Tempo di Vivere e Tempo di Agire

di Dully
(/viewuser.php?uid=88037)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo Primo - La Principessa ***
Capitolo 2: *** Capitolo Secondo - Partenza ***
Capitolo 3: *** Capitolo Terzo - Lui ***
Capitolo 4: *** Capitolo Quarto - Scontro. ***
Capitolo 5: *** Capitolo Quinto - Omissione ***



Capitolo 1
*** Capitolo Primo - La Principessa ***


 

The Belgium


Capitolo Primo.

La Principessa.



Bionda,occhi verdi,fisico atletico e sguardo d'acciaio che incuteva timore,era il miglior soldato che le Forze Armate Belghe avessero mai avuto.Ogni sua mossa era meditata e pensata,ogni sua decisione irrevocabile.

Nel regno molte voci si susseguivano fra loro,quel freddo mattino di gennaio.

A ventiquattro anni, Sua Altezza Reale, Audrey Lorena Fabiola Sophie,Principessa di Bradante,non era sposata.

Nemmeno fidanzata con qualche Conte o Duca di paesi lontani.

La seduta comune delle due camere del Parlamento Magico,preoccupavo il popolo magico che viveva in Belgio. L'ultima volta che i Parlamentari furono convocati fu all'alba della morte dei due regnanti, il Re Baldivino e la sua consorte spagnola,la Regina Fabiola.

La grande sala,illuminata da immensi lampadari di cristallo spospesi per aria, era gremita di uomini e donne coperti da toghe rosse e nere.

I facchini e gli uomini della sicurezza correvano da tutte le parti per prepararsi all'evento e farsi trovare impeccabili all'arrivo della Regina Madre e dei suoi nipoti.

Un suono di tromba scosse i presenti,che cominciarono a sistemarsi sulle poltrone coperte da velluto nero.

Un ragazzo delle Guardie Reali spalancò l'unica porta ancora chiusa.

-A tutti i presenti,é gradito il silenzio!- gridò il giovane,accostandosi all'immensa porta. Fece ruotare tre volte il lungo bastone,simile a una lancia, finemente decorato d'oro,dalla quale partirono alcune scintille rosse e nere.

In un attimo i Parlamentari del Belgio smisero di chiaccherare o leggere i fogli distribuiti dai

facchini e si girarono per vedere l'entrata di quello che rimaneva dell'antica e nobile famiglia reale.

La Guardia fece un mezzo giro su sé stesso e rivolto alla folla annunciò l'arrivo della Regina Madre.

-Sua Maestà, la Regina e reggente Lorena di Bradante.-

Pochi secondi dopo una donna, di circa cinquant'anni, entrò con passo misurato nella grande sala.

Sui capelli,talmente biondi da sembrare bianchi, teneva una tiara con in mezzo un rubino rosso. Indossava un abito giallo,che scendeva fino a terra, e le braccia erano coperte da lunghi guanti bianchi. Salutò con un cenno i politici e si sedette sul trono al centro. I suoi occhi grigi fissavano attenti i Parlamentari,quasi li volesse analizzare attentamente.

-Sua Altezza Reale, il Principe Minore Leopoldo di Bradante.- gridò la guardia mentre un ragazzino di nemmeno quindici anni camminava verso la Regina.

Il passo imbarazzato e con gli occhi bassi,si sedette accanto alla donna.

-Sua Altezza Reale, la Principessa Ereditaria e Colonello Audrey di Bradante.-

Infine,una terza persona arrivò. Fulmina,la sua camminata,vestita con l'alta uniforme dell'Esercito,non si voltò verso i rappresentati seduti e si sedette con un grande tonfo sulla sua poltrona,accavvalando le gambe e ghignando osservò la Regina alzarsi e con la bacchetta amplificare la sua voce.

-Popolo Belga, vi saluto con immenso piacere. Ho richiesto questa seduta alla Camera dei Comuni.- indicò con una mano i Parlamentari vestiti con toghe rosse. - E alla Camera dei Lord.- indicò coloro che indossavano le toghe nere. -Per discutere sulla linea di discendenza e del futuro di questa famiglia Reale e del paese.- fece una pausa e fissò ogni singolo uomo e donna seduto.

-Dopo la morte di mio figlio, il nostro Re Baldivino e consorte,avvenuta per mano tedesca. Abbiamo deciso di non cogliere la possbilità di una guerra ma chiudere le frontiere del Belgio. Impedendo agli stranieri di oltrepassare il confine magico del regno. I recenti eventi in Inghilterra,però,ci hanno costretto a partecipare alla cattura di nostri connazionali che si sono macchiati di terribili crimini e hanno lottato per ideologie sbagliate. Ma é giunto il tempo di cambiare, é giunto il tempo di agire.-

Dalla folla si alzò un forte brusìo.

-Silenzio!- gridò una voce diversa. Il Colonello si era alzata dal suo posto,visibilmente irritata.

Il silenzio calò velocemente sulla sala.

-Quello che la Regina sta cercando di dirvi, é che io, Audrey Lorena Fabiola Sophie rinuncio al trono. Non salirò io dopo la morte di mia nonna e nemmeno dopo un possibile matrimonio con un nobile mago. I tempi sono duri e molti paesi nutrono rancore e dubbi sul nostro Stato. E' mio dovere difendere la mia gente e per questo designo mio fratello minore, Leopoldo Filippo, come futuro re del Belgio.- i Parlamentari iniziarono a gridare fra lo sdegno,la sorpresa e la rabbia.

-Questa é la volontà di mia nipote e non posso far altro che ubbidire. Inoltre farà parte della commissione che andrà in Inghilterra per rispondere della infami accuse di protezione ai Mangiamorte che ci hanno fatto.-

Da quel momento in poi,nessun reale riuscì a capire cosa stava succedendo e nemmeno riuscirono a imporre il silenzio. Così fra le grida delle due Camere,la famiglia Reale uscì di scena.







***************


Lo so,é una pazzia. Questa nuova FF sarà la quarta "in corso"che ho...ma non riuscivo a tenerla chiusa nel suo bel cassetto elettronico. Vi giuro che le completerò tutte a costo di non dormire la notte!!

Cmq, vi devo qualche spiegazione:

Ci troviamo in un "Belgio Magico" che é una monarchia costituzionale.

Ovvero vi é una famiglia di maghi che "governa" la cittadinanza magica.

La Regina Madre si chiama Lorena Stephanie Maria, é una donna di quasi cinquant'anni che aveva un figlio,il Re Baldivino(nome tipico belga) morto in circostanze misteriose con la moglie Fabiola. Hanno avuto due figli.

La ventiquattrenne Audrey Lorena Fabiola Sophie, che é diventata un Colonello delle Forze Armate Magiche di questo paese.

E il quindicenne Leopoldo Filippo Teodoro,che riceve l'incoronazione come erede del trono.

Questa storia,che può sembrare lontanissima con HP,in realtà lentamente s'incatenerà con le vicende dei nostri personaggi,come il Trio protagonista, l'Ordine della Fenice ed la famiglia Weas....ehi,sto parlando troppo!!

Vi aggiungo un link sulla Famiglia Reale: I Bradante.

Spero che vi piaccia, i commenti sono accettati anche quando sono negativi. Quindi vi aspetto!


Con affetto, Dully.



Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo Secondo - Partenza ***


 


Capitolo Secondo.

Partenza.



La violenta tormenta che si era abbattuta sulla costa belga,rendeva difficile il lavoro dei militari Babbani, quel mattino di novembre.

Quando un Caporale scorse da lontano,l'arrivo di scure nubi. Il responsabile di quel lavoro sui vecchi mezzi militari li congedò,la piccola truppa rientrò nella vicina caserma. Tutti,tranne due.

Nessuno si accorse di loro perché erano coperti da un potente incantesimo che li nascondeva alla vista dei Babbani.

-Colonello,questo conferma i nostri sospetti. Prima, hanno fatto delle esercitazioni,simulando un possibile attacco dal mare,poi oggi stanno rimettendo a nuovo i macchinari. E' evidente che anche i Babbani si stanno preparando alla guerra.- disse un uomo dall'aspetto giovanile,nonostante le rughe che gli circondavano il viso. Indosseva una uniforme blu,mentre la donna accanto a lui,molto più giovane,portava una divisa interamente nera.

-Conte Ferguson, credo che lo Stato Babbano stia solo rispondendo alle provocazioni della Germania, niente di concreto. Aspettano una mossa decisiva. Ma del resto l'aspettiamo pure noi.-

Il Colonello raccolse una foglio che si era posato accanto al suo piede. Era un foglio di giornale,con la data del giorno prima.

"Sdegno in Belgio,per il rifiuto di un tavolo di discussione,della Germania."

Le labbra della Principessa Audrey si contorsero in un crudele sorriso.

Passò il foglio al Conte Ferguson. -E' solo questione di tempo,Tenente.- disse solamente mentre si smaterializzava.


************


Se c'era una cosa che il Principe Leopoldo odiava era il terrificante seguito di uomini con il quale doveva convivere. O meglio,era costretto,obbligato a convivere. Per carità,loro facevano solo il loro dovere,il loro lavoro,ma lui non poteva uscire nemmeno per un giro con la scopa. Né per infilarsi in qualche cinema Babbano per vedere i film dove ci si uccideva brutalmente. Non che avesse bisogno di film per un po' di sangue,bastava chiedere al Colonello, a sua sorella.

Già, qualche aveva raccontato a cena,quando erano lontano da orecchie indiscrete e dalla nonna, le sue imprese,le missioni all'estero. Ne aveva fatte molte, Iraq ed Afganistan insieme alle truppe Babbane,poi la guerra magica in Giappone, la faida fra Nuova Zelanda ed Australia,erano solo le più famose. Eppure,sentire queste storie non lo soddisfavano,per questo era fortemente intenzionato a finire la sua istruzione magica nell'Accademia Militare Magica in Russia,come anni prima sua sorella fece. Due giorni primi si era informato della possibilità di frequentare il periodo estivo,come prova generale. Alla sola idea indossare quella uniforme nera, di diventare impassibile come sua sorella,forte ed rispettato come uomo,prima ancora di futuro sovrano,lo esaltava.

Il Principe Leopoldo finì la sua passeggiata davanti alla porta chiusa degli appartamenti di sua sorella. Bussò ed aspettò una risposta. Qualche minuto dopo sentì il rigirarsi di un chiavistello e la porta aprirsi.

-Accomodati Leopoldo,a cosa devo questa incursione?- domandò lei, arrotolandosi le maniche della camicia.

-Volevo che sapessi la mia intenzione di frequentare la tua stessa Accademia Militare,sorella.- disse il ragazzo scuotendo convinto i capelli castani. Si voltò per cogliere la rabbia accessa nel volto della Principessa Audrey.

-No.-

Leopoldo aprì la bocca più volte, si alzò in piedi di scatto.-Non puoi impedirmelo. Voglio essere ingrado di combattere anche io!-

-Mi dispiace rovinare i tuoi sogni di gloria. Principe,tu sarai il nostro nuovo Re. Al trono dovrai arrivarci con l'adeguata istruzione magica e non. Frequenterai ancora Beauxbatons,dove ti diplomerai,andari in America alla Sherman University e prenderai i master in economia,scienze politiche e relazioni internazionali.Imparerai diverse lingue e a vivere con i non-maghi. A venticinque anni,salirai al trono. Poi ti sposerai e ci darai un erede.- fece un sospiro. -Questi sono i tuoi compiti. Se intendi disubbidire,giuro sulla strega Morgana che ti raggiungero e ti crucerò a dovere.-

-Io...non é giusto!Tu hai scelto!Tu hai scelto la tua vita!-

Audrey alzò lo sguardo e fissò il ragazzo di fronte a lei. Determinato e testardo,le venne quasi da sorridere,sembrava identico al padre che entrambi avevano perso.

Sbottonò la camicia e si tolse anche la canotta bianca,rivelando un busto atletico,con i muscoli tesi. Il piccolo seno era coperto da un reggiseno scuro. La Principessa gli mostrò il tatuaggio che le marchiava la spalla. Era lo stemma dell'esercito magico.

-Vedi,questo me l'ha fatto la nonna dopo aver parlato con una veggente inglese. Io non ho scelto di andare a Durmstrang e nemmeno di fare il militare,mi é stato imposto dall'alto. Io ho solo ubbidito.- parlava lentamente,con voce distaccata. Come se non fosse importante,quello che lei aveva vissuto.

-Allora...Io?-Audrey gli si avvicinò e lo strinse in un abbraccio breve. Gli posò le mani sulle spalle.

-Tu sarai un Re. Bravo e bello come nostro padre. Fammi solo questa promessa, al mio ritorno dall'Inghilterra, ritorna in Provenza a studiare, vai in Italia per le vacanze ed invita i tuoi amici. In cambio, io ti porterò a visitare le truppe Babbane del nostro paese nella parata della festa nazionale,va bene?-

Il fratello le sorrise ed annuì.


************


La Regina Madre fissò la nipote sorridere al Conte Ferguson. Odiava quei due. Per quanto il Conte Kellan Ferguson fosse oramai un adulto quasi quarant'enne, accoppiato a sua nipote si comportava come se ne avesse dieci. Si lanciava in battutine e scherzi magici idioti.

Fortuna,la sua influenza fra gli alti ranghi militari era ancora forte,era riuscita a dividerli per quell'importante missione. La Principessa sarebbe partita assieme all'ex ambasciatore dell'Inghilterra,il Duca William Jord,un uomo eccentrico e pieno di sorprese,ma estremamente fedele alla corona belga.

Così,non correva il rischio di vedere la giovane nipote innamorata di quell'irriducibile Dongiovvani,perché, la Regina Madre era sicura che tra loro,sarebbe solo questione di tempo. Troppa tensione sessuale tra loro, o almeno così sembrava dall'esterno.

Salutò con un cenno i due uomini e baciò sulle gote Audrey, strappandole di mano il bicchiere di vodka quasi finito. Aprì con un colpo di bacchetta l'immensa biblioteca e fece entrare i tre.

-Bene, abbiamo già parlato a lungo della importanza che questa missione ha sul nostro futuro e sulla nostra credibilità. Quindi vi presento solamente le persone che incontrerete ufficialmente.-

Con un rapido incantesimo comparirono sul tavolo di legno scuro delle gigantografie.

-Il primo é Harry Potter,il Salvatore e l'Eroe del Mondo Magico. Un ragazzino di quasi vent'anni ancora matricola come Auror. Sapete già tutto, vi ricordo della profonda fiducia che gli Inglesi hanno per questo bambino. Se colpirete positivamente su di lui,sarà così anche per il resto del popolo.- toccò con un dito la foto che fu sostituita da una di un uomo di colore.

-Kingsley Shacklebolt, attuale Ministro della Magia,pende fra le labbra del ragazzino,ma é molto furbo.- l'immagine cambiò ancora,mostrando un uomo giovane dai capelli rossi.

-Percy Ignatius Weasley, diventato segretario generale e membro del Consiglio Magico a soli venticinque anni. E' semplicemente la persona più difficile da convincere,attento osservatore, ha una fama di pignolo e ligio al rispetto delle regole. E' l'osso più duro perché studierà la nostra storia,le vostre schede pubbliche ed ogni vostra mossa.-

-Non è un problema,lasciatelo a me,una serata a un club notturno e gli passerà la voglia di lavorare...-intervenne il Conte.

La Regina scosse la testa e li congedò. Avrebbe voluto salutare privatamente la nipote,ma sembrava troppo assorta dai suoi pensieri. Che si stesse innamorando di Ferguson?



*********


Spero vi sia piaciuto anche il secondo capitolo di questa storia. Ringrazio tutti quelli che hanno messo la storia fra le seguite....Fatevi sentire!

Confidando in un vostro futuro interessamento,vi saluto. Bacioni

Ah,ho visto che l'altro link funzionava male, quello che ritraeva i Reali di Bradante.

I Bradante.

Ecco qui la squadra che partirà ed andrà a Londra.

La Principessa Audrey, il Conte Ferguson e il Duca Jord.

Missione.


Dully.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo Terzo - Lui ***


 

Capitolo Terzo

Lui





Il Ministero della Magia Britannico era una immensa struttura che si estendeva nel sottosuolo della traficatissima Londra Babbana. Oltre ad essere il centro politico della comunità magica era anche l'organo centrale della burocrazia e dell'amministrazione pubblica.

Centinaia di persone lavorava intensamente per mantenere efficente la lenta macchina dello Stato.

La fine della seconda guerra magica,grazie allo sforzo dell'ex preside di Hogwarts e dall'impegno di Harry Potter,era stato un periodo difficile. Nessuno più si fidava del Ministero e delle sue promesse.

Persino i dipendenti più anziani presero le distanze dalla posizione falsamente ottimista del Governo Magico. Una profonda diffidenza nei confronti delle istituzioni regnava in Inghilterra.

Di sicuro c'era un uomo, o meglio un giovane,che non aveva mai smesso di credere nel Ministero e nel suo operato, questo ragazzo si chiama Percy Ignatius Weasley.

A soli venticinque anni ricopriva il complesso ruolo di segretario generale ed era membro onorario del consiglio di sicurezza e del Governo. Sue erano le geniali trovate per arginare la diffidenza e iniziare un nuovo capitolo della storia del Regno Unito.

Fece recensire tutti i membri della famiglie Purosangue,compresi i loro beni immobiliari minacciandoli,poi a loro piacimento,per ottenere le informazioni vitali ai centinaia di processi in corso contro i possibili sostenitori del Signore Oscuro.

Fece anche approvare per legge la possibilità che i maghi che compiono azioni xenofobe nei confronti del popolo non-magico fossero detenuti ad Azkaban e una volta scarcerati,spediti nel mondo Babbano senza bacchetta. Le celle si stavano riempendo velocemente.

Il cielo delle grandi vetrate era limpido e senza nuvole,indicava che tutto filava liscio quella mattina.

Tutto tranne l'ufficio del signor Weasley dove si stava consumando una tragedia.

Percy Weasley spedì la sua segretaria, la signorina Krest,alla ricerca di tutti i documenti che dimostrassero i difficili rapporti dell'Inghilterra con il Belgio. Invece trovò sulla sua scrivania,una seria di fascicoli verdi che riguardavano l'Olanda.

-Mi dia un solo motivo,signorina Krest,per non liccenziarla!- la ragazza che aveva solo qualche anno in meno di lui,cercò di sorridere.

-Ho fatto il caffé?- tentò di rimediare,indicando il servizio che volteggieva intorno a lei.

-Fuori dall'ufficio!- sibilò. Appena sentì la porta chiudersi con un botto. Decise di scendere negli archivi per recuperare un po' di informazioni sul Belgio.

Lasciò un avviso a quella incompetente della sua segretaria e ancora arrabbiato scese nei sotterranei per cercare qualche foglio,documento,scheda sulla congregazione belga in arrivo nelle prossime ore.

Completamente immerso nella lettura di alcuni fascicolo,non si accorse di tre persone che camminavano spediti nello stesso corridoio.

Scontrò brutalmente la sua spalla con una persona poco più bassa di lui.

-Eh,ma che diamine!-esclamò Percy raccogliendo i fogli caduti a terra. -Guarda dove vai!- alzò il viso e vide una ragazza vestita in modo alquanto strano,irrigidirsi e le sue guance diventare di un acceso rosa.

-Mais,va te faire foutre!- rispose lei,girando i tacchi.

-Ci mancavano solo i turisti ignoranti!- gridò lui di rimando. Poi un sorriso diabolico gli spuntò sul viso. Quei tre stranieri avevano osato sfidare la sua autorità senza sapere con chi avevano a che fare. Si smaterializzò,pregustando la piccola vendetta,perché nessuno poteva mettere i piedi in testa a Percy Weasley.


*************

Fady: grazie mille per la tua recensione,per il sostegno e la tua curiosità. Eccoti la presentazione ufficiale di Perce! Non é cambiato molto...ma é presto per dirlo.


Un bacioni a tutti quelli che stanno leggendo questa ff,recensite,recensite!! Besos.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo Quarto - Scontro. ***


 

Capitolo Quarto.

Scontro.



Percy Weasley aprì la porta dello studio del Ministro in carica con un ghigno sul volto. Una smorfia che scomparve subito sostituita da un sorriso stirato.

Seduti su tre poltrone nere vi erano le tre persone che aveva incontrato qualche minuto prima.

Una donna e un uomo in divisa e uno in borghesi che si girarono,verso di lui.

-Ah,ecco qui il nostro segretario generale,Percivald Weasley.- lo presentò Kingsley Schacklebolt.

I tre ospiti si alzarono contemporaneamente,pronti per presentarsi al giovane.

-Questa é la delegazione ufficiale del Belgio,che é qui per rispondere delle questioni legate alla cattura dei Mangiamorte con la cittadinanza belga o legati a loro.- disse il Ministro.

Percy strinse la mano al primo che incontrò.

-Io sono stato l'ultimo ambasciatore, il Duca William Jord. Non so se si ricorda di me, ma anni fa le chiesi una relazione sui nuovi calderoni prodotti in Zimbawe?Quelli con la maledizione tribale.- disse l'uomo stringendo la mano al ragazzo.

-Certo,come posso dimenticare quella lunga relazione..-stava per aggiungere qualcos'altro ma l'alta figura del secondo uomo lo bloccò, e si morse la lingua.

-Io sono il Tenete Maggiore, il Conte Kellan Ferguson.- si studiarono con freddezza.

Audrey accortarsi del gelo dovuto anche al suo compagno d'armi,fece un passo verso l'uomo dai capelli rossi,fece appena un sorriso e dopo aver fatto il saluto militare per rispetto,tesa la mano.

-Colonello e Capo delle Forze Speciali Bradante.-

I due uomini aggrottarono la fronte perplessi,la loro principessa aveva nascosto a tutti la sua vera identità. Non capiva,al momento,il perché di tale omissione.

Jord si lisciò la barba e fissò divertito la sua Principessa,forse questo viaggio sarebbe stato più movimentato.



*********


Gli ospiti stranieri si sedettero sulla panca a loro assegnata di fronte ai gradoni dell'Aula 10.

I vecchi e nuovi membri del tribunale magico li osservavano curiosi,da tempo nessuno aveva contatti con il Belgio. Non sembravano apparire diversi dalle dicerie della gente: crudeli,egoisti,riservati e furbi. Soprattutto la donna del gruppo.

Li fissava con quei occhi verdi,quasi vitrei, e giocava con l'elsa della spada. Scioccava le labbra impaziente di cominciare.

-Bene,scusateci per il ritardo.- disse il Ministro.

Una donna anziana si alzò dalla sedia e si mise davanti a uno svolazzante leggiò.

-La Monarchia Costituzionale del Belgio deve rispondere del reato di ommissione di soccorso internazionale,di protezione di Mangiamorte,dell'uccisione di criminali britannici e favoreggiamento nelle scuole della Magia Oscura.- lesse la donna. I suoi colleghi annuirono e sibilarono,convinti delle accuse.

Audrey si alzò in piedi e con la bacchetta fece apparire un leggìo con lo stemma reale.

Tirò fuori dalle tasche interne della giacca una lettera che aprì e lesse.

-La Monarchia Costituzionale del Belgio respinge tutte le accuse lanciate dal Ministero Magico Inglese,per i seguenti motivi. Non abbiamo mai fornito alcuna protezione ai Mangiamorte,nemmeno ai nostri connazionali. Abbiamo preferito non partecipare alla Seconda Guerra Magica in quanto é stato firmato un patto di neutralità nei confronti del vostro Stato che ci disimpegna dal scendere in campo in vostra difesa. L'uccisione dei maghi britannici é strettamente legata all'esecuzione delle leggi. Tali criminali erano stati condannati a morte,ma vi ricordo che il nostro Ministero degli Esteri vi ha caldamente invitato a riprendervi questi soggetti. A quanto pare,i nostri reclami non sono stati abbastanza insistenti. Infine,la Magia Nera é una disciplina come le altre,che secondo noi,va studiata ed insegnata a medio livello. Ma di questo discuteranno i vari Ministeri dell'Istruzione Magici.- concluse la donna. Alzò lo sguardo fiera e strinse il foglio di pergamena che divenne prima nero nella sua mano e prese velocemente fuoco,lasciando della bianca cenere che si dissolse nell'aria.

Percy Weasley deglutì,qualcosa gli diceva che i belgi,per quanto fossero cauti e silenziosi,nascondevano ben più di una buona dialettica dei loro rappresentati.

La donna bionda si voltò verso di lui e gli fece uno strano cenno. C'era,in lei, qualcosa di inafferrabile.

I membri del tribunale parlavano concitati fra loro,chi sdegnato e chi stupito,nessuno fece molto caso ai tre,che si stavano consultando.

Lo scontro era appena cominciato.




______________


Ecco il quarto capitolo. Qui c'è il primo dei tanti scontri...

E' un poco "politico",ma spero di non aver scritto troppo in politichese...

Cmq, Audrey ha preferito tacere sulla sua nobile origine,forse ha in mente qualcosa,forse no...

Un bacione...

(Recensite!!)



Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo Quinto - Omissione ***


 

Capitolo Quinto.

Omissione.




Percy Weasley rimase alquanto turbato quando seppe che il Ministro aveva serenamente firmato il patto per cui i Mangiamorte con passaporto belga fossero trasferiti sotto la loro autorità. Il problema era che quella monarchia avrebbe condannato a morte i criminali. Era uno dei pochissimi paesi magici a non aver firmato,duecento anni fa,la moratoria contro la pena di morte.

Si alzò prontamente e con un colpo di bacchetta fece entrare la delegazione belga. La donna era quello che l'aveva più scombussolato. Durante l'udienza al tribunale magico le presentarono uno degli imputati condannati. L'uomo, un certo Jean Hungrée, gridò qualcosa rivolgendosi ai tre. Il Colonello si alzò,superò la barriera magica di protezione, con fare disinvolto, gli spaccò la mascella con un pugno fra il silenzio dell'aula. Prese per i capelli l'uomo e gli sussurrò qualcosa che fece sgranare i suoi occhi e zittire.

Si passò velocemente una mano fra i capelli rossi e si tolse gli occhiali.

-Per preparare minuziosamente i documenti ci vorrà del tempo.-

-Quanto?- chiese il Tenente Ferguson,sbuffando e appoggiando i piedi al tavolino.

-Due settimane.- rispose lapidario Percy, spostando alcune carte.

-Così,tanto. Ma prepararle prima?- sbottò il Conte.

Il Duca gli scoccò una breve e glaciale occhiata.-Va benissimo, signor Weasley, entrambe le parti lavoreranno intensamente.- disse l'ex ambasciatore.

Audrey li fissava con un mezzo sorriso, pensando a quanto gli uomini potevano essere infantili in determinate situazioni. Tirò fuori dal taschino interno una piccola scatoletta di metallo con lo stemma reale e lo aprì. Dentro vi erano poste in ordinata fila le sigarette babbane che tanto amava fumare. Ne prese una nel mezzo e con un veloce incantesimo verbale, la mise in bocca, aspirandone l'acre odore,sentendosi subito in pace con i sensi.

Vide chiaramente il giovane rosso alterarsi per tale affronto ed aprire la bocca per dire qualcosa,ma la richiuse subito quando vide il Tenente alzarsi.

-Bene,allora io vado. La Regina ha chiesto la mia presenza e ci sono un paio di eventi mondani a cui vorrei partecipare. Ci vedremo fra due settimane.- disse l'uomo rivolgendosi al Duca. Si voltò verso la donna e con delicatezza prese la sua mano, si chinò e la bacio appena.

-Sarà triste non avervi con voi.- lei alzò gli occhi e lo fissò divertita.

-Lo so, mi saluti la sua ultima conquista.- rispose lei in francese facendo ridere il Duca.

Quando il Tenente se ne andò, fu seguito dal Duca che si congedò dai due con urgenza.

I due rimase seduti, in silenzio per un po'. Entrambi immersi nei loro pensieri.

-Signorina...Bradante, vuole che l'accompagni al suo alloggio temporaneo?- chiese educatamente Percy notando il nervosismo della donna.

-Quale sarebbe?-

-Io non lo so.- rispose il giovane.

-Volete dirmi che non avete pensato voi, a un alloggio per la delegazione belga?- domandò arrabbiata Audrey. Per lei era a dir poco un affronto. Mai nella sua vita si era ritrovata a pensare a dove dormire,cosa mangiare ed addirittura cosa fare. Mai aveva avuto del tempo libero, la sua intera vita era stata progettata e disegnata da sua nonna e dal Parlamento. Sempre al servizio della corona. Richiuse la bocca aperta e tentò di darsi un'aria più seria e normale. In fondo aveva allegramente omesso che lei era la Principessa del Belgio, nipote diretta della Regina.

-No, ma se vuole posso aiutarla.- aggiunse Percy cercando di essere gentile. Se fosse stato per lui sarebbe scoppiato a ridere. Chi si credeva di essere quella ragazza. Nel suo paese poteva anche essere importante, ma sul suo suolo inglese non era nessuno.

-E come?-

Un sorriso sadico nacque sul volto del giovane.

-Conosco, un posticino niente male...-

 

 

 

_________________________

 

Un grazie alle persone che leggono e seguono qst ff.

In particolare fly girl_HH che l'ha messa fra le preferite.

Un bacione a tutti, Dully.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=488001