2 AM

di SummerRestlessness
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Maybe I'll just sing about it... ***
Capitolo 2: *** 2 AM (2) ***
Capitolo 3: *** 2 AM (3) ***



Capitolo 1
*** Maybe I'll just sing about it... ***


3 am BREATHE (2 AM)

2 AM and she calls me 'cause I'm still awake,
"Can you help me unravel my latest mistake?

La chiama e lei risponde subito, anche se è tardi, anche se è notte fonda. Ma non stava dormendo, la sua voce è sveglissima, un po' triste forse, ma presente. Deve assolutamente dirlo a qualcuno. E Serena probabilmente è la più adatta, per non dire l'unica. Ne ha fatte tante di cazzate, lei.

-Pronto?

-S...

-Blair?

-Si.

-Cosa ci fai sveglia?

-E tu?

Silenzio. Ma non imbarazzante, solo silenzio tra due amiche che si capiscono, che sanno tutto l'una dell'altra. Più o meno.

-Così. Cosa c'è?

Lei non lo sa più.

Che domanda stupida. Cosa c'è. C'è che la mia vita sta andando a rotoli, ecco cosa c'è. C'è che il mio ragazzo mi ha mollato e che ho perso la verginità con Chuck, tutto qui. E c'è che tu ancora non lo sai.

Ma è così difficile dirlo ad alta voce, persino a lei.

-Niente, non riuscivo a dormire...

Mesi dopo.


May he turned 21 on the base at Fort Bliss

"Just a day" he said down to the flask in his fist,

"Ain't been sober, since maybe October of last year."

Here in town you can tell he's been down for a while...

But, my God, it's so beautiful when the boy smiles,

Wanna hold him

Maybe I'll just sing about it

Chuck non l'ha più vista e per un po' c'era anche stato male. Insomma, male.

Diciamo che non era andato con altre ragazze, per una settimana o due. D'accordo, per un mese. Comunque non stava per niente bene.

Non dormiva, non mangiava e quelle dannate farfalle...erano tornate. Altro che ucciderle, altro che lontano dagli occhi lontano dal cuore. La verità è che le cose non vissute sono quelle che fanno più male, che rimangono per più tempo. Ma ora va tutto bene. Non si ricorda quand'è stata l'ultima volta che è rimasto sobrio per più di due ore, ma va bene.

E anche uscire con le ragazze e ogni volta alla fine trovarsi a pensare "Non è...lei."...no, questo non va bene. Ma, si sa, dopo un po' le farfalle muoiono annegate nell'alcool.

Dopo un po'.

Blair si ritrova a pensare a lui, ma se ne accorge troppo tardi per evitare di farlo. Sta pensando al perchè se ne sia andato. Loro due erano buoni amici prima, lo sarebbero stati anche "dopo". In fondo il loro non era stato vero amore, giusto? L'amore vero era Nate, la perfezione, il futuro auspicabile, il finale prevedibile. Blair adorava programmare le cose.

E poi, era successo...Chuck.

Non avrebbe dovuto permettergli di entrare così nella sua vita, ehm, nei suoi pantaloni.

Ma era sconvolta, cosa avrebbe dovuto fare? Cercava ancora giustificazioni.

E la cosa le dava sui nervi perchè era abbastanza intelligente da capire che se aveva bisogno di giustificazioni da dare a se stessa, voleva dire che stava mentendo.


Ma non l'avrebbe ammesso, mai. Così forse avrebbe fatto un po' meno male.

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Capitolo 2
*** 2 AM (2) ***


2 AM


It's the color of hope
On an unforgiving night
[...]
I can't tell the stars
From the downtown lights


Qui, in piedi sul terrazzo della mia stanza di hotel, ammiro il paesaggio della città nera illuminata solo da mille luci artificiali. Si sa, New York non si spegne mai.
Vorrei che si spegnesse, invece, per poter spegnere anche me.
Poi, le luci della città si confondono nei miei occhi con le stelle sopra gli edifici. Finalmente, una lacrima scende lungo la mia guancia e torno a distinguere il cielo dalla terra.

***

Sono le 2 di notte ed invece di essere nel mio solito letto caldo, profumato e confortevole con Dorota che mi rimbocca le coperte, sono sola, in una suite del primo albergo a 5 stelle che mi è capitato davanti e prendo freddo sul terrazzo. Non mi andava di passare la notte a casa mia, di avere gente intorno. Mi andava solo di cambiare aria, di stare in un luogo che non mi ricordasse lui, dove ogni respiro non sapesse del suo profumo. Un luogo neutro.
Ne avevo bisogno per poter pensare senza distrazioni, per svuotare la mente e... in realtà, per lasciarla così, vuota.
Devo solo riuscire a non pensare a niente, a non cambiare idea almeno fino a domani, alle 6 del pomeriggio.
Poi, forse, sarò libera. E potrò vivermi la mia libertà in pace, sola.
La vestaglia di seta beige che mi copre svolazza piano e accarezza la mia pelle. Appoggio le mani sulla ringhiera in ferro battuto e capisco che non pensare mi risulta più difficile di quel che dovrebbe.

***

You kissed me into ruins
Sin on sin


Sorrido. Mi ricordo perfettamente un'altra volta, un'altra notte in cui ero sveglia alle 2 e pensavo a te. Solo che quella volta ho chiamato Serena, per dirle dello sbaglio che pensavo di aver commesso. Con te.
Alla fine quella notte non le dissi niente: non ebbi il coraggio di ammettere il mio errore e di confessarglielo, per fortuna. Perchè sarebbe stata una bugia dire che era stato un errore.
E' che era successo quando ancora non vedevo le cose chiaramente, quando mi sforzavo di essere quella che non ero, quando fingevo di volere qualcosa che in fondo non desideravo. E parlo di Nate, certo, ma anche della mia vita. Era la mia vita che fino ad allora era stata un errore.
E poi sei arrivato tu, apparentemente lo sbaglio più grande, in realtà la salvezza. Mi hai salvato da me stessa, mostrandomi la vera Blair, facendomi capire che, se tu amavi chi ero, potevo amarmi anch'io.

Ma ora basta. Stavolta, nella nostra storia fatta di sbagli, di tranelli, di peccati, sei andato troppo oltre. C'era una sola cosa che non dovevi fare nei nostri giochi di complotti alle spalle degli altri, di chiunque altro: ingannare me.
Lo sai, avrei accettato qualsiasi cosa. Ma questo no.
Perchè se non ho più te, non ho più me stessa; non ho più nessuno.

If i said I was truly over you
my heart would say amen
but I'd give in to the cold caress of 2 am


Stavolta, non ti perdonerò. E non posso nemmeno pensare che tu mi abbia chiesto di incontrarti in cima all'Empire State Building. E' così banale, per niente romantico. Abusato, anche, ma romantico no. E nemmeno convincente; il fatto che tu mi abbia dato una specie di ultimatum poi... Ti dovresti far perdonare, semmai. Dovresti strisciare, implorarmi...
Non che servirebbe, ma... potresti provare.
Non voglio nemmeno pensare alla possibilità di venire domani a quell'appuntam...
Non ci devo neanche pensare. Perchè se anche solo ci penso, significa che... ci sto pensando. Che sto effettivamente valutando l'idea di presentarmi.
Di non buttare via tutti gli sforzi, la nostra storia, l'amore della mia vita, di non buttare la possibilità di stare con te.
Ma non lo sto facendo. Non ci sto pensando.

Pensavo che allontanandomi da tutto sarebbe stato più facile. Ma tu, beh, sei dappertutto.
Pensavo che fuggendo non ti avrei pensato più, ma ti ho portato con me. Ti porto con me ovunque vada. Pensavo tante cose.
Pensavo anche di essere più forte, pensavo che per te e di te avrei sopportato qualsiasi cosa. Ma sapevo che l'avrei fatto perchè ero con te. Ora, beh, ora non lo so più.
Sono solo una stupida, ho paura di ammettere che posso farcela, che posso andare avanti senza di te. Ho paura di ammetterlo perchè so che non è così.
E' molto più facile starmene qui ferma immobile e lasciarmi cullare dalla notte.
E continuo a parlare con te, come se fossi qui.

***
If I admit I can't get used to this
will my heart break again?
as i fall
into the waiting arms of 2 AM


La brezza notturna raggiunge incerta il mio collo scoperto e mi fa rabbrividire piano. So che è ora di rientrare ma non ne ho voglia. Dormire significherebbe abbassare le difese e sognare magari... lui. Non che un sogno possa farmi cambiare idea, ma... lui è tutto quello che sogno. E senza di lui i miei sogni saranno vuoti, senza di lui non voglio più sognare.
Lui è il mio cielo. Che fosse sereno o pieno di fulmini, lui è sempre stato il mio cielo.
Ma quando il cielo ti crolla in testa, non puoi fare altro che fuggire.
Abbiamo sempre sbagliato: prima lui, poi io e poi insieme. La nostra storia è costellata di errori che ci hanno portato dove siamo ora.
Lui è stato il mio sbaglio e per andare avanti dovrò commetterne un altro, il più grande di tutti. 3 am

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Capitolo 3
*** 2 AM (3) ***


BREATHE

I see your face in my mind as I drive away,

'Cause none of us thought it was gonna end that way.

Non avrei mai immaginato, ieri, di vederti passare a piedi per le strade di Parigi. Credevo, non so perchè, pensiero stupido, che se fossi andata abbastanza lontana da New York, magari su un altro continente, ad esempio l'Europa, credevo che tu qui non mi avresti raggiunto.
Lo credevo davvero e poi ti ho visto.
Ma che non potevo sfuggire a te l'avevo capito molto tempo prima di vederti. Il giorno stesso che sono arrivata a Parigi e tu eri con me, in me... nonostante non ci fossi più. Nonostante non abbia saputo niente di te per settimane. Nonostante fingessi di averti dimenticato e di essere andata avanti, di essere tornata la solita Blair.
Non si può più andare avanti senza di te, Chuck. Non dopo averti amato.

People are people
And sometimes we change our minds
But it’s killing me to see you go after all this time.

Mi ha ucciso vederti con Jenny Humphrey. Mi ha ucciso vedere di cosa sei stato capace, nonostante dicessi di amarmi. Mi ha ucciso vedere che, in fondo, non eri poi cambiato così tanto. Che non ti avevo cambiato così tanto. Che eri ritornato il Chuck di prima, quello falso, così facilmente.
Che ti eri arreso così in fretta.
Che avevi rinunciato a me così in fretta.
Che ci avevi già dati per spacciati, senza lottare. Come se non ne valesse la pena.
La gente si lascia, è normale; la gente normale si lascia perchè scopre di non essere più innamorata... noi no. Siamo mai stati gente normale, io e te?
No, insieme eravamo eccezionali. Da soli, siamo patetici. Siamo solo due stereotipi vuoti, così lontani da quella che è la gente normale. Quella che qualche volta, sotto la mia scorza di principessa snob, vorrei essere. Se solo servisse per riavere te.

E poi ti vedo di nuovo lì, davanti a me.

Music starts playin’ like the end of a sad movie,
It’s the kinda ending you don’t really wanna see.

E vorrei chiudere gli occhi, scappare via. Tutto, pur di non vederti così. Tutto, pur di averti qui davanti a me senza poterti toccare, senza poterti stringere. Come se ci fosse una membrana sottile e trasparente tra noi, che mi impedisce di avvicinarmi, di sentirti ancora.
So che questa è la fine e vorrei fuggire solo perchè non lo sia. So che nello stesso momento in cui aprirò la bocca e ti parlerò, rivolgendomi a te come farebbe una semplice amica, sarà tutto finito.
E so anche che tutto per chiunque ad un certo punto finisce, ma pensavo che per noi non sarebbe mai stato così. Ero una stupida e pensavo che noi avessimo qualche sorta di bacchetta magica che ci permettesse di non finire, quando so benissimo che tutto finisce. E quando lo sapevi anche tu.
Non riesco a distogliere lo sguardo dal tuo, mentre mi avvicino. Mi fermo, poi, troppo lontana da te.
E all'improvviso è come se quella membrana trasparente si spostasse verso di me, fino ad appoggiarsi ed incollarsi sulla mia bocca, sul viso, come se mi entrasse in gola, poi nei polmoni...
E così, all'improvviso...

I can’t
Breathe
Without you,
But I have to.
Breathe
Without you,
But I have to...

Ti guardo e non riesco a parlare, non riesco a respirare... Perchè senza te non so più come si respira, senza te non so più come si vive. Annaspo, cerco di trovare un appiglio, ma tu sei troppo distante per ritrovarci e allora metto fine a questa agonia.

"Just because you're dressed poorly doesn't mean that you're not Chuck Bass."
E allora lo so.
Non c'è più alcuna possibilità.
Tutto finisce ed io e te, per me, siamo tutto.







Da qualche tempo, non riesco più a dormire. Da quando ci siamo lasciati, per essere precisi.
Ma questo non ha importanza.
L'importante è che, rigirandomi nel letto del mio albergo, qui a Parigi, dopo averti parlato di nuovo dopo tutto questo tempo, non posso fare a meno di pensare a te.
Come non ho potuto fare a meno di pensare a te durante tutta l'estate. Mentivo a me stessa, così come stasera ho mentito a te.

It’s two a.m.
Feelin' like I just lost a friend.
Hope you know it’s not easy,
Easy for me.

Ho perso te e ho perso un amico, il mio migliore amico.
Ho perso te, semplicemente te.
Una parte della mia vita che, ora che non c'è più, niente potrà colmare.

Sono già le due del mattino e non riesco a prendere sonno.
Perchè ti ho detto che ti amavo, verbo al passato, ma non è così.
Perchè non voglio dormire e non voglio sognare di essere di nuovo davanti a te e di urlarti che ti amo ancora e che se non lo vedi sei uno stupido, più stupido di quanto tu sia mai stato a scappare, a farti sparare, a fingere di essere un altro.
Perchè non voglio pensare di aver sbagliato, a non avertelo urlato.
Perchè vorrei che tu sapessi che è stata la cosa più difficile della mia vita, vedere i tuoi occhi e fingere di non provare niente e lasciarmi scappare tutto quello che c'è stato tra di noi così facilmente, così velocemente.
Quando ogni fibra del mio essere si tendeva per trattenere quel poco che era rimasto.
Fino alla fine.

Cause it’s tragedy and it’ll only bring you down,
Now I don’t know what to be without you around.

"It takes more than even you to destroy Blair Waldorf."
Almeno su questo non ti ho mentito.
Perchè se tu ci sei, non ho più bisogno di essere Blair Waldorf, ho solo bisogno di essere tua.
Perchè serve che tu non ci sia, perchè torni la vecchia Blair Waldorf. Quella manipolatrice fredda e calcolatrice che non sapeva nemmeno cosa volesse dire amare. Quella che si serviva delle persone per i suoi scopi e nient'altro e poi le buttava.
Quella che, ora che non ci sei più, potrà tornare. Dovrà farlo, per continuare a sopravvivere.

Scusa se ho mentito.

Sorry... Sorry...

Mi giro a faccia in giù sul cuscino, anche se non c'è nessuno che possa vedere le mie lacrime che finalmente sgorgano dai miei occhi stanchi. Ma non sono lacrime liberatorie... anzi, sembra che ognuna di quelle gocce scivoli fino al cuore e lo riempia fino all'orlo di dolore liquido e caldo.
Ma io, intanto, ho ricominciato a mentire, anche al buio.

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