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Lista capitoli: Capitolo 1: *** l'incontro fra i bravi e don abbondio *** Capitolo 2: *** arriva renzo! *** Capitolo 3: *** l'efficace calmante di agnese *** Capitolo 4: *** il saggio fra cristoforo *** Capitolo 5: *** matrimonio per sorpresa *** Capitolo 6: *** fra cristoforo, pensaci tu! *** Capitolo 7: *** in convento *** Capitolo 8: *** lo scontro del secolo: fra cristoforo contro don rodrigo *** Capitolo 9: *** assalto alla panetteria *** Capitolo 10: *** i supereroi della peste *** Capitolo 11: *** il segreto dell'innominato *** Capitolo 12: *** l'incubo di don rodrigo *** Capitolo 13: *** e finalmente sposi! ***
Capitolo 1 *** l'incontro fra i bravi e don abbondio ***
I promessi sposi
I promessi sposi
L’incontro
fra i bravi e don Abbondio
Goku gironzolava
per casa già da un bel po’ di tempo, cercando di fare il meno rumore possibile,
ma continuando a bofonchiare:« Uffa, che pizza
quest’insonnia! Sono già due notti che non dormo! Le ho provate davvero tutte
ma niente! »
Gironzolando per
casa, il sayan passò davanti allo studio di Gohan e in quel momento un’idea gli
balenò per la testa:« E perché no? In fondo quello non l’ho ancora provato… »
Cercando di
evitare il fastidioso scricchiolio della porta, Goku entrò nella stanza e
accese una piccola lampada. Ecco quello che cercava: la scrivania del figlio
maggiore completamente ricoperta di libri! Uno spettacolo abituale in camera di
Gohan, ma Goku in realtà ne cercava uno solo: quello
in rima che la volta precedente l’aveva fatto addormentare così bene… a parte
lo strano sogno che aveva causato!
Tratto in inganno
dalla copertina somigliante, Goku afferrò un volume, si adagiò comodamente su
una poltrona e iniziò a leggere:
“Quel ramo del lago di
Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti,
tutto
a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien,
quasi a un tratto,
a
restringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra
e un’ampia
costiera
dall’altra parte.”
Dopo aver letto
queste righe, la bocca di Goku si allargò in un profondo sbadiglio, le palpebre
gli si fecero pesanti e l’uomo fece appena in tempo a pensare:« Non mi sembra quello dell’altra volta, però pare fare lo
stesso effetto… », che il libro gli scivolò sul pavimento e il povero Goku si
ritrovò nuovamente imbrigliato nella trama di un altro capolavoro letterario.
Goku aprì gli
occhi e si ritrovò su una stradina di campagna non asfaltata. Il panorama era mozzafiato,
ma il sayan non ci fece neanche caso. La sua attenzione fu attirata subito da
una persona vestita di nero e con un libricino in mano. Goku lo guardò un po’
stupito e disse:« Cosa ci fa conciato così Jirobai? »
Poi, avido di
spiegazioni, gli si avvicinò e lo salutò allegramente, ma lui non sembrò
neppure accorgersene.Goku gli gridò:« Jirobai, sei diventato sordo? Sono io, Goku! »
Nonostante il
grido gli fosse stato fatto direttamente nei padiglioni auricolari, Jirobai non
fece una piega. Allora, per attirare l’attenzione, Goku gli piantò una bella
manata sulla schiena, ma quando vide che essa attraversò il suo corpo gridò
spaventato:« Urka! Gli ho tirato una manata così forte
che l’ho trapassato! Chichi ha ragione, devo imparare a controllare meglio la
mia forza! Un momento: Jirobai non sembra ferito… urka,
cos’è, sono diventato un fantasma? »
Non ebbe il tempo
di pensare ad altro che Jirobai si ritrovò la strada
sbarrata da quelli che lui considerava come due loschi figuri.
Uno dei due si
rivolse all’uomo:« Buongiorno, don Abbondante! »
L’altro subito lo
rimproverò:« Si chiama don Abbondio! Possibile che tu
non riesca neppure a ricordarti un nome, Goten? »
Il bambino,
portandosi una mano dietro alla testa, rispose imbarazzato:« Scusa,
Trunks! »
Trunks scosse la
testa, poi si rivolse a Jirobai:« Ci ha mandato qui
don Rodrigo per riferirti un messaggio… almeno quello te lo ricordi, Goten? »
Il bambino annuì e
disse convinto:« Questa matricola non s’ha da fare!QQQQQQQQ »
Jirobai lo guardò
perplesso,Trunks si arrabbiò:« Ma allora lo fai
apposta! Il messaggio era: “questo matrimonio non s’ha
da fare,né ora né mai!” »
A questo punto
intervenne Jirobai:« Intendete quello fra Renzo e
Lucia? E perché non dovrei celebrarlo? Cosa vogliono
fare due mocciosi come voi per impedirmelo? »
Trunks e Goten si
lanciarono uno sguardo d’intesa e si trasformarono in super sayan.
Jirobai
indietreggiò terrorizzato:« Scusa, scusate… sapete, io
sono vostro amico, farò tutto ciò che volete! » e
detto questo scappò a gambe levate.
Trunks,
osservandolo mentre fuggiva,scoppiò a ridere e disse:«
Direi che noi abbiamo finito! Abbiamo fatto un buon lavoro! »
Goten annuì:« Già, in fondo siamo o non siamo bravi? »
E, dopo essere
tornati normali, si allontanarono dalla parte opposta a quella del povero
Jirobai, discutendo di una fantomatica ricompensa a base di dolciumi e
caramelle.
Goku, seguendo un
misterioso istinto, decise di seguire Jirobai, non
sapendo che quello era solo l’inizio della sua avventura.
Ciao! Come avevo annunciato,
ecco il seguito della mia divina commedia! Vi assicuro che ho fatto del mio
meglio per renderla divertente e nel seguire quando possibile la trama
originale! Comunque non mancheranno piccole scene di pura invenzione, proprio
solo per farci due risate! Tranquilli, il povero goku
non è una semplice comparsa, anzi, avrà un ruolo fondamentale nella trama:
grazie a lui seguiremo tutta la storia meglio che con
un narratore! Questa volta non è lui il protagonista, ma ho lasciato il posto
d’onore a… lo scoprirete nel prossimo capitolo! Sennò
che gusto c’è? Vi assicuro che questa storia vi terrà compagnia per un bel po’
di tempo, quindi incoraggiatemi con tanti commenti!
Jirobai rientrò
correndo in una casetta, posta di fianco a una chiesa. Goku riuscì ad entrarci prima di rimanere chiuso fuori e si guardò
intorno: l’arredamento era molto povero, quasi medievale; l’unica cosa familiare
era la mitica katana di Jirobai appesa sopra il caminetto come un trofeo.
Jirobai, intanto,
gridò trafelato:« Perpetua, Perpetua! Presto, barrica
porte e finestre, non fare entrare nessuno! »
Goku
vide una donna mora entrare nella stanza e disse:« Laura?
»
Laura
chiese gentilmente:« Cos’è successo, Don Abbondio? Non
avete trovato la salvia al mercato? »
Jirobai,
mentre riprendeva fiato per la lunga corsa, aprì la giacca e prese un rametto
di salvia in fiore, consegnandolo alla donna. Laura lo mise in un vasetto e ne
annusò il profumo, mentre Jirobai spiegava:« Mentre
tornavo dal mercato, ho incontrato i bravi di Don Rodrigo… mi hanno minacciato!
Mi faranno nero se celebrerò il matrimonio fra Renzo e Lucia! »
In
quel momento Goku sentì uno starnuto alle sue spalle. Non fece in tempo a
voltarsi che si ritrovò un mitra puntato alla testa dalla Laura bionda, che
furiosa stava gridando:« Come osano? Mi dica da che parte sono andati che gli spiego con le buone come stanno le
cose! »
Goku,
un po’ spaventato, si ritrovò a balbettare:« Laura…
Laura, per favore calmati! Lo so che non mi vedi e forse non mi senti, ma se
spari adesso mi trapassi il cervello!!! »
Il
sayan stava davvero sudando freddo, ma Jirobai risolse
la situazione: prese un vecchio libro polveroso dalla biblioteca e lo sventolò
di fronte a Laura. Uno starnuto rimise le cose a posto.
Jirobai
tirò un sospiro di sollievo:« Ringraziamo la tua
allergia alla polvere! Allora, hai capito quello che ti ho detto? Qui dentro
non deve entrare nessuno! »
Laura
annuì e finalmente abbassò il mitra, per l’infinita gioia di Goku.
In
quel momento qualcuno cercò di sfondare la porta a pugni (o almeno così parve
all’interno) e gridò:« Ehi, pretuccolo
da strapazzo! Esci fuori che dobbiamo decidere l’ora
per il mio matrimonio! »
Jirobai
sbiancò di colpo:« Oh no, è Renzo! Presto, mandalo
via! »
Laura
obiettò:« Ma lei mi ha detto di non fare entrare
nessuno, e Renzo è rimasto fuori dalla porta… »
Jirobai
si nascose sotto al tavolo e, cercando di coprirsi con
la tovaglia, rispose:« I miei ordini sono cambiati! Su, che aspetti? »
Laura
sospirò e uscì di casa.
Goku
rimase interdetto: cosa doveva fare? Decise di aprire la porta per vedere in
faccia questo famoso Renzo. Ma mentre metteva la mano sulla maniglia, una voce
molto familiare sbottò:« Perché quel fifone non esce?
So che c’è, sento la sua aura! »
Goku,
pur sapendo chi avrebbe trovato aprendo la porta, rimase comunque di stucco
quando vide e balbettò:« V-V-VEGETA??? »
Era
proprio lui, impossibile non riconoscerlo, anche se vestito con quegli abiti
fuori tempo. L’aria arrabbiata era inconfondibile, soprattutto mentre Laura gli
diceva:« Il curato non può uscire, è ammalato… »
Goku
li guardò di storto: se era curato, come poteva ancora stare male?
Vegeta
disse:« E con questo vuole dirmi che domani non può
celebrare il mio matrimonio con Lucia? »
In
quel momento un piccolo grumo di polvere passò sotto il naso di Laura, che non potè trattenersi dallo starnutire.
Divenuta
bionda, la donna sbottò:« Oh, insomma, che vuoi da me?
Se non ti sta bene, vattela a prendere con Don Rodrigo, che è riuscito a
spaventare il mio padrone, chiaro? » E rientrò in casa
sbattendo la porta.
Vegeta
a questo punto gridò:« E perché non dovrei prendermela
direttamente con Don Abbondio?Se non celebra il mio matrimonio gli faccio
saltare la casa,va bene? »
Non
ebbe il tempo di finire la frase che Vegeta dovette fare un balzo indietro per
evitare tre raffiche di mitra sparate da Laura che gli gridò dalla finestra:« Non hai che da provarci! Questa è anche casa mia e se ti
ritrovo qua intorno ti riduco a colabrodo! »
Vegeta,
anche se ribolliva di rabbia, girò i tacchi e ritornò a casa, mentre Goku,
sempre invisibile, gli tenne dietro.
Da questo capitolo inizierò a
mettere una nota dove riassumerò l’opera originale per
sottolinearne le differenze.
Note:
nell’opera originale Don Abbondio tornava effettivamente a casa spaventatissimo e raccontava tutto a Perpetua, ma lei,
essendo dalla parte degli sposi, rivela la verità a Renzo invece che raccontare
che il prete ammalato. Renzo si ribella, ma preferisce tornare a casa a
raccontare tutto a Lucia…
Eccomi qua! Mi scuso per l’abominevole
ritardo, ma il mio modem ha pensato bene di mettersi in sciopero lasciandomi in
punizione: niente internet per una settimana! Ma adesso
sono tornata! Volevo ringraziare tutti i lettori per la fiducia dimostratami e
in particolare:
Vegeta
X:come vedi almeno uno dei due protagonisti l’hai
azzeccato! La coppia renzo-lucia forse non è
originalissima, ma per tutti gli altri personaggi avrai grosse sorprese…
Ka93:già,
Goku è il tipo che si accontenta di poco!
_Irene_Adler_:conosco la specie di prof, sono del tipo
che riescono a renderti noioso anche il romanzo con più colpi di scena del
mondo! Sopportalo e cerca di farti due risate con la mia versione!
Luna_07:sono contenta che l’idea ti sia piaciuta! Hai
ragione, non hanno la più pallida idea di quello che l’aspetta,
altrimenti credo che almeno Vegeta sarebbe scappato, visto che ho intenzione di
combinagliene di tutti i colori!!!
Vegeta4e:cosa vedono le mie fosche pupille, un
lettore che non si è stufato di me dopo aver letto la mia precedente cavolata! Grazie
per aver iniziato a leggere anche questa, spero che
non ti deluderà! Hai ragione, don abbondante era molto
azzeccato!
Dark
Julius:dopo aver letto il tuo
commento, il nostro Goku ha commentato:”non so chi farà Fermo, ma chiunque sia
gli consiglio di darsi una mossa che sono stufo di aspettare!”… poverino,
scusatelo, sapete com’è fatto…
Tety:già,
finalmente sono riuscita a postarla! Non ti preoccupare se non hai letto l’originale,
come vedi da questo capitolo metterò una nota per permettere
a tutti di stare dietro alla storia! Sono contenta che ti sia piaciuta l’idea
dell’insonnia, goku non era dello stesso parere…
Stars_daughter:chi
si vede, una collega di Goku! Attenta solo a non farti beccare dal prof,
potrebbe non credere alla scusa che stavi sognando il poema! Hai ragione,
voglio rendere l’opera in modo molto diverso! Approfitto per ringraziarti per
la recensione sulla divina commedia! Sono contenta che tu abbia trovato il
tempo di leggere anche questa ff e ti devo proprio
dare ragione… il Genio avrebbe possibilità serie solo
con le vecchiette rimbambite!
Spero di non avere deluso le
vostre attese con questo capitolo. Nel prossimo capitolo scopriremo l’identità
di Lucia, di Agnese e il ruolo nella storia del povero Goku… non cercatelo nel
romanzo, perché il suo ruolo è una novità assoluta!
Nella speranza di avervi incuriosito quanto basta per farvi leggere il
prossimo capitolo, vi saluto
Vegeta, rosso
dalla rabbia, attraversò il paese senza guardare in faccia nessuno ed entrò in
casa, sempre seguito da Goku. Due donne lavoravano all’uncinetto, ma benché
fossero di spalle, per Goku fu impossibile non riconoscere la capigliatura di
una di loro:« Bulma? »
La donna si voltò
e disse:« Oh, Renzo, sei tornato! Allora, com’è
andata? »
Vegeta stizzito rispose:« Lasciami stare Lucia, è meglio! »
Goku li guardò
perplesso:« Sarebbe lei la famosa Lucia? »
Vegeta continuò:« Se prendo quel cretino che ha il coraggio di farsi
chiamare Don, come minimo lo strozzo! »
L’altra donna,
sempre continuando a lavorare all’uncinetto, disse con tono rassegnato:« Calmati Renzo, non sta bene insultare un prete… »
Vegeta l’aggredì:« Io parlavo di Don Rodrigo! E comunque, Agnese,
non puoi dirmi di stare calmo: quello schifoso ha
convinto Don Abbondio a non sposarci! »
Bulma, inorridita,
intervenne:« E ora cosa facciamo? »
Vegeta sorrise in
modo sadico:« Prima di tutto elimino Don Rodrigo… »
Agnese disse
nuovamente:« Calmati, Renzo… »
Ma Vegeta
continuò:« … e poi dico di nuovo due paroline al prete
e… »
A questo punto la
donna chiamata Agnese posò lentamente l’uncinetto, prese la padella che aveva
di fianco a sé e con un gesto fulmineo la sbatté sulla faccia di Vegeta
gridando:« Allora, ti vuoi calmare o no? »
A Goku prese un
colpo: no, non per la padellata, ma per il volto di Agnese!
Non aveva dubbi,
non poteva averne, l’aveva vista troppe volte arrabbiata in quel modo con lui…
ma cosa ci faceva Chichi a casa di Vegeta e Bulma, pardon, di Renzo e Lucia?
Chichi, brandendo
la fida padella, gridò:« Se non ti calmi, non
riusciremo a trovare una soluzione, ok? Non possiamo sempre risolvere tutto con
la violenza… e poi, se ammazzi Don Abbondio, chi vi sposa? »
Vegeta, tenendosi
la faccia dolorante, obbiettò:« Ma io voglio ammazzare
Don Rodrigo! »
Chichi, rossa in
faccia, rispose:« Ma se non sai nemmeno dove abita! »
Bulma intervenne:« Calmati, mamma, sennò ti si alza la pressione… »
Goku, allibito,
ripeté:« Mamma??? »
Chichi si accasciò
su una sedia e prendendo un portafoto disse:« Oh, se
ci fosse ancora il mio povero marito! Di lui mi è rimasto solo questo… »
Goku andò alle
spalle di Chichi per vedere cosa avesse in mano e per poco non gli prese un colpo.
Anche se la raffigurazione era meno precisa di una moderna foto, come avrebbe
potuto non riconoscere se stesso in quel ritratto?
Goku esclamò:« Ma allora avevo ragione! Sono veramente un fantasma! Un
momento: se Chichi è la madre di Bulma,
allora io… QUALCUNO MI SPIEGA COSA STA SUCCEDENDO???????????? »
Vegeta mandò a
quel paese Chichi, poi aggiunse:« E va bene! Vi
concedo tre ore di tempo: se riuscirete a trovare una soluzione migliore della
mia, faremo come dite voi! »
Bulma cercò di
calmarlo:« Per favore, Renzo, pensaci anche tu… »
Vegeta tagliò
corto:« Lasciami stare, donna! »
e uscì sbattendo la porta.
Goku, preoccupato
e confuso, lo seguì.
Il principe dei
sayan non si allontanò poi di molto, solo fino ad un
albero nelle vicinanze, sotto il quale si sedette. Poi prese la testa fra le
mani e iniziò a riflettere. Goku l’osservò
incuriosito: non l’aveva mai visto pensare con così tanta concentrazione!
Vegeta era talmente concentrato e arrabbiato che il suo volto divenne rosso,
sempre di più, sempre di più, al punto che Goku iniziò seriamente a
preoccuparsi.
Inizialmente,
scordandosi di essere un fantasma, cercò di attirare la sua attenzione, poi,
quando il colorito del suo volto si avvicinò pericolosamente al
granata, Goku, senza pensarci, gli tirò una forte manata dietro alla schiena
urlando:« Adesso basta, Vegeta! »
Il principe dei
sayan, preso alla sprovvista, accusò il colpo e finì
dritto sdraiato per terra. Resosi conto di essere stato spinto, gridò:« Si può sapere chi è stato? Se ti becco
vedi cosa ti faccio, parola di Renzo Tramaglino! ».
Poi, rendendosi conto che intorno a lui non c’era nessuno, disse fra sé e sè:« Mi sarò sbagliato, in fondo
perché avrebbero dovuto spingermi? E poi perché quello stupido avrebbe dovuto
gridare dietro a un vegetale? Bo! »
E, finalmente
rilassato, si sdraiò sotto la pianta e cadde in un sonno profondo, mentre Goku,
rendendosi conto che Vegeta non aveva più bisogno di lui, decise di tornare da
Bulma e Chichi.
Note:l’opera
originale non è poi così diversa… Renzo pensa veramente di uccidere Don Rodrigo
e Lucia e Agnese cercano di calmarlo. Ovviamente il padre di Lucia, sia da vivo
che in versione fantasma, è completamente assente nel
romanzo di Manzoni!
Rieccomi qua! Mi scuso per il ritardo ma la
scuola quest’anno è più tosta del previsto! Confessate:
goku come padre di Lucia non ve l’aspettavate,
eh? E vi assicuro che come fantasma il nostro caro sayan avrà i suoi bei
grattacapi!
Adesso voglio rispondere a:
ka 93: come vedi ci hai azzeccato,
anche se era piuttosto ovvio! Il nostro Renzo è effettivamente un po’ violento,
ma si sa com’è fatto Vegeta…
Luna_07:
vedrai come andremo a finire… credimi, in confronto a quanto succederà, alla
fine di questa fanfic Laura ti sembrerà quasi
normale! Comunque, spero proprio di riuscire a farti piacere questo romanzo, perché
in fondo è uno dei miei scopi: vendicarmi un po’ di questi piccoli capolavori
che i prof riescono sempre a farci odiare e aiutare a farseli
stare più simpatici!
Stars_Daughter: complimenti, pensavo che
nessuno avrebbe indovinato Agnese! Comunque, per il prof
consolati: la mia ci recita direttamente le scene…
Vegeta4e: meno
male che non ti sei stancata! Addirittura la testa? Ma
la classica mano di Caligola non bastava?
Tety: come vedi
non ti ho deluso! E come potrei farlo, visto che sei stata tu a darmi l’idea?
Sakurax16:
meno male che ti è passata! E non spoilerare come al
tuo solito, mi raccomando! Altrimenti l’ira dello
scheletro scenderà su di te…
Vegetax: allora? Adesso aspetto il
commento su goku!
Ok, vi lascio anticipandovi nel prossimo
capitolo l’arrivo di fracristoforo…
Goku stava per
scavalcare la finestra della casa di Bulma, quando il sayan si disse:« Ehi, adesso sono un fantasma! Quindi
posso attraversare i muri! ». Ma il forte dolore al naso
che lo colse dopo lo sventurato tentativo lo convinse a ritornare al primo
proposito.
Appena ebbe
scavalcato la finestra, qualcuno bussò alla porta e Chichi disse:« Oh, dev’essere Fra Cristoforo!
L’ho fatto venire affinché ci consigliasse… »
Bulma andò ad
aprire, ma non vide nessuno, almeno fino a quando una voce maschile dal tono
stizzito disse:« Sono qui sotto! »
La donna abbassò
lo sguardo e finalmente vide il frate. Imbarazzata, si scusò:«
Oh, mi perdoni, ma mi aspettavo una persona più… »
Il frate la
incalzò:« Più alta? »
Bulma rispose:« Sì, ma non avevo considerato la sua altezza spirituale! »
L’uomo,ancora un po’
contrariato, si decise ad entrare. Goku, quando lo vide, per poco non gli
scoppiò a ridere in faccia:« Altro che Fra Cristoforo,
questo è Fra Crilin! »
Il povero Crilin,
pelato come al suo solito e vestito con un saio, si sedette ancora un po’
imbarazzato e dopo aver ascoltato con attenzione le due donne, disse:« Oh donne, innanzitutto pregate per il Supremo e per il
resto aspettate cosa può fare un povero frate di campagna! »
E si allontanò
promettendo di far avere sue notizie.
Chichi scosse la
testa:« Ho avuto un’idea che forse potrebbe funzionare
e che sicuramente piacerà anche al nostro Renzo… »
Vegeta, entrato in
quel momento, intervenì:« Lo spero proprio, Agnese! »
Chichi disse:« Oh, meno male che sei arrivato Renzo! La mia idea è un
matrimonio per sorpresa! Se riusciamo a farvi dire la formula matrimoniale
davanti al prete alla presenza di almeno un testimone, allora è fatta! »
Bulma e Vegeta si
mostrarono entusiasti, Goku invece era dubbioso.
Vegeta disse:« Bene, armiamoci e partiamo! »
Chichi aggiunse:« E che l’anima del mio povero marito sia con noi! »
Goku rispose:« Veramente sono qui già da un bel po’… sarà meglio che li
segua, non tanto per loro, ma per aiutare il povero Jirobai! Conoscendo Vegeta,
va a finire che lo ammazza! »
E così il povero
Goku seguì rassegnato il gruppo che si stava preparando ad
entrare in azione.
Note: nell’originale,
Renzo si reca da Azzeccagarbugli, un avvocato che dopo avergli fatto un
incredibile giro di parole, gli consiglia gentilmente di rinunciare. Lucia
incontra invece Fra Galdino, al quale chiede di
andare a chiamare fra Cristoforo. Il frate ripete esattamente quello che dice
Crilin (ho eliminato volutamente qualsiasi riferimento alla religione cristiana
benchè il romanzo ne sia fortemente
influenzato!), dopodichè va a incontrare Don Rodrigo
(episodio che per motivi di adattamento ho posticipato, ma che tratterò
comunque in maniera fedele!). Agnese propone quindi l’idea del matrimonio per
sorpresa, che viene appoggiata immediatamente da
Renzo, mentre Lucia dovrà essere convinta abilmente dalla madre.
Mi scuso per la scarsa lunghezza del
capitolo e il ritardo nella pubblicazione, ma la scuola mi sta davvero
occupando a tempo pieno! Passo subito a rispondere a:
luna_07: sono contenta che ti piaccia
l’idea! Sto iniziando a pensare a una rivisitazione dell’orlando furioso, ma
non prometto nulla! Comunque, hai ragione, il povero vegeta e la povera bulma sono messi male…
stars_daughter: e meno male che spari a caso,
sennò che facevi? Mi piace molto il “miss-regina-dei-folletti-un-istante-prima-di-incenerire-un-troll”!
com’è andato poi il tema?
Ka93: perché,
ti sembra che i sayan si arrabbino mai in modo normale? Se tutto va bene te li
ritrovi biondi e con lo sguardo assassino! Meglio questa
versione, no?
_irene_adler_: non
ti preoccupare anche se non riesci a recensire tutti i capitoli! Allora, avevo
pensato anche alla madre di Bulma, però poi riflettendoci, anche nei promessi
sposi Agnese è una donna di polso, quindi ho optato per
Chichi, che di polso è ben fornita (ne sa qualcosa Vegeta e la povera padella
deformata, che non sarà l’unico attrezzo da cucina che verrà utilizzato come
arma impropria…). Non ho inserito il personaggio di Azzecca-Garbugli perché sinceramente
non mi ci vedevo Vegeta ricorrere al duro braccio della legge (come braccio
basta lui), e anche perché visto come tratta Renzo nell’originale avrei dovuto
aggiungere la descrizione di funerale! Però puoi stare tranquilla: nella mia
parodia sono presenti sia Oscar che il Genio, in ruoli
da comparse che però renderanno unici come solo loro sanno fare!
Tety: come capisco i problemi di
tempo! Tranquilla, sono contentissima anche così! Sicura che la parte che ti è
piaciuta di più sia la battuta del vegetale? A me faceva un po’ schifo! Comunque
grazie per i complimenti e attenta a non sbavare troppo sulla tastiera
altrimenti la devi cambiare!
Vegeta x: avevo
avvertito che il nostro goku aveva un ruolo inusuale!
Piky: mi
avevi detto che la leggevi stasera, chissà se ho fatto in tempo! Allora, hai
letto gli scleri che faccio durante il tempo libero? E
comunque, se hai letto lo scorso capitolo, forse avrai capito cosa intendevo
con “ruolo non presente nell’originale, ma
indispensabile per lo svolgimento della trama”… per forza! Se Luca non avesse
avuto un padre, non poteva nascere, Renzo si sarebbe sposata
un’altra e forse si sarebbe risparmiato un bel po’ di casini (ma su questo non
ci conterei!). ammettilo, questo non te l’aspettavi,
eh? Sono curiossisima di sentire i tuoi commenti
domani prima di messa!
E adesso finalmente concludo,
invitandovi a non perdere il prossimo capitolo: matrimonio per sorpresa! Sarà un
capitolo con una colonna sonora che da sola è già tutta un programma: avete
presente la colonna sonora di Rocky balboa? No? Andatevela a sentire e tenetela
di sottofondo mentre leggete il prossimo capitolo! Vi aspetto numerosi CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Poco dopo davanti
alla casa di Jirobai si presentarono schierati:
Vegeta, a mani nude, ma probabilmente
più agguerrito degli altri;
Bulma, armata di mitra;
Chichi, armata di mattarello e
padella;
Goku, armato di prontezza
di riflessi per evitare il peggio e di una buona dose di pazienza.
L’intenzione di
Chichi era quella di penetrare nell’edificio senza
farsi notare, ma i suoi piani sfumarono quando Vegeta, per incitarsi, gridò:«
All’attacco!!! »
Goku si sbatté una
mano sulla fronte e, se avesse potuto, lo avrebbe soffocato con le sue stesse
mani. Chichi invece rimase paralizzata dallo stupore per qualche secondo, ma
quando Laura, con i capelli biondi sparsi al vanto, iniziò a sparare gridando:« Te l’avevo promesso, Renzo! Ora vieni qua che ti devo
ridurre a un colino prima di cena, così faccio il brodo! »,
fu obbligata a darsi una mossa.
Bulma, nel
frattempo, aveva cercato di abbattere la porta a colpi di mitra,
ma laura glielo aveva abilmente impedito. Chichi aveva quindi cercato di
proteggerla con la padella, fino a quando Vegeta, stufo della situazione di
stallo, strappò il mattarello dalle mani di Chichi, lo piegò a forma di
boomerang e con un colpo preciso fece saltare il mitra dalle mani di Laura.
Quanto a Goku, il
massimo che riuscì a fare fu ricevere una quindicina di proiettili da entrambe
le parti in causa, che fortunatamente attraversarono il suo corpo piantandosi
nel terreno.
Sperando che la
terra non fosse così fertile da far germogliare piante di proiettili, Goku
seguì gli altri all’interno della casa.
L’assenza di Goku
era durata poco, ma nel frattempo Chichi aveva immobilizzato Laura con l’aiuto
di una piuma, che passata sotto il naso della donna l’aveva resa mite, mentre
Bulma e Vegeta avevano costretto Jirobai contro un muro e già Vegeta aveva
cominciato a dire:« Signor curato, alla presenza di
questi testimoni, questa è mia moglie! »
Bulma disse:« E questo… », ma venne interrotta dal gesto inaspettato di
Jirobai, che riuscì ad afferrare la katana posta sopra la sua testa e a
chiudere la bocca alla donna prima che finisse la frase.
E, trasformandosi
in super sayan, fece saltare in aria la casa, lasciando miracolosamente indenni
i presenti.
Jirobai, Bulma e
Laura erano terrorizzati, ma i due sposi presenti
mantennero il sangue freddo ed agirono nello stesso modo e nello stesso
momento: Goku tirò nuovamente un colpo dietro al collo di Vegeta gridando:«
Adesso basta, Vegeta! Fermati! », mentre Chichi tirò
un colpo nello stesso punto con il malformato mattarello. I due, però, non
furono troppo coordinati e Goku si beccò quindi una bella botta sulle mani
nell’unico momento in cui era tangibile.
Ma, nonostante le dite gonfie di Goku (che
saltellò in preda al dolore per la stanza), il colpo combinato ebbe il suo
effetto: Vegeta, tornato normale, cadde a terra svenuto.
Chichi lo prese per un braccio e disse a Bulma:« E ora che abbiamo
calmato i bollenti spiriti di Renzo, fuggiamo figlia mia! O il paese ci si
rivolterà contro! »
E così Goku si
ritrovò a scavalcare le macerie della casa di Jirobai per
poter seguire Bulma e Chichi, che poco elegantemente trascinava il corpo
inerte di Vegeta per un braccio, mentre il povero prete piangeva sulla sua
casa, “consolato” da Laura, che gli propose una tazza di tè, dimenticando però
che la cucina, come tutto il resto, era ormai inservibile.
Note:
nell’originale Renzo chiedeva aiuto a un amico e con Lucia s’infiltrarono di
notte nella casa di Don Abbondio. La scena (esplosione a parte) è fedele alla
parodia. Dopo questo insuccesso i due promessi sposi sono costretti a lasciare
il paese e a rifugiarsi in altri luoghi.
Eccomi di nuovo qua! Mi scuso per l’enorme
ritardo, ma la scuola in questo periodo è micidiale! Spero di essermi fatta
perdonare… avete tenuto la musica di Rocky di sottofondo? Era azzeccata o no?
Bene, passo a rispondere a:
luna_07: mi sembra giusto farli penare
un po’, altrimenti che gusto c’è?
Ka93: il
tuo presentimento è stato corretto o ti ho deluso?
Stars_daughter: il povero Goku come vedi se
le prende sempre, prima la nasata e ora la matterellata!
Comunque, mi devi spiegare come fai ad azzeccare tutti i personaggi! Sono sicura
che la prossima new entry non la indovini! Ma non
diciamolo troppo forte… p.s.
sono contenta per il tuo tema!
Vegeta x:
grazie per i complimenti!
Dark julius:
grazie! Allora, come faccio a farmi
venire certe idee? Bella domanda! Vorrei saperlo anch’io… credo che sia una
cosa naturale! Se si può dire naturale l’essere sclerati…
ok, per farmi perdonare, approfittando
delle vacanze vi prometto che pubblicherò entro breve almeno un altro capitolo,
dove il nostro fido fra Cristoforo cercherà di aiutare
queste povere anime sperdute… nel caso di Goku anima è proprio la parola
giusta! A presto e auguri a tutti!
Chichi e Bulma si
erano già date il cambio un paio di volte nel
trascinare Vegeta, quando Goku identificò una figura familiare che bloccava
loro la strada :« Ehilà, Crilin! Per favore, aiutale a portare Vegeta; io sono
incorporeo, non posso farlo! »
Bulma arrossì
violentemente e abbassò il capo quando vide il frate, mentre Chichi disse:« Si tolga di mezzo, fra Cristoforo, e non venga a farci la
predica! »
Crilin non
rispose, ma si avvicinò a Vegeta, lo prese sulle spalle e, dopo aver dato una
lettera a Bulma, disse:« Io sono qui per aiutarvi!
Avrei preferito che mi aveste lasciato fare, ma tant’è… Lucia, quella è una
lettera di raccomandazione per il convento. Le suore vi ospiteranno volentieri… »
Bulma,
preoccupata, chiese:« E Renzo? »
Crilin, sbuffando
un po’ per il gravoso peso [a voi decidere se per il
compito spirituale o per il dolce peso di Vegeta! XD], si affrettò a
tranquillizzare Bulma:« Lo porterò a Milano! È meglio
che vi separiate per un po’ , mentre io cercherò di risolvere
la questione direttamente da Don Rodrigo! »
Bulma s’inchinò:« La ringrazio di tutto e le auguro buona fortuna! »
Chichi intervenne:« Mi associo anch’io, ma vorrei chiederle una cosa… è sicuro
che Renzo accetterà la proposta? »
Crilin rispose:« Dovrà… perché ho intenzione di lasciarlo a Milano finché è
svenuto con un po’ di soldi e il necessario per sopravvivere! Poi lo recupererò
a cose fatte, non sarà difficile trovarlo, il nostro Renzo non è uno che passa
inosservato… »
Chichi annuì e
consegnandogli il fido mattarello-boomerang aggiunse:« Lo
prenda, potrebbe servirle per tenere buono Renzo fino a Milano… ah, ancora una
cosa: è sicuro di riuscire a portare Renzo da solo? »
Infatti Vegeta era più alto di Crilin di un buon
40 cm e, nonostante la buona volontà del poveretto, i piedi di Vegeta venivano
trascinati per terra.
Crilin la
tranquillizzò e s’avviò verso Milano, mentre Bulma e
Chichi raggiunsero il convento. Goku, dopo averci pensato un po’ su, decise di
seguirle, sicuro del fatto che Vegeta potesse cavarsela tranquillamente da
solo.
Note:
anche nell’originale fra Cristoforo aiuta i malcapitati a dileguarsi dal paese,
anche se ovviamente Renzo arriverà a Milano con le proprie gambe…
Vi chiedo enormemente scusa per il mega
ritardo! Non mi sono scordata di voi! Ho avuto un po’ d’imprevisti ma d’ora in
poi cercherò di essere più regolare!
Passo a rispondere a:
ka93:spero ti sia piaciuto anche
questo!
Stars_daughter: effettivamente piccolo è l’ultima
cosa che si può dire a Jirobai! Per la tua ipotesi sulla monaca di Monza,
aspetterò per risponderti il prossimo capitolo!
Luna_07: già,
Vegeta ne sta veramente passando di tutti i colori! Ma
tranquilla, è solo l’inizio…
Tety: tranquilla,
nessun problema! Allora, spiego subito il piano di Chichi, anzi, Agnese, visto che è anche nell’originale: l’antica formula di
matrimonio non prevedeva l’intervento del prete e teoricamente ne era
sufficiente la sola presenza. Tuttavia, per legge (è così anche ora!) è
necessario un testimone, perché sennò chiunque potrebbe dire di essere sposato
quando invece non è vero, soprattuttoin
un’epoca come il 1600 (è il periodo in cui sono ambientati i promessi sposi!),
in cui la maggior parte delle persone era analfabeta e quindi non in grado di
firmare un documento come si fa oggi! Per questo motivo il testimone era
indispensabile. Spero di essere stata chiara!
Sperando di non aver perso nel frattempo
tutti i miei lettori, vi saluto e vi rimando al prossimo capitolo, con l’entrata
in scena della monaca di monza!
Le due donne vennero accolte da una suora molto bella, nonostante il
velo. A Goku sembrò particolarmente familiare, in particolare per gli occhi
gelidi. La suora le accolse in modo apparentemente gentile, almeno fino a
quando non disse:« Lucia, ma lei è sicura di non aver,
in qualche modo incoraggiato questo “fantomatico” Don Rodrigo? O, magari, si è
inventata questa storia solo per non sposare questo Renzo… »
Chichi,
scandalizzata, gridò:« Come si permette? La mia Lucia
è una ragazza perbene! E se avessimo davvero inventato tutto quanto, come
avremmo fatto a convincere Don Abbondio e Perpetua a mettere su tutto quel
pasticcio? »
La monaca di Monza
l'interruppe:« Donna Agnese, io so che le madri
darebbero la vita per l'onore delle figlie, ma io voglio sentire la diretta
interessata! »
Bulma abbassò lo
sguardo col volto arrossato. A prima vista si sarebbe potuto attribuire la
reazione a timidezza e rispetto, e così l’interpretò
la suora, ma Goku non si lasciò ingannare. Altro che timidezza, Bulma stava per
scoppiare dalla rabbia!
Intuendo le
probabili reazioni della donna, Goku, dimenticandosi per un momento di essere
un fantasma, mise una mano sulla spalla di Bulma e le disse:«
Senti, lo so che non ti è molto simpatica, ma adesso avete bisogno del
suo aiuto! Cerca di sopportarla almeno fino al ritorno di Crilin... »
Bulma,
improvvisamente rilassata, si rivolse alla suora:« Io
le assicuro, mia signora, che non ho in alcun modo incoraggiato il mio
spasimante e che il mio cuore è interamente votato al mio Renzo, di cui
confermo l'esistenza. Alla luce di ciò, è disposta a concedere ospitalità a me
e a mia madre? »
Chichi lo guardò
stupita, mentre Goku applaudì: nessuno dei due si sarebbe aspettato un tale
sfoggio di diplomazia! La suora, soddisfatta, cedette e chiamò una collega
affinché accompagnasse le due donne nelle loro stanze.
Quando la porta
dello studio si chiuse, Goku, rimasto solo con la suora, ne approfittò per
osservarla con più attenzione; c'era ancora qualcosa in lei che lo lasciava perplesso...
Improvvisamente la donna si alzò, si avvicinò ad uno
specchio e si tolse il velo. Poi, rivolta al suo riflesso, disse:« Gertrude, Gertrude… quando imparerai a tenere la bocca
chiusa? »
Goku, osservando
la donna, scoppiò a ridere. Le situazione era
perlomeno esilarante: Crilin si era ritrovato a fare il frate e C18 la suora!
Rassicurato,
lasciò la donna alle prese con i suoi pensieri, mentre lui si diresse dal
marito, per vedere come se la sarebbe cavata con questo misterioso Don Rodrigo.
Note: nell’originale
Gertrude accoglie le due donne pur avendo dei dubbi sulla veridicità della loro
storia, anche se esprime le sue perplessità in modo molto più velato di come l’ho
esposto io. Lucia rimane intimorita dalla figura della suora (al contrario di
Bulma!).
Rieccomi! Spero che anche questo capitolo
vi sia piaciuto!
Passo a rispondere a:
vegeta4e: è ovvio che Vegeta non sia
una piuma! Basta pensare all’appetito sayan…
ka93: vorrà dire che Crilin sarà il
protagonista di un eventuale parodia de “il gobbo di notre
dame”!
stars_daughter: allora, approfitto per
spiegare una cosa: i capitoli non sono suddiviso per lunghezza, ma per
argomento! Per es. questa volta c’è tutta la parte relativa a
Gertrude, nel prossimo capitolo ci sarà tutto lo scontro tra fra Cristoforo e
Don Rodrigo… comunque spero che la monaca non ti abbia deluso! E spero anche
che “miss-regina-dei-folletti”
sia stata generosa nella valutazionee che la mia
parodia possa esserti stata utile!
Luna_07: il
povero Crilin è già pessimista di suo, è normale che gli vadano tutte le
storte!
Bene, concludo qui
e vi aspetto al prossimo capitolo!
Capitolo 8 *** lo scontro del secolo: fra cristoforo contro don rodrigo ***
Lo scontro del secolo: fra Cristoforo contro don Rodrigo
Lo scontro del secolo: fra
Cristoforo contro don Rodrigo
Goku non ci mise
molto a ritrovare l'amico: Crilin, infatti, dopo aver lasciato Vegeta a Milano,
era tornato indietro per la stessa strada per raggiungere Don Rodrigo.
Una volta
raggiunta la residenza del signorotto, Crilin ebbe non poche difficoltà
nell'entrare, in quanto i vari servitori facevano di
tutto per impedirglielo, ma alla fine l'uomo ebbe la meglio e varcò l'ingresso,
seguito a ruota dall'invisibile Goku.
Don Rodrigo era in
uno studio e dava le spalle a Crilin quando entrò, preferendo osservare il
panorama fuori dalla finestra piuttosto che il volto del suo interlocutore.
L'uomo disse:« Dunque, a cosa devo la sua visita, fra Cristoforo? »
Crilin rispose:« Sono qui per chiederle di permettere un matrimonio... »
Don Rodrigo
intervenne:« Io non l'ho mai impedito! »
Goku notò subito
la vena pulsante sulla tempia di Crilin quando rispose:« Personalmente
no, ma i suoi uomini sì! La mia sorella ha più che
diritto di sposare l'uomo che ama... »
Don Rodrigo lo
interruppe:« Io non ho il diritto di intromettermi
negli affari della sua famiglia, fra Cristoforo, ma è così sicuro di sapere
cosa sia meglio per questa sua sorella? »
Crilin decise di lasciar perdere le buone maniere:« Sicuramente Lucia non la
ama; ormai tanto vale giocare a carte scoperte, voglio sapere perché la vuole
con così tanta insistenza... E gradirei che mi guardi in faccia mentre le
parlo! Io non mi scandalizzo per le sue cicatrici... »
Crilin aveva detto
troppo; Don Rodrigo si voltò di scatto urlando:« Non
accetto critiche sul mio aspetto fisico da un tappo pelato! »
Goku osservò il
famoso Don Rodrigo con gli occhi sbarrati dallo stupore: non riusciva a
crederci, lo sapeva che amava Bulma e che non aveva mai potuto soffrire Vegeta,
ma proprio non si aspettava una simile reazione di Yamcha.
Crilin rispose:« Io sarò tappo e pelato, ma per lo meno non sono un ex
bandito del deserto arricchitosi con espedienti da quattro soldi che usa la
forza per ottenere qualsiasi cosa, persino l'amore di una donna... »
Yamcha lo guardò
con occhi di fuoco:« Come osi, ricordati che sei solo
un pretucolo di campagna vestito di tela! Ricordati
chi hai davanti! »
Crilin lo fissò
per un paio di secondi; poi, con la faccia più seria che Goku gli avesse mai
visto fare, rispose:« Io vedo solo un bambino
capriccioso che si atteggia ad adulto comprando con i soldi e con la forza una
maschera che non è neanche in grado di costruirsi da solo! »
Goku applaudì, ma
poi si fermò. Non sapeva più come comportarsi, visto che
entrambi i contendenti erano suoi cari amici.
Yamcha, rosso in
viso, indicò la porta sillabando livido di rabbia:« Tu!
Esci-fuori-da-casa-mia! »
Crilin si avviò
verso l'uscita, poi si fermò sulla porta, si voltò e puntando minacciosamente
il dito contro Yamcha, disse queste parole:« Ricordati,
Don Rodrigo, che sei ancora in tempo! Se non tornerai
sui tuoi passi l'ira del Supremo si abbatterà su di te, e allora neanche più
questo pretucolo di campagna potrà salvarti! »
Goku commentò:« Credimi, Crilin, basta già l’ira di Vegeta, anche senza
aggiungere punizioni divine... »
Yamcha urlò:« Fuori di qui, profeta dei miei stivali!!! »
Mentre Crilin
sbatteva l'anta della porta, Yamcha si sedette apparentemente privo di forze su
una sedia. Goku lo fissava preoccupato: non sapeva più da che parte stare, ora
che aveva scoperto che il misterioso Don Rodrigo era suo amico.
Yamcha s'alzò all'improvviso e gridò:« Nibbio, vieni subito qui! »
Immediatamente un esserino blu entrò nella stanza. Goku sorrise riconoscendo
Pual. E dove poteva essere se non al fianco di Yamcha?
Pual rispose:« Eccomi, ai suoi ordini! »
Yamcha, con un
preoccupante ghigno sul volto, disse:« Vai a prendere
Lucia! Non importa come, ma portala qui! Io la porterò dall'Innominato, e lui
la convincerà a sposarmi, con le buone o con le cattive! »
Pual se ne stava
già andando, quando Yamcha aggiunse:« Un'ultima
cosa... se per caso incontrassi Renzo sulla tua strada... » e qui il suo volto
si aprì in un sadico sorriso « ... fai in modo che non possa più interferire
col mio matrimonio! Sono stato chiaro? »
Pual annuì e se ne
andò, seguito a ruota da Goku.
No, quello non era
lo Yamcha che conosceva lui, ne aveva solo l'aspetto. Doveva trovare Vegeta, e
subito anche! Ufficialmente lo voleva solo avvertire del pericolo, ma inconsciamente
si stava già preparando la lotta: lo avrebbe protetto che lo volesse o no! E
come lui, anche Bulma e Chichi! In fondo, non era quello che faceva sempre?
Note: nell’originale
lo scontro avviene prima dell’entrata di Lucia in convento. Fra Cristoforo
incontra Don Rodrigo nel suo palazzo, interrompendo una cena, e fra i due c’è
un vero e proprio scontro verbale, basato più sul loro passato che non sul loro
aspetto fisico come invece ho fatto io. La profezia avviene esattamente in
questo modo e quindi a parte il tipo d’insulti ritengo di essere stata
abbastanza fedele all’originale.
Ciao! Visto che
adesso riesco a essere più puntuale? Allora, ve lo immaginavate uno scontro
così? Altro che i mitici combattimenti di dragonball,
questi sono i veri scontri XD! Ok, passo a rispondere a:
stars_daughter: i miei complimenti hai
azzeccato anche questo… ma ci scommetto quanto vuoi che il personaggio del
prossimo capitolo non lo indovinerai mai! Grazie per i complimenti per Lucia,
effettivamente è stata dura unire due personaggi che come carattere sono agli antipodi…
ka93: è il destino di Crilin fare
la parte dello sfigato… ma in questo capitolo gli ho fatto fare una bella
figura, no?
Vegeta4e: mi
piace l’idea di Goku come angelo custode… ruolo adatto visto
che come fantasma risulta essere già morto, no? Meno male che è più
divertente di quello di scuola, altrimenti chiudevo subito i battenti!
Luna_07: ma
allora qualcuno sono riuscita a sconvolgerlo! Che ci
possiamo fare, i ruoli principali erano già presi…
Ok, nel prossimo capitolo preparatevi a
ridere per un bel po’, perché vedremo Vegeta/Renzo a Milano alle prese con il
famoso assalto della panetteria… secondo voi come finirà?
Quando Goku giunse
a Milano, la città era in subbuglio. Immediatamente il sayan pensò che
dipendesse dalla presenza di Vegeta, ma dovette ripensarci quando per poco non
inciampò nel suo corpo ancora svenuto sulle porte della città. Guardando la
quantità impressionante di bernoccoli sulla sua nuca, Goku si chiese per un
attimo da chi dovesse difenderlo, se da Yamcha o dall'eccessiva dose di
“sonnifero” di Chichi e Crilin.
Neanche a farlo
apposta, Vegeta in quel momento riprese i sensi. Dopo essersi guardato intorno,
disse:« Ma dove diavolo sono finito? E quel prete dov'è? Non sono ancora
riuscito a eliminarlo? »
Goku sorrise
imbarazzato: Vegeta è sempre Vegeta!
Il principe dei
sayan balzò quindi in piedi gridando:« Donna, dove sei? »
Ma quando tutte le
esponenti del gentil sesso si girarono, Vegeta fu costretto ad aggiustare il
grido:« Lucia, dove diavolo ti sei cacciata? E anche tu, Agnese! Uffa, non
sento nemmeno le loro aure. E ci credo che non mi sentono, col casino che c'è!
Ma si può sapere cosa succede? »
Vegeta seguì la
folla per capire motivo di tanta confusione (e se possibile farla smettere!),
seguito a ruota da Goku.
La folla era
riunita attorno ad un fornaio e gridava:« Pane, pane! »
Un uomo, armato di
occhiali da sole e bastone, gridava dalla finestra:« Non ce n'è! È inutile che
sfondiate la porta! Mi state pure buttando giù l’insegna!»
Goku, osservando
il vecchio e l'insegna, si piegò in due dalle risate: infatti il povero Genio,
aiutato dalla fida tartaruga, cercava di tenere in piedi un'insegna, la qui
scritte recitava "Pane House" (qualsiasi riferimento alla "Kame
House” è “ puramente casuale"! NB Hinata 92).
Inutili le grida
del povero Genio: la folla lo sovrastava, e a causa del rumore, si persero pure
le perle di saggezza della mitica tartaruga, che anticipando di molto i tempi,
propose:« Se non hanno pane, che mangino brioches! [Famosa citazione della
regina Maria Antonietta durante la rivoluzione francese, pronunciata quando la
servitù le disse che il popolo chiedeva pane a causa della carestia!] Di quelle
ne abbiamo ancora, no? »
Il Genio replicò:«
Ma se diamo quelle, poi noi cosa mangiamo? »
Vegeta stufo di
tutto quel rumore che ostacolava molto le sue ricerche di Bulma, riuscì a farsi
largo tra la folla, poi, una volta sfondata la porta d'ingresso, fece
letteralmente scoppiare il negozio.
Una pioggia di
brioches piovve sulla folla, mentre Vegeta gridava:« Ecco le vostre dannate
brioches! Ora state zitti e lasciatemi cercare in pace Lucia! »
Goku (che
maledisse in quel momento di essere un fantasma: aveva fame!) dovette dare
ragione a Crilin: impossibile non ritrovare Vegeta, anche se disperso in una
grossa città quale Milano; di sicuro non passava inosservato e la battuta non
era certamente riferita ai capelli a spazzola!
Resosi conto di
aver attirato l'attenzione dei gendarmi (che, come Goku ebbe modo di notare,
indossavano le tipiche divise dell'esercito di Freezer), Vegeta fece perdere le
sue tracce nei sobborghi della città.
Note: Renzo,
rifugiatosi a Milano, rimane coinvolto nei tumulti della folla tormentata dalla
peste e dalla fame. La scena dell’assalto alla panetteria è realmente presente,
anche se il protagonista non interviene direttamente e ne rimane solo
spettatore. In questo caso il pane c’è ma è riservato ai signori. La folla in
tumulto sfonda la porta e ruba tutto il possibile, dal pane alla farina, mentre
Renzo, tenendosi ben strette le pagnotte che si è portato dietro, si dilegua
per evitare i gendarmi, ma rimarrà comunque coinvolto nei tumulti successivi.
Rieccomi qua! Allora, confessate, non vi
sareste mai aspettati che inserissi anche questo episodio, eh? Ma questa storia
è basata proprio sui colpi di scena! Bene, allora passo a rispondere a:
vegeta4e: ma
povera puzzola sfregiata, pardon, Yamcha! Perché ce l’hanno tutti con lui? Meno
male che continua a divertirti!
Ka93: ecco
un altro soprannome per il povero Don Rodrigo, pure mollusco adesso! Sì, però
hai ragione, ora Crilin si sente completamente realizzato!
Stars_daughter: ma
come? Mi azzecchi tutti i personaggi e mi sbagli il più scontato? Da te non me
l’aspettavo! Confessa, però: al panettiere non ci eri arrivata eh? (gongola
particolarmente soddisfatta!)
_Irene_adler_:
cominciavo a preoccuparmi! Pensavo che non ti piacesse più questa storia! Meno male
che sei tornata! Per quanto riguarda Pual e C17, posso dirti che ci sei andata
vicino, ma i loro ruoli sono leggermente differenti… ma lo scoprirai fra poco!
Luna_07:
sono contenta che continua a piacerti. Per quanto riguarda i personaggi, in una
parodia è il loro destina venire brutalmente maltrattati!
Nel prossimo capitolo mi discosterò un po’ dall’originale,
ma tranquilli, durerà poco! A presto
Oramai Vegeta
aveva capito che si trova a Milano, anche se non aveva idea di come ci fosse
arrivato e soprattutto non immaginava neanche lontanamente che Bulma Chichi fossero tutt'altra parte.
Goku lo seguiva
silenzioso discreto come un'ombra. Ad essere sinceri,
il miracolo era possibile in quanto incorporeo: se fosse stato tangibile il
sayan a quest'ora sarebbe già andato a sbattere contro una ventina di oggetti
di varia natura!
Quanto avrebbe
voluto farsi sentire da Vegeta e spiegargli la situazione! Sì, si sarebbe
beccato quasi sicuramente qualche insulto, ma perlomeno non l'avrebbe visto
così ansioso e disperato alla ricerca della sua amata Bulma! Era così
concentrato nella ricerca, da non accorgersi dello stato delle cose e delle persone
che lo circondavano, che parevano quasi andare in putrefazione. Goku,
spaventato, si coprì la bocca e il naso con un braccio, nella speranza, in quanto alieno e fantasma, di essere immune alla malattia.
Anche Vegeta
improvvisamente si accorse della situazione e, cercando di ripararsi dei germi,
imprecò:« Dannazione, ci mancava solo la peste! Ma allora sono Milano! È l'unico paese dove ci sia... oh
cavolo! Lucia, dove sei? Ci manca solo che ti becchi la peste! »
Goku, distratto
dalla desolante situazione, perse di vista Vegeta. Mentre lo ricercava, andò a
sbattere contro un palo. Dopo essersi portato le mani sul naso dolorante, il
cervello di Goku iniziò a riflettere (abbiate pazienza, è
come i vecchi televisori: basta tirargli una botta e inizia a funzionare!)
Perché, come
fantasma, a volte diventava tangibile ed altre no?
Goku si mise a
riflettere (come si poté notare dai rivoli di fumo che uscivano dal suo
cervello poco allenato a questi sforzi!) e finalmente capì: forse succedeva
solo quando lui non ci pensava, quando era concentrato solo sulla situazione e
non sul suo stato di fantasma...
Mentre rifletteva, Goku si appoggiò distrattamente al muro.
E questo gli fu fatale.
Infatti un uomo gli si parò davanti gridando:« Appestato!
Signore e signori, si tratta di appestato! » (Qualsiasi riferimento a un certo presentatore detto Beppe
Braida e al suo "attentato!" è
"puramente casuale”!)
Goku lo guardò
bene e lo salutò allegramente:« Ehi, ma tu non sei il
presentatore del torneo Tenkaichi? Quanto tempo! Adesso
ti sei messo a fare il cronista? »
Poi riflettendo
sulla frase, aggiunse:« Un momento: ma tu mi vedi? »
Il presentatore,
armato dell'inseparabile microfono, lo ignorò e continuò la radiocronaca:« Un untore, armato di germi con evidente propensione all'opposizione
politica, ha attentato a un muro della periferia di Milano! Un grido sorge
quindi spontaneo: APPESTATO! Qualcuno ascolterà le nostre urla disperate? »
Una voce femminile
si unì alla prima:« ... noi interverremo! »
Due figure avvolte
da mantelli piombarono dal cielo e, dopo una serie di pose, esclamarono:« Great Sayaman 1 e 2, qui per
servirvi! »
Goku esclamò:« Gohan! Videl! Che piacere vedervi! Qui mi accusano di aver
unto qualcosa, ma vi assicuro che mi sono appena fatto la doccia! Aiutatemi! »
Great Sayaman 1 disse:« Non so di cosa
tu stia parlando, ma se ti accusano di essere un untore, forse ti conviene
allontanarti da qui per un po', ok? »
Poi, facendogli l'occhiolino,
aggiunse:« È per il tuo bene, sai? Personalmente, non
hai la faccia da untore e, credimi, ne ho visti tanti! »
Goku obbiettò:« Per forza, sono tuo padre! »
Ma Gohan,
ignorandolo, lo prese a braccetto insieme a Videl, mentre quest'ultima rassicurava
il giornalista:« Tranquillo, ce ne occupiamo noi! »
Il presentatore
rispose:« Grazie mille! A proposito, non è che potreste fare qualcosa anche per la peste e per
gli ammalati? »
Gohan rispose:« Umh... non lo so, ma ti prometto
che ci penseremo! A presto! »
I due supereroi si
allontanarono da Milano, lasciando poi il povero Goku su una stradina poco
distante dal palazzetto di Don Rodrigo. Il sayan, avendo definitivamente perso
di vista Vegeta, decise di entrare a controllare la situazione.
Goku notò subito
che nel palazzo c'era agitazione, ma nonostante la confusione, si diresse
subito verso il suo obiettivo: Yamcha!
Eccolo lì, sulla
sua poltrona! Goku voleva quasi rendersi visibile per dirgliene quattro, poi,
ascoltando un pezzo alla conversazione, si fermò. Due persone gli stavano di
fronte: uno era Pual, l'altro aveva un'aria familiare, ma il volto era
seminascosto dal cappello. Yamcha disse:« Allora, è
andato tutto secondo i piani? »
Pual rispose:« Tutto liscio come l'olio signore! Lucia è al castello dell'innominato
e sua madre è con lei! Mi dispiace solo di non essere riuscito a trovare
Renzo... »
Yamcha disse:« Pazienza, pazienza, tutto a suo tempo... Egidio, sta' pur
tranquillo che verrai ricompensato per aver convinto suor Gertrude a
collaborare! »
L'uomo rispose:« Ma si figuri! È stato un piacere! Sempre al suo servizio,
mio signore! »
E, facendo un
profondo inchino, si tolse il cappello permettendo a Goku di riconoscerlo. Il
sangue gli montò alla testa e per poco non divenne visibile. Possibile che quel
mascalzone di C.17 riuscisse ancora ad avere una così forte persuasione nei
confronti della sorella?
Goku aveva sentito
abbastanza e, senza farsi notare, uscì dal palazzetto. Guidato dalla aure di Bulma e Chichi, raggiunse velocemente la sua
prossima meta: il palazzo dell'Innominato!
Sarebbe riuscito a
liberare le due donne?
Note: ovviamente
la parte riguardante i supereroi non è tratta dall’originale, ma è una pura
fantasia! L’argomento della peste è invece trattato molto dettagliatamente
nell’opera di manzoni, evidenziando anche le conseguenza sociali e storiche del fenomeno. Anche
nell’originale Lucia viene ingannata dalla monaca di
Monza, che a sua volta viene convinta da Egidio, il suo vecchio amante. Per i
dettagli sulla loro storia, vi rimando all’originale.
Rieccomi! Scusate la settimana di ritardo,
ma ho perso la chiavetta dove avevo ricopiato tutti i
capitoli! Ma fortunatamente la pecorella smarrita è
tornata all’ovile e quindi possiamo continuare! Passo a rispondere a:
ka93: anch’io ero stata interrogata
sul forno! Ma così è più simpatico!
Stars_daughter: uao,
quanti complimenti! Almeno un personaggio che non potevi azzeccare ci doveva
essere, no? Oltre a quelli di questo capitolo… le citazioni sono molto presenti
anche in questo capitolo, come hai visto… ho un piccolo dubbio, perdonami, ma
la memoria dopo due anni inizia a fare cilecca… chi è Cecilia?
Vegeta4e: non
credevo che la kame house potesse far così ridere e
nemmeno i capelli a spazzola… ma povero Yamcha! Ti posso dare ragione che ostacola
Vegeta e Bulma, ma per l’idiota… quale personaggio di dragonball
non lo è?
Ok, specifico che questo è l’unico capitolo
un po’ più libero rispetto all’originale, adesso si torna al solito standard! E
devo dare anche un altro annuncio: siamo a -3 capitoli dalla conclusione! Non
perdetevi il prossimo capitolo, Goku, Bulma e Chichi al castello
dell’Innominato! Chi sarà mai questo misterioso personaggio?
Il palazzo aveva
un'aria spettrale, ma Goku non ci dette troppo peso:
in fondo era già lui uno spettro!
Stava ancora
cercando di orientarsi, quando la voce della sua Chichi gli venne in aiuto:« Senta, non so cosa voglia da noi, ma ci liberi subito! Ho
qui un mattarello e non ho paura di usarlo! »
Goku seguì la voce
e si ritrovò di fronte a una porta chiusa a chiave, dotato di uno spioncino dal
quale si poteva vedere parte del volto di Chichi, impegnata insultare un uomo
il cui volto, coperto da un cappuccio, non era visibile.
L'uomo disse:« Stai zitta, donna! Tu sei qui solo per caso, il mio
compito è convincere Lucia al matrimonio, e ci riuscirò, quant'è vero che sono
l'Innominato! »
E se ne andò,
lasciando vedere a Chichi solo più un lungo mantello svolazzante.
Goku,
approfittando del suo stato di fantasma, entrò nella stanza per controllare lo
stato di salute delle due donne. Stavano bene: Chichi, facendo roteare il fido
mattarello insultava l'Innominato, e anche Bulma si univa volentieri al coro.
Tutto a un tratto,
Chichi si sedette, tirò fuori il ritratto di Goku e se lo strinse al petto
sussurrando:« Amore mio, quanto vorrei averti con
me... »
Goku, spinto
all'amore, l'abbracciò con tenerezza e le sussurrò in
un orecchio:« Sono al tuo fianco, Chichi! Lo so che non ci sono mai quando
servo, ma ora sono qui e vi tirerò fuori... è una promessa, amore mio! »
Chichi non sentì
l'abbraccio e non udì le parole, ma si sentì improvvisamente sollevata, al
punto che poco dopo si addormentò, stringendo con una mano il fido mattarello,
mentre l'altra era appoggiata sul cuore, per tenere fermo il famoso ritratto. Bulma sorrise intenerita e si sedette sospirando. No, lei
proprio non riusciva a rilassarsi in quel modo.
Goku voleva
cercare di calmare anche lei, ma in quel momento la porta si aprì e una figura
prese Bulma per il polso, trascinandola fuori dalla stanza contro la sua
volontà. Goku decise di seguirli, lasciando Chichi addormentata.
Bulma veniva trascinato nel corridoio da un uomo forte e robusto,
mentre lei gridava come una disperata e si aggrappava a ogni oggetto pur di non
lasciarsi prendere.
L'uomo, con molta
fatica, continuò a trascinarla e a lamentarsi del fatto che aveva poco tempo.
Proprio quando
ormai erano arrivati a destinazione, l'uomo esclamò:« Accidenti,
è finito il tempo! »
E sotto gli occhi
attoniti di Bulma e divertiti di Goku, Oscar riassunse il suo solito aspetto di
maialino.
Bulma stava quasi
per vendicarsi, ma una voce proveniente dalla sala la fermò:«
Vattene, essere inutile! Non riesci neppure a portarmi una donna? »
Oscar, spaventato,
scappò, mentre Bulma si ritrovò faccia a faccia con l'Innominato.
Dal cappuccio che
gli copriva il volto si sparse per la sala una voce:«
Allora, ti sei decisa a sposare Don Rodrigo? »
Bulma, seppur
intimorita, rispose:« No! Io sposerò solo Renzo! »
L'Innominato
ridacchiò:« Vedremo, vedremo... dovresti conoscere la
mia malvagia fama, Lucia, io sono l'Innominato! »
Bulma, facendo
appello a tutto il suo coraggio, chiese:« ma perché
non ha mai fatto sapere il suo nome? »
L'Innominato si
schiarì la voce, poi cominciò a intonare:« Il mio
segreto è chiuso in me... il nome mio nessuno saprà... è all'alba vincerò...
vincerò... vin-ceee… »
TUNK!!!!
L'Innominato cade
a terra svenuto. Bulma e Goku si voltarono verso la porta.
Chichi, con aria
evidentemente soddisfatta, disse:« Devo dare ragione a
Renzo, il mattarello piegato a boomerang è molto utile! »
Infatti l'attrezzo piegato dalla donna giaceva al
fianco dell'Innominato, dal cui capo iniziava formarsi un grosso bernoccolo,
visibile persino sotto il cappuccio.
Bulma, vedendo che
l'Innominato riprendeva i sensi, si rifugiò da Chichi. Goku si schierò davanti
a loro, pronto a intervenire.
L'Innominato si
alzò, si tastò la testa dolorante, poi, improvvisamente, esclamò:« Ehi! Ora ricordo! Finalmente mi è tornata la memoria! »
Le due donne e il
fantasma si guardarono un po' perplessi, poi Chichi trovò il coraggio di
chiedere:« Vuole dire che fino ad adesso soffriva di
amnesia? »
L'Innominato
rispose:« Sì, ho sbattuto la testa qualche anno fa e
mi sono scordato di tutto, persino il mio nome... per questo mi facevo chiamare
l'Innominato! »
Bulma aggiunse:« E perché si è sempre comportato in modo così..... »
L'Innominato
aggiunse:« ... così malvagio? Perché non sopportavo
l'atteggiamento che gli altri avevano nei miei confronti! Solo perché sono un
po' diverso... »
Chichi chiese:« E cos'ha di così diverso? »
L'Innominato si
tolse il mantello.
Bulma e Chichi si
guardarono stupite e intimorite. Goku, invece, prima lo guardò stupefatto, poi,
pensando all'esibizione canora di poco prima, iniziò a ridacchiare, fino a
scoppiare in una vera e propria risata, al punto che si buttò per terra.
Bulma, ripresasi
dallo shock, disse:« Beh, in fondo non è poi così
brutto... »
Chichi aggiunse:« Ma certo che no! Anzi, sa cosa le consiglio? Provi a vedere
in una casa cinematografica: per i film di fantascienza la prendono di sicuro!
E pagano bene! »
L'Innominato l'abbracciò:« Grazie! Lei mi ha salvato due volte oggi! Per
ringraziarvi condurrò qui fra Cristoforo e farò tutto ciò che posso per farti sposare Renzo, Lucia! Grazie ancora, e addio! »
E, indossando suo
classico mantello bianco, Junior si buttò dalla finestra per raggiungere Crilin
e poi dirigersi dal più vicino regista di fantascienza.
Visto
che Crilin aveva preso
in custodia le due donne e la stava portando a Milano, Goku decise di fare una
capatina da un'altra parte. Aveva ancora una questione in sospeso...
Note: nell’originale,
l’innominato rapisce solo lucia e la libera in un
momento di crisi religiosa. Non c’entrano nulla
perdite di memoria ed esibizioni liriche dalla Turandot…
Rieccomi! Ringrazio tutti perchècontinuate a leggere questa
fanfic che ormai si sta avviando alla conclusione!
Rispondo a:
ka 93: perché, nelle mie fanficgoku ha passato una
giornata che si possa dire positiva?
Vegeta4e: piaciuto
l’Innominato?
Stars_daughter: windows 95? Cosavuoichesia?Fino a un pò di
tempo fa io giravo ancora con il 3.1 (la primissima
versione!)! non mi ricordavo di Cecilia, lo confesso! Spero
che ti sia piaciuto l’Innominato!
Sweetangel: so
che l’hai letta tutta d’un fiato, ma spero che ti sia piaciuta
lo stesso!
Bene, allora, il prossimo capitolo sarà un po’
corto e poi ci sarà il gran finale! A proposito, avete da suggerirmi altre
opere che vorreste vedere parodiate, possibilmente di quelle che si leggono a
scuola? Avevo pensato all’Orlando furioso, ma accetto suggerimenti! A presto
Goku, impaziente
com'era, non volle neppure andarci a piedi e optò per
il teletrasporto. Eccolo lì, nella stanza di Yamcha!
Ormai era notte e
l'uomo dormiva tranquillamente nel suo letto. Goku, osservando il suo sonno
agitato, ebbe un'idea: svegliarlo e approfittare del suo stato di fantasma per
fargli prendere un bello spavento!
Ma quando stava per mettere in pratica il suo
piano, Goku notò che Yamcha sì dormiva, ma di un sonno agitato: si girava,
sudava e parlava nel sonno.
Le sue parole, in
particolare, lo colpirono:« Lucia...Lucia, finalmente
ti sposo! Dammi un bacio... »
Un urlo risuonò
nella stanza, ma Yamcha non si svegliò ancora:« Lucia!
Sei, sei... uno scheletro! Prete, non mi può sposare
con uno scheletro! Fra Cristoforo! Chi ti ha autorizzato a celebrare il mio
matrimonio, palla da biliardo? Non m'importa che ti sia fatto un ciuffo alla Elvis, per me sarai sempre un frate pelato! E adesso
cosa fai? Osi ancora puntarmi quel dito contro? No, cosa fai? No, ti prego no!
Il dito nell'occhio no! No! Nooooooooooo! »
Yamcha si svegliò
urlando dal peggior incubo della sua vita, ma quando vide cosa aveva davanti,
si pentì amaramente di non essere rimasto nel mondo dei sogni.
Goku si era così
appassionato al sogno di Yamcha da essersi distratto ed essere diventato
visibile. Il povero signorotto, ancora scosso al sogno, quando se lo vide
davanti piantò un urlo peggiore dei precedenti, poi chiamò il fido Pual che,
dopo essersi trasformato in portantina, si caricò il dolce peso di Yamcha e
scapparono via a gambe levate.
Goku, essendosi
svolti i fatti così velocemente, non ebbe il tempo di intervenire. Giudicando
la situazione risolta, alzò le spalle e mise due dita sulla fronte.
Meno di un secondo
dopo si ritrovò di fronte Crilin, a Milano.
Note: nell’originale
don rodrigo ha un incubo a causa della peste. Il suo
sogno si svolge in una chiesa molto affollata, dove fra cristoforolo accusa puntandogli il dito contro. Il nibbio
fingerà di aiutarlo, ma poi lo tradirà. Morirà anche lui a causa del contagio e
della sua avidità.
Eccomi qua! Penultimo capitolo! Un po’ corto,
ma proprio non potevo abbinare gli ultimi due capitoli, visto
che trattano due argomenti diversi. Rispondo a:
ka93: e sì, un piccolo colpo di
scena non guasta mai!
Vegeta4e: sono
contenta che ti sia piaciuto!
Stars_daughter: hai ragione,
i mattarelli sono invincibili! Anche se personalmente ho una predilezione per i
batticarne… anche e me piace molto junior!
Bene, il prossimo è l’ultimo capitolo! Preparatevi
a colpi di scena degni del gran finale! A presto!
Il frate, insieme
a Bulma e a Chichi, stava cercando Renzo gridando ad alta voce il suo nome.
Goku decise di accelerare i tempi e usò nuovamente il teletrasporto per raggiungere
Vegeta. Con sua grande sorpresa, scoprì di non essersi mosso di molto: il
principe dei sayan era infatti dall'altra parte
dell'edificio di fronte al quale gli altri lo stavano cercando. Goku lo guardò
e scoppiò a ridere: dal suo atteggiamento capì che per tutto il tempo in cui
l'aveva lasciato solo Vegeta era andato avanti e
indietro per Milano gridando il nome di Lucia.
Avere i due
innamorati così vicini l'uno dall'altro, separati solo da un palazzo, suscitò
in Goku una grande tenerezza e finalmente si decise a divenire visibile di sua
spontanea volontà. Nel vederselo comparire davanti così all'improvviso, a
Vegeta prese un colpo, poi, guardandolo con più attenzione in volto, disse con
aria incredula:« Signor Mario? »
Goku lo guardò con
aria altrettanto incredula.
Vegeta rincarò la
dose:« Lei non è il signor Mario, il padre della mia
Lucia? Non era morto? Ma allora... mi trovo davanti un
fantasma? »
Goku sorrise, un
po' per la tenerezza, un po' per l'ilarità della scena, visto
che, oltre tutto, Vegeta aveva assunto classico colorito bluastro
tipicamente causatogli dalla vista dei vermi.
In fondo, cosa ci
avrebbe guadagnato spiegargli tutta la storia?
Così si limitò a
rispondere:« sì, sono io, e se cerchi Lucia, la
troverai dentro questo palazzo, sana e salva! »
Il volto di vegeta
si trasfigurò: pazzo di gioia, stava quasi per saltare addosso al Goku per
abbracciarlo, poi, forse per rispetto o per paura, o più probabilmente per
l'innata avversione verso il sayan, si trattenne e fece solo di saluto, che
Goku interpretò come un grazie. Poi corse dall'altra
parte del palazzo.
Goku non vuole
vederla scena, si limitò a sentirne le voci:
Lucia:« Renzo! Renzo! Finalmente! »
Renzo:« Lucia! Ora che ti ho ritrovato, non ti lascerò più! È una
promessa! »
Agnese:« Renzo! Ma come hai fatto a
trovarci? »
Renzo:« non ci crederai, ma mi ha indicato la strada proprio tuo
marito! »
Agnese:« il mio Mario? Io lo sapevo, lo sentivo che ci avrebbe
aiutato! Non è da lui ignorare le ingiustizie! »
Goku annuì: sua
moglie lo conosceva proprio bene! A parte il piccolo dettaglio del nome...
Crilin intervenì:« che ne dite se, per ringraziarlo, chiamaste il vostro
primo figlio così? O Maria, se fosse una femmina? »
il discorso continuò, ma Goku si lasciò
distrarre da tre figure piovute dal cielo, due delle quali si atteggiarono in
strane pose, mentre la terza, evidentemente imbarazzata, se ne stava immobile.
Goku li salutò:« ehi là! Gohan, Videl, come state? »
Videl rispose:« oh guarda, è il presunto untore dell'altra volta! Stai
tranquillo, abbiamo trovato una soluzione al problema della peste! »
Goku sorrise
vedendo Dende mettersi subito all'opera con gli
appestati.
Ma il momento idilliaco durò poco. La scena iniziò
ben presto farsi confusa e a svanire di fronte agli occhi di Goku, lasciando
posto un'altra visione: Jirobai che versava l'acqua sulla testa di una bambina
dai capelli blu tenuta in braccio dalla madre, mentre sacerdote diceva:« allora da oggi il tuo nome sarà Maria! »
Goku
sorrise osservando il broncio della bimba, tanto simile a quello di Vegeta. Stava osservando la piccola Bra, ma
questo Goku non poteva saperlo, visto che sarebbe nato di lì a pochi anni e di
certo non immaginava che in quel sogno assurdo potesse esserci una parte di
verità.
Il sayan stava
osservando bene al battesimo, quando una risata assordante coprì ogni rumore.
Goku aprì gli
occhi di scatto e si ritrovò davanti Gohan, che rideva come un disperato e
diceva:« papà, come possibile che ogni volta che apri
un libro ti ritrovo addormentato? Allora la mamma ha ragione: farti aprire un
libro è inutile, se tutto va bene lo usi come cuscino! »
Goku lo guardò
imbarazzato e, mentre s'alzava, non poté non
sfuggirgli un sorriso alla vista di tutti i libri sul tavolo del figlio.
Chissà quante
altre avventure avrebbe vissuto ancora, nei momenti
d'insonnia...
Note: nell’originale,
dopo varie peripezie, sia Renzo che Lucia si trovano a
Milano, entrambi guariti dalla peste. Renzo sta cercando Lucia e nel lazzaretto
(il posto dove vengono ricoverati i malati) incontra
fra Cristoforo.Il prete gli fa vedere
Don Rodrigo malato di peste e convince Renzo a perdonarlo. Mentre sta per
andarsene, l’uomo sente la voce di Lucia e corre da lei, ma Lucia si rifiuta di
vederlo a causa di un voto fatto alla madonna con il quale,
pur di salvarsi dall’innominato rinunciava a Renzo. Fra Cristoforo riesce a
convincere Lucia a cambiare il voto: la prima figlia che avranno
la chiameranno Maria. Il loro matrimonio viene
celebrato da don Abbondio (fra Cristoforo nel frattempo è morto di peste) e
riusciranno a vivere insieme con vari figli fra cui ovviamente Maria.
Ed ecco qui l’ultimo capitolo di questa
lunga parodia! Spero vivamente che vi sia piaciuta! Rispondo quindi a:
ka 93: ma povero mollusco, ehm!,
volevo dire Yamcha! Lo so, sarebbe stato bello parodiarla per intero, ma era
poco fattibile!meglio così di niente, no?
Vegeta4e: piaceva
molto anche a me il ciuffo alla elvis!
A me mancheranno i vostri commenti, ma stai tranquilla, troverai sempre qualche
mia storia in giro!
Stars_daughter: ma scusa, a te piacerebbe
baciare uno scheletro? E poi lasciamo una piccola soddisfazione anche al povero
Crilin! Consumare il matrimonio? In uno scheletro è già tutto consumato! Per
quanto riguarda i capitoli in più, se un discendente di Manzoni pubblica il seguita, stai pur tranquilla che parodierò anche quello!
Ok, non consumate i fazzoletti pensando che
non vedrete più una mia storia, perché l’attesa durerà poco! Fra un paio di
settimane partirà una nuova fanfic, probabilmente una crossover fra… ehi, se vi svelo tutto adesso, poi voi
non leggete più niente! E state tranquilli, ho intenzione (prima
o poi!) di parodiare qualche altro libro, quindi occhio alle storie
nuove! Bene, penso di avervi detto tutto! A presto e grazie per aver letto
questa storia fino alla fine e per averla recensita e per averla messa fra i
preferiti, i seguiti e le altre 4000 sezioni di questo sito di cui ho perso il
conto! Insomma, in parole povere, grazie a tutti!!!