White Angel

di Angel eyes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuova vita ***
Capitolo 2: *** Benvenuta all inferno ***
Capitolo 3: *** War-Guerra ***
Capitolo 4: *** Che mi succede? ***



Capitolo 1
*** Nuova vita ***


storia
L'immagine della protagonista è la seguente--->http://image.forumcommunity.it/4/3/3/4/9/6/0/1264200505.jpg

Nuova vita.

Cap
itolo 1

Kirsten Anderson,nata in Italia il 24 giugno 1991.
4 anni,l'età in cui era stata abbandonata da sua madre,perchè non poteva mantenerla...suo padre era un americano non l'aveva nemmeno mai conosciuto e sinceramente poco le importava.Grazie alla sua intelligenza era riuscita a sopravvivere...altrimenti non c'è l'avrebbe fatta.Sarebbe morta prima.Purtroppo però,non si vive di sola intelligenza e furbizia.Kirsten era sola e purtroppo,una bambina da sola non poteva farcela a lungo.La sua infanzia era piena di ricordi tristi.L'avevano costretta a chiedere l'elemosina,aveva rubato e se non portava a casa dei suoi sfruttatori soldi a sufficienza la pena erano botte fino a quando non perdeva i sensi.
Fù in una di quelle tristi circostanze,che la sua vita cambiò.Aveva 14 anni,ormai era cresciuta eccome se era cresciuta.Aveva dei lunghi capelli biondi che arrivavano fino alla schiena,dei vispi e taglienti occhi azzurri,il viso aveva dei liniamenti delicati e perfetti.Era abbastanza alta e slanciata,per non parlare del fisico esile ma anche abbastanza formoso nei punti giusti.Poteva sembrare un angelo,peccato che non lo fosse per niente.Quell aspetto angelico nascondeva ben altro.Era un piccolo demonio,furba,intrepida e non si faceva mai mettere sotto da nessuno,fù a causa del suo carattere orgoglioso che per poco non si faceva ammazzare.
Era pieno inverno,una giornata davvero fredda.La neve cadeva sulle case e ricopriva i tetti di candindi strati di neve.Le famiglie cominciavano a tornare a casa poiche iniziava a calare la sera e la temperatura,continuava a scendere.Kirst,non poteva mica tornarsene a casa,quella giornata non aveva guadagnato niente,l'avrebberò riempita di botte,meglio rimanere fuori a morire di freddo,pensava.Ma purtroppo ermai le strede erano deserte...e fù costretta suo malgrado costretta a tornare a casa,quandò tornò la scena fù la seguente:
Uno di quegli schifosi,le si avvicinò e le mollò uno schiaffo.Non aveva portato a "casa" abbastanza.
-"Bel faccino,non vorrai fare la fine della tua amica,vero?"domandò uno di quei vecchiacci bavosi.
Si trattava di una banda che sfruttava bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni.Consisteva in 3 uomini e una donna.Bhe almeno la parte della banda che conosceva lei.
-"Siete solo dei bastardi."aggiunse,piccata rimettendosi in piedi.Se la ricordava,Scarlet...era una ragazza con cui aveva fatto amicizia...era morta il mese prima.Aveva provato a scappare ed avvertire la polizia...inutile dire,che era stata intercettata e poi...bhe,chi tradisce muore,era questa la regola.La ammirava era una ragazza molto coraggiosa,ma poco intelligente.Si era fatta subito beccare.Anche lei stava preparando un piano per scappare...ma il suo era molto più accurato.Non voleva salvarsi soltanto lei,voleva salvare tutti e vendicarsi di quegli schifosi.Ogni giorno,andava in uno di quei bar dove c'era la connessione ad internet...non contava molto sulla polizia,sapeva che era inefficente e sopratutto e specialmente in Italia si lasciava corrompere.Aveva sentito parlare di un certo L,dicevano che era il più grande detective del mondo.Ogni giorno,lasciava piccoli indizi in rete,piccole traccie.Se questo famoso detective era cosi bravo,non ci avrebbe messo molto.
-"Gia...tu sei molto più carina."aggiunse,il compare dell altro,facendo scorrere il suo sguardo su tutto il corpo della ragazzina.-"Sei grande abbastanza,ormai...che ne dici di divertirti un pò con noi?"
Inutile dire,che stava per dare di stomaco.
-"Preferirei morire..."aggiunse,con sguardo di sfida.Cosa ne seguì dopo?Fù picchiata a sangue e per poco non la violentavano,quando...
-"L'edificio è circondato,venite fuori con le mani alzate."esclamò una voce,fuori dall'edificio.
Kirst,non capì molto di quello che successe dopo.Vide soltanto degli uomini armati fare irruzione,i suoi aguzzini tentaronò di opporre resistenza ma furono subito disarmati.Degli altri uomini cominciaronò a far uscire gli altri ragazzi dalla casa,tra cui c'erano anche dei bambini piccolissimi.Fù notata anche lei,era in un angolo con i vestiti quasi del tutto strappati e insanguinata,venne soccorsa ma durante il tragitto in ospedale perse i sensi.

3 giorni dopo.
Aprì lentamente gli occhi.Aveva la vista appannata,non ci vedeva bene davanti a lei era tutto bianco.Solo dopo dieci minuti buoni,riuscì a vedere bene.Si guardò intorno era una stanza dalle pareti immacolate,nell'aria aleggiava pungente l'odore di disinfettante e dall esterno si sentiva un forte vociferare.Un'ospedale.Allora era viva.Lentamente cercò di mettersi seduta un forte dolore alla schiena la bloccò.Fottuti bastardi,un momento?Erano tutti stati arrestati?Ci era riuscita...adesso,era libera.Certo non sapeva dove andare,ma era meglio di fare quella vita...se fosse rimasta lì,chissà che fine le avrebberò fatto fare...
Il corse dei suoi pensieri,fù interrotto dal rumore della porta che si apriva.Un anziono signore,molto distinto e dall'aria da nonnetto gentile,entrò nella stanza.
-"Vedo,che ti sei svegliata."esclamò,sorridendo ad occhi chiusi.
-"Si...ehm,chi sei?"non era tipa da convenevoli.
Il vecchietto sorrise.
-"Un amico."disse vago."Voglio aiutarti e portarti con me in un posto "Violet"."
Lo guardò scioccata.
-"Un momento,allora tu sei....."L'anziono signore non le diede il tempo di continuare la frase.-"Sono solo una persona che fa da tramite."spiegò.-"Ma lei signorina Anderson,ha tutti i requisiti per entrare alla Wammy's House."
-"Che sarebbe?"esclamò,un pò stordita e decisamente perplessa.
-"La sua nuova casa,se lo vorrà."Aggiunse,con voce rassicurante.
Casa?Quella parola le sembrava cosi strana,per lei che una cosa non c'è l'aveva mai avuta.
Sorrise.-"Di qualsiasi posto,si tratti non puo essere peggio di quello in cui vivevo,prima."mormorò,lisciandosi una ciocca di capelli.-"Ci sto."
-"Benissimo,allora."Aggiunse soddisfatto.-"Appena,starai meglio...ti porterò lì."annunciò.
L'altra annuì,senza dire nulla.Di certo non si fidava cecamente,ma tanto valeva la pena tentare.
Pochi giorni dopo,Kirsten fece il suo ingresso alla Wammy's House...iniziava una nuova vita.

To be continued.

Note poco sensate dell'autrice:Mi rendo conto,che come inizio puo risultare noioso....ma doveva raccontare la storia di Kirsten e poi...a me piace parlare di lei xD*La ama e vuole sposarsela *ç* *

Voce misteriosa:Ehi autrice,non sbavare sulla mia futura fidanzata è_é
Autrice:Aspetta e spera che poi si avvera.
Voce misteriosa 2:L'autrice,ha perfettamente ragione...anzi,entrambi non sbavate sulla mia futura fidanzata.
*Voce misteriosa 1 e 2,se le suonano di santa ragione*
Autrice:Mentre,loro sono impegnati/e  Violet me la prendo io *ç* *la rapisce e successivamente la stupra*

xD Al prossimo,capitolo^^





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Capitolo 2
*** Benvenuta all inferno ***


storia Eccomi,col secondo capitolo.Qui ci sarà l'arrivo di Kirsten alla Wammy's House dove incontrerà....lo scoprirete alla fine del capitolo.


Cap
itolo 2-Benvenuta all inferno.

Una settimana dal suo risveglio,Kirst fù condotta come promesso dall anziano signore,alla Wammy'House.Un orfanotrofio da lui fondato per accogliere orfani "particolari".Su quel "particolari" non le aveva ancora fornito alcuna spiegazione non che le interessasse le bastava che la lasciasserò tranquilla.
-"La tua stanza è questa,Violet."aggiunse,Wammy aprendo la porta di una camera.
-"Lei puo chiamarmi anche, Kirst."rispose la ragazzina entrando nella camera e guardandosi intorno.Violet era il nomignolo con il quale si faceva chiamare da tutti per la sua passione per il colore viola.Non permetteva a nessuno di chiamarla col suo vero nome,a parte a persone per cui provasse stima o un briciolo di affetto.Quell uomo l'aveva accolta e salvata da una strada,questo "privilegio" poteva essergli concesso.
-"In questo istituto,tutti hanno uno pseudonimo ma..."disse abbassandosi di un pò e avvicinandosi al viso della ragazza di un pochino con fare cospiratorio.-"Quando siamo soli...io sono Quillsh e tu Kirst."le sorrise.
Kirst,sorrise a sua volta.-"Come vuole lei,Watari."quel vecchietto,le piaceva era molto simpatico.
Continuò a guardarsi intorno,la stanza non era grandissima ma confortevole.C'era una scrivania,una finestra con delle tende lilla molto carine,un armadio e due letti...un momento...due letti?
Wammy,sembrò capire la sua perplessità.-"Avrai una compagna di stanza il suo nome è Helena."spiegò."Spero vi troverete bene insieme."detto questo indicò l'armadio.-"Ti ho comprato dei vestiti nuovi,spero ti piacciano."disse sorridendo.-"Io,adesso vado...Helena sarà qui fra un pò ti mostrerà l'istituto.A dopo."cosi dicendo,aprì la porta e ne uscì.
Si avvicinò perplessa all'armadio.Nessuno le aveva mai comprato,niente.Mai.
Aprì le ante,e scoprì che Wammy le aveva comprato parecchi abiti nuovi e tutti molto belli.Accidenti che fortuna che aveva avuto ad incontrarlo.Prese uno dei capi e decise di metterselo,ma prima voleva fare un bagno.Si diresse in bagno,tranquillamente e si avvicinò alla vasca,girò i rubinetti e fece scorrere l'acqua.Finalmente un bagno in santa pace,senza correre il rischio che qualcuno le saltasse addosso,da un momento all'altro.Si spogliò e si immerse nell'acqua calda,appoggiando la testa al bordo della vasca e rilassandosi,cosi tanto da appisolarsi.

Nel fratempo,due ragazzini entrarono nella stanza con fare silenzioso.
-"Matt,questa volta le facciamo venire un colpo."sussurrò,uno dei due.Si trattava di un ragazzo biondo,sui 16 anni aveva un viso molto con dei lineamenti molto delicati per essere quello di un maschio.Gli occhi erano azzurri,il suo sguardo era vispo e astuto.Il fisico esile e slanciato.A prima vista,poteva passare per una femmina tranquillamente.
-"Mhm,non sono molto convinto di questa cosa,Mello."proferì l'altro.A differenza del biondo,aveva dei lineamenti molto più virili,doveva avere più o meno la stessa età dell'altro.I capelli erano di un rosso accesso,non arancioni ma di un rosso molto più particolare.Gli occhi erano verdi .Il fisico più o meno simile a quello dell altro,ma si vedeva benissimo che era un maschio.
-"Non essere rompipalle."iniziò il biondo,che doveva essere il capo tra i due.-"Lo sai quanto odia,le rane...se gliele mettiamo nella vasca da bagno,le viene un colpo."sghignazzò.
L'altro fece spalluccie,evidentemente non era molto d'accordo.Non gli piaceva fare certi scherzi,ma a Mello non si poteva dire di no.Mello è Mello,si ripeteva sempre.
Entraronò in bagno con fare silenzioso,ma quando viderò che non era "vuoto" per poco un colpo non se lo prendevano loro.
La reazione fù la seguente:Matt si face prendere dal panico.Mello,tappò la bocca dell'altro con la mano.Stava dormendo se non si svegliava,erano salvi ma purtroppo la mano di Mello sotto il naso del rosso non aveva aiutato,anzi.Matt non pote trattenersi stava per starnutire.
-"No,Matt trattieniti...NO."Non pote finire la frase,che l'altro strarnutì e unito al "NO" urlato da Mello svegliò la ragazza.
I due incapaci di muoversi deglutironò rumorosamente.La ragazza,si voltò lentamente verso di loro con uno sguardo indecifrabile.
-"BRUTTI MANIACI,COSA VOLEVATE FARE,EH?"urlò con quanto fiato aveva in gola.
-"Ehi,maniaco a chi?"ribatte piccato il biondo.-"Eravamo,qui per caso."
Matt,invece era concentrato sul fatto che la ragazza era completamente nuda in una vasca da bagno.Come si dice:"Fra i due litiganti il terzo gode."pensava.
Kirst,fortunatamente era in acqua e non si vedeva granchè,ma per due ragazzi che di ragazze dal vivo probabilmente non ne avevano mai viste,quello doveva essere un grande spettacolo.
Afferrò un asciugamano che era vicino al bordo della vasca.-"Eravate qui per caso a fare una passeggiata?Brutti maniaci,che non siete altro."continuò furiosa.
-"Se non la smetti,di chiamarci maniaci giuro che te le suono,me ne frego che sei una donna."minacciò.
-"Mello,non esagerare...infondo non ha torto."fece presente,Matt.L'altro si incazzò.
-"COSA?!Idiota ma da che parte stai?"urlò accigliato.
-"Ma dalla tetta..ehm volevo dire tua."esclamò arrossendo.
Kirst,era una pentola a pressione.-"FUORI!!"ordinò."O vi uccido."minacciò.
-"Non finisce,qui."le puntò il dito contro,Mello prima di andarsene trascinando Matt,per la manica della maglia.-"Ehm...scusaci."riuscì a dire il rosso,mentre veniva letteralmente trascinato via.
Non appena,la lasciarono sola uscì dalla vasca e si rivestì.-"Ma che cavolo!!"mormorò accigliata.-"Ho contato vittoria,troppo presto."constatò,dopo un pò nella stanza fece il suo ingresso una ragazza bassina,con i capelli neri e un paio di occhiali da vista.Doveva essere,Helena."-"Ciao tu dei essere,Violet?"disse allegra.
."Si sono io,piacere."disse un pò più tranquilla.-"Piacere mio."rispose l'altra.-"Sai sei una vera leggenda,sei riuscita da sola a sventrare quella banda per cui lavoravi,sei grande."affermò ammirata.
Kirst,inarcò un sopraciglio.-"Vedo,che gia sai tutto di me."aggiunse.
-"In verità,queste cose le so solo io...ho chiesto qualcosa su di te a Roger,poiche dovremmò dividere la camera,spero non ti dispiaccia..."
-"Fa niente."disse facendo spalluccie.-"Chi è Roger?"chiese curiosa.
-"Il direttore del orfanotrofio,e il cugino del signor Wammy."spiegò.-"Entro stasera,farai di sicuro la sua conoscenza."
-"Capisco."era ancora un pò incazzata,per la faccenda dei due ragazzi,ma si stava tranquillizzando.
-"Ti porto a fare un giro,ti va?"propose la mora.
-"Certo."rispose curiosa,di scoprire un pò il posto.L'altra sorrise e si incamminaronò.
La Wammy's House si scoprì un posto molto interessante,era molto grande e c'erano un sacco di aule enormi,per non parlare della libreria era enorme...non vedeva l'ora di sedersi lì e cominciare a divorare un libro dietro l'altro.Le piaceva leggere,ma con la vita che faceva prima le riusciva difficile.
Arrivò l'ora di pranzo e le due ragazze si diresserò in mensa.Era una sala molto grande ed ospitava centinaia di bambini e ragazzi.Si sedetterò ad un tavolo.Kirst cominciò a guardarsi intorno,c'erano ragazzi e ragazzi seduti ai tavoli che consumavano il loro pranzo parlando allegramente.Soltanto uno se ne stava per conto sua.Aveva i capelli bianchi,era vestito completamente di bianco ed era intento a ricomporre un puzzle anche essi bianco.Un omino bianco,pensò.-"Ehi,chi è quello?"disse indicando il ragazzo con lo sguardo.-"Quello è Near."mormorò,Helena.-"Non farci caso,se ne sta sempre da solo e nessuno lo sopporta."Kirst,annuì e non gli prestò più alcuna attenzione.
Dopo un pò,in sala mensa fecerò il loro ingresso i due ragazzi di prima.Fortunatamente l'obiettivo dei due sembrava essere un'altro.Il biondo seguito dal suo compare,si avvicinò al ragazzo albino.
-"Eccolo,che comincia."sbuffò Helena,addentando un tramezzino.Kirst cominciò a seguire la scena.

-"Ehilà,nano albino...che c'è non hai fame?"domandò,Mello scartando una tavoletta di cioccolata e mettendosela in bocca.Il rosso si limitava a guardare.
Il ragazzo albino,si limitava a non prestargli attenzione continuando a giocare col suo puzzle,scatenando le ire del biondo.-"Nano del cazzo,sto parlando con te!!"urlò,scuotendolo per la camicia.L'altro si limitò a scrollarsi la sua mano di dosso.Mello sorrise malefico.-"Se proprio non vuoi prestarmi attenzione..."mormorò,prendendo da un tavolo un bicchiere di succo di frutta.-"Vedrò,di farmi notare."cosi dicendo glielo rovesciò in testa.Il ragazzo dai capelli bianchi,si limitò ad asciugarsi gli occhi che gli bruciavano per via del succo di frutta che vi era entrato.
-"Ma che bastardo..."mormorò,Kirst alzandosi sotto lo sguardo perplesso,di Helena.-"Oh no,Kirst non fa...niente."aggiunse,mentre la ragazza si era gia fiondata vicino ai ragazzi.
Mello,non si era ancora accorto della presenza di Kirst alle sue spalle era troppo impegnato a ridersela.Mentre Matt,lo guardava esasperato era sempre la stessa storia.
-"Ehi,biondo."lo chiamò,Kirst.Quando il biondo si voltò fù investito in pieno volto da un getto di succo di frutta.-"E' rinfrescante?"domandò,sarcastica la ragazza.Inutile dire che quella scena scatenò le risate di tutta la mensa.Nessuno si era mai opposto a Mello,per paura del suo caratteraccio.Persino,Matt si stava trattenendo dal ridere.
Mello,si guardò intorno furioso e umiliato.Spostò il suo sguardo sulla bionda.-"Tu,S-E-I  M-O-R-T-A."Scandì bene le due ultime parole.
Kirst,sorrise.-"Sai che paura,femminuccia."continuò a deriderlo.
-"Ti renderò la vita un inferno,ti giuro che alla fine striscerai ai miei piedi implorando pietà."prese un fazzolettino e si asciugò il viso.-"Benvenuta all inferno,dolcezza."disse guardandola con rabbia.
-"E' da lì che vengo.Non minacciare un demonio,di rispedirlo a casa sua."non era per niente intimidita.
-"Sei molto spiritosa...sarà un piacere cancellarti dalla faccia quel sorrisino beffardo."cosi dicendo se ne andò,senza aspettare Matt.-"Che c'è non segui il tuo compare?"domandò,Kirst osservandolo.
L'altro scosse la testa.-"No,adesso è furioso...se la prenderebbe con me."spiegò.
-"Se lo fa,gliele suoni."ribatte.-"Non farti mettere sotto,da quel biondino bisbetico...tu,non sei come lui."aggiunse sorridendogli.Matt,arrossì e distolse lo sguardo.
Anche Helena,si avvicinò al gruppetto e diede un fazzolettino a Near.-"Ecco,tieni."disse timidamente.Il ragazzino la guardò e lentamente lo prese,iniziando ad asciugarsi il viso.
Come prima giornata,era stata davvero movimentata,pensò Kirst.Adesso doveva solo stare attenta alla vendetta del biondo.

To be continued.

Che ne dite??xD







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Capitolo 3
*** War-Guerra ***


storia Eccomi,col terzo capitolo.
Ringrazio di cuore,Lucia_Elric che ha recensito e aggiunto la mia storia ai preferiti.Grazie carissima,spero che continuerai a seguirmi e che il nuovo capitolo sia di tuo gradimento.
Ringrazio inoltre chi ha aggiunto la mia storia ai seguiti:mattiuzza e zeldaXroy.

Capitolo 3:War-Guerra.

Il giorno seguente,alla scenata in mensa.Kirst fù presentata al direttore dell'istituto.Roger Ruwie.
-"Kirsten Anderson,italo americana."iniziò esaminando il suo fascicolo con i dati anagrafici della ragazzina.-"Certo il temperamento,tipico degli italiani...si è visto."disse,riferendosi sicuramente a quello che era successo il giorno prima in mensa.
-"Non è una questione di origini."tagliò corto,Kirst."Non sopporto chi se la prende coi più deboli."spiegò.
-"E' una cosa che ti fa onore."mormorò Roger,palesemente annoiato.Si vedeva che con i giovani non ci sapeva fare.-"Veniamo a noi,devo sottoporti a un test per verificare...come dire...le tue capacità."disse,alzandosi e prendendo alcuni fogli da un armadietto.-"Ecco,tieni."disse porgendoglieli.-"Fai questo test,entro un ora."
Kirst,non ribatte e si mise al lavoro dopo nemmeno mezz'ora aveva consegnato,il foglio con tutte le risposte.
-"Ti farò sapere il risultato,entro stasera."disse,Roger congedandola.
Tirò un sospiro di sollievo e uscì dall'ufficio.Che tipo noioso che era quel vecchio.
Si mise a gironzolare per i corridoi,anzi le venne l'idea di andarse in quella maestosa libreria che Helena le aveva mostrato il giorno prima.Ci mise un'oretta per ricordarsi la perfetta ubicazione del posto,ma alla fine la ritrovò.Con sua grande sorpresa e gioia constatò,che era sola lì dentro.Avrebbe potuto leggere in santa pace.Si avvicinò agli scaffali e cominciò a cercare qualche libro interessante.Si soffermò su un libro:"La principessa di ghiaccio."di Lackberg Camilla.Lo prese dallo scaffale e si sistemò su una delle poltroncine lì vicino ed iniziò a sfogliarlo,il libro si rivelò molto interessante poiche si intrecciava amore e saspance,sentimento e psicologia proprio il tipo di lettura che lei adorava.


Nel fratempo Matt e Mello,stavano conversando in giardino.
-"Giuro che quella maledetta,la pagherà cara."ringhiò prendendo a calci un albero.Evidentemente non gli era ancora passata.L'umiliazione di essere stato sbeffeggiato di fronte a tutti era un ricordo dolente,che bruciava terribilmente.
-"Non farla cosi tragica,Mello."fece Matt,parecchio perplesso.-"Infondo puo capitare."Non riusciva a capire perchè,l'amico si scaldasse tanto infondo cosa era successo?entro un paio di giorni,tutti se ne sarebberò dimenticati e poi infondo...Mello,se le è andata a cercare.Quella ragazza di cui ancora gli sfuggiva il nome,aveva fatto bene.Stranamente solo il pensiero di lei,lo fece arrossire.Era davvero bellissima.Forse una ragazza cosi bella non l'aveva mai vista...quegli occhi azzurri,cosi fieri e profondi.Scossè la testa ma cosa diavolo,andava a pensare?Non era il caso di prendersi una cotta,per una potenziale nemica di Mello.
-"Non farla cosa tragica?"ripete il biondo furioso.-"Ma ti rendi conto?mi ha messo in ridicolo di fronte a tutto l'istituto.Devo fargliela pagare,non puo passarla liscia."era più determinato che mai a fargliela pagare.
-"NON TI AZZARDARE,NEMMENO."urlò improvvisamente,Matt.In realtà le parole gli erano uscite da sole.
Mello,lo guardò furioso.-"Cosa!?"ringhiò prendendolo per la maglietta.-"Ti stai mettendo contro di me?"era fuori di sè dalla rabbia.
L'altro cercò di trattenersi dal prenderlo a pugni.Lo considerava un fratello,ma certe volte era davvero insopportabile.Si scrollò le sue mani di dosso,poi prese un pacchetto di sigarette dalla tasca e se ne accese una.Anche se era severamente vietato.-"Non dire cazzate,è solo che...insomma,cosa vuoi fare contro una ragazza?picchiarla?Non credere che cosi,ti sentirai meglio...anzi."ribatte,aspirando il fumo e facendolo  fuoriscire dalle narici.
L'altro al contrario,prese una barretta di cioccolata e l'addentò.-"Non ho mai detto,che voglio picchiarla."fece notare."Ho detto,che voglio fargliela pagare."precisò.Matt,lo guardò poco convinto.-"E come?"
Il biondo,sorrise.Un sorrise che non presagiava nulla di buono.-"Oh,lo vedrai."concluse.


Erano passate,2 ore da quando si era chiusa in libreria a leggere.Forse era il caso di staccarsi un pò da quelle pagine...ma come si fa a resistere dal immergersi in quelle avventure,cosi ben scritte?impossibile.
Decise di leggere ancora per un pò.Improvvisamente,avvertì una presenza alle sue spalle.Si voltò e notò che sulla poltrona accantò alla sua vi era "seduto" un ragazzo.Bhe,seduto si faceva per dire."appallottolato" era l'espressione più adeguata per rappresentare il suo modo di stare seduto.Di sicuro era più grande di lei,doveva avere sui 20 anni.I capelli erano neri e scompigliati,gli occhi nerissimi e appesantiti da vistose occhiaie forse non dormiva da tempo.Era vestito con una semplice maglietta bianca e dei jeans scoloriti.
-"Scusami,non volevo spaventarti."esordì il ragazzo,notando l'espressione perplessa della ragazza.Kirst scosse la testa.-"No.Non mi hai spaventata,solo non mi era accorta che ci fosse qualcuno."spiegò.L'altro la osservò,portandosi l'indice alla bocca.-"Principessa di ghiaccio."esordì improvvisamente.L'altra lo guardò un pò stupita.-"Cosa?"mormorò.
-"Mi riferisco al libro che stai leggendo."disse,indicando il libro che la ragazza evava tra le mani.
-"Oh,mi piace molto...ho iniziato oggi a leggerlo,lo trovo molto carino...anche se ero perplessa all'inizio.In genere i best seller,sono un piacevole passatempo ma non sono di alta qualità letteraria.Invece su questo ho dovuto ricredermi dopo le prime pagine."spiegò guardando la copertina.L'altro la guardò accennando a un sorriso.-"Vedo che te ne intendi."mormorò."Che tipo di letture ti piacciono?"chiese.
Kirst,non ci pensò su neanche un momento.-"In verità,mi piace leggere di tutto.In particolare però,adoro i libri sulla criminologia o se preferisci sulla psicologia criminale."
-"Capisco...sei una ragazza molto inteligente è difficile incontrare una ragazza di soli 14 anni,con questi hobby in genere alla tua età pensano solo ai ragazzi."fece un'altro sorriso.
-"Mi distinguo dalla massa."ribatte.-"Come fai a sapere la mia età,precisa?"domandò incuriosita,ma tranquilla.-"E' difficile,che tu l'abbia capito in base all'aspetto poiche ne dimostro di più."
-"Perspicace."ribatte,il ragazzo.-"Sono il figlio,del direttore e controllo i fascicoli...conosco tutto di tutti,qui dentro."spiegò.-"Ero curioso di conoscerti,poiche sei famosa...sei riuscita a sventrare da sola,quella banda."
-"Quando si tratta di sopravvivere,credo che tutti siamo in grado di fare tutto."mormorò.-"Non mi va di parlarne,se non ti dispiace...brutti ricordi."tagliò corto.
-"Ok."disse,semplicemente l'altro.-"Ora devo andare,spero di avere ancora il piace di conversare con te,Violet."si alzò e usci dalla libreria.
-"Ok,ciao..."un momento?Come faceva a sapere il suo pseudonimo?non lo conosceva ancora nessuno,non l'aveva comunicato neppure a Roger...

Quella stessa sera,tutti i ragazzi furono chiamati nelle classi.Con suo grande dispiacere Kirst notò,di essere in classe con Mello e Matt.Non le dispiaceva tanto per Matt,ma quel Mello non lo poteva proprio soffrire.Per fortuna c'era Helena,che era molto simpatica.Sarebberò diventate buone amiche.
Mello,intanto non faceva che lanciarle occhiataccie.Matt non poteva neppure guardarla che arrossiva cosi tanto da far concorrenza a un pomodoro.Cosa che non sfuggì ad Helena.
-"Vi ho fatto venire qui..."iniziò Roger."Per comunicarvi le nuove graduatorie."esordì.-"So di avervele gia mostrate ieri...ma,ci sono delle novita."Tolse il panno che copriva la lavagna dove erano scritti i risultati.
Erano i seguenti:
Near: 1 posto.
Violet:2 posto.
Mello: 3 posto.
Matt:4 posto.
Ecc ecc.
Inutile dire,che tutti restarono di sasso.La nuova arrivata aveva spodestato,Mello.
Kirst,non aveva ancora ben capito,cosa fosse successo.-"Ehi,ma cosa prende a tutti?"sussurrò ad Helena,che si voltò verso di lei con uno sguardo perplesso.-"Hai spodestato,Mello...sei seconda in graduatoria come possibile successore di L."spiegò.
-"Io,cosa?"fece sorpresa.Ecco,allora il perchè di quel test.Era una prova.
Si voltò verso Mello,che aveva gli occhi spalancati  in un espressione quasi folle.Matt,lo guardava preoccupato...quello era stato un duro colpo.
Dopo poco,Roger li congedò.Quando Kirst,fù fuori come si aspettava fù attaccata da Mello,che l'afferrò per le spalle e la sbattè al muro,sotto lo sguardo perplesso di Helena e Matt.
-"Maledetta,ma chi cazzo ti ha mandato qui?"domandò furioso.-"Ti sei fatta Roger,forse?"sembrava un pazzo.-"Non puoi essere superiore a..."non riuscì a terminare,la frase poiche Kirst lo aveva colpito con un ceffone,per poi spingerlo via e allontanarlo da lei.-"Inanzitutto...non ti azzardare mia più a toccarmi."ringhiò,odiava essere toccata.-"Secondo:Se ti ho superato in graduatoria è solo perchè,mi sono impegnata forse più di te,oppure non perdo il mio tempo nel fare dispetti agli altri,invece che studiare.Pensaci e capirai che non devi prendertela con me,se hai fallito."gli face notare.
Mello,non riuscì a trattenersi scattò in avanti e fece per colpirla in viso,ma fù prontamente bloccato da Matt,che gli diede un pugno in pieno stomaco.-"Adesso,basta."disse all'amico.-"Non volevo colpirti,ma stai esagerando...Violet,ha ragione.La colpa è solo tua."
Mello,si alzò in piedi tenendosi lo stomaco.-"Questa è guerra."mormorò."E va bene,CARISSIMA...vedremò,chi è il migliore...e tu Matt,questa me la paghi."disse voltandosi e andandosene.
Kirst,si voltò verso Matt.-"Non dovevi,metterti contro il tuo amico."fece presente.
Matt,guardò altrove.-"Non potevo permettere,che ti colpisse..."sussurrò."Scusami,devo andare."disse correndo via.
L'altra sospirò.
Possibile,che non riuscisse ad avere un pò di pace?pensò.
-"Andiamo a dormire."mormorò ad Helena.


Fine 3 capitolo.
Spero,che sia stato di vostro gradimento.Fatemi sapere^^











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Capitolo 4
*** Che mi succede? ***


storia Eccomi,col quarto capitolo.
Ringrazio chi ha aggiunto la mia storia tra i preferiti e i seguiti.
Un grazie particolare,a chi recensisce.

Capitolo 4.

Che mi succede?.

Erano passati,tre giorni dalla scenata in mensa.Mello con grande sorpresa di Kirsten,non si era ancora vendicato,anche se si aspettava uno scherzetto da un momento all'altro.
Kirst,era diventata una leggenda nel fratempo.Era riuscita a superare,Mello in graduatoria.Cosa che non le importava più di tanto.
Quella mattina,non c'erano lezioni o meglio Kirst le aveva marinate poiche a parer suo erano troppo noiose.Si era rintanata in libreria a leggere.Era assorta nei suoi pensieri quando fù distratta da un romore proveniente,dal fondo della stanza.
Si alzò,dalla comoda poltrona e controllò.
Dietro uno scaffale,era nascosto Mello.Aveva la testa china su una cesta,nascosta sotto uno scaffale.
-"Ehi,capelli d'oro cosa stai facendo?"chiese,Kirst incuriosita.Mello non appena si accorse della sua presenza divenne di mille colori.-"Assolutamente nulla,bellezza.Fatti i cazzi tuoi."aggiunse poco garbatamente.
La ragazza,non si sorprese.
-"Cosa c'è in quella cesta?"disse ignorando il tono del biondo.Era curiosa.
Mello,fece per nasconderla.-"Nulla che possa interessarti."continuò.Improvvisamente,dalla cesta si udì in miagolio.-"Stai nascondendo,un gatto?"chiese scioccata.
-"Uff,se lo dici a qualcuno giuro che ti uccido,chiaro?"iniziò.-"L'ho trovato fuori al cancello,3 giorni fa...ha la zampetta rotta e non riesce a camminare.Inoltre è ancora un cucciolo."spiegò.A Kirst,sembrava di parlare con un altra persona.
Si avvicinò e si inginocchiò,accanto a Mello.-"Non preoccuparti,non lo dico a nessuno."sorrise.-"sarà il nostro piccolo segreto."concluse.
Mello,aprì la cesta dove vi era il gattino.Sembrava affamato.
Il ragazzo,prese dalla tracolla che aveva con sè un piattino di plastica e una scatola di latte,riempì il piattino di latte e lo mise nella cesta.Il gattino,cominciò a lapparlo.
-"Non era nei miei piani,avere un segreto in comune con te."sorrise,Mello.
-"Idem,per me."aggiunse l'altra.-"Ma...non farei mai la spia,su una cosa del genere.Anzi non farei mai la spia in generale."concluse.
Mello,fece spalluccie.-"Forse,non sei cosi male come pensavo."aggiunse.
-"Sei stato tu,a cominciare."mormorò,Kirst.-"In genere io non attacco brighe,anzi...le persone le ignoro."disse osservando la fasciatura,che il gattino aveva sulla zampetta.-"Cosi non guarirà,mai."constatò.-"E' troppo larga."
-"Uh?Non dirmi che sei un esperta."mormorò,Mello osservandola.Kirst,non rispose.Prese il gattino dalla cesta,che intimorito gli graffiò una mano.-"Ehi,piccolino non aver paura."disse accarezzandogli la testa con dolcezza.Il gattino tremava,fra le mani della ragazza,ma dopo un pò di coccole sembrò calmarsi.
Mello,senza accorgersene era arrossito alla scena.
Kirst,tolse la fasciatura che legava la zampetta del micio.La rifasciò molto stretta in modo,che guarisse.Il gattino miagolò forte ,per il dolore.-"Ho finito,piccolino."disse,rimettendolo nella cesta e accarezzandolo.Il gattino,miagolò e riprese a lappare il latte.-"Non credevo,tu fossi una veterinaria."riprese,Mello.
Kirst,sorrise.-"Non sono una veterinaria,ma quando cresci per strada...bhe,queste cose devi imparare a farle.Sai,è facile ferirsi."affermò.
Mello,capì che forse era meglio non parlare di questo.-"Bhe,comunque grazie."aggiunse.Adesso,si aspettava che la ragazza gli ridesse in faccia.Immaginare lui che ringraziava,qualcuno...
-"Non devi ringraziarmi.Adoro,gli animali."non aggiunse altro.
Mello,la guardò perplesso.Non aveva inferito...lui lo avrebbe fatto.Quella ragazza,davvero non era poi cosi male e adesso che la guardava era anche...bella.Che cazzo di pensieri gli venivano in testa?Lui che non aveva mai guardato una ragazza sotto quel punto di vista.Matt lo stava rincitrullendo,sicuramente.
Non si accorse,neppure che Kirst gli stava sventolando una mano di fronte al viso.
-"Terra chiama,Mello."cantilenava.-"Ehi,sei in coma?"
Mello,scosse la testa.-"Smettila,stupida...sto bene."urlò,facendo arretrare Kirst di qualche centimentro.
-"Ah,ricominci?"urlò stizzita.-"Stupido,lo sarai tu."
Mello,si stava incazzando.-"Sei insopportabile,ma riesci a stare zitta per due secondi,eh?"
Gli fece una linguaccia.-"Parlo quanto mi pare,femminuccia."Forse,Kirst non sapeva che chiamare femminuccia un ragazzo,in piena tempesta ormonale non era proprio il "massimo".
-"Come ti permetti?"ringhiò.
-"Se ti arrabbi,confermi."continuò.-"Andiamo,ammettilo...insomma hai l'aspetto di una femmina,i capelli di una femmina...ergo:Ti piacciono anche i ragazzi."ghignò.
Mello,assottigliò gli occhi azzurri.-"Tu dici?"la afferrò per un polso,e Kirst senza neppure accorgersene si ritrovo con le labbra incollate a quelle di Mello.
Per alcuni secondi,restò immobile senza riuscire a muovere un muscolo.Ma durò pochissimo.Al tentativo del ragazzo di farle dischiudere le labbra...
Mello si ritrovò cinque dita stampate sulla guancia destra.-"Come ti permetti,brutto idiota?"era fuori di sè.Kirst ci teneva a dare il suo primo bacio a una persona per cui provasse qualcosa...non a un ragazzo,che sembrava una ragazza.
Mello,si massaggiò la guancia lesa.-"Sei stata tu a provocarmi..."ghignò.-"Cosi,imparerai che a giocare con il fuoco ci si scotta."
Kirst,lo guardò con il viso arrossato e gli occhi lucidi.-"Stupido,ti odio."disse,correndo via.
Mello,da una parte avrebbe voluto fermarla e scusarsi e magari...baciarla di nuovo.Si diede uno schiaffo da solo.-"Smettila,di pensare a certe cose."si auto-rimproverò.-"Quella lì è un demonio,ti succhierà via l'anima."continuava a parlare con sè stesso.
Prese una tavoletta di cioccolato dalla tesca e l'addentò.Sistemò la cesta col gattino.-"Ciao piccolino,torno domani."Lo accarezzò e uscì dalla libreria.

Quella notte,Mello non riusciva a prendere sonno.Non faceva altro che agitarsi nel letto.Quando improvvisamente,si accorse si una presenza.Scattò in piedi velocissimo.-"Matt,smettila coi tuoi scherzi del cav..."Dallo stupore,non riuscì a terminare la frase.Di fronte a lui c'era Violet,seduta sul letto con solo la parte superiore del pigiama.-"Ciao,biondino."disse,con una strana voce.
-"C-che ci fai qui,a quest'ora?"disse sorpreso.I suoi occhi fissavano rapiti le gambe lunghe e liscie della ragazza.-"Sono venuta,a scusarmi per oggi...ho esagerato."aggiunse.-"Schiaffeggiarti,per un semplice bacietto."disse,facendo spalluccie.
Mello,proprio non capiva.Anzi proprio,non riusciva a ragionare a verdere quella ragazza,mezza nuda SUL SUO LETTO.
-"Kirst,forse è meglio che adesso vai..."consigliò.L'altra sorrise.-"Perchè?"gli appoggiò un dito sulle labbra in modo sensuale.-"Il "grande uomo" ha paura?"continuò avvicinando il viso al volto del biondo.
-"Ma cos..."Non terminò,la frase poiche la ragazza aveva iniziato a baciarlo con passione.Il ragazzo,si sentiva strano ma,in realtà non aspettava altro.Forse dalla prima volta che l'aveva vista.Infilò le mani sotto il pigiama.-"Oh,vedo che ti stai svegliando!"esclamò,la bionda succhiandogli il labbro inferiore.
Mello,sorrise e la distese sul letto.Era ansioso di toglierle quel pigiama e di inziare ad esplorare il suo corpo.Scese sul suo collo e cominciò a baciarlo dolcemente,mentre slacciava ad uno a uno i bottoni del pigiama.Sentiva la gola secca.
-"Mello..."iniziò a chiamare la ragazza.
-"Stai zitta!"continuò a baciarle il collo.
-"MELLO!"ripete la ragazza.Quando Mello,alzò lo sguardo al posto della ragazza,c'era la faccia di Roger.
Mello,saltò dal letto gridando.-"Noooo,che schifo."gridò.
-"Finalmente,ti sei svegliato."Inziò,Roger che era seduto accanto a lui sul letto.-"Non volevi svegliarti.Matt si è preoccupato e mi è venuto a chiamare..."spiegò,l'anziano direttore.
Mello,guardò Matt furioso.Perchè quella testa color pomodoro,non si faceva i cazzi suoi?
-"Sto benissimo,chiaro?"disse,sprofondando con la testa sotto le lenzuola.-"Ho mal di pancia,lasciatemi dormire."
-"Deve essere tutta la cioccolata,che mangi."iniziò,Matt che all'occhiataccia di Mello,si zittì di nuovo.
-"Bene,allora...vorrà dire,che non verrai alla gita al mare di oggi."aggiunse,Roger.
-"Gita?"chiese,Mello.
-"Si,quella al mare...è un mese,che l'ho annunciato...ma se non ti senti bene...."
Mello,iniziò a ragionare.Forse l'acqua di mare gli avrebbe lavato via certe idee.-"Sto bene,ci vengo."Annunciò.

To be continued.

Angolo dell'autrice.

Voglio ringranziare le recensiste:
Aki Asage:Akiiii,grazie per aver recensito.Mi fa piacere,che la storia di piaccia!Spero che questo capitolo ti piaccia *.*.Ehm...si,tu sei responsabile asd xD

Jojo_Chan:Ciao,cara Jojo.Grazie per aver recensito^^.Spero che il capitolo sia di tuo gradimento^^

XxX__Kia_e_Giuly__XxX:Grazie,per il complimenti^^ spero che continuerai a seguirmi e che questo capitolo ti piaccia.

Mello:Brutta strega,io ti uccido.*brandisce mannaia*
Io:Ehm*deglutisce* spero alla prossima.*viene inseguita da un Mello inferocito*


 











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