Fall in love

di BellsInHerWonderland
(/viewuser.php?uid=90466)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1. Arrivo E Nuove Conoscenze ***
Capitolo 3: *** 2. Primo Giorno E Vecchie Conoscenze ***
Capitolo 4: *** 3. Pigiama Party And More ***
Capitolo 5: *** 4. School Life ***
Capitolo 6: *** 5. Lizzie ***
Capitolo 7: *** 6. Dolore ***
Capitolo 8: *** 7. Dolore - Parte 2 ***
Capitolo 9: *** 8. Credere ***
Capitolo 10: *** 9. Insieme ***
Capitolo 11: *** 10. Vita ***
Capitolo 12: *** 11. Diploma ***
Capitolo 13: *** 12. Vacanze ***
Capitolo 14: *** 13. Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Salve!!!

Questa è la mia seconda fanfiction e spero tanto che vi piaccia...


Questa è l'introduzione...

Buona lettura...

 

 

 

Tornare nella città dove ero nata e da dove ero stata obbligata ad andarmene.

Perchè?

Mia madre si era risposata e non ci voleva più tra i piedi...

Ecco il motivo per cui ci trovavamo su un areo per Forks.

Prima, mia madre ci ha strappato da nostro padre e dai nostri amici e poi ci ha rimandato indietro come se fossimo delle bambole.

Bene.

Non sapevo ancora cosa fare.

Aveva voluto rifarsi una vita e non potevo di certo fargliene una colpa, ma non avevo intenzione di perdonarla.

Aveva lasciato mio padre pochi anni dopo la nostra nascita, perchè aveva trovato un uomo giovane e ricco che soddisfaceva ogni sua richiesta.

Contenta lei.

Lui non mi piaceva per niente e tutto sommato ero contanta di arndarmene da lì.

Sarebbe stato meglio per tutti.

Papà era contento del fatto che saremmo tornate.

Non era stato molto contento del comportamento di mia madre e adesso era contento di riaverci con lui.

Eravamo due ragazze spericolate.

Passavamo la maggior parte del tempo con i nostri amici.

Passavamo da una festa ad un'altra e non mancavano le gare in moto.

Forks doveva prepararsi.

Noi gemelle Swan eravamo pronte a portare un po' di vitalità una quella cittadina spenta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bene...

A presto con il prossimo capitolo...

_bellaswan_cullen

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 1. Arrivo E Nuove Conoscenze ***


Salve!!!


Ecco il primo giorno nella nuova città...


Buona lettura...

 

 

 

Era arrivato il momento fatidico.

Eravamo sull'aereo per Forks e mia sorella non la smetteva di agitarsi.

Non amava molto volare.

Avevo paura di non riuscire ad ambientarmi o, ancora peggio, di venire giudicata.

Io ero così com'ero e non era assolutamente colpa mia.

Emma, mia sorella, era uguale a me.

Stesso carattere, stessi gusti ed eravamo sempre dalla stessa parte.

Vivevamo praticamente in simbiosi.

Non ricordavo un momento in cui ci fossimo separate.

Da quando avevamo lasciato Forks avevamo deciso di non separarci mai l'una dall'altra.

Non avrei sopportato di perdere anche lei, dopo che eravamo state separate da nostro padre.

Nostra madre non ci permetteva nè di vederlo nè di parlargli e noi non potevamo fare niente.

Eravamo state affidate a lei dopo il divorzio, ma siccome avevamo appena compiuto 18 anni, avevamo deciso di tornare da nostro padre, che non appena lo aveva saputo era stato entusiasta.

Emma si era appisolata ed ero contenta.

Finalmente stavamo tornando a casa.

 

 

Arrivammo a Seattle di mattina presto.

Non appena scendemmo dall'aereo, cercai Charlie e non fu affatto facile.

Avevamo vaghi ricordi di lui e non avevamo un a sua foto o comunque un modo per riconoscerlo.

L'aeroporto si svuotò e restammo sole con uomo che continuava ad guardarsi intorno spaesato.

Presi la mia valigia e mi avvicinai a lui, con Emma subito dietro di me.

- Mi scusi,- il signore si voltò a guardarmi- sta cercando qualcuno?-

- Si- risposi io imbarazzata- sto cercando mio padre, ma non saprei come riconoscerlo-

- Come sichiama suo padre?-

- Charlie Swan-

Lui strabuzzò gli occhi.

- Bella?-

- Papà?-

Lui annuì.

Lo abbracciai e dopo un po' lui si scostò  per guardarmi.

- Bella, sei meravigliosa. E' passato così tanto tempo.- si voltò verso mia sorella- Piccola Emma, anche tu non sei da meno-

Lei lo abbracciò.

Poco dopo uscimmo dall'areoporto e andammo verso la sua auto.

 

 

Forks.

Ricordi sfuocati vagavano nella mia mente alla ricerca di una collocazione.

Avevo passato qui i miei primi anni di vita e adesso ero tornata fimalmente a casa.

Charlie aprì la porta di casa e ci fece entrare.

- Bene, ragazze. Le vostre stanze sono al piano di sopra-

- Grazie, papà-

Salimmo al piano di sopra e scegliemmo la camera.

Emma prese quella con le pareti tinte di azzurro, il suo colora preferito.

Sulla porta c'era scitto Emma e doveva essere la camera che avevamo prima di andarcene da Forks.

Le pareti della mia camera erano tinte di un blu intenso, colore che non potevo non ricordare.

Nella camera c'era un giantesco armadio a destra dell'entrata, al centro della stanza un letto a due piazzecon tanto di baldacchino, un bellissimo tappeto con su un tavolino e due poltrone.

Altro che vecchia casa.

Ma di sicuro Charlie non aveva fatto tutto da solo.

Qualcuno doveva averlo aiutato.

Scesi al piano di sotto.

- Papà, la mia camera è meravigliosa. Ma dimmi la verità, non hai fatto tutto da solo, vero?-

- Non posso negarlo. Mi ha aiutato la moglie di un mio carissimo amico-

- Ha fatto un lavoro meraviglioso-

- Già. Ah, giusto. Prima che mi dimentichi. Stasera siamo invitati a cena di questo mio amico, volete venire?-

- Sicuro che non creiamo disturbo?-

- Certo-

- Allora vado a chiedere ad Emma-

Tornai di sopra e bussai alla porta della sua camera.

Anche in camerasua c'era un armadio meraviglioso con al centro un letto enorme. Dalla parte opposta un divano bianco.

- Sorellina!! Stasera siamo invitate a cena da un amico di papà-

- Di già?-

- Dai!! A papà farebbe molto piacere!!-

- Ok! Mi preparo-

- Perfetto!-

Uscii dalla sua camera e gridai verso le scale: - Papà!! Va bene!!-

E poi corsi in camera mia per prepararmi.

 

 

- Cosa mi metto??-

Ecco il mio dramma adolescenziale.

Avevo portato tutto da Phoenix e adesso ero nel pallone.

Alla fine optai per un vestinino grigio scuro con scarpe abbinate.

- Bellaaaa!! Aspettiamo solo te!-

- Un secondo!!!-

Mi truccai velocemente e scesi giù, cercando di non combinare uno dei miei soliti disastri.

- Sono pronta. Andiamo?-

Papà annuì, sallimo sulla sua auto e partimmo.

 

 

Arrivammo davanti ad una casa meravigliosa con le pareti interamente bianchie.

Suonammo e ci aprì un signora bellissima.

- Charlie, vedi che hai portato le tua figlie. Sono davvero graziose-

Allungai la mano verso di lei.

- Salve, io sono Isabella, ma mi chiami pure Bella, e lei è mia sorrella Emma-

Strinse la mia mano.

- Piacere, io sono Esme e ti prego, dammi del tu, mi fai sentire così vecchia-

- Grazie-

Salutò anche mia sorella.

- Mamma! Chi era?-

Apparve una ragazza con i capelli corvini.

Era molto carina e più bassa di me, il che è tutto dire.

- Oh, ospiti! Ciao, Charlie!- si voltò verso di noi- Io sono Alice-

- Bella-

- Emma-

- Dai venite con me, vi mostro la nostra umile dimora-

- Ti ringrazio-

Mi prese per mano e io presi quella di mia sorella.

- Vi porto in camera mia così facciamo un po' di conoscenza-

- Ne sarei molto contenta-

Salimmo in camera sua e parlammo per un po', fino a quando non bussarono alla porta.

- Ali, è pronto da mangiare-

Urlarono due voci maschili.

- Non fate caso a loro, sono i miei fratelli-

- Se lo dici tu-

Scendemmo nel grande salone.

Erano tutti seduti sul un divano bianco e quando entrammo si voltarono a guardarci.

- Eccole- intervanne mio pedre- Carliste, loro sono Bella ed Emma-

Un uomo biondo ci venne incontro ci salutò.

- Bella!- mi chiamò Alice.

- Si??-

Mi voltai nella sua direzione.

Era tra due ragazzi bellissimi.

Uno avera i capelli ramati e gli occhi verde profondo.

Era davvero magnifico e aveva un fisico magnifico.

L'altro aveva i capelli neri come quelli di Alice e gli occhi dell stesso colore.

- Loro sono i miei fratelli. Edward- indicò il ragazzo con i capelli ramati- e Damen- indicò quello con i capelli neri.

I due ragazzi ci vennero incontro e ci salutarono.

- Ed- lo chiamò la madre- dov'è finito Emmett?-

- Non lo so. Tu Dam?-

Dio che voce!!

- Forse è in garage, boh-

- Andatelo a cercare, non vorrete fare attendere gli ospiti-

- Non sia mai-

Sparirono dalla stanza.

Mi sedetti di fianco ad Alice ed Emma mi seguì.

- Sorellina, sei stranamente silenziosa. E' sucesso qualcosa?-

- Nooooo! Che vai a pensare?!-

- Di solito quando fai nuove conoscenze sei sempre molto euforica. Adesso mi sembri come persa nei tuoi pensieri-

- No, è solo che sono ancora un po' scombessulata per il viaggio-

- Capisco-

In quall'istante apparve un ragazzone bruno, seguito da Edward e Damen.

- Ehi! Salve-

- Ciao- salutammo io e mia sorella.

Lui ci abbracciò e per poco non mi soffocò.

- Emh... Emmy! Le stai soffocando!-

- Scusatemi ragazze. Io sono Emmett-

- Piacere, io sono Bella-

- Emma-

La mia sorelllina aveva qualcosa di strano.

- Bene. Ora che ci siamo tutti possiamo iniziare.

Passammo una bellissima serata, tra chiacchere e facendo conoscenza.

Tornammo a casa non troppo tardi, anche perchè il giorno dopo saremmo dovute andare a scuola.

 

 

 

 

 

 

 

 


Spero che vi sia piaciuto...



Vestiti prima:

http://www.polyvore.com/fall_in_love_cap/set?id=17245819


Vestiti dopo:

http://www.polyvore.com/fall_in_love_cap_dopo/set?id=17247981



Emma (nome scelto casualmente, ed è un caso che l'attrice che ho scelto si chiami proprio Emma):

http://www.deshow.net/d/file/celebrity/2009-01/emma-roberts-329-2.jpg



Recensioni:

 

 nanerottola [Contatta]
Glassie mille!!!
Kiss
=)
 SaraCullen_ [Contatta]
Glassie!!
E ti rinfrazio tanto perchè mi segui!!
Baci!!

 

 



A presto...

_bellaswan_cullen

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 2. Primo Giorno E Vecchie Conoscenze ***


Eccomi!!

Un nuovo capitolo...

Primo giorno di scuola e persone che si conoscono da sempre...


Spero che vi piaccia e buona lettura!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

Driinnn!

Oddio no!!

La scuola!

Ero la migliore della classe a Phoenix, ma non avevo voglia di andare oggi.

Il mio letto era così comodo.

Iniziò a squillare il mio cellulare.

- Pronto?-

- Bella!!-

- Alice? Come fai ad avere il mio numero?-

- Me lo ha dato tuo padre!-

- Ah, ok... Hai bisogno?-

- Si. Volete un passaggio per andare a scuola?-

- No. Direi che per oggi ce la possiamo fare-

- Va bene. Ci vediamo a scuola-

- Ciao-

Riattacai.

Mi vestii in fretta e scesi di sotto.

Emma e papà erano seduti a tavola per fare colazione.

- Bella, è arrivato qualcosa per te-

- Per me?-

- Sisi. E' fuori-

Corsi in giardino e rimasi sorpresa.

La mia piccolina era lì.

La mia moto.

- Oddio! Si!!!-

- Bella, non intenderai andare in giro con quella cosa!-

- Papà, non offendere la mia piccolina. Siccome non ho la macchina, io e Emma andremo a scuola con lei come facevamo a Phoenix-

- Va bene. Ma fate attenzione-

- Certo! Come sempre-

Mettemmo i caschi, salimmo sulla moto e portimmo verso la Forks High School.

 

 

Non appena entrammo nel parcheggio, si voltarono tutti.

Non era facile passare inosservate con un gioiellino simile.

Quando ci tolsimo il casco, venimmo circondate da una marea di gente.

- Bellina!! Emma!!-

- Emmett, ti prego aiutaci. Ci hanno circandate-

Venimmo tirate fuori dalla massa.

- Grazie mille-

Quando alzai lo sguardo, mi specchiai in due pozzi verdi.

- Prego-

- Bellina!! Ma dove hai preso quella moto meravigliosa?-

- L'ho comprata a Phoenix e stamattina l'ho trovata in cortile ad aspettarmi-

- Me la farai guidare una volta?-

- Io non ci spererei se fossi in te.- disse Emma- Non l'ha mai fatta toccare a nessuno. Nemmeno a me che sono sua sorella, quindi figurati-

- Sperare con costa nulla-

- Bravo Em! Ma tanto ha ragione lei! Non la guiderà nessuno, oltre alla sottoscritta. E' molto preziosa-

E detto questo gli feci la linguaccia.

- Ehi, Em!-

Una ragazza lo stava chiamando.

Era una voce familiare.

Apparve una ragazza con lunghi capelli biondi, gli occhi azzurri e un viso bellissimo.

Poteva essere una sola persona.

- Rosalie?- la chiamai.

La ragazza si voltò verso di me.

Mi guardò per un po' e poi mi saltò addosso.

- Bella!! Ma che ci fai tu qui?-

- Siamo venute da papà-

- C'è anche Emma?-

- Si, dev'essere qui-

Mi voltai e la vidi parlare con Damen.

Mmm...

La mia sorellina mi doveva qualche spiegazione.

- Come vedi è occupata. Comunque... Come stai? C'è anche Jazz?-

- Sto bene. Jazz deve essere con Alice-

- Emh, scusatemi- si intromise Emmett- ma come vi conoscete?-

- Giusto, Em. Rose è mia cugina-

- Davvero?-

- Sisi. Era un po' che non la vedevo, ma riconoscrei i suoi tratti ovunque-

- Grazie. Comunque lui è il mio ragazzo-

- Uhh!! Finalmente lo conosco!! Sai Em, abbiamo parlato tanto di te-

- Spero bene-

- Non si dice mai di cosa si parla tra ragazze-

E detto questo suonò la campanella.

- Bella? Che lezione hai?-

- Letteratura-

- Allora ci vediamo a pranzo-

- Certo-

Mi avviai verso la mia classe.

Entrai in classe e il professore mi fece cenno di sederti all'unico posto disponibile.

Appena mi sedetti, una ragazza con capelli vaporosi, cominciò a parlare.

- Ciao, io sono Jssica Stanley. Tu devi essere una delle gemelle Swan!-

- Piacere, io sono Bella-

Il professore richiamò all'ordine la classe e iniziò la lezione.

Il tema erano i poeti classici, roba che a Phoenix avevo già fatto, ma presi appunti comunque.

 

Arrivò l'ora di pranzo e Alice mi trascinò verso il suo tavolo, dov'erano già tutti seduti.

- Bella!-

- Jazzie!!-

Abbracciai mio cugino.

- Sei cambiata molto dall'ultima volta che ci siamo visti-

- Già, non immagini quanto-

Parlammo del più e del meno, fino al suono della campana.

- Bene, biologia-

- Anch'io ho biologia-

Oddio!

Lezione con Edward Cullen?

Ci avviammo verso la classe e mi sedetti affianco a lui.

Un ragazzo con capelli biondo cenere mi si avvicinò.

- Io sono Mike Newton-

- Piacere, Bella Swan-

- Bella di nome e di fatto-

- Ahah! Questa l'ho sentita un mucchio di volte-

Se ne andò stizzito.

- Brava, ce ne vuole per farlo stare zitto-

- Grazie, ma sono abituata ai tipi come lui. Viscidi che si credono bellissimi. Non è una novità-

L'ora passò in fretta e mi recai verso la palestra per l'ultima ora di scuola.

Presi la divisa e andai nello spogliatoio.

- Ragazze- gridò una ragazza bionda- oggi, finita la scuola, ci saranno le selezioni per le ragazze pon pon. Per chi volesse tentare, a dopo-

Mia sorella mi si avvicinò.

- Bella! Tu la farai la selezione, vero?-

- Non ne ho voglia-

- Dai, sei bravissima-

In quel momento si avvicinò Alice.

- Di che parlate?-

- Oggi ci sono leselezioni per le ragazze pon pon, e Bella non vuole provare-

- E perchè no?-

- Non sono molto brava-

- Come? Eri la capitana a Phoenix e non saresti brava?-

- Cosa? Io concordo con tua sorella. Ci vuole qualcuno che faccia concorrenza a quell'arpia di Tanya!-

- Alice! Non ti ci mettere anche tu! Adesso vedrò che fare, ok?-

Uscii stizzita dallo spogliatoio.

- Ragazze,- ci chiamò la professoressa- in vista delle selezioni, oggi proveremo qualche esercizio, va bene?-

Facemmo degli esercizi basilari e io mi annoiai tantissimo.

Finita la lezione, decisi di accontenta mia sorella.

Al massimo non mi avrebbero presa.

- Bella!-

- Rose! Come mai qui?-

- Sono una cheerleder.. Tu piuttosto?-

- Alice ed Emma hanno insistito tanto-

- Sei brava?-

- Beh, dimmelo tu. A Phoenix ero a capo del gruppo-

- Wow. Adesso parlo con Tanya, non dovrebbero esserci probelmi. Aspettami qui-

Mi sedetti su una panchina.

- Bene. Tutte qui! Iniziermo con qualche esercizio-

Rosalie chiamò da parte qualla che doveva essere Tanya.

Parlarono un po' e poi mi si avvicinarono.

- Tu sei Bella Swan?-

- Si-

- Quella di Phoenix? Quella che ha fatto vincere la squadra al campionato?-

- Le voci girano in fretta-

- Wow!! Considerati in squadra. C'è bisogno di te. Aiutami a scegliere le tra le altre ragazze che si sono presentate. Tu ne sai molto più di me. Ne sono sicura-

- Come vuoi tu-

Guardammo tutte le ragazze e alcune mi piaquero molto.

- Bene. Vi faremo sapere. A presto-

- Bella- michiamò Rose- che te ne pare?-

- Alcune sono molto brave e altre sono un vero disastro-

- Concordo-

Tanya era un po' troppo lecca piedi per i miei gusti, mi stava già antipatica.

- Adesso dovrebbero arrivare le altre ragazze e i ragazzi della squadra di basket. Te li presento-

- Molto volentieri-

Entrò un gruppo di ragazzi, che entrò nello spogliatoio.

- Ragazze!-

Un gruppo di sei ragazze ci si avvicinò.

- Vi presento Bella Swan-

Mi guardarono sorprese.

- Quella Bella Swan?- urlarono in coro.

Io mi limitai ad annuire.

- Si!!!-

Oche.

- Mmm... Direi di procedere con la votazione per eleggerela nuova capo cheerleder-

Speravo solo di non essere io.

Non ero venuta qui per questo motivo.

Scivemmo il nostro voto su un bigliettino e poi Tanya li prese per dare la notizia.

Sbiancò.

- La nuova capo cheerleder è...-

Avevo un brutto presentimento.

- ... Bella Swan, eletta all'unanimità-

Porca miseria!!

Ero a capo delle cheerleder.

Il mio passato mi perseguitava.

Mi abbracciarono tutte.

- Bella? Non mi sembri molto contenta-

- No, Rose. Sono contenta. Spero solo che non vi aspettiate proppo da me pechè potrei deludervi-

- Non ci aspettiamo niente, se non di avere il miglior capitano. Dai, vieni che ti presento i ragazzi-

Stavano tirando a canestro.

- Ragazzi!!- lichiamò Rose.

- Si??- risposero in coro.

- Vi presento Bella, la nuava capo cheerleder-

Rimasero basiti.

Io sorrisi timidamente.

- Ma come... E Tanya?- disse uno di loro.

- Abbiamo votato e scelto lei. E' la migliore di tutti-

Ci allontanammo e tornammo nello spogliatoio per cambiarci.

- Rose, chi è il capitano della squadra di basket?-

- Non ne sono sicura. Devo chiedere a Emm-

- E' nella squadra?-

- Si, come i suoi fratelli-

Uscimmo dalla palestra e tornammo verso le auto e la mia moto.

- Emm!!-

- Rose-

Si scambiarono un bacio molto dolce.

- Volevo chiederti...-

- Si?-

- Chi è il capitano della squadra di basket, quest'anno?-

- Ti sembra una domanda da fare? Edward, ovviamente. Chi altri potrebbe essere se non lui?-

- Naturale-

- E per voi?-

Mi indicò.

- Bellina!! Hai tante doti nascoste-

- Naaa... Semplicemente sono molto conosciuta in questo campo-

- Ragazzi-

Mi voltai e vidi Edward che veniva verso di noi.

- Qualcuno sa dirmi per quale motivo Tanya piange disperata?-

No. Non per colpa mia.

- Beh, Ed.- disse Rosalie- Purtroppo è scesa dal piedistallo e a quanto pare non ne è molto contenta-

- Cos'è successo?-

- Semplice. Oggi abbiamo scelto chi farà da capitano alle cheerleder, e non è lei-

- Ma com'è possibile? Lei è la migliore della scuola-

- Era la migliore, era. Adesso c'è qualcuno che è più brava di lei-

- E chi sarebbe?-

- La nostra Bellina!!!-

- Emm- lo ripresi- non esagerare. Mi metti in imbarazzo-

Edward si voltò verso di me.

- Adesso scuasatemi- dissi- credo di dover parlare con qualcuno-

Rientra a scuola e corsi verso il bagno delle ragazze.

Si sentivano dei sighiozzi e ci rimasi male.

- Tanya?-

Era accasciata sul pavimento e mi guardò male.

- Mi dispiace, io non volevo...-

- Tu non volevi? Cosa?-

- Non è colpa mia se loro hanno scelto me. Non è stata una mia scelta-

- Allora perchè diavolo sei venuta alle selezioni?-

- Mia sorella ci teneva tantoe io non volevo deluderla. Ma non chiesto io di essere il capitano. Non avevo intenzione di rubarti il posto. E non è colpa mia se loro preferiscono me. Si vede che tu non sei brava quanto me. Io faccio sempre ciò che è meglio per la mia squadra e loro hanno fatto quello che era meglio per loro. Per questo hanno scelto me, non per altro-

- Adesso, per colpa tua, nessuno vorrà stare con me. Me la pagherai molto cara-

- Tanya, conosco il tipo. Se non ti vorrà nessuno ci sarà un motivo e poi io non ho paura di te. Sei solo una ragazzina viziata e forse anche qualcos'altro he non dico, perchè sono una persona educata e matura. A quanto vedo tu non lo sei, altrimenti accetteresti di buon grado la sconfitta-

- Ma come ti permetti?-

Mi tirò uno schiaffo.

Era forte la ragazza.

Lei se ne andò e io mi alzai barcollante.

Mi girava un po' la testa, ma mi guardandomi allo specchio, non notai nulla di grave.

Uscii dal bagno e trovai Edward ad aspettarmi.

- Tutto bene?-

- Direi di si-

Come non detto.

Ebbi un terribile capogiro e dovetti appoggiarmi alla parete per non cadere.

- Bella!-

- Sto bene-

- A me non sembra proprio-

Mi fece appoggiare a lui e mi portò fuori.

Eravamo rimasti solo noi.

Mi portò verso la moto.

- Cos'è successo lì dentro?-

- Abbiamo avuto una piccola discussione-

- Quanto piccila?-

- Diciamo che alla fine ho ricevuto uno schiaffo così forte, da farmi voltare la testa dall'altra parte-

- Oddio!-

Mi abbracciò e mi accarezzò i capelli.

- Ti ha fatto male?-

- Non ti preoccupare, in passato è successo di peggio-

Mi guardò confuso.

- Il mio passato non è tutto rose e fiori. Ho avuto anch'io i miei probelmi. Come tutti poi-

Salìi sulla moto e lui mi guardò male.

- Che c'è?-

- Non posso farti guidare messa così-

- Di sicuro non guiderai tu!-

- E perchè no?-

- Stamattina dove avevi il cervello? Nessuno tocca lamia piccolina oltre a me-

- Dai! C'è sempre una prima volta-

Fece uno sguardo al quale non riuscii a resistere.

- Ok! Ma se dovessesuccede qualcosa, ti uccido-

- Non preoccuparti! Io sono un asso-

Lui salì e io dietro di lui.

- Tieniti forte-

Mi strinsi al sua petto e respirai il suo profumo.

Era delizioso.

Questo ragazzo mi piaceva.

E a me non era mai piaciuto nessuno.

Non volevo essere come mia madre, anche se sapevo che non lo soarei mai stata.

Notai che non stavamo facendo la strada per andare a casa mia.

- Dove stiamo andando?-

- A casa mia. Alice vuole organizzare un pigiama party per stasera-

Grugnii qualcosa.

- Fai bene a preoccuparti. Lei è molto attiva e stasera molto probabilmente non chiuderai occhio-

- Ti prego, non lasciarmi tra le sue mani-

- Tranquilla. Ti proteggerò io!-

Che dolce.

Bene, dovevo prepararmi psicologiacamente per un serata piena di sorprese.


 

 

 

 

 

Dio!!

E' lunghissimo...

Spero che vi piaccia...

 

 


Vestiti:

http://www.polyvore.com/fall_in_love_cap.2/set?id=17274408


Divisa:

http://www.polyvore.com/fall_in_love_cap_palestra/set?id=17276345


Moto:

http://motopassione.blogosfere.it/images/kawasaki/kawasaki_ninja_zx6r_08%202.jpg


Ci ho pensato tanto e direi che questo potrebbe essere Damen, ma non ne sono del tutto certa. Voi cosa ne pensate?

http://img155.imageshack.us/img155/6448/normal01vd3.jpg

 

 


Recensioni:


 

 marty97cullen [Contatta]

Glassie mille!!
La nostra Emma è molto sorpresa...
Non immaginava di trovare dei ragazzi così carini...
Kiss
xD

 nanerottola [Contatta]

Mi fa molto piacere che ti piaccia...
Emma...
Cosa potrrà mai avere??
Baci!!!






A presto!!

_bellaswan_cullen

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 3. Pigiama Party And More ***


Eccomi!!

Beh...

Che dire...

Capitolo ricco di sorprese...



Buona lettura...




 

 

 

 

Arrivammo a casa Cullen e lasciammo la moto in garage.

Quando entrammo venni travolta da un odore molto familiare.

Torta al cioccolato.

La mia preferita.

Andai in cucina e trovai i miei nuovi amici tutti sporchi di farina, dai piedi alla punta dei capelli.

- Ragazzi, che state combinado?-

Edward, affianco, a me si teneva la pancia, dal tanto che rideva.

- Niente,Bella. Festeggiamo la tua nomina a capitano della cheerleder con la tua torta preferita-

- Emm, grazie. Però devo dirti una cosa-

- Sentiamo-

- Sei troppo buffo conciato così-

Mi unii ad Edward, fino a quando due braccia molto forti non mi sollevaro.

- Emm, cosa pensi di fare?-

- Adesso vedrai-

Mi portò in giardino, prese la pompa per innaffiare i fiori e mi bagno tutta.

- Emmett!! Se ti prendo, ti uccido!!-

- Ahah!! Adesso rido io-

Lo rincorsi per tutto il giardino, fino a quando non si sdraiò stremato sul prato.

- Bellina! Ma quanto corri?-

- Non conosci una ragazza pon pon allora. Una volta, a Phoenix, un ragazzo aveva fatto esattamente quello che hai appena

fatto tu, e io l'ho rincorso dalla scuola fino a casa sua-

- E quant'era la distanza?-

- Diciamo da qui a scuola? O forse di più?-

- Mamma mia! Speriamo che il tuo ragazzo non ti faccia mai arrabbiare. Io non lo invidierei mai!!-

- Ahah!! Vogliamo ricominciare?-

- Nono-

Tornò in casa scandalizzato.

Io mi sdraiai sul prato e osservai il sole tramontare.

- Com'è bello il tramonto-

Stavo forse sognando?

Pregai che nessuno mi svegliasse.

- Già. Il tramonto mi è sempre piaciuto. Ricordo che quando mia madre ci trascinò via da Forks, il sole stava tramontando.

Da allora tutte le sere esco per guardarlo. Mi fa sentire a casa-

Si sdraiò al mio fianco e mi prese una mano.

- Dev'essere stato difficile tornare qui, per te-

- No, per niente. Non vedevo l'ora che arrivasse questo momento. Non ne potevo più di mia madre. Vivevo una vita che non mi piaceva. Il mio unico sfogo era parlare con mia sorella oppure andare ad una festa. Forks è casa mia come non potrebbe mai esserlo nessun'altro posto al mondo-

Mi voltai e mi specchiai nei suoi occhi verdi.

- Mi dispice, ti sto annoiando con i miei discorsi. E' solo che... Non lo so. Con te mi sento a mio agio e...-

Mi zittii, ma solo perchè sentii le sue labbra sulle mie.

Era il bacio più dolce che avessi mai ricevuto in tutta la mia vita.

Non che io avvessi mai baciato tanti ragazzi prima di quel momento, ma sicuramente non erano paragonabili con quel bacio.

Strinsi i suoi capelli tra le mie mani e schiusi le labbra per approfondire quel contatto.

La sua lingua iniziò a giocare con la mia, fino a quando non si scostò ansante.

- Non mi annoi, non ti preoccupare. Ma adesso rientriamo, prima che tu ti prenda un malanno-

Si alzò e mi tese una mano per aiutarmi ad alzare.

Rientrammo e trovammo tutti seduti sul divano.

Emma era tra le braccia di Damen.

La mia sorellina mi doveva una spiegazione.

- Ali, non è che mi prestersti qualcosa? Sai, Emmett non ha pensato molto prima di agire-

- Si, ma io metterei direttamente il pigiama, così risparmiamo tempo. Emma, vieni anche tu-

Salimmo tutte e tre al piano superiore ed entrammo in camera di Alice.

- Emma, mi devi dire qualcosa?-

- Chi, io?-

- No! La tua gemella! Ops, ma sono io. Ma bando alle ciance. Cosa c'è tra te e Damen?-

- Si, cosa c'è tra te e il mio fratellino?-

- Beh... Ok, vi racconto tutto. Quest'estate l'ho incontrato in spiaggia e abbiamo fatto conoscenza. Poi da quando è ripartito non l'ho più visto, fino a ieri sera. Ecco perchè ero così agitata. Stamattina abbiamo chiarito e ci siamo messi insieme-

- Volevi nascondermelo? Noi ci diciamo sempre tutto e tu volevi tenermi nascosta una cosa così importante?-

- No, te lo avrei detto più tardi. Non è colpa mia se tu non hai pazienza-

- Grazie-

- Adesso, se permettete, io andrei dal mio ragazzo!-

- Vai, noi ti raggiungiamo tra poco-

Sparì dalla camera.

- E tu, Bella? Che mi devi dire?-

- Ali, cosa dovrei dirti?-

- Mmm... Non so... Ad esempio, perchè tu ed Edward eravati sdraiati sul prato e vi sbaciucchiavate?-

- Cosa? Ma tu... Come...-

- Vi ho visti dalla finestra. Non tornavi e sono uscita a vedere dov'eri. Quando ho visto che eri in buona compagnia non ho voluto disturbarti-

- Non lo so, Alice. Che cosa ti devo dire. Mi piace, ma per adesso non voglio avere complicazioni. Sono successe troppe cose in questo periodo e io non voglio affezionarmi a qualcuno che poi se ne andrà-

Iniziavo a sentire gli occhi pungermi.

- Bella, cos'è successo di tanto brutto da ridurti così?-

- Un mese fa, ero a una corsa di moto con il mio migliore amico. Lui mi ha convinta a non correre perchè aveva paura che mi facessi del male. Andava tutto bene, fino a quando uno ragazzo non l'ha sorpassato e lui non ha perso il controllo della moto. Sono corsa da lui e l'ultima cosa che mi ha detto è stata "Bella, promettimi di stare attenta e soprattutto rifatti una vita. Non farti sopraffare dai sensi di colpa, perchè non è colpa tua... Niente... Ti voglio bene". Poi lui è morto tra le mie braccia. Da allora ho cercato di fare come lui mi aveva chiesto. Continuo a ripetermi che non è colpa mia, che io non centro con la sua morte. Resta il fatto che IO l'ho convinto a correre, IO sono ancora qui mentre lui non c'è più... IO sarei dovuta essere al suo posto, IO... Non lui. Era la persona che più mi appoggiava e mi comprendeva. La prima persona con cui ho fatto amicizia e la prima persona con cui mi sentivo finalmente viva. Ma adesso lui non c'è più e mi manca terribilmente. Non c'è notte in cui io non pensi a lui, non veda il suo viso e il suo sorriso. Non passa momento in cui io non rivivo i momenti che abbiamo passato insieme e tutte le volte che mi consolava. Da quel giorno non ho più toccato la mia moto, ma quando stamattina l'ho trovata in cortile ho deciso di usarla. Lui era l'unico oltre a me ad avere il permesso di giudare la mia moto ed è per questo motivo che non la faccio toccare a nessuno. Poi oggi Edward l'ha giudata e io mi sono stupita di me stessa. Lui sarebbe contento di vedere che ho continuato la mia vita. Era questo che lui vorrebbe per me. Sono certa che lui non approverebbe il modo in cui ho passato l'ultimo mese e mi sgriderebbe. Ecco perche ho paura... Non posso permettere che succeda di nuovo. Non posso e non voglio. Anche se mi piace non posso avvicinarmi, non voglio soffrire più-

Scoppai in un pianto liberatorio e Alice mi abbracciò.
 

- Adesso capisco. So quanto tu debba soffrire in questo momento e mi dispiace un sacco avertelo fatto rivivere. Perdonami-

- Non ti preoccupare Alice. La vita continua e io devo solo trovare il modo di continuare la mia. Jake non c'è più, ma questo non vuol dire niente. Lui sarà per sempre nel mio cuore e non svanirà mai. Ho solo bisogno di tempo per tornare ad essere la ragazza di prima. Ma non voglio che nessuno soffra per causa mia. Non potri sopportarlo. Io so cosa vuole dire soffrire per una persona a cui tieni e non lo auguro a nessuno. Ho tanta paura che io possa affezionarmi a lui e poi perderlo. Ne morirei-

- Bella, io ti capisco. Ma non ho mai visto Edward così. Non ha mai guardato nessuna nel modo in cui guarda te e non lo dico solo perchè è mio fratello. Lo dico perchè lo conosco e noto i suoi cambiamenti-

- Mi fa piacere quello che dici, ma non ho intenzione di pensarci adesso. Devo prima ritrovare me stessa e poi vedrò cosa fare-

- Ne sei sicura?-

- Certo. E ti assicuro che non lo farò soffrire, non è mia intenzione farlo-

- Lo so-

- Dai, torniamo di sotto prima che vengano a cercarci- cercai di sorridere.

La presi per mano e scendemmo di sotto.

Erano arrivati anche Rose e Jazz e non appena Alice lo vide, si staccò da me e corse tra le sue braccia.

Mi seddeti sul pavimento, poichè non vi era un posto libero.

- Che si fa?- chiesi.

- Mmm... Lasciamo l'onore a Alice di sceglire cosa fare. E' molto creativa- rispose Emmett.

- Grazie... Proporrei di gioca a obbligo o verità. E' un classica, ma in questo momento non ho idee migliori. Dopo magari cambiamo gioco. Che ne dite?-

Annuimmo tutti e ci sedemmo in circolo.

- Chi inizia?-

- Io, naturalmente. Ho proposto il gioco-

- Come vuoi-

Pensò un po' e poi si voltò verso di me.

Non era di certo una sorpresa per me.

Me lo aspettavo.

- Bella, obbligo o verità?-

- Verità- risposi sicura di me.

- Ti sei mai innamorata di qualcuno?-

Ci pensai un po'.

Ma la risposta era una sola.

Non ero mai stata innamorata, ma sentivo qualcosa di diverso adesso.

- Fino ad adesso, no-

- Fino ad adesso? Quindi vuol dire che sei innamorata?-

- Una domanda sola Alice, non due-

Si imbronciò.

- Bene tocca a me. Vediamo... Sorellina!-

- Si?-

- Obbligo o verità?- sorrisi maliziosa.

- Quel sorrisino mi spavanta, quindi obbligo-

- Uff, così mi rovini la festa, ma va bene. Ricorda che hai scelto tu-

- Cosa devo fare?-

- Bacia... Emmett!!-

Mi guardò stralunata, ma fece ciò che avevo detto.

Continuammo così per un po'.

Mia sorella si vendicò facendomi baciare Edward, ma non sapeva che mi stava facendo solo un favore.

Quando terminammo, guardammo un film scelto dai ragazzi.

Lasciando la scelta a loro, non c'era da stupirsi del fatto che scelsero un film horror.

Passai tutto il film con la faccia nascosta nel petto di Edward, che non ne sembrava affatto dispiaciuto.

- Bene,- disse Alice quando il film terminò- direi che è ora di andare a dormire-

- Si- concordammo.

Salimmo al piano di sopra e noi ragazze andammo in camera di Alice.

Mi addormentai subito, ma mi ridestai improvvidsamente.

Ecco quello che torturava.

Il ricordo vivido della serata che avevo in tutti i modi cercato di cancellare.

Scesi al piano di sotto e presi qualcosa da bene.

Dall'orologio della cucina notai l'ora.

3:05.

Uscii in giardino e mi sedetti sulla panchina della veranda.

Improvvisamente sentii due braccia stringermi e per poco non gridai.

- Scusami, non volevo spaventarti-

- Non ti preoccupare. La prossima volta cerca di fare un po' di rumore, prima di abbracciarmi. Potrebbe venirmi un infarto o qualcos'altro-

Mi rilassai tra le sue braccia.

Cosa aveva fatto quel ragazzo per stregarmi in quel modo?

Era straordinariamente bello e, da quello che avevo potuto notare fino al quel momento, molto dolce e gentile.

Anche se non volevo ammetterlo mi stavo affezionado a lui, ma non come amico o come un fratello.

Per la prima volta sentti crescere l'amore dentro di me.

E poi crebbe la paura.

Non avrei sopportato la sua pedita.

Sentii le mie guancie inumidirsi e cercai di non farle notare ad Edward.

Ma lui se ne accorse.

- Bella, che ti succede?-

- Niente,- dissi cercando di trattenere le lacrime- non è niente. Tranquillo-

Mi sollevò e, con me in braccio, si andò a sedere sul divano del salotto.

- Bella, se c'è qualcosa che ti turba, puoi dirmelo-

- Non è niente, davvero-

Mi addormentai stretta tra le sue braccia.

 

 

La mattina dopo, mi svegliai con la consapevolezza di dove mi trovavo e, soprattutto, sapendo con chi ero.

Era ancora addormentato.

Nel sonno era ancora più bello.

Scostai una ciocca di quei capelli bronzei che gli ricadeva sugli occhi, cercando di non svegliarlo.

Gli diedi un bacio sulla gancia e cercai di districarmi dalle sue braccia strette intorno alla mia vita.

Quando riuscii ad alzarmi, venni riportata sul divano tirata dalle sue braccia.

Mi scontrai contro il suo petto.

- Dove pensavi di andare?-

- In bagno?-

- No, resta qui con me-

- Lo sai che dobbiamo andare a scuola, vero?-

- Non possiamo restare qui?-

- Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda-

- Giusto. Dove sono gli altri?-

- Suppongo che stiano ancora dormendo. Non ho avuto l'occasione di controllare-

- Dormiamo ancora un po'. E' presto-

Appoggiai il capo sul suo petto e lui iniziò ad accarezzarmi i capelli.

Alzai lo sguardo e vidi che mi fissava.

Mi attirò a se e mi ba ciò.

 

Fu un bacio dolce che crebbe lentamente.

Quel bacio fu come quello del giorno precedente.

Non pensai più a nulla.

Mi beai  solo del contatto con le sue labbra.

La sua lingua chiese il permesso di entare nella mia bocca e io glielo concedetti.

Ribaltò la posizione tendosi sollevato per non pesarmi addosso.

Le mie mani erano tra quei capelli setosi.

- Ma che carini!-

Mi staccai di scatto da Edward.

Tutti ci stavano osservando con un sorriso compiaciuto sul volto.

Io, imbarazzata fino alla punta dei capelli, nascosi il viso nel petto di Edward, che mi strinse tra le sue braccia.

- Ci nascondete qualcosa?- chiese Alice.

- Noi non nascondiamo niente. Facciamo tutto alla luce del sole!- rispose Edward.

- Dai, piccioncini! Tiratevi su... Tra pococ dobbiamo essere a scuola-

- Come vuoi-

Mi alzai e Alice mi trascinò al piano si sopra.

- Allora?-

- Allora cosa?-

- Cos'è successo tra voi due?-

- Niente. Ieri sera ci siamo addormentati sul divano e stamattina mi stavo per alzare e lui mi ha baciata. Tutto qui-

- E il tuo discorso di ieri sera?-

- Tutti possono cambiare idea, no? Lui mi piace e per una volta voglio fare quello che mi dice il mio cuore-

- E cosa ti dice adesso?-

- Mi dice di stare con Edward-

- Sono contenta-

Ci vestimmo in fretta e tornammo di sotto dove ci aspettavano gli altri.

Erano intenti a fare colazione.

Mi sedetti affianco ad Edward, che mi guardò raggiante.

Quando terminammo si alzò e mi aiutò ad alzarmi.

Mi diede un bacio a stampo e andammo in garage per andare a scuola.

Io e lui prendemmo la mia moto e insistette fino a quando non lo feci guidare.

Quando cedetti, salimmo a bordo e partimmo a tutta velocità verso la scuola.


 

 

 

 

 

 


Vi ringrazio per aver letto e spero che vi sia piaciuto...

 


Pigiami:

http://www.polyvore.com/fall_in_love_cap.3/set?id=17286564


Vestiti scuola:

http://www.polyvore.com/fall_in_love_cap.3_scuola/set?id=17319319

 

 

 

 

 

 


Recensioni:

 

 giova71 [Contatta]

non ti preoccupare...
La vicenda è sempre quella e Tanya per adesso non farà nulla...
Calco molto su PER ADESSO...
Combinerà un disastro...

Un bacio...

 nanerottola [Contatta]

glassie!!!
La nostra Emma...
Kiss

A presto...




A presto...

_bellaswan_cullen

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 4. School Life ***


Ragazzi!!!

Mi scuso infinitamente per il ritardo, ma in questi giorni sono stata molto impegnata...

Stamattina sono a casa, quindi ho pensato di postare...

Non crediate che me ne sia stata con le mani in mano...



Bene...

Vi lascio il chappy...

Buona lettura!!









Arrivammo a scuola molto in anticipo.
Scesi dalla moto e aspettai Edward.
Non potei non notare il momormorio che si creò intorno a noi.
Noncurante di quello che dicevano i nostri compagni, Edward mi prese per mano e raggiunsimo gli altri.
Parlammo un po', fino a quando non suonò la campanella ed entrammo a scuola.
- Che hai adesso?-
- Matematica- risposi sbuffando.
- Non mi sembri molto contenta-
- La odio con tutto il mio cuore. Sone sempre sta una frana in questa materia-
- Mmm... Per tua fortuna avrai accanto un asso in materia-
- E chi sarebbe?-
- Io, naturalmente-
- Modesto il ragazzo-
Sorrise e, prima di entrare in classe, mi diede un veloce bacio a fior di labbra.
Ci sedemmo in ultima fila aspetando l'arrivo del professore.
I nostri compagni continuavano a parlare e io li ignorai bellamente.
Mi appoggai a Edward, che mi strinse contro il suo petto.
Il professore entrò scusandosi per il ritardo e io mi staccai, seppur mal volentieri, da Edward.
Finita l'ora mi recai alla lezione successiva.
Letteratura.
Era la cosa che adoravo di più.
Mi sedetti al posto che avevo occupato il giorno precedente e ascoltai le parole del professore.
- E' nornale che stiano insieme, lei è a capo delle cheerleder e lui della squadra di basket- sentii mormorare a una ragazza seduta dietro di me.
- Chissà cosa ci trova in lei. Non è neanche carina- le rispose la sua compagna di banco.
Io non ero carina?
Ma lei si era mai vista allo specchio?
Decisi di ignorarle e tornai a prestare attenzione al prof.
L'ora di pranzo arrivò in fretta e andai velocemente in mensa.
Appena entrata mi recai direttamente al tavolo dove erano seduti i miei amici.
- Bella!!- disse mia sorella- Com'è andata la mattinata?-
- Poteva andare meglio-
- Perchè?-
- Niente, niente-
- Dai, c'è qualcosa che non  vuoi dirmi?-
- Non ti ho mai nascosto nulla, perchè dovrei farlo adesso?-
- Se non lo sai tu-
Lasciò cadere il discorso.
Pranzammo in fretta, ma non mangiai molto.
Dopo avevo due ore di educazione fisica e poi gli allenamenti con le cheerleder.
La mia vita non era poi cambiata tanto rispetto aquella che avevo a Phoenix.
Ma andava bene così.
Dovevo tornare me stessa e quello era il modo migliore.
Mi preparai psicologicamente.
Mi alzai ed Edward mi seguì, mettendomi un braccio attorno alla vita.
- Bella, che hai adesso?-
- Due ore di fisica, tu?-
- Letteratura, poi vengo in palestra. Poi mi devo fermare per gli allenamenti-
- Anch'io-
- Allora ci vediamo dopo-
Lo salutai con un bacio sulla guancia e mi voltai per andare in palestra.
Non appena entrai, venni travolta da un gruppo di ragazze.
Mi divincolai da loro e mi rifugiai nello spogliatoio.
- Bella!-
- Rose! Mi hanno assalita-
- C'era da immaginarselo. Adesso sei la più popolare della scuola-
- Esattamente come a Phoenix. Speriamo che questa volta io riesca a trovare dei veri amici-
- Tesoro, non preoccuparti. Sei una persona meravigliosa-
- Grazie-
- Prego... Che mi dici di te e di Edward?-
- Non lo so, Rose. Lui mi piace, ma non so se lui prova lo stesso per me e non voglio illudermi-
- Bella. Ti fai troppe paranoie. Conosco Edward da tanto e non l'ho mai visto comportarsi così-
- Alice mi ha detto la stessa cosa. Più tardi parlerò con lui e cercherò di capire cosa prova per me-
- Brava. E adesso andiamo a sorbirci due ore di fisica-
Uscimmo e ci unimmo alle nostre compagne.
Corremmo per un po', fino a quando la prof non decise di farci giocare a pallavolo.
In quel momento inziè l'inferno.
Ero un vero disastro e per poco non colpii in testa una mia compagna.
In quel momento decisi di fermarmi.
Mi sedetti su una panchina e guerdai le altre giocare.
- Come mai sei qui?-
Mi voltai e mi trovai davanti l'unica persona che volevo vedere in quel momento.
- Non voglio rischiare di ucciedere nessuno con la mia scarsa mira-
Ridacchiò.
- Pensi che io sia tanto divertente?-
- Assolutamente si-
Mi allontanai da lui sbuffando.
- Dai, Bella. Dovevi vedere la tua faccia-
- Ahah. Io non sto ridendo-
Si sforzò di tornare serio.
- Dai, non fare l'offesa- disse abbracciandomi.
- E tu smettila di prendermi in giro- dissi appoggiandomi a lui.
- Ogni tuo desiderio è un ordine-
- Grazie-
Gli diedi un bacio a stampo.
- Non devi allenarti, tu?- gli chiesi.
- Si, ma adesso non ne ho voglia-
- Dai, prima che arrivi Emmett e ti porti via di peso-
- Come vuoi-
Mi diede un bacio e si allontanò.
- Bella!!-
Mi voltai e vidi Alice corrermi incontro.
- Ali!! Che ci fai qui?-
- Ho finito prima oggi e sono venuta a trovarti. Sei contenta?-
- Certo-
La abbracciai e ci sedemmo.
- Oggi vieni a casa nostra?-
- Non lo so. Ho gli allenamenti e finirò tardi. Devo cercare di capire con chi ho a che fare. Avevi bisogno?-
- Dai, ti prego. Vieni con Eddy e Rose. Volevo presentarti la mamma e un'altra persona- mi disse facendo una faccia a cui non potei resistere.
- Va bene. Ci vediamo dopo, allora-
- Grazie!!-
Corse via e poco dopo il prof. ci disse di andare a cambiarci.
- Rose, che si fa?-
- Allora. Adesso ci cambiamo e dopo ti presento le ragazze e magari ti facciamo vedere qualcosa, che dici?-
- Va bene. Mi sembra perfetto-
Ci cambiammo e tornammo in palestra.
I ragazzi avevano già iniziato.
- Coach!- chiamò Rosalie.
Si voltò verso di noi un uomo alto, sulla quarantina.
- Si?-
- Vorrei presentarle la nostra nuova recluta.- mi inidicò- Lei è Isabella Swan-
- La figlia di Capo Swan- mi porse una mano.
- Si, è un piacere- strinsi la sua mano.
- Rosalie- le disse lui- Avete scelto chi guiderà il vostro gruppo quest'anno? Anche se probabilmente le cose non sono cambiate rispetto allo scorso anno-
- E invice si stupirà. Quest'anno Tanya è scesa dal suo podio-
- Qualcuna di voi è riuscita a prendere il suo posto? E' una cosa da scrivere sul calendario-
- La nostra capo cheerleder è Bella, quest'anno-
- Davvero?- si voltò verso di me- Devi essere molto brava per aver conquistato subito le ragazze-
- Direi piuttosto che la mia fama mi precede- dissi io ridendo.
- Sono curioso di sapere come hai fatto-
- A Phoenix ero a capo delle cheers e l'anno scorso abbiamo vinto i campionati contro le altre cheerleder del paese. Sono molto conosciuta per questo. Ieri non ho fatto neanche il provino. Appena ho detto chi ero mi hanno presa e quando hanno votato mi hanno eletta. Prima di tornare a casa ho perfino litigato con Tanya, ma lei non sa con chi ha che fare, evidentemente-
- Mi piaci. Finalmene una persona che si fa valere-
- La ringrazio-
- Bene, adesso torno dai ragazzi. Se no chissà cosa mi combinano-
Si voltò e tornò dai ragazzi.
- Dai, vieni che ti presento le altre-
Mi presentò le ragazze, che senbravabo molto contente della mia presenza.
Tutte tranne una.
- Tanya,- le dissi- c'è qualcosa che non va?-
- Si, come se tu non lo sapessi-
- Senti, non potremmo lasciare i problemi personali fuori da qui? Dobbiamo fare quello che è giusto per la squadra e questo significa collaborare. Non te lo chiederei altrimenti-
- Come vuoi. Ma questo non vuol dire che io e te siamo amiche-
- Non chiederei mai di esserlo- risposi ridacchiando.
Lei mi rivolse un'occhiata non molto amichevole.
- Bella- disse quella che doveva essere Kate- ci faresti vedere qualcosa?-
- Si, dai- dissero le altre in coro.
- Se ci tenete tanto-
Fecero partire la musica e io feci una delle coreografie che a Phoenix avevo creato con le mie ex compagne.
Quando terminai, mi sedetti sul pavimento freddo della palestra.
- Bella, sei bravissima!- mi dissere le ragazze.
- Grazie-
- Bella- mi sussurrò Rose all'orecchio- guarda-
- Cosa?-
Mi fece voltare dalla parte opposta della palestra.
Notai che tutti si erano fermati e mi guardavano stupiti.
Abbozzai un sorriso e loro mi sorrisero.
- Bene,- dissi- direi che per oggi può bastare. Facciamo così: domani preparate qualcosa da farmi vedere e poi proviamo a montare una coreografia con una parte del lavoro che ciascuna di voi farà. Di solito a Phoenix facevamo così, ma se preferite fare in un altro modo...-
- No- disse Rose- a me sembra una cosa fantastica-
- Bene, allora possiamo andare a cambiarci-
Mi avvicinai allo spogliatoio, ma qualcuno mi trattenne per un braccio.
- Bella-
- Dimmi-
- Sei stata bravissima-
- Grazie, Eddy- dissi sorridendo.
- No, ti prego. Non ti ci mettere anche tu con quel soprannome-
- A me piace-
- Come vuoi. Che fai dopo?-
- Dovrei venire a casa tua e siccome siamo venuti insieme...-
- Vado a cambiarmi. Tanto ormai abbiamo finito-
- Ti aspetto fuori-
Mi cambiai in fretta e uscii.
Andai verso la mia moto e quando arrivò Edward, partimmo verso casa Cullen.

 

 

 

 

 

 

 

 


Recensioni:

 Austen95 [Contatta]

Grazie mille!!!!
Mi cuso infinitamente per il ritardo...
Alla prossima!!!
XD

 giova71 [Contatta]
Non poteva non ammetterlo!!!
Bella e Eddy...
Bella ha un passato tormentato che deve ancora essere svelato...
Tanya riuscirà a rovinare la sua felicità....
Un bacio!!!

 

 



A presto...

_bellaswan_cullen

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** 5. Lizzie ***


Mi scuso infinitamente per il ritardo, ma in questo periodo ho avuto molto da fare...

Il capitolo è pronto da un po', ma non ho avuto un minuto per poterlo postare...

Finalmente ho 5 minuti e allora eccomi qui!!


Spero che vi piaccia...

Buona lettura!!!

 

 

 

 

 

Adoravo sentire l'asfalto sfrcciare sotto di me e il vento scompigliarmi i capelli.
Lì, abbracciata ad Edward, dimenticai il mio passato e tutte le mie preoccupazioni.
Non c'era nient'altro che non fossimo io e lui.
Anche se non volevo ammetterlo, mi stavo innamorando di lui e, per una volta nella mia vita, volevo essere felice.
Dopo tanta sofferenza, me lo meritavo, no?
Un po' di gioia, per poter smettere di incolparmi.
- Bella, siamo arrivati-
Persa nei miei pensieri, non mi ero accorta del fatto che eravamo arrivati a casa Cullen.
- Scusa- dissi scendendo dalla moto.
Mi diede un rapido bacio e, dopo avermi messo un braccio attorno alle spalle, mi condusse verso l'entrata.
Appena entrammo, una bambina gli corse incontro e gli saltò in braccio.
- Eddy!-
- Ciao, piccolina- mormorò lui dandogli un bacio sulla guancia.
- Mi sei mancato tanto-
- Mi sei mancata anche tu. Come sta la nonna?-
- Sta benissimo! Mi sono divertita tanto. La nonna mi ha fatto fare tanti giochi e poi abbiamo fatto shopping! E' quasi peggio di Alice-
- Più tardi mi racconterai tutto. Adesso vorrei presentarti una persona-
Si voltò verso di me e la bambina mi osservò attentamente.
- Lizzie, lei è Bella-
Lei scese dalle sue braccia e mi si avvicinò.
- Lo sai che somigli tanto ad Emma?-
Mia sorella era lì?
Che domanda sciocca.
Dove altro poteva essere?
- Dovremo Pur assomigliarci. Siamo gemelle-
- Che bello!- disse battendo le sue piccole manine.
- E tu, bella bambina, chi sei?-
- Io sono Elizabeth Cullen, la sorella di Eddy-
- E' un vero piacere conoscerti-
- Anche per me. Mi piaci! Sei la fidanzata di Eddy?-
Cosa dovevo risponderle?
" Non lo so. Chiedilo al tuo fratellone!"
- Si, è la mia fidanzata- disse Edward stupendomi- Sei gelosa?-
- Di lei no. Mi piace tanto- disse lei saltandomi in braccio.
Le accarezzai i capelli.
Erano dello stesso colore di quelli di Edward.
Boccolosi, morbidi e profumati.
- Piccoletta, non è ora dei tuoi esercizi?-
- Uh, si! Grazie di avermelo ricordato-
Scese dalle mie braccia e corse su per le scale.
- Esercizi?- chiesi dubbiosa ad Edward.
- Già. Tutti i giorni a quest'ora fa un po' di esercizio. Fa danza classica-
- Che bello! Posso vedere mentre li fa?-
- Se ti fa piacere... Credo che le farebbe piacere  farsi vedere da te-
Mi portò davanti ad una portae quando la aprì, mi stupii.
La parete affianco alla porta era ricoperta di specchi, su quella di fronte correva una sbarra attaccata alla parete e alla mia destra, vi era una vetrata che dava sul giardino.
Dalla parte opposta vi era un pianoforte a coda nero.
- Ti piace?- mi chiese Edward abbracciandomi da dietro.
- Sembra una scuola di danza-
- La mamma la fatta arredare perchè Lizzie ci teneva tanto. E quindi, possiamo dire che questa è la sua stanza privata. Quando non riusciamo a trovarla, mi basta venire qui e sono sicura di trovarla-
- Ti somiglia molto ed è anche una bambina adorabile-
- Non per niente è mia sorella-
- Che vanitoso che sei- dissi dandogli un pugnetto sul braccio.
- Ahi!-
- Che esagerato che sei-
- Mi hai fatto male-
- Come posso farmi perdonare?-
- Io un modo ce l'avrei- disse maliziosamente.
Mi avvicinai e gli diedi un bacetto sulla guancia.
- Poteva andare?-
- Per niente- disse prendendomi per i fianchi e avvicinando la sua bocca alla mia.
Ci scambiammo un bacio molto dolce.
- Eddy!! Che fate qui?-
Volevo guardarti mentre fai i tuoi esercizi. Ti disturbo?- dissi io.
- No, mi fa molto piacere. Sai ballare?-
- Quando ero piccola, mia madre mi ha fatto fare dei corsi. Diciamo che me la cavo-
- Che bello! Mi aiuti se non so fare qualcosa?-
- Con piacere-
- Eddy! Suoni?-
- Tesoro, per te questo ed altro-
Si avvicinò al pianoforte e iniziò a suonare una canzone che conoscevo bene.
- Clare De Lune?-
- Conosci Debussy?-
- Solo le mie preferite-
- E' anche la mia preferita-
Gli sorrisi e lui abbassò lo sgurdo concentrandosi sul piano.
- Bella! Mi aiuti?-
- Dimmi piccolina. Di cosa hai bisogno?-
- Non riesco a fare la piroetta. Tu la sai fare?-
- Posso aiutarti. Fammi vedere-
Mi fece vedere la sua piroetta e per poco non cascò.
- Allora... Devi mettere così i piedi e non ti devi sbilanciare in avanti. Così-
Le feci vedere e poi lei riprovò.
Riuscì a fare una piroetta perfetta.
- Meravigliosa!-
- Grazie del tuo aiuto-
Mi abbassai per darle un bacio sulle testa e lei mi diede un bacio sulla guancia.
Mi sedetti sul parquè, aiutandola quando aveva bisogno.
Dopo circa un'oretta tornammo in salone dagli altri.
Emm, Jazz e Dam erano seduti sul divano che giocavano alla playstation.
Ali, Rose e Emma erano sedute in un anglolo del salone che sfogliavano della riviste di moda.
- Emma! Dobbiamo tornare a casa. Charlie ormai ci avrà date per disperse-
- Vero! Papà-
Si avvicinò a Damen e gli diede un bacio.
Edward mi si avvicinò.
- Ci vediamo domani?- mi chiese.
- Si- dissi avvicinandomi e dandogli un bacio su quelle labbra mravigliose.
Uscimmo velocemente e, salite sulla moto, partimmo verso casa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Ho teminato...
spero sia stato di vostro gradimento...
Grazie a tutti coloro che mi seguono!!


Vestiti:

http://www.polyvore.com/fall_in_love_cap/set?id=17933267


Recensioni:

 ellytvb95 [Contatta]

Glassie mille...
Certo che continuerò!!
I vestiti non li ho messi perchè erano uguali a quelli del capitolo precedente...

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto!!
Kiss

 giova71 [Contatta]

Non sarebbe poturo essere il contrario...
xD

Il prossimo capitolo sarà molto importante...
a presto!!

 Austen95 [Contatta]

Ti rigrazio...

Sono contenta che ti sia piaciuto!!
Un bacio...


 


Piccolo Spoiler:


Strinsi le mani al petto e dovetti appoggiarmi al mio letto.
- Emma,  aiutami-
Tutto intorno a me iniziò a girare e il buoi mi accolse.



A presto...

_bellaswan_cullen

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** 6. Dolore ***


Salve a tutti...

Mi scuso per il ritardo, ma ci è voluto più tempo del previsto per mettere insieme il capitolo...


Buona lettura e grazie a tutti coloro che seguono la mia storia!!






- Papà?- chiamai entrando in casa.
- Bells? Siete tornate finalmente- disse lui uscendo dal salotto e venendoci incontro.
- Scasa, ma siamo andati dai Cullen. Alice ha insistito tanto- gli spiegai.
- Non preoccuparti. Ho ordinato la pizza. Va bene?-
- Certo papà- rispondemmo io e mia sorella.
Salii al piano di sopra per cambiarmi e quando mi chiamarono per cena, tornai di sotto.
- Cosa avete fatto di bello oggi?- ci chiese nostro padre.
- Sono rimasta a scuola per gli allenamenti con le cheers e poi sono andata a casa Cullen. Ho conosciuto Lizzie- risposi io.
- Davvero? Quella bambina è adorabile e anche molto timida- disse mio padre- E tu che hai fatto?- continuò rivolto a Emma.
- Niente di che. Finita scuola sono andata via con Alice e abbiamo parlato un po'-
- Mi fa piacere che abbiate legato con loro. Sono deibravi ragazzi-
Per il resto della cena restammo in silenzio, ognuno perso nei suoi pensieri.
Quando terminammo, tornai in camera mia e, preso il mio I-pod, iniziai ad ascoltare un po' di musica.


La mattina dopo mi svegliai allegra e pronta per affrontare una nuova giornata di scuola.
Andai in bagno e mi rilassai sotto la doccia.
Dopo una decina di minuti uscii e tornai in camera mia.
Improvvisamente sentii un forte dolore all'altezza del petto.
Strinsi le mani al petto e dovetti appoggiarmi al mio letto.
- Emma,  aiutami-
Tutto intorno a me iniziò a girare e il buio mi accolse.





Emma's POV

Bella non era ancora scesa.
Decisi allora di andare su a chiamarla per avvertirla.
- Bella?- la chiamai bussando alla porta della sua camera.
Ma non ricevetti nessuna risposta.
- Bella?- chiamai di nuovo.
Preoccupata entrai e la vidi sdraiata per terra, priva di sensi.
Corsi al suo fianco e la sollevai, sdraiandola sul letto.
- Bella?- dissi scuotendola- Ti prego sorellina! Apri gli occhi!-
Non si svegliava.
Corsi di sotto e chaimai mio padre in centrale.
- Capo Swan-
- Papà?-
- Emma?-
- Si, sono io-
- Che succede-
- Bella è svenuta. Dobbiamo portarla in ospedale-
- Cosa? Arrivo tra 5 minuti. Aspettami-
- Si-
Riattaccai e tornai di sopra.
Bella era lì dove l'avevo lasciata.
Mi sedetti al suo fianco e aspettai l'arrivo di mio padre.
- Emma, dove sei?-
- In camera di Bella, papà-
- Tesoro,- disse mio padre entrando in camera- vai a scuola. Ci penso io a portarla in ospedale-
- Ma papà...-
- No. Vai a scuola. Appena si sveglia di chiamo, ok?-
- Come vuoi-
Uscii di casa e andai a scuola.
- Emma!- mi chiamò Alice non appena arrivai a scuola.
- Ciao Ali-
- Come mai sei arrivata così tardi? E dov'è Bella?-
- Niente. Bella è casa che non sta tanto bene-
- Ah, peccato. Volevo andare a fare shopping oggi pomeriggio, ma a questo punto ci conviene rimandare-
- Si, sarà meglio-
Suonò la campana ed entrammo, dirigendoci ognuno alla propria lezione.




Nel frattenpo in ospedale...


Charlie entrò correndo nell'ospedale.
- Capo Swan- disse un'infermiere- che cosa è successo?-
- Mia figlia è svenuta e non si è ancora svegliata-
- Da quanto tempo è svenuta?-
- Direi un'ora circa-
- Ok, si sieda laggiù- l'infermiere gli indicò una serie di sedie- e aspetti. Io vado a chiamare il dottor Cullen-
- Grazie-
Se ne andò.
- Bella, tesoro. Svegliati-
- Charlie-
Lui si sentì chiamare e alzò lo sguardo, per vedere chi lo stava chiamando.
- Carliste-
- Cos'è successo?-
- Non lo so. Mi ha chiamato Emma e quando sono arrivato a casa ho trovato Bella così-
- Ok. Adesso faremo delle analisi e vedremo da cosa è stato causato lo svenimento. Tu torna pure in centrale appena avremo notizie ti farò sapere-
- No, devo restare qui. Non posso lasciarla sola-
- Fai come vuoi. Ma devi comunque restare qui. Appena avremo i risultati verrò a chaimarti-










So che non è molto lungo, ma spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento comunque...

Questo capitolo è di introduzione per il prossimo...

Diciamo un assaggio prima della tempesta...

 



Vestiti:

http://www.polyvore.com/fall_in_love_cap/set?id=18336222 

 


Recensioni:

 

 bacieabbracci [Contatta]

Ho cercato di fare il più presto possibile...
Spero tanto che ti piaccia...
Kiss

 Austen95 [Contatta]

Glassie mille!!!

xoxo

 rensmee iky [Contatta]

Sauuuu
xD
Ti ringrazio molto...
Volevo inserire qualcuno di nuovo e eccolo!!!
Besos

 giova71 [Contatta]
Tanya è odiata da tutti...
E la piccola è unica...
Un bacio...

 

 

 

 

 

 

Spoiler:

 

Emma's POV

- Papà, come sta?-
- Non so ancora nulla. Sono più di 3 ore che aspetto qui e Carliste non è venuto a dirmi niente. Spero solo che Bella stia bene-
- Non ti preoccupare. Vedrai che andrà tutto bene-
- Lo spero tanta, figliola. Lo spero tanto-

 

 


A presto...

_bellaswan_cullen

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** 7. Dolore - Parte 2 ***


Salve a tutti!!!

Eccomi con il nuovo capitolo...

Spero che vi piaccia...






Charlie era seduto su quella sedia da quasi tre ore e non aveva ancora ricevuto alcuna notizia su quanto era accaduto alla figlia.
In quelle ore aveva ripensato a tutto quello che era successo nei giorni precedenti.
Le sue bambine erano finalmente tornate a casa, dopo un lungo periodo in cui non si erano nè visti nè santiti.
Reneè non aveva permesso a Charlie di vederle e non aveva dato lui nessuna notizia.
Quando Bella lo chiamò dicendo che volevano andare a vivere con lui, aveva toccato il cielo con un dito.
Adesso era lì, in ospedale, aspettando notizie della figlia.


Emma's POV

Vidi mio padre seduto su una di quelle scomode sedie dell'ospedale con la testa tra le mani e gli corsi incontro.
- Papà, come sta?-
- Non so ancora nulla. Sono più di 3 ore che aspetto qui e Carliste non è venuto a dirmi niente. Spero solo che Bella stia bene-
Era disperato.
Si vedeva dal suo sguardo profondamente angosciato.
- Non ti preoccupare. Vedrai che andrà tutto bene-
- Lo spero tanto, figliola. Lo spero tanto-
- Papà, Bella è forte. Sono certa che non è nulla di grave. Vedrai che tra poco verrà qualcuno a darci sue notizie-


Aspettammo ancora un paio d'ore prima che qualcuno venisse a darci notizie.
- Charlie-
- Carliste. Ti prego. Dimmi che mia figlia sta bene-
- Sta bene. Non posso prometterti però che quello che è successo oggi non si ripeterà-
- Che cos'ha?-
- Ha avuto un grave attacco di tachicardia. La tachicardia si manifesta con una chiara sensazione di marcato aumento del numero dei battiti cardiaci, che si possono succedere in modo regolare o irregolare. Quando la frequenza cardiaca è molto alta ci possono essere senso di schiacciamento al petto, mancanza di respiro, spossatezza, vertigini. Nelle forme più gravi si può arrivare alla perdita di coscienza. E per questo motivo Bella è svenuta. Da quanto ho potuto vedere mentre facevamo tutte le analisi necessarei, non sarebbe la prima volta. Solitamente i primi attacchi, non dovrebbero essere così forti. Dovrebbero crescere per gradi. Quindi mi chiedo, è mai successa una cosa simile?-
Papà è molto spiazzato, quindi rispondo io.
- Quando eravamo a Phoenix, è successo una volta, ma da quel che ricordo non era avvenuto niente di grave. Bella è andata a fare dei controlli e le hanno detto che molto probabilmente era sotto stress oppure aveva fatto troppo sport-
- Questo non è possibile- rispose Carliste- Vuoi dirmi che non si sono accorti di nulla?-
- Come le ho già detto, non hanno detto nient'altro. Bella, dopo quella volta, non si è più sentita male. Oppure si è sentita male e non mi ha detto nulla. Io posso solo dire quello che mi ha detto lei-
- Quindi è tanto grave?- chiesi mio padre.
- Non è niente di incurabile. Per adesso dovrà restare in ospedale e quando si sveglierà, cercheremo di fare chiarezza su questa faccenda-
- Non si è ancora svegliata?- chiesi io.
- No. Le abbiamo somministrato dei farmaci per far si che nelle prossime 24 ore non abbia altri attacchi. Se questo l'ha portata alla perdita di coscenza, non vorrei pensare a quello che potrebbe succedere più avanti-
- Non deve dirci altro?- chiesi.
- Per adesso è tutto quello che sappiamo. Non abbiamo avuto molto tempo per fare analisi. Forse domani sapremo qualcosa di più-
- La ringrazio-
- Per adesso potete tornare a casa. Non c'è motivo per cui voi restiate qui. La stiamo monitorando. Potete quindi stare tranquilli e andare a riposare. Domani lei sarà ancora qui-
- Grazie ancora-
Uscimmo dall'ospedale, ma io non ero molto tranquilla.
- Papà- lo chiamai io.
- Dimmi, tesoro-
- Se non ti dispiace, io andrei dai Cullen. Vorrei dire loro quello che è successo. Oggi non ho detto niente per non farli preoccupare, ma domani non vedendola potrebbero farmi delle domande e la scuola non mi sembra il luogo adatto per spiegare loro certe cose-
- Hai ragione. Vai pure. Io intanto torno a casa-
- Grazie-
Mi allontanai e tornai verso la macchina che avevo preso quel pomeriggio prima di recarmi in ospedale.


Quando arrivai a casa Cullen, parcheggiai l'auto e mi avviai verso l'entrata.
Suonai e un tornado dai capelli corvini venne ad aprirmi.
- Emma!!!-
- Ciao, Ali-
- Dai, entra- disse prendendomi per un braccio e trascinandomi dentro.
Gli altri erano seduti sui divani bianchi del salotto.
- Emma!!- dissero loro in coro.
- Ciao a tutti-
Mi sedetti difianco a Damen, che non aveva smesso per un momento di guardarmi da quando avevo varcato la soglia di casa sua.
- Come stai, tesoro?- disse lui dandomi un lieve bacio sulle labbra.
- Bene-
- Ma Bella?- chiese Emmett.
- E' questo il motivo per cui sono qui. Come vi ho detto stamattina, Bella si è sentita male. Quando stavo per venire a scuola, sono andata in camera sua per chiamarla, ma lei era sdraiata a terra priva di sensi-
- Oddio!- dissero loro.
- Già-
- E adesso come sta?- chiese Alice.
- E' in ospedale-
- Ma... Sta bene?-
Raccontai loro quello che Carliste aveva detto a me e a mio padre.
- Vuoi dire che non si è ancora svegliata?- mi chiese Edward.
- Proprio così. Vostro padre ha detto che hanno dovuto darle dei farmaci per fare in modo che non avesse altri attacchi. Quindi suppongo che sia meglio così. Domani non verrò a scuola. Andrò in ospedale per stare un po' con lei. Avrà bisogno di compagnia-
- Se vorrai, noi verremo nel pomeriggio a trovarla- disse Rosalie.
- Non dovet chiederlo. Sono certa che a lei farebbe molto piacere-
Dopo un po' di chiacchere tornai a casa.
E quella notte non riuscii a chiudere occhio.














Spero che non siate rimaste schoccate...

Sappiate che anch'io ho questo problema e vi assicuro che non è niente di grave...

xD



Macchina Emma:

http://webiol.homenetinc.com/stock_images/5/2010AUD003b_640/2010AUD003b_640_01.jpg


Recensioni:

 

 Austen95 [Contatta]
ecco!!!
ho fatto del mio meglio...
spero sia di tuo gradimento...
 giova71 [Contatta]
uhhhhhhhhhhhhhhh
suspense!!
spero che tu sia soddisfatta da questo capitolo...
ci ho lavorato tanto...
 bacieabbracci [Contatta]

ho fatto più presto possibile...
Spero che ti piaccia...

p.s. glassie!!!!!!!!!!!!

 valli [Contatta]
non ti preoccupare...
si sistemerà tutto!!!!

 

 


A presto...

_bellaswan_cullen

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** 8. Credere ***


Hello!!!!

Mi scuso infinitamente per il ritardo...

 

Ecco a voi il nuovo chappy...

Spero sia di vostro gradimento...


Buona lettura!!!!









Emma's POV
 


Mi stavo preparando per andare a trovare a Bella.
Speravo solo che stesse bene.
Non potevo sopportare di vederla stesa su un letto di ospedale.
La mia sorellina era sempre stata iperattiva ed ero certa che non si sarebbe mai arresa.
Non si fermava mai davanti alla prima difficoltà.
Scesi di sotto e trovai mio padre seduto in cucina con lo sguardo perso nel vuoto.
- Papà,- dissi mettendogli una mano sulla spalla- che ti succede?-
Si voltò e vidi i suoi occhi lucidi.
Le lacrime stavano per uscire e, se lui avesse iniziato a piangere, lo avrei seguito a ruota.
- Emma, perchè? Adesso che finalmente siete qui con me, Bella sta male. E' così ingiusto. Ti sembra che io chieda troppo? Vorrei solo stare con voi, dopo che vostra madre vi ha tenuto lontane da me per tutti questi anni-
- Papà, sono sicura che tutto si risolverà. Come ti ho già detto, Bella è forte. Vedrai che tra non molto, sarà di nuovo qui con noi, felice e spensierata-
Si calmò.
- Papà, credo che dovremmo chiamare la mamma-
- Tu credi?-
- Si. Anche se può sembrare cattiva, lei ci vuole bene. Dopotutto siamo le sue figlie. Non potrebbe voltarci le spalle in un momento come questo-
- Ciamala. Io intanto, preparo qualcosa per colazione-
- Va bene-
Tornai al piano di sopra e presi il mio cellulare.
La mamma rispose dopo tre squilli.
- Pronto?-
- Mamma, sono Emma-
- Oh, ciao tesoro. Come vanno le cose lì a Forks? Tutto bene? Charlie sta bene?-
- Mamma, ci troviamo bene qui. Solo dovresti farmi un favore-
- Dimmi-
- Dovresti venire a Forks-
- Perchè? Cos'è successo?-
- Non ti agitare. Bella...-
- Bella? Cos'è successo a tua sorella?-
- Ti ricordi quando siamo andati dal dottore per chè aveva avuto un mancamento?-
- Si?-
- E ricordi cosa aveva detto il dottore?-
- Si. Ha detto che lei è tachicardica e che se non veniva tunuta sotto controllo, poteva... Oddio! Ha avuto un altro attacco?-
- Si, e anche piuttosto grave. Ieri mattina l'ho trovata priva di sensi sul pavimento della sua stanza. Ieri sera non si era ancora svegliata-
- Prenderò il primo volo disponibile e sarò subito da voi-
- Grazie mamma-
- Non dirlo nemmeno tesoro-
Rittaccò.
Tornai di sotto e dissi a mio padre che la mamma sarebbe arrivata più in fretta possibile.


Avevo sempre odiato gli ospedali e solamente il pensiero che la mia adorata sorellina fosse stesa su uno di quei letti da ospedale, mi faceva stare male.
Non riuscivo a capacitarmi di quello che stava succedendo.
Entrai nella sua stanza e mi sedetti sulla sedia posta accanto al letto.
- Sorellina,- dissi stringendo la sua mano inerme- devi combattere. Non è da te arrenderti alla prima difficoltà. Sai cosa vuol dire vivere davvero, e mi hai sempre reso partecipe della tua vita. Ma tra noi due sono io quella debole e insicura. I ruoli dovrebbero essere invertiti, non credi? Vorrei solo che tu ti svegliassi e mi dicessi che va tutto bene. Non potrei sopportare di perderti. Sei la persona più importante di tutta la mia vita-
Le lacrime cominciarono a solcare le mie guance.
Ripensai a tutte le cose che avevamo passato.
Quando eravamo piccole nostra madre ci aveva portato via da nostro padre, per poi risposarci e mandarci via.
Non avevo mai pensato a queste cose, ma per il solo motivo che avevo Bella con me.
Lei era forte per entrambe e riusciva sempre a farmi pensare ad altro.
La porta dietro di me si aprì, rivelando i miei amici in lacrime.
Loro vennero accanto a me e mi strinsero.
In quell'abbraccio riuscivo a sentirmi protetta come in quello di mia sorella.
Le lacrime scorsero sempre più velocemente, trasformandosi in singhiozzi.
- Amore,- disse Damen stringendomi forte a se- vedrai che si riprenderà. Lei è forte-
Seppelii il volto nel suo petto.
- Raggazi- disse Edward- potrei restare un momento da solo con lei?-
- Certo-
Uscimmo e lasciammo Edward con Bella.




Edward's POV


Gli altri erano usciti, lasciandomi solo con lei.
L'unica ragazza che era riuscita a conquistarmi, adesso era lì, sdraiaita su quel letto, il che mi spezzava il cuore.
Anche se la conoscevo da poco, potevo dire di essere innamorato di lei.
Non avevo mai detto una cosa simile a nessuno.
Lei in pochissimo tempo mi era entrata dentro, con la sua semplicità e spontaneità.
- Bella, ti prego. So che sei forte. Devi svegliarti. Siamo tutti qui ad aspettarti. Fallo per me. Io ti amo. Non riesco più a nascondere quello che provo per te. So che probabilmente ti sembra troppo presto, ma sto dicendo solo la verità. Ti amo, e ti chiedo di svegliarti. Fallo per me. Ti prego amore mio, apri i tuoi meravigliosi occhi color cioccolato e parlami-
La sua mano strinse leggermente la mia e le sue palpebre tremolarono e si aprirono.
I suoi occhi girarono per la stanza, fino a fissarsi nei miei.

















Beh...

Che dire...

Rigrazio chi legge la mia storia e chi mi la ha aggiunta tra le ricordate/ seguite/ preferite...

Un bacio!!!!



Vestiti:



Recensioni:


 Austen95 [Contatta]
Mille grazie!!!
xD
 giova71 [Contatta]
Sisi...
Tutto tornerà al suo posto!!!
Un bacio!!

 

 

 



A presto...

_bellaswan_cullen

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** 9. Insieme ***


 

Salve a tutti!!!

Sono di nuovo qui e prima del previsto...

Di questi tempi non ho molta ispirazione, ma spero di essere riuscita a scrivere qualcosa di decente...


Buona lettura e spero tanto che vi piaccia!!!




 

Bella's POV


Ero immersa in un buio profondo, ma non capivo cosa mi stava succedendo.
- ...  Non riesco più a nascondere quello che provo per te. So che probabilmente ti sembra troppo presto, ma sto dicendo solo la verità-
Mi sembrava di conoscere quella voce, ma non riuscivo a trovare la strada per raggiungere i miei occhi.
- ...  Ti prego amore mio, apri i tuoi meravigliosi occhi color cioccolato e parlami-
Chiunque fosse il proprietario di quella voce meravigliosa, mi conosceva bene.
Sentivo che la mia mano stretta in una mano grande e calda.
Strinsi leggermente la mano che stringeva la mia e aprii lentamente gli occhi.
Il mio sgardo si soffermò sui particolari della stanza, per poi fissarsi in quelli del ragzzo che mi faceva compagnia.
Due occhi di un verde smeraldo, così intensi che mi persi nel suo sguardo.
- Edward...- dissi.
La mia voce era roca e quasi stentavo a riconoscerla, ma ero consapevole di essere stata io a emettere quel suono.
Lui continuò a tenere il suo sguardo nel mio e sembrava quasi ipnotizzato.
- Bella...- sussurrò.
Si alzò di scatto e mi abbracciò.
- Avevo così tanta paura per te. Ero molto in ansia. Quando Emma mi ha detto cosa ti era successo mi sono sentito svuotato. Non pensavo di poter provare una cosa simile per qualcuno. Non farmi un altro scherzo simile. Mai-
- Edward... Cosa mi è successo?-
- Hai perso coscenza dopo un attacco di tachicardia, secondo quello che ha detto mio padre-
- No, non è possibile. Non può essere successo ancora-
- Cosa vuola dire "Non può essere successo ancora"? Vuol dire che era già successo?-
- Non ho mai perso coscienza per... Oddio, quanto tempo sono stata priva di coscienza?-
- Quasi due giorni-
- Cavolo! Non può essere passato tanto tempo. E' la prima volta. Gli attacchi di solito sono lievi e non era mai successo qualcosa di simile-
- Bella!! Nemmeno tua sorella sapeva di questi attacchi, possibile che tu sia stata così imprudente?-
- Non volevo che qualcuno si preoccupasse per me-
- Loro sono la tua famiglia, non ti avrebbero mai negato il loro aiuto-
- Sono sempre stata in grado di cavarmela da sola. -
- Ma cosa stai farneticando? Tu credi che tua sorella ti negherebbe il suo aiuto?-
- Non ho detto questo. Dico solo che credevo di riuscire a cavarmela da sola-
- Bella, per favore. Promettimi di non prendere questa storia alla leggera-
- Non credo che lo farò. Mi sono spaventata davvero-
- Non hai idea di quanto mi sia spaventato io- sussurrò.
Non credo colesse farsi sentire, ma riuscii a sentire quel sussurro.
- Hai detto qualcosa?- chiesi già conoscendo la sua risposta.
- No, non ho detto nulla-
Ri pensai a quello che avevo sentito durante il dormiveglia, una partein particolare.
"Ti amo, e ti chiedo di svegliarti."
Lui aveva detto di amarmi, ma forse lo avevo solo immaginato.
- Edward, ho snetito una cosa prima, ma forse mi sono sbagliata...-
- Cosa?- disse lui.
Le sue guancie presero colore.
- Hai detto di amarmi-
- Oh, emh...- diventò ancroa più rosso per l'mbarazzo- Credvo che non mi avessi sentito-
- Vuoi dire che ti dispiace averlo detto?-
- NO- urlò- Non intendevo questo. Ho solo detto la verità tutto qui-
- Sei stato così dolce, ma...-
- Ma tu non mi ami, vero?-
- Non voglio dire questo. E' solo che, come ti ho detto poco fa, non si può sempre contare sugli altri e io lo so bene-
Sentii le lacrime scivolare involotariamente dai miei occhi.
Le scene della notte che mi avevano cambiato la vita continuavano a riempire la mia mente.
- Bella,- disse passando le dita sulle mie guancie per spazzar via le lacrime- tu puoi sempre contare su di me-
- Non fare promesse, se non sei certo di poterle mantenere. Ti prego-
- Io faccio sempre quello che prometto- disse sedendosi accanto a me, abbracciandomi.
- Dillo ancora- dissi.
- Cosa?-
- Dì che mi ami-
- Ti amo-
- Non smettere mai di dirlo-
- Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo...-
Lo fermai posandogli un tenero bacio su quelle labbra rosse e attraenti come un calamita.
- Ti amo anch'io- dissi staccandomi per un attimo.
I suoi occhi si illuminarono e poi ci perdemmo in un altro bacio, saturo d'amore.















Spero che vi sia piaciuto e ringrazio tutti coloro che mi seguono...

Lasciate un commento, se vi va...

Sono sempre aperta a suggerimenti per moter migliorare il mio modo di scrivere e migliorare la storia...



Recensioni:

 Austen95 [Contatta] Segnala violazione
 26/05/10, ore 15:24 - Capitolo 9: 8. Credere
Glassie...
Mi scuso infinitamente ma la mia ispirazione è sparita...
Cry...
 giny [Contatta] Segnala violazione
 24/05/10, ore 23:40 - Capitolo 9: 8. Credere
Siiiiiiiiiiiiiiiii!!
Adesso si può dire che sia migliorato tutto...
Non stanno bene insieme?
 giova71 [Contatta] Segnala violazione
 24/05/10, ore 17:15 - Capitolo 9: 8. Credere
Stanno bene insieme e credo che per adesso avranno un po' di calma...
Ma non prometto nulla!!!
 nanerottola [Contatta] Segnala violazione
 24/05/10, ore 16:45 - Capitolo 9: 8. Credere
Nah...
La madre non la porterà via...
Bella, la sua famiglia e i suoi amici non lo permetteranno!!!

 

 

 

 


A presto...

_bellaswan_cullen

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** 10. Vita ***




CAPITOLO 10 - VITA


Passarono due mesi dal quel giorno.

Adesso sto bene.

A parte il soliti controlli, non ho più avuto attacchi simili.

Quel giorno in ospedale raccontai ad Edward di me.

 

INIZIO FLASHBACK

- Voglio raccontari un po’ di me-

- Bella, non serve che tu ti sforzi. Possiamo anche parlare quando uscirai da qui-

- Ma io non sono stanca. E poi almeno facciamo qualcosa. Non mi va di stare qui a girarmi i pollici-

- Come vuoi.Parla, allora. Io ti ascolto-

- Allora, sono nata a Forks il 13 settembre di 18 anni fa. Mia madre portòvia me e mia sorella quando avevamo 4 anni, perché si era stancata di vivere qui, cittadina perennemente coperta dalle nuvole. Da allora, io e mia sorella non abbiamo più visto nostro padre, perché il nuovo marito di mia madre non voleva. A scuola eravamo considerate le “irraggiungibili sorelle Swan”. Avevamo tanti amici, ma pochi lo erano davvero. La maggior parte delle persone si avvicinavano a noi solo perché eravamo popolari e volevano diventarlo anche loro. Ho avuto un solo migliore amico. Jacob. Lui per me era come un fratello. Non ci separavamo mai e per questo motivo tutti credevano che noi stessimo insieme, ma a noi non importava quello che diceva la gente. Lui c’era sempre quando avevo bisogno di lui e viceversa-

- Perché parli di lui al passato?-

- Ci sto arrivando-

Lui annuì, incoraggiandomi a continuare.

- Due mesi fa, eravamo ad una corsa di moto e io dovevo correre, ma lui mi fermò. “Ho un brutto presentimento” mi disse. E non si era sbagliato. Era quasi arrivato al traguardo, quando un altro lo superò, facendolo uscire di strada. Prese un forte colpo alla testa. Io corsi da lui e lo strinsi forte a me, l’ultima cosa che mi disse fu: “Continua a vivere la tua vita, io sarò sempre con te”. I suoi occhi si chiusero e non si riaprirono più. Quando arrivò l’ambulanza, i medici dissero che il colpo che aveva subito gli era stato fatale. Da quel giorno, non ho più guidato la mia moto, ed è per questo che dico che quando ami qualcuno, non puoi sopportare di perderlo. Lui non avrebbe approvato quello che ho fatto dopo la sua morte. Sono caduta in depressione per più di due settimane, fino a quando, con mia sorella, non abbiamo deciso di venire qui, da papà. Mia madre non era d’accordo con la nostra scelta, ma essendo noi maggiorenni, non ha potuto obbligarici a restare a Phoenix-

Il mio viso era bagnato dalle lacrime.

Edward mi abbracciò e io mi raggomitolai contro di lui.

- Giurami che non lascerai-

- Te lo giuro, amore mio. Io resterò sempre con te- mi rispose lui baciandomi i capelli.

FINE FLASHBACK

 

Edward non mi lasciava mai sola.

Passavo la maggior parte del tempo a casa Cullen, in compagnia di mia sorella e dei nostri amici.

Avevamo programmato di andare in campeggio per il week end, così da staccare un po’ la spina dalla solita routine.

Eravamo in viaggio per Goat Rocks, dove i Cullen avevano una piccola casetta.

Avevamo detto a Charlie, Esme e Carlisye, che stavamo insieme e l’avevano presa tutti molto bene.

 

INIZIO FLASHBACK

Eravamo a cena a casa Cullen.

- Noi dovremmo dirvi una cosa- dissi.

I nostri genitori mi guardarono.

- Non preoccupatevi, è una cosa bella-

Loro mi incoraggiarono con lo sguardo a continuare.

- Beh… Io e Edward stiamo insieme-

Dopo un momento di silenzio, Esme venne ad abbracciarci.

- Sono contenta per voi- disse.

- Io sono contento che finale mete Edward abbia trovato la persona giusta per lui e sono ancora più contento che quella persona sia tu- disse Carliste.

- Anch’io sono contento.- disse mio padre.

Poi si voltò verso Edward e disse: - Ma tu prova a far soffrire la mia bambina, e te la vedrai con me-

FINE FLASHBACK

 

- Dormigliona,- mi chiamò una voce- sveglia! Siamo arrivati-

Persa nei miei pensieri, non mi ero accorta di quanto tempo fosse passato.

Mi voltai verso il mio miracolo personale.

- Sono almeno 5 minuti che ti chiamo. A cosa pensavi in modo così intenso da non accorgertene?-

- A quello che è successo in questi ultimi tempi-

Sorrise e mi aiutò a scendere dalla macchina.

La casa dall’esterno era molto carina.

Quando entrammo, non potei non notare l’ottimo gusto di Esme.

I mobili erano intonati con le pareti e vi erano molte fotografie di Edward, Alice, Emmett e Damen.

- Allora,- disse Alice- Bella, tu dormirai con Edward nella sua camera. Emma, tu con Damen. Andate a rinfrescarvi, perché stasera si esce e non ammetto obiezioni-

Salimmo ed entrammo nelle nostre camere.

La camera di Edward era molto simile a quella di Forks.

Una parete con una libreria, piena zeppa di libri e cd.

Un letto a due piazze con lenzuola blu, il suo colore preferito.

Mi sdraiai sul letto e lui con me.

- Dobbiamo uscire per forza stasera?- gli chiesi.

- Hai sentito Alice. Se non ti prepari tu, ti userà come se fossi una bambola e non credo ti convenga-

- Allora vado a farmi una doccia-

Entrai nel bagno, mi spogliai ed entrai nella doccia.

Dopo due minuti sentii le ante aprirsi e mi voltai verso Edward.

- Vuoi compagnia?- mi chiese.

- Certo-

Da quando un mese fa avevamo fatto l’amore per la prima volta, non vi era più imbarazza tra di noi.

 

INIZIO FLASHBACK

Eravamo in camera sua, appena tornati da una cena che lui aveva organizzato in occasione del nostro primo mesiversario.

Ci stavamo baciando e i vestiti ormai erano andati a fare compagnia al pavimento.

- Edward,- dissi- voglio fare l’amore con te-

- Anch’io, Bella. Ma voglio che tu ne sia sicura al cento per cento-

- Ma io sono sicura al cento per cento. Tu sei l’unico uomo che ho amato, amo e amerò per il resto della mia vita e voglio che la mia prima volta sia con te-

- La tua prima volta? Vuoi dire che tu… Non hai mai…-

Negai con il capo.

- E tu vorresti farlo adesso con me?-

Annuii.

- E’ la cosa più bella che tu potessi dirmi- disse riprendendo a baciarmi.

Quella notte fu finalmente mio e io fui finalmente sua.

Anima, mente e corpo.

FINE FLASHBACK

 

Un paio di ore dopo eravamo tutti pronti per uscire.

Passammo una serata bellissima e quando tornammo a casa, mi unii a Edward ancora e ancora, fino a quando le braccia di Morfeo non ci accorlsero.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** 11. Diploma ***


 

CAPITOLO   11 -  DIPLOMA


L’anno scolastico passò in fretta.
Mancava poco agli esami, e io, Edward e i nostri amici eravamo immersi da libri e appunti per un ripasso dell’ultimo minuto.
- Basta- disse Emmett- io non ne posso più di tutti questi libri. Non vedo l’ora che finiscano gli esami e poi finalmente andremo in vacanza-
Già.
Avevamo deciso che saremmo partiti tutti insieme, per un tour di quasi tre mesi in Europa.
- Emmett- lo riprese Edward- sei sempre il solito. Sei l’unico che si lamenta. Se tu quest’anno ti fossi impegnato un po’ di più, adesso non avresti mal di testa a causa di tutti gli appunti che hai dovuto studiare nelle ultime due settimane. Ti servirà come insegnamento per il futuro-
- Grazie, Edward.- rispose lui- Senza le tue perle di saggezza non saprei come fare-
- Le mie “perle di saggezza” come le chiami tu, ti pareranno il culo agli esami- lo rimecco Ed.
- Cosa vuoi insinuare con questo?-
- Stai usando i miei appunti, quindi vuol dire che io ti sto aiutando!-
- Ma se non stai facendo nulla!!-
- Quegli appunti mi sono costati un anno di fatica-
- Esagerato!!-
- Io non sono esagerato! Sei tu che sei scemo-
- Rosie!!- piagnucolò Emmett.
- Amore,- disse Rosalie- mi dispiace ma Edward ha ragione-
- Anche tu pensi che io sia scemo?-
- Certo che no,- disse lei amorevolmente- ma ha ragione quando dice che se ti fossi impegnato di più quest’anno adesso potresti tranquillamente riposarti. Domani inziano gli esami e tu devi ripassare tutto. Non ci si può sempre ridurre all’ultimo minuto!!-
La discussione terminò lì, e ogniuno riprese a ripassare.

 

UNA SETTIMANA DOPO…

- All'età di 5 anni ci chiedevano che cosa volevamo fare da grandi, e noi rispondevamo cose come l'astronauta, presidente, o nel mio caso, principessa-
Jessica fece una pausa e ci fu una risata collettiva.
- Quando ce lo richiedevano a 10 anni, noi rispondevamo rock star, cow boy, o nel mio caso, medaglia d'oro olimpica-
Altra risata collettiva.
- Ma ora siamo cresciuti, perciò ci chiedono una risposta seria, quindi noi rispondiamo: e chi cavolo lo sa? Questo non è il momento di prendere decisioni definitive, adesso è il momento di sbagliare! Di prendere il treno sbagliato per arrivare chissà dove ... Di innamorarsi ... Spesso ...-
Guardai Edward. Io non avrei potuto mai amare nessun altro che non fosse lui.
- Di prendere filosofia perchè nessuno farà mai carriera con filosofia, di cambiare idea e poi ricambiarla perchè niente è immutabile ... Perciò fate più sbagli che potete ... Così quando ci chiederanno cosa vogliamo fare, non tireremo più ad indovinare ... Lo sapremo!-
Il discorso di Jessica terminò con un grande applauso.
Tutti noi eravamo ancora indecisi sul nostro futuro, ma io una cosa la sapevo bene.
Qualsiasi cosa fosse successa, sarei rimasta per sempre vicina ad Edward, il primo e unico amore.

 

Dopo la cerimonia dei diplomi, ci spostammo a casa Cullen.
Io, Emma, Rose, Alice e i ragazzi, avevamo addobbato la casa con enormi festoni ed Esme ci aveva dato una mano ordinando cibo per un esercito.
Avevamo scelto casa loro, perché vi era un salone molto grande.
Mentre la casa cominciava a riempirsi, il DJ ingaggiato da Alice, fece partire la musica.
Per l’occasione indossavo, un vestito bu senza spalline con una fascia nera sotto il seno, davvero molto bello, e un paio di scarpe nere tacco 12 cm.
Alice indossava un vestito rosa antico con bretelline nere molto sottili e con una fascia sotto il seno nera a puntini bianchi. Scarpse tacco 12 cm del medesimo colore del vestito.
Rose indossava un vestito grigio perla a balze e un paio di sarpe dello stesso colore tacco 12 cm.
Emma indossava un vestito rosso con una cintura beige in vita e una paio di scarpe rosse tacco 10 cm.
La casa si riempì in fretta ed io e le mie amice ci sedemmo su un divano in braccio ai rispettivi fidanzati.
- Amore- mi sussurrò Edward all’orecchio- vuoi ballare?-
Nella stanza si erano diffuse le note di Claire De Lune.
Adoravo quella canzone.
- Con molto piacere, amore- gli risposi sorridente.
Ci alzammo e ci mescolammo alla folla.
Portai le mie braccia al suo collo e lui cinse con le sue la mia vita.
- Ti ho già detto che stasera sei bellissima?- mi chiese.
- No- risposi.
- Perdonami e permettimi di rimediare a questa mia grave mancanza-
- Non penso di poterti perdonare- gli dissi io fingendomi offesa.
- Amore, stasera sei bellissima. Più bella delle stelle che brillano in cielo-
- Non esagarare- dissi io dandogli un buffetto sul collo.
- Non esagero. Sei la cosa più bella che io abbia mai visto in tutta la mia vita-
- Tu sei di parte, ricordalo-
- E’ vero. Ma gli sguardi degli altri ragazzi su di te, dicono quello che dico io-
Mi voltai e notai molti sguardi puntati su di me.
- Tutti questi sguardi puntati su di me mi mettono in imbarazzo- dissi.
- E a me invece danno fastidio. Solo io posso guardarti in quel modo- disse lui serio.
- In quale modo?- dissi io confusa.
- Ti guardano come se stessero cercarti di spogliarti con gli occhi-
Io mi strinsi più forte a lui.
- Non ti consola il fatto che tu mi abbia già visto nuada, sapendo che loro non ne avranno mai il permesso?-
- Devono solo provare a guardarti come ti guardo io. Non sopravvivrebbero. Solo io posso toccarti, perché tu sei MIA-
Adoravo quando faceva il geloso e possessivo.
- Sei adorabile quando sei geloso-
- Io non sono geloso-
- Ah, davvero? Quindi se io, per esmpio, mi avvicinassi a quel ragazzo con gli occhi azzurri, tu mi lascieresti andare?-
- Certo-
- Buono a sapersi.- dissi io staccandomi da lui- Vorrà dire che il prossimo ballo lo concederò a lui-
Mi voltai e sentii subito le sue mani tirarmi a lui e stringermi al suo petto.
- Non ci provare. Tu se solo MIA-
- Vedi che sei geloso?-
- Ok. Lo ammetto. Sono geloso. Contena?-
- Molto- dissi io appoggiandomi al suo petto.
- Tu lo sei almeno un pochino?- chiese lui curioso.
- Cosa?-
- Gelosa-
- Un pochino? Io solo molto gelosa. Tu sei solo MIO-
- Davvero?-
- Certo. Ma almeno io lo ammetto-
- Anche io lo ho ammesso-
- Si, ma dopo che ti ho apertamente minacciato di andare a ballare con un attimo-
- Bene, abbiamo messo in chiaro che siamo entrambi gelosi-
- Io non sono solo gelosa. Sono anche molto possessiva-
- Davvero?-
- Già. In questo momento vorrei avvicinarmi a Tanya e spaccargli quel faccino da centomila dollari che si ritrova-
- E per quale motivo?-
- E’ da quando ha messo piede qui dentro che ti fissa senza ritegno. Credo lo faccia solo per irritarmi-
- Non ti devi preoccupare. Io vedo solo te-
- Questo lo so. Ma non mi va gi ù comunque-
- Calmati. Agitarti non ti fa bene-
- Ma io sono tranquillissima- dissi sorridendo.
- Speriamo-

 Il resto della serata trascorse tranquillamente e io e mia sorella restammo a dormire a casa Cullen con i nostri ragazzi.
Quella notte feci l’amore con Edward fino allo sfinimento.

 

 

Eccomi con un altro capitolo.
Manca poco alla fine...
Direi altri 4 o 5 capitoli...
Tutto dipende dalla mia testolina...


Vestiti:

http://www.polyvore.com/fall_in_love_cap_11/set?id=21367419




A presto...
_bellaswan_cullen

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** 12. Vacanze ***


Scusatemi immensamente per il ritardo!!

Ma il mio computer non ne voleva sentire di funzionare!!

 



- Bella!! Edward!!- gridò la voce di Alice da dietro la porta.
- Alice... Va via...- mugugnai contro il petto di Edward.
- Sbrigatevi!! Oggi pomeriggio abbiamo l'aereo e dobbiamo ancora finire di fare shopping. Vi aspettiamo tra un'ora nella hall-
Nascosi la testa sotto il cuscino.
- Bella- mi chiamò una voce assonnata.
- Uh?- dissi uscendo dal mio nascondiglio.
- Era Alice uella che gridava?- disse lui.
- Già. Non ho voglia di alzarmi. CI costringerebbe a camminare per ore e a provare vestiti, che comprebbe sapendo benissimo che non li indosserei mai- dissi appoggiandomi a lui.
- Lo sai com'è fatta. Non dovresti meravigliarti- disse stringendomi.
- Lo so, lo so. Ma sono due mesi che non fa altro che farci girare negozi e negozi- sussurrai.
- Dovresti anche ringraziarla-
- Perchè?-
- Grazie a lei abbiamo passato due mesi insieme. Non sei contenta?- disse facendo una faccia irresistibile.
- Certo che lo sono, amore mio.- dissi abbracciandolo- Ma questo non vuol dire che apprezzo tutti i particolari della vacanza-
- Davvero?- disse malizioso.
- Già-
- E questo?- disse facendomi sdraiare sotto di lui.- Questo lo apprezzi?-
- Oh, si.- dissi capendo le sue intenzioni- Non immagini neanche quanto-



Un'ora dopo scendemmo di sotto, dove ci aspettavano gli altri.
- Avete avuto la vostra dose di sesso mattitino?- disse Emmett quando ci sedemmo vicino a lui.
- Non sono fatti tuoi!- disse Edward tirandogli un pugno sulla spalla.
- Questo vuol dire che ho ragione io- disse Emm ridendo.
Io arrossii fino alla punta dei capelli.
- E anche se fosse?- disse Edward abbracciandomi.
- Siete insaziabili!- ribattè Emm.
- C'è chi può e chi no, Emm!- dicemmo tutti insieme.
Emmett rimase zitto e noi ridemmo.



- I passeggeri del volo 47350 diretto a Parigi, sono pregeti di recarsi all'imbrco. Ripeto: I pass...-

- Dai!! Ragazzi, rischiamo di perdere l'aereo!!- disse Emma interrompendo la voce meccanica che chiamava il nostro volo.
- Andiamo!!- dissi, tirando Edward per un braccio.
- La città dell'amore ci attende!!- gridò Alice.







Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** 13. Epilogo ***


Lo so...

Avevo detto che ci sarebbero stati altri capitoli, ma purtroppo ho perso l'ispirazione...

Ho cercato di scrivere mille volte, e altrettante ho ricominciato da capo...

Ma ho deciso che piuttosto di lasciarla incompiuta, finirò qui, scrivendo il finale che immagino da quando ho scritto il primo capitolo della storia...

Ringrazio coloro che mi hanno segiuto, i lettori silenziosi e chi ha commentato...

1 - AleJCullen [Contatta]
2 - alexia__18 [Contatta]
3 - alice91 [Contatta]
4 - alyssa976 [Contatta]
5 - ampollina91 [Contatta]
6 - angioletto86 [Contatta]
7 - AnN22 [Contatta]
8 - AundreaMalfoy [Contatta]
9 - Austen95 [Contatta]
10 - barbaritassss [Contatta]
11 - bechi610 [Contatta]
12 - bella93 [Contatta]
13 - butterfly 85 [Contatta]
14 - CarlyCullen [Contatta]
15 - CrisAngels [Contatta]
16 - crista [Contatta]
17 - cullen_miri [Contatta]
18 - danybor [Contatta]
19 - denidb [Contatta]
20 - epril68 [Contatta]
21 - Eva17 [Contatta]
22 - Fantasy_Mary88 [Contatta]
23 - furs95 [Contatta]
24 - gattoncini [Contatta]
25 - GePo [Contatta]
26 - Gio Clearwater [Contatta]
27 - giocullen [Contatta]
28 - giova71 [Contatta]
29 - gismy88 [Contatta]
30 - Giulia_Cullen [Contatta]
31 - giulya95 [Contatta]
32 - giusty [Contatta]
33 - googletta [Contatta]
34 - iaia_twl [Contatta]
35 - jecca92 [Contatta]
36 - Joey88 [Contatta]
37 - karman [Contatta]
38 - Kiara Cullen [Contatta]
39 - kikacullen [Contatta]
40 - Lau8910 [Contatta]
41 - lidiacullen [Contatta]
42 - lindaesposito [Contatta]
43 - LoLiNa89 [Contatta]
44 - luna cullen [Contatta]
45 - malyegiro [Contatta]
46 - mariamax [Contatta]
47 - martinuccia [Contatta]
48 - Mary___02 [Contatta]
49 - mery123 [Contatta]
50 - Nana_Osaki [Contatta]
51 - nirvana911 [Contatta]
52 - noemi s [Contatta]
53 - Noloita [Contatta]
54 - orchidea85 [Contatta]
55 - pace s [Contatta]
56 - Poseidonia [Contatta]
57 - raf [Contatta]
58 - rakyprincipessa [Contatta]
59 - rensmee iky [Contatta]
60 - Sabe [Contatta]
61 - sara96_98 [Contatta]
62 - saratokio [Contatta]
63 - soletta [Contatta]
64 - squaw [Contatta]
65 - stellina88 [Contatta]
66 - susanna73 [Contatta]
67 - suxpicci_89 [Contatta]
68 - tati1984 [Contatta]
69 - tenerona [Contatta]
70 - tokita [Contatta]
71 - Twilly [Contatta]
72 - valy90 [Contatta]
73 - yara89 [Contatta]

 

 

1 - Acetona [Contatta]
2 - alien51 [Contatta]
3 - Eleonora Pitton [Contatta]
4 - fede4e [Contatta]
5 - giulya95 [Contatta]
6 - lillina913 [Contatta]
7 - mau07 [Contatta]
8 - nanerottola malefica [Contatta]
9 - TerryAl [Contatta]
10 - XXXFrAnCy94XXX [Contatta]

 

 

1 - alepattz [Contatta]
2 - Austen95 [Contatta]
3 - bacieabbracci [Contatta]
4 - bellad93 [Contatta]
5 - Bobina83 [Contatta]
6 - chariottina [Contatta]
7 - clakkycullen [Contatta]
8 - elee_na [Contatta]
9 - elenainuyasha [Contatta]
10 - Elieth [Contatta]
11 - ellytvb95 [Contatta]
12 - farfalla_dolce [Contatta]
13 - gabrazz [Contatta]
14 - kira killer [Contatta]
15 - kisha [Contatta]
16 - milkywa2 [Contatta]
17 - pace s [Contatta]
18 - roby_97 [Contatta]
19 - shary83 [Contatta]
20 - slyvapi [Contatta]
21 - tenerona [Contatta]
22 - TwilighOneLove [Contatta]
23 - vampiretta4ever [Contatta]
24 - _Marty_Cullen_ [Contatta]

 

 


Capitolo 13

 

 

Passarono tre anni da quell'estate.
Io andai a Yale e Edward con me.
Il mio sogno era quello di diventare una scrittrice e quello di Edward di diventare medico.
Ma il mio sogno non riuscì a realizzarsi.
Non potevo essere stata così sbadata.
L'unica volta che non avevamo preso precauzioni, mi ritrovavo con un ritardo di un mese e mezzo.
Ecco perchè ora sono in bagno con tre test di gravidanza sul lavandino.
Coma cavolo ho potuto essere così sbadata?
Io ed Edward non avevamo mai parlato di avere un figlio adesso.
Sapevo che non era il momento giusto, ma ormai la cosa era fatta.
Speravo solo che il mio ritardo fosse duvuto allo stress, e non ad una gravidanza.
Ma anche se fossi stata incinta, non avrei abortito.
Una vita è sempre una vita, anche se arriva inasoettatamente quando ancora non sai cosa succederà in fututro.
Era arrivato il monte.
Feci un respiro profondo e guardai i test.

Positivo.
Positivo.
Positivo.



Incinta.
E adesso cosa dovevo fare?
Dovevo trovare un modo per dirlo a Edward.
E se lui non avesse voluto quel bambino?
Cosa avrei fatto?




La sera, mentre aspettavo il suo ritorno, ero seduta sul divano con le mani posate sul grembo.
Imaginavo già la faccia del mio bambino.
Si, bambino.
Dentro di me sentivo che sarebbe stato un maschietto.
- Amore, sono tornato- disse Edward dall'ingresso.
Mi agitai.
Il perchè poi non lo sapevo nemmeno io.
- Bella, come mai c'è questo silenzio?-
Entrò in sala e notandomi in auella posizione si avvicinò e si sedette al mio fianco.
- Bella, è successo qualcosa? Perchè non mi dici niente? Stai male o..-
- Sono incinta- lo interruppi.
Sulla sua faccia si dipinse un espressione di sopresa.
- Cosa?- balbettò.
- Sono incinta- ripetei.
Mi ritrovai stretta tra le sue braccia, mentre mi faceva volteggiare per la stanza.
- E' la notizia più bella che tu potessi darmi, amore mio- disse con il suo solito sorriso sghembo.
Si sedette sul divamo, posizionandomi tra le sue ginocchia e apponggiando le mani sul mio ventre.
- Sarò padre- disse.
- Saremo un famiglia- dissi.



9 mesi dopo...


- Ahhhhhh- urlai.
- Balla, amore, calmati- disse Edward stringendo la mia mano.
- La fai facile tu. Non devi partorire e non senti il dolore che sento io-
- Finirà presto e potremo tenere tra le nostre braccia i nostri frugoletti- cercò di tranquillizzarmi.
- Ok-

Iniziai a fare dei respiri profondi, calmandomi.
- Dai Bella,- disse l'infermiera- vedo la testa del primo-
Spinsi fino a non avere aria nei polmoni, fino a quando non sentii un vagito.
- Ecco l'ometto- disse passandomelo.
- Lucas- dissi guardandolo e passandolo a Edward.
Lui lo guardo come se fosse la cosa più bella che gli fosse capitata nella vita.
- Bella, adesso tocca all'altro-
Iniziai a spingere di nuovo, fino a quando non sentii il secondo vagito.
- Ed ecco anche la principessa-
- Renesmee- dissi prendendola tra le braccia.
- Bella,- disse Edward- guardandoci e passandomi il mio ometto- hai dato alla luce i bambini più belli del mondo. E adesso tu sei bella che mai-
- Non dire sciocchezze- dissi ridendo debolmente.
Si sedette di fianco a me e ci strinse nel suo abbraccio.
- Ti amo- mi disse.
- Ti amo anch'io-

 

 

 


Spero tanto che come ultimo capitolo non sia stato una delusione...

A presto, con una nuova storia... (forse)


BellsInHerWonderland

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=484497