Light Up The Sky.

di Deviata
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** November Rain. ***
Capitolo 2: *** Ghost on the Dance Floor. ***
Capitolo 3: *** No matter what. ***
Capitolo 4: *** Believe. ***
Capitolo 5: *** Fall for you. ***
Capitolo 6: *** Hello, I love you. ***
Capitolo 7: *** Smile. ***
Capitolo 8: *** You are. ***
Capitolo 9: *** Ocean Avenue. ***
Capitolo 10: *** Dirty Little Secret. ***
Capitolo 11: *** Hide. ***



Capitolo 1
*** November Rain. ***


light 1
'Cause nothin' lasts forever
And we both know hearts can change
And it's hard to hold a candle
In the cold November rain


-No Potter-
-Sparisci Potter-
-Potter levati immediatamente o ti schianto.-
-Potter non uscirei mai con te nemmeno se fossi l'ultimo sulla terra, e bada bene che non ho nemmeno detto uomo-
Potrei continuare all'infinto sapete?
Frasi tipiche, di una tipica Lily Evans.
L'ultimo suo rifiuto è di circa un'ora fa.
Quando io ovviamente, secondo il suo modesto parere, l'avrei arrogantemente invitata a passare
un indimenticabile, quanto mai innocente, sabato a Hogsmeade.
E quando si dice "valle a capire le donne."
Io, Lily Evans non la capirò mai.
E' inutile.
Giuro che mi sforzo!
Dio, se lo faccio!
La penso praticamente per tre quarti della giornata, ma solo perchè l'altro quarto dormo.
E capita spesso che la sogni.
Si, per cui ci penso per quattro quarti.
Sempre.
Masochista!Masochista!
Perchè non lasci perdere? Una vocina nella testa che si alterna fra quella di Sirius e quella di Peter me lo ripete ogni santo giorno.
Ma come potrei?
A volte di sera, al caldo nel mio letto, penso che non ne valga la pena.
Si sa che di notte tutte le idee e i pensieri sembrano geniali e anche facilmente realizzabili.
Mi convinco che in realtà non mi piace.
Divento così patetico.
La Evans non mi piace, non mi piace, non mi piace.
Fino a quando scendo a colazione e la trovo lì, seduta a parlare con le sue amiche, a ridere ad una battuta con quel suo sorriso stupendo che, patetico quale sono, mi mette di buon umore.
E mentre con i Malandrini inauguriamo la nuova giornata facendo un pò di casino in Sala Grande, lei si gira infastidita.
E mi guarda.
Per una frazione di secondo incrocia il mio sguardo.
E io non aspetto altro che quel momento per poterla guardare e affogare in quegli splendidi occhi di smeraldo.
Oh andiamo James Potter stai diventando patetico!
Renditene conto!
Che qualcuno mi salvi.
Ne ho bisogno!
Ho bisogno di distrarmi!
Basta pensare a Lily Evans.
L'ultima mia conquista per distrarmi da quella rossa risale alla preistoria.
Ebbene sì, il grande James Potter non è più sul mercato.
Da quando?
Beh, probabilmente da quando mi sono accorto di provare di più,
qualcosa che non ho mai provato per nessun'altro se non Lily Evans.
E capire che nessuna l'avrebbe mai potuta sostituire.
Patetico.
Eppure per chi mi sono preso questa sbandata colossale?
Lily Evans è molto più di un corpo, è molto più di ciò che appare.
E quando la vedo abbassare la guardia, quando tutti i suoi muri crollano,
è veramente lei.
Quando non è sempre sulla difensiva con noi marauders, con me,
troppo occupata a convincersi di odiarmi, quando probabilmente un minimo di
attrazione la prova anche lei.
Forse.
Patetico.
Ma si sa, dopo la morte, quello che le persone temono di più
è la verità.
E Dio sa, quanto Lily Evans abbia paura di scoprire che
sotto sotto questo sbruffone che odia tanto possa piacerle.
Non sono vanesio!
E' la pura e semplice verità.
E in qualche modo se ne accorgerà.
Io glielo farò capire.
Perchè non puo' esistere James Potter senza
la sua metà.Perfetta.
Lily Evans.

But lovers always come and lovers always go
An no one's really sure who's lettin' go today
Walking away



Piove a dirotto,
e io sono davanti alla finestra nel mio dormitorio da ormai non so quanto, a fissare fuori.
Beh in realtà a fissare il vuoto.
Vorrei chiudere gli occhi ma l'unica cosa che vedo quando lo faccio
è un lampo di luce verde.
E non mi va proprio.
Il tempo fuori rappresenta esattamente il mio stato d'animo momentaneo.
O forse sono io che rappresento il tempo fuori.
Mi sono adattato.
Per la serie: quanto sono depressive le giornate uggiose.
Di pioggia.
Senza pensarci troppo decido che è ora di fare un giro.
Così, per distrarmi.
Per evitare di pensare.
Perchè questo silenzio mi fa troppe domande.
Su cose a cui non so dare una risposta.
Futuro, certezze, illusioni e delusioni.
Tutto o niente.
Mah. Sto diventando troppo profondo.
I miei marauders cominceranno a preoccuparsi.
Prendo il mantello e esco dal dormitorio.
Sala comune, corridoio e poi finalmente arrivo davanti al portone d'ingresso.
E senza pensarci due volte esco sotto la pioggia.
Magari riesco a rinsavire da questo stato.
La pioggia mi bagna.
Ed è una sensazione stupenda, davvero.
Da bambino amavo correrci sotto.
E' una sensazione di libertà. Liberazione forse.
Tutto scivola via. La pioggia porta via tutto.
Ed è mentre cammino che la vedo.
E' in piedi vicino al Lago Nero.
Come se niente potesse disturbarla.
E nemmeno mi vorrei avvicinare, ma i miei piedi sono già partiti per quella direzione.
Maledizione.
-James Potter- dice, mentre mi vede arrivare, con una strana aria.
-Lily Evans- le rispondo.
Inizio davvero promettete direi.
-Come mai qua?- le chiedo
-Potrei farti la stessa domanda-
Non so cos'abbia. Ma qualcosa è successo..
Ha il volto pallido, e quegli occhi hanno una strana luce.
Non più l'innocenza di sempre, ma una strana consapevolezza.
Una sorta di maturità.
E mi spaventa.
Vorrei non chiedere.
Ma non posso fare finta di niente.
-Evans tutto bene?-
-Una meraviglia direi!- sembra sarcastica.
-So che non sono il tuo preferito ma se vuoi parlare io sono qua- le dico con finta noncuranza.
Ecco in questo sono un mago. E la battuta simpatica non è nemmeno voluta.
Riesco a passare per il menefreghista, con quell'aria da sufficienza che in realtà ha smesso di appartenermi da un bel pò.
Perchè ammetto di averla avuta.
Purtroppo.
Lei mi guarda come fossi un alieno, ma poi fa una cosa assurda.
Ho smesso di respirare.
Ha allungato la sua mano verso di me.
E mi ha toccato il petto.
Non ricordo, ci siamo avvicinati quando così?
Quando Lily Evans è arrivata esattamente davanti a me con il suo viso così vicino al mio?
Poi mi accarezza la guancia.
E io penso proprio che fra poco avrò un principio di infarto. Già lo sento, un formicolio che tra poco mi farà rimanere qua secco.
-Evans che stai facendo?- dalla mia voce sembro spaventato.
E in effetti lo sono.
Non capisco cosa stia succendendo.
Perchè si comporta così?
Va bene che in queste poche settimane di inizio scuola si è instaurata una specie di tregua, io sono più tranquillo e lei non mi urla dietro per ogni minima cosa che trova fastidiosa, ma tutta quella disperazione nella sua voce, e quella sua mano sulla mia maglietta fradicia?
Mi ritrovo davvero confuso a fissarla in attesa di una risposta.
-Non lo so proprio caro il mio James Potter, ho smesso di pensare ormai.Tutte le mie certezze non esistono più.-
E non capisco minimamente cosa significhi.
Poi la guardo,la guardo per davvero, e i suoi occhi, li vedo, hanno pianto.
Pianto sul serio.
E la pioggia continua a bagnarci.
Probabilmente sta ancora piangendo, ma non capisco.
La pioggia si porta via tutto. Anche le lacrime.
-Non ho più nessuno- dice.
La sua mano è ancora fissa esattamente al centro del mio petto.
Poi arriva al cuore.
E io non so veramente che fare.
Perchè mi sembra tutto così assurdo. Mi viene veramente il dubbio che stia sognando.
Anche se nei miei sogni Lily Evans è sorridente. E bellissima.
Non che ora non lo sia. Ma è di una bellezza diversa.
Diversa, e da togliere il fiato.
Ma che mi spezza il cuore, senza sapere perchè.
Mi perdo in quegli occhi. E vorrei fare qualcosa, qualsiasi cosa per vedere di nuovo un suo sorriso, per ricomporla, perchè sì, ora capisco,  si è davvero spezzata.
-Lily Evans non ti avvicinare un centimentro di più o potrei non rispondere delle mie azioni- forse sono stato privo di tatto, ma è la pura verità.
-James baciami. Baciami sotto la pioggia. Lava via tutto- me lo dice con una semplicità disarmante.
E io credo proprio di essere morto.
Non credo alle mie orecchie.
Non può essere vero.

I know it's hard to keep an open heart
When even friends seem out to harm you
But if you could heal a broken heart
Wouldn't time be out to charm you
(November rain- Guns'N'Roses)


Salve mondo!
Torno con una FF sulla mia coppia in assoluto preferita.
Forse perchè posso immaginare i personaggi dell'epoca dei Malandrini un pò come mi pare.
Ed è bello. Estremamente bello^^
Mi farebbe piacere sapere che ne pensate.
Non so quanti capitoli saranno.
Dipende un pò dall'ispirazione del momento!
Buona vita,
Lindì

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Capitolo 2
*** Ghost on the Dance Floor. ***


light 2
It's like the universe has left me,
Without a place to go
Without a hint of light,
To watch the movement glow


Dritta davanti a me.
Con quei suoi occhi.
Con quel suo viso.
E' tutto ciò che aspetto da una vita.
Cazzo, Lily Evans mi ha appena chiesto di baciarla.
E io non sto facendo niente. Sono bloccato.
Immobile davanti al verde dei suoi occhi.
E non so perchè non mi sto muovendo. Non lo so.
Avanti James!
L'hai sognato un miliardo di volte nel caldo del tuo letto e immaginato ogni volta che incrociavi il suo sguardo.
Avanti, fai qualcosa.
Tuttavia davvero, i miei muscoli sono fermi e nel mio cervello c'è il vuoto più totale.
Qualcosa mi impedisce di baciare Lily Evans, e deve essere qualcosa di davvero potente per non lasciarmelo fare.
-Potter- sento Lily che mi guarda mentre io sto fissando il vuoto.
Come uno scemo.
-Lasciamo stare, non so nemmeno perchè l'ho detto- e si sposta velocemente sorpassandomi.
Fermala James.
-Evans ehi aspetta- mi giro nel tentativo di rimediare.
Lei si ferma ma non si volta.
-Potter, ho sbagliato. Mi dispiace, lascia perdere- e sottovoce prima che sparisca mi dice -non ti illudere-, non so se rivolta più a se stessa che a me.
Non la sto fermando.
Non ti illudere.
Già non ti illudere, come potrei non farlo?
Lei mi ha toccato il cuore.
Lei mi ha accarezzato la guancia con dolcezza.
Lei mi ha chiesto di baciarla.
E io non ho fatto niente in tutto questo.
Sono stato fermo. A fissarla.
Non piove più adesso. E' ora di rientrare.
Il mio umore è peggio di quando sono uscito.
Bene!Ottimo James.


Yeah I,
I saw your ghost tonight,
The moment felt so real
If your eyes stay right on mine,
My wounds would start to heal


La Sala Grande è piena.
Gli ultimi ritardatari sono arrivati con le scarpe sporche di fango probabilmente da una delle serre.
Cena!
Solitamente questa parola ha un qualche effetto su di me.
Ma non ora.
Nemmeno quando compaiono vassoi con ogni sorta di leccornia,
Sto passando in rassegna tutta la tavolata dei Gryffindor, ma di lei nessuna traccia.
Sirius mi sta guardando con un'aria preoccupata, so che mi vuole chiedere qualcosa e sta cercando le parole giuste, ma essendo un uomo privo di tatto mi dice solo: -Che cazzo hai James?mangia!- , il solito delicato.
Sembra più un ordine che altro.
Ma davvero oggi non sono in vena.
Voglio solo andare in dormitorio, sdraiarmi sul letto e addormentarmi di colpo, senza pensieri, sogni o incubi.
Svegliarmi domani e magari scoprire che ho solo immaginato tutto.
Magari fosse così.
-La Evans mi ha chiesto di baciarla- dico ad un tratto.
Sirius spalanca la bocca in un modo talmente disumano che posso vedere tutto ciò che ha mangiato dal suo stomaco.
-Cazzo James ce l'hai fatta!- è veramente incredulo, ma felice per me, lo vedo.
O forse è felice per se stesso, che non dovrà più sopportare i miei piagnistei sulla rossa.
Non sa quanto si sbagli.
-Non l'ho fatto. Non è come pensi-
E la sua faccia si trasforma improvvisamente in una smorfia di frustazione e anche di confusione.
-Nono no no James Potter non comprendo-
-Senti Sirius ti spiego più tardi ok? Ora voglio solo riposare!Ci vediamo in dormitorio-
Mi alzo, Remus e Peter finalmente si accorgono che qualcosa non va.
-Ragazzi ci vediamo su, non sto tanto bene-
Non stare tanto bene non rende minimamente l'idea.
E prima che Remus possa dire qualcosa Sirius mi salva da inutili scuse.
Sia benedetto quel ragazzo.
-Ciao James a dopo.-
Faccio un cenno a Moony e un buffetto a Wormtail che sta mangiando il suo ultimo boccone di pasticcio.
I miei marauders.
La mia famiglia.
So già che appena varcherò quella porta Remus e Peter sapranno già tutto.
Per quel poco che c'è da sapere.
Mi scappa un sorriso.
Sirius sotto torchio.
Bella scena.
Salgo le scale e arrivo davanti al quadro della Signora Grassa.
Qualcuno sta uscendo e non un qualcuno qualsiasi.
E' lei.

Semplicemente Lily Evans.
Abbassa lo sguardo e non so perchè, ma lo faccio anche io.
Mi sfiora impercettibilmente e se ne va.
E io provo solo tanta rabbia.
Perchè posso avere tutto ma non lei? Perchè non posso consolarla? Abbracciarla e dirle che andrà tutto bene come in uno stupido film romantico, che zia Mary mi costringeva a guardare da piccolo?
E perchè, cazzo, non l'ho baciata?
Idiota.


I felt your ghost tonight,
And God it felt like hell
To know you're almost mine,
But dreams are all I feel



Stanotte è tutta tonda.
Una notte con i miei marauders.
Mi serve proprio.
Li sento salire le scale e già mi sento in ansia al pensiero che dovrò rivivere tutto raccontando cos è successo.
Entra Remus, con il suo solito sorriso sulle labbra, un pò troppo pallido. Maledetta Luna.
E poi  Sirius e Peter che si stanno amichevolmente picchiando come fanno di solito, e puntualmente Wormtail finisce con qualche livido il giorno dopo.
Quando li vedo tutti insieme mi si stringe lo stomaco.
Sono qua, e sono qua per me.
E non mi stanno soffocando di domande, perchè probabilmente sanno che non avrei la forza di raccontare niente.
Sirius mi fa l'occhiolino e io faccio un sorriso tirato, di quelli che non arrivano agli occhi, ma poi Remus mi dice
-Jamie qualsiasi cosa sia successa e di qualsiasi cosa tu voglia parlare noi siamo qua quando ti va-, senza pretese, loro sanno aspettare.
Loro mi capiscono. Peter sorride mentre si frega la mano sulla testa, dopo aver sbattuto contro l'angolo del comodino.
Peter, il mio amico sbadato, lui che sa sempre come farmi tornare il sorriso con uno dei suoi discorsi incomprensibili.
Remus, l'amico studioso, la mente del gruppo, quello che tenta di nascondere il lupo che è in lui, anche se non c'è niente da nascondere, lui è così,  lui è semplicemente Remus, quello buono, anche se si trasformasse in un mostro marino a tre teste io gli starei comunque accanto. Perchè è così.
Non c'è un motivo a tutto.
E Sirius, mio fratello. La mia metà. Non la mia anima gemella, ma diciamo che ci si avvicina molto.
-Allora ragazzi, stanotte è tutta tonda!-
E con un cenno di intesa prendiamo il mantello dell'invisibilità, la mappa del malandrino e scendiamo in Sala comune.
Pronti per una notte.
La nostra notte.
Un'altra ancora.
E tutte le mie preoccupazioni se ne vanno, non c'è nessuna Lily Evans quando esco nel prato e mi trasformo.
Non c'è più niente. Sono leggero.
Libero.
E non c'è niente di meglio ora.
Vedo Peter bloccare il Platano e noi corriamo nei cunicoli fino alla Stamberga arrivando da Remus ancora umano.
La sua espressione di sofferenza è l'ultima cosa che vedo prima che la bestia esca.
Ma Remus è sempre lì dentro e lo vedo.
Questa notte è nostra.


I felt you here tonight,
But dreams can't all be real
(Ghost on the Dance Floor- Blink 182)







Eccomi qua(: capitolo probabilmente corto. Ma davvero, doveva finire così.
E' tutto ciò che ho da dire!
Ringrazio Yukeyko per aver aggiunto la storia tra le preferite.
Tra le seguite: Aleeyoida, ElseW, e Malandrina4ever.
E un particolare grazie a pazzerella_dispettosa che ha recensito. Spero ti sia piaciuto il capitolo!
Beh, inutile chiedere di recensire!a me non fa altro che piacere!Spero voi vogliate farmi contenta(:
Buona Vita
Lindì


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Capitolo 3
*** No matter what. ***


light 3
I need you right here, by my side
You're everything I'm not in my life.
We're indestructable, we are untouchable
Nothing can take us down tonight




Fastidio, tremendo fastidio,
Un raggio di sole passa tra le tende deciso a farmi alzare.
E così faccio.
Appena appoggio i piedi per terra, oltre al freddo del pavimento, sento un dolore atroce alla testa.
Così porto una mano sopra l'occhio destro e sento il sangue rappreso. Sorrido ripensando a come me la sono fatta la notte scorsa.
Ferita di guerra. Maledetto Padfoot, lui e le sue zampacce goffe. Nemmeno Remus mi tratta così, tzè.
Credo che più tardi andrò da Poppy per farmi dare uno dei suoi intrugli miracolosi, prima che la mia testa decida di scoppiare.
Mi convinco finalmente che è ora di prepararmi.
Mi guardo un po' intorno e sorrido.
Sirius sta dormendo in una posizione a dir poco ridicola, sbragato com è a pancia in giù, una gamba penzola fuori dal letto e l'altra semi-nascosta da quel poco che è rimasto delle coperte, è in un qual modo inspiegabilmente piegata su se stessa.
Bah.
Mentre mi faccio strada tra i vestiti sparpagliati per terra fino al bagno, immagino il mio lupacchiotto preferito in infermeria,
su uno di quei lettini, che continua a rigirarsi.
Remus è comico quando dorme.
A volte quando va a letto e si addormenta, sta lì, calmo calmo, e si sveglia più o meno nella stessa posizione.
A volte invece, non so come, riesce a battere di Sirius.
Le coperte non ci sono più, è peggio di un contorsionista , e continua a russare.
Oggi sono sicuro che sia proprio uno di quei giorni, più tardi andrò a trovarlo, sempre che Poppy non decida di cacciarlo fuori prima dell'inzio delle lezioni.
Entro nel bagno con l'intenzione di farmi una bella doccia. Magari riesco a congelarmi il cervello e non pensare.
Apro l'acqua e mi tolgo rapido i vestiti.
Piccolo capogiro e poi mi fiondo sotto il getto d'acqua.
Maledizione.
E' fredda.
Dannatamente fredda.
Mi insapono per bene, perdendo tempo.
Poi lavo via tutta la schiuma.
Ho freddo!
Adesso non vedo l'ora di uscire da qui.
Mi brucia un pò la testa dove ho la ferita.
Esco dalla doccia e mi guardo un attimo.
Ho qualche livido e graffio, ma niente di serio.
Ordinaria amministrazione.
Sento qualcosa sbattere per terra, si è svegliato picchiando sicuramente contro lo spigolo del comodino come fa da quasi sette anni.
Buongiorno Peter.




You are so beautiful, it should be criminal
that you could be mine.



Dopo innumerevoli contrattempi, tra cui Sirius che non trovava i suoi boxer con le impronte che voleva indossare a tutti i costi, Remus a cui è sparito magicamente lo spazzolino e che è stato cacciato dall'infermeria, come preannunciato dal sottoscritto, prima del previsto perchè a detta di Poppy stamattina era un fiore e non aveva bisogno d'altro se non di una buona tazza di caffè e del cioccolato prima della lezione,  e Peter che si è messo per due volte di fila la maglietta al rovescio, riusciamo a scendere in Sala Grande per colazione.
La mia pancia sta male.
Mooolto male.
Ho bisogno di mangiare.
Mi sento un pò meglio di ieri.
Insomma, il blocco allo stomaco è scomparso e anche se non giro saltellando allegramente con un cesto di petali rosa in mano non significa che io sia necessariamente depresso.
Ho solo un mal di testa assurdo.
Tutto qui.
E forse è proprio per questo che sembro un moribondo mentre varco il portone della Sala.
Sento Remus che mi urla di andare da Poppy per farmi dare qualcosa, ha ragione ovviamente, ma il richiamo del cibo in questo momento è più forte.
Decisamente.
Mi sembra di non aver mangiato per mesi.
Infatti sembro proprio un morto di fame, quando per la terza volta mi riempio il piatto di bacon e pane imburrato.
Sirius mi guarda sconvolto, cosa abbastanza incoerente perchè anche lui è quantomeno al bis. Di tutto.
Remus e Peter sembran proprio far finta di non conoscermi.
Non ho ancora alzato la testa dal piatto, non voglio incontrare lo sguardo di nessuno. Di nessuna.
Non credo di essere ancora pronto.
Mentre sto finendo il mio ultimo pezzo di bacon, Sirius mi da una gomitata e mi sussura
-Guarda come se la tira la Cooper!-
Sirius lo dice sempre, ogni mattina, e io ormai lo so che in realtà lei è probabilmente l'unica ad avergli dato un due di picche.
Alzo lo sguardo per osservare quale comportamento anomalo ha visto questa volta Sirius in quella povera ragazza.
Stupido.Stupido.Stupido.
Idiota e Stupido.
E' la sua migliore amica diamine!
E' inevitabile.
Come da copione appena alzo lo sguardo, accanto alla Cooper c'è lei. Lily Evans.
Ancora un ottima mossa Potter!
Davvero, complimenti!
Lei sta discutendo con la sua amica, ha il suo sorriso, quello che riserva esclusivamente all'amica, anche se oggi sembra molto più tirato e non le arriva decisamente agli occhi.
Comunque Sophie Cooper è molto carina, direi bella, non tanto alta, mora e con due occhi azzurri da togliere il fiato, ed è anche simpatica.
Io e lei andiamo piuttosto d'accordo con gran disappunto dei nostri rispettivi miglior amici.
E' Sirius che non sa accettare di non piacere a qualche essere del genere femminile.
In realtà secondo me le muore dietro.
Comunque la Evans è tutta un'altra cosa.
Mentre mi sono fissato a guardarla lei alza la testa e i suoi occhi incrociano per un attimo i miei e non noto la solita scintilla di, come posso definirla?, diciamo seccatura nei miei confronti, ma solo un'infinita tristezza.
Remus afferra la sua copia della Gazzetta del Profeta che ha appena recapitato Tiggy, la sua civetta.
E mi obbliga a distogliere lo sguardo da lei.
-James,cazzo- rimane interdetto e mi lancia il giornale.
Leggo solo a caratteri cubitali il titolo: Numerosi attacchi e morti nella Londra babbana.
Londra. Sotto, una serie di cittadine e paesi colpiti.
Do uno sguardo alla lista e una lampafina mi si accende alla vista di Cokeworth.
Io so che la Evans abita lì, l'ho sentita mille volte lamentarsi con l'amica su quel piccolo paese senza uno straccio di biblioteca.
Tutti i pezzi riescono a incastrarsi ora. Purtroppo.
Scorro velocemente la lista di feriti e morti e lo trovo.
Merda, merda e merda.
Joseph Evans.
E credo di capire tutto. O quasi.
Il dolore assurdo nei suoi occhi, quel sorriso diverso,
la richiesta incredibile e disperata di baciarla.
Io capisco.
E sto male.
Remus mi picchietta sulla spalla, un pò per consolarmi forse, e un pò perchè si sta facendo tardi.
E' ora di andare a lezione.
Non mi va di guardare in faccia nessuno.
Sono, non so perchè, sconvolto.
E so di non sapere ancora tutta la storia. Lo so.
Lily Evans ha altro da nascondere.
-Non ho più nessuno- mi viene in mente il modo in cui l'ha pronunciato.
E io vorrei soltanto poterla aiutare, perchè so come ci si sente a perdere qualcuno, so cosa vuol dire essere soli e non aver nessuno che ti aiuti a superare tutto.
Dio santo, maledico il giorno in cui mi sono accorto di lei. O forse di quello che provavo.
Percorro i corridoi fino ai sotterranei nel mio silenzio.
Il mal di testa, se possibile, è peggiorato.
Sirius sta parlando con Remus e Peter.
So che sta chiedendo che sta succedendo, e vorrei rispondergli, ma proprio non mi esce nessun suono.
Entriamo in aula.
Odio pozioni.
Odio Slughorn.
Intrugli e provette.
Bleah.
-Ragazzi buongiorno!Prego accomodatevi susu avanti!-
Odio anche la sua subdola voce.
-Oggi ho deciso che lavorerete a coppie, preparerete una pozione molto difficile, quindi vi voglio concentrati!Molto bene ora estraiamo le coppie.
Deciderà il destino!-
Destino. Che stronzata.
Per fortuna che siamo con i Ravenclaw e non Slytherin.
Almeno questo.
-Lupin-Smith-
-Scott-Morris-
Mentre continua la lista di nomi rimpiango di non essere andato da Madama Chips. Avrei avuto una scusa per saltare lezione.
-Black-Evans-
Cazzo.
-Potter-Cooper-
Bene.Destino eh?
La Cooper tossicchia un po' e poi mi sorride. Almeno non sarà un calvario star con lei. 
-Bene ragazzi, gli ingredienti sono scritti alla lavagna, la pozione migliore vincerà un premio speciale. Buon lavoro!-
Sirius mi guarda incerto su cosa fare. Io lo incito a prendere posto vicino alla Evans, lei per tutto questo tempo se ne è stata in silenzio.
Una maschera di indifferenza sul volto.
Sophie prende posto accanto a me
-Quale onore James Potter in persona- mi fa l'occhiolino.
-Ti avviso che sono il peggior pozionista della storia-
-Tranquillo, non avremo alcuna possibilità di vincere contro Lily, mi accontento di un Accettabile-
Al nome della Evans sussulto un solo istante soprattuto per come la Cooper l'ha pronunciato.
E' amicizia. Di quella vera. Come noi marauders.
Si sente solo da questo. Da come pronunci un nome.
-Si può fare- le rispondo sorridendo.
Infondo non saranno due ore di noia.
-Bene cominciamo- mi dice con il suo sorriso.
Io sorrido a mia volta perchè le fossette che si formano ai lati della bocca quando ride sono buffe e tremendamente adorabili. Sirius non sa cosa si perde. Dovrò farglielo presente.
Bene, cominciamo.



So believe me when I say, you're the one

They'll never forgive us for the things we've done
(No matter what- Papa Roach)










Ma si dai non sono proprio in ritardo -.-"
Inutile chiedere scusa. Soprattutto chissà a chi interessa xD
Vabbè baldi giovani e dolci fanciulle alla prossima!
e grazie a Lenny95, Yukeyko per aver messo la mia storia nelle preferite
e a: Aleeyoda, Black_witch, cullen_isabella, ElseW, lovegio92, Malandrina4ever e marta_cullen tra le seguite.
Vi ringrazione di cuore! e spero sia stato all'altezza questo capitolo!
fra poco inizieranno i guai^^
grazie a pazzarella_dispettosa che ha recensito!come vedi James si stava riprendendo..ma qualcos'altro l'ha sconvolto!
Black_witch: sorellaa!siamo al settimo anno..appena iniziato!spero ti sia piaciuto il capitolo...e come vedi anche Sirius pian piano ne combinerà qualcuna!
Buona vita a tutti,
Lindì

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Capitolo 4
*** Believe. ***


light 4
Think about the love inside the strength of heart
Think about the heroes saving life in the dark
Climbing higher through the fire, time was running out


La Cooper sta parlando ininterrottamente da 15 minuti, e la cosa può sembrare fastidiosa se fosse una di quelle che parlano solo di ragazzi o vestiti o scarpe o cose del genere.
Invece no, mi sta parlando entusiasta della sua nuova scopa e del Quidditch.
E io le sto dietro, ed è estremamente semplice parlare con lei.
Ed è una bella sensazione, di libertà, libertà nel dire tutto quello che si vuole.
Una cosa che provo difficilmente, se non con persone con cui sono in sintonia.
- Bene, parliamo di Lily- dice a un certo punto, e la mia saliva va di traverso facendomi quasi soffocare.
- Come prego?- le chiedo, dopo aver cercato di non morire.
- Si dai, oh andiamo James Potter non dirmi che non muori dalla voglia di parlarne-
- Emh in realtà non troppo- le dico incerto su quale sia la risposta giusta da dare in una situazione come questa.
- Mmh hai saputo di suo padre- e non è una domanda è un affermazione. Si risponde ad una affermazione?
- Si, mi dispiace- l'unica cosa che posso dire.
- Beh non ti preoccupare Lily è forte, e ci sono ancora speranza che lui si salvi!- dice sembrando contenta.
E io non capisco.
-Ma, insomma, non è come dire ehm...-
-Morto?-
-Si...- le dico, abbassando la testa.
- No, però è grave, e ora la situazione per Lily è molto peggio, la sorella che non le parla da non si sa quanto tempo e la madre che ora sembra volerla allontare-
- Ma come? Ma non è per colpa di Lily tutto questo! Tutto questo schifo, questa guerra-
-Si lo so, ma sua madre non la sta sentire ora, si è chiusa nel proprio dolore no? Come fanno tutti-
- Già..- mormoro mentre penso.
Povera Evans, non pensavo stesse affrontando tutto questo in famiglia, mi sembra di rivivere il dramma di Sirius in un certo senso.
E io mi sento ridicolo, per non aver mai saputo niente di lei.

Della sua vita.
Come posso dire di esserne innamorato se non so nulla di Lily Evans?
- Comunque spero che non si chiuda anche lei, altrimenti non saprei proprio come fare, aveva già altri pensieri in testa prima che accadesse tutto questo, e ora se non si sfoga con qualcuno potrebbe scoppiare- lo dice con incertezza, e con dolcezza.
- Non lo farà vedrai, ne parlerà quando si sentirà pronta- la rassicuro, ma anche io ho i miei dubbi.
- Si speriamo, e poi prima che succedesse tutto questo casino non aveva ancora finito di raccontarmi certe cose, su una persona...- dice facendo finta di niente
- Sophie di cosa stai parlando?-
- James Potter se questa cosa uscirà dalla tua bocca ti ucciderò-
- Dai Coop dimmelo!-
E lei ride a sentire un soprannome che mi è uscito spontaneo.
- Okkei ma non mi chiamare Coop, mi fa strano. Mi chiama così solo Lily quando mi deve chiedere un favore, è il suo modo di fare gli occhi dolci-
Ride, e rido anche io di gusto. Me la sto immaginando.
-Niente, stava semplicemente dicendo che probabilmente non sei così male, insomma, non montarti la testa per amor del cielo!
Ha detto semplicemente che sembri cambiato. E questa volta sembra non in peggio!-
Vorrei seriamente urlare e saltellare, ma Slughorn potrebbe punirmi e io non voglio essere punito proprio nel momento più bello della mia vita.
Ho una possibilità con la Evans.
Forse.
-Potter, se mai dovessi fare qualcosa di estremamente stupido negherò di averti detto ogni cosa, e comunque è tutta colpa tua-
- Per cosa?- la guardo confuso.
- Andiamo!Non ti accorgi di come fai? Mi stai ammaliando, come fai con tutti, confondi le persone con il tuo sguardo!-
- Ma cosa stai dicendo? Io non sto facendo proprio niente!-
Sono confuso. Ancora di più.
Cosa ho fatto? Mi sono limitato solo ad ascoltare e la mia faccia è sempre la solita!
-Non fai niente, è questo il punto, sei una calamita per le persone, perchè ascolti.
Io non sono Lily, ti vedevo, ti ho visto crescere in questi ultimi due anni e ho visto come fai con tutti, con le persone in difficoltà e con i tuoi amici.
Tu, James Potter, hai un sacco di qualità, e forse Lily se ne sta accorgendo ora. Meglio tardi che mai no?-
Io non so veramente cosa rispondere, ma sta seriamente parlando di me?
Sto sorridendo da almeno cinque minuti. Come uno scemo, lo so.
Ma non posso fare a meno di farlo, per tutto.
Per aver scoperto che forse ho la possibiltà di uscire con la donna della mia vita, per aver riscoperto una persona splendida come Sophie, che è forse la ragazza più schietta che abbia mai conosciuto.
Sto sorridendo per tutto.
- Ehi Potter, ti ho detto di non montarti la testa!-
E vengo svegliato dai miei pensieri.
-Sisi, Sophie, grazie. Grazie, grazie sei davvero fantastica-, mentre mettiamo nel calderone l'ultimo ingrediente le schiocco un bacio sulla guancia.
Gesti da ragazzine, ma è stato istintivo.
Avrei potuto abbracciarla ma ho in mano un fastidioso mortaio e ho fatto la prima cosa che mi è venuta in mente.
Non so perchè, ma ora mi sono accorto che intorno a noi ci sono altre persone, e c'è Sirius e la Evans a meno di due banchi da me che stanno discutendo su come tagliare i fiori di fresia per completare la pozione.
Lo fanno però scherzando, vedo Sirius che ce la sta mettendo tutta per farla sorridere,e io per quanto vorrei essere al suo posto gli sono grato.
Si somigliano più di quanto non immaginino quei due.
Lily Evans accena un sorriso e scuote la testa rassegnata.

La loro pozione sembra perfetta.
Arancio brillante.
La nostra tende un pò al giallo ma va bene così, posso prendere anche un Troll in pozioni se questo mi è valso tutta questa felicità.

Wanna make a change or two right now
Wanna live a life like you somehow
Wanna make your sacrifice worthwhile



Lily Evans è sparita subito a fine della lezione, dopo aver dato un imbarazzantissimo e impacciato 'cinque' a Sirius, che saltellava allegramente.
Probabilmente per la prima volta in vita sua è riuscito a prendere un Eccezionale in Pozioni.
Arriva vicino a me mentre sto raccogliendo i libri rimettendoli nella borsa.
-La Evans è una maga!-
-Strega Sirius, si dice strega!- Ride. Non ho capito.
-Prongs intendevo che è una maga in Pozioni, un genio! Dovevi vederla, sapeva esattamente cosa fare, un Eccezionale in arrivo!- mi canta in falsetto.
Ho paura ora, povero Sirius.
-Si si lo sapevamo già tutti, come se i commenti di Slughorn non li avesse sentiti nessuno- gli faccio presente io.
-E tu con la Cooper?- fa una smorfia, sembra infastidito.
Non sono bene da cosa.
-Sophie è davvero simpatica, come ti dico da anni!- e mentre usciamo dall'aula gli racconto cosa è successo.
La bellissima e inaspettata conversazione.
-Pff, non mi fido- dice Sirius contrariato.
-Senti Pad, dalle una possibilità, è veramente in gamba!Se è l'unica che non te l'ha data non è che puoi avercela con lei!non è una buona scusa!- lo vedo diventare un po' paonazzo e poi fare un respiro profondo.
Si sta trattenendo lo so.
Vorrebbe mollarmi un pugno proprio dritto sul naso.
-Ma cosa stai dicendo? La Cooper non mi piace e basta!Ci sono persone che ti stanno antipatiche a pelle!-
Io alzo il sopracciglio, scettico.
-Va bene, Pad ma guardale almeno le fossette quando sorride- gli faccio l'occhiolino e scappo in avanti alla ricerca di Remus, la mia salvezza.
Devo raccontargli la fantastica notizia.

Think about the chance I never had to say



Siamo in sala comune.
Finalmente.
Lezioni finite, almeno per oggi.
Non ne potevo davvero più.
Ho la testa che mi sta per scoppiare.
Sarà perchè  ho sorriso come un idiota per tutto il tempo.
O forse perchè continuavo a saltellare come un idiota.
Ok, è perchè sono un idiota.
Ma un idiota felice.
E magari un po' patetico, ma va bene così.
Bisogna godersi il momento no?
Sento qualcuno che mi picchietta leggero sulla spalla.
Mi volto e per poco non cado dalla poltrona.
-Potter?- mi dice Lily Evans. Tento di riprendermi.
Su James un po' di contegno diamine!
Ricomponiamoci.
-Evans!- le dico sfoggiando un sorrisone.
Ottimo Potter.
La mia mano va a ravvivare automaticamente i miei capelli.
Ormai è diventato un gesto involontario.
Un vizio.
-Hai un momento?- mi dice, mordicchiandosi il labbro.
Sembra imbarazzata da morire, ma c'è la sua solita scintilla di determinazione in quei suoi occhi verdi.
-Per te ho tutta la vita- e non lo dico da sbruffone, è un innocente battuta. Che sicuramente fraintenderà.
E invece mi sta sorridendo.
Debolmente.
Ma insomma è sempre un sorriso, diamine.
-Sei il solito Potter- continua senza irritazione nella voce.
Buon inizio.


Everything It's gonna be alright.
Be strong, Believe.
(Believe-Yellowcard)






Dai sono solo cinque mesi che non scrivo.
Ma alla fine ho dovuto.
Quando una storia vuole uscire lo fa. Anche se alle due di notte quando ti stai per addormentare e devi accendere la luce e correre a prendere un foglio e una penna per appuntare i pensieri appena formulati e che se aspetti la mattina dopo se ne sono già andati..
Così.
Grazie a chi ha messo tra preferite e ricordate e seguite ecc. ecc.
(ovvero
Lenny95,
ilovejames97( grazie soprattutto a te per la recensione^^ e grazie per i complimenti!),
Lilla95,
ale03,
aleeyoda,
Black_witch( recensione apprezzata come sempre^^),
cullen isabella,
Else W,
ggmm,
lovegio92,
malandrina4ever,
marta_cullen)
fa sempre piacere sapere che qualcuno legge il mio mondo.
Spero a presto.
Buona Vita,
Lindì

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Capitolo 5
*** Fall for you. ***


light 5
The best thing about tonight's that we're not fighting
Could it be that we have been this way before
I know you don't think that I am trying


Siamo seduti sui gradini fuori dal ritratto della Signora Grassa.
Non capendo bene quando ci siamo arrivati.
-Dimmi Evans, mi sto preoccupando da morire- le dico sincero.
Lei ridacchia.
-E' piacevole tenerti sulle spine- mi dice con un ghigno da perfetta malandrina.
Silenzio imbarazzante.
Vedo Philippe, della squadra di Quidditch, avvicinarsi salendo i gradini.
-Evans, senti possiamo andare da qualche altra parte?-
Lei mi guarda non capendo bene.
-Si ti prego, mi innervosisce tutta questa gente che continua a fare avanti e indietro-
Lei titubante mi dice -Tra poco scatta il coprifuoco Potter, vuoi farci beccare?-
-Ehy stai parlando con James Potter, fidati!- le sorrido.
E balzo in piedi.
Sento mormorare -fidati- come una presa in giro, ma le labbra di Lily Evans sembrano non essersi mosse.
Devo essere ammattito.
-Vediamo che sai fare,James Potter- mi dice con tono di sfida.
Amo quello sguardo. E' da giorni che non lo vedevo.
-Vieni!- Ora, normalmente con una donzella le avrei già preso la mano e condotta chissà dove.
Ma lei non è una qualunque.
Lei, credo che sia tutto.
Tutto ciò che voglio ora.
Mi limito a sfiorarle il braccio.
E il mio cuore fa una piccola capriola.
Andiamo Potter, non fare il dodicenne.
La conduco verso il terzo piano e arriviamo davanti al muro.
Quel muro.
Vedo la Evans sorridere.
Mi fermo guardandola interrogativo.
-Posso?- indicando il muro.
-Puoi cosa?- le dico incerto sul fatto di aver capito bene.
-Far comparire la stanza!Come la voglio io-
La sto guardando abbastanza sconcertato.
Come diavolo sarebbe? Come fa a sapere?
Come?
Nessuno conosce Hogwarts come i marauders, diamine!
Ma prima di formulare una domanda, lei inizia a camminare avanti e indietro dicendomi
-Ti prego, non fare domande!Ti racconterò anche questo prima o poi!-
Ed io impotente, e con la voglia solo di guardarla senza fare domande, sto zitto.
La porta compare e lei mi invita a entrare.
E' simile alla nostra Sala Comune.
Poltrone consumate, e vecchi divani.
Un camino dove scoppietta un fuoco.
E la sensazione di essere a casa, il mio cuore non sta molto bene. Sembra voglia uscire dal petto.
Ho sempre pensato che fossero cose da film, da romanzetti rosa.
Invece esiste seriamente questa sensazione.
Ed è più che vera.

But hold your breathe
Because tonight will be the night
That I will fall for you
Over again


-Scusa la fantasia del luogo, ma così mi sento abbastanza a mio agio- mi dice a mò di scusa.
Scuse di cosa poi?
Forse per il fatto di averlo detto come se già di per sè essere qui con me da sola non la facesse sentire affatto a suo agio.
E' perfetto, comunque, questo posto.
-Macchè figurati!In realtà all'inizio temevo avessi pensato a un qualche posto per uccidermi e poi seppellirmi! Sarebbe stato geniale dato che nessuno mi avrebbe mai trovato- le dico grattandomi la testa.
-Mi hai dato una grande idea Potter, sono sempre in tempo a farlo!- dice ridendo.
-No, no va bene così- le dico forse un pò troppo in fretta.
-Hai intenzione di stare lì impalato?-
In tutto questo tempo non mi sono nemmeno accorto di essere rimasto in piedi davanti alla porta mentre, lei si è avvicinata ad un divanetto.
-Dai Potter, odio parlare alle persone che stanno in piedi!-
Cosa diavolo faccio adesso?
Mi devo sedere sul divanetto con lei o sulla poltroncina a debita distanza?
Se mi siedo sul divano penserà che posso prendermi delle libertà, ma se mi siedo sulla poltrona potrebbe pensare che lo faccio per far vedere che so stare al mio posto, per impressionarla.
Oddio James!Metti quelle chiappe a sedere!
Vedo la Evans che mi guarda confusa.
-Potter mi stai preoccupando!Ti muovi?-
Mi dirigo verso di lei e alla fine, per non fare ulteriori figuracce mi siedo sul bracciolo del divano.
-Comodo?- mi chiede scettica, alzando un sopracciglio.
-Mmh sisi, non dovrebbe?- preso alla sprovvista, diamine.
-Dai Potter,il divano è grande e io non mangio, puoi sederti come tutti i comuni mortali!-
Non me lo faccio ripetere due volte e mi siedo per bene.
-Allora Evans, tutto questo mistero mi sta uccidendo..Cosa mi devi dire?-
-Beh ecco...-
E' imbarazzata da morire ora.
Lo vedo.
Ed è veramente bellissima.
Come può esserlo così tanto?
-Potter la smetti di fissarmi così?-
Come così?
Come la stavo fissando?
E poi io non la stavo fissando.
-Sto semplicemente guardando il mio interlocutore!Di solito si fa così, è educazione-
Ecco.
-Va bene d'accordo. Dicevo,innanzitutto mi dispiace per l'altra volta, per come mi sono comportata e per quelle stupide frasi dette senza pensare-
L'avevo intutito.
Lo sapevo che non era in sè. Ma sentirselo dire non è esattamente piacevole.
Sentirsi dire che in realtà non ti ha mai voluto baciare, e non le è proprio nemmeno passato seriamente per l'anticamera del cervello.
Deglutisco, tentando di rimanere serio.
So che sta facendo una fatica assurda per scusarsi, perchè lei è Lily Evans.
E non si è mai visto che Lily Evans chieda scusa, soprattutto a James Potter.
Sto per aprire bocca, in realtà non sapendo bene cosa dire, ma lei mi ferma poggiando la sua mano sulla mia gamba.
Se fossi stato con qualcun'altra l'avrei preso come un gesto malizioso, un invito.
Ma Lily l'ha fatto con un'innocenza disarmante che mi è impossibile anche solo pensare male.
-Ti prego fammi finre, mi sono preparata tutto un discorso, che credi?-
Sorriso e le faccio cenno di continuare.
-Dicevo, giorni fa alcuni Mangiamorte hanno attaccato Londra...-
E così mi racconta tutto. Beh, non proprio tutto, ma quanto basta.
Dopotutto ognuno deve tenere qualche segreto per sè.
Mi dice di suo padre, sua madre e con una smorfia, che all'inizio non capisco, anche di sua sorella.

E si scusa mille volte ancora per essere sembrata pazza quel pomeriggio.
E io me ne sto zitto.
E' così indifesa, come non l'avevo mai vista.
E così fragile ora che ho paura che da un momento all'altro si possa mettere a piangere o si possa spezzare.
Peggio.
Si, amo il fatto che mi stia raccontando tutto questo.
Amo il fatto che si stia fidando in qualche modo di me.
E amo il fatto che mi stia sorridendo e che nel suo sguardo non ci sia il solito disprezzo, ma gli occhi dolci e trasparenti di quella bambina che camminava, rideva e scherzava con tutti al primo anno, a volte persino con me.
Possono due occhi essere così belli?
Possono farti smettere di respirare?
Vorrei baciarla.
Voglio baciarla.
Abbracciarla e tenerla per sempre.
E' calato il silenzio, uno carico di tensione e aspettative.
-Ti prego Evans, parla di qualcosa, qualsiasi cosa che mi distragga per piacere- le dico continuando a fissare le sue labbra.
In un primo momento sembra non capire.
Poi, un lampo di consapevolezza.
-Oh- dice.
'Oh'? Come sarebbe a dire 'Oh'?
Ti dico implicitamente che muoio dalla voglia di baciarti e tu dici semplicemente 'Oh'?
Fai qualcosa diamine!
Non so con quale forza di volontà mi alzo dal divano.
-Andiamo Evans-
Non volevo sembrare freddo. Ma non credo mi sia uscito un tono più gentile.
-Come scusa? Nessun tentativo di provarci con me? Nessun abbraccio consolatorio o cose sdolcinate per conquistarmi? Niente di niente?-
-Esatto-
Silenzio.
Si è offesa.
Si è offesa, cazzo!
Ma se in sette anni non mi hai mai permesso di avvicinarmi  ora cosa vuoi invece?
Vorrei chiederglielo.
-Senti Evans, mi dispiace, mi dispiace per tutto e vorrei tanto abbracciarti se questo ti facesse sentire meglio, ma la cosa mi pare davvero troppo strana. Sei Lily Evans, il massimo contatto che abbiamo avuto è stato quando per sbaglio in sala grande abbiamo avuto la stessa brillante idea di prendere la saliera e ci siamo, casualmente, sfiorati le mani-
Ho detto tutto senza pensarci.
Penserà che sono pazzo.
Lo sono, forse.
-Potter, per una volta che non mi va di analizzare ogni minimo nostro comportamento, ogni tuo gesto ne tanto meno mio, vieni qui per piacere-
Mi indica di nuovo il divano.
-Evans, lo sai che quando usciremo da qui tornerai a odiarmi e io a fare il buffone-
-Oh andiamo, le cose sono cambiate, e tra parentesi non ti ho mai propriamente odiato nel vero senso della parole. Odiare è una parolona, odiare va bene quando penso ai funghi interi nel risotto o quando maledico il mio comodino che si è trasformato in un pericoloso serial killer attentando alla mia vita quando scendo dal letto la mattina- ride.
Le cose sono cambiate.
-Non so bene quando ne come, ma c'è sicuramente qualcosa di diverso-
Non credo alle mie orecchie.
Starò sognando.
Certo, ora mi sveglierò e scopirerò che in realtà mi sono addormentato in Sala comune e Sirius mi sta facendo qualche dannato scherzo.
Cazzo. Mi tiro un pizzicotto per conferma.
Lily Evans è ancora davanti a me e probabilmente sta aspettando una mia mossa.
-Ok- mormoro debolmente.
E questa volta mi siedo sulla poltrona.
E lei mi sorride.
-Meglio qui per adesso- le dico indicando la poltrona.
-Va bene-
Sorride. Di nuovo.
Capriola.
-Avanti, Potter parlami, dimmi qualcosa che già non so sappia di te, per una volta voglio ascoltarti, non sia mai che la cattivissima Lily Evans non dia una possibilità a tutti-
Penso che sarà una lunga notte.
E non vorrei essere da nessun'altra parte se non qui.




Don't make me change my mind

Or I won't live to see another day
I swear it's true
Because a girl like you is impossible to find
You're impossible to find
(Fall for you- Secondhand serenade)






Bene, devo dire che queste settimane sono state più produttive di tutti i cinque mesi trascorsi.
Beh capita.
Comunque sull'ultima parte, volevo solo dire: James si siede sulla poltrona non perchè sia un maniaco che non è in grado di controllare i proprio ormoni, è solo che provate voi a stare accanto all'uomo/donna per cui sbavate da una vita. Ci vuole un pò di contengno insomma!
Beh, come al solito  ringrazio chi ha aggiunto la mia storia tra preferiti, seguiti ecc...
ilovejames97 
Lenny95
Shine_  (ehilà, nuova fanciulla!grazie per il commento ^_^)
Lilla95
ale03
aleeyoda 
Black_witch 
cullen isabella 
ElseW  (Graaazie per il commento, comunque si, me lo immagino proprio Sirius ahah.. Nel prossimo capitolo ci sarà anche lui u.u)
ggmm 
gufetta_95 
lovegio92 
malandrina4ever
marta_cullen 
Miss Rainbow 
Una recensione sarebbe ancora più gradita(:
anche per commenti negativi, o suggerimenti tutto insomma!
Nel frattempo buona vita,
Lindì

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Capitolo 6
*** Hello, I love you. ***


light 6
Hello, I love you
Won't you tell me your name?
Hello, I love you
Let me jump in your game


Sento un piacevole solletichio sul collo.
Mi sento bene.
E mi accorgo che sto sorridendo.
Ancora.
Non credo di aver sorriso mai così tanto in vita mia.
La sensazione sul collo non è ancora passata.
Così mi costringo ad aprire gli occhi.
O MIO DIO.
Non so cosa mi stia trattenendo dal non saltare in piedi.
Invece sono ancora qua fermo.
Vi prego, se è un sogno non voglio essere svegliato e se sono morto non mi interessa.
Quello che sento sul mio collo è il respiro di Lily Evans.
Lily Evans.
Il nome mi passa davanti nel mio piccolo cervello a lettere cubitali.
La sua testa è appoggiata sulla mia spalla e il suo respiro leggero mi arriva proprio sotto il mento.
Quando diavolo ci siamo avvicinati così?
Come ci sono finito qui?
Perchè Lily Evans mi dorme su una spalla?
E perchè ha quel meraviglioso sorriso e sembra così serena, come non succedeva da un po'?
E che ore sono?
E dove mi trovo?
E perchè?
Non riesco a pensare coerentemente.
Ho Lily Evans a due millimetri di distanza, che posso contare tutte le lentiggini sul suo volto.
Ok James, calma.
Non farti prendere dal panico.
Dovrei svegliarla.
Ma non so come, e se poi mi picchia perchè siamo praticamente abbracciati?
Oddio.
Si sta muovendo.
No, si sta alzando.
Oddio, oddio cosa faccio? Ed eccolo, signore e signori, James Potter e le crisi da ragazzine dodicenni.
-Ciao- mi dice stiracchiandosi.
Mi ha salutato.
Educazione James, educazione.
-
Ehi ciao!- la voce poco più che un sussurro.
Non mi sta minacciando.
Non sta facendo niente.
Mi sta fissando, confusa.
Non dovrei essere io confuso?
-Potter? Credi di star bene?-
-No, non credo-
-Oddio, stai male? Posso fare qualcosa? Un thè, caffè non lo so-
Devo avere una faccia traumatizzata se perfino Lily Evans si sta preoccupando
-Oh nono, devo solo alzarmi-
E devo capire cosa è successo stanotte.
Devo metabolizzare il tutto.
Siamo stati gran parte della notte a parlare.
Di tutto.
Di stronzate.
E si, anche di cose serie.
E quella sensazione di libertà che provo in pratica solo quasi con i marauders è riemersa.
Mi ha parlato di tutto, e io ho fatto lo stesso.
Come vecchi amici che non si vedono da un po', e hanno il bisogno di raccontarsi.
E io mi sono avvicinato quando lei si vergognava di dirmi una cosa estremamente stupida.
Sussurava così piano che mi sono dovuto spostare e mettermi accanto a lei.
E senza sapere bene ne come ne quando, ci siamo addormentati.
Ho dormito con Lily Evans.
Cazzo.
Non lo so.
Credo di poter morire felice.
-Oh cazzo!- e mi stupisco
-Ma allora anche tu conosci delle parolaccie!Fa davvero strano sentirle da te!-
mentre dico tutto questo lei si è alzata un piedi velocissima e si è sistemata la divisa.
-Potter è tardissimo!Dovevi dirmelo idiota!- ecco, è tornata la Evans di sempre.
E' stato bello.
Addio mondo crudele.
-Dai non stare lì impalato!-
E mi prende la mano di slancio, apre la porta e si fionda fuori.
Mi sembra di avere due anni.
Ho le farfalle nello stomaco.
Siamo mano nella mano.
Potter, riprenditi.
Patetico.
Dopo una corsa assurda verso l'aula di trasfigurazione la Evans si ferma davanti alla porta.
- Bene, ce l'abbiamo fatta, solo 10 minuti di ritardo-
- Avanti Evans entra tu. Io arrivo fra poco, non vorrei mai che ci vedessero arrivare insieme a lezione! E' già abbastanza strano vederci alle ronde quando non litighiamo!La gente non è ancora pronta!-
Le faccio l'occhiolino e decido di fare un giro per il corridoio intanto che aspetto di fare il mio ingresso trionfale.
In ritardo.
Per la trecentesima volta.
Come minimo.
Prima di allontanarmi sento una mano bloccarmi il braccio e mi volto, incrociando di nuovo quegli occhi.
-Grazie-
Quanto una parola che si usa tutti i giorni per cose stupide può risultare così sensata e così perfetta ora?
Come può un grazie essere così importante?
E come un grazie di Lily Evans può valere così tanto?
Io mi limito a sorridere, forse troppo insicuro di dire qualcosa di certamente sbagliato.
Lei mi lascia andare.
-E ti do il permesso ufficiale di chiamarmi Lily, giuro che non mi arrabbio- mi sussura con un sorrisetto, prima di sparire dietro la porta.
Lily.

Si, sembro un idiota.
Sto allegramente camminando per il corridoio dell'aula di trasfigurazione con un sorriso da completo pazzo stampato in faccia.
Manca poco che non mi metta a urlare e saltare. La ragazzina dodicenne che è in me deve essere sveglissima in questo periodo.
Mi ha detto che posso chiamarla Lily.
Lily. Lily. Lily.
Quanto suona bene?
Ok, andiamo Potter, entriamo in aula.
In due passi arrivo davanti alla porta.
Busso e apro.
-Potter!Mi domandavo quando ci avresti onorato della tua presenza!-
-Si mi scusi professoressa..-
Non faccio nemmeno in tempo a formulare una scusa qualsiasi che la McGonagall è già tornata a spiegare e io mi siedo accanto a Sirius.
James smettila di sorridere.
-Prongs mi stai facendo paura-
-Perchè Pad?-
-Ti sei visto di recente? Hai visto la tua faccia? Hai per caso una paralisi?-
-Non so di cosa tu stia parlando, caro il mio cagnolino-
Oh no, lo so perfettamente.
Ma prendere un po' in giro Sirius fa sempre bene alla mia saluta.
-Seriamente James, credi di stare bene?- ora sembra vagamente preoccupato.
-Oh Pad credo di essere quasi più felice di quando mi hanno regalato la mia prima scopa-
-Oddio dobbiamo andare in infermeria, subito!-
Sirius si sta per alzare e io gli afferro la manica.
-Black vuole rispondere lei?-
Beccato.
-Oh no, mi scusi professoressa pensavo mi fosse caduta la piuma lì davanti- Attore perfetto.
-Andiamo Black si rimetta a sedere per cortesia-
Sirius non esita e si rimette sulla sedia.
-James Potter parla!-
E' un ordine, chiaramente.
-Pad caro mio, tutto a suo tempo-
-Sicuramente avrà a che fare con la Evans-
-Che occhio, cosa te lo fa credere?-
-E' da quando sei entrato che guardi la sua schiena-
-Ma lo faccio sempre-
-Ma ora lo stai facendo con la speranza che si volti-
-Lo faccio sempre-
-Che si volti e ti sorrida-
-Pad non è vero!-
-Si che è vero!E' palesemente vero!-
-Nooo!-
-Si-
-No-
-Ok come vuoi!Allora se tu non parli parlo io!-
-Sono tutto orecchi!-
-Prima ho avuto una discussione abbastanza pacifica con la Cooper-
Mi parte un fischio, subito smorzato da un calcio non propriamente delicato su uno stinco da parte di quel cane pulcioso.
Aaah Sirius, caro Sirius.




She holds her head so high
Like a statue in the sky
Her arms are wicked, and her legs are long
When she moves my brain screams out this song
(Hello, I love you- The Doors)















Beh, che dire?
dopo mesi ho il coraggio di postare sta roba.
Grazie DAVVERO a chi ha rencensito lo scorso capitolo ( è passata una vita), non ho più avuto tempo di rispondere alle recensioni ma grazie di cuore, siete splendide!
e da adesso in poi spero di essere presente (lo dico sempre e poi -.-")
Ho veramente poco tempo e non riesco a elencare una a una le graziose gioie che hanno messo tra i seguiti ecc. la mia storia, ma sappiate che vi ringrazio.
Dovevo postare ora il capitolo altrimenti non lo avrei più fatto.
Spero di tornare prestissimo.
Ancora GRAZIE.
buona vita,
Lindì

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Capitolo 7
*** Smile. ***


light 7
                                                       What's your name?”
It took one look and
Now I'm not the same.


-Forse dovresti chiederle di uscire-
Sirius si ingozza con il pollo che ha in bocca e rischia il soffocamente quando gli dico che sarebbe carino se lui uscisse con la Cooper.
-Ma stai scherzando? Ora, perchè abbiamo avuto una conversazione civile non vuol dire che la debba sposare!-
Credo abbia detto questo, dato che ha la bocca piena e mi tocca interpretare i suoi versi.
-E poi lo so che lo fai per avere una scusa in più per conquistare la Evans- aggiunge poi.
-Giuro solennemente di non averci nemmeno pensato!-
Magari un pochino si.
-Si amico, va bene!Comunque niente da fare, io e lei siamo incompatibili- mi dice Sirius battendomi una sonora pacca sulla spalla.
-Amico ingrato!- gli urlo dietro mentre lui si è alzato diretto già in aula per due noiosissime ore di Storia della Magia.
Che odio.
E' sette anni che la seguiamo e ancora mi chiedo quante guerre fra Goblin e Troll abbiano combattuto.
Evidentemente si divertivano.
Mentre mi avvio con Remus e Peter dietro a Sirius le mie elucubrazioni mentali si fanno insistenti.
Forse è ora che mi fermi un momento e inizi a darmi delle risposte alle mille domande che in questi giorni mi sto ponendo.
E la maggior parte hanno due occhi verdi e i capelli rossi.
Dai James.
Ci penserò durante la spiegazione di Ruf.
Arriviamo in aula e il nostro fantasma/professore sta già svolazzando tra i banchi a consegnare non si sa bene cosa per non si sa bene quale argomento.
Come sempre.
Mi siedo e mi rendo conto che per una volta siamo in anticipo. Me ne accorgo perchè Lily Evans e le sue amiche stanno entrando proprio ora e loro sono sempre, e quando dico sempre intendo ogni singolo giorno dall'inizio del primo anno, arrivate prima di noi.
Ora, un ritardo da parte loro lo escludo nel modo più assoluto, percui sì, oggi è una giornata da ricordare.
'Primo giorno, e forse anche l'ultimo, in cui James Potter, Sirius Black, Remus Lupin e Peter Pettigrew, riescono ad arrivare addirittura in anticipo ad una lezione', questa cosa verrà ricordata nei secoli dei secoli.
Mentre Lily e le altre entrano non so se guardare nella sua direzione e sperare in un suo gesto o ignorarla per non sembrare troppo patetico.
Ma lo sappiamo, la mia parte patetica vince sempre.
Allora mi volto con discrezione, e giuro di non averlo sognato, lei mi ha appena sorriso.
Giuro!Non stava sorridendo a nessun altro, mi sono perfino voltato dietro ma non c'è nessuno.
Percui non posso sbagliarmi!
Si siede qualche posto avanti a me e poi mi viene da ridere perchè esattamente davanti a noi si è messa Sophie con Mary Macdonald.
Io le saluto con un sorrisone mentre Sirius opta per un cenno non curante.
Un classico suo.

And since that day,
You stole my heart and you're the one to blame



La spiegazione sembra infinita e mentre tento di escludere dalla mia testa la voce piatta di Ruf inizio a pensare a veramente troppe cose.
James Potter non si fa mai domande, agisce e non pensa.
Eppure in queste settimane più che mai mi sembra di non riconoscermi più.
Non sono diventato paranoico o robe del genere.
Non ho smesso di essere sfacciato e fare qualche malandrinata delle mie.
Eppure me ne accorgo, di essere in qualche modo cambiato.
Sarà tutta colpa di Dumbledore che quando ha acconsentito a ricevermi perchè io ero traumatizzato da quella terribile spilla che ora mi tocca portare al petto, mi ha detto con il suo tono solenne e anche un po' dolce:
-James, non sono ammattito, conosco le tue qualità e anche i tuoi difetti e credimi, sei più che adatto a questo compito-
-Ma Remus? E' lui il saggio, quello più indicato!-
-Il signor Lupin ha avuto già il suo bel da fare a tenere a bada voi in qualità di prefetto per due anni, ora è il tuo turno. Sei cresciuto e maturato in fretta, ora prendi quella spilla e dimostra chi sei in realtà!-

Dimostra chi sei in realtà.

Già. E chi sono?
Il bambino viziato, pallone gonfiato arrogante degli anni scorsi?
O finalmente posso dire di essere cresciuto? Per quanto uno come James Potter possa crescere.
Tutto questo mi riporta sempre a Lily Evans.
Deve aver visto qualcosa di diverso in me quest'anno.
Per forza.
Altrimenti non riesco proprio a capire il suo cambiamento nei miei confronti.
Eppure non riesco a realizzare pienamente tutto questo.
E' vero, ho smesso di pavoneggiarmi per ogni cosa, il gesto involontario di scompigliarmi i capelli riesco quasi a tenerlo sotto controllo, non faccio scherzi agli Slytherin e non inizio un duello se non sono loro a istigarmi.
Odio sempre Snivellus ma ho quasi imparato ad ignorarlo.
Mentre penso a tutto questo mi accorgo di quanto veramente io abbia cambiato davvero molti atteggiamenti e arrivo a domandarmi se il bambino viziato di qualche mese fa fossi veramente io o solo una maschera.
Qualcuno che voleva risultare simpatico per forza a tutti.
Non lo so. Non so davvero cosa pensare.
E' stato tutto così inconsapevolmente normale.
Cambiare.
Nemmeno so dire con certezza i motivi di tutto questo.
Potrebbe essere l'età, la consapevolezza della guerra che infuria fuori Hogwarts, Lily Evans, una botta in testa o una malattia rara al cervello.
Forse faccio male a preoccuparmi.
Forse dovrei solo lasciare che le cose vadano così, che siano così.
E non chiedermi perchè.


Credo che farò così, perchè Lily Evans si è girata e mi ha sorriso, di nuovo.
Importa qualcos'altro?


And that’s why I smile.
It’s been a while
Since everyday and everything
has felt this right
And now
You turn it all around
And suddenly you’re all I need
The reason why,
I smile.
(Smile-Avril Lavigne)







Nessuna nota dell'autore in particolare.
Mi piacete, voi tutte che avete recensito e messo questa storia tra i preferiti,seguite e ricordate.
Siete importanti, e anche se per mesi posso stare senza scrivere, mi fate venire voglia una sera d'estate di tornare qua.
Grazie.
Alla prossima.
Buona vita,
Lindì.


 

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Capitolo 8
*** You are. ***


light 8
I'd go only if you would come with me (you'd come with me)
'Cos no one can talk to my heart like you are, you are
Oh if I do for you what you do for me (do for me)
If I'm on your mind everytime you sleep (in your dreams)
Say the words and no matter how far
I'll be where you are






Era la regola.
Era 'non innamorarsi di nessuna'. Almeno fino ai 21.
E invece eccomi qua.
All'alba dei miei 17 anni con questo enorme grosso problema.
Non riesco nemmeno a dirlo a Sirius.
Non sono in grado proprio di formulare un pensiero coerente che contenga contemporaneamente James PotterInnamorato.
Eppure bisogna ammetterlo.
E' così.
Sono totalmente e incondizionatamente perso per lei.
Ed ogni giorno è sempre peggio da quando il nostro rapporto è migliorato.
Migliorato è un eufemismo.
Per me.

Eccola, che come ogni mattina, ormai da qualche settimana, ha preso l'abitudine  di sedersi sempre con molta grazie di fronte a me.
Si versa la sua dose quotidiana di caffeina.
Ho imparato tutto a memoria di lei.
Ma ogni volta fingo di fissare la mia fetta biscottata smangiucchiata.
Oggi la marmellata a proprio un bel colore.
Oh, guarda, è rossa!
Va bene James, mangia.
Lei prende la sua fetta, spalma burro e marmellata di fragole.
Prende esattamente mezzo cucchiaino di zucchero e lo mette nel caffè, senza mischiare.
Due sorsi.
Un morso.
Un sorso.
Ok, capisco di diventare ridicolo quando Sirius, arrivato con poca eleganza, mi tira una gomitata nelle costole.
-Non è carino fissare una signorina mentre mangia-
-Non stavo fissando nessuno!Fissavo il pane!- pessimo bugiardo.
-Si come no- Sirius alza un sopracciglio -E' una fetta biscottata, quella. Hai un grande spirito di osservazione-
Mi tira una sberla sul coppino e io faccio una linguaccia.
-Ehilà Evans, buongiorno!- le dice Sirius
-Black, buongiorno a te- e sotto quei capelli vedo Lily che sta sorridendo.
Si volta verso di me. Finisce il caffè.
-Ci vediamo a lezione ragazzi- si alza e prende i libri che ha lasciato sul tavolo.
-Ah, Potter? Ha ragione Sirius. E' una fetta biscottata-
Mi sorride di nuovo e sparisce.
Padfoot al mio fianco se la ride di gusto.
Lo ucciderò.
Più tardi. Ora sono troppo concentrato a fare colazione.
Cosa che non ho avuto tempo di fare come sempre.
Avevo altro da fare.
Come fissare la mia fetta di pane.
Ops, fetta biscottata.

Va bene, fra una settimana c'è l'uscita a Hogsmeade.
Ora, se fosse come ogni anno andrei dalla Evans, le chiederei senza troppi problemi di uscire e senza troppi problemi lei mi direbbe di no.
E io finirei con i marauders per le vie del paese.
Però in questo momento mi tremano le gambe.
Non voglio l'ennesimo rifiuto.
Non ora, non adesso che le cose vanno così bene e Lily Evans mi ha permesso di entrare nella sua vita.
In parte.
Ok, diciamo che ci ho messo due gambe e un braccio.
Come fare?
Aaaah, i dilemmi da adolescente. O da dodicenne, quello che è-
Li odio.
La vedo entrare in aula e accomodarsi in terza fila.
Non troppo avanti da sembrare una secchiona ne troppo indietro da  passare per quella disinteressata alla lezione.
Cerco Sophie con lo sguardo ma non riesco proprio a trovarla, poi qualcuno mi bussa alla spalla e mi volto.
- Ehi James -
E' lei. Mi coglie di sorpresa e mi fa un occhiolino e non capisco perchè si stia dirigendo verso il mio banco.
Al mio posto.
E si sta sedendo sulla mia sedia.
Sirius è sorpresa quanto me e inizia a parlarci.
Io non so cosa fare!Dove mi siedo?
Guardo l'aula che si sta riempendo e il banco accanto a Lily che rimane vuoto.
Mi avvicino. Deglutisco. Come in un film dell'orrore, come se da un momento all'altro un assassino venga ad uccidermi.
Sono pazzo, lo so.
Mi siedo su quella sedia che mi pare troppo piccola e la mia compagna di banco si volta sentendomi.
- Ehi Potter!- mi saluta con un piccolo sorriso e torna a scrivere non so bene cosa.
Nemmeno è iniziata la lezione e lei scrive già?
- Ehi Evans! Che fai?- le chiedo, sperando di non sembrare troppo invadente.
- Scrivo una lettera a mia madre, sai, per sapere come sta mio padre- lo dice con uno sforzo nella voce, come se stesse trattenendo troppo dolore.
E mi si stringe un po' lo stomaco.
- Oh, capisco-
Oh capisco? Oh capisco?
Ma da dove mi è saltato fuori?!
Oh, capisco. Mah.
Ma lei sembra troppo concentrata per capirlo o anche solo per avermi sentito.
- Ad ogni modo, come mai sei diventato il mio nuovo compagno di banco?- mi dice all'improvviso, ma senza astio, solo con curiosità.
- Ma in effetti è proprio una bella domanda sai? Perchè io come ogni giorno mi stavo per sedere al mio posto, poi Sophie è arrivata mi ha picchiato dentro mi ha fatto un occhiolino e prima di accorgermene aveva già occupato la mia sedia sorridendo amabilmente a Sirius,che a dirla tutta mi sembrava piuttosto sorpreso. Mi sono perso qualcosa?- le dico tutto di un fiato.
- Respira Potter!-
Respira Potter. Certo, come se fosse umanamente possibile con lei vicina.
-Comunque è Sophie, non c'è un perchè!Anzi in realtà c'è ma non l'abbiamo ancora capito. Ed è quello che ho intenzione di fare assolutamente!- dice più a se stessa che a me.
- Non ti da fastidio se resto qua per questa lezione?-
- L'aula si è già riempita e non vedo altri posti Potter-
Ok, ci sono rimasto male. Parecchio.
- E poi non mi dispiace avere una compagnia diversa ogni tanto.- aggiunge, quasi sotto voce per non farsi sentire.
Oooh, ma io l'ho sentita benissimo.
Le sorrido un'ultima volta prima che la lezione cominci e mi ricordo solo ora perchè stamattina avevo lo stomaco che faceva i capricci.
Hogsmeade. Evans. Chiedere. Appuntamento.
Non ce la farò mai.
MAI.

Finalmente queste due ore estenuanti di lezioni sono finite.
Sono persino stato attento prendendo appunti, o almeno una specie, pur di non disturbare Lily che sembrava così concentrata.
In realtà guardando la mia pergamena mi accorgo di avere scritto poco o niente intercalato da qualche lettera qua e là in maiuscolo.
L.E:
Sono patetico. Ricoveratemi assolutamente.
Adesso. Esci da questo corpo ragazzina.
- Ehi Potter, io e Sophie, anzi in realtà più lei che io, ci chiedevamo se voleste aggiungervi a noi per andare ad Hogsmeade questa settimana!Tu e i tuoi compari!Anche perchè, ora che ci penso, mi servite da diversivo per distrarla dato che fra poco è il suo compleanno e io non le ho ancora comprato niente-
QUALCUNO IN CIELO MI AMA.




You are you are my reason
You are the air I'm breathing
Ask who's in my heart...
(You are- Atomic Kitten)




esattamente come ogni volta non ho nulla di particolare da dire
se non che i miei capitoli sono scandalosamente corti ma almeno qualcosa butto giù.
E come ogni volta ringrazio infinitamente voi.
Grazie davvero.
Lindì


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Capitolo 9
*** Ocean Avenue. ***


light9
There's a place off Ocean Avenue
Where I used to sit and talk with you
We were both 16 and it felt so right
Sleeping all day, staying up all night
Staying up all night




-James Potter esci subito da lì o ti ammazzo-
E' sempre stato così dolce Sirius?
-Due minuti e arrivo-
-Sono due ore che dici così, esci da quel bagno o sfondo la porta-
Violento il mio amico.
E' vero, forse sono davanti allo specchio da un po' di tempo.
Magari un po' tanto.
Diciamo un po' troppo.
Ma non è indubbiamente colpa mia se all'improvviso i miei capelli sono orribili e nessun maglione ha intenzione di starmi bene.
Ok, mi rendo conto di essere abbastanza ridicolo e di sembrare una donna, ma sto per uscire con Lily Evans.
Scusatemi.
Va bene, tecnicamente non è un appuntamento perchè ci saranno almeno altre sei persone, ma è pur sempre un inizio.
Sirius bussa alla porta per l'ennesima volta blaterando ancora sul fatto che io abbia monopolizzato il bagno e che anche altre persone si dovrebbero lavare prima di uscire.
Alla fine decido di lasciare i miei capelli così come sempre, tanto è inutile provare a pettinarli e opto per il mio maglione grigio preferito.
Non sia mai che mi porti un po' di fortuna.
Jeans e posso uscire.
-Stavamo già chiamando Dumbledore in persona, ti davamo per disperso nei meandri della tenda da doccia- mi dice Remus
-Eddai Remus abbi un po' di pietà almeno tu!-
-Nemmeno un po'-
Begli amici.


Scendo finalmente le scale che mi portano in Sala Comune continuando a ripetere a me stesso, come mantra, di non fare cazzate.
Dai  James, ce la puoi fare.
Mentre per la milionesima volta mi sistemo i capelli, vedo Lily, Sophie con Mary Mcdonald sedute a chiaccherare in nostra attesa.
Alice, la mia migliore battitrice, è seduta un po' più in disparte chiaccherando con il suo quasi ragazzo Frank Paciock.
Dico quasi ragazzo perchè quei due si piacciono dalla notte dei tempi ma non capiamo come mai nessuno faccia la prima mossa.
Frank è in dormitorio con noi, ed è un ottimo amico.
E noi da amici perfetti quali siamo, abbiamo tentato più e più volte di fargli capire che dovrebbe darsi una mossa prima che qualcuno gli porti via Alice.
Vedo Sophie alzarsi, dare una gomitata a Lily e venirci incontro
-Ciao ragazzi!- ci saluta. Oggi è davvero molto bella, con il suo vestito verde semplice e gli stivaletti, e Sirius se ne è sicuramente accorto perchè l'ho sentito chiaramente irrigidirsi di fianco a me.
E' il suo classico segnale. Certamente involontario, non credo se ne sia mai accorto, perchè mai e poi mai vorrebbe darmi la soddisfazione di ammettere che Sophie non gli è indifferente.
La salutiamo e butto lì un -Ciao Evans- mentre si avvicina.
-Ciao a tutti-
Di solito si dice che i capelli, lasciati sciolti, siano una delle parti più sensuali in una donna.
Chiaramente nessuno ha visto Lily Evans con una semplicissima coda alta.
Ha pure il collo sensuale diamine!
E' mai possibile? E' solo un collo!
-Ehi James, andiamo?- mi picchia dentro Peter.
-Si, andiamo- gli sorrido.
Ci avviamo verso l'ingresso.
Le ragazze davanti.
A noi si aggiungono anche Alice e Frank.
-James sei pronto per la partita contro i Ravenclaw?-
-Sarà una vittoria facile, vero Alice?-
-Certamente Capitano- marca la parola capitano. Ed è così da quando ha scoperto che la McGonagall mi ha nominato tale.
E' più fiera di me lei, che nemmeno mia madre!


Arriviamo ad Hogsmeade fra chiacchere e risate.
Mentre saluto Frank e Alice, che hanno deciso di fare un salto al Ghirigoro per non so cosa, sento una presenza alle mie spalle.
-Per Merlino, Evans! Mi hai fatto spaventare!- è sbucata da dove?
-Scusami Potter non volevo farti morire! Ho dovuto fare piano e con discrezione- mi dice in tono compiaciuto.
-E perchè tutto ciò?-
-Perchè ho abbandonato Sophie in balia di Black, Remus e Peter e noi dobbiamo filarcela!-
-Come sarebbe noi?-
-Io e te!Hai presente? Io, rossa, occhi verdi, mmh tu moro, e stupido?-
-Simpatica Evans, davvero simpatica!-
-Dai accompagnami a prendere il regalo per piacere!Se sparisco solo io sarà chiaro come il sole il motivo!-
-Si e se vengo io penseranno a chissà cosa-
-Lasciamoli pensare allora- mi sorride come una perfetta malandrina e io non riesco a resistere e annuisco.
Imbocchiamo una via laterale, arrivando poi nella piazzetta centrale.
- Hai già qualche idea?- le domando mentre prendiamo a camminare.
-In effetti qualcuna ne avrei-
Giuro che non lo sto inventando o sognando.
Questo era un doppio senso voluto.
Non faccio in tempo a fare una battutina delle mie che Lily si è già infilata in un negozietto che nemmeno avevo visto.
-Questo è uno dei negozi preferiti di Sophie, e anche il mio devo ammettere-
Siamo in una piccola bottega piena di ogni genere di cose.
Quello che però mi colpisce sono gli occhi di Lily quando si ferma su uno scaffale in particolare.
Sembra una bambina a cui è stato fatto un magnifico regalo.
Davanti a noi statuine e sculture di ogni tipo che rappresentanto personaggi di storie magiche e babbane.
Non ne conosco molte in realtà ma quello che vedo svolazzare attorno ad una deliziosa donzella vestita di azzurro è senz'altro Peter Pan.
-Una volta ne ho regalata una a Petunia, per il suo compleanno, me l'ha rispedito indietro con una lettera praticamente solo di insulti- mi dice con una smorfia strana sul volto.
Io ridacchio e lei si lancia in un'imitazione della sorella, immaginandosela mentre sta scrivendo quella pergamena infinita.
-Qual è la tua fiaba preferita Evans?- le domando, sono curiosissimo.
-Babbana?-
-Anche-
Mentre sta per rispondere, la commessa, una ragazza più o meno della nostra età, ci arriva incontro salutando calorosamente Lily.
-Lily! Che gioia rivederti! E sei in dolce compagnia! Dove hai lasciato Sophie?-
-Ciao Annabelle! Ti trovo benone! Questo è James, un mio amico, James lei è Annabelle, la figlia dell'artista di queste meraviglie che vedi qui-
Le porgo la mano e sorrido.
-Complimenti a tuo padre!E' tutto bellissimo qui-
- Senti Annabelle, fra due giorni è il compleanno di Sophie e l'unico posto in cui mi è venuto in mente di cercare un regalo è qui!-
Lily quasi non finisce la frase che Annabelle le dice di aspettare e sparisce dietro al bancone.
La sentiamo parlare sotto ad un tavolo mentre cerca qualcosa
- Lily non ci credereai mai ma ho una cosa fatta apposta per lei!-
Esce dopo cinque minuti buoni con una scatoletta in mano.
-L'ha fatta mio padre..probabilmente pensando anche a Sophie-
Le porge una scatoletta, Lily la apre e sembra rimanere un po' senza fiato.
E' un carillon. La musica è bellissima e ci sono due figure che ballano. Non riesco a vederle bene perchè dopo pochi secondi Lily ha già richiuso la scatoletta.
Probabilmente sono di una favola babbana perchè Lily borbotta qualcosa che somiglia a -è la sua preferita-
-Ooh ma quindi Sophie è una romanticona!- dico
Lily se la ride di gusto e mi dice -Più di quanto immagini!- poi si rivolge ad Annabelle
-Lo prendo!E' meraviglioso e perfetto!Oddio non ci credo, ringrazia tuo padre infinitamente!Tornerò presto, ora devo proprio scappare prima che si accorga della mia fuga-
Paghiamo in fretta e salutiamo la ragazza che ci augura buona giornata.
La mia non sta andando affatto male.Grazie.
Mentre usciamo non posso fare a meno di notare una bambolina dai capelli rossi che balla, è splendida ed assomiglia incredibilmente alla Evans.
-Ti è piaciuto? Mi è dispiaciuto non farti vedere altre cose ma Sophie da un momento all'altro scommetto che sarebbe sbucata da chissà dove!- mi dice Lily riportandomi alla realtà.
- E' magnifico!Come avete fatto tu e Sophie a trovarlo? Quasi nemmeno si vede la porta!-
- Mah un po' per caso in realtà! Pioveva a dirotto e davvero non sapevamo dove ripararci, poi abbiamo visto un'insegna e ci siamo letteralmente fiondate dentro alla porticina. E così abbiamo conosciuto Annabelle e suo padre, e mi sono innamorata di tutte le sue creazioni. E poi mi riporta  a essere bambina e ogni tanto è una cosa fantastica-
Mentre mi parla vedo Sophie e i miei Marauders che ci stanno venendo incontro.
-Ehi dove eravate finiti voi due?- domanda Sophie con un pizzico di malizia
-E' colpa di Potter!Si è fermato incantato a vedere la vetrina di 'Non solo Quidditch' e l'ho dovuto aspettare, e poi non vi trovavamo più!- mi lancia un'occhiata complice e io annuisco.
-Eh già, scusate ragazzi, sapete quanto bramo la nuova scopa che hanno in vetrina!.
-Mmh non ce la raccontate giusta voi due- aggiunge Sirius -Ma andiamo a farci una burrobirra ai Tre Manici-
Sono tutti d'accordo e ci avviamo alla locanda.
Come sempre è affollatissima, tra ragazzi di Hogwarts e non.
Riusciamo a trovarci un tavolino ma molto piccolo per sei persone, tanto che ci dobbiamo stringere per bene.
Io mi volto a sinistra parlando con Sirius che si è appena seduto, per punzecchiarlo un po' a proposito di Sophie.
Poi però qualcuno mi pesta il piede destro mentre si siede e io sto per rispondere in malo modo a Peter
-Scusa Potter, doveva essere il tuo piede quello- decisamente non è Peter.
Peter non ha i capelli rossi.
O gli occhi verdi.
O quel fisico.
...Ok James smettila di fissarla.
-Il mio piede è sano e salvo Lily non ti preoccupare-
Sembra piacevolmente sorpresa.
All'inizio non capisco perchè, poi mi accorgo di avere usato il suo nome.
Mi è uscito naturale, non so come mai, forse perchè in tutte le nostre conversazioni, che avvengono nella mia testa, la Evans è solo e sempre Lily.
-Sono contenta- mi dice e prende a parlare con Remus seduto alla sua destra.
Ordiniamo e dopo una manciata di minuti arrivano sei burrobirre fumanti al tavolo.
-Allora?- mi dice Sirius parlando piano mentre gli altri sono impegnati in ben altre conversazioni.
-Allora cosa?-   fintotonto.
-Non fare l'idiota- e mi fa cenno con la testa alla mia destra.
Vorrei raccontargli, ma siamo davvero uno attaccato all'altro e, pur non dispiacendomi affatto questa stretta vicinanza con la Evans, non mi va che senta tutte le cose da femminuccia che poi racconterò a Sirius.
-Allora fa freddo!- gli dico facendogli capire che non è il momento.
Sirius, non so come, anche se a volte è estremamente stupido con affetto, mi capisce subito.
La conversazione prende tutti quando si sposta sul prossimo compito in classe di Storia della Magia, fra due giorni.
Nessuno ha studiato.
Tranne ovviamente Remus e Lily.
Ovviamente.
Chiacchero un po' con Sophie che è accanto a Peter e giurerei che più volte sono stato sfiorato dalla gamba di Lily Evans.
Ok, siamo stretti, ed è inevitabile sfiorarsi, ma a lei sembra non dispiacere per niente, dato che non fa nulla per evitarlo.
Anzi, posso anche illudermi che per due volte, magari involontariamente, è stata lei ad avvicinarsi.
Riprendiamoci, forza.
Gli argomenti sono i più vari, Quidditch, scuola, ragazze e ragazzi e non mancano le discussioni fra Sophie e Sirius quando lui se ne esce con un apprezzamento abbastanza volgare su una del quinto anno Hufflepuff.
-Beh se ti piace il tipo 'tutte tette e niente cervello'- commenta acidamente Sophie.
Io sto per scoppiare a ridere.
Sirius sta per rispondere per le rime, lo vedo dalla sua faccia.
Così per non continuare a litigare gli tiro una gomitata e gli lancio un'occhiata, così liquida Sophie con un - ognuno ha i suoi gusti- che sa tanto di frecciatina personale, e inizia a parlare con me.
Avrei voluto godermi la discussione, perchè Sirius e Sophie quando litigano sono spettacolari, ma so che Sirius va giù pesante quando si tratta di questi argomenti e l'ultima cosa che voglio è tornare ad Hogwarts con due che si tengono il muso. Come se comunque fosse la prima volta.
Facciamo i gentiluomini e paghiamo alle donzelle anche se loro non sono d'accordissimo, poi ci dirigiamo verso la Stamberga.
Vedo Remus esitare, ma poi sorride e continua a parlare tranquillamente con Peter.
Vicino al recinto ci sediamo sulle panchine.
Una domenica pomeriggio di completo ozio e allegria per non pensare almeno per un paio d'ore a niente.
Odio ricordare all'improvviso che momenti come questi non ritorneranno.
Troppo sentimentale James, andiamo.
E' autunno inoltrato e il piccolo parco è pieno di foglie secche. Vedo Lily fare avanti e indietro un paio di volte su tutto quel mucchio colorato di giallo e rosso.
Mi avvicino un attimo.
-Evans che stai facendo?-
-Mi piace-
-Ti piace cosa?-
-Camminare sulle foglie, farle scricchiolare. E' un suono perfetto- mi dice semplicemente come se fosse la cosa più naturale del mondo.
-Tu non sei tutta apposto mia cara- le dico
-Se così non fosse, non ti piacerei neanche- mi dice con un sorriso sfacciatissimo che sul suo viso ha un qualcosa di estremamente malizioso, che se da un lato non è da lei dall'altro sembra perfetto, come se fosse la sua solita espressione.
Da quando è diventata così sfrontata con me?
Almeno in questo senso.
Mi sono perso qualcosa?
Non riesco a formulare una parola o una frase di senso compiuto che è già scappata da Sophie.
Si, decisamente mi sono perso qualcosa.
Il pomeriggio è volato in fretta.
Troppo in fretta, direi.
Abbiamo fatto qualche giro per i negozi di Hogsmeade e mi è sembrato un sogno aver passato un'intera uscita con Lily Evans. E gli altri, vabbè.
Abbiamo riso e scherzato come vecchi amici e io stranamente non mi sono pavoneggiato, forse perchè non mi sentivo in dovere di impressionarla, o forse perchè i miei Marauders mi hanno messo completamente a mio agio.
Ho visto più volte sorridere Lily, dei sorrisi veri.
E anche Remus, sempre tirato e ansioso per colpa delle centinaia di vittime che sta lasciando dietro di se questo Voldemort , e che si sta avvicinando ai villaggi intorno alla cittadina in cui vive la sua famiglia.
Verso le sei è già buio e decidiamo di tornare al castello.
Vedo Lily avvicinarsi a me lasciando avanti Sophie con Remus.
-Senti Potter, mi faresti un favore?- mi chiede tranquillamente
-Certamente Evans, ma non se stai per chiedermi di porre fine alla mia esistenza o robe del genere-
Fa una risata leggera
-No niente di tutto questo, quello sarebbe stato un mio piacere-
Rincuorante.
-Comunque mi chiedevo se potessi tenere il regalo di Sophie in dormitorio con te, nel nostro è impossibile nascondere qualcosa. Coop lo scoprirebbe subito!-
Ora, avrei potuto chiederle benissimo perchè non l'ha dato a Remus, farmi paranoie o chissà che altro sul fatto che l'abbia dato proprio a me, e invece le dico solo -Ovviamente Lily!Lo difenderò a costo della mia stessa vita, nascondendolo nel più recondito angolo della mia stanza- mettendo una mano sul cuore.
Sono un pagliaccio. Lo so.
Mi tira un piccolo pugno sul braccio.
-Apprezzo questo tuo giuramento di fedeltà alla causa!Comunque seriamente, mi posso fidare?-
-Lo terrò bene, fidati. E poi due giorni sono pochi, resisterà!- le dico, e prendo il pacchettino che mi sta progendo e lo infilo in tasca.
-Grazie- mi dice semplicemente.
Grazie.Ancora quella parola.
E mi torna in mente ciò che è successo notti fa.
E' da femminuccia lo so, ma ho il cuore che trema a pensarci.
Di nuovo patetico, estremamente patetico.
Arriviamo al portone e Sophie viene trascinata da Lily in biblioteva dove dice di aver dimenticato un libro
-Ci vediamo a cena ragazzi, grazie per il pomeriggio- aggiunge e poi spariscono entrambe.
Non faccio nemmeno in tempo a voltarmi per imboccare il corridoio giusto che Sirius mi si pianta davanti
-Allora?-
-Padfoot, a volte sei peggio di una pettegola-
-Lo so, ma voglio sapere tutto...almeno la faccia da triglia che hai avuto per tutto il pomeriggio verrà ampiamente spiegata e argomentata-
Sarà una strada lunga verso la nostra Sala Comune.


There's a place on the corner of Cherry Street
We would walk on the beach in our bare feet
We were both 18 and it felt so right
Sleeping all day, staying up all night
Staying up all night
(Ocean Avenue- Yellowcard)






Non so, penso che qualcuno possa morire prima che io arrivi a postare un capitolo.
Anche se l'avevo pronto da un po', almeno scritto a mano non riuscivo proprio a trovare la concentrazione possibile per mettermi davati al pc e dire
-Okkei Lindz, scrivi questo dannato capitolo e falli andare ad Hogsmeade- e alla fine eccoci qua.
Ce l'abbiamo fatta.
Sono banale se ringrazio per la milionesima volta chi mi segue e faccio una dichiarazione d'amore a quelle povere anime che recensiscono i capitoli?
Grazie e vi amo.
Sappiatelo.
Tornerò, alla fine lo faccio sempre.
Lindì

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Capitolo 10
*** Dirty Little Secret. ***


light 10
I'll keep you my dirty little secret,
(Dirty little secret)
Don't tell anyone or you`ll be just another regret,
(Just another regret, hope that you can keep it)
My dirty little secret,
Who has to know?



Ormai le ragazze hanno preso l'abitudine di mangiare con noi.
Stamattina c'è la mia torta preferita: mele e cioccolato e sono di ottimo umore. Non so se per merito della torta comunque.
Le cose stanno andando bene, lo devo ammettere.
Io e Lily abbiamo instaurato una specie di tregua che si sta trasformando in una strana amicizia e non potrei essere più felice.
Invece Sirius non me la racconta giusta.
Proprio per niente!
Stasera, anche se in ritardo di un paio di giorni vogliamo organizzare una festicciola per Sophie.
Sirius non ne è troppo entusiasto ma dice che parteciperà lo stesso.
L'alcool è sempre un buon incentivo per lui.
Modestamente l'ho proposto io e a Lily per una volta va a genio una mia idea.
Nessuna ramanzina o divieto da Caposcuola. Solo la voglia di festeggiare il compleanno della sua migliore amica.
Mando Pad a caccia d'alcool, Remus e Peter a diffondere la notizia ad alcuni amici nelle altre case, e trascino Lily per i corridoi prima di andare a lezione, fino al quadro della frutta.
-James- mi dice - perchè stiamo rischiando di essere in ritardo ad una lezione per osservare questo cesto di frutta?- un po' contrariata mi osserva.
Noto con un certo piacere che mi ha chiamato per nome, non so quanto ancora ci impiegherò a non provare alcuna emozione quando lo fa, probabilmente non mi ci abituerò mai, comunque tento di fare l'indifferente.
-Mi stupisco di lei signorina Evans, conosce la Stanza Che Cambia e chissà quale altro luogo segreto di Hogwarts e non sa perchè siamo davanti a questo quadro?-
-Senti Potter non ho tempo da perdere- controlla l'ora.
-Fai il solletico alla pera- le dico.
-Mi prendi anche in giro?- inarca un sopracciglio.
Adorabile.
-Fidati per piacere-
Borbotta qualche sul fatto che chissà cosa penserebbe la gente vedendola solleticare una pera ma poi fa come le ho detto.
Il quadro si scosta e davanti a noi compare il passaggio.
-Prego madame-
Lily è ancora un po' stupita ma si avvicina ed entra.
-Ti do il benvenuto nelle cucine di Hogwarts- le dico con fare teatrale.
-Come sarebbe? Le cucine? Siamo nelle cucine?-
-Esattamente!- le dico indicando quella folla di elfi domestici che stanno spadellando con concentrazione per preparare probabimente il pranzo che sarà fra qualche ora.
- James Potter mi hai stupita ancora!- mi dice una Lily Evans tutta presa ad osservare quelle bizzarre creature.
-Beh cosa ti aspettavi dal grande e... -  Non mi fa terminare
-Sisi blabla, non mi far pentire di ciò che ho detto- e ride.
E amo anche il suono della sua risata, anche se non è perfetta perchè alla fine fa uno strano acuto buffissimo, mi sembra comunque bellissima.
Siamo in un film romantico ditelo! Altrimenti non mi spiego questo mio strano comportamento.
Fino all'anno scorso davvero, pensavo che la Prefetto Perfetta fosse solo una sfida, uno stupido trofeo da vincere.
Un'uscita, una conquista e fine della storia.
Eppure poi osservandola, conoscendola mi sono lasciato completamente fregare.
Ed ora la verità è che sono innamorato di lei.
Come se non si fosse capito.
Come se non l'avessi già detto.
Comunque, riprendiamoci un momento.
-Ti ho portata qua perchè mi sembrava carino portare qualcosa da mangiare alla festa per Sophie e magari tu che la conosci bene puoi dire agli elfi domestici qual è la sua torta preferita!-
-E' un'ottima idea Potter!Non sei così stupido come pensavo- simpatica la ragazza. Davvero.
Mi fa una linguaccia mentre una piccola elfa ci viene incontro.
-Signorino Potter cosa posso fare per lei?-
-Ciao Polly, volevo chiederti se potevi prepararci un po' di cibarie per stasera e magari una torta, una mia cara amica compie gli anni- le dico sorridendo.





Per il corridoio Lily è tutta un -Signorino Potter di qua, signorino Potter di là- continuando a predermi in giro sul fatto che Polly abbia una cotta per me.
Ride come una matta e quelli che ci passanoaccanto si stanno veramente chiedendo se quella che scherza e parla con James Potter è veramente la Caposcuola Lily Evans.
Me lo sto domandando anche io in realtà. La vedo così contenta come probabilmente non l'avevo mai vista, non con me chiaramente.
- Dai Lily piantala ora!-
-James ma non mi dire che ti vergogni!Quando avevi intenzione di spedirmi l'invito per il matrimonio?-
- Evans lo so che questa è tutta gelosia-
- Mi hai scoperta!- mi dice ad un tratto tutta seria.
Talmente seria che per un attimo ci casco prima che lei continui a parlare
-Ma solo perchè io mi voglio sposare con un elfo domestico prima di te!- e corre verso l'aula di trasfigurazione dove ci attendono due ore con la McGonagall.
Sirius è seduto come sempre in fondo all'aula e mi accomodo vicino a lui.
-Allora Prongs?-
-Allora missione cibo compiuta!-
-E con la Evans?-
-E con la Evans va bene per il momento. Non posso pretendere di più ora come ora e quindi mi accontento-
Noto che Padfoot guarda dove si è seduta Lily e per un attimo il suo sguardo, sono sicuro, indugia un po' troppo su Sophie.
-Sirius-
-Dimmi- mi chiede distraendosi.
-No, dimmi tu.-
-Cosa dovrei dirti esattamente?-
-Non saprei mio caro amico, qualunque cosa stia succedendo nella tua testa a proposito di Sophie-
Sbuffa.
-Ancora con questa storia? Ti ho già detto che non succede proprio niente!-
Troppo sulla difensiva, primo errore Pad.
- Sai, inizio a non crederti più, penso che chiederò a Lily o direttamente a Sophie se è successo qualcosa-
- No, non ci provare-
Negare, secondo errore. E' successo qualcosa veramente, e non solo nella sua testa.
- Ora voglio sapere tutto-
-Signor Potter, se trova così noiosa la mia lezione può anche togliere il disturbo lo sa vero?- un'arrabbiata professoressa mi riprende.
Colto sul fatto.
Minaccio Sirius con un biglietto: -non finisce qui-.
Ho una mente diabolica. Lo so.

La sera della festa siamo tutti febbricitanti, senza nemmeno un motivo preciso.
Beh forse io un motivo ce l'ho.
Sirius ha iniziato a bere già da prima dice di dover affogare i suoi dispiaceri; secondo me hanno un nome ed un cognome, un paio di occhi, un naso e una bocca e tutto il resto.
-James piantala- mi ripete per l'ennesima volta Padfoot dopo l'ultimo tentativo di fargli notare come stanno veramente le cose.
-La smetterò quando tu ammetterai che tutto il tuo malumore è dovuto a Sophie-
mi fa il verso e scappa da Peter ad aiutarlo con una cassa di burrobirre.
Cederà,diamine se cederà.
E anche presto.
Vedo Lily scendere dal dormitorio e in una delle rare occasioni in cui non porta la divisa posso ammirarla in tutta la sau bellezza.
Il mio cervello mi dice che l'ho vista altri trilioni di volte in jeans e maglietta, ma ignoro la vocina.
Si era offerta di aiutare con i preparativi ma essendo troppo cavaliere le ho detto che era l'amica della festeggiata, non doveva fare assolutamente niente.
Pensandoci avrei potuto passa più tempo con lei, ma ormai è fatta.

La festa sta procedendo benone e tutti si divertono, niente in confronto ai festeggiamenti per la nostra squadra di quidditch, ma Lily e Remus, al solito, si sono opposti ad un party in grande stile optando per qualcosa di più tranquillo.
Peter è su una poltrona con McCarewall che discute animatamente, forse con qualche cosa in più del solo sangue in circolo.
Remus è attorniato da un harem che con mio disappunto comprende anche Lily. Sta raccontanto qualche aneddoto divertente su Slughorne scatenando grande ilarità fra le donzelle.
Mi avvicino e poi noto Sirius che sta scendendo dai dormitori con fare sospetto, mi blocco e vado verso di lui.
Le cose qui non tornano.
-Ehi Pad che stai facendo? E' un po' che ti cerco- certo, come no.
-Io? Niente di importante amico, davvero-
Sirius mi sta nascondendo qualcosa e io scoprirò cosa.
Non ci sono segreti fra fratelli.
Lo seguo e mi sembra di scorgere qualcosa nelle sue mani, poi una baraonda di primini mi travolge prima di sparire e far scomparire anche Sirius con loro.
Maledetto.
-Tutto bene Potter?- mi giro e c'è Lily.
Devo avere una faccia corrucciata con la tipica espressione di chi sta macchinando qualcosa.
-Perchè hai quella faccia corrucciata e da chi sta macchinando qualcosa?-
Ma io la sposerò questa donna, mi legge nel pensiero!
- Chi io? faccia corrucciata? nessuna faccia corrucciata!andiamo che ti prendo da bere-
cerco di evitarla così.
-Potter, vedo gli ingranaggi del tuo cervello muoversi- mi ferma.
-E va bene Evans, stavo cercando di seguire Sirius- e le elenco i miei sospetti, che in questi giorni sono aumentati e continuano ad avere,seppure implicite, conferme.
E tutto si riduce ad un nome solo: Sophie.
Ed anche ad un cognome: Cooper.
Con mia sopresa Lily non si mette a ridere ma anzi mi si avvicina con fare da cospiratrice, mi fa cenno di avvicinarmi, ed io essendo più alto di lei di almeno due spanne mi abbasso per arrivare alla sua bocca in modo che solo io possa sentirla.
-Sai una cosa? Anche secondo me c'è qualcosa sotto, e fosse l'ultima cosa che facciamo, noi scopriremo di cosa si tratta- mi dice decisa.
Noi, questo noi mi piace parecchio,
Le cose si stanno facendo interessanti.

Who has to know?
Who has to know?
 (Dirty Little Secret- All American Rejects)





Credo proprio sia un capitolo corto, ma cosa volete, ho la faccia tosta di rifarmi vedere dopo un anno.
Non bisogna pretendere troppo da me. Sono una persona scostante, e per quanto ami scrivere, a volte non trovo proprio ciò che mi serve per farlo.
Niente scuse, sono pessima lo so.
Ovviamente questo capitolo è dedicato alla mia scoiattolina, che è partita per la Finlandia e mi ha lasciato in balia di tutto il resto.
Mi manchi davvero, e questo mini capitolo è tutto per te, anche se breve. Per il momento temo dovrai accontentarti.

Grazie per la pazienza(ma a chi parlo?)
buona vita.
Lindì



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Capitolo 11
*** Hide. ***


light11

Scoiattola, un capitolo per un capitolo.
Siamo pari.
Aspetto il prossimo.





I know it feels like, I let you down.
But I'm still around.



Stamattina stranamente fatico ad alzarmi.
'Stranamente' era palesemente ironico.
Io faccio sempre fatica ad alzarmi, tutte le mattine, di tutti i giorni, di tutte le settimane.
Eppure oggi continuo a rigirarmi nelle lenzuola cercando una forza che non ho.
Siamo andati a letto praticamente all'alba, non prima insomma di avere fatto il terzo grado a Sirius per essere sparito ad un certo punto
dalla festa e a Remus per il suo snobbismo al malcelato interesse nei suoi confronti di Mary McDonalds.
Quella ragazza gli muore dietro e lui sembra non accorgersene.
Comunque io e Peter non ne abbiamo cavato un ragno dal buco.
Remus ha negato fino alla morte, e continua dire che devo smetterla di inventarmi le cose.
Mentre Sirius ha evaso tutte le mie domande cercando di cambiare argomento.
Ovviamente l'altro argomento usato per portarmi fuori strada si chiama Lily Evans.
Giuro che ho cercato di non cedere, ma poi lui ha iniziato a lanciarmi cuscini, e alla fine l'interrogatorio si è trasformata
in una mortale lotta all'ultimo sangue. O meglio cuscinata. Piuma, quello che è.
Mi rigiro per l'ennesima volta e alla fine decido che è ora di alzarmi.
Strano non sentire Remus urlare che siamo in ritardo.
Strano che Peter non sia già in bagno a lavarsi per non essere l'ultimo.
Strano che Sirius stia russando...no quello non è per niente strano, anzi è l'unica cosa che mi pare giusta.
-James- ecco ecco ora Remus mi urlerà dietro perchè siamo in ritardo per la lezione.
-Puoi smettere di agitarti per l'amor del cielo?-
-Oh scusa- gli dico con la voce ancora impastata dal sonno.
No aspetta, aspetta, aspetta, come ha detto?
-Grazie, vorrei dormire ancora un po'- e si rigira dall'altra parte trascinandosi dietro le lenzuola.
C'è qualcosa che mi sfugge, definitivamente c'è qualcosa che mi sfugge, eppure proprio non riesco a capire.
-Prongs-
-Si Pad?-
-Torna a dormire-
Ma cos è successo? Hanno spostato le lezioni? Abbiamo un'ora buca e io me lo sono scordato?
Va bene, magari l'alcool ieri mi aveva preso un pochino, ma me ne ricorderei ora!
-Jam-
-Dimmi Worm-
-Se vai in sala grande a fare colazione mi porti la torta di mirtilli? La fanno sempre la domenica-
Domenica.Domenica.
MA ALLORA SONO UN'EMERITO IDIOTA.
E' domenica, e io sto sprecando tempo prezioso nel quale avrei potuto farmi una bella dormita, a pensare.
E' domenica per Godric.
Addio mondo, è stato bello.

Domenica.
Bah, come ho fatto a dimenticarlo?

I miei piani di tornare a dormire però si rivelano insoddisfacenti, mi rigiro per l'ennesima volta,
e quando sento mugugnare Remus ancora, decido che tanto vale alzarsi e uscire per non disturbarli.
A volte mi sento davvero una persona buona.
Mi sto alzando, cambiando, e uscendo per non disturbare i miei amici.
Quanto sono un bravo ragazzo? Mi compiaccio.
Scendo le scale, con la vista ancora un po' appannata.
Ha ragione mamma, devo portare più spesso gli occhiali.
Mi avvicino all'uscita della Sala Comune e mentre sto uscendo dal ritratto, qualcun'altro sta entrando.
-Ehi James!- mi saluta una lucidissima e sveglissima Sophie.
Ci metto un attimo a collegare il cervello alla bocca, dopotutto è domenica. Domenica!
E mi sono appena alzato.
-Coop!Come fai ad essere così sveglia? Sarai andata a letto più tardi di tutti noi!-
-Caffeina Potter, caffeina!No in realtà non dormo molto già di mio, ma la caffeina con me fa miracoli-
Mi sventola davanti due tazze di caffè piene e si avvia verso le scale del dormitorio.
-Ne sto portando un po' a Lily, diciamo che non è esattamente sveglia..cosa avete fatto ieri?- mi domanda curiosa.
-Niente che tu non approveresti- le sorrido malandrino e scappo di sotto per evitare domande.
E' bello a volte prenderla in giro, si preoccupa sempre per Lily e so che appena entrerà in camera le farà il terzo grado.
Ops, forse non è stata un'ottima idea.

Io e Lily ieri abbiamo elaborato strani piani per scoprire cosa tramano Sirius e Sophie alle nostre spalle.
Giuro di non essermelo sognato...almeno credo.
No James, avanti, non me lo sono sognato.
Non ero così ubriaco.
Scendo in Sala Grande per una colazione sostanziosa, perchè il mio stomaco in questo momento sta rumorosamente protestando.
Sorrido alla vista della torta di mirtilli, ne prendo un pezzetto e la avvolgo nel tovagliolo, la porterò a Peter.
Sempre che non mi venga fame mentre salgo le scale.
Sette piani fino alla Sala Comune, non sai mai cosa può succedere!
Prendo un po' di quello, un po' di questo, ma si anche un po' di bacon, quello croccante che è una bontà.
Un panino con marmellata, due toast, e magari una tazza con cereali, succo e caffè.
Mamma mia, ma quand è che sono diventato un pozzo senza fondo?
Oh giusto, praticamente da quando sono nato.
Per fortuna che non sono uno che sta fermo, altrimenti a quest'ora rotolerei al posto di camminare.
-James diamine, quanto mangi? Non mi ci abituerò mai!- mi volto alla mia sinistra giusto per vedere Alice prendere posto accanto a me e rubarmi un toast.
-Mattiniera eh?- le dico cercando di riprendere il toast. Ovviamente non riuscendoci.
Ottimi riflessi Potter, davvero.
-Potrei dire lo stesso di te!Anzi la cosa mi stupisce molto!Quando ti ho visto qua seduto ho creduto fossi un miraggio!-
-Ah-ah divertente- le dico facendole una linguaccia.
-No davvero, capitano, come mai? Tutto bene?-
-Si tutto apposto davvero, non so come mai ma non riuscivo proprio più a riprendere sonno, e ho deciso di scendere, in più il mio stomaco reclamava cibo-
Le sventolo davanti il buonissimo panino con la mia marmellata preferita, fragola.
-Capisco!Allora? Hai chiuso in bellezza la serata ieri?-
-Cosa intendi?- le domando perplesso, mentre sto sorseggiando il mio succo.
-No con Lily, vi ho visto che cospiravate insieme sul divanetto della sala Comune, di certo Sirius l'ha conclusa bene la sua no?-
Ho appena sputato tutto il succo sul tavolo.
Mi faccio schifo. Cerco di darmi un contegno.
Ma questa proprio non me l'aspettavo.
Sento un -Ops, forse non dovevo dirlo- di Alice, ma sono troppo occupato a pulire il piatto e a macchinare mentalmente a più non posso.
In effetti il mio cervello non è mai andato così svelto come in questo momento.
Tranne quella volta che...
No James,non divagare. Concentrati.
-Cosa cosa cosaaaa?Alice Prewett dimmi tutto quello che sai!-
-No io emh, come dire, no, credo di essermi sbagliato, no, si decisamente..ci vediamo!-
Alice addenta anche l'ultimo toast, l'unica cosa che si era salvata dall'inondazione da parte del succo e scappa verso il portone.
Eh no, io voglio vederci chiaro!!
Prendo l'ultima fetta di bacon croccante,una delizia aggiungerei, e mi alzo più in fretta che posso, inciampando quasi sui miei piedi.
Quanto sei goffo Potter, andiamo!
-ALICEEEEEEEEEEEEEEEE, VIENI SUBITO QUI!-
Credo che mi abbiano sentito.
Si, anche Mirtilla, e tutti i quadri del castello.
Ma di Alice nessuna traccia.
Non ci siamo capiti, nessuno può sfuggire a James Potter.

Nessuno tranne Alice Prewett.
Maledetta lei, e le sue frasi lasciate a metà.

Salgo per l'ennesima volta le scale fino al ritratto della cara Signora Grassa  che sta giocando a scacchi con la signora in nero del quadro accanto.
Mentre sto per disturbarla il quadro si apre ed escono Sophie e Lily.
O meglio Sophie, e quella che sembra una Lily Evans in versione zombie.
Va bene non sono una persona educata e carina ma davvero, non credo stia molto bene!
-James, finita la colazione?- mi chiede la prima, sorridendo.
-Ehm sisi, ma umh Evans, sei sicura di stare bene?-
Solo in quel momento Lily sembra accorgersi di me, mi fa un cenno di sorriso e annuisce.
-Ho visto giorni peggiori, ma probabilmente anche di migliori, andiamo giù al parco a fare una passeggiata, Sophie dice che ho bisogno di riprendermi- me lo dice come se la sua amica fosse una pazza che l'ha costretta a fare chissà quale spaventosa cosa, invece io condivido l'idea di Coop, questa povera ragazza ha bisogno di aria fresca e di un'altra dozzina di tazze di caffè.
-Jaaaames, non mi guardare come fossi uno zombie per piacere!!Ora esco e mi riprendo, e giuro solennemente di non bere più in tua compagnia e di andare sempre a letto presto, lo prometto- conclude la frase con un sonoro sbadiglio e me la vedo passare davanti spintonata da Sophie che mi saluta.
-Ci vediamo in Sala Comune fra un po'-
Prima che possa dire qualcosa a Lily sono sparite e io entro in sala comune, dove sorpresa delle sorprese i miei marauders sono seduti sui divanetti, non ancora perfettamente pimpanti ma almeno svegli.
Mi tocco la tasca destra e con mio orrore noto che la torta ai mirtilli per Peter non è esattamente nelle migliori condizioni, anzi qualche mirtillo si è sicuramente spiaccicato dentro ai miei pantaloni.
Che scemo.
Dai, dai James non c'è bisogno di insultarsi da solo.
-Peter tieni, giuro che è una torta ai mirtilli, anche se non si direbbe- gliela porgo e lui mi ringrazia annunciando che se la mangierà chiudendo gli occhi, e immaginandosela ancora nel suo splendore.
Sirius se la ride bellamente e mi sfida ad una partita a scacchi.
-Va bene, ma se vinco devi dirmi-
-Dirti cosa?-
-Lo sai benissimo cosa-
-No caro, cosa?-
-Pad, non mi far perdere le staffe di prima mattina, di domenica soprattutto-
-Okkei, Prongs, facciamo che se vinci tu ti concedo una domanda, una sola domanda dove dirò tutta la verità nient'altro che la verità-
-Mmh, mi puzza di fregatura ma ci sto-
Iniziamo la partita.
Sono sempre stato abbastanza bravo a scacchi, mio padre me lo ha insegnato ed ogni domenica quando ero piccolo mi sfidava.
Chiaramente perdevo sempre.
Ma con il tempo sono migliorato, più o meno.
L'unico problema è che Sirius è molto più bravo di me, per questo sto cercando solo di distrarlo.
-Siriiiiiiiiius guarda, c'è Colin che ti chiama-
Lui si gira per un attimo.
-James, smettila di spostare la mia torre, so perfettamente che non era lì, rimettila apposto immediatamente, ladro che non sei altro-

La partita va avanti e dopo due volte che ho tentato di rubargli qualche pedone, Sirius decide che è ora di farmi scacco e distruggermi definitivamente.
E addio alla mia possibilità di scoprire qualcosa.
-Oggi mi sento magnanimo, e puoi comunque farmi una domanda-
-Cosa?!- rimango interdetto.
Sirius non fa mai questo genere di cose se non ha un secondo fine, lo so, c'è sotto qualcosa.
Ma cosa, Potter, cosa?
Pensa, pensa.
-Mmh okkei, allora ho una domanda-
Potrei chiedergli una sacco di cose,per esempio dove è finito il mio boccino, dove sono le mie mutande preferite o se è stato lui a mettermi il dentrificio fra i capelli una settimana fa, oppure ancora se al terzo anno si è fatto veramente Angela Brown, o l'ha detto solo per farsi figo agli occhi di poveri giovani ragazzi che ambivano a diventare playboy come un precoce Sirius di quattordici anni.
Ma no, io mi devo concentrare su Sophie, ho promesso a Lily che avrei indagato con lei.
Potrei chiedergli cosa sta succedendo tra lui e Sophie, non lo so, le domande sono infinite.
Diamine.
-Posso tenermi la domanda per qualche ora? ci devo pensare-
-Ma assolutamente no, devi farmela ora, altrimenti non vale!-
Volevo solo consultarmi con Lily.
Solo per farmi dire esattamente quale domanda dovrei fare.
Dannato Sirius.
Sono suo fratello!Non dovrebbe tenermi all'oscuro di queste cose.
Ieri gliel'ho fatto presente, ma ovviamente ha evitato di rispondere.
Un po' ci soffro, ci siamo racconti sempre tutto, praticamente sa quante volte penso a Lily Evans ogni giorno, sa quante volte ho ricevuto un no da lei, e sa tutte le mie stronzate con le ragazze.
E io so di quelle che sono passate nel suo letto, e fra le sue braccia, ma è vero anche che so come è fatto Sirius.
Se c'è qualcuna che gli interessa particolarmente o a cui tiene, fatica a parlarmente.
Non so che strano procedimento e ragionamento segua il suo cervello.
Come è succeso due anni fa con Marlene McKinnon, si era preso una sbandata colossale per lei.
Anche se lui non lo ha mai ammesso, e noi abbiamo cercato di farlo parlare, ma niente.
E' cocciuto, non c'è niente da fare.
La cosa si è risolta poi solo perchè Marlene è uscita da Hogwarts e non c'è stata più la possibilità di vedersi.
Meglio così, lei è una persona dolcissima, ma Sirius è Sirius.
Non erano compatibili.
No va bene, io devo stare zitto è vero.
Più diversi di me e Lily non so chi ci possa essere, eppure io continuo a credere che sia la anima gemella.
Anzi io lo so.
Iniziamo con le stronzate dai, bravo Potter, come siamo romantici.
-James, cosa stai macchinando? Ce la fai a farmi una domanda o facciamo notte?- Sirius mi richiama alla realtà.
Mi sa che quando penso non mi accorgo del tempo che passa.
Penserò lentamente!Non so cosa dire.
-E' successo qualcosa fra te e Sophie ieri sera?-
Sirius sospira, alza gli occhi al cielo, ma una promessa è una promessa e mi dice la verità.
-SI- 
Io ci metto un attimo ad elaborare l'informazione e prima che possa dire 'cosa' lui si è alzato in piedi e sta andando verso l'uscita.
-E no James, per adesso non ti dirò cosa, ti credevo più astuto, ti ho dato la possibilità di una domanda, e cosa sia successo non era compreso, io ho risposto solo a quello che tu letteralmente mi hai chiesto, e ora se vuoi scusarmi vado a prendere qualcosa da mangiare nelle cucine perchè sto morendo di fame, qualcuno vuole qualcosa?-
Remus alza la testa e giuro di aver visto un sorrisetto prima che la sua faccia torni quella di sempre.
-Io voglio una mega fetta di torta al cioccolato ti prego, quella con la granellina di nocciole-
-Io succo, succooo- dice Peter riemerso dalla lettura del suo libro su come imparare a giocare a scacchi.
Ormai l'obiettivo di tutti è battere Sirius, e anche Peter ha preso molto seriamente la sfida.
-Okkei, a dopo ragazzi- e sparisce.
-Remus, io lo so che c'è sotto qualcosa, dobbiamo scoprire cose è successo-
-Dai James, ce lo dirà quando è pronto-
Sospiro, probabilmente ha ragione Remus, bisogna solo aspettare.
Ma nel frattempo devo trovare Lily per dirle dei nuovi sviluppi.

-James devo dirti una cosa!-
-Lily devo dirti una cosa!-
Che teneri, ci siamo parlati nello stesso istante, appena ci siamo visti al portone di uscita.
Scherzavo, Lily Evans non è tenera.
E nemmeno James Potter sia chiaro.
Lei scoppia a ridere mentre io mi guardo intorno, nel caso non mi fossi accorto della presenza di Sophie da qualche parte.
-Vai prima tu- mi dice.
Le dico ciò che è successo poco prima e lei mi da un colpo sulla spalla
-Ma cavolo che scemo, avresti potuto fargli una domanda proprio specifica!-
-Lo sooooo- e mi dispero anche io, pensando all'occasione perduta. E non contenta, della mia evidente costernazione mi prende anche in giro sul fatto che non sappia nemmeno giocare a scacchi.
-Dai James non fa niente, anche io sono riuscita a farmi dire da Sophie solo che ieri è successo qualcosa, ma non ha voluto dirmi proprio niente. Per quanto ne so possono anche essersi picchiati, o chissà cos'altro..sai che non sono mai andati esattamente d'accordo e lei ha sempre un espressione indecifrabile, per quanto possa dire di conoscerla bene, non riesco del tutto a interpretare la sua faccia, non come lei fa con me almeno-
-Certo tu sei un libro aperto, almeno, per quanto riguarda i sentimenti di odio nei miei confronti ovviamente-
-Andiamo Potter non fare la vittima, e ricorda che Sophie e Black litigano dal primo anno-
-Strano mi ricordano qualcuno-
-Ah ah, non fare lo spiritoso Potter-
-Non ho fatto alcun nome Evans!-
-Certo come no- fa una smorfia ma poi accenna un sorriso.
-Dobbiamo continuare con le indagini, a proposito dove è andata Sophie?- le chiedo quando finalmente capisco che è strano che non ci sia dato che solo poche ore fa erano uscite insieme a fare una passeggiata.
-Mi ha mollato qua poco fa dicendo che andava a prendere scorpacciate di cibo e altro caffè per me nelle cucine-
Nelle cucine, nelle cucine.
Dove è che era andato Sirius?
-Ma Black?- interrompe il filo dei miei pensieri Lily.
-Appunto-
-Appunto cosa?- mi guarda confusa.
Devo smetterla di confondere i miei pensieri con le parole che poi effettivamente dico.
-No stavo pensavo alla curiosa coincidenza che ha detto la stessa cosa anche a me, andava nelle cucine-
-La cosa puzza-  mi dice incrociando le braccia al petto.
-Parecchio- convengo io.
E senza dire una parola sappiamo già dove dirigerci.

If you can't find a way to reach me,
Take your time cause I am underneath you,
Looking up to see you from where we used to hide.
From where we used to hide.
(Hide - Yellowcard)











Chiaramente meravigliata dalla relativa velicità di questo capitolo.
Ringrazio di cuore chi ha recensito, come potete vedere non sono una su cui fare affidamento per le consegne in tempi decenti, ma alla fine ce la faccio anche io, e spero che fra un impegno e l'altro, fra una vita e l'altra vi faccia piacere leggere quello che la mia mente partorisce al posto di studiare anatomia.
Grazie a chi ha messo fra preferiti, seguiti e tutto il resto, siete davvero belli.
E io sono felicissima di essere di nuovo qua a postare.
Il capitolo è più che altro il presagio(muahuahauha) su cosa accadrà nel prossimo.
Ma spero che sia chiara l'idea che Sirius, oltre ad essere molto sadico perchè tiene sulle spine James, non gli dice niente non perchè non si fidi di lui, ma semplicemente perchè alcune cose fanno più fatica ad uscire, e ci vuole più tempo per aprirsi ed ammettere delle verità.
E probabilmente la stessa cosa sta accadendo a Sophie con Lily.
Stop.
Alla prossima,
Lindì



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