Macchiato

di Black_Eyeliner
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** "Iride" ***
Capitolo 2: *** "Tempo" ***
Capitolo 3: *** "Innocenza" ***
Capitolo 4: *** "Never Ending Waltz" ***
Capitolo 5: *** "Tonight, tonight." ***



Capitolo 1
*** "Iride" ***


Macchiato

Five Senses

 

 

 

Iride

Vista 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lullaby of the crescent moon took you
Mesmerized, its kaleidoscopic face
Granted you a hollow stare

Another soul within the divine herd

 

Black Rose Immortal

 

Opeth

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Adorami.

 

 

Sospiri soavi rantolano dalle labbra tumide; e le ali tremule di un sussurro, in un fragile battito, scandiscono l’ordine: non pronunziato, dolcemente taciuto.

 

 

Venerami.

 

 

Sublime comando, ineluttabile; dall’iride, ebbra del suo riflesso annacquato d’azzurro, affiora in uno sguardo affilato: e, con ogni poderosa spinta tra le gambe, graffi invisibili straziano la pelle madida.

 

 

Tormentami.

 

 

Somiglia alla risacca di un’onda notturna che, deliberatamente, si attarda sul litorale, il corpo di Sebastian; ondeggia voluttuoso, congiungendosi a quello sfinito del suo signorino: e nella sua iride oltremare ne smarrisce l’immagine, prontamente diluita da un’evanescente stilla di pianto.

 

 

Feriscimi.

 

 

Non è dolore; non è piacere, nemmeno.

Non è l’orgasmo a sconvolgere i sensi.

 

E’ solo nostalgia, vile, presto condensata in una lacrima di vetro; offusca l’iride, specchio incrinato del peccato che unisce le loro anime: e del filo di sperma che ancora congiunge la pelle nivea di Ciel alla sua.

 

 

Non tradirmi.

 

Non farlo più, come hai fatto con lei.

 

 

Labbra, ansimanti e immobili.

Nessuna parola.

 

Solo un’occhiata struggente, per impartire il suo ordine.

 

 

Sii solo mio, e di nessun altro.

 

Fino alla fine.

 

 

 

 

 

 

Puoi farlo, Sebastian?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nda: ora che Ciel sia geloso delle donne con cui Sebastian è andato a letto, tra l’anime e il manga (inutile che le citi XD), è solo una congettura della mia mente bacata XD; per questo ho inserito l’avviso OOC, in quanto alcune sensazioni descritte, o che ho tentato di descrivere, possono essere puramente personali. Questa molto probabilmente sarà una raccolta di drabbles e/o flashfics: tutto dipende dal gradimento che questa piccola cosa riscontrerà XD

 

Il titolo è quello di una doujinshi che mi è piaciuta particolarmente di Pink No Koneko.

 

Dovevo festeggiare l’uscita del nuovo capitolo e del musical.

 

Sopportatemi, vi prego XD

 

Commenti graditissimi ^*^

 

 

A presto.

 

Stè.

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Capitolo 2
*** "Tempo" ***


Tempo

Udito

 

 

 

 

 

Taking us under
The storm of the ocean
This velvety crush
Ringcorners, firm in the outrage
Synaptic patterns
Waves contort
Break into these cellular walls

Why?

 

Dark Tranquillity

 

White Noise/ Black Silence

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Largo.

 

 

 

-E’ tutto chiaro, bocchan?

 

Non v’è traccia alcuna di quiete; singhiozzi scomposti – osceni – cavalcano le onde concentriche del suono che, dolcemente flesse, rifratte a tratti, si propagano attraverso la vacua malinconia dell’anima, agognando lidi inesplorati, vergini; e il silenzio si condensa in una bolla di cristallo, su se stesso collassa, frammentandosi in un grido di piacere, schegge sonore che graffiano l’udito, che uccidono ogni ritegno, che schizzano ovunque in una miriade opalescente di ricordi infranti.

 

 

 

 

Ed è musica a inabissare i sensi.

Ed è musica a guidare la danza della lussuria.

 

 

 

 

Adagio.

 

 

 

 

-No. Spiegamelo, ancora. A-ancora… Sebastian…

 

Dell’obliante e taciturna attesa, seguita a un’inopportuna, troppo ingenua domanda, non rimane che la tenue melodia di ansiti e gemiti sconnessi; sinfonia orchestrale condotta da dita sapienti, che, esperte, scivolano lungo la pelle chiara e umida di umori viscosi come caramello, denso, colante lungo l’inguine contratto, proteso ad una nuova, conturbante, beffarda carezza.

 

 

 

 

Andante.

 

 

 

 

-La melodia deve essere espressa con veemenza e dolcezza, al contempo, signorino. Ascolti.

 

Poderoso è l’affondo tra le gambe che stilla dalle labbra schiuse un nuovo urlo, altisonante, armonico: aumenta la frequenza dei battiti col susseguirsi ritmico dei secondi, minuti a sprofondare la lucidità verso l’abisso infernale della voluttà, consumata tra spasmi e tremori, scandita dall’alternarsi eufonico e sempre più veloce di note sfatte e peccaminosamente sconce.

 

-Non ti fermare. Non… Non smettere di parlarmi…

 

 

 

 

Moderato.

 

 

 

 

-Sta andando egregiamente, bocchan…

 

˜Aaah…

 

Lì, dove il violino mesto giace, gocce trasparenti di passione s’infrangono al suolo, ricreando una debole eco che fende il vuoto, onda trasversale a sventrare l’aria densa di suoni; vibrano le corde dell’anima, tormentate da dolci lusinghe, da effimere e ingannevoli promesse, amplificando lo scalpitio del giovane cuore che, traboccante del desiderio d’appartenergli, ora conosce ogni risposta.

 

-S-Sebastian!!

 

-… Così, signorino… Sono i battiti al minuto a scandire il tempo…

 

 

 

 

 

 

Ed è musica ad accompagnare il respiro affannoso e smorzato.

Ed è musica che Ciel ascolta, abbandonato contro il petto di Sebastian.

 

E’ musica il battito del suo cuore.

Ciel sa che, malgrado tutto, ancora lo è.

 

 

 

 

 

 

Vivo.

 

 

 

 

 

 

 

-… Ora è chiaro, bocchan?

 

 

 

 

 

E’ una composizione difficile.

E’ impossibile riuscire a contare i battiti al minuto.

 

 

 

 

 

 

-N-non… Ancora. Ripetimelo. E’ un ordine.

 

 

 

 

 

Ed è musica la sua menzogna.

Goduria per l’udito di un demone.

 

Perché Ciel sa che Sebastian riesce a contare ogni battito.

 

 

 

Perché Ciel sa che Sebastian conta a ritroso,

 

finchè anche l’ultimo battito del suo cuore gli apparterrà.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nda: alla fine ho deciso di continuare a scrivere questa raccolta^^ Ribadisco: Ciel qui è maggiorenne, per questo ho messo l’avviso WHAT IF, anche se le descrizioni non sono poi così vivide.

 

Voglio lasciare solo una nota, secondo me significativa. Per l’udito ho scelto il prompt del tempo, inteso come tempo musicale; di seguito indicati i più importanti con i BPM, ovvero i battiti per minuto che sono appunto un’unità di frequenza sia in musica sia per quel che riguarda i battiti cardiaci (che faina che sono XD)

 

Largo: 40/60 BPM

 

Adagio: 66/76 BPM

 

Andante: 76/108 BPM

 

Moderato: 108/120 BPM

 

VIVO: >140 BMP

 

Ho tratto ispirazione dal manga per alcune battute, come quando Sebastian impartisce a Ciel lezioni di violino… Allora… Commenti? Impressioni?

 

Ringrazio chi ha recensito la prima flash:

 

_BellaBlack_: Sono contenta che ti siano piaciuti gli imperativi, in realtà li ho messi di proposito in grassetto per dar voce ai pensieri di Ciel. L’OOC secondo me non è mai da criticare, perché quando è segnalato sta lì ad indicare che l’autore ci vuole mettere del suo. Diciamo pure che questo Ciel descritto sono io medesima XD Scherzi a parte, mia cara, le tue recensioni mi lasciano sempre a bocca aperta, per me è sempre un piacere immenso ritrovarti tra i miei commenti; e il fatto che tu abbia apprezzato le mie descrizioni mi fa davvero felice. Grazie, grazie, grazie per continuare a seguirmi malgrado i miei deliri da povera yaoista. ^*^

 

kagchan: In realtà tra manga e anime con due sole, ma io sono estremamente gelosa di Sebastian quando “tradisce” fisicamente Ciel; se non si era capito sono una strenua sostenitrice del pairing XD Sono contenta che hai gradito quella sottospecie di drabble e guarda, se hai visto l’anime, ti consiglio vivamente il manga. CAPOLAVORO! O___O Spero che anche questa flash ti piaccia, fammi sapere, ne? ;)

 

Saruwatari_Asuka: macchè ritardo, scusami tu per i deliri che scrivo^^ Piuttosto, dipende dai punti di vista se qui Ciel è Ic o OOC; ho messo l’avviso perché mi piace spaziare con questo personaggio che sembra semplice ma che poi tanto non lo è XD Per quel che riguarda la domanda finale era proprio voluta in tal senso, quindi sono contenta che lo hai subito carpito J Grazie mille per le tue recensioni che, ripeto, mi rendono felicissima e spero che anche questa flash sia di tuo gradimento.

 

 

Grazie ai Preferiti e alle Seguite, grazie a chi legge e soprattutto:

 

 

Merry Xmas and Kuroshitsuji Love to All

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Capitolo 3
*** "Innocenza" ***


 

Iinnocenza

Gusto

 

 

 

 

 

 

 

Taste the memories running from my eyes
Nervous flashlights scan my dreams
Liquid shadows silence their screams
I smile at the moon
Chasing water from the sky
I argue with the clouds
Stealing beauty from my eyes

 

 

Dream Theater

 

 

 

 

 

 

 

Porzione per due.

 

 

-Oh, cielo, cielo. Guarda quanto sono sbadato, Sebastian!

 

Non è che un frammento infinitesimale di tempo l’attimo in cui il Paradiso precipita, inghiottito dalle labbra infuocate dell’Inferno; e la lingua di zolfo, cupida e voluttuosamente lenta, ne accoglie il sapore fresco dell’innocenza, sporcandolo di perversa crudeltà.

 

250 grammi di lamponi tagliati a pezzetti.

 

Il succo di lampone cola denso, sanguigno come il guizzo d’infantile malvagità ad attraversare il regale blu dell’iride sinistra, sfavillante nella fioca luce di ponente; minute macchie dai contorni irregolari tingono d’amaranto la pregiata seta tussorina della camicia bianca e i bottoni dorati, finalmente liberi dalle asole, lasciano che la stoffa si schiuda sul petto gracile e glabro, rivelandone il niveo candore.

 

200 millilitri di panna da montare.

 

-A meno che non mi sia terribilmente sbagliato, m’è sembrato, con tutto il rispetto, che lei abbia di proposito rovesciato il piatto, bocchan.

 

Il frizzante sentore del possesso presto affiora sulle labbra del maggiordomo, distorcendone la piega diritta in una curva maliziosamente sensuale –demoniaco sorriso- a schernire l’audacia con cui il signorino, provocantemente seduto sul bordo della scrivania d’ebano, poc’anzi ha lasciato cadere il raffinato piatto da portata.

 

2 cucchiai di zucchero fine.

 

Schizzi di panna montata circondano l’areola, lambendo di dolce lindore un capezzolo, piccolo ed eretto.

 

-Non ti ho evocato per il gusto di ascoltare le tue sciocche supposizioni.

 

Ma è tra le gambe, di colpo accavallate in una posa di sensuale dominanza, a celarsi l’innocenza violata di cui il peccato, avido e invidioso, brama d’assaporare il frutto proibito.

 

-Perdoni l’osservazione, mio signore. Ordunque, potrei sapere per il gusto di cosa si ostina a invocare il mio nome?

 

½ bicchiere di vetriolo.

 

-Non vedi che mi sono sporcato? Il tuo dovere mi pare ovvio.

 

Tenera, puerile violenza è l’ordine implicito nella piccola e rosea lingua che, impudente, umetta le labbra coralline e increspate da un sorriso maligno; ma è quando Ciel storce l’aristocratico naso all’insù che Sebastian è in grado di cogliere il retrogusto acre e stuzzicante della sua lauta ricompensa.

 

1 pizzico d’umore.

 

-Che forse ciò che per gli umani costituisca ovvietà, sfugga all’intelletto di un umile servitore, qual io sono?

 

Sulle papille s’infrange il sapore variegato della spudoratezza con cui la replica sovviene, immediata e veemente, proprio come il demone l’aveva pregustata sulla lingua, ora fervida d’assaggiarne ancora; le dita, protese, s’intricano tra le lunghe ciocche corvine e Sebastian ne asseconda, obbediente, la spinta in avanti, finquando le labbra collidono con la pelle morbida tra i lembi aperti della camicia di seta.

 

100 grammi di miele.

 

Mugolii, femminei e flebili, vibrano sul palato di Ciel, dolci come miele stillato sulla lingua dell’uomo chino sul suo petto, intento a succhiare tra le labbra piene ed umide il capezzolo turgido, ripulendolo della panna a imbrattarlo.

 

-Puliscimi, tutto… S-Sebastian…

 

½ cucchiaino di fiele.

 

-Con mio estremo rammarico, temo che ciò sia possibile solo in parte, bocchan…

 

La lingua, imperterrita, continua a lambire la pelle più scura dei capezzoli, entrambi brillanti di saliva nella luce tenue del crepuscolo; ombre liquide danzano, sciacquando di nero il riverbero violaceo del tramonto dagli arazzi dell’ampia biblioteca: sospiri e piccoli, disperati gemiti accompagnano l’avanzata della bocca del demone che, ebbra del gusto di lui, stilla delicati baci sull’addome morbido, fermandosi all’orlo dei calzoncini di taffetà verde.

 

-Lascerà che, per una volta, le disobbedisca, signorino?

 

Lasciar riposare per qualche minuto.

 

-Mai. Farai ciò che ti dico, fino alla fine.

 

Spolverare d’innocente crudeltà.

 

Sorride Sebastian; e il sapore muschiato sulle sue labbra gli rammenta di quanto sia impossibile ripulire l’anima del suo signorino che, con ogni lussurioso gemito, con ogni tenero vagito lo conduce tra le proprie gambe esili e aperte a reclamare il gusto del peccato che tanto, tre anni prima, lo ha irretito.

 

Il dessert è servito.

 

Ma Sebastian sa che attendere ancora un po’ basterà a esaltarne il sapore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nda:  Terza flash, mini-shot, come volete chiamarla va benissimo XD

Mi piaceva l’idea di Sebastian che, nell’anime, parla dell’ultima cena, da riportarla sottoforma di “ricetta” XD

 

Passo alle risposte ai commenti, che è meglio ^^

 

kagchan: infatti volevo che quel pezzetto in corsivo fosse incisivo e ti giuro, per la prima volta, piace anche a me XD E sì, confesso, anch’io voglio abbandonarmi contro il petto di Sebby *ç* Per quanto riguarda l’originalità, sono contenta che tu abbia apprezzato e soprattutto non vedo l’ora di leggere qualcosa di tuo, quindi ben venga se t’ho fatto venire voglia di scrivere nel fandom. Beh, che dirti cara, spero che questa shot ti piaccia. Kiss ^*^

 

yaoilove: Awww!** Sono davvero felicissima che ti siano piaciute entrambe, indi, dato che non c’è due senza tre spero che ti piaccia anche questa. Grazie mille!!

 

 _BellaBlack_: macchè scusa il ritardo, anzi, come sempre le tue recensioni mi lasciano a bocca aperta: credimi non merito tanti complimenti *arrossisce*, e si anche io adoro la voce di Tarja, anche se per Kuroshitsuji di solito ascolto WishMASTER XD Grazie mille ancora, cara, spero continuerai a seguire questa raccolta un po’ malata ^^ A presto.

 

Saruwatari_Asuka: adorando la musica, non potevo non scrivere qualcosa che l’avesse come elemento portante, indi per cui il sapere che abbia sortito proprio l’effetto che volevo, e cioè di far sentire la musica a chi legge, mi riempie d’orgoglio. Grazie mille per tutti i complimenti che mi hai fatto, e fammi sapere le tue impressioni anche per questa shot, ne sarei felicissima *_*

 

 Aphrodite: Oh, sì, venerazione per quello sguardo ammaliante e sornione, come quello di un felino *adora Sebas-chan*. Mi piaceva appunto l’idea di rendere l’idea dei BPM che Sebastian conta appunto a ritroso, in quanto attende di poter ascoltare l’ultimo battito di Ciel, perché sa che gli starà accanto fino alla sua morte. Per quanto riguarda l’apprezzamento sullo stile, non posso che esserne felice. Fammi sapere magari cosa ne pensi della terza manche di questa raccolta. Kiss ^*^

 

E come di consueto passo a ringraziare i Preferiti e le Seguite in aumento, sperando, al solito, di non deludervi.

 

Ah, dimenticavo…

 

 

Happy New Year and Kuroshitsuji love to all

 

J

thanx to solanum nigrum for inspiration.

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Capitolo 4
*** "Never Ending Waltz" ***


Never  Ending Waltz

Tatto

 

 

 

 

 

Trembling, crawling across my skin
Feeding your cold, dead eyes
Stealing the life of mine

I believe in you
I can show you that I can see right through
All your empty lies, I won't last long
In this world so wrong

Say goodbye,
As we dance with the devil tonight

 

Breaking Benjamin

 

 

 

 

Giro.

Che marcisca pure il sole che, languido, muore all’orizzonte; si consumi in un lesto bagliore e che precipiti pure, come una pioggia di luce a laccare d’oro gli ultimi sbuffi di nubi rade.

Che lasci una malinconica scia, spiraliforme e brillante, sporcando di rosso l’azzurro terso del cielo; e ad ogni nuovo giro, insicuro e goffamente inesperto, tracci i passi della danza contorta che condusse la caduta dell’angelo ripudiato dal Paradiso, libera e grottesca, verso l’Inferno.

 

Cambio.

 

-Dondoli ancora un po’ verso di me, bocchan.

 

Ed è un giovane angelo ora a cadere, ammaliato dalla lusinga di mani delicate a tracciare, attraverso guanti di seta sottile, la linea morbida della schiena inarcata; rantola il respiro, un poco affannoso, dalle labbra sporte e lambite da un tocco gentile, null’altro che un soffio troppo simile a un’invisibile, tacita carezza.

 

-Se sei tu a condurmi, è solo perché sono io a ordinartelo.

 

Lo sanno le tenebre, giunte a rubare gli ultimi sprazzi di luce, che il tocco di un demone non può alleviare il dolore, neppure se così ambiguo e talmente, infinitamente dolce; lo sa la luna calante a illuminare il sorriso appena sghembo di Sebastian che, con fare sapiente, gode del piccolo corpo avvinto al proprio in uno slancio di impensata e così stolta fiducia: e lo sa Ciel che, testardo, si lascia guidare in una danza che sa di inutile farsa, forse di fatale attrazione o di sciocco e mortale amore, senz’altro di desiderio d’assaporare il delizioso contatto di mani gelide sulla pelle arrossata e calda quando gli abiti, ormai, non sono che d’intralcio.

 

Rovescio.

 

-Se ho l’onore di condurla, è solo perché, mi permetta di dirle, ancora è così inesperto, signorino.

 

Non è tenerezza, solo vago scherno nello sguardo carminio che segue il contorno efebico del collo scoperto, prima che le dita, prive ora di guanti, lo carezzino con magistrale delicatezza.

 

Oh, sarebbe così facile… Premere, premere, premere e fermare il battito che, commoventemente orgoglioso, continua a scalpitare sotto la pelle nivea e indifesa, per non morire, non di nuovo e non ancora.

 

-Cosa vorresti insinuare, Sebastian?

 

Lo appaga immensamente quel tono saccente, appena smorzato da un gemito involontario quando le stelle tutte, dallo spiraglio tra le tende di seta leggera, assistono allo sfregarsi di gambe incrociate in un passo imprevisto, audace.

 

-Non oserei insinuare nulla… Solo vorrei lei sapesse che mi è cosa alquanto gradita mostrarle i passi appropriati, mio signore.

 

Sbattono le ciglia corvine e lunghe, cornice perfetta all’incredulità di uno sguardo annacquato di blu e lacrime mai versate.

 

-I passi… Passi… Per dove?

 

Avanti.

Indietro.

Rovescio.

Avanti.

 

Tra i ventri peccaminosamente adesso congiunti divampa il piacere di un nuovo tocco a esacerbare l’attrito di pelle madida e accaldata; e le parole sussurrate contro il collo morbido e proteso in uno spasmo di dolorante passione cedono il posto all’urlo che si infrange nel silenzio della notte d’estate.

 

-Che domanda sciocca…

 

Precipita l’angelo verso il baratro; non sa più volare.

 

Paresi d’ali inutili e rotte, nel vuoto sanguinano.

 

-Una volta laggiù, potrai toccarmi ancora come adesso?

 

Gocce candide lambiscono le cosce tremule e stanche, ma è un’improvvisa carezza sul volto umido di Ciel e la sua benda intricata tra unghie laccate di nero a disfarne sapientemente il nodo a scoprire il vincolo e una risposta, tremendamente superflua.

 

-Oh, non ha idea, bocchan.

 

Che marcisca pure la luna, si spengano le stelle una ad una, si diradino le tenebre; si danzerà fino alla prossima alba, passo dopo passo; e, carezza dopo l’altra, la mano scaverà dentro l’anima, cogliendo fino all’ultimo brivido di quella melanconica, meravigliosa esistenza.

 

 

 

 

 

 

Nda: tornata da una trasferta più o meno lunga, chiedo scusa a tutti coloro che seguivano questa raccolta per il ritardo mostruoso nell’aggiornamento ^^”””

A ogni modo i due personaggi continuano a piacermi all’inverosimile, per questo mi dedico di nuovo a loro. Le parole in grassetto sono i passi, più o meno in ordine, del Valzer Viennese, ovviamente qui ripreso in chiave puramente simbolica perché il rating rosso per la coppia mi varrebbe un ban coi fiocchi e no, non ci tengo XD

 

Detto questo passo velocemente alle risposte ai commenti:

 

 

 

yaoilove: in effetti la struttura della flash era voluta in tal senso, per enfatizzare un crescendo che spero di aver reso bene. Ah, e grazie per i complimenti allo stile, mi fa piacere tu abbia apprezzato; magari fammi sapere cosa ne pensi anche di questa mini one shot. ^*^

 

Aphrodite: Ecco a te il tatto, l’olfatto lo lascio per ultimo XD Diciamo che l’idea della ricetta l’ho presa in giro per il web, sembra strano, ma se ne trovano parecchie tra i vari siti stranieri e non ^^. E sì, adoro quando Ciel è malizioso, così dannatamente sfrontato che sono indecisa se è meglio assecondarlo o prenderlo a schiaffi per rimetterlo al suo posto di fanciullo ingenuo e naive XDXD. Ad ogni modo grazie per le belle parole spese, spero riuscirai ad apprezzare anche quest’altra flash.

 

kagchan: con immenso ritardo ecco la prossima ^^””””.  Mi fa piacere che ti piaccia lo stile e per quanto riguarda la malattia dilagante… Non mi voglio nemmeno pronunciare va, che è meglio, specie se arriva a compromettere il lavoro di autrici valide come te. Insomma spero che alla fine riuscirai a leggere tutto il manga, credimi ne vale davvero la pena.^*^

 

Saruwatari_Asuka: Mi fa immensamente piacere che tu abbia apprezzato il capitolo, dopotutto, malgrado l’avviso OOC, mi piace rappresentare la vera indole di Ciel, nella sua veste più propriamente infantile eppure maliziosa e dominante al contempo. Ovviamente controbilanciato da un Sebastian farsescamente servizievole e riverente nei suoi confronti, il tutto “condito” da una notevole dose di “fair play”. Grazie per tutti i complimenti, spero darai un’occhiata all’aggiornamento. ^*?^

 

 

Infine un grazie a coloro che hanno la pazienza di seguirmi, ai Preferiti e a chi legge.

 

A presto.

 

Stè.

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Capitolo 5
*** "Tonight, tonight." ***


Tonight, tonight

Olfatto

 

 

 

 

 

Your cruel device
Your blood, like ice
One look could kill
My pain, your thrill


I want to love you but I better not touch
I want to hold you but my senses tell me to stop

 

Alice Cooper

 

 

 

 

 

E’ uno spasimo di piacere irrefrenabile, il suo odore.

Ogni percezione svanisce tra le pieghe della stoffa pregiata, ripiegata da mani inguantate e ineccepibilmente esperte; tutti i sensi si smarriscono, ottenebrati dal languore che il suo profumo induce.

 

-Cosa stai facendo, Sebastian?

 

Colto in flagrante, le mani nei cassetti disordinati, nessun tentennamento scalfisce il portamento elegante dell’uomo; li richiude, sorridendo serafico.

 

-Riordinavo i suoi vestiti, bocchan.

 

Attacco.

 

Corre delicata la scia del profumo di Ciel; effonde in un’invisibile lusinga a fuorviare gli intenti: e persino di un demone irretisce il riserbo, costringendolo all’inesorabile resa.

 

-Non credevo che riordinare i miei cassetti ti portasse via tanto tempo.

 

Le ciocche scure dei capelli di Ciel ondeggiano, una lieve scossa del capo fa sì che il loro profumo si dipani nell’aria, velenosamente eccitante; un sorriso furbescamente consapevole inarca le labbra sottili del giovane nobile, tingendole d’innocente malizia.

 

-Ed io, con tutto il rispetto, non credevo che lei sprecasse del tempo osservandomi di nascosto…

 

Infilata.

 

-Puoi sentirlo, dunque?

 

Col capo chino in segno di profondo ossequio, il maggiordomo lascia che le sue palpebre si chiudano, permettendo  alle narici frementi di inalare ancora un po’ di quella tenue, deviante fragranza.

 

 

Deviazione.

 

-Sì.

 

Una risata cristallina infrange il silenzio della tarda sera, mescolandosi all’eco flebile del vento autunnale.

E quasi lo vede, Sebastian, il suo profumo; dietro le palpebre chiuse, come dita violacee ad accarezzare il suo demoniaco cuore, sciogliendone il ghiaccio e reclamandone i battiti.

 

 

Adescamento.

 

Tra le lenzuola stropicciate, un corpo esile ed esposto ai raggi della luna si contorce; le cosce allacciate al bacino dell’amante, Ciel continua a dibattersi, preda di una delirante passione.

 

-Da-davvero lo senti… ?

 

La punta del naso è fredda sulla pelle febbricitante d’amore; lambisce le labbra umide, tracciandone i contorni: leggera, passa oltre il mento affilato, indugiando nella piega morbida tra il collo e la spalla.

 

-Dimmi com’è…

 

-Sa di rose selvatiche, bocchan.

 

Scendono in basso, narici ingorde, sul petto scosso dagli ansimi; e ivi rimangono, respirando a fondo l’acredine appena percettibile del sudore e del sapone alle mandorle.

 

-… E… E poi?

 

-E poi sa di mandorle dolci, bocchan.

 

Un lungo gemito sfugge alle labbra sporte, quando quell’estenuante amplesso, di colpo, s’interrompe;  il naso affilato si insinua nell’incavo tra l’inguine e la coscia, inebriandosi dell’odore del desiderio stillato in luccicanti gocce perlacee.

 

-Parlami ancora, Sebastian.

-E’ un ordine?

-Ti piace il mio profumo?

 

La voce si dissolve, strozzata in un gemito stremato; e l’odore del peccato satura l’atmosfera, impregnando d’ossessione le tenebre.

 

-Sì. Perché sa di tormento, bocchan.

 

 

Tempo.

 

 

Il tempo svanisce, in un eterno limbo è precipitato il ricordo.

Scacco matto al re e una lacrima densa di cordoglio.

 

Di quella panchina, ove si è consumata la loro ultima notte, non rimane che una roccia sgretolata e derelitta, infestata dall’edera selvatica.

 

Neanche le rose bianche, che tanto il suo signore adorava, hanno lasciato alcun ricordo; gli ultimi petali appassiti e giallognoli soffiati via da un vento troppo lontano nel tempo da esserne memore.

Ancora sorride Sebastian, quando pensa a lui.

Non ha provato nulla, nessun rammarico, nessun rimpianto.

Nessuna emozione.

 

Solo, quando una bizzarra nostalgia serpeggia tra i suoi sensi assopiti, dalla tasca dell’uniforme nera, che ancora indossa, estrae una boccetta di vetro opaco, centellinandone appagato il contenuto: invisibile, etereo.

 

Nessuno lo avrebbe mai saputo che lì aveva catturato l’ultimo, sofferto respiro di Ciel.

 

Ed ogni qualvolta sente quella noiosa malinconia stridergli in petto, semplicemente Sebastian annusa il profumo dell’anima che ha divorato in una qualunque e anonima notte di luna piena, molti, troppi secoli addietro per poterne tenere ancora il conto.

 

 

Fin

 

 

 

 

 

 

Nda: Ultima flash di questa raccolta ormai terminata.

Questa volta gli intramezzi si riferiscono a tattiche speciali del gioco degli scacchi, visto che ognuna di queste flash aveva un filo conduttore sui più svariati prompts.

Mi spiace che non sia venuta granché, anche se devo dire non mi aspettavo tante persone seguissero questa fic^*^

Ringrazio tutti per aver avuto la pazienza di leggere e recensire, in particolare:

 

 

mikkabon

 

Aphrodite

 

yaoilove

 

LadyWay

 

 Saruwatari_Asuka

 

 

E coloro che hanno seguito o letto in silenzio, sapendo accogliere i deliri di questa fg un po’ stramba.

 

Alla prossima ^*^

 

Stè.

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