New Life di Emiko (/viewuser.php?uid=40428)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** New Life ***
Capitolo 2: *** Cosa c'è di sbagliato in me? ***
Capitolo 3: *** Ti Sottovaluti ***
Capitolo 4: *** Shadow ***
Capitolo 5: *** Moonlight ***
Capitolo 1 *** New Life ***
New
Life
Una luce
accecante... poi, l'oscurità
più profonda...
Era la fine, lo
sapevo, ma non avevo
paura...
Era giusto
così, finalmente non
avrei più fatto male a nessuno...
...E invece...
Bip... Bip... Bip
Sentivo uno
strano rumore provenire
da... da dove? Non riuscivo a capirlo. C'erano tante voci, troppe,
non riuscivo a concentrarmi. Il suono di una goccia... due... tre...
inutile contarle, non smettevano di cadere. Per un attimo pensai di
riaddormentarmi, non volevo sapere cosa stesse succedendo, ma la
curiosità prese il sopravvento.
Ero distesa su
qualcosa di morbido e
caldo.
Provai ad aprire
gli occhi, ma non
servì a niente. Mi portai una mano al viso, o almeno questo
era quello che pensavo di fare perché le mia dita
continuavano
a stringere solo aria. Perché non riuscivo a fare quello che
volevo? Infastidita, con uno strattone, cercai di mettermi a sedere
ma, solo ora, mi rendo conto che quella fu la cosa peggiore che
potessi fare.
Sentii i battiti
del mio cuore
accelerare, il sangue affluire velocemente alla testa... mi mancava
il respiro. Un dolore... talmente acuto e penetrante da non poter
essere descritto. Mi sfuggì un gemito dalle labbra serrate e
per un attimo mi sembrò di precipitare nel vuoto.
Percepii
qualcosa di caldo sfiorarmi la
fronte e, incoraggiata da quel contatto, dischiusi gli occhi. Una
donna bionda, piuttosto alta, con occhi castano chiaro quasi color
del miele era china su di me.
Ancora intontita
dal dolore precedente,
mossi lentamente la testa per guardarmi intorno. Eravamo in una
stanza piccola, le pareti erano bianche e su una di queste si apriva
un'ampia finestra dalla quale entrava una brezza piacevole. Intorno
al mio letto c'erano dei ragazzi che mi guardavano curiosi. Uno con
capelli biondi e occhi azzurri, un altro con degli strani capelli
dalle sfumature grigie e celesti che portava una curiosa benda blu su
gran parte del viso, accanto a loro una ragazza dai capelli corvini e
un'altra dai capelli rosa. Sorrisi, mi ricordava tanto un confetto.
Sapevo che accanto a loro dovevano esserci molte altre persone, ma
non riuscivo a distinguerle bene, perciò tornai a
concentrarmi
sulla prima sagoma che mi era apparsa davanti.
La donna
scostò le coperte e si
sedette sul bordo del letto.
-Ciao, sono un
ninja medico, mi chiamo
Tsunade. Ricordi niente di quello che è successo?-
Aprii la bocca
per rispondere ma dalle
mia labbra uscì solo un suono cupo. Mossi la testa per dare
una risposta negativa.
-Ti abbiamo
trovata ferita questa
mattina, eri messa molto male ma fortunatamente siamo arrivati in
tempo. Hai una ferita profonda sulla spalla sinistra e un'altra al
fianco e qualche ematoma più o meno su tutto il corpo. Sai
come potresti essertele procurate?-
Scossi
nuovamente la testa e
improvvisamente mi sentii colta da un'ondata di panico.
-Ok tranquilla,
vedrai che tra un pò
ricorderai tutto. Ora però riposa, ne hai davvero bisogno.
Nel
caso in cui ti servisse qualcosa, Kakashi- e indicò il
ragazzo
con la benda blu -rimarrà qui con te per tutta la notte.
Adesso tutti fuori dai, lasciamola dormire.-
Prima ancora che
finisse di parlare, i
miei occhi si chiusero e io sprofondai in un sonno profondo.
Sognai che
qualcuno mi inseguiva e io
cercavo in qualunque modo di scappare ma alla fine, stanca di
nascondermi, avevo deciso di andare incontro al mio destino, quando
un rumore soffocato mi riportò alla realtà.
-Scusa, non
volevo svegliarti- Vicino a
me, seduto su una sedia, c'era il ragazzo dai capelli grigi.
Accennai un
debole sorriso per fargli
capire che non c'era bisogno di scusarsi ma una fitta di dolore mi
prese alla sprovvista e il sorriso si trasformò in una
strana
smorfia. In un attimo fu subito in piedi, indeciso su cosa fare.
-Vuoi che chiami
Tsunade?- E si mosse
istintivamente verso la porta.
-No no sto bene,
per favore non
andare.- Per un attimo rividi la stessa sagoma nera del sogno venirmi
incontro. Ero sicura che si leggesse la paura nei miei occhi -Non
voglio restare sola.-
-Brutto sogno?-
-Si...-
-Ok. Allora
aspetta solo un momento.
Tsunade mi ha detto di darti questo nel caso in cui ne avessi avuto
bisogno.- Si chinò su un mobiletto vicino e da un cassetto
estrasse una siringa colma di un liquido biancastro, si
avvicinò
al mio letto e prese tra le mani un tubicino trasparente che scendeva
da una fiala posta in alto. Istintivamente percorsi il mio braccio
con lo sguardo fino a soffermarmi su uno spesso cerotto bianco che
impediva a un ago di muoversi. Come avevo fatto a non accorgermene
prima? Storsi la bocca e mi imbronciai.
-Cosa
c'è?- Chiese il ragazzo
mentre finiva di iniettare il liquido all'interno del tubicino.
-Niente, solo...
odio gli aghi...-
Sorrise della
mia espressione.
Infastidita voltai lo sguardo altrove.
-Scusa, non
volevo offenderti.- Aspettò
che dicessi qualcosa ma le mia labbra restarono chiuse. -Ok allora...
non so ancora come ti chiami...-
Presa alla
sprovvista mi voltai di
scatto verso il suo viso. -Io... non lo so...-
-Questo
è un bel problema, vuol
dire che dovremo trovartene uno... mmm vediamo, hai in mente
qualcosa?- Scossi la testa. - Kaneko ti piace?-
Feci segno di no.
-Hikaru?-
-Neanche...-
-Uhm... che ne
dici di Seiren?-
-E' perfetto...-
Il mio viso si
illuminò e le sue labbra si allargarono in un sorriso a
ricambiare il mio.
-Ora il problema
riguarda il tuo nome
però. Kakashi è troppo lungo da pronunciare.-
-Cosa
proporresti di fare?- Chiese con
un'espressione divertita.
-Beh...
abbreviarlo con Kaka non mi
sembra proprio il caso...- Ridemmo entrambi - ... l'altra alternativa
è Shi.-
-Io voto per
Shi!- Dalla sua
espressione capivo benissimo che era indeciso se prendermi in giro o
accettare il suo nuovo nomignolo.
-Ok, allora
anche questo è
risolto.-
Mi ero appena
svegliata ma era come se
non dormissi da giorni. Socchiusi gli occhi e mi concentrai sulla
sensazione del morbido materasso contro la mia pelle.
-Tutto bene? E'
passato qualche minuto,
il dolore dovrebbe cominciare a calmare un po.- Sussurrò
sfiorandomi il braccio.
Riaprii gli
occhi e li fissai nei suoi.
Non sapevo perché ma la sua presenza mi tranquillizzava.
-Si infatti, non
fa più tanto
male solo, mi sento ancora un po stanca.-
-Beh, sono
ancora le quattro di notte,
puoi dormire quanto vuoi no?-
-Ma non ti annoi
a stare qui, da solo,
senza fare niente?-
-Non
preoccuparti per me e poi...
quando dormi sei divertente.-
-In che senso?-
-Ogni tanto fai
delle strane
smorfie...-
-Oh, no!-
Sprofondai sotto le coperte.
-Anche se poco
fa... piangevi. Per un
attimo avevo pensato fossi sveglia.-
Mormorai un
debole scusa soffocato
dalle coperte. Si chino sul letto e con un sorriso scostò il
lenzuolo dal mio viso.
Quello, fu
l'ultimo ricordo del primo
giorno della mia nuova vita... Sarebbero accadute cose talmente
grandi che non avrei mai potuto immaginare. Tutto quello che ero
stata, ormai non importava più, davanti ai miei piedi, ora,
passo dopo passo, si tracciava una strada che prima mi era celata...
Chiudendo gli occhi, mi preparai ad affrontare tutto ciò che
il domani mi avrebbe riservato...
Ciao a tutti ^^
Spero di non
avervi annoiato troppo!!!
Commentate in tanti... anche un commentino piccolo piccolo e fatemi
sapere se vale la pena continuare o no... non preoccupatevi di
offendere ma ditemi quello che pensate =)
Un bacio...
Byeeeeee!!!
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Capitolo 2 *** Cosa c'è di sbagliato in me? ***
2°
capitolo: Cosa
c'è di sbagliato in me?
Era
già passato poco più
di un anno da quando ero arrivata al villaggio e, con quei visi che
fino a poco tempo fa mi erano del tutto estranei, avevo imparato a
condividere gioie, dolori, paure, ma soprattutto speranze.
Benché
non possa dire neanche adesso di sentirmi completamente a proprio
agio, tutte le persone che fino ad allora avevano incrociato il mio
cammino non avevano fatto altro che trattarmi come un'amica e
compagna. In verità la colpa era mia, del mio carattere, o
forse della maschera indossata fin dal primo giorno in ospedale o del
muro costruitomi intorno. Non so se questo sia qualcosa che mi
appartiene da sempre ma ho voglia di scappare, di nascondermi, ho
l'assoluta certezza che io, ora, non dovrei essere qui.
Per quanto io mi
sia affezionata a
molte delle persone che mi stanno accanto, non riesco a considerarmi
una di loro... c'è qualcosa di sbagliato in me...
Pensavo a tutto
questo seduta sul tetto
della mia casa provvisoria. Il vento mi portava al viso i capelli,
lunghi fino alla vita, per poi scostarmeli subito dopo con una serie
di intrecci e ombre.
Sentii dei
passi, dietro di me, farsi
sempre più insistenti... Sapevo che non sarei riuscita a
restare sola per molto tempo.
-Ciao Shi.-
-Ciao...-
Lo sentii
sedersi vicino al mio fianco.
Tenevo gli occhi chiusi nella paura che riaprendoli mi sarei
risvegliata da un sogno che non mi apparteneva. Non so per quale
motivo era venuto fin li, ma non avevo nessun' intenzione di
chiederglielo. Mi piaceva stare così, lui era una delle
poche
persone, forse l'unica, che non mi faceva mai domande, da dove
venivo, chi ero, cosa mi era successo o cosa ricordavo, non mi faceva
pesare il vuoto che circondava il mio passato. Restammo in silenzio
per molti minuti, ma alla fine fu lui il primo a parlare.
-Hai mai pensato
a come sarebbe se
ricordassi tutto?- Mi prese alla sprovvista, non ero assolutamente
preparata per una cosa del genere.
-Forse ci sono
cose che sarebbe meglio
non sapere.-
-O forse avresti
qualcosa a cui
aggrapparti.-
-E se il mio
passato non mi piacesse?
Se non potessi difendermi da qualcosa che... non so... forse questo
è
solo un dono, la possibilità di ricominciare da zero, di
scrivere una storia che sia solo mia. O forse, ho fatto qualcosa di
talmente orribile da meritarmi una punizione del genere.-
Sorridevo...
forse per nascondere
quello che pensavo realmente.
Sentii il suo
respiro sfiorarmi il
viso. Istintivamente mi scostai e riaprii gli occhi, ma lui non
rimase sorpreso dalla mia reazione. Avevamo ripetuto quella scena non
so quante volte e la mia reazione era sempre la stessa.
Fortunatamente
accade qualcosa che mi
salvò da quella situazione... non sapevo cosa dire, cosa
fare.
-Maestro
Kakashi!!! Mi aveva promesso
che oggi ci saremmo allenati insieme! Se n'è dimenticato?-
Era Naruto, in
piedi al lato opposto
della strada, che guardava verso di noi e urlava per farsi sentire.
-No Naruto non
l'ho dimenticato,
possibile mai che tu arrivi sempre nei momenti meno opportuni?-
Altro che
momenti meno opportuni,
quello era stato un vero e proprio miracolo. Shi si sporse verso di
me.
-Scusa ma devo
andare. Ti va di fare da
spettatrice?- Chiese con un sorriso sulle labbra.
-Certo, non mi
perderei mai
un'occasione del genere.-
Ci dirigemmo in
una pianura vicina poco
fuori dal villaggio. Mi piaceva molto guardarli combattere, spesso
cominciavano a litigare per cose assurde e io non facevo altro che
ridere. Ma la cosa più bella era che in quei momenti non ero
costretta a fingere, mi divertivo davvero. A volte arrivavano anche
Gay e Lee e m i facevano ridere talmente tanto da avere le lacrime
agli occhi. Naruto stava diventando veramente bravo e, ormai, dava
del filo da torcere persino a Kakashi. Di solito l'allenamento durava
quasi per tutto il giorno e io stavo seduta in un angolino aspettando
pazientemente che finissero, ma questa volta, dopo appena un'ora,
Naruto si fece un brutto taglio lungo il braccio e Shi lo costrinse
a tornare al villaggio per farsi dare un'occhiata. Non capii il
motivo di quel gesto, solitamente gli avrebbe detto che i veri ninja
non si fermano per così poco e avrebbe ricominciato ad
attaccarlo. Forse c'era qualcosa dietro che io non potevo sapere.
Quando Naruto se
ne fu andato, Kakashi
mi si avvicinò facendomi alzare.
-Forse sarebbe
meglio andare con
lui...-
-Ma no stai
tranquilla non si è
fatto quasi niente.-
-Non capisco..
come mai allora l'hai
mandato via?- ormai era curiosa.
-Niente domande,
vieni con me.-
Mi prese per
mano e cominciò a
camminare diretto verso il lato opposto del villaggio. Persi
completamente la cognizione del tempo. Nessuno dei due parlò
e
io ero sempre più confusa. Stavo ormai per chiedergli
spiegazioni, quando sentii un rumore d'acqua provenire da non molto
lontano. Facemmo ancora qualche passo e vidi davanti a noi, come
fosse apparso dal nulla, un enorme fiume, circondato dagli alberi.
Shi sciolse la presa sulla mia mano e io mi avvicinai velocemente al
fiume, l'acqua era davvero fredda. Mi guardai intorno per cercare di
capire dove sfociasse il fiume o da dove arrivasse e rimasi stupita.
L'acqua scorreva lentamente verso la mia destra e alla mia sinistra
c'era un enorme cascata. No, non era proprio enorme, ma era comunque
più grande di quanto mi sarei mai aspettata. L'acqua
schizzava
ovunque creando degli strani giochi di luce.
-Ti piace?-
Avevo
completamente dimenticato che era
stato lui a portarmi li.
-E' stupendo.
Vorrei poter dire che è
il posto più bello che abbia mai visto.-
-Puoi sempre
dire che è il posto
più bello che hai visto da quando sei qua.-
-Si,
così potrebbe andare.-
Sorrise, mentre io ero ancora incantata da quella meraviglia.
-Vengo spesso
qua, ho scoperto questo
posto poco prima di conoscerti. Vorrei averlo scoperto prima.-
Per un attimo
fui sicura di aver visto
la sua espressione cambiare. Si sedette vicino la riva e mi costrinse
a fare lo stesso. Era li, fermo, davanti a me, mi guardava senza dire
niente. Questi silenzi stavano diventando insopportabili. Abbassai la
testa e cominciai a giocherellare con un filo d'erba, quando, un
pesce spintosi fino alla superficie dell'acqua in cerca di cibo, con
un piccolo salto mi schizzò un po' d'acqua in viso.
Cominciai
a ridere senza motivo e lo guardai in viso, stava sorridendo.
Avvicinò una mano al mio viso per asciugarmi una goccia
d'acqua dalla guancia. Era già la seconda volta oggi che
faceva una cosa simile, non sapevo come comportarmi. Invece di
togliere la mano, la tenne sulla mia guancia. Stava per dire qualcosa
ma fui colta da una paura improvvisa, non volevo sapere, non dovevo
restare la, non era giusto. Mi alzai di scatto e feci quello che mi
riusciva meglio... scappare.
Mi
scuso se il capitolo è un po
corto ma non trovo mai un attimo di tempo per fermarmi a scrivere...
spero comunque che vi piaccia ^_^
Grazie
a tutti voi per avere letto e
inoltre un grazie speciale a:
Kairi_92: uffiiiii non ti
piace mai niente di quello che faccio >_< ...io
preferisco
Shi a chiamarlo Kaka se no mi sembra di mandarlo continuamente in
bagno XD poverooo!!! Comunque grazie per la recensione... un bacio ^^
Finleyna 4 ever: Grazie
grazie grazie... sono commossa!!! ç_ç mi fa
davvero
piacere che ti piaccia e spero che continuerai a seguirmi ^^
Byeeee =)
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Capitolo 3 *** Ti Sottovaluti ***
Ciao a tutti...
per cominciare volevo
scusarmi per l'enorme ritardo con cui aggiorno le mie fict ma tra
compiti, corsi vari e quant'altro è davvero difficile
trovare
il tempo di scrivere...
Seconda cosa... rileggendo mi sono
accorta di aver fatto un mare di errori (grammatica, ripetizioni,
ecc...) ma quando scrivo non me ne accorgo proprio... quindi prometto
che da ora in poi starò più attenta... Tocca a
tutti
voi dirmi se miglioro appena un po o se continuo a fare proprio pena
XD
Detto questo... vi lascio al terzo chap
della fict... ci vediamo giù =P
3° capitolo: Ti Sottovaluti
Non so per
quanto tempo continuai a
correre. Ero sfinita e ogni parte del mio corpo mi implorava di
fermarmi, quando mi accorsi di essere arrivata alle porte del
villaggio. Ma non era possibile! Dal fiume al villaggio non c'era
tutta quella strada... Chi sa, magari in preda alla confusione avevo
girato intorno per un po'. Quando, alla fine, decisi che non mi
importava, mi guardai intorno e mi accorsi che Tsunade mi stava
chiamando, era sulla soglia di una bottega vicina. Mi avvicinai
fingendo che non fosse successo niente... fingere... un'altra delle
cose che mi riusciva meglio... le sorrisi e lei mi chiese di seguirla
nel suo ufficio. Aveva una strana espressione, non era felice, ma
neanche preoccupata o triste, era solo... strana. Arrivammo a
destinazione in pochi minuti. Mi aveva insegnato molte cose da quando
ero li e ormai ero diventata abbastanza veloce nella corsa.
“Ascolta, va tutto bene? Hai
ricordato niente di nuovo?”
Fui inghiottita da un'improvvisa ondata
di paura. Perché questa domanda? Aveva forse scoperto
qualcosa? E se la risposta fosse stata si?... non ero molto sicura di
voler sapere. E poi, quel “niente di nuovo”, come
se prima avessi
ricordato qualcosa.
Forse lesse
l'agitazione nei miei occhi
perché si affrettò a cambiare discorso,
cominciando a
fare osservazioni e domande assurde.
Stavo per
chiederle spiegazioni, quando
lo scricchiolare della porta mi ricacciò le parole in gola.
Mentre Tsunade cominciava a parlare con il nuovo arrivato io
continuavo a fissare il pavimento... pensando...
“Finalmente sei arrivato, ho cercato
ovunque prima ma non ti ho trovato da nessuna parte. Ti ho fatto
chiamare perché ho una missione importante per te...
”
Una missione importante... l'aveva
fatto chiamare... magari c'entrava qualcosa col fatto che mi avesse
chiesto di seguirla...Incerta, alzai gli occhi, e fu così
che
incrociai quelli di Shi. Per forza che non riusciva a trovarlo, era
con me. Al ricordo della sua mano calda sul mio viso mi si
infiammarono le guance. Ero sicura che se ne fosse accorto ma
probabilmente non fu il solo...
“Scusa, puoi uscire un momento? E'
una cosa importante, devo parlare da sola con Kakashi.”
Senza dire una parola, mi alzai e mi
chiusi la porta alle spalle. Mi lasciai scivolare contro il muro fino
a quando le punta delle mie dita non raggiunsero il freddo del
pavimento. Restai in quel modo per un po, attraverso la porta non si
sentiva molto, erano già passati parecchi minuti ma avevo
capito solo che sarebbe dovuto stare via per molto tempo, un mese
forse, o forse anche di più... Stanca di quella situazione
mi
alzai di scatto e mi diressi a grandi passi verso l'unico balcone
dell'edificio, all'ultimo piano, dove mi trovavo già.
Socchiusi gli occhi
per proteggerli dal sole e mi lasciai accarezzare il viso da quella
brezza leggera. Svuotai la mente e mi concentrai solo sui lunghi
capelli che mi solleticavano il collo.
Poi più niente...
Capii subito che c'era qualcosa di
diverso. Ma non era un male... mi sentivo bene, rilassata. Quando un
soffio di vento un po' più forte degli altri mi
sbatté
in faccia un nuovo odore, stranamente familiare, mi decisi
finalmente a riaprire gli occhi. Ero ancora un po' assonnata e non
capivo bene, ma la sorpresa fu tale da farmi trasalire. Era li, di
nuovo, a pochi centimetri dal mio viso... e io continuavo a non
capirne il motivo... o forse facevo solo finta di non capire...
“Tsunade mi ha assegnato una nuova
missione.”
“Lo so... ho sentito...”
“Starò via per un po...”
“Ho sentito anche questo.”
“Va tutto bene?”
“Perché non dovrebbe?” Come
se non lo sapesse già che realmente andava tutto uno
schifo...!
“Prima, sei scapata... quando eravamo
al fiume intendo.”
Ed ecco un altro dei nostri soliti
silenzi... cos'avrei dovuto dire? Non sapevo che fare...odiavo
restare sola con lui ma ogni volta che provavo a rilassarmi nel
silenzio della mia stanza, continuavo a chiedermi cos'avrebbe fatto o
detto se fosse stato li con me... e questo mi spaventava parecchio.
“Credo che non tornerò prima
di un mese...” ed eccolo che ricominciava
“.partiamo tra
un'ora... non mi va proprio di allontanarmi adesso dal
villaggio...Non so, spero vada tutto bene. Che ne dici di occuparti
tu di Naruto mentre sono via?”
“In che senso?”
“Nel senso che potresti allenarti con
lui, ormai sei diventata brava, riesci a reggere persino il mio
ritmo.”
“Non so, non credo sia una buona
idea.” Sollevai il viso per guardarlo negli occhi... fu solo
uno
dei miei innumerevoli errori. Mi stava fissando, e sorrideva.
“Devi promettermi una cosa mentre
sono via.”
“Lo sai che non faccio mai promesse
se non sono sicura di poterle mantenere”
“Con questa puoi esserne certa. E'
una cosa che dipende solo da te, devi solo volerlo.”
Continuava a sorridere e io non
riuscivo a staccare gli occhi da lui. “E cosa
sarebbe?”
“Devi smetterla di sottovalutarti
come fai adesso. In te c'è molto più di quello
che
mostri agli altri solo che non vuoi rendertene conto neanche
tu.”
“Non è vero, sei tu che mi
sopravvaluti e non riesco proprio a capire perché!”
“Forse perché sono l'unico a
vederti per quello che sei davvero...”
“E cosa sarei?!”
“Una ragazzina testarda che si
nasconde da tutto e da tutti” La sua risata leggera ruppe
quel
silenzio irreale e mi sentii avvampare le guance, senza che la mia
mente ve ne trovasse un motivo valido.
“C'è un'ultima cosa che vorrei
provare...”
Si
portò la mano sul mento e
afferrò un lembo della maschera cominciando ad avvicinarsi
al
mio viso... mi ci volle tutta la forza di cui fui capace per non
scoppiare in una fragorosa risata isterica... non potevo crederci!
Tre volte in un giorno!!! Mi sembrava di essere all'interno di un
fumetto comico o una cosa del genere. Anche questa volta, decisa, mi
sollevai di scatto... ma lui fu più veloce delle precedenti.
Si alzò con me, sfilò completamente la maschera,
e mi
cinse i fianchi con un braccio per avvicinarmi a se... sentii il suo
respiro caldo accarezzarmi le guance... si avvicinava sempre
più
ed io ero completamente paralizzata... la testa vuota... il cuore
minacciava di uscirmi dal petto ma perse un battito quando le sue
labbra arrivarono alle mie... erano perfettamente modellate l'une
all'altre come se si conoscessero da sempre... esitarono un po' prima
di staccarsi... ma alla fine lui scomparve prima ancora che io avessi
il tempo di riaprire gli occhi.
Fu un bacio
veloce ma dolce... il
nostro primo bacio...
Ok ok lo so...
faccio troppi puntini!!!
XD ma che ci posso fare U_U sono puntini-dipendente io...
cercherò
di disintossicarmi hehe... comunque, ecco a voi il terzo e dietetico
capitolo della mia adorata fict ^^ (dietetico perché
è
piccolo, ci stava bene XD)
Ok dai... è tardi e la
stanchezza si “vede” oltre che sentirla =)
Prima di andare
un ringraziamento a
tutti coloro che sprecano illoro tempo per leggere i miei deliri e in
particolare a...
Kairi_92:
Allora
cugina cara... non so neanche da
dove cominciare XD...
-
Kaka
single-forever?!?! ma noooooooooo e poi non chiamarlo Kaka che mi fa
impressioneeeeee =P
-
Vuoi sapere
cosa nasconde il passato del mio personaggio? Sei sicura di volerlo
sapere davvero?! Ti rovino il resto della storia!!! ok ok se proprio lo
vuoi sapere... non te lo diicoooooo XD ovvio no? U.U
-
Hinata!
Hinata! Hinata! 4Ever!!! >.<
Finleyna
4 Ever: Grazie
*me commossa* mi fa davvero
piacere che ti piaccia la mia fict... credo che per tutti quelli a
cui piace scrivere come me sia una cosa stupenda a fine giornata
entrare sul sito e trovare commenti che incoraggiano a impegnarsi
sempre più e devo ringraziarti anche perché
sopporti di
buon occhio i miei deliri XD
Spero che
continuerai a seguirmi =)
Un bacione a
tutti...
ci vediamo al prossimo capitolo... e vi
prego, ditemi cosa ne pensate... ^-^
Byeeeeeeee...!!!
|
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Capitolo 4 *** Shadow ***
4° capitolo:
Shadow
Passai le prime
settimane chiusa in
casa... non volevo vedere nessuno, né tanto meno parlare. Mi
piaceva la sensazione del cuscino morbido sul viso e poi, asciugava
le mie lacrime, così non c'era bisogno che prendessi un
fazzoletto asciutto ogni secondo. Mangiavo pochissimo e mi sentivo
molto stanca ma non trovavo un motivo valido per alzarmi da quel
letto.
Mi ero
finalmente decisa a dormire un
po quando una voce inaspettata ruppe il silenzio che da giorni
regnava in casa mia...
“
Shaaaady!!! ”
Già...
Shady... Ormai mi
chiamavano tutti così... Non importava più il
nome che
quella notte Kakashi aveva scelto per me... Dicevano che sembravo
un'ombra, nessuno si accorgeva della mia presenza almeno che io non
lo volessi... Ma Shadow era troppo lungo e così lo hanno
abbreviato.
... Ombra... non
avrebbero potuto
scegliere nome più adatto...
Mi costrinsi ad
ignorare la voce che
continuava imperterrita a chiamarmi da fuori e mi raggomitolai ancora
più stretta intorno al cuscino... Dopo qualche minuto la
voce cessò
e io ero davvero convinta che lui fosse andato via, ma avevo
cominciato troppo presto a sperare... Sentii un tonfo sul pavimento
della mia camera e mi girai subito per vedere cosa fosse successo.
Non potevo crederci... odiavo con tutta me stessa alcune delle loro
tecniche ninja...
“
Naruto, questa si chiama violazione
di proprietà privata sai? Nessuno ti ha insegnato come ci si
comporta?”
Era li, davanti
alla finestra, che per
inciso si trovava a parecchi metri da terra, con le braccia
incrociate al petto e lo sguardo fisso su di me...
“Smettila di essere così
acida. E poi parli di comportamento proprio tu! Che continui a
ignorarmi da non so quanto ormai... E' da quando Gay e il maestro
Kakashi sono partiti che non esci da qui, vedi di alzarti!”
Quando sentii il
suo nome una nuova
lacrima mi rigò il volto e io nascosi il mio viso ancora di
più. Quando d'un tratto sentii il cuscino scivolare dalla
mia
presa. Mi voltai infuriata e lui rimase un po' sorpreso... non si era
accorto che stessi piangendo.
“Si
può sapere cosa vuoi da
me?!”
“Allenarmi...
solo questo.”
“E non
puoi farlo con uno dei tuoi
amici? Cosa c'entro io?!”
“Vuoi
mettere la soddisfazione di
poter dire di averti battuta!” Uno strano ghigno
spuntò sul
suo viso.
“Naru
ti prego, non mi sento bene,
davvero...non mi va.”
“Non
capisco perché fai
così... non riesco a pensare a qualcosa che possa ridurti in
questo stato... Comunque non importa, ormai ho deciso, uscirai da
qui! Che tu lo voglia o no!!!”
Cominciò
a ridere e a camminare
per la stanza, agitandosi e facendo degli strani gesti con le mani.
Mi chinai per riprendermi il cuscino che aveva lasciato scivolare per
terra e lo posai sul letto pronta a poggiarvici la testa, quando ad
un tratto Naruto venne verso di me, passò il suo braccio
sinistro dietro la mia schiena, il destro sotto le mie gambe e si
catapultò fuori dalla finestra...ignorando le mie preghiere
di
riportarmi indietro...
Da quel giorno
in poi, ogni mattina
Naru passava a prendermi e andavamo ad allenarci poco fuori dalle
porte della città. Quando ero con lui mi divertivo davvero e
non ero costretta a fare buon viso a cattivo gioco come con gli altri
e, in più, le giornate passavano veloci e leggere, senza
lasciare in me quei profondi solchi a cui ormai ero abituata. Una
mattina,mentre ci avviavamo a quello che ormai definivamo “il
nostro posto”, delle piccole gocce cominciarono a cadere al
suolo.
Era la prima volta da quando ero li che si metteva a piovere, ma a me
la cosa non dispiaceva affatto e a Naruto non passava neanche per la
testa di tornare indietro, quindi proseguimmo come al solito...
Durante tutti quei giorni di allenamento non era mai riuscito a
colpirmi, o meglio, a farmi male seriamente. Di solito me ne uscivo
solo con qualche graffio o strappo sui vestiti, ma quel giorno fu
diverso. La pioggia cominciò a scendere più
insistentemente quando ad un certo punto il mio compagno mi
colpì
violentemente, non so dove di preciso, ne con cosa, ma sapevo che lo
aveva fatto perché non poteva essere altrimenti, una fitta
di
dolore attraversò tutto il mio corpo e sentii una strana
forza tirarmi indietro. Nello stesso momento in cui toccai terra, un
fulmine squarciò il cielo. Era stupendo, non avevo mai visto
nulla di simile, non sapevo bene perché, ma adoravo i
temporali, solo che quella volta fu... diverso... non so spiegare
bene in che senso e non sono neanche sicura che la parola
“diverso”
sia appropriata, ma non saprei cos'altro dire. Il mio avversario era
in piedi, pietrificato, davanti a me. Il suo viso mutò
talmente tante volte espressione che feci fatica a seguirlo...
Confuso... scioccato... dubbioso... e infine esultante... Non era
ancora scomparso del tutto il bagliore provocato dal fulmine che,
dopo aver fissato le sue mani per un po', cominciò a gridare
esultando e correndo per tutto il prato.
Io soffocai un
grido di dolore e lui si
voltò di scatto per scoprirne il motivo. Avevo un lungo
taglio
sulla gamba sinistra che scendeva giù fin sotto la caviglia,
colpa di quel dannato sasso scheggiato li vicino. Sollevando un po lo
sguardo, mi accorsi di avere un pezzo di ramo conficcato nel braccio
destro... Ripresami dallo shock di poco prima, il dolore mi trafisse
improvvisamente. Naruto si inginocchiò per terra vicino a
me,
confuso, non sapeva cosa fare. Cercai di farmi forza, per riprendere
in mano la situazione, chiusi gli occhi e con un movimento veloce
sfilai il ramo dal braccio. Eravamo entrambi confusi, o meglio, io
ero confusa, lui era spaventato, ma reagì più in
fretta
di quanto pensassi. Mi cinse i fianchi con un braccio, mi
aiutò
ad alzarmi e ci incamminammo verso il villaggio... mentre la pioggia
lavava via il sangue dalle mie ferite...
Fortunatamente,
il posto in cui ci
allenavamo non era molto distante , benché non fosse
semplice
da trovare, e in pochi minuti ci trovammo vicino al palazzo di
Tsunade. Naruto si era fermato improvvisamente, e per poco non caddi
un'altra volta. Mi girava la testa ma aprii gli occhi e ripescando
quei bricioli di lucidità rimastami cercai di analizzare la
situazione... Intorno a noi c'erano molte persone, alcune delle quali
completamente sconosciute per me. Cercai di guardare oltre e provai a
mettere a fuoco due figure che si muovevano in modo strano... capii
subito cos'era successo e a quel punto non mi importò
più
delle braccia di Naruto che mi stringevano per non farmi avvicinare,
del terreno che minacciava di crollarmi sotto i piedi da un momento
all'altro , né della gente che mi vorticava intorno... presi
a
correre verso le due figure e mi gettai per terra, vicino a quella
che l'uomo vestito di verde aveva appena adagiato sul pavimento. Mi
sbucciai le ginocchia, come se tutto il resto non bastasse
già, ma non ci feci neanche caso,
e riconobbi appena la voce di Tsunade che gridava tra la folla.
Guardai la sagoma di Shi distesa al mio fianco: il viso pallido, gli
occhi chiusi, il corpo talmente pieno di ferite che per un attimo mi
vergognai a pensare di aver provato dolore per i miei
“tagli”. Il
pavimento intorno a noi cominciò a coprirsi di un'acqua
rossastra e le mie lacrime si unirono alla pioggia che continuava
imperterrita a cadere. Non sapevo cosa fare... mi sentivo talmente
inutile... cercai di decifrare l'espressione del suo volto coperto
dalla maschera, ma non ero sicura di volerlo realmente sapere. In
preda alla disperazione mi chinai su di lui e lo abbracciai con tutta
la forza che mi era rimasta in corpo. Era freddo... e il mio corpo
forse reagì da solo al contatto perché io non
avevo la
benché minima idea di cosa stesse accadendo... ebbi come
l'impressione che dal mio corpo si sprigionassero delle fiamme, che
cominciarono ad avvolgerci, non fiamme nel senso di fuoco e bruciore,
ma come qualcosa di sinuoso che ci scivolava sopra e percorreva
instancabilmente i nostri corpi. Avevo freddo e caldo allo stesso
tempo e presto cominciai a tremare. Il corpo di Shi tra le mie
braccia era immobile ma avevo la sensazione che la sua temperatura
fosse aumentata... socchiusi gli occhi che avevo serrato poco prima e
vidi quella che mi sembrò una strana luce azzurra intorno a
noi...
...Non feci in
tempo a pensare a niente
che il gelo cominciò ad avvolgermi e le tenebre a
divorarmi...
Salve a tutti ^-^
questa volta ho
un favore da
chiedervi... ho notato che alcune persone hanno aggiunto la fict tra
i preferiti ma che non mi lasciano mai un minimo commentuccio (penso
che sia una cosa un po' naturale che succeda a tutti) e da qui parte
la mia richiesta... vorrei che mi lasciaste un commento dicendo cosa
và e cosa no... ve lo chiedo per favore, quando scrivo mi
sento molto insicura e mi chiedo spesso se qualcosa piacerà
anche agli altri oppure se sono riuscita a descrivere bene le
immagini che mi si affollano nella mente... Sperando che mi facciate
questo piccolo favore, auguro a tutti una buona giornata e... alla
prossimaaaa!!! ^_-
BYE!!!
X KAIRI_92:
Credi che non rilegga
quello che scrivo? -_-'' ma lo sai che sono imbranata e distratta
non è colpa mia!!! >_< è colpa del
mio corpo e
del mio cervello che non fanno quello che dovrebbero, per non parlare
poi del mio pc e della tastiera!!! XD Comunque, adesso basta con i
deliri... me se ne va con Hina e Shi U_U ADDIO!
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Capitolo 5 *** Moonlight ***
5°
capitolo: Moonlight
Lo scricchiolio
di una porta attirò
la mia attenzione strappandomi da quello stato di dormiveglia che mi
dominava già da un bel po'. Aprii gli occhi e,
inaspettatamente, non ci fu bisogno che mi adattassi alla luce,
poiché la stanza in cui mi trovavo era completamente
dominata
dal buio, escludendo il flebile bagliore della Luna che entrava dalla
finestra aperta. Mi guardai intorno e mi accorsi di essere in una
stanza d'ospedale... di nuovo. Stavo per richiudere gli occhi e fare
mente locale quando il rumore della porta attirò di nuovo la
mia attenzione e mi costrinse a girarmi. Li, in piedi, fermo tra la
mia stanza e il corridoio, c'era Kakashi. Era strano vederlo
così,
senza la sua solita maschera. Forse i suoi occhi non erano abituati
al buio come i miei perché ci mise un po di tempo prima di
entrare completamente nella stanza e richiudersi la porta alle
spalle. Si avvicinò lentamente al mio letto, si sedette su
uno
sgabello li vicino e io maledissi chiunque fosse stato a posizionarlo
proprio li. Mi guardò con uno sguardo indecifrabile, privo
di
emozioni, ma poi la sua espressione cambiò e divenne confusa.
“Sei
sveglia allora.”
Provai a
rispondere ma dalla mia bocca
non uscì che un lieve sussurro, allora mi strinsi nelle
spalle. Solo allora mi accorsi di avere di un gran mal di testa, e
chiusi gli occhi nel vano tentativo di scacciarlo.
“Grazie”
“Per
cosa?” Questa volta fui io ad
essere confusa.
“Per
questa mattina... per avermi
guarito”
Feci scorrere
velocemente gli occhi sul
suo corpo e, ricordando improvvisamente ciò che era
successo,
mi accorsi che delle ferite da cui avevo visto scorrere tanto sangue,
ormai non rimanevano che piccoli graffi. Sprofondai il viso
completamente rosso tra le coperte al pensiero dello spettacolo
gratuito che avevo offerto quella mattina. Lui se ne accorse subito e
soffocò una risata che mi irritò non poco.
“Comunque
io non ho fatto niente”
“Che
vuoi dire?”
“Per
le tue ferite... non sono stata
io a guarirle”
“Si
invece. Non so come ma so che lo
hai fatto.”
Lasciai cadere
lì il discorso e
lasciai che fosse la mia curiosità a parlare.
“Come
hai fatto a ridurti in quello
stato?”
“Non
sono stato prudente. Mi sono
distratto e mi hanno scoperto.”
“Distratto?E
da cosa?”
“Da
te... sei tu a distrarmi...
continuamente”
Questa volta non
risposi e mi morsi la
lingua accorgendomi di aver parlato troppo.
“Neanche
tu sei messa bene comunque.
Tsunade non è riuscita a guarirti, sta ancora cercando di
capirne il perché. Si è limitata a pulire le
ferite e a
fasciarle.”
A quelle parole
la mia attenzione fu
attirata dalle bende bianche intrecciate sul mio braccio destro e
facendo scorrere un piede sulla gamba sinistra mi accorsi che anche
quella era fasciata.
“Ma
non fa male.” Dissi più
riferito a me stessa che a lui.
“E ci
credo. Ti hanno riempita di
antidolorifici per farti calmare, non facevi che agitarti.”
Mi sorrise e
sentii avvampare un'altra
volta le guance. Shi mi sorrise e fece scorrere una mano sul mio
viso.
“Scusa
se non sono venuto prima...
Tsunade non mi lasciava venire. Sono sgattaiolato dalla mia stanza di
nascosto. In effetti, credo che abbia voluto tenermi in ospedale solo
per potermi controllare meglio.”
Questa
volta sorrisi anch'io
con lui, godendo della sensazione calda della sua mano contro la mia
pelle. Socchiusi gli occhi mente lui continuava a tracciare ghirigori
sulla mia guancia. Lentamente fece scivolare la mano dietro
l'orecchio e intrecciò le dita ai miei capelli. Sentii il
suo
respiro sempre più forte, sempre più vicino, fin
quando
le sue labbra arrivarono alle mie. Riaprii gli occhi, confusa, poi
lasciai che il mio istinto facesse il resto cercando di convincermi
che in realtà ciò che stava per accadere fosse
colpa
dei medicinali che mi annebbiavano la mente. Richiusi gli occhi e
socchiusi le labbra che, dopo un attimo di esitazione, cominciarono a
cercare quelle di Shi. Come aveva fatto lui poco prima,intrecciai le
dita ai suoi capelli cercando di avvicinarlo di più a me.
Sempre continuando a baciarmi con una tale dolcezza da farmi quasi
male, si alzò dallo sgabello e, scostando le coperte, si
distese al mio fianco. Fece scorrere la sua mano libera giù
per la mia schiena fino ad arrivare ai fianchi e, con un leggero
strattone, mi attirò a se. Sentii un brivido percorrere il
mio
corpo e le mie labbra cominciarono a muoversi freneticamente, proprio
come le mie mani che passavano dai suoi capelli al viso, alla
schiena, ai fianchi, per poi ricominciare daccapo. Fece scivolare la
sua gamba sinistra al di la del mio corpo e lo sentii sopra di me.
Non so dire se fu lui o addirittura io a levargli la camicia, ma so
che sentii la sua pelle calda premere contro di me e allora non capii
più nulla. Percorrevo insistentemente ogni singola parte
scoperta del suo corpo mentre lui continuava a far scorrere le sue
labbra sul mio collo e, mentre un braccio, appoggiato sul materasso,
era occupato a sostenere il suo peso in modo da non farmi male, la
sua mano libera si insinuava sotto la mia maglietta bruciando la
pelle con cui veniva a contatto. Fu quando soffocai un gemito che ci
resimo conto di essere andati troppo oltre. Il suo corpo smise di
cercare spasmodicamente il mio, e il mio il suo. Restò li,
fermo, sopra di me. La fronte poggiata alla mia. I nostri respiri
irregolari.
“Dio
quanto mi sei
mancata.”
Avrei
voluto dirli che ogni
momento passato senza lui era stato una lunga agonia e che avrei
preferito morire piuttosto che separarmi solo per un altro secondo da
lui. Ma come spiegare qualcosa che non riuscivo a comprendere
neanch'io? Non sapendo cosa dire, mi limitai a strusciare la mia
guancia contro la sua . Restammo fermi in quella posizione ancora per
qualche minuto, poi Shi scivolò al mio fianco e mi cinse con
le braccia. Io sollevai il viso, un po spaurita, ma trovai i suoi
occhi ad accogliermi, e allora tutto ebbe un senso. Quando si
chinò
a baciarmi la fronte, capii che non sarei più riuscita a
resistergli e, accoccolandomi contro il suo petto, mi preparai ad
affrontare il mio destino...
...
e il momento in cui
Tsunade ci avrebbe scoperti.
Ed
eccomi tornata con un
altro microscopico capitolo XD
Non
sono molto convinta di
ciò che ho scritto... sarà l'ansia per gli esami
o la
testa ormai satura di argomenti, ma non riuscivo a descrivere bene
ciò che immaginavo T_T
Mi
rimetto al vostro
giudizio =P
Grazie
di tutto e un
bacione!!! =*
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