L'angelo delle tenebre

di LaCla
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Novità a scuola ***
Capitolo 3: *** Il sarcasmo è uno stile di vita! ***
Capitolo 4: *** Ricerche e Auto ***
Capitolo 5: *** motivazioni, ansie e timori ***
Capitolo 6: *** leggende, pregiudizi e shopping ***
Capitolo 7: *** Condizioni, capricci e sogni.... ***
Capitolo 8: *** Interrogatorio ***
Capitolo 9: *** Sole e campanelli ***
Capitolo 10: *** Il Ballo ***
Capitolo 11: *** Lupi! ***
Capitolo 12: *** avviso ***
Capitolo 13: *** il ricatto di natale ***
Capitolo 14: *** Continuazione cercasi ***
Capitolo 15: *** colpe! ***
Capitolo 16: *** scelte forzate ***
Capitolo 17: *** Who si Afton? ***
Capitolo 18: *** War! ***
Capitolo 19: *** Angelo ***
Capitolo 20: *** avviso ***
Capitolo 21: *** Run! ***
Capitolo 22: *** Wish ***
Capitolo 23: *** Vita e morte ***
Capitolo 24: *** Flames ***
Capitolo 25: *** sorry ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Quanto può essere doloroso un addio? Quanto può far male dover vedere gli occhi della persona a cui hai dato l’anima spegnersi nel dolore? Non so quantificare il mio, troppo per me, troppo per un semplice essere umano…

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Capitolo 2
*** Novità a scuola ***


Ciao a tutti/e. Ribadisco che è la prima FF che scrivo e accetto molto volentieri ogni tipo di critica. Spero comunque che vi piaccia! un bacio. E recensite!! ^^


La mia storia inizia a Settembre, con il ritorno tra i banchi di scuola, ammettiamolo, è una sofferenza alzarsi presto, ma rivedere gli amici è bellissimo! Abbracci, saluti, sorrisi e racconti delle estati passate tra monti, laghi e mari … quanto voglio bene a quei ventitre pazzi che compongono la mia adorata classe lo so solo io!
23… che strano …
Riconto tutti i miei amici ma non trovo il ventitreesimo volto amico, eppure l’elenco parla chiaro, ventitre iscritti… cerco di farmi largo nell’aula scansando quella colla di Jessica, ma possibile che sia sempre così appiccicosa? Per di più lo sappiamo entrambe di detestarci, perché ostinarsi a rivolgermi la parola? Scosto forse troppo bruscamente quella sottospecie di nano da giardino con i riccioli e mi avvicino al mio solito posto! seconda fila, attaccata a calorifero e finestra… fresca d’estate, calda l’inverno, tattico no?
Ma solo quando arrivo al mio posto, mi accorgo di lui… ecco chi è il 23esimo ragazzo… lo fissai come un ebete per 10 minuti buoni.
I capelli rosso rame erano acconciati con uno stile perfetto-ma-spettinato, la polo nera lasciava vedere la sua pelle, bianchissima, mai visto niente di così perfetto. I muscoli erano tutti tesi, sembrava soffrisse… magari era stato bocciato e si sentiva spaesato, che stronzi gli altri però nessuno che gli si avvicinava… Mi feci coraggio  e mi sedetti accanto a lui, magari avrei fatto sorridere quel ragazzo, di solito mi riusciva bene!
-    Ciao, sono Bella Swan,  sei nuovo?-
-    Ciao, si sono nuovo. –
Ma che scortese… mi aveva letteralmente gelato con le sue parole, nemmeno mi aveva guardato!
-    Da dove vieni tu l’educazione la studiate in quinta liceo? O hai cancellato gli argomenti di prima elementare? -  dissi sarcastica.
Sembrò risvegliarsi da un sonno e gli strappai un sorriso, lui si voltò e… e… e che occhi, che labbra, che bello!!!! Wow, era bellissimo, i suoi occhi, due pozzi d’oro fuso! mai visti occhi così… i lineamenti poi erano perfetti, era un viso che ti aspettavi di vedere sulle pubblicità del Calvin Klein, non in una scuola come la mia!
-    Scusa, non ce l’ho con te, solo ero sovrappensiero, piacere, sono Edward Cullen –
Sorrisi come un ebete, “scema!” mi dissi, “di qualcosa!!”
-    Fa nulla, piacere, da dove vieni se posso e se non disturbo la tua meditazione? –
-    Io e la mia famiglia siamo appena arrivati qua dall’Alaska –
Un’espressione di stupore mi si dipinse sul volto
-    WOW! Ti sei rovinato! Adesso non mi fermerai dal tempestarti di domande!!! Ah a proposito, Benvenuto a Forks, la città più movimentata di tutto lo stato di Washington! –
rise con me divertito forse dalla mia faccia buffa, forse sapendo che sotto sotto, non scherzavo! (non sulla città, ovviamente sapeva che Forks era la città più noiosa sulla faccia della terra!)
-    Allora concedimi di precederti su tutto…- gli feci cenno di continuare e mi assecondò.
-    Abbiamo vissuto in Alaska per circa 7 anni, io e la mia famiglia ti sembreremo strani, in effetti, siamo tutti figli adottivi del Dr Cullen e di sua moglie Esme, solo Rosalie e Jasper sono veramente fratelli , gemelli - dicendo i nomi indicò una barbie statuaria e un angelo biondo che camminavano nel corridoio, mi risparmio di descrivere i dettagli delle reazioni maschili e femminili a quel passaggio, vorrei conservare ancora un po’ di dignità nel genere umano!
-    A che pensi? - mi chiese sorridendo.
-    Al genere umano… patetico - si voltò verso Mike Newton e scoppiò a ridere
-    Dai non preoccuparti, non sono tutti così, c’è speranza – mi disse singhiozzando dalle risate con me, intanto che Jessica mi lanciava occhiate di invidia mista a rabbia pura… affari suoi, antipatica!
-    E ora a che pensi? -  di nuovo lui, con quel sorriso calmo e sghembo, ma quant’era carino???
-    A una sottocategoria del genere umano, Jessica penso stia decidendo se venire qui a uccidermi o se aspettarmi fuori da scuola…. –
Edward sgranò gli occhi, come se avessi appena detto una nuova profezia o preannunciato la fine del mondo… lo guardati perplessa finchè non si ricompose e mi parlò di nuovo
-    Come fai a dirlo? Leggi nel pensiero? E poi perché dovrebbe farlo? -  lo disse con indifferenza, ma sembrava teso, impacciato… e soprattutto lo disse talmente in fretta che faticai a capire tutte le parole.
-    Non ancora - risi – ho tirato ad indovinare, ci odiamo dalla prima liceo, i suoi pensieri sono banali temo, e mi vuole uccidere perché pensa che io stia parlando con te per il semplice gusto di conquistarti e rubarti dalle sue accoglienti braccia -
Sembrò rilassarsi e sorrise di nuovo – allora sono più tranquillo, non leggi nel pensiero.. ma il fatto di interessare a quella… mi spaventa, e non poco! –
Risi di gusto, era bello sapere che quella smorfiosa stesse antipatica anche a lui a pelle, era una soddisfazione personale!
-    Hey, se non sbaglio stavi raccontando una storia, o devo iniziare il bombardamento di domande???-
-    Nono, pietà, mi arrendo! - disse alzando le mani in segno di resa e sorridendo ancora – dicevo, poi ci sono Alice, la mia sorella folletto, patita per la moda e per tutto ciò che sia indossabile. Emmett, il fratello orso, vedrai perché all’intervallo. E ora i pettegolezzi, meglio detti dalla fonte diretta che non sentiti altrove no? –
Scuotendo la testa tentando di assimilare i nomi e le parentele annuii presa, non ero una pettegola, ma non so perché tutto di quel ragazzo mi affascinava.
-    Ok allora, Rosalie è con Emmett, Alice con Jasper, sono fidanzati! –
Ok , mi ero ripromessa “niente faccia da pesce” e invece eccomi li… autocontrollo dei muscoli facciali vieni a me! Maledizione!
-    Oooh… ok ammetto che in una scuola così, un pettegolezzo del genere farà parlare gli studenti per tutto l’anno, ma sinceramente … mmm … non ci sono parentele di sangue, quindi penso siano affaracci loro se stanno insieme no? Poi si sa, la gente parla solo per invidia il più elle volte! –
Mi guardò immobile, come se stesse cercando nel mio sguardo un segno che rivelasse una menzogna, ma non lo trovò, ero sincera!
Quando se ne rese conto mi sorrise e disse solo un – si, sono contento che la pensi così!- e si alzò in piedi.
Lo guardai di nuovo inebetita, perché diavolo si era alzato? Poi mi accorsi del silenzio… mi voltai e la vidi, il mio incubo personale da 4 lunghissimi anni! La prof di biologia!!!
-    Swan, hai i jeans incollati alla sedia o sei in sciopero? –
Mi alzai e sibilai un – mi scusi – il mio nuovo vicino di banco sorrideva… infame!
L’ora di quella pazza sembrò non passare mai,  come poteva iniziare a spiegare la prima ora del primo giorno? Era una violenza!!! Era perseguibile penalmente ne sono sicura!!!
Trovai la mia distrazione scarabocchiando sul banco il mio nome, delle stelline, sgorbi senza senso, lettere, tutto ciò che poteva distrarmi da quella terribile donna!
Finalmente al suono della campanella la strega se ne andò e mi rilassai.
-    Che cosa le hai fatto? Ti detesta sai? – mi domandò Edward, io sospirai…
-    Si lo so, e io non le ho fatto nulla! ce l’ha con me perché non riesce a darmi insufficienze anche se non la ascolto mai – sorrisi, e lui con me.
-    Ti ricordi che ti parlavo di Emmett?- annuii – ecco, lo conoscerai prima del previsto purtroppo per te! – e si imbronciò in un misto di irritazione e compassione, per me forse?
Alle mie spalle sentii una presenza, mi girai e… che diavolo! Alla faccia della presenza!!! Era enorme!!! Un gigante con i ricci e le fossette!
Però non incuteva timore,sembrava simpatico… mi pentii subito di quel pensiero!

-    Hey fratellino! - tuonò -  hai già fatto conquiste??? Carina sai, mica male davvero!!! Quando la inviti a uscire? Se ti serve la casa libera ti do una mano io, faccio sloggiare tutti e… - Edward emise un sibilo.. io indispettita mi alzai sulla sedia per arrivare alla sua faccia!
-    Senti, so che sono 1,60 di ragazza e forse non mi hai del tutto notata ma sono ancora qui! sento quello che dici e mi irrita! Hai fatto due volte la fila per i muscoli e si vede, ma quella per i neuroni l’hai dimenticata!-
Ero furiosa, lui di tutta risposta rise e mi tirò giù di peso dalla sedia!
-    Ahahahah, che caratterino, mi stai simpatica! Ciao, io sono Emmett –
-    Ignoralo Bella, ci hai azzeccato con la storia delle file, ha saltato quella per il cervello! –
Allora risi, ed Emmett si imbronciò per fare il finto offeso. In effetti.. era simpatico dopo tutto, bastava tener testa ai suoi doppi sensi, e in questo ero brava!
-    Emmett ti sei già fatto riconoscere? – trillò una voce sconosciuta, sembrava fatta da campanellini, mi girai e vidi arrivare verso di me una figurina minuta, coni capelli cortissimi e spettinati, vestita da uno stilista, pensai subito alla sorella folletto, era Alice!
-    Ciao Bella, io sono Alice! - mi abbracciò e rabbrividii, aveva le mani gelate!  

Solo ora che li avevo li davanti notai le somiglianze, tutti e tre avevano una pelle bianchissima, erano tutti bellissimi, e avevano tutti gli occhi d’orati. Com’era possibile? E.. una attimo… chi diavolo aveva detto ad Alice il mio nome???
Edward era immobile, pietrificato fissando sua sorella.

-    Scusa… - trovai il coraggio di dire -  come sai il mio nome? –

Lei di tutta risposta rise e indicò Edward -  l’ho sentito da lui poco fa! -
che idiota, come mi era saltato in mente di fare una domanda così banale??? Appunto per me “prima di parlare, pensa!”

-    Noi andiamo, ci vediamo Bella, Ciao Edward! -  salutai Alice con una mano e con un sorriso, era davvero esuberante, ma molto simpatica.
-    Ciao Eddino!- lo salutò Emmett.
Eddino… non ce la feci a trattenere le risate, mi piegai quasi sul banco dal ridere, con lui che mi fulminava letteralmente con lo sguardo!
-    Ed- Eddino??? – singhiozzai
-    Non c’è niente da ridere, pensa avere sempre per casa un idiota del genere! Odio quel soprannome! - e come biasimarlo, era osceno!
Mi guardò implorante, sembrava chiedesse “ ti prego non mi chiamare così!”.
Risi ancora qualche secondo poi lo guardai con fare compassionevole, e gli dissi:

-    Non preoccuparti, non ho intenzione di chiamarti così! È davvero troppo anche per me! –
-    Ti ringrazio moltissimo! - e riecco quel sorriso mozzafiato!
La giornata passò veloce, chiacchierammo tutto il tempo. Parlammo di tutto, ma gli aneddoti sulla sua famiglia mi facevano davvero ridere, e occuparono molte ore, quasi quante ne occupò il riassunto dei miei 3 anni di liceo, in pratica un elenco di tutte le cavolate che io e i miei pazzi compagni architettavamo prima durante e dopo le lezioni! Stranamente il primo giorno, prima ora esclusa, non fu così male… o meglio, così credevo finchè non uscii dalla scuola…

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Capitolo 3
*** Il sarcasmo è uno stile di vita! ***


Ciao! posto prestissimo perchè almeno due capitoli li voglio postare per darvi un'idea della storia. è bello sapere che vi piace ^^
alle recensioni risponderò nel prossimo post, penso sarà giovedì. i capitoli li ho pronti ma purtroppo il mio Pc on collabora sempre =(
comunque un avviso per i Fan di Jessica. mi scuso con voi, ma l'ho sempre detestata e la tratterò malissimo! xD
grazie e buona lettura (spero^^)



Salutai Edward al cancello e mi diressi verso la fermata dell’autobus, ma non feci in tempo a fare tre passi che Jessica mi piombò addosso, con gli occhi ridotti a due fessure e in punta di piedi per raggiungermi. Ma che voleva questa?? Iniziò a sbraitarmi addosso a quattro centimetri dalla faccia.
-    Cosa ti è saltato in mente? Lui è mio, l’avevo adocchiato prima io! Non hai il diritto di prenderlo così! Sei solo una sciacquetta! Un’oca che vuole fare solo conquiste! Una … -
Le misi una mano sulla bocca e la feci ricadere sui talloni, il mio sguardo avrebbe fatto paura a chiunque, forse per questo un gruppetto di ragazzi ci stava osservando con aria preoccupata. Chissà se stavano decidendo se era il caso di intervenire o godersi la scena, ma non avevo tempo per quei dubbi. Era un altro il mio dubbio… trascinarla per quei suoi orribili capelli in un logo isolato e disintegrarla, o umiliarla li, davanti a tutti? Ovviamente la mia rabbia mi portò a optare per la seconda opzione. Ero sempre stata brava a rispondere a tono alle accuse, di solito però mi trattenevo per correttezza, stavolta non l’avrei fatto!
-    Adesso, sottospecie di broccolo geneticamente danneggiato! Pensa quello che vuoi di me, non mi interessa minimamente la tua opinione riguardo alla mia vita! Ti detesto fortemente dalla prima! Ti ho sopportato fino ad ora ma sto davvero prendendo in considerazione l’idea di strozzarti! Non mi sono seduta accanto a lui per fare conquiste, tantomeno per rubarti un potenziale ragazzo! Non è colpa mia e non mi interessa se ti rode ancora il fatto che Mike mi preferisca ancora a te! – punta nel vivo, era sbiancata all’istante! – abbiamo fatto amicizia, non rinuncerò a quella per te! E tantomeno ad altri eventuali sviluppi! Ti rode? Ti da fastidio? Bene, voltati dall’altra parte oppure non sforzarti ad alzare lo sguardo per guardarci! –
Le lasciai la bocca e feci per andarmene, i gruppetti di ragazzi attorno a noi ridacchiavano. Meglio, imparava quella stronza a non intromettersi nei miei affari privati.
Mentre imprecavo ancora mentalmente contro quella creatura insignificante che mi aveva fatto perdere l’autobus sentii dei gridolini di stupore e spavento, mi girai giusto in tempo per vedere lei che lanciava una sua scarpa verso di me.
Chiusi gli occhi, ormai non la potevo schivare e non ero in grado di fermarla, non ero mai stata brava in ricezione, anzi, in teoria non sono mai stata brava in nessuno sport.
Portai le mani a proteggermi il volto ma la scarpa non arrivò.  Decisi di riaprire un occhio e davanti a me non c’era più Jessica o la sua scarpa, ma una schiena coperta con un cappotto grigio chiaro, alzai un po’ gli occhi e riconobbi i capelli inconfondibili di Edward.
Mi scostai dalle sue spalle per vedere la scena. Lui con in mano la scarpa di Jessica, Jessica impietrita, bocca aperta e ancora in posizione di tiro.
-    Tu sei Jessica Stanley vero? Ti chiarisco due concetti fondamentali. Primo punto, le ragazze che non mi arrivano nemmeno all’ombelico non le considero minimamente, quindi evita di fare queste scenate, non avevi speranze comunque! –
era Edward a parlare, freddo, schietto, e maledettamente sexy! Ma cosa pensavo!!! Bella diamine! Contegno!
-    Secondo punto, se ti azzardi ancora ad avvicinarti a Bella, escluso per implorare il suo perdono per il tuo comportamento stupido e infantile, non mi limiterò a lasciarti senza scarpe, ti servirà una parrucca quando avrò finito… anche se…  in fin dei conti non so quanto possa danneggiare la tua immagine! Ora sparisci! -  
detto ciò lanciò la sua scarpa nel bosco vicino alla scuola. Precisamente sull’albero! La faccia di Jessica in quel momento non aveva prezzo! Sarebbe stata da immortalare! Dentro di me stavo morendo dalle risate, e non so quanto sono riuscita a trattenere le mie espressioni facciali. I nostri spettatori non si preoccuparono nemmeno di trattenersi e scoppiarono a ridere.
-    Stai bene Bella? -  mi chiese apprensivo voltandosi verso di me.
-    Oh, si si, grazie davvero, non dovevi disturbarti io… -
-    Te la saresti cavata da sola è? Non ne dubito, dopo la scarpata avrei assistito allo smembramento della Stanley ma preferivo evitarti una scarpa in faccia! – ecco il mio sorriso sghembo… che bello era????
-    Si beh…  in effetti, le avrei fatto malissimo… grazie di avermi evitato la scarpa allora!- sorrisi anch’io, e come non farlo di fronte a quegli occhi???
-    Hai perso l’autobus. Vieni ti diamo un passaggio. – non era una domanda, e.. no non avevo molta scelta.
Arrivammo al parcheggio e attorno a una Volvo metallizzata c’erano i fratelli Cullen. Feci un rapido conto e mi fermai.
-    Edward non ci sto, siete già in cinque e… -
-    Ah non rompere Bella, Alice o Rose staranno in braccio al rispettivo cavaliere no? –
e di nuovo il sorriso… ma mi dispiaceva disturbare così.. e poi Rosalie mi aveva già fulminato non so quante volte…
-    Ma.. disturbo.. e… -
-    Basta, vieni con me! -  e mi trascinò per un braccio, senza farmi male.
Alice mi salutò con entusiasmo, così anche Emmett.
-    Ciao Bellina, hai rischiato di doverti fare una plastica al naso con quella scarpa èh??? –
Mi misi a ridere, era inevitabile,  tentai di ignorare il mio nuovo soprannome, e il borbottare di Rosalie che avevo tradotto in un “peccato”… sempre più simpatica mi dicono… ma tutte acide le ragazze di oggi? Mah…
-    Ciao, piacere di conoscerti io sono Jasper Hale –
L’angelo biondo mi porse la mano e io la strinsi, anche lui era ghiacciato, ma visto che le temperature fuori non erano poi così alte non mi stupii più di tanto.
Rosalie era impaziente di tornare a casa così salimmo, io davanti, accanto ad Edward che guidava, gli altri dietro. Ovviamente Rosalie non accettò di viaggiare scomoda e quindi toccò ad Alice sedersi su Jasper… non sembrava dispiacergli comunque.
-    Allora Bellina dove ti portiamo?? –
Diedi le indicazioni e ignorai nuovamente il “Bellina”, magari ignorandolo avrebbe perso il gusto di chiamarmi così.  Appena Edward mise in moto Alice iniziò a parlare di moda, shopping, negozi, grandi firme, stilisti, stoffe, fantasie e altri diecimila argomenti correlati. Mi scoppiava la testa, ma mi piaceva ascoltarla. In dieci minuti avevo assimilato tantissime nuove nozioni sulla moda, e non avrei certo aspettato troppo a metterle in pratica. Mi piaceva la moda, certo, non ero al livello di Alice o Rosalie, ma non mi facevo pregare per andare a far compere!
-    Miss Swan siamo arrivati –
Già a casa??? Ma erano passati 10 minuti, di solito anche in auto impiegavo 20 minuti buoni ad arrivare a casa, e non guidavo come una novantenne in fondo.
-    A che velocità sei andato?-  chiesi con sospetto… e il suo sorrisino colpevole mi confermò che forse non volevo saperlo… - ok ok ok, fermo, non me lo dire, preferisco rimanere all’oscuro dei fatti! –
Riuscii a far ridere anche Rosalie, bene, forse non mi odiava così tanto infondo.
-    Non so davvero cm ringraziarvi per il passaggio – dissi a tutti, poi mi voltai verso Edward – e per la scarpa!-
-    Quando vuoi, buon pomeriggio Bella! –
Beh, ok, era davvero bello quel ragazzo. In  più era simpatico, molto. Scesi dall’auto attenta a non scivolare  ed entrai in casa salutando con la mano. Notai il modo in cui Edward uscì dal vialetto e capii all’istante come avevamo fatto a tornare così presto. E approvai nuovamente la mia scelta di non conoscere la velocità di guida. Era forse un pilota o qualcosa di simile? Avrei indagato!!
Entrai in casa, divorai il pranzo e corsi in camera per riordinare le idee. Era stato un primo giorno decisamente più movimentato del previsto. Ma non male!
Finii i compiti delle vacanze che non avevo ancora fatto a mezzanotte passata, poi mi buttai a letto e mi immersi nella musica per trovare sonno.
Mi addormentai quasi subito, ma forse avrei fatto meglio a non addormentarmi così presto….
Mi ritrovai in un bosco, in lontananza si sentiva lo scoppiettio di un falò e un vociare indistinto. Mi avvicinai alle voci e vidi i miei amici di La Push, Jacob mi corse incontro con i suoi capelli lunghi e il suo sorrisone a 32 denti. Purtroppo aveva sempre avuto una cotta per me, e ogni volta speravo gli passasse, ma per ora non era ancora successo.
-    Ciao Bella, vieni, sei in ritardo! –
Lo seguii e mi accoccolai vicino al fuoco. Billy Black iniziò a parlare, a raccontare una storia, la storia dei freddi… i freddi, ma cos’erano questi freddi? Chi erano? E gli indiani di La Push discendevano dai lupi? Ma dai!  Ero incredula davanti a quelle leggende. Erano solo sciocchezze inventate per far paura ai bambini. Quando stavo per andarmene vidi un’ombra nel bosco, una sagoma di cui distinguevo solo gli occhi. Due occhi gialli che sembravano volermi dire qualcosa. La sagoma avanzò di un passo, allungò una mano verso di me. La sua pelle era bianchissima, ma il volto era ancora celato dall’oscurità. Appena feci un passo per prendere quella mano Jake e gli altri ragazzi iniziarono a tremare. Si sentì un terribile rumore di ossa spezzate e mi ritrovai circondata da enormi lupi!
Mi svegliai alle 6 del mattino matida di sudore, un po’ in anticipo ma non abbastanza da permettermi di riaddormentarmi. Mi lavai e, tentando di capire per quale strana ragione mi fossero tornate in mente quelle leggende che avevo sentito come minimo tre mesi prima, feci colazione. Peccato che nelle mie buone intenzioni di non fare rumore non avevo preso in considerazione il fattore sfiga. Infatti la mia povera tazza si andò a frantumare nel lavello svegliando mio papà.
-    Bells che diamine fai sveglia così presto? E cosa ti ho fatto di male per meritare un risveglio così?-
Ecco, svegliato il papà, fine della pace mattutina.
-    Scusa, mi è scivolata. Ora scappo, vado a vestirmi e a preparare le cose per la scuola. Ciao ciao! –
Gli diedi un rapido bacio sulla guancia e mi fiondai su per le scale. Mi vestii con un paio di jeans per rimanere semplice, e con un maglioncino di un arancione chiaro che mi ricordava quando un tempo vivevo in una città soleggiata. Da quando ero arrivata a Forks non avevo più voluto indossare nulla di verde! Mi aveva nauseata il verde!
Tra le mie fantasticherie come al solito riuscii ad uscire di casa in ritardo, ma non persi l’autobus fortunatamente.
Ignorai per tutto il viaggio le occhiate dei ragazzi che probabilmente mi avevano riconosciuta come “la ragazza della lite di ieri” e mi lasciai trasportare dalle note dei Muse…

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Capitolo 4
*** Ricerche e Auto ***


Allora, avevo detto che avrei postato giovedì, lo so. ma ho questo capitolo pronto e corretto, e la domenica e il giovedì sono sicura di poter sempre postare. quindi posto oggi, e giovedì ^^
vedo pochissime recensioni, spero non sia segno di " ci fa schifo"...
grazie alle lettrici comunque. un bacio e recensite che giovedì rispondo ^^.



Arrivai a scuola balbettante, quella mattina si gelava e temevo nevicasse nel pomeriggio. Per ora una pioggia leggera stava rovinando ogni mio tentativo di acconciare i capelli decentemente. Che nervi!
Appena arrivai sotto la tettoia mi accorsi che c’erano tantissime ragazze, ma nessun ragazzo stava aspettando l’apertura delle porte. Li cercai con lo sguardo e li vidi tutti accalcati accanto a una macchina rosso fuoco. Mah, che strani i ragazzi…
-    Ciao Bella! –
Era solo Mike, peccato…
-    Ciao Mike, tutto bene? –
-    Oh, si benone… ma tu, con quello nuovo, Cullen mi pare… avete legato molto e… -
Decisi di finire immediatamente quella conversazione, forse si sarebbe offeso ma che diamine, gli avevo detto NO almeno 37 volte! Poteva anche rassegnarsi no?
-    Mike, sai cos’è successo a Jessica ieri con me, quindi evita di fare la stessa fine! –
Mi allontanai un po’ verso la porta , quando aprirono fui tra le prime ad entrare, tutto, perfino la scuola pur di sfuggire all’umidità e a Mike! A metà corridoio mi ricordai che la prima ora avevamo informatica, invertii la mia rotta sperando che nessuno notasse la mia gaffe e mi diressi verso i laboratori. Salutai il professore, un cascamorto atroce, almeno fosse stato minimamente carino dico! Mi impadronisco della mia postazione in ultima fila sperando che Mike non mi si mettesse accanto. Fortunatamente dopo poco entrò Angela e mi sbracciai per farla sedere vicino a me. Non era Edward ma preferivo non rischiare.   
-    Ciao Bella, come va?-
-    Bene direi, tranne Mike che non demorde – sorrisi un po’ forzatamente, lei invece rise di gusto
-    Povero Mike… non si rassegnerà mai vero?-
-    Spero che ceda alla svelta! Ultimamente sono insofferente a quel gruppetto! –
-    Ahaha, davvero? Non l’avrebbe detto nessuno… le tue gesta di ieri pomeriggio sono ormai leggenda!-
Grugnii una risposta seccata e lasciai cadere la conversazione. Adoravo Angela, sapeva sempre quand’era il momento giusto per dire qualcosa e non diceva mai cose insensate.
Fulminai Jessica quando entrò e sembrava le avessi scaricato addosso un fulmine. Avrebbe anche potuto farmi pena se non fosse per il fatto che dopo pochi secondi si mise a fare la vittima con Lauren. Oche!
Entrò anche Edward, e si sedette nell’unico posto rimasto, accanto a Mike. Povero Edward! In quel momento i miei pensieri si divisero in due parti, una buona e una cattivissima. La parte buona sperava che Mike non chiedesse nulla di me ad Edward, la parte cattiva sembrava urlare “ dai chiedigli qualcosa così ti disossa!”.
Stavo diventando violenta… non era da me, solitamente ero pacifista! Solo Mike e Jessica costituivano le mie eccezioni!
Visto che in informatica andavo abbastanza bene decisi di ignorare il ripasso del prof e fare una piccola ricerca. Sia lodato chi ha inventato la password per internet nelle scuole! Ma soprattutto chi le prendeva dai professori e le diffondeva tra gli studenti! Ormai il prof Adrenna e la sua splendida password 123456 erano noti a tutti gli studenti! Certo che anche lui poteva mettere un po’ di fantasia nella sua password!!
Una volta effettuato l’accesso iniziai a cercare per parole chiave
Freddi
Leggende
Quileute
E finalmente trovai un sito che mi ricordò chi erano i Freddi! Erano i vampiri!
Chiusi internet e mi lasciai andare alle riflessioni. Sapevo abbastanza sull’argomento, non mi servivano ricerche! Avevo letto quasi tutti i libri di Anne Rice, avevo letto Bram Stoker e perfino un piccolo racconto della Piccoli Brividi! In effetti, ero abbastanza preparata.
Feci un breve riepilogo del sogno, e delle mie conoscenze. Sapevo che il sogno era ambientato a Forks, c’erano i vampiri, e i Quileute discendevano dai lupi, quindi erano delle specie di licantropi. Il che aveva anche senso… nel film di Van Helsing, Dracula poteva essere ucciso solo da un uomo lupo. Quindi in sostanza, a Forks c’erano i vampiri e i licantropi! Che sogno idiota! Chissà perché l’ho fatto. Forse ho visto o letto qualcosa che mi ha impressionato? Non mi sembra però.
Mi scervellai per tutte e due le ore arrivando alla conclusione che avevo letto troppi libri e visto troppi film e telefilm!  E poi a Forks non moriva nessuno da tantissimo se non per morte naturale, quindi era poco credibile la mia teoria della città maledetta risi di me a quel pensiero. Continuai a rimuginare sul mio sogno anche dopo la campanella, mentre mi recavo in classe per le altre lezioni.
-    Ma tu hai sempre la testa tra le nuvole? –
Oddio, quella voce, mi voltai per ritrovare quegli occhi spettacolari!
-    Ciao Edward, beh in effetti mi capita spesso ultimamente –
-    E osa pensi di così interessante? –
Non potevo certo dirgli che stavo valutando la possibilità di vivere in una città infestata da vampiri e lupi mannari, mi avrebbe presa per pazza!
-    Ehm, a un sogno che ho fatto stanotte -  non potevo davvero dirgli altro. Era troppo imbarazzante!
-    E immagino che sia imbarazzante e non vuoi raccontarlo! – sembrava divertito dal mio colorito tendente al rosso peperone.
-    Infatti non ho intenzione di raccontarti nulla! –
-    E io per ripicca farò di te un pupazzo di neve vivente!-
Mi immobilizzai e a ralentir mi girai verso la finestra del corridoio. No! Non era possibile! La neve! Odiosa, viscida, bianca, fredda e scivolosa neve!!! E quanta ne veniva giù! Maledizione!!
-    Sei terrorizzata dalla mia minaccia, o detesti la neve? –
-    Detesto la neve – risposi cupa – è scivolosa, e io non ho la coordinazione necessaria per non cadere ogni tre passi! La detesto! –
Stava di nuovo ridendo, beh, almeno lo facevo sorridere, era già qualcosa. Chissà come avrebbe riso all’uscita vedendomi davvero fare tremila scivoloni!
-    Ma dai Bella non preoccuparti! Ti tengo io ok? A proposito, spero proprio che nevichi tantissimo! –
-    Ma che crudele che sei! Io ti dico che la odio e tu me la auguri così spudoratamente? Malefico! –
-    Ma cosa hai capito Bella? Non voglio tanta neve per vederti cadere o per tramutarti in pupazzo di neve. Motivo numero uno, se nevica tanto io e i miei fratelli potremo andare a distruggerci a palle di neve nel pomeriggio, motivo numero due, se nevica tanto mi sentirò in dovere di riaccompagnarti a casa visto che i mezzi pubblici non saranno efficienti no? –
Cioè, qualcuno mi rianimi! L’ha detto sul serio? Vuole davvero che nevichi per avere la scusa di portarmi a casa? Oddio… Evviva!!!
-    Beh, allora ok, viva la neve! – dissi ancora un po’ imbarazzata ma determinata a non darlo a vedere.
Dopo pochi secondi per riprendere controllo delle mie azioni decisi di chiarire la situazione “neve”.
-    Comunque se vuoi portarmi a casa basta chiedere. Non ti serve invocare tormente di neve o altre catastrofi naturali. – dissi tutto in fretta e fissando il pavimento, non avrei mai avuto il coraggio di dire quelle parole guardandolo negli occhi.
-    Bene allora! Se la metti così sono contento di non dover più sperare nella neve. Dopo così tanto tempo in Alaska sono un po’ stufo del paesaggio innevato-
-    Immagino! Con il mio equilibrio non riuscirei nemmeno ad uscire di casa incolume! –
Camminammo insieme fino alla nostra classe, entrando notammo che al nostro posto c’era seduto Mike. Non so se fu la mia immaginazione esagerata o se accadde davvero. Ma mi sembrò di sentire Edward ringhiare. Forse stavo decisamente impazzendo! Edward si diresse verso Mike sorridendo, ma non era il solito sorriso, era un sorriso che avrebbe terrorizzato chiunque.
-    Mike, hai sviluppato qualche rara malattia che degrada la memoria a breve termine? –
Mike rispose tartagliante e confuso dal tono quasi preoccupato di Edward, sapeva recitare molto bene.
-    Ehm, no. Perché? –
Edward sorrise nuovamente a Mike, un misto tra il caritatevole e l’assassino. Da brivido davvero!
-    Allora la situazione è più grave del previsto, significa che tu ricordi perfettamente la disposizione dei posti, e che quindi sai benissimo che qui siamo seduti io e Bella. Quello che mi irrita abbastanza è il fatto che tu voglia impedirmi di sedermi accanto a lei! –
Il tono di voce pacato e micidiale di Edward avevano messo Mike a disagio. Anzi, sembrava proprio spaventato da lui. E pensandoci bene, lo sarei stata anche io. Il povero Mike farfugliò una risposta simile a un “scusami, non ci avevo fatto caso”, grossa bugia. Si alzò e si andò a sedere accanto alla ribollente Jessica. Se continuava ad arrabbiarsi così le sarebbe scoppiata la testa un giorno o l’altro.
-    Siediti pure – mi disse Edward.
Prendemmo posto e iniziammo a seguire le lezioni. Stavolta passarono lentissime. Tutti gli insegnanti avevano deciso di iniziare a spiegare, e non so com’è possibile, ma a quanto pare eravamo già la classe peggiore di tutto l’istituto ed eravamo indietro con il programma. Mah, gente strana i professori!
Quando iniziò l’intervallo temevo di dover affrontare di nuovo le battutine di Emmett, ma solo Alice passò a salutarci. Finite le lezioni finalmente uscimmo da quell’aula. Appena iniziato l’anno e già ero nauseata dalla scuola.
Arrivata all’uscita mi paralizzai. La neve aveva fatto il suo dovere, era tutto maledettamente bianco! La odiavo! Detestavo quella poltiglia bianca!!!!
Edward rise probabilmente della mia espressione e mi porse il suo braccio per non farmi cadere. Meno male che i suoi riflessi e il suo equilibrio erano perfetti. Mi afferrò al volo ben sette volte!!
Arrivati all’auto mi accorsi che degli altri fratelli Cullen non c’era nessuno.
-    Dove sono tutti? –
-    Sono nella macchina di Rose –
disse indicando la sgargiante macchina rossa che quella mattina era stata assalita da orde di ragazzi patiti di automobili. Secondo me, si era bella, esteticamente era spettacolare. Ma non ci capivo altro, la mia idea di macchina era “ quattro ruote e un motore”.
-    Ah, alla faccia della macchinina. Che cos’è? –
Che era un macchinone lo vedevo, ma di sicuro avrei dovuto riferire a Jake cosa avevo visto. Lui mi tartassava sempre quando vedeva qualche macchina dal nome strano. Due mesi prima mi aveva raccontato di una “corvette” per circa una settimana. Decisamente insopportabile!!!
-    Una BMW M3 cabrio. Ti piacciono le macchine? –
-    Oh no, solo l’estetica. Era per curiosità. Ma hai fatto venire loro con l’altra auto per accompagnare me? – ero decisamente impacciata quando parlavo con lui.
-    Spero non ti dia fastidio stare sola in macchina con me. Prometto che non ti porto in luoghi isolati e ti riporto a casa! –
rise della sua battuta, ma era un riso nervoso. La sua non era una battuta, era davvero una promessa. Che strano ragazzo. Per quanto mi riguardava, poteva portarmi dove voleva, non avevo problemi!
-    Nono, assolutamente! Non mi da fastidio. Mi fido di te. –
-    Come fai a dirlo se ci conosciamo solo da due giorni?- disse entrando in macchina. Io lo seguii e continuai il mio discorso.
-    Beh, sono stati due giorni molto intensi, e poi mi hai salvato la vita da una scarpa assassina, perché dovresti farmi del male tu ora? –
-    Ok, è un ragionamento valido te lo concedo. – e finalmente mi regalò il suo sorriso sghembo.
Appena mise in moto lo pregai di non superare troppo i limiti di velocità, dopotutto ero comunque la figlia di un poliziotto!
-    Non preoccuparti Bella, andrò piano! Pensaci, più vado veloce, prima arrivi a casa, prima te ne vai. Quindi non lamentarti se vado a velocità da lumaca! -
Oddio! Era la seconda volta che Edward mi diceva che voleva stare con me! Che gli piaceva stare con me! Mi accorsi dopo qualche secondo di aver smesso di respirare, e che il mio cuore stava battendo all’impazzata nel mio petto. Che mi fossi innamorata di questo ragazzo misterioso? Forse… ok, avevo trovato un punto su cui riflettere tutto il pomeriggio!
-    E riecco che se ne va nel suo mondo! -  mi canzonò Edward.
-    Scusa, fantasticavo, è più forte di me, non me ne rendo nemmeno conto! –
-    Cosa hai sognato stanotte per essere così pensierosa? Se non vuoi ancora dirmelo tranquilla, non mi offendo! –
Bene, dignità addio!
-    Ho sognato una vecchia leggenda dei Quileute, sui vampiri e sui licantropi, e non capisco cm mai mi sia ritornata in mente dopo mesi che non la sentivo. Tutto qui. –
Calò il silenzio. Mi voltai verso di lui per studiare la sua espressione, non l’avessi mai fatto. Stringeva il volante, sembrava lo stesse per spezzare, e la sua faccia divenne una maschera di dolore e preoccupazione. Gli occhi sembravano più scuri, i muscoli tesi. L’aria nell’abitacolo sembrò farsi elettrica.
Che avevo detto di così scioccante? Ecco, sicuramente ora pensava che io fossi una pazza, una povera idiota. Cosa mi era saltato in mente di raccontargli quello che sognavo??
-    Ora penserai che sono matta. – mormorai afflitta. Ero certa che non avrebbe più voluto rivedermi.
Alle mie parole sembrò riprendersi e con un sorriso tirato i rispose.
-    No, al contrario, sei più sveglia di molti altri, purtroppo o per fortuna, dipende dal futuro.-
Arrivammo a casa mia dopo cinque minuti di silenzio. Volevo solo scendere da quella macchina e nascondermi in casa per sempre. Avevo fatto una figura terribile!  Appena accostò aprii la portiera.
-    Grazie del passaggio, vado.. –
ero triste, avevo rovinato tutto come mio solito. Ma prima che aprissi del tutto la portiera la sua mano mi fermò e la richiuse. Mi voltai di scatto e lo trovai a pochi centimetri dal mio viso.
-    Bella, attenta ai sogni. Non sempre sono un cattivo consiglio, e non sempre si discostano totalmente dalla realtà. –
Ritornò una maschera senza espressione, quasi come se avesse detto troppo, più di quanto poteva o voleva. Si scostò da me e fissò lo sguardo sul volante.
Rimasi imbambolata per qualche secondo, poi scesi dall’auto attenta a non scivolare. Sentii la sua macchina uscire dal vialetto solo quando avevo già infilato le chiavi nella toppa.
Non avevo fame, la mia figuraccia mi aveva fatto perdere l’appetito. Decisi così di rintanarmi in camera mia per lasciarmi trasportare dai pensieri.

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Capitolo 5
*** motivazioni, ansie e timori ***


come promesso, il nuovo capitolo. questo è un capitolo visto con gli occhi di Edward, e servirà a capire qualche dettaglio in più. a fine capitolo rispondo alle vostre recensioni che spero continuino ad aumentare^^ Bacio
ps.capitolo dedicato al mio angelo ♥


POV EDWARD


Quando fui certo che sarebbe sopravvissuta alla neve lasciai il suo vialetto e mi diressi verso casa. Dovevo assolutamente parlare con Alice!
Ci eravamo trasferiti a Forks per il clima, e per una visione che aveva avuto Alice. Aveva visto lei, Bella, aveva visto che la mia cantante esisteva, non era già passata, c’era ed era li con me adesso.
La mia cantante, colei alla quale posso stare vicino senza bramare il suo sangue, colei che da quando la vidi nella visione di Alice mi affascinò.
Il primo giorno di scuola la cercai tra le menti degli studenti, cercando di riconoscerla. Non credevo a mia sorella! Alice mi aveva detto che non avrei sentito i suoi pensieri, ma era impossibile, non era mai successo che la mente di un essere umano mi fosse inaccessibile!
E invece mi aveva colto di sorpresa, la sua mente era muta, le avevo persino risposto male non riconoscendola immediatamente. Fortunatamente mi aveva perdonato. La mia famiglia era tutta in attesa dei miei racconti, quando sono tornato a casa il primo giorno mi hanno massacrato di domande. Carlisle ed Esme sono contenti per me. Soprattutto Esme. Rosalie invece è la solita invidiosa, ma Bella non le dispiace, dice che sarà in grado di tenermi testa.
Inutile dire che Alice era la più entusiasta, Jasper a volte mi aiutava calmandola, ma non sempre riusciva a spegnerla del tutto! Emmett… lui è meglio che non lo commento. Non amo i pensieri troppo volgari!
Rido al ricordo del suo primo incontro con Bella, una scena memorabile. Jasper l’ha preso in giro tutto il pomeriggio, e anche Rose ha trovato la battuta di Bella divertente, ma soprattutto appropriata.
Di quella ragazza ormai ero certo, mi ero perdutamente innamorato. Ma non l’avrei mai costretta a stare con me.  Meritava ogni cosa desiderasse, se fossi stato io ben venga, altrimenti mi sarei fatto da parte e l’avrei lasciata andare. Sarei morto dentro, ma non contava. L’avevo conosciuta, mi bastava quello.
Adesso però si poneva un problema ben più grande, i suoi sogni!
Erano soltanto due giorni che mi conosceva e già aveva sognato i vampiri. I giovani Quileute probabilmente, non credendo nelle leggende, le raccontavano agli amici. Ma lei se l’era ricordata in sogno, proprio al nostro arrivo in città. Coincidenza? Non ho mai creduto nella casualità degli eventi.
Bella doveva sapere qual’era la mia vera natura, doveva conoscere il  mostro che ero stato e che ora tentavo di non essere. Doveva sapere tutto di me prima di decidere. Ma non potevo certo presentarmi a casa sua dicendole “ ciao Bella! Sono un vampiro!”  mi avrebbe preso per matto.
Ma forse matto lo ero sul serio, ero un vampiro pazzo di un’umana. Un’umana di cui non conoscevo i pensieri, un’umana che quasi non conoscevo, ma che già amavo.
Svoltai nel viale di casa Cullen e parcheggiai veloce in garage. Quando entrai in casa sembrava che mi stessero aspettando. Carlisle ed Esme appoggiati sullo stipite della porta che portava nella nostra inutile cucina, Alice seduta a gambe incrociate ai piedi delle scale, Jasper dietro di lei seduto sui gradini. Rosalie seduta sul divano ed Emmett stravaccato poco finemente sulla poltrona.
Sospirai e feci un rapido resoconto del viaggio. Ogni volta che dicevo il nome di Bella Esme sbatteva le palpebre per l’emozione. La mia mamma, era la donna più dolce che avessi mai incontrato. Nei suoi pensieri sentivo solo felicità.
Sono felicissima per te Edward
Le sorrisi e poi fissai Alice.
-    Alice, Bella sa qualcosa. Stanotte ha fatto un sogno su una leggenda dei Quileute. Vampiri e licantropi. Sai qualcosa? –
La mia sorella folletto piegò la testa di lato e sorrise.
-    Io so sempre qualcosa! Grazie ad un ragazzino della riserva Bella tecnicamente sa cosa siamo, ma non collegherà noi ai Freddi delle leggende prima di ..-
mise l’indice sulle sue labbra e chiuse gli occhi concentrata.
-    Domani! Mercoledì durante il viaggio di ritorno ti aspetta una conversazione piuttosto impegnativa! Sii sincero e vedrai che non scapperà come pensi tu! –
Non scapperà. Annuii e mi congedai dalla riunione di famiglia prima che ad Emmett venissero in mente strane domande.
In camera mia mi sdraiai sul divano e mi misi ad ascoltare Debussy. Passò forse mezz’ora prima che sentissi Alice strepitare dal salotto
-    TUTTI  IN SALOTTTO!!! ADESSO!!! –
Cosa voleva adesso?
Scesi le scale e mi sedetti in salotto. Alice era molto agitata.
-    Allora ci siamo tutti? si, allora. Il futuro è confusissimo. Ho visioni piene di buchi e spazi vuoti! è come se qualcosa mi impedisse di vedere!! E sapete tutti cosa vuol dire! I geni dei Quileute hanno percepito la nostra presenza! Si stanno trasformando. Tra massimo una settimana il branco sarà di nuovo alla protezione della riserva e al completo! –
Il primo a parlare fu Carlisle
-    Bene, abbiamo un patto con loro, non ci faranno nulla. Basterà incontrarli e ripassare i vari punti. –
Alice scuoteva la testa.
-    Non è questo il punto papà! Bella è amica di uno di loro! Sarà a stretto contatto con licantropi giovani se andrà a La Push! E ci sta andando proprio ora!!! Lei scoprirà oggi stesso cosa siamo! Verrà informata dallo stesso ragazzino, un certo Jacob. –
Sentii un nodo alla gola. I licantropi giovani erano instabili, non erano in grado di controllarsi, Bella non poteva e non doveva rischiare così tanto! E perché poi stava andando alla riserva? C’era la neve, faceva freddo per gli umani, troppo! E poi stava per caso guidando con le strade ghiacciate? Ma era impazzita? Voleva già uscire dalla mia vita?
-    Caro, il divano mi piace, non distruggerlo! –
mi rimproverò dolcemente Esme. Non mi ero nemmeno reso conto che stavo stritolando il bracciolo del divano.
Ormai era troppo tardi per fermarla, avrei dovuto attendere e sperare in un suo ritorno.
Ero terrorizzato dall’idea che le potesse succedere qualcosa. Con queste condizioni atmosferiche poteva perdere il controllo dell’auto, sbandare, finire contro un palo, un albero, oppure in un burrone! Gli incidenti stradali erano frequentissimi, e molti esseri umani perdevano la vita così.
Se non le fosse successo nulla durante il viaggio, con tutto quel ghiaccio avrebbe potuto cadere e rompersi qualcosa. L’aveva detto lei stessa che sulla neve era instabile!
E poi li alla riserva sarebbe stata circondata da licantropi giovani e instabili! O peggio, giovani Quileute che non si erano ancora del tutto trasformati!
E se avessero sentito il mio odore? Avrebbero potuto attaccarla! Erano troppo pericolosi per lei!
Era troppo pericoloso per me rischiare di perderla. Perderla…
Non era mia quella ragazza, non lo è mai stata se non nelle visioni di Alice, che possono cambiare a seconda delle decisioni delle persone. Se mai lei avesse deciso di lasciarmi? Dopo tutto tra poco avrebbe scoperto il mostro che realmente ero. Avrebbe scoperto la mia vera natura. Mi avrebbe voluto ancora al suo fianco? Mi avrebbe accettato comunque? Se non l’avesse fatto… L’avrei lasciata andare.
Immerso in questi pensieri di ansia, angoscia e frustrazione mi abbandonai sul divano.
Vagai con la mante finché Jasper non mi prese per le spalle urlandomi addosso
-    Edward!!! Santo cielo basta! Sei insostenibile! È a pochi chilometri, e Alice l’ha vista tornare! Non le succederà niente! È andata alla riserva con Charlie dannazione! I Quileute non si trasformeranno davanti a lui! Piantala di essere così pessimista! Mi deprimi!!! –
Ci misi mezzo secondo a capire cosa succedeva. Povero Jasper, era disperato, probabilmente i miei sentimenti erano troppo forti perché riuscisse a controllarli del tutto.
-    Scusami Jasper, non volevo, vado a farmi un giro che forse è meglio. –
Mi alzai e diedi una pacca sulle spalle a Jasper.
-    Edward non voglio sbatterti fuori di casa ma sei davvero insopportabile! –
-    Tranquillo, mi farà bene uscire! –
sorrisi, ma dove sarei andato? Forks non era certo famosa per l’intrattenimento. Mi rispose la squillante voce di Alice da sopra le scale.
-    Angela passa a prenderla a La Push tra un’ora, vanno con Mike ed Eric a Port Angeles. Mangeranno alla Bella Italia, visiteranno i negozi di Guess e Versace per scegliere il vestito per il ballo di fine anno. I ragazzi non ti dico dove vanno per l’incolumità di Newton –
-    Grazie folletto veggente! –
Problema destinazione risolto. Andai in garage dove Rose stava apportando delle ulteriori modifiche alla Jeep di Emmett, era strano vederla in jeans a trafficare tra olio e motori.
-    Rose, la mia Volvo è a posto o le devi fare qualcosa?-
-    Nono, vai pure è a posto! Divertiti! –
Salutai Rose, ignorai Emmett e le sue constatazioni sulla comodità dei sedili posteriori della mia auto e partii per Port Angeles.
Durante il viaggio mi calmai un poco. L’avrei rivista! Avevo deciso di andare prima al negozio per farmi preparare il vestito, così sarei rimasto poco.
Ma… Alice aveva detto che Bella era la per comprare il vestito per il ballo. Che Mike l’avesse già invitata? E lei aveva accettato?
Tutti i miei tentativi di risollevarmi il morale erano inutili ora. Non riuscivo ad essere ottimista.  
Entrai al negozio e tentai di essere cortese e di ignorare i pensieri poco casti della commessa. Presi un vestito nero, non troppo classico. Lo feci incartare e mettere via dalla commessa. Decisi che avrei aspettato bella girando in macchina per l’isolao. Si lo so, era una cosa patetica, ma dovevo stare attento alla mia Bella.
Verso le quattro e mezza arrivarono lei e Angela. Angela provò non so quanti vestiti, ma Bella non ne provò nemmeno uno. Che non andasse al ballo? Sondai nella mente di Angela tentando di scoprire dov’erano i due ragazzi, li trovai! Erano in un cinema squallido a vedere un film squallido. Andai nelle vicinanze del cinema e cercai la mente poco evoluta di Mike. Stava proprio pensando a Bella. Glie l’avrebbe chiesto a tavola! Ma io l’avrei preceduto!
Entrai nel negozio e dissi il nome alla commessa, che andò a recuperare il mio vestito e un foglietto sul quale scrivere il numero di telefono. Allucinante!
Mi voltai ed ecco la mia Bella, era ormai un’abitudine per me pensarla come MIA, anche se non lo era…


risposta alle recensioni:

@ valli : grazie! tenterò di postare regolarmente. fammii sapere se continua a piacerti! un bacio

@  Human_ :  grazie per il sostegno! volevo dare una svolta diversa alla storia, visto che forse se Bella fosse stata più spigliata le cose sarebbero state un po diverse! stesso ragionamento con Edward. mi fa piacere che ti piacciano le mie modifiche! ^^ per quanto riguarda Jessica l'ho sempre odiata, quindi più posso umiliarla più lo faccio! x il sogno, calcola che Bella non dovrebbe saperlo che lui è un vampirk. Eddi si è un po spaventato! xD continua a seguirmi. bacio

@  artline : a Bellina ne capiteranno davvero di ogni, ma altrimenti non sarebbe interessante no? come ho detto a valli tenterò di postare regolarmente! bacio

@  rasonier : grazie anche a te! e ti assicuro il seguito, visto che ho la storia ben chiara, non resterà incompiuta. spero ti piacciano anche i capitoli futuri.

@  Vampire_Twilgiht : continuo non preoccuparti ^^ e grazie dei complimenti!

@  alexiell : beh, allora grazie ancora di più per aver recensito. spero di non deludere le aspettative! bacio

@  RedSoul : il mio tesoro pirla! xD sono felice che tu abbia superato la tua avversione per la lettura per leggere un mio lavoro. e sono ancora più felice nel sapere che ti piace e che hai riconosciuto chi nascodono realmente i miei personaggi! e... no, Jessica elemosinerà un passaggio e la scarpa è ormai un cimelio storico della città di Forks! xD
1000000 baci ♥

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Capitolo 6
*** leggende, pregiudizi e shopping ***


rieccomi, come promesso di domenica! a fine capitolo risponderò alle fantastiche recensioni^^
colgo l'occasione per ringraziare anche tutti quelli che l'hanno messa tra preferiti, seguiti, da ricordare, o che leggono semplicemente!mi raccomando le recensioni!! xD
questo capitolo è un po lungo, ma non potevo spezzarlo! 
ps. Avio, è davvero un colore, è il colore della divisa degli aviatori! xD
un bacio


POV BELLA


La mia mente vagava tra il mio sogno e le parole di Edward. Che ci fosse qualche nesso? Se c’era, non lo vedevo. Sentii la porta di casa aprirsi, e guardai l’ora. Erano solo le due, cosa faceva Charlie già a casa?
-    Bella! Scendi! Dobbiamo andare a La Push!!! –
-    Perché? –
Lo sentii rovistare in cucina e capii che non mi avrebbe risposto. Mi alzai svogliatamente dal letto, infilai le scarpe e scesi di sotto.
-    Papà staremo fino a tardi? –
-    Oh no Bells, c’è la partita! Tra due ore saremo di ritorno non preoccuparti! C’è anche Jacob. –
-    Ok  –
Lo guardai, era ancora in divisa. E infatti quando se ne rese conto sbuffò e andò di sopra per cambiarsi.
Appena salì le scale il telefono squillò. Andai a rispondere, era Angela.
-    Ciao Angela, tutto bene? –
-    Oh, si. Senti, vengo subito al dunque, Eric mi ha invitata al ballo d’autunno, mi serve un vestito, mi servi tu! Ti prego!!!! –
-    Va bene Angela, lo sai che non mi devi pregare ma… chi viene? –
Non avevo intenzione di stare un pomeriggio con Jessica quindi era meglio chiedere prima.
Angela tentennò un secondo e poi rispose.
-    Io, te, Eric… e Mike… -
-    Ecco dov’era la fregatura! –
-    Dai Bella!!! Fallo per me!! –
Dopo tutto Mike era innocuo, accettai e le dissi di passarmi a prendere a La Push per le quattro. Conoscevo Charlie, gli avrebbe fatto piacere poter restare di più con Billy.
Mi misi il giaccone e aspettai Charlie che scese di corsa dalle scale.
-    Papà come siamo belli, ci metti più di una ragazza a prepararti sai? –
-    Molto simpatica Bells. Sali in macchina dai! –
Uscimmo di casa e il freddo mi colpì in pieno. Mi ero quasi dimenticata della neve. Grugnendo mi avviai verso la macchina, e quando feci l’errore di pensare “che bello non sono caduta!” una lastra nascosta mi fece scivolare all’indietro! Maledettissima neve!
-    Bells, alla tua età ti serve ancora il girello? –
Mio papà si stava letteralmente sbudellando dalle risate. Come se lui fosse più stabile! Gli lanciai una palla di neve per ripicca, ma ottenni solo di sporcargli il giubbino sul gomito. Punto ben lontano dal mio bersaglio. La sua faccia!
-    Sali! –
Stava ancora ridendo. Ma un po’ di solidarietà no? Uffa!

Viaggiammo tranquilli fino alla riserva. Aveva montato le gomme nuove e messo le catene. In più stavamo viaggiando a 38 all’ora quindi il rischio di incidenti era praticamente nullo!
Mi venne in mente che non l’avevo ancora reso partecipe del mio viaggio a Port Angeles per i vestiti!
-    Ah papà, ha chiamato Angela. Alle 4 vado a Port Angeles con lei per aiutarla con il vestito per il ballo d’Autunno. È un problema? –
-    Ah no Bella affatto. Allora, tu con chi vai? Hai ceduto alle insistenti proposte di Mike? –
-    Spiritoso! Non vado, aiuto solo Angela con il Vestito! –
-     Non hai ancora trovato il ragazzo giusto? –
Ma che discorsi faceva? Non erano discorsi da fare con un papà! Non poteva! È contro natura! E poi cosa rispondere? Si ma mi prende per pazza?
-    Papà ti prego, sai come la penso su questi argomenti! –
-    Ok ok, la smetto! –
Si, era ufficiale, mio papà si divertiva da pazzi a prendermi in giro!
Arrivammo davanti alla casa di Jake, che subito ci venne incontro con un sorriso enorme. Decisamente non gli era ancora passata la cotta per me.  Che situazione! Non potevo trattarlo male, era comunque il mio migliore amico! Era l’unico con il quale mi sentivo bene oltre che con Angela! E mi faceva sempre compagnia durante gli incontri tra Billy e Charlie. Era cambiato da quando aveva tentato di baciarmi, il mese prima. Era esattamente un mese che non ci vedevamo. Ma quanto era cresciuto? Era raddoppiato! Alla faccia della crescita lampo!
-    Ciao Bella! Charlie, è un piacere vedervi! –
Ci salutò con entusiasmo, non staccandomi gli occhi di dosso, ma uffa! Non poteva almeno essere più discreto? Lo salutai con la mano abbozzando un sorriso. Dovevo comunque fare la carina, su richiesta di Charlie, e poi forse con lui avrei potuto analizzare il mio sogno!
Lasciammo Billy e Charlie davanti al televisore e ce ne andammo al nostro rifugio, in pratica il garage di Jake!
-    Allora Bella, tutto bene? –
-    Si certo, benone! Peccato per la neve ma per il resto va bene! –
-    Dimenticavo il tuo odio per le cose fredde e umide! –
-    Già… Jake, ti ricordi le leggende che mi hai raccontato quest’estate? Quelle sui Freddi? –
Vidi Jacob irrigidirsi, sembrava a disagio, come se dovesse misurare ogni parola.
-    Come mai ti interessano? –
-    Beh, ho fatto un sogno e volevo vedere se potevo capirci qualcosa di più e –
-    A che anno sei? –
Mi interruppe Jacob
-    A scuola? Al quarto perché? –
-    Hai nuovi compagni di classe? O di scuola? –
Ero confusa, come mai aveva sviato così il discorso? Perché tremava e stingeva i pugni? Perché diavolo ogni volta cha aprivo bocca pietrificavo qualcuno??? Maledetta me!
-    Si, sono arrivati dall’Alaska circa un mese fa, i Cullen, ma perché tutte queste domande? –
Quando dissi il cognome dei nuovi arrivati vidi i suoi pugni stringersi ulteriormente. Mi immobilizzò con lo sguardo e parlò con una voce roca, carica di risentimento!
-    E li sogni la notte? Sogni delle luride sanguisughe? Èh bella? Io mi prendo i tuoi rifiuti, i tuoi “no siamo solo amici”, e tu di notte sogni i vampiri! –
Serrò la mascella e si immobilizzò, aveva parlato troppo, lo vedevo dai suoi occhi. Vampiri. Anche lui con questa storia! Eppure non gli avevo raccontato il sogno, e nemmeno io avevo riconosciuto la sagoma del mio sogno. Eppure, pensandoci, forse ho sempre saputo che fosse Edward.
Una marea incontenibile di emozioni e pensieri mi travolse!
Cullen, vampiri, Edward, freddi, era tutto collegato? I Cullen erano vampiri? Ma alla luce del sole i vampiri bruciano!! Perché non bruciavano? Come facevano ad uscire di giorno’ come…
Mi bloccai, ecco perché Forks, ecco perché l’Alaska! Il clima! Le nuvole celavano il sole, che quindi non li colpiva direttamente!
Oddio, i Cullen erano vampiri!
E con questa strampalata teoria erano spiegati anche i loro occhi, la stranezza della loro famiglia, la loro pelle gelida!
Non posso crederci…
Bella, attenta ai sogni. Non sempre sono cattivi consiglieri, e non sempre si discostano totalmente dalla realtà.
Ecco cosa aveva cercato di dirmi, lui voleva che io lo scoprissi! Si spiegava la sua reazione, quindi le leggende erano vere?
Erano tutte vere??? Ma allora Jake era…
-    Tu sei un licantropo??? –
Jacob mi stava ancora fissando, non sapevo quanto fossero durati i miei ragionamenti, ma Jake era ancora nella stessa posizione di prima. Aveva solo smesso di tremare.
-    Non ancora, ma lo diventerò presto. Per colpa di quei succhiasangue che dicono di essere i vampiri buoni, i nostri geni hanno reagito per proteggere la tribù. Ci stiamo trasformando uno dopo l’altro! Basta un’arrabbiatura per far scattare tutto! È pericolosa la tua presenza qui Bella! Non dovresti stare così vicina a me! –
Ero letteralmente pietrificata. Tutte le mie convinzioni si erano frantumate. Qui, in questo luogo dimenticato dal mondo, le leggende prendevano vita! I mostri tornavano a popolare gli incubi degli esseri umani!
-    Perdete il controllo? Siete aggressivi? Avete coscienza di quello che fate quando vi trasformate? In che senso vampiri buoni? Spiegami Jake ti prego! –
Le domande mi uscirono l’una dietro all’altra, senza quasi pensarle. Investii Jake con i miei punti di domanda, ma il più grande dovevo farlo risolvere da Edward!.
-    Frena bella, non hai paura? –
-    Rispondimi! Poi deciderò se avere paura o meno. –
-    Certo certo, allora vediamo… non mordiamo, non abbaiamo, siamo coscienti, manteniamo la nostra mente umana solo nel corpo di un lupo gigante. L’unica cosa che attacchiamo sono i vampiri, ma non i Cullen, c’è un vecchio patto che ce lo vieta perché loro sono vampiri buoni. Il Dottore è il Freddo civile delle leggende. È lui che ha fatto il patto con i nostri antenati. E sono buoni perché non uccidono voi comuni mortali, ma preferiscono nutrirsi di sangue animale. Sono stato abbastanza chiaro o ho dimenticato qualche domanda?–
Jake sorrideva, sembrava felice che non stessi correndo via urlando. Ma non ero spaventata, certo, ero sconvolta, non era facile accettarlo. Mi piaceva un vampiro e avevo fatto innamorare un licantropo. Qualcosa di normale nella mia vita no è? Adesso cosa mancava? Jessica era una strega e Mike un troll? Sorrisi dei miei pensieri maligni, e poi sorrisi a Jake.
-    Molto bene, allora non ho paura! –
Jacob era felice, lo si vedeva dalla sua espressione, ma non riuscii a dire nulla.
-    BELLA!!! ANDIAMO!!!! –
Oddio, era Angela! Ma quanto tempo era passato? erano già le quattro?
-    Merda! È tardi, devo andare! Ci vediamo lupastro! Ciao ciao. –
-    Ciao Bella. Ah, Stai lontana da loro! –
L’ultima parte era quasi un ordine, non gli risposi, sapevo che non potevo prometterglielo, era troppo tardi per stare lontana dal vampiro!
Jake capì, e nei suoi occhi comparve un velo di dolore. Ricominciò a tremare, sempre più forte. Si lanciò nel bosco senza nemmeno guardarmi. Ora anche lui era un licantropo, ne ero certa.
 Corsi per quanto mi permetteva la neve alla macchina di Angela e salii accanto a lei. Mike ed Eric erano dietro.
Partimmo e appena arrivammo a Port Angeles scaricammo i ragazzi davanti a un cinema. Da quanto mi aveva detto Angela andavano a vedere qualche cosa con tanto sangue  e tanta “adrenalina”. Parcheggiammo non lontano dal centro, e armate di portafogli e pazienza ci fiondammo nel grande negozio di abiti da sera e cerimonia. Prima di entrare intravidi una Volvo metallizzata passare a tutta velocità per la strada. Possibile che fosse lui?
Angela si provò la bellezza di 27 vestiti, tutti di colori e sfumature diverse. Mi arrabbiai con lei quando scelse il primo che aveva provato! Era un vestito semplice, ma davvero bello. Era color avio, senza spalline e in raso. Aveva un drappeggio che attraversava tutto il busto, ed era fissato con pochi strass.
La sua giustificazione fu semplice e concisa.  “E io cosa ne sapevo? Magari gli altri erano più belli! “.
Sentimmo la porta del negozio aprirsi con uno scampanellio. Doveva essere entrato un bel ragazzo dal tono di voce che aveva assunto la commessa.  Ignorai la loro conversazione finché non sentii una voce familiare. La sua voce!
-    Mi serve il completo nero per il ballo scolastico, l’ho ordinato oggi a nome Cullen! –
Mi feci coraggio e andai di la. Quando mi vide sorrise, come se sapesse per certo di trovarmi li.
-    Ciao Bella, che piacere vederti! Cosa fai qui? –
-    Ho accompagnato Angela a prendere il vestito per il ballo, tu? –
-    Io sono venuto a prendere il mio! –
Quindi aveva invitato un’altra, mi ero illusa di piacergli un po’, e sicuramente lui lesse la mia delusione dal mio viso, ma sembrò non comprenderla.
-    Quindi vai al ballo… -
Dissi senza espressioni.
Non mi aveva mai detto di essere mio, non aveva mai detto di non avere la ragazza. Nonostante ciò ci rimasi male. Lui sembrò sorpreso dal mio tono di voce.
-    E perché no? Rose va con Emmett, Alice con Jasper. Io vado a fare il taxista no? –
Terminò la frase con un sorriso mozzafiato, e io mi rianimai. Non andava con una ragazza allora?? Quindi non era fidanzato! Avevo ancora speranze! Certo, pochissime che uno come lui volesse stare con una come me, ma comunque c’erano! Non dovevo competere con qualche strana ragazza-vampiro!
-    Ah, mi dispiace per te! Non è bello fare il lacchè – sorrisi.
-    Ah no decisamente! Però ripensandoci non ho voglia di andare da solo a reggere il moccolo. Penso che ci andrò con una ragazza! Ovviamente se lei accetta. –
Scostai lo sguardo da lui, di nuovo una ferita al cuore. Quindi c’era una ragazza. Però c’era ancora una piccola speranza, un piccolo dubbio che dovevo togliermi. Mi feci forza e parlai.
-    Beh, perché non glie lo chiedi? Il ballo è sabato sera! Saresti già in ritardo! –
Lui annuì, e sembrò pensarci su un attimo, poi mi sorrise furbescamente. Si avvicinò a me fino a sfiorarmi la fronte con la sua.
-    Allora vieni al ballo con me e perdonami del mio immenso ritardo… –
Oh, me l’aveva chiesto davvero?? Qualcuno mi dia un pizzicotto! anzi no!!! Lasciatemi in questo bel sogno!! Ma… oddio! Cosa stavo facendo? Non potevo stare li imbambolata! Svegliati Bella rispondigli!!!!
Ma perché non reagivo??? Alla fine parlò ancora lui sorridendo.
-    E quindi? –
-    Ok! Si, accetto. –
E finalmente mi ero svegliata! Stupida Bella impacciata!!! Lui mi sorrideva ancora. Sembrava felice.
Ma il panico mi assalì!
-    Hey ma, non ho il vestito! E non so ballare! E …-
Mi posò un dito sulle labbra, mi incatenò con lo sguardo e lentamente si avvicinò al mio orecchio.
-    Sei in un negozio di vestiti, io so ballare e ti posso insegnare. Altro? –
Cos’altro fare se non sorridere e respirare?
Scossi la testa e lui si voltò verso la commessa che aveva portato una scatola con sopra un bigliettino ripiegato.
Pagò il vestito, strappò dalla scatola il biglietto  e accartocciandolo lo gettò nel cestino della carta.
-    Ora vado, fammi sapere di che colore è il tuo vestito. –
Mi lasciò li imbambolata con una commessa furiosa non so per quale ragione. Mi voltai e mi diressi veloce verso Angela, che sicuramente aveva seguito parte della conversazione.
-    Angelaaa!!! Aiutami!! un vestito semplice, Blu Elettrico per il ballo!! –
Lei sorrise, e iniziò il mio incubo.

questo è il vestito di Angela

http://www.texsite.info/wiki/images/ID_1460b.jpg


risposta alle recensioni

@ Human_ : ciao! se non ami particolarmente Jacob questa storia è proprio x te! xD grazie ancora dei complimenti e x i ritardi, prometto che non ne farò! bacio

@ RedSoul : cia amore! xD basta cn sta scarpa! è persa ormai! xD bacio ♥

@ Aia Cullen : grazie! come già detto, aggiornerò regolarmente! ^^

@ Vampire_Twilight : wow, grazie! Edward infatti non è cambiato di molto, ma vedrai + avanti qualche cambiamento! xD bacio

@ Austen95 : grazie!!!! xD

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Capitolo 7
*** Condizioni, capricci e sogni.... ***


buongiorno!!! eccomi in anticipo di ben due giorni!!! xD
avevo il capitolo pronto e non volevo farvi aspettare troppo!
ho notato con dispiacere che le recensioni sono diminuite tantissimo =(
non vi piace +? avete trovato il capitolo pesante?
fatemelo sapere in modo che io possa capire dove sbaglio!
rispondo alle recensioni rimaste a fine capitolo!
PS. capitolo diviso in due POV...spero che recensiate ancora... bacio

POV BELLA


Dopo qualche tentativo trovai il vestito dei miei sogni. Di un bellissimo blu acceso, senza spalline e che mi stava davvero bene! Era di un tessuto semilucido che creava dei riflessi meravigliosi. Avevo scelto quel colore a priori, con il blu la mia carnagione chiara risaltava bene!
Io e Angela comprammo i vestiti e uscimmo dal negozio. Era già buio, ma che ore erano?
Guardammo l’ora e ci rimanemmo malissimo. Erano le 7!!! Mike ed Eric ci stavano aspettando da chissà quanto. Guardammo i cellulari e infatti trovammo 6 chiamate perse a testa. Salimmo veloci in macchina e andammo a recuperarli. Dire che erano arrabbiati era riduttivo, ma non lo fecero notare troppo.
Andammo a mangiare alla Bella Italia, era il nostro ristorante fisso ormai quando andavamo a Port Angeles.
Una volta seduti, Mike , che era stato in silenzio per tutto il viaggio, si voltò verso di me e iniziò a parlare tartagliando. Non capivo una parola di quello che stava tentando di dirmi.
Quando se ne accorse chiuse gli occhi, fece un respiro e tutto d’un fiato parlò a voce un po’ troppo alta.
-    Bella, vieni al ballo con me? –
Si lo so, dovevo aspettarmelo, ma mi colse comunque di sorpresa.
-    Hem, Mike, mi dispiace, ma ho già detto di si a un altro. –
-    Ah, non fa nulla. – il suo volto s’indurì. – ci vai con Cullen vero? –
Disse il nome come se fosse un insulto. Mi arrabbiai molto per il suo tono ma Angela grazie al cielo intervenne.
-    Si Mike, ci va con EDWARD, e fa benissimo! È molto più educato di te! –
Mike ci rimase un po’ male, ma si ricompose e mi ignorò per il resto della serata.
Quando scesi dalla macchina ed entrai in casa con la scatola del mio vestito, non avevo calcolato una cosa. Mio padre!
E se non mi avesse lasciata andare al ballo?? Oddio non potevo nemmeno pensarci. Entrai in casa, e corsi in camera a mettere giù il vestito.
Tornai giù in pigiama, per salutarlo e tentare di evitare il discorso, ma non a caso era un poliziotto!
-    Ciao papà, buonanotte! –
Stavo per voltarmi quando parlò.
-    Siediti un secondo Bells. –
Abbassò tutto il volume della TV e si voltò verso di me, che a rallentatore mi sedetti sul divano accanto a lui.
-    Si papà? È successo qualcosa? –
-    Oh nulla di grave. Ho solo parlato con Jake circa un’ora dopo la tua partenza. Mi ha detto che esci con uno dei Cullen! –
Maledetto Jake, me l’avrebbe pagata cara questa! Non si doveva permettere di interferire nella mia vita mettendomi contro mio padre!
-    Papà, non ci esco, siamo vicini di banco a scuola, e visto che l’autobus tardava a causa della neve oggi mi ha riaccompagnata a casa, come il giorno prima visto che per colpa di Jessica l’avevo perso. Tutto qui… –
Optai per non entrare nei particolari sul caso “Jessica”. Charlie sembrò pensarci su un attimo e poi mi sorrise.
-    Allora, al ballo ci vai con lui, perché te l’ha chiesto oggi di sicuro, o sbaglio?-
Diventai rossa come un pomodoro! Ma decisi di dirgli la verità, dopotutto non c’era niente di male.
-    Papà! Si me l’ha chiesto oggi, ma a Port Angeles. L’ho incontrato per caso nel negozio di vestiti dove mi ha portata Angela. Posso andare al ballo con lui vero? –
Mio papà era felice. Strano…
-    Dipende, come si chiama? E quando è il ballo? –
-    Si chiama Edward e… -
Mio papà divenne paonazzo, e tuonò:
-    EDWARD??? NO! Non andrai al ballo con quel bestione! È troppo grande per te!!!! –
All’inizio mi stupii della sua reazione, ma poi capii l’equivoco. Aveva scambiato Edward per Emmett. Risi e chiarii a mio pare i componenti della famiglia.
-    Papà, Edward è quello più giovane, con i capelli rossi. Tu pensi ad Emmett, il gigante buono che sta con Rosalie, la bionda bellissima. –
Charlie si rilassò e rise di se stesso.
-    Ah scusa bella, hai ragione, mi sono confuso! Allora direi di si, puoi andare al ballo con lui. Ad una condizione però… -
Ecco dov’era la fregatura.
-    E sarebbe? –
-    Devi portarti dietro uno spray antiaggressione! Non pensare male, la famiglia Cullen mi piace. Il dottore e sua moglie sono persone per bene, ma comunque Edward è un ragazzo! E non voglio che tu sia indifesa. –
Ero shoccata! Non poteva dire sul serio. Risi ancora ma accettai. Dopo tutto mi aspettavo di peggio da un poliziotto. Che ne so, una scorta armata, o robe simili.
Lo salutai ed andai a letto.
Mi addormentai subito, e subito fui catapultata nello stesso scenario della notte prima. Solo che stavolta dei Quileute nessuna traccia. La sagoma si mosse verso di me, e fu illuminata dalla luce del falò. Si, era lui, Edward. Fissai i suoi occhi gialli e mi persi in quei pozzi d’oro. Mi sorrise sghembo. Avrei dovuto temerlo? No, non mi avrebbe fatto del male. Gli presi sicura la mano!


POV EDWARD

Aveva davvero accettato di venire al ballo con me? Non mi ero immaginato tutto?
La salutai ed uscii dal negozio ignorando le imprecazioni mentali della commessa offesa dal mio rifiuto “ a priori”.
Port Angeles era una città tranquilla, i crimini più gravi erano opera di ragazzini che al massimo rubavano delle caramelle. Nonostante questo non mi fidavo a lasciare due ragazze da sole. Salii in macchina e andai a parcheggiare più avanti, così non mi avrebbero visto. Avevo intenzione di tenere d’occhio solo l’uscita del negozio, non volevo sbirciare nella mente di Angela. Volevo che il vestito fosse una sorpresa anche per me. Sapevo solo il colore, e mi bastava.
Aveva scelto il blu elettrico. Il blu mi era sempre piaciuto, ma chissà indosso a lei come sarebbe stato.
Il cellulare mi ridestò dai miei pensieri. Era Alice!
-    Pronto Alice, è successo qualcosa? –
La sua voce mi arrivò triste e spenta. Mi preoccupai non poco!
-    No, congratulazioni per il ballo. Te le fa tutta la famiglia. Tutto qui. –
-    Alice , cosa succede? Non farmi spaventare! –
-    Ho visto il vestito di Bella e… -
-    Ferma ferma! Non voglio sapere nulla! Sarà una sorpresa anche per me! Lo vedrò sabato come tutti i ragazzi! –
Alice sospirò afflitta.
-    Si lo so… ma il fatto è che il vestito è bellissimo! E l’ha scelto senza di me! –
Non riuscii a trattenermi dal ridere, era triste perché aveva dovuto rinunciare all’acquisto di un vestito!
-    Stai ridendo di me? –
E riecco il mio folletto! Furente per il mio affronto. Però ripensandoci… farla arrabbiare era stata una pessima idea!
-    Dai Alice – le dissi sperando di cavarmela – se il vestito è bello dov’è il problema? Puoi comprare quello di Emmett, quello di Rosalie e quello di Jasper. In più c’è anche il tuo! –
-    Non mi interessa! Lo volevo prendere io!!! –
Stava proprio facendo i capricci. Ringraziai Dio per essere fuori casa in quel momento! Non osavo immaginare cosa stesse passando Jasper. Sant’uomo!
-    Ah comunque Edward – disse acida – Bella sa tutto, ha capito. Domani riportala a casa dopo scuola che avrete una bella chiacchierata! –
Non feci in tempo a chiederle dettagli che mi riattaccò il telefono in faccia. Maledetto folletto!
In quell’istante Bella ed Angela uscirono dal negozio. Andarono a recuperare i due babbei e poi subito al ristorante. Anche li rimasi in ascolto con la mente di Mike. Orribile! Quel ragazzo aveva una mente davvero limitata! E ancora peggio, voleva chiedere a Bella di andare al ballo con lui.
Quando si decise praticamente glie lo urlò in faccia, e Bella trattenendo le risate aveva risposto che aveva già un accompagnatore! Io!
Nella mente di Mike si materializzò la mia immagine. E bravo Newton, in fondo non sei così sprovveduto!
Mi insultò mentalmente in tutte le maniere che conosceva e chiedendo conferma a Bella sputò il mio nome come se fosse veleno.
A qual punto bella era visibilmente irritata, ma fu Angela ad intervenire!
-    È molto più educato di te! –  e poi è un ragazzo maledettamente bello! Bella ha ottimi gusti, ma anche lui dopo tutto. Bella è perfetta per lui. Sembrano fatti l’uno per l’altra! E poi lui è così dolce con lei!
Dolce Angela. Le avrei fatto un regalo a fine anno. La sua mente era sempre buona, non aveva pensieri cattivi su nessuno. Solo di Mike pensava “caprone!”

Li seguii a distanza per tutto il viaggio di ritorno, e quando lei ritornò in casa, io tornai alla mia. Ora sapevo fosse al sicuro. E dovevo ancora affrontare Alice.
Entrai in casa e intercettai subito i pensieri disperati di Jasper. Alice era imbronciata sul divano e non reagiva. Decisi così di sacrificare un pomeriggio di Bella.
-    Bella e Angela hanno preso i vestiti, ma non sanno dove andare per le scarpe. Chissà chi può aiutarle.. –
Come immaginavo si risvegliò immediatamente, e saltellando per la casa decise di invitarle per il pomeriggio successivo. Certo che per far felice Alice bastava poco!
Era ormai l’una di notte. La mia mente era già catapultata nell’imminente giorno di scuola. Avrei rivisto Bella. O forse avrei potuto..
-    Ottima idea Edward! Portati un po’ di olio per la finestra, cigola!-
Mi urlò Alice lanciandomi una confezione di olio lubrificante per auto.
Passai per il bosco. Mi piaceva correre di notte, era rilassante.
Arrivai sotto la sua finestra e con un salto la raggiunsi. Alice aveva ragione, come sempre, cigolava un po’. Riuscii a oliarla e si aprì senza problemi.
Entrai e la vidi. Che carina che era quando dormiva. Stava sognando era sicuro. Sorrideva.
Mi sembrava un po’ invadente stare a guardarla così, quindi decisi che mi sarei accontentato di salutarla.
Feci per uscire quando mi sentii chiamare.
-    Edward! –
Oh no! Mi aveva visto? Si era svegliata! Cosa potevo fare adesso? Mi girai lentamente, e lei mi richiamò rivoltandosi nel letto.
Mi stava forse sognando? Credetti di aver sentito il mio cuore battere per un secondo. Mi sognava, sapeva cos’ero ma mi sognava. E senza paura!
-    Edward resta qui con me… -
Come? Voleva che restassi? Mi voleva davvero li con lei? Nonostante fossi un mostro?
La mia vista si stava annebbiando. Avevo in corpo troppi sentimenti, troppe emozioni troppo forti persino per me. Decisi di lasciarla dormire. E uscii silenzioso come ero entrato. Ma con qualcosa in più, un sentimento nuovo e potente. Mi aveva scombussolato l’anima quella ragazza. Anzi, ormai quella ragazza era la mia anima!

recensioni

@ Vampire_Twilight :  spero che la reazione di Mike ti piaccia xD grazie x il complimento! un bacio!!

@ Aia Cullen:  grazieeee ^^ mi fa davvero molto piacere il tuo entusiasmo! un bacio!

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Capitolo 8
*** Interrogatorio ***


Ciao! rieccomi con un nuovo capitolo! spero che vi piaccia come il precedente^^
è un capitolo un po di passaggio, però mi piace abbastanza^^
rispondo alle recensioni a fine capitolo! bacio

POV BELLA


La mia sveglia mi svegliò con il suo biip biip insistente. La detestavo! Stavo sognando così bene! Avevo preso la sua mano, l’avevo seguito nel bosco! Era così veloce! Poi però doveva tornare a casa, ma non l’avevo lasciato, e poi avevamo passeggiato e poi… biiiiiiiiiiiip biiiiip biiiiiip biiiiiip!!!!
Odioso aggeggio!
Mi alzai svogliatamente dal letto e andai in cucina. Feci colazione, mi lavai i denti e iniziai la difficile scelta dei vestiti. Pensai alla giornata. Avevo lezioni poco impegnative, educazione fisica l’ultima ora, e… oh no!!!! Biologia la penultima! Mi veniva la nausea al solo pensiero. Misi in una sacca i pantaloni della tuta e una maglietta enorme, di quelle che prendi ai campi estivi, o al mare. Avevo dieci minuti per decidere e vestirmi. Alla fine misi un paio di jeans e la mia maglietta preferita! Rossa con una rana con gli occhi enormi sul davanti! La adoravo! Però era a mezze maniche!
Ci pensai su e decisi di mettere anche una felpa, nera con il cappuccio e tante fantasie. Ero abbastanza soddisfatta del risultato ed uscii di casa, come sempre, correndo, in ritardo! Appena misi il naso fuori dalla porta esultai. La pioggia aveva sciolto la neve!
Presi l’autobus al volo. Quando arrivai a scuola non mi fermai a salutare nessuno. Avevo visto di nuovo la macchina di Rose nel parcheggio, quindi mi avrebbe accompagnata a casa? Speriamo!!!
Entrai in classe, mi sedetti e lo aspettai. Arrivò poco dopo, son un sorriso smagliante e una camicia azzurra. Era vestito leggero. Non aveva freddo? Ah no. Mi diedi un colpetto in testa dandomi della sciocca. I vampiri non avevano freddo. Chissà come avrebbe reagito oggi. Ero un po’ spaventata, ma la curiosità era più forte.
Le prime ore passarono tranquille. All’intervallo risi delle battute di Emmett e Alice sulla mia avversione per la neve. Alice mi convinse con un “ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego” a farmi accompagnare da lei a comprare le scarpe per il ballo il giorno seguente. Invitammo anche Angela.
Poi purtroppo arrivò il mio incubo. L’ora di biologia!
La pazza entrò borbottando, si girò a fissarci
-    Che fate tutti li impalati? Dai raccattate i vostri quattro stracci e venite in laboratorio! rapidi! –
E uscì, sempre borbottando. Quanto la detestavo!
Vidi Edward prendere la cartella, che ci faceva con tutto lo zaino? E poi non era permesso portarli in laboratorio!
-    Edward, che stai facendo?-
Mi sorrise colpevole.
-    Scusa Bella, devo uscire prima. Salto biologia oggi. Non farti mangiare dalla biologa! –
Oh, no… ecco perché c’era la macchina di Rose, e non solo la sua. Mi ero un po’ illusa.  Un po’ tanto …
Non ci volli pensare e lo salutai con un sorriso.
-    Beh, allora a domani! –
Alzò gli occhi al celo
-    Bella, ho detto che esco prima e salto biologia. Ma ritorno all’ultima ora. Ti devo portare a casa no? Te l’avevo promesso!–
Non ci credo! Che bello!!!
-    Ah ok allora, ci vediamo più tardi! Ora vado o quella strega mi massacra. A dopo! –
-    Ok, a dopo. –
Corsi in laboratorio e riuscii a non entrare per ultima. Mi sedetti al bancone in prima fila con Angela, e aspettai che la prof parlasse.
-    Oggi ragazzi, vi bucherete e con un campione di sangue scopriremo il vostro gruppo sanguigno! Dai svegliatevi, prendete gli aghi e i tamponi dalla cattedra! –
Mi sentivo morire. Il gruppo di Mike fu il primo ad iniziare. Ecco perché Edward aveva saltato biologia! Peccato che non sapesse che io stavo male alla vista del sangue, altrimenti mi avrebbe portata con se.
Che strano… il vampiro, e l’umana che sviene alla vista del sangue! Sembrava una barzelletta! Ma non faceva ridere me! Respirai con la bocca per evitare di sentire l’odore del sangue, ma non riuscii a non sentire quell’orrendo odore di ruggine e sale. Mi sentii sbiancare e iniziai a sudare freddo. Angela si spaventò e chiamò la prof.
-    Che succede Swan? –
-    Sto male, l’odore del sangue mi nausea. –
Vide che non mentivo, Angela mi disse che ero verde!
-    Newton, accompagnala in infermeria, rapido! –
No!! Tutti ma non Mike! Angela cercò di intervenire, offrendosi di accompagnarmi, ma la sadica prof preferiva mandare un ragazzo, nel caso svenissi.
Mike mi cinse il fianco con il braccio, troppo contento di poterlo fare per i miei gusti, e mi portò fuori.
L’aria fredda mi fece un po’ riprendere, ma non ero messa bene.
-    Cosa le è successo? –
Edward? Cosa faceva ancora li? Mike sgarbato gli rispose.
-    A quanto pare le fa schifo l’odore del sangue. È stata male appena mi sono bucato il dito. –
-    Vai in classe, ci penso io a lei. –
A quanto pare Mike esitava, perciò Edward mi prese in braccio e gli intimò nuovamente di andare in classe.
Iniziò a camminare e il suo dondolare non mi faceva bene. Entrammo nuovamente a scuola e sentii la voce dell’infermiera.
-    Oh povera piccola, che le è successo? –
-    Gruppi sanguigni a biologia. –
disse Edward divertito. Cosa c’era da ridere poi?  Mi fecero sdraiare sul lettino e mi portarono un panno fresco. Stavo già meglio, ma non mi azzardai ad alzarmi.
Sentii Edward che diceva all’infermiera che era meglio prepararmi un permesso di uscita.
-    La accompagnerò io a casa, non è in grado di prendere autobus. –
L’infermiera annui convinta e andò a compilare dei moduli. Poco dopo li firmai senza nemmeno leggerli.
Ormai il senso di nausea era sparito. Quindi mi misi seduta.
-    Ok, sto meglio. Posso andare? –
-    Oh no signorina! Aspetta ancora 5 minuti, Edward è andato a prenderti un tè caldo. Dopo potrai andare! –
Sorrisi all’infermiera. Era proprio gentile! E poi era molto giovane. I suoi capelli color caramello erano raccolti in una coda ordinata, e i suoi occhi d’orati … d’orati??? Era anche lei una vampira? Forse era Esme, la moglie di Carlisle. Aveva senso che facesse l’infermiera.  A confermare i miei sospetti fu Edward
-    Ok, ho la giustifica, e il tè – disse offrendomi un bicchierino fumante - per la mia ci pensi tu mamma? –
-    Si certo tesoro, vai pure. –
Quindi era lei Esme. Ora mi mancava di conoscere solo Carlisle! Chissà com’era… bevvi il tè lentamente per non ustionarmi. Quando buttai il bicchierino Edward parlò ancora.
-    Bella, andiamo, ti porto a casa! –
Io annuii e salutai Esme ringraziandola.
Mi rifiutai di essere portata in braccio fino al parcheggio solo per orgoglio. Salimmo in macchina e visto che ormai la nausea era passata e stavo bene decisi di iniziare la fatidica conversazione.
-    Edward, posso farti una domanda strana? Anzi, tante domande strane? –
Parve preoccuparsi un poco, ma mi fece cenno di continuare.
-    Beh, sai, quel sogno strano, stanotte l’ho rifatto, e ho visto che il vampiro eri tu. Poi ieri, nel primo pomeriggio ero alla riserva. Parlavo con Jacob, un vecchio amico, e mi ha confermato i sospetti che avevo. Però devo chiedertelo. Sei veramente un vampiro? –
Edward fece un sospiro, si voltò verso di me serio.
-    Bella, non avere paura di me ti prego! Non siamo vampiri cattivi. Non ci nutriamo di sangue umano! cacciamo solo animali e… -
-    Quindi siete, tipo… vegetariani? –
Riuscii a farlo ridere, e forse a fargli capire che non sarei scappata.
-    Hai azzeccato in pieno! Infatti noi ci definiamo vegetariani. Ovviamente non siamo veramente fratelli, nessuno di noi lo è, ma ci vogliamo bene come se lo fossimo davvero. Dimmi cosa vuoi sapere, e io cercherò di risponderti! –
-    Ook, allora. Facciamo botta e risposta? Rapidi e concisi? –
-    Ok, ci sto!-
Finalmente si era rilassato. Pensai alle prime domande, le altre sarebbero venute da se.
-    Bruciate al sole? –
-    No .-
-    Cosa fate?-
-    Brilliamo-
Rimasi di stucco. Brillavano? In che senso brillavano?
-    Come brillate?-
-    Un giorno ti farò vedere Bella!-
-    Ok, mi fido… mmm, fammi pensare… perché mangiate animali e non noi? –
-    Non vogliamo essere dei mostri, già lo siamo, siamo dei mostri per natura. Se possiamo esserlo un po’ meno, perché non provarci?-
Erano davvero buoni allora. La domanda mi venì naturale!
-    Quanti anni hai? Ne dimostri 17, ma in verità quanti? –
-    108 –
-    Oddio!!! Posso chiamarti vecchietto? –
Mi fulminò con lo sguardo.
-    Lo prendo come un no! Allora… come sono nati i vampiri? –
-    Nessuno lo sa. Voi da dove venite? Forse anche noi ci siamo evoluti. Oppure Dio ha creato il vostro cacciatore. Non trovi? –
-    Ok, risposta sensata. Che poteri avete? Cioè, volate, vi tramutate in pipistrelli, avete i canini? Me li fai vedere? –
-    Frena Bella- disse ridendo – sono un vampiro, ma mi uccidi con così tante domande! Allora. Non voliamo, non diventiamo pipistrelli, non abbiamo i canini, non ci fanno fuori con paletti di legno appuntiti, l’aglio non ci respinge e tantomeno i crocefissi e l’acqua santa! odiamo la Rice e Stoker per queste leggende! Siamo dotati di una forza esagerata, siamo velocissimi, abbiamo vista e udito molto più sviluppati, e alcuni di noi hanno poteri speciali.-
Ero sbalordita! E super curiosa.
-    WOW… quanto super sviluppati? Quanto veloci? Quanto forti? Chi è il più veloce della tua famiglia? Il più forte non lo chiedo nemmeno, sarà di sicuro Emmett. E che poteri speciali avete? –
Mi zittì nuovamente con una mano sulla bocca.
-    Allora, sento tutti i cuori degli animali nella foresta, a kilometri di distanza, vedo le formiche su un albero a qualche chilometro. Il più veloce della famiglia sono io. Per quanto riguarda i poteri speciali, Jasper è in grado di controllare le emozioni di chi lo circonda. Alice vede nel futuro, e io leggo nel pensiero! Finito? –
Ero pietrificata! Leggeva nel pensiero? Conosceva tutto quello che pensavo o avevo pensato? Oddio!!! Che imbarazzo!! E poi vedeva così bene? Magari vedeva tutte le mie imperfezioni! Oddio!!! Che vergogna!!!
-    Leggi nel pensiero? –
Riuscii a balbettare.
-    Si, di tutti, tranne te. La tua mente mi è indecifrabile. È silenziosa. Come se non pensassi. –
Riuscii solo a sospirare. Meno male! Che vergogna se avesse saputo tutti i miei pensieri! Che strano però! Potevo pensare tutto quello che volevo, gli altri invece no. Come facevano i suoi famigliari? Uno che dice a tutti se sei felice o no, l’altro che legge nel pensiero, l’altra ancora che vede il tuo futuro. Privacy inesistente! Ero contenta di essere immune al potere di Edward, ero più sicura di me.
-    Bene, meglio! Dormi in una bara? –
-    Non hai ancora finito? Comunque no, noi non dormiamo mai! –
-    Wow… beati voi, avete un sacco di tempo in più! Come mai vi siete trasferiti qui?-
Sorrise alla mia domanda.
-    Alice aveva avuto una visione su di te, e io volevo conoscerti! Tu sei la mia cantante, per questo posso starti così vicino.–
Ero un po’ frastornata.. io cantavo solo sotto la doccia, che diavolo voleva dire “ sei la mia cantante”? voleva farmi cantare? Gli uccellini cinguettavano al mio passaggio? Lui cantava al mio passaggio? E soprattutto… perché stavo pensando a tutte queste stronzate??? Povera me, ecco perché Edward non mi leggeva nel pensiero, avevo il cervello con un difetto di produzione! Grave per giunta!
-    Cantante?-
-    Si, il tuo sangue, non mi tenta, non mi da fastidio il suo profumo, non lo sento. In pratica sei immune alla mia sete. Non la scateni, non rischi che io affamato di aggredisca.-
-    Ah.. ok! Meglio no? Comunque.. hai fatto trasferire tutti per me? Mi sento in colpa… -
Alzò gli occhi al cielo.
-    Bella sei assurda, dovevamo comunque trasferirci, eravamo la’ da troppo tempo. Cambiamo spesso casa, per noi è normale. –
Mi rattristai. Se ne sarebbe andato anche da Forks. Magari aveva una ragazza in ogni città, cosa potevo saperne io? Notò il mio umore e mi alzò il viso reggendomi il mento.
-    Bella, cosa c’è che non va? –
-    Te ne andrai anche da Forks, non starai qui tanto. –
-    Bella, minimo altri 5 anni! Non preoccuparti. –
5 anni, come se fossero tanti, o pochi. Non erano niente 5 anni. Ma forse per me sarebbero stati tutto. Io invecchiavo ogni giorno, lui sarebbe rimasto un 17enne per sempre. Per lui il “per sempre” esisteva. Per me no. Anche mia madre aveva detto a Charlie “per sempre”, poi però se ne era andata, l’aveva lasciato.
La nostra storia la volevo vivere alla giornata! Al diavolo il per sempre, il felici e contenti, volevo stare bene con lui giorno dopo giorno! Del futuro non mi importava niente! Ci avremmo pensato quando sarebbe diventato presente! Ma un attimo… frena Bella, la nostra storia? Noi non eravamo ancora niente. Non mi aveva ancora detto cosa provava per me. Dovevo, potevo, volevo chiederglielo?
-    Edward, cosa sono per te? Cosa siamo noi? –
Ci pensò un secondo, poi mi rispose.
-    Siamo Bella ed Edward, e tu per me, ti sembrerà all’antica lo so, ma tu per me sei tutto. Tu sei tutta la mia vita adesso! –
Rimasi di sasso a quelle parole. Diceva davvero? Però non mi aveva ancora detto che voleva stare con me, non era stato chiaro. Guardai fuori dal finestrino per schiarirmi le idee, e vidi il mio vialetto, buio.
Sobbalzai sul sedile.
-    Che ore sono!?!? –
-    Le 18 e 18 Bella, esprimi un desiderio! –
Ci pensai, forse era stupido, e infantile, ma lo desiderai.
-    Fatto, ora devo andare, a domani! –
-    No, a sabato. Per domani e venerdì Alice ha previsto raggi di sole. Non possiamo farci vedere brillare. –
-    Ah, ok. –
Due giorni senza vederlo? era forse un incubo? Probabilmente si!
-    Bella, venerdì non c’è sciopero? –
Mi illuminai! C’era uno sciopero contro i tagli alla scuola! Erano tutti a casa, professori compresi! E anche Charlie mi aveva accennato qualcosa, avrei chiesto!
-    Si hai ragione! Chiederò a Charlie se posso stare a casa, non dovrebbero esserci problemi! –
-    Perfetto, allora, se vorrai, ti mostrerò cosa mi succede con il sole. Fammi sapere se ti lascia o no! –
-    E come faccio? Non ho il tuo numero. –
Sembrò ricordarselo ora, prese un foglietto e una penna dal cruscotto, e mi scrisse veloce il suo numero.  
-    Eccoti, mi chiami e ci mettiamo d’accordo per l’ora, ok? –
-    Va bene, ora scappo, ciao! –
Feci per uscire dall’auto, ma come il giorno prima, mi bloccò la portiera. Mi girai con più calma, sapevo che sarebbe stato vicino.
-    Volevo salutarti come si deve. Ciao Bella! –
sussurrò il mio nome a fior di labbra, e mi baciò. Mi sentivo benissimo, tutto aveva parso significato, c’eravamo solo noi! Fu un bacio dolce, dolcissimo. Le mie labbra si adattarono perfettamente alle sue fredde e di pietra. Mi staccai da lui intontita. Non ero decisamente nel pieno delle mie facoltà mentali. Lo salutai e uscii dall’auto.
Non penso di averlo fatto davvero, ma avevo voglia di saltellare entrando in casa. Forse mi ha fermata quel briciolo di dignità che avevo deciso di conservare!
Andai a fare i compiti, e li feci decisamente male! In fretta e per di più gli esercizi mi uscirono tutti sbagliati. Non c’ero con la testa, decisamente ero in un altro mondo.
Andai a letto, ma non ricordo cosa sognai. Forse lui, il giorno dopo non l’avrei rivisto purtroppo.
Il mattino dopo la scuola passò lenta, e Alice aveva azzeccato le previsioni. C’era stato qualche spiraglio di sole. Ma, non dovevamo andare a comprare le scarpe con Alice oggi? Forse era meglio annullare.
Non feci in tempo a pensarlo che mi arrivò un messaggio. Lo lessi di nascosto e quasi morii dal ridere.

Non ci provare! A Port Angeles c’è nuvoloso! vi passo a prendere fuori dalla scuola! Non accetto obbiezioni!
Alice     

Avvisai Angela e ci preparammo a un pomeriggio di shopping. Le scarpe le trovammo tutte e tre. Tre paia bellissime! Le avremmo messe una volta e basta, ma ne valeva la pena!

Risposta alle recensioni:


@ Austen95: grazie x il "ficoso" ^^ sono contenta che continui a piacerti la mia storia^^

@ Human_ :  l'importante è che hai recuperato bene i capitoli^^ comunque ti assicuro, che se non adoriJacob ti farà piacere il trattamento che gli riserbo ^^ cmq grazie ancora per tutti i complimenti, e non nominare i volturi..... non è ancora il loro turno.... xD bacio

@ Vampire_Twilight : lieta di averti soddisfatta con il trattamento a Mike. anche in questo capitolo non lo tratto benissimo^^
bacio

@ Aia Cullen: eccomi , abbastanza presto? ^^ è bello che continui a seguirmi^^ e si.. mike lo tratto male xD xD
bacio

@ RedSoul : -.-" niente taglialegna, storia della scarpa chiusa, Jessica è solo  1 personaggio marginale! chiaro?? xD grz cmq <3 bacio ♥♥

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Capitolo 9
*** Sole e campanelli ***


eccomi qui! xD allora, questo capitolo contiene due POV, e mi sono divertita tantissimo a scriverlo. spero piaccia anche a voi!!!! il titolo del capitolo... beh lo capirete! xD ringrazio tutti quelli che l'hanno aggiunta tra seguiti e preferiti, e anche quelli che leggono e basta ^^
come al solito a fine capitolo le risposte alle recensioni! xD mi raccomando! RECENSITE!!!

POV BELLA


Io ed Edward ci eravamo messi d’accordo per la giornata di sole. Avevamo deciso di incontrarci per le 9 davanti a casa mia. In una giornata normale avrei voluto dormire fino all’ora di pranzo, ma stavolta la mia curiosità mi spinse fuori dal letto alle 8 in punto!
Mi feci una doccia veloce e tentai di mettermi dei vestiti comodi, ma guardabili! Evitai di mettere le converse, si sarebbero sporcate all’inverosimile.
Dopo mezz’ora buona di crisi totale optai per le vecchie scarpe impermeabili, che avevo messo al mio arrivo a Forks, un paio di jeans e una felpa.
Alle 9 in punto Edward bussò alla mia porta. Scesi le scale inciampando più volte, sperando invano che non sentisse tutti i miei tonfi!
Quando aprii la porta rimasi imbambolata a guardarlo. Non l’avevo mai visto in tenuta sportiva, avevo immaginato che sarebbe stato bene come qualsiasi vestito. Ma non immaginavo così!
Indossava una tuta, la felpa era bianca con delle strisce nere laterali, i pantaloni erano l’inverso. Sembrava uno di quei modelli delle pubblicità degli abbigliamenti sportivi. Era una favola!
-    Buongiorno Bella, andiamo? –
Annuii ridestandomi dalle mie fantasie e lo seguii. Viaggiammo per circa 20 minuti in silenzio, poi Edward accostò in una piazzola dalla quale si snodava un sentiero. Appena scesi dall’auto mi fiondai verso il sentiero, ma due braccia gelide mi bloccarono.
-    Bella, non ho mai detto che avremmo seguito un sentiero! –
Era divertito. Io no! Mi spaventai da morire! Non avevo l’equilibrio necessario per affrontare una camminata nel bosco, senza un sentiero battuto!
Probabilmente lesse la mia preoccupazione dai miei occhi.
-    Bella, sono solo 8 kilometri. Non preoccuparti!-
-    8 KILOMETRI?? MA SEI IMPAZZITO?? Hai idea di quante radici, sassi appuntiti, piante, animali, organismi viventi e altro tenteranno di uccidermi in 8 kilometri? -
Non riuscì a trattenere le risate, ma quando si ricompose vidi una strana luce nei suoi occhi.
-    La tua sicurezza è la mia priorità, lo sai. Per questo ti propongo un alternativa. Ma non voglio forzarti o spaventarti! –
Sbuffai poco convinta del suo tono e gli feci cenno di continuare.
-    Potrei mostrarti come viaggio io nella foresta. Ti potrei tenere sulla schiena e correre. Però sono veloce, e non vorrei che ti venisse la nausea o simili. –
Si vedeva dai suoi occhi che ci teneva a mostrarmi quella sua caratteristica. Gli piaceva correre, e perché non farlo felice? Dopotutto non mi spaventava la velocità, magari sarebbe stato divertente!
-    Ok, prendimi! –
gli saltai sulle spalle e lui un po’ sorpreso mi prese al volo e mi tirò su.
-    Stringiti forte! Non voglio perderti a metà! Ok? –
-    Ok, ma tu evita gli alberi! –
Rideva! Entrò a corsa moderata nel bosco, poi partì! Dio che sensazione! Era talmente veloce che sembrava di volare! Il paesaggio attorno a me appariva sfocato. Schivava gli alberi all’ultimo secondo con un’agilità sorprendente. Non sentivo affanno nel suo respiro. Era solo felice, e lo ero anch’io. Non faceva paura era divertente!
Dopo un po’, non so se passarono minuti oppure ore, con lui il tempo non esisteva, mi face scendere e analizzò la mia espressione!
Sorrise non trovando segni di paura, ma solo felicità!
Mi guidò per una 50ina di metri, liberandomi il passaggio da oggetti pericolosi, e poi mi ritrovai in uno spiazzo circolare di prato verde e fiori. Tutto era illuminato dal sole. Rimasi incantata dalla bellezza di quel luogo. La rugiada scintillava al sole, così chiaro, così bello! Era tanto che non vedevo quella luce. Avanzai nella radura con la nostalgia nel cuore. Sentivo il sole colpirmi la pelle e scaldarmi, era bello rivedere quella luce dopo così tanto tempo. D’improvviso mi ricordai il motivo della nostra gita.
Ero quasi al centro della radura, mi voltai verso Edward, ancora nascosto all’ombra, e gli dissi di venire avanti. Ero curiosa ma, pur sapendo che non sarebbe bruciato, avevo comunque paura che potesse ferirlo. Lui sospirò e si mosse verso di me. Appena il suo corpo fu colpito dal sole, la radura si riempì di arcobaleni.
Fui costretta a socchiudere gli occhi. Sembrava un diamante, anzi, sembrava ricoperto da milioni di diamanti. Era bellissimo! Sembrava un dio! Si sedette vicino a me nell’erba umida. Osservai da vicino la trama della sua pelle perfetta. Iniziai a seguirne le linee con le dita, ipnotizzata da tanta bellezza.
Una leggera brezza fece muovere le foglie. Quel posto era magico!
Guardai l’angelo accanto a me, perché era triste? Mi scrutava con i suoi occhi profondi, come per controllare tutte le mie reazioni, tutte le mie emozioni. Temeva davvero un mio tentativo di fuga?
-    Edward, tutto bene? –
Fissò il suo sguardo in un punto indefinito alle mie spalle.
-    Riesci a stare vicina a un mostro, e non sembri prendere in considerazione l’idea di fuggire. Non sembra spaventarti l’idea di stare sola nel bosco con un assassino! –
-    Beh, io mangio bistecche, sono anche io un’assassina? –
-    Non mi riferivo agli animali Bella, ho ucciso… anche uomini in passato, quando non riuscivo a controllarmi, quando Carlisle non era riuscito a fermarmi. Sono un mostro Bella!-
Mi aveva appena confessato di aver ucciso delle persone, ma lui era troppo buono, troppo giusto per aver ucciso innocenti. Giusto?
-    Hai ucciso persone buone? E cosa c’entra Carlisle? –
Mi guardò negli occhi, la sua espressione era illeggibile.
-    Carlisle mi trasformò nel 1918, avevo 17 anni e stavo morendo di spagnola. Appena trasformato ero incontrollabile, la dieta vegetariana non mi soddisfaceva, avevo sempre seta, anche subito dopo la caccia. Decisi allora di sfruttare il mio potere per trovare assassini, stupratori, pedofili e criminali. Gente di malaffare che al tempo il più delle volte passava impunita. Andai avanti così per circa due anni. Quando mi resi conto che stavo perdendo quel briciolo di umanità che avevo mantenuto dopo la trasformazione, tornai da Carlisle. Mi perdonò, ma l’avevo deluso, lo sapevo. Poco dopo si innamorò di Esme, e la trasformò. Poi fu il turno di Rose, Emmett e alla fine si aggiunsero Jasper e Alice. Non mi sento di raccontarti le loro storie, lo faranno loro, se se la sentiranno. Il mio potere è molto invasivo, molte volte sento più di quello che vorrebbero dirmi. Ero un mostro Bella, ero e sono un mostro! –
Come poteva anche solo pensare una cosa simile? Lui un mostro? No! Non lo era! Non poteva esserlo. Mi faceva male sapere che si reputava come tale. Era un pugno nello stomaco sentirgli dire quelle parole, non doveva e non poteva sentirsi così! Gli avrei fatto cambiare idea, l’avrei convinto che non era un mostro, era un angelo. Il mio angelo.
Non poteva essere triste, o soffrire per un passato che ormai non c’era più! Ora era buono, era gentile. Ed ero certa, senza dubbi, senza esitazioni,  di essermene innamorata. Ero perdutamente innamorata di quel ragazzo dai capelli bronzei e dagli occhi d’oro. Ero follemente innamorata di quel vampiro, con un passato pieno di fantasmi, ero pazza di quella creatura leggendaria, come resistergli?
Solo quando il colore dei raggi del sole divenne arancione mi resi conto di quanto tempo fosse passato. Edward mi portò ancora in spalle fino alla macchina, quel modo di viaggiare mi piaceva molto.
Una volta arrivati in macchina mi sorse spontanea un’altra domanda.
-    Casa fai tutte le notti? –
Edward sembrò sorpreso dalla domanda, poi parve incerto, come se non fosse sicuro di cosa rispondere.
-    A volte andiamo a caccia, altre volte suono il pianoforte per la mia famiglia, altre ancora passiamo il tempo a pensare, tutto qui. –
Ok, ora ne ero sicura, mi stava nascondendo qualcosa. Cos’altro faceva di notte di così imbarazzante da non volermelo dire? Oddio, e se… no, non poteva averlo fatto!
-    Va bene, non chiedo nulla. –
Eravamo ormai arrivati nel mio vialetto, scesi dall’auto ed Edward mi accompagnò fino alla porta di casa. Prima di farmi entrare mi diede un bacio, così dolce che entrai in casa gongolando.
Charlie non era ancora arrivato, quindi iniziai ad armeggiare in cucina per preparare una cena decente. Optai per una buona, ma rapida, pasta al sugo, non avevo voglia di impegnarmi oltre in cucina.
Quando Charlie arrivò cenai velocemente e me ne andai a letto presto.
Mi feci una doccia, indossai il pigiama e andai alla finestra di camera mia. Avevo trovato nei miei cassetti uno di quei braccialettini degli angeli, con tutti i campanellini. L’avevo sopportato una settimana, poi l’avevo tolto perché di notte era insopportabile. Lo appesi alla maniglia della finestra, provai un paio di volte ad aprirla senza fare rumore, ma l’infamissimo braccialetto tintinnava al minimo tocco.
Mi misi a letto sperando che Alice non lo avvertisse dei miei piani malefici.
Verso mezzanotte iniziai a perdere le speranze, magari mi ero sbagliata. Forse avevo interpretato male il suo imbarazzo. Pensai di alzarmi e togliere quel braccialetto dalla finestra, ma appena finii di formulare il pensiero mi arrivò un SMS, era Alice!
Non toglierlo! È appena partito! Fingi di dormire e non farmelo morire d’infarto!!
Alice  … … ….                   
La mia amica folletto! Come avrei fatto senza?
Misi via velocemente il cellulare e iniziai la mia recita. Non lo sentii arrivare, ma il braccialetto fece il suo dovere appena girò la maniglia e spinse la finestra, iniziò a tintinnare. Lo fermò immediatamente con qualche imprecazione. Non riuscii a trattenermi dal ridere! Mi voltai e accesi la luce. Lui era immobile, rannicchiato sul davanzale della finestra. Il suo viso era una maschera di stupore e imbarazzo.
-    Edward respira anche se non ti serve! –
Lo rimproverai ancora ridendo. Lo sentii sospirare forte.
-    Scusami! –
E si voltò per andarsene.
-    Edward Cullen! Non ti ho aspettato fino ad ora per un insulso “scusami”! vieni qui! Per favore… -
Addolcii il mio tono verso la fine. Volevo davvero che restasse con me. Lui ormai era il mio ossigeno, non mi sarei mai stancata di averlo accanto. Ne avevo bisogno! Quando non c’era mi sentivo incompleta, sentivo un buco nel petto al posto del cuore. Non volevo che andasse via.
-    Sapevi che sarei venuto. Come? –
-    Eri imbarazzato in auto, non hai niente da fare di notte e… beh, l’altra sera hai lasciato qui l’olio per la finestra. -
Risi a quel ricordo, avevo creduto che Charlie mi avesse oliato la finestra in un primo momento. Invece era stato Edward! Che nel frattempo aveva mutato la sua espressione , da dispiaciuto ad allucinato. Probabilmente era il primo vampiro smemorato della storia.
-    Dai, smettila con quelle facce, vieni qui! –
Dissi battendo la mano sul materasso. Edward venne verso di me e si sedette sul letto. Lo abbracciai di slancio e lo trascinai accanto  a me. Mi avvolse nelle coperte e acconsenti a stare con me tutta notte, stavolta però, con il mio consenso. Mi addormentai tra le sue braccia, nel mio paradiso.

POV EDWARD

Rivelarmi al sole, rivelarle il mio passato non proprio roseo, rivelarle i miei poteri! E lei non era fuggita, non mi aveva respinto, anzi, era rimasta incantata da me, sembrava felice di stare con me.  Quella ragazza ora stava seduta accanto  me, la stavo riportando a casa. Ma come potevo lasciarla andare? Come potevo allontanarmi dal quella ragazza dal volto perlaceo?
-    Cosa fai tutte le notti? –
La sua domanda mi colse impreparato, il primo pensiero che riuscii a formulare fu la notte che avevo passato a guardarla dormire. La notte in cui sentii il mio nome sussurrato dalle sue labbra. Ma non potevo dirglielo. Avrei dovuto mentire alla mia anima.
-    A volte andiamo a caccia, altre volte suono il pianoforte per la mia famiglia, altre ancora passiamo il tempo a pensare, tutto qui. –
Stavo facendo fatica a mentirle. Strano, molto strano! Noi recitiamo ogni giorno con gli umani, come potevo trovarmi in difficoltà dopo più di un secolo di menzogne? Forse Bella si accorse delle mie esitazioni, ma non lo fece notare.
Mi salutò e scese dalla macchina, ma il mio egoismo mi portò a seguirla fino alla porta di casa, e a rubarle un tenero bacio sulla soglia. Adoravo quel contatto, le sue labbra morbide che si modellavano perfettamente alle mie di pietra. La lasciai entrare e tornai a casa.
Quando arrivai Alice mi evitò in tutti i modi possibili, e per esperienza sapevo che quando iniziava a tradurre in coreano e aramaico antico gli inni nazionali, la situazione era allarmante.
Andai a caccia e tornai a casa per mezzanotte circa. Mi cambiai e andai a trovare Bella. Passai per il bosco, calcolando che la mia macchina nel vialetto avrebbe insospettito il capo Swan.
Arrivai sotto la sua finestra e salii rapido e silenzioso. Era già nel suo letto. Aprii la finestra, e un leggero tintinnio riempì la stanza. Attaccato alla maniglia c’era un braccialettino pieno ci campanellini. Cosa ci faceva li? maledizione!  Fermai il tintinnio imprecando. Ma una risata mi pietrificò.
Mi voltai e guardarla, ancora appollaiato sulla finestra.
Lei mi guardava, accese la luce da notte e stava ridendo.
Avevo smesso di respirare, non muovevo più un muscolo. Mi aveva scoperto! Ora mi avrebbe davvero mandato via. Ero un maniaco che aveva violato la sua privacy! Ero solo una creatura della notte senz’anima.
-    Edward, respira anche se non ti serve!-
Obbedii e nel sussurro mugolai una specie di scusa.
-    Scusami! –
Mi voltai verso l’esterno. Volevo sparire, non volevo sentirmi dire di andarmene, non avrei retto a quelle parole.
-    Edward Cullen! Non ti ho aspettato fino ad ora per un insulso “scusami”! vieni qui! Per favore… -
La sua voce si addolcì sul finale. Avevo sentito bene? La mia Bella mi aveva teso una trappola e ora mi chiedeva di restare con lei? Nonostante la mia impudenza, la mia maleducazione, mi voleva comunque con se? Non potevo crederci! meritavo tutto questo?
-    Sapevi che sarei venuto. Come? –
Quella peste si stava divertendo troppo. Non aveva ancora smesso del tutto di ridere!
-    Eri imbarazzato in auto, non hai niente da fare di notte e… beh, l’altra sera hai lasciato qui l’olio per la finestra. –
Scoppiò di nuovo a ridere, io invece ero allucinato!
Stavo rischiando una crisi nervosa. IO, Edward Cullen, IO, un vampiro! Mi ero dimenticato una bottiglietta d’olio sul davanzale? Ma dove diavolo avevo la testa? Va bene che era stata una notte ricca di emozioni sconvolgenti, ma dimenticarsi una cosa così importante era da idioti! E io ero un idiota a quanto pare!
Bella mi guardava ancora divertita della mia espressione, e con un colpetto sul letto mi invitò ad andare da lei.
Mi sedetti sul letto ancora un po’ sconvolto dalla mia stupidità, ma come non abbracciarla? Come non assecondare i suoi movimenti e non lasciarsi trascinare accanto a lei? Non potevo, e non volevo!
La avvolsi nella coperta per evitarle un congelamento. Si addormentò così tra le mie braccia, e dopo pochi minuti iniziò a chiamarmi, senza sosta. Mi sognava ancora.
Poteva il mio cuore tornare a battere? No, non poteva, ma allora come potevo sentirlo battere a scatti nel mio petto? Era forse amore? Avevo letto nei pensieri dei miei famigliari più volte i sintomi dell’amore. E questi che mi stavano assalendo rispecchiavano la descrizione. Ero ufficialmente innamorato di quella ragazza. Quella ragazza così bella, così dolce, simpatica, altruista, quella ragazza che mi aveva salvato dall’inferno. L’avrei amata per sempre.


Recensioni

@ gegge_cullenina : grazie! è bello sapere di avere sempre nuovi lettori^^ spero di continuare ad appassionarti xD bacio

@ Human_ : contenta del bacio? xD cmq la maglietta esiste xD è la mia preferita e la metto appena posso xD leggere i tuoi commenti mi fa sempre felice1 è davvero bello sapere che ti piaccia csi tanto la mia storia ^^ grazie davvero!

@ Austen95: grazie!!! sempre gentile^^ bacio

@ Vampire_Twilight : spero manterrai il tuo parere positivo anche per questo capitolo^^ xD
cmq, condivido il tuo parere su Mike xD grzie e 1 bacione

@ Aia Cullen : anche a me piace come lo tratto xD lnon l'ho mai sopportato^^ grazie mille per i complimenti ^^ bacio

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Capitolo 10
*** Il Ballo ***


ciao... sono un po' delusa dalle recensioni... mi aspettavo molti più commenti per lo scorso capitolo, ne ho avuti solo 2 invece.
vi chiedo di commentare non per egoismo dell'autrice, ma perchè vedere cosa pensano, e cosa si aspettano i lettori è molto importante per andare avanti con i capitoli. quindi vi prego... fatemelo sapere, anche se c'è qualcosa che non vi piace, accetto comunque...
comunque qui ci saranno duo POV, e avviso che sarà l'ultimo capitolo sereno della storia. bacio a tutte/i, e scusate il ritardo. posterò Giovedì se riesco a scrivere.

risposte alle recensioni a fine capitolo



POV BELLA

Mi svegliai verso le 11 e 30, non sapevo se Edward fosse ancora li con me, o se se ne fosse andato. Mi rigirai lentamente e trovai il vuoto accanto a me. Un po’ delusa aprii gli occhi e vidi un foglio di carta ripiegato al posto che la sera prima era stato occupato da Edward.
L’aprii e sentii il cuore fermarsi.

Buongiorno mia Bella. Perdonami se non potrò essere presente al tuo risveglio, ma dovevo andarmene prima che arrivasse Charlie a controllare. E poi finalmente stasera c’è il ballo.
Non vedo l’ora di vederti anima mia…
I’m nothing without you…
Edward    

Rilessi il biglietto non so quante volte prima di riacquistare un briciolo di autocontrollo. Amavo quel vampiro romantico…
Scesi in cucina e optai per un panino rapido. Tanto, era tardi per fare colazione e presto per pranzare. In più Charlie era a pesca, non mi serviva cucinare!
Andai a farmi una doccia, e quando uscii dal bagno, ormai annebbiato dal vapore, trovai Rose ed Alice in salotto. Come erano entrate?
Notando probabilmente la mia faccia stupita Alice si affrettò a spiegarmi la loro irruzione.
-    La chiave sotto lo zerbino è banale, e poi non avrai pensato di prepararti per il ballo da sola???? Mi hai esclusa dalla scelta del vestito, ma per trucco e capelli, non hai scampo! –
Ero felice di vederle li, significava che Rosalie non mi odiava, e che sicuramente sarei stata una favola stasera!
-    Ok, ok… so che direte di no… ma per educazione ve lo chiedo. Volete qualcosa per pranzo? –
Risero all’unisono, e stavolta fu Rose a parlare, con la sua voce perfetta.
-    Grazie Bella, ma non so quanto ti convenga fare questa domanda a due vampire!-
Risi anche io, non c’era minaccia in quelle parole, solo sarcasmo. All’alba delle due del pomeriggio iniziò la mia tortura!
Manicure, pedicure, shampoo, balsamo, oli profumati, Sali, creme, CERETTA! Un incubo! Però era divertente parlare tra ragazze, in santa pace. Pace che si interruppe quando Alice mi rimproverò per aver mangiato le due fettine di fragola che avevo sul viso.
-    Bella, ma insomma! Ora devo uscire a comprare altre fragole! Sei un disastro!!! –
Era divertente vederla arrabbiata per una sciocchezza simile. Io e Rose la prendemmo un po’ in giro e la sua scenata finì li. Alle 18 mi lasciarono finalmente uscire dal bagno, e mi trascinarono in camera. Avevamo due ore per vestirci, pettinarci e truccarci.
Iniziammo con Rosalie, che si fece lisciare i capelli, che fermò son un cerchietto Rosso. Alice si riempì di frizee mentre io optai per i boccoli. Non volevo nulla di complicato, e i miei capelli erano abbastanza corti da non necessitare una chinion per stare in ordine.
Ci vestimmo e rimasi sbigottita vedendo il vestito di Rosalie. Era una meraviglia!  Il corpetto era aderente con qualche ricamo sul seno, e bordato da un leggero pizzo. La gonna era a dir poco favolosa. Fatta da strati di tulle rosso, ricamata con degli strass all’inizio. Era un vestito bellissimo, e a Rose stava divinamente!
ABITO ROSE ]
Il mio pensiero andò subito a Emmett, avrebbe dovuto sfoggiare tutta la sua forza per tenerle lontano i ragazzi!  Non c’era dubbio, Rose aveva gusto per i vestiti.
Questo pensiero mi fece ricordare di Alice, e così mi girai verso di lei. Come mi aspettavo anche il suo abito era favoloso! Sui toni del viola, un capolavoro! Lei aveva optato per un abito in organza. Una fascia drappeggiata le copriva il seno, e subito sotto una fascia più sottile e nera si chiudeva sul fianco sinistro con un fiore violetto. La gonna era voluminosa, ma molto più corta di quella di Rosalie, e con un effetto diverso. Alice aveva infatti preferito una gonna non a campana, ma che creasse una rotondità che lei, con il suo fisico esile, sfoggiava con infinita eleganza.  
[ABITO ALICE]
Entrambi i vestiti rispecchiavano il carattere delle proprietarie. Alice, sbarazzina, raffinata e alla moda; Rose più romantica e sognatrice.
Iniziammo a truccarci, tutte e tre con un trucco leggero, e di qualche tonalità più chiaro dei nostri abiti.
Guardai l’orologio e mi accorsi che erano già le otto!! Eravamo in ritardassimo!! Misi le scarpe e il campanello suonò.
Feci per uscire e andare ad aprire quando Alice mi fermò.
-    C’è tuo padre giù, aprirà lui! Tu devi fare la scalinata! –
Charlie? Quando era tornato? Probabilmente da un bel po’, ma aveva saggiamente preferito starsene alla larga dalle cose “da ragazze”.
La prima ad uscire fu Rose, lo sguardo di Emmett era molto esplicito. E poco casto direi! A confermare i miei sospetti fu l’espressione di Edward!
Quando Rose scese l’ultimo gradino partì Alice. Jasper sussultò vedendola saltellare giù per le scale. Era davvero bellissima.
Fu il mio turno, e fui assalita dal panico!
Non dovevo inciampare! Uno, due, occhio alla gonna, tre, quattro, poggia bene il tacco! Cinque, sei, sette, l’ultimo gradino!
Alzai gli occhi da terra e incontrai lo sguardo di Edward. Sorrideva e mi porgeva la mano, in lui vedevo lo stesso sguardo di Jasper, che mi amasse davvero? Morivo dalla voglia di dirgli quelle due semplici parole, ma non volevo sembrargli una ragazzina alla prima cotta!
Edward era meraviglioso, non avevo ancora notato l’abbigliamento dei ragazzi, ma sicuramente Alice aveva messo il suo zampino anche li!
Edward indossava un completo nero, con una camicia bianca senza cravatta. Le maniche della camicia uscivano dalla giacca e gli davano un aspetto meno serio di quello di Jasper ed Emmett.
[ ABITO EDWARD]
Jasper infatti era vestito con un abito molto più classico. Giacca e pantaloni neri, con una camicia bianca coperta da una cravatta di raso grigio e un gilet sempre di grigio, solo più lavorato. Stava davvero bene, sembrava un uomo d’altri tempi.
ABITO JASPER]
Emmett dal canto suo, era spettacolare! Tutto vestito di bianco, con solo l’orlo del colletto della giacca nero. Anche per lui niente cravatta. Era un bestione, ma vestito così stava divinamente!
[ABITO EMMETT]
Mi sentivo piccola e insulsa vicino a tutta quella perfezione.
Charlie aveva i lacrimoni per l’emozione di vedere la sua “bambina” andare al ballo. Ci salutammo e non impose un coprifuoco, segno che Edward doveva proprio piacergli!
Appena uscimmo da casa mia ci dividemmo nelle tre macchine. Alice e Jasper su una splendida Porche gialla, Rose ed Emmett una specie di Hummer enorme e nero, Edward invece mi portò alla Volvo.. no aspetta, quella non è la Volvo.. cos’è quella cosa???  Un’Aston Martin nera! Era bellissima… aveva delle linee perfette, un’estetica impeccabile.
Edward si mise alla guida e in pochi attimi fummo davanti alla palestra.
Dire che tutti gli occhi erano puntati su di noi era riduttivo! Vidi Jasper ed Emmett stringere più saldamente le loro dame. Jessica e Mike in un angolino ci squadravano! Mi sentii immensamente superiore quando vidi il vestito di Jessica, sembrava una meringa uscita male! Risi di lei, e probabilmente accorgendosene, si arrabbiò ed entrò trascinandosi dietro Mike, ancora imbambolato.
Quando entrammo in palestra il dolce sussurro di Edward mi colse alla sprovvista in quel frastuono.
-    Vuoi ballare? –
Oh Edward, si che voglio!! Ma non sono capace! Sono una frana in ogni attività che necessiti un minimo di coordinazione.
-    Non sono molto brava.. –
Mi costava ammettere ulteriormente la mia inferiorità nei loro confronti.
Edward mi prese e mi fece appoggiare sui suoi piedi. Iniziammo a volteggiare, e ballavamo davvero bene, anzi.. in verità ballava davvero bene, io contribuivo poco.
Anche Alice e Rose ballavano con i loro cavalieri, sembrava volassero.
Il tempo volava quando stavo con Edward, verso mezzanotte uscimmo nel giardino sul retro per parlare.
-    Visto che sai ballare?-
Il suo sorriso sghembo era irresistibile!
-    No, tu sai ballare, io sono brava a non muovermi mentre tu mi fai ballare! –
Ridemmo insieme, e poi mi baciò.
Adoravo il sapore delle sue labbra, sapevano di miele.
Era bellissimo sapere che il mio sangue non lo tentava, come sarebbe stato se avesse avuto sete del mio sangue? Non mi avrebbe mai baciata così! Anzi.. non mi avrebbe mai nemmeno conosciuta, perché non sarebbe mai arrivato a Forks.
Finimmo la serata in giardino, tra dolci coccole, ignari degli occhi che ci osservavano dal bosco, e che ci avrebbero rovinato la vita!

POV EDWARD

Eravamo preoccupati, e non poco, da quello che potevano combinare le nostre tre donne insieme, sole per tutto un pomeriggio!
Noi eravamo pronti da ore ormai, Esme aveva insistito per sistemarci le giacche e per fare la cravatta a Jasper. Era felicissima di vedermi finalmente andare ad un ballo scolastico. In tutti gli anni che avevo vissuto con loro, avevo sempre saltato, perché non avevo nessuna da portare.
Salutammo Esme e Carlisle e prendemmo le nostre macchine. Jasper avrebbe preferito la sua moto a quella macchina giallo canarino, ma “NO! MI SI ROVINA L’ABITO!”  Alice aveva vietato a Jasper la moto.
Arrivammo da Charlie in pochi minuti, e dai pensieri di Charlie, non eravamo noi gli unici preoccupati.
Charlie ci fece accomodare e fu molto ospitale. Quando sentimmo la porta della camera di Bella aprirsi puntammo il nostro sguardo verso la scalinata. Tipico di Alice e Rose… speriamo Bella sia la prima!
Ovviamente sbagliavo, la prima fu Rose. Evitai immediatamente di leggere nei pensieri di Emmett e mi concentrai su Rose. Le sussurrai che stava benissimo. Ultimamente Rose era più serena, i fantasmi del suo passato non la tormentavano più così tanto. Forse perché Bella la faceva distrarre, le faceva vivere in parte quello che avrebbe voluto vivere lei.
Alice apparve dalle scale, la mia sorellina folletto, anche lei meravigliosa.  Ma dov’era Bella?
Adesso scende Mr. Ansia!
Pensò Alice. Grazie folletto! Non mi impegnai a non ascoltare i pensieri di Jasper, lui venerava Alice, e non si permetteva mai di pensarla come Emmett pensava a rose.
La mia Bella comparve sulle scale, agitatissima e tutta concentrata a non inciampare. Sembrava stesse contando i passi.
Il suo vestito mi lasciò senza fiato. Era di un tessuto lucido blu elettrico, e le fasciava il corpo come una seconda pelle. Leggeri drappeggi decoravano il corpetto, e la gonna lunga ricadeva senza fronzoli o frou frou. Era un abito semplice, come lei.
ABITO BELLA ]
Era bellissima.
La presi per mano all’ultimo gradino. Charlie era commosso e non faceva che pensare “la mia bambina” “ se la fa soffrire lo uccido” “che bella la mia bambina”.
Uscimmo e andammo alla festa. Mi fece sorridere la faccia di Bella quando vide la mia macchina. Non se l’aspettava sicuramente!
Ballammo tutta sera, e poi uscimmo a chiacchierare un po’ in giardino.
Ero totalmente concentrato su di lei, era più bella ogni secondo. Quando arrossiva, quando si perdeva nei miei occhi e mi concedeva di perdermi nei suoi occhi di cioccolato.
Non mi accorsi dei pensieri d’odio, non mi accorsi dello sguardo invidioso che ci stava trafiggendo. Me ne accorsi troppo tardi!

RECENSIONI

@ Human_ : grazie! come sempre i tuoi commenti li adoro! è davvero bello vedere che ti piaccia così tanto la mia storia ^^. comunque, il mio Edward non lo volevo così onniscente! in amore un po svampiti si è no? xD cmq la maglietta l'ho presa in un negozietto del mio paese quindi non so dirti dove rintracciarla xD un bacio e grazie ancora per commentare ^^

@ Austen95 :  grazieee!!!! anche tu sempre fedele ai commenti^^ grazie davvero per farti sempre sentire^^ bacio

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Capitolo 11
*** Lupi! ***


ciao!!! oddio, scusatemi da morire per l'immenso ritardo!!! chiedo perdono in ginocchio! ma avevo finito i capitoli pronti e questo non voleva farsi scrivere! spero non deluda^^ ... comunque WOW!!! i lettori sono tantissimi! e anche quelli che la seguono o la mettono tra preferiti!! grazie!!!! ^^
è bello leggere le vostre recensioni (risposta a fine capitolo), e per questo vi rompo ancora le scatole chiedendovi di recensire!! mi fate arrivare a 10?? *_* perfavore *_*
xD
grazie e buona lettura, baci!!!!


POV BELLA


Mi riaccompagnò a casa verso l’1.00. Era stata una serata bellissima, e mi addormentai subito. Mi aspettavo di sognarlo, invece mi svegliai il mattino seguente con il vuoto nella mente, dopo una lunga notte senza sogni. Strano, di solito sognavo sempre…
Fu così per qualche mese. La notte Edward veniva a trovarmi e dormiva con me. Ci vedevamo spesso, e avevo legato moltissimo con Alice e Rose. Mi trascinavano spesso a fare shopping con loro. Era divertente passare i pomeriggi con loro.
Una gelida mattina di dicembre Charlie se ne uscì con un invito per natale a La Push, da Billy. Mi ricordai solo allora che erano mesi che non vedevo Jacob!
Decisi allora di andare a trovarlo.
Corsi in camera a prepararmi, ma quando scesi le scale Edward mi aspettava in soggiorno, con il volto alterato.
-    Che c’è? È successo qualcosa? –
Domandai preoccupata da quello sguardo.
-    Hai la vaga idea dell’infarto che mi sono preso quando ho visto nella mente di Alice il tuo futuro sparire? Cosa ti salta in mente di farmi scherzi simili???!!!-
Non capivo cosa stava dicendo… il mio futuro? Cosa avevo fatto?
-    Edward, non capisco… -
Sbuffò irritato e mi fece cenno di sedermi.
-    Bella, Alice non riesce ad avere visioni sui licantropi, e dieci minuti fa il tuo futuro è sparito! Volevi andare a La Push? –
Capii il problema, era spaventato perché temeva che mi fossi ferita o robe simili. Però volevo vedere Jacob, mi mancava.. e l’ultima volta non era stato proprio un incontro felice e sereno… non potevano vietarmi di vederlo!
-    Edward, capisco la tua preoccupazione, ma ho voglia di rivedere i miei amici, non ci vedo nulla di male!-
-    Cosa? Ce lo vedo io! Tu, tra non so quanti giovani licantropi irascibili e senza controllo? Mai! Bella, ti vieto di andare alla riserva! –
Avevo sentito bene? Ma chi era? Mio padre? E poi da che pulpito.. lui era un vampiro!
-    Edward, punto primo, non sei mio padre, non hai nessun tipo di autorità sui luoghi che frequento! Punto secondo, sei un vampiro cazzo! Anche tu come Jacob sei frutto di libri e leggende!!! Tu e la tua famiglia siete pericolosi quanto Jacob! Quindi, citandoti Socrate, tu sei una creatura leggendaria e non sei pericoloso, Jacob è una creatura leggendaria, ergo, JACOB NON E’ PERICOLOSO! Chiuso il discorso! Se proprio vuoi fare l’iperprotettivo, vieni con me! –
Forse avevo esagerato, sembrava davvero arrabbiato ora!
-    Isabella Swan.. – oh merda, nome per intero! Era incazzato da matti!
-    Non posso accompagnarti perché infrangerei un patto vecchio di un secolo, e Jacob Black è pericoloso! Quanto lo sono io. Sei tu che non te ne rendi conto! Quindi, non andrai a La Push, ne ora, ne mai! –
Questo era davvero troppo! Non accettavo di essere trattata così! Ero la sua ragazza, non sua figlia, o peggio, una cosa di sua proprietà! Aveva il mio cuore, ma non poteva rinchiudermi in una campana di vetro per paura che mi rovini! Non poteva farlo!
-    Edward, esci dal mio soggiorno! Non accetto un trattamento simile da te! Non sei mio padre! –
Avevo un nervosismo addosso che se mi facevano un prelievo, non riuscivano a tirarmi fuori il sangue!
Ero sempre stata una ragazza libera di fare le scelte che voleva, non avrei mai rinunciato alla mia libertà!
Amavo Edward da impazzire, gli avevo dato anima e cuore, ma comunque non era un mio padrone! Capivo benissimo che era preoccupato per la mia incolumità, ma aveva sbagliato i toni del discorso!
-    Bella… - iniziò lui, più calmo, e quasi dispiaciuto.
-    Perdonami se ti ho dato questa impressione. È solo che tu adesso sei la mia vita! Non posso rischiare di perderti lasciandoti andare al canile da sola! –
L’immagine di Jacob in una cuccia con il guinzaglio e tutto l’occorrente mi balenò nella mente. Era abbastanza comica, e non riuscii a  trattenere un sorriso. In quel momento desiderai che Edward potesse leggermi nella mente per quell’istante, così forse avrebbe riso.
In quel momento Edward si irrigidì e a velocità non umana mi si parò davanti e mise le sue mani sulle mie guance.
-    Bella, Bella ti prego rifallo! –
Non capivo.. a cosa si riferiva?
-    Edward.. cosa stai facendo? –
-    Ti ho sentita Bella! Ho sentito i tuoi pensieri! Hai pensato a Jacob a cuccia!! Come hai fatto?? –
Non ci potevo credere… mi aveva letto nel pensiero? Come avevo desiderato? Magari la mia mente era come una cassaforte, solo chi aveva il codice poteva entrare, potevo decidere se farmi leggere nella mente o no. Provai la mia teoria rischiando una frase più profonda, che avevo il terrore di dirgli, ma magari se l’avessi pensata…  no, non ne ebbi il coraggio! Immaginai Edward in versione Dracula, e riprovai.
Dopo pochi secondi il viso da finto imbronciato di Edward mi fece capire  che aveva funzionato.
-    Molto divertente Bella! –
-    Oh si! –
Ridemmo insieme di quella nuova scoperta, ma non mi ero dimenticata di Jacob.  
-    Edward, lasciami andare… -
Sbuffò e mi scompigliò i capelli.
-    E va bene, però ti prego… torna presto! So di essere stressante ma non posso stare a lungo senza di te, peggio ancora se ho il presentimento che tu sia in pericolo! –
-    Ok papino. A dopo. –
Gli diedi un rapido bacio a stampo e uscii dalla porta. Salii sul mio pick up e partii verso La Push.
Quando arrivai davanti alla casa di Jacob ci rimasi male. Un tempo era una piccola casetta insignificante, ora era diventata una villa enorme!
Non c’era più niente della vecchia casa, c’era solo quella reggia.
In un primo momento pensai di aver sbagliato strada, ma poi vidi Quil avvicinarsi.
Scesi dal mio mostro di lamiera e mi avvicinai a lui.
-    Ciao Quil, Jacob… abita ancora qui? –
-    Ciao Bella!!! Certo! Vieni, entra che ti accompagno! –
Non capivo.. erano sempre stati una famiglia non proprio agiata. Vivevano con la pensione di Billy e con qualche lavoretto che faceva Jake.
Entrammo nella villa e rimasi ancora più a bocca aperta. Era lussuosissima, sembrava di stare in una reggia. Cos’era accaduto a La Push?
Quil mi condusse in una sala dove trovai Jacob seduto ad un lungo tavolo, sembrava uno quelli che si vedono nei film medievali.
-    Jacob, guarda chi c’è! – disse Quil, che poi se ne andò da dove era arrivato.
-    Bella! Che piacere rivederti! –
Jacob arrivò verso di me a passi lunghi, e mi abbracciò stretta. Dopo pochi secondi però si staccò e mi guardò con sguardo duro.
-    Puzzi di sanguisuga! Ti avevo raccomandato di star loro lontana! –
O ma insomma! Era la giornata delle paternali??? Che noia!
-    Jacob, non sono venuta qui per la predica! Solo per rivedere un amico! –
-    Certo certo, ok, il branco mi riferisce che sei fidanzata con un Cullen! –
-    Vero, con Edward… comunque, tu come stai?-
Cercai di sviare il discorso, non avevo voglia di parlare di amore con lui. L’avevo già ferito a sufficienza!
-    Benone! Sono diventato l’alfa del branco! Ormai La Push è un regno, non più una riserva! –
-    Jake, non ti seguo.. –
-    Scusa, vieni siediti con me! –
Ma chi era quello? Non di sicuro il mio Jake. Parlava con modi e toni non suoi, si muoveva come se fosse… il padrone di tutti e di tutto!
-    Allora Bella, sai che siamo licantropi, ecco, come i lupi veri, in ogni branco c’è un Alfa, un capo supremo, al quale tutti devono obbedire. È una monarchia assoluta in pratica. Ci sei? –
Annuii poco convinta, continuavo a non capire bene..
-    Ecco, io sono l’alfa, perché il mio antenato lo era, e quindi sono il sovrano di tutta la riserva! Ho avuto libero accesso alle finanze, che erano piene! Ho fatto sistemare tutte le case, e ne ho fatta una particolare per me! Stò svolgendo parecchie attività per il miglioramento di questa riserva. Sono il re! –
Finì il discorso e si stravaccò soddisfatto sulla sedia. Com’era possibile? Aveva potere sul branco, ma non su tutti! Sembrava di essere tornati indietro nel tempo! Mi sentivo fuori posto! Non sarei più tornata in quel luogo… non avevo più niente laggiù!
Un ragazzone entrò nella sala e fece un cenno a Jacob.
-    Beh, scusami Bella ma il dovere mi chiama! Ci vediamo a natale! –
Scordatelo pensai! E invece salutai con garbo e uscii scortata da un altro licantropo. Salii in macchina e mi avviai verso casa. Com’era possibile una cosa del genere? Non era tollerabile! Era ridicolo che Jacob si comportasse così! Imboccai la stradina per uscire dalla riserva, tornai a casa il più velocemente possibile e mi chiusi in camera.
Avevo un gelo nel cuore, sentivo lo stomaco contratto! Era panico puro! Ero presa dal panico! Cosa mi era successo?
Non potevo  permettere che Edward mi vedesse così, si sarebbe spaventato a morte! Tentai di calmarmi e aspettai Charlie, che arrivò poco dopo annunciandomi che a natale ero obbligata ad andare da Billy. Maledizione!
Riuscii almeno a liberarmi per il capodanno, quello l’avrei passato con Edward!
Andai a letto pensierosa. Edward quella notte non c’era, era a caccia con Emmett, quindi potei abbandonarmi alle riflessioni.
Cos’era successo a La Push? Era ridicola quella situazione medievale, e Jacob che si credeva il re dei licantropi! Ma per piacere!!!


recensioni

 Vampire_Twilight [Contatta]
mmmm... mi sa che dovrai aspettare ancora un po per scoprire chi li stava spiando dietro agli alberi! xD grazie davero peri i complimenti e continua a seguirmi =P
 RedSoul [Contatta]
ahahhha, dalla mia finestra entra quando vuoi, se preferisci te la lascio direttamente aperta! xD xD un bacione dannato! ah, e il capitolo 80 scordatelo! xD
 Austen95 [Contatta]
grazie!! ^^
 Human_ [Contatta]
grazie come sempre^^, e beh, emmett e jasper sono belli quanto edward!!! meritano il loro spazio! xD xD grazie ancora, un bacione!
 LadySile [Contatta]
anche per te, vale il discorso di vampire_twilight! non posso dirti chi era, e Alice la incontrremo tra qualche capitolo^^ grazie e continua a segurmi^^ vedrai che si scoprirà ! xD

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Capitolo 12
*** avviso ***


allora, ho rpoblemi con il pc! o meglio, a quanto pare qualche simpaticone mi ha rubato la pass e mi aggiunge capitoli vuoti! chiedo infinitamente scusa a tutti! spero di aver risolto! per evitare disguidi avvertirò sempre del giorno in cui posterò. giovedì ad esempio è previsto il prossio capitolo. scusate ancora l'inghippo. bacione e non lasciatemi a secco di recensioni! che non salgono :'( ps. grazie LadySile x avermi fatto notare questa storia. ciao a tutti!

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Capitolo 13
*** il ricatto di natale ***


ok ok, anticipo di un giorno per farmi perdonare il ritardo che subirà il prossimo capitolo. già questo è stato un parto. ho faticato molto a scriverlo.. e.. non mi uccidete!  avevo avvisato che era finita la calma nella vita di Bella...
comunque... le recensioni non sono aumentate :'( sempre 5 :'(... spero che con questo capitolo l'odio verso di me vi porti ad insultarmi con più recensioni xD non abbandonate la storia però... vi prometto sviluppi interessanti.

alle recensioni rispondo a fine capitolo.. buona lettura....

POV BELLA


Era arrivato natale, troppo presto per i miei gusti! L’idea di ritornare a La Push mi terrorizzava! Avevo una bruttissima sensazione, come se stessi andando in esilio, sentivo una morsa allo stomaco!
Avevo salutato Edward la sera prima, ed ora stavo davanti all’armadio per decidere cosa indossare.
Mi costrinsi ad indossare un vestitino elegante, dopotutto era sempre natale no? Era formato da una camicetta bianca con scollo a frou frou e da una gonna a vita alta che arrivava sotto il seno, di colore nero.
Scesi le scale svogliata e salii sull’auto di Charlie, che sembrava agitato.
Mi nascondeva anche lui qualcosa?
Il viaggio fu silenzioso, così come la nostra entrata nella riserva.
Quando entrammo nella villa di Jacob fummo accolti calorosamente da Sue ClearWater. L’anno prima aveva perso il marito, e si era molto legata a mio padre. Ero felice per papà, se lo meritava il suo angolo di felicità!
Entrammo nella grande sala da pranzo, eravamo solo io, mio padre, Sue, Jacob e Billy. Non riuscivamo minimamente ad occupare l’immenso tavolo. Arrivati al dessert mio padre si schiarì la voce e si alzò dalla sedia. Voleva fare un discorso? Scrutai i volti dei presenti, c’era Sue rossa in viso, Billy accigliato e Jacob con un ghigno sul volto. La sua freddezza mi fece rabbrividire di paura.
-    Innanzitutto, buon natale a tutti! – iniziò Charlie.
-    Sarò rapido e conciso, non sono bravo a parole! Io e Sue ci sposiamo! –
Cioè fatemi capire, avevo sentito bene? Sue la mia matrigna? E… e Charlie me l’aveva detto così? Davanti a tutti??? Discorso in privato no è? Ma pensa te!
Non avevo nulla contro Sue, ma mi sentivo un po’ tradita da papà. Sarei dovuta essere la prima a saperlo. Non l’ultima!
Dopo varie congratulazioni e convenevoli, iniziò il discorso che mi avrebbe rovinato l’esistenza.
Fu Jacob a parlare.
-    Allora vi trasferirete qui immagino? La casa di Sue è molto più spaziosa, e la camera di Bella sarebbe facile da costruire! –
Charlie mi guardò titubante, mi si leggeva in faccia che non volevo trasferirmi! Non sarei mai andata a vivere a La Push! MAI!
-    Hem, Jacob, non correre troppo, lascia abituare Bella. Poi le case non sono poi così diverse, si potrebbe vivere in città e.. –
-    Charlie, Sue ha un figlio più piccolo di Bella, e anche Leah frequenta la scuola della riserva, sarebbe una scomodità per loro! Bella ha solo un anno, può sopportarlo! –
Ma come si permetteva? Sentivo la rabbia sprigionarsi dal mio cuore. Non mi sarei trattenuta ancora per molto! Non avevo intenzione di rovinare la pacchia a Charlie, ma non mi sarei mai trasferita a La Push! Non mi potevano obbligare!
Charlie non parlava, sembrava imbarazzato, fu di nuovo Jacob a parlare.
-    Bella può vivere qui intanto che la camera verrà costruita, non ci sono problemi! Charlie, non farti pregare! Sarebbe meraviglioso averti qui! –
Ok, questo era troppo! Mi alzai e me ne andai da quella sala. Dopo pochi secondi sentii dei passi seguirmi, e una grossa mano bollente mi afferrò un braccio e mi fece voltare.
-    Dove credi di scappare? Dalle tue sanguisughe? –
-    Lasciami andare Jacob! Tu non sei niente per me! Non mi trascinerai qui! Scordatelo! –
Jacob mi rise in faccia, sfacciato e borioso.
-    Isabella, mia cara, sai che il mio branco è arrivato a più di venti elementi? E pensa un po… i tuoi Cullen sono solo sette… tu scappa da qui, intralcia Charlie e il suo trasferimento, vedi ancora una volta quelle creature, e li stermineremo, senza pietà! Asseconda le mie scelte! Tu non ne hai! –
No, no, non potevo crederci, non avevo sentito bene! Stavo sognando! Dovevo svegliarmi! Era un incubo! Edward, Alice, tutti… no! I lupi..
Com’era possibile? Perché mi faceva questo? Perché mi odiava così tanto? Perché???
-    Perché??? - singhiozzai-
Non mi ero quasi resa conto che stavo piangendo. Jacob rise di nuovo!
-    Ahahhaha, beh, ami lui, non ami me! Se non lo vedi più, ti innamorerai di me! E poi sarai mia! Ti concedo di andare a salutarlo! Per dirgli addio! Sei contenta? Così potrai dirgli di persona che lo odi, che non vuoi più stare con lui! Domani mattina ti voglio qui con le tue valige!–
Mi lasciò il braccio e mi voltò le spalle, tornando in sala da pranzo.
Mi sentivo morire dentro. Mi stavano togliendo tutto quello che per me contava qualcosa. Edward, oh Edward… come farò a lasciarti così? Sento come se il cuore mi fosse stato portato via.
Barcollai fino alla macchina e arrivai fino al confine con la riserva. Lì, in una piazzola sulla strada per la mia pigione, avrei detto addio alla mia vita.
Avrei dovuto dirgli che non lo amavo più, che era una mia scelta, che non lo volevo.
Se avesse sospettato un ricatto avrebbe scatenato una guerra contro i lupi, e l’idea di vederli combattere e rischiare la vita mi uccideva.
Non sarebbe più stato mio, ma almeno sapevo che era vivo.
Telefonai ad Edward, che preoccupato partì subito. Fu da me in meno di 5 minuti. Dio quanto era bello. Un altro tonfo al cuore.
-    Edward, ti devo parlare. – sussurrai atona. Non potevo ferirlo, non volevo! Dio per favore! Uccidetemi qui, ora! Ma non fatemi vedere i suoi occhi velarsi di dolore o tristezza.
-    Amore mio, cosa ti è successo? –
No amore, anima mia, non chiamarmi così ti supplico! Odiami, lasciami, abbandonami tu! Non puoi lasciarlo fare a me! Apri gli occhi! Sono una squallida umana! Perché mi ami? No! no! odiami!
-    Edward, è finita! Non possiamo amarci, siamo troppo diversi. Mi trasferirò qui a La Push domattina, con mio padre, e non voglio più rivederti! –
Le parole mi uscirono come una cantilena imparata a memoria. E ogni parola che pronunciavo mi entrava nella carne, come un coltello. Ogni sillaba era una fitta al cuore, ogni parola tagliava un filo della mia vita.
Nulla aveva più senso ora. Vidi gli occhi di Edward morire per causa mia. Mi amava, sapevo che mia amava! Eppure in quei quattro mesi meravigliosi, non glie l’avevo mai detto. Ti amo Edward Cullen! Ti amo! Ti amo e per sempre ti amerò! Sarai sempre l’angelo padrone del mio cuore, anche se ora il tuo regno è distrutto. Odiami amore mio! Odiami, detestami, maledici il giorno in cui sono nata! Vivi angelo mio, vivi senza di me! Trova una vampira meravigliosa, bella quanto te, che ti ami come meriti.
Ti amo amore mio. E con queste parole, muoio. Mi uccido pensandole, e le penserò tutti i giorni. Ogni singolo giorno della mia lurida e inutile vita, penserò a questo momento, così da rendere la mia vita un inferno. Edward!
Edward il mio cuore urla il tuo nome! sento le lacrime che vogliono uscire, e mi mordo le labbra per trattenerle. Addio mio unico amore!
-    Addio Edward. Perdonami! E promettimi che nella tua eternità, mi dimenticherai per sempre! Non fare sciocchezze! –
Lui mi fissava vuoto. Annui lievemente e se ne andò, sempre con lo stesso sguardo.
Salii nella mia macchina e sfrecciai a casa, feci le valige in fretta, prima che Alice capisse qualcosa. Misi tutto dentro una valigia, e infondo ad essa, misi il mio diario, e una foto di Edward. Non l’avrei dimenticato! mai!
Tornai a La Push, il mio carcere.
Charlie mi salutò e andò da Sue. Si preoccupò poco della mia decisione improvvisa, lui era felice. Contava quello no?
Andai nella villa di Jacob e mi feci accompagnare nella mia stanza. Non guardai nemmeno l’arredamento. Svuotai la valigia, nascosi diario e fotografia, e mi sedetti sul letto.
Non avevo voglia di muovermi non volevo fare nulla. Non avevo più nulla!
Mi sentivo svuotata! Un misero corpo senza anima, una custodia vuota.
Era tutto finito. Quel giorno, avevo detto addio alla mia felicità.
Jacob mi pirvò persino del telefonino, per evitare che mi tenessi in contatto con loro.
Crollai a letto, lasciando andare tutte le lacrime che avevo trattenuto, e piansi, piansi cullata dalla pioggia, fino al mattino. E avrei continuato così, sarei morta lentamente, lasciandomi semplicemente andare.


..... vono ancora viva?... mi uccidete stanotte vero? xD

risposta alle recensioni

 ste87 [Contatta]
eccomi^^ grazie! e continua a recensire.

 Human_ [Contatta]
*-* oddio grazie!!!! mi fai arrossire!!! quanti compliementi ^^ mi sa che però stavolta mi insulti xD grazie ancora! bacio.
 Vampire_Twilight [Contatta]
sorry... postato prima solo per te ^^ bacio
 Austen95 [Contatta]
ahahahhaha, sei spettacolare!!! mi hai fatta morire dal ridere!!! mi svelerai mai cosa sei? xD xD comunque.. temo che Jacob sia resuscitato e abbia fatto parecchi danni.. mi scuso di non averlo ucciso... ma non mi abbandonare per questo^^ bacio.
 LadySile [Contatta]
wow, quante domande^^ beh, come puoi vedere qui Jacob è letteralemente assuefatto dal potere, e Bella ricorda che non è poi così grande da opporsi a suo padre sulla festività del natale.
please non uccidermi x questo xD

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Capitolo 14
*** Continuazione cercasi ***


ciao!!!! o che bello 9 recensioni^^ vi risponderò nel capitolo che... stò scrivendo! ma devo chiedervi una cosa...
per farmi perdonare il capitolo tragico e.. hem... il continuo... ( datemi ancora 2 capitoli xD).. voevo farvi scegliere tra due opzioni, il continuo della storia.
A: volete l'intervento dei volturi
B: un gesto di Bella
C: i volturi + gesto di Bella

è ovvio che i dettagli scarsi sono voluti da me per non rivelarvi cosa si trova nella mia testolina^^
fatemi sapere presto mi raccomando, ho bisogno di molti pareri, così posso finire il capitolo e postarvelo...
in poche parole.. se nn mi rispondete nn leggete il seguito xD
scusate ma davvero non so decidermi tra le due versioni^^
grazie milla
bacioni

PS spoilerino x farmi xdonare? xD


Ad un tratto però, in uno di quei giorni una visione di Alice mi colpì. Vedevo Jacob che ricattava Bella, vedevo lui mentire a Charlie, vedevo Bella soffrire, piangere, star male. Cosa significava tutto ciò? Cosa voleva dire quella visioni?

Piombai in salotto dove trovai Alice sconvolta tra le braccia di Jasper.

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Capitolo 15
*** colpe! ***


Ciaooo!!!!! visto che brava? in anticipo^^ sono riuscita a superare il blocco, e questo chappy è scritto proprio di getto!
grazie mille per la vostra prontezza nel dare i consigli, vi assicuro che mi sono stati utilissimi!  beh, l'opzione scelta la vedrete nel capitolo, ma è quasi ovvio che ho seguito la maggioranza di voi^^ 
 ^^ e finalmente siamo arrivate alle 10 recensioni!!!! GRAZIE!!!!!!  
continuate csi mi raccomando...
fatelo x me *-* non mi volete bene che posto così veloce? *-*
non volete il prossimo capitolo prestissimo? *-*

alle recensioni rispondo a fine capitolo. grazie, buona letture e...
RECENSITE! xD (ke rompipalle che sono xD)

POV BELLA
Non dormo, non mangio, non faccio nulla. Non voglio fare nulla. Morte, desidero solo quella. Dimenticare… “dimenticare” mi aveva detto Charlie quando mi aveva vista. Jacob gli aveva detto che era stato Edward a lasciarmi, e che quindi era per quello che mi ero trasferita li. Lo odiavo. Odiavo il suo viso, odiavo tutto di lui!
Ogni giorno ero costretta ad andare a tavola con lui, ogni giorno dovevo salutarlo, ogni giorno dovevo vederlo.
Il mio cuore piangeva e non si ricomponeva. Volevo che rimanesse così, volevo provare dolore! Volevo stare male! Mi ricordava che da qualche parte, lui c’era. Dio mio Edward… quando chiudo gli occhi vedo te. Ma non sorridi più, vedo sempre l’attimo in cui ti ho detto addio. Edward… Edward ti amo così tanto… ti amerò per sempre…
Con questi pensieri mi addormentavo ogni sera. Sognandolo. Tanto mi sarei risvegliata urlando poco dopo. Era così che doveva andare! Stavo male, era giusto così!
Mi alzai da letto e presi tra le mani il mio diario. Era da quando ero venuta qui che non lo scrivevo, che non avevo il coraggio di leggere i bei ricordi che vi avevo impresso con l’inchiostro.
Lo aprii, l’ultima annotazione era quella sulla lite per la gelosia di Edward, dove avevamo scoperto che poteva leggermi la mente , solo se lo volevo.
Quanto mi mancava il mio angelo dai capelli ramati. E la mia piccola Alice..
Fu proprio pensando a lei, che mi venne un’idea!

POV EDWARD

Mi ha telefonato, vuole vedermi, giusto sul confine con i Quileute. Cosa vorrà dirmi? Probabilmente si è trovata male e vuole che la riaccompagni a casa! Imbocco la stradina che porta alla riserva e la vedo, in una piccola piazzola fatta per non creare disguidi quando in quella stradina minuscola si incontravano due veicoli.
Quando la vidi non capii, aveva gli occhi rossi, aveva pianto! Avrei ucciso quel cane se aveva fatto qualcosa alla mia Bella!
Scesi rapido dalla macchina e le andai in contro, la vidi sussultare,
-    Edward, ti devo parlare. – poche parole, sussurrate quasi, senza tono, senza anima dentro. Cosa le era successo? Cos’era successo alla mia piccola?
-    Amore mio, cosa ti è successo? – le chiesi preoccupato.
-    Edward, è finita! Non possiamo amarci, siamo troppo diversi. Mi trasferirò qui a La Push domattina, con mio padre, e non voglio più rivederti! –
Avevo capito davvero quelle parole?
-    Addio Edward. Perdonami! E promettimi che nella tua eternità, mi dimenticherai per sempre! Non fare sciocchezze! –
Mi ha detto addio. L’ho persa… l’ho persa per sempre. Si è trasferita con i lupi. È colpa mia, è colpa mia!
Ero troppo protettivo, ero troppo apprensivo. Le ho tarpato le ali, è colpa mia. O forse Jacob le aveva aperto gli occhi sul mostro che ero, aveva finalmente capito che un vampiro era pericoloso, aveva capito che ero morto, che non ero come credeva. Aveva capito che non avevo più un anima!
Ha fatto bene a lasciarmi, ma… ma quando mi aveva detto quelle parole, uno strappo, un dolore dove un tempo batteva il mio cuore.
Mia Bella, la mia pallida perla. Non sono riuscito nemmeno a dirti ti amo, per paura di rovinare tutto, per paura di correre troppo. Amore mio… mi chiedi di dimenticarti, mi chiedi di non fare sciocchezze e di continuare a vivere senza di te. Posso provarci, ma non ti dimenticherò mai! Non potrò mai dimenticare l’angelo che ha illuminato le mie notti.
Salii in macchina frastornato da quello che era successo.
La vidi andare via piangendo, la sentivo singhiozzare.
Isabella… perché? Perché mi lasci se poi piangi?
Tornai a casa, e appena entrai dalla porta Alice mi saltò al collo singhiozzando e piangendo lacrime invisibili.
. Edward! Non puoi lasciarla andare, non devi farlo!! Parlale, falla ragionare ti prego! –
Le tappai la bocca, non volevo sentire altro. Non mi importava più di nulla
Alice prese ad urlarmi contro con i suoi pensieri, ma la ignorai.
Mi aveva lasciato, come era giusto che fosse.
Uno come me non poteva meritarsi una simile ragazza. Non me la meritavo, e lei si era accorta di poter avere di meglio.
È giusto così dopo tutto. Passarono i giorni, ogni giorno speravo fosse l’ultimo della mia esistenza, che ormai si era ridotta a caccia, silenzio e dolore. Tanya era venuta qui con il clan Denali da qualche giorno, e non potevo stare solo un secondo.
I suoi pensieri erano rumorosi, irritanti e a dir poso deplorevoli. Penso che per lei immaginarsi con i vestiti addosso fosse difficilissimo.
Ad un tratto però, in uno di quei giorni una visione di Alice mi colpì. Vedevo Jacob che ricattava Bella, vedevo lui mentire a Charlie, vedevo Bella soffrire, piangere, star male, vedevo Bella pensare di uccidersi. Cosa significava tutto ciò? Cosa voleva dire quella visioni?
Piombai in salotto dove trovai Alice sconvolta tra le braccia di Jasper.
-    Alice! Che vogliono dire quelle immagini? –
-    Edward, non lo so! Sembra che Jacob l’abbia ricattata, ma non so perché riesco a vederla. Non me lo spiego! – era confusa, e continuava a tremare per l’agitazione.
-    - io forse ho capito cos’è successo… - fu Rosalie a parlare, e ci voltammo tutti verso di lei.
-    Ricordate quando Carlisle stava scrivendo un libro di medicina? Alice vedeva tutto, forse anche Bella sta scrivendo. Se decide di scrivere un diario ad esempio, prende una decisione, e Alice la vide, ma senza prendere Jacob in considerazione. È geniale quella ragazza! Dobbiamo aiutarla! Non possiamo lasciarla in balia di quel pazzo squilibrato! –
Rose aveva ragione, sapevo che Bella teneva un diario segreto, quindi tutto combaciava! Povera la mia Bella, quanto aveva sofferto?...
Alice ebbe un’altra visione, c’erano venti lupi che ci attaccavano. Ecco con cosa aveva minacciato Bella! Qual fetente! Quel viscido verme col pelo! Cane! randagio! Me l’avrebbe pagata!!! E non si immagina nemmeno quanto!!! Venti, dannazione erano tanti! Avevamo bisogno di rinforzi.

Non pensare a niente, non sto pensando niente, niente niente nitente…

Era Tanya a pensare quelle cose, cosa nascondeva?
-    Tanya, a cosa pensi? –
Le chiesi tra i denti. Mi bastò un suo secondo di cedimento per entrare nella sua mente e vedere quello che era accaduto!
Subito dopo il ballo Jacob, che ci aveva spiati tra le fronde , era corso a Denali, per trovare lei, e farsi aiutare. “tu prendi lui, io mi tengo la ragazza!” vermi… luridi vermi!!! Ecco perché dopo tanti anni erano ricomparsi.
Sondai rapido la mente degli altri Denali, ma nessuno era a conoscenza di nulla, era stata solo Tanya!
Mi avventai su di lei e la scaraventai contro una parete. La sentii urlare di dolore mentre le inchiodavo il collo contro il muro!
-    Cosa le hai fatto!? –
Nessuno mi fermò, solo Kate fece un passo avanti.
-    Sei solo una lurida puttana! COSA LE HAI FATTO???? DIMMI COSA LE HAI FATTO!!!!- ormai ero fuori di me! – ti sei alleata con Jacob per potermi sedurre? Per poter stare con me? Per levarti dai piedi Bella? RISPONDI! –
La sentivo gemere e singhiozzare, l’avrei uccisa! Sicuramente l’avrei uccisa. Ma non ora!
Kate sgranò gli occhi, si avvicinò a noi e guardò Tanya negli occhi, poi parlò.
-    Tu non sei più nostra sorella! Hai tradito tutti! Ci hai ingannati, hai fatto soffrire persone amiche. Decideranno altri la tua sorte! –
Detto ciò, gelida e letale, la toccò, facendola accasciare a terra invasa da scariche elettriche.
Poi si girò verso di noi.
-    Venti sono troppi! Da soli non ce la faremo! dobbiamo chiamare aiuto! –
-    Ci sono i nomadi, e le amazzoni e.. –  iniziò Jasper
-    No Jasper, qualcuno di molto più forte, molto più letale, che potrà poi occuparsi di questa sciacquetta! – parlò Eleazar stavolta, anche lui con un tono glaciale.
Iniziò una discussione sulle strategie gi guerra tra Jasper ed Eleazar, mentre Carlisle e Irina stavano andando a prendere un aereo!
Mia Bella! Ti porterò via da li!


  recensioni


 TerryDreamy 93 [Contatta]
 21/05/10, ore 20:42 - Capitolo 13: il ricatto di natale
grazie 10000!!! è bello sapere le opinioni dei nuovi^^ fammi sapere cos ne pensi di questo, bacione!
 RedSoul [Contatta]
 20/05/10, ore 19:09 - Capitolo 13: il ricatto di natale
amote!! mokela!!! xD xD bacio ♥
 googletta [Contatta]
 19/05/10, ore 20:09 - Capitolo 13: il ricatto di natale
eccomi! xD soddisfatta? spero di si^^ fammi sapere bacione
 Human_ [Contatta]
 19/05/10, ore 18:27 - Capitolo 13: il ricatto di natale
evvai! meno male che ho ancora qualche capitolo di vita xD xD
grazie 10000, 6 semre troppo gentile^^ bacio
 Austen95 [Contatta]
 19/05/10, ore 18:14 - Capitolo 13: il ricatto di natale
help!! aiuto! mi minacciano!!! xD comunque.. accontentata un pochino? xD non mi piombi in casa x uccidermi? xD bacio.
 7mc [Contatta]
 19/05/10, ore 18:09 - Capitolo 13: il ricatto di natale
evvai che bello, una che nonmi vuole morta ^^ grazie, bacio.
 ste87 [Contatta]
 19/05/10, ore 17:59 - Capitolo 13: il ricatto di natale
sorry, non volevo xD (non è vero era mia intenzione ma cmq non volevo farvi piangere), comunque questo che ne dici? fammi sapere baci
 nanerottola [Contatta]
 19/05/10, ore 17:51 - Capitolo 13: il ricatto di natale
grazie 1000000000!!! xD sono contenta che ti piaccia ^^ continua a recensire e a farmi sapere che ne pensi ^^  mi sono fatta perdonare del tutto? xD
 Vampire_Twilight [Contatta]
 19/05/10, ore 17:42 - Capitolo 13: il ricatto di natale
spero di non aver deluso le tue aspettative... fammi sapere, un bacio
 LadySile [Contatta]
 19/05/10, ore 17:30 - Capitolo 13: il ricatto di natale
ah solo per quello non mi ammazzi? xD comunque spero questo capitolo ti abbia chiarito i motivi di Edward. e.. Bella non va a scuola, è segregata in casa dal cane! Charlie è riempito di bugie poveretto..  
e...
sul resto non ti dico assolutamente niente xD  lo scoprirai^^
un bacio e continua a farmi sentire i tuoi pareri ^^
 rasonier [Contatta]
 21/05/10, ore 16:20 - Capitolo 14: Continuazione cercasi
hehe, gli aiuti arrivano ^^ fammi sapere se ti piacciono ^^ 

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Capitolo 16
*** scelte forzate ***


Ciao!!!! xD  come sempre mi scuso per il ritardo! ma vi do buone notizie!! ho già i prossimi capitoli pronti e li pubblicherò relativamente presto.... se voi mi dimostrerete di apprezzare!!! xD
no da  nn vi ricatto,... potrei ma nn lo faccio xD xD xD
comunque questi sn i capitoli decisivi!! spero di non deludervi!!! :-(
un bacio e RECENSITE!!!  Sono scesa di nuovo a sei e ho perso dei commenti a cui tenevo molto! che erano stati con me dall'inizio.. dove siete finiti tutti? :'(


POV BELLA


Scrissi tutto di getto, quelle pagine bianche dovevano essere riempite dalla mia disperazione, dal mio dolore, ma anche dai fatti concreti! I venti lupi, il ricatto! Alice ti prego mandami un segnale, fammi capire che hai visto cosa è successo realmente! Non abbandonarmi ti prego…
Pensavo di essere abbastanza forte per superare quel dolore, per mettere al sicuro Edward e la sua famiglia, ma non potevo! Non riuscivo a vivere senza di lui. Avevo deciso che se entro tre giorni non fossero arrivati a salvarmi, mi sarei salvata da sola… certo, chiamare salvataggio quel gesto è un parolone, ma da questa condizione, anche l’inferno mi parrebbe più dolce. Prego in silenzio che mi vengano a salvare, prego di contare ancora qualcosa per quel mio angelo maledetto, spero ancora nel suo amore…
Jacob, lurido cane! Mi chiami per la cena, sia che non mangerò quasi nulla, eppure mi costringi a vestirmi a festa e a scendere per la cena, mi costringi a parlarti, a sorriderti! Ti auguro la morte nei dolori più atroci Jacob Black! Spero che tu muoia! Spero che tu soffra!

POV ALICE

Cazzo!!! Come diavolo faccio Bella a farti capire che ti ho vista? Non possiamo entrare nella riserva, non hai un PC, posta non te la lasciano ricevere, il cellulare ritirato! Come faccio? Resisti ancora tre giorni piccolina, Carlisle ha già parlato con i nostri alleati, arriveranno tra tre giorni, nel cuore della notte! Non cedere! resisti!!!! Bella!!! Perché non sei corsa subito da noi! Li avremmo distrutti! Ci vuoi così bene da sacrificarti per non rischiare di farci del male?

POV EDWARD

Chiudemmo Tanya nel seminterrato! L’avevamo fatta costruire a prova di vampiro da Jasper, era sempre previdente sulla sicurezza. Diceva che prima o poi ci sarebbe servita, ed era vero.
Era maledettamente bello sentire le urla e i pianti di Tanya mentre implorava pietà!
Ma non l’avrebbe ricevuta! Ne da me, ne dai Volturi!
Già, i Volturi! Eleazar era stato geniale! Avremmo sterminato sia i lupi che Tanya, in modo rapido, e senza vittime tra i nostri.
Bastava Jane dopotutto, però Alice aveva detto che si sarebbe mossa l’intera guardia, mogli comprese! Non era mai successo! Probabilmente avevano capito che la situazione era critica! I vampiri che avrebbero potuto combattere dei vampiri erano 13, e se necessario anche le mogli sarebbero entrate in battaglia! Più noi sette, e il clan Denali! Eravamo in maggioranza, con più esperienza, e con poteri speciali utilissimi!
Kate aveva potenziato molto il suo potere, ora la corrente che era in grado di produrre ti stroncava per 5 minuti buoni. Poi Jasper che li avrebbe calmati, io leggevo le loro mosse, Chelsea avrebbe potuto rompere tutti i legami del branco volendo, e beh, Alec e Jane, erano semplicemente letali!
Avremmo vinto! Senza dubbio1 e avrei rivisto la mia Bella, la mia piccolina. Avevo già parlato con tutti! Jacob era mio! E non andava ucciso! Da nessuno! Sarebbe stato l’ultimo… avrebbe visto tutti i suoi compagni morire, e poi tra i tormenti di Jane sarebbe morto anche lui, ma volevo leggere i suoi pensieri mentre moriva, volevo vederlo soffrire!!! Quel randagio l’avrebbe pagata cara!
Avevo tenuto nascosto il mio lato da assassino, erano anni che non uccidevo nessuno, erano anni che ero buono e gentile, ma adesso, ero identico a Jasper. Io e lui pensavamo in simbiosi ormai! Strategie, schemi, tempi, formazioni, mosse!
Emmett ed Eleazar anche, eravamo una squadra, una squadra di letali assassini! Non uno di quei canidi mutanti sarebbe sopravvissuto!
Bella… stiamo arrivando! Resisti!
I miei pensieri furono interrotti dal mio cellulare, che aveva iniziato a vibrare senza sosta. Risposi al numero sconosciuto.
-    Pronto? –
-    Ciao Edward! Sono Carlisle! Arriveremo con tutta la guardia tra..-
-    Tra giorni, verso sera.. –
-    .. Alice! Dovevo immaginarlo! Ahahh, comunque tutto bene li? –
-    Si, Tanya è sottocontrollo, noi altri stiamo pianificando l’attacco! –
-    Perfetto! Ci vediamo! –
Riattaccammo in fretta, Carlisle non era mai stato un tipo da guerre e violenza, aveva sempre preferito la pace alle battaglie, ma quando aveva capito cos’era successo,  non aveva esitato, aveva tirato fuori il vampiro, e giuro… non avevo mai visto mio padre con uno sguardo così letale.
Anche Esme si era rivelata combattiva, tutti, volevano bene a Bella, e tutti sapevano che se l’avessi persa, sarei morto anche io!
E mentre Tanya urlava e reclamava la libertà, mi immersi nelle strategie di Jasper.
-    Penso che potremmo pensarli come ad un esercito di neonati! Dopotutto, sono inesperti, forti, e attaccheranno frontalmente, probabilmente opteranno per attaccare due a due ogni vampiro, ovviamente non ce la faranno! Non si aspettano di trovarsi davanti un’orda di vampiri vendicativi! Sarà divertente sentire le loro reazioni emotive! –
Jasper pregustava la battaglia, non vedeva l’ora di combattere! Emmett… idem!
-    Edward! Scendi un secondo! –
Era Alice, che era successo? Mi fiondai in salotto e trovai le donne di casa ad aspettarmi sul divano.
-    Che succede? –
Fu Esme a parlare.
-    Caro, siediti un secondo, dobbiamo parlarti! –
Tentai di leggere la loro mente, ma pensavano volutamente ad altro. Mi sedetti sospettoso.
-    Edward avremo qui in casa i Volturi! L’unica legge è quella di non rivelare la nostra natura! E Bella sa cosa siamo!!!! La vorranno trasformata, o morta! –
Le parole di Rosalie mi colpirono al cuore. Non avevamo pensato a quello! Avevamo subito chiamato gli alleati più forti senza pensare che avrebbero potuto rivoltarsi contro di noi! Maledizione!
No, non potevo costringere Bella a perdere l’anima, non potevo costringerla a diventare una creatura dannata, come lo eravamo noi!
-    No! Mai! –
-    Edward, metteresti in pericolo tutti noi! Non voglio rischiare di perdere la mia famiglia! Sai benissimo che i tuoi poteri e quelli di Alice sono molto ricercati dai volturi. E anche Kate sarebbe un bottino niente male! –
Esme, non l’avevo mai vista in versione calcolatrice, così determinata, così decisa!
La trasformerò io!
Era Alice! No!
-    No! – ringhiai a mia sorella, che senza scomporsi mi fissò decisa.
-    Edward, non rischierò di perdere Jasper per una tua stupida idea! Se Bella vorrà essere trasformata e tu non vorrai farlo, lo farò io! Che tu voglia o no! Il problema è ancora la storia dell’anima? Chiedi a Carlisle se Esme non ha un’anima! Chiedilo a Jasper di me! Chiedilo alle coppie di questa casa! Chiediglielo! Edward leggi nel pensiero! Possono esseri senz’anima amare così tanto? Non penso proprio! –
Mi sentii bruciare dalle parole di Alice, la mia morbida, calda Bella, la mia anima, il mio angelo vivo… sarebbe morto.. la mia Bella sarebbe morta…
Sapevo già cosa avrebbe deciso.. per salvare noi, sarebbe diventata una vampira, sarebbe stata la mia compagna per l’eternità. E mi piaceva l’idea! Ma non così! Non così! La sua scelta doveva essere autonoma, doveva deciderlo senza minacce di morte imminenti, senza pressioni così forti e così decisive nella scelta!
Ma Alice aveva deciso, e Aro non avrebbe accettato vie di mezzo.
Bella sarebbe dovuta diventare una di noi, o morire. Non c’era scelta!

recensioni


 TerryDreamy 93 [Contatta]
 22/05/10, ore 16:25 - Capitolo 15: colpe!
x tanya intendi? male! xD xD
grazie dei commenti^^ lne aspetto altri^^
 Vampire_Twilight [Contatta]
 22/05/10, ore 10:46 - Capitolo 15: colpe!
il prossimo capitolo ti piace allora xd e... no nnt, non ti posso rivelare nulla! tanto posto presto^^ grazie ancora, bacio
 LadySile [Contatta]
 22/05/10, ore 09:50 - Capitolo 15: colpe!
ihihih, il prossimo capitolo allora ti piacerà da matti! xD
charlie non lo drogano ma gli mentono. e... alla domanda sui volturi.. non posso rispondere ^^ xD
grazie del tuo appoggio! i tuoi commenti mi sono smepre utilissimi per capire cosa e dove devo specificare o spiegare meglio^^ grazie davvero ^^
 rasonier [Contatta]
 22/05/10, ore 09:17 - Capitolo 15: colpe!
è gia1 ho seguito i vostri consigli! grazie dei commenti ^^
 googletta [Contatta]
 21/05/10, ore 23:31 - Capitolo 15: colpe!
muahahhah!! genio del male!!! xD non esagerare che poi mi esalto xD ciao grazie ancora!! bacio e... che ne dici del capitolo?
 nanerottola [Contatta]
 21/05/10, ore 22:30 - Capitolo 15: colpe!
ahahahha wow, una proposta di matrimonio xD xD sono lusingata!!! xD grazie davvero ^^
un bacio e continua a farti sentire ^^

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Capitolo 17
*** Who si Afton? ***


Ciao! eccomi presto presto ^^ come promesso ^^
anche se sn rimasta un pochino delusa dalle sole 6 recensioni :'( (xò le recensioni mi sn piaciute ^^)
comunque... capitolo 1 po sadico! perdonatemi ma ho dovuto...
come mio solito vi rompo le palle chiedendovi di recensire e... vi lascio al capitolo!!
PS. TUTTI i personaggi sono della Meyer! io ho solo messo la descrizione fisica! chiaro? xD xD

baci


POV EDWARD

Erano ormai passati i tre giorni! Il piano era pronto, perfezionato nei minimi dettagli dai Jasper ed Eleazar.
I Volturi erano già sbarcati in America, ed erano a poche ore di viaggio. Erano le quattro di pomeriggio, c’era il sole a Forks quel giorno! E i licantropi non si aspettavano minimamente il nostro attacco!!!
Saremmo stati rapidi e mortali, nessun cane sarebbe sopravissuto! O meglio.. quasi… avevamo deciso di salvare alcuni cuccioli, un certo Seth e altri tre. Loro non erano ancora entrati nelle schiere di Jacob, erano troppo piccoli per combattere, e non erano nemmeno licantropi completi. Alice infatti riusciva a vederli leggermente sfocati, segno che la trasformazione era avvenuta troppo presto.  Quell’idiota di Jacob probabilmente aveva scatenato la trasformazione prematuramente! E ora ci toccava salvare i cuccioli!
La follia di Jacob mi aveva sconvolto1 aveva reso La Push un luogo medievale! Non avevo mai visto nulla del genere!!
Sentii dei passi veloci arrivare dal bosco! Erano arrivati!!!
Vidi il mio salotto riempirsi di tuniche nere e volti pallidi.
Non servivano presentazioni! Tutti conoscevano tutti!
Non perdemmo tempo in convenevoli, Jasper ed Eleazar porsero le mani ad Aro per fargli conoscere il piano ed Aro impartì gli ordini alla sua guardia!
Avremmo attaccato per le 21.
Io e gli altri membri della mia famiglia saremmo entrati nel confine, e avremmo azzoppato il primo lupo, lasciandolo andare.
Avrebbe attirato nello spiazzo che aveva scelto Jasper tutti gli altri lupi.
Lo spiazzo circolare gli avrebbe permesso di circondarci, e qui sarebbe entrata in scena la guardia dei volturi e il clan Denali.
Era un piano perfetto, era tutto perfettamente calcolato!
Mi assicurai più volte dei pensieri della guardia e di Aro, non volevo che approfittassero dell’occasione per smembrare la nostra famiglia, la più numerosa dopo la loro! Ma Caius voleva assolutamente sterminare i licantropi, aveva rischiato troppo un tempo, non poteva permettere che ce ne fossero altri in giro!
-    Edward, fai tutto questo per una semplice umana! Perché mi chiedo? –
Mi chiese mieloso Aro. Gli porsi la mano, non aveva bisogno di altro per capire quanto fosse importante Bella per me! In questi tre giorni poi alice e Rose mi avevano convinto alla trasformazione di Bella, per il bene di tutti!
-    Ahhh, amore? Che cosa meravigliosa! E vedo che la vuoi trasformare!!! Bene bene, temevo di doverti fare un discorso sulla legge ma vedo che Rosalie e la piccola Alice mi hanno preceduto! Molto bene! –
Mi staccai da aro e sorrisi lievemente. Non mi piacevano i Volturi, erano troppo falsi, avevano troppe sfaccettature sconosciute alla maggioranza dei vampiri.
L’ora dello scontro si avvicinava, ed era tempo di decidere cosa fare di Tanya.
-    Aro, Caius, Marcus… abbiamo un traditore rinchiuso nella cantina di questa casa! Si era alleata con i licantropi. Cosa ne volete fare? –
Il mio tono era gelido, e Aro aveva già visto prima le mie richieste! La volevo morta!
-    Portala qui! – Caius, quello più legato alla legge. Non l’avrebbe mai perdonata per l’alleanza con i licantropi!!
Emmett ed Eleazar scesero nello scantinato per prelevare Tanya. Quando si aprì la porta e lei capì cosa stava succedendo iniziò a urlare, a piangere, a implorare pietà!! Non l’avrai lurida schifosa!!!
La trascinarono in salotto, e ci pensò Jane a farla stare zitta!
-    Taci! – e vidi nella mente di Jane il dolore, il fuoco che le aveva mandato con lo sguardo.
Tanya inarcò la schiena e lanciò un urlo agghiacciante.
-    Jane cara, non così in fretta! Fammi sapere almeno la sua versione! –  Aro porse la mano a Tanya, che però non si lasciò toccare e tentò di morderlo.
-    Che pecato… Alec… -
Tanya urlò, potevamo vedere il potere di Alec iniziare a dirigersi su di lei, quando la raggiunse si zittì e si accasciò. Aro la toccò e i suoi occhi si fecero neri!
-    Alec! Rilasciala! Caius, quello che ci hanno raccontato è vero. Si è alleata con i lupi, e senza esitazioni di alcun genere ha tradito la propria razza! Per puro egoismo. Cosa ne facciamo? –
Caius non parlò, sorrise semplicemente a Tanya, ma un sorriso di Caius era raro, e mai benevolo!
-    Aro, Jane assolve sempre il suo compito in maniera impeccabile… perché non darle un premio, concedendole di assistere senza agire stavolta? Lei fa soffrire le vittime.. ma.. trovo che la pena che Afton infliggerebbe a questa femmina, sarebbe di gran lunga più efficace e soddisfacente. –
Afton? Dio mio.. non usavano mai Afton! Era troppo crudele persino per loro!! Afton infatti era il compagno di Chelsea, ed il suo potere è simile a quello di Jane, solo che lei ti manda in fiamme, Afton ti decompone!!!
Ti da l’illusione di decomporti, è un supplizio molto più lento, non solo fisico, ma anche psicologico!
Jane sorrise, il resto della guardia era immobile e taceva. Il silenzio si impossessò del nostro soggiorno, sentivo i pensieri dei miei famigliari, che non sapevano chi fosse Afton, escluso Carlisle. La guardia invece taceva in segno di rispetto per la morte atroce che aspettava a Tanya.

Edward che poteri ha Afton?

La mia famiglia mi tormentava, decisi di rispondergli.
-    Alec, puoi rendere Tanya sorda un secondo? Se Aro acconsente? –
Dopo un segno d’assenso di Aro, Alec rese sorda e muta Tanya. Solo allora parlai.
-    Detesto Tanya, ma almeno voglio evitarle di sapere la sua sorte. Afton ha il potere di dare l’illusione della decomposizione. Il potere agisce come quello di Jane, solo che è molto più doloroso e psicologicamente è devastante! –
I volti dei miei famigliari si irrigidirono, e diventarono freddi come quelli della guardia. Mi voltai verso le sorelle di Tanya.
-    Kate, Irina.. ne siete davvero sicure? –
Le sorelle erano scosse, lo sentivo dai loro pensieri! Ma quasi in simbiosi decisero di assecondare i Volturi.
-    Non ha tradito solo voi come amici, o i Volturi come rappresentanti delle nostre leggi! Ha tradito  noi! Ha tradito le sue sorelle, i suoi amici! Ha tradito tutti noi! La legge va rispettata! Non abbiamo avuto rancori con i volturi quando nostra madre l’ha infrante, non ne avremo ora che l’ha fatto lei! –
Era la prima volta che sentivo Irina parlare così. Si era rattristata nominando sua madre, ma era sincera. Non aveva più legami con la sorella. Stesa cosa Kate.
Alec rilasciò Tanya, i secondi che seguirono furono densi di tensione.
-    Afton, punisci l’umana come ti è stato chiesto! Alec, rendila muta! Mi disturbano gli urli troppo acuti.–
Aro aveva dato l’ok. Il destino di Tanya era ormai segnato.
Un vampiro alto e smilzo si fece avanti dal corpo di guardia. Apparentemente dimostrava vent’anni circa, la sua carnagione non era pallida come la nostra, era più olivastra. Probabilmente aveva origini arabe o comunque mediorientali.
Alzò il suo sguardo su Tanya, e io uscii immediatamente dalla sua mente.
Non volevo vedere cosa stava facendole. Mi concentrai su Alice, che si stava concentrando sulla battaglia per non assistere all’esecuzione.
Tanya fu fatta agonizzare per un periodo che mi parve quasi infinito.
Ringraziai il cielo quando Aro diede l’ordine a Felix e Demetri di finirla.
Dopo pochi secondi un falò nel nostro giardino emanava un odore dolciastro, simile ad incenso, ma che per noi significava morte.
Erano le otto e quaranta ormai. Era ora di metterci in cammino!
La battaglia stava per iniziare!

Recensioni


 ste87 [Contatta]
 26/05/10, ore 00:17 - Capitolo 16: scelte forzate
nono.. ci saranno risvolti interessanti! credevi che avrei fatto fuori seth? lo adoro tropp xD
spero di non deluderti cmq.. grazie  econtinua a recensire
 Vampire_Twilight [Contatta]
 25/05/10, ore 20:44 - Capitolo 16: scelte forzate
eccomi prima possibile^^ grazieee!! ^^
 Human_ [Contatta]
 25/05/10, ore 20:43 - Capitolo 16: scelte forzate
ahahahhah bene!!! ke bello risentirti ^^ mi erano mancati i tuoi commenti ^^ comunque.. contenta? xD xD xD
 LadySile [Contatta]
 25/05/10, ore 19:28 - Capitolo 16: scelte forzate
è già... si verà.. nn ti posso dire nulla ovviamente ma stai tranquilla che spiegherò tutto ^^
continua a farti sentire che mi fai solo piacere ^^
 nanerottola [Contatta]
 25/05/10, ore 18:49 - Capitolo 16: scelte forzate
ahhahah volentieri xD oggi ho preso tutta l'acqua!! ha deciso di piovere mentre usciva da scuola!!! grrrrrr... cmq grazie x il commento positivo ^^
un bacio e dimmi ke ne pensi xD


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Capitolo 18
*** War! ***


Ciaoooo!!!! xD eccomi! allora... stavolta ho deciso di non comentarvi nulla... xD
cattivissima!
RECENSITE! che mi fa molto piacere e.. buona lettura!



POV EDWARD

Dopo le ultime disposizioni dettate da Eleazar e Jasper ci dirigemmo verso il confine. Non passò più di qualche minuto ed incrociammo uno dei lupi. Il nostro attacco fu fulmineo, e volutamente non letale!
Doveva riuscire a scappare! Doveva chiamare tutti i suoi schifosi compagni! Ci dirigemmo rapidi alla radura scelta da Jasper. Un’enorme spiazzo circolare isolato nel bosco. Li i suoni della battaglia non avrebbero disturbato il sonno degli ignari abitanti di Forks!
Anche stavolta non si fecero attendere, quegli sporchi bastardi arrivarono rapidi! Ma si vedeva che erano mezzi animali! Erano stupidi! E mi sbagliavo.. non erano lupi, i lupi erano creature intelligenti e maledettamente organizzate! I cani erano fedeli ed intelligenti.. questo branco di idioti che aveva i pensieri rumorosi quanto il passo invece avevano la stupidità di credere fermamente che stando a un kilometro da noi e accerchiandoci… non li avremmo sentiti!!! Idioti!
Non riuscii a trattenere un risolino.

A cosa pensano?
Dove sono?

Jasper ed Alice… risposi loro sottovoce… i cani si che non mi avrebbero sentito.
-    Pensano che a un kilometro siano invisibili ai nostri sensi, stanno giocando a girotondo attorno a noi! –
La mia famiglia rise, era davvero ridicolo il loro modo di agire!
Noi invece eravamo preparati… non avremmo avuto nemmeno una perdita!
Aspettammo il loro arrivo, e quando i musi dei lupi spuntarono dai margini della radura i loro pensieri mi fecero ridere di nuovo!

Io prendo quello grosso!!!
No lo voglio io!!
Dai, li attacchiamo in tre! Non hanno scampo!
Stupide sanguisughe! Cosa volevate fare?

Erano troppo concentrati su questi stupidi pensieri, e a girarci attorno ringhiando, per accorgersi della minaccia alle loro spalle!
-    Alec! Afton! Jane! – Aro diede l’ordine letale!
-    Chelsea! Dividili! –
Due lupi caddero a terra immediatamente! Dopo pochi secondi un terzo si accasciò senza muoversi! I loro pensieri erano agitati, confusi! Leggevano il dolore e il nulla nelle menti dei loro compagni.. eppure non volevano più stare con i loro amici!
Iniziarono ad odiarsi! E non parlavano più tra di loro! Agendo singolarmente! Chelsea stava distruggendo i loro legami. Capii dai loro pensieri che sapevano com’era andata realmente la storia, Jacob non gli aveva mentito! Sapevano della prigionia di Bella ed erano d’accordo!!! Cani! Schifosissimi randagi!
La mia Bella.. vederla nei loro pensieri mi torturava! Così piccola, così indifesa e sofferente!! Piccola mia, ti porterò via da li!
I lupi attaccarono, e senza esitazioni mi fiondai su Jacob! Ridevo, ridevo e godevo di avere la possibilità di ucciderlo!!!
Jacob mi ringhiava contro, tentava di attaccarmi, ma le sue mosse erano fin troppo prevedibili! Giocai con lui… attorno a me si sentivano solo ringhi e rumori di ossa spezzate e denti che penetravano la carne.
I pensieri erano concentrati su mosse e tattiche, su attacchi impossibili da attuare, e solo alcuni raggiunsero la consapevolezza che la loro fine era segnata.
Gli facevo credere di avermi in pugno, lo prendevo, lo mollavo, lanciavo attacchi a vuoto!
Lo stavo distruggendo!! Diedi un rapido sguardo al campo di battaglia, ormai nessuno combatteva più. Erano rimasti solo tre lupi, che a quanto pare si erano arresi.
Mi stufai di giocare con Jacob. Gli spezzai le zampe posteriori e lui lanciò un guaito di dolore.
Le tuniche nere si avvicinarono, e iniziarono il loro processo.
Mi concedetti uno sguardo nelle menti dei lupi risparmiati. Erano due donne e un ragazzo. Erano sempre stati contrari alla dittatura che Jacob aveva instaurato a La Push, e avevano colto l’occasione di andarsene.
Una di loro, una certa Leah, era la sorella di uno dei cuccioli. Odiava Jacob e la sua natura, per colpa sua aveva quasi perso la vita, e avevano rovinato la vita sua e del suo fratellino. Gli altri due invece erano due colpiti dall’imprinting con esterni al branco. Se ne andarono, e non degnarono di uno sguardo Jacob, il loro unico pensiero era tornare dalle loro anime gemelle. Che cosa strana l’imprinting! Era maledettamente potente!!
Il verdetto l’avevamo già previsto tutti. Jacob sarebbe stato ucciso per l’affronto che aveva osato fare alla nostra razza.
-    Morirai, lo sai vero? Sei stato uno sciocco a pensare di poter attaccare un Clan di vampiri senza conseguenze gravissime! Hai preso in ostaggio la cantante di un vampiro.. è stata la scelta più stupida di tutta la tua breve vita caro amico! –
Aro con i suoi modi da finto benefattore stava facendo passare a Jacob dei momenti di puro terrore.
-    Cane! Trasformati in uomo! Non voglio parlare con una bestia! E devi rispondere alle mie domande! –
Jacob ringhiò contro Caius. Pessima idea! Davvero pessima! Vidi gli occhi di Caius farsi neri! E dalla sua bocca uscì un ordine tuonante!
-    JANE! –
La ragazzina non si fece chiamare due volte. Puntò il suo sguardo di fuoco su Jacob, e altri ululati riempirono il cielo notturno!
Ululati che furono poi sostituiti da urla di dolore, urla umane.
Jacob aveva deciso di trasformarsi per sfuggire al dolore. Ma non sapeva che probabilmente da umano avrebbe sofferto molto di più.
Non ci fu un processo vero e proprio, ci fu solo la condanna. Una condanna abbastanza ovvia.
Feci per andarmene, avevo visto troppe morti quel giorno, quando Alice urlò e cadde a terra!
-    ALICE!!-  Jasper terrorizzato teneva sua moglie stretta a se. Sondai rapido le menti. Non erano stai i volturi!
-    -Alice che succede? –
L’immagine che vidi nella sua mente mi pietrificò! Era stata una visione a farla urlare, una visione che adesso aveva pietrificato me.
Non era possibile! Alice non sbagliava mai! Le sue visioni erano sempre state perfette!
E proprio per questo ora singhiozzava senza versare lacrime tra le braccia di Jasper!
Proprio per quello ora avrei voluto riuscire a versare le mie lacrime!
Un dolo re al mio cuore morte mi squarciò il petto!
Non poteva essere vero!!!
-    BELLAAA!!!! –
Urlai accasciandomi a terra!!!! Ma cosa stavo facendo!! Dovevo andare da lei!!!! Dovevo riuscire a salvarla!!!!

POV ALICE


Ci lasciò così nella radura, correndo verso la sua anima, che stava svanendo nel nulla.


Recensioni

 Austen95 [Contatta] Segnala violazione
 27/05/10, ore 21:38 - Capitolo 17: Who si Afton?
eccomi a portare presto x te ^^
fammi sapere! bacio!
 Vampire_Twilight [Contatta] Segnala violazione
 27/05/10, ore 17:28 - Capitolo 17: Who si Afton?
assolutamente no! Afton è un personaggio di Steph! l'è nell'elenco finale di Breaking Dawn, e anche il suo potere è stato detto da Steph! io ho soltanto aggiunto una descrizione fisica, per come me l'ero immaginato io1 cerca su BD, o anche su internet e troverai tutto ^^.  e.. qualcosa di inaspettato c'è, ma non sui lupi... baicio bacio xD
 Human_ [Contatta] Segnala violazione
 27/05/10, ore 15:46 - Capitolo 17: Who si Afton?
ciao! bene bene, sono contenta di far esultare il tuo lato sadico! xD spero ti piaccia anche questo capitolo ^^
baico
 nanerottola [Contatta]
 27/05/10, ore 15:13 - Capitolo 17: Who si Afton?
ciao!" grazie mille per le belle parole ^^ e si.. ti capisco.. capitano le figuracce a scuola! quandopiove poi aumnetano notevolmente! xD xD
spero ti sia piaciuto il chappy, ciao ciao bacio
 LadySile [Contatta]
 27/05/10, ore 14:49 - Capitolo 17: Who si Afton?
anche io ho amato scrivere quel pezzo xD alle tue domande non posso risp...
e... beh, capirai di più nel prossimo capitolo ^^ bacione


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Capitolo 19
*** Angelo ***


Uffa! siamo tornate a 5 recensioni :'( .. vabbè, probabilemnte si ridurranno a zero dopo questo capitolo...
cmq.. mi sono ispirata a molte canzoni per questo capitolo..
vediamo chi ne indovina alcune! (quella messa cn il testo integrale non vale! xD)
cmq...
io posto il capitoletto.. e scappo veloce veloce.. prima che mi inseguiate!! non mi uccidete!!!!!! sono giovane :'(

*corre via alla velocità della luce inseguita dai suoi lettori*


POV BELLA

Lascia che sia la sera a spargersi nei viali
Mentre mi volto indietro e svuoto la valigia
Rimangono i capelli, le punte fragili
E gli occhi rossi rossi contro vento

Angelo mio saltiamo
in fondo al buio andiamo
cadendo giù per sempre liberi

Angelo mio saltiamo
Spaccami il cuore piano
Portami ovunque senza andare via
Basterà

Abbracciami
niente ci può sciogliere
Ancora i tuoi sospiri le notti a ridere

Lascia che sia la sera a farci illudere
Prima che passi questa notte invano

Angelo mio saltiamo
In fondo al buio andiamo
Cadendo giù per sempre liberi

Amore mio ti amo
Spaccami il cuore piano
Solo uno sguardo prima di andar via
Basterà

Abbracciami
Ci troverà la sera
Ci troverà la sera
Ci troverà insieme

Le note di quella canzone invadevano la mia stanza, fluttuavo leggera, nel mio stato di semicoscienza. Erano le 20 e 40 circa… o almeno, lo erano.. l’ultima volta che avevo guardato la radiosveglia. Avevo tirato fuori dalla valigia il mio diario e la foto di Edward. Erano passati tre giorni, e nessun segno del mio angelo. Aveva seguito il mio consiglio… era andato avanti.. sono contenta per lui…
Mi avviai verso il mio bagno e iniziai a riempire la vasca, poi tornai sul letto, a guardare la foto di quell’angelo dai capelli bronzei che non vedevo da troppo tempo.
Un groppo in gola e un pugno nello stomaco!
Dolore, tanto dolore! La voragine si allargava ogni giorno, risucchiando la mia anima, o meglio ciò che ne restava… quel piccolo pezzettino che non si era portato via. Pensavo avesse preso il mio cuore, ma faceva troppo male nel petto per non esserci più…
Edward… ti ho ferito, e ferendo te ho fatto partire il conto alla rovescia del mio tempo…
Senza te, non ha senso vivere.. senza te, non mi interessa più il mondo!
Prendo la foto  del mio Edward, bello come un dio pagano, e il mio diario. Vado in bagno e spengo l’acqua. Mi sono fatta la doccia prima, ho asciugato bene i capelli, mi sono preparata in grande stile! Truccata leggera, con un bel vestitino regalatomi da Alice che non avevo mai messo. Entrai nella vasca calda… mi dispiaceva infondo rovinare così quel vestito, era molto bello!
Era di un violetto lucido, con delle rifiniture in pizzo e tulle nero, legato in vita con un laccetto di raso nero. Si.. mi dispiaceva rovinarlo…
Abito Bella
Iniziai a scrivere… scrivevo a lui, scrivevo al mio Edward.. che ormai non era più mio…

Scusami amore mio se sono stata troppo fragile per resistere alla tua bellezza, troppo fragile per resisterti, troppo fragile per dirti definitivamente addio. Amore mio, capisci che non potevo dirti nulla!
Scusami!!! Scusami se te lo scrivo invece di dirtelo!!!
Ma come puoi pretendere che io ti dica che eri il senso di ogni mio giorno? Come fare a dirti che senza di te, la mia vita non vale più nulla?
Scusami se ti confondo!! Prima non ti amo, poi ti amo… perdonami Edward! Ti prego..
Scusami se ti scrivo tutto questo! Perdonami! Sono una codarda!!
Non sono mai riuscita nemmeno a dirti che ti amavo… perdonami mio unico amore… perdona la mia fragilità! Scusami se verso lacrime amare su questa pagina, scusami se questo gesto ti farà soffrire!
Sappi solo che ti ho sempre amato e sempre ti amerò! Non ho smesso un istante di pensare a te! Il mio sole, la mia luna, la mia stella più bella!
Il mio angelo.. ora amore mio sarai l’angelo delle mie tenebre! L’angelo delle tenebre che mi stanno per assalire!
Amore mio…
Ho solo questa lettera da lasciarti, non posso regalarti pegni del mio amore, non posso regalarti nulla!
Sappi solo che ti amerò sempre!
Qualunque cosa ci sia nell’aldilà!
Amore mio… quanto vorrei essere forte come te!
Una vampira immortale, bellissima e innamorata di te per l’eternità!  Stare conte.. tutta la vita! Per sempre! Ma si sono messi tra di noi…
Amore mio, non soffrire per la mia decisione, non piangere, non provare dolore per la morte di questo fragile corpo umano! Il mio cuore, ovunque tu sia, con chiunque tu sia, da qualche parte, batterà per te.
Volevo dirti così tante cose…
Non voglio più soffrire la tua mancanza! Sei troppo lontano, per troppo tempo!
Ci sono delle notti, nelle quali sento il tuo respiro gelido sulla mia pelle. Mi volto e tu non ci sei… soffro! Dio quanto soffro!
Da quando non ci sei io non vivo più!
Angelo mio! Angelo del mio silenzio, angelo delle mie lacrime, angelo della mia oscurità!
Angelo del mio cuore, angelo della mia vita! angelo del mio mondo!!!!
Amore, amore… la mia penna trema, la mia mano non vuole scrivere queste parole!
Ma tu sei distante da me…
Perdonami, perdonami!!!
Ho provato a non amarti! Ma non smettevi di mancarmi! Non lo so cosa mi hai fatto! Ma sono condannata a pensare a te per sempre!
Non sentirò più le tue labbra gelide sulle mie, non sentirò più il tuo dolce profumo di miele, non sentirò più le tue risate, non vedrò mai più il tuo sorriso sghembo che tanto adoravo… amore!!
Non sentirò mai più la tua voce.. non perderò più battiti a causa della tua bellezza! Quando mi troveranno, nonostante il trucco, so che si vedrà che ho pianto! Ma mai vedranno quante lacrime ho versato su quel maledetto cuscino!
Amore.. ti chiedo perdono, ma ti dico anche grazie! Per tutti gli attimi di vita che mi hai regalato!
Ogni giorno che mi hai fatto vivere, ogni istante, ogni attimo!
Sappi che per me al mondo non c’è nulla che valga un secondo vissuto con te!
Shakespeare diceva che le gioie violente hanno fini violente! Aveva ragione..
Perdonami, tienimi sempre nei tuoi ricordi, come quella povera, sciocca ragazzina umana, che si è innamorata del più bello tra i vampiri!
Ti amo…

Bella

Non rilessi, non ne avrei mai avuto la forza! Appoggiai il diario aperto sulla pagina della lettera sullo sgabello, guardai un’ultima volta la fotografia, e con la lacrime che scioglievano il trucco e il mio cuore presi le forbici da cucito che avevo rubato a Sue. Dovevo essere decisa, o non ce l’avrei fatta! Due semplici tagli, a avrei avuto la mia pace…
-    Addio Edward! Ti amo! – dissi piangendo, mentre la mia mano sinistra iniziava ad imporporarsi. Veloce tagliai anche il polso destro, e abbandonai le forbici sul pavimento.
Mi accasciai nella vasca, e lasciai che il liquido color chermisi colorasse l’acqua.
Avevo scelto quel metodo tra tanti, perché sarei svenuta da li a poco.. appena mi sarei decisa ad inspirare quell’odore di ruggine e sale, sarei svenuta, e non avrei sofferto. Codarda fino alla fine!
Speravo soltanto che mi trovasse Jacob! Così avrebbe sofferto!
Ripresi un foglio di carta e con le poche forze che mi restavano gli lasciai un messaggio.

Black, è colpa tua!  

Lasciai andare il fiato che avevo trattenuto, lasciai cadere il foglio e la penna. L’odore pungente mi colpì le narici, e iniziò ad annebbiarmi la vista!
Erano le 21 e 21…lui diceva sempre che quando c’erano le cifre uguali bisognava esprimere un desiderio… e poi si realizzava!
Ma il mio desiderio vero era lui.. ed era irrealizzabile.. quindi…
Desidero morire nel sogno di riabbracciarlo, nell’illusione del suo sorriso e della sua voce…
Le forze mi abbandonarono…
Addio Edward…

RECENSIONI


 nanerottola [Contatta]
 30/05/10, ore 22:43 - Capitolo 18: War!
... hem.. già... xd... ok scappo xD dai non uccidermi..  nn ti facico tenerezza? *-*
 Vampire_Twilight [Contatta]
 30/05/10, ore 17:39 - Capitolo 18: War!
beh, in una piccola parte ci hai azzeccato... non preoccuparti posterò presto il prossimo capitolo. baicone
 Human_ [Contatta]
 30/05/10, ore 16:12 - Capitolo 18: War!
un abbraccio anceh a te e.. Beh, il capitolo si commenta da solo... XD
un bacio
 Austen95 [Contatta]
 30/05/10, ore 16:04 - Capitolo 18: War!
mmm... ho controllato... ma.. non mi pare di aver fatto ancora morire Jake..
l'ha torturato Jane, stanno "processandolo" i volturi... ma morto? mmmm...
xD
bacione
 LadySile [Contatta]
 30/05/10, ore 15:36 - Capitolo 18: War!
hem... tu ci azzecchi sempre xD
spero che non mi abbandonerai xd
ciao ciao

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Capitolo 20
*** avviso ***


Ciao! allora!
ho capito cs cavolaccio succede quando vi arriva l'aggiornamento ma trovate solo stupide pagine bianche!
è sto computer che ha messo nei segnalibri il link di quando pubblico!
chiarisco..
quando vengo sul sito, invece di indirizzarmi subito al mio account c'è un microsecondo nel quale ha salvato il mio "consenso" a pubblicare qualcosa.
non avendo nulla da pubblicare esce bianco ^^
ora ho risalvato la pagina!
spero non ci siano più inconvenienti del genere! mi scuso infinitamente con i lettori che questo catorcio ha illuso ^^
cmq posterò presto, no temete ;-)

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Capitolo 21
*** Run! ***


.... salve....
SCUSATEMIII!!!!!
perdono, perdono, perdono!!!
ritardo immenso!! e solo per colpa mia! scusate davvero! avevo perso l'ispirazione e la scuola non mi dava tregua ma... grazie ad una Beta spettacolare[grazie davvero bella93], che alle 11  e mezza di sera mi corregge il capitolo appena finito.. eccomi qui a postare x voi!
davvero, scusatemi! sono mortificata!!!
:'( spero almeno che il capitolo vi piaccia...
baci e buona lettura



POV EDWARD

No, no, no, no!!! Bella no! Non farlo! No ti prego!! È tutto finito! È finita! L’abbiamo preso! I Volturi lo stanno torturando! Bella!!
Bella!
Bell…
Nei miei pensieri c’era solo lei, solo il suo nome, solo quella maledetta immagine che aveva colpito Alice!!
La mia Bella si stava togliendo la vita! E nonostante fossi veloce, non sarei riuscito ad arrivare in tempo, forse!
Bella perché l’hai fatto? Perché non hai aspettato??? Non avrai creduto che io mi fossi scordato di te?
No, no amore…
Correvo nel bosco, e sentii odore di lavanda… Bella! No! Era l’odore del suo sangue!!!
Arrivai di corsa nella villa di Jacob! Non avevo tempo per le porte!
Con un balzo arrivai alla finestra dalla quale proveniva l’odore di Bella e la sfondai! Quello che vidi mi fece sgretolare il petto, dove un tempo batteva il mio cuore!
La mia piccola Bella, abbandonata nella vasca da bagno!
Si era tagliata davvero le vene!
-    Bella, Bella, NO!!!! –
Ma ormai era svenuta! L’odore del sangue… l’aveva pensata nei dettagli la sua fuga dalla vita…
C’era la mia foto accanto alla vasca, un diario e anche un bigliettino!
Il biglietto incolpava Jacob!
Lurido bastardo! No, non l’avrebbe passata liscia con Jane!
Presi il cellulare e rapido parlai con Alice!
Avrebbero usato Afton e Jane, in contemporanea!
Fuoco e putrefazione! Ma non ancora morto! No, non finché avrà forza per soffrire!
Aprii il suo diario, e vi lessi il mio nome.
Era una lettera, una lettera per me, una lettera d’addio!

*****

Quanto faceva male non riuscire a versare lacrime?
Poteva un vampiro morire di dolore?  Morire perché migliaia di lame affilate gli trafiggono il cuore e l’anima?
La mia disperazione si spezzò quando finii la lettera…  ti amo aveva scritto…
E ora, non avrebbe mai saputo quando l’amavo io…
Uno sfarfallio lieve dal suo petto mi fece sussultare!
Era viva! Era ancora viva!!!!
La tirai fuori dalla vasca e le bloccai i polsi con le mie mani.
-    Bella, Bella mi senti? Bella ti prego, ti prego Bella rispondimi!!! Dimmi qualcosa, muoviti, fammi vedere che sei viva ti prego!! Bella!!! –
Forse urlavo… ma non mi importava! La mia Bella era ancora viva, appesa alla vita con un filo, e mai le avrei permesso di tagliarlo! Mai avrei permesso che quel filo che ci univa si spezzasse!!!
Un sospiro e vidi i suoi occhi color cioccolato fuso aprirsi debolmente…
E le sue labbra quando mi vide si aprirono in un sorriso.
-    Oh.. è stato semplice… non pensavo morire fosse così piacevole… -
E ricadde sul letto svenuta…
Sulla lettera mi aveva scritto una frase…  una frase che sembrava una richiesta…
Ma chi ero io per dirlo? Chi ero per decidere del suo futuro?


POV BELLA


L’oscurità mi avvolse.. l’acqua calda mi cullava la testa e non sentivo nulla…
Niente dolore, niente paura, niente… il vuoto!
Finché non sentii quella voce chiamarmi, urlare il mio nome…
Oddio la sua voce... ero già morta?
Allora era vero che esisteva il paradiso! Perché altrimenti come potevo spiegarmi quella voce angelica?
Aprii gli occhi! Volevo anche vederlo il mio angelo!!
Ma non ci riuscii per molto… solo pochi attimi…
Il suo viso preoccupato e segnato dal dolore…
Perché soffriva? Non doveva soffrire!!!
Poi arrivò...dio se arrivò!! Un dolore immenso ai polsi…  quanto faceva male!!
Tutto il dolore che ero riuscita ad evitare prima si fece avanti, prepotente, sul mio corpo!
Era orribile, sentivo le vene secche, tutto il mio corpo non lo sentivo, non mi muovevo!
Il panico mi prese, e sentii il mio cuore accelerare fuori misura, tentando di pompare il poco sangue rimasto…
Oh, no.. no cazzo! Non poteva essere così dolorosa la morte!!
Non ero morta…
Ma allora…
Oddio Edward,ma allora era li! Era tornato da me! Mi vedeva così!
Stava male!!
No, no, non poteva!
Tentai di urlare, provai ad aprire gli occhi e parlargli ma ero bloccata!
Non potevo fare nulla!!!
Panico, puro panico!
Paura, smarrimento, terrore allo stato puro!!!
E mi sentivo in colpa! Oh quanto mi sentivo in colpa!
Il mio amore, la mia unica ragione di vita, lo stavo facendo star male!!!
Decisi di giocare la mia ultima carta, se non avesse funzionato quella… l’avrei davvero perso per sempre…
E allora lo desiderai!
Volevo che sentisse i miei pensieri!! Doveva sentirmi!!!
Edward!!!



 Eva17 [Contatta]
 02/06/10, ore 16:00 - Capitolo 19: Angelo
ti chiedo prsonalmente scusa per il ritardo! sono da picchiare lo so! scusa devvero.. spero almeno il capitolo ti piaccia... bacio
 Austen95 [Contatta]
 02/06/10, ore 00:03 - Capitolo 19: Angelo
mah... non prometto ma ci penso ^^ anche a te schiedo scusa per il ritardo.. perdonami davvero....
bacio
 LadySile [Contatta]
 01/06/10, ore 16:09 - Capitolo 19: Angelo
è già xD bello, posso usare "cagnaccio psicopatico" nel prossimo capitolo?
 nanerottola [Contatta]
 01/06/10, ore 16:06 - Capitolo 19: Angelo
ma non è la fine ;) ti pare? xD troppo banale U_U  bacione e mi raccomando!!! voglio l'anello u.u
 Human_ [Contatta]
 01/06/10, ore 16:03 - Capitolo 19: Angelo
nooooo!!!!!!!!! no ke non ti odio!!! anzi ^^ infatti non la faccio morire.. forse... xD
bacione
 Vampire_Twilight [Contatta]
 01/06/10, ore 15:52 - Capitolo 19: Angelo
il POV edward come avevi previsto c'è.. ma per quanto riguarda l'ultimo battito.. boh.. ci devo pensare xD
bacione

 kandy_angel [Contatta]
 02/06/10, ore 14:41 - Capitolo 20: avviso
grazie mille ^^


 

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Capitolo 22
*** Wish ***


CIAO!!!!
allora, comunico ufficialmente che finalmente ho ritrovato l'ispirazione giusta! quindi aggiornerò più spesso ^^
questo capitolo mi è uscito un po' lungo, ma ero presa dalla musa di Twilight e non ho potuto fermarmi xD
cmq, ringrazio la mia beta, e Ladysile, la prima ovviamente per la disponibilità, la seconda per l'autorizzazione ad usare un suo termine ^^
comunque siamo arrivate a 25 preferiti,  12 ricordate e 81 seguite!!! ma grazie!!!!
è sempre meraviglioso vedere che una tua creazione piace ^^
ora la smetto si parlare e vi lascio al capitolo ^^
buona lettura e...
dai.. lasciatemi qualche recensione :'(


POV EDWARD

Edward!!!! Cazzo deve sentirmi!! Edward!!!

I pensieri di Bella mi arrivarono ovattati, era debole, molto debole!!
-    Bella, Bella amore.. ti sento, dimmi tutto amore!! –

Edward… perdonami, i- io… non, non volevo farti star male… s-scusami…

-    Oh piantala! Amore mio, dimmi cosa posso fare!!! Ti prego! Qualunque cosa, ma non lasciarmi!! Senza di te, del mondo non mi importa più! –

No, non devi dire così… il mondo ti deve interessare…
Per quanto riguarda me… un modo per stare insieme per sempre ci sarebbe… ma sta a te decidere se mi vuoi con te per l’eternità…

Cosa? Avevo capito bene? La mia Bella, voleva stare per sempre con me? Era davvero disposta a diventare una vampira, per stare con me? No…
Non così…
-    Bella, non devi sceglierlo solo per necessità! Carlisle sta arrivando, ce la farai! E quando starai bene, ne riparleremo! Ora stai tranquilla!!! –
Non sentii più i suoi pensieri e la sentii lasciarsi andare…
Intanto, da lontano, sentivo i passi veloci dei miei famigliari arrivare dal bosco….
-    Edward! Cosa le è successo? –
La voce di mio padre era agitata, temeva per Bella, quasi quanto me…
-    Ha tentato di suicidarsi, è molto debole e ha perso moltissimo sangue… ce la farà? –
Carlisle si porto rapido accanto a Bella.. le tastò i polsi, la temperatura, ascoltò i suoi battiti irregolari…
I secondi passavano lenti come ore.. sapevo che ogni attimo era vitale per Bella, non potevamo aspettare ad intervenire!!!
-    Carlisle! Ce la farà? –
La mia voce rotta dal dolore fece girare mio padre verso di me, con i suoi occhi ambrati dentro i miei capii che le possibilità erano scarse, ma c’erano!!!
-    Edward, possiamo provare… telefona ad Esme, dille di andare in ospedale e di prendere delle sacche di sangue, il gruppo di Bella non lo conosciamo, dille di prendere il tipo 0 ! svelto Edward! Intanto la porto a casa! –
Presi rapido il cellulare e chiamai mia madre, nel frattempo Carlisle aveva già preso in braccio Bella e la stava portando a casa nostra!
Raccolsi dal bagno il suo diario, la mia foto, e uscii anche io, diretto a casa!
Non volevo lasciarla sola nemmeno un secondo!
Con la mia velocità raggiunsi Carlisle abbastanza rapidamente.
Quando arrivammo in casa Alice ci aprì tutte le porte. Aveva già sistemato l’ambulatorio di Carlisle in modo da poterci ospitare Bella.
-    Alice, cosa vedi? –
La mia voce era di ghiaccio, tutte le emozioni provate prima mi avevano assuefatto… ora non sentivo più nulla, ero vuoto, senza sentimenti, senza nulla!
Solo Bella nella mia mente, solo lei!
-    Edward, non posso vedere nulla finché non deciderete cosa fare con lei… non hai ancora deciso se trasformarla o lasciarla umana! Quindi non posso sapere cosa le accadrà! Quindi fammi il piacere di non chiedermi cosa le accadrà! Perché qualunque cosa accada adesso, dipende da te! decidi se trasformarla o no, e rapido anche! So che lei lo vuole e ti ha detto di si! Quindi piantala con le tue seghe mentali sull’anima! Io credo di avere un’anima, e tu anche! Sei buono, provi amore, hai un’anima Edward! Convincitene prima possibile… stai sprecando secondi preziosi per la vita di Bella! –
Alice.. non l’avevo mai sentita così dura con me.. era sempre stata dolce e non era mai arrabbiata.. non con me almeno!
Le sue parole mi colpirono dritte al cuore, e mi risvegliarono dal mio stato catatonico!
Stavo uccidendo Bella con le mie incertezze.. ma non potevo trasformarla così.. solo perché ero egoista… solo perché l’amavo talmente tanto da volerla con me per tutta l’eternità!
Avremmo potuto stabilizzarla, dirle che non sarebbe morta, e poi farla decidere.. senza che sapesse nulla sui volturi, senza che sapesse nulla del mondo esterno.. poi, se avesse detto di si, l’avremmo trasformata, e nei giorni della trasformazione, l’avremmo dichiarata morta, e avremmo organizzato il suo funerale, così da avere una corretta copertura!
Tanto, la veglia era fattibile a bara chiusa, e per l’autopsia, Carlisle si sarebbe sicuramente inventato qualcosa!
-    Carlisle! –
Dissi entrando nel suo ambulatorio, e trovandomi davanti a due occhi color cioccolato che mi guardavano, carichi di lacrime!
-    Bella! amore mio, sei viva! Sta bene? –
Carlisle mi fece un cenno d’assenso, era bastata una sacca di sangue perché recuperasse le forze, mezz’ora ed era di nuovo viva!
Ma perché piangeva ora?

Vi lascio soli..

Ringrazia Carlisle prima che uscisse, e mi avvicinai al lettino bianco di Bella. Indossava ancora il vestito regalatole da alice.. il trucco colato sulle guance per le lacrime che aveva versato era stato lavato via da nuove lacrime…
-    Bella amore, perché piangi? –
Mi guardò, non come speravo!
Il suo sguardo era d’odio, era di delusione, era di dolore!
-    Perché piango? Perché quello che credevo essere l’amore della mia vita, mi ha appena detto che non mi vuole con se per tutta l’eternità! Ha appena preferito lasciarmi umana, lasciarmi fragile, lasciarmi invecchiare! Piuttosto che avermi con se per sempre! Forse per paura di stancarsi del giocattolo… -
Altre parole conficcate nel cuore, altri coltelli che lo squartavano e che lo dilaniavano, altro dolore, troppo, persino per me..
Chiusi gli occhi, che ormai pungevano in modo insopportabile, mi morsi un labbro per non urlare, per provare un altro dolore, che forse mi avrebbe distratto dal mio dolore interiore!
Non fu così…
Quelle parole, quello sguardo.. no, non poteva davvero pensare quello di me!
-    Bella… tu.. tu credi davvero questo? Credi davvero che io non ti abbia trasformata immediatamente perché non ti ami abbastanza? Perché io abbia paura di stufarmi di te? Perché io non ti voglia al mio fianco per tutta la mia eternità??? –
Le parole mi uscirono sciolte, senza filtro, senza ritegno! Il tono intriso di dolore e rabbia! Si rabbia!
Dopo tutto quello che avevo passato per lei, dopo tutto il dolore, tutta la sofferenza che avevo affrontato per stare con lei, per stare lontano da lei!
Il dolore che avevo provato quando mi aveva detto addio!
Mi sentivo dire.. che non l’amavo???
Alzai di nuovo lo sguardo su di lei, e la trovai a guardarmi smarrita!
Mai, mai mi aveva visto arrabbiato!
Non aveva mai visto quella piccola parte del mio carattere, non aveva mai visto il vampiro!
Tentai di calmarmi, e mi inginocchiai accanto al suo letto!
-    Isabella… sai benissimo che ti amo, più della mia vita1 proprio per questo ho preferito aspettare! Voglio che la tua decisione non sia spinta dall’imminenza della morte, voglio che la tua decisione sia dettata da una scelta razionale! Non influenzata dal mondo esterno! Io voglio che tu scelga di stare con me per sempre, perché lo vuoi davvero! Non voglio tu ti penta in futuro di quello che decidi ora, spinta dalla paura di morire! E ora.. che sei stabile, che hai ripreso ad essere viva, che non rischi più io te lo chiedo…
Vuoi stare con me per l’eternità Bella? –
Le parole mi erano uscite senza difficoltà! La rabbia era svanita nel vedere da vicino il suo viso.. non poteva non capire l’amore che provavo per lei!
Abbassò il suo sguardo sui suoi polsi fasciati, e poi guardò me..
Le lacrime avevano lasciato posto alla determinazione! La mia Bella aveva deciso…
-    Edward! Ti amo.. voglio restare con te per sempre! Non voglio più rischiare che qualcuno si metta tra di noi! Voglio diventare come te Edward! E la mia non è una decisione dettata dalla foga, o dalla paura!
È dettata dall’amore che provo per te! So che farà male, so che farò soffrire Charlie ma… lui cosa ha fatto per non fare soffrire me? Ha pensato solo a se stesso, ha pensato solo a Sue.. ed ora è tempo che io pensi a me stessa! Organizza il mio funerale mortale!
Non voglio passare un altro giorno in questo corpo.. mi fa troppo schifo dopo quello che è successo…
E poi.. potrete sfruttare il mio suicidio come morte.. senza inscenare niente di nuovo… -
Mi guardò decisa, senza ombra di incertezza negli occhi.
-    E così sia.. ti amo anima mia… -
-    Ti amo anche io Edward.. per sempre… -
Mi avvicinai a lei.. mi avvicinai alle sue labbra rosse.. e la baciai! Un bacio dolce, un bacio senza pensieri, senza nessuna preoccupazione!
Quando mi staccai, la vidi sorridere… era felice con me..
E come non darle la felicità eterna? Le diedi un bacio sulla fronte..
-    Sei sicura amore? Fa male… -
Alzò i suoi occhi al cielo, e mi sorrise…
-    Fallo Edward.. tanto Carlisle mi ha somministrato la morfina prima, per non farmi sentire il dolore dei polsi –
-    Ok.. ci vediamo tra tre giorni amore.. –
-    A dopo.. –
Detto ciò, chiuse gli occhi e mi porse il collo…
Dovetti affrontare una lotta interna per fare del male alla mia Bella, ma era ciò che voleva.. e non potevo negarglielo..
La morsi, e senza privarla di altro prezioso sangue, lasciai entrare più veleno possibile in circolazione…
La morsi più volte nei punti dove passavano le vene principali.. più veleno entrava in circolo, prima sarebbe avvenuta la trasformazione…
La vidi strizzare gli occhi e mordersi le labbra..
Stava tentando di non urlare, lo si vedeva.. poi svenne, lasciandosi andare alle fiamme che tra poco l’avrebbero avvolta!
Spero solo che tu non te ne penta amore mio..
Le diedi un bacio sulla fronte, e mi sedetti accanto a lei.. non l’avrei lasciata sola per quei pochi minuti che mancavano all’alba!
Dovevamo riportarla a casa di Jacob e farla ritrovare..
Tutto il piano era architettato alle perfezione.. e avrebbe funzionato..
Uscii dall’ambulatorio e vidi Alice che mi sorrideva..

 Hai fatto la scelta giusta…

Le sorrisi, e andai a chiamare Carlisle, dovevamo organizzare bene le cose!
Niente doveva essere lasciato al caso! E poi… dovevo risolvere una questione con i volturi, e con quello schifoso cagnaccio psicopatico!



Recensioni


 Austen95 [Contatta]
 08/06/10, ore 15:01 - Capitolo 21: Run!
postato abbastanza presto no? xD si lo so, sono abbastanza sadica con Jake ma non lo sopporto ^^ bacione
 kandy_angel [Contatta]
 08/06/10, ore 12:54 - Capitolo 21: Run!
grazie mille ^^ molto gentile ^^
 nanerottola [Contatta]
 08/06/10, ore 10:55 - Capitolo 21: Run!
eccomi! finita la scuola, ritorno io a tormentarvi xD spero questo capitolo ti soddisfi ^^
bacione
 Human_ [Contatta]
 07/06/10, ore 23:57 - Capitolo 21: Run!
ahahah, si lo so, scusami xD cmq la mia beta la lodo anche io xD
cmq, il capitolo spero abbia risposto alle tue domande.. xD bacione
 LadySile [Contatta]
 07/06/10, ore 23:14 - Capitolo 21: Run!
l'ho usato come noterai ^^ e beh, il capitolo risponde ai tuoi interrogativi ^^
e x la morte di Jake.. beh, non male come idea, ma avevo in mente altro xD xD
bacione

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Capitolo 23
*** Vita e morte ***


ma ciao!!!
allora, eccovi il penultimo capitolo della mia FF!! è già, il penultimo :'(
uffa, mi ero affezionata a questa storia, ma se l'avessi portata avanti, con nuovi avvenimenti e avventure, probabilmente sarebbe risultata noiosa e banale. pensavo infatti al massimo di farne un futuro seguito, che ne dite?
comunque ho in cantiere una nuova FF, che posterò al più presto.
ora, come regalo di "addio" fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo...RECENSITE!!! xD
un bacione

POV EDWARD


La lasciai nella vasca piena del suo sangue, dovetti forzare le mie braccia a lasciarla li da sola… il mio cuore mi urlava di riprendermela e di scappare con lei! Ma avrei messo a rischio tutto..
Le diedi un bacio sulla fronte e me ne andai per osservare nella mente di Alice il ritrovamento di Bella.
La trovò Billy, che chiamò subito Charlie.
Pensavo di aver visto tutto nella mia vita centenaria, ma un dolore come quello di Charlie era incredibile… non c’erano parole per descriverne l’intensità… quando lo incontrai all’ospedale lessi nella sua mente tutta la  sofferenza, tutto l’odio che provava per se stesso, per non essersi accorto di quanto soffriva Bella…
Avevamo lasciato il diario ben in vista a Charlie, eliminando le parti leggendarie, di vampiri e licantropi..
Così aveva capito l’inganno di cui era stato vittima, aveva capito chi era realmente Jacob Black!
A proposito del pulcioso, Caius aveva insistito con l’ucciderlo con le sue mani, ma l’avevo convinto ad aspettare Isabella, avevo pensato volesse ucciderlo lei… ma poi, conoscendo il carattere della mia amata, decisi di concedere a Caius il suo giocattolino…
Dire che le urla di Jacob le sentimmo per tutti e tre i giorni della trasformazione ininterrottamente è riduttivo!
Ora l’avevano fatto smettere di urlare per sempre, così da non disturbare la funzione, alla quale non stavo prendendo parte.
Se n’erano andati tutti qualche minuto prima del funerale, dopotutto, non avevano più motivo di restare. Isabella era stata trasformata, i canidi estinti. La legge era stata fatta rispettare e tutto era in regola. Ci salutarono con animo, facendoci promettere una visita quando Bella sarebbe stata in grado di controllarsi.
Dalla finestra dell’ambulatorio guardavo fuori, il funerale della creatura che aveva reso la mia eternità luminosa e felice! Vedere quella bara bianca, ricoperta da tutti quei fiori.. faceva un certo effetto…
Anche se sapevo che la mia Bella era salva, e tra non molto sarebbe stata mia per l’eternità, vedere il suo funerale mi gelava l’anima.
La funzione, nonostante la tristezza, era splendida.. Alice ed Esme mettendo insieme le conoscenze dell’una sull’estetica e dell’altra sulla botanica e sul linguaggio dei fiori, avevano fatto delle composizioni non solo meravigliose da vedere ed annusare, ma anche con significati che rispecchiavano Bella.
Sulla bara, c’era una corona di Calle bianche, simbolo di bellezza, e rose rosse, per rappresentare il suo sacrificio, dettato dall’amore e dalla passione per me. Al centro di questa corona c’era una ninfea, appoggiata come se stesse galleggiando sulla superficie di un lago, perfetta, bellissima, per ricordare la purezza d’animo di Bella. Per alludere la modestia di Bella, ogni panca di legno era decorata con delle violette, alternate a delle piccole primule di un viola più scuro, primule simbolo di giovinezza, e del primo amore.. così tragico e così doloroso… nessuno sapeva però, che in verità non era stato un amore tragico e finito, ma un amore eterno!!
Il carrellino dove era posizionata la bara e il carro funebre erano decorati con tulipani gialli, per ricordare l’amore disperato, e crisantemi bianchi, portatori di verità, come la mia Bella…
Infine, nascosto dagli altri fiori, con il suo aroma unico, con la sua fragranza speziata, un ramoscello di rosmarino, simbolo di immortalità e rinascita, contornato da fresie, simbolo di mistero, per indicare la sua trasformazione.
Tutti quei profumi riempivano l’aria, mischiandosi alle lacrime silenziose e salate che bagnavano gli occhi dei presenti.
Bum!
Il cuore di Bella!
Mi voltai di scatto e mi accovacciai accanto al suo letto, dove era stata riportata dopo la fuga dall’obitorio. In quella bara ora c’era una donna senza nome, che all’obitorio di Seattle non avevano identificato.
Bum!
Stava finendo il supplizio della mia Bella,e tra poco avrei rivisto i suoi occhioni, non più color cioccolato, ma rossi come le fiamme dell’inferno al quale l’avevo, al quale si era, condannata per l’eternità!
Non riuscivo ancora a capacitarmi di come un essere umano, una ragazza meravigliosa come lei potesse stare con un vampiro, con una creatura maledetta!  
Aveva fatto fermare il suo cuore per me, si era uccisa per me, ben due volte… per salvare me si era sacrificata, per amarmi, aveva passato tre giorni tra le fiamme della trasformazione!
Tutto questo per me, per stare con me, perché mi ama!
Mi ama…
Questa convinzione, questo piccolo pensiero, queste due parole che ti riempiono il cuore quando le dici o meglio, te le senti dire..
Mi ama, la mia Bella mi ama, e io, l’amerò per sempre!
Bum!
Tonfo sordo, disperato… l’ultimo battito del suo cuore, l’ultimo filo che la legava alla vita umana, quel filo che ora si era legato a me, e alla mia immortalità…
Quel filo che si era legato al mio amore, per tutta l’eternità!
Apri gli occhi mia Bella…

Recensioni

 nanerottola [Contatta]
 11/06/10, ore 12:58 - Capitolo 22: Wish
grazie ^^
bacioni
 Human_ [Contatta]
 10/06/10, ore 19:51 - Capitolo 22: Wish
noo! non diventare troppo perfida1 che dopo inizi ad insultare me ^^
spero di non averti fatto aspettare troppo^^ baci baci
 Vampire_Twilight [Contatta]
 10/06/10, ore 19:04 - Capitolo 22: Wish
eccomi, non proprio presto, ma cmq eccomi^^
spero ti piaccia anche questo^^ baci baci
 kandy_angel [Contatta]
 10/06/10, ore 18:39 - Capitolo 22: Wish
grazie mille ^^ baci
 LadySile [Contatta]
 10/06/10, ore 18:32 - Capitolo 22: Wish
sono io che ti  ringrazio, grazie a te trovo sempre aggettivi azzeccatissimi per definirlo xD
per la morfina è proprio così, non ho pensato di dare ulteriori informazioni perchè tanto in BD lo dice, quindi ho lasciato stare.. poi tinie ocnto che Carlisle è un dottore quindi è un attimo eludere tutto.
e il rognoso ci mette esattamente 3 giorni xD
bacione
 Austen95 [Contatta]
 10/06/10, ore 18:12 - Capitolo 22: Wish
graziee!!! sei sempre gentilissima^^ spero che questo capitolo ti piaccia!!
un bacione


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Capitolo 24
*** Flames ***


Ciao a tutte/i per l'ultima volta.. è già.. questo è ormai l'ultimo capitolo!!!! spero la mia storia non vi abbia annoiato, e che non sia stata prevedibile^^
ringrazio tutti coloro che commentano, quelli che leggono in silenzio e anche quelli che mi trovano errori ed imperfezioni^^
nonostante i miei tentennamenti a pubblicare questa FF i vostri comenti e il vostro entusiasmo mi hanno davvero fatto capire che ho fatto bene ^^
ora, visto che, detto fuori dai denti, vi ho rotto le palle tutta la storia, tutti i capitoli, con le recensioni e i commenti, ve lo chiedo 1 ultima volta... visto che ormai siete 85 a seguirla, e più di 30 a preferirla...
mi lasciate un commento??? *-* guardate che occhioni...*-*
non vi faccio tenerezza????
ok basta xd
ciao a tutti e alla mia eventuale prossima storia..
ps. Rose Gialle è la mia one shot, di cui ho parlato la volta scorsa..
un bacione e grazie ancora a tutti!!!!!

POV BELLA


Gli porsi il mio collo, consapevole del dolore immenso che stavo per provare, consapevole dell’amore di Edward e dell’eternità che ci attendeva.
Quando sentii i suoi denti sul mio collo, un brivido mi avvolse.. poi non sentii più nulla.. solo dolore!!!
Sentivo fluire nelle mie vene fuoco puro!
All’inizio il dolore era solo sul collo, poi sentii tanti altri fuochi accendersi nel mio corpo!
Mi morsi il labbro per non urlare e strinsi i pugni!
Ma il dolore era troppo forte!!!
Fiamme, solo fiamme e buio!
Percepivo ogni centimetro del mio corpo, ed era tutto in fiamme!
Come se mi avessero gettata nella lava, come se mi avessero fatto una flebo di benzina, e poi mi avessero bruciata!
Sentivo tutto il corpo bruciare!
Sapevo che non stavo urlando, tentai di muovermi ma poi mi ricordai il paino che avevamo attuato…
Probabilmente ora ero tra le braccia di qualcuno che mi stava riportando nella mia prigione…
Ma non sentivo nulla, era tutto vuoto, tutto silenzioso! C’era solo il mio cuore, e le fiamme della trasformazione!
E dire che mi avevano avvertita sul dolore che avrei provato, ma mai avrei immaginato una sofferenza simile! In una giornata ero morta due volte.. un record per ogni essere umano direi!
I miei pensieri non erano concisi, non riuscivo a formarne di coerenti, erano tutti confusi e il dolore mi impediva di pensare a lungo.
Chissà cosa succedeva li fuori…
Non sentivo nulla, ma sicuramente ero immersa in un vociare di medici e infermieri, oppure ero nel bel mezzo del mio funerale.. chissà…
Non mi restava che restare li, aspettando di poter riaprire gli occhi, lasciando che le fiamme incenerissero il mio corpo, sperando che si affievolissero.. e man mano cadendo in un abisso di oscurità, dal quale non ero certa di poter uscire… buio e fiamme… ecco tutto ciò che c’era nel mio mondo.. dolore e oscurità, tenebre e fuoco!
Consapevolezza della scelta, speranza del futuro, sensi di colpa per Renee, odio per Jacob!
Mi avevano detto che nella nuova vita, i ricordi umani erano sfocati…
Allora decisi di ripescarli tutti… la mia infanzia, l’adolescenza, l’arrivo di Edward, il nostro amore, Jacob, l’amicizia che aveva tradito, la prigionia, cercare aiuto in Alice, credere di essere stata abbandonata.. il suicidio!!!
Il ritorno di Edward, la mia decisione! Fuoco, buio, fiamme, rosso, nero!
Opposti, accostamenti, abbinamenti, contrari ma che non stonavano insieme!!!! E poi.. poi perdere l’uso dei piedi e delle mani..
Sentire le fiamme intensificarsi, e poi abbandonare quelle estremità..
Sentire il fuoco ritirarsi, ritirarsi sul mio petto e intensificarsi!!! Sentire il mio cuore pompare sempre più sangue, sentire i suoi battiti potenti rallentare!!!
Bum!
Le gambe libere, le braccia anche.. la testa e il busto ancora in fiamme!!
Bum!
La testa libera, silenzio nelle orecchie, nulla.. vuoto, vuoto, soltanto vuoto!! E fuoco! Ancora fuoco sul petto!!!
Come un vortice, che risucchia tutto, il mio cuore risucchiava le fiamme, portandole al suo interno, bruciando!
Bum!
Tonfo secco e deciso, pulsazione forte, ma destinata ad essere tra le ultime..
Bum!
Fuoco, fuoco, basta! Tutto a fuoco! Il cuore in fiamme! Ancora più fuoco, ancora più male, ancora più caldo!
Bum!
Basta, basta, si affievolisce, sta finendo, è finita… è finito tutto…
Bum!
E le fiamme spariscono, lasciandosi alle spalle solo il ricordo, il terribile ricordo di quei momenti di passaggio. Passaggio da una natura all’altra, passaggio necessario alla mia sopravvivenza, perché mi avrebbe legato per sempre ad Edward…
Ora sentivo, sentivo tanti cuori in lontananza, sentivo un respiro accanto a me… mi decisi, e aprii lievemente gli occhi…
Vidi un angelo piegato su di me, con il volto preoccupato e gli occhi d’oro e pece…
Chi era?
I lineamenti perfetti, i capelli color del sole al tramonto, le labbra e la pelle pallide e perfette.. e poi il sorriso si fece largo su quel volto, un sorriso sghembo… il sorriso sghembo che mi aveva fatta innamorare mesi prima… e che mi avrebbe fatta innamorare ogni giorno, per l’eternità!


FINE!!!


Recensioni

 love_vampire [Contatta]
 15/06/10, ore 19:41 - Capitolo 23: Vita e morte
grazie1 e il triangolino amorosa mi aveva stufato, e alla fine le cose che possono accadere non sono poi tante^^
spero di non averti fatto aspettare troppo e che anche questo capitolo di piaccia,,,
un bacione e grazie mille
 LadySile [Contatta]
 15/06/10, ore 17:21 - Capitolo 23: Vita e morte
eccola che si è svegliata.. comunque per i fiori io ho fatto una bella ricerca^^ non ne sapevo molto nemmeno io preima xD
e per caius, beh, si, l'ho scelto proprio perchè era il più sadico^^
e beh, vedremo se farò un seguito  ese vivranno felici e contenti.. per ora si ^^
grazie mille e un bacione
 Austen95 [Contatta]
 15/06/10, ore 16:35 - Capitolo 23: Vita e morte
eccoti l'ultimo capitolo^^
grazie ancora di tutti i complimenti che mi fai sempre^^ un bacione
 Vampire_Twilight [Contatta]
 15/06/10, ore 16:03 - Capitolo 23: Vita e morte
hem.. purtroppo, quella parte non l'ho scritta, la descrizione fatta dalla meyer purtroppo mi avrebbe letteralmente schiacciata, non potevo confrontarmi^^
spero comunque che non ti dispiaccia.. bacio
 kandy_angel [Contatta]
 15/06/10, ore 15:59 - Capitolo 23: Vita e morte
grazie davvero^^
 Human_ [Contatta]
 15/06/10, ore 15:54 - Capitolo 23: Vita e morte
ciao! grazie come sempre per i tuoi dolcissimi commenti^^
vedrò di non deluderti^^
bacione
 nanerottola [Contatta]
 15/06/10, ore 15:49 - Capitolo 23: Vita e morte
è si, l'ultimo capitolo... grazie davvero di avermi seguita!! un bacione

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Capitolo 25
*** sorry ***


ciao! allora, come avete supposto il mio pc è fuso -.-"
cmq, grazie a quelli che hanno recensito, anche se mi aspettavo un po più di recensioni x l'ultimo capitolo, xò va beh, non fa nulla..
cmq non fate caso ai capioli bianchi, non sono voluti  enon è il vostro pc a impazzire, ma il mio xD
geazie e un bacione ^^

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