L'orgoglio innamorato

di Camille_Paul
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La presentazione ***
Capitolo 2: *** la seconda presentazione ***
Capitolo 3: *** Peace and Love ***
Capitolo 4: *** Risate ***
Capitolo 5: *** Non ci credo ***
Capitolo 6: *** Credici, caro, credici! ***
Capitolo 7: *** Confusione ***
Capitolo 8: *** Che cosa sta succedendo?? ***
Capitolo 9: *** Prime emozioni ***
Capitolo 10: *** aah! E' sbagliato? Sì! Perchè? Perchè lo dico io.... ***
Capitolo 11: *** mmm...capisci?? ***
Capitolo 12: *** Eleganza... ***
Capitolo 13: *** Galanteria.... ***
Capitolo 14: *** Uomo ***
Capitolo 15: *** Ama il tuo peccato e sarai innocente... ***
Capitolo 16: *** Un insulto detto con dolcezza ***
Capitolo 17: *** Colei che mi ha rubato il cuore e non me lo vuole ridare ***
Capitolo 18: *** Emozioni e ritorni ***
Capitolo 19: *** Pentimento ***
Capitolo 20: *** Il mio angelo...o diavolo... ***
Capitolo 21: *** Ti amo e te lo giuro ***
Capitolo 22: *** Perdonato, eccome! ***
Capitolo 23: *** Dichiarazioni d'amoree! ***
Capitolo 24: *** oh, ma quanto ti amooo! ***
Capitolo 25: *** No! E perchè? Perchè sei un delinquentee! ***
Capitolo 26: *** Non puoi... ***
Capitolo 27: *** Mai... ***
Capitolo 28: *** Perchéé a me... ***
Capitolo 29: *** * Modestia, ovviamente* ***
Capitolo 30: *** * Sorpresa* ***
Capitolo 31: *** * Grande Giornooo... ***
Capitolo 32: *** Lieto fine ***



Capitolo 1
*** La presentazione ***


Mathias 1 capitolo Capitolo 1: La presentazione
Ciao a tutti
Mi chiamo Matt. Va bene, il mio nome all'anagrafe è Mathias Lucas Carter, ma, per gli amici, è meglio Matt. Quando i miei genitori mi sgridano o quando finisce una storia con una ragazza, mi urlano sempre dietro il mio nome completo, che, diciamocelo, sembra il nome di una marca di frigoriferi o roba del genere. Vivo a Washington, quella dove c'è la Casa Bianca, per intenderci. In una villa in periferia. Abito in un quartiere di ricconi. A scuola dire che sono popolare è un oltraggio. Io sono il Re. I am the King. E sto cercando la mia "Queen" ma, andiamo, ho appena iniziato il liceo! Già, l'ho appena iniziato e già sono il Re. L'unico e indiscusso di Washington High School. Ero già il Re all'elementari, perché ero l'unico che in seconda  usava già le penne non cancellabili. Spacca. In terza elementare, io e il mio migliore amico, Mark, fondammo un club. "Hate and love". Si chiama così perché ci sono cose che odiamo e cose amiamo. Odiamo le ragazze, finché non ci "offrono" ciò che hanno. Amiamo lo sport, stare insieme eccetera. In questo club siamo già in cinque e non tutti ci possono entrare, ovvio. E' un club esclusivo, composto dal Re e dai suoi Principi. Oh, quanto amo andare a scuola. Un'altra cosa che odiamo è fare scherzi. Sì, alle ragazze. La mia preda principale è Sophie, la mia vicina di casa. Una ragazza che ignorerei da mattino a sera, se non fosse così attraente. Attraente per gli scherzi. Che cosa pensavate? All'inizio era facile inventarsi gli scherzi: ragni finti, maschere, insetti vari.....Crescendo sono diminuite le scelte, e presto dovrò lasciarla stare. Ultimamente non c'è più gusto a farle gli scherzi. Ma non finisce qui. Devo spaventarla. Devo, devo, devo. Devo riuscirci. Fosse anche l'ultima cosa che faccio a sto mondo. Ci sono altre prede, ovviamente. Le sue migliori amiche, per esempio. Rachel e Grace, riescono anche a piangere. E Sophie è una brava amica e cerca di consolarle offrendo un pomeriggio di shopping o roba varia. Cose da ragazze. Ogni volta che faccio uno scherzo alle sue amiche, mi guarda così male, ma così male, che il suo sguardo potrebbe uccidere chiunque. Il Re è immortale. Forever and ever. Io e i miei principi lasciamo sempre il segno. Una perla di plastica. Bisogna aggiornarsi. Sophie ne avrà a centinaia di migliaia di quelle perle. Mi chiedo dove le tenga....Il nostro rifugio segreto a scuola è sul piano abbandonato, l'ultimo piano. Quelli dell'ultimo anno lo chiamano "Il piano Maledetto". Sono solo scemenze. Andiamo nella solita aula e organizziamo tutto...le nostre serate, i nuovi scherzi e stiamo anche decidendo se fare o no un sito internet chiamo " Il Re e i principi di Washington". Ogni Re che si rispetti ne ha uno. Quando non possiamo andare lì, andiamo nella mia casa sull'albero. La mia Reggia. La voglio dipingere di oro. Lassù c'è una piccola televisione e tutto il resto. Qualche anno fa, ho portato su anche delle poltroncine a sacco comode comode. Ciò che voglio è che tutto sia perfetto. Non mi sembra chiedere tanto. Se fa troppo freddo, io e i miei soci andiamo a casa mia e qualche volta restano a dormire da me. Adoro essere ciò che sono.

<< Mathias, alzati!! >>. Questa è mia madre. Non la voglio più chiamare tale, quindi da oggi in poi sarà solo ed esclusivamente Michelle. << Sì mamma! >> esclamò. E corro in bagno. Mi faccio una doccia calda calda e aspetto che i miei muscoli si rilassino. Esco dalla doccia e osservo la mia figura mezza nuda, grazie all'asciugamano che tengo in vita. Le goccioline d'acqua scendevano sempre più giù dal mio petto. Mi pettino. Voglio una pettinatura alle Elvis, o meglio ancora, alla James Dean. << Sì!! James Dean!! >> sussurro, euforico. << Senta, signor James Dean, avrei bisogno del bagno >> mi giro e c'è mio padre. << Ma se ce ne sono quattro in casa! >> gli urlo contro. Sorride. << Dillo a tua madre >> << Ma...non ne può occupare tre... >> << Ehehehe! Fuori dal bagno, Mathias! >> e mi sbatte la porta in faccia che modi. Mi metto un paio di jeans e una maglietta bianca, più le Nike. Adoro quelle scarpe. Scendo giù. << We we, mammaaa!! >> esclamo. Mi guarda con sospetto. << Siamo contenti stamattina? >> mi chiede, mentre mi porta la colazione. << Diciamo solo che papà mi ha sbattutto fuori dal bagno e ce ne erano altri tre >> rispondo. << Lo sai, quello è il suo bagno preferito >> << Adesso lo so >> e mangio la mia brioche. << Sono contento di vederti, mamma >>. Mi sorride, dopo qualche secondo. << Carter, incomincia a tirare fuori i brutti voti... >>. Sorrido a mia volta. << Sono davvero contento! >>. Suonano alla porta. << Ciao, vado!! >> e corro ad aprire. Ci sono loro cinque, i mie principi. << Ehi, Carter >> e facciamo la nostra mossa segreta, da veri Nobili. << Ehi, my princes >> << Già >> esclamano all'unisono. Passiamo davanti a casa di Sophie, che sta per uscire. << Velocizziamoci >> sussurro. << Pensato qualcosa? >> mi chiede Ryan. << La notte porta consiglio >> e andiamo a scuola.

Note dell'autore: Questa è la mia prima vera storia in cui mi sono impegnata. Le altre erano di esercizio. Sto anche pensando di cancellarla, nel caso in cui non piaccia a nessuno. Comunque, siamo solo al primo capitolo e spero che vi piaccia. Ciao e a presto!!


alice.bianca

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Capitolo 2
*** la seconda presentazione ***


Sophie 2 capitolo Capitolo 2: Seconda presentazione

Ciao a tutti. Mi chiamo Sophie. Adoro conoscere nuove persone, sapete? Abito in una villa nella periferia di Washington. Adoro vivere dove vivo, perché ci sono i miei amici e tutti mi trattano in modo gentile sia nel quartiere che a scuola. Quasi. La villa accanto alla mia è quella dei Carter. I genitori sono delle bravissime anime molto gentili con tutti e ci offrono sempre un pezzo di torta, ma non sanno che stanno crescendo un delinquente. Sì! Loro figlio, Mathias. Ops, scusate. Il Re Mathias. Quel farabutto. Poveri genitori, sono all'oscuro di tutto. Ho valutato molte volte l'idea di spifferare tutto, ma il Re e i suoi soci....bhè...non oso neanche immaginarlo. Sarebbe terribile. A scuola, le mie amiche hanno paura di andare e se, per esempio, un giorno sto male io, stanno a casa anche loro. Sono terrorizzate. Io, invece, non intendo avere paura di un essere inferiore come un maschio. La scuola non può essere affidata ad una banda di ragazzini delinquenti. Ma io, da sola, cosa posso fare? E veramente posso fare qualcosa? Stop! Scusate tanto il mio momento di sfogo, ho bisogno di parlare con qualcuno di tutto ciò che mi sta accadendo. Io e Matt ci conosciamo da tanto tempo, da quando eravamo all'asilo e siamo stati anche amici, finché non ha imparato ad usare le penne non cancellabili in seconda elementare e poi in terza, quando ha fondato il suo stupido Club. Mah. Voi non ditelo a nessuno, ma qualche volta penso a cosa potremmo essere adesso, se lui non avesse mai fondato quel Club. E mi scende anche la lacrimuccia. In ogni caso, dopo qualche minuto mi rimetto. Non posso piangere per un maschio, un maschio che era mio amico e poi ricomincio a piangere. Una cosa orribile. Teoricamente, sono figlia unica, ma ho due amiche che considero come sorelle, Rachel e Grace, mie compagne di classe fin dall'asilo. Noi siamo il trio indistruttibile di Washington High School, della WHS. Andiamo a scuola insieme e facciamo un mucchio di cose insieme!! Ideona!! Fondiamo anche noi un club. Il secondo club della scuola. Ma il più forte. Meglio tardi che mai, no?


<< Sophie, svegliati! >> mi sussurra dolcemente la mamma. << Buon giorno mamma >> << Ciao tesoro, la colazione è quasi pronta: vestiti, intanto >> << Sì >> e la mamma se ne va, chiudendo la porta delicatamente. Vado in bagno, a farmi la doccia. Mentre l'acqua scende, mi muovo a destra e a sinistra, in avanti e all'indietro. Poi, dopo qualche minuto, chiudo ed esco dalla doccia. Lo specchio e le finestre sono tutte appannate. Disappanno lo specchio per guardarmi. I miei poveri riccioli. Prendo il phon e mi comincio ad asciugarmeli, finché non sono completamente asciutti. Eccoli, i miei riccioli biondi sono tornati a posto. Mi vesto. << Mmm... >>. Non so cosa mettermi. Opto per un paio di jeans stretti e una camicetta bianca. I'ts Fantastic!! All is fantastic. Torno in bagno e mi guardo. Osservo i miei occhi, un misto tra il verde l'azzurro grigio, ma comunque sono sempre stati più verdi. Vado giù a fare colazione e ci sono già i miei genitori. << Ciao a tutti! >> esclamo, << ciao, topolino mio! >> esclama mio padre. Una volta...ha osato chiamarmi così in pubblico. Ho finito di vivere per un mese. Mi siedo e bevo il mio tè. << Tutto a posto, fiorellino? >> mi chiede mamma. "Fiorellino" è già più...così. << Sì sì, grazie >>. Dopo qualche minuto, suonano alla porta. << Eccoci! Ciao a tutti! >> esclamo e bacio entrambi e poi corro verso la porta. << Ciao! >> esclamo alle mie due amiche. Ci giriamo. Il Club degli stupidi sta andando a scuola. Carter si gira a guardarmi e subito dopo, accellerano. Andiamo pure noi. << Ho pensato ad una cosa grandiosa! >> esclamo. << Cosa? >> << Cosa? >> << Facciamo anche noi un club >> e resto così fino a che non arriviamo a scuola, senza rispondere alle domande sospette e spaventate delle mie amiche.



Note dell'autore: eccoci al secondo capitolo. Spero che sia piaciuto a qualcuno, lo spero vivamente. Siamo solo all'inizio, ma già comincia a muoversi qualcosa. Spero che qualcuno continui a seguirmi. Ciao e alla prossima!

alice.bianca

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Capitolo 3
*** Peace and Love ***


sophie 4 Prima di iniziare con il quarto capitolo, che avrà come protagonista la mitica Sophie, vorrei ringraziare tre persone in particolare. La prima è Sweet Stella che ha messo la mia storia nelle preferite. I miei standard iniziali erano molto bassi e questo mi ha dato fiducia. La seconda è _New Moon_ che l'ha messa nelle seguite e commentando, mi ha dato un prezioso suggerimento che sto seguendo tutt'ora. La terza, anche se non si fa vedere, è una delle mie migliori amiche in assoluto, giulia0209 che mi ha dato un grande incoraggiamento e che mi è stata vicino. Ringrazio veramente tanto anche chi legge soltanto, perchè il numero delle visite mi aiuta ad andare avanti. Grazie a tutti e bacioni!! Vi lascio al capitolo.

Capitolo 4:

Arriviamo a scuola, qualche secondo dopo rispetto al club degli strampalati. Scruto Carter con molto disprezzo e loro cinque rispondono con un'ondata di indifferenza. Sento Rachel e Grace, accanto a me, che sono spaventate e quel delinquente si mette anche a ridere. Una risata maligna. Quanto lo odio. Intanto Andrew dice qualcosa e se ne vanno in classe, noi li seguiamo, ma solo per dovere. Non posso spiegare in classe il motivo per cui voglio fondare un club, perciò aspetterò l'ora della mensa. Il professor Johnson entra e comincia a spiegare. Dietro di me, intanto, si sente qualcuno ridacchiare. << Vuole condividere il suo pensiero con noi, Signor Carter? >> Chiede il professore. << Ahia >> dice Carter e io mi metto a ridere. Sento qualcuno che mi da un calcio sulla sedia, mi giro e Carter mi guarda con tanto disprezzo e continuo a ridere.  Arrivate in mensa, decido di spiegare finalmente il mio piano sul club. << Perché vuoi fare un Club? Matt ti ammazzerà e ammazzerà noi! >> esclama Rachel, preoccupata. Mi metto a ridere. << Lo vedremo. Comunque, voglio entrare in competizione con Carter. Così, niente di che >> << Dove vuoi essere seppellita? >> mi chiede Grace. << Non verrò seppellita prima degli ottant'anni! >> esclamo. << Come vuoi chiamarlo? >> << Peace and love >> << Peace and love? Appena Carter lo sente, scoppia a ridere >> << Vogliamo parlare del suo? Andiamo...Hate and Love? L'ha trovato su qualche vecchia scatola di cereali.....Ci state?>> E misi la mano sul tavolo, in segno che dovevano mettere la loro sulla mia. << Ci stiamo >> risposero. << Bene! >> e mi metto a ridere. Loro si uniscono a me. Era una risata di allegria e di competizione.  Butto l'occhio sul tavolo del Re Farabutto Matt e vedo che mi sta guardando. Lo fisso con disprezzo e lui non sposta lo sguardo. I nostri sguardi sono forse incatenati? A questa idea sorrido e lui mi guarda con irritazione, finché non se ne va via dalla mensa. E lo so....perdere una gara di sguardi è terribile per un Carter. Perdere solo è una terribile catastrofe. Dopo cinque-dieci minuti me ne vado via dalla mensa e apro il mio armadietto, per prendere i libri dell'ora successiva. Uno sciame di api spunta fuori. Mathias Lucas Carter mi sta fissando insieme ai suoi amici e ride. << Sei grande Matt! >> << I know it >> risponde. Ah...sa la sua lingua? E da quando? Non fatemi ridere. << Ahahahah! >> rido anch'io, senza gusto. Mi guardano tutti, in attesa di qualcosa. << Sì? >> mi chiede. Quel suo fascino malizioso non mi piace per niente. Mi farà impazzire! << Perchè? >> chiedo. Esce come un sussurro, probabilmente non era la domanda giusta da fare. Mi guarda, con un sorriso maligno, perfido. Non toglie gli occhi dai miei. << Ragazzi,vuole sapere il motivo! Glielo diciamo? >> Attende. << No, non te lo dico. Sappi una cosa: hai offeso il Re >> e se ne vanno. Rachel e Grace, che hanno visto tutto, cercano di tranquillizzarmi, ma è inutile. Carter deve morire. Ce ne andiamo in classe pure noi. Ma proprio quell'idiota dovevo avere in classe? Qualcuno di più.....meno egoista, egoncentrico, orgoglioso, stupido, idiota e bellissimo? Bellissimo. A casa mi punirò per averlo pensato. Mi siedo al mio posto, senza rivolgergli neanche mezzo sguardo. Nada. Un po' mi sono ripresa, ma per me dovrebbero essere cose da tutti i giorni. << Stavolta cerca di non ridere >> mi sussurra, quasi a stretto contatto con il mio orecchio. Mi giro verso di lui, mi alzo e mi abbasso per arrivare al suo orecchio. << Lo vedremo >>. Cavolo. Ho toccato l'orecchio di Carter con le mie labbra. Sì, devo essere punita.

Note: Ecco qui finito anche il quarto capitolo. Come vedete, Sophie è una ragazza molto determinata e vuole a tutti costi tenere testa a Carter....Non so ancora se ci riuscirà o meno e non posso dirvi altro, anche se qualche idea in testa ce l'ho. Pronta a farvi sognare! Recensite se volete e al prossimo capitolo. Ciao!
Sc, rutenrr

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Capitolo 4
*** Risate ***


Mathias 3 Capitolo 3: Risate

Arriviamo a scuola e facciamo il nostro ingresso. Impeccabile. Quasi quasi ci buttano anche i petali di rosa. Pochi secondi dopo, anche le tre fanno il loro ingresso. Sophie ci scruta con grande disprezzo e noi la guardiamo con finta indifferenza. Rachel e Grace sono spaventate e quando i miei occhi si posano su di loro, mi scappa una risatina maligna. << Ahahahah! Sono delle femminuccie...non ci posso credere! >> esclama Andrew. << Già..e oggi sono molto felice, quindi lo scherzo deve essere perfetto e archittetato nei minimi dettagli >> e ce ne andiamo in classe, ridacchiando. Le tre femminuccie si aggregano e si mettono nel posto davanti ai nostri. In teoria, davanti a me ci deve stare Grace ma adesso ci sta Sophie. Povera piccola Grace...ha paura!! E scoppio a ridacchiare. << Vuole condividere il suo pensiero con tutti noi, signor Carter? >> mi chiede il professore. << Ahia >> sussurro. Sophie scoppia a ridere. Le do un calcio sulla sedia. Si gira ridendo. Quel sorriso. Era un diavolo travestito! Devo fargliela pagare....<< No, professore, continui pure la lezione >> << Bene, Carter....come stavo dicendo... >>. Aspetto la pausa mensa per archittetare il mio piano. << E' l'unica che si è messa a ridere...quindi...faremo lo scherzo più grande della storia.. >> << U.u..va bene...non vediamo l'ora >> mi risponde Mark. << Non doveva permettersi di ridere e mai si dovrà permettere! >> La guardo mentre ride con le sue amiche. Sì...è proprio un diavolo. E io vado a caccia di Diavoli. eheheh. Quando si accorge che la sto guardando, mi guarda con disprezzo, e alla fine sorride....Sorride? Ah, la faccio ridere? Triplo scherzo. Bene bene, bene. << Ragazzi, io vado...gli scherzi iniziano da questo momento >> ed esco. Butto un'ultima occhiata su Sophie, che non sospetta nulla.

<< Mathias Carter! >> esclama lei. Quasi urla. Eh già. Lo scherzo perfetto. Le avevo messo un esercito di api dentro l'armadietto, prima della fine dell'intervallo. Io, con un piede per terra e uno appoggiato alla parete, mi sono goduto la scena fino in fondo. E i miei principi anche. << Sei un grande, Matt! >> << I know it >> rispondo. << Aahahahha! >>. Una risata piena di collera, piena di dolore, ma anche piena di fascino. Quella di Sophie. La guardiamo in attesa. << Sì?? >> chiedo, malizioso. << Perché? >> chiede lei. << Ragazzi, vuole sapere il perchè? Glielo diciamo? >> chiedo, guardandola. << No, non te lo dico. Sappi una cosa: hai offeso il Re >> e ce ne andiamo. Mentre ce ne ritorniamo in classe, la mia mente rivede i suoi occhi quasi bagnati. Anche le tre arrivano in classe. Il professore non è ancora arrivato e lei sembra essersi ripresa. Mi allungo verso di lei, sussurrandole all'orecchio. << Stavolta cerca di non ridere.... >>. E' un messaggio, che contiene cose preziose. Sta a lei capire. Si gira verso di me, si alza e si abbassa, per sussurrarmi a sua volta qualcosa all'orecchio. << Lo vedremo >> e in quell'istante sento un brivido percorrermi su tutto il corpo...Perché? Forse perché quelle maledette labbra avevano sfiorato il mio orecchio?

Note dell'autore: ed eccoci al terzo capitolo. Questo è un capitolo molto malizioso e si incomincia a trarre qualcosa. In ogni caso, per chi mi legge, spero che questo capitolo sia piaciuto. Un bacio enorme. Ciao!!


alice_bianca

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Capitolo 5
*** Non ci credo ***


mathias 5 Non ce la faccio ad aspettare, quindi ecco per voi il capitolo numero 5.


Capitolo 5:
Alla fine delle lezioni decidiamo sul da farsi. << Andiamo sul piano maledetto o alla casa sull'albero? >> mi chiede Mark. Ci penso un attimo e valuto le cose positive e le cose negative. << Alla casa sull'albero >> e ci incamminiamo. Sophie e le due ci stanno dietro di qualche metro. Saliamo su. << Cosa progettiamo? >> mi chiede George, l'ultimo che si è aggregato. I miei occhi si posano sulle tre pazze senza pantaloni a bordo piscina. Dalla mia finestra alla piscina si vede benissimo. << Sono senza pantaloni? >> chiede Andrew, retoricamente. << Evidentemente...ma che ci fanno senza pantaloni e a bordo piscina? >> risponde Mark. << Non lo so...ma il Re lo scoprirà.... >> dico io. << Da quanto ti interessa che cosa fanno quelle tre sceme? >> << Magari mi viene un'idea sul prossimo scherzo da fare... >> << Grande! >> e mi battono il cinque. << Fate silenzio >>. Sophie si toglie la maglietta finchè non rimane in costume da bagno. << Cavolo...che fisico....>> sussurra George, addentando una ciambella. Sophie si tuffa in piscina, un tuffo a bomba. Molto atletico. Rachel e Grace fanno lo stesso. Rimangono a giocare per mezz'ora, finché non si sdraiano sul bordo a fare merenda. << Stanno cercando di ammaliarci... >> dice Ryan, << non ci sono riuscite? >> chiede George. << Ragazzi, vi ricordo  "Hate" di Hate and Love. Cos'è che odiamo? Le ragazze. Giusto, Re? >> chiede Andrew. << Giusto >> dico, con poca convinzione, ma quanto basta per farsì che non ribattino più. Chiudemmo la finestra. << Qualche idea? >> chiede Ryan. Guardando il pavimento, penso. Poi quando mi si accende la lampadina, alzo gli occhi e sorrido. << Sì, uno degli scherzi più belli  del mondo! >>


La mattina dopo, vado a scuola presto per mettere in atto lo scherzo e................

<< Mathias Carter! >> urla Sophie. Ha tutti i pantaloni bagnati. L'acqua della piscina mi ha fatto venire in mente un'idea geniale: quella di mettere un bicchiere d'acqua nel suo armadietto, così quando lo apriva si sarebbe rovesciato addosso a lei. Semplicemente The King. Ovvio. Si gira verso di me. << Questo è troppo anche per te, Carter! >> << Non esiste un limite per il Re >> e sorrido, anzi, rido. Cattivello, penso. Ma Sophie deve morire. Eh, già. Noi ce ne andiamo in classe, mentre Sophie va a cambiarsi. Le scrivo un biglietto e glielo lascio sul tavolo. Come iniziare bene la giornata, vero?   Modestamente ho una scrittura stupenda. Quando torna, legge il biglietto, mi sorride maliziosa, ne fa una palla e me lo tira addosso.  Il professore vuole interrogarmi, perciò vado alla cattedra. A+. Modestamente. Sul mio banco c'è un foglio, con una bella caligrafia. Se fossi in te, starei in guardia. Mi avvicino al suo orecchio. << Scusami, non ho capito il significato del biglietto >> la sento irrigidirsi. << Tranquillo Matt, lo capirai... >>. Scemate. Andiamo in mensa e Sophie non smette di mandarmi occhiate maliziose. << Quella ragazzina sta tramando qualcosa, me lo sento... >> << Niente di cui dobbiamo preoccuparci. Siamo i principi e il Re di Washington e lei....nessuno...nobody.... >>. A quest'affermazione, scoppio in una risata. Sophie mi lancia un altro sguardo, questa volta altezzoso. Ce ne andiamo per prendere i libri dell'ora successiva. Sophie è lì accanto. Apro l'armadietto e ne esce un serpente. Vero. Sull'anta interna c'è scritto: Credevi di  essere l'unico a divertirsi, Mathias?  Guardo la colpevole. Con le labbra mi manda un bacio. Io voglio spaccare tutto. Mi avvicino e non ha paura. << Sai in che guaio ti sei cacciata, vero? >>. Lei si avvicina. << Dimmelo tu >> dice, << Hai sfidato il Re, Il The King della scuola. Tu sei morta, praticamente >> << No, finché non mi prendete e mi uccidete >>. La campanella suona e corriamo in classe, ma in realtà voglio ucciderla.


Note: in questo capitolo vediamo finalmente muoversi qualcosa. Sophie è passata all'azione e Matt è incredulo. Come continuerà? Recensite se volete e arrivederci al prossimo capitolo. Baciiii!!


alice_bianca 

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Capitolo 6
*** Credici, caro, credici! ***


sophie 6 Allora, eccomi qui! Vi sono mancata???* Ahahahah!! Comunque, prima di iniziare con il sesto capitolo, dovrei fare qualche ringraziamento. Prima chi mi ha messo tra i preferiti: una delle mie migliori amiche giulia0209, se non ci fosse lei, mamma mia!* Sweet Stella, un nome dolcissimo,  XXX_Ice Princess_XXX (perdonami se non l'ho scritto bene!*) che è un nome fantastico e infine, ma non meno importante, anzi, xXx_Sara_xXx (ma tu e Ice Princess siete amiche? Tutte ste X!) che è un nome bellissimo . Ovviamente, non mi posso scordare _New Moon_ , che mi ha messo nelle seguite. Anche tu sei fan di Twilight e del resto della saga? Idem...Poi devo rispondere alle recensioni sull'ultimo capitolo e proprio, devo dirvelo ragazze, mi fa proprio piacere!
xXx_Sara_xXx : io proprio con te non so da dove iniziare....sei gentilissima e mi hai dato fiducia. Quando ho letto la tua recensione mi sono messa a strillare e a battere le mani. Mia madre credeva che fossi impazzita ....comunque, spero che tu continuerai a darmi fiducia e a recensire, insieme alle altre! Bacio e Grazie 1000!!
XXX_Ice Princess_XXX : Devo ringraziare moltissimo anche te! Già...Sophie inizia solo ora a reagire ai suoi scherzi...e continuerà...forse...Comunque ringrazio tantissimo anche te....mi date sempre fiducia e non smettete di darmela, MAI! Bacio anche a te e Grazie 1000!
_New Moon_ : eccoci con te. Ti ringrazio tantissimo per i complimenti e anche per i consigli che mi dai e che continuerai a darmi. Non la prendo assolutamente come una critica, anzi, stai tranquilla! Mi aiuta a migliorare ciò che posso migliorare. Comunque seguirò i tuoi consigli. Devo ringraziarti tanto, davvero, perchè anche tu mi dai tanta fiducia dall'inizio alla fine e sono molto riconoscente. Bacio e grazie 1000!

Godetevi tutte quante il capitolo, mi raccomando!!


Capitolo 6:

Alla fine delle lezioni, andiamo a casa mia. Ovviamente, prima di noi, c'è il Club dei Nobili, come piace farsi chiamare da quei cinque. Io amo chiamarli semplicemente "Il club degli Idioti". Punto e basta. Ma i miei genitori, quando hanno preso casa qui...a che cosa stavano pensando? No, perchè ce ne vuole per venire ad abitare vicino a degli idioti. Arriviamo a casa mia ed usciamo in giardino. Mi tolgo i pantaloni e successivamente, con le mie due amiche, mi tolgo anche la maglietta, finché non rimaniamo in costume. Ci tuffiamo, una dopo l'altra a bomba. Romantico come tuffo. << Hai già pensato a qualche scherzo, Sophie? >> mi chiede Rachel, appoggiata al bordo della piscina. << Ci sto pensando....ma il primo scherzo, deve essere il migliore...deve spaventarlo...deve.... >> << Abbiamo capito, Sophie!! Deve deve.... >> mi interrompe Grace, schizzandomi di brutto. << Cosa? Hai schizzato la Queen? La Regina? >> e mi metto a schizzare anche io. Usciamo dalla piscina e ci sdraiamo a fare merenda. << E se poi in conseguenza allo scherzo che faremo noi, te ne farà un altro ancora più spaventoso? Ancora più tremendo? >> mi chiede Rachel. Nella sua voce si sente la preoccupazione di metà mondo. << Stai tranquilla >> cerco di rassicurarla, per quanto possa, << se cerca di reagire, cerca, tanto farà del male a me, solo a me...E se prova a toccare una di voi due...Non ci voglio neanche pensare a cosa gli farei... >> e pensarci soltanto mi fa star male. << Sappiamo badare a noi stesse...ma Matt ci fa paura... >> dice Grace, con lo sguardo perso nel vuoto. Mi siedo vicino a lei, addentando un pezzo di pizza. << Tu e tu >> dico, mettendo un braccio attorno alla spalla di Rachel << dovete stare tranquillissime...Mathias Lucas Carter non sa assolutamente che cosa gli aspetterà domani... >>, dico, guardando la casa sull'albero costruita da lui e da suo padre quando era piccolo. Eh già, ho già mente lo scherzo dell'anno. Del secolo. Il primo scherzo del secolo decente. Più che decente!!
Rachel e Grace dopo qualche oretta, se ne vanno a casa, mentre io cerco di modificare qualcosa nel piano dello scherzo. mmm.....ma mi addormento, pensando a quello schifosissimo di un Mathias e allo scherzo. Proprio, il peggior modo di addormentarsi. La notte, si dice, porta buoni consigli, a me porta solo incubi...o sogni.....Sono a scuola, insieme alle mie amiche...all'improvviso mi accorgo di non riuscire più a staccare gli occhi da Mathias....e lui non riesce più a staccare gli occhi dai miei....Si avvicina sempre di più a me e....<< Sophie è pronta la colazione! >> Mi alzo di scatto e mi guardo allo specchio, vicino al mio letto. Meno male che ci sono le mamme! << Bhè, che cos'hai da fare quella faccia, Sophie? Era solo un sogno, sì, solo un sogno... >>. Perché non riesco ad attribuire la parola "Incubo" a quella situazione? Mah.... Mi lavo velocemente, perchè mi ricordo di essere emozionata. Oggi è un gran giorno per Sophie...Già...uno dei più belli! Mi vesto e corro giù, quasi precipito giù dalle scale. << Ciao mamma, ciao papii!! >> bacio entrambi sulla guancia e faccio colazione ingurgitando tutto velocemente. Mamma e papà mi guardano male. << Che c'è? Devo ancora crescere un pochino... >> << Anche se mangi velocemente, stai tranquilla che non cresci più velocemente... >> mi dice papà. << E' scientificamente provato? Dove l'hai letto? Chi l'ha detto? Shakespeare? Edgar Allan Poe? Dante Alighieri? Freddy Mercury? George Washington? >> chiedo. << No...Io >> << Aaaaaaaaaaah! Allora bisogna crederci!!* >>. Bussano alla porta. << Ciao mamma, ciao papi! >> << Porta rispetto a tuo padre! >> mi urla mia madre, << Si, ok!* Ciaooo!! >>. Raggiungo la porta quasi inciampando nei tappeti e poi apro la porta. << Ciao >> ed esco. << Ciao...e lo scherzo? >> << Io non vi anticipo niente...lo guarderete voi stesse >> e andiamo a scuola.

Apro il mio armadietto per poggiare le cose e poi partire per lo scherzo. Appena lo apro, un bicchiere pieno d'acqua mi si rovescia sui pantaloni. << Mathias Carter! >> urlo. E' troppo. << Questo è troppo anche per te, Carter! >> urlo. << Non esiste un limite, per il Re >> e si mette a ridere, malizioso e troppo cattivello. Uffa!* Ahahaha!! Ho più tempo per lo scherzo e verrà benissimoooo!! Aahahahah! Comunque, gli altri, comprese le mie amiche, se ne vanno in classe, mentre io prendo un paio di pantaloni dal mio armadietto. Mai uscire senza. Mi cambio e, per andare in classe, passo dal laboratorio degli animali e prendo un bel serpente dalla sua gabbia. Ovviamente, non velenoso e lo porto nel suo armadietto. Lui sa la combinazione del mio e io del suo. Mi dispiace ammetterlo per me, ma non sono granché originale con le combinazioni. Mentre lui, non è originale di suo, quindi. Glielo metto nell'armadietto e solo poco dopo mi accorgo del pericolo che ho corso. E se mi avesse beccato qualcuno? Sarebbe stata la fine. Rientro in classe, scusandomi con il professore e inventandomi una cavolata. Sul mio banco c'è un foglio, scritto con la peggior calligrafia mai vista. Come iniziare bene la giornata, vero?  Gli sorrido maliziosa. Eh già. Tu la finirai benissimo la giornata, invece. Ne faccio una palla e gliela tiro addosso. Le piccole soddisfazioni della vita, sapete. Poco dopo, il professore esce con sta storia che vuole interrogare Carter. Rido dentro di me. Una F non gliela toglie nessuno. Gli scrivo un biglietto e la mia calligrafia...bhè...vorrei proprio ben vedere...Se fossi in te, starei in guardia. Poco dopo, torna, con una maledetta A+. Ma vada via....<< Scusami, non ho capito il significato del biglietto >> mi dice all'orecchio. Mi irrigidisco. << Tranquillo Matt, lo capirai... >> Bhè, un avvertimento è sempre lecito. Dopo qualche ora, andiamo in mensa. Mi siedo con le mie amiche e non smetto di guardare Mathias, con occhiate maliziose. Alla fine, però, arriva anche quella altezzosa che solo Sophie sa fare. Io e le mie amiche ci alziamo, per vedere dalla prima fila la riuscita dello scherzo. Gli scrivo un biglietto, da mettere nell'anta interna: Credevi di essere l'unico a divertirsi, Mathias? Di grande effetto. Dopo qualche minuto arriva anche Mathias, con la sua banda. Apre il suo armadietto. Forza...Porca Loca...ed esce il serpente, che guizza via...Sembra scandalizzato. Povero Mathias...il piccolo dolce Mathias...Seee....Mi guarda. Gli mando un bacio con le labbra. Sì, oggi è il giorno dello scandalizzato. Si avvicina. Neanche un briciolo di paura. Non mi avrebbe fatto niente. << Sai in che guaio ti sei cacciata, vero? >> Mi avvicino, per affascinarlo. << Dimmelo tu >> gli rispondo, con tono malizioso. Ah! << Hai sfidato il Re, Il The King della scuola. Tu sei morta, praticamente >> << No, finché non mi prendete e mi uccidete >>. La campanella suona, ma Mathias vuole finire i conti e anche io....Rachel e Grace mi si avvicinano. << Capisci adesso? Ti distrugge... >>


Ragazze??* Eccoci qui con il sesto capitolo!!* Allora?? Com'è andato?* Cerco di rimediare gli errori grammaticali che mi hanno fatto notare (grazie!*) Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto come gli altri e grazie 10000000000000 a tutte come sempre!! (Scusatemi il ritardo!) Ciaooo e bacioni grandi grandi grandi!! ***

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Capitolo 7
*** Confusione ***


mathias 7 Allora, eccoci qui con il settimo capitolo. Vorrei ringraziare, come sempre, chi mi ha messo tra i preferiti, ovvero:
1 -
giulia0209 [Contatta]

2 - naruhina 7 [Contatta]
3 - sassybaby [Contatta]
4 - Sweet Stella [Contatta]
5 - XXX_Ice_Princess_XXX [Contatta]
6 - xXx_Sara_xXx [Contatta]
 
E le due che mi hanno messo nelle seguite:
1 -
MissNanna
[Contatta]
2 - _New_Moon_
[Contatta]

Come farei senza di voi? Davvero!* Poi devo rispondere alle due recensioni del capitolo precedente:
_New Moon_ : Già, sono contenta di fare progressi in grammatica e in lessico. E' un gran passo. E poi una storia ha sempre bisogno di suggerimenti di questo genere, perciò ti ringrazio moltissimo perchè stai mandando la mia storia sulla via della perfezione insieme alle altre! Grazie 1000 ancora e un bacio grande! Spero che mi seguirai ancora!* P.S= anche io seguo la saga di twilight ma il mio preferito resterà sempre Twilight!*
xXx_Sara_xXx : Ti ringrazio moltissimo per i complimenti! Spero che anche i successivi capitoli siano bellissimi, me lo auguro!!* Comunque, certo che aggiorno presto!!* Grazie ancora e bacioni!!* P.S= forse forse, ma forse forse, ma forse forse, vedrai la vendetta del caro e umile Mathias Carter....forseeee!!* Non perdere le speranze, cara! Ciaoo e bacioni!!! Seguimi ancora, lo spero tanto!!

Godetevi anche il capitolo sette!


Capitolo 7:
Non riesco a crederci, non riesco a crederci e non riesco a crederci. Sophie Marie Blanche Sinclair si è permessa di farmi questo. A me. Che sono il Re. Che sono il The King di Washington. Io sono Io. Lei è Lei. Ma si è fusa il cervello? La guardo da dietro, mentre si sistema i capelli con la mano. Quei ricci/ boccoli che avrei tanto voluto strappare uno ad uno. Vabbè. Devo seguire la lezione. Devo stare attento....Non posso perdere tempo a pensare a Miss Stupidità in persona. Ma la vendetta ci vuole. Per forza....ce...ma avete visto? Durante l'interrogazione di altri, penso alla vendetta. Ci sto troppo, ma troppo a pensarci. Di solito le vendette mi vengono così, al momento. Mi serve ispirazione, forse...no...sono troppo confuso...Cerco di liberarmi la mente dai pensieri....Dai pensieri che riguardano lei e solo lei....
<< Ci sono! >> urlo. Già. Nel mezzo di un'interrogazione. Nella mia classe. Di pomeriggio. << Carter! >> urla il professore. << Scusi...stavo pensando... >>. Sento la risatina maliziosa di qualcuno. << Tu pensi? >> mi chiede, la ricciolina davanti. Le tiro un calcio sulla sedia. Si gira di scatto, mandandomi un bacio con le labbra. Ahah! Vuole affascinarmi, la povera e piccola Sophie. Non sa cosa l'aspetta e neanche i miei amici. Aspetto il suono dell'ultima campanella, per darmi giustizia.
<< Faccio andare Sophie da sola, capito? Voi intrattenete Grace e Rachel >>. Sì, sto spiegando il piano arrivato direttamente da sala vendette. Carino, no? << Bhè, approfondisci "Voi intrattenete Grace e Rachel >> mi dice Andrew. << Bhè, voi dovreste soltanto bloccare le due, così Sophie è costretta a tornare a casa da sola.... >> << E se Sophie le aspetta? >> mi chiede Mark. Ottima domanda, in effetti...<< Non le aspetterà, fidatevi di me >> dico. Sophie è stupida. << Non possiamo restare tutti a  intrattenere Grace e Rachel! >> << Avete ragione.....Andrew tu resta con me...George, Mark e Ryan voi bloccate le due >> << Tutto chiaro. Buona fortuna >> ci dice George. << Non  ci servirà.... >> e ci dividiamo. Quando mi accerto che Rachel e Grace sono sotto controllo, è ora di passare a Sophie. Di gran lunga. La ragazza ha il passo svelto. << Sophie!* >> la chiamo. Lei si gira di scatto. Strabuzza gli occhi. Non sei più così sicura, senza le tue amiche, eh? << Carter? Andrew? Cavolo volete? >> chiede. Domanda giusta, brava.... << Dovresti saperlo >> e me la prendo in braccio. << Mathias Lucas Carter! >> urla Sophie, ma dopo due secondi smette. << Immagino che non possa fare molto >> dice, guardandosi le gambe. << Intuito perfetto >> le dico e la porto su. La metto su una sedia e Andrew tira fuori una corda. Sophie capisce il gioco. << Oh, no, tu non ci proverai nemmeno! >> << Stai zitta e siediti >> e la spingo giù. Non ribatte più, neanche quando Andrew la lega. Le mettiamo anche le manette. Arrivano anche gli altri. << Che vigliacchi! Cinque contro una sola!!* >> esclama lei, con tutto il disprezzo del mondo. << Si, siamo cinque contro una, è vero...ma non siamo vigliacchi... >> dice Ryan, << aah....e che cosa siete allora?? Eh? Rinfrescatemi le idee!!* >> << Sono il Re con i suoi principi >> rispondo io, molto umile, eh? << Dove sono Rachel e Grace? Che cosa le avete fatto? >>. Ryan, George e Mark si guardano a vicenda. <<  Eeeh....Sophie curiosa! >> esclamiamo tutti insieme e poi scoppiamo a ridere. E' scandalizzata. Il suo bel visino! << Devo saperlo! >>. Sembra quasi disperata. << Non è tuo diritto >> dico io, << sono le mie migliori amiche....credo di averlo eccome il diritto! >> << Aaaah! Davvero sono tue amiche? Ho sempre creduto che fosse una messinscena! >>. Ormai il discorso è tutto centrato su me e su Sophie. << Ti sbagli...quindi....rispondi.... >>. Già, visto che parla con il "Tu" e non con il "Voi", pensa la stessa cosa che penso io: il discorso è solo nostro. << Bhè...diciamo che hanno fatto quasi la tua stessa fine >> rispondo io, criptico. << Impazziranno! Se non sono già impazzite! >> << Sono tue complici >>. Silenzio di tomba per qualche secondo. << Che ci faccio qui? E poi legata?* >> << Aspetto questa domanda da secoli! >> esclamo io. << Oggi che cosa è successo, Sophie? >> le chiedo. << Mmm...non te lo ricordi? Hai problemi di memoria? >> mi chiede. Mamma mia, che voglia di picchiarla, accidenti! Sbatto la mano proprio sul muro dietro di lei, a un millimentro dalla sua guancia destra. << Scherza con il fuoco, ma poi ti brucierai... >>. E' un avvertimento. Mi guarda confusa, come se non credesse nelle mie capacità. Ma è una pazza? << Intendo dire, lo scherzo del serpente....Cosa sta succedendo? >>. Cerco di essere il più duro possibile, ma la curiosità che provo non mi fa recitare bene la parte. << Non te lo dico... >> risponde, con aria da impertinente. Stavolta la mia mano tocca davvero la sua guancia, anzi. Le ho tirato un bello schiaffone. Ha il segno della mia mano sulla guancia. << Matt, secondo me, hai esagerato un pochino....potevi evitare di usare le mani >> mi fa notare Mark. << I suoi genitori non l'hanno educata come si deve...Qualcuno la deve mettere in riga >> sussurro. La guardo. E' girata verso sinistra. Ha gli occhi chiusi, cerca di trattenere le lacrime. << Ragazzi, lasciatemi da solo con lei >>. I ragazzi se ne vanno e io e lei restiamo da soli. Mi siedo per terra, dall'altra parte della stanza rispetto a lei. << Sophie >> sussurro. Non la sto chiamando. Voglio solo che riapra gli occhi.  Mi guarda per una frazione di secondo, ma poi sposta lo sguardo. << Adesso che siamo da soli, mi vuoi dire cosa ti è successo oggi? >>. Cerco di essere il più cauto possibile. << Tu pensi che te lo dica, davvero? Mi hai legato ad una sedia con una corda, mi hai messo delle manette alle mani, e mi hai preso a schiaffi... >>. Non ha tutti i torti, in effetti. << Solo uno >> preciso cautamente. << Va bene, ok...mi è rimasto il segno? >> << Sì >> rispondo e sento qualcosa dentro di me. Come se mi mancasse qualcosa. Non mi guarda negli occhi, il suo sguardo è spostato a lato. Ma io la guardo, la fisso. In continuazione. Distolgo lo sguardo e finalmente sento il suo sguardo su di me. Velocemente, lo sposto verso di lei. E per una frazione di secondo ci guardiamo negli occhi. Ma lei lo distoglie subito. Mi avvicino. Mi inginocchio davanti a lei. Mi guarda spaventata. << Non...ti voglio fare del male >>. Cerco di rassicurarla. Si calma. Le metto le mani sulle gambe. << Bene >> e lei sposta le sue mani sulle gambe e le nostre mani si sfiorano. Io le tolgo subito, e lei fa lo stesso. << Sono disperato, Sophie...Non faccio altro che pensare al serpente di oggi. Come hai fatto a fare tutto? Come? Ti prego >>. La guardo con sguardo davvero disperato. Lei sembra valutare la situazione, con sguardo altezzoso. << Ti prego >> ripeto. << Va bene... >> mi dice e mi siedo, davanti a lei, aspettando. << Grazie >> << Potresti pentirti di avermelo detto >> mi dice. Sono confuso. << Non ce la facciamo più con i tuoi scherzi, perciò abbiamo deciso di ripagarti con la tua stessa moneta...e per questo abbiamo inventato lo scherzo del secolo, lo scherzo perfetto >>. Mi sta confessando tutto. Non posso mettermi a ridere. Ma perché devo? Lei almeno ha le palle di dirmi tutto in faccia. << Ah...bhé, complimenti....è riuscito >> << Ah, grazie >>. Segue un silenzio imbarazzante. Lei non mi guarda, ma io guardo lei. E la guancia sta diventando sempre più rossa, invece di sistemarsi. Gliela accarezzo delicatamente. << Ti fa male? >> le chiedo. E' spaventata e confusa. Lo sono anche io. Annuisce. << Mi...dispiace >>. Alza gli occhi, con un sorrisino. << Questo non lo hai mai detto a nessuno >> mi fa notare. << Perché non ho alzato mai le mani contro nessuno, prima d'ora >> << Sai, non sono fiera di essere la prima >> << Posso capire >>. Restiamo a guardarci negli occhi. Nei suoi occhi vedo la paura, la confusione e la felicità.....Felicità?? Attraverso i suoi, riesco a vedere i miei. Hanno soltanto confusione. Una strana confusione che non mi era mai capitata prima d'ora. << Matt, abbiamo liberato Rachel e Grace >> mi dice Mark. Mi giro verso di lui. << Bene, liberiamo anche lei >> io tolgo la corda, mentre Mark le manette. Si massaggia i polsi. << Grazie >> e andiamo giù. Ci sono anche le sue amiche. Corre verso di loro. Nella corsa le do una B+. << Oh, Rachel, oh Grace, sono felicissima di vedervi sane e salve! >> e le abbraccia. << Ma Sophie, ti hanno picchiato? >> le chiede Grace. << Niente di cui preoccuparsi >> le risponde. Si gira verso di me. Annuisce. Faccio lo stesso. Gli altri mi guardano confusi. Sì, oggi è la giornata. 


Allora, tutto bene?? Il capitolo com'è andato?? Devo dire che mi è piaciuto scriverlo e spero che vi sia piaciuto leggerlo, perchè è un capitolo decisivo, per così dire. Sapete, mentre l'ho scritto, stavo ascoltando una canzone di Robbie Williams, Rock DJ. Mi è entrata subito nella testa e continuo ad ascoltarla, anche in questo momento. Devo ammettere, che mi piace troppo Robbie Williams. Fatemi sapere che cosa ne pensate del capitolo e vi consiglio di fare un saltino su youtube e ascoltare questa canzone. Un'avvertenza: il video è troppo "esplicito". Vedete voi. Comunque vi consiglio di vederlo non solo per la canzone, ma anche perché Mathias ha qualche particolarità in comune con Robbie Williams e in questo video lui le dimostra tutte. Nel prossimo capitolo capirete. Un bacione a tutte!! Uno grande grande grande,  mi raccomando e ciaoooo a tutti!! Al prossimo capitolo!!!!!!!!!! Recensitee!!
*

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Capitolo 8
*** Che cosa sta succedendo?? ***


mathias 9 Allora, eccoci qui con il 9° capitolo!! Colgo l'occasione per dare il benvenuto a due nuove ragazze: crazykika che mi ha messo tra i preferiti e anche lady_free che mi ha messo tra le seguite. Grazie 1000 ad entrambe. Spero che continuerà a piacervi la mia storia!!* Comunque, oggi non mi tratterrò a lungo e incomincero subito con il capitolo. Ciaooo e bacioni!!*

Capitolo 9:

Torniamo su, nella casa sull'albero. Sono un po' sconvolto. Quello che è successo con Sophie, quello che le ho fatto credere, anche solo per un momento. No. Non può essere accaduto a me. Proprio a me. << Terra chiama Mathias Carter, mi ricevette, passo! >> esclama Mark, preoccupato. Mi riprendo. << Sì sì... >> rispondo io, distratto. Ci sediamo per terra e osservo la sedia su cui era seduta Sophie, soltanto pochi attimi fa. << Allora, hai svelato il mistero? >> mi chiede Andrew, curioso al massimo massimo. << No >>. Ho appena mentito ai miei amici??? << No?? >> mi chiedono all'unisono. << Cioè sì, cioè no >> << Sì o no??? >> mi chiede Mark, impaziente. << Non lo so....è una persona difficile da dissuadere >>. Seeee. Ma questo comportamento, da dove è nato? Cioè....si tratta di Sophie, non di Nicole Kidman, non di Angelina Jolie e neanche di Demi Moore. << Non ce la stai raccontando giusta, ragazzo mio >> dice Ryan, sicuro di sè. In effetti...<< Pensate ciò che volete, ma io vi ritengo miei fratelli >>. Convincente il ragazzo, eh?? Forse così tanto da sembrare anche troppo falso. << Grazie >> mi rispondono, all'unisono. << Di che? >> e stiamo per qualche minuto a contemplarci. << Per domani? Facciamo qualcosa?? >> mi chiede George. Finalmente. Qualcuno dei quattro è riuscito a fare riuscire il mio lato cattivo. << Mi verrà qualche idea >> rispondo, malizioso. Sì...ma qualeeee?? << Bagno in piscina?? >> chiedo. << Sìììì!! >> esclamano tutti. << Cominciate ad andare giù. Preparo le cose >> dico io e obbediscono. Osservo la piscina vuota di Sophie. Sospiro. Prendo gli asciugamani. Scendo anche io. Sono già tutti in costume da bagno. Mi spoglio anche io. << Allora, hai inventato qualche nuovo tuffo come facevamo ai vecchi tempi?? >> mi chiede Mark. Eh già. A sette anni era così. << Ho troppe cose a cui pensare >> e mi tuffo di testa. Dovete sapere, che sono un campione mondiale anche di nuoto. Si tuffano anche loro. << Non sono mai riuscito a buttarmi di testa in vita mia....sembro una rana >> ci dice George. Scoppiamo a ridere. << C'è tempo anche per quello. Don't Worry, dear >>. Sono un mito. Mi sdraio sulla mia amaca. Molto malizioso. Gli altri quattro si mettono sulla sedia a sdraio. << Sul serio, hai pensato a qualcosa? >> mi chiede Ryan. << Non ancora...e poi abita qui di fianco, ci potrebbe sentire!!* >> esclamo. Eh già. Quella ragazza è troppo sveglia, per i miei gusti. Dopo un'oretta se ne vanno. E io rimango da solo. Da solo ma in compagnia di quei maledetti momenti, in cui non mi ricordavo neanche il mio nome. << Maledizione! >> urlo. Esce mia mamma. << C'è qualche problema, caro? >> << Nessuno, cara >> sorrido e lei ritorna dentro. Mi ributto in piscina e mi rilasso, facendo il morto. Poi mi metto appoggio al bordo piscina e penso....penso...penso....penso allo scherzo che dovrò fare a Sophie, penso a lei, e penso ai miei amici, per ultima cosa. Ovviamente. << Mathias, vieni dentro, devi farti la doccia!! >> mi urla mio padre dalla finestra. E' già buio? Così in fretta? Mah...strana cosa il tempo. Entro, asciugandomi i capelli. Mi spoglio e aspetto che l'acqua diventi calda. Chi cavolo c'ha voglia di farsela fredda la doccia. Mi guardo allo specchio. Osservo la mia figura nuda, intera. Mi guardo negli occhi. << Ascoltate, gente!! Questo è il ragazzo che è diventato scemo!! u.u...ditelo ai vostri amici, daii! >> sussurro. Mi metto a ridere. << Ah, Matt, sei diventato pazzo >> e mi appoggio allo specchio. Sento com'è l'acqua. Sono costretto a ritirare subito la mano. << Ah! Scotta! >> e la regolo un po' anche sull'acqua fredda. Una temperatura decente no?? Mi metto una mano sul petto e poi entrambe in mezzo ai capelli. << Ehi.....Sì, lo so, sembro un modello. I modelli di Armani devono vergognarsi è arrivato Mathias Carter! Wow!! >>. Sento l'acqua. << Perfetta >> ed entro dentro. Mi chiudo. << Questa sì che è una bella sensazione >> e aspetto che i miei muscoli si rilassino. Devo aspettare un po'. Non hanno intenzione di farlo. Anche sotto il getto dell'acqua calda. Mi lavo la faccia. << Cavolo mi sta succedendo, eh? >>. Mi siedo nella doccia. Gesto che non ho fatto mai nella mia vita. Forse a tre anni. Sta diventando asfissiante stare dentro. Me ne esco. E mi guardo allo specchio. << Matt? Che cosa ti sta succedendo?? Eh? Perchè la doccia non è più rilassante? Sarà lo stress >>Sì. Lo stress. Già. Mi mi metto in pigiama. Accendo il computer e vado su msn e facebook. Su msn ci sono tutti i miei amici, praticamente e ne ho all'incirca 500 se non di più, su Facebook 500 sicuri. << Come mai Sophie è su facebook? >> mi chiedo. Ha condiviso un post su cui c'era scritto: " Adoro il tuo sorriso, mi fa sempre stare bene!*". << Mi fa piacere >> dico, sarcastico e vado avanti. Ho una richiesta d'amicizia. Alexander Michael Johnson. << Cazzo! Il capitano della squadra di basket! >>. Ho rispetto solo una persona, oltre per i miei genitori. Per lui. Osservate il suo nome sempre e per sempre perché è un mito. Se io sono il Re lui è l'Imperatore. Sì, del paese dei Buffoni. In questo caso, l'Imperatore è sotto il Re e di molto. I am the King e bastaa! Lui può essere il mio giullare. Dopo questa piccola premessa, ho molto rispetto per lui. Dovrò portargli dei fiori per ringraziarlo. No! Lui deve portarli a me, semmai! Mi concentro su msn. Mi tolgo da Invisibile e incomincio a chattare con i miei amici. Facciamo una conversazione a cinque.
Ehi, ciao a tutti!
Ciao Re, come va?
Bene bene grazie
Pensato allo scherzo??
E' una passeggiata, un po' schifoso, ma una passeggiata.
Di che si tratta?
Cominciate a masticare più cicche possibile e poi mettete le vostre in una scatolina, domani. Io metterò le mie
Oh. Comincio già ad intuire qualcosa...
Ma che schifooo!!
Pensa che schifo avrà lei....
Hai ragione, The King...
eeeh...comunque è semplice e visto che sono bravo e buono, vi lascio la sorpresa e non vi dico nulla di più. Ora vi saluto. Ciaooooooo!!
Ciaooo a domanii!!

Ecco
la mia conversazione solita su msn con i miei amici. Mica male, eh? Comunque, vado giù a mangiare con i miei genitori. << Tutto a bene a scuola, Mathias? >> mi chiede mio padre << Tutto bene, ti ringrazio >> << Sono felicissima, caro! >> esclama mia madre, allungandosi per stringermi le guancie. Uffa. Le mamme sono nate per questo e per comprarti le cose. Wow! Faccio un finto sbadiglio. << Sei stanco, tesoruccio? >> mi chiede mio padre. Faccio finta di chiudere gli occhi perchè sono stanco. << Sì, molto. Posso andare a letto? >> << Certo certo! >> mi risponde mia madre. << Grazie. Buona notte! >> << Buona notte, caro >>. Salgo le scale. Niente di più facile.

Ciao a tutti! Allora, com'è andato questo capitolo?? Recensite e ditemi!! Ciao ci vediamo al prossimo capitolo. Bacioni!!

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Capitolo 9
*** Prime emozioni ***


sophie 8 Allora, eccoci qui con l'ottavo capitolo. Ciao a tutte, come state? Ho visto che vi è piaciuto il capitolo precedente, visto dal punto di vista di Mathias, adesso c'è bisogno del punto di vista di  Sophie. Allora, come sempre e come è mia abitudine, devo ringraziare chi mi ha messo tra i preferiti e chi mi ha messo tra le seguite!!* Grazie 1000 a tutte!! Poi, devo rispondere alle recensioni, eccome. Mi hanno fatto piacere, come sempre
xXx_Sara_xXx : Hai ragione, una donna non si tocca neanche con un fiore. I miei compagni dicono sempre che la donna non si potrà toccare con un fiore, ma  con una mazza da baseball sì. Poveri maschietti, hanno le idee confuse. Sono contenta che ti sia piaciuto!!* Per soddisfare la tua curiosità, gli asterischi * li faccio perché mi piace. Non servono a niente. Soltanto le soddisfazioni della vita. Ti auguro una buona serata, salutami tutti, baci grandi come un palazzo di 96 piani e ciaooo!!*
giulia0209 : ciao giulia, sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo, anche a me!!* Ti ringrazio per i complimenti, e se io sono bravissima tu sei un'amica stupenda...Grazie ancora. Goditi questo capitolo, baci grandi come un palazzo e ciaooo!! P.S= salutami mamma, papà e la Ketty!!*
_New Moon_ : ciao, sono contenta che ti piaccia questo capitolo. E concordo con te: è il capitolo più bello che abbia scritto finora. Bhè, i sentimenti si leggono tra le righe è giusto...ma è davvero così facile? Mmm...per scoprirlo...continua a seguire!! Baci grandi grandi grandi, ciaooo!! ** u.u ahah!
Non ci sono altre recensioni, quindi inizio con il capitolo! Ciaoo godetevelo!!*

Capitolo 8:

Entro subito dopo il Re. Sono enormemente soddisfatta di me stessa. Ho fatto lo scherzo del secolo allo scemo del secolo. Ah! La lezione del professore di storia è così noiosa, caspita. Poi continua a ripeterci: << Avete capito? Ci sono domande? >> << Sì una: chi è che le ha dato la laurea? >>. Io faccio finta di seguire, come ho fatto sempre ad ogni lezione di storia che mi sia mai capitata sotto mano. Mi sto per addormentare. << Ci sono!!* >> urla lo scemo dietro di me. Silenzio di tomba e tutti lo stiamo guardando. << Carter!!* >>. L'urlo del prof è la prima cosa che distrugge il silenzio di quell'attimo. << Scusi...stavo pensando >> si scusa lui. Mi metto a ridere. << Tu pensi? >> gli chiedo, senza voltarmi. Mi tira un calcio sulla sedia e lì mi volto di scatto. Gli mando un bacio con le labbra. Meno male che è l'ultima ora, caspita. Vado all'armadietto e Rachel e Grace non sono da nessuna parte. Strano. Forse oggi hanno qualcosa da fare, tipo un laboratorio o robe del genere. No. Mi avrebbero avvertita. Vabbè, non c'ho voglia di cercarle quindi torno a casa. Sto tornando a casa, quando qualcuno mi chiama. Mi volto. Ci sono Carter e il suo amico Andrew. Sono confusa e strabuzzo gli occhi. << Carter? Andrew? Che cavolo volete? >> li chiedo. Domanda legittima. << Dovresti saperlo >> mi risponde Mathias criptico. Non capisco. E mi prende in braccio. Oh, cavolo. << Mathias Lucas Carter! >> mi metto ad urlare. No. Poi faccio brutta figura. Meglio stare zitti. << Immagino che non possa fare molto >> dico. << Intuito perfetto >>. Sorrido, fiera di me stessa. Mi portano sulla casa sull'albero e mi poggia su una sedia. Quando Andrew comincia a tirare fuori una corda comincio a capirci qualcosa. Mica sono scema, eh!!* << Oh, no, non ci proverai nemmeno!* >> dico io. Mi vogliono tirare scema, sti due? << Stai zitta e siediti >> mi dice Carter e mi spinge giù. Uffa. Sono costretta a farmi legare e ammanettarmi e non posso fare nulla! Cavolo. Arrivano anche gli altri tre. << Che vigliacchi! Cinque contro una sola!!* >> esclamo io, con molto disprezzo. << Si, siamo cinque contro una, è vero...ma non siamo vigliacchi... >> dice Ryan, << aah....e che cosa siete allora?? Eh? Rinfrescatemi le idee!!* >> << Sono il Re con i suoi principi >> risponde quell'idiota di Mathias. Il Re con i suoi principi. Ma vada via...<< Dove sono Rachel e Grace? Che cosa le avete fatto? >> chiedo. Sono terrorizzata. Che cosa hanno fatto alle mie amiche? <<  Eeeh....Sophie curiosa! >> esclamano all'unisono e scoppiano a ridere. Ma i maschi ridono per delle cavolate? E anche nei momenti meno opportuni, anche!* << Devo saperlo! >> esclamo. Sono disperata. Devo sapere. << Non è tuo diritto >> mi risponde quel verme di Carter. Non è mio diritto? Appena mi togli ste corde vediamo cos'è mio diritto e cosa non è. Ma guarda questo! << sono le mie migliori amiche....credo di averlo eccome il diritto! >>. Vorrei anche dire. << Aaaah! Davvero sono tue amiche? Ho sempre creduto che fosse una messinscena! >> esclama quel viscido di Carter. Ormai il discorso è centrato solo su di noi. Comunque è scemo. Siamo amiche dall'asilo e questo crede che sia una messinscena. Ma ci sei o ci fai? << Ti sbagli...quindi....rispondi.... >>. Esigo una risposta subito. << Bhè...diciamo che hanno fatto quasi la tua stessa fine >>. Cooomeee??? << Impazziranno! Se non sono già impazzite! >>. Porca di quella vacca. << Sono tue complici >>. Non voglio più dire niente. Quindi, cala un silenzio di tomba che avrebbe vinto la competizione contro un cimitero di notte. << Che ci faccio qui? E poi legata?* >> chiedo, infrangendo ciò che mi sono proposta prima. << Aspetto questa domanda da secoli! >>. Sì, ok,  questo è scemo. << Oggi che cosa è successo, Sophie? >> mi chiede. Ma mi sta prendendo per il naso? << Mmm...non te lo ricordi? Hai problemi di memoria? >>. Guardando il suo sguardo, forse devo pentirmi di avere detto quella frase. Sbatte la mano sul muro, a mezzo millimetro dalla mia guancia. Accidenti. << Scherza con il fuoco, ma poi ti brucerai... >> mi dice, molto misterioso. Non capisco. << Intendo dire, lo scherzo del serpente....Cosa sta succedendo? >>. Ho capito che stai parlando del serpente, idiota!!* << Non te lo dico... >> gli rispondo io, da impertinente super super. Senza che me ne possa accorgere, senza che possa chiudere gli occhi, uno schiaffone mi arriva sulla guancia. << Matt, secondo me, hai esagerato un pochino....potevi evitare di usare le mani >> gli fa notare Mark. Finalmente qualcuno che mi difende, caspitina!* << I suoi genitori non l'hanno educata come si deve...Qualcuno la deve mettere in riga >>. Io intanto sono girata verso sinistra, e cerco di trattenere le lacrime. Mi sento tutti i loro sguardi addosso. Che orrenda sensazione!* << Ragazzi, lasciatemi da solo con lei >> lo sento dire. Vuole rimanere sulla casa sull'albero con me. Da soli. Soli soletti. Sto sognando?* Lo sento sedersi, lontano da me. << Sophie >> sussurra. Non mi chiama. E il suo tono di voce è calmo. Questo mi tranquillizza. Riapro gli occhi e lo guardo, ma per pochissimo tempo. Ma poi decido di spostare lo sguardo. Troppo intenso per tenerlo. << Adesso che siamo da soli, mi vuoi dire cosa ti è successo oggi? >>. I ragazzi sono tutti scemi nel cervello. << Tu pensi che te lo dica, davvero? Mi hai legato ad una sedia con una corda, mi hai messo delle manette alle mani, e mi hai preso a schiaffi... >>. Ho ragione da vendere. Non deve avere nulla da obbiettare. << Solo uno >> mi dice. Se ne esce con questo... Mamma mia!* << Va bene, ok...mi è rimasto il segno? >>. Sono stanca e ho timore della risposta. << Sì >>. Urca, vabbè. Mi passerà. Non lo guardo. Non ho il coraggio. Ma lui fissa me. Il suo sguardo non lo sento più e allora decido di guardarlo. Ha uno sguardo così bello, mentre guarda fuori dalla finestra, ma poi, immediatamente, si gira verso di me. Accidenti. Lo distolgo subito. Non permetterò a nessuno di rubarmi lo sguardo. Si avvicina. Ok. Niente panico. Si inginocchia davanti a me. Ho paura. << Non...ti voglio fare del male >>. Questo mi rassicura. Mi mette le mani sulle gambe.  Oh. Cosa sta succedendo? Sono...così...confusa...<< Bene >> decido di rispondere e sposto le mani sulle mie gambe, finché non sfiorano le mani calde di Matt. Le toglie subito. Ma............ Faccio lo stesso. << Sono disperato, Sophie...Non faccio altro che pensare al serpente di oggi. Come hai fatto a fare tutto? Come? Ti prego >>. Mathias Carter che mi prega. Uuuu!! Devo approfittarne. Mi guarda con sguardo disperato. Non posso cedere. Ma è cooooooooosììììì carino, cavolo cotto e fritto!!* << Ti prego >> ripete. Non riesco....è troppo, troppo, troppo bello quando fa cosìììì!! << Va bene... >> dico, esitante. Si siede. << Grazie >> mi dice. Aaaah! << Potresti pentirti di avermelo detto >>. E' confuso. Lo sarei anch'io. << Non ce la facciamo più con i tuoi scherzi, perciò abbiamo deciso di ripagarti con la tua stessa moneta...e per questo abbiamo inventato lo scherzo del secolo, lo scherzo perfetto >>. Gli sto confessando tutto. Ma perchéé?? << Ah...bhé, complimenti....è riuscito >>. Mmm. Mica male, eh? << Ah, grazie >> rispondo e dopo segue un silenzio imbarazzante. Io non lo guardo, ma lui guarda me. Sento la sua mano calda accarezzarmi la guancia, dolorante. << Ti fa male? >> mi chiede. Secondo te? Sono spaventata e confusa allo stesso tempo. Annuisco, mentre la sua mano è ancora sulla mia guancia. E' delicato come una farfalla. Ha uno sguardo così delicato, così dolce. Non riesco a resistere, proprio per niente. Allo stesso tempo, però, ha la faccia da idiota. Ma quella sempre.  << Mi...dispiace >> mi dice. Bene bene. << Questo non lo hai mai detto a nessuno >> << Perché non ho alzato mai le mani contro nessuno, prima d'ora >> << Sai, non sono fiera di essere la prima >> << Posso capire >>. Ah, certo. Restiamo a guardarci negli occhi. Voglio fare qualche cosa in più. Non so come. Non so il perché. Però la voglia matta c'è. E missà che sono proprio uscita di melone. Ho preso e me ne sono andata. << Matt, abbiamo liberato Rachel e Grace >>. Arriva Mark. Se prima gli ero grata per avermi difesa, adesso lo odio per avere interrotto quel momento magico con Matt. << Bene, liberiamo anche lei >> risponde Mathias. Lui mi toglie la corda, mentre l'altro le manette. Mi massaggio i polsi. << Grazie >> e andiamo giù. Ci sono Rachel e Grace!!* Corro verso di loro e le abbraccio. << Oh, Rachel, oh Grace, sono felicissima di vedervi sane e salve! >>. Ah..Un abbraccio di gruppo!! Quello che ci serve sempre!!* << Ma Sophie, ti hanno picchiato? >> mi chiede Grace. << Niente di cui preoccuparsi >> le rispondo. Mi giro verso di lui. Annuisco, come per dire "grazie" e lui ricambia come per dire "prego".


Eccoci qui con il capitolo 8. Eeeh...ma cosa è successo tra Mathias e Sophie???* Mah...Io non ci capisco più niente e la sto scrivendo io, poi!* Mathias è davvero bello, questo ve lo devo dire. Comunque, non vi anticipo niente del prossimo capitolo e ci vediamo!! Buona serata, buona notte a tutti e ciaooo!!* Baci grossi grossi grossi...ciaooooo!!*

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Capitolo 10
*** aah! E' sbagliato? Sì! Perchè? Perchè lo dico io.... ***


sophi 10 Allora, eccoci qui con il capitolo 10. Capitolo importante. Devo fare un  nuovo ringraziamento: Ale 93 che ha aggiunto la mia  storia alle sue preferite. Sei Grandeeee!!!!  E poi devo rispondere ad  una recensione, quella di xXx_Sara_xXx : Sì, hai ragione, che schifo le cicche. Ma dopotutto, si tratta di Mathias Carter, mica di altri. Sì, sono molto confusi ma presto o tardi si avrà una svolta, speriamo. Sono contenta che ti piaccia. Baci e ciao. *-*
Il capitolo 10, ovviamente, è scritto dalla parte di Sophie, perciò godetevelo. 

Capitolo 10:

Ce ne torniamo a casa. Dopo ciò che è successo tra me e Mathias, uff...è difficile capirci qualcosa. Mi metto del ghiaccio sulla guancia e spero con tutte le mie forze che la mamma non si insospettisca. Mi guarda male e io corro in camera, dalle mie amiche. << Tua madre? >> mi chiede Rachel, preoccupata. << Ah, mi ha guardato solo male >> e accedo a msn e a facebook. Su facebook non c'è nulla di nuovo, perciò curioso tra i contatti. Mathias Lucas Carter il Re. Che cavolo di contatto. Guardo le foto. << Sophie? Cosa faii?? >> mi chiede Grace, sull'orlo di una crisi isterica. << Oh, niente...curioso... >> e mi fermo su una foto sua. << Oh, porca di quella vacca! >> esclamo. << Cosa c'è? >> mi chiedono le mie amiche, preoccupate. << La foto...cazzo... >> e la guardano pure loro. << Sophie, ha la faccia da pirla, come sempre! >> dice Rachel e si mettono a ridere. Accenno un sorriso, debole e forzato allo stesso tempo. << Mmm...sì >>. Seeeeeeeeee. Ma in confronto a lui, Brad Pitt, Edward Cullen e chediavolonesoio...dovrebbero vergognarsi...E' un Dio...Tornando serie....<< Sophie, stai diventando tutta rossa >> mi fa notare Rachel, << e non sembra essere colpa della botta >> continua Grace. Sgamata?? Oppure mi è scesa la saliva dalla bocca vedendo quel Ben di Dio?? Non voglio rispondere. Troppo imbarazzante. Ma poi....perché cazzo dovrei diventare rossa guardando la sua foto in cui lui è mezzo nudo...senza camicia...con il suo bel petto....Argh....No...no no...io giuro che mi ammazzo se succede veramente. << Sophie, possiamo spegnere sta faccia da pirla?? >> mi chiede Rachel. Con tutte le mie forze annuisco. Ho fatto un passo avanti, dai. Piano piano. << Sophie, tu vuoi andare avanti con gli scherzi? Cè...vedi quanto ti è costato?? >> mi chiede Grace, preoccupata. << Assolutamente sì! >> rispondo. Almeno qualcuno ha fatto uscire il mio lato cattivello. Auff. << Ma.....ti metterai in grossi guai! Anche noi....non sai come abbiamo sofferto...è stato orribile >>. Hanno ragione. << Scusate, non ho mantenuto la promessa. Dirò a Mathias che non può prendere voi...se vuole me...ok?? >> << Ma ti ascolterà?? >> << Deve >> rispondo. Qualche momento di silenzio. Guardo le mie amiche preoccupate, stanche e fedeli al club e a me. << Cos'hai in mente? >> mi chiede Rachel. Sorrido maliziosa...... << Mi verrà in mente qualche idea, credetemi >>. Grace guarda l'orologio. << Oh, cazzo...è tardissimo, devo correre!! Rachel mi accompagni?? >> << E' tardi anche per me!! >>. Bacio Bacini e se ne vanno. Guardo il mio computer. Poco fa era aperto su Facebook. E ho una voglia matta di andare a rivedere le sue foto. E' sbagliato, porca vacca! Chi lo dice che è sbagliato? Lo dico io. Allora è sbagliato perché lo dici tu? Esattamente. Facciamo sasso carta forbice? Due su tre. Ahahah! Le conversazioni mentali mi sono sempre piaciute. Comunque, guardo lo stesso. Non muoio mica. Sono ben centodieci foto tutte su di lui. Esibizionista. Nelle prime foto lui è con la camicia bianca, tutti i bottoncini sono allacciati, tutto a posto, tutto bene. Ha le mani tra i capelli e fin qui tutto a posto. Mamma mia. Nelle foto successive la camicia comincia a slacciarsi sempre di più. Prima il primo bottone, poi il secondo e poi il terzo, finché non è completamente aperta la camicia. Come va? Sto morendo. Ho gli occhi sbarrati e sembro una che ha bevuto troppi caffè. Ehi, tutto a posto? Mi chiedi se è tutto a posto? Dannazioneee!! E' un misto tra Brad Pitt, Edward Cullen, Chace Crawford, Chuck Bass e altri. Il bello è...che non so il motivo....non so perchè lo trovo così...attraente...Ahahah....molto calma la ragazza...Continuo a guardare le foto. Adesso la camicia sta scendendo e sulle braccia e se la sta togliendo. I capelli sono a cresta. Nelle foto successive la camicia ce l'ha in mano oppure in testa, a mo' di cappuccio. Poi è senza camicia e si vedono i pantaloni neri sotto. Ha sempre amato i contrasti. La cresta a Elvis/ James Dean. Ecco. Non mi veniva prima. E' un misto tra Edward Cullen ( bellissimo), Robbie Williams ( mitico)  e James Dean ( stupendo). Cazzo però. Sorride troppo malizioso. Gli occhi non guardano mai l'obbiettivo della macchina fotografica. O di lato o sopra. Oh, quelle in cui guarda sopra sono bellissime. Sembra un angelo. Un angelo caduto dal cielo. Nelle altre foto guarda in basso. Le mani tra i capelli e questo che guarda in basso....Santo cielo. Non sono disposta a guardare le altre.  Uffa...ma perché? Perché a me? Se almeno sapessi il motivo di tutto questo mi andrebbe anche bene....ma non lo soooo!!!!!!! Ehi, ragazzina...calma le arie...Eh, prima parliamone...Sei ancora sicura che sia sbagliato? Eeeh?? No....ne sono certa!!* Sento qualcuno che si tuffa dalla piscina accanto. Mathias. Non so...c'è Mathias Carter dentro la piscina appoggiato al bordo. Se vedo un ragazzo in costume da bagno divento pericolosa. Argh...Continuo a guardarlo, continuo a guardarlo...per secondi, minuti forse ore. Il tempo in questi casi non ha importanza vera e propria. Lo chiama suo padre. Maledizione! Non è quello che volevi? Sì sì. Me ne vado dentro a fare una doccia. Mi guardo allo  specchio, apro l'acqua e la regolo su calda. Mica voglio farmela fredda la doccia, sia chiaro! I miei riccioli biondi sono troppo disordinati. E se fossi liscia?? Sarei più carina? Inizio a spogliarmi e mi butto dentro. Ah....questa si che è vita....Sotto il getto dell'acqua calda, comunque, c'è qualcosa che mi preoccupa e il suo nome che mi torna in mente. Auffffffffffff!! Mi sono rottaaa!! Voglio una spiegazione e la voglio subito. Esco dalla doccia e vado giù a mangiare. << E' quasi pronto >> mi informa mia madre e intanto addento un pezzo di pane. Quando siamo tutti a tavola, cerco di non fare tanto la loquace. << Allora, tesoroo, com'è andata a scuola?? >> mi chiede mio padre, entusiasmato. Come cavolo fai ad essere entusiasmato quando parli della scuola? << Bene bene >> rispondo. Silenzio. Mia madre mi guarda meglio << Perché la tua guancia è violetta? Perché oggi hai preso il ghiaccio? >>. Cos'è il terzo grado??* << Ho sbattuto e mi sono fatta male. E' ovvio che ho preso il ghiaccio >> << Certo, mi sembra giusto >> commenta mio padre. Finito la cena, guardo un po' la tv e poi vado a letto. A occhi chiusi vedo lui, a occhi aperti vedo le sue fotografie.

Allora, piaciuto il 10 capitolo?? Mi è piaciuto molto scriverlo, mi sono divertita molto. Prima di lasciarvi, vorrei salutare tutte quelle che mi leggono e spero che continueranno a farlo. Vorrei salutare in particolare la mia migliore amica giulia0209, la mia piccola screanzata *-* u.u povera Giù. *-*. Se non sapete chi sia James Dean, cosa che dubito fortemente, andate su google e cercate James Dean. E' splendido. Ora vi lascio. Vi auguro una buona giornata, baci bacioni e bacini.....ciaooooo!!!!!!! *-* <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3

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Capitolo 11
*** mmm...capisci?? ***


mathias 11 Ciao a tutte!!* Come va??? Il capitolo precedente l'ho scritto solo qualche ora fa, ma perché oggi sono malata, capite? Vorrei ringraziare prima di tutto chi mi ha messo tra le preferite e chi tra le seguite. Vi adoro, perché mi date fiducia...*-* poi devo rispondere ad due recensioni  che considero importanti, quella di xXx_Sara_xXx : bhè...Sara, stanne certa...anche se Mathias è un misto tra quei tre...è bellissimo...è splendido è...(mi scende la saliva)....stupendoooo!!! Meraviglioso...Comunque prima o poi, avrai quello che vuoi...e forse Matt penserà a Sophie...forse....speriamoooo!! Sophie, come Matt, non ha capito che è innamorata....l'ha capito solo la sua mente...bacioni a presto....Goditi questo capitolo...Ciaooooo!!!*
E poi quella di XXX_Ice_Princess_XXX: sì, anche io!!* Io ho sbavato mentre scrivevo!! Baci anche a te!! Ciaoo!!*
Capitolo 11:
La mattina dopo i miei amici mi vengono a chiamare per andare a scuola. << Le cicche? >> chiedo. Mi fanno vedere una scatolina di plastica con il coperchio. << Ne stiamo masticando una anche adesso...fresca di giornata >> mi informa Mark << siete grandi!! >> e mi danno la scatola. Arrivati a scuola, metto tre dei miei amici fuori dalla porta a vedere se sta arrivando Sophie e uno con me. Io e Andrew facciamo una palla enorme di cicca e gliela mettiamo nell'armadietto. Questa sì che è vita. Mi fanno cenno che sta arrivando. Chiudo tutto e faccio finta di niente. Sophie passa davanti. E' molto elegante. Maglia bianca a paillet con il disegno di un muso di un lupo e jeans neri. Forse lo è anche troppo. Mi guarda maliziosa e io rispondo con un sorriso. Cooosa? Abbocca, abbocca, cavoloooo!! Sto urlando nella mia mente, mentre apre il suo armadietto. Fa un passo indietro. E' scandalizzata, povera piccia. << Seeeee!! >> esclamo e dò un cinque a tutti. Rachel e Grace mi guardano schifate. << Che cosa schifosa!!* >> esclama Sophie. Si gira a guardarmi. << Adesso come pensi che possa togliere la vostra robaccia, eh?? Me lo spieghi?? >> e si avvicina. << Distanze di sicurezza, prego >> e metto una mano in mezzo a noi due. << Distanze di sicurezza? Cosa? >>. E' arrabbiata. << Io ti tolgo quella roba...se tu mi dici tutto ciò che voglio sapere >>. Guardo i suoi occhi dolci, accecati dai miei. E capisce tutto. << E' uno sporco ricatto >> << Sì. Ma ne ho tutto il diritto. Sono il Re. I am the King >> << Non ti sforzare...è già tanto se sai parlare la tua lingua >>. Ma che....io non parlo più. << Noi due faremo i conti >>. E' una promessa. Che sarà facile mantenere. << Ma davvero...e se io avessi altri programmi? >>. Si fa sempre più vicina. E io rischio d'impazzire con lei davanti. << Cancellali >> le rispondo, con malizia al massimo. Si avvicina al mio orecchio. << Cercherò.... >> e la campanella suona, lasciandomi basito. La vedo entrare in classe, con la sua camminata sinuosa. << Non hai concluso niente >> mi fa notare Ryan. << Neanche lei >> preciso io ed entriamo in classe. Il professore non è ancora entrato, così prendiamo i nostri posti con comodo. Sophie sta chiacchierando con Rachel e Grace. All'improvviso inizia a ridere. Sembra quasi un canto d'usignolo quando ride. Continua a ridere e quasi si sdraia sul banco. Quando il professore entra, ci alziamo e lei torna seria. Miracolo. Continuano a mandarsi bigliettini. E sono troppo curioso. Alzo la mano. << Sì', signor Carter? >> << Sophie Sinclair e le sue amiche si stanno mandando bigliettini >>. Il prof le guarda imbufalite e lei è arrabbiata con me. Ci credo. << Chi è che ha iniziato a scrivere? >> chiede il prof. << Io >> risponde Sophie. Impertinente. << Chi ha finito? >> << sempre io >>. Oh, ma che impertinente. << Quei bigliettini a me...e tu in detenzione >>. Sophie si gira e mi guarda sorridente. << L'hai voluto te >> e se ne va. << Cosa intende farci con quei bigliettini, prof? >> << Li tengo io...perché tu Carter, potresti fare qualcosa di malefico >> mi risponde il prof. Faccio la faccia da bimbo innocente. << Andiamo prof, sono un bravo ragazzo >> e tutti si mettono a ridere. Anche io. << Visto che odio gli spioni e i bugiardi...fatti un giro anche tu in detenzione >>. Cazzo...Arrivo in detenzione. Sophie è seduta in ultima fila. Mi guarda impertinente e poi si gira dall'altra parte. << Posso? >> chiedo, calmo. Mi guarda. E' desiderosa. Nei suoi occhi si legge di tutto. Tutto ciò che io vorrei sapere. Mi sorride, purtroppo non è un sorriso amichevole. << Lo prendo come un sì >>. Diventa seria e io mi siedo. Siamo vicini di banco, adesso. Ultima fila, la mia casa. La guardo, incapace di dire solo una parola. Mette la mano sul banco. Cosa vuole significare questo gesto? Significa  che è stanca di tenersela in grembo. Giusto. Mi guarda implorante. << Allora, ti fa ancora male la guancia? >> le chiedo. Forse domanda sbagliata, visto che ce l'ha violetta.  << Mi dispiace...non...credevo di avere così tanta forza >> e le metto una mano sulla guancia, delicatamente. Lei chiude gli occhi e prende la  sua mano che poco prima ha appoggiato sul banco e la mette sulla mia. Li riapre e ci guardiamo negli occhi. << Se la volete finire con il momento romantico >> esclama il professore affidato. << Ah, scusi!! >> e togliamo le nostre mani, sorridendo. Carter, ti rendi conto ciò che hai appena fatto???? Cerco di rendermi conto di ciò che ho appena fatto. << Mathias, sei pallidissimo!! Stai bene? >> mi sussurra Sophie. << Credo...credo di no >> e mi metto in prima fila. Per tutto il tempo non la guardo. Ho paura di vedere la sua espressione. Probabilmente l'ho illusa, anche solo per un secondo...ma è bastato. Aspetto che sia l'ora di andare in mensa e poi raggiungo i miei amici. Lo stesso fa Sophie. << Com'è andata in detenzione? >> mi chiede George. << Bhè...l'ho presa per il sedere tutto il tempo >> << E come ha reagito? >> << Mi ha ignorato tutto il tempo >> rispondo. Seee...un po' di verità c'è, dai..qualche spizzico qua e là...ma non sono un bugiardo completo, dai. Guardo lei. E' con le sue amiche, ma non stanno parlando. Strano. Ed è strano che lei non stia ridendo. Mmm. << Bhè...lo scherzo delle cicche è uno dei migliori >> si complimenta Ryan. << I know it >> << Secondo me, sta architettando qualcosa....Attento >> mi avverte Mark. << Se ci prova, sa benissimo che fine fa >>  << E le sue amiche? >> mi chiede Ryan. Ci penso su. Non sono sadico. << Bhè, sono ingenue e non hanno la minima idea di ciò che potrebbe diventare la loro migliore amica...perciò distraetele e quando vi do il segnale lasciatele andare...punto >> << Va bene >> rispondono in coro. Parliamo ancora un po' e poi andiamo nell'"area armadietti" per prendere i libri dell'ora successiva. Sophie è già lì e mi guarda. Sì, ha architettato qualcosa. Ci scommetto la camicia . Apro il mio armadietto e quasi mi cascano addosso circa 50 rotoli di carta igienica. La guardo. Mi manda un bacino. Mi avvicino e non è per niente spaventata. << Farai meglio a cancellare i tuoi piani per questo pomeriggio >> << Ah sììì?? >> mi risponde lei.... << Sì >> << Quando vuoi >> mi risponde impertinente e maliziosa e se ne va in classe, con le sue amiche. Andiamo anche noi.

<< Avete capito il piano?? >> chiedo l'ultima volta. << Non è la prima volta >> mi risponde Andrew e entriamo in azione. Sophie è appena uscita da scuola. << Ehi, Sophie.... >>. Si gira. << Ah...ancora voi... >> << L'altra volta era Andrew >> << Non mi importa come si chiamano i tuoi amici >>. Nessuno può dire una cosa del genere a me, che sono il Re. La prendo in braccio. << Allora peso? >> mi chiede. << Una piuma >> rispondo. Non era mica una bugia. La sanissima verità in persona. La porto sulla casa sull'albero. La poggio sulla solita sedia e la leghiamo. Arrivano anche gli altri. << Stavolta alle mie amiche che avete fatto? >> chiede, cercando di mantenere l'espressione da impertinente. << Loro non centrano niente >> le rispondo. Sorride. << Saggio >> << Grazie >>. Silenzio. Lei cerca di non guardare nessuno.  << Come mai sei vestita così elegantemente oggi? >> << E' vietato, forse? >> mi chiede. Eppure i suoi genitori sono due persone gentilissime. << No...devi uscire con qualcuno? >> << E chi mi vuole? >> chiede. Bhè...Su questo ci si può riflettere. Mi guarda maliziosa. Silenzio. Di nuovo.<< Allora piaciuto il mio scherzetto, oggi? >> le chiedo. Sorride. << Sei un piccolo bastardo >> e parte lo schiaffone. No. Stavolta è troppo forte. << Matt!! >> esclama Mark. Guardo Sophie. << Ma hai la mania di usare le mani ogni volta che ci incontriamo?? >> mi chiede, mentre le lacrime scendono dal suo viso. << Lasciatemi da sola con lei...proverò a farla parlare... >> << o a farla smettere di piangere >> continua Ryan e se ne vanno. Esce anche del sangue da quella botta. Ma scusate?? Sono forse un lottatore? Vorrei dire. Mi guarda, senza quello sguardo impertinente, senza quello sguardo malizioso. Senza niente. Ha soltanto il dolore. << Sta sanguinando, vero? >> mi chiede. << Sì....prendo il disinfettante e il cerotto >>. Prendo del cotone, ci metto il disinfettante e glielo pigio sulla parte sanguinante. << Se mi slegassi, potrei farlo anche io >> mi dice. << No >> rispondo << Ah, ti piace vedere le ragazze legate, eh? >> e inizia a ridere. << Anche....ma il danno l'ho fatto io e lo risolvo io >> << E' gentile da parte tua >> << Sì, devo dire che sono stato molto gentile oggi...Una bomba >>. Diventa subito seria e non mi guarda più in faccia. << Ehi, scusa...mi dispiace >>. Mi guarda. Sta cercando di uccidermi con lo sguardo, per caso? Povera ragazzina, non sa che non ci riuscirà facilmente? Le metto il cerotto. Non vuole per nessuna ragione guardarmi in faccia. Le prendo il viso e la costringo a guardarmi negli occhi. << Mi dispiace >> ripeto. Mi guarda le labbra. Le guardo le labbra. Non puoi. Non posso. Le lascio il viso. Mi alzo, vado a rimettere le cose a posto e prendo il ghiaccio. Glielo pigio sulla guancia. << Dai, dimmi perché sei così elegante >> << Mi piace troppo questa maglietta >> << In effetti, non è male >> << Grazie...I know it >> e scoppiamo a ridere. << Ho visto le tue foto su facebook >> mi confessa. Mi alzo e porto via il ghiaccio. Guardo fuori dalla finestra e sono girato di spalle. << Belle, eh? >> dico. << Bellissime >> risponde. Mi giro. Non ho capito se sta mentendo o se è tutto vero. Mah. La guardo negli occhi. Glielo voglio chiedere, ma ho paura della risposta. Fifone. Non credo proprio. Chiediglielo, allora. << Stai dicendo sul serio? >> chiedo. Annuisce. << Grazie >>. Tutto questo non va affatto. Soltanto perché trova bella una persona non significa niente. See seee. << ah, Sophie, se i tuoi fanno domande sul perché sanguini...per favore, non dirli che sono stato io >>. Mi metto in ginocchio. << Me l'hanno già fatta ieri...ho detto che sono andata a sbattere >> << Grazie >> << Non c'è di che >>. Silenzio tra di noi. << Allora, mi liberi? >> << Certo >> e la slego. Tornano su tutti e Sophie se ne va a casa, come se niente fosse.....


Ehi, allora...siete tutte vive dopo questo capitolo?? Eee?? Piaciuto?? A me tantissimo!! Commentate...ciaoooo e bacioniii!! 


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Capitolo 12
*** Eleganza... ***


sophie 12 Ehi, come andate??  Comunque, sapete come preferiti siamo a quota 11!! Invece come seguite siamo a 4!! E' stupendo e vi ringrazio di <3, veramente. Siete grandiose e vi penso ogni giorno. Devo rispondere a tre nuove recensioni, quella di XXX_Ice_Princess_XXX : Sì,  l'orgoglio è una brutta cosa. E' a volte porta anche questo. Grazie per i complimenti. Ti adoro. Mi raccomando, voglio sentirti dire che anche questo capitolo sarà stupendo. Goditelo. Bacioni e ciao. *-*
Passiamo alla recensione di TheBabyCrazy : inanzitutto so che sei nuova e perciò ti do il benvenuto a bordo, come si dice in questi casi. Ti ringrazio per i complimenti, sei meravigliosa. Matt schiaffeggia sempre la povera  Sophie perché non sopporta essere preso in giro di fronte ai suoi amici, che per lui sono molto importanti e hanno sempre rispetto. Esattamente. Si sono innamorati. Ormai non lo possono più negare, anche se vorrebbero. Grazie, anche tu sei un mito, come tutte voi!!* Mi raccomando, goditi anche questo e bacioni!!*
Infine quella di xXx_Sara_xXx : Sono d'accordo con te, Cara Sara. Va bene tutto ma i ceffoni no. Le foto non sono solo bellissime, ancora di più e nella mia mente Mathias era una specie di angelo con la cresta. Ahahah!!* Brava, ci sai fare con l'inglese. Ciaooo e mi raccomando, goditi questo mio capitolo. Bacioniiii!!!!!*


Capitolo 12:
Mi sveglio piano piano.  Vado giù a fare colazione e poi le mie amiche arrivano, di corsa. << Ehi >> saluto, sbadigliando << Ciao, sei molto elegante. Come mai?? >> mi chiede Grace. Mi guardo. Sono una rimbambita stamattina. << Questa maglietta con il lupo è una delle miei preferite e i pantaloni neri richiamano il muso. Non so. Mi piace così me lo sono messa. Andiamo?? >> << Sì >> mi risponde Rachel e andiamo a scuola. Arriviamo a scuola e per andare al mio armadietto, passo davanti a Mathias. Lo guardo maliziosa e lui mi risponde con un sorriso. Sì, sta tramando qualcosa. Povero maschietto. Apro il mio armadietto e quasi volo all'indietro. C'è una palla di cicche nel mio armadietto.....C'è una palla di cicche nel mio armadietto.  << Seeee! >> si mette ad urlare quel delinquente di un Carter. Rachel e Grace guardano schifate quei cinque e poi me. << Che cosa schifosa!!* >> esclamo io. Mi giro a guardarlo. << Adesso come pensi che possa togliere la vostra robaccia, eh?? Me lo spieghi?? >> gli chiedo e mi avvicino. << Distanze di sicurezza, prego >> e mette una mano in mezzo a noi due. << Distanze di sicurezza? Cosa? >>. Sì, sono arrabbiata. Furiossaaa!! << Io ti tolgo quella roba...se tu mi dici tutto ciò che voglio sapere >>. Mi guarda negli occhi e guardo i suoi. Incantevoli. Ho capito tutto, comunque. << E' uno sporco ricatto!!* >> esclamo. << Sì. Ma ne ho tutto il diritto. Sono il Re. I am the King >> << Non ti sforzare...è già tanto se sai parlare la tua lingua >> << Noi due faremo i conti >>. Suona come una promessa solenne. << Ma davvero...e se io avessi altri programmi? >> . E mi faccio sempre più vicina. << Cancellali >> mi risponde. Che faccia tosta, eh???* Mi avvicino al suo orecchio. << Cercherò.... >>. Molto maliziosaaa!*La campanella suona ed entriamo in classe. Mi metto a chiacchierare con Rachel e Sophie, mentre il delinquente della 2°D entra. Il delinquente di tutta la scuola. << Ehi Sophie, ti immagini Mathias nudo? >> mi sussurra. Scoppio a ridere. Povero piccolino. Quando il professore entra, mando bigliettini alle mie amiche. Ragazze, ho già in mente una cosa...  Che cosa??  Per lo scherzo...  Mathias alza la mano e voglio ascoltare. << Sì', signor Carter? >>  << Sophie Sinclair e le sue amiche si stanno mandando bigliettini >>. Il prof ci guarda imbufalito. Sono furiosa con Mathias<< Chi è che ha iniziato a scrivere? >> ci chiede il prof. << Io >> rispondo, impertinente. Lo faccio apposta, perchè non voglio assolutamente diventare lo zimbello di tutta la classe. << Chi ha finito? >> << Sempre io >> rispondo. << Quei bigliettini a me...e tu in detenzione >>. Mi giro e lo guardo sorridente. << L'hai voluto te >> In detenzione?? Porto i bigliettini alla cattedra e me ne vado. Corro in bagno. Prendo la carta igienica di tutti i bagni e le metto nell'armadietto di  Mathias. Devo entrare anche in quello dei maschi. La porta già mi fa schifo. E' orribile. Entro. << Che puzza, mamma mia!! >> e prendo la carta igienica. Che puzza puzzosa...Ma non si vergognano?? Esco, metto le carte igieniche nel suo armadietto e me ne vado in detenzione. Mi metto seduta in un'ultima fila. Poco dopo, entra Carter. Lo guardo impertinente, per poi girarmi dall'altra parte. << Posso? >>. E' calmo. Lo guardo. Perché a quella domanda sono diventata desiderosa, all'improvviso...Gli sorrido, ma non è un sorriso che si può definire amichevole. << Lo prendo come un sì >>. Di solito si dice "lo prendo come un no", ma ogni regola ha la sua eccezione. Averlo così vicino, per me è importante. Metto la mano sul banco, desiderosa che lui la stringa con la sua. Lo guardo implorante, incapace di nascondere il desiderio.  << Allora, ti fa ancora male la guancia? >> mi chiede. Dimmelo te. Lo guardo male. << Mi dispiace...non...credevo di avere così tanta forza >>. Si scusa!!*. Mi mette delicatamente la mano sulla guancia. E' delicato come un fiore. Chiudo gli occhi e poso la mia mano sulla sua. << Se la volete finire con il momento romantico >> esclama il professore incaricato. <<Ah, scusi!!>> e togliamo le mani. << Mathias, sei pallidissimo!! Stai bene? >>  mi sto preoccupando. E se stesse male?? << Credo...credo di no >> e si sposta in prima fila. Uffiii!!* Al suono della campanella andiamo in mensa, ognuno con i propri amici. Dieci minuti prima della fine della mensa vado, insieme alle mie amiche, vicino agli armadietti e mi metto lì ad aspettare che arrivino. Quando arriva lo guardo. Giààà! Apre l'armadietto e gli cascano addosso 50 rotoli di carta igienica...ahahah!!* Mi guarda, e non è proprio felicissimo, eh. Gli mando un bacino. Che impertinente che sono. Ahhaha!* Si avvicina serio, ma non mi spaventa affatto. Ormai lo sa bene. << Farai meglio a cancellare i tuoi piani per questo pomeriggio >> mi dice, malizioso. Amo quel tono di voce che può avere solo lui. Aahhhh!! << Ah sììì?? >> chiedo io. << Sì >> << Quando vuoi >>  rispondo maliziosa e me ne vado in classe.


Le mie amiche non si fanno vedere, così esco da sola da scuola.
<< Ehi, Sophie.... >>  mi chiama quella voce. Mi giro. << Ah...ancora voi... >> << L'altra volta era Andrew >> << Non mi importa come si chiamano i tuoi amici >>. Mi prende in braccio. Ma questo ha la mania...ma guarda un po'. << Allora peso? >> chiedo, leggermente preoccupata. Non voglio sfigurare. << Una piuma >>. La cosa è sarcastica o no?? Mah...i maschi. Mi portano nella lora casa sull'albero, la solita, per intenderci e mi poggiano sulla sedia. Dopo di che, mi legano. << Stavolta alle mie amiche che avete fatto? >> chiedo, preoccupata, ma cerco di non farlo vedere troppo. << Loro non centrano niente >> mi risponde. Ha ragione. Sorrido. << Saggio >> << Grazie >>. Attimi interminabili di silenzio. Non voglio guardare nessuno dei presenti. << Come mai sei vestita così elegantemente oggi? >> << E' vietato, forse? >>. Cazzo gliene importa?* << No...devi uscire con qualcuno? >> << E chi mi vuole? >>. Spero che mi risponda "Io"....ho una fantasia brillante, non trovate??* Ahahah!!*Lo guardo maliziosa. << Allora piaciuto il mio scherzetto, oggi? >>. E' come chiedere: piaciuta la cacca di pollo, oggi? Ma che diavolo di domande fa...<< Sei un piccolo bastardo >> e parte lo schiaffone. Ma porco cane, mi fa un male....<< Matt!! >> esclama Mark. Mi guarda, me lo sento. << Ma hai la mania di usare le mani ogni volta che ci incontriamo?? >>. Le lacrime scendono lente sul mio viso. << Lasciatemi da sola con lei...proverò a farla parlare... >> << o a farla smettere di piangere >> continua Ryan e se ne vanno. Bello!! Così mi può scotennare direttamente. Ma sarebbe una cosa sexy. Lo fisso. Niente sguardi maliziosi. Solo pieni di dolore. << Sta sanguinando, vero? >>. Me lo sento. Non cercare di mentirmi. << Sì....prendo il disinfettante e il cerotto >>. E' onesto. Prende del cotone lo annega nel disinfettante e me lo pigia sulla guancia. << Se mi slegassi, potrei farlo anche io >>. No. Mi piace che lo faccia lui. << No >>  mi risponde lui. Sia ringraziato il cielo benedetto!!* Esulto dentro di me. << Ah, ti piace vedere le ragazze legate, eh? >>. Mi ritorna il lato malizioso. << Anche....ma il danno l'ho fatto io e lo risolvo io >> << E' gentile da parte tua >> << Sì, devo dire che sono stato molto gentile oggi...Una bomba >>. Già gentilissimo. Ma non sa che quando è con i suoi amici mi fa soffrire. Non lo guardo in faccia. << Ehi, scusa...mi dispiace >>. Cambia tono, ragazzo mio. Lo guardo. Mi mette il cerotto. Non voglio più guardarlo in faccia. All'improvviso, mi prende il viso. E allora lì devo per forza guardarlo. E mi piaceee!!* << Mi dispiace >> ripete. Così va meglio. Bravo. Gli guardo le labbra e lui fa lo stesso con me. Mi lascia il viso. Ma comeee??? Aufff!!* Si alza per rimettere le cose a posto. Prende del ghiaccio e me lo pigia sulla guancia. Ahia. << Dai, dimmi perché sei così elegante >> << Mi piace troppo questa maglietta >> << In effetti, non è male >> << Grazie...I know it >> e scoppiamo a ridere. Finalmente una risata decente. E una risata amichevole. aHAH!! I love it. << Ho visto le tue foto su facebook >>  gli confesso. Ma devo proprio?? Si alza, riporta il ghiaccio e si gira a guardare fuori dalla finestra. << Belle, eh? >> mi chiede << Bellissime >> preciso. Si gira, confuso. Silenzio. Mi guarda negli occhi. << Stai dicendo sul serio? >>. Annuisco. << Grazie >> << ah, Sophie, se i tuoi fanno domande sul perché sanguini...per favore, non dirli che sono stato io >>. Si mette in ginocchio. Esagerato. << Me l'hanno già fatta ieri...ho detto che sono andata a sbattere >> << Grazie >> << Non c'è di che >>. Silenzio tra di noi. << Allora, mi liberi? >> << Certo >>  e mi slega. Liberaaa!!!!!!** Tornano su tutti e io me ne vado. Pensando e ripensando.
Allora, ciao a tutte...come state??* Eccoci qui con il capitolo 12....piaciuto??? Commentate, fate quello che voleteee!! Ciaooooo e bacioni a tutteeeeee!!!!!!!!!!*
alice_bianca


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Capitolo 13
*** Galanteria.... ***


mathias 13 Allora....ciao a tutte ragazze....come state??* Allora, prima di tutto devo rispondere a due importanti recensioni....la prima è quella di TheBabyCrazy : Hai ragione, i maschi sono tutti così...vuoi sapere quando si dichiarano...eee...ho già qualcosina in mente...poi vedremo se vi piacerà...comunque, sono contenta che ti piaccia la storia!!* Baci enormi, ciaoooo!!!*
E poi c'è quella di _New Moon_ : No, non sei imperdonabile. La scuola viene prima di tutto. Comunque, sono contenta che ti piaccia e spero che continuerai a seguire. Non ho mai dubitato di te. Bacioni enormi e ciaooo!!!*
Ora vi lascio al capitolo 13.....bacioniiiii!!!!!!!
*

Capitolo 13

Saliamo su. << Allora, ha continuato a piagnucolare? >> mi chiede Mark. Come può essere così insensibile? << No, ha smesso subito >> rispondo, sedendomi a terra. << Però ho visto che l'hai medicata >> << E' mio dovere >> << Dov'è finito il Matt Carter che conoscevo? Dov'è il Re? Il King? >> interviene Andrew. Ma sono tutti insensibili qui dentro?? <> << La prossima volta eviti >> mi dice Ryan. Cazzzooooo. << Se l'è meritato.. >>. Seee. In fondo in fondo. Poco dopo, i miei amici se ne vanno e io me torno a casa. Devo fare pochi metri, tanto. << Ciao mamma >> << Ciao tesoro >> mi saluta lei << tutto a posto? >>. Ho picchiato Sophie, che è una ragazza, le ho fatto uno scherzo schifosissimo, ad un ragazza, e l'ho rapita, è sempre una ragazza. Come dovrei stare? << Tutto a posto, grazie. Salgo in camera mia >> << Vai caro >> mi risponde lei e continua a guardare il suo programma. Salgo le scale. Penso ai suoi occhi. Mi sdraio sul letto e soltanto dopo un quarto d'ora mi accorgo di avere i piedi sopra al cuscino. Continuo a pensare a lei. It's Impossible!!* << Mathias, riflettiamoci un attimo...lei è Sophie...vi fate scherzi a facenda...bhè...lei deve recuperare quattordici anni, ok...ma tu continui a pensare a questa Sophie...Se continui a pensarci...bhè...ti metterai in brutti guai con i tuoi amici... >> Preferisci i tuoi amici...o Sophie?? I miei amici Mathias, la verità I miei amici Bugiardo << Nooo!! >> urlo. Mamma sale. << Matt, cosa è successo? >>. Da notare la padella che ha in mano. << Oh, niente... >>  << Ok...torno giù a mettere a posto la padella >> << Brava >>. Chiude la porta e se ne va. Torniamo a noi.  Va bene. Ripensa a ciò che hai fatto oggi a lei...anche nei giorni scorsi...Ci penso su. No. Non è possibile. Probabilmente adesso ho la faccia da pazzo. Ecco, lo vedi? Vedo cosa? L'amore Non c'ho mai creduto. Perché no? Amore = dolore. Fanno anche rima. Soltanto perché all'elementari ti piaceva una bimba e lei non ricambiava? Ma dai...hai quindici anni, quasi sedici. Cresciii!!* Ascoltami attentamente, caro mio cervello, mente o da qualsiasi parte da cui venga sta voce...Cuore Va bene, ti chiamerò cuore...Ascoltami cuore, l'amore è dolore quasi obbligatoriamente....quasi... Lo sai che è vero...Sì, sì, lo so...perché sono il tuo cuore... Ti dovevi per forza innamorare di una come lei? Hai ammesso di esserti innamorato? Allelujah!! No....per niente...io e te siamo due cose diverse...TU ti sei innamorato di lei...IO no... Io non controllo le tue azioni... Con questo cosa vorresti dirmi? Voglio solo dirti che TU hai accarezzato Sophie, sei TU  che l'hai medicata e te che l'hai picchiata... E allora? Parla con la tua mente... Parla, mente... << Che cosa stupida >> Mathias, a volte la mente, cioè la ragione, sono due cose diverse...sono gli opposti per eccellenza...c'è un proverbio che dice "se l'amore vuole parlare, la ragione deve tacere" Sì, già sentito Va bene, questa volta, però, io ho collaborato con il cuore.  Non credo minimamente a quello che mi sta dicendo. Ma scusa, allora...vuol dire che anche tu ti sei innamorato di lei...che il cuore si è innamorata di lei...e allora.....MI SONO INNAMORATO ANCHE IO... << Nooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!* >> esclamo, cercando di sussurrare il più possibile. Vuoi farmi il favore di non urlareee?? Che suscettibile...Senti eh, nessuno dei due è stabile, quindi buona notte. Notte. Buona notte. Non mi accorgo subito di avere gli occhi socchiusi. Li chiudo definitivamente. Finché i sogni e la notte non si abbattono su di me.

La mattina dopo, mi sveglio di buon'ora. Certo, sono andato a dormire alle otto, eh. Me ne vado in bagno. Mi faccio una doccia, con gli occhi ancora chiusi. Entro, mi lavo la faccia e tutto il resto. Poi esco e me ne vado giù. << Oh, buon giorno caro....dormito bene? >> mi chiede la mamma, sfornando le sue frittelle del venerdì. Le amo. << Sì sì grazie >>. Guardando le frittelle, il buon umore e io siamo una cosa sola. Mia mamma è la cuoca migliore di tutta Washington e oltre. I miei amici suonano alla porta. << Vado ciao >> e le do un bacio. << Torna presto!!* >> mi urla ed esco. << Pensato a qualcosa? >> mi chiede George. Lo scherzo, accidentiiiii!!* << Sarà ora di finirla con sti scherzi >> << Come? >> mi chiedono. Sono basiti, sbigottiti. Assolutamente....increduli. << Sì, ragazzi, abbiamo quasi sedici anni. Basta >> << Ma il club c'è ancora, no? >> << Assolutamente, ma il Re e i suoi principi avranno un'immagine tutta nuova >> << Ah...più matura? >> << Esattamente >>. Entriamo a scuola, Sophie è appoggiata al suo armadietto e le sue amiche sono vicino a lei. << Ehi, mangiato troppo? >> chiedo e scoppiamo a ridere. << Ahahah! Sta male, povera Sophie >> mi urla dietro Rachel. Come....sta....male?? Che cos'ha? Mamma mia. Non voglio chiedere nient'altro. Mi vergogno. Sophie mi guarda, preoccupata. Scuoto la testa. Sono finiti gli scherzi, per sempre. Prendo i libri necessari e me ne entro in classe, al suono della campanella. Sophie e le sue amiche entrano. Dopo circa mezz'ora, Sophie alza la mano. << Sì, signorina Sinclair? >> << Scusi, prof, potrei andare in bagno? >> << E' la prima ora >> << Devo ripetere la domanda? >>. Anche da malata è impertinente. Credo che sia un record e quasi non si regge in piedi. << Sophie, ma stai bene? >>. Scuote la testa. << Qualcuno la può accompagnare in bagno? >> chiede il prof. Alzo la mano, prima delle sue amiche. << Carter, lei è un maschio >> << Grazie, signore, me ne sono accorto. Vuole fare descriminazioni? >> << No. Accompagnala >>. Esulto dentro di me. Lei mi guarda, deboluccia. La prendo per un braccio e la sbatto fuori dalla classe. << Perché fai questo? >> mi chiede. La guardo, che cerca di tenersi in piedi con i muri. La prendo per mano. Mi guarda e poi guarda le nostre mani intrecciate. << Lo faccio perchè stai male >> e all'improvviso, per sbaglio, le tocco la pancia. << Ahia! Maledizione a te!* >> << Ti fa male se ti tocco la pancia? >> << Tantissimo >> e si piega in due. Adesso è a terra. Chiamo aiuto. E mezz'ora dopo Sophie è in ospedale. Deve essere operata.

Dovete scusarmi per il capitolo troppo corto, ma vi prometto che il prossimo sarà fantastico!!* Alla prossima, allora e continuate a recensire!!* Bacioniii!!*

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Capitolo 14
*** Uomo ***


sophie 14 Allora, ciao a tutte. Non ho più resistito ad un certo punto e allora ho deciso di continuare. Rispondo all'unica recensione e poi inizio con il capitolo. TheBabyCrazy : Lo so che Matt è grande....l'ho creato io...comunque...Sophie sta male perchè ha un mal di pancia fortissimo e si deve far operare per questo...Nessuna idea? Ti verrà in mente...vedrai..Certo che aggiorna e a volte mi spaventi...non starci male, lo sai che aggiorno sempre!!* Bacioni e goditi questo capitolooo!!*

Baci anche a tutte le altre!*

Capitolo 14:

Me ne vado a casa. Le mie amiche non mi seguono. Saluto tutti. << Ciao mamma, ehi papà >> << Tesoro, ma che tu è successo? >> << Vado sempre a sbattere contro gli armadietti, sai com'è, mamma....ho preso tutto da te... >> << Ti consiglio di andartene in camera tua, cara >> mi dice, con gli occchi a due fessure. << Certo, lo stavo per fare >> e scappo su. Accendo il computer. Vado su Facebook. Mathias non è lì. Auff. Vabbè. Gioco un po' sul computer e poi sento gli occhi chiudersi. Mi metto sul letto. << Dormirò solo cinque minuti...massimo dieci >> e la notte si chiude su di me.

La mattina dopo, mi sveglio con un terribile mal di pancia, ma non c'ho voglia di dirlo ai miei. Chiamerebbero i vicini, la polizia, la zia di quarto grado, la sorella del nonno di mio padre, il fratello della nonna della zia di mia madre e il mio cugino di cinquantesimo grado. Quindi, non contateci troppo. Cerco di mangiare qualcosa, ma non ci riesco. << Dai mangia qualcosa, cara >> cerca di incitarmi mio padre. << No, davvero, non ho fame >>. Bussano. << Ciao ciao >> e vado ad aprire. Mi tengo la pancia. << Sophie...stai bene? >> mi chiede Grace. << No, non sto bene per niente...ho un mal di pancia terribile >> e arriviamo a scuola. Sto appoggiata al mio armadietto. Con le mie amiche intorno. Arriva il Re dei miei stivali con i suoi giullari cretini. << Ehi, mangiato troppo? >> mi chiede Mathias e scoppia a ridere con la banda dei cretini. << Ahahah! Sta male, povera Sophie >> gli urla Rachel. Le vorrei dirle di stare calma, che non lo sapeva. Poi mi viene in mente una cosa: e se mi avessero fatto uno scherzo? Guardo Mathias, preoccupata. Capisce subito che intendo e scuote la testa, comprensivo. Al suono della campanella, entro in classe. Con molta, ma molta, buona volontà, ma entro. Il professore continua a spiegare e il mal di pancia continua ad aumentare. Alzo la mano. Non me ne frega niente. << Sì, signorina Sinclair? >> << Scusi prof, potrei andare in bagno? >> << E' la prima ora >> << Devo ripetere la domanda? >>. Forse mi è uscito troppo impertinente. << Sophie stai bene? >>. Scuto la testa. A volte i professori fanno domande veramente sceme.  << Qualcuno la può accompagnare in bagno? >> chiede il prof, alla classe. Le mie amiche alzano la mano e io mi guardo intorno. Mathias Lucas Carter ha la mano alzata. Ma è pazzo, forse? << Carter, lei è un maschio >> << Grazie, signore, me ne sono accorto. Vuole fare descriminazioni? >>. Faccio una risata, benché debole e forzata. Lo guardo, con uno sguardo debole. Mi prende per un braccio e mi sbatte fuori dalla classe. Che galanteria, penso.<< Perché fai questo? >> gli chiedo.  Siamo a cinque centimetri di distanza, e io mi appoggio alle pareti per non cascare a terra come una salama. All'improvviso, intreccia la sua mano alla mia. Lo guardo con lo stesso sguardo debole di poco fa, e poi fisso le nostre mani, che sembrano una cosa sola. << Lo faccio perché stai male >>. Che uomo. Ecco cos'è lui: un uomo. Se lo merita proprio. Se avessi la forza si sorridere, gli sorriderei e spaccherei la faccia al sole con il mio sorriso. Ahah! All'improvviso, la sua mano mi tocca la pancia. Oddio, che dolore!! << Ahia, Maledizione a te!!* >>. Ovviamente, è una cosa che non penso minimamente, ma il dolore c'è, eccome. Non augurei questo neanche a Mark o ad Andrew. O al mio peggior nemico. << Ti fa male se ti tocco la pancia? >> mi chiede, ingenuo. Non ha mai avuto quel tono di voce, con nessuno. Mai nella sua vita. << Tantissimo >> rispondo e mi piego in due, per il dolore. Mi accascio a terra. Lo sento lasciarmi sola. Perché mi fai questo? Probabilmente, sembro svenuta, ma in realtà sto cercando di dormire, per non soffrire più.

Avete capito che cosa si + è beccata, la nostra povera Sophie? Vi do un avviso: dal prossimo capitolo, ci saranno scoperte interessanti, anzi, svolte interessanti!!* Molto, ma molto. Quindi, continuate a seguire e un bacione a tutte!!* Ciaoooo!!!*

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Capitolo 15
*** Ama il tuo peccato e sarai innocente... ***


mathias 15 Ciao a tutte, ragazze!! Vi devo fare un annuncio prima di iniziare il capitolo: Sì, Sophie ha l'appendicite. Non so esattamente come vanno le cose, perché non ho mai avuto l'appendicite, comunque tante mie amiche sì e allora un po'. Sara, mi devo scusare con te: a volte sono così sbadata...e poi il venerdì sono sempre stanca. TheBabyCrazy: comincia ad impazzire ora. *-* Bacioni a tutte. Godetevi questo capitolo!!* Ciaoooo!!

Capitolo 15:

Sophie è in ospedale. Deve essere operata. Non posso restare in classe con tutta quell'ansia, quella tensione...basta...vado in ospedale a piedi. Non è lontano dalla scuola. I miei mi faranno un malloppo grande così, ma per lei, ormai, farei di tutto. Esco da scuola e comincio a correre. Entro. Chiedo alla signorina all'entrata. << Quand'è che sarà operata la ragazza che è stata portata qui dieci minuti fa? >> << Ah, Sophie Sinclair?I genitori sono già in sala d'attesa...sarà operata tra cinque minuti...Tu sei un parente? >> << Un amico >> << Vai pure >> << Grazie >> e seguendo le sue indicazioni raggiungo i genitori. << Buon giorno >> saluto. I due si girano verso di me. << Mathias....come mai non sei a scuola? >> mi chiede la mamma, tra le lacrime. << Per me è più importante Sophie >> << Sai per caso chi l'ha aiutata ad andare in bagno? Chi ci ha chiamato non ha specificato >> mi chiede il padre. << Io...Ci ho tenuto molto >>. La mamma mi guarda sbigottita...il padre pure. << Tu?? Sì, sei un bravo ragazzo >> << Già >>. Quant'è vera sta frase, eh? L'operazione dura più del previsto. Cominciano ad arrivare i miei compagni  di classe, compreso il professore. I miei principi, si avvicinano. << Ci devi qualche spiegazione, Matt >> mi dice Mark, sedendosi accanto a me. << Non credo....ciò che ho fatto l'ho fatto per dovere >> << Sei cambiato >> dice Andrew, sedendosi a sua volta. Sono cambiato per amore. E ciò che ho fatto l'ho fatto per il cuore. << Le persone cambiano...il mondo cambia >> << Non vogliamo che il nostro cambi >> << Per noi Mathias può cambiare, ma il Re mai e poi mai >> dice Ryan. Quello quante volte si è letto Shakespeare? Abbasso lo sguardo, ormai troppo debole e troppo triste per sopportare quello dei miei amici. << Mathias, la nostra prima regola è quella fondamentale: odiare le ragazze...tu ce l'hai insegnata, tu l'hai inventata.....adesso sarai tu a disobbedire per primo? >> mi chiede Mark. Non mi ha mai chiamato Mathias. Mai. << Voglio solo comparire come un cavaliere, un gentil'uomo >> << Tu non puoi apparire ciò...sei un Re nato...nasci così e muori così...ce l'hai detto tu il primo giorno del nostro club >> << Il nostro club non potrà finire per una scemata del genere!!* >> esclamo io. L'amore....sarebbe questa la scemata? << Dobbiamo maturare, ragazzi...non possiamo odiare le ragazze per sempre...grazie a loro, potremmo insegnare ai nostri figli il baseball....senza di loro...dove li prendiamo i figli? Non crescono sugli alberi!!* >> << Tu ci stai dicendo che le donne servono solo per insegnare il baseball ai nostri futuri figli? Già io non so giocare a baseball!!* >> mi dice George. Dentro di me, scoppio a ridere. << Ci  sei quasi >>. Che idee strambe che hanno certe persone!!* Sono passate cinque ore. Nessun medico ci da informazioni. Esce uno dalla sala operatoria. << Allora? >> chiediamo in coro, saltando tutti in piedi. << L'operazione è durata più del previsto, insomma.....ma è andato bene...dai...Non ha ancora ripreso conoscenza del tutto, ma sta bene >> e il medico se ne va. La guardiamo dormire, da fuori. Non l'ho mai vista così in vita mia. I nostri compagni se ne vanno, mentre io rimango con i genitori. << Mathias, vai a casa >> << No, domani non c'è scuola >> << Mathias, apprezziamo ciò che stai facendo per noi e per lei, ma i tuoi genitori saranno in pensiero... >> << Sono già stati avvertiti >>. Frase non vera. Li mando un messaggio. Dopo dieci minuti, sono già qui. << Mamma, papà, esco un attimo >> << Non ti allontanare >> << No >>. Vado dal fioraio qui vicino. Per lei devo prendere qualcosa di speciale, assolutamente. Speciale. Rose bianche. Di solito alle ragazze piaccioni i colori delicati e le rose vanno bene per tutti. Anche a me piacciono molto, ma non ditelo a nessuno, sia chiaro. Ci metto anche un bigliettino d'auguri. Stile "Guarisci Presto", ma non sono una persona così poco originale. Un'idea masochista mi balza in mente. Fallo, scrivi ciò che provi per lei. Sì e se non ricambia? Piccolo problema e se si mette a ridere? Tranquillo: quando lo leggerà non avrà la forza di fare neanche un passo. Spiritoso, il mio caro cuoricino. Ti voglio bene. Ahahahah....sono il tuo cuore...ti voglio bene anche io. Ci sentiamo dopo, bacioni. Ma che romanticone...mi raccomando, scrivi qualcosa di decente, non il solito "Ti voglio bene...scusami se per tutti questi anni ho fatto il bastardo...perdonami, ti pregooo!!* Davvero sei il mio cuore? Oppure è il cuore di un artista circense? Comunque, grazie per la fiducia...la scarsa fiducia che provi in me è quasi un insulto Oh, ma che poeta. Ci sentiamo, eh. Sì sì. Fine prima parte. Cosa posso scrivere ad una ragazza a cui ho fatto gli scherzi per quattordicini anni,praticamente quindici  e che adesso mi sono accorto di amare? Non lo so...

Alla fine, qualcosa mi viene in mente.

Sophie, confessarti questo e in questo modo
è da vigliacchi, già lo so, ma ho paura di
perdermi nei tuoi occhi di un colore così
indecifrabile e unico. Mi bloccherei all'
istante. E voglio approfittare dell'occasione
non granché bella, per dirtelo: mi piaci, sono
innamorato di te...so che questo non é né originale
e nè profondo....ma è ciò che provo...da poco tempo
ma abbastanza per rendermi conto di ciò che potresti
essere per me. Di ciò che sei per me e spero ciò che
diventerai. Purtroppo non so se è quello che provi anche tu,
e se non lo è...ti lascerò perdere....è una promessa...
ma non posso prometterti che non soffrirò.....
Detto da uno come me, da Mathias Lucas Carter,
è quasi impossibile da credere....ma credimi....
Prima di te, io non credevo nell'amore...e tu sei
arrivata dal cielo come un angelo caduto......
ed è scoppiato qualcosa..qualcosa di unico
qualcosa di grave...l'amore....

Mathias

Ecco. Questo è il messaggio. Il messaggio più importante di tutta la mia vita. Immaginate uno che arriva in ospedale con un mazzo di fiori più grande di lui. << Mathias >> sussurrano tutti i genitori. La mia espressione è indecifrabile, quasi. Entro nella stanza. Poggio i fiori sul comodino e osservo il suo viso debole, dolce e tranquillo. Ha un leggero sorriso sulle labbra. Non ci sono più i genitori fuori dalla porta. E' il momento di agire. Mi guardo intorno e poso le mie labbra sulle sue, delicatamente, per non farle male. Poi me ne vado chiudendo la porta e aspetto impaziente che si svegli. Sabato sera, si sveglia. << Si è svegliata, entrate pure >> ci dice il dottore. Entriamo tutti, compresi i miei genitori. Io sono quasi impazzito per notizia. << Ciao tesoro >> dicono i suoi genitori, accarezzandola. Anche loro hanno portato dei fiori e anche i miei. << Ciao Sophie >> dicono i miei. Mi guardano tutti. << Ciao Sophie >> dico, sorridendo. La gloria del primo amore e tutto il resto. << Mathias, lasciamoli da soli >> mi dice mio padre. << Certo >> e prima di uscire dò un ultimo sguardo a Sophie, con il sorriso sulle labbra. << Tesoro >> dice mio padre, guardando la mamma, << devo fare un discorsetto a Mathias, ci vediamo dopo >> << sì,  va bene >> risponde lei e si siede. Discorsetto?? Oh, my god. Facciamo un giro per l'ospedale. << Mathias, ti sei innamorato? >> mi chiede papà. Lo guardo e mi sento diventare tutto rosso. << Vale come una risposta >> mi dice. Accidenti. L'ultima cosa che volevo. Annuisco, forse in ritardo. << Io e tua madre non ti giudicheremo affatto, ma sappi che tu ci puoi dire qualsiasi cosa >> << Sì, ed è ovvio che non mi potete giudicare >> << Certo, siamo i tuoi genitori >> dice, con un sorriso. Davvero non riesce a capire? << Non è per quello >>. Mi sto forse arrabbiando? << Non capisco, allora... >> << Amare non è mai un peccato: Ama ragazzo, ama follemente e se ti dicono che è peccato amalo e sarai innocente >>. E' uscito dalla mia bocca? << Wow...non credevo mica che fossi così filosofico...e romantico >> << Bhè, papà, ci sono tante cose che non sai di me >>. Sì, tante tante. Soprattutto del mio passato. << Questo non è molto rassicurante >> dice. Sorrido. Lo abbraccio. << Figliolo, hai ragione...amare non è peccato... >> mi sussurra all'orecchio. Torniamo indietro. << Fatto il discorsetto? >> chiede la mamma. << Sì, e direi di aver scoperto tante cose >>. Guardo mio padre: mi fa l'occhiolino. Vado davanti alla stanza di Sophie. Sta leggendo il mio biglietto. Oh cazzo. All'inizio era sorridente. Adesso sembra spaventata, confusa, ma contenta. Mi guarda. Entro.  << Ciao >> dice lei. Non devo essere vigliacco, non devo essere vigliacco. << Ciao. Come stai? >> chiedo. Sembra sorpresa. << Tu come stai?!? >> << Eh? >>. Sono confuso. Un po' troppo. << Mi riferisco al biglietto >> dice. Sgamato. Ecco. << Ah già >>. Mi siedo accanto a me. Aspetto che parli. O dovrei parlare io? << Mathias, è il più bel biglietto che abbia mai letto, davvero...e non penso assolutamente  che tu sia un vigliacco >>. Questa è una bella notizia.<< Ah, grazie 1000 >>. Sorrido. Lei ricambia, debolmente. Ma è un sorriso che avrebbe spaccato mille soli. << Sophie, devo sapere una cosa.... >>. Sono davvero troppo masochista. << Se ricambio? >> mi chiede, ma ormai è certa. Abbassa lo sguardo. No, non ti amo. Lo dirà sicuramente. << Mathias... >> si decide a parlare.  o no?? << io ti amo con tutta me stessa >>. E cerca di sorridere. Ma sembra non riuscirci. Ha sempre lo sguardo a terra. << Davvero? >> le chiedo, fissandola. << Sì >>. Evita il contatto visivo. Con tutta sè stessa. Mi faccio più vicino, cercando di evitare il suo corpicino malato. Le prendo il visino malato tra le mani. << Ti amo >> le dico. Sorride. << Ti amo >> risponde lei.

Ehi ragazze, piaciuto questo capitolo??* Spero vivamente di sì, sono stata un bel po' dietro a cercare la perfezione. Commentate e ci vediamo presto!!* Bacioniii!!* Ciaooo!!* p.s= credo che sia ora di abbattere le formalità: il mio nome vero è Camilla. Bacioniii!!*

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Capitolo 16
*** Un insulto detto con dolcezza ***


sophie 16 Alloraaaa!! Ciao a tutte!!* Lo so, lo so, lo so e lo so: sono una persona imperdonabile...scusate il ritardo!!* In questi giorni ho dovuto studiare tantissimo e per me era inacessibile il computer. L'importante è essere qui ora, perciò, come sapete, inizierò con le recensioni!!*
XXX_IcePrincess_XXX : sono contenta che ti piaccia!! Molto, molto felice!!* Continua a seguirmi!! Bacioni grandi grandi e ciaoooo!!!*
xXx_Sara_xXx : Ehi Sara, calmati!!* Sì, chiamami pure Cami, mi piace il diminutivo del mio nome!* Uuuu!! Continua a seguirmi, tanti BACIO anche a te!! AHhahahahah a presto!! Ciaooo!!*
TheBabyCrazy : Ahahahah!!* Posso capire...anche io quando vedo le vostre recensioni reagisco più o meno allo stesso modo!!* Ok, bacioni anche a te e calmati, per favore!!* Ciauuuuuuu!!!*

Voglio ringraziare chi mi ha messo tra i preferiti, e sono 13 (grande) e tra i seguiti 6 (mitico)!!!* Vi adoro tuttiiiii!!!!* Ora vi lascio al capitolo tanto atteso...Ciauuuu!!!!!!!!


Capitolo 16:

Il dolore che provo è troppo per appartenere ad una persona sola. Finché non mi fanno addormentare. In quel momento, inizio a sognare. Sono tante le cose che sogno in questo momento. La scuola, la famiglia, gli amici, Mathias. Il mio più bel sogno riguarda e riguarderà sempre lui.
Ti sei arresa all'amore, Sophie? Troppo debole, anche per pensare o forse per confessare. Sì, non c'è via di scampo. Ah, bene, almeno hai ammesso. Già. I miei sogni sono sempre stati assurdi,ma questo li batte tutti. Il mio cuore non si fa più risentire. Forse morto nel tentativo invano di reagire al dolore, forse prova dolore anche lui. Come dovrei provare io in questo momento. Mi hanno addormentato. E non è questo il dolore che intendo. L'amore a volte è impossibile. Amore uguale dolore. Amore uguale cuore. Non c'è coincidenza più grande di questa. Ma è davvero una coincidenza? Che facciano rima entrambe le parole? Non lo so. Non credo più alle coincidenze. Voglio solo un amore che faccia rima con cuore. Non con dolore. Anche se è inevitabile. Il  mio primo amore dovrà senz'altro essere dolore. Un amore non corrisposto. Un amore che presto si distruggerà appena lo scoprirà. Un dolore che
durerà molto, forse in eterno. Un amore che fa male dappertutto, come stare in una stanza piena di fuochi accesi che si spegneranno tutti a causa di Mathias. E il gelo ritornerà. E non avrò più la voglia, il coraggio di amare. Mai più. Diventerò una persona fredda e la parola Amore per me sarà soltanto un insulto, un insulto detto con dolcezza, però. Guarderò i miei genitori baciarsi e non capirò il motivo di tale gesto. Guarderò le mie amiche baciarsi con un ragazzo e non capirò il perché. Guarderò il mondo baciarsi e non capirò il perché. In questo momento, due aggettivi mi vengono in mente: pazza masochista. Già e forse pessimista. In realtà, non mi riesce di essere ottimista in un momento del genere. Sento di nuovo dolore. E mi addormento, spero, per sempre.


Mi risveglio, forse un minuto dopo. Un secondo dopo. Un'ora dopo. Mezz'ora dopo. Due ore dopo o un giorno dopo. O una settimana dopo. Non lo so. Persa per sempre la cognizione del tempo. Un dottore viene a vedermi e dopo due minuti entrano i miei genitori, quelli di Mathias e Mathias stesso. Oddio. << Ciao tesoro >> dicono i miei genitori, che dolci, caspita!!* << Ciao Sophie >> salutano i signori Carter. Guardo Mathias e, successivamente, tutti. << Ciao Sophie >>. Che carino, si ricorda il mio nome. Che bella notizia. << Mathias, lasciamoli da soli >> dice il signor Carter. Avrei tanto essere da sola con Mathias. << Certo >> risponde lui. Certo? Va bene le buone maniere, ma non pensi al mio cuore che batte per te? Solo per te? Ma guarda un po'. I ragazzi educati/maleducati di oggi. Mathias mi lancia un ultimo sguardo prima di chiudere la porta. Sorridiamo entrambi. Debolmente. << Come ti senti? >> mi chiede mia madre. Se incominciano con il terzo/quarto grado chiamo qualcuno e li faccio andare via. << Eh? Un po' meglio...mi fa male, però >> << E' normale >> mi risponde mio padre. Silenzio. Durante quel silenzio, noto che sul mio comodino, ci sono tre mazzi di fiori. Rose Bianche. I miei genitori hanno buon gusto. << Belli i fiori >> dico, debolmente. << Hai visto? Siamo stati molto in pensiero per te, Sophie. Se quel dottore lì era un incapace preso dalla strada, giuro che.... >>. La interrompo. << Sono qui, viva e vegeta, quindi direi che il dottore è un vero dottore >> e sorrido, con tutta la forza del mio corpo. I miei genitori se ne vanno poco dopo. Vedo che sulle rose bianche c'è un biglietto azzurrino. Con dei bei disegnini, con cuoricini, coniglietti e stelline, fiorellini. I miei genitori hanno buon gusto, davvero. Leggo la dedica. << Mazza, è lunghetta. Non bastava scrivere: "Ti vogliamo bene, guarisci presto, mamma e papà"? >>. Incomincio a leggere la prima riga:
Sophie, confessarti questo e in questo modo
è da vigliacchi, già lo so, ma ho paura di
perdermi nei tuoi occhi di un colore così
indecifrabile e unico.


Ok
, questo non mi sembra papà e non mi sembra neanche mamma. Andiamo avanti.

Mi bloccherei all'
istante. E voglio approfittare dell'occasione
non granché bella, per dirtelo: mi piaci, sono
innamorato di te...so che questo non é né originale
e nè profondo....ma è ciò che provo...da poco tempo
ma abbastanza per rendermi conto di ciò che potresti
essere per me.


Mi piaci, sono innamorato di te. Diciamocelo: non è papà. Sicuramente. Non è nè originale nè profondo. Non lo sarà, però è stupendo. Ma abbastanza per rendermi conto di ciò che potresti essere per me. Cioè cosa?


Di ciò che sei per me e spero ciò che
diventerai. Purtroppo non so se è quello che provi anche tu,
e se non lo è...ti lascerò perdere....è una promessa...
ma non posso prometterti che non soffrirò.....



Purtroppo non so se è quello che provi anche tu e se non lo è, ti lascerò perdere, è una promessa....Questo è davvero bellissimo. Ma non posso prometterti che non soffrirò. Questo, se me lo ripeto dentro, risuona come un'eco dentro di me.
Detto da uno come me, da Mathias Lucas Carter,
è quasi impossibile da credere....ma credimi....
Prima di te, io non credevo nell'amore...e tu sei
arrivata dal cielo come un angelo caduto......
ed è scoppiato qualcosa..qualcosa di unico
qualcosa di grave...l'amore....

Mathias Lucas  Carter. Mathias Lucas Carter. Mathias Lucas Carter. Mathias Lucas Carter????????? Mi vuole tirare scema questo.
E' di Mathias la lettera. Probabilmente uno scherzo del destino. O uno scherzo dei suoi. Prima di te, io non credevo nell'amore e tu sei arrivata dal cielo come un angelo caduto ed è scoppiato qualcosa, qualcosa di unico, qualcosa di grave...l'amore....Se avessi la forza di piangere, piangerei. Davvero.


Alzo lo sguardo. Mathias mi sta guardando da fuori entra. << Ciao >> saluto io. << Ciao. Come stai? >>. Sono appena stata operata di appendicite, idiota. << Tu come stai?!?!? >> << Eh? >>. Non ha capito? E' un segno che sta mentendo o solo follemente innamorato? << Mi riferisco al biglietto >> annuncio, finalmente, cercando di eliminare ogni  particella di confusione che ci potrebbe essere. << Ah già >>. Il piccolo Carter mica sarà imbarazzato. Uu. Si siede accanto a me. Aspettiamo entrambi che l'altro parli. Non riesco ad aspettare. << Mathias, è il più bel biglietto che abbia mai letto, davvero....e non penso assolutamente che tu sia un vigliacco >>. Detto con il cuore, detto con sincerità. Una cosa tira l'altra. << Ah, grazie 1000 >> mi risponde. Sembra più sollevato, ora come ora. Sorride. Io ricambio, debolmente. Sembra incerto. Sta per fare un passo importante, me lo sento. << Sophie, devo sapere una cosa..... >>. Si sente un masochista, riesco a leggerlo dai suoi occhi. << Se ricambio? >>. Non c'è risposta. Non ci deve essere infatti. Perché so già qual'è. Ti amo, ti adoro, ti amo e ti adoro. Sei meraviglioso, cazzo!!* Abbasso lo sguardo. Tiro un sospiro anche io. Sto per fare un passo molto importante. << Mathias.... >> e indugio per qualche istante << io ti amo con tutta me stessa >>. Non lo voglio guardare, mi vergogno troppo. << Davvero? >> mi chiede lui. Non mento mai su queste cose. Mai. "Non amare mai per gioco, perché poi soffrirai quando per gioco sarai amato". La citazione di Jim Morrison dice tutto. << Sì >> dico, con tutta la forza che ho in corpo. Ma esce come un debole sussurro. Si fa più vicino, evitando il mio corpo. Mi prende il viso tra le mani e in quel momento sono costretta a fissarlo. << Ti amo >> mi dice. "Non amare mai per gioco, perché soffrirai quando per gioco sarai amato". Mathias, fammi un favore, ricordatelo, se mi stai mentendo. E mi riesce difficile credere il contrario. << Ti amo >> rispondo e ciò riassume tutto.

Allora, come state? Piaciuto anche questo capitolo? Spero proprio di sì. Mi è piaciuto scriverlo. Immaginavo le reazioni di tutte voi. Comunque, ora vado. Buona serata a tutte e un grosso bacione. Ciaoooo!!*
alice_bianca

Smuack!!*

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Capitolo 17
*** Colei che mi ha rubato il cuore e non me lo vuole ridare ***


mathias 17 Lo so, sono in ritardo ma questa dannata scuola mi sta uccidendo!!* Passiamo all'unica recensione del capitolo precedente, quella di TheDreamerMagic : grazie 1000, cara!!* Ah ok...mi basta saperlo. Comunque, se posso essere sincera, questo nome che hai scelto mi piace di più rispetto a quell'altro. Goditi questo capitolo. Bacioniiii!!* Ciaooo!!* Godetevi questo capitolo!!*
Capitolo 17:

Ogni giorno vado a trovarla. Non so ancora come chiamarla. Fidanzata, amica del cuore, oppure "colei che mi ha rubato il cuore e che non me lo vuole ridare". Troppo lungo. Ma non posso andare in giro a dire che lei è la mia fidanzata, dai. Ho una reputazione da difendere, un orgoglio immortale.
E io che speravo che il tuo orgoglio fosse morto...Ahhhh...il mio cuore è invidioso???* Ascolta, impara a conviverci. Se Sophie ti ha rubato il cuore, come mai ti sto parlando?? Non crederà mica che io creda a sta storia. Bello, senti..Sophie mi ha rubato il mio cuore muto, quello di ghiaccio. Quindi tu...hai due cuori, eh? Ma è del tutto scemo, questo? No...mi ha rubato una parte. Tu sei rimasto. Sei il mio consigliere spirituale. Ti considero tale. Ahh...ok...comunque, io con il tuo orgoglio non ci vivo. Allora te ne puoi andare anche a farti benedire. Il mio orgoglio è tale e tale rimane. Dimmi una cosa: tieni di più al tuo orgoglio o alla tua fidanzata? Non è la mia fidanzata!! Rispondi!!! Nooo!! Non voglio rispondere a una domanda del tutto ambigua. Entro nella sua stanza d'ospedale. Sta leggendo. Alza gli occhi verso di me. Il suo viso si illumina del suo sorriso. << Ciao >> dice dolcissima. Eh sì, è contenta di vedermi. E lo sono tanto tanto tanto tanto tanto anche io. << Ciao >> e la bacio. Sembra ancora più felice. Certo che lo è. Sono Mathias Carter. Eh. Mi siedo accanto a lei, guardandola. << Allora, che stai leggendo?? >>. Mi mostra la copertina. "Orgoglio e Pregiudizio". Mah. I classici che piacciono alle ragazze. << Ti piace? >> le chiedo. << Se sono arrivata a pagina 120 credo proprio di sì >> << Ehi, qualcosa non va? Non mi mostrare la lingua biforcuta, signorina >> << I'm sorry, ma stare qui chiusi tutto il giorno è stressante. Voglio ritornare a scuola!!* >> << Ehi Ehi Ehi, bada a come parli....sei proprio strana!* >>. Ma sotto sotto, adoro le tipe strane. Mi sorride, maliziosa. La bacio un'altra volta. Tengo il suo viso accanto al mio. << Eh sì, dovremmo farlo più stesso >> le sussurro all'orecchio. Ride di nuovo maliziosetta. << Bhè, io sono qui... >> e mi ribacia. L'amore è davvero questo? Baciarsi? Anche questo...ma non solo. Grazie per la spiegazione, caro. Bhè,  io sono qui.... dice, imitando la voce di Sophie. E' talmente uguale.


Dopo un mese, Sophie torna a scuola. Sono appoggiato all'armadietto, con i miei amici. << Matt, guarda!* >> mi urla Andrew, addosso. Guardo e c'è lei. Lei e solo lei. Quasi spicco il volo e l'abbraccio. Sembra ancora più bella di prima, in effetti. << Wow, che accoglienza!* >>. E' accerchiata dalle sue amiche, che mi guardano con impertinenza. Cerco di essere il più gentile possibile, per quanto questo mi possa riuscire. Dopo qualche istante, mi lasciano da sola con lei. Tutti quelli presenti in corridoio. << Sono contento che tu sia qui >> le sussurro all'orecchio, sempre abbracciati. << Oh, io di più >> mi risponde lei e mi bacia. Non so, sembriamo due pazzi. Due pazzi che si amano, però. Entriamo in classe. Il prof sembra felice di vederla. << Signorina Sinclair, che piacere rivederla qui >> << Grazie prof >> risponde lei e si viene a sedere al suo posto, davanti a me. Sono così arci contento. Ce ne andiamo in palestra, ma Sophie non la fa. Povera. E' la sua materia preferita. Mi metto a ridere, nello spogliatoio dei ragazzi. << Carter, ho saputo di te e di Sinclair. Bravo ragazzo... >> mi dice Tom, un mio compagno. << Eeee?? Ma stai scherzando? Fra me e Sinclair non c'è niente >>. I miei amici fanno finta di niente. << Davvero?? Sembrate tanto affiatati >> << Figuratiii!! Ce ne sono di più belle >> << Bhè....Sinclair non è un mostro >> commenta Mark. Che cazzo si intromette questo? << In effetti...ma non è neanche una velina, una miss mondo...tò >> dico io. Invece di difendere "colei che mi ha rubato il cuore e non me lo vuole più ridare", le sto sparlando dietro. << Quindi per te che cos'è? Caruccia? >> mi chiede Tom. Oh, ma i cazzi tuoi? << Graziosa >>. Dai, un po' la sto difendendo. << In realtà, secondo me è molto carina, ma niente di più...non è il mio tipo >> << Perché? >> mi chiedono in 19. La capacità di farvi i cazzi vostri? Lasciata a casa. << Bhè...perchè... >> << Ragazzi, vogliamo fare educazione fisica? >> ci urla la prof. Meno male, per una volta mi ha salvato una professoressa. Auff. Facciamo pallavolo. Entro e Sophie mi guarda come se avesse appena visto un marziano o cazzonesoio. E' mezza imbambolata, comunque. Carina. Partita di pallavolo. A che cosa serve la pallavolo? Me lo sto chiedendo da sempre. Faccio la battuta. La prof fischia. Tiro e va dall'altra parte. Seeeeeeeeee!!. Sono un mito. Le prendo tutte. Sophie sta chiacchierando con un nostro compagno, che si è dimenticato la sacca con le scarpe a casa. Che testone. Continuano a ridere. Mah. Spero che non mi tradisca almeno. La partita si conclude e abbiamo vinto. Povero Mark. Ha perso contro il Re. Poor Mark. E' normale perdere contro The King in persona. Ah. Il Re. The King. Amo il suono di questa parola. Ed è finalmente tornato.

Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo. Pieno di riflessioni sull'amore da parte di Mathias. Bacioni!!!!!!!!!!*

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Capitolo 18
*** Emozioni e ritorni ***


sophie 18 Allora, ciao a tutte ragazze!! Come state oggi?? Io sto benissimo, perché qui è tutto innevato!!* Adoro la neve!* Rispondiamo alle due recensioni: quella di giulia0209= Hai ragione, dovrebbe ascoltare il suo cuore quell'idiota di Mathias! Bacioni e goditi questo capitolo!!*
TheDreamerMagic= eccoti qua!!* Già, Matt non è esattamente una cima in queste cose. Grazie 1000 per i complimenti, cara! Ma sì, tanto la scuola so come metterla sotto!* Bacioni e goditi questo capitolo!!*

Capitolo 18:

E sono ancora qui, in sto dannato ospedale. I miei genitori mi hanno portato dei libri da leggere, come "Orgoglio e Pregiudizio", che è uno dei miei libri preferiti, ma so benissimo che non riesco neanche a leggere una riga. Nei miei pensieri c'è lui, solo lui, solamente lui, esclusivamente lui, nella mia testa c'è il suo nome scritto a caratteri dolci, la mia voce sussurra solo il suo nome e appena provo a leggere una riga dei miei libri preferiti, leggo il suo nome. L'amore. Una malattia diffusa e difficile da far passare. La mia malattia preferita. Però, non puoi restare a casa da scuola per ciò. Maledizione. Mathias è l'essere più perfetto che esista su questo pianeta: bellissimo, affascinante, misterioso, ha uno sguardo stupendo, degli occhi stupendi, dei capelli stupendi, quel ciuffetto là, mamma!!* Bhè, ora stiamo insieme ed è tutto mio. Ora stiamo insieme. Ok. Lui è il mio fidanzato? Lui è il mio ragazzo. Mamma!! Vabbè, almeno quella là non ci proverà più con Mathias, è una cosa positiva. Sì, perché il suo sorriso mi fa cadere le ginocchia. Mamma se bello. Mi accorgo solo adesso che sto sbavando sulla coperta. Mi devo contenere. Incomincio a leggere una pagina a caso di Orgoglio e Pregiudizio, tanto...una pagina vale l'altra, no? All'improvviso entra. E il mio mondo si illumina di gioia e di speranza.
<< Ciao >> dico, dolcissima. Lui è dolcissimo. << Ciao >> mi risponde e mi bacia. Mamma, certe cose....Si siede accanto a me. << Allora, che stai leggendo?? >>. Non voglio trattarlo male, così gli mostro la copertina. << Ti piace? >> mi chiede. << Se sono arrivata a pagina 120 credo proprio di sì >>. Che bugia. << Ehi, qualcosa non va? Non mi mostrare la lingua biforcuta, signorina >> << I'm sorry, ma stare qui chiusi tutto il giorno è stressante. Voglio ritornare a scuola!!* >>. L'ho detto veramente? Sto proprio male!!* << Ehi Ehi Ehi, bada a come parli....sei proprio strana!* >>. Ahhah!! Strana e carina, almeno! Gli sorrido maliziosa. Sa cosa voglio: mi bacia un'altra volta. Mi tiene il viso accanto al suo. << Eh sì, dovremmo farlo più stesso >>. Su questo non ci piove proprio, caro. Rido. << Bhè, io sono qui... >> e lo bacio. Mamma.

Finalmente, posso tornare a scuola. Dopo un mese!! No, non l'ho detto io. Impossibile, scusate. Sono con le mie amiche. Che mi guardano felicissime. Io lo sono di più. Mathias mi vede e io vedo lui. Dopo mezzo secondo è addosso a me e mi abbraccia.
<< Wow, che accoglienza!* >> sussurro. E certo. Dopo qualche istante, in corridoio ci siamo solo noi. << Sono contento che tu sia qui >> mi sussurra all'orecchio. Io di più. << Oh, io di più >> rispondo e lo bacio. Entriamo in classe. Arrivo, ragazzi!! Il professore mi guarda con uno strano sguardo: sembra felice. Oh mamma. Adesso mi interroga a sorpresa. << Signorina Sinclair, che piacere rivederla qui >>. Oh, è solo felice di rivedermi. Mi sembra strano, però. 
<< Grazie prof >> rispondo io, sollevata e mi vado a sedere a posto. La mia prima ora c'è palestra. Io adoro palestra e non posso farla. Seeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!! Non posso fare palestra!!!!!!!! Seeeeeeeeee!!! Grazieeeee!!!!!!!!!!!!!!!!* Arriviamo e mi metto a sedere sulle panchine. Anche Ricky non può farla, ma perché si è dimenticato. << Mi dispiace per l'appendicite... >> mi dice. Sembra sincero. Amo i ragazzi sinceri. << Grazie. E' stato doloroso all'inizio: non potevo mangiare,dormire bene....Ma ci sono gli amici e fanno passare tutti i dolori >>. C'e lui, meno male. << Ah, certo. Mi sembra un'ottima cosa >> << Già >>. Mathias entra. Cavolo. Ha cambiato pantaloncini. Adesso gli arrivano sopra al ginocchio e sono rossi e sopra ha una maglietta bianca, un po' fuori e un po' dentro ai pantaloni. Mamma se è bello. Mi guarda male. Pallavolo. Uno sport che odio. << Sai, mentre tu non c'eri, Carter ha fatto di quelle cose in palestra...La palla l'ha lanciata in testa al prof circa 5 volte, e stava facendo la battuta di pallavolo....Poi l'ha lanciata addosso a quello davanti, proprio sulla nuca... >>. Scoppiamo a ridere insieme. Mathias fa la battuta. Perfetta. Mi aspettavo chissà che. Scoppio di nuovo a ridere, pensando che in realtà Mathias doveva essere una schiappa a pallavolo.

Ciao a tutte!! Questo capitolo come vi è sembrato?* A me stupendooo!!* Lo dedico ad un'amica: giulia0209!!* Ti voglio bene, tesorinoo!!* Buona serata a tutte!!*

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Capitolo 19
*** Pentimento ***


mathias 19 Ciao a tutte!! Come state??!! Io sto d'incanto, visto che fuori c'è un metro di neve quasi!! Rispondiamo alle recensioni:
giulia0209: Giu, accontentati!! Sai perché è troppo frettoloso? Perché c'era una mezza matta che ogni cinque secondi mi chiedeva su msn se avessi finito! Non facciamo nomi! Ti voglio bene! Bacioni!!
TheDreamerMagic: Eggià. Sophie non se ne sta accorgendo, povera ragazza!!* Bhè, se assomiglia ai tuoi compagni, questo non lo posso sapere, ma in realtà, è una cosa abbastanza comune quella della critinaggine! Bacioni anche a te!!*

Ooooook, incominciamo con il capitolo!!!!!!!****


Capitolo 19:

E' passata una settimana. E Sophie può finalmente tornare a giocare. Sono contentissimo! Ci andiamo a cambiare. Mi metto i miei soliti pantaloncini e la maglia bianca. Aspetto i miei compagni per andare in palestra. Quando entriamo, siamo i primi. Iniziamo a scherzare e a ridacchiare, mentre la professoressa ci guarda sospettosa. Sophie arriva con le sue amiche e ci giriamo a guardarla. Indossa una maglietta bianca e sotto dei pantaloncini, che arrivano al ginocchiom neri. << Ah, Sinclair, finalmente è tornata!* >> esclama la professoressa. Urlare un po' più forte, no??* << Evidentemente!* >> esclama lei, sorridente. Mi guarda per una frazione di secondo, poi si rimette a parlare con le sue amiche. Pallavolo. Mi metto a ridere: Sophie odia letteralmente pallavolo, anche se è una specie di fenomeno. Non nel senso buono. Ci dividono in due squadre. Mi capita Sophie, Andrew, Grace, Mark e altri. La prima a fare la battuta è Sophie. Mentre fa la battuta, non la guardo. Guardo la squadra avversaria. La prof fischia. E dopo mezzo secondo, sento la palla sbattermi contro la nuca. Silenzio di tomba. << Oh, Mathias, scusami!!*Mi dispiace tanto!* >>. E' la sua voce a spezzare il silenzio. La guardo male. Cerco di non incazzarmi molto. Meno male che ero contento che tornasse a giocare. Adesso mi pento. << Sinclair, hai un'altra possibilità, usala!!* >> esclama la professoressa. << Cerca di non farla andare in testa a nessuno >> le esclama. Annuisce, sorridendo. La prof fischia ancora. Mannaggia. La palla va dall'altra parte. Puntooooo!!!!!!! 1-0. Sì. Ma l'arrabbiatura c'è ancora. E non se ne andrà facilmente. Deve pagare. La battuta è ancora sua. Ci fa circa 10 punti, finché non sbaglia. Vabbè. Rispetto alle altre volte, è un fenomeno sul serio. Torniamo nello spogliatoio. Oh, Mathias, non farle del male. Possibile che non abbia capito? Carissimo, quella ragazza ha capito proprio male: mi ha umiliato di fronte a tutti! A tutta la classe, cazzo!* Deve pagare. Sì, ok, ma è lei che si è umiliata di fronte a tutta la classe...e alla professoressa. Allora, non voglio una ragazza che continua ad umiliarsi di fronte a tutti! Non crescerai mai, vero? Il mio secondo nome é Peter Pan. Ma vai a quel paese. Non capita mica tutti i giorni di farsi mandare a quel paese dal proprio cuore, no? Usciamo dagli spogliatoi.
 << Allora, che vuoi fare? >> mi chiede Mark
<< Sì!! Che cosa vuoi fare? Vendetta? >> continua Andrew
Oh, meglio se smettono di chiedermelo. << Ovvio. Vendetta... >> rispondo.
<< Come? >>
<< Carta igienica nell'armadietto >>
<< Non l'ha già fatto lei? >>
<< I rotoli erano ancora attaccati: noi mettevamo i pezzi di carta igienica >>. Mi sento così importante.
<< Allora, tornati? >> mi chiede Ryan
<< Tornati >> e mettiamo le nostre mani una sopra l'altra.

Pausa mensa. Lei ci va di corsa. Noi con molta calma. Mettiamo la carta igienica e poi ce ne andiamo in sala mensa. Io non riesco a stare calmo neanche un secondo. << Matt, calmati. Se non la gente sospetterà qualcosa >> mi dice George, addentando un pezzo di pizza. Ma questo mangia sempre?? << No, nessuno sospetterà niente >> << Speriamo >> dice Andrew. Continuo ad agitarmi sulla sedia. Sophie si alza con le sue amiche. Sembra così felice. E sarò io a toglierle il suo bel sorrisino dalla faccina. Ci alziamo anche noi. Apre l'armadietto. Spalanca la bocca. E' scandalizzata. << Sìììì!!!!!!! >> e do un cinque ai miei compagni. Le sue amiche si girano verso di me. Lei no. Prende i suoi libri come se niente fosse. Per entrare in classe deve per forza venire verso di noi. Decide di fare il giro. Le sue amiche la seguono. << Bhè, è furba la ragazza >> dice Mark. << Abbastanza >>. Solo adesso capisco che cosa ho fatto. Che cosa ho fatto a "colei che mi ha rubato il cuore non me lo vuole più ridare". All'improvviso, me lo sento di nuovo nel petto. Me l'ha ridato.
Sai, Mathias, sono qui con il tuo orgoglio...e con l'altra parte del cuore. Lo so. Sei pentito, ragazzo? Eeh, più che pentito. Non so cosa fare. Devi trovare un limite, la prossima volta. Eh, la prossima ovolta. Ma adesso? Credo che un "scusami tanto" sia un inizio. E se non le basta? Ho detto che è un inizio, Mathias. Giusto. Cosa posso fare, dopo il "scusami tanto"? Dimostrale che l'ami davvero. Una domanda mi sorge spontanea, cuore. Quale? Io l'amo davvero?



Ciao ragazzeee!!!!!!!!!! Come va???*** Vi saluto tutte e grazie 1000 perché mi seguite sempre!!* Bacioniii!!*

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Capitolo 20
*** Il mio angelo...o diavolo... ***


sophie 20 Allora, ciao a tutte!!* Leggendo le vostre recensioni mi fa piacere che difendiate Sophie. Ci mancherebbe altro, scusate!!* Rispondo subito alle recensioni, com'è mio dovere
giulia0209: Hai ragione Giuggy, perché non dovrebbe amarla? Grazie 1000 e sì, so perfettamente come la pensi in proposito. Bacioni e ciaooo!!!!*
TheDreamerMagic : Oh, Grazie 1000! E tu sei bravissima a leggere, a recensire e a seguirmi sempre!!* Hai ragione, esprimi la tua opinione! Sì, povera Sophie. Bacioni e grazie anche a te. Ciaoo!!*

Godetevi il capitolo!!*

capitolo 20:

E' passata una settimana. Finalmente posso tornare a fare ciò che mi piace di più. E finalmente posso tornare a fare ginnastica. Ehm, non so se "Finalmente" sia la parola giusta. Ci metterei la parola "purtroppo". Anche per un semplice motivo: odio la pallavolo. Io e le mie amiche arriviamo nello spogliatoio. Le ragazze si stanno già cambiando. << Ci dispiace molto per te, Sophie >> mi dice Amber, che già dal nome si può intuire essere la più odiosa della classe. Per me. "Ci"?. << Oh, "Vi" ringrazio tanto >> e incomincio a cambiarmi. Mi metto i miei pantaloncini, mi cambio la maglietta e chiedo in prestito un elastico da Rachel, la mia distributrice personale e preferita di elastici per i capelli. Ahah! Mi faccio la coda di cavallo e, dopo circa 10 minuti, dato che sono molto lente le mie amiche, riusciamo ad entrare in palestra. I maschietti sono già dentro.  La professoressa appena mi vede sembra una mezza pazza.
<< Ah, Sinclair, finalmente è tornata!* >>. Ma è sorda?* Urla come un'aquila!* << Evidentemente!* >> rispondo io, sorridente. Guardo il mio angelo per una frazione di secondo e poi attacco bottone con le mie amiche. << La professoressa sembra molto felice >> << Sì, ma stai tranquilla che a pallavolo ci massacra: ci urlerà dietro >> mi dice Grace, guardandomi male. << E' già successo? >> chiedo. Sono preoccupata. Argh. << No, ma con il tuo ritorno, tutto è possibile >> mi risponde Rachel. Formiamo le squadre. Sono con Mathias e con Grace. Oh, sono felicissima. La prima a fare la battuta sono io. Copritevi, penso. La prof fischia. Tiro. La palla colpisce Mathias sulla nuca. Ahia. Silenzio di tomba in tutta la palestra. << Oh, Mathias, scusami!!*Mi dispiace tanto!* >> dico io, spezzando il silenzio. Ma io lo amo e lui ama me, quindi mi perdonerà sicuramente. Mi guarda male. Bhè, mi perdonerà, ma magari non subito. 
<< Sinclair, hai un'altra possibilità, usala!!* >> esclama la professoressa. << Cerca di non farla andare in testa a nessuno >> mi  esclama. Riprovo. Punto per noi. Faccio circa 10 punti finché non sbaglio. Vabbè, capita, dai. Alla fine della lezione, abbiamo vinto. Wow. Grazie anche a me, ovviamente!!*

Pausa mensa. La mia ora preferita in assoluto. Ci vado con tanta fretta e sto con le mie amiche. Una giornata tra amiche ci vuole, o sbaglio? Mathias e i suoi amici entrano in ritardo rispetto a noi e quando raggiungono il loro tavolo solido mi guardano. Mamma. Déi dell'Olimpo. Déi greci. UuuuuU. << Ma che figura Sophie, veramente!!* >> mi dice Rachel. << Perché? Perché ti abbiamo battuto a pallavolo? >> chiedo, ma so benissimo a che cosa si riferisce. << Nooo!! Sai bene di che parlo >> mi risponde. Già. << In effetti...ma dai, cioè...poteva capitare a tutti >> << Di far andare in testa la palla a Carter? Mathias Lucas Carter? >> mi chiede Grace << devi essere maledetta >> << Ragazze, amiche mie, ascoltate...ho un buonissimo rapporto con Mathias. Ed è un così bel ragazzo.... >>. Lo guardano. << Ti diamo ragione, Sinclair....è leggermente carino >> << Leggermente? >> chiedo. E' un ben di Dio, è un angelo sceso sulla terra. Cazzo. Porca di quella vacca. << Sì, ma...Mathias è fatto in un modo...e non cambierà mai >> mi dice Grace. << Su questo ti do torto: Mathias è cambiato, invece! E' un bravo ragazzo, adesso! >>. Scoppiano a ridere. << No! Non lo è mai stato, non lo è e non lo sarà mai! >> esclama Rachel. Stanno parlando del mio angelo, non di un Rapper che vive per la strada dicendo "Oh Yeah!" ogni cinque secondi. Patti chiari, amicizia lunga, Ragazze. << Pensa quello che vuoi, il ragazzo è tuo >> dice Grace, sorseggiando la sua coca. << Sì è mio...e non si tocca! >>. Ce ne andiamo a prendere i libri degli armadietti. Apro il mio. Ci sono 500 rotoli di carta igienica srotolata nel mio armadietto. Si sente esclamare un "Sìììììììììì!". Ripenso alle parole che ho detto in mensa, solo cinque minuti fa. Parole buttate all'aria. Pensieri ormai inesistenti. Ideali morti. Sogni uccisi dalla realtà tremenda. E questa realtà presto ucciderà anche me. Non ce la faccio più. Una parte del mio cuore non lo so...se ne va. E' come se mi mancasse qualcosa. Lo guardo. Per andare in classe devo passarli davanti. Piuttosto che fare una cosa del genere, faccio tutto il giro. Se l'amore non riesce a sconfiggere l'orgoglio, tanto vale che muoia.

Ciao a tutte ragazze!!* Piaciuto questo capitolo, ragazze?* Fatemi sapere. Bacionii!

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Capitolo 21
*** Ti amo e te lo giuro ***


Mathias 21 Ciao a tutte!!* Vi faccio gli auguri subito, anche se in ritardo, di Natale, che spero abbiate passato bene e anche di felice anno nuovo, tanto per rimanere nella tradizione.
giulia0209: Ahhaha, Giuggy...mamma mia!!* Sono molto contenta di averti tra le mie lettrici accanite...e rompi scatole accanita...Opss! Comunque, se anche tu ti sei sentita così  mi dispiace molto, ma soprattutto mi ha fatto piacere di averci azzeccato!* Continua a seguirmi, mi raccomando...grazie di tutto!*
TheDreamerMagic : Già, povera Sophie. Per quanto riguarda Mathias, bhè...anche io lo strozzerei, ma prima di saltare a conclusioni affrettate leggi un po' va! Comunque, sono molto contenta di averti come lettrice!! Grandee!!* Bacioni e ciaoo!!*


Capitolo 21:

La domanda continua a perseguitarmi e ho bisogno di risposte al più presto. Intanto, però, è meglio rimediare al mio gesto. Sono finite le lezioni e, prima che i miei amici possano raggiungermi, scappo fuori e aspetto Sophie, frettolosa nel tornare a casa. E' con le amiche però. Il fascino alla Carter farà il suo mistero. Mi metto ad aspettarla contro un muretto, impaziente. Cerco di essere il più seducente possibile. Le amiche di Sophie tornano a casa girando l'angolo, invece lei continua per la sua strada. Mi vede ed è a dieci metri da me. Si ferma un attimo e poi continua. Non può evitarmi!* Se cambia strada si fa un'ora in più. Ormai è a mezzo metro da me. Eh, non mi sfugge. << Ciao Sophie...come va? >>. Mi guarda dubbiosa. Ma poi fa il suo sorrisetto impertinente. Me lo merito, in effetti. << Tutto bene >> risponde, senza emozione. Sì, mi merito anche questo.
Certo che te lo meriti! Zitto...E' il mio momento di gloria assoluta, me lo voglio godere fino in fondo!! Preparo i pop-corn e le patatine...Spiritoso...La tua dama se ne va...Cosa?? In effetti mi ha già superato. E' fredda come il ghiaccio. E' indifferente. E' cupa. E' quasi irreale la Sophie che sto vedendo. La raggiungo. << Bhè...ascolta... >> Passa al sodo, bello, passa al sodo Stai zitto...come un uovo sodo...Questa me la segno...Ne sono felice...  << Sì? >> mi guarda negli occhi, freddamente. Non mi ama più. Me lo sento nelle vene. E nel....Cuore??? Bhè....che cosa ti aspettavi? Che ti perdonasse così? Con uno schiocco delle dita? Parla..spiegale tutto... << Bhè Sophie...in realtà ti dovrei parlare >>. Mi offre un sorrisetto più calmo. << Bene, ti ascolto >> << Non qui >>. Sembra sorpresa. << E dove? >> mi chiede. Ottima domanda...e dove?? Casa...Divano...Film...Patatine...Bacini...Coccole...Calduccio.....Devo indovinare qualcosa? Sarebbe educato. Ci penso su. Ma certo! You are great! I know it... Adesso fammi parlare, eh Tranquillo. << Allora, me lo vuoi dire? >>. Il suo tono di voce la delude un pochettino: sembra speranzosa.  << Ho casa libera e mi chiedevo se >> << Mi stai invitando a casa tua? >>. Mica stupida la ragazza... Coraggio... << Sì! >> esclamo ed è il mio momento. Il mio momento. O sì O no. << Va bene >> risponde. Ma vai! Ma vieni! Ma chi sono!! Sìììì!!!! Mathy, riascolta il suo tono di voce del "Va bene" Nella mia mente quelle due parole risuonano. Sento anche io qualcosa di strano, in effetti. Che hai notato? E' quasi maligna...c'è qualcosa sotto... So badare a me stesso Questo è tutto da vedere. Mamma mia, fidati! Decido di passare anche io dal suo modo di fare e se farà qualcosa, verrà ripagata dalla sua stessa moneta. In teoria, lei avrebbe tutto il diritto e tutto il mio appoggio di ripagarti con la tua stessa moneta. Poi soffriresti tu. Un bel viaggio ai Caraibi e sono a posto! << Bhè sai...ci possiamo vedere un DVD, possiamo mangiare qualcosa insieme... >>. Cerco di restare sul vago. Dai suoi occhi vedo che non è una cattiva idea. << Ad una condizione >> << Quale? >> chiedo. Oddio. Se mi chiede di scegliere lei il film mi sparo. << Niente più scherzi >>. Mi ha preso in contropiede ma... << Sarò buono >>. Le rispondo con tono malizioso, soprattutto per farla insospettire.  << Perfetto >> mi risponde. E ci incaminniamo. Le prendo lo zaino. << Grazie >> mi dice. Stiamo riallacciando. << Prego >> Mi sembra il minimo il tuo gesto Senti, eh, sto ricuperando. Bravo, vai così! Lo so. Arriviamo a casa mia e apro la porta. E' in stato di ammirazione per la casa, eppure, non mi sembra niente di speciale. La guardo e fisso quel suo sorriso beato. Quando mi riguarda, si avvicina lentamente. << Vuoi fare l'uomo di casa, sì o no? >>. No, scusa sai, ma io sono in stato di ammirazione più di te. << Oh, certo. Siediti sul divano >> e le indico il salotto. Ha lo stesso sguardo di una bambina nel reparto delle Barbie. Sento il suo profumo: vaniglia e fragola. Chi le metterebbe mai insieme? Mah. Una ragazza rischia di dover denunciare un ragazzo per molestie, perché il profumo è troppo buono e quella sarebbe la giustificazione più plausibile di tutte. Vado in cucina e prendo tutto ciò che trovo. Bibite e schifezze varie. Vado in salotto e sembro quasi un cameriere. Mi guarda e si mette a ridere. Poggio il vassoio sul tavolino. << Che c'è? >> chiedo << Non dovevi >>. Eh no, devo. << Senti, che DVD vuoi vedere? Horror, Romantico... >>. Per favore, fai che non scelga il Romantico! << Horror >> risponde. Quella ragazza mi legge nel pensiero. << Perfetto, quale? >>. Ne indica uno. << Shining? Sei sicura di reggerlo? >>. In realtà, sono io che non lo reggo, però.....<< Assolutamente. Devo essere all'altezza dell'uomo di casa >> << Eh già >>. Lo metto e mi butto sul divano accanto a lei. Forse è troppo ovvio e troppo poco originale uno che porta la sua "ragazza barra ex" a casa sua e che le fa vedere un film dell'orrore, ma...Secondo me, sei molto carino Speriamo che funzioni No, secondo me le piace Come fai ad esserne sicuro? Voglio dire...magari fa finta. Le donne non riescono a fingere molto sull'amore che provano per un ragazzo Perché, tu pensi che mi ami ancora? Non lo penso affatto: lo so è basta. Ascolta, incomincia a fare le mosse da corteggiatore: il braccio attorno la spalla, cose così. Oh, è proprio vero che il cuore è i miglior consigliere. Lo so. E così faccio. Le metto il braccio attorno alla spalla, sperando che accetti. Mi guarda sorridente e si appoggia al mio petto. L'ho conquistata. Te lo dicevo io. Eh, lo so, grazie 1000! << Ti piace il film? >> le sussurro all'orecchio. Alza la testa e ci guardiamo negli occhi. << Moltissimo...è davvero bello >> << Certo che è bello...l'ho comprato io. Ci mancherebbe altro >>. Mi guarda divertita. << Che idiota che sei >> e posa le labbra sulle mie. Non è baciare, però. Non ancora. Le ha appoggiate solo sulle mie. Appena si toglie, la guardo male. << Se farai il buono... >> e faccio finta di essere un angioletto. Mi guarda indecisa. << E va bene >> e mi bacia ancora, stavolta sul serio. Si mette a ridere. << Perché? >> << Mi sei mancato tanto >> << Lo so. E non so ancora come scusarmi...mi dispiace molto >>. E abbasso lo sguardo. << Questa me la devo segnare: Mathias Carter che si scusa >>. La guardo: davvero me lo merito. Riabbasso lo sguardo. Sento la sua mano, che peraltro è gelata, accarezzarmi la guancia. Alzo lo sguardo verso di lei. Le prendo la mano e la scaldo e la bacio. << Comunque, sai bene come ti devi scusare >> << Sì, credo di saperlo... >> << Mi ami davvero? >> mi chiede. E' dubbiosa anche su questo. Bhè..in effetti...è giusto..Le prendo il viso tra le mani. << Ti amo e te lo giuro >>. Come dichiarazione d'amore è bellina. Mi sorride. << Su, scusati >> mi dice calma. E il film non lo guardiamo più....


Allora, spero che vi sia piaciuto, care ragazze!!* Vi auguro ancora Tanti Auguri di Natale ( In ritardo) e Felice Anno Nuovo ( per quello sono ancora in tempo)!!! Bacioni a tutte!!*

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Capitolo 22
*** Perdonato, eccome! ***


Perdonato Allora, eccomi qui con un altro capitolo! Rispondo subito alle recensioni:
1- giulia0209: Ahahh! La solita che non vuole guardare Shining!! Ahah! Comunque, è giusto che ti ricordi Claudio Baglioni perché ho scopiazzato, ma scusa se i due piccioncini si vogliono dire tenere parole, chi siamo noi per impedirglielo? Ciao, un bacio, a presto!*
2- TheDreamerMagic: Grazie 1000 per i complimenti, cara! E certo che Matt si comporta meglio, l'ho bastonato per bene il piccoletto! Sophie deve fare un po' la dura, povera Crista...Grazie 1000, Felice anno nuovo anche a te e a tutte! Bacio e ciaoo!

Iniziamo con il capitolo!

Capitolo 22:

Le lezioni terminano in fretta. Tutto termina in fretta, in realtà. Senza di lui. Senza il Noi che amo tanto. E che non smetterò mai di amare, neanche sotto tortura, guarda. E neanche se me lo chiede lui in persona, smetterei di amarlo. Io per amore farei di tutto, ma per amore non smetterei di amare. Non posso smettere di amare lui  per tantissimi motivi. E' bello. Affascinante. Ha un bellissimo sorriso, minkietta. Lui penserà lo stesso di me? Che anche io sia bella? Io spero anche che andrà più sotto rispetto alla bellezza esteriore fino a toccare quella interiore. Ma che dico. Non lo farà mai, perché è proprio vero ciò che dicono: non potrai mai cambiare veramente le persone. Mathias Carter è impossibile da cambiare. Io, purtroppo, mi sono innamorata di quel Mathias Carter e non lo cambierei per niente al mondo. Forse diminuirei l'orgoglio, ma sì, fa parte di lui, sarebbe come togliergli un occhio. E poi a me piacciono così gli uomini, quindi...lui è perfetto per me. Io, evidentemente, non sono perfetta per lui. Anche se, a volte eh, mi vengono quei momenti di pazzia, ma penso che vengano a tutti e inizio a sognare la mia vita con lui. Teoricamente, non ci siamo ancora lasciati, perché lui non mi ha detto ancora niente. Forse me l'ha detto attraverso i gesti, però. Oh, magari è una nuova dimostrazione d'amore quella della carta igienica nell'armadietto. No, eh? Peccato...in effetti, mi sto illudendo da sola. Sono una povera piccola ragazzina illusa dall'amore e da tante altre cose. Mi passerà, spero. Torno a casa con le mie amiche. Io sto in silenzio tutto il tempo, senza far vedere che sono particolarmente triste. Ma, ormai, credo che si veda forte e chiaro. Chi non sarebbe triste, al posto mio? Ad un certo punto, loro cambiano strada e io sono costretta a farmi un pezzo a piedi, da sola. Da lontano si vede un essere appoggiato al muretto. Mathias? Oh, mamma! E' Mathias Lucas Carter in persona! Mi fermo un attimo, tanto per capire se sono pazza o no e poi continuo a camminare. Mi sembra strano. E la sua banda di pirla non c'è?
<< Ciao Sophie..come va? >> mi chiede. Ma è un maniaco? Lo guardo dubbiosa: sa già la risposta, il caro ragazzo. Faccio il mio solito sorrisetto tanto carino, quello stile Impertinente.
<< Tutto bene >> rispondo. Mi sento senza emozione, per la prima volta. Non mi piace per niente e Mathias deve pagare, quindi...Sfruttiamolo. Quel brutto maniaco si ferma, mentere io continuo per la mia strada. Poco dopo, mi raggiunge.
<< Bhè, ascolta... >> inizia. Non continua. Si è rotto il disco.
<< Sì? >> lo incito io. Gli uomini sono così. Lo guardo negli occhi, freddamente. Sembra uno che ha appena avuto una visione sul mondo. Mi spaventa un po'.
<< Bhè Sophie, ti dovrei parlare >>. Bhè, è uno stadio importante per uno come lui. Diamogli una possibilità.
<< Bene, ti ascolto >> dico. Una possibilità se la meritano tutti, in effetti.
<< Non qui >>. Sono sorpresa. E dove?
<< E dove? >> chiedo. Lo voglio tanto sapere. Non parla per un sacco di tempo. Missà che è scemo e gli è partita qualche rotellina. Sì, me lo sento.
<< Allora, me lo vuoi dire? >>. Sono troppo speranzosa, cavolo!
<< Ho casa libera e mi chiedevo se >>. Ok, calma. Respira Sophie, respira bella.
<< Mi stai invitando a casa tua? >> chiedo. Oh mamma mia.
<< Sì >> esclama. E' molto contento. E' il suo momento storico. E sono indecisa. Essere stronzi o no? NOooo!!
<< Va bene >> rispondo. Mi sento bene oggi quindi...
<< Bhè sai...ci possiamo vedere un DVD, possiamo mangiare qualcosa insieme... >>. Resta molto sul vago. Il ragazzo mi piace.
<< Ad una condizione >> dico. Deve rispettarla.
<< Quale? >>. E' spaventato, me lo sento e glielo si legge negli occhi.
<< Niente più scherzi >>. Deve accettare o se no...me ne posso tranquillamente tornare a casa: prendere o lasciare.
<< Sarò buono >>. Mi risponde, bellissimo e malizioso come sempre. Mi è mancato!
<< Perfetto >>
Ci incamminiamo verso casa sua. Mi prende lo zaino.
<< Grazie >> dico: sono sorpresa.
<< Prego >>. E' soddisfatto.
Arriviamo a casa sua. Apre la porta e subito sono in stato d'ammirazione: la casa è splendida, così luminosa...mamma mia!  Sorrido beata. Lo guardo.
<< Allora, vuoi fare l'uomo di casa sì o no? >> gli chiedo. Lo sto prendendo in giro.
<< Oh, certo, siediti sul divano >> mi dice. Sai che roba. Ma è un inizio.
Sono in stato d'ammirazione anche lì. E' tutto splendido. Mi siedo e faccio come se fossi a casa mia. Non è molto educato, ma lo faccio lo stesso. Poco dopo, arriva con un vassoio pieno di schifezze e rido.
<< Che c'è? >>
<< Non dovevi >> rispondo. Forse.
<< Senti, che DVD vuoi vedere? Horror, Romantico? >>
<< Horror >> rispondo. Adoro i film horror.
<< Perfetto, quale? >> e indico Shining.
<< Shining? Sei sicura di reggerlo? >>. Che domande!
<< Assolutamente. Devo essere all'altezza dell'uomo di casa >>
<< Eh già! >>
Mette il film e poi si butta sul divano, accanto a me. Poco dopo, mi mette il braccio attorno alla spalla. Un gesto romantico.
<< Ti piace il film? >> mi sussurra all'orecchio. In realtà mi piace più qualcos'altro.
<< Moltissimo...è davvero bello >> e sono sincera.
<< Certo che è bello...l'ho comprato io. Ci mancherebbe altro >>. Lo guardo divertita.
<< Che idiota che sei >> e gli  metto le labbra sulle mie. Non è baciare, non ancora. Lo tengo sulla trappola.
Quando mi tolgo mi guarda male.
<< Se farai il buono... >> gli dico. Lo tengo sulle spine.
Fa lo sguardo da agnellino. Impossibile resistere.
<< E va bene >> e lo bacio sul serio. Mi mancavano i suoi baci. Così maliziosi, così belli, così...suoi...è la parola giusta...Incredibilmente suoi...Non che abbia mai baciato altri ragazzi in vita mia, però. Mi metto a ridere. La mancanza fa questi effetti.
<< Perché? >>
<< Mi sei mancato tanto >> gli rispondo, incapace di nascondere il sentimento e il desiderio.
<< Lo so. E non so ancora come scusarmi...mi dispiace molto >>. E abbassa lo sguardo. 
<< Questa me la devo segnare: Mathias Carter che si scusa >>. Forse sono troppo acida con lui. Mi pento immediatamente. Continua ad avere lo sguardo basso. Non mi guarda più. La mia mano va ad accarezzargli la guancia. Mi guarda, me la prende e me la bacia.
 
<< Comunque, sai bene come ti devi scusare >> gli dico. Maliziosa al punto giusto.
<< Sì, credo di saperlo... >> mi risponde, con lo stesso tono.
Una domanda però, non mi permette di pensare ad altro, tutt'ad un tratto.
<< Mi ami davvero? >>
Mi prende il viso tra le mani
<< Ti amo e te lo giuro >>
Mamma, che dichiarazione d'amore con i fiocchi.
<< Su, scusati >> lo incito con calma. E il film, chi se lo guarda più.

Allora, ciao a tutti! Vi devo avvertire di varie cose: la prima è che devo portare avanti la mia nuova ff e quindi non potrò postare più per qualche giorno. La seconda è che devo fare i compiti  e quindi anche lì posterò tra qualche giorno. Mi dispiace tanto! Davvero! Baci e ciaoo!!


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Capitolo 23
*** Dichiarazioni d'amoree! ***


mathias 23 Eccomi qui con un nuovo capitolo. Mi dispiace di avervi fatto aspettare così, tanto, davvero! Comunque ringrazio i 16 preferiti, davvero, vi adoro e gli 8 seguiti, non so come farei senza di voi! =) Oook, dico di partire direttamente dal capitolo. Un bacio!

Capitolo 23:

Finalmente ho fatto felice Sophie e lei ha fatto felice me. Sono un uomo nuovo, per niente corrotto dall'orgoglio ormai e il cuore ha fatto il suo gioco e l'ha vinto. Ha fatto la sua parte nella mia vita e gli sono grato per questo. Certo, per me non conta solo *Sophie*, quasi, ci sono anche i miei amici che hanno fatto il possibile per farmi tornare con i piedi per terra dal suo mondo fantastico, ma sapete come si dice, se
l'amore vuole parlare, la ragione deve tacere.... Non ci credo che l'hai pensato te, Mathias. Bhè, bello, credici perché è così! Niente più scherzi, sono un uomo maturo  e uno dei più felici. L'orgoglio è sparito...viaaaaa!! La parola "uomo" è una metafora per dire "Mathias Lucas Carter"?  Bhèèè... mi vuole prendere in contropiede, lo so perfettamente, ma io sono più furbo. Forse...ma non m'importa più niente...mi basta l'amore di Sophie e i miei amici...tutto il resto è...Nothing... Mi devo fidare?  No, ma fai come vuoi...Oook! Ciaooo! Ciaoooo! Ora siamo in classe e c'è storia. Ho un'aria sognante, primo perché davanti a me c'è quell'angelo di Sophie, mia e bastaa, di fianco ci sono i miei amici, ma non dovrei avere l'aria sognante per questo. Comunque, la mia giornata è perfetta se c'è lei accanto con la sua, immersa nel rosa. E' sempre ottimista, sempre con il sorriso sulle labbra. Se non fosse terribilmente bella sarebbe perfetta, ma visto che lo è ha un'imperfezione: attira troppi ragazzi con la sua bellezza. Non poteva essere un po' racchia? Almeno così sarebbe stata per sempre mia. Adesso che tutti sanno che tra di noi c'è del tenero, tutti addosso. Sono innamorato cotto, ma sono e sarò per sempre il Re, il The King e chi si azzarda a toccare la mia nuova Regina è spacciato. Buttatelo nelle segrete! Ho sempre desiderato dirlo...ahahh! Ritorno alla realtà. Sophie mi guarda con il sorrisino.
<< Mathy, vogliamo andare a pranzo? >> mi chiede con dolcezza. Mi guardo intorno. Siamo solo noi in classe.
<< Non c'ho voglia di andare a pranzo...ho sonno >> e butto la testa sul banco. In realtà, è tutta finzione, ce...la voglio e basta. Lei mi accarezza i capelli sparati in aria, così come li aveva nominati la professoressa appena entrato in classe.
<< Guarda che lo so che mi vuoi...anche io ti voglio...ma a scuola è un po' scomodo. A casa, eh? >>
<< Va bene >> e andiamo a pranzo. Per lei ho altri programmi. La devo fare mia. Per sempre. I miei genitori mi direbbero che è troppo presto per decidere qualcosa. No. Lei è tutto ciò che voglio. Quando ho capito di averla persa....ho capito che era mia. Lei è il mio futuro...lei è il mio presente...lei è tutto. E devo dimostrarglielo. Con un anello. Con un maledetto anello.
Proposta allettante e cosa le dirai? Mi vuoi sposare? Lei ti guarderà male e scapperà con il tuo migliore amico...aaaaaaaaah! Brutto bastardo...non mi puoi più ordinare...Lei è mia e lo sarà per sempre! Mi piacciono i ragazzi che, nonostante tutto, hanno fiducia e speranza... Nonostante tutto cheee? Hai quindici anni, Mathias...non sai ancora niente della vita.... E tu allora? Che sei un cuore dentro il petto di un ragazzo! Io e te siamo due cose diverse! Ci mancherebbe anche!!!!  Vabbè Vabbè Sì Vabbè! Sono in mensa seduto al tavolo della mia "banda"....dei miei principi....Lei, invece, è seduta insieme alle sue amiche. La guardo sorridere spesso. E' così bella.
<< Matt? >>. E' Andrew. Mi giro verso di lui.
<< Sì? >>
<< Ascolta, ma sei davvero sicuro che ti piaccia Sophie? >>. Che cazzo di domanda è?
<< Sì, assolutamente. Perchè? >>
<< No, chiedevo solo >> dice.
<< Sei cambiato >> dice Mark. E' freddo.
E che ti devo dire. << L'amore cambia >>
<< Sì, ma...ci manchi >>
<< Lo so....mi farò una tabella e un giorno vedrò Sophie e un giorno voi, okey? >>
<< Okey >> dicono, scandendo bene.

La campanella suona e torniamo in classe. Ci mancherebbe. A questo punto, Sophie dovrebbe aprire l'armadietto e metterersi a urlare: non accadrà mai più. Mai. Facciamo le ultime ore, che sembrano passare troppo lentamente ed è come se il tempo si fosse fermato tanto per farmi una burla. Quando però, anche l'ultima campanella suona, sono agitatissimo: farò la mia dichiarazione a Sophie. Fosse l'ultima cosa che faccio a sto mondo, giuro!  
<< Ehi >> mi dice qualcuno alle mie spalle. E' lei.  La luce del mio giorno. E' merito suo se sono ciò che sono. Ora.
<< Ciao >> e la bacio dolcemente. E' così dolce.
<< Dobbiamo passare da casa mia e poi andiamo in un posto, ok? >> le dico. E' curiosa.
<< Dove? >>
<< Sorpresa! >>
<< Uffi...è sicuramente una bella cosa...odio le sorprese! >>. E' così carina quando si arrabbia. Mi fa tenerezza. Andiamo via da scuola. Mano nella mano. Mi fa sentire bene. Arriviamo a casa. Le dico di aspettare in salotto. Devo prendere un anello. Vado in camera dei miei e frugo tra i gioielli di mia madre, quelli che non mette mai, perché quelli che mette li nasconde nella cassaforte. E' un anello d'oro bianco. Vale una fortuna, ma per me, Sophie è la mia fortuna e nessun altro. La metto in una scatolina. Non è proprio la scatolina quella tradizionale, piccola e blu o nera. Sempre piccola ma azzurra. Dai, uno strappo alla regola. Me lo nascondo in tasca.
<< Andiamo? >> chiedo. Si alza dal divano e mi prende per mano.
<< Certo. Dov'è che andiamo? >>. Curiooosonaaaaaa!
<< Chiudi gli occhi >> le dico. Mi guarda triste. << Ti fidi di me? >>
<< Sì >> risponde energica.
<< Allora chiudi gli occhi >> e obbedisce.
La porto al parco giochi, in cui abbiamo giocato  la prima volta insieme, circa tredici anni fa.
<< Apri gli occhi >> le dico. Li apre.
<< Oh, ma è bellissimo! >> esclama. Eppure, l'anello non gliel'ho ancora dato.
<< Siediti sull'altalena >> e obbedisce. << Chiudi gli occhi >> e lo fa. Mi inginocchio. << Non sbirciare >>
<< No, tranquillo! >>. Tiro fuori l'anello.
<< Aprili >> e lo fa. E' uno dei momenti più importanti della mia vita. Spalanca la bocca così tanto, che sembra un ippopotamo.
<< Mathias! >>
<< Che? >>
<< E' stupendo...meraviglioso...bellissimo!!!!!!!!!!!!!!! >>
<< Allora, ti piace? >>
<< Se mi piace?? >>. Le prendo l'anulare della mano destra. La sinistra sembra troppo ufficiale.
<< Sophie, ti amerò per sempre, qualsiasi cosa succeda, ti amerò sempre sempre sempre sempre sempre sempre sempre sempre...Vuoi sposarmi quando avremo entrambi diciotto anni? >>.
<< Mathias....certo che lo voglio >> e mi butta le braccia al collo, baciandomi appasionatamente. Me lo sento, lei sarà sempre mia.

Spero che vi sia piaciuto! E' il mio regalo per voi per il nuovo anno, il 2010! Vi auguro un felice anno nuovo! Un bacioneee! Ciaoooooooo!   

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Capitolo 24
*** oh, ma quanto ti amooo! ***


sophie 24 Allora, ciao a tutte. Non fucilatemi, perché mi dispiace immensamente per il ritardo. Prima di tutto, vorrei ringraziare chi mi segue sempre, chi mi ha messo tra i preferiti e siamo 18 chi mi ha messo tra le seguite e siamo a 10, un record per me. Chi recensisce e chi legge in silenzio. Partiamo con il capitolo. Ciaooo!*

Capitolo 24:

Mathias è un ragazzo troppo dolce per me ed è perfetto. La perfezione non è quando un uomo non ha difetti ma quando ce li ha, tutto al contrario. Per me, almeno così. All'inizio pensavo che il mio cuore dovesse smetterla ed imparare ad amare solo che le cose che poi può avere. Mathias per me, era un sogno, fino a qualche tempo fa. Adesso è realtà e adoro questa realtà che ha imboccato la strada della mia vita. Spero solo che non ci sia un incrocio o una deviazione. Qualcuno disse che nessuno è perfetto, finché non te ne innamori. E' verissimo tutto questo. Mathias è la persona di cui mi sono innamorata e che amerò sempre, per tutta la vita. Oh, almeno penso. Magari l'anno prossimo mi innamorerò di uno dell'ultimo anno e Mathias Baci Baci. In realtà, ho troppa paura di lui, per smettere di amarlo. E' impossibile. Anche io, ho una marea di difetti,  in realtà. Uno di questi è quello di anteporre l'amore all'amicizia. Certo. Un amore può finire come la pioggia in piena estate. E' quasi impossibile prevederlo. L'Eterno esiste per pochi. Per me esiste. Ciò che mi lega a Mathias è un'attrazione che tutte le coppie hanno: attrazione sessuale, ma mi sembra troppo presto, attrazione e basta. E poi la mia relazione con Mathias porta molti frutti. Tutti maturi. Le ragazze sono blu o verdi dall'invidia (credo che sia il colore giusto, bha!) e mi piace essere invidiata, perché lo amo. Se non l'amassi sarei soltanto una bastarda, prima di tutto e una senza cuore. Io lo amo e il cuore ce l'ho, sano e salvo e intero: perché una parte è sua. Sua. Ho qualcosa di suo dentro di me. Forse un giorno, nella mia pancia avrò qualcosa di suo, ma è un giorno lontano, spero. I ragazzi, però, di solito, sono più..."esigenti" quando si parla di sesso. Cioè: " eddai, tesoro, tanto non succede niente, fidati...lasciati andare!". Ok, eddai tesoro un corno: prima di tutto IO devo stare in sala parto sdraiata, secondo certo che succede qualcosa, e un bambino è qualcosa, terzo, mi lascerei andare più volentieri se fossi tu a partorire e a soffrire con quella pazza che ti ordina di spingere. Ma guarda un po'! TU non partorisci....TU non stai in sala parto e nessuno ti ordina di spingere. Ma che bello! I maschi se la prendono comoda. Tornando ad argomenti più..decenti, Mathias sa ciò che è meglio per me e sa ciò che voglio. E aspetterà se vuole un bimbo da me. Deve aspettare. Il suo problema non è il tradimento, no, è un altro. Si lascia troppo influenzare dagli amici e poi, ovviamente, il dolore e la sofferenza tutti alla fidanzata, o circa la fidanzata. Comunque, lasciarlo, per me sarebbe un dolore fisico, assolutamente fisico. Non riuscirei a vivere la giornata, non riuscirei a vivere l'ora senza di lui. Non riuscirei a guardare l'orologio per vedere quanti secondi sono trascorsi senza di lui. Io Mathias lo voglio, per sempre e nessuno, dico nessuno, me lo impedirà. Farò di tutto per averlo: andrò contro mia madre, andrò contro mio padre, contro i suoi genitori, contro i miei amici, i miei migliori amici, contro la lattaia, contro TUTTI. Io lo voglio. E' un dato di fatto, gente. Torno sulla terra o perlomeno nella mia aula. Storia. Mi piace storia, ma mi piace ancora di più pensare a Mathias. Il mio Mathias. Scarabocchio sempre il suo nome sul libro. Ormai il libro di storia si chiama "Mathias di storia". Un nome ridicolo. Oddio...Ahhahah! La campanella suona. A pranzo. Mi giro a guardare il Mio Eterno Salvatore.
<< Mathy, vogliamo andare a pranzo? >>. Gli sorrido dolcemente. Sembra che sia stato in trance per una settimana. Si guarda intorno: sì, siamo solo noi.
<< Non c'ho voglia di andare a pranzo....c'ho sonno... >> e abbandona la testa sul banco. Questi metodi sono troppo anni '70. Si deve aggiornare. Gli accarezzo i capelli, soffici e sparati in aria. Adoro i ragazzi con il look "sparato in aria" o stile "tua madre ti ha visto uscire di casa così?". Ahahha! Il mio Mathy ha proprio questo stile ed è sempre caruccio.
<< Guarda che lo so che mi vuoi...anche io ti voglio...ma a scuola è un po' scomodo. A casa, eh? >> gli dico. La separazione a pranzo è la più dura, oltre a quella della sera.
<< Va bene >> e andiamo a pranzo. Lui si siede con i suoi amici, ovviamente e io con le mie amiche.
<< Oggi, nell'ora di storia pensavo... >>
<< A Mathias Carter >> mi interrompe Grace.
<< Bhè...ovviamente...ma pensavo, immaginavo, se i ragazzi potessero partorire >>. Le due mi guardano male.
<< Centra molto con la storia, eh? >> mi chiede Rachel, sorseggiando la sua bibita.
<< Certo che sì! In qualche modo >>. Sono nata per due motivi: per dire Ti amo e per difendere a qualsiasi costo ciò che dico e penso.
<< Ok. E ci hai pensato a lungo? >>
<< Sì e profondamente, anche >>
<< Capisco e sei arrivata alla conclusione che....? >>
<< Che i ragazzi è meglio che non partoriscano >> rispondo io, con grande orgoglio. Grr.
<< Va bene....ma come mai ci hai pensato? >>
<< Semplice...per una roba di...sss!! >>
<< SSS!??!? >> mi chiedono all'unisono. Non voglio pronunciare quella parola. Mi mette in imbarazzo super allucinante.
<< Ma sììì! La parola che centra con i bimbi...che ha tre sss! Inizia con la S! >>
<< Ahhh! Ses...soo! >> quasi strilla Rachel.
<< Ma abbassa la voce, pazza! >>
<< Perchè hai pensato a SSS? Sei molto precoce, per caso? >> mi chiede Grace. Nessuna delle due riesce a capire o almeno ad intuire la gravità della situazione.
<< Perché se me lo chiedesse...io non potrei mai dire di sì! >> rispondo. E' molto difficile per me. Le due mi guardano pensierose.
<< Allora, ti sei messa con il ragazzo sbagliato, Sophie >> mi dice Rachel, incrociando le braccia al petto. Affermazione che le costerà molto, perché è una bugia.
<< No. Il ragazzo è giusto. I tempi sono sbagliati >>. A quel punto, però, dobbiamo correre in classe.

L'ultima campanella suona. Ho sempre amato l'ultima campanella. Cerco Mathias ed è davanti al suo armadietto.
<< Ehi >> gli dico.
<< Ciao >> mi risponde e mi bacia dolcemente. Amo i suoi baci.
<< Dobbiamo passare da casa mia e poi andiamo in un posto, ok? >>. mmm. Fare il misterioso con me non attacca.
<< Dove? >>. Dai, sono curiooooosaaa! Dai, dai, dai, dai, dai!!
<< Sorpresa! >>. Brutto bastardo! Adesso me lo dice! Ma dalla sua espressione si vede che non me lo dirà.
<< Uffi...è sicuramente una bella cosa....odio le sorprese! >>. Andiamo via da scuola. Mano nella mano. Adoro stare così vicino a lui. Arriviamo a casa sua, la sua bellissima casa. Mi siedo sul divano. Io guardo i quadri appesi alle pareti. Lo amo.
<< Andiamo? >> mi chiede, sbucando dal nulla. Mi ha quasi spaventato. Lo prendo per mano.
<< Certo. Dov'e che andiamo? >>. Curiosa.Curiosa. Curiosa.
<< Chiudi gli occhi >> mi ordina. Bastardino. Sono triste. << Ti fidi di me? >>. Che domanda è questa?
<< Sì! >> rispondo, energicamente.
<< Allora chiudi gli occhi! >> e obbedisco.
Camminiamo per un po'. Uffa. I maschi a volte, sono un po' bastardi.
<< Apri gli occhi >> mi dice. Eh, era ora. Siamo in un parco giochi. Il nostro primo parco giochi.
<< Oh, ma è bellissimo! >> esclamo.
<< Siediti sull'altalena >> e obbedisco. << Chiudi gli occhi >> e gli chiudo.  << Non sbirciare >>
<< No, tranquillo >>
<< Aprili >>. Guardo le sue mani. Un anellooooo! Un anello bellissimooo! Un anello stratosferico!!!!
<< Mathias! >>
<< Che? >>. Come che?
<< E' stupendo...meraviglioso...bellissimoo! >>
<< Allora, ti piace? >> mi chiede. Sì, ma qui la logica? Lasciata a casa?
<< Se mi piace?? >>. Mi prende l'anulare destro.
<< Sophie, ti amerò per sempre, qualsiasi cosa succeda, ti amerò  sempre sempre sempre sempre sempre sempre sempre sempre sempre sempre....Vuoi sposarmi quando avremo entrambi diciotto anni? >>. Sono senza parole.
<< Mathias...certo che lo voglio >>. Sì ora e per sempre. Gli butto le braccia al collo, baciandolo come non  mai. E' mioooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Ciao a tutte, spero che vi sia piaciuto questo capitolo! Un bacionee!

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Capitolo 25
*** No! E perchè? Perchè sei un delinquentee! ***


mathias 25 Allora, ciao a tutte. Vi dico solo che questi sono gli ultimi capitoli. Quindi, preparatevi. Ringrazio i 18 preferiti, di cui sono orgogliosa, e i 9 seguiti. Fantasticooo!* Incominciamo con il capitolo, non vi faccio aspettare!* Un bacio enorme!!!!*

Capitolo 25:

Sono passati tre anni da quella dichiarazione ed ora mi sento pronto. Pronto di fare una nuova vita, pronto di stare con lei...pronto a sposarmi. Pronto ad insegnare ai miei bimbi, futuri ovviamente, il baseball. Insegnarli ad andare in bici, uno dopo l'altro. E poi un giorno, anche a prestarli la macchina per andare in giro, sperando che sia tutta intera, ancora. Sophie la voglio sentire mia, ma devo prima chiedere la mia benedizione ai suoi genitori. Mathias Lucas Carter, sai cosa stai facendo? Il mio cuore continua a parlarmi, anche se sono passati anni dal mio fidanzamento con Sophie. Mi da sempre consigli e non sta mai zitto, neanche durante il compito di matematica. Cuore mio, lo so perfettamente. Tu, più di me, dovresti saperlo. Non ti sembra troppo presto per fare certe cose? La vita non aspetta, l'amore non aspetta e il tempo non aspetta nessuno. A volte bisogna dare tempo al tempo. Lui non me lo da mai, perciò...perché mai dovrei farlo io? Vabbè eh, testolone! Io faccio il segno della croce per te, incrocio le dita e robe del genere. Grazie. Il classico "Buona Fortuna" non ti servirà: sei già dannato. Ahahah, spiritoso...adesso mollami, dai. Certo. Sono davanti a casa Sinclair, sperando che ci sia qualcuno. Mi tremano le gambe. Sophie è a scuola e non sa niente di ciò che sto per fare. Busso tre volte. Mi viene ad aprire suo padre.
<< Mathias Carter? >>
<< Esattamente, signore. >>. Sono ancora fuori dalla porta. Lui in mano, ha un giornale, supponendo che sia di oggi.
<< Non sei a scuola... >>. Evidentemente.
<< No,signore. Io...io devo parlarle...è importante >>. Sgrana gli occhi.
<< Con me? Entra figliolo, entra pure >>
<< Grazie >>. Mi pulisco le scarpe sullo zerbino ed entro. Non è certo la prima volta che entro a casa sua, ma adesso mi sembra ancora più fantastica, rispetto agli altri giorni.
<< Accomodati sul divano >> mi dice, entrando in salotto e si siedi sulla poltrona, di fronte a me.
<< Allora, dimmi tutto.... >>. Il suo tono è gentile, forse anche troppo. Forse prima dovevo passare da casa e prendermi delle cose per coprirmi, tanto per precauzione, non sapendo la sua reazione. Oh, mamma.
<< Ascolti, è difficile per me dirglielo...e per tradizione devo chiederlo prima a lei... >>. Lo lascio indovinare. E quando indovina...rimpiango di essermi messo soltanto la camicia e i jeans.
<< Tu...vuoi sposare...mia figlia??? >>. E' adirato. No...non è la parola giusta. Sono terrorizzato. Ho già detto ai miei genitori, nel caso non tornassi, di chiamare una squadra per venirmi a cercare. Mi sarà utile in tal caso. Io lo fisso in silenzio, senza batter ciglio. Sono immobilizzato.
<< Mathias Lucas Carter TUUUU...vuooooiii....spooooosaaaareee miaaa figliaaaaa???? >>. Prendo tutte le forze che ho in corpo e scoppio.
<< Ascolti, signore....amo Sophie più della mia stessa esistenza in sto mondo...le ho già regalato un anello tre anni fa...lei mi ama, io amo lei...CI AMIAMO! Ci amiamooo! E lei, d'accordo o no, non può far niente per impedirmi di amare sua figlia! >>. Sono troppo duro con lui, ma quando ci vuole, ci vuole, per la miseria.
<< Avete 18 anni...aspettate almeno i 20! >>
<< No...la vita non aspetta...l'amore non aspetta! O me o il ragazzo del bar >>. Ahah, ce l'ho in pugno.
<< Quello tatuato, pircingato e con la barba? >>. E' terrorizzato.
<< Guarda, piuttosto che farla sposare con te, preferisco lui >>. Bhè...ce l'ho quasi in pugno.
<< Signore, se non è favorevole al mio matrimonio con sua figlia, la perderà. Perché non può essere felice per sua figlia, se mi ama? >>. Rimango comunque il Re, ma di fronte a lui, sono uno dei tanti sudditi del paese.
<< Perché sei un delinquente, Mathias Carterrrrrrrrr!! >>. Mmmmh...e questo chi gliel'ha detto? Ho sempre finto benissimo.
<< Chi gliel'ha detto? Mi scusi eh... >>. Quel qualcuno, passerà dei guai molto grossi....
<< Le migliori amiche di mia figlia, Rachel e Grace >>. Loro dueeeeeeeeeeeeee????? Oddio.
<< Loro due? Oh, mamma >>. Mi guarda soddisfatto.
<< Un'ultima cosa, Mathias...che cosa vuoi fare? >>
<< Voglio studiare legge...avvocato >>. Bhè...adesso chi è che ci è rimasto di merda, eh?
<< Tu avvocato? Con il caratterino che c'hai non ti fanno neanche entrare... >>
<< La questione non è questa...lei non vuole fare la sua benedizione perché certe persone le hanno detto certe cose. Sono soltanto voci! E poi io non sono più un ragazzo, signore...sono un Uomo! >>
<< Il discorso è chiuso, Mathias...tu non sposerai mia figlia...Sophie non sposerà un delinquente. Punto e basta. Adesso vattene da casa mia >> Lo guardo con estrema ingratitudine. Certo, se lo guardassi con gratitudine ci sarebbe da preoccuparsi.
<< Non è soltanto il suo volere che conta, signore. Anche quello di sua figlia e di sua moglie >>
<< Buona Giornata Mathias >>
<< A lei no >> e me ne vado da casa sua. Vado verso la scuola, cosciente che a quest'ora sia già finita. A metà strada incontro Sophie, luce dei miei occhi, in compagnia, però. E' in compagnia delle sue "amichette"....va bene...convinta lei. Mi vede e mi sorride. Quando sorride le si illuminano gli occhi e tutto il resto, come se avesse dei fanali.
<< Ragazze, ci sentiamo dopo >>
<< Ciao Sophie >>. Io le guardo minacciose. Loro spaventate ma consapevoli.
<< Ehi amore, ciao >> le dico io, tenendola per le braccia. Non la bacio..non riesco. Però mi faccio vicino.
<< Tesoro, cosa c'è? >> mi chiede, preoccupata. Lei capisce tutto al volo. Sempre.
<< Amore, ti devo dire una cosa, ma non è facile..vieni a casa mia, ti prego >>. Mi accarezza la guancia.
<< Ma certo >> e ci incaminniamo. Cerco di non andare sopra le orme di quelle due traditrici. Arriviamo a casa mia e ci mettiamo sul divano. Tiro un sospiro. Auff.
<< Sai, perché non sono venuto a scuola, oggi? >>. Mi guarda preoccupata.
<< No, erano tutti preoccupati e anche io...potevi mandarmi un messaggio o chiamarmi >>
<< Doveva essere una sorpresa, Sophie...ma niente >>. Si incuriosisce.
<< Che cosa doveva essere una sorpresa? >>
<< Ho chiesto a tuo padre la benedizione... >>. Sorride a più non posso.
<< Davvero? >>
<< Sì >>. Odio rovinarle quel sorriso sublime.
<< Ma?? >>. Già capito che c'è un "ma", brava.
<< Ma....non ha acconsentito...non vuole >>. E' sbalordita. E spaventata.
<< Come non vuole...non vuole la mia felicità? >>. E' arrabbiata.
<< Tesoro...ascolta...non è colpa sua... >>. Insomma...
<< E allora di chi, scusa? >>. E' arrabbiata con me...o con lui?
<< Qualcuno gli ha detto ciò che "ero"....e crede che lo sia ancora....ha detto che preferirebbe vederti sposata con il tizio del bar..... >>. Non risponde subito. Sta calma, fino ad un certo punto.
<< Io lo sapevooo! I tuoi amici, eh!?!?!? Vedi cosa succede? Scommetto che è stato Mark...no Andrew....Georgee! Roberttt! >>. Robert? La smetterà di dare i numeri del lotto a caso? O i nomi del lotto...
<< Ecco...siamo arrivati alla parte più difficile da dire >>. Mi guardo le mani e poi successivamente lei. Tutta la fiducia che ha riposto nelle sue amiche. Distrutta.
<< Dai, dillo, non ti uccido >>
<< Io scommetto che ucciderai qualcun'altro dopo..però.... >>. Mi guarda sospettosa. << Sophie, non sono stati i miei amici a dirlo a tuo padre...ma le tue amiche...Rachel e Grace >>. Mi guarda furibonda. Mamma mia. Poi si mette a piangere, e si butta su di me. Io la tengo stretta.
<< Se tuo padre non vuole, ci sposeremo in incognito...ok? >>. Tutto pur, di vederla felice.
<< No. Non piango per quello...io ci tenevo alla loro amicizia...ci credevo.... >>. Poggia la testa sulla mia spalla.
<< Sophie, ti capisco, sai? >>
<< Eh, magari...grazie... >>. Vuole fare anche la sarcastica.
<< Sophie, ma perdonale, dai...possiamo sempre sposarci in privato... >>. Non è soddisfatta.
<< Non avrò mai quei vestiti da sogno...non avrò mai una torta stupenda... >>
<< Mia madre sa cucire benissimo ed è anche un'ottima cuoca.....Guarda, io già impazzisco a vederti in jeans, quindi, se non mi vuoi far venire un attacco al cuore, mettiti la tuta >>. Dai, cerco solo di farla sorridere.
<< Ahahah, sei spiritoso. Mi piaci >>
<< Lo spero >> e le bacio la guanciotta.
<< E comunque, potremo dimostrare di cavarcela benissimo da soli, se siamo insieme, non credi? >>
<< Sì...va bene...il mio vestito da sposa me lo comprerò al mercato, oppure me lo farò fare da tua madre. Ma hanno detto di sì, i tuoi? >>
<< Sì...oddio...mi hanno quasi tolto l'eredità, ma va bene... >>
<< Se siamo insieme, Mathias, nessuno ci fermerà >>
<< Right >> rispondo.
<< Domani quelle due..... >>. Dalla sua espressione, si vede che sta organizzando un attentato.
<< Sophie, Sophie, lo sai come la penso... >>
<< E se lo avessero fatto i tuoi amici? >>. Dura prova, dura domanda.
<< Preparate le tombe! No dai, scherzo. Ma tu, almeno, dovresti cercare di perdonarle. Scommetto anche che si sono pentite e domani ti chiederanno di perdonarle >>.
<< Sicuro? >>. Ha dei dubbi?
<< Sicurissimo! >>
<< Ti amo! >> mi dice. Oh, io allora..
<< Io di più >> le rispondo, tanto per placare la mia attrazione.
<< Ne dubito.... >>.


Questo capitolo è un po' triste, non trovate? Io, comunque, spero che vi piaccia. Un bacio enorme! Smuackkkk!

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Capitolo 26
*** Non puoi... ***


sophie 26 Ciao a tutte! Spero che possiate perdonarmi, ma sono stata molto presa dai compiti e dall'altra mia storia. L'importante comunque è che io sia qui, niente di meno. Rispondo come sempre alla recensione solita.
TheDreamerMagic : Lo so, i genitori sono fatti così! E che ci vuoi fare? Ma certo che Matt è dolce, scusa, eh!! <3<3<3 Un bacio e grazie. Comunque vedrai presto la storia evolversi. Un bacioneee!!*


Bene, cominciamooo!


Capitolo 26:

Tre anni. Un numero fortunato. Tre anni, i migliori della mia vita. Con la persona più bella di tutte, lui: Mathias. Incontrato per caso, una scelta casuale, si potrebbe dire. Cupido ubriaco? Forse. Tre anni da quella dichiarazione, da quella dichiarazione che fu la più importante e solenne della mia vita. Un anello in oro bianco che porto sempre con me e se non avessi paura di romperlo, lo porterei anche nell'ora di ginnastica. A scuola Mathias è dolcissimo, nello stesso tempo duro e assolutamente geloso. Se un ragazzo è a cinque metri da me, lui si fionda per dimostrare di chi è il territorio di caccia, cioè io. E' un po' stressante, cioè, non sono quella bellezza di ragazza, certo! Ma credetemi: se Mathias mi ama c'è qualcosa sotto, perché non per caso sto insieme a lui. Avrò dei tratti semplici e carini, magari. A scuola Mathias non c'è. Il professore sta spiegando qualcosa di storia, forse...non ne sono sicura. Guardo il libro che ho davanti agli occhi: Storia. Okey, almeno la materia l'ho azzeccata. Guardo il mio meraviglioso anello e mi vanto con me stessa. Evidentemente, è di Katy Carter, ne sono sicura. Una splendida donna come lei. Sono preoccupata: Mathias non manca spesso e io ho una gran voglia di baciarlo...Credo che le mie voglie debbano aspettare. Meno male che sono in penultima fila, perché se no...."Sophie Sinclair, dimmi questo...Sophie dimmi quest'altro...Quando è nato Tiziooo??" Oh, mamma mia. Comunque, ci vuole una bella pazienza, eh, per diventare professore liceale di storia. Io non diventerei mai professoressa, perché solo chi è incapace di imparare va ad insegnare. E' la regola.
<< Pss...Sophie! >>. E' Rachel. Mi giro verso di lei. Rachel è fidanzata con un ragazzo che si chiama Thomas, è molto carino. Ma da quando la mia storia ha spiccato il volo, non è più così amica come un tempo.
<< Cosa? >>
<< Perché il The King oggi non c'è? >>
<< Non lo so >>. Mica sono la zingara indovina io, sai. Meno male che è l'ultima ora, non potrei sopportare altro tempo senza di lui. Già, non le va giù, e neanche a Grace, che io stia con Mathias, dopo quello che c'ha fatto. Però, è da tre anni a questa parte che io continuo a ripeterlo: perdonare è divino, e poi è anche sexy, quindi. Chi non perdonerebbe uno con il viso d'angelo e gli occhi da cerbiatto? Dolcissimooo....
Guardo l'orologio appeso alla parete dietro al professore. Manca un minuto e io non ho ascoltato neanche un minuto di lezione. Però se la lezione fosse su Mathias...l'ascolterei come una pazza. 30-29-28.........10-9-8.......3-2-1....Driiiiiinnnnnn!
Mi alzo di scatto dalla sedia, quasi facendo cadere il banco, bella figura. Corro verso l'armadietto e aspetto le mie amiche. Accidenti. Una promessa è una promessa. Usciamo.
<< Grazie per averci aspettate, Sop... >> mi dice Grace. Lei si è arresa ormai alla mia storia con Mathias. Non è che lei sia messa peggio: sta con un gran fusto della scuola, Richard. Vorrei vedere te.
<< Ma figurati >> rispondo, felice e contenta come non mai. Adesso vedo Mathias, vedo Mathias.
<< Chi avrebbe mai pensato...tu e Mathias... >> sussurra Rachel, ma più che un sussurro è un urlo a 300 watt. Lei è più ostile di Grace e non si arrenderà facilmente. Però deve. Ooops.
<< Eggià...la vita è un libro pieno di pagine, dopotutto...ne ho voltata qualcuna ed eccomi qui...felice come non maii >>
<< Sei sicura che sia quello giusto, però? >> continua lei. Mi vuole far venire dei dubbi?
<< Sicurissima, al 200, 500% >>. Sono molto determinata, quando voglio, certo.
<< Okey >>. All'improvviso sbuca Mathias, in una delle sue performance migliori: jeans e camicia. Sorrido come una pazza: è arrivato il mio angelo.
<< Ragazze, ci sentiamo dopo >> dico e loro mi rispondo un "ciao Sophie" forzato. Mathias le guarda minacciose. Mmmh...forse un po' troppo per i miei gusti e rispetto agli altri giorni.
<< Ehi amore, ciao >> mi dice. Non mi bacia, però si fa vicino. La situazione è grave e io cerco di reprimere i miei "istinti" amorosi.
<< Tesoro, cosa c'è? >>. Se la situazione, sempre se c'è, è grave, allora devo saperlo.
<<
Amore, ti devo dire una cosa, ma non è facile..vieni a casa mia, ti prego >>. Ma certo! Gli accarezzo una guancia.
<< Ma certo >> rispondo e ci incamminiamo. Entriamo e ci buttiamo sul divano.
<<
Sai, perché non sono venuto a scuola, oggi? >>. No. Sono preoccupata.
<<
No, erano tutti preoccupati e anche io...potevi mandarmi un messaggio o chiamarmi >>. Ecco! Un messaggino, no???
<<
Doveva essere una sorpresa, Sophie...ma niente >>. Una sorpresa?? Bello.
<< Che cosa doveva essere una sorpresa? >>. SOno moltooo curiossaaa!
<<
Ho chiesto a tuo padre la benedizione... >>. Wowww!
<<
Davvero? >>
<< Sì >>.
<< Ma?? >> C'è un Ma....c'è sempree.
<< Ma...non ha acconsentito...non vuole... >>. Non vuole? Mio padre?? Quell'uomo e io dobbiamo scambiarci qualche bella parolina in privato.
<< Come non vuole? Non vuole la mia felicità? >> chiedo. Domanda retorica. Ci sarà un motivo, però.
<< Tesoro...ascolta...non è colpa sua... >>. Non è colpa sua...mmmh...
<< E allora di chi, scusa? >>.

<< Qualcuno gli ha detto ciò che "ero"....e crede che lo sia ancora....ha detto che preferirebbe vederti sposata con il tizio del bar..... >>. Cerco di stare calma. Cerco di individuare il colpevole nella mia mente. Traditoriii!!
<< Io lo sapevooo! I tuoi amici, eh!?!?!? Vedi cosa succede? Scommetto che è stato Mark...no Andrew....Georgee! Roberttt! >>. Esiste sul serio, poi? Mah...Vedi cosa succede a fidarti?
<<
Ecco...siamo arrivati alla parte più difficile da dire >>. Si guarda le mani. Sono in attesa di qualcosa di terribile.
<< Dai, dillo, non ti uccido >>. Come incoraggiamento è carino, no?
<< Io scommetto che ucciderai qualcun'altro dopo..però.... >>. Lo guardo sospettosa.
<< Sophie, non sono stati i miei amici a dirlo a tuo padre...ma le tue amiche...Rachel e Grace >>. Co....cos...aaa?? Le mie amiche? Furibonda e disperata. Mamma mia...Rachel e Grace. Non riesco a trattenere le lacrime e mi butto su di lui, che mi tiene stretta. Perché?
<< Se tuo padre non vuole, ci sposeremo in incognito...ok? >>. Grazie 1000....non intendevo solo quello.
<<
No. Non piango per quello...io ci tenevo alla loro amicizia...ci credevo.... >>. Eccome.
<< Sophie, ti capisco, sai? >>
<< Eh, magari...grazie... >>. E' già qualcosa.
<< Sophie, ma perdonale, dai...possiamo sempre sposarci in privato... >>. Ha ragione da vendere.
<< Non avrò mai quei vestiti da sogno...non avrò mai una torta stupenda... >>. Probabilmente è chiedere troppo, però, il matrimonio da sogno se lo possono permettere in pochi.
<< Mia madre sa cucire benissimo ed è anche un'ottima cuoca.....Guarda, io già impazzisco a vederti in jeans, quindi, se non mi vuoi far venire un attacco al cuore, mettiti la tuta >>. Sua madre? Sigh. Bisogna accontentarsi, daii.
<< Ahahah, sei spiritoso. Mi piaci >>. Meno male.
<< Lo spero >> e mi bacia la guanciotta.
<< E comunque, potremo dimostrare di cavarcela benissimo da soli, se siamo insieme, non credi? >>. Certo che lo credo.
<< Sì...va bene...il mio vestito da sposa me lo comprerò al mercato, oppure me lo farò fare da tua madre. Ma hanno detto di sì, i tuoi? >>
<< Sì...oddio...mi hanno quasi tolto l'eredità, ma va bene... >>. Ahahah...mamma mia...che umorismo in famiglia.
<< Se siamo insieme, Mathias, nessuno ci fermerà >>. Nobody...
<<
Right >>.
<< Domani quelle due..... >>. MMmh...
<< Sophie, Sophie, lo sai come la penso... >>. Certo che lo so.
<< E se lo avessero fatto i tuoi amici? >>. Dura prova, dura domanda.
<< Preparate le tombe! No dai, scherzo. Ma tu, almeno, dovresti cercare di perdonarle. Scommetto anche che si sono pentite e domani ti chiederanno di perdonarle >>. Lo spero.
<< Sicuro? >>. Dubbiooosaa..
<< Sicurissimo! >>
<< Ti amo! >> gli dico. I miei sentimenti sono reali, lo so.
<< Io di più >> risponde.
<< Ne dubito.... >>. Dopo qualche ora torno a casa e trovo i miei genitori che stanno litigando.
<< Ehi mamma, ehi papà! Che succede? >> chiedo. Sono spaventata.
<< Ciao Sophie, stiamo discutendo sul tuo presunto matrimonio! >>. Ah...la mamma sa già tutto...mi spaventa un po'.
<< E tu? Che ne dici? >>. Domanda fondamentale, che forse mi cambierà la vita.
<< Io sono favorevole! Tuo padre è un pigrone...>>. Grazie al cielo, mia mamma è favorevole.
<< Non è una questione di essere pigroni o no, tesoro..soltanto sì o no... >>
<< Ascolta papi...Mathias è l'uomo della mia vita! >>
<< Sophie...hai 18 anni, non trenta... >>. Su questo ha ragione, ma io so già cosa voglio.
<< Io so già cosa voglio!! E se tu non sei favorevole, non me ne importa un cazzo...io mi sposo e all'altare mi accompagna qualcun'altro... >>
<< Non usare questo tono con me, signorina! >>
<< E tu non impedirmi di sposarmi >>. Detto questo me ne vado in camera....a pensare e ripensare...


Mi scuso per il ritardo, un bacione a tutteee! <3<3<3<3
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Capitolo 27
*** Mai... ***


mathias 27 Allora, ciao a tutte!!Come va? Io ringrazio sempre chi mi ha messo tra i preferiti e chi tra i seguiti...Un grazie immenso! Rispondo alla recensione. *-*
 TheDreamerMagic : Grazie 1000, speravo che me lo dicessi! *_* La madre di Sophie è una grande, lo so....il padre è il solito...-.-'...Un bacione grazie... *_______________*

Vabbè, incominciamo...

Capitolo 27:

La...voglio. La voglio sposare. E' andata via da appena cinque minuti, ma già mi manca, caspita. La vorrei abbracciare. Me ne vado in camera, sperando di trovare una soluzione per tutto questo. Forse è vero, siamo troppo giovani....ma ormai ho diciotto anni, non sono più quel ragazzino di quindici che fece la sua dichiarazione d'amore per la prima volta alla ragazza della porta accanto, sono cambiato. Sono un uomo. Un uomo come tanti altri, un uomo che ha un sogno come tanti altri in questa grande città. Lei sarà sempre il mio sogno più grande qui e per sempre, ma se qualcuno cerca di toccarmela...tutti hanno degli istinti omicida e il solo pensiero di vederla con un altro...o qualcuno che cerca di toccarla. Mi stendo sul letto e chiudo gli occhi. Suo padre non me lo può impedire. Neanche i miei genitori. Ci sposeremo in incognito. Lontano da tutti, se necessario. Ho bisogno di sentirla mia. E basta. Mi addormento, senza accorgermene.

Il giorno dopo,  la vado a prendere a casa per andare a scuola. Non è certo una tradizione, visto che io ho i miei amici e lei ha le "sue". Più false di una banconota da 7 dollari. Non voglio dimostrarle tutto il mio disgusto per le sue amiche, non voglio farla soffrire. Suono il campanello e mi sistemo i capelli. Apre lei la porta.
<< Ciao >> mi dice, chiudendosi la porta alle spalle. E' triste.
<< Ciao. Qualcosa non va? >> le chiedo. Quelle due, bastarde. Scuote la testa, ma sa che non può nascondermi niente. Tre cose non possono essere nascoste: il sole, la luna e la verità.
<< Non ti preoccupare, non è niente >> e incominciamo ad andare.
<< Certo che mi preoccupo >> e le afferro la mano.
<< E' un problema mio, Mathias...tu non centri... >> mi dice, testarda.
<< I tuoi problemi sono anche i miei...se centrano quelle due... >>. Sto parlando in cagnesco, ma il sol pensiero di loro due mi fa reagire in questo modo.
<< Quelle due sono mie amiche, Mathias! >> cerca di ribattere, fino al limite della ragione, però.
<< Lo sono ancora, però? >> le chiedo. Non voglio litigare con lei, ma qui c'è in ballo il mio, nostro matrimonio. Ci pensa su. Lo sa che ho ragione. Ho stramaledettamente ragione.
<< Sì....errare è umano, perdonare è divino >> mi risponde. Come rigirare la frittata nella pentola.
<< E tu sei abbastanza divina da perdonarle? >>
<< Mi ci vuole un po' >> è costretta ad ammettere. Arriviamo a scuola e loro due sono davanti agli armadietti, a chiacchierare. Guardo Sophie e libero la stretta. E' riluttante.
<< Perdonare è divino... >> le sussurro all'orecchio. Mi guarda per un'ultima volta e poi va. Io le sto dietro, facendo finta di cercare qualcosa nel mio armadietto.
<< Ciao Sophie >> saluta Rachel, con un sorrisetto. Sorrisetto un cazzo!
<< Ciao >> risponde Sophie, in cagnesco. Ma lo vedi che è una cosa che gira?
<< Qualcosa non va? >> chiede Grace. Eh certo! Voi due!
<< Perché l'avete fatto? Mi volete distruggere la vita? >> chiede, tristemente.
<< Fatto cosa? >> chiede Rachel, ingenua. Una finta ingenua terribile.
<< Lo sapete! Non fate le sciocche! E' colpa vostra se adesso non mi posso più sposare! >>. Brava, vai così.
<< Davvero ti vuoi sposare con Carter? Bontà divina, che schifo...sigh... tu e Carter non vi sposerete mai, guarda in faccia la realtà, cara >> risponde Rachel e se ne vanno, sculettando leggermente. Stronze. Diranno che non ce la farai mai: sarà un motivo in più per non arrenderti.
Si gira verso di me, quasi con le lacrime agli occhi.
<< Mi chiederanno scusa, eh? >> mi dice, superandomi. La sbatto contro l'armadietto.
<< Anche i Carter sbagliano, qualche volta, eh >> rispondo a mia volta, con un sorrisetto.
<< Io ti DEVO sposare, Mathias >> mi dice. E' energica e mi piace molto. Allo stesso tempo è indignata, forse. Ha capito di aver perso le sue migliori amiche per me. Solamente per me. E' dolce, ma ingenua. Questo dimostra che i Carter hanno ragione sempre.
<< Lo so...e lo voglio tanto...se quel giorno maledetto non svengo mi devi regalare un'auto >>
<< Okey okey >> e ce ne andiamo in classe.



Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Un bacione...ciaooo! *__________*

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Capitolo 28
*** Perchéé a me... ***


sophie 28 Allora, ciao a tutte! Comincio subito a rispondere alla recensione e basta ^^
 TheDreamerMagic Hai ragione che cap triste...ma è così, purtroppo. Sì ma quelle due sulla gogna immediatamente. Guarda, Matt e Sophie ce la faranno sicuramente, se no avrei smesso di scrivere dieci capitoli fa, non credi? Un bacione, continua a seguirmi, a presto.

Capitolo 28:

Rachel e Grace mi devono qualche spiegazione. Ovviamente, credo con tutto il cuore a Mathias, ma mi sembra strano: sono mie amiche da tantissimo tempo e adesso mi voltano le spalle per una cosa del genere? Per il mio matrimonio, nel quale almeno dovrebbero essere attentissime ai dettagli, mi dovrebbero accompagnare a provare il vestito, contro la mia volontà, e tante altre cose? Hanno detto a mio padre l'essere che era il mio fidanzato e che non sarà mai più e adesso....Più niente. Niente vestiti a bomboniera, niente di niente. Decido di addormentarmi. Il mattino dopo, sono più triste che mai, si capisce: non so come affrontare le mie amiche, quelle stronze. No, non posso. Devo...essere una buona amica, esattamente. Se loro non lo sono, pazienza. Io lo devo essere con loro. Così capiranno di aver sbagliato e si scuseranno. Mi siedo a far colazione.
<< Qualcosa non va, tesoro? >> mi chiede mia mamma, mettendomi davanti il thé. Mio padre è già uscito, meno male.
<< Il matrimonio...Rachel e Grace...bhè...hanno detto a papà che Mathias è un delinquente...e... >>
<< Rachel e Grace? Quelle due? >> mi chiede sbalordita. << Ci deve essere un errore, amore mio. Sono tue amiche da n sacco di tempo e non credo proprio che... >>
<< Nessun errore, mamma. La verità e basta >> rispondo, portandomi la tazza alla bocca, quasi scottandomi. Bussano alla porta.
<< Ciao mamma un bacio >> e glielo dò. Lei risponde.
<< Buona giornata, tesoro >>. Prendo la cartella.
<< Mi servirà! >> esclamo e apro la porta. L'angelo della mia vita.
<< Ciao >> dico io, triste.
<< Ciao. Qualcosa non va? >> mi chiede. Eh, ma dai? In realtà, sì, scuoto la testa, però, cercando di reprimere i pensieri negativi.
<< Non ti preoccupare, non è niente >> e incominciamo ad andare.
<< Certo che mi preoccupo >> e mi  afferra la mano.
<< E' un problema mio, Mathias...tu non centri... >> rispondo. In realtà lo voglio vicino.
<< I tuoi problemi sono anche i miei...se centrano quelle due... >>. Parla in cagnesco, ma lo so che lo fa per il mio bene.
<< Quelle due sono mie amiche, Mathias! >> cerco di ribattere, per quanto sia possibile con lui.
<< Lo sono ancora, però? >>  mi chiede.Forse ha ragione. Forse. 
<< Sì....errare è umano, perdonare è divino >>  rispondo. Già, logica impeccabile.
<< E tu sei abbastanza divina da perdonarle? >>
<< Mi ci vuole un po' >> sono costretta ad ammettere. Arriviamo a scuola e le mie amiche  sono davanti agli armadietti, a chiacchierare. Mathias mi guarda, liberando la stretta. Io sono riluttante, abbastanza, almeno.
<< Perdonare è divino... >> mi sussurra all'orecchio, per l'ultima volta. Mi avvicino.
<< Ciao Sophie >> mi saluta Rachel, con un sorriso.
<< Ciao >> rispondo, in cagnesco, come prima aveva fatto Mathias.
<< Qualcosa non va? >> chiede Grace. Ehm...c'è bisogno di chiederlo?
<< Perché l'avete fatto? Mi volete distruggere la vita? >> chiedo,  tristemente.
<< Fatto cosa? >> chiede Rachel, ingenua. Ma col cazzo!
<< Lo sapete! Non fate le sciocche! E' colpa vostra se adesso non mi posso più sposare! >>. Mi sento orgogliosa.
<< Davvero ti vuoi sposare con Carter? Bontà divina, che schifo...sigh... tu e Carter non vi sposerete mai, guarda in faccia la realtà, cara >> risponde Rachel  e se ne vanno. Bastarde, bastardissime. Stronze. Ma io mi chiedo...Mi sento quasi le lacrime agli occhi,e che cavoloo! Mi giro verso di lui. Non credevo che fosse così vicino, mah.
<< Mi chiederanno scusa, eh? >> dico, superandolo. Un punto in meno per i Carter e un punto in meno per il mio carisma.
<< Anche i Carter sbagliano, qualche volta, eh >> risponde a sua volta, con un sorrisetto. La tentazione è grande.
<< Io ti DEVO sposare, Mathias >> sussurro, piena di tutto. Di energia. Di...tristezza. Sono indignata.
<< Lo so...e lo voglio tanto...se quel giorno maledetto non svengo mi devi regalare un'auto >> mi risponde. Bene bene.
<< Okey okey >> e ce ne andiamo in classe.

Ciao a tutte! Spero che vi sia piaciuto! ^^ Un bacioo.

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Capitolo 29
*** * Modestia, ovviamente* ***


mathias 29  Allora, ciao a tutte!!* Come va, tutto bene???* Ringrazio chi ha messo la mia storia tra le preferite e tra le seguite. Grazie ^^. Rispondo alla recensione.
 TheDreamerMagic :  ver
amente, io odio quelle due...arghhh!! La madre di Sophie è molto comprensiva, già, ma anche il padre, prima o poi, molto poi, diventerà comprensivo. Fidati ^^Un bacione a presto, graziee ^^

Ook, partiamo.


Capitolo 30:

In classe Sophie si sposta un po' da quelle due. Bravissima, l'avrei fatto anche io, comunque, dopo quelle due oche patentate. Guardo i miei amici e penso che sia fortunato ad averli, perché so che non mi tradirebbero mai, perché anche loro da giovani sono stati delinquentelli anche loro e finirebbero anche loro in cattiva luce, ma anche se non fosse così, non tradirebbero mai Mathias L.Carter, non vi pare? Anche se ho dovuto constatare, che chiunque diventi amico di Mathias Carter, prima  o poi, diventa un delinquente...è scientificamente provato. POi non lo so. Comunque penso che Sophie mi debba avere vicino il più possibile, anche se non riesco a immaginare molto bene la sua situazione, non riesco a mettermi nei suoi panni, perché non ho mai avuto delusioni d'amicizia. L'amicizia è un valore importante, molto importante e va rispettato. Forse sto rispettando più l'amore che l'amicizia. Sigh.
E bravo Carter...molto saggio. Il mio cuore...è da tanto che non si fa sentire.
 We amico...lo so che sono saggio...sono un bel Carter.

E anche modesto....stai male per la faccenda di Sophie? E ovvio che sto male! Sono il suo prossimo marito, eh
Certo che sto male, scusa...ma non riesco ad entrare in lei...
Bhè...non sempre si è capaci di capire cosa si prova...se sono gli altri a provarlo
Giuuuuusto...ora lasciamo, per favore...devo fare lezione, sigh
Da 45 minuti dovresti farla...
Aargghhh...in effetti il professore sta blaterando di qualcosa, di qualcosa che non capisco. Mah. Sorridi e annuisci mi hanno sempre detto, una volta no? Non ho neanche il libro davanti, guarda un po'. Guardo quello di Mark, accanto a me: Storia, stiamo facendo storia. Ahahahh....

Quando suona la campanella per andare in mensa, Sophie è debole ad alzarsi, o forse non vuole neanche farlo. Le sue amiche sgusciano via. Grace, in realtà, mi sembra più triste rispetto a Rachel, non che lo sia, veramente. Ma Grace nasconde qualcosina. Pazienza, la mia vita è concentrata su Sophie e quindi le baderò. L'aiuto ad alzarsi, dolcemente e la guardo negli occhi: ha le lacrime che le vogliono sgusciare via...Sophie però, non vuole. E' sempre stata testarda e orgogliosa, diciamo così. Le prendo il viso tra le mani e le sussurro sulle labbra.
<< Io avrò cura di te...e nessuno ti farà del male...nessuno...te lo prometto >>. Lei cerca di sorridere, senza però mostrare nessuna emozione.
<< Grazie Mathias...ma c'è qualcuno che mi ha fatto già male... >>. Lo so, piccina mia, lo so.
<< Lo so...e per questo mi faccio del male ogni giorno...mi sento in colpa...sono brave a mascherarsi...quelle due e.. >>. Mi mette un dito sulle labbra, impedendomi di parlare.
<< Non sentirti in colpa...mi devi solo promettere che resteremo insieme...per sempre >>
<< Te lo giuro...te lo prometto...non so come dimostrartelo...te lo prometto >>. Mi fa vedere l'anello e mi guarda sognante.
<< Questo...è la tua promessa >>. Le sorrido. Un sorriso vale più di mille parole,  se non sbaglio.
<< Ah bene...andiamo in mensa? >> le chiedo e lei non sembra così tanto sicura.
<< Certo...ma dove mi siedo?? >> mi chiede. Povera. Ma mi si accende la lampadina in testa, all'improvviso.
<< Con noi... >>. Mi guarda sbigottita.
<< Con voi? >> mi chiede.
<< Sì, coraggio >>. La porto di peso in mensa. Ha un orgoglio...Senza dare troppe spiegazioni mi siedo al nostro tavolo e subito i ragazzi, che non sanno ancora niente del matrimonio, cominciano a fare domande.
<< Scusami, Sophie...che ci fai qui? >> chiede una volta Mark...per poi passare a George...Andrew...e così dicendo.
<< Davvero non lo sapete? >> chiede lei. Ehmmm....tesorino, no...
<< Su cosa? >> chiede Andrew, curioso.
<< Su niente, su niente... >> rispondo io, subito. Sophie mi guarda, curiosa. Eh già...devo tante risposte...a tante domande.


Ciao a tutti!! Scusate il ritardo ma sapete...che brutta roba la scuola...ahahh!

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Capitolo 30
*** * Sorpresa* ***


sophie 30 Allora, ciao a tutte!! Ringrazio come sempre chi ricensisce, chi legge e chi ha messo la mia storia tra i preferiti e le seguite. Questo è un capitolo speciale, quindi godetevelo. Un bacione :)

Capitolo 30: Sorpresaa!

Ormai la fine della scuola è alle porte. Non sono sicura di riuscire a perdere, a lasciare, tutti i miei compagni, i miei amici....che mi porto dietro dall'asilo, comunque vada. Il college non è uno scherzo. Meno male, però, che io e il mio tesorino non ci separeremo. A proposito di legami, stiamo organizzando di scappare di casa per sposarci in privato, il prete e basta, magari qualche suora. Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere...vedere il mio matrimonio così....tuta da ginnastica, suore di clausura...un prete che si addormenta a metà messa. Quindi niente lacrime di gioia dei nostri genitori, niente chicchi di riso in mezzo al reggiseno...niente di niente...solo una lurida tuta da ginnastica e sarebbe finita lì.

Sono nella mia stanza, a leggere, dopo la scuola. Mathias è con i suoi amici.
Bussano alla porta.
<< Avanti >> sospiro e rimetto a posto il libro, ormai imparato a memoria. Quel libro, però, ha visto lacrime e sorrisi ed è il mio preferito. La porta si apre ed entrano i miei genitori.
<< Ciao Sophie >> dice mia madre, sedendosi sul letto, con mio padre. Ovviamente è il più riluttante.
<< Mamma, che succede? >> chiedo, con l'innocenza negli occhi e sulle labbra. Qualsiasi cosa sia successa, Io non sono stata. La mamma prende il fiato e so che è una cosa importante. Lo fa sempre prima delle cose importanti. Mio padre la fissa in silenzio, senza degnarmi neanche di uno sguardo.
<< Sophie...io e tuo padre...bhè...convincere tuo padre è stata la cosa più difficile che potessi fare...dopo aver messo al mondo te, ovviamente... >>
<< Cosa vuoi dirmi? >>. Donna, taglia lì e basta. Stringi.
<< Sophie... sposati, porca oca! Sposati e ti daremo la nostra benedizione.... >>. Non riesco a crederci. Non riesco a crederci. E non riesco a crederci. Di punto in bianco. Così?!?
<< E'....è...magnifico... >>. Misuro il mio entusiasmo.
<< Maa! >>. Mannaggia....c'è sempre un "Ma"...
<< Se decidi di divorziare dopo solo un anno..bhè..ti abbiamo avvertito.... >>. Escono dalla stanza.
<< Bhè...wow.. >>
<< Sophie... >> mi giro di scatto. E' mio padre.
<< Che c'è, papi? >>. Si siede sul letto e mi mette una mano sul ginocchio.
<< Figlia mia, non abbiamo ancora fatto quel certo discorsino...quello che si tramanda di generazione in generazione...bhè...quello,insomma... >>. Oddio, no!!* E come faccio a dire a mio padre che sono già abbastanza esperta, a livello teorico, ovviamente, di quel genere di cose? Certo...ormai si imparano in prima elementare, ma papi è uno vecchio stampo.
<< Ah, okey.. >> e cerco di misurare tutto il mio entusiasmo che ho in corpo. Entusiasmo? Seee.
<< Ok, bene...avrei tanto voluto che questo discorso te lo avesse fatto tua madre, forse qualche anno fa...non è troppo tardi, vero? Cioè...tu e Mathias non avete ancora... >>. Come può insinuare certe cose?
<< Oh, assolutamente no, papi, non abbiamo ancora parlato... >>
<< Bene...perché non devi fare l'errore che abbiamo fatto io e tua madre alla tua età...comunque... quando due persone hanno quel rapporto.. >>. Si sta preparando mentalmente, me lo sento. << Bhè...prima di tutto, TU devi prendere le precauzioni possibili e immaginabili, primo, secondo se dovete proprio farlo e non ce la fate più, andate a casa sua! Comunque, anche i suoi genitori faranno lo stesso discorso.. >>.
<< Penso proprio di no >> dico, sghignazzando. Sì, decisamente vecchio stampo. I maschi hanno il sesso nelle vene.
<< Come? >>
<< Oh, niente...continua pure >>. Il discorso mi diverte molto. Io non sono quel genere di ragazza che lo fa  a diciotto anni appena compiuti, eddai.
<< Comunque...io all'inizio non volevo, perché non voglio separarmi dalla mia bambina, andiamo....Non so neanche se ce la farò ad accompagnarti all'altare senza svenire, prima >>
<< Ce la farai, papi, ce la farai >> e lo abbraccio, sicura di me. Mio padre se ne va, poco dopo, sbattendo la porta. Adesso devo dirlo a Mathy...no, aspetto domani...sììììì!! Che sorpresona che gli faròòò!!


L'indomani mattina mi preparo con il sorriso stampato in faccia, un sorriso felice e non forzato, come ero costretta a fare. Sono felice. Quando Mathias mi viene a prendere, non sto più nella pelle.
<< Siamo felici oggi? >> mi chiede, prendendomi la mano. La lascio e mi metto di fronte a lui.
<< Mathias...Ci sposiamoo! >>. Il suo viso viene impadronito da varie emozioni, ma soprattutto l'amore. In segno di risposta, mi bacia appassionatamente. Mi mancavano i tuoi baci, Mathias, penso tra me e me.
<< Wow...Questo vuol dire che sei contento? >> gli chiedo. Annuisce, stringendomi la mano ancora una volta.


Lo amo, con tutta me stessa.

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Capitolo 31
*** * Grande Giornooo... ***


sophie 31 Allora ciao a tutte!!* Come prima cosa, ringrazio veramente tutte quelle buone anime che mi seguono sempre, grazieee!!* E poi rispondo alle recensioni :)
 TheDreamerMagic : ciao! Sono felice che tu sia così contenta...mi serve proprio una *fan* così entusiasta. Il capitolo del matrimonio, bhè...spero proprio che sia di tuo gradimento. Un bacio enorme, ciaoo!
 XXX_Ice_Princess_XXX
: Eh, non dirlo a me!! Volevo aspettare il momento giusto per metterlo, perché comunque....ogni cosa al suo tempo e dai tempo al tempo, giusto? Comunque, spero proprio di non deluderti! Un bacio enorme e grazie ^^

Oook, partiamoo!!

Capitolo 31:

Non lo sa ancora nessuno. Nessuno sa dell'avvenimento che ci sta cambiando la vita. Però, non vedo l'ora di sbattere in faccia la vittoria a quelle due che per più di dieci anni hanno finto di essere mie amiche...per poi rendermi la vita impossibile a diciotto anni. Tipico. In ogni caso, l'ho promesso al mio Mathias: perdonare è divino...mentre errare è umano e così....Io e lui  abbiamo già deciso la data...19 giugno. Adoro il mese di giugno, non so proprio perché. Mi ispira proprio gioia e dolcezza. Il diciannove...bhè...è un numero fortunato, credo.
E' sabato. La luce del sole mi sveglia.
<< Buongiornooo!! >> urla mia madre, che nel frattempo e, non so da quanto, è entrata in camera mia. Quasi casco giù dal letto.
<< Ciao mamma... >> dico e mi rimetto a dormire. Voglio riposarmiii!!
<< Dobbiamo andare a prendere il vestito...a sceglierloo..dobbiamo prenotaree..la chiesa e tutto...e soprattutto lo smoking..di tuo padre, ovviamente... >>. Mi ricorda un po' quelle che vengono materassi sul canale delle televendite. Non so perchè.
<< Va bene, va bene, mi vesto >>. Mi metto qualcosa di semplice, che poi dovrebbe essere facile da togliere. Amo i matrimoni...ma il mio mi spaventa. Faccio un po' di conti sulla data e tutto. Rimango a bocca aperta...occhi anche....ma manca solo una settimana! Santo patrono...siamo indietrissimo. Quando ho finito scendo e faccio colazione. Mia mamma è già vestita ed è già sulla porta. Prendo un biscotto al volo ed usciamo. Prendiamo la macchina.
<< Dove andiamo? Al centro commerciale? >> chiedo, parlando con la bocca piena dal biscotto. Si gira verso di me lentamente. E' scandalizzata.
<< Al centro commerciale? Vuoi sembrare la figlia di nessuno, bambina mia? Andiamo in quel negozio di luussso! E poi vediamo chi sarà la figlia di nessuno...tiè... >>. Il negozio in questione non è tanto distante da casa.
Entriamo e il nostro arrivo è richiamato da una scia di campanelle.  Il negozio ha le pareti rosa e ci sono tanti vestiti in vetrina. Resto a bocca aperta guardando quei beni di Dio..sono splendidi. Vestiti larghi, stretti, bellissimi e con il diadema abbinato. Eh...just a dream...
Mia madre suona il campanello, impaziente.
<< Ma guarda un po' che servizio... >> e lo suona in continuazione, finché non mi viene un esaurimento nervoso e lascio i beni di Dio per fermare la mano di mia madre. Dopo pochi istanti, da dietro una porta fa il suo ingresso una signora alta e magra, spigolosa e fredda. Odio le persone così. Grrr.
<< Posso esservi utile? >>. Se siamo qui, un motivo c'è, "carina"...già la prima impressione su questa è negativa.
<< Sì...stiamo cercando un abito da sposa per mia figlia...sa...è molto giovane....il suo futuro marito si chiama Mathias Calder..e chissà quanti nipoti..eheh... >>. Vuole continuare, lo so. Madonna mia, la uccido. E' una spettegola.
<< Mamma, mamma...non siamo qui per fare salotto...Ti ricordo il motivo per cui siamo qui? >>
<< Non ce n'è bisogno....signora, stiamo cercando un abito da sposa >> ripete mia madre.
<< Avete già deciso il genere? >> chiede la "carina". Mi guardano entrambe. Ehmmm...
<< Sì, in realtà...qualcosa di romantico e principesco...il genere classic...ecco...ho detto tutto... >> rispondo subito e senza dare altre spiegazioni. La spigolosa ci guarda per qualche istante. Poi si gira e se ne va. Che villana.
<< Seguitemi >> ci dice, infine e  superiamo il bancone. Al di là della porta c'è una stanza enorme piena di abiti da sposa. Al centro e in bella vista, c'è il più bello e credo il più costoso. E' interamente bianco, molto tradizionale, come piace a me, dopotutto, e sembra così leggero. Resto incantata per qualche istante...che però sembrano ore...minuti...giorni.
<< Ti piace? >> mi chiede una voce. La mamma.
<< Oh, sì...tantissimo... >> rispondo ma so il problema maggiore: il costo.
<< ascolta...quando mi sposai io...ebbi la tua stessa possibilità...e la presi al volo..e il mio matrimonio fu il più bello della storia...adesso voglio che quel titolo spetti a te...okey? >>. Chiama la signora. Adoro la mamma. La mia mamma è la migliore sulla faccia della terra.
<< Vogliamo questo >> annuncia mia madre e la spigolosa fa un sorrisetto che odio...grr...mi si gela il sangue nelle vene.
<< Benissimo. La signorina se lo vuole provare? >>. Annuisco come un'esaurita.
<< Bene >> e da uno scomparto prende un porta vestiti scuro. << Eccolo, è questo...ne sono certa perché non ne abbiamo venduti tanti....è costoso >>.
<< Perfetto >> dico tra me e me e me lo vado a provare. Ogni cinque secondi mia madre mi chiede: " ti serve una mano?" "ti voglio bene, e tu?" "lo sai che sei bellissima?" e via dicendo. Che roba. In realtà, le devo essere grata A VITA...Esco dopo un po'. Il mio primo abito da sposa. La signora spigolosa decide di inficcare quel nasone da elefante nei nostri affari.
<< Oh, signorina...le sta d'incanto. Ora se lo tolga che le mostro le scarpe e gli accessori.. >>. Prima di tutto, lo decido io quando togliermelo. Secondo...questa giornata mi piace sempre più...uuuu!
Entriamo in un'altra stanza, piena di scarpe ed accessori vari. Mi faccio un giro, mentre mia mamma se ne fa un altro. Ogni cinque secondi mi urla: "e queste? Ti piacciono ste scarpe?" Ma io faccio sempre cenno di no.
So bene cosa ho in mente e finalmente, quasi esausta, le trovo. Sono tacco 120, fa niente....completamente bianche, di raso con un fiocco a lato. Stupende e assolutamente mie. Corro verso mia madre e gliele faccio vedere. Mi abbraccia. Oh, grazie.
<< Voglio starti assolutamente vicina ed essere la madre che per me non c'è mai stata >> mi dice, quasi con le lacrime agli occhi. Nello stesso modo la ringrazio, sotto voce. La rompina spigolosa si fa vicina, dando un colpetto di tosse. Ma vada a farsi benedire.
<< Avete trovato qualcosa di vostro gradimento??!?! >> chiede, sistemandosi la camicia. Sigh.
<< Sì sì...queste >> e mia mamma gliele fa vedere. La spigolosa scruta attentamente le scarpe.
<< Sì sì...ci possono stare >> dice e le porta via, forse alla cassa.
<< Tesoro, vai a vedere gli abiti in vetrina, quanto costa, bhè...vedo io >> dice la mia mammina e obbedisco.



La settimana passa in fretta e gli inviti sono già stati spediti. Mi sono presa la responsabilità di dare personalmente gli inviti a quelle due. Sembrano apprezzare.
Questa è la mia ultima notte da nubile, l'ultima notte della mia vita da libera. It's simple. Le immagini degli ultimi quattro anni mi scorrono davanti agli occhi, senza che io possa fare niente e senza che io possa fermarle e chiudere gli occhi per addormentarmi. Ma come ho fatto a resistere senza Mathias tutto questo tempo? Come facevo ad odiare un maschietto come lui? Impossibile...


<< Sophie...è l'ora di alzarsi, tesoro >> mi dice mia madre. Già "è ora di alzarsi" non è un buon segno.
<< Mmmhhh..sisi..quanti ne abbiamo oggi? >> chiedo, senza aprire gli occhi.
<< 19... >>. Dopo ciò, gli occhi mi si aprono con una velocità impossibile e corro a vedermi allo specchio. Assolutamente impresentabile. Mamma e papà hanno fatto tutto e la chiesa dovrebbe essere meravigliosa.
<< Non ti preoccupare, abbiamo chiamato le mie amiche, che ti truccheranno, che ti acconceranno e via dicendo... >>. MMh...le sue amiche. Mi sono sempre state sulle palle. Faccio colazione, l'ultima colazione da nubile e poi non mi vesto neanche, non faccio in tempo. C'è subito una signora di mezza età con una piastra e un phon in mano. Con un sospiro, vado incontro alla mia sorte.
I miei bellissimi boccoli spariscono tutto d'un colpo, ovviamente e adesso sono più lisci di  uno spaghetto.
<< Ti piacciono? >> m chiede la signora, come un sorrisetto dolce. Come dirle di no? Annuisco e la truccatrice arriva subito, con fare animalesco e anche qui, vado incontro alla mia scorte, e mi lascio truccare, nonostante odio il trucco in tutte le sue forme.
Dopo circa un'ora...finalmente posso indossare l'abito. Il mio meraviglioso abito da cerimonia. Meno male che almeno non è una tuta da ginnastica lurida. Sigh...
Mi accompagnano in chiesa con la nostra macchina, che ha i vetri oscurati. E io e Mathias non ci parliamo da chissà quanto tempo. Salgo i gradini della chiesa e già vedo la sua nuca. La sua bellissima nuca. La signora comincia a intonare la marcia nuziale e lui si gira lentamente...ma cos'è, un cameriere? AHha...sarcasmo prematrimoniale.
Ho papà sotto braccio e i mie fiori sono delle bellissime rose bianche, come le ho sempre volute. Ah...non c'è giorno più bello di questo, ma mi viene da piangere per la gioia di questo momento. Mi guardo intorno, sorridendo. Vedo tutti i miei amici guardarmi invidiosi e sono tutti vestiti benissimo e mi sorridono. Finalmente io al centro dell'attenzione e non Carter...cioè, Mathias. Il mio spirito da quindicenne non se ne è mai andato, per fortuna. Finalmente arriviamo dal mio quasi sposo e siamo uno accanto all'altro. Il prete incomincia a parlare e io non lo ascolto. Non ho mai ascoltato le parole di un prete durante i matrimoni in vita mia, ma quando dice le sante parole "se c'è qualcuno che vuole intromettersi in questa loro unione, parli ora e taccia per sempre"....mi immagino già mio padre con qualcosa in mano, alzarsi e gridare,"IOOOO".
Invece quando dice "Sophie Blanche Sinclair vuoi prendere in matrimonio Mathias Lucas Carter come legittimo sposo, per ora e per sempre finché morti non vi separi?"...
<< Sì >>....e da lì...la mia vita incomincia...per sempre.


UUUUUUU....finalmente ho finito anche questo capitolo! Vi posso dire che per Sophie è finita qui.


Se volete vedere un po' l'abito e accessori vari andate qui:
http://www.polyvore.com/lt_beautiful_wedding/set?id=16369011  

Ciaoooo..baciooo

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Capitolo 32
*** Lieto fine ***


mathias 32 Allora, ciao tutto a posto? Io sto benissimo, diciamo. Ringrazio come sempre i 20 preferiti e i 15 seguiti....Grazie di cuore.
Rispondo alle recensioni.

 TheDreamerMagic  
: Essì...si sono sposati, finalmente! Non vedevo l'ora, guarda! Mi dispiace, ma questo è l'ultimo capitolo davvero, e comunque mi fa piacere che ti sia affezionata e potrai andare a rileggertela tutte le volte che vuoi. Non la cancello mica ^^ Comunque ti ringrazio per avermi seguito e un bacio. Ciao ^^
 XXX_Ice_Princess_XXX : Grazie. Gentile come sempre ^^ Spero che anche l'ultimo capitolo ti piaccia e un bacio enorme. Ciao ^^

Va bene, incominciamo ^^


Capitolo 32: Lieto fine
Manca poco al secondo giorno  più bello della mia vita. Il primo è stato quando ho conosciuto Sophie. No...ero troppo piccolo per ricordarmi. Fa niente...Mio padre è così eccitato. Di solito sono le madri e mi vuole accompagnare a prendere il vestito. Non è che ci vuole un mito a prendere un vestito da cameriere e sposarsi. E comunque, voglio che la più bella sia lei. Anche se a tutti i matrimoni ci sono sempre le solite bastarde che vogliono essere le più belle, anche della sposa. Ma andatevi a farvi benedire. Io comunque, non voglio farmi confondere con nessuno. Lo sposo è lo sposo. Andiamo a quel negozio solito in centro ed entriamo. Mi guardo intorno, facendo tacere le parole del signore, che, per altro, ha anche un brutto mento. Poveretto. Il mio occhio viene puntato su un vestito classico, completamente nero, tranne la camicia. A mio padre piacerà di sicuro, visto che, fortunatamente, non si è sposato di verde...Mio padre però ne sarebbe capace. Dovevamo anche trovare delle scarpe. Mio padre, con lo sguardo, mi pregò di non scegliere quelle da ginnastica. Ma dai...è una scelta originale.. Andammo a pagare. Il potere delle carti di credito...infinito. E' da tanto che non vedo la mia sposina, ma stiamo per unirci in matrimonio, dopotutto...e la vedrò per sempre...finché morte non ci separi. Spero che non ci separi mai...perché io voglio viverla in eterno.
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La chiesa sembra essere in delirio. Bambini che zampettano da una parte all'altra della chiesa, genitori che li rincorrono...persone che non ho mai visto in vita mia mi salutano con grande foga dall'altra parte. Rispondo con un sorriso confuso, che viene scambiato per nervosismo. Meno male. Mia madre comincia a piangere e non è neanche iniziato. Mio padre cerca di darle l'ultimo briciolo di contegno che le è rimasto. I miei testimoni...ovviamente sono già al loro posto. Le damigelle pure. Ma proprio quelle due stronze doveva scegliere? Vabbè...l'amore è lei. Ormai dovrebbe essere già qui. Le campane suonano. La signora comincia ad intonare la marcia nuziale. Tutti si alzano. Io mi giro...è stu...penda.. Assolutamente stupenda. Non ho parole per descriverlo. Ha un boquet di rose bianche, le sue preferite....bellissima. Guardo suo padre che l'accompagna all'altare. Ha uno sguardo serio, magari per l'eccitazione...o forse perché si rende conto a chi la sta accompagnando. Per sposarsi. Vabbè...io non mi do per vinto. E poi Sophie è il migliore dei miei problemi. Così bello che non è neanche più un problema, per me...lo è sempre stato per gli altri. Il prete incomincia e io mi immagino di fargli il segno di stringere, come succede nei film. Sarebbe una meraviglia. Ma non voglio rovinarmi il matrimonio...e non voglio finire su youtube come il più divertente matrimonio d'America. Ma figurati. Sono una persona seria. Il mio matrimonio deve essere meraviglioso. Il prete chiede se ci sia qualcuno sfavorevole a questo matrimonio e già mi immagino il padre di Sophie alzarsi e urlare. Scuoto la testa e il prete mi guarda male. Sorrido per sdrammatizzare. Ma quando chiede se voglio prenderla in sposa...tutto il mio corpo urla un sì...e anche per lei è così. E così ci uniamo in un bacio passionale...l'inizio della nostra vita.


Ecco...questo è l'ultimo capitolo. Spero che vi sia piaciuto. Un bacione ciao a tutti ^^

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