CAPITOLO 1-

Capire quando è la fine

 

 

 

 

 

 

Se c’era una cosa che Naruto non aveva mai imparato a fare era capire quando era ora di smetterla.

Che fosse in battaglia o nella vita, Naruto si ostinava sempre ad andare avanti come se, alla fine, avrebbe vinto sempre e comunque.

Quel giorno, però, aveva imparato che a volte bisogna arrendersi.

Che a volte continuare a lottare è comunque inutile.

Il cuore di chi non ama, di chi non ricambia, non soffre.

Ecco perché sul volto di Sasuke c’era indifferenza.

Ecco perché la sua risposta a quel << ti amo >> fu un tetro, impassibile: << io no >>.

 

[100 parole]

 

 

 

 

 

***

Niente happy anding in questa raccolta.

Nemmeno in un capitolo.

In un periodo in cui vedere due innamorati che si baciano mi fa decisamente schifo – per vari ed ovvi motivi – non poteva non venire fuori questa cosa.

È una specie di auto-esorcismo. Del tutto inutile, già lo so. Ma provare non costa nulla.

Almeno spero che questa cosa deprimente possa piacervi ^_^  

 

 

CAPITOLO 2-

Stupido

 

 

 

 

 

Naruto sedeva sul bordo del letto, stringendo tra le mani tremanti il cellulare.

Non aveva voglia di leggere il messaggio di Kiba, l’ennesima consolazione.

La verità era che l’unica persona che poteva consolarlo era quello che lo stava facendo soffrire. Era così, purtroppo.

È sempre così.

Sospirando, Naruto lesse il messaggio di Kiba: “lasciami dire che è stato uno stronzo. Non si gioca così con i sentimenti degli altri”.

Si, perché questo aveva fatto Sasuke: lo aveva illuso, gli aveva fatto credere che provasse un qualche interesse per lui prima di decidere di frantumare il suo mondo fatto di stupidi sogni.

Gli aveva detto che gli piaceva un altro. E non solo: ci si era anche messo insieme perché lui era un Uchiha, era bellissimo e poteva avere chiunque.

Eppure, nonostante tutto, leggere le accuse che Kiba gli muoveva contro, risvegliava in Naruto una certa rabbia, un certo inspiegabile bisogno di difenderlo a spada tratta come se lo stessero torturando.

“No, è colpa mia: sono io che ci ho creduto come uno stupido e ho insistito. In fondo non posso impedirgli di fare quello che vuole. Spero solo che il suo nuovo ragazzo lo faccia soffrire e non lo dico per ripicca ma perché così capirà; altrimenti resterà solo a vita e, in fondo, continuo a pensare che non lo meriti”.

Naruto inviò quel messaggio senza pensarci e, quando decise che forse era il caso di cancellarlo e basta, era già arrivato a destinazione.

“Che coglione che sei, Uzumaki”.

 

 

 

 

 

***

Ed ecco il secondo capitolo di questa raccolta deprimente U_U

 

 

ryanforever: grazie!! In effetti quando si è depressi leggere roba deprimente deprime ancora di più. Poi immagino che questa raccolta deprima anche quelli che non sono depressi XD E ora la smetto perché avrò ripetuto la parola depressione una ventina di volte e questo è deprimente XD Alla prossima

Vale: grazie mille ^_^ Vero: l’amore non è sempre rose e fiori ma a volte che l’andiamo anche a cercare (si guardi me XD). Al prossimo chappy

act: grazie ^_^ Ecco il chappy nuovo…. Più deprimente del precedente XD Alla prossima

I Walk With Shadows: teme…. Cosa diavolo ci fai  tu qui?! XD Quando ho visto la tua recensione sono rimasta così O_O Di solito tu non bazzichi su queste cose se non sotto costrizione XD In effetti in questo periodo mi era passata la voglia di scrivere – per colpa di tu sai chi. E è stata la stessa persona a farmela tornare XD Ti voglio troppo bene, vita mia. Non scordarlo mai. Alla prossima (forse… può darsi…. Dipende dal tuo buon cuore XD)

Capitatapercaso: grazie!! Anche io penso che non bisogni arrendersi mai solo che a volte siamo costretti… Poi anche io penso che a Sasuke farebbe bene provare un po’ di sentimenti…. Un pò di dolore (ehi -_- ndSasu). Alla prossima

yahoithebest: ma grazie!! ^_^ Come sempre tutti questi complimenti mi lusingano e come sempre dic che quello che scrivo non mi sembra poi così bello ma sono contenta che ti piaccia tanto ^_^ Al prossimo chappy

 

 

Grazie anche a chi ha aggiunto la storia alle preferite e alle seguite.

CAPITOLO 4-

Rabbia

 

 

 

 

“Non ti ama”.

Un pugno.

“Non ti merita”.

Un altro pugno.

“Non potrà mai darti nemmeno la metà di quello che posso darti io”.

Ancora un altro pugno.

Gaara osservava impassibile, in silenzio, senza fare nulla.

Aveva già fatto abbastanza fermando Sasuke quando aveva visto Naruto tenere per mano il suo nuovo ragazzo. Il corvino dapprima aveva guardato con astio quelle mani intrecciate; poi era partito di corsa, furibondo, con l’intento di allontanare quello stronzo dal suo Naruto.

Voleva picchiarlo, ucciderlo, cancellarlo dalla faccia della terra.

Gli era stato impedito.

Ora, non gli restava altro che sfogarsi contro il muro.

 

 

[100 parole]

 

 

 

 

 

***

Stavolta è Sasuke a soffrire U_U

Mi è sembrato il più adatto ad una reazione del genere. Reazione, tra l’altro, degna di un vero psicopatico e di cui vado molto fiera XDXDXD

 

Scusate se non ho il tempo di rispondere ai commenti, ma quest’oggi vado piuttosto di fretta. Rimedierò nel prossimo capitolo.

Grazie a chi recensisce e ha aggiunto questa ff alle preferite e alle seguite.

CAPITOLO 5-

Occhi

 

 

 

 

 

Gli capitava spesso di incrociare lo sguardo di quegli occhi d’onice.

E di distogliere in fretta il suo, maledicendosi mentalmente per essersi fatto scoprire a guardarlo.

Eppure, il fatto che Sasuke rivolgesse la sua attenzione su di lui, risvegliava la sua smorzata speranza e gli dipingeva sul volto un sorrisetto idiota.

E, mentre Naruto si crogiolava nella sua gioia, una parte della sua mente gli urlava che ci potevano essere molti motivi per cui Sasuke lo guardava. O nessuno: forse, era un caso.

Allora, il biondo ingaggiava una strenua lotta contro quella fastidiosa parte della sua mente.

E, sempre, vinceva: perché, ogni volta che si voltava, Sasuke era lì a guardarlo, pronto a rivolgere lo sguardo altrove se si accorgeva che Naruto lo guardava.

“Ma se davvero ti fissa perché prova interesse, come mai non fa niente? Come mai è ancora lì e non si decide - che so - anche solo a parlarti?”

Silenzio.

Ed ecco che la sua parte razionale vinceva, spiazzandolo.

“Avrà i suoi motivi” pensava, e se ne tornava ad ingaggiare quel gioco di sguardi con l’Uchiha.

La sua parte razionale l’aveva sempre vinta, alla fine. Ma lui la metteva prepotentemente a tacere.

Sempre.

 

 

[198 parole]

 

 

 

 

 

***

W il nonsense XD

Perché, immagino che questa… cosa che ho scritto non abbia molto senso.

Ma infondo, se ci si sforza, si riesce a trovare un senso a tutto. Anche a questo sclero XD

Detto ciò, passo alle recensioni:

 

 

ryanforever: in effetti anche io non riesco a vedere Sasuke e Naruto così divisi, ma non tutto può sempre finire bene. Anxhe se, chissà che un giorno o l’altro non ceda e scriva qualcosa a happy ending XD Alla prossima

yahoithebest: grazie!! Eh si, era proprio ora che soffrisse un po’ anche Sasuke *ghigna malefica* (T_T ndSasu). In questa qui, poi, non soffre nessuno dei due e questo solo perché a Natale siamo tutti può buoni (non è vero tu sei sempre cattiva T_T ndSasu) (ma non è vero ^_^ *butta Sasuke dalla finestra* ndMe) Alla prossima

erison: felice di averti aiutata ^_^ E felice anche che tu sia riuscita a chiudere questa porta perché, purtroppo, so quanto sia doloroso

act: grazie!! A quanto apre, qui siamo tutti contenti se è  Sasuke a soffrire… Vorrà dire che lo farò soffrire un po’ di più XD Alla prossima

Vale: grazie!! Ma non devi deprimerti, anche tu scrivi benissimo e, quindi, quella che si deve deprimere sarei io *pensa al contest* XD Grazie ancora e alla prossima

 

 

Ggrazie anche a chi ha aggiunto ai preferiti e alle seguite.

CAPITOLO 6-

Quello sbagliato

 

 

 

 

 

Col passare del tempo, Naruto se ne convinceva sempre di più.

Ormai aveva raggiunto la conclusione che su di lui aleggiasse un maledetto anatema che l’avrebbe segnato per sempre.

Lui, idiota che non smetteva mai di sperare, si innamorava sempre della persona sbagliata.

E questo, ogni vota, lo uccideva un po’.

Ma, questa volta, era diverso. Questa volta faceva ancora più male.

Perché con Sasuke ci aveva sperato veramente. Aveva sperato che con lui, quella maledizione indelebile non avrebbe funzionato.

Aveva sperato che sarebbe andata diversamente.

Ma tutte le sue aspettative erano state dolorosamente deluse.

Era quello sbagliato.

Di nuovo.

 

 

[100 parole]

 

 

 

 

 

***

Scusate il ritardo ^^’ Ma scrivere in questo periodo è diventato pressoché impossibile – causa scuola -_-‘

 

 

Ryanforever: grazie!! Beh, forse la scriverò una storia con un finale felice… Tutto questo sad ending mi sta facendo deprimere XD Alla prossima

Vale: grazie mille ^.^ Immagino la tua figura, io sono specializzata nel fare le figure peggiori nei momenti peggiori XD Comunque hai ragione, a tutti è capitato, solo che io il cane non l’avrei chiamato Tobi XD E peccato che la mia situazione sia molto moooolto più complicata di viaggioni mentali –per fortuna o per sfortuna? XD Alla prossima

yahoithebest: grazie!! Non saprei dirti se questa è superdeprimente ma, almeno, uno dei due soffre XD Peccato che sia Nacchan… Dovrei far soffrire più spesso anche Sasuke U_U (T_T ndSasu). Alla prossima

 

 

Grazie anche a chi ha aggiunto alle preferite e alle seguite.

 

CAPITOLO 7-

I walk with shadows

 

 

 

 

 

Bugiardo.

Come sei stupido e bugiardo, Sasuke.

Sembra che la verità ti faccia più paura di qualunque menzogna tu possa mai dire; di qualunque dolore tu possa mai provare in conseguenza di quelle bugie.

Hai paura della tua stessa verità, dei tuoi sentimenti.

È doloroso, ma forse non abbastanza per farti sputare quella realtà così ardentemente desiderata. Così lungamente cercata con disperazione.  

Sono le tue bugie che, paradossalmente, ti permettono di vivere anche se, al contempo, ti uccidono.

Hai deciso di oscurare il tuo sole. L’hai fatto per tua dolorosa scelta.

Cammini con le ombre.

Loro ti tengono al sicuro.

 

 

[100 parole]

 

 

 

 

 

***

Dubito che, di tutto questo, abbiate capito qualcosa.

Prima di tutto perché è un monologo senza alcun senso logico, secondo perché, non conoscendo tutta la storia, è impossibile comprendere questo che potrebbe sembrare tutto e niente.

Ho imparato a vedere come la realtà a volte spaventi e quindi si preferisca nasconderla, mentendo prima di tutto a noi stessi.

 

Il titolo, così come le ultime due frasi, sono prese dalla canzone My apocalypse degli Escape The Fate.

 

Nient’altro da dire .-.

 

Grazie a chi ha commentato –oggi vado piuttosto di fretta- e a chi ha aggiunto alle preferite e alle seguite.