Mi Arrendo...Ti Amo!

di MissNanna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1°Capitolo ***
Capitolo 2: *** 2° Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3° Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4° Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5° Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6° Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7° Capitolo ***
Capitolo 8: *** 8° Capitolo ***
Capitolo 9: *** 9° Capitolo ***
Capitolo 10: *** 10° Capitolo ***
Capitolo 11: *** 11° Capitolo ***
Capitolo 12: *** 12°Capitolo ***
Capitolo 13: *** 13° Capitolo ***
Capitolo 14: *** 14° Capitolo ***
Capitolo 15: *** 15° Capitolo ***
Capitolo 16: *** 16° Capitolo ***
Capitolo 17: *** 17°Capitolo ***
Capitolo 18: *** 18° Capitolo ***
Capitolo 19: *** 19° capitolo ***



Capitolo 1
*** 1°Capitolo ***


Le tre del mattino ,quello l'orario che segnalava la radiosveglia accanto al mio letto. Cosa cavolo mi stava accadendo?Possibile che le parole di

Fabio mi avessero colpito in modo tale da impedirmi di dormire?

"Simo tu mi piaci da morire,ma se per te non è lo stesso sappi che non mi vedrai più non potrei metterti così in imbarazzo"

Lui ,il ragazzo che da sempre mi tormentava con i suoi scherzi , con la sua ostilità e con la sua indifferenza mi aveva detto tutto questo.

Sebbene mi avesse sempre trattato come una pezza da piedi era l'unico che avevo sempre ritrovato al mio fianco,assurdo ,ma vero .Era lì

anche nei momenti peggiori e con le sue solite battute pungenti riusciva a farmi sorridere e dimenticare tutto ciò che mi affliggeva.

Era impensabile che potessi piacergli o almeno per me lo era. Fabio non era il tipo che faceva trasparire i suoi sentimenti facilmente e sentire quelle parole venir fuori dalle sue labbra carnose era quasi una cosa irreale.

"Fa- Fabio ..io non so che dirti,cioè a stento siamo amici e poi sai che io amo Stefano!"

Era tutto ciò che ero riuscita a proferire , ancora in preda al panico .Ma cos'altro potevo dirgli?Per me era sempre stato un nemico/amico ,nient' altro, quasi mi sentivo male al sol pensiero di poter stare con lui,non che fosse brutto,anzi,fisico scolpito e abbronzato a causa delle sue origini Spagnole i capelli corti corvini e gli occhi scuri .Diciamo che forse poteva essere considerato uno tra i più belli di tutta la scuola se non il "più" bello .Il vero problema era che non mi interessava,cioè non lo consideravo come un possibile fidanzato .Il mio cuore era già di un' altro che beh,non corrispondeva o almeno io non lo sapevo,non avevo mai trovato il coraggio di parlargli anche perché sebbene io fossi una ragazza alquanto esuberante non mi accettavo e non mi sentivo in grado e soprattutto all'altezza di poter corteggiare Stefano Cosentini .Il ragazzo in questione era da sempre stato nella mia stessa classe dall' elementari ,infatti era uno dei migliori amici di Fabio ed era proprio per quel motivo che avevo consentito al mio orgoglio di potersi friggere ogni qual volta Fabio mi umiliasse ,in modo tale di poter comunque sia essere notata dal moretto suo amico.

Ma parchè allora se Fabio non mi interessava come pensavo,mi sentivo estremamente in colpa per essere stata così sincera con lui?

Simona!!Sabrina!!sveglia sono le 7.00!

Esordì mia madre dalla cucina.

Avevo trascorso l' intera notte a contorcermi tra le lenzuola. Non riuscivo ad immaginare nemmeno lontanamente ciò che mi sarebbe successo dopo quell’ accaduto,come lui si sarebbe comportato nei miei riguardi. Ancora presa dai miei pensieri mi voltai verso mia sorella che dormiva nel lettino appena accanto al mio.

-Sabry ,su alzati o faremo tardi!!

Le dissi sollevandomi dal torpore delle lenzuola. Legai i capelli e corsi svelta al bagno .Mi scrutai con attenzione dinnanzi allo specchio e riuscì a breve a constatare i risultai della nottataccia trascorsa a pensare. Quel deficiente di Fabio era ancora una volta riuscito ad arrecarmi danno,come le altre mille volte quando mi rompeva con le sue minacce di sputtanarmi con Stefano,oppure quando fingeva di essere il mio ragazzo solo

per ridicolizzarmi quando ancora non sapevo baciare. A pensarci bene anche se mi ero promessa di cancellare da me quell' avvenimento,forse c' era stato un momento in

cui avevo pensato a quell' imbecille come ad un ragazzo.

"

-       Simo tocca te andare nel ripostiglio ,pesca!!

Mi esortò Melania ,porgendomi la vaschetta in cui erano riposti i bigliettini .Già all' epoca delle medie ero pazza di Stef e ovviamente ogni volta che si partecipavaad una festa attendevo con ansia il momento dei 5 minuti in paradiso,ma ovviamente rimanevo sempre di merda quando,il mio adorato moretto dagli occhi color del miele si ritrovava avvinghiato in uno stanzino con una delle mie migliori amiche.

Pescai il mio bigliettino e lo passai speranzosa alla ricciolina accanto a me,lei lo aprì e divertita pronunciò il nome di colui con cui avrei dovuto trascorrere i miei minuti.

-Fabio Sangez

Per poco non urlai per lo stupore e la rabbia. il ragazzetto già bello alto e prestante all' epoca mi cinse per i fianchi e con un sorriso malefico riuscì a farmi rabbrividire.

-Cara Simo sai come si bacia o devo insegnarti??

Sbottò sogghignando divertito dalle sue stesse parole .Non ero mai stata una tipa molto trasgressiva e diciamo che a 13 anni attendevo che prima o poi il mio principe azzurro arrivasse e dolce mi schiudesse le labbra e che infine desse quello che doveva essere il mio primo bacio,ma evitai quei particolari e orgogliosa e sfidai quel deficiente che mi era accanto.

-Perchè CARO vorresti provare??

Gli dissi scostandolo da me per poterlo fissare in volto .Sogghignò nuovamente per poi prendermi il mento e avvicinarmi a sè.

-Perchè dovrei perdere l' occasione di deriderti?

E così dicendo mi afferrò per un polso trascinandomi nel maledettissimo ripostiglio in cui ci rinchiusero quei mentecatti dei miei amici .lo lo strattonai liberandomi dalla sua presa e massaggiandomi il braccio lo fissai nel buio della stanza,lui così arrogante se ne stava appoggiato al muro con le braccia conserte e il volto oscurato dalla mancata luce.

-Che c'è?Perché te ne stai lì? che stai tramando?non barare perché...

Non riuscii a terminare la mia affermazione che mi ritrovai con le mie labbra incollate alle sue .Il mio corpo era stretto al suo,la sua mano destra mi teneva per la nuca ,mentre con l' altra mi cingeva la vita. Io ero li immobile e incredula .Sentii la sua lingua dischiudere dolce la mia bocca,risposi a quei suoi movimenti cercando di trovare la calma e fermare quei piccoli brividi che mi percorrevano insistenti ,la schiena .Fu una cosa dolce e stranamente ripensandoci fu anche abbastanza romantica.

Ci separammo ansimanti. lui fu il mio primo vero bacio ,tanto bello ,ma altrettanto deludente,poiché se per un attimo avevo pensato che forse il ragazzo che mi era di fronte non fosse poi così deficiente,l' attimo successivo lo ritrovai avvinghiato a Serena Pirozzi che le parlava della mia incapacità nel baciare. ero Delusa ,ma anche tanto incazzata.

L'odiai e mi odiai per aver anche solo pensato di poter provare a stare con un tipo del genere."

Mi ripresi dai miei ricordi appena mi ritrovai a tavola con i miei ,tutti pronti ,chi per dirigersi a scuola e chi per andare a lavoro.

-Buongiorno amore,tua sorella??

Esordì mio padre nascosto dall' enorme giornale .In quello stesso istante arrivò Sabrina che di corsa addentò una fetta di pane,mentre si accingeva a sistemarsi.

-Buongorno,quessa deficee i mia soeella ha impegato oa pev pvepavavsi e ova sono in un ritado inchedibile!

Sbottò lei ancora a bocca piena indossando il cappotto.

-       Guarda cara che sei stata tu che non ti sei alzata in tempo quindi..shhh .

Le dissi divertita rialzandomi con tutta calma prendendo la borsa dalla sedia.

-Andiamo va,non ho voglia di qualche ramanzina dalla Romani,quella è na stronza!!

Sentenziò Sabry.

-       Sabrina le parole!

Si lamentò mia madre mentre ci baciava entrambe.

-       Scusa mamma!

Le disse di tutta risposta la moretta al mio fianco.

-       Simo sta attenta a questa scellerata di tua sorella,io oggi ho il turno in negozio ,nel caso chiamate una pizza!

Mi avvisò mamma.

-Scusa Mà ,ma tu non avevi già fatto i tuoi turni di pomeriggio?

Chiesi sorpresa da quella sua affermazione.

-Si ma Sara,non può venire e sai che qualche soldo in più non ci fa proprio schifo quindi ,conclusione oggi sono a lavoro bimbe!

E così dicendo ci accompagnò alla porta.

Durante il tragitto ci fermammo come nostro solito ad aspettare il resto dei nostri amici,ovvero Maggie ,Vittoria ,Samuele e Fabio.

Fabio,la mia preoccupazione ,non sapevo come si sarebbe comportato dopo quello che era successo e quindi avevo quasi il terrore di incontrarlo.

D'improvviso lo vidi arrivare con la sua moto nera che mai aveva usato prima di quel momento per andare a scuola .Stranamente tale constatazione mi freddò non poco .Si accostò appena ci vide e alzò la visiera.

-       Raga io vi raggiungo in moto devo prendere una cosa a casa di samuele ,quindi lui viene con me,mentre Maggie e Vittoria, invece Si sono beccate la varicella.

Terminò disinvolto senza nemmeno degnarmi di uno sguardo. La cosa mi agitava e non mi faceva star bene ,anche se dovevo accettarla visto che avevo scelto Stefano e che dunque lui,non sarebbe più stato né un amico né un nemico .Non sarebbe cambiato niente ,perché lui non era mai stato nulla nella mia vita ..allora perché quel suo atteggiamento così freddo mi feriva?

-Capito. Faby non mi puoi dare un passaggio ? Ti prego!!!

Continuò Sabrina con il suo fare da gatta morta .Per lei Fabio rappresentava la perfezione."bello e dannato" lo definiva anche se il ragazzo di cui era innamorata era Samuele .Lele e mia sorella si erano conosciuti ad una festa per poi scoprire che andavano entrambi alla stessa scuola. Lui era molto carino ,ma non ancora pronto ad un rapporto un po’ più serio,visto e considerato che aveva ancora sedici anni e anche mia sorella non era la maturità fatta persona. Non sapevo se lei gli piacesse ,ma di certo Sà ne era cotta.

-       Certo ,salta su!

Sbottò lui di tutta risposta. Sabrina salì in moto posizionandosi il casco sul capo e con una linguaccia si strinse a lui.

-       Ciao,sorellina!!

Continuò.

"Ma che stronza " pensai. Poi posai lo sguardo sul ragazzo teso in avanti che con fare freddo mi fece un cenno con il capo in segno di saluto,per infine allontanarsi.

Dopo alcunii minuti furono scomparsi dalla mia visuale. Ripresi a camminare ancora assorta nei miei pensieri.

"- Oh oh ,guarda chi c'è?

Esordì un giorno di qualche anno prima comparendo alle mie spalle.

-       Che vuoi Fà?

Gli risposi scocciata,il vederlo mi infastidiva parecchio.

-       Che c'è non posso nemmeno più salutare la mia ragazza??

Sbottò divertito. Dopo quel maledettissimo bacio continuava imperterrito a prendermi in giro. I primi tempi mi arrabbiavo,ribattevo ,ma infine compresi che era solo fiato sprecato e che tanto come cosa era così assurda e insensata che capii che la miglior soluzione era l'indifferenza.

-       Si certo!

Gli dissi sporgendomi a salutarlo con un bacio sulla guancia. Rise per quel mio gesto e poi se ne andò."

All' epoca non aveva nessuna inibizione e non si faceva problemi a salutarmi. Possibile che tutto dovesse cambiare?

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Capitolo 2
*** 2° Capitolo ***


Era la seconda ora. Religione o meglio intervallo. Eravamo tutte sedute sui banchi a chiacchierare da una parte ,mentre i ragazzi giocavano con la Play station portatile di Mario,un nostro compagno di classe. Io osservavo il mio Stefano,che sempre bellissimo scuoteva i suoi lunghi capelli castani. I suoi occhi quel giorno erano castano-dorati con qualche pagliuzza verde. Indossava un pantalone scuro,forse nero e una camicia azzurra .Bellissimo,come di suo solito. Persa nel mio mondo di STEFANOLANDIA,

non mi accorsi che qualcuno aveva bussato alla porta. Improvvisamente vidi gli sguardi dell' intera classe soffermarsi verso la cattedra della prof e così feci per voltarmi e potei scorgere due figure alte e slanciate bionde ed estremamente belle. Due gemelle,dagli occhi color cielo e dall'aspetto angelico mi erano davanti. Le ragazze si presentarono ,si chiamavano Alice e Maria Vittoria e poi bla bla bla ,quello che mi colpì fu lo scambio di sguardi che una di loro ebbe con Fabio,infatti non appena si accomodarono

quella dal capello un po’ più scuro gli si sedette accanto e iniziarono a parlottare in modo quasi biascicato ,tanto che non potetti comprendere ciò che dicessero.

-  Che fai spii?

Quella voce mi fece sobbalzare e riportare alla realtà ,mi voltai per rispondere a tono,ma appena capii chi era stato a parlare ,le parole mi morirono in gola.

-          Ste..stefano,ciao!

Dissi poco dopo essermi ripresa. Quelle furono le poche parole che riuscii a blaterare.

-          Ciao ,Simo!

Continuò lui divertito,forse dal mio essere così imbranata.

-          Ehm.. perdonami ,ero in soprappensiero. Cosa mi dicevi?

Finsi di non aver capito cosa mi avesse chiesto,almeno in quel modo avrei potuto alimentare la conversazione.

-          Mi chiedevo se ti fossi data allo spionaggio!

Proferì dolce accomodandosi sul mio banco.

- Perchè dici questo?

Tentai di nascondere l' imbarazzo,avevo fatto anche la figura di quella interessata ai fattacci di Fabio Sangez.

-Beh fissavi attenta Fabio e la biondina ..dunque credevo che li stessi spiando!!

-IO?e perché mai avrei dovuto?

Sbottai con forse troppa enfasi,comunque sperai che il moro non se ne fosse accorto.

-Forse perché stavate insieme??

Quell' affermazione fatta con così tanta ovvietà,mi lasciò di stucco. Poi sentì la rabbia crescere ed esplosi.

-Ma chi cavolo ha mai detto quest' eresia?Io e quel babbuino insieme?Ma siete matti?

-OK,scusa è solo che stavate sempre insieme e i vostri litigi erano come quelli di due innamorati,poi ora vi vedo distanti...lui che propone di uscire ad una che ha appena conosciuto. Tutte cose che viste nell' insieme danno un unico risultato "una coppia scoppiata". Fabio lo sai non è poi un tipo che

chiede di USCIRE,in genere se vuole provarci con una ragazza lo fa e basta senza smancerie,invece ora mi fa tanto il romanticone!

Terminò sorridente,alimentando ancor di più il mio nervosismo. Come aveva mai potuto arrivare a tali conclusioni?E poi lui che ne sapeva che Fabio volesse una cosa seria da quella bionda slavata? Era una cosa impossibile. Avevano parlato per dieci minuti e lui aveva dedotto questo? Vabè..mmm...no questo non era un mio problema.

-Comunque è un assurdità visto che mi sei sempre piaciuto tu!

Vomitai tutto ,in un secondo. Le parole mi scivolarono di bocca senza che nemmeno me ne rendessi conto. Vidi il suo volto cambiare espressione passando dal divertimento allo stupore,mentre io mi ritrovavo a passare dalla rabbia alla vergogna.

-          Cioè..volevo dire..insomma che..

Ma non mi fece terminare la frase che subito mi afferrò per il polso e mi trascinò fuori dall' aula senza nemmeno chiedere il permesso alla prof che intanto era impegnata a fermare due ragazzi intenti a giocare a calcio con una pallina di carta.

Stefano mi portò con se sino al termine del corridoio e appoggiandomi delicata al muro che precedeva di poco le scale mi guardò dolce e parlò coprendo il forte rumore dei miei battiti che prepotenti continuavano a farsi percepire.

-Se ti baciassi potrei rendere reale questo momento?

Cosa?cosa voleva fare?stavo sognando ,lui,il mio principe azzurro di sempre voleva baciarmi?Il cuore si fermò per circa un secondo,per poi riprendere a martellare frenetico.

Le guance mi si tinsero di rosso e tutto ciò che riuscii a fare fu di avventarmi sulle sue labbra.Le baciai ,le mordicchiai sino a che non fu lui a cercare famelico,la mia lingua.

Era il momento che aspettavo da una vita ,eppure non mi sentivo come avrei dovuto. Le farfalle allo stomaco erano lì,ma sentivo che qualcosa non andava e non capivo cosa.

Le mani di Stefano si avventurarono lungo la mia schiena ,mentre le mie si strinsero ai suoi capelli. Era un momento magico e non potevo soffermarmi su quel piccolo particolare che mancava e che continuava a sfuggirmi. Delle urla poi ci colpirono facendoci separare bruscamente.

-Lasciami dai!!per favore!!Se solo avessi saputo che eri così non mi sarei nemmeno presentata quel giorno... uffy!

Quella voce stridula attirò la nostra attenzione,ma fu la voce maschile che la seguì che mi immobilizzò.

-Taci Bionda ahahah!

-Cretino non chiamarmi bionda lo sai che mi da sui nervi..!

-Bionda,bionda ,sei in mio potere non ti farò scendere … ti porterò di peso in palestra!

Improvvisamente vedemmo sbucare i due tutti divertiti,dal corridoio alle nostre spalle.La gemella biondo cenere , che in seguito scoprii  essere Mavi ,era appoggiata sulle spalle di lui,che affannato le sorrideva come un ebete. Appena ci scorse si fermò e in quel preciso momento persi un battito,non ne capivo il motivo,ma vederlo di fronte a noi che sino ad un attimo prima ci baciavamo mi faceva quasi sentire sporca,infondo a lui piacevo e non potevo immaginare quanto potesse soffrire a quella vista.

-Ehy,Stef noi andiamo in palestra ci si vede dopo !

E così dicendo fece l' occhiolino al ragazzo al mio fianco e prese a scendere le scale. la ragazza, tornati distanti da noi ,lo abbracciò e gli mordicchiò il collo,il che non fece altro che farmi voltare lo stomaco. Come poteva una ragazza di appena 18 anni comportarsi in questo modo con uno conosciuto da nemmeno due ore?

E poi lui?pessimo ."e menomale che doveva stare male!"pensai.

"-Cretino,deficiente mettimi giù!!lasciami in pace ,ma perché anche se non ti calcolo proprio devi sempre rompermi le palle?

Gli urlai dimenandomi dalla sua presa,un giorno di qualche mese prima.

-Perchè hai le palle?Povero l' uomo che ti si prende sai che brutta sorpresa!ahahah

-SPIRITOSO.

Dissi sarcastica arrendendomi alla sua forza.

-          Che c'è ti arrendi??

Chiese d' un tratto fermandosi nel bel mezzo del corridoio ,sotto gli sguardi curiosi di una cinquantina di alunni.

- Perchè cambierebbe qualcosa?

- No ,ovviamente ,ma è forse questo tuo comportamento arrendevole che non ti fa arrivare a Stefano ,no?

-Cazzi miei!

-Certo,problemi tuoi, comunque io non mi comporterei così,io almeno ci proverei ,gli parlerei che senso ha amare qualcuno in silenzio?Almeno dichiarati!

-Ci sono innumerevoli differenze che intercorrono tra Me e Te.

-Insignificanti...

-Credi?

-Ne sono certo, con la differenza che se "ipoteticamente "amassi qualcuno in silenzio prima o poi gli confesserei i miei sentimenti il resto si verificherebbe poi.."

-Allora ora che si fa?

Mi chiese ad un tratto Stefano richiamando prepotente la mia attenzione.

-Educazione fisica!

Risposi senza soffermarmi tanto sulla sua domanda,dimostrando la mia disattenzione in quel momento.

-Sciocca ,mi riferivo a noi?

Mi sussurrò dolce baciandomi il mento. “Certo che nella vita arriva tutto all’improvviso”pensai.

-Che dovremmo fare?

Chiesi scioccamente.

-Dico,per conquistarti pienamente e farti dimenticare Fabio!

-Ma la smetti di pensare che a me piaccia Fabio?E’ una stupidata che ti sei ficcato solo tu in testa. Ci conosciamo da una vita eppure non hai mai capito che sono sempre stata cotta di te. Ora mi vieni a dire che a me piace Fabio?

Sbottai infastidita.

-Hai ragione perdonami,è solo che mi piaci da tanto e pensare che potevo averti semplicemente riuscendo ad avere il fegato per dichiararmi mi sembra quasi assurdo.- Mi riferì abbattuto .Lo guardai e i suoi occhi trasudavano sincerità .Era vero o almeno così volevo credere in quel momento. Lui e Fabio erano amici eppure erano così diversi,Fabio aveva trovato il coraggio di parlarmi di quello che provava per me, con Stefano tutto stava accadendo di colpo per la mia lingua lunga. Non sapevo ancora bene cosa sentire, ma di certo non mi sarei persa il ragazzo che mi piaceva per le mie trippe  mentali. -Comunque come potrei sempre farmi perdonare, no?

Pronunciò poi quelle parole con una tale dolcezza che subito lo baciai .

-Diciamo che potresti iniziare con l' invitarmi al ballo di sabato!

-Al ballo di natale intendi?

-Si proprio quello!

Il mio sogno poteva realizzarsi così magicamente? Sicuramente qualcosa sarebbe andato storto, non poteva essere così facile arrivare a qualcuno che si è tanto atteso.

-E va bene se è quello che desideri ,lo avrai!

Sorrise di un sorriso che mai gli avevo visto, un misto di dolcezza e sensualità,e con quell'affermazione riprendemmo a baciarci. Ogni volta che le nostre labbra si incontravano in me sentivo una strana sensazione poco piacevole,ma la misi a tacere per godermi quell' attimo da panico. Chiusi gli occhi e tentai di godere delle sue movenze ,ma non appena le palpebre si chiusero un ricordo mi

investì in pieno.

"-Simo devo parlarti!

il suo viso era serio e la sua voce molto ferma,non voleva burlarsi di me,cosa alquanto strana trattandosi di Fabio.

- E da quando tu mi chiami Simo?Anzi da quando tu mi CHIAMI?

-Per favore è una cosa seria ,devo parlarti!

-Bene allora parlami qui!

Continuai sarcastica fermandomi nel bel mezzo della strada che ogni mattina e pomeriggio percorrevamo.

-Devo parlarti a 4 occhi e in un luogo più adatto!

Sbottò quasi furioso facendomi indietreggiare sino al muro. In un istante i nostri corpi furono a contatto .I suoi occhi bruciavano,e le sue mani poggiate appena più su delle mie spalle lo reggevano su di me. Il mio cuore iniziò a battere frenetico,frenando quasi il respiro in gola. Non capivo il suo comportamento

era del tutto privo di senso eppure tutto ciò stava accadendo.

-Fabio ma sei impazzito??Lasciami andare!!

Gli ordinai cercando di divincolarmi da lui,ma pronto acciuffò i miei polsi e mi spinse una seconda volta contro il muro.

-Ti prego ascoltami e sta calma,dopo ti lascerò libera di andare dove ti pare!

- E parla allora!

Sbottai infastidita liberandomi dalla sua morsa e stringendo le braccia al seno.

-Io non ce la faccio più ad andare avanti così.. sono..sono stufo anche di me e del solo pensarti o vederti..

Mi riferì con lo sguardo basso e combattuto che interpretai come una nuova burla da parte sua.

- Eh cosa posso farci io?Se proprio non ce la fai a vedermi voltati e lasciami in pace..

Alzò lo sguardo e i suoi occhi mi paralizzarono. Erano due pozzi profondi , era uno sguardo che faceva male per la sua intensità.

-Simo tu mi piaci da morire … ma se per te non è lo stesso sappi che non mi vedrai più non potrei metterti così in imbarazzo!

-...

-Certo forse sarà impossibile ,ma eviteremo ogni tipo di contatto..Mi dispiace ma dovevo dirtelo!

E così dicendo si voltò allontanandosi dalla mia vista ancor prima che io potessi riprendermi dallo stupore  .Avrei dovuto dirgli qualcosa,oltre a specificargli il mio interesse per Stefano, o almeno io avrei preferito che mi si dicesse qualcosa ,ma tutto quello che riuscii a fare fu ascoltare all’infinito quelle parole che si ripetevano nella mia testa e ritornare a casa ancora sotto shock ."

-Simo ,non puoi capire quanto io abbia desiderato assaporare le tue labbra!

Esordì Stefano allontanandosi dal mio viso sorridente. Sorrisi di rimando e accettai di buon grado di tenergli la mano che mi aveva offerto.

-Allora educazione fisica giusto??

-Si..

Gli risposi dolce.

-Bene e a lei sta bene signorina se le tengo la mano in presenza di altri??

Continuò tenero fissandomi con quei suoi bellissimi occhi ambrati.

-Caro se non avessi voluto avrei rifiutato il contatto .

- Mmm..ma che ragazza leale che ho trovato!

-Perchè non l' avevi capito?

-Ma certo che si!

Sbottò divertito mentre percorrevamo lo stretto corridoio che ci avrebbe condotti in palestra.

-Mmm... ma che ragazzo attento e perspicace!

-Perché non l’avevi capito?

Mi disse imitando la mia risposta di poco prima,così feci allo stesso modo.

-          Ma certo che si!

E così dicendo gli portai le braccia intorno al collo e lo fissai felice di averlo finalmente un po’ per me. Anche se in realtà non sapevo bene cosa stesse accadendo, però sempre meglio approfittare che lasciarsi prendere dall’ansia per il futuro. Lui era lì in quel momento, e per quel momento rappresentava tutto quello che più avrei potuto desiderare.

-Ste ,vado a cambiarmi altrimenti Gianna Nannini mi rompe le palle che non indosso mai la tuta ,ci vediamo tra poco !

lo baciai  ancora e ancora per poi scattare verso il bagno .Era vero Gianna mi odiava perché reincarnavo tutto quello contro cui lottava. La pigrizia e così io ricambiavo il suo odio chiamandola come la Nannini visto che le somigliava incredibilmente, solo che non aveva altrettante capacità quanto la cantante in questione. Scelsi uno dei gabinetti più puliti dove potermi cambiare e proprio mentre ero intenta ad infilarmi i pantaloni sentii le voci che avevo udito alcuni minuti prima in corridoio.

-Fabiooo!!Sei un coglione credimi!!

-Mavi mica è stato tanto male??

-Ma mi hai lasciato i segni!!

-Bene sarai marchiata, così che sul tuo collo non ci poggerà nessun’altro le proprie labbra!

-Sei un cretino!

-Mmm..però ti piace sto cretino eh??

-Beh è ovvia come cosa … non credi?Non avrei fatto quello che abbiamo fatto se non fosse stato altrimenti!

Erano quei due deficienti che si scambiavano delle effusione nel cesso della scuola."SQUALLIDI".La cosa che più mi dava fastidio era che io dopo anni che avevo amato in segreto Stefano,quando lo baciavo mi sentivo veramente male,mentre quel falso e odioso di Fabio continuava imperterrito la sua vita .Io da brava cogliona cosa facevo invece?Mi creavo problemi inesistenti??Bene non sarebbe stato più così. Raccolsi tutte le mie cose le sistemai in borsa e mi apprestai ad uscire .

-Ehy..

Dissi imbarazzata evitando ogni tipo di contatto con i due che stretti l' uno all' altro  si sbaciucchiavano senza ritegno bloccandomi quasi il passaggio.

Mi strinsi nelle spalle e con una strana fitta allo stomaco mi allontanai da quel posto alla ricerca di Stefano,l' unico di cui avevo bisogno di vedere per annullare ogni tipo di pensiero.

Entrai in palestra e mi trattenni sotto l'arco per scrutare attentamente la situazione ,ma di Stef niente. Espirai in modo pesante e mi avvicinai al muro per appoggiare la borsa.

-Allora come va la vita??

Mi chiese una voce familiare ma che da un po’ non sentivo riferirsi a me. Scattai dritta e mi voltai.

-FABIO!

Esultai stupita.

-Si ..mi pare che questo sia il mio nome!

-Ah ..ma va? sono un po’ stupita non avevi detto che mi avresti evitato??

-Si.

-Eh quindi??

-Volevo semplicemente chiederti se eri pro all' occupazione!

-occupazione?

Chiesi confusa.

-L' occupazione in programma per il fine settimana. Vogliamo protestare contro il preside per aver istallato l' antenna della telefonia Wind sul nostro edificio!

-Mmm..beh credo che comunque siano tutti d'accordo,poi quando si parla di non studiare sono tutti a favore!

-Certo. Io vado comunque.

-Bene.

Dissi stizzita da quel suo comportamento menefreghista.

-Sempre più simpatica vedo!!

-Non sono problemi tuoi,caro!

-Oh oh oh CARO,dovrei emozionarmi?

Mi disse in tono canzonatorio.

-Per nulla.

Risposi secca.

- Acidella oggi!

-Quando parlo con te va sempre male la mia giornata!

-Okay se lo dici tu!

-Si lo dico io!

-Bene!

-Bene!

Rimanemmo uno di fronte all' altro impalati,arrabbiati e imbronciati come due bambini. Seppure non volessi ammetterlo ,quel nostro comportamento mi era mancato e non solo quello. Forse mi mancava proprio la sua presenza ,come amico/nemico .

Eravamo ad un centimetro di distanza tanto che riuscivo a percepire il suo respiro infrangersi sul mio viso. Aveva lo sguardo profondo e le labbra strette in un broncio adorabile .Lo vedevo in modo diverso e non riuscivo a spiegarmi il perché di tale fenomeno. Mi sentivo stranamente attratta da lui e da quel suo modo di fare.

Ma perché??L'unica cosa chiara fu l' arrivo della gemella bionda che con una scusa se lo portò con sè,lasciandomi di stucco.

Ciò che era accaduto,il vederlo andare via con quella bambolina mi aveva fatto uno strano effetto,quasi fastidio, forse la cosa che più mi faceva sentir male era la consapevolezza che nel giro di poche ore , forse meno di una, era cambiato tutto. Io e Stefano,lui e quella ragazza. No non l’avrei mai ammesso, mai a nessuno, ma almeno a me potevo dire che quei cambiamenti non mi piacevano per niente.Il perché? In quei momenti non sapevo trovare nessuna motivazione,neanche al perché sapessi respirare.

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Capitolo 3
*** 3° Capitolo ***



-          -          Sabry a telefono!!

Urlai leggendo il numero di colui che chiamava.

- Simo rispondi tu!

Esordì mia sorella dalla cucina.

- Sicura??

Volevo assolutamente rispondere e farmi i fattacci suoi dunque non le dissi chi era che la cercava così da poter fare ciò che volevo con il suo permesso.

-Si!

Non appena mi diede il consenso alzai svelta la cornetta e risposi.

-Pronto!

Parlai.

- Ehy Sabry  ,senti io domani non ti posso accompagnare da Feltrinelli ho parlato con Lele e lui è molto predisposto !

Sbottò la voce maschile dall’altro capo del telefono.Compresi subito di chi si trattasse e nonostante la mia testa suggerissi di restare in silenzio ,mi ritrovai a parlare senza che me ne rendessi conto.

-Ah e come mai?

Chiesi imitando la voce di mia sorella.In genere a telefono ci scambiavano spesso , quindi cercai di restare calma .

- Io non posso perché dovrei uscire con la biondina di classe mia,quella che conobbi l' anno scorso in vacanza ,ricordi te ne ho parlato??

NO. No,che non me ne aveva mai parlato. Io credevo che si conoscessero appena e invece tra loro c’era un qualche tipo di trascorso .Quel coglione non si era accorto che fossi io a telefono,ma non lo avrei di certo fermato ,volevo sapere qualcos’altro e quello era il momento buono.

-Si,si..
Affermai quasi tra me e me per evitare il peggio.
- Come sei taciturna,sicura di stare bene??

Non avevo il coraggio di accennare qualche parola, non volevo più rischiare come avevo fatto all’inizio per essere poi scoperta  e fare una figuraccia così mi limitai nuovamente ad un semplice si.

-Si.

-Vabè,si..ti sento un po’ diversa ,forse sarà la mia immaginazione .Comunque Sabry hai presente quello che ti ho detto la settimana scorsa?

Mi chiese, ma ovviamente non ne sapevo nulla e quindi risposi con un semplice “no”.

- Si insomma che non avrei più rischiato e che non mi sarei più umiliato per nessuna,ecco…forse potrei provare con Mavi! Non dico di esserne innamorato, sarebbe assurdo. Ci siamo rivisti da poco, però mi piace e anche tanto,con lei è tutto molto più semplice,non passa il tempo a rifiutarmi come faceva quella cretina di tua sorella !Inoltre devo dire che Simona non è stata altro che un tarlo fisso che mi impediva una qualsiasi relazione. Ora che ne sono libero,posso almeno dire di averci provato. Spero solo che questa volta possa andare meglio con la biondina. Dopotutto è pazza di me!

Terminò scoppiando a ridere.

-Sicuramente!

Sbottai infastidita.Ero solo una delle tante e anche un inceppo nella sua storia con la biondina ,per non parlare poi del fatto che mi considerava pure cretina. Un tarlo che facilmente è riuscito a togliersi dai piedi. "FABIO SANGEZ"colui che era nato per darmi il tormento, sarei riuscita un giorno a dimenticare la sua esistenza sulla faccia della terra?Nel momento in cui strinsi forte il cellulare tra le dita e sussurravo silenziosa diverse imprecazioni contro il mio interlocutore ,entrò mia sorella che con fare disinvolto riuscì a farmi fare una delle più umilianti figuracce.

- Simo perché dici parolacce al mio cellulare??chi è a telefono?

In quell’ istante il ragazzo euforico che fino ad un istante prima ciarlava a raffica aveva perso l' uso della parola ed io quello di respirare. Maledissi mia sorella mentalmente e tentai di parlare

Per impedirmi un ulteriore magra figura.

-Sabry è il tuo amichetto Fabio,ti voleva dire che domani non può accompagnarti perché ha un appuntamento con la bionda di classe nostra e che per tua gioia ti accompagnerà Lele!

Sbottai d'un fiato fingendo indifferenza. Purtroppo per me quelle sue parole avevano suscitato strane reazioni,fastidiose e forse quasi corrosive. Ero estremamente irritata da quel suo comportamento,così da Stronzo .Mi mancava il mio nemico. Non era per niente facile ammetterlo però era così e non potevo fare nulla per far tornare le cose come prima in quanto troppo orgogliosa per mostrarmi debole ai suoi occhi. Ero una cretina,ero gelosa del mio nemico,si ma non gelosa come una fidanzata lo è per il suo ragazzo,quanto come un bambino lo è per un suo gioco. Un esempio forse poco indicato da fare eppure erano quelli i miei sentimenti,mi mancavano i nostri litigi mattutini,i suoi continui punzecchiamenti e soprattutto mi sentivo persa senza la sua presenza costante nella mia vita. Era fastidioso come una zanzara notturna ,ma avevo imparato a volergli bene.

Improvvisamente ,poi una voce un po’ più rauca ,forse per la sorpresa riprese a parlare.

-Ehm,potevi dirlo che volevi parlarmi, non c’era bisogno che usassi questi trucchetti con me!

Esordì sarcastico.

- Caro,io non volevo affatto parlarti!

-Eh allora perché non mi hai detto che eri tu?

-Perchè scusa non potevi capirlo da solo?Sei forse un babbuino ?Ah che stupida..SI lo sei!

-Acida come uno yogurt scaduto!

-No ,meglio come la tintura da poco di buono che si fa la tua amichetta!!

-Mmm..che cos'è quest'astio nei confronti di MariaVittoria?

-Io non provo proprio un bel niente per QUELLA!

-Gelosa ,Schizzi?

-Scusa come mi hai chiamata???

-Schizzi!!perchè non ti piace???

-NO.Per niente!

-Peccato perché per me sarai sempre Schizzi!

-Non chiamarmi così coglione!

-Schizzi!Schizzi!Schizzi!!

-Che deficiente,pur di parlarmi faresti di tutto eh?

Sputai improvvisamente senza nemmeno riflettere sulle parole da me pronunciate.Risentii la sua voce ,ma questa volta meno divertita .

- Questo lo sapevi . Te l’avevo detto che provavo qualcosa per te, ma credimi in questo momento più che mai cerco di evitare la tua voce e se posso anche la tua presenza.


Quelle parole mi colpirono profondamente,non ne capii il motivo, eppure sentivo le lacrime pizzicarmi gli occhi,ma riuscii a trattenerle e ribattere.

-Hai fatto tutto tu! Io non volevo che tu ti innamorassi di me, non l’ho mai desiderato! Sei sempre stato uno stronzo nei miei confronti e inoltre per me non provavi un sentimento se mi consideravi un capriccio da toglierti,perché perdonami ma per tarlo io intendo questo… Hai fatto tutto tu..io..
-Bene ,ho fatto tutto io!

Disse con voce risoluta.

-Perchè vorresti dire il contrario??
Chiesi testarda.

-NO,hai assolutamente ragione, eri un prurito se è questo che pensi,ma non mi importa smentirti. Piuttosto vado avanti e proverò piacere su altri lidi e con persone che mi vorranno.
Restai in silenzio ,non sapevo cosa ribattere. Mai lo avevo sentito così serio. E se lo avessi perso realmente?Era un babbuino, ma mi sarebbe mancato lo stesso. 

- Io…Sei un deficiente! 

Sbottai senza sapere bene cosa rispondere, sapevo soltanto che  anche avendo un minimo di ragione , mi stava insultando ancora una volta.

- Grazie!

-Prego!

Rimanemmo in silenzio per tre lunghi secondi ,o almeno così segnalava il cellulare,tanto che credei  per un attimo che avesse riattaccato sino a che non riprese a parlare.

-Tu non mi hai mai dato una chance!

-Scusami ma perché avrei dovuto?

- Perché mi vuoi,perché ti manco!

- Come scusa??

Chiesi sconvolta da quella sua affermazione.

-Tu mi vuoi!lo so..

-Ma ti sei bevuto il cervello???

-No . per niente!

-Allora hai fumato l' erba!
Affermai cercando di nascondere il leggero tremore nella mia voce,ma non ci riuscii completamente.
-Nemmeno e il tremore che sento nella tua voce significa che una mezza verità nelle mie parole c’è..

- E hai compreso male ,perché io voglio..ed ho sempre voluto solo Stefano!

-Per me va bene,perchè sono certo di poter ricominciare con un' altra persona,come già sto cercando di fare .Non ho alcun rimpianto,credevo di provare un sentimento per te , credevo fosse realmente forte,ma forse così non era e si, forse avevi ragione eri solo un prurito personale eppure ci ho provato fino alla fine, ma non è andata .Pazienza ! Io non mi volto mai e vado avanti gli errori stupidi si fanno una sola volta .Tu per me non significherai mai più nulla ok?

- Be..bene!

Una lacrima diversamente dalle altre ,sfuggì al mio controllo percorrendo la mia guancia sino ad arrivare alle labbra .Le asciugai in un secondo e respirai profondamente,sapevo che quello che diceva non era sbagliato,anzi era scontato,ma faceva male,molto male.

- Okay,allora ciao!ci si vede..

-Questo sarebbe il tuo addio ad una povera crista che ti ha sopportato per anni??

-No,questo è il mio addio alla ragazza che ho creduto di amare per anni e che pensa di odiarmi.

-Io non "penso "io TI ODIO e basta!

- Certo,però sappi che sei libera,non ci sarò più a romperti le uova nel paniere,io e te non saremo più niente..

- Tsè ..

-ah giusto noi non siamo stati mai niente..quindi..mmm non ho più niente da dirti.Io vado .

-se ciao.

lo salutai .

"ma va al diavolo ,coglione"sbottai lanciando il cellulare sul lettino ad un passo da me.

Ero a pezzi,e premere il pulsante rosso per terminare la chiamata fu quasi come spostare un macigno. Avevo chiuso definitivamente una parte della mia vita e ancora dovevo comprenderne le conseguenze.

-Simo tutto bene?Ti vedo abbastanza provata!!
Esordì mia sorella che dopo avermi sgamata al telefono era ritornata in bagno.
-Sto bene,che palle ma a te che ti frega?
La aggredii quasi , troppo  irritata, delusa e arrabbiata.
-Oh oh calmati carina,chi se ne fotte se ti piace Fabio!
Sbottò nuovamente lei gettandosi di peso sul lettino l’altro lettino.
-Cazzo ,anche tu con questa sciocchezza !E’ una stupida bugia,io lo odio mi da sui nervi!!

- Se certo,raccontala ad un altro,senti io vado da Carla ,torno tra un oretta. Non ucciderti prima altrimenti resto fuori casa !

Con un bacio sulla guancia mi salutò lasciandomi come un ebete al centro della stanza. Possibile che tutti pensassero che mi piacesse Fabio??

Prima Stefano,poi mia sorella e infine lo stesso Fabio.Che cretini ..era una cosa del tutto impossibile perché l' odiavo e mai avrei provato un sentimento come l'amore per quel ragazzetto moro con cui avevo discusso a telefono sino a cinque minuti prima.Ero tanto arrabbiata e confusa,eppure sentivo di non odiarlo veramente ..Perchè???

In preda alle mie tante domande decisi di farmi una bella doccia dopotutto faceva freddo e sicuramente un po’ d’ acqua calda non mi avrebbe aiutato solo a scaldarmi ,quanto a rilassarmi. Preparai l’ intimo di ricambio e un vestitino di lana rosa scuro con delle calze pesanti ,nel caso qualcuno mi chiamasse per uscire.Entrai in bagno accendendo lo scaldino,posai tutto l’ occorrente sul lavandino e mi spogliai per infine introdurmi nella cabina .

Aprii l’acqua e mi lasciai coccolare dal suo getto. Chiusi gli occhi e tentai di mettere da parte i pensieri che riuscivano a turbare la mia stabilità mentale e per un attimo ci riuscii sino a che delle parole tanto forti non rimbombarono prepotenti nella mia mente.

“…forse potrei provare con Mavi! Non dico di esserne innamorato, sarebbe assurdo. Ci siamo rivisti da poco, però mi piace e anche tanto,con lei è tutto molto più semplice,non passa il tempo a rifiutarmi come faceva quella cretina di tua sorella !Inoltre devo dire che Simona non è stata altro che un tarlo fisso che mi impediva una qualsiasi relazione. Ora che ne sono libero,posso almeno dire di averci provato. Spero solo che questa volta possa andare meglio con la biondina. Dopotutto è pazza di me!”



  Possibile che delle parole potessero fare così male?Ma poi erano parole sincere e pronunciate ad una persona  che voleva bene, lui credeva di parlare con Sabrina quando ha parlato. Quando ha detto tutto questo .Allora perché?Perchè delle piccole perle salate ripercorrevano il mio viso mischiandosi con l’acqua che mi carezzava il corpo?Perchè avevo voglia di urlare ,disperarmi e magari anche picchiarlo?Mi rannicchiai in un angolino coprendomi il volto con le mani cercando di eliminare
Quel momento così strano e doloroso da me,di nasconderlo ,di cancellarlo,ma risultava difficile. Io non odiavo Fabio,ma quello che mi faceva provare, anche se poi con il tempo ero riuscita a reagire alle diverse umiliazioni a cui mi aveva sottoposto negli anni,soprattutto attraverso il pianto. A causa sua avevo scoperto la mia fragilità,anche se difficilmente la lasciavo intravedere all’ esterno .Mi mostravo sempre forte,decisa e menefreghista. Con un sorriso riuscivo a celare tante cose e mai nessuno era riuscito a capire come fossi realmente.

-trr-trrr-trrr-trrr

Il cellulare di mia sorella riprese a vibrare riportandomi alla realtà.Lo aveva dimenticato. Scattai in piedi,mi avvolsi nell’accappatoio e corsi nella cameretta per afferrare quell’aggeggio ,cercando di riscaldarmi il più possibile.

-Pronto!

-Simo per favore vieni a scuola,non mi vogliono far uscire!

- Come scusa??

.-Hanno occupato l’ istituto ed io e Carla abbiamo partecipato,però ora i ragazzi non ci vogliono lasciare andare per paura che possa introdursi qualcuno nello stabile nel momento dell’ apertura dei cancelli!

Mi disse Sabrina in tono d’allarme.

-Ma che cazzo Sabry!!Sempre tu ti ci vai a ficcare in questi casini???Diciotto anni ,sono stata 5 anni in questa dannatissima scuola e non è mai accaduto nulla di grave e nessuno mai ha avuto modo di parlare di me,ora vieni tu appena sedici anni ,e già ti sei fatta riconoscere!

-Sorellina cara ,ma che ti credi ?Io ci tengo alla popolarità,non voglio essere “x” per quest’ istituto e poi era un avvenimento importante a cui non potevo mancare!!

-Bene ,allora vedrai tu come spiegarlo a mamma e papà!

-Perché sei così deficiente?Vieni qui immediatamente ,altrimenti toccherà a te spiegarlo ,visto che questi non mi vogliono lasciare andare.

-Questo è un tuo problema!Io non ero così deficiente da ficcarmi in tali pasticci,mi sono sempre divertita a mio modo e non mi è mai fregato degli altri o di piacere agli altri!

-Per te è facile dirlo visto che sei popolare a tua insaputa!Tutti bene o male hanno parlato di te e tutti sono invidiosi della mia cara sorellina!

Disse in tono  irritato.

-Ah si ? E per quale strana ragione sentiamo!

-Perché credono che Fabio sia stato un tuo fidanzato,e soprattutto che si vocifera che Stefano abbia preso il suo posto!

-Ma sono tutte cazzate!

Urlai esasperata.

-Che però fanno parlare di te!

-Ma perché? Io non voglio che parlino di me!
Esplosi terrorizzata da quelle voci di corridoio.
-Ma io SI!

-Cucciola,ma sei matta???
Le chiesi intenerita da quella sua incoscienza.
-No ,semplicemente vorrei che qualcuno ,tipo Lele si interessasse a me!

Con quella breve frase riuscii a comprendere la sua sete di popolarità . Samuele .

Sorrisi comprensiva ,avevo provato anch’io quello che stava attraversando. Era cotta di Lele e voleva provare a conquistarlo,cosa che io ,invece non avevo mai fatto privandomi di Stefano per lungo tempo senza sapere che se avessi provato a dichiararmi ,mi sarei risparmiata anni di sofferenze inutili,visto che lui si mostrava alquanto interessato alla mia persona. Sorrisi nuovamente come un ebete e strinsi la cornetta pronta a ribattere quando un ricordo Mi colpì in pieno.

“-Perché piangi??Non ti vedevo tipo da lacrime!

Mi domandò disinteressato armeggiando con il suo cellulare ultima moda.Era un giorno di due anni prima,quello in cui vidi Stefano con Monica della 3 f baciarsi nel cortile della scuola.

Fu un momento orribile e come di mio solito ,la mia unica reazione fu il pianto.Corsi lontana da tutti nascondendomi in una classe del mio stesso piano,approfittando del fatto che  fosse vuota ,lasciandomi andare al mio dolore.

-A-a-te che te frega?Sei Un deficiente ,imbecille!Perchè non ho un cuore anch’io?Perchè non posso permettermi di piangere?

Sbottai arrabbiata.

-Ah, ma certo che puoi piangere,sempre e ogni volta che vuoi!

Continuò lui sarcastico. Rinunciai alla lotta così feci un cenno di assenso e riportai nuovamente il volto tra le mani.Il silenzio ci avvolse fino a che non lo risentii.

-Puoi piangere sempre..ma non se sei tu la causa del tuo male!

Cosa voleva dire con quella frase?Solo dopo tanto tempo potei comprendere a pieno le sue parole a cosa alludessero.Fabio,il ragazzo moro dal carattere forte ,dal sorriso magnetico,e il cuore di pietra ,in quel momento mi voleva aiutare nella lotta contro me stessa e le mie paure .”

-Sabry,parla con Fabio sono sicura che sia lì anche lui,ha più potere rispetto a me e poi è un grande amico di Simoncino,il rappresentate d’ istituto!

-Ma,Simo..

-Niente “MA”,Tu stasera vuoi tornare a casa, no?

-Si ,o meglio volevo restare qui,però se tu mi avessi raggiunto,mamma e papà mi avrebbero fatto dormire Cazzo!

-Appunto,stasera tu torni qui,ne parliamo con loro e domani dormiremo lì!

-Dici sul serio?

-Certo!

-Sei mitica Simo!

-Lo So!

-Allora ,dico a Fabio che domani dormiamo anche noi!

-Ok,però sbrigati e torna!

- Grazie sorellina ti adoro!

Mi disse allegra.Nella testa di mia sorella c’erano poche cose, come la bellezza, la spontaneità , il divertimento,l’amore per qualsiasi forma di essere vivente e tanto materiale su Samuele.Non c’era assolutamente spazio per ricordarsi di portarsi il telefonino. Da come avevo notato mi aveva chiamata dal cellulare di Carla.

-Anch’io lecchina !

Chiusi la telefonata  mi rivestii svelta,asciugai i lunghi capelli scuri e mi apprestai ad uscire.Mi poggiai sul letto e senza che me ne accorgessi,tra un ricordo ,una preoccupazione ed altro,mi ritrovai nelle braccia di Morfeo .

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Capitolo 4
*** 4° Capitolo ***


Come avevo previsto i miei genitori acconsentirono a quella mia follia e ovviamente mia sorella non era più nella pelle. Avevo saputo che quella notte con noi avrebbero dormito alcuni nostri amici,come Luca,Sara la sorella di Maggie ,Simoncino il rappresentante,Lorenzo e ovviamente Samuele e Fabio .La cosa non mi faceva molto piacere,ma Il fatto che a noi si sarebbe unito anche Stefano ,mi eccitava parecchio. Finalmente potevo avere l’ opportunità di stringerlo,di vederlo dormire al mio fianco,baciarlo etc..etc..

Arrivammo a scuola verso le sei del pomeriggio e ad aprire i cancelli vi erano due ragazzi esterni e Giuseppe Capo,un tipo molto simpatico e stravagante che avevo conosciuto tempo prima perché proprio da lui riuscii ad acquistare una copia delle chiavi dell’ascensore,così da evitarmi un quinto piano a piedi ogni mattino.

-Ehy,Capo anche tu qui?

Chiesi divertita.

-Si faccio parte del servizio d’ ordine .Tu ,invece che ci fai in un postaccio come questo?Non mi sembri un tipo rivoluzionario!

-Infatti non lo sono,ma visto che mia sorella ci teneva tanto a mostrarmi che questa era un occasione importante e da non perdere ,sono venuta!

-Ma bene,quindi dormi qui stanotte?

-Sisi

-Va bene , allora entrate ,i ragazzi sono tutti al terzo piano,il quarto e il quinto sono chiusi ,per ora sono riservati per la notte .

- Okay ,ma sai per caso se è già venuto Stefano?

-Si sta dentro con Simone e Lorenzo.

- Grazie Giusè.

-Ci si vede dopo bellezze!

Ci allontanammo dirigendoci verso,l’ istituto. Sabrina era impazzita,continuava a dire che se Samuele le avesse chiesto di farlo ,lei si sarebbe concessa. Io non potevo dirle proprio nulla,la vita era la sua e poi io non ero di certo una santa.

-Sabry!?

Una voce,quella di Fabio ci colpì improvvisamente. Mi voltai cauta ad osservare la scena.

-Fabiooo,visto sono qui?

-Vedo ,vedo cucciola!

-C’è anche Mavi?

Le chiese lei.

-Si,dorme anche lei stanotte!

Sbottò contento provocandomi una morsa allo stomaco.Ci sarebbe stata anche la bionda dei suoi sogni e la cosa mi infastidiva non poco,quella era troppo presuntuosa e falsa.

Non la conoscevo ,ma certe cose le si vedevano bene,dalle movenze ,dal modo di parlare di scherzare etc..Insomma un’oca di prim’ordine.

-Fabio,dai vieni dobbiamo fare qualche striscione per la manifestazione di domani.

-Si ,bionda arrivo!

Esordì beffardo voltandosi dalla sua parte.La bile mi era risalita in gola.Erano e sarebbero restati sempre Squallidi e falsi.Lei improvvisamente si avvicinò alle sue spalle e lo abbracciò da dietro agganciandosi come una piovra al suo collo.

-Come mi hai chiamata??

Sussurrò lei con finto fare minaccioso.

-Ovvio,BIONDA!!

-Ti perdono,puoi chiamarmi Bionda,però io ti chiamerò Ciccino!

-Che??? Ciccino??

Disse lui voltandosi con il capo per scrutare il viso della ragazza che lo sovrastava.

-Shi,sei dolce quando mi chiami bionda!

Mi voltai per evitare di ficcarmi le dita in gola e vomitare anche la poca insalata che avevo mangiato a pranzo. Improvvisamente due braccia forti mi cinsero la vita.Mi voltai e ad un passo dal mio volto ritrovai due occhi color del miele ,che mi scrutavano .Stefano. Gli saltai al collo e lo baciai con foga sino a che non rimanemmo senza fiato.

- Wow,che accoglienza,perché non mi sono dichiarato prima!?

-NO!La domanda giusta è perché non CI siamo dichiarati prima !

Affermai divertita.

-Giusto!

-Giustissimo direi!

-Guarda quei due ,mi sembrano fatti per stare insieme!

Sbottò ,guardando alle mie spalle.Mi voltai e notai la bionda e il coglione sdraiati su un cartellone presi in una lotta con i pennelli.Lei era un tipo che amava stare sopra,in ogni senso,infatti gli stava sopra come una cavallerizza e lo sporcava di pittura blu mentre lui si puliva con le mani e la sporcava proprio con i suoi arti.Mi voltai stizzita e insieme a Stefano ci allontanammo lasciandoli in pace e con la loro dovuta privacy,

                                                                                       ***

Quattro ore più tardi…

-Dio quella pizza ci voleva proprio!

-Si vero tesoro!

-mm..da una certa soddisfazione sentirsi chiamare tesoro da te!

Gli dissi felice, schioccandogli un bacio su una guancia ,mentre mi stringevo a lui nel nostro sacco a pelo.

-Certo e tu non puoi capire per quanto tempo ho agognato le tue labbra e le tue carezze!

La porta dell’ aula ,si spalancò e comparve subito la figura di Fabio accompagnata dalla sua bambolina .

-          Amore ,dai basta cercare, tanto questa è l’ unica un po’ più appartata come aula!!

lo pregò lei

- Ehy Stefano,non è che possiamo restare qui .?.Le altre aule sono tutte occupate!

Chiese MariaVittoria,mentre scorgevo lo sguardo contrario di Fabio.

-Wow in una scuola di 300 classi ,non ci sono posti?

Esordii io rialzandomi seduta.

-No semplicemente dobbiamo usare solo il quinto piano stasera e le classi a disposizione sono 5 perché ovviamente quel genio di Simone ha aperto solo mezzo corridoio e in tre classi si stanno scassando di canne mentre nell’ altra c’è tua sorella con Samuele..noi che facciamo ?

Parlò lui con una certa freddezza, mai conosciuta prima dalla sua voce.

-Fai quello che vuoi io vado in bagno!

E così dicendo mi allontanai da loro.Ma perché in un modo o in un altro doveva rovinarmi sempre tutto?Era nato forse per quello??A cena aveva rotto le palle con la storia del imboccarsi con la barbie del tipo:

“-Bionda,mi dai un po’ della tua pizza??

-Certo,però se la vuoi devi prenderla dalle mie labbra!?”

Quanto erano stupidi. Appena terminai di lavarmi i denti,approfittai e mi andai a cambiare indossando una felpa dell’ Adidas di mio cugino e delle calze pesanti,rimisi nuovamente le mie adorate converse ai piedi ed uscii finalmente un po’ meno agitata.

-Dove vai?

Chiese ,la sua voce. Fabio. sussultai spaventata tanto da portare una mano sul cuore con il vano tentativo di calmare i suoi battiti.

-Ma sei impazzito??

-No.non mi pare skizzi!

-Oh …non ricominciamo con quella storia per favore!

Sbottai stizzita.Lui invece ,si avvicinò molto velocemente inchiodandomi al muro e con il viso ad un passo dal mio.

-Perché?

Gli chiesi sorpresa .

-Perché cosa?

-Perché ti comporti così?Tu non mi sopporti,siamo incompatibili in tutto, siamo i due opposti per eccellenza e lo sai bene!

-Si lo so!

-Eh allora?

-Allora cosa?

-Allora perché mi sei a nemmeno un centimetro di distanza?

Continuai cauta,sperando che i battiti sempre più accelerati del mio cuore potessero essere coperti dalla mia voce,in quanto avrebbero potuto far fraintendere la situazione.

-Perché non posso?

-Non ha senso!

-Perché per te tutto ha un senso?

-La maggior parte delle cose si !

-Bene questa cosa non ha un senso!

-Lasciami andare!

Gli ordinai ormai irritata da quel suo tono arrogante.

-NO!

Mi intimò con voce ferma.

-Mi sta aspettando Stefano !

-Giusto il tuo principe azzurro!

-Certo come Mavi è la tua principessa ,no?

-Può essere voglio provarci e coma hai potuto notare siamo fatti per stare insieme!

-Si certo ho notato,avete lo stesso livello mentale!

-Che c’è schizzi ?Sei gelosa?

-Per niente!

Affermai indignata per quell’affermazione .

-Certo!

-Si, okay hai ragione tu..

Dissi sarcastica.

-Io ho sempre ragione cara!

Lo sentii avvicinarsi sempre più al mio viso,tanto che sgranai gli occhi,percepii il suo respiro lento sul mio collo,il suo naso carezzarmi lento dalla nuca al mento,poi senza che nemmeno me ne rendessi conto mi ritrovai con le sue labbra incollate alle mie.Fu come essere travolta da mille emozioni contemporaneamente .Ero entrata in una bufera,e la cosa più assurda era che mi piaceva stare al centro di quella tormenta.Mi sentivo protetta ,completa ,quasi felice. Le mie mani si mossero risalendo dritte verso i suoi capelli corvini. Fu un bacio dolce,e passionale,tanto che non appena ci staccammo l’ uno dall’ altro rimanemmo quasi senza fiato. Mi poggiai con una mano al muro cercando di riprendermi del tutto dall’ accaduto e trovare una spiegazione logica al sorriso da ebete che voleva tanto spalmarsi sul mio viso.

-Fabio ,tesoro ti sto aspettando ho freddo da sola nel sacco a pelo!

Esordì l’oca bionda dal corridoio. Lui si voltò verso di me ,serio .

-          E’stato un errore ,perdonami dimentichiamo tutto,in fondo non è stato nulla di importante,no?

Non riuscii a fare altro che restare in silenzio.

-          Ci vediamo in giro!

Si allontanò con estrema facilità ,mentre io ancora tentavo in modo razionale di trovare una parola che potesse descrivere la delusione provata con il suono di quella sua affermazione .Mentre pensavo a tutto ciò ritornai nuovamente tra le braccia di Stefano. Dietro di noi c’erano loro tutti attorcigliati in un abbraccio sigillante. Tutti dormivano ed io non riuscivo a prendere sonno ,eppure mi trovavo a dormire con Stefano nel suo stesso sacco a pelo,coccolata dalle sue braccia e tutto ciò a cui pensavo erano le labbra di quel deficiente che russava alle mie spalle.Mi voltai sulla destra posando le mani a mo di cuscino e riuscii ad arrivare ad una conclusione plausibile. Io ero attratta fisicamente da lui e nient’altro e tutto ciò che avrei dovuto fare sarebbe stato evitare in ogni modo ogni tipo di contatto.Si,solo in quel modo sarei riuscita ad abolire il suo fastidioso potere sulla mia persona.

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Capitolo 5
*** 5° Capitolo ***


-Simo!Simo! voglio andarmene!!

Mi svegliai di soprassalto,ancora tutta insonnolita .Mi guardai intorno spaesata alla ricerca del comodino per poter spegnere la sveglia,ma poi mi ricordai della notte appena trascorsa e mi resi conto di dove mi trovassi.

-Simo ma hai capito che ho detto??

Continuò Sabrina dall’ alto del suo metro e sessanta .Mi voltai ancora una volta  con lo scopo di constatare la presenza di Stefano al mio fianco. NO. non c’ era.

-Ma Stefano dov’è?

Chiesi di colpo strofinandomi gli occhi ancora stanchi.

-E’ andato a fare colazione con Mavi!

-Cosa??

Affermai quasi strozzandomi con la mia stessa saliva.

-Si,tu e Fabio stavate ancora dormendo e così sono andati a comprare i cornetti. Almeno così mi hanno detto quando li ho incontrati prima in corridoio!

-Io quella la odio!

Sussurrai piano. Mi rialzai cauta dal sacco a pelo e mi sistemai la tuta,mi legai i capelli in una coda alta e sistemai il sacco nel borsone. Presi il cellulare dalla  tasca esterna e chiamai mia madre.

-Mamma,noi ci siamo appena svegliate!

Esordì non appena mi rispose.

-Ah menomale ,finalmente una telefonata!!!

Affermò esasperata.

-Dai ,mà che ti ho chiamata ieri alle otto!

-Appunto dalle otto di ieri ti risento il giorno dopo alle undici!!

-Eh ,si,ma  che poteva mai accadere?!?!

-Non fare tanto la  libertina,lo sai che mi preoccupo per voi !E poi non mi sento così apprensiva in fondo ti chiedo solo una telefonata in più?!?!?

-Okay ,mamy la prossima volta chiamerò  a tutte le ore!

-Prendimi in giro signorinella ,tanto poi arriverà anche il tuo momento di sofferenza materna ,poi mi dirai!

-Mamma fantastichi troppo,per il momento non ho intenzione di rovinarmi la vita con un bambino !

-Certo,ora dici così,ma quando troverai la persona giusta le cose verranno da sole!

-Okay ,mamma però non mi cominciare la solita solfa del matrimonio,dei pargoli,dei buoni mariti etc..è venerdì mattina e per ora sto bene con il mio status di single!

-Sarà,ma spero che al tuo fianco possa esserci un bravo ragazzo!

- E così sarà” Sicuramente”!Però passiamo alle cose essenziali??

-Ovvio,dimmi amore !

-Mamma noi torniamo per le 14 .00 va bene?

-Tesoro va benissimo ,magari cucino un po’ di pasta asciutta per noi tre!

-Si,va benissimo,ora vado, che ogni volta che parlo con te consumo minimo 100 minuti !

-Scusa tesoro!

-Scherzo ,mamy io vo, ti vogliamo bene!

-Anche io ve ne voglio !

 

Riagganciai il cellulare e improvvisamente sentii delle risate soffocate.Mi voltai e notai che Fabio era steso nel suo sacco a pelo con un braccio posato sotto il capo e mi guardava divertito ,mentre mia sorella tutta nervosa e frenetica si cimentava nel risistemare i suoi effetti.Feci finta di nulla e mi diressi dall’ altro capo dell’aula per uscire in corridoio ,ma nuovamente una stretta a me familiare mi afferrò per i fianchi e mi trascinò nella classe.Non compresi subito quello che stava accadendo,ma mi accorsi che mia sorella era scomparsa e che nella aula non c’ era nessuno oltre che me e il moro.Il battito cardiaco diventò sempre più accelerato e le guance mi si tinsero al sol ricordo delle sue labbra sulle mie.

“Evita i contatti diretti ,evita i contatti diretti” mi ripetevo guardando lontano da noi.

-Perché sei così agitata?

Mi chiese improvvisamente incollandomi al muro.

-Non sono agitata ,solo scocciata!

Continuai con finto disinteresse,anche perché per dare quel certo tono impiegavo tutta la mia attenzione ,così da poter mettere in secondo piano tutti quei gesti,quelle reazioni spontanee messe in atto in modo involontario dal mio corpo.

-Allora perché non mi guardi?

L’ attrice non sarebbe mai stato il mio mestiere ,ero un libro aperto e le cose me le si leggevano in fronte,sempre o almeno chi mi conosceva poteva scorgere la verità da un mio minimo gesto,e Fabio mi conosceva più che bene.

-Perché non ti sopporto! Che cavolo vuoi da me ?Io non l’ ho capito sai?

Dissi d’ un tratto fulminandolo con lo sguardo.

-Ti do fastidio?

Mi disse con un ghigno,avvicinandosi al mio orecchio.

-Si.

-Per  quale strano motivo?

-Tu mi dai sempre fastidio,non c’è mai un motivo valido!

-Mmm..hai un buon profumo !

Affermò,con voce suadente accostando le sue labbra al mio collo,strinsi le spalle e sgranai gli occhi,ero in iper-ventilazione e in più  in uno stato di  terribile imbarazzo,non ero il tipo da coccole o smancerie simili,o meglio adoravo le “smancerie”,ma non potevo darlo a vedere,non di fronte agli altri. Ero tanto dolce,ma la mia dolcezza era nascosta ,celata dalla mia esuberanza. Nessuno conosceva il mio lato romantico e debole,eppure sentivo che tra quelle braccia così forti,di un ragazzo di appena 18 anni,ero me stessa,per la prima volta mi sentivo in grado di poter recitare la parte di me e quasi mi faceva  paura quella consapevolezza.

-Ancora nulla?

-Scu-scusa?

-Ancora non hai capito??

-Cosa?

-Sei proprio tonta!

-E tu un coglione!Ma questo lo sapevamo.

Affermai risoluta,ma sempre in uno stato emotivo terribile.

-Sei Mia!

-Che?

Sbottai sorpresa.

-Sei Mia e lo sarai sempre!

-Hai bevuto di nuovo?

-Sai che non bevo!

-Eh allora?

-Semplicemente,ti sto dicendo che un piccolissimo frammento del tuo cuore sarà sempre e solo riservato a me.Anche se sono il tuo peggior nemico,lo scarto degli uomini,l’ ultimo a cui doneresti te stessa,sono consapevole che una parte quasi invisibile di te,mi ama per quello che sono e anche se sarò lontano dalla tua persona,dalla tua anima,da ciò che sei avrò sempre la certezza che a  modo tuo mi hai amato e che sono riuscito a lasciare il segno del mio passaggio nella tua vita.Sto andando avanti,sto pian piano eliminando ciò che hai significato per lungo tempo per me,cerco di eliminare gli errori del passato non voltandomi mai indietro…

 -C-con questo cosa vorresti dirmi?

-Che  recitare la parte di colei che non soffre mai,che non si sbilancia ,che non Vive senza che qualcuno gliel’ ordini,non ti servirà ad evitarti la sofferenza o la paura di perdere.

-Da quando dispensi consigli simili?

-Da quando penso che tu ne abbia bisogno.

-Grazie allora.

-Io sto con Mavi.O meglio voglio provarci e mi sembrava opportuno dirtelo così da evitare possibili equivoci.

Si allontanò da me con gli occhi puntati nei miei.Era freddo,gelido..diverso.Il che mi rendeva terribilmente agitata,lasciando scemare la tranquillità provata sino a qualche minuto prima che parlasse.

-Di che equivoci parli?tu non mi devi alcuna spiegazione!

-Infatti non ti devo alcuna spiegazione!

-Eh allora?

-Volevo evitare qualsiasi tipo di inconveniente per il futuro. Non voglio che tu ti innamori di me. Non ti voglio più come un ostacolo alla mia felicità in futuro,perdonami ma è così, e se ti tocco o ti bacio è semplicemente un tentativo di tornare indietro, ma poi penso a cosa significherebbe tornare indietro e così mi rendo conto che non ne vale la pena!

-Ripeto,sei tu quello che ha fatto tutto!

-E’ vero ,almeno in parte!Ma io non posso baciare una persona che non vuole, o sbaglio?

-Io.. non..

Non sapevo cosa rispondergli, non trovavo alcuna spiegazione alla mia debolezza della sera precedente.

-  Perché quando mi sono sporto verso te per baciarti tu non ti sei allontanata?

Mi aveva messa con le spalle al muro,come potevo rispondergli?

La porta dell’aula per mia salvezza si spalancò e subito si allontanò da me per raggiungere la sua amata “bionda”.Ero li impalata con lo stomaco e il cuore in subbuglio,avrei tanto voluto piangere,ma riuscii a trattenere le lacrime sino a che non mi trovai tra le braccia di Stefano che dolce riuscì a cancellare ogni mio sentimento negativo.

-Tesoro,hai dormito bene?

-Certo,e tu?

Dissi cercando di nascondere la miriade di emozioni che mi stavano turbando.

-Si soprattutto perché ti avevo al mio fianco!

Lo guardai dolce e notai un sorriso sincero sul suo volto.Quell’ espressione così confortante era tutto per me,così l’unica cosa  che riuscii a fare fu abbracciarlo più forte e tentare invano di dimenticare le parole di Fabio.

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Capitolo 6
*** 6° Capitolo ***


-Simo!Simo! voglio andarmene!!

Mi svegliai di soprassalto,ancora tutta insonnolita .Mi guardai intorno spaesata alla ricerca del comodino per poter spegnere la sveglia,ma poi mi ricordai della notte appena trascorsa e mi resi conto di dove mi trovassi.

-Simo ma hai capito che ho detto??

Continuò Sabrina dall’ alto del suo metro e sessanta .Mi voltai ancora una volta  con lo scopo di constatare la presenza di Stefano al mio fianco. NO. non c’ era.

-Ma Stefano dov’è?

Chiesi di colpo strofinandomi gli occhi ancora stanchi.

-E’ andato a fare colazione con Mavi!

-Cosa??

Affermai quasi strozzandomi con la mia stessa saliva.

-Si,tu e Fabio stavate ancora dormendo e così sono andati a comprare i cornetti. Almeno così mi hanno detto quando li ho incontrati prima in corridoio!

-Io quella la odio!

Sussurrai piano. Mi rialzai cauta dal sacco a pelo e mi sistemai la tuta,mi legai i capelli in una coda alta e sistemai il sacco nel borsone. Presi il cellulare dalla  tasca esterna e chiamai mia madre.

-Mamma,noi ci siamo appena svegliate!

Esordì non appena mi rispose.

-Ah menomale ,finalmente una telefonata!!!

Affermò esasperata.

-Dai ,mà che ti ho chiamata ieri alle otto!

-Appunto dalle otto di ieri ti risento il giorno dopo alle undici!!

-Eh ,si,ma  che poteva mai accadere?!?!

-Non fare tanto la  libertina,lo sai che mi preoccupo per voi !E poi non mi sento così apprensiva in fondo ti chiedo solo una telefonata in più?!?!?

-Okay ,mamy la prossima volta chiamerò  a tutte le ore!

-Prendimi in giro signorinella ,tanto poi arriverà anche il tuo momento di sofferenza materna ,poi mi dirai!

-Mamma fantastichi troppo,per il momento non ho intenzione di rovinarmi la vita con un bambino !

-Certo,ora dici così,ma quando troverai la persona giusta le cose verranno da sole!

-Okay ,mamma però non mi cominciare la solita solfa del matrimonio,dei pargoli,dei buoni mariti etc..è venerdì mattina e per ora sto bene con il mio status di single!

-Sarà,ma spero che al tuo fianco possa esserci un bravo ragazzo!

- E così sarà” Sicuramente”!Però passiamo alle cose essenziali??

-Ovvio,dimmi amore !

-Mamma noi torniamo per le 14 .00 va bene?

-Tesoro va benissimo ,magari cucino un po’ di pasta asciutta per noi tre!

-Si,va benissimo,ora vado, che ogni volta che parlo con te consumo minimo 100 minuti !

-Scusa tesoro!

-Scherzo ,mamy io vo, ti vogliamo bene!

-Anche io ve ne voglio !

 

Riagganciai il cellulare e improvvisamente sentii delle risate soffocate. Mi voltai e notai che Fabio era steso nel suo sacco a pelo con un braccio posato sotto il capo e mi guardava divertito ,mentre mia sorella tutta nervosa e frenetica si cimentava nel risistemare i suoi effetti. Feci finta di nulla e mi diressi dall’ altro capo dell’aula per uscire in corridoio ,ma nuovamente una stretta a me familiare mi afferrò per i fianchi e mi trascinò nella classe. Non compresi subito quello che stava accadendo,ma mi accorsi che mia sorella era scomparsa e che nella aula non c’ era nessuno oltre che me e il moro. Il battito cardiaco diventò sempre più accelerato e le guance mi si tinsero al sol ricordo delle sue labbra sulle mie.

“Evita i contatti diretti ,evita i contatti diretti” mi ripetevo guardando lontano da noi.

-Perché sei così agitata?

Mi chiese improvvisamente incollandomi al muro.

-Non sono agitata ,solo scocciata!

Continuai con finto disinteresse,anche perché per dare quel certo tono impiegavo tutta la mia attenzione ,così da poter mettere in secondo piano tutti quei gesti,quelle reazioni spontanee messe in atto in modo involontario dal mio corpo.

-Allora perché non mi guardi?

L’ attrice non sarebbe mai stato il mio mestiere ,ero un libro aperto e le cose me le si leggevano in fronte,sempre o almeno chi mi conosceva poteva scorgere la verità da un mio minimo gesto,e Fabio mi conosceva più che bene.

-Perché non ti sopporto! Che cavolo vuoi da me ?Io non l’ ho capito sai?

Dissi d’ un tratto fulminandolo con lo sguardo.

-Ti do fastidio?

Mi disse con un ghigno,avvicinandosi al mio orecchio.

-Si.

-Per  quale strano motivo?

-Tu mi dai sempre fastidio,non c’è mai un motivo valido!

-Mmm..hai un buon profumo !

Affermò,con voce suadente accostando le sue labbra al mio collo,strinsi le spalle e sgranai gli occhi,ero in iper-ventilazione e in più  in uno stato di  terribile imbarazzo,non ero il tipo da coccole o smancerie simili,o meglio adoravo le “smancerie”,ma non potevo darlo a vedere,non di fronte agli altri. Ero tanto dolce,ma la mia dolcezza era nascosta ,celata dalla mia esuberanza. Nessuno conosceva il mio lato romantico e debole,eppure sentivo che tra quelle braccia così forti,di un ragazzo di appena 18 anni,ero me stessa,per la prima volta mi sentivo in grado di poter recitare la parte di me e quasi mi faceva  paura quella consapevolezza.

-Ancora nulla?

-Scu-scusa?

-Ancora non hai capito??

-Cosa?

-Sei proprio tonta!

-E tu un coglione!Ma questo lo sapevamo.

Affermai risoluta,ma sempre in uno stato emotivo terribile.

-Sei Mia!

-Che?

Sbottai sorpresa.

-Sei Mia e lo sarai sempre!

-Hai bevuto di nuovo?

-Sai che non bevo!

-Eh allora?

-Semplicemente,ti sto dicendo che un piccolissimo frammento del tuo cuore sarà sempre e solo riservato a me.Anche se sono il tuo peggior nemico,lo scarto degli uomini,l’ ultimo a cui doneresti te stessa,sono consapevole che una parte quasi invisibile di te,mi ama per quello che sono e anche se sarò lontano dalla tua persona,dalla tua anima,da ciò che sei avrò sempre la certezza che a  modo tuo mi hai amato e che sono riuscito a lasciare il segno del mio passaggio nella tua vita.Sto andando avanti,sto pian piano eliminando ciò che hai significato per lungo tempo per me,cerco di eliminare gli errori del passato non voltandomi mai indietro…

 -C-con questo cosa vorresti dirmi?

-Che  recitare la parte di colei che non soffre mai,che non si sbilancia ,che non vive senza che qualcuno gliel’ ordini,non ti servirà ad evitarti la sofferenza o la paura di perdere.

-Da quando dispensi consigli simili?

-Da quando penso che tu ne abbia bisogno.

-Grazie allora.

-Io sto con Mavi.O meglio voglio provarci e mi sembrava opportuno dirtelo così da evitare possibili equivoci.

Si allontanò da me con gli occhi puntati nei miei.Era freddo,gelido..diverso.Il che mi rendeva terribilmente agitata,lasciando scemare la tranquillità provata sino a qualche minuto prima che parlasse.

-Di che equivoci parli?Tu non mi devi alcuna spiegazione!

-Infatti non ti devo alcuna spiegazione!

-Eh allora?

-Volevo evitare qualsiasi tipo di inconveniente per il futuro. Non voglio che tu ti innamori di me. Non ti voglio più come un ostacolo alla mia felicità ,perdonami ma è così, e se ti tocco o ti bacio è semplicemente un errore e lo so,  penso a cosa significherebbe tornare indietro e così mi rendo conto che non ne vale la pena!

-Ripeto,sei tu quello che ha fatto tutto!

-E’ vero ,almeno in parte!Ma io non posso baciare una persona che non vuole, o sbaglio?

-Io.. non..

Non sapevo cosa rispondergli, non trovavo alcuna spiegazione alla mia debolezza della sera precedente.

-  Perché quando mi sono sporto verso te per baciarti tu non ti sei allontanata?

Mi aveva messa con le spalle al muro,come potevo rispondergli?

La porta dell’aula per mia salvezza si spalancò e subito si allontanò da me per raggiungere la sua amata “bionda”.Ero li impalata con lo stomaco e il cuore in subbuglio,avrei tanto voluto piangere,ma riuscii a trattenere le lacrime sino a che non mi trovai tra le braccia di Stefano che dolce riuscì a cancellare ogni mio sentimento negativo.

-Tesoro,hai dormito bene?

-Certo,e tu?

Dissi cercando di nascondere la miriade di emozioni che mi stavano turbando.

-Si soprattutto perché ti avevo al mio fianco!

Lo guardai dolce e notai un sorriso sincero sul suo volto.Quell’ espressione così confortante era tutto per me,così l’unica cosa  che riuscii a fare fu abbracciarlo più forte e tentare invano di dimenticare le parole di Fabio.

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Capitolo 7
*** 7° Capitolo ***


Ero sotto la doccia da una buona mezz’ora e fui improvvisamente colta alla sprovvista dalle malinconiche note di Dancing di elisa. Una delle canzoni preferite di Sabry.Doveva essere a pezzi per ascoltarla. Dopo la notte trascorsa a scuola aveva cambiato atteggiamento,era vuota,persa tra i suoi tanti pensieri,quasi arrabbiata con il mondo.

Non osai chiederle nulla,non volevo forzarla se avesse voluto parlarmi lo avrebbe fatto da sola. Mi asciugai svelta e indossai una tuta apprestandomi a sistemare ciò che avevo messo in disordine per poi dirigermi in camera mia.

 

“If I were to be alone silence would rock my tears 
'cause it's all about love and I know better 
How life is a waving feather”

 

“Se destinata ad essere sola, 
il silenzio farebbe scendere le mie lacrime perchè tutto riguarda l'amore 
e ora so meglio come la vita 
sia una piuma che ondeggia”

 

Quelle le parole che risuonarono nella mia mente. Mi voltai e notai Sabrina distesa sul lettino,priva di vitalità il suo sorriso era stato sostituito da un broncio,gli occhi vispi erano,invece coperti dalle braccia .Posai i vestiti sporchi nella cesta accanto al letto e spensi la musica per poi sedermi al suo fianco.

-Cucciola che hai?

-Niente!

-Non è vero che non hai niente,sai che puoi raccontarmi tutto!!

-Cosa dovrei raccontarti,sentiamo?

Sbottò mettendosi seduta.

-Che ne so,per esempio cos’è successo ieri?Perchè sei così triste?!?

-Non c’è proprio nulla da raccontare Lele sa a malapena che esisto.Mi vede come una di famiglia o meglio :”sei come una sorella minore per me!”.Ma come potrei essere la sorella minore se abbiamo la stessa età?Ah altra cosa,ieri ha dormito tipo quasi fuori la classe pur di starmi lontano!

-Cucciola,non tutto è facile,per ottenere veramente quello che vuoi devi lottare oppure avere le palle per dichiararti e nel caso affrontare le conseguenze delle tue decisioni!

Le risposi accarezzandole il volto.

-Per te è facile,sei sicura di amare Stefano,che poi manco lo conosci bene!

-Che c’entra io non è che lo amo,ma sono presa ,molto presa da lui!

Specificai arrossendo.

-Eh fabio?

-Fabio cosa?

-Si ,insomma che provi per lui?

Rimasi spiazzata da quella domanda. Un quesito difficile in quel momento. Era complicato capire realmente cosa provassi per lui,figurarsi riuscire a spiegarlo.

-Cosa dovrei provare?

Continuai aggiustando una ciocca di capelli dietro l’ orecchio.

-Certo sorellina ,cara. Cosa provi dai?

-E’ difficile da capire figurati da spiegare.

-Mi impegnerò. – affermò corrugando la fronte in modo buffo.

-Okay,però non rompermi dopo se non hai capito nulla !

Dissi e rialzandomi in piedi presi a camminare frenetica andando su e giù per la camera intenta ad esprimere nel migliore dei modi ciò che sentivo.

-Quando lo vedo è come se mi arrivasse quasi una coltellata allo stomaco, e vorrei che fosse una brutta sensazione,ma mi piace dannatamente anche se è come  affogare.Quando mi tocca o mi inchioda al muro non so cosa desiderare e quando mi dice che mi vuole sto male e quando mi rifiuta  sto ancora peggio… io non so.. forse..

Ovviamente potrebbero sembrare i sintomi di un innamoramento,ma non è così!

Sputai decisa ,IO non ero e non potevo mai essere innamorata di quel deficiente.

Mi bloccai dinnanzi a lei scrutando con attenzione la sua espressione perplessa.

-Che c’è?Io l’ ho detto che non era facile da comprendere!

Sbottai stringendomi la mani al seno.

-Ma posso farti una domanda sorellina cara?

-Sputa il rospo,rompi!

-Ecco- iniziò accomodandosi con le gambe incrociate e portandosi una lunga ciocca color cioccolato dietro l’ orecchio. Mia sorella mi somigliava molto,avevamo entrambe una corporatura snella ,lo sguardo vispo e le labbra carnose,l’unica cosa che forse differiva era il colore degli occhi. I miei erano chiari,quasi nel verde ,mentre i suoi erano scuri ,quasi neri. La guardai divertita e aspettai che parlasse. - Si insomma ,perché dici che non puoi essere innamorata di lui scusa?I sintomi sono quelli.Io almeno mi sento così ogni qual volta Lele mi rivolge la parola, il che è anche più pietoso.Certo ,le fortune maggiori le hai tutte tu ,visto che non ho mai avuto il piacere di essere spiaccicata su un muro da lui!!!

-Sono sicura di non essere innamorata di Sangez!

Continuai imperterrita portando avanti la mia tesi.

-E allora spiegami il perché? Perché cavolo non potresti? E’ un alieno?

Continuò imperterrita.

-Non c’ è un perché,semplicemente non mi sento innamorata!

-Ah perché saresti innamorata di  Stefano, giusto?

- Ma nemmeno,solo che con Stefano ho quelle poche certezze di cui ho bisogno,almeno per adesso. Ci frequentiamo da poco,però sono stata cotta di lui dai tempi primordiali ed ora che posso averlo per me dovrei avere di questi dubbi?No impossibile. Per lui provo sentimenti veri e non dettati dagli ormoni!

-Dovresti essere tu a dire ciò che sto pensando di dirti!

Continuò Sabry divertita.

-Sarebbe?

-Non puoi rifiutare la realtà dei tuoi sentimenti Simo!Non puoi farlo,finiresti col farti ancora più male .Puoi mentire a te stessa ,agli altri ,ma non al tuo cuore. Stefano rappresenta ciò che hai sempre desiderato,che hai sognato quando ancora eri poco più che una bambina.

Tu ,però non sei più quella ragazzina dai capelli corti,che inesperta lo guardava da lontano .Sei cresciuta affrontando le avversità che la vita ti ha posto,superandole e mai aggirandole,hai avuto il tuo modo per conoscere le diverse sfaccettature dell’amore, amicizia,fratellanza, amore materno,quello fisico,quello mai corrisposto … -sospirò e mi guardò comprensiva-Hai avuto modo di cambiare te stessa ed io ho potuto notare questo tuo cambiamento. Stefano rappresenta il tuo passato,la vecchia Simona,quella piccoletta che ancora nascondi in un angolo molto remoto della tua anima .Ciò che vuoi non è più Stefano , e credo che anche tu te ne sia resa conto. Di Fabio non voglio dire nulla ,solo tu puoi sapere realmente cosa provi,però , spero che tu possa finalmente trovare il coraggio di vivere ciò che senti,perché la vita è questa è unica e deve essere vissuta senza timori e repressioni. La  paura spesso può impedirci di essere felici ed io non ho dubbi su ciò che voglio ,non ho alcun tentennamento sul mio futuro,non ho il terrore di una vita priva di significato,perché ciò che desidero più di ogni altra cosa è provare tutto,anche quei momenti di estremo dolore ,perché potrebbero aiutarmi a maturare,ma sorellina sono spaventata da te,da questo tuo continuo fingere.Ho paura che tu possa perdere cose importanti solo perché non sei pronta all’ eventualità di poter perdere o soffrire.- Si fermò a fissare per un attimo i colori del piumone- Sii te stessa,sempre perché sei perfetta nella tua imperfezione,non nasconderti,non aver paura di farti cogliere di sorpresa,non temere di non essere accettata per quella che sei,vivi e vedrai che tutte le certezze , tutte le risposte di cui avrai bisogno verranno da sole, ma soprattutto non accontentarti mai,perché un giorno potresti avere dei rimpianti e quelli ,si che fanno paura!Ti tormentano senza sosta,ti lasciano andare avanti con un continuo punto interrogativo,”se l’avessi detto?Se solo fossi stata più così?” e questo  non voglio che ti capiti.Sei  tu la sorella maggiore ,eppure sono io quella più forte,ma questo non è una colpa per te.So che hai tanto da darmi ,ma sei anche tanto fragile e non voglio che tu possa perdere il tuo sorriso per errori banali.Ti amo più della mia vita,siamo quasi la stessa persona  e non posso che sperare tutto questo per te!-

 Terminò quel suo discorso  tanto veritiero,con uno sguardo antico,quasi maturo e mi resi conto che tutto ciò che aveva detto mi aveva colto in pieno,mi faceva paura,e soprattutto compresi quanto mia sorella fosse diversa da me.Lei poco più che uno scricciolo ai miei occhi era diventata una ragazza forte,decisa e tanto saggia. Aveva ancora tanto da imparare eppure era pronta a scommettere tutto pur di godere dei privilegi che la vita le metteva a disposizione. Una lacrima si improvvisò sul mio volto,l’asciugai svelta e poi le saltai al  collo per stringerla.

-Ti voglio bene sorellina.

-Lo so.

Scoppiai a ridere e continuai ad abbracciarla.

- Mannaccia a te che mi fai piangere.Da quando sei diventata così saggia?

-Lo sono sempre stata !!

-Giusto.

-Giustissimo.

-Dopo questo, come minimo dobbiamo andare a divertirci un po’, non credi?

-Che intendi per divertirci??

-Andiamo al ballo della scuola!!

-NO . Assolutamente NO!

-Come no??

-Nel senso ,che non posso andarci. Non da sola almeno!

-Ma dai sorellina ,mi fai discorsi così maturi e poi mi ti perdi così?In un bicchiere d’acqua?

-Dici?

Mi chiese sinceramente interessata alla mia opinione.

-Dico!

-Ma vorrei almeno arrivare accompagnata!

-Perché non inviti Tiziano?

-Ma chi ?Quello che abita qui accanto?

-Si eravate amici mi pareva?!?

-Si,solo che  visto che gli avevo dato il permesso per palparmi un po’ il culo ,credeva che potessimo diventare più che semplici amici!

-Ma perché tu fai toccare il culo a tutti i tuoi amici?

-Certo che No!

-Ah menomale,credevo di avere una sorella zoccola!!

-Ovviamente solo ai più carini !

Rispose risoluta.

-Questo te lo concedo!

Le dissi nel medesimo modo.

-Comunque se Tiziano non va bene ,potresti invitare Roberto!

-Il fratello di Serena??

-Si ,lui è carino!

-Ma se assomiglia tanto ad Arnould?Certo forse due metri più alto!

-E  ma credimi l’ ho rivisto dopo tanto tempo e devo dire che è diventato più che bello!

-Ma io non voglio lui,io voglio Lele ,quindi sai che ti dico?Io stasera vengo sola,mi divertirò e basta!!!

-Brava sorellina così mi piaci!!!

-Okay,ora basta piangersi addosso .Ora cerchiamo qualcosa di carino da indossare ti va?

- Ovvio ho comprato alcune cose proprio qualche giorno fa!Vieni te le faccio vedere!

Impegnammo il resto del giorno per prepararci,così da poter ritornare nuovamente splendide e sorridenti ,come nuove o quasi,dopotutto i problemi di cuore restavano sempre lì,dietro l’ angolo.

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Capitolo 8
*** 8° Capitolo ***


Era passata una settimana dal giorno del ballo ed avevano finalmente liberato lo stabile,anche se a scuola saremmo comunque tornati direttamente il 7 Gennaio.

Non avevo più partecipato all’ occupazione e non vedevo Fabio da ben  sette giorni. Con Sabrina mi fingevo tranquilla per evitare il solito interrogatorio,ma dentro ero quasi in agonia. Volevo vederlo ,anche solo da lontano,ascoltare la sua voce,parlargli,sapere come stava. Insomma avevo seriamente perso il controllo di me stessa. Continuavo a contemplare la rubrica del cellulare ,mille volte avevo premuto il tasto con la sua lettera per provare a chiamarlo,ma altrettante volte avevo gettato il telefono da qualche parte scappando lontano dalla tentazione .

-Ragazze?!?

Ci chiamò nostra madre dall’ altro capo della casa.

-Mà ,che c’è?

Chiesi scocciata.

-Per favore potreste per caso andare  a fare la spesa?In frigo non c’ è nulla ,e se lo apri hai bisogno solo di un pettine perché  puoi usarlo come specchio!

- Mà per me non c’è problema,se vuoi vado con lo scooter,così faccio prima!

Le dissi raggiungendola in cucina.

-Tesoro per me va bene ,ma fa attenzione!

-Certo,mamy,che devo comprare?Spero sia tanta roba perché qui rischio di impazzire!

Le dissi fin troppo sincera.

-Abbastanza ,vedi la lista la trovi sulla credenza!

Mi disse indicandomi pensierosa la direzione in cui avrei trovato  il bigliettino.

-Si,eccolo,trovato!Allora vado?!?!

-Certo ,tesoro.Ma tua sorella?

-Si è chiusa in bagno da circa tre quarti d’ ora!

-Speriamo non finisca l’Acqua calda,altrimenti chi lo sente vostro padre!!

- A limite facciamo il suo nome !

Dissi divertita, al pensiero di papà che la rincorre per casa per farle una delle sue litanie sul vivere insieme e sul rispetto per le esigenze degli altri.

-Sicuramente Tesoro !- Affermò rialzando una pezza dal pavimento poi mi guardò sorpresa.- Esci in tuta e senza trucco??Devo preoccuparmi?

-Mamma io la spesa devo fare,mica devo andare a ballare?

Le risposi irritata da quell’attenzione.

-Va bene, ma potresti incontrare il ragazzetto tanto gentile che ha chiamato stamane mentre dormivi!

-Mamma hai risposto nuovamente al mio cellulare???

Chiesi sconvolta da quella rivelazione, mentre lei se la rideva e sicuramente già mi immaginava sposata e con dei figli a carico. Sbuffai scocciata da quel suo comportamento.

-Si tesoro,suonava in modo insistente e così ho risposto pensando comunque che potesse essere qualche emergenza!

Affermò subito preoccupata dalla mia possibile reazione.

-Okay non  fa niente,comunque?- terminai esasperata cercando di calmarmi. -Chi era?

-Un certo,mmm..Fa..Fe..Ah si Stefano!!

Continuò portandosi un dito alle labbra.La somiglianza tra nomi come Fabio o Federico con un nome come Stefano, però proprio mi sfuggivano.

-Ah stefano!

Sbottai involontariamente delusa.

-Perché chi volevi che fosse?

Domandò quasi allarmata.

-Nessuno mamma!E comunque, sbrigati a dirmi cosa ti ha detto?

Chiesi cominciando a battere il piede sul pavimento a causa della crescente impazienza.

-Niente mi ha chiesto di dirti che non ti fai sentire da un po’ e che vuole parlare un po’ con te quanto prima!!

-Eh te pareva!

Esclamai ad alta voce.

-Hai intenzione di richiamarlo?Mi è sembrato un bravo ragazzo!

-Lo farò,ma non ora!Io vado mamy a dopo!

E così dicendo scappai fuori con indosso un giubbotto pesante e una tuta della Champions .Corsi nel garage e saltai in sella al mio amato “Liberty S”,dirigendomi nei pressi del primo supermercato più vicino. Mi beai dell’aria gelida che si infrangeva sul mio viso,non m’importava quanto potesse bruciare o quanto raffreddore mi sarei beccata,quella sensazione di armonia e serenità era quello che cercavo per dimenticare un po’ ,gli ultimi giorni inquieti. Arrivai ben presto al Supermarket e così mi apprestai a prendere i vari prodotti indicati sulla lista.Non mi meravigliai molto della quantità industriale di frutta e verdura che dovevo comprare in quanto i miei erano dei tipi che tenevano molto alla linea e soprattutto alla salute. Mentre  sistemavo nel carrello le ultime cose,scorsi di sottecchi due figure molto familiare che non riconobbi subito,ma appena misi a fuoco i loro visi,l’ unica reazione che ebbi immediatamente, quella più spontanea, fu di calarmi e nascondermi dietro il bancone della verdura .Ancora in ginocchio mi voltavo spaesata alla ricerca disperata di qualcuno che potesse coprirmi sino al primo corridoio,quello riservato alla pasta.Quando notai una signora con un carrello ricolmo di provviste non feci altro che nascondermi dietro di lei facendole segno di far finta di nulla e una volta arrivata a destinazione mi  mimetizzai alle spalle di un’ altissima piramide di pasta barilla. Mi guardavo intorno senza curarmi degli sguardi che mi analizzavano curiosi e tentai a fatica di calmare i miei battiti fin troppo accelerati .Non potevo incontrare quei due conciata come uno scaricatore di porto,soprattutto quando lei era così dannatamente perfetta ,sempre. Poi improvvisamente mi ricordai del carrello lasciato al banco di frutta,così mi sporsi appena da  dietro la piramide per vedere se dato oggetto fosse ancora lì,quando una voce conosciuta pronunciò il mio nome in tono sorpreso,facendomi sobbalzare e scuotere i vari pacchi di pasta che subito mi caddero rovinosamente addosso,facendomi ritrovare praticamente con il sedere attaccato al pavimento.

-Wow!

Esordì  Fabio divertito,stringendo ancora la sua adorata MariaVittoria del cavolo.

-Deficiente che ti ridi?

Chiesi imbarazzata e arrabbiata ,tentando faticosamente di rialzarmi dal pavimento e di poter magari  cadere in un burrone e morire sul colpo.

-Serve una mano cara?

Continuò sghignazzando.

-NO!grazie.

Sbottai una volta in piedi ,con lo sguardo  basso.

-Ti nascondevi?

-Come?

Chiesi con troppa enfasi.

-Ti nascondevi da qualcuno?

Mi domando con fare malizioso.

-Certo che no!!

Continuai imperterrita a tenere lo sguardo basso mentre mi ripulivo il pantalone.

-Si ma non arrabbiarti,sei tu che sei una frana in tutto!

-Non è vero imbecille sei stato tu inopportuno a farmi sobbalzare mentre ero distratta!

Mi difesi subito, quasi ringhiandogli contro.

-      Ma sei tu che ..

Iniziò a replicare quando le labbra ,fin troppo inopportune in quel momento,di Mavi si posarono lente su quelle carnose e rosse di lui ,quasi mi volesse far comprendere il potere che aveva su Fabio.Lo stomaco si rivoltò e gli occhi mi si velarono,ma non potevo mostrarmi così fragile e per impedire alla mia vista di accecarsi mi piegai e cercai di raccogliere quanti più scatoli riuscissi,ma subito una signorina mi si avvicinò dicendomi di lasciar stare, in quanto avrebbero risistemato tutto loro.Mi scusai ,del pasticcio sotto gli occhi divertiti dei due piccioncini. Dovevo essere forte e non mostrare quella parte titubante di me che voleva a tutti i costi piangere e spaccare il muso alla scopetta bionda che mi era di fronte.

-Io vado,ciao belli!

Iniziai ad allontanarmi Ancora frastornata,ripresi il carrello dal bancone di frutta e verdura e mi diressi alle casse.Ma proprio nel momento che toccava a me pagare,mi sentii strattonare dalla fila da una presa ferrea che ormai conoscevo bene.Mi voltai con uno sguardo forse troppo sincero,tanto che vidi il viso del moro molto stupito .Cercai di riprendermi,ma l’ immagine di quel bacio continuava a perseguitarmi.

-Eh adesso che vuoi?

Esordii  stanca di ciò che provavo,della mia confusione, di lui ,di loro,di tutto.

-Scusami per prima!

Affermò sincero.

-Non mi importano le tue scuse ,sono abituata ad atteggiamenti simili!

Ero stanca, quasi come se avessi attraversato il canale della Manica a nuoto. Non potevo sopportare più nulla.

-Potrai mai perdonarmi per il mio passato?Per il mio modo di agire?Non mi pare che io ti abbia mai fatto qualcosa di veramente grave!

Sbottò nervoso.Sospirai rassegnata e mi allontanai da lui.Io non l’ odiavo e ormai il passato ,in quelle due settimane trascorse a scavare nei meandri del mio scarto di cuore ,era stato seppellito da un pezzo, ma non l’avrei mai ammesso.Mi riafferrò  nuovamente facendomi voltare di scatto.

-Perché non ci riesci?Eppure ti ho lasciata stare,sto con un'altra!Avrei dovuto tacere forse quel giorno?Non avrei dovuto dirti quello che pensavo di provare?

Avrei tanto voluto dirgli che non avrebbe dovuto,perché con quel suo modo di fare aveva messo a tacere i suoi dubbi facendo venire a galla  quei sentimenti che mai mi ero accorta di custodire,però mi limitai ad un cenno di assenso.

- E’ così dunque?Il tuo problema è la mia dichiarazione?- Mi disse con sguardo ferito.-

- Beh ,ti ripeto è acqua passata,per me non ci sono problemi nel dirti che sento determinati sentimenti per Mavi,però mi preoccupo per te dopotutto hai pur sempre significato qualcosa ,altrimenti non ti avrei mai detto nulla ,credevo fosse importante che tu sapessi..

- Fabio non mi pare il caso di continuarne a parlare qui?

Dissi seria,

-Perché ne parleresti se fossimo altrove?- Mi fissò quasi volesse leggermi dentro, ma io gli risposi con un semplice negazione del capo.

-Ti prego Simo,diamoci una possibilità almeno come amici!D’altronde da nemici ce la siamo cavata ,perché non dovremmo provarci ?Mi dispiace aver provocato tutto questo!

Come potevo dirgli di si!Come potevo dirgli che se fossimo diventati amici non avrei più potuto nascondermi dietro un dito pur di non ammettere a me stessa che forse,ero innamorata di lui.

-Allora?Per esempio che ne dici di venire a trascorrere la notte del 24 nella mia baita sulla neve?Ci sono tutti,porta anche Sabrina!

Pronunciò quella proposta con  speranza, ma io proprio non sapevo cosa dire.

-Non so Fà,sinceramente penso che sia solo un errore!

Imperterrita cercavo di respingerlo in ogni modo e con ogni scusa.

-Non credo possa essere un errore, non faremmo niente di male. Vieni ne sarei contento!

Terminò ancora una volta.

-Non lo so..io..!

Iniaizi confusa,ma mi interruppe prima che potessi terminare la frase.

-Dai,sai che non mi arrendo facilmente!- mi disse facendomi gli occhioni da cucciolo ferito, che mai avevo visto rivolgere a me. Che mi ritenesse realmente una possibile amica?

-OKAY,però non ti aspettare nulla !Non sono un tipo di amica facile !

-Bene lo ricorderò,comunque non so se in questi giorni ci sentiremo o avremo la possibilità di parlare ,dunque,noi partiamo da qui ,alle 11.00 in caso passo a prenderti io e da lì andiamo  tutti insieme.

Concluse risoluto.

-Okay!

Dissi poco entusiasmo all’idea di dover trascorrere un intera giornata e nottata con lui e quella sciacquetta della sua ragazza. Ovviamente nel pomeriggio avrei parlato con i miei genitori che sicuramente non avrebbero avuto nulla in contrario visto che avrebbero trascorso il natale in crociera,mentre mia sorella era riuscita a convincerli a mandarla a casa di nostra nonna a Parigi.L’unica che non aveva fatto  programmi ero io,ma per la felicità dei miei cari e dello stesso Fabio,  per quella notte ero impegnata anche io .

-Ora vado ,ci si vede giovedì dunque?

Lo salutai rimettendomi in fila per pagare.

-Si,e grazie per aver accettato!

-Si ,certo però adesso torna dalla bionda che poi si spaventa,non credo sia un tipo perspicace non sia mai ,si dovesse perdere per il supermercato non credo ritroverebbe facilmente l’ uscita!

 

 Gli feci l’occhiolino e  così fu  mia l’ ultima parola.Mi allontanai  da lui e pagai tutto per poi ritornare a casa.Quel giorno non sentii per niente Stefano, a parte quella telefonata in cui aveva parlato con mia madre. Gli avevo chiesto  più tempo per poter comprendere quello che stavamo facendo,quello che provavo , ovviamente omettendo il particolare “Fabio”,cercai di convincerlo a concedermi determinati spazi di cui avevo bisogno,eppure lui voleva parlarmi,sentiva la mia mancanza,ma per quale motivo io non percepivo quelle sue stesse sensazioni?

Avrei sicuramente trascorso uno strano natale,eppure anche se spaventata da quello che mi aspettava non vedevo l’ ora che arrivasse quel benedettissimo 24 dicembre.

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Capitolo 9
*** 9° Capitolo ***


Come pensavo mamma e papà furono super contenti per la mia proposta di poter trascorrere il natale sulla neve a casa di un amico. Sabrina una volta saputo ciò che era accaduto con Fabio ,continuava imperterrita ,a ripetermi che quell’ esperienza sarebbe stata la mia prova del nove per capire realmente cosa provavo per lui. I giorni trascorrevano in fretta e così approfittammo del nostro tempo libero,per andare a comprare gli ultimi regali.

-Simo?

-Si?!

-Secondo te devo comprare qualcosa anche a Samuele?

-Perché no?

-Bene speravo che mi dicessi ciò,vieni con me!

E così dicendo mi trascinò con forza sino ad una vetrina del costosissimo Barbaro.

-Ecco lo vedi questo maglioncino?Questo blu scuro con lo scollo a  “v”!?!

-Si molto bello!

Le risposi felice di quel suo nuovo stato d’animo. Forse la crisi stava passando.

-Ecco ,vorrei prenderglielo!

-Si,è molto bello e poi è un maglioncino semplice che può abbinare come vuole,d’ altronde può usarlo anche per fare i suoi abbinamenti stravaganti!

-Si,già lo immagino ,con il mio maglioncino,la camicia azzurra,il papillon che ama tanto,e anche quella giacca che ha comprato da poco!!Un Sogno!!

Affermò in trans. Non avevo mai visto una ragazza sognare così , ad occhi aperti. Io non ci ero mai riuscita.

-Certo,Certo!

Le dissi snobbando quelle sue fantasie. Dopotutto credevo fermamente che se Lele avesse dovuto cambiare qualcosa di sé,quella cosa sarebbe stata di certo l’abbigliamento.

-Che vorresti dire ,scusa?Il mio amore è sempre bellissimo!!

-Ah, non lo metto in dubbio,però piuttosto perché non entriamo a comprare questo regalo,così continuiamo ad andare per negozi!?!

Le risposi con cautela,non avevo voglia di affrontare una battaglia contro una donna innamorata.

-Si,se vuoi puoi aspettare anche qui,io intanto entro ,impiegherò massimo cinque minuti.

-Okay ,sbrigati!

Le dissi guardandomi intorno e cominciando a muoversi per i negozi,sino a che non notai una piccola gioielleria. Mi avvicinai disinteressata,alla vetrina .Il mio sguardo però si posò su un piccolo ciondolo a forma di chiave. Era d’acciaio con un piccolo brillantino al centro. Rimasi colpita dalla semplicità dell’oggetto,o forse solo stupita di averlo immaginato al collo di Fabio. Senza che nemmeno me ne rendessi conto mi ritrovai con una piccola scatolina rossa  con un fiocchetto bianco nel mezzo. Mi diressi nuovamente in direzione di Barbaro,dove mi attendeva mia sorella tutta euforica.

-Ehy,ma dove ti eri cacciata?

Mi chiese disinteressata. L’unica cosa che voleva dirmi era sicuramente relativa a quel maglioncino.

-NO,sono passata un attimo,per..

-Si,certo,capito.Comunque non puoi comprendere quanto io sia contenta!! Era l’ ultimo!Certo mi è costato quasi tutto il regalo del nonno,però sono felice!

Sbottò saltellando con la busta che le sbatteva contro le gambe.

-Perché quanto l’ hai pagato sto coso?

Chiesi avvicinandomi ed indicando il regalo.

-109,00 euro!

-Tu sei matta!!

Esultai stupita. Non che fosse molto,ma lui probabilmente non le avrebbe regalato nulla.Eppure però anche io avevo speso i miei ultimi spiccioli per prendere quel ciondolo.

- Io sono pazza di lui e il problema è che nemmeno se ne vuole accorgere!

-Okay !

Ormai esasperata da quei suoi discorsi da motoneurone,non sapevo che altro risponderle.

-Dai ,comunque che hai fatto ,dove sei andata?

Mi chiese tornando seria.

-Se solo prima mi avessi permesso di parlare te lo avrei detto!

Sbottai irritata ,mentre riprendevamo a passeggiare.

- E va bene hai ragione tu, però puoi sempre dirmelo ora,no?

- Non ti sopporto!

Sussurrai in modo che potesse comunque sentirmi.

- Dimmelo!

Mi esortò ancora ,lei.

- No,se me lo dici con questo tono!

Feci la preziosa e così ascoltai il suo modo per scusarsi.

-Okay , perdonami sorellina ,sono troppo egoista ,penso solo a me e al mio adorato Lele,scusami ancora,però sono interessata a quello che mi dicevi,quindi ti chiedo di poter continuare a raccontare!

Scoppiai a ridere e poi le risposi cercando di caplmarmi.

-Mmm così va meglio!Comunque sono andata in una piccola gioielleria e..

- E?

- Ed  ho comprato una cosa!

Le dissi cercando di restare sul vago.

-Cosa?

-Una cosa carina!

Continuai in seria difficoltà.

-Compro una vocale!E parla no?Cosa di preciso?

 

Purtroppo con mia sorella,non potevi mai nascondere nulla, così decisi di parlare.

- Una catenina con una chiave,una cosa semplice!

Cercai di rimarcare l’umiltà di quell’oggetto in modo tale che potesse capire quanto poco contasse per me quel gesto.

- E per chi?

-non so!

Non volevo dirle che l’avevo acquistata perché l’avevo immaginata al collo del moro.

-Noooo!

Urlò poco dopo.

-No che, scusa?

Chiesi spaventata da quella sua reazione.

- L’hai comprata per Fabio!

-Non..non è vero!

-Eh invece si!hai balbettato quindi hai mentito!

Affermò incastrandomi in pieno.

- E va bene !Si l’ ho comprato pensando a lui!Però non glielo darò!

Dissi fingendomi indifferente.

-Eh si certo,lo butterai via!

-No,la terrò per me!E poi l’ ho comprato così ,magari per ringraziarlo dell’invito sulla neve!

Continuai sperando che Sabrina potesse caderci.

-Si e vediamo un po’ cos’hai comprato a Stefano?

-Ehm,ancora nulla,sinceramente non ho idea di cosa regalargli!Non conosco bene i suoi gusti e poi non so nemmeno se sia il caso di fargli un regalo ,visto che non lo sento da un bel po’!

Esclamai sinceramente confusa.

-Giusto!comunque ti consiglio di farglielo anche per … correttezza!

-Si,penso anch’io!

Continuai appoggiando la sua idea.

-Ma da quanto non lo senti?

Mi chiese realmente interessata.

- Io personalmente la settimana scorsa, poi mi ha chiamata ancora però ha risposto nostra madre!

-Wow,  figurati la nostra adorata Mamma Betty ,cosa avrà pensato !

Esultò sarcastica.

-Ah beh ,iniziava ad ammiccare e farneticava qualcosa sulla sua educazione e gentilezza !

Le raccontai divertita.

-Ci pensi capisse che sei cotta di Fabio?

-Io non ne sono cotta cretina!Quelle cose le lascio a te che sei una marmocchia!

Non ero innamorata di Fabio e non volevo che si diffondessero voci simili. No io non ero innamorata di quel babbuino.

-Eh,giusto tu sei quella matura!Ma se non hai nemmeno il coraggio di dire che hai comprato quella collanina solo perché volevi fargli un regalo?

-Ma che vuoi ?Non so quello che provo e non voglio commettere errori!

Mi difesi realmente colpita dall’aggressività di Sabrina.

-Si,ma il mondo non si ferma aspettando che tu scelga la cosa giusta da fare!!Non esiste la cosa giusta da fare ,ma quella che tu senti possa essere adatta a te!!Per una volta ascoltami!!

-Non so, Sabry ,non so niente..

In quel momento compresi che avrei  dovuto trovare il coraggio e soprattutto la forza di vivere,come lei mi aveva sempre suggerito di fare. La presi per  mano e continuammo ancora un po’ a girare per i negozi. Quello era il suo ultimo giorno a casa,il pomeriggio avrebbe preso il primo volo per Roma e da lì sarebbe partita per la Francia. L’avrei rivista solo a gennaio e quasi al sol pensiero di non poterla avere più tra i piedi per tutto quel tempo,mi faceva sentire quasi mutilata di una parte importante del mio corpo. Tornammo a casa e sistemammo i nostri acquisti.Lei ultimò il suo bagaglio e ci distendemmo un po’ sul lettino insieme.

-Simo mi prometti di viverti questi giorni nella più completa serenità?

Mi disse d’un tratto voltandosi a guardarmi negli occhi.

-Ci proverò Sabry.Però tu devi promettermi di fare la brava a Parigi!!

-Sai che sono sempre brava!

Affermò facendo gli occhioni da cucciola.

-Certo ed io mi chiamo Alvaro!

-Te lo concedo !E’ vero!

Scoppiammo a ridere a quello scambio di battute poi tornammo nuovamente serie.

-Ma a che ora devi partire?

- Mmm..che ore sono?

-Le sedici!

-Bene è ora che mi sbrighi,tra poco devo andare all’ aeroporto, Papà mi viene a prendere per le 17.00!

-Allora sbrigati,io intanto mi preparo la borsa per domani!

-io vado in bagno !!

-Vai,vai!

La vidi voltarsi e andare  , io invece sfilai dall’armadio il mio borsone della Louis Vitton , regalatomi dai miei zii per i diciotto anni e iniziai a ficcarci dentro alcuni completini intimi,il mio pigiama preferito e alcuni vestitini di lana e tanto altro anche perchè ero dell’ idea che fosse meglio abbondare che portare cose contate, poiché anche se avessi dovuto restare solo una notte e un giorno,non volevo vestirmi di certo come una pezzente.

Fece poi irruzione nella mia camera, mamma con l’ espressione di una pazza depressa.

-Simo,tesoro sicura che non mi vuoi qui?

-Mamma!vai in crociera e divertiti!

Dissi dolce.L’idea della crociera era stata di mio padre.Voleva concedersi un regalo per i loro venticinque anni di matrimonio,ma mia madre non era abituata a lasciarci sole e diventava sempre molto paranoica, però quella volta non le avrei permesso di rinunciare ai suoi piani ,per noi.

-Sicura?Sai che papà può farsi rimborsare i biglietti!

-Mamma sono sicurissima,andate e divertitevi,quando vi ricapiterà un’ altra occasione come questa?E poi domani ,partirò anch’io e sicuramente trascorrerò delle bellissime vacanze anche senza la vostra presenza costante!

Sbottai divertita osservandola ,mentre si rialzava dal mio lettino.Chiusi la lampo del borsone e lo posai accanto al letto.

-Speriamo che sia così!

-Mamma ,sarà sicuramente così!

Improvvisamente ,Sabrina fece capolinea nella stanza ,con i suoi jeans preferiti e la t-shirt bianca ,la sciarpa colorata e il giubbotto nero.

-Ei care, io sono pronta!

-Stai benissimo amore mio!!

Le disse nostra madre.

-E’ vero Sabry stai da bomba!

-Lo so!

Ci rispose entrambe facendo un mezzo giro su se stessa .

-Sempre convinta !!

-Ovvio .

Scoppiammo tutte a ridere sino a che non la vedemmo avvicinarsi all’armadio e estrarre due bustine da regalo.

-Ora passiamo alle cose serie.Visto che non trascorreremo le festività insieme ,questi sono i vostri regali- iniziò porgendoceli – Spero che vi possano piacere e mi raccomando apriteli domani notte!!

-Oh sorellina!!

Le saltai al collo abbracciandola stretta. Ci raggiunse anche nostra madre che ci cullò entrambe .Ci scambiammo ognuno i propri regali ,sorridenti ma quando papà chiamò Sabry per farla scendere ,qualche stupidissima lacrima colò dai miei occhi,non appena la vidi allontanare da me .Era cresciuta e finalmente viveva le sue prime esperienze. Rientrai in casa  e mi distesi nuovamente sul letto. Non trovavo pace e così mi ritrovai con quel piccolo pacchetto rosso contenente il ciondolo a forma di chiave tra le mani. Cosa avrei dovuto fare?Avrei trovato il coraggio di consegnarglielo??

 

 

 

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Capitolo 10
*** 10° Capitolo ***


Erano le undici meno qualche minuti e i miei genitori erano partiti da almeno trenta  minuti abbondanti .Io ero pronta per il mio natale all’ inferno,da due ore piene. Andavo su e giù per la casa aspettando con ansia che il ragazzo che in meno di due settimane ,con poche semplici parole ,mi aveva scombussolato la vita ,arrivasse.

Non comprendevo l’ entità dei miei sentimenti per lui,ma sapevo con certezza che non mi era indifferente come dicevo agli altri. Mentire a terzi si mostrava  come un gioco,mentre farlo con se stessi diventava quasi doloroso. Mi ripresi dalla mia assenza mentale ,solo grazie al suono del campanello. Andai svelta ad aprire la porta,sorpresa che qualcuno potesse essersi presentato in quel momento visto che non attendevo nessuno se non Fabio che sicuramente avrebbe citofonato .Quando  mi ritrovai di fronte ad un ragazzo dai capelli chiari e gli occhi color miele,per poco non svenni per la sorpresa. Stefano se ne stava lì,immobile e sorridente fuori al mio appartamento ,mentre io ancora boccheggiavo.

-Sorpresa!!!!

Sussurrò divertito baciandomi teneramente sulle labbra. Quei baci così caldi e dolci mi erano molto mancati,e sebbene non fossi ancora pronta a riaffrontare quei comportamenti mi sentivo diversa dal solito,quasi bisognosa di affetto e così mi ritrovai a ricambiare quei gesti automaticamente. Mi stringeva forte per la nuca baciandomi con una tale passione che ci portò  distesi sul divano dell’ entrata. Un colpo di tosse però ci fece sussultare per lo spavento .Vidi il viso di Stefano  ,che mi copriva con il suo corpo,rivolgersi verso l’entrata e sorridere. Incuriosita ,ma al contempo imbarazzata mi sporsi buffa ,con il viso arrossato e le labbra gonfie ,dal ragazzo che mi sovrastava riuscendo a scorgere gli occhi neri che da un po’ mi perseguitavano  anche nel sonno. Era immobile con un ghigno sprezzante sul viso , i pugni stretti lungo i fianchi e lo sguardo inchiodato a quello di lui.

-Wow che scena!

Sbottò improvvisamente grattandosi il capo con una mano.

-A Fabiè mica sei il solo che esce con belle ragazze?!?!

Rispose divertito Stefano che si rimetteva seduto,lasciandomi la libertà di ricompormi .Ero quasi morta dall’ imbarazzo,ero nelle braccia del migliore amico di Fabio,mezza nuda e soprattutto sotto gli occhi del moro.

- Ma scusami non si bussa?

Gli chiesi poi a bruciapelo. Avevo la sfortuna del pover’uomo.

-Il palazzo era aperto e così sono salito, la porta era spalancata ed eccomi ad ammirare lo spettacolino!

Affermò fingendosi calmo e distaccato.Ci fu un attimo di silenzio ,poi riparlò.

-Eh ,beh vedo che eravate impegnati, ci vorrà tempo??No perché ho la macchina parcheggiata in doppia fila e dovremmo sbrigarci a scendere!

Pronunciò quel mezzo discorso con aria di sfida. Sapeva che Stefano non aveva idea di quello che avevo in programma per la vigilia.

-Perché … dove devi andare con lui?

Si riferì meravigliato e forse indispettito,Stef.

- Vado con lui ed altri nostri amici a festeggiare la vigilia e il natale.Ne ho approfittato perché i miei e mia sorella non ci sono!

Cercai di adottare un tono innocente.

-Potevi dirlo a me, no?

Sbottò irritato.

-Ma perché avrei dovuto??

Continuai in altrettanto tono.

-Perché sei la mia ragazza ,forse?

-Io non sono la tua ragazza,non stiamo ancora insieme e sinceramente io non sono e non voglio essere di proprietà di nessuno ,ok?

Urlai arrabbiata fronteggiandolo sotto lo sguardo furbo di Fabio che ci osservava divertito.

-A me sembrava che se non fosse arrivato sto cretino alle mie spalle ,forse saremmo arrivati oltre i semplici baci..

-Oh ,io non sono cretino!

Ridacchiò il moro.

-Senti io non avrei fatto proprio nulla e di certo non sto nemmeno qui a spiegarti il perché,ok?

-Bene se lo dici tu!problemi tuoi,io sono qui,per ora,tra qualche tempo,ma sappi che non resterò all’ infinito ad aspettarti!

Corse via raccogliendo il cappotto che qualche attimo prima gli avevo sfilato,con dolcezza e passione .Ero un tipo molto più che complicato ,però sentivo che andava bene quello che era accaduto,Stefano mi appariva fin troppo pulito e serio per essere preso in giro,così fin quando non sarei arrivata ad una conclusione ,non l’avrei più rivisto. Rimasi a fissare l’ uscita con gli occhi velati dalle lacrime .

-Ei, che ne diresti di andare??

Sentenziò il moro,annoiato.

-Si,scusa andiamo.

Replicai assente. Presi le mie cose e corremmo giù per le scale sino alla sua macchina che constatai vuota,mi voltai stranita verso di lui che camminava spedito e tranquillo nascondendo i suoi bellissimi pozzi neri dietro gli amati occhiali da sole d’ epoca.

-Ma  gli altri?

Chiesi salendo a bordo della sua bellissima Land Rover Freelander ,un macchinone modello carro armato,insomma la giusta auto da usare per un viaggio.

-Non vengono!

Sbottò chiudendo calmo il portello dalla sua parte.

-Come non vengono?

Chiesi quasi sconvolta.

-Non vengono.Alcuni mi hanno dato buca e Mariavittoria mi ha quasi linciato appena ha saputo che saresti venuta !

Affermò tranquillo quasi non gli importasse nulla .

-Cosa?

-Certo,ero sicuro che non avrebbe fatto salti di gioia ,ma addirittura lasciarmi per una sciocchezza simile,non l’ immaginavo nemmeno!

-E io ora che faccio?

Urlai esasperata.

-Vieni con me a Cortina!

-Cortina?

Chiesi sgranando gli occhi.

-Perché che credevi? Che avessi una baita a Roccaraso??I miei quando fanno le cose le fanno in grande!

-Ma io non voglio venire con te a Cortina!!

Affermai categorica.

-Dai ci divertiremo e poi i tuoi sono fuori e tua sorella è a Parigi,hai litigato con il tuo ragazzo e dunque non credo che  trascorrere il natale da sola davanti alla tv con qualche film natalizio tipo”mamma ho perso l’aereo”,sia il massimo ,no?

-Non hai torto,però mi sembra assurda come situazione!

Dissi più a me che a lui. D’altronde aveva ragione. Non avevo nient’altro di meglio da fare.

-Perché?Perchè ti ho detto che mi piacevi?Dai ti ho anche detto che è acqua passata da un po’!!Mi sento ripetitivo!

-Si,però la tua ragazza mi odia chissà per quale motivo,poi mettici che mi hai detto quelle stronzate,non credo che sia la cosa più naturale di questo mondo o almeno non lo è per me!

Terminai gettandomi riflessiva sul sediolino.

-Si hai ragione,però ora siamo in viaggio dunque ci divertiremo!!

Non risposi e continuai a sostenere il mio silenzio mentre lui guidava spedito per l’autostrada.

                                         ***

-Comunque credo proprio che dovrai accontentarti di trascorrere la vigilia in una camera d’albergo qui a Roma!

Esordì Fabio di ritorno dall’autogrill.Mi voltai scioccata a fissarlo.

-Perché?Cos’altro è successo?

Chiesi seriamente scocciata.

-Mi ha appena chiamato mia madre dicendomi che mio fratello maggiore ha improvvisato una vacanza con la sua nuova fidanzata e indovina un po’ dove?

Disse facendo cadere il discorso.Sbuffai gettandomi sullo schienale del sediolino.

-Eh perché cazzo non ve l’ha detto prima????

-Semplice perché, è un imbecille!!

-Ma bene , vedo che è una cosa congenita!!

-Grazie, sei la mia più grande fan!!

-Eh allora ora cosa cavolo facciamo?

Sbottai demoralizzata.

-Se per te va bene ,possiamo prendere una camera qui !

La cosa non mi allettava tanto, anche perché non mi piaceva il fatto che Mavi lo avesse lasciato a causa mia.

-Si ma dico siete dei deficienti,perché non me l’ hai detto prima???Se mi avessi accennato che a Mavi dava fastidio la mia presenza non sarei venuta e ora saresti in viaggio con lei mentecatto!!!!Ma ci pensi  che ora io ho un’attrezzatura da scii che non userò nemmeno? Ah vabè ma la cosa più forte è..Come cavolo lo pago io l’ albergo????Non ho portato con me una grande somma!

Risposi terribilmente alterata. Sentivo le vene del collo pulsare più del dovuto e sicuramente il mio colorito era diventato di un rosso sangue visto che per dire tutto ciò che volevo dirgli avevo quasi finito l’ ossigeno. Lui si voltò e sorrise divertito facendomi ancora una volta imbestialire.

-Ma che cavolo ti ridi imbecille???

-Niente ,hai ragione in tutto,però sei troppo pesante!!Ormai l’ hai detto anche tu ,è fatta,manca mezz’ora per l’arrivo a Roma centro e non vorrei ,ma sai che i miei sono messi bene economicamente e i soldi per l’ albergo non sono un problema!!

-Ti odio,lo sai, vero?

-Si ,lo ricordo benissimo,non so quante volte al giorno me lo ripetevi!!

-Bene!

Sbuffai irritata voltandomi con sguardo incantato ad ammirare  ,la strada che stavamo percorrendo,non impiegammo molto ,il viaggio durò circa tre ore .Non gli rivolsi più la parola sino che non ci ritrovammo, finalmente a piedi e nel bel mezzo di piazza di Spagna, dinnanzi ad un albergo piccolino ,ma sicuramente molto costoso visto il punto in cui era situato.

Entrammo,lui serio ed io accompagnata dal mio broncio,dirigendoci alla reception.Ad accoglierci una ragazza bionda dagli occhi nocciola,molto bella e con un sorriso da far invidia.La biondina sorrideva sorniona alla vista di Fabio, il che non mi faceva  proprio  piacere,e ciò dunque aiutò ad aumentare il mio malumore,ma d’altronde io non potevo pretendere che una bella ragazza non flirtasse con lui,era bello ,sexy e anche se per la maggior parte  del tempo era tanto stronzo riusciva ad essere anche molto dolce e  cosa principale non era il mio ragazzo ed era così che doveva essere. L’unica cosa che mi impediva di credere realmente a questo mio pensiero era il mio cuore che era incapace di pensarsi lontano da lui.

-Ragazzi,mi dispiace ma l’ unica stanza disponibile è la diciotto ed è matrimoniale.

-No!Assolutamente no! Io non Dormo con questo qui!

-C’era d’ aspettarselo,sei proprio una bambina!

Esordì lui sporgendosi sul bancone per raccogliere la carta magnetica. Portai una mano sulle sue ,e lo fissai offesa, mentre mi guardava stupito.

-Bene ,dammi sta cosa. Io non sono una bambina deficiente!

-Mmm io non credo!

- Dammi questa dannata chiave ,grazie!

-No!Ti ho detto!

-Dammela!

-Prenditela va!

Urlò , poi divertito scambiandosi uno sguardo d’ intesa con la ragazza della reception.

-Andiamo???

Chiesi ancora irritata da quel suo maledettissimo atteggiamento da bastardo patentato.

-Certo-iniziò,per poi rivolgersi alla bionda-Non vede l’ora di restare da sola con me!

-Si come no!sono eccitata quasi come uno che aspetta di essere investito da un tram!

Dissi scocciata portandomi le braccia strette sotto al seno.

-Andiamo va piccola!!

Esordì poi avvicinandosi a me e stringendomi per le spalle.

-Non chiamarmi piccola!

-Io invece ti chiamo come mi pare!

-Ucciditi stronzo!

-Grazie piccoletta mia,però non dovresti sprecare tutte queste paroline dolci con me!

Mi scrollai di dosso il suo braccio e corsi svelta alla porta della camera. L’aprii rimanendo incantata dalla stanza, semplice e perfetta ,che mi si presentava davanti.

Era tutto bianco, il letto,le lenzuola ,le tende,le rose sui comodini. Corsi subito a vedere il bagno,il quale era enorme ,tutto colorato;aveva l’ idromassaggio e la doccia  e potei constatare che perfino le saponette profumate fossero variopinte .

Subito alle mie spalle comparve il moro che si guardò intorno molto meno meravigliato di quanto fossi io.

-Ti piace la camera??

- Perché la vuoi buttare???

Sbottai sarcastica.

-No,era tanto per chiedere!

- Tsè,volevi conversare per caso??

-Si,se non sbaglio avevamo deciso di provare ad essere amici o no?

-No,non sbagli , ma in questo momento non sono molto socievole!

-E cerca di diventarlo,tra poco andiamo a fare un giro per la città poi prendiamo anche qualcosa da mangiare visto che non ci siamo nemmeno nutriti per colpa delle tue continue complicazioni!

-Le mie..le mie…ah no .Beh non ti rispondo che è meglio.

-Appunto ora levati dai piedi che devo darmi una rinfrescata,tu riposa un po’!

-Se va bene ,sarà proprio una giornata da ricordare!

Urlai ormai già fuori dal bagno. Mi gettai sull’ enorme lettone bianco e chiusi gli occhi per un momento.Io ero in un albergo ultima moda,con Fabio e per di più entrambi chiusi in una camera matrimoniale.Sarebbe stato imbarazzante???Molto probabilmente si,ma preferii rinviare le preoccupazioni e tentai di riposarmi e prepararmi mentalmente alla peggiore giornata della mia vita.

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Capitolo 11
*** 11° Capitolo ***


-Ehy??

-mmm..

-Dormigliona?

Continuò quella voce calda e tanto bella.Sentii delle mani sfiorarmi  la pelle e ancora incosciente percorsi con l’altro mio arto il braccio di quella persona ,che dolce continuava ad accarezzarmi.Piano mi rialzai,con gli occhi ancora chiusi e  incatenai le mie braccia alle sue spalle larghe,piano le accarezzai sino ad arrivare al suo collo,lo strinsi  incollando le mie labbra al suo torace scoperto,lasciandomi inebriare da quella fragranza dolce,ma allo stesso tempo anche tanto forte.

-      Mmm…hai un buon profumo!

Sbottai con la voce ancora impiastricciata dal sonno.

-Lo so,piccola..comunque vedo che ti piace stare tra le mie braccia!!

Spalancai gli occhi non  appena compresi la persona con cui avevo a che fare. Rialzai il capo e constatai di avere ragione,il moro ,divertito,continuava a sogghignare e scrutarmi.

-Beh? Che è sto sorrisetto da ebete??

Esordii cercando di nascondere il mio imbarazzo.

-Ecco è che la posizione in cui siamo non è molto comoda e poi vedo che ti sei affezionata al mio torace !!

Lo guardai e compresi che era seminudo e coperto appena da un asciugamano tenuto legato in vita.Mi staccai scioccata da lui, scattando all’ indietro,battendo in modo violento  il capo contro la testiera del letto.

-Che male!!

- Wow non credevo di farti quest’ effetto!

Affermò beffardo

- Che ti ridi deficiente?Ero mezz’addormentata,dunque ciò che ho fatto o detto è assolutamente dettato dal sonno!

-Certo!

Pronunciò in tono canzonatorio.

-Imbecille sai quanti ne ho visti come te?Anche completamente nudi e di certo non perderei il sonno per un ragazzetto come te ,che diciamoci la verità ,non è che poi tu sia così figo come credi!!

Dissi fingendomi rilassata. Ero una grandissima bugiarda:In primis ,perché non avevo mai visto un uomo nudo in vita mia, non avevo mai avuto il coraggio  di spingermi così oltre con qualcuno.Diciamo che avevo da poco passato la fase del complesso del bacio,ovvero dopo che un mio ex mi aveva detto che baciavo da bambina ,non ero più riuscita a farlo con nessuno senza pensarci,e poi l’esperienza traumatica del primo bacio con Fabio, aveva contribuito a rendermi un idiota in ambito sessuale .In secundis ,ero sotto shock  per quanto fossi riuscita a fare essendo incosciente,ero quasi un pericolo pubblico.Infine ultimo ma non meno importante, punto ,da non sottovalutare; lui era un ragazzo fin troppo bello per non cadere in catalessi ogni volta che ti sfiorava.Nonostate quei pensieri riuscii a continuare la mia falsa mantenendo la mia solita espressione da stronza.

-Ah si?Allora non ti darebbe fastidio se mi cambiassi qui?Sai in bagno fa un po’ freddino!

Mi rispose con aria innocente portandosi una mano al ventre.Deglutii in modo silenzioso sedendomi dritta composta,quasi impaurita ,cercando comunque di non dar l’ impressione di una che stava per morire dalla vergogna.Feci un cenno positivo con il capo e portai il mio sguardo alle mani.Vidi di sottecchi che l’asciugamano era caduto sul pavimento il respiro mi si mozzò in gola e tornai a mordicchiarmi le mani.

-Che c’è ?Sei in imbarazzo??

Mi riprese lui avvicinandosi e calandosi su di me completamente scoperto econ il volto ad un centimetro dal mio.

-N..No!Per niente.

Balbettai nervosa.

-Mmm..non direi.

Continuò malizioso.

-Eh invece sto benissimo!

Gli ringhiai rossa in viso.

-Ok.

Sembrò rinunciare alla discussione.

-Bene.

-Ora però vai a prepararti,che io termino di rivestirmi!

Continuò baciandomi la punta del naso allontanandosi da me come mamma l’aveva fatto .Mi rialzai anch’ io e senza degnarlo di uno sguardo presi le cose che avrei indossato e corsi in bagno richiudendo svelta la porta alle mie spalle.Respirai a pieni polmoni e mi diedi una rinfrescata,così almeno per poter essere quanto meno presentabile .Indossai un leggins di jeans scuro e una t-shirt bianca semplice e lunga ,un maglioncino rosso ,pasmina , adidas nere e un bellissimo cappottino chiaro lungo. I capelli li avevo lasciati sciolti raccolti solo da un frontino dello stesso colore del maglione..Uscii e subito mi ritrovai il ragazzo  pronto per andare.Restai un attimo impalata non appena lo vidi con i suoi amati pantaloni scuri che gli aderivano perfettamente alle cosce e al sedere ,quasi fosse una pellicola. Dio se era sexy.!

-Bell’addormentata che ne dici di andare??

Mi richiamò sventolandomi una mano davanti al viso.

-S .. si scusa!

Presi la giacca  e sgattaiolai fuori dalla camera seguita da lui,che silenzioso  continuava a camminare e dirigersi verso l’ascensore.

Una volta entrati cercai di non pensare al silenzio che ci avvolgeva ,iniziando a canticchiare mentalmente una canzone demenziale che avevo insegnato a mia cugina poco tempo prima,il silenzio mi faceva paura,metteva in luce cose che le parole riescono sempre  a celare;incertezze,bugie,pensieri,tutto. Improvvisamente  vidi Fabio sporgersi verso i tasti dell’ascensore e fermarlo nel pieno del terzo piano,poi si voltò e poté così osservare la mia espressione basita.

-Ma che sei matto?Sblocca subito quest’ ascensore!

Gli urlai sconvolta.

-No,purtroppo per me non son matto,però ho una curiosità!

Mi disse avvicinandosi.

-Bene e non potevi fartela venire dopo?

Chiesi cercando di evitare il suo sguardo.

-No,ora ho la necessita di sapere se ho ragione!

Si piegò su di me poggiando le sue labbra calde e morbide sul lobo del mio orecchio.

-Deficiente sblocca sta cosa!!Oh dio mi manca l’aria!

Sbottai  facendomi aria con la mano.Stavo per andare a fuoco.

-Sei vergine, vero?

Esordì improvvisamente. Rimasi sorpresa da quella sua domanda. Sebbene non fosse un male esserlo,io mi vergognavo da morire ,non volevo affrontare mai quell’argomento. Non mi sentivo ancora pronta ,anche se gli istinti spesso mi avevano portato a pensare di poter  mettere in pratica l’atto sessuale .Il mio vero problema era la paura di rovinare tutto,di poter sbagliare in qualcosa  ; dunque ero dell’ opinione che del sesso avrei potuto farne a meno per un altro po’.

Mi voltai sconvolta  e boccheggiai prima di parlare ed esprimere una frase di senso compiuto.

-Ma che domande fai?Non si chiedono certe cose ad una ragazza!

Tentai di celare la verità buttandola sulla galanteria.

-Dai ,non fare la puritana!Comunque credo proprio che tu sia vergine .E’ per questo motivo che con Stefano non hai consumato ! – Iniziò riportandosi dritto e con un dito sul mento .Finse un espressione riflessiva poi sorrise.- Non l’ avresti fatto facilmente, giusto??

-Non è affar tuo quello che faccio !

 

Sbottai assumendo tutti i possibili colori dell’arcobaleno.

-Invece io voglio saperlo sono o non sono il tuo migliore amico?

- Ah? – Urlai sconvolta.-Ti sei promosso da solo a “migliore”?

Chiesi scocciata.

-Si,anche perché lo sono!

Mi rispose poggiandosi con la schiena contro le mura dell’apparecchio.

-Oltre che intelligente sei anche molto modesto!-Esordii rialzando gli occhi al cielo.-Certo, ora , però usciamo da qui!

Gli ordinai sorridente .Un sorriso finto, uno dei peggiori.

-Non prima che tu mi dica se lo sei vergine o meno!

Continuò con un viso da schiaffi!

-Io non ti dico un bel niente!

Così dicendo premetti il pulsante che ci avrebbe ricondotti al  piano terra e non appena le porte si furono spalancate scappai fuori infuriata. Lo aspettai accanto alle porte girevoli dell’hotel  e appena mi fu accanto ,senza nemmeno degnarlo di uno sguardo continuai a camminare spedita verso una piccola pizzetteria accanto ad un negozio di souvenir .

Entrai e osservai il bancone,ormai lo stomaco iniziava a farsi sentire e così presi un trancio di margherita per me e uno per il cretino,dopotutto sebbene riuscisse a rompermi in ogni modo le palle,ero sua ospite e grazie alla sua generosità potevo trascorrere il natale a Roma.Presi il cibo e mi avvicinai a lui che sotto il sole fresco di dicembre ,tentava di dare delle indicazioni a due spagnole .Evidentemente la cosa non era andata a buon fine ,in quanto, le due poverette ,se ne erano andate consultandola loro enorme mappa ,cercando chissà quale chiesa o monumento. Sorrisi per la scena che mi si era presentata  davanti. Le lingue non erano mai state il suo forte.

-      Ehm ,Fabio prenditi sta cosa che scotta!

Sbottai porgendogli il trancio caldo.

-Grazie,strano come mai hai pensato anche a me?

-Beh anche se sei un rompicoglioni mi hai offerto un natale a Roma, in un hotel stupendo. Dunque, per questo motivo non chiedo di restituirmi l’ euro e cinquanta appena speso !

Terminai divertita.

-Bene molto generosa! – si pronunciò divertito .- Comunque ti va di mangiare sulle scale di piazza di Spagna?

-Ma no,dai che figura !

Sbottai immaginandomi a mangiare ,mentre i passanti mi fissavano.

-Eh, dai non essere così pesante!

-Io non sono pesante!

Sbottai imbronciata.

-Allora vieni con me!

Mi afferrò per una mano trascinandomi nel bel mezzo della piazza,super affollata di turisti .Ci sedemmo su quei gradini .Da lì potevo osservare tutto il via vai delle persone presenti. Cinesi impegnati a fotografarsi,commesse che correvano per pranzare,e poter tornare a lavoro,bambini che giocavano a rincorrersi,insomma da quella postazione potevo ammirare una parte frenetica di quella città.

-Comunque questa pizza fa schifo!

Esordì lui con una smorfia .

-Eh ,grazie!

Gli risposi sarcastica.

-Ma l’ hai assaggiata?

Continuò a chiedermi.

-Non ancora !

Affermai corrugando la fronte.

-Allora dai un morso.

Mi ordinò con una finta espressione severa.

Feci come mi aveva detto e compresi il perché dicesse ciò. Quella pizza era un biscotto ricoperto di pomodori aspri e sottiletta. Sul mio viso si dipinse la mia solita espressione disgustata e lui se ne accorse, tanto che scoppiò a ridere contagiando anche me che lo seguii .

-Visto?

-Si ,che schifo!

Sbuffai ,affamata.

- Io ho sempre ragione!

Pronunciò beffardo.

-Certo ,come no!

-Comunque stasera che si fa?Vuoi andare a cena fuori?

Chiese addentando nuovamente quello schifo.

- Mmm..vuoi la verità?

-Si ,solo la verità!

Affermò fissandomi serio .

-Io preferirei restare in camera!

-Wow sei intraprendente!

Disse divertito,al che scattai dandogli uno scappellotto dietro la nuca.

- Questa tua carezza mi ha fatto leggermente male!

Pronunciò ancora sorridente.

-Così impari stupido!

- Va bene, ma non potrei darti torto se realmente vorresti restare con me in camere! – iniziò ravviandosi i corti capelli corvini. – Sono bellissimo!

-Si, con un cuscino in testa e ovviamente con le luci spente!

Gli risposi provocatoria .

- Ha parlato miss mondo!

Mi rispose come un bambino imbronciato.

-Basta,comunque dicevo,preferirei mangiare in camera e affittare tanti film natalizi,poi a mezzanotte potremmo aprire i regali dei nostri parenti, no?

Gli proposi eccitata dal mio piccolo piano.

-Mah si,bell’ idea. Neanche io avevo voglia di andare a cena.

Mi riferì continuando a mangiare.

-Bene ,allora!

Esultai per quell’idea.

-Benissimo,che film vogliamo vedere??

Mi domandò curioso.

- Andiamo da blockbaster?

Gli riferii a mia volta.

- E dove lo troviamo?

Si interrogò, battendosi l’indice sul mento.

-Eh ,che ne so chiederemo in giro!

Dissi quasi esasperata .         

-No,Non ho voglia di camminare!

Sbuffò portandosi le braccia sul petto.

-Non essere così pesante dai!

Affermai.

-Io non sono pesante!

Sbottò lui.

-Eh allora dimostramelo,vieni con me!

Lo sfidai. Con uno slancio lo afferrai per una mano trascinandolo giù per le scale ,facendo attenzione alle diverse persone che affollavano il posto .Ero stranamente felice e dopotutto le cose non stavano andando così male,ma cosa avrei fatto poi?Avrei trovato il benedetto coraggio di dargli il regalo?Avrei mai avuto la forza di ammettere a me stessa quello che provavo per quel ragazzo??

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Capitolo 12
*** 12°Capitolo ***


Avevamo trascorso una bella vigilia  all’ insegna di film natalizi e schifezze varie,come cioccolato,pizza,patatine e tanto altro.Eravamo ormai sazi,distesi sul letto  e in silenzio.La luce della camera era ancora accesa e la tv invece era stata spenta da Fabio dopo il finale di “Un Amore sotto l’albero”.Non sapevo cosa fare,la mezzanotte era molto vicina tanto che i primi messaggi di auguri iniziavano ad arrivare e fui avvisata dalle diverse vibrazioni emanate dal cellulare.Mi sporsi verso il comodino per raccogliere il telefonino e iniziai a leggere .

Mamy =D

Augurissimi tesoro mio,spero che tu ti stia divertendo come desideravi,perché noi siamo depressi.Come immaginavo tuo padre dopo tante moine per partire ,ora si lamenta perché gli mancate…e anche a me!!TI AMIAMO CUCCIOLA…FAI I NOSTRI AUGURI ANCHE AI TUOI AMICI ..MAMMA&PAPà

 

Risi per quel messaggio ,Come al solito il mio adorato papino faceva tanto il duro ,rompeva le scatole a mamma perché voleva finalmente trascorrere un po’ di tempo da soli come due sposini e poi si lamentava perché gli mancavamo.Amavo mio padre anche se era tanto un rompipalle di prima categoria,si lamentava di ogni minimo particolare,litigavamo spesso per la diversità e soprattutto incompatibilità dei nostri caratteri,ma mi mancava tantissimo.Continuai poi a leggere i messaggi in arrivo.

 

Cucciola XP

Sorellina tantissimi auguri..mi manchi troppo…come promesso sto facendo la brava e intanto ho già adocchiato un francesino niente male.Ho appena aperto il tuo regalo..mmm,Cime Tempestose..altra storia struggente,l’anno scorso romeo&Giulietta…credo proprio che tu mi voglia lanciare un sottile messaggio che forse ho captato.Ora vado,un bacio e ancora auguri da me&nonna…ah un Salutino anche  a Fabiè !!xD

 

Sabrina ,ovviamente non si smentì,mi aspettavo di peggio, però fui contenta di averla risentita anche solo attraverso un sms.Risposi ai miei e alla mia cucciola e infine ritornai seduta  nel letto.

 

-Chi era?

Mi chiese improvvisamente Fabio rialzandosi anch’ egli dalle coperte.In quelle ultime ore la situazione era molto più tranquilla e finalmente riuscivamo a comunicare senza aggredirci,soprattutto io ,non tentavo di sbranarlo appena apriva  bocca,aspettavo minimo che esprimesse la sua idea .

-i miei e Sabry,ah!a proposito,ti fanno gli auguri!

-ringraziali da parte mia!!

-già fatto!

Dissi imbarazzata,portando il capo sul cuscino.

-tu sai sempre cosa fare vero??

-che?

Chiesi stupita dal suo tono triste.

-Non so cosa fare!!

Sbottò  voltandosi verso di me,con uno sguardo triste,lucido,antico..

-ma di cosa parli?

-Simo io vengo a vivere qui!

-Cosa?

Chiesi spiazzata.Il cuore iniziò a battere frenetico .Non riuscivo quasi a capire veramente se quella fosse la realtà o solo un sogno.Non riuscivo a comprendere nulla,i miei occhi si velarono di lacrime  che non avrei mai mostrato a lui.

-Mia sorella,Sara, bhè deve venire a studiare qui ,perché la sua facoltà si trova solo a Roma e papà non vuole che venga da sola …così..così..

-Così ti manda con lei,giusto?

Conclusi,mentre lui mi faceva un segno di assenso.

-Ma tu vuoi venirci?

-Si,tanto non ho nulla da perdere,però..

-Però?

Gli dissi per incitarlo a continuare.

-Non so,sento che qualcosa mi lega ancora a Napoli,una persona,un sentimento…

-Mavi?

Sbottai  sicura.

-Credo di Si!

Terminò riportandosi disteso coprendosi il volto con il braccio.

-Non si è proprio fatta sentire?

Chiesi comprensiva.

-No,per niente ed è molto meglio così.

-Perché dici ciò?

-Perché forse tra qualche settimana non sarò più al suo fianco?o forse perché il fatto che non sarò con lei non mi..non…ah!lascia stare.

Il silenzio ci avvolse fino a che non suonarono le campane che ci avvisarono che era ormai scattata la mezzanotte.

-Dai?!?!-ripresi- Sai che di me puoi fidarti!!E’ appena scoccata la mezzanotte e nessuno è mai cattivo o bugiardo la notte di natale!!

Dissi disinvolta,con un espressione da schiaffi.

-Non puoi capire!

Sbottò lui rialzandosi nuovamente con le spalle poggiate alla testiera del letto.

-Ma se non mi parli come posso dirti se lo capisco oppure no?

-Non voglio,non posso,non..

-Ma che cavolo ,se ti dico che posso tentare di capire e che voglio aiutarti,almeno fai la parte di quello gentile,No?

.-Sei una bambina!

-Tu uno stupido deficiente!

-perché reagisci sempre così??

-Eh come dovrei reagire?

-Dovresti farti gli affari tuoi!

-Bene ,me li farò!

-Grazie!

-No,grazie a te ,gran figlio di buona donna,mi hai rovinato anche la vigilia!

Urlai quasi in lacrime scappando in bagno ,afferrando il beuty-case.Chiusi la porta a chiave senza curarmi nemmeno di quello che mi diceva ,giurai che il tono che usava era un tono di scuse,ma ormai il buon senso e la comprensione erano andati a  farsi una passeggiata . Mi diedi una rinfrescata,aprii il borsello e ritrovai la piccola scatolina con il suo stupido regalo e senza esitare capii che la cosa giusta da fare era tenermi il ciondolo e mandare a quel paese l’ idea che lui fosse diverso da come pensavo che fosse,era sempre lo stesso stronzo che mi attaccava le  gomme tra i capelli,mi faceva cadere o che mi baciava in un ripostiglio ad una festa,c..che mi aiutava con i bulli della scuola o che mi faceva sorridere nei momenti brutti.In quel momento ,una certezza mi colpii in pieno.Io non lo avevo mai odiato,non mi aveva mai fatto nulla di veramente cattivo,lui mi voleva bene mentre io..io..

Riaprii la porta e  restai ai piedi del letto con lo sguardo fisso sul moro disteso.

-Perdonami,non avrei dovuto reagire così ,sono cose tue e non devono interessarmi.

-Simo,è solo che..

-Non mi devi alcuna spiegazione,sono stata troppo invadente,tu stai male per Mavi ed io mettevo e bhè continuo ancora a mettere il dito nella piaga.

E così dicendo mi avvicinai al mio lato del letto e mi distesi al caldo sotto le coperte.

-Buona notte Fa e tanti auguri.

Spensi la luce e attesi che il sonno annebbiasse la vagonata di pensieri che mi tormentavano.Ero arrivata ad una conclusione,che purtroppo faceva troppo male.Io non avevo mai capito nulla in passato,non mi ero mai accorta di quanto lui fosse stato presente nel mio quotidiano,quanto di me sapesse e soprattutto quanto io avessi bisogno della sua persona.

-Mavi!ma quale mavi!Quanto vorrei dirti quello che  sento ..quello che sto provando per questa mia improvvisa partenza,ma non posso,non riesco nemmeno a dirtelo mentre dormi!Figurati che disastro combinerei se fossi sveglia.Odio parlare di me,odio pensare al futuro e soprattutto odio pensare che..

S’interruppe.La sua calda ,dolce e suadente voce si era fermata e anche se sapevo che quello che stavo per fare avrei dovuto evitarlo,lo feci lo stesso.

Mi voltai verso il suo corpo e parlai.

-Prova!Ti prego..provaci!

Fabio sussultò ,forse per la sorpresa o forse per l’ imbarazzo di essere stato sentito.

-Ecco,Simo ..io..non posso.Ti scongiuro,non chiedermelo più!

Mi disse prendendo ad accarezzarmi per una guancia.Chiusi gli occhi e riuscii a godermi il suo tocco ,in silenzio,quello stesso silenzio che tanto mi spaventava e che metteva in luce tutto quello che avrebbe dovuto restare nascosto.

-Simo?

-Mmm..

-ahahah

-Stupido che ti ridi?

Chiesi con finto tono arrabbiato ,mentre mi beavo ancora del suo tocco.

-niente,è solo molto assurdo che tu ti faccia coccolare così da me ahih

-mmm…si vede che forse ho bisogno di coccole e dunque le accetto anche dal primo che capita!

-vabbè,peccato perché sinceramente così aiuti te e non me!

-in che senso?

Chiesi ancora mezza fatta per la magnifica sensazione delle sue dita sulla mia guancia..

-che il tuo corpo ,così..così ..invitante mezzo coperto solo da questa sottoveste ,la tua pelle così calda..bhè,mi fanno sangue quindi è meglio che mi  allontanai,prima che possa fare qualche danno!

Concluse allontanado la sua mano da me,ma subito la bloccai. Il sentirlo lontano mi provocava delle fitte allo stomaco e non volevo provare quella brutta sensazione.

-Simo,dai!Non aiuti!

Non mi curai delle sue parole e così,chiusi gli occhi e respirai lenta.Mi distesi dritta sotto le coperte e poi iniziai ad accompagnare la sua mano lungo le mie forme.La feci arrivare ai mie seni e l’allontanai.

-Aspetta!

Gli dissi.M’immersi sotto il piumone e sfilai via tutti i pochi indumenti che avevo addosso,ovvero la camicetta da notte e le mutandine.Riemersi sotto il suo sguardo scioccato,ma non me ne curai .Quella sera mi sentivo diversa,sentivo di volerlo,ero eccitata e poco cosciente ,però sentivo che era quello che volevo.

-Simo,ma che..

-shh!

Gli dissi facendogli cenno di star zitto.Quella era la mia prima volta,eppure mi sentivo a mio agio o almeno fingevo che tutto andasse bene.Avevo una paura unica di sbagliare e dunque preferii non soffermarmi e continuare quello che avevo iniziato.

Ripresi la sua mano calda e la feci scorrere lenta sul mio corpo,non la feci indugiare molto sul seno portandola sul centro del mio piacere,ansimai non appena la percepii sfiorare la mia intimità,lo guidai io, fino a che non me lo ritrovai addosso. Si calò con me sotto il piumone e iniziò a toccarmi,sfiorarmi e strusciarmi portandomi al culmine del piacere.I  nostri corpi erano intrecciati e ansimanti.Sentivo la sua erezione premere contro la mia gamba e anche se non ero mai stata un tipo audace o trasgressivo,sentivo un bisogno,quasi doloroso di avere qualcosa di più,volevo sentirlo ,vivo ,dentro me.

Portai ,le mie mani in modo impacciato ,lungo i suoi pantaloni della tuta e così insieme ai boxer glieli calai,ero impazzita ,ma non me ne fregai.Alzai lo sguardo verso Fabio ,era eccitato e come se fosse possibile,lo vedevo ancora più bello e sexy del solito.

-Piccola sicura di..

-Si…

Gli dissi  strusciando la mia femminilità contro il suo membro. Gemetti,forte e in meno di un secondo fui travolta da un bacio,un bacio vero,passionale,romantico. Riportai  le mani verso il suo ventre ,sfiorai lenta la punta della sua erezione,ma proprio mentre cercavo di approfondire il contatto le sua presa arrivò  pronta portandomi le braccia ai lati del viso,le teneva bloccate in quel modo,rendendo tutto ancora più eccitante.Si calò verso il mio orecchio,lo morse dolce e sensuale ,poi mi sussurrò qualcosa che non compresi subito.

-Ora ,faccio io!

Si sporse verso il suo comodino e ne  estrasse un preservativo che pratico,infilò dinnanzi ai miei occhi,poi si posò tra le mie gambe e delicato si spinse dentro me.Un dolore lancinante mi colpì il basso ventre e non potetti che sospirare con forza.

-Avevo ragione!

Sbottò improvvisamente.

-Su cosa?

Chiesi ancora presa dal dolore.

-Sei Vergine!

-Si!,o almeno lo ero sino a 5 minuti fa!

-Non puoi capire ..

-Cosa?

Chiesi attendendo che iniziasse a muoversi.

-Nulla!Dimmi solo se ti faccio male!

-Si,però ti prego,continua…

E finalmente ripartì .Dava spinte lente e profonde,tanto che la stanza si riempii delle mie urla,ma non di dolore ,quanto di piacere.Avrei tanto voluto essere meno sfacciata ,ma quella sensazione era unica,lui continuava a muoversi aumentando il ritmo,attorcigliai le mie gambe dietro la sua schiena per sentirlo ancora più dentro e finalmente,arrivammo entrambi.Eravamo sudati,febbricitanti e ancora uno dentro l’altro.Lo vidi calarsi verso il mio viso ,mi baciò e poi si scostò riportandosi nuovamente sul suo posto.Strinsi le gambe al petto e mi rannicchiai in un angolino ripensando a ciò che avevo fatto.

-Simo?

-Si?

Risposi sorpresa.

-E’ stato bellissimo averti sentita mia..

Sorrisi e lo abbracciai.Una lacrima mi percorse una guancia.Non era una lacrima per un qualcosa di brutto o di non voluto,ma una lacrima nata per la consapevolezza che avevo acquisito quella notte. Io ero follemente innamorata di Fabio Sangez e sarebbe stato difficile nasconderlo ancora al resto del mondo.

Angolo mio

Salve raga come va?Io sono reduce da un compito di trigonometria.Ho il cervello fuso e tutto quello che posso dirvi è che volevo postarvi uno dei capitoli più importanti.Spero possa piacervi.Fatemi sapere.Un bacio Nanny

 lunadArgento:Ciao luna...se faccio dei complimenti è perchè li meriti.Dopo appena finisco INGLESE :S vado a leggere un tuo capitolo.Un amore di spia a parte xD Fabio e Simo sono stupendi insieme ,almeno nella mia testa.Spero che il nuovo sia di tuo gradimento xD fammi sapere cosa ne pensi Un bacio Nanny!!

 miley2805:Soli soletti direi...un grande letto a disposizione e tanti sentimenti celati.Spero che il capitolo possa piacerti fammi sapere cosa ne pensi .Un bacio Nanny

 totoby:Toto Grazie per i complimenti  mi fa piacere leggere che la storia ti incuriosisce e che soprattutto non sono poi così pesante.Spero di non esserlo diventato nel seguito del racconto xD.Per quanto riguarda ripeto..."ISPIRATA"purtroppo anche da me gli uomini sono un pò tutti effemminati.L'uomo si fa desiderare e la donna si concede!! Oggi funziona ancora così...per nostra grande sfortuna.Comunque per precisare Le situazioni credo che siano possibili e,i comportamenti altrettanto,l' unica cosa con cui ho viaggiato di fantasia è per il ragazzo che si dichiara xD ...Spero che il capitolo possa piacerti ..Un bacio Nanny

Spoiler Capitolo 13

Mi ero concessa a lui una notte,avevo dato a lui tutto ciò che avevo da offrire eppure non mi ero pentita di nulla.lo avrei rifatto altre mille volte,ma quel nostro amarci ,fu quasi come un sogno perché al mattino seguente non c’era più nulla. 


Ho appena terminato il seguito di Mi Arrendo ...Ti amo!!.La storia può essere letta anche da chi non ha seguito le vicende di Fabio,Simona,Sabrina etc...In quanto Voglio solo le tue mani si incentra su nuovi personaggi.Il nuovo racconto lo posterò non appena avrò terminato di aggiornare i capitoli relativi a questa storia.=D spero possa piacervi.

Posto qui il banner.Fatemi sapere cosa ne pensate se vi va.Un Bacio Nanny


Voglio solo le tue mani

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Capitolo 13
*** 13° Capitolo ***


La tenerezza ,la nostalgia il rimpianto la poesia

Quante cose sei questa sera tu
Che sei lontano e non mi pensi più
Son  malata ormai
Ma non m'importa di guarire sai
È il dolore più sublime
Quello che mi fa soffrire ...

 

Qualcuno da qualche parte diceva che i giorni brutti passano allo stesso modo degli altri giorni o qualcosa giù di lì.Per me non era stato così,la consapevolezza di volere qualcosa di totalmente impossibile continuava a logorarmi, le ore trascorrevano lente quasi a volermi concedere tutto il tempo necessario per potermi autocommiserare nel migliore dei modi.Avevo fatto le mie scelte sulla base di una mia consapevolezza.IO LO AMAVO.Lui il ragazzo della porta accanto ,colui con cui litigavo e con cui mi ero baciata  in un ripostiglio quando ancora dovevano crescermi le tette ,era diventato il mio peggior incubo.Mi ero concessa a lui una notte,avevo dato a lui tutto ciò che avevo da offrire eppure non mi ero pentita di nulla.lo avrei rifatto altre mille volte,ma quel nostro amarci ,fu quasi come un sogno perché al mattino seguente non c’era più nulla. I silenzi imbarazzanti avevano preso il posto dei nostri mille sospiri,i nostri sguardi fugaci facevano trapelare mezze verità che mai ci saremmo svelati e Mavi  rappresentava il mio più brusco risveglio.Lei era tornata,aveva ripreso con sé ciò che era suo ,lasciandomi nuda senz’anima.Avrei potuto dirle la verità ,dirle che Fabio mi aveva amata come forse mai aveva fatto con lei ..ma a cosa sarebbe servito mentire?lui mi aveva concesso il suo corpo e non il suo cuore,a differenza mia che mi ero presentata a lui con un pacchetto comprendente anima,corpo e soprattutto cuore.Allontanarsi da loro fu tutto quello che potetti fare,scappare via e riprendere la mia normale routine. Tornare con Stefano fu uno dei primi passi che scelsi di fare,impegnarsi ad amare qualcuno poteva aiutare a dimenticare,la tecnica chiodo schiaccia chiodo aveva funzionato tante volte e  così sarebbe andata anche per me ,avrei continuato a stare con un ragazzo stupendo che mi amava e che mi riempiva di attenzioni ,anche sapendo che non era quello che volevo,ma due erano le scelte,piangersi addosso per ciò che avevo perso oppure somatizzare quella mia piccola parte di cuore ormai mancante. Fare l’amore con Fabio Sangez era stato forse l’ errore più grande che potessi commettere,ma anche il più bello,forse avrei dovuto continuare a credere di odiarlo e forse così avrei potuto continuare ad illudermi di essere felice,ma mi avrebbe aiutata realmente?Nella mia vita c’ erano troppi “forse” e poche certezze e mi sarei impegnata anche per questo a mettere dei punti fermi,delle colonne che potessero reggermi anche nei momenti più brutti e avrei detto addio anche a quei miei pochi colpi di testa. Ero riuscita a mettere la mia vita in standby ,mentre altri continuavano la propria senza pensare a nulla,proseguendo per una strada ormai spianata.Lui,aveva realmente seguito la sorella accompagnandola a roma,e dalle voci insistenti che circolavano ,la sua amata bionda lo raggiungeva appena poteva.

La vita era una continua lotta,mi dava tanto eppure mi spingeva a volere e desiderare con tutta me stessa ciò che non potevo avere,quasi come una ripicca,quasi come a volermi dire che la felicità è solo un attimo e che il mio lo avevo avuto e che lo avevo vissuto per metà.era tutta questione di accettazione della propria situazione,dovevi avere la

 

Consapevolezza che avevi perso qualcosa di importante per un tuo stupido errore e che ciò che ti restava era accontentarsi e smettere di illudersi,lo amavo ma dovevo metterlo via dai miei pensieri e dal mio cuore e l’ unico modo era quello di tornare ad odiarlo .odiarlo per i suoi occhi severi che mi guardavano mentre lo spingevo lontano dalla porta di quella dannata camera d’albergo per scappare nuovamente dal dolore che mi provocava solo la sua presenza.Odiarlo perchè il suo cuore così grande non aveva più spazio per contenere anche me.Odiarlo perché  lo amavo e non era mio e mai più lo sarebbe stato.

Ero ormai stata costretta da me stessa a privarmi della felicità ,avrei avuto tante opportunità per tornare a sorridere ,per rimarginare le tante ferite presenti sul mio cuore,per cancellare le sue mani dal mio corpo,per allontanarlo  eppure non volevo . Sarebbe rimasto sempre dov’ era ,in me e avrebbe sempre avuto il potere di farmi del male di sconvolgermi la vita.Il dolore era così forte che spesso la mia unica via di uscita ,l’ unica che io riuscissi a vedere era la morte.Quante volte avevo pensato al suicidio,dio,ero talmente stupida che mi dicevo che non lo facevo solo per il mancato coraggio,ma non era per questo.Non l’avrei mai fatto perché la vita anche se dura e deludente doveva essere vissuta . Il non vederlo in quei mesi ,alleviava la sofferenza ,ma accresceva  il mio senso di vuoto ,mi mancava ,avevo messo via tante cose pur di dimenticarlo,eppure lui continuava a presenziare .Stefano mi era sempre vicino ,in ogni momento ,ero stata con lui,avevamo reso completo il nostro rapporto,ma mi ero sentita uno schifo ,ma dovevo essere contenta perché avevo donato me ad un’altra persona che mi voleva veramente ,che mi desiderava e che finalmente aveva il sorriso che io non avrei mai più avuto.

Sabrina ,sapeva tutto e dolce continuava a rassicurarmi,continuava a fare la sorella maggiore,ad abbracciarmi di notte ogni qualvolta i sogni mi riportavano dinnanzi a lui.

La mia vita era quasi un incubo,l’amore può darti tanto e toglierti tutto,eppure vale sempre la pena di rischiare e lottare perché mai nulla è perduto.

 

 

-Simo?Simo? dai allora che si fa? Andiamo a mare? Cazzo abbiamo aspettato che finissi gli esami ora potremmo anche andare a festeggiare in spiaggia no?

Sbottò Sabrina facendomi scoppiare a ridere .Era proprio una bambina eppure quando doveva e voleva riusciva ad essere anche tanto matura.Avevo appena terminato gli orali all’esame di stato e la mia cara sorellina aveva deciso di assistere e fare il tifo per me,non feci proteste e accettai la sua presenza.

-Allora?Dai!

-Okay,dovrebbe arrivare anche stefano a momenti!

-Lo so ,infatti gli ho chiesto di portare anche i teli e il tuo costume!

-Perfida già avevi organizzato tutto eh?

-Ovvio.

-Bene!hai ragione ora devo solo riposare e  divertirmi con il mio ragazzo,che a proposito,che ore sono?dovrebbe già essere qui!

-sono le 12 e 30.

-bha! Comunque andiamo a posillipo?

-si lido elena e ci passa la paura,in motorino impieghiamo tipo 10 minuti se pure volessimo andare a sorrento è troppo tardi!

-Si infatti.Comun..

Iniziai prima che sabrina mi interrompesse di botto.

-Non girarti.

-che succede?

Chiesi preoccupata.

-se ti dico non girarti significa non girarti ,non ho detto comprimi è in atto una sparatoria!Niente di preoccupante,però coprimi che è meglio!

-ah ah ah! Che simpatica ! Mi spieghi cosa minchia succede alle mie spalle?

Domandai nuovamente ,ormai spazientita.

-Cazzo ,coprimi !

Sbottò abbassandosi di fronte a me.

-Ma mi dic..

-Merda ci ha viste!

-Ma chi ci ha viste?

Stanca di quella situazione tentai di voltarmi ,ma una voce mi fece comprendere tutto ciò che c’ era da comprendere.

-Ehy,Sabry!

Salutò divertito ,mia sorella sotto i miei occhi bloccati in una smorfia.

-ciao simo!

Disse poi serio voltandosi verso di noi.mi ripresi all’ istante e lo salutai in altrettanto modo.

-Allora come va la vita qui?

-Bene ma come mai sei qua Fabiè? Non dovevi essere a roma?

Sbottò mia sorella fingendo di allacciarsi le scarpe.

-Si ,ma siamo tornati a Napoli per qualche settimana,poi partiamo per le vacanze ,andiamo una settimana in grecia e poi inizio l’università.

La sua voce dopo tutto quel tempo mi pareva quasi più bella di come la ricordassi.le gambe mi tremavano ,ma non l’ avrebbe mai saputo,lo amavo e forse lo avrei amato sempre,il suo potere su di me era indiscutibilmente forte ,ma io sarei stata più forte.

-uh beato te,stefano vuole andare in crociera per due o tre settimane e odio la nave però vabbè  meglio che restare a casa dopo un esame di stato!

Parlai improvvisamente ,con voce serena,anche se dentro morivo,tale apparenza costava tanta fatica e già se avesse poggiato una sua mano al mio petto  avrebbe capito quanto avessi imparato a recitare dopo quei mesi così tanto difficili.

Rimase sorpreso dalle mie parole e non rispose subito.

-wow,bello invece,ma..ma quindi sei tornata con…

-Si ,con stef,ormai siamo insieme da cinque mesi!

Dissi mostrando la fedina posata sull’anulare della mia mano sinistra come sigillo del nostro amore completo.Mi facevo schifo a mostrare tale oggetto di così grande valore,

solo per fingere di essere felice quando fino ad un ora prima ritenevo quell’ anello quasi come una trappola da cui risultava difficile o quasi impossibile scappare senza ferire qualcuno.

-allora fate sul serio?

-lo sai stefano è così ,gli piacciono le cose fatte per bene!non gli piaceva venire a letto con me senza che fossi riconosciuta come la sua fidanzata ufficiale !

Dissi sorridente,quanto potevo essergli sembrata squallida con quell’affermazione?

Un clacson mi distolse da quella discussione sino a farmi accorgere che era arrivato il ragazzo in questione. Gli corsi incontro e lo baciai,cosa molto strana e schifosa visto che non era mio solito accoglierlo in quel modo.fabio si avvicinò e lo salutò.

-Ho visto che avete fatto le cose per bene!?!

Iniziò il moro quasi a ricercare conferma delle mie parole.

-Si,lo sai che mi è sempre piaciuta ,e ora posso dire che è mia ! è una gran bella sensazione!

Continuò lui tirandomi a sé e baciandomi nuovamente.Mia sorella ci raggiunse con aria preoccupata e ascoltò in silenzio la discussione mandandomi ogni tanto qualche occhiata

Di sostegno.

-Lo immagino anche se..

-Bhè l’ hai provato con mavi no? Sono felice per voi ho saputo che state ancora insieme!

-Si infatti,sono venuta a prenderla,anche lei deve ancora discutere il suo esame orale.

-Eh si era in classe!

Dico.

-Si..comunque dove ve ne andate di bello?

-a mare,volete venire anche voi?

Continua stefano.

-mmm non è male come idea,però vi dovremmo raggiungere dopo visto che non abbiamo i costumi e che lei ancora deve uscire!

-Si ,allora prendiamo due lettini anche per voi,ora andiamo altrimenti altro che sole e mare.

Ci vediamo lì!

Terminò stefano dandogli il cinque ci salutammo indugiando l’ uno nell’ altro con lo sguardo.Mi inquietava la sua presenza,ma al contempo eccitava ,cosa sarebbe successo? 

Angolo mio..

Salve raga ,scusate il ritardo,ma la scuola mi sta UCCIDENDO,nel vero senso della parola.Quando credi che sia tutto finito,ripartono le interrogazioni e i compiti in classe :S .Per quanto riguarda il capitolo posso solo sperare che non sia superficiale,ma non riuscivo a vederlo diversamente.Avrei potuto descrivere in modo dettagliato la situazione di simo senza Fabio,ma non so...non mi piaceva,così ho cercato di dare un idea di ciò che prova lei .Ora vado ...Un baco,spero di poter leggere i vostri commenti.

Spoiler 14 Capitolo

  La sabbia scottava eppure dovevo essere convincente e non dovevo mostrare le mie insicurezze ,dovevo camminare a testa alta e sembrare diversa.

“come diamine scotta questa cazzo di sabbia,scotta,scotta,scotta!!”

Corsi svelta sino a riva ma non appena mi ritrovai ad un passo da Fabio,gli saltai praticamente in braccio  senza contegno.Gli occhi quasi mi lacrimavano dal dolore.

-Cazzo! Che dolore!

Sbottai sboccata,stringendomi ancora di più al suo collo.Mi inebriai del suo profumo nascondendo il mio volto sulla sua spalla.

-ahahaha Sempre la solita,comunque sei pesante ,quindi mollami !

Un ringraziamento speciale a tutte voi che commentate,sono felicissima.Ora non posso soffermarmi a rispondere...purtroppo devo terminare chimica,però vi giuro che non accadrà più.Un bacio Nanny

                                GRAZIE !!!!!

 <3  miley2805 ; lunadArgento;CherryBomb_& Nicoletta2  

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Capitolo 14
*** 14° Capitolo ***


Arrivai in spiaggia con i 40° gradi all'ombra di quella caldissima mattinata di

 luglio con il cuore a mille.Lo avevo rivisto dopo quella volta.Gli avevo parlato

 con una calma tale che mai avrei creduto di possedere ,eppure lo avevo

 fatto,mi ero spiecchiata nuovamente nelle sue iridi scure ,e avevo tirato fuori

 una sicurezza che non possedevo affatto.

-Salve! 

ci salutò la signorina all'entrata della piccola spiaggia.

-Salve,vorremmo prendere  5 lettini a riva ,sempre se possibile.

-certo sono 50!

Stefano si voltò verso di me e mi sorrise prendendo il portafoglio dalle tasche

 del suo sundek bianco.Pagò i lettini e  ci avviammò verso la prima fila.Faceva

 un caldo tale che una volta presa la postazione decisi insieme a sabry di

 andarmi a cambiare. Entrammo nelle cabine blu della spiaggetta e  subito

 scavai nell'enorme borsone di carpisa per trovare il mio costume da bagno.Una

 volta trovato per poco non morivo,era uno dei più succinti che avessi e che per

 l'appunto non avevo mai indossato prima di allora.

-Sabrinaaaa!

urlai furiosa .Avrei dovuto indossare quella cosa tanto indecente con il mio fisico

 da botte e per di più, quando ci sarebbe stata quella stronza bionda,dal culo

 perfetto e dal seno sodo.

-che è successo?è morto qualcuno?

chiese in finto tono spaventato, la mia carissima sorella minore.

-Sei una stronza come cavolo esco con questo coso sconcio?mi si vedono tutti i

 fianchi e la cellulite per non parlare del mio seno floscio.

- ma dove diamine li vedi sti fianchi o sta cellulite o ancora sto seno floscio?hai

 una 42 non una 50! e poi se non esci non posso nemmeno vederti e sputarti in

 un occhio!

-No ,mi vergogno!e poi c'è anche quella sciacquetta !Poteva pure trovarsela un

 pò meno perfetta quell'idiota!

-Ma dai che quella non ha  niente più di te e poi tu sei più bella ,quindi esci che

 io inizio ad andare a mare ,qui fa troppo caldo!


la sentii allontanarsi lasciandomi con le mie palpitazioni e le mie angosce.Presi

 un lungo respiro e mi decisi ad uscire.Spalancai la porta e mi ritrovai di fronte a

 Fabio che insieme alla  sua ragazza distendevano i loro teli  su quelli che

 dovevano essere i loro posti.Lui bello come non mai,aveva un pantaloncino  blu

 e rosa della bikkenbergs .Mi paralizzai nuovamente ,ma respirai forte e

 finalmente mi decisi a camminare fino ad arrivare a lui

  La sabbia scottava eppure dovevo essere convincente e non dovevo mostrare

 le mie insicurezze ,dovevo camminare a testa alta e sembrare diversa.

“come diamine scotta questa cazzo di sabbia,scotta,scotta,scotta!!”

Corsi svelta sino a riva ma non appena mi ritrovai ad un passo da Fabio,gli

 saltai praticamente in braccio  senza contegno.Gli occhi quasi mi lacrimavano

 dal dolore.

-Cazzo! Che dolore!

Sbottai sboccata,stringendomi ancora di più al suo collo.Mi inebriai del suo

 profumo nascondendo il mio volto sulla sua spalla.

-ahahaha Sempre la solita,comunque sei pesante ,quindi mollami !

sbottò divertito.Alzai lo sguardo inviperita e lo fulminai.poggiai un piede

 all’ombra e subito mi staccai da lui,fissandolo con astio.

-Deficiente!

Sussurrai per poi scappare a mare.L’odiavo,era solo un bamboccio ,stupido e

 cattivo,mi aveva usata e mi aveva gettata via come uno straccio

 vecchio,eppure non riuscivo a mandarlo via,proprio non ne avevo la forza.Arrivai

 a bagnarmi i piedi nell’acqua gelida,e mi fermai a guardare l’ orizzonte pieno di

  bambini e coppiette che facevano il bagno ,chi a riva e chi a largo.Man mano

 iniziai ad arrivare nella zona un po’ più profonda,tanto che l’ acqua ormai mi

 arrivava alle ginocchia. Intravidi Sabrina che mi faceva dei segni che non

 compresi subito,ma che mi furono chiari non appena mi ritrovai scaraventata in

 acqua. Mi rialzai,afflitta per poter riprendere fiato.Mi voltai verso colui che mi

 aveva gettata in mare con tale violenza e iniziai a stringere i pugni non appena

 compresi che era stato,proprio Fabio.

-Tu sei un deficiente,io non so nuotare!

-Lo so,però è ora che tu impari!

-E così vorresti insegnarmi Facendomi affogare in 50 cm d’ acqua?

-Dai  non farla lunga!

Sbottò scocciato.

-Senti,io non ti ho chiamato mi sa,se non ti sto bene sei libero di andare per altri

 lidi okay?

-Si ,certo,però in altri lidi non ci sono cretine come  te che non sanno nuotare!

Iniziò lui malizioso ,avvicinandosi lasciandomi del tutto perplessa.

-ma che c..che stai faced..ndo?

chiesi spaventata.

-Ti affogo sul serio,così perdi questa lingua lunga e velenosa che ti ritrovi!

E così dicendo mi afferrò per i fianchi lanciandomi nuovamente con la testa sotto.

-Ti Odio!

Urlai una volta risalita e ancora nelle sue mani.

-Bhè,anche prima mi odiavi e siamo finiti a letto insieme!

-Stronzo!

-Illusa!

-Deficiente, illusa di cosa?

-di nulla,mi piaceva come suonava!

-a cosa ti riferisci?

-al fatto che non mi odi affatto!

-Invece si,ma non mi importa convincerti. Lasciami in pace! Di errori nella vita ne

 ho fatti e forse continuerò a farli,ma non mi faccio trattare come una pezza da

 piedi da te okay?

Dissi fissandolo con astio .Lo vidi avvicinarsi nuovamente a me ,ma questa volta

 con un espressione seria,profonda.Si accostò al mio viso,poggiando le sue

 labbra al mio orecchio destro.

-Peccato,sai non era stato poi così male!

Alitò silenzioso provocandomi una forte fitta allo stomaco.Strinsi gli occhi

 sigillandoli.La sua sola voce riuscì a  farmi eccitare.Ero una pazza,come potevo

 essere attratta da un soggetto simile?

era sempre stato così stronzo ed era forse per questo motivo che non mi ero

 mai soffermata a pensare ai miei sentimenti per lui.

-Eh menomale che non ti ho neppure sfiorata ahahah

Riaprii gli occhi di scatto e arrabbiata per  quello che non dovevo provare. Mi

 allontanai da lui.

-Ma come te la prendi dai?vieni qui!

Continuò lui alle mie spalle.Sentii lo scrosciare dell’acqua provocato dai sui

 passi e così aumentai la mia corsa verso riva,ma fu molto più veloce di me e mi

 afferrò per il polso costringendomi a voltarmi.Lo guardai furibonda ,era lì

 bellissimo e dannatamente sexy,nel suo costumino ,con i suoi capelli corvini

 bagnati appiccicati al viso,era lì,ma non potevo averlo e questa consapevolezza

 faceva sempre più male.

-Che cazzo vuoi ancora?

Mi lasciò andare e scrollò le spalle per poi riprendere a parlare.

-Perdonami,è solo che..che..

-sempre dislessico eh? Che ci vuole? termina il tuo pensiero, no?non abbiamo

 tutto il giorno mi pare,ho ben altro da fare più che starti a sentire.

Sbottai cattiva,volevo almeno convincerlo che stavo bene,che la sua presenza

 non mi aveva sconvolta.

-Bene vai ,dal tuo Stefano,non ho proprio niente da dirti!

-Che c’è ? Geloso Sangez?

-Assolutamente no ,mia cara.Semplicemente sono stufo di essere trattato con sufficienza .Per me puoi anche andare.

Boccheggiai ,avrei voluto rispondergli qualcosa ,ma non ci riuscii ,restai colpita

 dalla sua freddezza nel pronunciarmi quelle parole.Cosa voleva dirmi prima che

 io gli impedissi di parlare?Non l’avrei forse più saputo.Quella giornata fu una

 delle più brutte che io potessi mai vivere.Era stressante,restare sotto al sole

 ,solo perché all’ ombra delle cabine c’ erano Fabio e la “Bionda” che si

 palpeggiavano e altrettanto scocciante fu il fatto che lui non mi degnò più

 nemmeno di uno sguardo.L’avevo fatta grossa.Forse avrei meritato un premio

 oscar per l’ interpretazione,perché tutto quello che più avrei desiderato al

 mondo ,Era solo Quello stupido,stronzo,infantile del mio ex –peggior nemico.

Angolo mio

Scusate il ritardo...DANNATA SCUOLA...menomale che  è quasi finita! ù.ù

 comunque spero che il capitolo possa piacervi.Fatemi sapere =D Ps.In basso c'è un banner di una mia nuova storia di pochi capitoli ...per leggerla basta cliccarci su =) .

RINGRAZIO sempre chi ha aggiunto la storia tra le preferite ,le seguite o da

 ricordare e soprattutto chi recensisce.Un bacio.

 lunadArgento: Grazie luna,purtroppo  non sono riuscita ancora a terminare la tua storia ç.ç mi dispiace tantissimo...non vedo l'ora che finisca questa settimana!! ù.ù così  mi dedicherò pienamente alle mie attività preferite e tra queste rientra la lettura della tua storia =D Un Bacio (mi fa piacere che il capitolo precedente sia almeno equilibrato XD)

TIAMO97: Scusami per il ritardo ma questo periodo è una TRAGEDIA...mi fa piacere che il capitolo precedente ti sia piaciuto...spero che anche quest' ultimo possa essere di tuo gradimento .Un bacio Nanny

CherryBomb_: Cherry quanto ti capisco ç.ç cioè io sono stata male al pensiero di loro due lontani...del tempo che passa...delle situazioni che cambiano ç.ç OK ...basta ahahah comunque spero che anche questo capitolo possa piacerti e spero di sentirti presto.. XD Un Bacio Nanny

Spoiler 15° Capitolo

Aprii senza nemmeno guardare nello spioncino e per poco non svenni quando un moro di mia conoscenza si apprestava ad entrare in casa con in mano due pizze.

-Allora,se non erro la tua preferita è la  margherita panna ,prosciutto e mais ,vero?

Clikka qui per leggere questa mia nuova storia =D

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Capitolo 15
*** 15° Capitolo ***


-Ahio!

-Non lamentarti,sei solo una stupida,”no,è inutile che metta la protezione,sono scura di carnagione non ne ho bisogno”-iniziò imitando la mia voce-ho visto!

-Ahio,capisco che non devo lamentarmi,ma così fai male!

-Meglio ,spero che ti serva da lezione!

-Si ,lo giuro.Userò la protezione 50!Sempre , anche dopo un mese di mare!

Sbottai dolorante.

-Bene ,mi fa piacere per te!Stasera te ne resti qui,anche perché credo che ti salirà  qualche decimo di febbre,avrai sicuramente preso un insolazione.Che stupida!

Terminò gettando la crema che mi aveva posato sulle spalle scottate dal troppo sole preso a causa di quel deficiente.Se solo non mi fosse importato di quell’ idiota di Fabio,non avrei passato il resto della serata nel letto a  guardare qualche televendita mentre tutti si divetivano.

-Ma che palle ! voglio uscire anch’io,non voglio restare qui,da sola!

-e chiama stefano,allora!

-Come lo chiamo che oggi andava a Salerno dagli zii?

-Ah bhè ,problemi tuoi ,io stasera esco.C’è anche Samuele,magari è  la sera buona!

Disse sognante.

-Ancora ci speri?Ma non avevi detto che ti era passata?

Chiesi ricordandole le parole che qualche tempo prima mi aveva pronunciato,in uno dei suoi momenti di sfogo totale,più precisamente nel momento in cui perforava l’armadio con un suo calcio,molto delicato,quasi come un camionista inferocito.

-Ma lo sai ,che Lele sarà sempre l’ unico per me!

-Se poverina,ancora credi alle favole?non lo sai che sono solo stronzate inventate per darti la consapevolezza di essere infelice,per tutto quello che non hai?

-ah ,mamma,come sei nera! Cosa c’è di male se preferisco sognare,credere alle favole invece che deprimermi e farmi qualcuno che non amo?Il tuo problema è che non guardi le cose da una giusta prospettiva! Non  lamentarti per quello che non hai, perché magari potresti renderti conto delle tante cose che hai e potresti far di esse un punto di forza e riuscire ad andare avanti ed ottenere quello che vuoi!

Rimasi ancora una volta sorpresa dalla maturità di mia sorella.Come poteva essere così diretta e positiva?lei vedeva le cose in modo ottimistico.Non aveva mai avuto nulla da Lele,era stata sempre lei a mettere del suo nel loro quasi inesistente rapporto,aveva cercato di dargli se stessa in vari modi,ma lui non era suo,eppure lei resisteva.Ed io?

Io che avevo avuto la possibilità di renderlo mio e non lo sapevo neppure.Avevo avuto il suo corpo.Per un attimo le nostre anime si erano intrecciate sotto il suono dei nostri mille sospiri e in quel momento che  riuscii a comprendere cosa significasse sentirsi completa.

-Forse hai ragione!

Risposi assente rialzandomi dal letto dirigendomi nel corridoio.

-Dove vai?

Mi chiese allarmata.

-Cerco la soluzione momentanea ai miei problemi.

Ci guardammo negli occhi e insieme pronunciammo la parola chiave.

-Nutella!

Sorrisi e poi mi allontanai verso la cucina iniziando ad armeggiare con il barattolo e il cucchiaino.In casa eravamo sole,i miei avevano deciso di fare un week-and romantico a capri.Dopo la disastrosa esperienza della crociera avevano deciso,di sperimentare separazioni meno drastiche.Le loro adorate figlie gli erano mancate a tal punto da prendere questa scelta.

E su questi pensieri iniziai a gustare la crema a nocciola,un cucchiaio alla volta.

 

3 ore più tardi.

-Mi raccomando riguardati,io proverò a tornare prima,anche se sento che questa è la sera in cui si accorgerà di amarmi da sempre!

Iniziò sabrina.

-Ancora?tanto lo sai che tornerai di nuovo in lacrime,perché lui non ti calcolerà!

Dissi senza dar troppa importanza alle mie stesse parole.La nutella era servita a nulla insomma.

-Eh allora?cosa dovrei fare?arrendermi ?oppure piangermi addosso come fai tu?

Mi dispiace Simo,io ho cercato fin troppo di farti capire che senza l’amore siamo niente,senza la persona che ci fa battere il cuore ,siamo semplicemente dei corpi vuoti buttati al vento e tu questo non vuoi capirlo.Mi dispiace.Io vado ci si vede stanotte.

Pronunciò quelle parole con freddezza,senza volerlo le avevo fatto del male,quando in realtà volevo solo mettere a tacere la speranza che lei mi faceva sorgere ogni qual volta mi parlasse.Io non ero come lei ,io ero semplicemente una povera illusa,troppo cresciuta per sperare e credere a tutto,anche ai sogni.Mi rialzai dal letto , avrei tanto voluto dirle qualcosa,ma non lo feci,boccheggiai come ogni volta in cui avevo troppo da dire .inspirai e ritornai a distendermi nuovamente e riposare.La cosa mi risultò difficile ,oltre  la pelle scottata che al contatto con il tessuto del copriletto diveniva tipo effetto carta vetrata , lo era anche per i tantissimi pensieri che mi frullavano per la testa,ma soprattutto per i sensi di colpa nei confronti di mia sorella.Mi addormentai dopo un pò ,poiché me ne resi conto quando il suono del campanello mi fece saltare giù dal letto,facendomi quasi morire per lo spavento.Non sapevo che ora fosse e non mi curai di migliorare il mio aspetto e così mi diressi svelta alla porta con indosso il mio pantaloncino di jeans e la fascia bianca della pompea.Aprii senza nemmeno guardare nello spioncino e per poco non svenni quando un moro di mia conoscenza si apprestava ad entrare in casa con in mano due pizze.

-Allora,se non erro la tua preferita è la  margherita panna ,prosciutto e mais ,vero?

-ehm..s..si!

-Bene.Allora,mangiamo prima che si raffreddino?

-m..ma che ci fai qui?

-Tua sorella mi ha detto che eri sola e visto che mavi è uscita con la sorella ho approfittato

Della situazione per farti compagnia!

Sbottò facile,come fosse la cosa più naturale del mondo.corrugai la fronte ,ancora preda della meraviglia e del torpore del sonno.

-Scusa ,ma che aspetti?Dai andiamo a mangiare!

E così dicendo mi trascinò in cucina tirandomi per una mano.Apparecchiai in silenzio,mentre lui guardava un po’ di tv,ogni tanto lo spiavo di sottecchi per captare  una sua reazione,ma niente,era tranquillissimo .Mi sedetti a tavola e aprii il cartone della mia pizza senza nemmeno degnarlo di uno sguardo.

-Vabè io ho aspettato te,avresti anche potuto aspettare per una volta tanto me ,no?

Sbottò Fabio.

Quasi ,quella discussione poteva sembrare riguardasse un'altra questione e non quella di una semplice pizza.Forse avrei potuto insistere con lui,avrei potuto viverlo,invece di andare avanti con un altro,ma questa era un’altra storia,non la mia,non quella che avevo scelto.

-Okay,perdonami,sei pronto per mangiare?

Dico  esasperata.

-Si,ora si!

Iniziammo a mangiare in silenzio,ogni tanto lo guardavo di sottecchi e lo ammiravo nella sua bellezza,ancora non mi riuscivo a spiegare come in tanti anni non lo avessi mai notato.,ma forse la risposta più ovvia era che non l’ avevo mai guardato veramente.

-ahahah

Improvvisamente scoppiò a ridere sotto il mio sguardo sorpreso.

-che ridi?

Chiesi impaziente.

-Niente,solo che ripensavo a quella volta,alla festa di Mario,quel ragazzino piccoletto che stava con noi alle medie mi pare,si insomma quando ti lanciai la pizza in faccia,ahahah,dio quanto eri buffa!

Continuò divertito,mentre io tentavo di ricordare l’accaduto.

Sei un deficiente Fabio Sangez,solo perché sai che sei stato il primo ragazzo che ho baciato ,non puoi minacciarmi di dirlo in giro,oppure di dire che io non bacio bene!

Sbottai in lacrime di fronte alla sua espressione di bronzo.

-invece io dico quello che mi pare,problemi tuoi se sono stato il tuo primo ragazzo!

Continuò  cattivo e diffidente,mentre continuava a mangiare la sua pizzetta.

-Sei un deficiente,sei solo geloso del fatto che io ora stia frequentando Carlo!

-Mah ,geloso di cosa?Del fatto che gli hai mentito?che gli hai detto che era stato il tuo primo bacio? Ma per favore!Mi fa solo pena abbassarsi ai tuoi livelli..

Sbottò malefico colpendomi al petto senza alcun problema,come fa un serial killer con la propria vittima.

-Tu sei uno stronzo.

-Ridillo se ne hai il coraggio?

Urlò improvvisamente.

-Sei uno stronzo geloso!

-Ti avevo avvertita!

E così dicendo mi scaraventò addosso quel suo pezzo di pizza margherita,in pieno viso.Non mi ero mai sentita più umiliata di quel momento.Corsi via dalla festa in lacrime ancora tutta sporca di salsa e sempre più inviperita con quel coglione del mio nemico.”

 

-E allora? Cosa ci trovi da ridere?Ero umilitata come non mai ed ovviamente  mi sentivo in quel modo per colpa tua,come sempre,pare tanto che sia il tuo passatempo preferito!

Terminai fredda riprendendo a mangiare sotto il suo sguardo infastidito.

-Perché dici questo?

-Perché non è quello che hai sempre fatto?Umiliarmi e andartene via?

-Ero un bambino,lo sai che i bambini sono crudeli anche quando non vogliono e poi non è vero che me ne andavo o scappavo via,per te nonostante tutto ci sono sempre stato!

Sbottò serio fissandomi.

-Io per te ci sono sempre stato,ma non l’ hai mai voluto vedere,ed ora di che ti lamenti non capisco!

-Io non mi lamento proprio di nulla Fa!Semplicemente non vedo il motivo di deridere un mio momento di umiliazione.

-Giusto.

-Si,perché io non ti ho mai deriso ,ti ho sempre rispettato dopo tutto,sempre!

-Non eri obbligata a farlo.

-Ma l’ ho voluto fare.Che stupida eh?

-…

-Che c’è non parli?dimmelo che ti faccio pena anche  per questo!

-Cazzo Simo ,tu non mi fai pena per niente,perché dici questo?

-Perché ho perso la verginità con uno che mi cacava di striscio?che ride per le umiliazioni che mi ha arrecato?

-Ma che stai dicendo?

-Dico che già ti vedo a ridere ,con qualche tuo amichetto,della mia prima volta,del mio essere impacciata,stupida…ah,ma che lo dico a fare,la dimostrazione pratica l’ ho avuta il mattino seguente quando nemmeno Ti sei fatto trovare in camera,o quando nemmeno due ore dopo ho scoperto che eri tornato con la tua “ex”,ma mi sta bene Fa,mi sta benissimo,però ti prego,non ridere più di me.

Terminai implorante ,avrei voluto piangere,ma riuscii a trattenere le lacrime.Lui mi guardò e si rialzò dalla tavola.

-Ma cosa ti aspettavi?Noi non abbiamo mai avuto futuro,ti avevo detto quello che provavo,quello che sentivo per te,ma non mi hai creduto,non hai voluto provare,allora per favore non criticarmi per le mie scelte o per i miei modi,perché anche tu hai sbagliato.Non ho mai riso di te ,per le umiliazioni che dici di aver patito ,quello della pizza era un piccolo aneddoto e non credevo ti facesse così male , ,ma se pensi questo ,se pensi che io abbia riso in questo momento perchè all’epoca ti ho umiliata..credo proprio che tu non mi conosca affatto.

Si voltò verso la sedia,prese la sua giacca e si avviò alla porta.Lo raggiunsi,avrei dovuto dirgli qualcosa,ma non ci riuscii.Lo guardai impalata allontanarsi da casa e mi limitai a chiudere la porta alle mie spalle. Mi risedetti a tavola,al mio posto e cercai di fare chiarezza,portai le mani alla testa quasi volessi reprimere il dolore e la confusione che provavo in quel momento,ma non ci riuscii.Fu il suono del telefono a farmi risvegliare portandomi alla realtà.Mi apprestai ad alzare la cornetta e risposi.

-Pronto

-Salve ,sono il Dottor De Merulis del Policlinico di Napoli,parlo con la signorina Simona?

-Ehm sono ,io credo.

-I suoi genitori sono con lei?

-No,ma è successo qualcosa di grave?

-Ecco ,vede,sua sorella è stata ricoverata d’ urgenza,ha avuto un incidente e con se non aveva alcun documento se non il cellulare,ci siamo permessi di frugare nella sua rubrica,spero non sia un problema,visto che la situazione è alquanto grave.

In quel momento sentii la terra tremare sotto i miei stessi piedi,non era un terremoto,era semplicemente la sensazione di perdere il mio mondo ,il mio tutto e non avevo mai vissuto nulla di così brutale.

-Di che..di che si tratta?

Azzardai a chiedere con voce tremante.

-Sarebbe molto più opportuno se ne parlassimo da vicino e se magari lei stessa potesse avvisare i suoi genitori sarebbe ancora meglio.

-Ma cosa..

-Signorina venga qui al più presto e le spiegherò ogni cosa.

-Bene sarò lì tra poco.

Scattai in piedi presi il giubbotto di jeans e il cellulare e corsì giù per le scale.Le lacrime non volevano uscire,mi sentivo vuota,non sapevo cosa fare se non correre e trovare un passaggio per andare in quel maledetto ospedale. Arrivai fuori al palazzo ,ma non vi era nessuno. Nemmeno una macchina niente di niente.Cosa potevo fare?non avevo le chiave dello scooter,non avevo un cazzo.mi appoggiai al muro e mi lasciai scivolare a terra rannicchiata con il viso tra le ginocchia.Restai in quella posizione  per lunghi minuti,sino a che non sentii la sua voce.

-Simo?Simo che è successo?Simo?

Alzai di scatto il capo verso lo sguardo perso di Fabio e tutto quello che riuscìì a dire fu.

-Sabrina,portami da Sabrina!

Angolo Mio...

Non mi trattengo a lungo...spero che il capitolo vi possa piacere .Ringrazio tutte le persone che hanno aggiunto la storia tra le preferite ,le seguite o a quelle da ricordare un bacio speciale alle poche persone che recensiscono e che NON PAGO per farlo xD P.S in basso ho postato il banner per una storia che sto postando in questi giorni.Spero di leggere qualche vostro commento .I capitoli in tutto sono o sei o sette,niente di impegnativo insomma . Kix Nanny

Spoiler 16° capitolo

Era lì appoggiato  al muro di fronte a me,con le gambe e le braccia incrociate.Aveva lo sguardo basso che sollevò solo quando notò la mia presenza.

-che..che ci fai qui?

Dissi con la voce ancora rotta dal pianto.Mi si avvicinò cauto ,portando una mano all’altezza del mio viso.

-Non mi va di incontrarti in giro,tra chissà quanto tempo.

-e quin..

Iniziai ,ma non riuscii a terminare perché la mia bocca fu tappata dalla sua che irruenta si fece spazio nella mia ,fino a travolgermi in un bacio,vero intenso e passionale.

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Capitolo 16
*** 16° Capitolo ***


Arrivammo all’ ospedale dopo pochi minuti.Ero ancora in uno stato di shock,non sapevo cosa fare o cosa dire ,sapevo solo che Fabio era con me al mio fianco e che senza di lui probabilmente non sarei nemmeno riuscita ad avvisare i miei,che in meno di due ore furono lì con me,in quella sala d’ aspetto ,così bianca da far male alla vista.Le lacrime non erano ancora riuscite a sgorgare,non riuscivo a concepire il perché di tutto quello che accadeva .Tutto ciò che ricordo di quel momento,era il forte senso di colpa,la continua e incessante sensazione di aver sbagliato e di non poter tornare più indietro,di non poter chiedere scusa e riprendere le cose da dove le avevamo lasciate, ma Dio,quello stesso dio su cui non avevo mai fatto affidamento sino a quel momento mi voleva dare una seconda opportunità,forse non mi voleva tra le pecore nere del suo gregge e per lo stesso motivo mi restituii la mia sorellina.

-Siete voi ,la famiglia di Sabrina Ferrante?

Chiese un medico ,armato di cartellina e mascherina calata appena sotto il mento.

-Si,siamo noi.Io sono il padre.Come sta la mia bambina?

-Ecco,la situazione è abbastanza complicata,i ragazzi hanno avuto uno scontro frontale con un camion.Tale scontro a portato la ragazza a volare direttamente nel parabrezza provocandone la rottura ,mentre il ragazzo essendo protetto dalla cintura di sicurezza non ha riportato ferite gravi .Vostra figlia ha subito un trauma cranico ,ma la cose più preoccupanti sono state le schegge di vetro che le hanno colpito gli occhi.L’operazione è andata bene ,ma..

-Dottore ha perso la vista?

-ecco,l’abbiamo posta ad un operazione complicata,le abbiamo estratto i vetri dagli occhi,ma ovviamente la cornea è stata lesa al punto tale da..ecco,renderla cieca.

In quel momento mia madre che si era ripresa dalla paura di aver perso una figlia,cedette alla debolezza cadendo di peso sulla sedia della sala d’aspetto,sino a scoppiare in lacrime.Mio padre ,invece  era immobile di fronte a quell’ uomo di bell’aspetto che gli aveva dato una gran notizia,non del tutto positiva né negativa.Ero sollevata,perché Sabrina era viva,ma quante cose sarebbero cambiate?

Senza che me ne accorgessi mi ritrovai avvolta da una presa ferrea,tanto forte da permettermi di dimenticare tutte le preoccupazioni.Ero tra le braccia di Fabio,non poteva esserci posto più,perfetto di quello per me,eppure non ci riuscivo,non riuscivo più a sentirmi a mio agio a stare con lui.Mi rialzai da quella posizione e senza fissarlo negli occhi gli parlai.

-Fabio grazie di tutto ,però ora sarà meglio che tu vada a casa,non hai avvisato nemmeno Mavi e non voglio che tu abbia problemi per colpa mia.

-Ma non ti preoccupare,per Sabrina questo ed altro.

Mi rispose preoccupato.Non lo volevo al mio fianco,o meglio lo volevo ,ma sapere che stava lì solo e unicamente per dovere mi faceva stare ancora peggio.Era un amico di mia sorella e proprio per questo avrebbe dovuto riposare un po’ e tornare in seguito,perché aveva già fatto tanto.

-No,vai a casa,hai fatto già tanto!

-Ma io voglio restare,che fastidio ti do ?

-Nessun ,fastidio lo dico semplicemente perché non sei in obbligo!

Risposi fredda.

-Io non faccio nulla perché obbligato,dovresti saperlo.

-Davvero?E perché dovrei saperlo?

Chiesi infastidita,portandomi una ciocca di capelli dietro l’ orecchio.

-Perché siamo cresciuti insieme e perché..

Iniziò prima che mia madre ci interrompesse.

-scusate ,ragazzi ,ma perché non andate entrambi? Vi riposate un po’ e tornate più tardi,la situazione è brutta e sono sicura che Sabrina vorrà sentirvi allegri e riposati quando si risveglierà.

-Ci scusi signora!

Sbottò Fabio.

-Chiamami pure Benedetta.Ora però andate e non litigate.

-Ma ..

-niente “ma” tesoro.Devi andare è giusto così ,poi se dovesse svegliarsi ti chiameremo .Non sarà..non sarà facile spiegarle che ha perso la..

Disse prima di scoppiare in lacrime.Papà la strinse a sé ,baciandole il capo.

-Tesoro,su ..Non fare così,se piangi come potrai infondere coraggio alla nostra piccolina?

-Ma..come è potuto succedere?come?perchè a lei?

-Mamma ,Sabrina è viva! È viva..Non voglio peggiorare le cose,ma pensa se l’operazione non fosse andata  bene.Che fine avrebbe fatto?Sarebbe morta e invece è qui,che dorme,certo ha perso la vista,ma non noi,non le cose importanti ,non un futuro,perciò riprenditi e sorridi per questo miracolo.

 

Li salutammo entrambi,e ci avviammo verso l’uscita dell’ ospedale ,l’ uno distante mille miglia dall’altro.Non ci guardavamo né parlavamo,era difficile stargli accanto,anche se era tutto quello che più desideravo.

-Allora?Vuoi salire?

Esordì,lui già aggrappato alla sua moto.Non lo guardai nemmeno,mi limitai semplicemente a salire dietro di lui.Cercai di reggermi al suo corpo,ma farlo per me sarebbe significato dimostrargli ancora una volta la mia debolezza,la mia voglia di stargli accanto.. che stupida. La sua moto si fermò di scatto ,facendo quasi un balzo in avanti.

-Scendi!

Mi ordinò.Non avevo più la forza per rispondere,non in quel momento.

-TI ho detto di scendere immediatamente.

Feci quello che mi aveva  ordinato.Lui mi seguì parandosi di fronte a me.Era arrabbiato,lo leggevo nei suoi occhi,ma cosa avrei potuto fare?

-Perché cazzo ti ostini a tenermi lontano da te?Perchè Simo,non capisco!

Urlò posando il casco sulla sella della moto.

-Cosa dovrei risponderti?

Gli dissi spenta,non avevo le forze e non mi pareva né il luogo ,né il momento giusto per parlare di questo.

-La verità ti fa schifo?Perchè non inizi da lì?

-Cosa cavolo vorresti che ti dicessi eh?che non è vero che ti tengo lontano?che è solo una tua impressione?Mi dispiace ,ma hai ragione.Voglio tenerti a debita distanza.

-Pechè? Non ti ho chiesto se la mia era un impressione,semplicemente vorrei sapere il perché!

mi disse severo inchiodandomi con i suoi occhi scuri.Spostai lo sguardo verso una carta  di una caramella,di certo era molto meglio che essere colpevolizzata da quelle perle nere che mi trafiggevano ogni qual volta le incontrassi.

-Simona per una volta,ti chiedo di essere sincera con me! Una sola volta,che ti costa?

-Portami a casa!

Dissi seria ,quasi assente.Ma i miei polsi furono catturati dalla sua presa,come in ricordo dei vecchi tempi.

-Vorrei che almeno mi guardassi ,Non ti chiedo niente se, non la verità! Cosa ti ho fatto?

Cos’ha cambiato le cose?

Avrei preferito morire ,più che sentire quelle parole.Possibile che lui non avesse colto l’ importanza di quello che era successo tra di noi?Possibile che fossi stata così ingenua da  fare un passo così importante con uno che..che..nemmeno riusciva a capire il mio stato d’animo?

-Cosa vorresti sentire?Dimmelo perché non so cosa risponderti!

-Ah,davvero non lo sai?Perchè mi odi? Perché continui  dopo tanto tempo ad evitarmi,a non darmi una seconda possibilità?

Quello sguardo accusatore era ancora lì ,ad un passo da me.Ma con quale diritto ,lui incolpava la sottoscritta?Perchè quello che avrei voluto dirgli non riuscivo a dirglielo?

-Fa ,per favore. Basta .Sai che non ti interessa veramente sapere quello che penso.Perciò andiamo a casa.Voglio riposare.

Chiesi implorante ,stanca e scombussolata.

-Ti ho detto che voglio saperlo,che mi interessa.Non scegliere per me,non pensare al posto mio,Ti ho chiesto di parlarmi!

Senza che nemmeno me ne rendessi conto,quasi come un riflesso mi aggrappai al suo collo e incollai le mie labbra alle sue.Non era partito come un bacio passionale,non aveva determinati scopi.Volevo solo farlo.Mi staccai lentamente da lui.

-Possiamo andare,ora?

Chiesi ancora con il cuore a mille.

-Questo cosa cavolo significava ?

Chiese esasperato.

- E’ un bacio,lascio a te l’ interpretazione,però ti prego accompagnami a casa.

Sbuffò,ma si decise a riaccompagnarmi. Percorremmo in pochi minuti la strada che mi avrebbe condotto nel mio rifugio. Lo salutai non appena ci ritrovammo sotto al mio palazzo.

-ehm..grazie,di tutto.Ci si vede in giro eh?!

Lui fece un cenno di assenso e io mi diressi verso il mio appartamento.Appena mi ritrovai in casa,mi sentii quasi morire.Il peso di quello che in poche ore era accaduto si era poggiato sul mio cuore,e le parole di Fabio continuavano a rimbombare nella mia testa.Io cosa volevo da lui?cosa potevo chiedergli?perchè lo tenevo lontano?

Ma poi altre domande iniziarono a frullare nella mia mente.Come farà la mia Sabrina ?Riuscirà a tornare se stessa? Ad avere ancora il sorriso?Come potrei aiutarla se non riesco nemmeno ad aiutare me?

Il campanello mi fece rinsavire dalle mie tante angosce.Le lacrime che tanto attendevo,erano cadute una ad una e ormai il mio volto era deturpato dal tanto dolore che provavo in quel momento.Tentai di rendermi presentabile ,asciugando le perle salate colate dagli occhi e mi diressi verso la porta.Aprii senza curarmi di controllare chi fosse e per poco non caddi per la sorpresa.Cosa voleva di nuovo Fabio?

Era lì appoggiato  al muro di fronte a me,con le gambe e le braccia incrociate.Aveva lo sguardo basso che sollevò solo quando notò la mia presenza.

-che..che ci fai qui?

Dissi con la voce ancora rotta dal pianto.Mi si avvicinò cauto ,portando una mano all’altezza del mio viso.

-Non mi va di incontrarti in giro,tra chissà quanto tempo.

-e quin..

Iniziai ,ma non riuscii a terminare perché la mia bocca fu tappata dalla sua che irruenta si fece spazio nella mia ,fino a travolgermi in un bacio,vero intenso e passionale.Tanto passionale da far volare via i primi indumenti.Tanto passionale da farmi ricadere nuovamente vittima delle sue mani,del suo corpo.

Eravamo mezzi nudi,distesi sul letto della mia camera.Il mio cuore andava a mille.Sentivo l’ eccitazione crescere ogni secondo di più.Le sue mani mi spogliarono del tutto,prendendo ad esplorare il mio corpo.Ero vinta da quelle sensazioni,forse sbagliavo a lasciarmi andare.Ma perché avrei dovuto rinunciare a quella felicità?Se quello era l’unico modo  attraverso cui riuscivo ad essere felice,perché avrei dovuto arrendermi?

La sua mano invase la mia fonte di piacere,la stuzzicò,ma si fermò sotto i miei gemiti.

-Simo,dimmi che lo vuoi!

Cosa avrei dovuto dirgli?che non lo volevo?Perchè mi chiedeva proprio quello?Perchè avrei dovuto nuovamente essere io a sbagliare? Se mi voleva ,doveva continuare.Io non avrei mai detto nulla.Non risposi.Le sue dita sprofondarono nuovamente in me, fameliche.Gemetti ,ma non mi sarei espressa, non mi sarei dimostrata debole,no.

-Dimmi che lo vuoi!

Continuò con le sue movenze,sino a che non venni tra le sue mani.Ero ansimante.Ma non avrei ceduto,non sarebbe stato il vincitore in quella cosa.Io lo volevo quanto forse non voleva lui,ma non lo avrebbe saputo. Strinsi gli occhi. ero distesa,inerme completamente nuda con Fabio che mi sovrastava.Avevo il terrore di vederlo andar via da me,di comprendere che fosse stato solo un bellissimo sogno.

-Simona,dannazione apri gli occhi,sono qui!

Mi disse poi distendendosi completamente su di me.Sentivo il suo corpo e il suo sguardo

Richiamare la mia attenzione,ma non riuscivo a non rimanere immobile.

-Simona,voglio averti,voglio farti mia ,ma non posso se tu non vuoi!

Sibilò lui tra un bacio e un altro.Aprii gli occhi,lo fissai e incontrai nuovamente quel suo sguardo cupo preda della lussuria. il mio corpo era il mio strumento per torturarlo,era in mio potere e non io preda del suo.Mi rialzai,sedendomi ai bordi del letto con lui che mi perforava la schiena.Risistemai i capelli di lato e mi diressi verso l’armadio per rivestirmi.Fu tutto automatico,volevo averlo,volevo sentirlo in me,ma doveva volerlo veramente anche lui. Mi coprii con la vestaglia senza mai guardarlo.Mi diressi verso la porta ,ma mi bloccò prendendomi per le spalle,portandomi le mani ai lati della testa,iniziò a baciarmi nuovamente con trasporto. Mi riaprii la vestaglietta di seta alzandomi per i glutei e riportandomi con la schiena sul letto. Si  distese per metà su di me  fissandomi perplesso.

-Sei..sei stata con..

-Con Stefano?si.

Lo vidi voltarsi quasi disgustato per poi tornare a me.

-Non mi importa.

-Io voglio lui!

Dissi ancora per scoraggiarlo,era una battaglia,lo amavo,lo volevo,ma volevo capire se ne valeva la pena.

-Non mi importa.

-Siamo insieme ormai da mesi,perché dovrei farlo con te?

-Perché ti voglio.

Fu un attimo,si spogliò di quell’ultimo indumento che lo copriva,e mi penetrò. .Spietato,continuava a spingersi in me,mentre io continuavo ad ansimare,era quello che volevo,ma non solo. Lo baciavo,lo accarezzavo,lo amavo,si ,perché agli altri poteva sembrare sesso,ma per me quello era amore.Arrivammo insieme.Ero sudata ,ansimante e stanca,tanto stanca da addormentarmi beata ancora tra le sue braccia.Cosa sarebbe successo ?avevo commesso un altro errore?Non lo sapevo,l’ unica consapevolezza che avevo era che lui era quello che volevo.

Angolo Mio

Soddisfazioni zero..sotto zero anche questa storia un fiasco totale.Comunque continuo  a postare perchè qualche volta vorrei completare quello che inizio,d'altra parte io scrivo perchè mi piace quindi continuerò a farlo nonostante io non riesca ad attirare l'attenzione del lettore.

Ringrazio comunque tutti quelli che hanno aggiunto la storia tra le preferite,le seguite o solo quelle da ricordare.Un bacio speciale a chi recensisce!

Spoiler 17° Capitolo

-Scusa,ma potresti spostarti?

Chiesi infastidita.Non riuscivo ad immaginarlo con quella stronza della bionda,anzi non riuscivo ad immaginarlo con nessuna che non fossi io.

-Prego.

Mi disse mentre si scansava,ma nel momento in cui stavo per oltrepassarlo mi prese per un fianco spingendomi verso di lui.

-Allora,vieni con me in ospedale?

Mi sussurrò sexy ad un passo dalle mie labbra.

-Se proprio ci tieni ad accompagnarmi!

Sbottai allontanandomi da lui spingendo con le mie mani sul suo petto.

-mmm..si voglio esserci.

-Bene ,allora muoviti.

E così dicendo scappai dirigendomi verso l’uscita.

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Capitolo 17
*** 17°Capitolo ***


Una vibrazione ,mi fece svegliare di soprassalto dal mio sonno beato.Mi rialzai dal mio cuscino e così mi apprestai a rispondere.

-Pronto?

Chiesi ancora con la voce impiastricciata di sonno.

-Amore,ieri mi ha chiamato un amico  e mi ha raccontato dell’ incidente di Samuele e tua sorella.Perchè non mi hai chiamato?Sarei corso da te,lo sai no?

In quel momento quasi non ricordavo nulla,credevo che quello che era successo in quelle ore fosse soltanto frutto della mia fantasia o appunto di un sogno.Mi voltai alla mia destra e il mio cuore perse un battito.Lì vi era ancora Fabio ,mezzo nudo ,coperto solo dalle candide lenzuola.

Il senso di colpa però si fece vivo non appena Stefano mi sollecitò nuovamente a parlare.

-ehm,Amore mio,vedi sono ancora sconvolta,ieri non capivo nulla infatti solo grazie a Fabio sono riuscita ad avvisare i miei!

-Fabio?che c’ entra lui?

Chiese infastidito.

-Ehm..niente comunque ti spiego da vicino. Piuttosto quando torni?Mi manchi!Ho bisogno di te in questo momento più che mai!

Mi feci realmente schifo,ma cosa potevo dirgli.Lo avrei sicuramente lasciato,ma non ero il tipo di ragazza che rompe con  il proprio fidanzato per telefono o attraverso un messaggio.

-Amore ,arrivo al più presto.Penso,verso le 14.15 tu sei a casa o in ospedale?

-Amo credo in ospedale per quell’ora.

-Ma Sabrina come sta?

-bhè è complicato,oggi dovrebbe risvegliarsi,ehm ti spiego sempre da vicino ,ok more?

-certo,amore io vado ci vediamo oggi.Ti amo.

-Si.Anche io.

Quelle parole mi costarono tanto.Non riuscivo a comprendere come riuscissi ad essere così ipocrita.Mi rilassai nuovamente,gettandomi con la testa sul cuscino,concentrandomi nell’osservare il bianco candido del soffitto.

-Uff..

Sbuffai.

-Che c’è il fidanzatino reclamava la tua presenza? O si sentiva la testa pesante?

-Deficiente!

Sbottai fissandolo .Non mi aspettavo di ritrovarlo accanto a me.L’ ultima volta,dopo aver fatto l’amore mi aveva lasciata da sola nell’enorme letto a due piazze. Quella mattina,invece, era lì al mio fianco.

-che c’è come mai mi fissi?

Disse mettendosi appoggiato su un gomito.

-Niente ,riflettevo .

-Su cosa?

-Semplicemente sul fatto che non mi aspettavo di ritrovarti qui questa mattina.

-Perché ti dispiace?

Chiese malizioso.Voleva giocare,ed io accettai la sfida.

-Bhà ,se per te va bene,basta che resti nella tua parte del letto!

-ah bhè,stanotte quella che non è rimasta nella sua parte del letto sei stata tu!

Esordì divertito.Arrossii per quel particolare,ricordando quante volte avevo immaginato di poterlo stringere  e dormire accanto al suo corpo.

-Visto?colpita e affondata!

-Certo.Senti ,ma non è che la tua fidanzata ti ha lasciato?Non vorrei ritrovarti così spesso tra i piedi!

Continuai divertita.ma quanto desideravo che la sua risposta fosse positiva!

-ehm,si..un po’ di mesi fa direi!

-e pov..

Iniziai quando compresi il senso di quella sua risposta.

-scusa ,non ho capito,puoi ripetere per favore?

-Ho detto che mi ha lasciato mesi fa,per essere precisi il giorno della mia partenza.

Terminò riportandosi disteso come se nulla fosse accaduto.

-ma..ma perché allora veniva a Roma?

-Ovvio per una scopata  e via!

Quelle parole mi colpirono lo stomaco.Avrei tanto voluto soffocarlo ,ucciderlo e impedirgli di vivere ,ma non mi era concesso,lui non era mio e non potevo essere gelosa.

-ah,bene mi fa piacere per te!

Anche io ero stata solo un po’ di sesso occasionale?Non sarebbe stato un mio problema.Io lo avevo voluto e me ne sarei presa le conseguenze.

Nuovamente il cellulare riprese a squillare.Lo presi di scatto mettendomi seduta.

-Pronto?

-Amore mio tua sorella si sta svegliando.

-Davvero?

-Si.

-Sono da voi tra poco.

-okay amore.

-Ciao mamy!

Riattaccai al cellulare e mi voltai irritata verso il ragazzo disteso al mio fianco.

-Mi dispiace ,ma la tua scopata giornaliera deve scappare!

-Mamma Simo come sei..

-Niente,devo andare Sabrina si sta svegliando e vorrei starle accanto nel momento più importante della sua vita. Quindi se permetti?

Mi rialzai trascinandomi con me il lenzuolo bianco e mi andai a preparare.

Quando uscii dal bagno mi ritrovai di fronte un Fabio pronto e vestito.I capelli corvini erano scompigliati ,ma sempre bellissimi.

-Scusa,ma potresti spostarti?

Chiesi infastidita.Non riuscivo ad immaginarlo con quella stronza della bionda,anzi non riuscivo ad immaginarlo con nessuna che non fossi io.

-Prego.

Mi disse mentre si scansava,ma nel momento in cui stavo per oltrepassarlo mi prese per un fianco spingendomi verso di lui.

-Allora,vieni con me in ospedale?

Mi sussurrò sexy ad un passo dalle mie labbra.

-Se proprio ci tieni ad accompagnarmi!

Sbottai allontanandomi da lui spingendo con le mie mani sul suo petto.

-mmm..si voglio esserci.

-Bene ,allora muoviti.

E così dicendo scappai dirigendomi verso l’uscita.

 

2 ore dopo…

 

Sabrina era sveglia ,avevamo pianto,avevamo riso e avevamo affrontato il problema della vista,ma come al solito mi ero preoccupata un po’ troppo.La mia sorellina aveva la pellaccia dura, non come me.Ormai era dentro con Lele,il porello che insieme a lei aveva fatto l’ incidente.Mi aveva proprio raccontato che quella sera,la sera più brutta di tutta la mia vita lui le aveva detto che tra loro non poteva esserci nulla se non un amicizia.Mi sentii male nel sentire quelle parole,mi sentii quasi colpevole di averle portato sfortuna.Fabio in tutto questo era sempre stato con me,in effetti mia sorella continuava in un modo o in un altro a sottolinearmi che non ero sola,che dovevo spiegarle dove si trovasse precisamente l’amico,come mai si trovasse con me eccetera ,eccetera..

 

-Che giornata ,mamma mia!

Sbottai portandomi la testa tra le mani.

-Menomale che Sabrina l’ha presa bene.

-Non avevo dubbi,lei è diversa da me.Lei è perfetta ,bellissima ,solare e soprattutto ottimista.

-perché tu come sei?

-sono completamente l’opposto!

Sbottai ovvia.

-Non credo,forse per te non sei bella,perfetta o solare,ma  io..cioè..credo che tu lo sia,l’ho sempre pensato!

-Ah si certo.

-Perché non mi credi mai?

-Perché dovrei farlo?

-Perché ci tengo .

Restammo per un po’ a fissarci,quasi come se non ci fosse nessuno oltre noi.Ma poi arrivò quella voce,la voce di Stefano che ci riportò alla realtà.

-Amore!

Sbottò felice tirandomi dalla seduta per abbracciarmi.Lo abbracciai a mia volta,ma non perché veramente volessi ,ma per vedere se in Fabio potesse esserci un minimo di reazione.

-Amore mio,allora?Sabrina?

Mi disse dopo avermi stampato un bacio sulle labbra.

-ehm,purtroppo l’incidente è stato brutale e ringraziando il cielo è viva,però purtroppo ha perso la vista.

-u santo cielo,amore mio mi dispiace!

Sbottò riabbracciandomi .

Non provavo proprio nulla,nemmeno un quarto di quello che provavo con una carezza di Fabio.Mi voltai proprio verso la sua direzione e notai che era impegnato a parlare con una dottoressa del reparto.La gelosia si impossessò nuovamente di me ,ma riuscii a contenermi.Presi Stefano per mano e lo accompagnai verso la camera di mia sorella lasciandolo li con la scusa di dover andare in bagno.Raggiunsi nuovamente il moro che flirtava con la Moretta e per poco non gli staccai un orecchio.

-e questa è la tua ragazza?

Esordì la dottoressa .

-ma chi ? lei? Mai..lei è fidanzatissima con quel ragazzetto di prima!

- geloso Sangez?

Sbottai infastidita da quella sua risposta.

-Io e perché dovrei esserlo?e di chi poi?

-ah ma lascia stare!Sei solo un deficiente!

-ehm..io vado è stato un piacere Fabio!

Terminò la ragazza defilandosi da quell’assurda discussione.

-Hai visto?l’hai fatta scappare!

-Io?

-si .Tu!

-Io non ho fatto proprio nulla ,forse avrà sentito la tua puzza!

-Mi dispiace-iniziò avvicinandosi al mio orecchio-ma profumo ancora di te!

Arrossii per quella verità,aveva addosso ancora il mio profumo,eppure voleva farsi la sciacquetta? La rabbia si impadronì nuovamente di me.

-ma levati di dosso!

-Ah quanto,sei acida!

-ma ucciditi!

Gli dissi fissandolo negli occhi in segno di sfida.

-Simona?Simona? dove cavolo sei finita?

Stefano aveva ripreso a cercarmi,ero pronta per andare da lui,ma una spinta mi portò chiusa in un ripostiglio.

-Ma che cavolo?

Chiesi,ma le labbra di Fabio furono tutta la spiegazione che riuscii ad avere.

-Ma sei matto?

Urlai poco convinta non appena mi ebbe lasciata.

-mmm..può essere,ma volevo avere ancora un po’ di te.

-e ..e questo cosa dovrebbe significare?

Chiesi sconvolta da quella sua affermazione.

-niente,è solo un bacio lascio a te l’ interpretazione.

Terminò ripetendo una mia battuta di qualche tempo prima.Aprii la porta alle mie spalle e uscii lasciandomi chiusa insieme alle scope,in quello stanzino pieno di polvere e di miei pensieri confusi.Cosa stava accadendo?Qualcosa era cambiato?e stefano?cosa avrei fatto con stefano?

Spoiler 18° capitolo

-Dimenticami,dimenticati che esisto,dimentica quello che ti ho fatto..

Gli sussurrai scappando definitivamente lontana da lui.”

 Angolo mio

Ciao a tutte scusatemi per il capitolo scorso è stato uno sfogo di una giornata nera in cui l'unica cosa a cui potevo aggrapparmi era la scrittura e vedere che la storia comunque non andava bene non mi ha aiutato.Questo a parte volevo ringraziare tutte voi che avete recensito...grazie mi ha aiutato tantissimo il vostro sostegno e scusate il ritardo.Questo è il 17°capitolo dopo di che ci saranno gli ultimi due cappy e infine addio Fabio&Simona..ma sicuramente ritroveremo nuovi personaggi che li sostituiranno nel seguito di Mi arrendo ti amo,ovvero Voglio solo le tue mani.Spero di rileggervi Un bacio Nanny e ancora scusa ç.ç

Ps.UN RINGRAZIAMENTO A CHI COMMENTA,A CHI HA AGGIUNTO LA STORIA TRA LE PREFERITE ,LE SEGUITE O SOLO TRA QUELLE DA RICORDARE...vi adoro <3 

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Capitolo 18
*** 18° Capitolo ***


“Perché non mi vuoi presentare ai tuoi?

Mi chiese imbronciato abbracciandomi da dietro.Eravamo  in centro ,a passeggiare ,tra i vari negozietti ancora chiusi per le vacanze.Eravamo io e lui e dopo tanto tempo mi metteva con le spalle al muro.Non avevo il coraggio di dirgli la verità,come potevo farlo?

Non mi andava di prenderlo in giro ,ancora. Fabio era partito da circa una settimana e non si era mai fatto vivo,ma quello non era di certo un buon motivo per non parlare apertamente a Stefano ,per non dargli una giusta opportunità per andare avanti.

Sospirai lenta,giusto per calmare i battiti frenetici del mio cuore.Gli strinsi le mani  e le allontanai definitivamente dal mio corpo.

-Ste,dobbiamo parlare..

Dissi ancora dandogli le spalle.

-Perché cosa stavamo facendo?

Chiese sarcastico.

Mi voltai e finalmente lo guardai negli occhi,sperando che riuscisse a comprendere la serietà del momento.La sua espressione cambiò e il sorriso che teneva stampato in volto si trasformò in un espressione torva.

-che mi devi dire ,Simo?

Sbottò freddo.Ebbi quasi paura di parlare,ma dovevo farlo,o almeno lasciarlo.Dovevo farlo lì in pubblico,perché sapevo bene che se fossimo stati soli non avrei mai avuto il coraggio di dirgli nulla.

-Per me la situazione tra noi è cambiata da un po’..

Iniziai ,mentre da lui partiva una risata amara.

- c’ entra Fabio ,vero?

Sussultai sorpresa nel sentire quella sua domanda e tutto ciò che riuscii a  fare fu restare in silenzio,facendo si che Stefano capisse .

-Lo sapevo,sono stato un deficiente,non avrei mai dovuto provare ad averti,sono stato un idiota.Lui..lui mi aveva avvertito..

-Cosa?

-Si,lui me lo aveva detto.Tu non eri una delle tante..me lo aveva detto ed era per questo che avevo creduto che voi due..insomma…però tu mi avevi detto che non c’ era niente quindi..che stupido!

-No,aspetta potresti spiegarmi cosa cavolo stai dicendo?

Dissi quasi senza fiato.Fabio aveva..

-Fabio ti amava o meglio forse ti ama ,siete da sempre stati uniti e io come un cretino ti ho creduto,ho creduto al fatto che tu non lo amassi..

-ma io..

Avrei tanto voluto  smentire,ma le parole mi morirono in gola.

-ma tu cosa?cosa simo?Sei una stronza,lo sai?

-Lo so però Ste,non è come credi,io non lo amavo è successo tutto all’ improvviso!

Sbottai d’ un fiato con gli occhi ormai in lacrime.La freddezza con cui mi aveva detto quelle cose mi aveva colpita in pieno e la cosa  mi aveva ferita non poco.

-Ah perché adesso vuoi dirmi che non ci sei andata a letto?che  non pensavi a lui nei momenti in cui eri assente ?che non c’è mai stata la sua ombra nel nostro rapporto?

Urlò ferito.I passanti erano pochi dato il caldo e il periodo,ma anche quei pochi si voltavano per ascoltare cosa stesse accadendo.Avrei voluto fuggire,mi sentivo sporca e da sempre avevo odiato quella sensazione,quella sensazione che ti fa sentire in colpa per le tue scelte per il tuo essere,per tutto insomma,eppure non potevo scappare dovevo affrontarla e basta.

-Io lo amo,lo amo e mi dispiace di averti mentito ma è così!

Rimase immobile di fronte a me ,con gli occhi vuoti ,assenti che mi guardavano  scoppiare in lacrime. Uno schiaffo fu la sua risposta.Portai la mano sulla guancia dolorante e la massaggiai ancora scioccata da quel gesto,così lontano dal suo essere.

-Dimenticami,dimenticati che esisto,dimentica quello che ti ho fatto..

Gli sussurrai scappando definitivamente lontana da lui.”

 

-Allora hai deciso che farai questa sera?lo sai che se non ti muovi alla festa,lo rivedi direttamente a dicembre per natale?certo ..sempre che non si sia fidanzato con una bella romana.

Mi chiese nuovamente mia sorella ,risistemandosi sul letto con molta attenzione.

-Divertente,lo sai? Questo tuo sarcasmo da dito in un occhio mi irrita parecchio!

-Uffà,ma lasciami fare almeno qualche battutina,sono una povera cieca!

Disse sorridente.

-Ti odio quando te ne esci con queste frasi così ridicole.

-Ma perché scusa? È pur sempre la verità,no?

-Si ,però non mi piace sentirti dire queste cose!

-come la fai lunga!vabbè andiamo avanti e comunque? Hai deciso se parlargli o meno?

-si,ho deciso che non farò proprio nulla! Mi sono rovinata la vita da sola,ho lasciato un ragazzo che mi amava per uno che mi caga a stento!Fabio non mi ama e non mi ha mai amata ,ero solo un capriccio ed io una povera cretina che si è fatta sfottere da uno stronzo!

Sbottai infuriata.

-Quanto ci credi in quello che dici?

-Tanto!

-Ma dai,che sei sempre stata cotta di lui,l’ unico problema era che tu nemmeno te ne rendevi conto!

-Non è vero,io non l’ ho mai..mai.. uff  non c’è la faccio,non lo voglio al mio fianco ,non è quello che cerco che desidero per il mio futuro,non lo voglio!

-allora perché non riesci a dire che non lo ami?

Sospirai afflitta e poi ripresi a parlare.

-Perché.. perché lo amo in modo illecito,perché non desidero altro che lui per essere felice,perché  se dicessi di non amarlo  direi la più grossa stronzata mai detta nella mia vita !

Terminai scocciata da quelle mie confessioni.

-Amore mio,allora perché non ci provi?Perchè non gli dici che lo ami?Perchè non rischi come ha fatto lui?

-Perché non riesco a pensare ad una mia possibile reazione di fronte ad un suo rifiuto,dopo sarebbe tutto veramente finito!

-ma ti rendi conto di quello che dici?lo sai che questa storia va avanti da mesi ormai,meglio avere un rifiuto,soffrire ed andare avanti,invece che sperare qualcosa di impossibile ,no?

-lo so hai ragione ,ma questo sentimento è quello che più mi logora ,ma allo stesso tempo mi da la forza di andare avanti.Avrei preferito amare qualcuno meno stronzo,ma purtroppo  mi sono innamorata di Fabio Sangez e non so come cavolo uscirne.

Terminai portandomi le mani al viso.

-che ore sono?

Chiese improvvisamente Sabrina facendomi rialzare il capo . Mi voltai e guardai l’ ora dalla sveglia appoggiata al comodino accanto al mio letto.

-sono le 19.00!

-Bene vatti a preparare che ce ne andiamo ad una festa!

-Ma..io non..

-Tu ci vai perché io voglio andarci e sai bene che mamma non mi ci manda da sola!

-Okay,allora sbrighiamoci..

Dissi annoiata,non volevo andare a quella dannata festa,ma accettai per quel sottile ricatto di mia sorella.Era tanto che non usciva e non potevo rifiutarmi di accompagnarla,solo per un mio capriccio.Ci preparammo ,io con un semplice vestitino da sera prugna e i miei soliti capelli lisci da sabato sera ,mentre sabry indossò uno dei suoi completi più strani e carini che aveva acquistato affidandosi ai suoi sensi e alle mie descrizioni .

Nostro padre ci accompagnò e durante tutto il viaggio non fece che raccomandazioni su raccomandazioni ,ma la mia testa era tutta da un’altra parte.

Non appena arrivammo al locale  quasi sarei scappata ,ma non potevo sarebbe stato da codarda cosa che io non volevo essere ,o almeno non più. Presi Sabry sotto braccio e con cautela l’accompagnai sino all’ entrata.

Il locale era sempre bello,come lo ricordavo,era in stile  anni ottanta e aveva una vista da paura sul golfo di Napoli.Era tutto romantico,forse anche troppo per chi doveva respingere l’ uomo che amava.

-Oddio ci sono proprio tutti!

Sbottai  notando che non poco distanti da noi vi erano Fabio ,Lele e alcune ragazze del nostro liceo.

-Ovvero? Di chi parli?

-Devo farti per forza i nomi?

Chiesi sarcastica.

-Ma dai,era ovvio che lui ci fosse visto che la serata è dedicata a lui ,no?

-Ma infatti non dicevo questo!

Sbottai infastidita.

-E cosa ?

-Okay ,mi irriti!

Dissi fintamente arrabbiata.

-Certo e dimmi c’è anche Lele?

-Ovvio,che domande!

-e vabè era per conversare no?

-Si certo.Non dirmi che ne sei ancora cotta!

-No,piano piano cerco di rassegnarmi anche se lui mi rende tutto difficile visto che mi ronza sempre intorno.

-Dai,è carino.

-Ah ma questo non lo metto in dubbio ,però..uff.

-Allora trova qualcuno e divertiti un po’ !

-Tu dici?

-Si ,magari con te funziona il chiodo scaccia chiodo!

-Ci proverò anche se da cieca è un po’ difficile selezionare un ragazzo decente perché…

- merda ,merda ,merda!

Bisbigliai presa dal panico.

-Che è ?

-Fabio e Lele stanno..

-venendo qui?

-Si.

-E allora?E’ normale visto che siamo loro amiche ,no?

-io non sono pronta.

Dico stringendo i pugni lungo i fianchi.

-Salve sabry ,ti trovo benissimo!

Sbottò Fabio salutandola con un bacio sulla guancia.

-Bhè se lo dici tu,ci credo visto che non posso nemmeno più guardare la mia  faccia di merda!

Disse divertita.

-eh lo trovi un peccato?

Continuò lui sarcastico.

-Solito stronzo!

Lui non mi degnava nemmeno di uno sguardo,a stento mi aveva fatto un cenno con la testa in segno di educazione,almeno credo ,poteva anche essere che avesse avuto uno spasmo al collo.Ero stufa di essere invisibile,così infastidita ,da quel suo comportamento trascinai con me Lele a prendere qualcosa da bere.

-Che prendi?

-Niente.

Sbottai scortese.

-E allora che..?

-Scusa Lè è solo che non volevo stare con quello lì!

-Che c’è gelosa del rapporto che ha con tua sorella?

Per la verità non avevo nemmeno pensato lontanamente a quello che mia aveva sottolineato Lele ,però forse un po’ invidiosa delle attenzioni che le aveva riservato,lo ero.

Mi voltai per guardarli chiacchierare e ridere divertiti come due ..due..cosa potevano sembrare agli occhi di un estraneo?

-ma sinceramente..

Iniziai titubante.

-non dirmi balle,so che tu e Fabio siete stati a letto insieme e so anzi ho capito che ne sei innamorata!

-Ma..

-Niente ,ma e no.Si vede lontano un miglio!

-Okay.

Fu tutto quello che riuscii a dirgli .

-so quello che provi!

-A si?e come?

-Perché è quello che provo per tua sorella!

Come poteva essere?Sabry mi aveva detto che il giorno dell’ incidente lui le aveva detto che tra loro non poteva esserci nulla.

-ma come..com’è possibile?

-Io l’amo da sempre,è così dolce,solare e il fatto che abbia perso la vista non mi ha limitato nei suoi confronti ,anzi mi sento peggio.Di notte la sogno,la vedo così fragile,così piccola ,così indifesa..è bellissima ..

 -e allora perché le hai detto che non potevate stare insieme?

-Pechè avevo paura,per un ragazzo non è facile ammettere di essere innamorato ,soprattutto per uno come m..

Improvvisamente lo vidi sbarrare gli occhi ,mentre fissava alle mie spalle. Mi voltai per vedere cosa di così eclatante stesse accadendo e per poco non caddi dallo sgabello.

Sabrina ,agganciata al collo di Fabio e le labbra incollate a quelle di lui,mentre lo stronzo la stringeva per i fianchi,le loro bocche si muovevano lente in un bacio che potetti dedurre alla francese visto che la lingua ogni tanto si faceva notare .Lo stomaco si strinse in una morsa e le lacrime rischiavano di sgorgare lì,di fronte a tutti e di fronte a lui. Fu in quel momento che compresi ciò che volevo, ciò che avrei dovuto fare.La questione però era un’altra,ci sarei riuscita?avrei trovato il coraggio?

Angolo mio.

Scusate scusate scusate...sono imperdonabile lo so ho postato tardissimo e non posso nemmeno rispondere alle recensioni che ho letto e che ho apprezzato tantissimo.In questo periodo ho subito una grandissima ingiustizia scolastica che quasi mi ha fatto odiare anche la mia passione più grande qual'è la scrittura,ma sono più forte e questa è solo una sciocchezza che potrò superare facilmente.Ho postato questo capitolo che è l'ultimo prima del gran finale e dunque vi lascio in sospeso...Niente spoiler avrete una sorpresa finale =D 

Spero possa essere di vostro gradimento e mi scuso per le recensioni ...LE HO APPREZZATE TANTISSIMO ç.ç E MI DISPIACE NON POTER RISPONDERE! 

MA VI RINGRAZIO TUTTE PERCHè SOLO VOI MI DATE LA VOGLIA PER CONTINUARE A CERCARE L'ISPIRAZIONE ANCHE SE LA MIA MENTE è OFFUSCATA DALLA RABBIA...E GRAZIE ALLE VOSTRE RECENSIONI SE CONTINUO IMPERTERRITA A POSTARE ED è INGIUSTO CHE IO NON VI RISPONDA LO SO...MA SE SI BLOCCA ANCORA IL COMPUTER RISCHIO DI NON POTER POSTARE NEMMENO OGGI E NON VOGLIO QUESTO.

Spero possiate perdonarmi e ancora che io possa leggere i vostri commenti Un bacio nanny

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Capitolo 19
*** 19° capitolo ***


 

Mi rialzai dallo sgabello quasi come una furia ,sorpassai tutti i presenti  e mi diressi verso gli interessati.Ero furibonda,mia sorella l’aveva fatta grossa era una traditrice e non sapevo nemmeno se in un futuro remoto ,fossi riuscita a perdonarla.

Arrivai alle spalle del moro e rialzandomi sulle  punte lo afferrai per il colletto della camicia e lo strattonai con forza dalle labbra di Sabrina .

-Grandissimo figlio di puttana ,TU ora vieni con me perché dobbiamo parlare !

Urlai ,poi mi voltai verso mia sorella che con aria innocente si arricciava una ciocca di capelli.

-Con te ..con te discuteremo dopo!

E così dicendo trascinai Fabio lontano da quella sala  ,per portarlo  in un posto meno affollato e rumoroso.Scelsi la terrazza superiore dove potevano accedere solo le persone dello staff e ovviamente non facendo parte di nessuno staff facemmo tutto con cautela e di nascosto  ,ma   una volta arrivati a destinazione mi voltai verso il moro che mi fissava divertito e scoppiai sputandogli la mia rabbia.

-Che cazzo ridi?

Dissi rossa in viso.

-Niente,perché non posso ridere?

-No ,non puoi! Come hai potuto baciare mia sorella?come?lo sai che è un periodo brutto della sua vita, e non ha bisogno di false speranze!

Iniziai,quella era solo una minima parte di tutta la verità,ma dovevo pur iniziare da qualche parte .

-mmm..e fammi capire da cosa avresti capito che ..io potrei illudere tua sorella?

Rispose arrogante appoggiandosi al muro con le braccia strette sotto al petto.

-Perché tu sei uno specialista in questo.Lo sai.sei uno stronzo di prima categoria,fai innamorare e poi te ne vai..ti scopi qualcuna e poi te ne vai..sei fatto così e non voglio che lei possa soffrire per colpa tua.

Sbottai .

-Parli per esperienza personale?

-Potrei,ma in quel caso ci siamo..ci siamo usati entrambi.

-Capisco.

Continuò voltandosi verso il panorama.

-Cosa cavolo capisci?

Chiesi esasperata,portandolo con lo sguardo su di me.

-Quello che mi hai detto.

-Ti odio!

-E bhè ..sai che novità,tu mi hai sempre odiato ,No?

-Ma che parlo a fare con te?Non avrei mai dovuto cercare di farti ragionare ,è tutto inutile.

Terminai allontanandomi da lui,Ma improvvisamente la sua voce mi richiamò.

-Simona,perché non è così?Non mi hai sempre odiato?Non mi hai mai evitato,screditato?

Però non ti faceva schifo avermi al tuo fianco nei momenti del bisogno.Io c’ero sempre.Tu mai,Vabè ma questa è un'altra storia , vero? Vero?

Urlò alle mie spalle.Si era aperto ,mi aveva detto ciò che pensava ,ma la cosa che mi fece più rabbia fu che era vero.Era vero che lui in un modo o in un altro per me c’ era sempre stato,mentre io non mi  ero mai curata di stargli accanto.Mi voltai di scatto con le lacrime che colavano da sole formando sul mio viso dei piccoli fiumi neri di mascara.

-Io ti odiavo,ti odiavo con tutto il cuore,perché mi prendevi in giro,perché mi mettevi la gomma tra i capelli,perché ti divertivi alle mie spalle,però qualcosa è cambiato.Non il sentimento,perché comunque io ti odio ,,

-Per favore ,lo so,lo so..ma non mi cambia nulla vai da Stefano lui c’è per te ,no?Vai da lui.che ci fai  qui? Io non ho bisogno della tua presenza non ho mai avuto bisogno di te. Se mi odi il problema è tuo  anche se poi non mi vedrai nemmeno più!Roma è lontana qualche ora …non ci sarò più ,non ti darò più fastidio,non bacerò più tua sorella e sarò libero di scoparmi ,innamorarmi ,far innamorare e illudere chiunque,ok?

Urlò quasi furioso,avvicinandosi a me,uno ad un passo dall’altro.Lo guardai con il cuore infranto,gli occhi sciolti in mille lacrime ed un immenso nodo stretto nello stomaco.Avrei voluto rispondere qualcosa di geniale,qualcosa da lasciarlo a bocca aperta ,ma come di mio solito ,quando avrei dovuto avere la mia lingua tagliente ,mi ritrovavo muta come una deficiente .Il silenzio ci avvolse.Nessuno dei due parlava.Avrei voluto dirgli quanto lo amavo,ma lui non mi amava ,a cosa sarebbe servito umiliarmi?

Alzai il capo verso il suo viso voltato verso il pavimento alla sua destra.Lo amavo,lo amavo più di quanto potessi esprimere a parole e non riuscivo ad immaginare di poter vivere senza di lui,senza le sue mani sul mio corpo,senza le sue prese in giro ..

-Ti voglio,voglio.. voglio fare l’amore con te!

Gli dissi imbarazzata ripulendomi il viso con le mani. Vidi la sua espressione dura ,assumere un’ aria confusa.

-Certo ,puoi chiamarlo anche sesso,ma dalle labbra di una donna non si può sentire,fa tanto Troia!

Lo vidi sogghignare divertito e voltarsi riflessivo verso  il cielo.

Mi avvicinai automaticamente al suo corpo e anche se imbarazzata cercai di sembrare meno spaventata.Dovevo tentarle tutte se volevo sentirlo per l’ ultima volta mio.

Portai le mie mani lungo il cavallo dei suoi pantaloni e con presa decisa sbottonai la cintura e la stessa chiusura lampo.Si voltò silenzioso e sorpreso verso me,ma non mi importò,lo avrei avuto,almeno per quella volta.Portai la mia mano ,al centro del suo piacere,iniziando a stuzzicarlo,fino a che non ebbi ciò che volevo ottenere ,un erezione.

Prima che potesse parlare mi catapultai famelica sulle sue labbra portando la sua mano sotto il mio vestitino e così lo aiutai a sfilarmi l’intimo.Mi sollevò una gamba portandosela al fianco e spostò veloce la nostra posizione,portandomi con le spalle contro il muro.Chiusi automaticamente gli occhi e spalancai le labbra non appena sentii una delle sue dita affondare in me.Rialzai ancora di più la gamba,e non con poco imbarazzo lo pregai di penetrarmi.

-Ti prego,lo voglio..voglio sentirti.Ho bisogno di Te!

Improvvisamente ,lo sentii entrare prepotente nella mia intimità.Il piacere che provavo nello stare con lui ,nel sentirlo in me  era indescrivibile.Quando arrivai al culmine riuscii a trattenere un gemito solo grazie alle sue labbra che si posarono sulle mie quasi come un tappo.

Uscì da me un attimo dopo e si risistemò svelto.Io ero ancora preda dell’ orgasmo  e sentivo le gambe molli e il cuore scoppiare.Mi risistemai al meglio e Mi appoggiai nuovamente  al muro aspettando e sperando che parlasse lui per primo.Che fosse lui a rompere quel silenzio.

E così fu.

-Perché?

-Perché cosa?

-Perché quello che abbiamo appena fatto.

-Perché mi andava!

Dissi senza nemmeno guardarlo.

-Io a differenza tua ti conosco.Non sei un tipo da una botta e via.Perchè allora fai questo?

-Perché per te siamo solo questo ,no?Due che si danno una bottarella ogni tanto ,vero?

-Potrebbe.Invece per te cosa siamo?che senso ha tutto questo?

-Per me?..per me un senso tutto questo delirio lo ha!

-E spiegamelo perché proprio non lo capisco.Cosa sono per te ?un giocattolo trasgressivo che si compra in un sexy shop? Uno di quegli aggeggi che usi di nascosto dal tuo ragazzo per non metterlo a disagio per il fatto che non ti soddisfa?

Cosa sono io per te?

-perché ti interessa tanto eh?

Chiesi avvicinandomi al suo viso.

-Perché sono curioso.

-che risposta del cazzo! Penso che  se rispondessi  alla tua domanda potresti  solo spaventarti!

-Dimmelo e lascia constatare a me se la tua risposta mi spaventa o meno!

Continuò puntandomi con lo sguardo.

-Non voglio!

Dissi seria,voltandomi per andarmene,ma la sua presa mi riportò nuovamente con il viso ad un centimetro dal suo.

-Allora la risposta non spaventerebbe  me,quanto te,giusto?

-A cosa servirebbe dirti tutto, quando sai bene che domani devi partire?

-Tutto cosa?

-Che ti amo,cazzo! Ti amo deficiente ,imbecille ,idiota di un Fabio! Ti amo ,perché ci sei sempre stato anche se  non ti sono mai stata accanto nei momenti del bisogno,ti amo perché sei stato il mio primo bacio,il mio primo vero amore la mia prima volta..ti amo perché quando ti sento in me ,riesco finalmente a sentirmi intera ,felice e soddisfatta.Ti Amo anche se non ricambi.Ti amo ,nonostante io abbia sempre cercato di nasconderlo..

Ti amo..PUNTO.

Rimase immobile,sconvolto forse da quella mia rivelazione,tanto da lasciare la presa dal mio polso.Lo scutrai attenta,poi abbassai lo sguardo ,con il cuore a pezzi e le lacrime che scendevano prepotenti.

-Scus..scusam..mi n..non avrei do..ov..v..uto dirti nulla .Sono ..sono uu..un’ imbecille.Io vado..

E mi voltai priva di ogni forza ,mi sentivo vuota,e umiliata da me stessa ,così presi a passo svelto a raggiungere l’ uscita,ma la sua presa riuscii a bloccarmi nuovamente.

-Ti prego lasciami andare,lasciami in pace,sono una stupida lasciami soffrire in silenzio!

Lo pregai nascondendo il viso dai suoi occhi scuri.

-Quando mi lascerai mai parlare?Quando cambierai?Sei una stupida viziata e anche ..

-anche cosa? Un cesso? cosa?

Dissi arrabbiata con gli occhi color sangue.Lo vidi sorridere sereno e la cosa mi fece ancora più arrabbiare ,tanto da prenderlo a pugni.

-Aio,certo che meni eh?

Urlò divertito bloccandomi entrambi i polsi.

-sei uno stronzo!

Dissi imbronciata.

-però mi ami!

Disse fiero ,provocandomi.

-Io ti odio ,ti odio,ti odio!

-Peccato..

-Peccato cosa?che sei un deficiente ,coglione stronzo?

-no,peccato che mi odi,perché..bhè perché..ti amo da una vita che ho dimenticato persino il momento preciso in cui l’ ho capito,forse è stato quando ti ho biaciata a quella festa oppure quando ti sei ossigenata i capelli per giocare alla grande diva..oppure..

Non gli feci terminare nemmeno il periodo che subito gli saltai al collo baciandolo con foga e ovviamente le lacrime non si placavano,erano sempre presenti,sembravo quasi un salice piangente.Mi staccai dopo alcuni secondi,minuti o ore?bho non ricordo,il tempo aveva perso ogni senso in quel momento.

-Resterai con me vero?Non è che domani parti oppure che non ti fai sentire per settimane ,vero?

-Ovvio che..

-che?

-che sei una folle,come potrei mai partire?

Disse sogghignando.

-Stupido!

-eh ma come offendi!

-vabè ma ti amo ,quindi posso anche sfotterti un po’ no?

-mm..vedremo,non prendiamoci tutte queste confidenze.

-a proposito di confidenze,com’è che ti sei baciato mia sorella?

-ah mi ha baciato lei.

-Brutto stronzo e tu ci sei stato?

-eh bhè,si!

-ti odio..

-stupida mi ha baciato per ovvi motivi no?tua sorella è come una sorella anche per me.

-mm devo crederci?

-ovvio io non dico bugie ahahah

-certo ,come no!

Pronunciai sarcastica.

-ma il tuo Stefanuccio?

Disse imitando la mia voce.

-ci siamo lasciati una settimana fa!

-Anche per questo TI amooo.

Urlò prendendomi in braccio e facendomi girare in tondo.

Il mio cuore sussultò nuovamente,avrei dovuto abituarmi all’ effetto delle sue parole su di me.Lo baciai nuovamente con passione lasciandomi trasportare dal sentimento che da tempo entrambi provavamo .

-comunque stanotte resti con me lo sai?

-ah si? E per quale motivo?

Chiesi fingendomi innocente.

-Perché dobbiamo recuperare un po’ di  tempo perso ..

-mmm…mi arrendo …ti amo.

Sorrisi al solo pensiero di restare tutta la notte con lui. di risvegliarmi tra le sue braccia e di essere amata da colui che amavo più di me stessa. Sotto le stelle di quella notte di mezza estate iniziammo un lungo cammino che ci avrebbe portati molto lontano…

                                                       The end

 

 

Dalla mia esperienza con l’amore ho imparato che quando questo sentimento bussa alla porta del tuo cuore non puoi fare altro che arrenderti al suo potere.Non si può scegliere chi amare né chi odiare, perché spesso il soggetto di entrambi i sentimenti è sempre la stessa persona.L’amore e l’ odio vanno sempre di pari passo,peccato che non l’avessi capito prima,mi sarei risparmiata tanto dolore,ma il tempo passa e guarisce ogni piccola ferita .Con Fabio mai nulla è stato facile ,eppure nonostante i litigi,le incomprensioni,le incompatibilità ,non posso che continuare a dire..

                                                             “Mi arrendo…Ti amo

Angolo mio..

Anche quest'avventura è terminata.Quando ho riletto questo ultimo capitolo mi sono sentita finalmente fiera di me...ho concluso qualcosa che ho iniziato.Il mio sogno più grande?Far conoscere al mondo i miei personaggi.Rendere possibile l'impossibile insomma.Mi piacerebbe.Fabio e Simona hanno trovato la loro strada insieme...chissà se io riuscirò a percorrere la mia..lo spero tanto.Mi piacerebbe leggere ancora una volta le vostre opinioni sul Gran Finale...sapere se è stato quanto meno decente..o soddisfacente.Quindi ora ci si saluta...Spero di rileggervi tutte in una mia prossima storia.. che sarà il seguito di Mi arrendo...Ti amo ovvero Voglio solo le tue mani. Fabio e Simona saranno personaggi di secondo piano ...ci saranno e ritroveremo anche Sabrina e Forse anche Lele chissà...Ora non vi annoierò più e che altro dirvi se non augurarvi BUONE VACANZE A TUTTE...E GRAZIE DI TUTTO VI ADORO =d

VOGLIO SOLO LE MIE MANI --> QUI http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=537868&i=1

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