Titolo: La tua Anima - Prologo
Pairing: Nessuno.
Rating: G
Conteggio  Parole: 200
Warnings: POV di Treize.
Spoiler: Nessuno.

Note: Un progetto, questo, vecchio come il mondo, tra un po'.
Il nucleo originale comprendeva soltanto cinque capitoli (uno per ciascun pilota di Gundam) e un epilogo (dedicato alla figura di Relena), ma non potevo accettare di scrivere una raccolta con capitoli pari – cosa che io odio, mi dà l'impressione che manchi qualcosa. È per questo che nasce, quindi, l'idea di aggiungere un prologo che racchiudesse un po' i temi generali dell'intera raccolta. Ora mi9 chiedo come poteva esistere questa raccolta senza il Prologo...
Perché Treize? Primo, perché è morto (may he rest in peace) e, secondo, perché la sua è una voce straordinariamente autorevole e un'anima che è sempre stata in grado di sondare lo spirito umano. Insomma, è perfetto.

Disclaimer: Gundam Wing appartiene agli aventi diritto. Questa fanfiction non è scritta a scopo di lucro.

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Nel luogo in cui ora riposo regna silenzio. E pace.
Il mio spirito sembra abbracciare la Terra e l'Universo tutto.
Ora ogni cosa è chiara. Ogni azione, ogni parola, ogni silenzio assumono il loro significato originale, puro, primordiale e sono finalmente in grado di comprendere ogni evento, ogni verità celata dietro ad ognuno degli esseri umani che hanno attraversato e attraversano la storia del Mondo.
Io li vedo chiaramente, ora, più chiaramente di quanto li abbia mai visti, e mi accorgo solo ora di quante sfumature impercettibili fossero sfuggite al mio sguardo. Sfumature in grado di cambiare l'immagine stessa di un uomo, di mostrare un santo come un demonio, un fratello come un nemico, una guida come un burattino nelle mani del destino.
Ed ora che il mio sguardo non ha più i limiti imposti dal corpo umano – troppo, troppo piccolo, troppo limitato per l'anima che contiene! – e che la mia coscienza è libera, pura, posso osservarvi, finalmente, e vedere le vostre vite, le azioni che compite e che avete compiuto. Ora conosco ogni vostra forza e debolezza, riconosco il vostro posto nel mondo e vedo chiaramente come lo trasformerete, come vi trasformerete.
Vi guardo, miei giovani e meravigliosi messaggeri di Pace.
E sorrido.

Titolo: Il tuo Cuore
Pairing: Nessuno
Rating: G
Conteggio  Parole: 200
Warnings: POV di Odin Lowe.
Spoiler: Episode Zero - AC 188 Heero Yuy

Note: Lo ammetto, un po' mi dispiace che Odin sia il primo dell'elenco, lo adoro, avrei voluto conservarmelo per dopo.
Ma, siccome non si può, asciughiamoci le lacrime – metafisiche – e procediamo con la nostra piccola raccolta. Anzi, terociamente, iniziamo.
Ovviamente doveva essere tutt'altro e, ovviamente, a metà strada sono tornata indietro e ho ricominciato tutto da capo: questo perché io ho una specie di venerazione ossessiva per la storia di Odin Lowe e il suo legame, non solo affettivo, con ogni Heero Yuy che abbia messo piede sulla Terra e le Colonie.
Che posso farci?

Disclaimer: Gundam Wing appartiene agli aventi diritto. Questa fanfiction non è scritta a scopo di lucro.

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Il fato opera davvero in modo imperscrutabile.
Un idiota qualsiasi può compiere l’azione più idiota mai perpetrata e morire crogiolandosi nella sua autocommiserazione solo per scoprire, poi, che alle sue spalle un destino ipocrita, baro e con un senso dell’umorismo davvero perverso aveva già sistemato ogni cosa prima ancora che chiunque potesse rendersene conto.
A ben pensarci, però, è naturale.
Solo non avrei mai voluto che fossi tu a dovertela sbrogliare con i miei pasticci.
Se l’avessi saputo non ti avrei mai detto quelle parole, non avrei fatto nulla per spingerti, anche se inconsciamente, ad accettare la proposta di quello che aveva tutte le carte in regola per essere un barbone, un poco di buono,  di… fare cosa, poi?
Pilotare un Gundam, anche se non sapevi minimamente che cosa fosse.
Ma in quel momento, sotto la pioggia battente, ne sono certo, il sapere di avere qualcosa da fare era già sufficiente e non hai potuto fare altro che seguire il tuo istinto – il tuo cuore, l’unica cosa che ti era rimasta, che ti legava al mondo.
Speravo, come ultima cosa, che liberandoti di questo vecchio avresti potuto condurre una vita normale, una vita vera. Ma il destino, evidentemente, aveva altri progetti per tutti noi.


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Ringraziamenti (sono emozionata, è la mia prima fanfic a più capitoli! XD):
erato1984 – Grazie mille per il tuo commento, sono felicissima che ti sia piaciuta. In effetti non poteva essere altri che lui ad aprire le danze perché, nonostante tutto, io l'ho sempre visto da un lato molto sopra le parti e, dall'altro, un qualcuno sempre in grado di capire meglio di chiunque altro lo spirito umano.
Spero che ti sia piaciuta anche questa di Odin a cui, come potrai ben immaginare, tengo particolarmente! ^.^

Titolo: Il tuo Sorriso
Pairing: Nessuno.
Rating: G
Conteggio  Parole: 200
Warnings: POV di Sorella Helen.
Spoiler: Episode Zero - AC 187 Duo Maxwell

Note: Ommaigod, sono in ritardassimo! >_< Chiedo venia, la pigrizia è una malattia incurabile, purtroppo…
Allora, che dire? Non è difficile immaginare perché mai lo sguardo di Helen sia caduto proprio sul sorriso di Duo: quando si pensa a questo personaggio nella maggior parte dei casi lo si immagina con il sorriso sulle labbra, allegro e felice.
Qui c’è, invece, una sorta di ribaltamento. Sorriso non come segno di allegria e vitalità ma, al contrario, usato – inconsciamente, ritengo io – come uno scudo, una difesa contro il male, non tanto quello fuori, quanto quello che si annida dentro di lui.
Dopotutto un ragazzo che ha fatto la sua vita non può non portarsi dentro un dolore lancinante.

Disclaimer: Gundam Wing appartiene agli aventi diritto. Questa fanfiction non è scritta a scopo di lucro.

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Dio veglia su di te, Duo.
Te lo avevo promesso allora, quando ho accarezzato il tuo viso cercando ti toccare la tua anima, di farti comprendere.
Ma tu non hai compreso, non è vero? Lo leggo nelle tue azioni, nelle tue parole, nei tuoi sorrisi imperituri, così leggeri e caldi, che nascono con tanta facilità sulle tue labbra e che ti fanno brillare gli occhi che hanno visto troppa sofferenza.
Vorrei che non fosse necessario, Duo. Vorrei poter allungare ancora la mano e toccare la tua anima, le lacrime calde che si annidano nel tuo cuore, gonfiandolo fino a scoppiare, nascoste da una luce troppo brillante, da un sorriso troppo onesto.
Non nasconderti, Duo. Non scappare dal tuo dolore, non mascherare il male in gioia, non celare dietro una risata un gemito strozzato.
Per una volta vorrei vederti sorridere davvero, Duo.
Abbatti le tue difese, distruggi quella falsa gioia che hai dipinta in volto, lascia che una mano gentile ti accarezzi i capelli e il viso e che una spalla amica sostenga il tuo capo e le tue lacrime e getta fuori tutta la sofferenza che si annida in ogni parte del tuo essere.
E quando ci sarai riuscito, quando sorriderai di nuovo, io sorriderò con te.


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Ringraziamenti:
erato1984 – Grazie mille! Odin Lowe è un figo, c'è poco da fare. E tu pensa che lui doveva comparire nell'Anime (intorno alla puntata 27, mi pare), insieme al resto degli Episode Zero, solo che per mancanza di fondi hanno dovuto rinunciare e, per questa ragione, hanno fatto la trasposizione cartacea. Uffa. XD

Titolo: Il tuo Nome
Pairing: Nessuno.
Rating: G
Conteggio  Parole: 200
Warnings: POV di Trowa Barton (quello vero).
Spoiler: Endless Waltz

Note: Con questa doppia drabble (la mezzana) spezziamo un po' la "monotonia" o, meglio, la "monografia" della raccolta.
Chi parla qui, infatti, è l'autentico Trowa Barton (presente quell'essere inutile che compare in Endless Waltz?) che, nei confronti del nostro Trowa, non ha certo molte parole gentili, anzi.
Lo so, avrei potuto rispettare il canone e inventarmi una figura paterna o materna, ma non ho voluto farlo per un motivo etico – non volevo inserire OC – e per uno legato più profondamente alla storia di Gundam Wing: Trowa (il nostro) nasce, volendo, proprio in quel momento, iniziando per la prima volta quel lungo cammino che lo porterà alla maturazione definitiva.
Quindi sorbitevi questo essere inutile pensando che, dopotutto, anche lui è stato importante.

Disclaimer: Gundam Wing appartiene agli aventi diritto. Questa fanfiction non è scritta a scopo di lucro.

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Lui, me.
Il nome della mia illustre famiglia rubato dal mio cadavere ancora caldo e gettato tra le mani di un essere qualunque, di un Senza Nome senza passato né futuro, perché decidesse cosa farne. Lui, che fino ad un attimo prima che mi ammazzassero era poco più di un cane ammaestrato che non sapeva far altro che tacere e obbedire, ha preso in mano la mia vita, il mio destino, manipolandolo a suo piacimento. Una vipera subdola, ecco che cos’è.
Un animale infido che comunica apertamente solo con gli animali suoi pari, come quegli scienziati che hanno fatto fallire l’Operazione Meteora, lo scopo della vita di mio padre, della mia vita, e che hanno raccolto il primo vagabondo che si è presentato loro chiamandolo Barton – Trowa – mandandolo poi sulla Terra a combattere contro gli ideali che da sempre sono stati della mia famiglia.
Mi ripugna l’idea che il mio nome ora appartenga come un diritto ad un essere simile, a qualcuno che non ne conosce minimamente il significato, ad un corpo morto che cammina perché non ha mai saputo fare altro, ad una bambola mossa da una volontà debole come un sosspiro.
Spero solo che questo nome se lo porti dritto all’inferno.


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Ringraziamenti (Sapevo che mi ero dimenticata qualcosa, mannaggia me!):
erato1984 – Grazie infinite per il tuo delizioso commento, come sempre!
Eh, Heero è Heero, davvero, lui è in tutto e per tutto il numero uno, ma Duo ha sul serio un che di speciale! Il suo EZero è in assoluto uno dei miei preferiti, e amo tantissimo la figura di sorella Helen – così come quella di Padre Maxwell – soprattutto per come sia entrata così a fondo nel suo animo fino a creare, come dici giustamente tu, il Duo che conosciamo oggi.
E ancora grazie per esserci! ^^

Titolo: Il tuo Dolore
Pairing: Nessuno
Rating: G
Conteggio  Parole: 200
Warnings: POV di Catherine (o Quatrine) Winner.
Spoiler: Episodio 44, All'attacco G-team!

Note: Quatre, Quatre, Quatre. Questo mostriciattolo mi ha fatto penare perfino più di Wufei! Ma lo sappiamo che chi la dura la vince, ed evidentemente io sono più testarda di lui... cioè, di lei in realtà, la sua mamma.
Per Quatre ho scelto un momento particolare, cioè quello in cui Heero fa installare lo Zero System sul Sandrock: mi sembrava indicativo e, visto anche che questa raccolta esiste soprattutto per sfatare certi miti e certi pregiudizi sui personaggi, anche molto indicato.
Perché non se ne può più di trovare Quatre descritto come una morbida e pucciosa mascotte al sapore di caramelle e zucchero filato! Lui è il boss del G-team, è l'unico che abbia le capacità e la forza d'animo per tenere unita la squadra sotto un'unica bandiera, e ce l'ha mostrato in più di un'occasione.
Per il nome di sua mamma, io l'ho trovato scritto in entrambi i modi e, non sapendo come l'intendessero i creatori originali, le ho riproposte entrambe.
[E, sì, per quanto la traduzione dei titoli fatta da me faccia schifo continuerò a preferire questa a quella Italiana... buon Dio!]

Disclaimer: Gundam Wing appartiene agli aventi diritto. Questa fanfiction non è scritta a scopo di lucro.

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Il tuo dolore è giustificato, piccolo mio.
Verrà il momento in cui potrai lasciare che la paura si annidi nel tuo sguardo, che il rimorso trattenga la tua mano dal fare altro male a vittime innocenti di una carneficina che nessuno ha voluto; un momento in cui ti sarà concesso temere quella forza così sconvolgente in grado di penetrare l'animo umano e di spogliarlo di ogni controllo, di ogni riserva, di ogni timore, in grado di spalancare la vista oltre i limiti del corpo umano tanto da sciogliere ogni inibizione vincolata dal buon senso.
Ma non adesso, Quatre.
Impedisci alla paura di accecarti; non permettere a nessun vincolo di strapparti il cuore e annebbiarti la mente e non lasciare che il senso di colpa decida per te ciò che è giusto, che ti trattenga dal fare ciò che tu sai che deve essere fatto.
Nessun altro di loro può, nessun altro lo farà al posto tuo. Soltanto tu.
Hanno bisogno di restare uniti, devono imparare a combattere l'uno accanto all'altro, capire che cosa significa davvero lottare insieme. La tua voce è l'unica forza in grado di guidarli in questa battaglia dove non rimane la minima speranza.
Fatti forza, Quatre, e va da loro.
Hanno bisogno di te.


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Ringraziamenti (Ho aggiunto anche quelli del capitolo precedente, scusami cara! >__<):
erato1984 – Tesoro, indubbiamente il fake!Trowa è molto meglio del true!Trowa. ♥
Sono contenta che anche il suo capitolo ti sia piaciuto e spero che anche quello di Quatre ti piaccia! ^^ Comunque ci siamo quasi, e io dovrei sinceramente imparare a fare gli aggiornamenti con un po' più di costanza...
Un bacio!

Titolo: Il tuo Ideale
Pairing: Wufei/Meilan
Rating: G
Conteggio  Parole: 200
Warnings: POV di Meilan.
Spoiler: Endless Waltz; Episode Zero - AC 184 Wufei Chang.

Note: Ci siamo quasi! E pubblico questa doppia drabble con immensa gioia, visto che è la prima cosa che, dopo tanti sforzi, sono riuscita a scrivere su Wufei (a quanto pare io e il fanciullo non riusciamo a comunicare a livello astrale...).
Ammetto che non è stato per niente facile entrare in comunione con Meilan, ma alla fine sono abbastanza soddisfatta del mio risultato. Mi piace in particolare l'ambientazione (alla fine di EW, nel caso non fosse chiaro): l'ho sempre trovato un momento straordinariamente romantico e sono sicura che Meilan fosse più vicina a lui, in quel momento, che in tanti altri della sua vita.
Ok, prima di commuovermi definitivamente vi lascio alla lettura.

Disclaimer: Gundam Wing appartiene agli aventi diritto. Questa fanfiction non è scritta a scopo di lucro.

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Il tempo delle nostre battaglie è finito, ormai.
L’odio, il rancore, le lacrime, il sangue e la paura che infettavano l’Universo e i nostri corpi si sono sciolti come neve al sole, scomparsi come se non fossero mai stati altro se non un ricordo vago e lontano, un qualcosa che non distinguiamo, come non ci fosse mai appartenuto veramente.
Ora, se volto il capo per guardare che cosa ho lasciato, trovo un mondo che ho soltanto visto nei miei sogni. Vedo una luce insperata, vedo un futuro radioso che brillerà, per sempre, nei secoli a venire. E questo è anche il tuo futuro.
Sono fiera di te, Wufei. Per l’uomo che eri e che sei diventato. Hai vinto, Wufei, hai vinto la tua guerra: lo hai sconfitto, il male. Noi lo abbiamo sconfitto, insieme, l’uno accanto all’altra. Io ho armato la tua mano e tu hai combattuto con valore, con quel valore che, tanto tempo fa, non sono stata in grado di riconoscerti.
Ed ora, finalmente, abbiamo smesso di combattere.
Sotto questa luce che ci abbaglia, deponi finalmente le tue armi, lascia che lo spirito del Dio della Guerra lasci il tuo corpo, i tuoi ricordi, il tuo cuore.
«Riposa in pace, Nataku.»
Vivi in pace, Wufei.


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Ringraziamenti:
erato1984 – Gh, vero, vero. XD Non sopporto leggere fanfic in cui Quatre sia deboluccio o sdolcinato, mi fanno venire l'orticaria. ù_ù
Aw, grazie! A me piace tanto la sua mamma, anche se praticamente ci viene solo accennato qualcosa su di lei, dimostra tanta forza e tanto amore nel voler partorire Quatre a tutti i costi. <3
Lol, a me piacciono i tuoi commenti sotto analgesici. XD

Titolo: La tua Forza – Epilogo
Pairing: Nessuno.
Rating: G
Conteggio  Parole: 200
Warnings: POV del Vice Ministro Darlian.
Spoiler: Nessuno.

Note: Finalmente abbiamo finito, questo è l'ultimo capitolo di questa modesta raccolta.
Relena è una specie di "bonus", perché ritengo che lei sia altrettanto importante quanto tutti i piloti di Gundam: senza di lei sono positivamente convinta che non si sarebbe andati a parare da nessuna parte. Parlando della drabble, c'è un motivo molto preciso per cui è papà Darlian, e non papà Peacecraft, il narratore di questa fic. Anzi, due.
Primo, perché la sua figura mi piace molto, ma molto di più – mi dà l'aria di essere un uomo "reale", mentre l'altro è molto astratto, più un simbolo che una vera persona – e il secondo motivo è che, nonostante non sia il padre biologico, è lui il papà di Relena. Sono convinta anche che lei, se fosse vera, sarebbe d'accordo con me.
Ora vi lascio all'ultima doppia-drabble e grazie di avermi seguita fino a qui!

Disclaimer: Gundam Wing appartiene agli aventi diritto. Questa fanfiction non è scritta a scopo di lucro.

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Relena, bambina mia…
Perché nonostante tutto, nonostante tu conosca la verità, rimarrai per sempre la mia bambina, la creatura che ho raccolto e allevato come se fosse mia, la mia principessina che gridava di gioia tutte le volte che suo padre tornava finalmente a casa.
Anche se ora non sei più una bambina – e soffro, nel vedere quanto presto tu sia stata costretta a crescere, a sapere che non c’ero a guidarti, a tenere la tua mano nei momenti più duri e dolorosi, conscio di averti abbandonata nel mondo proprio quando avevi più bisogno di me.
Ma ora sei cresciuta, sei una donna ormai, una donna forte e bella che è stata in grado di guidare un mondo caduto in rovina, una donna che, ancora adesso, giuda gli altri come può, nella direzione della Pace che io e la tua vera famiglia auspicavamo da sempre.
Com’è stato difficile per te, Relena, trovarti tutta sola senza un’identità che fosse tua, mentre il resto di coloro che ti erano attorno si aspettavano che tu prendessi in mano il tuo destino e il loro e li portassi fuori, alla luce.
Ancora non so come tu ce l’abbia fatta: sono tanto, tanto fiero di te. Ti voglio bene, principessa.


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Ringraziamenti:
erato1984 – I tuoi commenti sono sempre meraviglia, grazie. ♥
Anche a me Meilan piace tantissimo, e sono contenta, in un certo senso, che sia stato quel particolare momento di EW a chiudere la raccolta, non avrei potuto pensare ad un finale migliore, per Wufei, di quello che gli hanno regalato gli autori.
Grazie per avermi seguita fin qui, carissima, e ti lascio con la speranza che anche questo capitolo ti sia piaciuto come gli altri! ^^ Un bacio.