la vita dopo l'oscurità

di la settima luna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L' inizio di un nuovo anno e nuovi cambiamenti ***
Capitolo 2: *** Un nuovo inizio si affaccia alle porte di Hogwarts ***
Capitolo 3: *** Una sorprendende notizia ***
Capitolo 4: *** AVVISO ***
Capitolo 5: *** la lettera ***
Capitolo 6: *** la lezione di dcao ***
Capitolo 7: *** AVVISO ***



Capitolo 1
*** L' inizio di un nuovo anno e nuovi cambiamenti ***


Così il 1 settembre iniziò un nuovo anno per gli alunni di Hogwarts che non vennero però portati a scuola tramite il treno, poichè dopo la guerra erano rimasti tutto il tempo ad Hogwarts per aiutare i loro prof. nella ricostruzione della scuola. Erano stati apportati dei cambiamenti nel corpo insegnanti.La presidenza venne affidata alla professoressa Mc Granitt che nonostante la nuova carica non rinunciò alla cattedra di trasfigurazione e al titolo di capocasa dei Grifondoro . Horace Lumacorno venne ristabilto come insegnante di pozioni e così Severus Piton, capocasa dei Serpeverde, passò ad insegnare Difesa Contro Le Arti Oscure. Pomona Sprite, invece, rimase al comando dei Tassorosso e della cattedra di Erbologia;mentre Vitious, capocasa dei Corvonero ottenne di nuovo la cattedra di Incantesimi ma assunse anche la funzione di professore di Storia Della Magia al posto del fantasma-professore Ruf che dopo la sconfitta di Voldemort aveva abbandonato il suo lavoro presso la scuola di Hogwarts. Hagrid con grande gioia del trio e di tutti i Grifondoro ottenne definitivamente la cattedra di Cura delle Creature Magiche;Fiorenzo abbandonò la cattedra di Divinazione lasciando così il posto ahimè alla professoressa Sibilla Cooman che di Divinazione in realtà ne capiva ben poco. la professoressa Bumb tornò ad insegnare con l'aiuto di Harry Potter,abilissimo cercatore e ormai diciottenne, volo alle classi prime ed infine venne ripristinata la materia di Babbanologia che veniva insegnata dal fantasma, meglio conosciuto con il nomignolo Nick Quasi Senza Testa con l'aiuto prezioso della signorina- so tutto io Hermione Granger.

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Capitolo 2
*** Un nuovo inizio si affaccia alle porte di Hogwarts ***


Era trascorso un anno dalla guerra contro Voldemort, Voldemort sì perchè nessuno più aveva paura di pronunciare quel nome, la scuola era stata rimessa in sesto con l'aiuto dei maghi superstiti, e dire che erano molti. Lo stesso Severus Piton , il quale era sopravvissuto grazie alle lacrime di fanny che aveva così salvato Piton da una morte certa, aiutò a ricostruire gli ambienti danneggiati della scuola di hogwarts e si occupò soprattutto della sua amata aula di pozioni nei sotterannei. In pochi giorni la scuola venne completamente riparata come nuova, ma tuttavia c'era qualcos'altro che era ancora spezzato a metà, l'animo della gente sì proprio quello. Infatti ad Hogwarts non si riusciva ancora ad essere felici, il ricordo della guerra era ancora troppo vivido come una ferita che si rimargina difficilmente e che dire del dolore che attanagliava i parenti maghi di coraggiosi ragazzi che avevano perso la loro giovane vita per una guerra così violenta e ingiusta, ma d'altra parte ogni guerra ha un tasso di violenza e ingiustizia terribilmente alto.La famiglia weasley piangeva la morte di Fred e così tante altre famiglie si crogiolavano nella disperazione. Anche Severus Piton era triste avrebbe preferito morire anzichè vivere sapendo che ormai tutti conoscevano la sua storia, sì perchè Harry Potter,il bambino sopravvissuto, aveva dovuto condividere parte dei ricordi con il ministero della magia per provare l' innocenza di Piton. Tra i due vi erano ormai profondi silenzi che comunicavano però più di mille parole sparse nel vento, comunicavano tristezza, comprensione e rispetto.Sì rispetto, perchè ormai l'odio aveva lasciato il posto al rispetto reciproco. Harry Potter era cambiato non sorrideva più era perennemente triste non riusciva a sentirsi sollevato per la morte di Voldemort ,almeno non ancora. Insomma Hogwarts non era più la stessa e si prestava a vivere un'altro anno .

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Capitolo 3
*** Una sorprendende notizia ***


Primo giorno: Harry Potter insieme agli altri Grifoni aveva appena terminato di assistere alla prima lezione di pozioni dell'anno, quando un ragazzo tassorosso gli riferì che era atteso urgentemente in presidenza. Così lasciò Hermione e Ron risalire le scale verso il dormitorio dei Grifondoro da soli, mentre lui si precipitò davanti al gargoyle ,che proteggeva l'accesso all' ufficio del preside, e con voce rotta dall' affanno disse << mutamenti<< ed entrò nell'ufficio della Mc Granitt, che era chiaramente nervosa, visto che appena Harry era entrato aveva cominciato a sudare freddo. Per due minuti buoni tra i due interlocutori si protarse un silenzio a dir poco imbarazzante fino a quando la preside non si decise finalmente ad aprir bocca e disse << Signor Potter ti sarai chiesto sicuramente il motivo di questa convocazione urgente e improvvisa bene... >> in realtà , la interruppe Harry, non credo di aver già trasgredito qualche regola io stavo solo... << Siediti>> ordinò nervosamente la Mc Granitt. Harry si sedette un pò impaurito e curioso allo stesso tempo e accettò imbarazzante un bicchiere di succo di zucca che la preside dolcemente e con un tremolio nelle mani gli offrì. << Bene>> disse la preside, << Prima di morire Silente mi aveva affidato una lettera e mi fece giurare che te l'avrei data solo quando Voldemort sarebbe stato sconfitto, ti prego di lasciarmi continuare il discorso Potter è già difficile dirtelo >> spiegò la preside ad Harry che aveva già aperto la bocca incuriosito dalla direzione che il discorso della Mc Granitrt stava prendendo.<< Allora.. >> continuò la preside prendendo da un cassetto la lettere in questione e indicandola ad Harry << L'aveva scritta Lily pochi giorni di morire e l'aveva consegnata a Silente, riguarda te ed un'altra persona Potter, ora ti prego di leggerla attentamente spero solo che avrai una reazione composta! >> finì di dire la Mc Granitt mentre Harry si alzava nervosamente dalla sedia e cominciava a leggere la lettera che gli aveva consegnato. << Cos.. ma come è possibile.. io non i-o ... io >> disse confusamente Harry sull'orlo di una crisi di nervì; la Mc Granitt stava per dire parole di sostegno e di conforto per Harry , che ormai piangeva a dirotto, quando entrò Severus Piton e il Bambino Che Era Sopravvissuto svenne dolorosamente sul pavimento perdendo così i sensi.

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Capitolo 4
*** AVVISO ***


è la prima volta che scrivo una soria vi prego recensite e fatemi sapere comunque continuerò la storia nei prossimi giorni

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Capitolo 5
*** la lettera ***


"Potter! POTTERRRR!!Diamine Potter SVEGLIATI HAI SCONFITTO IL SIGNORE OSCURO E ADESSO TI FAI VENIRE UN INFARTO, DOPO TUTTO QUELLO CHE HO FATTO PER SALVARTI LA PELLE, PICCOLO INGRATO!! " gridò Piton in infermeria vicino al lettino di Harry , che ormai aveva ripreso i sensi grazie alle urla ,se possiamo dire disperate,del prof. di pozioni il quale ricevette delle occhiate assassine da parte di Poppy Chips che mal tollerava le grida in infermeria. "Grazie di avermi svegliato professore se non fosse stato per lei probabilmente mi sarei svegliato con più calma qualche ora dopo" disse per metà irritato e per metà sarcastico Harry. "Basta dare aria alla bocca , sai che giorno è oggi ? E' il 3 settembre ciò significa che , con mio grandissimo sollievo, non hai fatto altro che dormire per tre giorni di fila senza intralciarmi. Purtroppo ti ho dovuto svegliare perchè la Mc Granitt e i tuoi amici Grifondoro erano in pensiero per te, se fosse stato per me ti avrei lasciato su questo lettino PER SEMPRE" replicò Piton con la solita "dolcezza" che solo lui sapeva esternare. "Per la barba di Merlino ho dormito tre giorni!! ... Oddio che FAME!" esclamò Harry accompagnato dal lamento del suo stomaco. "Per tua informazione sono le 12 e siamo in tempo, sempre se tu ti sbrighi, per il pranzo sostanzioso nella Sala Grande" disse Piton sarcastico come sempre. "Ok allora sbrighiamoci credo che anche lei abbia abbastanza fame" rispose Harry con sincerità e con un leggero ma inconfondibile sentimento di affetto e ironia che Piton stupito avvertì molto chiaramente nella voce del ragazzo. Perso nei suoi pensieri all'improvviso Piton scorse dalla tasca del pantalone di Potter la lettera che gli aveva visto in mano prima che il ragazzo svenisse e strafottente gli chiese cosa mai potesse contenere quella lettera per aver avuto una reazione simile ed Harry rosso in volto e terribilmente imbarazzato abbassò gli occhi e gli rispose che erano questioni personali; così facendo si diresse in Sala Grande seguito a ruota dal professore di pozioni. Quando arrivò nell'immensa sala venne accolto calorosamente da tutti e venne stretto in abbracci ,a dir poco soffocanti, da Ron Hermione e Ginny , mentre per grande fortuna di Harry George si limitò a 2 amichevoli pacche sulla spalla. Piton, invece, si diresse minaccioso e disgustato da quella scena al suo posto vicino al professore Vitious mentre anche Harry prese il suo posto e venne travolto da decinaia di domande. "Come stai? tutto a posto? Ci hai fatto preoccupare Harry " sparò tutto d'un fiato Hermione parlando a nome di tutti i Grifondoro , che in quel preciso istante si erano posti la stessa domanda. "Sto bene Hermione vi siete preoccupati inutilmente probabilmente è stato un calo di zuccheri, sapete non ho fatto colazione quel giorno e non ho retto" disse Harry imbarazzato e vergognato di tutte quelle bugie che stava propinando ai suoi amici. "Ma se ti ho visto fare colazione quel giorno!" esclamò Neville penserioso, ottenendo l'attenzione di tutti. " Bè ero ancora in Sala Grande quando Harry era sceso a fare colazione , eravamo solo noi due ti ricordi Harry?" disse Neville per riospondere alle occhiate incuriosite dei Grifondoro, sperando di ottenere l'appoggio di Harry, che in quel momento gli rivolse un'occhiataccia come a voler dire "Sta zitto che è meglio!" Basta strapazzare Harry mica gli stiamo facendo il terzo grado?" rispose , in difesa del bambino sopravvissuto, il gemello Weasley che però subito dopo domandò della lettera, chiaramente visibile dalla tasca destra dei jeans di Harry. Harry non ebbe il tempo di inventarsi una scusa perchè irruppe ,fragorosamente e senza alcun permesso, in Sala Rita Skeeter tutta sgargiante, e accompagnata dal suo inseparabile taccuino. "Allora ho fatto oggi una scoperta sensazionante nell'ufficio della preside e non vedo l'ora che ne venga a conoscenza l'intera comunità magica, quindi, cominciamo da voi alunni e professori della scuola di Magia e di Stregoneria di Hogwarts!" gridò, aiutata da un megafono magico, Rita Skeeter. La giornalista si avvicinò ad Harry e con uno sguardo da cucciolo indifeso disse "Suvvia Harry dammi quella lettera voglio leggerla, non capisco perchè tu debba tenere per te una scoperta di questo calibro, non è giusto nei confronti dell'altro diretto interessato" spiegò la Skeeter volgendo lo sguardo al tavolo dei professori. Come si permette di dirmi cosa cosa è giusto e cosa è sbagliato fare. Lei che ha utilizzato ogni espediente per scrivere su quel suo schifosissimo giornale menzogne e cattiverie varie. Lasci stare la lettera è MIA!!" esclamò furente di rabbia Harry , che si era visto sottrarre la lettera dalla donna di fronte a lui , e dovette intervenire George per impedire ad Harry, che ormai non ci vedeva più dalla rabbia, di scagliarsi contro la giornalista. "HA UTILIZZATO LA SUA FORMA DI ANIMAGUS PER SENTIRE I NOSTRI DISCORSI SI VERGOGNI" disse irata la Mc Granitt con due occhi che ormai emanavano scintille. "Si dia un pò di contegno per favore. Ora leggiamo questa lettera: Ciao Harry , quando leggerai questa lettera sarò già morta da un bel pezzo ti devo dire delle cose molto importanti è difficile ma necessario. Vedi , come posso cominciare, non so è buffo mi ero immaginata di dirti queste cose di persona in una giornata di inverno e invece, ironia della sorte sono costretta a scriverti e perdonami se non avrai, leggendo questa lettera ,una spalla su cui piangere e sfogarti. Sai prima di tuo padre c’era stato un’ altro uomo nella mia vita Severus Piton , penso che tu lo conosca ti è stato molto vicino anche quando non lo sapevi , era nascosto nell’ombra ma ti ha sempre protetto come un figlio, è proprio questo il punto , tuo padre non è James Potter. Forse sono monotona ma è difficile dirti queste cose e se trovi qualche goccia in qualche punto della lettera è perché ho pianto scrivendola. Dicevo, prima amavo un’ altro uomo ed era Piton lui è tuo padre ma non lo sa. Perdonami se non ho voluto che ti venisse data la lettera subito, perdonami se ti ho fatto vivere credendo di non avere più un padre, perdonami anche tu Severus. Spero che vi vogliate bene come padre e figlio, perché siete padre e figlio. Con affetto LILY"

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Capitolo 6
*** la lezione di dcao ***


Per tutto il tempo in cui la Skeeter aveva letto la lettera, Harry Potter aveva accuratamente evitato ogni sguardo soprattutto quello stupito e scioccato del professore di difesa contro le arti oscure. Anzi a dir la verità si era seduto al proprio posto e durante la lettura aveva affondato la faccia, rossa di vergogna e rabbia, nel piatto, riflettendo sulle probabili torture che gli avrebbe inflitto Piton quando si sarebbe trovato ,sfortunatamente, da solo con lui. La Mc Granitt, che nel frattempo era diventata ancora più livida in volto, invitò molto "gentilmente" imprecando a destra e a manca, la giornalista della gazzetta del profeta a dileguarsi immediatamente se voleva salvarsi la pelle e la Skeeter non se lo fece ripetere 2 volte . Divenne uno schifosissimo insetto e fuggì via da una finestra ,spalancata a causa del vento.Subito dopo, gli sguardi degli alunni e dei professori ritornarono a rivolgersi ad Harry, "sprofondato" ancora nel piatto , e a Severus Piton , il quale aveva serrato i pugni e aveva assunto ,simbolicamente s' intende, l'atteggiamento di una bomba ad orologeria pronta ad esplodere. Il primo che ruppe l'immbarazzante silenzio creatosi fu Harry ,che dopo aver urlato a squarciagola un "MALEDIZIONE A QUELLA ....... DI UNA SKEETER",anche lui come precedentemente aveva fatto Rita si dileguò e raggiunse furiosamente il suo dormitorio.Il giorno dopo Harry si svegliò alle 5 , non aveva affatto dormito, anzi era stato tormentato continuamente da incubi in cui il suo professore nonchè padre gli urlava che non l'avrebbe mai amato perchè lo odiava e gli ricordava troppo James Potter. Così trascorse l'ora rimanente a radunare tutto il coraggio ancora presente nel profondo dell'animo per affrontare la lezione di Difesa Contro Le Arti Oscure che avrebbe spalancato il "sipario" ad una nuova giornata la quale appariva agli occhi del ragazzo abbastanza deprimente. Alle 8 si svegliò il resto dei Grifondoro e Ron , vedendo l'amico sveglio, imbarazzato disse" Senti... è difficile immagino ma non badare a quello che diranno gli altri sai come sono..."; " Non ti preoccupare Ron fingiamo che tutto questo non sia successo e tutto tornerà come prima o almeno spero"."Io credo che dovresti parlare con Piton , sai, non è bello quello che hai appena detto non puoi dimenticare, ormai come dicono i babbani la frittata è fatta, e poi penso che piano piano imparerete ad amarvi a volervi bene..." " Si come no Ron, dimentichi che lui mi odia e che io ho ricambiato il sentimento per lunghi 7 anni, la vedo dura e poi non voglio costringerlo a prendersi cura di me so benissimo cavarmela da solo e credo di averlo dimostrato perfettamente in questi anni." "Si però..." "dì la verità Ron tu e Hermione avete provato questo discorso ieri in Sala Grande, mentre io mi dileguavo qui in dormitorio?" chiese saccente Harry " Bè si lo ammetto tu... lo sai Hermione e molto più brava di me con le parole.." "Non vi dovete preoccupare per me forza o facciamo tardi alla lezione di Piton" . Dopo pochi minuti Harry , Ron Hermione e l'intera classe di Grifondoro e Tassorosso dell' ottavo anno si presentarono nell' aula di DCAO e ebbero modo di vedere che Piton era già in classe e che, dagli occhi iniettati di sangue, non aveva chiuso occhio quella notte. Piton li mandò subito ai loro posti e decise di fare un'esercitazione con l'incantesimo Imperio, quindi dispose gli alunni in 4 file e cominciò ad uno ad uno a colpirli con l'incantesimo.Tutti , nonostante avessero combattuto una guerra l'anno precedente, non riuscirono ad imporsi sull'incantesimo e vennero completamente soggiogati da esso; tutti tranne Harry che in presenza degli sguardi stupiti degli alunni aveva perfettamente mantenuto il controllo di se stesso e tutti notarono, e fecero notare ad Harry,che nel momento in cui lui aveva risposto all'incantesimo, Piton aveva assunto uno sguardo orgoglioso, anche se per pochi minuti. Per tutto il resto della giornata Harry si sentì molto più sollevato e fiducioso in se stesso, cominciando a sperare anche in un futuro con Piton come padre.

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Capitolo 7
*** AVVISO ***


SCUSATE SE I CAPITOLI SONO UN Pò CORTI E CHE SCRIVENDO DI SERA , SPESSO ANCHE DI NOTTE, MI STANCO PIù FACILMENTE COMUNQUE VI RINGRAZIO PER LE RECENSIONI E SONO DISPOSTA AD ACCETTARE UNA QUALSIASI CRITICA. DOMANI NON CI SARò PER TUUTO IL GIORNO E CONTINUERò AD AGGIORNARE LUNEDì AUGURI DI BUONA PASQUA A TUTTI . BACI

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