Orgoglio e Potere

di Fabi_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vacanza ***
Capitolo 2: *** Incontro ***
Capitolo 3: *** Ritorno in Italia ***



Capitolo 1
*** Vacanza ***


 

Felix’s PoV


Chiedere qualcosa ad Aro non è semplice.

In parte sono convinto che non negherebbe mai a me, uno dei suoi servi più devoti, una richiesta di così poco conto, sincera. Entro nella sala e cammino verso i troni, noto Caius che annoiato guarda in alto, Aro prende la parola per primo: “Felix, mio caro, cosa possiamo fare per te oggi che richiedi di vederci”

Marcus e Caius sono i vice, anche se non lo ammetterebbero mai.  Aro sa quello che penso, come lo sa di tutti quelli che tocca. Non è possibile ingannarlo, per questo sono convinto che la mia sincerità potrà premiarmi.

“Buongiorno a voi anziani e saggi” Con un inchino mi avvicino ai troni. Nella stanza oltre a noi ci sono solo Renata in piedi dietro ad Aro, e Jane vicino all’ingresso.

“Parla senza preoccupazioni mio fedele amico.”

So che tra poco mi si avvicinerà per accertarsi che io non abbia secondi fini, quindi parlo con onestà: “Oggi sono qui per chiedere un periodo di pausa.” Marcus si solleva dal trono con sguardo sicuro, vorrebbe rispondere per tutti, ma sa che la parola finale non sarà sua, quindi parla cautamente, nel suo modo falso e pomposo: “Felix, sai bene che le vacanze non sono concesse a tutti. Che fine ti poni?”

“Nessuno signore.”

“Mio caro Marcus, come tutti noi ormai sappiamo bene, Felix si è sempre dimostrato fedele. Io vorrei concedergli la possibilità di mostrarmi le sue intenzioni.” Con la mano tesa verso di me, Aro sorride, e la crudeltà dei suoi occhi non è mascherata dal suo sorriso. Mi avvicino lentamente.

Con la mano prendo la sua, sento i miei pensieri scrutati. Nudo e inerme di fronte a lui aspetto la sentenza.

Aro mi fa un cenno per farmi tornare al mio posto. Io Indietreggio lentamente senza perdere il contatto con il suo sguardo,  che sembra soddisfatto.

“Fratelli, attendevamo da tempo la possibilità di mandare un fedele soldato a cercare nuovi componenti per la nostra guardia, possiamo approfittare del desiderio sincero di Felix di prendersi del tempo in solitudine per dargli un compito a lungo termine.

Mi sento di garantire che tornerà, e che sarà fedele, come è sempre stato”.

“Da cosa è partito questo desiderio?” Anche Caius dice la sua.

“Dalla visita che ci hanno fatto i due fratelli Cullen qualche mese fa. Anche il nostro Felix desidera cercarsi una compagnia. Come non comprendere un desiderio di questo tipo. La mia decisione è questa. Voi cosa dite miei cari e saggi fratelli?”

La mano di Marcus si solleva in un cenno di concessione, mentre Caius si alza. “Anche per me può andare, ma da solo.”

Non chiedo di meglio.

“Hai sentito Felix? Puoi andare immediatamente, appena sarà buio. Hai sei mesi di tempo. Tieniti in contatto se dovessi avere novità.”

Con un inchino esco.

Vado a preparare un bagaglio in modo da passare inosservato tra gli umani, per quanto un armadio a quattro ante come me possa passare inosservato. Devo scegliere la mia meta.

“Buongiorno Sig. Felix.”

“Buongiorno a te Gianna.” Questa stupida ma utile umana.

“Posso fare qualcosa per lei?”

“Mi prenoti un aereo per l’Alaska?”

“Detto, fatto. Partenza stasera, ma ci sono un paio di scali, va bene?”

“Si.” Vado a trovare uno dei pochi vampiri tra quelli che sono stati parte della guardia, che ha avuto la forza di andare: Eleazar.

 

Arrivo di giorno.

È inverno e la neve è ovunque. Del sole non c’è traccia.  Trovo subito la scia di Eleazar.

Oltre alla sua, avverto la presenza di altri vampiri, c’è qualcuno molto vicino.

Mi viene incontro: una creatura dall’aspetto selvaggio, tutto in lei è fuoco e terra.

I suoi occhi mi scrutano, immediatamente mi rendo conto che è diversa dal clan di Eleazar, credo di aver avuto fortuna, non avrò bisogno di lui.

“Tu non sei uno di quei selvaggi che bevono gli animali, era ora che trovassi qualcuno di normale, da queste parti è difficile” Sorride,  nei suoi occhi vedo soddisfazione.

“Hai qualcosa contro quei vampiri che si fingono amici degli umani?”

“Non ne parlerò con te.”

“E perché, puoi fidarti di quello che vedi.” Mentre si avvicina, noto che la sua bellezza selvaggia è prepotente, forte. Ha l’aria di avere un obiettivo. E di esistere per quell’obiettivo.

“Sto cercando vendetta.” La sua voce è fiera, resta attenta, in posizione di difesa.

“Racconta.” La osservo, cerca sicurezza, si vede che ha imparato a non fidarsi di nessuno nella sua esistenza. Sembra un’ottima combattente, istintiva e letale. Mi metto in posizione rilassata e aspetto che inizi a parlare.

“Un tempo avevo un piccolo clan, eravamo in tre, ora ci sono soltanto io. James, il mio compagno, è stato ucciso per colpa di un’insignificante umana, Laurent, è stato ucciso da un licantropo per lo stesso motivo. Io voglio un esercito, voglio sterminare quegli amici degli umani.”

“Chi sono, quelli che stanno qui a Denali?”

“No, vivono nella penisola Olimpica, si chiamano Cullen.” Pronuncia il nome con disprezzo.

“Capisco, conosco i Cullen.” Ora sembra interessata.

“Io odio quella piccola inutile umana.” Sicuramente si riferisce a Bella, l’amichetta del vampiro che voleva suicidarsi. La capisco, ma non posso darle il mio benestare per una guerra che farebbe sicuramente imbestialire Aro, lui tiene molto a sfruttare le potenzialità di quella famiglia.

“Non ti consiglio di metterti contro di loro. Ora che ho sentito tutto devo chiederti di ragionare.

Sono qui per conto dei Volturi”  La vedo tremare. A quanto pare sa chi sono. “Il grande Aro è un buon amico di Carlisle Cullen, e l’umana, Bella, è venuta da noi a Volterra qualche mese fa. È destinata a diventare vampira, ha grandi potenzialità.”

Il basso ringhio della selvaggia mi sorprende. “Io mi chiamo Felix.” Non l’attaccherò io per primo. Non ha possibilità contro di me, può soltanto scappare. “Non ho personale simpatia per il modo di vivere di questi clan, ma non posso lasciarti vendicare senza dirti niente. Come ti chiami?”

Il suo ringhio continua, Mi guarda con disprezzo. “Victoria”.

Ha capito che non l’attaccherò, quindi si rilassa un po’.  Potrei portarla con me, in fin dei conti mi piace, si dice che quando i vampiri si scelgono una compagna, non cambiano idea facilmente, io ho scelto e non uso lasciare andare le mie prede.

 

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Capitolo 2
*** Incontro ***


Ciao a tutti^^.
Ringrazio vannagio per il commento, spero che il proseguimento ti piaccia.

Capitolo 2

Incontro

 

Victoria’s PoV


Quel vampiro mi scrutava con interesse, dubitavo che mi avrebbe attaccata, ma per colpa sua ora avrei dovuto rinunciare alla mia vendetta, almeno per il momento. Non ero una stupida, sapevo che contro i volturi non avrei avuto il tempo di attaccare. Mentre mi avvicinavo a lui notai la sua somiglianza con James. Non c’era molto nel suo aspetto. Era il suo sguardo, il modo in cui mi osservava. L’unico modo che avevo per lasciare andare James era la vendetta.  

“Lui non doveva morire.”

Non mi rispose.

“Perché non mi hai attaccato?” La sua pelle olivastra sapeva di vissuto, aveva uno sguardo fiero e crudele, come James.

“Non ne ho intenzione, sarebbe uno spreco. Sei molto bella, sei il genere di femmina che mi piace. Mi piacerebbe portarti in Italia.”

“Coi volturi?” ne avrei avuto la possibilità?

“Ti piacerebbe?”

Io, nella guardia più potente del mondo dei vampiri. Avrei potuto accontentarmi di stare con questo fiero gigante? Senza che me ne accorgessi mi si avvicinò. La mia vendetta prima o poi sarebbe arrivata, mi sarei accontentata di questo soldato,  l’avrei sfruttato per avere potere. Sapevo di dover fare attenzione.

“Se vuoi compagnia io sono qui.” Mi parlò da vicino, sentii una sua mano sui miei capelli.

Per quanto il desiderio di vendetta non mi avesse ancora abbandonata, questo non significava che io non potessi trovarmi un altro. James era andato, per sempre.

“Non riuscirei mai a stare in gabbia, se essere parte dei volturi significa stare chiusi sottoterra, non contarci.” Ma c’era potere.

Avevo già tentato di uccidere quella piccola mosca. Non era andata bene. Ce l’avrei fatta.

 Coprii la distanza che ci separava avvicinandomi languidamente a lui e lo baciai, la risposta del mio corpo mi sorprese, capii che non avrei avuto nulla di meglio, lui era forte e potente, non rinnegava il suo essere, sarebbe stato una valida alternativa a James, che non sarebbe comunque più tornato.

 “Non è detto che con noi tu non possa avere la tua vendetta, le cose possono cambiare.”

Per qualche minuto, fummo soltanto io e lui. Non mi importava se fosse questione di interesse o di attrazione. Di sicuro era comodo un compagno come lui.

Il bosco deserto era la mia casa da troppo tempo. Sentivo che ero libera di lasciare quel luogo.  “Ero legata a James, ma non abbastanza da morire per la mia vendetta, se come dici tu la piccola umana sarà una di noi, aspetterò.”

Lo avrei seguito. Seppi che era in vacanza, si era preso tempo per trovare nuovi membri per la guardia dei volturi, per questo la mia presenza al suo ritorno non sarebbe stata una sorpresa.

Restammo per conto nostro per qualche giorno, per me fu un modo per liberarmi dei ricordi, per scegliere definitivamente il mio futuro.

Senza spiegarmi nulla partimmo per la casa degli animali di Denali, l’unica che potevo sopportare era Irina, con gli altri mi rifiutavo di parlare. Venni a sapere che Eleazar era parte dei volturi un tempo, il che me lo fece considerare ancora meno di prima. Fortunatamente restammo poco con loro. Ricordo un solo discorso interessante, al quale partecipai anch’io.

“Allora, mio caro ex fratello, cosa mi dici?”

“Non vedo nulla di particolare, mi spiace, non so se Aro la vorrà con voi.”

“Cosa intendi dire selvaggio? Che io non valgo abbastanza?” sembrava che mi avessero giudicata troppo poco.

“Lei ha istinto, è brava a far perdere le sue tracce, ma con Demerti questo conta poco, non so se potrebbe funzionare, sarebbe interessante provare.”

Aveva ragione, io sono piena di qualità: “Nessuno mi ha mai trovata a meno che non fossi io a volerlo.”

“Visto? Tra l’altro sono sicuro che Aro non mi toglierebbe una compagna.”

“A meno che gli istinti che la guidano non le facciano combinare qualcosa che agli anziani non va bene”

Avevo capito che per stare con loro avrei dovuto cambiare il mio stile di vita. In realtà non era una scelta, ma Felix mi aveva scelta, e conosceva le mie intenzioni.

Le mie possibilità erano solo due: vivere secondo le regole di Felix o morire secondo le regole dei Volturi. Il mio piccolo esercito non sarebbe potuto esistere, ma la vendetta prima o poi si. Io non mi stavo arrendendo, stavo solo sfruttando un’opportunità, e lo facevo con l’aiuto di un nuovo compagno. Tra noi non ci sarebbe mai stato un legame come quello che avevamo io e James, ma saremmo stati insieme. Fino a che l’avremmo voluto.

Con questa certezza passavamo il nostro tempo in intimità, non eravamo certo tipi da esternare sentimenti profondi, ma il sesso e i valori che avevamo in comune erano la colla che ci univa.


 

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Capitolo 3
*** Ritorno in Italia ***


 

Capitolo 3

Ritorno in Italia

 

Felix’s PoV

Il tempo che passiamo insieme ci unisce, comunque sappiamo entrambi che non saremo mai una coppia convenzionale, lei vive per la vendetta, io sono felice di essere un ripiego per lei, ho quello che voglio senza sforzi.

La nostra è un’esistenza facile, guidata dall’istinto, con lei mi sento libero come non sono mai stato.

Viaggiamo liberi, cercando nuovi componenti per i Volturi, ma senza impegnarci troppo, è bello stare in due. In realtà troviamo parecchi vampiri interessanti, ma a quanto pare in pochi sono ancora affascinati dall’idea di vivere sotto comando, nonostante il potere e la vita facile che potrebbero avere. In ogni caso non trovo nessuno di particolarmente dotato anche se mi segno qualche nome e invito qualcuno a Volterra.

In poco tempo la mia vacanza finisce, ho trovato un legame e sono pronto a tornare in Italia.

L’accetteranno?

Nel dubbio la metto in guardia sui poteri di Aro, so che in gran parte la scelta sarà sua, lei sembra capire, in questo tempo ha accettato la situazione, ha pesato i vari fattori e ha scelto la giusta via, la più semplice e comoda. La via che le permetterà di vivere.

 

Aro’s PoV:

“Felix è tornato. Ha portato qualcuno con se.” Jane mi diede la notizia con fastidio, era gelosa delle attenzioni che avrei dato a Felix.

“Fallo entrare.” Felix entrò lentamente, sorridendo, lo accompagnava una vampira dall’aspetto focoso. “Così mio caro soldato, hai trovato qualcuno capace di farti tornare prima del tempo?” Lo sguardo fiero della vampira era diretto, in pochi mi avevano osservato così prima di lei. “Non sembri spaventata”.

Attese qualche istante prima di parlare. Era troppo fiera per mostrare debolezza, decisi di mettere alla prova le sue intenzioni. Le tesi la mano e lei la prese. Vidi rabbia, violenza, una vita davvero selvaggia. Non mi fu difficile capire il motivo che la spinse ad accettare Felix, soprattutto il potere che noi Volturi potevamo dare ad una vampira sola, il desiderio di vendicare il suo amato era forte, ma noi avevamo armi per recidere i legami passati e unire quelli presenti. Era arrivata convinta di usarci per il suo comodo, e non si sarebbe mai resa conto di essere diventata una delle nostre pedine. Non sarebbe stato difficile per legarla a Felix, avevano passato già dei bei momenti insieme.

“Tu vuoi usarci, vuoi combattere con noi per la tua vendetta, per la gloria e il potere. Fratelli miei…” Mi rivolsi a Marcus e Caius, che sembravano incantati dalla sua presenza. “Ci troviamo di fronte a una brava combattente, senza grandi qualità, ma con una forza enorme, una forza che risiede nell’orgoglio. La vogliamo con noi?”

I miei cari amici, se così posso chiamarli, non opposero obiezioni, io avvisai Felix e la sua compagna di fare attenzione. Non tolleriamo errori.

D’altra parte ero sicuro che non ce ne sarebbero stati.

“Forse un giorno, avrai la tua vendetta”. Solo se fosse servita a noi.

Li lasciai andare a ritirarsi sicuro che sarebbero stati insieme:  nel nostro modo, o nella morte.

 


Il capitolo dei saluti, questa storia rimane aperta, magari un giorno deciderò di continuarla, per ora ringrazio tutti i lettori e vi invito a leggere le altre fanfiction che ho pubblicato:

Ti Incontrerò Ancora: Edward incontra Renée quando è adolescente, lo colpisce, tanto da far si che lui la cerchi. 
Il caso li porterà ad incontrarsi di nuovo, e questa volta sarà la figlia di Renée a riempire le sue giornate. 

Finalmente L'Alba: “Come fai a imporle la vostra presenza? Credi sia facile per lei stare in una casa piena di vampiri pronti a bersela?”
“Nessuno vuole farlo.”

Il volere non conta, lo sai anche tu. Jasper non è così forte, e Rose la ucciderebbe se solo potesse. Non può fare troppe cose con te, ha bisogno di esperienze umane.
Le parole di Tanya mi vorticano in testa. Perché l’ho sempre pensato, ha senso che io imponga questo a lei? 
Cosa devo fare? -Tratto dal cap. 24-

Passato E Futuro: "Non voglio più uccidere. Vivrò diversamente" La storia di Alice: il suo incontro con Jasper, la loro vita insieme prima di diventare due Cullen.

FamigliaLeah: Avevo sempre osservato tutti i lati negativi del mio stato, l’unica cosa che mi rendeva felice dell’essere lupo era la velocità, ma anche in quel caso lo consideravo un modo per la essere migliore in qualcosa. La piccoletta aveva ragione, avrei dovuto accettare me stessa e chi mi amava per realizzare i miei sogni.  

SevenDeadlyI sette peccati capitali visti attraverso alcuni dei personaggi di Twilight. 1. ARO Superbia 2. Gola quarto posto al concorso Seven Deadly indetto da Addison89.

 Grazie ancora^^.

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