Volevo dirti che..

di TutorGirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Voglio fare una pazzia ***
Capitolo 3: *** I love London ***
Capitolo 4: *** Guerra e gelosie ***
Capitolo 5: *** Litigi e misteri ***
Capitolo 6: *** Svelando i primi misteri.. ***
Capitolo 7: *** Il certificato della discordia ***
Capitolo 8: *** Nuovi incontri per Sophie ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Questa storia è dedicata alla mia sorellina Bella_Cullen_ che mi ha aiutata a non perdere la calma. Sister ti adoro!!

“La vita è come una scatola di cioccolatini. Non sai mai quello che ti capita”

                                                                                                              Forrest Gump


Era proprio così che mi sentivo.
Eternamente indecisa tra i tanti cioccolatini da scegliere.

Ma finché si parla di soli cioccolatini, tutto è semplice.
Il difficile arriva quando devi decidere della tua vita, il tuo futuro.
E alla giovane età di diciotto anni, non si è ancora pronti.
Tutto ci appare bianco o nero.
La realtà, quella che ci viene sbattuta in faccia crescendo, è grigia.

E noi non possiamo far altro che chinare il capo e accettarla.
Ma a volte, delle piacevoli coincidenze, possono cambiare tutto.
Ed è proprio quello che è accaduto a me.
Questa.. è la mia storia.

Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia originale.. siate clementi!!
Venerdì, o forse proprio domani, posterò il primo capitolo.
A presto
AshG

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Capitolo 2
*** Voglio fare una pazzia ***


 Capitolo 1
"Voglio fare una pazzia"

Sophie POV
Una giornata come tante. Io, una normalissima diciottenne, ero stesa sulla spiaggia a fissare il cielo azzurro.
Mi rilassava farmi cullare dallo scrosciare delle onde sul bagnasciuga. Chiudere gli occhi e vedere quelle immagini che mi accompagnavano nelle torride giornate di luglio.

-A che pensi?- Lanie, la mia migliore amica da.. beh, dalla culla, mi si sdraiò affianco.
-A nulla, a tutto..-
-Al tuo compleanno?-
-Anche- l’indomani, il 17 luglio, avrei compiuto 19 anni. Non male, no?
A dire il vero, non pensavo spesso al mio compleanno. Come tutte le mie coetanee mi piaceva ricevere regali e attenzioni, anche per un solo giorno. Ma c’era sempre qualcosa che mi tratteneva dall’esserne completamente felice. La fugacità della vita, la costante solitudine anche se circondata sempre da tante persone. Il sentirsi in gabbia, mai completamente libera. Era questo che mi frenava.
Mia madre ha ragione: penso troppo. Sono sempre stata una ragazza che non si fermava alla conoscenza sensibile della vita.
E di certo la scuola non aiutava. Tutti quei filosofi, gli scrittori che parlavano tanto dell’infelicità dell’essere, mi avevano traviata.

-Non sei felice?- si voltò a guardarmi poggiando il capo sul palmo della mano.
-E’ solo un altro compleanno. Parenti che non senti tutto l’anno che d’un tratto ti trattano con condiscendenza e i tuoi fratelli che per un giorno non ti torturano. Non è nulla di speciale-
Ero pessimista? Forse un po’.
-Beh, ci siamo noi. Sai che ti vogliamo tutti un gran bene-
-Si, ma per una volta vorrei vivere davvero. Fare qualcosa di avventato, senza preoccuparmi degli altri e delle conseguenze. Solo per me- mi misi a sedere e abbracciai le ginocchia.
-E cosa vorresti fare? Abbiamo solo diciannove anni!-
-Non lo so. Un viaggio, una pazzia!-
-Facciamo un patto. Quando sarai sicura di cosa vorresti fare, ti seguirò. Faremo insieme questa pazzia. Ma ti prego, almeno per domani, togliti quell’espressione da cucciolo ferito dalla faccia, e pensa positivo-
Mi avrebbe seguita nell’ennesima pazzia, ero così fortunata ad avere un’amica come lei. Eravamo completamente diverse.
Lei chiara e con gli occhi di un fantastico azzurro cielo.
Io scura e gli occhi orientaleggianti di un colore indefinito tra il castano e il verde.
Lei estroversa e solare, io introversa e un po’ musona.
Lei sempre attiva, ogni sabato sera a ballare. Io, invece, il sabato sera stavo quasi sempre in casa con un libro.
Certo, non ero al livello-disperazione! A volte mi piaceva andare in discoteca, ma non sempre. Meglio il cinema, decisamente.
Eravamo agli antipodi, ma forse è proprio per questo che eravamo inseparabili.

-Ho deciso: un viaggio- sbottai improvvisamente.
-Ok, dove?-
E che ne sapevo? Non bastava aver avuto l’idea? Lei che ci stava a fare lì? Doveva aiutarmi nella scelta!
-Non lo so. Qualche idea?- chiesi esitante.
-Fammi pensare.. siamo maggiorenni- la guardai scettica –Beh, è importante! Quindi, stavo dicendo. Siamo maggiorenni e a settembre inizieremo il college. E tu vuoi fare una pazzia. Potremmo andare a Londra!-
-A Londra? No, non mi piace- feci una delle mie solite smorfie.
-Dai, è sempre stato il mio sogno. E poi potremo vedere quell’attore di quel nuovo film.. quello bello!-
Si, immaginavo che fosse proprio per quel motivo. Da quando era uscito il film, non faceva altro che parlare di quel bell’imbusto.
George Castle. Solo il nome mi dava alla nausea. Era un bel ragazzo.
Sui venti, ventidue anni, capelli scuri e gli occhi di un verde intenso. Ma non potevo farci nulla, proprio non mi piaceva.

E poi, avevo altro a cui pensare. Il mio incubo peggiore: Robert Gordon, gemello di Lanie  e mio nemico giurato.
Compagni di classe dall’asilo, non ci siamo mai sopportati. Lui era il classico bello, impossibile e stronzo. E io?
Io ero l’unica ragazza della scuola, escludendo sua sorella, che non gli era mai caduta ai piedi. Non ha mai capito che il mio nome è Sophie, non “cinese”. E poi.. ma dove vedeva tutta questa somiglianza tra me e le ragazze cinesi?
Avevo solo gli occhi un po’ a mandorla!
Naturalmente gli altri nomignoli ve li risparmio per adesso.

-Ok, vada per Londra- sospirai.
-Si! Grazie grazie grazie- mi abbracciò e cademmo entrambe sulla sabbia fine.
-Ma, Lanie! Non una parola con il “mostro”, intesi?- la guardai truce -Chiederò a Jake di venire con noi-
-Davvero? Oh, Sophy ti adoro!- certo, lei non adorava me. Adorava il fatto  che avessi un fratello maggiore come Jake.
Ne era innamorata da anni, ma lui l’ha sempre vista come una sorellina.
Aveva due anni più di noi e frequentava il college nella nostra città, Los Angeles. Lo stesso college dove ci eravamo scritte io e Lanie.
E.. si, anche il mostro.

-Certo, certo-
-Ma c’è un problema. Se venisse Jake, si aggregherebbe anche Rob. Lo sai che sono amici per la pelle quei due- fece una smorfia di puro disgusto. Odiava suo fratello quasi quanto me.
Questo si che era un bel problema. Non volevo quel lumacone tra i piedi. Mi bastava già ritrovarmelo ogni giorno a scuola.
Se poi dovevo sopportarlo anche in vacanza era la fine.

Credevo, anzi speravo, che dopo il liceo non l’avrei più rivisto. Speranza vana, cara Sophy.
Robert, il mostro, aveva vinto una borsa di studio per il basket proprio nella stessa università dove ci eravamo iscritte proprio io e Lany. Quando si dice che al peggio non c’è mai fine!

-Si, lo so. Ma troveremo una soluzione, vedrai. Non permetterò che quel verme ci rovini le vacanze. Ma adesso dovremmo dirlo ai nostri genitori. Niente Londra senza il permesso di mammina e papino- sbuffai e mi misi in piedi seguita dalla mia amica.
-Andiamo a chiedere il permesso?- chiese sorridendo a trentadue denti.
-Andiamo-
                                                 __________****___________
-Wow, non pensavo sarebbe stato così facile- trillò felice Lany.
-Non è stato per nulla facile. E ci hanno anche obbligate a trascinare con noi i baby sitter- sbuffai.
Ormai gli sbuffi erano il mio pane quotidiano.

-E dai! Li terremo a distanza e noi andremo a cercare George-
-Ancora con quell’attore?- dissi stizzita.
-Si, anche se il mio unico amore rimarrà Jake- no, gli occhi a cuoricino no. Per pietà!
-Ma cosa ci trovi di così bello in mio fratello? È.. Jake!-
-Ed è così bello- sospirò con aria sognante.
Avevo già capito da tempo di averla persa. Ma vederlo con i propri occhi, faceva sempre uno strano effetto. Era mio fratello e mi suonava strano che una ragazza potesse essere interessata a lui. Certo, Jake era un ragazzo davvero bello.
Non ci somigliavamo affatto. Lui biondo e chiaro come la mamma e io scura e castana come papà e gli occhi a mandorla della bisnonna.
Ma eravamo pur sempre fratelli!

-Certo. Bella innamorata nella mia camera.. corri a fare i bagagli. Tra due giorni si parte!- le urlai nell’orecchio, facendola sobbalzare.
Saltellando mi salutò e tornò a casa sua, che si trovava proprio dall’altro lato della strada.
Mi accasciai sul letto, distrutta. Stare con Lanie mi faceva perdere sempre qualche anno di vita. Era iperattiva!
-Ehy China, ti sei messa in tiro per me?-
-Gira a largo Gordon!- ringhiai.
Aprii gli occhi e lo trovai appoggiato allo stipite della porta, con il suo solito pallone da basket sotto il braccio.

-Uh, ma come siamo focose oggi. Vuoi fare un giro di giostra? Sudiamo un po’ insieme- si avvicinò pericolosamente.
-Cos’è Robert, le tue puttanelle sono occupate oggi? È per questo che stai rompendo a me?- scattai in piedi affrontandolo, ma rimaneva sempre più alto di me. Un misero metro e settanta contro quasi un metro e novanta.
-Beh, potresti entrare nel gruppo. Sai, sei proprio ben messa- mi diede una pacca sul sedere.
-Non riprovarci o ti spezzo le mani- sibilai tra i denti.
-Oh, la nostra piccola nerd è anche violenta. Che paura!- mi sbeffeggiò.
-Gordon,fuori dalla mia camera- Io non sono secchiona!
Come se non avessi detto nulla, si sedette sul mio letto –E’ comodo. Potremmo divertirci qui sopra-
Lo guardai disgustata e lui riprese a parlare -Magari a Londra potremo continuare il discorso-
-Un discorso che non è mai iniziato e che non inizierà mai-
-Certo, tanto lo so che mi vuoi- si rimise in piedi e mi fece l’occhiolino. Oddio, mi faceva sempre più ribrezzo.
-Hai ragione. Ti voglio, ti desidero.. proprio come un pugno in pieno stomaco-
-Lo sai che ho ragione..- con il pollice toccò il mio labbro inferiore, e mi scostai malamente.
-Senti, io odio te e tu odi me. Finiamola qua, come se l’uno non esistesse per l’altra. Mi sono stancata di tutta questa situazione. Perché continui a farmi i dispetti e a comportarti da stronzo? E mettiti una maglietta! Santo cielo, sei osceno!-
-Osceno?- scoppiò a ridere –Allora è vero che non ti sono indifferente! Ma non temere, prima o poi..-
-Io non sarò mai un’altra tacca da mettere alla tua cintura, Gordon. E si, sei osceno. Farà anche caldo, ma non sei a casa tua. Quindi copriti-
-China, China, non mi freghi. Io ti conosco, e so che capitolerai. Mi ci gioco il campionato-
-Tu non mi conosci per niente. E adesso che ti sei divertito a sparare cazzate, puoi anche andartene- gli sorrisi nel modo più falso che conoscessi –E non entrare più in camera mia, o ti ammazzo con le mie mani. Anzi no. Ti stacco quel salamino che ti ritrovi tra le gambe e lo do come merenda ai
piraña- lo trascinai di peso nel corridoio e gli chiusi la porta in faccia.
Dieci giorni a Londra, a stretto contatto con quell’essere immondo mi avrebbero uccisa. O io avrei ucciso lui.
Avrebbe dovuto essere un viaggio divertente e pazzo, invece mi sarei ritrovata a scansare gli scherzi e le frecciatine del biondino più stronzo del pianeta Terra.
Ma questa me l’avrebbero pagata.. tutti!

Vedo che il prologo non ha attirato molto.. mi dispiace.
Ma spero che questo primo capitolo possa farvi cambiare idea.
Come ho già detto, non sono molto brava nelle storie originali.
Ho sempre scritto nella categoria attori e in quella di Twilight.
Quindi mi piacerebbe sapere le vostre opinioni si questa.
Anzi, facciamo una cosa, ditemi se vale la pena continuare!!
Beh.. cos'altro dire?
Ah, si: in basso troverete le foto dei protagonisti e dell'abbigliamento per questo capitolo.


Sophie
fotografia  Kristin Kreuk 1

Robert "il mostro".


Lanie


Jake


Rispondo alle recensioni:
Marty314 [Contatta]
Ciao!! Sono contenta che tu abbia commentato e spero che anche i prossimi capitoli siano di tuo gradimento.
Non so ancora che metterò una "tabella di marcia" sulla pubblicazione.. anche perchè ho all'attivo sei storie e quest'anno ho anche la maturità!!
E' un po' complicato postare spesso.. causa: mancanza di ispirazione. Ma questa storia mi intriga e volevo pubblicarla.
Spero di leggere i tuoi commenti.. le recensioni mi aiutano a migliorare, anche quelle negative.
Forse soprattutto quelle..
A presto
 bella_cullen _ [Contatta]
Sister!!! Il primo capitolo l'hai letto solo per metà.. ma vedrai cosa succederà nei prossimi... penso tu abbia capito chi è l'attore in questione!!
Ti adoroooo!!


Beh, fatemi sapere..
A presto
AshG

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Capitolo 3
*** I love London ***


Capitolo 2


"I 
London"

Sophie POV

Eravamo arrivati da sole due ore, e già Londra mi aveva stufata.
Troppo caotica e fredda. Caspita, eravamo a Luglio e si congelava!
In un giorno solo mamma e Karen, la madre di Lanie, erano riuscite ad organizzare tutto per il nostro soggiorno.
Affittarono un piccolo appartamento un po’ in periferia. Tutto per noi ragazzi.
-Ragazzi che ne dite di sistemarci e poi uscire?-
-Va bene. Ma, Lanie, se per uscire intendi dare la caccia a George Castle, sei proprio fuori strada-
-Chi è George Castle?- il mostro non aveva ancora imparato a tenere la bocca chiusa.
-Un ragazzo bellissimo, stupendo. Ha certi muscoli- Lanie era in fibrillazione.
-Beh, e cos’ha più di noi?- sbottò Jake sprezzante.
Ero sorpresa. Mio fratello sembrava geloso. Si era irrigidito e fissava Lanie con insistenza.
-Lui è famoso, bellissimo.. voi non potete competere- la mia amica fece un gesto con la mano come per scacciare qualcosa di fastidioso. Non le piaceva più Jake? Eppure fino a ieri ne era innamorata.
-Lany, ma cosa..-
-Shh- mi prese in disparte –non deve capire che mi piace- quella ragazza era sempre più strana.
Ormai anche i muri avevano capito che le piaceva mio fratello!
-China, a te non piace quel tale?- disse il mostro con la sua solita arroganza.
-No, non è il mio tipo-
-E chi sarebbe il tuo tipo, Eugene Dawson?- scoppiò a ridere seguito a ruota da quel perdigiorno di mio fratello.
Eugene Dawson, meglio conosciuto come “caccola Eugine”, era il secchione del liceo Bloombweg. Bruttino, occhialuto e con l’apparecchio per i denti che, di certo, non lo rendeva attraente.
-No, il tipo che piace a me è certamente fuori dalla tua portata- risposi acida.
-E sentiamo, chi sarebbe questo mito?- allargò le braccia con fare teatrale.
-Intelligente, con una punta di timidezza, simpatico, gentile, capelli scuri e occhi verdi, e tanto, tanto muscoloso.. ti basta o continuo?- ammiccai falsissima e lui non rispose.
Il taxi si fermò dinnanzi a un cottage, tutto fuorché piccolo.
-Siamo arrivati- fece il tassista, un uomo sulla quarantina.
Scendemmo dall’auto e prendemmo le valigie dal bagagliaio.
I ragazzi una valigia a testa, io due, e Lany.. wow lei si era portata dietro tutta casa.
Aveva con se minimo cinque valigie.
Quando il taxi se ne fu andato, entrammo in casa. Era davvero bellissima, con l’arredamento dell’ingresso molto semplice e funzionale. Facemmo un breve tour della casa, fino a quando ognuno di noi raggiunse la propria camera.
La mia era spaziosa e molto luminosa, per quanto Londra permettesse.
I mobili erano bianchi, femminili. Sembrava la camera di una principessa.
 Ero intenta a sistemare i vestiti nell’armadio quando fui colta alle spalle.
Sobbalzai cercando di strattonare la persona che mi teneva stretta per i fianchi.
-Lasciami!- sbottai quando, finalmente, riuscii a liberarmi.
-Sei sempre così violenta.. mi piace. È eccitante. Sei una tigre-
-Si, e tu sei un ciuchino. E non toccarmi-
-E dai, ci divertiamo!- rise della sua battuta che di divertente aveva bel poco.
-Nemmeno per sogno! Dove sono Lanie e Jake?- tentai di cambiare argomento.
-Quella pazza di mia sorella ha trascinato tuo fratello in giro per la città. Vuole a tutti i costi trovare quell’attore- si passò una mano tra i capelli e il mio cuore perse un battito. Maledetto mostro sexy! –Allora, ti va un po’ di ginnastica? La mia offerta è ancora valida-
-Preferirei cavarmi gli occhi con sue spilli incandescenti- soffiai indispettita.
-Non ti piaccio più? L’altra volta non eri così restia-
Ok, forse ho omesso qualche piccolo particolare. Io e.. si lui, il mostro.. avevo quindici anni, ero così giovane.. ed  è successo.
È stata la mia prima volta e.. beh, anche la sua. Eravamo due bambini in cerca di avventura, con tanta voglia di crescere.
Sono da condannare? Forse. E me ne sono pentita.
Ma ormai il passato non si può più cambiare e io vivrò con il rimorso per sempre.
-L’altra volta ero una bambina che ti trovava simpatico e carino. Adesso sono una ragazza che ti trova antipatico e repellente. E se vuoi proprio saperlo, è stata la prima volta più deludente nella storia del sesso-
Si distese sul mio letto e sorrise, il classico sorriso che usava con tutte quelle galline a scuola
–Ok, te lo concedo. Ma ero ancora un bambino, non ero allenato. Adesso ti farei urlare di piacere e tu mi pregheresti di non smettere, e ne vorresti sempre di più, sempre di più-
Di una cosa ero certa: il suo ego era grande quanto un grattacielo.
-Beata la convinzione! No, davvero, sembri convinto, complimenti. Sai, mi fai quasi pena. Quando ti sveglierai da questo tuo sogno malato, ti accorgerai che non sei nessuno. Al liceo potevi anche essere Robert Gordon, il grande capitano della squadra di basket che faceva canestri su canestri. Ma la vita reale è diversa. Fuori da quella scuola, tu non sei nessuno. Non avrai più le tue puttanelle, perché anche loro vorranno qualcosa di più. E ti ridurrai solo. Senza donne e senza popolarità- soffiai con cattiveria. 
Di scatto si alzò e mi sovrastò con la sua altezza. –Tu non sai quello che dici-
Ormai la sua vicinanza non aveva più effetto su di me. Non ero più la ragazzina che aveva una cotta per lui.
Mi aveva ferita, usata e gettata via come uno straccio vecchio.
E, quella notte, giurai a me stessa che Robert Gordon non mi avrebbe più ferita.
-Si che lo so. Ti credi il più grande, il magnifico. Ma sei solo un ragazzino insicuro che usa le ragazze solo per un po’ di autostima. Ti piace che la gente ti acclama, solo perché non sei abbastanza sicuro di te stesso-
Non avevo mai parlato così tanto a lui, ma in due minuti riuscii a dirgli tutto quello che covavo dentro da ormai quattro anni.
E non me ne pentii.
-Eri la mia migliore amica-
-Si, e tu hai rovinato tutto. Non siamo più due ragazzini. Con il tempo ti sei rivelato lo stronzo che sei, e sono contenta di non essere più tua amica- stavamo parlando.. tanto valeva dirgli tutto, non tenermi nulla dentro.
Si avvinò ancora un po’, e una sua mano fu sulla mia guancia.
-Perché?- sussurrò talmente piano che quasi non riuscii a sentirlo.
In quel momento mi resi conto di aver detto un’enorme cavolata. Non lo avevo dimenticato.
Robert aveva ancora effetto su di me. Con lui che mi guardava e mi accarezzava, perdevo tutte le mie certezze.
Non riuscivo a rispondere e mi perdevo nei suoi occhi azzurri.
Non poteva più farmi quell’effetto, io lo odiavo. Non avrei abbassato le mie difese.
Non con lui, la copia carbonata del diavolo.

Provo a fare finta che

ti resisto ma
il gioco mi delude
e già calda l'atmosfera
da te vorrei stasera di più
-Perché tu sei cat- e le sue labbra furono sulle mie. Calde, dolci e leggere.
Come una piuma mi toccavano e mi facevano perdere il senno.
Rimasi sorpresa, ma mi ripresi quasi subito e ricambiai quel bacio tanto sbagliato quanto desiderato.
Lentamente le sue mani sulla mia schiena, in una piacevole tortura e le nostre lingue si cercarono desiderose di un contatto più profondo.
Mi separai da quelle labbra perfette dopo un  tempo che mi parve infinito –No- mormorai poggiando le mani sul suo petto scolpito.
-Cosa?- disse sorpreso.
-Abbiamo fatto uno sbaglio. Baciarti è stato un errore-
Mi fissò per un attimo e nei suoi occhi potei notare delusione e tristezza, ma si riprese quasi subito.
La sua espressione tornò distante e canzonatoria.
-Si, non vale la pena perdere tempo con te. Non so nemmeno perché sono qui- disse brusco e uscì dalla mia camera sbattendo la porta.
-Mi dispiace- sussurrai con le lacrime agli occhi.

Lanie POV
Non mi importava nulla di George Castle.
Avevo inscenato tutto solo per poter stare con Jake, ma lui, come al solito, non se ne accorgeva.
Ormai non sapevo più come fare per fargli capire che ero innamorata di lui.
E lo ero da ben cinque anni! In tutto quel tempo, ho dovuto sopportare la vista di lui e la solita ragazza di turno.
Ragazze su ragazze che mi passavano davanti agli occhi, provocandomi sempre un insano dolore al petto, che ormai era diventato mio compagno di sventura.
Vederlo così buono e gentile con me mi illudeva e mi faceva stare sempre più male.
Mi trattava come una sorellina, una bambina alla quale darla sempre vinta. Proprio come faceva con Sophie.
Ma io non sono sua sorella!
-Lany, ma quanto ci vuole ancora?- chiese lamentoso.
-Ancora un paio di isolati. La sua casa dovrebbe essere al 24 di
Northumberland Avenue. Dai, non dirmi che sei già stanco!- sbuffai rallentando il passo per farmi raggiungere.
-Stiamo camminando da più di un’ora-
Mi aggrappai al suo braccio muscoloso e poggiai la testa sulla sua spalla –Dai, fallo per me- lo guardai con gli occhi da cucciola.
-Come faccio a resistere a quello sguardo?- sospirò rassegnato e io esultai nella mia testolina bacata.
Già, come faceva a resistere al mio sguardo da cucciola smarrita? Certo, gli riusciva difficile, però poi non mi filava di striscio.
Ah già, io ero solo la piccola Lanie!

-Grazie!- gli schioccai un bacio sulla guancia e lo trascinai verso la mia, nostra, meta.
Quello sarebbe stato il mio ultimo tentativo per conquistare il suo cuore.
Dopo, decisi, mi sarei rassegnata e mi sarei guardata intorno. Come diceva sempre Sophie? "Il mare è pieno di pesci".
E non avevo intenzione di rimanere aggrappata all’immagine perfetta di Jake. Dovevo farmi la mia vita, vivere.
Ma l’ultima chance non si nega a nessuno.

-Eccoci!- trillai mentre lui mi guardava scocciato.
-Non c’è nessuno. Se è così famoso, perché non ci sono fan urlanti ad aspettarlo?-
Sbuffai scocciata –Non lo so, e adesso non rompere. Dobbiamo aspettare George-
Geroge.. nemmeno mi piaceva! Ma dovevo farlo credere a Jake. Le avevo provate tutte, mi mancava solo la gelosia.
E quella, ne ero certa, sarebbe stata la volta buona.

-Ma questo.. è inglese?-
-No, è americano. Ma adesso è a Londra perché deve girare un nuovo film-
-Certo. Ma senti, se stai impalata davanti alla porta, non credi che potresti fargli una brutta impressione?-
Diamine, aveva ragione! –Si, beh.. facciamo gli indifferenti. Parliamo di qualcosa-
-Di cosa?-
-Che ne so, di qualcosa! Sophie e Rob?- proposi.
-Quei due si odiano. Non c’è proprio speranza- sbuffò scuotendo la testa.
-Secondo me si piacciono, ma non l’hanno ancora capito-
-Potrebbe essere. A volte non ci accorgiamo che l’amore è proprio davanti ai nostri occhi. E quando lo capiamo.. è troppo tardi- oh, no! ci mancavano solo i discorsi filosofici adesso. Era peggio di sua sorella a volte.
-Parli per esperienza personale?- speravo tanto che negasse.
Vederlo con altre ragazze mi feriva, ma potevo passarci su, perché sapevo che non ne era innamorato.
Ma se mi avesse detto di esserlo, esserlo davvero, non lo avrei sopportato.

Abbassò lo sguardo e si accese una sigaretta –In un certo senso-
-Ah- l’unica risposta che potevo permettermi.
-C’è uno che ti fissa- indicò col mento un punto alle mie spalle.
-Dove?- mi voltai e sorrisi. Finalmente il mio piano poteva iniziare.
Geroge Castle era di fronte a me..

Ragazze, come sono contenta! La mia storia inizia a piacere!!
Vi prego, non scandalizzatevi per la confessione di Sophie. Mi serve per la storia.
Cosa voleva dire Jake con quel "in un certo senso"??
Per adesso la storia è ancora un po' lenta e noiosa. Ma a Londra i ragazzi ci staranno per dieci giorni, e siamo solo al primo.
Cosa succederà?
Piccolo spoiler per i seguenti capitoli: entrerà in scena un nuovo personaggio, che creerà un certo scompiglio.
Volevo ringraziare tanto tanto tutte le ragazze che hanno speso cinque minutini per commentare la mia storia.
Ve ne sono davvero grata. Nelle altre mie storie, si è creata una bella complicità con le recensioniste e mi piacerebbe che si creasse anche con voi. Conoscere e confrontarmi con le ragazze che leggono ciò che scrivono mi fa piacere.
Adesso vi lascio alla foto dell'attore (che a me non piace per niente, ma mi sembrava il più adatto), la foto del cottage, l'abbiagliamento  e ai commentini.



 bella_cullen _ [Contatta] Segnala violazione
 27/01/10, ore 21:39 - Capitolo 2: Voglio fare una pazzia
Sorellina!!!! Non puoi sapere quanto sono contenta che ti piaccia la storia. A dire il vero dici che ti piacciono tutte quelle che scrivo, ma questa in un certo senso è la mia preferita (dopo quella di Ness e Jake, ovviamente).
Ma è la mia prima originale e non so proprio come muovermi. Nelle altre, mi è tutto più facile perchè, in fondo i persoaggi sono tutti delineati, questi invece li faccio di sana pianta e mi piace davvero tanto!
Ecco il terzo capitolo, dimmi tu com'è, perche io non ne sono pienamente convinta.
ti adorooooooo
 Fata Desi [Contatta] Segnala violazione
 27/01/10, ore 17:38 - Capitolo 2: Voglio fare una pazzia
Ciao,
questa storia incuriosisce molto anche me che la scrivo, perchè non so proprio come si evolverà. Ho già una bozza nella mia mente, ma non so se la seguirò.
Il nome, Robert, non è stato scelto a caso. Devi sapere che ho una leggera ossessione per libri, film e telefilm. Quindi i personaggi e i loro nomi, devivano da questo.
L'attore che interpreta Rob l'ho preso da One tree hill, mentre il nome l'ho fregato a Mr. Pattinson (mi piace, ma non esageratamente).
Sophie: Lana Lang di Smallville e il nome è di Sophia Bush (ho solo tolto la a e messo la e)
Lanie è Rory di Girmore Girls e il nome.. non mi ricordo.
Jake è Dean di Supernatural e il nome è del fantastico Jacob Black.
E la futura new entry l'ho presa da Smallville e il nome da One tree hill.
So che potrebbero non interessarti i miei sproloqui, ma mi piace fare conversazione e credo tu l'abbia appena capito.
Adesso ti lascio in pace, promesso.
A presto, spero.
 Marty314 [Contatta] Segnala violazione
 27/01/10, ore 17:30 - Capitolo 2: Voglio fare una pazzia
Ciao Marty!
C'è da dire una cosa: Lanie non è solo simpatica.. è completamente pazza!!
E i battibecchi tra Sophie e Rob saranno sempre più cruenti e il linguaggio un bel po' colorito, quindi chiedo venia in anticipo.
Spero di risentirti al prossimo capitolo
 ikuto_shin [Contatta] Segnala violazione
 27/01/10, ore 15:49 - Capitolo 2: Voglio fare una pazzia
ehy, ciao
Il prologo non ha attirato nemmeno me (ed è tutto dire), ma mi serviva per presentare la storia.
Anche perchè non sapevo proprio come iniziare. Ma si sa che un po' tutte le storie all'inizio non sono proprio da Pulitzer.
La selta dei persoaggi mi ha tenuta occupata un bel po', quindi sono contenta che ti sia piaciuta._
I prossimi capitoli saranno un po' strani, ma servono per delineare al meglio i personaggi.
E l'azione non mancherà!!
A presto, sempre se riuscirai ancora a sopportarmi
 koizumi [Contatta] Segnala violazione
 27/01/10, ore 14:15 - Capitolo 2: Voglio fare una pazzia
Grazieeeeeee!!!!
Oddio, quando qualcuno commenta le mie storie inizio a gongolare come una scema, per non parlare di quando mi fanno i complimenti.
Pubblico su questo sito da settembre e ancora non mi sono abitata a voi recensioniste che siete tremendamente gentili!!
Guarda, già mi stai simpatica ihih non vedo l'ora di risentirti!!
 sciona [Contatta] Segnala violazione
 27/01/10, ore 13:07 - Capitolo 2: Voglio fare una pazzia
*me inizia ad asciugarsi le lacrimuccie di commozzione*
Ma grazie, cara!
Cielo, non so proprio cosa dirti!!
Quindi sarò estremamente breve: ...
Ecco, più breve di così..
Seriamente, sono contenta che ti piaccia la storia, anche se siamo ancora agli inizi. Spero di non deludere le tue aspettative sul susseguirsi delle vicende, anche perchè non so nemmeno io cosa succederà. L'unica cosa certa è che Rob dovrà lottare un bel po' per Sophie, soprattutto con l'entrata in scena di Nathan.
Cavoli, l'ho detto. Non sono capace nemmeno di fare la misteriosa, che vergogna!!
Beh.. dopo aver fatto un po' la demente (ma facci l'abitudine perchè io sono sempre così), corro a studiare.
Ciaooo e un bacione!!
 xsemprenoi [Contatta] Segnala violazione
 27/01/10, ore 13:00 - Capitolo 2: Voglio fare una pazzia
Ciao, wow che per nick che hai!
Questi quattro ragazzi hanno proprio un caratterino molto forte, soprattutto i due protagonisti Sophie e Rob.
Si odiano, o meglio è lei ad odiarlo.
In questo capitolo abbiamo capito qualcosa del passato dei due ragazzi, ma per scoprire tutto dobbiamo aspettare un po'. Infatti utilizzerò i flashback.
Beh, cosa dire.. grazie. I complimenti sono sempre ben accetti!!
A presto!!

Gente, adesso credo proprio che per un paio di giorni vi libererete di me.
Vi aspetto al prossimo capitolo,
AshG

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Capitolo 4
*** Guerra e gelosie ***


Capitolo 3


Guerra e gelosie.


Jake POV

Eravamo in quella casa già da due ore e Lanie ancora non si spegneva.
Continuava a parlare e parlare con quel tipo che di interessante aveva molto poco, quasi nulla. Anzi, togliamo il quasi.

Gli faceva gli occhi dolci, rideva alle sue battute (pessime, peraltro), giocava con i capelli. Insomma, ci provava senza ritegno.
Si era perfino dimenticata di non essere sola con lui, c’ero anch’io! Ma non mi degnava nemmeno di uno sguardo.
In quel momento c’era solo quell’attorino da quattro soldi.

-Una sera di queste potremmo uscire insieme- disse lui –sempre se per il tuo ragazzo non è un problema- mi indicò.
Lanie si voltò a guardarmi e io inarcai un sopracciglio –Jake? No!- scoppiò a ridere –lui non è il mio ragazzo. È solo un vecchio amico-
Io sarei “solo” un vecchio amico? Era forse impazzita? Io non sono solo un vecchio amico.
Sono quello che la toglie dai guai e che fa scappare tutti i ragazzi che ci provano con lei.
E, modestamente, in questo sono sempre stato un maestro!

-Mi era sembrato. Siete così in sintonia, che pensavo steste insieme- si giustificò il tale. Ma un bel vagone di cavoli suoi?
-No, Jake è come .. un fratello maggiore. Mi toglie sempre dai guai. Ormai sono come una sorellina per lui, vero Jake?-
Maledetta! Che intenzioni aveva? Sapevo di non dovermi fidare di lei.
“Facciamo un piccolo giretto per la città”, e cavoli, mi aveva convinto. Non pensavo che il “giretto” avrebbe avuto questi risvolti.

Io, Jacob Lucas Sawyer, pendevo dalle labbra di una ragazzina. Ma non una ragazzina qualunque.
Era lei, Lanie. L’unica ragazza a cui non potevo dire di no. E lei ne approfittava.

-Ce..certo, una.. sorellina- le lanciai un’occhiataccia e presi la seconda birra che mi passava il tipo.
Avevo un dannato bisogno di sbronzarmi! Quella situazione mi stava facendo perdere la calma.
Dovevo uscire da quella casa immediatamente.

-Forse sarebbe meglio andare, si è fatto tardi- mi alzai cercando di far capire a Lanie che dovevamo levare le tende.
-Ma come, così presto?- piagnucolò il tale. Patetico.
-Si, i nostri amici si staranno preoccupando. Ma potremo vederci un altro giorno, che ne dici?- disse lei con quella vocina da adorabile stronza.
-Certo, possiamo scambiarci i numeri di telefono- adesso si che era davvero patetico!
Si scambiarono i numeri e si sorrisero. Ma che scenetta commovente!
-Bene, adesso dobbiamo proprio scappare- tirai Lanie per il braccio e la trascinai fuori da quella casa infestata dall’idiota senza darle nemmeno il tempo di salutare.
-Ma dico sei scemo?- disse scostandosi malamente.
-Perché?-
-Non mi hai dato nemmeno il tempo per salutarlo-
-Gli hai detto “ciao”, non è abbastanza?- dissi facendo il finto tonto.
-Guarda che l’ho capito che George non ti piace, ma potevi almeno fare finta di sopportarlo. A me piace e non voglio che tu lo faccia scappare come hai fatto con gli altri ragazzi-
-Quel tipo non fa per te- ribattei sprezzante.
-Non penso siano affari tuoi. Io non mi intrometto quando esci con qualcuna-
Il fatto che non le importa nulla di me, non implica che il sentimento sia reciproco.
-Ma che c’entra? È diverso-
-Ah si? E per quale motivo, sentiamo?- si fermò e si voltò a guardarmi.
-Perché io sono grande abbastanza da prendermi cura di me stesso. Tu e Sophie avete bisogno di qualcuno che vi protegga-
-Jake, credo tu abbia perso qualche passaggio. Io e tua sorella siamo maggiorenni, e non abbiamo bisogno della protezione del cavaliere dalla scintillante armatura-
-Hai ragione, ma proprio non ci riesco. Per me siete sempre piccole- borbotto mentre lei scoppia a ridere.
-Certo certo. Ma dico, ti rendi conto? Eravamo a casa di George Castle! Mamma, quanto è bello!- sospirò sognante.
Potevo sopportare tutto. I gavettoni, il ghiaccio nella maglietta in pieno inverno.. ma che trovava bello quel manico di scopa proprio no!
-Pensavo che i tuoi gusti fossero migliorati col tempo, invece sono proprio peggiorati. Sai, ti preferivo quando avevi quella strana cotta per il biondino della biblioteca. Questo Castle non ha nemmeno un filo di muscolatura!-
-I miei gusti sono eccellenti, e poi non mi piacciono quelli troppo pompati- mise su il broncio.
Pompati? Ma come le veniva in mente? Io non ero pompato!
Semplicemente mi piaceva allenarmi in palestra e curare il mio aspetto. È forse un reato?

Scemo, mica sta parlando di te! Non ti vede nemmeno. Sei come un fratello per lei, ricordi?
Ah, già. Non stava parlando di me..
-Cos’hanno che non va i ragazzi muscolosi?-
-Sono troppi sicuri di sé. Prendi Rob: lui è così borioso e stronzo. La mattina si alza dal letto solo per rendere la vita di tua sorella un inferno-
-Già, ma non tutti i ragazzi sono come lui. Io, per esempio, non sono così-
-Tu non sei come gli altri- mi diede un bacio sulla guancia, e insieme tornammo al cottage.

Lanie POV
Passarono quattro giorni e George non si faceva ancora sentire.
Pensavo fosse fuggito, o fosse stato colpito da un uragano, o una valanga..
Il mio piano stava lentamente andando a puttane! Mi sono dovuta sorbire tutte le sue battutine e ridere ad esse, e parlare con lui per più di due ore. Quel ragazzo era davvero noioso, ma mi serviva per far ingelosire Jake, che non voleva saperne di collaborare.
Mi andava tutto contro!

Perfino Sophie non mi aiutava. Era sempre nel suo mondo. Non parlava, e quando lo faceva si esprimeva a monosillabi. Non insultava nemmeno Rob, e ciò era preoccupante. Anzi, a dire il vero ogni volta che lo incrociava per casa, cambiava subito strada, lo evitava. Erano diventati tutti matti, o forse lo erano già da tempo e io non me n’ero accorta. Sta di fatto che mi trovavo senza alleati. E una guerra senza alleati, è una guerra persa in partenza.
Stavo nella stessa posizione da ben tre quarti d’ora. Sdraiata sul letto con la testa a penzoloni fino a sfiorare il pavimento con i capelli.
E sbuffavo. Oh, si se sbuffavo. Ormai Sophie mi aveva contagiata con il suo tic.

-Perché sbuffi?-
Mi alzai di scatto trovandomi faccia a faccia con Sophie.
-Da quattro giorni è il mio passatempo preferito-
-Non ti ha ancora chiamato?- sorrise sedendosi sul letto.
-No, sono giorni che aspetto una sua dannata telefonata- un altro sbuffo. E un altro ancora. Lanie,calmati o farai venire un tifone!
-Mi dispiace, non pensavo ti piacesse così tanto-
-Piacermi? Sophy, tu non hai capito proprio niente. Quel George è l’essere più noioso è montato che sia mai comparso sulla Terra!- esclamai.
-Ma allora perché vuoi che ti chiami?- chiese confusa.
-È tutto un piano per far ingelosire Jake. Sai meglio di me com’è tuo fratello quando c’è un ragazzo che ci fa il filo. Fa scappare tutti. Quindi ho pensato che se mettessi un po’ di pepe tra me e.. George- dissi il nome con disgusto –lui magari si da una mossa-
-Wow, complimenti. Questo piano è davvero diabolico. Sai di essere completamente pazza, vero? Perché se quel ragazzo si prendesse sul serio una cotta per te, ci rimarrebbe malissimo. E se Jake non recepisse il messaggio tu saresti nei guai-
A questo piccolissimo dettaglio non avevo pensato. Ma..
-Ed è qui che entri in gioco tu- trillai.
Sbarrò gli occhi e si mise in piedi di scatto –No! No no no no! Non se ne parla! L’ultima volta che mi sono lasciata trascinare in uno dei tuoi piani, sono finita in una camera d’albergo acciaccata da un dopo sbronza micidiale. Ah no, quello è successo l’anno scorso. L’ultima volta stavo per essere sbattuta in cella!- urlò.
-Dai.. questa volta non faremo nulla di illegale. Dovrai solo mettere la pulce nell’orecchio a tuo fratello. E ti farai aiutare anche da Rob. Sai che in queste cose è bravo-
-NO! Dovrei fare comunella con il mostro? Tu sei fuori!-
-Dai..- giunsi le mani in segno di preghiera e attivai il comando “labbro tremulo”. So che non riesce a resistermi quando faccio così –fallo per me. Non mi vorresti come cognata? Fallo per la felicità della tua migliore amica. Te ne sarei grata per sempre-
La vedevo. La fronte corrucciata, il labbro torturato dai denti e infine il sospiro di rassegnazione.
–E va bene! ma questa è l’ultima volta, sia chiaro- scosse la testa.

-Grazie! Non te ne pentirai. Questa è la volta buona, me lo sento- la abbracciai saltellando come una matta, ma venni interrotta dal telefono.
-E George- sussurrai in estasi.
-E rispondi. Io vado a preparare la cena- uscì velocemente dalla stanza e io mi affrettai a rispondere.
-Pronto?-
-Ehy Lanie, sono George- disse il ragazzo dall’altro capo del telefono.
-Ciao George!- Oddio, già la sua voce era di una noia mortale.
-Ciao, scusa se non ti ho chiamato prima, ma sai il lavoro..- si, certo. Che scusa del cavolo!
-Tranquillo, capisco che non deve essere facile trovare un momento libero..- ma quanto ero falsa? Tantissimo!
Ma tutto per il mio amore.

-Infatti. Senti.. ti andrebbe di uscire domani sera?- dritto al sodo, un punto a suo favore.
-Domani sera.. certo!-
-Perfetto allora! Passo a prenderti alle sette-
-A domani allora, ciao-
Salutò e insieme riattaccammo. Ero al settimo cielo! Forse non era tutto perduto.  In fondo la speranza è sempre l’ultima a morire.
E la mia era ancora viva e vegeta!


Robert POV
Stavo tirando a canestro con Jake. A volte faceva bene, rilassava i nervi. E c’era da dire che in quei giorni ero parecchio nervoso.
Non facevo che pensare alla gattina. Ormai non mi parlava più, evitava il mio sguardo, e cercava di rimanere meno possibile nella stessa stanza con me.
Un attimo: da quando avevo iniziato a chiamarla “gattina”?
Oh beh, ormai non mi importava granché i nomignoli che le affibbiavo. China, Sophie, gattina.. era sempre lei.
-Ehy, ragazzi- ecco, parli del diavolo..
-Piccola, che ci fai qui?- le chiese Jake.
In effetti era un vero o proprio evento vederla nel piccolo campetto da basket sul retro del cottage.
Se c’era qualcosa che Sophie Sawyer odiava, oltre me s’intende, era lo sport.

-Sono venuta a trovare il mio fratellone, non si può?- sorrise. Che sorriso! Da perderci il sonno.
E quelle labbra poi.. sempre imbronciate, splendide.. ok, basta.

-Certo che si può, ma attenta potresti romperti un’unghia- dissi col mio solito tono strafottente.
-Affogati, Gordon- ribatté acida.
“Certo Gordon, scusami, non ti prenderò più in giro.”
 Ops, l’avevo chiamata Gordon? Che sbadato! Ah, quando scoprirà la verità.. sarà un vero spasso vedere la sua faccia infuriata!
-Comunque, volevo solo dirvi che domani sera potremmo andare a mangiare una pizza fuori, tanto saremo solo noi tre-
-Noi tre? E Lanie?- chiese Jake. Cosa tramavano quelle due streghe?
-Lanie ha un appuntamento, con George-
Ed eccolo lì: bianco, rosa tenue, rosso, viola, nero! La faccia del mio migliore amico attraversò tutte le tonalità possibili.
Sempre la stessa storia!

-Non è possibile! LANIE!- urlò correndo verso casa.

Ragazze, sono tornata!!
Ok, mi sa che di questa cosa, l'unica ad eserne contenta sono io, ahah.
Cooomunque, siamo già al quarto giorno a Londra.. altri sei giorni e la vacanza finirà.
E poi si dovrà tornare a Los Angeles.. destinazione California University of Los Angeles!!

 bella_cullen _ [Contatta]
Sorellinaaaaaaa!!!! La parte più vera del nostro Rob non è ancora uscita completamente. Infatti per vederlo in tutto il suo splendore dovremo aspettare ancora un bel po' di capitoli. Per adesso dovremo accontentarci del Rob esclusivamente stronzo. Anche perchè tra qualche capitolo farà una cosa davvero davvero cattiva nei confronti della nostra Sophie.
Ma si che l'ho detto! Il nome del nostro protagonista è ispirato a Robert Pattinson, mentre il nome di Jake è ispirato a Jacob Black. Giusto per la parcondicio!
Zac Efron mi ha fatto sempre un certo ribrezzo, ma dovevo trovare uno non eccessivamente brutto che ispira noia. E chi meglio di lui?
Tesoro in questa storia volevo mettere Kell al posto di Char per fare Rob, ma mi sembrava tutto molto scontato.
Io voglio Kell!!!!!!!!!!!!!
Beh, adesso scappo a rispondere agli altri commenti, ti adorooooo!!!
 Fata Desi [Contatta]
Oh, anche a te piace Jacob?? E siamo in due!!! Pensa che ho anche scritto una storia su di lui (e su Nessie, ma il personaggio principale è proprio lui!)
Ti dico subito che il prossimo personaggio preso da Smallville è.. una ragazzo davvero davvero bello!
Caspita incarna l'ideale di Sophie. Ti consiglio di rileggere la descrizione del ragazzo perfetto secondo Sophie e capirai di chi si tratta!!
C'è da dire che io trovo interessanti tutti i miei personaggi, perchè ognuno di loro ha in sè qualche particolarità recondita.
E la suspance.. cavoli, è davvero difficile da creare!
Ma ti consiglio di stare attenta a dei piccoli particolari che verranno nominati spesso. Perchè è proprio su questi particolari che si basa lo svolgere della storia.
Alcuni discorsi che possono sembrare inutili, o poco connessi alle vicende, sono quelli che tengono inpiedi tutta la storia.
E non è da sottovalutare il rapporto tra Lanie e Jake.
Beh, penso di aver svelato abbastanza. E addio mistero e suspance!!
A presto!!
 Marty314 [Contatta]
Beh, non solo secondo te. Voglio dire che molto presto si capirà che Jake prova molto più di qualcosa per Lanie. Ma il problema è: quando Jake se ne renderà conto, Lanie sarà ancora lì ad aspettarlo?
Sophie e Robert non sono stati molto presenti in questo capitolo, ma tranquilla.. torneranno nel prossimo!!
Anche io voglio andare in quel cottage!! Quando cerco le foto per le mie storie, ci rimango sempre male perchè per me sono solo sogni irrealizzabili. E non hai ancora visto niente! Voglio proprio vedere la tua reazione quando vedrai le case dove vivono i quattro ragazzi!! aha
A presto
 ikuto_shin [Contatta]
E ti aspetto, così lo scopriremo insieme
A presto
 koizumi [Contatta]
Beh, anche io sono rimasta sconvolta dalla confessione di Sophie (e pensa che l'ho scritta io!!)
Sono contenta che la storia inizi a entusiasmarti. E' sempre un vero piacere sapere che ci sono persone che seguono con interesse un qualcosa partorio dalla tua mente. da una soddisfazione..
Ti aspetto al prossimo capitolo.. e ti do un piccolo spoiler: tra due capitoli assisterai a una litigata con i botti!!
Ciao ciao
 sciona [Contatta]
Ciaoooooooooo!!!!
Allora.. la rivelazione di Sophie ha sconvlto un po' tutti, ma era necessaria. Come presto potrai leggere.. no, non te lo dico.
Quel bacio non sarà un caso isolato. Ce ne saranno altri, e anche qualcosa in più (ops, magari anche questo non dovevo dirlo)
Ma questa storia è a rating arancione, quindi dei momenti un po' più caldi ci vogliono.
Per quanto concerne Jake.. credo che già in questo capitolo si sia capito qualcosa!!
Ma ti svelo una cosa: non è innamorato di Lanie. O almeno, non ancora.
O forse lo è, ma non l'ha ancora capito..
Nathan è.. alto, occhi verdi, capelli scuri, muscoloso.. (attore di Smallville).. ti dice qualcosa?
Sono davvero felice che questa storia piaccia, anche perchè sono tremendamente insicura, quindi queste dimostrazioni di stima mi risollevano sempre il morale (che si solito fa compagnia al pavimento per quanto è basso!!)
Alla prossima.. capitolo un po'.. nah, non dico nemmeno questo. Ciao!
 rere18 [Contatta]
Hey!! Mi presento anche io. Mi chiamo Alessia e ho già 18 anni. Già, sono una vecchietta :(
Ma soprattutto: sono contenta che ti piaccia la mia storiaaa!!!!!!!
E anche io voglio capirci un po' di più su quei quattro, anche perchè non ho ben delineato l'evolversi della storia.
L'attore misterioso, non è poi così tanto misterioso.
E non mi annoio mai a leggere le vostre recensioni. Infatti questo non è l'angolino delle recensioni, ma l'angolino del pettegolezzo!!
E' un po' come fare conoscenza, e a me piace tanto conoscere gente nuova. Soprattutto se sono persone gentili come te.
Quindi, non vedo l'ora di leggere la tua prossima recensione, per fare due chiacchiere.
Alla prossima!!

Adesso vi lascio e corro a studiare..
Alla prossima
AshG

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Capitolo 5
*** Litigi e misteri ***



                     

Capitolo 5

Litigi e misteri.


Sophie POV

Ottavo sfiancante giorno nella capitale inglese.
In quei giorni riuscimmo a visitare quasi tutta la città e soffermarci sui punti più interessanti.
I monumenti, i palazzi più importanti, le cattedrali. E ovviamente gli stadi.  
Si, i ragazzi ci fecero una testa quanto un pallone (appunto per restare in tema), sugli stati del Manchester e dell' Arsenal. 
Naturalmente non mancarono i campi da Basket. Cosa potevano cercare due giocatori di Basket se non quello?
Sul fronte Lanie/Jake, non aiutai molto. Il mio compito era quello di tenere a debita distanza Jake dai due piccioncini e farlo entrare in scena nei momenti clou. E ci sono riuscita! Li aveva beccati a sbaciucchiarsi in salotto e lì successe il finimondo.
Almeno immagino che successe, visto che, quando le cose si fecero drastiche, Robert mi trascinò a prendere un gelato. Non voleva rischiare la nostra incolumità. O forse solo la sua. In fondo io per lui sono solo l'oggetto su cui riversare odio e battutine acide.

Mi svegliai con una forte emicrania e due occhiaie da far invidia a Dracula. Non avevo chiuso occhio tutta la notte, naturalmente a causa sua. Di chi altri sennò?
Entrai in cucina con alla velocità di un bradipo, e mi sedetti. La tavola era imbandita con tante leccornie.
-Lanie, hai cucinato per un esercito?- sbadigliai molto poco educatamente.
-Stanotte non ho dormito, ero troppo nervosa. E tu sai cosa faccio quando sono nervosa-
Si che lo sapevo. Io, quando sono nervosa, mi sbatto la testa al muro. Lei, invece, cucina. Dolci.
-E perché sei nervosa?- sorseggiai il mio caffè attenta a non scottarmi.
-Perché.. tuo.. fratello.. è.. uno.. stupido!- ad ogni parola detta infieriva sempre di più su una povera torta al cioccolato.
-Ok, ma la torta non ha fatto niente di male, lasciala stare-
Sempre più nervosa, mise una fetta di torta in un piattino e la poggiò, anzi la sbatté sul tavolo davanti ai miei occhi –Mangia!- strillò.
-Certo, mammina. Allora, vuoi dirmi che ha combinato Mister Intelligenza?-
-Che ha fatto.. beh, ha buttato fuori George!- si voltò e spalancò gli occhi –Tu!- indicò Jake che era appena entrato in cucina –Come ti sei permesso?-
-A fare che?- se ne uscì lui con un’alzata di spalle. 
-Sei l’essere più presuntuoso e spregevole del pianeta!- continuò lei.
In quel momento, mentre mi godevo la mia fetta di torta, ringraziai mia mamma e Karen per aver affittato un cottage isolato almeno per una ventina di metri. Di quel passo, le urla della mia amica si sarebbero sentite fino a Buckingham Palace.
-Ehy, calma bimba! Perché sarei spregevole e presuntuoso?-
-Tu.. l’hai sbattuto fuori casa! Cosa ti passava per la testa?- lo spintonò.
Fino a quella mattina, non avevo mai visto Lanie arrabbiata in quel modo. Non aveva mai urlato contro a Jake, proprio a lui. Quando lo facevo io, mi rimproverava sempre. Per ricevere un trattamento simile, quell’idiota di mio fratello doveva aver combinato qualcosa di davvero grosso. Lanie e George erano usciti insieme un paio di volte e Jake era sempre più intrattabile.
-Eravate appiccicati come due cozze e ti stava palpando il culo!- cominciò a urlare anche lui.
Ma come si permetteva a dirle quelle cose? Brutto maleducato! 
Però.. era uno spettacolo davvero entusiasmante e anche tutto per me. Mi misi comoda sulla sedia e mi servii un altro pezzo di torta.
-Che succede?- Robert, ancora in dormiveglia, si sedette accanto a me.
-Litigano- gli sussurrai.
-Questo l’avevo capito, ma perché?- prese un po’ di caffè anche lui e anche un pezzo della MIA torta.
-Ascolta, capirai tutto- 
Nonostante la brutta situazione, ero contenta, perché per una volta al centro dei litigi non c’eravamo io e il mostro.
E intanto la diatriba Lanie versus Jake non era ancora finita.
-Si da il caso che a me non dispiaceva affatto. Ti risulta che io mi sia staccata?- Ma non aveva detto che quell’attore non le piaceva?
-Ah bene, allora ti piaceva! E come avresti reagito se ci fossi stato io al suo posto? Cosa avresti fatto se fossi stato io a toccarti?- ah, ecco dove il piccolo genio voleva andare a parare! Ha scatenato la gelosia di Jake. Un punto a tuo favore, Lanie.
Ma alle otto del mattino, da dove la prendevano tutta quell’energia per urlare?
Un attimo.. Cosa?! Lui le ha davvero chiesto.. quello?
Lanie mi parve sul punto di cedere. Non si aspettava quella frase.
-I..io avrei..- esitò  -ti avrei preso a schiaffi!-
Ecco, la cazzata mattutina l’aveva sparata. Adesso potevamo anche tornare a letto.
-Bene, quindi uno che conosci a malapena da due giorni può fare quello che vuole. Io che ti conosco da una vita invece no. Brava Lanie, sei davvero coerente!-
Ma cosa.. in quel momento mi immaginai Robert al posto di mio fratello. Quei ragionamenti assurdi erano degni solo del mostro.
-Ma cosa stai dicendo?! Ti rendi conto di quello che hai detto? E poi George lo conosco da OTTO giorni, non due!-
-Hai solo diciannove anni, sei una ragazzina. Non sai cosa pensano i ragazzi. Siamo tutti uguali, vogliamo solo una cosa, ma non l’hai ancora capito? Quel.. Castle, non tiene davvero a te, voleva solo portarti a letto!- diede un pugno al tavolo, talmente violento da farlo traballare.
-Sono affari miei, smettila di fare il fratello maggiore! Ti credi il paladino delle ragazze indifese? Apri gli occhi: io non sono indifesa, e se voglio andare a letto con qualcuno, non sarai certo tu a fermarmi!-
-Ok, adesso basta!- la voce di Rob sovrastò Lanie e Jake, facendoli ammutolire -Jake ha ragione, sei solo una ragazza ingenua e i ragazzi vogliono approfittarsi di te- mi lanciò un’occhiata di sottecchi –dovete smetterla di urlarvi contro. Ognuno di voi ha le sue buone ragioni, ma tu quello lì non lo vedrai più. E non andrai a letto con nessuno!- disse perentorio rivolto alla sorella, con grande soddisfazione di mio fratello che se la rideva soddisfatto.
-Adesso ti ci metti anche tu?- sbottò lei sempre più alterata.
-Lanie, Jake è stato un po’ duro, ma ha detto la verità. Tu sei così buona e ingenua..e poi noi ragazzi siamo dei porci profittatori, non ci meritiamo le ragazze come te-
-Infatti, non sei mica come mia sorella. Tu sei una ragazza seria!-
-Jacob Lucas Sawyer! Come ti permetti a dire queste cose di me? Io non sarei una ragazza seria?-urlai battendo i pugni sul tavolo. Per una volta che non c’entravo nulla, dovevano mettermi in mezzo. Io sono una ragazza seria. In tutta la mia vita, beh dai 15 ai 19 anni, sono stata solo con due ragazzi. E visto che il primo è inutile nominarlo.. sono stata solo con un ragazzo. Sono una facile? Ma anche no!
-Ma sorellina, io non volevo dire..- cercò di scusarsi.
Alzai una mano in segno di ammonimento –Non parlare che è meglio. Se Lanie vuole rivedere George, non sarete voi a impedirlo. È maggiorenne ed è la ragazza più matura che conosca, saprà decidere per il meglio. Sono stata chiara?- li guardai truce puntantogli contro la forchetta.
-Cristallina- dissero in coro mentre Lanie mimava un “grazie” con le labbra.

Robert POV
Erano andate via sbattendo la porta. Un giro per la città le avrebbe sicuramente calmate, e avrebbero capito che io e Jake avevamo ragione.
Mia sorella mi sorprese davvero tanto. Non l’avevo mai vista così arrabbiata con Jake. È sempre stata cotta di lui, ormai lo sapevano tutti. L’unico ad avere ancora le fette di prosciutto sugli occhi era proprio lui.
Ma ancora non capivo il motivo della reazione del mio amico. Aveva sbattuto fuori di casa un ragazzo che ci provava con mia sorella. Non era il mio ruolo, quello? Dovevo essere io a comportarmi da fratello geloso, non lui. Ma forse lui provava più dell’affetto fraterno per la mia piccola Lanie. E, ancora una volta, non se ne rendeva conto.
Quel ragazzo era proprio una causa persa!
Ha persino insinuato che sua sorella fosse una facile. China? Ma scherziamo? Quella non se la prenderebbe nessuno! Solo un pazzo le andrebbe dietro.
Già, un pazzo..allora sono il ragazzo più pazzo di Los Angeles e dintorni!
Ma la odio, la odio con tutto me stesso. È stata talmente perfida e meschina da usarmi e gettarmi via come se non contassi niente.
Ma non me la sarei lasciata scappare più. L’avrebbe pagata, il mio piano era già stato messo a punto. Un solo pezzo di carta e la sua vita sarebbe stata rovinata per sempre.
-Oh, ma che hai?- Jake mi sventolò una mano davanti agli occhi.
-Uh? Niente, niente-
-Dici che si è arrabbiata tanto?-
-Nah, le passerà. Lo sai com’è China: parla, parla, ma poi ti perdona- mi sedetti e addentai un pezzo della torta al cioccolato. 
-Ma perché ti ostini a chiamarla in questo modo? Gli occhi della bisnonna Lyn la rendono solo più bella-
Cazzo, aveva ragione. Gli occhi erano la cosa più bella in lei. La prima cosa che ho guardato in lei la prima volta. Occhi incantatori. Occhi da gatta.
Contegno, Rob. Tu la odi, ricordi? Sei indifferente a quegli occhi, le labbra.. ok, basta!
-Si, certo, certo. Comunque ti perdonerà. Non riesce a tenerti il muso per più di due ore- dissi svogliatamente.
-Non parlavo di Sophie. Mi riferivo a Lanie. Stavolta l’ho combinata grossa, le ho detto delle cose.. non vorrà parlarmi più-
Si preoccupava tanto di mia sorella.. perché? Da sempre la aiutava nei compiti, la accompagnava al centro commerciale e si faceva trascinare nelle solite pazzie. Guadava in malo modo tutti i ragazzi che ci provavano con lei.. tutte cose che avrei dovuto fare io. 
-Jake, ma ti piace mia sorella?- chiesi di getto.
-C..co, ma che dici, sei scemo?- mi diede una pacca sulla spalla.. e mi spezzò almeno due legamenti. Ma mangia spinaci anche di notte questo ragazzo?
-No, mi era parso-
-E ti era parso male. Io e Lanie..- rise -andiamo a fare due tiri a canestro, devo scaricare lo stress- parlava veloce, troppo. Qui gatta ci cova.
-Si, andiamo che è meglio- tutta questa storia non mi convinceva, dovevo indagare.

Lanie POV
-Maledetto, maledetto! Lui e la sua iperprotettività del cavolo!- sbottai scalciando un sasso.
Eravamo in giro per le strade della città da almeno un’ora e ormai ripetevo sempre la stessa solfa.
-Dai Lanie, è solo un ragazzo. Lo conosci Jake, spara le sue solite cazzate tanto per far prendere aria alla bocca- disse Sophie con la speranza che mi calmassi. Speranza vana. In quel momento volevo solo spaccare tutto.
-Tu lo sai perché ho perso la verginità a diciotto anni? Diciotto!-
-Si, lo ripeti sempre- sbuffò.
-Perché tuo fratello, quell’idiota, faceva scappare tutti i ragazzi con cui uscivo. Ecco perché! Lui può scoparsi chi vuole e io non posso nemmeno andare al cinema con un ragazzo!-
-Tesoro, calmati. Ci siamo passate tutte con i fratelli maggiori-
-Si, ma io ho un gemello, non un fratello maggiore! E Rob non si è mai comportato così con me. Jake.. lui.. è così.. odioso!-
-Robert non si è mai comportato così con te perché era troppo occupato ad ampliare il suo ego. E poi, cosa credi? Anche con me fa così il “tuo” innamorato-
-Si, ma tu la verginità l’hai persa a sedici anni, con Ben Keats, ricordi? Ne hai parlato per giorni-
-Già- disse malinconica –a sedici anni, con Ben Keats-
-Ricordi l’anno scorso, quando siamo andati a Las Vegas?- chiesi all’improvviso. L’unica cosa che avrebbe potuto calmarmi erano i ricordi.
-Non molto, avevo bevuto tanto. Soprattutto.. non mi ricordo cosa successe una sera. Ho la mente completamente annebbiata-
Siamo andati a Las Vegas la settimana dopo il compleanno di Sophie. Eravamo con i nostri genitori a festeggiare il ventesimo anniversario del matrimonio dei miei. Siamo stati nella “capitale del gioco” un’intera settimana, la più bella della mia vita. 
-Beh, non sei stata l’unica a bere. Ti ricordi quando Jake e Rob hanno preso dal frigobar dei tuoi tutte quelle bottiglie di superalcolici? Il pigiama party più pazzo della storia- scoppiai a ridere seguita a ruota da lei.
-Si, ma è il dopo sbornia che non ricordo- si grattò la testa imbarazzata.
-A dire il vero nemmeno io mi ricordo molto. Solo una cosa.. per un paio d’ore ti ho persa di vista. E anche Rob. Mi ricordo che io e Jake siamo rimasti in camera a bere e voi due non c’eravate-
-Davvero? Mah, di quella sera ho solo nebbia in testa- scrollò le spalle e riprendemmo a camminare. Ho la sensazione che non sia stato un bene dimenticare quella sera. Le mie solite congetture per non pensare a lui. Dovrei trovarmi un hobby! Potrei cominciare a lavorare a maglia..


Ragazze!! Allora, come va?
Piaciuto il capitolo? L'ho scritto qualche giorno fa e non ho avuto il tempo di postarlo.
Questa maledetta scuola mi sta rimbecillendo!
Comunque.. vi voglio lasciare con un piccolo spoiler.
La vacanza a Londra è finita e nel prossimo capitolo, i ragazzi saranno a Los Angeles. 
E lì si scoprirà il segreto di Robert. Cosa sarà?
Voglio fare un piccolo gioco con voi. MI piacerebbe sapere il vostro vero nome.
Mi piace sapere con chi parlo. E, sempre se volete, anche la vostra età.
Inizio io: mi chiamo Alessia e ho 18 anni. Voi?

Angolino del pettegolezzo (e anche delle recensioni):

Sciona
Mi dispiace deluderti, ma non so se Nathan sarà l'attore che pensi tu, o un altro. Sta di fatto che a me piaccionoi entrambi, quindi rimango lo stesso così *.*
Anche per me è la stessa cosa: Roberto ha un non so che.. che attira.
Forse sarà il fascino dell' attore o il suo atteggiamento da adorabile stronzo.. bah.
Per le rivelazioni dovrai aspettare ancora qualche capitolo, ma ti avverto, saranno frammentate. 
Non darò mai informazioni complete perchè si perderebbe il piacere di leggere.
E non voglio proprio perdere le mie lettrici così buone e gentili come te.
Quindi ti aspetto al prossimo capitolo.
Baci!!!

rere18
Grazieeee
C'è da dire che Jake cerca di darsi una mossa, ma proprio non ci riesce. Ha i paraocchi.
Quindi l'attore che avevo in mente per Nathan non ti piace molto, ma.. sopresa: forse non sarà lui!
Il problema è ch a me piacciono troppi attori, quindi sono perennemente indecisa!
Ne ho solo uno certo, ma per lo'altro sono indecisa tra due moretti niente male.
Per i personaggi, devo confessarti una cosa: prima di scrivere la storia, ho cercato le foto. Avevo già delineato i personaggi nella mia testa, ma le foto mi hanno aiutata.
Ho cercato di connettere i caratteri con le immagini.
A presto e un bacionee!!

MaruLovesMufasa
aaahhhh, sei una fan! ahah, devo ammettere di averne ben poche!!
In tutte le mie storie scrivo sia dal punto di vista femminile che da quello maschile. Non mi piace mettere solo le emozioni delle ragazze. anche perchè quando succede qualcosa, anche brutta, sappiamo solo cosa ne pensano le ragazze.
E i ragazzi? Non contano?
Beh, effettivamente non contano più di tanto, ma Jake e Rob mi piacciono quindi voglio discolparli (almeno in parte)
Beh, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, mia cara fan.
Baci, Ale

Fata Desi
Ciao!
beh, se la trama non fosse misteriosa e intricata che gusto ci sarebbe?
Jake piace molto anche a me, ma forse mi piace più per l'attore che lo "interpreta" che per il personaggio in sè.
E' molto dolce, ma hai potuto vedere che quando si arrabbia no ci sta tanto con la testa, infatti dice cose senza senso. Come la battuta su Sophie.
Rob, sebbene sia un po' stronzo, è il mio preferito. 
Ma non credo chiariranno tanto presto. Adesso c'è una situazione di stallo.
Infatti tra lui e Sophie prevale la tensione sessuale, ma molto presto arriverà l'odio. Quello profondo e viscerale.
E anche qualche parolona. Perchè Rob farà un brutto scherzo a Sophie.
Lanie.. non so da dove mi sia venuto il suo carattere. Inizialmente quella geniale/diabolica doveva essere Sophie, e Lanie doveva essere quella buona e gentile con tutti. Invece ho invertito le parti.
Ecco, brava attenzione ai particolari!!
Il prossimo personaggio.. ci hai quasi preso. Infatti le new entry importanti saranno ben 3, tutte prese da smallville (due ragazzi e una ragazza)
Ma non so ancora se la ragazza e il secondo ragazzo saranno presa da Smallville o da One tree hill.
Sta di fatto che quando inizierà il college, arriveranno molti nuovi personaggi. Alcuni buoni e alcuni cattivi.
Ma.. spoiler! Oliver Quinn alias Freccia Verde ci sarà!!
Mannaggia a me, anche stavolta ho rivelato troppo.
Dovrei tagliarmi le mani!
E sono davvero contenta che ti piaccia anche "Un regalo inaspettato". E' la mia prima "bambina" e ci sono affezionata tantissimo.
A presto, baci!


A presto, 
AshG

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Capitolo 6
*** Svelando i primi misteri.. ***




Salve a tutte!
Finalmente si comincia a capire un po' di più.
Cosa ne pensate del comportamento di Robert?
Lo odiate, o sperate sempre in un suo cambiamento?
Aspetto i vostri commenti!
Capitolo 5
Svelando i primi misteri..


Tornammo a Los Angeles pochi giorni dopo la sfuriata di Lanie.
Da quel giorno mio fratello e la mia amica non si parlarono più.
La grandiosa idea di Lanie si era rivelata un vero fiasco, ma almeno ci aveva provato.

Settembre si avvicinava e le lezioni al college sarebbero iniziate a breve.
Non riuscivo a stare nella pelle, tanta era l’eccitazione.
Sarei stata in grado di tenere i tempi universitari?
Sarei riuscita a fare nuove amicizie?
Mi avrebbero assegnato la stessa camera di Lanie, o avrei capitato una nuova compagna di stanza?
E se fosse accaduto, l’avrei trovata simpatica?

Erano queste le domande che mi vorticavano in testa da un tempo indefinito.
Ormai non uscivo più di casa, intenta com’ero a preparare i bagagli. Lanie veniva spesso a trovarmi, ma solo quando aveva la certezza che Jake fosse fuori casa.

-Lanie, quando la smetterai con questa pagliacciata?- le chiesi una mattina, stufa del suo comportamento infantile.
-Quando tuo fratello mi chiederà scusa- ribatté lei incrociando le braccia al petto.
Sospirando mi accasciai sul letto –La litigata che avete avuto a Londra è acqua passata. Lascia perdere- tentai di convincerla, invano.
-No, Soph. Io e tuo fratello siamo come te e Rob. Due calamite con le stesse cariche, ci respingiamo. Adesso voglio smettere di pensare a Jacob Sawyer, e divertirmi. Chissà.. al college potrei trovare il ragazzo perfetto per me-
-Già, chissà se la stessa fortuna colpirà anche me. Sai, ho proprio voglia di innamorarmi. E adesso siamo grandi, più mature. Magari incontrerò un bel ragazzo, intelligente, sensibile, proprio come piace a me- mormorai sognante.
Lanie si sdraiò e ci ritrovammo così, testa contro testa a immaginare il nostro ragazzo dei sogni, e sospirare con aria sognante.
E’ sempre stato questa la marcia in più di noi ragazze. Siamo in grado di fantasticare anche sulle cose più piccole e semplici. Ma anche sul grande mistero dell’amore. È questo che ci divide dalle menti contorte e depravate dei ragazzi che pensano solo al sesso e allo sport. Anche se lo sport piace anche a me. Ma non l’ho mai confessato a nessuno. Solo Lanie è a conoscenza di questo segreto che ha del patetico.
-Soph, ti do una notizia in anteprima: i ragazzi belli, sensibili e intelligenti non esistono. E se esistono.. sono gay. Quindi non sperarci troppo- cantilenò.
-Hai ragione, ma la speranza è l’ultima a morire. Com’è il tuo ragazzo ideale?-
Ci pensò qualche minuto –Allora.. biondo, occhi verdi, muscoloso, simpatico, ironico..-
-Oh oh- la interruppi mettendomi a sedere –questa è la descrizione approssimativa di mio fratello- ridacchiai.
-Si, ma lo sai che mi sono sempre piaciuti quelli come lui. Ricordi il biondino della biblioteca?-
-Il biondino della biblioteca ha un nome. Si chiama Justin Quinn e aveva una cotta gigantesca per te. E tu l’hai solo usato per far ingelosire Jake. Ma di cosa mi sorprendo? L’hai sempre fatto!- la rimproverai un po’ troppo acidamente.
In fondo non era colpa sua se si era innamorata di quel vile! Il vile in questione era mio fratello, natulamente.
-No. Il biondino.. Justin- si corresse in extremis –mi piaceva davvero. È stato Jake a farlo scappare. Ricordi che siamo andati al ballo insieme? Eravamo al secondo anno e Jake l’ha minacciato, dicendogli che se avesse provato a toccarmi, si sarebbe trovato senza tonsille-
Sarebbe arrivato  a tanto? Minacciare un ragazzo solo per tenerlo lontano da Lanie?
Non era nello stile di Jake. Non l’avrebbe mai fatto!

Non ha mai preso le mie difese nelle dispute con il mostro, ma quando si trattava di Lanie, era pronto anche a rischiare una denuncia per minacce. Cose dell’altro mondo!
-E a te, come va?- chiese cambiando argomento.
-Così- scrollai le spalle con finta indifferenza. Nemmeno io sapevo come andava. Sapevo solo che non vedevo Robert da quasi due settimane ed ero nella più assoluta pace. Ok, l’avevo visto la sera prima in corridoio, ma non contava.
Stare lontana da lui mi faceva tornare la ragazza simpatica e spigliata di qualche anno prima. Con lui nelle vicinanze, invece, avevo paura ad esternare i miei veri sentimenti, perché ero certa che sarebbero stati di dominio pubblico entro un paio d’ore.
Non ero me stessa quando era nei paraggi. Ero ostile e distaccata persino con la mia migliore amica che, fortunatamente, capiva la situazione e non se la prendeva. Ma come non avrebbe potuto capire? Lei ci combatte ogni giorno contro il mostro!

-E con Rob?- chiese arricciando una ciocca dei capelli.
-Come dovrebbe andare? L’hai detto anche tu, ci respingiamo.-
-Prima non eravate così. Eravate sempre insieme. Mi ricordo che da piccola ero gelosa del vostro rapporto di simbiosi. Poi è cambiato tutto, e non ho ancora capito il perché-
Già, lei non ne sapeva niente.
Non sapeva di quel pomeriggio, quando io e suo fratello eravamo rimasti a casa a studiare per il test di storia.

-Nella vita si cambia, e Robert è cambiato parecchio. Soprattutto quando è entrato nella squadra di basket, e piano piano ci siamo allontanati. Tutto qui-
-Si, ma non mi spiego tutto questo.. odio!- sputò l’ultima parola con astio. Quella situazione non andava giù nemmeno a lei.
Le nostre famiglie erano sempre state unite. I nostri genitori erano cresciuti nello stesso ambiente, steso liceo e stesso college.
Un’ amicizia resistita al tempo. E vedere i propri figli trattarsi con odio, li faceva sentire impotenti e frustrati.
Ma cosa potevo farci io? Non era mica colpa mia!

-Che posso dirti? Uomini e donne non sono stati creati per essere amici-


Gli ultimi giorni passati a Londra con la bambolina erano stati piuttosto interessanti. Scoprivo sempre più cose sul suo conto.
E questo era davvero un bene. Osservarla, anche da lontano, mi serviva per mettere a punto una strategia.
Perché era di questo che era fatto il nostro rapporto: strategie di guerra.
Anzi, era una guerra, formata da tante battaglie. E io avevo proprio intenzione di vincere.
Presto si sarebbe resa conto che lottare contro di me, era una causa persa.
Sarei sempre stato più forte di lei. Ma pareva non volersi rassegnare.

Nell’ultimo periodo era passata alla fase indifferenza. Non mi calcolava e questo mi mandava in bestia.
Ma forse era proprio quello il suo piano. Farmi arrabbiare per indebolirmi. Non ci sarebbe riuscita.

A volte mi chiedevo come ci siamo ridotti a quel punto. E non sapevo darmi una risposta.
Ma qualcosa doveva pur esserci, per giustificare tutto quell’astio.

-Oh, allora io vado nel mio alloggio a portare gli ultimi scatoloni, ti aspetto lì- disse Jake smontando dal suo suv.
-Certo, passo in segreteria e ti raggiungo- sorrisi con sadismo.
La mia vendetta stava per arrivare. Già ne assaporavo il sapore.
-Rob, non ne combinerai un’ altra delle tue, vero?- chiese grave.
-No, tranquillo. Devo solo presentare un paio di moduli per l’alloggio, a dopo- mi incamminai per il cortile del campus fino a trovarmi davanti a una porta che mi avrebbe portato alla vittoria sulla piccola Sawyer.
Bussai e entrai educatamente. Alla reception vi era una donna sulla cinquantina, ben curata, ma pur sempre vecchioccia.
-Salve, in cosa posso esserti utile?- chiese gentile, squadrandomi dalla testa ai piedi.
-Salve. Sono qui per definire la questione del mio alloggio. Ho chiamato questa mattina. Sono Robert Gordon-
-Oh, ma certo! La responsabile per gli alloggi la sta aspettando nel suo studio. È la prima porta a destra- mi indicò il corridoio.
La ringraziai e bussai alla porta. –Avanti- disse una voce femminile.
Perfetto, era una donna. Sarebbe stato un gioco da ragazzi convincerla.
-Salve signora, sono Robert Gordon- mi presentai tendendo la mano che lei strinse.
-La stavamo aspettando signor Gordon- mi indicò una poltrona sulla quale mi sedetti –Innanzitutto ci tengo a farle i miei complimenti. Sa, non è da tutti vincere una borsa di studio per lo sport con voti eccellenti come i suoi- disse seria.
Eh si, gli insegnanti mi hanno sempre adorato. Infatti, oltre ad essere un abile playmaker, ero anche un ottimo studente. La mia passione per la letteratura mi aveva portato alla squadra di basket al liceo, e non il contrario.
-La ringrazio- finsi un imbarazzo che, in tutta sincerità, non provavo.
Nella stanza calò un silenzio quasi imbarazzato che venne interrotto dalla donna.
-Allora, la signora Kates della segreteria, mi ha detto che aveva qualcosa di importante da dirmi..-
-Si, ecco si tratta degli alloggi. Io e mia moglie ci terremmo a stare insieme-
-S..sua moglie?- balbettò sgranando gli occhi.
-Già, ci siamo sposati a luglio dell’anno scorso- sorrisi con una finta nota di tenerezza, -e adesso temiamo di venir separati-
-Quindi, mi faccia capire bene. Lei vorrebbe stare nello stesso alloggio di sua moglie-
-Esatto. È possibile, vero?-
-Oh beh, dipende. Ha qui il certificato di matrimonio?- chiese lanciandomi un’ occhiata di sfida.
Mi credeva tanto stupido? Dalla tasca interna della giacca estrassi un foglio bianco –Ecco-
La donna, che non mi stava più tanto simpatica, lo soppesò e lo analizzò attentamente –Robert Samuel Gordon e Sophie Danielle Sawyer. Si, può andare bene. Attenda ancora qualche momento- iniziò a cliccare tasti sulla tastiera sorridendo –Vedo che anche sua moglie è stata ammessa a questo college con una borsa di studio, ottimi voti. Siete una coppia molto studiosa-
-Già, Sophie è molto intelligente- talmente tanto da non ricordare nemmeno di avermi sposato. Ma naturalmente questo pensiero lo tenni per me.
-E visto che avete entrambi la borsa di studio, sarà molto più facile trovare una sistemazione adeguata a una coppia. Ma.. avete figli? Perchè se li avete, non posso fare proprio niente. Questo campus non accetta bambini- chiese in una botta d’intelligenza.
-No, niente bambini. Vogliamo pensare prima allo studio-
-Bene- continuò a strimpellare sulla tastiera –Allora c’è un miniappartamento libero nell’edificio ventidue. È davvero piccolo come alloggio. Un piccolo angolo cottura, una camera da letto, una cameretta, un piccolo soggiorno e un bagno. Di solito la dividiamo per tre studenti, ma data la situazione, potremmo assegnarla a voi-
Bene, così avrei potuto controllarla meglio. Perfetto, tutto secondo i piani.
-Va benissimo. La mia Sophie impazzirà di gioia- esclamai quasi saltando sulla sedia.
-Molto bene, allora. La signora Keats le darà le chiavi. Potrete trasferirvi già da domani- sorrise e, porgendomi la mano, mi congedò.
E così, sarebbe iniziata la mia atroce vendetta..


Angolino del pettegolezzo. 
 Lady_Queen [Contatta]
Ciao, mia omonima!
Sono contenta che ti piaccia la storia, ma staremo a vedere se ti piacerà anche quando i misteri cominceranno a svelarsi
e i problemi cresceranno.
Beh, se sequi anche "Un regalo inaspettato", penso tu abbia capito che la storia è giunta al termine.
Ma non temere, la continuazione arriverà presto!
Al prossimo capitolo, un bacio!
 TheDreamerMagic [Contatta]
Ciaooo Yu!!!
Hai un nome bellissimo. I nomi corti e seplici mi piacciono moltissimo!
Spero non ti sia offesa per l'appellativo che utilizza Robert per riferirsi a Sophie. Ma ho scelto proprio l'attrice Kristin Kreuk proprio per il taglio orientaleggiante dei suoi occhi. Volevo una protagonista un po' particolare.
Chiedo scusa in anticipo, data la tua età, per le scene un po' più spinte (ma mai oltre il consentito) che si verranno a creare in futuro.
Su Jake e Lanie non posso ancora dirti nulla. Solo.. il biondino della biblioteca darà non poche preoccupazioni al povero Jake.
E Robert.. si è seriamente preso una cotta per Sophie, o la sua è solo smania di possesso?
Beh, lo scopriremo presto.
Alla prossima, un bacione!
 MaruLovesMufasa [Contatta]
Visto che adesso mi reputo un'amica di Fanfiction.. ciao Maru!!
Il segretuccio è stato svelato, ma dovremmo stare attenti alla reazione che Sophie avrà nel prossimo capitolo.
Ti avverto: non sarà delle migliori.
La mente maschili è una delle poche cose che mi ha sempre affascinato e che non ho ancora capito.
E poi dicono che siamo noi ragazze quelle complicate!
L'arte della confusione è prettamente maschile, e anche quella della stupidità.
Inizialmente nemmeno io riuscivo a liberarmi della mia parte femminile, ma poi, osservando il comportamento dei ragazzi e ascoltandoli, ho cercato di immedesimarmi in loro. All'inizio si presenta un'ardua impresa, ma dopo ci si fa l'abitudine.
Dovresti provare, mi piacerebbe leggere una tua storia. Anzi, credo proprio andrò a leggerle proprio adesso!
A presto!!
 rere18 [Contatta]
Ciao Eleonora (bellissimo nome!)
Finalmente abbiamo scoperto cosa trama Rob, ma non è ancora tutto svelato. Questa, infatti, era solo la prima parte del piano.
Gli attori che entreranno in scena già dal prossimo capitolo (o il prossimo ancora, chissà), mi piacciono molto perchè, a mio parere, incarnano alla perfezione ciò che voglio da loro. Alcuni saranno acidi e scontrosi, altri dolci e simpatici.
Sopratuttto uno che.. vedrai vedrai!
Beh, visto che vorrei svelare ancora tante cose, ma non mi è consentito.. ti lascio al capitolo.
Un bacione in stile colosso!
 Fata Desi [Contatta]
Ciao!!
Freccia verde ci sarà sicuramente e.. ahah, sapessi come si chiamerà!  ahah
Grazie per il premio *me commossa*, oh *me ancora più commossa*
Riguardo alle altre new entry, ho deciso che non saranno prese da Smallville, ma da One tree hill. E non ce lo vedo Jimmy Olsen giocatore di basket.
E la new entry non è cattiva (per questo ruolo basta già Robert!)
La scelta della ragazza gravita su Lois (Smallville) e Brooke (One tree hill).
E' vero, Jake è stato un po' troppo irruento, ma la foza della gelosia è direttamente proprorzionale all'intensità con cui tieni a una persona.
Quindi, ci stava tutta in questo caso.
I prosciutti andranno via tra breve.. sai.. il biondino della biblioteca!!
Il piano di Rob.. cavoli ci hai preso!! Era la giterella a Las Vegas!!
Ma la vendetta è un piatto che va servito freddo, quindi vedremo cosa succederà.
Ancora un grazie e un bacione immenso!!
 sciona [Contatta]
Ciao Antonella!!
Jake e Lanie.. grande amore? Non lo so, ma l'inizio prospetta bene.
Rob sospetta qualcosa, ma i sospetti non tarderanno ad arrivare nemmeno a Sophie.
Hai presente quando si dice: gli ultimi a capire sono sempre quelli che dovrebbero capire per primi?
No? Posso intuirlo, visto che ho inventato questa frase sul momento ihih.
Cosa è successo quella sera a Las Vegas? Non l'hai ancora capito? ihih
Beh, per ulteriori risposte, ci vediamo al prossimo capitolo.
Un abbraccio!

Al prossimo capitolo
AshG

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Capitolo 7
*** Il certificato della discordia ***




Capitolo 7
Il certificato della discordia.




Quel primo giorno di settembre entrai ufficialmente nel mondo degli adulti.
Avrei iniziato il trasloco a minuti e mi sentivo febbricitante.
Papà e Ross, il padre di Lanie, stavano caricando uno dei tanti scatoloni sul suv di Jake.
-Tesoro, ma cosa ci hai messo in questi scatoli?- chiese papà col fiatone mentre, con la canotta, si asciugava il sudore.
-I miei libri- risosi indifferente. Perché si sorprendevano sempre? Sapevano tutti ormai che i libri erano la mia vita. Avevo persino rinunciato, anni addietro, ad allargare la cabina armadio della mia camera, per fare posto ad un’enorme libreria.
-Tesoro,non offenderti, ma il tuo amore per i libri mi ha spaccato la schiena- disse Ross scompigliandomi i capelli e beccandosi una linguaccia da parte mia.
-Ma come siete carini- dissi acidamente con una smorfia –I miei libri non si toccano. Ma ho un piccolo problemino-
-Quale?- chiede Jake uscendo di casa con un altro dei miei scatoloni in mano.
-Dove metterò tutti questi libri nell’alloggio?-
-Alcuni potresti lasciarli a casa. Tanto il campus dista da qui solo di un paio di chilometri. Potresti tornare quando vuoi- rispose papà.
-E va bene!- sbuffai rassegata a dover lasciare i miei amati libri. Non volevo che qualcuno entrasse in camera mia e li rovinasse. A volte avevo come l’impressione di tenere più ai libri che ai miei vestiti e alle scarpe. Non mi professavo una ragazza normale, infatti.
-Papà, intanto che voi caricate la macchina, io vado al campus a prendere la chiave- dissi, ricordandomi solo in quel momento di non avere a minima idea di dove sarei stata. Lanie aveva già preso la chiave del suo alloggio e, purtroppo, avemmo l’amara certezza che non saremmo state insieme. Sempre meglio, insomma.
-Certo, tesoro. A dopo- disse lui mentre io salii in macchina.
Guidavo lentamente forse per timore, forse perché rischiavo di sbandare. Nei giorni precedenti non avevo dormito molto e adesso il sonno perso cominciava a farsi sentire. Arrivai al college in mezz’ora e mi diressi direttamente in segreteria. Non diedi molta importanza agli alberi, il grande parco e tutti i ragazzi che ricominciavano a popolare l’università. Avrei avuto tempo per quello.
Entrai in segreteria e vi trovai al bancone una donna sulla cinquantina con le mecche fresche di parrucchiere che chiacchierava amabilmente al telefono mentre con la mano libera si limava le unghie. Quella donna lavorava troppo!
Attesi che finisse la sua telefonata diplomatica e mi avvicinai alla reception –Salve signora, sono venuta a prendere la chiave del mio alloggio-
-Certo, il tuo nome?- chiese lei infilandosi gli occhiali da lettura.
-Sophie Danielle Sawyer-
-Oh, ecco le chiavi. Spero che il suo nuovo appartamento le piaccia- beh, se quella donna si comportava con tanto entusiasmo con tutti gli studenti.. fortunati noi studenti!
-Guardi che io non ho richiesto un appartamento. Mi è stato assegnato un alloggio normale come per tutti i ragazzi che hanno vinto una borsa di studio-
La signora si tolse gli occhiali e mi guardò alquanto stralunata –Signora, le è stato assegnato proprio l’appartamento richiesto da suo marito- mi parlava come si parla a una bambina idiota. Ma adesso era tutto chiaro: mi avevano confusa con una ragazza sposata! E chi si sposerebbe ancora prima di entrare al college? Solo una pazza.
-Ci deve essere stato un errore. Io non sono sposata-
La donna sospirò pesantemente –Lei è Sophie Danielle Sawyer proveniente dal Los Angeles Harbor College?-
-Si, sono io. Ma non mi spiego perché lei si ostini a dire che sono sposata. Non ho nemmeno un ragazzo!-
Quel che era certo è che in quel College c’era un’altra Sophie Sawyers proveniente dal mio stesso liceo. Ma quella pazza doveva decidere proprio adesso di sposarsi? Mi stava creando un mare di problemi!
-Un ragazzo no, ma un marito si. Robert Samuel Gordon, è una matricola come lei-
Sposata con Robert? Quella donna aveva preso troppi barbiturici! Non avrei mai potuto sposarmi con lui. Piuttosto avrei lavato a vita le mutande di Jake!
-Senta, io e Robert ci odiamo-
-Non è un problema mio. Suo marito ha presentato la domanda di assegnazione dell’alloggio con tanto di certificato di matrimonio-
-Sarebbe così gentile da mostrarmi questo certificato?- prima che faccia esplodere questo stanzino che puzza di cipolla fritta, aggiunsi mentalmente.
-Certo, ecco qua- disse con un sorrisetto su quella faccetta paffuta che avrei preso volentieri a schiaffi. Sarebbe stato un errore, in fondo non era colpa sua. Ma stavo perdendo del tempo prezioso per una questione assurda.
Le strappai il foglio dalle mani e rimasi basita. Era davvero un attestato di matrimonio, con tanto di firme.



-Brutto bastardo!- urlai spaventando quella poveretta che mi guardava timorosa.
-Signora, si calmi-
-Calmarmi? Quel farabutto, bastardo.. lo ammazzo!- presi l’attestato e le chiavi e uscii dalla segreteria. Non ricordavo nemmeno dov’era l’alloggio, ma l’avrei trovato. La voglia di uccidere quello stronzo era troppo forte per fermarmi. Marciai a passo di carica per il campus, finché non mi fermai davanti a una porta che portava lo stesso numero della chiave.
Spalancai la porta e trovai l’oggetto delle mie future torture. Era seduto sul divano e sorrideva strafottente.
-Ciao, mogliettina- mi salutò beffardo alzando la lattina di birra che aveva in mano.
-Non chiamarmi così, brutto porco. Io non sono tua moglie- sibilai tra i denti.
-Ah no? Quel foglietto che hai in mano dice il contrario- era idiota? Stava sfidando la morte e non se ne rendeva conto. Per la cronaca: la morte in quel momento ero io.
-Questo- lanciai sulla sua faccia il foglio –E’ solo un pezzo di carta senza valore. Io non ti ho mai sposato-
-Oh, beh che peccato- si alzò avvicinandosi –Mi dispiace per te, ma “carta canta” e non puoi farci niente. Sei mia moglie e dovrai dividere questo appartamento con me- disse beffardo.
-Altrimenti?- ringhiai infuriata a due centimetri dal suo viso.
-Altrimenti rimarrai senza un tetto sulla testa, visto che tutti gli alloggi sono occupati-
Era quello che mi faceva infuriare ancora di più. Già la situazione faceva schifo di per sé, ma sentirmi impotente davanti alla sua espressione di pura vittoria.. peggiorava tutto. Mi faceva sentire frustrata e sempre più arrabbiata.
-Sei uno schifoso, un pervertito, uno stronzo, un bastardo, un..-
-Ehy ehy, ma come siamo impertinenti! Cerca di calmarti, non mi piacciono le ragazze troppo violente. Anzi.. continua pure. Questa situazione inizia a piacermi- si sedette nuovamente sul divano e poggiò la testa sullo schienale continuando a guardarmi.
Mi guardai intorno alla ricerca di un oggetto abbastanza pesante da fracassargli il cranio. L’assassinio è il crimine passionale per antonomasia, e di certo non mi sarei fatta sfuggire l’occasione per liberare il mondo da un insetto fastidioso come Robert. Avrei dovuto smettere di leggere troppo, o davvero lo avrei ucciso.
La mia attenzione venne catturata da un paio di statuette poggiate sul mobile della tv. –Fammi uscire da questo guaio o ti ammazzo- impugnai la statuetta avvicinandomi al divano.
-Davvero lo faresti? Uccideresti tuo marito? Tu leggi troppi libri, amore- marcò l’ultima parola con una vocina stridula, degna solo di lui.
-Io non ucciderei mio marito. Ucciderei te, è diverso. E non chiamarmi amore!-
Troppo diplomatica? Forse. Ma la mia vita era già stata rovinata da quello schifoso, e una reazione troppo violenta non avrebbe giovato alla mia situazione già instabile.
-Abbassa quell’arma- ordinò tornando serio.
-Sulla tua faccia? Subito- e così dicendo alzai il braccio pronta a far scattare la statuetta verso quella sua testa di genitale maschile.
Successe tutto in fretta. Io che tiravo la statuetta e lui che si alzava bloccandomi le braccia. –Lasciami andare!- urlai scalciando.
-Così riprovi ad uccidermi? Nemmeno per idea!- mi teneva ancora braccata mentre cercavo di colpirlo al viso.
-Sei un farabutto, mi hai rovinato la vita!- e da lì cominciarono a sgorgare le prime lacrime. Ma non era tristezza, era rabbia. Ero arrabbiata con me stessa perché, ancora una volta, mi ero fatta incastrare da lui. E non ricordavo nemmeno come.
-Oh, adesso non fare la melodrammatica!- mollò un po’ la presa per farmi voltare verso di lui –La tua vita non è rovinata. Semplicemente dovrai sottostare a delle regole-
-Io non starò mai alle tue regole. Ti odio, comprendi?-
-Sai, i tuoi genitori mi hanno sempre adorato. Mi vedono come un altro figlio maschio. Saranno contenti di sapere che adesso lo sono davvero?-
-Non oseresti- strinsi i pugni per reprimere quella strana voglia di violenza che mi aveva colto.
-E Jake.. sono il suo migliore amico. Pensa a come sarà felice. Un fratello maschio, quello che non ha mai avuto perché si è dovuto accontentare di te-
-Non azzardarti a raccontare nulla! Questa.. cosa, deve rimanere segreta. Non voglio rovinarmi la reputazione facendo sapere che sono sposata con un tipo come te. E poi com’è possibile che siamo sposati?- Ok, lo odiavo, davvero tanto. Ma dovevo sapere, era un mio diritto.
-Nemmeno io ricordo molto. So soltanto che una sera a Las Vegas siamo andati a cercare degli alcolici perché in camera erano finiti e poi mi sono risvegliato in una camera con te addosso e con la fede al dito-
-Quindi tu sapevi tutto. L’hai sempre saputo!- lo spintonai facendolo barcollare lievemente. Ma era troppo alto e troppo forte perché potessi fargli del male.
-Certo che lo sapevo, aspettavo solo il momento giusto per fartela pagare. Ah, questa- dalla tasca dei jeans estrasse una fede nuziale e me la lanciò –è tua. Te l’ho tolta mentre dormivi quella mattina. Indossala come ho fatto io- e mi mostrò la mano sinistra dove, all’anulare, spiccava un anello formato da due cerchietti d’oro bianco e rosso intrecciati, simile a quello che tenevo in mano.
-Questo è un ricatto, potrei denunciarti- tornai a fissarlo senza la minima intenzione di indossare quell’anello.
-Non ti conviene, o tutti saprebbero della nostra passata scappatella a Las Vegas-
-Non devi dirlo a nessuno, promettilo. Devo trovare un modo per annullare questa farsa-
-Rimarrà un segreto tra di noi, tranquilla. Ma io cosa ci guadagno in tutto questo?- si avvicinò talmente tanto da arrivare a soffiare sul mio collo le ultime parole.
-Cosa vuoi?- chiesi decisa. Soldi? Li aveva. Ragazze? Le avrebbe perse con tutta questa storia. Gloria? Gli bastava già quella che aveva.
-Dovrai assolvere ai tuoi doveri coniugali- sorrise sadico.
Non stava dicendo quello che pensavo stesse dicendo, vero?
-Verrai a letto con me, ogni volta che io lo vorrò- finì e il mondo mi crollò addosso.

Oh, ragazze!! Questo capitolo è finito in aria, ma prometto che mi farò perdonare con il prossimo!
Cosa farà Sophie? Lo ucciderà o accetterà questo sporco ricatto?
Beh, devo ammettere che io, personalmente, allo sporco ricatto del bel Robert ci starei senza remore. E voi??
Voglio fare un giochino con voi: in questo  capitolo ho messo una piccola citazione che riprende un  libro.. sapete dirmi quale?
Allora, adesso vi lascio perchè corro a scrivere il nuovo capitolo.. ho delle ideuzze..!!!
A presto e un bacione a tutte.. sotto ci sono le fedi e le risposte alle vostre recensioni. 




 MissCullen [Contatta] Segnala violazione
 18/02/10, ore 20:52 - Capitolo 6: Svelando i primi misteri..
Ciaooo !!!!
Contenta che ti piaccia la storia.
Dal tuo nome si può presumere che sei una fan di twilight.. benvenuta nel gru0p0po cara!!
Spero continuerai a seguire la storia,
Un bacio e a presto.
 VaMpIrA89 [Contatta] Segnala violazione
 16/02/10, ore 18:28 - Capitolo 6: Svelando i primi misteri..
Grazie!!!
Anche io sono curiosa di sapere il continuo, anche perchè non so ancora cosa farà la nostra Sophie.
Spero di risentirti presto,
bacetti!!
 MaruLovesMufasa [Contatta] Segnala violazione
 15/02/10, ore 22:16 - Capitolo 6: Svelando i primi misteri..
ahah, ti ho sorpresa vero?
A dire il vero mi sono sopresa da sola, ma forse questo non avrei dovuto dirlo, adesso mi prenderete tutti per scema!
Sophie ci ha provato ad accopparlo con la statuetta, ma non ci è riuscita.
Visto che staranno nella stessa casa, lo ucciderà nel sonno o lo avvenelerà lentamente?
La fine di Robert è aperta al pubblico, ogni idea è ben accetta ahah
Carissima amica di ff.. hai letto anche l'altra storia, te ne sono grata!!
E spero di averti sempre tra le mie lettrici assudue, mi stai davvero tanto simpatica,
un bacione!!
 Lady_Queen [Contatta] Segnala violazione
 14/02/10, ore 15:31 - Capitolo 6: Svelando i primi misteri..
Errare è umano, perseverare è.. da Robert!
E questo è solo l'inizio. L'odio che provano l'uno per l'altra (infondato a mio parere) sfocierà in tragedia.
E l'omicidio potrebbe essere contemplato ihih
A presto
 TheDreamerMagic [Contatta] Segnala violazione
 14/02/10, ore 00:19 - Capitolo 6: Svelando i primi misteri..
Ciaoooo!!!!!^^
Il brutto presentimento ce l'ho anche io. Quei due che vivono nella stessa casa.. la vedo nera!
peperoncino nel latte, sale nel caffè.. ahah ne capiteranno delle belle!
E ho paura che un giorno di questi voi lettrici mi spunterete davanti casa con i forconi e le asce.
Anche tu mi stai simpatica!! E non vedo l'ora di risentirti.
Un bacioneeee!!
 rere18 [Contatta] Segnala violazione
 13/02/10, ore 18:37 - Capitolo 6: Svelando i primi misteri..
Vivere nello stesso appartamento consentirà a Robert di controllare meglio Sophie.
E consentirà a Sophie di conoscere meglio Robert, e magari odiarlo sempre di più.
Ma non temere, non riusciranno a vivere pacificamente per più di due giorni.
E poi.. ci saranno le new entry!!
Non vedo l'ora del loro arrivo!!
Non preoccuparti per i commenti, io sono contenta anche di una sola parola.
A prestooo
 sciona [Contatta] Segnala violazione
 13/02/10, ore 17:24 - Capitolo 6: Svelando i primi misteri..
Roberto è bellissimo nonchè geniale.
Posso dire di adorarlo, o è conflitto di interesse??
Ma ammetto che mi piace molto anche Jake e le due new entry.
Anche se uno dei nuovi personaggi mi piace particolarmente.
Credo che la notizia del matrimonio abbia shoccato un po' tutti, ma questo era proprio l'effetto sperato.
Per Jake e Lanie ce ne vorrà ancora molto.
Faranno pace, ma per l'amore è ancora presto.
E poi chi ha detto che per loro arriverà l'amore?
Beh, adesso scappo o sarei capace di dirti uno spoiler dietro l'altro.
Bacioniii!!

A presto, care.
AshG

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Capitolo 8
*** Nuovi incontri per Sophie ***




Capitolo 8
Nuovi incontri per Sophie.


-Robert, mio caro e dolce marito.. io non verrò mai a letto con te. Ho già fatto questo errore una volta e non intendo ripeterlo- dissi con finta calma.
-Ti sbagli, l’abbiamo fatto due volte-mi ricordò.
-La seconda volta, ringraziando il cielo, non la ricordo. Quindi per me conta solo la prima- sorrisi falsamente, senza la minima intenzione di nasconderlo, e mi avviai verso quella che sarebbe stata la mia camera.
Essendo nuova del posto, non entrai in camera bensì in bagno.
Questo suscitò l’ilarità del verme che comparve alle mie spalle facendomi sobbalzare.
-La nostra camera è quella a destra- disse quando riprese fiato.
-No, verme schifoso, vorrai dire la MIA camera- lo fulminai.
Mi guardò accigliato. -E io dove dormo?-
-Non è affar mio. Puoi stare sul divano- Meglio così: Per quanto mi riguarda puoi dormire anche sul prato, tanto non fa differenza, pensai.
Quel maiale non meritava una casa, al massimo poteva sperare in una stalla.
-Allora, questa è la tua ultima parola? Non vuoi proprio far funzionare questo matrimonio?- insistette.
Voleva farmi arrabbiare ancora di più di quanto lo ero già? No, perché se quello era il suo intento ci stava riuscendo. Da un momento all’altro, mi sarebbe uscito del fumo dalle orecchie, ne ero certa. Nemmeno due ore al college, e già volevo scappare via. E tutto per colpa sua! Non bastava doverlo sopportare al liceo, adesso anche all’università. Perché non è andato alla Duke? Frequentare quella scuola era sempre stato il suo sogno più grande. E invece aveva scelto l’UCLA. Ma ci avrei messo la mano sul fuoco che avesse cambiato idea solo per rendermi la vita un inferno.
Mi voltai a guardarlo sempre più infastidita –Questo matrimonio avrà vita breve- puntai il dito sul suo petto facendolo indietreggiare –Io non sarò mai tua moglie. Mi fa schifo il solo pensiero. Sei l’essere più schifoso e repellente che abbia mai conosciuto- conclusi aspramente. Sprizzavo acidità da ogni poro.
-Chi disprezza compra- adesso anche i proverbi?
-Se fosse vero mi ameresti alla follia- borbottai.
-Oh, ma io ti amo! Proprio come amerei un unghia incarnita-, ah-ah.
-Spiritoso- soffiai –Tra qualche minuto dovrebbero arrivare mio padre, Ross e Jake a portare le mie cose. Io devo andarmene da questo posto prima di fare un gesto insensato- non aspettai nemmeno una sua risposta e uscii da quell’appartamento.
Camminavo velocemente per i corridoi a testa bassa, fino a quando mi scontrai con qualcosa, cadendo a terra. Ero andata a sbattere contro qualcosa di duro e morbido allo stesso tempo.
-Ti sei fatta male?- disse la voce di un ragazzo.
-Ahi, che botta- bofonchiai, massaggiandomi il sedere indolenzito.
-Aspetta, ti aiuto- lo stesso ragazzo che aveva parlato poco prima mi porse la mano, che accettai con gratitudine.
Mi aiutò a mettermi in piedi e, per la prima volta da quando era arrivato, lo guardai senza farmi notare. Aveva un fisico atletico e piuttosto muscoloso. I capelli scuri, scompigliati forse dalla caduta, e gli occhi erano di un castano intenso.
-Scusa per l’incidente, ma ero distratto..stavo cercando la mia camera- disse imbarazzato passandosi una mano tra i capelli.
-No, scusami tu, a volte non bado a dove metto i piedi. Comunque io sono Sophie- mi presentai.
Sorrise. -Nathan. Anche tu sei una matricola?-
-Si, mi sono appena trasferita- dissi annuendo alle mie stesse parole. Lo sguardo scivolò lentamente in basso, fino a scorgere le nostre mani che erano ancora intrecciate. Seguì il mio sguardo e, con non poco imbarazzo, le ritirammo.
Si guardò intorno e poi i suoi occhi tornarono nei miei. –Senti, ho rinunciato a cercare il mio alloggio. Ti va un caffè?-
Mi ritrovai ad accettare senza pensarci. Quel ragazzo, sebbene lo conoscessi solo da una manciata di minuti, mi stava già simpatico.
Camminammo in silenzio fino alla caffetteria. Ci avvicinammo e ci sedemmo ad un tavolo all’aperto.
-Prego- scostò la sedia per farmi sedere. Un gesto da vero cavaliere, pensai.
-Grazie- mormorai. La cameriera, una ragazza poco più grande di noi che mangiava Nathan con gli occhi, venne subito a ritirare le nostre ordinazioni e ci lasciò soli.
-Allora, di dove sei?- mi chiese lui, quando lei si fu allontanata.
-Los Angeles, non ho fatto molta strada. E tu?-, chiesi, sinceramente curiosa.
-Wilmington, North Carolina. È una città molto piccola-sorrise di sbieco, e abbassò lo sguardo.
-Ci sono stata due anni fa. Sono rimasta piuttosto affascinata dalla torta di mele di una caffetteria- dissi facendolo ridere.
-Si, in effetti le torte sanno essere molto affascinanti- continuò tra le risate.
-Soprattutto quelle al cioccolato. E sono anche molto gentili- continuammo quello strano gioco senza senso.
-Ok, questa me la devi spiegare. Una torta gentile?- sollevò un sopracciglio, visibilmente scettico.
-Beh, lascia stare ti prego. Questa giornata è iniziata male e devo ancora riprendermi del tutto- arrossii intuendo di aver detto una stupidaggine.
-Se non sono indiscreto: cosa ti è successo?-
-Ho scoperto che dovrò condividere l’alloggio con la persona che odio di più a questo mondo- al solo pensiero, mi si rivoltava lo stomaco.
-Una ex amica?- domandò conciliante.
Attesi che la cameriera ci portasse i nostri caffè e risposi –No, un nemico di vecchia data. Un essere vile e spregevole. Uno stronzo di prima categoria- gonfiai le guance facendo il broncio.
-Dovrai dividere l’alloggio con un ragazzo?- era piuttosto sorpreso.
-Già. Lo vuoi tu? Te lo cedo volentieri- chiesi speranzosa.
-Mi dispiace, ho già un coinquilino. Ma se fossi stato libero ti avrei aiutata senza esitazione-
- Non fa niente. Non mi resta che resistere- sospirai.
-Lo odi proprio tanto questo tizio, eh?- ridacchiò. Lo trova divertente? E’ divertente?, pensai. No, perché a me non pareva proprio!
-No, è solo una tua impressione- risposi sarcastica –Il fatto è che non posso nemmeno ucciderlo perché è il fratello della mia migliore amica-
-Sai, sei proprio simpatica. Mi ricordi una mia amica- Ecco, sono fottuta.
Era il primo ragazzo che mi piaceva dopo mesi.. e gli ricordavo una sua amica.
La prima regola del rapporto ragazzo/ragazza era proprio quello: mai diventare amici, altrimenti rimarrete tali per sempre.
-E questa tua amica l’hai lasciata a Wilmington?- domandai con finta indifferenza. Ma dentro stavo bollendo di curiosità. Era troppo carino, e mi ero ripromessa che non me lo sarei lasciato sfuggire. Ma se la sua amica era a Los Angeles era davvero un bel problema.
-No, è alla Duke con mio fratello. È la sua ragazza- altro che amica.. gli ricordo sua cognata! Di bene in meglio!
-Nella tua città cosa facevi per divertirti?- decisi di cambiare argomento.
-Ero il capitano della squadra di basket del mio liceo, quindi.. giocavo a basket. O uscivo con gli amici. Qui la vedo dura-
Ora io mi chiedo: cosa ho fatto di male nelle mie vite precedenti per meritarmi tanta sfiga? Scappo da un cestista, per trovarne subito un altro, pensai.
-Wow, e sei qui con una borsa di studio?- strano, ma ero sinceramente interessata. Sebbene fosse un giocatore di basket, c’era qualcosa in lui che mi attirava...e molto.
Non era quello che di solito definivo un bellissimo ragazzo, ma era un tipo. Mi piaceva. Era simpatico e spontaneo, e con lui mi trovavo davvero bene. Mi sembrava di conoscerlo da anni. Non mi capitava spesso di parlare di Robert con estranei, anzi non mi capitava mai. Ma con Nathan mi era venuto naturale. Come si dice: l’eccezione che conferma la regola. Il primo sportivo che non mi fa venire voglia di commettere omicidio.
-Si, l’avevo vinta anche alla Duke, ma vivere in California è sempre stato il mio sogno- gli brillavano gli occhi. Era raro, tra i ragazzi di Los Angeles, trovarne uno che si emozionava per così poco. Beh.. poco per me che a L.A. ci sono sempre vissuta.
-Ma che ha di così bello la Duke per voi cestisti?- ridacchiai.
-Non lo so- sollevò le spalle ridendo con me –E tu perché non sei andata via da Los Angeles?-
-L’UCLA è un’ottima università, e la facoltà di legge è tra le migliori del Paese. E poi la mia migliore amica è qui, e non volevo lasciarla- sorrisi pensando a Lanie. Se non fosse stato per lei, sarei andata sicuramente a Harvard o Dartmouth , dove mi avevano accettata.
E così, tra una risata e un caffè, continuammo a parlare per gran parte della mattinata.


Dannazione! Il mio piano era a buon punto, ma la fase due era stata proprio una merda! Era arrivata troppo in anticipo e non avevo avuto il tempo per preparare tutto. E, come se non bastasse, mi aveva trattato malissimo, rivolgendomi i peggiori insulti. Ammetto di non essermi comportato proprio da gentiluomo, ma lei poteva anche evitare di attentare alla mia vita!
Quando Sophie se ne fu andata, aspettai l’arrivo dei nostri padri e di Jake, cercando di aiutarli come meglio potevo. Dire che si era portata dietro tutta casa era inutile. Quella ragazza aveva più libri che vestiti! E, visto che di vestiti ne aveva fin troppi, si può ben immaginare a quanto ammontavano i libri.
-Io non ho ancora capito il motivo di questa sistemazione- bofonchiò mio padre. A quanto pareva non gli andava a genio che Sophie, la ragazza che aveva sempre considerato una figlia, dividesse l’alloggio con il suo stolto e irresponsabile figlio.
-Non c’erano altri alloggi liberi e, visto che i nostri indirizzi sono molto vicini, ci hanno assegnato la stessa camera- inventai quella madornale bugia sul momento.
Era davvero inverosimile, ma sperai che se la bevessero ugualmente.
-E riuscirete a vivere nello stesso posto senza uccidervi?- chiese scettico Mike, il padre di Jake. In effetti non aveva tutti i torti. Si prospettava una complicata e incivile convivenza, ma non me ne curavo. L’ unica cosa che mi importava era rovinarle la vita e controllarla.
-Io ho i miei dubbi- disse papà.
-E come l’ha presa Sophie?- domandò Jake portando in salotto l’ultimo scatolone.
-Non bene- ammisi.
-Se non c’erano altri posti liberi, avrebbero potuto metterci insieme.. siamo fratelli-
-Ma tu non hai già un coinquilino?- gli chiesi.
-Si, una matricola. È un bravo ragazzo- rispose soddisfatto. L’anno precedente aveva capitato un compagno di stanza davvero detestabile e Jake non lo sopportava più. Aveva persino chiesto si essere assegnato in un’altra stanza. –Ma non hai paura che ti uccida di notte mentre dormi?- riprese strafottente.
-Chiuderò la porta a chiave- risposi con nonchalance intento com’ero a guardare fuori dalla finestra. Era tutto molto calmo, non c’erano ancora molti ragazzi al campus. Sarebbero arrivati a giorni. Noi, Sawyer e Gordon, eravamo già all’università per sistemarci, visto che quel pomeriggio avevamo l’incontro pre campionato con il nuovo coach e i nuovi compagni di squadra. Ma non riuscivo a capire cosa c’entrava la gattina in tutto questo.
-Sai per caso se anche Lanie si è già trasferita?- domandò Jake tornato serio.
Mi voltai a guardarlo e notai che teneva lo sguardo basso. Non aveva ancora fatto pace con mia sorella, e questa nuova situazione gli bruciava. Non avevano mai litigato e Jake non era abituato a non vedersela gironzolare intorno.
-Si, si è trasferita ieri- feci schioccare la lingua e feci il mio solito mezzo sorriso, quello un po’ storto che faceva sempre capitolare le pollastrelle.
-Ah- mormorò a bassa voce, tornando a guardarsi le scarpe –Non mi ha detto niente. Magari avrei potuto aiutarla-
-Fratello, Lanie è ancora un po’ incazzata con te. Ma dalle tempo, lo sai che non sa resisterti per molto-
Incrociai le braccia al petto e mi appoggiai alla soglia della finestra, mentre i nostri genitori ci lasciavano soli, e lui misurava la stanza a grandi passi passandosi, ogni tanto, una mano tra i corti capelli biondo scuro.
-Sai anche tu quanto ci tengo a lei. Perché si ostina a fare la bambina?- sembrava disperato, poveretto.
-Che ne so- alzai le spalle –Le femmine sono tutte strane. Tua sorella mi stava ammazzando con una statuetta di ferro! Crede che la situazione dell’alloggio in comune sia tutta colpa mia- feci il finto tonto con la faccia da cucciolo.
Funzionava sempre!
-Ci parlo io con Sophie. Non è mica colpa tua se siete capitati insieme!- scosse la testa sorridendo, ma si fece subito serio –O si?- mi puntò il dito contro avvicinandosi sempre di più –Rob, tu non hai fatto niente, vero?-
-Io?- mi indicai spalancando la bocca in segno di stupore –No, non ho fatto niente-
Strinse gli occhi abbassando il dito –Voglio crederti. Ma se viene fuori che sei stato tu, non la passerai liscia. Sophie ti ucciderà- questa volta fu il suo turno di sorridere con sadismo e, dopo aver fatto un cenno di saluto con la mano, uscì lasciandomi solo in quell’appartamento che, da quel giorno, avrei diviso con mia moglie.
Mi sfregai le mani, pregustando grandi litigate e scherzi barbarici.


Ragazze!!!! *le campane suonano a festa e gli uccellini cinguettano felici, mentre le rondini fanno i loro bisogni sulle teste dei miei prof* sono tornata!!!
E questo capitolo, anche se è molto statico, ci ha fatto conoscere un nuovo importante personaggio: Nathan Burton!!!
Oh *.-.*, ma come sono emozionata! Finalmente è arrivato. Devo ammettere che questo personaggio mi piace più di Rob..
Ohoh.. sacrilegio!! Ma cosa è appena uscito dalla mia tastiera??
*me porta la mano destra al cuore* Io, Alessia AshG, prometto di non affermare più simili scemenze. Anche se.. insomma Nate è carino, no?
E quasi nessuno ha capito da dove veniva la frase: l’assassinio è il delitto passionale per antonomasia.
Ebbene, la frase l’ho fregata da.. rullo di tamburi.. Eclipse!
Ma, visto che questo giochetto mi è piaciuto, ne voglio fare un altro.
Ho pensato, infatti, di fare un sondaggio per ogni capitolo.
*Qual è il vostro telefilm preferito?* (potete scrivere anche più di una risposta)

Ecco, questo è Nathan:

Angolino commentino (scusate, ma ho appena visto i Simpson):
_Valy_ Robert è bastardo, ma solo con Sophie. E, in futuro, anche con Nathan.
Ma bisogna chiedersi: perché Rob si comporta così? Cosa c’è dietro questo suo comportamento infantile e pieno di stronzaggine? Lo scopriremo presto, tranquilla.

MissCullen: La storia, con l’entrata in scena di Nathan, si arricchisce di un triangolo. Indovina chi saranno i protagonisti di quest’ultimo? Esatto, cara: Robert, Sophie e Nathan. E, il nostro caro stronzo Rob, non renderà la vita facile a questa coppietta che, col tempo, crescerà di importanza. Nel prossimo capitolo.. nuova New Entry!! Chi sarà?? Dopo i primi capitoli ad alto contenuto “Noia”, adesso arrivano i capitoli più movimentati. Spero ti catturino anche i prossimi. Baci!

TheDreamerMagic: Hai ragione, Rob è proprio un gran bel gnocco, ma è anche cattivo e stronzo. Quindi Sophie fa proprio bene (secondo me) a non accettare. Anzi, secondo me dovrebbe avvelenarlo lentamente. La situazione si fa sempre più articolata e complicata. Le lezioni inizieranno a breve, e nel prossimo capitolo si farà la conoscenza della squadra di basket, e quindi Robert conoscerà Nathan.
Cosa succederà?? Bacioni, Ale.

MaruLovesMufasa: ahah Cara Maru, io al posto di Sophie l’avrei ammazzato davvero!! Non so ancora come si comporterà Sophie nei confronti di Rob, nei prossimi capitoli. C’è da dire che ha conosciuto Nathan, quindi non baderà molto a Rob. Ma tranquilla, i battibecchi tra questi due non finiranno mai. Credo che perfino nell’ultimo capitolo riusciranno ad azzuffarsi! Non immagini nemmeno quanto mi piaccia rispondere alle recensioni, anche se molte volte non ho il tempo materiale per parlare quanto vorrei. Cosa ne pensi di Nathan? Ho usato l’attore James Lafferty per due motivi:
-In One tree hill interpreta Nathan Scott (e da qui il nome del nostro nuovo personaggio) ed è il mio personaggio preferito. In questo telefilm, è il fratello di Chad Michael Murray (Robert in questa fan fiction) e hanno i ruoli invertiti. Qui è Rob quello stronzo e senza cuore.
-Anche se, come dice Sophie, non può essere definito un figo da paura, a me è sempre piaciuto. Ha quel qualcosa che mi attira.
E, attenzione allo spoiler, nel prossimo capitolo entreranno in scena altri nuovi personaggi. Alcuni saranno marginali, mentre due in particolare saranno molto importanti. Sono io a sperare che tu continui a essere una mia accanita lettrice! I tuoi commenti mi fanno sempre morir dal ridere! Un bacione grande, Ale!

rere18: Si, sono davvero sposati! La minaccia di Rob, oltre ad essere davvero bastarda, è anche molto allettante. Ma Sophie non ci casca, è una dura lei! E poi.. adesso c’è Nathan! E arriverà anche per Rob quel sentimento stronzo, quello che ti fa perdere la ragione. Si chiama GELOSIA! Onestamente anche io non ci avrei pensato tanto ad accettare. Ma ti immagini questa proposta fatta da uno gnocco simile? Chi sarebbe stata la pazza che avrebbe rifiutato? Solo Sophie! Io, da persona semi normale, mi sarei buttata su di lui e non lo avrei mollato più!

fancydenis: Sei stata l’unica ad aver indovinato!! Nei prossimi giorni, carissima vincitrice, le sarà recapitato a casa un mega poster di Robert per come mamma l’ha fatto. Nudo s’intende! ^_^
E non saresti l’unica a saltare addosso a Robert! E proprio per questo ti invierei sul serio il poster. Grazie per i fantastici complimenti, mi rende davvero orgogliosa sapere che questa storia stia iniziando ad appassionare tante persone. Un abbraccio.

sciona: Grazieeeeeeeeeeeee!!!
Se Sophie non vuole accettare, ma anche se vuole accettare, tanto non sono gelosa, avrei tre parole da dirle: DALLO A ME, DALLO A ME, DALLO A ME! Almeno non rimarrebbe sprecato! Wow, sono un genio! Ma perché non me lo dice mai nessuno a scuola?? Domani vieni con me e lo dici ai miei prof? Così si convincono!
Bisogna ammettere che sia Sophie che Rob non sono tanto sani di mente. Lui che le fa una simile proposta e lei che non accetta, ma si può? Meno male che adesso è arrivato Nathan e aprirà gli occhi a molte persone!!
Oops, detto troppo?? Meglio, così ti incuriosisco e tu continui a leggere ^_^
Sono perfida? Ma certo!
ihih, a presto.. kisses! 

Ragazze, prima di lasciarvi, vorrei dirvi che io e la mia amica Lucia abbiamo creato un gruppo su Facebook dedicato a due saghe letterarie degli ultimi anni: Il diario del vampiro e Twilight. Naturalmente, oltre ai libri, saranno prendenti anche il telefilm e i film. Quindi.. vi aspettiamo!

      


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