Non con il mio nemico

di ranocchietta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazioni ***
Capitolo 2: *** Altre presentazioni ***
Capitolo 3: *** Punizione ***
Capitolo 4: *** Arrivi e cadute ***
Capitolo 5: *** Sfide ***
Capitolo 6: *** Il grande giorno ***
Capitolo 7: *** Rivincita ***
Capitolo 8: *** Altrove ***
Capitolo 9: *** Incontri ravvicinati ***
Capitolo 10: *** terzi gradi ***
Capitolo 11: *** Il perchè dell'odio ***
Capitolo 12: *** Domande.... senza risposta ***
Capitolo 13: *** Osservatori...osservati ***
Capitolo 14: *** Decisioni... ***
Capitolo 15: *** Pace sul tetto ***
Capitolo 16: *** Sospetti ***
Capitolo 17: *** Segreti svelati ***
Capitolo 18: *** Disperazione ***
Capitolo 19: *** Romeo e Giulietta ***
Capitolo 20: *** Cinema e Spogliatoi ***
Capitolo 21: *** Se non puoi batterli...unisciti a loro ***
Capitolo 22: *** Natale insieme ***
Capitolo 23: *** Buon Capodanno ***
Capitolo 24: *** Buon Anno Nuovo ***
Capitolo 25: *** Lontananza ***
Capitolo 26: *** Ritorni e Baci ***
Capitolo 27: *** Decisioni ***
Capitolo 28: *** Arriva la cavalleria ***
Capitolo 29: *** Piton e scuse impreviste ***
Capitolo 30: *** L'inizio dell'incubo ***
Capitolo 31: *** L'arrivo del sogno ***
Capitolo 32: *** Risveglio ***
Capitolo 33: *** Incontro/Scontro ***
Capitolo 34: *** Tsumi ***
Capitolo 35: *** Tè, biscotti e cameriere pettegole ***
Capitolo 36: *** Cospirazione ***
Capitolo 37: *** Galeotta fu la biblioteca e chi... ve li portò ***
Capitolo 38: *** Sul ghiaccio e tra le stelle ***
Capitolo 39: *** Futuro ***
Capitolo 40: *** Approvazioni ***
Capitolo 41: *** Our Last Summer ***
Capitolo 42: *** Decisioni difficili ***
Capitolo 43: *** Verità ***
Capitolo 44: *** EPILOGO ***



Capitolo 1
 *** Presentazioni ***


Il mio nome è Sakura Haruno, ho diciotto anni e frequento la Spring School della città di Konoha.
Vivo con mia madre e mia sorella in un villino della periferia di Tokio, la casa era dei miei nonni, ma quando sono morti in un incidente d‘auto molti anni fa, è diventata nostra, anche perché visto che mamma lavora come commessa di un supermercato non ce lo saremmo mai potuto permettere da sole.
Mi sembra di non aver ancora fatto una descrizione del mio aspetto fisico, be ho i capelli di una insolita tinta rosa, ed occhi verdi, sono una delle migliori studentesse della mia scuola, sono gentile quasi sempre, alcune volte, quando mi fanno arrabbiare non guardo in faccia nessuno e comincio a picchiare sodo, già sono piuttosto forte fisicamente e..
“Sakura, hai dimenticato il pranzo”
Una bambina sui cinque anni mi viene incontro con il mio pranzo in mano, è la mia sorellina di quattro anni
“Grazie Yoko”le dico
“Di niente” risponde lei, è davvero un amore, anche lei ha i capelli rosa, ma ha gli occhi azzurri.
“Di, la mamma non si è ancora svegliata?” lei scuote la testa e io sospiro “Be ciao piccola ci vediamo dopo” e la guardo andare verso scuola, oggi per entrambe ricomincia la scuola
Mia madre è una donna terribilmente dolce, non si è mai sposata, e ha avuto me e mia sorella da “ragazzi” diversi.
Certo è una donna molto simpatica, ma tende a lasciarsi andare facilmente, ha il grosso vizio del bere e tante volte ci ritroviamo a litigare, perché io cerco di farla smettere di bere, e lei dice che non sono sua madre e che non posso comandarla e finiamo per farci delle litigate epocali a volte non le dico niente perché so che la cosa non porterà a niente e non ho voglia di passare la serata a litigare, così lei fa altrettanto con me e se succede qualcosa non sempre mi chiede che ho fatto o come mi sono procurata un livido ( il motivo sarà chiaro una volta a scuola).
Mia madre spesso si lascia andare , ieri sera per esempio è tornata a casa ubriaca, il suo attuale ragazzo è un tipo poco raccomandabile, l’ho visto lanciarmi sguardi lascivi…. non mi fido, per questo faccio in modo di restare il meno possibile a casa….
“Sakuuu” una ragazza in moto si ferma davanti a me
è Hinata Hyuga, una delle mie migliori amiche che arriva su una moto
anche lei come me ha la divisa, una minigonna blu, che arriva al ginocchio, ma che le ragazze “ di larghe vedute” portano fino a metà coscia e per tutte una camicetta bianca a maniche corte, che per l’inverno diventa una camicia più pesante a maniche lunghe, e una gonna più lunga che arriva fino al ginocchio.
Hinata appartiene a una famiglia ricca, ma non ha niente di snob, anzi è addirittura troppo dolce, ha i capelli neri con una sfumatura sul blu, occhi color perla, davvero una tinta insolita, ma tutti sono così nella sua famiglia. Non è che io non abbia la moto, ma al momento è dal meccanico e lei si è offerta di accompagnarmi
“Allora andiamo?” le faccio io, lei annuisce
E ci dirigiamo verso la scuola.



NOTA DELL'AUTRICE: salve a tutti, speravate di esservi liberati di me, ma non è così. Allora ve lo dico da subito in questa storia mi trovo a gestire tanti presonaggi, ma non sono molto brava in questo, quindi abbiate pietà. >br> ora come ora non so che altro dire, se non che sono strafelice ovviamente per l'inizio delle vacanze, ma poi perchè
SDPOILER MANGA
la nostra cara Tsunade si è svegliata
FINE SPOILER
be recensite se volete e fatetmi sapere cosa ne pensate ciao ^__^

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Capitolo 2
 *** Altre presentazioni ***


“Sakura, Hinata siamo qui” una ragazza bionda con gli occhi azzurri e una bruna con i capelli raccolti in codini mi salutano. Sono Ten ten ed Ino, le altre due mie migliori amiche.
“Sakura hai avuto notizie di Temari?” mi fa subito Ten ten
“Ciao anche a te”le dico “Si mi ha chiamato ieri sera da Londra, dice che torna a studiare qui tra pochi giorni, mentre Gaara e Kankuro rimarranno ancora un po’ a Londra, a quanto pare Gaara ha trovato l’amore, invece per quanto riguarda Kankuro, il padre ha detto che se non passa gli esami non tornerà più”
Temari è mia cugina, siamo quasi cresciute insieme, anche se lei ha tre anni più di me, anche le mie amiche la conoscono e le vogliono bene, ma negli ultimi anni lei ha studiato fuori… chissà cosa mi porterà come regalo…., gli altri due ragazzi nominati sono i suoi due fretelli minori, Kankuro che è il secondogenito e Gaara il più piccolo della famiglia.
Non sempre sono andati tutti d‘accordo, Gaara ha passato alcuni anni con dei problemi, era diventato un teppista, circa due anni fa ha abbandonato le idee di cui lo avevano convinto certi brutti ceffi, quando le cose sono migliorate il padre li ha portati tutti in Inghilterra.
“Finalmente siamo all’ultimo anno ora le più grandi siamo noi e nessuno ci fermerà” dice Ten ten
Già noi quattro siamo una banda di ragazze carine e intelligenti che “dominano” la scuola, in pratica si fa sempre quello che vogliamo noi, le mete dei viaggi, i temi dei balli e altre cose come autogestione, occupazione, siamo noi le organizzatrici
“Ehi Saku guarda sono arrivati” mi dice Ino indicando un punto dietro di se
Già dimenticavo, noi quattro siamo le co-dominatrici della scuola, c’è un altro gruppo che ha forse più ascendenza di noi, ma più che altro perché si portano a letto la maggior parte delle ragazze . Arrivano in moto. Sono:

Sasuke Uchiha: moro, occhi neri penetranti ,secondogenito di una famiglia prestigiosa, voti piuttosto ottimi, capobanda, donnaiolo di prima categoria, campione della squadra di calcio, appiccicata a lui c’è Karin Hebi, una troietta che guarda Sasuke con occhi adoranti, senza cervello, la detesto forse più di Uchika. Ah spesso mi sono azzuffata con lui, quindi i lividi che riportavo erano conseguenze di quelle zuffe
A ruota segue Naruto Uzumaki biondo, occhi azzurri, il classico principe azzurro, che del principe ha ben poco, migliore amico di Sasuke, vice capobanda, ha voti sulla sufficienza, ma è il capitano della squadra di basket della scuola;
Shikamaro Nara, moro ,occhi scuri, perennemente con sguardo assente, genio ribelle, o meglio genio annoiato, se si muove è solo perché sua madre lo butta fuori di casa a calci, campione di scacchi;
Neji Hyuga, cugino di Hinata, capelli bruni e stessi occhi della cugina,genio talentuoso in tutto quello che fa, campione e capitano della squadra di karate della scuola
Kiba Inuzuka, sullo stesso livello di Uzumaki, capelli bruni e occhi scuri, come il biondo sempre allegro, campione di corsa ad ostacoli
Tutti anno una miriade di amanti, ma il peggiore di tutti è Uchiha, lo odio .
Da quando ha cominciato a portarsi a letto metà scuola io mi sono sentita in dovere di scontrarmi con lui più di una volta
Anche loro sembrano squadrarci quando si accorgono di noi, solo che mentre noi siamo disgustate, loro sono divertiti

DRIIIIIN

La campanella … il nostro piccolo scontro è rimandato
“Ciao ragazze” Ten ten se ne va, è in una sezione diversa da quella mia, di Hinata e di Ino.
“Su, su ragazze entrate” è la professoressa Anko Mitarashi, la nostra insegnante di letteratura inglese, è una tipa molto eccentrica, ma le sue lezioni non sono mai noiose si vocifera anche che abbia una relazione con il professore di letteratura italiana, Kakashi Hatake “E quest’anno evitiamo i soliti casini” dice guardandomi divertita, si riferisce proprio al fatto che io e Uchiha ci scontriamo, spesso scateniamo delle risse
io le rispondo con un sorriso “Stia tranquilla non ci saranno i soliti casini” ce ne saranno di nuovi….
DRIIIN
Suona la campanella dell’ora di pranzo, e noi ci dirigiamo tutti verso la mensa, tra poco ci sarà lo scontro inevitabile.
“Haruno cara” eccolo!!
Vedo Sasuke Uchiha che sorridendomi mi viene a parlare, i suoi altri compari se ne stanno al loro tavolo, ignorandoci, almeno per il momento, come del resto stanno facendo le mie amiche, che se ne vanno a prendere un tavolo e mi lasciano in balia del mio storico avversario.
Il resto della scuola invece si è fermato ad osservarci, la tensione è palpabile.
“Hai passato una buona estate Haruno? La mia è stata ottima” mi dice il moro
“E’ stata un’estate, fantastica, soprattutto perché non ho visto la tua brutta faccia per tre mesi” gli rispondo con un sorriso fintissimo e faccio per andarmene, ma lui mi afferra un polso e me lo stringe per non farmi andare via
“Sai che sei molto maleducata Haruno? Uno ti fa una semplice domanda e tu gli rispondi male, non è carino” mi dice continuando a stringere il mio polso tanto da farmi male, ma continuando a sorridere, o meglio dire a ghignare
“Lasciami in pace” gli intimo io
“Altrimenti?” mi fa lui avvicinandosi a me, così che ci separa solo un soffio d’aria, il che mi fa battere forte il cuore, ma subito gli rispondo
“Altrimenti questo” e gli lancio un destro fantastico che lo colpisce in pieno stomaco e lo costringe a lasciarmi il braccio, sto per andarmene quando
“Haruno… Uchiha nel mio ufficio…. subito!!!” la preside Tsunade, quella donna mette i brividi a chiunque, evidentemente qualche insegnante deve esser corso ad avvertirla, ormai neanche i prof interrompono le discussioni tra me e Sasuke.
Io e il moro ci accingiamo a seguirla, e l’atmosfera nella sala si è notevolmente tranquillizzata


NOTA DELL'AUTRICE: salve a tutti, sono tornata, con ritardo lo so, ma ve lo dico da subito, sarò un pò lenta nell'agiornare prossimamente visto e considerato che oltre ai normali compiti in classe ed interrogazioni dovrò anche sostenare simulate di 3^ prova e simili ..... cmq spero che continuerete a seguirmi numerosi, questo capitolo non dice molto, volevo solo completare le presentazioni

angolo delle risposte ai recensori: yuuki_chan360: sono contenta che ti sia piaciuto il primo capitolo, ed eccoti il secondo, spero che ti sia piaciuto ciao
Lotti: grazie a te per avermi fatto notare il rating, avevo sbagliato a postarlo, mi fa piacere che il primo capitolo ti sia piaciuto, ecco il secondo, anche se qui non è ancora successo niente di particolare, però credo che sia chiaro perchè Sakura si fa dei lividi, lei e Sasuke in questa fic hanno (per ora) un rapporto particolarmente ostile,ciao Lady_uchiha91: ciao, fa sempre piacere rivedere una vecchia amica che non è scappata appena ha visto che ho postato una nuova storia ^^, condivido pienamente la tua visione delle coppie, infatti nelle mie fic non vedrai mai naruto con nessun'altra che Hinata e Sasuke con nessun'altra che SAkura, be ciao
ora i ringraziamenti a: MuffinkaSakura per avermi messa tra le storie preferite
e a:cyberprincess [ - dubhe93 - ecila94hina -Fede94 -luminum10 -Saku_Nami -tis093 per avermi messa tra le seguite

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Capitolo 3
 *** Punizione ***


“Haruno… Uchiha nel mio ufficio…. subito!!!” la preside Tsunade, quella donna mette i brividi a chiunque, evidentemente qualche insegnante deve esser corso ad avvertirla, ormai neanche i prof interrompono le discussioni tra me e Sasuke.
Io e il moro ci accingiamo a seguirla, e l’atmosfera nella sala si è notevolmente tranquillizzata

Una volta entrati nell’ufficio della donna, io e il moro ci sediamo, io mi massaggio il polso, lui si tiene lo stomaco
“Ragazzi voi sarete la mia croce, perché ogni anno dovete darmi tante grane?”
Ne io ne il moro rispondiamo, io mi sento in imbarazzo, lui sembra solo infastidito
“Comunque stavolta credo che sia meglio cominciare subito con una punizione, invece che con le solite paternali d‘inizio anno” e ci guarda, sorride, evidentemente trova divertente torturare gli alunni
“Ho deciso che per due mesi resterete due ore di più a scuola, ci sarà Kakashi a controllarvi” alza gli occhi al cielo parlando del maestro, come darle torto, una volta non si è accorto neanche di una rissa che gli è scoppiata sotto il naso, era troppo intento a leggere “E mi raccomando vedete di non scannarvi in quelle ore ”
Io e Sasuke la guardiamo sorpresi per quella punizione, ma il nostro stupore si evolve in modi diversi,
io ho la classica faccia da “No, no tutto tranne questo” l’Uchiha ha la faccia da “Me la godrò alla grande” e non mi piace per niente

“Avanti ridete, so che vi trattenete a stento” sono con le mie amiche al solito bar in cui andiamo a fine giornata , ho appena finito di raccontare loro l’esito della visita in presidenza
Sia Ino che Ten ten stanno trattenendo le risate, Hinata invece mi guarda con compassione poi mi dice
“Be te la sei andata a cercare, potevi anche non dargli un pugno tanto forte”
“Hinata ma l’Uchiha ti ha forse assunto come suo avvocato difensore?” la guardo storto io
Per evitare una lite che potrebbe iniziare, Ten ten cambia discorso
“Ragazze devo andare, mi sono iscritta alla squadra di karate della scuola e mi devo presentare agli allenamenti tra dieci minuti, visto che il capitano è Neji Hyuga non voglio dargli la soddisfazione di farmi rimproverare”
“Aspetta, aspetta, aspetta” dico io”Da quando fai parte della squadra ?”
“da stamattina,mi sono iscritta e non vedo l’ora di iniziare “ risponde lei tutta pimpante, e se ne va
“Che tipo, c’è qualcun’altra che ha da altro da fare il pomeriggio?” chiede Ino, io e Hinata facciamo di no con la testa, poi io mi rivolgo a Hina
“Hina domani non voglio stare più del necessario con l’Uchiha, mi vieni a prendere?”le faccio gli occhi dolci, lei ride e mi dice “Ma certo stai tranquilla”

Casa Haruno

“Sono a casa” dico appena entrata
“Ciaoo Sakura” mi viene incontro la piccola Yoko e io mi abbasso ad abbracciarla e a baciarla
“Ciao Yoko, la mamma?” le chiedo
“è di là con Hidan” mi risponde.
Per informazione Hidan è il ragazzo di mia madre, il pervertito
“Vieni piccola andiamo a prenderci un gelato” le dico subito
”Siii” mi fa lei, quanto è innocente
“Ciao Sakura” ecco Hidan, è un uomo molto alto, con i capelli grigi anche se non ha ancora l’età per avere i capelli grigi, è poco più giovane di mia madre, che ha trentanove anni “non ci vediamo da un po’, ogni volta che vengo sembra che tu scappi” eccolo di nuovo quello sguardo, mi sta fissando le gambe,messe in mostra dalla minigonna dell’uniforme, e poi i suoi occhi si soffermano sul mio seno, e tira fuori la lingua per leccarsi le labbra, se fosse possibile lo ammazzerei “il gelato l’ho portato io, ma ora scappo” tiro un sospiro di sollievo, quando lo vedo chiudere la porta, subito mi avvicino allo stipite e chiudo a chiave
“Il gelato” mi ricorda Yoko tirandomi una ciocca di capelli
“Yoko da domani io tornerò due ore più tardi da scuola per due mesi”
“Hai litigato ancora con il tuo ragazzo?” mi domanda con il suo tono innocente, persino lei sa che mi scontro con Uchiha, però pensa che il motivo sia perché a me piace tanto..
“Non è il mio ragazzo” le rispondo subito
“July, la mia amica dice chi litiga spesso con un ragazzo lo fa perché ne è molto innamorata”
“La tua amica ha solo cinque anni, quando sarà cresciuta voglio proprio veder se dirà la stessa cosa, comunque, quando io non ci sono non restare mai da sola con Hidan, so che ti piace, ma te l’ho detto è un tipo che ti può fare del male, lui è… come te lo posso spiegare….. ah si, hai presente “Il re Leone”? lo zio Scar? Lui sembrava tanto buono con il nipote, ma in realtà lo voleva morto, quindi fai attenzione” lei mi fa segno di si, forse l’ho impaurita un po’ troppo, ma è meglio che faccia attenzione
le do il gelato per cui smania
“E la mamma chi la proteggerà?” mi chiede lei
“Sa difendersi da sola” so che non è vero, ma lei lo ha scelto, poi mi dirigo nella stanza di mia madre, appena sente dei passi avvicinarsi, nasconde qualcosa sotto il cuscino, so che cos’è, è whisky, ma ormai è inutile provare a dirle qualcosa, litigheremmo soltanto
“Ciao tesoro” mi fa “Come è andata oggi?” “Sono in punizione per due mesi”
non mi dice niente, ha già capito il motivo, e anche lei sa che sgridarmi non porta a niente, dopo finalmente me ne vado nella mia stanza a riposare
“Ah, ha chiamato Temari, ha detto che torna lei da sola domani” mi dice mia madre
“Grazie” almeno c’è qualcosa di buono all’orizzonte

VILLA UCHIHA

Un ragazzo biondo stava seduto sopra un divano gioca con la play station con il più giovane padrone di casa, un gioco di ninja che combattono, il moro impersona uno spadaccino, il biondo un eremita, rivolto verso Sasuke dice “Quindi passerete i prossimi due mesi a stretto contatto” mentre mette k.o. lo spadaccino con una serie di attacchi mirati
“Già” risponde il moro, e un sorrisino gli increspa il volto e contrattacca l’avversario “tu che mi dice di quella tipa ?”
“Sono contento per te, era quello che aspettavi per….” continua il biondo eludendo la domanda dell‘amico
“Ti ho fatto una domanda” gli ricorda Sasuke
“Diciamo che non saprai niente di lei fino a che non deciderò io, ma sappi che da domani comincerò a lavorare per conquistarla, a che ora ti vengo a prendere domani?”
“Fai tu, magari non essere troppo puntuale” risponde il moro
“Come vuoi” rispose il biondo vincendo la lotta di ninja

NOTA DELL'AUTRICE: allora gente, finalmente doop tanto aggiorno, sappiate che il principale responsabile del ritardo è il mio computer che mi ha dato vari problemi.
spero che questo capitolo vi sia piaciuto, non dice molto a dir la verità, ma mi serviva per far succedere quel che succederà in seguito, ora passiamo alle recensioni ( che ve n'è paprso del videogioco di ninja a cui giocano Naruto e Sasuke? Vi ricorda qualcosa?^__^)

Lotti:effettivamente per kiba avevo finito gli sport, ma poi ho pensato: lui nel manga con Akamaru è molto veloce e la corsa ad ostacoli mi smebra davvero adatta ad un tipo come lui agile e veloce, per tua gioia ti garantissco che Sakura tirerà dei bei schiaffi prossimamente, ma per i pugni credo che basti ciao e alla prossima
violetta30:spero che il capitolo ti sia piaciuto, la situazione è ancora un pò statica ma presto si movimenterà ciao
luminum10: eccomi di nuovo con un nuovo capitolo, mi auguro che non ti abbia annoiata
saku_93:hai ragione sasuke sta benissimo con sakura 8 e Sakura nel manga per Naruto deve essere solo un'amica), ti ringrazio per i complimenti per la fic 2sei papà" e spero che ti continui a piacerti questa fic
ecila94hina : che dire, mi auguro che continui a seguire la fic, ciao
tenny_93 : ciao grazie per i complimenti, felice di aver trovato un'altra fan sasusaku e nejiten, ti garantisco che presto ten ten e neji si troveranno da soli a tu per tu ciao

RINGRAZIO CHI MI HA MESSO TRA LE SEGUITE:1 - cyberprincess 2 - dubhe93 3 - ecila94hina 4 - Fede94 5 - Hina93 6 - luminum10 7 - mangaka94 8 - naruhina 7 9 - Pervinca22 10 - Ramona37 11 - Saku_Nami 12 - Saretta__ 13 - sary_chan92 14 - tis093 15 - _BlackRose_;
RINGRAZIO CHI MI HA MESSO TRA LE PREFERITE:da1 - MuffinkaSakura 2 - saku_93 3 - tenny_93 4 - violetta30; E CHI MI HA MESSO TRA QUELLE DA RICORDARE:881
e chi mi ha messo tra gli autori preferiti:1 - Ansem6 2 - CombatGirl93 3 - crusade 4 - Firefly12 5 - naicole 6 - Pikkola amika 7 - raffa_chan 8 - RBAA 9 - SAKUfeatHINA 10 - sakura88s 11 - Sasu4ever 12 - TokiettinaChan4 - Firefly12

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Capitolo 4
 *** Arrivi e cadute ***




SALVE A TUTTTI, SONO ranocchietta, MI SONO RESA CONTO DI NON AVERVI COMUNICATO LE MIE INTENZIONI RIGUARDO ALLA NARRAZIONE DELLA STORIA, EBBENE IO VORREI SCRIVERE LA STORIA DAL PUNTO DI VISTA DI SAKURA, ECCETTO LE PARTI IN CUI LEI NON RIENTRA, IN CUI LA NARRAZIONE E' IN TERZA PERSONA, SE LA COSA DA MOLTI PROBLEMI PERò FATEMELO SAPERE, CERCHERò DI RIVEDERE QUESTA SITUAZIONE


“Okay quindi oggi viene Tem, mi fa piacere” come al solito Hinata mi è venuta a prendere per andare a scuola insieme.
“Ma dovevi proprio spaventare così tanto tua sorella?”mi chiede.
“Senti Hina, hai visto anche tu come ci guarda quel tipo, mia madre non sembra interessarsi a simili quisquiglie, ma io non lascerò mia sorella da sola con uno come lui….”
“Si, si, eccoci arrivati e … preparati, si sta avvicinando”
Sasuke Uchiha si sta dirigendo verso di noi, ha un sorrisino che non mi piace.
“Allora Haruno pronta per oggi?”
“Uchiha quando imparerai che tu non mi fai paura” cerco di colpirlo con un pugno, ma lui lo evita, e mi dice “Lo stesso trucco con me non funziona due volte e..”
”Sasuuuuuuukeeeeee, Sasuuuuukeeee” è arrivata Karin, e subito si appiccica al braccio di Sasuke, il moro la guarda un attimo scocciato, poi le si avvicina e le dà un bacio tutt’altro che casto, sembra quasi che vogliano dare spettacolo davanti a tutti, e Karin non si oppone di certo
io cerco di non guardarli e accompagno Hinata al posteggio delle moto.
DRRRIIIINN

ecco la campanella,
strano, da piccola la odiavo, ma oggi le sono davvero grata

A pranzo ci sediamo come al solito nei nostri posti di battaglia, solo Ten Ten è strana, si guarda continuamente intorno, come se si aspettasse di vedere comparire un fantasma, e da stamattina zoppica un pò.
“Ten chi stai cercando? E poi perché zoppichi?” le chiede Ino
“Niente…. Solo ieri dopo l‘allenamento mi sono presa una storta tornando a casa ”risponde subito lei
Non poteva raccontare quello che era successo il pomeriggio precedente…..

…….era arrivata puntuale per non farsi riprendere da Neji, e aveva fatto un ottimo allenamento, era addirittura migliore di tanti ragazzi e ragazze che praticavano da anni, ma Ten ten era sempre stata molto portata per il corpo a corpo.
Purtroppo non sapeva che l’ultimo arrivato, il primo giorno doveva restare a pulire la palestra, sotto lo sguardo vigile e attento del caposquadra, Neji. Non era una regola inventata dal capitano sul momento, Ten ten aveva scoperto, dalla preside che era passata per un controllo che era proprio così.
Allora la ragazza si era data da fare anche lì, non sarebbe stato semplice, perché lei non era una brava donna di casa, quindi rimettere a posto non era proprio il suo forte, casomai lei era quella che portava il caos, ma si era messa d’impegno, ed era riuscita a rimettere a posto gli arnesi senza far cadere qualcosa, o perdendo qualcos’altro ,il lavoro era venuto bene, aveva messo a posto tutti gli strumenti che avevano spostato per consentire maggiore movimento o che avevano utilizzato. Lo Hyuga non aveva trovato niente da dirle, anche se la ragazza aveva notato che la guardava spesso con forse troppa attenzione. Stava per andarsene quando la sua distrazione non le giocò un brutto tiro, era rimasta una clavetta in giro, e senza accorgersene, lei ci aveva messo il piede sopra, e naturalmente si era fatta male.
Prima durante l‘allenamento, alcune delle più ridicole e sciocche ragazze del pianeta, venute solo per farsi notare da Neji con i loro “ooooh” e i loro “bravo!!“avevano urtato le clavette che erano rimaste per terra, Tenten le aveva rimesse a posto, ma quest‘ultima clavetta le era sfuggita perché vicina al tappeto per fare la capriola.
Dopo la grande caduta Neji era ancora lì e sorrideva divertito“Vedi è per questo che lasciamo in ordine la palestra, un imbranato potrebbe farsi male” lei ci era rimasta male,non voleva essere rimproverata per niente, e poi non era un‘imbranata, un po’ distratta forse, ma non imbranata.
“Guarda che è stato un incidente” aveva risposto lei acida cercando di alzarsi senza riuscirci, cadendo si era presa una storta
poi la sorpresa, Neji Hyuga, il ragazzo che aveva sempre snobbato tutto e tutti, le fasciò il piede, forse guardando un po’ troppo la sua gamba ( Ten ten portava i pantaloncini), si era allontanato un attimo per andare in infermeria a prenderle del ghiaccio da metterle sopra il leggero gonfiore,poi se la era caricata in spalla e l’aveva accompagnata a casa
Una volta arrivati “G-grazie, non c’era bisogno che mi riportassi a casa in spalla, il piede non mi faceva poi così male e poi non me l’aspettavo da te tanta gentilezza” aveva detto la mora un po’ imbarazzata.
Lui l’aveva guardata serio e avvicinandosi a lei aveva detto“ Mai dire mai” e l’aveva baciata, la sorpresa aveva impedito alla ragazza di reagire in qualche modo, poi lui se ne era andato poco dopo.

Ora Ten ten aveva paura a rivederlo di nuovo, e soprattutto a restare da sola con lui.

“ Allora oggi che faccio vado da sola a prendere Temari?” chiedeva Ino.
“Per forza” rispondeva Sakura “io sono impegnata, Hinata mi viene a prendere e Ten ten con la sua storta non è il caso che si muova troppo” anche se Ten ten sembra più che altro aver visto un fantasma.

AEROPORTO KIUBY ORE 17:00

“Tem, ehi Tem” la bionda si sbracciava per attirare l’attenzione dell’amica
“Ciao Ino, quanto tempo” aveva detto la ragazza
”Certo che sei non cambiata eh”
“Invece a te Londra ha fatto bene per migliorare il tuo look: Temari portava delle calze nere che le arrivavano a metà coscia, una minigonna in jeans, una magliettina azzurra e fucsia, con borsa coordinata un cappello rosa e occhiali da sole azzurri, un insieme molto colorato, ma le stava bene
“Allora che mi dici di nuovo? Anzi dove mi porti?”
“Ora andiamo a scuola” dice Ino
“Tu si che sai come divertirti” commenta Temari ironica incrociando le braccia, ma l’amica le spiega che Ten ten era in biblioteca per fare una ricerca, e non era il caso di farla zoppicare per portare Temari in giro, e Hinata era andata a prendere Sakura, e le spiegò la storia della punizione.
“Ah ma parlando d’altro, ho saputo che la primavera scorsa quando sei andata in Spagna con la tua famiglia sei diventata una vera donna” disse Temari maliziosa, Ino sorrise imbarazzata “Ho passato una fantastica vacanza e ho conosciuto un fantastico matador, e non aggiungo niente”.

NOTA DELL'AUTRICE: salve a tutti gente, eccomi qui e finalmente è arrivata anche Temari, così il gruppo è al completo .... il capitolo non è molto lungo, ma spero vi sia piaciuto lo stesso, oggi direi che il capitolo non s'incentra quasi per niente su Sakura, ma volevo presentare con calma Temari e dare un'occhiata a quello che ha fatto Tenten, Ora alle recensioni :

Pervinca22: certo che tu ne hai di amori, io a parte Itachi e Nagato non guarderei nessun'altro tra i nemici... cmq mi spiace ma per me Hidan è quello che ha la faccia più da maniaco, quindi la parte è sua, be alla prossima ciao ^__^
tenny_93:Be di Sakura oggi non ne ho parlato molyto, ma spero che il pomeriggio di Tenten ti sia piaciuto ciao a presto
luminum10: anche stavolta ho fatto aspettare un pò, ma alla fine sono tornata, il capitolo non è molto lungo, ma spero ti sia piaciuto
saku_93:di Sakura non s'è visto molto, ma ho lasciato la punizione per la prossima volta, allora si che si può dar libero sfogo all'immaginazine ciao a presto ^__^
Lotti: guarda io non sottovaluterei Tsunade preside, in fondo se non facessero la guerra ma .... altro, a lei darebberro molti meno guai. Naruto per me è intelligente, derto di quella intelligenza che non si distingue dalla pazzia, un pò come il Capitan Jack Sparrow. Hidan come pervertito ...uhm.. come ci ho pensato? MAh sensazioni..., invece Yoko ogni tanto farà le sue entrate, per far disperare la sorella XD ti saluto ciao
Ringrazio tutti coloro che mi hanno messa tra le storie da ricordare:1 - 881 2 - kry333 3 - ladysakura ; ringrazio chi mi ha messo tra le preferite:1 - Kiushy 2 - Morghi 3 - MuffinkaSakura 4 - saku_93 5 - tenny_93 6 - violetta30 e chi mi ha messo tra le seguite:1 - ctano 2 - cyberprincess 3 - Desyree92 4 - dubhe93 5 - ecila94hina 6 - ElisynaUchiha 7 - Fede94 8 - Hina93 9 - luminum10 10 - mangaka94 11 - naruhina 7 12 - Pervinca22 13 - Saku_Nami 14 - Saretta__ ] 15 - sary_chan92 16 - tis093 17 - Yurico 18 - _BlackRose_ ed anche chi mi ha messo tra gli autori preferiti
ora ciao a tutti

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Capitolo 5
 *** Sfide ***


17.28 SCUOLA/ PUNIZIONE

Io e l’Uchiha siamo in un’aula al piano terra, ci studiamo ai due lati opposti dell’aula, io lo guardo in cagnesco, tecnicamente avrebbe dovuto esserci il maestro Kakashi a controllarci per evitare che uno di noi due faccia qualcosa del tipo rompere o spaccare qualcosa, ma dopo dieci minuti è arrivata la professoressa Anko che gli doveva parlare “urgentemente di una questione super segreta” e per il maestro noi eravamo abbastanza grandi da badare a noi stessi, così se n‘è andato via con un‘aria molto felice. Da allora l’Uchiha non ha smesso un istante di fissarmi.
“Sai Haruno non dovresti tenere sempre il broncio” mi dice rompendo il silenzio e cominciando ad avvicinarsi.
“Lo faccio solo quando sto con te” dico io guardinga.
“Allora devo ritenermi fortunato?” si è avvicinato tanto che ormai è a un soffio da me “Sai se solo fossi un po’ più gentile con me potremmo avere un altro tipo di rapporto” mi dice prendendomi il mento tra due dita
“Stammi lontano Uchiha” gli dico allarmata mentre sento il cuore cominciare una sarabanda mentre lui si avvicina ancora ………..
SBAM
“Ragazzi per oggi è finita a domani” ci dice il maestro Kakashi che ha appena aperto la porta, ma non ci sta guardando, sta leggendo un libro“Le tattiche della pomiciata”, come al solito quando legge non si accorge di niente e neanche stavolta si accorge di che cosa ha interrotto.
Io approfitto di un secondo di distrazione del moro e velocissima vado a cercare Hinata.

17:28

“per fortuna che ho fatto in tempo, mio padre non mi lasciava andare più via, poi Sakura come l’avrebbe presa?” pensava Hinata dopo una estenuante corsa.
“Ciao Hyuga” è Naruto Uzumaki, sdraiato su tre sedie nel corridoio.
“Uzumaki” dice la mora sulla difensiva“c-che vuoi?” non sapeva come spiegarselo, ma da quando lo aveva visto la prima volta il suo cuore cominciava a battere frenetico, nonostante spesso arrivassero anche loro a litigare ( sebbene non si picchiassero mai, come invece facevano Sakura e Sasuke) .
“solo parlare, come stai?”
“dove vuole arrivare?” si chiede la mora “Aspetto la mia amica, anche tu aspetti Sasuke immagino” dice la ragazza mentre lui si avvicina.
“Sai potremmo anche lasciarli stare e andarcene insieme a prendere un gelato”
Hinata guarda sbalordita “Vuoi uscire? Con me?”
“no con la sedia laggiù” dice lui sorridendo e indicando una sedia nel corridoio.
“Che gli devo rispondere? Certo è un bel ragazzo e anche molto richiesto a scuola……” pensa la mora, il cuore le batte forte e una vocina nella testa le dice “ eddai vai|!!!!”
“Hinata eccoti” è arrivata Sakura e la trascina via.

Ore17:30 FUORI SCUOLA

“Quindi ancora litigano ?” dice Temari.
“Figurati, ormai sono i soli che continuavano a litigare seriamente, quest‘anno te lo garantisco nessuno, né tra noi ragazze né tra i ragazzi vuole ripetere le risse o gli scontri nei corridoi, ma ovviamente Saskura e Sasuke non la pensano allo stesso modo, certo se loro ci stuzzicano nessuna di noi si tira indietro, ma a parte sfide verbali non succede niente” dice Ino.
“E tu come lo sai che anche i ragazzi non vogliono?” le chiede Temari.
“Semplice ho avuto un incontro pacifico con Nara che ha detto questa cosa, ma può anche darsi che l’abbia detto per farmi star buona e poter schiacciare un pisolino, visto che stava usando il banco come un cuscino..” dice Ino. “Sembra un tipo strano questo Nara” dice Temari, ma non era ironica solo curiosa
“Guarda un bradipo sarebbe più sveglio, però si dice che sia molto intelligente anzi un vero e proprio genio” la informa Ino
Temari riflette un poco sulle notizie che le ha appena dato Ino, vuole proprio vederlo questo genio pigro.Le due stanno camminando senza guardare, quando Temari va a sbattere contro un ragazzo.
“Maledizione fai più attenzione” dice Temari incurante del fatto che magari è lei in torto.
“Ma tu senti…. se sei tu che mi sei venuta addosso….le donne sono proprio delle seccature” dice il ragazzo .
“Su sta calmo Shika, siamo venuti a prendere i nostri amici lasciamole perdere” dice un ragazzo bruno che lo aiuta a rialzarsi.
“Come se fossimo noi quelle che hanno torto, Inuzuka lasciaci passare” dice Ino .
I quattro si squadrano, poi Shikamaro il ragazzo contro cui si è scontrata Temari, dice“Vieni Kiba, non c’è gusto a litigare con delle galline” .
Temari non ci vide più “Chi ti credi di essere moscerino? Sappi che sono la migliore del mio anno”
“Si vede che quelli del tuo anno sono dei veri moscerini” risponde Shikamaro
” Ragazzino ti sfido” urla Temari prendendolo per la maglia e sollevandolo.
“Ehi bionda sta buona” le dice Kiba che cerca di riportare a terra l’amico.
“Tem calmati, non vale la pena di farlo fuori” dice Ino trattenendo l’amica.
“Tanto non ci riuscirebbe neanche se volesse” ribatte Kiba a Ino
“Sei cieco Inuzuka? Lo sta sollevando da terra, lo può ammazzare quando vuole” dice Ino, i due si guardano così in cagnesco che già cominciano a sprizzare scintille.
Intanto Shikamaro incurante dei due litiganti, e del fatto che una ragazza lo sta praticamente strozzando a mezzo metro da terra dice rivolto a Temari “Sono il campione di scacchi della scuola, accetti una sfida a scacchi?” ovviamente non vuol fare alcuna fatica, né in sport, e né vuole picchiare una donna, anche perché contro Temari forse avrebbe davvero la peggio
“andata dimmi dove e quando” risponde la bionda.
“Proprio domani c’è un torneo vuoi partecipare? Si trova a via Kaze numero cinque, alle tre di pomeriggio”.
”Ci sarò” .
”Ragazzeeeee” Ten ten si dirige, meno zoppicante di quella mattina, verso di loro molto felice di averle trovate
nello stesso momento arrivano anche Hinata e Sakura, seguite da Naruto e Sasuke.
“Che succede qui?” chiede Sasuke captando un’aria ostile.
“Niente, abbiamo risolto ” dice Kiba facendo la linguaccia a Ino, che a sua volta risponde allo stesso modo.
“Bene,Sas’ke ci vediamo, io ho gli allenamenti e se faccio tardi mi buttano fuori dalla squadra” dice il biondo ridendo.
A poco a poco se ne andarono tutti.
Le ragazze si riunirono al solito bar.
“Ma vi rendete conto? Parlarmi così? Quel, quel ..?” Temari era evidentemente furibonda.
“Dai non te la prendere, domani ti vendicherai” diceva Sakura.
Ino invece era stranamente pensierosa.
Poi ad un certo punto disse:
“Sapete mi è venuto in mente uno scherzo da fare a uno dei ragazzi” tutte prestarono orecchio.
“Pensavo… Uzumaki ora è ad allenarsi, e se gli facessimo scomparire qualcosa? Voglio dire un suo indumento? Tipo i boxer?”.
Tutte risero, tranne Hinata troppo imbarazzata “Ma dai Ino” diceva “ non è bello fare una cosa del genere”.
”Io propongo di mandarci proprio Hinata” disse Ten ten.
“No,nononononono” implorò la ragazza
“Insomma Hina un po’ di coraggio, pensa a me che dovrò passare due ore con Uchiha tutti i giorni” disse Sakura.
“No, mai non lo farò mai“ diceva Hinata.

ORE 18.30

le ragazze avevano impiegato molto tempo per convincere Hinata, ma alla fine lei aveva capitolato.
“Ma che ci faccio qui? Non avrei mai dovuto accettare… e se mi trovasse qui?” si diceva Hinata mentre entrava negli spogliatoi maschili, cominciò a cercarsi attorno completamente in imbarazzo.

“Che ci fai qui?” a parlare era stato proprio Naruto…. in boxer, col torace nudo e bagnato, evidentemente aveva finito da poco gli allenamenti e aveva fatto la doccia
Hinata si sentiva svenire
non lo fece, però cominciò a indietreggiare fino ad attaccarsi al muro, col fiatone e tantissimo imbarazzo, sotto lo sguardo divertito del ragazzo che invece le si avvicinava.
“Devo devo” e intanto pensava dentro di se “ che gli dico? che gli posso dire”.
“Avanti parla pure” ormai erano a una distanza minima, il biondo avrebbe potuto baciarla se avesse voluto, pensiero che fece aumentare il batticuore della mora.
“Devo farti uno scherzo” disse la mora abbassando lo sguardo.
“Tiro a indovinare rubarmi un indumento, le mutande” lei annuì, il ragazzo sorrise, poi andò verso la sua sacca e ne tirò fuori l’intimo, poi lo diede alla ragazza.
“Qualunque sportivo si porta un cambio di tutto” .
La ragazza era troppo rossa in volto per rispondere.
“Ah Hyuga” le disse il biondo infilandosi pantaloni e maglia “ sei in debito con me, domani andiamo a prendere un gelato insieme, tanto i nostri amici sono tutti occupati, chi in punizioni, chi in sfide, quindi fatti trovare all‘entrata di scuola dieci minuti dopo l‘inizio della punizione” e detto questo se ne andò dandole un buffetto sula fronte e lasciandola ancora più in imbarazzo.

quella notte Hinata non dormì quasi per niente per l'emozione di ciò che avrebbe portato il giorno dopo.

NOTE DELL'AUTRICE: salve a tutti, eccomi di nuovo qui, chiedo scusa per il ritardo, ma la scuola in questo ultimo periodo è terribile. Be allora che ve ne pare del capitolo? Fatemi sapere le vostre opinioni ciao
SPAZIO DELLE RECENSIONI:
luminum10: mi dispiace ma anche stavolta ho aggiornato dopo molto, spero che ti sia piaciuto comunque
Pervinca22: lieta che ti sia piaciuto il capitolo scorso, per future scazzottate .... ho i miei dubbi, ma chi lo sa...
Cfrancy: si in effetti il vivo della storia inizierà tra un pò, e hai ragione sul fatto che è prevedibile, ma che ci possso fare, sono una eterna romantica, mi si deve sopportare così.... per il narratore, io avevo pensato di fare narratore interno quando Sakura è presente e narratore esterno quando è assente, ma se da problemi dovrò rivedere la mia posizione. Spero che ti sia piaciuto il capitolo ciao
tenny_93: ciao spero che il capitolo ti piaccia. Grazie per avermi fatto notare la storia dei punti, mentre sistemavo lo scorso capitolo non me ne sono accorta
Lotti: ciao, lieta che ti sia piaciuta la nejiten, ma ora non so dirti tra quanto li rivediamo, però condivido in pieno la tua visione su KArin be ti saluto ciao
kry333: ciao, spero che tra noi sia tutto a posto, volevo dirti che non me la sono assolutamente presa, forse io avrei dovuto fare una specie di comunicazione nel primo capitolo per evitare freintendimenti, cmq direi di lasciarci il passato alle spalle e ricominciare dall'inizio ciao

RINGRAZIO chi mi ha messo tra le preferite 1 - Dado chan 2 - giovywanda 3 - Kiushy 4 - MuffinkaSakura 5 - saku_93 6 - tenny_93 7 - violetta30; RINGRAZIO chi mi ha messo tra le ricordate:1 - 881 2 - kry333 3 - ladysakura; RINGRAZIO CHI MI HA MESSO TRA LE SEGUITE:1 - Cfrancy 2 - ctano 3 - cyberprincess 4 - Desyree92 5 - dubhe93 6 - ecila94hina 7 - ElisynaUchiha 8 - erol89 9 - Fede94 10 - Hina93 11 - luminum10 12 - mali6 13 - mangaka94 14 - naruhina 7 15 - Pervinca22 16 - Saku_Nami 17 - Saretta__ 18 - sary_chan92 19 - tis093 20 - twilight95 21 - WinterMoon 22 - Yurico 23 - _BlackRose_ 24 - __sakura___ E TUTTI QUELLI CHE MI HANNO MESSO TRA GLI AUTORI PREFERITI

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Capitolo 6
 *** Il grande giorno ***


“Hina ma che hai stamattina?” le faccio io mentre ci dirigiamo verso la scuola, oggi la mia amica sembra aspettarsi la fine del mondo, ma d'altronde ha il diritto di avere i suoi segreti, io d'altronde non ho detto a nessuno del mio discorso privato con Uchiha, non che sia successo niente, ma ho uno strano presentimento riguardo oggi
“Non ho niente Saku” mi dice Hinata

Arrivate a scuola veniamo avvicinate da Inuzuka “Ehi Haruno? Se la tua amica si vuole ritirare nessun problema, non è ancora nato chi può batter Shikamaru a scacchi” e se ne va dopo aver preso una sventagliata ( i ventagli usati di solito nei cartoni animati) da Ino
“Lasciamolo stare, è solo un idiota,Temari non si farà batter tanto facilmente” dice la bionda
“Hina tu vieni a vedere la partita?” chiede poi
( da qui in poi predominerà il punto di vista di Hinata) la ragazza presa in contropiede non sa che rispondere, e si comincia a farsi un sacco di domande“l’altra sera non mi hanno chiesto come ho preso le mutande del biondo, ma ora dovrei vuotare il sacco?” poi però risponde “No, devo fare alcune cose a casa e poi passo a prendere Saku”
“Hina tu si che sei un’amica “ dico

DOPO SCUOLA


“Ehi Hinata ciao” la mora fa un salto per lo spavento, il biondo l’ha proprio presa alla sprovvista “Andiamo?” le dice tendendole la mano, lei gliela prende per poi salire col ragazzo sulla sua moto, e si dirigono verso un chiosco di gelati un po’ lontano da scuola, ma che i due raggiungono facilmente con la moto del biondo
Hinata mentre si tiene stretta a lui sente che una strana pace, sconosciuta si impadronisce di lei
poi giungono a destinazione, e lei si affretta a scendere
Dopo aver preso il gelato Si sono entrambi seduti su una panchina, e stanno finendo di mangiare il loro gelato in assoluto silenzio “Perché” fa Hinata “Perché hai voluto uscire con me?” si era tormentata tutta la notte su quel problema
“Perché voglio uscire con te” le risponde tranquillamente il biondo sorridendo come se fosse la risposta più logica del mondo, e nel vederlo sorridere la ragazza pensa che è bellissimo
Poi Naruto le prende le mani “Sei bellissima, e non ti dai arie da chissàcchì, sei simpatica ed inoltre sei una delle poche ragazze che non mi si fila solo per arrivare ai miei amici ….. certo spesso anche noi abbiamo avuto i nostri scontri come Sasuke e Sakura, ma il succo del discorso l‘hai capito no?”
“Io non sono una delle solite ragazze con cui vai… io non sto con un ragazzo una notte e poi chissà, io….”
Ma non fa in tempo a finire la frase che il biondo la bacia, per un attimo lei non sa che fare, poi anche lei risponde, rimangono così per un po’, quando si staccano, “Decisamente non sei come le altre, sai di buono” le dice Naruto guardandola con affetto, lei gli sorride di rimando e poi si ribaciano con più passione di prima passandosi le mani l’uno tra i capelli dell’altra

I due non potevano saperlo, ma a vederli c’è una persona che per caso si era trovata lì, ma che ora li osserva con interesse.

poi ad interrompere nuovamente i due suona una sveglia
“Che…. che cosa?”chiede Hinata sobbalzando e guardandosi intorno, Naruto guarda con odio il suo cellulare, da cui è partita la sveglia, poi dice “Cazzo tra due minuti dobbiamo essere a scuola a prendere quei due” poi guardando Hinata le propone sorridendo “Ti va se rimaniamo qui ancora un po’ e li lasciamo a cuocere nel loro brodo?”
Hinata comincia preoccuparsi, molto più del biondo “NO!!!! Non posso…. È meglio…. È meglio …..ti prego torniamo a scuola, se mi fanno delle domande io, io …non saprei che dire…e mi dispiace ma…” cerca di dire qualcosa di sensato, ma Naruto la interrompe e le dice dolcemente “Su andiamo” subito i due si dirigono verso la moto del biondo e una volta messi i caschi partono a gran velocità verso la scuola

e mentre i due se ne vanno la persona che li ha osservati a lungo prende il telefonino e composto un numero, aspetta che la persona da lei chiamata risponde
“Pronto? Qui Hyashi Hyuga, chi è?”
“Papà? Sono Hanabi, non indovinerai mai che cosa ho appena visto……” 17:25

(punto di vista di Sakura)
“Haruno, è un peccato non poter assistere alla sfida del momento” mi dice il moro, io lo ignoro, manca poco alla fine della punizione, lo devo ignorare, sono seduta ad un banco e non lo guardo neanche. Anche stavolta il professor Kakashi non è presente, ma stavolta il motivo è meno piacevole di quello di ieri, è passato il maestro Gai, l‘insegnante di educazione fisica, e ha costretto Kakashi a gareggiare con lui in qualcosa, tutti sanno che il maestro Gai vuole sfidare il maestro Kakashi in qualunque scemenza perché lo ritiene il suo acerrimo rivale, e tutti sanno che il maestro Kakashi pagherebbe qualunque cifra per non fare queste sfide.
L’Uchiha mi fissa, evidentemente stupito dal fatto che non rispondo
“Sai oggi sei strana”mi dice venendomi davanti, io continuo a ignorarlo, ormai manca poco alla fine della punizione, non manderò tutto a monte, ma lui sembra di tutt’altra opinione, infatti mi si avvicina di più e si accuccia al livello del banco, in modo da stare entrambi alla stessa altezza non contento si appoggia sul banco
poi senza che io faccia niente per fermarlo mi prende il mento con il pollice e l’indice e mi bacia
il bacio mi prende talmente di sorpresa che non riesco a muovermi, sono come paralizzata, e intanto lui continua a baciarmi, e il bacio diventa sempre più passionale, e sento la sua lingua cercare di farsi strada tra le mia labbra
Poi però io mi stacco, quasi cado dalla sedia per la forza del distacco, incurante se è finita o meno la nostra punizione quotidiana prendo la mia cartella e scappo via alla ricerca di Hinata, lui non mi segue, tanto domani sarò di nuovo in punizione con lui, ma dove cazzo è finita Hinata?

Poi a un tratto la vedo, è rossa in volto e ha il fiatone, è insieme all’Uzumaki, probabilmente avranno tipo litigato per la questione dello scherzo di ieri, oppure lui avrà fatto qualche battuta troppo maliziosa, al momento non importa, voglio solo andarmene via, prendo Hinata per un braccio e la trascino fuori

INTANTO AL TORNEO DI SCACCHI ORE 17:30

“Ma guarda, è incredibile” dice Kiba
“è incredibile” dice Ino
Teoricamente la partita avrebbe dovuto essere già finita, se non fosse che gli ultimi due partecipanti Temari Sabaku no e Shikamaru Nara , continuavano a spostate i pedoni, gli alfieri, i cavalli, le torri sembrava che nessuno dei due venisse a capo della situazione

Temari era sorpresa, nessuno l’aveva mai fatta faticare tanto per vincere, evidentemente quel ragazzino non era uno sprovveduto
Shikamaru anche era incuriosito dalla ragazza, il giorno prima aveva creduto che fosse una ragazza con una sua idea della moda,con solo i vestiti per la testa, che s’imbarcava in imprese più grandi di lei (come avere la presunzione di essere al suo livello)ora scopriva che era in grado di dargli davvero filo da torcere…. ma non poteva permettersi di perdere, ne andava del suo onore, allora si mise nella sua solita posizione strategica congiungendo le mani, e Kiba seppe che ormai la vittoria era vicina
“Yamanaka è meglio se vi preparate alla sconfitta, Shikamaru sta per trovare la mossa vincente”
“Idiota”risponde lei, ma dopo poco il Nara ritornò seduto normale, e con un paio di mosse vinse l’incontro
“sai Sabaku, sei davvero un’ottima avversaria” disse Shikamaru alla sua avversaria
che sebbene offesa gli strinse la mano sportivamente, magari stringendola un po’ più forte del dovuto, e se non fosse stato per una questione d’onore Shikamaru avrebbe lanciato un urlo davvero assordante.

NOTA DELL'AUTRICE:salve a tutti carissimi, vi auguro buone vacanze,il capitolo mi è venuto un pò lungo, ma è per compensare sia la lunga attesa per il suo arrivo, sia il fatto che non aggiornerò per un bel pezzo, il motivo è semplicissimo :esami di maturità.
Già solo il nome fa venitre i brividi .... Spero che il capitolo vi piaccia ora le recensioni:
Vaius: ciao, guarda Naruto potrà essere la persona più stupida del mondo,ma dare un'appuntamente per burlarsi di Hinata è prioprio la sola cosa che non farà mai; Sasuke non sembra proprio intenzionato combattere, ma Sakura si, ma chi lo sa come andrà .....(nd NAruto: tu sei o no l'autrice?, nd me : ah già ^__^) Temari ovviamente non ha battuto Shika, ma questo era ovvio, però in futuro...
hinata hyuga 1995: grazie per i complimenti, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto ciao e alla prossima
luminum10:mi dispiace ma come ho già detto in questo periodo sono iper piena d'impegni e iper stressata, quindi non so quando aggiornerò, ciao
kry333: secondo me le scene tra NAruto e Hinata devono dare la carie ai denti per la dolcezza, non c'è altro modo per rendere il loro rapporto, spero che il capitolo ti sia piaciuto e di aver rappresentato bene il loro appuntamento, per la sfida shikatema, come vedi ha vinto Shikamaro, ma secondo me sfidare Shika a scacchi è come sfidare Superman a volare....
Pervinca22: voglio il pupazzo a forma di kunai, voglio il pupazzo a forma di kunai!!! ( me saltella davanti al computer) spero ti sai piaciuto anche questo capitolo, non so se mi è venuto proprio bene, ma ci ho provato ciao
Lotti: pre me Kakashi è uno che non arriva mai quando serve e che arriva solo quando non dovrebbe venire( come hai appena visto)Kiba e Ino sono due sagome secondo me, e Temari è decisamente la number one, ti saluto e alla prossima
Cfrancy: be ecco un tentativo di cambio di narratore, com'è andato? cmq hai ragione Plauto era un grande, e deve per forza esserci un motivo se le sue opere sono giunte fino a noi.... anche io adoro la coppia ShikaTema, per me nessuna può stare con lui se non Temari, lei è davvero una grande
RINGRAZIO CHI MI HA MESSO TRA LE PREFERITE 1 - Dado chan 2 - Fabioxxx 3 - giovywanda 4 - Kiushy 5 - MuffinkaSakura 6 - saku_93 7 - tenny_93 8 - violetta30 RINGRAZIO CHI HA MESSO LA STORIA TRA LE SEGUITE 1 - Bel Oleander 2 - Cfrancy 3 - ctano 4 - cyberprincess 5 - DANINO 6 - Desyree92 7 - dubhe93 8 - ecila94hina 9 - ElisynaUchiha 10 - erol89 11 - Fede94 12 - gioele 13 - Hina93 14 - hinata hyuga 1995 15 - luminum10 16 - mali6 17 - mangaka94 18 - naruhina 7 19 - Pervinca22 20 - RBAA 21 - Saku_Nami 22 - Saretta__ 23 - sary_chan92 24 - tis093 25 - twilight95 26 - WinterMoon 27 - Yurico 28 - _BlackRose_ 29 - __sakura___ RINGRAZIO CHI HA MESSO LA STORIA TRA QUELLE DA RICORDARE 1 - 881 2 - kry333 3 - ladysakura e ora vi saluto, alla prossima

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Capitolo 7
 *** Rivincita ***


“Quindi ..hai perso” quando io e Hinata ce ne siamo andate dalla scuola, siamo andate di corsa da Temari, per tutto il tempo Hinata non ha parlato, mi è sembrata strana, ma d’altronde io avevo ben altro per la testa, poi Ino mi ha detto che Tem ha perso, non riesco ancora a crederci
“Sapete da domani entra a far parte delle cheerleader ?” dice Ino tentando di cambiare argomento sapendo che è pericoloso stuzzicare Temari, soprattutto temari reduce da una sconfitta. “Sakura lo sai già” replica la bionda all’affermazione di Sakura, ignorando Ino
“Ma come hai fatto? Voglio dire anche tra quelli che conosco non c’è nessuno più intelligente di te” le faccio io
“Evidentemente qualcuno esiste….” risponde lei seccata “ma non è questa la fine della storia”
“Che hai intenzione di fare?” le chiede Ten ten
“ Domani andrò a casa sua e gli chiederò la rivincita, e se non ci riesco riproverò il giorno dopo, e poi il giorno dopo ancora” dice Temari continuando con aria minacciosa
“Tieni questo è l’indirizzo” le dice Ino che scrive su un foglietto, ben contenta di dar fastidio ai ragazzi
“Voi si che siete attrezzate, per caso conoscete qualche attore famoso anche?” risponde Temari guardando l‘indirizzo scritto sul foglietto
“Vai e vendicati” dice Ino, dietro di lei appare una fiamma enorme che spaventa tutte noi
“Hina che hai?” chiede Ten ten
“Ragazze non pensate che forse .. dovremmo smettere di farci la guerra con i ragazzi? In fondo potrebbe anche piacerci la loro compagnia” dice lei sommessamente
Tutte ci giriamo a guardarla stupite
“Hina finché loro non smetteranno noi non smetteremo, ma tu sentiti pure libera di fare ciò che vuoi” le dico io , lei fa uno strano sorriso, chissà cosa le è successo, nelle mie intenzioni è solo ironico il mio permesso, ma sento che potrei pentirmi di questa decisione


Dopo la chiacchierata al bar le ragazze si dividono, Sakura e Temari si dirigono rispettivamente Sakura a casa sua, Temari all‘appartamento preso in affitto dal padre; Ino torna a casa con la moto del padre e Hinata e Ten ten sono rimaste sole, e anche loro cominciano ad avviarsi a casa insieme, mentre camminano Tenten notò che Hinata era incredibilmente felice, così le chiese

( narratore esterno)

“Ti è successo qualcosa di bello Hina?Sembri al settimo cielo”
“Tutto a posto Ten, sono solo felice”le risponde la mora, ma non smette di ridere “Tu invece? Ultimamente mi sembri strana”
“Be si, diciamo che ho avuto un falso allarme”
La mora la guarda incuriosita “Non sapevo che tu stessi con qualcuno“
“Cos…no, non quel genere di falso allarme” dice Tenten tutta rossa in volto, poi cerca di spiegare all’amica la situazione senza fare nomi “Diciamo che c’è un ragazzo che ci ha provato con me, ma dopo un solo bacio, e senza che io gli abbia detto niente, mi ha ignorato del tutto, non mi guarda neanche se…. mettiamo caso, gli cadessi addosso” dice un po’ rossa, per la verità in quella mattinata era caduta addosso allo Hyuga due volte, perché temendo chissà quale reazione da parte sua alla fine era stata lei quella a fare passi falsi
“Be allora le cose sono due: o non sei brava a baciare o lui aspetta che tu faccia la prossima mossa” le dice Hinata
“Allora sta fresco se aspetta me, lo sai che io in queste cose non so dove mettere le mani” dice Tenten avvilita


Il giorno dopo casa Nara Ore 15:00

“Si Ino non mi ha mentito quello abita qui” dice Temari guardando l’indirizzo, poi suona il citofono, entra senza che ci siano problemi ( troppa fatica chiedere chi è).
La ragazza è entrata, la casa ha due piani, la stanza in cui si trova deve essere un salotto, ma è molto spoglio, c’è un tavolo con quattro sedie un divano un televisore e una libreria, ma non ci sono quadri, giusto una cornice sulla libreria; la bionda si avvicina alla foto e vede un ragazzo, quel Shikamaru Nara con un’espressione che da l’idea che si sia appena alzato dal letto, a Temari piace quell’espressione, è divertente, nella foto è accanto a due persone: una donna, probabilmente la madre che sorride, e un uomo, probabilmente il padre che guarda annoiato la macchina fotografica.
“Che ci fai qui?” le chiede una voce alle sue spalle. Temari si gira di scatto,era Shikamaru, porta un paio di jeans sgualciti e una maglietta verde oliva.
“Voglio la rivincita” dice la bionda, non appena si è ripresa dalla sorpresa .
“No, troppa fatica” le dice lui dandole le spalle.
“Nessuno rifiuta una rivincita” continua la ragazza, vuole la sua rivincita e l‘avrà dovesse anche picchiarlo a sangue.
“Io non sono nessuno” dice lui sbadigliando e salendo le scale che portano in camera sua.
“Be certo hai paura di me” dice Temari, prova con l’ultima mossa, ferire l’orgoglio di un uomo, questo fa effetto.
“Io avrei paura di una seccatura come te? Ma fammi il piacere ti ho battuto una volta e posso farlo altre mille” .
“Dimostralo”
Lui la guarda attentamente, era una bella ragazza, porta una maglietta gialla, scollata e una gonna lunga nera, e poggiava una mano su un fianco, in atteggiamento di sfida, Shikamaro si chiese perché una ragazza così volesse perdere il pomeriggio a giocare a scacchi “Perchè ci tieni tanto? Era solo una partita” le chiede infatti
“Non pretendo che tu capisca ragazzino, ma è una questione d’onore per me, e ora vedi di non rimangiarti quanto hai appena detto” risponde la bionda
doveva essere una ragazza molto intelligente, pensa Shikamaru, per prendersela così e non accettare una semplice sconfitta, e poi lo ha incastrato con le sue stesse parole e mai nessuno ci era riuscito, poi le dice”Vieni in camera mia, ho lì gli scacchi, mia madre non vuole vederli in giro per casa …e non chiamarmi ragazzino”.
Temari prima di salire a sua volta gli dice “Come vuoi.. Ragazzino” lui la guarda male, ma non dice niente e insieme si avviano nella camera del ragazzo, lui la fa entrare, poi chiude la porta , lei gli rifila un‘occhiataccia, ma lui si affretta a giustificarsi“Almeno mia madre non verrà a rompere”.
La camera è un po’ più vissuta del salotto, c’è un letto, una scrivania e una libreria piena di libri enormi, e accanto al letto ci sono gli scacchi, per la stanza poi c’era un disordine enorme, magliette a destra e sinistra, pantaloni sparsi un po’ ovunque e sulle pareti erano attaccati un paio di quadri rappresentanti delle nuvole.
“Se hai finito di ispezionare la mia camera vorrei incominciare subito questa seccatura”. le dice Shikamaru sedendosi sul letto e mettendo davanti a se la scacchiera.
“Stavo solo notando la differenza con lo spartano salotto“ disse Temari in sua difesa sedendosi anche lei sul letto. I due cominciarono a disporre le pedine ai loro posti .
“E’ un problema di famiglia, io e mio padre siamo pigri per arredare casa, e mia madre non vuole perder tempo a mettere in ordine ciò che io o mio padre mettiamo in disordine” le disse a mo’ di giustificazione, senza sapere per altro perché si stesse giustificando con lei
“Sai” incomincia Shikamaru “sei l’unica persona che mi mette in difficoltà a scacchi” e muove una pedina.
“Lo prenderò per un complimento” dice Temari mentre muove anche lei una pedina. “Eppure non mi piace stare a scervellarmi sulle cose, preferisco agire e gli scacchi non sono il mio gioco preferito, troppe tattiche, troppi pensieri e neanche un po’ di azione” continua lei
“Certo perché sei una donna” le dice lui.
“Che vuoi dire?” lei lo guarda male.
“Semplice l’uomo è portato a pensare, a razionalizzare, mentre la donna è più emotiva ed istintiva”.
“Per questo mio padre non fa mai niente contro il volere di mia madre, istinto per istinto lei lo potrebbe uccidere” “Quindi è tua madre che porta i pantaloni” ride Temari “Però dalla foto che c‘è di sotto non si direbbe“.
“Mia madre è un mastino, ma il sorriso è la cosa che le riesce meglio, stando a quanto mi ha riferito mio padre lui si è innamorato di lei solo per il suo sorriso anche se non capisco proprio come sia possibile, io dico un sorriso è solo un sorriso, che avrà mai di così speciale?”
Sulla scacchiera intanto si ritrovano nella stessa situazione di stallo del giorno prima, sono entrambi bloccati.
“Ad esempio il grande filosofo Cartesio diceva che tutto deriva dal pensiero, solo il pensiero può verificare tutto ciò che ci circonda, Cogito ergo sum un qualcosa di molto logico” le spiega lui, ormai hanno smesso di giocare, si stanno guardando, Temari allora decide di rispondergli per le rime
“Il grande filosofo Pascal, invece dice che la ragione non capisce niente delle cose più importanti, a quelle solo il cuore risponde il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce non puoi pretendere che dietro ogni cosa ci sia sempre una ragione logica”non accetta di farsi battere da lui, neanche per quel che riguardava le citazioni.
“Nella vita non ti chiedono di seguire il cuore, ma 1.73…”.
“Chissene frega della radice quadrata di 3, allora possono chiedere la radice quadrata di 2”.
“ ….che è 1.41” conclude Shikamaru
rimangono a fissarsi ancora per un po’, poi buttano gli scacchi per terra, e cominciano a baciarsi, stanno qualche secondo così, poi lui la fa stendere sul materasso e comincia a toglierle la maglia gialla che indossa, mentre lei gli toglie la maglietta, poi sempre senza staccarsi più del necessario si tolgono i pantaloni, allora Temari cerca di mantenere un briciolo razionalità, o qualcosa di simile, per non lasciargli l’ultima parola gli dice “Ehi ragazzino, non erano le donne ad agire d‘istinto?”.
Shikamaru le slaccia il reggiseno “Mai detto di essere il miglior esemplare d’uomo”Le risponde lui continuando a baciarla
“Sei un ragazzino, che cosa credi..” cerca di dire Temari, ma Shikamaru le fa morire le parole in gola baciandola, poi si tolgono gli ultimi indumenti che li separano, e allora dopo di che non parlano più se non per brevi frasi contingenti al momento …..
dopo un’ora stanno entrambi guardando il soffitto entrambi esausti e soddisfatti.
“Se è così che reclami la rivincita non ti farò mai vincere, ma ti concederò rivincite in qualunque momento tu voglia ” le dice lui spezzando il silenzio
lei gli da un buffetto sulla spalla “Vedrai che ti batterò un giorno o l‘altro” gli dice alzandosi e rivestendosi.
“Sono sempre a tua disposizione” le dice lui ancora a letto.
Temari fa per uscire dalla porta, ma poi si ferma e gli dice “Credo che tornerò domani per .. la rivincita” .
“ okay” .
“Vedi di tenerti in forma… ragazzino“ gli dice sorridendo.
Mentre se ne va Shikamaru si rialza e incomincia a vestirsi, e intanto dice tre se e se “Papà credo di aver capito come un sorriso può averti conquistato, credo di dover dare una chance a Pascal”.

NOTA DELL'AUTRICE: e dopo un tempo interminabile ecco che finalmente ritorno.
ho appena concluso la rottura degli esami. Non mi sono mai presa un minuto per me da quando è finita la scuola, ma ora mi sento come se mi mancasse qualcosa ( il liceo con le cavolate che si fanno) però mi rifarò.... organizzerò un falò con i libri di scuola, ringrazio tutti voi per la pazienza che avete dimostrato nell'attendere il capitolo. Ma ora passiamo alle recensioni:
luminum10: dopo un’attesa infinita eccomi di nuovo qui, e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, ciao a presto
Lotti: mi fa piacere che ti sia piaciuta la scena naruhina, sappi che se mi riuscirà le scene tra quei due saranno sempre così, forse un po’ troppo stucchevoli… decisamente l’opposto di Sasuke e Sakura…. be ciao
kry333:mai nessuno potrà battere Shika, questo è sicuro, per Hanabi… devo dire che ho un atteggiamento ambivalente verso di lei, non so mai se farla essere la sorellina carina o la sorella bastarda… ma vedrai che cosa combinerà
Pervinca22: grazie, ho già provveduto alla correzione del nome di Shikamaru, ma ovviamente nessuno batterà mai Shika a scacchi, credo che questo sia associato… per Sakura ti avverto le si preparano tempi molto duri….
Cfrancy: grazie per avermelo fatto notare, purtroppo no mi accorgo subito di questi errori, anche se rileggo…
sappi che nonsei l’unica ad odiare Hanabi, ma è la sorella minore che rompe, l’abbiamo tutte, magari a volte è anche la maggiore..
ecila94hina: grazie per i complimenti, spero ti piaccia anche questo capitolo
ringrazio chi mi ha messo tra le preferite:
1 - Anime_Love 2 - BlAcK_pAnTeR_94 3 - Dado chan 4 - Fabioxxx 5 - giovywanda 6 - kikyo89 7 - Kiushy 8 - lisetta95 9 - mali6 10 - Morghi 11 - MuffinkaSakura 12 - saku_93 13 - tenny_93 14 - violetta30
ringrazio chi mi ha messo tra quelle da ricordare:
1 - 881 2 - kry333 3 - ladysakura
ringrazio chi mi ha messo tra le seguite:1 - Anime_Love 2 - Cfrancy 3 - Chibiusa94 4 - ctano 5 - cyberprincess 6 - DANINO 7 - Desyree92 8 - dubhe93 9 - ecila94hina 10 - ElisynaUchiha 11 - erol89 12 - gioele 13 - Hele91 14 - Hina93 15 - hinata hyuga 1995 16 - HINATA_LOVE 17 - luminum10 18 - mangaka94 19 - naruhina 7 20 - Pervinca22 21 - RBAA 22 - Safyia 23 - Saku_Nami 24 - Saretta__ 25 - sary_chan92 26 - sasukina90 27 - tis093 28 - twilight95 29 - WinterMoon 30 - Yurico 31 - _BlackRose_ 32 - __sakura___

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Capitolo 8
 *** Altrove ***


(Narratore esterno)Mentre Temari se ne andava da casa Nara prendendo una decisione risolutiva in altri luoghi le amiche vivono situazioni molto diverse…
Scuola ORE16:00 campo di allenamento

“Su ragazze su, alzate quei pon pon” dice l’istruttrice
le dieci ragazze ,con la divisa gialla e nome della scuola ricamato sul petto in viola, si stavano perfezionando da due ore su quegli esercizi per le braccia (sicuramente la maggior parte di loro il giorno dopo non sarebbe riuscita a muovere le braccia). Qualcuna si lamenta “Che faticaccia, per fortuna che è quasi finita.
“Ehi voi fate silenzio “ fa Karin, e proprio in quel momento l’istruttrice fa sciogliere le fila. è finita.
“Che vipera” dice Ino guardando male Karin e massaggiandosi i polsi, il suo commento è sentito da qualcuno.
“Basta ignorarla, se fingi che non esista, non la senti più. Le da solo fastidio che non può passare tutto il pomeriggio con Sasuke” le dice un ragazzo bruno.
la bionda salta per lo spavento “Inuzuka !!! Che ci fai qui?” chiede mentre si dirige verso gli spogliatoi insieme alle altre ragazze.
“Ho appena finito i miei allenament” le dice lui sorridendo e mettendole una mano sopra le spalle “ e inoltre cercavo qualche bella cheerleader da portare fuori stasera… dato che sei entrata anche tu che ne dici? Sei libera Yamanaka?” le chiede poi sorridendo malizioso.
“Sparisci” fu la risposta della bionda.
Il bruno per niente sconsolato dice“Come preferisci … Ehi Shion vuoi uscire stasera?”la ragazza interpellata accetta.

ORE 16:00 Biblioteca del quartiere

Hinata si dirige con circospezione alla biblioteca, una volta dentro
“Psss ehi Hinata” una voce la chiama
“Naruto eccoti” e gli salta addosso abbracciandolo
I due si dirigono verso gli ultimi scaffali, i meno illuminati, i più impolverati, poi giunti ad un angoletto buio cominciano a baciarsi
Avevano deciso di ritrovarsi dopo le lezioni in biblioteca, era un luogo comune per innamorati, ma a loro serviva anche per evitare gli amici, le ragazze non amavano la biblioteca, e lasciavano spesso Hinata da sola lì dentro; i ragazzi non avrebbero mai cercato Naruto in biblioteca, era un posto sicurissimo dove trovarsi in segreto.
“Come hai fatto a non incontrare i tuoi amici?” chiede la mora staccandosi un attimo
“Erano tutti impegnati, e tu le tue?” chiede il biondo cercando di riavvicinarsi alle morbide labbra della ragazza
”Anche loro erano impegnate” sorrise lei riprendendolo a baciare
i baci si fanno sempre più appassionati, fino a che Naruto non prova ad andare oltre, e comincia ad passarle le mani sotto la divisa, accarezzandole direttamente la schiena,Hinata non si oppone, ma quando arriva a slacciarle il reggiseno la mora s’irrigidisce, smette di baciare il ragazzo e si allontana un poco “N-Naruto no… io…. sono … sono una stupida.. ma io..” cerca di dire
il biondo capendo al volo ciò che vuole dire la bacia ancora e le dice “Tranquilla, non c’è fretta sono disposto ad aspettare tutto il tempo che sarà necessario, ci andiamo a prendere un gelato?” le propone per cambiare argomento, Hinata sorride e gli prende la mano, poi si ricorda “Quanto tempo abbiamo?” “Ancora un’ora” e insieme si avviano verso una gelateria


SCUOLA ORE 17:20

(Narratore interno) La punizione è quasi finita, mancano una manciata di minuti, devo stare calma.
Per tutto il tempo il moro è stato a studiarmi, ma non ci siamo rivolti per niente la parola, ci troviamo entrambi vicino alle finestre, solo che io sono vicino alla prima di destra, Sasuke alla prima di sinistra, io seduta su un banco con le gambe accavallate, lui in piedi con la schiena appoggiata al muro
“Su Sakura è quasi finita” mi dico guardando nuovamente l‘orologio
“Sai Haruno.. “ è davanti a me… ma quando si è mosso?
continua a dirmi lui “la maggior parte delle ragazze mi salterebbe addosso dopo ieri”
“Se tu esci solo con Karin e sue simili non mi stupisce che ti accada spesso” rispondo io voltando lo sguardo imbarazzata e scendendo dal banco, meglio tenersi pronti a correre per evitare che a lui venga qualche lampo di genio come l‘ultima volta
Lui però mi blocca le vie di fuga mettendosi davanti a me, poi mi prende il volto tra le mani, ecco, questa era proprio una di quelle genialate che volevo evitare e così ora sono costretta a guardarlo direttamente negli occhi
“Tu invece sei diversa dalle altre” mi dice passando il pollice sulle mie labbra, io lo guardo basita per una simile frase, e approfittando del mio momento di distrazione piano piano avvicina il suo volto al mio.
Anche se il momento di distrazione è passato, io non faccio niente, lo lascio continuare, e come il giorno prima mi bacia, anche stavolta mi comporto diversamente da come dovrei, e rispondo al bacio sentendomi incredibilmente bene mentre mi bacia
Questa volta però ritorno in me piuttosto in fretta , infatti dopo qualche secondo di stordimento lo schiaffeggio e approfittando del fatto che mi si è aperta una via di fuga mi avvicino alla porta della classe, però all’ultimo mi fermo e senza guardarlo gli dico “Smettila di giocare con me”
in quel momento viene nuovamente il maestro Kakashi che ci avverte che la punizione è finita per oggi, ma come le altre volte è completamente immerso nella lettura
Io corro via,…. Perché? Perché mi sta facendo questo? Che cosa vuole da me?
Vado in cerca di Hinata, la trovo all’uscita da scuola,
è proprio una vera amica, mi viene a prendere ogni pomeriggio a fine punizione, incurante del fatto che incontrerà Uzumaki


Ci ritroviamo insieme alle altre al solito bar, stiamo parlando del più e del meno quando ad un certo punto si avvicina Temari con un frappè “Tem, che è successo con Nara?Lo hai battuto?” chiede Ino aspettandosi una conferma alle sue aspettative
la bionda aspetta qualche minuto godendosi l’attimo in cui pendiamo tutte dalle sue labbra, poi “Siamo finiti a letto insieme” risponde bevendo tranquillamente il suo frappé
Tutte la guardiamo stupite
Ino e io siamo schifate, Ten ten sorpresa e Hinata sembra felice, probabilmente per le sue idee sull’amore
“Credo che continuerò ad andare da lui, è un bel ragazzo, ed è intelligente come pochi. Si potrebbe essere il mio ragazzo senza troppi problemi” continua la bionda
Poi si alza, paga la sua parte e se ne va


NOTA DELL'AUTRICE: salve a tutti, ho aggiornato più presto del solito, ma oggi vado di fretta, quindi non risponderò alle recensioni, ma ringrazio chiunque abbia recensito, messo tra i preferiti, tra le seguite e tra le storie da ricordare la mia fic.
Se vedete grossi errori, ripeto vado di fretta e non ho avuto modo di accertarmi che sia ben scritto, fatemelo sapere; spero che cmq ke iol capitolo vi sia piaciuto a presto

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Capitolo 9
 *** Incontri ravvicinati ***


DEDICO IL CAPITOLO ALLA MIA CARA CUGINA ALESSIA, ALE TI VOGLIO BENE
Narratore esterno

24 settembre,Residenza Hyuga Ore 17:05 salotto
Naruto per una volta era arrivato puntuale, non voleva avere subito problemi con il padre di Hinata, indossava una felpa arancione e un paio di jeans, aveva accettato quello stupido colloquio perché voleva fare buona impressione a Hyashi, ma anche lui aveva un limite e non si sarebbe certo messo in ghingheri per un padre, casomai per la figlia, ma il padre no.
Era seduto sul divano del salotto, piuttosto scomodo a dir la verità, mentre aspettava che lo ricevessero ( cosa che gli sembrò ridicola) guardò la stanza in cui si trovava, era solo, perché Hinata era stata costretta a non presenziare, e sua sorella, che il biondo aveva intravisto per pochi secondi, se la era portata via, cercava di trovare qualcosa che gli sembrasse umano in quella stanza, ma era tutto completamente freddo, non c‘era neanche una foto, era tutto del tutto impersonale e cercava anche di capire che cosa rappresentassero i quadri, ma si arrese e si concentrò su uno messo al centro della parete c‘era un ritratto di famiglia, una donna, due bambine e un uomo, la donna era molto bella, assomigliava ad Hinata nel colore dei capelli e della pelle, l‘altra bambina era sicuramente Hanabi, la sorella minore di Hinata, era il ritratto dell‘uomo, che evidentemente era il capofamiglia, Hyashi Hyuga, faceva venire i brividi anche solo a guardarlo. E a parte Hinata e sua madre che accennavano a un timido sorriso, gli altri due avevano un‘espressione gelida, ad un certo punto sentì una voce.
“Quindi tu sei il ragazzo di mia figlia” Hyashi Hyuga era appena entrato, al suo fianco c’era Neji che sembrava molto curioso e palesemente divertito di vedere l’amico.

intanto da fuori Hinata e Hanabi erano in ascolto attacate alla parete che dava sul corridoio.
Hyashi era un uomo che sapeva mettere paura, entrambe le sorelle lo sapevano, quindi quell’incontro era importantissimo per vedere se Naruto aveva intenzioni serie, anche se per Hanabi era solo un modo per divertirsi, non odiava la sorella, ma quando li aveva beccati insieme non aveva resistito alla tentazione di fare la “prova papà”: se sei accettato da lui sei un tipo in gamba e ti meriti di essere ammirato, altrimenti riceverai la più grande umiliazione della tua vita, ovviamente le poche volte che succedeva, visto che a lei era successo un paio di volte, e a Hinata neanche una, lei si divertiva tantissimo
Hyashi aveva sfoderato la sua aria più terribile, ma Naruto non sembrava preoccupato:
“Si signore” disse il biondo
“Che cosa ti fa pensare di essere adatto al ruolo di fidanzato di Hianta?”
“Non lo so, non ho avuto alcun copione” disse il biondo grattandosi il mento fingendosi pensieroso.
Neji soffocò una risata e fece un ghigno divertito, mentre dietro la porta Hinata era in preda al panico, e Hanabi cominciava a divertirsi sul serio: quel ragazzo non era uno smidollato
Hyashi si voltò verso il nipote e gli disse :“ Neji ti spiacerebbe lasciarci soli?“ il nipote uscì, ma chiusa la porta anche lui si mise in ascolto con le cugine .
Il capofamiglia si rivolse a Naruto “Non prenderti gioco di me ragazzo ”
“Quando lei non considererà più Hinata come un oggetto da piazzare, io non la prenderò più in giro”.
Al che Hyashi si avvicinò pericolosamente a lui, e senza alcun preavviso lo prese per la felpa e lo immobilizzò al muro con forza “In questo momento potrei anche ucciderti, sai la mia famiglia appartiene a una casata nobile, e per le mie figlie avevo ipotizzato un avvenire che le legasse a famiglie altolocate quanto la nostra” disse freddamente Hyashi.
Naruto per niente intimorito si limitò a guardarlo strafottente e gli disse “Sa che molto spesso nelle migliori famiglie si nascondono i peggiori individui?” Hyashi non lo degnò di una risposta, ma lo lasciò andare “Sappia signore” continuò Naruto “ che ho intenzioni serie con Hinata, e ora mi vedo costretto a dirle che la proteggerò anche contro lei e i suoi piani” .
Stranamente Hyashi sorrise “Hai fegato ragazzo, ma sappi che per la mia famiglia un fidanzamento è un passo importante, non voglio che mia figlia sia solo un trofeo da aggiungere alle tue conquiste”.
“Non accadrà mai, Hinata è una persona fantastica starò con sua figlia, non ho bisogno della sua approvazione, l’unico motivo per cui ho accettato di venire qui a parlare con lei è perchè non voglio che Hinata passi dei guai per causa mia” .
Hyashi lo scrutò un attimo pensieroso poi disse“ D’accordo, voglio darti fiducia ….. ma ti avverto al primo passo falso che fai, sei un uomo morto ed io mantengo sempre quello che dico”.
“Anche io” rispose Naruto, Hyashi lo osservò a lungo, poi uscì.
Appena il padre lasciò la sala Hinata corse ad abbracciare Naruto.
“Ti sei fatto accettare da mio padre!!!” quasi non ci crede “Si ma al primo passo falso sono morto” Disse lui scherzando “Vieni andiamo a festeggiare” e stavano per uscire quando.
“Allora state ufficialmente insieme“ disse Neji prima che i due potessero allontanarsi, era appoggiato allo stipite della porta con la schiena, e teneva le mani incrociate.
“Non mi serve la tua approvazione Neji“ disse Naruto guardando male l‘amico.
“Ma come la prenderebbe Sakura se sapesse che stai col migliore amico del suo nemico?” chiese il bruno rivolto alla cugina.
Hinata presa da un improvviso panico rispose“Glielo dirò con calma, io…”
“Io manterrei il segreto in cambio di un favore da te Hinata“ i due lo guardanroo incuriositi, anche se Naruto disse subito “Hina è meglio non cedere mai a un ricatto“
“Non voglio niente di che Hinata, mi basta che tu mi passi qualche informazione e mi aiuti ad avere un appuntamento con una persona“
stavolta Naruto e Hinata furono sorpresi, Neji non osò guardarli mentre parlava “ mi basta che un giorno scegli tu non ho fretta, proponga un’uscita a quattro con ….
Ore 17:00 Fuori Scuola

“Allora Yamanaka come mai qui ci sei tu? Pensavo di trovare la dolce Hyuga” .
“Aveva da fare Inuzuka” Ino si chiedeva se proprio lui doveva incontrare mentre aspettava che Sakura uscisse, aveva sperato che ci fosse Uzumaki, che perlomeno la ignorava, Inuzuka invece la avvicinava in tutti i modi possibili e immaginabili, per cercare di fargli capire che non aveva voglia di parlare gli diede le spalle e si mise a guardare dei bambini che si tiravano palloncini d‘acqua, come fosse pieno agosto“Sei venuta a prendere la tua amica?” le chiese invece lui piazzandolesi davanti. “Già”
la bionda non si accorse che i bambini che stavano facendo a gavettoni le erano pericolosamente vicini, e ovviamente dopo pochi istanti rimase vittima dei loro palloncini pieni d‘acqua.
“ No e ora?” guardandosi tutta bagnata , mentre i bambini non osavano neanche chiederle scusa per paura che la bionda gli urlasse contro.
“Ah ah ah Yamanaka sei proprio una grande, in più sei vestita di bianco sai che cosa vuol dire questo?”le disse Kiba guardandola malizioso
la ragazza subito si coprì il reggiseno che si vedeva attraverso la maglia, poi stufa delle risate del bruno, si diresse verso i ragazzini con uno sguardo molto pericoloso, i bambini temendo che li volesse punire la guardano iniziando a tremare, ma contro ogni pronostico la bionda si fece semplicemente dare un palloncino e mentre il bruno era ancora piegato in due dalle risate..
SPLAASH
acqua addosso all’Inuzuka “Che cazzo hai fatto?” le urlò lui “Ti rendo pan per focaccia”
e lui “io non ti ho tirato niente” disse mentre si strizzava la felpa grigia.
“Tanto è sempre colpa tua quindi..“ cominciò allora una guerra di gavettoni assieme ai bambini che si concluse solo quando Ino cominciò a starnutire.
“Etciù … è tutta colpa tua se sto così” disse, invece di arrabbiarsi lui la guarda ridendo “ tieni” dopo aver cercato nel suo zaino le lanciò la sua maglia da atleta “Copriti un po’, altrimenti la nostra squadra di cheerleader resterà senza un valido elemento”
la bionda accettò volentieri la maglia, e mentre la indossava sentiva un buon profumo qualcosa tipo muschio, che la fece stare meglio
“Forse è meglio se ti riaccompagno a casa, rischi di ammalarti sul serio se rimani così”le disse lui prendendola per la mano e iniziando a guidarla verso la sua moto
“Ma Sakura….” cercò di protestare la bionda
Il bruno scrisse un messaggio “Fatto ho avvertito Sasuke che saranno soli, ci penserà lui alla tua amica” la ragazza lo seguì conscia del fatto che l’amica la ucciderà non appena la vedrà.

(Narratore interno)ORE 17:00 AULA DI ECONOMIA DOMESTICA

Oggi Kakashi ci ha detto di rimettere a posto quest’aula, purtroppo Hinata non può venirmi a prendere oggi non ho ben capito il motivo però c‘entra il padre, quindi è meglio non protestare troppo… comunque qui fuori mi aspetta Ino.
Sasuke mi sta alla larga oggi, forse lo schiaffo lo ha fatto retrocedere.
In questa stanza comunque ho molto spazio per scappare, abbiamo spostato i banchi per pulire, e al momento io spazzo per terra mentre lui pulisce i cancellini alla finestra, ad un certo punto lo vedo guardare il suo cell, ha ricevuto un messaggio, dopo averlo letto sorride, niente di promettente
“Oggi chi ti doveva venire a prendere?” mi chiede
“La mia amica Ino perché?”gli rispondo sospettosa
“ho appena ricevuto un messaggio che mi dice che la tua amica ha avuto un piccolo imprevisto, e che al momento un mio amico se ne sta occupando” allora comincia ad avvicinarsi, io indietreggio .
“E perché non mi avrebbe detto niente?”
“Perché il mio amico non le ha dato il tempo di scriverti niente? Io proprio non so” dice ironico mentre continua ad avvicinarsi
“Uchiha stammi lontano” brandisco la scopa come un’arma
lui ghigna “Di che hai paura?” mi chiede, intanto sono con le spalle al muro, vicino all‘angolo della parete, così ho una via di fuga in meno, lui affretta il passo, si ferma davanti a me e mentre appoggia una mano sul muro così che non ho più vie di fuga, con l’altra mano mi abbassa la scopa, poi mi bacia, la scopa mi cade di mano
come le altre volte lo lascio fare, stavolta mi abbraccia e appiccica il suo corpo al mio così tanto, che non riesco a muovermi, anche per via della parete alle mie spalle
ma perché quando mi bacia non riesco più a muovermi? mi ritornano in mente le parole di Hinata “ non si può decidere di chi innamorarsi.
No non posso essere innamorata!! Non posso provare nulla di positivo per lui!!! Ma allora perché non lo fermo? .
Intanto ,lui comincia a baciarmi il collo, ed è talmente piacevole che non riesco a trattenere un gemito di piacere, e vinta comincio a baciarlo anche io e ad accarezzare i suoi capelli, il mio cervello ormai è completamente staccato dal corpo, ma non mi sembra che mi suggerisca di andarmene,lui mi solleva e senza troppa fatica mi trasporta sulla cattedra, dove mi fa sedere e mi fa sdraiare lì sopra
ma perché non lo fermo? qui se continua….
Senza farsi troppi problemi lui si mette sopra di me e comincia a sbottonarmi la camicia continuando a baciarmi la gola, e una volta slacciato l’ultimo bottone comincia ad occuparsi del mio reggiseno ….
Io sento già le sue mai sulla schiena che cercano il gancetto e non riesco a impedirmi di gemere ogni tanto. E’ tutta colpa di questi stramaledetti baci, e della sua stramaledetta capacità di farmi perdere lucidità ogni volta che siamo a meno di due centimetri di distanza!!!
“Sasuuukeee, Sasuuuukeeee” è la voce di Karin, ci fa riemergere entrambi dall’errore madornale che stavo per fare
ma non posso farmi trovare tra le braccia di Sasuke mezza svestita, così lo spingo.
Lui scende dalla cattedra come se niente fosse, io invece mi accuccio ai piedi di questa dando le spalle alla porta e cerco di riabbottonarmi.
“Sasuuuke” Hebi apre la porta “Amore ti ho trovato” e subito gli si attacca addosso
Io sono riuscita a risistemarmi al meglio che potevo, ma ho ancora i capelli un po’ arruffati e il fiato corto.
“Karin che ci fai qui?” chiede lui guardandola male, piuttosto seccato di esser stato interrotto
“Ho incontrato Kiba con la sua amica bionda” e mi indica con aria disgustata “ erano fracidi, poi ho pensato che nessuno ti sarebbe venuto a prendere,e ho pensato di farti una sorpresa” dice lei con orgoglio
“Me l’hai fatta” risponde lui, è ancora contrariato
“So quanto ti da fastidio stare con lei” dice Hebi e mi indica
“Tranquilla Hebi, è tutto tuo, io non voglio averci nulla a che fare. Capito Uchiha?”
Lui mi guarda, prima seccato, poi guardando me con uno sguardo malizioso chiede alla rossa“Karin stasera i tuoi ci sono?”
“NO” fa lei entusiasta, poi cominciano a baciarsi, mentre la bacia però lui mi guarda… mi vuole far ingelosire? Non attacca , anche se mi da fastidio vederli così “Divertiti Uchiha, in fondo siete perfetti insieme” e me ne vado, ho voglia di piangere e non c’è nessuno con cui mi possa sfogare.


NOTA DELL?AUTRICE: scusate tanto il ritardo, comunque ecco a voi il capitolo, l'ho fatto un pò lungo per farmi perdonare il lungo silenzioma ora bando alle chiacchiere, ecco le risposte alle recensioni:


tenny_93: grazie, ho cercato di dare l’idea di un padre che torchia la figlia, personalmente non ho proprio una grande opinione di Hyashi, comunque…. non so non credo che mi sia venuto abbastanza terrorizzante; invece per quel che riguarda la NejiTen, non ti posso garantire niente, non sono una delle coppie principali, ma gli farò avere il loro momento
ecila94hina: il continuo si è fatto attendere ma spero che ti abbia soddisfatto, so che il terzo grado di Hyashi non è stato granché, ma che posso dire in mia difesa? Hyashi non mi piace e non ci volevo dare più peso di quanto ne meritasse ciao e alla prossima
Lotti: non è un problema, Ino e Kiba avranno i loro momentini, insieme ad altre coppie…. Hinata e Naruto sono perfetti insieme, spero solo di renderli bene, però chi lo sa come la prenderà Sakura, io non credo che la prenderà benissimo…. QUANDO LO SAPRA’ ciao e alla prossima
Cfrancy: ma lo sai che non so davvero che è successo? Be goditela perché non so quanto sarò ancora così zelante a scrivere, ma spero che in futuro tu mi possa regarduire; per le descrizioni…. sono il mio tallone d’Achille, scusatemi ma io le trovo difficili, non che a volte noiose. Lieta che la storia ti sia piaciuta, hai ragione, Naruto è un grande (tra l’altro io l’ho sempre pensato) per Hidan…. porta pazienza, prima o poi gli capiterà qualcosa…. oppure lo lascio in mano di Shikamaru che dici? ;D ciao e alla prossima
luminum10: spero che tu stia passando delle belle vacanze, si Naruto ha incontrato Hyashi, be l’irreparabile non è successo, ma non è stato un incontro tranquillissimo ciao e ala prossima
mali6: felice che non ti dispiaccia attendere il sasusaku, porta un po’ di pazienza e vedrai che ritornerà la parte principale ciao a presto
sasusakulove:be sono felice che la storia piaccia anche a te. Il tema dei nemici è un po’ usato, ma per me è bellissimo.
Sasuke e romanticismo sono parole che non vanno a braccetto, ma chi lo sa che non succeda qualcosa in futuro…. naruto e hinata sono così carini, be non so che dire su di loro, avranno i loro momenti. Leggerò la tua storia con piacere, ma in un momento in cui sarò meno incasinata con iscrizioni all’università, quindi porta pazienza ciao e a presto

RINGRAZIO CHI MI HA MESSO TRA LE PREFERITE: 1 - Akira94 2 - Anime_Love 3 - BlAcK_pAnTeR_94 4 - ButterflySakuraDark 5 - Dado chan 6 - Fabioxxx 7 - giovywanda 8 - kikyo89 9 - Kiushy 10 - ladyvampire90 11 - mali6 12 - narutiana 13 - saku_93 14 - sasusakulove 15 - Shine_On 16 - Sorrymusicjunkie 17 - tenny_93 18 - violetta30
RINGRAZIO CHI MI HA MESSO TRA LE SEGUITE: 1 - 881 2 - kry333 3 - Kumiko_Pulce_Chan 4 - ladyvampire90
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Capitolo 10
 *** terzi gradi ***


CASA HARUNO (Narratore interno)

Tornando a casa non posso fare a meno di pormi mille domande su quello che ci ha detto Temari.
Come può voler uscire ancora con quel Nara? Insomma prima dice che lo vuole morto e poi ci va pure a letto….. è sempre stata un po’ strana, con quei due fratelli che si ritrova poi… uno che ha avuto un sacco di problemi e l‘altro Don Giovanni, ma direi che stavolta ha superato se stessa
“Sakura” è Yoko, mi corre incontro.
”Ciao piccola che c’è?”
“C’è Hidan che mi ha comprato il gelato, me lo dai tu? Mamma dice che prima di cena non posso mangiarlo” fa la faccia imbronciata, io rido quanto è tenera
”Se la mamma ha detto di no allora è no, dopo cena piccola” mette ancora un adorabile broncio, sperava nel mio aiuto.
“Ciao Sakura” è Hidan, tutto il buon umore che mi ha fatto venire mia sorella è scomparso
”Ho sentito che sei ancora in punizione”
“Già, per un bel pezzo” gli rispondo, istintivamente stringo più a me la piccola Yoko.
“Se non dovessi andare vi farei compagnia per cena” meno male che il suo lavoro lo tiene molto occupato, fa il buttafuori in una discoteca.
”Ma se vuoi puoi venirmi a trovare a lavoro, ti farei entrare tranquillamente, tu e le tue amiche” mi dice prendendomi il volto tra le mani.
“No grazie” gli rispondo allontanando le mani di lui, mi basta Uchiha che ci prova con me.
Come se niente fosse lui se ne va, ed io corro subito a chiudere la porta con i vari lucchetti.
Mia madre proprio in quel momento esce dal bagno con un accappatoio addosso.
“Ciao tesoro sei tornata da molto?”
”No, proprio adesso” come può una donna tanto dolce come mia madre essersi innamorata di un uomo come quel tipo lì.
DOPO CENA

“Sai Hina” sono al telefono con Hinata nella mia stanza“ non mi sento affatto sicura con quel tipo attorno”
“Ti capisco, lui guarda tutte in quel modo orribile, anche l’ultima volta che l’ho visto guardava me con quello sguardo da maniaco”
“Io mi chiedo come mia madre possa amarlo”
”Le persone non possono decidere di chi innamorarsi, per quanto ne sai un giorno il tuo peggior nemico potrebbe diventare il tuo ragazzo” dice improvvisamente con voce imbarazzata .
“Non farmi ridere..”
“Ciao Saku devo andare, mio padre vuole vedermi”
“Si ciao”
Mi dispiace che Hinata non riesca a far quello che vuole con un padre come il suo, forse le ci vorrebbe un ragazzo.

RESIDENZA HYUGA, salotto (Narratore esterno)

“Hinata ti ho fatto chiamare perché sono venuto a conoscenza di alcune cose che ti riguardano..” dice Hyashi Hyuga seduto su una sedia che è disposta attorno al tavolo rettangolare.
Hinata non ha il coraggio di guardare il padre, così si concentra sui pochi mobili che addobbano il salotto, come la televisione a 32 pollici a schermo piatto; la credenza in cui è conservato il servizio buono di stoviglie, piatti, bicchieri normali, da tè e altro; la libreria che è lunga quanto una parete in cui il padre aveva raccolto molti volumi rari e grandi e spesso incredibilmente noiosi. Certo c’è qualche vaso con dei fiori che ogni due o tre giorni vengono cambiati da una domestica, e ci sono alcuni quadri di arte moderna, che Hinata proprio non capisce e detesta,ma che il padre ritiene grandi affari, però nella stanza non c’era alcuna foto, neanche messa per sbaglio.
“Hinata guardami quando ti parlo!!” le ordina lui
la ragazza obbedisce timorosa.
“Tua sorella ti ha visto l’altro giorno in un parco intenta in effusioni molto intime con una ragazzo…..” malgrado il tono calmo a Hinata sembra che il padre stia per urlare
per evitare uno scoppio Hinata gli dice “Si padre, te ne avrei parlato presto, quel ragazzo è il mio fidanzato” benchè non avessero mai chiarito le cose tra loro ( anche se visto che uscivano insieme da poco non era così anormale)
“Quindi Hinata hai un ragazzo?” le chiede Hyashi meditabondo.
“Si padre” risponde Hinata
“E vuole uscire con te seriamente ?”
“Si padre”
“Fammelo conoscere domani alle cinque, certe cose vanno fatte bene” e dicendo questo Hyashi Hyuga uscì dalla stanza.
La mora era in un attacco d’ansia in piena regola, corre diretta alla propria stanza, e in fretta, preso il cellulare compone il numero di Naruto con un blocco allo stomaco, e dopo avergli sintetizzato il racconto attende la sua reazione .
Mentre parla si immagina una serie di uscite da parte di Naruto:si aspetta che la prendain giro per il fatto che aveva detto che erano fidanzati, o che si arrabbi perché doveva incontrare suo padre, o che si arrabbi e la prenda in giro nello stesso tempo, perché lui non è il suo fidanzato e mai lo sarebbe stato e lei era solo un’ingenua, ma lui le risponde con tranquillità “D’accordo, domani lo vedrò alle cinque, ora ti saluto, devo sistemare un filo elettrico che esce dal telefono ciao piccola” .
Hinata guarda basita il telefono per alcuni istanti, poi sorrise tra se e se, e preso il suo diario segreto comincia a scrivere le sue emozioni e il fatto che ha un ragazzo!!
A quel punto si ricorda di un particolare insignificante “ora c’è un solo problema: “come faccio con Sakura?” si chiese la mora

NOTA DELL'AUTRICE: salve a tutti, a dispetto del caldo ho aggiornato, non è niente di che , ma a volte ci sono capitoli che non portano troppe modifiche, be spazio alle recensioni
luminum10: ciao lieta che il capitolo ti sia piaciuto, spero che anche questo sia di tuo gradimento alla prossima
mali6: felice che anche tu sia una anti sasuino, e felice che ti sia piaciuta la storia, spero che non te la sarai presa se oggi non c’è il sasusaku, ma ogni cosa a suo tempo
ecila94hina: quella frasi effettivamente l’ho pensata apposta…. chissà cosa farebbe Sakura se sapesse la verità, grazie e alla prossima
Cfrancy: ah non me ne sono neanche accorta, ma a volte le cose vengono meglio quando non ci si sofferma troppo dimmi cosa ne pensi di questo capitolo… hai ragione, Temari è l’unica che può andare con Shikamaru, nessun rapporto è divertente come il loro, ciao
Lotti:si Kiba e Ino fanno dei siparietti molto divertenti, ma ricorda che non sono la coppia principale, per me Hinata e Naruto poi sono la classica coppia che si nasconde in biblioteca, fa tanto amore segreto e proibito…. be alla prossima ciao
RINGRAZIO COLORO CHE MI HANNO MESSO TRA I PREFERITI:1 - Anime_Love 2 - BlAcK_pAnTeR_94 3 - ButterflySakuraDark 4 - Dado chan 5 - Fabioxxx 6 - giovywanda 7 - kikyo89 8 - Kiushy 9 - lisetta95 10 - mali6 11 - narutiana 12 - saku_93 13 - Sorrymusicjunkie 14 - tenny_93 15 - violetta30
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ciao e alla prossima ^__^

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Capitolo 11
 *** Il perchè dell'odio ***



NARRATORE INTERNO
“Perdono, perdono, perdono” mi dice Ino.
“Perdono un’accidenti Ino” sono al telefono con lei.
“Dovevi venirmi a prendere e poi vengo a sapere che hai giocato con l’Inuzuka? Ma non eri proprio tu quella che lo detestava?” “Be il fatto è che mi fa tanto ridere, in fondo, molto in fondo, è simpatico”mi dice.
“Simpatico?” faccio io isterica
“Molto, molto, molto, molto in fondo, in fondissimo” si corregge lei.
“Ohi Ino non è che anche tu ora ti innamori di un nemico?” .
“Saku ma non dire sciocchezze…. però non trovo giusto che solo perché tu odi Uchiha noi altre non possiamo divertirci con tipi simpatici” .
“Ino senti..” .
“ No senti tu, tu e Uchiha vi odiate, ma questo va avanti da anni, anche i più grandi nemici stipulano una tregua… perché voi non ci riuscite?” .
“Incompatibilità di desideri” mi lascio sfuggire, forse è il caso di vuotare il sacco almeno con lei, visto che è la prima amica che ho avuto“Ino ti racconto una cosa, ma non lo andare a raccontare in giro…” prendo un gran respiro prima di dirle la verità “.Uchiha ci sta provando con me” e poi le racconto quel che è successo negli ultimi giorni in punizione, e soprattutto quello che stava per succedere prima che arrivasse Hebi, poi resto in attesa
silenzio
altro silenzio, poi.
“Sakura valuta i fatti: il ragazzo più richiesto e desiderato della scuola vuole te…….. tanto male non mi sembra visto e considerato che in passato tu….”
“Ino ti ricordi cosa ha fatto con Tsumi? è stato due anni fa… Tsumi era una ragazza molto carina e timida, lui un giorno l’ha voluta, l’ha corteggiata in ogni modo e dopo averci passato una, dico una sola notte , l’ha scaricata la mattina dopo.
Non si è mai più ripresa da quel colpo” .
“Me lo ricordo, e capisco perché tu non voglia averci niente a che fare… ma se lo ami non ci puoi fare niente, il passato è passato, se non fosse così oggi l’avresti fermato subito” .
“Non essere ridicola ora” le rispondo “Comunque hai ragione Ino non preoccuparti di quel che penso io ciao”.
“Ciao” saluta mesta Ino CLICK
NARRATORE ESTERNO
La bionda restò a guardare ancora un po’ la cornetta… se si ricordava di Tsumi? Certo che se la ricordava….la tenera dolce Tsumi, aveva un anno più di loro, sapeva come era fatto l’Uchiha, ma credeva che con lei fosse diverso.
All’epoca, come oggi, Sasuke Uchiha era il sogno proibito di tutte le ragazze della scuola, tranne Hinata a cui incuteva paura, Ino si ricordava soprattutto che c’era stato anche un periodo all’inizio del liceo, in cui lei e Sakura non si erano più parlate perché entrambe innamorate di lui. Col tempo le cose erano cambiate e lei si era accorta di non essere davvero innamorata di Sasuke, ma Sakura no, anche quando si erano riappacificate era evidente che lo adorava. Non osava parlargli in condizioni normali, e l’unico modo che aveva trovato per farsi notare da lui era stato quello di creare un gruppo rivale con cui Sasuke dovesse scontrarsi per forza, si Sakura era davvero innamorata, anche se molto spesso lo odiava perché andava con qualunque essere femminile che ancheggiasse un po’, ma due anni fa era successo l‘irreparabile, la rosa aveva fatto amicizia con questa Tsumi, era una versione più colorata di Hinata,non molto tempo prima che l’Uchiha se la portasse a letto, sempre timida e introversa, ma era più colorata perché aveva occhi verdi da cerbiatta e capelli biondi a boccoli .
Quella ragazza all’inizio aveva fatto un po’ di resistenza, ma poi come tutte le altre aveva capitolato e si era fatta conquistare da Sasuke,ma si era fatta troppe illusioni, e il giorno dopo aver passato una notte con Sasuke era stata brutalmente lasciata, per di più in pubblico, nel bel mezzo del corridoio durante l‘intervallo; all’epoca la ragazza era caduta in depressione…. ora per star bene doveva prendere dei farmaci…. attualmente si era trasferita in un’altra città e dalle notizie che Ino aveva raccolto sembrava migliorare un poco.
Però da quel momento i sentimenti di Sakura cambiarono del tutto, lo odiò a morte, odio aumentato quando, sempre nello stesso periodo, lui cominciò ad avere una “concubina” preferita, Karin che, sapendo dei sentimenti che aveva provato Sakura precedentemente, le sbatteva in faccia le sue nottate con Sasuke. Certe volte mentre Karin le diceva che aveva passato una “nottata calda” con Sasuke, Sakura spezzava le matite, i righelli, incrinava i banchi, e alla fine anche la rossa aveva smesso di tormentarla per paura che la picchiasse a sangue.
Così i sentimenti di Sakura cambiarono radicalmente, o almeno così era sembrato a Ino fino a quel momento, ma alla luce delle ultime notizie Ino dovette ricredersi, i sentimenti di Sakura per Sasuke stavano per riprendere del tutto il sopravvento. Si profilavano all‘orizzonte tempi duri.
La bionda aveva solo una paura che se Sasuke l’avesse lasciata dopo una notte di sesso, Sakura sarebbe potuta diventare come Tsumi ……. No, si disse Ino scuotendo la testa, Sakura non avrebbe mai e poi mai fatto la sua stessa fine, Sakura era più forte e meno ingenua

ANGOLO DELL'AUTRICE; Salve a tutti gente!! Speravate di esservi liberati di me vero? E invece eccomi di nuovo qui.
Chiedo perdono per l'immane ritardo, ma tra le vacanze, il fatto che ho fatto sempre su e giù dal mare( e che la sera crollavo stanca morta sul letto), el'iscrizione alla patente e l'iscrizione all'università sono stata molto presa, ma ora eccomi qua , fatemi sapere se vi è piaciuta la storia, a presto ^__^
luminum10;ciao spero che il capitolo sia stato di tuo gradimento, non c’è il naruhina, ma ho tentato di dare una spiegazione dell’odio di Sakura a presto
mali6: ciao, il sasusaku arriverà pian pianino, quindi porta pazienza e per rispondere al tuo dubbio, è vero che Sasuke non ha scritto in faccia “patito del sesso” ma ammetterai che si presta bene all’idea del bello e stronzo che vuole solo divertirsi
sasusakulove: be che Sakura non ci cadesse era impossibile ma per il momento è ancora nella sua salda idea di resistere… per il momento
Lotti:ti ringrazio per i complimenti, e spero che il capitolo ti sia piaciuto

RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE MI HANNO MESSO TRA I PREFERITI: 1 - Akira94 2 - Anime_Love 3 - BlAcK_pAnTeR_94 4 - ButterflySakuraDark 5 - Dado chan 6 - Demetra97 7 - Fabioxxx 8 - giovywanda 9 - kikyo89 10 - Kiushy 11 - ladyvampire90 12 - mali6 13 - narutiana 14 - robertuzzabedda 15 - saku_93 16 - sasusakulove 17 - Shine_On 18 - Sorrymusicjunkie 19 - tenny_93 20 - valehinata1992 21 - violetta30 22 - XxMimYxX
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Capitolo 12
 *** Domande.... senza risposta ***


25 ottobre GELATERIA ORE17:00. (NARRATORE ESTERNO)

Ormai Naruto e Hinata si vedevano sempre e sempre prendevano un gelato o un cappuccino che a volte si dividevano nel parco, che si trovava a circa mezz‘ora dalla loro scuola, dove si serviva il miglior cappuccino del mondo e i migliori gelati dell‘universo ( a detta di Naruto).
Era un posto tranquillo, dove andavano le mamme con i loro bambini per farli giocare all‘aria aperta, dove d‘estate organizzavano balli e feste, e dove si ritrovavano le coppiette innamorate per appartarsi.
“Hai del gelato qui” disse Naruto a Hinata.
“Dove?” fece la mora cercando sulle guance.
“Qui” le disse il ragazzo e le baciò il naso.
“Lui è davvero un amore”pensava la mora mentre se lo guardava sognante, ormai era passato un mese e mezzo da quando avevano iniziato a uscire insieme, dire che per Hinata era il periodo migliore della sua vita non avrebbe reso l’idea della sua felicità … però c’era una cosa che la faceva stare un po’ in ansia.
“Naruto” “Umm ?”fece lui guardandola e continuando a mangiare il suo gelato.
la mora non sapeva come iniziare “N-naruto… tu hai incontrato quasi subito mio padre”
“Voleva mettere in chiaro le cose”
“Hai visto mia sorella”
“Per puro caso e non ti somiglia affatto”
“E conosci Neji”
“è l’unico del gruppo che sa che esco con te, visto che è un tuo parente”
“ Ma….”
“Ma?” la sollecitò.
“Ma io della tua famiglia non so niente, non so come si chiamano i tuoi genitori.. né sa hai fratelli, né altro” a quel punto Naruto prima diventò serio, poi freddo“Non c’è niente da dire” e si alzò di scatto.
“Naruto non fare così volevo solo dire..” la ragazza cercava di limitare il danno che aveva fatto … “perché parlo sempre a sproposito?” si diceva .
“Andiamo stanno per uscire” fece lui avviandosi verso la moto,lei lo seguì terrorizzata, molto probabilmente, pensava, aveva rovinato la cosa più bella che le fosse capitata.

(NARRATORE INTERNO) SCUOLA

“Uchiha?” stavolta io inizio la conversazione, lui si volta sorpreso da questo fatto “Che c’è Sakura?” da un po’ di tempo ha preso a chiamarmi per nome, io invece continuo a chiamarlo Uchiha, qualcuno deve mantenere le distanze, altrimenti col cavolo che riesco a ribellarmi quando mi bacia “Ti ricordi per caso di una certa Tsumi?” da quando ne ho parlato con Ino voglio saperlo, però ho aspettato tanto perché non sapevo mai come cominciare l’argomento, ma oggi mi sono fatta coraggio e ho deciso di verificare fino a quanto lui sia un bastardo.
lui mi guarda confuso… si mette anche a riflettere!!!… poi mi dice “Dovrebbe ricordarmi qualcosa?”
Questo è troppo, come può essersi scordato di lei e di quel che gli ha fatto?Ma io non sarò uno dei suoi nuovi trofei che finisce nel dimenticatoio, è ora di andarmene, gli volto le spalle senza neanche guardarlo o dargli qualche spiegazione, ma lui mi prende per il polso e mi trattiene e dice“Che ti prende ?” .
Io mi volto di scatto e lo schiaffeggio e continuo per la mia strada, ma lui non demorde e stavolta mi prende per la vita bloccandomi, sento che la mia schiena è a contatto con il suo torace, e lungo la schiena mi salgono dei brividi “Che ti prende si può sapere?” mi sussurra in un orecchio, e tutto ciò mi provoca la pelle d’oca, ma cerco comunque di mantenermi cosciente e furiosa “Mi prende che finalmente non ho più dubbi su quanto tu sia un disgraziato” gli dico cercando di liberarmi inutilmente dalla sua presa ferrea.
“Solo perché non ricordo un nome?”
“Solo perché a te non importa niente di nessuno, neanche le conseguenze di quel che fai”.
“Tsumi non è quella ragazza che ora prende antidepressivi?” mi dice voltandomi.
“Vedo che alla fine un po’ di memoria ti è rimasta” gli rispondo io acida evitando di guardarlo in faccia.
“Tsumi sapeva che per me era solo l’avventura di una notte, metto sempre in chiaro le mie intenzioni prima di andare con una ragazza, se l’ha presa troppo male non è colpa mia” .
“Questo è il tuo problema Uchiha a te non interessa niente tranne il tuo obbiettivo…. anche con me stai facendo la stessa cosa che hai fatto a lei” cominciano a scendermi lacrime involontarie, cerco di voltarmi per andarmene, ma lui me lo impedisce tenendomi per le spalle , allora gli dico“ sei un’idiota se pensi che nella vita basti prendere prepotentemente le cose per essere felice, io ti…” ma non faccio in tempo a finire la frase che lui mi bacia, e io involontariamente scoppio in un mare di singhiozzi e mi avvicino a lui, mentre lui mi accarezza i capelli per calmarmi, e poi la sua mano scende alla mia schiena,scossa da singhiozzi accarezzandomi, tecnicamente dopo quello che gli ho appena detto lo dovrei prendere ancora di più a calci, invece mi limito a lasciarmi accarezzare e a rispondere al suo bacio…. quanto mi piace quando mi bacia…. ormai succede ogni giorno durante la punizione, nonostante quello che dico,è l’unico momento che adoro in tutta la giornata, tra mia madre che beve e Hidan che mi guarda come se volesse portarmi a letto da un momento all’altro, quando Sasuke mi bacia mi sento finalmente al sicuro e tranquilla.....
....ma ora basta, il momento da favola è finito, e come al solito gli do uno schiaffo, non si porta neanche una mano alla guancia per quanto ci è abituato “Smettila di giocare con me” gli dico con voce tremante e me ne vado.

Ho ancora le lacrime agli occhi, scendendo le scale trovo Hinata e l’Uzumaki ad aspettare me e Sasuke, bisogna ammetterlo sono entrambi amici d’oro, da un mese e mezzo non fanno che venire a prenderci, però oggi c’è una strana tensione tra di loro, lui è stranamente freddo, lei invece sembra sul punto di piangere “Uzumaki hai fatto qualcosa alla mia amica?” se piange sicuramente è colpa sua .
lui mi guarda seccato, ma risponde Hinata “No Sakura lui non mi ha fatto niente” e insieme ce ne andiamo.

(NARRATORE ESTERNO)
L’Uzumaki guardava verso le scale “Che le hai fatto? Sembrava davvero addolorata”.
“Niente” risponde Sasuke scendendo “Solo non crede possibile che io sia dotato di sentimenti umani”.
“Ah bè, certo che è strana, lo sanno tutti che tu non ne hai. Che bisogno c’era di verificare” rispose il biondo beccandosi un pugno in testa dall’amico “Tu invece che hai?” gli chiese il moro .
“Niente devo solo decidermi ad un passo importante per me” poi ognuno si diresse verso i propri allenamenti.
(NARRATORE INTERNO)
“Hina che hai?” è strana da un po’ di tempo,ma oggi in modo particolare, soprattutto sembra che abbia voglia di urlare e piangere.
“Niente Sakura, solo parlo sempre a sproposito”dice tremando un poco.
“Guarda che con me puoi parlare in qualunque momento, se poi stai così per colpa di Uzumaki, lo vado a prendere a bastonate” le dico io
“Non è niente Saku” risponde lei con un sospiro.

NOTA DELL'AUTRICE: salve atutti, dopo un pò di silenzio rieccomi alla carica, molti di voi oggi ricominceranno la scuola, e così ho pensato di alleggerire la sofferenza aggiornando oggi, se invece siete tutti tra i fortunati che inizieranno tra qualche giorno, buon pro vi faccia, spero che il capitolo ,comunque, vi sia piaciuto ciao e alla prossima
sasusakulove: be tu puoi immaginarti Tsumi come ti pare, tanto non la si vedrà mai, quindi non è un problema, volevo solo far conoscere il motivo del rancore di Sakura….. vuoi sapere se prima o poi le black pèanter otterranno soddisfazione?Ebbene…….. abbi pazienza ciao e alla prossima
ladyvampire90:Ti ringrazio tantissimo dei complimenti, mi fa davvero piacere che la storia ti piaccia, e spero che anche questo capitolo ti abbia soddisfatto, alla prossima ciao
mali6: figurati per così poco, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, ma mi dispiace, non seguivo American Girl, vorrei esserti d’aiuto, ma il pomeriggio sono sempre stata presa da un sacco di problemi, e cmq non vedo mai la tv in orari che vanno dalle 15 alle17:30 ciao Cfrancy:per il capitoo “incontri ravvicinati” vedrai che un giorno ci libereremmo di Hidan, e ci penserà uno che secondo me è un grande,ma non ti dico niente, e soprattutto grazie per avermi fatto notare quel pezzo dei tempi sbagliati che cosa mai farei senza di te ^__^….. per il capitolo “Il perché dell’odio” … chiedo venia, perdono, ma non volevo dilungarmi troppo su Tsumi, si tratta come di Rosalina per Romeo e Giulietta, un nome e un amore che si mette in mezzo ma che non avrà mai una sostanza fisica, ma ecco a te il continuo, spero ti sia piaciuto ciao alla prossima

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Capitolo 13
 *** Osservatori...osservati ***


1° NOVEMBRE PALESTRA DELLA SCUOLA
NARRATORE ESTERNO
“Allora ragazzi e ragazze, stavolta proveremmo a sollevare l’avversario e scaraventarlo a terra”. disse Neji, poi vedendo intorno a lui facce poco convinte aggiunse “Su non fate quelle facce, è possibile fare questo esercizio ed è anche semplice, basta usare la forza del proprio avversario contro di lui..” .
“Sarà semplice per te, non per noi comuni mortali” sussurrò Tenten a una sua compagna, che trattenne una risata
Sfortunatamente per lei Neji l’aveva sentita….
“Tenten perché non vieni qui e mi aiuti nel fare una dimostrazione?” disse sorridendo malignamente.
Tenten lanciò alcune maledizioni al ragazzo, naturalmente nella sua testa, e si fece avanti di mala voglia “Voi altri sedetevi in circolo, dopo aver visto come fare vi eserciterete a coppie” .
“Veramente io non ho idea di cosa fare” disse Tenten guardandolo male
“Non è un problema, segui questo corso per imparare. Per ora devi solo attaccarmi.” .
I due erano a dieci passi l’uno dall’altra, ad un certo punto uno all’esterno del cerchio gridò “Saluto!” e si piegarono in avanti a fare un inchino; “In posizione!” e assunsero uno la posizione di difesa, una la posizione d’attacco e poi sempre il ragazzo all’esterno del cerchio gridò “Cominciate!”
Tenten si precipitò correndo in avanti, molto desiderosa di atterrarlo, ma invece successe un’altra cosa, Neji, mentre lei si apprestava ad attaccarlo, le afferrò con una mano un braccio, e con l’altra le prese il fianco, e lo slancio che la ragazza aveva preso per attaccarlo si era tramutato nello slancio di cui lui si servì per sollevarla da terra.
Tenten non era certa di che cosa fosse accaduto, l’unica cosa sicura era che nel giro di pochi secondi era finita a terra, con Neji seduto sopra le sue gambe che le impediva di alzarsi e le era sembrato anche che per un paio di secondi una delle mani del ragazzo le accarezzasse il fianco destro, anche se nessun altro sembrava essersene accorto.
Per alcuni istanti nessuno fiatò, poi si alzò un applauso, al che Neji si alzò e guardò gli altri ragazzi “Ora che avete visto come fare organizzatevi a coppie e fatelo anche voi. Tu Tenten ti allenerai con me”.
La ragazza lo guardò ancora male, aveva sperato di potersi allontanare da lui, da quando l’aveva baciata si sentiva sempre nervosa in sua presenza, e quella situazione in cui i contatti aumentavano non le piaceva affatto.
Inutile dire che durante l’allenamento ben pochi riuscirono nell’esercizio, e Tenten più di una volta si era ritrovata per terra con Neji a cavalcioni su di se.
“Sei troppo distratta Tenten, non ti applichi correttamente e l’esercizio non ti riesce, se ti distraessi di meno riusciresti a fare l’esercizio a occhi chiusi” la rimbeccò Neji quando la ragazza era finita di nuovo a terra.
“Non è colpa mia!!!” gli urlò Tenten esasperata dai rimproveri “Sei tu che non mi hai neanche lasciato il tempo di vedere come si doveva fare correttamente. Se vuoi essere un buon maestro devi cercare di spiegare bene le cose che si devono fare, non pensare che solo perché a te riescono automaticamente, anche gli altri le sappiano fare ai tuoi stessi livelli!!” .
Dopo di che era sopraggiunto un pesantissimo silenzio, in cui tutti aspettavano una qualsiasi reazione per potersi defilare, e mentre Tenten si rendeva conto di che cosa aveva davvero fatto.
Neji invece era rimasto a guardarla qualche secondo, poi aveva urlato agli altri “Ragazzi l’allenamento è terminato”.
Tutti quanti interruppero con gioia ciò che stavano facendo, e si diressero agli spogliatoi alla velocità della luce, anche Tenten lo stava per fare, ma Neji la trattenne per un braccio usando una certa forza, lei si liberò in fretta della sua stretta, lui invece per nulla preoccupato assunse una posizione di attacco e stava per sferrarle un pugno quando la bruna, istintivamente, lo afferrò per un braccio e un fianco, e proprio come doveva essere fatto l’esercizio che fino a quel momento non le era riuscito, atterrò il ragazzo.
Tutti i ragazzi che ancora non erano entrati negli spogliatoi assistevano alla scena attoniti, preoccupati di quello che sarebbe potuto accadere, anche Tenten si guardò, stupita e preoccupata per le conseguenze, ma Neji aveva un’espressione tranquilla e serena.
“Come dicevo io, se non ti distrai sei in grado di fare qualunque cosa” disse rialzandosi.
Tenten cercò di scusarsi per come aveva reagito” Neji, mi dispiace, io non ho scusanti e ciò che ho fatto..”
“Hai seguito ciò che avevo detto di fare per riuscire nell’esercizio. Vedi Tenten ci sono tante cose da tener da conto quando si deve far imparare una cosa nuova, certe persone imparano prima di altre, e certe persone imparano più con il corpo che con la mente. Tu sei una di queste, sei una combattente nata di prima classe, ma devi rimanere concentrata su ciò che fai se vuoi fare” e detto questo andò a farsi una doccia negli spogliatoi, mentre Tenten era rimasta muta a riflettere su ciò che gli aveva detto lui, osservata da tutti gli altri ragazzi.

CORTILE DELLA SCUOLA

“Su Tia sbrigati devi stare alla base della piramide …. Shion datti una mossa, le tue compagne aspettano che tu salga al secondo piano della piramide…. Ino vedi di muoverti e non pestare i piedi delle altre mentre sali!!!” gridava l’istruttrice alle cheerleader che si stavano misurando nel fare la piramide umana .
“Perfetto ragazze ora…… Karin chiudi quel telefono e sali sulla cima!!!!!” urlò nuovamente la donna alla rossa che era intenta ad una conversazione con qualcuno… “Eccomi” aveva risposto la rossa.
Le ragazze indossavano una divisa color giallo oro, con maniche lunghe e minigonna a pieghe, e lungo le maniche, erano ricamate delle sottili strisce viola.
Messe in questa difficile coreografia della piramide sembravano un prolungamento di un raggio solare, ma era difficile da mantenere quella posizione a lungo, per questo tutte idolatrarono Ino quando sbottò”Karin se non ti sbrighi a salire ti prendo a calci nel sedere finchè non ti sanguina chiaro?” la rossa la guardò male, ma visto che tutte le altre, istruttrice compresa sembravano volerla uccidere non obbiettò.
A fine allenamento erano tutte esauste, e negli spogliatoi, Karin era uscita in fretta e furia da lì per dirigersi dal suo Sasukino… “Ino sei stata una grande” le disse Shion “ se non fossi intervenuta tu quella cornacchia di Karin avrebbe impiegato un anno a salire”.
“Ma dai Shi, nessuna lo avrebbe sopportato, a costo di caderle tutte sulla testa….” e pian piano anche le cheerleader uscivano dagli spogliatoi.
“Ehi Yamanaka ciao” una voce chiamò Ino, e lei senza neanche girarsi urlò esasperata “Inuzuka che cosa vuoi?!” .
“Ma come siamo scontrose, volevo farti i complimenti per le belle gambe che ti ritrovi, ho visto la vostra piramide prima” disse lui ammiccante.
Ino non lo degnò di uno sguardo “Non hai qualche allenamento come i tuoi amici per mantenerti ancora il campione di corsa a ostacoli?” .
“Si, ma finisco sempre un po’ prima, così posso venire a trovarti sempre bellezza “
a questa uscita Ino diventò rosso pomodoro, ma per fortuna non dovette ribattere, perché proprio in quel momento arrivavano gli allievi del corso di karatè tra i quali doveva esserci anche Tenten “Ti saluto Inuzuka” gli disse, e si diresse alla ricerca della sua amica, mentre il bruno venne raggiunto da Neji.
“Oh ten eccoti” disse una volta trovata l’amica.
“Ciao” rispose Tenten che per qualche strana ragione era rossa in volto “sai che forse ho mal giudicato Neji?” e si lanciò nel racconto di ciò che era accaduto nel pomeriggio.

Le due ragazze si allontanavano non sapendo di essere osservate da qualcuno fuori della scuola.
“Quindi quelle sono le sue amiche?” chiese un ragazzo biondo, con occhi azzurri e lunghi capelli lisci legati in una coda alta.
“Già, che ti avevo detto? Due bocconcini” rispose un uomo con i capelli bianchi e corti. “E dimmi, Hidan, sei sicuro di voler sprecare tempo con quella ragazzina dai capelli rosa invece che con una qualsiasi delle sue amiche?” disse il biondo con sguardo lascivo.
“Tu prendi pure quella che ti pare Deidara, ma di lei mi occuperò io, la piccola Sakura mi odia, e costringerla a venire a letto con me mi darà molte più soddisfazioni che provarci con una qualsiasi delle sue amiche..” disse Hidan
"Credo che realizzerò una vecchia fantasia con in mezzo una cheerleader" concluse il biondo .

Ma anche questi due erano osservati a loro insaputa, Kiba li aveva avvistati “Ehi Neji, quelli non sono due appartenenti a quella banda da cui Itachi ci ha messo in guardia? Come si chiamava.. Akatsuki?” .
Neji si voltò a guardare, poi disse “Forse sarà il caso che lo avvertiamo che quei due bazzicano da queste parti, e fai attenzione alla bionda..” aggiunse rivolto all’amico.
“Che vuoi dire?”
“Che Tenten si sa difendere, ma non so se anche la Yamanaka sa farlo correttamente” disse Neji togliendo la catena alla sua moto .
Kiba tornò a guardare preoccupato le ragazze che si stavano allontanando , poi gli chiese “Ti ho sentito accennare a un piano per conquistare la brunetta, posso sapere di come…”
“spiacente ma senza segretezza il mio piano non funzionerà, e perderò quel poco di aiuto che ho quindi non farmi più domande” gli disse il moro mettendosi il casco e partendo, seguito poco dopo dall’Inuzuka.

NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti, eccomi di nuovo qui, stavolta ho dedicato il capitolo alle due coppie che ho lasciato un pò da parte, spero davvero che vi sia piaciuto, alla prossima

mali6 : sono lieta di averti rallegrata, e spero che anches e qui non c’è traccia del sasusaku ti piaccia ugualmente il capitolo, ciao
Hele91: grazie dei complimenti, mi auguro che il capitolo ti sia piaciuto, a presto
Lotti :figurati anche io recensisco o aggiorno in ritardo alle volte, spero che il capitolo ti sia piaciuto, anche se non è molto lungo. Si la storia di Naruto non sarà delle più allegre, ma cercherò di rendergliela più sopportabile possibile, alla prossima ciao
Izuna: ti ringrazio davvero per i complimenti, questi sono sempre ben accetti. Si Tsumi si deve esser fatta troppe illusioni, ma ormai lei non tornerà più in scena quindi…. possiamo lasciarla stare alla prossima
sasusakulove: un po’ tutti sono stronzi, ma mai quanto Sasuke, Naruto non potrà mai essere come lui, per il resto hai perfettamente ragione, ma Sakura nega tutto e tutto sommato anche lei per il momento ancora non sa benissimo cosa prova, alla prossima
ladyvampire90: hai ragione, probabilmente tutte quante avremmo reagito bene o male come dici tu, ma Sakura per il momento ha forti motivi per non restergli troppo vicina, poi chi lo sa, forse in futuro….
tenny_93:Tra Sasuke e Sakura sembra ancora problematico l’arrivo a qualsiasi accordo o pace, per le vicende familiari di Naruto bisogna attendere ancora un pochino, ma spero che questo capitolo ti sia piaciuto, neji e tenten non sono tra le coppie principali della mia fic, ma ho voluto dare anche a loro un po’ di gloria
ecila94hina: grazie, ma per Hinata e Naruto devi aspettare, come hai visto, ho dedicato il capitolo ad altre coppie, ma spero comunque che ti sia piaciuto, ciao e alla prossima
RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE MI HANNO MESSA TRA LE PREFERITE: 1 - Akira94 2 - Anime_Love 3 - BlAcK_pAnTeR_94 4 - ButterflySakuraDark 5 - Dado chan 6 - Demetra97 7 - Fabioxxx 8 - giovywanda 9 - Izuna 10 - kikyo89 11 - Kiushy 12 - ladyvampire90 13 - mali6 14 - narutiana 15 - pinkpunk 16 - robertuzzabedda 17 - saku_93 18 - sasusakulove 19 - Shine_On 20 - Sorrymusicjunkie 21 - tay13 22 - tenny_93 23 - valehinata1992 24 - violetta30 25 - XxMimYxX
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Capitolo 14
 *** Decisioni... ***


(NARRATORE INTERNO)
“Uffa è da ieri che non mi risponde”.
“Hina che fai con il cellulare? Vero Sakura che da stamattina ci gioca?” chiede Ten ten incuriosita.
“Cerco di parlare ad una persona” sospira Hina.
“A chi?” chiedo io.
“Forse a un misterioso ragazzo, da un po’ di tempo sembri strana” dice Ino mettendosi davanti a me, Hinata comincia ad arrossire.

“Haruno!!” è la preside Tsunade, mi ha fatto saltare “Vieni con me” la seguo intimorita .

“Haruno andiamo a prendere Uchiha, vi devo parlare” lo troviamo in cortile a giocare a calcio con dei suoi amici.
“Uchiha!!” urla la preside, tanto da far sobbalzare mezza scuola, lui si gira a guardarla, poi ci raggiunge.

Ora siamo nel suo ufficio, sia io che lui siamo un po’ confusi, non abbiamo fatto niente per finire lì, almeno non recentemente, senza contare che sta appena adesso passando la tachicardia che ci ha fatto prendere la preside.
“Avete presente la punizione che vi ho dato a inizio anno?”
come scordarla? stiamo ancora scontando.
“be volevo dirvi che la vostra punizione è finita, avete scontato la pena, anche se vorrei prolungarla visto che non sembrate più disposti a uccidervi appena vi vedete, purtroppo però non posso segregarvi a scuola a tempo indeterminato, perciò ora siete liberi”.

io e Uchiha rimaniamo in silenzio, poi i nostri volti cambiano, io sono felicissima, con la coda dell’occhio guardo Uchiha accanto a me… mi è sembrato che la cosa non gli vada molto giù, ma in due secondi si è subito ricoperto della sua patina d’indifferenza.
Appena usciti dalla presidenza faccio un sorriso a trentadue denti.
Finalmente il pomeriggio potrò fare quel che più mi aggrada, finalmente niente più comportamenti idioti degni di Karin, non avendolo più in giro non mi farò tentare più e…
“Sai Sakura non credere che finisca tutto così” mi dice lui interrompendo le mie esultanze “Che vuoi dire ?”gli chiedo dubbiosa, con lui non si può mai dire, ma lui si allontana e si dirige verso il bar della scuola.
Starà solo bleffando, sono un stata per lui un diversivo per far passare il tempo di quelle punizioni, ma da oggi ognuno per se e Dio per tutti. Non mi dovrò mai più trovare tra le sue braccia a desiderare che nessuno ci interrompa…… e questo pensiero da dove esce? No , Uchiha sta avendo una brutta influenza su di me,meglio scordarselo, il mio proposito d’ora in poi sarà di evitarlo.
Non so perché ma all’improvviso mi sento abbattuta…..

“Quindi finalmente sei libera il pomeriggio” dice Temari, siamo al bar vicino scuola “Si, è fantastico per una serie di motivi:1° cominciavo a sentirmi una reclusa a stare più tempo a scuola, 2° finalmente possiamo uscire insieme e andare dove ci pare e 3° ma non per importanza non avrò più tra i piedi l‘innominabile” dico io.
ridiamo tutte “Ah io devo andare” dice Tem “Tra un po’ c’è la mia abituale …rivincita” e scappa via.
“Ora si dice così abituale rivincita” ride Ino facendoci l‘occhiolino, una volta che Temari è lontana“Be per stavolta faremo finta di crederci”.
“Davvero non ci credo che Temari si veda con Shikamaru Nara insomma… è strano” dico io, sono davvero sbalordita, ho sempre pensato che Temari sarebbe finita con un tipo più grande di lei, forse anche con uno sposato, che le avrebbe fatto fare tutto quel che vuole, invece sembra innamorata sul serio di uno più piccolo di lei, che ci tiene tantissimo al suo orgoglio e che probabilmente è il più pigro essere vivente mai nato sulla terra.
“Lo sai no? Tem è sempre stata un’anticonformista, Kankuro una volta mi ha detto che lei ha rifiutato un ricco pretendente perché era troppo stupido” spettegolò Ino
“Be ma lei lo ha sempre detto: “Il mio ragazzo può essere anche un nano, o il fratello brutto di Gargamella, ma se ha intelligenza da vendere per me è il principe azzurro” effettivamente lui è davvero intelligente, per riuscire a batterla a scacchi ce ne vuole” dice Ten poi continua“Ino mi accompagni a scuola? Oggi abbiamo gli allenamenti in contemporanea vero?”
“Già, e visto che non voglio sentire Hebi che mi rompe in qualche modo è meglio sbrigarsi”
rimaniamo solo io e Hinata, per tutto il tempo lei è stata taciturna e silenziosa, non ha neanche provato a difendere l’amore “Hina è successo qualcosa?” le chiedo
lei mi guarda come se stesse decidendo di rivelarmi un segreto, ma poi dice “Non è niente Sakura davvero” poi anche noi ci separiamo .

(NARRATORE ESTERNO)CASA DI NARUTO
“Ehi ragazzo sei in casa?”
Un uomo sulla cinquantina, capelli grigi e due linee dipinte sul volto si fa strada nella confusione della sua dimora. “Naruto!!!! Insomma vieni a dare una mano al tuo padrino!!!!”
“Non sono in casa” gli urlò di rimando la voce di Naturo.
“Se non sei in casa allora chi mi sta parlando?” disse l’uomo entrando nella stanza del biondo.
“Le voci nella tua testa!” gli rispose il ragazzo.
Naruto se ne stava sdraiato a pancia in su sul suo letto, a fissare il soffitto, quando sentì un dolore fortissimo al suo orecchio destro “Ahi!! Jirajia ma che fai? Sei impazzito?”
gli disse il biondo mentre Jirajia lo trascinava nella cucina tirandolo per un orecchio.
“Vieni a darmi una mano razza di scansafatiche” gli disse di rimando l’altro.
Una volta in cucina cominciarono a mettere a posto le cosa da mangiare.
“A proposito ragazzo. Come mai sei a casa? Di solito sei in giro a quest’ora con la tua bella moretta”
Naruto si voltò a guardarlo “Come sai che mi vedo con lei?” gli chiese tutto rosso.
“Ho i miei informatori” rispose l’uomo, poi guardò Naruto come a incitarlo a raccontare.
“Il fatto è che …. Vorrebbe conoscere i miei genitori….” disse il biondo.
“Ah e tu non le hai ancora detto che loro…” chiese Jirajia, il biondo fece segno di no; allora Jirajia si avvicinò al suo figlioccio … e gli diede un pugno in testa che sarebbe potuto essere ricordato negli annali della storia dei pugni in testa…
“Ma si può sapere perché mi prendi sempre a pugni?!” disse Naruto massaggiandosi il punto dolorante.
“Razza di deficiente che non sei altro!!Se hai intenzioni serie con questa ragazza devi raccontarle certe cose. Altrimenti non è una cosa seria. E se tu non sei del tutto onesto con lei, lei non si sentirà in obbligo di esserlo con te!!!” gli urlò il padrino, Naruto lo guardò poi gli sorrise.
“Hai ragione” e ancora col sorriso sulle labbra finì di sistemare le cose.
“Mi sembra ovvio che ho ragione razza di idiota. Ah lascia fuori il sakè, stasera a cena viene Tsunade…. E non guardarmi così” urlò Jirajia al vedere l’espressione divertita di Naruto.

NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti, rieccomi qui, be che dire... questo capitolo non ha portato niente di particolare, è un capitolo di preparazione. Per chi si domanda come Jirajia conosca Tsunade.... tutto alla prossima puntata. A presto gente. ^__^
ladyvampire90: liet5a di vedere che la storia ti prende, e di a Sasuke di stare calmo, che non può menare le mani ciao e alla prossima
sasusakulove:il sasusaku ci sarà semrpe, basterà aspettare ciao
tenny_93: be felice che ti sia piaciuto il capitolo, spero che anche questo sia di tuo gradimento
TeReSa98:Forse hai ragione, ma per me a parte Itachi, e Nagato e Konan, non si salva quasi nessun altro, a voler essere buoni forse anche Sasori, ma Deidara e Hidan per me possono anche morire (cosa che nel manga è successa). Spero che questo capitolo ti sia piaciuto. Sai non sei la sola che mi ha esposto questo problema riguardo Sasuke, io una risposta la ho, non so se è universale, ma… per me è normale attribuire a Sasuke la parte di sesso dipendente, normalmente chi ha quel ruolo? I personaggi molto belli, stronzi, che sono abituati ad avere tutto il mondo ai loro piedi e che sia il mondo ad avercela con loro… ti ricorda qualcuno questa descrizione? A me fa venire in mente Sasuke….mai Naruto, a presto ciao
narutato20: ti ringrazio davvero, fa sempre piacere avere nuovi lettori, spero non sarai deluso da questo capitoletto alla prossima
mali6: con Kiba non ce l’ha mai nessuno, è davvero tanto simpatico, spero che questo capitolo ti sia piaciuto, a presto
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Capitolo 15
 *** Pace sul tetto ***


3 NOVEMBRE (NARRATORE ESTERNO)

Hinata sta entrando in classe con un’aria molto abbattuta, da quando aveva fatto quella domanda a Naruto lui non era più venuto a scuola, non l’aveva più cercata, né si era più fatto sentire, né le aveva più risposto alle sue chiamate e lei non aveva il coraggio di cercarlo a casa sua.
Era proprio un periodo nero per lei, e chiunque le stesse vicino se ne accorgeva, ma lei si rifiutava di parlarne con chiunque,, nonostante le sue amiche si fossero proposte come spalla su cui piangere.

BRRRR BRRRR

Suona il suo cellulare…. era Naruto!!!!!
il messaggio recitava a ricreazione sali sul tetto dobbiamo parlare.
era così felice che lui le rivolgesse di nuovo la parola che riuscì persino a divertirsi durante l’ora di chimica del professor Orochimaru, comunemente considerata da tutti la peggiore delle ore, più che altro per via del professore, che incuteva paura e ribrezzo.

Sul tetto.

Al suono della campanella Hinata uscì di corsa dall’aula, non dando neanche il tempo a quelli che erano stati spinti dalla sua furia di capire cosa fosse successo, salì le scale di corsa, temendo che se lo avesse fatto aspettare lui se ne sarebbe andato.
Appena arrivata, aprì di scatto la porta, e con il fiatone per la maratona a cui aveva partecipato contro se stessa,lo cercò con lo sguardo, e sorrise nel vederlo appoggiato alla ringhiera che fissava con sguardo distante il cielo, non si era ancora accorto che lei era arrivata, prima di raggiungerlo lo osservò bene, capelli biondi scompigliati dal vento, occhi azzurri come il cielo che al momento guardavano distratti sopra di se, e che a seconda delle sue emozioni assumevano sfumature diverse, la divisa scolastica che solitamente è una camicia a maniche lunghe con sopra una giacca era leggermente modificata. Lui non portava la giacca e aveva i tre bottoni della camicia sbottonata tanto da far vedere il petto.
Solo allora gli si buttò addosso, prendendo alla sprovvista il biondo, che dopo un attimo di smarrimento ricambiò l’abbraccio baciandole i capelli.
“Che ti succede?” le chiese dopo averla baciata.
”è che in questi giorni ho avuto paura che tu mi lasciassi… scusa per quella domanda, non ho alcun diritto di chiederti cose private, io…” Naruto la zittì con un dito.
“Mi dispiace” le disse “sono stato un’idiota e ti chiedo scusa, non avrei mai voluto farti soffrire però… la mia famiglia per me è un argomento particolare, in questi giorni sono andato a trovare i miei genitori…”.
“ Non vivete insieme?“ gli chiese Hinata, lui le sorrise “ Ora ti spiego” si misero a sedere per terra, Hinata non sciolse l’abbraccio un secondo.
“Vedi Hinata mio padre era un archeologo, e mia madre una restauratrice, si sono conosciuti così durante uno scavo.
Mio padre si chiamava Minato, mia madre Kushina, fisicamente ho preso tutto da mio padre, ma caratterialmente sono identico a mia madre, o almeno così dicono. “
si fermò un attimo, Hinata lo guardò accoccolata tra le sue braccia.
“Quando avevo circa due anni loro erano in Egitto per un lavoro molto importante…. erano nella tomba di un faraone, ma non sono mai usciti da quella tomba, un giorno ci fu una frana…. da allora ho due tutori ”.
“Oh Naruto, mi dispiace non avrei mai dovuto chiederti niente” Hinata si sentiva terribilmente in colpa per avergli fatto rivivere certe episodi, ma lui le sorrise “Non essere stupida, tu non hai colpa” e la baciò “E i tuoi tutori ti hanno trattato bene?”chiese lei.
“Come avrebbero fatto con un loro figlio, con sgridate quando occorreva e con qualche scappellotto” rise lui “Uno si chiama Jiraiya, è stato il maestro di mio padre all’università, l’altra…” si fermò a ridere “l’altra?” chiese Hinata “è la preside” Hinata rimase di stucco.
“Ma come?” “Era anche lei una conoscente dei miei, ma ha fatto il suo lavoro a dovere, non le ho mai disobbedito, sarei morto prima, comunque anche se è la preside non ho mai goduto di trattamenti preferenziali, anzi casomai mi ha sempre punito molto più di chiunque altro in questa scuola” questa battuta fece sorridere anche Hinata.
“Allora oggi pomeriggio ce ne andiamo da qualche parte?” le chiese lui giocando con i capelli della ragazza.
“Scegli tu”rispose lei, e lo baciò.
“Sempre di nascosto?” le chiese guardandola negli occhi .
“Non so,Sakura ancora rimugina sulla relazione tra Temari e Shikamaru” constatò Hinata.
“Già, ricordo che quando Shika è venuto a dirci che si erano messi insieme siamo tutti caduti per terra” entrambi cominciarono a ridere.
“non ho intenzione di aspettare tutto l’anno e vederti in clandestinità, siamo solo a novembre e ci vogliono ancora sei mesi e mezzo alla fine della scuola” le disse Naruto per un momento serio.
“ Per il momento è ancora presto, ma ti prometto che prima del nuovo anno non ci saranno più segreti” rispose la mora, e si baciarono.

DRIIIIIIN

“Ecco la campanella, certo che suona sempre nei momenti peggiori” disse il biondo, e a malincuore sciolse l’abbraccio “Ci vediamo in biblioteca alle cinque “.

Tornando in classe Hinata era al settimo cielo, anche questo fatto non passò inosservato, la ragazza attirò l’attenzione di tutti, col suo sorriso, e alle domande delle amiche rispose solo “Sono felice” .

Nel pomeriggio, nella biblioteca, dopo le abituali effusioni, senza oltrepassare un certo limite
“Hinata” le disse Naruto con sguardo teso e imbarazzato, cosa insolita per lui
“Dimmi Naruto”
“Hina.. be vedi… volevo… portarti a vedere la tomba dei miei genitori… e..mi chiedevo se ti andasse di..”
“Certo che vengo” gli rispose la mora emozionata, era un incontro ufficiale con i suoi genitori
“Allora andiamo” e insieme si dirigono verso il cimitero

NOTA DELL'AUTRICE: be rieccomi qui, spero che il capitolo bon vi abbia deluso, non so se mi è venuto così bene come immaginavo, ma ormai l'ho postato.... e con questo si è risolta la situazione tra i due piccioncini, anche se questo non vuol dire che per loro le cose saranno più semplici adesso, perchè.... lo scoprirete prossimamente ciao^__^

ladyvampire90: felice che il capitolo ti piaccia, e anche se la punizione finisce, Sasuke non lo fermerà più nessuno, alla prossima ciaio ^__^
TeReSa98:Purtroppo ognuno ha i suoi personaggi preferiti e altri che non sopporta, poi non è che Deidara mi stia antipatico… però non m’è dispiaciuto poi tanto quando è morto.Per la tua seconda domanda ho meno certezza, ma io ritengo che stesse con Jirajia, anche se tra loro non c’è mai stato niente, ciao e alla prossima
RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE MI HANNO MESSA TRA LE STORIE PREFERITE:1 - Akira94 2 - Anime_Love 3 - BlAcK_pAnTeR_94 4 - ButterflySakuraDark 5 - Dado chan 6 - Demetra97 7 - Fabioxxx 8 - giovywanda 9 - Izuna 10 - kikyo89 11 - Kiushy 12 - ladyvampire90 13 - mali6 14 - missredlights 15 - narutato20 16 - narutiana 17 - pinkpunk 18 - robertuzzabedda 19 - saku_93 20 - sasusakulove 21 - Shine_On 22 - Sorrymusicjunkie 23 - tay13 24 - tenny_93 25 - valehinata1992 26 - violetta30 [ 27 - XxMimYxX
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Capitolo 16
 *** Sospetti ***


“Ragazze non vi sembra che Hinata si stia comportando in modo molto strano in questi ultimi tempi?” chiedo io
“Si Saku, ora che me lo fai notare effettivamente è strana” risponde Ten ten pensierosa “Fino a due giorni fa era tristissima, e ora invece le è tornato il buonumore, e a ricreazione dopo che è scomparsa è tornata con un sorriso che le andava da un orecchio all‘altro”
“Chissà cos’ha” dice Ino pensierosa
“Ma mi sembra ovvio no?!” ci dice Temari prendendo un’altra sorsata del suo frappè, oggi Shikamaru non poteva farle compagnia, sua madre lo aveva spedito a fare un sacco di commissioni, e lui non aveva potuto evitarle
“Scusa tu sai che ha ?” le chiedo, lei mi guarda con uno sguardo compassionevole “Certo, insomma si hanno questi sbalzi così repentini quando si ha un ragazzo no?”
tutte la guardiamo stupite
“Ma dai non dire sciocchezze, Hinata non ha mai guardato nessuno” dice Ino
“E poi ce lo avrebbe detto, insomma siamo le sue amiche” interviene Ten ten, io però mi raccolgo un attimo nei miei ragionamenti
dunque che Hinata non ci dica che si vede con uno è impossibile, però è anche vero che ultimamente (e poi avevo scoperto che anche nei pomeriggi della mia punizione) Hinata scompariva misteriosamente, e poi quando veniva a prendermi dopo la punizione mi ricordo che spesso aveva il volto rosso e il fiatone, e una faccia di chi non ha niente di più da chiedere alla vita
lì per lì non ci avevo mai fatto caso, ma ora riunendo tutti quei tasselli effettivamente la teoria di Temari non sembrava tanto campata per aria… ma perché non dirci niente ?
“Secondo te perché non ce lo ha detto che usciva con qualcuno?” chiedo a Temari, anche lei ci pensa su, poi dice “Forse pensava che non avreste accettato il suo ragazzo, e poi… un amore segreto, deve essere davvero molto intrigante” finisce sorridendo, poi guardandoci ci dice ”Perché non la seguiamo?”
tutte ci guardiamo non sapendo che fare
“Potremmo, ma non sappiamo quando Hinata, se è vero che ha un ragazzo, decida di incontrarlo” obbietta Ino
Temari comincia a pensarci su seriamente “Allora1^ diciamo che il ragazzo deve frequentare la scuola, perché se è scomparsa a ricreazione, la ricreazione non offre la possibilità di uscire fuori; 2^il ragazzo deve per forza essere dell’ultimo anno, della vostra età, con un ragazzino più piccolo non ce la vedo proprio, e 3^ se non la si è mai vista in giro vuol dire che non escono qui intorno, ma vanno in qualche posto più lontano, e se non si è fatta vedere in giro qui vuol dire che non sa come potreste prendere il suo ragazzo, quindi 4^molto probabilmente lo conoscete ma non vi piace” conclude già persa in un suo film
tutte applaudiamo ammirate “Sei incredibile Tem, non è un caso che tu sia uscita dalla maturità con 100 e lode su 100” dice Ino
”Eh eh modestamente” risponde Tem “ma ritorniamo a noi, se volete coglierla sul fatto preparatele una bella trappola, ditele che domani pomeriggio, o un altro giorno che vi fa comodo, siete tutte impegnate, sicuramente si accorderà col ragazzo e poi noi la coglieremo sul fatto”
“Noi?” chiedo io “non volevi passare tutto il tempo col tuo boy?”
“Oh questa storia si sta facendo interessante, come aspetto io anche lui aspetterà, altrimenti…” e fece trapelare la minaccia agitando un pugno
RESIDENZA UCHIHA (NARRATORE ESTERNO)
nel salotto principale di villa Uchiha quattro ragazzi, tra cui il più giovane Uchiha stavano ognuno passando il pomeriggio in qualche modo: uno giocava col cellulare; uno studiava; uno .... dormiva; e l'ultimo faceva piani per vedersi con una certa ragazza dai capelli rosa
Erano tutti presi dalle loro occupazioni quando"RAgazzi io mi annoio a morte a non fare niente" disse un ragazzo che giocava tristemente con il suo cellulare "Kiba se non la smetti di lamentarti ti uccido io" rispose uno che invece stava leggendo un libro di storia
"Ma come siete noiosi, Kiba e Neji perchè non dormite anche voi un pò come me? Per me questo è il pomeriggio ideale" disse Shikamaru aprendo un occhio
"Vuoi dire che preferiresti dormire piuttosto che divertirti con quell'uragano biondo con cui stai?" lo rimbeccò Kiba ridendo, al che Shikamaru lo fulminò, ma per non rispondere( e non rischiare di compromettersi) disse soltanto 2Naruto dov'è? Sono giorni che non lo vediamo"
"Forse è ora di scoprire cosa ci tiene nascosto il nostro amico. Chissà che non possa tornarci utile in futuro" disse Sasuke che aveva ascoltato ma tentato di ignorare le chiacchiere dei ragazzi "
E visto che nessuno sollevò obiezioni la cosa fu presto stabilita
Nota dell'autrice: Perdono, perdono, perdono, lo so che non ho scusanti, che oltre a una prolungata assenza mi ripresento con un capitoletto così, mi rendo conto che voi tutti che leggete( e soprattutto un mio vecchio amico, spadaccino;))mi vorranno fare la pelle, ma mi appello alla vostra umanità: sappiate che ultimamente la mia vita ha subito vari cambiamenti( Sono diventata matricola universitaria, esoneri, materie che non ho mai fatto prima, ho preso la patente e mio padre appena ho un momento libero vuole che prenda confidenza con la macchina).
Non possso garantire che i prossimi aggiornamenti saranno regolari, ma una cosa ve la dico: presto tutti cominceranno a giocare a carte scoperte, finora ci sono state mosse silenziose e segrete, ma orapian piano tutti i nodi verranno al pettine

RINGRAZIO CHI MI HA MESSO TRA LE STORIE PREFERITE: 1 - Anime_Love 2 - BlAcK_pAnTeR_94 3 - ButterflySakuraDark 4 - Dado chan 5 - Demetra97 6 - dream94 7 - emili 8 - Fabioxxx 9 - giovywanda 10 - Izuna 11 - kikyo89 12 - Kiushy 13 - ladyvampire90 14 - mali6 15 - missredlights 16 - narutato20 17 - narutiana 18 - Page Bunny 19 - playgeneration 20 - robertuzzabedda 21 - saku_93 22 - sasusakulove 23 - sharry 24 - Shine_On 25 - Sorrymusicjunkie 26 - tay13 27 - telesette 28 - tenny_93 29 - valehinata1992 30 - violetta30 31 - XxMimYxX
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RINGRAZIO CHI MI HA MESSO TRE QUELLE DA RICORDARE1 - 881 2 - Black_Yumi 3 - kry333 4 - Kumiko_Pulce_Chan 5 - ladyvampire90 6 - lellina 7 - Suigetsu_92
ladyvampire90:ciao mi dispiace per il ritardo nel pubblicare e su questo capitolo, ma come ho già detto presto ne vedremmo delle belle, spero mi vorrai seguire ancora
playgeneration: carissimo amico, come patrei mai dimenticarmi di te, e soprattutto come potrei mai dimenticarmi della tua affilatissima katana, sto provando a usare il programma che mi hai consigliato, ma siccome non sono un genio del computer mi ci vuole un po’ a capire come fare. Spero che nonostante il capitolo che posto oggi tu continui a seguirmi, anche perché… ti presento un paio di guardie del corpo che ho chiamato….( si avvicinano due figure: uno indossa una veste rossa, ha capelli grigi e due orecchie da cane e soprattutto una spada che sembra una zanna; l’altra è un uomo, ha tre spade e i capelli di un insolito colore verde muschio… e si perde sempre) ti ricordano qualcuno? XD ciao e a presto
narutato20:sono davvero lieta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto, ci tenevo che venisse bene quella parte, ultimamente adoro tantissimo la storia tra Minato e Kushina; ci sentiamo alla prossima ciao
HINATA_LOVE: ciao, si Hinata e Naruto sono adorabili, ma non ti preoccupare, ormai tutti stanno subodorando qualcosa, e chissà cosa succederà ciao a presto

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Capitolo 17
 *** Segreti svelati ***


3 giorni dopo

ci eravamo tutte messe d’accordo, stamattina a scuola abbiamo preparato i nostri alibi, cancellando il pomeriggio di spese che dovevamo fare insieme.

“Hina ascolta oggi non posso più venire a fare shopping con te” le ho detto,poi spiego con una faccia schifata “Mia madre è andata a fare una gita di piacere con Hidan, e io devo stare con mia sorella a casa, ha organizzato una merenda party” aggiungo ridendo, lei ci crede, perfetto, nella mia mente sono alla serata degli Oscar:
quest’anno il miglior Oscar per attrice protagonista va a …. Sakura Haruno,Grazie grazie troppo buoni grazie.
“Non vuoi che venga a farti compagnia? Così non ti sembrerà un lavoro di babysitteraggio” chiede dolcemente dimentico sempre quanto sia disposta ad aiutare gli altri in ogni situazione “NO!! no esci pure con le altre, per di più devo chiarire un paio di cosette all’amica di Yoko, July”.
“Ah quella che è convinta di sapere tutto sui ragazzi?”.
“Si” e l’Oscar per la migliore racconta balle in momenti stressanti va a … Sakura Haruno.
Siamo state raggiunte da Tenten e Ino.
“Ragazze meno male che vi abbiamo trovate” aveva detto Ten “Oggi Neji ha organizzato all’improvviso un allenamento, e non posso assolutamente mancare è un problema se rinviamo il pomeriggio shopping a un altro giorno?” .
“Anche io ho un allenamento da cheerleader, e se manca dovrò subire la tirannia di Hebi per tutto l’anno” aveva aggiunto Ino.
“Non fa niente, neanche Sakura può venire facciamo un altro giorno” aveva risposto Hinata con un sorriso al miele, loro recitano la loro parte a meraviglia e si fingono sorprese.
“ Perché Saku non vieni?” mi aveva chiesto Ino e io le avevo detto la balla inventata cinque minuti prima, intanto nella mia testa…. l’Oscar per le migliori attrici co-protagoniste va a…… Ino Yamanaka e Ten Ten Karui
“Sapete se Temari verrà?” chiede Hina “No oggi ha un’altra… diciamo un’altra rivincita con Nara” le dico con la solita aria schifata …. e l’Oscar-scusa per la migliore attrice non protagonista va a… Sabaku no Temari .

poi ce ne eravamo tornate in classe, ma durante la lezione ho visto che Hinata scriveva via sms a qualcuno e dopo poco aveva ricevuto la risposta, positiva visto il suo sorriso… evidentemente la trappola era scattata”.

ora alle cinque p.m. io, Ino e Tenten dopo esserci precipitate fuori da scuola per adempiere i propri finti impegni, raggiunte da Temari, stiamo nascoste dietro un cespuglio.
“Siamo sicure che funzionerà?” chiede Ino.
“Sta zitta miscredente “ le intima Temari.
“Eccola che esce, tutte giù” dice Ten ten
effettivamente eccola lì, tutta tranquilla, esce dal cortile della scuola guardandosi intorno, come se temesse di essere scoperta, poi guardando l’orologio comincia a muoversi.
noi la seguiamo il più silenziosamente possibile, quando finalmente la vediamo dirigersi verso la biblioteca del quartiere ed entrarci, per vedere meglio ci avviciniamo il più possibile, ma rimaniamo nel parco all‘esterno della biblioteca, nascoste dietro la siepe
per un po’ rimaniamo tutte in silenzio, poi assicurateci che nessuno ci senta ...
“bel segreto, quando è da sola va in biblioteca.
mia sorella ha una vita molto più intrigante, e ha cinque anni” sbotto io delusa.
“uffa e io che speravo in chissà cosa” dice Ten ten anche lei delusa.
siamo ancora tutte acquattate, finchè io non sento che qualcuno mi fa la mano morta sul sedere, di corsa mi raddrizzo e mi giro per prendere a schiaffi il responsabile e… con mia sorpresa vedo Uchiha….con i suoi amici che sono un po’ più distanti,ma mi sembra che ne manchi uno.
“Che ci fate qua?” ci chiede lui come se fosse il padrone.
“Potremmo farti la stessa domanda e poi come osi palparmi brutto..” rossa in volto non riesco a finire la frase.
lui ghigna “Eri in una posizione talmente invitante” come se questo lo giustificasse.
Intanto Ino e Ten ten sono leggermente in imbarazzo, Temari invece sta salutando il suo ragazzo.
un saluto decisamente non verbale.
“E poi stiamo seguendo un nostro amico” aggiunge Uchiha.
A quelle parole Temari si stacca dalla sua occupazione e dice “Che coincidenza anche noi una nostra amica” poi rivolta al suo ragazzo “Per caso il vostro amico scompare quasi tutti i pomeriggi dall’inizio dell’anno scolastico?”.
lui annuisce “Anche la vostra amica?” stavolta è lei ad annuire, poi i due si guardano complici come se avessero intuito qualcosa, ma poi riprendono il loro “saluto”.
io intanto sono attanagliata da un dubbio… due persone scompaiono misteriosamente nello steso lasso di tempo, guardo il gruppo di Uchiha: c’è lui, Nara, Inuzuka, Hyuga… manca Uzumaki un sospetto si fa strada nella mia mente.
“E che ci fate qui?” chiedo.
“Abbiamo visto entrare Naruto in biblioteca qualche minuto fa, per poco non ci è venuto un infarto, non credo sia mai stato in una biblioteca in vita sua, anzi nessuno credeva che conoscesse che aspetto ha una biblioteca, poi abbiamo visto voi e…” dice Kiba.
No non può essere nononononono mi rifiuto di crederlo.
“Ehi Sasuke guarda un po’ lì: mistero risolto” dice Shikamaru, tutti ci voltiamo a guardare dove sta indicando il ragazzo.

c’è Naruto Uzumaki.
che cinge le spalle ed è avvinghiato con un bacio appassionato a Hinata.
Hinata lo bacia e abbraccia di rimando.

Poi anche loro si fermano...
ci hanno visti.
Uzumaki sembra ridersela, dice qualcosa a Hinata che invece sembra aver visto un fantasma, lei annuisce tesa e poi insieme si dirigono verso di noi.

NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti, non so che dire su questo capitolo, fino all'altro giorno mi piaceva, ma oggi ho un'opinione diversa.... cmq Naruto e Hinata sono stati colti in flagranza di reato, comunico già da ora che per il momento farò risolvere la situazione tra di loro prima di dedicarmi alle altre coppie. Arrivederci alla prossima

ladyvampire90:eh già, le carte sono in tavola ormai, il pedinamento non è stato tanto lungo me ne rendo conto, ma comunque sono tutti riuniti; per il sasusaku devi avere un po’ di pazienza ciao a presto
Zonami84: ti ringrazio tantissimo, e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto ciao e alla prossima
narutato20:si, dopo tantissimo finalmente qualcuno ha qualche dubbio, che te n’è parso del piano di Temari? direi che sono riusciti a venire a capo del mistero

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Capitolo 18
 *** Disperazione ***


(NARRATORE INTERNO)

“Ciao che ci fate qui?” dice Naruto, io non lo ascolto, guardo Hinata che guarda per terra.
“Ci siamo trovati qui tutti insieme per puro caso, noi ragazzi seguivamo te, loro seguivano lei” risponde semplicemente Uchiha.
Io prendo Hinata per un braccio e insieme alle altre ce ne andiamo, le parlerò subito, ma non davanti a loro.

(NARRATORE ESTERNO) “Quindi… state insieme” chiese Sasuke mentre si accendeva una sigaretta.
“è un problema?” rispose il biondo guardandolo male.
“Credimi fratellino credo che per nessuno qui sia un problema” risponde il moro “Vero?” nessuno negò.
“Quindi se la continuo a vedere voi non interferirete” disse il biondo, non che gli serva il loro permesso, anche se fossero stati contrari a lui non sarebbe importato niente, dopo aver vinto contro Hyashi Hyuuga nessuno gli poteva mettere paura, forse Tsunade, ma solo lei, e poi dubitava che la sua seconda madre gli avrebbe proibito di frequentare Hinata..
“Diciamo che questa situazione può tornare utile a tutti” conclude Kiba “Solo fai attenzione alle sue amiche non so quanto Haruno la prenderà bene” .


(NARRATORE INTERNO)RESIDENZA HYUGA

“Dimmi solo come Hina!! Dimmelo” siamo nella stanza di Hinata, molto sobria, la stanza è ammobiliata con una libreria una scrivania bianca con la sua sedia, un televisore e registratore-lettore dvd, e un letto, l’unica finestra della stanza, molto grande da sul cortile esterno della villa .
Sono fuori di me, e cammino avanti e indietro nella stanza, Temari è seduta sulla sedia vicino alla scrivania e Ino sulla scrivania, Ten ten e Hinata invece sono sedute sul letto.
Mi sento furiosa, non solo non ci ha detto niente, ma addirittura esce con Uzumaki, Uzumaki!!! La versione bionda e meno intelligente di Uchiha.
Ten ten più materna le chiede “Come è cominciato tutto?”.
Anche io smetto di camminare e ascolto, sicuramente siamo tutte curiose di sapere come è cominciata, Hinata sorride timida e giocando con i suoi capelli comincia a raccontare
“Ricordate il primo giorno di punizione di Sakura?”
“non dirmi che siete usciti subito quel giorno” sbotto io, ma Tem mi da un calcio e fa segno a Hinata di continuare .
“ Naruto mi ha chiesto di uscire, io subito gli ho detto di no…. ma nel pomeriggio mi mandaste a fargli quello scherzo, be lo trovai lì, era mezzo nudo, e non capivo più niente, gli ho detto il perché ero lì, e lui mi ha dato quel che cercavo”
“Ecco come hai fatto” dice Ino, anche a lei Tem fa cenno di tacere, Hinata continua “Però ha voluto in cambio…. che io uscissi con lui il giorno dopo, io non sono riuscita a rifiutare, e il giorno dopo siamo andati a prendere il gelato insieme e… e …. non so come, ma siamo finiti a baciarci, non era previsto, ma più mi dicevo di allontanarmi più lo baciavo” Hinata era molto agitata nel raccontare “e abbiamo continuato così per tutti i pomeriggi di punizione”.
“E io che credevo fossi lì solo per me” sbotto io, altro calcio da parte di Temari.
“Si, venivamo sempre noi due a prendervi perché così non destavamo sospetti, e da scuola andavamo dove volevamo, non vi ho detto niente perché non sapevo come avreste preso la situazione, insomma… Fate ancora delle chiacchiere su Temari e il suo ragazzo” Temari a questo ci lancia delle occhiatacce “il fatto è che la cosa ha preso una piega importante, per una serie di coincidenze lui ha conosciuto la mia famiglia, io della sua so alcune cose importanti e…. e …io … io credo…. di amarlo” termina tutta rossa in volto
tutte siamo addolcite da questo racconto, ma io poi le dico.
“Sei sicura che anche lui ti ami? Voglio dire voi non siete ancora andati… non avete ancora fatto….” lascio intendere che cosa .
lei ancora più imbarazzata nega, allora riprendo “ sarebbe da lui fare tanto solo per portarti a letto” continuo
“Oh andiamo Saku non sono tutti maniaci” dice Tem
“Ma io ho sentito tante ragazze dire che quel gruppo si è comportato così anche con loro, insomma Naruto non può essere tanto diverso dall’Uchiha, come l’amico se cerca di sedurre una, subito dopo ha un’altra tra le mani”
Hinata mi guarda e vedo che le cominciano a luccicare gli occhi, sta per piangere.
“Hina io lo dico perché ci sono passata, o meglio…un ragazzo ci ha provato spudoratamente con me, e dopo neanche sessanta secondi baciava e dava appuntamento ad un’altra, ed era molto amico di Uzumaki” nessuna a parte Ino sa tutta la storia, e cioè che per tutta la durata della punizione io e Uchiha eravamo ad un passo da….
“Forse il tuo è un atteggiamento un po’ ipocrita” mi dice Ino con cipiglio severo, catalizzando l’attenzione su di se “In fondo tu non è che hai del tutto chiuso i ponti con quel ragazzo”
“Io non gli ho mai permesso di sfiorarmi, è lui che mi si è avvicinato troppo, e comunque, ogni volta che lo ha fatto, l‘ho schiaffeggiato e rimesso al suo posto” rispondo a tono, pur sapendo che non è completamente la verità.
“Secondo me non puoi fare di tutta l’erba un fascio” mi dice Ten ten.
“Però Uzumaki ha una grandissima fama di violento idiota, quante ne abbiamo sentite di ragazze che dicevano le stesse cose che ci ha detto Hina e poi subivano chissà cosa? Certe ragazze dicevano che in sua compagnia finivano in un mare di guai” effettivamente ne ho sentite tante , poi prendo il cellulare di Hinata e glielo passo.
“Hina prima che ti ferisca irreparabilmente lascialo tu”
lei mi guarda, le lacrime cominciano a scenderle ma scuote la testa in segno di diniego.
io allora comincio a spazientirmi “Hina ascoltami se farai questo non ti accadrà niente di male, magari tu ora credi di esserne innamorata, ma forse è solo un’infatuazione leggera non credi? E poi non ti ha ancora chiamato per chiederti se è andato tutto bene dopo il nostro incontro nel pomeriggio, vuol dire che di te non gliene può importare di meno, uscite da tanto, ma avete mai fatto qualche foto insieme?”
lei fa segno di no, io continuo la mia filippica cercando di non guardare le espressioni delle altre che mi fanno segno di tacere “ Questo vuol dire che non si vuole impegnare, uscite da parecchio e non vuole neanche lasciarsi una foto con te, io direi che è un atteggiamento da toccata e fuga, quando poi ci ha viste oggi pomeriggio rideva tranquillo…. Evidentemente non gliene importava niente se tu eri tesa, o non gli importava di farti sentire a tuo agio ….scommetto che non ti ha mai neanche presentato ai suoi amici, il che vuol dire che per lui la cosa durerà poco e non vale la pena farlo, e Hina, Uzumaki potrebbe farti finire in mezzo ai guai, e sicuramente ti renderà infelice, e poi nessuna di noi vuole davvero avere a che fare con quel gruppo, Temari non fa testo perché non li conosce quanto noi“ Temari serra i pugni e si morde le labbra guardandomi, Ten ten sembra avere sul volto un‘espressione colpevole, e Ino mi guarda come se l‘avessi offesa in qualche modo “ perciò devi fare una scelta: o lui o noi, non c‘è una terza scelta.”
“Ti prego Sakura basta ora” mi dice Hinata che ora non riesce neanche ad alzare il volto tanto è prostrata dal dolore, io le passo di nuovo il suo cellulare, lei mi guarda ancora con lo sguardo più implorante del mondo, ma poi si decide, probabilmente l’ha fatto più per farmi zittire che per vero coinvolgimento, ma la conosco, ormai non si tirerà più indietro .
“Hina, hai fatto la scelta giusta” le dico mentre esco, le si legge in faccia la disperazione, ma ora è chiaro che vuole solo piangere, e nessuna di loro se restasse lo lascerebbe fare tranquillamente “Per favore, lasciatemi sola per oggi, ci sentiamo domani?” in pratica Hinata ci implora, e nessuna di noi osa negarle niente, perciò ce ne andiamo:
(NARRATORE ESTERNO) intanto Hinata digitava il numero, poi aspettò, le lacrime le scendevano ancora copiose sulle guance e i suoi singhiozzi erano fortissimi, ma davanti a una scelta del genere non c'era scampo.
Poi una voce rispose al telefono “ Pronto?” fece la voce al cellulare
“Naruto sono io” disse Hinata, si lascio sfuggire un singhiozzo.
“Ciao piccola che hai?” chiese preoccupato notando il suo tono sofferente.
“Naru credo che stiamo facendo un errore, tu non sei fatto per una storia a lungo termine, io non sono fatta per una storia di una notte e via. E poi ci sono troppe divergenze tra noi Lasciamoci qui” gli disse:
”Piccola aspetta, ma che ti prend….” CLICK non lo lasciò finire, se avesse sentito ancora la sua voce Hinata avrebbe cominciato a piangere di più e avrebbe potuto fare qualche sciocchezza

QUELLA NOTTE HINATA SI E’ DISPERATA TOTALMENTE,NON HA DORMITO PER NIENTE.


NOTA DELL'AUTRICE: ehm ehm... c'è nessuuuuuno?( me si guarda intorno cercando di sfguggire alla folla di lettori che vogliono farmi la pelle)... AH eccovi laggiù... restate a distanza...... è Sakura che ha costretto Hinata, prendetevela con lei.... per chi può pensare che sia impossibile trovarsi in una situazione simile, si sbaglia di grosso, perchè magari non sarà dato un ultimatum: o amiche o ragazzo, ma questo tipo di scelte capitano davvero... io l'ho sperimentato sulla mia pelle... ma ora passo a rispondere alle recensioni( non si sa mai... voleste uccidermi
luminum10: ecco aggiornato…. mi vuoi uccidere? Direi che ci sono altissime probabilità…. be fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo, a presto
mali6: eh si, le carte cominciano a esser scoperte… e che dire, la situazione per il momento non è delle più rosee per quei due poveretti…. forse però…. be a presto ciao
ladyvampire90:cercherò di fare del mio meglio per rendere al meglio il sasusaku, e spero di non deluderti, a presto… P.S. hai ragione, Sasuke sarà da stupro, ma io dico che a volte un bel ceffone se lo merita….
TeReSa98: Puoi star certa che il capitolo precedente questo e il prossimo aiuteranno, innescheranno una serie di reazioni….. meglio tacere,capisco che la tua preferenza vada al sasusaku, anche io prima di appassionarmi al naruhina ho fatto passare un po’ di tempo,ovviamente questa fic è tutta finalizzata per il sasusaku quindi.. un po’ di pazienza. Sono lieta che quel lieve accenno sasusaku ti sia piaciuto, a presto
ecila94hina:non ti preoccupare, non sei certo in ritardo, considerando poi che non aggiorno matematicamente ogni settimana non è un problema se una recensione arriva dopo qualche giorno, spero ti sia piaciuto il capitolo ciao
narutato20: ti ringrazio davvero, mi fa piacere sapere che come scrittrice valgo qualcosa, spero ti sia piaciuto il capitolo, e che tu non sia tra coloro che mi vogliono uccidere a presto
Cfrancy:oh be grazie mille, detto da te che mi fai notare il capello vuol dire molto questo complimento,, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto a presto
Zonami84: ti ringrazio, e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto
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Capitolo 19
 *** Romeo e Giulietta ***


“Grazie Tem per essermi venuta a prendere, oggi non me la sentivo di farmi dare uno strappo da Hinata” le dico stringendomi a lei sulla sua moto.
“Ah be non mi stupisce Sakura” risponde lei acida.
“Che c’è Tem?” non è mai un bene che Sabaku no Temari sia infuriata con te, di solito si finisce all‘ospedale nel reparto rianimazione.
“Senti” ferma la moto e io mi preoccupo“ noi siamo quasi come sorelle, te lo devo proprio dire, ieri prima di tutto ti sei permessa di metterci in mezzo senza neanche chiederci cosa ne pensassimo, ma non è questo il peggio, hai fatto una cosa ancora più orribile, hai convinto Hinata che il ragazzo che ama sia un disgraziato.”
“Ma l’ho fatto per il suo bene” mi giustifico, anche se per tutta la notte mi sono sentita in colpa ricordando Hinata in lacrime.
“Lo so, è per questa ragione che ieri non ho detto niente, posso capire che come amica tu voglia proteggerla, persino Biancaneve vorrebbe proteggere Hinata, ma trovo giusto che Hinata si renda conto delle cose da sola, e poi……. chi lo sa magari anche Naruto Uzumaki la ama davvero” dice ripartendo
“Non ci conterei molto” dico io.
“Attenta Sakura, questi discorsi sanno di delusione amorosa.“ mi risponde di rimando.

DAVANTI SCUOLA

“Ciao Saku, perché oggi sei venuta con Temari?” mi chiede Ino
“Non volevo disturbare Hinata” rispondo.
“Volevo passare da Hina a vedere se stava bene, poi però ho lasciato perdere, ho pensato che forse era meglio se la lasciavo in pace un po’, personalmente non credo che l‘abbia presa bene.” dice Tenten.

VRRRRRM

Sentiamo il rumore di un motore, e ci passa vicino una moto arancione con strisce nere, è la moto di Uzumaki.
dietro il biondo c’è una ragazza.
Si è ripreso in fretta il biondino.
“Visto?” dico io con un tono di chi la sa lunga “Naruto Uzumaki si è subito ripreso, ieri Hinata l’ha lasciato e oggi viene a scuola con un’altra”
“Già che mascalzone, devo dire a Shika di tagliar i ponti con lui” dice Temari guardando male il ragazzo.

Intanto l’Uzumaki ha attirato l’attenzione di tutti, è entrato nel cortile con la moto, e ora sta girando in cerchio con il veicolo su una ruota sola, mentre la ragazza gli si stringe ancora di più addosso, chiaro segno che vuole l’attenzione su di se, non credo che ci sia qualcuno che non lo stia guardando, persino i professori sono incuriositi.

Poi sicuro di essere osservato da tutti si ferma, si toglie il casco, e fa scendere la ragazza..
anche lei si toglie il casco….

è Hinata….

dire che è calato un silenzio incredibile è niente
poi a discapito di equivoci, perché qualcuno potrebbe dire che Uzumaki potrebbe solo averle dato un passaggio, i due si baciano.
Non un semplice bacetto, proprio un bacio appassionato, addirittura Uzumaki la solleva da terra, mentre lei se lo abbraccia forte, tanto che dagli spettatori si alzano risate, applausi e fischi
è abbastanza chiaro il messaggio, quei due stanno insieme.

Poi giunge la preside
”Su ragazzi lo spettacolo è finito, tutti in classe, Uzumaki, Hyuga venite con me vi devo parlare” ma anche lei non può nascondere un sorrisetto di soddisfazione, mi chiedo come mai.
Ormai tutti ci dirigiamo verso le proprie aule, più tardi parlerò con Hinata.
“Hai visto Sakura?” è Uchiha,mi ha fatto prendere un colpo, mi è arrivato alle spalle “Sono di nuovo insieme” io lo ignoro.
“E sai perché non finiranno in punizione per aver fatto acrobazie con la moto? Perché la preside e i professori sperano che succeda come per Romeo e Giulietta” mi dice, poi aggiunge “senza la morte di nessuno ovvio, sperano che i nostri due gruppi smettano di farsi la guerra e di odiarsi” .
“Uchiha niente può impedirmi di odiarti” gli dico.
“Vedremo”.

Finalmente suona anche la ricreazione, ora Hinata non potrà sfuggirci, non che sembra averne voglia, durante le prime tre ore ha guardato fuori dalla finestra con aria sognante, persino il professore Orocimaru si è fermata ad osservarla per qualche secondo con uno strano sguardo prima di riprendere la lezione come al solito.
“Hina ci devi almeno una spiegazio..” dice Ino.
“Ehi piccola andiamo”è Uzumaki, appoggiato alla porta dell’aula che aspetta Hinata, quando la vede avvicinarsi, le va incontro, la bacia e la prende per mano e insieme si avviano in giardino ignorandoci tranquillamente.
A pranzo invece non hanno fatto altro che stare appiccicati, lei non ci ha potuto dire niente, anche perché sono stati a pranzo in compagnia degli amici di lui al loro tavolo e nessuna di noi è riuscita ad avvicinarsi, anche se non capisco perchè Ten ten o Ino non si vogliano avvicinare .
Neanche una volta ritornati in classe abbiamo potuto affrontare l’argomento, perché molte ragazze si sono fermate a chiedere a Hinata “Ma davvero stai con Naruto Uzumaki?” saranno state almeno una decina in sole dieci minuti.
Quando poi suona l’ultima campanella lei si dirige nuovamente verso il suo ragazzo, ma dopo un bacio gli chiede“Puoi aspettare solo per oggi? Le devo raccontare” .
“Devi proprio?” ma dopo un altro bacio lui si allontana.
Hinata invece ci guarda.
“Aspettiamo Temari al solito bar?”
“Non ce n’è bisogno Temari è qua” dice Temari che è appena arrivata e“Comincia dall’inizio” dice prendendo Hinata per un braccio
“Be ..” fa Hinata “Questa mattina ero molto depressa……
FLASHBACK
(NARRATORE ESTERNO)
Hinata, dopo aver passato molte ore a piangere quella notte si era finalmente addormentata, la mattina seguente si era alzata più tardi del solito, non aveva neanche fatto colazione per quanto si sentiva depressa, e mestamente si era diretta al garage per prendere la moto, ma attraversato il cortile interno alla villa per raggiungere la meta, giunta al garage,dall’unica porta laterale era uscito Neji dalla stessa parte in cui la mora stava venendo, e cercando di allontanarsi di corsa la spinse; la mora si era ritrovata per terra, ma suo cugino non aveva dato prova di aver visto o sentito niente.
Hinata era rimasta un po’ sorpresa dall’atteggiamento del ragazzo, ma poi ho glissò rapidamente la cosa,; andata alla sua moto, aveva cercato di metterla in moto, ma quella ma non partiva.
Guardandola meglio la ragazza aveva visto che le ruote erano bucate, Hinata aveva creduto che Neji si fosse vendicato per Naruto, quindi ancora più disperata di quando si era sveglaita la ragazza stava uscendo dal cancello a piedi, cominciando a piangere…
Quando proprio davanti la strada, con la sua moto c’era Naruto, che le sorrise e che senza alcun preavviso le lanciò un casco da moto che la mora, più per istinto che per altro afferrò al volo, appena prima che cada per terra.
“Sei in ritardo” le disse, le si avvicinò e le accarezzò una guancia asciugando le lacrime con una mano.Hinata confusa e disorientata gli disse “Scusa” poi lui la baciò sul naso e le disse “Io ti amo.Ho solo una domanda: mi vuoi ancora? Perché se non mi vuoi non ti infastidirò più”.
La ragazza allora lo abbracciò con forza e gli disse cominciando di nuovo a piangere “ Non lasciarmi ti prego ti amo anche io”.
“ Allora” disse NAruto “da oggi lo devono sapere tutti che sei mia, anche a scuola, quindi per farlo capire meglio pensavo di fare qualche acrobazia” la mora non gli disse niente, solo lo strinse più forte e lo baciò con tutto l‘entusiasmo e la gioia che aveva ritrovato……. FINE FLASHBACK (NARRATORE INTERNO)" guardiamo tutte quante Hinata mentre lei finisce il racconto ".. poi siamo venuti a scuola,e.. e il resto lo avete visto da voi” finisce imbarazzata.
“Che bello” esclama Ino con gli occhioni da cerbiatta.
“Allora state insieme?” chiede Temari, lei annuisce poi mi guarda ” Non è un problema vero?” .
”Hina il solo motivo che mi ha spinto a fartelo lasciare era che credevo fosse un poco di buono come Uchiha, ma dopo quello che ha fatto potrebbe anche diventarmi simpatico” la rassicuro.
“Bene “ dice Hinata sorridendo“Perché da domani abbiamo deciso che a pranzo faremmo un giorno con voi e un giorno con i suoi amici”.
“Che cosa?” la guardo io sorpresa.
“Un‘ultima cosa, che vi ha detto la preside quando vi ha fatto chiamare nel suo ufficio?” le chiede Tenten.
Hina sorride imbarazzata “Be lei, ha rimproverato un po’ Naruto per aver fatto quelle acrobazie così pericolose nella sua scuola, poi ha cominciato a sorridere e ci ha chiesto…. dovete sapere che è una tutrice legale di Naruto e perciò si preoccupa per lui, e ci ha chiesto se stavamo insieme, se avevamo intenzioni serie, e se domenica andavamo da lei a pranzo” .

Casa Haruno

“Mamma sono a casa” .
che giornata stancante, prima la bella sorpresa di Hinata e Naruto, poi a mensa, un silenzio incredibile mentre Hinata andava a mangiare al tavolo dei ragazzi col suo boy; scopro che la preside fa le veci di madre per Uzumaki… e domani abbiamo addirittura un compito di fisica…. ma chi ha inventato la fisica ? Se lo prendo gli faccio lo scalpo.
“Sakura” è Yoko.
“Sakura mamma non c’è” .
“E dove è andata?Con Hidan?” chiedo disgustata.
lei fa segno di no.
“è andata , è andata..” si concentra per lo sforzo di ricordare “Dai bevitori che non si conoscono” dice alla fine esultante.
“Bevitori che non si conoscono?” chiedo io ridendo.
“Quelli che come la mamma bevono tanto da quelle bottiglie colorate, ma che non si conoscono” risponde con ovvietà.
“Gli alcolisti anonimi?” .
“Si, e io che ho detto?”
le sorrido, poi me ne vado in camera mia, be se non altro mia madre sta migliorando, si sa il primo passo per superare un problema è ammettere di averlo, il secondo è farsi aiutare.

NOTA DELL'AUTRICE; Allora... quanti di voi mi vogliono ancora far fuori? (vedo una leggera minoranza).Quanti trovano che il capitolo sia un pò melenso?(vedo qualcuno).
Be alcuni di voi si aspettavano risse e ripicche, spero che anche se non ci sono state il capitolo vi abbia soddisfatto lo stesso.... fatemi sapere che cosa ne pensate a presto..... ah sapete che dalla prossima settimana ricomincia Naruto Shippuden? da mercoledì prossimo però riprende dalla saga di Sora... be ora rispondo davvero e visto che non credo aggiornerò presto auguro a tutti un Buon Natale e Felice Anno Nuovo alla prossima gente


Shine_On: si ho cercato di rendere Sakura il piùà odiosa possibile, cooomunque come vedi tutto si è aggiustato, a presto
mali6:hai perfettamente ragione, nessuno dovrebbe imporre mai questo genere di scelta, però crea un bell’effetto… come vedi Sasuke non ha fatto molto, Naruto invece s’è rimboccato le maniche e ha fatto un bel miracolo, caio a presto
luminum10: posso considerarmi graziata? o devo preoccuparmi ancora? A presto
Cfrancy: in giro c’è per caso il serial killer che hai assoldato? Gli hai comunicato missione annullata?.... Spero che stavolta ti sia davvero piaciuto il capitolo, e se vorrai davvero far fuori Sakura… non te lo impedirò di certo, ciao
milla96: be un po’ per l’odio e un po’ perché davvero si preoccupava per l’amica, ma ti garantisco che non farò mai più fare a Sakura la parte della bastarda ciao a presto
ladyvampire90: ti ringrazio, sei la sola a cui è piaciuto a quanto pare, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto…e per lo stupro a noi-sappiamo-chi… liberissima…. ciao
TeReSa98: si il comportamento di Sakura non è certo senza macchia, ma come hai letto è servito solo a far passare una nottataccia a Hinata, mi dispiace se ti aspettavi tanti casini e una cosa tipo duello mortale per Hinata, ma ho optato per qualcosa di più tranquillo ciao
narutato20: eh si, Sakura esagera sempre quando fa qualcosa, spero che questo capitolo ti sia piaciuto, fammi sapere ciao
ecila94hina: si, a volte bisognerebbe far lezione di tempismo a certe persone, ma direi che Naruto ha ben rimediato, tu che dici? ciao a presto
lellina:be che te ne pare? Il capitolo ha risposto alle tue fantasie? Oppure lo trovi troppo melenso? Ormai le carte sono in tavola e quei due non si faranno più mettere i piedi in testa
playgeneration: Amico carissimo, quanto tempo che non ci sentiamo, spero che ora potrai usare di nuovo internet ( così potrò sapere se mi tendi agguati insieme ai due gorilla) e…. ma che cos’è che ho in mano? (me tira fuori da non si sa dove Tessaiga nera) to i due gorilla stanno indietreggiando tu che farai? XD Ciao ti ringrazio per la recensione dell’altra volta e spero che mi dirai cosa ne pensi di questo capitolo ciao

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Capitolo 20
 *** Cinema e Spogliatoi ***


15 dicembre(Narratore Esterno)

“Ammettilo dai” mi dice Ino “Dai ammettilo”dice Tenten rincarando la dose
“E va bene: l’Uzumaki è più simpatico di quanto pensassi” mi costringono a capitolare.

Ormai lo dovevo riconoscere, quel ragazzo era molto simpatico, pranzava con noi un giorno si e un giorno no, e se all’inizio ero seccata da questo, ora mi fa piacere, quando i due piccioncini mangiano da noi, lui racconta barzellette, fa battute,imitazioni, quando si siede con noi non riusciamo a tenerci la pancia dalle risate
“Oggi ci tocca?” chiesi a Ten ten, mi riferivo al fatto che oggi mangiano con noi .
“No, oggi è Hinata che va” mi risponde, certo la situazione è un po’ assurda, Hinata e Naruto mi sembrano i figli dei divorziati, che passano un giorno con un genitore e un giorno con un altro.

“Ragazze” è Hinata, stranamente non si porta dietro il suo ragazzo.
“Ragazze io e Naruto oggi pomeriggio andiamo al cinema, ci chiedevamo se volevate venire con noi…. naturalmente verrà anche qualche suo amico, così non sembrerete il terzo incomodo” ci dice.
“Spiacente Hina, ma se viene Uchiha, io in un luogo buio dove mi può palpare tranquillamente non ci vengo” le dico, tra l’altro non credo che oserei fermarlo se lui cominciasse.
“Io non posso” dice Ino “Hebi è il mio mentore, e non mi lascia un giorno di pace, oggi allenamenti” dice Ino.
“vengo io” dice Tenten.
Hinata sorride, poi corre di nuovo verso il suo ragazzo che è al posteggio delle moto insieme a Neji Hyuga.

(NARRATORE ESTERNO) “Allora ha accettato?” chiede Neji a Hinata una volta avvicinatasi.
“Si, e con questo noi siamo pari” dice Hinata fiondandosi a baciare Naruto.
Neji sorride “Tutto sommato non capisco perché abbiate voluto andare fino in fondo, vi hanno scoperto, quindi il mio ricatto è caduto…”
“Non si lasciano debiti insoluti, di qualunque genere siano” risponde Naruto passando il casco a Hinata “Quindi vedi di non mancare, perchè noi abbiamo pagato il nostreo debito” .
“E poi credo che resteresti sorpreso dalla reazione di Tenten” dice Hinata .
“Una curiosità, come facevi a sapere che avrebbe accettato lei e non un’altra” chiese Neji.
“Semplice “ risponde Hinata allacciandosi il casco “ So gli orari di allenamento di Ino, Temari non c’è quindi non poteva dire la sua, Sakura ha il terrore di restare sola con Sasuke e poi nessuno mi rifiuta mai niente” dice la mora sorridendo.
ORE16 DAVANTI AL CINEMA

“Ten ten eccoti” dice Hianta facendo segno all'amica.
“Scusatemi ma ho trovato traffico” si giustifica la bruna.
alza lo sguardo e vede: Hinata al braccio di Naruto, poi dietro, leggermente imbarazzato… Neji Hyuga.
“Allora che cosa andiamo a vedere?” chiede Ten ten guardando interrogativa e imbarazzata Hinata.
“Danno un remake di “Bravehearth” quindi quello” risponde il biondo.

Inizio film

“No non ce la faccio, non sopporto di vedere questa scena” dice Hinata ma subito viene rassicurata da una mano di Naruto, poi dimenticandosi del film cominciano a baciarsi.

Qualche fila distante.

“Non sei preoccupato?” dice Tenten a Neji .
“Di cosa?” chiede il moro mangiando del poc corn che aveva comprato prima di entrare.
“Ma per tua cugina… insomma tuo zio è molto severo in queste cose e quei due potrebbero fare sesso, non sarebbero i primi”dice imbarazzata la ragazza, lui sorride.
“Tranquilla dubito che succederà qualcosa, almeno non oggi”
“Che cosa te lo fa pensare?” chiede lei.
“1° Hinata è ancora vergine, quindi le ci vorrà ancora un pò prima di sciogliersi;
2° Naruto la rispetta troppo
3° dubito che faranno niente finchè ci sono io nelle vicinanze,e 4° questi sedili sono già scomodi per pomiciare, figuriamoci per farlo”
“Come fai a dire che sono scomodi?” chiede la ragazza ironica.
“Te lo dimostro”
e prima ancora che la brunetta possa rispondere lui la bacia facendo cadere i poc-corn .
stranamente lei non lo respinge, anzi gli appoggia le mani attorno al collo, allora il bacio diventa sempre più appassionato, quando sono a corto di fiato si staccano ma cominciano subito a ribaciarsi.

Quando arriva l’intervallo Neji si allontana “Che ti avevo detto sono scomodi per pomiciare” dice con un po’ di fiatone.
“Hai ragione” asserisce lei rossa in volto.
poi vengono raggiunti da Naruto
“Ragazzi noi non abbiamo seguito molto il film, ce ne vorremmo andare, voi…”
“Noi vediamo la fine del film, a domani” risponde Ten ten.
“Non credevo ti interessasse tanto il film” le dice Neji sorridendo mentre le luci si rispengono.
“Be mi chiedevo ….se mi puoi rispiegare la tua teoria sui sedili scomodi, non l’ho capita bene” dice lei ammiccando, si sorridono, e subito ricominciano a baciarsi.

ORE 17 PALESTRA DELLA SCUOLA

“Su avanti Yamanaka muoviti, muoviti!!!” urlava Karin.
A fine allenamento Ino era distrutta.
“ancora mi domando come tu possa essere diventata una cheerleader scoordinata come sei” e ancora “Sei solo un’ochetta che non sa neanche muoversi a tempo“
Era andata avanti così per un bel pò.
A forza di fare tutti gli allenamenti che le aveva impartito Karin Ino aveva le mani rosse, che le bruciavano qualunque cosa facesse e le braccia tute indolenzite.
“Su Yamanaka, su non sai neanche camminare?” aveva detto Karin sorridendo
Alla fine Ino aveva ringraziato il cielo che l’allenamento fosse finito, una volta negli spogliatoi Ino perde tempo a truccarsi bene, e alla fine rimane da sola lì, ma non se ne preoccupa molto, già altre volte le era successo,però appena uscita si trova davanti un ragazzo che le impedisce il passaggio.
“Tu sei Yamanaka?” chiese lui .
Ino lo guardò era un bel ragazzo certo, occhi azzurri, capelli biondi molto lunghi legati con una coda, molto alta “Ti spiacerebbe farmi passare? Dovrei andare a casa” rispose lei, ma lui non si muoveva “Potrei farti compagnia..oppure potremmo vederci stasera e chissà da cosa nasce cosa..” .
“Tu non sei della scuola, non ti ho mai visto” gli dice Ino, poi cerca di aggirarlo, ma lui le afferra con forza il polso.
“Forse non sono stato chiaro su ciò che voglio” dice lui stringendo la presa, tanto che Ino si lascia scappare un gridolino di dolore.
“Lasciami, mi fai male” gli dice, ma lui semmai rafforza la stretta “Allora accontentami e..”ma non fa in tempo a finire la frase che riceve un cazzotto in testa e anche bello forte, lo sconosciuto lascia la presa e si volta a vedere chi lo ha preso alle spalle, anche Ino cerca di vedere il suo salvatore …. È Inuzuka….
“Ti ha detto di lasciarla amico” fa Kiba al biondo, “E tu chi saresti? Il suo ragazzo?“ fa il biondo sogghignando.
“Tu sei Deidara vero? Ho sentito parlare di te da Itachi, o meglio lui ci ha messo in guardia su di te” al nome di Itachi lo sconosciuto s’infuria e gli si lancia contro, ma Kiba evita un pugno e poi lo colpisce … in mezzo alle gambe con tanta forza che Deidara urla dal dolore e si piega in due, poi guarda con odio Kiba, ma il ragazzo non si lascia intimorire e comincia a prenderlo a calci e a pugni.Ino distoglie lo sguardo terrorizzata, ma incapace di andarsene, alla fine sente il bruno chiamare qualcuno con il cellulare “Pronto Itachi? Ciao sono Kiba, si, si, ho sorpreso Deidara che tentava di violentare una ragazza, te lo lascio all’uscita da scuola ciao” e caricatosi in spalla il biondo svenuto lo porta via.
Ino ora lo guardava incantata, mai nessuno l’aveva protetta o aveva cominciato a combattere per lei.
“Stai bene?“ le chiede Kiba, lei fa cenno di si con la testa, lui allora si avvicina e le prende delicatamente il polso che Deidara aveva afferrato, c’era rimasto un livido “Grazie mille per avermi difeso” gli dice Ino, “Figurati, viene” dice Kiba trascinandola via .
“Dove mi porti?” chiese lei allarmata .
“Nello spogliatoio maschile” poi si affrettò ad aggiungere “Ho qualcosa con cui puoi medicarti”
Ino lo seguiva docile, ma era guardinga
Nello spogliatoio, Inuzuka aveva tirato fuori dalla sua sacca una pomata e delle bende.
“Nel mio campo mi capita di farmi male spesso quindi porto tutto il necessario da casa” .
Ino si lasciò mettere la pomata sulle mani.
era piacevole Inuzuka sapeva essere molto delicato.
Mentre il ragazzo le aveva fasciato i palmi delle mani, lei si ritrovò ad ammirare ancora quelle mani che sapevano sfoderare una delicatezza incredibile.
“Che hai?” le chiese Kiba.
“Niente” si affrettò a dire ma non accennava a lasciargli la mano “Kiba, ti posso chiedere chi è Itachi e perché gli hai lacsiato quel …quel..?“.
“Oh è il fratello di Sasuke, sta studiando per diventare poliziotto, e tende ad essere molto severo quando viene a sapere certe cose” le spiegò lui “Però mi devi un favore ora… quindi dammi un bacio” lei si girò allarmata.
“Dai un bacio che vuoi che sia, e poi ti ho salvato” lei ci pensò un attimo, in fondo un bacio cosa significava?
Si avvicinò al ragazzo per un bacetto, ma lui le prese il volto tra le mani e le diede un bacio davvero appassionato.
Stranamente Ino non si spostò, non lo schiaffeggiò, ma al contrario gli accarezzò i capelli con una mano, mentre con l‘altra gli accarezzava il petto.
Kiba comincia a toglierle la divisa da cheerleader mentre lei gli toglieva la tuta si guardarono un attimo, poi col fiatone si spostarono nella zona docce e fecero l’amore lì.

uscendo da scuola Ino notò che il ragazzo biondo non c‘era già più, evidentemente quell‘Itachi doveva già essere arrivato.
“Che pensi?” chiede Kiba.
“Probabilmente domani Sakura mi farà una scenata” dice lei sorridendo
Kiba l’abbraccia e la bacia, poi la accompagnò a casa.

NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti, dopo un lungo silenzio rieccomi qui, ammettetelo, speravate non tornassi più.... purtroppo per voi rieccomi. Chiedo scusa se non ho aggiornato finora, ma ho dovuto combattere con esami piuttosto complicati, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, lo so che molti di voi mi vorranno tagliare la gola perchè il sasusaku si fa attendere, ma dovevo sistemare queste altre due coppie rimaste in sospeso, e poi vi posso garantire che al massimo tra due capitoli la storia tornerà incentrata sul sasusaku, quindi poratte pazienza e vedrete. Detto questo passiamo alle recensioni:
luminum10:siìono felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto, e spero che anche questo ti piaccia, fammi sapere, alla prossima
mali6:come ho già detto il sasusaklu inizierà a breve, per favore non mi uccidere...(a proposito, anch'io odio Karin, spero proprio che sparisca)
sasusakulove:lieta che ti sia piaciuto il capitolo scorso; no Hinata non è troppo arrabbiata, al momento ho l'uomo dei suoi sogni, ha altro per la testa che prendersela con le amiche( che poi dovrebbe prendersela solo con Sakura eh)ciao
ladyvampire90:grazie per il complimento, si l'effetto che volevo dare era proprio quello, ormai Sakura si deve arrendere, non può più intromettersi, ciao a rpesto
bimba innamorata: ti ringrazio davvero per i complimenti che mi hai fatto, fa sempre piacere vedere che a qualcun'altro piace la mia storia, spero che il capitolo non ti abbia deluso, e che continuerai a seguirmi caio a presto
_ilaria_94: bene, sono contenta che non ti abbia deluso, personalmente non ci trovo niente di male nella teatralità. Di solito attraverso quella tiriamo fuori il meglio di noi, spero che il capitolo ti sia piaciuto, a presto
TeReSa98:lieta che il capitolo sia di tuo gradimento. Eh si le coppie si stanno formando e saldando, e Sakura sta venendo accechiata.... e sono anche felice che non hai tempo per uccidermi, a presto caio
narutato20 : ciao, si hai ragione, a momenti Sakura ci restava secca a quella notizia( che tra l'altro sarà niente rispetto a quella che riceverà presto dalle altre), eri curioso di sapere della Nejiten? Spero che non ti abbia deluso il breve spazio che ho loro dedicato, ma essendo una delle coppie di margine mi è difficile metterlea spesso ciao a presto
playgeneration: i gorilla mi sembrano ancora in lacrime tu che dici? Grazie mille per il pacchettino^__^ è stato proprio un bel pensierino per Natale ^__^. Per la tua domanda: effettivamente non mi connetto tanto su msn, e ultimamente a causa di esami piuttosto complessi al pc ci sono stata ancora meno del solito. Ciao e a presto
Cfrancy:mea culpa... che altro posso dire? Avevo in mente quella scena, ma una cosa è averla in mente, un'altra è metterla nero su bianco, anche io l'ho trovata un pò banale, ma Hinata e Naruto non possono stare a lungo l'uno senza l'altro, non aveva senzo prolungare l'agonia di entrambi. Lieta che comunque tutto sommato il capitolo ti sia piaciuto, eh si è perdonabile la dimenticanza della mamma alcolista, e si tieni d'occhio Hidan ho un paio di idee su di lui.... ma meglio non spoilerare ^__ ^ciao
Zonami84:be grazie per il complimento, ciao e alla prossima
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Capitolo 21
 *** Se non puoi batterli...unisciti a loro ***


(NARRATORE INTERNO)CASA HARUNO ORE8:03
“Sakuraaaa” .
“Yoko dimmi” .
“Saku a capodanno posso andare a dormire da July?”.
“Non è un po’ presto per decidere?”
“Allora?”
“Per me non è un problema, chiedilo alla mamma” .
lei se ne corre via allegra, sa che sono io quella più difficile da convincere, ahhhh oggi è proprio una bella giornata, niente può andare storto.


DAVANTI A SCUOLA

Oh ecco Tenten ed Ino, strano sembrano tutte e due pensierose.
“Cio ragazze, che cosa avete?” chiedo loro.
loro si guardano, poi Tenten dice “Comincio io”
“Sakura sai che ieri dovevo accompagnare Hinata?”
Annuisco
“Be l’amico di Naruto che lo ha accompagnato era Neji Huyga..”
“Mi dispiace per te sarà stato terribile” le dico io credendo che sia quello il problema, ma lei scuote la testa imbarazzata.
“Vedi Sakura il fatto è che durante il film, lui mi ha baciata… e ancora, e anche quando se ne sono andati Hinata e Naruto abbiamo continuato a baciarci..” ormai è diventata rossa.
“Tenten arriva al punto del discorso, non voglio dettagli” faccio leggermente irritata, con un terribile sospetto…
lei fa un passo indietro, poi si mette in una posizione di difesa da karatè e dice “Sto con Neji”
Prima che possa anche solo dire qualcosa si avvicina Ino.
“Sakura anche io..”
“Non dirmi che anche tu hai pomiciato con uno di loro”
“No, ma che pomiciato…” dice lei guardando il terreno.
“Meno male Ino, posso ancora contare su di te” le dico guardandola
lei ancora non mi guarda, poi dice a bassa voce “Ho fatto direttamente sesso con Inuzuka…” concluse.

Il mio cervello non riesce a collegare direttamente le parole col loro significato e con i fatti che ne verranno fuori
“Saku?” fa Ino entrambe mi guardano, forse aspettano una reazione del tipo “Mollateli subito” ma io resto silenziosa per un po’.
“Per di più abbiamo deciso di comune accordo che da oggi ci siederemo tutti ad un unico tavolo” aggiunge Tenten, mettendosi in posizione di difesa, hanno paura di me.
La mia borsa cade a terra, Ino e Tenten indietreggiano ancora……… Sono circondata, perfetto…. Dopo ancora qualche secondo però mi calmo, e chiedo “ Sarò costretta a stare con Uchiha?”
loro si guardano, evidentemente prese in contropiede poi dicono “No”
“Allora potete fare quello che vi pare” e loro mi abbracciano.
“Hinata?” chiedo.
“Sta con Naruto no? ormai non gli si stacca più dal braccio” dice Ino ridendo.
“No io intendo, è arrivata?” chiarisco io.
“No, ma credo che arriverà col suo ragazzo tra non molto“ dice Tenten guardando l‘ora.
“Ehi Sakura” è la voce di Uchiha, le altre appena lo vedono si allontanano, per stare con i loro ragazzi.
“Uchiha” lo saluto io.
“Quando sarai più gentile con me?”
“Mai”
lui ghigna “Hai saputo delle ultime coppie?”
“Proprio adesso”
“E non vuoi fare la piantagrane?”
“Sparisci Uchiha!!”
“come preferisce milady ” dice lui inchinandosi leggermente, e se ne va verso i suoi amici, dove poi viene raggiunto da Karin che gli si appiccica addosso.
Intanto io vedo Hinata e Naruto arrivare in moto e dirigersi ai parcheggi , mi dirigo verso di loro.
Non ci posso credere…. Ma non li odiavano prima? Cos’è domani vengono i marziani e ci dichiarano guerra? Certo non posso oppormi adesso, se lo faccio mi uccidono tutti, Hinata compresa….BE come si dice in questi casi? Se non puoi batterli unisciti a loro...
“Ehi ciao” fa Naruto non appena mi vede, sta mettendo la catena alla moto.
ormai siamo diventati buoni amici, da quando esce con Hinata ho scoperto che può essere molto simpatico e che le voci che circolavano sul fatto che fosse un violento, sono solo voci, ho capito che raramente ricorre alle maniere forti, soprattutto con le donne.
“Hai saputo le novità?” chiede Hinata
“Si, anche Uchiha me le ha volute dire, ma poi se ne è andato col suo amore al braccio” dico io .
“Amore?” chiede sbalordito Naruto, guardandomi come se avessi detto che 2+2=5
“Bè Karin…” dico come a giustificarmi, di che poi non lo so
il biondo fa una risata “Se Sasuke la ama allora io sono un fisico nucleare”
“non la ama?” chiedo io
“Ma vuoi scherzare? Chi può amare una come Karin? Io se fosse possibile la eliminerei, non la sopporto proprio, è irritante, ma Sasuke ha deciso che ci vuole andare a letto…e in quanto suo migliore amico io sopporto” sbuffa il biondo.
“Non è attratto in alcun modo da lei? A parte quello fisico?” chiedo.
“Ma figurati Karin è terribile, ti dirò che questa storia del mangiare in tavoli separati mi piaceva, almeno non dovevo stare allo stesso tavolo con lei”.
“E ora invece ci sei di nuovo costretto” dico io, stranamente mi è tornato il buonumore .

A MENSA

Siamo tutti a tavolo insieme.
Inutile dire che quando è successo tutta la scuola si è pietrificata, temevano che ci stessimo organizzando per la prossima guerra.
Per un po’ c’è stata una tensione insormontabile, poi la tensione ha lasciato il posto ai mormorii, speriamo che la situazione migliori, immagino già i pettegolezzi che ora voleranno di bocca in bocca.
Io stranamente non faccio che guardare di sottecchi Uchiha e Karin, stanno dando spettacolo come al solito, solo… e forse è una mia impressione …. mi sembra quasi che lui mi lanci degli sguardi ogni tanto. Ad un certo punto però mi alzo, vado in bagno, sono stanca delle altre coppie, a parte Naruto gli altri non mi stanno proprio simpatici.

“Ahh” mi do una sciacquata alla faccia, ho proprio bisogno di rinfrescarmi
ad un certo punto mi vedo comparire Karin vicino“Ehi Haruno”
“Hebi” la saluto freddamente.
“Smettila” mi ordina.
“Ti chiami così, non posso chiamarti diversamente”
“Non dico questo… dico di smettere di cercare di rubarmi Sasuke, ho notato come lo guardavi a tavola…. il solo fatto che le tue amiche si siano messe con i suoi amici non vuol dire niente, non ti vorrà mai, quindi smettila di provarci”
“Ti sbagli Hebi, stare con Uchiha è l’ultimo dei miei desideri, e non voglio rubartelo, forse queste cose le dovresti dire tu a lui” le rispondo acida .
“Non fare la superiore, lo so che tu vuoi il mio Sasuke, ma lui ama me”
“Basta che le cose sono chiare tra di voi” io me ne esco dal bagno con un sorriso sulle labbra, e così sarei io che ci provo con lui ? E lui ti ama? Non farmi ridere.


ALL'USCITA DA SCUOLA
Uffa che faccio ora? Non posso evitare di incontrarlo per sempre, i nostri amici stanno insieme…. Se non altro se non bastasse dopodomani iniziano le vacanze di Natale, magra consolazione.
“Sakura” è Uchiha, parli del diavolo e spuntano le corna
“Hai un minuto?” mi dice avvicinandosi.
“in fretta Uchiha” gli dico seccata.
“La farò breve, visto che i nostri amici stanno insieme..”
“Non mi metterò con te” anticipo io, lui mi guarda un po’ seccato “Veramente volevo dire che forse dovremmo diventare amici noi due”
la sua proposta mi lascia sorpresa.
“Tra l’altro per Capodanno do una festicciola per pochi a casa mia, vuoi essere dei nostri? Naturalmente verranno anche le tue amiche” mi dice.
sono ancora mezza imbambolata, lui allora ne approfitta e mi da un bacio a stampo, io reagisco “Ma che fai? non volevi essere qualcosa come un amico?”
“Niente mi impedisce di provarci con te anche se divento tuo amico” dice lui malizioso.
prima ancora che possa valutare bene la situazione mi lascio sfuggire “Saremmo amici, e verrò alla tua festa, se per tutto l’ultimo dell’anno e per tutta la festa tu non ci proverai con me”
lui sembra preso in contropiede, ma poi con un ghigno “Andata, ti farò sapere luogo e ora a tempo debito” e se ne va, è subito raggiunto da Karin che lo bacia senza lasciargli possibilità di respirare quasi, guardarli mi fa sentire un po’ male.

NOTA DELL'AUTRICE: allora, stavolta non vi ho fatto attendere troppo a lungo, spero che vi sia piaciuto il capitolo, non sapevo come far reagire Sakura alla grande notizia, ma ormai come dissero i latini "il dado è tratto" e lei sitrova ancora più accerchiata di prima. Spero che anche se non dice troppo questo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate, alla prossima

mali6: stavolta l’aggiornamento non si è fatto attendere troppo no? Come ti è sembrata la reazione di Sakura? Abbastanza buona? Spero che la tua curiosità non ne sia risultata delusa dal capitolo, ciao alla prossima
luminum10:che c’è di male nel NaruHina? Sono la coppia più pucciosa del mondo, mi auguro che il capitolo non ti abbia annoiata, a presto ciao bimba innamorata: ti ringrazio, e spero che il capitolo non ti annoi ciao a presto
ladyvampire90 : credo che poche non avrebbero approfittato, e presto o tardi anche Sakura cambierà bandiera… spero che continuerai a seguirmi ciao e alla prossima
_ilaria_94: Ciao, be l’atteggiamento di Kiba voleva essere “ cavaliere-che entra—in-scena-al-momento-giusto-esalva-la-dama-in-pericolo” perché nonostante tutto Kiba è un cavaliere, a cavallo di un cane, ma pur sempre un cavaliere… Neji stavolta non pèoteva pronunciare quella frase,1° perché era nella mia storia; 2° perché l’uscita è stata tutta programmata, spero che il capitolo ti sia piaciuto, ciao alla prossima
playgeneration: purtroppo per te non sono morta ( lo so che ti piacerebbe darmi il colpo di grazia), be almeno stavolta non ho fatto passare un mese prima di aggiornare, spero che dopo questo capitolo la tua katana(che non ho dimewnticato) sia ancora chiusa nel fodero, ciao
Zonami84:Ti ringrazio per i complimenti, be non posso dire che sono una brava scrittrice, però sono abbastanza empatica, quindi cerco di immedesimarmi il più possibile nella psiche dei personaggi, stavolta non ho ritardato molto, e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto ciao alla prossima
Niky_Jonas_97: be sono lieta che quel capitolo ti sia piaciuto, sappi che ho in mente per loro un’ultima scena particolare, ma non ti dico di più, spero che continuerai a seguirmi, a presto
narutato20: grazie, e sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, e si Neji per una volta non ha lasciato le cose al “caso”, cosa che può sembrare un gran passo in avanti per il suo analista; per quel che riguarda Sakura, lei è lenta a lasciarsi andare, ma un giorno…. chissà… ciao alla prossima

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Capitolo 22
 *** Natale insieme ***


“Quindi passerete la serata della Vigilia di Natale insieme?” sono al telefono con Hinata ,oggi è il 24 mattina, al momento i miei piani non hanno niente di eccitante.
“Si io e Naruto vogliamo festeggiarlo insieme, ma.. Saku ricordi che …”
“Si, si lo so, se tuo padre chiama tu stai passando la serata con me, Naruto non è presente e al momento della chiamata tu non puoi rispondere perché stai giocando con mia sorella che non ti molla un attimo” dico io, è la solita balla che m’invento per le mie amiche ( di solito serve a Ino come copertura, ma non è un problema se la usa anche Hina)
“Be goditi la tua cenetta romantica ciao” le dico un po’ invidiosa.
“Ciao”
Uffa che invidia, Temari passa la serata con Nara, rivincite in ogni senso ci ha detto, Ino con Inuzuka, e non ci vuole un genio per sapere cosa accadrà appena rimangono soli, Tenten è stata invitata da Neji in un ristorante molto elegante, ceneranno da soli e Hinata si prepara ad una cenetta romantica col suo ragazzo ( che più conosco più lo adoro, pur con tutti i difetti che può avere…. ora scopro che cucina anche).
e io? io starò a casa, a fare da baby-sitter a mia sorella mentre mia madre ha un appuntamento con Hidan.
ciliegina sulla torta, ieri per caso ho incontrato Karin, che faceva compre particolari, e ha insistito tanto per dirmi che lei e Uchiha passeranno la serata insieme……. credo di aver bisogno di un dottore, a me non importa niente se passano insieme la serata, la nottata o altro…. però non so perché quando penso a loro insieme mi sento un po’ male…e di solito rompo qualcosa…
“Saku che hai?” è Yoko
“Niente piccola”
“Sei triste perché non hai il ragazzo? July dice…”
“Yoko risparmiamelo” lei mi fa la linguaccia e se ne va.


“Via rasengan 12”
“Si eccolo qui” pensa Hinata
Addosso aveva un cappotto elegante, beige, molto lungo, al di sotto del quale portava una magliettina bianca che lascia le spalle scoperte, una minigonna nera, con taglio a scalare, e degli stivali neri
“ Coraggio Hinata non devi preoccuparti, ci sei già stata a casa di Naruto, hai conosciuto il suo padrino….” cercava di auto convincersi.
“Oh ciao Hinata” è Jiraija, che le era sbucato alle spalle.
“S-salve..” disse la mora cominciando a balbettare e a tremare mentre lui suonava alla porta, lo aveva incontrato parecchio tempo fa, ma in quel momento si sentiva incredibilmente a disagio.
Naruto venne ad aprire di corsa.
” Ciao Hinata” le disse con un sorriso sulle labbra.
poi al padrino con fare seccato“Tu che ci fai ancora qui?”
“Ho dimenticato il portafoglio” ed entrò, Naruto era un po’ imbarazzato, ma lo fece entrare.
“Allora ragazzo mi raccomando, ti lascio solo perché ho appuntamento con Tsunade, e forse non torno a dormire, quindi…” concluse sorridendo “Fate i bravi, e divertitevi” e se ne andò lasciando i due completamente rossi.
Naruto era ancora un po’ imbarazzato disse“Mi dispiace che vi siate incontrati, doveva già essere andato via…”
“Figurati” rispose lei sorridendo, ha notato che sono vestiti con gli stessi colori ma inversi nella composizione, lui ha una camicia nera e dei pantaloni bianchi.
“Vieni” la prese per mano e la portò nella sua camera.
Lungo tutto il tragitto la mora aveva avuto le palpitazioni.
Naruto, per la prima volta a memoria d’uomo aveva messo a posto la sua stanza, e aveva aggiunto dettagli per la loro serata, c’era un tavolino in mezzo alla camera, con sopra un paio di candele, fissate su quei portacandele che fanno i bambini piccoli all‘asilo e all‘elementari come lavoretto per Natale.
Hinata lo guardò sorpresa , allora lui le disse“Vieni stasera ho preparato tutto io, e mi spiace per quegli orribili portacandela, li ho fatti da piccolo, e persino Jiraija mi rise in faccia quando li ha visti, ma non ne ho trovati altri e…”
“Sono davvero adorabili” disse Hinata, poi si accomodò al suo posto, intanto lui accese le candele, che davano alla stanza una luce romantica.
si allontanò per andare a prendere alcune cose dalla cucina. Tornò con due piatti in mano.
“Ho preparato il ramen l’ho fatto tutto io, voglio dire, ho preparato la pasta, il sugo, tutto”
Lei gli sorrise “Non credevo che sapessi cucinare”
“So preparare bene solo il ramen, se volevo sopravvivere era l’unica maniera, Jiraija non è mai stato un gran cuoco, e Tsunade mi costringeva a mangiare cose che non mi piacevano”
“Bè vedo che sei davvero diventato abile, non avrei mai creduto che tu un giorno avresti cucinato per me” disse lei assaggiando la cena, era proprio ottima, lui arrossì “Be io non avrei mai creduto che un giorno avrei cucinato per te”
restarono un po’ in silenzio, poi mentre lei alzava lo sguardo, si accorse che Naruto le stava fissando le spalle scoperte, anche se cercava di non darlo a federe, allora subito diventò rossa.
“Qualcosa non va?” chiese lui.
“N-no t-tutto b-bene” riecco il balbettio.
finito di mangiare lui fece ritorno in cucina per prendere il secondo, anellini di pesce, anche quello buono
infine c’era il dolce, un gelato comprato.
Per tutta la serata parlarono di sciocchezze, ma erano tutti e due un po’ imbarazzati.

“Hina … senti….” per la prima volta da quando lo conosceva Naruto le sembrava impacciato “ti ho fatto un regalo” le disse
“Anche io te lo ho portato” rispose la mora
lui si mise una mano in tasca, e ne tirò fuori una scatoletta “Tieni”
Hinata scarta la carta, e restò senza fiato
Erano due orecchini a forma di luna, “sono bellissimi Naruto grazie sono davvero stupendi” e per ringraziarlo si avvicinò e lo baciò, quando stava per andarsene lui la trattenne e la fece sedere in braccio a sè.
Hinata era un po’ imbarazzata, ma non si oppose.
“Questo invece è per te” gli disse abbracciandolo, non riuscì a guardarlo, era troppo imbarazzata.
Lui scartò curioso, ora l’imbarazzo non c’è più nei suoi movimenti.
Gli aveva fatto una catenina con il simbolo dello ying e yang come ciondolo.
“è bellissima Hina grazie” e la baciò le labbra.
poi lentamente scese a baciarle collo, poi le spalle.
Hinata comincia a sentire i brividi lungo la schiena, ma non si allontana, lo desidera tantissimo e anche lei comincia a baciarlo.
si alzano dalla loro postazione e si dirigono verso il letto lì vicino.
e molto lentamente si siedono sul letto.
Naruto le tolse le calze baciandole a poco a poco le gambe, arrivato alle cosce si ferma e le ribaciò le spalle, togliendole la maglietta, mentre Hinata gli tolse la camicia nera, rivelando degli addominali perfettamente scolpiti che erano il frutto di vari allenamenti.
mentre lui le tolse il reggiseno, lei gli accarezzò la schiena, poi lui le baciò il seno poi la ragazza sentì che le mani di lui le accarezzavano i fianchi e poi scendevano per toglierle la gonna, dopo , la mora cercava di togliergli i pantaloni.
le tremavano un po’ le mani, è la sua prima volta ed è un po’ emozionata, ma Naruto non le mise fretta, e continuò a baciala delicatamente.
alla fine rimasero tutti e due in mutande.
lui gliele tolse con dei movimenti molto lenti, poi si stesero, lui la baciò per rassicurarla, poi dopo poco le levò l’intimo e la mora sentì che cominciava a bagnarsi per il desiderio.
lui allora si era tolto i boxer e la penetrò dolcemente.
tutto quello che Hinata riuscì a percepire era un leggero dolore a cui seguì un forte piacere mentre lui si muoveva dentro di lei, e la sicurezza che le dava la sensazione del suo corpo che si muoveva su di lei era impagabile. In un primo momento aveva cercato di dar voce a quelle sensazione, dal primo contatto aveva cominciato a emettere dei gridolini, che però erano stati subito soffocati dai baci che si diedero .
Dopo qualche minuto le si adagiò accanto, erano entrambi sudati, ma si sorridevano<.br> alla fine la mora si addormentò tra le braccia del suo amore.

NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti, so di essere in ritardo, ma spero che il capitolo vi sia piaciuto. Ora qualcuno di voi mi potrebbe dire "Hai fatto un capitolo per Natale, non lo potevi fare prima?" Io gli risponderei "Non sono in ritardo, sono largamente in anticipo per il prossimo Natale".
Comunicazione importante:questo è l'ultimo capitolo che si dedica alle altre coppie, dal prossimo in poi si ritorna al sasusaku, gli altri faranno qualche sporadica comparsa qua e là, ma niente di più. Passando allo scorso capitolo devo dire che ritenete Sasukeincapace di mantenere una promessa... be vedremmo. Ora passiamo alle recensioni:

Kagome_: lieta che il capitolo scorso ti sia piaciuto. Hai ragione, ormai la lega anti-Karin è estesa in tutto il mondo cmq prima o poi se ne andrà. Ah e non vedo perché Sasuke non possa rispettare una promessa….a modo sua ciao alla prossima
luminum10: ciao allora che ne dici del capitolo? Di tuo gradimento^__^ Si Sasuke deve andare a lezione di monogamia, ma non disperiamo, forse ci sarà una brava insegnante in futuro caio alla prossima
Nala_95: ti ringrazio molto per i complimenti e sono felice che ti sia piaciuto anche la storia “Sei papà”, spero che il capitolo ti sia piaciuto
mali6: Eh si, Sasuke comincia a essere un po’ più carino, visto che l’atteggiamento solito non funzionava nelle punizioni abbiamo optato per qualcosa di più semplice, si Karin presto o tardi ce la toglieremmo dai piedi,(me attende con ansia quel giorno). Non è detto che Sasuke non rispetti la promessa, in fondo lui… è uomo d’onore
sweetstar92: ti ringrazio per i complimenti e sono lieta che anche la reazione di Sakura non ti sia sembrata troppo semplicistica, spero ti sia piaciuto il capitolo alla prossima
ladyvampire90: Si è stata proprio divertente immaginare tenten che si mette in posizione di difesa, ma per fortuna non le è successo niente spero che il capitolo ti sia piaciuto alla prossima ciao
Zonami84: felice che il capitolo ti sia piaciuto, per una volta Sakura ha cominciato a usare un po’ di buon senso, direi che era ora… mi auguro ti sia piaciuto il capitolo alla prossima
bimba innamorata: il tuo entusiasmo e i tuoi complimenti mi riempiono di gioia, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto a presto
playgeneration: nd Naruto: buaaaa mi ha fatto tanto maleeeeee ç_ç ndme: No Naru non pingere, ci penso io a quel cattivone di playgeneration, tu occupati di Sasuke che è meglio. Amico mio mi spiace ma se mi uccidi ci metto più tempo ad aggiornare (senza contare che non avresti più nessuno contro cui lanciare la tua katana) Spero che il capitolo ti sia piaciuto, e se la prossima volta devi prendere a mazzate qualcuno sistema Kabuto, che si meriterebbe questo e altro per il suo comportamento, ciao a presto
Cfrancy: ciaooooo, quanto tempo… ormai pensavo di averti perso e che non avessi più voglia di seguire la storia, ti ringrazio, si direi che carpe diem è il detto più azzeccato, e si mi rendo conto che le cose sono state un po’ sbrigative, ma 1) se Sakura continua a fare la stronza viene isolata(non tutte sono buone come Hinata); 2) Se le faccio fare troppe storie, il sasusaku non arriva mai, e visto che ormai ci siamo era inutile farla andare troppo per le lunghe. Sono comunque felice che ti piaccia il rapporto che Sakura ha instaurato con Naruto, e che ti sia piaciuta quella scenetta, speravo avrebbe divertito qualcuno^_^Ora ti saluto ciao

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Capitolo 23
 *** Buon Capodanno ***


NARRATORE INTERNO

“Allora sei sicura Saku” mi chiede Hina al telefono.
“si Hina, tuo padre non ha chiamato mai, e se posso dire la mia… secondo me neanche ci ha creduto che passavi la Vigilia di Natale con me, se poi vuol chiudere gli occhi è un altro discorso, ma credo che abbia capito che sei stata col tuo ragazzo”.
“Secondo te mi darà dei problemi?” chiede intimorita.
“Ma dai…mmm” le dico mentre prendo un cioccolatino da una scatola “Ci saranno dei problemi veri e propri solo se tra nove mesi ti ripresenti davanti a lui con un neonato biondo con gli occhi come i tuoi” .
“Ma dai Saku” fa lei, dalla voce direi che è imbarazzata
“O con un neonato moro con gli occhi azzurri” .
“Saku!!!!!” fa lei
“Scherzavo Hina… allora è stato fantastico come si dice in giro? oppure l’Uzumaki è solo uno che si pavoneggia” le chiedo.
“Saku” mi rimprovera lei, scommetto che è diventata rossa più di un pomodoro.
“Allora?” la incalzo.
“Credimi Saku” dice dopo un po’ di esitazione “è la cosa più fantastica del mondo!!”
“Sono contenta per te Hina” le dico.
“Allora ci vediamo dopodomani?” mi chiede
“oggi è Natale, bè penso di no, ora comincia il periodo di saluto dei parenti che dici se ci vediamo direttamente il trentuno a casa tua per prepararci alla festa di fine anno di Uchiha?” .
“OK ci vediamo alle cinque” e attacca.
io ritorno ai miei cioccolatini
li ho quasi finiti.
certo che Hinata è incredibile
i suoi appuntamenti sono sempre da favola
io ho passato la Vigilia da sola con mia sorella, e una volta che se n’è andata a letto mi sono annoiata parecchio
l’unica cosa positiva sono stati i cioccolatini, e ripensandoci rido tra me<.br>
erano circa le 23 e io stavo per andare a letto quando suonano il campanello.
Aspetto, indecisa su cosa fare, poi visto che quello non demorde sono costretta ad aprire
ma quando, dopo aver tolto le serrature ( molte,da quando conosco Hidan) ho aperto non ho visto nessuno, solo ho notato che per terra c’era una scatola, l’ho raccolta e sopra c’era un biglietto indirizzato a me, tornata dentro l’ho aperto e ho trovato i cioccolatini, e piano piano me li sto finendo tutti.
il biglietto diceva

perché tu non creda che io ti ho dimenticato
Buon Natale
Sasuke
P.S. sono cioccolatini assortiti

rileggendo il bigliettino mi viene da sorridere
forse gli dovrei portare qualcosa per ringraziarlo.

“Saku a che pensi?” è mia sorella, ma quando è entrata?
“A niente piccola”
lei mi toglie dalle mani il bigliettino non sa ancora leggere bene, però vede i cioccolatini, ed è molto sveglia.
“Saku chi è che ti manda i cioccolatini? è il tuo ragazzo?July dice che il ragazzo di sua sorella le porta sempre bei regali”.
“Yoko mi sono stufata lui non è il mio ragazzo Chiaro?”
“Non ti arrabbiare”dice andandosene .
prima di uscire però mi guarda e dice “ Però a te piace tanto vero?” poi scappa via ridendo perché le ho tirato un cuscino.


31 DICEMBRE

E’ il trent’uno dicembre, sono a casa di Hinata a prepararmi, Temari, Ino e Tenten sarebbero arrivate con i loro ragazzi, mentre Naruto sarebbe passato a prendere me e Hina.
“Sakura ma sei sicura di voler uscire così?” mi chiede Hinata.
Io mi guardo.
porto un paio di stivali rosa, un toppino che mi lascia scoperte spalle, ha una bella scollatura profonda e mi arriva all’ombelico in lunghezza; dei pantaloni bianchi che mettono in mostra la linea della vita , i fianchi e il sedere e al braccio ho un nastrino legato, che mi ha prestato mia sorella.
“Che c’è che non va?”
“Sakura lui ti ha promesso che non ci avrebbe provato con te per oggi, ma non mi sembra carino da parte tua vestirti tanto provocante solo per fargli un dispetto”.
la guardai, lei aveva i capelli ondulati, una gonna in jeans lunga fino al ginocchio, una camicetta bianca sbracciata e una giacchina azzurra sopra, e degli stivali bianchi.
“Non capisco perché tu puoi vestirti come ti pare e io devo subirmi una paternale”
“Mi sembra ovvio” dice lei mettendosi il lucidalabbra“io ho un ragazzo e posso farlo, tu non ce l’hai e lo fai per divertirti alle spalle di un altro” .
“Oh andiamo Hina esci col suo migliore amico, ma questo non vuol dire che io lo debba adorare”
Brrr Brrrr
è il cellulare di Hinata, lei lo guarda “è Naruto, è qui sotto, sei pronta?”
“Secondo te Uchiha mi salterebbe addosso se fossimo soli?” le chiedo.
“Si”
“Allora sono pronta” e prendo il mio giacchetto e una scatola di dolci che ho deciso di portare a Uchiha per ringraziarlo dei cioccolatini, l‘educazione prima di tutto.
“Ciao ragazze” ci saluta allegro Naruto, è venuto a prenderci con una macchina
“Bella è tua?” gli chiedo mentre bacia Hinata
“è del mio padrino, mi ha detto di farci attenzione,ma non è che lui la tratti benissimo” .

VILLA UCHIHA

“Eccoci arrivati” dice Naruto.
Non sono mai stata nei dintorni della residenza China ed ecco il perché, è unna villa lussuosissima fuori città, di certo io e mia madre non rientriamo nella cerchia di persone da invitare a prendere un tè .
Entriamo attraverso un cancello e vedo, dopo aver passato l’enorme giardino esterno( perché come ogni villa snob che si rispetti anche questa ha un giardino esterno, e per di più ricoperto di neve, così da far sembrare il posto una di quelle cartoline natalizie così romantiche), che la villa è quasi grande come quella di Hinata, se non di più, ha una facciata completamente bianca, senza un filo d’edera, senza una ragnatela, insomma metà della città lavora per rendere pulitissima la casa…. Be se non altro non mancherà il lavoro; hanno un parcheggio privato e….. una piscina? “Naruto quella che vedo è una piscina olimpionica?” chiedo al biondo.
lui fa un ghigno “No, è leggermente più piccola, sai com‘è non volevano ostentare troppo la loro ricchezza davanti agli altri, motivo per cui Uchiha Senior ha anche fatto costruire campi sportivi e una piscina al chiuso dall‘altra parte del giardino“
poi mi guarda….“OK andiamo” dice Naruto dopo aver parcheggiato, e da perfetto gentiluomo apre la portiera alla sua ragazza<.br> “Si” gli rispondo, al momento stò osservando la “casa” e il giardino, poi arrivati all’entrata suoniamo il campanello.
“Ciao a tutti, Baka, Hinata , Sakura” è Uchiha.
sorride, si,si sorridi pure, stasera ti farò impazzire.
“Mancavate solo voi, cominciavo a credere che non sareste più venuti” dice
“Si sai com’è quando siamo arrivati al cancello d’entrata era ancora giorno, ma sai andare fino all’altra parte del mondo vuole il suo tempo” gli dice Naruto, poi lui e Hinata dopo essersi tolti i cappotti, raggiungono gli altri,Neji e Tenten sembrano discutere di qualcosa… sono molto seri, Ino e Kiba scherzano e ridono, non voglio sapere che pensano, credo sia meglio di no, mentre Temari e Shikamaro…. stanno giocando a scacchi.
“Allora ?” mi dice il moro
presa un attimo in contropiede non faccio in tempo a pensare a una frase sarcastica, e gli dico “Ti ringrazio per i cioccolatini, erano molto buoni, ti ho portato dei dolci”.
lui mi guarda sorpreso “Sono contento che ti siano piaciuti e grazie per i dolci.
Non ti togli il giubbotto Sakura?” mi chiede poi, io gli rifilo un sorrisino e me lo tolgo.
Per un po’ rimaniamo uno davanti all’altro, lui che mi divora con gli occhi e io che gli porgo il giubbotto.
Poi mi sorride malizioso, mi prende il giubbotto e mi dice “Sei bellissima stasera, se non ti avessi fatto quella promessa ti porterei di peso nella prima stanza disponibile”
si allontana, io rimango un attimo da sola a pensare, forse cercare di essere provocante per fargli un dispetto non è stata una buona idea, non è una persona di cui ci si possa fidare ciecamente.

La serata trascorre tranquilla, sono simpatici a ben vedere.
abbiamo riso e ci siamo divertiti, abbiamo mangiato i miei dolci, e ho scoperto che stare con Uchiha non è male.
ovviamente siamo rimasti solo noi due scoppiati, le coppie non si sono lasciate un solo attimo, ma non è che abbiamo parlato molto, due parole ogni tanto e lunghi silenzi, io non sapevo che cosa dire, lui invece sembra che nel silenzio ci sguazzi.
e per tutto il tempo, sono sicura che lui non ha fatto altro che guardarmi la scollatura.

A mezzanotte ognuno ha un calice di champagne in mano.
io dopo aver brindato con tutti vado un attimo in bagno.
Mi attardo un attimo a guardare sulla terrazza della stanza, di fuori ci sono Naruto e Hinata che ballano un lento senza musica.
sono davvero adorabili davvero gli auguro ogni felicità.
In bagno tento di darmi una rinfrescata, poi sto per uscire quando anche Uchiha entra.
“Che ci fai? Era occupato” gli chiedo sorvolando sul fatto che la villa è sua e io sono un’invitata.
lui sorride maliziosamente.
“Te l’ho già detto che stasera sei bellissima?”
io arrossisco e comincio a indietreggiare, mentre lui mi si avvicina sempre di più.
alla fine mi ritrovo con le spalle al muro.
lui mi si avvicina tantissimo e poggia le mani sul muro ai lati della mia testa .
non mi tocca, ma siamo vicinissimi.
“Sei una tentazione” avvicina il suo volto al mio, ma non mi bacia e neanche mi sfiora io lo guardo con occhi sorpresi.
si avvicina e mi annusa i capelli e dice “Proprio una tentazione”e poi si riallontana uscendo dal bagno.
io allora esco di corsa dal bagno, cerco Hinata e Naruto ma non li trovo.
“Sono andati via” mi dice Sasuke che mi ha raggiunto e ha capito al volo chi cerco “Se ne sono andati, gli ho detto che c’era già chi ti riportava indietro”
“E io ora come torno a casa genio?” mormoro quasi disperata.
guardo la stanza, Shikamaru e Temari sembrano presi da una strana conversazione, Neji e Tenten si stanno baciando , cerco Ino e Kiba
“Sono andati da quella parte” dice Sasuke indovinando i miei pensieri, e indicando un corridoio “Ma fossi in te non li cercherei, non credo che volessero essere disturbati”
“E io…?”
“Se vuoi ti riaccompagno io” si offre.
io lo guardo diffidente.
“Vuoi restare qui per la notte o vuoi che ti riaccompagni a casa?”
Metto sulla bilancia le due opzioni: passare tutta la notte qui vuol dire rischiare di passare la notte con lui, lo so che stasera, forse per l’alcol, non riuscirei a oppormi; l’altra opzione è di sopportarlo quanto basta per arrivare a casa e chiudere la porta a chiave “Prendo il giubbotto” dico e subito dopo mi ritrovo in giardino con lui, andiamo verso la sua moto.

NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti, rieccomi qui, allora..... direi che in molti non reputate Sasuke all'altezza di mantenere una promessa, be per ora lo sta facendo no?
Spero proprio che vi piaccia questo capitolo. In un primo momento la parte iniziale avevo pensato di legarla al capitolo precedente, ma dopo l'atmosfera che si era creata, secondo me stonava, be fatemi sapere che cosa ne pensate,
Ora passo alle recensioni:
mali6: ciao, spero che l'attesa sia stata soddisfatta dal capitolo, e come vedi Sasuke non è così incapace di mantenere una promessa..... per ora. Cmq si per me non esistono totalmente i santi santissimi, anche la piccola Hinata ha diritto di divertirsi come tutti, ciao a presto
luminum10:ero sicura che lo scorso capitolo ti sarebbe piaciuto, spero che anche questo sia stato ben apprezzato. Si hai ragione, Sasuke dovrà prendere una decisione, ma non è lontano il tempo in cui lo farà ciao a presto
Kagome_: be per Natale sola, a Capodanno invece... direi che Saku ci ha guadagnato no? Si naruto è tenerissimo, io ce lo vedo proprio in cucina (magari si brucia e si taglia continuamente però ce lo vedo), mi auguro che il capitolo ti sia piaciuto ciao
ladyvampire90: felice che il capitolo ti sia piaciuto, ti ringrazio tantissimo per i complimenti, come hai visto Sakura non è rimasta sola, ciao a presto
Nala_95: mi fa piacere che Naruto cuoco risulti così buffo, io me lo immagino che armeggia in cucina e si fa male per preparare qualcosa. Certo Sakura era un pò da compatire, ma in questo capitolo non credo che se ne lamenti, alla prossima
Zonami84: per la conmprensione, mi dispiace ma non posso rimandare troppo il Sasusaku, qualcuno potrebbe perdere la pazienza, rintracciarmi ed eliminarmi, inoltre ho un pò di problemi a gestire troppi personaggi, almeno così sono pochi e li seguo meglio, ti ringrazio anche per il commento che hai lasciato nell'altra storia ciao a presto
sweetstar92: ti ringrazio molto, e spero non sarai rimasta delusa dal capitolo, come vedi ormai la storia è ritornata nel sasusaku, ti ringrazio ancora di cuore, a presto

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Capitolo 24
 *** Buon Anno Nuovo ***


NARATORE ESTERNO

Insieme usciamo dalla villa, e ci dirigiamo verso il garage. Purtroppo la serata è davvero fredda, e io mi sto maledendo per essermi vestita in un modo che neppure il cappotto può riscaldarmi.
"Sicura di non voler restare per la notte? Fa freddo, dentro ti puoi riscaldare..." mi dice voltandosi a guardarmi con un sorriso malizioso, io lo fulmino con lo sguardo " Fila dritto" gli dico.
Lui si fa una risata, poi apre il garage, e mentre io guardo vagamente speranzosa la macchina nera lì accanto, lui si dirige vero la sua moto.
"Ma.. la moto.. non sarebbe meglio..."
"Non ho le chiavi per quella" dice lui indicando l'auto “Allora sali?” mi dice il moro.
io sono un po’ titubante, ma poi salgo dietro di lui e faccio appena in tempo a mettermi il casco e a stringergli le braccia attorno alla sua vita.
“Reggiti forte” mi dice.
Poi parte e uscito dalla villa fa un’impennata con la moto che mi coglie alla sprovvista e le mie mani finiscono sul suo petto alla ricerca di un appoggio sicuro.
E non posso fare a meno di sentire i suoi addominali perfetti e di sfiorarli almeno una volta.
E mentre torniamo in una posizione normale con la moto, sento la mia mano restare sul suo petto e continuare a sfiorarlo leggermente e il mio cuore comincia a battere forte…
poi però auto impongo alla mia mano di tornare al suo posto, e…. avrei giurato di sentire Uchiha reprimere una risata.
Il moro continua la sua corsa e pur non volendolo, mi stringo sempre di più a lui. La notte è fredda, e e il vento è molto pungente, al contrario sento il dolce tepore del suo corpo.

Finalmente arriviamo davanti a casa mia .
Non appena sento che la moto si ferma salto giù e mi appresto a dargli il casco che mi ha prestato.
“Tu guidi come un pazzo!!! Ma ti sembra normale fare quelle acrobazie e andare a quella velocità con un passeggero!!”
lui mi sorride “Non mi sembrava che ti dispiacesse”
Io arrossisco e mi volto verso la porta di ca.sa e mi ci dirigo, ma mi accorgo che lui mi segue
“Che vuoi?” gli chiedo.
“Ti scorto fino alla porta” dice con la sua faccia da schiaffi.

Quando sono proprio davanti alla porta gli dico “Ti ringrazio per la serata e per il passaggio” sono imbarazzata.
Lui sorride e io mi volto per aprire la porta quando sento le sue braccia che mi fanno girare e mi spingono delicatamente ma con forza verso il muro.
Poi arrivano le sue labbra che si posano sulle mie.
E io rispondo pure
Dopo un primo approccio i suoi baci si fanno sempre più appassionati e sempre più esigenti.
e scende a baciarmi il collo, mentre le mie mani gli accarezzano i capelli.
In un attimo di coscienza gli dico “Avevi… avevi promesso che… che non ci avresti provato” ma lui si rimpossessa delle mie labbra e mi prende una gamba mettendola attorno alla sua, dopo qualche secondo mi dice .
“Ti ho promesso che non avrei fatto niente per tutta la festa e per tutto l’ultimo dell’anno, ma ora la festa è finita ed è il primo dell’anno.
Non mi rimangio mai la parola.” e mi abbassa la cerniera del giubbotto, e comincia a baciarmi il petto e poi si dedica al seno che è messo in bella mostra da quello stramaledetto top e mi fa sfuggire dei piccoli gemiti di piacere, mentre io gli passo le mani tra i capelli avvicinandolo sempre più a me, e anche se le temperature sono molto basse comincio a sentire davvero molto caldo.
Sento che ormai sto per cedere, non ho la forza di resistere ai suoi baci che per me sono la cosa più bella del mondo ….

Gnnek
Ilrumore della porta che si apre interrompe il nostro faccia a faccia, e tutti e due ci voltiamo verso chi ci ha interrotto.
“Oh Sakura ciao, ma che coincidenza”
E'Hidan
all’improvviso sono percorsa da brividi, ho paura
Hidan mi guarda meglio “Hai passato un buon capodanno cara?” continuando a guardarmi, ma non in faccia, più in basso.
Allora mi ricordo del top e subito richiudo la cerniera del giubbotto tirandola su il più possibile.
Hidan sembra seccato da questo mio gesto.
“E lui chi è Sakura? Non ci presenti?”
mi volto a guardare Uchiha, per quei pochi secondi mi ero dimenticata di lui ma lui mi cinge la vita con un braccio in modo possessivo, mentre porge l’altra mano a Hidan presentandosi “Sasuke”
“Hidan, il fidanzato di sua madre” dice.
Sembra infastidito dal gesto possessivo di Sasuke, io invece non ne sono infastidita, anzi mi sento molto più sicura.
“Bè Sakura…. ci vediamo” dice Hidan, mi guarda un attimo, e alza un dito per sfiorarmi la guancia, ma non ci riesce perchè Sasuke gli allontana la mano. Hidan lo guarda ancora un poco ma poi se ne va.
Dopo poco Uchiha mi lascia andare “Mi dai il tuo cellulare un attimo?” mi chiede lui, io glielo do ancora un po’ scossa e lo vedo macchinare un po’, poi me lo ridà.
“Ho inserito il mio numero in agenda” sono quasi pronta a fargli una scenata, ma la sua espressione seria mi blocca “Se mai avessi bisogno di aiuto …. per qualsiasi cosa… qualunque cosa, chiamami”
Mi da un bacio a stampo sulle labbra, che non faccio neanche in tempo a ricambiare per quanto mi prende alla sprovvista, poi si riallontana e si dirige verso la moto, io lo guardo andare via.
“ Buon Anno Nuovo.Alla prossima Sakura” mi urla da lontano e infilato il casco parte a tutta velocità
Io entro in casa, mia madre dorme e mia sorella non c’è .
Mi metto il mio pigiama, comodo e caldo e guardo il numero di Uchiha.
Sento di doverlo cancellare ma non ce la faccio.
Alla fine rinuncio, penserò a tutto domani.

NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti, stavolta non vi ho fatto spetare troppo no? Allora? Visto che Sasuke sa rispettare le promesse? Come un avvocato che trova il cavillo in qualunque lettera. Molti mi potrebbero dire, potevi attaccare questo capitolo al precedente, io gli risponderei, avete ragione, ma potevo mettere insieme questo capitolo con lo stesso in cui Yoko si fa tirare dietro cuscini. Altri mi possono dire è un capitolo troppo corto, io rispondo : allungarlo avrebbe rovinato tutto.
Passo alle recensioni a presto.
narutato20: ciao, la tua recensione è arrivata che avevo già aggiornato, quindi rispondo adesso, sono felice che il capitolo ti sia piaciuto, e mi auguro che anche questi sviluppo siano di tuo gradimento, e occhi-dolci incinta? Ma.... chi vivrà vedrà ciao
sweetstar92 : ma le feste sono feste, aggiungere troppo è seccante e aggiungere troppo poco è orribile, poi io e le descizioni siamo antichi nemici; sono davvero lieta che anche al tuo ragazzo sia piaciuta la storia, quando ho letto la tua recensione mi si è illuminata la serata
Kagome_ :be la macchina non l'anno presa, ma la moto si, e non è semplicissimo fare chissà cosa su un due ruote, si Hinata e Naruto sono adorabili insieme, sogno il momento in cui Kishimoto lo capirà, mi auguro che il capitolo ti sia piaciuto,un bacio ciao
ladyvampire90:eh, nel momentodel bagno non sarebbe stato male un bacio, ma c'era in ballo una promessa, ma si è rifatta in questo capitolo, ciao
Zonami84:si, e oserei dire che il Capodanno è stato proprio in grande stile, sono davvero contenta di averti come lettrice, mi auguro che il capitolo sia stato soddisfacente
Nala_95:be tecnicamente la promessa l'ha mantenuta, ma sei stata brava a individuare il cavillo, spero che il capitolo ti sia piaciuto ciao
miry34: passata la voglia di dolcettini? Spero che il capitolo ti sia piaciuto, fammi sapere
RINGRAZIO CHI MI HA MESSO TRA I PREFERITI:1 - Amy Uzumaki 2 - angelofdarkness97 3 - Anime_Love 4 - Aryadaughter 5 - bimba innamorata 6 - blackbutler 7 - BlAcK_pAnTeR_94 8 - ButterflySakuraDark 9 - cucciola97 10 - Dado chan 11 - Demetra97 12 - dream94 13 - emili 14 - Erinn 15 - Fabioxxx 16 - icetta_tigrotta8 17 - Izuna 18 - kikyo89 19 - killa_chan96 20 - Kiushy 21 - ladyvampire90 22 - mali6 23 - Marguerite 24 - miry34 25 - missredlights 26 - narutato20 27 - narutiana 28 - nuria elena 29 - Page Bunny 30 - playgeneration 31 - robertuzzabedda 32 - saku_93 33 - sasusakulove 34 - sharry 35 - Shine_On 36 - Sorrymusicjunkie 37 - tay13 38 - telesette 39 - tenny_93 40 - valehinata1992 41 - violetta30 42 - XxMimYxX
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Capitolo 25
 *** Lontananza ***


(NARRATORE INTERNO )

Oggi è il 7 gennaio, e ricomincia la scuola e per la mancanza di un passaggio ci vado a piedi.
Da Capodanno io e Uchiha non ci siamo più sentiti, e anche se questo avrebbe dovuto farmi piacere, mi sento davvero depressa.
Non so perché ma non ho avuto la forza di cancellare il suo numero di cellulare, anche se non ho neanche avuto il coraggio di chiamarlo. “Ciao Sakura” mi saluta Hinata, lei e Naruto sono appena arrivati dal parcheggio delle moto
li guardo e provo un po’ d’invidia, in fondo la loro sembra una classica storia d’amore da romanzo: prima l’odio, poi la relazione segreta, il Natale romanticissimo …. basta!! Quando torno a casa farò una scorpacciata di cioccolato.
“Ciao ragazzi come va?” gli chiedo “Bene” mi rispondono, poi Naruto mi dice “ E’ un peccato che per ora non ci sia Sasuke, oggi pomeriggio abbiamo una partita di calcio contro ….”
“Scusa? Uchiha non viene?” gli chiedo io sorpresa.
Lui annuisce e poi dice “Suo padre doveva sbrigare non so che cosa in Francia e l’ha dovuto seguire tutta la famiglia, persino il fratello, che è dovuto tornare dal suo viaggio in Italia…anche, se non mi sbaglio, so che i rapporti tra lui e i genitori sono molto peggiorati di recente, soprattutto con il padre”
“Ma ancora non capisco perché sia dovuto andare anche Uchiha” Naruto mi guarda pensieroso, cosa talmente inusuale per lui che persino Hinata lo guarda preoccupata, poi mi chiede “Perché non lo chiami mai per nome?”
io rimango sbalordita da quella domanda “Be io e lui siamo nemici… e non facciamo che crearci problemi….. se lo chiamassi per nome vorrebbe dire che siamo amici cosa che non siamo”
“Potresti sempre cominciare a seppellire l’ascia di guerra, non ti pare?” mi chiede lui .

DRIIIN

“Ecco la campanella, sarà meglio andare amore” dice Hinata per sbloccare l’atmosfera.
“Si andiamo piccola” dice lui.
Io mi avvio dietro di loro e intanto penso “Se sotterrassi l’ascia di guerra finirei di certo nel suo letto, e ho paura di quel che potrebbe succedere dopo che si è tolto lo sfizio, perché io sono solo questo per lui, un capriccio, un‘impresa da vincere”
Ma questo non lo posso dire a Naruto, per quanto possiamo essere diventati amici, lui parteggerà sempre per Sasuke .

(NARRATORE ESTERNO)

In un albergo francese 24 gennaio

“Mi rifiuto categoricamente papà” urlava Sasuke su tutte le furie. “Si tratta della mia vita non ti permetterò di farne quello che vuoi tu!!” dice sbattendo un pugno su una parete.
“Itachi dammi una mano” fa Fugaku al figlio maggiore seduto vicino alla porta in attesa di un momento buono per andarsene.
“Mi dispiace pa’, ma sono dalla parte di Sasuke, e non dovresti stupirtene: visto che hai rovinato il mio viaggio in Italia sarei contro di te sempre e comunque” rispose il ragazzo con un sorriso velenoso.
“Mikoto tu…” tentò allora il capofamiglia.
Ma la donna lo guardò freddamente “Non costringerò mai i miei figli a fare ciò che non vogliono” poi bevve una lunga sorsata di un bicchiere di gin.
Fugaku guardò il figlio minore che ribolliva di rabbia “Questo non cambia la situazione Sasuke, entro settembre i nostri accordi saranno saldati, e la nostra impresa e l’impresa di Yourei non avranno più divergenze, solo una catastrofe o quasi può impedire questo matrimonio!!!!” e detto questo entrò in un’altra stanza.
“Che hai intenzione di fare Sasuke?” chiese Itachi un po’ preoccupato a voce più bassa.
“Non so te, ma io torno indietro e vedremo chi la vincerà, ho tempo fino a settembre” gli rispose il fratello.
Itachi guardò prima lui, poi la madre che si versava l’ennesimo drink, non si poteva contare su di lei.
“Va bene, tanto era destino che in Italia non ci andassi” disse alzando gli occhi al cielo “Se posso ti aiuterò con la tua bella”e detto questo mentre il fratello picchiava la parete per sfogare la sua frustrazione, finalmente uscì dalla stanza e si diresse verso la hall dell’albergo, aveva visto prima una cameriera molto graziosa che sembrava intenzionata a farsi insegnare le usanze giapponesi e non aveva intenzione di farsi rovinare la giornata da suo padre.

INTANTO(NARRATORE INTERNO)

“Sakura hai visto la mia borsa?” mi chiede mia madre.
“E’ in corridoio” le rispondo.
“Ah grazie tesoro” mi dice e se la prende “Allora , io vado agli alcolisti anonimi cara, se mi cerca qualcuno io sono lì e…”
DRIINN DRIN
E' il telefono, vado a rispondere “Pronto? Qui casa Haruno”
“Mia carissima Sakura ciao” è la voce di Hidan!!!
“Che vuoi ?” gli chiedo brusca.
“Io e tua madre dovevamo vederci stasera, me la puoi passare un attimo?”
Faccio per dare il telefono a mia madre, ma lei, che ha intuito con chi sono al telefono, mi fa segno di far finta che non c’è, io la guardo un po’ sorpresa, ma poi la accontento e rispondo a Hidan “Mi spiace, ma mamma è appena uscita, aveva altro da fare mi spiace”
“Oh be allora puoi farmi compagnia tu Sakura” mi propone e sento dalla voce che la cosa lo eccita parecchio.
“Mi spiace, ma anche io devo uscire con mia sorella addio” e gli sbatto il telefono in faccia.
“Che cosa ti ha detto?” mi chiede mia madre .
”Niente, tu piuttosto? Non avevate un appuntamento?” le chiedo di rimando
Lei comincia ad innervosirsi “E’ che con questo gruppo sto ricominciando a vivere, c’è una persona che mi sta aiutando tanto, e non so, Hidan…”le sorrido “Mamma ora è meglio se vai o farai tardi”
“Certo tesoro, ah ricordati che devi preparare tu la cena per te e tua sorella” mi dice prima di andarsene.
Io le chiudo la porta dietro, e sorrido tra me e me, finalmente mia madre si sta liberando di Hidan, quel gruppo di alcolisti anonimi sta facendo miracoli.
“Yoko ti va se ordino la pizza per cena?”
“Siiii!!!!” urla la mia sorellina e mi viene incontro con i pennarelli in mano.
10:00
Guardo mia sorella, ora si è addormentata sul tappeto del soggiorno, e i suoi capelli rosa fanno un bel contrasto con il rosso del tappeto, d’altronde che cosa non lo fa in questa stanza: mamma l’ha arredata secondo colori caldi quindi il divano è rosso, il tappeto è rosso le tende sono bianche, se non avesse fatto il tavolo e le sedie in legno credo che questa stanza farebbe male agli occhi.
Sul pavimento giacciono i resti della nostra pizza e i disegni che abbiamo fatto noi due.
Come fa una brava sorella maggiore che ha paura che sua madre la sgridi prendo in braccio mia sorella e la porto a letto, e poi mi metto a pulire dove abbiamo sporcato.
Una volta fatti tutti i miei doveri mi sdraio sul mio letto e guardo il cellulare, ho voglia di parlare con qualcuno, ma con chi?
Sfoglio l’agenda alla ricerca di una persona amica, e la mia attenzione viene catturata quasi subito dal suo numero, stranamente mi sento triste, è strano, è come se mi mancasse, ma non può essere vero, in fondo siamo nemici. Non mi può mancare, no?

NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti, scusate per il ritardo, ma rieccomi di nuovo qui. Spero che l'attesa non sia stata vana,e che non abbiate trovato questo capitolo noioso, Per non dilungarmi troppo passo immediatamente alle recensioni, alla prossima, un bacio a tutti


br> miry34: ciao, lieta che le mie storie ti siano piaciute, le tue recensioni mi hanno illuminato la giornata, e felice anche che la voglia di dolci sia passata (si avvicina la prova costume: l‘incubo di tutte le donne) spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, e che non lo abbia trovato troppo corto o troppo lungo ciao alla prossima
mali6: già, già, sai che io ce lo vedo come avvocato del diavolo Sasuke? Che sfrutta anche la più miserrima virgola per vincere una causa? Si la serata di Sakura è stata decisamente fortunata(se si esclude l‘arrivo di Hidan) E brava, fai bene a temere Hidan, sapessi cos’ho in mente, spero che ti sia piaciuto il capitolo, alla prossima
Kagome_ : grazie, anche se stavolta invece ci ho messo più tempo ad aggiornare, già Sasuke fa il protettivo, ma mi sembra il minimo, Hidan indipendentemente dalla mia fic è inquietante, mai sottovalutarlo ciao alla prossima.
Sakura Uchiha : felice che lo scorso capitolo sia stato di tuo gradimento, alla prossima
_ilaria_94:be se questa coppia non ti piaceva particolarmente e mi fai questa confessione, sono lusingata, è difficile far interessare a coppie che non piacciono. Soprattutto mi fa piacere che ti sia piaciuto il trucco del cavillo di Sasuke, speravo che quella scena venisse bene. Non disperare, prima o poi Sasuke verrà alle mani con Hidan, magari ci sarà da aspettare un poco però il momento arriverà. Per la madre, guarda esistono genitori che pur sapendo fanno finta di niente, ogni tanto il tg ne parla(e lì ci si dovrebbe vergognare), ma la madre di Sakura non è quel genere di persona, è un’alcolizzata, e una donna molto distratta, in più le avance Hidan non le fa davanti alla madre di Sakura, e Sakura per motivi suoi personali non ne accenna alla madre, per vergogna e disgusto secondo me . Spero di non averti annoiata, alla prossima.
sweetstar92 :be tanti auguri, anche se in ritardo, mi fa piacere averti illuminato la giornata, probabilmente se ci fossimo accordate non saremmo state così sincronizzate. Terrò presente la tua offerta di far fuori Hidan, non si sa mai, (questi membri di Akatsuki non li elimini neanche da morti). Ti ringrazio tantissimo per i tuoi complimenti, leggere la tua recensione mi ha fatto sentire fiera della scena, e io che credevo fosse male, invece no. Non credevo che una mia fic potesse suscitare simili riflessioni. Be Sakura sicuramente ne era già innamorata da prima, dovrei averlo detto alcuni capitoli fa, per Sasuke non ho ancora deciso… vedrò. Alla prossima ciao
ladyvampire90: ti ringrazio tantissimo, felice che il capitolo ti sia piaciuto, spero che anche questo ti sia piaciuto, per Hidan… il suo momento arriverà, non ho ancora daciso come e quando, ma il suo momento arriverà.
Nala_95: lieta che il capitolo ti sia piaciuto, spero che questo invece non sia stato un fiasco; ovviamente non poteva non provarci con Sakura, e ovviamente non può andare d’accordo con Hidan. alla prossima.
ElisynaUchiha:prima di mangirli lasciami finire la storia, poi te li puoi anche mangiare per merenda XD… spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto.
jennybrava: ti ringrazio molto, se di solito non leggi questi generi e per me hai fatto un’eccezione mi sento molto onorata, ma perdona la mia curiosità (curiosità il tuo nome è donna) se non leggi questi generi, come mai hai letto la mia sotria? Sei libera di non rispondere se non ne hai voglia. Ti ringrazio tantissimo per i complimenti, per Hidan… aspetta e vedrai, ciao spero alla prossima.
Zonami84:Be ti ringrazio davvero, sono sollevata che il capitolo non risulti troppo corto. So che non ho aggiornato presto, ma mi auguro che il capitolo ti sia piaciuto. Hidan… doveva interrompere, altrimenti non rompeva le uova nel paniere. Un bacio e alla prossima ciao.

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Capitolo 26
 *** Ritorni e Baci ***


(NARRATORE INTERNO)

“Allora tua madre sta migliorando?” mi chiede Ino mentre camminiamo per i corridoi per dirigerci fuori dalla scuola, è finita un‘altra stressante giornata, e come al solito Hinata è scomparsa per stare col suo ragazzo.
“Già, e la cosa non può che farmi sentire bene, così magari mi libero davvero di Hidan” la rispondo io.
“Ehi bimba vieni?“ è arrivato Inuzuka, e Ino lo segue di buon grado, Tenten invece è a karatè, in pratica io sono la sola a restare sola, appunto.
devo dire che un po’ le invidio, tengo ancora in mano il cellulare, e non so come sono finita a guardare il suo numero è molto che non lo sento, e se…. No! No Sakura non caderci anche tu, e chiudo il cellulare.

(NARRATORE ESTERNO)AEROPORTO KYUBI

Aeroporto dove tantissima gente va e viene, e dove un paio di ragazzi uno biondo, occhi azzurri, una mora occhi indaco aspettano qualcuno
“Hina lo vedi?”
“No, sei sicuro che verrà oggi?” chiede lei.
“Si, e porterà la cavalleria” disse il biondo, ma allo sguardo confuso di Hinata rispose con un sorriso.
“Ehi testa quadra dove guardi?”
Senza neanche voltarsi Naruto aveva già individuato l’amico “sai com’è, fai tanta paura che preferisco non guardarti dritto negli occhi” disse girandosi “Ehi Itachi, ci sei anche tu” e alzò la mano per farsi battere il cinque, cosa che fu fatta da entrambi i fratelli Uchiha.
“E questa incantevole creatura che ti accompagna Naruto chi è?” chiese l’Uchiha maggiore, Hinata guardò da capo a piedi questa nuova persona, era il fratello di Sasuke, sicuramente, si somigliavano tantissimo, anche se Itachi era più alto e aveva dei lineamenti più duri, più marcati, per il resto era uguale al fratello, capelli ed occhi scuri, sguardo su cui si leggeva al momento appena un sorriso educato.
“Questa è la mia piccola Hinata, Hinata questo è il fratello maggiore di Sasuke, Itachi, se mai ti trovassi in qualche guaio chiama lui, te li risolverà all‘istante”
Hinata gli strinse la mano “Molto piacere”
“No il piacere è mio di averti conosciuto, Naruto meglio di così non potevi capitare, lei te la devi sposare assolutamente”
il biondo per tutta risposta gli fece la linguaccia, mentre Hinata arrossì incredibilmente .
“Allora Sasuke immagino che le cose si siano complicate a Parigi, o non avresti portato con te Itachi“ disse Naruto.
“Lascia stare, mio padre non si arrenderà mai, ma stavolta non ho intenzione di retrocedere” disse il moro.
“Di che cosa state parlando? Che cos’è che tuo padre non vuole?” chiese Hinata molto curiosa, d’altro canto si stava indirettamente parlando della sua amica Sakura e lei non poteva far cadere il discorso.
Prima di rispondere i ragazzi si scambiarono uno sguardo d’intesa che non passò inosservato alla mora, ma Naruto le rispose semplicemente “Diciamo che al paragone con suo padre, tuo padre è la persona più calma e tranquilla e benevola del mondo. Anzi diciamo che al paragone la prima volta che ho incontrato tuo padre abbiamo fatto una calma e controllata chiacchierata rispetto a come può reagire Fugaku Uchiha.”
La mora tremò al solo immaginare che razza di uomo potesse essere il padre di Sasuke.

(NARRATORE INTERNO) 15 febbraio

A volte succede che ci si sveglia la mattina e si è improvvisamente di buon’umore, anche se si deve andare a scuola, succede di rado magari, però succede.
Questa mattina, è successo a me, ed è assurdo se si pensa che oggi ho due ore con il professore di chimica Orochimaru, una di educazione fisica con il maestro Gai e due di matematica con il professore Yamato .
Metto in moto la moto, che finalmente il meccanico mi ha ridato, e mi reco a scuola .
Arrivata cerco le mie amiche con lo sguardo, ma per lo più sono tutte impegnate con il proprio ragazzo, quindi vado dall’unica coppia che posso sopportare e di cui posso tollerare le effusioni.
“Ohi Sakura ciao!” mi fa Naruto che sta parcheggiando la moto “Ciao Saku” mi fa Hinata seduta sul muretto lì accanto aspettando che il biondo abbia terminato con il lavoro.
“Ciao ragazzi come va?” gli chiedo allegra.
“Che hai oggi? Ti vedo piuttosto serena.”dice Naruto allungando una mano verso la sua ragazza per abbracciarla.
“Non lo so, stamane mi sono sveglaita sentendomi molto allegra “
DRIIIIIN
“Be che neanche il suono della campanella ti faccia sparire il buonumore direi che è un fatto molto preoccupante” dice Hinata, da quando frequenta Naruto ha sviluppato uno spiccato senso dell’umurismo che prima non aveva.
“Non so, ma ad ogni modo oggi pomeriggio abbiamo il nostro pomeriggio di shopping, sarà per questo che sono così allegra”
“Forse” mi dice Hinata mentre Naruto borbotta qualcosa su interminabili pomeriggi che si passano davanti ai negozi perdendo tempo a provare questo mondo e quel altro.

ORE 11:30 PALESTRA

“Forza ragazzi, lasciate uscire il vostro spirito di giovinezza!!!” ci urla il professor Gai. Il professore è un uomo davvero unico, ha un taglio incredibilmente plastico, e dato che insegna educazione fisica è convinto che i ragazzi debbano lavorare e lavorare per partecipare a maratone o cose simili, e perciò è convinto anche che lui debba spronarci fino al limite dello sforzo, e cosa ancora più fastidiosa non fa che blaterare qualcosa riguardo lo “spirito della giovinezza”.
In questo momento stiamo facendo il centesimo giro attorno alla scuola, molti di noi sono stramazzati a terra al novantesimo giro, qualcun altro ha resistito più a lungo, Ino ha finto di avere il suo ciclo, e così è riuscita a evitare di correre, ma il maestro ha detto che la farà recuperare la volta successiva, a queste parole è sbiancata, io e Hinata stiamo per stenderci a terra e non rialzarci mai più,ma per fortuna il professore Gai si ferma ( si, lui corre insieme a noi, anzi davanti). Quando lui si ferma vuol dire che l’ora è quasi finita.
“Molto bene ragazzi, direi che abbiam…… che fine hanno fatto i vostri compagni?” chiede il professore notando per la prima volta che la classe è rimasta decimata dal suo allenamento, come del resto accade ogni volta.
io borbotto a mezza voce “Si saranno sotterrati sotto terra per non fare mai più educazioine fisica con lei.”
“Che hai detto Sakura?” mi domanda il professore .
“I-io …n-niente…. gli altri non stavano bene” gli dico.
“Oh sarà il caso che passi in infermeria per vedere se stanno male” dice e subito riparte diretto all’infermeria.
“Io se fossi stesa in un letto, non mi vorrei proprio svegliare e vedere per prima cosa la sua faccia” dico a Hinata .
Lei ride, poi mi dice “Andiamo a toglierci la tuta Saku, e a dire a Ino che la prossima volta la scusa del ciclo la uso io”
Troviamo Ino nel bagno delle ragazze, si sta mettendo il lucidalabbra, poi ci vede allo specchio .
“Ehi ragazze siete ancora vive!! Complimenti!!!”
“Si, si, sta zitta. Meno male che ora c’è la ricreazione, così posso riprendere fiato; ma la prossima volta tocca anche a te che credi?” le dico.
Tutte e tre insieme usciamo dal bagno, ci dirigiamo verso la nostra aula, ma Ino stranamente vuole farci passare per un altro corridoio.
“Perché passiamo di qui? Non facciamo prima dalla parte opposta?” le chiedo mentre Hinata si piazza tra lei e me e a sua volta chiede “Ci sei per lo shopping oggi pomeriggio?”
“Si, anzi devo comprare della nuova lingerie” dice allusiva.
“Io invece dovrei comprare…” fa Hinata, ma non riesco a sentire, perché passando vicino alla porta di uno sgabuzzino, sento una mano che mi afferra il polso e mi trascina dentro, non faccio in tempo a dire o fare niente che la porta di questo sgabuzzino si chiude e un torace mi si appiccica addosso.
Inizialmente ho una paura folle e cerco di dimenarmi, ma poi sento la sua voce e involontariamente mi tranquillizzo “Vedo che sei rimasta la solita testarda anche dopo le vacanze”
“Uchiha allontanati subito e fammi uscire” gli dico, però ho smesso di agitarmi.
“Non ancora, è da molto che non facciamo due chiacchiere non trovi?”
arrossisco ricordando l’ultima volta in cui ci siamo visti, in una situazione non troppo diversa, e ringrazio che lo stanzino sia buio e lui non mi veda. Poi sento le sue labbra sulle mie, e le sue braccia che mi stringono ancora di più.
Io allungo le mani, ma queste non so come si fermano appoggiandosi sulle sue spalle, quando invece nelle mie intenzioni lo dovevano scostare, lui incoraggiato da questo mio gesto mi spinge leggermente verso il muro continuando a baciarmi e io rispondo con foga, solo che un manico di scopa finisce tra le mie scapole, e infastidita da questo, riesco finalmente a tornare padrona di me e a sottrarmi ai suoi baci, anche se sono ancora sua prigioniera.
“Dove credi di andare?” mi sussurra lui baciandomi il collo
“Lontano da te!!” gli dico tentando di liberarmi.
“Mi sei davvero mancata sai?” mi sussurra in un orecchio
“tu invece no” dico, sussurrando anche io, non so per quale motivo.
“Non fare la capricciosa Sakura…” mi dice lui baciandomi la fronte
Io stavolta riesco finalmente a liberarmi dalla sua stretta “Non faccio capricci, ora se non ti dispiace io andrei” apro la porta per uscire e dimenticare questo tet-à-tet, solo che appena apro la porta trovo che stanno passando nel corridoio il professor Gai e il professor Kakashi che stanno parlando “Insomma Kakashi, mi devi la rivincita!!!” diceva il professor Gai .
“perché non ce la giochiamo a morra cinese?” chiede il professor Kakashi, mentre continua a leggere il suo solito libro, esasperato per via della milionesima rivincita, poi a un tratto anche loro si fermano, Gai non si è ancora accorto di niente, ma Kakashi mi scruta attentamente, o almeno così mi pare anche se dalla sua espressione perennemente insofferente non si capisce bene, poi sento alle mie spalle Uchiha che trattiene una risata, poi mi dice “be Sakura riprenderemmo il discorso un’altra volta” e se ne va .
“be Kakashi che hai?” continua come se nulla fosse Gai.
“Andiamo da quella parte, non voglio disturbare nessuno” dice il maestro Kakashi trascinando l’amico/rivale dalla parte opposta, mentre quello sbraita dicendo “Sono giovani, cercheranno un altro momento per stare soli” gli dice l’altro.
Io arrossisco fino alla punta dei capelli e vorrei dire che non è come sembra, ma non riesco ad articolare verbo. Rimasta sola mi dirigo verso i bagni, dove ci sono gli specchi, devo vedere in che condizioni sono.
Una volta arrivata mi guardo attentamente: ho i capelli arruffati, la labbra e le guance rosse e la divisa un po’ storta…. Maledetto Uchiha!!!!
Cerco di darmi una risistemata in fretta e prima di tornare in classe. Razza di idiota, ora quei due crederanno che io e lui stiamo insieme, e la notizia certo si divulgherà.
Però non sapevo che fosse tornato, non so perché ma sono incredibilmente sollevata….. Certo che Naruto me lo poteva anche dir…….. Se lui lo sapeva vuol dire che lo sapevano anche gli altri suoi amici, se lo sapevano anche loro, lo sapevano anche…… Perché le ragazze non mi hanno detto niente? Perché Ino e Hinata mi hanno costretto a questo tremendo tet-à tet?!!!! Ma mi sentiranno oggi pomeriggio.
“Ah eccoti Haruno, che fine avevi fatto?” mi chiede il professor Yamato una volta che sono tornata in classe
“Mi scusi professore, ma dopo la lezione di educazione fisica con il professor Gai non mi sentivo molto bene, e mi ci è voluto un po’ per riprendermi” mi giustifico, il professor Yamato non ribatte, è una scusa abbastanza credibile, tutti conoscono la fama dell’irrefrenabile Gai, e di solito questa frase basta a giustificare tutto.

NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti, scusate il ritardo, ma per me è iniziato un nuovo periodo nero, quindi vi avviso fin da ora che per un pò non farò aggiornamenti regolari. Sperò però che questo capitolo abbia soddisfatto le attese, e non risulti troppo lungo.Passiamo alle recensioni:
Zonami84: ciao, ti ringrazio per la tua comprensione, e spero che sarai altrettanto comprensiva stavolta. Mi fa piacere che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, si Fugako vuole disporre della vita del figlio, ma troverà pan per denti,alla prossima ciao
miry34:bene, mi auguro che anche questo capitolo ti sia piaciuto, ciao alla prossima
lovemusic:ti ringrazio molto per i complimenti, trovo difficile delineare il carattere di più personaggi, mi fa piacere che ti piaccia. Cmq è normale provare odio per Hidan, e in un determinato momento l’odio raggiungerà vertici finora mai raggiunti, ma non ti dico altro, alla prossima ciao.
ElisynaUchiha: qualcosa sicuramente farà Hidan, ma è ancora troppo presto per un suo arrivo, per quanto riguarda Sasuke… sarà quel che sarà ciao.
ladyvampire90: come hai visto tutto si è svolto molto rapidamente, Sasuke torna, sakura reagisce, tutto come al solito, ciao un bacio.
_ilaria_94: be era impossibile che anche lei, e soprattutto lei non cadesse. Per quel che riguarda le madri, si effettivamente entrambe hanno lo stesso problema, per motivi diversi, ma giuro che quando l’ho scritto, non l’ho fatto apposta, mi sono ritrovata all’improvviso due madri alcoliste . Si può darsi che l’atteggiamento di Sasuke sia una ripicca, certo ha poco tempo per svicolare i desideri paterni, e facendo il timido, non otterrebbe niente, quindi… alla prossima ciao.
sweetstar92: ti ringrazio moltissimo. Si Hidan presto o tardi le pagherà tutte, ma non adesso. Mi fa sentire bene l’idea che i miei personaggi non risultino troppo piatti. Per Sakura hai ragione, è un po’ troppo paurosa, ma ha i suoi motivi, e poi ci sono quelle persone che per troppa paura si fan scappare le opportunità, è triste ma è vero.
Se ti sono stata di aiuto mi fa solo piacere, e ti ringrazio per avermi avvertito dell’errore, purtroppo alle volte non me ne accorgo, perché il correttore automatico sottolinea spesso i nomi giapponesi ocose particolari, e alla fine uno ci fa meno caso.
Il padre di Sasuke deve essere odioso(anche nel manga, uno che manda il proprio figlio in guerra ad almeno quattro anni non sta bene) ti saluto, alla prossima
narutato20:eh si, prima o poi però anche Sakura capitolerà, speriamo non troppo lontano. Per Sasuke è vero che non si mette male, ma i secondogeniti potranno sempre contare sui fratelli maggiori, sempre, ciao
Kagome_: Naruto farà del suo meglio, ma poi tutto dipende da Sakura e Sasuke, il quale farà ricorso a tutte le sue armi, lecite o meno per evitare i progetti paterni, alla prossima
mali6: ho ricevuto il tuo messaggio, ma non ho potuto aggiornare prima, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Sasuke farà di tutto per evitare il matrimonio, ma ce la farà? Speriamo. Si la madre di Sakura sta molto meglio, ciao
jennybrava: te lo dico subito non farti strane idee sulla futura moglie di Uchiha, quella che vuole Fugaku, perché io ancora non so se la farò apparire, quindi non pensare a Karin o Hinata. Cmq sappi che anche io la penso come te, sono spesso più vere quelle che sono ambientate nell’universo di Naruto, ma io penso che se una AU è ben fatta merita tutta la mia stima( tra l‘altro a volte si leggono fic di Naruto ambientate nel periodo in cui vive Naruto che sono un po’ scadenti, troppo piatte e i personaggi troppo fuori dalla storia) Be fammi sapere cosa ne pensi, ciao.

RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE MI HANNO MESSO TRA LE PREFERITE:1 - Amy Uzumaki 2 - angelofdarkness97 3 - Anime_Love 4 - Aryadaughter 5 - bimba innamorata 6 - blackbutler 7 - BlAcK_pAnTeR_94 8 - ButterflySakuraDark 9 - cucciola97 10 - Dado chan 11 - Demetra97 12 - dream94 13 - emili 14 - Erinn 15 - Fabioxxx 16 - Hikaruchan 17 - icetta_tigrotta8 18 - Izuna 19 - kikyo89 20 - killa_chan96 21 - Kiushy 22 - ladyvampire90 23 - lovemusic 24 - mali6 25 - Marguerite 26 - Matt2291 27 - miry34 28 - missredlights 29 - Narumichan 30 - narutato20 31 - narutiana 32 - nineteen_A98 33 - nuria elena 34 - Page Bunny 35 - playgeneration 36 - ricordami 37 - Sakura Uchiha 38 - saku_93 39 - sasusaku4everlove 40 - sasusakulove 41 - sharry 42 - Shine_On 43 - Sorrymusicjunkie 44 - tay13 45 - telesette 46 - tenny_93 47 - Tsukuyomi_Sama 48 - valehinata1992 49 - violetta30 50 - XxMimYxX 51 - _Arual_ 52 - _Pimpilotta_
RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE MI HANNO MESSO TRA LE SEGUITE:1 - Adhara_chan 2 - Anime_Love 3 - AoiCChan 4 - Argorit 5 - BlackAce 6 - byebye00 7 - Cfrancy 8 - Chibiusa94 9 - chimi 10 - ctano 11 - cucciola97 12 - cyberprincess 13 - DANINO 14 - DarkyGirl 15 - Darsia 16 - Desyree92 17 - Di4ever 18 - dubhe93 19 - ecila94hina 20 - elenella 21 - ElisynaUchiha 22 - Elly 11 23 - emy91 24 - erol89 25 - Eynis 26 - Firefly12 27 - gioele 28 - haily 29 - Hele91 30 - Hikaruchan 31 - Hina93 32 - Hinata Hyuga 1995 33 - HINATA_LOVE 34 - Hrm 35 - ire40 36 - Ishimaru 37 - JaneYumi 38 - jennybrava 39 - Jessina_a 40 - Kagome_ 41 - kalla 42 - kiba95 43 - kik_ketta 44 - Kimiko Chan 45 - KoKoo 46 - krosty 47 - ladyvampire90 48 - Lenita 49 - Lilla95 50 - LiTtLe BaBy 51 - LuMiK 52 - luminum10 53 - lunakiss 54 - MaRmOteLla 55 - MaryKay96 56 - miki smile 57 - milan010 58 - milla96 59 - Nala_95 60 - naruhina 7 61 - narutiana 62 - paci 63 - Panda_chan 64 - Pervinca22 65 - Pink Feather 66 - Rubis HD 67 - Safyia 68 - Saku_Nami 69 - sara_sessho 70 - sary_chan92 71 - sasukina90 72 - Sayuri_92 73 - scacri 74 - sharingan_92 75 - Straw X Kisshu 76 - Sweet Heart 77 - sweetstar92 78 - sylva_04 79 - TeReSa98 80 - tis093 81 - twilight95 82 - Uchiha_sama 83 - VeRy327 84 - XxMimYxX 85 - yondaime90 86 - Yurico 87 - yuukilalla 88 - Zonami84 89 - _Balalaika_ 90 - _Nana10_ 91 - _The_Queen_

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Capitolo 27
 *** Decisioni ***



ORE 17:30 CENTRO COMMERCIALE (NARRATORE INTERNO)
“Ohi Saku che hai?” mi chiede Tenten. Siamo al centro commerciale in via Haka, uno dei più grandi, e fin’ora me ne sono stata in silenzio mentre tutte quante si sono messe a chiacchierare del più e del meno.
“Si che hai cuginetta? Non è da te startene così silenziosa in un pomeriggio di shopping, che hai?” mi domanda Temari per niente preoccupata.
“Voi lo sapevate vero?” dico a voce bassa .
“ Cosa?” fa Temari, distratta a guardare una blusa blu .
“Sasuke Uchiha è tornato in città!!! Perché mi avete lasciato nelle fauci del lupo!!!!”sbotto facendo sussultare parecchie persone attorno a noi.
Le altre mi guardano con espressione colpevole “Perché mi state facendo questo? Avete smesso di essere mie amiche?” chiedo cominciando a piangere.
Ino mi si avvicina e mi accarezza i capelli “Saremmo sempre dalla tua parte, lo sai”
“E allora perché tutto questo? Perché aiutarlo?” chiedo.
“Sakura ci dispiace molto, davvero, ma ce lo hanno chiesto per favore, io credo davvero che tu possa interessare a Sasuke” dice Tenten.
“Sakura davvero non vedo perché fai tutti questi pianti” mi dice Temari, cinica come al solito lanciandomi uno sguardo secco.
“NON VEDI PERCHE’?! VOI SIETE LE MIE AMICHE, TU SEI MIA CUGINA, E PARTEGGIATE PER IL MOSTRO!!!!” scoppio in un singhiozzo, ma ad un certo punto sento un pugno sulla testa, anche bello forte.
“Prima di tutto smettila di frignare, sei mia cugina, dimostralo. Secondo, credi davvero che ti avremmo voltato le spalle per un idiota? Secondo te ti avremmo davvero lasciato nelle mani di uno che potrebbe solo volersi divertire? Guarda che abbiamo prima fatto delle ricerche per conto nostro sulla sincerità dei sentimenti del”mostro” come lo chiami tu. Non saremmo riuscite ad avere una visione completa, ma ho l’assoluta certezza che lui non vuole solo divertirsi un po’ con te.” così Temari finisce la sua arringa.
“Sasuke è tornato di recente a casa, ma solo ieri sera ha chiamato me ed Hinata, e ci ha detto che ci sarebbe stato molto grato se avessimo fatto in modo di farlo incontrare da subito con te”mi dice Ino a sguardo basso.
“Sakura, Naruto mi ha assicurato che Sasuke non ti vuole usare o come hai detto tu non vuole divertirsi con te. Per quanto possa essere la parola di un suo amico, io ho completa fiducia in quel che lui dice” mi dice Hinata con la sua voce quasi inesistente.
“In fondo Sakura ti sei sbagliata su Shikamaru e su Naruto, chi ti dice che non puoi esserti sbaglaita anche su Sasuke?” mi dice Tenten.
Io le guardo un po’ più tranquilla dopo questo confronto, però le chiedo “Allora che cos’è che vuole da me? Perché deve farmi stare così male?”
Le ragazze si guardano, Ino dice “Questa è una domanda che puoi fare solo a lui Saku.” poi continua dicendo “Allora di nuovo amiche?”
Io le guardo un attimo, poi folgorata da un’idea improvvisa le dico “Ad una condizione” le altre mi guardano perplesse “Io e lui dobbiamo giocare ad armi pari, perciò farete le spia anche per me, e se occorrerà metterete dalla mia parte i vostri ragazzi. Se la nostra ha da essere una guerra, che almeno sia leale” .
Le altre mi guardano un po’ shockate, tutte tranne Temari che aprendo la sua borsa per prendere il portafogli dice “Per me va bene. Ora vogliamo entrare in questo negozio o qualcun’altra ha altri piagnistei da fare?” nessuna le risponde, invece tutte e tre mi dicono “ D’accordo Saku” .
Così rinsaldata l’amicizia ci dedichiamo finalmente al nostro pomeriggio di shopping.

Io e Temari stiamo tornando verso casa, lei stasera rimane a cena da me, e camminiamo tranquille, ognuna con un paio di buste belle grandi, ah avevo proprio bisogno di un pomeriggio così, quando davanti casa mia vedo una scena alquanto inusuale:
c’è mia madre, che sta parlando con un uomo che non conosco.
Mia madre che ho già detto ha i capelli rosa come i miei, indossa una camicia con le maniche a sbuffo bianca, leggermente ricamata ai bordi, e una gonna lunga che le arriva al ginocchio, color pesca, è molto carina nell’insieme, e noto che ha un comportamento strano, si arriccia i capelli con le mani mentre sta parlando con questo uomo e ride a quello che lui dice.
Passo a osservare meglio lui, è un po’ più alto di mia madre, arriverà a un metro e settanta, ha i capelli neri e una carnaggione abbronzata, porta una camicia a righe rossa e bianca, e indossa dei jeans, e anche lui ride con mia madre.
“Ehi” mi dice Temari richiamando la mia attenzione “per caso lo conosci quello? Non è male..”
“Non eri tu che avevi un ragazzo super intelliggente?” le dico.
Lei mi sorride “Oh io sono perfettamente soddisfatta, intendevo solo farti notare che tua madre sta civettando con un tipo niente male”.
Io riporto lo sguardo sui due che si sono appena accorti di noi “Ma dai, mia madre non civetta con nessuno, e poi” sbuffo “Lei lo ha già un ragazzo” .
“Sakura, Temari eccovi finalmente, venite qui, vi pesento Tom” io e mia cugina ci avviciniamo ai due, che ora mi sembrano leggermente imbarazzati.
“Oh Eri, non mi avevi detto di avere una sorella” fa lui galantemente al mio indirizzo, mia madre sorride e arrossisce, poi fa le presentazioni “La rosa è mia figlia maggiore Sakura, la bionda invece è mia nipote Temari, ragazze, lui è il mio sponsor agli… alcolisti anonimi, si è offerto di accompagnarmi visto che doveva passare di qui”
“Per dove era diretto signore?” fa Temari con la sua solita sfacciataggine .
“Oh qui vicino, da una mia parente, e non chiamarmi signore, dammi pure del tu” fa lui distogliendo lo sguardo, io sorrido, ma do una gomitata a Temari per impedirle di approfondire l’argomento .
“Allora Eri, ci vediamo mercoledì, e mi raccomando ricordati… Io posso..”
“..smettere di bere, perché non è l’alcool a comandarmi, sono io a decidere” conclude mia madre sorridendo, probabilmente è il loro slogan. Così questo Tom se ne va.
Noi tre entriamo in casa, e una volta nell’atrio subiamo un attacco:
“Con chi stavi parlando mamma? Chi era quel signore? Mi può comprare il gelato la prossima volta che viene?” Yoko ci ha assaltate .
“E’ un mio amico piccola, la prossima volta te lo presento” dice mamma, che se ne va in camera sua con aria sognante; allora mia sorella si affianca a Temari “Tem, ma quello è il nuovo fidanzato della mamma?”
Temari sorride e le dice “Con un po’ di fortuna lo sarà”
“Non metterle in testa strane idee, per questo c’è già la sua amica Juli” le dico guardandole seccata, anche se non mi dispiacerebbe affatto che mia madre lasciasse Hidan per quello.
“Chi è Juli piccola?” fa Temari a Yoko , e la piccola si lancia nella descrizione della sua amica e, naturalmente, anche della sorella e dei suoi affari con il suo ragazzo, e continua per tutta la sera.

(NARRATORE ESTERNO)ORE 21:15 PIAZZA TAKA

Era una piazza alla periferia di Tokio, era molto ombreggiata di giorno e la notte quasi buia, e di solito si andava lì per due motivi: o certe persone volevano appartarsi e divertirsi insieme o si voleva fare qualcosa in un luogo dove non c‘era praticamente nessun testimone.
Sasuke certe volte era stato lì con alcune ragazze e aveva goduto abbastanza di quel luogo solitario, ma stavolta si trovava lì per una ragione in particolare, che non poteva più essere rimandata.
“Sasuke caro” Karin, appena arrivata si appiccica al braccio di Sasuke che la guardava assai seccato “Perché non mi hai detto che tornavi a scuola? Avremmo potuto divertirci un po’ “ disse sorridendo .
Sasuke se la stacca, e sotto lo sguardo perplesso di lei le dice: “Karin, tra noi è finita” e fece per andarsene, ma Karin lo blocca .
“Sasuke che vuol dire? Perché…”
“Karin quando abbiamo cominciato ad andare a letto insieme te lo avevo detto che un giorno mi sarei potuto stancare e non volerne più sapere di te, be quel giorno è arrivato”
Lei lo guarda ancora più disperata “Ma ..ma io ti amo” e cominciò a piangere .
Il moro se lo era aspettato, non era la prima volta che mollava una ragazza, e non era la prima volta che si trovava davanti una donna che piangeva cercando di convincerlo che erano fatti per stare assieme, ma lui era deciso, era già da un po’ che si era stufato di Karin, ma adesso era davvero urgente lasciarla, se voleva avere Sakura.
Finalmente Karin aveva smesso di piangere.
“Sasuke ti prego ripensaci, è colpa mia? Ho sbagliato qualcosa? Posso migliorare e..”
Ma Sasuke la zittì al volo “Karin non è colpa tua, ma so che a parte un momentaneo diveritmento tra noi non ci potrà essere nient’altro, anche tu dovresti essertene accorta che non possiamo continuare, e ti meriti qualcuno che ti sappia apprezzare davvero. Io non credo che per noi potrà esserci più altro, mi rendo conto che tu possa credere di amarmi, ma so che non provi davvero ciò, la tua al massimo è una leggera infatuazione. E ad ogni modo le cosa non cambieranno, anche perché io voglio Sakura”
“Sakura?! Sakura Haruno?!” aveva urlato Karin fuori di se “be sai che ti dico Sasuke? Divertiti con lei, con la santarellina dalla faccia di pesce lesso, immagino quanto vi divertirete insieme, e allora mi rimpiangerai, ma io non ti aspetterò più, se mi vuoi lasciare per lei…. Allora addio per sempre RAZZA DI …DI STRONZO!!!!” e così come era venuta se ne era andata.
Sasuke riprese a respirare, quella era sempre la parte più difficle con le ragazze, convicerle che c’era qualcuno che non era lui che le meritava davvero. Ormai lui aveva una certa esperianza in questo, ma era stato difficile alcune volte, certe ragazze piangevano e volevano convincerlo che non era vero, altre avevano addirittura tentato il suicidio, per questo in quei momenti aveva adottato l’atteggiamento dello stronzo bastardo, così che loro reagissero e quello che provavano si trasformava prima in risentimetno, poi in indifferenza. Aveva trovato il modo migliore per uscire da quelle situazioni, certo forse aveva esagerato nel dire a Karin che voleva Sakura, ma prima di tutto sentiva che le doveva almeno quello, lasciarla non appena aveva conquistato Sakura non era giusto verso Karin, e continuare ad andare a letto con Karin non era giusto verso tutte e due, e poi quando, presto o tardi Sakura gli sarebbe stata accanto, se la rossa non lo avesse saputo per prima probabilmente si sarebbe vendicata in qualche modo piuttosto fastidioso, così almeno gioccava a carte scoperte.
Ora restava solo una cosa tutt’altro che facile: far capitolare definitivamente Sakura.

NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti, ho aggiornato presto stavolta perchè anche questo come vedete è un pò corto, so che non è successo niente di particolare ma bisognava risolvere ancora qualcosa. Come avrete notato, finalmente Sasuke ha imparato la parola monogamia, riuscirà ad andare fino in fondo?.
Ora vi saluto, mi spiace ma stasera vado di fretta, quindi ringrazio tantissimo tutti/e coloro che mi han messo tra le storie preferite, tra le storie da ricordare e tra quelle da seguire.

SPAZIO RECENSIONI: sweetstar92:wow, non credevo di poter suscitare tutte queste emozioni con un capitoletto come quello, ma ti ringrazio davvero tanto. Per le amiche si sa, sono donne, e noi donne, ammettiamolo, nascondiamo una decina di indoli che certe volte Sakura ci fa un baffo.
In bocca al lupo per l'esame e per quella cosa, ho scritto questo e l'altro mondo, ed è così la frase, si usa poche volte lo riconosco, ma di solito la si usa per dire in ambito alimentare mangiare ogni cosa che ci sta davanti, in ambito di vestiario, arrrivare anche a togliere le scarpe alla commessa solo perchè ce ne siamo innamorate. Ciao alla prossima
ButterflySakuraDark: grazie, mi auguro che anche questo ti sia piaciuto
jennybrava: be mi fa piacere che lo scorso capitolo, seppur breve sia stato gradito. Ho cercato di rendere Itachi abbastanza feedle al personaggio. Per quella cosa di Hinata, si Hinata, perchè mi è capitato di sentire persone che la metterebbero con Sasuke (nonostante non si siano non solo mai parlati, ma neanche mai guardati in faccia, ovviamente quelle persone erano.... dei NaruSaku fan, mi sono corsi brividi sulla schiena al solo srivere questo paring ç_ç) ciao a presto
ladyvampire90: mi auguro che anche questo capitolo ti sia piaciuto, caio
miry34:non ti preoccupare per questa ipotetica moglie, non credo proprio che la farò intervenire, ciao alla prossima Zonami84:si, il grande incontro c'è stato, ma per ora le cose non vanno benissimo, spero che questo capitolo non sia risultato troppo noioso ciao

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Capitolo 28
 *** Arriva la cavalleria ***



20 febbraio, SCUOLA ORE 13:10
“Ragazze non vi pare che ci sia qualcosa che di diverso oggi?” chiedo alle ragazze mentre ritorniamo in classe dopo l’orario di mensa.
“Tipo cosa?” mi chiede Tenten.
“Non lo so, cioè sento che c’è qualcosa che non va. Ma non so dire cosa.”
“Io lo so” dice Ino raggiante e si accosta a me con fare cospiratorio mentre saliamo le scale per andare in classe, e a bassa voce dice: “Voci di corridoio affermano con sicurezza che..” si guarda in giro con circospezione “…che Karin sia stata lasciata da Sasuke” .
“Cosa?!” chiedo io arreggendomi alla sbarra perché sono quasi scivolata.
“Si vedi secondo queste voci pare che Sasuke abbia avuto un colloquio privato con Karin, e mentre lei immaginava una seratina hot, lui le ha dato il benservito”.
“Questo può spiegare perché Karin è stata isterica per tuta la giornata, prima mentre passavo accanto al suo tavolo a mensa aveva gli occhi rossi e sembrava che le uscisse il fumo dalle orecchie” dice Hinata leggermente intimorita, poverina, basta un niente per spaventarla.
“Be a quanto ne so Uchiha fa sempre quel che gli pare con le ragazze, ormai non mi voglio più occupare di lui, per colpa vostra lo vedo già più spesso di quanto vorrei” dico riprendendo a salire le scale decisamente più allegra di prima. “Sakura…” dice Hinata con una vocina debole debole “..ecco… veramente a me sembra che Karin ti stesse puntando con sguardo minaccioso, non è che le hai fatto qualcosa di grave?”
“No, non recentemente almeno” rispondo tranquilla. “Ora andiamo, abbiamo Orochimaro adesso, e se arriviamo tardi ci interroga, e io non ho voglia di farmi rovinare la giornata da lui” e finalmente entriamo in classe, dove per fortuna ancora non si vede traccia del professore.

FINE ORARIO DELLE LEZIONI

“Allora ragazze ci vediamo domani” faccio io salutando le mie amiche, che si dirigono o ai loro allenamenti o ad appuntamenti con i rispettivi ragazzi.
Allora ripassiamo il programma per oggi pomeriggio: casa, compiti, pulizie e litigata con Yoko, si direi che poi non ho più tempo per nient’altro eeeeeee…..
una mano mi afferra per il polso della mano destra e mi trascina in un vicolo buio; la mano è quella di una donna, piccola ma forte nella sua presa. Guardo la mia assalitrice: è Karin. E sembra anche furiosa. Deglutisco, cercando di riprendermi da questa sorpresa, mentre entriamo nel vicolo, lontane dalla strada e le chiedo:
“Che vuoi Hebi?” le domando cercando di liberarmi dalla sua stretta .
Lei mi guarda con odio “E’ tutta colpa tua” sibila.
“Cosa?! Non ti rivolgo la parola da un sacco di tempo e ti vedo da ancor meno”
Ma non faccio in tempo a dire altro che sento che mi colpisce con un pugno in pieno stomaco, e mentre mi tengo la pancia presa da un forte dolore la sento “STRONZA!!!! E’ tutta colpa tua, sei tu la causa di tutto. Ma non te la farò passare liscia, rovinerò questo viso insignificante che ti trovi e vedremmo se ti vorrà ancora” e prima che riesca ad afferrare il senso di queste parole partono una serie di pugni che mi colpiscono in faccia e allo stomaco
“Hebi ferm…” provo a bloccarla e a difendermi, ma il suo attacco è così feroce e violento che non ho neanche il tempo di prendere fiato .
“Come ti sei permessa razza di..” mi dice ancora, sta per sferrare l’ennesimo pugno quando succede qualcosa che la blocca, la guardo e sento che è arrivato qualcuno, alzo lo sgardo per capire cosa succede e vedo che questo qualcuno le ha bloccato le braccia .
“Tu sai chi sono io?” le dice un uomo con voce pericolosamente calma, lei annuisce lentamente, allora lui riprende “ Allora sai che in questo momento faresti meglio a piantarla e ad andare avanti con la tua vita….altrimenti potresti pentirti amaramente di questa tua follia” lei indietreggia quasi intimorita, poi scappa via.
“Stai bene? Sei tutta intera? Sarei intervenuto prima se mi fosse stato possibile” mi dice con un tono decisamente più amichevole di quello di prima.
Io cerco di osservarlo meglio mentre mi aiuta a uscire dal vicoletto: è molto alto, capelli lunghi e neri, come il carbone, legati in una coda bassa e occhi nero pece(in questo mi ricorda qualcuno), lineamenti marcati e un sorriso gentile.
“Sakura credo che sia meglio portarti in ospedale” mi dice lui sempre sorridendo. Io lo guardo cercando di capire come mai mi conosce, io non l’ho mai visto, questo è certo, anche se devo ammettere che mi è familiare la sua figura, ma prima che possa dar voce alle mie domande lui dice: “Io sono Itachi Uchiha, piacere di conoscerti, ho sentito molto parlare di te.
Ma ora basta con questi preliminari, credo che dovremmo farti curare da un dottore vedo un po’ di lividi sul tuo bel volto e un rivolo di sangue che ti scende dal naso cara.”
Io non riesco a dire niente, certo è il fratello dell’innominabile, ma è davvero molto gentile, e poi… non sono fisicamente disposta per litigare anche con lui, e la prospettiva di un medico non mi risulta tanto sgradita. E visto che l’ospedale più vicino non è proprio dietro l’angolo, mi fa salire sulla sua auto: una bellissima volvo argentata.
OSPEDALE
“Allora signorina sicura di non voler sporgere denuncia?” mi chiede la dottoressa che mi ha controllato compilando la mia cartella. E’ una bella donna, avrà si e no 25 anni,capelli castani raccolti in una treccia, occhi verdi e un’espressione che disapprova la mia scelta.
“ No guardi voglio solo dimenticare questa storia” le dico .
lei mi guarda, poi sbuffa “Faccia come vuole, ma ad ogni modo le foto che le ho scattato prima le potranno tornare utili qualora cambiasse idea” mi dice lei “Ah. Il suo ragazzo è stato davvero paziente, non si è mosso dal corridoio e si è dimostrato cortesissimo con tutti” aggiunge sorridendo.
Io arrossisco e le dico “No, non è il mio ragazzo, lui è …”
“Il suo futuro cognato” conclude Itachi per me entrando in quel momento sempre con quel sorriso gentile.
“Oh be … scusate…. Tanto meglio” dice sorridendo ancora di più e uscendo.
“Un tipo simpatico non trovi? Faresti meglio a stare seduta ancora un minuto.” mi dice Itachi sedendosi sul letto vicino a quello da cui mi sto alzando io.
Io lo guardo male, poi gli dico “E così saresti il mio futuro cognato? Com’è che non ne sapevo niente?”
Lui sorride ancora di più e alza le spalle“Le notizie a quanto pare volano più in fretta se non devono raggiungere i diretti interessati”
“Voi Uchiha avete tutti la presunzione di sapere tutto e incasinate ancora di più la vita. Piuttosto posso chiederti come mai ti trovavi “casualmente” lì pronto a salvarmi?” gli chiedo acida mettendomi in piedi e raccogliendo le mie cose per andare via.
“Neanche un grazie per averti salvato… voi donne dite sempre che la cavalleria è morta e quando qualcuno vi salva lo trattate come una pezza per i piedi, forse non è la cavalleria che manca, forse sono le vere dame a non esserci più.”
Io mi sento ancora più in imbarazzo e gli dico “Grazie per avermi aiutato.”
“Di niente.” dice lui sempre sorridendo “ Comunque per rispondere a quello che mi hai chiesto prima, no, non ero lì per caso, mio fratello mi ha parlato molto di te, e volevo conoscerti. Non ti immaginavo proprio così ad essere onesto, sei diversa dalle solite ragazze con cui va mio fratello” dice lui guardandomi con uno sguardo imperscrutabile
io arrossisco e guardo per terra a disagio mentre insieme scendiamo le scale per uscire dall’ospedale “Ecco, visto che anche tu l’hai capito saresti così gentile da dire tu a tuo fratello che deve lasciarmi in pace una volta per tutte?”
“Oh non te la prendere per quello che ho detto, intendevo dire che finalmente ha trovato una ragazza decisamente migliore di altre, forse sta crescendo” dice riprendendo a sorridere.
“Eccone un altro che devo convincere. Perché voi Uchiha non mi lasciate in pace? Che volete?” gli dico esasperata.
“Ah per questo credo che dovrai parlare con Sasuke, io non posso farci niente. Ora per dimostrarti che sono un vero cavaliere ti scorto fino a casa” .
Usciti dall’ospedale insiste per accompagnarmi a casa con la sua auto, e neanche stavolta riesco a rifiutare. Da perfetto gentiluomo mi apre la portiera della sua auto, e poco dopo ci avviamo verso casa mia. Mentre ci muoviamo siamo in perfetto silenzio, mi chiede giusto qual è la via di casa mia, unico momento di conversazione, come il fratello non sembra amante delle chiacchiere inutili, e io onestamente non so proprio che cosa pensare o dire ora.
Quando finalmente arriviamo davanti casa mia gli faccio una domanda che mi preme da quando abbiamo lasciato l’ospedale “Itachi, ti devo chiedere una cosa: perché Karin mi ha preso a pugni?”
“A quanto pare mio fratello l’ha lasciata… per te, e lei non ha digerito troppo la cosa, forse tutta la colpa non è sua però, probabilmente Sasuke è stato un vero deficiente con lei” dice Itachi serio.
Io guardo le mie scarpe“Fatica sprecata, ho i miei motivi per non cedere mai” sussurro, una frase che mi scappa involontariamente, e che avrei preferito lui non udisse, rialzo lo sguardo per capire se ha sentito quel che ho detto, ma la sua espressione non è cambiata da quella che aveva un istante prima. Ma perché gli Uchiha devono essere così impassibili? Mi domando esasperata.
Poi gli chiedo “Itachi un ultima cosa” lui mi guarda in attesa “ Che cosa vuole tuo fratello da me?” al che lui sorride, e mi mette una mano sulla spalla e mi dice “Ti dirò una cosa che ti ho già detto prima: di questo ne devi parlare con lui.
Be Sakura è stato un vero piacere conoscerti, alla prossima volta, spero in una migliore occasione.”
E dopo che scendo dalla sua auto anche lui se ne va lasciandomi con questo interrogatorio in testa.

NOTA DELL'AUTRICE : Salve a tutti, dopo un lungo silenzio rieccomi. i annuncio già che non so quando aggiornerò di nuovo, spero di non far passare troppo tempo.
Cmq ecco il capitolo. Spero che vi piaccia, probabilmente lo troverete breve, mi spiace, ma non ci posso far niente.
Allora, Itachi è arrivato al momento giusto, Karin s'è spaventata e ora che succederà? Io lo so, a presto


Mali6: figurati, capisco, io di contro non ho aggiornato per un bel po’, ma anche io ho avuto esami da dare. Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto, si Sasuke ha chiarito tutto finalmente, e si anche io ho goduto a scrivere quella parte, ma >Karin ha ancora un ultimo atto da fare, ciao
Dark_Fairy92: ciao,be sono davvero felice che ti sia piaciuto, grazie molte per i complimenti, mi sento arrossire. La mamma sta migliorando sempre più, certo non ci saranno cambiamenti epocali, è una donna fragile, effettivamente, e per quanto uno possa cambiare, certe cose rimangono, ma si farà valere, a modo suo.Si Sakura cercava di nasconderlo, ma con chi ne poteva parlare? Con Yoko? Cmq quella frase esiste, certo non è usatissima, è un’espressione colloquiale, molto colloquiale, la si usa solo con persone con cui si è molto in confidenza. Ciao alla prossima Zonami:oh, mi fa piacere che questo capitolo ti sia piaciuto, e finalmente Sasuke ha chiarito le cose. Le cose non vanno esattamente come hai detto tu, ma la rottura ha la sua importanza
_ilaria_94: quindi il capitolo non ti è piaciuto. Mi dispiace, ci tengo a fare capitoli che siano di gradimento generale, ma accetto anche le critiche, se non sono troppo severe. Si Sakura si sente tradita, perché ormai vede che è “circondata”, ogni sua amica più cara sta con un amico del ragazzo di cui è cotta, ma a cui non vuole cedere. Lo chiama mostro. Si è molto forte, hai ragione a dire che Sasuke che non è propriamente un mostro. Ma vorrei farti notare che spesso sentiamo definire mostri uomini che stuprano ragazze o pedofili. Poi Sakura qui ha volutamente esagerato nel definirlo. Devi capire un concetto fondamentale: lei è innamorata di lui, l’hai mai vista rifiutare un bacio? Certo spesso quando lui si è fatto avanti, lei l’ha schiaffeggiato, ma prima un bacio se l’è preso. Lei è innamorata, ma la sua parte più razionale le dice di non cedere, perché lui non le ha dato abbastanza appigli per avere fiducia in lui, quindi fa di tutto per respingerlo, anche etichettarlo come mostro. Per la parte descrittiva: chiedo perdono, io giuro, ci provo a farle bene le descrizioni, ma oltre a odiarle quando le leggo, sonoscarsina nel farle. Ci provo, e qualche volta mi riesce bene, ma spesso non ci riesco. Cercherò di migliorare, non prometto niente, ma ci proverò, spero che non mi abbandonerai. Ciao a presto
italyvampires:lieta che il capitolo ti sia piaciuto. Be la capitolazione non è proprio facilissima, ma neanche impossibile, si vedrà. Per Hidan, prima o poi ce ne libereremo, ho in mente per lui una scena d’addio a cui ho molto lavorato, al moemnto giusto arriverà anche questa. Ti saluto ciao
jennybravagrazie per i complimenti, si Sasuke ha finalmente capito il significato di quella misteriosa parola “monogamia”. Ora ti saluto ciao
miry34: grazie, lieta che sia piaciuto. Sasuke conquisterà Sakura, ma ci vorrà il suo tempo. Hidan… prima o poi se ne andrà, resta solo da vedere come, e quanti danni farà ciao
Zonami84: Sasuke ha finalmente messo in chiaro le cose finalmente, ma non è così automatico che le cose si sitemeranno ciao a presto

scusate ma sono di corsa, ringrazio tutti coloro che mi han mesas tra le preferite, tra le storie seguite e tra quelle da ricordare, un bacio ranocchietta

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Capitolo 29
 *** Piton e scuse impreviste ***




VILLA UCHIHA ( NARRATORE ESTERNO)

Itachi, dopo aver passato questo pomeriggio interessante, ritornato a casa, si diresse subito verso la stanza di suo fratello.
“Ehi fratellino, che ci fai ancora qui?” chiese aprendo la porta e trovando Sasuke davanti al computer che chattava su facebook.
“Uh…?” fece suo fratello distolto dalle sue “chiacchierate” “Ah Itachi sei tornato finalmente…. Allora che ne dici? Ha tentato di picchiare anche te?” gli chiese.
“Oh no, io non ero il suo bersaglio…. Certo non posso dire lo stesso di lei” disse Itachi guardando la libreria di suo fratello e prendendo un libro, Harry Potter e i doni della morte“Sai personalmente non credo che in questa storia si dia la giusta importanza al povero Piton” disse sfogliando le pagine.
“Piton non piace perché è un bastardo triplogiochista, e dimmi che cosa è successo”.
Itachi era ancora intento a guardare il libro, ma rispose “Karin ha preso a pugni la mia futura cognata” .
“COSAAAAAA?!” E TU DOV’ERI? COME HAI POTUTO PERMETTERE CHE LO FACESSE” urlò Sasuke avvicinandosi al fratello, al che Itachi lo guardò e gli diede il libro in testa, poi gli disse: “Ero dove mi avevi chiesto di essere, ero andato a conoscerla, ma ho trovato traffico, e sono arrivato tardi, quanto meno un po’ dopo l’orario di uscita, e me ne sarei andato via se non avessi sentito provenire da un vicolo una serie di lamenti..”
“Lamenti?” lo interruppe Sasuke .
“Be più che altro sentivo che una ragazza urlava epiteti non consoni alle orecchie di innocenti, e che qualcuno gemeva per i colpi, allora da bravo cavaliere che sono, mi sono precipitato ad aiutare la sventurata fanciulla, e ho trovato Karin che urlava e picchiava la tua Sakura, puoi star certo che l’ho fatta smettere, e mi preoccuperò che non faccia mai più una cosa del genere, ma non puoi accusarmi di essere rimasto a guardare, lo sai che se mi fosse stato possibile sarei intervenuto anche prima, ma purtroppo non ho una sfera di cristallo… quindi..” concluse Itachi.
“Si, si va bene, scusa ma lei come sta?” disse Sasuke ritrovando la calma.
“Oh sta bene, a parte qualche livido e un rivoletto di sangue non ha altro, è una vera tosta” disse Itachi sfogliando il libro.
“Si lo so, sei sicuro che stia bene?” chiese ancora il fratello minore.
“Si, si… sai personalmente io non credo che Piton meriti tanto disprezzo, insomma è un uomo che aveva una sola cosa cara, e per proteggerla ha fatto tripli e quadrupli giochi, per proteggere il figlio della donna amata non ha esitato a dare tutto se stesso, fino al punto di rimetterci la vita, si per me è e resterà uno dei migliori personaggi mai creati e uno dei veri, grandi eroi di questo libro.
Forse i veri eroi non sono tanto quelli che combattono fino alla morte, ma quelli che proteggono fino alla morte ciò a cui tengono anche se lo fanno di nascosto”.
Sasuke guardò suo fratello come se fosse impazzito, poi chiese “Si può sapere che cosa stai dicendo?”
“Ti eri incantato a una domanda, volevo sbloccare il disco” fu la secca risposta .
" Ah la tua ragazza ha aggiunto una frase un po’ sibillina, ha detto; ha dei motivi per non cedere mai. Che cosa le hai fatto?” gli chiese guardando ancora il libro.
Sasuke guardò il soffitto della sua camera, bianco, cercando di pensare, poi riposò la sua attenzione sul fratello, “Ci siamo scontrati più volte, non ne ho proprio idea”disse in assoluta sincerità.
“Ti conviene chiarire prima di andare avanti” disse Itachi.
“E perché Karin avrebbe fatto una cosa del genere?” chiese ancora Sasuke.
alchè Itachi guardò suo fratello come se avesse detto un’ingenuità da bambini piccoli e gli rispose: “Uomini e donne vengono da due mondi totalmente diversi e non esiste uomo che possa decifrare una donna, ma una sola cosa un uomo può dire di poter affermare con certezza sul genere femminile: più di una bomba nucleare; più di un terribile mostro; più di qualunque calamità, non esiste inferno più grande che non tremi davanti alla furia di una donna ferita per amore” e detto questo se ne andò in camera sua con il libro sotto braccio.

SCUOLA ORE 11:20, INTERVALLO (NARRATORE INTERNO)

“Allora “ mi dice Ino guardandomi da vicino “fammi capire, Hebi ti picchia, ti riduce in un modo tale da farti andare all’ospedale e tu non la denunci?” .
“ Hai capito beneissimo” le rispondo “e vedi di smetterla, già il medico che mi ha curata mi ha voluto scattare delle foto, dicendo che se mai cambiavo idea quelle possono tornarmi utili, e ho quasi litigato con mia madre perché non le volevo dire come mi sono fatta male” .
“Be poteva andarti peggio tutto sommato” mi dice Tenten “insomma ci hai messo un sacco di trucco sopra e adesso si vede solo un leggero alone , e solo da vicino”e si avvicina moltissimo al mio volto .
“Smettetela dai, e poi non voglio denunciare Karin, già oggi è arrivata la notizia che cambia scuola, poi il modo come Itachi l’ha allontanata non mi mette a mio agio” dico ricordando la voce del maggiore degli Uchiha.
“Ah già” ride Ino mentre mi guarda “dimenticavo che è intervenuto il tuo futuro cognato a salvarti”.
“Ino non ti ci mettere anche tu, devo già combattere contro tutti gli Uchiha per fargli capire che non apparterrò mai a quella famiglia”
“Lo stesso dicevo io tempo fa parlando di Kiba e invece….” sorride lei.
“Comunque Saku io credo che Karin non ti farà più niente” dice Hinata prendendomi per mano “Se è intervenuto Itachi non credo proprio che lei sarà più un problema”.
Io la guardo un attimo in silenzio, poi le chiedo “Hina tu che cosa sai su di lui?” l’altro giorno per quanto gentilissimo con me mi ha messo un po’ di ansia.
“Non molto, l’ho incontrato un paio di volte perchè Naruto è anche amico suo, ma di lui so solo quel che mi ha detto Naru, che è gentile con tutti, a meno che non si faccia qualcosa di veramente grave, e in quel caso è meglio pregare di non aver a che fare con lui”
“Be io” interviene Ino “ potrei dirti che … quando mi sono messa con Kiba, prima…. Sono stata salvata da Kiba da un tizio poco raccomandabile; dopo che lo aveva steso il mio ragazzo ha chiamato Itachi e gli ha spiegato cosa era successo, poi il mio amore si è preoccupato di me e siamo tornati dentro scuola; quando ce ne siamo andati a quanto ne so Itachi aveva già provveduto ad allontanare quel malintenzionato, e da allora non si è più visto in giro”.
Io le guardo un po’ tesa, poi però mi alzo e “Credo che andrò a rinfrescarmi un po’ al bagno” e mi dirigo verso il bagno delle ragazze.
Certo che questo Itachi è davvero un tipo particolare, si direbbe che è sia Dr. Jekill che Mr. Hyde…..
Una volta in bagno mi guardo allo specchio, i lividi che mi ha fatto Karin ci sono ancora, ma sono meno evidenti dell’altra sera, ma si può sapere perché tutte a me devono capitare?
Dopo essermi data una sistemata esco, ma non mi allontano molto dalla porta del bagno che mi ritrovo di fronte Uchiha; è solo…
“Che vuoi?” gli domando seccata, se sono ridotta così è solo per colpa sua.
Lui non mi risponde, solo mi osserva in silenzio, non riesco proprio a immaginare che cosa abbia in mente, la sua espressione è così fredda e distaccata, mi studia ma non so cosa pensi…
all’improvviso poi mi abbraccia, so che dopo i nostri tracorsi dovrei esserci abituata, ma ancora una volta il cuore parte a cantare una sarabanda.
Quando alzo il volto per guardarlo in faccia e fargli una scenata però vengo bloccata da un suo bacio, e involontariamente, invece di spingerlo via mi aggrappo alla sua divisa…
dopo alcuni secondi così, lui si allontana leggermente, mi accarezza e una guancia e mentre lo fa mi sussurra “Mi dispiace, non succederà mai più, te lo giuro.” Dopo di che si allontana velocemente.
Io rimango ancora un attimo ferma e immobile, poi do un pugno all’aria con estrema forza, come se lì ci fosse ancora Uchiha…. Perché si comporta così? Che cosa vuole da me? E perché reagisco così solo ora? PERCHE’ PRIMA INVECE L’HO BACIATO?!!
E cercando di ignorare la vocina che mi sussurra “Perché lo volevi baciare” mi dirigo verso la classe cercando di trattenere le lacrime che sento sputare.
Mentre giro l’angolo mi trovo faccia a faccia con Ino”Eccoti finalmente, cominciavo a credere che fossi caduta nel bagno” dice allegra, poi notando il mio pessimo umore mi chiede “E’ successo qualcosa?”
io le dico “Credo che Uchiha mi abbia appena fatto le sue scuse” .
Lei sorride, e fa un sorriso che mette paura e dice maliziosa:“Oh ma allora lo vedi che a te ci tiene?”.
Io la guardo male e sono pronta a sbottare “Ino ma tu da che parte stai?”.
Lei sorride ancora di più e dice “Ovvio: Dalla parte dell’amore” e corre verso la classe per evitare la mia reazione, mossa inutile, visto che proprio in questo momento suona la campanella di fine intervallo, e io mi devo controllare per evitare guai.

NOTA DELL'AUTRICE: eccomi qui da voi, di nuovo.Prima di tutto perdonate il titolo, ma non avevo la più pallida idea di come chiamare questo capitolo, visto che ho dato titoli a tutti gli altri sembra brutto metterci solo il numero, e allora mi è uscito questo.
Il capitolo è un pò lento, ma prossimamente mi farò perdonare, cmq vi annuncio che per vari motivi non aggiornerò più almeno fino a settembre. Vi lascio augurandovi di passare una serena estate, con la raccomandazione di godervela al massimo(ma questa me la potevo risparmiare) e lasciandovi dicendovi che prossimamente tornerà Hidan....chissà cosa farà ciao.

ladyvampire90: finalmente c’è stato questo incontro, dice che ho fatto male a farle prendere a Sakura? Io credo che se all’improvviso vieni attirato in un vicolo buoi, prima che riesci a capire in che situazione ti trovi, le prendi alla grande. Fisicamente io credo che tra le due Sakura avrebbe la meglio, ma non se colta di sorpresa. Non credo che Sakura si vendicherà, primo perché è molto pù matura di Karin, secondo ritengo che Itachi possa arrivare prima di lei.
Dark_Fairy92: chiarisco immediatamente il tuo dubbio Fugako Uchiha non combinerebbe mai un matrimonio di uno dei suoi figli con una qualunque ragazza, la cui madre è alcolizzata, non appartenente né all‘alta società né avente una barca di soldi. Se dovesse scegliere preferirebbe di certo Hinata, ma tranquilla, non succederà mai. Dovrei averlo dettlo a un‘altra persona, ma lo dico anche a te: dimentica questa fantomatica ragazza, esiste, è lo spauracchio , lo scoglio da superare, ma non si vedrà mai nella mia fic, se ne parlerà solo in linea generale. Per Karin, non sei il solo ad avermelo detto, ma la dovevo far andare via in qualche modo, non poteva finire lì, e ciò mi ha dato l‘occasione di far incontrare Sakura e Itachi. A tal proposito forse hai ragione a vederlo OOC, ma io ti giuro che ho descritto il carattere di Itachi come l‘ho sempre visto, per me è sempre stato il deus ex machina che corre in aiuto nelle situazione più disparate, almeno ho cominciato a pensarlo poco prima del finale del numero 43, e poi da lì ne sono sempre stata sicura. Cmq sono punti di vista diversi. Ti ringrazio per i complimenti, alla prossima, spero che questo capitolo ti sia piaciuto ciao
miry34: lieta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto, spero che anche questo non sia stato da meno, lo so che non succede granchè, ma come si suol dire è la calma prima della tempesta, ciao

mali6: effettivamente le condizioni del loro incontro non sono tra le migliori, ma personalmente credo che fossero adatte al ruolo che ha Itachi nella storia, arriva quando meno uno se lo aspetta e fa fuori tutti, ovviamente qui il fare fuori è metaforico. Ciao a presto
narutato20:be Karin non poteva certo dirgli” Ok, facciamo come se niente fosse successo e amici come prima” aveva diritto di sfogarsi, certo questo non vuol dire che sia autorizzata a picchiare la gente, ma lei è pazza, non le potevo far fare niente di meno. Cmq tranquillo, non si vedrà più, Itachi l’ha ben spaventata. Ciao alla prossima.

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Capitolo 30
 *** L'inizio dell'incubo ***



( NARRATORE INTERNO)
Oggi è stata proprio una giornata particolare, non mi sarei mai immaginata di ricevere le scuse di Sasuke. Perché non evito mai i suoi baci? Perché mi sono aggrappata a lui non appena mi ha abbracciato? Me ne sono innamorata di nuovo?
Tornata a casa rimugino un po’ su come la mia vita sta venendo stravolta senza preavviso, e sono ancora avvolta in questi dubbi che non mi accorgo che mia sorella mi tira per la mano se non quando mi da un pizzico.
“Ahi Yoko!!! Ma perché l’hai fatto?” le chiedo arrabbiata massaggiandomi il punto dolorante.
“Tu non mi ascoltavi….e poi ti devo dire una cosa di vitale importanza” e mi si avvicina “La mamma sta male”
“Sta male? Be non è la fine del mondo, basterà che sia tranquilla un po’ e poi…”
“No, no,no, la mamma è pazza, parla con l’attaccapanni e lo chiama Hidan, parla con lo specchio e lo chiama Hidan, mi prepara il pranzo e parla a Hidan….. Saku, la mamma sta male?” mi chiede preoccupata.
“Vado a vedere” e mi dirigo leggermente preoccupata verso la stanza di mia madre, spero davvero che non sia impazzita, se no io e Yoko verremmo affidate ai servizi sociali e…
“Hai capito benissimo!!” la voce autoritaria di mia madre esce dalla sua stanza, per lo spavento faccio un salto, ma mi rendo conto che sta parlando da sola, non con me, e socchiudo un po’ la porta della sua camera e ascolto i suoi discorsi ….”Quindi Hidan, ritengo che per noi non ci sia futuro, non freintendermi, ti ho voluto bene, e sei stato importante, ma sento che il nostro rapporto non può evolversi oltre e mi dispiace, ma ormai è finita……”
Mamma vuole lasciarlo!!!!!!!! Altro che pazza, è rinsavita.
“No Eri, devi essere più decisa, può pensare che così gli vuoi ancora bene, be forza proviamo il discorso di nuovo, ma sii più decisa.
Hidan io…” driiin, driiin è il suo cellulare, la vedo rispondere con una certa ansia “Ciao amore!… si ho deciso….. si glielo dirò non appena ci vediamo ….” mi allontano dalla camera di mia madre e vado da Yoko con un sorriso a trentadue denti
“Saku come sta la mamma?” mi chiede ancora preoccupata.
“Tranquilla sorellina, mamma non è mai stata meglio” e la lascio a guardarmi stranita, probabilmente chiedendosi se anche io non sono impazzita, ma in fondo chissene frega……… mamma lascerà Hidan al più presto…. Chiunque sia questo “amore” gli devo stringere la mano per aver operato tale miracolo.
“Oh Sakura sei tornata cara” fa mia madre, appena uscita dalla sua stanza “Come è andata oggi a scuola?” mi chiede.
Io ripenso per un attimo al mio incontro con Sasuke, ma mi affretto a cancellarlo dalla mia testa, e le dico “Tutto normale, tu invece?”
Lei abbassa lo sguardo e si attorciglia una ciocca di capelli a un dito “Oggi niente, Saku… stasera mi vedo con Hidan”
“Mmmm” l’unica cosa che riesco a dire.
Poi io me ne vado in camera mia a fare i compiti, mentre mia madre gioca con Yoko.
ORE 21:45
“Allora ragazze io esco con Hidan, le regole le sapete, non devo ripetervele di nuovo, però mi raccomando..” inizia mamma.
“Si, si, non mangeremmo schifezze e non andremmo a letto tardi” le dico io, al momento sono stravaccata sul divano con Yoko a vedere la televisione, per stare più comoda, e visto che non fa troppo freddo sto con una canottiera bianca e un paio di pantaloncini(molto ini, in pratica degli shorts) che uso quando sono a casa sempre bianca. Sia io che mia sorella la degnamo appena di uno sguardo mentre lei ci fa le solite raccomandazioni che ormai sanno di stantio.
“Allora ragazze io vado” fa mia madre sulla soglia della porta.
“Si” le rispondiamo.
“Io … vado eh?”ci dice.
“Siiiii!” le diciamo, stavolta la guardo in faccia, è molto tesa, sembra che debba affrontare un mostro, non che le possa dare torto, allora le dico “Mamma sii forte, nessuno può intimorirti”
Lei mi sorride, mi si avvicina e mi da un bacio, al quale cerco di sfuggire, e bacia anche Yoko che le dice seccata “Mamma che fai?”
“Scusate ragazze, ma ho bisogno di coraggio, e solo voi me lo sapete dare…. Buonanotte , non mi aspettate alzate” e finalmente se ne va.
“Saku sei sicura che mamma sta bene?” mi chiede mia sorella ancora un po’ preoccupata.
Io allora le scompiglio un po’ i capelli, cosa che lei odia e le dico”Si, e da domani staremmo tutti meglio” e ci rimettiamo a vedere la tv.
ORE 22:30
Io e Yoko siamo rimaste a guardare la tv, veramente Yoko si è addormentata, ma siamo comunque rimaste sul divano, è meglio non svegliare mia sorella quando è immersa in un sonno così profondo, di solito se la si sveglia vuol dire ascoltare due ore di lamentele e… CLACK CLACK
Sento dei rumori provenire dalla porta, allora mi avvio in cucina e prendo una padella, allora mi avvicino silenziosamente.
La persona che vuole entrare apre la porta, e io sto per dargli una padellata in testa quando sento: “Ci sono, siiii”
“Mamma?!” dico io, da come parla sembra ubriaca, poso la padella e accendo la luce.
“Ah ah ah” fa mia madre entrando in casa, ride e sembra isterica, non è ubriaca, mi sono sbagliata, questa reazione è dovuta probabilmente a una specie di trauma, cranico oserei dire, ha un livido sulla fronte..
“Mamma che hai? Che ti è successo? Chi ti ha ridotto così?” le chiedo preoccupatissima.
“L’ho fatto piccola ah ah ah” dice aggrappandosi a me “L’ho lasciato, ho lasciato Hidan” dice sorridendo.
“Mamma aspetta” cerco di tenerla, ma è troppo pesante e cadiamo.
“Mamma che succede? Io dormivo!!” è arrivata Yoko, che si stropiccia gli occhi e ci guarda di traverso.
“Piccola mia ho lasciato Hidan” dice mia madre, poi si rialza e va diretta e barcollante in camera sua, Yoko la segue, mentre io vado in cucina e comincio a cercare una cosa, ma sono felicissima, mamma ha lasciato Hidan, non lo rivedrò mai più, sono così felice che faccio un salto per la gioia, poi una volta trovato quello che cerco vado da mia madre che si è messa il pigiama “Mamma ecco tieni ti ho portato una lattina, mettila sul livido, è stato lui a farti questo?” lei fa segno di si, ma non sembra affatto preoccupata, poi le passo un bicchiere d’acqua e delle compresse “Ti ho preso anche del sonnifero, così dormirai meglio” lei mi ringrazia e prende le cose che le porgo e nel frattempo si adagia sul letto, io le lascio il cellulare in camera con una sveglia per non farla alzare troppo tardi.
“Vieni Yoko andiamo via”
“Perché?”
“Perché lo dico io!!”
“Sakura ma allora noi non lo vedremmo mai più Hidan?”
“Esatto piccola, non lo vedremmo mai più”…
23:00
BUM BUM BUM Qualcuno bussa alla porta, sono così felice di essermi liberata di Hidan che non mi faccio problemi ad aprire, neanche mi pongo il problema che indosso solo degli shorts bianchi e una canottiera bianca “Sakura chi è?”chiede Yoko, che si è appena risvegliata .
“Non lo so, ora vedremmo” e apro la porta.
“Ciao piccola Sakura come stai?” E’ HIDAN!!!!! Al solo vederlo mi si gela il sangue nelle vene“allora non mi fai entrare?” e mi spinge in modo da poter entrare, ha uno sguardo da folle, mi fa paura.
“Ciao Hidan!” fa Yoko e corre verso di lui.
“Yoko torna qui!!” ma lei è già corsa a salutare Hidan. “Che ci fai qui?” gli chiedo tremando.
“Oh credo che tu sappia che tua madre si è liberata di me” io deglutisco a vuoto “Ma non sono disposto ad andarmene così a buon mercato” dice continuando a guardarmi le gambe.
“Che cosa vuoi?” gli chiedo “Un divertimento, un divertimento che non voglio da tua madre, e che solo tu puoi darmi al momento” dice accarezzando i capelli di Yoko
io tremo ma trovo comunque il coraggio di dirgli “Vattene da casa mia, va via, non sei più il benvenuto qui” .
“D’accordo, se tu non mi vorrai accontentare dovrò divertirmi in un altro modo” e così dicendo guarda Yoko con uno sguardo che mi piace ancor meno “Piccolina ti va di giocare con me?” le dice “Siiiii, a che cosa giochiamo?”risponde la bambina innocentemente.
“Giochiamo…”
“A nascondersi nella camera della mamma” concludo io tremando, Hidan mi guarda soddisfatto, io continuo sentendo un nodo in gola “Io e Hidan ti verremmo a cercare quando tu ti sarai nascosta in camera di mamma con la porta chiusa a chiave dall’interno”.
“Come farete a entrare allora?” chiede lei.
“Fa parte del gioco piccola” le rispondo, Hidan la lascia andare e insieme la guardiamo chiudersi la porta alle spalle.
Una volta che ho sentito la chiave chiudere la porta ed essermi quindi accertata che entrambe sono al sicuro da lui comincio a tremare, lui mi si avvicina e mi alza il volto per guardarmi “Stai tranquilla Sakura vedrai che ti divertirai anche tu” e mi trascina nella mia camera nella quale ho paura ad entrare. Cerco di resistere alla forza delle sue braccia, e cerco di posticipare sempre di poiù il momento, ma so che non lo potrò evitare..

23:03 (NARRATORE ESTERNO)

“Uffa ma quando arrivano” Pensava tra se la piccola Yoko, era stanca di aspettare, erano passati più di cinque minuti da quando l'avevano lasciata dentro la stanza con sua madre, che ronfava della grossa, e si annoiava a morte; non capiva che cosa stessero facendo.
Stava per aprire la porta e andare a rimproverarli quando all’improvviso vide il cellulare della sorella. Era pur sempre uno svago fintanto che non arrivavano, e senza sapere quello che faceva iniziò ad armeggiare con i tasti, cercando di andare alla sezione giochi,quando ad un certo punto …..
“Pronto?!” fece una voce piuttosto infastidita.
La bambina per lo spavento fece cadere il cellulare, a forza di giocare con i tasti, era arrivata alla rubrica telefonica e aveva premuto il tasto “chiama”.
“Pronto?! Chi è?” fa ancora la voce infastidita.
Yoko prende il cellulare e se lo mette vicino all’orecchio “Pronto chi sei?”
“Amica guarda che sei tu che mi hai chiamato, che vuoi?” fa la voce, una voce maschile .
“Io giocavo con il cellulare di Sakura e poi tu hai risposto..”
“Sakura Haruno? Quindi questo è il suo numero di cellulare?” fa la voce interessata.
“Si ora io, lei e Hidan stiamo facendo un gioco, ma loro mi fanno aspettare e io mi annoiavo, e ho pensato di giocare con il suo cellulare… e poi tu hai parlato”
“Che … che tipo di gioco piccola’?” chiese la voce un po’ più preoccupata “non lo so, io mi devo nascondere dietro una porta chiusa a chiave e loro mi devono venire a cercare, ma tardano!!!!!” fece Yoko come se stesse spiegando una cosa normalissima “Ah ma tu chi sei?” chiese poi
“Sono Sasuke Uchiha, piccola dimmi Hidan è il fidanzato di tua madre?” le chiede.
“Si”
“E da quanto ti hanno lasciato sola?”
“Non lo so” rispose la bimba con la massima innocenza.
Dall’altra parte del telefono si sentì una moto che si azionava e poco dopo il sibili della vettura che partiva sparata “Ragazzina mi senti ancora?” riprese Sasuke.
“Si!!”
“Non uscire dalla tua camera, partecipo al gioco anche io”
“Va bene, ma non arrivare tardi”
“Me lo auguro” disse Sasuke prima di chiudere la comunicazione. Sperando con tutto il cuore di aver freinteso le parole della piccola Yoko e comunque pregando di arrivare il più presto possibile.
Solo dopo aver chiuso la chiamata Yoko si chiese “Chi è Sasuke Uchiha?”

NOTA DELL'AUTRICE: Saaaalveeee. Allora alzi la mano quanti di voi mi vogliono uccidere per il ritardo? ( 1,2,3,.... una marea di mani..); quanti di voi mi vogliono uccidere per aver messo Skura in questo guaio e aver interrotto la storia proprio adesso?( molte più mai di prima, devo cercare un nascondiglio)
Vi chiedo perdono per il ritarrdo gente, ma vi assicuro sono stata in un periodo davvero nero, non riuscivo neanche più a scrivere, anche se questa scena era pronta da parecchio, si può dire che fosse nella mia testa dall'inizio della fic.
Ve lo avevo detto che Hidan sarebbe tornato no? Mi auguro che il capitolo nel suo insieme sia vi sia piaciuto. Ve lo dico subito, il prossimo arrivo arriverà molto più presto rispetto a questo, ve lo devo. Perodnatemi ma oggi non rispondo alle recensioni però ringrazio davvero tutti voi che avete avuto la pazienza di attendere questo nuovo capitolo e non mi avete abBandonato e anche a chi mi ha contattato per chiedermi di aggiornare.
Fatemi sapere cosa pensate del capitolo, a prestissimo un bacio
ranocchietta

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Capitolo 31
 *** L'arrivo del sogno ***



(NARRATORE INTERNO)

23:10 STANZA DI SAKURA ORE 23:10.

Su Sakura chiudi gli occhi, mi dico, dai ce la puoi fare, infondo non è la fine del mond AHI… Hidan mi ha morso un seno, e fa male, incomincio a piangere, a Hidan c’era voluto un po’ per portarmi in camera mia, e anche per spogliarmi, visto che facevo resistenza, ma ora lui è quasi nudo e io ho addosso solo le mutandine.
Guardo i miei vestiti gettati per terra e continuo a piangere, non è così che avevo immaginato la mia prima volta, ho sempre pensato a qualcosa di romantico con la persona che amavo, invece mi ritrovo con la persona che più odio al mondo, tra le sue braccia e a sopportare i suoi morsi AHIIII… io mi domando come facciano certe ragazze, a volte a scuola le sento, stanno con uno, ma chiudono gli occhi e pensano di stare con un altro, e ce la fanno, io chiudo gli occhi e penso a Sasuke e non ce la faccio a sopportare Hidan, ma come si possono paragonare i baci delicati di Sasuke ai morsi di questo mostro.
Decisamente al momento l’unico uomo con cui vorrei stare è Sasuke. “allora Sakura ti stai divertendo quanto me? E siamo appena all’inizio baby” dice lui cominciando a muovere le mani verso i miei fianchi, io tremo e piango ancora di più e…
DRIIIIN DRIIIIIN DRIIIIIN

Suonano il campanello, Hidan si ferma un attimo, ma subito dopo ricomincia.
DRIIN DRIIIIIIIN
il campanello continua imperterrito Alchè lui si stufa e mi dice “Vai a vedere chi è e mandalo via, poi torna qui” Io non me lo faccio ripetere due volte, e mi rivesto in tutta fretta ed esco chiudendomi alle spalle la porta.
Arrivata in corridoio mi fermo un attimo, voglio godermi fino all’ultimo questi istanti in cui Hidan è lontano da me, mi guardo allo specchio, ho i capelli scarmigliati, gli occhi rossi e che ancora lacrimano e tremo tantissimo, mentre mi avvicino alla porta e sento il campanello che imperterrito continua a suonare cerco di inventare qualche scusa per giustificare il mio stato alla persona che sta fuori . Apro la porta ….
È Sasuke, per alcuni secondi ci guardiamo soltanto, sembra essere arrivato qui di corsa, ha il fiatone, il casco della moto ancora in mano e la felpa è infilata un po’ dentro e un po’ fuori dai pantaloni, poi lui mi chiede “Sono arrivato in tempo?” Io faccio di si con la testa e mi fiondo tra le sue braccia, lui è un po’ colto alla sprovvista dalla mia reazione, ma lascia cadere il casco, mi abbraccia e mi accarezza i capelli con delicatezza.
“Sta tranquilla ci sono io ora” mi sussurra all’orecchio cercando di calmarmi “Non ti accadrà niente” dice mentre mi stringe ancora più forte.
“Ma che bella scenetta commovente” è la voce di Hidan alle mie spalle, io mi lascio sfuggire un singhiozzo, mentre Sasuke mi stringe ancora più forte.
“Ciao Sasuke vero..? Spero di non aver interrotto niente di importante, ci scuserai, ma io e Sakura abbiamo un discorso in sospeso, e tu non sei invitato” dice e cerca di allontanarmi da Sasuke, ma io mi rifiuto di lasciare la sua felpa. Sasuke mi sussurra all’orecchio“Sakura ora tu entri in camera tua e non esci più fino a quando non ti dico che è tutto finito” io annuisco ma non accenno a lasciarlo.
“Allora Sakura ti vuoi decidere a tornare in camera?” mi dice Hidan, io mi stacco da Sasuke ancora tremante, Hidan allunga una mano verso di me per portarmi via, ma Sasuke gli afferra il braccio e lo allontana da me “Vai” mi dice e io non me lo faccio ripetere una seconda volta e corro per quanto me lo possano permettere le gambe che mi reggono a malapena e alla fine mi chiudo la porta alle spalle sentendo dietro di me che qualcuno è caduto per terra, so che dovrei girarmi per vedere se è Sasuke, e non dovrei permettergli di battersi con Hidan, ma ho troppa paura.

(NARRATORE ESTRNO)< br>
Sasuke vide che Hidan stava cercando di prendere Sakura e portarla via con se, ma glielo impedì afferrandogli l’arto, poi disse alla rosa “Vai!!” e mentre lei se ne andava gli diede un calcio che lo sbattè contro il muro.
Hidan lo guardava molto contrariato “Sei il fratello di Itachi non è vero?” gli chiese poi, il moro annuì, l’altro ghignò “Dimmi ragazzino che cosa c’è tra voi due?” disse indicando la porta dentro cui si era barricata Sakura, ma Sasuke rimase in silenzio “Sai credo che una volta che ti avrò sistemato per le feste e mi sarò preso una rivincita indiretta su Itachi mi divertirò un mondo con Sakura, si odio e ribrezzo, negli occhi di una donna impaurita è davvero fantastico”
Sasuke gli si scagliò contro cercando di colpirlo, ma Hidan lo evitò e gli arrivò alle spalle bloccandogli le braccia
“Direi che tuo fratello non ti ha insegnato le regole basi dei combattimenti, mai dare le spalle all’avversario”
“Sta zitto!!!” gli urlò Sasuke, ma non si diede per vinto e diede una testata all’indietro a Hidan, e mentre l’altro lo lasciava andare per coprirsi il punto in cui la testa dura dell’Uchiha lo aveva colpito, e il moro ne approfittò per dargli un calcio tra le gambe, poi si voltò a guardarlo e gli disse “Itachi mi ha insegnato bene come vedi”.
Hidan ritornò a guardarlo con odio e stavolta fu lui che gli si gettò contro con l’intento di strangolarlo, ma stavolta il moro fu più veloce e lo schivò, nello schivarlo Hidan diede una zuccata alle testa sbattendo contro una porta, e si voltò nuovamente a guardare Sasuke, stavolta riuscì a dargli un pugno nello stomaco e il povero ragazzo dovette indietreggiare per riprendere fiato, Hidan si precipitò di nuovo contro il moro per approfittare di quel momento in cui la guardia del ragazzo era bassa, ma purtroppo per lui, Sasuke si era un po’ piegato per attenuare la fitta dovuta al colpo prima ricevuto, aveva quindi visto il colpo che stava per arrivare, e si era ancora più piegato su se stesso, così da evitare meglio il colpo di Hidan, e mentre il pugno di quello andava a vuoto, Sasuke si alzò di scatto colpendolo con un pugno sotto al mento.
Il colpo era stato forte, e le zuccate date prima, e il contraccolpo alla mandibola, ai denti aveva fatto male, e per il dolore Hidan svenne sul colpo. Sasuke rimase a guardare per alcuni secondi quell’uomo, poi riprendendo fiato, molto accaldato, si tolse il giubbotto prese il suo cellulare e chiamò una persona, dopo alcuni squilli una voce rispose: “Pronto?Qui Itachi Uchiha, vista l’ora mi auguro per il tuo bene che come minimo qualcuno stia per morire, altrimenti, caro fratellino te la farò pagare cara” lo salutò il fratello all’apparecchio con la voce di chi si è appena svegliato.
“Itachi hai presente quella banda? L’Akatsuki? Hai presente Hidan Moruito?….” e gli raccontò che cosa era successo, perché era andato a casa di Sakura, e che cosa aveva fatto subito dopo, alla fine il fratello gli aveva detto “Resta lì, non ti muovere, tienilo d’occhio finchè non sono arrivato chiaro?” e così dicendo chiuse la conversazione.

23:30

Hidan era ancora privo di sensi, ma ora era seduto nell’auto di Itachi.
“Meno male che il telefono lo aveva la sorella, e che si è messa a giocare con quello” stava dicendo Itachi legando Hidan per evitare sorprese “Si, direi che è un bene”disse Sasuke.
“E’ più uscita dalla sua camera?” gli chiese il fratello.
“No, ma non gliene do torto, un tentato stupro da uno come quello” disse Sasuke indicando Hidan “credo che chiunque ne sarebbe rimasto scioccato.
Non riesco a togliermi dalla testa la sua espressione, era terrorizzata quando mi ha aperto la porta, e mi si è aggrappata addosso per la paura.”
“Vieni via con me o … “ gli chiese il fratello.
“No vai pure, voglio assicurarmi che stia bene” gli disse Sasuke, Itachi lo guardò un attimo in silenzio, poi disse: “Bene, mi raccomando però, non fare cazzate” e messosi al posto di guida se ne andò. Sasuke rientrò a casa Haruno, stava guardando la porta dalla stanza di Sakura chiedendosi se si fosse addormentata o se stesse piangendo, non sapendo cosa fare si avvicinò e diede un paio di colpi alla porta “Sakura? Sono Sasuke, è …. Tutto finito….” Ma nessuno rispose.
All’improvviso però sentì una chiave nella toppa che girava, ma ad aprirsi non fu la stanza in cui era entrata la rosa, ma quella accanto, da cui ne uscì una bambina molto piccola che aveva gli stessi capelli di Sakura e lo guardava scocciata, come se le avessero fatto uno sgarbo, poi disse con la sua voce trillante: “Allora mi venite a cercare o no?” poi accortasi che non conosceva quel ragazzo che era fermo nel suo salotto gli chiese “Tu chi sei?”
Sasuke non si era aspettato che la sorella minore di Sakura fosse ancora sveglia , ma si presentò “Sasuke Uchiha”, allora la ragazzina gli si fece incontro con una mano tesa e gli disse “Io sono Yoko Haruno. Allora giochiamo?”
Sasuke si mise alla sua altezza e le disse “Hidan ha cercato di fare del male a tua sorella, perciò hanno smesso di giocare, ma io sono intervenuto e Hidan se n’è andato per non tornare più” La piccola lo guardò parecchio confusa, poi chiese “Ma Sakura adesso sta bene?”
“Vorrei saperlo anche io, ma ha chiuso la porta a chiave e non credo che mi voglia aprire” le disse Sasuke.
Yoko allora incrociò le braccia, e appoggiò la lingua su un lato delle labbra (il suo modo di mettersi a pensare) dopo pochi secondi sorrise al moro e gli disse “Se io ti faccio entrare tu mi prometti che stasera proteggi mia sorella e che lo farai anche in futuro?” Sasuke guardò a lungo la bambina….
Ma quanti anni aveva per parlare in quel modo? Poi però le disse “Te lo prometto”. Allora la bambina sorrise e andò verso la porta della sorella, bussò un paio di volte, poi disse :”Saku? Sono io, apri?” ma nessuno apriva, allora la piccola bussò con più forza “Saku se non apri esco dalla porta e cerco di scavalcare la finestra dall‘esterno!!!” urlò la piccola.
Ci furono alcuni istanti di silenzio, dopodiché la chiave nella toppa girò di nuovo, a segno che era possibile entrare in quella stanza. Yoko si voltò a guardare vittoriosa Sasuke, che invece la guardava stupito, si era inventata una strategia , infantile, basata sul capriccio, ma Sakura le aveva aperto, in qualche modo quella ragazzina gli ricordava molto Naruto, atteggiamento infantile, arroganza e piani che si potrebbero definire geniali per la loro semplicità.
“Allora vai?” gli chiese Yoko guardandolo ora seccata, il moro non se lo fece ripetere due volte, ma prima di entrare disse alla bambina “Ragazzina, è tardi è meglio se vai a dormire. Adesso…. E non entrare in camera di tua sorella prima di domani mattina” e detto questo si richiuse la porta alle spalle.
Yoko restò a fissare la porta chiedendosi perché quel ragazzo solo ora le avesse detto di andare a letto, ma poi si avviò tranquilla verso il lettone di sua madre per dormire con lei, il giorno dopo, all’asilo avrebbe raccontato a July che aveva trovato un bel ragazzo a sua sorella.
Cosa che era mille volte meglio del racconto di July di come aveva trovato il ragazzo alla sorella,l’amica non era stata alzata fino a tardi, e non aveva ricattato la sorella.

(NARRATORE INTERNO)

“Sakura…” sento Sasuke che chiude a chiave la porta della mia camera, non accende la luce che neppure io ho acceso.
Io al momento sono seduta sul mio letto con le braccia incrociate e sto tremando piuttosto sentitamente.
“Sakura…” mi dice ancora lui con voce incerta mettendomi una mano sulla spalla. “
Yoko… Yoko sta bene?” gli chiedo singhiozzando.
“Si, non credo che abbia capito molto di quel che è successo… comunque è stata lei a chiamarmi” dice sedendosi accanto a me.
“Grazie” sussurro a un livello di voce così basso che mi chiede “Cosa?”
“Grazie” scoppio a piangere e lo abbraccio, sento di averlo colto di sorpresa, perché non ricambia subito il mio abbraccio, ma dopo un secondo sento le sue braccia che mi stringono con forza, e allo stesso tempo mi culla un poco.
“Shhh…Va tutto bene, è tutto finito, ti giuro che lui non tornerà più shhh..” mi dice cercando di calmarmi.
“Non ce la faccio Sniff, è….è stato il momento peggiore della mia vita e…. non riesco a….” ma a questo punto ho un eccesso di pianto e non riesco a finire la frase, invece mi stringo sempre più al suo petto.
Passata anche questa crisi isterica mi calmo un poco, nessuno di noi due scioglie quest’abbraccio, io sento il suo cuore che batte e pian piano mi sento meglio.
“Va meglio?” mi chiede dopo quello che a me era parsa un’infinità.
“Si grazie…. No non ti allontanare per favore” gli dico mentre sento che sta sciogliendo l’abbraccio “Per favore, rimani con me fino a domattina? Ho paura a restare sola e se mi sdraiassi su questo letto rivedrei delle immagini…” anche qui non riesco a finire la frase, però per il disgusto stavolta.
Lui acconsente, e molto lentamente, ci sdraiamo tutti e due sul mio letto.
Dalla serranda traspare qualche raggio di luna, e riesco a vedere la sua espressione, è seria, terribilmente seria; poi sento che ha allungato una mano e mi sfiora il viso “Avrei voluto arrivare prima, per impedirgli anche solo di sfiorarti” sussurra. Sento che a queste parole arrossisco, ma non smetto di guardarlo “Sei venuto quando stavo per vivere il momento più brutto della mia vita, basta questo”rispondo anche io sussurrando e prendendo quella mano che mista accarezzando la guancia per stringerla tra le mie.
“Ti ringrazio davvero con tutto il cuore per essere arrivato” gli dico lui non risponde ma si porta le mie mani alle labbra e le bacia, molto lentamente e più volte.
Anche questo mi agita, sento il mio cuore che batte freneticamente, così forte che ho paura che lui lo senta, e per cercare di coprire questo suono gli confesso una cosa “Ho pensato a te”.
colto alla sprovvista smette di baciare le mie mani e mi guarda, io continuo, stavolta però devo distogliere lo sguardo per continuare a parlare “Mentre mi spingeva su questo letto, ho pensato che avrei voluto essere con te” sento che lascia cadere le mie mani “mentre le sue mani mi spogliavano ho pensato che volevo che fossero le tue mani” sentivo il suo corpo che si era fatto leggermente più vicino al mio “mentre mi baciava o m-mordeva..” qui la mia voce si era leggermente incrinata “ ho pensato che avrei voluto i tuoi baci” ora sentivo che i nostri due corpi si toccano “Sasuke io…” era difficile chiedergli quella cosa con i suoi occhi che mi fissavano anche se vedevano poco al buio, con il suo corpo praticamente appiccicato al mio, ma sento la mia voce che autonoma dalla mia volontà gli parla “Voglio passare la notte con te”.
Dopo di che aspetto una sua risposta, una qualsiasi risposta, e il mio cuore se possibile amplifica i suoi battiti. Sento una sua mani che si posa su un mio fianco, fa un paio di giri, molto lenti, sulla mia coscia ( gesto che mi fa tremare tutta) , poi comincia a salire fino ad arrivare sul mio collo e lì fermarsi.
“Ne sei sicura? E‘ davvero quel che vuoi?” mi chiede, e per la prima volta da quando lo conosco sento una nota d’incertezza nella sua voce, ma proprio questa mi da coraggio, mi faccio poco più avanti, e lo bacio sulle labbra, molto lentamente, come le tante volte in cui è stato lui a baciarmi per primo, poi gli dico “Assolutamente”.
Lo bacio di nuovo, e stavolta sento che risponde , sento le sue mani stringersi attorno alla mia schiena, per la seconda volta stanotte.
Sento le sue mani che mi liberano dalla canotta in modo quasi frenetico, come se fosse un impiccio fastidioso, e poi lo sento baciare il mio corpo, e in ogni punto che mi bacia sento una vampata di calore e “Ahhh” non posso fare a meno di gridare quando mi morde il collo, ma non c’è alcun paragone con i morsi di Hidan, questi… sono magnifici, a un tratto sento che si allontana, lo guardo per cercare di capire che cosa sta facendo, e vedo che sta cercando di sfilarsi la felpa, a fatica, mi rialzo anche io, e lo aiuto a togliersela. Lui allora riprende a baciarmi con foga, mentre le sue mani scivolano verso i miei shorts e cerca di togliermeli, anche in questo lo aiuto io, poi mi avvicino al suo petto e comincio a baciarlo, bacio i suoi addominali da atleta, e non mi sembra vero che proprio io stia facendo una cosa simile, poi un pò tremante mi avvicino ai suoi pantaloni, ma lì lui interviene e se li sfila molto più velocemente di quanto avrei potuto fare io con le mie dita da imbranata, al che mi stende con la schiena sul materasso, mentre le sue mani mi liberano anche dal reggiseno, che non so in quale angolo della camera finisce e stavolta i suoi baci si concentrano lì, tanto che sento i capezzoli inturgidirsi.
Sento che si toglie i boxer, e subito dopo sento una certa pressione sulle mie mutandine, ma poi si riallontana un poco
“Sei… sei sicura?” mi chiede con un po’ di fiatone “Sei sicura di quello che vuoi? Domani mattina potresti pentirtene….”
Io mi levo le mutande, mi riavvicino a lui e lo bacio ancora con passione “Sia quel che sia, forse domani me ne pentirò, ma ora sono sicura che è te e solo te che voglio, ora io sento che ti amo e che voglio essere tua, solo tu..” non mi lascia finire la frase che subito si rimpossessa delle mie labbra, e poco dopo sento qualcosa che mi fa un po’ male al basso ventre, sensazione subito dimenticata nel momento in cui lui comincia a spingere dentro di me, e ad ogni spinta sento che mi sento sempre meglio, e sempre più felice.
Qualche volta mi scappano dei gemiti, ma lui li soffoca tornando a baciarmi. Quando raggiungiamo l’apice del piacere, sento come una spinta culminante dentro di me, qualche secondo dopo, lui mi si accascia addosso sfinito per il piacere, per poi distendersi accanto a me. Restiamo così per alcuni secondi, col fiatone a riprendere fiato, sento il suo corpo sudato accanto al mio, sento il suo respiro sul mio volto e mi sento incredibilmente felice, così tanto felice come non mi era mai successo.
E sento che voglio assaggiare ancora quella felicità, così mi riavvicino a lui e lo bacio, e colto il mio invito, lui mi stringe a se e facciamo l’amore ancora, e ancora; fino a quando non lo sento addormentarsi, allora con un ultimo bacio lo seguo del mondo dei sogni, sperando che al mio risveglio questa notte non finisca più.

NOTA DELL'AUTRICE : Salve a tutti, scusate per il ritardo, ma stavolta la colpa è interamente del computer che si rifiutava di collaborare, però ho aggiornato non appena mi è stato possibile. Stavolta non ho fatto particolari tagli, non avrei saputo bene dove tagliare. Unica cosa, dopo questo i miei aggiornamenti potrebbero di nuovo farsi più lenti, vi prego di avere pazienza, è un periodo che ho poco tempo per scrivere. Piccolo appunto per il prossimo capitolo la nottata è passata, ma il risveglio sarà altrettanto tranquillo? Sakura non farà dietro front? Il tutto alla prossima puntata.Ora vi saluto un bacio ranocchietta.

_luna_nuova_ : come vedi Sasuke è arrivato perfettamente in tempo, non avrei mai permesso il contrario, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto ciao a presto.
ladyvampire90: contenta che Hidan sia stato tolto di mezzo? Sakura non poteva far molto, chissà cosa quel maniaco avrebbe fatto alla sorellina. Allora dimmi posso continuare a vivere o no? Io mi auguro di si ciao.
Zonami84: ti ringrazio per i complimenti, si la situazione nen è delle migliori, ma almeno come puoi vedere nella mia fic Sasuke è arrrivato in tempo, mi auguro che anche questo capitolo ti sia piaciuto ciao.
rafxsulfusxsempre: mi auguro che questo capitolo non abbia deluso le tua aspettative, io ho provato a fare del mio meglio. Per Hidan è molto smeplice, prima di tutto ho deciso che quel capitolo doveva esserci, poi mi sono chiesta " Chi mi da l'idea di un maniaco?" risposta "Hidan". Sinceramente Sasori non mi dà l'idea di pazzo quanto Hidan, se hai presente certe espressioni che fa ... be a presto .
milla96:Complimenti, che memoria, sei tra i pochi che se ne sono ricordati, le mie congratulazioni, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto ciao .
mali6: La situazione non è delle miogliori, ma per fortuna tutto è andato bene, ora resta da vedere il risveglio: andrà tutto bene?.
_NaruHina_: Alle tue domande posso rispondere con un "si" a tutto, al massimo non ho detto che Hidan va in prigione, puoi immaginare di tutto e di più ciao un bacio .
Dark_Fairy92: grazie per il consiglio, spero di aver fatto meglio in questo capitolo, fammi sapere ciao. narutato20: il capitolo è stato di tuo gradimento? Si Hidan l'ha presa malissimo, ma è un pazzo maniaco, non prenderebbe niente bene, come hai visto lo scoiattolo è riuscito ad arrivare in tempo ciao .

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Capitolo 32
 *** Risveglio ***


( NARRATORE INTERNO)

Mi sveglio a causa di un raggio di sole che entra dalla finestra, odio quando mi centra in piena faccia, comunque oggi è domenica, posso restare a letto ancora un po’ senza dovermi preoccupare di niente.
Allora con molta calma mi stropiccio gli occhi con le mani, mentre sento salirmi dentro una sensazione di tranquillità e felicità che raramente provo la mattina e la terza mano che sta accasciata sul mio fianco…. La terza mano… una terza..mano?
Di scatto apro gli occhi, realizzando appieno il significato dei miei pensieri e guardo in direzione di dove sento il peso di questa “terza mano”….
Si, questa è una mano… ma non è mia…. e mi cinge la vita, in modo possessivo oserei dire, se non fosse ancora addormentata, e quindi lasciata in balia della forza di gravità….questa per di più è la mano di un uomo….
quasi richiamato da questo pensiero sento un altro corpo che si avvicina alla mia schiena, è il possessore della mano e del corpo, ancora immerso nel sonno mi stringe di più a se, è allora che sento un altro particolare …. Nè io né lui siamo vestiti…… ok, fermi tutti, stiamo calmi…. CHE CAZZO E’ SUCCESSO IERI SERA? Mi domando in preda al panico.

Allora Sakura, ricordiamo gli eventi della serata ( non ho il coraggio di voltarmi): allora.. Ieri sera mia madre doveva rompere con Hidan, è uscita e io e Yoko siamo rimaste da sole, e fin lì nessun uomo in casa e ancora tutti i vestiti addosso. Bene.
Mamma torna a notte fonda mezza stordita, mezza isterica e HA lasciato Hidan, e ancora non è successo niente di strano. Bene….. E dopo che è successo?
Chiudo gli occhi cercando di ricordare… all’improvviso li riapro colta da un flash della serata: Hidan minaccia di far del male a mia sorella se io non passo la notte con lui….
No, nonononononono no assolutamente no!!!! Non posso aver passato la notte con Hidan e svegliarmi così tranquillamente, no!!!!Mi rifiuto di pensare che ho passato al notte con lui.
Però… il corpo maschile accanto a me c’è, e sento una leggera fitta al basso ventre… mi mordo le labbra e cerco di ricacciare indentro le lacrime. Sakura fatti forza, girati e affrontalo, magari lo puoi anche uccidere se fai attenzione….
Chiudo ancora gli occhi e mi giro molto lentamente, non ho molta fretta di riaprire gli occhi, ma devo affrontare le conseguenze delle mie scelte, allora molto lentamente apro gli occhi e…. nel mio letto, accanto a me c’è ..Sasuke Uchiha….
Che ci fa Sasuke Uchiha nel mio letto? Come ci è arrivato? Quando ci è arrivato?
Ancora molto lentamente mi libero dalla mano che mi ha fatto prendere un infarto , tiro un poco la coperta, con la quale mi copro, lasciando lui coperto dal lenzuolo e mi dirigo verso il bagno, ho bisogno di rinfrescarmi le idee.

(NARRATORE ESTRNO)

Non appena la porta si chiuse, Sasuke Uchiha aprì gli occhi, la mattina si svegliava sempre presto, e quindi non appena si era fatto giorno si era svegliato e aveva trovato Sakura ancora addormentata, anche se avrebbe voluto svegliarla con una lunga serie di baci non lo fece, invece la guardò dormire tranquilla, fino al momento in cui si era svegliata, non era stato difficile capire in quale momento era successo, perché anche se lei gli dava le spalle, aveva cominciato ad agitarsi subito.
Sasuke aveva finto di essere addormentato per studiare meglio la situazione, e tutto sommato le cose erano andate meglio di quanto si fosse aspettato, non c’erano stati urli, niente crisi isteriche, non lo aveva buttato giù dal letto, si la realtà era stata meno drastica della sua immaginazione, ma ora veniva il vero problema: dagli atteggiamenti che la ragazza aveva avuto, Sasuke si era subito reso conto che lei non era estremamente felice di averlo trovato nel suo letto, e la cosa, gli dava molto fastidio, anche perché non si era aspettato che le cose degenerassero fino a quel punto .

(NARRATORE INTERNO)
BAGNO

Entro di corsa nel bagno di casa mia, e subito mi chiudo nel box doccia, i vetri spessi e opachi mi fanno da appoggio mentre raccolgo i pensieri e apro l’acqua, acqua fredda per schiarirmi le idee.
Si, ora mi ricordo il resto della serata, Hidan ha tentato di violentarmi, Sasuke che mi viene a salvare, e soprattutto il fatto che sono stata io a chiedergli di restare, e…. e tutto il resto, neanche riesco a formulare il pensiero per l’imbarazzo e… O Mio Dio e se mamma e Yoko avessero sentito?
Clack
Sento la porta del bagno che si apre, a causa del tipo di vetri, e del vapore non vedo chi è, allora dico “Ci sono io nella doccia, lasciatemi in pace” pensando che sia mamma o mia sorella.
All’improvviso però la porta del box si apre “Buongiorno” fa Sasuke, sorridendo, entrando con me nella doccia e chiudendosi la porta alle spalle.
“Che-che ….che stai facendo?” gli chiedo mezza scandalizzata e mezza imbarazzata, cercando di coprirmi con le mani e cercando di guardarlo solo in faccia.
Lui sorride e mi dice “Oh andiamo, puoi anche evitare tutte queste scene, io ho visto tutto quel che c’era da vedere stanotte, e tu hai fatto altrettanto”
Io distolgo lo sguardo imbarazzata “E’ stato un errore” gli dico.
Lui si avvicina e comincia a baciarmi il collo “Che si è ripetuto più volte” mi dice.
“Un errore” dico io quasi sussurrando, unica cosa che mi viene da dire, tra l’imbarazzo e i suoi baci che non mi conciliano di certo il pensiero razionale, poi lui riprende a parlare “Senti, visto che siamo qui, potremmo…” non fa in tempo a finire la frase che di nuovo la porta del bagno si apre
CLACK
“Saku sei tu in bagno?” E’ YOKO!!! “Chi c’è in bagno?” continua la voce di mia sorella.
Io allontano Sasuke da me, e cerco di aprire il box doccia e di inventarmi qualcosa, quando lui mi blocca e mi mette una mano sulla bocca, poi dice “Ragazzina, non ti hanno detto che non si entra in bagno quando ci sono altre persone?” lo dice con non chalance, come se quella fosse casa sua e non ci fosse nessun altro nella doccia, ma almeno in tutta la sua sfacciataggine non apre il box.
“Sei il ragazzo che è venuto ieri? Sa…. Sakè?”
Qui ho uno sbuffo di risa all’uscita di mia sorella.
Lui invece continua a parlare, un’aria vagamente seccata sul volto “Ragazzina esci dal bagno che ci sono io”
“Ma io cerco Saku, e in camera sua non c‘è!!”
“Forse è in cucina, oppure in camera sua , dove non hai guardato bene, comincia a cercare dalla cucina” dice lui.
Aspetto alcuni secondi, in cui mi sembra che il tempo si sia fermato, poi si sente di nuovo la porta del bagno che si apre e si chiude…. Yoko è uscita dal bagno.
“Visto? Tutto risolto” mi dice tranquillo Sasuke.
“Tutto risolto un cavolo. Spostati!!” gli dico.
Esco, mi avvolgo nell’accappatoio in bagno e mi dirigo velocemente in camera mia, fortunatamente mia sorella è andata prima in cucina.
Sono appena arrivata che la porta della mia camera si apre “Eccoti Saku!!” mia sorella arriva “Dove eri?”
“Yoko ero qui, dove vuoi che sia la domenica mattina?”
“Ma prima non c’eri”
“Ti sbagli sorella, io ero qui, ero a letto, e questa è la verità”
Lei mi guarda seccata, so che è una bugia piuttosto schifosa, ma al momento non riesco a pensare a niente, poi Yoko sorride “Saku, il tuo amico è ancora qui lo sai?”
“Si, lo so” lo so benissimo, credimi
“E non sei contenta?” mi chiede
“Fila via che mi devo vestire” le dico, e lei finalmente esce.
Con un sospiro comincio a vestirmi, quando lui rientra nella mia stanza, con il lenzuolo del mio letto avvolto attorno ai fianchi, con tutta la calma possibile. Io invece mi sto rivestendo, ho già i jeans addosso e mi sto allacciando il reggiseno.
“Se vuoi posso darti una mano” mi dice, io non lo guardo neanche in faccia.
“Non rompere, sto cercando di non traumatizzare troppo mia sorella, ti dispiacerebbe vestirti?” gli chiedo seccata.
Lui non dice niente, ma poco dopo sento le molle del letto, e i rumori di chi si sta rivestendo , quando mi volto anche lui è in jeans, e sta raccogliendo la felpa, lancio un ultimo sguardo di rimpianto ai suoi addominali, che mi hanno fatto compagnia per tutta la notte, e poi mi sistemo per non dare l’idea di quel che si è svolto questa notte in questa stanza.
Finalmente usciamo entrambi dalla mia camera, e lo accompagno alla porta d’ingresso “Senti, ti ringrazio davvero per essere venuto”gli dico, lui si volta e mi fissa per un secondo imperscrutabile, poi mi si avvicina e mi da un altro bacio, a stampo.
“Senti, non..non possiamo fingere che non sia mai successo niente questa notte?” gli chiedo debolmente.
“No. Stanotte qualcosa è successo. Sakura io sono un cacciatore e quando raggiungo ciò che voglio non lo lascio facilmente. Io. Non. Dimentico.” mi dice con sguardo serio.
“Ciaooooo Sakè” è giunta mia sorella .
Entrambi ci voltiamo per guardarla, non ci eravamo accorti del suo arrivo, Sasuke veramente la guada seccato e le dice “ Ragazzina, io mi chiamo Sasuke, chiaro?” poi rivolto a me “Se ti scappa di raccontarlo a Naruto dovrò eliminare entrambi”
“Bè allora…” sto per rispondergli salacemente, ma qualcosa interrompere il nostro discorso.
“Che sta succedendo qui?” la voce trasognata di mia madre che esce dalla sua stanza ci distrae: mia madre esce dalla sua stanza con addosso il suo pigiama, sbadigliando e probabilmente con i dolori derivati dal colpo alla testa.
“Ciao mamma, stai bene?” esclama Yoko, e le va incontro sorridendo.
Mia madre la prende per mano, ma non smette di guardare me, anche se lo fa con quel suo sguardo di chi si è appena alzato dal letto e non saprebbe fare 2+2; solo che questa in lei non deriva dalla stanchezza o dall’alcool, o dalle botte prese in testa, mia madre spesso ha quell’espressione sul volto; è un vero problema, perché non si sa mai cosa pensa, il che spesso nasconde grandi pensieri e ragionamenti perfetti e ci azzecca sempre …. E stavolta io non ho la coscienza a posto.
“Be Sakura, ci vediamo domani allora” Sasuke focalizza di nuovo la mia attenzione, e come se non fosse già una situazione particolarmente imbarazzante mi da un bacio sulle labbra “Ragazzina, Signora Haruno” accenna un inchino verso mia madre “E’ stato un vero piacere conoscervi” e detto questo se ne va.
Quando si chiude la porta alle spalle, per un lungo istante cala un terribile silenzio, poi mia sorella fa:“Mamma mamma mamma voglio i cereali col pagliaccio, ti devo dire un sacco di cose, ho trovato un fidmmmmm” tappo la bocca di Yoko con una mano, strappandola a mamma.
“Vieni Yoko andiamo a fare colazione” le dico cercando di evitare lo sguardo di mia madre, che nel frattempo non è cambiato per niente, è rimasto lo stesso da quando è uscita dalla sua stanza, porto mia sorella di peso verso la cucina e intanto le sussurro “Peste, se dici a qualcuno che quel ragazzo ha dormito qui, farò in modo che tu non possa mai più mangiare gelato, e che Babbo Natale non trovi più la strada di casa nostra“.
“Mmmmmmm” fa segno di no con la testa, con un gesto di disperazione, so che ormai ho vinto contro di lei, allora la metto giù e ci affrettiamo a entrare in cucina.
“Tieni i cereali” dico.
mia sorella mi guarda male, ma mangia in silenzio, io tiro un sospiro di sollievo e …
“Sakura tesoro, sei sicura che non c’è niente di cui vuoi parlare con me?”
Non ho il coraggio di voltarmi “N-non s-so di c-che p-parli”le dico tremando.
“Forse del fatto che di prima mattina c’era un ragazzo che sembrava avere una certa intimità con te?” beccata, e lo dice con voce distratta, come se stesse commentando il tempo.
“E’ solo uno che conosco, che è passato a salutarmi, e che si da molte arie da prima donna” le dico sforzandomi di guardarla, cosa che non aiuta, ha ancora quello sguardo che non ti fa capire niente di ciò che pensa, poi lei sorride e dice “Sarò sempre dalla tua parte tesoro, e qualunque cosa succeda saprò comprenderti” mi dice , poi finalmente rivolge la sua attenzione a Yoko.
Io esco di corsa dalla cucina, mi dirigo verso il corridoio e afferro il cordless e mi dirigo in camera mia;
compongo in fretta un numero “Tem? So che è presto, ma ho assoluto bisogno di un sostegno familiare, che non posso richiedere a mamma o a Yoko, vieni non appena senti il messaggio. Ah sono Sakura”
dopo di chè compongo un altro numero “Ino? Sono Sakura…. Stanotte ho fatto la più grande cazzata della mia vita. Una cazzata irrecuperabile, vieni all’istante da me”
poi attacco nuovamente il telefono, e finalmente mi accorgo del letto, che è rimasto nelle stesse condizioni di prima, sfatto, come se non avessi fatto altro che agitarmi tutta la notte preda di un incubo, arrossisco al pensare a cosa era dovuto davvero tutto quell’attorcigliamento di lenzuola.
Con molta calma vado a sistemare il letto, e risistemo i lenzuoli, mi fermo solo un attimo a osservare una gocciolina rossa su quelle lenzuola, ormai si sta seccando, posso passarci sopra la mano senza sbavarla.
Unica traccia che rimane di ciò che stanotte è avvenuto. Mi siedo sul letto e la osservo ancora, chiedendomi “Cosa ho fatto? E in quanta parte ne sono pentita?” Pur volendo lasciare questa domanda senza risposta, una parte di me sa che la parte che si pente davvero è minuscola. Però no, non voglio essere l’ennesima stupida che si porta a letto per un po’ e che poi lui lascerà quando si sarà stufato, non gli darò questa soddisfazione .

“Su Saku non fare così” mi dice Ino, io non la guardo neanche, premo la faccia sul mio cuscino e tento di soffocarmi.
“Sakura non fare così…. Insomma non è la fine del mondo” dice Temari .
“Oh andiamo non difendetelo. HA APPROFITTATO di una situazione disperata, ha completamente sbagliato e fessa io che nella disperazione gliel’ho permesso” dico togliendomi finalmente il cuscino dalla faccia.
“Be non mi sembra che abbia fatto tutto lui” dice Temari guardandomi seriamente “E’ venuto nel cuore della notte, ha impedito che quel porco ti facesse del male, si è preoccupato per tua sorella e ha voluto assicurarsi che tu stessi bene. Il resto è successo perché sei stata tu a volerlo. Non puoi negare che sei stata tu a chiedergli di restare..”
“No. Ma…”
“Non negherai che sei stata tu a dirgli che volevi passare la notte con lui” continua imperterrita.
“N-no, io..”
“E non puoi pretendere certo che dopo che ti sei offerta a lui, lui si tirasse indietro, ha dimostrato più volte che cosa vuole da te, quindi non puoi certo dire che la sua reazione sia stata una sorpresa. Sai da un sacco che lui ti vuole.”
“I-io..”
“Su Saku tranquilla, dai, prima o poi sarebbe dovuto succedere. Insomma, ti sei fatta battere persino da Hinata. E poi se doveva succedere, meglio con il ragazzo dei tuoi sogni che con quel verme di Hidan.” dice Ino tentando di rasserenare la situazione
“Ma io non so..”
“Saku, dimmi è stato davvero così brutto?” mi chiede Ino, non so se sia maliziosa o no, io intanto guardo dall’altra parte per l’imbarazzo.
“Perché gli hai chiesto di restare allora? Perché sei stata tu a proporglielo, per quanta colpa può avere lui, anche tu non sei così innocente. Cos’avevi in mente? In casa c’erano anche tua sorella e tua madre” mi dice Temari.
“Non hanno sentito niente. Mia madre aveva preso un sonnifero, mia sorella è ancora nella fase in cui le puoi raccontare qualsiasi cosa. Comunque credo che mia madre abbia capito qualcosa. Quando stamane s’è svegliata ci ha trovati sulla porta, lui tranquillo, tranquillo mi ha pure baciato davanti a lei”
“E tu?” mi chiede Ino.
“Io ho detto a mamma che tra noi non c’è niente, e ho minacciato mia sorella che le sarebbero capitate cose orribili se avesse parlato di quanto accaduto. Però mamma mi ha detto una frase un po’ sibillina, prima di dedicarsi interamente a Yoko”
“Be certo che sei proprio fortunata” sbuffa Temari “Io ora vado a buttare giù dal letto quel ghiro del mio ragazzo, ci vediamo domani ok?”
“Tem, mi lasci nel momento del bisogno?” dico irritata.
“Direi che ti sei perfettamente ripresa, e poi vedi di smetterla col fare la povera vittima, e prendi una decisione: cosa vuoi da lui? Ieri sera volevi una cosa, oggi un’altra. Non continuare a illuderlo; è un dato di fatto che fin ora hai accettato le sue avance, non puoi continuare a dargli la carota e il bastone. Scegli, non continuare a gingillarti” sbrocca mia cugina.
“Non voglio avere a che fare con lui più del necessario” dico io sostenuta.
“Spero che non ti pentirai della tua decisione” mi dice Ino, ed insieme se ne vanno.

Io rimango sul mio letto a pensare, alla fine chiamo le ultime persone che possono ascoltarmi, Hinata e Tenten.

NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti. Immagino che dopo un'assenza tale, e dopo un capitolo tale, vorrete la mia testa su un piatto d'argento, ma io vi devo pregare di lasciarmi in vita ancora un pò( non è per niente, ma voglio finire di vedere come finisce Naruto, ormai sto diventando peggio di Shikamaru, immagino almeno cento scenari diversi...).
So che speravate tutti che Sakura capitolasse, ma dovete avere un pò di pazienza, Sakura dovrà superare un problema derivante dal passato, prima di cedere a Sasuke. Non vi dico altro, ma vi informo che il problema l'ha causato una persona che ho nominato nel passato, anche se di sfuggita.
Vi avverto subito, non so quando aggiornerò di nuovo, ma prometto che ci metterò meno di 4 mesi.
Ora passo alle recensioni:

hannon:ti ringrazio per il complimento, spero che questo capitolo ti sia piaciuto, so che probabilmente ci sarai rimasta male per quello che è successo, ma tutto ciò porterà a qualcosa, abbi ancora un po’ di pazienza
Sophie 88: ti ringrazio, e spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento ciao un baci.
red_moon98: mille grazie, sono davvero contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, in effetti ho lavorato molto sulla descrizione dei sentimenti di Sakura, quella scena l’avevo in mente da tempo, e buttandola giù presto l’ho potuta limare meglio. Spero che anche questo capitolo sia di tuo gusto ciao
Dark_Fairy92 : che posso dire, allora primo sono lieta di aver reso bene lo scorso capitolo, ci tenevo davvero tanto. Mi dispiace di non averti sorpreso con quello di oggi, avevi già indovinato tutto, ma diversamente non potevo fare. Come hai detto tu, la richiesta di Sakura è sta solo una ricerca di un’ancora di salvataggio. MA si avvicina il tempo in cui le rose fioriranno anche per lei… abbi ancora un po’ di pazienza
mali6: ti ringrazio, e mi scuso per il ritardo,. Naturalmente il principe azzurro doveva venire in tempo, non c’era altra possibilità, mi sarei tagliata le vene in questo caso. Per Yoko ti ringrazio, mi fa piacere quando personaggi inventati dal nulla riscuotono successo, Spero che ti sia piaciuta anche oggi
ladyvampire90: sono di nuovo in ritardo, chiedo venia, ma ho avuto molto da studiare spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, anche se non credo come il precedente ciao
Zonami84: be grazie mille, si per Sakura la notte passata è stata un sogno; il risveglio… un po’ meno, ma con un po’ di pazienza si aggiusterà tutto ciao
stellina_particolare : ti ringrazio tantissimo per quello che hai detto nella tua recensione, per un’autrice è bellissimo sapere di aver suscitato certe emozioni. Ti devo dire una cosa, anche io ho riletto il capitolo con la canzone che hai consigliato, l’ho trovata perfetta ciao.
_NaruHina_ : grazie per i complimenti, il continuo è arrivato, spero che ti sia piaciuto.
Tsukuyomi_Sama: grazie mille, sono felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto, è gratificante sapere certe cose. Spero che il capitolo presente non ti abbia deluso ciao

P.S. avevo aggiornato ieri sera, ma ho avuto problemi con il codice htlm, quindi chiedo davvero scusa a queii pochi che hanno guardato questo capitolo, anche se ovviamente non avete capito niente ciao


RINGRAZIO TUTTI QUELLI CHE MI SEGUON PAZIENTEMENTE. UN BACIO A TUTTI RANOCCHIETTA.

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Capitolo 33
 *** Incontro/Scontro ***


NARRatpre interno

Lunedì mattina, scuola, 8:15
Odio il lunedì, per una svariata serie di motivi:
1) Ricomincia la settimana;
2) Ancora sei giorni prima del riposo del week-end; 3)Ci sono ottime possibilità che incontri Uchiha.
Ho parlato anche con Hinata e Tenten di quanto successo l’altra sera con Uchiha, e anche loro mi han suggerito, sebbene con termini più delicati di quanto abbia fatto Temari, di parlare con lui e chiarire una volta per tutte la cosa.
Certo, facile…. Peccato che io non lo voglio vedere.
Infatti dal primo momento in cui sono entrata nel cortile scolastico non ho fatto altro che guardarmi attorno, per il momento non l’ho ancora incontrato, ma non si può mai dir….
“CIAOOOOOOO” un saluto, praticamente urlato mi da un principio d’infarto, e di corsa mi volto, ma già ho riconosciuto la voce, e quando mi volto il sospetto è realtà “Naruto… mi farai prendere un infarto” dico, certo questo è il suo tipico saluto, ma oggi ero sovrappensiero e lui ha una voce potente….
“Be che hai?” mi fa, la mia reazione l’ha un po’ sorpreso.
Accanto a lui, da non si sa dove si materializza Hinata, che prende il suo ragazzo sottobraccio e lo trascina via, delicatamente “Non puoi urlare così per salutare le persone, prima o poi farai venire un infarto a qualcuno”
Per questa volta l’ho scampata, ma non posso contare sul fatto che spunti sempre fuori qualcuno a togliermi di torno chi potrebbe farmi domande spinose.
Meglio entrare subito in classe, e lì mi dirigo.
FINE LEZIONE
“Hai più parlato con lui?” mi chiede Hinata non appena il professore esce dall’aula.
“No, non ho avuto modo di incontrarlo” dico distogliendo lo sguardo.
“Dipenderà dal fatto che non appena sei entrata nel cortile, ti sei subito precipitata in classe, e non sei mai uscita dall’aula?” fa Ino , io la guardo male.
“Non è così facile, poi ora non saprei proprio dove trovarlo, dovrò rimandare…” dico
“Ha una partita di calcio, al campo dietro la scuola, finiranno al massimo per le 18:30” dice Hinata con un sorriso sulle labbra. Io la guardo perplessa, e lei aggiunge “Ho chiesto a Naruto dove potevi incontrarlo, l’ho fatto quando durante l’intervallo non ti ho vista uscire”
A questo punto non ho più scuse, e molto lentamente mi avvio verso il campo, stavolta le ragazze hanno deciso di lasciarmi sola, forse è davvero meglio così.

CAMPO DI CALCIO 18:25
“Vai Sasukeeee” un coro di ragazzette fa il tifo dagli spalti, sono il classico tipo da cheerleader, le osservo attentamente dal mio posto, molto in alto, e molto alla larga dal suo campo visivo. Guardo ancora quel gruppetto di ragazze che fa il tifo per Sasuke. Sono tutte piuttosto belle, e soprattutto ben formate, e a giudicare dal loro modo di comportarsi un unico neurone prese tutte insieme.
Sospiro e mi guardo, i miei complessi d’inferiorità non si sono mai sopiti nel tempo…. Uffff… d‘altro canto ho sempre saputo di non essere molto carina, tra la mia fonte spaziosa e il mio corpo tanto normale, e la mia personalità tanto banale…. Fin da quando ho avuto lo sviluppo ho dovuto confrontarmi con i miei limiti fisici, mi ci è voluto tantissimo tempo per potermi accettare, soprattutto perché le mie migliori amiche hanno tratti distintivi che le fanno spiccare: Ino viene considerata da tutti una futura modella, perché è bionda e fisicamente perfetta; Hinata viene considerata da tutti l’essere più adorabile del mondo, seno abbondante e altezza giusta; Tenten non spiccherà per il suo aspetto fisico, ma ha una forte personalità, e non si è mai fatta lasciare indietro in qualunque attività si sia mai cimentata; non parliamo di Temari: è bionda, alta, formosa e ha un grande spirito arguto e un’intelligenza inferiore solo a quella del suo ragazzo, e di poco.
Io invece, che ho una terza scarsa, sono un po’ bassa e a parte i buoni voti a scuola, non si può dire che ho fatto cose particolari e in più ho un colore di capelli assurdo, ho impiegato diversi anni per piacermi così come sono.
Che cosa ci ha trovato in me Sasuke, tanto da voler venire a letto con me?
I miei dubbi su di lui si fanno sempre più sicuri, sono stata uno sfizio, un divertimento e ora sicuramente non mi vorrà più, e non mi devo fare più illusioni di quante non siano già venute fuori.
“E Uchiha segna!!!” fà la telecronaca.
E io mi risveglio dai miei pensieri, e lo vedo vicino alla porta che si sta riprendendo dal lancio, e ovviamente il suo fan club esulta.
Prima che i giocatori lascino il campo scendo dagli spalti e mi metto vicino al tratto di strada per cui devono passare i ragazzi per andare agli spogliatoi, si direbbe che non sono l’unica che ha pensato di fare questa cosa, accanto a me ci sono un sacco di ragazze urlanti che cercano di farsi notare, per mantenere almeno un po’ di dignità tiro fuori il mio cellulare e comincio a giocarci, sento i ragazzi che passano davanti a me, e sento quelle stupide ragazzine cercare di parlare a Sasuke mentre arriva, solo che il piccolo principe se la prende comoda visto che alla mia destra alcuni ragazzi stanno già uscendo dagli spogliatoi dopo essersi cambiati.
Non so se lo fa per darsi ancora più arie, o forse perché le sue fan non lo lasciano passare.
Dato che ci sta mettendo troppo alzo lo sguardo di sottecchi, e vedo che proprio in quel momento mi passa davanti senza fermarsi neanche a guardarmi ed entra negli spogliatoi dove molto probabilmente non è rimasto più nessuno, visto il tempo impiegato per uscire dal manipolo delle sue fan; per almeno cinque minuti rimango così, immobile a guardare il mio cellulare e a non guardarlo allo stesso tempo, la mano mi trema di rabbia e mi mordo l’interno delle guance per non scoppiare a piangere. Vedo che orami non esce più nessuno dagli spogliatoi ,e tutti passando mi hanno guardato probabilmente chiedendosi se fossi un‘altra delle ragazzine piene di ormoni che braccavano Sasuke alla fine di ogni partita.
Io continuo a rimuginare ancora sulla situazione paradossale.
Come immaginavo non gli importa già più niente di me, potevo risparmiarmi questa pagliacciata mentre sento le ragazzine piene ormonate che aspettano che esca Sasuke, e mi tocca sorbire le loro chiacchiere stupide “ Hai visto com‘è in forma?”
“Secondo te mi ha notato? A me è sembrato che mi guardasse“
“Ahhh che sogno se ora uscisse e mi chiedesse di stare con lui” e altre scemenze simili.
. Sto per andarmene furente, quando mi arriva un messaggio al cellulare: Allontanati da lì e raggiungimi. Passa per la porta sul retro. Sasuke.
Allora mi aveva visto…
trattengo il fiato mentre decido cosa fare, le parole delle mie amiche mi risuonano nella testa, devo andare, dobbiamo chiarire la situazione una volta per tutte.
E molto lentamente mi avvio verso la porta sul retro.
Entrata negli spogliatoi mi tappo il naso, anche se non è fortissimo si sente l’odore del sudore, e la cosa non è piacevolissima. Mi guardo intorno, sono in una specie di sgabuzzino pieno di scope e ramazze e secchi, attraverso la porta di questo sgabuzzino, e mi affaccio su un corridoio. Lo spogliatoio è molto grande, e le pareti sono bicromatiche, la metà superiore delle parete e il soffitto sono bianche, la parte inferiore di quelle parete era di un verde acqua e il pavimento è piastrellato dello stesso colore. Mi ritrovo in una specie di stanza vuota, dove ci sono quattro porte, una è alla mia sinistra, ed è l’entrata principale; le altre due porte sono alla mia destra, una davanti a me. A giudicare dalla massa d‘acqua che esce ancora dalla porta davanti a me, quella sicuramente porta alle docce, le altre due sono sicuramente degli spogliatoi.
“Hai avuto problemi a entrare? Per l‘odore, ci si deve solo abituare, poi non si sente più.” Uchiha esce da una delle porte, ha addosso solo i jeans e un asciugamano attorno al collo, probabilmente si è fatto una doccia e si stava asciugando.
“Dove sono gli altri ragazzi?”
“Sono già andati via, mi sembrava che li avessi visti uscire tutti” dice ghignando, allora mi aveva visto!!! .
“A cosa devo il piacere di una tua visita? Quando ci siamo lasciati l’ultima volta non sembravi tanto entusiasta di rivedermi ancora” dice tornando serio e avvicinandosi a me.
Io abbasso lo sguardo imbarazzata “Dovremmo parlare proprio dell‘ultima volta”
“Sai sono stato piacevolmente sorpreso di trovarti sugli spalti oggi” mi dice, avvicinandosi sempre più .
Io continuo a guardare ostinatamente per terra, ma gli rispondo “Non credevo mi avessi notato, visto il tuo fan club urlante”
“Gelosa?”
“Ma anche no”gli dico guardandolo finalmente in faccia: è a un soffio da me, petto nudo e ghigno in faccia, distolgo subito lo sguardo mentre comincio ad andare in iperventilazione. Che cavolo, ultimamente mi capita anche troppo spesso.
“Allora sentiamo, di cosa vuoi parlare?” dice e intanto si avvicina ancora di più, così il suo corpo è completamente attaccato al mio, e cerca le mie labbra con le sue, ma io cerco, con quel minimo di lucidità che sta per lasciarmi, di allontanarlo, e ci riesco, ma per farlo ho dovuto indietreggiare tanto che sbatto la schiena contro una parete.
“Fermo, no, non sono qui per questo.”
lui mi guarda, stavolta più serio, si allontana un poco, ma non così tanto come preferirei e in aggiunta a ciò appoggia le mani alla parete alle mie spalle, a circondarmi la testa, a impedirmi vie di fuga…. .
“Sasuke, non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi liberato da Hidan, davvero; inoltre sei stato gentilissimo quella notte, con me, con mia sorella…. Però io non posso… non posso lasciarmi andare” ecco l’ho detto, lo guardo in faccia per vedere la sua reazione: il suo sguardo è rimasto freddo e impassibile, però mi dice “ Cosa intendi con “non posso lasciarmi andare”?”
Deglutisco a fatica, ma mi sforzo di parlare, mentre vado in iperventilazione “Sasuke… c’è stato un tempo in cui ero davvero innamorata di te, ma è stato molto tempo fa….Certo non posso negare di essere attratta da te, il mio corpo è traditore in questo senso…. Ma il mio spirito non vuole avere più a che fare con te. I-io” la voce mi trema un attimo, quando lo guardo negli occhi, apparentemente sul suo volto non è cambiato nulla, ma io ho visto un lampo di rabbia, però continuo “so che sono stata io a chiederti di restare… i-io sono stata una stupida l’altra sera, ero spaventata, avevo il cuore a mille, il mio cervello si è spento e tu..tu eri lì…”
“Fammi capire.. Mi stai dicendo che avrei approfittato della situazione?” mi dice, i muscoli del collo tesi allo spasmo.
“Non nel senso propriamente negativo… ma si”
“Ah” il suo verso di scherno mi fa saltare, poi mi si avvicina di più e dice “Tu cosa credi di poter fare? Dare la colpa ad altri delle tue scelte ogni volta? E sai almeno che cosa stai dicendo? Cosa vuol dire approfittare di una persona? Violentarla? come puoi dire una cosa del genere?”
“ Non ti ho accusato di avermi violentato”
“E’ la stessa cosa, è quello che mi stai dicendo. E poi ti ricordo che sei stata tu a chiedermi di venire a letto con te”
“Lo so, l’ho già ammesso, è che io..”
“Tu ricorderai che non ti ho spinto in alcun modo” dice, cominciando ad alzare la voce e prendendomi per le spalle.
“Lo so, ma..” cerco di dire mentre le lacrime cominciano a rigarmi le guance, ma lui stringe la presa sulle mie spalle e nuovamente mi interrompe “Lo sai quante ragazze avrei potuto portarmi a letto invece di decidere di venire dietro a te?”
“Vai a rovinare loro la vita allora, io non ti ho chiesto niente” gli urlo isterica cercando di liberarmi dalla sua presa.
“Qual è il tuo problema? Smetti di piangere e affrontami seriamente. Perché fai così? Non riesci a fidarti di me?” dice quasi urlando.
Le lacrime mi scendono più copiosamente di prima, mentre arrivando quasi a urlare anche, io gli dico “Esatto, io non riesco a fidarmi di te, non ci riesco, vorrei fidarmi di te, ma non riesco a dimenticare!!!”
“Cos’è che non puoi dimenticare?!” mi chiede con una voce già più bassa di prima
“Non posso dimenticare Tsumi, e che se si è ridotta in quel modo è anche colpa mia”
mi guarda in silenzio, allora riprendo a parlare “Io vorrei fidarmi di te, ma… ma quando penso di poterlo fare mi ritorna in mente lei e ciò che le è successo, e molto tempo fa ho deciso che non sarei più stata debole come una volta e che con te avrei chiuso per sempre!!!!” e con questo ultimo sfogo scappo via, senza lasciargli il tempo di ribattere.
E corro.
Corro.
Corro.
Fin quando non arrivo a casa.
Le lacrime che non accennano a smettere di cadere.
“Saku che hai? Ti sei fatta male?” mia sorella uscita dalla cucina con una fetta di torta in mano mi guarda preoccupata.
“Sto bene” mento “Yoko, mamma è in casa?”
“Si, è in cucina, ha fatto la torta al cioccolato” dice alzando la mano che tiene la fetta che stà mangiando.
Allora corro, buttando la cartella per terra, togliendomi le scarpe di corsa, e vado in cucina. Mia madre è davanti al forno, sta togliendo una teglia dal forno e la sta posando sul tavolo, allora mi precipito verso di lei e la abbraccio “Sakura…” mia madre colta dalla sprovvista mi abbraccia meccanicamente, poi già più padrona della situazione mi stringe di più e mi accarezza i capelli
“Shhh, shhh. Tranquilla piccola mia, c’è la tua mamma qui. Shh” ci mettiamo sedute alle sedie della cucina, mentre mia madre mi lascia piangere disperata abbracciata a lei.

Yoko era ferma sulla soglia della cucina, con la fetta di torta ancora in mano, chiedendosi cosa fosse mai successo a sua sorella per farla piangere in quel modo, e chiedendosi perché il ragazzo che le aveva promesso di proteggere la sorella non fosse lì con lei.



NOTA DELL’AUTRICE:
Salve a tutti, rieccomi finalmente. Avevo detto che non ci avrei messo tre mesi per aggiornare e mi sembra di aver rispettato la promessa.
Che posso dire … alzi la mano chi di voi mi vuole far fuori…. Troppe mani alzate, meglio evitare di contare.
Molti di voi mi criticheranno per aver ripescato questa povera ragazza, Tsumi, però avevo bisogno di un ultimo problema, vi garantisco che questa è l’ultima cosa che impedisce a Sakura di gettarsi tra le braccia di Sasuke. Se la risolve….. Niete più problemi.Ora vi saluto. Spazio alle recensioni:
Tsukuyomi_Sama: Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo. Non contiene certo il lieto fine che ti aspettavi, e ora anche Sasuke comincia a stufarsi di questo tira e molla, mi auguro che continuerai a seguire la storia ciao
rafxsulfusxsempre: mi auguro che anche questo capitolo ti sia piaciuto, fammi sapere.
red_moon98: che dici ho esasperato troppo la situazione? Non è un capitolo molto allegro, e i prossimi1-2 non lo saranno neanche, ci sarà da attendere un po’. La strigliata di Temari ci voleva, non solo andava bene fatta da lei, ma l‘ho scritta perché ho immaginato che molte persone le avrebbero voluto dire. La mamma di Sakura è come tutte le mamme, sanno sempre tutto, anche se non dici niente.Zonami84
Rorschach91: Allora dimmi un po’….. devo cominciare a correre? Perché ho preso una storta, non sarò tanto veloce… fammi sapere che ne pensi. Un bacio ciao.
Zonami84: il problema di sakura stà venendo alla luce, e non riguarda solo lei…. Il prossimo capitolo porterà tutto alla luce… dammi un parere onesto.

RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE MI HANNO MESSA TRA LE PREFERITE RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE MI HANNO MESSO TRA LE SEGUITE RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE MI HANNO MESSO TRA QUELLE DA RICORDARE
Per questioni di tempo vi ringrazio tutti sommariamente, ma sappiate che sapere che tanti di voi mi seguono mi riempie il cuore di gioia, un bacio

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Capitolo 34
 *** Tsumi ***


CASA HARUNO (NARRATORE INTERNO)

> La mamma mi ha chiesto che cosa mi era successo, ma io non le ho detto la verità, le ho solo detto che ho litigato con un ragazzo, allora lei, mi ha parlato come una madre normale “Tesoro, non ti preoccupare, se non ti vuole non ti merita, un giorno troverai il tuo ragazzo ideale”.
Non ha mai detto frasi del genere, e mai frase fu detta in momento meno appropriato...
Ora sono in camera mia, sto sfogliando le vecchie foto che ho fatto. Poi mi capita quelle fatte circa due anni fa, dove c’è anche lei, Tsumi, bionda, capelli boccolati, occhi verdi, una bambola di porcellana.
Chiudo gli occhi e ritorno a quei tempi
FLASHBACK
“Ero appena arrivata a scuola, come tante volte ero appena in tempo per evitare il ritardo, quando sento che mi chiama “Sakuraaaa ciao” Tsumi mi si avvicina sorridente
“Ciao Tsumi” le dico, “Anche oggi una gara fino all’ultimo minuto?” le chiedo sorridendo.
Anche lei ride “Si, senti da che pulpito viene la predica. Non crederai mai che cosa mi è successo ieri mentre tornavo a casa”
Io guardavo l’orologio “Facciamo in tempo a non prenderci una nota sul registro per il ritardo? Se ne prendo ancora una, chiamano mia madre”
“Il tempo di una frase: Sasuke Uchiha mi ha dato un mazzo di rose rosse” e scappò via in classe.
Io rimasi qualche secondo in corridoio shoccata, all’epoca ero ancora molto innamorata di lui e sapere quella cosa mi aveva fatto davvero male”.
“Per tutta la giornata fui di pessimo umore, il giorno dopo assistei ad una scena che sul momento mi fece molto soffrire.
Mi trovavo con Tsumi in corridoio, ero scivolata a educazione fisica, e lei che era stata mandata da un professore a chiedere certe cosa al professor Gai si era offerta di accompagnarmi in infermeria.
Il mio atteggiamento non era cambiato verso di lei, le volevo bene lo stesso. Perciò quel che seguì mi ferì molto.
Stavamo tornando dall’infermeria quando voltato un angolo ci trovammo davanti lui. Sasuke Uchiha. Anche all’epoca era molto alto, dai quattordici anni in su gli uomini crescono in altezza che è una meraviglia, neanche li innaffiassero tutti i giorni.
Anche all’epoca ne eravamo tutte innamorate “Buongiorno” ci disse.
Sia io che Tsumi ci fermammo, ma dopo qualche istante smisi di contemplarlo e gli parlai in modo brusco ( c‘era già il mio gruppo che combatteva con lui) “Cosa vuoi? Se cerchi il tuo fan club mi spiace, ma non ho visto ragazzine con ormoni impazziti in giro” gli dico.
Lui mi ignora completamente “Ti trovo bene Tsumi”
La mia amica si arricciava nervosa i capelli.
“Ohe non ti hanno insegnato l’educazione i tuoi?” gli dico, seccata di essere stata ignorata.
Finalmente mi guarda, seccato “Haruno so che sei finita in infermeria senza il mio intervento. Sei proprio una schiappa, perché non ci lasci in pace e te ne vai?”
Sto per rispondere quando Tsumi parla “Non mi piace come ti sei rivolto alla mia amica” e piano piano ce ne siamo andate, ma lui non si risparmiò l’ultima battuta del giorno “ Tsumi, se non ti spiace mi piacerebbe avere un incontro privato con te” ma lei non gli aveva risposto.
Nei giorni seguenti lei mi raccontava che Sasuke le mandava tutti giorni fiori freschi, e che spesso la avvicinava.
Ormai eran passati quattro mesi così, e Tsumi ormai non lo ignorava più, arrossiva vistosamente quando lo incontrava, ridacchiava spesso quando lui parlava e mi aveva raccontato che lo aveva baciato più di una volta.
Io cercavo di rimanere una buona amica per lei, ma più le avances di Sasuke facevano breccia nel cuore di Tsumi, meno ero disposta ad ascoltarla, meno ero disposta a compatirla. Sapevo che lui corteggiava per un po’ le ragazze che gli interessavano e poi le abbandonava senza rimpianti, ma la mia gelosia mi rodeva così tanto che non la misi in guardia, lasciavo che se ne innamorasse sempre più.
Fino a quando venne quel giorno.
Eravamo nel cortile, e lei mi stava confessando una cosa davvero importante “Sasuke mi ha proposto di passare la notte con lui, una notte e basta”
Io la guardai sconcertata, le aveva fatto quella proposta “Che farai?” le chiesi con una punta d’invidia, restai a fissarla mentre giocava con i suoi boccoli
“Non lo so, per me non resterebbe come una notte sola, io vorrei che durasse di più, che lui mi amasse” la guardai sollevando un sopracciglio, era proprio un’ingenua se sperava che per Sasuke Uchiha potesse durare più di una notte. Sapevo benissimo come si comportava lui con le ragazze, se le portava a letto, faceva di tutto per averle,e poi, toltosi lo sfizio le ignorava. Quante ne avevo viste.
“Tu che cosa mi consigli Sakura? Io sono una persona che una volta che si lega a qualcuno lo fa sul serio, tu che cosa dici?Ho sentito tante cose su di lui.Ho bisogno del consiglio di un‘amica”
Io la guardai in silenzio a lungo, una mia parte, quella più buona mi consigliava dal metterla in guardia, quella più crudele mi diceva “Lascia che se la cavi da sola, vuole lui? Scopra da sola chi è Sasuke, come anche tu lo hai fatto” purtroppo vinse quest’ultima, allora le sorrisi, il sorriso migliore che riuscii a fare e le dissi: “Tesoro, fai quel che ti senti di fare. Forse sarai tu quella che redimerà Sasuke e lo farà diventare il perfetto fidanzato.”
Lei mi aveva sorriso, un sorriso dolce, spontaneo, molto diverso dal mio di poco prima, e mi aveva lasciata sola.
Quello fu il così detto “inizio della fine”. Per alcuni giorni la vidi davvero felice, mi disse che si era innamorata davvero, che amava Saune e che lui la amava.
Questo finchè Sasuke non si stufò di quella relazione.
Successe tutto dopo le vacanze primaverili, ero tornata da Londra, dopo una visita a mia cugina Temari, quindi non ero stata in città, non sapevo cosa fosse successo. La rividi a scuola, prima che iniziassero le lezioni, era davvero diversa.
Precedentemente era sempre perfettamente disposta, capelli in ordine, minimo di trucco che la faceva apparire davvero bella, era felice, era allegra, nei suoi occhi si leggeva una gaiezza che faceva sentire bene tutti.
Quel giorno aveva i capelli sfatti, poco trucco che stavolta non le dava un’aria matura, probabilmente si era vestita distrattamente, ma la cosa più impressionante erano gli occhi, erano spenti, vitrei, come se fosse il fantasma di quel che era stata.
La vidi che si avvicinava a Sasuke, e sentii quel che diceva, lo diceva a voce abbastanza alta che era difficile non sentirla “Sasuke… perché non mi hai più richiamata da quella volta”
lui l’aveva squadrata da capo a piedi, aveva poi guardato tutto il cortile, che sebbene fosse pieno di studenti, sembrava che si fosse fatto un silenzio tale che solo loro due parlavano, mi ricordo la sua faccia, era seccato, stufo, e con voce neutra, le aveva detto “Si può sapere che cosa vuoi?Tu e io non abbiamo più niente da dirci” aveva fatto per andarsene, quando lei lo aveva afferrato per un braccio, e con uno sguardo disperato gli aveva detto “Ti prego… io ..io ti amo..”
Lui si era liberato dalla sua presa e con tutta la calma possibile le aveva detto “Io no”.
E se ne era andato. Molti avevano assistito a quella scena, ma nessuno parlò in quel cortile finchè non suonò la campanella.
In quel momento mi sentii malissimo, mi sentivo un po’ in colpa, tutta la mattinata non riuscii a concentrarmi, e all’intervallo mi precipitai a cercarla, la trovai con una sua amica, era nell’aula di chimica, il volto ancora sconvolto e disperato “E‘ un porco. E‘ un‘idiota, non ci pensare tesoro, vieni a mangiare qualcosa” le stava dicendo la sua amica per tirarla su di morale.
“Che succede?” chiesi, la ragazza mi si avvicinò “Senti io dovrei scendere a prendere da mangiare per me e lei, ma non mi fido a lasciarla sola, puoi tenerla d‘occhio qualche minuto?”
Io annuii, e mi avvicinai a lei.
Quando la ragazza se ne fu andata le chiesi “Che cosa ti è successo per reagire così?”
“Abbiamo passato la notte scorsa insieme. Sono stata benissimo. Siamo stati benissimo fino a qualche giorno fa, quando all’improvviso mi ha detto che non mi voleva più, che era stato bello finchè era durato, ma ora lui aveva bisogno dei suoi spazi, e io non rientravo nei suoi piani. Io lo amo, ma lui… la mattina dopo ha cominciato a ignorarmi, quando gli ho chiesto qualcosa mi ha detto che avevamo già chiarito tutto e che tra noi non ci sarebbe più stato niente”
Io mi sentivo a disagio, le chiesi “Perché stai qui? E’ un posto angusto ” le dissi sempre più a disagio, mentre guardavo l‘aula, il grigiore dei muri, alcuni serpenti vivi che si muovevano nelle teche assieme ad alcuni ragni, ovviamente in teche separate, e la luce aveva un che di inquietante, insomma sarebbe stato il luogo ideale per l’apparizione di un serial killer dotato di motosega.
“Il professore Orochimaru ha detto che finchè non faccio qualcosa di illecito o illegale posso stare qui quanto mi pare” mi disse
Il mio disagio aumentava e intanto tra noi era sceso un pesante silenzio, che mi faceva stare malissimo.
“Perché?” aveva detto lei all’improvviso, e mi aveva guardato con disperazione “Perché mi hai detto quelle cose?” il mio cuore aveva perso un battito
“Ti ho creduto… e ora sto così”
Mi sono sentita un verme, inventai una scusa per allontanarmi un minuto “Vado al bagno” scappai diretta ai bagni, lasciandola lì sola, altro madornale sbaglio.
Mi sentivo nauseata da tutto, soprattutto da me stessa, e rimasi in bagno per un bel po’, non volevo affrontarla subito.
Quando tornai c’era l’infermiera della scuola, la ragazza che mi aveva chiesto di tenere Tsumi sotto controllo, era isterica poi mi vide “Che cosa hai fatto? Perché l’hai lasciata sola?” mi avvicinai alla porta, c’erano due medici, Tsumi era svenuta, le stavano fasciando i polsi “ Ha tentato di suicidarsi” mi diceva l’infermiera “ con i coltelli che si usano per sezionare le rane”.
Mi sentii malissimo, era colpa mia, tutta colpa mia. In quel momento qualcosa si ruppe dentro di me, l‘avevo spinta io a questo, io le ho fatto ancora più male di quell‘idiota….
Il caso volle che lui passasse da quella parte proprio in quel momento. Si stava dirigendo al campo di calcio nel cortile, e per evitare il suo fan club passava per quell’ala dell’edificio, così anche lui assistette ai medici che portavano Tsumi fuori.
Quella volta mi notò subito, ero vicina alla porta dell’aula di scienze e con lo sguardo sembrava chiedermi cosa fosse successo, io anche lo guardai, ma ero disgustata, da lui, da me, e corsi via, lontana anche da lui.
Nei giorni seguenti mi dissero che Tsumi si stava riprendendo, andai con alcune amiche a trovarla in ospedale pochi giorni, ed era migliorata, il suo aspetto non era più sfatto, era più curata, era leggermente più allegra, ma ancora le si leggeva negli occhi una vena di tristezza. Mi dissero che doveva prendere degli antidepressivi, doveva prenderli tutti i giorni, più volte al giorno, e presto sarebbe potuta uscire.
Per pochi minuti quella volta restammo sole. Calò un silenzio imbarazzante, che ruppe lei “Scusa per quello che ho detto quel giorno, non è giusto darti la colpa, non lo pensavo davvero, sono io che l’ho voluto”.
Quelle parole furono ciò che più mi fecero male, in quel momento sorrisi, ma dentro mi sentivo morire. Quando uscii dall’ospedale mi promisi che mai più avrei lasciato un’amica nelle mani di Uchiha, e che io stessa avrei smesso di amarlo, era per lui che avevo spinto Tsumi a fare qualcosa di cui non era certa, per gelosia, e mai, mai, mai più doveva succedere qualcosa di simile.
In seguito Tsumi cambiò città, si trasferì in una città sul mare, l’ho sentita qualche volta, sta meglio, non pensa più a Sasuke, e ha addirittura un ragazzo, prende ancora antidepressivi, ma so che ne prende solo uno al giorno, quindi c’è stato un netto miglioramento.
E questo è il motivo per cui non potrò mai accettare Sasuke, mai, mai, mai.

NOTA DELL'AUTRICE

Salve a tutti. Ho aggiornato presto no?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, mi rendo conto che raccontare adesso cosa è successo tra quei tre sia stata una scemenza, avrei dovuto farlo la prima volta che ho nominato Tsumi, ma all'epoca non avevo ancora le idee chiare. Dal prossimo capitolo però Sakura cercherà di superare i suoi problemi. La grande domanda è: ci sarà qualcuno ad aspettarla? Alla prossima, un bacio a tutti.

Tsukuyomi_Sama: Ciao. Sakura è testona, ha i suoi motivi, ma ormai affronterà il passato, grazie a un piccolo aiuto e ne uscirà fuori, chissà però se Sasuke la aspetterà... Spero che il capitolo ti sia piaciuto. una bacio e alla prossima
mali6: chiedo ancora scusa per il ritardo della volta precedente, mastavolta, considerati i miei standard, ho aggiornato abbastanza presto no?Ti ringrazio, per il lieto fine.. dovrai avere un pò di pazienza, Sakura è complicata, e ha paura, ma presto i nodi si scioglieranno e allora... Fammi sapere cosa pensi di questo capitolo. Un saluto
ButterflySakuraDark:ti ringrazio molto, e mi auguro che questo capitolo non sia stato molto noioso, io ci ho provato. Fammi sapere ciao un saluto e alla prossima.
rafxsulfusxsempre:La prossima puntata è arrivata, non ha ancora superato niente, ho solo informato voi lettori dei suoi scheletri nell'armadio. Un saluto e alla prossima
red_moon98: ti ringrazio infinitamente, si sakura si fa certamente troppi problemi, ma più o meno tutti noi ce ne facciamo quando siamo vicini a un cambiamento e quello che Sakura prova per Sasuke è porterebbe dei veri e propri sconvolgimenti naturali, altro che la fine del mondo. Ti saluto e alla prossima

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Capitolo 35
 *** Tè, biscotti e cameriere pettegole ***



(NARRATORE INTERNO)SCUOLA ORE 08:30

Arrivo nel cortile della scuola, mi guardo intorno, ci sono pochi ragazzi..
“Buongiorno!!!!”
Faccio un salto, sentendo una voce familiare alle mie spalle che urla il consueto buongiorno. Mi volto e vedo Naruto che mi saluta con il suo solito sorriso… come fa a sorridere di prima mattina?
Domanda stupida, la sua ragazza lo raggiunge subito e lo rimprovera bonariamente “Te l’ho già detto di non urlare la mattina?” ma il rimprovero non ha efficacia alcuna, forse dipende dal fatto che Hinata sta ridendo mentre lo dice, lui invece la bacia sul naso “Si, questa settimana almeno una ventina di volte”
mentre loro due sono intenti in queste effusioni, io sposto lo sguardo, sfido qualunque single a guardare tranquillamente una coppia intenta in tali occupazioni.
Sposto la testa proprio mentre una persona si stà dirigendo dal parcheggio delle moto alla scuola… Sasuke.
Nonostante tutte le mie speranze di venir inghiottita dalla terra, il nostro sguardo s’incontra.
E per la prima volta da quando lo conosco mi lancia uno sguardo gelido, freddo e distaccato, niente ghigni, niente sguardi maliziosi niente di niente, e come se non fossi presente entra nella scuola.
Proprio in quel momento Naruto si rivolge verso di me “Sakura ti volevo chiedere … che cos’hai fatto a Sasuke? Stamane l’ho visto nero come non mai,è arrivato prestissimo stamane a scuola, e se lo conosco un po’ andrà in biblioteca per sbollire, ma la solitudine non farà altro che farlo star peggio”
Mi sento male, e non ho il coraggio di guardarlo in faccia, ma imbastisco una specie di spiegazione “ Abbiamo avuto una discussione” dico stringendo quasi spasmodicamente la cartella tra le mie mani.
Lui mi guarda per qualche secondo in silenzio dopo di chè decide di lascar stare e di rivolgere la sua attenzione a Hinata, che scorta fino in classe.
Visto che ormai l’ho incontrato vado anch’io verso la classe con loro, e così ascolto una parte della loro conversazione “Oggi pomeriggio non posso venire a vedere il tuo allenamento” gli stava dicendo Hinata.
Il biondo ha spalancato la bocca e poi ha assunto un’aria imbronciata che stona sul suo viso “Perché noooo?” chiede, come un bambino, mi ha fatto fare il primo sorriso della giornata.
“Papà vuole che la famiglia lo accompagni a vedere una proprietà che ha acquistato da poco, lo sai che io odio queste cose e che preferirei passare il pomeriggio con te, ma stavolta non posso mancare, se vuoi puoi aggregarti” gli dice lei amorevolmente.
“No, alt, di incontri con papà ne ho già avuto a sufficienza , se proprio non puoi vai… ma ti avverto potrei innamorarmi di un’altra nelle ore che non ci vediamo” dice lui mentre suona la campanella.
“Correrò il rischio, ma se lo fai veramente mando mio padre a darti una lezione” gli dice lei dandogli un bacio sulle labbra ed entrando in classe, ben sapendo che Naruto non l’avrebbe mai fatto. Lo si poteva definire uno stupido senza arte né parte, e quant’altri insulti uno può, ma almeno è onesto e fedele. E piano piano lo vedo dirigersi verso la sua classe, chissà se ci andrà davvero ….
Proprio in quel momento Ino si affaccia sulla porta, ovviamente avvinghiata al suo ragazzo. Li vedo che si baciano appassionatamente, speriamo si ricordino che sono a scuola, in pieno giorno.
Dopo un paio di minuti si avvicina anche lei, ovviamente lasciando il suo ragazzo.
“Cosa avete da guardare?” ci chiede con uno sguardo malizioso.
“Guardati il collo, hai un succhiotto grande così” le dico, e con le dita le dò l’idea di quanto è grande, visto che sono lontanissime, mentre Hinata le da un fazzoletto di pizzo che può legarsi al collo per coprire un po’ il rossore, poi quando meno me lo aspetto Ino mi chiede: “ Allora Saku? Com’è andata la discussione con Uchiha?”
“Naruto ha detto che Sasuke non era tanto contento dopo il vostro discorso, cos’è successo?” chiede Hinata rincarando la dose.
Entrambe mi guardano in silenzio, per prendere tempo tiro fuori i quaderni dalla cartella, ma il silenzio perdura, e alla fine dico “Come volete che sia andata? UNO SCHIFO!!!! E NON PROVATE A FARMI ALTRE DOMANDE!!!!” E come una rispettabile prima donna do loro le spalle e schizzo a razzo verso il mio banco, facendo più rumore possibile.
“Saku…” Ino mi raggiunge e tenta di dirmi qualcosa, ma per mia fortuna proprio in quel momento entra il professor Yamato, e blocca sul nascere qualsiasi discorso di compatimento.

FINE ORARIO LEZIONE

Finalmente la scuola finisce, ma quando arrivano gli esami di maturità? Quando finirà tutto questo dolore?
Riecco le lacrime, avrei bisogno di una spalla su cui piangere, ma non voglio la compassione di nessuno, da chi posso andare?
Hina ha da fare, Ino e Ten hanno i loro allenamenti, e credo che poi andranno con i loro ragazzi, per di più dopo il suono della campanella di fine lezione ho ingranato la quarta e sono andata fuori scuola più in fretta che ho potuto, da lui non ci vado più….
poi come un flash mi torna in mente un discorso che ho sentito distrattamente stamattina “Oggi pomeriggio non posso venire a vedere il tuo allenamento”
Senza che me ne accorga comincio a correre e mi dirigo verso la palestra esterna della scuola, sono ancora in tempo per assistere agli allenamenti di pallacanestro.
Entro col fiatone, e sento i rumori della palla che sbatte per terra, mi dirigo agli spalti e prendo un posto, mentre con lo sguardo cerco nella ressa una ben nota zazzera bionda, e la trovo che sta marcando un tizio molto più grosso di lui, ma Naruto riesce benissimo a cavarsela, e intercettata la palla, la passa a un compagno di squadra, certo che il gioco di squadra è il suo forte.
Mentre aspetto che l’allenamento finisca mi guardo attorno, per lo più ci sono amici dei giocatori e poche ragazze. Tutto un altro mondo rispetto all’allenamento di Uchiha, nessun fan club urlante, nessuna ragazzina troppo piena di ormoni, solo amici e fan dello sport e…
“A cosa devo l’onore di una tua visita?” una voce a me ben nota mi distrae dalle mie elucubrazioni, e anche se per stavolta non ha usato il solito tono squillante, sobbalzo comunque.
Mi trovo Naruto a un passo di distanza, che mi osserva incuriosito
“Da quanto sei qui? Non stavi facendo un passaggio?…” dico spaesata.
Lui mi guarda ancora più spaesato di me “ Ho appena passato la palla a Marcus e lui ha fatto canestro, e c’è stato il fischio di fine partita” riassume.
Tra noi cade il silenzio, ma per una volta, non è un silenzio carico di tensione, o di imbarazzo o di compassione.
All’improvviso scoppio a ridere, lui mi guarda per un attimo strano, ma poi mi segue nella risata, e dopo pochi secondi a ridere così “Ma perché stiamo ridendo?” mi chiede.
“Non lo so!”gli dico continuando a ridere come un‘isterica.
Lui aumenta le sue risate, e dice “Meno male, credevo che ci fosse un motivo vero”
Lo guardo sorridente: ecco perché ho fatto bene a venire a cercarlo, con lui tutto è più semplice, più chiaro, non devo preoccuparmi di niente.
Quando finalmente mi sono ripresa gli dico “Volevo sfogarmi con qualcuno, puoi essere quel qualcuno?”
Lui mi guarda in silenzio per una manciata di secondi, poi con una scrollata di spalle dice:” Ok, ma prima mi faccio una doccia, tu non scappare.”
E corre verso gli spogliatoi.

SALA DA TE’ via Baku

“Desiderate altro signori?” ci chiede una cameriera della sala,una bella bionda che ci ha appena portato il tè e i biscotti
“No grazie” dico io .
“Può pottacci altri biccotti?” chiede Naruto con due dolci già in bocca.
La ragazza sorride e si avvia verso la cucina con passi molto eleganti, avvolta nel suo kimono azzurro.
Mentre Naruto si fionda sul piatto dei biscotti io guardo la sala da tè, è piccolina, ci sono pochi tavoli dentro, le pareti sono di un tenue ocra, si trova dentro un giardino, anche questo molto piccolo, dove erano state sistemate panchette e gazebi per chi volesse prendere il tè fuori, dulcis in fundo, tutte le cameriere indossano il kimono, tanto per dare l’idea di trovarsi in qualche epoca del passato.
Mi ha stupito che Naruto sia venuto con me qui, non ce lo vedo in questo ambiente, e glielo dico, lui allora ferma il suo assalto ai dolci e dice “ Mi ci ha portato Hinata più volte, ormai non mi sento più a disagio in questi luoghi, e poi hai assaggiato questi biscotti? Sono fantastici” dice e mi fa ingoiare a forza un biscotto.
Io mangio di malavoglia, non ho fame.
“Allora?” fa lui.
“Buono” gli rispondo, per poi ricadere in silenzio.
Proprio in questo momento ritorna la cameriera bionda con altri dolci, e Naruto ritorna al suo passatempo.
Dopo alcuni minuti Naruto però dice “Senti, se vuoi parlare fallo, perché io più tempo passo con te senza un valido motivo più rischio”
Mi volto a guardarlo “Scusa?” non capisco cosa dice, perché correrebbe rischi? “Perché corri rischi? Siamo amici no?” gli chiedo incapace di parlare dei miei problemi, ma terribilmente curiosa di sapere cosa pensa questa testa quadra.
“Be noi siamo amici, ma c’è certa gente che alla storia dei semplici amici può non credere, poi tu magari puoi parlare con un ragazzo qualsiasi senza che ti saltino addosso da ogni parte per ammazzarti, ma ciò non vuol dire che tutti siano nella stessa situazione” dice mettendosi in bocca 4-5 biscotti.
Io lo guardo stranita “Chi ti può ammazzare?” davvero non ne ho idea.
Lui mi studia come per capire se stò facendo sul serio, poi dice “Hinata, Neji, Hyashi..”
“A parte Neji, non credevo che avessi paura di Hyashi, poi Hinata… ma che male ti può fare?” gli chiedo quasi ridendo.
Lui mi sorride e dice “Ti ricordo che Neji fa karatè… in quanto a Hyashi, non ne ho paura, ma ho già avuto il mio tetè-à.tetè con lui, e non smanio per averne un altro tanto presto, e poi non sottovalutare Hinata, anche lei sa il fatto suo, non sembra …”
Rido nuovamente, perché non ci ho fatto amicizia subito? Ah si, è il migliore amico di Uchiha, sempre lui rovina tutto.
Ormai nel piatto dei dolci sono rimasti un paio di biscotti, e lui mi dice “Se non vuoi più parlare dillo, che Hina dovrebbe avere quasi finito e se mi sbrigo le faccio una sorpresa e la vado a prendere”
Ritorno seria, e per l’ansia stringo il bicchiere del tè con forza, poi finalmente dico: “Ti volevo parlare di Uchiha” e anche Naruto perde il buon umore e si fa serio “Mi spieghi finalmente perché è di umore nero?” non rispondo.
Invece gli dico “Qualche sera fa io e lui..” mi interrompo incerta su cosa dire, ma lui mi batte una pacca sulla spalla e dice “So già quanto basta, niente particolari!”
Io lo guardo sorpresa “E chi..?” sto per chiedergli, ma lui alza la mano a interrompermi “Varie fonti. Ecco perché so anche che c‘è qualcosa che non gli puoi perdonare” dice, poi notando il mio sguardo basito aggiunge “Ma vai avanti”.
Ritorno a guardare i miei piedi “Quella sera non avevo dubbi, i dubbi sono venuti la mattina dopo”
“Succede spesso” dice lui.
“Il fatto è che…” e gli racconto del mio scheletro nell’armadio. Sento che a lui potrei raccontare tutto.
Quando finisco il mio racconto lui non parla, beve il suo tè, ormai freddo, quando finisce mi chiede “Perché ti porti questo peso addosso?”
Io lo guardo, poi gli chiedo “Hai seguito il racconto?”
“Ogni parola” dice “ma comunque ti chiedo: dov’è il problema? Certo non ti sei comportata come la migliore delle amiche, ma ti do una notizia Sakura: sei un essere umano, puoi sbagliare, e all’epoca eri una ragazzina, e poi non avresti mai immaginato che sarebbe successo questo.
Certo non sei completamente innocente, ma non più colpevole di altri.” conclude alzandosi e chiedendo alla cameriera il conto, che lei porta subito.
Cerco nella mia borsa il portamonete, ma lui mi ferma “Faccio io” e paga prima che io possa dire qualcosa.
Quando usciamo da quell’angolino di paradiso gli dico: “Naruto io non posso fidarmi di lui dopo quello che ha fatto. Chi mi garantisce che non farà lo stesso con me?”
Lui mi guarda “Sai che una volta Sasuke ha tentato di uccidermi?” Lancio un gridolino.
“Non fare quella faccia sconvolta.
Avevamo 10 anni, eravamo nell’università dove il mio padrino è rettore, c’era una festa, non mi ricordo granchè a dire il vero… io ero lì perché avevo saputo che c’era una torta a quattro strati, lui era lì perché la famiglia Uchiha è una delle più abbienti del Giappone, e ovviamente aveva fatto una cospicua donazione.” interrompe un istante il suo racconto e guarda il cielo, con il corpo presente ma con la mente lontana molti anni
“All’epoca non lo conoscevo e neanche volevo farmelo amico, ma quella volta siamo stati costretti a trovarci nella stessa stanza .
Se non ricordo male stavano dando una conferenza, non chiedermi l’argomento, io fissavo la torta al cioccolato con tanto d’occhi. Era magnifica, per di più avevano messo la torta in una sala accanto a quella dove davano la conferenza, così ho potuto evitare la noiosissime chiacchiere su chissà quale argomento.
Ad un certo punto sento che qualcuno mi dà una spinta, e cado addosso alla gamba del tavolo. Mi volto a guardare chi mi ha spinto, e trovo Sasuke che mi guarda con aria strafottente e mi dice “Dovresti fare più attenzione a dove cammini Baka”
“Razza di deficiente mi potevi ammazzare!!” gli urlo io.
Non sembrava affatto dispiaciuto di quel che aveva fatto, anzi riteneva di avere ragione e mi disse: “Mentecatto gira alla larga, quel dolce è solo per chi conta, tu non rientri neanche nella categoria di chi sa contare fino a 10”
“Razza di borioso, chi ti credi di essere per parlarmi così?Mio padre lavorava qui, e il mio padrino lavora qui, e io ho il diritto di stare qui e fare quel che mi pare”
“Vattene via, al tuo contrario io non sono una nullità come te” mi da le spalle e sta per entrare nella aula accanto, quando io mi precipito su di lui e gli mollo un pugno sulla testa.
Stavolta è lui che cade a terra, poi si gira e mi guarda astioso “Questo non lo dovevi fare” dice
“Credi che abbia paura di una femminuccia vigliacca che per un nonnulla va a piangere da mamma? Fatti sotto se hai coraggio” gli dissi mettendo i pugni pronti a combattere.
Quella fu una delle poche volte in cui lo vidi furioso, ma davvero furioso, mi si scagliò incontro. Ti sembrerà assurdo, ma cominciammo a picchiarci, non come due ragazzini che si accapigliano per una lite, ma come due teppisti che se le danno per volersi fare del male. In un certo qual modo siamo stati entrambi costretti a crescere in fretta, io per la perdita prematura dei miei genitori, lui per i suoi motivi.
Sinceramente non ricordo bene quel che accadde da quel momento in poi, ho le idee un po’ confuse, ricordo però che quando ci trovarono eravamo intenti a picchiarci, per la verità io gli avevo rotto il labbro e fatto tutti e due gli occhi neri, e credo che avesse una ferita alla testa, però in quel momento le stavo prendendo, avevo perso coscienza e lui era intento a sbattermi la testa contro il pavimento di marmo dell’aula, mi hanno detto poi che c’era sangue sparso sul pavimento.
So che fu Itachi a separarci, dopo di che ricordo qualche urla, persone che litigano, e una corsa all’ospedale.
“ Ma siete due sociopatici.. Due pazzi!!” gli dico io, lui ride.
“Probabilmente hai ragione, ma voglio chiederti, ci siamo quasi ammazzati perché siamo diventati quasi fratelli?” mi dice guardandomi serio, credo che non sia mai stato più serio di così.
“Come siete diventati amici?” gli rivolto la domanda.
“Ci misero nella stessa stanza d’ospedale, ci facemmo due settimane lì, certo mi sono beccato una lavata di capo dalla preside, però ho saltato scuola, quindi non mi dispiaceva affatto; certo come ti ho detto non mi era simpatico Sasuke, ma forse fu proprio quella forzata “convivenza” a farci accettare la presenza l’uno dell’altro.
Sai la sua famiglia non è la migliore del mondo”
“Tutti hanno dei problemi in famiglia” sbotto.
“Comunque, sai io ricevevo visite molto spesso, dai miei compagni di classe, dai miei tutori, ero sempre con qualcuno, mentre per lui era diverso, vedi la sola persona che era venuta a trovarlo era suo fratello, per di più non restava tutto l’orario di visita.
Forse ho cominciato a rivolgergli la parola per quello; è così che abbiamo fatto amicizia. Puoi immaginare la grande conversazione, io che parlo e lui che fissa ostinatamente il muro, in silenzio“.
Aspetto un seguito, ma non arriva niente, allora chiedo: “Come avete fatto amicizia?”
“Sei sorda?”
“Io parlavo e lui guardava il muro, abbiamo passato ore così, mi ricordo ancora l’espressione della sua faccia.”
Mentre parlava provavo a figurarmi la scena, e vedevo due bambini in un letto d’ospedale, uno biondo, con un sorriso sulle labbra che parlava all’infinito senza attendere una risposta, l’altro un bimbo moro che invece fissava con ostinazione il muro davanti a lui cercando di ignorare il chiacchierio dell’altro, ma che nella mia immaginazione aveva un’espressione che tradiva una certa esasperazione.
Istintivamente sorrido a quest’immagine.
Naruto lo vede e sorride anche lui “Davvero, andò così.
Lui cercava di ignorarmi, ma dopo due mattinate e tre pomeriggi di chiacchiere, sfido chiunque a sopportarmi in silenzio per tanto tempo.
Nessuno ci è mai riuscito e nessuno mai ci riuscirà.
Così ad un certo punto decise di smetterla con l’atteggiamento passivo-aggressivo e mi disse: “Se non la smetti di parlare vengo lì e ti uccido per davvero!!!”
“Provaci, voglio proprio vedere se ci riesci” gli risposi.
Stavamo scendendo entrambi dal letto, quando proprio in quel momento arrivò Itachi Uchiha che ci disse: “Calmatevi voi due, o dico alle infermiere di aumentarvi la morfina.”
“E’ stato lui a iniziare” diciamo in coro, indicandoci l’un l’altro.
Itachi ci guardò sorridendo “Direi che alla fine avete fatto amicizia, allora credo che una presentazione ufficiale sia d’obbligo” si avvicinò al mio letto, mi tese la mano con quella sua aria gentile e disse: “Itachi Uchiha, il fratello maggiore di Sasuke. Sappi che chiunque riesca a smuovere Sasuke dall’indifferenza assoluta si merita tutto il mio rispetto”.
“Naruto Uzumaki” mi presentai, spiazzato da tanta gentilezza, da quando ero chiuso in quella camera d’ospedale quella era la prima volta che Itachi si rivolgeva direttamente a me.
“Vedi di non fare sforzi inutili, appena mi dimettono non ci vedremmo più, puoi anche evitare questa scemenza” aveva detto Sasuke tornando a fissare intensamente la parete davanti a lui.
“ Mi spiace contraddirti fratello, ma non è esattamente così. E’ stato deciso che per il casino che avete fatto passerete due ore al giorno a pulire la biblioteca dal momento in cui vi dimetteranno fino a Natale” ci spiegò Itachi, sempre sorridendo e sempre con quella sua calma glaciale.
“Cosa?!?” sbottammo tutti e due contemporaneamente.
“Io non voglio più vederlo nemmeno in cartolina” disse Sasuke.
“Mi dispiace ma è così.
Ah mamma vuole sapere se quando ti dimettono vieni anche tu alla festa degli Sheppard” continuò Itachi.
“No” fu la secca risposta.
Dopo qualche giorno ci dimisero definitivamente e iniziammo subito a scontare la nostra pena.
Inizialmente era una tortura, non ci sopportavamo per niente, e io personalmente odio la biblioteca, però un giorno tutto cambiò: la nostra punizione era già avanzata di 15 giorni, e generalmente lui era sempre lì prima di me, sempre puntuale quel perfettino. Quel giorno invece io ero arrivato prima di lui. Non riuscivo a credere a questo fatto ma ancora più strano fu quel che successe dopo.
Quel giorno venne con trenta minuti di ritardo, cosa molto strana, lui non è mai in ritardo, e aveva gli occhi rossi, come se avesse pianto.
Nonostante io professi le mie antipatie, se sento che qualcuno sta male qui dentro” e si batte il petto “io cerco di aiutarlo. Intuii che Sasuke aveva dei problemi e cercai di essergli amico, gli domandai cosa fosse successo, anche se non lo conoscevo bene, sapevo che quello era un comportamento strano, ma lui per tutta risposta mi mandò a quel paese.
Ma non mi sono arreso, probabilmente questa è stata la chiave della nostra amicizia, il fatto che non mi sono arreso. Sai in quella biblioteca c’erano delle armature. Io ormai volevo instaurare un rapporto d’amicizia con lui, e allora decisi di tentare il tutto per tutto. Presi l’elmo e la corazza di un’armatura e la correlata lancia.
Mi presentai davanti a Sasuke così vestito.
Come puoi immaginare non appena mi vide mi guardò come un pazzo
“Ti sfido. Preparati al duello” gli dissi
“Tu sei pazzo, lasciami stare” mi diede le spalle dicendomi questo.
Ma io non mi arresi, e molto delicatamente lo spinsi con la lancia, e anche se inizialmente lui fingeva che non esistessi, non poté resistere a lungo, e dopo mezz’ora che lo spingevo con quella lancia anche lui si armò di corazza, elmo e lancia, e ci scontrammo come nelle giostre medievali, senza cavalli, certo con meno violenza della prima volta, a quella conferenza, ma abbastanza da renderci esausti a fine giornata.
Certo, non appena si accorsero che avevamo depredato le armature ci sgridarono, ma a trovarci fu il mio padrino, quindi dopo una strigliata, ci facemmo tutti e tre una risata.
Che tu lo creda o no diventai amico di Sasuke così. Dopo questo duello si divertiva con me.
Passammo il resto della punizione a girovagare per la biblioteca e poi per tutto il rettorato immaginandoci esploratori che cercavano tesori, che affrontavano mostri, che dovevano sventare attacchi dei nemici, alla fine ci dispiacemmo davvero tanto che la punizione finisse, ma ormai ero diventato il suo migliore amico, e per riflesso divenni amico anche di Itachi. Sai spesso Itachi mi ha detto che sono stato la migliore medicina per suo fratello.
Dopo di che Sasuke entrò a far parte della mia cerchia di amici, prima era sempre solo, da quella volta smise di essere solo. Più volte lui veniva a dormire a casa mia, e io a casa sua, ma se era possibile era preferibile che non andassimo a casa sua.
Non credo che tu sappia molto della sua vita familiare” mi dice Naruto guardandomi serio.
mi sento leggermente a disagio e gli rispondo “Ha un fratello maggiore, due genitori, e la sua famiglia è molto ricca”
Naruto scuote la testa ridendo e avviandosi verso al sua moto “Sappi che se gli arriverà notizia del fatto che te ne ho parlato morirò all’istante, ma a questo punto posso essere totalmente sincero.
Ormai ero in assoluto il miglior amico di Sasuke, e dopo un po’ conobbi anche suo padre, in via incidentale, e per puro caso.
Una volta assistetti a un litigio. Sasuke voleva continuare a studiare in una scuola pubblica, mentre suo padre lo voleva iscrivere in un college privato negli Stati Uniti.
In via teorica io non avrei dovuto assistere a niente, ma si potrebbe dire, credo, che io abbia origliato e sbirciato da un buco della serratura.
Non so come la discussione fosse degenerata fino a quel punto, ma suo padre gli diede uno schiaffo forte, non credo che volesse picchiarlo, ma Sasuke aveva reagito male alla notizia che suo padre lo aveva già iscritto da un’altra parte che gli rispose davvero male insultandolo, e Fugaku Uchiha non seppe più trattenersi. Fu un ceffone dato con tutti i fiocchi e i controfiocchi, gli rimase il segno per alcuni giorni. Però suo padre poi si sentì tanto in colpa che lo lasciò qui in Giappone, ma ha sempre voluto mettere bocca sulle decisioni di vita dei suoi figli. Ancora oggi vuole che i figli seguano ogni suo comando.” concluse Naruto
“Mi da molto da pensare quello che dici, ma ciò non toglie che…” gli stavo dicendo, ma lui mi poggia un dito sulle labbra a zittirmi
“Il nostro passato è importante, ma non può essere tutto. Se tutti ci lasciassimo influenzare da esperienze negative nessuno andrebbe più avanti nella vita.
Per il bene di tutti, è necessario che qualcuno perdoni. Se vuoi essere felice nella vita devi perdonare due persone: lui e te stessa.
Sasuke non è più quello di un tempo. E’ cambiato.
Tu non sei più quella di un tempo. Il fatto che tu ti sia davvero pentita per quell’azione è un bene, ma devi andare avanti e cercare di essere felice.”
Detto questo si mette il casco in testa e mi chiede: “Vuoi un passaggio a casa?”
“No ti ringrazio, ho bisogno di pensare. Ti ringrazio davvero per avermi ascoltato con tanta pazienza” gli rispondo:
“Di nulla, allora ci vediamo…e dimmi posso sperare di vedere un mio amico più felice recentemente?” mi chiede sorridendo
“Non lo so, non chiedermi l’impossibile” gli dico guardando mesta il marciapiede
“Io dico che “Non lo so” è meglio di “No” , direi che il pomeriggio finisce meglio di come era iniziato” dice lui, io alzo il volto a incontrare il suo sguardo sorridendo e non riesco a fare a meno di ricambiare il suo sorriso. “Non lo so, e ora vai, se no ti possono accusare di tradire Hinata” gli dico sempre sorridendo e dandogli un buffetto sulla spalla.
“Ciao Sakuraaaaaaa ” mi dice e se ne va sul suo motorino.

La chiacchierata con Naruto mi ha fatto sentire meglio, ma non ho comunque trovato una soluzione ai miei problemi.
Se anche decidessi di andare da Sasuke, con quale faccia mi potrei presentare da lui dopo quanto è successo solo qualche giorno fa?
Devo pensare….

(Narratore Esterno)

“ohi Jirajia sono tornato”
urlò Naruto appena entrato a casa “Dove sei vecchio?”
il biondo entrò in cucina e aprì il frigo cercando qualcosa da mangiare, quando all’improvviso venne colpito da un pugno, bello forte, in testa.
“Ahiiii… ma vecchio che fai?” chiese il ragazzo all’uomo apparso accanto a lui.
“Te lo meriti, e chiamami ancora vecchio, vedrai se non ti riduco peggio” gli fece l’uomo un po’ parlando sul serio, un po’ scherzando “Tra l’altro, dove sei stato? Avevi detto che saresti tornato presto per aiutarmi a controllare il sito del mio dipartimento, lo sai che io con quel computer non ci capisco niente”
“Avevo da fare, un’amica mi ha chiesto una mano” si giustificò il biondo.
“Un’amica? Ohhh finalmente hai capito anche tu che è bene volare di fiore in fiore che posarsi solo su uno. Congratulazioni ragazzo” disse Jirajia sorridendo e battendogli una mano sulla schiena.
“Ma che vai a pensare? Ho solo aiutato la futura ragazza di Sasuke a uscire da un momento di tristezza” rispose il biondo, arrossito “E poi non sono parole un po’ arroganti le tue per essere uno che è rimasto ancorato al suo primo amore?” gli domandò Naruto , beccandosi un alto pugno in testa
“Sta zitto e comincia a ripagarmi della mia immensa generosità nell’occuparmi di te. Guardami questo maledetto sito internet” dice l’uomo arrossendo a sua volta.
Naruto si sedette davanti a pc e cominciò a lavoraci “Te l’ho fatto vedere un milione di volte come si fa….” sbuffa “Eccoti servito” dice cedendogli il posto.
DRIIIN DRIIN
“Il telefono suona, vai pivello, che ho da fare qui” dice Jirajia sfregandosi le mani prima di vedere i commenti dei suoi studenti, mentre Naruto si avviava di malavoglia a rispondere
“Pronto chi è?
“Cos’è, appena la tua ragazza gira l’angolo ti fiondi a pesce su un’altra?” gli dice una voce molto alterata dall’altro capo del telefono
“Ohe Sasuke buongiorno anche a te. A cosa devo questo umore così solare?” gli dice Naruto portando il cordless in camera sua.
“Rispondi Baka!!!” gli intimò l’Uchiha.
Il biondo si mise seduto sul suo letto e con tranquillità gli disse “ Non eri tu quello che non ne voleva sapere più niente di lei?”
“RISPONDI!!!!” gli urlò Sasuke.
“Con calma e per piacere. Non ho fatto niente di male se non ascoltare una povera ragazza afflitta” rispose il biondo.
“Afflitta da cosa?” chiese il moro.
“Mah… da quanto ho capito io, da incubi passati che tu le hai fatto venire.” disse Naruto prendendo da terra un game boy e iniziando a giocarci, “Di che parli?” chiese Sasuke con un tono di voce più tranquillo, ma con una leggera vena di apprensione che solo chi lo conosceva bene sapeva individuare.
Purtroppo per lui Naruto lo conosceva bene. “Ti ricorda niente il nome Tsumi?”
Lungo silenzio dall’altro capo dell’apparecchio, Naruto continuava a parlare tranquillo “A quanto pare Sakura si sente molto più responsabile di quanto non te ne senta tu”
“Non sai di cosa stai parlando” disse il moro seccato.
“Dici? Non si chiamava Tsumi anche quella ragazza con cui, qualche anno fa sei stato, ma che dopo una serata e una chiacchierata a sorpresa con tuo padre è andata in depressione?” continuò imperterrito Naruto. “Non credo che Sakura sia stata informata a dovere, forse dovresti raccontarle della tua versione, così per giustiz..”
“Baka taci!!!!” e Sasuke riattaccò bruscamente;
Naruto lanciò il telefono sul letto e ridendo diceva tra se e se “Sono una coscienza peggiore del grillo parlante”
BEEP-BEEP
un messaggio al cellulare “So che hai parlato con Sakura nel pm, che è successo?
Hinata
Il biondo tirò uno sbuffo e prendendo in mano il telefono per spiegare a Hinata come fossero realmente andate le cose disse:“ Secondo me è stata quella cameriera a fare la spia”

NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti, rieccomi qui. Non ho tardato molto vero? Spero che il capitolo sia di vostro gradimento. Nelle tragedie antiche quando si arrivava ad un certo punto la situazione era così ingarbugliata che doveva intervenire il deus ex machina, una divinità che risolveva ogni cosa. Personalmente io ci vedo Naruto in questa veste, e per quanto qui anche lui avrà bisogno di una mano, farà il grosso del lavoro. Riusciranno i suoi sforzi a dare i frutti sperati? Lo saprete nei prossimi capitolo, un bacio e un'augurio di buone vacanze a tutti

SPAZIO ALLE RECENSIONI

Tsukuyomi_Sama: be sakura sta maturando la sua decisione, e Sasuke non sembra avere più pazienza, fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, un bacio ranocchietta
red_moon98: ti ringrazio davvero. Sasuke sembra aver raggiunto il limite, lui non farà più un passo, vedremmo come evolverà la situazione fammi sapere che ne pensi, ciao e alla prossima
violinista91: Non ho aggiornato presto, cmq neanche tanto tardi, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, fammi sapere che ne pensi ciao

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Capitolo 36
 *** Cospirazione ***


(NARRATORE ESTERNO)
Tre giorni dopo, CASA Nara

Nella silenziosa magione Nara, si erano riuniti Shikamaru, Kiba, Neji, Temari, Ino, Tenten.
In quel preciso momento si trovavano nel salone di quella casa, tutti attorno al tavolino da tè presente al centro della casa, immacolata; tutti portando ai piedi le pattine, perché la Signora Nara, aveva appena passato la cera, e aveva minacciato di una morte terribilmente dolorosa chiunque avesse sporcato anche solo con una ciglia caduta a terra il suo immacolato pavimento.
“Ci siamo tutti?” chiese Temari scrutando attorno a lei.
“Mancano Naruto e Hinata“ disse Ino.
“Che cavolo avevo detto puntuali….” disse Temari amareggiata.
“Perché ci siamo riuniti? E‘ morto qualcuno?” chiese Kiba, e subito fu messo a tacere prima da un pugnetto datogli da Ino, poi da un‘occhiataccia di Temari.
“Non vorrei essere picchiato anche io, ma devo chiedertelo Tem, perché dobbiamo vederci a casa mia? L‘hai sentita mia madre? Io avrei preferito andarmene via“ disse Shikamaru, e anche lui fu messo a tacere da uno sguardo della sua ragazza.
“Siamo qui, perché Sakura deve fare da baby-sitter a sua sorella e due sue amiche, e perchè Sasuke non verrà mai a cercare qualcuno dei presenti qui. Inoltre trovarci fuori con il rischio che qualcuno ci veda o sospetti qualcosa rovinerebbe i piani” disse Temari .
“Penso che possiamo iniziare Tem, ai ritardatari faremmo un riassunto più tardi“ disse Tenten.
“Bene, bene“ disse Temari “Suppongo che a grandi linee siate tutti informati dei problemi tra mia cugina e quel deficiente dell‘Uchiha”
Le ragazze annuirono con forza,i ragazzi annuirono con qualche titubanza, non essendo così perfettamente informati.
“Gli ultimi sviluppi “ continuò Temari “li hanno portati a un punto in cui l’uno vorrebbe che l’altra facesse il primo passo, e viceversa. Così sono in un punto di stallo”
“Come negli scacchi, quando due pedine sono in stallo, non possono né andare avanti, né indietreggiare, allora tocca alle altre pedine portare avanti il gioco” intervenne Shikamaru “Cosi ora tocca a noi inventarci qualcosa per farli parlare tra loro, ma conoscendo i soggetti ci vuole l’impegno di tutti per sbloccare la situazione, anche se preferirei che si facesse il meno possibile, è una vera seccatura tutta sta’ storia”
“Io non posso dire di saper leggere nella mente di Sasuke, ma non ce lo vedo a voler parlare, men che meno ad acconsentire a parlare con Sakura delle sue cose, soprattutto se è vero che si sente umiliato, come mi è stato riferito” disse Neji.
Tutti sapevano che quella era la verità. Sasuke Uchiha non si umiliava mai.
“Neanche Sakura lo vuol vedere, ma per lei è più in imbarazzo che l‘umiliazione.” sospirò Ino
“Sakura la posso costringere io. Serve qualcuno che costringa Sasuke, non devono necessariamente sapere che si devono incontrare e parlare” disse Temari
“Nessuno può costringere Sasuke a fare niente” disse Kiba
“Ci sarà pure qualcuno a cui presterà ascolto.” disse Ino.
“Be, uno c‘è…ed è la sola persona al mondo a cui Sasuke presterà ascolto, anche se non è sicuro al 100 per 100 che farà quanto gli chiede, ma potrebbe valere la pena provare” disse Shikamaru
“Chi?” chiese Ten….
Proprio in quel momento si sentì una voce provenire dalla stanza accanto.
“Mi raccomando, niente impronte sul mio pavimento!!!” disse una donna dall’esterno della stanza, la voce di Yoshino Nara, fredda e autoritaria.
“C-certo signora” rispose per contro una voce delicata , dalla porta entrarono Naruto e Hinata, anche loro con tanto di pattine ai piedi; per la verità Naruto aveva anche un vassoio con il tè in mano, e sembrava tenerlo con un precario equilibrio.
Una volta messisi entrambi a sedere, Naruto chiese:“Si può sapere perché dobbiamo venire qui?”
“Argomento già discusso” disse Kiba.
“Allora dobbiamo decidere un piano d’azione, e ora che finalmente ci siamo tutti possiamo cominciare.” disse Neji.
“Qualcuno ha già proposto qualcosa?” chiese Hinata, ci fu un diniego totale
“Potremmo” iniziò Naruto con entusiasmo “dare a entrambi una lancia e delle corazze e metterli a combattere l’uno contro l’altra fino a che non sono esausti, e poi costringerli a chiarirsi”.
Al seguito di questa proposta ci fu un silenzio totale per una manciata di secondi, durante i quali Naruto si guardava attorno, aspettandosi una risposta; ma tutto ciò che successe fu che Neji lo tenne bloccato per un braccio, mentre Kiba gli si avvicinò e gli diede un pugno in testa urlando “DEFICIENTE !!!!Solo perché tu e Sasuke avete fatto amicizia così, non vuol dire che la casa funzioni anche con le ragazze” Nel muoversi Naruto fece cadere il tè sul pavimento.
“Bastava un “non va bene”” disse Naruto massaggiandosi la testa .
“Invece io ho un’idea migliore” disse Kiba, anche lui con entusiasmo “Li facciamo scontrare, poi trovandosi uno di fronte all’altra sentiranno di doversi chiarire e tempo cinque minuti, se ne andranno a braccetto. L‘ho visto in un film.”.
Anche a seguito di questa uscita ci fu un silenzio di tomba, persino Naruto lo guardava come uno scemo, ma stavolta non ci fu bisogno che qualcuno tenesse fermo Kiba, perché…”Ahiiii” Ino diede un pizzico fortissimo alle gambe del suo ragazzo, dicendogli “Sta zitto pure tu”
Shikamaru riprese a parlare schiarendosi la voce: “Ahm… ci vorrebbe si un incontro casuale che li facesse parlare, ma devono sentirsi pronti tutti e due, se no semplicemente non si parleranno”.
“Tranquillo, Sakura vuole chiarire, basta darle un’imbeccata e parte” disse Ino.
“Allora, comunque bisogna farli incontrare.” disse Naruto battendo un pugno sul tavolino e facendo cadere il tè.
“Niente violenza. Prima di tutto Naruto tu devi occuparti di portare Sasuke dove vogliamo” il biondo fece per ribattere “Solo tu puoi convincerlo a muoversi senza dovergli dare spiegazioni. Quindi non devi dire a Sasuke perché deve seguirti, dovrai inventarti qualcosa” gli disse Neji.
“Giusto, e ho anche in mente un’idea” aggiunse Shikamaru “ io direi di farli incontrare alla biblioteca nel quartiere di Shibuya, è una bella biblioteca, ma ha una sola entrata principale. Per convincere Sasuke poi non basta la violenza Naruto, io ho in mente un piano che dovrebbe funzionare, ma serve che tu mi presti la massima attenzione, perché Sasuke, lo sappiamo, si muoverà solo per te, perciò io dico di sfruttare questo fatto a nostro favore. Se si potesse portare anche Sakura lì senza che faccia troppe domande sarebbe l‘ideale, ma la conosco troppo poco per azzardare un‘ipotesi in tal senso”
“Tranquillo Shika, a trascinarla lì, volente o dolente ci penserà la mia Talpa” disse Temari battendo una mano sulla schiena del suo ragazzo “Tu illustra il piano”
“Allora…” Shikamaru stava per iniziare a spiegare bene il piano quando arrivò la signora Yoshino Nara, affacciatasi all’entrata del salotto, con la busta della spesa, e rivolta al figlio disse “Shikamaru!!!! Io sto uscendo a fare la spesa, mi raccomando, non fate dann….. E’ CADUTO DEL TE’ SUL MIO PREZIOSISSIMO PAVIMENTOOOOO!!!!!!!”
La signora Yoshino aveva visto subito il tè rovesciato da Naruto, e sul suo viso era comparsa un’ espressione assassina “Chi ha sporcato il mio pavimento?!”
Shikamaru subito allungò il braccio in direzione del colpevole disse: “Lui”.
La signora si voltò verso il povero Naruto che già temeva di non arrivare vivo alla fine di quella giornata….

CASA NARA ORE 19:30

C’era voluta una buona mezz’ora per calmare la situazione perché la signora Nara aveva sferrato tutto il suo terribile repertorio contro il povero Naruto, che non aveva potuto far altro che implorare perdono, mentre nessuno aveva avuto il coraggio di salvarlo.
Una volta scongiurata la crisi, l’intero gruppo aveva dovuto partecipare all’operazione di pulizia del pavimento, perché la signora Yoshino non avrebbe mai potuto pulire solo una parte del pavimento, col rischio che poi si creasse una forte differenza col resto del pavimento. Dopo ciò, i ragazzi erano stati relegati, sempre dalla signora, che passava la cera, nella stanza di Shikamaru, e lì aveva finito di spiegare il piano. Alla fine i ragazzi se ne andarono, “Certo che mi potevi pure coprire prima con tua madre” disse Naruto a Shikamaru.
“Mi spiace amico, ma o morivo io o morivi tu. E tu non hai la più pallida idea di quanti altri controlli farà mia madre fino a domattina, e a quanti mi toccherà partecipare” si giustificò il moro “Ciao”
“Ao” rispose il biondo, andandosene con la sua ragazza.
“Allora vado anch’io” disse Temari a Shikamaru, avvicinandosi per baciarlo. Il moro si fece baciare, poi le chiese “Siamo sicuri che la tua Talpa collaborerà? E soprattutto che farà quanto le chiediamo senza problemi?”
“Sicura, mi fido ciecamente di lei. Ora la chiamo e la avverto ciao”
“Ciao” la salutò il moro entrando in casa ad affrontare le lamentele della signora Yoshino.
Invece la bionda si avviò a casa sua, ma mentre camminava, prese il cellulare attese che rispondessero…
“Pronto?Chi è?” fece una voce trillante all’apparecchio.
“Yoko sono Temari”
“Ah ciao, vuoi Sakura? E’ in camera sua a lanciare una pallina contro il muro”
“No piccola io..”
“Vuoi la mamma? E’ fuori col suo novo fidanzato, che mi ha portato il gelato!!!”
“No, voglio parlare con te. Mi devi fare un favore”.
“Cosa?” chiese la bambina.
“Yoko, tu vuoi che tua sorella abbia per fidanzato un ragazzo bello, intelligente e ricco?”
“Il principe azzurro? Non escono già insieme? Quello che alcune sere fa è venuto a giocare con noi?” chiese la bimba
“Non proprio, tua sorella non sa cogliere al volo le occasioni, e lui se l’è presa un po’ troppo. Per aiutarci però non devi dire niente a nessuno”
“Non sono brava a mantenere i segreti. E poi non sta bene dire bugie” obbiettò Yoko.
“Tu non dirai bugie, solo dimenticherai di dire a tua sorella questo piano chiaro? E sappi che se farai tutto come ti diciamo mangerai tutto il gelato che vorrai” concluse Temari.
“Va bene!!!! Cosa devo fare?” e anche lei fu informata della sua piccola ma fondamentale parte.

(NARRATORE INTERNO)

“Sakuuuu!!! Sakuuuu!!!” Yoko urla il mio nome per la casa.
“Piccola peste sono in camera mia, che c’è?” le chiedo riprendendo la palla antistress che da una buona mezz’ora lancio contro il muro.
Mia sorella arriva correndo verso di me, l’espressione decisa “Saku domani mi devi accompagnare alla biblioteca di Shibuya!!” dice perentoria.
“Perché? Non ho voglia di accompagnarti, chiedilo alla mamma.” le rispondo, non ho proprio voglia di farlo.
Ma Yoko mi guarda male, mi prende la mano destra e comincia a tirarla “No!!! Mi devi accompagnare tu!!!”
“Dammi un buon motivo per cui lo devo fare” le chiedo.
Lei si ferma un attimo, come se stesse ricordando qualcosa, poi mi dice “Ti avevo trovato un bel fidanzato e lo hai perso, me lo ha detto Temari, per punizione mi devi accompagnare”.
Tolgo la mia mano dalle sue e dico irritata: “1° non ho perso niente, 2° non devo fare proprio niente”.
E sono decisa , almeno finchè Yoko non comincia a piangere.
Si accuccia ai piedi del mio letto, con i lacrimoni agli occhi Yoko dice, stavolta sussurrando: “Ti prego…. Sniff ti prego, devo vedere July, se non saremmo più amiche….” maledette lacrime da bambini.
“E va bene, ma per poco” le concedo.

(NARRATORE ESTERNO)RESIDENZA UCHIHA, STANZA DI SASUKE

“Ti prego, ti prego, ti pregooooo” Naruto implora il suo amico.
“Spiegami perché ti devo accompagnare alla biblioteca di Shibuya” gli chiese Sasuke, molto seccato.
“Perché sei mio amico” fece il biondo con semplicità, cominciando a lacrimare
“Ne hai tanti di amici, no? Chiedi a loro” gli rispose Sasuke brusco, voltandogli le spalle .
“Ma loro non mi costringono a studiare come fai tu, di solito comincio a raccontare barzellette e lo studio passa in ultimo piano” si giustificò il biondo prendendolo per un braccio.
“Non mi interessa, affari tuoi” gli rispose il moro. Ma Naruto non si arrese e prese a strattonare il braccio dell’amico “Ti prego, non puoi lasciarmi nei guaiiiii!!!! Ti prego, se non passo questo esame non mi daranno la borsa di studioooo, per favore, ti prego, ti prego ti prego” il braccio di Sasuke era ormai un’appendice staccata dal resto del corpo, e se il biondo avesse continuato a strattonarlo presto se lo sarebbe ritrovato in mano.
Forse per non perdere l’uso di un braccio, forse perché impietosito, forse perché Naruto è il suo miglior amico, alla fine Sasuke capitolò “E sia, ma solo domani”
“SIIII!!!!! Grazie fratelloooo” Naruto lasciò andare bruscamente il braccio dell’amico.
Sasuke si guardò il braccio, massaggiandoselo un poco, il biondo glielo stava staccando “Ora vai, o c’è un altro arto che mi vuoi slogare?” gli disse il moro
“Ciao Sasuke, salutami Itachi” rispose Naruto infilando la porta con un sorriso a trenta due denti.
Quella parte del piano stava andando tutto per il meglio, c‘era solo da sperare che le cose continuassero per il meglio.

NOTA DELL'AUTRICE: Non so che dirvi. So che questo capitolo non è niente di che, e che tutti vi aspettavate chissà cosa invece, ma ho pensato di far ritornare in scena, per una manciata di righe, dei personaggi finiti nel dimenticatoio. Spero che il capitolo vi sia piaciuto comunque, ma vi garantisco che nel prossimo, che ancora non so quando pubblicherò, Sasuke e Sakura si incontreranno, e allora deciderete se uccidermi o meno. Per ora vi saluto e vi auguro buone vacanze. Alla prossima

Tsukuyomi_Sama:bè non è che Sasuke voglia rinunciare, più che altro non è più disposto ad aspettare, è quasi passato un anno, e per un passo avanti che fanno, lui e Sakura, ne fanno mille indietro, ad un certo punto chiunque si stufa, ma per fortuna c’è il fattore migliore amico che interviene… Alla prossima ciao
Dream Moan :In questo capitolo c’è più che altro la preparazione del piano di battaglia, ma ti prometto che nel prossimo capitolo Saune e Sakura parleranno, e come si dice: se son rose fioriranno. Grazie per i complimenti, ci tenevo che la storia di come Naruto e Sasuke sono diventati amici venisse bene, avevo molti dubbi su cosa far raccontare a Naruto, poi mi è venuto un lampo di genio e ho creato quella storiella; il fatto che ti sia piaciuta mi rende molto orgogliosa. Un bacio e alla prossima ciao
rafxsulfusxsempre:ricordati sempre che le notizie volano, soprattutto pettegolezzi e situazioni che potrebbero essere equivocate. Fugaku c’entra tutto con Tsumi, nel prossimo capitolo fornirò l’ultima versione di quella storia, anche se cercherò di farla breve, è uno scheletro nell’armadio un po’ troppo ingombrante.. Be ciao e alla prossima
ButterflySakuraDark: lieta di sapere che ti è piaciuto lo scorso capitolo, lo so che questo non dice niente di che, ma mi serve per il prossimo capitolo, ciao e a presto.
violinista91:il fatto che quel capitolo ti sia piaciuto tanto mi fa stare bene. Sakura non poteva parlare ad altri che con Naruto, e solo lui poteva raccontarle una storia del genere, per me infatti Naruto è la sola persona al mondo con cui Sasuke abbia costruito un forte legame. Spero che questo capitolo non ti abbia annoiata, per l’happy ending…. Ci vuole ancora un poco. Ciao e alla prossima.
red_moon98: sono sempre le cameriere a parlare.… Grazie, in effetti la nascita della loro amicizia è stata strana, ma non avrei potuto farla diversamente, per me è impossibile che Saune e Naruto facciano amicizia come persone normali (es: giochiamo insieme?) e poi dovevo trovare un modo per caratterizzarli più adulti nel loro rapporto, per i dolori che hanno subito. Per quel che riguarda Tsumi, si esiste un’altra versione, d’altro canto dalle mie parti si dice: la verità la si può trovare solo attraverso tre versioni: la tua, la mia e quella vera. Sasuke non vuole parlare, ma sarà costretto a farlo… alla prossima ciao
Shaitan:non è mai tardi per recensire, quindi non ti preoccupare, non me la prendo di certo; sono contenta che il capitolo 21 ti abbia fatto ridere, perché il mio scopo era proprio quello, ovviamente ora siamo su altre tinte, ma io cerco sempre di buttare una battuta,se poi viene raccolta mi fa piacere. Il capitolo 23 è stato scritto proprio pe arrivare al 24, io di solito parto da una scena, e poi cerco di arrivarci in qualche modo e arrivare ad’un’altra scena. Per quanto riguarda Hidan, non sei la prima persona che me lo fa notare, ma piuttosto che Deidara, io ci vedo benissimo Hidan nella parte del maniaco, non so perché, so solo che la prima volta che l’ho visto mi ha dato quell’idea, e quando ho cominciato a scrivere questa storia e ho dovuto impersonare quel personaggio, è stato automatico il dargli il ruolo(si nella mia mente anche i personaggi fanno le audizioni per le parti), comunque tutto per arrivare alla scena del capitolo 31. Itachi, anche io lo adoro, e per me sarà sempre il fratellone pronto a correre in aiuto del fratellino,per la storia di Tsumi c’è sempre un’altra versione, per tutto, e poi ho deciso da poco tempo che questo doveva essere il problema, quindi può essere che in passato non abbia dato indizi nascosti. Spero che questo capitolo non ti abbia deluso. Un bacio e alla prossima

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Capitolo 37
 *** Galeotta fu la biblioteca e chi... ve li portò ***


(NARRATORE INTERNO)

BIBLIOTECA DI SHIBUYA ORE 17:20

“Saku dai muoviti, siamo in super ritardissimo!!” dice Yoko correndo verso la biblioteca, mentre io le stò dietro “Non è colpa mia, è il treno che era in ritardo. Se poi tu non mi avessi fatto vestire così ci avrei messo meno tempo.” Infatti è tutta colpa di Yoko se siamo arrivate tardi all’appuntamento con la sua amica, io stavo per uscire di casa con la mia tuta preferita,ma non appena mia sorella mi ha vista ha cominciato a urlare che la mettevo in imbarazzo così, che non potevo accompagnarla vestita in quel modo, e se non mi cambiavo subito si metteva a urlare a squarcia gola, allora visto che lei mantiene sempre le minacce che fa l’ho voluta accontentare.
Non l’avessi mai fatto, mi ha costretto a infilare la camicia senza maniche, di colore rosa antico, che metto solo per andare a far spese con Temari, la minigonna bianca e gli stivali bianchi che mi ha regalato Ino per il mio ultimo compleanno.
Guardo mia sorella, è facile correre per lei, indossa una magliettina verde e una salopette di jeans, io invece devo far attenzione a come mi muovo invece, per non dare spettacolo
Non contenta, la piccola peste mi ha costretto a truccarmi, in teoria sono pronta per un’uscita galante, non per far da baby-sitter, ma non è che Yoko s’è messa in testa che mi deve presentare un ragazzo? E sarà uno dei suoi compagnetti di classe? Che schifo di vita…..
“Su Saku dai, datti una mossa!!!” mi sprona mia sorella, che oramai è arrivata alla porta d’ingresso.
Alla fine riesco ad arrivare anche io. “Peste, vedi di non darmi più ordini così, o me ne vado e ti lascio con la tua amica sola” le dico arrabbiata. Lei mi guarda spaventata, poi comincia a piangere e a urlare “SEI CATTIIIIIVAAAAAAA!!!!!!! IO VOGLIO SOLO GIOCARE CON UNA MIA AMICHETTA E TU MI VUOI LASCIARE SOLAAAAAAA!!!!! SEI CATTIVAAAAAAAA!!!!!!!”
Le persone cominciano a guardarmi male, al chè io corro ai ripari “Peste dai fa la brava.” le dico accarezzandole i capelli. “ Ti prego scusa, andiamo”
“OK, su andiamo” fa lei, subito ripresasi.
Io la seguo sconfitta “Yoko non aspettiamo qui July?”le chiedo incerta
Lei si guarda intorno, come a cercare qualcuno “Andiamo” dice semplicemente lei, prendendomi per mano. Dopo un paio di minuti lei mi chiede “Saku dov’è il reparto di storia naturale?”
io la guardo perplessa e chiedo:“Perché?”
“Ci troviamo lì. Ma non so dove andare” dice lei tranquilla.
Io la guardo strana, perché due bambine dovrebbero incontrarsi lì? Ma non le faccio questa domanda, e dopo aver chiesto alla bibliotecaria, una signora di mezz’età molto scortese, che mi ha squadrato e guardato male per i miei vestiti.
Ci dirigiamo lì. Su Sakura, forza, un po’ di pazienza e finisce tutto. Devi solo….
“Insomma mi spieghi cos’è che stiamo cercando?! E’ quasi un ora che mi fai girare inutilmente, è un‘ora della mia vita sprecata!!!”
Sento una voce a me fin troppo nota
nonononono non posso incontrarlo qui, non adesso, non vestita così!!!
Lo vedo, Sasuke mi da le spalle, non mi ha ancora visto, e sentendo la voce stà parlando con Naruto.
Cerco di portare via Yoko, ma lei sfugge alla mia mano, e si dirige verso il proprietario della voce.
“Sto cercando un libro che non trovo, me l’ha consigliato Shikamaru… oh ciao Sakura” Naruto Uzumaki mi vede e mi saluta ad alta voce.
A sentire il mio nome, Sasuke, che prima mi dava accidentalmente le spalle si gira di scatto sorpreso.
Passano alcuni secondi in cui ci guardiamo, lui a differenza di me non è vestito in modo particolare, anzi, è vestito in modo abituale per lui: indossa una camicia bianca, pantaloni neri e una giacca nera che si deve esser tolto prima, che tiene in mano, mano che si serra convulsamente a pugno poco dopo.
Perché sono venuta qui? E perché mi sono vestita così? Lo vedo il suo sguardo che si ferma sulle mie gambe, e immaginare a cosa può pensare in quel momento mi fa arrossire.
“Ma che coincidenza trovarci tutti qui!” dice Naruto, con un tono per niente convincente, mentre mia sorella lo va a prendere per mano e gli fa segno di abbassarsi per dirgli qualcosa, poi in quello che per lei dovrebbe essere un bisbiglio, ma che è udibilissimo a tutti, dice: “ Scusa per il ritardo, ma voleva uscire in tuta, l’ho dovuta far cambiare”
“ Non ti preoccupare, ora è tutto a posto” le risponde lui nello stesso modo complice.
Io arrossisco ancora di più pensando che dovrò prendere a calci parecchie persone.
Sasuke invece mi dà le spalle, anche se non lo vedo capisco che è irritato, poi dice a Naruto “Arrangiati da solo d’ora in poi, Baka!!!” e fa per andarsene, ma il biondo lo ferma per un braccio, probabilmente sta stringendo la presa, per non far andare via il moro.
“non ci provare” gli dice severo, poi mi guarda “E neanche tu sai?! Siamo quasi morti per organizzare questo piano”
Poi dà uno strattone al braccio di Sasuke e lo spinge indietro verso di me.
Sasuke indietreggia di qualche passo, ed è a pochi passi da me, ma continua a darmi le spalle.
Naruto tiene ancora per mano Yoko mentre ci punta un dito contro dicendo: “Ascoltatemi bene tutti e due, perché ho provato questo discorso per parecchio, e non me lo ricorderò di nuovo tutto d’accapo.
Allora tu” e indica me “ vuoi far pace con lui” indica Sasuke “ e magari dirgli quanto ti piace ancora tanto, nonostante sia un emerito deficiente.
Tu invece” dice guardando l’amico “ anche vuoi far pace con lei” dice indicandomi “e dirle che sei cotto stracotto di lei nonostante il suo caratteraccio, e le vorrai dire anche un po’ di informazioni complementari per quel che riguarda quella Tsumi, tutte le informazioni chiaro?”
Se prima ero in imbarazzo, ora vorrei che il terreno si aprisse e mi ingoiasse in pochi secondi.
Sasuke invece gli dice spavaldo: “Credi davvero che resterò qui?”
Il biondo gli sorride sornione “Certo, perché se non glielo dici tu, le dirò tutto io, scegli pure!!”
E dopo questo se ne va, portandosi dietro mia sorella, che ride divertita.
Mentre io e Sasuke rimaniamo lì, in silenzio, immobili, in completo imbarazzo, con lui che mi dà ancora le spalle, probabilmente decidendo se preferisce parlarmi o far parlare Naruto.
Scelta stupida, deciderà di ignorarmi e Naruto come suo miglior amico non mi dirà niente.
Sento che fa un sospiro pesante, come se si stesse arrendendo, poi, incredibilmente, si volta e mi guarda serio: ”Dobbiamo parlare”

Lo guardo con tanto d’occhi, vuole davvero parlarmi?
Stavolta neanche mi guarda, fissa il pavimento.
“Di cosa vuoi parlare? Io …”
Non mi fa finire di parlare che mi prende una mano e comincia a portarmi via.
“Sasuke aspetta…”
“Non mi va di parlare qui, andiamo fuori” e continua ad avanzare verso la porta.
Io mi guardo intorno a disagio, e vedo che la bibliotecaria di prima continua a guardarmi male, e stavolta scuote anche la testa, come se disapprovasse qualcosa…. Ma chi ti ha chiesto niente?! Ma lasciami in pace, non ho fatto niente di male, e se voglio vestirmi così e uscire con un ragazzo lo faccio!!!
E le faccio una linguaccia.
Sasuke continua a trascinarmi “Dove stiamo andando?” gli domando, ormai ho rinunciato a fargli mollare la presa, ma mi sto stufando.
“Qui dentro” dice lui; entriamo nel parco che è proprio vicino alla biblioteca. Dopo un altro po’ trova una panchina, e si dirige lì, e finalmente si siede e mi fa segno di sedermi a mia volta.
Anche io mi metto seduta, massaggiandomi il polso, non che mi abbia fatto male, ma è come se la mano si fosse addormentata cerco di far attenzione a come mettere le gambe, perché questa minigonna è davvero molto corta, e ho visto che lui stesso ha lanciato uno sguardo alle mie gambe, e vorrei che la situazione non peggiorasse ulteriormente.

Restiamo in silenzio per un po’, io non so che dire, e lui sembra pensare a cosa deve dire.
Alla fine mi stufo di questo silenzio e gli dico “Senti non devi parlare con me se non vuoi, domani ucciderò Naruto e Yoko e probabilmente altre persone e torneremmo a evitarci come al solito“.
Faccio per alzarmi ma lui mi afferra nuovamente il polso “Rimani, il Baka ha detto che parlerà comunque, tanto vale che lo faccia io. In quanto l’ucciderlo, lo farò io oggi stesso, senza aspettare domani”
Nel frattempo non ci siamo guardati in faccia neanche un secondo.
Lui alza gli occhi al cielo e mi dice: “Tu mi piaci. Davvero.
Ma non l’ho capito subito, mi ci sono voluti anni.
Quando ti ho conosciuto non mi interessavi.
Quando hai cominciato a litigare con me non mi interessavi ancora, sebbene avessi capito già allora che ti piacevo” qui mi lancia un’occhiata saccente.
Io, sebbene completamente in imbarazzo lo guardo male.
Lui comunque continua “Quando ho cominciato a interessarmi a Tsumi, ancora non mi interessavi. Però nell’ultimo anno e mezzo mi sono accorto che mi piaci davvero tanto, soprattutto perché….” si ferma, come se dovesse farsi forza, poi riprende da tutt’un altro discorso “mio padre vuole che a settembre del prossimo anno io parta, una volta presa la maturità vuole che mi occupi dell’azienda di famiglia e non mi farebbe più tornare qui…”
altro silenzio, mentre io mi stringo spasmodicamente le mani , non lo vedrò più? Quanto manca alla maturità? Meno di 4 mesi? Come ho fatto a sprecare quasi un anno?!
“ E quando me lo ha detto la prima cosa che ho pensato è che non avrei più litigato con te.
Quando ho realizzato questo pensiero mi è quasi venuto da ridere, tra tutto ciò che fa parte della mia vita, tu eri la prima persona che mi sarebbe mancata… non prenderla a male quando ho detto che mi veniva da ridere” mi dice come se temesse d’avermi offesa “semplicemente, mi veniva da ridere al fatto che non avevamo avuto molti rapporti eppure mi saresti mancata…”
Io arrossisco ancora di più.
Poi alla fine mi guarda “E ora ti devo parlare di Tsumi. Non mi aspetto che mi capisci, ma le informazioni potrebbero darti altre persone potrebbero contenere lacune perciò te ne parlerò io stesso.
Ora.”
Rimane in silenzio per qualche minuto, appoggia i gomiti sulle ginocchia, e guarda il terreno.
Io lo guardo in silenzio, non riesco a distogliere lo sguardo, un po’ per la curiosità di sapere, un po’ perché per la prima volta da quando lo conosco lo trovo incredibilmente fragile, come un bambino.
Senza pensarci troppo gli metto una mano sulla spalla, lui senza distogliere lo sguardo posa una delle sue mani sulla mia, e me la stringe.
Rialza finalmente lo sguardo e mi dice: “Quando mi sono interessato a Tsumi l’ho fatto perché già all’epoca sapevo che mio padre voleva decidere per me chi dovevo frequentare, a me non è mai andato bene e perciò ho sempre cercato un modo per riuscire a non farmi sottomettere.
Lei mi piaceva, e sembrava sapesse tenere testa a chiunque.
Mi piaceva davvero, e pensavo che non avrei avuto troppi problemi. Quando abbiamo cominciato a frequentarci però la misi subito in guardia: ero, e rimango tutt’ora una persona molto difficile, e che se non sopravviveva alla mia famiglia non avrei continuato a vederla.
Forse a te può sembrare molto egoistico questo discorso, ma io l’ho fatto con le migliori intenzioni, se non si è molto forti la mia famiglia può distruggere.
Passammo qualche notte insieme, una giorno però commisi un errore.
Dovevamo vederci, ma io avevo un allenamento di calcio che si era protratto un po’ più a lungo del dovuto. Lei mi aspettò a casa mia….. Ebbe la sfortuna di incontrare mio padre.
Io non c’ero, Itachi mi raccontò che aveva passato trenta minuti chiusa in studio con mio padre, mi ha detto che lo aveva sentito urlare e insultarla. Io davvero non so che cosa le abbia detto, ma so che quando arrivai, era scossa, come in stato di shock.
Credo che anche tu l’abbia vista in quello stato. Decisi di lasciarla. Glielo comunicai il girono dopo quell’episodio. Non la prese bene.
Puoi insultarmi in tutti i modi che ti pare, ma da quel momento cercai di ignorarla perché anche lei non sopportasse più di quanto aveva già sopportato.
Probabilmente sarebbe stato meglio se non l’avessi mai incontrata. Non avrei mai immaginato che una chiacchierata con mio padre l‘avrebbe distrutta a tal punto.
Ricorderai anche tu quel che successe in seguito.
Quel giorno, passai vicino al laboratorio per non incontrare le solite pazze che mi girano attorno. Era una strada sicura, non mi aspettavo di vedere infermieri, medici… e lei che veniva portata via.”
S’interruppe e mi guardò serio, stringendo la mia mano in modo ancora più forte, ma non tanto da farmi male.
“Mi ricordo ancora lo sguardo che mi lanciasti. Mi ha sono sentito il più grande mostro del mondo.
In seguito come sai lei cambiò scuola, città e vita, pagai io le cure mediche fisiche e psichiche a cui si dovette sottoporre.
Sinceramente ho sempre pensato di essere la sola persona che dovesse sentirsi responsabile, mentre qualche giorno fa ho appreso che anche tu ti ritieni responsabile di ciò, tu non hai responsabilità alcuna su quel che è successo, quindi non capisco perché ti devi sentire tanto colpevole.” mi dice guardandomi severo.
“Non sono stata l’amica che avrei dovuto essere per lei. Non…”
Lui mi fa tacere posandomi un dito sulle labbra, poi mi dice serio:
“Ora ho parlato.Non so se ti aspettassi di più, ma questo è tutto ciò che devi sapere.” Poi il suo sguardo si incrina, vedo come un’ombra d’incertezza , poi mi dice:
“ Devo dirti ancora una cosa. E’ da molto che ti voglio, ma ora mi sono stufato di fare questo tira e molla che va avanti da troppo tempo. Non sono il tipo che fa queste cose, quindi ora non ne farò più, ma ti farò una sola semplice domanda.”
Io lo guardo ad occhi spalancati, incapace di parlare o di pensare a qualsiasi altra cosa.
“Voglio stare con te, mi ritrovo ad essere anche molto più attratto da te di quanto non avessi mai pensato, ma tu… che cosa vuoi? Vuoi stare con me? Se mi dici di no, capirò, ma non vorrò più saperne di te, quindi anche quel briciolo di rapporto che c’era tra noi verrà cancellato, e stavolta…. Non ci saranno né amici, né sorelle minori, né soprattutto Baka che potranno mettere una toppa al nostro rapporto. Se invece mi dirai di si, personalmente ne sarò molto, ma molto felice, ma ti dico ancora: la mia famiglia è terribilmente complicata, e mio padre è l’uomo peggiore del mondo, non accetterà mai che io esca con una donna non scelta da lui, quindi dovrai prepararti ad affrontare il peggio del peggio, se mai v’incontrerete. Cosa che mi premurerò di evitare in eterno.” prende un enorme respiro
“Allora? Cosa rispondi?”
Finisce la sua filippica e mi guarda serio, per una volta pende dal mio silenzio.
Lo vedo, è nervoso, ho scorto una leggera incertezza mentre mi parlava, e ho addirittura visto un po’ di rossore sulle sue guance mentre mi parlava.
Io invece mi sento … strana, sento il cuore che batte all’impazzata, sento come se fossimo in un altro luogo, estraniati dalla realtà, e dal tempo , mi sembra di stare in silenzio per delle ore, mentre lui continua a stringermi la mano, stavolta in modo spasmodico.
Il vero problema è che non riesco a parlare, apro la bocca e non ne esce alcun suono, ma io non posso farlo aspettare, non posso e non voglio. Gli devo dire qualcosa.
Alla fine, pur non riuscendo a parlare cerco di comunicargli quello che provo in un altro modo:
Mi spingo verso di lui, chiudendo gli occhi, per baciarlo.
Sento le sue labbra che vengono sfiorate dalle mie, sorprese per la mia azione. Ma la sorpresa dura pochi attimi, perché poi Sasuke ricambia il bacio, e le sue labbra sono fameliche, non sembra voler lasciarmi prendere fiato per quanto non si staccano dalle mie. Sento le sue mani che mi stringono al suo petto, una appoggiata alla mia schiena, l’altra che mi accarezza le gambe.
Ad un certo punto si stacca da me, e mi chiede, con il fiatone “Giusto per essere chiari ed evitare equivoci di ogni sorta, questo è un si?”
Io ancora incapace di parlare, faccio segno di assenso, e lui torna a impossessarsi delle mie labbra.
Per la verità non so quanto tempo passiamo lì, a baciarci, ma ad un certo punto mi devo fermare per forza.
Sta squillando il cellulare.
“D-devo rispondere” gli dico allontanandolo leggermente da me, sebbene lui sia contrario, e non toglie la sua mano dalla mia schiena.
“P-pronto?” rispondo con un po’ di fiatone, cercando di sistemarmi un paio di ciocche di capelli che mi sono finiti davanti agli occhi.
“Sakura? Tesoro dove siete? Avevate detto che sareste ritornate per le 18:30. Va tutto bene?”
E’ mia madre!!!! “Ma-mamma!!! Si scusa!!!! Arriviamo il prima possibile. Sta’ tranquilla, va tutto bene….. Arriviamo.” e chiudo la chiamata.
Guardo Sasuke, lui mi rivolge un ghigno “Lasciami indovinare: devi tornare a casa, di corsa” io annuisco freneticamente “E suppongo che dovrai andare a prendere tua sorella”
“Yoko!!!!… Dov’è?” dico più a me stessa che a lui.
Sasuke prende in mano il cellulare, compone un numero e chiama qualcuno “Baka?! Sakura e la sorella devono andare a casa. Dove siete?… Ho capito, arriviamo.” mi guarda “Sono davanti la biblioteca. Vieni, retro-front” e mi prende per mano.
A me non è mai piaciuto che mi trattassero come una bambina, incapace di camminare o di prendere decisioni, ma stavolta il fatto che abbia già fatto tutto lui, che mi stia tenendo per mano non mi infastidisce, anzi mi fa sentire euforica.
Gli stringo leggermente la mano, e lui ricambia la stretta, sebbene non mi guardi in faccia.
Arriviamo subito davanti la biblioteca, lì troviamo Naruto, con tanto di casco sulla testa, con la moto che ruggisce, pronto a scappare, mia sorella invece è tranquilla, seduta sul sedile della moto del nostro amico biondo. Ha la faccia impiastricciata di gelato, e proprio in quel momento ne stà mangiando uno bello grosso.
Appena ci vede Naruto sorride, poi dice: “Yoko ecco tua sorella.” La mette per terra “Gente ci vediamo”
e scappa via sulla sua moto.
Yoko viene verso di me, tutta impegnata a mangiare il suo gelato.
“Tanto non potrà scapparmi in eterno” dice Sasuke in direzione dell’amico. Poi rivolto a noi “Vi do un passaggio con la moto?”
Io guardo mia sorella. Il suo gelato è ancora bello grande, glielo devono aver preso da poco, e so che la sua moto è omologata per due, quindi gli dico “Ti ringrazio davvero. Ma è meglio se andiamo a piedi”
“Come vuoi” risponde. Lui non sembra né deluso, né contento. Stramaledetta quella sua espressione indecifrabile. E dopo esser saltato sulla sua moto, e dopo averci salutato se ne va.
Io e mia sorella stiamo sulla strada di casa. In silenzio. Yoko ha finalmente finito il suo gelato, io sono ancora persa nei miei pensieri. Ci siamo baciati, mi vuole……
Le mie fantasie tornano a quella notte che abbiamo passato insieme, e che…
“Saku?” mia sorella mi chiama, ha un tono di voce quasi preoccupato.
“Che vuoi, peste?”
Lei mi guarda di sottecchi, come chiedendosi come formulare la domanda, alla fine dice: “Saku stavolta tu e quel ragazzo vi siete fidanzati?”
Io la guardo in imbarazzo, ma perché tira fuori queste domande? Tra l’altro non lo so neanche io come siamo rimasti io e Sasuke….
“Yoko io…”
BPPP-BPPP
Ho ricevuto un sms, e per prendere tempo con mia sorella lo guardo.
E’ di Sasukeeeeeee !!!!“ Sabato pomeriggio prossimo non prendere impegni, ho dei progetti…”
Io sorrido , poi guardo mia sorella “Si sister, e stavolta non me lo porteranno via”
Anche mia sorella sorride e, dato che siamo arrivate vicino casa, comincia a correre e grida: “Mammaaaa!!! Ho mangiato tanto gelatooooo!!!
Sorrido anche se so che mamma mi sgriderà perché Yoko non doveva mangiare tanto gelato.
Sono davanti la porta di casa mia, quando ricevo un altro messaggio, sempre di Sasuke.
Avvisa tua madre che è poco probabile che torni a dormire
Con questo messaggio chiudo la porta di casa, e vado nella mia camera, a cercare di fermare il batticuore che è partito all’improvviso.


NOTA DELL'AUTRICE: salve a tutti, buon Ferragosto in ritardo, spero che il capitolo vi sia piaciuto, finalmente Sasuke e Sakura hanno chiarito tutto. Vi chiedo già scusa in anticipo, ma il prossimo capitolo tarderà ad arrivare, non so dirvi esattametne quanto, ma devo ancora definire delle cose, scriverle, e ci vorrà del tempo, tempo che ora ho molto contato, quindi vi chiedo di farmi sapere se il copitolo vi è piaciuto e di portare pazienza, ancora buone vacanze a tutti.


Tsukuyomi_Sama: spero che questo capitolo ti sia piaciuto, e grazie per la correzione dell‘altra volta su Shibuya, ciao un bacio.
Fantachan: si in effetti è così. Senza l‘aiuto di amici e sorelline corrotte col gelato quei due non concluderebbero niente, per lo più Sasuke s‘è stufato di aspettare, e Sakura si rende conto di aver fatto una cretinata, quindi qualcun altro gli deve dare una spinta in più.
violinista91: per essere scocciati sono scocciati, ma sono di parola. Sono felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto, e mi auguro che anche questo sia venuto bene; si la scena in casa Nara è venuta bene, confesso di averci lavorato un po’, volevo proprio che ci fosse un momento leggero come quello. Be fammi sapere se anche questo capitolo ti è piaciuto, un bacio ciao.
red_moon98: La scena della signora Nara è davvero forte, modestia a parte, sono contenta che ti sia piaciuta; ho molto lavorato anche su Yoko e Naruto per convincere Saune e Sakura, ma ovviamente Naruto ha la migliore tecnica di convincimento, o vieni o ti spezza un braccio. Mentre la sorellina, come tuttti i bambini ecome me, farebbe di tutto per un buon gelato( come hai detto tu, con questo caldo chi rifiuterebbe?).
holmes88 : sono felice di averti tra i miei lettori, vuol dire che non sono malaccio. Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, aspetto un tuo commento. Un bacio ranocchietta
rafxsulfusxsempre: sappi che igenitori devono sempre impicciarsi, anche se non ci capiscono niente, e anche se sono delusi, è al tempo stesso una benedizione e una maledizione, ora ti saluto un bacio.

chiedo scusa ma non passo a ringraziarvi uno per uno, ho mia sorella e mio padre che mi stanno insistentemente chiederndo/ordinando di lascairgli il pc, ma sappiate che vi ringrazio con tutto il cuore perchè continuate a leggere la mia storia, ciao a tutti

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Capitolo 38
 *** Sul ghiaccio e tra le stelle ***


(NARRATORE INTERNO)

SABATO ORE 17 DAVANTI CASA DI SAKURA

Maledizione stramaledizione
Sono ferma davanti casa mia da 10 minuti aspettando Sasuke.
Questa settimana è passata così in fretta. A scuola non sembra abbia sorpreso nessuno il fatto che io e Sasuke ci siamo messi insieme, ho anche scoperto che c’erano in ballo delle scommesse.
Naruto mi ha detto che erano mesi che alcuni avevano pensato che saremmo finiti insieme, e che lui stesso ha dato notizia ai broker che finalmente stavamo insieme, guadagnandoci almeno 10000£.
Perché le persone non si fanno gli affari loro?
Mente aspetto il ritardatario, per il nostro primo vero appuntamento mi guardo. Se penso che ho passato tutta la mattinata a decidere cosa mettere con Ino…
la mia cara amica mi ha costretto a mettere una gonna bianca, lunga fino al ginocchio, stivali sempre bianchi (forse ho troppe cose bianche), e una camicia nera, a maniche lunghe. E’ aprile, non fa tanto freddo, ma una giacca di panno la tengo sempre sotto il braccio, nera ovviamente, meglio evitare strani scherzi con il tempo. Ultima cosa borsa nera, piccola, a tracolla….
Spero di non dover fare strane cose, vestita così ci sono mille cose che non posso fare …
“Dica signorina chi sta aspettando qui fuori?” fa una voce maschile a me ben nota.
Anche se sono irritata per il suo ritardo, sorrido e mi volto a guardarlo.
Scende adesso dalla sua moto, come al solito è vestito con una maglietta a maniche lunghe nera e pantaloni neri, e una giacca nera. Ma perché se lui indossa un semplice colore diventa ancora più bello, mentre io devo fare attenzione a combinare bene tutto, se non sembro un camaleonte indeciso?
Avvicinandomi a lui lo bacio, e gli rispondo “Sto aspettando un ritardatario, lei signore l’ha incontrato?”
Lui sorride a questa mia uscita, e mi risponde “Non ho visto nessuno, visto che è in ritardo le dispiace se la rapisco e la porto via io?”
“Faccia pure, non ho paura di lui”
e lo bacio un’altra volta, mentre ci separiamo lui mi sussurra “invece dovresti averne, e molta per di più”
Io me lo guardo in silenzio, poi gli chiedo “Vado bene vestita così? Non mi hai detto dove andiamo, e non ho la più pallida idea di cosa avrei dovuto mettermi.” mentre lo dico mi metto davanti a lui, le mani sui fianchi.
Lui mi osserva con un occhio che definirei critico, poi mi si avvicina ancora, mi mette le mani sulle mie, disegna con le mani il profilo dei miei fianchi(e già qui i brividi cominciano a farsi sentire), poi sale, fino ad arrivare all’altezza del mio seno, infine mi passa le mani dietro la schiene abbraccia stretta per mettersi a baciare il mio collo .
“Sasuke…dai” gli dico, cercando, svogliatamente, di staccarlo da me.
“Hai chiesto il mio giudizio no? Ora devi sopportare tutto l’esame” risponde sulla mia pelle.
Poi quando ci ho preso gusto in questi baci si stacca e mi dice “Andiamo” e io lo seguo sulla sua moto, infilandomi il casco e cercando di mettere le gambe in una posizione comodo e idonea alla situazione .
Promemoria per me, quando esco con Sasuke, per andare non si sa dove, devo mettere i pantaloni, perché andare su una moto con una gonna, anche se non troppo corta, equivale a volersi fare del male.
“Mi vuoi dire dove stiamo andando? Ormai ci siamo, dai dimmelo..”
VRRR… VRRR
Accende la moto, che si sveglia subito, perché la mia ci mette mezz’ora se va bene prima di scaldarsi e partire?!
“Hai avvertito tua madre che dormi fuori stasera?” mi chiede partendo.
“Ssi” gli dico un po’ tesa
“Allora non ti devi preoccupare” asserisce lui.
Facile per lui, per me non è così semplice .
Dire a mia madre che avrei passato la notte fuori non è stato facile, in passato non faceva problemi, stavolta invece ha voluto sapere tutto, dove andavo, con chi stavo, cosa avrei fatto per stare fuori tutta la notte.
Io ho cercato di essere il più sincera possibile, le ho detto che mi sarei vista con un ragazzo che mi piaceva, che non sapevo bene dove saremmo andati, ma saremmo rimasti in Giappone, almeno… me lo auguro…
Ma non me la sono sentita di dirle probabilmente passeremmo la notte insieme, a fare sesso, stavolta senza ripensamenti mattutini o senza il terrore di svegliare lei e Yoko, per cui le ho detto che poi il mio ragazzo, si ho usato questa espressione, mi avrebbe accompagnato da perfetto gentiluomo a casa di Ino, non so bene a che ora, ma suppongo non tanto presto, e poi io e la mia amica avremmo iniziato un lungo dibattito sulla serata che avrei appena concluso, decidendo la miglior mossa da fare non appena avrei rivisto il ragazzo sopra menzionato.

Ho dovuto anche promettere a mamma di lavare io i piatti per una settimana intera e di occuparmi di Yoko e le sue amiche per i prossimi 2 pigiama party, alla fine sono riuscita a farle dire” Va bene.” a cui ha seguito “Tieni sempre la testa sulle spalle”… perchè mia madre ha cominciato a fare la mamma apprensiva solo ora che ho 18 anni?
“Ehi mi stai ascoltando?” mi chiede un Sasuke molto contrariato di non essere il centro dei miei pensieri.
Io arrossisco e gli dico “Scusa, pensavo a una cosa, dicevi?” lui grugnisce disapprovando, ma ripete “Questa è solo una prima tappa, ma il nostro appuntamento vero e proprio si svolgerà da un’altra parte, quindi non farti strane idee, ho dovuto ripiegare su altro per ingannare l’attesa”
“Va bene” gli rispondo.
In questo momento stiamo andando abbastanza piano per gli standard di Sasuke, certo non andiamo a passo di lumaca, ma neanche così veloci come a capodanno. …Mi viene da sorridere ripensando a quella sera…Comunque forse un minimo di gelosia la ha anche lui, o forse è un po’ di rispetto per me, a questa velocità la gonna non svolazza tanto, e riesco a tenerla a posto.
Istintivamente mi stringo di più a lui, mentre la moto continua ad andare avanti.
Dopo una ventina di minuti così, in silenzio, finalmente ci fermiamo.
Appena tolto il casco mi guardo intorno. Questo è il pala ghiaccio!!!
Mi volto a fissare Sasuke basita…
“Che hai?” mi domanda lui cingendomi la vita.
Io gli stringo la mano “Credo sia il momento di dirti che non so pattinare” gli dico un po’ tesa.
Lui ghigna e mi dice “Perfetto” e così ci avviamo dentro, io sempre molto titubante. Ci dirigiamo a noleggiare i pattini, la responsabile è una ragazza carina, probabilmente sui vent’anni, bionda occhi verdi, che ovviamente fa un sorriso ammaliante a Sasuke non appena lo vede, ma il mio ragazzo, almeno questo, prende solo i pattini e non la degna neanche di uno sguardo.
Me li porge.
Io li guardo diffidente “ Mi sembra di averti detto che non so pattinare.”
Gli dico acida.
Lui mi ignora, mi lascia i pattini ai miei piedi e comincia a infilarsi i pattini e mi dice “Io vado, se vuoi entrare con me sulla pista, ti insegno io; se non vuoi entrare resta pure a guardarmi”
Lo guardo arrabbiata
Raccolgo questi stramaledetti pattini e cerco di infilarmeli, mentre lui entra sulla pista.
Attaccandomi alla ringhiera cerco di raggiungerlo, appena metto piede sul ghiaccio una gamba parte per la scivolata e il resto del corpo si accinge a seguirla….
“Quindi sei a livello -100”
Sasuke mi ha afferrata al volo. “Allora, cerca di restare viva fino a stasera. Aggrappati a me” E con una leggera spinta siamo lontano dalle altre persone, siamo vicini alla ringhiera.
Io me lo guardo, quant’è bello visto da vicino, con quell’espressione seria .
“Ascoltami bene, resta a vicinanza strategica alla ringhiera, se stai per fare una scivolata devi aggrapparti a questa” e poggia la mano su quel pezzo di ferro che dovrebbe salvarmi la vita, io la guardo scettica “Pattinare è molto semplice, per prima cosa devi trovare un tuo equilibrio, secondo, devi mettere un piede avanti, e trascinare l’altro, non devi camminare, altrimenti farai un bel capitombolo e con questa” tocca i miei fianchi, indicando la gonna “non ti conviene proprio.” Segue un silenzio
“E poi?” gli chiedo io diffidente, lui mi sorride e dice:
“Non c’è un poi, la teoria è tutta qui. Sei intelligente, metti in pratica quanto detto” dice tranquillo, poi scivolando lentamente si allontana e comincia a correre, si corre sul ghiaccio, e mi lascia qui. Dentro di me comincio a maledirlo, e barcollando muovo un piede in avanti, e già scivolo, ma, come ha detto il maestrino, afferro la ringhiera.
“Sei davvero un’imbranata” mi giro
Il mio ragazzo ha fatto tutto il giro della pista, che non è piccola, e per farsi due risate è tornato da me.
Stavolta glielo dico : “Io me ne vado”
“E’ ancora presto” dice lui afferrandomi per un braccio.
Io mi libero con uno scatto furioso, e con voce prossima al pianto dico: “Se mi hai portato qui solo per ridere di me, io me ne vado”
Lui mi ferma ancora, stavolta mi trattiene per i fianchi, mi attira accanto a sé e mi bacia il collo “Sta’ buona” mi dice sussurrando, in quel modo che mi fa venire i brividi. E all’improvviso la confusione che ci circonda, scompare tutta la gente che ci circonda, e restiamo solo noi due, a pochi millimetri l’uno dall’altra
“Adesso vieni con me” mi prende per la vita e mi fa fare un passo avanti.
Faccio un passo avanti
“Brava, e ora un altro passo” facciamo un altro passo insieme, e lui mi bacia ancora il collo “Bene e ora continua così” mi dice, senza lasciarmi andare.
Continuiamo un poco così, a ogni passo giusto che faccio lui mi dà un bacio sul collo. Ormai non credo più che i brividi si placheranno.
Ad un certo punto lui mi fa girare sul posto, forse vuole stare faccia a faccia, ma il cambio di posizione mi scombina i passi, e comincio a scivolare, e quasi trascino con me anche lui.
Non mi è perfettamente chiara la serie di eventi. Comunque quando mi è sembrato di cadere chiudo gli occhi, e quando li riapro sono abbracciata stretta al petto di Sasuke, entrambi siamo quasi inginocchiati.
“Sei un’imbranata e resti un’imbranata” dice il mio amore, ma stavolta non mi arrabbio, e mi avvicino a lui per baciarlo sulle labbra.
Non si aspetta va questa mossa, e sento che ci abbassiamo di un altro paio di centimetri, ma come risponde al bacio, ritrova l’equilibrio e piano piano ci rialziamo.
Dopo un poco si stacca e mi dice: “Stasera”
Passiamo il resto del pomeriggio così.
Il miglior primo appuntamento della mia vita.

ORE 19:30

“Sei davvero un’imbranata” mi dice Sasuke, mettendomi una mano sulla spalla e avvicinandomi a lui.
“Io te lo avevo detto subito no? Non so pattinare, e anche se tu sei un bravo insegnante, io non imparo in un pomeriggio” gli rispondo io abbracciandomi a lui.
Ci baciamo.
Il pomeriggio è passato così, tra un bacio e una scivolata (più mia che sua). Non so ancora pattinare, ma è stato un pomeriggio divertente
“Eh-ehm”
Qualcuno vuole attirare la nostra attenzione. Io non vorrei girarmi, ma Sasuke si volta
“Ciao Itachi, dà pure.”
Mi volto anche io a guardare.
Si non troppo distante da noi c’è Itachi Uchiha, appoggiato sul cofano di una macchina, una bella auto, una direi ultracostosa, a quattro posti, nero lucente.
“Ciao Itachi” lo saluto io, mentre il mio ragazzo scambia delle chiavi con un paio che gli dà il fratello.
“Ciao Sakura” mi risponde sorridente l’Uchiha maggiore, poi rivolto al fratello minore cambia espressione e dice “La rivoglio indietro senza danni” poi mi guarda di nuovo sorridente “Vi auguro un buon proseguimento di serata”.
Detto questo se ne va. Io mi volto verso Sasuke “Che voleva dire?” gli chiedo.
Lui sorride “Gli devo restituire l’auto senza danni” e vedo che si dirige verso l’auto su cui era appoggiato Itachi, quella bellissima auto “Che fai non vieni?” mi dice vedendo che io sono ferma al mio posto.
Comincio a muovermi verso di lui, apro la portiera dell’auto, un po’ a disagio, anche gli interni sono rivestiti in pelle nera, è tutto troppo chic per me “E la tua moto?” gli chiedo, mettendomi la cintura.
Lui si mette la cintura a sua volta e dice tranquillo: “La riporta a casa mio fratello, è per questo che è venuto, per il resto della serata ho pensato che la moto sarebbe stata scomoda” e detto questo comincia a far manovra, e ci avviamo lungo la strada, con il sole che tramonta dietro di noi, mentre io a disagio vedo che stiamo andando fuori città.
“Dove stiamo andando?” gli chiedo, non che non mi fidi di lui, ma l’andare così, allo sbaraglio, senza la più pallida idea di dove andare mi dà l’ansia.
Lui mi prende la mano ( ovviamente con una mano, l’altra guida), e me la stringe “Stai tranquilla, è un posto un poco lontano, ma ne vale la pena. Per la verità mi sono fatto consigliare da Itachi, da solo dopo il pattinaggio non avrei saputo bene dove portarti.”
Stò per chiedergli qualcosa, ma proprio in quel momento il mio stomaco fa un’incredibile assolo, e all’istante arrossisco. Maledetto il mio corpo traditore, sempre in figure del genere mi fa finire. Guardo di sottecchi Sasuke, ma a parte un sorriso divertito, non mi sembra che gli abbia dato fastidio. In compenso però libera la sua mano dalla mia, per rimetterla sul volante. Non ho ancora il coraggio di parlare, ma lui non mi lascia nel totale silenzio “Sta tranquilla, il programma prevede che mangiamo stasera”.
“Il pattinaggio mi ha messo fame” mi giustifico io.
“Dove stiamo andando?” gli chiedo ancora
“Abbi pazienza” mi risponde tranquillo, e ripiombiamo nel silenzio, ma dura poco, perché lui accende la radio della macchina. Visto che Mister Conversazione mi lascia con la compagnia di cantanti, guardo fuori dal finestrino, durante i viaggi mi è sempre piaciuto guardare il paesaggio, si pensa a tutto e a niente, e adesso, con gli ultimi raggi del sole che lasciano questa giornata il panorama è ancora più suggestivo.
Dopo una decina di minuti così, mi accorgo di una cosa, stiamo lasciando la città, ho appena notato che la città è alle nostre spalle, ma non siamo sull’autostrada, sembra campagna, non sono mai stata da queste parti. Dove stiamo andando?
Mi volto nuovamente verso Sasuke “Dove mi porti? Guarda che ho promesso a mia madre che saremmo rimasti in Giappone!”
“Restiamo in Giappone, e non preoccuparti siamo arrivati”
Ritorno a guardare fuori, vedo che siamo in un posto particolare, sembra un paesino a dir la verità, vedo delle case in lontananza, suppongo che siano case, perché vedo delle luci, poco più lontano c’è invece uno strano edificio, ormai è scesa la notte quindi non riesco a vederlo bene.
“Su scendi” mi ordina Sasuke.
Io esco e lo seguo. Siamo in un parcheggio, ancora non vedo bene “Si può sapere che cosa stai aspettando?” mi dice prendendomi la mano e dandomi uno strattone per seguirlo.
“Dove mi hai portato?“ gli chiedo.
“Un bel posticino fuori città. Ora andiamo a mangiare”. Ed entriamo in questo edificio. Ora che sono entrata vedo che è una trattoria, molto carina anche. L’esterno non l’ho visto, ma l’interno è davvero carino. Le pareti sono state dipinte di un giallo tenue, su ogni tavolo ci sono dei fiori e una candela.
Le luci non sono molto forti, sono molto soffuse, e creano davvero un’atmosfera romantica.
“Uchiha, un tavolo per due” fa a qualcuno Sasuke. Io seguo lui e un cameriere, mentre avanziamo noto che ci sono molti altri clienti, e noto che ci stiamo dirigendo verso una balconata molto ampia che prima non avevo notato.
Dopo di che vedo che il nostro tavolo è a un angolo di questa balconata. Ci mettiamo seduti. Sasuke dà le spalle al paesaggio, io invece posso ammirarlo tutto.
“Che te ne pare?” mi chiede sorridendo.
“E’..è molto bello, non avrei mai pensato che mi avresti portato qui” gli dico un po’ a disagio, mi sembra di essere fuori posto.
“I signori vogliono ordinare?” ci dice il cameriere
“Riso al curry, involtini di carne e frutta di stagione per entrambi” ordina Sasuke.
Il cameriere si allontana “Anche per me?” gli chiedo io un po’ seccata dal fatto che abbia scelto lui per me.
“Vuoi altro?” dice lui tranquillamente.
A me piace il curry e gli involtini, ma potevo ordinarlo io, e poi volevo il dolce.
“Se vuoi qualcos’altro puoi chiamare il cameriere “ aggiunge tranquillamente.
“Io volevo anche il dolce” dico arrossendo.
“Io prendo il caffè dopo, tu puoi chiedere il dolce che vuoi”.
Rimaniamo in silenzio ancora un po’, in attesa delle ordinazioni.
“Come conosci questo posto? Davvero non ti facevo il tipo da posti del genere.” gli dico guardando la sera che avvolge tutto attorno a lui, con la sola luce di due candele al nostro tavolo e della luna.
“Te l’ho detto prima, mio fratello mi ha consigliato questo posto.” dice lui, evitando di guardarmi
“Io non me ne ricordavo neanche, ma sembra che da piccoli venissimo spesso da queste parti” continua lui.
“Voi?” chiedo io curiosa.
“io, mio fratello e mia madre” dice lui distrattamente, perso in un passato tutto suo.
“Tuo padre non veniva?“continuo a domandare io sempre più curiosa.
Lui mi lancia un’occhiata gelida, che mi fa venire i brividi, e non quelli piacevoli.
“Ti chiedo molto poco, ma una cosa che pretendo è che non parli mai di lui”dice quasi ringhiando.
Mi sento malissimo, e stento a trattenere le lacrime, non mi piace come mi ha guardato, né il tono che ha usato, anche se sono stata troppo indiscreta.
Restiamo in silenzio ancora un po’, e nel frattempo arrivano le ordinazioni.
Mangio, per avere qualcosa da fare.
“Non avrei dovuto parlarti così, ma davvero non mi piace parlare di lui. …e comunque lui non veniva mai, doveva lavorare” riprende lui.
Finalmente arrivano i nostri secondi. Entrambi cominciamo a mangiare.
“Quindi sono la prima ragazza che porti qui?” gli chiedo arrossendo e sorridendo come una stupida.
Mi sembra che stia arrossendo anche lui “Vedi di non fare battutine. Altrimenti ce ne andiamo subito” mi dice
Riprendiamo a mangiare in silenzio. Quando siamo insieme non facciamo mai grandi chiacchierate.
“Io sono uscita con un paio di ragazzi, ma devo dire che il massimo a cui arrivavano era cinema e pizza”.
“Loro non sono me, e io sono il meglio che c’è sulla piazza.” dice lui con taaanta modestia, poi continua “E comunque mi auguro per il bene di tutti che tu non abbia mantenuto i rapporti con questi ragazzi”
Io sorrido “Non avrei mai creduto che tu saresti stato geloso”
“Sono estremamente possessivo. Dovrai farci l’abitudine. Non mi piace che gli altri giochino con le mie cose.”
Gli rivolgo uno sguardo acido “Sarei io una “tua cosa”?”
Lui mi sorride, allunga una mano attraverso il tavolo e raggiunge una delle mie. Dopo di che se la porta alle labbra e la bacia. E usando quella sua voce che mi fa venire i brividi dice:“Si, sei di mia proprietà.” continuando a baciarmi la mano “ Nessuno può baciarti, toccarti, guardarti o anche solo pensarti senza andare all’altro mondo per mano mia” ormai la pelle d’oca è la mia nuova pelle.
22:30
Dopo questa chiacchierata abbiamo continuato la nostra cena, e i nostri mini battibecchi.
Dopo cena, siamo usciti da quella trattoria, ha pagato Sasuke, e da quando siamo usciti lui non fa altro che guardare l’orologio e alla fine sbotto: “Se ti annoi così tanto con me, possiamo tranquillamente finirla qui”.
Lui mi afferra per la vita, “Non dire idiozie” mi dice prima di baciarmi il collo “Sto solo” altro bacio “aspettando il momento giusto” altro bacio “per portarti nell’ultimo posto della serata” altro bacio.
Gli prendo il volto e lo guardo dritto negli occhi: “E dove mi vorresti portare ancora?” gli dico sussurrando e avvicinandomi a lui per baciarlo sulle labbra.
“Vieni” mi dice strattonandomi e portandomi verso lo strano edificio che avevo notato all’inizio. Ora vedo che ha una struttura ovale, mi ricorda qualcosa, anche se non so bene.
Sasuke mi porta sempre più vicino a questo strano edificio, ad un certo punto vedo delle scalette che saliamo, per entrare dentro questo strano edificio.
“Dove siamo?” gli chiedo un po’ titubante.
“Aspetta e vedrai” mi risponde.
Entriamo dentro. E’ tutto buio.
“Maledizione” sento che mugugna, e mi lascia la mano
“Dove vai?” gli chiedo un po’ impaurita.
“Sto cercando l’interruttore, sta’ tranquilla.”
Lo sento che armeggia con qualcosa, poi finalmente sento il tic dell’interruttore.
Ma non si accendono tutte le luci.
Con mia sorpresa sul soffitto di questo edificio compaiono tantissimi puntini luminescenti, sono le stelle, e tante sfere colorate più grandi, i pianeti. Invece il soffitto è come se si aprisse in due, facendo vedere la vera notte. Al centro di questa stanza c’è un enorme telescopio la cui lente più grande si trova, ora che lui ha azionato il meccanismo, fuori da questo edificio, che ora comprendo essere un osservatorio.
Guardo sorpresa la sua sagoma scura “Mi hai portato in un osservatorio?” gli dico basita.
“Indovinato. Ho prenotato questo posto per noi due per tutta la notte.” si dirige verso di me, ma poi mi supera, va a chiudere la porta da cui siamo entrati a chiave, poi mi si rivolge di nuovo: “ Vieni, voglio farti vedere una cosa” mi dice .
Io mi lo seguo, non vedo bene, perché il buio a terra è rimasto, si sono solo accese le luci degli astri sul soffitto, ma comunque riesco a muovermi, anche se è comunque un po’ scomodo camminare, perché mi rendo conto di una cosa, c‘è una specie di tappeto, che di solito non c‘è in questo genere di posti, ma non ha la consistenza del tappeto, sembra un telo da pic-nic. “Questo che stà per terra..” inizio a dire io
“L’ho fatto mettere io stamani, nel caso volessimo sederci dopo non staremmo seduti su un posto dove hanno camminato altri” mi risponde atono .
Lui mi prende per mano e mi guida sempre più vicino al telescopio.
“Cosa vuoi farmi vedere?” gli chiedo arrivando sotto lo strumento.
Lui non mi risponde, ma comincia ad armeggiare con il gigantesco telescopio, cercando qualcosa nello spazio.
Restiamo un paio di minuti in silenzio così, poi finalmente trova quel che cerca “Eccolo qui” esclama all’improvviso. “Vieni” mi chiama.
Io mi avvicino a lui, e posiziono l’occhio sulla piccola lente che mi farà vedere l’universo.
Non appena mi sono messa nella giusta posizione il mio occhio destro( quello con cui osservo la notte) viene colpito da una luce bianca. Come un po’ stordita mi stacco, cercando di vedere ora su che cosa ha puntato il telescopio il mio ragazzo. Alzo lo sguardo al cielo e mi rendo finalmente conto di una cosa: Sasuke ha puntato lo strumento sulla luna.
Mi volto a guardarlo sorpresa, lui mi si avvicina ancora di più, ora sento il suo petto a un filo di distanza dalla mia schiena, e il suo fiato sul collo che mi dice: “Guarda bene. Cosa vedi?”
Torno a guardare attraverso la lente e gli dico “Mi stai facendo vedere la luna?”
“Esatto. Ma non ti stò facendo vedere una parte di luna qualsiasi, quel lotto in particolare su cui ho posizionato il telescopio è mio”risponde lui.
Io mi volto a fissarlo “Tuo? Come tuo?” gli domando.
“Non sai che oggi si compra e si vende tutto? Ho comprato quel pezzo di terra per me. Se mai ne avessi voglia potrei prendere uno shuttle e andare ad abitare lì”.
Sembra divertirsi un mondo a chiarirmi le idee.
E visto che sembra così elettrizzato, lo voglio smontare un po’ “Sai uno di quei ragazzi con cui sono stata di cui ti ho parlato prima?” lui grugnisce in risposta. “Per il mio sedicesimo compleanno mi ha regalato una stella, ora non mi ricordo le coordinate ma anche io potrei dichiararne il possesso tranquillamente” gli dico.
“Allora” dice lui baciandomi di nuovo il collo “Quando ci sarà la fine del mondo, io vado sul mio lotto di luna, e tu sulla tua stella, e poi io vengo a trovarti e tu vieni a trovare me”. dice, continuando a baciarmi il collo con baci sempre meno innocenti, mentre sento una delle sue mani che s‘insinua sotto la mia camicetta, resta ferma sul mio stomaco e comincia a muovere questa mano con movimenti molto lenti, molto sensuali, sempre attorno al mio ombelico.
“Sasuke” cerco di dire qualcosa, non so cosa, ma devo dire qualcosa.
Ad un certo punto si ferma, e si allontana un poco, e mi fa spostare di lato mentre ricomincia ad armeggiare con quello strumento.
Io sento che ho il fiatone e ancora non riesco a dire niente.
“Guarda” mi dice ancora, avvicinandomi di nuovo. Io metto di nuovo l’occhio sopra la lente, e guardo stavolta una serie di stelle, luminosissime. Quella è Andromeda, una regina dell'antica Grecia, che era stata minacciata di morte da una dea solo perchè era la donna più bella del mondo, compresa più bella delle dee, ma fortunatamente fu salvata da Perseo. Come eterno monito, gli dei, una volta morta Andromeda assunsero in cielo la sua bellezza, e crearono questa costellazione” mi dice lui .
“Gli dei erano davvero invidiosi” dico io, un po’ stordita dalla sua vicinanza.
“E quest’altra” dice spostando nuovamente il telescopio “E’ la costellazione del cigno”
Continuiamo così per un altro po’, a dire la verità non so per quanto, mi sembra che il tempo si sia fermato, mentre Sasuke mi fa vedere tante costellazioni, di cui non sempre riesco a distinguere le linee perimetrali, e mentre mi racconta le leggende che gli antichi attribuivano alla forma di queste costellazioni.
“Questa invece è la stella polare” mi dice baciandomi ancora “Guidava i marinai, ed ancora oggi è la guida di chi si perde”
“Non ti facevo un esperto di stelle” gli rispondo io.
Lui mi volta verso di se e stavolta mi da un vero bacio sulle labbra, poi si stacca “La verità? Ho passato la settimana a memorizzare coordinate e leggende per far colpo su di te.” ammette tranquillo. “Ha funzionato?” chiede lui
“Si” gli dico, attaccandomi a lui e baciandolo con passione.
Sento che anche lui risponde al mio bacio, quasi voracemente. Sono consapevole di tantissime cose tutte nello stesso istante.
Sento i nostri corpi così attaccati che percepisco io suo desiderio. Sento le sue mani su di me, una che si è già infilata sotto la mia camicia, mentre con l’altra cerca di sbottonarmela. Sento anche le mie mani, che un po’ più timide, ma altrettanto decise si insinuano sotto la sua maglietta. Le giacche non ho proprio la più pallida idea di dove siano finite, ma non mi interessa neanche.
Mi rendo conto che sono senza camicia, e che anche lui è senza maglietta, perché sento le nostre pelli a contatto, è stranissimo. La sua pelle è fredda al primo impatto, ma quando le mie mani, i miei baci, il mio corpo lo toccano si riscalda. >br/> All’improvviso sento che le gambe non mi reggono più, ed entrambi cadiamo per terra. Sento la mia schiena a contatto con il telo, e il suo peso su di me che non mi fa rialzare.
Riesco a prendere appena fiato che sento le sue labbra sulla curva del mio seno, sento i capezzoli inturgidirsi attraverso il tessuto del reggiseno.
Sento le sue mani sulle mie gambe, mi sta togliendo gli stivali, un primo stivale, e una scia di baci sulla mia coscia e gamba; un secondo stivale, e stesso trattamento.
Mi accorgo a malapena delle sue mani sulle mie natiche, mentre mi sta togliendo la gonna, resami però conto di ciò, cerco di aiutarlo, e rimango solamente in intimo davanti a lui.
Mi sento a disagio, disagio solo mitigato dal fatto che lui non può vedermi bene al buio.
All’improvviso lo sento che si rituffa di nuovo su di me, a baciarmi ancora, ancora e ancora. Sento che mi mordicchia un po’ la pelle, e non riesco a reprimere degli urletti.
Riesco a riprendere un po’ di lucidità per accorgermi che lui ha ancora il i pantaloni addosso.
“Vieni… ora… tocca a te” gli dico ansimante, lui risponde con una risata, mentre lo spingo sotto di me, e comincio a sbottonargli i pantaloni.
Mi sento arrossire, e ancora una volta ringrazio perché siamo al buio. Mentre gli sbottono il bottone gli accarezzo il basso ventre.
Mentre gli tiro giù la zip, gli accarezzo attraverso le mutande il membro già teso. Lui sembra trattenere il fiato . Più velocemente lo libero dai pantaloni.
Una volta fatto mi metto a cavalluccio su di lui, ed emozionata come non mai comincio a baciargli lo stomaco, risalgo e gli bacio gli addominali, molto lentamente, risalgo per baciargli il collo, come lui ha fatto a me per tutta la serata, dopo un po’ torno a baciargli le labbra, sentendo le sue mani su di me, che armeggiano con il mio reggiseno e finalmente lo tolgono.
Vengo presa di sorpresa da un nuovo cambio di posizione.
Lui continua a baciarmi, ma si abbassa un po’, all’altezza del mio seno. Sento che con una mano ne racchiude a coppa uno, stuzzicandomi; mentre mette in bocca l’altro e comincia a leccarlo, baciarlo, morderlo.
Mentre fa ciò, io gli metto una mano dietro la testa, avvicinandolo sempre più a me, come se non lo fosse già abbastanza.
Sasuke prende a baciare anche l’altro seno, tormentandomi fino a quando non mi accorgo che le sue mani sono scese ai miei slip, e molto lentamente me li toglie. Riprendo fiato, rendendomi conto che ormai il mio corpo è in attesa di un certo momento che non può tardare oltre. Sasuke, decidendo di farmi impazzire, mi penetra con un dito, al che io non riesco a trattenere un gemito. Restiamo un paio di secondi così, con lui che si muove dentro di me così, poi si ritira. Si scosta un po’, mi rendo conto che anche lui si sta togliendo le mutande.
Poi lo vedo cercare qualcosa per terra, mi rendo conto che tiene in mano un preservativo. Almeno uno di noi due pensa a questi dettagli.
Sento che nuovamente mi si avvicina.
Allungo le mani per abbracciarlo e stringerlo a me, lui si lascia trascinare.
E finalmente sento che mi penetra.
Sento i suoi baci sulla mia pelle, mentre mi abitua alla sua presenza.
poi l’attesa diventa insostenibile per entrambi e comincia a spingere.
Ogni spinta mi procura sensazioni molto forti, e comincio a gemere per il piacere e felice anche perché sento che anche lui, così abituato ad avere rapporti con tante ragazze non riesce a trattenerli del tutto.
Fino a che non urlo il suo nome nel momento massimo di piacere,e lui fa lo stesso poco dopo.
Così lo sento accasciarsi su di me.
Anche lui con il fiatone, anche lui sudato come me.
Lui è mio, è il mio Sasuke. E a rimarcare ancora di più questo pensiero lo abbraccio forte forte, lui è mio, e di nessun’altra.
E mentre penso ciò, sento che torna a cercarmi con le labbra, e io non posso che rispondere a questo richiamo.
Alla fine mi addormento, con la testa appoggiata al suo petto e con il suo sapore sulle labbra. Sicura che domani mattina non ci saranno bruschi risvegli.


NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti, dopo una lunga assenza sono finalmente tornata, spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento.
Volevo creare un primo appuntamento da favola per Sakura, io personalmente non so pattinare, ma nelle storie mi è sempre piaciuta l'idea che un bel ragazzo ti insegni a pattinare in questo modo, quanto alle stelle.... sono da sempre un'appassionata di stelle e pianeti vari. Mi auguro che vi sia piaciuto, cmq non so quando aggiornerò, ma non smetterò di scrivere, quindi non abbandonate ogni speranza o voi che leggete. Vi devo anche chiedere scusa se non rispondo alle recensioni e non vi ringrazio personalmente uno per uno, ma credetemi non ho veramente tempo, mi farò perdonare la prossima volta. Intanto fatemi sapere se questo capitolo è stato di vostro gusto,
un bacio ranocchietta

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Capitolo 39
 *** Futuro ***


(NARRATORE INTERNO)

La mattina dopo mi sveglio molto stanca.
Mi guardo intorno, mettendo a fuoco tutto ciò che mi circonda, l’edificio in cui mi trovo, il telescopio non molto lontano da me, che ora mi pare molto più grande di quel che apparisse al buio ieri sera, e non ultimo Sasuke addormentato accanto a me.
Lo guardo sorridendo, poi mi chino su di lui a baciarlo, e mi accorgo che è sveglio anche lui, perché oltre a rispondere al mio bacio, mi prende il volto tra le mani per baciarmi con ancora più passione.
“Buongiorno” gli dico a fior di labbra, un po’ imbarazzata, averlo nudo accanto a me è un qualcosa a cui non sono abituata e probabilmente a cui mi dovrò abituare.
“ ‘Giorno” dice lui strofinandosi gli occhi e cominciando a cercare i suoi vestiti. Anche io cerco i miei. “Sarebbe il caso di sbrigarci a rivestirci” mi dice lui guardando l’orologio “Ho pagato perché nessuno entri qui almeno fino alle 9, e dato che sono le 8:30 credo sia meglio non farci trovare così” mi spiega
“Va bene” rispondo.
Bastano pochi minuti per rivestirci, poi mano nella mano usciamo.
Con molta calma ci dirigiamo alla macchina che abbiamo lasciato nel parcheggio ieri sera, e cominciamo la strada per il ritorno.
Non parliamo molto, lui non è mai molto loquace, da questo punto di vista Naruto è meglio, ma per il resto il mio ragazzo lo batte.
Sorrido a questo pensiero, il mio ragazzo, suona al tempo stesso bellissimo e stranissimo riferito a Sasuke.
Dato che non ho molto altro da fare, tranne giocherellare con la mano di Sasuke che non sta sul volante, ogni tanto gli lancio delle occhiate di sottecchi, per poi sorridere come una povera deficiente tra me e me.
“Cosa c’è in me di così buffo?” mi domanda all’improvviso lui, rompendo questo silenzio.
“Niente” rispondo io tranquilla.
“Stavi ridendo, ridevi di me?” continua lui.
“Ti assicuro che non sto’ ridendo di te. Sono solo molto contenta” gli dico io onestamente.
Lui lascia la mia mano per tornare a guidare con due mani “Se lo dici tu” dice.
“Senti quand’è che usciamo di nuovo insieme?” gli domando eccitata.
Finalmente lo vedo sorridere “ Ci vediamo domani a scuola no?”risponde divertito.
“Si, allora quand’è che usciamo di nuovo io e te da soli, insieme?” gli domando
“Ti va di uscire sabato prossimo?” mi propone.
“Tra una settimana? Non si può fare prima?”
“Certo, basta che dici a tua madre che cominci a prepararti per la maturità, e possiamo vederci tutti i giorni.”
Io lo guardo seria per un po’, poi dico rassegnata: “Meglio se riusciamo sabato prossimo, davvero dovrò cominciare a lavorare sulla tesina, e non credo di potermi concentrare appieno con te nei paraggi.”
Lui sorride “Come vuoi”.

Finalmente arriviamo a casa mia, il tragitto all’andata mi è sembrato più breve che al ritorno, cosa alquanto strana.
“Allora ci vediamo domani” dico a Sasuke
Mi avvicino a lui per baciarlo, lui mi stringe a se, dopo avermi baciato mi sussurra “Stanotte la passerò ricordando ieri sera”.
Io arrossisco e scendo dall’auto.
Entro in casa “Ah sei tornata” mia madre è davanti all’entrata. Mi chiudo la porta alle spalle e distolgo lo sguardo da lei
“Pensavi che non sarei ritornata a casa?” le domando innocentemente.
“Ho visto che ti ha riaccompagnata a casa”
Ancora non mi giro, sentendomi colpevole.
“Il padre di Ino? SI, e dietro, in macchina c’era anche lei, se vuoi la chiamo così chiedi conferma”.
“Non serve tesoro, so che non sei una ragazza avventata, quindi so che posso fidarmi di te” mi dice lei andando in cucina “Comunque mi sembra un bravo ragazzo, è stato molto gentile riaccompagnarti a casa, visto che vi eravate lasciati ieri sera a casa di Ino”
Stavolta mi volto a fissarla, mi guarda,è divertita poi dice “Una volta ho studiato una frase in latino “Escusatio non pentita, accusatio manifesta”, non è granchè, ma è quello che separa una donna qualsiasi da una madre.” ancora la guardo basita, non ho ben capito la sua frase, ma credo che abbia capito che non sono stata da Ino “Un giorno fallo venire a pranzo da noi, mi sembra di ricordare che è un bel ragazzo, e anche Yoko dice che è un bel ragazzo, ma per quanto bello, sarebbe carino se almeno si facesse conoscere per bene”.
Detto questo sparisce in cucina. Io sono completamente rossa, e mi dirigo in camera mia, dove trovo un’intrusa
“Peste che ci fai qui?” le chiedo. Yoko è appollaiata sul mio letto e mi guarda sorridente “Ieri sei uscita con il tuo ragazzo vero?” io annuisco “Allora dove siete stati?”
Le racconto in breve la nostra serata, almeno, una serata molto censurata, diciamo che ho molto ridotto la serata, per poi dire anche a lei che sono tornata a casa di Ino a dormire.
Lei batte le mani allegra, poi mi domanda “Vi siete baciati?” mi chiede all’improvviso
“C-Cosa?” faccio io.
“July dice che quando si è fidanzati ci si bacia tanto, e si sta tanto abbracciati, tu e Sakè vi siete baciati e abbracciati?” Annuisco completamente a disagio.
“Come fanno nei film?”
“Yoko, un bacio è un bacio. MAMMA YOKO MI INFASTIDISCE!!!” urlo all’improvviso io
“NON E’ VERO!!!” Urla lei di rimando.
“YOKO NON INFASTIDIRE TUA SORELLA” ci dice nostra madre dalla cucina.
“MA IO NON HO FATTO NIENTE, LO GIURO” risponde la peste.
“INVECE SI, MI DAI FASTIDIO”
“YOKO VIENI DA ME IN CUCINA, PREPARIAMO INSIEME UNA TORTA” dice mamma.
Yoko si lascia comprare, e se ne va.
Io finalmente rimango sola, mi metto seduta sul letto, abbraccio il mio cuscino, lo stritolo, e sorrido come un’idiota.
Sono felice, sono tanto felice, non riesco proprio a pensare a una sola cosa che può rovinarmi questo istante.
Poi guardo il cellulare, forse potrei mandargli un sms, uno piccolino, uno molto piccolo, giusto per non fare l’appiccicosa ma neanche per sembrare troppo distaccata e lo faccio.

(NARRATORE ESTERNO) RESIDENZA UCHIHA

Anche Sasuke aveva uno stupido sorriso dipinto sul volto, ma man mano che entrava nel lungo viale di casa sua la sua felicità si attenuava, era incredibile come quel luogo portasse via ogni briciolo di felicità.
Trovò suo fratello ad attenderlo davanti al garage.
Braccia conserte e sguardo freddo.
“Alla buon’ora” gli disse Itachi “Piccolina ti ha trattato bene? Ci sono dei graffi?” fece il maggiore degli Uchiha alla sua macchina.
“Smettila, te l’ho riportata tutta intera, non rompere” gli disse Sasuke lanciandogli le chiavi, che il fratello afferrò prontamente.
“sarò io a giudicare. Tra l’altro mi devi i soldi della benzina”
“Quanto sei spilorcio” gli rispose il fratello minore.
“Non sono spilorcio, solo oculato” sentenziò il fratello guardando la sua auto “Allora è andata bene?” chiese a Sasuke senza guardarlo.
Il sorriso ritornò sulla faccia del ragazzo “Certo, molto bello il posto e grazie per le lezioni di astronomia. Quando ti serve ti restituisco il favore”
“Quanto mi piacerebbe averlo per iscritto” sbottò il più grande, mentre il fratello minore entrava nell’enorme e solitaria villa.
Appena entrato Sasuke si diresse verso la sua camera, quando si sentì chiamare da una voce “Sei tornato o stai andando via?”
Mikoto Uchiha era nel salottino accanto all’entrata, seduta su un divanetto, bicchiere di sheery in mano e sguardo indagatore.
Sasuke guardò prima il bicchiere in mano a sua madre, poi la bottiglia mezza vuota sul tavolino accanto a lei, poi le rispose “Sono appena tornato” poi dirigendosi verso di lei, le tolse di mano il bicchiere “Sono quasi le undici, non è troppo presto per questo?” le chiese tristemente
“Hai ragione, vado a prepararmi un martini, ne vuoi uno?” chiese la donna alzandosi dal divano e andando vicino al frigobar per prepararsi il drink.
Sasuke guardò tristemente sua madre, un tempo non era così, non beveva, o almeno non davanti ai suoi figli e mai di giorno, poi suo padre l’aveva fatta esplodere, e quella era solo l’ombra di sua madre, una madre che aveva conosciuto poco, perché lei aveva incominciato a bere quando lui era piccolo, e quindi solo Itachi poteva dire quanto fosse cambiata, e glielo aveva detto quanto la loro madre si era spenta.
Entrambi i fratelli Uchiha sapevano chi incolpare se la loro madre si rifugiava nell’alcool, ma non potevano farci niente.
Una volta sua madre glielo aveva detto, amava suo padre, qualunque cosa avesse fatto lo avrebbe sempre amato e non lo avrebbe mai lasciato.
Era davvero molto triste. Questo era anche uno dei motivi per sui non portava mai una ragazza a casa sua, i panni sporchi si lavano in famiglia punto e basta.
Posò il bicchiere, diede le spalle a sua madre e cercò di raggiungere la sua camera, uno dei pochi posti sicuri in quella casa, ma non potè non sentire l’ultima frase di sua madre “Devi essere davvero innamorato di questa ragazza tesoro. Ti vedo più sereno, ed era tanto che non mi toglievi un bicchiere di mano. Deve essere proprio speciale”
Lui sorrise tra se e se mentre attraversava l’enorme atrio in marmo bianco italiano, perlomeno sua madre era felice per lui. E riusciva ancora a leggergli l’anima come faceva quando era piccolo.
Ma alzando lo sguardo, un’altra volta quel sorriso gli morì sulle labbra.
Fugaku Uchiha stava scendendo la grande scalinata, sempre in marmo bianco, che collegava i sue piani della villa.
“Sei stato con una ragazza?!” chiese/ordinò di sapere, con quel maledetto volto inespressivo che entrambi i suoi figli avevano ereditato da lui.
“Non sono cose che ti riguardano”.
L’uomo continuò a scendere le scale tranquillamente, il ragazzo continuò per la sua strada per raggiungere la sua camera.
Esattamente nel punto in cui le loro strade s’incontravano, suo padre disse “Fa quel che ti pare ragazzo. Ma a settembre tu parti per Parigi e ti sposi. Quindi divertiti finchè puoi ora, perché tutto andrà esattamente come voglio io. Non permetterò a nessuno, nemmeno a una ragazza senz’arte né parte di interferire con i miei programmi. E soprattutto ti proibisco di continuare una qualsiasi relazione con quella ragazza figlia di un’alcolista e di un padre incognito”
Al sentire quest’ultima frase Sasuke si girò verso suo padre, guardandolo furente “Hai fatto ricerche su di lei?!!!!” sbottò con rabbia.
Sempre dandogli le spalle suo padre rispose con calma “Tutelo sempre al massimo i miei affari”
“1° non sono un tuo affare; 2° avvicinati a lei, parlale o trovati sulla sua stessa strada e mi dimenticherò che sei mio padre;3° lasciala in pace. So già tutto su di lei, e sua madre non è più un‘alcolista” disse Sasuke con rabbia
Fugaku Uchiha continuò per la sua strada, da lui scaturì solo una risata derisoria, arrivato alla fine delle scale si voltò verso il figlio più giovane, guardandolo con derisione “Non mi fai paura” gli disse, per poi dargli nuovamente le spalle e andare nel suo studio.
Sasuke guardò con odio suo padre, poi riprese anche lui il tragitto per tornare in camera sua, una volta lì sbattè la porta con violenza, tanto che alcuni libri, e un quadro tremolarono indecisi se cadere o no.
Sentendo la rabbia montargli, Sasuke prese l’ultimo regalo che gli aveva fatto Itachi, guantoni da pugile e un sacco per la box, e cominciò a picchiare l’oggetto immaginando che fosse suo padre. Continuò così fino a quando non sentì il fastidioso Tic del suo cellulare che lo avvisava che aveva ricevuto un messaggio che ancora non aveva letto.
Meno furioso di quando aveva cominciato a colpire il sacco, guardò chi era che lo infastidiva.
Leggendo chi gli spediva il messaggio sorrise tra se.
Sono sul mio letto e penso a te. Sakura
anche lui si mise sul letto, cercando di riprendere fiato.
Avrebbe dato qualunque cosa per tornare alla sera prima, e trovarsi ancora con lei, ad assaggiarne la morbidezza…
Velocemente le digitò una risposta, la prima risposta che gli venne in mente
. Vorrei essere sul tuo letto con te e farti smettere di pensare
E cominciarono a messaggiare su toni più o meno innocenti.

(NARRATORE INTERNO) 25 MAGGIO 20:30

“Cosa vuoi che me ne importi se il risultato di questa equazione viene positivo o negativo?” sbraito io rivolta al mio ragazzo, seduto comodamente su una poltrona “Sinceramente credi davvero che nella vita dovrò risolvere tutti i giorni equazioni di quarto grado con produttori e multiple e altri accidenti?!” chiedo esasperata.
Ci siamo riuniti a casa di Naruto per studiare, in previsione degli esami di maturità. Nel primo pomeriggio eravamo io, Sasuke, Naruto, Hinata, Ino e Kiba;ci siamo trovati a casa del padrino di Naruto, a studiare:
Ino e Kiba dopo tre ore hanno abbandonato la nave, e se ne sono andati chissà dove.
Naruto sta sdraiato sul divano, dormicchiando sulle gambe di Hinata, che gli accarezza amorevolmente i capelli, mentre Sasuke mi guarda divertito e dice: “Probabilmente non servirà a niente, ma i professori sono convinti che ci serviranno a qualcosa per gli esami, quindi datti pace”
Io mi rimetto seduta vicino al tavolo al centro della stanza, fissando in cagnesco l’equazione di prima.
“Probabilmente non ci servirà a molto nella vita, ma dobbiamo superare l’esame di maturità.” dice Hinata, un libro in una mano, ciuffi di capelli biondi nell’altra mano
“Ad ogni modo credo che per ora ce ne possiamo andare, tanto oggi di più non possiamo fare” dice Sasuke alzandosi dalla poltrona e stiracchiandosi.
“Va bene, tanto poi per il futuro avremmo un sacco di tempo per pensarci” dico io tranquilla.
“Oh io ho già deciso” fa Hinata “Prenderò scienze della formazione primaria e cercherò di diventare maestra d’asilo”
Io la guardo sorpresa, non pensavo che lei avesse già le idee così chiare, ma forse in una famiglia come la sua ha dovuto pensarci presto.
“Be ok, ma scommetto che ….Naruto ad esempio…. Non sa ancora cosa fare..”
Quasi richiamato dal discorso Naruto alza la testa, ancora annebbiato, gira la testa a scatti, e dice: “Eh… uh…. Farò l’archeologo…” e detto questo ritorna a dormire sulle gambe della sua ragazza.
Io lo guardo sbigottita
“Su andiamo, qui hanno tutti le idee chiare, anche gli addormentati” dice Sasuke prendendomi per mano, mentre Hinata sveglia il suo ragazzo.
Sulla porta ci salutiamo “Hina tu non vieni?” chiedo, vedendo che lei è ancora saldamente attaccata al biondo, che sebbene sveglio non ha l’aria di uno che sa di poter camminare.
“La riaccompagno io” dice Naruto tra uno sbadiglio e l’altro.
“Ciao allora” saluta Hinata.
Io e Sasuke ci dirigiamo verso la sua moto, io sono ancora con la testa ferma al discorso di prima.
“Tu sai già cosa farai in futuro?” chiedo al mio ragazzo.
“Forse lavorerò nell’azienda di mio padre” dice lui serio
“Oh, be è comodo avere un’attività già avviata no?” chiedo mettendomi il casco e salendo sulla sua moto.
“Non proprio, se accetto di fare tutto quello che vuole, lui avrà in mano la mia vita, e gli dovrò obbedire in eterno, a meno che non riesco a vincerlo al suo gioco”
“Che vuoi dire?” gli chiedo curiosa mentre sfrecciamo lungo le strade.
“Niente d’importante” risponde secco lui
Io gli stringo di più la vita “Sicuro di non volerne parlare? Nessun padre è così terribile.”
Lui mi stringe una mano, rallentando un poco. “Il mio lo è. Fidati. Se accettassi passivamente tutto, ad esempio potrebbe convincermi a lasciarti”
Presa da un improvviso terrore stringo ancora di più Sasuke a me
“Tranquilla, sto tenendo una dura battaglia solo per te”.
Silenzio per il resto della tratta.
Una volta arrivati a casa finalmente ci fermiamo. Io scendo e gli restituisco il casco.
“Sei sicura che non possiamo andare da te stasera?” mi chiede lui avvicinandosi a baciarmi.
Io sorrido divertita, ma gli rispondo “Ne abbiamo già parlato, non con mia sorella e mia madre in casa. Accetto altre situazioni, ma questo per me è essenziale. Perché una volta non andiamo a casa tua invece?” gli chiedo speranzosa
Lui ridimensiona l’entusiasmo, e mi da un bacio d’addio “Meglio che ci salutiamo qui. Ci vediamo domani ok?”
Io annuisco e lo vedo andare via, con un piccolo rimpianto.
Non è che dopo l’osservatorio non abbiamo più fatto l’amore, anzi, solo che io non ho casa libera, e lui non vuole andare a casa sua. Quindi ci siamo dovuti ingegnare, ci siamo rinchiusi in infermeria a scuola, al cinema ( negli ultimi posti), in biblioteca( nei posti più bui) e altre cose così. Però è sempre un problema pensare a questo.
Uffa e girando sui tacchi ( si fa per dire, indosso scarpe da ginnastica) entro in casa continuando a pensare: cosa voglio fare nel mio futuro? La maturità mi si è presentata così all’improvviso che non ho ancora chiaro ciò che voglio fare, ho sempre vissuto giorno per giorno, senza preoccuparmi troppo del domani.
Per la verità la avevo una mezza idea un tempo, volevo fare il dottore, ma non so, è una strada lunga, e costosa, e non posso permettermi l’Università e non so se posso prendere una borsa di studio, mi devo occupare di mamma e Yoko….
“Sakura!!! Sakuraaaaa!!!! Ho trovato una tua lettera , viene dal passatoooooo!!!!!!!”
Mia sorella mi viene in contro urlando e agitando una busta bianca “Sakuuuuuu!!! E’ arrivata questa per te, la mamma mi ha detto che te la sei spedita tu dal passato per ora quando eri piccola come me, la leggi? La leggi? La leggi?” mi dice scuotendomi la gonna per farmi reagire.
Io guardo sbalordita la busta, effettivamente leggendo il mittente e destinatario vedo che è la mia calligrafia. Tenendo Yoko per mano entro in casa, mia madre è in corridoio, stà spazzando per terra “Te l’ha mostrata?” mi chiede allegra
Io annuisco “Ma davvero è mia?” chiedo sorpresa.
“La maestra ve lo diede come compito per casa, scrivere una lettera a voi stessi nel futuro, di dieci anni, eri entusiasta quando sei tornata a casa, e hai passato due ore a scriverti. Poi sei venuta da me, hai detto che avrei dovuto dartela tra dieci anni, io ho fatto la mia parte.”
E riprende il suo lavoro, poi si gira di nuovo verso di me “Ah te lo volevo dire subito, ho trovato lavoro”
“Davvero?” chiedo io sempre più sbalordita “Come ? Quando?”
“ Giorni fa ero uscita con Tom” arrossisce “ siamo andati a prendere un tè, e la proprietaria del locale passava di là, e mi ha visto e salutato, era una mia vecchia amica al liceo, ci sono tornata il giorno dopo, abbiamo chiacchierato un altro po’, poi lei mi ha offerto un lavoro, servirò i clienti, e dovrò fare altri lavoretti, e non mi pagheranno tantissimo, ma è sempre qualcosa….Comincio domani” dice tutto d’un fiato
“E’ meraviglioso, io… scusa ora vorrei andare in camera mia a studiare”
Mi dirigo velocemente in camera mia
“Ah tesoro senti .. Voglio farti conoscere ufficialmente Tom e anche a Yoko ovviamente, quindi ho organizzato il pranzo per questa domenica in modo da presentarvelo” dice mia madre
“Oh, be si va bene mamma allora io..”
“Vorrei che anche tu portassi il tuo ragazzo a questo pranzo” aggiunge maliziosa
“I-io? Il mio r-ragazzo?” chiedo imbarazzata “ Non so se lui potrà…ha tante cose da fare e…”
“Troverà il tempo, pranziamo all’una tesoro” e detto questo mia madre esce.
Io invece me ne vado in camera mia.
“Sakuuuuu!!!! Voglio vedere la letteraaaaaa!!!!” mia sorella si lamenta da dietro la porta.
“Dopo te la leggo” le dico, apro la lettera
Ciao Saku
Sono la Sakura più piccola, come va? La maestra ci ha detto, come compito, di scriverci una lettera che andrà al futuro.
Allora, non so bene cosa scriverci, Ino ha detto che si scriverà una lettera con i nomi dei fidanzati che vuole e delle persone a cui vuole fargliela pagare (guardati le spalle da lei) . Io ci ho pensato, ci sono cose che voglio tu faccia. Come prima cosa, voglio un fidanzato, un bel fidanzato, e sbattilo in faccia a Ino, lei dice che io non ne avrò mai uno se continuo a piangere.
Devi anche essere la più brava della classe, voglio fare tante cose, mamma dice che se studio, degli adulti mi daranno i soldi per fare quello che voglio.
…..Voglio viaggiare, viaggia!! Marilyn è tornata dalla Spagna con tanti ricordini, voglio viaggiare e portare con me tante cartoline… Non so cosa farò da grande, ma mi piace il medico, pensa se lo fai cosa dirà Ino…
Ora devo andare, la mamma sta vomitando, mi devo occupare di lei. Un bacio, ci vediamo tra 10 anni.
Ah se puoi tornare indietro nel tempo mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi di tutto ciò, quindi mandami un segno se puoi, se no ci vediamo tra 10 anni
Ciao Sakura
Rileggo questa lettera sorridendo tra me e me, si ora me la ricordo, anche la storia di fare il medico, eravamo tornate da una visita medica, e mentre ero nella sala d’aspetto ho assistito a una rianimazione fatta d’emergenza, e l’aveva eseguita una dottoressa, mi ricordo che ero rimasta affascinata da quella donna, e una volta tornata a casa avevo cominciato a blaterale di fare il medico, poi mia madre ha cominciato a bere, usciva con ragazzi diversi, ha avuto un’altra gravidanza, e questo pensiero è stato sostituito da altre preoccupazioni.
Vado verso la scrivania, giorni fa ho ricevuto a scuola dei fogli, parlavano di borse di studio, mamma non può permettersi di mandarmi all’università, ma io vado bene a scuola, molto bene, forse posso davvero ottenerla una borsa di studio.


NOTE DELL'AUTRICE:Salve a tutti, rieccomi qui. Non vi ho fatto attendere troppo no?
So che questo capitolo non è proprio un granchè, ma serve, soprattutto per ricordarvi i piani di Fugako... ve lo eravate scordati di settembre non è vero? Io no.
Sappiate che mi ci vorrà un pò per aggiornare la prossima volta, Entriamo nel periodo degli esami.
Di certo una delle prime cririche che mi muoverete sarà " perchè la parte del risveglio non l'hai messo nel capitolo precedente?" Sinceramente perchè lo scorso capitolo era molto lungo, e poi perchè mi sembrava staccasse troppo, non c'enrtava niente.
Altra cosa che potete dirmi "Così si sceglie che cosa fare nella vita?"
Non crediate che non possa essere così, spesso si decide per il futuro così, svegliandosi la mattina.
Ora una piccola nota QUESTA E' UNA STORIA INVENTATA, LE CUI VITE DEI PERSONAGGI SONO NELLE MANI DELL'AUTRICE, PERCIO' I PERSONAGGI POSSONO GUIDARE COME GLI PARE, ANCHE CON I PIEDI, NON AVRENNO INCIDENTI. pER CHI VIVE NEL MONDO REALE INVECE: TENETE LE MANI, ENTRAMBE SUL VOLANTE, SEMPRE E COMUNQUE E LA MASSIMA ATTENZIONE A CIO' CHE FATE.
Con queste semplici regole si possono evitare tantissimi incidenti d'auto, insieme ad altre che di certo vi avranno ripetuto fino alla nausea.

PASSIAMO ALLE RECENSIONE:
itachichan: ti ringrazio per i complimenti, si vede che ci ho lavorato parecchio per scrivere quel primo appuntamento? Personalmente adoro le stelle, i pianeti e i miti ad essi connessi (anche sailor moon).Spero che il capitolo di oggi non sia stato noioso, a presto, un bacio.
the breath wind: Meno male che ho aggiornato allora, altrimenti avrei perso una lettrice , spero che il capitolo di oggi non ti faccia ritornare sulla tua decisione, alla prossima, spero.
Zonami84 :creare questo appuntamento è stato abbastanza difficile, volevo qualcosa di unico e fantastico, dopo tutto quello che c’era stato tra loro. Fammi sapere cosa pensi di questo capitolo ciao a presto.
red_moon98:devo dirtelo l’idea del tiro con l’arco mi stuzzica alquanto, solo che non ci ho pensato prima, chissà cosa ne sarebbe venuto fuori… cmq ho optato per il pattinaggio (che come ho già specificato mi vede del tutto incapace) e l’osservatorio, a questo non avrei mai rinunciato. Non ti preoccupare se recensisci tardi, io faccio aspettare un sacco di tempo per il capitolo.


RINGRAZIO CHI MI HA MESSO TRA LE RPEFERITE:1 - aljan_fame95 2 - angelofdarkness97 3 - angi99 4 - anika23 5 - Anime_Love 6 - Aryadaughter 7 - Bacci 8 - Baka_Alice 9 - bimba innamorata 10 - blackbutler 11 - BlAcK_pAnTeR_94 12 - ButterflySakuraDark 13 - Chicco90 14 - Ciccia_Sofi 15 - Cielo_Nuvole 16 - CombatGirl93 17 - cucciola97 18 - Dado chan 19 - Dark girl94 20 - deidy 21 - Demetra97 22 - Dream Moan 23 - dream94 24 - D_Dya 25 - Erinn 26 - Fabioxxx 27 - Fantachan 28 - Gaara_fan_96 29 - HellGirl 30 - Hopeangel13 31 - Izuna 32 - kaede93 33 - kikyo89 34 - killa_chan96 35 - Kiushy 36 - Kurapika95 37 - ladyvampire90 38 - lisetta95 39 - love_anime 40 - luce_chan ti vi mi bi 41 - lucythebest02 42 - Lulabys_90 43 - mali6 44 - Maruschka 45 - Matt2291 46 - mirella_91 47 - miry34 48 - missredlights 49 - miss_fairy 50 - Nana_kun 51 - Narumichan 52 - narutato20 53 - nuria elena 54 - PiKaPiKaGiRl 55 - playgeneration 56 - PrinciSaku13 57 - rafxsulfusxsempre 58 - ricordami 59 - Riku_3_ 60 - Rorschach91 61 - Sakura Uchiha 62 - Sakurachan2326 63 - SAKURYNA 23 64 - saku_93 65 - Saku_Chan_ 66 - SamyMalik 67 - sasusaku4everlove 68 - Shine_On 69 - shiva85 70 - Shygirl92 71 - Sorrymusicjunkie 72 - stellina_particolare 73 - tay13 [Contatta] 74 - telesette [Contatta] 75 - Tsukuyomi_Sama 76 - valehinata1992 77 - violetta30 78 - Without_Loved 79 - wonder8310 80 - XxMimYxX 81 - Yondaime_Hokage 82 - zuzuzu 83 - Zzigo 84 - _Arual_ 85 - _Jacchan_ 86 - _StayStrong_
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SPOILER
Se non seguite le scans su internet , allora non legga oltre.

Ho solo una domanda: Quanti marcerebbero verso il Giappone a vendicare Neji?

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Capitolo 40
 *** Approvazioni ***


(Narratore Interno)

Io e Sasuke stiamo camminando abbracciati, dirigendoci verso una cassetta postale, io tengo in mano una busta molto grande
“Sei sicuro che non ci devo aggiungere nient’altro?” chiedo pensierosa a Sasuke.
Stiamo andando alla posta, a imbucare la mia domanda di borsa di studio, lui si è offerto di accompagnarmi. “Hai fatto tutto ciò che ti era stato chiesto, compilando tutta la documentazione, mettendo tutta la carta bollata necessaria, hai fatto tutto, se vuoi posso fare qualche chiamata….” mi risponde lui.
“Alt!! Non voglio aiuti particolari, lo sai, se me la merito la otterrò, se no, faccio la cameriera”
“Andiamo, non puoi fare così, tutti se ne abbiamo la possibilità aiutiamo le persone a cui teniamo, e tutti accettiamo aiuti da altri, anche tua madre l’ha fatto, permettimi di aiutarti in questo, poi tutti gli esami te li fai da sola, non ti devo certo aiutare io” mi dice prendendomi per mano.
Io imbuco le carte nella cassetta delle lettere, poi mi volto a guardarlo “Lascia che lo faccia da sola, ti prego” mi avvicino e lo bacio, lui mi lascia fare, ma mi sussurra “fa come ti pare”
Io mi allontano un poco guardandolo “Cambiando argomento, domenica mia madre mi presenterà ufficialmente il suo ragazzo, e lei ci terrebbe tanto ad averti a pranzo con noi, ti andrebbe…”
“Devo per forza farlo? Non sono mai andato a genio ai genitori, mai” mi dice fissando il cielo sopra di noi .
“Mia madre non è male, e poi la faresti contenta, lei si fida di me, anche se non le piacessi ti adorerebbe solo perché piaci a me. E poi magari potrei venire una volta a casa tua…”
“Verrò a conoscere tua madre, ma ne abbiamo già parlato anche di questo, la mia famiglia è molto pesante, mi opporrò sempre a che tu li conosca, chiaro?” mi dice più serio di prima.
Io annuisco. “Vuoi venire domenica a pranzo da me? Davvero mia madre ne stà facendo una questione d’onore” gli dico guardandolo di sottecchi.
Lui sbuffa, poi mi dice “A che ora devo venire?”
Io lo abbraccio, poi gli dico: “Vieni per l’una.” poi ce ne andiamo mano nella mano.

DOMENICA ORE 12:55

La settimana è passata in fretta, abbiamo continuato a studiare, e a scuola ci hanno dato i giorni in cui sosterremmo gli esami, io ho i nervi a fior di pelle.
Come se non bastasse il mio ragazzo conoscerà mia madre, ufficialmente.
Mia sorella invece gira per casa come una pazza, e io devo badare che non si sporchi, le abbiamo fatto mettere un vestitino bianco, grandissimo errore, mai far mettere ai bambini vestiti bianchi, passeranno il resto del tempo a sporcarsi. Io invece mi sono messa semplicemente un paio di jeans e una camicia verde prato, semplice, non ho il tempo di farmi venire altri problemi.
“Sakura tesoro vieni ad aiutarmi ad apparecchiare” mia madre mi chiama dalla cucina.
Anche lei è vestita in modo normale, un paio di pantaloni neri e una camicia fucsia, delle decoltè nere ai piedi.
“Mamma non ti aspettare niente , Sasuke ha un pessimo carattere, non è molto loquace, quindi non serve tartassarlo di domande e…”
“Tesoro, sono stata con uomini crudeli, stronzi nel vero significato del termine, due di loro mi hanno messa incinta, e quando ho dato loro la notizia si sono dileguati, sono stata con ubriaconi che mi hanno iniziato all’alcool e con uomini violenti…sono proprio l’ultima persona che può giudicare un ragazzo solo perché è asociale” risponde lei finendo di apparecchiare, con un sorriso.

DLIN DLON

Mi precipito ad aprire, dietro la porta c’è un uomo con capelli scuri e carnagione abbronzata, Tom, che mi sorride gentilmente. Indossa un paio di pantaloni color caki, e una camicia azzurra
“Sakura è un vero piacere rivederti” mi dice, io mi faccio un poco di lato e lui entra
“Toooooom!!” mia madre gli si precipita addosso urlando
“Eri, sei semplicemente meravigliosa” dice lui dandole un bacio sulle labbra
“Tu chi sei?” fa mia sorella tirando i pantaloni al nuovo venuto, lui si abbassa al suo livello, poi le sorride e dice: “Yoko io sono Tom, molto felice di conoscerti finalmente”
“Tanto piacere” risponde lei stringendo la mano molto grande di quell’uomo nelle sue tenere, piccole e paffute manine, poi mia sorella chiede “Cos’è quello?” indicando una scatola bianca in mano a Tom
“Oh, be ho pensato di portarvi un dolce, non sapendo bene cosa portare però ho preferito optare per del gelato, che sarebbe meglio mettere in frigo” spiega lui.
Mia sorella, alla parola “gelato” si aggrappa alla gamba di Tom felice.
Sto ancora guardando mia sorella, Tom e mia madre che si stanno spostando verso la sala da pranzo quando alle mie spalle sento una voce
“Sono di troppo per caso?”
Mi volto colpevole, ho lasciato la porta aperta, dietro di me c’è Sasuke, un sopracciglio alzato, sintomo che è un po’ seccato. Casco in mano, giacca borchiata nera da motociclista, jeans neri e dall’apertura della giacca vedo che ha indossato una maglietta nera… non c’è che dire, il suo guardaroba non è molto colorato.
“Ciao, scusa, non ti ho visto arrivare” gli dico sorridendo, lui però non sorride “Me ne sono accorto”
ancora un po’ in imbarazzo, lo prendo per mano e lo faccio entrare.
“Mamma” lei si affaccia dalla sala da pranzo, poi scorge Sasuke dietro di me e fa un bel sorriso
“Ah tu devi essere Sasuke, è meraviglioso vederti, di nuovo, senza che tu debba andartene di corsa” credo che mia madre stia alludendo alla mattinata in cui lo ha trovato a casa dopo che avevamo fatto l’amore la prima volta, quindi arrossisco molto imbarazzata ed evito di guardarla.
“Vieni caro, voglio presentarti agli altri” dice mia madre, e trascina letteralmente, Sasuke per una manica.
Troviamo Yoko e Tom già seduti a tavola intenti in qualche conversazione. Vedo già che mia sorella è conquistata da quell’uomo, quando arriviamo Tom si alza.
“Tom questo è il ragazzo di Sakura, Sasuke” le presentazioni sono fatte da mia madre.
Tom sorride anche a lui e gli tende una mano, Sasuke tarda un poco a stringergliela, prima lo osserva bene. Yoko invece si dirige verso mamma, la fa abbassare, poi le sussurra e le dice in un tono che dovrebbe essere piano, ma che come al solito è udibilissimo.
“Mamma, a me piace tantissimo Tom, può venire più spesso a trovarci?”
mia madre sorride e le risponde nello stesso tono “Penso proprio di si”
Ci sediamo tutti a tavola, io e mamma non abbiamo preparato pietanze particolarmente elaborate, un piatto di riso al curry, involtini di carne e alla fine il dolce ( il gelato) mia sorella stava letteralmente volando.
Le ore sono passate anche troppo lentamente, almeno per me, Sasuke è stato in silenzio come al solito e ha aperto bocca solo per rispondere a delle domande rivolte direttamente a lui, mentre mia madre, Yoko e Tom hanno tranquillamente parlato per tutto il tempo.
Alle quattro Tom se ne era andato, doveva lavorare, quindi lui e mamma sono stati fuori un po’ di tempo a salutarsi…
“Saku a me piace molto il fidanzato di mamma, credi che lo sposerà? E se lo sposa io posso chiamarlo papà?” mi chiede mia sorella tutta eccitata.
Io non so che risponderle “Se dovrà succedere succederà, però ora io e Sasuke dobbiamo studiare per gli esami” dico e prendendo per un braccio il mio ragazzo ce ne andiamo in camera mia. Lui in silenzio si lascia trascinare.
Non appena chiudo la porta vengo spinta con una certa forza contro la parete, e un paio di labbra si avventano sulle mie.
Per un po’ rispondo al bacio, ma quando sento che le mani di Sasuke si stanno infilando sotto la mia camicetta cerco di fermarlo “C’è mia sorella nell’altra stanza… e mia madre… non”
lui si ferma, ma non si allontana “Sei davvero noiosa”, mi da un bacio sulla fronte e mi lascia andare.
Nonostante glielo abbia chiesto io, mi sento delusa e abbandonata, allora cerco di riprendermi e gli dico “Non è stata così dura no?”
Lui si limita ad annuire
“Che te ne pare di Tom, a me sembra una persona a posto, no?” gli chiedo sedendomi sul letto.
“Mi sembra ok, certamente è molto meglio di quel verme con cui usciva tua madre…” risponde.
Al solo accenno a Hidan mi sento male, sento una nausea forte, e stringo forte le lenzuola sotto le dita.
Lui se ne accorge, e mi si avvicina e mi stringe la mano per comunicarmi la sua vicinanza. Io lo guardo sorridente
Ci baciamo, molto lentamente, poi il bacio si fa più intenso, sento le sue mani passarmi dietro la schiena e stringermi a lui, mentre le mie io stringo più forte lui a me.
Senza neanche rendermene conto mi ritrovo stesa sul materasso, con il suo peso addosso, il suo fiato sul collo e…
“Saku dove sei? Mamma ti vuole..” mia sorella entra senza tanti riguardi in camera mia.
Io e Sasuke ci drizziamo nuovamente, alla velocità della luce.
Completamente rossa, cercando di sistemare la mia camicetta guardo mia sorella, che è ferma sulla porta e ci guarda in modo strano.
“Peste che c’è?” chiedo io
“Mamma ti vuole, vieni?” Io guardo dispiaciuta Sasuke, anche lui si alza ma da le spalle a mia sorella, noto la sua espressione infastidita e dispiaciuta, cosa che mi fa sentire incredibilmente sexy.
“Meglio se me ne vado” dice lui con un tono che devo catalogare come imbarazzato
“No, non è necessario “ dico io cercando di trattenerlo.
Lui mi da un bacio sulla fronte e dice “E’ meglio, e poi…. Devo fare una doccia fredda” dice sorridendo.
Si sposta verso la porta, “Ragazzina alla prossima, ricorda che te lo avevo già detto di bussare prima di entrare in una stanza.
Signora Haruno me ne vado anche io, grazie per il pranzo” dice tranquillo.
“O caro, te ne vai già?” al segno di assenso di Sasuke lei gli sorride e dice “E’ stato un vero piacere vederti”allungando una mano per verso lui.
“Anche per me. Sakura ci vediamo domani” cosa incredibile, anche lui allunga la mano per stringere quella di mia madre. Non gli ho mai visto fare un gesto educato, poi si volta verso me, fa un gesto di saluto e se ne va.
Non appena la porta si chiude e tutti gli uomini invitati sono fuori da qui mia madre si volta verso sorridendo e ci chiede: “Allora? Cosa ne pensate di Tom?”
Yoko saltella entusiasta e le risponde “A me piace tanto tanto tanto, torna a trovarci vero mamma?” lei annuisce, poi mi chiede ancora “E a te?Come è sembrato?”
Io ci penso un attimo prima di rispondere, poi le dico “Mi sembra una brava persona, davvero mi fa piacere che tu lo frequenti” poi taccio un attimo imbarazzata e le chiedo a mia volta “Tu invece che ne pensi di Sasuke?”
“A me piace tanto, tanto, tanto, soprattutto perché te l’ho trovato io” dice Yoko entusiasta
Mia madre invece non risponde subito, ci pensa su un poco, poi dice “Trovo che tu sia molto presa, davvero molto da lui, e certo lui non è proprio un ragazzo molto allegro né socievole, ma vedo da come lo guardi che ti rende felice, e per me questo è tutto l’essenziale. Per il resto lo reputo un bravo ragazzo, quindi puoi tranquillamente uscire con lui… prendendo le dovute precauzioni” conclude sorridendo.
Io arrossisco e me ne vado in camera mia a studiare.

NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti, chiedo ancora scusa per il ritardo, ma stavolta la colpa non è solo mia, abbiamo portato il computer a ad aggiustare per un problema che faceva, e se lo sono tenuto per un pò. So che il capitolo non dice molto, ma vi do un avviso estremamente importante: tra un paio di capitoli lancerò una bomba, quindi... questa sarà la calma prima della tempesta.Siccome temo che questo capitolo non vi piacerà, cerco di buttare un'esca per non farvi allontanare dalla mia storia: nel prossimo capitolo Sasuke non vule festeggiare il suo compleanno, Naruto si, chi vincerà? Si accettano scommesse...
Passiamo alle recensioni:

mali6: ciao, si Kishimoto pagherà... cmq serve un personaggio da odiare, altrimenti la storia finirebbe subito, gli dedicherò una prossima scena, spero che mi farai sapere se questo capitolo ti è piaciuto o no, un bacio ciao
the breath wind : chiedo umilmente perdono, in questo momento sto eseguendo la tecnica dell'orso ( insegnata da genma Sautome a Ranma Sautome quando questi era diventato così debole che persino un enonato era più forte di lui, in altre parole mi sto inchinando a chiederti umilmente perdono) spero che tu non abbia trovato noioso questo capitolo.
itachichan:grazie, cmq Fugaku serve per dare un pò di pepe alla storia, a breve farà un'altra comparsata, ciao
Hazon_Misaki :La storia non è finita, ci vuole ancora un poco di pazienza( non tantissima), cmq ti ringrazio davvero per i colplimenti, spero che questo capitolo non ti faccia cambiare idea sulla mia storia, alla prossima(spero)
red_moon98 : grazie per i complimenti, si la maturità non è il centro dei loro pensieri, ma l'ho trasposta come l'ho vissuta io, le full immercion le ho fatte nel mese di giugno, nei mesi prima ero calma( inutile dire che i dieci giorni prima dell'esame urlavo a chiunque mi rivolgesse la parola, pensa mia sorella cosa ha passato...) e poi... le mamme sono sempre le mamme; mi auguro davvero che dopo questo capitolo tu non smetta di leggere questa storia, alla prossima , un bacio.
Zonami84 :grazie, la lettera mi è venuta in mente all'ultimo momento, io l'ho scritta una due-tre anni fa, nel 2039 la aprirò.... non ricordo quasi più cosa ho scritto...spero che questo capitolo non ti faccia smettere di leggere la mia storia

Saluto tutti, un bacio e a presto ( promesso)

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Capitolo 41
 *** Our Last Summer ***


13 LUGLIO ORE 12:55 SCUOLA, COMMISSIONE D‘ESAME

“Bene Signorina Haruno, credo che basti così” mi dice il professor Kakashi
“Ottimo lavoro ragazza, ma per un paio di incertezze nella mia materia le diamo un 95” sbotta il professor Orochimaru.
“Buona fortuna per la tua vita futura Sakura” dice la preside Tsunade, a quanto pare ci teneva a vedere il mio esame, a parte Naruto non ha assistito ad altri esami, poi mi si avvicina e sussurra: “Credo che ne avrai anche molto bisogno, con quel tizio là” con un gesto secco del mento indica Sasuke, seduto alle mie spalle, poi mi stringe la mano e dice “La scuola sarà molto silenziosa senza di voi” soggiunge, poi lascia la sala, sembrava avesse le lacrime.
Ringrazio i professori ( un freddo sorriso al professor Orochimaru) poi mi volto.
Ad assistere al mio esame ci sono le mie più care amiche, mia cugina, Naruto e Sasuke (loro lo hanno già dato l’esame) .
Usciamo da quella scuola, e subito Naruto comincia “Per me Orochimaru è un vero bastardo, insomma te lo potevan dare un 100 no? Lo hanno dato a questo teme qua perché non a te?” indica Sasuke .
“Ha parlato, tu non si sa da dove lo hai pescato quell’88” gli risponde a tono Sasuke .
“Te l’ho già detto, ha fatto miliardi di attività extrascolastiche che mi hanno dato un certo numero di crediti di base!!” dice Naruto indignato e mettendo il suo broncio da bambino di cinque anni( la sua età mentale) .
E subito parte una litigata tra il mio amore e il suo amico….
“Be ora dobbiamo pensare a festeggiare la fine degli esami, e il tuo compleanno Sasuke, è tra poco no?” dico io ignorando la litigata che sorge tra i due, rimasti indietro a fronteggiarsi, un po’ verbalmente, un po’ con mosse di wrestling
“Mi va bene festeggiare la fine degli esami, ma non perdere tempo per il mio compleanno, non mi interessa particolarmente” risponde l’asociale strozzando la nostra testa quadra bionda.
“T-tranquilla Saku…ah… gliela organizziamo comunque qualcosa… che questo idiota lo voglio o no.” risponde la controparte allegra del mio ragazzo una volta che si è liberato dalla morsa di Sasuke e ora si massaggia il collo inspirando aria.
“T’ho detto che non voglio alcuna festa, te lo ripeto ogni anno” sbotta Sasuke verso il suo migliore amico.
“E ogni anno io ti ripeto che non mi interessa quel che pensi, si festeggia” dice Naruto e subito riparte un’accesa diatriba tra quei due.
“Certo che ti sei trovata proprio uno normale” mi dice Temari
“Ha parlato quella che ha il ragazzo più vitale del mondo” le rispondo io piccata.
Mi volto a guardare quei due idioti, stanno ancora litigando…
“Senti io andrei, ho un appuntamento con Kiba, ancora auguri per l’esame tesoro, ciao” mi dice Ino dandomi un bacio.
“Io ho un allenamento, tra poco avremo una gara importante, e ne approfitto per stare un po’ con Neji” dice Ten ten salutandomi.
“Io vado a tirare giù dal letto quel ghiro del mio ragazzo. Glielo avevo detto che doveva venire a prendermi quando avevi finito, e non lo ha fatto, mi aspetto perlomeno che sia morto per non essere venuto…” dice mia cugina lanciando minacce all’indirizzo del Nara.
“Sei proprio un rompiscatole Sasuke, ma vedremo chi vincerà questa battaglia alla fine” dice Naruto mettendo nuovamente su il broncio da bambino di cinque anni . “Vieni Hina, andiamo lontano da questo Teme del cavolo” dice abbracciando la sua ragazza e allontanandosi
“Finalmente se ne sono andati tutti” dice Sasuke prendendomi per mano.
“Non dovresti trattare così male il tuo migliore amico, lui lo fa per il tuo bene”
“Non gliel’ho mai chiesto” mi risponde.
“Non ce n’è bisogno, un vero amico c’è sempre quando noi non lo vogliamo.
Ma davvero non vuoi festeggiare il tuo compleanno? Io personalmente appoggio Naruto, qualcosa devi fare.”
Lui mi guarda ghignando, poi mi tira verso di sé “Se vuoi festeggiare con me, suppongo che non mi dispiacerebbe una festa privata… molto privata, solo noi due, magari anche su un letto..”
Arrossisco, colpevole, perché non è che non ci abbia pensato, però non mi andava di essere così venale.
“Tu accetta di festeggiare …. Se fai il bravo potrei anche accontentarti” gli rispondo, non riuscendo comunque a guardarlo in faccia.
Lui mi abbraccia e comincia a baciarmi il collo “Ti prenderò in parola” mi dice.
Poi ce ne andiamo mano nella mano.

(NOTA AUTRICE: da qui in poi se volete mettete la canzone degli Abba Our Last Summer, buona lettura)

20 LUGLIO Ore 20:30 SPIAGGIA

Appena scendo dalla macchina di Sasuke mi precipito verso la riva e mi siedo sulla sabbia bagnata, non mi importa se i miei pantaloni si bagnano o si insabbiano.
Adoro il mare, mosso, piatto, freddo, caldo, di giorno, di notte… passare la nottata qui è davvero un sogno. Nel cielo non c’è una nuvola, e il tramonto è davvero meraviglioso sul mare. Sembra una cartolina… ho un debole per i paesaggi
“Che fai?” mi chiede Sasuke sorridendo, seduto accanto a me sulla spiaggia.
“Niente, osservo il mare” gli dico sorridendogli di rimando.
“Non credevo che fossi tanto un tipo da spiaggia” mi dice avvicinandosi a me
“E che tipo pensavi che fossi?” gli chiedo sorridendo.
“Un tipo da chalet di montagna” mi risponde sorridendo “ti ci vedo sai? In inverno in un bello chalet circondato da neve, tu davanti a un fuoco, senza niente addosso…”mi sussurra sulla pelle.
“Ehi voi due non isolatevi!!!” la voce di Naruto ci arriva chiara e cristallina anche da lontano.
Sia io che il mio amore ci voltiamo verso il biondo, e molto lentamente raggiungiamo gli altri.
Si ci siamo tutti, perché stiamo festeggiando la fine degli esami, e il compleanno di Sasuke, abbiamo raggiunto un compromesso con quel rompiscatole del mio ragazzo, festeggeremo il suo compleanno con una festa, ma non gli avremmo fatto regali, non si sarebbero cantate canzoncine di compleanno, niente abiti strani e la festa sarebbe stata più per la fine degli esami che per lui.
Anche se avrei voluto festeggiare diversamente sono contenta.
Personalmente sono molto comoda, indosso una magliettina a bretelle rossa, un paio di pantaloni bermuda color kaki e delle infradito; Tenten e Hinata sono vestite più o meno come me, solo che Ten ten ha una maglietta verde, e Hinata viola;Tem è vestita con il pezzo sopra di un costume e dei pantaloncini, scatenando per la prima volta da che lo conosco la gelosia del suo ragazzo, che lancia occhiate assassine a chiunque posi gli occhi sul corpo di mia cugina. Ino indossa un bustino rosso e una minigonna rossa, e scarpe con il tacco…. Solo lei può andare in giro indossando quei tacchi a spillo, che poi perché ti porti le scarpe coi tacchi in spiaggia?Io non lo capisco, noialtre abbiamo sandali pratici e comodi, ma lei si deve sempre distinguere
I ragazzi sono vestiti con pantaloni a pinocchietto e magliette estive, Neji bianca, Shikamaru verde, e Sasuke… blu scuro, tendente al nero; Naruto e Kiba che indossano invece bermuda e camice hawaiane molto colorate.
“Speravate di essere lasciati soli? Scordatevelo!!” dice Naruto sorridendo quando lo raggiungiamo
“Che vorresti stare a controllarli tutto il tempo?” risponde Neji sorridendo divertito, mentre prepara il falò che ci riscalderà stasera.
“Non intendo questo.” si giustifica Naruto indignato “ Ma se fosse una festa di compleanno..”
“Non ricominciare” sbotta Sasuke seccato.
“.. se fosse una festa di compleanno un certo maledetto idiota potrebbe fare come gli pare, non essendolo, non può fare come gli pare abbandonandoci”. Naruto non gliel’ha ancora perdonata, voleva fargli una festa di compleanno e s’è dovuto accontentare di un surrogato.
Comunque Neji, attraverso gli agganci di suo zio, ci ha procurato un bungalow sulla spiaggia dove festeggiare e fare festa.
Con molta pazienza Neji e Shikamaru hanno acceso il fuoco, dopo molti tentativi, con tutte le dovute precauzioni per evitare danni.
“Su allora mangiamo” dice Kiba concentrato sulla pizza che abbiamo ordinato. Appena arrivato alla spiaggia il bruno ha chiamato una pizzeria per farsi consegnare subito questo cibo, sembrava che fosse questione di vita o di morte se tardavano alla consegna.
“Solo dopo aver fatto una cosa” esclama Naruto subito e sorridendo divertito si dirige verso la sua macchina.
Più o meno tutti lo guardiamo preoccupati
Naruto torna con una lunga asta e uno stereo. “Neji tu stà fermo qui” trascina quel poveretto in un certo punto, poco lontano dal falò
“Ino tu stai qui” dice mettendo Ino davanti Neji, ad una certa distanza e da a entrambi un lato dell‘asta da tenere.
Poi accende la radio che posa a terra…. E parte la musica del limbo…
Io sorrido divertita, invece sento Sasuke irrigidirsi.
Veloce quel biondino prende per un braccio il mio ragazzo e lo spinge verso l’asta “Forza comincia tu”
“BAKA!!!” gli urla il mio moretto preferito cercando di resistere a questa umiliazione.
Naruto però non si lascia scoraggiare e abbracciando il suo amico, tenendolo ben fermo con un braccio lo abbassa trascinandolo sotto l‘asta…. Inutile dire che siamo tutti piegati in due dalle risate… tutti tranne Sasuke che si rialza subito a da un calcio al biondo
Dopo aver rotto il ghiaccio anche io comincio a ballare.

DUE ORE DOPO
Tutto sommato la serata è andata bene, abbiamo fatto il limbo (e Ino è inciampata due volte con quei tacchi, mi sono proprio divertita) abbiamo mangiato la pizza, marshmallow (che qualcuno ha tirato fuori da non si sa dove) cotti sul fuoco e anche del gelato, comprato a un bar qui vicino.
Lo stereo lo abbiamo attaccato ai nostri mp3 e abbiamo ballato e ascoltato musica.
“E ora il gran finale” annuncia Naruto, che si dirige nuovamente verso la sua macchina.
“E ora che altro si è inventato quel baka?” sbuffa Sasuke.
“Non trattarlo male, io penso che sia adorabile, nella sua pazzia. Mi rendo conto che averci a che fare tutti i giorni è stancante, ma stasera puoi lasciarlo in pace” sbotta Temari, per poi tornare a baciare il suo ragazzo.
Naruto ricompare dopo poco, tenendo dietro la schiena qualcosa, che non vuole far vedere, sorride allegro.
“Allora gente siete pronti? Dovete aiutarmi in questo”
Ora sono curiosa.
Sorridendo Naruto tira fuori da dietro la schiena un regalo malamente incartato.
“Tanti auguri a te, tanti auguri a teee tanti auguuriii a teeee “ anche gli altri, chi più chi meno si sono messi a cantare, e io canto molto entusiasmata all’idea “e ala torta a meeeee”
“Baka avevo detto che non volevo niente” gli sbraita contro Sasuke
“Per il tuo compleanno, non essendo oggi quel giorno, non stò facendo niente di male” dice Naruto sorridendo
“Su aprilo” gli dico io curiosa, e anche un po’ in colpa, io non gli ho fatto niente.
Le occhiate insistenti degli altri lo costringono ad aprire il regalo : un vecchio giocattolo di dragon Ball, Vegeta se non sbaglio.
“Baka” dice Sasuke con rabbia, si alza e se ne va, portandosi dietro il gioco.
Io guardo il suo profilo mentre si allontana, poi mi concentro su Naruto che sembra allegro come al solito.
“Gli è piaciuto”
Io lo guardo basita, mentre gli altri riprendono a chiacchierare o a ballare o altro.
“Ne sei sicuro? Non mi è sembrato contento” gli chiedo titubante
“Me lo avrebbe tirato in faccia in caso contrario. Sai quando eravamo piccoli eravamo tutti e due fan di quel cartone animato, davvero.”
“E a lui piaceva Vegeta?” gli chiedo curiosa, effettivamente come carattere si assomigliano.
“Non proprio, non credo ne avesse uno di personaggio preferito, ma oltre che a guardare il cartone giocavamo anche con quei pupazzi, quello che gli ho regalato era mio, suo padre non gliene aveva mai comprato uno perché a suo dire era una inutile perdita di tempo, come la mia compagnia.” mi spiega lui.
“E perché glielo hai regalato oggi?”
“Quando eravamo piccoli, una volta che stavamo giocando con quei pupazzi, mi chiese se lui era uno che non meritava niente di bello, perché lui era cattivo.
Io gli risposi che lui era come Vegeta, cattivo si, terribile anche, un gran rompipalle anche, triplogiochista certamente, ma persino lui meritava qualcosa di bello, non doveva crucciarsi, e poi gli dissi che lui non era così cattivo”
“E perché glielo hai regalato oggi?” gli chiedo nuovamente.
“Alcuni giorni fa me lo ha chiesto di nuovo, gli ho dato dell’idiota. Poi ha pensato di ricordargli quel discorso” mi spiega.
Io torno a guardare la direzione da dove è scappato Sasuke. “Mi sento un po’ in colpa, non gli ho fatto nessun regalo di compleanno” sospiro io
“Non serve, da quando sta con te sta molto bene, è anche molto meno irritabile, quindi continua così”. mi dice felice
Mi alzo, tanto nessuno mi presta attenzione.
Trovo Sasuke parecchio distante dal punto dove sono gli altri, seduto su uno scoglio, i piedi a bagnomaria.
E’ normale trovarlo terribilmente sexi anche in questo momento?.
Mi sistemo un paio di ciocche di capelli dietro le orecchie “Stai bene?” gli chiedo sedendomi accanto a lui, abbracciandolo e posando la testa sul suo petto.
Lui mi passa un braccio sulle spalle, e sento che mi stringe più forte a se.
“E’ stato un bel regalo no? Sai quando ero piccola io guardavo Dragon Ball e il personaggio che preferivo era Bulma, metteva tutti in riga assieme a Chichi”.
Lo sento sorridere “Suppongo che quella lingua lunga ti abbia raccontato che cosa vuol dire questo regalo”
Io annuisco.
Sasuke mi stringe ancora di più a se “ Qualunque cosa io gli faccia o gli dica lui c’è sempre. E’ la mia ancora di salvezza in ogni istante, anche e soprattutto quando non lo voglio e quando soprattutto le cosa vanno male.” mi confida
“Le cose vanno male?” chiedo preoccupata.
“Mio padre mi esaspera la vita……… Secondo te io sono così cattivo da non meritare niente di bello?” mi chiede in un sussurro.
“Affato” gli rispondo posandogli una mano su una guancia e costringendolo a guardarmi in faccia “Tu meriti cose belle come tutti quanti, e non sei affatto cattivo, non avresti un amico come Naruto in questo caso“
Lui si china su di me e mi bacia , poi mi dice a fior di labbra “Non mi abbandonare. Mai.”
“Mai, mai” gli dico in risposta.
Lui mi stringe con entrambe le mani, cullandomi leggermente e io mi appoggio del tutto a lui, aspirando il suo buonissimo profumo.

NOTA DELL'AUTRICE: Ciao a tutti, rieccomi con questo capitoletto estivo nonostante siamo a malapena in primavera.Non so voi, ma amo il mare, in un'altra vita forse ero una sirenetta.... fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto, un bacio.

the breath wind: ciao, spero che anche questo capitolo sia venuto bene, fammi sapere, ho letto le tue storie, ma sono solo due capitoli o uno, io non dò giudizi finchè non ci sono almeno 4-5 capitoli, per decidere bene cosa pensare, cmq alla prossima
Hazon_Misaki: spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, a presto
violinista91:sono sempre contentissima di ritrovarti, davvero. Sakura non è molto fortunata, la felicità è solo un'istante tra un dolore e un'altro... o almeno così diceva un filosofo il cui nome è complicato da scrivere, e lei cerca di godere il massimo. Fugaku, personalmente a me non è mai piaciuto quel personaggio, quindi dargli questa parte è stata una cosa molto semplice, e come molti padri ricchi, snnob e altro vuole che il figlio arrivi sempre più in alto...e poi chiude gli occhi riguardo lo stato di sua moglie, forse perchè sa di esserne in qualche modo responsabile... be ciao e fammi sapere cosa ne pensi del capitolo, un bacio.
mali6: be non volevo creare più danni di quelli che ci sono già, quindi almeno a casa di Sakura si deve respirare un poco, e come hai letto, naruto ha avuto la sua piccola vittoria, un bacio ciao.
Zonami84:l'incontro p andato tutto bene, non poteva succedere niente di che, e Yoko... per me è la migliore di tutti.
Miharu Uchiha:spero che anche questo ti sia piaciuto, fammi sapere, un bacio.
red_moon98: spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento, ho cercato di accontentare Naruto per la festa del suo amico, un bacio e un saluto.
playgeneration: ciao, amico carissimo, grazie ancora per i complimenti, come ti ho già detto per il naruhina dovrò lavorarci un poco, poi sono stata su quel sito, ma ancora non mi è arrivata la mail per la conferma... aspetterò. Ah quasi dimenticavo, ho un giubbotto antiproiettile... quindi regolati un pò... XD, un bacio ciao.

Per una questione di tempo vi ringrazio tutti quanti di tutto cuore per la pazienza con cui mi seguite, a presto un bacio a tutti

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Capitolo 42
 *** Decisioni difficili ***



30 LUGLIO CASA HARUNO
(NARRATORE INTERNO)

“Tesoro io devo andare a fare la spesa, ti serve qualcosa?” mi chiede mia madre sulla porta di casa.
“Non mi sembra” rispondo io.
“Mammaaaaaa prendi il gelatooooooo?” urla Yoko davanti alla tv.
“Lo abbiamo già in frigo, prima finite quello, poi ne compriamo altro” urla mia madre verso mia sorella. “Tesoro abbiamo abbastanza assorbenti per questo mese? O li devo comprare?” mi chiede mia madre contando i soldi.
“Ora controllo” mi dirigo verso il bagno e faccio il conto “dovrebbero essere sufficienti questi”
“Allora io vado ciao a dopo” dice mia madre andandosene via.
Io torno in camera mia, guardo il mio armadio, stavo decidendo cosa indossare stasera, mi vedo con Sasuke, e… ci sono ottime possibilità di passare la notte insieme, sorrido pensando al tempo che passiamo insieme a letto…
Tra quanto mi deve venire il ciclo? Non me ne ricordo, generalmente so sempre intorno a quale data devo aspettarmi questa visita, ma non ricordo quando l’ho avuto l’ultima volta… bè tanto l’ho segnato sul calendario.
Mi volto verso il muro per vedere nel mese scorso che giorno ho cerchiato.

Siamo a luglio…
Niente per luglio … ah ecco… il 1° Giugno….quanti giorni sono passati?!
Controllo di nuovo colta da un terribile dubbio…. Si niente per più di un mese e mezzo….
Può darsi che…. No non è possibile, non posso esser incinta… insomma si io e Sasuke lo facciamo, ma prendiamo tutte le precauzioni necessarie, insomma io prendo la pillola, lui usa il preservativo…. Anche se … poco prima degli esami mi ricordo che una volta eravamo talmente presi dalla nostra attività che subito non mi sono curata di prender la pillola ora che ci penso …
Però no, dai prendiamo sempre tutte le precauzioni necessarie… per una volta.
Meglio non pensarci … però forse dovrei fare un test… si insomma di quelli che si comprano in farmacia, giusto per essere sicura…
“Yokoooo devo uscire, vuoi venire con me?”
“Siiiii, dove andiamoooo?”
“A fare una passeggiata” dico prendendo la mia borsa e controllando di aver i soldi, spero che bastino.
Non posso andare in una farmacia qui in zona, devo allontanarmi di più.
2 ORE DOPO
Sono chiusa in bagno. Mamma si è arrabbiata perché quando è tornata non c’era nessuno e si è preoccupata e io non avevo il cellulare, e quando siamo tornate Yoko si è lamentata con lei del fatto che io le ho fatto fare una passeggiata lunghissima, ma una volta che ti serve una farmacia sono tutte chiuse, almeno quelle lontane da casa.
Però ora l‘ho fatto. Ho fatto questo maledetto test, e ora sto aspettando il risultato, ho messo la sveglia al cellulare per contare i 3 minuti necessari.
Beep beep
Ok… ora…. Devo sapere, insomma il mio ciclo non può avere un ritardo tale, ed è vero che ultimamente mi addormento spesso… allungo la mano a prendere il test…. Lo guardo
Corro verso la mia stanza e mi chiudo dentro sento le lacrime che scendono copiose sulle mie guancie .
MEZZ’ORA DOPO
“Tesoro?” mia madre entra in camera mia.
Io sono stesa sul letto, ho pianto per un po’, poi ho cominciato a fissare il cuscino senza pensare a niente. “Va via” le dico, la voce roca.
sento i passi di mia madre sul pavimento farsi più vicini, poi mi passa le mani tra i capelli “Tesoro sai che cosa ha trovato Yoko in bagno?”
Io mi rialzo di scatto dandomi dell’idiota, ho lasciato il test e la scatola in bagno.
Mia madre ha in mano il test, e lo guarda pensierosa “Questo non è mio, e se fosse di tua sorella allora manderei in prigione qualcuno, o lo sgozzerei e quindi devo chiedertelo…sei incinta?”
Io annuisco lentamente.
“E’ meraviglioso!!!” mia madre mi abbraccia forte.
“Ma-mamma ma cosa..”
lei scioglie l’abbraccio “Sei una grandissima stupida, come me di certo e ti sei fatta mettere incinta giovanissima, ma è meraviglioso se penso al piccolo nipotino o nipotina che avrò, io ti adoro tesoro, e il tuo ragazzo è davvero bello, provo solo a immaginarmi quanto sarà bello, ah e pensa Yoko quanto sarà contenta di essere zia così piccola.”
“Mamma aspetta..” le dico io.
Lei mi guarda “Non vuoi tenerlo?”
“Non lo so, non so più niente, fino a stamattina il massimo problema era scegliere i vestiti, ora devo decidere che fare con questa … questo… bambino” dico tenendomi la pancia, le lacrime che riprendono a scendere.
“Volevo provare a essere un medico, ora non so più se posso farcela, non so niente, le cose sono cambiate così all’improvviso che mi sento strana, io…”
Mamma mi zittisce “Parlane con lui. Io ho sempre detto le cose come stanno, non ho avuto accanto uomini validi, ma ho te e tua sorella, non mi sono mai pentita di avervi tenuto, certo ho avuto momento difficili, ero sola, ma tu non sei sola, e se invece non vuoi tenerlo allora non fa niente, e ti starò accanto a te, sempre. Sarà meglio aspettare per dirlo a tua sorella, almeno finchè non avrai preso la tua decisione”
ed esce .
Guardo il cellulare, poi mi decido.
“Pronto? Sasuke ciao…”
“Ciao, non dovevamo vederci più tardi?” “Si senti…. Ci ci possiamo vedere prima?”
“Perché?Ho una partita tra poco e..”
“Passo da te? Ti prego, devo vederti, ho davvero” ho il tono tremulo “ davvero bisogno di vederti” gli dico
“Uff… senti se vieni alla partita alle 18, andiamo a casa mia devo prendere delle cose e così possiamo parlare di … quello che vuoi parlare va bene?” “Si, si va bene, se faccio tardi vengo direttamente a casa tua però”
" E’ proprio necessario?mi chiede
“Assolutamente” gli rispondo io “Ci vediamo dopo ciao”
ORE 18 RESIDENZA UCHIHA

Sono riuscita a entrare, il portiere mi conosceva e mi ha fatto entrare senza problemi, comunque andare in moto lungo tutto il viale, enorme è comunque faticoso, se mi stanco posso cadere e farmi male.
Finalmente arrivo in dirittura della casa.
Enorme e maestosa casa.
Più la guardo più mi convinco che non sono adatta a Sasuke e più mi convinco che questo bambino non lo conoscerà mai.
Poso il mio motorino nel garage.
Mi avvicino al portone, e suono il campanello che sento risuonare per tutta la casa.
“Buongiorno signorina” un maggiordomo, si hanno anche la servitù il livrea in questa casa, mi fa entrare riconoscendomi. “Sono dolente di informarvi che il signorino Sasuke non si trova qui in questo momento”
“Si lo so, me lo ha detto, lo aspetto in camera sua se non vi dispiace” gli rispondo
Lui fa un inchino e mi lascia andare.
Cerco di orientarmi nel corridoio enorme, vagamente consapevole che la camera di Sasuke è al piano superiore, quindi devo cercare delle scale.
Passo con una certa ansia davanti una porta semiaperta chiedendomi perché, visto che spendono e spandono soldi in qualsiasi cosa, non hanno preso anche dei cartelli di direzione per impedire ad ospiti o gente di passaggio di perdersi.
“Per quale dei miei figli sei venuta?”
Dalla porta semiaperta vedo affacciarsi una donna un po’ barcollante, indossa un lungo vestito blu scuro, ha capelli neri corvini molto lunghi e tratti del viso estremamente delicati, assomiglia tantissimo a Sasuke; e ha un bicchiere di qualcosa in mano. Come figlia di alcolista lo sento dall’odore che quello non è succo di frutta.
“S-salve io.. Cercavo Sasuke, ma… lo aspetto in camera sua” dico intimorita, non che faccia paura, ma non ho mai incontrato i genitori di Sasuke, e cominciare da sua madre proprio in questo momento…….
“Ah .. Ah ho capito, tu sei quella ragazza che fa calmare mio figlio, Sasuke ha detto che gli piaci tanto, e Itachi ti ha descritto soprattutto come “ragazza diversa”. Ora capisco a cosa si riferiva. Sei molto carina, decisamente.”
“Be.. Io andrei in camera di Sasuke ad aspettarlo, scusi se l’ho disturbata” mi volto sperando che quella sia la direzione giusta; a un tratto sento una mano piccola che mi strattona indietro.
“Fatti guardare bene tesoro” mi dice la signora Uchiha guardandomi.
“I-io devo andare..” cerco di obbiettare io, ma lei non mi molla, anzi mi fissa ancora più attentamente, poi mi mette le mani sui fianchi, poi dice: “Sei incinta! Oh il mio nipotino o nipotina sarà adorabilissima”
“Cosa?.. Come? Da cosa l’ha capito?” le chiedo nel panico
“Tesoro, ho avuto due gravidanze, so perfettamente quali sono i sintomi e le sembianze, e prima di sposarmi ero un’infermiera, ho avuto esperienza di queste cose.”
Io la guardo sorpresa “era un’infermiera?” le chiedo
“Come credi che abbia potuto avvicinarlo un riccone come mio marito?” mi dice sorridendo e andandosene nella stanza da cui era venuta “Sposandomi ho lasciato il lavoro, ma ciò non toglie che sono entusiasta all’idea di avere un nipotino, lo adoro e ancora non l’ho visto, suppongo che tu non abbia ancora informato Sasuke, allora ti prometto che non gli dirò niente finchè non glielo avrai detto tu. Ciao piccola” e scompare.
Io rimango basita… non è stato male incontrarla, non capisco perchè Sasuke non me la volesse far conoscere…
“ Sei incinta?”
Un uomo sulle scale mi guarda come in preda a rabbia omicida.
E’ alto, lineamenti marcati, abiti elegantissimi, assomiglia molto a Itachi, ma a differenza di sua moglie mi guarda malissimo.
“Rispondi ragazza, sei incinta? Ed è Sasuke il padre?” mi chiede/impone di sapere a un passo dall’urlo.
io annuisco, e lui impreca mettendosi le mani davanti agli occhi in un gesto disperato. “Seguimi ragazza” scende le scale e mi fa strada di venire con lui.
io lo seguo titubante, qualcosa mi dice che non accetterebbe un rifiuto.
Entriamo in una sala che sembra un ufficio, scrivania immacolata, libreria alle spalle un qualcosa dietro la scrivania che sembra uno stemma di famiglia. Nessun quadro, nessun oggetto personale.
Fugaku Uchiha si mette seduto alla sua scrivania, e mi fa segno di accomodarmi in una sedia lì davanti.
“Ascolta bene ragazza” mi dice guardandomi male mentre prendo posto davanti a lui “ Sasuke ha sempre fatto come gli pareva, è un grande idiota sotto certi punti di vista, amicizie sbagliate, ha frequentato ragazze stupide, ma davo per scontato che una volta finito il liceo avrebbe messo la testa a posto. E’ mio figlio però, e ho predisposto per lui un grande avvenire, entrerà nell’azienda di famiglia, ovviamente potrà andare all’Università in contemporanea, e per far si che il suo futuro sia sicuro, ho stabilito che a settembre, questo settembre lui sposerà la figlia di un ricco industriale, che gli permetterà di fare tutti i corsi del college che vuole.”
Io lo guardo sorpresa.. Sposarsi? Cosa ? Come? Perché non me lo aveva detto? “non te ne ha parlato? Be credo che questo sia un sintomo del fatto che non è maturato per niente. Ti conosco, ho fatto ricerche su di te..”
“Come si è permesso?” insorgo io
“Zitta, ascolta, Sasuke è un immaturo e non è pronto minimamente per diventare padre.”
“Sasuke non è immaturo, e lei non può decidere per lui, che sia sul suo matrimonio o che sia avere un bambino” gli dico alzandomi in piedi a fronteggiarlo.
Lui mi guarda in silenzio “Calmati. Pensa bene ragazza, tua madre era da sola a crescer due figlie, sai quanti stenti ha fatto. Credi davvero che manterrei gli sbagli di mio figlio? Credo che tu non lo abbia ancora informato del… disastro, ma sappi che se glielo dirai io lo diserederò dovrà far conto da solo dei danni che ha causato”
Mi minaccia, io lo guardo ridendo “Non mi fa paura signore, l’ha detto lei: mia madre ha cresciuto due figlie tra stenti e problemi, non vedo perché noi due insieme non potremmo crescer un figlio… io e Sasuke”
“Lui non sa far niente” mi interrompe lui “nella vita, fino ad ora il suo stato gli ha permesso di arrivare tanto lontano, e se anche non fosse Sasuke è abituato ad un certo stile di vita, credi che sarebbe felice? Oh ti seguirebbe, è una persona tutto onore, ma gli rovineresti la vita.” Io che mi stavo muovendo verso la porta mi fermo.
“Tu lo ami? Allora fagli avere la vita per cui è nato, lo dico anche per te, tu hai fatto domanda per una borsa di studio per medicina, un bambino e un uomo da mantenere rovinerebbero i tuoi piani, e non potresti essere ciò che vuoi.
Tieni ragazza” mi volto, ha il portafoglio in mano e mi passa dei soldi sulla scrivania “Dovrebbe bastare per un aborto e qualcosa in più per te”
Io guardo prima il padre di Sasuke, poi i soldi. Molto lentamente mi avvicino alla scrivania, prendo i soldi in mano, e glieli butto addosso.
Lui mi guarda sorpreso.
“Si tenga pure i suoi soldi. Amo Sasuke. Ha ragione, non posso rovinargli la vita, ma farò a modo mio, e lei non si dovrà avvicinare mai, e poi mai a me e alla mia famiglia, altrimenti, glielo garantisco gliela farò pagare cara, e non le basteranno tutti milioni del mondo per salvarsi”
Lui ghigna “e’ una minaccia?” mi chiede.
Io ghigno “La veda come vuole. Lascerò Sasuke, questo glielo garantisco, ma non dovrà sapere del bambino, di lui” e poso una mano sullo stomaco “ mi occuperò io” gli dico guardandolo male. Giurerei di averlo visto rabbrividire.
Esco a passo di marcia.
Maledizione.
Maledetto maledizione.
Che schifo … io.. Io …
TUMP
Sbatto contro un torace . Alzo lo sguardo “Non avevamo detto di non vederci a casa mia?”
Sasuke mi guarda serio.
“Per una volta non morirai. Ti devo parlare, andiamo da qualche parte?” gli dico, non riuscendo a guardarlo in faccia.
“Sasuke… come mai già a casa?” la voce di suo padre arriva alle mie spalle.
“Non sono affari tuoi” gli dice lui seccato, poi mi prende per mano e mi tira via.
“Avete parlato? Che ti ha detto?” mi chiede quasi furioso.
“Niente, ma dobbiamo parlare” gli dico io
“Si? Di che cosa?” mi chiede irritato.
“ Andiamo al parco, voglio parlare lì” gli dico io.
Lui non dice niente. Ci avviamo al garage, mi passa un casco, ma io rifiuto. “Ho la mia oggi, non devi portarmi tu” per quanto non mi dispiacerebbe stare attaccata a lui un’ultima volta, devo portare via la moto.
Dopo pochi minuti arriviamo al parco.
“Di che mi devi parlare?” mi chiede seccato.
Io lo prendo per mano e lo porto fino alla prima panchina e lì mi siedo. Non c’è nessuno in giro, forse un paio di nonni che portano i loro nipotini a giocare, mentre il cielo è nuvoloso, cinereo, in sintonia col mio umore.
Lui mi stringe di più la mano “Che hai?”mi chiede serio, quasi preoccupato.
Io gli lascio la mano e comincio la mia parte. Alzo la testa e lo guardo negli occhi. Pessima mossa, è bellissimo, e il mo cuore si stringe.
“Ho parlato con tuo padre e..”
“Qualsiasi cosa abbia detto ignorala, è un’idiota” mi interrompe brusco lui.
“Mi ha detto che ti devi sposare” lo interrompo io di nuovo e lui si zittisce un attimo “Non mi hai detto la verità, avevi promesso che non ci sarebbe stato più niente tra noi. Avevi detto che non mi avresti più nascosto niente..”
“io non devo sposare quella tizia che avrò incontrato casualmente una volta, mio padre vuole, io non voglio fine della storia” sbotta lui.
“Non è fine della storia, per te non conto niente?
“Certo che si, lo sai”
“No, io non lo so, mi nascondi le cose, rifiuti di parlarmi di certe faccende, come puoi pensare che abbiamo la possibilità di costruirci una vita felice insieme se mi menti e non mi reputi abbastanza degna di te da sapere certe notizie che ti riguardano ?”
“Che stai dicendo, quando mai abbiamo parlato di queste cose? “ mi dice lui, non urlando, ma con un tono di voce molto agitato.
“Quindi non reputi il nostro rapporto abbastanza serio da durare a lungo? Per questo volevi venire a letto con me? Perché poi tra poco mi avresti lasciata tu perché ti dovevi sposare?” gli urlo io alzandomi in piedi, aggrappandomi davvero a discorsi stupidi e senza senso, ma non ho mai rotto con qualcuno, non so bene cosa fare.
Lui si alza in piedi e mi afferra per le spalle e mi dice: “Che stai dicendo? Era di questo che mi volevi parlare prima? Che ti ha detto mio padre?”
“Quello che avresti dovuto dire tu” dico io liberandomi dalla sua presa. “Sasuke, io te lo avevo detto già una volta, non posso stare con qualcuno di cui non mi fido, e ora di te non mi fido più.” gli dico io guardando per terra.
Lui resta in silenzio alcuni secondi, davanti a me, poi dice: “Ti ricordi invece quel che ti dissi io? Non avrei provato un’altra volta a umiliarmi per te.”
Io annuisco.
“Quindi ci stiamo lasciando…” sospira lui.
Io annuisco ancora, temendo che con una parola potrei tradirmi.
lui mi appoggia una mano sulla spalla “Ti auguro buona fortuna Sakura. Non cercarmi mai più” dice. E si allontana.
Io osservo la sua schiena che si allontana, trattenendo le lacrime, almeno finchè ancora riesco a vederlo.
Se n’è andato, e stavolta non tornerà. Me la sono voluta no? Probabilmente avrei dovuto dirgli di andarsene mesi fa. Almeno tu, e mi tocco la pancia, non avresti problemi.
Mi siedo di nuovo sulla panchina. Le gambe non riescono più a reggermi, mi sento davvero male, mi viene da vomitare, e le lacrime scendono sempre di più, seguite dai singhiozzi.
Sento il mio cellulare che suona, ma lo ignoro, non voglio sentire nessuno. Mi raggomitolo su me stessa, sempre più in preda a lacrime, continua a suonare il mo cellulare e per di più mi sembra che stia piovendo, chissene frega, potessi morire in questo momento non mi importerebbe.


Non so quanto tempo ho passato così, la pioggia continua a scendere imperterrita, ma il cellulare ha smesso di suonare almeno.
Ad un certo punto succede qualcosa di strano. Vedo per terra la pioggia, ma non sento che cade su di me… alzo lo sguardo e vedo un ombrello arancione che mi copre.
Davanti a me non c’è nessuno, dietro di me… c’è Naruto, che mi copre con quello che suppongo sia il suo ombrello, e che mi guarda sorridendo.
“Forse non te l’hanno detto, quando piove o ci si ripara sotto un ombrello, o comunque si cerca un posto asciutto.” dice sempre sorridendo
Abbozzo un sorriso, e mi asciugo gli occhi “Come mai sei qui?” gli chiedo
“Ti cercavo. Da quel che ho capito tua madre ti cercava, non è riuscita a contattarti, allora ha chiamato tua cugina, che neanche è riuscita a sapere dove fossi, lei ha chiamato le tue amiche e Shikamaru ordinando di sapere dove fossi, non sapendolo neanche loro, ognuna delle tue amiche ha chiamato il suo ragazzo, e possiamo dire che è partita una vera e propria caccia all’uomo per cercarti…. O meglio alla donna….” mi dice pensieroso “ma in questo caso si dice all’uomo o alla donna?” mi chiede poi.
“In questo caso di alla donna” gli rispondo io, dandomi della stupida, avrei dovuto rispondere al cellulare. In questo momento squilla il mio cell, lo tiro fuori dalla mia borsa, ma Naruto me lo toglie di mano e risponde lui “Temari sono Naruto, si l’ho trovata, ve la porto non appena smette di piovere, richiama i cani e rassicura la madre, è viva, sta bene e ora è anche all’asciutto, ve la riporto integra…..
A-ah … a-ah… riferirò.”
Chiude la conversazione “Tua cugina vuole che ti riferisca il seguente messaggio, e bada non sono parole mie “Sei una maledetta disgraziata, mi hai fatto prendere uno spavento che non ha paragoni. Ho temuto che ti fosse successo qualcosa e invece tu ti stavi facendo la passeggiata dell’eremita. Non appena torni ti apro la testa e ti ci metto dentro un po’ di buon senso.””
“Un po’ lunghetto come messaggio non trovi?” gli dico io guardandolo mentre mi porge il cell.
“Temari parla veloce quando è furiosa” mi risponde lui.
“Vieni andiamo in un posto asciutto finchè non smette di piovere” mi dice lui tendendomi la mano.
Io l’accetto, rabbrividendo al tocco. La sua pelle è caldissima, mentre la mia è fredda.

Mi ha portato a prendere un po’ di tè, sta ancora piovendo forte, davvero, davvero forte. Io bevo il mio tè pensando quanto sia caldo mentre sento il percorso che fa all’interno del mio corpo.
“Posso chiederti perché ti stavi facendo una doccia fredda là fuori?” mi chiede Naruto prima di afferrare il piattino dei biscotti e monopolizzarlo.
“Ho…ho rotto con Sasuke” dico guardandolo di sottecchi.
Lui alza di scatto la testa e mi guarda sorpreso, poi dice: “Tra le milioni, e dico milioni di ragioni validissime che puoi aver avuto per lasciare Sasuke, tu quale hai scelto?”
“Ho parlato con suo padre oggi” comincio a dire.
“Non ti preoccupare di lui. Tenta di far finire la mia amicizia con i suoi figli dal primo istante che mi ha visto.” dice lui ricominciando a mangiare.
“So che deve sposarsi” continuo io.
“Suo padre lo vuole, lui non deve niente che non voglia” risponde il biondo concentrato in un attacco ai biscotti del tavolo accanto.
“Stare con me non è per lui. Sono sicura che senza di me starà molto meglio, in più… lo posso solo rovinare, lui si merita di più, e io non posso darglielo.”
Lui mi guarda quasi sconcertato, poi sento un pugno, leggero, che mi colpisce in testa. Non mi ha fatto male, ma non me l’aspettavo.
“Ma che fai?” gli dico massaggiandomi dove mi ha colpito.
“Scusa, ma ormai è un riflesso condizionato, quando Sasuke se ne esce con certe cazzate lo colpisco, quindi il mio braccio è partito da solo…..Ma che storia ti sei raccontata? Da dove saltano fuori queste scemenze?!” urla lui
Gli altri clienti cominciano a guardarci “Abbassa la voce” gli dico arrossendo “non mi sto raccontando nessuna storia, mi sono solo più chiare certe cose.”
Lui non mi guarda “ Signorina ci porta il conto?” poi a me “ti riporto a casa” la cameriera arriva tempestivamente e porta il conto, che rigorosamente paga lui, poi mi prende per mano e mi tira in direzione di casa mia.

“Demente!!!Deficiente!!!! Razza di…”
“Tem ci sono minori a portata di orecchio” dice Naruto.
Nell’ingresso di casa mia Temari a braccia incrociate mi guarda infuriata, mia madre mi studia attentamente e mia sorella stà venendo nella mia direzione, uscendo dalla sua camera
“Che succede?” chiede Yoko guardando Naruto . “Niente, tua sorella si è persa e io l’ho riportata a casa” risponde il biondo, io non guardo nessuno, non rispondo a nessuno e mi infilo in camera mia.
(NARRATORE ESTERNO)
La madre di Sakura disse:“Ti ringrazio tantissimo …. “ “Naruto” completò il biondo.
“Dove l’hai trovata? Spero che fosse in una galleria enorme, dove non c’era campo” lo aggredì Temari guardando male la direzione in cui era andata via Sakura.
“ha detto che ha lasciato Sasuke, a quanto ho capito stava male per questo.” disse Naruto, a queste parole la madre di Sakura corse nella stanza della figlia, lasciando all’ingresso gli altri.
“Che è successo?” chiese il biondo.
“Non lo so, vedrò se mi riesce di sapere qualcosa di più, grazie per averla trovata” gli disse la bionda sciogliendo finalmente le mani
“Ma ti pare, ciao” le rispose il ragazzo salutandola.

Una volta uscito da casa Haruno, Naruto decise che era il caso di mettere in moto il cervello, non era una cosa che amava fare, aveva sempre odiato essere quello responsabile, ma visto che si stava creando un enorme casino erano necessarie misure urgenti. Di corsa prese il cellulare mentre si avviava verso casa
“Itachi? Ciao, si ho saputo, no non ho niente da dirti al riguardo, con me non parlerebbe certo, tu puoi raccogliere informazioni e farmi sapere?”
“Cosa ti fa pensare che io possa sapere di più di altri?”
“ho fiducia in te, chiamami non appena hai notizie”.
“Ok, ma lo stesso vale per te” e detto questo chiusero la comunicazione.


NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti, so che mi volete ammazzare, per svariate ragioni, ma spero che vorrete aspettare la fine della storia, cosa a cui non manca molto.
Vi chiedo scusa, ma oggi non rispondo alle recensioni, ma ho tempo limitato.
Vi prego cmq di farmi sapere cosa pensate del capitolo.
Un bacio e alla prossima ( non so dirvi quando, ma spero presto).
Ah voglio condividere un pensiero che mi è venuto leggendo l'ultimo capitolo di Naruto, perciò se non lo avete letto non andate oltre.
Direi che data l'ultima affermazione fatta da Sasuke, ancora rido per le facce degli amici, il nostro Uchiha ha appena trovato una nuova scusa per far a pugni con Naruto... inoltre non vedo l'ora di rivedere la squadra sette unita... Vi saluto, per le recensioni mi farò perdonare la prossima volta, un bacio a tutti

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Capitolo 43
 *** Verità ***


(NARRATORE ESTERNO) TRE GIORNI DOPO, GELATERIA ORE17:23

Naruto e Hinata erano i soli clienti al momento, tempo altre due ore e la ci sarebbe stata la fila a quella gelateria, che era la più buona del circondario e quella a cui il biondo aveva fatto più pubblicità.
I proprietari Sari e Shin, una coppia anziana che aveva avuto tre figli e uno stuolo di nipotini, dopo aver raggiunto l’età della pensione e dopo aver visto crescere figli e nipoti, sentivano la mancanza di quella confusione e quegli atteggiamenti tipicamente infantili, per cui un giorno la signora Sari aveva proposto al marito di aprire una gelateria di gelato artigianale, per tenersi sempre in contatto con quel mondo, e poi nessuno dei due amava fare il pensionato che lavora a maglia o legge il giornale, e l‘idea di continuare a lavorare e vedere la gioia dipinta sul volto di grandi e piccini era un forte stimolante, per cui, con qualche sacrificio i due coniugi avevano aperto quel piccolo angolo di paradiso. Erano una coppia che nonostante l’età era molto gioviale e trattavano tutti i clienti come se facessero parte della loro famiglia e conoscevano quello strano, pazzo e unico biondino da anni, e avevano imparato a conoscere la sua ragazza, che avevano giudicato adorabile e perfetta per Naruto.
Da parte sua il biondo non aveva molti esempi di matrimoni riusciti che durano nel tempo ( il suo padrino non si era mai sposato, e i genitori dei suoi amici non erano i migliori modelli da seguire) per cui quando pensava a una vita coniugale felice e contenta (pensiero che nell’ultimo anno aveva fatto capolino nella sua mente più volte) pensava sempre a Sari e Shin, e quando andava a prendere un gelato da loro ( in qualsiasi stagione e con qualsiasi tempo) sentiva di entrare in un universo felice e meraviglioso. Sempre.
Quel giorno tuttavia neppure il gelato più buono al mondo lo faceva stare buono. Lui e Hinata dovevano incontrare Itachi per cercare di capire cosa fare.
Naruto aveva a cuore la vita di Sasuke, era sempre stato come un fratello, e negli ultimi giorni quel fratello era di umore nerissimo, con tutti, non usciva di casa e cosa ancora peggiore, almeno per Naruto, sembrava aver deciso di vivere passivamente la sua vita accettando la rottura con Sakura e accettando di sposare una tizia mai conosciuta impostagli dal padre…. Neppure i pugni che gli avevano dato gli avevan fatto cambiare idea.
“ A cosa pensi?” gli chiese Hinata guardandolo con preoccupazione mentre mangiava nella sua coppetta il suo gelato.
“Mi preoccupa come ha reagito Sasuke, insomma sembra un fantasma..” rispose il biondo.
La mora gli strinse la mano per comunicargli la sua vicinanza in quel momento, e lui le sorrise “Sinceramente ho la brutta abitudine di ficcanasare negli affari di Sasuke, ma se lui non è in grado di risolvere i suoi problemi allora qualcuno deve intervenire”
“Completamente d’accordo” disse Itachi sedendosi allo stesso tavolo dei due.
“Allora, hai ricevuto il mio messaggio?” gli chiese il biondo.
“Vuoi dire quello in cui mi dicevi che sono zio? E che mio fratello non doveva ancora saperlo? Si l’ho ricevuto” gli rispose l’Uchiha guardando con rimprovero il biondo. “Quello che ti posso dire io, invece è che mio padre non l‘ha spaventata, anzi Sakura gli ha tenuto testa, ma lui l‘ha in qualche modo minacciata e lei sebbene non spaventata si è preoccupata e lo ha lasciato per quello che ritiene essere il suo bene” continuò il ragazzo
“Tu sei sicuro che Sasuke non sappia del bambino?” gli chiese Hinata, era rimasta shoccata alla notizia che la sua amica fosse incinta, soprattutto perché in un primo momento aveva pensato che Sasuke l’avesse lasciata per questo motivo, poi le era stato spiegato che era successo esattamente il contrario, ma ancora ce l’aveva con il fratello minore di Itachi perché aveva accettato così prontamente la rottura .
“Mio fratello è un’idiota totale in questi casi, mia madre lo sa, mio padre lo sa, io lo so, e ancora non ho idea di come dirlo a lui” disse il moro grattandosi la testa preoccupato.
“Non credo che dovremmo dirlo noi, penso che stia a Sakura dire una cosa così importante” disse Naruto pensieroso.
“Non la vedo così facile, non vuole uscire dalla sua camera, e men che meno vuole vedere Sasuke” riferì la mora.
BIP-BIP-BIP
“Il lavoro mi chiama, Naru ti farò sapere se ci saran delle novità, fai lo stesso anche tu” disse Itachi e alzandosi se ne andò.
Naruto e Hinata rimasero soli, immersi nei loro pensieri, Naruto soprattutto molto turbato, cercava di far ragionare il cervello…. Sasuke non si sarebbe più fatto incastrare come per quell’appuntamento alla biblioteca, e Sakura difficilmente avrebbe detto qualcosa se solo…
“Naruto tesoro” la voce dolce di una signora anziana risvegliò il ragazzo dai suoi pensieri, Sari si era avvicinata con due bicchieri di gelato, gusti assortiti, tanta panna e noccioline sopra “vedo che le cose non ti vanno bene oggi, tenete, questo lo offre la casa” continuò la donna.
“Sari è molto gentile, ma non posso accettare “ cercò di protestare il biondo che stava tirando fuori i soldi per pagare, ma la donna lo zittì con un’occhiata penetrante: “Sciocchezze, certo che puoi, e ora mangiate ragazzi, e vedrete che troverete la soluzione ai vostri problemi” disse la donna allontanandosi. Naruto e Hinata cominciarono a mangiare il loro gelato, Naruto amava le creme, e quella benedetta donna gli aveva messo cinque gusti diversi…. Quanto si entusiasmava per poco, amava il gelato, più di quanto qualunque altro bambino lo amasse…. Bambino…bambino…. “Idea!!!!” urlò il biondo tanto da far sobbalzare la sua dolce fidanzata
“Cosa è successo?” gli chiese la mora.
“Ho avuto un’idea, finiamo il gelato, così ti spiego”

CINQUE GIORNI DOPO, CASA HARUNO.
Temari era a casa della cugina per assicurarsi dall’interno che tutto si svolgesse per il meglio, nel caso contrario lei doveva intervenire prontamente. Il piano era molto semplice a dire la verità, Yoko avrebbe chiamato Sasuke con il cellulare di Sakura, disperata, preoccupata avrebbe finto che la chiamata fosse stata accidentale, e gli avrebbe detto che sua sorella stava molto, molto male, che non c’era nessun altro in casa a parte lei , lo avevano provato, quindi la sua piccola cuginetta aveva capito cosa fare, comunque lei avrebbe risolto eventuali problemi che sarebbero sorti. Quando poi Sasuke si fosse fatto vedere, lei si sarebbe nascosta dopo aver messo in bella mostra il test di gravidanza positivo, nel caso l’Uchiha non avesse notato niente il piano era che Yoko se ne uscisse dicendo che cose tipo “non capisco come un bambino possa essere nella pancia di Sakura” o cose così, e metà del lavoro sarebbe stato fatto. Per il resto se la sarebbero dovuta vedere Sasuke e Sakura.
Non era un piano molto complesso, e considerando il suo ideatore, Naruto, non c’era da stupirsene, ma c’erano comunque tantissime variabili e cose che potevano andare storte… ma non sarebbe successo. Temari aveva anche deciso che se l’Uchiha non avesse accetto le sue responsabilità da solo, gliele avrebbe fatte accettare lei a suon di pugni. “Ora Yoko” disse la bionda abbassandosi al livello della piccola “tocca a te, premi questo tasto e recita la tua parte” e le porse il suo telefono cellulare.
Yoko fece il saluto militare, per far capire che aveva capito.
La bambina cliccò il tasto “chiama” prese un bel respiro e: “MAMMA, MAMMA MAMMA COSA FACCIOOOOO?SAKURA PEGGIORAAAAAAA!!!!!” urlò.
“ Chi sei? Perché mi hai chiamato? Sakura…. sta male?” la voce all‘altro capo dell‘apparecchio era metà seccata e metà proccupata
“MAMMAAAAAAA!!!!” la bambina continuava a urlare.
“Sei Yoko? Sono Sasuke…l’amico di Sakura, hai sbagliato numero, ma che è successo?”
“NON SEI MAMMA?” continuò la piccola, e per l’occasione sfoggiò il tono impaurito “E IO CHE FACCIO? SAKU AVEVA DETTO CHE SE CLICCAVO QUI POTEVO CHIAMARE MAMMA, LEI STA MALE E IO..IO…” su indicazione di Temari fece un singhiozzo
“Ragazzina non piangere per favore, non so trattare con i bambini che piangono, vengo io, ma ora dimmi, che ha Sakura? “ chiese Sasuke, piuttosto preoccupato ora.
“Saku sta male, sono giorni che non esce di casa, e sta sempre a letto, e non vuole andare dal dottore e dice che morirà e e… e io non so che fare, ora sta vomitando, e sta sempre più male e non vuole nessuno vicino e…” teatralmente lasciò la frase in sospeso.
Sasuke dall’altro capo del telefono parve temere il peggio “Ragazzina ora vengo, ce la porto io Sakura dal dottore e vedrai che andrà tutto bene, stà tranquilla, ora vengo.” e chiuse la conversazione in fretta.
Yoko guardò sua cugina, le sorrise “Stà arrivando, era anche tanto preoccupato”.
Temari sorrise diabolicamente, il pesce aveva abboccato all’amo

fase 1: completata

Nel frattempo Sasuke uscì di corsa da casa sua. Da quando aveva rotto con Sakura, o meglio lei aveva rotto con lui, Sasuke non era più uscito da casa sua, nonostante il bel tempo, suo fratello che cercava di fargli la morale, Naruto che rompeva le scatole, e la presenza di suo padre costantemente a casa.
Non credeva che sarebbe stato tanto male per aver perso una ragazza, ma da quel giorno non aveva più fatto caso alla sua vita, addirittura aveva accettato come un sollievo quel maledetto matrimonio, niente coinvolgimenti, niente cuori spezzati, niente delusioni, niente problemi.
Eppure quando aveva sentito la voce della sorella di Sakura così preoccupata al telefono non aveva potuto fare a meno di preoccuparsi a sua volta. Inutile dire che non appena la ragazzina gli aveva detto quanto stava male la sua preoccupazione era aumentata a dismisura, e ora si allacciava il casco e accendeva la moto cercando di pensare al tragitto più breve per arrivare a casa di Sakura. Si era anche chiesto se, visto che molto probabilmente avrebbe dovuto portare di peso Sakura da qualche dottore sarebbe stato meglio prendere la macchina, ma a quanto pare Itachi la aveva con se da qualche parte.
Uscendo a tutta birra dall’enorme villa si chiedeva anche che cosa mai potesse avere la ragazza per farla stare così male, ma al momento l’importante era arrivare a destinazione, al resto avrebbe pensato poi.

Appena l’Uchiha più giovane uscì dall’enorme reggia che chiamavano modestamente casa, ed era abbastanza lontano da non notare altro, un’altra moto entrò nel vialetto.
Naruto, auricolari nelle orecchie ad ascoltare musica percorse pazientemente tutto il tragitto.
Non era una parte del piano, quella era una sua libera iniziativa, sperava solo di trovarla a casa.
Parcheggiò la moto, ed entrò in quella casa.
Non sapeva bene dove andare, ma la fortuna lo baciò un’altra volta.
“Se cerchi Sasuke è appena uscito, anche piuttosto di corsa a dire il vero” Mikoto scendeva le scale di marmo sorridendo dolcemente. Era una figura bellissima, una donna molto giovane nonostante avesse figli belli grandi; aveva tratti delicatissimi, vestita di nero, scendeva con eleganza quelle scale di marmo bianco, sembrava un dipinto.
“Non cercavo Sasuke” rispose lui sorridendole, gli piaceva quella donna, era il prototipo di madre che immaginava, almeno quando non beveva…
“Itachi invece è al lavoro, mi spiace, hai fatto un viaggio a vuoto” continuò la donna sempre sorridendo, dirigendosi verso la biblioteca.
“Per la verità io cercavo lei Miki..” rispose Naruto, non chiamava tutti i genitori dei suoi amici in modo così confidenziale, ma la madre di Sasuke, fin da quando l’aveva conosciuta lei stessa gli aveva detto di chiamarla così.
“Cosa posso fare per te caro?” gli chiese la donna ora curiosa, tenendo aperta la porta della stanza in cui stava entrando, e invitando il ragazzo a entrare.
“Si tratta di Sasuke, non so se sai che cosa è successo, e quanto tuo marito abbia contribuito…”
MEZZ’ORA DOPO
Naruto era appena andato via, e Mikoto si preparava ad uscire. Infilando il soprabito blu telefonava a qualcuno.
“Jeremy sono la signora Uchiha, devo vedere l’avvocato… si lo so che non ho un appuntamento, ma la cosa non ha importanza… Sono la Signora Uchiha ed esigo di vederla subito. Chiaro?!”

CASA HARUNO

Sasuke aveva appena parcheggiato la moto
Correndo si precipitò davanti alla porta, e si attaccò al campanello.
Ci vollero alcuni minuti prima che qualcuno aprisse la porta, e ad aprire venne la sorella di Sakura. Nonostante al telefono sembrasse disperata ora sembrava molto tranquilla, non aveva neanche gli occhi rossi per il pianto di poco fa, ma per una volta Sasuke Uchiha non fece caso a tanti particolari, chiese soltanto “Dov’è Sakura?” entrando in casa di corsa.
La bambina gli rispose “in camera sua.” mentre lui si allontanava, la bambina trotterellò accanto al ragazzo e gli chiese “Scusa Sakè…come fa Sakura ad avere un bambino nella pancia? Lo ha mangiato?”
Il ragazzo si fermò un istante prima di aprire la porta della camera di Sakura . “Cosa hai detto ragazzina?” le chiese lui.
La bambina gli tese una scatolina che aveva in mano e che il ragazzo non aveva notato subito “Saku un po’ di tempo fa ha comprato questo, e da allora ha cominciato a stare male”spiegò lei
Sasuke guardò bene la scatolina, era di un test di gravidanza… un sospetto assurdo gli venne, loro avevano sempre preso le massime precauzioni, c’era però una possibilità che….
Non sarebbe andato via da quella casa finchè quella ragazza non avesse messo tutte le carte in tavola, e poi accusava lui di tenerle nascosto qualcosa….
Il moro entrò con la faccia scura nella stanza chiudendosela dietro.

“Ottimo lavoro peste” sussurrò Temari che era uscita dal suo nascondiglio, aveva preso la sua cuginetta in braccio e ora le scompigliava i capelli allegra “Sei stata bravissima, non avremmo potuto sperare di meglio, glielo hai detto dritto in faccia”
“Ma ora che devo fare?” chiese Yoko allontanando la mano di Temari, detestava quando gli adulti le scompigliavano i capelli, a meno che non le dessero qualche dolce dopo.
“Tu niente. Ora saranno costretti a parlare, e speriamo che sia la volta buona, perché io mi sono stufata di questo tira e molla.
Vieni andiamo a mangiarci un gelato” concluse sua la ragazza.
“Siiiiii, gelatooooo” ed entrambe uscirono di casa

CAMERA DI SAKURA 8NARRATORE INTERNO)

“Che ci fai qui?” gli chiedo furiosa e sorpresa di trovarlo qui.
Non riesco a credere che Sasuke sia di nuovo a casa mia e che sia entrato in camera mia come se fosse il padrone.
“Dobbiamo parlare” mi dice lui guardandomi freddo.
“Non credo proprio, tutto quello che avevamo da dirci ce lo siamo detto al parco, e ora fuori da casa mia!!!” gli ordino indicandogli la porta alle sue spalle, ma lui non si muove, anzi mi guarda sospettoso. “Cosa aspetti?!”
“Non me ne vado stavolta se non mi dici la verità” mi..intima lui
“Non vedo proprio cosa ti devo dire ora” gli rispondo distogliendo lo sguardo e spostandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
“Ho imparato a riconoscere quando mi nascondi le cose, e di solito dopo non riesci più a guardarmi in faccia” risponde lui ancora impassibile.
“Non ti stò nascondendo niente” ribadisco io stavolta colpendo il muro con un pugno. Lui segue ogni mio gesto, poi mi passa una cosa
“Tua sorella mi ha dato questo, e ha parlato di qualcosa tipo… che hai mangiato un bambino… “
Io vedo che ha una scatolina di un test di gravidanza in mano…. O merda, merda merda merda!!!!! Perché non l’ho buttato subito?
“Te lo chiedo … sei incinta?” mi chiede, anche se tutto sembra meno che una domanda.
“no, non sono incinta” dico io
“Stai mentendo”
“Pretendi di conoscere ciò che succede nel mio corpo meglio di me?!” gli sbotto io.
“Ammettilo, sinceramente mi fido molto più di tua sorella che di te a questo punto” mi dice
“Ah grazie, ti fidi più di una mocciosa che non sa pronunciare neanche il tuo nome, che di me?”
“Decisamente. Ora io mi ricordo che quel giorno tu mi dovevi parlare, poi ricordo che hai parlato con mio padre, e ora questo test…. Dimmi la verità e dimmi soprattutto che cosa ti ha detto mio padre!!!”
“Quello che tu non hai avuto il coraggio di dirmi, che sono solo un passatempo per te prima che arrivi tua moglie!!!” gli urlo frustrata da tutta questa situazione.
Lui si avvicina a grandi passi e mi mette le mani sulle spalle, costringendomi a guardarlo in faccia. E’ serio, serissimo e per una volta non è impassibile, anzi sembra furioso… un brivido di paura mi corre lungo la schiena.
“Allora… all’inizio di quest’anno mio padre mi ha portato in un viaggio di affari con se, e lì mi ha informato che avrei dovuto sposare una figlia di un’industriale per sancire una fusione. Io mi sono arrabbiato e opposto fin da subito perché VOLEVO TE. SOLO TE .
Io VOGLIO STARE CON TE. QUALSIASI COSA DICA MIO PADRE IO VOGLIO TE. Ma ora devi dirmi la verità”
Mi sento sommersa da quel fiume di parole, e distolgo lo sguardo.
Cosa dovrei fare? Glielo dovrei dire? Io…
Una delle sue mani mi prendono il volto e comincia ad accarezzarmi la guancia, riportando i miei occhi ad incatenarsi ai suoi.
Mi stringe a sé. Poi lo vedo che si avvicina a me e mi bacia, io chiudo gli occhi, sentendo una grossa malinconia, per quei baci che non sento da un po’… poi scende a baciarmi il collo, mi da tantissimi piccolissimi baci.
“Sasuke..” cerco di fermarlo, lui per tutta risposta mi mordicchia il lobo dell’orecchio.
Sento che ormai sono partita e non rispondo più di me
“Dimmelo” mi sussurra tra un bacio e un morso, io apro gli occhi ancora completamente fuori dal mondo “Dimmi la verità” continua, e indipendentemente dalla mia volontà sussurro:”Sono incinta”.
Nel momento in cui lo dico smette di baciarmi. Non si allontana, non smette di abbracciarmi, ma smette di baciarmi e io ricordo che cosa mi sono lasciata sfuggire, e maledicendomi lo spingo un po’, in modo da potermi ritirare e sedere sul letto lontano da lui.
Sasuke non mi dice niente, mi guarda .
Io mi do della stupida per aver capitolato così in fretta e sentendo un improvviso gelo mi abbraccio da sola.
“Quindi è vero?” mi chiede
Io mi guardo i piedi “Si. Ma non ti preoccupare, io ho deciso di tenerlo, non ti chiederò niente, come ho già detto a tuo padre.”
“Non ti ho detto che non lo voglio!!! Sto solo metabolizzando che avrò un figlio!!!” mi ringhia contro.
“E ora che lo sai? Cosa cambia?” gli urlo io.
“Cambia tutto. Non ho intenzione di lasciarti da sola a crescer mio figlio”
“Mio figlio, tu continuerai la tua vita nell‘azienda di tuo padre”
“E’ questo che ti ha detto? Mio padre è un’idiota!!! Lascia stare queste sciocchezze. Se per stare con te devo rinunciare a quel mondo ben venga. Non ci tengo a diventare come mio padre, troverò un lavoro da qualche parte” mi dice lui.
“Cosa credi che il lavoro te lo regalino? Vai, ti presenti, gli fai uno dei tuoi sguardi magnetici e ti danno il miglior lavoro del mondo? O uno ben retribuito? Siamo in un mondo particolare. Tu che hai tutte le fortune non capisce che questo ti priverà di tutto ciò a cui sei abituato? Io lo so, mia madre ha avuto a volte delle difficoltà a tirare avanti, e siamo arrivate a questo punto anche con tante difficoltà, tu la fai troppo semplice..” gli dico io, ma lui mi prende il volto tra le mani “E’ semplice se sai cosa vuoi. Io voglio te e anche lui o lei”.
io comincio a piangere, e lui mi abbraccia stretto. Stramaledetti ormoni della gravidanza.

NOTA DELL'AUTRICE:S alve a tutti, direi che ho aggiornato abbastanza presto, mi dispiace che lo scorso capitolo non vi sia piaciuto, ma ve lo garantisco, ormai siamo alla fine, il prossimo è L'ULTIMO capitolo.
Comunque fatemi spere cosa pensate di questo, come vedete tutti i nodi vengono al pettine, e anche se ho già scritto il finale vi chiedo: secondo voi cosa succederà?
Vi saluto e vi auguro buone vacanze fino al prossimo aggiornamento ( che sarà tra meno di un mese)
baci e saluti a tutti.

mali6: be forse chiamarla bomba è stato esagerato, ma di certo è stata una notizia davvero inaspettata, sia la gravidanza sia il fatto che si sono lasciati. Ti ringrazio molto comunque per la recensione che hai lasciato, in pochi mi hanno fatto sapere cosa pensavano, spero che questo capitolo non ti abbia fatto continuare a piangere, o se lo ha fatto spero non di tristezza, saluti a presto.
narutato20: Non ti preoccupare per l'assenza, se uno non vuol recensire o non può non è un problema; comunque ogni tanto servono i capitoli tristi, ci fanno apprezzare di più quelli più allegri e divertenti. E' vero, Mikoto non dovrebbe struggersi, ma nonostante l'apparenza è una donna forte. Ti ringrazio ancora per la recensione della volta scorsa, e spero che vorrai recensire anche questo capitolo, un bacio ciao.

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Capitolo 44
 *** EPILOGO ***


RESIDENZA UCHIHA (NARRATORE INTERNO)

Sasuke mi porta con se, siamo sulla sua moto, siamo appena entrati dai cancelli della sua immensa villa. Io ho la testa appoggiata sulla sua schiena ( ovviamente con il casco) e cerco di svegliarmi, perché sicuramente questo è un sogno oppure un incubo, a seconda…
Sasuke è riuscito a convincermi che andrà tutto bene, ed è riuscito a convincermi di andare a parlare con suo padre.
Parcheggia la moto nel garage, e mi prende per mano “Andiamo”.
Entra a passo marziale in casa sua, sorriso soddisfatto in faccia, i domestici lo guardano strano…
“Come mai quell’aria soddisfatta? Ciao Sakura” Itachi mi saluta, sembra sollevato di vedermi, poi guarda suo fratello con curiosità.
“Devo parlare con papà, è nel suo ufficio?” chiede il mio amore, sempre sorridendo e tenendomi per mano.
“Si, ma perché vuoi vederlo?” gli domanda ancora più incuriosito suo fratello.
“Dobbiamo discutere una cosa, farai meglio a non trovarti nei paraggi quando avremmo finito” gli risponde Sasuke, sembra eccitato all’idea.
Io guardo Itachi che era rimasto un passo indietro, non sembra affatto preoccupato, anzi risponde entusiasta “Col cavolo che me la perdo”
Entriamo tutti e tre nello studio di Uchiha Senior, ed io lo guardo sorridendo tra me e me.
Fugako Uchiha alza lo sguardo infastidito dal rumore, poi sembra stupito di vedere quel corteo, ma soprattutto di vedermi.
“A cosa devo l’onore di una vostra visita? Sto lavorando, e non ho tempo da perdere”.
“Ti rubo solo una manciata di minuti” dice Sasuke allegro. E’ così strano sentire questo tono di voce in lui, che persino suo padre lo guarda in silenzio alcuni istanti.
“Voglio solo dirti che la sposo, e che crescerò il bambino”.
“Ahahahahah” suo padre ride, una risata senza allegria,“non dire sciocchezze Sasuke, non sai badare a te stesso, sei un’irresponsabile, lo dimostra la situazione in cui ti sei trovato” poi ritorna serio, e continua “Ora tu convinci la ragazza ad abortire, e ognuno torna a casa sua per continuare la sua vita di sempre”
“Le cose non sono mica così semplici papà” si intromette Itachi.
“Non ho più intenzione di farmi manovrare da te” risponde Sasuke al padre, poi si rivolge al fratello “tu lo sapevi già e non me lo hai detto?”
“Persino tua madre lo sapeva” dice suo padre leggendo una carta. Odio l’atteggiamento di questi tre idioti.
“Persino il Baka lo sapeva?” chiede Sasuke leggermente sorpreso di essere l‘ultimo in assoluto a sapere la verità .
“Chi credi che abbia ideato il piano di farti parlare con sua sorella?”gli risponde Itachi… e io invece ora so chi prendere a pugni.
“Insomma io che sono il diretto interessato, ero il solo a non saperlo?”
“Si potrebbe scrivere tomi interi su quel che tu non sai” gli risponde Itachi.
Io non ce la faccio più e comincio a parlare “Smettete di parlare così, come se non ci fossi, ora noi risolveremmo ogni problema, qui ed ora”
“Il problema doveva già essere risolto”risponde Fugaku Uchiha guardandomi serio.
“Non a modo tuo” gli risponde Sasuke. “Sappi che voglio stare con lei e voglio il bambino” continua.
“Ah-ah, ragazzo tu non sai di che cosa stai parlando. Un figlio ti cambierà la vita, quella vita che hai sempre voluto, non ti permetterò di rovinare la tua vita” gli dice il padre
“Tu non volevi che sposasse quella ragazza e facesse figli con lei?” s’intromette Itachi
“Era una cosa diversa” si schernisce l’uomo.
“Non è figlia di un ricco industriale, ma io amo lei e non m’importa di quel che pensi tu” gli dice il mio amore, io lo guardo sorridendo.
“Sasuke, tu sei mio figlio, io ho sempre voluto il meglio per te. Se ti lasci trascinare da questa storia…”
“Non è una storia, io sposerò Sakura e cresceremo il nostro bambino, non mi interessa cosa pensi tu” gli intima.
“Signor Uchiha” mi intrometto “ so che non sono il meglio che ci sia, ma io amo suo figlio, porto in grembo suo nipote, ma non voglio essere una causa di rottura tra di voi, per favore io…”
“Stà zitta ragazza, mio figlio si stà rovinando la vita per te.
Sappi Sasuke che se persisterai in questa follia, io non ho intenzione di risolvere i guai che hai creato tu. Dovrai vivere senza un soldo da parte mia e…”
“Allora potrà vivere con i soldi che gli passerò io” la signora Uchiha entra nello studio “Ciao Sakura, Sasuke, Itachi, tesoro” ci saluta tutti sorridendo.
“Mamma..” dicono in coro i figli sorpresi di vederla.
“Miki stiamo discutendo di una cosa importante, è meglio se vai in camera tua..” le dice/ordina il marito.
“Stai diseredando mio figlio, direi che devo intervenire, sono una madre, cos’altro dovrei fare?” dice lei sorridendogli .
“Signora Uchiha forse..” io cerco di convincerla ad andarsene, non mi va di litigare anche con lei.
“Mamma è una questione tra me e papà, per favore non ti intromettere” le dice Sasuke
“Mikoto per favore esci” interviene Fugaku.
“Quanto siete gentili tutti quanti. Posso risolvere la questione in breve. Tu Fugaku hai detto che non manterrai Sasuke e il mo nipotino-nipotina, allora lo farò io” soggiunge la donna.
Io Sasuke e Itachi ci guardiamo cercando di capire cosa sta cercando di dire la donna.
“Mikoto, come ho già detto non pagherò per gli errori di Sasuke, come…”
“Come penso di mantenerlo?” gli chiede la donna sempre allegra “Immagino che diseredando Sasuke tu lascerai a Itachi il tuo “impero”, giusto?”
“Miki..”
“Allora Itachi non ti dispiacerà se ereditando la tua parte da tuo padre io mi occuperò di tuo fratello?” chiede la donna rivolta al figlio maggiore, lui le sorride.
“Allora caro, non so se ti ricordi che alcuni anni fa, molti, sei stato sotto inchiesta del fisco” spiega Mikoto
“Cosa centra? Sono uscito pulito da quella storia” dice l’uomo sulla difensiva
“Certo, ma per ripicca ricordi lo stratagemma che hai usato per pagare meno tasse?” gli chiede lei, il padre di Sasuke ammutolisce, e credo, non ne sono sicura, che impallidisca, mentre io e Sasuke guardiamo dall’uno all’altro in attesa di spiegazione “Mio caro, intestasti a me metà delle tue proprietà, sono stata dall’avvocato, quelle carte sono ancora valide, quindi metà di quello che hai è legalmente mia, e posso darla a mio figlio..”
“Miki per favore” la supplica suo marito
“Mamma sei sicura?” chiede Sasuke
“Tesoro cosa dovrei farci io?” dice lei sorridendo.
Fugaku Uchiha si siede sulla poltrona della sua sedia.
Fa un pesante sospiro “avete vinto voi. Ma vedrai ragazzo te ne pentirai.
Ora devo fare delle telefonate… annullare dei progetti…”
“Su ragazzi, avete sentito vostro padre no? Lasciamolo lavorare” e Mikoto Uchiha esce nello stesso modo spensierato con cui è entrata .
Sasuke mi prende per mano e mi fa uscire, Itachi chiude la porta dello studio, poi dice “Sei un maledetto paraculo fratello, cadi sempre in piedi” dice.
Sasuke ghigna, poi rivolto a sua madre “Chi ti ha avvisato? Sei arrivata al momento giusto con la soluzione in tasca”
Mikoto ci guarda sorridendo “E’ stato il tuo amico Naruto, è venuto da me e mi ha spiegato la situazione, chissà perché immaginava che tuo padre non fosse un uomo facile da convincere a parole, allora mi ha informato di tutto, sperando che io potessi tirare fuori un asso nella manica, fortunatamente lo avevo” spiega lei, poi da una tasca tira fuori una busta di carta e la porge a Sasuke“Mi ha anche chiesto di darti questo, una volta risolta la questione.
Bene ora che ho svolto il mio ruolo di madre, credo che andrò a fare una passeggiata, il tempo di cambiarmi d’abito. E’ una giornata così bella. Itachi mi accompagni?”
“Certo. Cosa c’è scritto?” chiede rivolto al fratello intento a leggere la missiva scritta in pieno stile Uzumaki( in modo disordinatissimo)
Sasuke legge, poi la accartoccia e se la mette in tasca “Dice che mi ha fatto un grosso favore, in cambio vuole essere il padrino”.
“Ohi lo voglio io quel ruolo!!” interviene Itachi ridendo.
“Sai da Naruto mi aspettavo qualcosa del tipo testimone, non che questo non sia da lui” gli dico io ridendo a mia volta.
“Oh quello l’ha già ottenuto” dice Itachi, io mi volto a chiedere spiegazione a Sasuke, lui non mi guarda negli occhi “Una volta, alcuni anni fa mi ha aiutato in una situazione particolarmente brutta, io gli ho detto che poteva chiedermi tutto quello che voleva come ringraziamento, e lui mi ha fatto firmare un foglio dove gli garantivo che lui sarebbe stato uno dei miei testimoni di nozze, insieme a mio fratello. Mi sa che dovrai dividere il ruolo di padrino con lui Itachi, sai che quando si ficca in testa una cosa non cambia più idea” dice poi rivolto al fratello.
“Sopravvivrò. Be io vado a far una passeggiata con la mamma” dice allontanandosi e lasciandoci soli.
Sasuke mi prende per mano e mi porta in camera sua. Appena si chiude la porta ci stringiamo e ci baciamo.

8 MESI DOPO OSPEDALE DELLA FOGLIA ( NARRATORE ESTERNO, PUNTO DI VISTA DI SASUKE)
“Ancora non è uscita?” chiese Sasuke in preda all’ansia, davanti la porta della sala parto, Sakura non aveva voluto che lui entrasse, ritenendo che per lui fosse meglio aspettare fuori, invece la signora Haruno era lì dentro, ed ora il futuro padre non riusciva a stare fermo in pace.
“Tesoro” gli rispose Mikoto “per queste cose ci vuole tempo, non puoi pretendere che la bambina nasca subito, ricordo che tu mi hai fatto penare parecchio prima di nascere” soggiunse ricordando il parto del ragazzo.
“Si va bene, ma per me è troppo tempo che Sakura è entrata, e nessuno ancora è uscito, anche solo per dirmi qualcosa.” rispose Sasuke.
“Tanto non lo ascolteresti, quando sei così agitato non ascolti mai nessuno” gli disse Itachi sorridendo.
“Cosa?” fece il fratello minore verso il maggiore evidentemente troppo preso a pensare ad altro per ascoltare il fratello.
L’Uchiha maggiore sospirò, poi guardò il muro bianco immacolato della clinica privata in cui si trovavano e disse “Niente, a proposito, come sei riuscito a non far venire Naruto? Sai mi aspettavo che fosse accanto a te a rendere la vita impossibile a tutti quelli che incontra.”
“La signora Haruno ha lasciato a Naruto e Hinata Yoko, visto che non l’avrebbero fatta entrare perché ancora troppo piccola gli ha chiesto di guardarla finchè non sarebbe tornata” rispose Sasuke.
“Saggia mossa, così quei due faranno le prove generali per quando avranno un bambino tutto loro” rispose Itachi
“Oh sarebbe bellissimo, mi immagino una bambina con i capelli scuri e gli occhi azzurri” esclamò Mikoto molto allegra “anche se ora non vedo l’ora di vedere la mia nipotina.” aggiunse sorridendo teneramente.

Ad un rumore di porta aperta i tre Uchiha si girarono, la signora Haruno era uscita, teneva tra le braccia un fagottino di coperte da cui si sentiva un gorgoglio. Calò un silenzio sul gruppo, poi la donna si tolse la mascherina che le avevano dato, sorrise alle coperte, e poi guardò Sasuke dicendo: “Ecco la tua bambina, è un po’ rossa, ma quello è solamente il rimasuglio di sangue, tra poco la laveranno per bene, e sarà ancora più bella” e gliela porse.
Sasuke era fermo paralizzato, non sapeva che fare, non sapeva come prendere una bambina così piccola e fragile. Suo fratello gli diede una spinta, e allora il ragazzo automaticamente tese le braccia, dove la sua futura cognata ( il matrimonio tra Sasuke e Sakura ci sarebbe stato tra un paio di mesi) pose delicatamente la piccola.
Sasuke perse letteralmente un battito mentre stringeva al petto sua figlia.
Si sentiva emozionato come mai prima di allora, la piccola lo guardava, lanciando qualche gorgoglio, e lui poteva sentire il respiro della bambina tra le sue braccia e il ritmo accelerato del suo cuore.
In quel momento dalla sala parto usci Sakura, stremata, sdraiata sulla barella, seguita dei medici. Respirava affannosamente, ed era sudata, ma era contenta.
Sasuke le si avvicinò un poco e le chiese “Come stai?”
Lei sorrise, poi disse “Bene, e mi sento anche più magra”
Il dottore intervenne “Ora la riportiamo in camera, infermiera, la bambina..” mentre la barella si allontanava, una donna si avvicinò a Sasuke per prendere la bambina, ma lui si allontanò un poco, ci sarebbe morto in quella posizione, tenendo sua figlia in braccio, nessuno gliela avrebbe levata dalle mani.
“Tesoro” gli disse la madre “dalla alla signora, la laveranno per bene, le metteranno il braccialetto e quando te la riporteranno, non te la leverà più nessuno”.
Sasuke consegnò la bambina riluttante.

(NARRATORE INTERNO)
Sono nella mia stanza d’ospedale, stremata, ma perché nessuno dice mai quanto è duro il parto? La mia piccola non voleva uscire, non so quanto forte ho urlato mentre mia madre e i dottori e le infermiere mi dicevano di respirare e spingere, spingere e respirare, fosse facile, io..
TOC TOC
“Avanti” dico alzandomi un poco a sedere, ancora non riesco a muovermi tranquillamente.
“Sta giù, hai appena partorito, dove credi di andare?” Sasuke, che appena entrato mi da ordini.
E’ entrato e noto che ha un mazzo di fiori in mano, e tre scatole, me li porge imbarazzato “Tieni sono per te”, i fiori sono bellissimi, sono dei lillio rosa, le tre scatole invece sono tre scatole di cioccolatini misti, sorrido, gli prendo la mano e gli dico:“Grazie”.
Lui stringe di ricambio la mia, mi da un bacio a stampo e mi chiede “Stai bene?”
“Te l’ho detto, sono stanca, eppure sono incredibilmente felice, l’ho vista solo per pochi secondi, ma mi è parsa bellissima.” gli dico sempre sorridendo.
“Hai ragione, è terribilmente bella, credo che comincerò subito a spaventare qualunque bambino le si avvicini troppo” mi dice Sasuke
“Detto da te che cambiavi ragazza una volta alla settimana” rido io, mentre lui serio risponde “Che c’entra, prima non avevo una figlia, ora che ce l’ho e che so che è bellissima, la terrò lontana da qualsiasi essere di sesso maschile che possa insidiarla” dice lui, io mi faccio una risata.
Sasuke mi guarda scocciato, poi riprende “Hai visto se ti somiglia?”
“Non l’ho vista bene, sai avevo appena partorito, e avevo la vista un poco annebbiata” gli rispondo, lui mi fa un altro sorriso e dice “Ho visto che ha un paio di ciuffi di capelli del tuo stesso colore, ma ha i miei occhi, sono neri e penetranti”
“Allora ci penserà da sola a tenere lontane le persone” gli dico ridendo ancora.
“E’ permesso?” un’infermiera entra, tenendo il carrello dove c’è il lettino dove riposa nostra figlia. “Vi ho portato la vostra bambina, dorme già come un angioletto” aggiunge guardando teneramente la piccola, per poi andarsene e lasciarci soli. “Sasuke si avvicina al lettino prende la bimba in braccio, facendo molta attenzione, poi si mette seduto sul mio letto e mi guarda serio, poi dice: “Ti rendi conto che lei è nata e ancora non abbiamo trovato un nome da darle?”
“E’ vero, hai ragione, è solo che mi sembra troppo bella per un qualsiasi nome che mi possa venire in mente” gli rispondo io, togliendola delicatamente dalle sue braccia e stringendola tra le mie.
Lui resta un poco in silenzio, poi mi chiede: “Senti, io qualche tempo fa, girando su internet”
“non voglio sapere in che razza di siti sei andato” gli dico senza guardarlo,
“Spiritosa, no, cercavo qualche idea originale per il nome, e allora… ho trovato una storia che mi è piaciuta molto” mi racconta lui, io lo guardo cercando di capire cose c’entrasse la storia col nome della bambina.
“I protagonisti di quella storia, be ecco somigliavano molto a te e a me, e avevano avuto una figlia insieme e le avevano dato un nome da vecchia, e un loro amico, che tra l’altro mi sembra davvero assomigli a Naruto, ideò un soprannome che tutti usarono, e che se ti devo dire la verità mi piacerebbe dare come nome a nostra figlia” mi spiega, io lo guardo in attesa e gli dico “Fammi sentire, al massimo ti dico di no”
“Be avevano chiamato la bambina … Tsune”
“Tsune ?” gli faccio io sorpresa.
“Si,che te ne pare?” mi chiede .
Io ci penso un attimo, guardo la mia piccolina che si è appena svegliata e gli dico “E’ un nome carinissimo, lo trovo molto originale, mi piace davvero, però credo che dovremmo vedere se piace anche a lei.” mi rivolgo a mia figlia che mi guarda pensierosa. Io le sorrido e le chiedo “Tesoro, ti piace il nome Tsune?”
Lei sbatte le palpebre un paio di volte, poi mi sorride, allora io dico “Sembra che il nome le piaccia”
Sasuke mi si avvicina e mi bacia “E Tsune sia. Sappi ragazzina che prima di uscire con qualche ragazzo dovrai aver compiuto almeno trent’anni” aggiunge e io rido. Mi sento davvero felice, guardo Sasuke che guarda la bambina. Chi l‘avrebbe detto che un giorno sarei stata tanto bene con il mio nemico?.. No, non con il mio nemico, col mio amore .Con il mio amore ero sicurissima che saremmo stati davvero felici insieme


FUORI DALL’OSPEDALE (NARRATORE ESTERNO)

Fugaku Uchiha era intento a parlare al cellulare, una discussione davvero molto animata:
“Sakura Haruno si… l’hai trovata? Bene no, non m’importa come ma fallo…
Non lo so, senti mio figlio Sasuke l’ha messa in cinta e la sposerà tra poco tempo… si il solito deficiente… Allora falle avere la borsa di studio, anche se in ritardo, e trova qualcuno che le faccia recuperare le lezione e gli esami che non ha potuto preparare perché ha portato in grembo mia nipote… ma che ne so, inventati che è una borsa di studio speciale, in cui sono compresi insegnanti privati per poter recuperare esami, si tranquillo pago tutto io, senti sei un avvocato? E trova qualche spiegazione, parla a lungo, rimbambiscila di parole, non m’importa come ma fallo” e chiuse la conversazione .
“Ma guada, allora anche tu hai un cuore?”
Fugaku si girò colpevole verso la direzione da cui proveniva la voce, a pochi passi da lui Itachi e Mikoto lo guardavano divertiti.
“Non credevo che ci tenessi così tanto a lei” disse Itachi
“Io l’ho sempre saputo che sei buonissimo, hai solo la scorza un po’ ruvida” intervenne la donna, che poi aggiunse “Tesoro abbiamo visto la nostra nipotina, è semplicemente meravigliosa” .
“Ne sono certo cara” rispose Fugaku, poi rivolto al figlio: “Non fraintendere Itachi, le cose sarebbero dovute andare molto diversamente rispetto a come sono andate. Ma un bravo uomo d’affari sa sempre come tirare fuori il meglio da ogni situazione, quindi se proprio mio figlio deve rovinarsi la vita così, che la ragazza sia almeno un buon investimento. Ora cara andiamo a vedere la bambina” disse l’uomo prendendo per mano sua moglie e rientrando nell’edificio.
Itachi restò a guardare divertito i suoi genitori “In fin dei conti” pensò tra se e se il ragazzo “ nessuno è mai completamente cattivo, anche se fa di tutto per sembrarlo”, poi avendo adocchiato una bella dottoressa che gli aveva appena lanciato un’occhiata interessata, le andò dietro, pensando che tanto, nella stanza dove c’era sua nipote a breve sarebbe venuta fin troppa gente, e lui non si preoccupava, per diventare lo zio preferito c’era tempo, e Itachi Uchiha, di pazienza ne aveva tanta.

Fine


NOTA DELL'AUTRICE: Eccoci arrivati alla fine, e ho concluso per il mio compleanno... mi sento un po' triste che questa storia non continui, ma credo di averla tirata troppo per le lunghe, spero che il mio racconto vi sia piaciuto e vi abbia fatto viaggiare un po' con la fantasia, mi auguro di non avervi dato un finale banale.
Come avrete letto ho dato un po' di redenzione a Fugaku, nessuno, secondo me, è interamente cattivo, e lui tutto sommato è un padre che vuole il meglio per il figlio.
E si... Tsune è ricomparsa, alcuni di voi se la dovrebbero ricordare, mi dispiace solo che in questa storia abbia avuto una parte minimale.
Questa volta ho voluto concludere la mia storia con Itachi, è un personaggio che da quando è saltata fuori la verità, mi piace molto.
Vi saluto e vi auguro buone vacanze, un bacio

Dream Moan:L'obbiettivo del 43 era proprio quello di risollevare il morale, sinceramente io preferisco i liei fine, sempre e comunque ( si lo so, sono infantile, ma a me non piace piangere). Come hai visto Sasuke non ha perso niente, viva la mamma ( di Sasuke e in generale tutte le mamme del mondo);
mali6:In effetti per me Sasuke e Sakura stanno benissimo insieme ( lo dimostra il fatto che in ogni fic che scrivo loro due finiscono per stare insieme). Hai ragione, Yoko è meravigliosa, mi sono divertita un sacco a crearla e a farla partecipare a quest'avventura. Come hai visto Mikoto e Fugaku hanno fatto la loro parte in quest'ultimo capitolo, e tutto si è risolto per il meglio;
narutato20: Come hai visto, Mikoto ha tenuto a bada il maritino, comunque i padri ricco non sono tutti bas---di, non completamente, vogliono che i figli continuino a vivere da ricchi, ma stavolta a Fugaku è andata male, ciao;
sashinaru: Ti ringrazio molto per i complimenti, fa sempre piacere sapere di aver prodotto qualcosa di buono, spero che quest'ultimo capitolo ti sia piaciuto, almeno quanto il resto della fic;
ladyvampire90: ciao, non ti preoccupare, fa sempre piacere ritrovare qualcuno che non si sentiva da un po'. Spero che il finale sia stato di tuo gradimento, per le tue fic, in questo momento non ho tempo per mettermi a leggere niente, perché stò preparando alcuni esami, ma appena si calmerà la situazione vedrò di leggere quel che mi hai consigliato, un bacio ciao

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ringrazio tutti voi che non avete mai recensito, ma che avete continuato a seguirmi, e ringrazio anche chi per la prima volta si è preso il disturbo di leggere tutta questa storia.
RINGRAZIO TUTTI VOI PER LA PAZIENZA E LA COSTANZA CON CUI MI AVETE SEMPRE SEGUITO, BUONE VACANZE A TUTTI

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