the heart asks the pleasure first

di vampirettafolle
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 the scent of love ***
Capitolo 2: *** 2 the heart asks the pleasure first ***
Capitolo 3: *** 3 your hands are cold ***
Capitolo 4: *** whisper of a thrill ***
Capitolo 5: *** 5 Bella's lullaby ***
Capitolo 6: *** i giorni ***
Capitolo 7: *** il cuore ha sempre ragione ***
Capitolo 8: *** 8 kissing you ***
Capitolo 9: *** 9 my love ***
Capitolo 10: *** 10 one last wish ***
Capitolo 11: *** 11 end title ***
Capitolo 12: *** 12 Here to here ***
Capitolo 13: *** 13 epilogo ***



Capitolo 1
*** 1 the scent of love ***


1 salve a tutti,finalmente ho deciso di cimentarmi in una storia che vede come protagonisti Edward e Bella.La storia si discosta completamente da Twilight  e sono tutti umani.Per ogni capitolo ci sarà una melodia suonata dal nostro Ed; the scent of love fa parte della colonna sonora del film The piano(1993) di Jane Campion.

1 the scent of love
Era la musica,la musica mi aveva attirata a se.quell’aula era diventato il mio rifugio.era una dolce culla che mi proteggeva e la musica il mio carion che mi rilassava e mi portava a dolci sogni.
Il pretesto di trovare un’aula per studiare in pace non reggeva più,quella stanza era diventata la mia sala hobby;sense e sensibility aveva preso il posto delle funzioni goniometriche di matematica e la musica che proveniva dall’aula adiacente era la mia colonna sonora.nonostante sapessi della presenza dell’aula di musica non me ne preoccupai,la stanza era insonorizzata e quindi gli strimpellii scordati dei musicisti in erba non mi avrebbero disturbato con il mio studio,ma un giorno qualcuno decise di aprire la finestra e far conoscere al resto del mondo la sua arte.un delicato suono di piano ha accompagnato i miei falsi pomeriggi di studio…fino a quando…
Pomeriggio,solita ora, solita aula,,ma romanzo differso :dott jakeyle e mister heyde.il solito pianista sconosciuto era all’opera accompagnando le mie letture finchè…
“ma sei vera?!”sobbalzai dallo spavento,non mi ero accorta che qualcuno fosse entrato,non mi ero accorta che la musica si fosse interrotta.mi voltai verso il mio disturbatore e dire che fosse bello sarebbe stata un’eresia.alto,no altissimo,slanciato,dai capelli biondo rossiccio,dalla mascella squadrata e degli occhi verde smeraldo che sembravano perforare l’animo.nonostante sembrasse un adone a smorzare quest’idea classica c’era un bel tatuaggio che sbucava dalla sua manica destra che gli conferiva un’aria ancora più misteriosa e sexy.cavolo non gli avevo ancora risposto mi ero incantata a guardare quel tatuaggio sul braccio…con un bel muscoletto che stuzzicava…basta fare questi pensieri,meglio guardarlo negli occhi, o forse no?!nel momento in cui scesi dalla cattedra, sulla quale mi ero letteralmente sdraiata,libri ,matite ,penne intorno a me caddero a terra;che bella figura!!!
“oddio scusa ti ho spaventata, non volevo, solo che non pensavo che ci fosse qualcuno nell’aula di fianco a quella di musica…sembravi una statua” e io come una scema continuavo a non rispondere, forza bella un bel respiro”fose se ti rispondo sono vera” viva l’acidità!!ma lui non ci diede peso anzi rise.
”scusa se ho disturbato i tuoi studi ma ho bisogno di aprire la finestra quando suono, ho bisogno che l’aria circoli intorno a me””non ti preoccupare, anzi…”e lascia la frase in sospeso, cosa avrei voluto dire,anzi la tua musica mi fa morire,squagliare,eccitare?!no meglio di no, non sapevo neppure il suo nome.!io sono edward,edward cullen,sei nuova?”
”si mi sono trasferita a forks da due settimane circa”
”e…?”
”e cosa?”ecco che ricomincia a ridere,mamma mia che sorriso!!!”come ti chiami,non so ancora il tuo nome”che figura”bella swan…cioè isabella ma preferisco bella”
”quindi per rimetterti in pari stai frequentando i corsi pomeridiani di recupero”
”si ma effettivamente non devo recuperare niente, vengo da phonex li i corsi sono decisamente piu avanti di qua”
”ci farai l’abitudine a questi atteggiamenti, a forks accettano difficilmente gente di razza superiore o meglio che non è provinciale come loro”
”che opinione dura che hai degli abitanti di questa città,i miei zii non sono cosi provincialotti e le mie cugine…no loro si sono come le descrivi”scoppiammo a ridere”quindi vivi dai tuoi zii?!scusa non voglio sapere i tuoi fatti privati…”
”no figurati non è un segreto”dissi mentre ci incamminavamo verso l’uscita principale dell’istituto,l’autobus sarebbe passato fra 10 minuti.”mia madre è morta 10 anni fa e fino a poche settimane fa vivevo con mio padre ma il suo lavoro di poliziotto lo teneva molto tempo lontano da casa perciò mi ha convinto a venire a vivere da mia zia carmen per stare in una vera famiglia, anche se non si puo chiamare cosi per la presenza di quelle mie cugine…”mi stavano sfuggendo troppe cose,meglio non far sapere subito chi fossero le mie cugine anche se”le conosci le sorelle denali?”
”non mi dire che sono loro le cugine!ora capisco perché ne parli cosi male”
”allora non c’è bisogno che nascondo l’ antipatia che provo nei loro confronti”
”non ti preoccupare io e i miei amici ti appoggiamo”forse sulla mia fronte si ara disegnato un punto interrogativo perché proseguì subito”io faccio parte di nun gruppo escluso dal resto della scuola,credo perchè anche noi proveniamo dalla città,andiamo bene a scuola e diciamo che stiamo bene economicamente”disse ridendo”viva la modestia,quindi io non verrò evitata come una lebbrosa , tra le qualita da te elencate vado solo bene a scuola”
” a meno che non farai parte del nostro gruppetto”
”e perché dovrei farne parte?”
”perché io ti invito”
”e per quale motivo dovrei accettare?”mi stavo divertento come una bambina a portare qvanti questo botta e risposta”perché potrei fare in modo di prolungare i tuoi corsi pomeridiani così tu non passi più tempo con le tue orride cugine e in più ti offro un posto in prima fila nell’aula di musica quando mi esercito,ti sto offrendo un abbonamento gratuito per passare tanto tempo con il sottoscritto!”disse tutto impettito puntando quegli smeraldi nei mei banali occhi bruni”e tu chi saresti?!”
”io sono il single piu ambito in tutta forks,il bellissimo e irragiungibile edward cullen”disse facendomi l’occhiolino”ora mi hai convinto…cmq accetto farei di tutto pur di non veder le brutte facce delle mie cugine,mi dispiace per i miei zii ma le loro figlie sono uscite proprio male”
”be tania mi pare che sia una terza abbondante, perciò …”
”con questi commentini stai perdendo punti”
”come tieni i punti?”
”certo e chi raggiungerà il massimo punteggio avrà un premio”
”e sarebbe, bella?!”disse avvicinandosi al mio orecchoio e parlando con voce sensualmente sensuale”la mia amicizia”mi voltai per guardarlo negli occhi, e poi presi l’autobus al volo, salutandolo con la mano e vedendolo ancora li seduto sulla panchina della fermata,con un sorriso da ictus e uno sgurdo malandrino .

Arrivata a casa salutai con un bacio sulla guancia la mia dolce zietta che cucinava come al solito più di un menù per quelle scansafatiche delle mie cugine che non mangiavano carne,pasta,pane e tanti altri cibi che avessero a loro detta una forma strana .mi chiedo come facessero ad essere belle in carne se non mangiavano niente,ho i miei dubbi al riguardo.”una mano zia?”
”no grazie ho quasi fatto,meglio che vai in bagno prima che quelle sciagurate delle mie figlie si barrichino nuovamente dentro”disse con un sorriso amaro,di certo non poteva dire tutto ciò che pensava realmente delle sue figlie,perciò tutto si sintetizzava con sciagurate.mi avviai verso le scale ed ecco le mie cugine che fanno una sfilata :kate la piu grande,20,ha finito la scuola l’hanno scorso e ha deciso di fare la mantenuta,alta bionda finta,ma magra vera che la dieta sta solo contribuendo a farla sembrare piu anoressica,carattere sopportabile solo prima dei pasti;tanya la mia stessa eta,18,rossa tinta ,cherleader,prosperosa ma con una faccia da cavallo che dipinge ogni giorno a festa,quando eravamo piccole la chiamavano tanya il cavallo del west;e infine c’è irina 16 anni a giorni alterni copia una o l’altra sorella,lei è veramente bella, bruna ,slanciata con i rotolini al punto giusto, e due occhi azzurri come lo zio,sarebbe la migliore anche caratterialmente se smettesse di vestirsi e attegguarsi come le sue sorelle.non mi possono vedere perché i loro genitori mi adorano,rincarno il prototipo della figlia perfetta :taciturna,laboriosa, responsabile.mi hanno sempre presa in giro perché non dò tanta importanza all’aspetto fisico,ma stranamente ho sempre avuto molti pretendenti dietro la mia porta.so di non essere bella almeno come tanya,ma ho sempre avuto le mie soddisfazioni.nonostante tutto non mi importa di quello che pensano di me,come si puo dare importanza agli starnazzi delle oche!

“isabella ma cosa hai fatto ai capelli,sono sudatissimi ,sei venuta a piedi?potevi farti mandare la tua macchina da phonex,anzi no meglio che non ti fai vedere in giro con quel catorcio di pik-up,ci teniamo a far sapere che non sei una delle sorelle denali,anche se si nota subito giusto irina?”
”sisi tania,che orribili capelli bellina”
”non capisco perché ti fai chiamare bella non ti rispecchia davvero”concluse kate”be ditelo a vostra madre è lei che fin da piccola mi chiama bella”dissi mentre mi dirigevo verso la mia camera non aggiungendo nessun complimento alla loro finta bellezza, infatti mortificate e arrabbiate  ci misero un minuto buono a comprendere ciò che avevo detto e a scendere la scala che cigolava sotto il loro peso.mi gettai sul letto ripensando al pomeriggio trascorso a scuola.avevo conosciuto un bellissimo ragazzo che aveva dimostrato interesse nell’approfondire la conoscenza.non vedevo l’ora che arrivasse domani pomeriggio e rivedere i suoi occhi…se se gli occhi!prima di cena chiamai mio padre charlie,io e lui rimanemmo soli 10anni fa,mia madre renee mori in un incidente stradale,per una bambina di appena 7 anni restare senza madre è dura,credo che tutte le esperienze da donna non sia riuscita a viverle appieno per paura di non esserene capace,d’altronde il mio punto di riferrimanto è venuto a mancare e mio padre per quanto si sia spaccato la schiena per rendere la mia vita felice e piena è sempre un uomo, che si vergogna quando deve comprare gli assorbenti al supermercato,che non sa cucinare e figuriamoci piegare le camicie.ma è il mio papà a cui voglio un mondo di bene e che mi ha mandato qui, se pur a malin cuore , sperando che i miei zii potessero essere la famiglia che non ho mai avuto.

È mattina,io odio la mattina vedere tutte quelle facce nuove che mi guardano, mi seguono per sapere se sono o no come le sorelle denali.non vedo l’ora che arrivi il pomeriggio…
“ehi bella!!!”sento gridare per il corridoio da una voce che mi fa accapponare la pelle …è lui!appena mi volto con un sorriso a 52 denti stampato sulla faccia lo vedo braccato da una decine di ragazzine; a mala pena intravedo un ciuffo rosso dalla massa impazzita.finalmente riuscì a liberarsi e venne incontro a me.perchè lo vedo a rallentatore con una luce divina alle sue spalle?”bella finalmente ti ho trovata e da quando sono arrivato che ti cerco, mi è bastato seguire i commenti maschili per arrivare a te”
”ciao edward…come i commenti maschili? E perché le ragazze mi guardano male? E perché ti circondavano?”
”ma che hai bevuto a colazione, tutte queste domande di prima mattina fanno venire mal di testa”disse ridendo e avvolgendo le mia spalle con il suo braccio destro,che caldo!!”aspetta ma io ora non ho biologia”dissi non appena vidi che mi stava invitando ad entrare”mia cara se edward cullen decide una cosa diventa legge,prima sono andato in segreteria a prolungare la tua permanenza ai corsi pomeridiani e poi ti ho fatto cambiare in mattinata alcuni corsi”disse come se avesse appena detto che la mattina beve sempre un caffe”o bella non guardarmi con quella faccia, mia madre è la preside della scuola e poi con il mio facsino posso abbaccicare molte persone, soprattutto le segretarie”disse sorridendomi maliziosamente”ahahaha divertente ti conosco da 24 e già ti ho catalogato nel settore bel ragazzo ma playboy”
”quindi sono bello”caspita ho fatto una gaffe”ma non mi abbacichi”la sua risata fragorosa risuonò per tutta l’aula ancora mezza vuota”siediti vicino a me il posto è vuoto”
”come mai ?non dovresti essere circondato da stormi di ragazze anche qui?”
”le metto in soggezione,in aula divento introverso e tutto dedito allo studio,la maggior parte delle ragazze qua sono oche che non conoscono romeo e giuletta se non tramite leonardo di caprio, be a parte te, tu sei una ragazza intelligente…”e come puoi dirlo?”chiesi curiosa di sapere che cosa pensava di me”ieri quando ti ho vista li, in quell’aula seduta sulla cattedra intenta a leggere dottor jakiel e mister hide ho capito subito che ti piacciono i classici, non è una lettura che piace a tutti,soprattutto le ragazze di oggi la trovano difficile,il tuo abbigliamento dimostra che non ti interessa degli altri,non che ti vesti male,ma molto semplice che rispecchia come sei,tranquilla,responsabile,passionale”
”passionale?”chiesi intimorita,che cosa glielo aveva fatto pensare”hai con te la copia di jane eyre di ieri vero?”
”si”dissi diventando rossa come un pomodoro.la classe pian piano si riempì e non c’era alunno che non osservasse prima me e poi lui”stiamo creando scalpore,la nuova bella arrivata si è seduta accanto al bel playboy della scuola cosa succederà?”sussurrò sul mio collo”cosa succederà?”chiesi voltandomi di scatto verso di lui.scoppiammo a ridere beccandoci una sgridata dal professore e tante occhiatacce dai compagni.

“ti devi sedere al nostro tavolo.non ti lascio scappare cosi facilmente”disse a mensa, trascinandomi verso il suo tavolo”edward ma non è che gli altri penseranno che…stai correndo troppo ,mi conosci appena eppure stai sempre con me”
”bella te l’ho detto non ti lascio andare cosi”.

“loro sono i miei fratelli alice e emmett, accanto a loro  i miei amici nonchè loro compagni jasper e rosalie”
”era ora eddino che portassi una ragazza al tavolo”disse l’omone bruno”non hai mai portato una ragazza playboy?”
”le frequento ma non le presento a nessuno”un pò mi demoralizzava sapere che lui aveva questo atteggiamento libertino,ma che io fossi la prima ragazza presentata ai suoi amici mi faceva piacere.non sapevo veramente che cosa volessi da lui, forse che fosse solo un amico,uno vero sul quale contare e non solo raccontarsi cazzate,però era bello proprio bello, che essere solo mio amico non sarebbe più bastato.poi mi piaceva come mi aveva preso in simpatia…”bella vado a prendere una pespi , vuoi anche tu qualcosa ad bere?”
”no grazie sono a posto”dissi mentre sorridendomi si allontanava”sei ancora in tempo per allontanarti da questo tavolo”disse la bionda statuaria accanto ad emmet”è vero che sei la prima che fa sedere qua con noi,ma non ti montare la testa,non fai parte di nessun gruppo solo perché oggi sei la sua attrazione del momento”odiavo già il modo in cui stava classificando edward,per quel poco che lo avevo conosciuto lui non era cosi cosi…cattivo”se edward domani non vorrà che mi sieda qui con lui me ne farò una ragione non ti preoccupare non mi suiciderò e quindi non mi avrai sulla coscienza per non avermi avvisato a tempo”credeva che avesse davanti una stupida provincialotta qualunque la bionda finta?!”ragazzina avvisata mezza salvata”non avrebbe avuto l’ultima parola”grazie barbie ma è meglio che ora pensi al tuo ken,non sprecare il fiato utilizza quelle energie per qualcosa di utile per te,come non so rifarsi la tinta”nel vocio soffuso della mensa il rumore assordate della sua sedia risuonò”emmet voglio travare un altro tavolo vieni”
”…certo”disse sconsolato lanciandomi un sorriso confortante,forse non ero l’unica che non la sopportava”complimenti ,sei la prima che ha messo al suo posto rosalie”disse ad un tratto una voce alle mie spalle”edward…hai..hai sentito tutto”
”certo e se avessi fatto in tempo avrei registrato la parte sulla barbie in modo tale che quando la voglio mandare a quel paese gliela facevo rsentire…ahahahaha!!!”
”non sei arrabbiato ?”
”bella ti sei solo difesa ,si chiama sopravvivere e poi grazie…grazie di non aver creduto alle apparenze e di aver avuto fiducia in me”amicizia?ma se ero già cotta di lui come potevo diventare sua amica?



bene spero che vi sia piaciuta e spero anche di riceve qualche commentuccio...XD

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Capitolo 2
*** 2 the heart asks the pleasure first ***


salve a tutti, eccmi che posto il secondo cap, ma non fateci l'abitudine non posterò cosi velocemente...gli esami mi richiamano al dovere.anche questa volta il titolo è una melodia del film The piano che da anche il nome alla storia.voglio ringraziare chi ha commentato e tutti i preferiti e i seguiti che non sono affatto pochi (mi aspettavo che nessuno la leggesse);se qualcuno volesse commentare non si tiri indietro sono disponibile a rispondere ai vostri dubbi!!

2 the heart asks the pleasure first


Secondo giorno di scuola,splendida giornata,da quando mi piaceva andare a scuola?la risposta la sapevo ma era meglio …driiiiiiiiiiiiiidriiiiiiiiiiiiiiiiiii…ancora completamente sotto le coperte uscivo il braccio alla ricerca della dannata sveglia.anche quest oggi mi ero svegliata prima della sveglia che puntava…le 8.30 !!!!!cavolo ho perso l’autobus.mi vestii velocemente infilando il primo jeans che trovai e lavandomi ancora i denti scesi in cucina per afferrare al volo la mia colazione e portarla su per mangiarla mentre mi vestivo.le mie cugine ancora sbadiglianti stavano sorseggiando i loro caffè nelle loro elegantissime vestaglie di seta…sicuramente dei cinesi(XD).figuriamoci se loro si preoccupavo dell’orario ,hanno le loro potentissime macchine sulle quali mai mi inviteranno a salire,perché preoccuparsi di me!nell’arco di 10 minuti ero già fuori casa,ma sarei riuscita ad arrivare in tempo a scuola?
”ciao”mi salutò un ragazzo mai visto su una macchina sicuramente nuova,o magari del padre,presa di nascosto per far colpo su una ragazza.vedendo che non gli rispondevo mi segui a passo d’uomo con la macchina dicendo”ehm io sono mike,tu dovresti essere isabella swan,giusto?!andiamo a scuola insieme,frequentiamo lo stesso corso di spagnolo…ehm se vuoi ti do un passaggio perché di questo passo non arriverai mai a scuola”lo guardai scettica,maledizione aveva ragione ma soprattutto si era rivelata questa un ottima tecnica di abbordaggio.sconsolata accettai.una volta arrivati a scuola ecco di nuovo tutti gli sguardi su di me e sul nuovo esemplare maschile che mi affiancava,mike era un bravo ragazzo,gentile,forse un po’ troppo curioso e appiccicoso,ma non capace di far male ad una mosca. ogni tanto ci avrei potuto scambiare due chiacchiere.improvvisamente vennero due ragazze verso di noi:una bassina,con una quarta abbondante da far invidia persino a tanya,l’altra dall’aria più intelligente e dai lunghi capelli corvino.
”ciao io sono jessica e lei è angela,tu sei isabella vero?vedo che hai già conosciuto mike,quindi oggi ti siederai al nostro tavolo a mensa?che corsi frequenti?ah ma mi pare che ieri eri seduta con i cullen e gli hale ,come li hai conosciuti?”dire che la piccoletta fosse spaventosa era un eufemismo,meno male che alla mia richiesta disperata rispose l’altra ragazza”jessica non la spaventare,l’hai bersagliata di domande!se vorrà sedersi con noi a mensa ci racconterà tutto,va bene isabella?”le sorrisi dolcemente e mentre stavo per rispondere”mi dispiace angela ma bella anche oggi si siederà al mio tavolo,me lo ha promesso ieri , vero bella?”eccolo qua di nuovo al mio fianco,con un braccio che circonda le mie spalle e un sorriso sghembo che  scioglie.
”mi dispiace ragazzi, sarà per un'altra volta…ah grazie per il passaggio mike”
”figurati se vuoi anche domani…”
”no non c’è bisogno,ciao a tutti”mi affrettai a rispondere sotto lo sguardo indagatore di edward.
“e cosi mike newton ti ha accompagnata a scuola?!”mi chiese mentre ci avviavamo alla nostra lezione:biologia.”ho fatto tardi,ho perso l’autobus”mi giustificai,mi sentivo in colpa e non sapevo perché.”potevo venire io,mi chiamavi e subito correvo da te”
”ma non ho il tuo numero”come se lo avessi chiamato veramente,piuttosto avrei fatto l’autostop che chiedere aiuto”non ti ho dato il mio numero?sacrible!è la prima volta che non do il mio numero ad una ragazza,ma rimediamo subito”afferrò il mio polso destro e nel momento in cui prese la penna”hai una cicatrice qui…”
”incidente domestico”mi guardò come se si aspettasse un qualche particolare in più,ma non vedendo da me nessuna aggiunta scrisse il suo numero.
La giornata passò tranquillamente anche perché a mensa la bionda finta non c’era ed anche oggi ero riuscita ad evitare egregiamente le mie cuginette.”bella io subito dopo le lezioni attacco con il laboratorio di piano,ci vediamo direttamente in aula?”mi disse mentre sistemavamo i libri negli armadietti.”va bene a dopo”dissi e poi si allontanò,che bisogno c’era di andare separati?forse doveva incontrare qualcuna…non ho motivo di interessarmi,ci conosciamo da pochissimo e possiamo dire di essere poco più che conoscenti.chiusi l’armadietto e mi avvivai verso l’aula di musica.quando arrivai lui ancora non c’era,mi sistemai sul divanetto di pelle posto di fronte al pianoforte;l’aula era abbastanza spoglia,pochi strumenti giacevano qua e la.
”scusa il ritardo,ma ho dovuto accompagnare i miei fratelli a casa,veniamo sempre con un’ auto”disse edward entrando tutto trafelato in aula.ero contenta che avesse impiegato quel tempo per accompagnare i suo fratelli e non per fare compagnia a qualcuna.”con cosa posso deliziarti?”
”spesso suoni le melodie di michael nyman del film the piano,magari potresti iniziare con una di quelle”era sbigottito”conosci il film?”
”certo è stato uno dei primi film d’autore che ho visto,ero anche molto piccola”
”e precoce dato che ci sono delle scene esplicite di sesso”
”vabbe quelle le guardavo con la mano d’avanti”scoppiammo a ridere insieme”e così ti piace il cinema eh?allora ogni tanto possiamo incontrarci per guardare qualche film”
”prima mi inviti ad ascoltare la tua musica,poi al tuo tavolo alla mensa ed ora al cinema,edward caro dove vuoi arrivare?”ero curiosa di sapere,cosa pensava di me,un assaggio di ciò lo avevo avuto il giorno prima,ma ero curiosa di sapere dove voleva arrivare,non si riempiono di attenzioni persone appena conosciute”ahahahah non ti preoccupare non sei e non sarai una delle tante,tu sei diversa,speciale…tu sei…bella”e scoppiò nuovamente a ridere,che mi fosse sfuggito qualcosa?! e poi iniziò a suonare the heart asks the pleasure first ,la colonna sonora del film.stupenda melodia,magnifico il modo da lui suonata.i suoi occhi fissavano i tasti,ma allo stesso tempo erano persi nella melodia stessa;le sue mani scivolavano sul piano,lo accarezzavano.era una visione! lo osservai suonare fino all’ultima nota e poi gli rivolsi un dolce e caloroso sorriso”grazie”
”figurati, anzi se ti vengono altre melodie io sono a tua completa disposizione”mi sorrise a sua volta.prima che calasse un silenzio imbarazzante gli rivolsi la parola”oggi a pranzo rosalie non c’era e neppure tuo fratello,spero che per colpa mia tu non abbia discusso anche con lui”mentre proseguiva con le sue esercitazioni”figurati, a mio fratello gli puoi dare un pugno su un occhio e lui continuerebbe ad abbracciarti…so cosa stai pensando,ti chiedi come faccia a sopportare rosalie,ma emmett è attratto cosi irrimediabilmente da lei che si fa trattare con piacere come un cagnolino.”
”comunque vorrei scusarmi per il comportamento di rosalie e che lei pensa sempre che ci sia bisogno di salvarmi”
”hai bisogno di essere salvato edward?qualche bullo della scuola ti ruba la merenda?”
”non proprio merenda…bella io non sono quello che sembro”
”lo vedo”
”lo vedi?”
”hai due facce, quella dello strafottente che mostri a tutti e quella dle ragazzo dolce che per qualche assurdo motivo mostri a me perfetta sconosciuta”
”non sei una sconosciuta ci conosciamo da 2 giorni e domani fanno 3”
”sai cosa intendo”risposi decisa”credo che il fatto che tu sia riuscita a leggermi sia una risposta sufficientemente valida per comprendere il perché ti voglio come amica”
”bella dato che siamo amici,posso sapere qualcosa in più di te?”ci pensai su e come sempre quella era la mia prima risposta”mia madre è morta 10 anni fa”
”ne parli come se fosse una cosa normale”
”la morte è di tutti”
”la sofferenza per la morte di un genitore all’età di 7 anni no”
”credo che lo dica solo per giustificare la mia persona”
”bella ,intelligente,responsabile intelligente?”rispose prontamente lui”timida,scettica,sola”
”la tua non è una scusa è semplicemente quello che vedi riflesso,ma non è detto che gli altri percepiscano il tuo riflesso allo stesso modo”
”tu suona io parlo”lo rimproverai,ma non proseguii più,non mi andava”cosa hai pensato appena se ne andata?”intervenne lui”credo…di non aver pensato a niente,ero in black-out,ma come mai tutte queste domande su mia madre?!”
”io non l’ho mai conosciuta mia madre”
”e la direttrice,come si chiama…esme!!”
”è mia zia,mi ha adottato all’età di 8 anni”
”e dal tuo silenzio percepisco che non proseguirai con il racconto”non mi rispose ,mi sorrise e basta.”certo che siamo strani”
”in che senso”
”di solito i ragazzi della nostra età parlano di sport,vestiti,tv e noi parliamo di famiglia,pensieri,sentimenti… ora parliamo di cose futili e tu suona qualcosa di allegro!””edward che cosa hai tatuato sul braccio destro?”
”una tigre”
”perché?”
”è l’altra parte di me,come hai detto tu,sulla scapola sinistra invece ho tatuata solo un’ala”
”è inutile ritorniamo sullo stesso argomento di prima”
”è colpa tua,ricordi? io suono tu parli”
”siamo dei pessimi diciassettenni”dissi sospirando e sdraiandomi comodamente sul divano,cullata dalle sue note.
“prendi l’autobus o posso darti un passaggio con la mia bellissima volvo”
”no prendo l’autobus cosi ci metto un quarto d’ora buono per tornare a casa giusto in tempo per vedere le mie cugine uscire”
”e perciò tu stasera non esci…”chiese curioso”no, non mi piace uscire”
”be allora ti vengo a trovare a casa”
”ma sei impazzito????e che dovrei dire alle mie cugine quando tornano???”
”vengo di nascosto,entro dalla finestra”non capivo se mi stava prendendo in giro o se stesse dicendo sul serio”bella,ma ancora non te ne sei accorta?”
”cosa?”
”io abito accanto a casa tua,l’altro ieri quando mi hai detto che le denali sono le tue cugine,ho subito capito che tu eri la loro tanto indesiderata parente,però ti avevano descritto completamente diversa da come sei…”disse squadrandomi dalla testa ai piedi.e io come un’imbecille non mi ero accorta di niente da quando ero arrivata qui.”allora vengo a farti visita?”
”ma sei scemo, no esci con i tuoi amici”
”mi dispiace me ti conviene verso le 11.30 tenere la luce accesa se non vuoi spaventarti”rispose chiudendomi lo sportello della macchina…macchina?!”e come ci sono finita qua dentro?”
”eri cosi distratta che avrei persino potuto abusare di te e tu non te ne saresti accorta”dice lui…
“bella è vero che a scuola frequenti uno dei cullen?”chiese kate e improvvisamente le altre cugine posarono le forchette nei loro piatti vuoti fin dall’inizio della cena”ah si ho incontrato edward fuori dall’aula di musica?”
”abbiamo un aula di musica?”chiese tanya scettica”tu conosci edward cullen la crem della crem dei cullen?l’unico scapolo cullen?”domandò stupita irina”ho conosciuto anche gli altri cullen”
”ci devi assolutamente presentare”disse tanya senza battere ciglio”non siamo nell’ottocento,non c’è bisogno di presentazioni”mio zio quasi si strozzava dal ridere della mia affermazione, ma a tanya non andò giù”allora dicci la tua tecnica di abbordaggio”
”è semplice…utilizzare la bocca per parlare”dissi riponendo il piatto nel lavello e salendo le scale;la battuta questa volta non piacque solo a mio zio ma anche alle altre due cuginette che venero ammonite da un’arrabbiata tanya.
Mi ero appena infilata sotto le coperte quando sentii due voci che bisticciavano fuori dalla…finestra?!mi alzai senza accendere la luce e tirai via le tende scoprendo edward e sua sorella alice appollaiati sul davanzale della mia finestra”che ci fate qui?”
”sono le 11.30 sono venuto a farti compagnia”li lasciai entrare guardandoli trucidamente”scusa bella è che edward aveva detto che volevi organizzare un pigiama party per fare amicizia, ma a quanto pare voleva solo intrufolarsi qua”ora anche la sorella lo guardava male, ma edward non era interessato anzi uscì fuori dalla tasca un pacco di carte”pokerino?”.passammo una serata divertente,alice era davvero pazza e per tutta la serata non facemmo atro io ed edward che farla stare ferma perché faceva troppo rumore e i miei zii si sarebbero potuti svegliare.appena sentimmo la macchina di kate nel vialetto i cullen decisero che era il momento di tornare a casa loro.
”bella è stata una serata divertente,magari la prossima volta vieni da me e passiamo una serata solo donne”
”certo alice ne sarei felicissima”
”siiiiiiii”gridò battendo le mani come una bambina di 2 anni mentre mi abbracciava”ci vediamo domani piccola”disse invece edward facendomi l’occhiolino e appoggiandosi sull’albero che fungeva da ponte alle nostre due case.quando mi stavo per rimettere a letto trovai un bigliettino sul cuscino:
“bella stare al fianco di edward può essere difficile”solo queste righe mi aveva lasciato alice,ma perché mi volevano tutti lontana da lui?perché edward era pericoloso?

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Capitolo 3
*** 3 your hands are cold ***


3
rieccomi,mi sa tanto che la domenica sarà il giorno in cui posterò.oggi conosceremo il nostro edward,tenetevi forte non è lo sfacciato playboy che ci fa credere di essere.sono felicissima dei commenti ,dei preferiti, ma soprattutto dei 21 seguiti.Grazie a tutti!!per la musica andate su youtube e inserite il titolo della canzone tratta dal film di orgoglio e pregiudizio...

3 your hands are cold

Era tutta la giornata  che cercavo due minuti per parlare da sola con alice e l’impresa era ardua non solo perché Edward non mi lasciava mai da sola ma anche perché sua sorella stava giocando a nascondino con me.avevo un’unica chance :l’ora di letteratura inglese, era l’unica materia frequentata da entrambe. non appena entrai in classe mi fiondai accanto ad alice che faceva finta di guardare la pioggia, come se fosse un evento raro a forks.”io e te dobbiamo parlare”
”sì infatti domani vado a fare shopping e tu sarai dei nostri vero?”
”non cambiare argomento alice, non puoi un minuto prima abbracciarmi e dire che saremo grandi amiche e subito dopo lasciarmi un bigliettino su tuo fratello , spaventandomi a morte?!”
”io non volevo spaventarti”rispose mortificata”e allora perché mi volete lontana da Edward, cos’è un delinquente?”
”no…è solo…”distolse lo sguardo da me per puntarlo sulla professoressa che era appena entrata.per tutta la lezione fece finta di niente rifiutando di rispondere ai miei messaggi.suonata la campanella si volatilizzò e in contemporanea mi arrivò un messaggio sul cellulare:
‘abbi pazienza,l’unica cosa che posso dirti è non lasciarti troppo trasportare.P.S.domani tutti a fare shopping!’.
Credeva davvero che mi sarei accontentata?uscita infuriata dalla classe mi imbattei in una sempre più superba rosalie.non servivano le parole per capire cosa volesse da me,la seguii e basta.entrammo in un aula vuota. dopo essersi seduta sulla cattedra e aver accavallato le gambe mi rivolse la parola”so cosa sta succedendo,Jasper,mio fratello, mi ha detto che alice ti sta mettendo in guardia…quello che ho tentato inizialmente di fare io con la forza”
”per comprendere quello che stiamo tentando di dire è meglio che lo vedi con i tuoi stessi occhi; stasera dopo mezzanotte emmet uscirà da casa con una jeep nera…seguilo e capirai”disse non con un’aria altezzosa,ma sconsolata”isabella, so che Edward si è affezionato a te lo vedo,quello che non so è fino a che punto ti vuole bene.”
”per lui sei importante anche se ti conosce da così poco,ma penso che la tua semplicità e spontaneità lo abbiano attratto.”
”lui ti vede indifesa e quindi è pronto a proteggerti,ma non ha capito che sarai tu a difenderlo”disse dirigendosi verso la porta”da cosa lo devo difendere?”
”da se stesso”chiuse la porta non voltandosi,la sua voce era incrinata forse da lacrime represse. avevo capito che le era costato molto dire quelle parole e che non voleva esporsi troppo perché era dovere di Edward farlo dato che lui mi voleva a tutti costi nella sua vita.
Entrai nell’aula di musica in punta di piedi per non disturbarlo”anche oggi ti delizierò con delle colonne sonore…scommetto che la austen è la tua scrittrice preferita”
”mmm pride and prejudice oggi”dissi gettandomi sul divano facendo più rumore possibile,ormai si era accorto della mia presenza.”ho dato un’occhiata nel tuo zaino ed ho visto che nel libro di letteratura inglese le uniche pagine sottolineate erano quelle sulla austen”
”hai controllato nel mio zaino?! e se ci fosse stata roba scottante?come ti sei permesso?”risposi fintamente indignata”ma…il massimo di scottante è stato trovare due assorbenti”ora ero completamente bourdex”che faccia che hai fatto…non ti vergognare sono un ragazzo aggiornato spesso alice mi manda al supermercato a comprarglieli”ora ero spaventata.
”Edward grazie”
”e di che?”
”per dedicarmi ogni pomeriggio una melodia,cosa posso fare io invece per te?”
”mi piacciono le torte al cioccolato”disse serio”e se io fossi una pessima cuoca?”
”impossibile ieri mi hai detto l’esatto contrario”fregata con le mie stesse mani.”signor cullen oggi ho fatto una conquista importante, sono riuscita ad ottenere un’informazione privata su di lei”dissi ironicamente,vediamo se il pesce abboccava.”lo so, non mi apro molto,ma tu porta pazienza”
”anche se il mondo va di fretta?”
”bella se qualche signor wikam sta tentando da allontanarti da darcy cioè da me,dissuadi dai pregiudizi e fidati solo di me cara Elisabeth”niente il pesce era scappato con tutto l’amo, anzi ero più confusa di prima.
Tornai a casa con un gran mal di testa che la mia cugina tanya caramente provvide ad aumentare.”isabella Marie swan in questa casa non si accettano questi comportamenti”disse una tanya più acida del solito”eh?”risposi io frastornata”sei qui da un paio di settimane,hai iniziato la scuola da pochi giorni e già ti sei messa con un ragazzo,noi Denali non accettiamo questi frivoli comportamenti”tanya conosceva il termine frivolo?!ora si che mi sento male!!”oh cara ti sei già trovata un ragazzo?complimenti”disse zia Carmen con una pila di panni sporchi tra le braccia che la coprivano fino al naso.”Edward non è il mio ragazzo è solo un mio amico e passiamo molto tempo insieme solo perché è l’unico amico ,a parte alice, che ho”
”oh oh e così frequenti i figli della signora cullen…complimenti, in 5 anni che abitiamo qui le tue cugine sono riuscite massimo a spiarli dalle loro stanze”
”papà!!!!”grido tanya inferocita,mentre i suoi genitore si allontanavano verso le loro attività”stai attenta isabella, non mi piace che si tocchi ciò che è mio”
”aaaaaaaaaah mi sembrava strano che tu non avessi ancora marcato il tuo territorio”
”isabella, cullen sarà mio e non me lo farò soffiare da una sciapita come te”la rabbia stava ribollendo dentro di me. erano le stesse parole che disse l’anno scorso quando seppe che avevo un ragazzo e che ribadì quando la trovai a letto con quest’ultimo”questa sciapita come la chiami tu è riuscita dove le ragazze facili come te non possono arrivare”
”tanto finirà come la volta precedente tu lo baci e io me lo scopo”disse ridendo sguaiatamente. non avevo voglia di controbattere mi faceva male. chiusi la porta della mia camera a chiave e accesi la radio volevo piangere. tra un singhiozzo e l’altro sentii le voci dei miei zii che mi dicevano che uscivano, quindi ero rimasta sola in casa. ma io non volevo restare sola,volevo un amico, volevo Edward il quale forse sentendomi in lacrime al telefono si precipitò dalla finestra in pigiama solo per me…
“bella cos’è successo ?raccontami tutto sono qui”
”sta un po’ zitto e abbracciami”non se lo fece ripetere due vote mi prese in braccio e abbracciati ci distendemmo sul mio letto. avevo bisogno di versare altre lacrime prima di raccontargli tutto.”ho bisticciato con tanya che mi ha fatto ricordare delle cose spiacevoli sul mio passato”
”io…non me ne sono andata da phonex solo perché stavo sempre da sola…”
”bella puoi parlare liberamente, io non ti giudicherò non sono in diritto di farlo”questa frase aggiunse altri dubbi alla cartella Edward cullen,ma decisi di porla per stasera in archivio,ora bisognava sciogliere i dubbi su isabella swan.”avevo un ragazzo…si chiama Jacob,lo conoscevo da parecchio perché suo padre e il mio sono amici da anni,è stato naturale passare da amici a fidanzati,è stato il mio primo amore,il primo ragazzo di cui mi sono pienamente fidata e il primo che mi ha frantumato”
”sai perché odio soprattutto tanya tra le mie cugine?perché è la più perfida,se vuole qualcosa lei la otterrà di sicuro e così è stato con jake”
”io pensavo che mia amasse…invece era fatto della stessa pasta di tanya solo che lui ce ne ha messo di tempo per accorgersene”
”mi ricordo ancora quel giorno…non c’era il sole a phonex ma pioveva ininterrottamente;avevo appena scoperto che mia madre nell’incidente era morta con il suo amante,aveva deciso di fuggire abbandonando mio padre e me”
”ero arrabbiata con lei che non mi amava, con mio padre che me lo aveva tenuto nascosto soffrendo da solo, avevo bisogno quel giorno dell’unica persona che mi aveva detto, ti amo”
”corsi da lui. jake non abita nella città ma vicino ai boschi ,a metà strada tra phonex e forks quindi ci impiegai sotto la pioggia più di un’ora ad arrivare”
”entrai in casa e lui era lì con tanya;mi fece male vederla ma ancora di più capire che lui di me non glene importava niente…me l’ha proprio detto chiaramente”
”mi ha accusato di essere un’egoista di pensare solo a me stessa e ai miei problemi,che col tempo ha smesso di amarmi e che aveva bisogno di nuovi stimoli”
”non ho battuto ciglio quando mi ha detto queste cose sono scappata nel bosco e…sono stata ritrovata la mattina dopo dalla polizia”
”ti ricordi la cicatrice sul polso?nel bosco sono caduta in un ruscello sbattendo la testa e il braccio contro le rocce”
”i ragazzi a phonex raccontavano che mi fossi tagliata le vene per la delusione d’amore subita e per la vergogna di come ero stata lasciata…”
”sono molto fantasiosi i ragazzi. avevano ridotto la mia depressione ,dovuta all’abbandono dei miei cari ad un evento frivolo,banale come la pena d’amore. non era l’essere lasciata che mi aveva ferita,ma il sapere di non essere amata.”
”ti starai chiedendo ma allora perché sei venuta a vivere nella casa del nemico?!tanya non mi da poi tanto fastidio,so di essere una persona più capace ed intelligente di lei…lei non mi ha mai amata e io altrettanto,quindi non ci possiamo fare tanto del male”Edward aveva ascoltato tutto in silenzio,sembrava quasi che non stesse neppure respirado.poi mi avvolse completamente col il suo corpo,la mia testa era appoggiata sul suo petto,le nostre gambe intrecciate,e le sue braccia che mi circondavano la schiena.”hai solo diciassette anni e hai sofferto tanto,ma ce l’hai fatta ora sei qui tra le braccia di un ragazzo sicuramente più bello ed intelligente di questo jake”
”puoi contare su di me,apriti…anche se proprio per la tua giovane età non credo che ci siano altri eventi drammatici da raccontare”
”anche tu puoi aprirti con me lo sai…”dissi”lo so ma porta pazienza,prima voglio essere sicuro che non scapperai a gambe levate…ehi smettila di preoccuparti degli altri pensa a te…anzi dormi e non pensare”mi sussurrò stringendomi più al suo petto. mi ero aperta completamente come non avevo fatto mai. ero leggera,finalmente mi sentivo meno sola.
“già te ne vai?”erano le 11.30 passate non potevo di certo credere che avrebbe trascorso la notte qui.”devo andare o esme e carlisle se non mi trovano si spaventano”disse mentre apriva la finestra e la luce del lampione investì la stanza.edward prima di saltare dalla finestra mi guardò. era uno sguardo strano,come se volesse comunicare qualcosa,era profondo, da perforare l’anima. poco dopo distolsi lo sguardo mi sentivo nuda.”ora dormi e riposati”
”domani mattina verrò presto da te  e ti porto la colazione…non ti preoccupare farò il mio solito ingresso dalla finestra,non sei l’unica che  non sopporta lo starnazzare delle oche Denali”mi rispose con un sorriso da infarto…e chi voleva riposarsi ora che avevo assaporato com’era il calore delle sue braccia?!
Riposarsi?ma cosa pensavo io dovevo pedinarlo come mi aveva detto quella stessa mattina rosalie. mi dispiaceva venir meno alla promessa di Edward cioè di aspettare da lui una spiegazione,ma mi stavano facendo impazzire e si sa la curiosità è donna. mi ero appostata alla finestra,dopo circa mezz’ ora vidi la jeep di emmet uscire dal garage. scesi in fretta le scale cercando di pensare al modo per seguirlo,non ero motorizzata e le mie gambe seppur veloci avevano la capacità di perdere l’equilibrio nel nulla. appena chiusi la porta alle spalle vidi parcheggiata sul vialetto di casa la moto di Kate!emmet partì ed io lo seguii. una cosa buona l’aveva fatta jake: insegnarmi ad andare in moto.
Dopo circa un quarto d’ora arrivammo ad un casolare abbandonato poco fuori città. c’era grande folla, all’inizio pensai ad un rave,ma mi accorsi di sbagliare clamorosamente quando i miei occhi assistettero in diretta a lotte clandestine. lotte tra giovani che volevano farsi picchiare fino alla morte. era osceno quello che succedeva. chi non partecipava incitava i compagni o coloro su cui avevano scommesso di pestare a sangue i loro avversari; all’interno del casolare si svolgevano le scommesse e le iscrizioni nel death note…il libro della morte. una sola regola :vinceva chi si fermava poco prima di ammazzare definitivamente il proprio avversario. qui c’era gente che cercava la morte. ero spaventata ma soprattutto disgustata chi mai voleva ogni giorno avvicinarsi alla fine in questo barbaro modo?!
“punto tutto su cullen”
”ok,ma mi devi ancora i soldi della scommessa della scorsa settimana,vedo che oggi vai sul sicuro con cullen…è il campione indiscusso da più di un mese”.Cullen?questo…era quello che tutti cercavano di dirmi?!non riuscivo a pensare,avevo paura, volevo solo andarmene,ma la folla mi spinse più vicino al combattimento. urla,grida,parole forti si innalzavano nell’aria e soprattutto un nome”forza cullen!!”
”vai Edward spaccagli il setto nasale!!”assistevo attonita alla scena: due corpi giovani si muovevano su quel ring improvvisato,schizzi di sangue e rumore di ossa rotte scandivano il loro tempo;c’era un ragazzo che si divertiva nel colpire e nell’essere colpito,ma mi impressionò soprattutto l'altro…era freddo ,freddo come il ghiaccio. sembrava che nell’irrazionalità dell’intero evento lui fosse razionale. avrei riconosciuto quella chioma ramata dovunque e soprattutto quegli occhi,che se un’ora prima mi avevano rivolto uno sguardo dolce ora erano vuoti,privi di anima. È questo il tuo segreto Edward?vuoi farti uccidere?
”stop!!vince cullen perde Cook,andate all’interno a riscuotere  e ora prossimo scontro”annunciò l’arbitro di questa farsa e fu in quel momento che Edward mi vide,ma io non volevo parlare con lui”bella che diamine ci fai qui?”disse arrabbiato”sono venuta a vedere con i mie occhi quello che non mi dici”sbottai”ti avevo chiesto di aspettare…non potevi ascoltarmi?certo ascoltiamo le voci che circolano su cullen”
”credi veramente che io sia qui per pura curiosità?”
”certo perché se no saresti qui?!”
”per te imbecille,perché tu non mi dicevi niente ed io ero preoccupata”mi guardò allibito”ma alla fine sei scappata…”disse amaro”sai perché me ne sono andata?lo vuoi veramente sapere?non voglio vedere in diretta perdere una persona per me importante,non lo sopporterei di nuovo”
”Edward qui i ragazzi vengono per farsi ammazzare…perché vuoi morire?”
”PERCHÉ MIA MADRE MI HA ABBANDONATO A MIO PADRE APPENA SONO NATO E ALL’ETÀ DI 8 ANNI LA MIA MATRIGNA MI HA BUTTATO IN MEZZO ALLA STRADA PERCHÉ ERO E SONO UNA NULLITA…CHE COSA DOVREI FARE?EH?”
”vivere”
”IO NON SONO COME TE BELLA IO NON RIESCO SEMPRE A RIALZARMI”
”non è vero che non vuoi vivere perché se no continui a vincere, eh ? spiegamelo”
”non mi sai rispondere vero?”appoggiandosi ad una macchina lì vicino si prese la testa fra i capelli”so quello che provi,so che significa sentirsi non amati,ma hai una famiglia adottiva che ti adora e…ora hai me…posso amarti io?”
”mi chiedi il permesso?”vidi un sorriso spuntare sul suo viso ancora in parte coperto dalle sue mani”sono scappata non per disgusto ma perché non voglio perdere un’altra persona che amo”mi tremava la voce e non solo quella anche le gambe e le mani che gli stavano accarezzando i capelli
”resta con me…non perché ho bisogno di te,ma perché voglio te”disse. l’abbraccio che seguì in quella campagna deserta sotto le urla della gente suggellò le parole appena dette. non lo avrei lasciato,non ora che sapevo di essere incondizionatamente e irrimediabilmente innamorata di lui.


riassunto chiaritivo:
  1. phonex e forks per mia scelta distano un'ora e mezza circa.
  2. rosalie e jasper sono fratelli,ma non imparentati con i cullen.
  3. tra la casa di bella e di edward c'è un grande albero con una casatta in legno creata dai cullen da bambini, che permette a edward di muoversi agevolmente quando si presenta da bella.
  4. dietro il comportamento di jake c'è altro.
  5. tanya invece è solo una stronza.
  6. jake non abita a la push.
  7. la matrigna di edward è la sorella di carlisle.
  8. carmen denali è la sorella di charlie.
  9. renee nell'incidente è morta con il suo amante phil.
  10. per vedere gli abiti di edward e bella andate sul sito polyvore, il mio contatto è serenity91.

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Capitolo 4
*** whisper of a thrill ***


buon pomeriggio a tutti!!voglio ringraziare le 25 persone che mi hanno inseriti tra i seguiti ma soprattutto Austen95 e _Renesmee che da quando ho postato commentano sempre e spero che lo continuino a fare.però mi sorge un dubbio possibile che sia cosi chiara?(la mia prof di italiano non è del vostro stesso parere a volte XD),non avete nessuna domanda da fare?
bando alle ciance e passiamo ai fatti seri: la melodia di questo capitolo è del film vi presento joe black;vi consiglio di ascoltarla soprattutto all'inizio del capitolo.
il prossimo capitolo,che spero di postare la prossima domenica, invece, sarà molto interessante...XD


4 whisper of a thrill

“bella mettiamo il tuo scooter sulla jepp,cosi vieni con noi”
”bravo… ed io poi dove mi siedo?”se lo scooter avrebbe occupato i sedili posteriori secondo il suo ragionamento dove mi sarei messa io?!
”puoi sempre stare in braccio a Edward tanto sicuramente sarai un peso piuma”fu emmet a sciogliere i miei dubbi.
Ci avviammo a casa cullen,volevo medicare Edward;da quanto avevo capito i loro genitori erano fuori per un convegno del padre,carlisle che è un rinomato medico,e quindi sarebbe stato emmet come le volte precedenti a medicarlo, anche se dalle lamentele di Edward avevo capito che forse era meglio morire dissanguato piuttosto che farsi mettere un cerotto dal fratello orso.
”la mia camera è l’ultima nel corridoio,non far caso al macello, quello è colpa di alice che quando non trova qualcosa mette a soqquadro la mia e la camera di emmet come se noi veramente potessimo sottrarle un rossetto o una gonna”ma non lo ascoltai fino alla fine la vista della sua magnifica stanza mi aveva distratto.era ampia con il letto al centro, da un lato la finestra che comunicava con la mia stanza , dall’altra parte c’era un’enorme veranda dai vetri colorati che rappresentavano una raduna ricoperta da fiori azzurri.
”è esme che si diverte a fare queste cose…è un architetto mancato per me, non si è voluta mai impegnare,ha preferito seguire carlisle,ma lo apprezzo lo stesso per questo suo sacrificio d’amore”disse dopo aver preso dal bagno la cassetta del pronto soccorso.”lascia fare a me” dissi decisa, facendolo sedere  ai piedi del letto”mmm già giochiamo al dottore?!”meno male che l’unica luce nella stanza era il lume della scrivania se no si sarebbe accorto della mia tonalità rosso scarlatto.”magari dopo”risposi stando al gioco.non mi rispose guardandomi malizioso.”ahia fa piano,forse era meglio emmet”
”scusa tanto bimbo, ti avevo appena sfiorato,ma se preferisci farti strapazzare da tuo fratello ora lo chiamo”
”nonono resta qui con me…resta tu”disse afferrandomi deciso le mani e avvicinandomi a lui,aprendo meglio le gambe.anche se era seduto la sua testa mi arrivava poco in su del mento.ci osservammo per un tempo che sembrava eterno,non volevo distogliere lo sguardo,volevo che accadesse. eravamo cosi vicini ,ma cosi vicini che sentivamo benissimo il calore dell’altro. l’aria carica di energia che aleggiava nella stanza mi stava uccidendo,ma non ero l’unica a pensarla cosi infatti la sua reazione fu chiara. mi baciò.all’inizio fu un semplice sfiorarsi,forse aveva paura che gli mollassi un ceffone,ma il mio stringerlo tra le braccia lo indusse a congiungere nuovamente le nostre labbra,leggero,dolce,profondo,passionale,sensuale: cosi è stato il nostro primo bacio. quando ci staccammo per riprendere fiato ci accorgemmo del modo possessivo in cui ci eravamo abbracciati;lui con un braccio mi cingeva la vita,mentre l’altro era poco sotto ai glutei come se da un momento all’altro mi volesse alzare in braccio, io gli avevo completamente avvolto la testa con le mie di braccia,giocando con i suoi capelli. mentre mantenevamo quella posizione lui mi dava piccoli baci sul mento.
”se avete finito potrei avere i tuoi vestiti sporchi ed?prima eliminiamo le prove e meglio sarà per mamma e papà…poi potete pure continuare e anche andare oltre…in quel caso però uno: avvertitemi che mi metto i tappi,due: chiudete le tende è meglio non far sapere ai Denali le attività della loro dolce nipotina”disse ridendo mentre Edward gli lanciava la maglia e il pantaloni sporchi. pantaloni???questo significa che…”piccola vado a farmi una doccia,tu resta qui,non scappare”disse dandomi un bacio a fior di labbra e muovendo quel sederino sodo fasciato solo da dei boxer neri verso il bagno. Dio, avrei bisogno di una doccia anch’io…quasi quasi lo raggiungo!!!pensai buttandomi su quell enorme letto a baldacchino e ammirando la raduna di vetro.
”bella””bella sveglia!”mi sembrava di sentire la voce di edward…strano come potrei sentirla se sono in camera mia…però…”oddio dove sono chi sono chi sei?”Edward stava per scoppiare a ridere,lui che cercava di svegliarmi dolcemente dopo che ero caduta come una pera cotta sul suo letto e io che mi svegliavo come una pazza rendendomi per giunta ridicola con domande assurde.
”ehi calma,primo sei nella mia camera precisamente nel mio letto che tu hai avuto l’onore di profanare per prima,secondo sei bella swan la bellissima ragazza di cui mi sono innamorato e perciò possiamo arrivare al punto tre,sono Edward cullen il ragazzo che ieri sera hai baciato”
”aaaaaaaaah ora è tutto chiaro,sono una pazza maniaca che si trova nel letto del suo vicino di casa”dissi ridendo mentre mi prendeva per la vita portandomi di nuovo sdraiata tra le sue braccia.
”eh ora?” dissi io,che cosa sarebbe successo?
”ora ti devi assumere le tue responsabilità,non sarò più single,le mie fan ti daranno la caccia”rispose baciandomi tra i capelli,ma il mio silenzio lo insospettì e a dire il vero anche me;sarei voluta veramente diventare la ragazza di Edward,lo scapolo d’oro della forks high school?mi ero innamorata di lui ma i suoi trascorsi da playboy mi intimorivano.
”bella se hai bisogno di pensare fallo pure,ma sappi che non mi sfuggirai”era una deliziosa minaccia…ma io ero sempre perplessa,qualcosa mi bloccava,forse il fatto che l’ultima volta sono stata lasciata in malo modo?
”oggi sarà un giorno di prova…voglio come dire…tastare la situazione per vedere che conseguenze si avrebbero”
”guarda che non devi mica organizzare un colpo di stato, devi solo decidere se stare con me fisso o no!”rispose ridendosela
”solo?Edward hai presente chi sei?”
”sì le ragazze ripetono in continuazione il mio nome”
”brutto stronzo”risposi cercando di colpirlo al petto,ma lui riusciva a parare tutti i miei colpi e finimmo per farci il solletico,naturalmente fui io a pregarlo di smetterla prima che mi sentissi male. si può morire di amore e risate?!
Tre ore dopo ci comportavamo come dei perfetti amici tra i corridoi di scuola.
”isabella”riconoscerei questa voce tra mille
”tanya?”
”ciao,volevo dirti che stasera a cena mamma e papà non ci sono perciò dovresti cucinare tu”disse con un tono cosi dolce che mi si stava alzando il diabete.
”oh ciao Edward io sono tanya Denali,tua vicina di casa,sono davvero felice di conoscerti finalmente personalmente”ecco…la glassa nascondeva l’acido del dolce. Edward gentilmente le porse la mano,mentre l’oca si voltava verso le sue amiche ammiccando per dimostrazione che stava agganciando l’irraggiungibile Edward cullen.
”senti Edward ti andrebbe se magari stasera usciamo per conoscerci meglio?d’altronde siamo vicini da anni ma oltre il ciao non sappiamo niente l’uno dell’altra”
”mi dispiace ma  non posso ho gli allenamenti di basket fino a tardi”
”magari vengo a fare il tifo”
”mi dispiace ancora ma c’è già bella che mi farà da ragazza pon pon”disse afferrandomi per un fianco e trascinandomi lontano da un’incredula tanya che ancora a bocca aperta non aveva capito di essere stata rifiutata.
“e cosi dovrò fare la ragazza pon pon, eh?”
”non vedo l’ora di vederti sgambettare per me”ci sedemmo a mensa con i suoi amici e fratelli. Alice aveva saputo da emmet ciò che era successo la sera precedente e mi aveva detto chiaramente di essere felice perciò lo era anche Jasper,l’unica a volere la mia sparizione era rosalie. ma si può sapere che male avevo fatto?!
”oh avanti rose non fare quella faccia bellina ora fa parte della ciurma è stata approvata e certificata direttamente da Edward cullen”mentre tutti scoppiarono a ridere per l’allusione di emmet,rose scoppiò in un’eruzione.
”tieniti la tua ragazzina Edward ma poi non metterti a piangere se anche lei ti lascerà”
”andiamo emmet”
”no”
”come hai detto?”chiese confusa
”ho detto no,so perché hai detto quelle parole e non solo hai ferito mio fratello ma anche me,perché anche questa volta hai dato prova di considerarmi poco,rose sai quello che provo per te e so anche quello che provi per me,ma non lo devi sempre negare a te stessa solo per uno stupido rifiuto del passato”sbatté la mano sul tavolo facendo fare un balzo al cibo e se ne andò nella direzione opposta a quella di rosalie. immediatamente pensando alle parole di rose mi voltai verso Edward sperando che non lo avesse  ferito.
”non ti preoccupare per me,sono solo dispiaciuto per mio fratello”
”rose lo ama, ma non si lascia il passato alle spalle”
”forse è meglio che le racconti come stanno le cose se no non basterà la crema antirughe per toglierle quelle future che con le tue frasi criptiche le farai venire”
”grazie mille alice”risposi fintamente acida.
”rose e Edward sono stati insieme”fu Jasper a rispondermi sorridendomi calorosamente.
”era innamorata di me e mi aveva supplicato di farla diventare la mia ragazza fissa,certo rosalie è una bella ragazza ma non era e non è il mio tipo e poi ero un playboy e perciò la regola numero uno era :niente rapporti seri”
”ma mi supplicò di darle un mese per farmi innamorare di lei,io non accettai finché non mi minacciò di non dare nessuna possibilità ad emmet che era da sempre cotto di lei”
”accettai,ma dopo un mese gli dissi che per me era solo un’amica e niente di più”
”dopo circa due mesi inizio a frequentare emmet e imparo ad apprezzarlo ed amarlo”intervenne Jasper.
”mia sorella  è gelosa di te bella,Edward si è innamorato di te e di lei no,non è cattiva è solo ottusa”
”ma cosi non fa soffrire emmet?”finalmente parlai.
”lui la ama per quello che è,ma credo che da oggi non si farà più calpestare cosi facilmente”prosegui sempre japer.edward per tutto il tempo non aveva fatto altro che osservarmi e aveva afferrato la mia mano sotto il tavolo nasondendola a occhi indiscreti. che stupida che ero stata a voler questo giorno di prova o esperimento…era tutto chiaro, persino agli altri. dovevo solo rimediare entro la serata a questa mia piccola follia.
“a che ora hai gli allenamenti?”
”guarda che non sei obbligata a venire l’ho detto a tanya solo per farla diventare verde di invidia”
”scherzi?!io voglio venire, devo pur conoscere la bella gioventù della forks high school”
”allora signorina è meglio che non vieni ,non posso mica uccidere tutti i miei compagni di squadra che ti osserveranno”non so come ma ero finita addossata al muro con Edward che mi bloccava qualsiasi via di uscita nel corridoio improvvisamente deserto.”cosa ti ho detto stamattina?non dobbiamo dare nell’occhio e diciamoci la verità se qualcuno ci vede cosi può pensare male”
”mmm si mi ricordo di stamattina, soprattutto di quando completamente addormentata ti sei avvinghiata a me,intrecciando le tue gambe con le mie”soffio sulle mie labbra,ma gli schiamazzi dei suoi compagni di squadra ci fecero immediatamente staccare.
”ci vediamo dopo allora”dissi maliziosa spostandomi i capelli dalla spalla e sculettando mentre mi allontanavo”non ti azzardare…”ma ormai era stato trascinato dai suoi compagni via. mi sarei divertita a farlo ingelosire.
“forza edwardddd”ma quante fan aveva??ed io che mi volevo divertire,ma queste galline in gonnella mi stavano rovinando il gioco. certo che Edward in divisa da basket era proprio bello,un fisico asciutto,non troppo muscoloso, e poi la tigre sul braccio era in bella vista.
”tu sei l’amichetta di Edward giusto”e questo da dove sbucava?
”ciao sono Tyler una la prima riserva della squadra…”
”ciao”risposi priva di emozioni.
”e cosi se venuta a fargli il tifo eh?”
”no sono qui a lavorare a maglia”oddio non aveva capito la mia ironia…
”ahahah bella battuta ciao sono Luke e sono venuto a ripescare la nostra prima riserva”gli sorrisi per ringraziarlo del soccorso.
”comunque puoi venire a lavorare a maglia qui quando vuoi non non ci lamentiamo,forse un po’ il nostro coach perche ci distraiamo…”
”e anche il vostro capitano,siamo qui per allenarci oppure per importunare la mia bella”aveva detto mia????ora avevo una 20 di occhi puntati su di me.
”lascia stare Luke,comunque grazie di essermi venuto in soccorso con il primo in panchina”gli feci l’occhiolino non solo per ringraziarlo ,ma per farla pagare a Edward,io parlavo di discrezione e lui invece lo gridava ai quattro venti. Edward mi lancio uno sguardo assassino…tie, ben ti sta!
Ero fuori dallo spogliatoio maschile che lo aspettavo.
”isabella?!”
”ciao Luke”
”senti non riusciamo a contattare emmet tu sai dove si trovi?”
”no…è successo qualcosa?
””be Edward ha un po’ di febbre e di certo non può guidare la macchina,lo accompagnerei io ma devo restare a scuola a rimettere a posto la palestra”
”senti vai,lo riaccompagno io a casa”
”non so se ti lascerà guidare la sua Volvo”chiese perplesso, alzando un sopracciglio.
”non ti preoccupare…”gli risposi dandogli una pacca sulla spalla;mi stava simpatico questo ragazzone biondino dagli occhi nocciola.
”Edward se conosci un’altra isabella presentamela ,non tenertele tutte per te!”grido mentre io entravo negli spogliatoi per farsi sentire dal suo amico.
”scordatelo è una ed è mia”affermo serio il povero Edward  seduto su una panca con il naso tutto rosso.
”il bimbo ha di nuovo la bua”
”si,ti prego infermiera curami di nuovo”gli misi una mano sulla fronte e scottava.
”ma si può sapere che hai fatto?”risposi arrabbiata.
”una doccia fredda”
”bravo ed ora avrai sicuramente una bella febbre che sfocerà in mal di gola e raffreddore”mi sembrava di parlare con un bambino di 7 anni e non con un ragazzo di 18.
”dammi le chiavi della Volvo ti accompagno io”
”accetto solo perché sono mezzo rimbambito,ma tratta bene la mia donna preferita”
”ahah finalmente avrò l’onore di conoscere la mia rivale”dissi sorregendolo verso l’uscita.
Arrivata a casa Jasper ed emmet mi aiutarono a portarlo di sopra.
”cos’è successo?”chiese alice preoccupata.
”ha la febbre,è stato sotto l’acqua freddo per un bel po’”
”quel cretino…ora avverto papà e mi faccio dire che dargli”
”sono ancora fuori?”
”si tornano domani a pranzo,scusa mi allontano per chiamarli”e rimasi in salotto sola con rosalie. il silenzio era insostenibile,non sapevo che fare se non scappare.
”io vado a vedere come sta”
”perché?”chiese la bionda come se la risposta non fosse ovvia.
”perché sono preoccupata,la febbre era alta”
”allora non andarlo a disturbare”
”credo che la mia presenza gli farà piacere”
”lo pensi tu”disse puntando i suoi occhi azzurri nei miei cioccolato fuso.
”credo di conoscere Edward meglio io in una settimana di come lo conosci tu da 2 anni”
”non sai niente di lui”
”so che mi vuole con se sopra…senti rosalie io non so a che gioco stai giocando e nemmeno me ne importa,ho deciso di essere la ragazza di Edward ed ora glielo vado a dire,pensa quel che vuoi,ma non venirmi più a dire che ti comporti cosi per me o per lui perché lo stai facendo solo per te stesse e per il tuo ego”
”hai  una persona fantastica come emmet accanto che se non fosse cosi innamorato ti avrebbe lasciato  da tempo”
”MA TU CHE NE SAI DI ME”
”so quello che mi dicono gli altri ed ora con o senza il tuo permesso salgo”la lasciai li,furibonda con il giornale che poco prima stava sfogliando sbattuto a terra.
”grazie”disse emmett sbucando da un angolo nascosto vicino la grande scalinata.
”forse ascolterà più te che me”
”porta pazienza”lo consolai”sai bellina se fossi un po’ più alta e bionda saresti il mio tipo”
”hahahahaha no sarei rosalie  due la vendetta”e scoppio in una potente risate che parve far tremare i muri.
“come stai bimbo?”
”papà mi ha già elencate tutti i medicinali e le dosi da assumerà da qualsiasi buco io possegga”
”mi metterai la supposta”la mia faccia schifata lo fece ridere e poi tossire.
”dai sta calmo non ti agitare”
”se stai te è un problema e se ti stanno altri ragazzi intorno è anche peggio”
”sai Luke è proprio carino”
”bella non avevi detto che dovevo stare calmo?”
”si scusa”gli sorrisi dolcemente cambiandogli il panno bagnato sulla fronte calda.
”ho deciso”
”che uscirai con Luke?”
”smettila no,ho deciso che va bene se divento la tua ragazza”mi sembro di vedere la sua reazione a rallentatore:prima sgrano gli occhi poi scosto le coperte e si mise a sedere di scatto facendo volar via la pezza bagnata.
”dobbiamo suggellare questa tua decisione con…una stretta di mano”lo guardai tra il divertito il sorpreso ma accettai ugualmente la sua mano. ma era un trabocchetto,mi spinse sul suo petto caldo trscinandomi sopra di lui.
”ho cambiato idea meglio un  bacio infettivo cosi ti punisco per avermi fatto ingelosire”
”mmm se la punizione è il bacio seppur infettivo mi devo far avere il numero di Luke e..”ma non riuscii a terminare mi stava travolgendo in un bacio bollente…speriamo solo di non prendere la febbre.

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Capitolo 5
*** 5 Bella's lullaby ***


5 buon pomeriggio a tutte!sono molto contenta di aver ricevuto ben 4 commenti questa volta; me ne aspetto tanti altri le prossime volte(che ingorda!! XD)e voglio ringraziare i 35 seguiti!!!!
bene,il titolo di oggi non necessita di spiegazioni, parla da solo,ma voglio dirvi che questo capitolo è stato difficile da scrivere soprattutto per alcune scene...ma ora basta, buona lettura!!

5 Bella’s lullaby

Erano passati due splendidi mesi insieme a Edward cullen.ormai avevo superato i tempi in cui le ragazze mi guardavano con odio misto a invidia e tanya sbraitava continuamente dandomi della falsa che le aveva fatto credere che le avrei organizzato un’occasione con Edward .in compenso però tra la massa invidiosa della forks high school avevo fatto amicizia con delle brave persone come Angela: dolce e ingenua ragazza come non ce n’erano più;la pettegola Jessica un po’ troppo superficiale per i miei gusti,ma quando c’era Angela si conteneva;e infine Mike che nonostante i miei rifiuti continuava a propormi qualche passaggio dopo scuola.
con Edward andava tutto benissimo. passavamo le nostre mattinate a scuola insieme,l’ora di biologia era diventato il nostro momento magico. i pomeriggi li passavamo tra l’aula di pianoforte e casa sua dove ci coccolavamo un po’ prima che cenerentola non che io dovessi tornare a casa dalle sorellastre. forse l’unica nota negativa di tutta questa situazione era che Irina invece di copiare tanya aveva scelto un altro modello di vita …me.suscitando cosi sempre l’ira della sorella. che stress!!

Ora eravamo nella camera di Edward sul suo letto a baciarci appassionatamente. il suo braccio sinistro era sotto il mio collo per avvicinarmi di più a lui,il braccio destro invece mi massaggiava il fianco mentre la sua lingua giocava con la mia. a mia volta spingevo le sue spalle verso di me come a volerlo inglobare,facendo sì che il mio petto coperto da una misera canotta venisse a contatto con il suo che privo di maglietta mi faceva venire i brividi sentendo i suoi addominali. dato che la mia mente era in totale black out non mi era accorta che la sua mano stava massaggiando improvvisamente il mio seno ancora coperto. ecco questo è un segnale.edward mi stava dicendo con la sua lingua e la sua mano che aveva intenzione di fare sesso con me…ora che me ne rendevo conto anche con qualcos’altro me lo stava dicendo,con qualcosa di gonfio che premeva sul mio bacino. la domanda però è?lo voglio fare?si.
é il momento giusto?la casa è vuota…risposta sbagliata coscienza. avrei dovuto subito rispondere si e non valutare le circostanze. in questo periodo la tensione sessuale che si era creata tra noi due era davvero tanta da mandare avanti una centrale elettrica,ma c’era qualcosa,qualcosa di non detto che mi frenava.
“e-edward aspetta…”dissi cercando di allontanarlo con tutta la forza che avevo”non ancora..”sinceramente non sapevo che dire, io lo volevo,ma c’era un freno in me.
“sicura?”disse spingendo il suo bacino verso il mio strappandomi un gemito e parlando con una voce talmente roca da farmi venire un orgasmo senza nemmeno togliermi i pantaloni. ma il mio bacio sulla fronte gli fece capire che ero seria e consapevole di quello che volevo.
“ho bisogno di calmarmi”disse poggiando la sua fronte sulla mia,povero lo stavo facendo soffrire. ma all’improvviso alzò lo sguardo e mi  guardò con un aria birichina.
”permettimi di dimostrati il mio amore con un segno che rimarrà incancellabile sulla tua pelle”non ebbi il tempo di essere perplessa che mi abbassò la canotta scoprendo un seno coperto dal reggiseno e stringendolo nella sua mano mi lasciò un bel succhiotto proprio sul decolté ,visibile a tutti.
”cretico” gli gridai lanciandogli un cuscino mentre si dileguava in bagno forse a farsi una doccia fredda per rinfrescare i bollenti spiriti.

“sei un deficiente ora per colpa tua mi tocca mettere delle sciarpe  per coprire quello che hai fatto,potevi farlo almeno in una zona lontana da occhi indiscreti”
”amore non pensavo che ti piacesse questo tipo di cose”bisbigliò al mio orecchio non appena mi resi conto della mia gaffe. ma il nostro battibecco venne interrotto dal professore di biologia che per la giornata aveva deciso di deliziarci con un bel documentario sulla genetica. non appena si spensero le luci Edward prese la mia mano. era veramente un ragazzo dolcissimo. decisi allora di appoggiare la mia testa sulla sua spalla,ma il mio semplice gesto di affetto venne interpretato diversamente. Edward mi prese da sotto le braccia come una bambina e mi mise sulle sue ginocchia.
”ma che combini?”sussurrai.
”niente volevo solo avere la mia ragazza tra le braccia è un reato?”disse con due occhi da cucciolo innocente.
”sì se siamo accusati di atti osceni in luogo pubblico”sorrisi sulle sue labbra che si erano avvicinate a me per darmi un dolce bacio.l’ora trascorse cosi, con i nostri compagni che sbadigliavano e noi che all’ultimo banco ci scambiavamo qualche effusione.edward mi accarezzava con una mano dolcemente la schiena,con l’altra il fianco finché quella sua mano malandrina non s’infilò sotto la felpa accarezzandomi il ventre. non dissi niente forse era l’atmosfera carica che me lo impediva ,ma il mio non obbiettare gli fece ritrarre la mano.
”perché lo hai fatto?”chiesi curiosa.
”non penso che vuoi che la nostra prima volta avvenga tra i banchi di scuola,nascosti in un angolo trattenendo i gemiti per non farci sentire”sinceramente non avevo mai pensato di farlo lì in  quell’aula,ma a quanto pare non ero l’unica ad avere un freno.

“oggi sei un po’ strano ed…non hai parlato per niente a pranzo se è per quello che sta succedendo in questi giorni parliamone”ero un po’ preoccupata dopo l’ora di biologia era stato molto taciturno.”no no non è per quello,amore quando saremo entrambi pronti lo faremo,è altro che mi turba…”disse entrando nell’aula di musica e sedendosi sullo sgabello del pianoforte.
”Edward sono qui”so che era quello che si voleva sentir dire.
“alice mi ha detto che oggi ha chiamato la mia matrigna,si è lamentata con carlisle perché deve sistemare alcune pratiche con gli avvocati per me in modo tale che non prenda niente dal patrimonio di mio padre...mai conosciuta una persona più maligna”
”Be Tania ogni giorno nel latte mi mette due cucchiaini in più di zucchero,la sua è una tortura lenta che prevede di farmi alzare il colesterolo”cercai di sdrammatizzare con un evento che avveniva veramente ogni mattina.
”bella dopo quella sera al casolare ti ho detto poco e niente della mia vita, se permetti ora ti voglio raccontare tutto”mi alzai e mi sedetti accanto a lui prendendogli la sua mano nella mia.
“mio padre, Edward ,era fidanzato con Caroline la mia matrigna,era solo un matrimonio di convenienza,che soprattutto Caroline voleva ad ogni costo perché suo padre aveva lasciato la famiglia nei debiti e all’epoca carlisle era ancora agli inizi della sua carriera perciò non era in grado di aiutare la sorella.”
”ma Edward all’epoca era innamorato di un’altra donna di cui conosco solo il nome Elisabeth,la mia matrigna diceva che fosse una prostituta ma io preferisco che resti una sconosciuta senza nessuna etichetta.”
”mio padre abbandonò Caroline e scappò con Elisabeth che era rimasta incinta di me”
”ma  Elisabeth mi abbandonò a mio padre,non ho mai saputo il perché so solo che lui dopo ritornò da Caroline riproponendole il fidanzamento a patto che mi accettasse come se fossi suo figlio,accettò, i soldi che rappresentava mio padre erano troppo accattivanti e poi lei sapeva bene che gli era stato appena diagnosticato un cancro ai polmoni…quindi era questione di tempo e poi si sarebbe liberata di me”
”il suo odio verso di me aumentò con gli anni,vedendo non solo che mio padre mi adorava ma anche che lei non poteva avere figli”
”quando Edward morì io avevo 8 anni e lei non perse tempo a sfogare su di me le proprie insoddisfazioni,ricominciai a fare a pipì a letto e lei mi sgridava continuamente;i miei nonni ,i cugini gli zii mi chiamavano il bastardo,avevo rovinato la vita a Caroline che per colpa mia non avrebbe neppure ereditato la metà del patrimonio di mio padre”
”una sera dopo gli ennesimi insulti e bestemmie perché avevo fatto di nuovo la pipì a letto scappai di casa,quella sera di pioggia incontrai carlisle,non avevo mai conosciuto mio zio carlisle,dopo aver fatto carriera era andato via da forks”
”quella sera mi accolse a casa sua e incontrai esme ,una vera madre ,mi venne incontro abbracciandomi e portandomi in bagno per lavarmi e lì incontrai una bambina curiosa che voleva a tutti costi farsi il bagno con me anche se lo aveva appena fatto”rise ripensando alla piccola alice”quella sera dormii tra le braccia di esme e anche se le avevo bagnato il letto lei invece che rimproverarmi mi baciò la testa e mi cambiò ritornando con me a letto”
”carlisle mi adottò ,ma Caroline non era ancora contenta disse che mi avrebbe lasciato a lui solo se avesse trovato un accordo con gli avvocati per fargli avere un quarto del mio patrimonio”
”carlisle non obbiettò anzi per me ruppe qualsiasi rapporto con la sua famiglia”
”lo amo come un vero padre, non mi ha mai abbandonato”
“ma…”intervenni io”c’è un ma in questa  storia giusto?”
”io non voglio deludere carlisle ed esme per questo cerco di non dar loro noie,sono un ottimo studente,suono il piano e faccio sport, ma io non sono cosi ,sento una perenne lotta dentro di me”
”i tuoi genitori non vogliono un figlio bionico ,l’unica noia che potresti dargli e quella di non essere felice”
”sai sempre qual è la risposta perché?”
”perché tu fai domande stupide zuccone”gli diedi un buffetto sulla testa,so quello che provava ,lo avevo vissuto sulla mia pelle quando avevo saputo che mia madre mi voleva abbandonare. volevo essere una persona migliore per gli altri e non per me stessa. mi cinse le spalle con il braccio,lasciandomi piccoli baci sulla fronte.
“bella ho qualcosa per te”disse mettendo le mani sui tasti del piano e poi iniziò
.quella melodia raccontava una storia,una storia di due giovani ragazzi che avevano sofferto e che ora si stavano aiutando grazie all’amore che provavano l’uno per l’altra. è una storia che parla d’amore,è una melodia che suona di noi.
Posai gli occhi sullo spartito e il titolo mi colpì dritta al cuore : Bella’s lullaby. La ninna nanna di bella,l’aveva scritta per me pensando a me. fin dal primo momento che ho incontrato Edward ho capito che fosse una persona fantastica e non c’erano motivi per non amarlo.
”bella ti amo”
”NO”
”come no?”chiese Edward sorpreso.
”cioè no, non che non puoi amarmi ,era semplicemente un’esclamazione”scoppiò a ridere abbracciandomi stretta al suo petto marmoreo. ricambiando l’abbraccio e dissi”anche io ti amo”.
e suggellammo il momento con un bacio carico di significato. io e Edward eravamo esattamente le due parti di uno stesso intero,abbiamo sofferto entrambi in egual misura da divisi e ora saremo altrettanto felici insieme.

Usciti da scuola corremmo con la volvo subito a casa sua perché era scoppiato un tremendo acquazzone.
”mamma mia che diluvio universale”imprecai strizzandomi la maglietta.
”sembra che siamo appena usciti dalla doccia”
”sì ma bella fredda”mi lamentai,stavo battendo letteralmente i denti.
”andiamo in camera mia,ti do qualcosa per cambiarti”
”non potrei prendere qualcosa di alice”
”ti direi di sì  se fosse in casa ,ma essendo da Jasper è meglio non entrare nel suo regno,ci potrebbe essere qualche trappola vicino le ante dell’armadio”disse serio. che pazza quella ragazza!!
Mi offrì una sua t-shirt molto ampia, dove ci potevo persino ballare dentro. mi cambiai mentre lui era in bagno. era stata una giornata faticosa o perlomeno la parte che riguardava la dichiarazione di edward.l’unico ti amo detto era stato a Jacob e quella promessa da parte sua non era stata mantenuta. mentre riflettevo sul mio passato non mi ero accorta di essermi distesa sul letto finché due braccia fresche non mi circondarono la vita.
”so che può sembrare strano dato che abbiamo casa libera ma gli allenamenti mattutini mi hanno distrutto quindi sarei propenso ad un sonnellino, ti vuoi unire a me?”
”complimenti e tu saresti il famoso casanova Edward cullen”iniziai a prenderlo in giro,ma si vede che era davvero stanco dato che biascicò qualcosa di incomprensibile e si addormentò con la testa poggiata nell’incavo del mio collo.

Abbiamo casa libera e io che faccio dormo,questa non è la prima volta che il letto di Edward invece di sfruttarlo a dovere mi ci faccio un sonnellino. intenta in queste profonde riflessioni mi resi conto che Edward non era al mio fianco al risveglio. ma un rumore di acqua mi fece capire che si stava facendo un rilassante bagno.
“ehi momento relax?”chiesi entrando in bagno,l’immagine che mi si presentò davanti fu celestiale,era come avere una versione maschile di paolina Bonaparte nella vasca. e io come una scema ero entrata in bagno non pensando alle possibile conseguenze. non mi rispose mi guardò solamente in maniera intensa,forse aveva capito il mio imbarazzo. però non me ne andai ,anzi presi coraggio e mi misi alle sue spalle massaggiandole. ero stata presa da non so quale impulso dopo che avevo visto un bronzo di riace nella vasca. lui era lì bello,nudo che si rilassava alle mie carezze.
poi mise una mano sulla mia,girandosi e guardandomi dritta negli occhi. vi lessi amore,vi lessi passione,vi lessi desiderio. non mi feci pregare due volte con lo sguardo entrai tutta vestita nella vasca mettendomi a cavalcioni su di lui. rimase in un primo momento stupito,ma poi afferrò la mia nuca e ci scontrammo in un bacio che diceva chiaramente : sesso.
faceva quasi male il bacio che ci stavamo scambiando. ci mordevamo le labbra, ce le succhiavamo a vicenda quasi cercando di placare questo desiderio. mi staccai improvvisamente da lui e mi tolsi la maglietta ormai bagnata rimanendo in intimo. edward mi osservò famelico ripercorrendo più volte il mio corpo su e giù.
”sicuramente avrai visto di meglio”sussurrai imbarazzata.
”mai visto niente di più bello”disse alzandosi con il busto racchiudendomi nella morsa delle sue braccia e ributtandosi sulle mie labbra. ormai c’eravamo,una sua mano era sulla mia natica, l’altra era pronta a sganciare il reggiseno quando…”Edward ho portato la biancheria lavata”cavolo esme!!!ma non erano usciti?!quanto diamine avevamo dormito?!
“Edward ma dove sei?”
”in bagno mamma”se fosse entrata avrebbe di sicuro avuto un infarto,la scena parlava da sola: suo figlio nudo che abbraccia una ragazza a cavalcioni su di lui quasi nuda. per una volta che eravamo presi ,le circostanze ce lo impedivano. appena sentimmo esme chiudere la porta della camera da letto scoppiammo a ridere finché qualcosa che premeva sulle mie natiche mi  fece capire che era il momento di smettere soprattutto se qualcuno si fosse messo a origliare.
“credo che a questo punto solo i banchi di scuola ci rimangono”
”che schifo”risposi ad un Edward sconsolato.
”vedrai che l’occasione la troveremo”gli dissi baciandolo dolcemente.
”ti amo”ribadì tirandomi a sé, non voleva proprio lasciarmi andare. ma dovevo purtroppo tornare  a casa i miei zii erano andati fuori per il weekend e qualcuno doveva pur occuparsi delle mie cugine.
 appena aperta la porta di casa tutte le luci erano spente,ma soprattutto era il silenzio ad insospettirmi. in cucina trovai un messaggio delle mie cugine :
Isabella Irina ed io siamo andate ad una festa,di chi non ti interessa,torniamo direttamente domani mattina,Kate invece è dal suo fidanzato per il weekend. dì a mamma che siamo andate a letto presto se chiama.Kiss kiss.
Certo…come se zia ci credesse che alle nove di sera fossero già a dormire,magari perché domani dovranno svegliarsi presto per svolgere i compiti. ma mentre ero intenta a cercare una scusa da far bere a zia,un’idea perversa mi balenò nella testa. avevo casa libera fino a domani mattina…
Non potevo farmi sfuggire questa occasione,dovevo subito avvertire edward. anzi gli avrei preparato una bella sorpresa. mi feci una bella doccia,mi profumai da capo a piedi,indossai un vestitino per casa apparentemente innocuo. riordinai la mia stanza,niente candele,solo un po’ di luce soffusa. era tutto perfetto. chiamai Edward dicendogli di venirmi a fare un po’ di compagnia prima che le mie cugine ritornassero dalla loro uscita serale. non tardò molto anche perché si presentò in pigiama. che amore!
“a che ora tornano le Denali?”
”domani mattina”risposi maliziosa trascinandolo per un braccio a sedersi sul letto.
”domani?!”
”mi farai compagnia per tutto questo tempo?”per la prima volta mi uscì una voce veramente seducente. ma Edward come qualsiasi maschio non aveva afferrato il concetto. ci sdraiammo sul letto abbracciati e io nel frattempo pensavo ad una prossima mossa magari più esplicita.
”sei stata spesso a letto con Jacob?”aveva rotto lui il silenzio,ma nel peggiore dei modi. ora che c’entrava il mio ex??
“Edward dove vuoi arrivare?”chiesi un po’ spazientita perché stava rovinando i miei piani,mentre mi mettevo seduta sul letto.
”anche tu sei andato a letto con molte donne e di certo non ti chiedo quante volte lo hai fatto fino ad ora”
”com’era a letto?”insisteva in maniera irritante e l’irritazione mi portava a piangere.
”ma perché mi fai queste domande”urlai sull’orlo di una crisi. io volevo  solo stare con lui stasera,ma si era messo di impegno a rovinare il momento. forse a livello fisico non mi desiderava come io desideravo lui.
”perché vorrei essere stato io il primo per te,solo l’idea che sei stata di un altro mi fa ribollire il cervello”
””bella io ti amo,è successo tutto velocemente e non so se debba andare cosi”
”io voglio che il nostro rapporto faccia un passo avanti anche a livello fisico perché ho bisogno di sentirti vicina,mia”mi aveva stesa sul letto e mi teneva con una mano le mie in alto sulla mia testa. il suo sguardo mi trafiggeva l’anima,sapevo cosa voleva dire. già ci sentivamo l’uno parte dell’altra ,ma ora volevamo sentirci più vicini. in quella stanza non c’erano più Edward e bella ma due ragazzi .non c’era il passato, ma solo il presente.
Lasciò la presa sui miei polsi e mi baciò. mi teneva stretta a sé dai fianchi,io nel frattempo gli massaggiavo i capelli. ma le mie mani furono colte da un inaspettato prurito che le spinsero ad afferrare i lembi della sua maglietta e a sfilargliela. il suo sorriso sghembo mi fece capire che aveva afferrato finalmente il messaggo. mi sollevò il vestito per accarezzarmi le cosce,mentre io percorrevo con  le dita la sua colonna vertebrale .sentivamo un bisogno di completarci che io mai avevo sentito con jake.
quando il mio vestito e il mio reggiseno volarono via mi strinse a sé come se neppure i muri della mia stanza dovessero vedermi mezza nuda. anche se quella vicinanza mi precludeva la vista del suo fantastico viso, aveva un vantaggio, mi facilitava il compito di abbassargli il pantalone.
Ogni sua spinta era accompagnata da un bacio,ogni suo bacio dal mio nome,e il mio nome inevitabilmente richiamava il suo”E-edward..”.nel momento più importante gli afferrai le spalle e portai il suo petto a schiacciarsi contro il mio che appena si inarcò per l’orgasmo gli suscitò un gemito di piacere per la vicinanza con il mio seno. dopo qualche altra spinta arpionando le mie cosce venne anche lui.
”Dio bella …che sensazione”sorrisi abbracciandolo stretto,impedendogli di lasciarmi non solo fisicamente.
”ti amo”dicemmo contemporaneamente, sorridemmo entrambi e scoppiammo a ridere.

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Capitolo 6
*** i giorni ***


salve,so di essere in ritardo ma era tutto premeditato.dovevo riflettere su come proseguire la storia...avevo bisogno di rassettare le idee.questo è un capitolo di passaggio come anche sarà il prossimo ...forse.ne succederanno delle belle prossimamente ,ma vi avverto non sarà una storia lunga,poco più di una decina di capitoli.vi devo avvertire che sarò lenta nel postare perchè ho gli esami di maturità e purtroppo devo studiare.
anche questa volta il titolo del capitolo è tratto da una melodia:in questo caso di  ludovico enaudi, compositore moderno.

6 i giorni


“alice mi raccomando riportamela ad un orario decente”
”edward non ti preoccupare ,non te la stanco troppo, vedrai che quando torneremo sarà bella e pimpante solo per te!”
”potreste smetterla di parlare di me come se non ci fossi?”mi intromisi nel discorso che vedeva come soggetto proprio me.avevo deciso di accettare l’invito di alice per andare nella città più vicina per fare un po’ di shopping.io in realtà non ero una fanatica come lei.uscivo solo per necessità e questa lo era.l’avere un ragazzo comportava certe responsabilità tipo rinnovare il tuo guardaroba che fino a pochi mesi prima era pieno di cose scialbe e coprenti perché eri triste e appena mollata.inoltre l’estate si avvicinava e dovevo comprarmi dei costumi.
“edward stai tranquillo ritorneremo in tempo per cena,promesso”
”promesso?”fece con un broncio degno di un bimbo di 3 anni.”facciamo cosi quando torno sarai l’unico spettatore della mia sfilata…va bene?”con un sorriso a 52 denti e un bacio a fior di labbra mi lasciò andare dalla morsa delle sue forti braccia.
“bene bella ora sei nelle mie mani ahahahahahahah”
”alice mi fai paura”non avrei mai immaginato che quel pomeriggio si sarebbe trasformato in un film horror.
”inizieremo con gli abiti per il ballo per poi passare…”
”un momento io non lo voglio il vestito per il ballo, con edward abbiamo deciso di passare una serata alternativa io e lui soli”
”certo sesso droga e rock’n roll, bella non puoi non voler andare al ballo pensa sarai la ragazza più invidiata dell’istituto”
”alice non mi interessano queste cose e poi non intendevo con alternativa sesso ecc”
”giusto quello lo fate già regolarmente quindi non sarebbe un’alternativa ma una ripetizione”era insopportabile quando parlava della vita privata degli altri come se stesse raccontando la puntata persa di beatiful.
”ok ok la smetto ma fallo per edward…sai che negli anni passati non ci ha mai portato nessuna?”
”davvero e perché”chiesi davvero curiosa.
”ah ah ora vuoi saperli i fatti degli altri”il mio sguardo truce la convinse a continuare.
”va bene va bene, non ha mai invitato una ragazza perché per lui il ballo equivale quasi a quando presenti la tua fidanzata ai tuoi…ufficializzi il tutto”
”scommetto che non te lo ha chiesto perché lo hai anticipato tu con la tua idea vero?”
”be si…”non avevo mai considerato il fatto che edward volesse andare al ballo.avevo solo pensato alla mia goffagine e la mia repulsione per il ballo.che sciocca avevo solo pensato a me stessa e non a lui o a noi.era tempo di rimediare e solo una persona poteva aiutarmi a rimettere i tasselli del puzzle al loro posto…
”aly…”
”certamente che ti do una mano,allora partiamo subito con la ricerca del vestito poi le scarpe e gli accessori e infine ci occuperemo dello smoking di eddino”.
Avevamo girato almeno 8 negozi e provato non so quante decine di vestiti,ma niente era stato promosso dalla regina dello stile:alice cullen.finalmente ero riuscita a convincerla a fare una pausa.
“alice ti prego scegli un vestito e sbrighiamoci, non voglio ritornare qui un altro giorno non ce la farei mai a sopportare questa tortura”
”chi vuol essere bella deve soffrire”
”e chi lo è già di natura?”scherzai io,ma per quella rughetta che si era creata in mezzo alla sua fronte non c’era niente da ridere la questione era seria…per lei.
“ricordami che oltre lo smoking di edward devo ritirare quello di jasper”
”state insieme  da molto voi due?”alice sorrise ad occhi chiusi,era un sorriso beato e dolce ,stava ricordando.
”da 3 anni,ma lo amo già da 5,lo osservavo di nascosto…ma lui questo non lo sa e non lo deve sapere”disse puntandomi un dito contro.
”ma dopo due anni che lo avevo visto uscire con tante ragazze mi decisi a farmi avanti e fu un disastro ,non si era neppure accorto che frequentavamo lo stesso istituto,fu un colpo al cuore per me”
”ma aspettai con pazienza e la mia occasione venne”
”una sera mi trovavo tutta sola e sconsolata nel suo bar preferito, a forza di pedinarlo avevo iniziato anche io a frequentarlo quel locale”
”e quella sera lui arrivò,era solo e triste i suoi stavano divorziando e fu allora che mi vide veramente,anche io ero triste avevo appena scoperto delle lotte clandestine di edward e non riuscivo a capacitarmi che lui volesse…la morte cosi”
”jasper si sedette accanto a me e ordinò da bere sia per lui che per me e parlammo tanto e poi…non abbiamo più smesso di parlare be ora ogni tanto di mezzo ci scappa un bacetto!”
”che bella storia”sospirai ripensando al primo incontro tra quel folletto pestifero di alice e il silenzioso jasper.
“eccoci arrivate alla boutique che ci farà uscire con tante buste colorate”esordì alice.e anche qui provai più di una decina di vestiti,stavo seriamente pensando di rinunciare al ballo,quando un abito blu mi colpì.era semplice,liscio,non aveva niente ma rispecchiava perfettamente i miei gusti e poi la scollatura sarebbe stata molto gradita a edward.volevo far vedere la mia scelta ad alice,quando una dolce fatina identica a lei uscì dal camerino.era adorabile aveva il classico fascino dolce e sensuale in quel tulle rosa.”bella bella ho trovato il vestito”trillò salterellando verso di me.”anche io alice ci rimane solo da prendere gli smoking e siamo a posto”
”solo ma scherzi?????ci mancano gli accessori, le scarpe, il make up e i fiori…è ancora lunga la giornata”.nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo.
Eravamo finalmente in macchina,alice aveva persino prenotato l’estetista …ma dico io perché prenotarla cosi lontano se abitavamo a forks?!non avevo voglia di chiederglielo se no mi sarebbe toccato sorbirmi un discorso sulla consistenza più benefica della ceretta all’arancia che quella al limone.alice era veramente la persona adatta quando si era di pessimo umore.sempre allegra, forse è per questo che jasper le sta sempre accanto.erano una coppia ben assortita,però mai mi sarei immaginata un’alice rifiutata,ma credo che questo l’abbia fortificata e l’abbia indotta a non mollare .
“alice posso farti una domanda su edward?”annui.
”be lui mi ha raccontato tutto il suo passato però c’è qualcosa che nn riesco ad afferrare…perché è ancora infelice?mi spiego meglio so che mi ama che ama voi e che tutti noi lo ricambiamo ,ma c’è qualcosa che lo turba”
”è la mia famiglia…non noi ma gli altri parenti,hanno preso le parti di mia zia e rifiutano edward e di conseguenza anche noi che lo abbiamo accolto come un figlio,un fratello”
”ha paura che noi di questo rifiuto ne soffriamo e ce la possiamo prendere con lui…ma abbiamo fatto la cosa giusta e se loro non lo vogliono capire allora abbiamo fatto bene a perderli”disse tutto d’ un fiato.improvvisamente la mia tasca vibrò,sicuramente era edward:
Ed-amora dove sei?che stai facendo?ma sei ancora con alice?chi è lui?
Che tenero il mio ragazzo ossessivo geloso.
Bel-Siamo in macchina fra un quarto d’ora siamo li…ho qualcosa da proporti kiss
Ed-Lo sapevo che alice ti portava in un negozio sadomaso…XD
Bel-Non vedo l’ora di provare la frusta
Ed-O.O
Eheh meglio lasciarlo con questo dubbio …o speranza?!
Eravamo appena arrivate a casa quando un tornado di nome edward si precipitò ad abbracciarmi.
”non ti lascerò mai più ad alice”sussurrò al mio orecchio, stretto a me.buttando un occhio verso l’ingresso notai jasper che osservava con tenerezza alice e poi la soccorse con le buste. Non disse niente le parole di alice bastavano per cento.la osservava e basta e ogni tanto la zittiva con qualche bacio.che teneri!
“che stai guardando “mi ridestò dai miei pensieri edward mentre mi portava in camera sua.
”perché non siamo teneri come alice e jasper?”risposi mettendo il broncio.
”loro sono i teneri noi i fighi”
”quante lauree hai preso per avere un linguaccio cosi colto?”
”sei tu che mi ispiri…cantami o musa del pelide edward l’ira funesta che infiniti addusse lutti ai liceali forkani”
”senti un po’ omero che ne dici se invece di perder tempo a scrivere l’iliade e l’odisse andiamo ad un bel ballo?”
”credo che sarebbe un ottima idea mia lesbia”
”se io sono lesbia e tu catullo non mi porteresti cosi volentieri ad un ballo dato che lesbia è una donna infedele”
”ma la storia non si  ripeterà dopo che ti avrò detto:

Godiamoci la vita, mia Lesbia, l'amore,
e il mormorio dei vecchi inaciditi
consideriamolo un soldo bucato.
I giorni che muoiono possono tornare,
ma se questa nostra breve luce muore
noi dormiremo un'unica notte senza fine.
Dammi mille baci e ancora cento,
dammene altri mille e ancora cento,
sempre, sempre mille e ancora cento.
E quando alla fine saranno migliaia
per scordare tutto ne imbroglieremo il conto,
perché nessuno possa stringere in malie
un numero di baci cosí grande.”

“mmm mi hai convinta”dissi abbracciandolo e baciandogli il volto,mai nessuno mi aveva dedicato dei versi e seppur fossero di un catullo ingenuo che non aveva ancora scopreto i tradimenti della sua donna amata,la nostra storia sarebbe stata diversa.io lo amavo,lui mi amava,niente poteva dividerci se non la morte.

“Mi chiedi con quanti baci, Lesbia,
tu possa giungere a saziarmi:
quanti sono i granelli di sabbia
che a Cirene assediano i filari di silfio
tra l'oracolo arroventato di Giove
e l'urna sacra dell'antico Batto,
o quante, nel silenzio della notte, le stelle
che vegliano i nostri amori furtivi.
Se tu mi baci con cosí tanti baci
che i curiosi non possano contarli
o le malelingue gettarvi una malia,
allora si placherà il delirio di Catullo.”



piccole spifferate per tenere viva la vostra attenzione:
ci sarà un grande ritorno, ma chi??? si accettano scommesse



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Capitolo 7
*** il cuore ha sempre ragione ***


salve atutti e scysatemi se troverete degli errori e delle incongruenze nel testo,ma il programma nvu mi sta dando strani problemi: tento di ingrandire la  scrittura e solo per metà del testo me lo fa,l'altra metà invece o la ingrandisci rigo per rigo oppure niente O.O

tornando a noi ...molte hanno ben capito chi tornerà prossimamente,il problema però sarà :"perchè?"

anche il titolo di questo capitolo è una saundtrack di un film,il film in questione è al di là dei sogni.vi consiglio di vederlo e di procurarvi una caterva di fazzoletti.aspettate non vi posso lasciare se prima non vi ringrazio per i vostri commenti che dopo il rovinoso calo del capitolo un pò hot ,in quello precedente l'audiance è risalito!!!grazie a tutti anche ai lettori silenziosi...

7 Il cuore ha sempre ragione

 

“te l’ avevo detto che edward sarebbe stato entusiasta dell’invito,conosco mio fratello fidati!”disse alice tutta orgogliosa.

”quella meno entusiasta sono sempre io però,non amo ballare te l’ho detto aly”

”suvvia quando sarai tra le braccio di eddino non capirai più niente e sarai cosi confusa che ti trascinerà lui nel vortice di una danza appassionata”

”aly dimmi per favore che non ti sei rivista dirty dancing”risposi sconsolata conoscendo già la sua risposta.ogni evento degno di nota per alice comportava una attenta preparazione: doveva andare al matrimonio di qualcuno?e allora partiva il suo studio con i film:se scappi ti sposo,il mio grosso grasso matrimonio greco,il matrimonio del mio migliore amico ecc.

doveva andare a fare shopping?partiva con pretty woman,poi il diavolo veste prada per arrivare con I love shopping.mi ero fatta una cultura con alice; certo anche io ero appasionata di commedie romantiche ma non ero come alice che quando vedeva anche solo da lontano jasper gli intonava come what may di moulin rouge.

”oh no”

”che succede alice?”

”jasper mi ha appena mandato un sms dicendomi che rosalie si è comprata un vestito blu per il ballo”mi guardò triste.

”aly non mi interessa potrebbe pure farsi la plastica facciale per assomigliarmi ,ma edward sempre me sceglierebbe”

”mmm come siamo modeste”ci rise su alice.io ci credevo a quello che avevo detto,perché credevo in edward.

”sai emmet e rosalie hanno allentato un po’ i rapporti”

”spero che non sia per colpa mia”

”no anzi credo che grazie a te emmet abbia conosciuto la vera rose, però lui la ama anche cosi com’è…ma vorrebbe che un po’ cambiasse, è un concetto un po’ egoistico”

”be anche io voglio che edward sia completamente felice, questo significa che sono egoista?”

”no significa che lo ami e se lui riesce a cambiare è la prova che ti ricambia e che il vostro amore può durare per l’eternità un po’ come marie ed antony del film twilight”

”edward è più bello di quel vampiro pallido”

”no…è piu bello jasperuccio”.

 

Dopo aver trascorso l’intero pomeriggio con alice mi diressi finalmente a casa dove le mie cugine stavano letteralmente impazzendo per i preparativi del ballo.tanya aveva tentato di farsi invitare da heric,doveva assolutamente uscire con un giocatore della squadra di basket,ma heric era già impegnato perciò per farmi un torto,secondo lei,aveva invitato il mio nuovo amico mike,ma in realtà aveva scatenato solo la furia di jessica che aspettava con ansia l’invito di mike.anche irina ci aveva provato ad adescare qualche mio amico,ma senza successo.

Le mie cugine erano all’oscuro della scelta del mio vestito custodito da alice perciò, dato che volevano umiliarmi, avevano provato ad indovinare la mia scelta.

tanya aveva comprato un abito verde smeraldo con una fascia di pietre preziose sotto il seno e non so quanti tulle che furiuscivano dalla gonna;avendo poi una tinta ai capelli che la facevano semprare una candela con la fiamma accesa la si poteva riconoscere anche da lontano con quei colori sgargianti.

irina invece aveva optato per un vestito viola in stile principessa di serie B.si vede che mi conoscevano poco.kate dal canto suo,dato che non frequantava più la scuola ma partecipava constantemente ai giochini delle sorelle,mi fece vedere il suo abito del ballo …fuxia in stile sono una gigantesca caramella gommosa.

 

Quando avevo riferito a mio padre che sarei andata al ballo scolastico per poco faceva cadere il telefono.aveva detto che sarebbe voluto venire ,ma che per il momento non poteva perché in centrale era rimasto solo lui,il suo collega era andato in pensione.ma gli avevo promesso di collegarmi via internet con lui e fargli vedere in diretta come stavo con l’abito da ballo.anche quella sera chiamai mio padre per sapere come se la passavo solo in centrale.

”ehi bells come mai mi chiami?”

”papà ma se me lo hai detto tu di chiamarti ogni sera dato che non sai che fare da solo in centrale”

”ah”

”papà? Che cos’è che mi devi dire e non me lo vuoi dire?”

”bells ho fatto un danno”

”ti ricordi che mi avevi chiesto di portarti il tuo  computer portatile che avevi lasciato qui? E io ti dissi che dato che non potevo avevo chiesto questo favore a henry?”

”si…”

”hanry ha avuto un piccolo infarto  e allora ha chiesto a suo figlio seth ma il ragazzo si è fatto bocciare proprio pochi giorni fa all’esame di guida perciò ha chiesto alla sorrella leah”

”leah però è impegnata anche lei con i preparativi del ballo perciò dato che una volta a settimana dà una mano a billy ha chiesto a lui”

”ma la sua macchina è dal maccanico perciò billy ha chiesto di portarti il computer a suo figlio jack”

”stai scherzando spero papa!!!”

”piccola mi dispiace pero è l’unico modo per riavere il portatile e poi io sono stato avvisato all’ultimo momento di questo cambiamento e non posso neppure dire di no perché billy è andato a trovare una delle sue figlie più grandi e jacob è in gita scolastica…però mi è stato riferito che entro la settimana prossima riceverai la sua visita

””no no no maledizione papà hai scatenato il pandemonio…”

”piccola perdonami”

”purtroppo lo devo fare sei l’unico papà che ho”

”lascia stare ora vedo io come risolvere il problema ciao”.

Ecco ora avevo anche il problema che avrei rivisto jacob;dopo quanto era successo un anno fa non l’ho più voluto rivedere mi aveva gia detto abbastanza quel giorno che lo beccai tra le gambe di tanya…ora i problemi a pensarci si erano moltiplicati: cosa avrei detto a tanya , ma soprattutto come l’avrebbe presa edward? Parli del diavolo e lui si intrufola dalla tua finestra.

”ehi amore ti devo parlare”

”ma sono modi di entrare,e se fossi stata in mutande?!”

”meglio per me”disse trascinandomi sul letto.

”che mi devi dire”

”carlisle ha detto che domani ci sarà un incontro con tutta la famiglia,nella nostra erano soliti fare queste riunioni per vedere l’andamento dei nipoti, un po’ come una famiglia mafiosa”

”e stranamente hanno invitato pure noi e…abbiamo deciso di parteciparvi,carlisle gliene vuole dire 4 a quei coglioni”

”e lo voglio fare anche io”mi disse con un sorriso un po’ tirato,certo la paura c’era dato che apertamente con gli altri della famiglia non aveva ma parlato.però vedevo anche la determinazione in lui.aveva deciso di affrontare il suo passato.

”vengo con te”

”bella ma non ce n’è bisogno “

”voglio esserci e poi mi farò mettere in ghingheri da alice cosi  tutti i tuoi cugini moriranno di invidia”

”che perfida che sei”

”lo sono solo perché ti amo”

”e io ti amo perché dai e non chiedi niente in cambio,sei perfetta”

”chi te lo ha detto che non chiederò niente in cambio?”risposi alla sua provocazione abbracciandolo forte e baciandolo dolcemente.lo avrei aiuitato ad essere completamente felice.

 

“ed”

”mmm?”mi rispose mentre eravamo ancora abbracciati sul letto.

”vuoi restare a cena da me?”non glielo avevo mai chiesto per evitare gli occhi indagatori delle mie cugine.ma volevo ufficializzare ancora di più la cosa: io ed edward stiamo insieme…lui è di mia proprietà!

forse gli dovevo mettere un collare , ma non credo che avrebbe accettato con entusiasmo.

”a che pensi?”

”a te con un collare”mi scappò.

”ancora col sadomaso?”mi guardò edward perplesso.io in risposta arrossii e cambiai argomento.

”vado a dire a zia di aggiungere un posto,tu esci dalla finestra e rientra dalla porta di ingresso per piacere”

”agli ordini padrona…del sadomaso”ridacchiò sul mio collo mentre mi lasciava un sensuale bacio che mi fece correre un brivido lungo la schiena.

 

Gli zii furono felici di avere un ospite tanya per poco non ruzzolava dalle scale alla notizia.

 

“edward dopo la scuola che intenzioni hai?”

”non so se continuare con lo sport o con il piano”

”oooooooooooh suoni il piano, senti edward lascio mio marito e partiamo insieme,sai prima di conoscere eleazar ero fidanzata con uno che faceva parte della banda della scuola…ah che bei tempi”scoppiammo tutti a ridere per l’intervento di  zia carmen penso che abbia rubato la battuta a tanya.

”lasciamo stare questi ricordi preistorici di tua zia e dicci bella tu che farai dopo il diploma?”intervenne mio zio infastidito dagli occhi persi nei ricordi di sua moglie.

”credo di voler fare la scrittrice”non mi piaceva essere al centro dell’attenzione.

”edward da quanto giochi a basket?”si intromise kate che stranamente stasera non era uscita con il suo ragazzo.

”poco a dire il vero volevo solo seguire mio fratello emmet”

”io ho sempre fatto il tifo per te, faccio parte delle cheerleader”intervenne irina tutta euforica.

”edward è stato carino da parte tua invitare mia cugina al ballo, non credo che vi abbia mai partecipato ad uno”ecco tanya alla riscossa che mi faceva passare per la poverette di turno invitata per compassione da edward.

”veramente l’idea è stata proprio di bella, volevamo passare una semplice serata insieme,ma poi ci siamo detti perché non partecipare”

”be allora tu ci puoi dire di che colore sia il vestito di bella, non ci ha voluto rivelare nessun particolare”

”veramente non lo conosco neppure io se non per l’astuccio di valentino che lo custodisce”

”c-come?sei andata alla boutique di valentino giù a port angles?”chiese quasi terrorrizzata tanya,mentre irina sputava nel bicchiere quello che aveva appena bevuto e kate tossina nel tovagliolo.i miei zii invece continuavano a discutere sui vecchi amori di mia zia.

”be mi sono fatta un regalo, a phoenix ho lavorato molto e quindi avevo dei soldi da parte,poi essere amiche di alice è un vantaggio le fanno sempre lo sconto cliente affezionato”risposi orgogliosa.a parte kate le altre due i loro vestiti li avevano solo affittati, lo zio non aveva voluto sganciare neppure un soldo per un vestito indossato solo una volta nella vita per meno di 24 ore.

 

“scusa per l’interrogatorio”

”figurati mi sono divertito a vedere le denali strozzarsi,il cibo era ottimo ringrazia tua zia”

”non resti un po’ nella mia stanza”chiesi imbroncioata sulla soglia della porta stringendolo per la vita.

”tesoro non credi che alle denali verrebbe un colpo se mi vedessero entrare nella tua stanza direttamente dalla porta?vengo più tardi dalla finestra”

”uff va bene e allora rimandiamo i baci a dopo”gli chiusi la porta infaccia mentre ancora stava parlando.

 

“bella se fai tutti questi rumori ti sentiranno”

”non è mica colpa mia se la tua mano è nelle mie m-mutandeee…”era almeno mezz’ora che ci baciavamo,ma ci eravamo fatti prendere dalla situazione e ci stavamo coccolando un po’ troppo appassionatamente dato che erano tutti in casa.edward continuava a baciarmi il collo mentre con una mano mi massaggiava un seno e con l’altra mi stuzzicava intimamente.io non avevo la più pallida idea di dove avessi le mani, quando edward mi toccava ero leggermente fuori dal mondo.forse gli stavo massaggiando i capelli cosa che adoravo.un suo improvviso morso sul collo mi fece eccitare ancora di più e con un urletto strozzato trattenuto dalla sua mano sulla mia bocca, venni.ci guardammo intensamente e mentre le labbra di edward si stavano per posare di nuovo sulle mie mi arrivò un messaggio di alice:

 

non farti strapazzare troppo da edward che domani dalle 9 del mattino bisogna iniziare a prepararsi!!!

 

“ma sta scherzando???”avevo gli occhi fuori dalle orbite.

”ti giuro di no, be fammi andare prima che venga a prelevarmi direttamente lei”si alzò dal mio corpo e si rimise la t-shirt che gli avevo letteralmente strappato di dosso.

”amore ti passo a prendere alle  9 domani sera,riposati”e con un ultimo bacio il mio uomo pipistrello volò via nella notte.

 

 

“Cenerella, Cenerella, sempre in moto...
Cenerella, su in soffitta, giù in cantina...
Disfa i letti, vai in cucina...
Lava i piatti, il fuoco accendi...
Poi lava, stira e stendi...
Comandan sempre loro e
Ripeton tutte in coro
al lavoro, al lavoro, Cenerella...”

 

“alice ma che diamine ,vattene non vedi che sto dormendo,se mi fai perdere le ore di sonno poi avrò delle borse fin sotto ai piedi stasera”era entrata come un uragano cantando, ma chi diamine l’aveva fatta entrare.la prossima volta metterò un cartello fuori casa : vietato l’ingresso ai cani e alle alici!

 

“Ho trovato!
Ho trovato, ho trovato
Il vestito è un po' antiquato...
Ma se noi ci diam da fare...
Si può rimodernare.
Con un bel nastro intorno
E del punto a giorno
Potrà alla festa andare, divertirsi e ballare
E sarà fra tutti quanti la più bella!”

 

Continuava a muoversi in camera mia e poi sentii l’acqua scorrere in bagno,sperai arditamente che ci si volesse affogare.

“Svelti, svelti
Ad aiutare, per la festa...
Cenerella, deve esser la più bella!
Su diamoci da fare!
E faremo un bel vestito a Cenerella! “

 

“bene abbiamo casa tua libera, sono le 9 meno un minuto,il bagno si sta preparando e nel frattempo farai una leggera colazione,poi partirò con i trattamenti di bellezza,nel pomeriggio potrai fare un pisolino di un ora e mezza e una merendina e ci prepariamo per il ballo vero e proprio”

”se ci fossi stata tu con napoleone a waterloo sicuramente non avrebbero perso con la tua determinazione e i tuoi piani di battaglia”

”certo gli avrei rifotniti di calzettoni pesanti adatti per l’inverno russo,di prima qualità intendiamoci!”.

 

E la giornata incominciò.la mattinata la trascorremmo tra creme  e prodotti risasatori per capelli.alle 12 in punto mi lasciò,proprio quando ritornarono tanya e irina con zia.io e zia carmen pranzammo insieme mentre le due modelle dovevano digiunare per la serata.e dopo il pisolino ecco che il tornado alice tornò.era già tutta truccata e acconciata doveva solo fare un miracolo a me e  indossare il suo vestito.

”niente acconciature strambe”la ammonii appena vidi che prendeva mollettine ,pinzoncini,fermagli e altro.mi aiutò ad indossare il vestito e io feci altrettanto con lei.ci guardammo allo spechio e scoppiammo a ridere,non sembravamo noi,ma delle dive di hollywood.

Scendemmo in salone per le foto di rito e per aspettare i nostri accompagnatori.tanya era irritatissima,il vestito la stringeva troppo in vita ed ed era stata costretta a mettere un body e inoltre il trucco pesante agli occi le aveva macchiato i guanti che aveva deciso di non indossare più.

”blu?”chiese irina perplessa.

”è il mio colore preferito” risposi passandole accanto.in quel momento suonarono al campanello.zio apri la porta e una fila di ragazzi si presentò ai nostri occhi.

edward era il primo impeccabile nel suo smoking nero e con una rosa blu nel tascino,per tanya c’era tayler in un completo…marrone, sicuramente tramandato da generezione in generazione;per irina un certo tom del primo anno in un completo grigio scuro che ben si sposava con la sua carnagione lattea; ed infine jasper che si guardava intorno perplesso nel suo completo nero con cravatta e camicia viola.

”orsù baldi giovani facciamo tante belle foto”incitò mio zio e poco dopo prendemmo io, alice e i nostri cavalieri la limousine per andare alla festa mentre le mie due cugine dovettero accontentarsi del furgoncino di tyler.

 

La palestra faceva a dir poco paura piena di palloncini colorati  e festoni abbinati…il tema :carnevale…a giugno!

ci divertimmo come non mai con alice che faceva scatenare il povero jasper e edward che tentava di non farsi pestare i piedi da me.intravidi anche rosalie in un vestito rosso stile jessica rabbit con…un altro ragazzo???

”so cosa stai pensando,ma non è quello che pensi “intervenne edward.

”in realtà non se ne sono accorti ma entrambi,rose e emmet , stanno facendo lo stesso gioco : vogliono far ingelosire l’altro”

”scopo?”

”mah forse far vedere che l’uno ama l’altro…ma cocciuti come sono continueranno cosi in eterno”stavamo ballando un lento al centro della sala, e non so perché questo momento cosi pacifico mi sembrò il più adatto per parlargli di jake.

”edward ti devo dire una cosa”

”che faccia seria dimmi tutto amore”

”ti ricordi quando ti dissi che da phonex mi doveva arrivare il mio pc portatile?”annui.

”be non sarà mio padre a portarlo e neppure un suo amico ,è riuscito a trovare solo jacob”continuò a fissarmi mentre il suo sorriso si spegneva.

”edward di quello che pensi”

”se solo osa toccarti o avvicinarsi più del lecito lo ammazzo di botte”

”tutto qui?”mi guardò perplesso mentre continuavamo ad ondeggiare sulla pista.

”perché?come avrei dovuto reagire?”

”ti dovevi arrabbiare con me,avrei dovuto lasciar stare il computer e mandarlo a quel paese”

”bella mi sarei arrabbiato con te se il pc fosse stato una scusa per rivederlo ma dato che non è cosi sono arrabbiato con lui perché penso che per lui questa sia una scusa per rivederti”

”non credo”dissi sovrappensiero e lui mi riservò uno di quei sorrisi sghembi che tanto amavo.

”bella, tesoro sei proprio ingenua,quando un ex si riavvicina è perché si sente in colpa e ha bisogno di fare o dire qualcosa che prima non ha avuto il coraggio di dire o fare”

”mmm e tu hai molta esperienza in ex, vero?”domandai sospettosa.ma lui non mi risposte anzi mi trascinò in un ballo movimentato al cambio del d-j.

 

Eravamo nella stanza di edward,il ballo era finito e come ogni tradizione che si spetti doveva concludersi cosi.

”hai visto la faccia di tanya quando tayler le ha rovesciato il bicchiere addosso?”chiesi mentre  facevo scorrere la zip del vestito.

”sono rimasto sorpreso quando ho visto tayler sulla soglia della porta e non mike”rispose dal bagno.

”mike si è rotto stamattina una gamba e jessica prontamente ha avvertito tanya e poi ha passato la serata a casa con mike”

”precisiamo la gamba se l’è rotta inciampando nella sua cartella”

”vuoi farmi credere che era tutta una scusa per non andare alla festa con tanya?”rispose un edward sorpreso e mezzo nudo sulla soglia della porta del bagno.

”tanya si sarebbe vendicata ad un  ufficiale rifiuto…magari gli avrebbe rotto direttamente lei la gamba”appena vidi edward avvicinarsi feci scivolare il vestito e mi voltai verso di lui.

”niente reggiseno?”domandò ingoiando il groppo in gola.non risposi e salii sul letto subito seguita da lui che tra un bacio e l’altro,sulla bocca ,sul petto ,sulla spalla,sul collo mi sussurrava “ti amo”.

piccole spifferate per tenere viva la vostra attenzione:
non sarà l'amato jacob a portare scompiglio ma chi?

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** 8 kissing you ***


8
Good afternoon !!eccomi qua con un bel capitolo polpettone,si scopriranno delle cosette interessanti,entreremo nella psicologia dei personaggi.la venuta del nostro lupacchiotto preferito sarà prossima ve lo prometto,in cambio per i capitoli prossimi vi dò  da studiare  shakespeare!
il titolo di questo capitolo è tratto dalla soundtrack di romeo e giulietta con leonardo di caprio; ascoltatela che ne vale veramente la pena.ah vi ribadisco che per ogni capitolo io preparo un set di abiti che potete trovare nel sito polyvore sotto il nome di serenity91(scusate se non metto il link ma non lo so fare)!!buona lettura e soprattutto fazzoletti alla mano!

8 kissing you


Avrei accompagnato edward a questo fatidico incontro con tutta la famiglia.si meritava un riscatto dalla vita ed era quello di sbattere in faccio a  quella massa di ingrati la sua felicità e la sua fortuna nell’aver incontrato persone che lo amano cosi tanto.mentre riflettevo su ciò cercavo di trovare un capo adatto per questo incontro.
edward mi aveva detto che suo nonno abitava poco fuori forks in una maestosa villa regalategli dai nipoti.li come ogni seconda domenica del mese si sarebbe tenuto un piccolo party che prevedeva la riunione di tutta la famiglia e un resoconto dettagliato sull’andamento della loro vita; chi aveva dei problemi veniva deriso apertamente dalla famiglia.edward mi aveva raccontato che carlisle quando non era ancora sposato e laureato veniva emarginato a queste feste,perché non aveva un soldo in tasca e aveva intrapeso degli studi che gli avrebbero tolto tempo utile per cosa poi era un mistero.quando poi diventò un rinomato chirurgo e sposò una bella ereditiera per amore e non per soldi venne riaccolto a braccia aperte,ma carlisle voltò le spalle alla cosidetta famiglia avendo vissuto sulla proprio pelle di che pasta fossero fatti.
Mentre rimurginavo su ciò bussai alla porta di ingresso di casa cullen per emergenza abbigliamento  e una splendida esme mi apri la porta.

“tesoro entra e dward è in camera sua”
”grazie esme come va?”
”male alice mi sta mettendo in croce per la scelta del vestito da mettere a questo maledettissimo party,dice che tutte le donne cullen devono essere le più belle”sorrisi al pensiero di alice che   costringeva a far la prova vestiti sua madre.
”ah bella e con donne cullen intendo anche te e rosalie”rosalie??non feci in tempo a formulare la domanda che la stanza di alice mi risucchiò al suo interno.
”bella bella allora ho scelto per te quattro vestiti provali e vediamo quale ti sta meglio”alzando lo sguardo oltre a vedere montagne di vestiti ammucchiati qua e la per la stanza scorsi anche una bellezza statuaria di nome…
”ciao rosalie”
”bella”rispose accompagnado le parole con un cenno del capo.non mostrò disprezzo ma neppure interesse per la mia presenza.ma la domanda che mi opprimeva sopra ogni cosa era:si erano rimessi insieme rosalie ed emmett??
“mmm mancano un paio di abiti penso di averli lasciati nella camera di mamma devo assolutamente farteli vedere bella aspettatemi …e non scannatevi”disse alice chiudendo alle sue spalle la porta.non ci scannammo ma ci osservammo intensamente.entrambe volevamo parlare ,ma non avevamo il coraggio di farlo.
”e cosi accompagni edward all’incontro con tutta la famiglia eh?anche io ho deciso di accompagnare emmet dopo la tua decisione è giusto che facciamo vedere di che pasta siamo fatti”continuavo ad osservarla un po’ incerta su che tipo di parole dovevo utilizzare con lei,non mi andava di litigare.
”e cosi tu ed emmet…”
”alla fine del ballo abbiamo parlato ci stavamo comportando da perfetti imbecilli”
silenzio.
”bella io…ti devo chiedere scusa,anche con te e con edward mi sono comportata da stupida immatura”
”avevi ragione tu, tutto quello che dicevo e facevo era solo per me e non per edward,ero invidiosa di te,perché tu eri arrivata dove io non ero riuscita,ma invece di capire che emmet mi amava per cosi com’ero mi accanivo con te e nel frattempo pensavo a come potevo cambiare per essere amata da edward”
”ho sempre avuto…come dire la vena da samaritana,volevo essere io a salvare edward,ma forse ero io che dovevo essere salvata da questa stupida ossessione e la mia medicina era emmet”
”meno male che me ne sono accorta in tempo e che lui è molto paziente”dopo essersi liberata di questo peso mi guardò negli occhi.in quel cielo azurro non vi leggevo il solito disprezzo e l’alterigia che la caratterizzava,ma tranquillità che trasmise anche a me.
”rigrazia che non sono una persona che riserva rancore e neppure una persona aggressiva se no questa stanza sarebbe diventata il nostro campo di battaglia”mi avvicinai a lei sorridendole.
”per carità no,poi chi la sentiva alice che le avevamo distutto i vestiti”eravamo sedute ora vicine e ci sorridevamo amichevolmente,certo l’imbarazzo c’era d’altronde c’eravamo andate giù pesante,ma avevamo chiarito e avevamo anche imparato a conoscere una parte dell’altra.non eravamo ancora amiche ma vicine che magari nel momento del bisogno avrebbero dato una mano per l’altra.
”siete vive ?vengo in pace”affermò un’alice incerta che sventolava dalla porta un vestito bianco.le nostre risate scoppiate all’unisono la convinsero che le asce di guerra erano state sotterrate.

“quindi satasera dormi da noi?”mi domandò edward mentre osservava tre completi composti da camicia ,pantalone, calzini, e scarpe ,posti sul letto e in attesa di essere scartati o no.
”si ho spiegato a grandi linee la situazione a zia carmen e dato che era quasi certa che se fossi tornata a casa tardi le mie cuginette mi avrebbero fatto il terzo grado ha detto che potevo dormire con alice”
”quindi niente capatina da me stasera?”
”certo che no con i tuoi genitori presenti alla fine del corridoio ,sei pazzo!!”ma edward non mi stava ascoltando troppo intento a scegliere il completo.
”amore vestiti tutto di grigio”gli sussurrai avvolgendolo in un abbraccio.ricambiò il mio gensto appoggiando il suo mento sulla mia testa e baciandomi delicatamente i capelli.
”ho paura che ti pentirai della tua scelta,se ti trattassero male e io non fossi in grado di difenderti sentiti in diritto di lasciarmi”sciolsi l’abbraccio per guardarlo dritto negli occhi preoccupati.
”sappi che non mi avvarrò mai di questo diritto qualunque sia la circostanza perché amarti vale più di qualsiasi diritto e dovere,per me amare va oltre la morale perche  significa sacrificare se stessi”
”ma non annullarsi per l’altro”
”io non mi sto annullando io sono rinata con te,con l’amore che provo per te”iniziai a piangere ,non era un discorso che due normali diciotenni fanno tra loro e forse neppure due adulti;troppo profondo,troppo intenso,troppo vero.dopo quello che avevo passato mi sono fatta forza e sono andata avanti,ma solo per gli altri,mai per me. E poi è arrivato edward, lui subito ha mostrato la sua fragilità e non si è vergognato.è stato nell’esatto momento in cui mi sono legata a lui che ho capito che dovevo stargli vicino non solo per lui ma anche ,per me stessa perché lo amavo .questo sentimento mi ha fatto capire di essere viva e ha riportato alla luce l’anima di edward.per rendere felici gli altri questa volta non mi ero annullata,ma stavo semplicemente vivendo.
Dopo questa mia rivelazione il verde smeraldo degli ochhi di edward riprese vitalità.mi prese sotto le braccia come una bambina e mi fece voltegiare per la stanza non una ma ben due volte.
”bella bella bella ,  ma da dove sei uscita da un libro settecentesco?dì la verità tu sei la rincarnazione della austen!!”mi strinse a sè ridendo di gusto.era felice lo sentivo.era felice come lo ero io.
quando rimisi i piedi a terra purtroppo per le troppe giravolte persi l’equilibrio cadendo sul letto alle mie spelle trascinando con me edward  per la maglietta.
”ti amo”mi disse di colpo mentre mi penetrava l’anima con le sue gemme verdi.in un primo momento abbassai lo sguardo perché le mie guance stavano andando a fuoco,ma poi presi coraggio e lo ricambiai.
”anch’io ti amo”il bacio che suggellò quel momento fu un semplice bacio a stampo sulle labbra,ma era pieno di ardore, desiderio, dolcezza, passione, amore.c’era tutto ,tutto quello che provavamo.per uno strano caso del destino avevamo trovato la nostra perfetta metà del tutto.

Ero nella volvo di edward ci stavamo dirigendo alla villa; alice aveva pregato carlisle di andare ognuno con la propria macchina per ostentare cosi anhe la loro ricchezza,ma l’anima pura di carisle aveva detto di no e cosi ci avviammo solo con 2 macchine la volvo e la mercedes.
dopo tante prove ero riuscita a trovare un vestito che andasse bene sia a me che ad alice.era un semplice vestito panna dalle delicate stampe di fiori campagnoli.
Edward, nel completo grigio, mentre guidava mi teneva la mano sul cambio.alice dientro con jasper non faceva altro che parlare senza mai prendere il respiro tant’è vero che ad un certo punto priva di aria iniziò a tossire ed io. edward e lo stesso jasper scoppiammo a ridere, nonostante ci guardasse in cagnesco.
Eccoci arrivati alla fantomatica villa.un po’ troppo pomposa per i miei gusti, circondata da un immenso giardino solo di rose.che spreco di soldi soprattutto perché nella villa ci abitava un nuomo solo: richard cullen, padre di carlisle nonché anche di carlotta, matrigna di edward.
mentre scendevo dalla macchina accompagnata dal gesto galante della mano di edward scorsi uno ad uno gli occhi indiscreti che ci osservavano.
Ruth cullen sorella di richard,la classica donna anziana che nonostante la veneranda età di 82 anni pretendeva di fare tutto ciò che una donna nel fiore degli anni invece poteva.pretenziosa,presuntuosa facile alla collera anche perché aveva avuto 2 figlie che erano rimasta zitelle e sul piano lavorativo non avevano avuto alcun  successo.
ma edward mi aveva raccontato che ruth era una donna potente al pari di richard perciò aveva giustificato la questione con la cagionevole salute delle donne che impossibiltava loro qualsiasi cosa.
altro pezzo forte della famiglia era renold cullen,il buono della famiglia che mandava di nascosto dei biglietti di buon natale alla famiglia di carlsle.veniva accettao all’interno di quella comunità, a parer mio quasi mafiosa,perchè i suoi due figli cecile e cam  avevano concluso due brillanti matrimoni.chi se la passava peggio di tutti erano i figli di cam in quanto sua figlia primogenita, marie, aveva tentato due mesi fa il suicidio perché soffocata da questa famiglia bigotta e dall’apparente fede in Dio,ma la questione era stata insabbiata dallo zio richard.
edward a grandi linee mi aveva spiegato che il nonno  aveva lavorato in banca e per far fronte ad alcune crisi famigliari era dovuto correre alla pratica dell’usura oltre che a matrimoni combinati per figli e nipoti.disprezzava chi riusciva con le proprie forze sempre a risollevarsi come carlisle che era identico per aspetto e mente alla povera madre ormai morta da anni.una brava donna che per accettare il suo matrimonio combinato aveva rinunciato ai suoi sogni,ma la lezione l’aveva imparata e l’aveva persino trasmessa a suo figlio.con caroline non era riuscita nell’impresa,fin da piccola furba ed astuta tanto che il padre aveva deciso di ammaestrarla per farne una vincitrice;ma in realtà la sua furbizia nascondeva una certa stupidità e non aveva fatto altro che accrescere la sua autostima facendole credere che con la sua bellezza potesse comprare tutto ciò che voleva ma la batosta presa con il padre di edward le è valsa da conferma di quello che non era e che ormai troppo tardi non sarebbe mai diventata.
Ma altri erano anche gli sguardi che osservavano i nuovi arrivati,altri cugini ,zii e parenti di secondo, terzo grado.
“carlisle che piacere vederti ti trovo proprio bene e vedo che la tua famiglia aumenta a vista docchio ,avete adottato altri ragazzi?!”zia ruth accompagnata da due baldi giovani era corsa all’ingresso per accoglierci a modo suo.
“no sono i fidanzati dei miei figli dato che siamo una famiglia molto unita mi è parso doveroso invitare anche loro”
”e poi non abbiamo bisogno di addottare dei ragazzi sono loro che spontaneamente vengono da noi”piccola frecciatina di esme alla zitellagine delle figlie di ruth.
”ruth cara non importunare mio figlio e una vita che non lo vedo non vorrei che scomparisse nuovamente nel nulla”detto ciò ci fecero accommodare nella grande sala da pranzo piena di tavolini da thè illuminati dalla luce del sole che entrava dalle enormi vetrate.i posti erano stati assegnati da richard.io ed edward eravamo seduti con dei suoi cugini di secondo grado credo :tommy e jenny ( XD).lui classico ragazzo che si crede il rampollo bellissimo di qualche casata reale con fularino al collo;lei ossigenata ,siliconata papera rosa shokking.
“edward è una vita che non ci si vede e ora ti presenti qui con una splendita creatura come questa?”disse rivolto a me.
”quando la vita ti offre tutto ciò che c’è di meglio a questo mondo perché non vantarsi un po’”rispose edward un po’ irritato.ecco la battaglia era cominciata.
“come va l’ultimo anno di liceo pubblico?io al collegio privato ho ottenuto una borsa di studio per boston grazie alle mie attività di tennis.”
”be sono indeciso se accettare o la borsa di studio di yale e continuare perciò con il basket oppure prendere la borsa di studio offerta dalla juliard e diventare un musicista professionista in quel caso però frequenterei degli studi via internet per oxford medicine”viva la modestia.spero sinceramente che non abbia avuto tutte queste proposte perchè già mi preoccupavo per il dopo diploma.
”caspita edward ma sei veramente impegnato e dovi lo trovi il tempo per clarabella?”
”il mio nome è isabella e comunque se ci si ama il tempo lo si trova sempre”frase degna da saop opera , ma avevo capito il livello delle persone con cui ero costretta a parlare.edward rideva per la mia mielosa battutta e mi stringeva in bella vista sul tavolino le nostre mani intrecciate.tommy invece mi guardava estasiato.
”isabella swan giusto?perciò sei la nipote di eleazar e carmen denali e cugina delle tre denali”
”purtroppo siamo imparentate”
”be sono famose qui a forks. piuttosto appariscenti”
” si le classiche ragazze americane ossigenate,siliconate dall’abbigliamento appariscente”tutti buttammo un occhio a jenny che naturalmente non aveva capito la mia frecciatina.non ci perdevo niente a sparlare delle mie cugine,certo mi dispiaceva per i miei zii,ma mi dovevo distinguera da loro.
vedevo nel frattempo da lontano alice ed emmet nelle nostre stesse situazioni,mentre dal volto di carlisle appariva una calma innaturale.la quiete prima della tempesta.
“edward”ruppe il mormorio di gente che chiacchierava nella sala il nonno di edward.
”carlisle mi ha detto che sei un ottimo musicista perché non ci suoni qualcosa”
”quindi strimpelli ancora con quell’arnese”ecco la voce che ancora ci mancava: caroline.
”certo una passione non si abbandona mai”
”se poi ci si è portati…”proferì un’orgogliosa esme fiera di suo figlio.
baciandomi una guancia e sciogliendo il nostro intreccio di mani si avviò verso lo splendido piano nero che mostrava tutta la sua magnificenza nell’angolo della sala.
”ti serve qualche spartito?qualcuno che ti sfogli le pagine?”intervenne tommy.
”magari isabella è disposta ad aiutarti”concluse jenny cattiva.
”no grazie, bella già fa tanto per la mia musica, come ispirarmi melodie sempre nuove”disse tutto questo sorridendo come solo lui sapeva fare e guardandomi fisso negli occhi.sembrava che non ci fosse nessun altro a parte noi nella sala.io ricambiai il suo muto ti amo mimandogli un grazie per avermi definita la sua musa ispiratrice.
edward era un bel ragazzo e sicuramente ora con quelle semplici parole aveva attirato a se tutte le attenzioni femminili, di donne che se eprima lo disprezzavano per l’imposizione del nonno ora lo ammiravano in segreto.

iniziò,era una melodia nuova, o meglio qualche giorno prima lo avevo spiato al piano mentre la suonava  e appena gli avevo chiesto che cosa fosse si era alzato di scatto e aveva eclissato l’argomento con i suoi baci maledettamente convincenti.

era delicata ,le note erano accompagnate della calda luce che dalla finestra posta accanto al piano filtrava .era il momento di edward.
Nel momento piu delicato della melodia alzò lo sguardo, puntandolo su di me e mi sorrise calorosamente.come mossa da una forza superiore mi alzai e mi avviai verso di lui.proprio mentre intonava l’ultima nota lo avvolsi nel mio abbraccio e gli bacia una guancia.
”ti amo”
”kissing you”
”come?”
”cosi l’ho intitolata”.
“Come avete potuto notare edward non è di certo un lebroso da evitare, di certo non c’era bisogno di dimostrazioni pratiche, ma ci siamo dovuti abbassare ai vostri livelli”mai avrei pensato di sentire delle parole tanto pungenti dall’anima pura di carlisle.
”come ti permetti piccolo bastardo solo perché hai avuto nella vita fortuna non ti permetto di insultarci”
”e poi sappiamo tutti che cosa edward ha fatto passare alla povera caroline”
”be forse non sapete che la povera caroline tradiva ripetutamente il padre di edward “
”lui ha iniziato il gioco e poi quello stronzo gli ha portato a casa questo bastardo avuto da una precedente relazione e lo amava come se fosse la cosa più importante di questo modo
””e lo è,un figlio è la cosa più importante che ci sia e solo perché edward rappresentava il fallimento come donna di caroline non si meritava di certo il suo disprezzo”intervenne nel battibecco ruth – carlisle, esme.
”avete sempre e solo accettato la versione di caroline, una donna talmente immorale che per una pipì a letto ha cacciato di casa un bambino di 8 anni,talmento codarda che ora qui nemmeno si difende da sola,mentre un ragazzo di appena 18 sì”
”che diamine vuoi da me carlisle,perché mi sbatti in faccia la tua famigliola felice”
”smettila di compiangerti caroline e ìi la verità a papà ,smettila di nasconderti dietro un ragazzo”
”di che verità parla carlisle,carlotte”tutti osservavamo caroline,e io stringevo forte la mano di edward tanto da fargli male,non volevo che soffrisse ancora.
”dopo che edward scappò con quella donna avevo deciso di andarmene di casa non potevo sopportare la vergogna di essere emarginata,non avevo niente se non voi”
”ma poi cambiai idea e prima che la notizia che ero stata abbandonata si spargesse decisi che me lo sarei ripreso edward a tutti i costi”
”scovai dove vivenano felici e contenti…con un bambino
””incontrai elisabeth una sera, aveva in braccio te edward,ti guardava con occhi sì stanchi ma dolci teneri,come solo una madre sa fare”
”le feci una proposta, due milione di dollari e lei sarebbe soparita dalla scena”
”ti posò nella culla e si avvicinò a me con aria soddisfatta, accettò e nell’arco di mezz’ora se ne andò di casa”
”ma l’avevo vista entrare in taxi sola ,senza il bambino”
”mi fiondai in casa e il bambino era là nella culla che dormiva placidamente”
”mai mi sono perdonata per quello che ti ho fatto edward,forse qualcuno mi potrebbe dire magari elisabeth se non fosse scappata allora lo avrebbe fatto più tardi”
”ma continuo ad avere paura perché era come vedere me stessa,interessata solo a me e a qualcun altro nel caso mi convenveniva”
”come si può smettere di amare una persona cosi di punto in bianco!! ed è stato in quel momento che ho pensato a te papà a quello che mi hai fatto passare e diventare senza che me ne accorgessi”
”mi ero comportata esattamente come te e per questo che non potevo vedere edward, perché gli avevo distrutto la vita e nonostante ciò quando quella sera l’ho preso in braccio stropicciando i suoi occhietti verdi mi ha sorriso…a me capite …aahhhhh”quell’urlo straziante sqarciò il silenzio della stanza.nessuno poteva pensare cosa ci fosse dietro quella maschera se non carlisle che ora piegato a terra abbracciava la sorella in un pianto isterico e liberatorio.
Edward accanto a me era rigido e fissava la scena privo di emozioni.
”andiamo in giardino”dissi più a me stessa che a lui.lo trascinai verso un gazebo e ci sedemmo l’uno al fianco all’altro,mano nella mano.il mio sguardo su di lui,il suo fisso nel vuoto.
”è finita… è tutta finita”
mi osservò con uno sguardo esterreffato e poi scoppiò anche lui in un pianto liberatorio.ora era libero,libero di essere felice.
gli accarezzavo i capelli mentre il suo pianto si trasformava in una bella e viva risata.
”mi sono persa qualcosa?”
”si che ti amo”disse dandomi tanti baci sulla mascella.
”edward stai fermo mica possiamo farlo qua, all’aperto,in un gazebo,nella casa di tuo nonno”
”non sai che il sesso dopo aver provato forti emozioni è davvero eccitante, quasi selvaggio”
”e tu come fai a saperlo??”chiesi indispettita, sempre sospettosa del suo passato.
”perché è sempre cosi con te”rispose tranquillo lui,cingendomi la vita per baciarmi come e dove si deve.

Sapemmo in seguito che nonno richard aveva disconosciuto caroline più per le parole rivolte a lui che per l’atto commesso.carlisle si occuò della salute della sorella.
le cose da quell’ultima riunione erano nettamente cambiate nella famiglia cullen.ai party vi partecipava sempre meno gente e la credibilita di zia ruth si perse nle vento quando si scoprì che una delle sue figlie era lesbica.nonno richard si era chiuso in se stesso perché ripudiato da entrambi i figli e la famiglia passò nelle mani di nonno ronald che aveva abolito definitivamente questi incontri assurdi minacciando i nipoti di farsi vedere solo a natale.
carlisle riallacciò qualche rapporto solo con chi se lo meritava.
Tra me ed edward andava tutto alla grande anche perché erano appena iniziate le vacanze estive e non vedevamo l’ora di divertirci come dei pazzi.era felice,anzi libero e non faceva altro che ringraziarmi ogni giorno per averlo aiutato ad uscire da tutto ciò e la mia risposta continua era:
”be ora possiamo occuparci di cose da adolescenti, non so partite di basket,pensieri per il college,gelosie …”
non lo avessi mai detto.



note dell'autrice:
volevo chiarire subito che non discrimino nessuno per la propria scelta sessuale,comprenderete tutti percè abbia suscitato in certo scalpore la cugina lesbica data la famiglia chiusa di mentalità.
grazie per la lettura e lasciate un sefno se potete!!


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Capitolo 9
*** 9 my love ***


9

sono tornata viva dagli esami!!!!!scusate il ritardo ma ho fatto gli orali lunedi e il giorno dopo mi sono messa a scrivere,ma come se non bastasse avevo il blocco dello scrittore quindi per i primi giorni scrivevo giusto due righi e poi come ipnotizzata fissavo lo schermo. XDXD

ma torniamo a noi : questo è un capitolo di passaggio perchè dopo la notizia bomba dello scorso capitolo c'era bisogno di riposarsi . e come adesso è estate per noi lo è pure per i miei protagonisti.la storia è breve massimo altri 3 capitoli e poi metto la parola fine.ma i prossimi due sono delicati vi avverto.

sono molto contenta dei 70 seguiti,ma meno delle recensioni...all'ultimo capitolo ne ho avuta solo una, naturalmente sempre di Austen95 che ha lasciato il segno ad ogni capitolo.mi piacerebbe se questi 70 si facessero sentire...XD

per chi ancora non lo avesse capito la melodia di oggi è my love di Sia,questa melodia l'abbiamo trovata in eclipse nella scena in cui bella finalmente capisce che si deve dare una mossa con quel gran pezzo di edward...XDXDXD

buona lettura!!

9 my love

Che bella l’estate se poi sei fidanzata anche meglio ;e se il fidanzato è edward cullen è anche migliore.finalmente dopo l’incontro con la famiglia di edward potevamo goderci l’estate,lasciandoci alle spalle abbandoni,tradimenti,lotte per il potere e l’egoismo di persone che credevamo volerci bene.

jacob ancora non si era presentato con il mio computer e mio padre non sapeva darmi notizie,questo mi metteva ansia.avrei dovuto fare i conti con il passato ma sapere quando questo busserà alla tua porta sarebbe decisamente meglio.

edward mi aveva invitato a passare il resto dell’estate nella sua villa al mare con la sua famiglia.i miei zii accettarono anche perché nel fine settimana furono invitati anche loro da esme e carlisle che vedendo che la nostra storia era seria avevano deciso di andare oltre il semplice buongiorno tra vicini,naturalmente tanya ed irina rinunciarono a tutti i loro impegni per raggiungerci.meno male che il trio non era al completo perché la cara kate da quando frequentava garret era sempre fuori, il che era un bene per me.la villa si trovava nella piccola riserva di la push; la loro era sicuramente la più bella di tutte.

io ed edward naturalmente non potevamo dormire nella stessa stanza cosi avevamo scelto due stanze comunicanti dal bagno.carlisle mi aveva consigliato di dormire con alice ma dato che quest’ ultima aveva invitato al mare jasper aveva altri piani,perciò con la scusa che alice mi avrebbe trattano come una bambola e non avrebbe piu smesso di parlare neppure durante il sonno carlisle mi offrì la scelta di un’altra stanza comprendendo perfettamente che sua figlia a volte poteva essere davvero insopportabile.

“ehi bella sei pronta?”chiese edward bussando alla porta del bagno.

”oggi vengono anche alcuni compagni di classe giù alla spiaggia”

”mi pare  che ci sia anche la tua amica angela…ma bella sei o no in bagno?”

”edward ci sono, ma in momenti come questi non sono molto in vena di fare conversazione”risposi facendo la finta acida.

”credevo invece che fossi troppo impegnata per farti bella per mike”mi rispose invece veramente seccato.

”ti sei messa anche il costume meno coprente che hai…”disse squadrandomi dalla testa ai piedi e soffermandosi sul mio seno costretto in una coppa che doveva trasormare la mia scarsa seconda in una piena terza.

”veramente mi stavo facendo bella per te ma se devi accogliermi con questo calore allora mi butto veramente tra le braccia di mike”

”almeno lui mi venererà come una dea”naturalmente il tutto era stato detto con un tono e una voce altamente ironica per sdramatizzare la situazione che era diventata pesante a causa della gelosia di edward.anni e anni di indifferenza verso le donne arrivo io e non devo piu frequentare piu nessun esemplare di sesso maschile esistente.era possessivo nei miei confronti questo mi piaceva, ma ero convinta che a volte stesse pensando a qualche follia.

non potetti dare conclusione ai miei pensieri che edward mi aveva messo in spalla e si dirigeva verso il suo letto.ci lasciò cadere di peso insieme.

iniziò a baciarmi lo stomaco facendomi il solletico.

”e-ed dai smettila…poiii mi lascerai-i dei segni r-rossi con la barbaaaa”.sentii sulla mia pelle che stava sorridendo ma non mollò la presa anzi risalì il mio stomaco arrivando a baciare la pelle scoperta dalla coppa del costume fino al collo dove lasciò un bel succhiotto.

gli stringevo forte i capelli come se potessi da un momento all’altro perdere l’equilibrio nonostante fossi gia stesa.

mi stringeva con troppa forza i fianchi quasi avevo paura che mi spezzasse nella sua morsa d’acciaio.poi alzò lo sguardo e quel verde denso si rispecchiò nel mio cioccolato limpido.

”anche solo per un attimo se penso che tu possa andare tra le braccia di un altro impazzisco”

”be ma devi essere addirittura geloso di mike…hai presente mike?quel ragazzino biondo che ripete incontinuazione che ficata?”il mio tentativo di sdramattizare come prima fallì miseramente.

”sei la persona più importante della mia vita adesso e ti amo,ti voglio,solo per me”

”sono talmente egoista che ora penso solo che tu possa essere felice con me…ma un giorno quando maturerò so che mi pentirò di questo comportamento e capirò perché mi avrai lasciato”.sfilai la mia gamba sinistra dall’intreccio con le sue e con una spinta di reni ribaltai la situazione.ora mi trovavo a cavalcioni su di lui.lentamente abbassai il mio petto in modo che combaciasse con il suo,e i miei occhi cioccolato denso erano in quelle pozze di verde limpido.

”ti amo e mai ripeto mai lascerò la persona più importante della mia vita,perciò non sentirti un essere egoista perché lo sono anche io”.

mi avventai sulle sue labbra perfette.sembrava un bacio disperato anzi lo era.perchè non riuscivamo ad essere dei semplici diciotteni.perchè avevamo cosi tanto sofferto.

ringraziavo Dio ogni giorno di avermi fatto incontrare edward,una persona che mi amava talmente tanto che il suo amore non si sarebbe mai esaurito.mi dava quella sicurezza che non avevo mai provato.una mano era finita sulla mia schiene e percorreva dal basso verso l’alto la mia sina dorsale; l’altra mi accarezza la gamba risalendo verso il gluteo.la mano destra tirò il filo del costume,allora alzai il busto e mi sfilai il sopra blu.edward non smetteva di guardarmi dritto negli occhi serio.allora alzò anche lui il busto tenendomi ferma per i fianchi ancora cadessi.

”ti amo…e perdonami per questi attacchi di gelosia ossessiva è che tu sei la prima persona che mi ama per come sono e…”

”ecco il mio edward con quel sorriso sghembo che mi piace tanto”e ci baciammo con amore.le sue mani esploravano la mia schiena.mi sembrava che mille veli me l’accarezzassero.mi staccai per prendere fiato e aggrapparmi alle sue spalle.le sue mani seguirono un percoso preciso: dal collo alle spalle ,dalle spalle fino ai gomiti proseguendo per quel breve tratto della mia vita per arrivare ai laccetti laterali del costume.riprese a baciarmi come se fossi una dea da venerare ; tanti piccoli baci ricoprirono il mio viso,e mentre sfilava il mio pezzo di sotto le mie labbra si stesero in un sorriso.

 mi baciava dapperttutto tranne che sulla bocca.

con me ancora a cavalcioni si trascinò verso la tastiera del letto appoggiandovi le spalle.mi sollevò dai glutei per meglio sistemarsi e per giocare con il mio seno.mi aggrappai con le mani alla tastiera e scesi lentamente con il bacino fissandolo negli occhi eccitati.ci seguivamo a vicendo,era naturale.mi piaceva essere seducente con lui.gli paceva osservare ogni mia smorfia.

nel momento culminante affondò con la testa nel mio petto e io gli baciai quella massa rossiccia.

”non ho mai desiderato intensamente una persona come te,non ho mai desiderato tanto amare una persona come te”

e li scoppiai a piangere mentre ridevo come una scema.una confessione cosi era troopo da reggere soprattutto dopo le emozioni provate poco prima.

”amore amore amore non piangere…se reagsci cosi ora quando ti chiederò di sposarmi che fai mi svieni?!”mi sorrise lui bello e allegro.non aveva detto questo superficialmente ,me n’ero accorta; infatti è per queto che avevo perso un battito oltre che per il suo sorriso sereno e pieno di gioia.

 

“eccoli finalmente e che caspita notte, mattina, pomeriggio siete dei conigli”esordì un tutto bagnato emmet che appena ci aveva visti arrivare mano nella mano in spiaggia era accorso ad accoglierci.

”emmet”lo ammonì un’educata rosalie sdraiata sul suo bel telo nero e bianco abbinato con un due pezzi impreziosito da un gioco di pietre.

”bella bella finalmente vieni a giocare a pallavolo con me e jasper contro mike jessica e tyler?”irruppe un folletto in lilla.

”veramente mi vorrei fare una nuotata rilassante”

”alice lasciala rilassare ha già fatto attività fisica”

”EMMETT”lo ammonimmo in coro io rosalie e alice.

i ragazzi sono sempre indiscreti.

E così passammo il pomeriggio tra nuotate,gare di pallavolo,gavettoni e gelati.

alice aveva deciso di invitare tutti in serata nella villa per organizzare dei giochi.e quello più quotato fu obbligo o verità.che fantasia…

“allora mettiamoci in cerchio cosi ci guardiamo tutti in faccia,bene…per le penitenze non si può naturalmete andare oltre a baci e toccatine…insomma c’è gente fidanzata qua”ridemmo tutti alla precisazione di alice verione animatrice di serata-vi farò stancare come bestie.

”bene iniziamo da te rosalie …obbligo o verità?”

”verità”

”bene …con quanti ragazzi sei stata a letto?”certo che il folletto era prorio impicciona,prò la risposta interessava anche a me.

”2”rispose rosalie senza battere ciglio.

”chi????”

”royce il mio primo ragazzo ed emmet naturalmente”quindi non era mai stata a letto con edward…mi sentivo sollevata.

”mike obbligo o verità”tuonò rosalie.

”obbligo…”rispose speranzoso mike, e io sapevo perché.

”devi…metterti in ginocchio di fronte a bella e chiederle di sposarti”

”rosalie”la rimproverarono jessica e edward insieme.

”no sarà divertente”rispose impaziente mike.

”isabella swan sei la ragazza più fantastica che io conosca mi vuoi sposare?”nonostante jessica avesse gli occhi sognanti nel vedere un mike romantico per i suoi standard a me venne da ridere.

”mi dispiace mike ma ti hanno preceduto”

”mah…”non lo lasciai finire e con uno sguardo di intesa con edward proseguii il gioco.

”jasper?”

”obbligo”

”scegli una ragazza qua presente escludendo alice e dalle un bacio sulla guancia”mentre alice mi lanciava fiamme per questa mia piccola vendetta,jasper si fece pensieroso.poi si alzò e si diresse verso una esme indaffarata che ci portava dei nuovi tramezzini e le diede un tenero bacio sulla guancia.

”che caro ragazzo”disse una confusa esme mentre noi scoppiammo in una fragorosa risata.

”be hai detto una ragazza nella stanza no?”si giustificò jasper ridendo sotto i baffi.e il gioco prosegui.

”ben scegli”

”verità”

”se angela ti dicesse che le piaci ricambieresti i suoi sentimeti?”

”certamante”rispose rosso guardando un angela che si scioglieva per l’emozione.jasper era una persona molto sensibile e parlava sempre al momento giusto come ora.

dopo aver tutti fatto un primo giro ricominciammo da capo.

”allora alice dato che hai scelto obbligo ti bendiamo e tre ragazzi ti baceranno a stampo sulle labbra e tu dovrai riconoscere jasperuccio”

”non mi piace molto questa cosa”intervenì un serio e contrariato jasper ,ma quando emmett gioca, gioca tosto.

il dramma arrivò quando alice titubante scambiò il bacio di tyler per quello di jasper che tenne il muso per il resto della serata.

”edward scegli obbligo o verità”ecco che arrivava la furia alice.

”obbligo”

”devi baciare con la lingua jessica e abbracciarla stretta a te”

”alice”intervennì io.

”è un gioco bella no”

”e va bene ma dopo questo basta alice”edward si avvicinò ad una contentissima jessica che non solo avrebbe scritto l’evento sul suo diarietto segreto con minnie ma lo avrebbe raccontato anche a quelle pettegole della forks high scholl.

le loro labbra si sfiorarono e le loro braccia si intercciarono,ma il bacio non durò neppure un quarto di quello che mi diede edward dopo.abbandonate le labbra di jessica che stupita era rimasta ancora ad occhi chiusi,si avventò sulle mie di labbra facendomi sbattera la schiena contro il pavimento,ma non la testa che aveva prontamente afferrato con la mano sinistra mentre la destra avvolgeva lentamente la mia vita.non smettemmo di baciarci neppure per riprendere fiato ,eravamo in apnea.

ma ci interrompemmo per dei fischi di approvazione di emmet.

”ragazzi mi avete fatto venire una voglia”

”emmet non sapevo che edward ti attraesse”intervenì jasper.io lo avevo detto che parlava sempre al momento giusto aveva rotto la tensione creata.jessica si unì alle risate comprendendo che questo era solo un gioco e anche alice venne coinvolta mimandomi con gli occhi lucidi”scusami”.

 

Ero nella stanza di edward come ogni notte entravo di nascosto dal bagno.

”le vacanze ormai sono finite”

”ma se abbiamo ancora una settimana qua al mare”

”si ma domani vengono i miei zii con anastasia e genoveffa”mi strinsi di più al petto nudo di edward.anche se faceva caldo non avrei mai rinuncato ad abbraccaiarlo.

”non ti preoccupare come abbiamo messo apposto gli altri oggi metteremo a posto barbie 1 e 2…ora dormi mia bella fai tanti bei sogni, tu sei l’unica ad avermi mai preso il cuore.Sarà per sempre tuo. Dormi, mio unico amore."

 

Il giorno dopo i miei zii arrivarono per le dieci di mattina con le mie due cugine ancora stordite dall’orario così mattiniero…per loro.

”eleazar, carmen che piacere che siete venuti a fare un po’ di compagnia a questi due vecchi circondati da tutta questa bella gioventù”li accolse una radiante esme.ed ecco arrivare le ie due cugine barbie 1 e 2…be di rosa erano vestite e una delle due era bionda perciò il sopranomme era appropriato.

”ragazzi grazie di averci invitato”ma quando mai?

“sarà un weekend fantastico”non per me.

”ragazzi scusate ma dobbiamo subito risolvere la questione delle camere”intervenne carlisle con alcune valigie degli ospiti in mano.

”è rimasta una sola stanza degli ospiti dato che le altre tre sono state occupate da jasper ,rosalie e isabella”

”quindi la stanza libera sicuramente andrà ai vostri genitori tanya ed irina perciò voi potreste dormire con le altre ragazze”oh no, questo era un problema,sicuramente tanya avrebbe voluto dormire nella mia di stanza.

”ho un’idea papà!che ne dici se bella viene a dormire nella mia stanza mentre tanya ed irinia dormono in quella di bella”in un primo momento il tentativo di aiuto di alice non lo avevo capito.anzi mi sembrava un’assurdità far dormire quelle due pazze nella stanza comunicante ad edward.ma poi compresi: la stanza di alice aveva con quella di jasper il balcone in comune e dato che la stanza di jasper comunicava con quella di edward … le corse notturne erano ancora fattibili.

”mi sembra una buona idea”proferì carlisle mentre conduceva i nuovi ospiti nella villa.

 

“esme è davvero ottima la cena almeno fatti aiutare dopo nel riordinare la cucina”esme aveva preparato un ottima cena tutta da sola,non aveva voluto neppure che l’aiutassimo ad apparecchiare.

i miei zii conversavano con i cullen senza problemi,invece le mie cugine si guardavano intorno con sospetto, sbuffando continuamente di non essere l’oggetto dell’attenzione di nessuno dei presenti.

“mi dispiace che non siate venute ieri ragazze.sono venuti qua alla villa a trovarci alcuni vostri amici di scuola”si rivolse carlisle alle mie due cugine che avevano l’aria annoiata.

”oh non si preoccupi per noi il fatto di stare al mare è gia un divertimento”rispose irina…beata innocenza.avendo 15 anni seppur cercava di emulare in tutto e per tutto tanya non ne faceva della ricerca al ragazzo una battuta di caccia al pari di quella alla volpe.

”kate è dal suo ragazzo giusto?e tu tanya non hai un ragazzo?”intervenne alice.

”non ancora”

”peccato che i miei fratelli siano tutti già stra-impegnati se no…”e alice lasciò in sospeso la frase per rendere la battuta più ad effetto.stranamente tanya la capì e lanciò uno sguardo di fuoco al folletto.

”che si fa di divertente stasera ragazzi??”chiese irina tutta eccitata.

”che ne dite di fare una caccia al tesoro?”propose emmet seguito subito a ruota da alice.

”ragazzi vi prego qualcosa di meno infantile”ecco rosalie.

”ma soprattutto di fattibile…conoscendo emmet gli indizi sarebbe capace di nasconderli in posti improponibili…vi ricordate l’anno scorso che lo aveva messo nel piano di edward”jasper.

”oddio si ed eddyno si imbestialì perché avevo danneggiato alcune corde”

”ne vogliamo parlare di quando il premio era per emmet un pezzo di formaggio e lo nascose nell’armadio di alice?”rispose allegro edward.

”mi toccò buttare tutti i vestiti, si erano impuzzoliti”al ricordo alice mise il broncio e annucciò bocciata l’idea di emmett.

”che ne dite se facciamo una lettura delle carte”

”ma nessuno di noi le sa leggere”rispose allettata dall’idea rosalie.

”ma tanya si”intervenne irina.

 

Dopo cena ci spostammo sulla veranda che si affacciava direttamente sul mare.

eravamo stesi sugli asciugamani, in circolo;tanya mischiava le carte.

”dato che qui sono tutte coppie mi piacerebbe svelare il vostro futuro leggendo cose vi offre per le vostre relazioni”certo…lei si divertirà noi meno.

non sono molto superstiziosa anzi appena leggo l’oroscopo e ne rimaggo stupita per qualche notizia appena chiudo la rivista me la sono già dimanticata.però fa lo stesso impressione conoscere per qualche istante il proprio futuro o meglio pensare di conoscerlo.

”bene ognuno di voi può estrarre una carta per ogni quesito che proponete”

”inizio io”rosalie si avvicinò al mazzo.

”come proseguirà la mia relazione conemmett?”ed estrasse la carta : la temperanza .

”è dritta”formulò tanya.

È una carta di rinnovamento dell'equilibrio e della salute, una carta di guarigione fisica e psichica. Indica che attraverso la serenità e la pazienza è possibile raggiungere il miglior equilibrio consentito in una determinata situazione. Ti rispecchia?”

”pienamente “rispose rosalie sorridendo ad emmet probabilmente ricordando l’irrequeto passato.emmet passò il giro e la mano questa volta era di alice che ripropose la stessa domanda di rosalie :il sole.

” Buon risultato nella vita affettiva e/o lavorativa. Intorno al consultante c'è amore ed armonia.”

poi fu il turno di jasper che chiese alle carte se la scelta appena presa fosse quella giusta.probabilmente si riferiva alla scelta universitaria fatta.jasper era un piccolo genio e la scuola gli aveva proposto di saltare l’ultimo anno per andare direttamente al college,ma jasper aveva rifiutato  per stare con alice ancora un anno prima dell’effettiva separazione.

”la giustizia: Le cose stanno dirigendosi per il verso giusto. Anche se ancora non te ne rendi conto, stai agendo in sintonia con il Piano Divino, e il Piano Divino è in sintonia con te. Conformità alle regole nei rapporti.”figuriamoci jasper era troppo politicamente perfetto per non essere al pari con il suo piano divino.

”tocca a te bella”mi lanciò uno sguardo felice tanya.estrassi la carta pronunciando la stessa domanda di rosalie.

”la torre : Indica un taglio netto, la fine decisiva di qualcosa. Può trattarsi anche di una fine buona, anche se temporaneamente dolorosa, nel senso che la situazione finita o in procinto di finire non era giusta per il consultante.”

mi spaventai e anche parecchio mi veniva da piangere e edward se n’era accorto.

”pesca un’altra carta e chiedi maggiori spiegazioni”mi consolò  accarezzandomi la schiena in tutta la sua lunghezza.

”qual è il motivo di questa rottura?”chiesi con voce tremante e pescai nuovamente.

”la papessa rovesciata: la carta  può indicare una perdita di assennatezza e di calma, ed essere un invito a ritrovare queste qualità. la carta può anche riferirsi ad una figura esterna femminile : una datrice di lavoro, una madre, una suocera, una moglie, un'amica, che si comportano scorrettamente o che vengono percepite dal consultante come non corrette.”

”ok io non voglio chiedere più niente”

”su bella è un gioco, solo perché alle tue amiche invece sono uscite carte positive non significa che ti devi abbattere”mi rispose trionfante tanya.ero certa che le carte non fossero truccate,ma non volevo credere ai tarocchi.

”vado io”disse edward.

”come prosegue la nostra relazione?”e mi rivolse un caloroso sorriso sicuro di una carta positiva.

”il carro rovesciato: La situazione sta sfuggendo di mano, o si ha il timore che questo possa accadere.”edward era dubbioso ,ma volle chiedere anche lui chiarimenti.

”perché la situazione sta sfuggendo?”

”il matto: Indica insicurezza, indecisione, il non sapere quale parte prendere. A volte può essere un invito a lasciarsi portare dalla vita, senza farsi troppi quesiti.”e il silenziò calo nella stanza.

”bene ora basta così è già tardi tutti a letto”intervenne alice intimorita dalla mia triste espressione.

ci avviammo alle nostre stanze ,ma prima di lasciare edward gli avevo raccomandato di chiudere a chiave la porta del bagno perché nella stanza accanto dormivano le mie due care cuginette.

verso le 11 mentre alice era sotto la doccia mi arrivò un sms di edward:

Ed:a mezzanotte meno un quarto esci fuori al balcone.

ci sarà una sorpresa per te.

vestiti  elegante.XD

 

E così puntuale mi affacciai al balcone trovandovi in quello affianco edward che sistemavava una scala che dava sugli scogli sottostanti.

”la mia sorpresa  dov’è ?”

“porta pazienza è di sotto”

”in fondo al mare?”chiesi titubante.

”no sciocchina ora vedrai.”

mi diede un bacio sul naso e scese la scala che si fermava un tre metri piu sotto la villa.mi fece cenno di seguirlo.

terminata la scala venni accolta dalle sue braccia che mi voltarono verso la mia sorpresa.

sugli scogli sotto la villa era stata costruita una pedana sulla quale si ergeva una tenda bianca che nascondeva al suo interno un letto.

”edward ma…che cos’è?”

”è un nido d’amore che carlisle fece costruire per esme anni fa”ci dirigemmo mano nella mano sul letto ed edward prese un cestino da pic-nic posto sul tavolino vicino.

”so che abbiamo mangiato,ma dobbiamo pur festeggiare il tuo compleanno”

”ma che dici oggi non è il mio compleanno”

”invece si, è mezzanotte ed un minuto…ora è il 13 agosto…auguri amore”e mi baciò stordendomi.

ma quando mi ripresi gli chiesi chi diamine glielo avesse detto.

”è stata tua zia carmen, mi ha chiesto che cosa ti avrei regalato e io sono sceso dalle nuvole”

”non capisco perché tu non me l’abbia mai voluto dire”

”non mi piacere festeggiare soprattutto i compleanni”risposi imbronciata perché ero ststa tradita da mia zia.

”in realtà questa sorpresa te l’avrei già dovuta fare …però ne ho approfittato oggi perciò lasciamo alle spalle cugine impiccione e tarocchi fasulli e godiamoci la serata insieme”si alzò dal letto e chiuse le tende.

poi tornò a strdaiarsi al mio fianco e insieme guardammo il cielo stellato di quella fanastica estate.

 

note dell'autrice:

scusate le pessime scene d'amore...ma non sono capace di scriverle ,magari se qualcuno si proponesse di aiutarmi mi farebbe piacere.

le notizie sui tarocchi sono vere mi sono documentata.

 

 

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Capitolo 10
*** 10 one last wish ***


10

perdono, ma la voglia di scrivere era volata via...perchè prima mi sono preparata per il test di ingresso all'università poi sono stata in vacanza una settimana ...scusate ,il capitolo in realtà era già pronto da 2 settimane,ma avevo dei grossi dubbi e mi mancavano due pezzi...

premetto una cosa io mi sono liberamente ispirata all'otello di shakespeare, perciò se alcune scene non sono uguali alla tragedia siete state avvertite.ringrazio tutte quelle che recensiscono tra cui mando un grande abbbraccio ad Austen95 che commenta sempre e comunque...e un grazie anche a karman per aver concesso alla mia misera storia la sua prima recensione.grazie a tutti coloro anche mi hanno messo tra i preferiti.per le risposte alle recensioni andate a fine capitolo...

bene buona lettura e soprattutto ascoltate questa nuova melodia che da il nome al titolo,  credo proprio che faccia parte della nostra infanzia...

Otello, nobile moro, al servizio di Venezia= Edward

Desdemona, figlia di Brabanzio, e sposa di Otello=Bella

Cassio, suo luogotenente=Jacob

Iago, alfiere=Tanya

Emilia, moglie di Iago=Irina

10 one last wish

Oh, guardatevi dalla gelosia, mio signore. È un mostro dagli occhi verdi che dileggia il cibo di cui si nutre. Beato vive quel cornuto il quale, conscio della sua sorte, non ama la donna che lo tradisce: ma oh, come conta i minuti della sua dannazione chi ama e sospetta; sospetta e si strugge d'amore!

Iago ad Otello, atto III, scena III

 

·         Otello entra da una porta segreta, depone una scimitarra sul tavolo, s'arresta davanti alla face, titubante se spegnerla o no. Guarda Desdemona. Spegne la face. La scena resta rischiarata dal solo lume dell'inginocchiatoio. Otello, spinto da un impeto di furore, s'avvicina al letto, ma là s'arresta. Contempla Desdemona che dorme. La bacia tre volte. All'ultimo bacio Desdemona si desta.

·         Atto primo scena terza

·         OTELLO

·         Già nella notte densa

·         s'estingue ogni clamor.

·         Già il mio cor fremebondo

·         s'ammansa in quest'amplesso e si rinsensa.

·         Tuoni la guerra e s'inabissi il mondo

·         se dopo l'ira immensa

·         vien quest'immenso amor!

·         DESDEMONA

·         Mio superbo guerrier! Quanti tormenti,

·         quanti mesti sospiri e quanta speme

·         ci condusse ai soavi abbracciamenti!

·         Oh! com'è dolce il mormorare insieme:

·         te ne rammenti!

·         Quando narravi l'esule tua vita

·         e i fieri eventi e i lunghi tuoi dolor,

·         ed io t'udia coll'anima rapita

·         in quei spaventi e coll'estasi in cor.

·         OTELLO

·         Pingea dell'armi il fremito, la pugna

·         e il vol gagliardo alla breccia mortal,

·         l'assalto, orribil edera, coll'ugna

·         al baluardo e il sibilante stral.

·         DESDEMONA

·         Poi mi guidavi ai fulgidi deserti,

·         all'arse arene, al tuo materno suol;

·         narravi allor gli spasimi sofferti

·         e le catene e dello schiavo il duol.

·         OTELLO

·         Ingentilia di lagrime la storia

·         il tuo bel viso e il labbro di sospir;

·         scendean sulle mie tenebre la gloria,

·         il paradiso e gli astri a benedir.

·         DESDEMONA

·         Ed io vedea fra le tue tempie oscure

·         splender del genio l'eterea beltà.

·         OTELLO

·         E tu m'amavi per le mie sventure

·         ed io t'amavo per la tua pietà.

·         DESDEMONA

·         Ed io t'amavo per le tue sventure

·         e tu m'amavi per la mia pietà.

·         OTELLO

·         E tu m'amavi…

·         DESDEMONA

·         E tu m'amavi…

·         OTELLO

·         Ed io t'amavo…

·         OTELLO, DESDEMONA

·         … per la tua, (mia) pietà.

·         OTELLO

·         sempre dolce

·         Venga la morte! e mi colga nell'estasi

·         di quest'amplesso

·         il momento supremo!

·         Il cielo si sarà tutto rasserenato: si vedranno alcune stelle e sul lembo dell'orizzonte il riflesso ceruleo della nascente luna

·         Tale è il gaudio dell'anima che temo,

·         temo che piu non mi sara concesso

·         quest'attimo divino

·         nell'ignoto avvenir del mio destino.

·         DESDEMONA

·         Disperda il ciel gli affanni

·         e amor non muti col mutar degli anni.

·         OTELLO

·         A questa tua preghiera

·         "Amen" risponda la celeste schiera.

·         DESDEMONA

·         "Amen" risponda.

·         OTELLO

·         appoggiandosi ad un rialzo degli spaldi

·         Ah! la gioia m'innonda

·         si fieramente… che ansante mi giacio…

·         Un bacio…

·         DESDEMONA

·         Otello!

·         OTELLO

·         Un bacio… ancora un bacio,

·         alzandosi e mirando il cielo

·         Gia la pleiade ardente al mar discende.

·         DESDEMONA

·         Tarda è la notte.

·         OTELLO

·         Vien… Venere splende.

“ragazzi ho capito che non vi interesse lontanamente l’Otello di Shakespeare, ma almeno potreste fare silenzio!”sbottò arrabbiato il professore di letteratura.

la scuola aveva deciso di estendere il progetto del corso di teatro a tutte le altre classi, perciò momentaneamente avevamo messo da parte gli autori del ‘900 per riprendere Shakespeare e le sue tragedie.

Il ritorno a scuola era stato tranquillo.io e Edward stavamo più che bene,angela si era messa definitivamente con ben e dato che jessica si sentiva esclusa avevamo deciso di farla buttare tra le braccia di mike che non demordeva e ad un anno di distanza continuava a chiedermi se mi servisse un passaggio.potete benissimo immaginarvi la faccia di Edward ad ogni suo invito…

Mentre la mia mente ripercorreva l’estate fantastica appena trascorsa suonò la campanella.

”ragazzi non fuggite cosi in fretta per la settimana prossima voglio che finite tutto l’Otello che scegliate una scena a vostro piacimento e ve la preparate perché la reciterete difronte a me”rispose orgoglioso quel sudaticcio professore che voleva solo fare bella figura con il corso di teatro.

“che scena sceglierai?”mi chiese uscendo dall’aula Edward.

”mmm penso quella recitata oggi dal prof, quindi la scena terza del primo atto…non mi piace molto questa tragedia per questo ho scelto questa scena, rappresenta la quiete… prima della tempesta”

”infatti hai scelto l’unica scena in cui non c’è ancora l’ossessiva gelosia del moro…contenta te…”

”contentissima lo sai che sono più una persona da romeo e giulietta o sogno di una notte di mezza estate… uff ora basta, suonami qualcosa di lento non vivace…qualcosa di toccante”.

Eravamo appena giunti nella nostra amatissima aula di musica alla quale erano legati tutti i miei ricordi più belli.

”mi dica padrona cosa le suono?”mi accomodai accanto a lui sullo sgabello,non volevo più allontanarmi da lui.

“non lo so stupiscimi…sai che mi piace lasciarmi trasportare dalle note…mmm voglio qualcosa che mi faccia pensare alla nostra estate…a noi”.mi guardò intensamente negli occhi come se cercasse di leggervi la risposta…poi il suo viso si illuminò con il suo fantastico sorriso sghembo e le sue dita iniziarono a danzare.

”casper?! non sapevo che lo conoscessi”

“sono stato anche io bambino”già un bel bambino dalle guanciotte rosse e i capelli rossi sempre indomabili…chissà se nostro figlio sarebbe assomigliato di più a lui…o Dio ma che pensieri faccio…meglio concentrarsi sulle note  e rifugiarsi nel nostro piccolo nido d’amore personale.

 

 

Stavamo per tornare a casa  avviandoci verso la volvo di edward quando un gran numero di studenti si era affollato al parcheggio intenti a borbottare tra di loro.

il soggetto dei loro pettegolezzi mi era ancora nascosto fino a quando non voltai lo sguardo verso un ragazzone dalla pelle abbronzata appoggiato ad una moto nera fiammante: jacob black.

dallo sguardo che lanciai a jake,sorpreso e impaurito,edward capì subito chi fosse.

”non me lo avevi detto che il tuo ex era uno…molto muscoloso”

”perché che intenzioni hai?”chiesi allarmata dalla sua osservazione al fisico muscoloso di jacob.

”niente …per ora”la parte finale l’aveva solo sussurrata ma io avevo un ottimo udito;per il momento decisi di non proseguire la conversazione e di dirigermi mano nella mano con edward verso il  mio passato.

”bella ti trovo davvero bene…ecco il computer che mi ha affidato tuo padre, scusa il ritardo ma avevo del lavoro in officina”

”potevi avvertirmi quando me lo portavi”

”hai cambiato numero di cellulare”

”avvertivi charlie no?!”risposi un po’ stizzita se aveva da fare che aveva accettato a fare.il suo sgurdo per un momento lasciò il mio e si posò su edward che mi cingeva con un braccio un fianco assumendo almeno apparentemente un’aria tranquilla e serena come se non fosse per niente scalfito dal mio ex.

”e tu sei…”

”quello che ha rimesso apposto il cuore di bella che tu avevi fatto a pezzi”jake alzò un sopracciglio prima perplesso,poi lanciò uno sguardo strafottente a edward.

”perciò sei il suo nuovo ragazzo eh?però la ragazzina è stata veloce”

”per te è solo isabella… e comunque io sono edward”sembrava che stessero portando avanti un discorso telepatico;si guadavano in cagnesco come se stessoro rispondendo alla provocazione non ancora detta dell’altro.

”bene ora che ho ottenuto quello che volevo”e indicai il mio computer portatile

”possiamo tornare a casa…ognuno nella propria”e lancia uno sguardo al quanto eloquente a jake.

”bella io vorrei parlart in privato”e lanciò una saetta ad edward.

”io non ho niente da dirti”

”io invece si”

”dillo ora o puoi pure andartene deluso”

”…e va bene…bella io voglio un’altra possibilità,non ti sto chiedendo di rimetterci subito insieme,cerhiamo non so di parlare,di chiarire”

”io ho già tutto chiaro”

”bella mi sono pentito di quello che ho fatto,avrei dovuto dirtelo come mi sentivo  e non punirti…mi sentivo inferiore,inadeguato a te…e per un mio errore ti attribuivo la colpa…bella dammi la possibilità di parlare con te,come vecchi amici”

”credi che sia normale quello che mi chiedi? jake sei stato meschino con me e anche se capisco il tuo stato d’animo non posso perdonarti…torna a casa e porta avanti la tua vita,  ti ho voluto bene e sei stato il primo,ma ora sono felice con edward e lo sarò ancora per un bel po’”detto questo mi diressi verso la volvo decisa.

”resterò qualche giorno qui a forks…se vuoi parlarmi sai il mio numero,è sempre lo stesso”urlò alle mie spalle attirando l’attenzione degli studenti nel parcheggio che facevano finta di conversare tra loro per farsi invece i fatti miei.non mi accorsi di nulla,ma in un attimo edward era tornato indietro e aveva afferrato jacob per il bavero della camicia  a quandri marrone che indossava.

”forse non comprendi la nostra lingua,ma sappi che un no è un no…spero solo che tu abbia la decenza di lasciare la decisione di rivederti ,per sputarti in faccia, a bella,perché se la forzi in qualche modo non mi limiterò ad uno sputo”lo mollò all’improvviso facendolo cadere a terra.recuperai edward e lo trascinai via non volevo che la sua passione per lo scontro si risvegliasse.

 

“quel coglione è venuto qui con la PRETESA di riaverti,di poter riallacciare un rapporto”

”ma si ascolta quando parla???io non credo proprio…pensa che sia normale passare tra le gambe di una ragazza ad un’altra?”

”chissà con quante sarà stato dopo che lo hai lasciato”

”edward guarda che non devi convincere nessuno…io non ho assolutamente intenzione di rivederlo”

”però non me lo ricordavo cosi presuntuoso e arrogante è davvero cambiato…”dissi l’ultima frase tra me e me.

era più di un’ora che il monologo di edward andava avanti,tutti i suoi dubbi erano fondati: jacob era tornato per riavermi.edward era furioso soprattutto per l’arroganza con la quale jake si era rivolto a me.

”edward calmati…non voglio che jacob ti faccia agitare cosi”mi alzai dal suo letto e mi diressi verso lo stipite della porta dove aveva appoggiato la testa.

”io amo te e lo sai…anzi non dovrei nemmeno dirtelo in questo momento”

”jacob ha smesso di far parte della mia vita nel momento in cui mi ha tradito e non solo fisicamente…”

”scusa bella sono proprio imperdonabile ho pensato solo alla mia rabbia,alla rabbia di avere un rivale e non alla tua di rivedere una persona che ti ha ferito…”

”ecco il mio edward”lo strinsi forte a me,premendo il mio viso sul suo petto quasi a soffocarmi.non me ne importava niente di jacob che se ne andasse al diavolo lui e i suoi stupidi rimossi che si sono fatti sentire sei mesi dopo.il mio presente e futuro era edward e nessuno avrebbe potuto distruggere la nostra felicità che ci siamo conquistati con fatica.

”edward smettila di trvare il gancetto del reggiseno ,tanto non lo trovi…hihi”edward si stacco di poco dal nostro abbraccio e mi guardò allibito.poi mi voltò in modo tale che la mia schiena fosse perfettamente visibile ai suoi occhie mi tirò su la maglietta per cercare il gancetto.

”ma dov’è?che cos’è questo reggiseno una camicia di forza?”chiese sorpreso.

”questa è una caccia al tesoro…prova a trovare la X”mi staccai da lui e corsi dall’altra parte del letto.edward in un primo momento rimase  stordito dalla mia rapidità, poi si riprese e decise di stare al gioco guardandomi maliziosamente.

”la X eh?!”salì con tutte le scarpe sul letto per guadagnare tempo e raggiungermi,ma corsi subito in bagno e con la doccia in mano lo aspettavo al varco.appena entrò venne colpito a tradimento dal getto dell’acqua.

”m-ma che-e…brutta biricchina…”schivando l’ultimo getto mi afferrò per la vita e mi sdraiò sul morbido tappeto verde del bagno iniziando a denudarmi.

”pervertito!!”gridavo fintamente impaurita.

”mi sa che ho trovato la X”.

edward era rimasto stupito della mia biancheria bianca cmpletamente in pizzo e perciò ora che ero bagnata anche io …trasparente.

”che bel tesoro…mmm”e dopo questa ultima battuta mi baciò con passione,torturando le mie labbra finchè non furono gonfie e rosse.

 

“se ogni volta che sei arrabbiato ti carichi cosi…dovremmo litigare spesso oppure ti dovrei far litigare con uno dei tuo fratelli”

”questo vuol dire che di solito il sesso con me è noiso”

”mai”e scoppiai a ridere seguita da edward che non si stava un minuto fermo con quelle manacce, tirandomi pizzicotti sui fianchi e cercando di intrufolare una sua gamba tra le mie.

”ma insomma volete ricominciare??non si può fare nessuna attività normale in questa casa che i vostri gemiti ci accompagnano costantemente”il vocione fuori dalla porta di emmet ci aveva fatto capire che forse era meglio smettere con le coccole per oggi.

 

Atto secondo

Pov tanya

Bella come al solito aveva passato il pomeriggio e gran parte della serata da edward cullen.dico io il più raggiungibile della città che non stava mai con una se non per un giorno era stato accalappiato da quella scialba di mia cugina.tutti in famiglia e fuori quando parlavano di isabella non facevano altro che dire “povera ragazza senza una madre, lontana dal padre,sola…”.io invece vedevo una ragazza sfacciatamente fortunata per la quale tutti provavano sentimenti.i miei genitori la adoravano come la figlia che non avevano mai avuto.a kate non interessava tutto ciò certo partecipava agli scherzi verso isabella, ma lei era sicura di se stessa ed era felice con il suo garrett.irina era troppo piccola per rendersi conto della situazione.lei partecipava agli scherzi solo per divertirsi .

 

odiavo isabella…riusciva sempre dove io non sarei mai potuta arrivare.

 

Un bussare insistente alla porta mi ridestò da questi pensieri celati a tutti tranne che alla mia stessa persona.aprii e chi mi trovai davanti mi fece quasi prendere un infarto.

”jacob black che ci fai qui”

”bella è in casa?”chiese cercando di scorgerla magari alle mie spalle.tutti lei cercavano,addirittura il suo ex che da sei mesi e più non si faceva vivo era tornato per lei.

”ancora dientro a isabella…la scopata che ci siamo fatti non ti ha schiarito le idee?oppure quella della mia cuginetta è una scusa per farti una ripassatina con me?!” ancheggiai verso il salotto  dandogli il permesso di entrare in casa.

”senti un po’ tanya io sono qui per bella voglio riallacciare un minimo di rapporto con lei,il modo in cui l’ho lasciata è stato pari a quello di un animale…la colpa in parte è mia ma ricordati che è anche tua…non dimenticarlo questo”mi puntò un dito contro.

”non mi sembravi dispiaciuto mentre mi scopavi”

”invece tu si mentre ubriaco marcio gemevo il nome di bella arrivando all’orgasomo”lo sapeva benissimo che ero furiosa per quello nonostante fosse per metà consenziente durante l’amplesso pensava a lei e non a me.

”credi veramente che isabella ti rivoglia al suo fianco?ha trovato un ragazzo che è dieci volte meglio di te”

”lo credo che sia meglio di me non si è fatto abbindolare da una gallina piena di rancore come te”

”COME TI PERMETTI STRONZO”

”bella è libera di fare quello che vuole, io sono qui per salvare il salvabile e se lei preferisce il rosso me ne farò una ragione…ma io non sono come te tanya non me ne faccio niente della vendetta”

”peccato ti avrei proposto di fingerti il mio ragazzo per far ingelosire bella,ma dato che non vuoi consigli…”

”e questa tua generosià è dovuta al fatto che edward ti ha rifiutata vero?”aveva di nuovo colpito nel segno.

”la tua faccia livida mi dice di si…forse bella ha trovato veramente la persona giusta…e un po’ sono felice che abbia ritrovato la felicità meritata ,ma da bravo maschio che sono,sono geloso che non sia io a procurargliela”

”perciò la lasci ad edward?”

”io non farò niente è tutto nelle mani di bella…ma se lei non mi vorrà me ne farò una ragione”mi voltò le spalle per dirigersi vero la porta.

”se provi a ficcare quel tuo brutto naso in questa faccenda giuro che ti ammazzo…”sbattè talmete forte la porta da far tremare i vetri.

 

Ecco l’ennesimo stupido innamorato di lei.

ecco il mio ennesimo fallimento.

non potevo avere jacob,

non potevo avere edward…

benissimo tutti saremmo stati da soli.

 

Dopo cena bella finalmente tornò a casa ;naturalmente non le dissi niente della visita di jacob,ma ero più che sicura che edward per il ritorno dell’ex era pieno di rabbia.

irina mi aveva raccontato della quasi lite nel parcheggio della scuola.

aveva già cenato quella sera perciò salì direttamente in camera sua.dirigendomi verso la stanza di irina origliai una conversazione tra bella ed edward dal balcone.

”no domani mattina devo raggiungere angela…vediamoci direttamente in serata”

”uff mi mancherai  per tutta la mattinata e …”non avevo bisogno di sentire altro,per ora questo mi bastava.

avevo coinvolto nel piano anche irina che non era propriamente entusiasta.

”non credi che sia troppo?voglio dire va bene qualche scherzo per imbarazzarla ma arrivare a…farli lasciare…”

”sta zirra iry vuoi o no provarci con cullen”irina mi guardò più che scettica ma alla fine si fece trascinare da me come sempre.sapevo molto bene che bella dopo il messaggio della buonanotte di edward abbandonava il cellullare chissà dove e non ne teneva più conto fino al giorno dopo.

ecco che iniziava il mio piano…

irina con una scusa portò bella in cucina e io sgattaiolai nella sua stanza alla dannata ricerca del suo cellulare.me ne impossessai con successo portandolo in camera mia poco dopo aver manomesso la sua sveglia.il mattino dopo come avevo pianificto la sveglia di bella suonò tardi e per la fretta di fare colazione e vestirsi si era totalmente dimenticata del cellulare.

il piano procedeva magnificamente…appena uscita bella il telefono squillò.prima che mia madre sollevasse la cornetta glielo rubai dalle mani.

”che modi…”

sbuffai”pronto?”

”tanya?sono edward…bella è ancora in casa?”

”no è appena uscita per andare in centro”

”ah… non doveva andare a casa di angela?”

”non lo so,ho sentito solo che diceva a mia madre che doveva raggiungere qualcuno in centro”sapevo che se avessi tirato in ballo mia madre edward si  sarebbe fidato.

”scusa  perché non contatti angela”

”si ..grazie ciao”e riattaccò…perfetto.

 

Pov edward

Bella non rinunciava mai al messaggio mattutino…lo aveva stabilito lei.ma quando non rispose decisi ossessivo com’ero di chiamarla,ma il telefono era spento o irragiungibile…mi sembrava davvero strano anche perché mi aveva detto che appena si fosse svegliata mi avrebbe mandato un sms per dirmi a che ora passaare da lei.non ci diedi molto peso finchè non mi arrivò un sms di angela:

Angela:è con te bella?

Edward:no…non è da te?

Angela:doveva già essere qua mezzora fa…sarà in ritardo scusa ma non riesco a rintracciarla.

 

Bella era una persona molto precisa in tutto ciò che faceva e mi sembrava strano che non avesse avvisato angela di un suo possibile ritardo.forse il cellulare era scarico o forse dormiva ancora…be mi decisi finalmente a chiamarla a casa.

”pronto?”

”tanya?sono edward…bella è ancora in casa?”

”no è appena uscita per andare in centro”

”ah… non doveva andare a casa di angela?”

”non lo so,ho sentito solo che diceva a mia madre che doveva raggiungere qualcuno in centro.scusa  perché non contatti angela”

”si ..grazie ciao”.

angela la stava aspettando e non di certo in centro…mi stavo veramente innervosendo presi la mia volvo e mi diressi in centro.a dire il vero non sapevo proprio dove andare,ma una moto nera fiammante fuori dal un bar  mi fece venir voglia di terminare la passeggiata…

 

Se prima il dubbio era dove fosse bella,ora invece è perché bella dovrebbe essere al bar con jacob?non potevo veramente credere che avesse dato buca alla sua amica e avesse mentito a me per vedere di nascosto quel deficiente.sapevo di essere geloso e possessivo ,ma qualunque cosa mi avesse detto bella l’avrei creduta.non potevo farmi divorare dalla gelosia che mi portava a crearmi dei film mentali da oscar…

 

Era ormai il crepuscolo e di bella nemmeno l’ombra finchè ad un certo punto la luce nella sua camera  si accese.non aspettai nemmeno di controllare se fosse lei,mi arrampicai sull’albero che fungeva da ponte per le due case e mi intrufolai nella stanza senza bussare.

”EDWARD!!”strillò bella pronta a lanciarmi una maglia per stendere il ladro appena entrato.

”che diamine combini…non si bussa più?”

”non mi hai più chiamato”

”e ti sembra una buona ragione per intrufolarti così nella mia stanza”

”aspettavi qualcun altro?”

”ma che stai dicendo?edward ma he cos’hai?”.

stavo impazzendo e bella lo aveva notato.era solo la mia dannata gelosia che mi faceva credere che bella avesse dato buca ad angela per correre ad incontrare jacob in un bar in centro.sicuramente bella aveva fatto ritardo e jacob era invece per i fatti suoi in città come ci aveva detto quella mattina nel parcheggio.

”amore che c’è?”bella si sedette al mio fianco sul letto mettendo una sua calda mano tra le mie che sudavano freddo.

”scusami per averti fatto proccupare…ma non so dove sia il cellulare…e come se non bastasse è tutta la mattina che corro”

”perdonami tu e che quel jacob mi ha dato alla testa…”

”lui non esiste…noi due invece si”.

in quel momento di fronte alla sincerità e alle parole d’amore di bella pregai solo che la gelosia non mi facesse diventare matto…

Risposte recensioni:

essebi:allora ti ringrazio per i complimenti e ora metto chiarezza al tuo dubbio.la gelosia di tanya nasce da un pretesto infantile,utilizza la scusa che bella è sempre stata più fortunata e amata di lei per odiarla, in realtà il suo odio ha radici più profonde vede in bella quello che vorrebbe essere una ragazza forte ed indipendente e in fin dei conti le rovina la vita per poi impossessarsene .si lo so avrebbe bisogno di uno psichiatra questa ragazza…XD

cmq in questo capitolo si vedrà proprio la pazzia di tanya per questo occupa il ruolo di iago,non solo perché mette zizzannia tra i due ,ma perché è l’opposto di edward;lui vive per valori assoluti come l’amore,lei per valori relativi e privi e di morale come la gelosia.

LadySile:la tua intuizione era esatta e no , tanya non ha mentito sulle carte,probabilmente è una strega XD

Ti dico solo una cosa per questi capitoli …l’apparenza inganna…XD

Che suspance!!

note dell'autrice:

non sono completamente soddisfatta di questo capitolo.la scena di jacob fuori da scuola ricorda eclipse in realtà questa idea l'ho avuta molto prima che il film uscisse non voglio appropriarmi il merito di un'idea altrui e neppure essere accusata di aver copiato...la scena ci stava bene punto...XD( eccome se ci stava XD)

spero solo che si sia capita l'ossessione di edward e la follia di tanya...il resto è tutto da scoprire!!XD

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Capitolo 11
*** 11 end title ***


11

ora vi spiego il mio ritardo è tutto giustificato...

allora la bocca dell'inferno si è aperta sotto il mio liceo, il mio compito è stato quello di salvare l'umanità cioè voi...ho avuto un po' di problemi,alla mia migliore amica la magia ha dato alla testa,un certo vampiro ossigenato mi ha fatto la corte e poi il mio ex fidanzato vampiro è tornato ...e va bene questa è la trama della settima stagione di buffy...uff

non ho una vera scusante  diciamo che ho passato le giornate come bella in new moon dopo che edward l'aveva mollata...volevo scrivere ma non avevo la forza di apripre il documento di word...perdonatemi vi prego!!!!!vi pregooooooooooooooo

(si ricompone) passiamo ai fatti...siamo quasi alla fine penso un paio di capitoli e chiudo i battenti.questo è un capitolo forte forse è per questo che è stato difficile scriverlo.ringrazio chi commenta le cui risposte troverà a fine capitolo e gli 84 seguiti che ogni tanto vorrei sentire...

il titolo si rifà alla soundtrack dello splendido film revolutionary road che consiglio caldamente di vedere con un pacchetto di fazzoletti di fianco.

buona lettura!!

11  End  Title

 

Atto terzo

Pov edward

Ho deciso di far un respiro profondo ogni qual volta mi vengono dei dubbi così stupidi sulla fedeltà di bella.anzi cerco di pensare al modo in cui ci siamo conosciuti,a come mi abbia fatto diventare un bravo ragazzo,come abbia scacciato i miei fantasmi del passato.però a persone come noi che abbiamo conosciuto un dolore così grande è facile essere insicuri, è il modo più semplice per affrontare le cose.

la paura di non comprendere di non essere amati era forte.

 

Pov tanya

Jacob non voleva rispondere alle mie chiamate, ero irritata .il piano contro bella procedeva abbastanza bene,la prima pietra era stata lanciata.ora però dovevo ingegnarmi per il secondo round.la prima volta ho avuto fortuna che edward si imbattesse per caso in jacob,ma ora volevo essere più scrupolosa.dovevo muovermi bene e con cautela.ero determinata a distruggere la vita di isabella marie swan.

 

L’ispirazione mi venne qualche giorno più tardi durante una cena in famiglia dove isabella ci faceva l’onore della sua presenza.

“caro è come ti ho detto la signora champton ha messo le corna al marito con uno molto più giovane di lei”

”ma suo marito non era già 8 anni più giovane?”chiese dubbioso mio padre che per la prima volta in tutta la sua vita si interessava di altro oltre al suo lavoro,al football e alla sua nipotina preferita…Bella. proprio mentre pensavo a lei il mio sguardo si posò su un ciondolo al collo della strega messo in risalto da una scolorita canotta verde-marrone pupù di neonato.

“bigiotteria nuova isabella?”

”veramente è un regalo di edward”mia madre naturalmente dai tradimenti di una nostra vicina di casa ora era assolutamente interessata a bella.

”oh tesoro e quando te lo ha regalato?”

”un paio di mesi fa…così senza una ricorrenza precisa…sapeva bene che mi piacciono molto i pendenti al cui interno custodiscono delle foto…l’ho visto in qualche film e subito me ne sono innamorata” film più acculturati no è?poteva desiderare un diamante tanto cullen ha i soldi che gli escono persino dalle orecchie. osservando attentamente bella che conversava animatamente con mia madre mi venne un’intuizione che mi avrebbe portata sicuramente alla vittoria.

 

 “ti sei rincoglionita!!”urlò irina che avevo invitato nella mia stanza per mettere in atto il mio piano.

”non gridare per piacere,non ce n’è assolutamente ragione”dissi con tanta calma tanto che mi venne il dubbio di essere quasi priva di sentimenti,dubbio che se ne andò subito via.

”non c’è ragione?!ma ti senti quando parli?tu vuoi rubare la catenina d’oro di bella e darla a jacob”

”se il tuo problema è come riuscire a rintracciare jacob non ti devi preoccupare”

”tanya sveglia!!!un conto e nasconderle il cellulare un conto e rubare un ciondolo e darle nelle mani di altri”

”e se jacob va a dire tutto a bella?qui tutti sono intenzionati a non ferirla…ma mi sa che questo messaggio ancora non l’hai percepito”mi urlò contro un’irina che non avevo mai visto.

”ma come ti permetti stupida ragazzina,ho tutti i motivi per rovinarle la vita e tu mi darai una mano!!”

”giusto hai tanti motivi…mmm…si è scopata il tuo ragazzo…ah no quello lo hai fatto tu”

”tanya questa storia è andata troppo oltre e io non voglio partecipare più a questa follia”

io non odio bella e non la odi neppure tu…vuoi solo essere la protagonista ,ma per farlo dovresti farti una vita propria e non rubarti quella degli altri!”aprì  il mio armadio prendendo un paio di camicette che le avevo gentilmente fregato sei mesi fa e mi lasciò li sbigottita, seduta sul mio letto. queste parole erano le stesse che più o meno mi aveva detto jacob ;ero stanca di tutte quelle persone che volevano solo mostrarsi più grandi di me…ma chi si credevano di essere.avrei fatto tutto da sola e poi il bottino della vittoria non lo avrei spartito con nessuno.

 

Rubare la catenina non fu difficile dal momento che condividevamo lo stesso tetto ,il problema era rintracciare jacob.grazie al cielo avevo qualche buon amico in città al quale potevo chiedere qualsiasi favore.Heric, amico di letto di vecchia data, mi aveva informato de movimenti di jacob il quale quella sera era andato a farsi una birra all’Eclipse: nuova discoteca poco fuori forks.

quello sarebbe stato il momento più difficile.mi preparai di tutto punto:indossavo una gonna di paiette blu con un top bianco stretto sotto al seno da una cinta rossa,scarpe rigorosamente rosse come la borsa e il rossetto.questo era il look che adottavo di solito in discoteca per passare una serata ‘divertente’.

io non ero come kate che amava solo il suo garrett ,storico fidanzato dal liceo, lei la cheerleader e lui direttore del giornalino della scuola,il classico… la pupa e il secchione.

non ero neppure come irina che attendeva il principe azzurro conservandosi per lui.amavo divertirmi,ma come dicevo io.

come ai vecchi tempi mi feci venire a prendere all’angolo di casa da heric che mi accompagnò all’Eclipse.era strapieno di gente,chi già ubriaco chi già fatto,ma prima il dovere e poi il piacere.

individuai jacob,ma non dovevo né avvicinarmi troppo né farmi vedere,cosa abbastanza facile in una discoteca dove non riuscivi neppure a respirare mentre si ballava.il piano era semplice poco prima di andarsene dal locale heric doveva allontanare jacob dal bancone dove si era seduto e io avrei fatto il lavoro sporco di nascondere nel suo giubbotto la catenina.

 

Non ricordo molto della sera prima,solo tanto alcool e un certo james che è stato beccato nella sua macchina con me dalla sua riccia e incazzata fidanzata.poi avevo incontrato heric in mezzo al parcheggio fuori dal locale piuttosto arrabbiato per averlo mollato per un altro.non lo volevo ascoltare, gli ordinai di riaccompagnarmi a casa e di non farsi vedere più.ne avrei potuti trovare 100 di lui.

nonostante i ricordi confusi della notte precedente ero sicura di aver messo in atto la seconda parte del mio piano.heric era riuscito a distrarre jacob con qualche chiacchiera sul football…puff ragazzi.io nel frattempo avevo nascosto nella tasca interna del suo giubbotto nero di pelle la catenina.ora dovevo solo aspettare e poi avrei finalmente ottenuto ciò che mi aspettava e che mi era stato strappato con la forza da isabella.

 

Pov edward

Stavo passando un piacevole pomeriggio con bella.l’avevo pregata di non prendere nessun impegno per poterci dedicare interamente a noi.si era accorta che ero piuttosto strano e faceva di tutto per mettermi a mio agio.mi dispiaceva troppo per lei,capiva che soffrivo,ma non capiva perché.forse era anche meglio ;se avesse scoperto dei miei dubbi non solo avrebbe sofferto di più ma avrebbe anche provato una grande delusione nei miei confronti.

“ci vediamo un film?!”mi domandò il mio amore.

si…andiamo in camera di emmet a spulciare qualcosa dalla sua collezione pirata”la presi per mano mentre salivamo le scale che ci avrebbero portato al piano superiore quando mi accorsi che mancava qualcosa.

dov’è il ciondolo?”

ehm”

bella rispondi non ti mangio mica”

”no ma resteresti deluso….”

”…non lo trovo più”

”come non lo trovi”forse mi stavo un po’  alterando.

”stamattina dopo essermi preparata la volevo mettere ma non c’era più sulla scrivania …ho messo a soqquadro la stanza ma niente forse è finita con qualche maglia tra le robe sporche…”

”ma come fai ad essere cosi sbadata…pensavo che ti fosse piaciuto il ciondolo, che ci tenessi”

”ed è cosi solo non ricordo dove l’ho messo non c’è bisogno di farne una tragedia edward!”ora era lei ad alterarsi e sinceramente non ne aveva i motivi.

”la prossima volta non ti regalerò qualcosa di cosi importante,almeno se lo perdi non ci sarà una catastrofe”

”la catastrofe la vedi solo tu”

”certo perché pensavo che fosse importante per te il ciondolo…non lo puoi perdere cosi e venirmi a dire: non ricordo dove l’ho lasciato la sera prima”

”insomma edward ora basta non puoi trattarmi come una deficiente per una questione cosi…cosi”

”dillo forza, stavi per dire banale vero?perchè è questo che è il ciondolo per te banale…per me invece era un segno  del mio amore…forse non te ne sarai neppure  accorta che all’interno ho fatto incidere le nostre iniziali”

”quando sarai stanco di questa sceneggiata fammelo sapere, io me ne torno a casa”il tutto era avvenuto a metà scalinata e si era concluso con me lì fermo sulle scale che guardava bella scendere e sbattersi la porta alle spalle.che idiota che ero stato!certo mi aveva dato fastidio che bella non si stesse struggendo dal dolore per la perdita della collana ,ma non c’era bisogno di urlarle contro. il guaio era fatto ,ora era meglio sbollire la rabbia possibilmente non facendo a pugni ,ma con il rimedio più antico del mondo: una bella bevuta.

 Atto quarto

Camminavo per le strade di forks alla ricerca di qualche amico con il quale condividere una sana bevuta,ma improvvisamente la città sembrava popolata solo da coppiette felici….

Alla fine mi convinsi che era meglio stare da soli che male accompagnati e così entrai nel primo pub che trovai aperto a quell’ora.ordinai una birra ma dopo averla scolata in un sorso decisi di ritornate a casa mi stavo comportando come un cretino.

uscendo dal locale mi imbattei di nuovo in lei : la moto di jacob black.sembrava che questa dannata ferraglia mi inseguisse dappertutto solo per tormentarmi.era il mio personale fantasma.ma era un fantasma piuttosto vanitoso… dato che il suo padrone lo aveva abbellito con un ciondolo in oro attorcigliato al manubrio.

 

 

Vidi prima tutto rosso e poi nero.

avevo le mani che mi prudevano

Avevo voglia di urlare

Avevo voglia di picchiare

Avevo voglia di uccidere

Volevo uccidere jacob black aveva sicuramente circuito bella,la stava frequentando di nascosto contro la sua volontà,voleva costringerla a lasciarmi e sceglietre lui…

E se…

Fosse lei che volesse vederlo di nascosto tenendomi all’oscuro?se provasse ancora qualcosa per quel cane?spiegherebbe perché lui è in possesso del ciondolo che io le ho regalato?vogliono prendersi gioco di me?

Forse lei non mi ama…

Corsi verso la mia volvo e sfrecciai a tutta velocità verso casa…

Era il momento della verità,dovevo parlare con bella…subito!

Lasciai la macchina in mezzo al vialetto e bussai con insistenza a casa denali.

“edward?”

”dov’è bella?”

”credo a casa tua”mi rispose una tanya molto contenta…stupida oca.

La lasciai lì sulla porta senza nemmeno salutarla.

entrai in casa e mi diressi verso la mia stanza dove mi aspettava sicuramente.

“ehi edward senti…”

”dobbiamo parlare”il mio tono era assolutamente gelido tanto da far abbassare la temperatura .

bella mi guardava interrogativa.

“perché hai dato la collana a black eh?”

”ma che stai…”

”l’ho visto sai ?!addirittura se l’è appesa  come porta fortuna alla sua moto…cos’è volete prendermi in giro o cosa?”

”ma di che…”

”all’inizio avevo dei dubbi..infondati mi ripetevo…credevo di essere solo ossessionato dalla mia gelosia…ma poi questo fatto del ciondolo mi ha aperto gli occhi”

”aspettavo che tu parlassi,ma non lo fai”

”CAZZO EDWARD MA DI CHE CAVOLO PARLI”si era alzata dal letto ed si era avvicinata a me con uno sguardo tra l’offeso e lo spaventato.

”IO DI CHE PARLO??? DEL FATTO CHE TU MI TRADISCI”

”sapevo che stavi male ma non pensavo che fossi cretino…io non ti tradisco..vuoi …non lo so la testimonianza di qualcuno…magari sei più  sicuro”

”e la collana che mi dici della collana”

”non lo so, io stamattina non l’ho più trovata e nonostante tu non te ne sia accorto io ci sono rimasta male per questo non te lo volevo dire perché ci sto MALE”

”oddio bella io..io non so che pensare”

”credi a me..è cosi difficile?”

”edward cos’è ora pensi che ci sia un complotto contro di noi?non puoi per una volta pensare che la colpa sia tua?forse sei come dire leggermente ossessivo?”

”cos’è vuoi litigare?magari se tu fossi un po’ più affettuosa io non avrei di questi dubbi”

Lo sguardo che bella mi lanciò era spaventoso…c’era il vuoto nei suoi occhi.ma ero troppo accecato dalla rabbia per accorgermene.

“io sono solo timida…questo non significa che non ti ami”

”a volte non riesco a percepire il tuo amore e questo mi spaventa…sono completamente cambiato grazie a te e per te…ma tu?”

“mi vuoi lasciare?”

”no ma ho bisogno di schiarirmi le idee…sono…troppo annebbiato ora”era lì ferma immobile davanti a me era come se non mi guardasse veramente.poi si diresse verso la finestra.

”vado fammi sapere quello che decidi”

C’era qualcosa di strano,qualcosa non tornava…come il fatto che bella non usasse mai l’albero comunicante tra le case per sgattaiolare nella mia stanza,era pericoloso. lei non voleva e neppure io.

“BELLA”

 

A volte quando dobbiamo prendere una decisione ci impieghiamo diversi minuti, se non giorni se la questione è molto delicata.però a volte basta la frazione di un secondo per sapere quello che si vuole e per comprendere gli errori fin ad allora commessi.

Le azioni dettate dall’istinto sono sempre le miglioricome in questo caso il mio istinto mi ha suggerito non di piangermi addosso ,ma di comprendere cosa doveva provare in quel momento l’unica persona che io abbia mai amato e che avevo ferito solo per egoismo.

 

“bella stringi la mia mano forza”

 

“appoggia i piedi sulla ringhiera”

 

“amore puoi farcela sei forte”

 

Non so se fosse realmente scivolata o si fosse semplicemente lasciata andare…so solo che stava per morire ed era come se fossi stato io edward cullen ad averla spinta giù dalla finestra della mia camera da letto.

Ora era tra le mie braccia a terra ai piedi della finestra e piangeva.

“n-non mi l-lasciare ed…”

“non-n…”

”Ti amo ti amo ti amo ti amo”

“picchiami, uccidi me ma non te”

“sono un coglione ,ma io non ti voglio lasciare …mai “

”io ti voglio per sempre, voglio sposarmi con te,voglio avere una famiglia”

”ricominciamo. cancelliamo tutto”scoppiò in un pianto a dirotto tanto disperato che avevo paura che si sentisse male.

 

piangevo per lei che soffriva a causa mia

 

Piangevo per me che stavo perdendo la persona più importante della mia vita

 

Piangevo per noi perché sempre a causa mia stava per non esistere più

 

“è tutto finito?”mi guardò con una nuova luce negli occhi.

“è tutto finito”baciò le mie guance là dove si erano posate le mie lacrime.

risposte recensioni:

LadySile : e lo so tutti hanno sofferto ma ora è tutto finito...come hai visto ad edward non è passata neppure lontanamente l'idea di tradirla ,io in primis non lo avrei perdonato !! XD

Austen95: visto non si sono lasciati ora puoi proseguire con le lettura e i tuoi commenti...sono felice di ritrovarti sempre e scusa per il ritardo!

essebi: la tua intuizione era giusta la gelosia di edward stava per rovinare tutto,meno male che si è ripreso se no gli dovevo fare un discorsetto!!XD per il resto come hai potuto notare jacob non ha fatto niente anzi ha avuto più scene la sua moto che lui stesso...ma prossimamente lo rincontreremo e faremo anche un bel discorsetto a tanya che ne dici?! XD

IsaMarie:  a quanto pare il piano di tanya ha funzionato anche troppo e nel prossimo capitolo le daremo una bella lezione! XD

 

 

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Capitolo 12
*** 12 Here to here ***


13

eccomi qua non troppo in ritardo questa volta! questo breve capitolo funge da conclusione a tutte le vicissitudini di Edward e Bella.il prossimo capitolo sarà un epilogo e finalmente potremmo dire amen.ringrazio quindi chi recensisce (le risposte le trovate a fine capitolo),chi legge in silenzio,gli 88 seguiti ,i preferiti e ricordati...grazie a tutti!!vi ricordo che io creo dei set di abiti per ogni capitolo su polyvore...il mio nome è serenity91.perciò vi lascio a here to here colonna sonora del film the piano le cui melodie hanno fatto da soundtrack alla mia storia.vi avverto che presto arriverò con una nuova storia intitolata...Bastardo in trappola (sempre twilight)!!  buona lettura!!

13 Here to here

Pov edward

Eravamo sdraiati sul letto.

La tenevo stratta a me nell’illusione che non potesse scappare nemmeno per andare in bagno.

mi sentivo esausto per quello che era successo .l’avevo accusata di cose inesistenti,le avevo riversato la mia frustazione dicendo cose alle quali non credo veramente.tutti pensiamo cose verso gpersone a noi care alle quali non ci crediamo,si pensano,ma non si dà molta importanza.

Avevo capito benissimo che lei sperava di cadere da quella fottuttissima finestra,voleva liberarsi di questo dolore che IO gli avevo causato.

volevo picchiarmi anzi no, avrei chiesto ad emmett di farlo e per convincerlo gli avrei raccontato tutto cosi mi avrebbe pestato a sangue.ero cosi arrabbiato con me stesso che non mi ero reso conto di aver stretto troppo forte bella che, nel pieno del sonno ,si muoveva irrequieta per liberarsi da questa soffocante posizione.

Dopo che le avevo assicurato che tutto era finito, che queste assurdità non sarebbero più tornate a galla ,con un dolcissimo sorriso si era stretta a me.

voleva solo questo.veleva sentirsi dire solo questo.lei voleva edward e bella senza dubbi,senza gelosie e senza fraintendimenti stupidi.una sola piccola frase era bastata per rassicurarla.questo perché ero stato io a dirla,perché lei si fida ciecamente tanto da morire…per me.

E io…

Sono stato solo capace di portarla alla disperazione.

mi devovo mettere in testa che anche se all’apparenza sembrava forte non lo era…

Che come lei all’inizio mi ha aiutato io ora dovevo ricambiare il favore…

Non per educazione

Non per gratitudine,ma perché io lo desidero…perché l’amo.

Al suo risveglio le avrei chisto in maniere dignitosa scusa e…

“c’è nessuno…”un sussurro.

“edward ci sei?” un sussurro dalla finestra di fronte.

Sentii una voce provenie dalla finestra.a malincuore lasciai bella sdraiata sul mio letto caldo e mi diressi verso quela stramaledetta finestra.

era irina.

 

“edward?”

”ciao irina…si bella è qui da me”risposi seccato dell’interruzione.

“io vorrei parlarti”non capivo di cosa potessimo parlare.

“riguarda la tua …complicata situazione con isabella”

“non credo ti riguardino queste cose”mi stavo irritando ;che cosa voleva ora questa qui.non avevo nemmeno la forza di litigare perciò decisi di chiuderle gentilmente la finestra in faccia.

“ no no aspetta aspetta c’è qualcosa che devi sapere…io so perché sta succedendo questo e la colpa non è di jacob”al suono di quel nome mi voltai verso irina.che cosa sapeva ? e perché lei sapeva.

“scendiamo nel cortile a parlare non voglio svegliare bella”le risposi in tono brusco.

Basta, basta …quando sarebbe finito tutto .quando avremmo potuto essere di nuovo felici e sereni come due diciottenni.

Diedi a bella un cuscino da abbracciare nel caso in cui fosse andata alla ricerca del mio corpo nel letto e scesi in cortile dove trovai irina.

la più piccola della famiglia denali  e la meno appariscente.

si guardava intorno con aria circospetta, sembrava avesse paura di qualcosa…o di qualcuno.

“dimmi tutto quello che sai”le dissi con un impostazione che non lasciava trasparire alcuna emozione.

“i-io…ecco…”

”c’è tanya dietro tutto questo”

“è lei che ha preso il cellulare di bella affinchè non potesse chiamarti…è stata lei a farti scontrare per caso e più volte con jacob….è stata lei a rubare a bella la tua catenina e nasconderla con l’inganno tra le mani di jacob….”

”ma che diamine…”

”è letterametente impazzita vuole farvi lasciare ed è disposta a tutto…ora mentire e dopo…solo il pensiero mi fa venire i brividi…”

”ho paura ,non sembra più umana,farnetica…”

”d-dovevate sapere…voi vi amate veramente noi lo vediamo…tutti lo vedono,ma lei n-non lo accetta…”

”stai attento edward perché lei ahhhhhhh”una furia rossa stava letteralmente tirando per capelli irina e sbattendola a terra.

”brutta cretina che stai facendo eh?che gli hai detto?”ero esterefatto e per un momento non riuscii ad incassare il colpo di tutto quello che mi era stato appena raccontato.

era surreale.

pensavo che queste fossero cose che succedessero solo ni telefilm pieni di ragazzini  ricchi e che frequantano la scuola come sfilate di moda.ma poi iniziai a ragionare.tanya voleva farci lasciare.era di sposta a tutto.aveva fatto di tutto.mi mossi come un automa.afferrai per un braccio irina seduta a terra in lacrime e strattonai tanya che perse l’equilibrio e cadde a terra.

“CHE COSA CREDEVI DI FARE EH?”

”TI RENDI CONTO CHE POTEVA SUCCEDERE QUALCOSA DI TERRIBILE PER IL TUO COMPORTAMENTO SCONSIDERATO E ASSURDAMENTE EGOISTA?”

”COSA VOLEVI OTTENERE?LA MIA ATTENZIONE?”presi un respiro profondo chiudendo gli occhi,poi ripuntandoli in quelli di tanya con un tono basso ,ma minaccioso dissi:

”forse non ti è chiaro il concetto che se anche fossi l’ultima donna rimasta sulla terra non ti considererei minimamente perché la mia mente sarebbe sempre rivolta ad un’unica e sola persona bella”

Per tutto il tempo era rimasta a terra senza proferire parola,ma quello che più mi faceva irritare non era il suo silezio ,ma lo sguardo di superiorità che mi rivolgeva.

persi la pazienza.la strattonai affinchè si reggesse sulle sue gambe e le diedi uno schiaffo talmente forte da farla ruzzolare nuovamente a terra.

“ma che succede qua?”vidi da lontano la terza sorella,la più grande kate che con aria sorpresa si dirigeva verso di noi cercando di annodare la sua vestaglia.

”kate”irina dalle mie spalle corse tra le  braccia della sorella maggiore in lacrime.

”t-tanya….lasciare….b-bella”

Kate mi guardava interrogativa io guardavo lei con un’aria vuota,poi il suo sguardo si posò su tanya che con una mano si ripuliva il sangue che le colava dal naso a causa della violenta caduta che le avevo procurato,con l’altro braccio cercava di rialzarsi.

“se hai finito di schiaffeggiarmi posso ritornare nelle mie stanze?”

Non ci vidi più e con gli occhi innniettati di sangue alzai nuovamente la mia mano destra per colpirla,ma questa volta fu un’altra la mano a farla precipitare per terra…quella di kate.

“ora basta tanya”le due si guardarono intensamente come se stessero comunicando telepaticamente e finalmente lo  sguardo strafottente di tanya sparì.

tanya si diresse a casa seguita da irina,ma io volevo fermarle volevo dire altre due paroline a quella stronza disumana di una ragazza,ma kate mi fermò.quella fu la prima volta che la vidi davvero.aveva il viso di un’adulta ;pronta a prendersi le sue responsabilità.

”non è così che riuscirai ad entrare nella testa di tanya”

 

“chiedo scusa per quanto è successo anche se non conosco i fatti ,ma ho compreso che sia davvero grave”

”forse le mie parole non bastano,ma quello che posso fare è occuparmi personalmente di tanya…”

”questo fine settimana parto con degli amici per fare un viaggio in europa,porterò con me tanya…è meglio allontanarla”

”inoltre me la vedrò sempre io con i nostri genitori…ma ora qualsiasi parola aggiungiamo non sortirebbe nessun effetto…va da bella”rimasi stupito da kate.si sapeva per certo che le sorelle denali fossero tre oche giulive,ma forse era solo tanya che portava questa nominata.

”grazie”risposi con tono interrogativo,effettivamente non sapevo proprio che cosa dire.

 

Entrai in casa e mi diressi con gambe pesanti verso la mia stanza volevo solo abbracciare bella.

basta.tutto il resto poteva andare avanti senza di noi.ma quando entrai in stanza sul letto non c’era nessuno.

panico.panico.

iniziai a girare nella stanza come un pazzo guardando nei posti più impensabili come se bella potesse essersi nascosta dentro il mio zainetto,ma poi uscì dalla porta del bagno avvolta nel mio accappatoio.

”che cosa cerchi?”chiese con un tono tranquillo,come se una pazza psicopatica nonché sua cugina non avesse tentato di dividerci .

”te”risposi con tono invece imbarazzato.

”nello zaino?”era adorabile quando dubbiosa aggrottava la fronte.mi fiondai su di lei abbracciandola e facendola volteggiare per la stanza.

”ah ah ah edward”

“bella”

Ci fermammo al centro della stanza,l’uno di fronte l’altra.

“ricominciamo …ora”le accarezzai la guancia.

“e sarà per sempre”mi precedette lei con il sorriso sulle labbra.

“non dobbiamo dimenticare ,ma solo rimediare”le presi il viso tra le mani.

“sono d’accordo”mi guardò con occhi stanchi,ma pieni d’amore.

“so che non mi perdonerai facilmente,che ho detto delle enormi cattiverie,ma ti amo”assaporai il suo profumo.

“ti amo anch’io”mi accarezzò il braccio dal quale spuntava il tatuaggio.

“ e dovremmo…”

“edward…mi vuoi baciare si o no?!”mi zittì spazientita.

“ti amo”le sussurrai di nuovo ad un soffio dalle sue morbide labbra.

Di nuovo insieme,per sempre insieme.

risposte recensioni:

LadySile:tu sei una delle poche che ha interpretato correttamente l’ultima frase, per il resto ho notato che non hai capito una pigna!!!XD allora bella si sente distrutta per le parole di edward e decide di andarsene e prende la strada della finestra che di solito viene usata solo da edward.bella lo fa inconsapevolmente infatti lei si lascia come dire andare una volta fuori dalla finestra…insomma si butta non rendendosene pienamente conto.non è in possesso di tutte le sue facoltà mentali.edward riesce perfettamente a comprendere quello che sta per fare bella e la salva riportandola nella stanza.edward in un certo senso ha sopravvalutato bella,pensava che fosse una persona molto forte come dimostrava ,ma in realtà anche lei è fragile com’era edward all’inizio della storia.forse non hai capito molto nella parte finale perché il tutto è stato visto dagli occhi di edward e poi io volontariamente sono stata poco descrittiva e più introspettiva per dare più suspance.XD

Austen95: questo è quanto è successo a tanya.non ho voluto ucciderla in quanto non sarebbe giusto aggiungere un peso tale sulle spalle dei due nostri piccioncini preferiti.mi dispiace non sono un’assassina!XD

Blacklory92:benvenuta !!i nuovi ospiti gli accolgo ben volentieri!!mi fa piacere che ti piaccia questa storia in quanto non è facile da seguire dato che è abbastanza drammatica…peccato che sei arrivata quasi sul finale…

IsaMarie: bene la lezione di tanya è quella di restare da sola…di non avere più nessuno dalla sua parte.ha perso tutto persino le proprie sorelle…di certo non potevo ammazzarla,volevo essere abbastanza realistica e poi…le macchie di sangue non si tolgono facilmente dagli abiti…XD

TerryDream93:come vedi jacob è stato mandato in quel posto lì direttamente da edward che finalmente ha deciso di prendere in mano le redini della situazione e di essere meno paranoico.scrivimi ancora e fammi sapere che ne pensi del nuovo capitolo…XD

Essebi:ciao eli! Visto che con la frase’ è tutto finito’ intendevo la situazione che si era creata e non la loro storia?!XD wow sapevo di essere stata criptica verso la fine ma ho fatto saltare i cervelli a un bel po’ di persone ^.^ come vedi tutto è bene ciò che finisce bene e tanya si è meritata di restare sola ,completamente sola…XD alla prossima ciccia!!

Nessie92: troppi complimenti insieme…mi fai arrossire…purtroppo la storia è al termine,ma non smetterò di scrivere anzi…per il futuro ho una sorpresa!!!XD

 

 

 

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Capitolo 13
*** 13 epilogo ***


siamo alla fine...mi viene da piangere anche perchè sono contentissima di tutti i commenti che ho ricevuto negli ultimi capitoli.grazie a tutti chi ha commentato,chi letto e basta,chi mi ha inserito tra i preferiti ,ricordati e seguiti.ma mi raccomando non abbandonatemi perchè fra poco posterò una nuovissima storia intitolata Bastardo in trappola (una commedia romantica che vede come protagonisti sempre Edward e Bella) grazie alla collaborazione di una mia fidata amica ladyC (se provate a cercarla sul sito non c'è).Buona lettura carissime!!

13 epilogo


“dai smettila…ahahahah”
“che c’è? Ora ti danno fastidio le mie mani sui tuoi fianchi? stanotte non mi sembrava ti dispiacesse”rise edward sfacciatamente continuando a farmi il solletico sui fianchi.eravamo in salotto ,ai piedi del pianoforte,sdraiati sul tappeto costossissimo di esme e avvolti in un lenzuolo.
Da un paio di settimane erano iniziate le vacanze estive e io ed edward avevamo casa sua completamente libera…solo per noi.
Carlisle ed esme avevano deciso di andare in cociera facendo il giro del mediterraneo.volevano finalmente concedersi una vacanza possibilmente senza ragazzini intorno.
alice invece era nella villa al mare di jasper;dopo che le avevo raccontato quanto successo durante l’anno,non ci aveva pensato due volte a lasciare me ed edward da soli con la promessa naturalmente che poi li avremmo raggiunti pure noi al mare.
mentre emmet accompagnava per tutta america rosalie a visitare i vari college.

Per quanto riguarda le mie cugine invece…kate era in vacanza con il suoi fidanzato e degli amici per fare il giro d’europa alla quale si era aggiunta forzatamente tanya.un paio di giorni dopo la partenza kate aveva avvertito la zia della decisione di tanya di trasferirsi in Francia da una loro lontana parente e studiare lì;dopo quanto era successo i miei zii non obiettarono.non sono mai  venuta a sapere precisamente cosa kate abbia detto ai suoi genitori so solo che per la prima volta nella mia vita  zio eleazar ha fatto una scenata a tanya che pare sempre per sentito dire che sempre tanya per la prima volta abbia pianto.certo scoprire cose tanto sconcertanti sul conto della prorpia figlia deve essere davvero avvilente,ma in fin dei conti non ne erano tanto sorpresi,loro sapevano… non tutto ,ma sapevano;solo che è difficile ammettere di aver fallito come genitori.
Nonostante tutto sono rimasta piacevolmente sorpresa da kate ed irina.naturalmente non siamo diventate amiche,ma mi ha stupito il discorso e le scuse di kate.ora viviamo pacificamente e ridiamo pure tutte insieme a qualche stupida battuta della zia.

Ora è tutto tranquillo ,tutto cosi pacifico….a parte il fatto che edward non tiene le mani apposto.
“edward stai fermo..ora sono proprio stanca è tutta la notte che lo facciamo”
”ma la tua faccia sorridente e maliziosa dice tutt’altro”proferì voltandomi verso di lui e baciandomi sul naso.
”facciamo una pausa almeno per mangiare qualcosa?”e questa volta baciandomi teneramente le labbra acconsentì.mi alzai avvolgendomi nel lenzuolo e lasciando edward ancora sdraiato sul tappeto completamente nudo….nudo?!?mi voltai per ammirarlo interamente alla luce del giorno,ma lentamente per assorbire il colpo di vedere quel corpo da favola completamente nu…
“la foto dei tuoi genitori?!”risposi innoridita quando voltandomi trovai si edward in una posizione degna di paolina bonaparte,ma aveva deciso di coprire i suoi gioielli di famiglia con la prima cosa che gli capitava…una cornice che immortalava il giorno del matrimonio di esme e carlisle.che stronzo!!
“che c’è?tu ti sei coperta con il lenzuolo privandomi della vista del tuo fantastico corpicino e io dovrei mostrarmi in tutta la mia bellezza con i gioielli al vento da te?”che bastardo voleva che gli facessi uno spogliarello in diretta.ma io ero furba molto più furba di lui.
”va bene se io ORA faccio cadere davanti ai tuoi occhi il lenzuolo TU togli quella foto che potrebbe procurarmi future visite da un analista e poi ti sarà servita la colazione”dissi tutto  prendendo con le mani entrambi i lembi del lenzuolo con cui mi era avvolta e giocandoci sotto il suo sguardo eccitato.
”ok”rispose con un sorriso da vittorioso sulle labbra.lasciai scivolare il lenzuolo sul mio corpo con un gesto teatrale,poi chiusi gli occhi e con un sorriso trionfante sulle labbra mi avviai completamente nuda ,tranne che per il ciondolo che edward aveva recuperato, e anche un po’ imbarazzata verso la cucina.
”ehi?ma avevi detto…? l’ho tolta la foto…e la mia colazione?”rispose con tono confuso il mio povero edward nudo .
”te la vado a preparare…succo di pesca e pane tostato con la marmellata alle fragole vero?”eh eh eh fregato!!!uomini…credeva veramente che avrei ceduto!!certo ci avevo messo tutta la mia forza di volontà per non sbirciare…ma lo avevo fregato e nientre avrebbe superato questo momento!!XD

Naturalmente non avrei mai cucinato e poi servito la colazione completamente nuda.una volta in cucina sgattaiolai dalla seconda entrata verso i piani superiori per potermi coprire.
“ecco la colazio…”quando entrai in salotto con un vassoio pieno di roba, edward non era più sdraiato nudo a terra ma si era avvolto nel lenzuolo e ora sedeva al piano intonando la mia ninna nanna.
“oh…eccoti amore”mi rivolse uno splendido sorriso da far sciogliere il cuore.
“vieni…accoccoliamoci sul tappeto per mangiare”disse sedendosi nuovamente a terra e prendendomi dalle mani il vassoio per aiutarmi.
“che c’è?”mi domandò dato che lo guardavo sorridendo senza proferire parola.
“ti amo”sussurrai timidamente abbassando lo sguardo sul tappeto rosso e dorato.

“bella…ti devo fare un discorso”perché improvvisamente era diventato cosi serio?
“sono quasi due anni che ci conosciamo e bè…ne abbiamo passate tante”
”mi hai aiutato ad uscire da quel giro di lotte clandestine”
”mi hai curato dalla mia depressione”
”mi hai fatto capire che ci sono tante persone che mi amano”
”e poi c’è stata la vicenda di tanya…e lì siamo crollati entrambi”
”ma fino ad ora sei tu che hai fatto tanto per me,io non ho ancora alzato un dito per te”
”edward non capisco dove vuoi…”
”aspetta…”mi accarezzò delicatamente le labbra per zittirmi.
”ora dobbiamo andare al college…ma le nostre strade non si divideranno verrò con te a boston”i miei occhi si spalancarono per lo stupore…no non volevo che abbandonasse tutte quelle offerte da yale,havard…no.
”so cosa stai pensando, ma è te che voglio e io posso diventare un dottore dovunque e continuerò qualche corso di pianoforte anche là…ma voglio stare dove sei tu,perche tu sei la mia casa”fece un respiro profondo chiudendo gli occhi,poi gli riaprì puntandoli intensamente nei miei ancora smarriti perché non capivo prorpio dove volesse andare a parare.
”te l’ho fatto capire più di una volta e te l’ho pure detto…bella voglio te ora e ti voglio per sempre… sposami”
si alzò reggendosi con una mano il lenzuolo avvolto in vita mentre con l’altra afferrava qualcosa da dentro il piano.una scatoletta di velluto nero.
”ho trovato una piccola casetta a boston non lontana dall’universita,potremmo andare a vivere insieme,io voglio fare le cose per bene con te”
”dato che non ho mai avuto il piacere di conoscere tuo padre la settimana scorsa l’ho chiamato e ci ho fatto una bella chiacchierata da…uomo a uomo”
”hai parlato con mio padre???”ero esterrefatta,chissa cosa mio padre gli avrà detto o chiesto…sicuramente se lo abbiamo fatto.
”ti ha chiesto se sono ancora vergine vero?”edward imbarazzato sorrise leggermente e proseguì con il suo discorso risedendosi a terra.
”isabella marie swan vuoi sposarmi?”
”non ti sto dicendo ora, fra un mese o un anno,ma ti chiedo di accettare la mia promessa che ti aspettero e che saremo insieme per sempre”
non potetti far a meno che piangere.non potetti far a meno che ridere,abbracciarlo,baciarlo e dire:
”si lo voglio,ora ,fra un mese ,fra un anno ti sposerei ogni giorno della mia esistenza…t-ti amo edward”stringendomi a se e accarezzandomi dolcemente i capelli rispose:
”ti amo anch’io isabella cullen”.


10 più tardi…
Due anni fa io ed edward ci siamo sposati.abbiamo aspettato un po’,ma volevo che edward si inserisse bene nel lavoro.é diventato uno psichiatra diceva che si sarebbe trovato bene tra i pazzi dato che nella sua vita ne ha incontrati parecchi.io invece sono diventata un reporter di professione.è successo tutto per caso in un primo momento mi stavo preparando per intervistare il sindaco locale ,il momento dopo in mancanza del fotografo mi sono trovata a fargli un servizio fotografico.ho trovato la mia vena creativa e questo mi piace molto.
abitiamo a port angeles, non volevamo allontanarci troppo da forks anche se durante la nostra luna di miele avevamo sinceramente pensato di trasferirci in brasile nella cosi detta isola esme-da carlisle ribattezzata quando comprò anche li un’altra villa per sua moglie.
è stata una fantastica luna di miele che siamo riusciti a goderci solo due anni dopo di matrimonio.peccato che non siamo mai riusciti a terminare…
“amore che cos’hai?”mi chiese allarmato mio marito.
”e va bene…edward io credo di esserne abbastanza sicura…”
”oddio hai qualche malattia grave e io da pessimo medico che sono non me ne sono accorto”ecco che partiva con la sua fantasia.
”ma no dammi due minuti che ti do una conferma”
”amore mi spaventi …ma una conferma di che…oddio non mi ami più è per questo che stai male anche fisicamente?”
”edward sta zitto un attimo ho la testa che mi scoppia oltre che lo stomaco in subbuglio”ma lui aveva già lasciato la camera da letto per chiudersi offeso in bagno finchè…
”bella ma come funziona questo termomentro segna una lineatta rosa e …”era come vedere una lampadina accendersi sopra la sua testa.mi alzai in piedi e mi diressi di fronte a lui.
”sorpresa sono incinta!!”dissi con un sorriso un po’ tirato perché vedevo edward che mi guardava con la bocca aperta.poi scosse la testa come a scacciare qualche brutto pensiero che si era in lui insinuato.e mi strinse forte a se.
”amore amore amore”
”aspetta!!” disse scostandomi leggermente per vedermi in faccia.
”è maschio o femmina?”chiese serio.
”edward ora credo di avere qualche serio dubbio sulle tue conoscenze mediche e prima scambi il test di gravidanza per un termomentro ora probabilmente a qualche settimana di gravidanza mi domandi il sesso del bambin…”mi strinse nuovamente a se facendomi volteggiare per la stanza.
eravamo completamente felici.
eravavamo circondati da gente che ci amava e che noi ricambiavamo e niente poteva rovinare questo momento…a parte mio marito stesso che continuava a dire di voler chiamare il nostro bambino Erman se fosse stato maschio o Elinor se fosse stata femmina.
credo che avremmo avuto parecchio su cui discutere nei prossimi nove mesi…




risposte recensioni:
Austen95:carissima tu hai sempre commentato fin dal primo capitolo e questo lo aprrezzo davvero anche perchè dei brevi commenti mettono sempre il buon umore e ti incoraggiano a continuare.grazie...mi raccomando quando posterò la nuova storia voglio che tu ci sia!! XD
LadySile: già anche le cose belle finiscono...ma credo che per i nostri piccioncini ce ne saranno tante di cose belle in futuro XD
nessie 92: sorpresa!!! e vissero tutti felici e contenti...
IsaMarie:è all'altezza l'epilogo?però ti devo dire la verità che sollievo concludere...kisskiss by serena
essebi:tesoro spero che la tua faccia per questo capitolo sia cambiata...XD


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