L'esigenza di te

di itsjones_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incoerente fantasia ***
Capitolo 2: *** Esplicita certezza ***
Capitolo 3: *** Scommessa ***
Capitolo 4: *** Amico ***
Capitolo 5: *** Solitudine ***
Capitolo 6: *** Pensare positivo ***
Capitolo 7: *** Confessione ***
Capitolo 8: *** Dolce ***
Capitolo 9: *** Tutto ***
Capitolo 10: *** Gioco ***
Capitolo 11: *** Gli passerà ***
Capitolo 12: *** Vulnerabile ***
Capitolo 13: *** Verità ***
Capitolo 14: *** Ancora qui ***



Capitolo 1
*** Incoerente fantasia ***


L'esigenza di te~

Capitolo 1 -incoerente fantasia-


«Sasuke-kun!» urlai dall’altra parte della strada.
Lui si girò leggermente verso di me con il suo solito sguardo inespressivo e distaccato, soprattutto nei miei confronti, ma ormai ci avevo fatto l’abitudine e lasciavo stare.
«sei in ritardo.» affermò sbuffando mentre correvo verso di lui. «perdonami,ma non ho sentito la sveglia questa mattina..» sospirai abbassando lo sguardo, guardarlo negli occhi mi metteva decisamente in agitazione. «non importa,andiamo»
«si» annuì io seguendolo a passo lento.
Ci conoscevamo dai tempi delle elementari, ma i suoi sentimenti nei miei confronti non erano mai cambiati, ormai mi trattava quasi con indifferenza nonostante conoscesse la mia ammirazione e attrazione verso di lui, ma probabilmente non gli importava.
Frequentavamo lo stesso liceo e tutte le mattine facevamo assieme la stessa breve strada verso scuola.

Saske-kun, ti piacciono i ciliegi in fiore? Sai io sono nata proprio in quel periodo mentre i petali rosei cadevano leggeri coprendo tutto quanto. A me piacciono tanto forse è per questo che mi hanno chiamato Sakura, te l’avevo mai detto che Sakura vuol dire fiore di ciliegio?

«aaah! Sakura-chan! Sas’ke-kun!» gridò Naruto raggiungendoci.
«Naruto-kun,ciao» sorrisi io bloccando il suo movimento con la mano.
Naruto come Sasuke era stato mio compagno di classe dalle elementari ed ero molto legata a lui, come amico s’intende nonostante sapessi bene quello che provava per me, ma che a malincuore non potevo ricambiare.
«li hai visti i ciliegi in fiore? Sa-chan?» ridacchiò Naruto alzando la testa al cielo con espressione sorridente.
«sì sono incantevoli» sorrisi io a mia volta guardando verso Sasuke avrei tanto voluto una sua opinione a riguardo.
«Sasuke e tu? Tu li hai visti?» rise Naruto guardandolo «si,li ho visti..» la sua voce era fredda come solito, come se volesse voluto fare il prezioso non so se mi spiego.
«ino-chan e gli altri hanno detto che sabato prossimo potremmo andare tutti insieme a festeggiare, visto che è la festa dei ciliegi in fiore, che ne pensate?» chiesi quasi arrossendo «che idea fantastica Sakura-chan!» disse Naruto che amava le uscite di gruppo.
Sasuke rimase in silenzio, ormai mancava poco per arrivare a scuola.

perché sei così ostinato Sasuke-kun? Perché mi tratti con questa freddezza? Sai, ho tanto bisogno di saperlo, ho voglia di capirti e di comprenderti a fondo..

«D’accordo» disse sospirando, forse l’aveva fatto per accontentarmi, sapeva che ci speravo che venisse anche lui o forse l’aveva fatto per noia. Posai la cartella sul banco e mi accasciai sulla sedia, ero scombussolata.
«Sakura-chan non usa più salutare?» Ino e Hinata si avvicinarono a me «oh scusate ho dormito poco questa notte e sono stanca» abbozzai un sorriso
«però cerca di esserci sabato eh!» disse Ino appoggiando le mani sul mio banco
«Alla fine ci devi essere è come un secondo compleanno per te,dico bene?» disse Hinata con il suo solito fare molto timido.
«sì è così» sorrisi nuovamente socchiudendo gli occhi Lo era, lo era stato tutti gli anni, ma tutte le volte era stato sempre uguale sì tutti loro erano fantastici, ma mancava sempre qualcosa..

«ci sarà anche Sasuke..»
«bene, questo è la volta buona Sakura-chan!»
«lo spero bene»


Speravo con tutta me stessa che fosse venuto.. chissà se l’avrebbe fatto.
Da quando lo conoscevo tutto era sempre stato un mistero, tutto quello che faceva mi era sconosciuto, i suoi hobby, i suoi gusti, persino chi gli piacesse. Non credevo che la sua fosse solo timidezza, affatto pensavo più che altro che fosse solo un fattore psicologico a lui piaceva stare con se stesso,ma dio quanto sarei voluta entrare in quel suo mondo.. Ma sapevo bene che questo mi era impossibile,almeno per il momento.

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Capitolo 2
*** Esplicita certezza ***


Capitolo 2: esplicita certezza


Kakashi-Sensei entrò nell’aula a passo lento e sguardo disinvolto con alcuni libri di testo fra le mani.
Era sempre stato un bel ragazzo, ci distanziavano appena sei anni dato che ne aveva appena compiuti ventuno e si era laureato da poco. Provavo molta ammirazione verso di lui per quello che faceva e per la passione e l’impegno che metteva nel suo lavoro.
«buongiorno ragazzi» disse a voce alta posando i libri sulla cattedra senza far rumore.
«buongiorno» ripetemmo tutti in coro alzandoci in piedi e risedendoci dopo poco «vorrei darvi un compito per la prossima settimana e ve lo dico ora se no magari dopo me lo scordo» disse sorridente mentre si sedeva dietro la cattedra
«il compito in questione è un tema, un tema sulla primavera che ne pensate?» continuò aprendo il libro
«è un’idea magnifica sensei!» urlò Ino che mi assordò, dato che era la mia compagna di banco Lui si limitò a sorridere e mi guardò
«e tu sakura? Che ne pensi? Sappiamo tutti quanto ti piaccia questo periodo» disse mentre tutto il resto della classe si girava a guardarmi
«è fantastico» mi limitai a quelle due semplici parole e cercando di sorridere volsi lo sguardo verso Sasuke che mi stava guardando con la mano destra appoggiata sulla guancia e la sinistra stesa sul banco.
I suoi occhi nerissimi mi fissavano severi scrutandomi veloci, mentre la sua bocca era ferma immobile formando quasi un sorrisetto compiaciuto.
«benone! Perché ho un’ulteriore notizia per voi.. lavorerete in coppie!» alle parole di Kakashi tolsi lo sguardo da Sasuke e spalancai gli occhi, era la volta buona per stare un po’ da sola con lui..
«è inutile che fantastichiate le ho già scelte le coppie però ve le dirò domani dato che devo ancora riguardarle per bene» ci fu un sospiro generale e sentii le voci di tutti molto speranzose. La vocina di Hinata si sentiva benissimo stava dicendo a Ten Ten che sarebbe voluta finire in coppia con Naruto, lei era cotta di lui e in qualche modo mi faceva tenerezza.
Naruto che invece era dietro di me accanto a Kiba mi stava parlando, ma io non lo stavo ascoltando anche perché sapevo benissimo quello che mi voleva dire.
«sakura-chan! Sakura-chan! Speriamo che Kakashi-sensei ci abbia messo insieme»
Cercai di ignorarlo, ma la sua voce si fece più forte e più fastidiosa
«sakuraaa-chaaaan! Ci divertiremo un mondo! Naturalmente tu scrivi e poi magari usciamo insieme per ammirare la deliziosa primavera vero? Sai che bello magari ci scappa pure qualche bacetto» continuò a ridacchiare consapevole che lo sentissi benissimo.
«eh no naruto! Sakura-chan sarà in coppia con Sas’ke mentre io starò con Sai ahah!» Ino era molto sicura di se, ma lo era sempre stata da quando la conoscevo.. da quanto io ricordassi.
«Ino-chan non dire così» mugugnò Naruto accasciandosi sul banco
Ino scoppiò in una fragorosa risata «domani vedremo»

Sai Sasuke-kun quando ero piccola amavo guardare il tramonto. Mi ricordo che quando tornavo da scuola mi soffermavo sempre lungo la strada di ritorno a guardare il tramonto in tutta la sua bellezza, a quei tempi frequentavamo ancora le elementari e quando tornavamo a casa facevamo sempre delle gare a chi arrivava prima al fiume, te lo ricordi quando ci bloccavamo davanti al sole che scompariva nell’acqua e non sapevamo nemmeno spiegarci dove andasse a finire..

Le lezioni erano appena terminate ed io camminavo lenta sulla via del ritorno dietro di me Naruto stava parlando a Sasuke o meglio si stava vantando di quanto fosse bravo a calcio, ma dubito che Sasuke lo stesse ascoltando.
«ei sa-chan con chi vorresti metterti?» disse Naruto ridacchiando
«uhm?..io? ecco..» Naruto non aveva proprio tatto.. a quelle parole diventai completamente rossa.
«al tema intendo» rise di nuovo Naruto
«mmmh, non saprei chissà con chi mi ha messo Kakashi» persino quel tonto di Naruto sapeva con chi volevo stare io. Era ovvio. Sasuke.
«e tu Sasuke?» Naruto aveva proprio deciso di farmi arrabbiare.. però in effetti anche io ero curiosa della sua risposta.
«per me è indifferente tanto un compagno tira l’altro no?..» Sasuke alzò un sopracciglio e ci guardò entrambi
«beh forse hai ragione» risposi io che ero rimasta quasi senza parole Ma infondo era vero, era solo uno stupidissimo tema con chiunque fossi finita sarebbe andato bene, era la festa dei ciliegi che mi importava davvero, quel giorno sarebbe dovuto essere tutto perfetto.

«shikamaru?!» urlai sentendo i nostri nomi uscire insieme dalle labbra di Kakashi.
«sì, allora comunque le coppie che ho già detto possono anche mettersi nello stesso banco per il momento continuiamo.. dicevo Sakura Haruno e Shikamaru Nara.. poi.. Ino Yamanaka e.. Naruto Uzumaki» disse Kakashi alzando nuovamente lo sguardo.
«cosaaa?!» urlò Ino sorpresa
«nooo Sakura-chan» piagnucolò Naruto
«fate silenzio.. allora Hinata Yuuga e Gaara, poi Sai e Shino Aburame.. dunque chi manca? Ah si Choji e Ten Ten, eee, Nejii Yuuka e Kiba Inuzuka. Poi.. Rock Lee e Kankuro» disse soddisfatto lasciando tutti a bocca aperta.. maa Sasuke?
«scusate, dimenticavo Sasuke Uchiha e Temari..» Sasuke si girò e guardò Temari alzarsi dal suo banco, ero quasi gelosa, ma Temari era mia amica e poi lo sapevano tutti che aveva un debole per un altro.. Shikamaru intanto si era alzato e si era messo al posto di Ino.
«a quanto pare siamo insieme eh?» la sua voce aveva un tono gentile, almeno più del solito che diavolo aveva in mente?!
«a quanto pare»

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Capitolo 3
*** Scommessa ***


Capitolo 3: Scommessa


driiiiiin” il suono allegro della campanella mi fece sobbalzare dal banco, ci voleva un po’ di relax.
«Sakura andiamo a fare un giro?» disse Ino alzandosi dal banco e venendo verso di me.
Io annuì e la seguì in corridoio, che man mano si stava riempiendo di gente.
«scusa..» qualcuno mi aveva appena tamponata
«fa niente» era un ragazzo, i suoi occhi erano di un blu meraviglioso denso come quello del mare. Mi sorrise dolcemente mentre il suo amico guardava la scena.
«Deidara, datti una mossa dobbiamo andare!» disse sbuffando.
«sì» Deidara si girò e insieme proseguirono lungo il corridoio.
«dimmi Ino chi sono quelli?, non credo d’averli mai visti» chiesi dubbiosa
«mmh, sasori e deidara, quarto anno, sono in classe di Itachi» la sua sicurezza nel dirlo mi fece pensare che li conoscesse.
«capito» le risposi proseguendo.
Itachi era il fratello maggiore di Sasuke e nonostante avesse solo due anni più di noi sembrava molto più grande e la somiglianza fra i due era impressionante. Arrivate in cortile ci sedemmo sulla prima panchina libera a parlare.
«che noia.. dopo che abbiamo?» piagnucolò Ino stirandosi
«uhm.. scienze»
«mmh la professoressa Kurenai è alquanto noiosa quando spiega non trovi?» ridacchiò Ino
io mi limitai a sorridere non mi importava cosa ci fosse stato, a me bastava stare con Sasuke.
«pensi ancora a lui, non è così?»
«è così bello..» solitamente non facevo certe riflessioni ad alta voce, ma non riuscii a trattenermi
«sei proprio cotta» rise Ino, coinvolgendo anche me nella sua fragorosa risata.
Driiiiin” La campanella suonò nuovamente, io ed Ino ci guardammo e ci avviammo verso la classe.

Sasuke-Kun tu conosci bene Ino-chan? Io trovo che sia una brava persona, è sempre disposta ad aiutare gli altri in qualunque modo,infatti è la mia migliore amica. anche noi due da bambini eravamo molto amici, più di ora almeno, prima era diverso perché quando si è bambini si è incapaci di spiegare i proprio sentimenti verso gli altri, ora anche solo quando mi rivolgi la parola, sento il mio cuore rullare veloce come un tamburo e al contrario di prima mi è più difficile relazionare con te

Il giorno dopo era sabato e Shikamaru doveva venire a casa mia per fare assieme il tema, io era sdraiata sul letto, annoiata, pensierosa.
«Sakura-chan! ciao» Shikamaru entrò nella mia stanza a passo lento
«mi ha aperto tua madre..» continuò,mentre io lo guardavo.
«perfetto, possiamo cominciare allora..» dissi scendendo dal letto e mettendomi davanti al piccolo tavolino nel mezzo della mia camera, sopra c’erano già fogli e penne pronti per l’uso.
«allora Sakura..» disse Shikamaru mentre si sedeva vicino a me
«con Sasuke come va?» continuò facendomi entrare in imbarazzo
«cosa?»
«oh dai..lo sanno tutti» ridacchiò lui Gli occhi quasi non mi uscirono dalle orbite alle sue parole
«è dai tempi delle elementari che hai una cotta per lui.. e poi si sa ormai siamo al liceo non dirmi che non ti sei mai fatta un pensierino perverso su di lui.. perché non ti credo» aveva un tono sicuro di se, proprio come quello di Ino.
«veramente..io..» beh di sicuro ne avevo fatti,ma sicuramente non gli e l’avrei detto.
Lui si mise a ridere e mi accarezzò i capelli
«Sasuke non ha interessi per me» sbuffai strofinandomi un occhi
«oh,questo non è vero.. magari dovresti prendere l’iniziativa e dirgli quello che senti no?» quello con cui stavo parlando era uno Shikamaru diverso dal solito..

«e tu?»
«io?»
«si.. ti piace qualcuna?»
«bhè una c’è, ma ho intenzione di parlarle al più presto»


Sarebbe stato divertente se quella fossi stata io, così sarebbe diventato un triangolo e la cosa mi faceva ridere, però ero contenta che lui avesse esternato i suoi
sentimenti, con me dato che forse ero l’unica a saperlo.
«e chi è?» risi io
Lui rimase in silenzio e mi fissò intensamente
«lo vedrai, presto lo sapranno tutti..»


Infondo Shikamaru era un po’ come me, ci sentivamo entrambi un po’ soli, entrambi avevamo bisogno dell’altra parte, quella che ci completasse.

«d’accordo, allora facciamo così chi riuscirà a conquistare chi ama dovrà aiutare l’altro? Ci stai?»
«mi piacciono le scommesse! Bene allora da oggi fino al giorno della festa Sakura, noi due abbiamo questo patto»
Avevamo fatto una scommessa e con tutta me stessa speravo che uno dei due la vincesse, per il bene dell’altro.

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Capitolo 4
*** Amico ***


Capitolo 4: Amico

«ti piace scrivere eh Sakura?» rise Shikamaru mentre leggeva quello che avevamo rielaborato insieme
«se mi dai una mano mi piace di più» dissi portando una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
«ecco fatto.» avevamo finito, era perfetto, si lo era
Avrei tanto voluto leggere quello che avrebbero scritto Sasuke e Temari però
«allora io posso anche andare, no?» Shikamaru si alzò in piedi
Io rimasi in silenzio e lo guardai sorridendo.


«ci vediamo lunedì allora»
«sì, vedrai il tema che abbiamo fatto piacerà a tutti»
«lo spero shikamaru!»

Perché doveva già essere lunedì? Il sabato e la domenica erano così rilassanti, unico punto positivo.
Sasuke.
«in ritardo anche oggi» sospirò Sasuke guardandomi arrivare
«ti chiedo scusa Sasuke-kun!» odiavo i suoi rimproveri continui
«andiamo»
«sì»

Era tutto come sempre, già come sempre..
«fatto un bel tema?» disse mentre camminavamo fianco a fianco
Adoravo quando la gente ci scambiava per una coppietta.
«oh, credo di sì Shikamaru-kun è stato bravo! E a te come è andata?» dissi sorridente
«bene, Temari si è fatta venire delle buone idee» continuava a guardare dritto davanti a se, mentre io illudendomi lo fissavo.
Chissà di cosa avevano parlato loro due, cosa avrei dato per essere stata al posto di Temari. Silenzio.
Beh almeno era andata meglio del solito, la cosa più bella era camminare vicino a lui mentre i petali dei miei amati ciliegi volavano aggraziati come farfalle nell’aria.

dolce. Forse stupido pensare di avere delle opportunità. Si stupido,però dolce.

«bene, per oggi c’era il tema, chi vuole iniziare?»
Kakashi alzò lo sguardo verso di noi
Shikamaru alzò la mano
«io e sakura»
«perfetto»

Ci alzammo ed io tirai fuori dalla cartella il tema, era impeccabile.
«bene» sospirai dando il tema a Kakashi che attaccò subito.

«primavera, prima di iniziare ci siamo chiesti quale fosse il vero significato di questa parola, poi ci siamo resi conto di quanto fosse facile. I dolci annunci della primavera sono il preambolo al raccolto estivo; così come la dolcezza impastata di languori del giallo autunno sono il preludio della ruvida forza dell'inverno. Il sapore dei frutti primaverili e la vista della bellezza dei fiori di questo periodo non sono forse paragonabili al dolce innamorarsi?..»
Più Kakashi leggeva e più mi sentivo bene, dopotutto quello era il frutto di un lungo lavoro. Ma i miei occhi non si distoglievano da Sasuke che anche se non mi guardava, in quel momento stava ascoltando qualcosa che venisse da me e forse lo stava perfino apprezzando.
«molto bene, bel lavoro» Kakashi aveva finito.
Tutti erano sorpresi dal fatto che Shikamaru avesse scritto delle cose del genere, ma io ne ero stranamente fiera.
«ci abbiamo messo delle ore» rise lui soddisfatto e fu allora, sì fu a quel punto che Sasuke si alzò in piedi e venne verso di me..
«temari..» disse piano mentre la ragazza lo raggiungeva

Io lo conoscevo bene, la sua mania di primeggiare era quasi insopportabile


“Sasuke-kun tu hai mai una sola volta nella tua vita pensato a me come una amica? A volte mi pare proprio che anche definirci conoscenti sia troppo.. io vorrei davvero essere qualcosa di più per te, qualcosa per poter dire ‘Sasuke-kun mi vuole bene,me lo dimostra’.. invece no, chissà se me ne vuoi in fondo”

Non ascoltai le parole del loro tema, perché alla fine le parole che avevano usato erano simili a quelle che avevamo usato noi e poi il mio pensiero era rivolto ad altro, già pensavo alla festa dei ciliegi il giorno in cui forse avrei potuto confessargli tutti i miei sentimenti, il giorno in cui io e Shikamaru forse ce l’avremmo fatta..
Ecco, Shikamaru potevo davvero definirlo un
amico. Lui sì. Ne ero certa.
Sasuke-Kun io volevo solo esserti amica


~
sono davvero contenta che vi piaccia perchè il sasusaku per me è davvero importante,
grazie per tutte le recensioni che mi fate, grazie, grazie!  P.S. continuo prestisssssimo *-*       

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Capitolo 5
*** Solitudine ***


Capitolo 5: solitudine



“«tu..tu mi piaci molto..»
«…»
«non sei obbligata a rispondermi subito, lo so mi sono fatto troppe illusioni forse..»
«anche tu.. anche tu mi piaci in realtà»”



«Sakuraaa svegliati» la voce di Ino mi rimbombò nelle orecchie
«uhmm?!» aprii gli occhi lentamente, Ino e
Hinata erano vicino al mio letto, entrambe vestite in modo molto grazioso.
«due parole FESTA DEI CILIEGI» urlò nuovamente Ino scuotendomi
«veramente queste.. sono tre parole» risposi io stropicciandomi gli occhi
Ino non mi ascoltò e tolse la coperta di colpo

«è SABATO SCIOCCA!»
«COSA?!»
«vestiti i ragazzi ci aspettando!»

Aspettavo quel giorno da quanto? Giorni? Settimane? Mesi? Beh quel giorno era arrivato e non avevo la più pallida idea di cosa mettermi.
«oooh Sakura-chan!» urlò per la terza volta, forse quarta Ino, mentre si avvicinava al mio armadio
«avevamo già deciso cosa avresti indossato oggi» sorrise mentre prendeva il delizioso vestitino bianco senza maniche con stampati sopra tanti fiori rosa.
«è scollato.. cioè non ci sono proprio le maniche è come un top..» piagnucolai io
«vuoi o non vuoi farti Sasuke-kun?»
«io voglio cosa?!?!»

Nella mia stanza scoppiò una risata generale, poi infilai il vestito prescelto, mi truccai e pettinai i capelli.
I ragazzi ci aspettavano direttamente al parco, era il posto più bello per la festa, si usava fare un picnic come voleva la tradizione.
«dooomanda.. chi viene?» domandai io rivolgendomi ad Hinata ed Ino mentre l’autobus ci portava a destinazione
«beh allora Sai,Sasuke..» disse Ino sorridendo
«Naruto!» continuò Hinata
«Ino sei cattiva in pratica siamo in coppie, tre e tre perfetto» mugugnai, l’aveva fatto apposta
«beh in realtà non siamo solo tre coppie» rise Hinata seguita da Ino
«come no?» rimasi sorpresa da quella risposta
«c’è una quarta coppia» continuò Ino
Chi diamine era la quarta coppia? Sapevo che gli altri compagni di classe avevano tutti deciso di andare altrove.. un momento SHIKAMARU! Lui aveva detto che ci sarebbe stato, e se?!..

«salve ragazzi» disse Ino avvicinandosi a Sai ed agli altri.
«Sakura-chan!!» urlò Naruto venendomi incontro
«come sei sexy» rise guardandomi e facendomi arrossire completamente
Sasuke mi guardò da lontano
Saske..
«ciao Sasuke-kun» sorrisi guardandolo
Lui mi fissò riuscivo ad intravedere un sorriso
«sakura,ciao»
Era passata una mezz’ora piena da quando eravamo arrivate, della quarta coppia ancora niente.
Ino flirtava alla grande con Sai, Hinata parlava con
Naruto, ma lui sembrava non ascoltarla,io? Io ero proprio accanto a Sasuke lui era appoggiato all’albero di ciliegio con lo sguardo nel vuoto.
«sembra che oggi Sai e Ino finalmente si metteranno insieme» dissi per rompere il ghiaccio
«dici?» rispose lui
«sì» lo guardai sorridendo
«Sakura senti..» disse guardando in alto,il mio cuore cominciò a battere forte
«io non voglio ferire nessuno,davvero. Ma so quello che vuoi fare, ed è meglio se non lo fai, ci rimarresti male..» il suo sguardo continuava a fissare il vuoto, i miei occhi si riempirono di lacrime.
«non capisco..» capivo benissimo invece.
«non può esserci nulla fra di noi» il suo tono freddo così come il suo sguardo che adesso era rivolto a me, mi gelò il cuore in un istante.
Mi venne spontaneo, scappare via, mentre grossi lacrimoni amari scendevano veloci sul mio volto.
L’unica cosa che ringraziai fu il fatto che gli altri non erano vicini a noi e non mi videro in quelle condizioni.
Perché era stato così cattivo con me?
“Sasuke-kun lo sai perché mi sono innamorata di te? Beh questo forse non lo sai.. beh ecco è una storia complicata infondo l’amore non lo possiamo comandare, ma sono convinta che se avessi potuto scegliere di chi innamorarmi, avrei scelto sicuramente te, in ogni caso.
Io mi ero innamorata di quel bambino sorridente che rideva con me, dov’è finito adesso quel bambino? ho nostalgia di lui..”

Era meglio se restavo una bambina.
Shikamaru, dove sei? Avevi promesso. Avevi promesso che mi avresti aiutata.
Mi sento sola, ora più che mai.

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Capitolo 6
*** Pensare positivo ***


Capitolo 6: Pensare positivo


Il cuore si era fermato. Era esploso. E mentre correvo sentivo solo il calore delle mie lacrime sul viso e il vuoto dentro di me.
Arrivai al lago,era a poco dal parco, fu a quel punto che mi resi conto di aver corso per parecchio tempo.
Lui era lì, seduto sull’erba fresca con lo sguardo nel vuoto.
Proprio come Sasuke.
Poi si girò e mi sorrise dolcemente
«tu sei quella che ho scontrato l’altro giorno» il suo sorriso era uno dei più belli che avessi mai visto.
«oh..» disse alzandosi in piedi e venendomi incontro
«stai..stai piangendo» sussurrò mentre portava le sue mani sul mio viso per asciugarmi le lacrime
«adesso va meglio non trovi?»
«credo di si..»
Trovai la sua gentilezza molto confortante
«non so nemmeno come ti chiami» chiese lui
«Sakura..»
«Sakura non dovresti piangere.. almeno oggi»
Rimasi in silenzio pensare a Sasuke mi faceva piangere di nuovo, così cercai di cambiare discorso
«perché sei solo?»
«Kisame è di nuovo sbronzo e gli altri stanno cercando di farlo ragionare, così nel frattempo sono venuto a fare un giro»

«sei con il fratello di Sasuke?»
Perché? Perché?! Non riuscivo a non parlare di lui?
«Itachi dici? Sì c’è anche lui.. aspetta un attimo quindi tu sei in classe con Sasuke?»
«sì..Sasuke..»
iniziai a singhiozzare e le lacrime tornarono nuovamente.
il mio corpo si lasciò andare e crollai a terra, distrutta.
«oh,ei! Vuoi dirmi che è successo?» chiese mentre si sedeva accanto a me
«lui..prima..ecco» balbettai
«credo di aver capito.. » sussurrò
Gli spiegai ogni cosa, il fatto che io ero sempre stata innamorata di lui e che lo conoscevo da una vita.
Chissà che facevano gli altri in quel momento, forse ridevano e Sasuke era con loro..
«l’amore è una bella frustrazione! Non trovi Sakura?» sorrise di nuovo
Io rimasi in silenzio, non stava usando il suffisso, quasi ci conoscessimo da una vita.
Abbozzai un sorriso, un sorriso ingenuo.
«con che faccia mi presenterò a lui?»
Deidara mi guardò,non sorrideva più, stava comprendendo quanto lui fosse importante per me, cosa che tutti sottovalutavano, beh era quello l’errore che facevano tutti.
A sakura piace sasuke” è questo quello che dicevano, ma nessuno riusciva a capire che per me lui fosse..fosse..tutto.
«scusa» affermò abbassando lo sguardo
«avevo sottovalutato la situazione,forse dovresti riprovare infondo ha parlato solo lui..» continuò portando una ciocca dei bellissimi capelli biondo platino dietro l’orecchio.
«prova a parlare tu invece» parlare,io? A lui? Quante volte l’avevo fatto e quanti sguardi freddi avevo ricevuto in cambio.
«hai ragione,forse» mugugnai nascondendo il viso con le mani
«e se..?»
«oh, sei proprio pessimista» rise Deidara togliendomi le mani dal viso
«devi solo fargli capire quanto lui sia importante per te. Infondo lo è giusto?»
«sì,lo è.»
Lo era. Eccome se lo era.
«però ecco, non voglio illudermi..»
«non lo devi fare, devi solo pensare più positivo»
«io,sono solo realista»

Deidara abbassò nuovamente lo sguardo
«se non ti darà ascolto se ne pentirà amaramente!» esclamò facendomi l’occhiolino.
Abbozzai un altro sorriso, stavo solo cercando di tirarmi su di morale,ma lo sapeva meglio di me che conoscendo Sasuke sarebbe stato Molto difficile.

“Sasuke-kun, quando è stata l’ultima volta che abbiamo parlato, intendo parlato come due persone normali, ‘ciao,come va?’ no? Non l’abbiamo mai fatto? Dovremmo sai,sembra banale,ma è un buon modo per iniziare. ‘Sasuke,ciao come stai?'"

«sakura!» la sua voce mi bloccò il cuore. Mi girai
«dove diamine eri finita?» ansimò, aveva corso molto. Si vedeva
«sa..sasuke-kun?» i nostri occhi si fissavano, lui stava guardando le mie lacrime.
«sono tutti preoccupati,alzati» disse venendo verso me.
Deidara mi guardò
Io mi alzai.
«andiamo» continuò Sasuke girandosi e iniziando a camminare
«sì..» sussurrai io abbassando lo sguardo
Poi guardai Deidara, stava sorridendo.

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Capitolo 7
*** Confessione ***


Capitolo 7: confessione


Erano passati appena 5 minuti, chissà quanto ci sarebbe ancora voluto di quel passo.
Avevo lo sguardo basso non osavo guardarlo, nonostante camminasse davanti a me.
L’unica cosa confortante è che si era forse preoccupato per me.
Forse.
‘Sasuke a cosa pensi in questo momento?’
Una goccia d’acqua mi bagnò i capelli,seguita da altre ancora.
«piove.» disse lui girandosi a guardarmi.
Si tolse la felpa e me la diede.
«tieni, se stai così scollata rischi di ammalarti»
Sasuke, si stava veramente preoccupando per me.
«grazie» indossai la felpa,mi stava grande. Non mi importava.
La sua felpa, il suo profumo,adesso su di me.
Mi sentivo bene. Come rinata.
Lo guardai aveva una maglia a maniche lunghe per fortuna.
«andiamo»
Io annuì,ma ci volle qualche minuto per capire che mi stava tenendo per mano, adesso lui camminava davanti a me, ma le nostre mani erano strette l’una con l’altra.
«grazie,Sasuke-Kun» sussurrai
Non rispose.
Ero completamente mezza, anche lui lo era, camminavamo nell’erba bagnata, nelle pozze e nella mota,mi stavo sporcando tutta. Non mi importava. Stare così con lui, aveva cancellato ogni cosa,ogni brutto ricordo.
«sei una stupida sai?» disse Sasuke continuando a camminare senza voltarsi, ma le nostre mani erano sempre strette
«scappare in quel modo! Che diamine ti è preso?!» continuava a rimproverarmi, ma i suoi rimproveri mi facevano solo stare meglio. Lui era in pensiero per me.
«e se ti fosse successo qualcosa?! Eh?!» il suo tono di voce non cambiava, rimaneva sempre lo stesso,ma lui, sasuke uchiha stava dedicando le sue attenzioni a me, si stava preoccupando.
Sasuke-kun..
«che irresponsabile!» disse infine e fu allora che mi ricordai delle parole di Deidara
«devi solo fargli capire quanto lui sia importante per te. Infondo lo è giusto?»

«devi solo pensare più positivo»
Era quello il momento giusto? Dovevo farglielo capire,dovevo..dovevo cogliere l’attimo!
Era ora che parlassi io.
«Sasuke-kun tu, tu mi piaci.» dissi bloccando i piedi e chiudendo gli occhi, anzi stringendoli.
Anche lui si fermò e rimase immobile.
«pensavo di essere stato chiaro prima..»
«lo sei stato. Ma vedi.. io dovevo dirtelo,tu sei davvero importante per me, nonostante per te io non sia niente.»
esclamai alzando lo sguardo. Lui era sempre girato.
Sospirò.
«sei così ostinata..»
A quelle parole rimasi in silenzio, sentivo di dover piangere, avevo appena ricevuto il mio secondo rifiuto.
deidara,avevo ragione io
Sasuke mi lasciò la mano e si girò verso di me guardando le mie lacrime, così familiari per lui.

“sasuke-kun ti ricordi quando quel giorno di primavera io te e Naruto abbiamo fatto una gara a chi arrivava prima a scuola? Beh ricordo di essere caduta quel giorno, ero piccola e mi misi a piangere, il mio ginocchio era tutto sbucciato. Tu che stavi vincendo ti fermasti e venisti da me. mi dicesti. dissi soffiandoci sopra.

Sasuke venne verso di me
«Sakura non piangere» disse, proprio come allora.
«sei proprio sicura di quello che hai detto» il suo tono mi diede un senso di calore.
«pensi davvero che tu non sia niente per me?»
Fu quella la prima volta, dopo tanto che vidi il suo sorriso.
Il sorriso di chi non sorride da tempo.
Sentì una fitta al cuore, ma al contrario delle altre questa era piacevole
«forse non come volevo io..» sospirai
«sei davvero una sciocca» disse mentre si avvicinava ulteriormente a me.
Sentii il mio cuore andare veloce come non aveva mai fatto. Eravamo davvero così vicini.
Sarebbe stato bello se mi avesse baciata.
«andiamo,dai.» sussurrò riprendendomi la mano e continuando a camminare.
Cos’era successo? Non me lo sapevo spiegare, aveva detto delle cose,delle BELLE cose, ma non era successo niente, era un rifiuto? Possibile, ma non era un no, c’era ancora speranza.
Proprio come aveva detto Deidara.
Mi aveva dato della stupida, dell’irresponsabile e della sciocca,ma nonostante tutto ora mi sentivo felice.
Si possono dire tante parole belle, ma non valgono nulla se non provengono dal cuore, e le sue parole per quanto fossero solo rimproveri sentivo che li faceva venire da dentro di se e questo valeva molto di più.

«siamo tornati» disse Sasuke sedendosi vicino agli altri,ora non pioveva più.
Chissà se la pioggia aveva voluto accompagnare le mie lacrime.
Alzai lo sguardo la quarta coppia era arrivata, e mi strappò un sorriso.

Shikamaru e Temari erano seduti vicini.
Shikamaru-kun ce l’abbiamo fatta, tu di certo almeno.
Hai visto Shikamaru ce l’ho quasi fatta anch’io, sì quasi, ma ce la farò,così la nostra scommessa avrà due vincitori.

Promesso.

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Capitolo 8
*** Dolce ***


Capitolo 8: dolce


Da sabato vedo il mondo sotto un’altra piega.

Mi starò innamorando? No..
Però abbiamo fatto un passo avanti non credi Sasuke-kun? Adesso i nostri dialoghi durano di più. Spero di poter continuare così, perché sai io ti desidero così tanto.
E poi adesso ci sono le vacanze.

«Sakura-chan,svegliati.» cosa un dejavuu?!
«mmh?» avevo passato la notte sveglia, a riflettere, a pensare, a Sasuke.
«sono io»
«io chi?»
Aprii gli occhi lentamente, chi diamine era
«mamma?» impossibile non avevo riconosciuto la sua voce.
«che c’è?» di mattina non ero ecco un angelo.
«c’è qualcuno per te alla porta» disse sorridente mamma.
dev’essere Ino-chan,vorrà sapere com’è andata con Sasuke, non voglio raccontare
mi alzai dal letto mentre mia madre usciva dalla stanza.
Avevo ancora la felpa di Sasuke.
«oh cristo» c’era una parte di me felice di questo, io avevo dormito con la sua felpa e il suo profumo aveva fatto compagnia a quelle due ore di sonno. L’altra parte però era scocciata al pensiero di come si sarebbe arrabbiato.
«ah beh gli e la riporto domani» dissi sorridente togliendola e ripiegandola.
Non avevo dimenticato di toglierla, avevo dormito con quella e con la biancheria.
Infilai una canotta rosa e pantaloncini corti bianchi, furono le prime cose che trovai. Sistemai i capelli con la mano e scesi le scale per arrivare al piano di sotto.
La porta era aperta non c’era nessuno al di là, così mi affacciai.
«ah Sakura.» la sua voce mi fece sobbalzare
Mi girai, era li, adesso davanti a me.
«sasuke-kun» dissi con un filo di voce
«ieri non mi hai reso la felpa» sospirò Sasuke sottolineando ancora una volta quanto fosse colpa mia.
«la felpa..»
La felpa quella con cui avevo dormito, che avevo stropicciato. La rivoleva.
ORA?!
«che ne dici se te la riporto domani Sasuke-kun? Almeno la lavo» improvvisai io
«l’hai sporcata?!» Sasuke alzò un sopracciglio come meravigliato
«sì, cioè NO! È un po’ stropicciata per via.. DELLA PIOGGIA! Si è stata la pioggia» ero sempre stata una brava attrice.
Silenzio.

Non mi aveva creduto, come previsto.

«posso vederla?» disse Sasuke impassibile
«c..certo!» dissi facendolo entrare


Sasuke-Kun ti ricordi quando venivi a casa mia con Naruto? Io vi costringevo sempre a giocare ai miei stupidi giochi di ruolo, dove io interpretavo vostra madre e voi due i bambini, vi rifiutavate sempre in particolar modo tu, ma chissà perché alla fine riuscivo sempre a convincervi

Aprii la porta di camera mia e lo lasciai entrare.
Io e Sasuke eravamo soli. Nella mia camera.
‘PENSA A QUALCOSA DI NON PERVERSO SAKURA!’
«è lì» indicai io
Lui si avvicinò e la prese fra le mani.
«Sakura» disse lui.
Silenzio.
Pensavo di morire.

Sasuke scoppiò in una fragorosa risata, che mi fece sbalordire.
«Sakura non ci posso credere» continuò Sasuke ridendo
«cosa?» chiesi io,sempre più imbarazzata
«tu,hai dormito con la mia felpa»
Non voleva smettere di ridere,ma nonostante l’imbarazzo il mio cuore era colmo di gioia per quelle sue risa
«ehm ecco»
Come diamine aveva fatto a scoprirmi?!
«beccata» disse lui avvicinandosi a passo lento a me

Cosa vuole fare adesso?!
«ti chiedo umilmente perdono Sasuke-kun,io non intendevo!» dissi sbarrando gli occhi, il mio volto si era tinto di un rosso pomodoro acceso.
«non importa» disse quasi freddo
Non intendevo aprire gli occhi.
Dov’era adesso?
«quindi da questo posso dedurre che non ti sei arresa»
A quelle sue parole aprii gli occhi e lo fissai.
Scossi il capo
«no»
Sasuke-kun io non mi arrenderò MAI.
«brava» disse in un sospiro Sasuke, appoggiando la mano libera sulla mia spalla
«ma non illuderti Sakura»
Adesso lo riconoscevo, il solito Sasuke freddo.
Scossi il capo una seconda volta
«no. Sei stato chiaro, ma quello che provo per te non cambierà»
Da dove venne tutto quel coraggio non riuscivo nemmeno a spiegarmelo.
Vidi comparire un piccolo sorriso dalle sue labbra.
Sasuke si incamminò per andare via.
«ci vediamo Sakura» disse mentre si allontanava.
«sì» dissi sorridendo

Sasuke si girò
«e non farlo cambiare»


Sai Sasuke, posso togliere il suffisso ti dispiace?
Io credo di vedere emergere l’altro te, quello che conoscevo io.
E se ci vorrà tempo,aspetterò.
Aspetterò tutto il tempo necessario, ma un giorno riuscirò a far venire a galla la tua parte dolce.

Ah Sasuke, adesso ho capito.
Credo di amarti.

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Capitolo 9
*** Tutto ***


Capitolo 9: Tutto.


Stupido. Insensato. Egoistico.
Io volevo che lui fosse tutto per me.
Io volevo abbracciarlo,baciarlo e fare l’amore con lui.
Volevo tutto di lui, i suoi difetti, i suoi pregi. Il suo sguardo freddo e il suo sorriso tenero. Tutto.


«e poi?» Esclamò Ino saltellando per la mia stanza.
«e poi niente, però sta cambiando» sorrisi io
«se continuate di questo passo vedrai che sviluppi»
rise lei buttandosi sopra il mio letto
«lui dice che non devo illudermi» sbuffai
«lui dice cose che non pensa, lo fa spesso»
Ino si voltò verso di me
«domani sera vieni?»
«si, ci sarà anche lui?»
«beh per forza.»

Dovevamo andare da Naruto, aveva organizzato la solita festa di fine mese. Ormai ogni mese ne facevamo una, ma io mi ritrovavo sempre nell’angolo a guardarlo. Stavolta non sarebbe andata così.

‘Dliiin Dloon’
Naruto aprì la porta, da dentro casa sua proveniva un gran baccano.
«Sakura-chan! Sei arrrrivata» urlò Naruto
Mi limitai a sorridere, sbirciando all’interno della casa.
Una volta entrata mi guardai attorno, conoscevo tutti.
Sasuke era su un divanetto a parlare con Kiba e Choji.
Mi guardò, lo guardai.
Vieni da me..
La musica era alta, le luci un po’ soffuse, i nostri sguardi che si incrociavano, Ino che mi parlava, Kiba che gli parlava.
Sasuke si alzò dal divanetto facendo cenno a Kiba e Choji di aspettare.

Lo guardai avvicinarsi a me
«Sasuke-kun..» sussurrai, era a pochi centimetri da me
Mi fece segno di seguirlo
Forse.. forse ha capito.

Lo seguì fino alla camera di naruto. Ci chiudemmo dentro
Mi sedetti sul suo letto mentre lui mi guardava dalla porta, sentivo che ero diventata completamente rossa quindi abbassai la testa.
«Sakura» formulò con un ghigno quasi malefico sulle labbra.

Il mio cuore si era fermato. Era Felice?
Ingoiai tutte le paure e lo guardai. Lo fissai.
«mi vuoi davvero?» disse lui fissandomi, uno sguardo che non riuscivo a reggere
«Sasuke-kun..io..» presi un respiro
«sì.»
Lui si sedette accanto a me. Con la mano tolse un ciuffo di capelli e lo mise dietro l’orecchio. Avevo i brividi che mi percorrevano tutta la schiena.
«d’accordo» mi sussurrò nell’orecchio
Portò la sua mano sulla mia coscia, avevo la mini.
Iniziò a percorrere la mia gamba con la sua mano,quasi mi volesse stuzzicare
«sei una bambina Sakura?» chiese sorridente
«no» affermai io. Voleva testarmi.
Strinsi i denti e mi voltai a guardarlo.
«dimostramelo» affermò iniziando a giocare con la fine della mia gonna.
Rimasi in silenzio, sentivo la pressione salire.
«Cosa intendi?» chiesi con un filo di voce

Silenzio.
Portò la mano sulla mia guancia e avvicinò il suo viso al mio.
«dimostrami cosa vuoi» affermò.
‘Sasuke-kun, io voglio tutto di te’
Avvicinai ulteriormente il mio viso al suo. Non volevo che mi sottomettesse.

«tutto.»
Ebbi quasi timore, ma lo scacciai. Potevo fare quello che volevo.
Lo baciai.
Sentii il calore delle sue labbra, il calore che avevo sempre voluto e che ora era solo mio.
Ma un bacio a stampo non mi bastava. Non saziava la mia voglia del suo tutto.
Non mi riconoscevo più, ma averlo lì, vederlo pendere dalle mie labbra mi faceva sentire come una leonessa. Una leonessa molto affamata.
Bagnai le sue labbra con la mia lingua, fu un attimo, fu un segnale. Lui capì.
Adesso le nostre lingue si toccavano, si sfioravano giocando fra loro.
Poggiai la mano sulla sua spalla in modo da farlo cadere giù, lentamente, molto lentamente.

“Sasuke-kun, ora che ci penso il mio mondo ha sempre roteato attorno a te, attorno a tutto ciò che sei, attorno alla mia voglia irrefrenabile di averti. Ma ora, ora che ti ho, ora che sei qui, ora che stai stringendo un patto con me, con questo bacio, il mio mondo non sei più tu, siamo noi.”

Cosa volevo fare? Non volevo fermarmi, ma non volevo spingermi oltre, non in quel momento almeno.
Lasciai il bacio, eravamo entrambi giù, sdraiati su quel letto appartenente a qualcuno che provava sentimenti puri verso di me, non l’avrei disonorato.
Mi fissò
«sei soddisfatta?»
Cosa vuol dire ‘sei soddisfatta?

«sei uno stupido»
Esclamai lasciando la presa, aveva esagerato
Adesso entrambi sdraiati su quel letto, guardavamo il soffitto. In silenzio.
Io volevo tutto, tutto.. Che ingorda.




_______________________________________________
in questo capitolo si vede una Sakura un pò diversa, una Sakura che scopre di volere qualcosa di più di un semplice 'stare con lui' come voleva fino ad ora. Infatti il suo volere tutto, fa capire anche che lei voglia arrivare ad un rapporto carnale con lui. Per quanto riguarda Sasuke, lo sapete, è uno stronzo un 'giocatore' e vuole divertirsi un pò con lei, ma anche capire quello che prova. ;D spero vi sia piaciuto questo capitolo!

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Capitolo 10
*** Gioco ***


Capitolo 10: gioco


Continuai a guardare il soffitto ancora per un’altra decina di secondi.
Il mio pensiero fisso era ‘lui non mi ama’
«hai detto che volevi tutto, pensavo volessi tutto quanto» sospirò Sasuke, quasi gli dispiacesse
Sentii una lacrima scivolarmi sulla guancia.

‘lui non mi ama’

Girò la testa verso di me e mi fissò.
«che fai adesso, piangi?» sospirò nuovamente lui.

‘lui non mi ama’

Non volevo arrivare a piangere, a mostrargli la mia debolezza, ma le lacrime erano più forti di me.
Voltai il mio sguardo verso di lui
Scossi la testa «no, non sto piangendo»
I suoi occhi nerissimi quasi pungevano i miei verdi
«quelle sono lacrime» disse

‘lui non mi ama’

Silenzio, nella stanza regnava il silenzio.

«non giocare con me, Sasuke-kun» singhiozzai fissandolo
Lui distolse lo sguardo
«tu mi hai detto, ‘non ci sarà mai niente fra noi’! Poi mi dici ‘non farlo cambiare’! Inteso ai miei sentimenti.. e ora.. hai detto ‘dimostramelo’.. c-cosa vuoi davvero? Non giocare con me, non sono una bambola, non fare a pezzi il mio cuore! Lo sai bene che anche distruggendolo i miei sentimenti per te non cambieranno.. quindi.. se non mi vuoi dillo subito e non illudermi oltre!» singhiozzai nuovamente mentre nuove tiepide lacrime scendevano dal mio viso bagnando il letto.
Lui rimase in silenzio,ma stavolta mi fissò, per la prima volta sembrava mi stesse ascoltando davvero.

«io..io ti amo Sasuke-kun!»

L’avevo detto, c’ero riuscita. Non mi aspettavo che dicesse una cosa come ‘io no’ piuttosto mi aspettavo il suo silenzio, proprio come aveva fatto fino ad ora.

E infatti. Silenzio.
C’era così silenzio che riuscivo a sentire il suo respiro.

No,lui non mi ama’

Si alzò e lentamente si mise sopra di me.
«se non fossi venuto a riprendermi la felpa per quando tempo ancora ci avresti dormito?» chiese. Il suo viso era a pochi centimetri da mio.
«anche quando il tuo odore sarebbe scomparso, ma te l’avrei riportata» risposi io.
Sasuke si avvicinò ulteriormente a me
«brava bambina» sorrise

‘Lui non mi ama’

Arrossii improvvisamente.
Non gli avrei permesso di giocare di nuovo con me, dopo tutto quello che gli avevo detto, no.
«ti amo Sakura.»

‘Lui..COSA?!

Mi baciò, non mi importava se quel ti amo fosse stato un altro dei suoi giochi, l’aveva detto e mi bastava.
Sentii nuovamente le sue labbra morbide sulle mie. Stavolta però era lui che comandava.

Sbottonò la mia camicetta, cosa voleva fare? Beh era chiaro, ma non ci credevo.
«aspetta» sussultai io. NON avrei fatto l’amore nel letto di naruto.
«cosa?» disse lui guardandomi
«questo letto..» risposi arrossendo..
«è il letto di naruto» sorrise lui, togliendosi la maglia.
CAZZO! Non avrei mai immaginato un fisico così spettacolare, l’ultima volta che l’avevo visto avevamo sette anni ed eravamo in piscina. Lui diceva sempre che avevo le tette piccole.
«appunto» dissi abbassando lo sguardo
«ora hai me..» disse mentre tornava su di me e mi baciava.
La mia testa, così come il mio corpo non si controllavano più
Sentivo il suo petto nudo sopra il mio.

Tolse anche i pantaloni, io feci lo stesso con la mini.
Sentii un filo di imbarazzo, ero ancora vergine dopotutto.
Tornò nuovamente sopra di me, sta volta però iniziò a scendere, sempre di più fino ad arrivare alla mia pancia.
«ah..» esclamai, mi stava stuzzicando.
Dopo di che tornò su e mi fissò.
«sei pronta?» chiese.
«sì» non sapevo se lo ero davvero. Ma il suo corpo era così stuzzicante per me che non potevo più rinunciare.

Tolse la biancheria.

Adesso eravamo noi due, sotto le coperte, l’uno sopra l’altra.
Sospirò.
Non sapevo se lui fosse ancora vergine, non mi importava
«ti sono cresciute a proposito..» ghignò lui
«cosa?» arrossii io
«il seno» rise lui baciandomi sul collo.
Rimasi in silenzio, forse per l’imbarazzo

Poi cominciò, e fu piacevole.
Una scarica di sensazioni piacevoli mi percorse tutto il corpo partendo dai piedi ed arrivando alla testa.
Fece male, o si se lo fece, ma il piacere fece in modo da non farmi pensare più, così da farmi dimenticare ogni cosa.

Fu dolce.
Fu doloroso.
Fu indescrivibile.

Continuammo così per un’oretta, non ci bastava mai.

«sei soddisfatta?» ridacchiò Sasuke mentre si infilava la maglia
Ebbi un flashback di prima.
«stupido» risposi sorridendo.
Si avvicinò a me «ti amo»
‘ti amo anch’io, con tutta me stessa..’

Sasuke-kun un giorno tu mi dissi che in album di foto vengono messe solo foto dei momenti felici, ma che sono quelli brutti che ti permettono di passare da uno bello all'altro. Avevi ragione, se tu non avessi detto quelle cose forse ora non saremo qui, hai giocato, abbiamo giocato. Ma insieme abbiamo vinto




___________________________________________
dopo aver spoilerato praticamente tutta la storia alla robi,
mi sono venute un sacco di nuove idee, infatti robi
mentre te la raccontavo delle cose mi sono venute sul
momento e spero che venga bene *-*!

ps. sasusaku rulessss! e grazie delle recensioni mi fate davvero taaanto felice! :)

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Capitolo 11
*** Gli passerà ***


CAPITOLO 11: gli passerà



Eravamo li io e lui, lui ed io.
Io indossavo solo la biancheria, lui biancheria e shirt. Un bel quadretto.
Ma a rovinarlo ci volle poco,veramente poco.

La porta della camera si aprì e il musetto furbo di Naruto fece capolino
«venite giù voi altri! Stiamo facendo il gioco della bottiglia» disse tutto d’un fiato.
«Naruto» affermai io, non aveva capito quello che avevamo fatto.
«no.. un attimo? Cosa?» Naruto si rese conto di quello che era successo in camera sua.
Sarebbe stato stupido dire ‘non è come sembra’ quindi rimanemmo in silenzio a fissare il suo viso sbalordito.
«Sasuke! Sakura-chan! Voi due? Avete? No..» sul suo viso si formò una smorfia, vedevo le sue lacrime anche se non erano ancora uscite, ma sapevo che non avrebbero tardato
«Naruto..noi..» Sussurrai io
Naruto entrò nella stanza a passo lento e sguardo basso. Si avvicinò al letto e lo guardò notando la macchiolina bianca sul letto
«tsè. Potevate aspettare di essere a casa almeno» disse freddo. Questa parte di Naruto non l’avevo mai vista.
‘l’avevo detto, odio, odio avere ragione!’
Mi voltai verso Sasuke che lo guardava con espressione vuota, non aveva un’aria dispiaciuta sebbene lui sapesse forse meglio di me quanto piacessi io a Naruto Si avviò verso la porta e quando ormai era proprio sul ciglio si fermò
«fanculo» disse prima di scomparire nel corridoio

Abbassai lo sguardo, Naruto così come Sasuke era sempre stato il mio migliore amico. Vederlo così per colpa mia, mi faceva sentire un mostro.

«gli passerà» affermò Sasuke che guardava fissò la porta
«che abbiamo fatto?» dissi portandomi le mani sul viso per coprire gli occhi
«vedrai..» continuò lui «gli passerà, come sempre»

Avrei tanto voluto dire a Sasuke ‘hai ragione' ma come potevo? Sapevo bene anch’io che Naruto non ci sarebbe passato sopra con tanta facilità, anzi temevo il peggio.


Sasuke-kun, ti ricordi quella volta quando Naruto si arrabbiò con noi per la prima volta? Avevamo più o meno otto anni; fu tutta colpa nostra, andammo al lago, lui non sapeva nuotare. Tu ed io ce ne stavamo a galla mentre lui se ne stava alla riva un po’ infreddolito ‘fifone buttati’ urlavamo, ma Naruto si limitava a sorridere e a dire ‘tranquilli, sto bene qui’. Allora io e te avemmo la straordinaria idea di fare una gara a chi rimaneva più sott’acqua, lui ci vedeva ridere, divertirci.. si buttò. Io e te eravamo sotto e non l’avevamo visto entrare in acqua. Quella gara la vincesti tu Sasuke, ma ci toccò portare Naruto al pronto soccorso, ansimava, faceva fatica a respirare, era arrabbiato. ‘avete visto,non sono un fifone’ così disse con la poca voce che trovò, ma il suo sorriso tornò come la sua salute. Mi spaventai davvero quel giorno e mi ripromisi di non far si che Naruto venisse ‘escluso’ nuovamente

Non dissi a Ino di averlo fatto con Sasuke. Non lo dissi nemmeno a Deidara, ma c’era solo una persona con cui avrei potuto parlare.. Avevo sbagliato. E avevo pagato le conseguenze del mio errore, dovevo solo provare a rimediare


«Sakura Uchiha, suona bene» sghignazzò Shikamaru dondolandosi sull’altalena
«sta zitto, ora Naruto non vorrà più saperne di me..» mugugnai io dondolandomi a mia volta Shikamaru si voltò a guardarmi
«scusa»
«non ti preoccupare,non è colpa tua»

Era mia,mia,mia solo mia e della mia voglia di quel dannato tutto..

«povero Naruto, gli devo aver spezzato il cuore, mi lamentavo che Sasuke mi faceva star male, e adesso che ho quello che volevo è un altro a star male, per colpa mia.» abbassai lo sguardo, fermando quel dondolio
«suvvia Sakura,Naruto è testardo ma capirà..» disse fermandosi e poggiandomi una mano sulla schiena, ma gli ci volle un po’ per capire che stavo piangendo.
Piangendo di rabbia, piangendo di dolore, piangendo di sensi di colpa.
Avrei voluto urlare il mio dolore, ma mi ero lamentata troppo negli ultimi tempi non volevo fare la figura della frignona. Stupido orgoglio..
Ma furono che due parole che avevo già sentito a farmi stare ancora peggio..

«gli passerà»

Portai il viso sulle gambe rannicchiandomi, non volevo piangere, non amavo farlo, ma il dolore che usciva lo sentivo pungere come vetri sotto i piedi nudi. E più faceva male e pungeva più le lacrime ed i sensi di colpa venivano fuori.

Naruto-kun,perdonami.

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Capitolo 12
*** Vulnerabile ***


Capitolo 12: Vulnerabile


Semaforo rosso. Giallo. Verde.
Attraverso guardando a terra, occhi gonfi, notte passata a piangere.
Per colpa di un sms che avevo mandato a Naruto, non mi aveva risposto. Lui lo faceva sempre.
«buongiorno» fece Sasuke guardandomi dritto negli occhi
«Sasuke-kun buongiorno» risposi cercando di abbozzare un sorriso
Sasuke si avvicinò a me e prendendomi il mento con la mano inclinò la testa
«non dovresti piangere» sospirò
Abbassai nuovamente lo sguardo, aveva ragione
«Naruto-kun,oggi non verrà con noi vero?»
«no»
Quel ‘no’ mi perforò il cuore.

Infatti non venne. Camminare affiancò a Sasuke era quello che avevo sempre voluto, avevo fatto l’amore con lui e stargli vicino per me era fondamentale, ma c’era qualcosa che mancava nel mio cuore,il mio migliore amico che ci camminava accanto sorridente come al solito.

Anche quel lunedì passò veloce, naruto non era venuto a scuola.
Ma il tempo andava avanti comunque e si era già fatta sera..

«non pensare a niente, quando lo facciamo ti voglio partecipe..» disse Sasuke facendo scivolare via la spallina del mio reggiseno
Mi sentivo troppo in colpa per farlo di nuovo con Sasuke
«scusa» sospirai
«siamo a casa tua non da naruto» rise Sasuke facendomi distendere

Lo sentivo venire verso di me, alzai le mani per abbracciarlo mentre con il suo viso si avvicinava per baciarmi
«ti amo» dissi chiudendo gli occhi per assaporare meglio i baci che mi stava dando
Dopo di che mi aiutò a spogliarmi del tutto con cautela
«tu non pensare a niente»
No, avrei liberato la mia mente del tutto
Poi con un colpo netto penetrò la mia femminilità
Portai le mani a coprirmi il viso, mentre continuava a spingere e a provocarmi sensazioni piacevoli
«fa male» sussurrai stringendo la sua mano
Faceva male da morire. Faceva male stare nel letto con
Sasuke e pensare che Naruto stava male per me..

Ma io, io amavo Sasuke.

«scusami» Sasuke si fermò un attimo, farlo senza preservativo era rischioso, ma entrambi eravamo dell’idea che le precauzioni non ci avrebbero fatto provare abbastanza piacere; e quindi era giusto fermarsi dopo un po’ per poi ripartire, ogni volta che pensava di venire.

Averti dentro di me, mi fa stare così bene

«pronto,casa Haruno» esclamai rispondendo al telefono di casa mia
«Sakura-chan?» domandò la vocina dall’altra parte
«si sono io.. chi è?»
«Hinata»
«ei Hinata dimmi»

Silenzio
«Naruto-kun..» Hinata sospirò prima di continuare
«vuole sfidare Sasuke, lo sta cercando ovunque..»
«cosa!? perché?!» gridai spalancando gli occhi
Sasuke che aveva riconosciuto il mio grido, corse giù
«che succede?» chiese avvicinandosi a me
«Sakura-chan, Naruto-kun vuole picchiare Sasuke..» disse Hinata triste
Come?
«Sakura-chan adesso devo andare scusa» Hinata riattaccò

Mi voltai, le lacrime erano uscite dai miei occhi di nuovo

«ei! Che succede?» Sasuke mi guardò sbalordito
«naruto-kun! Vuole..»
«cosa?»
«vuole fare a botte con te.»

Sul viso di Sasuke si formò una smorfia.

“Sasuke-kun ricordi quando facesti a botte con Naruto in terza elementare? Il motivo della contesa ero sempre io; ma quella volta fu perché tu mi facesti piangere, mi avevi detto ‘Sakura-chan non mi stare attaccata vai da Naruto è lui che sarà il tuo ragazzo’ già da allora avevo una cotta per te e ci rimasi male. Naruto si arrabbiò vedendomi triste e venne da te con aria di sfida. Ne prendeste tante entrambi, ma furono le tue scuse la cosa che mi fece tornare il sorriso, ma se Naruto non fosse intervenuto forse non me le avresti fatte. Se non c’è Naruto io e te Sasuke siamo vulnerabili”



_____________________________________
vi ringrazio ancora per le recensioni *-* siete degli angeli!

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Capitolo 13
*** Verità ***


Capitolo 13: Verità



«io non capisco che sei venuta a fare» sbuffò Sasuke guardandomi con la coda dell’occhio
«come puoi pensare che ti lasci fare a botte con Naruto?» sospirai a mia volta aggrappandomi al suo braccio
«non ti mettere nel mezzo»
«sai che lo farò»

Scosse il viso
«non te lo permetterò»
Eravamo arrivati. L’appuntamento era alle 13.20 esattamente dopo scuola al parco. Naruto era li ad aspettarci, sguardo vuoto, assente.

«allontanati» disse Sasuke guardandomi con sguardo severo
Naruto si avvicinò a lui a passo pesante
«Naruto..»
«sta zitto»
Non lo riconoscevo più.
Naruto socchiuse gli occhi per fissarlo meglio
«bastardo, come cazzo hai potuto!» urlò Naruto buttandosi addosso a Sasuke, che però schivo il suo colpo rapidamente.
«se ci tenevi tanto potevi metterci il tuo nome sopra o farti avanti prima invece di aspettare che te la portassero via!» rispose Sasuke
«ma te lo sapevi! Lo sapevi!» continuava a ripetere Naruto precipitandosi nuovamente su Sasuke, che prese il cazzotto in pieno viso
«Uchiha sei uno stronzo!» Naruto continuava a picchiarlo con violenza.
Ma Sasuke, stava immobile. Lui lo sapeva che io tenevo all’incolumità di entrambi, perché se avesse voluto ci avrebbe messo poco a mettere K.O naruto,ma non intendeva farlo. Per me.
«Bastaa!» mi avvicinai a Naruto bloccandogli il braccio
«va via Sakura!» gridò lui
Poi tornò su Sasuke
«TU! Tu hai fatto perdere la verginità a Sakura,non te lo perdonerò mai. Dovevo essere io! IO!» fu in quel momento di rabbia che vidi una lacrima solcare il volto di Naruto.

Lui teneva a me, esattamente come io tenevo a Sasuke..

Sasuke fermò il pugno di Naruto con la mano, il suo viso era pieno di sangue
«hai ragione lo sapevo. Ero a conoscenza dei tuoi sentimenti..»
Sasuke si bloccò, ma quello che disse in seguito fece esplodere dentro di me come una gioia mescolata con il dolore
«ho aspettato che ti facessi avanti.. ho mentito.. ho preso gioco dei sentimenti della persona che amavo anche io.. ma tu non ti sei fatto avanti e io non ho potuto più aspettare, ti ho preceduto»

Sasuke-kun..

«io amo Sakura esattamente da quanto la ami tu» disse infine asciugandosi con il braccio il labbro
«e adesso per favore smettiamola con questa pagliacciata, Naruto» Sasuke abbassò lo sguardo.

Quando lo rialzò sul suo viso era impresso un sorriso raggiante e luminoso, il più bello che avesse mai fatto.

«io non voglio perdere la tua amicizia, e nemmeno Sakura lo vuole. Siamo cresciuti insieme noi tre era logico che uno dei due avrebbe vinto alla fine,ma questo non vuol dire che l’altro debba andarsene»

Naruto si portò le mani sul viso, stava piangendo.
Ogni volta che Naruto era caduto si era sempre rialzato dicendo ‘non mi sono fatto nulla’ ma quella volta si era davvero fatto male. Male al cuore.
«Naruto, scusa.» corsi verso di lui abbracciandolo con tutta la forza che avevo in corpo.
«perdonami» singhiozzai, anch’io stavo piangendo.

Naruto alzò lo sguardo, i suoi occhi azzurri mi fissarono
«sai Sakura io ci speravo tanto che alla fine avresti scelto me..» disse continuando a fissarmi

«ma se ti piace Sasuke io non ci posso fare niente..» continuò
«Naruto, io voglio che tu ci sia nella mia vita! Voglio che torni a farne parte come hai sempre fatto.. ti prego!» continuai a singhiozzare. La matita era completamente sbaffata sul mio viso
Naruto sorrise
«Sakura-chan io non sono mai andato via»
Mi venne un tuffo al cuore
«col tempo forse lo accetterò» Anche sul mio volto si formò un sorriso, per le sue parole
«Sasuke,hai ragione, finiamola con questa pagliacciata» rise Naruto guardandoci entrambi

Sasuke sorrise e poi mi guardò ‘lui me l’aveva detto che sarebbe tornato tutto a posto’


“Sasuke-kun io mi ricordo ogni singolo momento in cui tu e Naruto avete fatto pace, era il momento più bello e sai perché? Perché tornavamo ad essere in tre



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Sasuke che ride? Naruto che sclera? sembra strano lo so.. però è così XD
AVVERTENZA^^
-questo è il penultimo capitolo ;D-
grazie ancora per le recensioni *-* vi amo!

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Capitolo 14
*** Ancora qui ***


Capitolo 14: ancora qui


Destra. Sinistra. Destra. Contavo i passi, centoventidue, centoventitre..
Passo lento, sguardo basso con un leggero sorriso sulle labbra. Continuo a camminare.
Centotrenta, centotrentadue..
Guardo l’asfalto grigio e vuoto, quanti ricordi, troppi.
Sospiro. Ho un tuffo al cuore.
Il tempo non è dei migliori, ma che importa, è primavera, il vento mi accarezza il viso, i petali di ciliegio volano leggeri nell’aria. Tutto era perfetto.
Mi squilla il cellulare.

«pronto?»
«Sakura,sono io»

La sua voce per me è inconfondibile, ormai la riconoscerei fra mille
«dove sei?»
«sto arrivando»
«sei sempre la solita»

Sorrido
«si,arrivo»
«perfetto, ti aspettiamo»
«ciao»

Riattacco, rimettendo il telefono nella borsa

Sospiro di nuovo. Sorrido fissando il vuoto
Continuo a camminare lenta, non c’era nessuna fretta, non c’era affatto avevo tutto il tempo che volevo dopotutto, nonostante mi stessi facendo aspettare da un bel po’, ma non avevo fretta.
Continuo a contare i passi. Perdo il conto. Ricomincio.
Sospiro un ennesima volta portando una mano sui capelli rosso sbiadito, li sistemo a malavoglia e continuo. Continuo a camminare lenta e disinvolta.

Volto l’angolo
«Sakura finalmente» sorride quasi maliziosamente Sasuke
«sempre la solita» ripete lui come prima al telefono
Rimango in silenzio e sorrido aspetto la battuta, devo seguire il copione
«sei in ritardo!»
Eccola, la frase che aspettavo.
Mi avvicino e li guardo, Sasuke e Naruto le persone più importanti della mia vita
«proprio così» annuisco inclinando la testa
«andiamo» sorride Naruto

Era proprio tutto come allora, non era cambiato niente.
Ne il sorriso ingenuo di Naruto e ne quello un po’ forzato di Sasuke.

«a che ora esci oggi?» dice Naruto voltandosi a guardarmi
Rimango un attimo in silenzio a pensare
«oggi ho l’orario lungo, mi ci devo ancora abituare, dopotutto sono solo due mesi che lavoro nello studio della dottoressa Tsunade..» sospiro
«e brava la mia infermierina» Sasuke mi tira a se, il calore del suo corpo mi rilassa incredibilmente
«e voi? Oggi tornate prima dall’ufficio?» rido io
«oh si! Apposta per vedere te» ride a sua volta Sasuke seguito da Naruto
«certo! Voi esigete di vedermi» sospiro io
Naruto Sghignazza e poi mi riguarda
«sembra ieri che avevamo 10 anni e correvamo nel parco..» continua lui sospirando
«e adesso ne abbiamo già ventiquattro, passa in fretta il tempo..» continua con voce nostalgica
Prendo a braccetto Naruto continuando a stringere la mano di Sasuke.
«e sembra ieri che mi hai fatto un occhio nero!» ride Sasuke
«oh beh! Te le sei cercate, e poi avevamo sedici anni allora» Si sente che nella sua voce c’è un filo di imbarazzo,ma non avrei cercato di controbattere, del resto quella era stata colpa mia
«ma nonostante tutto..» mi blocco, sento un peso allo stomaco,ma lo lascio andare «siamo ancora qui» li guardo entrambi, prima Sasuke e poi Naruto, i loro volti sono raggianti, sì nostalgici, ma meravigliosamente raggianti.


Sasuke-kun,Naruto-kun, parlare del passato mi fa venire voglia di scavare e di ricordare, ripensare e rimuginare. Ho fatto tanti errori, abbiamo fatto tanti errori. Abbiamo riso, abbiamo litigato, abbiamo pianto, abbiamo avuto momenti belli e brutti. Io ho avuto il mio primo rapporto con Sasuke, Sasuke ha avuto la sua prima vera scazzottata con Naruto, e Naruto ha avuto la sua prima cotta per me. Ci siamo sbucciati le ginocchia, le abbiamo curate, ci siamo spezzati il cuore, siamo riusciti a ricomporlo, piano piano, ma ce l’abbiamo sempre fatta, abbiamo sempre superato ogni difficoltà. Insieme. Anche se col tempo è diventato sempre più difficile. Il tempo non ci ha mai intimorito. E siamo ancora qui, noi tre, e ripercorrendo ancora una volta questa strada, come ogni mattina da quando io possa ricordare, ci siamo sempre stati e ci saremo sempre, a camminare su questo marciapiede, ad aspettare il verde alla fermata vicino al nostro vecchio liceo, ed a correre come pazzi per vedere chi arriva primo. Come sempre. Niente può cambiarlo, infondo siamo ancora qui. Sasuke, Naruto ed io che vi ho sempre guardati e ammirati e che non vi avrei mai sostituiti. Ne Sasuke il mio ragazzo. Ne Naruto il mio migliore amico.

«facciamo a chi arriva prima all’ospedale?»
«ma si!»
«d’accordo, ma chi arriva ultimo dovrà pagare la cena agli altri due!»
«e sia!»
«me lo vedo già in pancia tutto quel ramen»
«ehi Naruto non è giusto non avevamo dato il via!»
«Sasuke, Sakura datevi una mossa»
«attento che arrivo!»
«attenti voi, sto arrivandoo.»


Un petalo di ciliegio mi si posa sulla spalla. Sasuke, Naruto questa mia esigenza di voi non finirà proprio mai eh?





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Ok, speravo venisse più lungo ma che ci volete fare.
Questa ficci la dedico al mio meraviglioso team 7 che sono sicura un giorno rivedrò raggiante. Anzi lo spero per l’incolumità di kishi xD!
Comunque,mentre scrivevo ascoltavo a palla una canzone molto importante per me, diciamo che mi ha dato l’ispirazione, poiché questa canzone mi fu dedicata da una persona molto importante con cui sto cercando di far rifunzionare le cose e spero tanto non vadano a puttane di nuovo xD!
Beh spero vi sia piaciuta, perché a me è piaciuta molto. Mentre scrivevo questi capitoli mi sono accorta di quanto io ami questo team,o almeno lo amavo già,ma ora sono proprio convinta. Finisco con una frase che rimarrà impressa nelle vostre testolins (e se non ci rimane ce la faccio rimanere io!)
SASUSAKU is forever ~ ‘Cause Black Panthers never give up.


P.S. a breve la mia prossima ficci,che indovinate un pò? Sarà Sasusaku.
E molte altre ancora che ho in programmazione ;D

GRAZIE A TUTTI.

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