Mi Arrendo...Ti Amo! di MissNanna (/viewuser.php?uid=75852)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1°Capitolo ***
Capitolo 2: *** 2° Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3° Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4° Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5° Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6° Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7° Capitolo ***
Capitolo 8: *** 8° Capitolo ***
Capitolo 9: *** 9° Capitolo ***
Capitolo 10: *** 10° Capitolo ***
Capitolo 11: *** 11° Capitolo ***
Capitolo 12: *** 12°Capitolo ***
Capitolo 13: *** 13° Capitolo ***
Capitolo 14: *** 14° Capitolo ***
Capitolo 15: *** 15° Capitolo ***
Capitolo 16: *** 16° Capitolo ***
Capitolo 17: *** 17°Capitolo ***
Capitolo 18: *** 18° Capitolo ***
Capitolo 19: *** 19° capitolo ***
Capitolo 1 *** 1°Capitolo ***
Le tre del mattino ,quello l'orario che segnalava la radiosveglia accanto
al mio letto. Cosa cavolo mi stava accadendo?Possibile che le parole di
Fabio mi avessero colpito in modo tale da impedirmi di dormire?
"Simo tu mi piaci da morire,ma se per te non è lo stesso sappi che non
mi vedrai più non potrei metterti così in imbarazzo"
Lui ,il ragazzo che da sempre mi tormentava con i suoi scherzi , con la sua
ostilità e con la sua indifferenza mi aveva detto tutto questo.
Sebbene mi avesse sempre trattato come una pezza da piedi era l'unico che
avevo sempre ritrovato al mio fianco,assurdo ,ma vero .Era lì
anche nei momenti peggiori e con le sue solite battute pungenti riusciva a
farmi sorridere e dimenticare tutto ciò che mi affliggeva.
Era impensabile che potessi piacergli o almeno per me lo era. Fabio non era
il tipo che faceva trasparire i suoi sentimenti facilmente e sentire quelle
parole venir fuori dalle sue labbra carnose era quasi una cosa irreale.
"Fa- Fabio ..io non so che dirti,cioè a stento siamo amici e poi sai
che io amo Stefano!"
Era tutto ciò che ero riuscita a proferire , ancora in preda al panico .Ma
cos'altro potevo dirgli?Per me era sempre stato un nemico/amico ,nient' altro,
quasi mi sentivo male al sol pensiero di poter stare con lui,non che fosse brutto,anzi,fisico
scolpito e abbronzato a causa delle sue origini Spagnole i capelli corti
corvini e gli occhi scuri .Diciamo che forse poteva essere considerato uno tra
i più belli di tutta la scuola se non il "più" bello .Il vero
problema era che non mi interessava,cioè non lo consideravo come un possibile
fidanzato .Il mio cuore era già di un' altro che beh,non corrispondeva o almeno
io non lo sapevo,non avevo mai trovato il coraggio di parlargli anche perché
sebbene io fossi una ragazza alquanto esuberante non mi accettavo e non mi sentivo in grado e soprattutto
all'altezza di poter corteggiare Stefano Cosentini .Il ragazzo in questione era
da sempre stato nella mia stessa classe dall' elementari ,infatti era uno dei migliori amici di Fabio ed era
proprio per quel motivo che avevo consentito al mio orgoglio di potersi
friggere ogni qual volta Fabio mi umiliasse ,in modo tale di poter comunque sia essere notata dal
moretto suo amico.
Ma parchè allora se Fabio non mi interessava come pensavo,mi sentivo
estremamente in colpa per essere stata così sincera con lui?
Simona!!Sabrina!!sveglia sono le 7.00!
Esordì mia madre dalla cucina.
Avevo trascorso l' intera notte a contorcermi tra le lenzuola. Non riuscivo
ad immaginare nemmeno lontanamente ciò che mi sarebbe successo dopo quell’
accaduto,come lui si sarebbe comportato nei miei riguardi. Ancora presa dai
miei pensieri mi voltai verso mia sorella che dormiva nel lettino appena
accanto al mio.
-Sabry ,su alzati o faremo tardi!!
Le dissi sollevandomi dal torpore delle lenzuola. Legai i capelli e corsi
svelta al bagno .Mi scrutai con attenzione dinnanzi allo specchio e riuscì a breve a
constatare i risultai della nottataccia trascorsa a pensare. Quel deficiente di
Fabio era ancora una volta riuscito ad arrecarmi danno,come le altre mille volte quando mi rompeva con le sue
minacce di sputtanarmi con Stefano,oppure quando fingeva di essere il mio
ragazzo solo
per ridicolizzarmi quando ancora non sapevo baciare. A pensarci bene anche
se mi ero promessa di cancellare da me quell' avvenimento,forse c' era stato un
momento in
cui avevo pensato a quell' imbecille come ad un ragazzo.
"
-
Simo tocca te andare nel ripostiglio ,pesca!!
Mi esortò Melania ,porgendomi la vaschetta in cui erano riposti i
bigliettini .Già all' epoca delle medie ero pazza di Stef e ovviamente ogni
volta che si partecipavaad una festa attendevo con ansia il momento dei 5
minuti in paradiso,ma ovviamente rimanevo sempre di merda quando,il mio adorato
moretto dagli occhi color del miele si ritrovava avvinghiato in uno stanzino con una delle mie migliori amiche.
Pescai il mio bigliettino e lo passai speranzosa alla ricciolina accanto a
me,lei lo aprì e divertita pronunciò il nome di colui con cui avrei dovuto
trascorrere i miei minuti.
-Fabio Sangez
Per poco non urlai per lo stupore e la rabbia. il ragazzetto già bello alto
e prestante all' epoca mi cinse per i fianchi e con un sorriso malefico riuscì
a farmi rabbrividire.
-Cara Simo sai come si bacia o devo insegnarti??
Sbottò sogghignando divertito dalle sue stesse parole .Non ero mai stata
una tipa molto trasgressiva e diciamo che a 13 anni attendevo che prima o poi
il mio principe azzurro arrivasse e dolce mi schiudesse le labbra e che infine
desse quello che doveva essere il mio primo bacio,ma evitai quei particolari e
orgogliosa e sfidai quel deficiente che mi era accanto.
-Perchè CARO vorresti provare??
Gli dissi scostandolo da me per poterlo fissare in volto .Sogghignò
nuovamente per poi prendermi il mento e avvicinarmi a sè.
-Perchè dovrei perdere l' occasione di deriderti?
E così dicendo mi afferrò per un polso trascinandomi nel maledettissimo
ripostiglio in cui ci rinchiusero quei mentecatti dei miei amici .lo lo strattonai liberandomi dalla sua presa e
massaggiandomi il braccio lo fissai nel buio della stanza,lui così arrogante se
ne stava appoggiato al muro con le braccia conserte e il volto oscurato dalla mancata luce.
-Che c'è?Perché te ne stai lì? che stai tramando?non barare perché...
Non riuscii a terminare la mia affermazione che mi ritrovai con le mie
labbra incollate alle sue .Il mio corpo era stretto al suo,la sua mano destra
mi teneva per la nuca ,mentre con l' altra mi cingeva la vita. Io ero li immobile e incredula .Sentii
la sua lingua dischiudere dolce la mia bocca,risposi a quei suoi movimenti
cercando di trovare la calma e fermare quei piccoli brividi che mi percorrevano
insistenti ,la schiena .Fu una cosa dolce e stranamente ripensandoci fu anche
abbastanza romantica.
Ci separammo ansimanti. lui fu il mio primo vero bacio ,tanto bello ,ma
altrettanto deludente,poiché se per un attimo avevo pensato che forse il
ragazzo che mi era di fronte non fosse poi così deficiente,l' attimo successivo
lo ritrovai avvinghiato a Serena Pirozzi che le parlava della mia incapacità
nel baciare. ero Delusa ,ma anche tanto incazzata.
L'odiai e mi odiai per aver anche solo pensato di poter provare a stare con
un tipo del genere."
Mi ripresi dai miei ricordi appena mi ritrovai a tavola con i miei ,tutti
pronti ,chi per dirigersi a scuola e chi per andare a lavoro.
-Buongiorno amore,tua sorella??
Esordì mio padre nascosto dall' enorme giornale .In quello stesso istante
arrivò Sabrina che di corsa addentò una fetta di pane,mentre si accingeva a sistemarsi.
-Buongorno,quessa deficee i mia soeella ha impegato oa pev pvepavavsi e ova
sono in un ritado inchedibile!
Sbottò lei ancora a bocca piena indossando il cappotto.
-
Guarda cara che sei stata tu che non ti sei alzata in tempo quindi..shhh .
Le dissi divertita rialzandomi con tutta calma prendendo la borsa dalla
sedia.
-Andiamo va,non ho voglia di qualche ramanzina dalla Romani,quella è na
stronza!!
Sentenziò Sabry.
-
Sabrina le parole!
Si lamentò mia madre mentre ci baciava entrambe.
-
Scusa mamma!
Le disse di tutta risposta la moretta al mio fianco.
-
Simo sta attenta a questa scellerata di tua sorella,io oggi ho il turno in
negozio ,nel caso chiamate una pizza!
Mi avvisò mamma.
-Scusa Mà ,ma tu non avevi già fatto i tuoi turni di pomeriggio?
Chiesi sorpresa da quella sua affermazione.
-Si ma Sara,non può venire e sai che qualche soldo in più non ci fa proprio
schifo quindi ,conclusione oggi sono a lavoro bimbe!
E così dicendo ci accompagnò alla porta.
Durante il tragitto ci fermammo come nostro solito ad aspettare il resto dei
nostri amici,ovvero Maggie ,Vittoria ,Samuele e Fabio.
Fabio,la mia preoccupazione ,non sapevo come si sarebbe comportato dopo
quello che era successo e quindi avevo quasi il terrore di incontrarlo.
D'improvviso lo vidi arrivare con la sua moto nera che mai aveva usato
prima di quel momento per andare a scuola .Stranamente tale constatazione mi freddò non poco .Si accostò appena ci
vide e alzò la visiera.
-
Raga io vi raggiungo in moto devo prendere una cosa a casa di samuele ,quindi
lui viene con me,mentre Maggie e Vittoria, invece Si sono beccate la varicella.
Terminò disinvolto senza nemmeno degnarmi di uno sguardo. La cosa mi
agitava e non mi faceva star bene ,anche se dovevo accettarla visto che avevo scelto Stefano e che
dunque lui,non sarebbe più stato né un amico né un nemico .Non sarebbe cambiato
niente ,perché lui non era mai stato nulla nella mia vita ..allora perché quel suo atteggiamento così freddo mi
feriva?
-Capito. Faby non mi puoi dare un passaggio ? Ti prego!!!
Continuò Sabrina con il suo fare da gatta morta .Per lei Fabio
rappresentava la perfezione."bello e dannato" lo definiva anche se il ragazzo di cui era innamorata
era Samuele .Lele e mia sorella si erano conosciuti ad una festa per poi
scoprire che andavano entrambi alla stessa scuola. Lui era molto carino ,ma non ancora pronto ad un
rapporto un po’ più serio,visto e considerato che aveva ancora sedici anni e
anche mia sorella non era la maturità fatta persona. Non sapevo se lei gli
piacesse ,ma di certo Sà ne era cotta.
-
Certo ,salta su!
Sbottò lui di tutta risposta. Sabrina salì in moto posizionandosi il casco
sul capo e con una linguaccia si strinse a lui.
-
Ciao,sorellina!!
Continuò.
"Ma che stronza " pensai. Poi posai lo sguardo sul ragazzo teso
in avanti che con fare freddo mi fece un cenno con il capo in segno di
saluto,per infine allontanarsi.
Dopo alcunii minuti furono scomparsi dalla mia visuale. Ripresi a camminare
ancora assorta nei miei pensieri.
"- Oh oh ,guarda chi c'è?
Esordì un giorno di qualche anno prima comparendo alle mie spalle.
-
Che vuoi Fà?
Gli risposi scocciata,il vederlo mi infastidiva parecchio.
-
Che c'è non posso nemmeno più salutare la mia ragazza??
Sbottò divertito. Dopo quel maledettissimo bacio continuava imperterrito a
prendermi in giro. I primi tempi mi arrabbiavo,ribattevo ,ma infine compresi che era solo fiato sprecato e che
tanto come cosa era così assurda e insensata che capii che la miglior soluzione
era l'indifferenza.
-
Si certo!
Gli dissi sporgendomi a salutarlo con un bacio sulla guancia. Rise per quel
mio gesto e poi se ne andò."
All' epoca non aveva nessuna inibizione e non si faceva problemi a salutarmi.
Possibile che tutto dovesse cambiare? |
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** 2° Capitolo ***
Era la seconda ora.
Religione o meglio intervallo. Eravamo tutte sedute sui banchi a chiacchierare
da una parte ,mentre i ragazzi giocavano con la Play station portatile di
Mario,un nostro compagno di classe. Io osservavo il mio Stefano,che sempre
bellissimo scuoteva i suoi lunghi capelli castani. I suoi occhi quel giorno
erano castano-dorati con qualche pagliuzza verde. Indossava un pantalone
scuro,forse nero e una camicia azzurra .Bellissimo,come di suo solito. Persa
nel mio mondo di STEFANOLANDIA,
non mi accorsi che
qualcuno aveva bussato alla porta. Improvvisamente vidi gli sguardi dell'
intera classe soffermarsi verso la cattedra della prof e così feci per voltarmi e potei scorgere due figure alte e slanciate bionde ed estremamente belle.
Due gemelle,dagli occhi color cielo e dall'aspetto angelico mi erano davanti. Le
ragazze si presentarono ,si chiamavano Alice e Maria Vittoria e poi bla bla bla
,quello che mi colpì fu lo scambio di sguardi che una di loro ebbe con
Fabio,infatti non appena si accomodarono
quella dal capello
un po’ più scuro gli si sedette accanto e iniziarono a parlottare in modo quasi
biascicato ,tanto che non potetti comprendere ciò che dicessero.
- Che fai spii?
Quella voce mi fece
sobbalzare e riportare alla realtà ,mi voltai per rispondere a tono,ma appena
capii chi era stato a parlare ,le parole mi morirono in gola.
-
Ste..stefano,ciao!
Dissi poco dopo
essermi ripresa. Quelle furono le poche parole che riuscii a blaterare.
-
Ciao
,Simo!
Continuò lui
divertito,forse dal mio essere così imbranata.
-
Ehm..
perdonami ,ero in soprappensiero. Cosa mi dicevi?
Finsi di non aver
capito cosa mi avesse chiesto,almeno in quel modo avrei potuto alimentare la
conversazione.
-
Mi
chiedevo se ti fossi data allo spionaggio!
Proferì dolce
accomodandosi sul mio banco.
- Perchè dici
questo?
Tentai di
nascondere l' imbarazzo,avevo fatto anche la figura di quella interessata ai
fattacci di Fabio Sangez.
-Beh fissavi
attenta Fabio e la biondina ..dunque credevo che li stessi spiando!!
-IO?e perché mai
avrei dovuto?
Sbottai con forse
troppa enfasi,comunque sperai che il moro non se ne fosse accorto.
-Forse perché
stavate insieme??
Quell' affermazione
fatta con così tanta ovvietà,mi lasciò di stucco. Poi sentì la rabbia crescere
ed esplosi.
-Ma chi cavolo ha
mai detto quest' eresia?Io e quel babbuino insieme?Ma siete matti?
-OK,scusa è solo
che stavate sempre insieme e i vostri litigi erano come quelli di due
innamorati,poi ora vi vedo distanti...lui che propone di uscire ad una che ha appena conosciuto. Tutte cose che viste nell' insieme danno
un unico risultato "una coppia scoppiata". Fabio lo sai non è poi un
tipo che
chiede di USCIRE,in
genere se vuole provarci con una ragazza lo fa e basta senza smancerie,invece
ora mi fa tanto il romanticone!
Terminò
sorridente,alimentando ancor di più il mio nervosismo. Come aveva mai potuto
arrivare a tali conclusioni?E poi lui che ne sapeva che Fabio volesse una cosa seria da quella bionda slavata? Era una cosa impossibile. Avevano
parlato per dieci minuti e lui aveva dedotto questo? Vabè..mmm...no questo non
era un mio problema.
-Comunque è un
assurdità visto che mi sei sempre piaciuto tu!
Vomitai tutto ,in
un secondo. Le parole mi scivolarono di bocca senza che nemmeno me ne rendessi
conto. Vidi il suo volto cambiare espressione passando dal divertimento allo stupore,mentre io mi ritrovavo a passare dalla rabbia
alla vergogna.
-
Cioè..volevo
dire..insomma che..
Ma non mi fece
terminare la frase che subito mi afferrò per il polso e mi trascinò fuori dall'
aula senza nemmeno chiedere il permesso alla prof che intanto era impegnata a
fermare due ragazzi intenti a giocare a calcio con una pallina di carta.
Stefano mi portò
con se sino al termine del corridoio e appoggiandomi delicata al muro che
precedeva di poco le scale mi guardò dolce e parlò coprendo il forte rumore dei miei battiti che prepotenti continuavano a farsi
percepire.
-Se ti baciassi
potrei rendere reale questo momento?
Cosa?cosa voleva
fare?stavo sognando ,lui,il mio principe azzurro di sempre voleva baciarmi?Il
cuore si fermò per circa un secondo,per poi riprendere a martellare frenetico.
Le guance mi si
tinsero di rosso e tutto ciò che riuscii a fare fu di avventarmi sulle sue
labbra.Le baciai ,le mordicchiai sino a che non fu lui a cercare famelico,la
mia lingua.
Era il momento che
aspettavo da una vita ,eppure non mi sentivo come avrei dovuto. Le farfalle
allo stomaco erano lì,ma sentivo che qualcosa non andava e non capivo cosa.
Le mani di Stefano
si avventurarono lungo la mia schiena ,mentre le mie si strinsero ai suoi
capelli. Era un momento magico e non potevo soffermarmi su quel piccolo
particolare che mancava e che continuava a sfuggirmi. Delle urla poi ci
colpirono facendoci separare bruscamente.
-Lasciami dai!!per
favore!!Se solo avessi saputo che eri così non mi sarei nemmeno presentata quel
giorno... uffy!
Quella voce stridula
attirò la nostra attenzione,ma fu la voce maschile che la seguì che mi
immobilizzò.
-Taci Bionda
ahahah!
-Cretino non
chiamarmi bionda lo sai che mi da sui nervi..!
-Bionda,bionda ,sei
in mio potere non ti farò scendere … ti porterò di peso in palestra!
Improvvisamente
vedemmo sbucare i due tutti divertiti,dal corridoio alle nostre spalle.La
gemella biondo cenere , che in seguito scoprii
essere Mavi ,era appoggiata sulle spalle di lui,che affannato le sorrideva come un ebete. Appena ci scorse si fermò e in quel
preciso momento persi un battito,non ne capivo il motivo,ma vederlo di fronte a
noi che sino ad un attimo prima ci baciavamo mi
faceva quasi sentire sporca,infondo a lui piacevo e non potevo immaginare
quanto potesse soffrire a quella vista.
-Ehy,Stef noi
andiamo in palestra ci si vede dopo !
E così dicendo fece
l' occhiolino al ragazzo al mio fianco e prese a scendere le scale. la ragazza,
tornati distanti da noi ,lo abbracciò e gli mordicchiò il collo,il che non fece
altro che farmi voltare lo stomaco. Come poteva una ragazza di appena 18 anni
comportarsi in questo modo con uno conosciuto da nemmeno due ore?
E poi lui?pessimo
."e menomale che doveva stare male!"pensai.
"-Cretino,deficiente mettimi giù!!lasciami
in pace ,ma perché anche se non ti calcolo proprio devi sempre rompermi le
palle?
Gli urlai dimenandomi dalla sua presa,un giorno
di qualche mese prima.
-Perchè hai le palle?Povero l' uomo che ti si
prende sai che brutta sorpresa!ahahah
-SPIRITOSO.
Dissi sarcastica arrendendomi alla sua forza.
-
Che c'è ti arrendi??
Chiese d' un tratto fermandosi nel bel mezzo
del corridoio ,sotto gli sguardi curiosi di una cinquantina di alunni.
- Perchè cambierebbe qualcosa?
- No ,ovviamente ,ma è forse questo tuo
comportamento arrendevole che non ti fa arrivare a Stefano ,no?
-Cazzi miei!
-Certo,problemi tuoi, comunque io non mi
comporterei così,io almeno ci proverei ,gli parlerei che senso ha amare
qualcuno in silenzio?Almeno dichiarati!
-Ci sono innumerevoli differenze che intercorrono
tra Me e Te.
-Insignificanti...
-Credi?
-Ne sono certo, con la differenza che se
"ipoteticamente "amassi qualcuno in silenzio prima o poi gli
confesserei i miei sentimenti il resto si verificherebbe poi.."
-Allora ora che si
fa?
Mi chiese ad un
tratto Stefano richiamando prepotente la mia attenzione.
-Educazione fisica!
Risposi senza
soffermarmi tanto sulla sua domanda,dimostrando la mia disattenzione in quel
momento.
-Sciocca ,mi
riferivo a noi?
Mi sussurrò dolce
baciandomi il mento. “Certo che nella vita arriva tutto all’improvviso”pensai.
-Che dovremmo fare?
Chiesi scioccamente.
-Dico,per
conquistarti pienamente e farti dimenticare Fabio!
-Ma la smetti di pensare
che a me piaccia Fabio?E’ una stupidata che ti sei ficcato solo tu in testa. Ci
conosciamo da una vita eppure non hai mai capito che sono
sempre stata cotta di te. Ora mi vieni a dire che a me piace Fabio?
Sbottai
infastidita.
-Hai ragione
perdonami,è solo che mi piaci da tanto e pensare che potevo averti
semplicemente riuscendo ad avere il fegato per dichiararmi mi sembra quasi assurdo.- Mi riferì abbattuto .Lo guardai e i suoi occhi trasudavano
sincerità .Era vero o almeno così volevo credere in quel momento. Lui e Fabio
erano amici eppure erano così diversi,Fabio aveva trovato il coraggio di
parlarmi di quello che provava per me, con Stefano tutto stava accadendo di
colpo per la mia lingua lunga. Non sapevo ancora bene cosa sentire, ma di certo
non mi sarei persa il ragazzo che mi piaceva per le mie trippe mentali. -Comunque come potrei sempre farmi
perdonare, no?
Pronunciò poi quelle
parole con una tale dolcezza che subito lo baciai .
-Diciamo che
potresti iniziare con l' invitarmi al ballo di sabato!
-Al ballo di natale
intendi?
-Si proprio quello!
Il mio sogno poteva
realizzarsi così magicamente? Sicuramente qualcosa sarebbe andato storto, non
poteva essere così facile arrivare a qualcuno che si è tanto atteso.
-E va bene se è quello
che desideri ,lo avrai!
Sorrise di un
sorriso che mai gli avevo visto, un misto di dolcezza e sensualità,e con quell'affermazione
riprendemmo a baciarci. Ogni volta che le nostre labbra si incontravano in me
sentivo una strana sensazione poco piacevole,ma la misi a tacere per godermi
quell' attimo da panico. Chiusi gli occhi e tentai di godere delle sue movenze
,ma non appena le palpebre si chiusero un ricordo mi
investì in pieno.
"-Simo devo
parlarti!
il suo viso era
serio e la sua voce molto ferma,non voleva burlarsi di me,cosa alquanto strana
trattandosi di Fabio.
- E da quando tu
mi chiami Simo?Anzi da quando tu mi CHIAMI?
-Per favore è
una cosa seria ,devo parlarti!
-Bene allora
parlami qui!
Continuai
sarcastica fermandomi nel bel mezzo della strada che ogni mattina e pomeriggio
percorrevamo.
-Devo parlarti a
4 occhi e in un luogo più adatto!
Sbottò quasi
furioso facendomi indietreggiare sino al muro. In un istante i nostri corpi
furono a contatto .I suoi occhi bruciavano,e le sue mani poggiate appena più su delle mie spalle lo reggevano su di me. Il mio cuore iniziò a
battere frenetico,frenando quasi il respiro in gola. Non capivo il suo
comportamento
era del tutto
privo di senso eppure tutto ciò stava accadendo.
-Fabio ma sei impazzito??Lasciami
andare!!
Gli ordinai
cercando di divincolarmi da lui,ma pronto acciuffò i miei polsi e mi spinse una
seconda volta contro il muro.
-Ti prego
ascoltami e sta calma,dopo ti lascerò libera di andare dove ti pare!
- E parla
allora!
Sbottai
infastidita liberandomi dalla sua morsa e stringendo le braccia al seno.
-Io non ce la
faccio più ad andare avanti così.. sono..sono stufo anche di me e del solo
pensarti o vederti..
Mi riferì con lo
sguardo basso e combattuto che interpretai come una nuova burla da parte sua.
- Eh cosa posso
farci io?Se proprio non ce la fai a vedermi voltati e lasciami in pace..
Alzò lo sguardo
e i suoi occhi mi paralizzarono. Erano due pozzi profondi , era uno sguardo che
faceva male per la sua intensità.
-Simo tu mi
piaci da morire … ma se per te non è lo stesso sappi che non mi vedrai più non
potrei metterti così in imbarazzo!
-...
-Certo forse
sarà impossibile ,ma eviteremo ogni tipo di contatto..Mi dispiace ma dovevo
dirtelo!
E così dicendo
si voltò allontanandosi dalla mia vista ancor prima che io potessi riprendermi
dallo stupore .Avrei dovuto dirgli
qualcosa,oltre a specificargli il mio interesse per Stefano, o almeno io avrei
preferito che mi si dicesse qualcosa ,ma tutto quello che riuscii a fare fu ascoltare all’infinito quelle parole che si
ripetevano nella mia testa e ritornare a casa ancora sotto shock ."
-Simo ,non puoi
capire quanto io abbia desiderato assaporare le tue labbra!
Esordì Stefano
allontanandosi dal mio viso sorridente. Sorrisi di rimando e accettai di buon
grado di tenergli la mano che mi aveva offerto.
-Allora educazione
fisica giusto??
-Si..
Gli risposi dolce.
-Bene e a lei sta
bene signorina se le tengo la mano in presenza di altri??
Continuò tenero
fissandomi con quei suoi bellissimi occhi ambrati.
-Caro se non avessi
voluto avrei rifiutato il contatto .
- Mmm..ma che
ragazza leale che ho trovato!
-Perchè non l'
avevi capito?
-Ma certo che si!
Sbottò divertito
mentre percorrevamo lo stretto corridoio che ci avrebbe condotti in palestra.
-Mmm... ma che
ragazzo attento e perspicace!
-Perché non l’avevi
capito?
Mi disse imitando
la mia risposta di poco prima,così feci allo stesso modo.
-
Ma certo
che si!
E così dicendo gli
portai le braccia intorno al collo e lo fissai felice di averlo finalmente un
po’ per me. Anche se in realtà non sapevo bene cosa stesse accadendo, però
sempre meglio approfittare che lasciarsi prendere dall’ansia per il futuro. Lui
era lì in quel momento, e per quel momento rappresentava tutto quello che più
avrei potuto desiderare.
-Ste ,vado a cambiarmi
altrimenti Gianna Nannini mi rompe le palle che non indosso mai la tuta ,ci
vediamo tra poco !
lo baciai ancora e ancora per poi scattare verso il
bagno .Era vero Gianna mi odiava perché reincarnavo tutto quello contro cui
lottava. La pigrizia e così io ricambiavo il suo odio chiamandola come la
Nannini visto che le somigliava incredibilmente, solo che non aveva altrettante
capacità quanto la cantante in questione. Scelsi uno dei gabinetti più puliti
dove potermi cambiare e proprio mentre ero intenta ad infilarmi i pantaloni sentii le voci che avevo udito alcuni minuti prima in corridoio.
-Fabiooo!!Sei un
coglione credimi!!
-Mavi mica è stato
tanto male??
-Ma mi hai lasciato
i segni!!
-Bene sarai marchiata,
così che sul tuo collo non ci poggerà nessun’altro le proprie labbra!
-Sei un cretino!
-Mmm..però ti piace
sto cretino eh??
-Beh è ovvia come
cosa … non credi?Non avrei fatto quello che abbiamo fatto se non fosse stato
altrimenti!
Erano quei due
deficienti che si scambiavano delle effusione nel cesso della
scuola."SQUALLIDI".La cosa che più mi dava fastidio era che io dopo
anni che avevo amato in segreto Stefano,quando lo baciavo mi
sentivo veramente male,mentre quel falso e odioso di Fabio continuava imperterrito
la sua vita .Io da brava cogliona cosa facevo invece?Mi creavo problemi
inesistenti??Bene non sarebbe stato più così. Raccolsi tutte le mie cose le
sistemai in borsa e mi apprestai ad uscire .
-Ehy..
Dissi imbarazzata
evitando ogni tipo di contatto con i due che stretti l' uno all' altro si sbaciucchiavano senza ritegno bloccandomi
quasi il passaggio.
Mi strinsi nelle
spalle e con una strana fitta allo stomaco mi allontanai da quel posto alla
ricerca di Stefano,l' unico di cui avevo bisogno di vedere per annullare ogni tipo di pensiero.
Entrai in palestra e
mi trattenni sotto l'arco per scrutare attentamente la situazione ,ma di Stef
niente. Espirai in modo pesante e mi avvicinai al muro per appoggiare la borsa.
-Allora come va la
vita??
Mi chiese una voce
familiare ma che da un po’ non sentivo riferirsi a me. Scattai dritta e mi
voltai.
-FABIO!
Esultai stupita.
-Si ..mi pare che
questo sia il mio nome!
-Ah ..ma va? sono
un po’ stupita non avevi detto che mi avresti evitato??
-Si.
-Eh quindi??
-Volevo
semplicemente chiederti se eri pro all' occupazione!
-occupazione?
Chiesi confusa.
-L' occupazione in
programma per il fine settimana. Vogliamo protestare contro il preside per aver
istallato l' antenna della telefonia Wind sul nostro edificio!
-Mmm..beh credo che
comunque siano tutti d'accordo,poi quando si parla di non studiare sono tutti a
favore!
-Certo. Io vado
comunque.
-Bene.
Dissi stizzita da
quel suo comportamento menefreghista.
-Sempre più
simpatica vedo!!
-Non sono problemi
tuoi,caro!
-Oh oh oh
CARO,dovrei emozionarmi?
Mi disse in tono
canzonatorio.
-Per nulla.
Risposi secca.
- Acidella oggi!
-Quando parlo con
te va sempre male la mia giornata!
-Okay se lo dici
tu!
-Si lo dico io!
-Bene!
-Bene!
Rimanemmo uno di
fronte all' altro impalati,arrabbiati e imbronciati come due bambini. Seppure
non volessi ammetterlo ,quel nostro comportamento mi era mancato e non solo quello. Forse mi mancava proprio la sua presenza ,come
amico/nemico .
Eravamo ad un
centimetro di distanza tanto che riuscivo a percepire il suo respiro
infrangersi sul mio viso. Aveva lo sguardo profondo e le labbra strette in un broncio adorabile .Lo vedevo in modo diverso e non riuscivo a spiegarmi il
perché di tale fenomeno. Mi sentivo stranamente attratta da lui e da quel suo
modo di fare.
Ma perché??L'unica
cosa chiara fu l' arrivo della gemella bionda che con una scusa se lo portò con
sè,lasciandomi di stucco.
Ciò che era
accaduto,il vederlo andare via con quella bambolina mi aveva fatto uno strano
effetto,quasi fastidio, forse la cosa che più mi faceva sentir male era la
consapevolezza che nel giro di poche ore , forse meno di una, era cambiato
tutto. Io e Stefano,lui e quella ragazza. No non l’avrei mai ammesso, mai a
nessuno, ma almeno a me potevo dire che quei cambiamenti non mi piacevano per
niente.Il perché? In quei momenti non sapevo trovare nessuna motivazione,neanche
al perché sapessi respirare.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** 3° Capitolo ***
- -
Sabry a
telefono!!
Urlai leggendo il numero di
colui che chiamava.
- Simo rispondi tu!
Esordì mia sorella dalla cucina.
- Sicura??
Volevo assolutamente rispondere e farmi i
fattacci suoi dunque non le dissi chi era che la cercava così da poter fare ciò
che volevo con il suo permesso.
-Si!
Non appena mi diede il consenso alzai svelta la
cornetta e risposi.
-Pronto!
Parlai.
- Ehy Sabry ,senti io domani non ti posso accompagnare da
Feltrinelli ho parlato con Lele e lui è molto predisposto !
Sbottò la voce maschile
dall’altro capo del telefono.Compresi subito di chi si trattasse e nonostante
la mia testa suggerissi di restare in silenzio ,mi ritrovai a parlare senza che
me ne rendessi conto.
-Ah e come mai?
Chiesi imitando la voce di mia sorella.In
genere a telefono ci scambiavano spesso , quindi cercai di restare calma .
- Io non posso
perché dovrei uscire con la biondina di classe mia,quella che conobbi l' anno
scorso in vacanza ,ricordi te ne ho parlato??
NO. No,che non me ne aveva mai parlato. Io
credevo che si conoscessero appena e invece tra loro c’era un qualche tipo di
trascorso .Quel coglione non si era accorto che fossi io a telefono,ma non lo
avrei di certo fermato ,volevo sapere qualcos’altro e quello era il momento
buono.
-Si,si.. Affermai quasi tra me e me per evitare il peggio.
- Come sei taciturna,sicura di stare bene??
Non avevo il coraggio di accennare qualche
parola, non volevo più rischiare come avevo fatto all’inizio per essere poi
scoperta e fare una figuraccia così mi
limitai nuovamente ad un semplice si.
-Si.
-Vabè,si..ti sento un po’ diversa ,forse sarà la
mia immaginazione .Comunque Sabry hai presente quello che ti ho detto la
settimana scorsa?
Mi chiese, ma ovviamente non
ne sapevo nulla e quindi risposi con un semplice “no”.
- Si insomma che non avrei
più rischiato e che non mi sarei più umiliato per nessuna,ecco…forse potrei
provare con Mavi! Non dico di esserne innamorato, sarebbe assurdo. Ci siamo
rivisti da poco, però mi piace e anche tanto,con lei è tutto molto più
semplice,non passa il tempo a rifiutarmi come faceva quella cretina di tua
sorella !Inoltre devo dire che Simona non è stata altro che un tarlo fisso che
mi impediva una qualsiasi relazione. Ora che ne sono libero,posso almeno dire
di averci provato. Spero solo che questa volta possa andare meglio con la
biondina. Dopotutto è pazza di me!
Terminò scoppiando a ridere.
-Sicuramente!
Sbottai infastidita.Ero solo una delle tante e
anche un inceppo nella sua storia con la biondina ,per non parlare poi del
fatto che mi considerava pure cretina. Un
tarlo che facilmente è riuscito a togliersi dai piedi. "FABIO SANGEZ"colui che era nato per darmi
il tormento, sarei riuscita un giorno a dimenticare la sua esistenza sulla
faccia della terra?Nel momento in cui strinsi forte il cellulare tra le dita e
sussurravo silenziosa diverse
imprecazioni contro il mio interlocutore ,entrò mia sorella che con fare
disinvolto riuscì a farmi fare una delle più umilianti figuracce.
- Simo perché dici parolacce al mio cellulare??chi
è a telefono?
In quell’ istante il ragazzo euforico che fino
ad un istante prima ciarlava a raffica aveva perso l' uso della parola ed io
quello di respirare. Maledissi mia sorella mentalmente e tentai di parlare
Per impedirmi un ulteriore magra figura.
-Sabry è il tuo amichetto Fabio,ti voleva dire
che domani non può accompagnarti perché ha un appuntamento con la bionda di
classe nostra e che per tua gioia ti accompagnerà Lele!
Sbottai d'un fiato fingendo indifferenza.
Purtroppo per me quelle sue parole avevano suscitato strane reazioni,fastidiose
e forse quasi corrosive. Ero estremamente irritata da quel suo comportamento,così da Stronzo .Mi mancava il mio
nemico. Non era per niente facile ammetterlo però era così e non potevo fare
nulla per far tornare le cose come prima in quanto troppo orgogliosa per mostrarmi debole ai suoi occhi.
Ero una cretina,ero gelosa del mio nemico,si ma non gelosa come una fidanzata
lo è per il suo ragazzo,quanto come un bambino lo è per un suo gioco. Un
esempio forse poco indicato da fare eppure erano quelli i miei sentimenti,mi
mancavano i nostri litigi mattutini,i suoi continui punzecchiamenti e
soprattutto mi sentivo persa senza la sua presenza costante nella mia vita. Era
fastidioso come una zanzara notturna ,ma avevo imparato a volergli bene.
Improvvisamente ,poi una voce un po’ più rauca
,forse per la sorpresa riprese a parlare.
-Ehm,potevi dirlo che volevi parlarmi, non c’era
bisogno che usassi questi trucchetti con me!
Esordì sarcastico.
- Caro,io non volevo affatto parlarti!
-Eh allora perché non mi hai detto che eri tu?
-Perchè scusa non potevi capirlo da solo?Sei
forse un babbuino ?Ah che stupida..SI lo sei!
-Acida come uno yogurt scaduto!
-No ,meglio come la tintura da poco di buono che
si fa la tua amichetta!!
-Mmm..che cos'è quest'astio nei confronti di
MariaVittoria?
-Io non provo proprio un bel niente per QUELLA!
-Gelosa ,Schizzi?
-Scusa come mi hai chiamata???
-Schizzi!!perchè non ti piace???
-NO.Per niente!
-Peccato perché per me sarai sempre Schizzi!
-Non chiamarmi così coglione!
-Schizzi!Schizzi!Schizzi!!
-Che deficiente,pur di parlarmi faresti di tutto
eh?
Sputai improvvisamente senza nemmeno riflettere
sulle parole da me pronunciate.Risentii la sua voce ,ma questa volta meno
divertita .
- Questo lo sapevi . Te l’avevo detto che
provavo qualcosa per te, ma credimi in questo momento più che mai cerco di
evitare la tua voce e se posso anche la tua presenza.
Quelle parole mi colpirono profondamente,non ne
capii il motivo, eppure sentivo le lacrime pizzicarmi gli occhi,ma riuscii a
trattenerle e ribattere.
-Hai fatto tutto tu! Io non volevo che tu ti
innamorassi di me, non l’ho mai desiderato! Sei sempre stato uno stronzo nei
miei confronti e inoltre per me non provavi un sentimento se mi consideravi un
capriccio da toglierti,perché perdonami ma per tarlo io intendo questo… Hai
fatto tutto tu..io..
-Bene ,ho fatto tutto io!
Disse con voce risoluta.
-Perchè vorresti dire il contrario?? Chiesi testarda.
-NO,hai assolutamente
ragione, eri un prurito se è questo che pensi,ma non mi importa smentirti.
Piuttosto vado avanti e proverò piacere su altri lidi e con persone che mi
vorranno.
Restai in silenzio ,non sapevo cosa ribattere. Mai
lo avevo sentito così serio. E se lo avessi perso realmente?Era un babbuino, ma
mi sarebbe mancato lo stesso.
- Io…Sei un deficiente!
Sbottai senza sapere bene cosa rispondere, sapevo soltanto che anche avendo un minimo di ragione , mi stava
insultando ancora una volta.
- Grazie!
-Prego!
Rimanemmo in silenzio per tre lunghi secondi ,o
almeno così segnalava il cellulare,tanto che credei per un attimo che avesse riattaccato sino a
che non riprese a parlare.
-Tu non mi hai mai dato una chance!
-Scusami ma perché avrei dovuto?
- Perché mi vuoi,perché ti manco!
- Come scusa??
Chiesi sconvolta da quella
sua affermazione.
-Tu mi vuoi!lo so..
-Ma ti sei bevuto il cervello???
-No . per niente!
-Allora hai fumato l' erba! Affermai cercando di nascondere il leggero tremore nella mia voce,ma non ci
riuscii completamente.
-Nemmeno e il tremore che sento nella tua voce
significa che una mezza verità nelle mie parole c’è..
- E hai compreso male ,perché io voglio..ed ho
sempre voluto solo Stefano!
-Per me va bene,perchè sono certo di poter
ricominciare con un' altra persona,come già sto cercando di fare .Non ho alcun
rimpianto,credevo di provare un sentimento per te , credevo fosse realmente
forte,ma forse così non era e si, forse avevi ragione eri solo un prurito
personale eppure ci ho provato fino alla fine, ma non è andata .Pazienza ! Io
non mi volto mai e vado avanti gli errori stupidi si fanno una sola volta .Tu
per me non significherai mai più nulla ok?
- Be..bene!
Una lacrima diversamente dalle altre ,sfuggì al
mio controllo percorrendo la mia guancia sino ad arrivare alle labbra .Le asciugai
in un secondo e respirai profondamente,sapevo che quello che diceva non era
sbagliato,anzi era scontato,ma faceva male,molto male.
- Okay,allora ciao!ci si vede..
-Questo sarebbe il tuo addio ad una povera
crista che ti ha sopportato per anni??
-No,questo è il mio addio alla ragazza che ho
creduto di amare per anni e che pensa di odiarmi.
-Io non "penso "io TI ODIO e basta!
- Certo,però sappi che sei libera,non ci sarò
più a romperti le uova nel paniere,io e te non saremo più niente..
- Tsè ..
-ah giusto noi non siamo stati mai
niente..quindi..mmm non ho più niente da dirti.Io vado .
-se ciao.
lo salutai .
"ma va al diavolo ,coglione"sbottai
lanciando il cellulare sul lettino ad un passo da me.
Ero a pezzi,e premere il pulsante rosso per
terminare la chiamata fu quasi come spostare un macigno. Avevo chiuso
definitivamente una parte della mia vita e ancora dovevo comprenderne le
conseguenze.
-Simo tutto bene?Ti vedo abbastanza provata!! Esordì mia sorella che dopo avermi sgamata al telefono era ritornata in bagno.
-Sto bene,che palle ma a te che ti frega? La aggredii quasi , troppo irritata,
delusa e arrabbiata.
-Oh oh calmati carina,chi se ne fotte se ti
piace Fabio! Sbottò nuovamente lei gettandosi di peso sul lettino l’altro lettino.
-Cazzo ,anche tu con questa sciocchezza !E’ una
stupida bugia,io lo odio mi da sui nervi!!
- Se certo,raccontala ad un altro,senti io vado da
Carla ,torno tra un oretta. Non ucciderti prima altrimenti resto fuori casa !
Con un bacio sulla guancia mi salutò lasciandomi
come un ebete al centro della stanza. Possibile
che tutti pensassero che mi piacesse Fabio??
Prima Stefano,poi mia sorella e infine lo stesso
Fabio.Che cretini ..era una cosa del tutto impossibile perché l' odiavo e mai
avrei provato un sentimento come l'amore per quel ragazzetto moro con cui avevo
discusso a telefono sino a cinque minuti prima.Ero tanto arrabbiata e
confusa,eppure sentivo di non odiarlo veramente ..Perchè???
In preda alle mie tante domande decisi di farmi
una bella doccia dopotutto faceva freddo e sicuramente un po’ d’ acqua calda
non mi avrebbe aiutato solo a scaldarmi ,quanto a rilassarmi. Preparai l’
intimo di ricambio e un vestitino di lana rosa scuro con delle calze pesanti
,nel caso qualcuno mi chiamasse per uscire.Entrai in bagno accendendo lo
scaldino,posai tutto l’ occorrente sul lavandino e mi spogliai per infine
introdurmi nella cabina .
Aprii l’acqua e mi lasciai coccolare dal suo
getto. Chiusi gli occhi e tentai di mettere da parte i pensieri che riuscivano
a turbare la mia stabilità mentale e per un attimo ci riuscii sino a che
delle parole tanto forti non rimbombarono
prepotenti nella mia mente.
“…forse potrei provare con
Mavi! Non dico di esserne innamorato, sarebbe assurdo. Ci siamo rivisti da
poco, però mi piace e anche tanto,con lei è tutto molto più semplice,non passa
il tempo a rifiutarmi come faceva quella cretina di tua sorella !Inoltre devo
dire che Simona non è stata altro che un tarlo fisso che mi impediva una
qualsiasi relazione. Ora che ne sono libero,posso almeno dire di averci
provato. Spero solo che questa volta possa andare meglio con la biondina.
Dopotutto è pazza di me!”
Possibile
che delle parole potessero fare così male?Ma poi erano parole sincere e
pronunciate ad una persona che voleva
bene, lui credeva di parlare con Sabrina quando ha parlato. Quando ha detto
tutto questo .Allora perché?Perchè delle piccole perle salate ripercorrevano il
mio viso mischiandosi con l’acqua che mi
carezzava il corpo?Perchè avevo voglia di urlare ,disperarmi e magari anche
picchiarlo?Mi rannicchiai in un angolino coprendomi il volto con le mani
cercando di eliminare
Quel momento così strano e doloroso da me,di
nasconderlo ,di cancellarlo,ma risultava difficile. Io non odiavo Fabio,ma
quello che mi faceva provare, anche se poi con il tempo ero riuscita a reagire alle diverse umiliazioni a cui mi
aveva sottoposto negli anni,soprattutto attraverso
il pianto. A causa sua avevo scoperto la mia fragilità,anche se difficilmente
la lasciavo intravedere all’ esterno .Mi mostravo sempre forte,decisa e
menefreghista. Con un sorriso riuscivo a celare tante cose e mai nessuno era
riuscito a capire come fossi realmente.
-trr-trrr-trrr-trrr
Il cellulare di mia sorella riprese a vibrare
riportandomi alla realtà.Lo aveva dimenticato. Scattai in piedi,mi avvolsi
nell’accappatoio e corsi nella cameretta per afferrare quell’aggeggio ,cercando
di riscaldarmi il più possibile.
-Pronto!
-Simo per favore vieni a scuola,non mi vogliono
far uscire!
- Come scusa??
.-Hanno occupato l’ istituto ed io e Carla
abbiamo partecipato,però ora i ragazzi non ci vogliono lasciare andare per
paura che possa introdursi qualcuno nello stabile nel momento dell’ apertura
dei cancelli!
Mi disse Sabrina in tono
d’allarme.
-Ma che cazzo Sabry!!Sempre tu ti ci vai a
ficcare in questi casini???Diciotto anni ,sono stata 5 anni in questa
dannatissima scuola e non è mai accaduto nulla di grave e nessuno mai ha avuto
modo di parlare di me,ora vieni tu appena sedici anni ,e già ti sei fatta riconoscere!
-Sorellina cara ,ma che ti credi ?Io ci tengo
alla popolarità,non voglio essere “x” per quest’ istituto e poi era un
avvenimento importante a cui non potevo mancare!!
-Bene ,allora vedrai tu come spiegarlo a mamma e
papà!
-Perché sei così deficiente?Vieni qui
immediatamente ,altrimenti toccherà a te spiegarlo ,visto che questi non mi
vogliono lasciare andare.
-Questo è un tuo problema!Io non ero così
deficiente da ficcarmi in tali pasticci,mi sono sempre divertita a mio modo e
non mi è mai fregato degli altri o di piacere agli altri!
-Per te è facile dirlo visto che sei popolare a
tua insaputa!Tutti bene o male hanno parlato di te e tutti sono invidiosi della
mia cara sorellina!
Disse in tono irritato.
-Ah si ? E per quale strana ragione sentiamo!
-Perché credono che Fabio sia stato un tuo fidanzato,e
soprattutto che si vocifera che Stefano abbia preso il suo posto!
-Ma sono tutte cazzate!
Urlai esasperata.
-Che però fanno parlare di te!
-Ma perché? Io non voglio che parlino di me! Esplosi terrorizzata da quelle voci di corridoio.
-Ma io SI!
-Cucciola,ma sei matta??? Le chiesi intenerita da quella sua incoscienza.
-No ,semplicemente vorrei che qualcuno ,tipo Lele
si interessasse a me!
Con quella breve frase riuscii a comprendere la
sua sete di popolarità . Samuele .
Sorrisi comprensiva ,avevo provato anch’io
quello che stava attraversando. Era cotta di Lele e voleva provare a
conquistarlo,cosa che io ,invece non avevo mai fatto privandomi di Stefano per
lungo tempo senza sapere che se avessi provato a dichiararmi ,mi sarei
risparmiata anni di sofferenze inutili,visto che lui si mostrava alquanto
interessato alla mia persona. Sorrisi nuovamente come un ebete e strinsi la
cornetta pronta a ribattere quando un ricordo Mi colpì in pieno.
“-Perché piangi??Non ti vedevo tipo da
lacrime!
Mi domandò disinteressato armeggiando con il suo
cellulare ultima moda.Era un giorno di due anni prima,quello in cui vidi
Stefano con Monica della 3 f baciarsi nel cortile della scuola.
Fu un momento orribile e come di mio solito ,la
mia unica reazione fu il pianto.Corsi lontana da tutti nascondendomi in una
classe del mio stesso piano,approfittando del fatto che fosse vuota ,lasciandomi andare al mio dolore.
-A-a-te che te frega?Sei Un deficiente
,imbecille!Perchè non ho un cuore anch’io?Perchè non posso permettermi di
piangere?
Sbottai arrabbiata.
-Ah, ma certo che puoi piangere,sempre e ogni
volta che vuoi!
Continuò lui sarcastico. Rinunciai alla lotta
così feci un cenno di assenso e riportai nuovamente il volto tra le mani.Il
silenzio ci avvolse fino a che non lo risentii.
-Puoi piangere sempre..ma non se sei tu la causa
del tuo male!
Cosa voleva dire con quella frase?Solo dopo
tanto tempo potei comprendere a pieno le sue parole a cosa alludessero.Fabio,il
ragazzo moro dal carattere forte ,dal sorriso magnetico,e il cuore di pietra
,in quel momento mi voleva aiutare nella lotta contro me stessa e le mie paure .”
-Sabry,parla con Fabio sono sicura che sia lì
anche lui,ha più potere rispetto a me e poi è un grande amico di Simoncino,il
rappresentate d’ istituto!
-Ma,Simo..
-Niente “MA”,Tu stasera vuoi tornare a casa, no?
-Si ,o meglio volevo restare qui,però se tu mi
avessi raggiunto,mamma e papà mi avrebbero fatto dormire Cazzo!
-Appunto,stasera tu torni qui,ne parliamo con
loro e domani dormiremo lì!
-Dici sul serio?
-Certo!
-Sei mitica Simo!
-Lo So!
-Allora ,dico a Fabio che domani dormiamo anche
noi!
-Ok,però sbrigati e torna!
- Grazie sorellina ti adoro!
Mi disse allegra.Nella testa di mia sorella c’erano poche cose, come la
bellezza, la spontaneità , il divertimento,l’amore per qualsiasi forma di
essere vivente e tanto materiale su Samuele.Non c’era assolutamente spazio per
ricordarsi di portarsi il telefonino. Da come avevo notato mi aveva chiamata
dal cellulare di Carla.
-Anch’io lecchina !
Chiusi la telefonata mi rivestii svelta,asciugai i lunghi capelli
scuri e mi apprestai ad uscire.Mi poggiai sul letto e senza che me ne
accorgessi,tra un ricordo ,una preoccupazione ed
altro,mi ritrovai nelle braccia di Morfeo .
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** 4° Capitolo ***
Come avevo previsto i
miei genitori acconsentirono a quella mia follia e ovviamente mia sorella non
era più nella pelle. Avevo saputo che quella notte con noi avrebbero dormito alcuni nostri amici,come Luca,Sara la sorella di
Maggie ,Simoncino il rappresentante,Lorenzo e ovviamente Samuele e Fabio .La
cosa non mi faceva molto piacere,ma Il fatto che a noi si sarebbe unito anche
Stefano ,mi eccitava parecchio. Finalmente potevo avere l’ opportunità di
stringerlo,di vederlo dormire al mio fianco,baciarlo etc..etc..
Arrivammo a scuola
verso le sei del pomeriggio e ad aprire i cancelli vi erano due ragazzi esterni
e Giuseppe Capo,un tipo molto simpatico e stravagante che avevo conosciuto
tempo prima perché proprio da lui riuscii ad acquistare una copia delle chiavi
dell’ascensore,così da evitarmi
un quinto piano a piedi ogni mattino.
-Ehy,Capo anche tu
qui?
Chiesi divertita.
-Si faccio parte del
servizio d’ ordine .Tu ,invece che ci fai in un postaccio come questo?Non mi
sembri un tipo rivoluzionario!
-Infatti non lo
sono,ma visto che mia sorella ci teneva tanto a mostrarmi che questa era un
occasione importante e da non perdere ,sono venuta!
-Ma bene,quindi dormi
qui stanotte?
-Sisi
-Va bene , allora entrate
,i ragazzi sono tutti al terzo piano,il quarto e il quinto sono chiusi ,per ora
sono riservati per la notte .
- Okay ,ma sai per
caso se è già venuto Stefano?
-Si sta dentro con Simone
e Lorenzo.
- Grazie Giusè.
-Ci si vede dopo
bellezze!
Ci allontanammo
dirigendoci verso,l’ istituto. Sabrina era impazzita,continuava a dire che se
Samuele le avesse chiesto di farlo ,lei si sarebbe concessa. Io non potevo
dirle proprio nulla,la vita era la sua e poi io non ero di certo una santa.
-Sabry!?
Una voce,quella di
Fabio ci colpì improvvisamente. Mi voltai cauta ad osservare la scena.
-Fabiooo,visto sono
qui?
-Vedo ,vedo cucciola!
-C’è anche Mavi?
Le chiese lei.
-Si,dorme anche lei
stanotte!
Sbottò contento
provocandomi una morsa allo stomaco.Ci sarebbe stata anche la bionda dei suoi
sogni e la cosa mi infastidiva non poco,quella era troppo presuntuosa e falsa.
Non la conoscevo ,ma
certe cose le si vedevano bene,dalle movenze ,dal modo di parlare di scherzare etc..Insomma un’oca di
prim’ordine.
-Fabio,dai vieni
dobbiamo fare qualche striscione per la manifestazione di domani.
-Si ,bionda arrivo!
Esordì beffardo
voltandosi dalla sua parte.La bile mi era risalita in gola.Erano e sarebbero
restati sempre Squallidi e falsi.Lei improvvisamente si avvicinò alle sue
spalle e lo abbracciò da dietro agganciandosi come una piovra al suo collo.
-Come mi hai
chiamata??
Sussurrò lei con finto
fare minaccioso.
-Ovvio,BIONDA!!
-Ti perdono,puoi
chiamarmi Bionda,però io ti chiamerò Ciccino!
-Che??? Ciccino??
Disse lui voltandosi
con il capo per scrutare il viso della ragazza che lo sovrastava.
-Shi,sei dolce quando
mi chiami bionda!
Mi voltai per evitare
di ficcarmi le dita in gola e vomitare anche la poca insalata che avevo
mangiato a pranzo. Improvvisamente due braccia forti mi cinsero la vita.Mi
voltai e ad un passo dal mio volto ritrovai due occhi color del miele ,che mi
scrutavano .Stefano. Gli saltai al collo e lo baciai con foga sino a che non
rimanemmo senza fiato.
- Wow,che
accoglienza,perché non mi sono dichiarato prima!?
-NO!La domanda giusta
è perché non CI siamo dichiarati prima !
Affermai divertita.
-Giusto!
-Giustissimo direi!
-Guarda quei due ,mi
sembrano fatti per stare insieme!
Sbottò ,guardando alle
mie spalle.Mi voltai e notai la bionda e il coglione sdraiati su un cartellone
presi in una lotta con i pennelli.Lei era un tipo che amava stare sopra,in ogni
senso,infatti gli stava sopra come una cavallerizza e lo sporcava di pittura
blu mentre lui si
puliva con le mani e la sporcava proprio con i suoi arti.Mi voltai stizzita e insieme
a Stefano ci allontanammo lasciandoli in pace e con la loro dovuta privacy,
***
Quattro ore più tardi…
-Dio quella pizza ci
voleva proprio!
-Si vero tesoro!
-mm..da una certa
soddisfazione sentirsi chiamare tesoro da te!
Gli dissi felice,
schioccandogli un bacio su una guancia ,mentre mi stringevo a lui nel nostro
sacco a pelo.
-Certo e tu non puoi
capire per quanto tempo ho agognato le tue labbra e le tue carezze!
La porta dell’ aula
,si spalancò e comparve subito la figura di Fabio accompagnata dalla sua
bambolina .
-
Amore ,dai
basta cercare, tanto questa è l’ unica un po’ più appartata come aula!!
lo pregò lei
- Ehy Stefano,non è
che possiamo restare qui .?.Le altre aule sono tutte occupate!
Chiese
MariaVittoria,mentre scorgevo lo sguardo contrario di Fabio.
-Wow in una scuola di
300 classi ,non ci sono posti?
Esordii io rialzandomi
seduta.
-No semplicemente
dobbiamo usare solo il quinto piano stasera e le classi a disposizione sono 5 perché
ovviamente quel genio di Simone ha aperto solo mezzo corridoio e in tre classi
si stanno scassando di canne mentre nell’ altra c’è tua sorella con
Samuele..noi che facciamo ?
Parlò lui con una
certa freddezza, mai conosciuta prima dalla sua voce.
-Fai quello che vuoi
io vado in bagno!
E così dicendo mi
allontanai da loro.Ma perché in un modo o in un altro doveva rovinarmi sempre
tutto?Era nato forse per quello??A cena aveva rotto le palle con la storia del
imboccarsi con la barbie del tipo:
“-Bionda,mi dai un po’ della tua
pizza??
-Certo,però se la vuoi devi
prenderla dalle mie labbra!?”
Quanto erano stupidi. Appena
terminai di lavarmi i denti,approfittai e mi andai a cambiare indossando una
felpa dell’ Adidas di mio cugino e delle calze pesanti,rimisi nuovamente le mie
adorate converse ai piedi ed uscii finalmente un po’ meno agitata.
-Dove vai?
Chiese ,la sua voce.
Fabio. sussultai spaventata tanto da portare una mano sul cuore con il vano
tentativo di calmare i suoi battiti.
-Ma sei impazzito??
-No.non mi pare
skizzi!
-Oh …non ricominciamo
con quella storia per favore!
Sbottai stizzita.Lui
invece ,si avvicinò molto velocemente inchiodandomi al muro e con il viso ad un
passo dal mio.
-Perché?
Gli chiesi sorpresa .
-Perché cosa?
-Perché ti comporti
così?Tu non mi sopporti,siamo incompatibili in tutto, siamo i due opposti per
eccellenza e lo sai bene!
-Si lo so!
-Eh allora?
-Allora cosa?
-Allora perché mi sei
a nemmeno un centimetro di distanza?
Continuai
cauta,sperando che i battiti sempre più accelerati del mio cuore potessero
essere coperti dalla mia voce,in quanto avrebbero potuto far fraintendere la
situazione.
-Perché non posso?
-Non ha senso!
-Perché per te tutto
ha un senso?
-La maggior parte
delle cose si !
-Bene questa cosa non
ha un senso!
-Lasciami andare!
Gli ordinai ormai
irritata da quel suo tono arrogante.
-NO!
Mi intimò con voce
ferma.
-Mi sta aspettando
Stefano !
-Giusto il tuo
principe azzurro!
-Certo come Mavi è la
tua principessa ,no?
-Può essere voglio
provarci e coma hai potuto notare siamo fatti per stare insieme!
-Si certo ho
notato,avete lo stesso livello mentale!
-Che c’è schizzi ?Sei
gelosa?
-Per niente!
Affermai indignata per
quell’affermazione .
-Certo!
-Si, okay hai ragione
tu..
Dissi sarcastica.
-Io ho sempre ragione
cara!
Lo sentii avvicinarsi
sempre più al mio viso,tanto che sgranai gli occhi,percepii il suo respiro
lento sul mio collo,il suo naso carezzarmi lento dalla nuca al mento,poi senza
che nemmeno me ne rendessi conto mi ritrovai con le sue labbra incollate alle mie.Fu
come essere travolta da mille emozioni contemporaneamente .Ero entrata in una
bufera,e la cosa più assurda era che mi piaceva stare al centro di quella
tormenta.Mi sentivo protetta
,completa ,quasi felice. Le mie mani si mossero risalendo dritte verso i suoi
capelli corvini. Fu un bacio dolce,e passionale,tanto che non appena ci
staccammo l’ uno dall’ altro rimanemmo quasi senza fiato. Mi poggiai con una
mano al muro cercando di riprendermi del tutto dall’ accaduto e trovare una
spiegazione logica al sorriso da ebete che voleva tanto spalmarsi sul mio viso.
-Fabio ,tesoro ti sto
aspettando ho freddo da sola nel sacco a pelo!
Esordì l’oca bionda
dal corridoio. Lui si voltò verso di me ,serio .
-
E’stato un
errore ,perdonami dimentichiamo tutto,in fondo non è stato nulla di importante,no?
Non riuscii a fare altro che restare in silenzio.
-
Ci vediamo in giro!
Si allontanò con
estrema facilità ,mentre io ancora tentavo in modo razionale di trovare una
parola che potesse descrivere la delusione provata con il suono di quella sua
affermazione .Mentre pensavo a tutto ciò ritornai nuovamente tra le braccia di
Stefano. Dietro di noi c’erano loro tutti attorcigliati in un abbraccio
sigillante. Tutti dormivano ed io non riuscivo a prendere sonno ,eppure mi
trovavo a dormire con Stefano nel suo stesso sacco a pelo,coccolata dalle sue
braccia e tutto ciò a cui pensavo erano le labbra di quel deficiente che
russava alle mie spalle.Mi voltai sulla destra posando le mani a mo di cuscino
e riuscii ad arrivare ad una conclusione plausibile. Io ero attratta
fisicamente da lui e nient’altro e tutto ciò che avrei dovuto fare sarebbe
stato evitare in ogni modo ogni tipo di contatto.Si,solo in quel modo sarei
riuscita ad abolire il suo fastidioso potere sulla mia persona.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** 5° Capitolo ***
-Simo!Simo! voglio andarmene!!
Mi svegliai di soprassalto,ancora tutta
insonnolita .Mi guardai intorno spaesata alla ricerca del comodino per poter
spegnere la sveglia,ma poi mi ricordai della notte appena trascorsa e mi resi
conto di dove mi trovassi.
-Simo ma hai capito che ho detto??
Continuò Sabrina dall’ alto del suo
metro e sessanta .Mi voltai ancora una volta con lo scopo di constatare
la presenza di Stefano al mio fianco. NO. non c’ era.
-Ma Stefano dov’è?
Chiesi di colpo strofinandomi gli occhi
ancora stanchi.
-E’ andato a fare
colazione con Mavi!
-Cosa??
Affermai quasi
strozzandomi con la mia stessa saliva.
-Si,tu e Fabio stavate ancora dormendo e
così sono andati a comprare i cornetti. Almeno così mi hanno detto quando li ho
incontrati prima in corridoio!
-Io quella la odio!
Sussurrai piano. Mi rialzai cauta dal
sacco a pelo e mi sistemai la tuta,mi legai i capelli in una coda alta e
sistemai il sacco nel borsone. Presi il cellulare dalla tasca esterna e
chiamai mia madre.
-Mamma,noi ci siamo appena svegliate!
Esordì non appena mi rispose.
-Ah menomale ,finalmente una telefonata!!!
Affermò esasperata.
-Dai ,mà che ti ho chiamata ieri alle
otto!
-Appunto dalle otto di ieri ti risento il
giorno dopo alle undici!!
-Eh ,si,ma che poteva mai accadere?!?!
-Non fare tanto la libertina,lo sai
che mi preoccupo per voi !E poi non mi sento così apprensiva in fondo ti chiedo
solo una telefonata in più?!?!?
-Okay ,mamy la prossima volta
chiamerò a tutte le ore!
-Prendimi in giro signorinella ,tanto poi
arriverà anche il tuo momento di sofferenza materna ,poi mi dirai!
-Mamma fantastichi troppo,per il momento
non ho intenzione di rovinarmi la vita con un bambino !
-Certo,ora dici così,ma quando troverai la
persona giusta le cose verranno da sole!
-Okay ,mamma però non mi cominciare la
solita solfa del matrimonio,dei pargoli,dei buoni mariti etc..è venerdì mattina
e per ora sto bene con il mio status di single!
-Sarà,ma spero che al tuo fianco possa
esserci un bravo ragazzo!
- E così sarà” Sicuramente”!Però passiamo
alle cose essenziali??
-Ovvio,dimmi amore !
-Mamma noi torniamo per le 14 .00 va bene?
-Tesoro va benissimo ,magari cucino un po’ di pasta
asciutta per noi tre!
-Si,va benissimo,ora vado, che ogni volta
che parlo con te consumo minimo 100 minuti !
-Scusa tesoro!
-Scherzo ,mamy io vo, ti vogliamo bene!
-Anche io ve ne voglio !
Riagganciai il cellulare e improvvisamente
sentii delle risate soffocate.Mi voltai e notai che Fabio era steso nel suo
sacco a pelo con un braccio posato sotto il capo e mi guardava divertito
,mentre mia sorella tutta nervosa e frenetica si cimentava nel risistemare i
suoi effetti.Feci finta di nulla e mi diressi dall’ altro capo
dell’aula per uscire in corridoio ,ma
nuovamente una stretta a me familiare mi afferrò per i fianchi e mi trascinò
nella classe.Non compresi subito quello che stava accadendo,ma mi accorsi che
mia sorella era scomparsa e che nella aula non c’ era nessuno
oltre che me e il moro.Il battito cardiaco diventò sempre
più accelerato e le guance mi si tinsero al sol ricordo delle sue labbra sulle
mie.
“Evita i contatti diretti ,evita i
contatti diretti” mi ripetevo guardando lontano da
noi.
-Perché sei così agitata?
Mi chiese improvvisamente incollandomi al
muro.
-Non sono agitata ,solo scocciata!
Continuai con finto disinteresse,anche
perché per dare quel certo tono impiegavo tutta la mia attenzione ,così da
poter mettere in secondo piano tutti quei gesti,quelle reazioni spontanee messe
in atto in modo involontario dal mio corpo.
-Allora perché non mi guardi?
L’ attrice non
sarebbe mai stato il mio mestiere ,ero un libro aperto e le cose me le si
leggevano in fronte,sempre o almeno chi mi conosceva poteva scorgere la verità
da un mio minimo gesto,e Fabio mi conosceva
più che bene.
-Perché non ti sopporto! Che cavolo vuoi da
me ?Io non l’ ho capito sai?
Dissi d’ un tratto
fulminandolo con lo sguardo.
-Ti do fastidio?
Mi disse con un ghigno,avvicinandosi al
mio orecchio.
-Si.
-Per quale strano motivo?
-Tu mi dai sempre fastidio,non c’è mai un motivo
valido!
-Mmm..hai un buon profumo !
Affermò,con voce suadente accostando le
sue labbra al mio collo,strinsi le spalle e sgranai gli occhi,ero in
iper-ventilazione e in più in uno stato di terribile imbarazzo,non
ero il tipo da coccole o smancerie simili,o meglio adoravo le “smancerie”,ma non potevo
darlo a vedere,non di fronte agli altri. Ero tanto dolce,ma la mia dolcezza era
nascosta ,celata dalla mia esuberanza. Nessuno conosceva il mio lato romantico
e debole,eppure sentivo che tra quelle braccia così forti,di un ragazzo di
appena 18 anni,ero me stessa,per la prima volta mi sentivo in grado di poter
recitare la parte di me e quasi mi faceva paura quella consapevolezza.
-Ancora nulla?
-Scu-scusa?
-Ancora non hai capito??
-Cosa?
-Sei proprio tonta!
-E tu un coglione!Ma questo lo sapevamo.
Affermai risoluta,ma sempre in uno stato
emotivo terribile.
-Sei Mia!
-Che?
Sbottai sorpresa.
-Sei Mia e lo sarai sempre!
-Hai bevuto di nuovo?
-Sai che non bevo!
-Eh allora?
-Semplicemente,ti sto dicendo che un
piccolissimo frammento del tuo cuore sarà sempre e solo riservato a me.Anche se
sono il tuo peggior nemico,lo scarto degli uomini,l’ ultimo a cui
doneresti te stessa,sono consapevole che una parte quasi invisibile di te,mi
ama per quello che sono e anche se sarò lontano dalla tua persona,dalla tua
anima,da ciò che sei avrò sempre la certezza che a
modo tuo mi hai amato e che sono riuscito a lasciare il segno del mio passaggio
nella tua vita.Sto andando avanti,sto pian piano eliminando ciò che hai
significato per lungo tempo per me,cerco di eliminare gli errori del passato
non voltandomi mai indietro…
-C-con questo cosa vorresti dirmi?
-Che recitare la parte di colei che
non soffre mai,che non si sbilancia ,che non Vive senza che qualcuno gliel’ ordini,non ti
servirà ad evitarti la sofferenza o la paura di perdere.
-Da quando dispensi consigli simili?
-Da quando penso che tu ne abbia bisogno.
-Grazie allora.
-Io sto con
Mavi.O meglio voglio provarci e mi sembrava opportuno dirtelo così da evitare
possibili equivoci.
Si allontanò da me con gli occhi puntati
nei miei.Era freddo,gelido..diverso.Il che mi rendeva
terribilmente agitata,lasciando scemare la tranquillità provata sino a qualche
minuto prima che parlasse.
-Di che
equivoci parli?tu non mi devi alcuna spiegazione!
-Infatti non ti
devo alcuna spiegazione!
-Eh allora?
-Volevo evitare
qualsiasi tipo di inconveniente per il futuro. Non voglio che tu ti innamori di
me. Non ti voglio più come un ostacolo alla mia felicità in futuro,perdonami ma
è così, e se ti tocco o ti bacio è semplicemente un tentativo di tornare indietro,
ma poi penso a cosa significherebbe tornare indietro e così mi rendo conto che
non ne vale la pena!
-Ripeto,sei tu
quello che ha fatto tutto!
-E’ vero ,almeno
in parte!Ma io non posso baciare una persona che non vuole, o sbaglio?
-Io.. non..
Non sapevo cosa
rispondergli, non trovavo alcuna spiegazione alla mia debolezza della sera
precedente. - Perché quando mi sono sporto verso te per
baciarti tu non ti sei allontanata?
Mi aveva messa
con le spalle al muro,come potevo rispondergli?
La porta dell’aula per mia
salvezza si spalancò e subito si allontanò da me per raggiungere la sua amata “bionda”.Ero li
impalata con lo stomaco e il cuore in subbuglio,avrei tanto voluto piangere,ma
riuscii a trattenere le lacrime sino a che non mi trovai tra le braccia di Stefano
che dolce riuscì a cancellare ogni mio sentimento negativo.
-Tesoro,hai
dormito bene?
-Certo,e tu?
Dissi cercando
di nascondere la miriade di emozioni che mi stavano turbando.
-Si soprattutto
perché ti avevo al mio fianco!
Lo guardai dolce
e notai un sorriso sincero sul suo volto.Quell’ espressione
così confortante era tutto per me,così l’unica cosa che riuscii a fare fu abbracciarlo più forte e
tentare invano di dimenticare le parole di Fabio.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** 6° Capitolo ***
-Simo!Simo! voglio andarmene!!
Mi svegliai di soprassalto,ancora tutta insonnolita
.Mi guardai intorno spaesata alla ricerca del comodino per poter spegnere la
sveglia,ma poi mi ricordai della notte appena trascorsa e mi resi conto di dove
mi trovassi.
-Simo ma hai capito che ho detto??
Continuò Sabrina dall’ alto del suo metro e sessanta
.Mi voltai ancora una volta con lo scopo di constatare la presenza di
Stefano al mio fianco. NO. non c’ era.
-Ma Stefano dov’è?
Chiesi di colpo strofinandomi gli occhi ancora
stanchi.
-E’ andato a fare colazione con Mavi!
-Cosa??
Affermai quasi strozzandomi con la mia stessa saliva.
-Si,tu e Fabio stavate ancora dormendo e così sono
andati a comprare i cornetti. Almeno così mi hanno detto quando li ho
incontrati prima in corridoio!
-Io quella la odio!
Sussurrai piano. Mi rialzai cauta dal sacco a pelo e
mi sistemai la tuta,mi legai i capelli in una coda alta e sistemai il sacco nel
borsone. Presi il cellulare dalla tasca esterna e chiamai mia madre.
-Mamma,noi ci siamo appena svegliate!
Esordì non appena mi rispose.
-Ah menomale ,finalmente una telefonata!!!
Affermò esasperata.
-Dai ,mà che ti ho chiamata ieri alle otto!
-Appunto dalle otto di ieri ti risento il giorno dopo
alle undici!!
-Eh ,si,ma che poteva mai accadere?!?!
-Non fare tanto la libertina,lo sai che mi
preoccupo per voi !E poi non mi sento così apprensiva in fondo ti chiedo solo
una telefonata in più?!?!?
-Okay ,mamy la prossima volta chiamerò a tutte
le ore!
-Prendimi in giro signorinella ,tanto poi arriverà
anche il tuo momento di sofferenza materna ,poi mi dirai!
-Mamma fantastichi troppo,per il momento non ho
intenzione di rovinarmi la vita con un bambino !
-Certo,ora dici così,ma quando troverai la persona
giusta le cose verranno da sole!
-Okay ,mamma però non mi cominciare la solita solfa
del matrimonio,dei pargoli,dei buoni mariti etc..è venerdì mattina e per ora
sto bene con il mio status di single!
-Sarà,ma spero che al tuo fianco possa esserci un
bravo ragazzo!
- E così sarà” Sicuramente”!Però passiamo alle cose
essenziali??
-Ovvio,dimmi amore !
-Mamma noi torniamo per le 14 .00 va bene?
-Tesoro va benissimo ,magari cucino un po’ di pasta
asciutta per noi tre!
-Si,va benissimo,ora vado, che ogni volta che parlo
con te consumo minimo 100 minuti !
-Scusa tesoro!
-Scherzo ,mamy io vo, ti vogliamo bene!
-Anche io ve ne voglio !
Riagganciai il cellulare e improvvisamente sentii
delle risate soffocate. Mi voltai e notai che Fabio era steso nel suo sacco a
pelo con un braccio posato sotto il capo e mi guardava divertito ,mentre mia
sorella tutta nervosa e frenetica si cimentava nel risistemare i suoi effetti. Feci
finta di nulla e mi diressi dall’ altro capo dell’aula per uscire in corridoio
,ma nuovamente una stretta a me familiare mi afferrò per i fianchi e mi trascinò
nella classe. Non compresi subito quello che stava accadendo,ma mi accorsi che
mia sorella era scomparsa e che nella aula non c’ era nessuno oltre che me e il
moro. Il battito cardiaco diventò sempre più accelerato e le guance mi si
tinsero al sol ricordo delle sue labbra sulle mie.
“Evita i contatti diretti ,evita i contatti diretti”
mi ripetevo guardando lontano da noi.
-Perché sei così agitata?
Mi chiese improvvisamente incollandomi al muro.
-Non sono agitata ,solo scocciata!
Continuai con finto disinteresse,anche perché per dare
quel certo tono impiegavo tutta la mia attenzione ,così da poter mettere in
secondo piano tutti quei gesti,quelle reazioni spontanee messe in atto in modo
involontario dal mio corpo.
-Allora perché non mi guardi?
L’ attrice non sarebbe mai stato il mio mestiere ,ero
un libro aperto e le cose me le si leggevano in fronte,sempre o almeno chi mi
conosceva poteva scorgere la verità da un mio minimo gesto,e Fabio mi conosceva
più che bene.
-Perché non ti sopporto! Che cavolo vuoi da me ?Io non
l’ ho capito sai?
Dissi d’ un tratto fulminandolo con lo sguardo.
-Ti do fastidio?
Mi disse con un ghigno,avvicinandosi al mio orecchio.
-Si.
-Per quale strano motivo?
-Tu mi dai sempre fastidio,non c’è mai un motivo
valido!
-Mmm..hai un buon profumo !
Affermò,con voce suadente accostando le sue labbra al
mio collo,strinsi le spalle e sgranai gli occhi,ero in iper-ventilazione e in
più in uno stato di terribile imbarazzo,non ero il tipo da coccole
o smancerie simili,o meglio adoravo le “smancerie”,ma non potevo darlo a
vedere,non di fronte agli altri. Ero tanto dolce,ma la mia dolcezza era
nascosta ,celata dalla mia esuberanza. Nessuno conosceva il mio lato romantico
e debole,eppure sentivo che tra quelle braccia così forti,di un ragazzo di
appena 18 anni,ero me stessa,per la prima volta mi sentivo in grado di poter
recitare la parte di me e quasi mi faceva paura quella consapevolezza.
-Ancora nulla?
-Scu-scusa?
-Ancora non hai capito??
-Cosa?
-Sei proprio tonta!
-E tu un coglione!Ma questo lo sapevamo.
Affermai risoluta,ma sempre in uno stato emotivo
terribile.
-Sei Mia!
-Che?
Sbottai sorpresa.
-Sei Mia e lo sarai sempre!
-Hai bevuto di nuovo?
-Sai che non bevo!
-Eh allora?
-Semplicemente,ti sto dicendo che un piccolissimo
frammento del tuo cuore sarà sempre e solo riservato a me.Anche se sono il tuo
peggior nemico,lo scarto degli uomini,l’ ultimo a cui doneresti te stessa,sono
consapevole che una parte quasi invisibile di te,mi ama per quello che sono e
anche se sarò lontano dalla tua persona,dalla tua anima,da ciò che sei avrò
sempre la certezza che a modo tuo mi hai amato e che sono riuscito a
lasciare il segno del mio passaggio nella tua vita.Sto andando avanti,sto pian
piano eliminando ciò che hai significato per lungo tempo per me,cerco di
eliminare gli errori del passato non voltandomi mai indietro…
-C-con questo cosa vorresti dirmi?
-Che recitare la parte di colei che non soffre
mai,che non si sbilancia ,che non vive senza che qualcuno gliel’ ordini,non ti
servirà ad evitarti la sofferenza o la paura di perdere.
-Da quando dispensi consigli simili?
-Da quando penso che tu ne abbia bisogno.
-Grazie allora.
-Io sto con Mavi.O meglio voglio provarci e mi
sembrava opportuno dirtelo così da evitare possibili equivoci.
Si allontanò da me con gli occhi puntati nei miei.Era
freddo,gelido..diverso.Il che mi rendeva terribilmente agitata,lasciando
scemare la tranquillità provata sino a qualche minuto prima che parlasse.
-Di che equivoci parli?Tu non mi devi alcuna spiegazione!
-Infatti non ti devo alcuna spiegazione!
-Eh allora?
-Volevo evitare qualsiasi tipo di inconveniente per il
futuro. Non voglio che tu ti innamori di me. Non ti voglio più come un ostacolo
alla mia felicità ,perdonami ma è così, e se ti tocco o ti bacio è
semplicemente un errore e lo so, penso a
cosa significherebbe tornare indietro e così mi rendo conto che non ne vale la
pena!
-Ripeto,sei tu quello che ha fatto tutto!
-E’ vero ,almeno in parte!Ma io non posso baciare una
persona che non vuole, o sbaglio?
-Io.. non..
Non sapevo cosa rispondergli, non trovavo alcuna
spiegazione alla mia debolezza della sera precedente.
- Perché quando mi sono sporto verso te per baciarti tu non ti sei
allontanata?
Mi aveva messa con le spalle al muro,come potevo
rispondergli?
La porta dell’aula per mia salvezza si spalancò e
subito si allontanò da me per raggiungere la sua amata “bionda”.Ero li impalata
con lo stomaco e il cuore in subbuglio,avrei tanto voluto piangere,ma riuscii a
trattenere le lacrime sino a che non mi trovai tra le braccia di Stefano che
dolce riuscì a cancellare ogni mio sentimento negativo.
-Tesoro,hai dormito bene?
-Certo,e tu?
Dissi cercando di nascondere la miriade di emozioni
che mi stavano turbando.
-Si soprattutto perché ti avevo al mio fianco!
Lo guardai dolce e notai un sorriso sincero sul suo
volto.Quell’ espressione così confortante era tutto per me,così l’unica cosa
che riuscii a fare fu abbracciarlo più forte e tentare invano di dimenticare
le parole di Fabio.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** 7° Capitolo ***
Ero
sotto la doccia da una buona mezz’ora e fui improvvisamente colta alla sprovvista
dalle malinconiche note di Dancing di elisa. Una delle canzoni preferite di
Sabry.Doveva essere a pezzi per ascoltarla. Dopo la notte trascorsa a scuola
aveva cambiato atteggiamento,era vuota,persa tra i suoi tanti pensieri,quasi
arrabbiata con il mondo.
Non
osai chiederle nulla,non volevo forzarla se avesse voluto parlarmi lo avrebbe
fatto da sola. Mi asciugai svelta e indossai una tuta apprestandomi a sistemare
ciò che avevo messo in disordine per poi dirigermi in camera mia.
“If I were to be alone silence would rock my
tears
'cause it's all about love and I know better
How life is a waving feather”
“Se
destinata ad essere sola,
il silenzio farebbe scendere le mie
lacrime perchè tutto riguarda l'amore
e ora so meglio come la vita
sia una piuma che ondeggia”
Quelle
le parole che risuonarono nella mia mente. Mi voltai e notai Sabrina distesa
sul lettino,priva di vitalità il suo sorriso era stato sostituito da un
broncio,gli occhi vispi erano,invece coperti dalle braccia .Posai i vestiti
sporchi nella cesta accanto al letto e spensi la musica per poi sedermi al suo
fianco.
-Cucciola
che hai?
-Niente!
-Non
è vero che non hai niente,sai che puoi raccontarmi tutto!!
-Cosa
dovrei raccontarti,sentiamo?
Sbottò
mettendosi seduta.
-Che
ne so,per esempio cos’è successo ieri?Perchè sei così triste?!?
-Non
c’è proprio nulla da raccontare Lele sa a malapena che esisto.Mi vede come una
di famiglia o meglio :”sei come una sorella minore per me!”.Ma come potrei
essere la sorella minore se abbiamo la stessa età?Ah altra cosa,ieri ha dormito
tipo quasi fuori la classe pur di starmi lontano!
-Cucciola,non
tutto è facile,per ottenere veramente quello che vuoi devi lottare oppure avere
le palle per dichiararti e nel caso affrontare le conseguenze delle tue
decisioni!
Le
risposi accarezzandole il volto.
-Per
te è facile,sei sicura di amare Stefano,che poi manco lo conosci bene!
-Che
c’entra io non è che lo amo,ma sono presa ,molto presa da lui!
Specificai
arrossendo.
-Eh
fabio?
-Fabio
cosa?
-Si
,insomma che provi per lui?
Rimasi
spiazzata da quella domanda. Un quesito difficile in quel momento. Era
complicato capire realmente cosa provassi per lui,figurarsi riuscire a
spiegarlo.
-Cosa
dovrei provare?
Continuai
aggiustando una ciocca di capelli dietro l’ orecchio.
-Certo
sorellina ,cara. Cosa provi dai?
-E’
difficile da capire figurati da spiegare.
-Mi
impegnerò. – affermò corrugando la fronte in modo buffo.
-Okay,però
non rompermi dopo se non hai capito nulla !
Dissi
e rialzandomi in piedi presi a camminare frenetica andando su e giù per la
camera intenta ad esprimere nel migliore dei modi ciò che sentivo.
-Quando
lo vedo è come se mi arrivasse quasi una coltellata allo stomaco, e vorrei che
fosse una brutta sensazione,ma mi piace dannatamente anche se è come affogare.Quando mi tocca o mi inchioda al
muro non so cosa desiderare e quando mi dice che mi vuole sto male e quando mi
rifiuta sto ancora peggio… io non so.. forse..
Ovviamente
potrebbero sembrare i sintomi di un innamoramento,ma non è così!
Sputai
decisa ,IO non ero e non potevo mai essere innamorata di quel deficiente.
Mi
bloccai dinnanzi a lei scrutando con attenzione la sua espressione perplessa.
-Che
c’è?Io l’ ho detto che non era facile da comprendere!
Sbottai
stringendomi la mani al seno.
-Ma
posso farti una domanda sorellina cara?
-Sputa
il rospo,rompi!
-Ecco-
iniziò accomodandosi con le gambe incrociate e portandosi una lunga ciocca
color cioccolato dietro l’ orecchio. Mia sorella mi somigliava molto,avevamo
entrambe una corporatura snella ,lo sguardo vispo e le labbra carnose,l’unica
cosa che forse differiva era il colore degli occhi. I miei erano chiari,quasi
nel verde ,mentre i suoi erano scuri ,quasi neri. La guardai divertita e
aspettai che parlasse. - Si insomma ,perché dici che non puoi essere innamorata
di lui scusa?I sintomi sono quelli.Io almeno mi sento così ogni qual volta Lele
mi rivolge la parola, il che è anche più pietoso.Certo ,le fortune maggiori le
hai tutte tu ,visto che non ho mai avuto il piacere di essere spiaccicata su un
muro da lui!!!
-Sono
sicura di non essere innamorata di Sangez!
Continuai
imperterrita portando avanti la mia tesi.
-E
allora spiegami il perché? Perché cavolo non potresti? E’ un alieno?
Continuò
imperterrita.
-Non
c’ è un perché,semplicemente non mi sento innamorata!
-Ah
perché saresti innamorata di Stefano,
giusto?
-
Ma nemmeno,solo che con Stefano ho quelle poche certezze di cui ho
bisogno,almeno per adesso. Ci frequentiamo da poco,però sono stata cotta di lui
dai tempi primordiali ed ora che posso averlo per me dovrei avere di questi
dubbi?No impossibile. Per lui provo sentimenti veri e non dettati dagli ormoni!
-Dovresti
essere tu a dire ciò che sto pensando di dirti!
Continuò
Sabry divertita.
-Sarebbe?
-Non
puoi rifiutare la realtà dei tuoi sentimenti Simo!Non puoi farlo,finiresti col
farti ancora più male .Puoi mentire a te stessa ,agli altri ,ma non al tuo
cuore. Stefano rappresenta ciò che hai sempre desiderato,che hai sognato quando
ancora eri poco più che una bambina.
Tu
,però non sei più quella ragazzina dai capelli corti,che inesperta lo guardava
da lontano .Sei cresciuta affrontando le avversità che la vita ti ha posto,superandole
e mai aggirandole,hai avuto il tuo modo per conoscere le diverse sfaccettature
dell’amore, amicizia,fratellanza,
amore materno,quello fisico,quello mai corrisposto … -sospirò e mi guardò comprensiva-Hai avuto modo di cambiare te stessa ed io ho potuto
notare questo tuo cambiamento. Stefano rappresenta il tuo passato,la
vecchia Simona,quella piccoletta che ancora nascondi in un angolo molto remoto
della tua anima .Ciò che vuoi non è più Stefano , e
credo che anche tu te ne sia resa conto. Di Fabio non voglio dire nulla ,solo
tu puoi sapere realmente cosa provi,però , spero che tu possa finalmente
trovare il coraggio di vivere ciò che senti,perché la vita è questa è unica e
deve essere vissuta senza timori e repressioni. La
paura spesso può impedirci di essere felici ed io non ho dubbi su ciò che
voglio ,non ho alcun tentennamento sul mio futuro,non ho il terrore di una vita
priva di significato,perché ciò che desidero più di ogni altra cosa è provare
tutto,anche quei momenti di estremo dolore ,perché potrebbero aiutarmi a maturare,ma
sorellina sono spaventata da te,da questo tuo continuo fingere.Ho paura che tu
possa perdere cose importanti solo perché non sei pronta all’ eventualità di
poter perdere o soffrire.- Si fermò a fissare per un attimo i colori del
piumone- Sii
te stessa,sempre perché sei perfetta nella tua imperfezione,non nasconderti,non
aver paura di farti cogliere di sorpresa,non temere di non essere accettata per
quella che sei,vivi e vedrai che tutte le certezze , tutte le risposte di cui
avrai bisogno verranno da sole, ma soprattutto non accontentarti mai,perché un giorno
potresti avere dei rimpianti e quelli ,si che fanno paura!Ti tormentano senza
sosta,ti lasciano andare avanti con un continuo punto interrogativo,”se
l’avessi detto?Se solo fossi stata più così?” e questo non voglio che ti
capiti.Sei tu la sorella maggiore ,eppure sono io quella più forte,ma
questo non è una colpa per te.So che hai tanto da darmi ,ma sei anche tanto
fragile e non voglio che tu possa perdere il tuo sorriso per errori banali.Ti
amo più della mia vita,siamo quasi la stessa persona e non posso che sperare tutto questo per te!-
Terminò
quel suo discorso tanto veritiero,con uno sguardo antico,quasi maturo e
mi resi conto che tutto ciò che aveva detto mi aveva colto in pieno,mi faceva
paura,e soprattutto compresi quanto mia sorella fosse diversa da me.Lei poco
più che uno scricciolo ai miei occhi era diventata una ragazza forte,decisa e
tanto saggia. Aveva ancora tanto da imparare eppure era pronta a scommettere
tutto pur di godere dei privilegi che la vita le metteva a disposizione. Una
lacrima si improvvisò sul mio volto,l’asciugai svelta e poi le saltai al
collo per stringerla.
-Ti
voglio bene sorellina.
-Lo
so.
Scoppiai
a ridere e continuai ad abbracciarla.
- Mannaccia
a te che mi fai piangere.Da quando sei diventata così saggia?
-Lo
sono sempre stata !!
-Giusto.
-Giustissimo.
-Dopo
questo, come minimo dobbiamo andare a divertirci un po’, non credi?
-Che
intendi per divertirci??
-Andiamo
al ballo della scuola!!
-NO
. Assolutamente NO!
-Come
no??
-Nel
senso ,che non posso andarci. Non da sola almeno!
-Ma
dai sorellina ,mi fai discorsi così maturi e poi mi ti perdi così?In un
bicchiere d’acqua?
-Dici?
Mi
chiese sinceramente interessata alla mia opinione.
-Dico!
-Ma
vorrei almeno arrivare accompagnata!
-Perché
non inviti Tiziano?
-Ma
chi ?Quello che abita qui accanto?
-Si
eravate amici mi pareva?!?
-Si,solo
che visto che gli avevo dato il permesso per palparmi un po’ il culo
,credeva che potessimo diventare più che semplici amici!
-Ma
perché tu fai toccare il culo a tutti i tuoi amici?
-Certo
che No!
-Ah
menomale,credevo di avere una sorella zoccola!!
-Ovviamente
solo ai più carini !
Rispose
risoluta.
-Questo
te lo concedo!
Le
dissi nel medesimo modo.
-Comunque
se Tiziano non va bene ,potresti invitare Roberto!
-Il
fratello di Serena??
-Si
,lui è carino!
-Ma
se assomiglia tanto ad Arnould?Certo forse due metri più alto!
-E ma credimi l’ ho rivisto dopo tanto tempo e
devo dire che è diventato più che bello!
-Ma
io non voglio lui,io voglio Lele ,quindi sai che ti dico?Io stasera vengo
sola,mi divertirò e basta!!!
-Brava
sorellina così mi piaci!!!
-Okay,ora
basta piangersi addosso .Ora cerchiamo qualcosa di carino da indossare ti va?
-
Ovvio ho comprato alcune cose proprio qualche giorno fa!Vieni te le faccio
vedere!
Impegnammo
il resto del giorno per prepararci,così da poter ritornare nuovamente splendide
e sorridenti ,come nuove o quasi,dopotutto i problemi di cuore restavano sempre
lì,dietro l’ angolo.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** 8° Capitolo ***
Era passata una
settimana dal giorno del ballo ed avevano finalmente liberato lo stabile,anche
se a scuola saremmo comunque tornati direttamente il 7 Gennaio.
Non avevo più
partecipato all’ occupazione e non vedevo Fabio da ben sette giorni. Con Sabrina mi fingevo
tranquilla per evitare il solito interrogatorio,ma dentro ero quasi in agonia. Volevo
vederlo ,anche solo da lontano,ascoltare la sua voce,parlargli,sapere come
stava. Insomma avevo seriamente perso il controllo di me stessa. Continuavo a
contemplare la rubrica del cellulare ,mille volte avevo premuto il tasto con la
sua lettera per provare a chiamarlo,ma altrettante volte avevo gettato il
telefono da qualche parte scappando lontano dalla tentazione .
-Ragazze?!?
Ci chiamò nostra madre
dall’ altro capo della casa.
-Mà ,che c’è?
Chiesi scocciata.
-Per favore potreste per
caso andare a fare la spesa?In frigo non c’ è nulla ,e se lo apri
hai bisogno solo di un pettine perché puoi usarlo come specchio!
- Mà per me non c’è
problema,se vuoi vado con lo scooter,così faccio prima!
Le dissi raggiungendola
in cucina.
-Tesoro per me va bene
,ma fa attenzione!
-Certo,mamy,che devo
comprare?Spero sia tanta roba perché qui rischio di impazzire!
Le dissi fin troppo
sincera.
-Abbastanza ,vedi la
lista la trovi sulla credenza!
Mi disse indicandomi
pensierosa la direzione in cui avrei trovato il bigliettino.
-Si,eccolo,trovato!Allora
vado?!?!
-Certo ,tesoro.Ma tua
sorella?
-Si è chiusa in bagno da
circa tre quarti d’ ora!
-Speriamo non finisca
l’Acqua calda,altrimenti chi lo sente vostro padre!!
- A limite facciamo il
suo nome !
Dissi divertita, al
pensiero di papà che la rincorre per casa per farle una delle sue litanie sul
vivere insieme e sul rispetto per le esigenze degli altri.
-Sicuramente Tesoro !-
Affermò rialzando una pezza dal pavimento poi mi guardò sorpresa.- Esci in tuta
e senza trucco??Devo preoccuparmi?
-Mamma io la spesa devo
fare,mica devo andare a ballare?
Le risposi irritata da
quell’attenzione.
-Va bene, ma potresti
incontrare il ragazzetto tanto gentile che ha chiamato stamane mentre dormivi!
-Mamma hai risposto
nuovamente al mio cellulare???
Chiesi sconvolta da
quella rivelazione, mentre lei se la rideva e sicuramente già mi immaginava
sposata e con dei figli a carico. Sbuffai scocciata da quel suo comportamento.
-Si tesoro,suonava in
modo insistente e così ho risposto pensando comunque che potesse essere qualche
emergenza!
Affermò subito
preoccupata dalla mia possibile reazione.
-Okay non fa niente,comunque?- terminai esasperata
cercando di calmarmi. -Chi era?
-Un
certo,mmm..Fa..Fe..Ah si Stefano!!
Continuò portandosi un
dito alle labbra.La somiglianza tra nomi come Fabio o Federico con un nome come
Stefano, però proprio mi sfuggivano.
-Ah stefano!
Sbottai
involontariamente delusa.
-Perché chi volevi che
fosse?
Domandò quasi allarmata.
-Nessuno mamma!E
comunque, sbrigati a dirmi cosa ti ha detto?
Chiesi cominciando a
battere il piede sul pavimento a causa della crescente impazienza.
-Niente mi ha chiesto di
dirti che non ti fai sentire da un po’ e che vuole parlare un po’ con te quanto
prima!!
-Eh te pareva!
Esclamai ad alta voce.
-Hai intenzione di
richiamarlo?Mi è sembrato un bravo ragazzo!
-Lo farò,ma non ora!Io
vado mamy a dopo!
E così dicendo scappai
fuori con indosso un giubbotto pesante e una tuta della Champions .Corsi nel
garage e saltai in sella al mio amato “Liberty S”,dirigendomi nei pressi del
primo supermercato più vicino. Mi beai dell’aria gelida che si infrangeva sul
mio viso,non m’importava quanto potesse bruciare o quanto raffreddore mi sarei
beccata,quella sensazione di armonia e serenità era quello che cercavo per dimenticare
un po’ ,gli ultimi giorni inquieti. Arrivai ben presto al Supermarket e così mi
apprestai a prendere i vari prodotti indicati sulla lista.Non mi meravigliai
molto della quantità industriale di frutta e verdura che dovevo comprare in
quanto i miei erano dei tipi che tenevano molto alla linea e soprattutto alla
salute. Mentre sistemavo nel carrello le ultime cose,scorsi di
sottecchi due figure molto familiare che non riconobbi subito,ma appena misi a
fuoco i loro visi,l’ unica reazione che ebbi immediatamente, quella più
spontanea, fu di calarmi e nascondermi dietro il bancone della verdura .Ancora
in ginocchio mi voltavo spaesata alla ricerca disperata di qualcuno che potesse
coprirmi sino al primo corridoio,quello riservato alla pasta.Quando notai una signora
con un carrello ricolmo di provviste non feci altro che nascondermi dietro di
lei facendole segno di far finta di nulla e una volta arrivata a destinazione
mi mimetizzai alle spalle di un’ altissima piramide di pasta
barilla. Mi guardavo intorno senza curarmi degli sguardi che mi analizzavano
curiosi e tentai a fatica di calmare i miei battiti fin troppo accelerati .Non
potevo incontrare quei due conciata come uno scaricatore di porto,soprattutto
quando lei era così dannatamente perfetta ,sempre. Poi improvvisamente mi
ricordai del carrello lasciato al banco di frutta,così mi sporsi appena
da dietro la piramide per vedere se dato oggetto fosse ancora
lì,quando una voce conosciuta pronunciò il mio nome in tono sorpreso,facendomi
sobbalzare e scuotere i vari pacchi di pasta che subito mi caddero
rovinosamente addosso,facendomi ritrovare praticamente con il sedere attaccato
al pavimento.
-Wow!
Esordì Fabio
divertito,stringendo ancora la sua adorata MariaVittoria del cavolo.
-Deficiente che ti ridi?
Chiesi imbarazzata e
arrabbiata ,tentando faticosamente di rialzarmi dal pavimento e di poter
magari cadere in un burrone e morire sul colpo.
-Serve una mano cara?
Continuò sghignazzando.
-NO!grazie.
Sbottai una volta in
piedi ,con lo sguardo basso.
-Ti nascondevi?
-Come?
Chiesi con troppa enfasi.
-Ti nascondevi da
qualcuno?
Mi domando con fare
malizioso.
-Certo che no!!
Continuai imperterrita a
tenere lo sguardo basso mentre mi ripulivo il pantalone.
-Si ma non
arrabbiarti,sei tu che sei una frana in tutto!
-Non è vero imbecille
sei stato tu inopportuno a farmi sobbalzare mentre ero distratta!
Mi difesi subito, quasi
ringhiandogli contro.
- Ma sei tu che ..
Iniziò a replicare
quando le labbra ,fin troppo inopportune in quel momento,di Mavi si posarono
lente su quelle carnose e rosse di lui ,quasi mi volesse far comprendere il
potere che aveva su Fabio.Lo stomaco si rivoltò e gli occhi mi si velarono,ma
non potevo mostrarmi così fragile e per impedire alla mia vista di accecarsi mi
piegai e cercai di raccogliere quanti più scatoli riuscissi,ma subito una
signorina mi si avvicinò dicendomi di lasciar stare, in quanto avrebbero
risistemato tutto loro.Mi scusai ,del pasticcio sotto gli occhi divertiti dei
due piccioncini. Dovevo essere forte e non mostrare quella parte titubante di
me che voleva a tutti i costi piangere e spaccare il muso alla scopetta bionda
che mi era di fronte.
-Io vado,ciao belli!
Iniziai ad allontanarmi
Ancora frastornata,ripresi il carrello dal bancone di frutta e verdura e mi
diressi alle casse.Ma proprio nel momento che toccava a me pagare,mi sentii
strattonare dalla fila da una presa ferrea che ormai conoscevo bene.Mi voltai
con uno sguardo forse troppo sincero,tanto che vidi il viso del moro molto
stupito .Cercai di riprendermi,ma l’ immagine di quel bacio continuava a
perseguitarmi.
-Eh adesso che vuoi?
Esordii stanca
di ciò che provavo,della mia confusione, di lui ,di loro,di tutto.
-Scusami per prima!
Affermò sincero.
-Non mi importano le tue
scuse ,sono abituata ad atteggiamenti simili!
Ero stanca, quasi come
se avessi attraversato il canale della Manica a nuoto. Non potevo sopportare
più nulla.
-Potrai mai perdonarmi
per il mio passato?Per il mio modo di agire?Non mi pare che io ti abbia mai
fatto qualcosa di veramente grave!
Sbottò nervoso.Sospirai
rassegnata e mi allontanai da lui.Io non l’ odiavo e ormai il passato ,in
quelle due settimane trascorse a scavare nei meandri del mio scarto di cuore ,era
stato seppellito da un pezzo, ma non l’avrei mai ammesso.Mi
riafferrò nuovamente facendomi voltare di scatto.
-Perché non ci
riesci?Eppure ti ho lasciata stare,sto con un'altra!Avrei dovuto tacere forse
quel giorno?Non avrei dovuto dirti quello che pensavo di provare?
Avrei tanto voluto
dirgli che non avrebbe dovuto,perché con quel suo modo di fare aveva messo a tacere
i suoi dubbi facendo venire a galla quei sentimenti che mai mi ero
accorta di custodire,però mi limitai ad un cenno di assenso.
- E’ così dunque?Il tuo
problema è la mia dichiarazione?- Mi disse con sguardo ferito.-
- Beh ,ti ripeto è acqua
passata,per me non ci sono problemi nel dirti che sento determinati sentimenti
per Mavi,però mi preoccupo per te dopotutto hai pur sempre significato qualcosa
,altrimenti non ti avrei mai detto nulla ,credevo fosse importante che tu
sapessi..
- Fabio non mi pare il
caso di continuarne a parlare qui?
Dissi seria,
-Perché ne parleresti se
fossimo altrove?- Mi fissò quasi volesse leggermi dentro, ma io gli risposi con
un semplice negazione del capo.
-Ti prego Simo,diamoci
una possibilità almeno come amici!D’altronde da nemici ce la siamo cavata
,perché non dovremmo provarci ?Mi dispiace aver provocato tutto questo!
Come potevo dirgli di
si!Come potevo dirgli che se fossimo diventati amici non avrei più potuto
nascondermi dietro un dito pur di non ammettere a me stessa che forse,ero
innamorata di lui.
-Allora?Per esempio che
ne dici di venire a trascorrere la notte del 24 nella mia baita sulla neve?Ci
sono tutti,porta anche Sabrina!
Pronunciò quella
proposta con speranza, ma io proprio non
sapevo cosa dire.
-Non so Fà,sinceramente
penso che sia solo un errore!
Imperterrita cercavo di
respingerlo in ogni modo e con ogni scusa.
-Non credo possa essere
un errore, non faremmo niente di male. Vieni ne sarei contento!
Terminò ancora una
volta.
-Non lo so..io..!
Iniaizi confusa,ma mi
interruppe prima che potessi terminare la frase.
-Dai,sai che non mi
arrendo facilmente!- mi disse facendomi gli occhioni da cucciolo ferito, che
mai avevo visto rivolgere a me. Che mi ritenesse realmente una possibile amica?
-OKAY,però non ti
aspettare nulla !Non sono un tipo di amica facile !
-Bene lo
ricorderò,comunque non so se in questi giorni ci sentiremo o avremo la
possibilità di parlare ,dunque,noi partiamo da qui ,alle 11.00
in caso passo a prenderti io e da lì andiamo tutti insieme.
Concluse risoluto.
-Okay!
Dissi poco entusiasmo
all’idea di dover trascorrere un intera giornata e nottata con lui e quella
sciacquetta della sua ragazza. Ovviamente nel pomeriggio avrei parlato con i
miei genitori che sicuramente non avrebbero avuto nulla in contrario visto che
avrebbero trascorso il natale in crociera,mentre mia sorella era riuscita a
convincerli a mandarla a casa di nostra nonna a Parigi.L’unica che non aveva
fatto programmi ero io,ma per la felicità dei miei cari e dello
stesso Fabio, per quella notte ero
impegnata anche io .
-Ora vado ,ci si vede
giovedì dunque?
Lo salutai rimettendomi
in fila per pagare.
-Si,e grazie per aver
accettato!
-Si ,certo però adesso
torna dalla bionda che poi si spaventa,non credo sia un tipo perspicace non sia
mai ,si dovesse perdere per il supermercato non credo ritroverebbe facilmente
l’ uscita!
Gli feci l’occhiolino e così fu mia l’ ultima parola.Mi
allontanai da lui e pagai tutto per poi ritornare a casa.Quel giorno
non sentii per niente Stefano, a parte quella telefonata in cui aveva parlato
con mia madre. Gli avevo chiesto più tempo per poter comprendere
quello che stavamo facendo,quello che provavo , ovviamente omettendo il
particolare “Fabio”,cercai di convincerlo a concedermi determinati spazi di cui
avevo bisogno,eppure lui voleva parlarmi,sentiva la mia mancanza,ma per quale
motivo io non percepivo quelle sue stesse sensazioni?
Avrei sicuramente
trascorso uno strano natale,eppure anche se spaventata da quello che mi
aspettava non vedevo l’ ora che arrivasse quel benedettissimo 24 dicembre.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** 9° Capitolo ***
Come pensavo mamma e
papà furono super contenti per la mia proposta di poter trascorrere il natale
sulla neve a casa di un amico. Sabrina una volta saputo ciò che era accaduto
con Fabio ,continuava imperterrita ,a ripetermi che quell’ esperienza sarebbe stata
la mia prova del nove per capire realmente cosa provavo per lui. I giorni
trascorrevano in fretta e così approfittammo del nostro tempo libero,per andare
a comprare gli ultimi regali.
-Simo?
-Si?!
-Secondo te devo
comprare qualcosa anche a Samuele?
-Perché no?
-Bene speravo che mi
dicessi ciò,vieni con me!
E così dicendo mi
trascinò con forza sino ad una vetrina del costosissimo Barbaro.
-Ecco lo vedi questo
maglioncino?Questo blu scuro con lo scollo a “v”!?!
-Si molto bello!
Le risposi felice di quel
suo nuovo stato d’animo. Forse la crisi stava passando.
-Ecco ,vorrei
prenderglielo!
-Si,è molto bello e poi
è un maglioncino semplice che può abbinare come vuole,d’ altronde può usarlo
anche per fare i suoi abbinamenti stravaganti!
-Si,già lo immagino ,con
il mio maglioncino,la camicia azzurra,il papillon che ama tanto,e anche quella
giacca che ha comprato da poco!!Un Sogno!!
Affermò in trans. Non
avevo mai visto una ragazza sognare così , ad occhi aperti. Io non ci ero mai
riuscita.
-Certo,Certo!
Le dissi snobbando
quelle sue fantasie. Dopotutto credevo fermamente che se Lele avesse dovuto
cambiare qualcosa di sé,quella cosa sarebbe stata di certo l’abbigliamento.
-Che vorresti dire
,scusa?Il mio amore è sempre bellissimo!!
-Ah, non lo metto in
dubbio,però piuttosto perché non entriamo a comprare questo regalo,così
continuiamo ad andare per negozi!?!
Le risposi con
cautela,non avevo voglia di affrontare una battaglia contro una donna
innamorata.
-Si,se vuoi puoi
aspettare anche qui,io intanto entro ,impiegherò massimo cinque minuti.
-Okay ,sbrigati!
Le dissi guardandomi intorno e cominciando a
muoversi per i negozi,sino a che non notai una piccola gioielleria. Mi
avvicinai disinteressata,alla vetrina .Il mio sguardo però si posò su un
piccolo ciondolo a forma di chiave. Era d’acciaio con un piccolo brillantino al
centro. Rimasi colpita dalla semplicità dell’oggetto,o forse solo stupita di
averlo immaginato al collo di Fabio. Senza che nemmeno me ne rendessi conto mi
ritrovai con una piccola scatolina rossa con un fiocchetto bianco nel mezzo. Mi diressi
nuovamente in direzione di Barbaro,dove mi attendeva mia sorella tutta
euforica.
-Ehy,ma dove ti eri
cacciata?
Mi chiese
disinteressata. L’unica cosa che voleva dirmi era sicuramente relativa a quel
maglioncino.
-NO,sono passata un
attimo,per..
-Si,certo,capito.Comunque
non puoi comprendere quanto io sia contenta!! Era l’ ultimo!Certo mi è costato
quasi tutto il regalo del nonno,però sono felice!
Sbottò saltellando con
la busta che le sbatteva contro le gambe.
-Perché quanto l’ hai
pagato sto coso?
Chiesi avvicinandomi ed
indicando il regalo.
-109,00 euro!
-Tu sei matta!!
Esultai stupita. Non che
fosse molto,ma lui probabilmente non le avrebbe regalato nulla.Eppure però
anche io avevo speso i miei ultimi spiccioli per prendere quel ciondolo.
- Io sono pazza di lui e
il problema è che nemmeno se ne vuole accorgere!
-Okay !
Ormai esasperata da quei
suoi discorsi da motoneurone,non sapevo che altro risponderle.
-Dai ,comunque che hai
fatto ,dove sei andata?
Mi chiese tornando
seria.
-Se solo prima mi avessi
permesso di parlare te lo avrei detto!
Sbottai irritata ,mentre
riprendevamo a passeggiare.
- E va bene hai ragione
tu, però puoi sempre dirmelo ora,no?
- Non ti sopporto!
Sussurrai in modo che
potesse comunque sentirmi.
- Dimmelo!
Mi esortò ancora ,lei.
- No,se me lo dici con
questo tono!
Feci la preziosa e così
ascoltai il suo modo per scusarsi.
-Okay , perdonami
sorellina ,sono troppo egoista ,penso solo a me e al mio adorato Lele,scusami
ancora,però sono interessata a quello che mi dicevi,quindi ti chiedo di poter
continuare a raccontare!
Scoppiai a ridere e poi
le risposi cercando di caplmarmi.
-Mmm così va meglio!Comunque
sono andata in una piccola gioielleria e..
- E?
- Ed ho comprato una cosa!
Le dissi cercando di
restare sul vago.
-Cosa?
-Una cosa carina!
Continuai in seria
difficoltà.
-Compro una vocale!E
parla no?Cosa di preciso?
Purtroppo con mia
sorella,non potevi mai nascondere nulla, così decisi di parlare.
- Una catenina con una
chiave,una cosa semplice!
Cercai di rimarcare
l’umiltà di quell’oggetto in modo tale che potesse capire quanto poco contasse
per me quel gesto.
- E per chi?
-non so!
Non volevo dirle che
l’avevo acquistata perché l’avevo immaginata al collo del moro.
-Noooo!
Urlò poco dopo.
-No che, scusa?
Chiesi spaventata da
quella sua reazione.
- L’hai comprata per
Fabio!
-Non..non è vero!
-Eh invece si!hai
balbettato quindi hai mentito!
Affermò incastrandomi in
pieno.
- E va bene !Si l’ ho
comprato pensando a lui!Però non glielo darò!
Dissi fingendomi
indifferente.
-Eh si certo,lo butterai
via!
-No,la terrò per me!E
poi l’ ho comprato così ,magari per ringraziarlo dell’invito sulla neve!
Continuai sperando che
Sabrina potesse caderci.
-Si e vediamo un po’
cos’hai comprato a Stefano?
-Ehm,ancora
nulla,sinceramente non ho idea di cosa regalargli!Non conosco bene i suoi gusti
e poi non so nemmeno se sia il caso di fargli un regalo ,visto che non lo sento
da un bel po’!
Esclamai sinceramente
confusa.
-Giusto!comunque ti
consiglio di farglielo anche per … correttezza!
-Si,penso anch’io!
Continuai appoggiando la
sua idea.
-Ma da quanto non lo
senti?
Mi chiese realmente
interessata.
- Io personalmente la
settimana scorsa, poi mi ha chiamata ancora però ha risposto nostra madre!
-Wow, figurati la nostra adorata Mamma Betty ,cosa
avrà pensato !
Esultò sarcastica.
-Ah beh ,iniziava ad
ammiccare e farneticava qualcosa sulla sua educazione e gentilezza !
Le raccontai divertita.
-Ci pensi capisse che
sei cotta di Fabio?
-Io non ne sono cotta
cretina!Quelle cose le lascio a te che sei una marmocchia!
Non ero innamorata di
Fabio e non volevo che si diffondessero voci simili. No io non ero innamorata
di quel babbuino.
-Eh,giusto tu sei quella
matura!Ma se non hai nemmeno il coraggio di dire che hai comprato quella
collanina solo perché volevi fargli un regalo?
-Ma che vuoi ?Non so
quello che provo e non voglio commettere errori!
Mi difesi realmente
colpita dall’aggressività di Sabrina.
-Si,ma il mondo non si
ferma aspettando che tu scelga la cosa giusta da fare!!Non esiste la cosa
giusta da fare ,ma quella che tu senti possa essere adatta a te!!Per una volta
ascoltami!!
-Non so, Sabry ,non so
niente..
In quel momento compresi
che avrei dovuto trovare il coraggio e soprattutto la forza di
vivere,come lei mi aveva sempre suggerito di fare. La presi per mano e
continuammo ancora un po’ a girare per i negozi. Quello era il suo ultimo
giorno a casa,il pomeriggio avrebbe preso il primo volo per Roma e da lì
sarebbe partita per la Francia. L’avrei rivista solo a gennaio e quasi al
sol pensiero di non poterla avere più tra i piedi per tutto quel tempo,mi
faceva sentire quasi mutilata di una parte importante del mio corpo. Tornammo a
casa e sistemammo i nostri acquisti.Lei ultimò il suo bagaglio e ci distendemmo
un po’ sul lettino insieme.
-Simo mi prometti di
viverti questi giorni nella più completa serenità?
Mi disse d’un tratto
voltandosi a guardarmi negli occhi.
-Ci proverò Sabry.Però
tu devi promettermi di fare la brava a Parigi!!
-Sai che sono sempre
brava!
Affermò facendo gli
occhioni da cucciola.
-Certo ed io mi chiamo
Alvaro!
-Te lo concedo !E’ vero!
Scoppiammo a ridere a
quello scambio di battute poi tornammo nuovamente serie.
-Ma a che ora devi
partire?
- Mmm..che ore sono?
-Le sedici!
-Bene è ora che mi
sbrighi,tra poco devo andare all’ aeroporto, Papà mi viene a prendere per le
17.00!
-Allora sbrigati,io
intanto mi preparo la borsa per domani!
-io vado in bagno !!
-Vai,vai!
La vidi voltarsi e andare
, io invece sfilai dall’armadio il mio borsone
della Louis Vitton , regalatomi dai miei zii per i diciotto anni e iniziai a
ficcarci dentro alcuni completini intimi,il mio pigiama preferito e alcuni
vestitini di lana e tanto altro anche perchè ero dell’ idea che fosse meglio
abbondare che portare cose contate, poiché anche se avessi dovuto restare solo
una notte e un giorno,non volevo vestirmi di certo come una pezzente.
Fece poi irruzione nella
mia camera, mamma con l’ espressione di una pazza depressa.
-Simo,tesoro sicura che
non mi vuoi qui?
-Mamma!vai in crociera e
divertiti!
Dissi dolce.L’idea della
crociera era stata di mio padre.Voleva concedersi un regalo per i loro
venticinque anni di matrimonio,ma mia madre non era abituata a lasciarci sole e
diventava sempre molto paranoica, però quella volta non le avrei permesso di
rinunciare ai suoi piani ,per noi.
-Sicura?Sai che papà può
farsi rimborsare i biglietti!
-Mamma sono
sicurissima,andate e divertitevi,quando vi ricapiterà un’ altra occasione come
questa?E poi domani ,partirò anch’io e sicuramente trascorrerò delle bellissime
vacanze anche senza la vostra presenza costante!
Sbottai divertita
osservandola ,mentre si rialzava dal mio lettino.Chiusi la lampo del borsone e
lo posai accanto al letto.
-Speriamo che sia così!
-Mamma ,sarà sicuramente
così!
Improvvisamente ,Sabrina
fece capolinea nella stanza ,con i suoi jeans preferiti e la t-shirt bianca ,la
sciarpa colorata e il giubbotto nero.
-Ei care, io sono
pronta!
-Stai benissimo amore
mio!!
Le disse nostra madre.
-E’ vero Sabry stai da
bomba!
-Lo so!
Ci rispose entrambe
facendo un mezzo giro su se stessa .
-Sempre convinta !!
-Ovvio .
Scoppiammo tutte a ridere
sino a che non la vedemmo avvicinarsi all’armadio e estrarre due bustine da
regalo.
-Ora passiamo alle cose
serie.Visto che non trascorreremo le festività insieme ,questi sono i vostri
regali- iniziò porgendoceli – Spero che vi possano piacere e mi raccomando
apriteli domani notte!!
-Oh sorellina!!
Le saltai al collo
abbracciandola stretta. Ci raggiunse anche nostra madre che ci cullò entrambe .Ci
scambiammo ognuno i propri regali ,sorridenti ma quando papà chiamò Sabry per
farla scendere ,qualche stupidissima lacrima colò dai miei occhi,non appena la
vidi allontanare da me .Era cresciuta e finalmente viveva le sue prime
esperienze. Rientrai in casa e mi distesi nuovamente sul letto. Non
trovavo pace e così mi ritrovai con quel piccolo pacchetto rosso contenente il
ciondolo a forma di chiave tra le mani. Cosa avrei dovuto fare?Avrei trovato il
coraggio di consegnarglielo??
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** 10° Capitolo ***
Erano le undici meno qualche minuti e i
miei genitori erano partiti da almeno trenta minuti abbondanti .Io ero pronta per il mio
natale all’ inferno,da due ore piene. Andavo su e giù per la casa aspettando
con ansia che il ragazzo che in meno di due settimane ,con poche semplici
parole ,mi aveva scombussolato la vita ,arrivasse.
Non comprendevo l’ entità dei miei
sentimenti per lui,ma sapevo con certezza che non mi era indifferente come
dicevo agli altri. Mentire a terzi si mostrava come un gioco,mentre farlo
con se stessi diventava quasi doloroso. Mi ripresi dalla mia assenza mentale
,solo grazie al suono del campanello. Andai svelta ad aprire la porta,sorpresa
che qualcuno potesse essersi presentato in quel momento visto che non attendevo
nessuno se non Fabio che sicuramente avrebbe citofonato .Quando mi
ritrovai di fronte ad un ragazzo dai capelli chiari e gli occhi color miele,per
poco non svenni per la sorpresa. Stefano se ne stava lì,immobile e sorridente
fuori al mio appartamento ,mentre io ancora boccheggiavo.
-Sorpresa!!!!
Sussurrò divertito baciandomi teneramente
sulle labbra. Quei baci così caldi e dolci mi erano molto mancati,e sebbene non
fossi ancora pronta a riaffrontare quei comportamenti mi sentivo diversa dal
solito,quasi bisognosa di affetto e così mi ritrovai a ricambiare quei gesti
automaticamente. Mi stringeva forte per la nuca baciandomi con una tale passione
che ci portò distesi sul divano dell’ entrata. Un colpo di tosse però ci
fece sussultare per lo spavento .Vidi il viso di Stefano ,che mi copriva
con il suo corpo,rivolgersi verso l’entrata e sorridere. Incuriosita ,ma al
contempo imbarazzata mi sporsi buffa ,con il viso arrossato e le labbra gonfie
,dal ragazzo che mi sovrastava riuscendo a scorgere gli occhi neri che da un po’ mi perseguitavano anche nel
sonno. Era immobile con un ghigno sprezzante sul viso , i pugni stretti lungo i fianchi e lo
sguardo inchiodato a quello di lui.
-Wow che scena!
Sbottò improvvisamente grattandosi il capo
con una mano.
-A Fabiè mica sei il solo che esce con
belle ragazze?!?!
Rispose divertito Stefano che si rimetteva
seduto,lasciandomi la libertà di ricompormi .Ero quasi morta dall’
imbarazzo,ero nelle braccia del migliore amico di Fabio,mezza nuda e
soprattutto sotto gli occhi del moro.
- Ma scusami non si bussa?
Gli chiesi poi a bruciapelo. Avevo la
sfortuna del pover’uomo.
-Il palazzo era aperto e così sono salito,
la porta era spalancata ed eccomi ad ammirare lo spettacolino!
Affermò fingendosi calmo e distaccato.Ci
fu un attimo di silenzio ,poi riparlò.
-Eh ,beh vedo che eravate impegnati, ci
vorrà tempo??No perché ho la macchina parcheggiata in doppia fila e dovremmo
sbrigarci a scendere!
Pronunciò quel mezzo discorso con aria di
sfida. Sapeva che Stefano non aveva idea di quello che avevo in programma per
la vigilia.
-Perché … dove devi andare con lui?
Si riferì meravigliato e forse
indispettito,Stef.
- Vado con lui ed altri nostri amici a
festeggiare la vigilia e il natale.Ne ho approfittato perché i miei e mia
sorella non ci sono!
Cercai di adottare un tono innocente.
-Potevi dirlo a me, no?
Sbottò irritato.
-Ma perché avrei dovuto??
Continuai in altrettanto tono.
-Perché sei la mia ragazza ,forse?
-Io non sono la tua ragazza,non stiamo
ancora insieme e sinceramente io non sono e non voglio essere di proprietà di
nessuno ,ok?
Urlai arrabbiata fronteggiandolo sotto lo
sguardo furbo di Fabio che ci osservava divertito.
-A me sembrava che se non fosse arrivato
sto cretino alle mie spalle ,forse saremmo arrivati oltre i semplici baci..
-Oh ,io non sono cretino!
Ridacchiò il moro.
-Senti io non avrei fatto proprio nulla e
di certo non sto nemmeno qui a spiegarti il perché,ok?
-Bene se lo dici tu!problemi tuoi,io sono
qui,per ora,tra qualche tempo,ma sappi che non resterò all’ infinito ad
aspettarti!
Corse via raccogliendo il cappotto che
qualche attimo prima gli avevo sfilato,con dolcezza e passione .Ero un tipo
molto più che complicato ,però sentivo che andava bene quello che era
accaduto,Stefano mi appariva fin troppo pulito e serio per essere preso in
giro,così fin quando non sarei arrivata ad una conclusione ,non l’avrei più rivisto.
Rimasi a fissare l’ uscita con gli occhi velati dalle lacrime .
-Ei, che ne diresti di andare??
Sentenziò il moro,annoiato.
-Si,scusa andiamo.
Replicai assente. Presi le mie cose e
corremmo giù per le scale sino alla sua macchina che constatai vuota,mi voltai
stranita verso di lui che camminava spedito e tranquillo nascondendo i suoi
bellissimi pozzi neri dietro gli amati occhiali da sole d’ epoca.
-Ma gli altri?
Chiesi salendo a bordo della sua bellissima
Land Rover Freelander ,un macchinone modello carro armato,insomma la giusta
auto da usare per un viaggio.
-Non vengono!
Sbottò chiudendo calmo il portello dalla
sua parte.
-Come non vengono?
Chiesi quasi sconvolta.
-Non vengono.Alcuni mi hanno dato buca e
Mariavittoria mi ha quasi linciato appena ha saputo che saresti venuta !
Affermò tranquillo quasi non gli
importasse nulla .
-Cosa?
-Certo,ero sicuro che non avrebbe fatto
salti di gioia ,ma addirittura lasciarmi per una sciocchezza simile,non l’
immaginavo nemmeno!
-E io ora che faccio?
Urlai esasperata.
-Vieni con me a Cortina!
-Cortina?
Chiesi sgranando gli occhi.
-Perché che credevi? Che avessi una baita
a Roccaraso??I miei quando fanno le cose le fanno in grande!
-Ma io non voglio venire con te a
Cortina!!
Affermai categorica.
-Dai ci divertiremo e poi i tuoi sono
fuori e tua sorella è a Parigi,hai litigato con il tuo ragazzo e dunque non
credo che trascorrere il natale da sola davanti alla tv con qualche film
natalizio tipo”mamma ho perso l’aereo”,sia il massimo ,no?
-Non hai torto,però mi sembra assurda come
situazione!
Dissi più a me che a lui. D’altronde aveva
ragione. Non avevo nient’altro di meglio da fare.
-Perché?Perchè ti ho detto che mi
piacevi?Dai ti ho anche detto che è acqua passata da un po’!!Mi sento ripetitivo!
-Si,però la tua ragazza mi odia chissà per
quale motivo,poi mettici che mi hai detto quelle stronzate,non credo che sia la
cosa più naturale di questo mondo o almeno non lo è per me!
Terminai gettandomi riflessiva sul
sediolino.
-Si hai ragione,però ora siamo in viaggio
dunque ci divertiremo!!
Non risposi e continuai a sostenere il mio
silenzio mentre lui guidava spedito per l’autostrada.
***
-Comunque credo proprio che dovrai
accontentarti di trascorrere la vigilia in una camera d’albergo qui a Roma!
Esordì Fabio di ritorno dall’autogrill.Mi
voltai scioccata a fissarlo.
-Perché?Cos’altro è successo?
Chiesi seriamente scocciata.
-Mi ha appena chiamato mia madre dicendomi
che mio fratello maggiore ha improvvisato una vacanza con la sua nuova
fidanzata e indovina un po’ dove?
Disse facendo cadere il discorso.Sbuffai
gettandomi sullo schienale del sediolino.
-Eh perché cazzo non ve l’ha detto
prima????
-Semplice perché, è un imbecille!!
-Ma bene , vedo che è una cosa congenita!!
-Grazie, sei la mia più grande fan!!
-Eh allora ora cosa cavolo facciamo?
Sbottai demoralizzata.
-Se per te va bene ,possiamo prendere una
camera qui !
La cosa non mi allettava tanto, anche
perché non mi piaceva il fatto che Mavi lo avesse lasciato a causa mia.
-Si ma dico siete dei deficienti,perché
non me l’ hai detto prima???Se mi avessi accennato che a Mavi dava fastidio la
mia presenza non sarei venuta e ora saresti in viaggio con lei mentecatto!!!!Ma
ci pensi che ora io ho un’attrezzatura da scii che non userò nemmeno? Ah
vabè ma la cosa più forte è..Come cavolo lo pago io l’ albergo????Non ho
portato con me una grande somma!
Risposi terribilmente alterata. Sentivo le
vene del collo pulsare più del dovuto e sicuramente il mio colorito era
diventato di un rosso sangue visto che per dire tutto ciò che volevo dirgli
avevo quasi finito l’ ossigeno. Lui si voltò e sorrise divertito facendomi
ancora una volta imbestialire.
-Ma che cavolo ti ridi imbecille???
-Niente ,hai ragione in tutto,però sei
troppo pesante!!Ormai l’ hai detto anche tu ,è fatta,manca mezz’ora per
l’arrivo a Roma centro e non vorrei ,ma sai che i miei sono messi bene
economicamente e i soldi per l’ albergo non sono un problema!!
-Ti odio,lo sai, vero?
-Si ,lo ricordo benissimo,non so quante
volte al giorno me lo ripetevi!!
-Bene!
Sbuffai irritata voltandomi con sguardo
incantato ad ammirare ,la strada che stavamo percorrendo,non impiegammo
molto ,il viaggio durò circa tre ore .Non gli rivolsi più la parola sino che non ci ritrovammo,
finalmente a piedi e nel bel mezzo di piazza di Spagna, dinnanzi ad un albergo
piccolino ,ma sicuramente molto costoso visto il punto in cui era situato.
Entrammo,lui serio ed io accompagnata dal
mio broncio,dirigendoci alla reception.Ad accoglierci una ragazza bionda dagli
occhi nocciola,molto bella e con un sorriso da far invidia.La biondina
sorrideva sorniona alla vista di Fabio, il che non mi faceva proprio
piacere,e ciò dunque aiutò ad aumentare il mio malumore,ma d’altronde io non
potevo pretendere che una bella ragazza non flirtasse con lui,era bello ,sexy e
anche se per la maggior parte del tempo era tanto stronzo riusciva ad
essere anche molto dolce e cosa principale non era il mio ragazzo ed era
così che doveva essere. L’unica cosa che mi impediva di credere realmente a
questo mio pensiero era il mio cuore che era incapace di pensarsi lontano da
lui.
-Ragazzi,mi dispiace ma l’ unica stanza
disponibile è la diciotto ed è matrimoniale.
-No!Assolutamente no! Io non Dormo con
questo qui!
-C’era d’ aspettarselo,sei proprio una
bambina!
Esordì lui sporgendosi sul bancone per
raccogliere la carta magnetica. Portai una mano sulle sue ,e lo fissai offesa, mentre
mi guardava stupito.
-Bene ,dammi sta cosa. Io non sono una
bambina deficiente!
-Mmm io non credo!
- Dammi questa dannata chiave ,grazie!
-No!Ti ho detto!
-Dammela!
-Prenditela va!
Urlò , poi divertito scambiandosi uno
sguardo d’ intesa con la ragazza della reception.
-Andiamo???
Chiesi ancora irritata da quel suo
maledettissimo atteggiamento da bastardo patentato.
-Certo-iniziò,per poi rivolgersi alla
bionda-Non vede l’ora di restare da sola con me!
-Si come no!sono eccitata quasi come uno
che aspetta di essere investito da un tram!
Dissi scocciata portandomi le braccia
strette sotto al seno.
-Andiamo va piccola!!
Esordì poi avvicinandosi a me e
stringendomi per le spalle.
-Non chiamarmi piccola!
-Io invece ti chiamo come mi pare!
-Ucciditi stronzo!
-Grazie piccoletta mia,però non dovresti
sprecare tutte queste paroline dolci con me!
Mi scrollai di dosso il suo braccio e
corsi svelta alla porta della camera. L’aprii rimanendo incantata dalla stanza,
semplice e perfetta ,che mi si presentava davanti.
Era tutto bianco, il letto,le lenzuola ,le
tende,le rose sui comodini. Corsi subito a vedere il bagno,il quale era enorme ,tutto
colorato;aveva l’ idromassaggio e la doccia e potei constatare che
perfino le saponette profumate fossero variopinte .
Subito alle mie spalle comparve il moro
che si guardò intorno molto meno meravigliato di quanto fossi io.
-Ti piace la camera??
- Perché la vuoi buttare???
Sbottai sarcastica.
-No,era tanto per chiedere!
- Tsè,volevi conversare per caso??
-Si,se non sbaglio avevamo deciso di provare
ad essere amici o no?
-No,non sbagli , ma in questo momento non
sono molto socievole!
-E cerca di diventarlo,tra poco andiamo a
fare un giro per la città poi prendiamo anche qualcosa da mangiare visto che
non ci siamo nemmeno nutriti per colpa delle tue continue complicazioni!
-Le mie..le mie…ah no .Beh non ti rispondo
che è meglio.
-Appunto ora levati dai piedi che devo
darmi una rinfrescata,tu riposa un po’!
-Se va bene ,sarà proprio una giornata da
ricordare!
Urlai ormai già fuori dal bagno. Mi gettai
sull’ enorme lettone bianco e chiusi gli occhi per un momento.Io ero in un
albergo ultima moda,con Fabio e per di più entrambi chiusi in una camera
matrimoniale.Sarebbe stato imbarazzante???Molto probabilmente si,ma preferii
rinviare le preoccupazioni e tentai di riposarmi e prepararmi mentalmente alla
peggiore giornata della mia vita.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** 11° Capitolo ***
-Ehy??
-mmm..
-Dormigliona?
Continuò quella voce calda e tanto
bella.Sentii delle mani sfiorarmi la pelle e ancora incosciente percorsi
con l’altro mio arto il braccio di quella persona ,che dolce continuava ad
accarezzarmi.Piano mi rialzai,con gli occhi ancora chiusi e incatenai le
mie braccia alle sue spalle larghe,piano le accarezzai sino ad arrivare al suo
collo,lo strinsi incollando le mie labbra al suo torace scoperto,lasciandomi
inebriare da quella fragranza dolce,ma allo stesso tempo anche tanto forte.
- Mmm…hai un buon profumo!
Sbottai con la voce ancora impiastricciata
dal sonno.
-Lo so,piccola..comunque vedo che ti piace
stare tra le mie braccia!!
Spalancai gli occhi non appena compresi
la persona con cui avevo a che fare. Rialzai il capo e constatai di avere
ragione,il moro ,divertito,continuava a sogghignare e scrutarmi.
-Beh? Che è sto sorrisetto da ebete??
Esordii cercando di nascondere il mio
imbarazzo.
-Ecco è che la posizione in cui siamo non
è molto comoda e poi vedo che ti sei affezionata al mio torace !!
Lo guardai e compresi che era seminudo e
coperto appena da un asciugamano tenuto legato in vita.Mi staccai scioccata da
lui, scattando all’ indietro,battendo in modo violento il capo contro la testiera del letto.
-Che male!!
- Wow non credevo di farti quest’ effetto!
Affermò beffardo
- Che ti ridi deficiente?Ero
mezz’addormentata,dunque ciò che ho fatto o detto è assolutamente dettato dal
sonno!
-Certo!
Pronunciò in tono canzonatorio.
-Imbecille sai quanti ne ho visti come
te?Anche completamente nudi e di certo non perderei il sonno per un ragazzetto
come te ,che diciamoci la verità ,non è che poi tu sia così figo come credi!!
Dissi fingendomi rilassata. Ero una
grandissima bugiarda:In primis ,perché non avevo mai visto un uomo nudo in vita
mia, non avevo mai avuto il coraggio di spingermi così oltre con
qualcuno.Diciamo che avevo da poco passato la fase del complesso del
bacio,ovvero dopo che un mio ex mi aveva detto che baciavo da bambina ,non ero
più riuscita a farlo con nessuno senza pensarci,e poi l’esperienza traumatica del
primo bacio con Fabio, aveva contribuito a rendermi un idiota in ambito
sessuale .In secundis ,ero sotto shock per quanto fossi riuscita a fare essendo
incosciente,ero quasi un pericolo pubblico.Infine ultimo ma non meno
importante, punto ,da non sottovalutare; lui era un ragazzo fin troppo bello
per non cadere in catalessi ogni volta che ti sfiorava.Nonostate quei pensieri
riuscii a continuare la mia falsa mantenendo la mia solita espressione da
stronza.
-Ah si?Allora non ti darebbe fastidio se
mi cambiassi qui?Sai in bagno fa un po’ freddino!
Mi rispose con aria innocente portandosi
una mano al ventre.Deglutii in modo silenzioso sedendomi dritta composta,quasi
impaurita ,cercando comunque di non dar l’ impressione di una che stava per
morire dalla vergogna.Feci un cenno positivo con il capo e portai il mio
sguardo alle mani.Vidi di sottecchi che l’asciugamano era caduto sul pavimento
il respiro mi si mozzò in gola e tornai a mordicchiarmi le mani.
-Che c’è ?Sei in imbarazzo??
Mi riprese lui avvicinandosi e calandosi
su di me completamente scoperto econ il volto ad un centimetro dal mio.
-N..No!Per niente.
Balbettai nervosa.
-Mmm..non direi.
Continuò malizioso.
-Eh invece sto benissimo!
Gli ringhiai rossa in viso.
-Ok.
Sembrò rinunciare alla discussione.
-Bene.
-Ora però vai a prepararti,che io termino
di rivestirmi!
Continuò baciandomi la punta del naso
allontanandosi da me come mamma l’aveva fatto .Mi rialzai anch’ io e senza
degnarlo di uno sguardo presi le cose che avrei indossato e corsi in bagno
richiudendo svelta la porta alle mie spalle.Respirai a pieni polmoni e mi diedi
una rinfrescata,così almeno per poter essere quanto meno presentabile .Indossai
un leggins di jeans scuro e una t-shirt bianca semplice e lunga ,un maglioncino
rosso ,pasmina , adidas nere e un bellissimo cappottino chiaro lungo. I capelli
li avevo lasciati sciolti raccolti solo da un frontino dello stesso colore del
maglione..Uscii e subito mi ritrovai il ragazzo pronto per andare.Restai un attimo impalata
non appena lo vidi con i suoi amati pantaloni scuri che gli aderivano
perfettamente alle cosce e al sedere ,quasi fosse una pellicola. Dio se era sexy.!
-Bell’addormentata che ne dici di andare??
Mi richiamò sventolandomi una mano davanti
al viso.
-S .. si scusa!
Presi la giacca e sgattaiolai fuori dalla camera seguita da
lui,che silenzioso continuava a camminare e dirigersi verso l’ascensore.
Una volta entrati cercai di non pensare al
silenzio che ci avvolgeva ,iniziando a canticchiare mentalmente una canzone
demenziale che avevo insegnato a mia cugina poco tempo prima,il silenzio mi
faceva paura,metteva in luce cose che le parole riescono sempre a celare;incertezze,bugie,pensieri,tutto. Improvvisamente
vidi Fabio sporgersi verso i tasti dell’ascensore e fermarlo nel pieno del terzo
piano,poi si voltò e poté così osservare la mia espressione basita.
-Ma che sei matto?Sblocca subito quest’
ascensore!
Gli urlai sconvolta.
-No,purtroppo per me non son matto,però ho
una curiosità!
Mi disse avvicinandosi.
-Bene e non potevi fartela venire dopo?
Chiesi cercando di evitare il suo sguardo.
-No,ora ho la necessita di sapere se ho
ragione!
Si piegò su di me poggiando le sue labbra
calde e morbide sul lobo del mio orecchio.
-Deficiente sblocca sta cosa!!Oh dio mi
manca l’aria!
Sbottai facendomi aria con la mano.Stavo
per andare a fuoco.
-Sei vergine, vero?
Esordì improvvisamente. Rimasi sorpresa da
quella sua domanda. Sebbene non fosse un male esserlo,io mi vergognavo da
morire ,non volevo affrontare mai quell’argomento. Non mi sentivo ancora pronta
,anche se gli istinti spesso mi avevano portato a pensare di poter mettere in pratica l’atto sessuale .Il mio
vero problema era la paura di rovinare tutto,di poter sbagliare in qualcosa ; dunque ero dell’ opinione che del sesso
avrei potuto farne a meno per un altro po’.
Mi voltai sconvolta e boccheggiai
prima di parlare ed esprimere una frase di senso compiuto.
-Ma che domande fai?Non si chiedono certe
cose ad una ragazza!
Tentai di celare la verità buttandola
sulla galanteria.
-Dai ,non fare la puritana!Comunque credo
proprio che tu sia vergine .E’ per questo motivo che con Stefano non hai
consumato ! – Iniziò riportandosi dritto e con un dito sul mento .Finse un
espressione riflessiva poi sorrise.- Non l’ avresti fatto facilmente, giusto??
-Non è affar tuo quello che faccio !
Sbottai assumendo tutti i possibili colori
dell’arcobaleno.
-Invece io voglio saperlo sono o non sono
il tuo migliore amico?
- Ah? – Urlai sconvolta.-Ti sei promosso
da solo a “migliore”?
Chiesi scocciata.
-Si,anche perché lo sono!
Mi rispose poggiandosi con la schiena
contro le mura dell’apparecchio.
-Oltre
che intelligente sei anche molto modesto!-Esordii rialzando gli occhi al cielo.-Certo,
ora , però usciamo da qui!
Gli ordinai sorridente .Un sorriso finto,
uno dei peggiori.
-Non prima che tu mi dica se lo sei
vergine o meno!
Continuò con un viso da schiaffi!
-Io non ti dico un bel niente!
Così dicendo premetti il pulsante che ci
avrebbe ricondotti al piano terra e non appena le porte si furono
spalancate scappai fuori infuriata. Lo aspettai accanto alle porte girevoli
dell’hotel e appena mi fu accanto ,senza nemmeno degnarlo di uno sguardo
continuai a camminare spedita verso una piccola pizzetteria accanto ad un
negozio di souvenir .
Entrai e osservai il bancone,ormai lo
stomaco iniziava a farsi sentire e così presi un trancio di margherita per me e
uno per il cretino,dopotutto sebbene riuscisse a rompermi in ogni modo le
palle,ero sua ospite e grazie alla sua generosità potevo trascorrere il natale
a Roma.Presi il cibo e mi avvicinai a lui che sotto il sole fresco di dicembre
,tentava di dare delle indicazioni a due spagnole .Evidentemente la cosa non
era andata a buon fine ,in quanto, le due poverette ,se ne erano andate
consultandola loro enorme mappa ,cercando chissà quale chiesa o monumento. Sorrisi
per la scena che mi si era presentata davanti. Le lingue non erano mai
state il suo forte.
- Ehm ,Fabio prenditi sta cosa che scotta!
Sbottai porgendogli il trancio caldo.
-Grazie,strano come mai hai pensato anche
a me?
-Beh anche se sei un rompicoglioni mi hai offerto un natale a Roma, in un hotel
stupendo. Dunque, per questo motivo non chiedo di restituirmi l’ euro e
cinquanta appena speso !
Terminai divertita.
-Bene molto generosa! – si pronunciò
divertito .- Comunque ti va di mangiare sulle scale di piazza di Spagna?
-Ma no,dai che figura !
Sbottai immaginandomi a mangiare ,mentre i
passanti mi fissavano.
-Eh, dai non essere così pesante!
-Io non sono pesante!
Sbottai imbronciata.
-Allora vieni con me!
Mi afferrò per una mano trascinandomi nel
bel mezzo della piazza,super affollata di turisti .Ci sedemmo su quei gradini
.Da lì potevo osservare tutto il via vai delle persone presenti. Cinesi
impegnati a fotografarsi,commesse che correvano per pranzare,e poter tornare a
lavoro,bambini che giocavano a rincorrersi,insomma da quella postazione potevo ammirare
una parte frenetica di quella città.
-Comunque questa pizza fa schifo!
Esordì lui con una smorfia .
-Eh ,grazie!
Gli risposi sarcastica.
-Ma l’ hai assaggiata?
Continuò a chiedermi.
-Non ancora !
Affermai corrugando la fronte.
-Allora dai un morso.
Mi ordinò con una finta espressione
severa.
Feci come mi aveva detto e compresi il
perché dicesse ciò. Quella pizza era un biscotto ricoperto di pomodori aspri e
sottiletta. Sul mio viso si dipinse la mia solita espressione disgustata e lui
se ne accorse, tanto che scoppiò a ridere contagiando anche me che lo seguii .
-Visto?
-Si ,che schifo!
Sbuffai ,affamata.
- Io ho sempre ragione!
Pronunciò beffardo.
-Certo ,come no!
-Comunque stasera che si fa?Vuoi andare a
cena fuori?
Chiese addentando nuovamente quello
schifo.
- Mmm..vuoi la verità?
-Si ,solo la verità!
Affermò fissandomi serio .
-Io preferirei restare in camera!
-Wow sei intraprendente!
Disse divertito,al che scattai dandogli
uno scappellotto dietro la nuca.
- Questa tua carezza mi ha fatto
leggermente male!
Pronunciò ancora sorridente.
-Così impari stupido!
- Va bene, ma non potrei darti torto se
realmente vorresti restare con me in camere! – iniziò ravviandosi i corti capelli
corvini. – Sono bellissimo!
-Si, con un cuscino in testa e ovviamente
con le luci spente!
Gli risposi provocatoria .
- Ha parlato miss mondo!
Mi rispose come un bambino imbronciato.
-Basta,comunque dicevo,preferirei mangiare
in camera e affittare tanti film natalizi,poi a mezzanotte potremmo aprire i
regali dei nostri parenti, no?
Gli proposi eccitata dal mio piccolo
piano.
-Mah si,bell’ idea. Neanche io avevo
voglia di andare a cena.
Mi riferì continuando a mangiare.
-Bene ,allora!
Esultai per quell’idea.
-Benissimo,che film vogliamo vedere??
Mi domandò curioso.
- Andiamo da blockbaster?
Gli riferii a mia volta.
- E dove lo troviamo?
Si interrogò, battendosi l’indice sul
mento.
-Eh ,che ne so chiederemo in giro!
Dissi quasi esasperata .
-No,Non ho voglia di camminare!
Sbuffò portandosi le braccia sul petto.
-Non essere così pesante dai!
Affermai.
-Io non sono pesante!
Sbottò lui.
-Eh allora dimostramelo,vieni con me!
Lo sfidai. Con uno slancio lo afferrai per
una mano trascinandolo giù per le scale ,facendo attenzione alle diverse
persone che affollavano il posto .Ero stranamente felice e dopotutto le cose
non stavano andando così male,ma cosa avrei fatto poi?Avrei trovato il
benedetto coraggio di dargli il regalo?Avrei mai avuto la forza di ammettere a
me stessa quello che provavo per quel ragazzo??
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** 12°Capitolo ***
Avevamo trascorso una bella
vigilia all’ insegna di film natalizi e
schifezze varie,come cioccolato,pizza,patatine e tanto altro.Eravamo ormai
sazi,distesi sul letto e in silenzio.La
luce della camera era ancora accesa e la tv invece era stata spenta da Fabio
dopo il finale di “Un Amore sotto l’albero”.Non sapevo cosa fare,la mezzanotte
era molto vicina tanto che i primi messaggi di auguri iniziavano ad arrivare e
fui avvisata dalle diverse vibrazioni emanate dal cellulare.Mi sporsi verso il
comodino per raccogliere il telefonino e iniziai a leggere .
Mamy =D
Augurissimi tesoro mio,spero che tu ti
stia divertendo come desideravi,perché noi siamo depressi.Come immaginavo tuo
padre dopo tante moine per partire ,ora si lamenta perché gli mancate…e anche a
me!!TI AMIAMO CUCCIOLA…FAI I NOSTRI AUGURI ANCHE AI TUOI AMICI ..MAMMA&PAPà
Risi per quel
messaggio ,Come al solito il mio adorato papino faceva tanto il duro ,rompeva
le scatole a mamma perché voleva finalmente trascorrere un po’ di tempo da soli
come due sposini e poi si lamentava perché gli mancavamo.Amavo mio padre anche
se era tanto un rompipalle di prima categoria,si lamentava di ogni minimo
particolare,litigavamo spesso per la diversità e soprattutto incompatibilità
dei nostri caratteri,ma mi mancava tantissimo.Continuai poi a leggere i
messaggi in arrivo.
Cucciola XP
Sorellina tantissimi auguri..mi manchi troppo…come
promesso sto facendo la brava e intanto ho già adocchiato un francesino niente
male.Ho appena aperto il tuo regalo..mmm,Cime Tempestose..altra storia
struggente,l’anno scorso romeo&Giulietta…credo proprio che tu mi voglia
lanciare un sottile messaggio che forse ho captato.Ora vado,un bacio e ancora
auguri da me&nonna…ah un Salutino anche
a Fabiè !!xD
Sabrina
,ovviamente non si smentì,mi aspettavo di peggio, però fui contenta di averla
risentita anche solo attraverso un sms.Risposi ai miei e alla mia cucciola e
infine ritornai seduta nel letto.
-Chi era?
Mi chiese
improvvisamente Fabio rialzandosi anch’ egli dalle coperte.In quelle ultime ore
la situazione era molto più tranquilla e finalmente riuscivamo a comunicare
senza aggredirci,soprattutto io ,non tentavo di sbranarlo appena apriva bocca,aspettavo minimo che esprimesse la sua
idea .
-i miei e
Sabry,ah!a proposito,ti fanno gli auguri!
-ringraziali da
parte mia!!
-già fatto!
Dissi
imbarazzata,portando il capo sul cuscino.
-tu sai sempre
cosa fare vero??
-che?
Chiesi stupita
dal suo tono triste.
-Non so cosa
fare!!
Sbottò voltandosi verso di me,con uno sguardo
triste,lucido,antico..
-ma di cosa
parli?
-Simo io vengo a
vivere qui!
-Cosa?
Chiesi
spiazzata.Il cuore iniziò a battere frenetico .Non riuscivo quasi a capire
veramente se quella fosse la realtà o solo un sogno.Non riuscivo a comprendere
nulla,i miei occhi si velarono di lacrime
che non avrei mai mostrato a lui.
-Mia sorella,Sara,
bhè deve venire a studiare qui ,perché la sua facoltà si trova solo a Roma e
papà non vuole che venga da sola …così..così..
-Così ti manda
con lei,giusto?
Conclusi,mentre
lui mi faceva un segno di assenso.
-Ma tu vuoi
venirci?
-Si,tanto non ho
nulla da perdere,però..
-Però?
Gli dissi per
incitarlo a continuare.
-Non so,sento
che qualcosa mi lega ancora a Napoli,una persona,un sentimento…
-Mavi?
Sbottai sicura.
-Credo di Si!
Terminò
riportandosi disteso coprendosi il volto con il braccio.
-Non si è
proprio fatta sentire?
Chiesi
comprensiva.
-No,per niente
ed è molto meglio così.
-Perché dici
ciò?
-Perché forse
tra qualche settimana non sarò più al suo fianco?o forse perché il fatto che
non sarò con lei non mi..non…ah!lascia stare.
Il silenzio ci
avvolse fino a che non suonarono le campane che ci avvisarono che era ormai
scattata la mezzanotte.
-Dai?!?!-ripresi-
Sai che di me puoi fidarti!!E’ appena scoccata la mezzanotte e nessuno è mai
cattivo o bugiardo la notte di natale!!
Dissi
disinvolta,con un espressione da schiaffi.
-Non puoi
capire!
Sbottò lui
rialzandosi nuovamente con le spalle poggiate alla testiera del letto.
-Ma se non mi
parli come posso dirti se lo capisco oppure no?
-Non voglio,non
posso,non..
-Ma che cavolo
,se ti dico che posso tentare di capire e che voglio aiutarti,almeno fai la
parte di quello gentile,No?
.-Sei una
bambina!
-Tu uno stupido
deficiente!
-perché reagisci
sempre così??
-Eh come dovrei
reagire?
-Dovresti farti
gli affari tuoi!
-Bene ,me li
farò!
-Grazie!
-No,grazie a te
,gran figlio di buona donna,mi hai rovinato anche la vigilia!
Urlai quasi in
lacrime scappando in bagno ,afferrando il beuty-case.Chiusi la porta a chiave
senza curarmi nemmeno di quello che mi diceva ,giurai che il tono che usava era
un tono di scuse,ma ormai il buon senso e la comprensione erano andati a farsi una passeggiata . Mi diedi una
rinfrescata,aprii il borsello e ritrovai la piccola scatolina con il suo
stupido regalo e senza esitare capii che la cosa giusta da fare era tenermi il
ciondolo e mandare a quel paese l’ idea che lui fosse diverso da come pensavo
che fosse,era sempre lo stesso stronzo che mi attaccava le gomme tra i capelli,mi faceva cadere o che mi
baciava in un ripostiglio ad una festa,c..che mi aiutava con i bulli della
scuola o che mi faceva sorridere nei momenti brutti.In quel momento ,una
certezza mi colpii in pieno.Io non lo avevo mai odiato,non mi aveva mai fatto
nulla di veramente cattivo,lui mi voleva bene mentre io..io..
Riaprii la porta
e restai ai piedi del letto con lo
sguardo fisso sul moro disteso.
-Perdonami,non
avrei dovuto reagire così ,sono cose tue e non devono interessarmi.
-Simo,è solo
che..
-Non mi devi
alcuna spiegazione,sono stata troppo invadente,tu stai male per Mavi ed io
mettevo e bhè continuo ancora a mettere il dito nella piaga.
E così dicendo
mi avvicinai al mio lato del letto e mi distesi al caldo sotto le coperte.
-Buona notte Fa
e tanti auguri.
Spensi la luce e
attesi che il sonno annebbiasse la vagonata di pensieri che mi tormentavano.Ero
arrivata ad una conclusione,che purtroppo faceva troppo male.Io non avevo mai
capito nulla in passato,non mi ero mai accorta di quanto lui fosse stato
presente nel mio quotidiano,quanto di me sapesse e soprattutto quanto io avessi
bisogno della sua persona.
-Mavi!ma quale
mavi!Quanto vorrei dirti quello che
sento ..quello che sto provando per questa mia improvvisa partenza,ma
non posso,non riesco nemmeno a dirtelo mentre dormi!Figurati che disastro
combinerei se fossi sveglia.Odio parlare di me,odio pensare al futuro e
soprattutto odio pensare che..
S’interruppe.La
sua calda ,dolce e suadente voce si era fermata e anche se sapevo che quello
che stavo per fare avrei dovuto evitarlo,lo feci lo stesso.
Mi voltai verso
il suo corpo e parlai.
-Prova!Ti
prego..provaci!
Fabio sussultò
,forse per la sorpresa o forse per l’ imbarazzo di essere stato sentito.
-Ecco,Simo
..io..non posso.Ti scongiuro,non chiedermelo più!
Mi disse
prendendo ad accarezzarmi per una guancia.Chiusi gli occhi e riuscii a godermi
il suo tocco ,in silenzio,quello stesso silenzio che tanto mi spaventava e che
metteva in luce tutto quello che avrebbe dovuto restare nascosto.
-Simo?
-Mmm..
-ahahah
-Stupido che ti
ridi?
Chiesi con finto
tono arrabbiato ,mentre mi beavo ancora del suo tocco.
-niente,è solo
molto assurdo che tu ti faccia coccolare così da me ahih
-mmm…si vede che
forse ho bisogno di coccole e dunque le accetto anche dal primo che capita!
-vabbè,peccato
perché sinceramente così aiuti te e non me!
-in che senso?
Chiesi ancora
mezza fatta per la magnifica sensazione delle sue dita sulla mia guancia..
-che il tuo
corpo ,così..così ..invitante mezzo coperto solo da questa sottoveste ,la tua
pelle così calda..bhè,mi fanno sangue quindi è meglio che mi allontanai,prima che possa fare qualche danno!
Concluse
allontanado la sua mano da me,ma subito la bloccai. Il sentirlo lontano mi provocava
delle fitte allo stomaco e non volevo provare quella brutta sensazione.
-Simo,dai!Non
aiuti!
Non mi curai
delle sue parole e così,chiusi gli occhi e respirai lenta.Mi distesi dritta
sotto le coperte e poi iniziai ad accompagnare la sua mano lungo le mie
forme.La feci arrivare ai mie seni e l’allontanai.
-Aspetta!
Gli
dissi.M’immersi sotto il piumone e sfilai via tutti i pochi indumenti che avevo
addosso,ovvero la camicetta da notte e le mutandine.Riemersi sotto il suo
sguardo scioccato,ma non me ne curai .Quella sera mi sentivo diversa,sentivo di
volerlo,ero eccitata e poco cosciente ,però sentivo che era quello che volevo.
-Simo,ma che..
-shh!
Gli dissi
facendogli cenno di star zitto.Quella era la mia prima volta,eppure mi sentivo
a mio agio o almeno fingevo che tutto andasse bene.Avevo una paura unica di
sbagliare e dunque preferii non soffermarmi e continuare quello che avevo iniziato.
Ripresi la sua
mano calda e la feci scorrere lenta sul mio corpo,non la feci indugiare molto
sul seno portandola sul centro del mio piacere,ansimai non appena la percepii
sfiorare la mia intimità,lo guidai io, fino a che non me lo ritrovai addosso.
Si calò con me sotto il piumone e iniziò a toccarmi,sfiorarmi e strusciarmi
portandomi al culmine del piacere.I
nostri corpi erano intrecciati e ansimanti.Sentivo la sua erezione
premere contro la mia gamba e anche se non ero mai stata un tipo audace o trasgressivo,sentivo
un bisogno,quasi doloroso di avere qualcosa di più,volevo sentirlo ,vivo
,dentro me.
Portai ,le mie
mani in modo impacciato ,lungo i suoi pantaloni della tuta e così insieme ai
boxer glieli calai,ero impazzita ,ma non me ne fregai.Alzai lo sguardo verso Fabio
,era eccitato e come se fosse possibile,lo vedevo ancora più bello e sexy del
solito.
-Piccola sicura
di..
-Si…
Gli dissi strusciando la mia femminilità contro il suo
membro. Gemetti,forte e in meno di un secondo fui travolta da un bacio,un bacio
vero,passionale,romantico. Riportai le
mani verso il suo ventre ,sfiorai lenta la punta della sua erezione,ma proprio
mentre cercavo di approfondire il contatto le sua presa arrivò pronta portandomi le braccia ai lati del
viso,le teneva bloccate in quel modo,rendendo tutto ancora più eccitante.Si
calò verso il mio orecchio,lo morse dolce e sensuale ,poi mi sussurrò qualcosa
che non compresi subito.
-Ora ,faccio io!
Si sporse verso
il suo comodino e ne estrasse un
preservativo che pratico,infilò dinnanzi ai miei occhi,poi si posò tra le mie
gambe e delicato si spinse dentro me.Un dolore lancinante mi colpì il basso
ventre e non potetti che sospirare con forza.
-Avevo ragione!
Sbottò
improvvisamente.
-Su cosa?
Chiesi ancora
presa dal dolore.
-Sei Vergine!
-Si!,o almeno lo
ero sino a 5 minuti fa!
-Non puoi capire
..
-Cosa?
Chiesi
attendendo che iniziasse a muoversi.
-Nulla!Dimmi
solo se ti faccio male!
-Si,però ti
prego,continua…
E finalmente
ripartì .Dava spinte lente e profonde,tanto che la stanza si riempii delle mie
urla,ma non di dolore ,quanto di piacere.Avrei tanto voluto essere meno
sfacciata ,ma quella sensazione era unica,lui continuava a muoversi aumentando
il ritmo,attorcigliai le mie gambe dietro la sua schiena per sentirlo ancora
più dentro e finalmente,arrivammo entrambi.Eravamo sudati,febbricitanti e
ancora uno dentro l’altro.Lo vidi calarsi verso il mio viso ,mi baciò e poi si
scostò riportandosi nuovamente sul suo posto.Strinsi le gambe al petto e mi
rannicchiai in un angolino ripensando a ciò che avevo fatto.
-Simo?
-Si?
Risposi
sorpresa.
-E’ stato
bellissimo averti sentita mia..
Sorrisi e lo
abbracciai.Una lacrima mi percorse una guancia.Non era una lacrima per un
qualcosa di brutto o di non voluto,ma una lacrima nata per la consapevolezza
che avevo acquisito quella notte. Io ero follemente innamorata di Fabio Sangez
e sarebbe stato difficile nasconderlo ancora al resto del mondo. Angolo mio Salve raga come va?Io sono reduce da un compito di trigonometria.Ho il cervello fuso e tutto quello che posso dirvi è che volevo postarvi uno dei capitoli più importanti.Spero possa piacervi.Fatemi sapere.Un bacio Nanny lunadArgento:Ciao luna...se faccio dei complimenti è perchè li meriti.Dopo appena finisco INGLESE :S vado a leggere un tuo capitolo.Un amore di spia a parte xD Fabio e Simo sono stupendi insieme ,almeno nella mia testa.Spero che il nuovo sia di tuo gradimento xD fammi sapere cosa ne pensi Un bacio Nanny!! miley2805:Soli soletti direi...un grande letto a disposizione e tanti sentimenti celati.Spero che il capitolo possa piacerti fammi sapere cosa ne pensi .Un bacio Nanny totoby:Toto Grazie per i complimenti mi fa piacere leggere che la storia ti incuriosisce e che soprattutto non sono poi così pesante.Spero di non esserlo diventato nel seguito del racconto xD.Per quanto riguarda ripeto..."ISPIRATA"purtroppo anche da me gli uomini sono un pò tutti effemminati.L'uomo si fa desiderare e la donna si concede!! Oggi funziona ancora così...per nostra grande sfortuna.Comunque per precisare Le situazioni credo che siano possibili e,i comportamenti altrettanto,l' unica cosa con cui ho viaggiato di fantasia è per il ragazzo che si dichiara xD ...Spero che il capitolo possa piacerti ..Un bacio Nanny Spoiler Capitolo 13 Mi ero concessa a lui una notte,avevo dato a lui
tutto ciò che avevo da offrire eppure non mi ero pentita di nulla.lo avrei
rifatto altre mille volte,ma quel nostro amarci ,fu quasi come un sogno perché
al mattino seguente non c’era più nulla.
Ho appena terminato il seguito di Mi Arrendo ...Ti amo!!.La storia può essere letta anche da chi non ha seguito le vicende di Fabio,Simona,Sabrina etc...In quanto Voglio solo le tue mani si incentra su nuovi personaggi.Il nuovo racconto lo posterò non appena avrò terminato di aggiornare i capitoli relativi a questa storia.=D spero possa piacervi. Posto qui il banner.Fatemi sapere cosa ne pensate se vi va.Un Bacio Nanny
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** 13° Capitolo ***
La
tenerezza ,la nostalgia il rimpianto la poesia
Quante cose sei questa sera tu
Che sei lontano e non mi pensi più
Son malata
ormai
Ma non m'importa di guarire sai
È il dolore più sublime
Quello che mi fa soffrire ...
Qualcuno da qualche parte
diceva che i giorni brutti passano allo stesso modo degli altri giorni o
qualcosa giù di lì.Per me non era stato così,la consapevolezza di volere
qualcosa di totalmente impossibile continuava a logorarmi, le ore trascorrevano
lente quasi a volermi concedere tutto il tempo necessario per potermi
autocommiserare nel migliore dei modi.Avevo fatto le mie scelte sulla base di
una mia consapevolezza.IO LO AMAVO.Lui il ragazzo della porta accanto ,colui
con cui litigavo e con cui mi ero baciata
in un ripostiglio quando ancora dovevano crescermi le tette ,era
diventato il mio peggior incubo.Mi ero concessa a lui una notte,avevo dato a
lui tutto ciò che avevo da offrire eppure non mi ero pentita di nulla.lo avrei
rifatto altre mille volte,ma quel nostro amarci ,fu quasi come un sogno perché
al mattino seguente non c’era più nulla. I silenzi imbarazzanti avevano preso
il posto dei nostri mille sospiri,i nostri sguardi fugaci facevano trapelare
mezze verità che mai ci saremmo svelati e Mavi rappresentava il mio più brusco risveglio.Lei
era tornata,aveva ripreso con sé ciò che era suo ,lasciandomi nuda
senz’anima.Avrei potuto dirle la verità ,dirle che Fabio mi aveva amata come
forse mai aveva fatto con lei ..ma a cosa sarebbe servito mentire?lui mi aveva
concesso il suo corpo e non il suo cuore,a differenza mia che mi ero presentata
a lui con un pacchetto comprendente anima,corpo e soprattutto
cuore.Allontanarsi da loro fu tutto quello che potetti fare,scappare via e
riprendere la mia normale routine. Tornare con Stefano fu uno dei primi passi
che scelsi di fare,impegnarsi ad amare qualcuno poteva aiutare a dimenticare,la
tecnica chiodo schiaccia chiodo aveva funzionato tante volte e così sarebbe andata anche per me ,avrei
continuato a stare con un ragazzo stupendo che mi amava e che mi riempiva di
attenzioni ,anche sapendo che non era quello che volevo,ma due erano le
scelte,piangersi addosso per ciò che avevo perso oppure somatizzare quella mia
piccola parte di cuore ormai mancante. Fare l’amore con Fabio Sangez era stato
forse l’ errore più grande che potessi commettere,ma anche il più bello,forse
avrei dovuto continuare a credere di odiarlo e forse così avrei potuto
continuare ad illudermi di essere felice,ma mi avrebbe aiutata realmente?Nella
mia vita c’ erano troppi “forse” e poche certezze e mi sarei impegnata anche
per questo a mettere dei punti fermi,delle colonne che potessero reggermi anche
nei momenti più brutti e avrei detto addio anche a quei miei pochi colpi di
testa. Ero riuscita a mettere la mia vita in standby ,mentre altri continuavano
la propria senza pensare a nulla,proseguendo per una strada ormai
spianata.Lui,aveva realmente seguito la sorella accompagnandola a roma,e dalle
voci insistenti che circolavano ,la sua amata bionda lo raggiungeva appena
poteva.
La vita era una continua
lotta,mi dava tanto eppure mi spingeva a volere e desiderare con tutta me
stessa ciò che non potevo avere,quasi come una ripicca,quasi come a volermi
dire che la felicità è solo un attimo e che il mio lo avevo avuto e che lo
avevo vissuto per metà.era tutta questione di accettazione della propria
situazione,dovevi avere la
Consapevolezza che avevi
perso qualcosa di importante per un tuo stupido errore e che ciò che ti restava
era accontentarsi e smettere di illudersi,lo amavo ma dovevo metterlo via dai
miei pensieri e dal mio cuore e l’ unico modo era quello di tornare ad odiarlo
.odiarlo per i suoi occhi severi che mi guardavano mentre lo spingevo lontano
dalla porta di quella dannata camera d’albergo per scappare nuovamente dal dolore
che mi provocava solo la sua presenza.Odiarlo perchè il suo cuore così grande
non aveva più spazio per contenere anche me.Odiarlo perché lo amavo e non era mio e mai più lo sarebbe
stato.
Ero ormai stata costretta da
me stessa a privarmi della felicità ,avrei avuto tante opportunità per tornare
a sorridere ,per rimarginare le tante ferite presenti sul mio cuore,per
cancellare le sue mani dal mio corpo,per allontanarlo eppure non volevo . Sarebbe rimasto sempre dov’
era ,in me e avrebbe sempre avuto il potere di farmi del male di sconvolgermi
la vita.Il dolore era così forte che spesso la mia unica via di uscita ,l’
unica che io riuscissi a vedere era la morte.Quante volte avevo pensato al
suicidio,dio,ero talmente stupida che mi dicevo che non lo facevo solo per il
mancato coraggio,ma non era per questo.Non l’avrei mai fatto perché la vita
anche se dura e deludente doveva essere vissuta . Il non vederlo in quei mesi
,alleviava la sofferenza ,ma accresceva
il mio senso di vuoto ,mi mancava ,avevo messo via tante cose pur di
dimenticarlo,eppure lui continuava a presenziare .Stefano mi era sempre vicino
,in ogni momento ,ero stata con lui,avevamo reso completo il nostro rapporto,ma
mi ero sentita uno schifo ,ma dovevo essere contenta perché avevo donato me ad
un’altra persona che mi voleva veramente ,che mi desiderava e che finalmente
aveva il sorriso che io non avrei mai più avuto.
Sabrina ,sapeva tutto e
dolce continuava a rassicurarmi,continuava a fare la sorella maggiore,ad
abbracciarmi di notte ogni qualvolta i sogni mi riportavano dinnanzi a lui.
La mia vita era quasi un
incubo,l’amore può darti tanto e toglierti tutto,eppure vale sempre la pena di
rischiare e lottare perché mai nulla è perduto.
-Simo?Simo? dai allora che
si fa? Andiamo a mare? Cazzo abbiamo aspettato che finissi gli esami ora
potremmo anche andare a festeggiare in spiaggia no?
Sbottò Sabrina facendomi
scoppiare a ridere .Era proprio una bambina eppure quando doveva e voleva
riusciva ad essere anche tanto matura.Avevo appena terminato gli orali
all’esame di stato e la mia cara sorellina aveva deciso di assistere e fare il
tifo per me,non feci proteste e accettai la sua presenza.
-Allora?Dai!
-Okay,dovrebbe arrivare
anche stefano a momenti!
-Lo so ,infatti gli ho
chiesto di portare anche i teli e il tuo costume!
-Perfida già avevi
organizzato tutto eh?
-Ovvio.
-Bene!hai ragione ora devo
solo riposare e divertirmi con il mio
ragazzo,che a proposito,che ore sono?dovrebbe già essere qui!
-sono le 12 e 30.
-bha! Comunque andiamo a
posillipo?
-si lido elena e ci passa la
paura,in motorino impieghiamo tipo 10 minuti se pure volessimo andare a
sorrento è troppo tardi!
-Si infatti.Comun..
Iniziai prima che sabrina mi
interrompesse di botto.
-Non girarti.
-che succede?
Chiesi preoccupata.
-se ti dico non girarti
significa non girarti ,non ho detto comprimi è in atto una sparatoria!Niente di
preoccupante,però coprimi che è meglio!
-ah ah ah! Che simpatica !
Mi spieghi cosa minchia succede alle mie spalle?
Domandai nuovamente ,ormai
spazientita.
-Cazzo ,coprimi !
Sbottò abbassandosi di
fronte a me.
-Ma mi dic..
-Merda ci ha viste!
-Ma chi ci ha viste?
Stanca di quella situazione
tentai di voltarmi ,ma una voce mi fece comprendere tutto ciò che c’ era da
comprendere.
-Ehy,Sabry!
Salutò divertito ,mia sorella
sotto i miei occhi bloccati in una smorfia.
-ciao simo!
Disse poi serio voltandosi
verso di noi.mi ripresi all’ istante e lo salutai in altrettanto modo.
-Allora come va la vita qui?
-Bene ma come mai sei qua
Fabiè? Non dovevi essere a roma?
Sbottò mia sorella fingendo
di allacciarsi le scarpe.
-Si ,ma siamo tornati a
Napoli per qualche settimana,poi partiamo per le vacanze ,andiamo una settimana
in grecia e poi inizio l’università.
La sua voce dopo tutto quel
tempo mi pareva quasi più bella di come la ricordassi.le gambe mi tremavano ,ma
non l’ avrebbe mai saputo,lo amavo e forse lo avrei amato sempre,il suo potere
su di me era indiscutibilmente forte ,ma io sarei stata più forte.
-uh beato te,stefano vuole
andare in crociera per due o tre settimane e odio la nave però vabbè meglio che restare a casa dopo un esame di
stato!
Parlai improvvisamente ,con
voce serena,anche se dentro morivo,tale apparenza costava tanta fatica e già se
avesse poggiato una sua mano al mio petto
avrebbe capito quanto avessi imparato a recitare dopo quei mesi così
tanto difficili.
Rimase sorpreso dalle mie
parole e non rispose subito.
-wow,bello invece,ma..ma
quindi sei tornata con…
-Si ,con stef,ormai siamo
insieme da cinque mesi!
Dissi mostrando la fedina
posata sull’anulare della mia mano sinistra come sigillo del nostro amore
completo.Mi facevo schifo a mostrare tale oggetto di così grande valore,
solo per fingere di essere
felice quando fino ad un ora prima ritenevo quell’ anello quasi come una
trappola da cui risultava difficile o quasi impossibile scappare senza ferire
qualcuno.
-allora fate sul serio?
-lo sai stefano è così ,gli
piacciono le cose fatte per bene!non gli piaceva venire a letto con me senza
che fossi riconosciuta come la sua fidanzata ufficiale !
Dissi sorridente,quanto
potevo essergli sembrata squallida con quell’affermazione?
Un clacson mi distolse da
quella discussione sino a farmi accorgere che era arrivato il ragazzo in
questione. Gli corsi incontro e lo baciai,cosa molto strana e schifosa visto
che non era mio solito accoglierlo in quel modo.fabio si avvicinò e lo salutò.
-Ho visto che avete fatto le
cose per bene!?!
Iniziò il moro quasi a
ricercare conferma delle mie parole.
-Si,lo sai che mi è sempre
piaciuta ,e ora posso dire che è mia ! è una gran bella sensazione!
Continuò lui tirandomi a sé
e baciandomi nuovamente.Mia sorella ci raggiunse con aria preoccupata e ascoltò
in silenzio la discussione mandandomi ogni tanto qualche occhiata
Di sostegno.
-Lo immagino anche se..
-Bhè l’ hai provato con mavi
no? Sono felice per voi ho saputo che state ancora insieme!
-Si infatti,sono venuta a
prenderla,anche lei deve ancora discutere il suo esame orale.
-Eh si era in classe!
Dico.
-Si..comunque dove ve ne
andate di bello?
-a mare,volete venire anche
voi?
Continua stefano.
-mmm non è male come
idea,però vi dovremmo raggiungere dopo visto che non abbiamo i costumi e che
lei ancora deve uscire!
-Si ,allora prendiamo due
lettini anche per voi,ora andiamo altrimenti altro che sole e mare.
Ci vediamo lì!
Terminò stefano dandogli il
cinque ci salutammo indugiando l’ uno nell’ altro con lo sguardo.Mi inquietava
la sua presenza,ma al contempo eccitava ,cosa sarebbe successo? Angolo mio.. Salve raga ,scusate il ritardo,ma la scuola mi sta UCCIDENDO,nel vero senso della parola.Quando credi che sia tutto finito,ripartono le interrogazioni e i compiti in classe :S .Per quanto riguarda il capitolo posso solo sperare che non sia superficiale,ma non riuscivo a vederlo diversamente.Avrei potuto descrivere in modo dettagliato la situazione di simo senza Fabio,ma non so...non mi piaceva,così ho cercato di dare un idea di ciò che prova lei .Ora vado ...Un baco,spero di poter leggere i vostri commenti. Spoiler 14 Capitolo La sabbia scottava eppure dovevo
essere convincente e non dovevo mostrare le mie insicurezze ,dovevo camminare a
testa alta e sembrare diversa.
“come diamine scotta questa cazzo di sabbia,scotta,scotta,scotta!!”
Corsi svelta sino a riva ma non appena mi ritrovai ad un passo da Fabio,gli
saltai praticamente in braccio senza
contegno.Gli occhi quasi mi lacrimavano dal dolore.
-Cazzo! Che dolore!
Sbottai sboccata,stringendomi ancora di più al suo collo.Mi inebriai del
suo profumo nascondendo il mio volto sulla sua spalla.
-ahahaha Sempre la solita,comunque sei pesante ,quindi mollami ! Un ringraziamento speciale a tutte voi che commentate,sono felicissima.Ora non posso soffermarmi a rispondere...purtroppo devo terminare chimica,però vi giuro che non accadrà più.Un bacio Nanny GRAZIE !!!!! <3 miley2805 ; lunadArgento;CherryBomb_& Nicoletta2
|
Ritorna all'indice
Capitolo 14 *** 14° Capitolo ***
Arrivai in spiaggia con i 40° gradi all'ombra di quella caldissima mattinata di luglio con il cuore a mille.Lo avevo rivisto dopo quella volta.Gli avevo parlato con una calma tale che mai avrei creduto di possedere ,eppure lo avevo fatto,mi ero spiecchiata nuovamente nelle sue iridi scure ,e avevo tirato fuori una sicurezza che non possedevo affatto. -Salve! ci salutò la signorina all'entrata della piccola spiaggia. -Salve,vorremmo prendere 5 lettini a riva ,sempre se possibile. -certo sono 50! Stefano si voltò verso di me e mi sorrise prendendo il portafoglio dalle tasche del suo sundek bianco.Pagò i lettini e ci avviammò verso la prima fila.Faceva un caldo tale che una volta presa la postazione decisi insieme a sabry di andarmi a cambiare. Entrammo nelle cabine blu della spiaggetta e subito scavai nell'enorme borsone di carpisa per trovare il mio costume da bagno.Una volta trovato per poco non morivo,era uno dei più succinti che avessi e che per l'appunto non avevo mai indossato prima di allora. -Sabrinaaaa! urlai furiosa .Avrei dovuto indossare quella cosa tanto indecente con il mio fisico da botte e per di più, quando ci sarebbe stata quella stronza bionda,dal culo perfetto e dal seno sodo. -che è successo?è morto qualcuno? chiese in finto tono spaventato, la mia carissima sorella minore. -Sei una stronza come cavolo esco con questo coso sconcio?mi si vedono tutti i fianchi e la cellulite per non parlare del mio seno floscio. - ma dove diamine li vedi sti fianchi o sta cellulite o ancora sto seno floscio?hai una 42 non una 50! e poi se non esci non posso nemmeno vederti e sputarti in un occhio! -No ,mi vergogno!e poi c'è anche quella sciacquetta !Poteva pure trovarsela un pò meno perfetta quell'idiota! -Ma dai che quella non ha niente più di te e poi tu sei più bella ,quindi esci che io inizio ad andare a mare ,qui fa troppo caldo!
la sentii allontanarsi lasciandomi con le mie palpitazioni e le mie angosce.Presi un lungo respiro e mi decisi ad uscire.Spalancai la porta e mi ritrovai di fronte a Fabio che insieme alla sua ragazza distendevano i loro teli su quelli che dovevano essere i loro posti.Lui bello come non mai,aveva un pantaloncino blu e rosa della bikkenbergs .Mi paralizzai nuovamente ,ma respirai forte e finalmente mi decisi a camminare fino ad arrivare a lui La sabbia scottava eppure dovevo essere convincente e non dovevo mostrare le mie insicurezze ,dovevo camminare a testa alta e sembrare diversa. “come diamine scotta questa cazzo di sabbia,scotta,scotta,scotta!!” Corsi svelta sino a riva ma non appena mi ritrovai ad un passo da Fabio,gli saltai praticamente in braccio senza contegno.Gli occhi quasi mi lacrimavano dal dolore. -Cazzo! Che dolore! Sbottai sboccata,stringendomi ancora di più al suo collo.Mi inebriai del suo profumo nascondendo il mio volto sulla sua spalla. -ahahaha Sempre la solita,comunque sei pesante ,quindi mollami ! sbottò divertito.Alzai lo sguardo inviperita e lo fulminai.poggiai un piede all’ombra e subito mi staccai da lui,fissandolo con astio. -Deficiente! Sussurrai per poi scappare a mare.L’odiavo,era solo un bamboccio ,stupido e cattivo,mi aveva usata e mi aveva gettata via come uno straccio vecchio,eppure non riuscivo a mandarlo via,proprio non ne avevo la forza.Arrivai a bagnarmi i piedi nell’acqua gelida,e mi fermai a guardare l’ orizzonte pieno di bambini e coppiette che facevano il bagno ,chi a riva e chi a largo.Man mano iniziai ad arrivare nella zona un po’ più profonda,tanto che l’ acqua ormai mi arrivava alle ginocchia. Intravidi Sabrina che mi faceva dei segni che non compresi subito,ma che mi furono chiari non appena mi ritrovai scaraventata in acqua. Mi rialzai,afflitta per poter riprendere fiato.Mi voltai verso colui che mi aveva gettata in mare con tale violenza e iniziai a stringere i pugni non appena compresi che era stato,proprio Fabio. -Tu sei un deficiente,io non so nuotare! -Lo so,però è ora che tu impari! -E così vorresti insegnarmi Facendomi affogare in 50 cm d’ acqua? -Dai non farla lunga! Sbottò scocciato. -Senti,io non ti ho chiamato mi sa,se non ti sto bene sei libero di andare per altri lidi okay? -Si ,certo,però in altri lidi non ci sono cretine come te che non sanno nuotare! Iniziò lui malizioso ,avvicinandosi lasciandomi del tutto perplessa. -ma che c..che stai faced..ndo? chiesi spaventata. -Ti affogo sul serio,così perdi questa lingua lunga e velenosa che ti ritrovi! E così dicendo mi afferrò per i fianchi lanciandomi nuovamente con la testa sotto. -Ti Odio! Urlai una volta risalita e ancora nelle sue mani. -Bhè,anche prima mi odiavi e siamo finiti a letto insieme! -Stronzo! -Illusa! -Deficiente, illusa di cosa? -di nulla,mi piaceva come suonava! -a cosa ti riferisci? -al fatto che non mi odi affatto! -Invece si,ma non mi importa convincerti. Lasciami in pace! Di errori nella vita ne ho fatti e forse continuerò a farli,ma non mi faccio trattare come una pezza da piedi da te okay? Dissi fissandolo con astio .Lo vidi avvicinarsi nuovamente a me ,ma questa volta con un espressione seria,profonda.Si accostò al mio viso,poggiando le sue labbra al mio orecchio destro. -Peccato,sai non era stato poi così male! Alitò silenzioso provocandomi una forte fitta allo stomaco.Strinsi gli occhi sigillandoli.La sua sola voce riuscì a farmi eccitare.Ero una pazza,come potevo essere attratta da un soggetto simile? era sempre stato così stronzo ed era forse per questo motivo che non mi ero mai soffermata a pensare ai miei sentimenti per lui. -Eh menomale che non ti ho neppure sfiorata ahahah Riaprii gli occhi di scatto e arrabbiata per quello che non dovevo provare. Mi allontanai da lui. -Ma come te la prendi dai?vieni qui! Continuò lui alle mie spalle.Sentii lo scrosciare dell’acqua provocato dai sui passi e così aumentai la mia corsa verso riva,ma fu molto più veloce di me e mi afferrò per il polso costringendomi a voltarmi.Lo guardai furibonda ,era lì bellissimo e dannatamente sexy,nel suo costumino ,con i suoi capelli corvini bagnati appiccicati al viso,era lì,ma non potevo averlo e questa consapevolezza faceva sempre più male. -Che cazzo vuoi ancora? Mi lasciò andare e scrollò le spalle per poi riprendere a parlare. -Perdonami,è solo che..che.. -sempre dislessico eh? Che ci vuole? termina il tuo pensiero, no?non abbiamo tutto il giorno mi pare,ho ben altro da fare più che starti a sentire. Sbottai cattiva,volevo almeno convincerlo che stavo bene,che la sua presenza non mi aveva sconvolta. -Bene vai ,dal tuo Stefano,non ho proprio niente da dirti! -Che c’è ? Geloso Sangez? -Assolutamente no ,mia cara.Semplicemente sono stufo di essere trattato con sufficienza .Per me puoi anche andare. Boccheggiai ,avrei voluto rispondergli qualcosa ,ma non ci riuscii ,restai colpita dalla sua freddezza nel pronunciarmi quelle parole.Cosa voleva dirmi prima che io gli impedissi di parlare?Non l’avrei forse più saputo.Quella giornata fu una delle più brutte che io potessi mai vivere.Era stressante,restare sotto al sole ,solo perché all’ ombra delle cabine c’ erano Fabio e la “Bionda” che si palpeggiavano e altrettanto scocciante fu il fatto che lui non mi degnò più nemmeno di uno sguardo.L’avevo fatta grossa.Forse avrei meritato un premio oscar per l’ interpretazione,perché tutto quello che più avrei desiderato al mondo ,Era solo Quello stupido,stronzo,infantile del mio ex –peggior nemico. Angolo mio Scusate il ritardo...DANNATA SCUOLA...menomale che è quasi finita! ù.ù comunque spero che il capitolo possa piacervi.Fatemi sapere =D Ps.In basso c'è un banner di una mia nuova storia di pochi capitoli ...per leggerla basta cliccarci su =) . RINGRAZIO sempre chi ha aggiunto la storia tra le preferite ,le seguite o da ricordare e soprattutto chi recensisce.Un bacio. lunadArgento: Grazie luna,purtroppo non sono riuscita ancora a terminare la tua storia ç.ç mi dispiace tantissimo...non vedo l'ora che finisca questa settimana!! ù.ù così mi dedicherò pienamente alle mie attività preferite e tra queste rientra la lettura della tua storia =D Un Bacio (mi fa piacere che il capitolo precedente sia almeno equilibrato XD) TIAMO97: Scusami per il ritardo ma questo periodo è una TRAGEDIA...mi fa piacere che il capitolo precedente ti sia piaciuto...spero che anche quest' ultimo possa essere di tuo gradimento .Un bacio Nanny CherryBomb_: Cherry quanto ti capisco ç.ç cioè io sono stata male al pensiero di loro due lontani...del tempo che passa...delle situazioni che cambiano ç.ç OK ...basta ahahah comunque spero che anche questo capitolo possa piacerti e spero di sentirti presto.. XD Un Bacio Nanny Spoiler 15° Capitolo
Aprii senza nemmeno guardare nello spioncino e per poco non svenni quando un moro di mia conoscenza si apprestava ad entrare in casa con in mano due pizze. -Allora,se non erro la tua preferita è la margherita panna ,prosciutto e mais ,vero?
|
Ritorna all'indice
Capitolo 15 *** 15° Capitolo ***
-Ahio!
-Non lamentarti,sei solo una
stupida,”no,è inutile che metta la protezione,sono scura di carnagione non ne
ho bisogno”-iniziò imitando la mia voce-ho visto!
-Ahio,capisco che non devo
lamentarmi,ma così fai male!
-Meglio ,spero che ti serva
da lezione!
-Si ,lo giuro.Userò la
protezione 50!Sempre , anche dopo un mese di mare!
Sbottai dolorante.
-Bene ,mi fa piacere per
te!Stasera te ne resti qui,anche perché credo che ti salirà qualche decimo di febbre,avrai sicuramente
preso un insolazione.Che stupida!
Terminò gettando la crema
che mi aveva posato sulle spalle scottate dal troppo sole preso a causa di quel
deficiente.Se solo non mi fosse importato di quell’ idiota di Fabio,non avrei
passato il resto della serata nel letto a
guardare qualche televendita mentre tutti si divetivano.
-Ma che palle ! voglio
uscire anch’io,non voglio restare qui,da sola!
-e chiama stefano,allora!
-Come lo chiamo che oggi
andava a Salerno dagli zii?
-Ah bhè ,problemi tuoi ,io
stasera esco.C’è anche Samuele,magari è
la sera buona!
Disse sognante.
-Ancora ci speri?Ma non
avevi detto che ti era passata?
Chiesi ricordandole le
parole che qualche tempo prima mi aveva pronunciato,in uno dei suoi momenti di
sfogo totale,più precisamente nel momento in cui perforava l’armadio con un suo
calcio,molto delicato,quasi come un camionista inferocito.
-Ma lo sai ,che Lele sarà
sempre l’ unico per me!
-Se poverina,ancora credi
alle favole?non lo sai che sono solo stronzate inventate per darti la
consapevolezza di essere infelice,per tutto quello che non hai?
-ah ,mamma,come sei nera!
Cosa c’è di male se preferisco sognare,credere alle favole invece che
deprimermi e farmi qualcuno che non amo?Il tuo problema è che non guardi le
cose da una giusta prospettiva! Non lamentarti per quello che non hai, perché magari
potresti renderti conto delle tante cose che hai e potresti far di esse un
punto di forza e riuscire ad andare avanti ed ottenere quello che vuoi!
Rimasi ancora una volta
sorpresa dalla maturità di mia sorella.Come poteva essere così diretta e
positiva?lei vedeva le cose in modo ottimistico.Non aveva mai avuto nulla da
Lele,era stata sempre lei a mettere del suo nel loro quasi inesistente
rapporto,aveva cercato di dargli se stessa in vari modi,ma lui non era
suo,eppure lei resisteva.Ed io?
Io che avevo avuto la
possibilità di renderlo mio e non lo sapevo neppure.Avevo avuto il suo
corpo.Per un attimo le nostre anime si erano intrecciate sotto il suono dei
nostri mille sospiri e in quel momento che riuscii a comprendere cosa significasse
sentirsi completa.
-Forse hai ragione!
Risposi assente rialzandomi
dal letto dirigendomi nel corridoio.
-Dove vai?
Mi chiese allarmata.
-Cerco la soluzione
momentanea ai miei problemi.
Ci guardammo negli occhi e
insieme pronunciammo la parola chiave.
-Nutella!
Sorrisi e poi mi allontanai
verso la cucina iniziando ad armeggiare con il barattolo e il cucchiaino.In
casa eravamo sole,i miei avevano deciso di fare un week-and romantico a
capri.Dopo la disastrosa esperienza della crociera avevano deciso,di sperimentare
separazioni meno drastiche.Le loro adorate figlie gli erano mancate a tal punto
da prendere questa scelta.
E su questi pensieri iniziai
a gustare la crema a nocciola,un cucchiaio alla volta.
3 ore più tardi.
-Mi raccomando riguardati,io
proverò a tornare prima,anche se sento che questa è la sera in cui si accorgerà
di amarmi da sempre!
Iniziò sabrina.
-Ancora?tanto lo sai che
tornerai di nuovo in lacrime,perché lui non ti calcolerà!
Dissi senza dar troppa
importanza alle mie stesse parole.La nutella era servita a nulla insomma.
-Eh allora?cosa dovrei
fare?arrendermi ?oppure piangermi addosso come fai tu?
Mi dispiace Simo,io ho
cercato fin troppo di farti capire che senza l’amore siamo niente,senza la
persona che ci fa battere il cuore ,siamo semplicemente dei corpi vuoti buttati
al vento e tu questo non vuoi capirlo.Mi dispiace.Io vado ci si vede stanotte.
Pronunciò quelle parole con
freddezza,senza volerlo le avevo fatto del male,quando in realtà volevo solo mettere
a tacere la speranza che lei mi faceva sorgere ogni qual volta mi parlasse.Io
non ero come lei ,io ero semplicemente una povera illusa,troppo cresciuta per
sperare e credere a tutto,anche ai sogni.Mi rialzai dal letto , avrei tanto
voluto dirle qualcosa,ma non lo feci,boccheggiai come ogni volta in cui avevo
troppo da dire .inspirai e ritornai a distendermi nuovamente e riposare.La cosa
mi risultò difficile ,oltre la pelle
scottata che al contatto con il tessuto del copriletto diveniva tipo effetto
carta vetrata , lo era anche per i tantissimi pensieri che mi frullavano per la
testa,ma soprattutto per i sensi di colpa nei confronti di mia sorella.Mi
addormentai dopo un pò ,poiché me ne resi conto quando il suono del campanello
mi fece saltare giù dal letto,facendomi quasi morire per lo spavento.Non sapevo
che ora fosse e non mi curai di migliorare il mio aspetto e così mi diressi
svelta alla porta con indosso il mio pantaloncino di jeans e la fascia bianca
della pompea.Aprii senza nemmeno guardare nello spioncino e per poco non svenni
quando un moro di mia conoscenza si apprestava ad entrare in casa con in mano
due pizze.
-Allora,se non erro la tua
preferita è la margherita panna
,prosciutto e mais ,vero?
-ehm..s..si!
-Bene.Allora,mangiamo prima
che si raffreddino?
-m..ma che ci fai qui?
-Tua sorella mi ha detto che
eri sola e visto che mavi è uscita con la sorella ho approfittato
Della situazione per farti
compagnia!
Sbottò facile,come fosse la
cosa più naturale del mondo.corrugai la fronte ,ancora preda della meraviglia e
del torpore del sonno.
-Scusa ,ma che aspetti?Dai
andiamo a mangiare!
E così dicendo mi trascinò
in cucina tirandomi per una mano.Apparecchiai in silenzio,mentre lui guardava
un po’ di tv,ogni tanto lo spiavo di sottecchi per captare una sua reazione,ma niente,era tranquillissimo
.Mi sedetti a tavola e aprii il cartone della mia pizza senza nemmeno degnarlo
di uno sguardo.
-Vabè io ho aspettato
te,avresti anche potuto aspettare per una volta tanto me ,no?
Sbottò Fabio.
Quasi ,quella discussione
poteva sembrare riguardasse un'altra questione e non quella di una semplice
pizza.Forse avrei potuto insistere con lui,avrei potuto viverlo,invece di
andare avanti con un altro,ma questa era un’altra storia,non la mia,non quella
che avevo scelto.
-Okay,perdonami,sei pronto
per mangiare?
Dico esasperata.
-Si,ora si!
Iniziammo a mangiare in
silenzio,ogni tanto lo guardavo di sottecchi e lo ammiravo nella sua
bellezza,ancora non mi riuscivo a spiegare come in tanti anni non lo avessi mai
notato.,ma forse la risposta più ovvia era che non l’ avevo mai guardato
veramente.
-ahahah
Improvvisamente scoppiò a
ridere sotto il mio sguardo sorpreso.
-che ridi?
Chiesi impaziente.
-Niente,solo che ripensavo a
quella volta,alla festa di Mario,quel ragazzino piccoletto che stava con noi
alle medie mi pare,si insomma quando ti lanciai la pizza in faccia,ahahah,dio
quanto eri buffa!
Continuò divertito,mentre io
tentavo di ricordare l’accaduto.
“Sei un deficiente Fabio Sangez,solo perché sai che sei stato il primo
ragazzo che ho baciato ,non puoi minacciarmi di dirlo in giro,oppure di dire
che io non bacio bene!
Sbottai in lacrime di fronte alla sua espressione di
bronzo.
-invece io dico quello che mi pare,problemi tuoi se
sono stato il tuo primo ragazzo!
Continuò
cattivo e diffidente,mentre continuava a mangiare la sua pizzetta.
-Sei un deficiente,sei solo geloso del fatto che io
ora stia frequentando Carlo!
-Mah ,geloso di cosa?Del fatto che gli hai
mentito?che gli hai detto che era stato il tuo primo bacio? Ma per favore!Mi fa
solo pena abbassarsi ai tuoi livelli..
Sbottò malefico colpendomi al petto senza alcun
problema,come fa un serial killer con la propria vittima.
-Tu sei uno stronzo.
-Ridillo se ne hai il coraggio?
Urlò improvvisamente.
-Sei uno stronzo geloso!
-Ti avevo avvertita!
E così dicendo mi scaraventò addosso quel suo pezzo
di pizza margherita,in pieno viso.Non mi ero mai sentita più umiliata di quel
momento.Corsi via dalla festa in lacrime ancora tutta sporca di salsa e sempre
più inviperita con quel coglione del mio nemico.”
-E allora? Cosa ci trovi da
ridere?Ero umilitata come non mai ed ovviamente
mi sentivo in quel modo per colpa tua,come sempre,pare tanto che sia il
tuo passatempo preferito!
Terminai fredda riprendendo
a mangiare sotto il suo sguardo infastidito.
-Perché dici questo?
-Perché non è quello che hai
sempre fatto?Umiliarmi e andartene via?
-Ero un bambino,lo sai che i
bambini sono crudeli anche quando non vogliono e poi non è vero che me ne
andavo o scappavo via,per te nonostante tutto ci sono sempre stato!
Sbottò serio fissandomi.
-Io per te ci sono sempre
stato,ma non l’ hai mai voluto vedere,ed ora di che ti lamenti non capisco!
-Io non mi lamento proprio
di nulla Fa!Semplicemente non vedo il motivo di deridere un mio momento di
umiliazione.
-Giusto.
-Si,perché io non ti ho mai
deriso ,ti ho sempre rispettato dopo tutto,sempre!
-Non eri obbligata a farlo.
-Ma l’ ho voluto fare.Che
stupida eh?
-…
-Che c’è non parli?dimmelo
che ti faccio pena anche per questo!
-Cazzo Simo ,tu non mi fai
pena per niente,perché dici questo?
-Perché ho perso la
verginità con uno che mi cacava di striscio?che ride per le umiliazioni che mi
ha arrecato?
-Ma che stai dicendo?
-Dico che già ti vedo a
ridere ,con qualche tuo amichetto,della mia prima volta,del mio essere
impacciata,stupida…ah,ma che lo dico a fare,la dimostrazione pratica l’ ho
avuta il mattino seguente quando nemmeno Ti sei fatto trovare in camera,o
quando nemmeno due ore dopo ho scoperto che eri tornato con la tua “ex”,ma mi
sta bene Fa,mi sta benissimo,però ti prego,non ridere più di me.
Terminai implorante ,avrei
voluto piangere,ma riuscii a trattenere le lacrime.Lui mi guardò e si rialzò
dalla tavola.
-Ma cosa ti aspettavi?Noi
non abbiamo mai avuto futuro,ti avevo detto quello che provavo,quello che
sentivo per te,ma non mi hai creduto,non hai voluto provare,allora per favore
non criticarmi per le mie scelte o per i miei modi,perché anche tu hai
sbagliato.Non ho mai riso di te ,per le umiliazioni che dici di aver patito
,quello della pizza era un piccolo aneddoto e non credevo ti facesse così male
, ,ma se pensi questo ,se pensi che io abbia riso in questo momento perchè
all’epoca ti ho umiliata..credo proprio che tu non mi conosca affatto.
Si voltò verso la
sedia,prese la sua giacca e si avviò alla porta.Lo raggiunsi,avrei dovuto
dirgli qualcosa,ma non ci riuscii.Lo guardai impalata allontanarsi da casa e mi
limitai a chiudere la porta alle mie spalle. Mi risedetti a tavola,al mio posto
e cercai di fare chiarezza,portai le mani alla testa quasi volessi reprimere il
dolore e la confusione che provavo in quel momento,ma non ci riuscii.Fu il
suono del telefono a farmi risvegliare portandomi alla realtà.Mi apprestai ad
alzare la cornetta e risposi.
-Pronto
-Salve ,sono il Dottor De
Merulis del Policlinico di Napoli,parlo con la signorina Simona?
-Ehm sono ,io credo.
-I suoi genitori sono con
lei?
-No,ma è successo qualcosa
di grave?
-Ecco ,vede,sua sorella è
stata ricoverata d’ urgenza,ha avuto un incidente e con se non aveva alcun
documento se non il cellulare,ci siamo permessi di frugare nella sua
rubrica,spero non sia un problema,visto che la situazione è alquanto grave.
In quel momento sentii la
terra tremare sotto i miei stessi piedi,non era un terremoto,era semplicemente
la sensazione di perdere il mio mondo ,il mio tutto e non avevo mai vissuto
nulla di così brutale.
-Di che..di che si tratta?
Azzardai a chiedere con voce
tremante.
-Sarebbe molto più opportuno
se ne parlassimo da vicino e se magari lei stessa potesse avvisare i suoi
genitori sarebbe ancora meglio.
-Ma cosa..
-Signorina venga qui al più
presto e le spiegherò ogni cosa.
-Bene sarò lì tra poco.
Scattai in piedi presi il
giubbotto di jeans e il cellulare e corsì giù per le scale.Le lacrime non
volevano uscire,mi sentivo vuota,non sapevo cosa fare se non correre e trovare
un passaggio per andare in quel maledetto ospedale. Arrivai fuori al palazzo
,ma non vi era nessuno. Nemmeno una macchina niente di niente.Cosa potevo
fare?non avevo le chiave dello scooter,non avevo un cazzo.mi appoggiai al muro
e mi lasciai scivolare a terra rannicchiata con il viso tra le ginocchia.Restai
in quella posizione per lunghi
minuti,sino a che non sentii la sua voce.
-Simo?Simo che è
successo?Simo?
Alzai di scatto il capo
verso lo sguardo perso di Fabio e tutto quello che riuscìì a dire fu.
-Sabrina,portami da Sabrina! Angolo Mio... Non mi trattengo a lungo...spero che il capitolo vi possa piacere .Ringrazio tutte le persone che hanno aggiunto la storia tra le preferite ,le seguite o a quelle da ricordare un bacio speciale alle poche persone che recensiscono e che NON PAGO per farlo xD
P.S in basso ho postato il banner per una storia che sto postando in questi giorni.Spero di leggere qualche vostro commento .I capitoli in tutto sono o sei o sette,niente di impegnativo insomma . Kix Nanny Spoiler 16° capitolo Era lì appoggiato al muro di fronte a me,con le gambe e le
braccia incrociate.Aveva lo sguardo basso che sollevò solo quando notò la mia
presenza.
-che..che ci fai qui?
Dissi con la voce ancora
rotta dal pianto.Mi si avvicinò cauto ,portando una mano all’altezza del mio
viso.
-Non mi va di incontrarti in
giro,tra chissà quanto tempo.
-e quin..
Iniziai
,ma non riuscii a terminare perché la mia bocca fu tappata dalla sua che
irruenta si fece spazio nella mia ,fino a travolgermi in un bacio,vero intenso
e passionale.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 16 *** 16° Capitolo ***
Arrivammo all’ ospedale dopo
pochi minuti.Ero ancora in uno stato di shock,non sapevo cosa fare o cosa dire
,sapevo solo che Fabio era con me al mio fianco e che senza di lui
probabilmente non sarei nemmeno riuscita ad avvisare i miei,che in meno di due
ore furono lì con me,in quella sala d’ aspetto ,così bianca da far male alla
vista.Le lacrime non erano ancora riuscite a sgorgare,non riuscivo a concepire
il perché di tutto quello che accadeva .Tutto ciò che ricordo di quel momento,era
il forte senso di colpa,la continua e incessante sensazione di aver sbagliato e
di non poter tornare più indietro,di non poter chiedere scusa e riprendere le cose
da dove le avevamo lasciate, ma Dio,quello stesso dio su cui non avevo mai
fatto affidamento sino a quel momento mi voleva dare una seconda
opportunità,forse non mi voleva tra le pecore nere del suo gregge e per lo
stesso motivo mi restituii la mia sorellina.
-Siete voi ,la famiglia di
Sabrina Ferrante?
Chiese un medico ,armato di
cartellina e mascherina calata appena sotto il mento.
-Si,siamo noi.Io sono il
padre.Come sta la mia bambina?
-Ecco,la situazione è
abbastanza complicata,i ragazzi hanno avuto uno scontro frontale con un
camion.Tale scontro a portato la ragazza a volare direttamente nel parabrezza
provocandone la rottura ,mentre il ragazzo essendo protetto dalla cintura di
sicurezza non ha riportato ferite gravi .Vostra figlia ha subito un trauma
cranico ,ma la cose più preoccupanti sono state le schegge di vetro che le
hanno colpito gli occhi.L’operazione è andata bene ,ma..
-Dottore ha perso la vista?
-ecco,l’abbiamo posta ad un
operazione complicata,le abbiamo estratto i vetri dagli occhi,ma ovviamente la
cornea è stata lesa al punto tale da..ecco,renderla cieca.
In quel momento mia madre
che si era ripresa dalla paura di aver perso una figlia,cedette alla debolezza
cadendo di peso sulla sedia della sala d’aspetto,sino a scoppiare in
lacrime.Mio padre ,invece era immobile
di fronte a quell’ uomo di bell’aspetto che gli aveva dato una gran notizia,non
del tutto positiva né negativa.Ero sollevata,perché Sabrina era viva,ma quante
cose sarebbero cambiate?
Senza che me ne accorgessi
mi ritrovai avvolta da una presa ferrea,tanto forte da permettermi di
dimenticare tutte le preoccupazioni.Ero tra le braccia di Fabio,non poteva
esserci posto più,perfetto di quello per me,eppure non ci riuscivo,non riuscivo
più a sentirmi a mio agio a stare con lui.Mi rialzai da quella posizione e
senza fissarlo negli occhi gli parlai.
-Fabio grazie di tutto ,però
ora sarà meglio che tu vada a casa,non hai avvisato nemmeno Mavi e non voglio
che tu abbia problemi per colpa mia.
-Ma non ti preoccupare,per
Sabrina questo ed altro.
Mi rispose preoccupato.Non
lo volevo al mio fianco,o meglio lo volevo ,ma sapere che stava lì solo e
unicamente per dovere mi faceva stare ancora peggio.Era un amico di mia sorella
e proprio per questo avrebbe dovuto riposare un po’ e tornare in seguito,perché
aveva già fatto tanto.
-No,vai a casa,hai fatto già
tanto!
-Ma io voglio restare,che
fastidio ti do ?
-Nessun ,fastidio lo dico
semplicemente perché non sei in obbligo!
Risposi fredda.
-Io non faccio nulla perché
obbligato,dovresti saperlo.
-Davvero?E perché dovrei
saperlo?
Chiesi
infastidita,portandomi una ciocca di capelli dietro l’ orecchio.
-Perché siamo cresciuti
insieme e perché..
Iniziò prima che mia madre
ci interrompesse.
-scusate ,ragazzi ,ma perché
non andate entrambi? Vi riposate un po’ e tornate più tardi,la situazione è
brutta e sono sicura che Sabrina vorrà sentirvi allegri e riposati quando si risveglierà.
-Ci scusi signora!
Sbottò Fabio.
-Chiamami pure Benedetta.Ora
però andate e non litigate.
-Ma ..
-niente “ma” tesoro.Devi
andare è giusto così ,poi se dovesse svegliarsi ti chiameremo .Non sarà..non
sarà facile spiegarle che ha perso la..
Disse prima di scoppiare in
lacrime.Papà la strinse a sé ,baciandole il capo.
-Tesoro,su ..Non fare
così,se piangi come potrai infondere coraggio alla nostra piccolina?
-Ma..come è potuto
succedere?come?perchè a lei?
-Mamma ,Sabrina è viva! È
viva..Non voglio peggiorare le cose,ma pensa se l’operazione non fosse andata bene.Che fine avrebbe fatto?Sarebbe morta e
invece è qui,che dorme,certo ha perso la vista,ma non noi,non le cose
importanti ,non un futuro,perciò riprenditi e sorridi per questo miracolo.
Li salutammo entrambi,e ci
avviammo verso l’uscita dell’ ospedale ,l’ uno distante mille miglia
dall’altro.Non ci guardavamo né parlavamo,era difficile stargli accanto,anche
se era tutto quello che più desideravo.
-Allora?Vuoi salire?
Esordì,lui già aggrappato
alla sua moto.Non lo guardai nemmeno,mi limitai semplicemente a salire dietro
di lui.Cercai di reggermi al suo corpo,ma farlo per me sarebbe significato
dimostrargli ancora una volta la mia debolezza,la mia voglia di stargli
accanto.. che stupida. La sua moto si fermò di scatto ,facendo quasi un balzo
in avanti.
-Scendi!
Mi ordinò.Non avevo più la
forza per rispondere,non in quel momento.
-TI ho detto di scendere
immediatamente.
Feci quello che mi
aveva ordinato.Lui mi seguì parandosi di
fronte a me.Era arrabbiato,lo leggevo nei suoi occhi,ma cosa avrei potuto fare?
-Perché cazzo ti ostini a
tenermi lontano da te?Perchè Simo,non capisco!
Urlò posando il casco sulla
sella della moto.
-Cosa dovrei risponderti?
Gli dissi spenta,non avevo
le forze e non mi pareva né il luogo ,né il momento giusto per parlare di
questo.
-La verità ti fa
schifo?Perchè non inizi da lì?
-Cosa cavolo vorresti che ti
dicessi eh?che non è vero che ti tengo lontano?che è solo una tua
impressione?Mi dispiace ,ma hai ragione.Voglio tenerti a debita distanza.
-Pechè? Non ti ho chiesto se
la mia era un impressione,semplicemente vorrei sapere il perché!
mi disse severo
inchiodandomi con i suoi occhi scuri.Spostai lo sguardo verso una carta di una caramella,di certo era molto meglio
che essere colpevolizzata da quelle perle nere che mi trafiggevano ogni qual
volta le incontrassi.
-Simona per una volta,ti
chiedo di essere sincera con me! Una sola volta,che ti costa?
-Portami a casa!
Dissi seria ,quasi
assente.Ma i miei polsi furono catturati dalla sua presa,come in ricordo dei
vecchi tempi.
-Vorrei che almeno mi
guardassi ,Non ti chiedo niente se, non la verità! Cosa ti ho fatto?
Cos’ha cambiato le cose?
Avrei preferito morire ,più
che sentire quelle parole.Possibile che lui non avesse colto l’ importanza di
quello che era successo tra di noi?Possibile che fossi stata così ingenua
da fare un passo così importante con uno
che..che..nemmeno riusciva a capire il mio stato d’animo?
-Cosa vorresti
sentire?Dimmelo perché non so cosa risponderti!
-Ah,davvero non lo
sai?Perchè mi odi? Perché continui dopo
tanto tempo ad evitarmi,a non darmi una seconda possibilità?
Quello sguardo accusatore
era ancora lì ,ad un passo da me.Ma con quale diritto ,lui incolpava la
sottoscritta?Perchè quello che avrei voluto dirgli non riuscivo a dirglielo?
-Fa ,per favore. Basta .Sai
che non ti interessa veramente sapere quello che penso.Perciò andiamo a
casa.Voglio riposare.
Chiesi implorante ,stanca e
scombussolata.
-Ti ho detto che voglio
saperlo,che mi interessa.Non scegliere per me,non pensare al posto mio,Ti ho
chiesto di parlarmi!
Senza che nemmeno me ne
rendessi conto,quasi come un riflesso mi aggrappai al suo collo e incollai le
mie labbra alle sue.Non era partito come un bacio passionale,non aveva
determinati scopi.Volevo solo farlo.Mi staccai lentamente da lui.
-Possiamo andare,ora?
Chiesi ancora con il cuore a
mille.
-Questo cosa cavolo
significava ?
Chiese esasperato.
- E’ un bacio,lascio a te l’
interpretazione,però ti prego accompagnami a casa.
Sbuffò,ma si decise a
riaccompagnarmi. Percorremmo in pochi minuti la strada che mi avrebbe condotto
nel mio rifugio. Lo salutai non appena ci ritrovammo sotto al mio palazzo.
-ehm..grazie,di tutto.Ci si
vede in giro eh?!
Lui fece un cenno di assenso
e io mi diressi verso il mio appartamento.Appena mi ritrovai in casa,mi sentii
quasi morire.Il peso di quello che in poche ore era accaduto si era poggiato
sul mio cuore,e le parole di Fabio continuavano a rimbombare nella mia testa.Io
cosa volevo da lui?cosa potevo chiedergli?perchè lo tenevo lontano?
Ma poi altre domande
iniziarono a frullare nella mia mente.Come farà la mia Sabrina ?Riuscirà a
tornare se stessa? Ad avere ancora il sorriso?Come potrei aiutarla se non
riesco nemmeno ad aiutare me?
Il campanello mi fece rinsavire
dalle mie tante angosce.Le lacrime che tanto attendevo,erano cadute una ad una
e ormai il mio volto era deturpato dal tanto dolore che provavo in quel
momento.Tentai di rendermi presentabile ,asciugando le perle salate colate
dagli occhi e mi diressi verso la porta.Aprii senza curarmi di controllare chi
fosse e per poco non caddi per la sorpresa.Cosa voleva di nuovo Fabio?
Era lì appoggiato al muro di fronte a me,con le gambe e le
braccia incrociate.Aveva lo sguardo basso che sollevò solo quando notò la mia
presenza.
-che..che ci fai qui?
Dissi con la voce ancora
rotta dal pianto.Mi si avvicinò cauto ,portando una mano all’altezza del mio
viso.
-Non mi va di incontrarti in
giro,tra chissà quanto tempo.
-e quin..
Iniziai ,ma non riuscii a
terminare perché la mia bocca fu tappata dalla sua che irruenta si fece spazio
nella mia ,fino a travolgermi in un bacio,vero intenso e passionale.Tanto
passionale da far volare via i primi indumenti.Tanto passionale da farmi
ricadere nuovamente vittima delle sue mani,del suo corpo.
Eravamo mezzi nudi,distesi
sul letto della mia camera.Il mio cuore andava a mille.Sentivo l’ eccitazione
crescere ogni secondo di più.Le sue mani mi spogliarono del tutto,prendendo ad
esplorare il mio corpo.Ero vinta da quelle sensazioni,forse sbagliavo a
lasciarmi andare.Ma perché avrei dovuto rinunciare a quella felicità?Se quello
era l’unico modo attraverso cui riuscivo
ad essere felice,perché avrei dovuto arrendermi?
La sua mano invase la mia
fonte di piacere,la stuzzicò,ma si fermò sotto i miei gemiti.
-Simo,dimmi che lo vuoi!
Cosa avrei dovuto dirgli?che
non lo volevo?Perchè mi chiedeva proprio quello?Perchè avrei dovuto nuovamente
essere io a sbagliare? Se mi voleva ,doveva continuare.Io non avrei mai detto
nulla.Non risposi.Le sue dita sprofondarono nuovamente in me, fameliche.Gemetti
,ma non mi sarei espressa, non mi sarei dimostrata debole,no.
-Dimmi che lo vuoi!
Continuò con le sue
movenze,sino a che non venni tra le sue mani.Ero ansimante.Ma non avrei
ceduto,non sarebbe stato il vincitore in quella cosa.Io lo volevo quanto forse
non voleva lui,ma non lo avrebbe saputo. Strinsi gli occhi. ero distesa,inerme
completamente nuda con Fabio che mi sovrastava.Avevo il terrore di vederlo
andar via da me,di comprendere che fosse stato solo un bellissimo sogno.
-Simona,dannazione apri gli
occhi,sono qui!
Mi disse poi distendendosi
completamente su di me.Sentivo il suo corpo e il suo sguardo
Richiamare la mia
attenzione,ma non riuscivo a non rimanere immobile.
-Simona,voglio averti,voglio
farti mia ,ma non posso se tu non vuoi!
Sibilò lui tra un bacio e un
altro.Aprii gli occhi,lo fissai e incontrai nuovamente quel suo sguardo cupo
preda della lussuria. il mio corpo era il mio strumento per torturarlo,era in
mio potere e non io preda del suo.Mi rialzai,sedendomi ai bordi del letto con
lui che mi perforava la schiena.Risistemai i capelli di lato e mi diressi verso
l’armadio per rivestirmi.Fu tutto automatico,volevo averlo,volevo sentirlo in
me,ma doveva volerlo veramente anche lui. Mi coprii con la vestaglia senza mai
guardarlo.Mi diressi verso la porta ,ma mi bloccò prendendomi per le
spalle,portandomi le mani ai lati della testa,iniziò a baciarmi nuovamente con
trasporto. Mi riaprii la vestaglietta di seta alzandomi per i glutei e
riportandomi con la schiena sul letto. Si
distese per metà su di me
fissandomi perplesso.
-Sei..sei stata con..
-Con Stefano?si.
Lo vidi voltarsi quasi
disgustato per poi tornare a me.
-Non mi importa.
-Io voglio lui!
Dissi ancora per
scoraggiarlo,era una battaglia,lo amavo,lo volevo,ma volevo capire se ne valeva
la pena.
-Non mi importa.
-Siamo insieme ormai da
mesi,perché dovrei farlo con te?
-Perché ti voglio.
Fu un attimo,si spogliò di
quell’ultimo indumento che lo copriva,e mi penetrò. .Spietato,continuava a spingersi
in me,mentre io continuavo ad ansimare,era quello che volevo,ma non solo. Lo
baciavo,lo accarezzavo,lo amavo,si ,perché agli altri poteva sembrare sesso,ma
per me quello era amore.Arrivammo insieme.Ero sudata ,ansimante e stanca,tanto
stanca da addormentarmi beata ancora tra le sue braccia.Cosa sarebbe successo
?avevo commesso un altro errore?Non lo sapevo,l’ unica consapevolezza che avevo
era che lui era quello che volevo. Angolo Mio Soddisfazioni zero..sotto zero anche questa storia un fiasco totale.Comunque continuo a postare perchè qualche volta vorrei completare quello che inizio,d'altra parte io scrivo perchè mi piace quindi continuerò a farlo nonostante io non riesca ad attirare l'attenzione del lettore. Ringrazio comunque tutti quelli che hanno aggiunto la storia tra le preferite,le seguite o solo quelle da ricordare.Un bacio speciale a chi recensisce! Spoiler 17° Capitolo -Scusa,ma potresti
spostarti?
Chiesi infastidita.Non
riuscivo ad immaginarlo con quella stronza della bionda,anzi non riuscivo ad
immaginarlo con nessuna che non fossi io.
-Prego.
Mi disse mentre si
scansava,ma nel momento in cui stavo per oltrepassarlo mi prese per un fianco
spingendomi verso di lui.
-Allora,vieni con me in
ospedale?
Mi sussurrò sexy ad un passo
dalle mie labbra.
-Se proprio ci tieni ad
accompagnarmi!
Sbottai allontanandomi da
lui spingendo con le mie mani sul suo petto.
-mmm..si voglio esserci.
-Bene ,allora muoviti.
E così dicendo scappai
dirigendomi verso l’uscita.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 17 *** 17°Capitolo ***
Una vibrazione ,mi fece svegliare di soprassalto dal mio sonno beato.Mi rialzai dal mio cuscino e così mi apprestai a rispondere. -Pronto? Chiesi ancora con la voce impiastricciata di sonno. -Amore,ieri mi ha chiamato un amico e mi ha raccontato dell’ incidente di Samuele e tua sorella.Perchè non mi hai chiamato?Sarei corso da te,lo sai no? In quel momento quasi non ricordavo nulla,credevo che quello che era successo in quelle ore fosse soltanto frutto della mia fantasia o appunto di un sogno.Mi voltai alla mia destra e il mio cuore perse un battito.Lì vi era ancora Fabio ,mezzo nudo ,coperto solo dalle candide lenzuola. Il senso di colpa però si fece vivo non appena Stefano mi sollecitò nuovamente a parlare. -ehm,Amore mio,vedi sono ancora sconvolta,ieri non capivo nulla infatti solo grazie a Fabio sono riuscita ad avvisare i miei! -Fabio?che c’ entra lui? Chiese infastidito. -Ehm..niente comunque ti spiego da vicino. Piuttosto quando torni?Mi manchi!Ho bisogno di te in questo momento più che mai! Mi feci realmente schifo,ma cosa potevo dirgli.Lo avrei sicuramente lasciato,ma non ero il tipo di ragazza che rompe con il proprio fidanzato per telefono o attraverso un messaggio. -Amore ,arrivo al più presto.Penso,verso le 14.15 tu sei a casa o in ospedale? -Amo credo in ospedale per quell’ora. -Ma Sabrina come sta? -bhè è complicato,oggi dovrebbe risvegliarsi,ehm ti spiego sempre da vicino ,ok more? -certo,amore io vado ci vediamo oggi.Ti amo. -Si.Anche io. Quelle parole mi costarono tanto.Non riuscivo a comprendere come riuscissi ad essere così ipocrita.Mi rilassai nuovamente,gettandomi con la testa sul cuscino,concentrandomi nell’osservare il bianco candido del soffitto. -Uff.. Sbuffai. -Che c’è il fidanzatino reclamava la tua presenza? O si sentiva la testa pesante? -Deficiente! Sbottai fissandolo .Non mi aspettavo di ritrovarlo accanto a me.L’ ultima volta,dopo aver fatto l’amore mi aveva lasciata da sola nell’enorme letto a due piazze. Quella mattina,invece, era lì al mio fianco. -che c’è come mai mi fissi? Disse mettendosi appoggiato su un gomito. -Niente ,riflettevo . -Su cosa? -Semplicemente sul fatto che non mi aspettavo di ritrovarti qui questa mattina. -Perché ti dispiace? Chiese malizioso.Voleva giocare,ed io accettai la sfida. -Bhà ,se per te va bene,basta che resti nella tua parte del letto! -ah bhè,stanotte quella che non è rimasta nella sua parte del letto sei stata tu! Esordì divertito.Arrossii per quel particolare,ricordando quante volte avevo immaginato di poterlo stringere e dormire accanto al suo corpo. -Visto?colpita e affondata! -Certo.Senti ,ma non è che la tua fidanzata ti ha lasciato?Non vorrei ritrovarti così spesso tra i piedi! Continuai divertita.ma quanto desideravo che la sua risposta fosse positiva! -ehm,si..un po’ di mesi fa direi! -e pov.. Iniziai quando compresi il senso di quella sua risposta. -scusa ,non ho capito,puoi ripetere per favore? -Ho detto che mi ha lasciato mesi fa,per essere precisi il giorno della mia partenza. Terminò riportandosi disteso come se nulla fosse accaduto. -ma..ma perché allora veniva a Roma? -Ovvio per una scopata e via! Quelle parole mi colpirono lo stomaco.Avrei tanto voluto soffocarlo ,ucciderlo e impedirgli di vivere ,ma non mi era concesso,lui non era mio e non potevo essere gelosa. -ah,bene mi fa piacere per te! Anche io ero stata solo un po’ di sesso occasionale?Non sarebbe stato un mio problema.Io lo avevo voluto e me ne sarei presa le conseguenze. Nuovamente il cellulare riprese a squillare.Lo presi di scatto mettendomi seduta. -Pronto? -Amore mio tua sorella si sta svegliando. -Davvero? -Si. -Sono da voi tra poco. -okay amore. -Ciao mamy! Riattaccai al cellulare e mi voltai irritata verso il ragazzo disteso al mio fianco. -Mi dispiace ,ma la tua scopata giornaliera deve scappare! -Mamma Simo come sei.. -Niente,devo andare Sabrina si sta svegliando e vorrei starle accanto nel momento più importante della sua vita. Quindi se permetti? Mi rialzai trascinandomi con me il lenzuolo bianco e mi andai a preparare. Quando uscii dal bagno mi ritrovai di fronte un Fabio pronto e vestito.I capelli corvini erano scompigliati ,ma sempre bellissimi. -Scusa,ma potresti spostarti? Chiesi infastidita.Non riuscivo ad immaginarlo con quella stronza della bionda,anzi non riuscivo ad immaginarlo con nessuna che non fossi io. -Prego. Mi disse mentre si scansava,ma nel momento in cui stavo per oltrepassarlo mi prese per un fianco spingendomi verso di lui. -Allora,vieni con me in ospedale? Mi sussurrò sexy ad un passo dalle mie labbra. -Se proprio ci tieni ad accompagnarmi! Sbottai allontanandomi da lui spingendo con le mie mani sul suo petto. -mmm..si voglio esserci. -Bene ,allora muoviti. E così dicendo scappai dirigendomi verso l’uscita. 2 ore dopo… Sabrina era sveglia ,avevamo pianto,avevamo riso e avevamo affrontato il problema della vista,ma come al solito mi ero preoccupata un po’ troppo.La mia sorellina aveva la pellaccia dura, non come me.Ormai era dentro con Lele,il porello che insieme a lei aveva fatto l’ incidente.Mi aveva proprio raccontato che quella sera,la sera più brutta di tutta la mia vita lui le aveva detto che tra loro non poteva esserci nulla se non un amicizia.Mi sentii male nel sentire quelle parole,mi sentii quasi colpevole di averle portato sfortuna.Fabio in tutto questo era sempre stato con me,in effetti mia sorella continuava in un modo o in un altro a sottolinearmi che non ero sola,che dovevo spiegarle dove si trovasse precisamente l’amico,come mai si trovasse con me eccetera ,eccetera.. -Che giornata ,mamma mia! Sbottai portandomi la testa tra le mani. -Menomale che Sabrina l’ha presa bene. -Non avevo dubbi,lei è diversa da me.Lei è perfetta ,bellissima ,solare e soprattutto ottimista. -perché tu come sei? -sono completamente l’opposto! Sbottai ovvia. -Non credo,forse per te non sei bella,perfetta o solare,ma io..cioè..credo che tu lo sia,l’ho sempre pensato! -Ah si certo. -Perché non mi credi mai? -Perché dovrei farlo? -Perché ci tengo . Restammo per un po’ a fissarci,quasi come se non ci fosse nessuno oltre noi.Ma poi arrivò quella voce,la voce di Stefano che ci riportò alla realtà. -Amore! Sbottò felice tirandomi dalla seduta per abbracciarmi.Lo abbracciai a mia volta,ma non perché veramente volessi ,ma per vedere se in Fabio potesse esserci un minimo di reazione. -Amore mio,allora?Sabrina? Mi disse dopo avermi stampato un bacio sulle labbra. -ehm,purtroppo l’incidente è stato brutale e ringraziando il cielo è viva,però purtroppo ha perso la vista. -u santo cielo,amore mio mi dispiace! Sbottò riabbracciandomi . Non provavo proprio nulla,nemmeno un quarto di quello che provavo con una carezza di Fabio.Mi voltai proprio verso la sua direzione e notai che era impegnato a parlare con una dottoressa del reparto.La gelosia si impossessò nuovamente di me ,ma riuscii a contenermi.Presi Stefano per mano e lo accompagnai verso la camera di mia sorella lasciandolo li con la scusa di dover andare in bagno.Raggiunsi nuovamente il moro che flirtava con la Moretta e per poco non gli staccai un orecchio. -e questa è la tua ragazza? Esordì la dottoressa . -ma chi ? lei? Mai..lei è fidanzatissima con quel ragazzetto di prima! - geloso Sangez? Sbottai infastidita da quella sua risposta. -Io e perché dovrei esserlo?e di chi poi? -ah ma lascia stare!Sei solo un deficiente! -ehm..io vado è stato un piacere Fabio! Terminò la ragazza defilandosi da quell’assurda discussione. -Hai visto?l’hai fatta scappare! -Io? -si .Tu! -Io non ho fatto proprio nulla ,forse avrà sentito la tua puzza! -Mi dispiace-iniziò avvicinandosi al mio orecchio-ma profumo ancora di te! Arrossii per quella verità,aveva addosso ancora il mio profumo,eppure voleva farsi la sciacquetta? La rabbia si impadronì nuovamente di me. -ma levati di dosso! -Ah quanto,sei acida! -ma ucciditi! Gli dissi fissandolo negli occhi in segno di sfida. -Simona?Simona? dove cavolo sei finita? Stefano aveva ripreso a cercarmi,ero pronta per andare da lui,ma una spinta mi portò chiusa in un ripostiglio. -Ma che cavolo? Chiesi,ma le labbra di Fabio furono tutta la spiegazione che riuscii ad avere. -Ma sei matto? Urlai poco convinta non appena mi ebbe lasciata. -mmm..può essere,ma volevo avere ancora un po’ di te. -e ..e questo cosa dovrebbe significare? Chiesi sconvolta da quella sua affermazione. -niente,è solo un bacio lascio a te l’ interpretazione. Terminò ripetendo una mia battuta di qualche tempo prima.Aprii la porta alle mie spalle e uscii lasciandomi chiusa insieme alle scope,in quello stanzino pieno di polvere e di miei pensieri confusi.Cosa stava accadendo?Qualcosa era cambiato?e stefano?cosa avrei fatto con stefano? Spoiler 18° capitolo
-Dimenticami,dimenticati che esisto,dimentica quello che ti ho fatto.. Gli sussurrai scappando definitivamente lontana da lui.” Angolo mio Ciao a tutte scusatemi per il capitolo scorso è stato uno sfogo di una giornata nera in cui l'unica cosa a cui potevo aggrapparmi era la scrittura e vedere che la storia comunque non andava bene non mi ha aiutato.Questo a parte volevo ringraziare tutte voi che avete recensito...grazie mi ha aiutato tantissimo il vostro sostegno e scusate il ritardo.Questo è il 17°capitolo dopo di che ci saranno gli ultimi due cappy e infine addio Fabio&Simona..ma sicuramente ritroveremo nuovi personaggi che li sostituiranno nel seguito di Mi arrendo ti amo,ovvero Voglio solo le tue mani.Spero di rileggervi Un bacio Nanny e ancora scusa ç.ç Ps.UN RINGRAZIAMENTO A CHI COMMENTA,A CHI HA AGGIUNTO LA STORIA TRA LE PREFERITE ,LE SEGUITE O SOLO TRA QUELLE DA RICORDARE...vi adoro <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 18 *** 18° Capitolo ***
“Perché non mi vuoi presentare ai tuoi?
Mi chiese imbronciato abbracciandomi da
dietro.Eravamo in centro ,a passeggiare
,tra i vari negozietti ancora chiusi per le vacanze.Eravamo io e lui e dopo
tanto tempo mi metteva con le spalle al muro.Non avevo il coraggio di dirgli la
verità,come potevo farlo?
Non mi andava di prenderlo in giro ,ancora. Fabio era
partito da circa una settimana e non si era mai fatto vivo,ma quello non era di
certo un buon motivo per non parlare apertamente a Stefano ,per non dargli una
giusta opportunità per andare avanti.
Sospirai lenta,giusto per calmare i battiti frenetici
del mio cuore.Gli strinsi le mani e le
allontanai definitivamente dal mio corpo.
-Ste,dobbiamo parlare..
Dissi ancora dandogli le spalle.
-Perché cosa stavamo facendo?
Chiese sarcastico.
Mi voltai e finalmente lo guardai negli
occhi,sperando che riuscisse a comprendere la serietà del momento.La sua
espressione cambiò e il sorriso che teneva stampato in volto si trasformò in un
espressione torva.
-che mi devi dire ,Simo?
Sbottò freddo.Ebbi quasi paura di parlare,ma dovevo
farlo,o almeno lasciarlo.Dovevo farlo lì in pubblico,perché sapevo bene che se
fossimo stati soli non avrei mai avuto il coraggio di dirgli nulla.
-Per me la situazione tra noi è cambiata da un po’..
Iniziai ,mentre da lui partiva una risata amara.
- c’ entra Fabio ,vero?
Sussultai sorpresa nel sentire quella sua domanda e
tutto ciò che riuscii a fare fu restare
in silenzio,facendo si che Stefano capisse .
-Lo sapevo,sono stato un deficiente,non avrei mai
dovuto provare ad averti,sono stato un idiota.Lui..lui mi aveva avvertito..
-Cosa?
-Si,lui me lo aveva detto.Tu non eri una delle
tante..me lo aveva detto ed era per questo che avevo creduto che voi
due..insomma…però tu mi avevi detto che non c’ era niente quindi..che stupido!
-No,aspetta potresti spiegarmi cosa cavolo stai
dicendo?
Dissi quasi senza fiato.Fabio aveva..
-Fabio ti amava o meglio forse ti ama ,siete da
sempre stati uniti e io come un cretino ti ho creduto,ho creduto al fatto che
tu non lo amassi..
-ma io..
Avrei tanto voluto
smentire,ma le parole mi morirono in gola.
-ma tu cosa?cosa simo?Sei una stronza,lo sai?
-Lo so però Ste,non è come credi,io non lo amavo è
successo tutto all’ improvviso!
Sbottai d’ un fiato con gli occhi ormai in lacrime.La
freddezza con cui mi aveva detto quelle cose mi aveva colpita in pieno e la
cosa mi aveva ferita non poco.
-Ah perché adesso vuoi dirmi che non ci sei andata a
letto?che non pensavi a lui nei momenti
in cui eri assente ?che non c’è mai stata la sua ombra nel nostro rapporto?
Urlò ferito.I passanti erano pochi dato il caldo e il
periodo,ma anche quei pochi si voltavano per ascoltare cosa stesse accadendo.Avrei
voluto fuggire,mi sentivo sporca e da sempre avevo odiato quella
sensazione,quella sensazione che ti fa sentire in colpa per le tue scelte per
il tuo essere,per tutto insomma,eppure non potevo scappare dovevo affrontarla e
basta.
-Io lo amo,lo amo e mi dispiace di averti mentito ma
è così!
Rimase immobile di fronte a me ,con gli occhi vuoti
,assenti che mi guardavano scoppiare in
lacrime. Uno schiaffo fu la sua risposta.Portai la mano sulla guancia dolorante
e la massaggiai ancora scioccata da quel gesto,così lontano dal suo essere.
-Dimenticami,dimenticati che esisto,dimentica quello
che ti ho fatto..
Gli sussurrai scappando definitivamente lontana da
lui.”
-Allora hai deciso che farai
questa sera?lo sai che se non ti muovi alla festa,lo rivedi direttamente a
dicembre per natale?certo ..sempre che non si sia fidanzato con una bella romana.
Mi chiese nuovamente mia
sorella ,risistemandosi sul letto con molta attenzione.
-Divertente,lo sai? Questo
tuo sarcasmo da dito in un occhio mi irrita parecchio!
-Uffà,ma lasciami fare
almeno qualche battutina,sono una povera cieca!
Disse sorridente.
-Ti odio quando te ne esci
con queste frasi così ridicole.
-Ma perché scusa? È pur
sempre la verità,no?
-Si ,però non mi piace
sentirti dire queste cose!
-come la fai lunga!vabbè
andiamo avanti e comunque? Hai deciso se parlargli o meno?
-si,ho deciso che non farò
proprio nulla! Mi sono rovinata la vita da sola,ho lasciato un ragazzo che mi
amava per uno che mi caga a stento!Fabio non mi ama e non mi ha mai amata ,ero
solo un capriccio ed io una povera cretina che si è fatta sfottere da uno
stronzo!
Sbottai infuriata.
-Quanto ci credi in quello
che dici?
-Tanto!
-Ma dai,che sei sempre stata
cotta di lui,l’ unico problema era che tu nemmeno te ne rendevi conto!
-Non è vero,io non l’ ho
mai..mai.. uff non c’è la faccio,non lo
voglio al mio fianco ,non è quello che cerco che desidero per il mio futuro,non
lo voglio!
-allora perché non riesci a
dire che non lo ami?
Sospirai afflitta e poi
ripresi a parlare.
-Perché.. perché lo amo in
modo illecito,perché non desidero altro che lui per essere felice,perché se dicessi di non amarlo direi la più grossa stronzata mai detta nella
mia vita !
Terminai scocciata da quelle
mie confessioni.
-Amore mio,allora perché non
ci provi?Perchè non gli dici che lo ami?Perchè non rischi come ha fatto lui?
-Perché non riesco a pensare
ad una mia possibile reazione di fronte ad un suo rifiuto,dopo sarebbe tutto
veramente finito!
-ma ti rendi conto di quello
che dici?lo sai che questa storia va avanti da mesi ormai,meglio avere un
rifiuto,soffrire ed andare avanti,invece che sperare qualcosa di impossibile
,no?
-lo so hai ragione ,ma
questo sentimento è quello che più mi logora ,ma allo stesso tempo mi da la
forza di andare avanti.Avrei preferito amare qualcuno meno stronzo,ma
purtroppo mi sono innamorata di Fabio
Sangez e non so come cavolo uscirne.
Terminai portandomi le mani
al viso.
-che ore sono?
Chiese improvvisamente Sabrina
facendomi rialzare il capo . Mi voltai e guardai l’ ora dalla sveglia
appoggiata al comodino accanto al mio letto.
-sono le 19.00!
-Bene vatti a preparare che
ce ne andiamo ad una festa!
-Ma..io non..
-Tu ci vai perché io voglio
andarci e sai bene che mamma non mi ci manda da sola!
-Okay,allora sbrighiamoci..
Dissi annoiata,non volevo
andare a quella dannata festa,ma accettai per quel sottile ricatto di mia
sorella.Era tanto che non usciva e non potevo rifiutarmi di accompagnarla,solo
per un mio capriccio.Ci preparammo ,io con un semplice vestitino da sera prugna
e i miei soliti capelli lisci da sabato sera ,mentre sabry indossò uno dei suoi
completi più strani e carini che aveva acquistato affidandosi ai suoi sensi e
alle mie descrizioni .
Nostro padre ci accompagnò e
durante tutto il viaggio non fece che raccomandazioni su raccomandazioni ,ma la
mia testa era tutta da un’altra parte.
Non appena arrivammo al
locale quasi sarei scappata ,ma non
potevo sarebbe stato da codarda cosa che io non volevo essere ,o almeno non più.
Presi Sabry sotto braccio e con cautela l’accompagnai sino all’ entrata.
Il locale era sempre
bello,come lo ricordavo,era in stile
anni ottanta e aveva una vista da paura sul golfo di Napoli.Era tutto
romantico,forse anche troppo per chi doveva respingere l’ uomo che amava.
-Oddio ci sono proprio
tutti!
Sbottai notando che non poco distanti da noi vi erano
Fabio ,Lele e alcune ragazze del nostro liceo.
-Ovvero? Di chi parli?
-Devo farti per forza i
nomi?
Chiesi sarcastica.
-Ma dai,era ovvio che lui ci
fosse visto che la serata è dedicata a lui ,no?
-Ma infatti non dicevo
questo!
Sbottai infastidita.
-E cosa ?
-Okay ,mi irriti!
Dissi fintamente arrabbiata.
-Certo e dimmi c’è anche
Lele?
-Ovvio,che domande!
-e vabè era per conversare
no?
-Si certo.Non dirmi che ne
sei ancora cotta!
-No,piano piano cerco di
rassegnarmi anche se lui mi rende tutto difficile visto che mi ronza sempre
intorno.
-Dai,è carino.
-Ah ma questo non lo metto
in dubbio ,però..uff.
-Allora trova qualcuno e
divertiti un po’ !
-Tu dici?
-Si ,magari con te funziona
il chiodo scaccia chiodo!
-Ci proverò anche se da
cieca è un po’ difficile selezionare un ragazzo decente perché…
- merda ,merda ,merda!
Bisbigliai presa dal panico.
-Che è ?
-Fabio e Lele stanno..
-venendo qui?
-Si.
-E allora?E’ normale visto
che siamo loro amiche ,no?
-io non sono pronta.
Dico stringendo i pugni
lungo i fianchi.
-Salve sabry ,ti trovo
benissimo!
Sbottò Fabio salutandola con
un bacio sulla guancia.
-Bhè se lo dici tu,ci credo
visto che non posso nemmeno più guardare la mia
faccia di merda!
Disse divertita.
-eh lo trovi un peccato?
Continuò lui sarcastico.
-Solito stronzo!
Lui non mi degnava nemmeno
di uno sguardo,a stento mi aveva fatto un cenno con la testa in segno di
educazione,almeno credo ,poteva anche essere che avesse avuto uno spasmo al
collo.Ero stufa di essere invisibile,così infastidita ,da quel suo
comportamento trascinai con me Lele a prendere qualcosa da bere.
-Che prendi?
-Niente.
Sbottai scortese.
-E allora che..?
-Scusa Lè è solo che non
volevo stare con quello lì!
-Che c’è gelosa del rapporto
che ha con tua sorella?
Per la verità non avevo
nemmeno pensato lontanamente a quello che mia aveva sottolineato Lele ,però
forse un po’ invidiosa delle attenzioni che le aveva riservato,lo ero.
Mi voltai per guardarli
chiacchierare e ridere divertiti come due ..due..cosa potevano sembrare agli
occhi di un estraneo?
-ma sinceramente..
Iniziai titubante.
-non dirmi balle,so che tu e
Fabio siete stati a letto insieme e so anzi ho capito che ne sei innamorata!
-Ma..
-Niente ,ma e no.Si vede
lontano un miglio!
-Okay.
Fu tutto quello che riuscii
a dirgli .
-so quello che provi!
-A si?e come?
-Perché è quello che provo
per tua sorella!
Come poteva essere?Sabry mi
aveva detto che il giorno dell’ incidente lui le aveva detto che tra loro non
poteva esserci nulla.
-ma come..com’è possibile?
-Io l’amo da sempre,è così
dolce,solare e il fatto che abbia perso la vista non mi ha limitato nei suoi
confronti ,anzi mi sento peggio.Di notte la sogno,la vedo così fragile,così
piccola ,così indifesa..è bellissima ..
-e allora perché le hai detto che non potevate
stare insieme?
-Pechè avevo paura,per un
ragazzo non è facile ammettere di essere innamorato ,soprattutto per uno come
m..
Improvvisamente lo vidi
sbarrare gli occhi ,mentre fissava alle mie spalle. Mi voltai per vedere cosa
di così eclatante stesse accadendo e per poco non caddi dallo sgabello.
Sabrina ,agganciata al collo
di Fabio e le labbra incollate a quelle di lui,mentre lo stronzo la stringeva
per i fianchi,le loro bocche si muovevano lente in un bacio che potetti dedurre
alla francese visto che la lingua ogni tanto si faceva notare .Lo stomaco si
strinse in una morsa e le lacrime rischiavano di sgorgare lì,di fronte a tutti
e di fronte a lui. Fu in quel momento che compresi ciò che volevo, ciò che
avrei dovuto fare.La questione però era un’altra,ci sarei riuscita?avrei
trovato il coraggio? Angolo mio. Scusate scusate scusate...sono imperdonabile lo so ho postato tardissimo e non posso nemmeno rispondere alle recensioni che ho letto e che ho apprezzato tantissimo.In questo periodo ho subito una grandissima ingiustizia scolastica che quasi mi ha fatto odiare anche la mia passione più grande qual'è la scrittura,ma sono più forte e questa è solo una sciocchezza che potrò superare facilmente.Ho postato questo capitolo che è l'ultimo prima del gran finale e dunque vi lascio in sospeso...Niente spoiler avrete una sorpresa finale =D Spero possa essere di vostro gradimento e mi scuso per le recensioni ...LE HO APPREZZATE TANTISSIMO ç.ç E MI DISPIACE NON POTER RISPONDERE! MA VI RINGRAZIO TUTTE PERCHè SOLO VOI MI DATE LA VOGLIA PER CONTINUARE A CERCARE L'ISPIRAZIONE ANCHE SE LA MIA MENTE è OFFUSCATA DALLA RABBIA...E GRAZIE ALLE VOSTRE RECENSIONI SE CONTINUO IMPERTERRITA A POSTARE ED è INGIUSTO CHE IO NON VI RISPONDA LO SO...MA SE SI BLOCCA ANCORA IL COMPUTER RISCHIO DI NON POTER POSTARE NEMMENO OGGI E NON VOGLIO QUESTO. Spero possiate perdonarmi e ancora che io possa leggere i vostri commenti Un bacio nanny
|
Ritorna all'indice
Capitolo 19 *** 19° capitolo ***
Mi rialzai dallo sgabello
quasi come una furia ,sorpassai tutti i presenti e mi diressi verso gli interessati.Ero
furibonda,mia sorella l’aveva fatta grossa era una traditrice e non sapevo
nemmeno se in un futuro remoto ,fossi riuscita a perdonarla.
Arrivai alle spalle del moro
e rialzandomi sulle punte lo afferrai
per il colletto della camicia e lo strattonai con forza dalle labbra di Sabrina
.
-Grandissimo figlio di
puttana ,TU ora vieni con me perché dobbiamo parlare !
Urlai ,poi mi voltai verso
mia sorella che con aria innocente si arricciava una ciocca di capelli.
-Con te ..con te discuteremo
dopo!
E così dicendo trascinai
Fabio lontano da quella sala ,per
portarlo in un posto meno affollato e
rumoroso.Scelsi la terrazza superiore dove potevano accedere solo le persone
dello staff e ovviamente non facendo parte di nessuno staff facemmo tutto con
cautela e di nascosto ,ma una
volta arrivati a destinazione mi voltai verso il moro che mi fissava divertito
e scoppiai sputandogli la mia rabbia.
-Che cazzo ridi?
Dissi rossa in viso.
-Niente,perché non posso
ridere?
-No ,non puoi! Come hai
potuto baciare mia sorella?come?lo sai che è un periodo brutto della sua vita,
e non ha bisogno di false speranze!
Iniziai,quella era solo una
minima parte di tutta la verità,ma dovevo pur iniziare da qualche parte .
-mmm..e fammi capire da cosa
avresti capito che ..io potrei illudere tua sorella?
Rispose arrogante
appoggiandosi al muro con le braccia strette sotto al petto.
-Perché tu sei uno
specialista in questo.Lo sai.sei uno stronzo di prima categoria,fai innamorare
e poi te ne vai..ti scopi qualcuna e poi te ne vai..sei fatto così e non voglio
che lei possa soffrire per colpa tua.
Sbottai .
-Parli per esperienza
personale?
-Potrei,ma in quel caso ci
siamo..ci siamo usati entrambi.
-Capisco.
Continuò voltandosi verso il
panorama.
-Cosa cavolo capisci?
Chiesi esasperata,portandolo
con lo sguardo su di me.
-Quello che mi hai detto.
-Ti odio!
-E bhè ..sai che novità,tu
mi hai sempre odiato ,No?
-Ma che parlo a fare con te?Non
avrei mai dovuto cercare di farti ragionare ,è tutto inutile.
Terminai allontanandomi da
lui,Ma improvvisamente la sua voce mi richiamò.
-Simona,perché non è
così?Non mi hai sempre odiato?Non mi hai mai evitato,screditato?
Però non ti faceva schifo avermi
al tuo fianco nei momenti del bisogno.Io c’ero sempre.Tu mai,Vabè ma questa è
un'altra storia , vero? Vero?
Urlò alle mie spalle.Si era
aperto ,mi aveva detto ciò che pensava ,ma la cosa che mi fece più rabbia fu
che era vero.Era vero che lui in un modo o in un altro per me c’ era sempre
stato,mentre io non mi ero mai curata di
stargli accanto.Mi voltai di scatto con le lacrime che colavano da sole
formando sul mio viso dei piccoli fiumi neri di mascara.
-Io ti odiavo,ti odiavo con
tutto il cuore,perché mi prendevi in giro,perché mi mettevi la gomma tra i
capelli,perché ti divertivi alle mie spalle,però qualcosa è cambiato.Non il
sentimento,perché comunque io ti odio ,,
-Per favore ,lo so,lo so..ma
non mi cambia nulla vai da Stefano lui c’è per te ,no?Vai da lui.che ci
fai qui? Io non ho bisogno della tua
presenza non ho mai avuto bisogno di te. Se mi odi il problema è tuo anche se poi non mi vedrai nemmeno più!Roma è
lontana qualche ora …non ci sarò più ,non ti darò più fastidio,non bacerò più
tua sorella e sarò libero di scoparmi ,innamorarmi ,far innamorare e illudere
chiunque,ok?
Urlò quasi
furioso,avvicinandosi a me,uno ad un passo dall’altro.Lo guardai con il cuore
infranto,gli occhi sciolti in mille lacrime ed un immenso nodo stretto nello
stomaco.Avrei voluto rispondere qualcosa di geniale,qualcosa da lasciarlo a
bocca aperta ,ma come di mio solito ,quando avrei dovuto avere la mia lingua
tagliente ,mi ritrovavo muta come una deficiente .Il silenzio ci avvolse.Nessuno
dei due parlava.Avrei voluto dirgli quanto lo amavo,ma lui non mi amava ,a cosa
sarebbe servito umiliarmi?
Alzai il capo verso il suo
viso voltato verso il pavimento alla sua destra.Lo amavo,lo amavo più di quanto
potessi esprimere a parole e non riuscivo ad immaginare di poter vivere senza
di lui,senza le sue mani sul mio corpo,senza le sue prese in giro ..
-Ti voglio,voglio.. voglio
fare l’amore con te!
Gli dissi imbarazzata ripulendomi
il viso con le mani. Vidi la sua espressione dura ,assumere un’ aria confusa.
-Certo ,puoi chiamarlo anche
sesso,ma dalle labbra di una donna non si può sentire,fa tanto Troia!
Lo vidi sogghignare
divertito e voltarsi riflessivo verso il
cielo.
Mi avvicinai automaticamente
al suo corpo e anche se imbarazzata cercai di sembrare meno spaventata.Dovevo
tentarle tutte se volevo sentirlo per l’ ultima volta mio.
Portai le mie mani lungo il
cavallo dei suoi pantaloni e con presa decisa sbottonai la cintura e la stessa
chiusura lampo.Si voltò silenzioso e sorpreso verso me,ma non mi importò,lo
avrei avuto,almeno per quella volta.Portai la mia mano ,al centro del suo
piacere,iniziando a stuzzicarlo,fino a che non ebbi ciò che volevo ottenere ,un
erezione.
Prima che potesse parlare mi
catapultai famelica sulle sue labbra portando la sua mano sotto il mio vestitino
e così lo aiutai a sfilarmi l’intimo.Mi sollevò una gamba portandosela al
fianco e spostò veloce la nostra posizione,portandomi con le spalle contro il
muro.Chiusi automaticamente gli occhi e spalancai le labbra non appena sentii
una delle sue dita affondare in me.Rialzai ancora di più la gamba,e non con
poco imbarazzo lo pregai di penetrarmi.
-Ti prego,lo voglio..voglio
sentirti.Ho bisogno di Te!
Improvvisamente ,lo sentii
entrare prepotente nella mia intimità.Il piacere che provavo nello stare con lui
,nel sentirlo in me era
indescrivibile.Quando arrivai al culmine riuscii a trattenere un gemito solo
grazie alle sue labbra che si posarono sulle mie quasi come un tappo.
Uscì da me un attimo dopo e
si risistemò svelto.Io ero ancora preda dell’ orgasmo e sentivo le gambe molli e il cuore
scoppiare.Mi risistemai al meglio e Mi appoggiai nuovamente al muro aspettando e sperando che parlasse
lui per primo.Che fosse lui a rompere quel silenzio.
E così fu.
-Perché?
-Perché cosa?
-Perché quello che abbiamo
appena fatto.
-Perché mi andava!
Dissi senza nemmeno
guardarlo.
-Io a differenza tua ti
conosco.Non sei un tipo da una botta e via.Perchè allora fai questo?
-Perché per te siamo solo
questo ,no?Due che si danno una bottarella ogni tanto ,vero?
-Potrebbe.Invece per te cosa
siamo?che senso ha tutto questo?
-Per me?..per me un senso
tutto questo delirio lo ha!
-E spiegamelo perché proprio
non lo capisco.Cosa sono per te ?un giocattolo trasgressivo che si compra in un
sexy shop? Uno di quegli aggeggi che usi di nascosto dal tuo ragazzo per non
metterlo a disagio per il fatto che non ti soddisfa?
Cosa sono io per te?
-perché ti interessa tanto
eh?
Chiesi avvicinandomi al suo
viso.
-Perché sono curioso.
-che risposta del cazzo!
Penso che se rispondessi alla tua domanda potresti solo spaventarti!
-Dimmelo e lascia constatare
a me se la tua risposta mi spaventa o meno!
Continuò puntandomi con lo
sguardo.
-Non voglio!
Dissi seria,voltandomi per
andarmene,ma la sua presa mi riportò nuovamente con il viso ad un centimetro
dal suo.
-Allora la risposta non
spaventerebbe me,quanto te,giusto?
-A cosa servirebbe dirti
tutto, quando sai bene che domani devi partire?
-Tutto cosa?
-Che ti amo,cazzo! Ti amo
deficiente ,imbecille ,idiota di un Fabio! Ti amo ,perché ci sei sempre stato
anche se non ti sono mai stata accanto
nei momenti del bisogno,ti amo perché sei stato il mio primo bacio,il mio primo
vero amore la mia prima volta..ti amo perché quando ti sento in me ,riesco
finalmente a sentirmi intera ,felice e soddisfatta.Ti Amo anche se non
ricambi.Ti amo ,nonostante io abbia sempre cercato di nasconderlo..
Ti amo..PUNTO.
Rimase immobile,sconvolto
forse da quella mia rivelazione,tanto da lasciare la presa dal mio polso.Lo
scutrai attenta,poi abbassai lo sguardo ,con il cuore a pezzi e le lacrime che
scendevano prepotenti.
-Scus..scusam..mi n..non
avrei do..ov..v..uto dirti nulla .Sono ..sono uu..un’ imbecille.Io vado..
E mi voltai priva di ogni
forza ,mi sentivo vuota,e umiliata da me stessa ,così presi a passo svelto a
raggiungere l’ uscita,ma la sua presa riuscii a bloccarmi nuovamente.
-Ti prego lasciami
andare,lasciami in pace,sono una stupida lasciami soffrire in silenzio!
Lo pregai nascondendo il
viso dai suoi occhi scuri.
-Quando mi lascerai mai
parlare?Quando cambierai?Sei una stupida viziata e anche ..
-anche cosa? Un cesso? cosa?
Dissi arrabbiata con gli
occhi color sangue.Lo vidi sorridere sereno e la cosa mi fece ancora più
arrabbiare ,tanto da prenderlo a pugni.
-Aio,certo che meni eh?
Urlò divertito bloccandomi
entrambi i polsi.
-sei uno stronzo!
Dissi imbronciata.
-però mi ami!
Disse fiero ,provocandomi.
-Io ti odio ,ti odio,ti
odio!
-Peccato..
-Peccato cosa?che sei un
deficiente ,coglione stronzo?
-no,peccato che mi
odi,perché..bhè perché..ti amo da una vita che ho dimenticato persino il
momento preciso in cui l’ ho capito,forse è stato quando ti ho biaciata a
quella festa oppure quando ti sei ossigenata i capelli per giocare alla grande
diva..oppure..
Non gli feci terminare
nemmeno il periodo che subito gli saltai al collo baciandolo con foga e
ovviamente le lacrime non si placavano,erano sempre presenti,sembravo quasi un
salice piangente.Mi staccai dopo alcuni secondi,minuti o ore?bho non ricordo,il
tempo aveva perso ogni senso in quel momento.
-Resterai con me vero?Non è
che domani parti oppure che non ti fai sentire per settimane ,vero?
-Ovvio che..
-che?
-che sei una folle,come
potrei mai partire?
Disse sogghignando.
-Stupido!
-eh ma come offendi!
-vabè ma ti amo ,quindi
posso anche sfotterti un po’ no?
-mm..vedremo,non prendiamoci
tutte queste confidenze.
-a proposito di
confidenze,com’è che ti sei baciato mia sorella?
-ah mi ha baciato lei.
-Brutto stronzo e tu ci sei
stato?
-eh bhè,si!
-ti odio..
-stupida mi ha baciato per
ovvi motivi no?tua sorella è come una sorella anche per me.
-mm devo crederci?
-ovvio io non dico bugie
ahahah
-certo ,come no!
Pronunciai sarcastica.
-ma il tuo Stefanuccio?
Disse imitando la mia voce.
-ci siamo lasciati una
settimana fa!
-Anche per questo TI amooo.
Urlò prendendomi in braccio
e facendomi girare in tondo.
Il mio cuore sussultò
nuovamente,avrei dovuto abituarmi all’ effetto delle sue parole su di me.Lo
baciai nuovamente con passione lasciandomi trasportare dal sentimento che da
tempo entrambi provavamo .
-comunque stanotte resti con
me lo sai?
-ah si? E per quale motivo?
Chiesi fingendomi innocente.
-Perché dobbiamo recuperare
un po’ di tempo perso ..
-mmm…mi arrendo …ti amo.
Sorrisi al solo pensiero di restare
tutta la notte con lui. di risvegliarmi tra le sue braccia e di essere amata da
colui che amavo più di me stessa. Sotto le stelle di quella notte di mezza
estate iniziammo un lungo cammino che ci avrebbe portati molto lontano…
The end
Dalla mia esperienza con l’amore ho imparato che quando
questo sentimento bussa alla porta del tuo cuore non puoi fare altro che
arrenderti al suo potere.Non si può scegliere chi amare né chi odiare, perché
spesso il soggetto di entrambi i sentimenti è sempre la stessa persona.L’amore
e l’ odio vanno sempre di pari passo,peccato che non l’avessi capito prima,mi
sarei risparmiata tanto dolore,ma il tempo passa e guarisce ogni piccola ferita
.Con Fabio mai nulla è stato facile ,eppure nonostante i litigi,le
incomprensioni,le incompatibilità ,non posso che continuare a dire..
“Mi arrendo…Ti amo” Angolo mio.. Anche quest'avventura è terminata.Quando ho riletto questo ultimo capitolo mi sono sentita finalmente fiera di me...ho concluso qualcosa che ho iniziato.Il mio sogno più grande?Far conoscere al mondo i miei personaggi.Rendere possibile l'impossibile insomma.Mi piacerebbe.Fabio e Simona hanno trovato la loro strada insieme...chissà se io riuscirò a percorrere la mia..lo spero tanto.Mi piacerebbe leggere ancora una volta le vostre opinioni sul Gran Finale...sapere se è stato quanto meno decente..o soddisfacente.Quindi ora ci si saluta...Spero di rileggervi tutte in una mia prossima storia.. che sarà il seguito di Mi arrendo...Ti amo ovvero Voglio solo le tue mani. Fabio e Simona saranno personaggi di secondo piano ...ci saranno e ritroveremo anche Sabrina e Forse anche Lele chissà...Ora non vi annoierò più e che altro dirvi se non augurarvi BUONE VACANZE A TUTTE...E GRAZIE DI TUTTO VI ADORO =d
VOGLIO SOLO LE MIE MANI --> QUI http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=537868&i=1
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=485920
|