la pergamena che il gufo mi tendeva.

- Cosa non capisci esattamente? – chiese Lily, sedendosi sul letto di Roxie. Io feci spallucce.

- Tutto. E poi…ho come l’impressione che Will non mi dica la verità. – mormorai tristemente.

- E perché non gliene parli? – chiese Rox. Dominique sbuffò – Non vedi come sia ovvio? Lui non le da le risposte che lei cerca!

- Molto peggio, Dom, lui cambia direttamente discorso…- spiegai, sospirando ancora.

- Mettilo alle strette no? – suggerì ancora Roxanne, sfoderando un ghigno simile a quello dello zio George. Io sorrisi tristemente. – Non c’è molto da fare. So già cosa mi sta tenendo nascosto.

- Eh?

- So che ha fatto una scommessa con qualcuno. Ma quando gli chiedo di cosa si tratta, lui mi assicura che non c’è proprio alcuna scommessa, poi cambia discorso.

- Proprio maturo! – sibilò Lily, scuotendo la testa.

- Beh? Che dice quel messaggio?

- Mi chiede di vederci tra cinque minuti alla Torre di Astronomia.

- Per carità, Rose, sta attenta! Tu non hai idea dei pericoli che ha corso lo zio Harry, lassù! – esclamò Lily, scattando in piedi in una perfetta imitazione di mio padre, che, sin dai primissimi giorni ad Hogwarts, mi aveva raccomandato di non salire alla torre. Come se potessi evitarlo. Era evidente che mi riteneva veramente incapace.

- Oh, sì. Non preoccuparti…a dopo ragazze. - borbottai distrattamente, afferrando il mantello e uscendo dalla porta.

 

 

Will era affacciato e fissava con ostinato interesse il parco della scuola, cercando di trovare un motivo per evitare a tutti i costi il mio sguardo che vagava sul suo volto accigliato.

Mi schiarii la gola – Ciao Will…

- Ciao Rose. – replicò subito, continuando a fissare Hagrid che scavava nel suo orto. Rimasi in silenzio, attendendo con aria di sfida che parlasse. O che arrivasse la sua sfuriata.

- Interessante performance quella tua e di Scorpius, oggi, non trovi? – mi guardò per un breve istante, poi riprese ad ispezionare l’orizzonte. Lo guardai malissimo, lo sapevo – E cosa posso farci io, se tuo cugino si diverte a prendermi in giro ed a cercare qualsiasi mio punto debole?

- A me sembra che non ti dispiaccia. – fu il suo commento lapidario, mentre – finalmente – si voltava a fronteggiarmi. Sapeva di aver lanciato la bomba.

- Prego? Per tua informazione, ieri non è stata affatto colpa mia! Come pensi che io mi senta? Non ricordo nulla di quello che ho detto, o fatto, ma di certo non ero in me! E’ ovvio che volessi Malfoy vicino, dato che avevo visto lui! Ero sotto l’influsso di un filtro d’amore, ricordi? – sbottai sarcastica, picchettandomi la fronte con un dito. Lui sbuffò e spinse la mascella in fuori – Tutto quello che so è che ho beccato te e Scorpius in riva al lago, al tramonto, e tu cercavi di baciarlo! Pensi che io sia felice di questa situazione? Voglio dire…

Sentendomi tremendamente in colpa (e tremando all’idea di aver desiderato di baciare Malfoy) mi avvicinai per abbracciarlo, mentre lui continuava a parlare e a gesticolare.

-…la gente mi ha preso in giro! William Zabini non sa tenere a freno la sua fidanzata, Rose Weasley ha una tresca con Scorpius, Will ha le corna! – esclamò con rabbia. Mi fermai di scatto a pochi centimetri dal suo volto, fissandolo con rabbia – Fammi capire; di cosa ti importa? Del fatto che io possa aver subito uno scherzo ingiusto da parte della Nott, di come io mi sono sentita, o del fatto che la gente parli?!

Lui sospirò stancamente e mi carezzò il volto, come se stesse parlando ad una bimba capricciosa

- Rosie…io sono William Zabini. Ho un nome, una dignità da difendere…non posso permettere che mi si metta in ridicolo…

- Ho capito. T’importa solo dell’ultima opzione. – sibilai, allontanandomi di un passo – Dato che la tua dignità non merita di essere maltrattata così, ti elimino il problema; esco dalla tua vita. - mi voltai e feci per andarmene, ma la sua mano mi fermò.

- No…non…Rose! Che hai capito? – mi si parò davanti, nei suoi occhi il panico – Io ti amo e tu sei perfetta…ma vorrei solo che d’ora in poi ci comportassimo in modo più…

- Sei normale?! In che modo vorresti che io mi comportassi, Will? Dignitoso? Rispettoso? Da purosangue? – esclamai con rabbia – Mi dispiace, non fa per me.

Lui sospirò pesantemente e si passò una mano sugli occhi. Quando li riaprì, sembrava sinceramente dispiaciuto – Scusa. Faccio schifo come fidanzato…ma sono innamorato di te…a volte esagero, ma…ti prego, perdonami. Non parliamone più, non m’importa che tu abbia preso quel dannato filtro d’amore, m’importa di te. Di noi. – sussurrò, afferrando una ciocca dei miei capelli. Io lo fissai basita. Non capivo. Cinque secondi prima mi stava urlando contro…Era bastato dirgli che era meglio lasciarci per fargli cambiare così repentinamente idea? C’era qualcosa sotto. Qualcosa di grosso. Ed io non capivo più, non sapevo più che fare.

- Devo andare Will. - mormorai confusa – ci vediamo a cena.

- Rose…mi vuoi lasciare?

Incrociai i suoi occhi e non seppi cosa rispondere. – Io…non so, beh no, ma…- lui m’interruppe con un bacio, e fece per allontanarsi. – Allora va bene così! Questa sera ti va di fare la ronda insieme? Lo dico a Scorpius. Dato che non lo sopporti, non credo ti farà piacere fare la ronda con lui, no? – e il tono in cui lo disse, mi fece capire quanto in realtà fosse lui a non volere che io stessi sola con Malfoy. Ma perché? Sapeva bene quanto ci odiassimo, quindi…

- Va bene, Will…- ma lui era già sparito, lasciandomi sola.

Senza sapere che fare, cominciai a scendere, col desiderio di recarmi nell’unico luogo in cui volevo davvero andare sin da quella mattina . Avevo bisogno di pensare, ma soprattutto avevo bisogno di calma…e un po’ anche di lui.

 

- Uhm, un sospiro ed un tonfo sordo. Bentornata, è un secolo che non…beh, vediamo no, direi…parliamo.

Sorrisi, seduta per terra con la schiena contro lo specchio. – Ciao a te. Hai ragione…ma ho avuto davvero tante cose da fare…

- Anche io se può consolarti. Non sembri molto allegra oggi.

Stupita sollevai il viso – E come lo avresti capito?

- La tua voce…è triste. E poi…non so, l’ho immaginato. Okay, senti non chiedermelo, non ne ho idea.

Ridacchiai – Ok, però ti faccio i complimenti, hai centrato il punto!

Lo sentii ridere, poi rimase in silenzio per qualche istante. – Per caso sei depresso anche tu? – domandai curiosa.

- Per stavolta passo. E’ tutto okay, sono solo stressato dalla scuola! – esclamò il ragazzo, tornando a ridere, ed io mi accontentai di quella risposta che sapeva di bugia. Sapevo, e lo sapeva anche lui, che quando avrebbe voluto parlare io lo avrei ascoltato. In un solo mese eravamo a diventati molto più amici di quanto non lo fossi in realtà con i miei compagni, esclusi i miei parenti ed Alexandra, che, essendo la migliore amica di Roxanne, conoscevo da sempre.

- Allora, mi spieghi che ti prende?

- E’ solo che…ti è mai capitato di avere…un “calo di sentimenti” per qualcuno? – domandai titubante.

- Non ne sono sicuro. Sai, non credo.

- A me sta capitando. Eppure…eppure non sono sicura che sia una cosa brutta. – era forse meglio così? Non riuscivo a capire cosa stesse accadendo a Will, la mia storia con lui stava prendendo degli sbocchi inaspettati.

E allora perché all’improvviso mi veniva da piangere? Perché faceva così male, se poi dicevo che non importava? Mi morsi il labbro, respirai a fondo, e, lentamente, gli occhi cessarono di bruciarmi. Era inutile piangere.

- Non sono tanto bravo con queste cose. A dire il vero, quella brava in questo campo sei tu. Mi dispiace. – borbottò il ragazzo, facendomi sorridere. – Non sono per niente brava…ma va bene così, per ora mi basta stare qui a parlare con te, sai?

- Allora dimentica. Finché siamo in questa stanza, dimentichiamo i nostri problemi. Potranno assalirci volentieri non appena saremo fuori. Credo proprio che io farò così. E comunque, per quello che vale, anche a me basta. – aggiunse, e lo sentii bussare allo specchio. Sorrisi e poggiai la testa alla superficie vitrea che ci separava. – Grazie.

- Grazie a te.

 

 *
 

- Accidenti ad Al e ai compiti di Vitious! – correvo tra i corridoi deserti della scuola, augurandomi di non essere troppo in ritardo; odiavo fare le cose di fretta. Fortuna che Will non era Malfoy…certo, non che fossi completamente sicura di volerlo vedere, dopo i suoi discorsi del pomeriggio…lui si vergognava di me.

Mi fermai di botto. Un po’ perché ero quasi arrivata, un po’ perché quell’ultimo pensiero mi fece male. Come potevo esserci arrivata così tardi? Era ovvio…

E allora perché William si ostinava a voler stare con me? Doveva esserci qualcosa sotto…

“E quel qualcosa è la scommessa, Rosie…” commentò malignamente una vocina nella mia testa.

- Nah. Che cretinata! – sbottai a voce alta – Non lo farebbe mai. Devo essere pazza, anche solo per averci pensato.

- Finalmente lo ammetti! Beh, questo sì che è un passo avanti. Continua così, Weasley.

Sobbalzai e fissai la porta dell’ufficio Capiscuola, arrossendo leggermente per la mia figuraccia.

- Che cavolo ci fai tu qui? – chiesi, indicando Malfoy che si preparava alla ronda. Con me. Lui fece spallucce – Non fraintendermi Weasley, avrei preferito restare in Sala Comune a fare tutto, fuorché stare qui insieme a te, ma purtroppo questo mese non sono io ad organizzare i turni…è quella cretina della McMillian, che non ha accolto la richiesta di mio cugino.

- McMillian non è cretina! E comunque se preferisci puoi benissimo andartene…- aggiunsi, incrociando le braccia. Lui ghignò – Fantastico, allora buon divertimento, Weasley. – e fece per andarsene. Io lo fissai sbigottita, quindi presi a seguirlo.

- Ehi…ehi! – sibilai irritata, mentre alcuni quadri ci intimavano di far silenzio – Malfoy! Torna qui!

- Non ho sentito la parolina magica. – ribatté quello tranquillo, continuando a darmi le spalle e raggiungendo le scale. Lo guardai malissimo – E non guardarmi in quel modo. Non è colpa mia se non sei educata. – aggiunse, e potrei giurare che stesse ghignando. Sbuffai. – Io sono educatissima.

- Dimostralo. - era già in cima alla scalinata.

- Per favore Malfoy, potresti scendere ed aiutarmi a fare la ronda?! Contento? – sibilai. E lui finalmente si fermò - Non proprio soddisfatto, ma mi rendo conto che è un’impresa ardua, sopperire alla mancanza di 17 anni di educazione. Allora tu fai i sotterranei ed io i piani superiori.

- Cosa?! Vuoi scherzare? Questo sarebbe il tuo concetto di cavalleria? – esclamai, enormemente irritata, cominciando a salire le scale. Lui annuì – Come minimo, dopo tutti i pettegolezzi che, per colpa tua, stanno girando per la scuola…mi dovresti concedere questo “favore”.

- Non se ne parla. Io sono una ragazza – replicai immediatamente e ignorai il suo sguardo di scherno – e poi…- all’improvviso le torce si spensero, lasciandoci completamente al buio.

- Ah fantastico, Weasley, grazie al tuo continuo blaterare abbiamo perso tempo e hanno spento tutto. Ora ci toccherà fare la ronda alla luce delle bacchette! Complimenti. – sbottò Malfoy acido.

- Cosa c’entro io? Vedi che…-  prima che potessi accendere la bacchetta, inciampai e rovinai pesantemente sul marmo. – Ahia! Ahia ahia! ahiaaaaa! La mia bocca, la mia bocca! – strillai, portandomi le mani sul labbro, sentendolo gonfiare sempre più.

- Weasley? – non risposi, troppo intenta a cercare la bacchetta e a non piangere dal dolore atroce. Sentii alcuni passi, poi intravidi una luce ed il viso di Malfoy a pochi centimetri da me. Lo fissai risentita ed umiliata. – Non ridere di me! Sanguino?? – chiesi ansiosamente, esibendo la parte lesa. Lui fece un ghigno – Ottimo, sarai utile come canotto quest’estate. Comunque…- roteando gli occhi, si avvicinò a me, esaminandomi il labbro.

 

- Io…io non capisco…tu non mi ami? Non vuoi baciarmi?

- A tempo debito, forse…

 

Arrossii e abbassai lo sguardo. Maledetto sogno idiota.

- Che c’è Weasley? Ti vergogni? Ieri eri così tranquilla in mia presenza.

- Ma io sono tranquilla. Solo che mi da fastidio tutta questa confidenza. – replicai prontamente. Lui ghignò ancora – Idem. Ma se muori daranno la colpa a me…e tu hai già fatto abbastanza danno alla mia reputazione per oggi. Gratta e netta. – il sapore di sangue scomparve immediatamente, ma il labbro faceva ancora male. Intercettando il mio sguardo il biondo sospirò ed evocò dei pezzi di ghiaccio, che avvolse attorno ad un suo fazzoletto.

- Sei tremendamente impegnativa. E parli troppo, è per questo che sei caduta. Magari con questo labbro gonfio riuscirai a tacere una buona volta. E mi tese il fazzolettino.

- Grazie. – abbozzai ancora più umiliata. Lui non rispose e si alzò.

- Lumos. – accesi la bacchetta e lo vidi allontanarsi. Indecisa sul da farsi, aspettai qualche istante, premendomi il fazzoletto sul labbro.

- Aspetta. Malfoy. – lo richiamai, alzandomi in piedi e muovendo qualche passo verso di lui.

- Che vuoi?

- Ecco, scusami. – borbottai, facendolo voltare. Mi fissava perplesso. – Prego? Non ti sento.

- Lo fai apposta, come se non lo sapessi! Comunque…volevo chiederti, sì insomma, scusa. Per oggi. Non ti ho ringraziato per avermi…ecco…- arrossii – aiutato, ieri. Io non ricordo niente, certo, ma…se anche Al lo dice…e poi sono viva. – aggiunsi, indicandomi. Lui sollevò un sopracciglio ed io sbuffai, arrossendo appena.

- Insomma, ti chiedo scusa e ti ringrazio. Tutto qui. – spiegai pratica, ponendo fine a quel momento di imbarazzo. Lui rimase in silenzio per qualche istante, poi cominciò a scendere le scale, in direzione opposta a dove stava andando solo pochi minuti prima. Lo fissai interdetta.

- Io faccio i sotterranei e tu i piani alti. Potresti morire lì sotto e quindi darebbero comunque la colpa a me. - spiegò, dandomi le spalle, prima di allontanarsi e sparire.

Con un sorrisetto mi voltai e cominciai a salire, stavolta più cautamente.



Eccciaoooo! Come va?! Che bello, sono riuscita davvero ad aggiornare in fretta! Mi rendo conto che forse questo capitolo potrà sembrare...uhm...frammentario? Però sono contenta, perché sono riuscita ad inserire un momento Rose-Scorpius in cui c'è - più o meno - normalità! :) Rose non riesce a ricordare nulla di ciò che ha fatto, se non un semplice scambio di battute tra i due...ma crede che sia un sogno, quindi non fa testo! xD

Grazie a tutti voi, che leggete e che mi fate capire quanto sia bello poter scrivere, dopo così tanto tempo! :)

Passiamo alle recensioni!

LyhyEllesmere: Ciao! Grazie ^^! Eh, purtroppo sì, è davvero importante, anche perché sono decisissima a passare al 3 anno e finalmente potrò laurearmiii!!! (Dopo aver dato le restanti 15 materie xD) ! Ma spero di non dover più abbandonare le mie storie per così tanto tempo...Anyway; Scorpius e Rose, quest'ultima finalmente non appiccicosa come nel precedente capitolo...spero ti siano piaciuti anche qui! Al ed Emily presto ne combineranno di tutti i colori...le loro idee getteranno scompiglio nella vita di qualcuno! xD Comunque si, per Natale ti spedisco Scorpius ok? Con un bel fiocco blu sulla testa! xD Che bello grazieeeeeeeee per i complimenti! Un bacio

mki90: Ciao! Innanzi tutto scusami se l'altra volta non ho risposto alla tua recensione, ma non l'avevo vista...perdonami! Per quanto riguarda la domanda che mi hai posto...sono andata a controllare, e l'imprecisione non c'è, infatti Rose dice il suo nome e cognome, ma solo nei suoi pensieri, fuori dal discorso diretto! Tanto più che c'è il trattino che segnala la fine del discorso diretto :) Spero comunque che la mia fic ti piaccia, e grazie per averla apprezzata! Alla prossima!

Lione94: Ciaoooo! ^^ Ecco la reazione (esagerata o no?) di Rose! Scorpius poverino ci va sempre in mezzo, ma pare che lei in fondo sappia riconoscere in lui qualche sporadica qualità! xD Per quello che riguarda Draco...xD non so io me l'immagino così il suo commento nei confronti dei Potter e dei Weasley soprattutto! Però rispetto agli insulti degli anni di scuola, questo è niente! xD Sono contenta che la canzone ti piaccia...io sono fissata con i Green Day, per cui spesso e volentieri sono loro ad ispirarmi con la loro *meravigliosa* musica! Spero il capitolo ti piaccia, e grazie!!! Baci

Roseweasley87: Ciao! Sì lo so, interrompo sempre sul più bello, così creo suspense! xD Ok, la smetto e ritorno normale! Adesso ricordo la scena di Central Park, dove tutti cantavano e ballavano....( è vero oppure sono completamente fusa?xD Ballavano?) La reazione di Rose l'ho voluta fare un po' esagerata, proprio come quella di Ron, perché era divertente! Ripensando a Ron...povero Harry che ci è andato di mezzo e s'è preso un pugno di Ron...però ripensandoci anche quest'ultimo c'è andato di mezzo, dato che i cioccolatini erano destinati a Harry....aaaah ok ok, ci rinuncio! xD Al prossimo chap! Ciauuuu!

 
                                                                                                       Lily_Luna

                                             

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Capitolo 8
*** Tell me, Malfoy ***


8 – Tell me, Malfoy

 

 – Certo. O forse è il fatto che ancora non hai conlu…

- Per Merlino Adam! Emani una puzza tremenda! – sbottò Will, interrompendolo e afferrandolo per un braccio. Io li fissavo stranita. – Cosa non hai concluso amore? Non sarà che hai fatto un’altra delle tue stupide scommesse?

Will scosse la testa ed Adam ridacchiò. – No, no. E’ sempre la stessa storia…sempre…di questo passo non ci riuscirà mai.

- A fare cosa..?

 

Già, a fare cosa?

Non facevo altro che pensare alle mezze frasi che Nott si era fatto sfuggire alla festa. Erano diventate per me una specie di rebus da decifrare assolutamente…ma senza alcun aiuto non avrei concluso nulla. Eppure, tutti coloro a cui chiedevo se sapevano di qualche scommessa di Will diventavano improvvisamente nervosi; per non parlare del diretto interessato. Il mio ragazzo assumeva un’espressione ferita, asserendo che non mi fidavo affatto di lui e che dovevo smetterla di immaginarmi le cose.

Forse era vero…in fondo Adam era il fratello di Helen...era davvero perfido come lei? Magari voleva solo che ci lasciassimo, e…

 

-Rose? Rose!

Mi voltai di scatto incrociando lo sguardo preoccupato e curioso dei miei colleghi Capiscuola.

- Scusate. Mi sono distratta. – borbottai, chinandomi sul primo foglio che raccattai.

- Di nuovo! Tutto bene, Rose? – chiese Samantha McMillian, afferrando un blocco di pergamena dal suo cassetto. Io annuii – Ma certo!

Eravamo tutti seduti attorno ad un tavolo lungo e rettangolare; io e Al, Will e Caroline Flint, Malfoy e la sua compagna Rebecca Boot, Samantha McMillian, Caposcuola di Tassorosso insieme a Frank Longbottom.

- Dai, Rose, ci servi sveglia! Non hai idea di cosa ho dovuto affrontare oggi per seguire quei marmocchi del primo anno! C’è stata una zuffa pazzesca tra due bambinette che pretendevano di formare un fan club su tuo fratello Hugo…- esalò Caroline, passandosi una mano tra i capelli. Io spalancai gli occhi – Glielo hai impedito, vero?!

- Certo che no! – esclamò lei, spalancando gli occhi – Voglio iscrivermi anche io!

- Ma Hugo è piccolo! Sei troppo grande per lui! – sbottai, cominciando a sentire un certo calore in zona orecchie. Lei ridacchiò – Non essere gelosa! E comunque questo non giustifica proprio nulla. Tuo fratello è così…cool!

- Certo. E l’anno scorso lo era anche James… – replicò Al – non sei per nulla coerente.

- Beh, se è per questo…lo sei anche tu! – sussurrò lei, facendogli l’occhiolino. Al arrossì e tutti scoppiammo a ridere.

 - No, seriamente. – Rebecca prese la parola – Oggi noi quattro – e con la mano indicò se stessa, Sam, Frank ed un disinteressato Malfoy – a lezione di Babbanologia, abbiamo ricevuto una proposta pazzesca dalla professoressa Zimmer! Avete presente la festa di Halloween?

Tutti annuimmo meccanicamente. Lei sorrise e con la coda dell’occhio intravidi Malfoy fare una faccia disgustata.

- La prof ci ha proposto di organizzare una festa a tema! Una cosa diversa dal solito; molto più divertente e stimolante…e che permetterà di far conoscere a tutti le usanze Babbane.

- Ma non abbiamo già abbastanza eventi strani per quest’anno, ragazzi? Passi il ballo di Capodanno…ma anche una festa a tema…- obiettai, beccandomi un’occhiataccia da Rebecca.

- Ma dai! Proprio tu che, come me, hai parenti Babbani, Rose, non ti rendi conto di quanto sia importante questa festa?

- Ma quale sarebbe il tema?! – chiese Will – L’idea mi piace. - Samantha emise un gridolino eccitato.

- Preparatevi…”I favolosi anni ’60”!!!

- I che?! – sbottò Malfoy, guardandola come se avesse detto una parolaccia – La Zimmer ha proposto questo? Dov’ero quando l’ha detto?

- Eri scappato dall’aula perché ti scocciava troppo fare il tuo dovere! – replicò Rebecca acidamente, mentre lui, punto sul vivo, incrociava le braccia.

- Che ne pensate? – chiese Frank, sorridendo apertamente a me e Al. Ci conoscevamo praticamente da sempre, essendo suo padre grande amico dei nostri genitori. Io cercai di non fare una smorfia troppo afflitta – Beh, Frank…onestamente non so, mi sembra una…

- E’ un’idea fantastica! – esclamò Al, sorridendo pimpante e sfregandosi le mani. Mi fermai, voltandomi a guardarlo come se avesse espresso il desiderio di fare il ballerino classico. Stessa cosa, notai, fece anche Malfoy, che adesso sembrava seriamente preoccupato – Non puoi dire sul serio, Al.

Al sorrise ancora più ampiamente – Andiamo! Potrebbe essere veramente divertente! Siamo al settimo anno, certe follie o le facciamo ora…

- …o non le facciamo affatto, così evitiamo figuracce. – concluse il biondo pianissimo. Al lo ignorò e diede la sua completa adesione e disponibilità al progetto. A quel punto gli altri evitarono di chiedere il parere a  Malfoy, dato che era sempre contrario a tutto, e fissarono me. Arrossii ed annaspai nel panico;  avevano tutti la stessa espressione da bambinetti a cui erano stati negati tutti i giocattoli.

- Non guardatemi in quel modo…insomma, va bene! Facciamo come dite voi! – esalai, sentendomi quasi in colpa.

- Oh, che meraviglia! – scattò Sam, abbracciandomi di slancio – Vedrai che tutti, tutti, apprezzeranno il nuovo tema!

- Sì, soprattutto la preside – borbottò Malfoy, e per una volta mi venne da ridere ad una sua battuta.

- Ma dai, cugino, vedrai che la McGranitt non farà storie!

- Naturalmente. – replicai io – Perché le manderemo Al!

Il diretto interessato si voltò verso di me – E perché io?

- Perché tu sembri il più esaltato da tutta questa situazione, mi pare ovvio…- borbottai, mentre Frank si sbellicava dalle risate. Lo fissai truce – Non così in fretta Frankie caro…tu gli darai manforte! – e lui smise immediatamente – Ma la McGranitt mi odia. – pigolò dispiaciuto.

- Niente affatto, ti ama alla follia e lo sai! E poi tuo padre insegna qui, conterà pur qualcosa.- replicò subito Caroline, studiandosi le unghie lunghe e curate.

 

*

 

- Ehi! – Lily entrò di corsa in Sala Grande, in mano un volantino coloratissimo, travolgendo alcuni Tassorosso di passaggio – davvero state organizzando una festa con tema…

- I favolosi anni sessanta? Sì. – replicai subito, fissando disgustata la spirale rosa e verde lime del volantino, e appuntandomi mentalmente di non chiedere mai più a Caroline di occuparsi della parte grafica.

Lei si lasciò sfuggire un sorriso estasiato – E’ fantastico! Finalmente qualcosa di diverso!

- Già! – intervenne Dominique, lisciandosi i capelli – Non vedo l’ora che arrivi Halloween!

- Ma per fortuna manca ancora una settimana. – borbottai – La cosa bella è che anche la McGranitt si è mostrata entusiasta, vi rendete conto?!

Alexandra alzò gli occhi su di me - Premettendo che non sono d’accordo con tutto questo tuo ostruzionismo, dato che potrebbe essere divertente…ma anche tu! Le hai mandato Al e Frank! E’ ovvio che la professoressa abbia detto sì! Loro sono il massim…cioè…-  si fermò, confusa, e arrossì leggermente, chinando il viso sul suo porridge proprio mentre mio cugino faceva il suo ingresso in Sala.

- Uh uh, che succede qui? – esclamò Dom, sorridendo maliziosa, Lily rincarò la dose - Ti piace Al?!

Lei scosse la testa, ma prima che potesse aggiungere altro, Roxie parlò – Lasciatela perdere, credetemi. Ha una cotta per Longbottom.

- Wooooow! Questo sì che è uno scoop! – si esaltò Dominique, assestandole una pacca sulla spalla.

Io la fissai con tanto d’occhi – E perché non ti dichiari?! – domandai con naturalezza, mentre lei scattava, le guance rosse come pomodori – Non dire stupidaggini! Per lui neppure esisto…e poi…non è proprio il caso. – tagliò corto, sbattendo la brocca di succo di zucca con ferocia. La fissammo preoccupate.

- E Al? Che mi dici di Al? – domandò Lily sorridendo. Lei scosse la testa – Trovo solo che sia carino…si fa ammirare, ecco.

- Come una statua di un dio greco? - ridacchiai, osservando la testa spettinata di mio cugino, seduto quasi alla fine del tavolo.

- Ora basta, ragazze! Piuttosto, parliamo della festa, che ne pensate se…- Proprio mentre le mie cugine si lanciavano in un’accesa discussione su come procurarci i costumi giusti, fui distratta dalla figura di Adam Nott, che si allontanava dal tavolo di Serpeverde. I miei occhi si spostarono alla ricerca di Will, ma lui non c’era, segno che era già in Aula.

Quindi, tecnicamente, avrei potuto parlare con l’ubriacone. Magari potevo estorcergli qualche altra informazione…

Scattai in piedi.

- Oh, non c’è problema Rosie, la mia era solo una proposta…non devi per forza mettere la parrucca!- esclamò Dominique, alzando le mani in segno di resa. La fissai senza capire, poi mi voltai e presi ad inseguire il Serpeverde.

 

Per evitare di starnazzare come un’oca, lo seguii a debita distanza sino alle scale che conducevano ai sotterranei.  Continuai a tenere il suo passo per qualche altro metro, ma a quel punto, mi dissi, sarebbe stato da idiote continuare a seguirlo per quel corridoio umido, freddo “e puzzolente!”, strillò una vocetta nella mia testa.

- Nott! – mi bastò chiamarlo una volta sola, per ottenere immediatamente la sua attenzione. Si voltò con un sorrisetto soddisfatto – Lo sapevo che mi stavi seguendo! – esclamò divertito, fermandosi a meno di un metro da me. Sollevai un sopracciglio – Dev’essere fantastico essere dotati di occhi sulla nuca.

Lui rise – La verità è che noi Serpeverde abbiamo dei sensi supplementari. Sai…in certe circostanze aiutano. – aggiunse, scoccandomi un’occhiata maliziosa.

Glissando sulla sua ultima frase, cercai di fare un sorriso – Ehm, ho…una cosa da chiederti.

Adam affilò lo sguardo - Se ti riferisci a Helen…- cominciò, ma io scossi la testa – Non ho la minima intenzione di parlare di tua sorella, benché non mi dispiacerebbe consigliarti qualche farmaco contro la schizofrenia da farle ingerire…comunque…riguarda Will.

Lui ghignò – Sai, Weasley, mi diverte starti ad ascoltare…

Arrossii – Non cambiare discorso. Mi sto riferendo a tu-sai-cosa…sono settimane che chiedo a tutti.– sussurrai, socchiudendo gli occhi. Bomba sganciata.

- Ah! Chissà come mai, ma lo immaginavo…un po’ mi dispiace, speravo mi chiedessi di uscire con te, o di darti ripetizioni di qualcosa…- mi guardò allusivo -…ma comunque. Non c’è proprio nulla da dire, Weasley. Purtroppo.

- Purtroppo? Quindi…quindi è vero che c’è una scommessa?– domandai esitante.

Il suo sorriso si allargò – Chi ha mai parlato di scommessa?

 - Come? – lo fissai, sentendomi un’idiota.

- Cosa come? Non ho mai parlato di scommesse, io.

- Frena un momento Nott, non cercare di confondermi, perché…- lui si avvicinò e sorrise ancora.

- Perché, c’è il pericolo che io possa…confonderti?! – domandò suadente. Avvampai e lo fissai con rabbia – Non hai capito niente! Io non intendevo certo in quel senso! E poi…

- Oh, ti prego, Adam, non dirmi che adesso hai deciso di frequentare questa qui! – la voce annoiata di Helen pose fine a quella discussione senza alcun senso.

- Sai, Helen Nott, non credo di aver richiesto un tuo commento. – sibilai, voltandomi a fronteggiare la Serpeverde, che sorrideva sadica.

- Stai parlando con mio fratello.

- Ma davvero? Oh, che sorpresa, grazie per avermelo fatto notare. – replicai mordace.

- Eh…Helen? – Adam fissò con urgenza la sorellina, che continuava ad ignorarlo. – Sai Weasley…il tuo ragazzo è un idiota senza spina dorsale. Come tutti gli uomini, non si rende conto che noi abbiamo bisogno di concretezza. E’…stancante girare attorno alla verità, senza mai poterci arrivare, vero?

Rimasi in silenzio, il cuore mi batteva forte, troppo forte. Lei sorrise – Will non ha il coraggio di parlare chiaro…sai, credo che in fondo gli dispiaccia ferirti. Ma immagino che, se tu sapessi che cosa l’ha spinto a mettersi con te…

- Parla chiaro! – sbottai, stringendo i pugni, una sensazione di acidità alla bocca dello stomaco. Lei sorrise, scoprendo i denti. – Io? E perché dovrei? Tanto prima o poi la verità verrà fuori…ed io mi riprenderò ciò che mi spetta di diritto! – detto questo, si voltò, dirigendosi a passo sicuro verso la sua Sala Comune, lasciandomi interdetta.

- Weasley…- mi voltai verso Nott, fissandolo con crescente confusione. Il suo sguardo, quasi colpevole, indagò sul mio viso. – Mia sorella è…

- L’unica che si è degnata di parlare un po’ di più. – risposi piano, stupendomi di come apparisse distaccata la mia voce.

- Quello che voglio dirti, è che...era solo un gioco…un…

- Continuo a non capirti. – ribattei più in fretta, per paura di crollare – Buona giornata. – e mi voltai, cominciando a salire le scale.

In Sala d’Ingresso ignorai Samantha e Caroline che cercavano di attaccare uno di quegli orrendi volantini sulla bacheca, e continuai a salire. Avevo lezione, volevo andarci, ma allo stesso tempo volevo sparire.

Il ragazzo dello specchio.

Pensai a lui come ad una piccola oasi di pace, un piccolo angolo confortevole del castello in cui avrei potuto dare un senso a quel dolore che stavo cominciando a provare...e che volevo anestetizzare immediatamente.

Salii e probabilmente avrei continuato, se non avessi urtato qualcuno con violenza, cadendo all’indietro. Spalancai gli occhi, ritrovandomi in un corridoio deserto, con…

- Non ci posso credere, Weasley, sempre tu, sempre tra i piedi! In un castello con così…- Malfoy si interruppe, fissandomi apparentemente stupito, forse era la mia espressione...

Lo fissai in silenzio. Avrei voluto rispondergli male, magari mollargli un pugno, ma ero troppo confusa. I miei pensieri combattevano tra loro, così come il mio desiderio di piangere e quello di chiedere spiegazioni. Mi alzai in piedi, afferrando distrattamente la borsa e i libri che erano caduti, mentre lui mi fissava stupito. Poi, irrazionalmente, esplosi.

- Dimmi perché Malfoy? Perché diamine dovete essere sempre così meschini? Così subdoli…così stronzi? Voi…voi credete che…che ogni cosa giri intorno al vostro stupido ego! Io non lo sopporto!- strepitai, lasciandolo per un istante interdetto.

- Ehi, senti un po’ ma qual è il tuo problema? – ribatté il biondo infastidito - Sempre a dare la colpa agli altri, non sei capace di…- si interruppe nuovamente, mentre io lo fissavo, stavolta sotto una nuova luce.

Lui era il cugino di Will…forse…forse avrebbe potuto…

- Malfoy. Devo chiederti un favore.

- Eh? – il cambiamento di discorso lo lasciò spiazzato – Dico, ti senti? Sei normale?

- Ecco…io…- sospirai, sentendomi stanca come non mai. – Senti, so che può sembrare una cosa folle, e probabilmente lo sarà anche, ma io…beh, ho bisogno di una mano. E solo tu puoi aiutarmi a capire.

- Capire? – mi fissava come se stessi parlando in cinese, con la sua solita aria di scherno.

- Dimmi della scommessa di Will. – e, con soddisfazione mista al panico, lo vidi cambiare espressione, sbiancando appena.

- La…

- Scommessa.

Lui rimase in silenzio per qualche istante, abbastanza a lungo perché io notassi l’indecisione nei suoi occhi verdi. Quindi era vero, non era né una macchinazione dei Nott, né un mio fraintendimento.

- Non ho niente da dirti, Weasley. – borbottò, facendo un passo indietro. Io lo fermai – Ti prego! Nessuno ha il coraggio di parlare di questa cosa, ma io so che tu ce l’hai, Malfoy. – mormorai, lasciando cadere nuovamente la borsa per terra.

- Si? E tu che ne sai? – domandò acido, voltandosi di nuovo. Lo fissai dritto negli occhi.

- Tu sei l’unico a cui non importa se la verità viene a galla o meno. Per come…beh, per come la vedo io, non penso tu ci sia del tutto dentro, ma ne sai abbastanza per soddisfare le mie domande. Tu sei l’unico a cui non interesserà se io verrò a sapere la verità, perché in fondo non t’importa di me, di quello che sento, quindi va bene. Non ti interesserà se ci starò male, ma tu, tu ti sarai tolto un peso. E, a quel punto, non avrai più scuse per non dirlo anche ad Al, perché so che muori dalla voglia di farlo. – sussurrai.

Lui rimase in silenzio, ma vidi il suo sguardo incupirsi leggermente. – Tu non hai capito proprio nulla. – sibilò con rabbia inaspettata, prima di voltarsi e allontanarsi. Lo fissai attonita, poi, raccogliendo l’ultimo misero brandello di dignità che mi rimaneva, lo chiamai - Malfoy! Per favore…- chinai il viso, sentendomi un’idiota patetica.

Come se a lui importasse.

Per un lungo, lunghissimo minuto restammo in silenzio. Se avessi alzato gli occhi, probabilmente, l’avrei visto mordersi il labbro, fissarmi con intensità, confuso e indeciso, ma io continuavo a fissare il pavimento, cercando di convincermi che in fondo non importava. Che non faceva male.

- Guarda che non è una bella storia, per cui evita le scene madri. – sobbalzai, sentendo la sua voce più vicina di quanto credessi. Sollevai il viso, fissandolo improvvisamente sicura.

- Non m’importa. – dovevo sapere.

 

Ciaoooooooooo peopleeeeeeee!!!!  Come va? Spero bene! Io sto morendo di caldo, davvero, non so cosa darei per essere in un posto freddo e nuvoloso... e da domani devo riprendere a studiare, dato che il 27 ho l'esame e ancora non ho fatto nulla!  

Comunque...ehm ehm *si schiarisce la voce stile Umbridge* per ciò che concerne il capitolo (adoro questi termini aulici...xD), ho introdotto nuovi personaggi! Gli altri Capiscuolaaaa! Quello che naturalmente mi piace di più (a parte Al, chiaro) è Frank Longbottom! Ahah ed ecco la nostra Rose alle prese con una festa stile anni '60, giusto per movimentarle un po' la vita...ma chissà perché Al è così contento? Non starà per caso pensando di combinarne una delle sue...EBBENE SI!!!!  Dunque, dopo aver *leggermente* spoilerato, passiamo al resto...la Nott, per esempio...che sia acida per una motivazione ben precisa, a parte la sua dichiarata passione per Will Zabini? E quest'ultimo, come se la passerà nei prossimi capitoli? Chissà... E Scorpius...ha il suo bel da fare qui. Tra Rose che gli dice, essendone convinta, che lui non si cura di ciò che lei sente, tra questa scommessa che pare proprio voler stravolgere tutti gli equilibri...riuscirà a cadere in piedi, con la sua innata eleganza?! xD  Eheh...okay, dopo queste anticipazioni e domande stile soap opera, vi lascio, ringraziando chi segue, aggiunge tra i preferiti, semplicemente legge oppure recensisce la mia storia! Siete spettacolari!!! :D

mki90: Sono contentissima che ti piaccia, se ti va, fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo! Un bacio, ciau!!!

Lione94: Beh, per lo meno ogni tanto Rosie ragiona e chiede scusa...ma a volte a reazioni del tutto irrazionali...magari non esagerate, ma quasi (vedi sopra! xD). Avrei voluto aggiornare prima, ma ho perfezionato un po' il capitolo, quindi ho perso tempo...sono contenta che ti stia prendendo! :D Mi fa davvero piacere! Un bacione, ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!

Lally_97: Ehilà! Scusami se l'altra volta non ho risposto alla tua recensione, ma, siccome sono un tantino addormentata, l'ho letta dopo! Scusami tantissimo! Eheh ho messo Rosie fidanzata tanto per mettere un po' di pepe nella storia, ma si sa, Rose è di Scorpius! :D Sono contenta anche che ti piaccia l'idea dello specchio! Ciau, alla prossima, spero!

                                                                                                                       Lily_Luna 

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Capitolo 9
*** Bye bye, baby ***


9 – Bye bye, baby

 

 

Era un freddo pomeriggio di Febbraio, e "I Tre Manici di Scopa" era praticamente vuoto. Madama Rosmerta sedeva imbronciata dietro il bancone, pulendo con minuzia quasi maniacale i boccali di Burrobirra appena lavati. Il perché del suo malumore era comprensibile; a causa di quella tormenta quasi nessuno studente di Hogwarts si era azzardato ad uscire dal castello…

Sollevò gli occhi verso quel gruppo di ragazzi, ad occhio e croce del sesto anno. Beh, a parte loro.

 

Gli unici che avevano attraversato i parchi della scuola per raggiungere Hogsmeade, erano un gruppo di Serpeverde, in quel momento impegnati a festeggiare qualcosa.

 

- Dunque, gente! Io propongo un brindisi in favore di William Zabini…! – Adam Nott sollevò il boccale, facendo un cenno con la testa al diretto interessato.

- A Zabini e al suo colpo grosso! – dissero gli altri, ridendo sguaiatamente. Will sorrise appena e cominciò a bere, sperando ardentemente di soffocarsi con la Burrobirra prima che arrivasse suo cugino.

 Proprio in quell’istante, quasi come punizione per la sua richiesta, la porta del locale si spalancò, rivelando un infreddolito Malfoy, che li raggiunse senza particolare entusiasmo. Non aveva confidenza con quei ragazzi, li vedeva saltuariamente solo a causa del cugino…e, in realtà, non traeva particolare piacere dalla loro compagnia. Anzi.

- Ehi, guarda chi c’è? – Montague scoccò uno sguardo sarcastico al nuovo arrivato – Che ci fa un intruso alla nostra festa?

- Chiudi quella fogna, Montague – ribatté prontamente Will – è mio cugino.

- Sì, il piccolo, dolce e delicato Malfoy. Il cocco di mammina e paparino…- sibilò Goyle maligno, suscitando le risate di Pucey.

- Non ti conviene metterti contro di me Goyle, per lo meno, se ci tieni a ritornare a scuola. – sibilò Scorpius, estraendo la bacchetta. Will scattò in piedi. – Ora basta! Siamo in un locale pubblico, vi state comportando da idioti e, soprattutto, ci sono problemi ben più pressanti!

- Puoi dirlo forte! – esclamò ridacchiando Nott. Scorpius fissò disgustato i compagni, non si sedette e dal mantello estrasse una lettera tutta spiegazzata – E’ vera questa notizia?

Eccolo il momento della verità.

Will annuì , guadrando distrattamente il fondo del boccale.

 - Sei impazzito o cosa? Mi meraviglio di te, cugino. Potevi tranquillamente evitarlo…

- Come hai fatto tu? E’ da perdenti. – chiese pungente Pucey, prima di bere.

- E’ da persone intelligenti, ma mi rendo conto che nella vostra Casa questa dote scarseggia parecchio. – replicò altero il biondo, prima di rivolgersi nuovamente a Will. – Perché hai deciso di sposare Helen?

- Malfoy. Tuo cugino ha concluso un buon affare. Certo, Helen non è esattamente uno zuccherino…è acida, perversa…però è pur sempre mia sorella. – disse Adam, sorridendo scioccamente.

- A me è sembrata contenta. – disse Goyle, grattandosi la testa.

- Il punto non è questo. Il punto è che a sedici…

- Non a sedici. – borbottò Will, bevendo un altro po’ di Burrobirra – Dopo il suo diploma, quindi tra due anni…

- Oh, capisco. Immagino che tu sia felice, dunque, di sposarti appena diciottenne. Chi non lo vorrebbe? – adesso la voce di Malfoy trasudava incredulità. – Sei costretto, Will?

- Non è…mio padre a volerlo. Né mia madre…in effetti nessuno mi spinge a farlo.

- E allora cos’è? – Scorpius non ci capiva più nulla.

- Sono io. – sussurrò Will pianissimo.

- Eh? Sei un idiota. – sibilò Scorpius. Will scosse la testa e fissò il cugino dritto negli occhi con aria di sfida – Io non sono come te. A te non importa nulla del prestigio, del potere derivante da una buona posizione sociale.

- Un tempo i Malfoy se ne interessavano. Ma ormai sono tutte mele marce. - sibilò Pucey. Malfoy strinse i pugni, ma lo ignorò.

- Parla chiaro William. – disse invece al cugino.

- In parole povere; voglio prosperità e ricchezza nel mio futuro. E la soluzione migliore è un matrimonio di convenienza con Helen.

Adam annuì – E’ bella, ricca, ed è una Nott.

Scorpius fissò lo disgustato – Già, una Nott.

- Cosa vorresti dire, eh? – sbottò Adam. Scorpius ghignò – Nott è come Malfoy. E’ feccia.

- No. Voi siete degli schifosi rinnegati. I miei genitori sono rimasti saldi nelle loro credenze. I miei nonni anche. – sibilò Adam.

- Infatti. E’ bella la cella di Azkaban di tuo nonno? – replicò Malfoy con disgusto. L’altro rise – E’ spaziosa. Quasi quanto quella del tuo.

- Ora basta! Fuori dal mio locale se dovete litigare! – la voce forte ed indignata di Madama Rosmerta li costrinse ad uscire precipitosamente, nella tormenta gelida. Scorpius scosse la testa in direzione del cugino – Mi hai deluso.

- Avevi la possibilità di sposarla tu, Malfoy, e hai detto di no. – disse Adam – Accetta il fatto che tuo cugino è più intelligente e furbo di te. E comunque…dato che il tuo unico desiderio è quello di marcare la tua diversità da noi…ti propongo una scommessa.

- Non faccio scommesse.

- Che scommessa? – chiese contemporaneamente Will. Adorava scommettere, era sempre un buon metodo per guadagnare qualcosa, dato che quando si metteva in testa una cosa, riusciva sempre a spuntarla. E poi il piacere di vincere contro tutte quelle mezze calzette…

- Will, ma tu sei fidanzato.

- Ma mi sposerò tra due anni.

Adam parve pensarci su, poi fece spallucce – Beh, in realtà era più adatta a Malfoy, dato che dice di essere amico dei figli dei “Grandi Salvatori”…

- Lasciali fuori…- ringhiò il Corvonero. Will invece si avvicinò ancora di più al compagno di casa

- Io voglio sentirla, Adam. – mormorò, negli occhi una luce fanatica.

- D’accordo. L’idea era di…beh, è una cosa impossibile lo sai, circuire la Weasley. Rose Weasley. E poi…farla innamorare di te! Falla cadere ai tuoi piedi e sta con lei fino al prossimo Natale…poi puoi farne quello che vuoi, è così irritante! Se ci riesci sarai il mio mito per sempre…

- Quella…quella con i capelli a cespuglio…la secchiona? – chiese Will, socchiudendo gli occhi.

- Nott, Pucey e Goyle risero. Malfoy scattò in avanti. – Non è affatto il caso.

- Perché ti scaldi tanto? – chiese improvvisamente Pucey – Oltre ad essere amico di Potter, te la fai con la Weasley? La vuoi per te? Questa si che sarebbe proprio una bella storia! – e scoppiò a ridere.

Malfoy rimase in silenzio per un brevissimo istante – Non me ne frega proprio nulla della Weasley, ma suo cugino è il mio migliore amico.

- E suo cugino infatti non c’entra nulla…- mormorò Will, fissando negli occhi Scorpius - Fatti i fatti tuoi Scorp.

- Insomma – esclamò Nott – Tu, William Zabini, accetti la mia scommessa?

Will si volse verso Adam – Certo! Qua la mano!

 

 

*

 

Malfoy sembrava perso nei suoi pensieri. I suoi occhi verdi parvero farsi per un attimo più scuri, mentre incrociava i miei.

- Mio cugino ha fatto una scommessa con Adam Nott. Lui ha…- per la prima volta in sette anni aveva difficoltà a trovare le parole.

- Ha scommesso su di te.

Chinai il viso e sospirai – Già.- un macigno si posizionò all’altezza del cuore. – E…- deglutii, cercando di ricacciare il nodo alla gola – esattamente, cosa ha scommesso?

Malfoy prese un breve respiro – Doveva farti innamorare di sé...- prima che potesse continuare sollevai una mano, disgustata. Avevo capito perfettamente.

Rimasi in silenzio per un istante, cercando di non far trasparire alcuna emozione - Breve e conciso Malfoy… - mi mancò la voce, per cui dovetti voltarmi, per non fargli vedere la mia espressione.

- Weasley...

- Non preoccuparti, non dirò che sei stato tu.

- Io…sono stato…- cercò di dire qualcosa, ma lo precedetti – Adesso devo andare - mi mancava la voce - scusami…- chiusi gli occhi, strinsi i pugni e corsi via.

 

Ero un’idiota. Ero stata un’idiota! Se solo avessi utilizzato il cervello, invece di farmi coinvolgere dal mio ego smisurato, probabilmente mi sarei immediatamente resa conto che non era possibile che William Zabini corteggiasse me.

E invece no, accecata dalla vanità, convinta che Will si fosse improvvisamente accorto di me, che nonostante il mio aspetto fosse andato oltre…- Sono una stupida – mormorai asciugandomi gli occhi.

Lacrime di rabbia, di imbarazzo, di dispiacere. Le cacciai via, cercando di ragionare e di non perdere il controllo…

- Rose? Tutto bene? - qualcuno mi costrinse a fermarmi, tenendomi saldamente per una spalla. Incrociai gli occhi scuri di Emily, che mi fissava preoccupata. Mi tremarono le labbra.

- Ma certo…è tutto okay! – esclamai, evitando il suo sguardo. Lei non mi mollò – Sei fuori di te, Rose, vieni con me.

Con molta pazienza mi trascinò da Madama Chips, la quale, forse notando il mio aspetto, non disse nulla. Sedute in Infermeria, dove v’era molta più tranquillità rispetto al resto del castello, parlammo per un po’.

- Io…- improvvisamente cominciai a vedere appannato - …sono una stupida...- mormorai, decidendo di fidarmi di quella ragazza che conoscevo appena. Tirai su col naso – Devo andare a spaccare la faccia a Will.

- Come?

- Mi ha preso in giro, per tutto questo tempo…- mormorai, e le raccontai la storia, omettendo il fatto che era stato Malfoy a dirmi la verità. La sua espressione, da preoccupata, divenne incredula, poi disgustata.

- E’ davvero…

- Uno schifoso ipocrita? – dissi, asciugandomi gli occhi e cercando di sorridere. Lei mi batté leggermente sul braccio

- Mollalo Rose. Fagli fare la figura dell’idiota, lascialo di stucco e fagli vedere di che pasta sei fatta. Ti ho visto tante volte litigare con Scorpius, riprendere studenti, tenere testa anche ai professori… Puoi tranquillamente mollarlo e dimostrargli che non te ne frega niente!

- La verità è che vorrei sprofondare…sapere che mi ha preso in giro per tutto questo tempo…e tutti lo sapevano!

- E’ proprio per questo che devi mollarlo ora…accidenti, speravo di avere un fazzoletto…

- Non preoccuparti, io forse ce l’ho. – mormorai, estraendo qualcosa dalla tasca. I suoi occhi guizzarono immediatamente ai decori tipicamente di Corvonero e alla S ricamata in blu. 

- Oh, credevo fosse il mio. – borbottai confusa. Lei fece uno strano sorriso – Ma tu e Scorpius non vi odiate?

Arrossii – E infatti è così. E’ solo che mi ha fatto un favore quando sono caduta dalle scale, durante la ronda…non farti strane idee.

Lei rise - Al mi ha sempre detto che tu e Scorpius avete una strana attrazione!

- Come no. Al ha delle idee tutte sue, quasi sempre sbagliate. – borbottai, fissando il fazzoletto.

- Ma ti vuole bene.

Sorrisi – E tu ne vuoi a lui, no?

Lei arrossì – Siamo amici.

- Eh già…sai che dicono tutti così?! – le nostre risate ebbero il potere di rincuorarmi e di tranquillizzarmi. A quanto pareva stavo trovando una nuova amica.

 

Allo scattare dell’intervallo Emily dovette scappare a chiedere scusa al professor Lumacorno per la sua assenza, e Al dopo pochi istanti entrò in Infermeria, quasi a volerle dare il cambio, sbattendo la porta come una furia. Si piazzò accanto a me e prese a fissarmi preoccupato. Sollevai un sopracciglio. – Non fare quella faccia, è solo…

- Uno stronzo! – completò lui nervosamente. Io annuii.

Si sedette proprio nella sedia che la bionda Corvonero aveva occupato pochi istanti prima

- Scorpius è venuto a cercarmi pochi minuti fa. Mi ha detto tutto. Non posso credere che lo sapesse…non mi ha detto niente per tutto questo tempo. E’ così…– Scosse la testa ed io scrollai le spalle.

- Will è suo cugino. Lascialo fuori…

Lo sguardo che Al mi riservò mi mise leggermente in imbarazzo – Tu che difendi Scorpius?

- Solo perché in fondo mi ha aiutato. Se ha sbagliato con te, oggi credo abbia recuperato. Da domani riprenderò ad odiarlo, oggi invece gli devo un favore! – replicai in fretta, mentre Al corrugava le sopracciglia.

- So già che mi passerà – borbottò contrariato – ma avrebbe dovuto dirmelo. In ogni caso, dato che si è comportato così, sarà costretto a farmi un grosso favore… – esclamò, con lo sguardo scintillante di chi progetta qualcosa di grosso. Lo fissai incuriosita – Ti ricordi che sei Caposcuola, no?

- Oh, mi ringrazierete, stanne certa. – replicò prontamente – Hai presente la festa di Halloween?

Feci una smorfia – Non ho proprio voglia di festeggiare nulla, quindi non so se verrò.

- Oh, invece verrai, Rosie!

- Perché?

- Questo lo scoprirai solo se sarai in Sala Grande alle dieci in punto! - disse mio cugino con un ghigno.

 

*

 

- Signorina Weasley! – strillò Madama Chips, portandosi le mani ai fianchi – Ancora qui? E’ ora di cena, esca immediatamente!

Sollevai lo sguardo dal libro che stavo leggendo e guardai dispiaciuta – Non mi faccia uscire! La prego!

Il suo sguardo di fuoco fu abbastanza convincente da farmi alzare di scatto e correre verso la porta. Sbuffai, mentre una vocina strillava nella mia testa “Codarda!” a ripetizione.

Era vero…come aveva fatto una codarda pazzesca come me a finire a Grifondoro? Probabilmente il Cappello Parlante si era sbagliato di grosso, altrimenti sarei stata capacissima di andare in Sala Grande ad affrontare Will…

 

“Mollalo Rose. Fagli fare la figura dell’idiota, lascialo di stucco e fagli vedere di che pasta sei fatta.”

 

Ma cosa avrei dovuto dirgli? Ero certa che, non appena tutti avessero saputo della scommessa, mi avrebbero preso in giro come non mai.

Mi sentii le guance scottare. – Accidenti che devo fare?!

- Ehi Rose! Tutto bene?  – incrociai casualmente Caroline che tornava dalla Sala Grande – Oggi ti sei persa la riunione! Will ti ha cercata per tutto il giorno, dove diavolo eri?! Dovevi vedere com’era preoccupato! Si è rammollito per davvero! – esclamò con una risata divertita, prima di notare il cambiamento nella mia espressione. – E’…ho detto qualcosa che non va? – evidentemente lei non sapeva. Per lo meno…

- Preoccupato eh?! Già, poverino, chissà quanto si è spaventato…- ringhiai, prima di dirigermi in Sala Grande. Lo avrei ignorato, ecco cosa avrei fatto, pensai, varcandone le soglie. Col naso per aria mi voltai verso il tavolo di Grifondoro, ma prima che potessi anche fare un altro passo, qualcuno mi si parò davanti.

Come non detto.

- Amore! Ma dove diavolo eri finita? Mi hai fatto spaventare a morte, nessuno sapeva dove ti trovavi, ed io…sai quanto sto male quando non ti vedo…- fissai Will negli occhi e capii. Era terrorizzato, evidentemente Nott gli aveva raccontato qualcosa di quella mattina, quello che mi aveva detto sua sorella.

Il mio quasi ex mise su la sua migliore espressione da cucciolo ferito, ma io lo fissai freddamente, intercettando casualmente lo sguardo di scherno della Nott e quello serio di suo fratello. Dentro di me cominciai a sentire una rabbia cieca e potente. Come si permetteva a prendermi in giro in quel modo?! Forse Emily aveva ragione; potevo farcela. Pensai ardentemente alle “performances teatrali” di Lily, pregando di non vacillare proprio adesso e di riuscire a fare come lei, per almeno una volta…

Presi un breve respiro e ignorando il battito accelerato del mio cuore, decisi di farla davvero finita.

- Se mi avessi cercato bene mi avresti trovata. – risposi lapidaria, scansandolo – Devo andare a cena.

- Cosa? – mi fissò interdetto – Mi spieghi che cavolo ti prende?

- Ne parliamo dopo. – replicai, sperando ardentemente che invece mi fermasse. Doveva vergognarsi a morte, brutto verme!

- Adesso. – insistette lui, tenendomi per il polso. Dentro di me esultai. Tutti adesso ci fissavano ammutoliti. Vidi i professori agitarsi e intimarci a gesti di sederci, ma per una volta decisi di fare quello che volevo.

Lo guardai malissimo, riflettendo. Bene, potevo fargli una scenata pazzesca, recitare la parte della piccola fidanzatina ferita, ma adesso capivo le parole di Emily; non faceva per me. Dovevo umiliarlo. Potevo farcela.

 

Sollevai la manica della divisa e con un gesto secco staccai dal mio polso il braccialetto che lui mi aveva regalato per il nostro primo mese. Glielo lanciai dritto sul petto e lui lo prese al volo, rischiando di farlo cadere, fissandomi improvvisamente attonito. Spaventato. Sentii un coro di “ooh” provenire dal tavolo di Tassorosso e Corvonero.

- Che…stai facendo? Mi spieghi che cosa significa?

Sorrisi – Sei veramente un bel ragazzo Will, peccato che tu non possegga neppure un briciolo di cervello! Non riuscire a comprendere la gestualità altrui è davvero, davvero grave lo sai? – e mi voltai facendo l’occhiolino verso il tavolo di Grifondoro, dove molti scoppiarono a ridere. Intravidi le mie cugine fissarmi stupite, poiché ancora non sapevano, ma riuscii a scorgere il sorrisetto di soddisfazione di Dominique.

- Io…- Will assunse un’espressione particolarmente stupita, tanto che alcuni nostri compagni risero più forte.

- Sai Will…ti do un consiglio per il futuro; sta attento a quello che fai e soprattutto a chi lo fai. Perché dopo questa storia ne vedrai delle belle…e non hai idea di quanto sia deliziosa la vendetta! - Mi avvicinai ad un passo da lui – Non sei il principe del castello, a cui tutto e dovuto e che può permettersi di giocare con i sentimenti degli altri. Hai capito?

- Che diavolo stai blaterando, Rose?! Ora basta, che significa tutto questo? – sbottò lui, lanciando un’occhiata obliqua ai suoi amici. Io risi.

- Significa…- dissi tranquillamente prima di spingerlo per spostarlo – Che ti faccio perdere la scommessa. Hai presente no? Quella che hai fatto con i tuoi amichetti idioti?! Natale è troppo, troppo lontano eh… – e gli indicai i suoi compagni, prima di rivolgermi nuovamente a lui, lanciandogli un’occhiataccia – Non provare a rivolgermi mai più la parola, idiota.

E mi andai a sedere, tra gli applausi ammirati dei miei compagni, che scoppiarono a ridere, e gli sguardi orgogliosi di Al ed Emily, che ci speravano proprio.

Ciao gente!!! :D come va? Scusatemi per il ritardo...questo capitolo non mi fa impazzire granché, ma ci lavoro da un po' e mi sa che questa è la versione migliore che io sia riuscita a tirare fuori! Scusate! ._.  Tra l'altro fino a giorno 28 ho dovuto dare un esame, quindi sono stata veramente occupata! Scusate!    Ebbene! Ecco qui la scommessa di Will e Nott! Ho pensato di fare un piccolo flashback, tanto per farvi capire un po'! Malfoy ce ne ha messo di tempo per confessare la verità, ma era troppo combattuto tra l'affetto per il cugino idiota, la paura di essere giudicato male dal suo migliore amico, da Rose...e...ah, come vedete i suoi rapporti con i Serpeverde sono davvero difficili! Altro che Mangiamorte! E poi ecco spiegato l'astio tra lui e la Nott....suo padre l'ha offerta in sposa a  lui, ma il caro Scorpius, supportato dai suoi genitori, l'ha elegantemente rifiutata! eheheh...e Will?! Se l'è presa! Ho pensato di non farlo dire a Rose da Malfoy, dato che già c'era la storia della scommessa...poverina! Una mazzata basta e avanza!

Per quanto riguarda Malfoy e Al...ho pensato di non fare le cose tragiche, per cui, ho pensato di fargli fare pace quasi immediatamente. Al si è accorto perfettamente dei sentimenti di Scorpius per Rose...o quasi; per cui ha capito che in fondo il biondo ha sbagliato, ma ha cercato di recuperare....e poi Malfoy gli serve per la festa di Halloween...per cosa?! xD Ehhh...Me ne sono inventata una delle mie...poi vedrete! xD

E infine Rose...finalmente tira fuori il suo lato Grifondoro! E dimostra anche di saper recitare decentemente! xD Ho pensato ad una reazione così perchè la solita scena lacrimosa per uno come Will non ci stava affatto...no no. :D

Chiedo ancora scusa; il capitolo non è dei migliori e non è neppure molto lungo, ma spero almeno un po' vi piaccia! Grazie a chiunque legga, aggiunga tra preferiti o seguite la mia storia...e a chi recensisce!!! Al prossimo capitolo! Ciauuu!

Lione94: E finalmente ecco la famigerata scommessa! Rose si accorgerà pian piano del suo errore di valutazione, ma non sarà una cosa propriamente facile...l'orgoglio è davvero fastidioso a volte! xD Intanto ho già in mente un sacco di scene tra lei e Scorpius, soprattutto ora che lei ha mollato Will! xD Alla prossima!:)

mki90: Grazie mille! Spero ti piaccia anche questo capitolo! :D Baci!

kalendula: Ciaoooo! Scusa, non ho potuto fare prima di così, ma spero che almeno un po' questo capitolo ti piaccia! Ciao e grazie!! :D

Roseweasley87: Tranquilla! Anzi spero ti sia divertita! Io non sono partita...e in realtà non so se lo farò! :( Però va bè, almeno sfrutterò il tempo per scrivere e fare le cose che durante l'anno non posso fare, per mancanza di tempo :D! La festa anni '60 sarà una vera sorpresa per i nostri protagonisti! :D Un bacio, a prestooooooooo! L'esame è andato bene :D

                                                                                                              Lily_Luna

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Capitolo 10
*** C'mon and twist a little closer now... ***


10 – C’mon and twist a little closer now…

 


- Rose, diamine, aspetta! – la mano di Will si serrò attorno al mio polso, costringendomi a fermarmi.

Sbuffai frustrata; era da una settimana che mi seguiva ovunque andassi, cercando di parlare con me, di spiegarsi, di raccontarmi altre balle. Non lo sopportavo davvero più.

- Molla immediatamente la mia mano! Che vuoi?! – sibilai, lanciando un’occhiata carica di desiderio al ritratto della signora Grassa, a pochi metri da noi. Sarebbe bastato così poco e sarei stata al sicuro…

- Parlare. E’ tutto un incredibile equivoco…

- Equivoco? – strabuzzai gli occhi – Per l’amor del cielo, Will, non insultare la mia intelligenza! E non rompermi più le scatole, soprattutto! – aggiunsi infastidita, liberandomi dalla sua stretta.

- Chi ti ha detto della scommessa?! Voglio saperlo!

- Non ha alcuna importanza, dal momento che l’ho scoperto da sola…non ci voleva poi molto! - sibilai acida, prima di voltargli le spalle e correre verso il buco del ritratto. Che piaga!

 

- Accidenti! Non lo sopporto più! – sbottai, entrando in dormitorio. Dominique sollevò lo sguardo oltre la pettinatura cotonata di Roxie – Si arrenderà, non preoccuparti.

- Naturalmente dopo che ti avrà torturato a dovere! – aggiunse con una risata Alex, estraendo dall’armadio il suo micro vestitino verde. La fissai affranta, poi mi avvicinai al mio letto.

- Alt! Dove stai andando? – abbaiò Dom, stringendo gli occhi. Mi fermai titubante.

- Mi siedo?

- Non ci pensare per niente! Fila al bagno! Dove sei stata tutto il pomeriggio?! Adesso ho solo un’ora per sistemarti i capelli e renderti perfetta!

- Non ce n’è affatto bisogno, ho già tutto quello che mi serve…- risposi vittoriosa, estraendo il mio abito dal baule. Tutte mi fissarono con sufficienza.

- Guarda che qui siamo in Regno Unito. Non è proprio il caso di ispirarsi a Grease. – mi fece notare la mia bionda e perfetta cugina. Arrossii. – E’ bello.

- Non è quello che ho in mente per te! Accidenti Rosie, adesso che sei finalmente libera potresti metterti un po’ più in tiro!

- E se lei non ne avesse voglia?! – ribatté arcigna Lily, uscendo dal bagno. La fissai folgorata – Sei bellissima! – indossava un semplice abito bianco, corto sopra al ginocchio, che le lasciava le spalle scoperte. Lei scrollò le spalle e andò a sedersi sul davanzale della finestra, fissando imbronciata il parco. Dom e Alex scossero la testa, mentre Roxie mi fece cenno di lasciar perdere; si trattava di sicuro di Lysander.

- Insomma, vieni qui! – gridò Dominique, trascinandomi a forza in bagno. Cercai di opporre resistenza, ma a lei si unì anche Roxie e in poco tempo mi ritrovai legata ad un sedia, costretta a subire le più atroci torture sulla mia testa. Minacciai, usai la bacchetta, tolsi addirittura qualche punto…ma a nulla valsero le mie resistenze. Tre quarti d’ora dopo i miei capelli erano gonfi, lucidi e tenuti all’indietro da uno spesso cerchietto di plastica rossa.

- Non ci sta col mio vestito…- feci notare a denti stretti.

- Questo perché non indosserai quella robaccia! Falla mettere alle oche ignoranti, tu rappresenterai il nostro paese! – esclamò con uno sprazzo di amor patrio Dominique, mostrandomi qualcosa di molto blu, rosso e bianco…ma soprattutto di molto corto. Lo fissai per un minuto buono, indecisa se scoppiare a piangere immediatamente o magari a fine serata. Dopo essermi umiliata.

- Non voglio indossare questo microbo! – esplosi poi, immaginandomi dentro a quel micro vestitino decorato con la bandiera della Gran Bretagna. Dominique sorrise. – Nessuno ti ha chiesto di farlo, Rose! SEMPLICEMENTE DEVI!

- Mai! Sono grassa, sembrerò una mongolfiera! Non voglio sembrare Miss Regno Unito!

- Sciocchezze, fidati di me! Sarai stupenda!

 

*

 

Entrando in Sala Grande non mi stupii delle decorazioni o di come erano vestiti gli altri. Nonostante tutti sembrassimo appena usciti da uno di quei negozi vintage di Londra, l’unica cosa che attirò immediatamente la mia attenzione fu un enorme palcoscenico posto proprio dove di solito sedevano i professori. Restai a fissarlo interdetta, certa che li ci fosse lo zampino di Al.

- Wow! Rose! Sei uno schianto! – Emily mi venne incontro, sorridendo maliziosa. La guardai male -So benissimo di essere un totale disastro…non infierire!

- No, beh, stai davvero benissimo…ma non sembri neppure tu! – spiegò lei, dandomi una pacca sulla spalla. – Allegra, presto ti ritroverai circondata dai ragazzi!

- Non sono sicura di volerne uno, al momento. – replicai imbronciata, mentre lei rideva.

- Hai visto Al? – le domandai. Lei si morse un labbro, ma poi scosse la testa. – Uhm, no…era, era impegnato a sistemare le ultime cose, prima di raggiungerci.

- Non sai dire le bugie, questo lo sai vero?!

- Ma questa è la verità! Al sta sistemando le ultime cose…- replicò immediatamente, sbattendo le ciglia.

- Ehi, venite ragazzi! Burobirra per tutti! - gridò Caroline Flint, ammiccando in direzione della folla. Ridacchiando, io, Emily e le altre ci avvicinammo al tavolo.

- Ehi Rosie! Come mai così in ritardo?! – mi chiese la Caposcuola di Serpeverde, porgendomi una bottiglia. Io arrossii – Ho avuto un piccolo contrattempo durante la…ehm, “vestizione”…- borbottai. Come spiegare che avevo passato uno splendido pomeriggio nella stanza dello specchio, parlando con il misterioso ragazzo? Eravamo così intenti a chiacchierare che, quasi per caso, mi ero resa conto che era veramente tardi…e in più, per colpa della mie cugine, avevamo perso un’altra ora per “mettermi in tiro”.

- Mi chiedo…come avrà fatto Al a convincere i professori a piazzare quel palco li in mezzo..?

- Basterà avvicinarci e dare un’occhiata! – esclamò con vivacità Emily.

- Mh?

- Vieni Rose, sono quasi le dieci! – detto questo, mi trascinò proprio sotto il palco, dove, adesso potevo vederlo, facevano bella mostra di sé una batteria, due chitarre e un basso.

- Ma che cosa..?

- Fidati, non te ne pentirai! – mi rassicurò la Corvonero, disponendosi a guardare uno spettacolo di cui evidentemente lei sapeva qualcosa.

- Poi mi spiegherai meglio…- dissi piano, proprio mentre le luci cominciavano ad abbassarsi. Un coro di risate e di “oooh” si levò dalla folla di ragazzi nella sala, che cominciarono ad assieparsi attorno al palcoscenico. La stanza divenne quasi completamente buia, se non per il cielo stellato sopra di noi, finché, all’improvviso, le luci non s’accesero nuovamente, stavolta illuminando il più possibile il palco, dove stazionavano quattro ragazzi. Alcune cominciarono a lanciare strilli estasiati.

- Ma…- balbettò Dominique, prima di lasciarsi sfuggire una risatina.

Per primo incrociai lo sguardo malandrino di Al, che reggeva una chitarra davanti ad uno dei microfoni, leggermente spostato in avanti. Dietro di lui, poco distante e provvisto di chitarra, stava un imbarazzato Frank Longbottom. Alle loro spalle, dietro alla batteria, sedeva mio fratello Hugo, che agitava le bacchette, incitando la folla di studenti, già in visibilio.

E…accanto a Frank, con l’aria di voler scomparire nel nulla, stava Malfoy, che evidentemente suonava il basso e cercava in tutti i modi di nascondere il viso paonazzo. Mi lasciai sfuggire un sorrisetto. Lui, come gli altri, indossava un completo ed una cravatta neri, con camicia bianca.

- Non ci credo…- sibilò Lily, scoppiando a ridere.

I quattro si guardarono e cominciarono a suonare…immediatamente riconobbi le note di “Twist and Shout” dei Beatles. Risi e cominciai a cantare insieme a chi conosceva la canzone. Altri, quelli che non avevano mai sentito parlare di loro, gridavano e ballavano, coinvolgendo persino i ritratti, i professori ed i fantasmi.

Ero davvero impressionata; Al, che appariva tanto timido e tranquillo, sembrava un vero animale da palcoscenico, cantando la parte che un tempo era stata di Lennon…Frank appariva a suo agio, nonostante non guardasse più di tanto la folla; Hugo suonava e sorrideva praticamente a tutti, e Malfoy cantava! Proprio lui, che mai avrei immaginato sul palco, adesso stava suonando il suo basso con molta tranquillità e, a dispetto delle guance rosse, cantava anche discretamente.

Con uno slancio di irrazionalità, presi a gridare insieme alle altre ragazze, ridendo con loro e ballando il Twist. Intravidi il sorrisetto soddisfatto di Al e, casualmente, incrociai lo sguardo di Malfoy, che mi fissò per un breve istante, prima di voltarsi. Mi fermai, leggermente in imbarazzo.

- Ehi Rose! Questa è proprio bella! – gridò Alex scuotendomi, proprio mentre attaccavano con “She Loves You”. Solo quando vidi che era Malfoy a cantare quasi per intero la canzone, mi venne sul serio da ridere, ma contemporaneamente ero colpita; si trattava dello stesso ragazzo che non parlava con nessuno, che non si metteva mai al centro dell’attenzione..? Quello con cui non facevo altro che beccarmi?

- Eh già! Questa lo è davvero…- gridai, prima di riprendere a cantare con le altre. 

- Però! Sono davvero carini così! – disse Dominique sorridendo. Alcune compagne che non conoscevamo annuirono vigorosamente; gli occhi fissi sui ragazzi.

- Tu lo sapevi! – indicai Emily, che fissava incantata Al e neppure mi sentì – Come non detto…- borbottai cercando di tirare un po’ più giù il bordo del vestito.

 

*

Il concerto era finito, poiché durò solo mezz’ora (Emily mi confessò che Al aveva dovuto fare un appello disperato all McGranitt – quella che adesso piangeva commossa – per strapparle quel poco tempo), e i quattro scesero dal palco, rischiando di venire investiti dall’orda di ragazzi, ma soprattutto ragazze, che li assaltò immediatamente.

- Mi sa che ne avranno per un bel po’! Nel frattempo proporrei di fare un brindisi ai concerti di quei quattro! Sono davvero…wow…- esclamò Alex, che ben avrebbe accettato di lanciarsi su di loro, proprio come avrebbe fatto una vera fan dei Beatles in passato.

- Già, potremmo brindare anche a Rose! Che adesso è libera e pronta ad innamorarsi del ragazzo giusto!

Arrossii – Magari per ora…

- Come, stai già pensando di sostituirmi? – mi voltai immediatamente verso Will, che mi fissava serio. – Insomma, non fai altro che pedinarmi tu! – sbottai irritata. Lui sospirò – Se mi lasciassi parlare, magari, eviterei di seguirti dovunque…

- Non è affatto necessario…- cominciò Dominique, seguita da Emily, ma io scossi la testa. – E sia, Will. Parliamo.

Lo seguii poco distante, accanto al tavolo delle bevande.

- Prendi qualcosa?

- No, Will, allora che vuoi? – a braccia conserte, mi limitai ad osservarlo con scarso interesse. Lui sospirò.

- D’accordo, Rose. Non negherò quello che è successo l’anno scorso…ho fatto una scommessa con Adam…ma – aggiunse, vedendomi pronta a ribattere – allora non ti conoscevo! Non avevo idea di come fossi…speciale.

- Te ne sei accorto troppo tardi. – mormorai freddamente. Perché doveva rendere tutto così complicato?

- Credimi Rose, hai ragione, non posso giustificare quello che ho fatto…ma in questi mesi ti ho conosciuta, ho imparato a capire quanto tu sia realmente importante per me…

- Will. Ora basta, è inutile, non potrai tornare indietro e fingere che non sia successo nulla! Mi hai fatto del male, lo capisci?! – cercai di spiegare, ma lui m’interruppe ancora. – Non voglio tornare indietro…voglio ricominciare da capo! Dammi una possibilità…ti prometto che…

- Will! – improvvisamente Helen Nott comparve al suo fianco, stringendo con fare possessivo il suo braccio. Lui arrossì leggermente – Helen…stavo arrivando.

- Non mi piace che parli ancora con la Weasley! – esclamò lei, fissandomi dritta in faccia – Dato che sono la tua fidanzata ufficiale, credo di avere dei diritti su di te, no?

Mi irrigidii, arretrando di un passo – Fidanzata eh? – ignorai la Nott e mi voltai a fronteggiare Will, che come al solito mi aveva mentito. E pretendeva anche di ritornare con me? Che faccia tosta!

- Non volevo lo scoprissi così…ma io quando dico che…- lo zittii con una mano – Dì pure che non volevi che lo scoprissi e basta. Per lo meno ora capisco le sue allusioni – indicai la ragazza – ma non preoccuparti Nott; questa è l’ultima volta che mi vedi parlare con questo idiota. Mi disgustate.  – sibilai, prima di dirigermi verso la folla. Perché doveva fare ancora male?! Che importava in fondo? Lui mi aveva ferito e continuava a farlo, non c’era motivo di stare male.

 - Che succede Rosie?! – domandò Emily, vedendomi tornare schiumante di rabbia. Scossi la testa e lei annuì comprensiva. – E’ solo un idiota…e, credimi, non ne vale la pena. Vieni a ballare invece! - gridò, coinvolgendomi nelle danze insieme alle altre, tra la confusione. Io annuii e cercai di divertirmi, lasciando che la mia testa si distraesse da tutti quei pensieri così negativi.

 

Ballammo per parecchio tempo, finché, indietreggiando, non investii qualcuno.

- Oh, scusam…

- Ah, sta più atten…- incrociai lo sguardo infastidito di Malfoy, che improvvisamente cambiò, divenendo quasi dubbioso. Senza aggiungere una parola mi superò, avvicinandosi al tavolo delle bevande ed io rimasi a fissarlo, infastidita ed interdetta.

- Non dovresti restituirgli quel fazzoletto? – chiese tranquillamente Emily. La fissai stranita – E tu dovresti frequentare di meno Al! – ma lei mi afferrò senza troppe cerimonie e mi spinse fuori dalla folla, facendomi volare proprio contro il bordo del tavolo.

- Ahia! – sbottai, massaggiandomi una coscia. Malfoy mi guardò con scarso interesse, mentre tutte le bottiglie, i bicchieri e le varie caraffe tintinnavano. Mi fermai, sentendomi vagamente stupida.

- Malfoy.

- Che vuoi Weasley?

- Ehi! Potresti essere un tantino più educato? Non sono venuta qui per farmi insultare da te!

- Ah, e allora perché sei venuta? Mi stavi seguendo? Non dirmi che sei diventata una mia fan, dopo la mia esibizione…- replicò piano lui, con un sorrisetto sarcastico sulle labbra. Lo guardai malissimo, arrossendo. – Spero tu stia scherzando. Sono venuta qui…per bere. – aggiunsi, afferrando l’ennesima bottiglia di Burrobirra.

- Come no.

- Vuoi saperlo meglio di me?! – esclamai a voce più alta; ma intercettai lo sguardo severo di Emily e sbuffai, facendo il giro del tavolo, per ritrovarmi quel bellimbusto davanti. Meglio farla finita e tornare a ballare. Evocai il fazzoletto che mi aveva prestato e glielo tesi.

- Tieni. E’ tuo.

Lui lo fissò per un istante, prima di prenderlo. Sembrava perso nei suoi pensieri.

- Guarda che è pulito. L’avrò lavato almeno tre volte.

- Puoi anche tenertelo. – il suo tono disinteressato mi irritò.

- Che c’è ti disgusta perché si è macchiato del mio sangue?! – mi uscì detto. La rabbia nei confronti di Will e lo stress di una settimana stavano cominciando a fuoriuscire, ma nella maniera sbagliata. Vidi i suoi occhi verdi accendersi di pura ira e mi vergognai. – Cioè…

- Ah, tipico. – disse piano lui, forse senza neppure volerlo, prima di voltarsi e uscire dalla sala. Rimasi a fissare la porta per un lungo istante, prima di ricollegare il cervello.

- Oh oh oh…oh accidenti…- d’accordo era Malfoy, insopportabile, fastidioso…ma quella battuta da dove mi era uscita? Scattai in avanti e lo seguii, uscendo dalla sala e poi in cima alle scale.

- Malfoy, aspetta! – lo raggiunsi di corsa, cercando invano di tenere il vestito incollato alle cosce, ma lui non si voltò. Spazientita mi piazzai davanti a lui, sbarrandogli la strada.

- Aspetta, Malfoy. – lui cercò di superarmi – Levati dalle scatole.

- No!

- Weasley togliti.

- No! Io…ah accidenti, scusami! – gridai. Alcuni quadri mi intimarono di abbassare il tono della voce, ma quanto meno Malfoy si era fermato e mi fissava serio.

- Mi stai dando sui nervi.

- Sono sette anni che tu dai sui nervi a me. – sibilai – Un paio di minuti in mia presenza non ti uccideranno.

Lui rimase in silenzio ed io mi schiarii la voce, stavolta seriamente imbarazzata.

- Senti Malfoy, scusa. Non volevo dire quelle cose, perché in realtà neppure le penso. Sono solo arrabbiata per via di…ad ogni modo. Tu non c’entri. Mi dispiace veramente. In ogni caso…Volevo darti questo, ringraziarti per l’altro giorno e basta. Ora posso anche andare e non romperti più. – poggiai il fazzoletto sulla sua spalla e feci per andarmene.

- A dire il vero dovevo scusarmi io con te.

Mi fermai. Comecomecome?

- E per cosa esattamente?

- Avrei dovuto dirtelo prima. Di Will intendo.

- Non importa, lo hai fatto comunque. Anzi…una domanda…Will è…fidanzato con la Nott? – perché lo chiedevo, che importanza aveva?

-…Sì.

- Okay. Bene…così…okay. – deglutii e mi voltai a guardarlo.

- Bel concerto quello di stasera. Siete bravi…e state bene in nero. – dissi sinceramente, cercando di sorridere. Lui rimase in silenzio, studiandomi con i suoi occhi verdi.

- Dovresti abbassarti la gonna del vestito Weasley. E’ troppo in alto. – rispose, voltandosi e allontanandosi. Abbassai lo sguardo ed arrossii violentemente; era decisamente troppo in alto.

- Potevi dirmelo prima! – gridai, rossa come un peperone. Altri insulti mi piovvero addosso.

 

 

Okayyyyy...questo capitolo è tremendo vero?! Non linciatemi!!!  >.<"  Ci ho perso non so quanto tempo e tutt'ora non mi convince...ma dato che martedì partirò(starò via una settimana!), volevo vedere se riuscivo a postare questo cap e poi magari un altro...speriamo eh! Anyway!
Al, Scorpius, Frank e Hugo versione Fab Four (eccola l'idea di Al!!!) me li immaginavo da millenni, ci pensavo prima di cominciare a scrivere questa fic, eheh...! E Rose in quel mini abito stile Twiggy era d'obbligo (l'ho visto in una foto sul web, ma non ricordo affatto dove...)! Il titolo è tratto propriamente da "Twist and Shout", ogni volta che l'ascolto mi fa morire...<3  Se non la conoscete ascoltatela mentre leggete il capitolo, fa atmosfera ahahah!
Rose e Scorpius rimangono "quasi" stazionari...si incontrano e si scontrano come sempre...ma le cose cambiano in modo impercettibile...forse! xD Anche per gli altri personaggi ci sarà qualche novità! (Ci sto pensando da un po') Quindi anche loro ne vedranno delle belle!
Ringrazio chiunque legga e aggiunga tra i preferiti e le seguite la mia storia... :D:D:D
Passiamo alle recensioni:
kalendula: Eccomi qui con l'aggiornamento, sono felice che il precedente capitolo ti sia piaciuto! :) In questo cap, come vedi, il ragazzo dello specchio viene solo citato, ma certamente nel prossimo ci sarà! :D Baci
Lione94: Ciaooo! Sì, grazie, è andato bene..me la sono cavata con un 25 e sono riuscita a passare al terzo anno!!! ^^ Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, perché non ne sono pienamente convinta...e mi fa piacere che ti sia piaciuta la scena di Rose con Will (che continua, nonostante tutto, ad insistere! xD) e spero ti sia piaciuta la scena di questo cap con Malfoy! xD Al prossimo capitolo! Baciii!

P.s. : Volevo ringraziare immensamente coloro che hanno letto e commentato (ma anche solo letto xD) le mie due One- Shot "Voli con me?" e "Happy Birthday"...sono così felice che vi siano piaciute!!!

Ci tenevo anche a "pubblicizzare" ( xD) la nuova Flashfic che sto pubblicando in contemporanea a questo capitolo..."Questione di Tempistica"...una Remus/Tonks (seppure accennata)! Spero vi piaccia!
Detto questo, me ne ritorno nel mio angolino e riprendo a scrivere! xD Ciauuuuuuuuuuuuuuu!

                                                                                                            Lily_Luna

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Capitolo 11
*** Dominique's secret ***


11 – Dominique’s secret

 

I mesi passavano abbastanza velocemente. Novembre sfumò pian piano in un gelido Dicembre, che ci costringeva a camminare imbacuccati per i corridoi, neppure fossimo in giro per il parco!

 

- Ciao!

- Ciao a te…come stai?

Poggiai la schiena allo specchio – Molto bene, tu?

- Al solito…- replicò il ragazzo, facendomi sorridere. – Dì un po’ ma tu non sei mai completamente felice? – domandai impaziente.

- Non saprei. La felicità è un attimo molto breve.

- Sei davvero pesante…dovresti pensare positivo…- battei una mano sullo specchio – Hai…quanti anni?

- Diciassette.

- Ecco! Hai diciassette anni, proprio come me tra l’altro, quindi puoi tranquillamente essere felice e nel frattempo riflettere sui tuoi problemi esistenziali. Un po’ come faccio io!

Lui rise – Beh, ci sto provando…è un passo avanti no?

- Dipende…sei riuscito a fare qualcosa di…piacevole?

Lui rimase in silenzio. – Qualche settimana fa…è troppo lontano?

- Potrebbe andare…- concessi divertita. Proprio io, che non facevo altro che studiare e comportarmi da perfetta secchiona, non potevo certo fargli la predica.

- Sai, ricordi la festa di Halloween?

Sospirai; come dimenticarla? Avevo mostrato le mie grazie a Malfoy, ballato come una sciocca in mezzo alla bolgia e, soprattutto, avevo scoperto del fidanzamento di Will.

Will…a pensarci bene mi mancava ancora un po’. Certo, non come prima; ormai lo avevo quasi cancellato. Ma c’era quel quasi appunto. Ogni tanto, quando lo vedevo, provavo ancora una tristezza davvero fastidiosa. Non volevo essere triste per noi. Lui aveva sbagliato, io l’avevo mollato. Punto.

- Ci sei?

Mi riscossi – Sì, scusami! – risi nervosamente – Certo che la ricordo! Ti è piaciuta?

- Anche se non lo credevo possibile…sì. Una bella festa!

- Già! Ho ballato per tutto il tempo! – esclamai vivacemente.

Restammo in silenzio per qualche istante, infine lui parlò.

- Ho anche cercato di capire chi fossi.

Arrossii – Oh. E…lo hai capito?

- Per niente…sono in alto mare! Mi sarebbe piaciuto vederti di persona, scoprire chi sei…parlarti e…magari guardarti negli occhi.

Inspiegabilmente il mio cuore prese a battere più velocemente. – Forse…forse resteresti deluso.

- Forse lo resteresti tu, se sapessi chi sono. Anzi, ne sono praticamente certo.

- Vuoi vedere che non è affatto così? – replicai battagliera, mentre lui rideva. – Credimi, ragazza, lo so per certo.

- Come no. – borbottai, facendolo ridere - E comunque…a me piacerebbe davvero scoprire chi sei. - mormorai, arrossendo.

- Mi fa piacere…ma…

- Niente ma! Un giorno lo scoprirò e parleremo faccia a faccia. – esclamai ma, in realtà, volevo aspettare ancora un po’.

- Devo andare. Ho davvero fame.

- Ehi, hai ragione, anche io! – esclamai, scattando in piedi. Lui rise.

- Ciao allora!

- Ciao…a presto.

 

Quando scesi dalla Torre dello Specchio era già passato un pezzo dall’ora di pranzo.

Affamata, stavo dirigendomi verso la Sala Grande, quando al secondo piano, attraversando un arazzo, un rumore mi costrinse a fermarmi.

Mi voltai preoccupata, bacchetta pronta in mano. – Chi c’è?!

- Rose?!?!

Quasi la bacchetta mi cadde di mano – Dominique?!

Mia cugina si rivelò ai miei occhi, cercando di mantenere un’espressione neutra. - Ciao. Dove andavi?

- Dove andavi tu piuttosto, così di fretta. – era chiaro che nascondeva qualcosa. Lei arrossì, confermando le mie ipotesi.

- Stavo tornando dalla…ehm, Sala Grande. Sbrigati a scendere, altrimenti non troverai più nulla! E detto questo, io vado a…a studiare! Ciao! – balbettò, facendo per scappare via.

- Dominique. – forse fu il mio tono da cugina più grande ( certo, anche se solo di un anno), o forse semplicemente Dom non aveva affatto voglia di scappare. Ma mia cugina si fermò immediatamente e, voltandosi, potei notare i suoi occhi lucidi. Spiccò una corsa e mi gettò le braccia al collo.

- Oh Rose! Sono la persona più orribile del mondo! – gridò e scoppiò in lacrime.

 

*

 

- Allora. Mi spieghi che succede? – domandai per la terza volta, addentando un tramezzino. Dominique smise di asciugarsi le lacrime e mi fissò tristemente. Era molto bella anche con gli occhi lucidi e il viso tutto macchiato. Un’altra al posto suo – io ad esempio – sarebbe apparsa orrenda.

- Sono una persona orribile.

- Questo l’ho capito – replicai irritata – ma siamo infilate nello spogliatoio della squadra di Quidditch e io, invece di pranzare decentemente, sto mangiando tramezzini. E fa freddo, molto freddo. Quindi credo che una spiegazione a tutto questo mi sia, come minimo, dovuta. Non credi?

Lei si raggomitolò sulla panca. – Credimi Rose, c’è una spiegazione. Ma non so da dove cominciare. Scusa se ti ho trascinata qui.

Senza risponderle estrassi la bacchetta e ripetei la formula magica che mi aveva insegnato mamma. In un certo senso era stata la prima che avessi mai imparato. Un fuoco violetto comparve all’improvviso, scaldando l’ambiente, senza però bruciare nulla.

- Dom, dai. Comincia dall’inizio…

- Prometti che non mi giudicherai?

- Promesso!

 

Lei annuì, facendo un respiro profondo. – Okay. Hai presente la festa di Halloween no?

Ancora. Quella festa aveva lasciato parecchi strascichi… – Sì, molto presente. La ricordo perfettamente. – replicai monocorde. Lei annuì – Ecco…sai, ci siamo divertite tanto, abbiamo ballato, riso, bevuto, mangiato, e…

- E tu stai divagando, Dom. – puntualizzai, lanciandole un’occhiata penetrante. Lei mi rivolse un sorrisino di scuse.

- Ehm, quindi…quando siamo tornate in dormitorio, proprio sul mio letto, ho trovato un piccolo mazzo di bucaneve! Ti rendi conto? I miei fiori preferiti!

- Ma non spuntano appena dopo l’inverno?! – domandai. Lei scosse la testa – E’ importante? Voglio dire, i miei fiori preferiti…ah e poi c’era un messaggio.

- E che diceva?

- Era una lettera…beh, una specie di…dichiarazione. – mormorò lei, arrossendo violentemente. Un sorriso mi sorse spontaneo sulle labbra – Davvero?! Ma è fantastico, no? E…potrei sapere cosa diceva?

- Beh…- improvvisamente Dom sorrise, un sorriso aperto, felice. Era molto dolce. - Questo ragazzo mi ha scritto che…mi conosce da sempre e da sempre mi osserva. Che in tutto questo tempo non ha fatto altro che pensarmi, che gli piaccio, e non solo per l’aspetto fisico…ma per come sono, per come penso. Gli piaccio!

- Wow! E…tu che hai fatto? – domandai curiosa, conoscendo bene la diffidenza di mia cugina nei confronti dei ragazzi. Lei rise – All’inizio non ci ho dato peso. Certo, ero stupita; solo il ragazzo che ti vuole bene e ti conosce, senza neppure parlarti, può sapere quale sia il tuo fiore preferito. Per lo meno, io non ho mai detto in giro quale fosse…

- Io credevo fossero le rose…- borbottai distrattamente.

- Ma questa era la falsa pista per i rompiscatole! Chi mai avrebbe immaginato che adoro i bucaneve? Può saperlo qualcuno che mi “vede” e ascolta da troppo tempo…In ogni caso, all’inizio non ci credevo proprio…ma poi…lui ha continuato. Mi ha mandato ancora lettere, e fiori…- il suo sguardo sognante, improvvisamente si fece serissimo. – Dopo quasi un mese di corteggiamento, ho deciso di incontrarlo.

- Beh, mi sembra una cosa fantastica, no? – domandai dubbiosa, lei annuì, mentre i suoi occhi ritornavano lucidi. – Certo, lo è eccome! Soprattutto quando lo vedi, ci parli e ti rendi conto che ti piace, che vorresti davvero frequentarti con lui…ma…accidenti, Rose, lui mi piace! E io ho risposto al suo bacio!

-…credo di non seguirti, Dominique. Sei triste perché vi siete baciati?

- No! Sono triste perché mi sono presa una cotta per Frank Longbottom!!! – strillò lei, prima di scoppiare a piangere.

All’inizio l’osservai titubante, cercando di capire dove fosse il problema? Era triste perché le piaceva Frank? Eppure lui era così carino, così dolce…

- Oh-oh! Adesso capisco… – improvvisamente ebbi un’illuminazione. Il problema non era affatto Frank, lui non c’entrava niente…

Alexandra era innamorata di lui.

- Hai capito perché?! Alex mi odierà! – piagnucolò lei, stringendo convulsamente il mantello. Io cercai di sorridere – Ma no, ti basterà dirglielo…

- Sei impazzita?! Non posso! No, mai e poi mai! Non ne ho il coraggio…ti prego Rose, non raccontare a nessuno di questa cosa!

- Dom…Alex è anche una mia amica…dovresti dirglielo.

- Se fosse stata Lily a dirtelo, o Roxie…tu avresti accettato.

- Non avrei accettato, perché è tuo (e sarebbe stato loro, in quel caso) dovere dirglielo. Lui ha scelto te, semplicemente. Non c’è nulla di male, davvero. Ma se non glielo dirai, lei ci resterà male…ti vuole bene!

- E’ per questo che non ci riesco! Mi odio, ma allo stesso tempo proprio non ce la faccio a rinunciare a lui! Frank mi capisce, crede in me…sa che non sono solo un bell’involucro! Sa che ho un cuore!

Fissai per un lunghissimo istante mia cugina, il suo sguardo determinato, le sue guance rigate dalle lacrime. – Non devi rinunciare a lui, ma promettimi, Dom, promettimi che lo dirai ad Alex entro la metà del mese. Altrimenti te la porterò e dovrai confessarglielo davanti a me. Intese?

-…è un buon compromesso. Okay, Rosie, glielo dirò…ci proverò.

PERDONATEMI! Sono settimane che non aggiorno (eh voi lo sapete bene) ma, vi giuro, ho avuto un sacco di problemi...mia nonna è finita in ospedale e, proprio oggi, ha subìto un'operazione molto delicata, poi lo studio, il blocco che ho avuto...scusatemi! Non avrei mai voluto far passare così tempo prima dell'aggiornamento, ma sto cercando di preparare il cap 12, quindi non vi preoccupate, proverò ad essere più puntuale, anche perché mi mancava EFP, mi mancava la scrittura e tutti i vostri meravigliosi commenti...che mi incitano sempre tantissimo! Perdonatemi, davvero...
Questo capitolo, lo so, è un mezzo schifo. Cioè, praticamente è iper corto e...insomma...l'unica nota positiva è il fatto che ho introdotto una coppia che mi piacerebbe vedere (certo, se Frank Longbottom Jr esistesse xD )...Dominique/Frank! Per ora sembra nata sotto pessimi auspici...il prossimo capitolo, poi, sarà un po'...particolare, Scorpius farà qualcosina per Rose...che la farà riflettere un po' (molto poco, ma è già un inizio no? :D )...prometto anche che presto ci saranno molti più dialoghi tra Rose e il ragazzo dello specchio...il loro rapporto sta crescendo, ma lo farà ancora di più!!!
Che dire...ringrazio coloro che hanno letto, aggiunto tra i preferiti e le seguite questa storia! Vi adoro!

Tali: Ciao! Certo che mi ricordo di te! :) Adesso sono io a dovermi scusare, come vedi, mi dispiace per la mia assenza! Ti ringrazio tantissimo per tutti i complimenti che mi hai fatto, non sai quanto mi faccia piacere sapere che la mia storia sia una delle tue preferite! Grazie davvero...pooooi...heeeh Will sì, si è comportato davvero davvero male...quindi Rose ha proprio tutto il diritto di gettarsi tra le braccia di Scorpius (anche se per ora non sembra averne l'intenzione...e sottolineo per ora!!! :) )  Il capitolo arriverà presto...ho parecchie idee, ma mi diverte pensare alla reazione di Rose...heheheh spero di non deludere le tue aspettative! Spero non ti sarai dimenticata della mia storia, grazie per aver recensito! Baci!
Lione94: Ciaoooo! Scusa anche a te per il ritardo :(  Heheh Al fa tanto il timido, ma in realtà è quasi peggio di James! Era una vita che mi immaginavo una scena del genere! xD Comunque sì, Rose si comporta male con Scorpius...e io la vedo come un'insieme di cose...un po' cioè è dettato da quello che pensa la sua famiglia (Ron xD) un po' l'idea che Malfoy ha dato di sé...un pizzico di spirito competitivo tra i due...l'atteggiamento freddo che lui non fa altro che tenere...un mix di cose insomma! xD Grazie per i complimenti, scusa per il ritardo, a presto! Baci!
Roseweasley87: Ciaoooo ti sei dimenticata della mia storia? :( Non aggiorno da così tanto che in fondo non avresti tutti i torti...scusa! Già Rose e Scorpius si avvicinano pian piano, Al mette su una coverband dei Beatles e Will non fa altro che fare danni....e ora ci si mette anche Dominique! xD Bacioni!
                                                                                                             Lily_Luna

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Capitolo 12
*** Hero? ***


12 – Hero?




In quei giorni Dominique non faceva altro che sparire e riapparire ore dopo, tornando con un’espressione un po’ ebete sul viso e le guance rosse come papaveri. Io cercavo di essere felice per lei ( e davvero, lo ero), ma l’idea che continuasse a tenere tutto nascosto ad Alex mi dava sui nervi, per non parlar del fatto che mi sentivo terribilmente ipocrita nei confronti di lei e Roxie, che non facevano altro che parlare di Frank.
Dal canto mio non sapevo cosa fare. Pedinavo mia cugina e la minacciavo, lei cercava di parlare con Alex e poi, immancabilmente, farfugliava qualcosa di completamente diverso. Sapevo che la paura di ferirla era davvero tanta, ma qui la situazione stava degenerando e non avevo idea di quanto sarebbe peggiorata!
Per fortuna - o sfortuna, dipende dai punti di vista - mancava davvero pochissimo al solito fine settimana ad Hogsmeade. Avevo pregato Dom di portare Alexandra in un posto tranquillo per parlarle di tutto, e mia cugina, seppure scarsamente entusiasta, aveva accettato. Io, Roxie, Lily, Al, Emily, Malfoy e tutto il resto della combriccola saremmo andati ai tre manici di scopa e poi a fare gli scemi in giro, praticamente come sempre, poi avevamo in progetto un’epica battaglia a palle di neve davanti alla Stamberga Strillante. Certo non era il massimo della trasgressione, ma a noi divertiva parecchio.

Quella domenica mattina, comunque, Dominique si presentò ai piedi del mio letto, supplicandomi con i suoi splendidi occhioni da cucciolo ferito - Rosie…devo dirti una cosa.
- Non mi interessano i tuoi ripensamenti! Tira fuori un po' di coraggio Grifondoro! – bisbigliai concitata, stando bene attenta a non farmi sentire da Alex. Lei scosse la testa – No, no! Giuro che glielo dico…! Solo…vi raggiungiamo ai Tre Manici io e Frank…e poi io mi porto Alex okay? Insomma…io e lui volevamo passare una mezz’oretta insieme fuori dalla scuola…giusto per cambiare aria!
- Dominique...
- Stai tranquilla, Rose. Tanto Alex sarà con voi, no?

Come no. Avrei dovuto saperlo che sarebbe andato tutto storto, come sempre.

- Ragazzi, io, Alex, Roxie e Hugo dobbiamo andare da Mielandia; ci vediamo direttamente ai Tre Manici, va bene?! – esclamò Lily, raggiungendoci in una Sala d’Ingresso piena di studenti imbacuccati. Mi voltai verso Al, Emily e…Malfoy. Noi quattro da soli?! Io e Malfoy insieme ai due fidanzatini?!
- E se venissi anche io?! – proposi vivacemente. Al sbuffò – Non essere maleducata, Rose. Che c’è, io Emily e Scorpius non siamo di buona compagnia? Andiamo!- e, senza aggiungere altro, mi trascinò via. Con la coda dell’occhio mi parve di cogliere un sorrisetto da parte di Emily, ma forse era solo un’impressione.


*


Accidenti ad Albus Severus Potter e a Emily McNelly. Accidenti a loro e a tutti gli altri che se la stavano spassando fuori, da Mielandia o dove cavolo gli pareva.
- Ehm. - mi schiarii la voce e mi voltai verso il bancone, dove mio cugino e la sua ragazza stavano prendendo da bere anche per noi. Malfoy, seduto – guarda un po’! - accanto a me, fissava ostinatamente dalla parte opposta, ben deciso ad ignorarmi. La cosa poteva anche andarmi bene, ma gli sguardi shockati di tutti coloro che passavano e ci notavano così vicini mi mettevano tremendamente a disagio. Inoltre Malfoy stava zitto. Ma proprio zitto. Sembrava quasi che non respirasse.
 Sbuffai.
- Dì un po’ Weasley, sei sempre così agitata?
- Io non sono agitata. Ho solo molta sete! – replicai, punta sul vivo. Lui alzò le spalle e non aggiunse altro. Una conversazione davvero molto interessante.
- Eccoci! – Emily poggiò la mia Burrobirra proprio davanti a me e si sedette accanto ad Al, che aveva appena portato quella del biondo. Agguantai il boccale e cominciai a bere, ignorandoli.
- Rose, Scorpius vi prego! Al non vuole parlarmi del ballo di Capodanno…mi date qualche anticipazione?
Un po’ di Burrobirra mi andò di traverso - L’avevo dimenticato…- balbettai, tossendo.
- Come dimenticarlo. – replicò invece l’altro, glaciale. – Emily, è solo una stupida festa in cui dovremo vestirci come degli stupidi e ballare con delle sciocche.
- Per te forse. – ghignò Al, stringendo la sua ragazza in un abbraccio. Io sorrisi.
- Con chi ci vai, Scorpius? – lo provocò Emily. Al sorrise.
Malfoy rimase in silenzio e le sue guance divennero appena un po’ più rosa. – Con una compagna di Casa di Will.
- E tu Rose? – chiese ancora la Corvonero, sembrava delusa.
- Non so neppure se ci vado.
- Certo, chi ti inviterebbe mai? – mi schernì Malfoy e io gli mostrai i denti – Meglio che andarci con qualche idiota senza cervello, ti pare?
La sua risposta mi venne risparmiata dall’ingresso nel locale delle mie cugine più mio fratello, ma mi accorsi immediatamente che c’era qualcosa che non andava. Soprattutto perché un istante dopo fece il suo ingresso Dominique con gli occhi pieni di lacrime.
- Alex, ti prego ascoltami!
Ma Alexandra stava procedendo verso di me. Si fermò al tavolo, anche i suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime – Rose...ma tu lo sapevi? E non mi hai detto niente? – era ovvio che alludeva a Dom e Frank. La fissai senza parole, mentre il suo tono deluso mi feriva più di qualunque altra cosa. Cosa c’entravo io? Avrei dovuto infilarmi in una discussione che non mi riguardava?
- Io…
- Sapevi che Dominique si vedeva con Frank e non mi hai detto nulla...Credevo fossimo amiche...
- Ma Alex, cosa avrei dovuto…
- Ti sei comportata da ipocrita.– sapevo che le sue parole non avevano affatto senso, perché era sconvolta, che lo stava dicendo alla persona sbagliata, che non lo pensava davvero e che presto avremmo chiarito…ma non potei fare a meno di restarci male. Sentii le guance andare a fuoco e gli occhi pizzicare. Non sapevo cosa dire.
- Ora dacci un taglio, Jordan; stai solo facendo un gran casino.
Non ci potevo credere…mi voltai lentamente a fissare Malfoy, che guardava Alex non con la sua solita espressione, ma con uno sguardo severo e freddo che non gli avevo mai visto rivolgere a nessuno, se non a qualcuno che lo faceva arrabbiare sul serio.
- Primo; questo non è né il luogo, né il momento adatto per fare questa conversazione. Secondo; credo tu abbia qualche problema di vista, perché è evidente che hai sbagliato Weasley. - disse indicandomi – E comunque, non vedo dove stia il problema. Lui ha scelto Dominique, fine del discorso, la cosa non ti riguarda.
Il silenzio che seguì queste parole fu lungo e denso. Alex chinò il volto, arrossendo di vergogna.
- Io…- mormorò pianissimo, ma non aggiunse altro e scappò via.
- Scusate ragazzi…è solo un po’…le parlo io. Scusa Rose, tu non c’entri proprio nulla. – mormorò Roxie dispiaciuta, prima di andarle dietro.
Restammo per un po’ in silenzio, dopodichè decidemmo tutti di uscire e di andarcene alla Stamberga. Soprattutto perché adesso tutto il locale aveva cominciato a parlare di Dom e Frank, di Alexandra, di me e Malfoy…adesso sì che c’erano pettegolezzi pronti per tutti.

- Tu stai con Frank?! – fu la domanda che uscì dalle bocche di praticamente tutti i presenti. Beh, tranne che dalla mia e quella di Malfoy, ma io lo sapevo già e poi lui era un essere atipico.
Decisamente.
Adesso camminava tutto tranquillo, come se non fosse successo nulla, ma davvero aveva preso le mie difese da Madama Rosmerta? Era…incredibile.
E anche se forse aveva un po’ esagerato con l’ultima frase…in fondo gli ero davvero grata. Gli altri erano rimasti in silenzio mentre mi beccavo una predica per qualcosa che non mi riguardava, mentre lui…aveva fatto qualcosa di...gentile.
Improvvisamente si voltò, incrociando il mio sguardo. Davvero lo stavo fissando? Arrossii e mi girai di scatto. Ma che mi prendeva? Fissare Malfoy…come se fosse un eroe…
Che poi, dovetti ammettere, l’aspetto dell’eroe c’era anche. Era carino…oh, beh oggettivamente era un bel ragazzo. E il colore dei suoi capelli non lo faceva sembrare finto perché non erano biondo bianco come quelli di suo padre; ma erano biondo dorato. Carini. E poi aveva gli occhi verdi, era alto…poteva sembrare affascinante, ma era, caratterialmente, tutto sbagliato. Lo sapevo.
- Ah, non m’importa! – scattai, come i pazzi, sedendomi su una roccia fredda e piena di neve, mentre tutti parlavano tra loro.
- Rose…- Dominique si sedette accanto a me, fissandomi dispiaciuta.
- Vorrei sapere perché se la sia presa con me. E vorrei non volerti dire che te l’avevo detto, che potevi farlo prima. Ma non m’interessa, lo faccio comunque. Sei stata davvero leggera, Dominique. Non me l’aspettavo.
- E’ colpa mia, lei ci ha visti mentre ci baciavamo, io ho cercato di fermarla e poi ho detto qualcosa sul fatto che tu avevi ragione…e lei ha…non so, è venuta da te. Scusami Rose, hai ragione, sono un’idiota! Adesso lei mi odia!
- Ci odia. – sottolineai, stringendomi addosso il mantello. – Comunque non importa, le passerà e chiariremo, prima o poi. Tu vuoi bene a Frank, no? - Spostai lo sguardo verso il Tassorosso, che si era unito a noi, leggermente imbarazzato.
- Sì, davvero. Non è un capriccio, Rosie. – rispose piano, guardandolo da lontano. Sorrisi – Allora non preoccuparti, in qualche modo tutto si sistemerà.
- Grazie Rose. E scusa ancora…oh, ma come mai Malfoy ha reagito in quel modo? – domandò lei, alzandosi. Scossi la testa
- Vorrei saperlo anche io.







Ciauoooo!!!! Avete visto? Per farmi perdonare ho aggiornato più in fretta che potevo...e non solo...il cap 13 è pronto, mentre il 14 è in fase di preparazione! xD Uh uh, la situazione comincia a scaldarsi eh? Ma partiamo dall'inizio!
Alexandra...uuuhhhm...me la immagino come una persona fondamentalmente buona...ma è umana, ed è innamorata, quindi non ragiona proprio bene! Se la prende con Rose solo per errore e, presto la situazione si chiarirà! Lo stesso vale con Dominique, che comunque si è comportata da irresponsabile! Ah, cosa non fa fare l'amour! xD
E Malfoy...oooooooooh qui ci siamo; comincia a cambiare qualcosa sul serio! Prende le difese di Rose! E lei comincia anche a...pensarci su! xD Ma anche Malfoy comincia ad avere i suoi dubbi, presto lo vedrete! Heheheh...
Beh, dato che ho, come ho detto, il capitolo pronto conto di postare in questi giorni...lunedì, o martedì...quindi ogni tanto controllate! xD
Spero il chap vi sia piaciuto, anche se forse è un po' corto, ma la cosa buona è che per ora ho la testa piena di idee, quindi non vi preoccupate, cercherò di non farvi aspettare più così a lungo, nonostante lo studio (sono nei casini fino al collo xD) e tutto il resto! Grazie per il supporto, un grosso bacio!
Lione94: Ciaooo! Grazie, per fortuna è andato tutto bene e mia nonna sta meglio...tra l'altro dovrebbero dimetterla in questi giorni! :) Per quanto riguarda la tua recensioneee...Malfoy, partendo dal presupposto che è un po' pessimista secondo me :D, si abbatte perché...lui si è creato una specie di "alone" intorno...qualcosa che lo rende minaccioso perché discende da Mangiamorte e solitario, perché in fondo odia questa sua condizione! In ogni caso, pian piano, le cose verranno spiegate da sé (o meglio, da lui xD)!  Dominique e Frank...è stata tipo una specie di botta in testa xD "Dominique/James?" mi dicevo, ma perché? Insomma, sono cugini...la vedo un po' strana come cosa xD! Invece Frank...anche se non esiste, lui mi sembra diverso...un tipo che riesce a leggere le persone meglio di quello che si creda...cotto di Dom e grandioso come suo padre (sì, se non si è capito adoro Neville xD)! Mi sono detta che poteva funzionare...vedremo come andrà, ma sono troppo contenta che l'idea ti piaccia!
Adoro mettere gli pseudo spoiler, perché in fondo non resisto e vorrei farvi leggere tutto subito! xD Un grosso bacio, al prossimo cap! :D
Kalendula: Ehilà! xD No, fortunatamente ci sono ancora! Comunque i miei fiori preferiti sono i Narcisi, non si sa mai! xD xD xD Grazie, sono contenta che il capitolo che giudicavo disastroso ti sia piaciuto...e...se ti piace il ragazzo dello specchio, magari nel prossimo cap ti piacerà di più xD! Per lo meno, lo spero! Comunque, come vedi Dominique ha involontariamente trovato il modo giusto per dire tutto ad Alexandra...e c'è andata di mezzo Rose xD! Spero il cap ti sia piaciuto, alla prossima! Baci!
Tali: Ciao! La nuova coppia ha già trovato il modo di far parlare di sé e, indirettamente, di Scorpius e Rose! Malfoy comincia a cambiare atteggiamento? Ebbene sì! La reazione di Rose...ci sto ancora pensando, ma credo che spiazzerà Malfoy! Chissà... xD Grazie per il complimenti, spero il capitolo ti sia piaciuto...! Un bacione!
 
                                                                                                         Lily_Luna


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Capitolo 13
*** You're special ***


13 - You are special








I giorni passavano piuttosto velocemente. Chissà come, infatti, ci ritrovammo già alla metà del mese, sommersi da compiti e da verifiche che mietevano moltissime vittime...dopotutto, come ci facevano notare i professori, i M.A.G.O. si avvicinavano e non potevamo rimandare tutto all'ultimo minuto.
In ogni caso, studio a parte, la vita non andava granché bene.
Alexandra non parlava con nessuno, in dormitorio. Se ne stava lì il tempo necessario per dormire e sistemarsi e poi scompariva. La cosa mi cominciava a dare un po' sui nervi, dato che nessuna di noi aveva fatto qualcosa di male, compresa Dominique. Ma lei era fatta così, lo sapevamo, generosa e buona, ma terribilmente cocciuta a volte. Allo stesso tempo, però, mi sentivo un po' in colpa...
Poi c'era quella faccenda del ballo di Capodanno; tutti avevano deciso di restare a scuola per prepararsi al meglio...li vedevi correre da una parte all'altra, ragazzi, ragazze, professori, fantasmi...tutti. Camminavo nei corridoi e mi sembrava di essere completamente estranea a tutto. Nonostante facessi parte dell'organizzazione e ci fossi dentro fino al collo.
Spesso mi imbattevo in Will e Helen. Camminavano mano nella mano e si sorridevano, o perlomeno lei sorrideva. Lui non so, mi voltavo sempre dall'altra parte.
E spesso mi chiedevano con chi sarei andata a quella stupida festa. Ma che ne sapevo io? Tutti sembravano starmi alla larga, come se avessi qualcosa che non andava, e io di certo non sarei andata in giro a raccattare uno stupido invito.
Piuttosto sarei stata tutta la serata chiusa da qualche parte.


- Quindi! Abbiamo pensato alle bellissime decorazioni della Sala Grande! Le bevande sono compito di Madama Rosmerta, come sempre, il cibo, beh, lo sappiamo già...cosa manca? - Caroline spuntò le ultime voci dalla lunga lista che aveva preparato, proprio mentre Samantha prendeva la parola - Secondo me manca qualcosa...- La fissammo straniti e lei alzò le spalle - Insomma, ragazzi! E' l'ultimo ballo, per noi...ma a prescindere da questo...ci vorrebbe qualcosa di "sfizioso", no?
- Sfizioso? - il modo disgustato in cui lo ripeté Malfoy mi fece venir da ridere. Ma la situazione stava degenerando, davvero.
- Scusa Sam, non ti seguo. - borbottò Frank e lei strinse le labbra. - Andiamo! Tra i Babbani ad esempio a mezzanotte scatta il bacio...
- Dimentica una cosa del genere. - sibilai immediatamente. Caroline ridacchiò.
- Potremmo fare qualcosa di...non so, improvvisare qualcosa...
- Sì, certo mi sembra un'ottima idea! - ironizzò Malfoy, mentre Al cercava di restare serio - Volendo a mezzanotte potremmo indossare degli stupidi cappellini colorati, così celebreremo l'ingresso di un altro fantastico anno! - il tono in cui lo disse mi parve decisamente triste, il suo sarcasmo faceva un po' stringere il cuore. Parlava sempre in modo così strano lui, chissà perché poi.
 Ma Sam lo ignorò e scattò in piedi, guardandolo come se fosse la persona più intelligente del mondo (cosa di cui dubitavo seriamente, tra l'altro).
- Scorpius Malfoy; sei un genio fatto e finito! Ti adoro! Ho trovato l'idea!!!
Will la fissò shockato, Caroline spalancò gli occhi, Frank tirò la sedia indietro e Rebecca sorrise nervosamente...io, Al e Malfoy restammo impassibili. Dopo i favolosi anni '60 ( a cui quello scellerato di mio cugino aveva dato tutto il suo appoggio, comunque) ci aspettavamo qualunque cosa.
- Ragazzi! A mezzanotte potremmo indossare qualcosa! Qualcosa che...insomma, sia di buon auspicio per l'anno che verrà!
La fissammo come se fosse diventata completamente pazza, ma non provammo ad opporci. Quando Samantha McMillian si metteva qualcosa in testa, era praticamente inutile discutere con lei.

- Perché a Samantha vengono sempre quelle idee così cretine?! - sbottò Malfoy, parlando con Al e Frank, non appena usciti dall'ufficio Capiscuola. I due avevano la sua stessa espressione disgustata.
- Perché è un'oca e le piace fare shopping e comprare cose stupide da indossare nei momenti meno opportuni? - replicò Al, scuotendo la testa.
- E' probabile. Ma poi cosa significa indossare qualcosa di buon auspicio? - aggiunse Frank, rammaricato. Io iniziai a ridere, beccandomi gli sguardi sorpresi di tutti gli altri.
- Oh no, scusate, continuate. E' solo che pensavo ai Babbani...alcuni di loro hanno queste strane usanze...tipo quella della biancheria rossa!
- La che? - le guance di Frank divennero cremisi, mentre la mascella di Al precipitava sul pavimento. Malfoy ebbe la decenza di non dire nulla, ma probabilmente stava cercando di non pensare a sé stesso con indosso un paio di boxer rosso fuoco. Risi ancora di più e mi sentii arrossire.
- Oh beh, è una cosa diffusa in altri paesi...più che altro l'ho scoperto leggendo...
- Che tipo di libri leggi Weasley? Forse dovremmo controllare che tu non abbia una doppia vita. - disse il biondastro, facendomi arrossire ancora di più.
- E' confortante sapere come il cervello maschile non cambi; fisicamente dimostri diciassette anni, ma mentalmente ne hai ancora dieci...che carino! - sibilai caustica, riuscendo a zittirlo per una buona volta. I tre, comunque, si ripresero dallo shock delle mutande abbastanza in fretta e ripresero a parlottare tra loro.
Io li seguii per un bel pezzo, titubante. A dire il vero una piccola parte di me voleva fermare Malfoy per ringraziarlo per quello che aveva fatto a Hogsmeade...erano giorni che ci pensavo e ripensavo, ma non riuscivo mai a fermarlo. Mi imbarazzava, anche perché non facevamo altro che beccarci, com'era accaduto un istante prima, ad esempio.
Soprattutto, mi chiedevo perché avesse fatto una cosa del genere. Ero certa che proprio lui avrebbe tranquillamente permesso a chiunque di farmi a pezzi, di farmi star male...e invece si era comportato in modo totalmente diverso. Mi spiazzava.
- Weasley. - improvvisamente notai che mi stava fissando e io, che al solito lo stavo guardando sottecchi, rimasi come una stupida e mi vergognai. Mi aveva beccata di nuovo! Che poi, cosa cavolo avevo da fissare? Purtroppo, quando riflettevo su qualcuno, avevo questa mania...era piuttosto stupida come cosa.
- Sì?
- Sabato dovremmo finire il ripasso di Erbologia; ci vediamo alla Serra. - e, senza aggiungere altro, se ne andò per la sua strada, insieme agli altri. Rimasi a fissarlo, ma non ebbi il coraggio di richiamarlo. Avevo già fatto la mia figuraccia, e poi avevo un orgoglio da mantenere, grazie tante.

*

- Sono stanca.
- Di cosa?
- Di tutto, credimi. Mi ha stancato questo stupido ballo, tutta questa eccitazione per una cosa del genere, tutta quella gente che passeggia allegramente per i corridoi...
- Non ti sembra di esagerare?
- Forse. E' solo che...accidenti, non so. Sì, sto esagerando...lo so. Mi sento diversa, sai? Mi sento così confusa. Anche se sembro sempre uguale...sto...cominciando a vedere certe cose sotto una diversa prospettiva...e la cosa mi spaventa. Ho paura di cambiare idea su certe cose di cui sono stata sempre sicura...
- Andiamo per gradi, scusa. Innanzi tutto, perché ti scoccia il ballo? Cioè, scoccia anche me, ma io sono tutto sbagliato, forse.
- Io...- scivolai per terra e mi distesi - non lo so. Forse sono solo una stupida che vuole rovinare la festa a tutti. La verità è che ho paura ad andarci. So già come mi sentirò.
- Come?
- Sola.
Lui rimase in silenzio per alcuni istanti - E...il tuo ragazzo?
- Ci siamo mollati. - replicai piatta.
- Ah...mi dispiace.
- Non importa, insomma, alla fine era meglio così. Quindi...non ho voglia di andare al ballo, la gente mi evita e mi sembra di essere...separata dagli altri. Prima non ci facevo caso...adesso sì. Mi sono sempre isolata, me ne rendo conto solo adesso.
- Ti capisco. Io l'ho fatto per una ragione ben precisa...ma tu - rimase in silenzio, sembrava stesse raccogliendo il coraggio per continuare - non ti ho mai vista, ma mi sembri...diversa. Diversa dalle altre ragazze, con un carattere così deciso che...a volte mi chiedo se non...insomma, tu sei speciale. Si sente. Da come parli, da come ragioni. Ci sono poche persone come te, qui. Pochissime.
Arrossii violentemente, mentre una specie di nodo mi si formava allo stomaco, strizzandolo - Speciale?
- Speciale. Per me lo sei.
- Grazie...- era la prima volta che lo sentivo parlare così, ma le sue parole erano dolci e...mi colpirono tantissimo, scaldandomi il cuore, sciogliendolo come se fosse neve al sole - Penso che lo sia anche tu. E non lo dico perché voglio ricambiare il complimento...ma...- mi sentii arrossire - sei una bella persona. E mi piace parlare con te. - adesso mi sentivo davvero una scema. Avevo veramente detto quelle cose? Come una bambina dell'asilo?
- Grazie a te. - fu la sua semplice risposta, ma sapevo che era sincera. Tossicchiai e restammo in silenzio per alcuni istanti.
- Quindi...cosa dicevi a proposito delle tue...ehm, opinioni?
- Oh...sì, per la verità sto cambiando idea su troppe cose. - mormorai, ripensando a Malfoy. Era un dato di fatto, lo vedevo diversamente. Certo era sempre snob e via dicendo. Ma forse...forse era anche gentile. Pochissimo, ma forse lo era. Ma questo non potevo proprio dirlo al ragazzo dello specchio; magari lo conosceva e non ci avrebbe messo molto a fare due più due. Decisi di cambiare discorso.
- Comunque! Sei riuscito ad invitare la ragazza che ti piace alla festa? - domandai, tanto per dire qualcosa. Lui sbuffò una specie di risata - Come no, se lo avessi fatto come minimo sarebbe scappata a gambe levate. No. In compenso ci vado con una che non conosco, che non mi piace e a cui non piaccio. Ma non importa.
- Non importa?! - gli feci eco. Ma forse aveva ragione lui. Bastava un po' di cinismo e andare a quella dannata festa con qualcuno di presentabile.
- No, va bene così.
- E...lei?
- Lei? Non lo so...magari mi accontenterò di vederla così. Mi basterebbe.
Improvvisamente, una strana sensazione mi pervase, facendomi provare un moto di rabbia verso quella sciocca che non lo degnava di uno sguardo. Stupida e cieca. Come faceva a non accorgersi di lui?
- Devo andare, ti dispiace?
Un po', pensai distrattamente. Mi alzai. - Vado anche io, tranquillo! Buona giornata...e grazie per le tue parole.
- Sono solo la verità. Ciao.
Rimasi per alcuni istanti ferma, arrossendo e sorridendo. La verità...per lui ero speciale.
Scesi le scale e vagai per tutti i corridoi con la testa tra le nuvole, senza neppure sapere perché. Non mi accorsi neppure di essere seguita, finché molte braccia non mi trascinarono dietro ad un arazzo.
Senza rendermene conto mi ritrovai distesa per terra, con addosso Dominique, Lily, Roxie ed Emily, che mi fissavano con l'espressione di chi la sa lunga. Non chiesi dove fosse Alex....era un miracolo se Dominique e Roxanne si parlassero ancora.
- Rose, Rose, Rose...dove cavolo eri finita? - cantilenò Emily.
- Non provare a dire che eri in biblioteca, perché ti abbiamo cercato. - aggiunse Dominique.
- E non dire che eri in Sala Comune, perché sono mesi che scompari durante le pause delle lezioni. - disse Roxie.
- E questo si evince dal fatto che ti riduci a studiare sempre la notte! E poi ti abbiamo vista uscire da quella porta. - Lily si sedette meglio sulle mie gambe ed incrociò le braccia.
- Mi fate male! Mollatemi! Ero...facevo un giro per controllare che tutto fosse in ordine!
- Rose. Non insultare la nostra intelligenza! Sono due settimane che ti seguiamo per sapere dove vai...quindi sputa il rospo. O andremo a dire a Malfoy che...
- Che lo ami!
- Non dite sciocchezze per favore!!! - strillai quasi, arrossendo e facedole morire dalle risate.
- Lo facciamo davvero.
- Siete delle terribili pettegole! - ma raccontai loro tutto, tanto sapevo di potermi fidare. Al termine del mio racconto mi fissavano tutte con la stessa espressione sognante.
- Ma è...così romantico! - gridò Dominique, battendo le mani. Le altre annuirono.
- E' il principe azzurro. Bacialo!
- Non vi siete ancora visti?
Lily fu più diretta - Lascia stare i loro commenti...che ne pensi di lui?
- Io...- rimasi in silenzio per alcuni istanti, nei quali cominciai a realizzare. Arrossivo, mi piaceva la sua compagnia, quando potevo andavo in quella stanza a parlargli...e, improvvisamente, mi irritavo se parlava della fantomatica ragazza che gli piaceva. Ero gelosa...E ogni volta che dovevo raggiungerlo mi batteva il cuore come se avessi corso per miglia...e poi i suoi complimenti, così terribilmente carini...
- Oh no...- balbettai, coprendomi il volto.
Avevo appena scoperto di avere una cotta per il ragazzo dello specchio. Uno che non avevo mai visto.








Holaaaaaa!!!! Eccomi qui! Avevo detto che avrei aggiornato oggi o domani, e non ho resistito...eccovi il nuovo capitoletto! Spero vi sia piaciuto!
Uh uh, Rose si accorge che il tipo dello specchio non le è poi così indifferente...e nello stesso tempo? Il suo rapporto con Malfoy comincia a prendere una strana piega...ma dal prossimo capitolo comincierete a vedere dei veri e propri cambiamenti nei due!  Uhuhuhuh!!! Siccome anche quello e pronto....uhhm...conto di postarlo molto presto, perciò controllate sempre!!! :) Ho anche sviluppato idee per IL CAPITOLO ovvero, quello della scoperta! heheheh!!!!
Lione94: Ciaooo! Grazie per mia nonna!!! :) Ahahah sì ho notato il tuo tono entusiasta! Scorpius comincia a fare tanti "passi falsi"! La sua facciata da duro reggerà ancora? Ti dico solo che nel prossimo capitolo sarà messa a duuuuura prova! :) (Continuo con questi pseudo spoiler...daaaai che secondo me in fondo ti piacciono! ahahahah! ) Un bacioneee! Al prossimo capitolo!
blackangel4dan: Ciao!!! Ti ringrazio tantissimissimo per i tuoi complimenti, sono contenta che il mio modo di scrivere ti piaccia, io ho sempre un sacco di dubbi su quello che pubblico! Ecco il capitolo, spero ti piaccia!!! Un bacio, alla prossima! :)
kalendula: Eh sì, Dominique è davvero la discrezione fatta persona xD! E Scorpius comincia a mettersi in luce!!! Sono contenta che il cap precedente ti sia piaciuto! Baciiiii
Tali: Eheheheh non sai quanto si scalderà Scorp nel prossimo capitolo! :D Okay, sto zitta! Cercherò di pubblicare prestissimissimo! Con Alex le cose si aggiusteranno molto presto! :) Un grosso bacio, ciau!
Roseweasley87:  Ciaaaoooo!  Eh sì, i due passo passo cominciano a cambiare atteggiamento...e Scorpius cerca di comportarsi in modo un po' diverso...ce la farà??? Comunque non ti preoccupare se hai letto nonno, anzi grazie :) spero il capitolo ti sia piaciuto! Baci!!!!

                                                                                                                 Lily_Luna

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Capitolo 14
*** Something unexpected ***


14 - Something unexpected

 

 

- Buongiorno a tutte...- biascicò Lily, sbadigliando indecentemente. Indossava la divisa da Quidditch, l'unico reale motivo per cui era sveglia alle otto del mattino e si trovava in Sala Grande.

Dominique, seduta accanto a me, la salutò appena; stava facendo a pezzi la sua pancetta affumicata in modo decisamente molto violento e mi bastò un'occhiata in fondo al tavolo per scoprirvi un'Alexandra intenta a mangiare da sola. Sospirai.

- Non parla neppure a te, vero? - domandò Dom nervosamente. Io annuii - Ma credo che sia solo imbarazzata.

- Ha avuto una reazione esagerata.

- Magari la stessa che avresti avuto tu, no? - le feci notare - Forse dovrei dirle qualcosa...

- Dille che è una stupida, grazie.

- Se hai qualche problema con lei, vacci e chiarisci. O litigaci per bene. Non voglio più essere tirata nelle vostre discussioni; hai già visto come finisce. - replicai immediatamente, servendomi di Porridge. Lei sbuffò, ma non rispose.

- Hai trovato un compagno per il ballo? - domandò Lily. Io scossi la testa - Non ancora. Volendo potrei andarci con Louis, anche se è del Quinto ed è mio cugino fa sempre la sua figura. Giusto per non arrivare sola come una scema. Oppure con mio fratello.

- Lou ci va con un'altra; stessa cosa Hugo. - fu il commento lapidario di Dominique. Io sospirai con finto fare melodrammatico - Non mi resta che rintanarmi in un angolo buio per tutta la serata. Peccato. - Fingevo noncuranza e ci scherzavo su, ma in realtà il fatto che nessuno mi avesse invitato mi metteva un po' di paura. Ero davvero così antipatica e asociale da non meritare neppure uno striminzito invito? Evidentemente sì, e la cosa faceva un po’ male.

- E tu Lil, con chi andrai? - domandò Dominique, masticando lentamente.

- Lorcan.

-COME?! - scattai, facendo sollevare parecchie teste e macchiare diverse tovaglie. Qualcuno imprecò anche, a dire il vero.

 Cercai di abbassare la voce e mi sporsi verso mia cugina. - Ti sembra una cosa normale? Ti piace un gemello e vai con l'altro?

Lei si strinse nelle spalle - A parte il fatto che non "vado" con nessuno. E comunque, Lorcan lo sa. Siamo amici...per lo meno ci divertiamo, no? Tanto quello con cui voglio andare io è...suo. - e con un gesto della testa indicò la ragazza che avevo visto avvinghiata a Lysander.

- Oh...beh...

- Ehi, buongiorno Weasley, posso parlarti?

Non mi voltai, convinta che uno come Adam Nott stesse probabilmente parlando con Dom, o con qualcuna delle mie cugine seminata per il tavolo.

- Parlo con te, Rose Weasley.

Eh? Osava rivolgermi la parola dopo il casino che aveva combinato? Speravo scherzasse.

Mi voltai lentamente - Che vuoi Nott?

Lui sorrise allegramente - Parlarti!

- Io no.

- Solo due minuti, fuori dalla Sala.

- Fuori dalla Sala?!

Incrociai lo sguardo confuso di Dominique e quello di Lily, che equivaleva ad una sorta di: Vedi che vuole, al massimo lo Schianti.

- Come la fai difficile, Weasley. Dovresti essere un po' meno prevenuta.

- Andiamo... - esalai e lo seguii in Sala d'Ingresso, dove si fermò e mi rivolse un sorriso serafico che proprio non gli si addiceva.

- Bene Nott, ora che vuoi? - domandai acidamente, chinandomi per chiudere la borsa ricolma di libri.

- Invitarti al ballo!

Rimasi in silenzio, giusto il tempo di recepire il messaggio, finché non sollevai il viso e lo fissai per un lunghissimo istante, come se avesse parlato in cinese.

- Prego?

- Vieni al ballo di Capodanno con me? - domandò con aria svagata, come se mi stesse chiedendo l'ora.

Di nuovo, precipitai in un silenzio attonito. Lui continuava a fissarmi divertito, con quella stupida faccia da schiaffi che si ritrovava.

- Nott, a meno che tu non sia masochista e desideri che io ti uccida lentamente...perché stai provando a prendermi nuovamente per...i fondelli?

Lui esibì un altro sorrisetto irriverente - Non ti prendo in giro. Sono serissimo. - con quella faccia ne dubitavo altamente.

- Non puoi essere serio Nott, io ti odio. Tu e quell'altro decerebrato del tuo amico Zabini...per me siete le persone più disgustose della scuola, tanto per essere chiari. Soprattutto tu.

- Perché? - domandò sorridendo. Ancora? Aveva forse una paralisi facciale?

- Perché sei uno spocchioso ragazzino a cui piace giocare con i sentimenti della gente, che crede di sapere tutto sulla purezza del sangue e sul modo di trattare le persone. Credi che il mondo giri solo intorno a voi Purosangue, come se foste degli dei scesi in terra. E le tue idee non mi piacciono affatto. Fosse per me ti appenderei per le mutande dalla torre di Astronomia, ma non amo sporcarmi le mani con gente che non merita la mia attenzione. - sbottai, stringendo i pugni. La sua risposta fu una lunghissima risata.

- E' per questo che voglio invitarti al ballo! Sei forte!

- Forte? Ma hai capito o no che ti odio?

- Sì, Weasley, hai espresso il concetto piuttosto bene. Sai, produci immagini molto vivide...Ma comunque, è per questo che vorrei venissi con me. Come ti ho già detto in un'altra occasione, ascoltarti mi diverte.

- Non voglio divertirti! - replicai arrabbiata - Non sono una scimmia ammaestrata come quelle cretine che ti vengono dietro.

Nott rimase per qualche istante in silenzio, gli occhi scuri fissavano un punto indefinito sul soffitto, mentre si lisciava il mento. - Vediamo...come posso convincerti?

- Non puoi convincermi.

- Okay Weasley. Non è che tu mi piaccia...senza offesa, non sei brutta, ma non sei il mio tipo. Diciamo che non ti sto invitando perché voglio un appuntamento. Però...parlare con te è qualcosa di davvero strano. Mi diverte veramente.

- Dico, ti senti? Ti sembra il modo per convincere una ragazza? - domandai shockata. Lui sorrise - Sto solo dicendo la verità.

- Non mi interessa la verità di uno che farebbe volentieri il Mangiamorte.

Nott arrossì appena - Non ho mai detto che farei il Mangiamorte. Ma è vero che la mia famiglia, al contrario di altre, è rimasta salda nelle sue idee.

- Quindi anche tu. Vedi qual è il punto? Come potrei andare al ballo con uno che vedrebbe bene le persone che amo morte? - replicai con disprezzo - No.

- Io non ho mai detto che...senti, sei pesante Weasley. Non ho mai detto che ammazzerei qualcuno della tua famiglia, e quel pazzo che i miei nonni idolatrano è morto. Credo solo che ci siano delle differenze tra Purosangue e Mezzosangue. Ma ti ho invitato al ballo, no? Quindi non conta poi così tanto.

- Non dire mai più quella parola!

- E va bene, scusa, quanto la fai lunga...

- Che idiota. - feci per andarmene fuori, ma lui parlò ancora.

- Va bene, senti. E' un modo per scusarmi. Per quello che è successo. Non ti violenterò, non ti ucciderò e non nasconderò il tuo cadavere nello sgabuzzino delle scope. Andremo alla festa assieme, ma se ti scoccerai potrai mollarmi in un angolo con il mio unico vero amore, il Firewhiskey. Non è un appuntamento galante, è solo un modo per scusarmi. Anche perché a quanto ho capito sei da sola, e non è il massimo per una donna, no? E poi sono solo anche io, e ti assicuro che non mi va più di sopportare i commenti di quelli che dicono che non troverò neppure una ragazza.

Mi fermai, e lo fissai irritata - Non ti sopporto e non mi fido di te, lo vuoi capire?

- Ti do la mia parola.

- Non conta nulla, Nott. Non mi fiderei comunque...per le mutande di Merlino, sei una piattola! - ribattei sempre più nervosa. Lui rise - Fantastico, sarà una bella serata! Ci vediamo qui davanti alle otto e trenta. Ciao. - e se ne andò.

- Fermati, Nott! Io non ho intenzione di venire con te...! Maledetto! - sbottai, prima di uscire dal castello a passo di marcia.

 

Malfoy mi trovò già seduta al banco di lavoro, mentre grattavo furiosamente la pergamena con la mia piuma nuova.

- E' sempre un piacere organizzare il lavoro con te, Weasley.

- Taci Malfoy. La giornata è cominciata davvero male, potrei azzannarti. Comunque, tieni. - e gli lanciai un foglio. Lui lo prese e lo fissò interrogativo.

- Sarebbe?

- Il programma di Erbologia. Ho pensato di dividere gli argomenti per colore...é una cosa che mi ha insegnato mia madre.

- E perché lo avresti fatto? - domandò, cercando di apparire distaccato, ma vedevo che la cosa lo aveva impressionato. Arrossii - Ecco...così viene più semplice...

- Ah.

- E poi...sai, era un modo per sdebitarmi. Per Hogsmeade. - balbettai, vergognandomi ancora di più. Lui rimase per qualche istante in silenzio ed io gli lanciai una breve occhiata; il foglio gli copriva completamente il volto.

- Beh, grazie...

- Senti...posso chiederti perché l'hai fatto?

- Perché mi urtano le scene melodrammatiche.

- Oh. - mi sentii quasi delusa - Capisco...

- E perché, stranamente, questa volta non c'entravi nulla.

Rimasi in silenzio, mentre lui continuava a tenere il foglio davanti al viso.

- O...kay. Grazie. - mormorai, torcendomi le mani. Lui non rispose, ma capii che mi aveva sentito.

Decisi di ritornare alla normalità, stuzzicandolo. - Hai trovato un paio di mutandine rosse da indossare? Per Capodanno intendo. - domandai ghignando. Lui abbassò velocemente il foglio e mi fissò con un sopracciglio sollevato e l'ombra di un sorrisetto sarcastico sulle labbra - Vorresti vederle eh? Mi dispiace Weasley, non sei proprio il mio tipo.

Sentii un leggero moto di irritazione, alle sue parole, ma mantenni un tono molto distaccato - Uh che peccato, potrei morire di dolore, sai? Posso depennarti dalla lista di possibili amanti, quindi. Te e...ah, anche Nott, giusto. Due scocciatori in meno...!

- Nott? - la sua espressione si indurì appena, ma non ci feci molto caso. Chissà come, mi ritrovai a spiattellare tutto quello che era successo poco tempo prima - Mi ha invitata, anzi no, ha preteso di venire al ballo con me.

- Cosa?! - la sua espressione sorpresa mi lasciò perplessa; primo perchè credevo che Scorpius Malfoy avesse poche modalità espressive - irritata, fredda e indifferente, annoiata - e secondo perché...beh, che gli importava?

- Ehm...mi aspetta in Sala d'Ingresso alle otto e mezza. Dice che è un modo per farsi perdonare. Beh, sai che ti dico? Non me ne frega niente, tanto non c'è qualcuno con cui sarei andata volentieri - replicai sbuffando. Bugia, con il ragazzo dello specchio ci sarei andata e sarei stata davvero contenta.

- Quindi vai al ballo con uno che non ti sopporta, che pensa che tu sia feccia e che ha ordito una scommessa di cui tu eri la vittima..? - domandò, e non capii perchè, ma sembrava innervosirsi sempre più. E poi faceva apparire tutto come se fosse qualcosa di tremendamente orribile. Io arrossii - Senti non scocciare... tanto più che la cosa non ti riguarda affatto! E...adesso dove vai Malfoy? - sbottai, mentre lui si alzava, raccogliendo le sue cose.

- Mi rompe stare qui, Weasley. Non ho nessuna voglia di studiare con te, oggi, ero venuto a dirti questo. Ho di meglio da fare.- sibilò, prima di voltarsi e uscire, sbattendo la porta.

- Tu sei pazzo! Sei completamente ammattito! - mi sedetti di schianto, arrabbiata come non mai. Che tipo di problemi aveva?

Notai che aveva lasciato lo schema sul tavolo, il foglio tutto spiegazzato. Sentii che la rabbia si mischiava a qualcosa di non indefinito, che faceva un po' male.

- Malfoy sei un idiota!

 

 

*

 

 

- Tu devi essere completamente impazzita! - sbottò Al, sedendosi accanto a me, sul divanetto più comodo, quello davanti al camino. Mi strinsi nelle spalle. - E potrei sapere perché?

- Vai al ballo con Nott?!

Roteai gli occhi; erano cinque giorni che la gente mi tartassava con la stessa identica domanda - Sì, Al, ci vado.

- E perché?

- Perché lui ha deciso così. - borbottai risentita, incrociando le gambe. Il suo sguardo si fece vacuo - Non ti seguo...

- Lui ha detto "ci vediamo qui alle otto e trenta" ed io non ho potuto ribattere. Ma alla fine...chi se ne frega, Al. - aggiunsi, abbassando lo sguardo, sentendomi improvvisamente un po' triste.

- Chi se ne frega?

- Già, Al! Cosa importa? Nessuno mi ha invitato a questo stupido ballo, io non sapevo a chi chiederlo, e probabilmente sarei rimasta rintanata tutta la serata in dormitorio. Nott viene al ballo con me; non mi piace, non gli piaccio, ma almeno ha fatto lo sforzo di "invitarmi". Va bene così. - aggiunsi stancamente. L'unica persona che avrei voluto invitare era uno sconosciuto che mi stava facendo girare la testa...e che andava a quel ballo con un'altra. E che era innamorato di un'altra ancora. Quindi...

- Sai benissimo che avresti potuto trovare di meglio. Puoi ancora. - insistette lui, stringendo i pugni - Nott non mi piace.

- Non piace neppure a me.

- Ma allora...

- Al. Non riaprire questo discorso...a me va bene così. - lo pregai, passandomi una mano tra i capelli. Lui sospirò e fece per aggiungere qualcosa, ma venne interrotto dall'arrivo di Lily - Albus Potter, smettila di rompere le scatole a Rose. Sono fatti suoi. - disse con gran coraggio, sapendo quanto ci tenesse Al a non farsi chiamare col suo nome per intero. Lui infatti arrossì - Non chiamarmi mai più in quel modo - sibilò, diventando paonazzo e lei rise - Oh, però sono riuscita a distrarti! E comunque, ringrazia che io non abbia detto anche Seve...

- Lily!

- Okay, okay, come non detto. Comunque, Rose? C'è...ehm, qualcuno qui fuori per te. - disse mia cugina, indicando l'ingresso della Sala Comune.

- Chi?

- Uhm, se te lo dico non ci vai, perciò...

- Spero non sia Nott. - borbottai, alzandomi. Anche Al si alzò e si schiarì la voce, il suo sguardo si era improvvisamente fatto luminoso, era lo stesso che aveva quando gli veniva qualche idea brillante (e potenzialmente catastrofica) - Lily? Devo chiederti un favore, mi fai compagnia?

- Per andare dove?

- Ehm, devo dire una cosa a Emily.

- E ti servo io?

- Piantala di fare domande e vieni.

- Vuoi portarmi nell'ufficio Capiscuola, vero? - domandò lei, sorridendo strafottente. Lui sorrise e sbatté le ciglia.

- Sono tentato, credimi, ma mi servi tutta intera.

Lily mi sorrise - Mio fratello; si vede proprio che mi adora!

Scoppiai a ridere proprio mentre uscivamo tutti insieme dal buco del ritratto, ma, non appena vidi chi c'era dietro, il mio sorriso si congelò.

- Will?

- C'è qualche problema William? - domandò Al, cercando di essere il più cortese possibile. L'altro sorrise - Oh no, volevo solo dire due parole a Rose. Niente di preoccupante.

Mio cugino lo squadrò per un lungo istante, gli occhi verdi stretti in due fessure che riuscivano a mettere in soggezione chiunque. Zabini arrossì - Rose, devo dirti una cosa abbastanza breve.

Sospirai - Va bene.

Al smise di fissare Will e mi lanciò un'occhiata significativa - Okay Rosie noi andiamo, a dopo. - e si trascinò dietro la sorella. Will si schiarì la voce.

- Ciao Rose.

Lo salutai con un gesto svogliato - Che succede? Problemi con i turni?

- Oh non è una cosa da Capiscuola, anche se ammetto di essere rimasto stupito, quando ho scoperto che hai ritoccato tutte le ronde pur di non capitare insieme a me.

- Stupito?! Era il minimo che potessi fare. - replicai freddamente. Lui alzò le mani in segno di resa. - In effetti hai ragione...è che...mi manchi.

- Capisco.

- Rose! Smettila di fare così...tu non hai idea di quanto sia difficile!

- Per te è difficile? Hai fatto il cretino per non so quanto tempo, ti sei divertito alle mie spalle ed hai il coraggio di dire che è difficile?! Ma smettila, Will. - scattai e lui arretrò. - Hai ragione. Ma...ho capito che è diverso...senza di te.

Il mio cuore prese a battere più forte - Non mi interessa, hai sbagliato tutto. Non potrai mai far tornare tutto come prima.

- Neppure se...se ti invitassi al ballo?

Lo fissai per un breve istante - Sembra quasi che questo ballo sia la cosa più importante del mondo. E Helen?

Il suo sguardo e la sua voce si fecero incerti - Io...

- Will...- sospirai piano - No. Te l'ho detto, le cose sono troppo diverse. Forse un giorno diventeremo amici, forse no. Ma...non è il caso, grazie lo stesso.

- Scusa, hai ragione...cavolo...è che...quella cosa di Scorpius...

- Malfoy?! - domandai stralunata. Lui mi fissò stupito - La cosa di Hogsmeade...con la Jordan...credevo che...che voi...

Mi sentii arrossire - Io e Malfoy? Sei sicuro di stare bene? Come puoi pensare che io...

Lui sorrise e l'atmosfera si allegerì - Che ne so, devo essere completamente ammattito! Scusa, lascia perdere. Ad ogni modo, vai con qualcuno?

- Forse. Devo andare...e comunque non credo la cosa ti riguardi, ormai. - mi scocciava proprio fare sempre lo stesso discorso. Sapevo che avrebbe avuto la stessa reazione degli altri, anzi forse avrebbe fatto di peggio, conoscendo la sua irritante ed immotivata gelosia. Lui mi fissò interrogativo, ma non aggiunse altro. - Va bene Rose, a presto.

- Ciao Will, e cambia fornitore...- replicai con un mezzo sorriso, voltandomi per entrare.

- Eh?

 

*

 

- Quindi l'hai rimesso a posto?! Grande sorella! - esclamò Lily, sorridendo raggiante mentre afferrava una manciata di Cioccorane. Io annuii - Poi ha detto una cosa strana su di me e Malfoy...deve essere impazzito.

- Beh, io l'ho sempre detto che te e Malfoy sareste...esplosivi! - esclamò Roxanne, entrando - C'è qualcuno che vorrebbe parlarvi. - aggiunse, mentre faceva il suo ingresso una più che mortificata Alexandra.

- Davvero? - mormorò Dominique, sollevando un sopracciglio. Se non avessi conosciuto mia cugina così bene, avrei detto che non le importava nulla...ma sapevo per certo che stava soffrendo anche lei per tutta quella sciocca situazione.

Alex ci fissò una per una, arrossendo violentemente - Volevo...volevo chiedervi scusa! Sono un'idiota, mi sono comportata come la peggiore amica del mondo...Rose, non penso affatto che tu sia ipocrita, sei una persona buona e generosa...scusami davvero! E...- si voltò verso Dom, che non le diede il tempo di parlare, ma scattò in piedi e l'abbracciò.

- Scusami Alex, avrei dovuto avere più tatto! La colpa di tutto questo è solo mia!

- Oh Dom!

Le due continuarono a piagnucolare finché Lily non si schiarì la voce - Okay, pace fatta, adesso non c'è bisogno di fare così! Cosa stavamo dicendo su Rose e Malfoy? - domandò interessata. Inspiegabilmente mi vergognai.

- Non c'è proprio niente da dire, lo odio. - berciai arrabbiatissima, incrociando le braccia. Le altre mi fissarono sorprese - Che è successo?

- Uh, Alex, non sai quante scottanti novità ti sei persa...- mormorò Dom a mezza voce. Alex sorrise, ancora in imbarazzo - L'ultima la ricordo perfettamente; l'ira di Scorpius Malfoy era tutta dedicata a proteggere Rose dalla mia stupidità!

Io arrossii ancora - Questo...questo è stato prima che...prima di sabato scorso. - mormorai piano. Le altre mi fissarono ancora, stavolta curiose - Che è successo?

- Niente! Mi ha solo...solo dato fastidio! - sbottai, mentre ripensavo a quella mattina. Perché, poi? L'avevo presa così male solo per uno stupido schema?

"Uno schema che avevo preparato per fargli un favore...e che lui ha lanciato sul tavolo!" e di nuovo fece un po' male. Pochissimo, come una puntura di zanzara...

- Che ne pensi di renderci partecipi delle tue avventure, Rosie? - trillò allegramente Lily, masticando cioccolata. Mi strinsi nelle spalle - Io...

- Tuuu...?

- Io Odio Scorpius Malfoy. E' l'essere più abominevole della terra! Mi ha...mi ha fatto perdere solo tempo! Io...avevo preparato quello schema e lui l'ha gettato via! Che gran villano maleducato, al diavolo lui e la sua stupida stirpe pseudo-nobiliare! Non ha un briciolo di educazione! Cretino! - esclamai, camminando su e giù, lasciando le altre leggermente interdette.

- Che gran antipatico...- borbottò Dom. Alex annuì - Hai davvero fatto uno schema per lui?

- I ragazzi sono solo degli stupidi insensibili con il tatto di un elefante...e non fate domande. - convenne irritata Roxanne. Lily invece sorrise ampiamente, una luce birichina le illuminava gli occhi castani - Beh Rose, sai come si dice in questi casi?

La fissai confusa - No.

Lei sorrise e le spuntò una fossetta.

- Il confine tra odio e amore è così labile...

 

Ciao!!! Ecco qui l'aggiornamento, anche questo ricco e strapieno di novità (credo :D)! Partiamo innanzi tutto da Nott...perché ha invitato Rose al ballo, vi chiederete ( o forse no xD) ? Diciamo che per una volta il tizio è sincero. Cioè, vuole farsi un po' perdonare per il casino (non so se ricordate, nel capitolo 8, ha un'espressione più o meno colpevole! )con Will e con la scommessa, allo stesso tempo non ha nessuna con cui andare e il fatto di stuzzicare Rose lo diverte. Ecco, vedo Nott come una specie di bambino troppo cresciuto e un po' capriccioso. Ma non vi preoccupate, non ci sono affatto intenzioni romantiche! Anzi, a dire il vero ho in serbo una cosa tremenda per Nott xD! Vedrete! Vi dico solo che c'entrano qualcosa Lily, Al ed Emily...Eheheheh!....oh beh, passando a Malfoy: finalmente ecco uscire fuori la gelosia!!! Solo che Rose ha gli occhi foderatissimi di prosciutto, mortadella e vari salumi, quindi non capisce il suo sentimento e lo interpreta male. E la nostra Rosie? Comincia forse ad...abituarsi a Malfoy? Comincia forse a dispiacersi delle sue reazioni??? Chissà...

Grazie a tutti coloro che leggono, aggiungono tra i preferiti o le seguite la mia storia...mi rende davvero felice, grazie!!!  E grazie a chi ha recensito lo scorso capitolo! Ovvero...

Lione94:  Ehilà! Oh bene, qui ho messo qualche altro piccolo pseudo spoiler, giusto per non perdere l'abitudine! La maschera di Malfoy è parecchio complicata da gestire, senza farlo sembrare schizofrenico ahahahah! A parte gli scherzi, le cose si chiariranno man mano e si riuscirà a capire il perché di questo "duplice" comportamento!  Eh le ragazze ( soprattutto Lily) se n'erano accorte, ma hanno aspettato il momento più propizio!!! Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto, alla prossima! Un bacio!

Tali: Eheheh ecco il surriscaldamento di Scorpius! Non è ancora completo, in realtà! Sto già progettando un altro surriscaldamento, ma un po' più avanti! :D Eheheh quando i due scopriranno chi sono in realtà...beh, ti dico solo che ci sarà una reazione decisamente inaspettata!!! xD Spero questo capitolo ti sia piaciuto! Un bacio, ciauuu!

silver_92: Ciaoooo! Innanzi tutto grazie per i complimenti, sono contenta che la storia ti piaccia! I tuoi film mentali potrebbero essere fondati...eheheheh! Ma chissà cosa succederà? xD un grosso bacio, alla prossima!

gufetta_95:  Ecco il nuovo capitolo, spero ti sia piaciuto! Scorpius è mooooooooolto timido in realtà! E spesso la timidezza può essere un grosso problema! Ma prima o poi il coraggio arriverà! :) Baci!

Roseweasley87: Ahahah anche da noi sparano che è un piacere...dobbiamo praticamente barricarci in casa, altroché! xD In ogni caso Rose resterà parecchio sorpresa...ma non sarà di certo la sola! xD Un bacio, al prossimo capitolo! :D

Tra un paio di giorni online il prossimo capitolo!                                                                                                            

                                                                                                      Lily_Luna

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Capitolo 15
*** The difference ***


15 – The difference

 

 

In sette lunghi anni di scuola, non ero mai stata in quell'angolo del castello. Era la prima volta che ci mettevo piede, e l'idea di dovermi sbrigare, prima che lui mi beccasse, mi rendeva particolarmente nervosa e guardinga.

Superai una scalinata, guardandomi intorno preoccupata, finché non la trovai. La porta. Mi avvicinai con circospezione e notai che, se in quella che oltrepassavo io c'era incastonato uno zaffiro, qui sullo stemma vi era un piccolo rubino.

Quindi questa era la porta della stanza del suo specchio, quella lui che oltrepassava per venire a parlare con me.

Sorrisi ed estrassi un piccolo pacchetto, avvolto malissimo, tra l'altro. Non sapevo assolutamente impacchettare regali, ma non importava. Presi un respiro profondo e lo deposi per terra, li davanti. A quel punto me la diedi a gambe. Mancavano meno di dieci minuti all'inizio delle lezioni!

 

Erano giorni che non andavo a parlare con lui. Le verifiche dell'ultima settimana erano state pesanti e avevano prosciugato tutte le nostre energie, ma la mattina di Natale mi recai alla Torre dello Specchio, col cuore che batteva e le mani che sudavano. Quindi fu quasi per caso che, salendo le scale, non schiacciai un  pacchetto piatto. Il mio cuore fece un balzo e salii le ultime scale tenendo quel regalo come se fosse qualcosa di prezioso e tremendamente fragile ed entrai imbarazzata e tesa, come una bambina al suo primo giorno di scuola.

- Finalmente! - la sua voce mi accolse, calda e solare, e mi fece sorridere di cuore - Ehilà!

- Come va?

- Beh...abbastanza bene, sai. A te? - domandai, sedendomi per terra.

- Benissimo; sono finite le lezioni no? - disse, facendosi una grossa risata, a cui mi unii anche io.

- E poi è Natale! - aggiunsi contenta.

Lui rimase in silenzio per alcuni istanti, abbastanza perché capissi di aver detto qualcosa di sbagliato.

- Ho...detto qualcosa di male?

- No, no...sai, pensavo. I Natali migliori della mia vita li ho passati da quando sono qui ad Hogwarts...e quest'anno è l'ultimo...cambierà tutto.

Quante cose c'erano di lui che non sapevo...cosa voleva dire? E la sua famiglia?

- Ti starai chiedendo perché io parli così, non è vero?

- Io...- balbettai, arrossendo - no, è solo che...

- E i Natali in famiglia? Stavi pensando a questo, no? Beh, ti dirò...sono stati orridi. Sempre. Per me il Natale significava stare da solo, ad ascoltare i miei che si urlavano addosso. Lo fanno anche ora, ma per lo meno ora io posso anche non assistere, il che è un bene no? - il suo sarcasmo mi intristì parecchio. - Scusami...non volevo essere...

- Volevo raccontartelo, tutto qui. La mia situazione familiare oramai mi interessa poco. I miei genitori...soprattutto mio padre...loro sono molto diversi da me. Credevo si amassero, e forse un tempo era così...prima che nascessi. Ora è tutto diverso. Ma sai, le cose cambiano sempre.

- Possono anche cambiare in meglio! E anche se ora non va tutto per il verso giusto...- esclamai con enfasi, sollevando lo sguardo verso lo specchio, come se potessi vederlo. Lo sentii ridere - Sembra sempre che tu riesca a leggermi nel pensiero...

- Posso...posso chiederti come va con quella ragazza? - domandai curiosa. La verità era che volevo capire, capire se la loro situazione procedeva o...o se ci fosse almeno una piccola possibilità per...

- Non va. - replicò lui, ed io percepii una certa freddezza.

- Oh...è...

- E' come dovrebbe essere. Forse, forse...siamo troppo diversi. Troppo...distanti. Anche lei è cambiata, non riesce più a distinguere le cose che valgono da quelle che non hanno alcuna importanza. Ma non fa niente- e allora perché il suo tono era così triste? Perché improvvisamente mi resi conto di quanto potesse essere vana la mia cotta? In fondo...in fondo lui era innamorato di un'altra da praticamente così tanto tempo...mi sarei messa in mezzo inutilmente, tanto per soffrire.

- Ci ricascherai. - mormorai solamente, sentendomi una sciocca - Non puoi...dimenticare una persona dall'oggi al domani.

- Lo so...ma comunque lei non mi ha fatto alcun regalo...- sentii una nota divertita nelle sue parole e arrossii, stringendo il mio. - Ho trovato il tuo...non l'ho ancora aperto, ma grazie!

- Grazie a te! Aprilo, vorrei sapere se ti piace.

Curiosa come non mai, strappai la carta e...un piccolo fermaglio scivolò sulla mia gonna. L'afferrai, fissandolo meravigliata. - E' stupendo! Davvero, è...grazie! - era un piccolo fermaglio a forma di farfalla, decorata da perline bianche. Semplice e bellissimo.

- Vorrei, uhm, vedertelo indossare sai?

- Anche io voglio vedere quello che ti ho regalato. E...sai perché ti ho regalato proprio quella cosa?- domandai, contenta che non mi potesse vedere in viso.

- Beh...non saprei, perché pensi mi starebbe bene? - replicò ridendo. Sorrisi.

- Indossala a mezzanotte, durante la festa di Capodanno. Ed io alla stessa ora indosserò il tuo regalo. Magari ci riconosceremo.

- Mi sembra un'ottima idea...okay, ci sto. Adesso devo scappare, o qualcuno si chiederà dove sono finito.

- Anche io. E...senti...- mi fermai in imbarazzo, ma decisa. Ora o mai più. - Auguri di Buon Natale...e poi...

- Auguri anche a te! Dimmi...

- Per quello che vale...io credo che la ragazza che ti piace sia una sciocca a non accorgersi di te...e...a volte - mormorai, afferrando la maniglia della porta - a volte mi piacerebbe essere al suo posto. - aggiunsi e, prima che potesse rispondere, ero scappata via, in imbarazzo.

 

*

 

- E brava la nostra Rose! Così il nostro sconosciuto ti vedrà durante la festa, eh? - esclamò Roxanne con un ghigno, scompigliandomi i capelli. Cercai di liberarmi dalla sua mossa stritolatrice, mentre alcuni studenti ci fissavano scandalizzati.

- Rox, non gridare! - bisbigliai nel panico, guardandomi freneticamente intorno. Il parco era pieno di gente, ragionevolmente avrebbe potuto esserci anche lui.

- E se...cioè non è che io sia una troppo fissata con l'aspetto fisico, per carità...- cominciò Alex, a cui avevamo raccontato tutta la storia, con circospezione

- Ma...se, diciamo, il tuo bel principe in realtà fosse...non proprio un principe?

- Eh? - la fissai stralunata e Dominique sbuffò - Quello che Alex cerca di dirti è: e se fosse bruttino?

- Sarebbe molto peggio se fosse uno come Nott, o roba del genere. O come Malfoy. Sarebbe un incubo...- borbottai, proprio mentre il biondo, insieme ad Al, Hugo e Frank, usciva dal portone di quercia. Non vidi le sopracciglia inarcate delle altre, perché troppo impegnata ad arrabbiarmi.

Maledetto Malfoy, come mi dava sui nervi! Continuava ad ignorarmi con quella sua faccia da schiaffi e, tra l'altro, avevo preso un voto bassissimo nell'ultima verifica di Erbologia...ed era tutta colpa sua, perché mi aveva mollata come un'idiota e col programma a metà!

- Buon Natale gente! Battaglia epica a palle di neve?! - esclamò Hugo da sotto il suo cappello di lana pesante, chinandosi per prenderne una manciata.

- Vaaaai! Io sto in squadra con te! - esclamò Lily, saltellandogli vicino. Al fece un sorrisetto che non prometteva proprio nulla di buono - Benissimo! Quindi Lily e Hugo, io ed Emily, Alex e Roxie, Frank e Domi e...

- E tu come minimo devi aver sbattuto la testa! - risposi acidamente, scattando in piedi. Lui sorrise, indicando Malfoy che adesso assomigliava ad una bella statuina, fermo lì impalato. - Tu e Scorpius! Fantastico, cominciamo pure! - e si allontanò velocemente, seguito dagli altri.

Piantai lo sguardo per terra, arrossendo per la rabbia e l'imbarazzo, e marciai verso un cumulo di neve poco distante, fingendo che nessuno mi stesse guardando.

- Dove cavolo vai Weasley? - la voce del simpaticone era canzonatoria, irritante come sempre. Non mi voltai a guardarlo, ma sapevo che probabilmente stava facendo qualche sorriso stupido.

- Oh! Addirittura ti abbassi a rivolgermi la parola? - esclamai, cominciando a compattare la neve con le mani, per fare un muretto di protezione. Lui si avvicinò e mi affiancò - Non sapevo ci tenessi così tanto...- commentò poi, a voce bassa. Arrossii - Infatti non ci tengo, per me puoi pure andartene.

- Potresti andartene tu, sai? Non sei per niente festaiola...

- Oh, invece tu sei il massimo dell'allegria, accidenti! In effetti ogni volta che penso a te, ti immagino che ascolti musica a tutto volume, saltelli come un cretino e ti atteggi ad anima della festa...

Lui rimase un po' in silenzio - La tua battuta non fa ridere affatto...o forse in fondo qualcosa di divertente c'è...quindi mi pensi?

Mi voltai e incrociai il suo sguardo pungente e sarcastico - Io non...non capisci proprio niente, stupido di un Malfoy! - mi sentii arrossire, mentre lui continuava a radiografarmi coi suoi occhi verdi.

In realtà lo avevo pensato, ma non nel modo che intendeva lui. La faccenda del programma non mi era andata ancora giù, anche perché si era comportato in modo davvero maleducato...solo questo.

- Se vuoi proprio saperlo, Weasley, quella che non capisce mai niente, qui, sei tu. - sibilò lui freddamente, distogliendo lo sguardo. Lo fissai confusa - Ne sei certo?

Si voltò nuovamente a guardarmi determinato; aveva una strana espressione, come se conoscesse qualcosa che io non sapevo - Io? Sì.

Stavolta mi voltai del tutto anche io, interrompendo il mio lavoro certosino - E invece no, Malfoy. Non hai capito niente...perché sennò l'altro giorno, avresti accettato il mio programma, invece di gettarlo via. Io ci ho messo dell'impegno e l'ho fatto per t...- mi interruppi e arrossii. Che andavo dicendo? Per lui!!! Ma andiamo...

- Cioè...l'ho fatto per sdebitarmi...- mormorai più piano, sentendomi le guance andare a fuoco.

L'espressione di Malfoy si fece strana, pensierosa ed impenetrabile al tempo stesso. Distolse il suo sguardo e fece per raccogliere una manciata di neve, ma poi si fermò - Ci sei...rimasta male? - domandò piano, con un tono diverso.

- Io? Ma figurati! Non mi interessa proprio. - replicai in fretta, forse troppo precipitosamente. Lui stette ancora in silenzio e di nuovo mi fissò.
Stavolta non riuscii ad aggiungere altro. Chissà perché, il suo sguardo in qualche modo appariva sempre così...misterioso. Non ci avevo mai fatto caso prima, ma adesso che mi ero ritrovata a vederlo più spesso, notavo qualcosa di strano. Come se ci fossero milioni di sensazioni dentro di lui, cose che cercava in tutti i modi di nascondere...cose che volevano uscire fuori, ma che lui teneva solo per sé.

- Volevo dirti...- disse, sempre a voce bassa - che mi dis...ouch!!! - una palla di neve lo centrò in pieno, facendolo sbilanciare lateralmente. Lo fissai per un brevissimo istante, ma la sua espressione era così buffa che scoppiai a ridere, senza potermi controllare. Mi voltai verso l'artefice del lancio perfetto, ovvero mio fratello, che si stava sganasciando dalle risate.

- Ehi, ma ti sembra normale tirare a quella velocità?! Mi hai...ahia...- Malfoy si massaggiò la guancia che, effettivamente, era rossa come una mela matura e spiccava sulla sua pelle candida. Risi ancora più forte - Però, sai che ti dona quel colore? Se vuoi posso provvedere per uniformare anche l'altra guancia.

- Sì, Scorpius, porgi l'altra guancia dai! - lo canzonò da lontano Al. Lui fece una strana espressione, e mi ci volle molta, molta attenzione per capire che stava sorridendo.

Un sorriso. Certo, un po' strano, timido forse, ma c'era. Possibile?

Lui si accorse che lo stavo fissando - Che c'è, stai prendendo la mira? - domandò interrogativo, stupendomi con la sua ironia.

- Per colpirti quando meno te l'aspetti no? - mi ritrovai a rispondere, sorridendo mio malgrado.

Lui alzò le spalle - Comunque, per la cronaca, io e te saremmo nella stessa squadra. Non dovresti meditare vendetta nei miei confronti, Weasley.

- Ne sei certo? - replicai subito, lanciando una palla dritta in testa a Dominique, che la schivò lanciandosi per terra. Lui scosse la testa - Ci rinuncio.

- Attacchiamoliii!!! - l'urlo belluino di Emily, a cui Malfoy aveva tirato una palla grande quanto una Pluffa, ci costrinse a nasconderci dietro la barricata di neve che avevamo creato, dato che praticamente tutti avevano deciso di coalizzarsi contro di noi.

- Il muretto che con tanta fatica hai creato fa schifo. - mi fece notare il biondo, che dovette rannicchiarsi come meglio poteva. Aveva ragione, per una volta; entrambi, essendo alti, dovevamo contorcerci per non farci beccare. Ed eravamo troppo vicini per i miei standard. Insomma; avevo a pochi centimetri il suo viso e riuscivo, mio malgrado, a sentire il suo profumo. Carino.

- Allora aiutami a sistemarlo! - lo rimbeccai io, allontanandomi nervosamente. Lui provò ad alzarsi, ma rischiò di beccarsi una palla gigante dritta sul naso, per cui abbassò repentinamente la testa, andando a sbattere violentemente contro la mia.

- Ahia! - gridai, tenendomi la fronte, sulla quale sentii spuntare immediatamente un bernoccolo. Lui fece esattamente lo stesso e ricadde accanto a me, massaggiandosi poco sopra le sopracciglia.

- Hai la testa durissima Weasley!

- Anche tu Malfoy! Ahia...!- biascicai, con le lacrime agli occhi. Sentivo la fronte gonfiarsi sempre più e il dolore mi fece gemere come una bambina. Lui mi guardò brevemente, poi, senza dire nulla, prese una manciata di neve e me la poggiò sulla fronte.

Non era stato esattamente un gesto delicato, ma...la sua mano era lì, con quel mucchietto di ghiaccio che poggiava proprio dove mi faceva più male, ed era vicino...e...era una cosa carina.

Spalancai gli occhi per la sorpresa e mi ritrovai nuovamente molto vicina a lui. Malfoy, dal canto suo, mi fissava serio, gli occhi verdi dentro ai miei, la sua mano ancorata al mio bernoccolo. E, dovetti ammetterlo, i suoi occhi non erano solo carini...erano belli. Avevano delle sfumature scure, ed erano molto luminosi...

Assurdo, com'era possibile che trovassi belli gli occhi di uno che avevo giurato di odiare eternamente? Che mi aveva insultato per sette anni, che ancora mi dava sui nervi e che mi faceva i dispetti come un ragazzino?

"E' solo un parere obiettivo, tutto qui." mi dissi, ma ero ancora troppo confusa.

Sembravamo entrambi due persone diverse. Non perché fossimo cresciuti improvvisamente, ma in quegli ultimi mesi avevo avuto a che fare con Malfoy così spesso, che...impercettibilmente, lentamente e in modo strano, il nostro rapporto era cambiato. Ci insultavamo, ci facevamo del male, ma adesso ci chiedevamo scusa. Eccola la differenza...ma perché?

E poi lui...sembrava...

- Ti comporti in modo così strano - le parole mi sfuggirono di bocca prima che potessi fermarmi; non volevo dirlo davvero, ma ormai era fatta. Arrossii e lui immediatamente distolse lo sguardo, togliendo in fretta la mano dalla mia fronte. - Non farti illusioni, era perché frignavi come una bambina.

- Oh, ha parlato l'uomo maturo, scusami...- borbottai, ancora troppo confusa per capire quello che stava dicendo. Anche lui sembrava scombussolato.

- Comunque...- borbottai, guardandolo negli occhi - grazie per la neve. La testa fa un po' meno male.

Il suo sguardo divenne sfuggente - Era per la questione dell'Erbologia. La testata è stata tutta opera tua, se non ti fossi messa in mezzo avremmo evitato quello scontro, Weasley.

- Sì come no. - borbottai, poi tra noi cadde il silenzio. Uno di quelli lunghi e imbarazzanti, in cui non sai esattamente cosa devi dire. Lui si stava calcando meglio il cappello di lana blu sulla testa, con un gesto che probabilmente serviva solo per fare qualcosa. Io mi torcevo le mani, confusa.

E poi incrociai ancora i suoi occhi verdi...

- EHI!

Tutti spuntarono dal nulla, facendoci prendere uno spavento enorme. I loro sguardi la dicevano lunga, forse troppo, ma io scattai in piedi. Come al solito non avevano capito proprio niente.

- Che avete fatto alla fronte? - domandò Alex, soffocando una risatina. Malfoy si alzò e si spolverò gli abiti - E' colpa sua – borbottò indicandomi.

- Sei davvero un bambino, Malfoy! - replicai, roteando gli occhi. Lui si strinse nelle spalle e raggiunse Al. - Sarà, ma preferisco un compagno di squadra meno pericoloso di te.

- Anche io. - replicai immediatamente, attaccandomi al braccio di Emily. Era pericoloso davvero, stare con Malfoy. Un minuto prima lo odiavi, un minuto dopo ti ritrovavi la sua mano sulla fronte, che ti faceva un gesto davvero...

- Andiamo Rose, facciamoli neri! - esclamò Emily. Io annuii, ma dentro di me ero davvero preoccupata. Sospirai.

Sì, era stato un gesto dolce.

Ciaooooooooooooooooooooooo genteeee! Come state? Io sono di frettissima, ma non potevo assolutamente rinunciare a postare! Il nostro Scorpius comincia a mettersi in luce, mentre la nostra Rose diventa un po' più audace! Ma chissà cosa succederà durante i prossimi capitoli?! Il prossimo sarà la prima metà del CAPITOLO xD dovrò dividerlo per forza, altrimenti verrà lunghissimo! :) In ogni caso, parliamo intanto di questo! Malfoy prima ignora Rose, poi la stupisce con un gesto carino, poi ha paura delle sue stesse azioni...Rose comincia a non capirci più nulla, e gli altri? Naturalmente ne combinano di tutti i colori! ( e ne combineranno!!! xD)

Ringrazio tutti coloro che leggono, seguono e commentano la mia storia! Vi adoro!

gufetta_95: Ecco qui il ragazzo dello specchio! Lo scorso capitolo era troppo saturo, ho dovuto necessariamente evitare di aggiungere anche lui! Ma spero che questo ti piaccia! Eheh Scorpius fa un passo avanti, come vedi! Ma chissà se riuscirà a proseguire e a farsi capire da Rose? Ehhh...baci!

sasyherm: Ciao!!! Nott per fortuna non progetta nulla di particolare...ma lo vedrai meglio nel prossimo capitolo! Scorpius non parlerà subito a Rose...ma ci sarà di certo un momento i due...il prossimo capitolo! Qui c'era solo un assaggio! :) Sono davvero felice di sapere che la mia storia ti emoziona! *.* E Will...non è uno che si arrende così facilmente! xD Ciauuu!

Lione94: Ciao! Quello che quei tre pazzi (altrimenti chiamati Lily, Al ed Emily xD) sarà davvero molto particolare! Ti dico solo:povero Nott! xD Adesso sì che Malfoy si dimostrerà schizofrenico, dopo la scena della neve sulla fronte! xD Comunque, ho cercato di mettere in pratica il tuo suggerimento (grazie mille! :) ) d ho provato a soffermarmi un po' di più sui loro comportamenti e sulle loro espressioni...ma non sono certa di esserci riuscita del tutto! Mi sto esercitando però!:) I fratelli Scamander (Lorcan è uno dei due) non so se sono gemelli...hai ragione, c'è tanta confusione al riguardo che a questo punto ho deciso di renderli gemelli! :D Spero il capitolo ti sia piaciuto! Baci!

Roseweasley87: Ciao! Infatti, Rose è sempre degna figlia dei suoi genitori...per queste cose non è molto sveglia! xD Malfoy poi è assolutamente misterioso, perciò...! xD Nott invece ne vedrà delle belle, poveretto! Baci!

Tali: Nott è sincero, ma è pur sempre, Nott! xD Perciò poveretto se la vedrà con uno scherzetto niente male! xD Spero tanto che questo capitolo ti sia piaciuto! Alla prossima, un bacio!

P.S. : Scusate la rapidità con cui ho risposto, ma devo uscire tra esattamente un minuto! xD Al prossimo capitolo, ciaooooooooo!

                                                                                                              Lily_Luna

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Capitolo 16
*** Happy New Year! ***


16 - Happy New Year!

La mattina dell'ultimo giorno dell'anno mi svegliai di pessimo umore.

Probabilmente era stato il budino al cioccolato che Roxie aveva portato in stanza la sera precedente - il mio stomaco si era contratto in preda a crampi terrificanti per tutta la notte! - o forse semplicemente era stato l'attacco incrociato delle mie cugine, più Alexandra, che si erano lanciate a peso morto sul mio letto, o meglio, su di me.

- Ahia! Ma siete diventate sceme?

- Abbiamo un problema...- mormorò tranquillamente Dominique, scoprendomi velocemente. Rabbrividii e mi sollevai a sedere, mandando sguardi truci a chiunque.

- Dove? Vi avverto che se non è una cosa...- Alex mi indicò con la testa il suo letto, dove stava seduta una Lily particolarmente silenziosa. Lily silenziosa!!!

- Oh, ciao Lily...- borbottai, grattandomi la testa. Lei si riscosse dai suoi pensieri e sorrise, uno di quei sorrisi che faceva quando era triste o arrabbiata ma non voleva darlo a vedere. - Ehi Rose, ben svegliata! Scendiamo a fare colazione? Ho una fame...

- Ma se tu l'hai già fatta! - obiettò Roxie, guardandola come se fosse pazza. Il sorriso di Lily si strinse appena - Ho ancora fame.

- Sapevi mentire meglio, Lils...- borbottai, afferrandola per un braccio e trascinandola in bagno con me. Lei non oppose resistenza.

- Sono una cretina, Rose...- mormorò, battendosi una mano sulla fronte, non appena la porta fu chiusa alle nostre spalle. Io cominciai a lavarmi il viso, aspettando che continuasse, ma quando mi resi conto che si trovava ancora nella posizione iniziale, ovvero con una mano sul viso e una sul fianco, le lanciai un po' d'acqua.

- Beh?

- Cosa...? - domandò stancamente. Sollevai un sopracciglio e lei mi lanciò un'occhiata veloce, prima di sospirare.

- Non ce la faccio, Rose. Non lo sopporto proprio...

- Ehm...chi?

- Non chi. E' tutta la situazione, sto diventando pazza! Non credevo sarebbe stato possibile, ma anche io, Lily Luna Potter, sono incasinata per colpa di un ragazzo!

Oh, adesso la cosa sembrava un po' più chiara; quando Lily cominciava a parlare, spesso perdevo il filo...

- E' successo qualcos'altro con Lysander? - domandai pratica, asciugandomi il viso.

- E' successo che...non riesco a fare finta di niente, Rose. Fa...male. - mormorò, scivolando per terra. E solo allora mi accorsi di quanto Lily fosse davvero fragile, di quanto soffrisse, senza darlo a vedere. Non ci avevo prestato poi così tanta attenzione, e mi sentii in colpa. Le scompigliai i capelli - Sai, Lily, spesso...le cose ci mettono un po' di tempo per andare come vogliamo noi. Non sempre, certo. A volte...semplicemente non vanno. Altre volte invece, quello che desideriamo si verifica...basta aspettare il momento giusto.

- Non tutte le storie vanno come quella dei miei genitori, Rose. - rispose lei, semplicemente. Io annuii - Lo so, ma neppure provarci...mi sembra una follia.

- Ma lui sta con quella! Non posso farlo, Lysander è il mio migliore amico...ed io sono innamorata di lui, come se non sapessi che è una follia! Devo farmela passare, Rose.

- Potresti semplicemente essere sincera con lui. - mormorai, cercando di dare una forma decente ai miei capelli. Lei si strinse nelle spalle - Potrei perderlo anche come amico. Mi sembra una cretinata. Ne uscirei male, lo so. Eppure...eppure non so se riuscirò a fare finta di niente per sempre...- borbottò, abbracciandosi le gambe.

- Allora, Lily, mi sa proprio che la tua unica chance è quella di farglielo capire! Questa situazione di incertezza non è forse peggiore?- suggerii, tirandola su per le braccia. Lei fece una smorfia. - Non so...al momento sarebbe più facile vedere te che baci Malfoy. - concluse, uscendo fuori, senza accorgersi della mia espressione interrogativa.

- Chi è che bacia Malfoy? Passino i vostri segretucci, ma almeno questa la vorrei spiegata! - protestò Roxie, indossando un maglione di nonna. Io infilai la testa nell'armadio - Nessuno, Lily l'ha detto così, perché le piace stuzzicarmi! - borbottai e potei sentire distintamente la risata della mia cuginetta malefica. Accidenti!

- E allora...perché eravate così vicini, il giorno di Natale?! Confessa! - esclamò Dominique, lanciandomi un cuscino, proprio mentre emergevo da una pila di felpe. Io arrossii - Perché dovevamo ripararci entrambi dalle vostre palle di neve e - mi indicai - non so se hai presente, ma né io, né Malfoy siamo due tappi.

- Protesto vivamente, in qualità di membro onorario della categoria! - si intromise Lily ridendo. Le lanciai un'occhiataccia, e lei mi fece la linguaccia.

- Rose...- mi richiamò Alex. Io sbuffai - Non c'è nulla da dire ragazze...insomma mi ha solo aiutato con la fronte...

- Aha!!! Questa non la sapevo! - scattò Roxanne, indicandomi con uno stivale. Io arrossii, stavolta senza sapere cosa dire, e loro sogghignarono.

- Ammettilo che un po' ti piace, Rosie tesorino...- mormorò Dominique con un ghigno per niente rassicurante. Io scossi la testa - Lo odio a morte.

- Ma ti piaceeee! Dai, Rose, si vede benissimo.

Rimasi in silenzio, cercando di ignorare le loro sciocche frecciatine e senza sapere bene cosa dire. Non poteva piacermi davvero...non Malfoy. No.

- No, non mi piace. Lo trovo certamente un ragazzo carino - o forse bello? - ma...figuratemi se un favorino come quello possa farmi cambiare idea su di lui.

- Andiamo Rose, tu non hai alcuna idea su di lui, perché neppure lo conosci! E' che ti sei fatta influenzare dallo zio Ron...- disse ragionevolmente Lily, sbattendo le ciglia.

- Ma il suo atteggiamento non ha di certo aiutato...- concesse Alex, finendo di vestirsi.

- Ma in fondo lo trovi interessante...perché ti stimola...! - aggiunse Roxie facendo l'occhiolino. Io arrossii ancora.

- Ora basta! L'unico stimolo che ho quando lo vedo è quello di...di odiarlo! - sbottai, lanciando il pigiama su una sedia.

- Quello non è uno stimolo!

- Quindi stai dicendo una cavolata!!!

- Oh per Merlino...basta...- mormorai disperata, lanciandomi a peso morto sul mio letto. Le altre ridacchiarono.

- E' così difficile per te ammetterlo? - domandò Dominique, sedendosi accanto a me. Rimasi in completo silenzio.

Malfoy non era altro che un antipatico, punto. Un antipatico particolarmente bello, con due occhi interessanti, ma nient'altro.

E improvvisamente ripensai alla sua mano sulla mia fronte, al suo sguardo serio e penetrante...e a tutte le volte in cui aveva fatto qualcosa di gentile...per me.

" Che sciocchezza Rose, smettila adesso! Devi pensare solamente a LUI. Stasera finalmente lo vedrai!" mi dissi seriamente. Non contavano il ballo, Nott, Malfoy o gli altri...quella sera finalmente avrei scoperto chi era il misterioso ragazzo dello specchio.

- Non ho nulla da ammettere. - replicai, massaggiandomi le tempie. Loro risero. - Adesso dici così...ma poi...

- Siete ripetitive...- borbottai, scattando in piedi e uscendo dal dormitorio.

Perché non capivano? L'unico ragazzo che mi piaceva era quello dello specchio.

Il resto della giornata passò così velocemente che quasi non mi accorsi quando Dominique venne a richiamarmi in biblioteca. La verità era che mi ero rintanata lì per non ascoltare i discorsi così strani delle mie cugine, per non sentire l'eccitazione dei miei compagni, le richieste assurde degli altri Capiscuola e altre cose così.

Dovevo ammetterlo, ero eccitata anche io...l'idea di stare per fare qualcosa di diverso, conoscere una persona misteriosa e andare ad un ballo...in fondo in fondo, era qualcosa che anche una come me, che si proclamava immune all'effetto devastante delle feste, desiderava sperimentare.

Per cui, quando mia cugina venne a richiamarmi, verso le sei del pomeriggio, non potei fare altro che scattare in piedi come una molla, provocandole un sorriso molto più simile ad un ghigno.

- Non dirmelo Rose, anche tu aspetti con ansia questo ballo? - domandò lei, fingendo noncuranza. Io scossi la testa, arrossendo mio malgrado. Ma avevo davvero scritto in faccia ciò che pensavo?

- Che dici, Dom. - replicai, senza sapere cosa dire. Il suo sorriso si allargò, ma non aggiunse altro.

*

- Allora! - Roxanne si mise in piedi sul suo letto, cercando di richiamarci all'ordine - Dato che tutte siamo passate dal bagno, possiamo cominciare con trucco e parrucco! Io direi di partire dalle più imbranate... - e con un gesto indicò me e Lily, che la fissammo shockate - Poi potremo occuparci di noi. Dopotutto, bisogna sempre aiutare chi è meno fortunato, no?

- Stupida! - la rimbeccai ridendo, mentre lei afferrava con irruenza il polso di Lily e la faceva sedere su una poltroncina, puntandole una lampada contro.

- Hai seguito un corso di trucco presso l'Accademia di polizia Babbana?! Toglimi la luce dagli occhi! - sbraitò quella, agitando le braccia.

- Rilassati Lily, con me sei in buone mani! Ma prima, ho qualcosa da chiedere a qualcuno...- il suo sguardo si posò lentamente su di me, così come quelli di Dominique ed Alexandra. Le fissai confusa.

- Che c'è? - domandai nervosamente.

- Rose. Quest'anno cosa ti ha regalato la nonna? - domandò lentamente Dominique, tamponandosi il viso con la tovaglia.

- Non un maglione, dato che non l'hai indossato neppure una volta...- aggiunse Roxanne, incrociando le braccia.

- E ci è parso strano; tu adori i maglioni di tua nonna! - completò Alex, guardandomi allusiva.

- Io ehm...io...- mormorai in imbarazzo, mentre loro si scambiavano sguardi divertiti. Sospirai.

- Oh, io ho chiesto un favore a nonna Molly...- balbettai, aprendo l'armadio ed estraendo una sacca rossa.

- Beccata!!! Ti sei fatta cucire un abito! - saltò su Lily, rotolandosi dalle risate.

- Ta dan! Ecco a voi Rose Weasley, colei che afferma di odiare i balli e si fa preparare un abito apposta per l'occasione! E brava!

Con un colpo di bacchetta feci scomparire la sacca, mostrando a tutte loro il mio vestito.

- E che abito!

- Oh, Rose...è meraviglioso! - esclamò concitata Alex, fissandolo incantata. Arrossii furiosamente.

- E mi ricorda qualcosa...- mormorò divertita Dominique - è praticamente identico a quello che mi hai mostrato quest'estate...

- Cosa posso farci se quando l'ho visto me ne sono innamorata? - risposi imbronciata, facendole ridere ancora di più.

- Rose...ti starà d'incanto! - mormorò Lily appassionatamente. Roxie rise - Vergogna, avresti potuto dircelo!

- Ma era una sorpresa!

- Ma noi l'abbiamo capito subito, non appena hai cominciato a cercare immagini di quel modello in lungo e in largo! - mi prese in giro Dominique, facendomi sedere - Su, lasciati sistemare da me, sei rossa come un peperone.

Strano ma vero, avevo chiesto a mia nonna di crearmi un abito apposta per il ballo. Lo avevo fatto poche settimane dopo l'inizio della scuola, quando ancora stavo con Will, perché desideravo davvero indossare qualcosa di diverso e di particolare...e, per caso, un giorno, mi ero imbattuta nell'immagine di questa ragazza dai capelli rossi come i miei, che indossava questo vestito. A quel punto mi ero documentata...e la nonna aveva fatto tutto il resto!

Quando lo indossai, circa mezz'ora dopo, sentii che era davvero perfetto, era proprio come lo volevo io.

I molteplici strati di seta scivolavano leggeri ed impalpabili, creando esattamente lo stesso effetto che speravo, mentre le piccole perline che decoravano il corpetto non erano fastidiose, ma quasi invisibili. Le manichette lillà aderivano perfettamente alle mie spalle, e il delizioso fruscìo della stoffa mi fece capire ancora una volta che la nonna aveva fatto un lavoro eccellente. Era identico.

Con calma estrassi dal cassetto del comodino il regalo del ragazzo dello specchio e lo nascosi nella sottile cintura rosa chiaro, in modo da non perderlo.

- Allora Rose - mi richiamò Dominique, indossando uno splendido abito blu - tieni i capelli legati in questo modo fino a mezzanotte, dopodiché scioglili e indossa il fermaglio, proprio come ti ho fatto vedere io ieri, okay?

- Sì mammina, grazie! - esclamai ridendo, mentre lei mi faceva una boccaccia. Lily si fermò ad ammirarmi - Rose, sei semplicemente splendida...!

- Anche tu! - esclamai, ed era vero. La naturale bellezza di Lily era risaltata dal trucco leggero e dai capelli raccolti dietro la nuca; il suo abito, grigio pallido, rendeva la sua figura elegante e femminile. Improvvisamente mi distrassi, notando al suo collo una collana con una boccetta piena di liquido violetto.

- Cos'è quella? - domandai indicandola. Lily sbatté le ciglia - Lassativo. – rispose candidamente, sistemando meglio una spallina del vestito.

- Eh?!? - domandai perplessa, indecisa se crederle o meno. Lei alzò le spalle e si chinò per indossare le scarpe...forse scherzava. Lassativo...figurarsi.

- Ma cosa hai regalato a quel ragazzo? Cosa indosserà? - domandò Alex, stringendo i lacci del suo abito viola, aiutata da un'elegante Roxanne, che indossava un vestito lungo color porpora.

- Oh, ehm, non sono molto fantasiosa...una cravatta! - spiegai, alzando le spalle.

- Con qualche disegno??? Del tipo: "Sono l'uomo dei tuoi sogni, eccetera eccetera"..?

- Ma perché esistono cravatte del genere?

- No, una cravatta grigia...ecco - arrossii, ignorando i loro commenti - sembrava stare bene accanto al mio vestito...anche se non è affatto grigio...- abbozzai maldestramente. Le ragazze sorrisero, e Roxie aprì la porta, invitandoci a scendere - Sarà una serata perfetta, Rose, tranquilla!

Possibile, ma allora perché il mio cuore continuava a battere così forsennatamente?

*

- Salve Nott... - salutai educatamente il Serpeverde che, girato di spalle, non mi aveva vista arrivare. Lui si voltò lentamente e mi osservò a lungo, mettendomi a disagio. Poi sorrise - Wow Weasley! Ho fatto bene ad invitarti, sei molto bella.

Arrossii - Grazie...bel, bel vestito...- borbottai, indicando il suo abito da cerimonia blu. Lui mi porse il suo braccio. Lo fissai, non del tutto convinta, ma poi dovetti necessariamente aggrapparmi a lui, sentendomi davvero una scema.

Pochi istanti dopo, le porte della Sala Grande vennero spalancate e un coro di "oooh" si levò dalla folla; la Sala era stata decorata con sculture di ghiaccio e, dal soffitto, fiocchi di neve scendevano leggeri, per poi sciogliersi poco prima di sfiorare le nostre teste. Ai lati di un'enorme pista da ballo argentea erano stati posizionati molti tavoli, decorati da lanterne, le quali spandevano una luce calda ed accogliente intorno.

Accanto al tavolo dei professori c'era un piccolo palco, dove una band di artisti emergenti cominciò a suonare una canzone molto movimentata.

- Balli? - mi chiese Nott, indicandomi la pista con la testa. Mi strinsi nelle spalle ed annuii - Ti avverto che non ho mai preso lezioni di danza, come voi ricconi, Nott.

- Potresti chiamarmi Adam? E, se non hai nulla in contrario, io ti chiamerò Rose. Okay?

- Va bene, Adam...- borbottai, mentre lui mi faceva girare velocemente. Mi scappò un sorriso; aveva una faccia da schiaffi unica!

- Un sorriso! Addirittura? - esclamò lui ed io sollevai un sopracciglio - Solo perché questa sera non ho voglia di innervosirmi.

- Bene...perché devo confessarti una cosa! - esclamò lui, afferrandomi quasi al volo, prima che sbattessi addosso a due studenti che non conoscevo. Intravidi Dominique e Frank, che ridevano allegramente, mentre Al mi guardava un po' perplesso ed Emily parlava con una ragazza che apparteneva a Tassorosso, credo.

- Cosa devi confessarmi? Un'altra scommessa? - replicai, guardandolo severamente. Lui alzò le mani - No, no! E' un'altra cosa...e so che ti irriterà a morte! - i suoi occhi neri si accesero di ilarità ed io sbuffai.

- Guarda che l'ho capito che mi hai invitato per far arrabbiare Will, credi sia scema? - lui si fermò di botto e mi fissò stranito - E sei venuta lo stesso?

- Beh, diciamo che non mi hai lasciato molta scelta...e non mi sei particolarmente simpatico...ma, pensandoci bene, Will se lo merita! - spiegai leggera, mentre un'altra canzone cominciava. Accanto a noi si unirono altre coppie. Intravidi Lily e Lorcan che ballavano e parlottavano a bassa voce, accanto a loro un Malfoy particolarmente elegante ballava tenendo a debita distanza una ragazza magra e scura di capelli. Era veramente buffo, faceva di tutto per tenerla lontana.

- Se vedessi come mi sta guardando Will...potrei morire lo sai? – confessò il Serpeverde, sulle labbra un piccolo ghigno. Alzai le spalle.

- Oh, non sarebbe una gran perdita, no? - gli feci notare con sarcasmo, facendolo ridere. - Non mi vendicheresti, Rose?

- Non credo di essermi affezionata così tanto a te...sai, per la cronaca, tu sei uno di quelli che ha organizzato una scommessa su di me. - replicai e lui assunse un'espressione da cucciolo indifeso che non gli si addiceva affatto - Beh, prima mi stavi parecchio sulle scatole, lo ammetto. Adesso mi sei decisamente più simpatica, hai carattere, anche se non sembra.

- Sono commossa, grazie - borbottai, continuando a guardarmi intorno...dove poteva trovarsi adesso il ragazzo dello specchio? Magari era quello magro, seduto ad un tavolo insieme ad alcuni amici, oppure quello che stava prendendo una Burrobirra, tutto solo...chissà...

Era da più di un'ora che ballavamo, quando Adam mi propose di bere qualcosa. Accettai, più per il dolore ai piedi che altro, e ci avvicinammo al tavolo delle bevande, dove io presi una Burrobirra, lui una pinta di Idromele.

- Ti dispiace stare senza il tuo amato Whiskey, vero? - domandai sarcastica, sedendomi ad un tavolo. Lui mi imitò e rise - Non preoccuparti, in stanza ne tengo sempre una scorta...anche per le festicciole, sai.

- Sei pessimo...- borbottai, e lui rise.

- Stai provocando Will perché non ti piace come tratta tua sorella, vero? - domandai e lui immediatamente mi guardò negli occhi. Come al solito, avevo centrato il punto - Vorrei proprio capire come tu riesca ad essere così intuitiva, Rose.

- Non è intuito...beh, insomma, Helen è la tua sorellina...e per quanto io la trovi odiosa, capisco il tuo punto di vista. - spiegai, mentre lui annuiva.

- Lo so che Helen è odiosa...è antipatica, oca e poco gentile. La conosco bene. Ma…Will l'ha voluta, senza alcun obbligo. In realtà lei era destinata a Malfoy, ma dopo tutti quei casini...

- Aspetta...Malfoy? - domandai stupita, rischiando di rovesciare il contenuto del mio bicchiere. Malfoy e la Nott?!

- Certo. Credevo lo sapessi...mio padre l'ha proposta in sposa a Scorpius Malfoy...ma adesso lui è diventato un principino tronfio, lontano da quel brutto mondo cattivo da dove in fondo viene anche la sua famiglia...- spiegò con una smorfia disgustata - Ha detto che non avrebbe mai accettato di sposare Helen, perché lei rappresenta il mondo che lui ha sempre detestato...e così mio padre ha proposto Helen a suo cugino Will, che ha accettato. Quindi adesso non voglio che Zabini le manchi di rispetto, tutto qui.

Io ero ancora silenziosa, troppo stupita per parlare. La verità era che credevo di sapere chi fosse Malfoy, ma non era affatto vero. Ero convinta che lui in fondo si fregiasse di essere discendente della ricca famiglia Malfoy, nonostante un passato troppo torbido per i miei gusti, ma forse avevo completamente frainteso tutto. Credevo che lui avrebbe accettato un matrimonio di convenienza, perché troppo impegnato ad ingigantire il suo ego smisurato, mentre una mogliettina ricca e docile avrebbe partorito i suoi figli...e invece...lui odiava quel mondo.

- Rose? – evidentemente ero stata zitta troppo a lungo, perché trovai Nott a fissarmi come se non fossi normale. Scossi la testa.

- Sai...io credo che Malfoy non abbia sbagliato. Ha solo espresso le sue idee. - mormorai e lui sbuffò.

- Ma per piacere...non appena Scorpius è entrato a Hogwarts, suo padre ha tagliato i ponti con tutte le più importanti casate Purosangue. E Scorpius, con cui noi siamo cresciuti, non ci ha più degnati di uno sguardo...diceva che eravamo delle pedine in mano alle nostre famiglie...ma secondo me non ha capito proprio niente...

- Ne sei certo? - domandai stupefatta; Malfoy era stato capace di fare questo? Ribellarsi al suo ambiente, alle sue stesse radici?

Quasi mi figurai l'undicenne Malfoy, che aspettava di entrare ad Hogwarts, solo per il piacere di scegliere da solo chi frequentare...eppure non c'era riuscito molto bene, dato che molti lo avevano isolato...me compresa. L'unico che gli divenne immediatamente amico fu Al, forse una delle poche persone capaci di capire la mente contorta del Corvonero...

All'improvviso ripensai alle parole di Lily "Andiamo Rose, tu non hai alcuna idea su di lui, perché neppure lo conosci! E' che ti sei fatta influenzare dallo zio Ron..."

Forse era vero...e la cosa mi fece sentire decisamente una pessima persona.

Prima che Nott potesse anche solo rispondermi, dal nulla apparve Lily in tutta la sua allegra bellezza. Il Serpeverde mollò l'Idromele sul tavolo per fissarla, la bocca leggermente aperta. Uh, la mia cuginetta aveva un ammiratore! Repressi una risata - Lily!

- Rosie, volevo vedere come stavi! - esclamò lei, lanciando un'occhiata di sbieco al ragazzo, che non le toglieva gli occhi di dosso. Io mi strinsi nelle spalle, a dire il vero non sapevo come mi sentivo - Ehm, bene...tu?

- Insomma...avevo proprio tanta sete...Nott, per piacere, posso bere dal tuo bicchiere? - e fu così che vidi per la prima volta mia cugina civettare con un ragazzo...ci riusciva anche abbastanza bene, a dire il vero. Ma il perché lo stesse facendo mi era completamente oscuro.

Adam, che continuava a guardarla insistentemente, annuì. Lei gli sorrise dolcemente ed afferrò il boccale, portandoselo alle labbra.

- Nott, sembri ipnotizzato! - esclamai, scoppiando a ridere. Lui si riscosse e mi guardò, leggermente in imbarazzo. - Io? No...è solo che tua cugina è molto bella...

- Tieni Nott, ne ho lasciato un po' anche per te. E…Grazie! - esclamò mia cugina, con un tono di voce molto morbido, prima di voltarsi e lanciarmi un sorriso abbagliante - Sono accanto al palco, ci vediamo dopo! - aggiunse, prima di allontanarsi.

Solo in quell'istante notai che la boccetta col liquido violetto non era più al suo collo.

- Oh oh...- mormorai, voltandomi proprio in tempo per vedere Adam poggiare il boccale di Idromele davanti a lui. Aveva appena bevuto.

- Adam…hai bevuto da quel bicchiere?! – domandai a voce forse un po’ troppo bassa, dato che neppure mi ascoltò – Sai – disse, fissando con interesse il punto dove mia cugina era sparita - dovrei provare ad uscire con Lily, qualche volt...oh...

Passò qualche secondo, durante il quale notai immediatamente il cambiamento del ragazzo. Lo vidi fare un'espressione stupita, che gradualmente divenne orripilata, poi terrorizzata. Il suo stomaco fece uno strano rumore. A dire il vero era un po’ inquietante.

- Ehm, Adam...- balbettai, notando la fronte imperlata di sudore del ragazzo - Tutto bene?

Lui scattò in piedi, era improvvisamente arrossito - No, Rose. Io, io...torno dopo! - sbottò, scappando a tutta velocità fuori dalla Sala; le mani strette sullo stomaco.

*

- Che cavolo gli hai fatto bere?! Potevi ucciderlo! - sbottai, avvicinandomi a mia cugina, in piedi accanto ad Albus ed Emily. I due sembravano così tranquilli da apparire innaturali.

- Ma no, sai che andare di corpo fa bene? Potevo anche propinargli il NO-PUPU'-NO-PIPì...quindi direi che è stato fortunato! E comunque era una dose piuttosto leggera...- borbottò distrattamente Lily, prima di fiondarsi in pista. Io la fissai shockata, mentre Al ed Emily mi si avvicinavano.

- Che succede? - domandò mio cugino, falso come non mai. Gli lanciai un'occhiata torva - Nulla che tu non sappia già. Tua sorella ha messo K.O. Nott.

- Oh povera Rose...- mormorò Emily, sbattendo le ciglia - Sei rimasta senza compagno per le danze?

- Fate schifo come attori! - rimbeccai, incrociando le braccia, ma entrambi finsero di non sentirmi. Si strinsero ai miei lati e si guardarono negli occhi, evidentemente progettando qualcosa di assurdo. Cercai di sfuggire alle loro macchinazioni, ma furono più veloci.

- Ti invito io a ballare, cuginetta! - esclamò Al, trascinandomi di peso sulla pista. Ci ritrovammo a volteggiare tra le coppie, che ci lanciavano strane occhiate.

- Sei stato tu, non è vero? - domandai stancamente, cercando di seguire mio cugino.

- A fare che?

- Al. Non fare lo scemo! Ad avvelenare Nott! - scattai, abbassando un po' la voce. Lui mi fissò con aria di sufficienza - Avvelenare, ma figurati. E' un lassativo così leggero che mi stupirei se fosse ancora seduto sul water!

Mi venne da ridere, ma cercai restare impassibile - Potrei togliervi un sacco di punti...

- Io sono Caposcuola. - mi fece notare lui, sogghignando.

- Io lo so cosa state cercando di fare tu ed...Emily? - mi voltai in tempo per scorgere Emily e Malfoy che ballavano accanto a noi in modo elegante ed aggraziato. Proprio mentre mi distraevo a fissarli, Al mi mollò e mi spinse con tutte le sue forze verso i due, mentre anche Emily lasciava Malfoy. Non ebbi il tempo di fermarmi e, in pochi istanti, mi ritrovai praticamente spalmata tra le braccia del biondo. Restai per un brevissimo istante completamente ferma, il viso contro il suo abito da cerimonia nero, prima di staccarmi il più velocemente possibile da lui.

- Weasley dovresti...- Malfoy si interruppe, fissandomi sorpreso. I suoi occhi percorsero il mio viso, i miei capelli, il mio vestito, poi nuovamente il mio viso. Un rossore leggerissimo si diffuse sulle sue guance, proprio mentre sentivo riscaldare anche le mie. Sentii i miei battiti accelerare.

- Scusami Malfoy, è stato...

- Un incidente, Scorpius! Rose è inciampata! - esclamò mio cugino, apparendo alle mie spalle. Malfoy distolse lo sguardo dai miei occhi e li puntò in quelli di Al; sembrava volergli comunicare qualcosa, ma mio cugino non colse il messaggio, o forse lo ignorò. - Beh, dato che ci siete ed io vorrei ballare con la mia ragazza, voi - ci spinse l'uno contro l'altro e piazzò la mia mano destra in quella di Malfoy, mentre Emily sistemava il mio braccio sinistro sulla sua spalla - Potreste ballare. No? In fondo siete stati mollati dai rispettivi accompagnatori! - e, detto questo, i due si dileguarono.

- Oh, io...io...- balbettai, allontanandomi un po' dal Corvonero - Non è proprio...insomma...

- Che è successo a Nott? - domandò Malfoy, cogliendomi un po' di sorpresa. La mia mano era ancora nella sua, calda e grande.

- E', ehm, dovuto correre alla toilette. Credo che ne avrà per un po'...- spiegai, sentendo un po' di caldo. Malfoy annuì, lasciandosi sfuggire un ghigno - Suppongo sia stata Lily...è davvero spaventosa, quando ci si mette...

- Non dirlo a me, la conosco da ben quindici anni...- borbottai nervosamente. Sentivo ogni fibra nervosa del mio corpo vibrare, il mio cuore batteva veloce e avevo la bocca secca. Accidenti a me! Mi allontanai ancora un po' da Malfoy, col risultato che adesso sembravamo due stoccafissi legati per le mani.

Eppure...non riuscivo ad andarmene del tutto...

Incrociai ancora il suo sguardo, prima che lui lo distogliesse, ed ebbi la sensazione di scorgervi una punta di...affetto? Che follia.

All'improvviso cominciò una canzone lenta. Mi voltai appena in tempo per scorgere Emily accanto al palco, sul quale una ragazza - la stessa con cui l'avevo vista parlare un'ora prima! - iniziò a cantare. Aveva una voce meravigliosa...e quella melodia era veramente bellissima...

- Questo è un lento, ballate in modo normale! - le voci di Frank e Dominique ci sorpresero, ma mai quanto le braccia del Tassorosso, che, con una leggera spinta, mi mandarono a cozzare, per la seconda volta, contro il petto di Malfoy, il quale non si scompose, non pronunciò una parola, ma...mi strinse.

Non sollevai lo sguardo, non parlai, ma semplicemente ascoltai il suono del suo cuore, che, adesso potevo sentirlo, batteva forse più forte del mio.

Come se…provasse quello che stavo sentendo io…

Stare tra le sue braccia non era così terribile come credevo...era caldo, il suo profumo buono...e, tremai appena, stavo bene lì.

Mi ritrovai a circondarlo con le braccia. Le luci si erano abbassate, potevo sentire il fruscìo degli abiti degli altri studenti, ma sembravano lontanissimi, come se io e lui fossimo completamente separati dal resto della scuola...che stava succedendo?

Che mi stava succedendo?

La mano di Malfoy era leggera sulla mia schiena, eppure mi impediva di allontanarmi, come se quasi lui avesse paura che scappassi via.

Ma non avevo scuse, non avevo alcun motivo per farlo, stavolta. E, mio malgrado, dovetti ammettere che forse le mie cugine avevano ragione.

Confusa, sollevai il viso ed incontrai i suoi occhi, che mi stavano studiando, attenti, ma discreti. Così vicini che, nonostante il buio, riuscivo a scorgerli. Mi parve di vederli avvicinarsi, di sentire il respiro del Corvonero sulle mia labbra...istintivamente chiusi gli occhi, ma poi li riaprii. Di sicuro era stata solo un’impressione.

Cercai di dire qualcosa, ma avevo la bocca arida e la mente completamente svuotata. – Ehm…

- Stai bene Weasley. - sussurrò piano.

- Sì, io...io sto bene...- replicai, arrossendo. Lui mi guardò interrogativo. - Io...intendevo, ti sta bene quello che indossi.

- Oh. Grazie - balbettai, chinando il volto, puntando lo sguardo nuovamente sul suo petto. Ma si può essere più sceme?

Continuammo a girare sul posto, un po' goffi, in silenzio.

Quando la canzone fu sul finire, sollevai il volto di scatto - Io...grazie per il ballo. - mi sentivo stordita. Lui mi lasciò lentamente, continuando a tenermi la mano - E' stato un piacere. - mormorò brevemente, separandosi totalmente da me e uscendo dalla pista. Rimasi a fissarlo per quella che mi parve un’eternità, col cuore gonfio di un’emozione sconosciuta e una stranissima sensazione di annebbiamento.

Improvvisamente attaccò una canzone veloce, che mi costrinse ad uscire, per evitare di essere travolta da tutti, e che quasi mi risvegliò dalla mie fantasticherie.

Correndo, mi avvicinai ad un tavolo e mi sedetti sulla prima sedia che mi capitò a tiro, cercando di ragionare, usare il cervello, quell'organo che ultimamente sembrava volermi abbandonare del tutto, lasciando spazio al cuore, al sangue, la carne...

Ruggii di frustrazione, proprio mentre Dominique, Lily ed Emily si sedevano accanto a me, sorridendo maliziose.

- Che succede Rosie? - domandò con falsa innocenza Lily. Io fulminai tutte e tre con lo sguardo e non risposi, guardando la pista da ballo con rabbia. Sentii delle risatine, ma decisi di ignorarle.

- Andiamo Rose! Invece di tormentarti parla e falla finita! - sbottò Dominique, guardandomi con aria di sufficienza. Io sospirai. - Non dovevate azzardarvi, è stato tutto tremendamente...terribilmente...

- Cosa?

- Per le mutande di Merlino, che cosa vuol dire tutto questo!? - sbottai, passandomi una mano sulla fronte – Noi…ci dovremmo odiare, noi litighiamo, ci insultiamo...non dovremmo ballare come se, come se...

- Come se foste perfetti insieme? - suggerì Lily ammiccando.

- Non conta niente. Non conta niente...io ho già una persona che mi piace, Malfoy è...non conta.- ripetei, scuotendo la testa, massaggiandomi le tempie. Tutto questo avrebbe portato solo guai, lo sapevo…

- Ma Rose...- cercò di dire Emily, ma io sollevai una mano. - E' così, lo sapete anche voi...

E allora perché continuavo a ripensare alle sue braccia? Al battito del suo cuore, ai suoi occhi nel buio…? La situazione mi stava sfuggendo di mano.

- Rose, Malfoy ti piace, che male c'è ad ammetterlo? - domandò Dominique serenamente. Io la fissai per un lunghissimo istante, confusa. - Non so se mi piace o meno. So che a volte è dolce, a volte si comporta da idiota, che poco fa non riuscivo assolutamente a staccarmi dal suo abbraccio...ma allo stesso tempo penso che...insomma ragazze, non è così che funziona. E poi io ho già qualcuno che mi piace...

- Possono piacere anche più persone, sai? Non deve per forza essere così complicato...

- Lo è. Prima di...pensare ad altro, voglio scoprire chi si cela dietro lo specchio. - spiegai sospirando. Lily sorrise - Bene, allora preparati, mancano dieci minuti a Mezzanotte!

- Cosa? - scattai, col cuore in gola ed una morsa allo stomaco. Lei annuì - A proposito di questo, raggiungo gli altri! A dopo! - esclamò, raggiungendo alcuni Corvonero, tra cui Lorcan e Lysander.

- Vado da Al, forza Rose! - disse Emily, mandandomi un bacio, prima di correre nella folla. Dominique mi strizzò l'occhio e si allontanò anche lei.

Passai i nove minuti successivi a cercare di calmare il battito frenetico del mio cuore, tormentandomi le mani tra loro, cercando di respirare normalmente. Quando Samantha McMillian salì sul palco, capii che mancava davvero poco.

- Allora gente! Pronti col conto alla rovescia?! Manca un minuto! - esclamò la Tassorosso, indossando una sciocca coroncina rosa. Tutti cominciarono a contare e ad indossare i loro “portafortuna”, mentre io scattavo in piedi.

Con un leggero movimento sciolsi i capelli, che ricaddero stranamente docili sulle mie spalle, e presi ad armeggiare con il piccolo fermaglio a forma di farfalla. Tutti continuavano a contare...

- Dieci! - agganciai il fermaglio ai capelli.

- Nove! - afferrai un bicchiere di idromele e lo bevvi tutto d'un fiato.

- Otto! - cominciai a camminare tra gli studenti, in attesa e col cuore in gola.

- Sette! - quasi inciampai nei miei stessi piedi, nel tentativo di sistemare la coda del vestito.

- Sei! - intravidi i miei amici tra la folla e tentai di raggiungerli

- Cinque! - inspiegabilmente ripensai a Malfoy, e mi sentii...quasi triste.

- Quattro! - mi ravvivai i capelli e marciai verso Al e gli altri.

- Tre! - sorrisi a tutti loro e li salutai con la mano. Dominique sollevò i pollici in alto.

- Due! - una coppietta mi passò davanti, baciandosi allegramente.

- Uno! - Samantha puntò la bacchetta verso il cielo.

- BUON ANNO!!! - in quell'istante una miriade di coriandoli piovve dal cielo, creando, insieme a quello sciame di studenti urlanti, una confusione assurda. Mi ritrovai travolta dalla folla, costretta a fare gli auguri a perfetti sconosciuti, brindai con due studenti probabilmente ubriachi e con una ragazza che cercava il suo fidanzato.

Ma dov'era lui?

Mi guardai intorno, cercai, ma non vidi nessuna cravatta grigia.

Feci il giro della Sala. Nulla...Guardai anche fuori, sulle scale, ma niente. Adesso mi rendevo conto di quanto fosse idiota l'idea dei indossare quelle cose...sarebbe stato impossibile trovarci.

O forse aveva cambiato idea? "Può anche essere, magari non se l'è sentita, no?" mi chiesi tristemente, dirigendomi verso i miei cugini. Intravidi la figura alta di Malfoy, di spalle, ma proseguii. Sarebbe stato inutile evitarlo ancora.

- Rose, eccoti! Dove ti eri cacciata? Tanti auguri! - esclamò Al, vedendomi arrivare. Ma prima che potessi anche solo dire qualcosa, Malfoy si era voltato verso di me ed era immediatamente impallidito. Cosa aveva da fissare in quel modo? Feci per chiederglielo, quando notai cosa indossava.

Spalancai la bocca.

Dal collo di Scorpius Malfoy, perfettamente lucida e grigia, pendeva una cravatta.

Il mio regalo.

TAN TAN TANNNN!!!

Eccoci qui col colpo di scena...Vabbè insomma, lo avevate capito tutti, ma va bene così! Sì, vi ho lasciato sul più bello, ma trovo questo capitolo iper saturo di informazioni...quindi ho preferito terminarlo qui!

Eheh...Emily, Al e Lily l'hanno combinata grossa! E anche Frank e Dominique hanno dato il loro appoggio...tutto questo per far capire a Rose che forse...forse...il confine tra odio e amore è davvero sottilissimo! Soprattutto adesso che ha scoperto qualcosa in più sul conto del biondino! E adesso che succederà? Vi dico solo una cosa...la reazione di uno dei due sarà decisamente inaspettata... xD ma giustificata...così come tutte quelle che verranno di seguito!
In ogni caso, grazie a tutti coloro che hanno recensito, letto, seguito e aggiunto tra i preferiti la mia storia! Grazie, siete speciali!

sasyherm: Ciaoooo! Eheheh per entrambi sarà una sorpresa parecchio shockante, che li porterà a compiere molte scelte e a cercare di crescere! Ma intanto, Rose adesso ha capito che Malfoy non le è indifferente! xD un bacio, alla prossima :)
Tali: Ciao!!! Ehilà! Spero che anche questo non sia troppo sdolcinato, ma dolce! Vedrai che le espressioni ed i comportamenti dei due saranno...come ho detto...davvero inaspettati!!! xD Gli altri, naturalmente, continueranno a farsi gli affari loro, perché si divertono così! xD Ti ringrazio davvero per tutti i complimenti, mi fanno veramente piacere! Un bacio, al prossimo capitolo!
Lione94: Come vedi il regalo di Rose è una cosa piuttosto semplice, qualcosa di facile da vedere ( ma poi mica tanto eh! xD) ! Credo che a questo punto tu ami Al ancora di più! Non solo ha fatto in modo che Lily mettesse nella bevanda di Nott del lassativo, ma è riuscito a far ballare Rose e Scorpius! Ma dobbiamo dare del merito anche a Frank, Dominique ed Emily! :) Comunque...spero il capitolo ti sia piaciuto! :D Un bacio, ciauuuu!
EdwardLove: Ciao! Beh, innanzi tutto grazie per tutti i complimenti...mi hanno davvero fatto piacere, sono felice che tu abbia scelto di recensire anche la mia storia, e spero che la fic continui a piacerti! Al prossimo capitolo, ciao e grazie! ^^
Roseweasley87: Ciaooo! Ahahah sì le testate sono una cosa insopportabile! xD Comunque sì, i cugini ne combineranno di tutti i colori! xD Vedrai! Comunque mi dispiace per il pane con la muffa, a me è capitato con dei crackers, se può consolarti! xD Baci!
veronic90: Ciau! Spero il capitolo ti sia piaciuto! :D Grazie per la recensione, alla prossima! ^^
gufetta_95: Ehilà! No, in realtà non sono io, infatti il nick è leggermente diverso dal mio :) Eheh qui Scorpius si è tradito...ma adesso cosa succederà? Alla prossima, baci!!!
skricciola 95: Sono io a dover ringraziare te! Sono davvero felice di riuscire a farti dimenticare, seppure per un po', i problemi babbani...è un po' la stessa cosa che provo io quando scrivo, o quando leggo tutte le recensioni che mi lasciate! Mi fanno sentire magica! E felice! ^^ Baci!
Silver_92: Ciao! In realtà...per il numero dei capitoli non so ancora dirti, almeno per adesso! xD Il ballo...eccolo qui! Oddio, spero sia stato piacevole leggerlo! Comunque Rose è più che altro confusa...anche perché Malfoy è caratterialmente un tipo particolare, per come lo immagino in questa storia...e poi lei cerca di negare quello che sente, dato che (fino ad adesso) credeva di essere cotta del ragazzo dello specchio...non sapendo che si trattasse di Scorpius! quindi...! Bacioni! :D

P.S.: Per l'abito di Rose mi sono ispirata a quello di Rose DeWitt Boukater , la protagonista di Titanic...premettendo che io immagino la "mia" Rose un po' come lei, il vestito di cui parlo è detto The Swim Dress (lo adoro!) e si tratta di questo http://www.costumersguide.com/titanic/swim1a.jpg l'immagine per lungo è questa http://www.costumersguide.com/titanic/swim_dvd.jpg

Lily_Luna

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Capitolo 17
*** Who's behind the mirror? ***


17 - Who's behind the mirror?




..." Strano, io normalmente non parlo neppure con quelli che ho davanti."
" Davvero? "
" Davvero…non sono uno che piace alla gente. Non che m’importi, certo, ma a volte…questa cosa diventa un po’ pesante, sai…"

..." Ho passato una vita a comportarmi in un certo modo, mi sono mostrato sempre molto diverso da come sono…per tanti, troppi motivi. Ora non posso…cambiare. Credimi, quando ti capitano certe cose…quando la gente pensa determinate cose di te e giudica senza conoscere, beh, preferiresti costruirti una maschera, piuttosto che mostrarti per come sei. Non ne vale la pena. "

Il tempo sembrava essersi fermato.
Era come se tutti si fossero improvvisamente immobilizzati, cristallizzati, mentre noi continuavamo a fissarci increduli.
Quattro lunghi mesi passati a parlare, raccontandoci, condividendo desideri, preoccupazioni e sogni...
E adesso scoprivo che il Ragazzo dello Specchio era la stessa persona con cui, per sette anni, non avevo fatto altro che litigare.
Scorpius Malfoy.
Lo stesso che, adesso, improvvisamente mi confondeva. Che mi stringeva durante un ballo, che mi medicava il labbro, che mi passava una mano sulla fronte che mi faceva male...che improvvisamente faceva parte della mia quotidianità.

- Non ci posso credere...- mormorai piano, fissandolo negli occhi. Lui mi restituiva uno sguardo attonito, confuso, e sembrava seriamente incapace di dire alcunché.
Incrociai lo sguardo delle mie cugine e amiche, le quali ci fissarono e lo indicarono, prima di comprendere e spalancare le bocche. Mi venne da sorridere.
In effetti adesso era tutto molto più semplice, no? Certo, imbarazzante, ma facile da razionalizzare.
Mi ero presa una cotta per il Ragazzo dello Specchio e, nello stesso tempo, il mio rapporto con Malfoy era cambiato...quindi in fondo...mi piaceva la stessa persona.
Avremmo avuto tutto il tempo di parlare, di spiegarci, di capire...sarebbe stato tutto facilissimo! Insomma...il Ragazzo dello Specchio mi trovava speciale, Malfoy mi stringeva durante il ballo...quindi forse...
Feci un passo avanti e sorrisi - E' strano, ma...credo che dovremmo spiegarci...è incredibile, vero? - aggiunsi, sentendo crescere dentro di me una gioia davvero assurda. Era così forte che non mi accorsi affatto dell'espressione imbarazzatissima del biondo.
- Io...- cominciò lui, ma poi tacque. Gli feci cenno di continuare, continuando a sorridere. Lui mi fissò per un breve istante negli occhi, durante il quale capii che c'era qualcosa che non andava. Il cuore cominciò a battermi forte.
- M...Malfoy, tutto bene?
- Eh...- le sue guance si imporporarono all'inverosimile e lui aprì la bocca per dirmi qualcosa. Poi la richiuse, passandosi una mano trai i capelli. Era sempre più rosso. Gli lanciai un'occhiata confusa e preoccupata.
- Potresti dire qualcosa...insomma, sei così sconvolto da non poter neppure pronunciare una parola? - domandai, sentendo crescere la paura. Lui scosse la testa e mi lanciò un'occhiata frustrata, il viso paonazzo. Poi sospirò.
- Io...perdonami, Rose. - mormorò, senza più guardarmi. Chiuse gli occhi e mi superò, uscendo dalla Sala. Sollevai un braccio e cercai di fermarlo, ma era praticamente scomparso.
Ci volle un minuto buono per realizzare che se n'era andato davvero.
Rimasi a fissare la porta come una stupida, sentendo su di me gli sguardi attoniti delle mie cugine.
Se n'era andato...per colpa mia?
Chinai il viso, sentendolo bruciare di umiliazione e vergogna, mentre gli occhi cominciavano a pungermi.
- Rose...- Emily e le altre mi vennero vicino. Non volevo vedere i loro sguardi pieni di imbarazzo e pena, perciò scossi la testa e uscii anche io. Non avrei sopportato di restare in quella Sala anche un solo minuto di più.
Correndo verso la Sala Comune, mi resi conto di quanto fossi stata stupida.
Malfoy mi detestava.
Dopotutto, io ero Rose Weasley...e lui era innamorato di un'altra, una sconosciuta che non sapeva neppure dei suoi sentimenti. E se si era confidato con me era stato solo per colpa di quel dannato specchio, perché non aveva potuto vedere chi si celava dietro di esso! Non di certo per qualche altro motivo...
Immaginavo la delusione nello scoprire che ero soltanto quella piattola fastidiosa di Rose Weasley, la sua croce da ben sette anni.
Mi asciugai le lacrime ed entrai in dormitorio, dove mi gettai sul letto vestita di tutto punto.
- Non ci credo...- mormorai, fissando le cortine scarlatte.
Il ragazzo che avevo odiato per sette anni mi aveva appena spezzato il cuore.


*

La mattina dopo, quando mi svegliai, ci misi pochissimo a ricordare come si era concluso l'ultimo dell'anno e desiderai ardentemente di riaddormentarmi, vergognandomi e sentendomi triste come non mai.
Sfortunatamente non ci riuscii e, accorgendomi di essere ancora vestita, decisi di andare a fare una doccia. Spostai cautamente la tenda, per trovarmi davanti ben quattro paia di occhi che mi fissavano attentamente. Distolsi lo sguardo e mi alzai.
- Buongiorno a tutte - dissi asciutta, prendendo della biancheria pulita dall'armadio.
- Ciao Rose...- disse Lily, sorridendomi. Dominique mi guardò seria - Come stai?
- Benissimo, grazie...- replicai, cercando di sorridere. I loro sguardi si fecero seri - Rosie. - odiavo essere compatita, era una cosa che mi faceva diventare matta...e nello stesso tempo, mi resi conto di quanto avessi voglia di sfogarmi - Come devo stare? Come una cretina che ha fatto una figura orribile, ovviamente! - sbottai, passandomi una mano tra i capelli. Incontrai qualcosa di duro e lo tolsi.
Era il fermaglio. Rimasi a fissarlo per qualche istante, ripensando a lui, a chi me l'aveva regalato. Lo strinsi nel palmo della mano e lo lanciai nel castino della spazzatura. Non m'importava niente.
- Rose! - mi rimproverò Alex - Basta! Parla con noi!
- Non ho niente da dire! - replicai, sentendo di nuovo gli occhi lucidi. Maledizione!
- Sì che ce l'hai, Rose. Smettila di essere così dannatamente orgogliosa e, per una volta, una soltanto, sii sincera.
- Sinceramente? Sinceramente adesso odio davvero Malfoy! Prima era solo una sciocchezza, semplicemente non lo sopportavo solo perché non facevamo altro che beccarci come ragazzini...ma adesso - sbottai con rabbia - Mi ha preso in giro ancora una volta ed io ci sono cascata!  
- Sai benissimo che non è così! - disse Lily - Sai quanto è timido. Rose, ragiona.
- No! - gridai, entrando in bagno, sbattendo la porta così forte da far vibrare lo specchio.
Basta ragionare, usare il cervello, se poi tanto non serviva a nulla.
Basta cercare di dare un senso a tutte quelle emozioni che mi stavano travolgendo come un uragano.
Basta pensare a Malfoy ed a tutti i suoi stupidi comportamenti.
L'acqua calda della doccia raccolse le mie lacrime segrete e le trascinò lontano, mentre dentro di me si faceva strada la consapevolezza che non sarei stata capace di affrontare il Corvonero.
Così, nei giorni successivi e sino alla fine delle vacanze, evitai in tutti i modi di uscire dalla Sala Comune. Mi aiutava Lily che, pur non approvando il mio comportamento da codarda, mi portava sempre una montagna di cibo dalla cucine e libri dalla Biblioteca.
- Dovresti provare ad andare alla Torre dello Specchio. - mi disse un giorno, sedendosi accanto a me.
- Non penso proprio. Per quello che mi riguarda, resterò qui fino alla fine della scuola. - replicai ostinata, ma ovviamente, il giorno in cui le lezioni ripresero, dovetti farmi forza e prepararmi ad affrontare il mondo.

- Dovresti sistemarti un po' i capelli ed il viso. Sei trascurata. - borbottò Dominique, indossando la divisa. Le altre trattennero il fiato; ero stata intrattabile in quei giorni e, a dire il vero, lo ero ancora. Mi fissai allo specchio e, mio malgrado, dovetti ammettere che la mia cuginetta Veela per un ottavo aveva ragione. Avevo passato la notte precedente ( e tutto quelle prima, in realtà) e pensare al biondo. Non potevo farci niente. I suoi occhi, il suo stupido sguardo dispiaciuto...le sue braccia che mi stringevano...era tutto dannatamente insopportabile, ma non riuscivo a togliermelo dalla testa. E stavo malissimo. E...non chiudevo occhio.
Quella mattina poi, non riuscivo a calmarmi; avevo un nodo allo stomaco, un'ansia crescente e...ero davvero trascurata.
- Hai ragione Domi...- mormorai, sentendomi addosso gli sguardi stupiti delle altre - pensi di potermi restituire una forma umana? Niente roba strana; voglio solo sembrare normale! - mi affrettai ad aggiungere, notando l'espressione felicissima di mia cugina, mentre afferrava il suo beauty case, ovvero una scatola di circa cinque chili.


 Non appena entrai in Sala Grande, notai che molti sguardi si volsero verso di me; evidentemente qualcuno aveva capito che era successo qualcosa (ossia niente) con Malfoy, così ero diventata oggetto di interesse per la scuola. Incassai la testa tra le spalle e mi diressi verso il tavolo di Grifondoro.
- Rosie! - Emily mi venne quasi addosso, sorridendomi raggiante - Sono contenta di vederti! - disse semplicemente. Io le sorrisi, grata che non mi avesse chiesto come stessi o roba del genere. - Anche io Emily! - replicai, ed era assolutamente vero. Forse non ce l'avrei fatta a stare per tutto l'anno rinchiusa in Sala Comune...
"O forse sì?" sussurrò una vocina preoccupata nella mia testa, quando Malfoy entrò in Sala Grande, passandomi accanto e lanciandomi una breve, ma intensa occhiata. Fu un istante, ma il suo sguardo mi fece desiderare di essere nascosta nell'anfratto più buio del castello. Arrossii e distolsi lo sguardo con rabbia.
- Idiota - dissi, neppure troppo piano, stringendo i pugni.
- Oh, ehm, Rose...ci vediamo a lezione, ok? - mormorò Emily, lanciandomi un'occhiata colpevole. Io annuii distrattamente - Certo.
- Bene! A dopo! - disse lei, andandosi a sedere tra i suoi compagni. Io mi sedetti lentamente, ben decisa a volgere le spalle a tutti, e mi passai una mano tra i capelli.
- Ciao Rose...- Al si sedette di fronte a me, guardandomi circospetto. Sapevo che si sentiva in colpa per la faccenda del ballo, così come Dominique, Frank, e tutti quei matti che avevano contribuito a farmi ballare con Malfoy, ma non ce l'avevo poi così tanto con loro.
- Ciao Al...e smettila di fare così, non sono arrabbiata. - replicai, guardandolo stancamente. La sua espressione non mutò - Ne sei certa?
- Lo sono. Ma non con te. Non sei tu l'idiota viscido che mi ha preso in giro per tutto questo tempo.
- Rose...
- Questo è quello che penso, Al. - dissi lapidaria - Un cornetto? - domandai, indicandogli il cestino accanto a me. Lui scosse la testa e non aggiunse altro.


*

Passò ancora qualche altro giorno, e vederlo mi provocava sempre una rabbia incredibile, dolorosa, che poco somigliava all'indifferenza che avrei voluto mostrare. Certamente lo ignoravo, ma si vedeva che lo stavo facendo volutamente. Non sembrava una cosa naturale.
E poi...mi mancava il Ragazzo dello Specchio. Il suo alter ego dolce e gentile, quello che lui...quello che lui non era.

- Forza ragazzi! - lo strillo di Dominique mi distolse dai miei pensieri; eravamo al campo di Quidditch e stavamo seguendo gli allenamenti della squadra di Grifondoro. Accanto a noi stavano Frank, Al ed Emily. Questi ultimi parlottavano tra loro, lanciandomi di frequente sguardi che mi insospettirono non poco.
- Che cosa state tramando adesso? Voglio ricordarvi che avete già fatto abbastanza. - sibilai scrutandoli. Emily arrossì - Ma cosa vai a pensare, Rose?
- Sei paranoica cuginetta...rilassati, hai visto che bella giornata? - domandò Al, indicando il cielo plumbeo dal quale cadevano gocce grosse come boccini. Mi voltai per rispondergli per le rime, quando intravidi Malfoy spuntare tra gli spalti. Scattai in piedi; non era possibile - Lo hai invitato tu Al? Che cavolo ci fa quello qui? Non voglio vederlo! - e, senza aspettare risposta, cominciai a marciare in direzione dell'uscita. Emily mi raggiunse - Aspetta Rose! Vengo con te!
- Lo avete invitato voi? - ripetei la domanda con veemenza, correndo verso il castello. Emily cercò di affiancarmi ed annuì, sul viso nessuna traccia di pentimento
- E' stato Al, vuole che vi parliate. E, sai, credo che anche Scorpius voglia chiarire...
- Non voglio assolutamente rivolgergli la parola! - esclamai spaventata, correndo verso il portone di quercia, lei mi raggiunse ed entrò insieme a me.
- Senti Rose. Io ti voglio bene, anche se non ci conosciamo da moltissimo. E...nonostante i rischi, io voglio che tu parli con Scorpius. Ne hai bisogno, devi capire. Scusami. - e, detto questo, mi afferrò per un braccio e mi trascinò nello sgabuzzino di Gazza, che dava sulla Sala d'Ingresso, dove mi rinchiuse.
Rimasi al buio per qualche istante, il tempo di realizzare, poi presi a gridare - Emily! - cominciai a battere le mani sulla porta ammuffita - Per Merlino, Emily, apri questa maledetta porta! - estrassi la bacchetta, ma la sua voce mi raggiunse, seria e un po' irritata - Non provare ad aprire la porta Rose o ti affatturo! Cresci per la miseria!
- Dovete farvi i fatti vostri! Siete degli impiccioni! - gridai , dando un calcio ad una scatola.
- Smettila di strillare, o tra poco tutti gli abitanti del castello verranno a vedere! - bastarono queste semplici parole per zittirmi. Ci mancava solo una cosa del genere. Schiumante di rabbia, mi sedetti sopra uno scatolone.
Rimasi in attesa non so per quanto tempo, agitando la gamba e sibilando parole a mezza voce.
- Non capisco poi cosa dovrei farci, qui da sola. Devo forse meditare? Oh, finalmente posso uscir..? - mi alzai di scatto, proprio mentre la porta si spalancava, ma prima che potessi aggiungere qualcosa, intravidi Al che scaraventava Malfoy dentro, prima di sigillare la porta con un incantesimo non verbale. Restammo completamente al buio.
- Ah non è possibile! - cercai di avvicinarmi alla porta, ma inciampai in qualcosa di particolarmente duro e volai in avanti, precipitando addosso al Corvonero e trascinandolo a terra con me.
- Ahia! Sempre molto leggiadra.
- Taci Malfoy...- balbettai, confusa da quella vicinanza che mi faceva battere il cuore in modo così fastidiosamente veloce. Feci per afferrare la bacchetta, ma la sua mano si posò sulla mia. - No. Devo parlarti.- mormorò. Era così vicino...un brivido mi corse lungo la schiena.
- Io...voglio solo fare un po' di luce. - risposi incerta, sentendo il suo respiro vicinissimo alle mie labbra. La mia testa era completamente vuota. Ma non dovevo ignorarlo?
La sua mano si spostò leggermente, permettendomi di afferrare la bacchetta e di evocare alcune candele, che si accesero immediatamente, rivelando l'imbarazzantissima posizione in cui ci trovavamo. Ero praticamente seduta sopra di lui, la gonna sgualcita e troppo in alto, una mano sul suo petto, l'altra, sioccamente sollevata a mezz'aria, stringeva la bacchetta.
E lui...lui mi guardava dritto negli occhi, con uno sguardo così serio...ed era così bello...

"Ma lui è innamorato di un'altra. Rose, non farti del male..."

Quel pensiero improvviso, logico, ovvio, fu come una secchiata d'acqua gelida. Lo allontanai di botto e mi alzai in piedi con qualche difficoltà.
- Rose..?
Chiusi gli occhi e mi voltai; il modo in cui pronunciava il mio nome mi piaceva così tanto...Sentii gli occhi pizzicare, mentre un'ondata di pura gelosia mi assaliva, facendomi stringere il cuore. Perchè quella ragazza poteva essere al centro dei suoi pensieri? Lei, che neppure sapeva di esserlo...
- Perché dobbiamo parlare? - domandai e sentii che la mia voce suonava orribilmente patetica e piagnucolosa. Lui cercò di sfiorarmi, ma io mi ritrassi.
- Perché...perché noi...
- Vedi, non sai neppure cosa dire! - mi voltai di scatto con rabbia e lo fronteggiai. Forse era davvero la cosa migliore, dirgli tutto quello che sentivo. Lui mi fissava colpevole.
- Non è necessario che parliamo, Malfoy, mi è parso tutto chiaro quando tu te ne sei andato dalla Sala Grande, sai, non ci vuole un genio per capire che la scoperta ti ha deluso! - sbottai e lui fece un passo avanti, parlando concitato - Tu non hai capito proprio niente! Sai cosa mi irrita di te, Weasley? Il fatto che non riesci a scavare in profondità nelle cose! Ti credevo una persona più...
- Più cosa?! Profonda?! Parla quello che non appena mi ha visto non ha saputo dire niente! Mi hai fatto sentire un'idiota, mi hai messo in ridicolo!
- Quindi quello che a te interessa è ciò che pensa la gente? - chiese stupito.
Io scossi la testa - No, quello sei tu Malfoy! Sei un vigliacco!
- Un...vigliacco? - ripeté, guardandomi senza capire. Io annuii.
- Non hai un briciolo di coraggio. Non hai il coraggio di mostrare cosa pensi veramente, piuttosto che esporti preferisci farti gli affari tuoi! Odio la gente che si comporta così! Non hai avuto il coraggio di dirmi che la scoperta ti aveva deluso, come al solito hai preferito scappare! Tu non hai neppure idea di come mi sia sentita!- gridai, e lui non aveva idea di come mi stessi sentendo adesso...
- Se non erro quella che è scappata fino ad oggi sei stata tu! Ho cercato di spiegarti, ma non mi hai dato ascolto! - replicò lui, alzando la voce - Sei insopportabile, lo sai? Non credere di essere migliore di me, anche tu eri dietro quello stupido specchio a lamentarti...ma non ti ho mai visto reagire diversamente! Sei patetica! Tu non sai niente! Sarebbe stato meglio se non ti avessi mai parlato...
-...ah...- sentii gli occhi bruciare, ardere come il mio volto. Cercai di fermarmi ma, prima che potessi farlo, una lacrima era sfuggita al mio controllo. Malfoy cambiò espressione - Cioè...io non...
Estrassi la bacchetta e la puntai verso la porta - Hai ragione, sarebbe stato molto meglio. Dopotutto tu sei solo un idiota borioso a cui piace proprio credersi migliore degli altri, avevo ragione io. D'altronde non potevo aspettarmi di meglio da un Malfoy. Tu fai finta di essere diverso, ma la sostanza è sempre quella...tu...- presi un respiro profondo - sei proprio come credevo; so benissimo che hai fatto tutta questa messinscena dello specchio solo per prenderti gioco di me, ancora una volta! Ebbene Malfoy! - gridai, aprendo le braccia - Ci sei riuscito, complimenti davvero! Non voglio mai più vedere la tua stupida faccia, la tua presenza mi nausea!
Ci fu un minuto di lunghissimo silenzio, durante il quale entrambi restammo a fissarci, ansimanti. Poi lui distolse lo sguardo.
- Quindi...questo è quello che pensi di me? - domandò piano, senza più guardarmi. Gli lanciai un'occhiata di traverso e sentii il mio cuore spezzarsi ancora. No, non era così...ma era inutile dirglielo; lui se n'era pentito, aveva un'altra ragazza per la testa...quindi era meglio così.
- ...sì. - mormorai. Lui annuì e mi celò del tutto la sua espressione.
- Benissimo. - replicò, prima di aprire la porta ed uscire velocemente.




Hola gente! Perdonatemi per il ritardo, ma una serie di eventi mi ha stra travolto! Innanzi tutto, la cosa più bella dell'universo; sono diventata zia!!! In realtà si tratta del figlio di mia cugina, ma io e lei siamo come sorelle, quindi per me è davvero un nipotino di sangue a tutti gli effetti <3 è il frugoletto più coccoloso e tenero dell'universo! Meraviglioso!!!! :D
Poi...ho anche avuto l'influenza (tutt'ora sono raffreddata e sembro un rubinetto che perde!), quindi in sintesi ho perso tempo! In più volevo essere sicura del capitolo...che comunque non mi convince appieno, perdonatemi!
E...non uccidetemi, ma sì, li ho fatti litigare! Ci sono troppe domande ancora aperte, tante cose da chiarire...insomma! Spero questo non cambi il vostro parere nei confronti della mia storia! xD

sasyherm: Ecco qui il seguito, spero ti sia piaciuto, nonostante i due abbiano avuto un "piccolo" litigio! Besos, alla prossima! 
_Juliet_ : Ti ringrazio tantissimo per i complimenti sulla storia e sull'idea! Spero il capitolo ti sia piaciuto e alla prossima! Ciau!
Lione94: Ciao! Grazieee! Comunque sì, Frank, Dom, Al, Lily ed Emily sono stati fondamentali per la riuscita del piano...anche se il povero Nott ne ha pagato le spese! Poveretto! Per il vestito di Rose...sono strafissata con quello di Titanic...ogni volta che vedo il film mi incanto (sia per il film in sé, sia per quell'abito! xD) e per il regalo di Scorpius...in effetti anche l'idea della sciarpa non era affatto male, anzi!!!  Scusa se non ho postato prima, ma non ho avuto proprio tempo! Comunque no, come dicevo prima devo prima spiegare alcune cose...quindi tiro avanti per ancora qualche capitolo! :) Baci
silver_92: Ehilà! Vedrai che quando le cugine di Rose scoprono quello che si sono detti lei e Malfoy la uccidono davvero! Il vestito è meraviglioso, non è vero? :D Mi dispiace, ho dovuto farli litigare! Scusa! Spero il cap ti sia piaciuto, baci!
Tali: Scusa per l'attesa, sono troppo felice di essere riuscita a cominicare tutte quelle emozioni :D Gli amici e parenti di Rose sono davvero un'associazione a delinquere, quindi il nome che gli hai dato gli calza a pennello! xD E continuano a fare danno! xD La reazione, beh...è, come avrai capito, quella di Malfoy! xD Baciii
nenne96: ecco la reazione, spero il capitolo ti sia piaciuto e grazie per aver commentato quello precedente!!! :D Ciauuuu!
Roseweasley87: Ciau! ahahahah no ti giuro è successo anche a me, ho cominciato a sfottere una con un'altra ragazza....per poi scoprire che era la sorella! Anche io volevo seppellirmi, soprattutto perché ero a mare, nella sabbia! xD Comunque ecco la reazione inaspettata di Malfoy....timido il ragazzo eh!  Alla prossima...ah, sei riuscita poi a farti fare l'autografo? Baci!
Lily_Cissy: Ciao, grazie per la recensione del capitolo passato! Oddio, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, nonostante il litigio...beh, Rose nega, nega...ma è palese a gli occhi di tutti i suoi amici che prova qualcosa di forte...e presto anche lei capirà!Baci!
Lally_97: Grazie, sono contenta che la mia fic ti piaccia così tanto! :D Eh in effetti riguardo alla coppia James/Domy fai il mio stesso ragionamento...sono cugini, è un rapporto completamente diverso! xD Ti ringrazio per tutti i complimenti che mi hai fatto, mi fanno davvero tanto piacere! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Un bacio, ciau!
2424: Ciao! Grazie mille per i complimenti, sono contenta che la mia storia ti abbia appassionato! Spero soprattutto che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento! :) Ciauuuu alla prossima!
                                                                                                               Lily_Luna



 

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Capitolo 18
*** I...love him? ***


18 - I...love him?!

                                    

 

- Hai ragione, sarebbe stato molto meglio. Dopotutto tu sei solo un idiota borioso a cui piace proprio credersi migliore degli altri, avevo ragione io. D'altronde non potevo aspettarmi di meglio da un Malfoy. Tu fai finta di essere diverso, ma la sostanza è sempre quella...tu…sei proprio come credevo; so benissimo che hai fatto tutta questa messinscena dello specchio solo per prenderti gioco di me, ancora una volta! Ebbene Malfoy! Ci sei riuscito, complimenti davvero! Non voglio mai più vedere la tua stupida faccia, la tua presenza mi nausea!

 

- Oddio...

 

- Quindi...questo è quello che pensi di me?

 

- No, no, io non lo penso...maledizione...

 

- …sì.

- No…

 

- Ehm...Rose? Potresti degnarci della tua attenzione e magari smettere di parlare da sola? - mi fermai di scatto; ero arrivata al decimo giro della Stanza delle Necessità, al centro della quale stavano comodamente sedute Lily, Emily, Roxie, Alexandra e Dominique. Le fissai confusa, poi lanciai un'occhiata di fuoco alla bionda Corvonero che, poverina, non c’entrava nulla.

- Emily, è tutta colpa vostra! Tu e quello scemo di Al…- mugugnai e, in fondo, non era del tutto vero. Forse era semplicemente colpa mia, della mia bocca, che non riusciva a chiudersi al momento giusto, ma lasciava che venisse fuori tutto quello che pensavo...e non pensavo. Era colpa mia perché non ero capace di prendermi le giuste responsabilità di tutto quel gran casino; colpa mia perché ero gelosa marcia di una che non conoscevo neppure, per un ragazzo che avevo affermato di odiare fino a poche ore prima…che idiota.

- Malfoy...mi ha...ha detto che sarebbe stato meglio se non ci fossimo mai parlati...e io...io non ci ho visto più! Ho cominciato a dirgli delle cose terribili, cose a cui non credo, cose che non volevo, non volevo dire...e lui mi odia...o forse mi odiava prima! E poi...- mi sentii ancora più triste -...il fatto che...lui, lui è innamorato di un'altra...- mi voltai e nascosi il volto tra le mani. Odiavo piangere, ma evidentemente i geni della mamma erano stati più forti, in questo senso.

- Oh Rosie! - esclamò Emily, sorridendo, come se non l'avessi appena accusata di aver fatto un casino

- Ma è meraviglioso! Sei innamorata di Scorpius!

Ci fu un momento di silenzio, durante il quale le altre trattennero il fiato. Staccai le mani dal mio viso.

- Io...lo amo? - mormorai, più a me stessa che alle altre.

Le mie cugine annuirono silenziosamente, mentre io cercavo di passare a rassegna tutti i buoni motivi per negare quell'affermazione.

Ma poi mi ricordai di tutte le cose carine che aveva fatto per me...

E come se avessi davanti delle fotografie, rividi tutto quello che avevamo vissuto insieme, io e lui, durante quei mesi…poi ripensai al ballo, al battito del mio cuore e a tutte quelle strane sensazioni che mi avevano agitato, mentre ci muovevamo goffamente sulla pista...

E ci rinunciai.

- Lo amo. Sono innamorata di Scorpius Malfoy...- balbettai, sedendomi sul divano più vicino. Le altre sorrisero caldamente - Finalmente ci sei arrivata!

- Sì...peccato che la situazione sia un tantino complicata. - obiettai, ma loro scossero le teste - Non così tanto poi, Rosie! Ti basterà chiarire con lui; semplice no?

Già. Semplice, come no.

 

*

 

Le lezioni di Neville mi erano sempre piaciute. Non che l'Erbologia fosse la mia materia preferita, ma lui aveva un modo di spiegare davvero molto interessante, riuscivi a percepire la passione che provava per il suo lavoro e non potevi fare a meno di sentirti desiderosa di ascoltare le sue spiegazioni, prima di entrare alla Serra.

Questo chiaramente se al suo interno non ti attendeva un'estenuante ora accanto al ragazzo di cui eri innamorata, con cui avevi litigato e che non ti rivolgeva la minima attenzione perché ti odiava cordialmente, certo.

Ma quando varcai la soglia della Serra Numero Tre, notai immediatamente che il biondino aveva afferrato malamente la sua panca e l'aveva trascinata davanti, quasi in mezzo all'aula, per sedersi accanto a mio cugino ed Emily. Rimasi a fissarlo per un minuto buono, beccandomi un'occhiata gelida e superficiale da parte sua, poi decisi di sedermi al mio tavolo, sospirando.

Semplice?

Avrei dovuto chiedergli scusa, magari cercare di recuperare...e...confessargli i miei sentimenti? No, meglio scartare l'ultima proposta. Gli avrei parlato per mettere le cose a posto e basta. Questo potevo farlo.

Il professor Longbottom entrò sorridendo allegramente, ma si arrestò, fissando confuso Malfoy, che ostentava un'aria disinteressata, nonostante fosse sotto gli occhi di tutti, dato che gli altri studenti fissavano me, poi lui, poi il tavolo che condividevamo (o meglio, che non condividevamo più), parlottando fitto tra loro. Pettegoli!

- Scorpius, come mai sei seduto qui? - domandò meravigliato il professore, raggiungendo finalmente la cattedra. Lui alzò le spalle. - Non vedevo molto bene da laggiù. – replicò senza voltarsi, e qualcuno avrebbe anche potuto crederci, ma il nostro tavolo era semplicemente tre file indietro, troppo poco per non riuscire a vedere ciò che il professore faceva o scriveva alla lavagna.

Neville puntò il suo sguardo su di me, che arrossii e lo fissai preoccupata. "Non farmi domande Neville, ti prego!" pensai e, stranamente, la mia preghiera inespressa venne ascoltata - Mh. Bene Scorpius, ma la prossima volta gradirei trovarti seduto al tuo posto. Fortunatamente i problemi di vista si risolvono con gli occhiali.

Malfoy arrossì, ma non disse nulla, e la lezione cominciò. Mi distrassi per tutto il tempo, una mano sul viso, fissando pigramente il lago, oltre le finestre. Ah! Quello era il punto in cui io e Malfoy ci eravamo parlati, mesi addietro...

Un momento! Sollevai la testa di scatto, confusa. Quando mai avevo parlato con Scorpius Malfoy, sulle sponde del lago?

Pensandoci bene, non era mai successo...

Eppure ricordavo il tramonto, che dipingeva la sua pelle bianca con pennellate di luce aranciata, il suo sguardo dispiaciuto, triste, e...socchiusi gli occhi...ricordavo il profumo di alcuni fiori...nient'altro.

Erano sensazioni troppo vivide per non essere vere. E se...

Probabilmente stavo ricordando cosa era successo il giorno che avevo ingerito il filtro d'amore. Strano, ma forse era sufficiente uno sforzo mnemonico per ricordare…oppure no, semplice coincidenza...ma sarebbe stato fantastico poter sapere cosa avevo combinato!

Proprio mentre mi perdevo nelle mie congetture, la lezione finì e il professore ci chiese di rimanere, dicendo di avere un annuncio da fare.

- Bene, adesso che abbiamo finito, vi pregherei di ascoltarmi bene! Innanzi tutto, vorrei esporvi un progetto che ho in mente da molto tempo e che la Preside ha accettato con grande entusiasmo.- esclamò il professore, battendo le mani. Lo fissammo curiosi.

- Le piante presenti nel mondo sono varie e molto, molto interessanti da analizzare dal punto di vista magico; è per questo che io ed alcuni altri professori stiamo organizzando una gita a Londra...o meglio, nei meravigliosi Royal Botanic Gardens, appena fuori città, per analizzare la lussureggiante vegetazione che vi troveremo! Sarà un'esperienza entusiasmante, quindi spero che tutti voi parteciperete e, soprattutto, è importante che riusciate a comportarvi come normali ragazzi...

- Come Babbani, giusto? - chiese Giselle Corner. Il professore annuì. - Già! La gita è prevista per il primo di Marzo, tempo permettendo, quindi aspetto le vostre adesioni!

Detto questo tutti cominciarono a raccogliere le loro cose, mentre io scattavo in piedi, cercando di raggiungere Malfoy. Ma lui evidentemente non aveva proprio voglia di ascoltarmi, dato che, ad una velocità sorprendente, raggiunse la porta e la spalancò. Gli corsi dietro, ma non ebbi il coraggio di chiamarlo e, quando vidi la sua testa bionda spiccare molti, molti metri più avanti, sospirai e rinunciai. Era inutile.

 

*

 

I giorni passavano molto velocemente, cosicché ci ritrovammo nel bel mezzo di un Febbraio sorprendentemente caldo, per gli standard del Regno Unito. Era facile vedere un pallido sole spiccare tra le nuvole, disegnando affascinanti fasci di luce che colpivano varie zone del parco, lasciando in ombra tutto il resto.

Sarebbe stato tutto molto bello, ma io non mi sentivo particolarmente allegra in quel periodo; insomma, Malfoy mi ignorava spudoratamente, non esisteva alcun Ragazzo dello Specchio con cui confidarmi - non più per lo meno - e...si avvicinava San Valentino.

Non ero esattamente il tipo di ragazza che si atteggiava a zitella acida o che si lamentava per la mancanza di un ragazzo, ma, data la situazione, mi sentivo particolarmente maldisposta nei confronti delle coppiette romantiche e sdolcinate che si incontravano in giro; in più, anche i professori si erano messi d'impegno per torturarmi alla grande, dato che avevano anche rovinato la mia tanto agognata uscita ad Hogsmeade, organizzandola per il giorno degli innamorati...era semplicemente assurdo.

Lily, Roxie ed Alex si trovavano più o meno nella mia stessa situazione, quindi mi proposero un'uscita tra disperate ragazze single, nella speranza di dimenticare le nostre pene d'amore. Accettai naturalmente, dunque il 14 Febbraio ci ritrovammo a passeggiare tra le coppiette felici, più nauseate che mai. Forse non era stata esattamente un'ottima idea.

- Io propongo una sosta alla Stamberga Strillante...- suggerì stancamente Alex, stringendo tra le mani una Burrobirra intatta. Eravamo appena uscite dai Tre Manici di Scopa, ricolmo di fidanzatini, così come Madama Piediburro (ma avevamo accuratamente evitato di andarci), Mielandia, la Testa di Porco (sì, le coppie alternative andavano li) e tutta la High Street.

L'idea di Alex sarebbe stata stupenda, senonchè, non appena arrivate, ci ritrovammo faccia a faccia con un gruppo di ragazzi, tra cui Will, Nott, alcuni Serpeverde sconosciuti e Malfoy. Cosa ci facesse quest’ultimo con quei tizi che detestava e che, a loro volta, non lo sopportavano era un mistero…ma forse era per via di Will, anche lui non accompagnato.

- Oh, che bello...- commentai con voce piatta, facendo sorridere Lily, che era corrucciata almeno quanto me, dato che aveva intravisto Lysander con la sua fiamma.  

- Ohhh! E queste quattro donzelle? Tutte sole? Non posso crederci! - esclamò Adam Nott, agitando la mano e avvicinandosi. Will lo affiancò, lanciandomi un’occhiata penetrante che io ignorai.

Malfoy invece si voltò verso la Stamberga. Nonostante tutto fui contenta di vederlo da solo…questo significava che non aveva trovato il coraggio necessario per invitare nessun’altra…o forse la fantomatica ragazza dei suoi sogni l’aveva rifiutato.

Nel frattempo, Roxanne stava rispondendo al Serpeverde – Eh’ già, Nott, noi siamo le quattro zitelle di Grifondoro...per questo siamo da sole…ma voi chi siete? Gli sfigati Serpeverde? – aveva aggiunto con un sorrisetto di sfida.

Lui ghignò - Ciao Roxanne, sempre pungente come vedo, Alexandra magnifico cappello - aggiunse, in direzione del copricapo di lana grezza di Alex, che arrossì - Rose, è un piacere vederti, e...Lily...tu sei sempre incantevole.

Lily sollevò un sopracciglio - Frena Nott, non sono il tipo giusto per te. - rispose, facendolo sorridere ancora di più - Oh, si Lily Potter, sei sempre così gentile...parlami ancora…

- Preoccupati quando lo sono, Nott. E' evidente che c'è qualcosa che non va. - fu la sua risposta lapidaria, e ripensando alla notte di Capodanno soffocai a stento una risata.

- Rose...- Will mi si avvicinò, lanciando un'occhiata di sbieco al cugino. Lo imitai anche io, offesa dal suo continuo ignorarmi. Accidenti a Malfoy! Okay, avevo esagerato con le parole, ma lui non era stato da meno! Non potevamo semplicemente comportarci da adulti e chiarire pacificamente? Evidentemente no.

- Ciao Will. - dissi con voce piatta.

- Io e Helen non siamo usciti insieme. - aggiunse lui. Io annuii, continuando a lanciare occhiate a Malfoy. - Sì, lo vedo, William...

- Perché stai fissando mio cugino con così tanta insistenza? - domandò allora Will, provocatorio, a voce molto alta. Maledetto! Aprii la bocca per ribattere, proprio mentre Scorpius si voltava verso di me, sorpreso. Arrossii violentemente, mentre i suoi occhi verdi si soffermavano sui miei per qualche secondo di troppo. Avrei voluto dire mille cose, o magari lanciare la borsa per terra e precipitarmi a dargli un bacio mozzafiato…ma mi limitai a nascondere meglio le mie orecchie, sapevo che sarebbero diventate rossissime.

- Io...- prima che potessi anche solo aggiungere un'altra parola, il Corvonero aveva distolto lo sguardo e si era diretto verso il villaggio - Andiamo Will, mi secca stare qui.

Will mi sorrise, soddisfatto da quella reazione, senza neppure far caso alla mia - Ciao Rose, ci si vede. - e mi scoccò un bacio sulla guancia, prima di unirsi a lui, seguito da tutti gli altri. Gli ringhiai dietro, ma lui neanche se ne accorse.

Cercai di raccogliere tutto il mio orgoglio per non mettermi a gridare come una bambina e mi voltai verso le altre.

- Avete visto? Mi ignora deliberatamente, ormai lo fa da più di un mese! - sbottai, dando un calcio ad un cumulo di neve. Le vidi lanciarsi sguardi seri, poi Lily prese la parola.

- Rosie...ma sei più tornata alla Stanza dello Specchio? - domandò, dondolandosi sui talloni. Io sospirai - Sì. Ho varcato la soglia, ho anche salito le scale…ma poi mi sono fermata. Non ho avuto il coraggio di farlo…- borbottai contrariata. Lei mi rispose con uno sguardo confuso. – Davvero?

- Certo, che domande…perché? – domandai perplessa. Lily si grattò la testa, poi scrollò le spalle, sembrava a disagio.

- Rose, l’altro giorno sono andata a cercare quella stanza, sono andata esattamente dove sapevo che fosse, ma non c’era nulla.

 

*

 

- Spiegati. – dissi brevemente a mia cugina, mentre percorrevamo a passo spedito i corridoi della scuola. Lily si strinse nelle spalle – Non c’è molto da dire, volevo semplicemente…uhm…farti un favore…- borbottò, sorridendo. Affilai lo sguardo e lei alzò le mani – Okay, confesso, volevo vedere se trovavo Malfoy! Volevo fingermi te per farvi fare pace. E’ una cretinata, ma volevo davvero farlo per te, sei stata così triste in questi giorni. – spiegò, lanciandomi uno sguardo supplichevole. Io rimasi in silenzio.

- Beh, suppongo che non mi arrabbierò questa volta…ma, Lily, anche se apprezzo il gesto…una volta tanto vorrei cavarmela da sola. – dissi poi, sorridendole. Lei rise e annuì – Giusto, scusa.

- Fa niente…

- Lily sei una vera ficcanaso, lo sai? – borbottò Roxie, tirandole per scherzo una ciocca, lei fece un sorrisetto – Sì, ma la storia non è finita qui.

- Che vuoi dire?

- Ecco…- cominciò lei, ma io la interruppi – Guardate, ecco la porta!

Mi avvicinai quasi timorosa all’ingresso della Torre dello Specchio. Era sempre uguale, col suo piccolo zaffiro a forma di semicerchio e via dicendo. Le altre si avvicinarono, proprio mentre io facevo scattare la serratura.

- Vedete? Qui c’è la scala che porta alla Torre! – esclamai, indicandola, con un nodo allo stomaco. Era passato così tanto tempo dall’ultima volta che avevo parlato con Scorpius in modo normale…

- Rosie…devi per caso battere qualche mattonella e via dicendo? Un po’ come quando si va a Diagon Alley..? – domandò Roxanne, sbirciando curiosa oltre la mia spalla. Io aggrottai le sopracciglia – No, dobbiamo semplicemente salire le scale…- mormorai, ma le loro espressioni vacue mi confusero.

- Non…non la vedete? – balbettai preoccupata.

Le tre si lanciarono un’occhiata, poi Alex si strinse nelle spalle, cercando di sorridere.

- Rosie, noi qui vediamo soltanto uno sgabuzzino delle scope.

 

Ciaoooooooooooooooo!!!! Perdonatemi tantissimo per avervi fatto aspettare, so di aver perso del tempo, ma questo capitolo mia ha reso la vita difficile! Non sono affatto soddisfatta di come sia venuto fuori, perciò vi prego di scusarmi! Consideratelo più che altro un capitolo di transizione, okay?
E adesso, vediamo un po' che succede...Rose ha finalmente realizzato di essere innamorata di Malfoy, eheheh! E adesso? Perché non riesce a realizzare che è lei la ragazza di cui lui è innamorato? Beh, perché...è sostanzialmente una persona insicura! Poi aggiungeteci che è figlia di Ron ed Hermione e che Malfoy, ballo a parte, non ha esattamente dimostrato amore nei suoi confronti...al massimo il suo atteggiamento si è fatto più gentile, ma niente di che! Ma non preoccupatevi; presto arriverà il momento dei chiarimenti! E, a proposito di questo, credo di poter dire che manchino due capitoli alla fine! O meglio, il prossimo sarà il penultimo capitolo! Non posso promettervelo, ma penso proprio che sarà così! Staremo a vedere! :)

Ebbene! Una gita all'orizzonte! E un mistero da risolvere! Perché Rose e Scorpius vedono l'ingresso alla Torre dello Specchio e le altre invece no? Presto saprete tutto! xD Spero di non deludervi e, soprattutto, che questo capitolo vi sia piaciuto almeno un pochino!

Purtroppo oggi sono di frettissima, devo uscire e tra poco mi mollano qui, quindi non potrò rispondere a tutte le vostre recensioni! Voglio solo dirvi GRAZIEEEE! GRAZIE A: Tali, veronic90, Lione94, Lily_Cissy, Lally_97, 2424, silver_92, Bumbj, kalendula, Ali96, Roseweasley87 e Mia29! Scusatemi ancora se non ho risposto alle vostre recensioni una per una, ma ci tengo a dirvi che sono stata strafelice di leggere i vostri commenti e, ancora una volta, vi ringrazio. Mi fa così tanto piacere sapere che la storia vi sta appassionando...grazieeeeeeeeee!!! :*

Un milione di grazie anche a chi aggiunge la storia tra i Preferiti, tra le Seguite e a chi aggiunge me tra gli autori preferiti! :)

Cercherò di pubblicare presto prestooooooooo! Bacioniiiiiiii!

                                                                                                  Lily_Luna

 

 

 

 

 

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Capitolo 19
*** The reason ***


19 - The reason

 

 

Camminammo per circa un quarto d’ora, finché non ci ritrovammo in una Sala Comune abbastanza silenziosa, per gli standard dei Grifondoro.

Ci accomodammo ad un tavolo rotondo, scambiandoci sguardi seri, finché io non presi la parola – Non sono pazza. Dietro quella porta io vedo davvero una scala, in cima alla quale c’è la Stanza dello Specchio. Giuro. – spiegai, stringendomi nelle spalle. Le altre annuirono con aria grave.

- Noi ti crediamo, Rose. Il punto è un altro…perché tu e Scorpius la vedete, mentre altri no? – chiese Alex, confusa. Lily scosse la testa – Non è detto che la vedano solo loro. Presumibilmente ci sono anche altre persone che potrebbero vederla, qui.

- Infatti - interloquì Roxanne - Magari c’è una condizione particolare per cui voi potete vederla.  

Io sospirai, osservando le fiamme danzanti nel camino - Già. Ma qual’è?

 

*

 

- Trovato niente? – domandai stancamente, sollevando appena lo sguardo da un tomo pesantissimo. Dominique scosse la testa. – No. Tu Rox?

- Nulla.

- Idem per me. Non c’è proprio nulla…- borbottò Lily, sbadigliando.

Alex sospirò pesantemente - Secondo me stiamo sbagliando strategia. Cercare qui in biblioteca, intendo.

- In effetti credo che Alexandra abbia ragione…- aggiunse Emily, sfogliando pigramente “Hogwarts sotto tutti i punti di vista”.

- Io dico che la soluzione è vicina…solo…stiamo cercando nei libri sbagliati, magari. – obiettai, lanciando da parte “Storia di Hogwarts”.

Erano ben due settimane che cercavamo notizie sulla Stanza dello Specchio. Avevamo frugato la biblioteca, setacciato il castello in ogni suo anfratto, avevamo anche chiesto informazioni a qualche quadro chiacchierone…ma nulla; apparentemente nessuno aveva mai visto, né sentito parlare della Stanza, quindi l’unica soluzione era stata quella di…continuare a cercare.

- Sentite, ma voi mi credete, vero? – domandai per l’ennesima volta, sentendomi arrossire. Era davvero assurdo che solo io riuscissi a vederla…o meglio, io e Malfoy, il quale continuava ad ignorarmi o a lanciarmi occhiate fredde come il Polo Nord. Per lo meno adesso si sedeva nuovamente accanto a me, ad Erbologia, anche se fingeva che non esistessi. Era piuttosto deprimente.

- Rosie…vuoi scherzare? Certo che sì! – rispose Emily, molto dolcemente – Non preoccuparti.

- Okay…grazie…

- Comunque…- Lily abbassò la voce – Sai, credo proprio che tu abbia l’occasione per fare la pace con Scorpius.

- Mh? – la guardai confusa.

- Ma sì, dai, la gita a Londra…

- Non è una gita a Londra, è…

- Rosie, ce l’hai ripetuto cento volte, è ai Royal Botanic Gardens, ma non cambiare discorso! – sbottò Domi con impazienza – Hai capito a cosa si riferiva Lily. Insomma; hai a disposizione ben due giorni, per dirgli quello che provi!

- Due? – cercai ancora di glissare, spostandomi una ciocca dietro l’orecchio. I suoi occhi lampeggiarono – Sì, anzi quasi tre! Considerando che dormirete in treno…e poi starete a Londra per tutto il giorno…

- Uffa…quello che non capisco è perché a voi del Settimo sì e a noi no…- si lamentò Alex. In effetti lei Roxie, Dom e Lily sarebbero rimaste al castello, essendo chi al sesto, chi al quinto. Mi strinsi nelle spalle.

- Comunque…- aggiunsi con un filo di voce – sarebbe bello fare pace con lui…vorrei chiarire. Ma…

- Ma..? – chiesero tutte in coro, a voce forse un po’ troppo alta. Madama Pince, ormai davvero anziana, ma sempre molto lucida, ci scoccò un’occhiataccia.

- Ma…che senso ha? Lui in fondo ama una ragazza che…

- Rose. Hai…mai pensato alla possibilità che quella ragazza potessi essere tu? - La frase di Emily rimase sospesa in aria, mentre io la assimilavo lentamente.

- Perché dici questo? – domandai con voce forzatamente pacata, continuando a sfogliare le pagine del libro, senza realmente vederle.

- Perché…lui si è comportato in quel modo così…diverso con te. Non potrebbe essere?

- Mi ha semplicemente aiutato in qualche momento, qualche volta è stato gentile…tutto qui. – replicai, ben attenta a non sollevare lo sguardo dal libro. Lei sospirò – Intendo dire…al ballo, sai, noi abbiamo visto tutto dall’esterno. E lui…sembrava così preso. Sembrava…che gli piacesse proprio.

- Sciocchezze. – ribattei, scuotendo la testa. – Malfoy non è…preso. Mi ha ignorata ed insultata per sette anni. E poi lo sapete, è un tipo freddo e scostante. Sono tutte sciocchezze.

Era impossibile, quanto meraviglioso. Preso da me. L’idea che gli piacessi mi aveva sfiorato, lo ammetto, ma era stato per un istante brevissimo. Il tempo di un ballo. Poi lui si era dileguato.

E poi mi aveva detto che ero patetica. Insomma, non era davvero possibile.

 

Oppure sì?

 

Quella domanda mi perseguitò per tutti i giorni a venire, rendendomi distratta e pensierosa. Insomma, per me era una cosa assolutamente impensabile…ma, alla fine, non avevo prove che testimoniassero che non piacevo al Corvonero.

- Allora, Rose, Scorpius. Voi avete detto che verrete, giusto? – la voce di Neville mi riscosse. Quella sera avremmo preso l’Espresso per Hogwarts che ci avrebbe portato a Londra, quindi eravamo tutti in riunione alla Serra, per definire le ultime cose. Beh, in realtà la riunione era finita, infatti molti studenti stavano andando via. Qualcuno, curioso di sentire la nostra reazione alle parole del professor Longbottom, si fermò.

Lanciai una breve occhiata al biondo che, seduto accanto a me, continuava ad ignorarmi. Entrambi annuimmo.

- Bene, spero abbiate risolto le vostre divergenze, anche perché al ritorno dalla gita vorrei presentata una relazione…e desidero che la facciate insieme.

 

Rose. Hai…mai pensato alla possibilità che quella ragazza potessi essere tu?

 

Scossi la testa e mi concentrai sulla conversazione.

- Vedremo quello che si può fare. – rispose Malfoy, cercando di suonare indifferente. Io sbuffai, forse un po’ troppo forte, dato che lui si voltò a guardarmi.

Sapevo che era la mia occasione, sapevo che avrei dovuto sorridergli e chiedergli scusa con dolcezza, magari sbattendo anche le ciglia…ma non era proprio da me. Quindi mi strinsi nelle spalle.

- Beh, per me possiamo prepararla, dopotutto non sono io quella che ignora la gente. – commentai freddamente. Bomba sganciata!

Lui mi guardò storto e, stranamente, rispose alla mia provocazione - Non sono io quello che giudica senza conoscere. - disse di scatto, stringendo i pugni. Sembrava covare un profondo risentimento, probabilmente aspettava questo momento da tempo.

- Ne sei sicuro? – domandai solamente, incrociando le braccia. Lui mi fissò dritta negli occhi, con uno sguardo estremamente profondo, forse persino adulto. – Assolutamente.

Arrossii e sospirai – Senti…

- Ci si vede. – si voltò e afferrò la sua borsa, facendo per uscire. Lo fissai con urgenza.

“Fermalo!” strillò una voce, nella mia testa.

Scattai in avanti , senza pensare a quello che stavo dicendo – Lo sapevo! Non fai altro che scappare, è per questo che non riesco a sopportarti! – dissi, forse un po’ troppo forte, dato che nella Serra calò il silenzio, mentre tutti si voltavano a guardarci.

Malfoy si fermò e, molto lentamente, si girò, lanciandomi un’occhiata di fuoco. D’accordo, forse avevo sbagliato ad urlare così, ma almeno si era fermato.

- Continui a darmi del vigliacco, Weasley. – disse, a voce bassa e ferma, mentre i suoi occhi verdi si stringevano pericolosamente. Arrossii ancora, ma senza abbassare lo sguardo. – Dimostrami che non lo sei, allora.

Lui scosse la testa  – Sei assurda.

Lo guardai confusa – Prego?

Allargò le braccia - Per te tutta la gente si distingue in vigliacca e coraggiosa? E’ questo che hai imparato, stando a Grifondoro? E’ questo il tuo problema, Rose, a volte non riesci neppure a renderti conto che ci sono un milione di sfumature nel carattere delle persone. Ah, scusa, tu ci riesci. – aggiunse poi – solo che con me non ci arrivi proprio. Per te, se non riesco a dirti qualcosa è solo perché sono un vigliacco, se non riesco a farmi conoscere è perché sono Scorpius Malfoy, quel cretino snob che ha tanti brutti Mangiamorte nella sua famiglia! Ma cosa ne sai tu, di quello che provo io? Dio, Rose, a volte penso che tu non sia così intelligente come credevo. Se tutti sono trasparenti, comprensibili e semplici, per te va bene. Ma se qualcuno ha un carattere che si distanzia completamente dalla tua rosea visione del mondo…beh…tu lo cancelli completamente dalla tua vita. Così è stato per me. Così sarà per chissà quanta altra gente. A volte, mi chiedo come sia potuto essere così stupido da prendermi una…- si interruppe bruscamente, mentre qualcuno tratteneva il fiato.

Oh accidenti.

Aprii e richiusi la bocca, troppo stupita per dire alcunché. Nella mia mente si stavano affollando una miriade di informazioni, di sensazioni, di pensieri completamente discordanti tra loro, che non mi permettevano di formulare una risposta coerente.

E fu allora che lui si rese realmente conto di quello che aveva detto. Distolse lo sguardo e fece qualche passo indietro, prima di lasciare rapidamente la Serra.

Non appena la porta si fu chiusa, tutti cominciarono a bisbigliare tra loro, lanciandomi occhiate penetranti. Neville stesso appariva confuso – Ehm, ehm, ragazzi, potete andare, ehm. A stasera.

Io, dal canto mio, continuavo a fissare la porta, a bocca aperta.

- Ehm, Rosie? Andiamo. – borbottò Al, affiancandomi da un lato, mentre Emily mi prendeva dolcemente la mano. I due mi trascinarono fuori, sotto gli sguardi avidi di curiosità dei nostri compagni.

- Credo che Scorpius ti abbia detto ampiamente quello che pensava. – disse semplicemente Emily, guardandomi con aria complice. Io sbattei le palpebre un paio di volte; mi sentivo stordita. Più che altro il Corvonero mi aveva investito con la stessa forza di un uragano…una cosa non da lui.

Ma forse in fondo era vero, io non sapevo proprio niente…

- A me sembra che lui le abbia detto il fatto suo…- rispose Al, sorridendo leggermente – E, tra parentesi, ti sta bene, Rose. Magari adesso riuscirete a chiarirvi per davvero. Erano anni che Scorpius voleva dirti quelle cose.

Uhm. Bene.

Io mi staccai da loro e li fissai negli occhi. Probabilmente avrei dovuto dire qualcosa di estremamente intelligente, oppure avrei dovuto obiettare che secondo me erano tutte cavolate. Ma, onestamente, non mi veniva in mente niente. Sapevo solo che lui aveva ragione e che avrei dovuto rimediare. La mia testa però era troppo satura, avevo bisogno di metabolizzare.

Probabilmente fu per questo il motivo che dalle mie labbra uscì un breve sospiro, prima che si tendessero in uno sciocco sorriso.

- Per ben due volte mi ha chiamata Rose...

 

*

 

- TI HA DETTO DAVVERO CHE HA UNA COTTA PER TE??? – l’urlo di Lily, che era appena rientrata dalla sua ultima lezione pomeridiana, mi fece quasi diventare sorda. Sollevai lo sguardo dalla mia borsa da viaggio, preoccupata. – Chi ha messo in giro questa voce?

- Malfoy. Nella Serra. Oggi. – rispose Dominique, senza staccare gli occhi dalla sua rivista di moda. Io arrossii e passai a rassegna i volti delle mie amiche. Roxie sorrideva maliziosa, Alex aveva uno sguardo sognante, Domi fingeva disinteresse, ma sapevo che moriva dalla voglia di sapere…e Lily, beh, lei era al settimo cielo.

- In realtà…si è fermato prima di dire qualcosa di compromettente…- mormorai, stringendomi nelle spalle. – E comunque la situazione non va granché bene.

L’espressione raggiante di Lily si spense di colpo – Oh, perché?

Mi sedetti sul letto, cercando di fare il punto della situazione. Quella mattina mi ero lasciata prendere dall’emozione, e non avevo capito proprio nulla…ma era chiaro che dovevo fare un po’ di ordine.

- Ho fatto un casino…- spiegai, chinando il capo - lui mi ha fatto accuse piuttosto precise e…veritiere.- spiegai sospirando. – Credo che dovrò farmi perdonare un bel po’ di cose. E poi…

- Poi? Racconta esattamente quello che ti ha detto, accuse a parte! - esclamò Alex, fissandomi intensamente.

- Ecco…Mentre lui parlava, oggi, ha detto qualcosa sul fatto che non capiva come era riuscito a prendersi una…“non so cosa”, poi si è interrotto ed è andato via. Credo che…- arrossii – si sia fatto sfuggire la situazione di mano.

Le mie cugine mi saltarono addosso – Siii! Lo dicevo io!

- Rosie, ti ama!!!

- Vai subito a parlarci, batti il ferro finché è caldo!!!

- A questo punto la teoria di Emily potrebbe essere più che veritiera! La ragazza misteriosa sei tu! - esclamò Dominique, lanciando la rivista lontano. Io arrossii ancora - Non voglio farmi illusioni, prima voglio risolvere il mistero dello Specchio. Sento che…è collegato a tutto questo. Ed è per questo motivo che - mi alzai in piedi, afferrando la borsa - prima di andare alla stazione, andrò in perlustrazione nella Stanza. Devo trovare qualcosa. Ci vediamo tra due giorni! – esclamai, aprendo la porta.

- Buon divertimento Rosie, noi ti penseremo.

- Facci sapere se Scorpius bacia bene…

- Anzi, per non sbagliare, prendilo e bacialo! Smettila di fare tutti questi stupidi giri! - sbottò Lily, saltellando sul letto.

Dominique sorrise – Magari prima fatti perdonare!

Mi chiusi la porta alle spalle con un sorriso divertito, che si spense subito, quando notai che molti dei miei compagni di Casa mi osservava sottecchi. Naturalmente la sfuriata di Scorpius era stata seguita da tutti i ragazzi del Settimo anno, quindi la notizia della sua strana mezza frase si era diffusa piuttosto in fretta…

 

Senza fare caso a nessuno, mi diressi fuori dalla Sala Comune, poi in corridoio, dritta verso la Torre dello Specchio. Mi sentivo…strana.

Avevo una morsa allo stomaco, mi sentivo eccitata, stupita, felice, confusa…erano così tante emozioni che non riuscivo a catalogarle tutte. La cosa mi spaventava, ma, allo stesso tempo, mi elettrizzava. Dovevo solo parlare con lui. Sì. Ma prima dovevo scoprire qualcosa sulla Stanza dello Specchio.

Stavo quasi per arrivare a destinazione, quando, svoltato un angolo, mi ritrovai davanti ad una vera e propria riunione di fantasmi. C’erano il Frate Grasso, Nick-Quasi-Senza-Testa, il Barone Sanguinario e la Dama Grigia. Sembravano agitati e parlavano freneticamente tra loro.

- Ehm. - tossicchiai piano - Scusate.

- Rose Weasley! Che piacere incontrarti! - Nick si staccò dal gruppo e, fluttuando, mi raggiunse. Gli sorrisi - Salve Sir Nicholas. Che succede?

- Ah, Pix ne ha combinata una delle sue, come al solito. Ha avuto la pessima idea di allagare tutto il corridoio del sesto piano, rendendolo inagibile. Gazza sta lavorando duramente, insieme ad alcuni professori.

- Oh! - esclamai delusa. Questo complicava le cose; dovevo andare alla Stanza dello Specchio, dovevo scoprire se li c’era qualche indizio…

Fissai Nick, come se lo vedessi soltanto adesso. Lui era un fantasma, forse…forse sapeva qualcosa di più sulla Torre.

- Ehm…Sir Nicholas. Mi chiedevo…lei ha mai sentito parlare di una stanza divisa a metà da uno specchio?  

Ci fu un attimo di silenzio, durante il quale tutti i fantasmi mi fissarono stupiti, prima di rivolgere la loro attenzione alla Dama Grigia. Questa divenne più argentea del solito e mi fissò stupita.

- Come sai della Stanza di Helena?

- Si chiama così? - domandai stupita. Lei annuì e si avvicinò - Si chiama come me. Qualcuno la chiamò come me…- il suo sguardo si fece remoto.

- La prego, la prego, mi dica qual è il suo scopo! - esclamai, congiungendo le mani tra loro. Lei strinse le labbra, prima di farmi cenno di seguirla, lontana dagli altri.

- Perché vuoi saperlo? - domandò per prima cosa, trafiggendomi con uno sguardo quasi accusatorio. Mi strinsi nelle spalle - Io la vedo. Io e…ed un ragazzo. Abbiamo parlato per mesi, senza mai vederci. Ci abbiamo passato ore intere. Ma adesso ho scoperto che non tutti la vedono…ecco, vorrei solo capire cosa significa.

Helena Corvonero si strinse nelle spalle - Quella stanza fu creata da me, tanto tempo fa. Cercavo…ero una ragazza normale, come te. Ed ero innamorata di un ragazzo, ma volevo sapere se avrebbe potuto ricambiare i miei sentimenti. Così…creai la Stanza di Helena. Solo chi ha bisogno di fare chiarezza dentro di sé può entrarvi. Solo chi ama, o potrebbe amare e non lo sa, può accedere al suo interno.

E’ la magia del posto che attira coloro che si amano. E’ divisa da uno specchio perché idealmente avrei voluto che prima di mostrarsi tra loro, i due che vi entravano si vedessero realmente per quello che erano. Prima di amare qualcuno devi innanzi tutto amare te stesso…- sussurrò.

Sembrava incredibile, ma lei era evidentemente sincera - Quindi…quindi…io sono entrata in quella stanza perché…

- Per amore. E anche lui. - mormorò lei con un sorriso triste, prima di voltarsi e fluttuare via.

Ciaoooooo gente! Ho approfittato di questa giornata festiva per aggiornare la storia! :D Uuuuuuuh quante cose eh? O meglio; quante parole da parte di Scorpius!!!  Troppe forse?  Si è lasciato andare eh...

Ad ogni modo, Helena Corvonero c'entra sempre qualcosa!!! xD Me la sono sempre immaginata molto infelice...magari una donna che cercava l'amore, ma che, a causa del furto del diadema, era dovuta scappare...prima di essere uccisa. Non so, mi ha fatto un po' pena... 

Perché le altre non vedono la stanza? E' presto detto! Lily è innamorata di Lysander, sì, ma lui non la ricambia! O meglio, le vuole bene, ma ancora non prova per lei amore! Roxanne frequenta qualcuno, ma nulla di così serio, mentre Alex è ancora alla ricerca dell'amore! Emily e Dominique non hanno mai visto la stanza, quindi non si sa se riescano a vederla o meno! xD

Comunque! Rose ha scoperto il segreto della stanza! Ci crederà? E Scorpius, lui che farà? Le soluzioni al prossimo capitolo xD A proposito di questo, sicuramente il prossimo sarà l'ultimo, ma non è escluso che, se troppo lungo, io lo divida in due...non credo lo farò, ma non si può mai dire! :D
Ringrazio tutti coloro che hanno letto, aggiunto tra preferite e seguite questa storia! Siete grandiiiiiiiiii!!!!

Tali: Ehilà! Ecco la spiegazione sul perché le altre non vedono la stanza! Eh come hai visto le novità sono cominciate da qui...il nostro Malfoy è ermetico, ma quando ci si mette, forse allarga un po' troppo la bocca! xD Spero il capitolo ti sia piaciuto, un grosso bacio! Ciau!
Lione94: Ahahah adoro le reazioni esagerate di Scorpius, come vedi! Qui ci ha proprio dato dentro, non si è risparmiato! E alla gita che succederà? Sono contenta che il capitolo precedente ti sia piaciuto! Baci, alla prossimaaaa!
Lally_97: Grazie mille per tutti i complimenti che mi hai fatto!!! :D Sono contenta che il capitolo precedente ti sia piaciutooo!!! ahahaha è vero, è come beautiful!!!! ahahahah! Baci!
Roseweasley87: Ciauuu! Devo dire che avevi quasi azzeccato, sulla stanza dello specchio! Brava! Spero questo capitolo ti piaccia, alla prossima! baci!!!
2424:  Ciao!!! Spero di non averti deluso con la comparsa della Dama Grigia e lo scioglimento del mistero! Sono davvero contenta che la storia ti piace! Baci!
Lily_Cissy:  Rosie lo troverà, tranquilla! Ma intanto Scorpius l'ha sorpresa con una mezza sfuriata-mezza dichiarazione, che l'ha confusa non poco! Un bacio, ciau!
Bumbj:  ahahahahah il commento sulla figaggine assurda di Scorpius mi ha fatto morire! Sì, io sono una che preferisce i mori, però effettivamente anche io me lo immagino strafigo! xD Spero il capitolo ti sia piaciuto, e cercherò di aggiornare presto, così non cadi in crisi d'astinenza! xD Baci, ciauuuuuu!!!!
Arwins: Ciao! Wow che rencesione lunga! Sono rimasta davvero colpita, mi ha fatto veramente molto piacere leggerla! Ti ringrazio innanzi tutto per i complimenti che mi hai fatto; adoro scrivere e quando ho letto i tuoi complimenti sul mio stile di scrittura sono stata davvero contentissima, grazie! E poi ti ringrazio per tutti i complimenti che mi hai fatto sulla caratterizzazione dei personaggi...in particolare per Scorpius. Quando l'ho "creato" avevo paura che risultasse quasi troppo acido e antipatico...quando in realtà credo davvero che potrebbe avere un grosso potenziale. Poi vabbè, ogni tanto l'idea di un Malfoy antipatico è pure divertente xD però, proprio in questa storia, ho cercato di cambiarlo. Grazie!
I personaggi secondari sono usciti tutti da soli, ognuno mi è venuto fuori col suo carattere! Da quando ho letto di loro, me li sono sempre immaginati in un certo modo e sono contenta che ti piacciano tutti!
Per quanto riguarda le domande...Will fa più o meno sul serio; Rosie gli piace davvero, ma sinceramente non lo vedo come uno che sa impegnarsi...a me tutti gli Zabini fanno questo effetto xD! In realtà i momenti Lily Nott temo siano terminati...diciamo che a lui Lily piace, solo fisicamente, mentre lei non fa altro che prenderlo in giro! xD E...I chiarimenti sono in arrivo! :D Grazie ancora per la lunga recensione e per tutti i complimenti che mi hai scritto, mi hanno fatto troppo piacere! Baci!  

                                                                                                                  Lily_Luna

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Capitolo 20
*** [Epilogue] It was you ***


20 – [Epilogue] It was you

 

 

Era da poco scesa la sera.

L’Hogwarts Express si avviava sferragliando nell’oscurità ed io osservavo la campagna inglese che, velocemente, sfilava sotto di noi.

Con uno sforzo enorme, distolsi lo sguardo e lo posai sul volto di Emily, raggiante di felicità.

- E quindi? – chiese, eccitatissima. Io mi strinsi nelle spalle, arrossendo appena – Questo è quanto. Non c’è nessun quindi…

- Non dire sciocchezze! La Dama Grigia è stata molto chiara a riguardo! – esclamò lei, gli occhi scintillanti – Significa che…oh Rosie! Siete perfetti per stare insieme! – strillò, placcandomi con un abbraccio stritolatore, che quasi mi soffocò. Sorrisi, ma le feci cenno di aspettare.

- Un momento, Emily! Io non so fino a che punto sia reale questa storia…e ricorda che - sospirai - Scorpius mi ha mandato al diavolo, prima di tutto devo farmi perdonare…non credi?

Lei agitò una mano, come se volesse scacciare una mosca – Oh, non è un problema. Uno non si disamora mica in cinque minuti! Ti basterà trovarlo e scusarti…e poi…- mi fece l’occhiolino, con un fare allusivo che mi ricordava tremendamente Al. Fantastico, me l’aveva rovinata!

- Mi imbarazza, con tutti che ci fissano. Sembra che non aspettino altro che una nostra mossa. – borbottai nervosamente, sentendomi arrossire al ricordo di quello che era successo quella mattina, alla riunione. Lei sorrise dolcemente – E’ così infatti…ma so bene che, quando sarete faccia a faccia, te ne fregherai.

- Mh. Se riuscissi almeno ad avercelo, un faccia a faccia. Dopo la sfuriata non l’ho più visto.

- Si è seppellito in Dormitorio, l’ho visto io. Tranquilla! Se ha avuto coraggio per mandarti a quel paese, vedrai che sarà più che felice di darti un bel bacio! – replicò lei, scoppiando a ridere. In quell’istante entrò Al – Chi bacia, chi? – domandò, guardingo. Io scossi la testa - Proprio nessuno.

Mio cugino posò il suo sguardo su di me – Ah, Rosie, ti sei decisa a parlare con Scorpius? Sono stato con lui fino a pochi minuti fa.

- Che ti ha detto? – mi ritrovai a domandare, freneticamente, col cuore che batteva forte. Lui si strinse nelle spalle – In realtà non molto. Sai, credo stia ancora metabolizzando il fatto che ti ha praticamente fatto una dichiarazione davanti a tutti. Ma…

- Ma? – domandammo io e la bionda. Lui mi fece un sorriso di scuse – Credo che sia arrabbiato con te, sai. Pensavo gli passasse, invece è proprio nero.

Adesso il mio cuore pesava come piombo.

- Oh. Bene. – sussurrai, prima di voltarmi a guardare fuori dal finestrino.

- Beh, Rosie…non puoi certo biasimarlo. Non è che tu l’abbia sempre trattato benissimo…no? -mormorò Al, cautamente. Io sospirai. – D’accordo, potrebbe anche essere vero. Ma…voglio dire, lui è così complicato! Criptico, ermetico, impossibile! – sbottai poi, passandomi una mano sulla fronte.

Al sorrise – Io ho sempre sospettato che provasse qualcosa per te. Sai, Scorpius è davvero difficile da inquadrare, ma è per questo che lo stimo. E’ davvero un bravo ragazzo, a differenza di quello che può sembrare.

- Sì. Sai, credo di averlo capito anche io, adesso…- sussurrai, prendendo la borsa. – Vado a lavarmi i denti, cado dal sonno. – borbottai, uscendo e lasciando che i due si dessero la buonanotte.

I corridoi erano vuoti, ma, com’era ovvio, tutti si erano riuniti nei vari vagoni per fare un po’ di confusione e divertirsi. Avrei potuto far valere la mia autorità, chiedendo più calma e meno casini…ma sinceramente non me ne importava molto.

Camminavo piano, fissando distrattamente fuori dai finestrini, quando un rumore mi costrinse a voltarmi.

- Oh. – mi uscì stupidamente, mentre incrociavo lo sguardo penetrante di Scorpius, appena uscito dalla toilette dei ragazzi. Lui si limitò a lanciarmi un’occhiataccia, prima di superarmi. Lo fermai per un braccio, senza sapere che fare.

- Aspetta. Non…- avrei voluto aggiungere qualcos’altro, ma solo in quell’istante notai che circa quindici persone si erano assiepate dietro la porta del loro vagone e ci stavano fissando avidamente. Immediatamente mollai il braccio di Malfoy, arrossendo. Lui avvampò e mi lanciò una breve occhiata, sembrava in preda ad una lotta interiore.

Avrei voluto dirgli qualcosa, raccontargli la storia di Helena Corvonero, nonostante non ci credessi poi così tanto, avrei voluto dire mille cose, o magari baciarlo, testare se le sue labbra erano davvero morbide come credevo…e…

Ma non ci riuscii. Semplicemente, quegli sguardi mi inibivano più della sua presenza.

- Buonanotte. – mormorai, chinando il viso.

- A te. – rispose lui rigido, prima di allontanarsi.

 

*

 

- Bene ragazzi, ehm. Eccoci arrivati ai Royal Botanic Gardens! – esclamò Neville, attirando la nostra attenzione. Il professore sembrava vagamente a disagio, forse a causa di alcuni problemi sorti al momento di pagare. Data la sua scarsa conoscenza in materia di denaro babbano, stavamo per consegnare all’entrata quasi il doppio della cifra!

- Professore, a me sembra che la primavera qui non sia ancora arrivata. – gli fece notare Georgiana Finnigan, tremando da capo a piedi. Il professore sorrise – Oh, non preoccupatevi, adesso visiteremo le serre. Ma, avendo poco tempo, ci divideremo in due gruppi, così potremo visitare le più interessanti per i nostri studi!

“Fa che mi mettano con Scorpius” pensai disperatamente; avevo passato tutta la notte a darmi della stupida; avevo avuto la possibilità di parlargli e me l’ero lasciata sfuggire!

- Naturalmente – proseguì il professore – dato che dovrete preparare delle relazioni, sarà meglio che i membri dei vari gruppi si dividano. Una parte di voi, quindi, andrà a visitare la Palm House, la Water Lily House ed il giardino delle Rose. Voi – indicò alcuni, tra cui anche Scorpius ed Al – andrete con la professoressa Zimmer e visiterete la Temperate House, la Princess of Wales Conservatory e la Alpine House. Ci vediamo a mezzogiorno alla Pagoda, da dove ci recheremo verso l’uscita, va bene?

- E per il resto del tempo dove andremo? – mi ritrovai a domandare. Il professore sorrise – Se vi comporterete bene…magari riusciremo a fare un giro a Londra! – rispose, tra esclamazioni di giubilo.

- Andiamo ragazzi! – disse la Zimmer, cominciando a parlottare fitto con la guida. Lanciai una breve occhiata a Malfoy e, con mio sommo stupore, mi accorsi che mi stava fissando. Aveva quella strana ed indecifrabile espressione…come se stesse cercando di studiare tutte le mie reazioni. Mi ritrovai ad arrossire.

- Vieni Rose! – esclamò Emily, che, senza accorgersi di nulla, prese a trascinarmi verso il resto del nostro gruppo.

 

Nonostante ci fosse il sole, Georgiana aveva ragione; la primavera non era ancora arrivata, ma potevi immediatamente renderti conto che tutte le piante si stavano preparando ad accoglierla. I giardini erano maestosi e bellissimi, non potevi assolutamente annoiarti, perché in ogni angolo c’era qualcosa di magico e suggestivo da vedere. Restammo impressionati dalle meravigliose ninfee della Water Lily House e dalle numerose piante tropicali presenti nella Palm House. Cercavamo di ascoltare la guida e, quando questa si distraeva, il professore ci enumerava tutte le proprietà magiche di ciascuna pianta.

Nonostante tutto, però, io ero distratta. Non facevo altro che ripensare allo sguardo misterioso di Malfoy, che mi faceva sentire tremendamente vulnerabile. Era…così strano…

- Rosie? Ci sei? Sei così silenziosa. – domandò Emily, mentre, al termine del giro, ci dirigevamo verso la Pagoda. Io mi strinsi nelle spalle.

- Sto solo…racimolando il coraggio giusto per fare una cosa…- spiegai, nascondendo il viso nella sciarpa per ripararmi dal freddo, proprio mentre lei annuiva e mi posava una mano sul braccio, dolcemente.

- Ci siete tutti? Se siamo pronti, io proporrei di andare a prendere la…uhm…metrolitana! – disse Neville, dubbioso. Qualcuno rise. - Metropolitana. – lo corresse prontamente la Zimmer, nascondendo un sorrisetto.

- Sì, quella. Andiamo. – borbottò lui, indicandoci l’uscita. Circa mezz’ora dopo, grazie anche ad un suggerimento di Al, ci trovavamo davanti ai cancelli di Hyde Park. L’idea era quella di fare un pic-nic, dato che c’era il sole, e poi di trovare qualcosa per impegnare il pomeriggio, dato che saremmo ripartiti alle nove di quella sera.

 

Varcammo i cancelli del parco ridendo e scherzando, cominciando a riesumare dagli zaini quello che doveva essere il nostro pranzo, mentre, col naso per aria, cercavamo di assorbire un po’ di luce solare.

Emily, Al e Frank camminavano avanti, mentre io cercavo con lo sguardo Scorpius. Sembrava essersi volatilizzato, non era possibile.

Proprio in quel frangente, qualcuno mi affiancò – Ehi, ciao Rosie.

- Ciao Will. – replicai con voce piatta, senza voltarmi. Lui sospirò – Potrei parlarti?

- Will, non credo tu abbia ancora qualcosa da dirmi. Ne abbiamo già parlato, ricordi? – borbottai, lanciandogli un’occhiata disinteressata. Lui strinse le labbra – Io invece penso di sì. E tu, soprattutto, devi dire qualcosa a me. Adesso.

Mi fermai, spalancando la bocca – Scusa? Stai per caso facendo la voce grossa con me?  - sbottai, alzando un po’ la voce. Al, Emily e Frank si voltarono confusi.

- Mi stai trattando da schifo, Rose. Io voglio parlarti, mi sembra che non ci sia niente di strano in questo. – replicò lui, passandosi una mano tra i capelli, in un gesto esasperato. Sbuffai – Cosa vuoi che ti dica, Will? Che altro?

- Prometto che sarà l’ultima volta. - rispose subito, lanciandomi un’occhiata penetrante - Vieni per piacere…- aggiunse, indicandomi una strada secondaria.

Sospirai e lo seguii in silenzio fino ad un grande prato, proprio sulla sponda della Serpentine. Lì mi fermai, cercando di dare un senso a quell’inutile passeggiata.

- Allora Will. Cosa c’è? – domandai, proprio mentre si alzava un venticello leggero. Lui mi lanciò una breve occhiata, prima di avvicinarsi. – Rose. So di avertelo già detto, ma mi manchi davvero. Io…ti amo, ti amavo anche prima, non ho mai smesso di pensare a te. E…sono stato un idiota ad accettare di stare con Helen, non riesco a sopportarla. Non ce la faccio, lei non è te. – mormorò, prendendomi la mano.

Lo fissai in silenzio per un minuto lunghissimo. Poi sospirai – Mi dispiace. - allontanai la mano - Ma per me non è lo stesso da molto tempo. Hai sbagliato, ed io, per carattere, non sono una che riesce a dimenticare facilmente. Per di più, adesso stai con Helen…e…- mi fermai, sentendomi arrossire.

Will si allontanò, sospirando malinconicamente. – Ci ho provato…non è facile per me, sai? So di essermi comportato male. Comunque…in realtà non volevo parlarti di questo. – aggiunse poi, fissandomi serio.

- Allora di cosa?

- C’è…una voce che gira a scuola…- cominciò, mentre io alzavo gli occhi al cielo. – Will, no. Non ti riguarda.

- Perché, c’è qualcosa di fondato? – affilò lo sguardo, mentre io arrossivo ancora.

- Io…no. Ma non voglio parlarne con te.- aggiunsi frettolosamente. Lui rise sarcasticamente.

- Certo…devi parlarne con Scorpius…da quanto tempo va avanti? – domandò con un ghigno, beccandosi un’occhiata interrogativa da parte mia.

- Va avanti? – ripetei interrogativa – Di che cosa…

- E dai, Rose. Ti ho visto…e vedo lui. Eppure…solo al ballo mi sono reso conto di quanto strano fosse il vostro rapporto…Quando ti ha abbracciata in quel modo…l’ho odiato. – aggiunse con un sospiro.

- Non riesco a capire dove vuoi arrivare, William. Seriamente, c’è un motivo per cui siamo qui? – sbottai, enormemente irritata. Lui annuì – Mi da fastidio sapere che probabilmente lui abbia una cotta per te…ma…sono qui per metterti in guardia, Rose. – spiegò, con fare compunto. Sollevai entrambe le sopracciglia.

- E, di grazia, da cosa esattamente?

- Conosco Scorpius…che appare come il cugino perfetto, il migliore perché è intelligente, assennato, bello, più elegante, che riceve proposte di matrimonio dai padri delle ragazze purosangue…e che può prendersi la briga di rifiutarle! Ma…è solo un Malfoy, Rose! Non farti prendere in giro…per lui sei e sarai solamente uno sciocco passatempo! Scorpius è freddo, distaccato…non si fiderà di te, non ti amerà mai davvero, non farai che soffrire…

Ero pronta a mollargli un pugno, quando una voce mi precedette e ci fece sobbalzare entrambi.

- Senti da che pulpito viene la predica.

Will smise immediatamente di parlare, voltandosi verso il cugino, che ci osservava imperturbabile.

- Che vuoi Scorpius?

Malfoy sollevò le sopracciglia. - Beh, dato che stiamo parlando anche di me, direi che il mio intervento sia d’obbligo. Non credi? - Innanzi tutto, credo che sia ora di finirla con questa sceneggiata. Will…se hai qualche problema con me, ti prego di venirmene a parlare di persona. Siamo cugini, per cui non credo sia difficile per te trovarmi per comunicarmi qualcosa che ritieni importante. – aggiunse, scuotendo la testa.

- A te non importa nulla di quello che ti dico!

- Se mi dici idiozie, come credi che possa ascoltarti?! Quando sento che dici cose del genere alla tua ex, solo perché ce l’hai con me, mi rendo conto che sei ancora un bambino! Questi non sono più affari tuoi. Hai la tua vita adesso, e l’hai scelta tu. Non io, non Rose, non Helen. Tu hai accettato di stare con Nott, tu hai accettato di fare la scommessa. Se Rose vorrà perdonarti…beh, a me non interessa. – concluse il Corvonero, sbuffando. Will ghignò – Non ti interessa? Rose – disse poi, voltandosi verso di me – sei innamorata del qui presente Scorpius Malfoy?

La sua domanda mi lasciò spiazzata. Okay, sì lo ero. Ma…non era esattamente così che immaginavo di confessare i miei sentimenti. Immaginavo qualcosa di…un po’ più romantico?

Boccheggiai, evitando accuratamente di guardare dalla parte del Corvonero. Il sorriso di Will si allargò.

- E tu, Scorpius? Tu ami Rose? – la voce del Serpeverde trasudava incredulità – Tutte le volte che hai professato di amare qualcuno, non hai fatto altro che ferirlo! Allontanarlo! Farai così anche con lei, la mollerai, perché tu non sei capace di ama…- SCIAFF!

Con il braccio ancora levato, osservai la guancia di Will tingersi di rosso, mentre il suo sguardo mi trafiggeva, pieno di stupore.

- Che cos…perché? – domandò infine, troppo stupito per aggiungere altro. Strinsi i pugni.

- Ora basta! Non ti sopporto più! Non fai altro che parlare di me come se fossi una bambina, mi tratti ancora come se ti appartenessi, ma tu non sei più il mio ragazzo! Non hai più un ruolo nella mia vita, se non quello di ex! Vuoi avvertirmi? Bene, lo hai fatto, ma ora basta! Stai semplicemente gettando fango su un’altra persona, senza permettere a me, che sono la diretta interessata, di giudicare da sola! Non immischiarti mai più nei fatti miei, Will, te l’ho già detto, o te ne farò pentire! – sbottai, prima di allontanarmi a passo di marcia.

- E tu vieni con me! – abbaiai poi, rivolta ad uno stupito Malfoy, il quale mi seguì quasi immediatamente.

Camminammo per un bel pezzo in silenzio, da soli. Ero così nervosa che non mi resi immediatamente conto del fatto che lui stava ridendo, ben nascosto dalla sua sciarpa. Gli lanciai un’occhiata meravigliata ed irritata insieme. - Oh, ma allora sai ridere! Incredibile.

Lui smise immediatamente – Non prendermi in giro. Sei tu che mi fai ridere, queste reazioni sono uno spasso. Dovrei uscire più spesso, con te e Will.

- Non nominarmelo! – sbottai, avvampando. Uscire più spesso con lui?

- Lascialo perdere. Will ce l’ha con me per motivi ben più profondi…- spiegò ed io sbuffai.

- Ora che ti prende?

- Odio tutto questo mistero attorno alla tua persona! Non si capisce niente, sembri sempre così…- sospirai, allargando le braccia.

- Hai ragione. – borbottò, rabbuiandosi – E’ che…non sono esattamente una persona estroversa. Quindi…

- Quindi spiegami…- sussurrai, molto semplicemente. Lui si guardò intorno – Ma dove stiamo andando? – eravamo usciti dal parco, senza farci neppure caso, e adesso stavamo camminando verso Westminster. Mi strinsi nelle spalle. – Tanto partiamo questa sera. Continua.

- Non sono sicuro di volerti parlare di tutto. Sai, per la cronaca, io ce l’ho ancora con te. – sibilò lui con un sorrisetto, incrociando le braccia. Lo guardai male – Come?

- Mi hai fatto molto male, quest’anno.

- E tu me ne hai fatto per i restanti sei! Anche io sono ferita dal tuo comportamento! – gli feci notare subito, stringendo i pugni. Lui fece un ghigno e, improvvisamente, mi passò una mano sulle spalle, prima di stringermi a sé.

- A…nche io…- balbettai, stringendo il suo cappotto ed inspirando il suo profumo. Sapeva di buono.

Il tempo si era fermato? Eravamo sul serio abbracciati in mezzo al marciapiede, al centro di Londra? Col cuore che batteva forte, continuai a tenere il viso incollato sulla sua sciarpa, mentre lui osservava il Big Ben, che si stagliava a pochi metri da noi.

Lentamente ci staccammo e riprendemmo a camminare, come se niente fosse.

Non ci eravamo baciati, ma quel contatto così inaspettato e dolce mi stravolse.

- Dicevamo? – sussurrai, mentre lui mi prendeva la mano ed il mio cuore faceva una capriola. Scorpius mi indicò la stazione della metropolitana. – Conosci un posto da farmi vedere?

- Eh?

- Non ho mai visitato Londra. - ammise lui - Se escludi King’s Cross. C’è un posto che mi consiglieresti di vedere?

- Io…- ero ancora un po’ confusa dall’abbraccio di poco prima, ma cercai di riflettere - sì…ci sarebbe. Andiamo! – esclamai, trascinandolo verso le scale e rischiando di farci investire da un taxi.

Velocemente timbrammo i biglietti e salimmo sul primo treno disponibile. – Ci sono tante fermate, per cui vedi di raccontare. – sussurrai al suo orecchio, mentre, stretti stretti tra la gente, ci muovevamo. Lui alzò gli occhi al cielo. – E sia. Che vuoi sapere?

Lo guardai come se fosse matto – Tutto ovviamente.

 

*

 

- Sai…essere un Malfoy può essere un fardello molto pesante, quando tutta la tua famiglia ha militato per Voldemort. Ho avuto un’infanzia davvero…bella, nulla da dire. I miei genitori mi volevano bene, i miei nonni anche. Non amavo molto frequentare gli amici di famiglia, hai presente no? Pucey, Nott, Flint…eccetera eccetera…ma i miei mi costringevano a farlo, praticamente…e a me non importava niente…i loro figli erano tutti degli snob con la puzza sotto il naso. Era una cosa che odiavo. – disse lui, mentre uscivamo dalla metro, poco dopo.

- E’ per questo che quando hai cominciato Hogwarts, li hai mollati tutti? Me l’ha detto Nott. – aggiunsi, vedendo la sua espressione confusa.

Lui annuì – Già. Sono arrivato qui col desiderio di mandarli tutti a quel paese, ma non avevo considerato una cosa; io ero un Malfoy. Tutti, tranne Al stranamente, mi vedevano come una specie di alieno, uno da evitare perché parente di Mangiamorte…ma io cosa posso farci? Non sono come loro, odio sapere che i miei nonni facevano parte di quella cerchia, che mio padre era un codardo…ma non posso certo impedirlo. E’ il loro passato…non il mio. Nonostante tutto, questo ha creato una specie di frattura tra me e le altre persone. Io mi stavo nascondendo dietro ad una maschera di totale menefreghismo, gli altri non avevano alcun interesse a conoscermi. Ti ripeto, solo Al ci è riuscito davvero. Anche se non sembra, lui è davvero il mio migliore amico…e anche l’unico! A dire il vero, ovunque andassi c’era questa specie di…peso sopra il mio nome. Cominciai a farci caso dopo l’ingresso a scuola! – esclamò, facendomi sentire tremendamente in colpa.

- Poi sono finito a Corvonero; immagina lo shock di mio padre! E di tutti i suoi amici! Mi ero liberato di loro...ma non della mia “nomina”…a quel punto, mi sono detto, era inutile cercare di cambiare le cose. Ci ho provato, all’inizio, ma poi ho pensato che non importava…solo che…- si interruppe, lanciandomi una breve occhiata e arrossendo. Lo stomaco mi si annodò e dovetti ricorrere a tutto il mio autocontrollo per staccare i miei occhi dai suoi, così profondi e belli.

- Solo che…?

- Solo che poi è diventato difficile gestire questa maschera…non nego che per molti anni ti ho ritenuta un’insopportabile ragazzina petulante…ma poi…

- Potrei sentirmi offesa. – gli feci notare – Ma in fondo anche io ti ho giudicato male, per tanto tempo.

- Parli al passato…adesso come mi giudichi? – chiese, lanciandomi un’altra delle sue occhiate penetranti. Arrossii.

- Siamo arrivati. – mi voltai e gli indicai qualcosa. Lui sorrise – Tower Bridge?

- Già…sai, mi piace parecchio come posto. - spiegai - Se…quando sono a casa, d’estate, sono triste, o arrabbiata, o preoccupata…faccio una passeggiata e vengo qui. Osservare il fiume, i palazzi, magari al tramonto…mi fa sentire in pace. Mi rende felice.

Lui rimase in silenzio, mentre ci avvicinavamo al centro del ponte. Non c’era ancora molta confusione, a parte qualche passante, o qualche turista impegnato a scattare delle fotografie.

- Era il posto particolare che speravi di vedere? – domandai, cercando di calmare il battito del mio cuore. Lui non rispose, ma si voltò e mi fissò dritta negli occhi. Lo stomaco mi si accartocciò.

- Eri tu. La ragazza di cui ti parlavo, da dietro lo specchio, eri tu. Me ne sono accorto l’anno scorso, non saprei neppure dirti quando. Forse quando Will ha cominciato a corteggiarti, o quando ti ho rivista, alla stazione. O magari è da sempre, solo che prima ero un ragazzino, quindi non facevo che prenderti in giro per attirare la tua attenzione. Io non lo so...sono stato un vero codardo. So solo che ti amo. – lo disse così semplicemente, come un fatto ovvio, che quasi non me ne resi conto. Non subito almeno.

Senza pensare, lo attirai a me per il cappotto, spostando lentamente la sciarpa, per scoprire il suo viso. Lui fece lo stesso, con un’espressione tremendamente dolce sul volto.

- Ti amo Scorpius. – sussurrai. Le sue labbra si aprirono in un sorriso ampio ed allegro, mentre i suoi occhi scintillavano divertiti.

- Finalmente! – esclamò, prima di baciarmi con disarmante intensità, e fu ancora meglio di come me l’aspettavo, perfetto ed imperfetto insieme, perché eravamo così tanto presi dalla foga che non ci rendemmo neppure conto di aver lasciato la sua borsa sulla metropolitana, né ci accorgemmo del tempo, che passò ad una velocità incredibile e ci costrinse a correre per non perdere l’Espresso…dove ricevemmo una lavata di capo ed una punizione che non avremmo dimenticato più…ignorando i commenti dei più curiosi, la faccia gonfia ed arrabbiata di Will, o quelle raggianti di Al, Emily e Frank, gli unici ad aver capito chiaramente la situazione.

Fu una giornata memorabile, ma ancora più belle furono le altre, perché stavolta eravamo insieme, noi, i Ragazzi dello Specchio…due persone completamente diverse, che si erano incontrate per uno strano caso, forse per via della storia della Dama Grigia, forse no.

Ma a noi non importava saperlo, chissà come, chissà perché ci eravamo innamorati...e questo ci bastava.

Ed infine...l''ultimo capitolo! Non ho idea di come mi sia uscito, nel senso che l'ultima parte l'ho scritta di getto proprio ieri! Mi sentivo ispirata! Perdonatemi se non ho aggiornato prima, ma il 22 ho un esame...e finalmente mi sono cominciate le lezioni, per cui sono stata un pochino incasinata! Scusatemi!

Come vedete, il capitolo è abbastanza lungo...e ambientato nella mia amatissima Londra! <3 Non potevo non fare una menzione speciale al Tower Bridge...ricordo ancora quando mi sono affacciata da lassù ed ho osservato il Tamigi, la Torre di Londra, i palazzi di questa meravigliosa città...alla luce del tramonto! Ve lo giuro, è stata una sensazione magnifica, mi sono sentita libera e felicissima!!! Adoro Londra..!

Che dire? Scorpius e Rose si sono chiariti! Non ho fatto cenno alla storia dello specchio, perché la nostra Rosie è un tantinello scettica (mamma Hermione docet!) e poi i due hanno tutto il tempo del mondo per scoprire se Helena Ravenclaw aveva ragione! ;) Si tratta davvero dell'ultimo tassello di questa storia...che va avanti da Febbraio! Sono davvero felice, perché grazie alle vostre recensioni ho sempre trovato la forza di continuare, di migliorare...e sono felice perché in qualche modo la mia storia vi ha emozionato, e non c'è niente di più bello del sapere che mi seguite e mi apprezzate...vi ringrazio tantissimo! 

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto (ho sempre il panico da ultimo capitolo, capitemi! xD ) e che vi abbia regalato una qualche emozione...non ho il tempo di rispondere a tutte le meravigliose recensioni che mi avete scritto...ma vi dico sinceramente GRAZIE! Grazie a: Tali, 2424, Roseweasley87, Mia29, Bumbj, Lione94, Lally_97, silver_92, RoseWeasley92, Arwins e Lily_Cissy! Le vostre recensioni sono state fantastiche!!! *.*

Grazie a chi ha letto questa storia, a chi l'ha aggiunta tra i preferiti, o alle seguite...a chi mi recensisce sin dal principio, a chi si è unito dopo...siete tutti importantissimi perché so che ci sono persone che credono in me, credono che io sia brava e mi stimano per questo...GRAZIE ancoraaaaa! <3

Credo che molto presto ritornerò con un'altra fanfiction...ne ho tantissime in cantiere...devo solo decidere quale pubblicare! xD Se avete suggerimenti di qualsiasi genere, sono ben accetti! xD

Bacioni!

                                                                                                                Lily_Luna

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