Arthur's Rhapsody

di ChelseaH
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nascita ***
Capitolo 2: *** Caffè. ***
Capitolo 3: *** Raffreddore. ***
Capitolo 4: *** Mare ***
Capitolo 5: *** Orecchie, Vita, Vittima, Treno. ***
Capitolo 6: *** Barile, Notte, Destino, Valigia. ***
Capitolo 7: *** Radio, Arcobaleno, Giocare, Paura. ***
Capitolo 8: *** Luce, Mani, Caduta, Correre. ***
Capitolo 9: *** Morte, Sempre, Ancora, Foglio, Fiore. ***
Capitolo 10: *** Convivere, Cambiare, Scusa, Sedia, Desiderio. ***
Capitolo 11: *** Sussurro, ferite, astio, asciugamano, anello. ***
Capitolo 12: *** Divano, solo, mattina, volare, nube. ***
Capitolo 13: *** Incerto, inconscio, dubbio, grazie, cammino. ***
Capitolo 14: *** Venale, braccia, naturale, rivolta, forse. ***
Capitolo 15: *** Errore, eroe, attimo, pomeriggio, pensare. ***
Capitolo 16: *** Vano, occhi, angoscia, stringere, estremo. ***
Capitolo 17: *** Fondo, appuntamento, codardo, sera, graffi. ***
Capitolo 18: *** Bronzo, argento, oro, nebbia, colpa. ***
Capitolo 19: *** Merito, respirare, arginare, buio, mai. ***
Capitolo 20: *** Musica, svanire, felicità, montagna, mente, terremoto, colonna, ritardo, salire, esoso. ***
Capitolo 21: *** Presa, vetro, subire, ombra, sospeso, fiocchi, scendere, tavolo. ***
Capitolo 22: *** Infranto, prezioso, piedi, prato, sollievo, assurdo, emozione. ***



Capitolo 1
*** Nascita ***


DISCLAIMER: Il telefilm Merlin è proprietà della BBC e chi per essi e con questo scritto non ne traggo alcun profitto.


NOTE.

Qualche tempo fa ho deciso che dopo più di un anno era ora e tempo di cimentarmi in una nuova challenge e, dato che le cose se non sono complicate non mi piacciono, insieme a GiulyB ho raccolto la sfida di 100per100. Consiste nello scrivere 100 drabble su 100 prompt dati e come personaggio ho preso Arthur [prevedibile come non so cosa ahaha xD].

Finora ne ho scritte solo sette, volevo aspettare di averne un po' di più per iniziare a pubblicarle in giro ma ho tanti altri progetti work in progress che tanto valeva iniziare subito. Le drabble avranno tutte come personaggio principale Arthur Pendragon ma saranno di genere diverso l'una dall'altra. Io ho messo i quattro generi principali che uso - ovvero commedia, comico, introspettivo e malinconico - come rating ho messo giallo che dovrebbe andare più o meno bene per tutto.

In ogni caso per ogni drabble che posterò specificherò il genere, il rating e, se qualcuna mi uscirà slash [conoscendomi è molto probabile], specificherò anche quello. Ovviamente, salvo diversamente specificato [ovvero se qualcuna mi uscirà double], sono tutte di 100 parole precise.

Che altro dire…. spero di vederne la fine visto che già una volta mi sono imbarcata in una tabella maledetta del genere e alla fine l'ho abbandonata [a dire il vero l'ho fatto per dissociamento totale da un certo fandom, diciamo che me l'hanno fatto odiare - il fandom intendo, non il soggetto del fandom, quello non potrei mai xD].

Mmmm, bene, credo di aver detto più o meno tutto ciò che dovevo dire so, enjoy it ^_^


Arthur's Rhapsody


Nascita.

[Missing moment introspettivo che si colloca a metà della 2x08 / PG13]


Un macigno pesantissimo incombeva su di lui, impedendogli di respirare e straziandogli l'anima.

Pochi istanti erano stati concessi a lui e alla donna più bella che avesse mai visto, eterea. Avrebbe voluto abbracciarla, avrebbe voluto farsi cullare fra le sue braccia e recuperare tutto il tempo perduto ma non gli era stato concesso.

Non gli sarebbe mai stato concesso.

Ygraine, sua madre, portatrice di una verità talmente nefasta che l'avrebbe perseguitato per sempre, stritolandolo la notte nei suoi incubi e impedendogli di riuscire a guardarsi allo specchio senza odiarsi di giorno.

Un prezzo troppo caro da pagare per essere nato.

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Capitolo 2
*** Caffè. ***




Arthur's Rhapsody


Caffè.

[Commedia / PG13]


Arthur prese il calice e ne sorseggiò il contenuto, deglutendo a fatica e fissando il suo servo con cipiglio tutt'altro che amichevole.

"Merlin, cosa sarebbe questo?" gli chiese.

"Quello che mi avevate chiesto, Sire." gli rispose con tono solenne.

"Dubito che questo sia vino di melograno."

"Oh no, Sire, è molto più prelibato." Merlin pareva parecchio orgoglioso di se stesso.

"è pessimo, amaro e..." non terminò la frase, si limito ad alzarsi dal tavolo e rovesciarlo in testa al povero Merlin.

Ecco cosa si otteneva usando i viaggi nel tempo per dare al proprio Principe il meglio. La solita irriconoscenza.


NOTE.

E con questa drabble vi introduco il secondo filone [di quattro, almeno per ora], che userò per la raccolta.

Giuly l'ha rinominato Merlin Futurama e diciamo che mi sono ispirata al film della Disney, La spada nella roccia, nel quale Mago Merlino va avanti e indietro nel tempo come gli pare xD E' stata un po' la soluzione che ho trovato al dilemma dei prompt non collocabili nel medioevo, dato che non mi andava molto di usare lo stratagemma dell'AU. [diciamo pure che non ho MAI scritto un AU propriamente detto e non sono molto sicura di esserne capace xD].


Colgo l'occasione per ringraziare tantissimo GiulyB, _ichigo_85, elyxyz, lynch e Lupus che hanno commentato la prima drabble, nonché tutte le altre persone che l'hanno letta e apprezzata e hanno iniziato a mettere la raccolta nelle storie seguite. Grazie di cuore <3

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Capitolo 3
*** Raffreddore. ***




Arthur's Rhapsody


Raffreddore.

[Commedia / Comico PG13]


Arthur non sopportava più quella situazione.

Continuava a starnutire e più trangugiava gli intrugli di Gaius e più la situazione peggiorava invece di migliorare.

"Dovreste stare a riposo per qualche giorno. - gli aveva suggerito Merlin - o finirete per contagiare tutti quanti."

Alla fine l'aveva costretto a mettersi a letto e a nulla valse ribellarsi mentre il servo gli rimboccava le coperte.

"Fate il bravo, suvvia. - gli disse l'altro - Vado nelle cucine a chiedere brodino reale per Sua Altezza il Principino malato." sorrise divertito Merlin.

Ad Arthur non rimase che meditare vendetta, fra uno starnuto e l'altro.



NOTE.

Ieri sera ho chiesto il cambio di nickname e Erika me l'ha cambiato alla velocità della luce, sono al settimo cielo *_*

*si diverte con poco*

Comunque sono sempre io - tsumika83 - erano mesi e mesi che meditavo il cambio di nick, ma poi per non creare confusione nei miei lettori avevo sempre rinunciato, ora mi sono decisa e si, insomma, it's still me xD


Dovevo dire qualcosa di pseudoserio sulla drabble ma non me lo ricordo più *pensa*.

Questo comunque è il terzo "filone" di drabble, quelle pseudocomiche in cui Merlin ne combina di ogni al povero principino xD Manca solo quello slash, stay tuned *ç*

*rinuncia a ricordarsi cosa doveva scrivere*


Ringrazio tantissimo _ichigo_85, lynch, Lupus, giulyB e elyxyz che hanno commentato la scorsa drabble, nonché tutte le altre persone stanno leggendo e. Grazie di cuore <3

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Capitolo 4
*** Mare ***




Arthur's Rhapsody


Mare.

[Missing Moment 1x11, Commedia / SLASH, PG13]


Sentiva il rumore della marea e l’odore salmastro tipico delle spiagge.

Sarebbe stato perfino intimo se fossero stati soli e se a dividerli non ci fossero stati due calici.

Uno conduceva alla morte, l’altro alla vita.

Non gli avrebbe permesso di sacrificarsi per lui.

Non stavolta, non così.

Con una mossa rapida mischiò il contenuto dei due calici e bevve tutto d’un fiato.

Merlin doveva vivere.


***


Percepiva ancora il rumore delle onde e la fragranza salmastra.

Aprì gli occhi e vide Merlin gioire.

Era vivo.

Erano vivi entrambi.


***


Erano ancora sulla spiaggia, Anhora era scomparso.

Le loro labbra si sfiorarono.




NOTE.

Ultimo "filone" di drabble, ovvero quello slash *_*

Ora che ho introdotto le quattro tipologie di drabble che sto usando per questo lavoro, stavo meditando di cambiare metodo di postaggio a partire dal prossimo aggiornamento. Ho pensato che 100 drabble sono TANTE e a postarne una per volta ho idea che diventeremo tutti quanti vecchi prima della fine xD Per cui, anche per non risultare troppo pesante - della serie, prima della fine vi stuferete tutti quanti xD - ho pensato che magari sarebbe meglio postarle a gruppi di 4 o 5 per volta.

Vedrò, per ora godetevi mare ^_^


Colgo anche l'occasione per ringraziare GiulyB, Cucci_4_Lollosa e elyxyz [lo so, lo so, ultimamente non commento niente ç_ç il problema è che non leggo proprio perché sono talmente presa da alcune cose che non ho proprio tempo…. cercherò di farmi perdonare al più presto ^_^], per i commenti alla precedente drabble <3



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Capitolo 5
*** Orecchie, Vita, Vittima, Treno. ***




Arthur's Rhapsody


Orecchie.

[Commedia / Comico, PG13]


"Non ho le orecchie grandi!" brontolò Merlin.

"Hai ragione, le hai enormi. - sibilò Arthur - strano non ti entri in testa nulla di quello che dico."

"E' solo perché mi dite troppe cose tutte insieme." obbiettò il servo.

"O forse è perché le mie parole si perdono nei meandri di quelle orecchie."

"O forse perché non siete poi tanto bravo a impartire ordini."

"O-"

"Forse più che le mie orecchie, è la vostra testa ad essere fatta di solido legno." lo interruppe l'altro, godendosi la vittoria.

Arthur se la segnò, un altra cosa per cui Merlin avrebbe pagato pegno.



Vita.

[Missing Moment 1x08, PG13]


Esercitare potere di vita o di morte su una persona.
Arthur non era sicuro fosse giusto, soprattutto se si trattava di un bambino innocente.
Uccidere una persona per difendersi era tutto un altro paio di maniche, ma cosa aveva fatto quel bambino di male per meritarsi la morte solo per le sue origini druide? Niente, e suo padre non aveva alcun diritto di ordinarne l'uccisione.

Tuttosommato, quella di salvarlo, non fu una decisione difficile da prendere.

Ma mentre lo consegnava alla sua gente donandogli così la vita e chiedendogli come si chiamasse, mentre lui gli sussurava "Mordred", l'inquietudine lo avvolse.


Vittima.

[Missing Moment 2x07, PG13]


Uther non si sarebbe fermato di fronte a niente e ne era dimostrazione il fatto che Gaius aspettasse l'esecuzione rinchiuso in una cella, come se i suoi anni di fedele servizio a corte non avessero significato alcuno. Anche Merlin era in pericolo con quel cacciatore di streghe a piede libero nel regno, e lo era ancora di più per come si stava esponendo pur di aiutare Gaius.

E lui cosa faceva?

Niente.

Gaius sarebbe bruciato sul rogo, Merlin si sarebbe autodistrutto e lui si sentiva impotente.

Chi in un modo, chi nell'altro, tutti erano vittime della follia di suo padre.




Treno.

[Commedia / "Merlin Futurama", PG13]


"Vorrei essere nato in un'altra epoca. - sbuffò Merlin - Almeno questi scomodi viaggi a cavallo non sarebbero più necessari." aggiunse meditabondo.

Arthur lo fissò scettico, sapeva che il suo servo non amava molto le spedizioni a cavallo lunghe giorni, ma quella teoria era bizzarra perfino per lui.

"Si Sire, immaginatevi una rotaia che si dispiega per miglia e miglia, e un treno che la percorre correndo veloce..." proseguì.

"Rotaia? Treno?" Arthur non capiva proprio cosa l'altro stesse vaneggiando.

"Se solo poteste capire..." sospirò Merlin, aumentando l'andatura e lasciandolo indietro a fissarlo con espressione da pesce lesso dipinta in volto.







NOTE.

Come avevo anticipato nella scorsa drabble, d'ora in avanti ne posterò a gruppi di 3/4 per volta, per smaltirle più in fretta e far risultare meno pesante seguire questa raccolta xD

Ringrazio tantissimo chi sta apprezzando queste drabble e le segue con costanza, un ringraziamento particolare a _Valux_, Giulyb e elyxyz per i commenti a Mare <3

Perdonate i ringraziamenti e le note stringate, ma ho un sacco di roba da leggere e altrettanta da scrivere da smaltire, e le domeniche pomeriggio senza gran premi sembrano fatte apposta xD [in realtà avrei un sacco di altre cose da fare ma shhhh, facciamo finta di niente ù_ù]

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Capitolo 6
*** Barile, Notte, Destino, Valigia. ***




Arthur's Rhapsody


Barile.

[Missing Moment 2x10, Commedia / Comico, PG13]


L'amore era una cosa meravigliosa.

Il suo nascondiglio lo era un po' meno, stretto, angusto e puzzolente, però gli offriva l'opportunità di monitorare la situazione e capire quando Lady Vivian sarebbe uscita per la sua passeggiata mattutina.

Mentre si chiedeva quale fosse stato il suo contenuto, ringraziò di averlo lasciato aperto, così da poter respirare un po' di aria fresca.

"Chi ha lasciato questo barile aperto?" la voce di Merlin, forte e chiara.

"Che odore... pessimo." si aggiunse Gwen.

Due secondi dopo l'aria fresca svanì, insieme alla luce.

L'avevano chiuso nel barile.

Senza nemmeno guardarci dentro.

Merlin, ovviamente, l'avrebbe pagata.


Notte.

[Slash, PG13]


Di notte era facile lasciarsi andare.

Di notte nessuno vedeva, nessuno sentiva, nessuno giudicava.

Di notte poteva far finta che non stesse succedendo, che fosse solo un sogno.
La mattina dopo, al sorgere del sole, entrambi avrebbero fatto finta che nulla fosse successo.

Merlin sarebbe tornato furtivo nelle stanze di Gaius, fingendo di svegliarsi col guaritore per poi andare a prestare i suoi servigi al Principe. Lui invece l'avrebbe accolto rimproverandolo per il ritardo e snocciolandogli la lista dei lavori del giorno.

Come se non avessero passato la notte nudi, avvinghiati l'uno all'altro, scambiandosi promesse d'amore attraverso i proprio corpi.


Destino.

[Missing Moment 1X01, PG13]


Arthur non aveva mai incontrato sulla sua strada un ragazzo più insolente e irritante di quel Merlin.

La prima volta che si erano incontrati era finito in prigione e poi alla gogna, ma a nulla era servito, era tornato a circolare per Camelot più arrogante di prima. Così lui l'aveva sfidato, avevano dato spettacolo nella pubblica piazza - in una stalla ad onor del vero - e credeva di essersene così sbarazzato.

E invece no, eccolo di nuovo lì, nella sala del banchetto, a salvargli perfino la vita.

"Sarai il servitore del Principe Arthur." disse Uther.

Ecco, l'inizio della fine.


Valigia.

[Commedia / "Merlin Futurama", PG13]


Arthur era seduto sul proprio letto e osservava il suo servo preparare il bagaglio reale. Merlin, come troppo spesso gli capitava di recente, borbottava cose senza senso.

"Perché se avesse delle ruote qua sotto... - stava giusto dicendo - sarebbe molto più semplice da trasportare."

"Ah si?" gli chiese Arthur.

"Si. E un manico. Un solido manico qua sopra. Per tirarla, sapete..." gli spiegò con fare professionale.

"Ultimamente sei molto fantasioso nelle tue scuse." replicò il Principe.

"Quali scuse?!"

"Quelle per battere la fiacca, Merlin."

"Non capite proprio Sire." sospirò l'altro, uscendo poi dalla stanza carico come un mulo lamentoso.




NOTE.

Altra tornata di drabble, scusate il ritardo, è che sono sempre di fretta ultimamente ^^"


Ringrazio tantissimo chi sta apprezzando queste drabble e le segue con costanza, un ringraziamento particolare a Cucci_4_Lollosa, _Valux_, Sorella_Erba, mindyxx, little Fanny, GiulyB e elyxyz per i commenti a quelle precedenti <3






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Capitolo 7
*** Radio, Arcobaleno, Giocare, Paura. ***




Arthur's Rhapsody


Radio.

[Merlin Futurama, PG13]


“Vai in cucina ad avvisare che pranzerò con mio padre oggi.” ordinò il Principe.

“Ma Sire, mi avete già fatto scendere due volte e-“ tentò Merlin.

“Scendi una terza!” lo apostrofò.

“Sapete, sarebbe molto più pratico se le cucine fossero collegate via radio alle vostre stanze.” sbuffò il servo.

“Via cosa?!

“Così basterebbe dare l’ordine attraverso la ricetrasmittente e-“

Merlin!

“Vado Sire.” bofonchiò Merlin sparendo oltre la porta.

Arthur scosse la testa lanciando un’occhiata disperata al soffitto, Merlin ormai passava le sue giornate a delirare ed era ancora più strano del solito, e dire che non l’avrebbe mai ritenuto possibile.



Arcobaleno.

[Pre-slash, PG13]


“Alla fine dell’arcobaleno troverai un tesoro.”

Arthur non si ricordava chi gliel’avesse raccontato ma ora, intravedendo l’arcobaleno al di sopra degli alberi, fu travolto dall’impulso di cercarne la fine.

Congedò i suoi uomini e proseguì da solo, tenendo gli occhi puntati al cielo nel tentativo di non perderne la traccia.

Fu così che sbucò in una piccola radura e, al centro di essa, vide il suo servo.

“Che fai tu qui?”

“Raccolgo erbe per Gaius. - gli rispose esibendo una borsa piena a metà – Voi Sire?”

“Perlustrazione.” replicò Arthur, rendendosi conto che la scia dell’arcobaleno terminava ai piedi di Merlin.



Giocare.

[Commedia, PG13]


“Padre giochiamo a nascondino? Io mi nascondo e voi mi cercate!”

Arthur si nascondeva sempre ma Uther non lo cercava mai. Alla fine veniva sempre stanato da Gaius, che gli spiegava pazientemente che il Re aveva faccende molto urgenti da sistemare.

“Arthur...” la voce di Merlin lo riportò al presente.

“Io mi nascondo e tu mi cerchi.” gli disse d’impulso, sparendo prima che il servo potesse anche solo pensare di replicare.

“Tana per Arthur!” esclamò Merlin cinque minuti dopo, aprendo trionfante l’armadio di Lady Morgana e Arthur si ritrovò a pensare che – nonostante tutto – crescere a Ealdor sarebbe stato bellissimo.



Paura.

[Missing Moment 1x04, PG13]


Arthur non aveva mai provato veramente paura.

Era l’erede al trono e il capo dei cavalieri di Camelot, semplicemente non poteva permetterselo.

Non temeva la morte, perché sapeva che un giorno sarebbe morto, probabilmente in battaglia. L’inevitabilità non poteva spaventarlo.

Nessuno di a lui caro si era mai trovato abbastanza vicino al pericolo da fargli temere per la sua vita.

Non fino a quel momento almeno.

Merlin.

Giaceva privo di sensi sul pavimento della sala banchetti.

Avvelenato.

E il corpo del Principe, per la prima volta, fu percorso da brividi freddi.

La paura della perdita si abbatté su di lui.




NOTE.

Mi scuso per il ritardo nell'aggiornamento ma Pasqua passata alla Jus in Bello mi ha mandato completamente in tilt - tutta colpa del tanto sospirato incontro con Jake Abel [e non sindacate sulle mie priorità in fatto di attori di SPN ù_ù] - e, detto terra terra, mi sono proprio dimenticata dell'esistenza di efp, delle mie storie in corso e blablablablablabla e bla [sono un caso disperato, I know xD].


Ringrazio tantissimo di cuore tutte le persone che stanno seguendo qua e su LJ questa serie di drabble, il vostro supporto è preziosissimo per me <3


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Capitolo 8
*** Luce, Mani, Caduta, Correre. ***




Arthur's Rhapsody



Luce.

[Missing Moment 1x04, PG13]

Credeva fosse la fine di tutto, anche se quella donna gli aveva detto che non era destinato a morire per mano sua. Eppure non poteva essere già giunto all’epilogo, prima doveva raggiungere quel fiore e portarlo a Gaius, così che il guaritore potesse salvare Merlin. Non era arrivato fin lì per rinunciare, ne tantomeno per morire in quella grotta buia e infestata da pericolosi ragni.

E poi una sfera di luce si materializzò dal nulla, dandogli la forza di rimettersi in piedi, di continuare a lottare.

Magia, magia intervenuta ad aiutarlo, evocata da qualcuno di ignoto che teneva a lui.


Mani.

[Pre-slash, PG13]

Capitava che le loro mani si sfiorassero accidentalmente ogni tanto.

Quando si passavano oggetti, quando camminavano fianco a fianco, quando Merlin lo aiutava a fare qualcosa.

Ad Arthur piacevano quei contatti casuali, anche se non l’avrebbe mai ammesso ad alta voce.

“Sire, cosa state facendo?” gli chiese il servo fissando le loro mani strette l’una nell’altra mentre sellavano un cavallo.

“Io... saggio la consistenza delle tue dita. - gli rispose stringendo, per poi mollare la presa e girargli le spalle – Dovevo assicurarmi fossi idoneo alla tua mansione.” aggiunse sparendo prima che l’altro notasse il lieve rossore che incorniciava il suo viso.


Caduta.

[Commedia, PG13]

“Merlin, hai intenzione di stare lì tutto il giorno?” gli chiese Arthur seccato dall’alto del suo cavallo.

“Scusate Sire, se mi sono permesso di cadere da cavallo.”

“Ti permetti troppe cose, Merlin.” lo apostrofò apprestandosi poi a spronare il cavallo, ma Merlin si alzò in ginocchio e fece leva sulle briglie per rimettersi in piedi. Il cavallo si sbilanciò e Arthur ruzzolò sul terreno umido, iniziando a lanciare una serie di improperi al suo servo che lo ignorò, rimontando sul proprio cavallo.

“Arthur, avete intenzione di stare lì tutto il giorno?” lo canzonò.

E al Principe non rimase che incassare.


Correre.

[Missing Moment 1x13, PG13]

Correre, correre per salvarsi la vita.

Arthur odiava scappare, ma riconosceva che era da stupidi non farlo di fronte a creature come quella e così ora lui e i suoi uomini stavano correndo, più in fretta che potevano, per salvarsi.

Merlin era rimasto indietro, si voltò, lo vide cadere.

Corse da lui, lo aiutò a rialzarsi.

E di nuovo, correre.

Quando si fermò si rese conto di aver lasciato indietro uno dei suoi uomini che, evidentemente, non era riuscito a correre abbastanza.

Non poteva salvare tutti, ma aveva salvato Merlin.

Eppure, fissando il bosco impotente, capì che non era abbastanza.





NOTE.

Ed eccomi qua con altre quattro drabble tutte per voi. In teoria dovrebbero essere 20 quelle che ho pubblicato fin'ora e ne ho scritte 37, per cui consideriamoci a buon punto xD In realtà ho un sacco di roba da scrivere da smaltire, fra challenge e altro che ho in mente, ci potete credere che ho una lista di cosa devo scrivere? Io no xD


Come sempre ringrazio di cuore chi continua a seguirmi, in particolar modo GiulyB, mindyxx, lynch e elyxyz per i commenti alla precedente tornata di drabble <3


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Capitolo 9
*** Morte, Sempre, Ancora, Foglio, Fiore. ***




Arthur's Rhapsody



Morte.

[Missing Moment 1x13]

Era morto.

Non sapeva come Gaius fosse riuscito nell’impresa di farlo tornare alla vita, ma era sicuro di essere morto, anche se solo per poco.

Quando si era svegliato l’aveva sentito dentro di se, aveva percepito un cambiamento, era come se fosse nato di nuovo.

Com’era morire? Non avrebbe saputo dirlo.

Niente paradiso, niente inferno.

Buio, nient’altro che buio.

Era lì che si trovava anche sua madre? In quel mare oscuro fatto di nulla?

Non l’aveva ritrovata, non era riuscito a riabbracciarla nemmeno nella morte.

Era tornato da quel suo viaggio nell’oltretomba completamente disilluso.

E allora, che senso aveva morire?


Sempre.

[Missing Moment 2x13, PG13]

La loro ultima speranza per sconfiggere il drago era morta con l’ultimo Signore dei draghi e Arthur sapeva che una volta tornati a Camelot avrebbe dovuto affrontare la creatura in un ultimo scontro, fatale.

L’avrebbe fatto da solo, non poteva portare i suoi uomini alla morte.

O lui, o il drago, o entrambi sarebbero morti.

“Arthur?” Merlin attirò la sua attenzione.

“Si?” cavalcavano uno di fianco all’altro.

Merlin non rispose, si limitò a spronare il cavallo e passargli avanti.

E Arthur comprese.

Forse sarebbe morto, forse no.

Ma non sarebbe mai stato solo, Merlin avrebbe combattuto con lui.

Per sempre.


Ancora.

[Slash, PG13]

“Ancora?!” Merlin sbuffò, prima di prendere gli stivali del Principe e sedersi a terra per lucidarli.

“Si Merlin, ancora. - sogghignò Arthur che adorava l’espressione scocciata del suo servo quando gli dava simili ordini – E quando hai finito lì, ci sarebbe l’armatura da lucidare.”

“Di nuovo?!”

“Ma prima ti spetta un altro compito.” gli disse ignorando la sua replica e sedendosi di fianco a lui.

“Ovvero?” chiese l’altro, già sconsolato.

In tutta risposta Arthur lo attirò a se, facendo poi aderire le loro labbra.

“Ancora?” sussurrò Merlin, simulando indignazione.

“Si Merlin, ancora.” gli intimò il Principe a fior di labbra.


Foglio.

[Missing Moment 1x05, PG13]

Arthur non si capacitava di come fosse potuto accadere.
Comprendeva benissimo che Merlin non avesse notato nulla di strano, ma aveva preso personalmente in esame quel sigillo di nobiltà e l’aveva trovato perfetto. Eppure ora Lancillotto si trovava rinchiuso in una cella, accusato di aver falsificato quel foglio e con esso il suo titolo nobiliare.

Ma era davvero giusto estromettere qualcuno dal rango di Cavaliere solo per un titolo, un sigillo, un pezzo di carta? Erano davvero quelli i valori che il cavalierato serviva? No, il che rendeva la prima regola di Camelot inadeguata e Lancillotto meritevole di essere liberato.


Fiore.

[Missing Moment 1x03 / Accenni Slash, PG13]

Arthur aveva liquidato la faccenda con uno sguardo scettico, ma la verità era che si era indispettito nell’esatto istante in cui si era accorto che Merlin portava al collo un fiorellino viola.

“Gwen.” gli aveva detto l’altro per spiegare, e lui ora non riusciva a fare altro che rimuginare su quel fatto, senza prestare minimamente attenzione al cadavere che Gaius stava esaminando.

Che i due si fossero avvicinati più del dovuto?


***


Arthur entrò nelle stanze di Morgana e vide il mazzo di fiori viola.

Ecco per chi erano.

Tirò un sospiro di sollievo, la virtù del suo servo era intatta.




NOTE.

Altra carrellata di drabble, stavolta sono cinque x)

Considerando che ne ho scritte un bel po' in questi giorni, magari posso permettermi di postarle con più frequenza^^


Vorrei ringraziarvi tutti quanti per il solito supporto, chi legge e apprezza in silenzio, chi mette nei preferiti, chi commenta (a questo proposito un ringraziamento particolare a elyxyz, _ichigo_85, mindyxx e GiulyB per i commenti alle drabble del precedente aggiornamento), a tutti quanti insomma <3


Se per caso qualcuno di voi aveva letto la mia RPF su Bradley e Colin Piccola, innocente teoria beh, ne ho scritto il seguito in una breve shot dal titolo Vendetta al sapore di Colin ^^

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Capitolo 10
*** Convivere, Cambiare, Scusa, Sedia, Desiderio. ***




Arthur's Rhapsody


Convivere.

[Missing Moment 1x11, PG13]

Era la prima volta che ad Arthur toccava vivere come una persona qualunque, in una capanna piccola e scomoda, dormendo sul pavimento e consumando pasti di dubbia qualità e gusto.
Nonostante questo però, si sentiva oltremodo bene. Stare sotto lo stesso tetto di Merlin a Ealdor era completamente diverso che farlo a corte, a Camelot. Si sentiva più libero di parlargli a cuore aperto, più libero di stargli vicino, più libero di manifestargli il proprio affetto senza temere giudizi altrui.

Ma soprattutto, più libero di annullare il divario Principe-servo che li avrebbe sempre divisi al castello.

Semplicemente Arthur e Merlin.


Cambiare.

[Missing Moment 2x01, PG13]

Arthur era pienamente cosciente di non essere stato esattamente benevolo nei confronti di Merlin e della fedeltà che gli aveva dimostrato fino a quel momento, eppure non riusciva a trovare una via di fuga al pasticcio nel quale si era cacciato da solo.

Cambiare servitore non si era rivelato un affare, nonostante quel Cedric fosse indubbiamente meno goffo, imbranato, disubbidiente e sfrontato dell’altro.

Che divertimento c’era nel farsi servire da un servo così... sottomesso?

Doveva trovare un modo per sbarazzarsi di Cedric e riprendersi Merlin, e tutto questo senza ammettere di aver sbagliato.

Del resto, rimaneva pur sempre Arthur Pendragon.


Scusa.

[Missing Moment 2x01, PG13]

Buttargli il sacco in faccia dopo aver rovesciato sul tavolo tutti pezzi della sua armatura intimandogli di pulirli e lucidarli, era stato un buon modo per scusarsi con Merlin per non avergli dato credito.

Certo, avrebbe potuto guardarlo negli occhi e dirgli “mi dispiace”, ma le parole erano sopravvalutate ed era risaputo che dire una cosa e pensarla non fossero azioni conseguenti. Quindi quale modo migliore per far capire il concetto al suo servo, se non riassumerlo a tempo pieno a partire da subito?

E comunque restava sempre quella formalità irrisolta della “testa di legno” per cui, tecnicamente, erano pari.


Sedia.

[Commedia / Comico, PG13]

“Sire, siete semplicemente ubriaco.” gli ripeté Merlin per l’ennesima volta, chinandosi verso di lui per aiutarlo a rialzarsi.

Ma Arthur non era certo uno sprovveduto, aveva fatto per sedersi e si era ritrovato steso a terra. Ubriaco o no, qualcuno gli aveva tolto la sedia all’ultimo momento facendolo cadere, e nella stanza c’era solo Merlin.

“Dove hai nascosto la sedia?” gli chiese strascicando le parole.

“Da nessuna parte, non è colpa mia se vedete doppio, Sire.” gli disse indicando l’unica sedia che c’era, ben lontana da loro.

Arthur lo squadrò dal basso verso l’alto, ripromettendosi di dargli una bella raddrizzata.


Desiderio.

[Missing Moment 2x05]

Arthur era incredulo nonostante tentasse ostinatamente di mantenere la propria compostezza.
Sapeva da sempre che Merlin era un ragazzo strano, con strane idee e strani atteggiamenti, ma ora aveva oltrepassato il confine massimo della stranezza.

L’aveva colto sul fatto mentre spiava Lady Catrina dalla sua finestra, in piena notte, avvalendosi del suo specchio.

Lady Catrina.

Non aveva mai mostrato interesse per nessuna dama di corte e ora faceva questo per lei. Pretendo pure che le cose non stessero come sembravano.

Se non altro ora sapeva che anche i desideri di Merlin – per non dire i suoi ormoni – erano alquanto strani.





NOTE.

Altre cinque drabble tutte per voi, spero siano anch'esse di vostro gradimento ^^

Grazie a tutti per le letture e i commenti [sono un po' di fretta, perdonatemi la cosa stringata ç_ç]


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Capitolo 11
*** Sussurro, ferite, astio, asciugamano, anello. ***




Arthur's Rhapsody


Sussurro.

[Slash, PG13]

“Arthur.” niente più di un sussurro, era questo il modo in cui Merlin gli dava la buonanotte ogni sera prima di addormentarsi di fianco a lui, dopo averlo soddisfatto in tutto e per tutto.
Lui sapeva quante parole non dette c’erano dietro a quel flebile sussurro, sapeva quanto Merlin tenesse a lui, quanto bene gli volesse, o in quel momento non sarebbe stato lì, fra le sue braccia, con l’atteggiamento di chi si sente completamente al sicuro e protetto.
“Merlin.” sussurrò a sua volta accarezzandogli i capelli, concedendosi di utilizzare un tono di voce affettuoso e sperando che l’altro capisse.


Ferite.
[Missing Moment 2x06, PG13]

Arthur era rimasto ferito decine di volte in combattimento ma non aveva mai provato un simile dolore.
Di quelli che ti umiliano e ti spezzano, senza però infliggerti nessun dolore fisico.
Suo padre l’aveva appena diseredato e lui ora era Arthur Pendragon, il non più erede al trono di Camelot.
Non che gli importasse il titolo, ma quella era la dimostrazione della considerazione che Uther provava per lui.

Nulla.
Al punto da preferire la neo-consorte al figlio.
E ora era lì, in piedi di fronte a suo padre nella sala del consiglio, a tentare di celare il suo dolore profondo.


Astio.

[Missing Moment 2x11, PG13]

Lo percepiva con ogni fibra del suo corpo, era lì in quella sala.
La persona che aveva aiutato Alvarr a scappare era lì presente, in quel momento, e Uther ne conosceva l’identità.

Glielo leggeva in faccia, il viso di suo padre era troppo pieno di rancore, di rabbia e di astio e non solo, anche di... dolore.

Come se Alvarr non fosse l’unico traditore, come se qualcuno di molto vicino a loro si fosse macchiato dello stesso delitto.

Si voltò, giusto in tempo per vedere l’espressione fiera di Morgana.

Non poteva essere, la mente di Arthur cancellò subito quel pensiero.


Asciugamano.

[Merlin Futurama, PG13]

“è troppo ruvido!” si lamentò Arthur buttando in faccia al suo servo il panno con il quale si stava asciugando.

“è quello che usate sempre Sire.” gli rispose Merlin sbuffando.

“Si vede che è consumato, buttalo.” bofonchiò il Principe.
“Sapete, se foste nato un po’ più avanti avreste potuto asciugare il vostro regale corpicino con degli asciugamani talmente morbidi da potercisi sprofondare dentro.” annuì convinto.

Merlin.

“Si Sire?”

“Lo stai facendo di nuovo.” lo ammonì Arthur.

“Cosa?” chiese l’altro con fare guardingo.

“I tuoi discorsi insensati per venire meno ai tuoi doveri.” lo rimbrottò, chiedendosi se Merlin sarebbe mai rinsavito.


Anello.

[Commedia / Pre-slash, PG13]

“Cosa sarebbe quella roba?” rise Arthur indicando il dito indice del suo servo, sul quale spiccava un anellino fatto con aghi di pino.
“N-niente.” si affrettò a rispondere Merlin nascondendo la mano dietro la schiena.

Merlin! - esclamò il Principe, improvvisamente serio e tormentato dal dubbio – chi te l’ha fatto?”

“G-Gwen Sire – balbettò l’altro – mi aiutava a raccogliere erbe per Gaius.” aggiunse imbarazzato, quasi a volersi scusare.

“E Guinevere ha tempo per aiutare te e Gaius? Lady Morgana le lascia troppa libertà.” borbottò piccato Arthur mentre cercava di scacciare dalla mente l’immagine della ragazza che offriva l’anello al suo servo.






NOTE.

In questi giorni ho fatto la lista di tutto ciò che ho da scrivere, il problema è che invece di spuntarne le voci non faccio che aggiungerne. Idee a gogo, tempo zero, sigh sigh sob sob.

In ogni caso, ecco qua una nuova tornata di drabble, spero vi piacciano^^


Ringrazio tantissimo tutti quanti per l'apprezzamento, in particolare mindyxx, elyxyz e GiulyB per i commenti allo scorso capitolo <3


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Capitolo 12
*** Divano, solo, mattina, volare, nube. ***




Arthur's Rhapsody


Divano.

[Merlin Futurama / Slash, PG13]

La lingua del Principe vagava avida sul collo di Merlin e facendolo gemere di piacere.

“Ahi!” si lamentò lui d’un tratto.

“Che succede?” gli chiese Arthur indispettito dall’interruzione poco romantica.
“è scomodo. - piagnucolò Merlin, indicando il trono di Uther sul quale Arthur l’aveva spinto in preda ad un impulso irresistibile – Non so che darei per un bel divano ad angolo, con dei cuscini talmente morbidi da-“

Merlin! – lo interruppe Arthur – Dimmi che non mi hai interrotto per uno dei tuoi discorsi insensati.”

“Continuate pure, Sire.” rispose l’altro sospirando e pretendendo di fargli credere che la cosa non gli piacesse.


Solo.

[Triste / Missing Moment 2x13, PG13]

Nessun uomo merita le lacrime di un altro uomo.

Era l’unica cosa che era riuscito a dirgli quando l’aveva trovato a piangere la morte di Balinor.

Non capiva perché la morte dell’uomo l’avesse sconvolto così tanto, ma leggeva nei suoi occhi un senso di profondo abbandono, come se fosse rimasto solo.

Ma non era solo.

Lui, Arthur, gli sarebbe sempre rimasto accanto anche se la perla che gli era appena uscita di bocca non era il massimo per farglielo capire.

Ma Merlin dentro di se sapeva.

E una volta asciugate le lacrime l’avrebbe guardato in faccia, capendo.

Ne era sicuro.


Mattina.

[Commedia, PG13]

Arthur si svegliava sempre di cattivo umore e Merlin non lo aiutava certo a mutare questa sua disposizione d’animo mattutina.
Gli apriva le tende facendo entrare luce molesta senza nemmeno dargli tempo di aprire gli occhi, gli serviva la colazione mentre si stava ancora vestendo senza premurarsi di tenerla in caldo, lo vestiva passandogli le prime cose che trovava senza nemmeno sincerarsi che fossero pulite.

Ed era sempre in ritardo cronico, il che faceva arrivare lui in ritardo per i suoi impegni.

E allora perché, nonostante tutto, non ricordava risvegli migliori di quelli disastrosi che gli regalava il suo servitore?


Volare.

[Merlin Futurama, PG13]

Arthur era d’ispezione sulle mura del castello e si concesse di spendere qualche minuto ad ammirare il panorama, quel cielo così limpido nel quale gli uccelli volavano liberi.

“Invidi mai gli uccelli?” chiese d’un tratto a Merlin.

“Prima si, ora non più. - gli confidò il servo con fare cospiratorio – sapete, invidiavo la loro capacità di poter volare ovunque volessero, ma ora so che in futuro chiunque potrà farlo.”

“Davvero?” gli chiese scettico il Principe.

“Abbiate fede Sire, ve lo dico io.” replicò l’altro con fare criptico.

“è proprio questo il problema.” bofonchiò Arthur scrollando la testa con fare arrendevole.


Nube.

[Commedia, PG13]

“Quelle nubi non presagiscono nulla di buono.” aveva detto Merlin poco prima di partire per una battuta di caccia improvvisata in un attimo di noia. Lui l’aveva accusato di essere il solito scansafatiche accampa scuse e ora si ritrovavano in mezzo al bosco, bagnati fradici.

“Se non sapessi che sei troppo stupido per riuscire a praticarla, penserei quasi che hai evocato la pioggia con la magia.” borbottò Arthur e tutto ad un tratto smise di piovere.

Solo intorno a loro, in un piccolo cerchio di bosco.

E a lui non sfuggì il sorriso che era comparso sul volto di Merlin.






NOTE.

Dato che mi mancano solo 7 drabble per finire la challenge, d'ora in avanti posterò pipù frequentemente, giusto per non tirarla lunga all'infinito xD


Ringrazio tantissimo tutti quanti per l'apprezzamento, in particolare Grinpow [no, non ho preso spunto da questo disegno, a dire il vero non l'ho mai visto xD Ho preso spunto dai pomeriggi che passavo a fare i braccialettini e gli anellini di aghi di pino in vacanza da piccola xD] mindyxx e _Valux_ per i commenti allo scorso capitolo <3


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Capitolo 13
*** Incerto, inconscio, dubbio, grazie, cammino. ***




Arthur's Rhapsody


Incerto.

[Missing Moment 2x11, PG13]

L’esito di una battaglia era sempre incerto, le incognite erano troppe per potersi dare per vincitori in partenza, anche quando un intero squadrone di cavalieri partiva per dare la caccia a un esiguo gruppo di dissidenti druidi accampati nella foresta.

Arthur non era per nulla tranquillo, confidava nella superiorità numerica ma loro avevano sempre la magia dalla propria parte.

Si voltò verso Merlin che cavalcava di fianco a lui e pensò che averlo accanto lo aiutava a sentirsi meglio e dissipare le proprie incertezze, come se il ragazzo fosse una sorta di amuleto in grado di proteggerlo in ogni caso.


Inconscio.

[Missing Moment 1x10 / Slash, PG13]

Quando Merlin aveva abbracciato Will con così tanto trasporto, qualcosa dentro di lui si era ribellato. Aveva tentato di convincersi che fosse il fatto che non gli piaceva che il suo servo socializzasse con gente che a lui risultava odiosa, ma poi piano piano una fastidiosa consapevolezza aveva iniziato a emergere dal più profondo del suo inconscio.

Will gli risultava odioso non perché avesse qualcosa che non andava, ma perché era troppo vicino a Merlin.

L’abbraccio l’aveva urtato perché avrebbe voluto essere al posto di Will e concedersi di abbracciare Merlin con lo stesso affetto dichiarato.

E anche di più.


Dubbio.

[Missing Moment 2x06, PG13]

Per far rinsavire suo padre avrebbe dovuto simulare la propria morte e fargli piangere lacrime sincere. Il piano non gli piaceva particolarmente ma era l’unica via che avevano per sbarazzarsi del troll e riportare l’ordine a Camelot.

Si fidava di Gaius, sapeva che le sue pozioni funzionavano sempre.

Poi c’era Merlin, colui che avrebbe dovuto dargli l’antidoto in tempo e, nonostante tutte le storie che aveva fatto, di lui si fidava ciecamente.

Ma Uther... non era per niente sicuro che avrebbe seriamente messo da parte Catrina per lui, figuriamoci piangere lacrime per la sua scomparsa.

E quel dubbio lo tormentava.


Grazie.

[Commedia, PG13]

Dire grazie era una delle cose che gli costava di più, dannato l’orgoglio reale.

Ed ecco Merlin, in attesa della parolina magica che credeva di meritarsi per i suoi servigi. E, ad onor del vero, la meritava seriamente, ma il ragazzo era già un po’... lazzarone di suo, se l’avesse gratificato l’avrebbe incentivato a battere ulteriormente la fiacca.

Eppure lo meritava.

Un ringraziamento.

Non poteva essere così difficile.

“Merlin...”

“Si Sire?”

“Lucida di nuovo i miei stivali.” gli intimò, pensando che l’onore di passare le giornate a lucidare i regali stivali fosse di gran lunga superiore a una futile parola.


Cammino.

[Introspettivo, PG13]

Arthur era appena stato nominato ufficialmente erede al trono di Camelot.

Benché sapesse fin dalla nascita che quello era il suo destino, la cerimonia aveva reso tutto più reale, facendogli sembrare le proprie responsabilità più concrete.

Fin da giovanissimo si era sempre allenato duramente per essere all’altezza del compito, meritandosi di guidare personalmente i Cavalieri di Camelot.

Aveva sempre cercato di fare il meglio per il suo popolo, dimostrando bontà di cuore e facendosi amare da tutti.

Eppure, nonostante questo, sapeva che il cammino verso l’essere un bravo sovrano era ancora molto lungo.

Sperava solo di percorrerlo nella maniera migliore.




NOTE.

Non ho annotazioni particolari da fare quindi per stavolta mi limito ai doverosi ringraziamenti ^^


Lo so che sono monotona e ripetitiva, ma davvero grazie di cuore a tutti quelli che mi leggono e apprezzano, chi mi mette nei preferiti/seguiti/da ricordare, chi commenta, chi sta in silenzio ma apprezza ugualmente, tutti quanti insomma, G R A Z I E <3


Un ringraziamento particolare a _ichigo_85, mindyxx, GiulyB, Cassandra, Lupus (è un piacere riaverti fra noi *___*) e elyxyz per aver recensito l'ultima tornata di drabble postate *_*

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Capitolo 14
*** Venale, braccia, naturale, rivolta, forse. ***




Arthur's Rhapsody


Venale.

[Missing Moment 2x06, PG13]

Suo padre era sempre stato molte cose ma la venalità non era qualcosa che gli appartenesse realmente. Di sicuro non quanto l’odio sconsiderato nei confronti della magia o la convinzione che i suoi metodi e pensieri fossero gli unici degni di essere seguiti.

Insomma, almeno da quel punto di vista si era sempre dimostrato piuttosto ragionevole, almeno fino al momento in cui l’aveva convocato per rendergli nota la decisione di imporre una nuova tassa alla popolazione.

Arthur aveva provato a farlo ragionare, ma il Re era stato irremovibile.

Che fosse l’influenza di Lady Catrina?

Che Merlin, nonostante tutto, avesse ragione?


Braccia.

[Triste, PG13]

Arthur non aveva mai pensato a Merlin come a una figura protettiva. Al contrario, fin da principio, gli aveva sempre prestato attenzione convinto del fatto che il ragazzo, così esile e gracilino com’era, avesse bisogno di tutta la sua protezione.

Eppure in quel momento, seduto sul pavimento della propria camera e stretto fra le braccia di Merlin, realizzò che il servo – o per meglio dire, l’amico – si era preso cura di lui e l’aveva protetto fin dal giorno del suo arrivo a Camelot.

Tutto ciò che Morgause gli aveva fatto vedere sembrava meno terribile, quasi sopportabile, accucciato fra quelle braccia.


Naturale.

[Commedia, PG13]

Arthur non lo faceva apposta a essere quasi sempre scortese con Merlin, semplicemente gli veniva naturale.

Voleva bene al ragazzo, ma questi a volte era troppo lavativo, o troppo irriverente, o semplicemente troppo incomprensibile nei suoi atteggiamenti o nei suoi discorsi.

Così capitava che la risposta sgraziata gli uscisse di bocca ancora prima che il suo cervello la formulasse e a volte Merlin ci rimaneva male, ma cosa poteva farci lui?

Poi però c’erano le altre volte, quelle in cui Merlin triste o preoccupato e quelle volte lui gli stava vicino offrendogli il proprio conforto.

Anche questo gli veniva naturale.


Rivolta.

[Missing Moment 1x10, PG13]

Era stato lui a organizzare quella rivolta contro Kanan e i suoi uomini e sapeva che giunto a quel punto, la responsabilità per Ealdor e la sua gente era tutta sulle proprie spalle.

Non li biasimava per la poca fiducia che nutrivano in lui, capiva benissimo perché provassero diffidenza nei confronti dell’aiuto che offriva loro, quando Ealdor non faceva nemmeno parte di Camelot.

Quello che ignoravano, era che lui avrebbe lottato fino all’ultimo per liberare il villaggio perché spinto dal sentimento di amicizia più profondo che avesse mai provato.

Finché a Merlin importava di Ealdor, lui avrebbe lottato per Ealdor.


Forse.

[Introspettivo, PG13]

Era un pomeriggio come tanti altri quando Merlin gli presentò Lancillotto.

Arthur capì a pelle di avere di fronte a se qualcuno degno di portare il titolo di Cavaliere di Camelot e di lottare al suo fianco, ma ancora non sapeva che la storia sarebbe finita diversamente.

Le cose sarebbero cambiate una volta che lui fosse diventato Re? Non lo sapeva, ma sperava di essere in grado di dare più importanza al valore effettivo di una persona che non al suo titolo nobiliare.

Quello che più gli faceva paura, era il pensiero che in fondo, era pur sempre figlio di Uther.



NOTE.

E con questa tornata di drabble arriviamo al giro di boa, sono 50 esatte!

Avevo pensato, dal prossimo aggiornamento, di postarne dieci per volta per smaltirle prima, poi ho deciso di continuare a cinque per volta ma con aggiornamenti più ravvicinati. Insomma, dieci per volta sono pesanti da leggere no? Cioè, io personalmente quando leggo drabble dopo tot mi stufo e lascio il resto per un altro momento… quindi meglio che continui così, per non annoiare nessuno ^^


Continuo a ringraziarvi di cuore per i commenti, gli apprezzamenti, le letture e tutto il resto, non avete idea di quanto preziose siano queste cose per me <3

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Capitolo 15
*** Errore, eroe, attimo, pomeriggio, pensare. ***




Arthur's Rhapsody


Errore.

[Missing Moment 2x11, PG13]

Arthur non si sentiva per niente in pace con se stesso quando gli toccava sgridare così duramente Merlin. Un conto era quando battibeccavano per delle nullità, un altro quando Merlin inanellava uno dietro l’altro sbagli dalle conseguenze notevoli.

Prima l’aveva spedito nelle stanze di Morgana facendogli così perdere le tracce dell’intruso, poi non aveva chiuso le sue stanze a chiave, permettendo il furto delle sue chiavi personali.

Ogni tanto anche Merlin meritava una strigliata per i suoi errori.

Eppure, mentre cavalcavano fianco a fianco, vedendolo così teso e intristito sentì l’impulso irrefrenabile di tirargli su il morale con una battuta.


Eroe.

[Missing Moment 2x13, PG13]

Il drago era stato sconfitto, nonostante tutto sembrasse essere andato perduto nell’esatto istante in cui Balinor, l’ultimo signore dei draghi, era spirato.

Aveva seriamente creduto che sarebbe morto nell’impresa e invece no, era ancora vivo.

Vivo e vittorioso.

Un po’ malconcio forse, ma che importava?

Camelot era salva, la minaccia svanita.

Ce l’aveva fatta.

Ce l’avevano fatta.

Erano stati in due a sfidare la sorte nella ricerca di Balinor, così come erano rimasti in due là fuori, alla mercé del drago.

Ce l’avevano fatta insieme.

E Camelot ora poteva vantare ben due eroi.

Il Principe ereditario e il suo servo.


Attimo.

[Missing Moment 1x11, PG13]

L’intensità di quel momento gli sarebbe rimasta impressa a lungo, e non solo per le sue conseguenze.

Quando si era trovato di fronte a quello splendido unicorno, dentro di se aveva provato due impulsi completamente differenti che presero a lottare fra di loro.

Il primo era quello di lasciarlo andare, era una creatura troppo bella e irreale per poterle farle del male.

Il secondo invece era stato un desiderio impellente di ucciderlo, proprio perché era una creatura così bella e irreale e qualcosa dentro di lui voleva possederla per sempre.

Era stato un attimo.

E poi fece partire la freccia.


Pomeriggio.

[Introspettivo, PG13]

Arthur aveva passato la maggioranza dei pomeriggi della sua vita sul campo d’addestramento.

Quando era piccolo, Uther o qualche Cavaliere gli insegnavano giorno dopo giorno l’arte della battaglia.

Ora che era cresciuto il luogo era sempre lo stesso, ma era lui che insegnava agli altri e li faceva allenare.

Nonostante potesse sembrare una noiosa routine, a lui piaceva trascorrere i suoi pomeriggi così.

Lontano dalle pressioni che sentiva al castello, a instaurare con i suoi uomini quel cameratismo che un giorno, sul vero campo di battaglia, avrebbe potuto salvare la vita a qualcuno di loro se non direttamente a lui.


Pensare.

[Comico, PG13]

“Fammi pensare.” affermò Arthur assumendo un’espressione meditabonda.

“Sire, lasciate fare a me.” si offrì Merlin.

“Merlin, da quando sei pratico nella risoluzione di problemi di strategia di battaglia?” gli chiese con fare retorico.

“Beh, pensare non è la cosa che vi viene meglio, volevo essere d’aiuto.” gli rispose l’altro con la solita espressione irriverente dipinta in volto.

Merlin.

“Arthur.”

“Perché non vai a pulire le stalle?” lo rimbeccò il Principe.

“Devo vegliare su di voi, non vorrei che tutto questo pensare vi causasse qualche malore... sapete... perché non siete abituato.”

E un calcio reale colpì il fondoschiena servile di Merlin.



NOTE.

Se volete vedere un doppio senso nell'ultima frase di Pensare beh, liberissimi di farlo ù_ù

Detto ciò, due ringraziamenti al volo che sono - tanto per cambiare - un po' di fretta… un grazie particolare a _Valux_, mindyxx, GiulyB, Cassandra e elyxyz per i commenti alle ultime drabble postate <3

E un grazie immenso a tutti quanti voi che continuate a sopportare questa raccolta di drabble arrivando sempre puntuali con le vostre letture e i vostri apprezzamenti, seppur taciti [insomma, immagino che se continuate a leggere vi piacciano *l'ha deciso lei a tavolino*].


Bene, ora vado a fare una cosa di cui sicuramente avrò modo di pentirmi - what a news - ovvero aggiungere altro materiale alla lista già infinita del "fics to write" - what a news di nuovo xD


Buona serata a tutti ^_^

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Capitolo 16
*** Vano, occhi, angoscia, stringere, estremo. ***




Arthur's Rhapsody


Vano.

[Commedia, PG13]

Arthur era seduto sul proprio letto e fissava il suo servo intento nelle proprie faccende.

O per meglio dire, intento a evitarle.

Aveva dribblato con fare sapiente un paio di stivali sporchi, tornando poi sui suoi passi e nascondendoli sotto al letto, come se lui non fosse lì. Aveva poi preso una casacca sporca, l’aveva ripiegata e messa fra le pulite, come se lui non lo potesse vedere. Gli aveva servito il pranzo, borbottando che non importava se si era raffreddato, come se lui non potesse sentirlo.

E il Principe iniziava a pensare che ogni tentativo di raddrizzarlo fosse vano.


Occhi

[Missing Moment 2x12, PG13]

Ultimamente Morgana era diventata un mistero per lui. Era in lotta perenne con Uther, e questo poteva capirlo, ma perché allontanarsi da lui, che si era sempre dimostrato pronto a proteggerla e soddisfarla? Anche quando questo significava andare contro a suo padre.

Non riusciva a capire.

Esattamente come non capiva come mai stesse mentendo ora, spalleggiata da Merlin.

L’aveva guardata negli occhi, aveva guardato entrambi negli occhi, e aveva compreso che gli stavano nascondendo qualcosa.

Morgana perché non lo riteneva degno di fiducia, Merlin per proteggere Morgana.

E dire che lui aveva sempre fatto del suo meglio per proteggerli entrambi.


Angoscia.

[Missing Moment 2x08, PG13]

Teneva la vita di suo padre nel palmo della propria mano, un affondo di spada e tutto sarebbe finito.

Le bugie, i soprusi, quella insensata crociata contro la magia e chi la praticava.

Nessuno l’avrebbe fermato, nessuno l’avrebbe giudicato e condannato, probabilmente l’avrebbero solo ringraziato. Quella era la verità nuda e cruda.

Avrebbe dovuto sentirsi potente, o orgoglioso del fatto che chiunque avrebbe preferito lui a Uther.

Invece sentiva solo un peso angosciante premergli sul petto, che gli impediva di respirare, di ragionare, di prendere una decisione definitiva.

E poi la voce di Merlin, le sue parole.

Arrivate a salvarlo.


Stringere.

[Missing Moment 2x09, PG13]

Non era stato molto gentile con Merlin negli ultimi giorni, ma sapeva che non era quello il motivo per il quale il suo servo era così turbato.

Sapeva anche che l’altro non gli avrebbe mai detto la vera ragione del suo stato d’animo, così lo lasciò far finta che fosse per la sua mancanza di tatto, sperando che Merlin capisse e un giorno si decidesse a confidarsi seriamente con lui.

Si limitò a stringerlo forte, cercando di trasmettergli tutto il proprio affetto, per poi tornare a fare il Principino viziato e dispotico che, ne era sicuro, a Merlin piaceva tanto.


Estremo.

[Missing Moment 2x13, PG13]

A volte gli capitava di pensare alla morte di sua madre.

Come nel momento in cui Balinor era caduto, non sapeva esattamente perché, ma gli aveva portato alla mente il sacrificio estremo di un genitore per la vita del figlio.

Si chiese se sua madre, potendo tornare indietro nel tempo, l’avrebbe concepito pur sapendo che sarebbe morta dandola alla luce.

Si chiese se Balinor, potendo fare lo stesso, li avrebbe seguiti ugualmente.

Osservava il corpo inerme dell’uomo, chiedendosi quali fossero stati gli ultimi pensieri della madre. L’aveva odiato per essere nato togliendole la vita?

Scrollò la testa e recuperò Merlin.



NOTE.

Sono veramente di corsissima, ma ci tenevo ad aggiornare quindi eccomi qua con altre cinque drabble. E fanno 60! Non so se l'avevo scritto nei precedenti aggiornamenti, ma la tabella è finalmente conclusa, le ho scritte tutte e 100 *sventola pon pon a se stessa*.

E si, probabilmente non vorrò sentir parlare di drabble per i prossimi vent'anni ma tant'è, magari è la volta buona che riesco a tornare a scrivere ciò che mi viene meglio, ovvero le longfic infinite *si illude consapevole di starsi illudendo*.


Ma non fatemi vaneggiare troppo va ù_ù

Vi ringrazio immensamente per il supporto e si, sono incredibilemente ripetitiva ma sul serio, l'apprezzamento di chi legge è qualcosa di assolutamente unico per qualcuno il cui più grande hobby è scrivere. Per cui grazie di cuore <3

Una citazione speciale per BurberryFendy93, mindyxx, Lupus, _Valux_, GiulyB per i commenti al precedente capitolo!


E ora torno alle mie faccende ù_ù

I commenti come al solito sono più che graditi <3

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Capitolo 17
*** Fondo, appuntamento, codardo, sera, graffi. ***




Arthur's Rhapsody


Fondo.

[Slash, PG13]

Arthur non scendeva mai di persona nelle cucine, ma quella notte fece un’eccezione. Aveva mandato Merlin a prendergli qualche frutto e il ragazzo tardava a tornare e così si era preoccupato.

Le cucine erano buie e deserte, tranne che per un lumicino che proveniva da un angolino, nel quale trovò Merlin piegato dentro un barile nel tentativo di afferrare un frutto che giaceva sul fondo.

La visione del ragazzo in quella posizione risvegliò subito la passione del Principe che, senza troppe cerimonie, lo tirò su e lo sbatté al muro, senza lasciargli nemmeno il tempo di capire cosa stesse succedendo.


Appuntamento.

[Slash, PG13]

Merlin trotterellava canticchiando di fianco a lui.

“C’è una ragione sensata per la quale sei così gioioso oggi?” gli chiese con curiosità.

“Certo Sire. – annuì felice lui – L’appuntamento di ieri sera!”

Non era un appuntamento!” si affrettò a contraddirlo Arthur.

“E cos’era allora?” chiese Merlin innocentemente.

“Niente di diverso dal solito.” si difese il Principino.

“Ma di solito facciamo solo... beh... quello.” gli fece notare Merlin.

“E dunque?”

“Ieri siamo usciti nel bosco e mi avete anche regalato dei fiori.” gli ricordò il ragazzo sorridendo compiaciuto.

Merlin!” lo rimbeccò Arthur, sperando che il rossore che sentiva sulle guance passasse inosservato.


Codardo.

[Missing Moment 1x12, PG13]

Arthur non era riuscito a reggere alla vista delle lacrime di Gwen, non sapendo che ne era la causa.

Non era stato lui a ucciderne il padre, ma era come se l’avesse fatto.

Rifiutandosi di imporsi a Uther, rifiutandosi di prendere una posizione, aspettando che magari il tempo sistemasse tutto mentre lui tentava di trovare dentro di se il coraggio per fare qualcosa.

Beh, il tempo non aveva sistemato nulla anzi, aveva solo fatto precipitare le cose e ora Gwen era rimasta sola al mondo, completamente orfana per colpa della sua codardia e della sua reticenza nell’affrontare il proprio padre.


Sera.

[Commedia, PG13]

Di solito la sera cenava da solo nelle proprie stanze, a meno che suo padre non richiedesse espressamente la sua compagnia, poi usciva con i Cavalieri in ricognizione e infine tornava nelle sue stanze. Adorava quel momento perché sapeva che ad attenderlo avrebbe trovato Merlin, la persona che più di tutte riusciva a fargli sentire il calore di un focolare domestico. Allora si concedeva di rilassarsi, di lasciarsi andare, di lasciar uscire tutto lo stress della giornata e farsi coccolare dalle premure del suo fedele servo.

E in quel frangente poteva anche lasciar perdere l’etichetta e trattarlo semplicemente da amico.


Graffi.

[Slash, PG13]

Arthur non aveva mai invidiato l’abbigliamento liso e consunto di Merlin, non fino a quel momento almeno. Ma ora, mentre sedeva nella sala del consiglio di fianco a suo padre e un Cavaliere lo fissava a metà fra l’incuriosito e il divertito, avrebbe dato qualunque cosa per avere il fazzoletto da cui il suo servo non si separava mai saldamente legato al collo.

Con un dito traccio il profilo dei due vistosi graffi che aveva sul collo, cercando di non pensare a chi glieli aveva procurati, doveva mantenere il contegno.

Merlin intanto, dal fondo della sala, faticava a stare serio.


NOTE.

Questo aggiornamento è particolarmente slashoso, mi piace xD

Avrei voluto postare sabato o ieri ma in questi giorni sono veramente strapiena di cose da fare, nel poco tempo libero che ho scrivo (per smaltire le mille challenge che ho in corso e le mille idee che ho) e ho una lista di storie da recuperare/leggere/recensire che mi incute timore solo a guardarla ù_ù Ce la farò prima o poi xD


Uno di questi giorni posterò anche un Missing Moment di Godforsaken Land, la mia long su Merlin. Che bello sentire la parola LONG, ho le drabble che mi escono da ogni poro ormai, credo non ne vorrò più vedere una almeno per i prossimi vent'anni ahahah xD


Vaneggiamenti miei a parte, lo dico qui e poi lo scriverò direttamente anche nel mio profilo… ho trovato un modo per rendere l'account formspring utile ù_ù Ok, non l'ho proprio trovato io, ma ho visto che molte fanwriter straniere lo usano così ed è una figata, ecco xD Insomma, per farla breve, se avete domande particolari sulle mie storie o sugli aggiornamenti o sul perché ho fatto una determinata scelta piuttosto che un'altra - insomma, se avete domande in genere, cose che magari non ritenete di chiedere in sede di commento - potete farle qui.


Detto anche questo, vi saluto per oggi.

E ovviamente vi ringrazio tantissimissimo per le letture e i commenti <3

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Capitolo 18
*** Bronzo, argento, oro, nebbia, colpa. ***




Arthur's Rhapsody


Bronzo.

[Commedia, PG13]

Ad Arthur non era sfuggito che da qualche tempo Lady Morgana era sempre crucciata, probabilmente a causa degli incubi che non le davano tregua nonostante i sonniferi di Gaius.

Aveva così deciso di fare qualcosa di speciale per il suo compleanno, regalarle qualcosa che solleticasse la sua vanità femminile e che le facesse dimenticare almeno per una giornata i problemi.

Fu così che la fece convocare a colazione e le fece servire un piatto che conteneva solo un medaglione di bronzo finemente lavorato, con il suo nome inciso sopra.

Morgana gli sorrise e non esitò a metterlo intorno al collo.


Argento.

[Commedia, PG13]

“Potrei iniziare a pensare che qualcuno voglia viziarmi.” disse Morgana alzandosi dal tavolo del pranzo e sventolando la mano di fronte al viso di Arthur, non appena Uther ebbe lasciato la sala.

“Non capisco di cosa tu stia parlando.” replicò lui facendole un inchino.

“E’ di fattura così pregiata! - la ragazza rimirò per l’ennesima volta l’anello d’argento che aveva al dito e che le era stato servito insieme alla frutta – Chissà chi è il mio ammiratore segreto.” rise.

“Magari Merlin.” fece spallucce il Principe e Morgana si voltò ad abbracciarlo.

“Grazie.” gli sussurrò all’orecchio.

E lui la strinse forte.


Oro.

[Commedia, PG13]

Quando Lady Morgana si presentò a cena, Arthur le lesse in volto che si aspettava un ultimo regalo e sorrise. Le portate si alternarono di fronte a loro, Uther ebbe perfino tempo di fare uno dei suoi proclami anti magia, ma nessuno recapitò nulla alla ragazza e lei simulò a stento la delusione.

Quando si congedò, il Principe la seguì e la bloccò nel corridoio.

“Hai dimenticato qualcosa!” le disse, prendendole la mano e lasciando cadere nel palmo di essa un fine braccialetto d’oro.

“Arthur è... è davvero stupendo!” esclamò lei mentre il ragazzo la aiutava ad allacciarselo.

“Buon compleanno.”


Nebbia.

[Commedia, PG13]

Qualcuno aveva sussurrato un incantesimo, l’aveva udito, ne era sicuro.

Ma in quella folta nebbia riusciva a malapena a distinguere le sagome dei suoi compagni, figurarsi capire da dove o da chi fosse arrivato quel bisbiglio.

In ogni caso era stato provvidenziale, non sarebbero mai riusciti a sconfiggere la banda di briganti che li aveva attaccati senza rischiare di ferire un compagno, non in una situazione in cui non si riuscivano a distinguere le facce amiche da quelle nemiche.

“Arthur.” Merlin gli si affiancò, illeso come tutti.

Era poi così grave non sapere chi dei presenti avesse salvato tutti loro?


Colpa.

[Missing Moment 1x07]

Arthur avrebbe dovuto sentirsi in colpa per tutte le colpe che Merlin si era preso al posto suo negli ultimi giorni, per non parlare di tutte le volte che era finito alla gogna per coprirlo.

Ma in fondo non era esattamente colpa sua se il suo servo era un pessimo bugiardo e se non era in grado di raccontare storielle che scagionassero tutti quanti, lui compreso, dalle ire di Uther. Merlin doveva semplicemente affinare la tecnica, piuttosto che rinfacciargli quello che aveva subito mentre lui era sotto l’influsso di un incantesimo, non certo per suo volere.

Quindi perché sentirsi colpevole?




NOTE.

Come avrete facilmente intuito, Bronzo, Argento e Oro sono tutte collegate fra loro x)


GiulyB, qua di fianco a me, mi sta chiedendo di farle una dedica speciale per il fatto che è qua. Tutte per te, fog yourself!


Vi ringrazio tantissimo per il solito supporto, mi rende davvero motivata il vostro sostegno ^_^

Un ringraziamento particolare a BurberryFendi93, Lupus, mindixx, elyxyz e GiulyB per le recensioni all'ultima tornata di drabble <3

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Capitolo 19
*** Merito, respirare, arginare, buio, mai. ***




Arthur's Rhapsody


Merito.

[Introspettivo, PG13]

Comunque andassero le cose suo padre elogiava lui, come unico detentore del merito per la riuscita della spedizione. Ogni tanto si degnava di citare anche gli altri Cavalieri, ma non riusciva proprio a concepire che dietro al trionfo ogni tanto potesse esserci anche qualcun altro.

Merlin ad esempio si era rivelato più volte preziosissimo nella riuscita di un piano, anche se non sarebbe stato disposto ad ammetterlo ad alta voce nemmeno sotto tortura o minaccia di gogna. Non perché non volesse riconoscerne i meriti, semplicemente il suo servo era già troppo irriverente di suo, figurarsi se gli avesse fornito ulteriore materiale.


Respirare.

[Slash, PG13]

Nelle lunghe notti di veglia Arthur si lasciava avvolgere completamente dal silenzio che regnava nel castello. Gli piaceva quell’atmosfera tranquilla e ancora di più il fatto che in quella quiete riusciva a sentire forte e chiaro il respiro regolare del suo servo. Che fossero sulle mura a dare un’ultimo sguardo oltre le porte di Camelot, o nelle sue stanze ad aspettare il turno di ronda successivo, quel respiro gli infondeva pace, tranquillità e sicurezza.

Poi c’erano quei momenti in cui semplicemente lo adorava, quando lo sentiva sulla propria pelle, stavolta accelerato e misto gemiti che Merlin tentava invano di reprimere.


Arginare.

[Missing Moment 2x01]

Arginare la furia di Gwen si stava rivelando più difficile del previsto, e dire che lui era il Principe ereditario di Camelot e lei una semplice serva. Eppure, da quando si era trasferito da lei, la ragazza non faceva altro che rimetterlo in riga, come se lei fosse la Regina e lui il servo. Aveva fatto una scenata anche per la cena, che male c’era se veniva dalle cucine del castello? In fondo era il pensiero quello che più contava, non la sostanza che, per inciso, era ottima.

E adesso doveva tentare di arginare un’altra delle crisi isteriche della ragazza.


Buio.

[Comico, PG13]

Arthur era di pattuglia per la città, era notte fonda, il buio l’avvolgeva e lui non aveva una torcia, così si ritrovò a sobbalzare quando sentì un mugolio lamentoso provenire dall’esatto punto in cui si trovava la gogna. Avanzò con cautela cercando di mettere a fuoco e poi scoppiò in una fragorosa risata.

Tu che ci fai lì?” chiese rivolto alla testa che spuntava dalla gogna.

“Temo mi abbiano dimenticato. - pigolò Merlin, mentre il Principe lo liberava – Grazie.” aggiunse poi, grato.

“Aspetta a ringraziarmi... domani mattina ti aspetta la gogna per aver mancato ai tuoi dover serali.” replicò divertito.


Mai.

[Slash, PG13]

Se il giorno in cui aveva incontrato per la prima volta Merlin gli avessero detto che quel ragazzo sarebbe diventato inizialmente il suo scomodo servo, poi un amico fidato e infine un amante fedele, avrebbe riso in faccia con sprezzo al portatore di tale predizione.

E ora eccolo lì, nella sala delle armi, a baciarlo con passione mentre al campo di allenamento Sir Leon aspettava pazientemente la spada che gli aveva promesso.

“Ti amo, Merlin.” gli disse staccandosi da lui a malincuore.

Nemmeno a quello avrebbe mai creduto se gliel’avessero detto.

Lui che ammetteva ad alta voce di amare qualcuno.





NOTE.

Credo che la riproduzione casuale del mio iTunes si diverta a prendermi per i fondelli, è riuscita a far partire in successione tre canzoni una più deprimente dell'altra e io mi lascio condizionare troppo dalla musica che ascolto. Oh, sono partiti i Lostprophets con For he's a jolly good felon, meglio *_*

Sono anche reduce da Final Destination 3D, identico a tutti gli altri, ma di brutto ahaha, bello <3 [si, ho una passione per il trash, abbiate pazienza ù_ù]


Questa cosa delle recensioni a punti è divertenti, ora gente che prima recensiva con "bella, continua", si è messa a fare i papiri, sono seriamente divertita dalla cosa.

No, non è vero. In realtà sono molto pissed off (ho un lapsus tremendo, come si dice in italianoooo?!), cioèèèè. O storie scritte coi piedi col contatore recensioni che sale, sale ,sale senza che nessuno abbia le palle per dire che la storia in questione è illeggibile e che pure il mio gatto ha una padronanza dell'italiano migliore. Vabbè, fatemi stare zitta che è meglio xD

[nel mentre ho messo il cd di Adam Lambert, il random aveva ripreso a prendere per i fondelli >_<].

Prima che qualcuno se la prenda sul personale, non sto parlando necessariamente del fandom di Merlin, scusate lo sfogo, ma ecco >_<

E' che sono "sfavata" come direbbe quella disgrazia di GiulyB che mi attacca i suoi VIRTUOSISMI toscani [oltre a costringermi a scrivere roba che non voglio scrivere, come una Dean/Castiel che sjahdjs, non fatemici pensareeeee]


Non ho niente di particolare da dire sulle drabble di questa tornata, tranne che dovremmo [si, condizionale perché non ne sono per nulla sicura xD], essere a quota 75!


Dopo tutta questa pappardella delirante di cui probabilmente non vi importava niente, posso anche passare ai ringraziamenti.


_ichigo_85, Lupus, GiulyB, mindyxx ed elyxyz per i commenti al precedente capitolo.


Kimi - si, il mio gatto e si, si chiama così perché AMO Kimi Raikkonen *previene la domanda ovvia che le fanno ogni volta* - per essere saltato sulla tastiera e avermi chiuso la finestra senza salvare costringendomi a riscrivere da capo le note (quelle di prima erano senza deliri sulla riproduzione casuale, prendetevela con lui *lal*).


Tutte le persone che hanno aggiunto le drabble ai preferiti, le hanno lette, apprezzate e quant'altro *_*

E non solo le drabble, anche le mie altre storie in generale.

G R A Z I E x)


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Capitolo 20
*** Musica, svanire, felicità, montagna, mente, terremoto, colonna, ritardo, salire, esoso. ***




Arthur's Rhapsody


Musica.

[Missing Moment 1x01 , PG13]

Se gli avessero dato il tempo di rifletterci sopra a dovere, anche lui sarebbe giunto all’ovvia conclusione che quella donna era una strega e la sua canzone un sortilegio. Invece no, la magia lo aveva colpito prima che potesse ragionarci sopra ed esprimere il proprio illustre parere ed ora quel Merlin si ritrovava ad essere celebrato come se avesse salvato il regno, quando in realtà era stato semplicemente il più fortunato di tutti.

Sfuggito per chissà che miracolo al sortilegio, ora aveva anche un’espressione sconvolta in volto per l’onore che gli era stato concesso, salvarlo e divenire il suo servo.


Svanire.

[Missing Moment 2x06]

“Dimmi che non sei stato tutto il tempo sotto al mio letto!” aveva esclamato vedendo sbucare il proprio servo da sotto al letto.

Aveva detto a suo padre che era inutile focalizzarsi sulle ricerche di Merlin perché il ragazzo era bravo a far perdere le sue tracce e svanire, lontano da Camelot. L’aveva fatto per proteggerlo, sicuro che Merlin in realtà avesse lasciato una scia infinita di tracce maldestro com’era, e invece ora scopriva che non solo era bravo sul serio a nascondersi ma era rimasto sotto al suo naso per tutto quel tempo.

Magari proprio sotto al regale letto.


Felicità.

[Introspettivo, PG13]

Percorreva le vie della parte bassa di Camelot e osservava i suoi sudditi, dediti alle commissioni quotidiane.

A una bancarella del mercato una bambina, strattonava la veste della madre entusiasta di tutto ciò che vedeva. Il padre, dietro di lei, la sollevò da terra mettendosela sulle spalle e lei iniziò a battere le mani ed emettere urletti di gioia.

Lui non aveva mai avuto l’occasione di strattonare le vesti alla madre e non era mai stato preso in braccio dal padre per gioco. Eppure tutta Camelot invidiava la sua posizione e la sua vita.

Dove si trovava realmente la felicità?


Montagna.

[Slash, PG13]

Quella scampagnata in montagna era assolutamente inutile e la levataccia mattutina era stata alquanto irritante, per una volta doveva ritenersi d’accordo con le lamentele di Merlin. Peccato che il suo servo avesse smesso di lagnarsi nell’esatto istante in cui aveva scoperto che era Lady Morgana ad aver richiesto quella passeggiata in loro compagnia, e questo era anche più fastidioso del resto.

Quando doveva fare qualcosa per lui, solo lamentele.

Subentrava Morgana e diventava la quintessenza della disponibilità.

Senza contare che, da quando erano partiti, non aveva fatto che prodigarsi in offerte di aiuto verso la ragazza.

Si, era decisamente geloso.


Mente.

[Slash, PG13]

L’erede al trono di Camelot non riusciva a capacitarsene.

Prima Sophia, poi Vivian, possibile che la sua mente fosse così disposta a farsi ottenebrare dagli incantesimi d’amore?

Se non altro, a lui non era ancora capitato di dividere il letto con un troll puzzolente. Le ragazze da cui si era lasciato ammaliare erano tutte meritevoli, almeno chi gliele affibbiava aveva buon gusto.

Lanciò un’occhiata a Merlin.

Quello non era ne un sortilegio ne una bella ragazza, quello era semplicemente lo scherzetto più infido che la sua mente – e il suo cuore – gli avessero mai fatto. Senza nemmeno bisogno della magia.


Terremoto.

[Missing Moment 2x12/13, PG13]

A fatica erano riusciti a sconfiggere Morgause ma avevano perso Morgana, eppure non era ancora finita. La terra aveva tremato violentemente sotto al castello e poco dopo il cielo di Camelot era stato oscurato dalla sagoma del drago che, dopo anni di reclusione, era riuscito a liberarsi.

E ora la sua furia si stava abbattendo su tutti loro e Arthur non sapeva più cosa fare per proteggere i suoi uomini e la sua gente.

Ogni attacco mieteva nuove vittime, ogni volta che il drago volava raso terra per colpirli più da vicino era come se la terra tremasse di nuovo.


Colonna.

[Merlin Futurama, PG13]

Entrando nelle proprie stanze, Arthur trovò Merlin con la testa rivolta al soffitto, in contemplazione di qualcosa di indefinito.

“Cosa fai?” gli chiese, presagendo una delle risposte incomprensibili del servo.

“Avete mai pensato a una ristrutturazione architettonica di quest’ala del palazzo?” replicò l’altro, confermando i suoi presagi.

“Come?”

“In effetti sarebbe difficile, dovremmo risistemare tutte le colonne portanti e trovare i materiali adatti e senza gru e marchingegni simili sarebbe un lavoraccio.” proseguì il servo, continuando ad esaminare il soffitto della stanza.

“Merlin, hai mai pensato a una ristrutturazione architettonica del tuo cervello?”

“No, ma forse voi dovreste, del vostro.”


Ritardo.

[Slash, PG13]

“Sei in ritardo.” gli fece notare freddamente Uther quando entrò nella sala del consiglio.

“Scusate padre.” disse a denti stretti Arthur, prendendo nota mentalmente di mandare qualcuno alla gogna.

Merlin l’avrebbe pagata per quel rimprovero pubblico perché, non che qualcuno potesse avere dubbi a riguardo, il suo ritardo era colpa esclusiva del suo servo.

Quella mattina Merlin era stranamente andato a svegliarlo in orario ma si era anche permesso di avvicinarsi troppo mentre lo faceva, risvegliando il desiderio del Principe appena sveglio. Che, invece di alzarsi e vestirsi, l’aveva afferrato per il braccio e costretto a sottostare al suo volere.


Salire.

[Merlin Futurama, PG13]

“Altre scale?!” si lamentò Merlin quando Arthur gli rese noto che sarebbe toccato a lui portare su tutti i suoi bagagli. Erano in visita ufficiale a un sovrano vicino e il Principe non voleva chiedere aiuto a nessuno al di fuori del suo servo personale.

“Si Merlin, altre scale.” gli disse scocciato dalla perenne svogliatezza del ragazzo.

“Se solo avessero già inventato gli ascensori.” mormorò questo.

“Gli cosa?!” esclamò.

“Lasciate perdere Sire, siete talmente asino da non capire niente di quello che vi circonda, figuriamoci di ciò che deve ancora venire.” gli rispose l’altro scuotendo la testa con fare arrendevole.


Esoso.

[Commedia, PG13]

“...e come se non bastasse, siete anche esoso all’inverosimile.” terminò Merlin, dopo aver monologato – o per meglio dire, dopo averlo insultato – per cinque minuti filati.

“Io sarei esoso?!” gli chiese Arthur offeso.

“Si.” annuì convinto l’altro.

“Ma se tutto il popolo mi ama per la mia generosità.” puntualizzò.

“Il popolo non vi conosce come vi conosco io.” replicò il servo con fare saputo.

“Già, in compenso ti ama quanto ama me.” gli disse Arthur con un sorrisetto beffardo stampato in viso.

“Davvero?” chiese Merlin ingenuamente.

“Oh si. – annuì il Principe – Scommetto che c’è già la fila per accoglierti, alla gogna.”




NOTE.


Aggiornamento un po' più corposo del solito, se non riuscite ad arrivare in fondo sappiate che la colpa è di GiulyB che ha tralasciato di farmi notare che sono dieci giorni che non posto. Quindi recupero il tempo perduto ù_ù

*modo carino per dire che non vede l'ora di sbolognarsi tutte le drabble*

Vi ammiro tanto se siete arrivati in fondo, seriamente.



Volevo ringraziare tantissimo mindyxx, GiulyB, _ichigo_85 (e grazie millissime per i commenti alle rps <3), elyxyz (grazie anche per i commenti a Godforsaken Land *_*) e Lupus per i commenti al precedente capitolo. E tutti quanti gli altri che leggono <3



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Capitolo 21
*** Presa, vetro, subire, ombra, sospeso, fiocchi, scendere, tavolo. ***




Arthur's Rhapsody


Presa.

[Commedia, PG13]

Ogni volta si chiedeva come mai trascinasse Merlin ovunque andasse, eppure la volta seguente finiva per commettere il medesimo sbaglio. Come in quel caso, in cui era uscito in ricognizione portando con se solo il fido servo.

Aveva notato segni di battaglia recente nel bosco e un vessillo buttato nel fango di un fosso. Gli aveva chiesto di aiutarlo a calarsi per vedere a quale casata appartenesse, si era perfino premurato di dirgli di non mollare la presa.

E ora, ovviamente, si trovava seduto nel fango dopo essere rotolato rovinosamente nel fosso perché, altrettanto ovviamente, Merlin aveva mollato la presa.


Vetro.

[Slash, PG13]

Arthur aveva notato che c’era un insolito spreco di vetro da quando, pochi giorni prima, aveva punito Merlin a modo suo per aver fatto maldestramente cadere un bicchiere dal tavolo. Ora ad ogni pasto il suo reale bicchiere finiva in frantumi, che fosse pieno o vuoto, vicino o lontano dal bordo del tavolo poco importava, il suo servo riusciva sempre a trovare la maniera di fargli raggiungere il pavimento.

Merlin.” lo rimproverò all’ennesimo bicchiere rotto.

“Si Sire?” replicò l’altro con faccia angelica.

“Ti sto viziando troppo.” affermò lui, alzandosi e trascinandolo nel letto.

Punendo troppo, Sire.” sorrise Merlin lasciandolo fare.


Subire.

[Introspettivo, PG13]

Lo sentiva sussurrare fra il popolo, lo leggeva negli occhi degli uomini e delle dame di corte, nessuno amava Uther Pendragon.

Tutti subivano passivamente il suo volere, troppo intimoriti per provare anche solo a pensare di contraddire ad alta voce il sovrano.

Anche lui a volte si lasciava trasportare da quel timore e non osava andare contro al padre ma altre, il suo senso di lealtà e giustizia nei confronti di coloro che amava, lo portava a fare di testa propria e seguire il proprio cuore.

E sperava ardentemente che questo l’avrebbe reso un sovrano temuto solo dai suoi nemici.


Ombra.

[Missing Moment 1x11, PG13]

Ad Arthur non era sfuggita l’ombra di dolore apparsa negli occhi di Merlin nel momento in cui lui era andato a chiedere con rabbia chi avesse fatto uso della magia. Non si era reso conto di aver assunto l’espressione tipica di suo padre e non poteva biasimare il suo servo per essersi addolorato all’idea che Will venisse scoperto.

Ma lui non era suo padre e, passato lo scatto d’ira, aveva capito che condannare Will sarebbe stato ingiusto, li aveva salvati.

Ma l’ombra non scomparve dagli occhi di Merlin, perché Will morì poco dopo.

E per quello lui era completamente impotente.


Sospeso.

[Slash, PG13]

Arthur si alzò con la netta impressione di essersi svegliato nottetempo e aver chiesto al suo servo di soddisfare le sue voglie notturne. Aveva un ricordo vago, era più che altro il suo corpo ad averlo perché la sua mente era annebbiata, come se tutto fosse successo mentre era sospeso fra sonno e veglia e non riusciva bene a ricordare dove finisse il sogno e dove iniziasse la realtà.

Merlin, all’altro capo della stanza stava togliendo dei vestiti dall’armadio. Poteva chiedere direttamente a lui. Oppure poteva semplicemente alzarsi e dare un seguito al sogno o presunto tale che aveva fatto.


Fiocchi.

[Commedia, PG13]

Si svegliò e trovò Merlin che fissava meravigliato fuori dalla finestra.

Raggiungendolo vide che Camelot era ricoperta da un soffice manto bianco e che dal cielo cadevano ancora copiosi larghi fiocchi di candida neve.

Sarebbe stato tentato di apprezzare lo spettacolo se non avesse saputo che il servo avrebbe trovato più scuse del solito per fare il lavativo quel giorno. Eppure gli occhi di Merlin brillavano.

“Non trovate che la neve sia romantica?” domandò, spiazzandolo.

“Ho una ricognizione stamattina. - replicò lui, ignorandolo e andando dietro al paravento per vestirsi – Comunque si, è romanticissima.” sussurrò sperando di non esser udito.


Scendere.

[Introspettivo, PG13]

Arthur tentava di non darlo a vedere, ma soffriva tantissimo a vedere che l’opinione che Lady Morgana aveva di Uther scendeva ogni giorno di più. Dentro di se sapeva che la ragazza aveva tutte le ragioni del mondo ma, per quanto Uther potesse essere un cattivo sovrano, lui e Morgana erano l’unica famiglia che aveva. Uther era suo padre, Morgana la sua sorellastra e tutto si stava disgregando e non sapeva come fare per incollare nuovamente insieme tutti i pezzi. Sapeva che quel conflitto non avrebbe portato a nulla di buono e temeva che un giorno li avrebbe persi entrambi.


Tavolo.

[Slash, PG13]

Quel tavolo aveva ospitato così tanti eventi che Arthur se ne ricordava a malapena la metà.

Cene e pranzi di corte, firme di trattati di pace, consigli di guerra, perfino litigi epocali fra lui e suo padre, mentre entrambi rimanevano seduti composti a lasciare che fosse il tono delle voci a far capire cosa c’era in atto.

E ora ospitava una cosa completamente nuova ma che sperava che diventasse la sua piccola tradizione personale.

Lui e Merlin pronti a giocare a modo loro a servo e padrone.

E lui ovviamente, in qualità di Principe ereditario, recitava il ruolo del padrone.




NOTE.

Buongiorno, buongiorno! [come direbbe Meda]

Altro aggiornamento, il penultimo e poi finalmente questa raccolta di drabble potrà vedere la parola F I N E. Dato che nessuno si è lamentato dell'aggiornamento corposo dell'ultima volta, anche stavolta ne ho messa qualcuna in più delle solite cinque ^_^

Già che sto postando perché non ho voglia di continuare i miei esercizi di trascrizione in IPA, e già che quando avrò finito di postare dovrò - volente o nolente - tornare sui libri, la tiro lunga e vi racconto un po' quali sono i miei piani riguardanti il fandom di Merlin.


Innanzitutto ho in cantiere (in testa, più che in cantiere xD), un terzo missing moment della longfic Godforsaken Land. Terzo e ultimo, I guess. Mentre i primi due mi erano venuti in mente direttamente mentre scrivevo la long, il terzo mi è venuto in mente mentre postavo il secondo. Quindi - in linea teorica - potrebbero venirmene in mente altri mille ma data la lunghezza della mia "to write list", comunque vada penso proprio che il terzo sarà l'ultimo.


L'altra cosa che ho in mente ha più direttamente a che fare con questa raccolta di drabble, ed ha a che fare con Merlin Futurama. Non scendo nei dettagli - perché fondamentalmente non li so nemmeno io e perché questo progettino sta tipo in coda a tutto il resto che ho da scrivere - ma sappiate che nelle settimane mesi a venire, gli amanti di Merlin Futurama potrebbero trovare qualcos'altro da leggere a riguardo x)


Nel mentre mi sto chiedendo perché qua sotto debbano tagliare l'erba una volta al giorno in un prato inesistente, probabilmente per far dispetto a me che non posso reggere il rumore del tosaerba e non posso nemmeno chiudere la finestra o muio di caldo. Vabbè.


E poi sappiate che in questi giorni mi sono recuperata le due stagioni di Dollhouse, mi sono innamorata alla follia del personaggio di Topher Brink e sono rimasta molto, molto,molto contrariata sia dal fatto che la serie sia stata cancellata, sia da quello che nessuno ci scrive sopra. Per la seconda cosa ho trovato rimedio nel fandom di lingua inglese, per la prima temo non troverò mai un rimedio *indignata mode on*.


In chiusura volevo ringraziare una volta di più tutti quanti coloro che mi seguono, e in particolar modo elfin emrys, mindyxxm _Valux_, Lupus, _ichigo_85 (monologato è corretto, voce del verbo monologare, dopo che me l'hai fatto notare ho controllato per scrupolo sul vocabolario^^), GiulyB e elyxyz per i commenti al precedente capitolo <3

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Capitolo 22
*** Infranto, prezioso, piedi, prato, sollievo, assurdo, emozione. ***




Arthur's Rhapsody


Infranto.

[Missing Moment 2x13, PG13]

Qualcuno aveva liberato il drago, era un’ovvia conclusione e si stupiva del fatto che suo padre non avesse già indetto una delle sue cacce alle streghe. L’incantesimo che lo teneva ancorato alle catene – l’ultima magia compiuta a Camelot con il benestare di Uther – era stato infranto e, per quanto la priorità fosse fermare la furia distruttiva del drago stesso, Arthur pensava fosse importante scoprire da chi.

I suoi uomini stavano morendo sotto il fuoco dell’animale e lui non poteva fare altro che rimanere al loro fianco, sperando che le linee dei cavalieri di Camelot non venissero infrante come quelle catene.


Prezioso.

[Missing Moment 2x11, SLASH, PG13]

Arthur aveva notato che Merlin era estremamente turbato da quando avevano recuperato il cristallo rubato da Alvarr.

“è molto prezioso.” si era giustificato il servo quando lui aveva provato a capire la ragione di quel turbamento.

Eppure al Principe non sembrava niente più che un semplice cristallo dietro al quale si era lanciato solo per mettere l’anima in pace al padre.

Lo sguardo gli cadde su Merlin, troppo immerso nei suoi pensieri per accorgersi che lui lo stava fissando. Ecco cos’era veramente prezioso.

Il suo rapporto con un servo che si era dimostrato un amante fedele e un amico prezioso.


Piedi.

[Missing Moment 1x10, PG13]

Da quando erano arrivati a Ealdor, Merlin gli aveva mostrato un lato di sé che non gli era mai stato possibile vedere. Quello di un giovane ragazzo incredibilmente attaccato alle proprie origini e, soprattutto, alla madre. Gli piaceva quella parte di Merlin, lo rendeva oltremodo tenero ai suoi occhi. E poi adorava il fatto che lo rendesse partecipe del proprio affetto per la madre, era un po’ come se stesse vivendo momenti familiari che non gli era stato concesso avere. E ora, nel buio della capanna, avrebbe voluto abbracciarlo, ringraziarlo. Invece gli strofinò i piedi sul viso, Merlin avrebbe capito.


Prato.

[Merlin Futurama, PG13]

Merlin fissava con fare assorto il vasto prato che avevano di fronte agli occhi.

“Non se ne prendono molta cura.” commentò poi.

Arthur sapeva che chiedendo delucidazioni si sarebbe gettato la zappa sui piedi da solo, ma la curiosità era troppa e, in quel caso, decisamente non donna ma piuttosto principesca.

“Di cosa?” gli chiese, aggrottando la fronte.

“Di questo prato, dovrebbero curarlo un po’ meglio.” annuì il ragazzo.

“Posso farti notare che siamo lontani ore dall’insediamento più vicino?”

“Ma con un tosaerba, una volta a settimana...”

“Sapevo era meglio non chiedere.” borbottò il Principe, spronando il cavallo a proseguire.


Sollievo.

[Commedia, PG13]

“Razza di idiota incosciente, cosa ti è saltato per la testa?!” sbraitò Arthur all’indirizzo del suo servo.

“Voi mi avete detto di seguirlo.” mugugnò lui indignato.

“No, ti ho fatto cenno di lasciarmi andare avanti, non di partire alla carica all’inseguimento del cinghiale! Quando imparerai a capire i segni?!”

“Quando voi imparerete a fare segnali più chiari.” lo rimbeccò Merlin.

“Se non altro sei ancora tutto intero.” disse burbero il Principe.

“E voi molto sollevato per questo.” osservò il ragazzo.

“Non farti strane idee, Gaius mi avrebbe sgridato se ti avessi riportato morto.”

Ma Merlin, che sapeva la verità, sorrise.



Assurdo.

[Merlin Futurama, PG13. Assolutamente dedicata a GiulyB perché la prima volta che l'ha letta ha rotolato per tre giorni ù_ù]

“Sei veramente assurdo!” sbottò Arthur irritato, dopo l’ennesimo discorso insensato fattogli dal suo servo.

“Non sono assurdo.” replicò Merlin indignato.

“Sì lo sei, mi riempi la testa di un sacco di discorsi senza senso.”

“Non è colpa mia se la vostra testa è bacata e non vedete più in la del vostro naso, e comunque quello assurdo siete voi.”

“Ah sì?”

“Sì, credete che non sappia che passate le vostre giornate a farvi giri mentali da emo depresso chiedendovi se sarete all’altezza di governare giustamente Camelot?”

“Emo che?”

“Depresso.”

“Credo che tu sappia la strada per la gogna.” decretò Arthur.


Emozione.

[Commedia, PG13]

Un ragazzo gracilino che, nonostante questo e nonostante le sue mille lamentele per ogni mansione che gli veniva affidata non lo lasciava mai solo, qualunque cosa accadesse, qualunque pericolo affrontassero.

Due occhi azzurri che lo fissavano sempre con aria irriverente e affettuosa al tempo stesso.

Una spalla, gracilina pure quella, che era sempre pronta ad accogliere le lacrime che lui però non versava mai, per orgoglio regale.

Qualcuno su cui contare sempre e comunque.

Era questa la vera amicizia?

Non lo sapeva, ma di una cosa era certo. Emozioni così belle non le aveva provate di fianco a nessun altro.


NOTE.

E siamo alla fine.

Le mie 100 drabble finiscono così e penso proprio che dopo questa full immersion ne passerà un bel po' di tempo prima che io scriva di nuovo qualcosa di così corto xD


Vorrei ringraziare Lupus, mindyxx, GiulyB, sushiprecotto_chan, elyxyz, _ichigo_85 e elfin emrys per i commenti al capitolo precedente.


Più in generale però vorrei ringraziare T U T T I coloro che hanno messo questa raccolta fra le seguite o preferite, tutti coloro che hanno letto e hanno apprezzato, chi ha commentato e chi è rimasto in silenzio, a prescindere da tutto quel contatore letture è davvero alto e quindi vi ringrazio tutti quanti di cuore.

Grazie, grazie, grazie.


Detto ciò, penso proprio andrò a gustarmi gara1 della SBK.

<3

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