True Love

di piola_cullen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Partenza ***
Capitolo 2: *** Forks ***
Capitolo 3: *** Primo giorno di scuola ***



Capitolo 1
*** Partenza ***


Era una mattina come le altre, ma il mio umore era strano. Il sole non faceva lo stesso effetto di sempre, non mi dava allegria. Non avevo voglia di andare a scuola, ormai era la cosa più annoiante che ero obbligata a frequentare. Phoenix cominciava a darmi sui nervi. Renèe, mia madre, era quasi completamente assente. Per questo presi la mia decisione... Me ne sarei andata a vivere con mio padre Charlie, a Forks. A mia madre non sarebbe dispiaciuto, non esistevo più per lei. Ormai mi reputava grande, matura, ma in realtà avevo un enorme bisogno di affetto, che nemmeno i miei amici riuscivano a trasmettermi... Si, era la decisione giusta. Sapevo dove sarei andata, e l'idea mi dava un po' il volta stomaco. Ero già stata a Forks in passato. Sicuramente, però, sarei stata meglio in quella cittadina che nel profondo odiavo. Avrei imparato a conviverci, anzi, a viverci. Al pensiero di dover passare la mia vita in un posto come Forks, mi passò per la testa di cambiare idea... Ma sapevo di dover andarmene... E così sarà.

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Capitolo 2
*** Forks ***


E' stato difficile convincere mia madre a lasciarmi partire, ma visto dov'ero ne è valsa la pena. L'aereo per Port Angeles mi stava facendo fluttuare nel cielo insieme ad altre persone, tutte intente in qualcosa. Io non sapevo cosa fare, guardavo fuori dal finestrino con impazienza. Le due ore di viaggio sembravano un'eternità. Fortunatamente l'mp3 non manca mai. Lo presi dalla borsa e misi le cuffie nelle orecchie quasi tappate. La musica mi fece rilassare, tutto sembrava più tranquillo e sopportabile. La sorpresa ci fu quando sentii l'aereo scendere di quota e incominciai ad urlare :"Precipitiamo!!". A quelle parole tutti mi guardarono stupiti... E finalmente mi accorsi che stavamo atterrando a Port Angeles. Con grande imbarazzo rinfilai l'mp3 nella borsa da viaggio e chinai immediatamente il capo. L'atterraggio fu molto veloce, o forse lo immaginai così. Cominciai a girare per il piccolo areoporto, cercando di scorgere tra la folla mio padre Charlie. Lo riconobbi immediatamente. Con la solita divisa nera, i capelli castani che avevo impressi dalla mente, perchè li ho sempre trovati strambi. A sua volta lui mi riconobbe e ci corremmo incontro a braccia aperte. Non immaginavo che mi sarebbe piaciuto tanto rivederlo, non abbiamo un grande rapporto. Quando ci abbracciammo sussurrammo insieme : "Ti voglio bene", e subito dopo una piccola risata. Una delle poche volte che mio padre rideva. Mi fece piacere che l'avesse fatto proprio con me dopo tanto tempo. Ci guardammo un attimo e ci avviammo verso la macchina. Port Angeles non era vicinisso a Forks. Non parlammo molto durante il viaggio. Tutto l'affetto del nostro incontro era quasi svanito. A nessuno di noi due piace parlare, meglio così. Arrivati a Forks, mi fece vedere la casa e rimasi un po' allibita dai grandi cambiamenti. Era passato molto tempo dall'ultima volta che entrai in quella casa. Misi a posto la mia roba, mi feci una doccia e mi stesi sul letto. Mi addormentai quasi all'istante, accompagnata dal leggero rumore dell'acqua sul tetto di casa... La mia nuova casa...

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Capitolo 3
*** Primo giorno di scuola ***


Mio padre spese pochi soldi per comprarmi una macchina che perlomeno percorresse qualche km. Appena la vidi non mi entusiasmò, ma mi so accontentare. Era molto rumorosa come macchina, ma a lungo andare mi ci abituai. Quello era il mio primo giorno di scuola. Confesso che ero un po' preoccupata. Quando arrivai alla Forks High School tutti mi guardarono, cosa che non mi piace affatto. Non feci in tempo a scendere dalla mia macchina che un ragazzo mi venne incontro. "Ciao, tu sei la nuova, Isabella, vero??", disse. Io, un po' imbarazzata, risposi "Si, sono io, ma chiamami Bella". Lui si corresse subito e disse di chiamarsi Eric. Bene, non faccio in tempo a guardare la scuola e i ragazzi presenti, e tutti già mi conoscono?? Quanto mi sentivo a disagio! Perlomeno non furono tutti così irruenti... Conobbi varie persone, Jessica, Mike, Tyler e... Entrò in mensa alle 12.30 e subito attirò la mia attenzione. Un ragazzo castano, alto, magnificamente bello. Camminava a passi leggeri. Bello, bello, bello. Inoltre, insieme a lui, c'erano altri quattro ragazzi, due maschi e due femmine, tutti bellissimi ed aggraziati. Senza pensare chiesi a Jessica "Ma chi sono quelli lì?", il tutto fissando il castano perfetto, che a sua volta mi guardò facendomi provare imbarazzo. Lei rispose con una certa amarezza di cui non capii la causa, dicendo "Sono i Cullen". I Cullen... Troppo belli e aggraziati per essere reali. Jessica continuò "Quello castano, alto e bellissimo si chiama Edward. E' un fico assurdo eh??". Eh si, era proprio bello... Non riuscivo a non guardarlo, e lui guardava me. Poi, tutto ad un tratto, si girò verso gli altri di scatto con rabbia. Passai tutto il resto della giornata a pensare a lui, fino a quando, entrando nell'aula di lezione, non lo vidi di nuovo... Appena mi notò si rabbuiò e si girò dall'altra parte. Non capivo che effetto gli facessi, non ci conoscevamo nemmeno e già mi era ostile? Che strano... Passammo l'ora seduti vicini, ma sembrava che tentasse di allontanarsi da me. Mi arrabbiai a quel gesto, non poteva essere tanto scontroso con me visto che non sapeva nemmeno chi ero. Appena squillò la campana scappò via, senza lasciarmi il tempo di salutare. Fortunatamente il primo giorno di scuola finì, ma ero molto insoddisfatta, arrabbiata, triste... Perchè quell'essere tanto perfetto e meraviglioso mi evitava in quel modo?

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