la ragazza dietro la porta chiusa di ilfumodanneggia (/viewuser.php?uid=90239)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** fagiolina ***
Capitolo 4: *** addio mia emma ***
Capitolo 5: *** the story of my life... ***
Capitolo 6: *** due anni dopo ***
Capitolo 1 *** 1 ***
LETO
Mia
prima fanfiction sui 30stm, scritta tra le 4 e le 5
di mattino, è probabilmente insensata.
DISCLAIMER: i 30secondstomars non mi
appartengono, non li
conosco, non li finanzio. Buona lettura.
.
E’
mattina in California, come tutte le mattine.
Il
cielo si adopra, come ogni giorno, a porgere un degno e rasserenante
risveglio
alla Stella dell’Ovest, al Signore del Cielo e della Terra, a
Sua Maestade il
Divino, Impagabile, Inarrivabile, Impareggiabile, Inimitabile Mr Jared
Joseph “Jay”
Philalexandros Leto. Per gli amici, semplicemente, Leto.
Il
Leto, ancora leggermente rincoionito dalle pasticche di valeriana che
s’era
calato la sera precedente durante una serata di stravizi su Twitter, in
compagnia di una discinta gallinella di plastica (euro 1,50
all’esselunga di
viale umbria, se interessasse a qualcuno) e del suo trasgressivo
braccio
destro, dottor Tomo Milicevich nei rari momenti di veglia, si
stropiccia gli
occhietti spiritati e si stira sedendosi sul letto.
“Aaah”
pensa. “Come mi sento scazzato oggi. Non va bene,
così. Devo dare una svolta
alla mia vita. Non posso andare avanti così, no. Ho 40 anni
anche
se ne dimostro 14
e devo assumere un atteggiamento maturo e responsabile. Ho bisogno di
una
donna, una donna di polso che prenda in mano la mia esistenza e faccia
di me un
Essere Redento grazie alla sua personalità e alla sua forza
di carattere”
Mentre
si dirige in cucina, a ravanare nell’umido per cercare un
po’ di avanzi della
cena di suo fratello, il bellissimo, sexissimo e decantato Shannon
dagli occhi DOLO
(come diceva la sua ragazza giapponese) passò appunto di
fronte alla camera del
fratello, che giaceva sulle coltri completamente ignudo e coperto solo
dalle
membra delle classiche e spesso citate infermiere bionde di cui pare
abbiano bisogno i due Letini per superare indenni la notte nonostante la
loro
grave malattia. Ovvero, la vita.
Scuote
la testa con disapprovazione.
“Oplà,
vediamo un po’ su Twitter che c’è di
bello… Mmmh magari qualche bella femmina
da sposare”
Cerca
una donna speciale, Jared, e dove trovarla meglio che su Twitter?
E’ lì che si
annida l’elite della razza femminile, è li che
incontrerà la sua principessa
tormentata, dal passato sofferto, ma dotata di considerevole polso e
cuore
puro. La donna che riscatterà la sua esistenza, e
con essa la propria.
“Vediamo
un po’… Questa no, troppo alta. Questa
è troppo magra, e poi ha le tette troppo
sode. Questa no perché è bionda, questa no
perché è figa…. Questa no
perché è
maggiorenne… Oh, insomma, io la voglio piccola tappa e
cessa! Ah, e obesa,
sennò che gusto c’è? Si sa, le donne
magre sono tutte anoressiche, e le
anoressiche meritano la fine che si meritano. Ma perché
diavolo hanno chiuso
Birkenau?”
Anzi,
meglio, una tipo Venere di Milo, và. Senza braccia,
così non mi chiede soldi.
A
un
certo punto, dopo avere visionato circa millemila migliaia di profili,
paregli
ravvisare la candidata ideale a dividere il resto dei suoi anni (ormai
agli
sgoccioli).
La
meravigliosa Rosa del Web si chiama Nunzia Addolorata Fagiolo, abita in
uno
paesino sperduto fra i monti del centro Italia (ma va?) che,
OVVIAMENTE, il suo
gruppo ha proprio in programma di visitare con ben tre tappe
dell’imminente tour
mondiale 2010.
“Sarai
mia” pensa “Cara Fagiolo, sarai mia. Dovessi
scalare gli Appennini per te con
un aquila delle Ande che mi becca la schiena tutto il tempo. E se hai
una
sorella o un’amica figa e senza scrupoli per sollazzare mio
fratello, renderlo
scemo del tutto e fargli lasciare la band, meglio ancora”.
E
subito le manda un messaggio: “Sei molto
interessante” Cazzo che originalità.
“Ti invito ufficialmente a lavorare per me come Segretaria,
Personal Trainer,
Personal Shopper, Ponpongirl e Band d’Apertura nel prossimo
tour dei 30secondstomars.
Spero anche che tu voglia sposarmi, ma non subito. Prima amo essere
maltrattato
e disprezzato, sono stanco di avere il mondo ai miei piedi, sono stanco
di
vedermi modelle inginocchiate davanti, sono stanco di avere tutte le
donne e
gli uomini che voglio. Voglio una donna come te. Una donna comune,
magari non bella,
ma *****INTELLIGENTE*****. Fai di me un uomo nuovo…
Redimimi”
Firmato:
Jarello@hotmail.com
(è
vera eh?)
C
O
N T I N U A
|
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Capitolo 2 *** 2 ***
LETO2
“Tomooooooo!
Sei pronto? Vè che parto senza di te lo sai?”
“Un
momento Boss, sto piegando le magliette da
mettere in valigia!”
“Magliette?
Prendi piuttosto un po’ di roba forte:
Eleuterococco, Ginseng, Radice di Rosa Canina. Ci dobbiamo tenere su in
questo
viaggio!”
“Momento,
prendo anche quelle… MA tuo fratello
dov’è?”
“E’
al super… L’ho mandato a comperare un
po’ di
lubrificanti. Lo sai che in tounee si tromba no?”
“Tromba?
Forse voi trombate, a me non mi vuol
nessuno.”
“Tsè,
sa passassi più tempo su Twitter, invece di
fare lo scemo coi tuoi intrugli di cucina, tromberesti anche
tu.”
“NO,
la verità è che se io avessi fatto Alexander
al posto tuo ora tromberei!”
“Sé.
Se tu avessi fatto Alexander non avrebbero
venduto un biglietto per andarlo a vedere” disse Jay,
malvagio, rimirando i
suoi occhioni azzurri nello specchio. Poi si sputò in mano
e aggiustò la sua
capigliatura che è stata paragonata talvolta a un nido
d’aquile, talvolta a una
motosega, talvolta a un riccio spinoso e talvolta alla Sagrada Familia,
cattedrale di Barcellona.
“Ma
t’immagini… Tu che entri nell’alcova di
Alessandro, con tutti quei peli sul petto…”
“Va
che lo so che ti sei depilato eh!”
“Nononevero!
E gli fai gli occhi dolci sul balcone…
Così Alessandro si spaventa e ti butta di sotto,
altroché!”
“I
miei occhi SONO dolci!”
“Anche
i miei, quando riflettono la luce dei
dollari! Waha!”
“La,
la, la…” con una mano Jared si dà una
strizzata alle palle e butta anche un occhio sulla foto della sua
preda.
“Fagiolina…” Mormora, facendo i famosi
occhi a cuore. Si strizza meglio.
“Ma
quanto ci mette mio fratello? L’aereo parte fra
tre ore! Mo’ lo chiamo sul cellulare. Anzi sul
****BLACKBERRY****.
“Fratello?
Ammore? Luce incestuosa dei miei occhi?
Quanto ci metti a prendere un etto di margarina per il tuo
fratellino?”
Shannon:
“Jared la margarina senza colesterolo non
c’è… Ma visto l’uso per cui
è destinata forse posso prendere la margarina
plebea dei comuni mortali”
Jared:
“No… Vuoi ungere i miei preziosi anfratti
con un prodotto che inquina il mio corpo? E’ questo il bene
che vuoi a tuo
fratellino? Vuoi forse vedermi, tra trenta o quarant’anni,
vittima di un brutto
male? Eh, che poi non ti diverti più con me!”
“Jay
io spero che tra trenta o quarant’anni avrai
raggiunto la pace dei sensi… Non ti sto più
dietro Jay, sei un uomo troppo
appassionato!”
“Non
mi stai più dietro e allora stammi davanti! Io
sono versatile sai! Basta che me lo dici…”
“Allora
cambio super Jay, qua non c’è”
“Allora
se non ti dai presto una mossa io cambio
fratello. Sai quanti vogliono essere mio fratello?
C’è la fila sotto casa.”
“Sarà,
ma sono io che ti ho cambiato i pannolini
quando eri piccolo e mamma Connie lavorava al pub tutta la notte! Non
so chi
altro avrebbe avuto il coraggio di farlo…”
“Ah,
eri tu eh? Ho sempre sospettato di essere una
vittima della pedofilia! Lo so dai miei incubi… Sogno che
è tutto buio, io sono
nel letto, e viene il diavolo grande e grosso e mi possiede”
“No
Jay… quello non è incubo, è il tuo
sogno
erotico favorito accidenti a te! Ti sento come miagoli di
notte… Quanto soldi
abbiamo buttato per la tua psicologa?”
“Almeno
quanti per le tue infermiere! Quanto mi
costi, ah! E pensare che io sono gratis…”
“Mmh..
Hai ancora intenzione di definirti vittima?”
“Si.
E comprami anche i fazzoletti di Topolino per
piacere.”
|
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Capitolo 3 *** fagiolina ***
LETO 3
Ma
spendiamo qualche parola anche per Fagiolina, e che è? Alla
fine questa FUN
fiction è stata scritta per lei, ecchecc… Jay
è solo un accessorio, peraltro
scomodo.
Com’è
che si chiamava? Me lo sono già scordato. Nunzia? Nunzia.
DISCLAIMER:
Nunzia Addolorata Fagiolo sono io. NATURALMENTE. E questa è
una FUN fiction
AUTOCELEBRATIVA. Leggetela e recensitela altrimmmmmenti parto HA
insultarvi
tutti capito boys?
Dunque
andiamo avanti. La vita della Fagiolo (d’ora in avanti
*Fagiolina* n.d.a.) è
una vita molto dura, ardua, amara.
Suo
padre, playboy compulsivo e serial killer di anfratti femminili, ha
sedotto sua
madre, l’innocente Cathy (vi piace? Sennò lo
cambio) quando ella aveva solo 16
anni e prendeva l’arietta fresca al giardino zoologico del
ridente comune di Caprastanca
(AV) (ovviamente è il comune dove IO risiedo, essendo che la
storia ruota
attorno alla mia egocentrica e scellerata persona).
Il
Vizioso, dopo averla attirata con l’inganno nella sua dimora,
fece scempio
dell’immacolata fanciulla seminando nel suo grembo, per
l’appunto, la
sventurata Fagiolo. Dopo averla così servita –
poteva forse non farlo? –
l’abbandonò e partì per gli Stati Uniti
dove gli era stata offerta la posizione
di Primario in una nota clinica per malattie neurologiche, la rinomata
“Mad
Head House”.
Trovandosi
sola e in stato, come dire, *interessante* (ammesso che a qualcuno
interessi),
cedette alle lusinghe di un uomo piuttosto spiacente ma in compenso
assai
interessato alla sua giovane e gravida persona.
Fu
in codesto scenario che venne alla luce Nunzia, la quale venne presto
messa da
parte sia dal padre adottivo - che non se l’era mai filata di
striscio - sia
dalla mamma, presto occupata a covare nel suo caldo grembo il legittimo
figlio
delle sue nozze riparatrici, tale James (vi piace?).
E
così Nunzia si sentiva sola, tanto sola. Tante volte
guardava il cielo e si
chiedeva dove fosse suo padre, il suo vero padre. Fa niente che era un
figlio
di buona donna che era meglio perderlo che trovarlo… Per
qualcosa bisogna pur
piangere, a qualche alibi bisogna aggrapparsi per dare un motivo ai
propri
fallimenti. E così!
Da
lì in poi, la storia di Nunzia è un
classico… Le prime canne al bagno della
scuola insieme all’amica del cuore, Carmela, arrotolate in
una pagina di Cioè
(la loro BIBBIA) in mancanza di cartine decenti.
Poi
l’amicizia tra le due ragazze, che diventava sempre
più stretta. Entrambe erano
afflitte da gravi problemi esistenziali, del tipo:
“Se
mi metto un tampax perderò la
verginità?”;
“E’
vero ciò che dicono i ragazzi… Il sesso
orale combatte la cellulite?”
“Quante
calorie ha l’acqua? E
l’aria? E il vento? E la pioggia?”.
Insomma,
dilemmi gravissimi. Le due amiche si amavano tanto, solo una cosa le
divideva:
I 30 seconds to mars.
Già…
Carmela diceva che Jarrred Leto era il meglio fico sulla faccia della
terra,
Nunzia invece non se lo filava proprio in quanto segretamente invaghita
del
cugino, un giovane tossico che spaccava chitarre nel garage di casa tra
una
cover e l’altra dei My Chemical Romance. Fred,
così si chiamava il cugino.
E
fu
con gran sorpresa che, la mattina del 12 del mese di
****ELAFEMBOLIONE****
trovò su Twitter un messaggio proveniente da questo account:
Jarello@hotmail.com,
per il cui contenuto
vi rimando alla prima puntata.
E,
perdindirindella… Dal tono della comunicazione quel
pocodibuono di Jared Leto
sembrava davvero PAZZO D’AMORE per lei.
“Tsè,
se pensi che la dia a te ti
attacchi signor Jared…”
Pensò Nunzia
Addolorata, che ambiva a ben altro: il cugino o, in mancanza di meglio,
anche
Johnny Depp.
Ma
siccome era una ragazza educata venne incontro alle sue richieste:
“Ebbene caro Leto,
accetto il lavoro che mi propone, ma per il matrimonio, sinceramente,
mi pare
ancora un po’ troppo presto.”
Jared
Leto esultò. Finalmente, in un panorama di totale
desolazione manco fosse
l’omino che vende le arance, una donna (una) lo stava
calcolando.
Corse
subito a
licenziare Emma.
Note:
1)
grazie Talita e Zucca per i vostri commenti… non merito ma
grazie lo stesso.
Grazie a chi segue e a che ha messo tra
i preferiti questa cazz… ehm questa storia.
2) ovviamente non
è vero che la FAGIOLO
sono io O_o… Anche il
disclaimer fa parte della storia.
3) anche tutte le
altre cose scritte in rosso
fanno parte
della storia, non le dovete prendere
sul serio!
(Mi pare chiaro
ma non si sa mai... +_+°°°)
Kiss
|
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Capitolo 4 *** addio mia emma ***
leto 4
- ADDIO MIA
EMMA -
“Ma
Jarred… Sei scemo?” Disse Emma accartocciando la
sua lettera di licenziamento e
buttandola in aria.
“Scemo?
No! Sei la mia baby sitter… potrò disporre di te
come mi pare e piace, o no? Per cosa ti pago, perché tu mi
inibisca nelle decisioni? Insomma Emma, cerca di
capirmi…
IO VOGLIO SCOPARE SUL BILIARDOOOOOOO!”
“E
allora, Jared, SCOPIAMOOOO!”
“NOOOO,
non con te!!!”
“Ma
Jarred, ti rendi conto che mi stai offendendo? Io sono la donna che ti
è stata
al fianco per anni, ho sbrogliato tutte le tue matasse, le tue cazzate
del
cazzo, ti ho tenuto lontano la Hilton quando era
diventata idrofoba, mi sono travestita da
bambina per fare amicizia con quella tredicenne che ti volevi trombare,
ti ho
portato a letto in braccio dopo le riprese di Chapter 27…
Non puoi licenziarmi
così! Né men che meno rifiutarmi
sessualmente…” Disse abbassando un po’
il
tono, pudica.
“E
invece si! Questa è una fan fiction e siccome sei un
personaggio scomodo e di
ostacolo alla trama adesso ti levi dal cazzetto, e in fretta. Ti do
mezz’ora per fare le valige, non di più, che poi
devo partire per l’Italia a
prendere la mia nuova segretaria!”
“Maledetta
merda… Sniff…” Faceva Emma con gli
occhi rossi mentre riempiva con le sue
misere cose la sua borsa da viaggio. Poi se la buttò in
spalla e disse solo
“Posso aspettare Shanny per l’ultimo
saluto?”
“E
va bene… Ammesso che arrivi.”
“Mmmm…
Ullallaaaa, lallaaaa, lallaaaa” Shannon entra masticando un
panino col burro
(senza colesterolo) e brandendo una borsa della spesa. “Emma,
perché piangi?”
“Jarred
mi ha licenziato.”
“AH,
maledetto! Ha saputo di noi allora?”
“Noi
chi, Shannon? Chi t’ha mai calcolato?”
“Jared,
purtroppo.”
“Ecco,
appunto.”
E
se
ne andò mestamente meditando fra sé e
sé tremenda vendetta.
“Maledetto
Leto, sentirai di nuovo parlare di me!”
-
IL VOLO -
WUMMMMMMM!!!
L’aereo
con su il Leto s’imbarca per aria, con tanto di ali spiegate,
per dirigersi
verso la meta dei nostri eroi.
Il
Leto o meglio i Leti che sono inseparabili anche
nell’ambiente gassoso.
“Tienimi
la manina, ti prego Shannon… Ho paura!” Dice Jay
con le lacrime agli occhi.
“Eh,
tò! Bambino che sei…”
Jared
se l’appoggia bella bella sul cazzo.
“Scherzetto!”
dice.
Shannon
cerca un sacchetto per vomitare.
WOMMMMM!!!!
L’aereo
atterra.
-
LO SBARCO -
Un
esercito di Echelon schierato in parata attende a bandiere spiegate
l’arrivo del
proprio Imperatore. Jared si sporge dal portello dell’aereo e
prima di scendere
a terra solleva in aria il braccio in gesto e di saluto e di trionfo.
I
suoi occhi di ghiaccio scintillano. Un’ovazione
esplode.
Poi,
seguito da Shannon dietro la spalla destra e Tomo dietro la spalla
sinistra,
con Tim umilmente a seguire sul fondo, inizia con passo solenne e
rimbombante di
stivali a scendere i gradini della passerella.
La Echelon Chiliarca viene
avanti e si prostra completamente al suolo
implorando la sua mano da baciare, che Jarred umanamente concede.
Dietro
le spalle della Chiliarca cinque Generalesse si genuflettono con
frastornante clangore
di armi, e dietro ogni Generalessa s’inchinano cinque
Capitanesse di Fanteria
o Cavalleria, ciascuna con il simbolo della propria arma tatuato
sull’avambraccio destro al fianco dei glyphics. Ogni
Capitanessa ha alle
spalle un manipolo di trenta Centaure o soldatesse appiedate, a seconda
della
disponibilità o meno di mezzo motorizzato e soldi per la
benzina, ma in ogni
caso in completo assetto da assalto. Seguono, un po’
discoste, le salmerie -
composte da 220 elementi – per custodire i regali per i
Divini Leti e il
bottino di guerra dei precedenti concerti. I prigionieri,
opportunamente legati
e imbavagliati, sono custoditi in un paio di carri parcheggiati fuori
dall’aeroporto. L’esercito totale delle Echelon di
Caprastanca ammonta a 1000
uomini, meno i morti.
“Ave
o Leto” Esclamano tutte insieme.
“Laudate
Dominum…” Risponde il Divino.
“Qualcuno
può chiamare un taxi?” Aggiunge Shannon, che
è un tipo prosaico, e Tomo si sfila
il cellulare e fa un numero.
.
Nota:
volevo ringraziare le ragazze che hanno commentato il capitolo
precedente, Magica-Cricchia,
Talita e Helenaxcore.
Magica-Cricchia hai ragione... Questa storia vorrebbe essere un omaggio
alle nostre amate fanfiction :)
Non mi uccidete adesso, please...
Bacini!!!
|
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Capitolo 5 *** the story of my life... ***
LET 5
“Nanananaaaa”
Jared, giunto in albergo, posate le valige e ordinato al portiere
due giumente di quelle fatte bene,
nell’attesa
comincia a comporre. Già gia… Jared domani sera
stupirà le sue fans con un
pezzo inedito, praticamente improvvisato nella solitudine della sua
camera
d’albergo.
“Mmmh…
vediamo un po’… quali erano le note?
Allora… Miminore… ok. Poi sposto un dito,
poi un altro… Sol. Azz com’è difficile!
Vediamo un po’ questo dovrebbe essere
il Re. Cazzo ma pure il pollice ci devo mettere? Noooo. Meglio che
stacco
questa corda, tanto non serve a niente. Ma chi ha inventato le
chitarre? Perché
ci sono due corde di Mi? Maaah! Dovevo darmi al mandolino,
altrochè.
Uhm,
vediamo, (trac, strappa una corda) ora va meglio. Ecco questo
è il Do. Bello! E
infine, ecco abbasso un dito e ho il Laminore. Ottimo, CE LE HO TUTTE!
Basta,
la scala completa è in mio possesso.”
Ripassata
la scala detta “scala di Leto” Jared incomincia a
comporre.
“Aaahhh…
Me and you and an icecream…. So I feel. I fell so
sad… Oh where is my
happiness….” Adesso un urlo:
“AAAAAHGGGHHRRR…
AAAAAAAAAAAAUUUUUUUUUHHHHHHHH!!!!!!”
“Tsè…
Poi dicono che non ho voce… Maddove?”
Poi
si specchia. Si sbottona la camicia, si mette una collana e si fa il
sorrisino.
“Ammazza
ma chi è Robert Plant? Robert Plant sono io!!! Sono la
reincarnazione di Robert
Plant! Ah, non è morto? Ah, scusate. Allora sono
l’erede di Robert Plant”
Poi
chiude gli occhi. Aspetta, aspetta… L’ispirazione
giunge. Giunge inaspettata,
come infusa da una mano spirituale nella mente ricettiva di Jared.
“Ecco,
ecco, mi viene una canzone…
She
eyes me
like a pisces when I am waek…
I’ve
been
locked inside you heart shaped box for weeks…
Bella!
La chiamerò *THE STORY*! Nannanà, nanna nanna
nà!”
Cammina
per la stanza fregandosi le mani.
BIP
BIP BIP. Il rispettabile **BLACKBERRY** gli segnala che un messaggio
(uno?) gli
è giunto su Twitter. Apre. Legge. Si lecca le labbra.
La
pulzella ha abboccato. Risponde.
Jarello
dice: ti aspetto al Grand
Palace Hotel tra venti minuti per discutere i particolari della nostra
collaborazione. A presto, Tuo Jared.
Bean666
dice: Va bene signor Leto, a
presto. PS porto un’amica che la vuol conoscere, *QUELLA
BESTIA* non mi lascia
in pace.
Jarello
dice: Ok ma muoviti, abbiamo
un sacco di lavoro da fare. A dopo.
“AAah!
Ho perso la concentrazione… Non mi ricordo più le
parole! Vabbhè, fanculo, la
riscrivo daccapo.”
“
"I've
been thinking of everything I used to want to be
I've
been
thinking of everything of me, of you and me…”
Si accende
una sigaretta di cioccolato, tutto soddisfatto.
Note:
1) Come sempre mi
scuso per i contenuti di questa storia che senza dubbio non propone
NULLA di originale, me ne rendo conto XD.
2) Ringrazio le
care Talita,
Candidalametta e Shanna per avere letto, commentato e
sopportato questo immondo delirio e tutte le ragazze che leggono,
scrivono e vogliono bene ai Mars!
Bacioni e a
presto^^
|
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Capitolo 6 *** due anni dopo ***
LETO 6
*
DUE
ANNI DOPO:
Ebbene si amiche, due anni
trascorsi dagli ultimi
avvenimenti, e mi sono presa la piccola libertà di dare
**UNA SVOLTA ALLA TRAMA**
Cosa sia successo nel
frattempo non lo so e non m’importa,
e non deve importare nemmeno a voi.
Buona lettura e, mi
racommando, recensite ho mi offendo!
*
*
*
Due
anni dopo:
Shannon
entra nel salotto-sala d’incisione, dove Jared gioca con i
pupazzetti di Lego un
po’ immusonito.
S:
“Cosa c’è? Sei di malumore?”
J:
“No… Sono preoccupato.”
S:
“Oh, e perché?”
J:
“Ho un ritardo.”
S:
“Di che? Mentale?”
J:
“No! Non fare lo stupido Shanny… Ho un ritardo
nelle mestruazioni.”
S:
“Ma Jay tu non hai le mestruazioni…”
J:
“Siii… Si che le ho! Non sempre ma anche molto
spesso!”
Shan sgrana gli occhi.
S:
“Ma tu sei scemo, tu sei tutto scemo!”
J:
“Si! Quando viene a trovarmi Col - o Bert - ho sempre le
mestruazioni!”
Sgrana di più.
S:
“Ah! E io sono l’unico povero scemo che impazzisce
per cercarti la margarina biologica!”
J:
“Oh, non scherzare, Shan! La mia situazione è
drammatica!”
Shan alza le spalle.
S:
“Comunque mio non è! Io sono due mesi che non ti
tocco.”
J:
“Certo! Cattivo fratello… Ti chiudi in camera a
chiave!”
S:
“Jared, te l’ho già spiegato…
Abbiamo fatto un errore! Io sono tuo
fratello! Perché
non ti metti insieme a Col? E' così
carino…”
Jay fa un sospiro.
J:
“Aaah Shanny! Ma io ho proprio paura che sia suo!”
S:
“Ma suo cosa?!?”
J:
“Il bambino, no? Il Colino, il Letino!”
Shan
scuote la testa.
S:
“Jared, Jared… Da quanto tempo non
mangi?”
J:
“Ho appena mangiato un cetriolo!” Sorride contento.
S:
“Ecco, lo sapevo! Perché non mangi una pera, una
mela…? I cetrioli ti fanno
male!”
J:
“Deh, comunque non vorrai lasciarmi solo in questo
stato?”
S:
“Ma cosa ci posso fare, Jay, se ti fotti il cervello a colpi
di cetrioli?”
Jay
giunge le mani.
J:
“Sposami Shan! Non lasciarmi solo nel mio disonore!”
S:
“Sposarti? Hai idea della sterminata distesa di fighe che mi
vorrebbero sposare
e che vengono molto, MOLTO prima di te?”
J:
“Ma tu sei mio fratello Shan! Devi aiutarmi!”
S:
“Appunto!" Il suo tono si ingentilisce "Sono tuo
fratello…”
J:
“Cattivo!”
Shan sbuffa.
S: “Adesso sai
cosa facciamo? Facciamo un bel test di gravidanza, così ti
tranquillizzi.”
Gli accarezza la testa.
J:
“Eh! E se aspetto davvero?”
S:
“Grrr… se aspetti davvero – ammesso che
sia possibile – parleremo con Col e lui
ti sposerà!”
J:
“Ma Col E' sposato!” Ha i lacrimoni agli occhi.
S:
“E con chi, di grazia?!?”
J:
“Con Roxane, ovviamente! E poi c’è quel
Bagoasss…”
S:
“Jared?”
J:
“Eh?”
Shan
brandisce un coltello. “Posso
aprirti il cervello per vedere cosa
c’è dentro?”
Jay piange.
“Ah… Aaahh… AAaaaahhhh…!
Moriròòòòò…!
Morirò tutto solo e con un figlio in
grembo!!” Piange a dirotto.
Shan prende un bel respiro,
poi tira fuori un bicchierino di carta.
S:
“Vabbhò dai, piscia qui dentro.” Glielo
mette davanti all'uccello.
Jay deglutisce.
J:
“Cioè devo tirare fuori il mio pisello davanti a
te?”
S:
(incrociando le braccia) “Da quando sei pudico, razza di
maniaco sessuale?”
J:
“Una madre deve comportarsi
dignitosamente…” Abbassa gli occhi
vergognoso.
Shan si volta.
S:
“Fai con calma, intanto io me ne vado.”
J:
“Shan aspetta!”
S:
“Cosa c’è?”
J:
“Mi porti un bicchiere pieno d’acqua? Ho sbagliato
la mira.”
Guarda verso il basso. Le
sue graziose infradito, completamente spacciate.
|
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