CHAPTER 1
La prima volta che le ferite comparvero era una fredda
giornata di inizio Dicembre. Pioveva quel giorno, e Frank osservava quelle
piccole gocce d’acqua che lentamente scioglievano la neve che si era accumulata
ai margini delle strade negli ultimi due giorni, senza prestare minimamente
attenzione alla lezione. I suoi occhi nocciola guardavano la strada fuori,
mentre la sua mente vagava altrove, persa in chissà quale sogno o
fantasticheria. Era fatto così Frank, quando si perdeva nel
suo mondo -cosa che capitava abbastanza spesso, in effetti- si isolava
completamente, era come se non sentisse e non vedesse più nulla di tutto ciò
che accadeva intorno a lui. Infatti quando la
professoressa lo chiamò interrogato non se ne rese minimamente conto.
<< Frank… >> sussurrò la sua compagna di banco,
cercando invano di attirare la sua attenzione. L’insegnante, la signorina Curly, alzò gli occhi al cielo.
Era una donna
paziente, e Frank le piaceva: era un ragazzo sveglio, simpatico e dolce, ma a
tutto c’era un limite. Per quanto gli potesse star simpatico non poteva
lasciare che questa storia si ripetesse tutti i giorni con una regolarità
impressionante.
<< Frank cazzo! >> sibilò ancora la ragazza
accanto a lui, questa volta a voce un po’ più alta, ugualmente senza ottenere
risultati. Improvvisamente si riscosse, spalancò gli occhi e, con un gemito di
dolore, si portò una mano al ventre, sotto gli sguardi allibiti della prof e
dei compagni di classe. Quando la guardò di nuovo era bagnata di sangue. La
ragazza al suo fianco, Keltie, lanciò un urletto ed indietreggiò leggermente, guardandolo con gli
occhi spalancati.
<< Iero! Cosa diavolo ti è
successo?? Cos’è quel sangue? >> esclamò la
signorina Curly, alzandosi di scatto dalla sua sedia
ed aggirando la cattedra per andare dal ragazzo, che si stava guardando lo
stomaco con un’espressione a metà tra lo sconvolto e lo spaventato.
<< Non… non lo so prof… >> mormorò lui, senza
distogliere lo sguardo dalla maglietta, che si stava velocemente tingendo di
rosso. La professoressa si fece spazio tra i ragazzi che si erano affollati
intorno al suo banco e gli si avvicinò.
Era pallido e i capelli neri gli cadevano scompigliati
intorno al viso.
<< Fammi vedere… >> disse la donna,
inginocchiandosi accanto a lui. Il ragazzo alzò la maglia, mostrando un grosso
taglio nella pancia pochi centimetri sopra l’ombelico, che perdeva sangue a
fiotti e gli bruciava da morire. La pelle tutto intorno era gonfia e arrossata.
La professoressa spalancò gli occhi. Non era particolarmente sensibile alla
vista del sangue. O almeno così credeva, fino a quel giorno. Si alzò di scatto,
con un giramento di testa, mentre intorno a lei i ragazzi la guardavano
perplessi, ed uscì di corsa dalla classe. Frank le lanciò uno sguardo, poi
tornò ad osservare la sua pancia con una smorfia di dolore.
NdMe- questo capitolo è davvero cortino, ma più avanti ce ne saranno di un po’ più lunghi…
è la prima storia di questo genere che scrivo e sarà piuttosto…ehm…CONFUSA…ma vabbè…fatemi sapere cosa ne
pensate…^^
p.s.
chiedo umilmente perdono a coloro che hanno letto l’altra mia storia sugli avenged e hanno aspettato invano un secondo capitolo, ma la
mia ispirazione x quella storia è andata un pochino a farsi benedire…ç___ç