The curse of the princess

di Ary88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I nuovi vicini ***
Capitolo 2: *** Krystal's story ***
Capitolo 3: *** Pride and crime ***
Capitolo 4: *** Experiment ***
Capitolo 5: *** experiment ***
Capitolo 6: *** Killing the first ***
Capitolo 7: *** the kindnapping of Krystal ***
Capitolo 8: *** Dialogue in the hell ***
Capitolo 9: *** Love's revelations ***



Capitolo 1
*** I nuovi vicini ***


The  Curse of the princess:

 

                        Primo capitolo:    I nuovi vicini:

 

 

Era una meravigliosa e fresca mattinata di aprile, ed in tutta S. Francisco regnava una grande calma. Solo in una casa di Prescott Street c’era tutto tranne che pace. Al centro di una enorme e disordinatissima cucina c’era una deliziosa ragazzina di circa dieci o undici anni che litigava aspramente con un ragazzino biondo.” Uffa! Sei sempre il solito Frank! Ogni volta che mi telefona Alice tu fai sempre lo scemo! Ma non hai di meglio da fare!”, e il ragazzino, facendole la linguaccia, le disse:” Josephine, sei una vera rottura di scatole!Mi hai stufato, me ne vado di là, scema!”, e se ne andò via sbattendo la porta. Josephine gli fece il gesto delle corna, e poi continuò a guardarsi indisturbata la TV. Dopo qualche minuto di quiete, suonò il campanello. Che palle! Pensò Josephine, e, sbuffando andò nell’ingresso. Aprì la porta, e vide una donna con i capelli neri, e la carnagione molto chiara. La ragazzina, disse:” Salve, signora, ha bisogno di qualcosa?Cerca mia mamma?”, e la donna, sorridendo:” Ciao, piccola, sono la vostra vicina: Paige Matthews, ero passata per darvi il benvenuto nel quartiere!” e Josephine, facendo entrare Paige in casa, disse:” Ciao. Io sono Josephine Garder.”, Paige, seguendo la bambina, disse:”Che bella casa! Complimenti per l’arredamento! Ma, sei da sola in casa? I tuoi genitori non ci sono?”, e Josephine, facendo entrare Paige in  cucina, rispose:” Mamma e papà sono al lavoro. Comunque non sono sola in casa, c’è mio fratello Frank a proteggermi!”. Paige notò il tono ironico dell’ultima frase, per cui chiese a Josephine:” Perché dici così? Tuo fratello non ti aiuta!”, e Josephine:” Si, vabbe’, quello se ne frega. Pensa solo a se stesso!”. Mentre le due chiacchieravano tranquillamente in cucina, si sentì uno strano rumore, simile ad un ruggito, provenire dal salone. Paige e Josephine si precipitarono nella stanza e videro una scena incredibile: Frank stava facendo da scudo ad una ragazza contro un essere immondo dal busto umano, le zampe anteriori da cavallo, e la coda di pesce. Questo mostro brandiva contro di loro due alabarde. Frank, terrorizzato, balbettò:” Pr..presto aiutateci!!”. Josephine non perse tempo, stese una mano in avanti, e colpì il mostro con un potentissimo getto d’acqua. La creatura, ancora più infuriata, si voltò verso di lei e le scagliò un’alabarda. Per fortuna, Paige, con molta presenza di spirito usò il suo potere, e rimandò l’arma al mittente, facendolo morire atrocemente. Subito dopo, Josephine, abbracciò Paige, e, con voce commossa:” Grazie per averci salvato!”- si voltò verso il fratello con aria interrogativa-“ Ora, ci devi qualche spiegazione. Chi è questa ragazza?”, e Frank, sedendosi sul divano, rispose con aria imbarazzata:” Ecco…io non lo so. Stavo facendo un….esperimento, e lei è uscita fuori da un libro, insieme a quell’essere!”.

 

 

 

PS: Ecco il primo capitolo!! Su, amici, continuate con la storia della ragazza misteriosa!!

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Capitolo 2
*** Krystal's story ***


Krystal’s story:

 

Josephine si avvicinò alla ragazza che era accanto a suo fratello, e notò due cose: che era di una bellezza incredibile ( alta più di un metro e settanta, capelli rossi, lisci, lunghi e ben curati, e portamento aristocratico ed elegante.), e che era molto spaventata; per cui, con voce pacata, le disse:” Sta tranquilla, sei tra amici. Non vogliamo farti del male, anzi vogliamo aiutarti. Però devi spiegarci chi sei.”- fulminò suo fratello con lo sguardo, e rivolgendosi a lui, proseguì-“ e tu devi spiegarci che razza di esperimento stavi facendo!”. La ragazza, convinta dal tono calmo della bambina, si sedette sul divano, e:” Il mio nome è Krystal. Vengo dal regno di Nox. Ero la principessa ereditaria, unica figlia del re Artos, vivevo una vita felice circondata dall’affetto dei miei sudditi, e dall’amore di mio padre.”-sospirò-“ Finchè non è arrivato Narkos!”, Paige stupita, chiese:” Chi è Narkos?”, e Krystal:” Narkos era il fratellastro di mio padre. Si è alleato con i peggiori, e ha usurpato il trono. Ha ucciso mio padre, mi ha costretto a vivere segregata in una torre, e mi ha maledetto. Se non fossi stata portata qui, quel… bruto mi avrebbe fatto sposare Arkan: il suo generale. Da quando è venuto nel regno per la prima volta, quel maledetto non ha fatto altro che importunarmi.”- guardò in giro i presenti con aria supplichevole-“ Vi prego aiutatemi, voglio assolutamente tornare a casa mia!”. Paige guardò Josephine e Frank, e disse loro:”Mmh… certo che è una situazione da prendere con le pinze! Dobbiamo,intanto, capire che cosa era quella…cosa che ci ha attaccato prima!”. Josephine ebbe un’intuizione, e corse rapidamente fuori dal salone. Tornò poco dopo con un libriccino nero, e lo porse a Paige, dicendole:” Ecco, proviamo a guardare qui! Questo ce lo ha dato la nonna prima di morire, raccomandandoci di tenerlo sempre con noi, perché ci sarebbe stato molto utile. Ci sono tante descrizioni e figure di strane creature, forse troveremo qualcosa di utile!”. Sfogliarono il libro, ma non trovarono nessuna creatura che corrispondesse a quella che si era materializzata prima. Tuttavia, il ritratto di una banshee attirò l’interesse di Frank. Il ragazzino si mise a sghignazzare, e disse a sua sorella:” Ehi, Josie, guarda, questa qui, sembra Agatha appena alzata!”, Paige, guardò stupita il tredicenne, e gli chese:” Ma chiè questa Agatha? Sembra davvero una banshee?”, e Josie, dando un colpetto affettuoso a quello spiri tosone di suo fratello, rispose:” Agatha è nostra sorella…. Beh … ecco sorellastra, in verità. No, comunque, non somiglia ad una banshee, però è un tipo trascurato, e si arrabbia per un nonnulla.”- indicò una incisione sul libro-“ Guardate! Guardate! Questa qui somiglia alla collana di Krystal!”, Paige osservò l’incisione, e poi la collana, e:” Si! Hai ragione…mmh…sembra una runa! Andiamo a casa mia. Mia sorella Piper è un’esperta di rune!”. Frank guardò Paige con ammirazione, e poi Krystal con un certo interesse, e:” Magari fossi tu nostra sorella, invece di quella pazza!”. Poi, preso il libretto tutti quanti uscirono e si recarono a casa Halliwell.

 

 

PS: Nel prossimo capitolo verrà presentata Agatha, la sorellastra!

 

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Capitolo 3
*** Pride and crime ***


                            Pride and crime:

 

Una figura femminile rannicchiata contro la porta spiava tutto il dialogo tra Krystal, Paige, e i due ragazzini, senza perdersi una sola sillaba. Era Agatha, la tanto disprezzata, e criticata sorella.  Era un ragazza molto orgogliosa, che amava distinguersi dagli altri, soprattutto dal resto della sua famiglia, rispetto alla quale, era totalmente agli antipodi, sia caratterialmente, che fisicamente. Agatha, infatti, era magra, ma con una quinta di reggiseno, scura d’occhi e di capelli,e di bassa statura, mentre tutti gli altri erano biondi ed alti.  Quando la ragazza sentì che Frank preferiva la principessa come sorella si sentì malissimo. Mille sentimenti si mescolarono nel suo animo. La rabbia, la frustrazione,  il dolore, la solitudine e l’inquietudine la invasero. Stava per irrompere in quella stanza e fare a pezzi tutto, quando si ricordò di quel biglietto che le era stato dato dall’uomo in nero, la notte in cui aveva tentato il suicidio. Sorrise beffarda, e uscì alla chetichella dalla porta sul retro. Salì sul Quad, e si recò in centro. Salì al trentesimo piano di un palazzo, e bussò ad una porta. “Vieni avanti!” disse una voce. Agatha entrò. Seduto dietro la scrivania c’era un sessantenne dall’aria raffinata. Quest’uomo stava discutendo animatamente con una giovane donna, poteva avere circa venticinque anni, alta circa un metro e settanta, con i capelli biondi e mossi, e gli occhi color ghiaccio.  L’uomo vide entrare Agatha, e, indicandole una sedia, le disse:” Salve, tu devi essere la ragazza che mi manda Hellman, il mio vice: Agatha  E. Blackmore, giusto?”, e la ragazza, stupita, rispose:” Si… sono io. Ma come fa a sapere il mio nome completo?”. L’uomo si accese un sigaro e:” So molte cose su di te, cara, molte cose. So della tua famiglia, dei poteri dei tuoi fratellastri, so, anche, che da poco hai scoperto di essere telecinetica! Il conosco tutto ciò che devo su di te!”- proseguì con tono compiaciuto-“ Non per niente sono il capo dell’Accademia dei Demoni! Sono persino sfuggito alle Prescelte!”, e Agatha:” Vuole dire, che è sfuggito alle Halliwell?”, e Kellman:” Si. Ma.. aspetta come fai a sapere che le Halliwell sono le Prescelte?”, e Agatha, accendendosi una sigaretta, e offrendone una anche alla biondina che era nella stanza, rispose:” Ho fatto delle ricerche. Da quando Josie e Frank sono diventati una strega e uno stregone a tutti gli effetti, mi sono dedicata anima e corpo alle ricerche sulla magia, e ho scoperto parecchio sulle streghe, sul Trio, sulla Sorgente, e anche sulla Triade! E… poi le Halliwell sono le mie vicine di casa!”, la biondina, al sentire quest’ultima frase saltò per aria ed esclamò:” Le Prescelte sono le tue vicine di casa?Ma allora…”. Kellman la interruppe,e:” Calma, Christie, calma. Alla tua vendetta ci penseremo dopo. Per ora vorrei che tu ed Agatha vi occupaste di una faccendina collegata con la principessa Krystal.”- notò l’aria interrogativa di Agatha-“ Sono a conoscenza della principessa che vuole usurpare il tuo posto in famiglia.” –la sua voce divenne suadente-“ Aiutami, e quella piccola viziata farà una pessima fine!”. Agatha disse:” Farò qualsiasi cosa pur di togliere di mezzo quella… sgualdrina!”. Christie compiaciuta dall’orgoglio e dalla spregiudicatezza di quella risposta, prese dalla scrivania di Kellman un quaderno,e:” Perfetto, ragazzina, aiutaci a finire il lavoro, e avrai una ricompensa che nemmeno immagini”. Agatha fece un cenno di assenso, e congedatasi dal Rettore dell’Accademia, seguì Christie Jenkins.

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Capitolo 4
*** Experiment ***


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Capitolo 5
*** experiment ***


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Capitolo 6
*** Killing the first ***


                               Killing the first.

 

A Hollow Street, uno dei quartieri più malfamati di tutta Liverpool in Inghilterra, in un palazzo dall’aspetto diroccato, in un monolocale disordinato, e sudicio, un uomo anziano dall’aspetto poco raccomandabile stava piallando delle assi. “ Chi la fa la vende\ Chi la compra non la usa\ Chi la usa non la vede.” Disse una voce. Il vecchio si girò, e vide due donne, una mora ed una bionda, che curiosavano tra i suoi strumenti di lavoro. Il vecchio zoppicando si avvicinò a loro,e.” Salve!”-tossì-“ Siete qui per comprare qualcosa?”, la bionda lo guardò dall’alto in basso, e:” Non so… lei è Samuel Eliah Beckett?”, e lui:” Si, sono io.”La bionda guardò l’altra ragazza e le fece un cenno, dicendole:” Su, Agatha, dimostrami quanto vali. Blocca questo vecchio rimbambito!”. Agatha, obbedì all’ordine, e afferrò in una morsa infernale il polso del vecchio inerme. Christie, prese dal tavolo da lavoro una lima e, puntandola verso Samuel, gli disse:” Allora, vecchio, collabora, o farai una fine molto dolorosa.”-sorrise sardonica-“ Dicci subito chi è il secondo creatore della Storia del Regno di Nox!”. Beckett la guardò terrorizzato,e:” Co..sa..dici? Di che parli!?”, e Agatha, sbattendogli brutalmente la mano sul tavolo, e mettendola sulla pialla, disse:” Lo sai! Stupido! Lo sai. Parlo di Krystal e di quella sciocca storia che tu e altri tre cretini avete creato! Parla, o la tua mano sarà belle piallata come un’asse di rovere!”. Il vecchio, ancora più spaventato, esclamò:” Ok..parlo…parlo! Il secondo creatore si chiama John Milton! Gli altri non li conosco! Risparmiatemi, vi prego! Ho quattro nipotini orfani  a cui badare!”. Christie scoppiò a ridere, e:” Risparmiarti!?! Ma sei proprio scemo! Non sei più utile! Perché dovresti vivere! I tuoi nipotini si arrangeranno, ti dimenticheranno…e…tu ora scoprirai che la soluzione dell’indovinello che ho fatto al’inizio: la bara, per te, non è più tempo di venderla, ma di usarla.”-si rivolse ad Agatha-“ Su, elimina questo zoticone!”. Agatha, senza esitare, fredda come un killer della malavita, prese il coltello portole dalla bionda, e lo piantò nello stomaco del vecchio, che cadde rantolando. Poi le due malvagie sparirono.

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Capitolo 7
*** the kindnapping of Krystal ***


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Capitolo 8
*** Dialogue in the hell ***


Dialogue in the hell

 

Krystal seguì le due ragazze fuori dal parco. Tutte e tre entrarono in vicoletto lì vicino, e si fermarono davanti ad un muro di mattoni. Agatha strinse tra le mani un pendente che portava al collo e recitò:” Conced nos ianuam infero rum aperire, dominum obscure, concede!” Appena furono pronunciate queste parole il terreno tremò e il muro si spaccò, facendo spuntare dal nulla una enorme porta di bronzo decorata con teste di medusa, e foglie di acanto. Agatha e le altre due oltrepassarono la soglia e si ritrovarono nel mondo sotterraneo. La principessa Krystal era orripilata e terrorizzata dall’aspetto dei corridoi che attraversava. Le figure di tritoni, ippocampi, centauri e altre creature mostruose che intarsiavano le pareti le mettevano addosso una paura incredibile. Man mano che procedeva lungo quegli stretti cunicoli, cresceva nella sventurata principessa il panico. Iniziò a sospettare che le due ragazze che erano con lei non avevano certamente buone intenzioni, per cui, Krystal, tremando per il terrore e per il freddo, si voltò verso Christie, chiedendo:” Ma.. do.. dove siamo?  Cos’è questo posto orribile? Portatemi a casa!”, e la bionda, guardandola con odio e disprezzo:” Sta zitta! Piccola viziata, non sei nelle condizioni di dettare legge! Cammina in silenzio, o non rivedrai mai più la luce del giorno!”. Andarono avanti lungo i tetri corridoi infernali, fino ad arrivare davanti ad una piccola porta di legno, che Agatha aprì con una piccola chiave d’argento. Christie afferrò la principessa per un braccio e la spinse oltre quella porta nel buio, e chiuse, poi, la porta a chiave.  Dopo Christie si voltò verso Agatha e:” E quella sgualdrina è sistemata per ora. Adesso andiamo, c’è qualcuno che dobbiamo incontrare!”. Le due donne si rimisero in marcia, e continuarono a scendere nelle più oscure profondità degli inferi, fino ad arrivare nella sala di Ades. Questa era la terza sala dei Maligni. Al centro di questa enorme e spoglia sala ottagonale c’era un uomo imponente vestito come un oplita greco. Egli, non appena vide le due donne entrare nella stanza, si alzò dal sedile di pietra su cui si era appoggiato, e:” Ave! Siete arrivata finalmente, domina! E… la piccola Krystal”- sorrise beffardo-“ dov’è? Non è venuta a salutare il suo sposo!”, e Christie, con tono ironico:” Ecco, Arkan, sua smorfiosità ha pensato bene di andare a farsi bella… nelle segrete!” Arkan rise e, guardando Agatha con aria pensosa, disse:” E così tu sei la sorella dei piccoli stregoni che hanno intralciato il mio piano! Come mai hai scelto di venire qui negli inferi, e non hai aiutato i tuoi fratelli?”, e Agatha:” Aiutarli?-“ scosse la testa-“ Piuttosto avrei preferito morire. E, per tua informazione, loro non sono miei fratelli. Non dividiamo una sola goccia di sangue!”, e Arkan:” Lo sapevo già, Agatha, lo sapevo già. Volevo solo metterti alla prova. Vedere la tua reazione. So molto di te. Del resto… sono tuo padre. Si, lo so, sei stupita, e ti chiedi perché sono sparito per tutto questo tempo. Ecco è stata tutta colpa di tua nonna. Lei aveva capito la mia natura di demone. Ha provato ad eliminarmi, e ti ha bloccato i poteri. “ Mise una mano sulla spalla della figlia-“ Ma adesso, puoi recuperare ciò che ti è stato tolto. Aiuta me e segui il piano della Regina degli Inferi, e sarai innalzata tra le truppe infernali.”

 

 

Spazio dell’autrice. Colgo l’occasione per scusarmi del lungo tempo passato dall’ultimo mio aggiornamento, ma si è creato un certo disordine nella mia vita. Comunque ringrazio voi che seguite  e che recensite. Ciao, vi voglio bene!!

 

 

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Capitolo 9
*** Love's revelations ***


     Love’s revelation

 

Krystal era rinchiusa in quella umida e buia cella da ore ormai. La povera principessa era attanagliata dalla paura. Si sedette in un angolo, piegò le gambe e vi poggiò la testa, accucciandosi su se stessa in posizione fetale. Ogni minimo rumore, anche un sussurro, la faceva tremare di freddo e terrore. Dopo un po’ di tempo, però, la sua lunga, smaniosa attesa di un evento qualsiasi che sbloccasse quel’orribile situazione fu bruscamente interrotta dal misterioso improvviso apparire di una figura nel centro della stanza. Krystal, sorpresa, balzò in piedi e, afferrando un ciottolo per potersi eventualmente difendere, urlò: “Chi diavolo sei? Cosa hai intenzione di farmi? Vattene via!!”. “ Ti prego, Krystal, non urlare, non ho cattive intenzioni, te lo giuro, sta tranquilla!!” mormorò la figura. Krystal alzò lo sguardo e riconobbe Agatha, la sorellastra di Frank e Josie,e, tremando come una foglia si inginocchiò ai piedi della ragazza, le prese una mano e:” Ti… ti prego… non mi uccidere!!”. Agatha fece rialzare la principessa e le disse: “ Sta tranquilla, Krystal, non ho intenzione di torturarti o ucciderti, anzi voglio salvarti.”-si passò una mano sui capelli-“ sono scesa quaggiù con quei due proprio per questo. ”. Krystal la guardò stupita, e, spolverandosi i jeans, le disse: “ Ma… perché mi hai portato qui, se non hai nulla contro di me? Pensavo mi odiassi!”. Agatha scosse  la testa e sorridendo malinconicamente le rispose: “ No , io non ti odio affatto. Ho.. dovuto ingannare quei due, farmi credere loro alleata per poterti salvare.”-sospirò-“ Ti sembrerà assurda la motivazione che mi ha spinto ad agire, ma devo dirti la verità:io… mi sono innamorata di te. Quando ti ho vista per la prima volta nel salotto di casa mia ho sentito un brivido caldo scorrermi lungo la schiena, sono rimasta incantata dalla tua bellezza e nobiltà, e quando ho sentito la tua storia ho deciso che avrei fatto qualsiasi cosa pur di salvarti. Sono andata da uno dei loro capi e mi sono fatta credere loro alleata”. Krystal rimase agghiacciata da tali parole. Lei, la classica principessa delle favole, aveva sempre pensato che l’Amore era incarnato da un principe bello e valoroso, e non da una ragazzina. Si sentì confusa: era impaurita ma anche misteriosamente attratta come da un magnete da Agatha. Krystal rifletté e poi esclamò: “ È  incredibile, nessuno mi aveva mai parlato così. Nessuno dei miei nobili pretendenti a Nox aveva saputo toccarmi così il cuore.”- afferrò il polso della mora-“ Ma… adesso… ti prego aiutami a tornare da mio padre, non posso più resistere qui dentro”. Agatha le prese una mano e:” Sta tranquilla, adesso ti riporto dalle Halliwell. Da loro questi.”- le porse un pugnale e un foglio-“ servono a sconfiggere i nemici. Nel foglio c’è l’indirizzo vero di Samuel Beckett.  Io scoprirò altro e poi ti raggiungerò”. Detto questo Agatha pronunciò un incantesimo e fece apparire un portale in cui Krystal entrò e si smaterializzò dalla stanza.

 

 

 

 

 

 

Note dell’autrice: grazie a chi ha messo la storia tra le seguite  e le ricordate, e chi ha recensito. Spero di ritrovarvi nei nuovi capitoli!!

Un bacio a tutti

Ary88

 

 

 

 

 

 

 

 

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