After the Apocalypse

di Crossroad
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vita da Cacciatori ***
Capitolo 2: *** Bugie ***
Capitolo 3: *** Una nuova Conoscenza ***
Capitolo 4: *** Il virus letale ***
Capitolo 5: *** Amori in Corso ***
Capitolo 6: *** Sogni ***
Capitolo 7: *** Cosa c'è tra noi? ***
Capitolo 8: *** Addio amore mio! ***



Capitolo 1
*** Vita da Cacciatori ***


Ogni sera un problema, ogni attimo un respiro che sembrava l'ultimo, ogni volta sempre le solite cose. La vita da cacciatori è questa, non sai mai cosa può capitarti...ma in effetti sono i casi della vita. Ci sono cacciatori ultra ottantenni che non vogliono morire e persone che prendono il bus la mattina presto e vengono investite brutalmente da un testa di cazzo straubriaco che torna dalla disco della notte prima che preferisce scappare che soccorrerti. Ah, la vita...sempre la solita. -A cosa pensi?- disse Connor con una voce stanca e fissandola mentre guidava per tornare a casa -A quanto siamo fortunati ad avere la vita che abbiamo?- aggiunse ironicamente Jade guardandolo -Odio la tua vena ironica dopo una caccia che mi ha praticamente quasi ucciso.- -Ritieniti fortunato, sei ancora vivo.- sbottò lei facendolo scuotere la testa per il nervoso che le causava. -Hai fame?- aggiunse infine -Un po,ma se vuoi possiamo andare direttamente a casa...-farfugliò lei mettendosi una caramella in bocca -Casa? Tu quella me la chiami casa?- disse voltandosi verso di lei nervoso. -Siamo in una chiesa sconsacrata, piena di simboli contro demoni, angeli e altro con altre 50 persone dove mangiamo,cachiamo e piasciamo tutti insieme in 3 soli diversi cessi e tu questa me la definisci casa?- aggiunse nervoso -Pensa al lato positivo...potevamo essere come quel signore laggiù- disse indicando un barbone che dormiva su una panchina. Connor sospirò, Non c'era nulla da fare, quando Jade si metteva a trovare i lati positivi delle cose più assurde e negative a questo mondo, tutto diventava una favola.-Hai ragone.-disse infine parcheggiando fuori alla chiesa dove alloggiavano -forse dentro possiamo trovare qualcosa o almeno ci cambiamo prima- aggiunse il ragazzo uscendo dall'auto senza aprire la portiera, Jade scosse la testa,mai avrebbe cambiato quell'auto..ma almeno lo sportello poteva..ma lui gliela aveva lasciata così...ed era così che la voleva. Connor le andò incontro e la circondò con le sue braccia muscolose -scusa se ti ho aggredita...solo vorrei darti il meglio.- le braccia di Jade gli cinsero la vita -lo so...ma non voglio nulla di meglio...non credo di meritarmelo- -Smettila di distruggerti- -Si può sul serio dopo quello che mi è successo? si può sul serio smettere l'autodistruzione dopo quello? sul serio potrei voler il meglio per me?- si staccò delicatamente guardandolo, lui le accarezzò dolcemente il viso -Tutti meritano un po di felicità piccola...tutti...soprattutto tu.- -perchè?- chiese lei -perchè spacco culi a demoni odiosi?perchè sono sopravvissuta a torture demoniache? perchè da qualche parte c'è un dio che mi vuole bene e mi rispetta?- non lo lasciò parlare -sono tutte frottole,ciò che è successo, l'apocalisse, gli angeli, il diavolo...Dio non c'era...lui non se ne frega nulla di noi...lui ci ha abbandonati...anche quella sera non se n'è importato di me...perchè io ora dovrei importarmi di lui o di me stessa? In questo mondo siamo soli...-disse con disprezzo -Soli.-ribadì andando verso l'entrata della chiesa, Connor la guardò -Jade, non hai più voglia di andare a mangiare?-chiese sperando che lei sarebbe tornata verso di lui e gli avrebbe detto si, ma lei non si voltò, urlò solo - Mi è passata la fame! - Jade entrò nella casa, Cliff e Mary la salutarono con un cenno della testa, qualcun'altro la salutò con la mano e altri non alzarono nemmeno lo sguardo quando entrò. Dopo poco anche Connor rientrò correndole dietro -dai,andiamo a mangiare qualcosa- disse avvicinandosi senza toccarla, se era nervosa gli avrebbe tirato un destro che non si sarebbe mai più scordato - ti ho già detto che mi è passata la fame...e sai che odio essere ripetitiva- aggiunse senza guardarlo, lui stava per replicare, ma suonò la sirena che avertiva degli attacchi nelle vicinanze, i due si guardarono e corsero e vedere cosa fosse successo. Patrick, un omone grosso con barba e cappello era li pronto con il megafono alla mano per annunciare ciò che era sucesso - tre dei nostri cacciatori sono stati attaccati mentre erano alla stazione di servizio a un isolato da qui, chi si offre volontario?- disse, Jade non ci pensò su due volte ad alzare la mano e a proporsi -la nostra macchina è già pronta e noi siamo già attivi e muniti.- aggiunse, Connor capì subito che doveva andare con lei, anche se ci sarebbe andato anche se lei non l'avesse detto, lei uscì subito prima che qualcuno potesse replicare il fatto che uscissero sempre loro per la maggior parte delle volte. -Vuoi guidare?- le chiese Connor una volta fuori dalla casa - No,non mi va- disse lei entrando in macchina non guida,non mangia,non beve...sta davvero da schifo pensò Connor etrando in macchina. In due minuti arrivarono alla stazione di servizio, scesero dall'auto e si diressero al cofano, lei prese il suo fucile e lui la sua pistola e un macete -Jade,evita di fare qualsiesi cose che non farebbe una persona sana di mente- disse lui accertandosi - Non preoccuparti..non farmi questi discorsi..-disse lei,lui le sorrise - Io non sono sana di mente - aggiunse lei facendolo ricadere nella preoccupazione. La ragazza si avvicinò alla stazione di servizio...si vedeva già una gamba..conosceva quelle scarpe e quel jeans...almeno si muoveva ancora - deve essere Cody..ed è ancora vivo- aggiunse lei avvicinandosi di più -ehi,dobbiamo coprirci- aggiunse Connor mettendole una mano sulla spalla -no,dobbiamo salvarli - aggiunse lei -da morti non gli serviamo a niente.- disse lui silenziosamente nervoso - nemmeno da vivi se perdiamo tempo a litigare qui fuori- aggiunse lei nervosa entrando per una finestra con il vetro rotto, Cody era solo, ma poteva essere posseduto, lei gli buttò addosso dell'acqua santa...se non giocavano brutti scherzi, voleva dire che non era posseduto, gli si avvicinò -quanti sono?- gli chiese -Jack e Luke non ce l'hanno fatta,ma ci sono altri due che non ho mai visto alla Casa e nemmeno fuori- disse,respirò lentamente - sono troppo forti Jade...credo che nemmeno quei due siano sopravvissuti..sono due demoni pericolosi- lei l guardò -ehi,tu ora pensa a te stesso...Connor resta qui con te- il ragazzo la guardò -andiamo,non puoi andare da sola!- -certo che posso- sbottò spavaldamente e lasciandoli li come due imbecilli. Pistola alla mano. C'era una puzza di alcol incredibile, dovevano essere tutte le bottiglie che si erano rotte qualche scaffale più in la durante la lotta. Il cuore batteva sempre più velocemente durante queste situazioni...come batteva alla prima cotta..alla prima volta che si faceva sesso...saliva l'adrenalina in te...volevi spaccare tutto,ma devi essere silenziosa,nessuno deve sapere che sei li altrimenti sei morta...ma tu hai paura di morire?domande cretine...tutti hanno paura di quell'orribile signora con la sua falce di merda tra le mani scheletriche..un rumore disturba i tuoi pensieri, un ragazzone muscoloso, alto e , con capelli lunghtti esce puntandoti una pistola contro, tu ricambi quel 'dolce' gesto facendo altrettanto -abbassa la pistola- ti dice -ehi,non stai parlando con tua sorella- gli rispondi nervosa -oh credimi, mia sorella non è una puttana demoniaca- aggiunge facendoti incavolare paragonandoti alla cosa che più odi al mondo -ok...calmiamo gli animi ragazzone...siamo dalla stessa parte- gli dici -allora abbassa la pistola- ti risponde -tu allora abbassa la tua o fammi vedere qualcosa che mi faccia capire che non sei un demone del cazzo- gli dici senza abbssare lo sguardo, lui ti guarda, annusce e si sbottona un po la camicia, lo guardi in modo strano e poi ti fa vedere un tatuaggio sul petto...ed è un bel petto, ma non devi pensare a quelle cose...hai già qualcuno che impegna la tua maledetta giornata - Ok..- disse abbassando l'arma - il tuo amico è morto?- gli chiese - è mio fratello...e no,non è morto..è solo andato a vedere se quello steso a terra è ancora vivo- lei annuì -Cody...si chiama Cody- disse, lui annuì -hai un nome tu?- le chiese, lei lo guardò -si,mi chiamo Jaden...ma chiamami Jade...suona meglio...tu,invece?- lui la guardò -Sam...mi chiamo Sam.- disse mentre si incamminavano per tornare da Cody, voltarono lo scaffale e videro Connor e Dean che gli puntava addosso la pistola, Jade non ci pensò su due volte a rialzare la sua pistola contro Dean, che si voltò di scatto puntandola verso lei. Si guardarono dritto negli occhi...la sfida tra di loro era già cominciata -Dean,abbassa la pistola...è con noi...- disse Sam cerando di calmare la situazione - hai provato tutto? acqua santa..o ti sei affidato al tuo fiuto?- aggiunse scherzosamente, Jade abbassò la pistola -cazzoni- disse andando verso Connor e Cody -portiamolo in macchina, ha bisogno di cure urgenti- Connor prese subito Cody in braccio che afferrò Jade delicatamente -ce la farò Jade?- le chiese spaventato, lei lo guardò...sapeva già come sarebbe finita e odiava mentire -stagli vicino Connor- disse solo lasciando che Cody lasciasse la presa dolcemente Dean e Sam la guardarono, lei sospirò si diresse alla cassa e l'aprì -che schifo di vita che fanno questa gente- disse prendendo i soldi con un piede toccò quello che una volta era il padrone della stazione -riposa in pace- disse andando verso gli scaffali -sta morendo- disse Sam indicando la direzione dove era l'auto con Cody all'interno, lei lo guardò -lo so...succede ogni 2 o 3 giorni di perdere qualcuno...ci sono abituata- aggiunse prendendo liquori e cibo dagli scaffali -allora, Sam e Dean...una coincidenza o siete quei Sam e Dean?- i due la guardarono -non sappiamo cosa ti hanno detto, ma lasciaci che ti spieghiamo come stanno veramente le cose- disse subito Sam, lei lo guardò -si,hanno detto un mucchio di cose su di voi...che siete dei trasgressori e altro...ma forse la gente interpreta male...non credo che Bobby Singer sia uno schifoso cacciatore che si lascia manipolare da persone malate di mente...mi fido di lui...e lui si fida di voi..con questo non sto dicendo che mi fido di voi due...ma che se avete bisogno di qualcosa, statemi lontano, porto solo guai.- sentenziò, Dean guardò Sam stranito, poi tornò con lo sguardo su di lei -sei sincera- disse -può essere anche solo una tattica- aggiunse subito lei confondendoli -fatto sta che io ora ritorno alla Casa...se avete bisogno di un posto in cui dormire e mangiare...o semplicemente scolarvi alcolici, quello è un buon posto- aggiunse dirigendosi all'uscita..loro la seguirono -e così inviti chiunque a casa vostra?- domandò Sam -non è casa nostra...è una chiesa sconsacrata con simboli anti demoni e con solo 3 cessi e 50 persone dentro- disse -quindi è una spece di casa famiglia...come quelle in cui vanno i barboni e altro solo fatta di cacciatori?- chiese Dean, lei lo guardò - definiscila come vuoi...io credo sia il posto più stabile che potessi trovare con il lavoro che faccio.- disse avvicinandosi a Connor -che fai? ti metti ad invitare quei due nella casa senza il permesso di Patrick?- disse nervoso -è l'unico motivo che ti irrita o c'è pure la gelosia?- chiese lei -gelosia o no,sono i winchester...succederà solo un casino facendoli stare dentro con noi- disse -ascoltami...siamo stati i primi ad entrare nella casa, le persone si fidano di noi e loro non sono ciò che hanno detto dei cacciatori, quindi, elimina la gelosia e viviamo felici e contenti...anche perchè Cody sembra che stia per lasciarci.- disse entrando in macchina. Connor non riusciva a capirla. Tutto era difficile quando lei si metteva qualcosa in testa...era testarda...e lui l'adorava anche per questo.Scosse la testa mettendosi in macchina con lei e andando verso la Casa. -Che facciamo?ci andiamo?- chiese Sam e Dean mentre andavano verso la macchina, il maggiore lo guardò -sembra la nostra unica scelta...-disse -e poi quella è carina- aggiunse con la sua aria da casanova, Sam lo guardò -mi sa che andrai in bianco...- disse -perchè?- chiese Dean -bhè...sul suo anulare sinistro c'era una bellissima fede e il ragazzo si è alquanto incazzato quando ha saputo che anche noi saremmo andati a questa Casa...quindi...-disse -cazzo,sono due settimane che becco solo lesbiche e donne fedeli...andiamo,quella non può essere fedele...è un peccato la sua fedeltà...-disse -rassegnati- aggiunse Sam mentre Dean metteva in moto sconfitto. Raggiunsero dopo poco la Casa, dei ragazzi erano fuori a prendere il corpo di Cody. Per Jade era un'altra sconfitta, anche se non voleva darlo a vedere, sospirò quando lo portarono sul retro. Sam e Dean parcheggiarono la loro auto e scesero avvicinandosi a lei e a Connor -gli farete il funerale nei prossimi giorni?- chiese Sam -domani stesso- aggiunse Connor -avete fame,sonno o sete?- chiese Jade, Dean annuì senza guardarla -si,qualche bicchiere me lo farei..- e non solo, pensò subito dopo -allora andiamo dentro- disse la ragazza. Entrò precedendoli e facendogli strada, si diresse dove c'era una spece di bar -i tavoli sono semrpe tutti occupati a quest'ora, il banco è libero- disse sedendosi -i due che servono al banco sono Kelly e Simon..sono sposati, ma sono una coppia libera.- aggiunse subito sorridendo -ehi,hai portato due nuovi stalloni?- chiese Kelly adocchiando subito Sam -già...tutti mi seguono appena batto un po le ciglia...-disse scherzosamente -io in sincerità vorrei riposarmi...puoi dirmi dove potrei andare?- chiese Sam a Connor - si...ti ci porto subito- gli disse, poi si avvicinò a Jade -appena hai finito, vieni a letto...sono due giorni che non dormi.- disse dandole un bacio sulla guancia e dirigendosi con Sam alle stanze. Dean pensò che Sam aveva ragione -da quanto siete sposati?- le chiese, lei lo guardò -5 anni...sono 5 anni...- disse lei bevendo la birra -si vede che ti ama- -già...lo dicono tutti...- -voi..non siete come Kelly e il marito, vero?- chiese speranzioso, lei lo guardò sorridendo -assolutamente no...-disse -scusa, dovevo almeno provarci- disse sorseggiando la sa birra e lei annuì. Nel frattempo Sam e Connor si diressero alle stanze -siete una bella coppia- disse il primo, Connor lo guardò -grazie..dopo 5 anni è normale- disse, passarono varie stanze e si fermarono davanti ad una di esse -da oggi in poi potete dormire qui, metterci le vostre cose ed altro..qualsiesi cosa vi serve...- indicò una stanza con una targhetta che diceva 'Jaden e Connor Smith' -...questa è la nostra stanza...chiamateci.- disse e poi entrò dentro chiudendosi la porta alle spalle.

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Capitolo 2
*** Bugie ***


Ancora una volta ti risvegli con il fiatone...come se avessi fatto una corsa incredibile durta ore ed ore. Ma non una corsa che fai per allenarti, una corsa di quelle dove scappi...scappi da qualcuno, o peggio ancora, da qualcosa. La prima cosa che fai appena ti accorgi che era solo un incubo, è guardare l'orologio per vedere l'ora. Sono già le sei e non ami dormire, quindi tanto vale alzarsi con calma e vedere se c'è qualche novità...se serve qualcosa. Pian piano si alzò dal letto per non svegliare Connor che le dormiva accanto. I piedi toccarono il pavimento freddo, un brivido le percorse la schiena. Si alzò avvicinandosi alla poltrona dove c'erano i vestiti e iniziò ad infilarsi i jeans lentamente e mentre lo faceva pensava agli ultimi giorni...le morti erano diminuite da 10 giorni ad oggi solo Cody quella sera, poi nessun'altro. I Winchester aiutavano davvero parecchio, anche se alcuni cacciatori non li volevano qui perchè credevano alle voci che avevano messo in giro altre persone. Lei non poteva farci niente, non credeva che loro fossero cattivi...nulla riusciva a farle cambiare idea, nemmeno le parole di Connor, che alla fine si è ricreduto con lei. Sfilò la maglia con la quale dormiva e mise il reggiseno...ogni volta che si guardava allo specchio si odiavo...si sentivo sporca...un 'assassina. Sospirò voltandosi di spalle e mettendo la maglia. Guardò Connor che dormiva prima di uscire, era sfortunato..si, Jaden credeva che chiunque la conoscesse fosse sfortunato, perchè lei non era come altre ragazze, lei amava uccidersi con i pensieri piuttosto che ridere e scherzare, insomma, era monotona o forse solo triste. Si avvicinò alla porta e l'aprì, contemporaneamente dall'altra stanza uscì Dean - ma tu hai sempre la stessa faccia? - le disse appena la vide, lei lo guardò inarcando il sopracciglio - ok...lasciamo stare... sei nervosa anche oggi... - le disse alzando le mani in segno di resa - il tuo uomo dorme ancora? - le chiese - si,anche il tuo? - disse in modo ironico - ahah, spiritosa, ma ammetto che la battuta me la sono meritato - disse incamminandosi con lei per il corridoio - bhè, Sam non è abituato a bere troppo, e ieri hai visto anche tu quanto ha bevuto - le disse aggiustandosi la giacca - si, e ricordo anche quanto è pesante visto che io e Connor ce lo siamo caricati sulle spalle per portarlo nella sua stanza mentre tu pensavi ai tuoi comodi con Mandy - disse rimproverandolo - mio fratello è grande abbastanza da decidere per se stesso...e poi si chiama Mindy e non Mandy - sbottò alle sue parole - fa lo stesso, non è che m'importa tanto come si chiamano le tue ragazze - disse - bene,allora fammi il favore di non importartene nemmeno del rapporto mio e di mio fratello - le disse in tono acido e nervoso. Jade voleva mangiarselo, si, voleva prenderlo a calci in bocca per il tono usato e per il fatto che non riusciva a trovre qualcosa da dire alle sue parole, la innervosiva questo - già, meglio, o altri cavoli per la testa - rispose solo nervosa - sarebbe stato più carino il rimprovero se solo lo avessi fatto per gelosia - disse Dean per cercare di buttarla sul ridere, lei lo fissò - sono strasposata - disse - ma non strafelice - aggiunse lui - tu non sai niente di noi.. - gli disse seria e nervosa, si guardarono per un attimo senza dire nessuna parola, poi Jade scosse la testa e se ne andò di sotto dagli altri. Era passata quasi tutta la giornata. Tutto era calmo, ne demoni ne nient'altro arrivava, per alcuni era un sollievo, per altri solo una giornata pallosa priva di azione. Jaden era alla finestra Dean e Sam erano seduti ad affilare i loro coltelli a punzecchiarsi sui loro sbagli, Connor le si avvicinò - ti va un po di riso? lo ha cucinato Mindy.. - disse, lei lo guardò - no, non sono sicura che quando lo abbia cucinato le sue mani erano pulite e non sporche di qualcosa...o peggio, di qualcuno - disse disgustata, Connor guardò il riso, poi Jaden, si voltò verso Sam e Dean che lo guardarono interrogativi, poi posò il piatto - mi è passata la fame - disse - era riferita a qualcuno in particolare quella frase? - chiese Dean quasi come se voleva rimproverarla - fatti e persone sono puramente casuali, credimi, tu non sei l'unico che è passato nel suo letto - sbottò con un sorriso odioso - credimi sono passato con lei in un bagno, nella cucina e su una sedia, il suo letto non l'ho proprio visto - disse con quell'aria da casanova odioso, e lei per l'ennesima volta non sapeva cosa dire - ma voi due dovete litigare obbligatoriamente? - chiese Connor irritato - cosa c'è? sei geloso della tua mogliettina? - chiese Dean con un tono irritante - usa di nuovo quel tono con me e ti faccio vedere bene - disse Connor avvicinandosi - altrimenti cosa fai? - Jade si mise tra di loro, quasi la schiacciavano, Sam si alzò tirando Connor per un braccio - dai ragazzi, smettetela - disse il piccolo Winchester - ha iniziato lui - disse Connor nervoso - e tu povero imbecille vuoi provare a stendermi - disse Dean - ehi, perchè non calmi i toni? - disse Jade nervosa - perchè dovrei? - chiese con un' aria spavalda e odiosa - ok... - Jade gli tirò un calcio nelle palle facendolo piegare in due dall'immenso dolore e facendolo cadere a terra, Sam gli si avvicinò - me lo sono meritato - gli disse con un filo di voce - io vado nella mia camera - disse Jade uscendo, Connor la guardò, poi guardò Dean - gli porto qualcosa da bere - disse solo. Poche ore dopo Jaden tornò di sotto dopo essere stata nella sua stanza a pensare al gesto, alla discussione tra Connor e Dean e ad altro. Andò al bar e prese due birre, poi si diresse verso Dean che era seduto al tavolo con Sam - Non hai voglia di farti un giro? - chiese al minore - oh...io..bhè..si...vi lascio soli - disse alzandosi e guardando Dean mentre si allontanava andando verso il banco, Jaden si sedette al tavolo e gli porse la seconda birra presa - a volte non mi controllo - disse, lui la guardò, prese la birra sorseggiandola - già...e non chiedi nemeno scusa - sbottò lui - già, le scuse sarebbero ipocrite...ho detto che non mi controllo, non che non te lo meritavi - rispose - hai ragione, me lo meritavo - aggiunse dandole ragione, si avvicinò con la bottiglia di birra a quella della ragazza per brindare e per sotterrare l'ascia di guerra, lei lo guardò e brindò con lui - a volte sono io quello che non si controlla, forse me la sono presa con tuo marito perchè anche io vorrei avere accanto una persona - disse - sarai forse un po antipatica, acida e pallosa, ma lui con te è felice...e lui fa il possibile per renderti felice...ma tu non lo vuoi, perchè? - le chiese quasi innervosito da questa cosa - nessuno ti assicura che io sia infelice Dean...forse non voglio far vedere di essere felice a tutti, ma non hai certezze che io non lo sia. - sentenziò in poche parole - i tuoi occhi non mentono... - le disse sicuro di ciò che dicesse - allora leggili meglio - rispose sicura di ciò che diceva - ok...lasciamo perdere - disse Dean stufo di parlare a vuoto con lei. Jade voleva replicare, ma era una cosa inutile e poi le squillò il cellullare, guardò sul display quando lo tirò dalla tasca dei jeans, ma il numero era sconosciuto - scusa un attimo - disse a Dean per rispondere - si? chi parla? -

Continua...

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Capitolo 3
*** Una nuova Conoscenza ***


Stai viaggiando da almeno otto ore, dopo tutto quello che è successo ti sembra che tutta la tua vita sia stato uno stupido gioco, che tutto quello che ti abbiano insegnato non sia servito a niente perché hai comunque perso. E’ così che si sente Niky, Si sente come una marionetta, una marionetta che probabilmente solo ora ha staccato i fili con il suo burattinaio, più si convince che non c’era nulla che potesse fare perché era stato già tutto predestinato e più si sente una stupida marionetta, uno squallido animale da circo che è stato usato a dovere. Si trova sull’autostrada ed è sola, infondo a nessuna persona con almeno un briciolo di buon senso verrebbe in mente di viaggiare a quell’ora. E’ immersa nei suoi pensieri, quei macabri pensieri che la notte non riuscivano a farla dormire, che la perseguitavano anche nel sonno, che non le lasciavano tempo per nient’altro quando poi abbassi il cruscotto dell’auto e vedi una foto, la foto raffigura te, qualche anno prima accanto a un giovane ragazzo e quella ragazza che conosci da quando eri ancora un’adolescente senza pensieri, Jade.. sussurri, già da quant’è che non vedi Jade, eh? Aggiunge ancora Niky, infondo si sentivano ogni volta che potevano. Niky non ci pensò due volte a prendere il telefono e comporre il numero di Jade. Jade la capiva, sapeva bene come Niky si sentisse e come prenderla dal verso giusto, sentiva che aveva semplicemente bisogno della sua vecchia amica, prendere una birra con lei e parlare del più e del meno. Quando rispose comparve un sorriso sulle sue labbra, un sorriso che non compariva da settimane, era felice di sentire una voce familiare, ehi Jade, sono Niky disse non sapendo bene cosa dire, a telefono era sempre impacciata, odiava parlare con le persone al telefono, preferiva di gran lunga parlare guardando le persone negli occhi. Jade intanto parlava con Dean nel bar della casa, il telefono li interruppe..infondo, cosa puoi dire ad uno come lui?, scosse la testa e rispose al telefono Niky...non mi aspettavo una tua chiamata...stai bene? le chiese subito sorpresa, era felice nel sentirla, anche se a guardarla in faccia non si direbbe, ma lei era fatta così. Si, sto bene, molto bene ora nel sentirti le rispose Niky mentre guidava, hey, che ne dici di vederci?, è da un po’ che non ci vediamo e sono successe tante di quelle cose che vedere una bella faccia come la tua potrebbe solo migliorare la giornata aggiunse un po’ ironica Jaden l'ascoltava mentre lei parlava...quelle domande, il suo chiedere se potevano vedersi...bhè, non era non era una proposta...era un "ehi, ho troppo bisogno di vederti dopo i casini successi al mondo...dove sei imbecille?, abbozzò un mezzo sorriso, ascolta, c'è una chiesa abbandonata sulla strada prima di uscire dalla mia città, siamo qui...cioè ci sono altri cacciatori qui...perchè non vieni a farti un giro? possiamo parlare, le chiese premurosamente. Niky sorrise, eh già, Jade era proprio una vera amica e la comprendeva come nessun’altro al mondo, Sarò li in due ore circa, sono già in autostrada verso la tua città guarda caso, abbiamo da dirci davvero molte cose le rispose riagganciando e sfrecciando a tutta velocità in città. Jaden sorrise, non le diede nemmeno il tempo di rispondere che subito riagganciò. Dean la guardava...e non era uno sguardo normale...era un "dai, dimmi chi diavolo era..sono curioso...", ma a lei piaceva quella sensazione del tenerlo sulle spine...di aspettare che fosse lui a dire "chi era al telefono?"anche che deve usare la scusa del "lo dico a Connor se non me lo dici". Ancora non parlate...ancora lo tieni sulle spine. Non sai esattamente perchè vuole sapere chi è...se è curiosità, gelosia...ma sono solo due settimane che vi conoscete...e tu non sei nelle condizioni giuste per chiederti queste cose. - qualche amico?- chiese dopo un po - amica- precisò Jaden Dean annuì - Carina?- aggiunse, mosse il capo in segno di assenso -si...lo è...- disse, poi lo guardò -non capisco, sei in cerca di una donna?- chiese la ragazza -non qualcosa di unico...le donne mi piacciono...e non credo di voler tanto male a loro da mettermene una accanto e farla soffrire.- aggiunse sorseggiando la birra, sospirò...quanto lo capiva -sta arrivando...la mia amica..tu comunque..stalle lontano..cioè, se vuoi fare qualcosa di serio fallo, ma non prenderla in giro...so fare molto di più di quel calcio di prima.- sentenziò -lo scoprirò- disse Dean prima che lei si alzava per andarsene, lei lo guardò interrogativa -il perchè del prendertela con me per ogni cosa...perchè mi odi..- le spiegò -non ti odio dean...assolutamente non ti odio...gli disse dirigendosi nella sua stanza. ***** Intanto Niky era arrivata alla chiesa abbandonata, si guardò intorno, non era così male infondo, certo la chiesa era ridotta un po’ male all’esterno, alcune finestre erano ridotte male ed aveva l’aspetto di una chiesa davvero abbandonata, per starci tante persone probabilmente sarebbe dovuta essere leggermente meglio, ma Niky pensava troppo, scosse la testa e guardò avanti, c’erano alcune persone fuori, sicuramente vivevano tutti li, si avvicinò alla porta quando un ragazzo dall’altezza spaventosa la fermò, - non ti ho mai vista qui, chi sei? le chiese interrogativo Sam, aveva l’aria un po’ minacciosa, come se la sua altezza non bastasse ad incutere ansia - Sono un’amica di Jade gli rispose lei decisa guardandolo negli occhi, voleva fargli capire che non era un pericolo, era una semplice cacciatrice come lui, ma il ragazzo non mollò la presa così facilmente - Davvero?, non ci ha avvisato del tuo arrivo oggi, di solito avvisano delle nuove persone che entrano nella nostra casa…e comunque siamo al completo!, non prendiamo più altre persone le rispose ancora lui - Forse perché sono solo in visita? gli rispose lei nervosa, E comunque non credo che debba dar conto a te di questo, abbiamo capito che vuoi fare il buttafuori della situazione, sai farlo anche bene sai?, sei molto sexy e dannatamente alto, sei un vero macho, ma ora sparisci che mi hai già annoiato le rispose lei seccata di già della situazione spingendolo dalla porta, non era di certo il massimo della gentilezza. - Ehi, ma che modi sono? disse Sam arrabbiato lasciandola entrare ed entrando dopo di lei Entrò dentro e vide Jade, sicuramente quello doveva essere il bar vista l’immensa scorta di alcolici e la presenza di un bancone e di molti tavoli, un bar che serve alcolici in una chiesa, sexy! disse Niky sorridendo avvicinandosi, accanto a lei c’era un ragazzo, il tizio di prima si avvicinò a lui, probabilmente si conoscevano, Niky spostò subito lo sguardo su Jade di nuovo, la sua cara vecchia amica, non ci pensò due volte ad abbracciarla, non si vedevano da un bel po’ d’altronde. Jade dopo essere passata nella sua stanza per cambiarsi, era ritornata al bar. Appena sentì una voce familiare, si voltò si scatto, era lei...era la sua amica Niky -Niky!- esclamò subito per poi ricambiare l'abbraccio dell'amica - oddio,sembra una vita che non ci vediamo - in lontanaza Dean la guardava per la prima volta spirgionare affetto...e gli sembrava così strano quel suo gesto... Niky sorrise, si staccò dall’abbraccio guardandola, Dio, da quanto tempo, sono felice di rivederti, come sta Connor? le chiese subito, l’aveva conosciuto anni fa ed era affezionata anche a lui Jade sorrise dolcemente...-sta bene...è sotto la mia protezione,quindi...- disse ironicamente. Dean si avvicinò subito -ciao - disse, la guardò un po’ - tu devi essere la ragazza che prima ha chiamato Jade- disse -io sono Dean - disse porgendole la mano. Niky guardò il ragazzo, gli sorrise, era davvero carino ed accanto a lui c’era quell’antipatico di prima, si, sono io, piacere mio Dean, io sono Niky gli rispoise, intanto Sam si sentì quindi in dovere di presentarsi anche lui, io invece sono Sam, scusa per prima, forse sono stato troppo invadente aggiunse, non preoccuparti Sam, anzi scusami tu le rispose Niky - bene, ora che avete fatto conoscenza e siamo tutti più buoni, la mia amica è qui per me non per voi - disse ma come sei egoista - disse ironico Dean -vuoi tenertela tutta per te...- disse -tu hai già un marito - oddio pensò, Niky la guardava stranamente..pensava fosse strano si fosse sposata -e tu naturalmente lo conosci, le hai chiesto anche come stava...- disse Dean -Si lo conosce...ora andiamo di sopra...buonanotte ragazzi- disse quasi trascinandola, quanto era strana, pensò Dean.

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Capitolo 4
*** Il virus letale ***


La notte sembrava essere calata prima oggi. Era una sensazione solo sua, o di tutti? Ma non si sarebbe mai messa a chiederlo a qualcuno...perché chiederlo significava parlare, conversare e in un certo modo fare amicizia e lei odiava attaccarsi alla gente. No, non poteva legarsi.-oggi ci mancano più di 15 persone dall'ultima sera, l'unica cosa positiva è che sappiamo che non sono morte.- disse Connor interrompendo i suoi pensieri, lei lo guardò -sei di un'ironia unica- disse in modo acido-mancano anche Sam e Dean- aggiunse poi -e con ciò?- rispose lei -niente, solo che siete molto amici...tu, Sam e Dean- calcò molto l'ultimo nome - già Dean…un caro vecchio e sexy amico, o sbaglio? - aggiunse Niky aggiungendosi alla conversazione -smettetela..siete odiosi.- disse lei innervosendosi -tratto tutti allo stesso modo- aggiunse avvicinandosi -è questo il punto...- disse forse riferendosi a lui che lo trattava come gli altri...o forse lei trattava qualcuno come trattava lui, ma non ebberò il tempo di litigare che Dean e Sam entrarono subito portando un uomo sanguinante sulle spalle -che cazzo è successo?- chiese subito Jaden avvicinandosi all'uomo -l'abbiamo trovato qui fuori che era già stato conciato per le feste- disse Dean mentre Sam chiuse la porta a chiave, la ragazza gli alzò piano il capo -riesci a dire qualcosa?- disse cercando di capire come era messo, lui si accasciò ancora di più...stavolta su di lei che lo resse -è stata...- non riusciva nemmeno a parlare, ma piano si portò una mano alla tasca...una mia scelta... a quelle parole Jaden e Dean si guardarono straniti e lui tirò fuori un coltello sporco di sangue e lo infilò nella spalla di Jaden. Un urlo riempì la stanza...Connor tirò subito il ragazzo da dosso a Jaden sbattendolo a terra, Dean e Niky si avvicinarono alla ragazza -ehi, non è niente... disse Dean mentre Niky cercava qualcosa per tamponare la ferita. Il ragazzo iniziò a ridere -perchè cazzo ridi?- urlò Connor prendendolo per la camicia -perché un virus letale si sta facendo strada in lei e non potrai mai salvarla...- disse prima di esalare l'ultimo respiro. Dean guardò la ragazza che in pochi attimi svenne sotto i suoi occhi. Connor prese subito Jade sulle spalle e la portò in camera loro e la distese sul letto, intanto Sam, Niky e Dean cercavano di capire cosa significavano le parole di quel folle e di che virus poteva mai trattarsi, Credo che dovremmo analizzare il sangue che c’è sul coltello per capire qualcosa disse Niky, ma davvero? Che ragazza inteligente, non potevo mai immaginare cosa più intelligente rispose Dean nervosamente ironico, Niky sbuffò, Sam si intromise, Dean sta calmo, troveremo una soluzione, ma solo se manteniamo la calma disse, già, stare calmi, ma come puoi?, l’abbiamo fatto entrare noi quel tizio ed è ovvio che mi sento in colpa gli rispose ringhiando. Sam e Niky non aggiunsero altro, intanto Connor uscì dalla camera da letto andandoli incontro, Jade peggiora ogni minuto di più, lo percepisco nonostante abbia perso i sensi, Hey, si riprenderà, lei è forte e farò di tutto per salvarla gli rispose Niky accarezzandogli il viso così dolcemente da far percepire a Dean e Sam che qualcosa non quadrava, un uomo sposato non avrebbe dovuto accettare una carezza così “amorosa” da una persona che non era sua moglie, ma evitarono di chiedere spiegazioni in quel momento. Niky decise che la cosa migliore era analizzare quel campione di sangue e scoprire di che virus si trattasse, si voltò, guardò Sam e Dean che la guardavano, allora ragazzi andiamo?, Dean sei dei nostri vero? gli chiese guardandolo, il ragazzo la guardò e scosse la testa, no, preferisco rimanere con Connor a sorvegliare Jade le rispose diretto, lei lo guardò un po’ dispiaciuta, inutile dire che le avrebbe fatto piacere la compagnia di Dean, ah..beh..ok!, non importa andiamo io e Sam rispose fingendo di non importarsene, su Sam, sbrigati aggiunse ancora uscendo con lui Quando Sam e Niky uscirono, Dean iniziò a guardare fisso la porta della stanza e Connor fissava lui fissare la porta non ti aiuterà ad aprirla... disse ironicamente non ti conviene fare lo spiritoso, la tua guardia del corpo è stesa in un letto aggiunse con aria di sfida non ho voglia di litigare disse Connor non lo faremo se tu non fossi un tipo geloso e oppressivo per tua moglie sbottò guardandolo non sono geloso di mia moglie...mi fido delle promesse che ha fatto, ma tu le stai troppo addosso aggiunse alzandosi va dentro, io scendo di sotto sentenziò e lasci la donna che ami da sola con uno come me? disse con la sua aria da rimprovero, Connor si avvicinò la amo...ma non nel modo che credi..disse allora perché non la lasci? disse, Connor abbassò lo sguardo sorridendo hai mai visto un bacio tra me e lei? hai mai... Dean non lo lasciò continuare oh,ti prego,risparmiami la cosa del non ci hai mai visto così e quindi non sai quanta complicità c'è tra me e lei e quanto ci amiamo perché sono parole odiose... aggiunse scocciato ...ecco,lo vedi che sei stupido? ti sembriamo marito e moglie io e lei? NO! perché non lo siamo! gli disse nervoso, Dean lo guardò stranito non siete sposati? disse no... aggiunse ancora ma tu sei innamorato di lei... disse Dean allora sei proprio imbecille...indicò la targhetta della porta ...se non è mia moglie, perché porta il mio stesso cognome? gli chiese siete fratelli? chiese incredulo finalmente ci sei arrivato...aggiunse credi che se fosse stata mia moglie ti avrei permesso di guardarla così? gli disse perché? come la guardo? chiese Dean, ma la domanda era rivolta anche a se stesso come uno che se la mangia con gli occhi...rispose Connor ah, quindi essendo tua sorella, posso trattarla come voglio...disse quasi nervoso per quell'affermazione no,no...mai..solo che quando vedi la persona più importante della tua vita soffrire e poi uno sguardo con una persona la cambia da un moment all'altro, speri che sia la volta giusta che ritorni ad essere felice? spiegò con me? ma hai visto come litighiamo? disse Dean sai cosa mi dice sempre? gli chiese Connor no,e non voglio saperlo.. disse Dean mentendo amo di più le persone con le quali litigo...perché, litigandoci sei vitale...disse nonostante Dean gli abbia detto che non voleva saperlo. Il ragazzo lo guardò sto per perderla Dean..sto per perderla senza sapere cosa la sta uccidendo...e non la vedrò più sorridere...non sentirò più la sua voce...e mi chiedo perché è così dura la vita per lei? pechè il destino non se la prende con me? e non riesco a starle accanto..Niky è fuori...e l'unica persona con la quale litiga che è rimasta...sei tu...disse con occhi lucidi, Dean lo guardò...sapeva cosa significava perdere chi ti era stato sempre accanto, chi avevi promesso di proteggere, chi amavi...sapeva cosa significava perdere un fratello, e si sentiva anche maledettamente in colpa...quell'uomo era entrato perché l'aveva portato lui dentro, così, abbassò lo sguardo e aprì la porta della stanza di Jade. La ragazza era distesa...si era svegliata, forse da pochi attimi dov'è mio f...marito? disse confusa, Dean si avvicinò lentamente spreca fiato per cose più importanti..se devi dire altre palle sta zitta...sentenziò palle?disse mentre il ragazzo prendeva la sedia si...palle...come quella che Connor è tuo marito..disse sedendosi te l'ha detto lui? disse con un filo di voce si...disse lui..ma perchè? potevi benissimo dire non se il mio tipo..disse nervoso tu non avresti mai mollato la presa..e poi non lo dico solo a te..spiegò...allora perché lo dici a tutti? le chiese sperando in una sua risposta non mi va di parlarne...non mentre sto morendo...disse, lui rivolse lo sguardo altrove mi dispiace Jade...disse sottovoce...non è colpa tua..e se ti dispiacesse sul serio...me lo diresti a voce alta e guardandomi negli occhi...disse, lui la guardò...dritta nei suoi occhi...Sam e Niky scopriranno la cura...e ti aiuterò...te lo prometto...disse sincero...Jaden lo guardò, provò ad alzarsi, ma Dean la fermò dove credi di andare?le disse non ho forze, ma un calco te lo do se mi tocchi ancora...disse nervosamente dammene quanti ne vuoi...ma non ti faccio uscire da qui...le disse Dean..non posso...non posso morire così...in un letto..mangiata da Dio solo sa cosa...senza ribellarmi o provare a salvarmi...disse ci stanno già provando tutti a salvarti...tu devi solo riposare...le spiegò e cosa? lasciare che questo virus mi mangi lentamente?disse sentendosi debole sempre di più, Dean non ce la faceva a vederla stare in queste condizioni...era pure sempre una persona con la quale stava a contatto e gli si stava distruggendo sotto ai suoi occhi. Sam e Niky andarono ad analizzare il campione di sangue infettato dal coltello, Niky aveva studiato medicina quindi non c’era bisogno di cercare un dottore che l’avrebbe fatto per loro. Prese un campione del sangue e iniziò ad analizzarlo a microscopio, Jade non è gelosa che accarezzi suo marito in quel modo? le chiese improvvisamente Sam, Niky alzò la testa dal microscopio guardandolo, Jade e Connor marito e moglie? Ma stai dando i numeri? Connor è solo il fratello di Jade, nient’altro, e poi che c’è sei geloso? le rispose lei a tono, Sam rimase stupito dalla scoperta, Jade diceva sempre che erano marito e moglie, ma poi pensò, in effetti non li aveva mai trovati in atteggiamenti intimi, nemmeno mai un bacio, avevano indosso soltanto la fede nuziale, quindi era tutta una finta, No, è che Jade ha sempre dichiarato che Connor fosse suo marito gli rispose lui ancora perplesso, Niky sospirò, sai Sam, Jade è fatta così, non vuole avvicinare a sé nessun’uomo, ha paura di soffrire, non vuole affezionarsi, nella sua vita ha sofferto tanto e non è più così sicura che esiste davvero l’amore e quindi si è inventata tutto questo, sai, non sapevo nemmeno di questa bugia ma me la sarei aspettata da lei..e Connor le vuole così tanto bene che accetterebbe anche questa finta per lei disse Niky, Sam notò la sua voce diventare così dolce e sottile quando parlava di Connor, piena di affetto per lui, sorrise, ti piace Connor, vero? le chiese, mhh..forse un po’, ma non sono affari tuoi gli rispose lei scherzando facendogli la linguaccia, non l’avrebbe mai detto ad alta voce e poi sapeva che Connor la considerava solo un’amica, un’altra piccola sorellina. Poggiò di nuovo lo sguardo al microscopio cercando di mettere da parte la paura di un’eventuale perdita, la perdita più grande, della sua migliore amica, di Jade. Continuò a guardare al microscopio, non aveva mai visto niente del genere, i valori erano del tutto alterati, non era niente che riguardasse un essere umano comunemente malato, l’unica certezza che aveva era la presenza di zolfo nel sangue che significava che c’era di mezzo qualcosa di demoniaco. Niky guardò Sam, credo che sia meglio tornare a casa, analizzare il campione di sangue mi ha solo confuso di più le idee, è qualcosa mai visto prima, i valori sono anomali, ma c’è traccia di zolfo e questo è un buon segno disse, Sam sorrise ironico, come può essere un buon segno il zolfo? le chiese ironico, stupido significa che almeno sappiamo con certezza che è qualcosa di demoniaco, almeno sappiamo dove cercare le rispose lei prendendo la giacca ed avviandosi verso l’uscita, aveva questo vizio, non aspettava nemmeno le persone che subito faceva di testa sua. Nel frattempo alla Casa, Connor era ritornato in stanza, la febbre a Jaden saliva sempre di più e lei era irrequieta, respirava male...non sapevano bene come comportarsi. Sudava, tremava, si muoveva, iniziò a cacciare sangue dalla bocca, la pelle era come se si stava bruciando dall'interno...urlava come una matta. Connor nn riusciva a capire cosa le stesse succedendo...odiava vederla in quello stato oddio,cosa facciamo? chiese a Dean prendi qualcosa di bagnato...glielo passiamo sulle bruciature sul corpo disse più che altro per distrarlo..non sapeva se sarebbe servito a qualcosa Jaden, ti prego..controllati..si sentiva sempre di più la causa di tutto il suo male...odiava vedere qualcuno che conoscesse stare in quello stato...in quel momento entrano Sam e Niky dov'è Connor?disse subito a Dean è a prendere degli stracci con acqua fredda...disse so come salvarla...o almeno credo disse precisando che non era sicura, ma che tanto valeva provarci almeno come?cosa hai trovato? chiese subito Dean credo che se prendiamo del sangue di Jaden, cioè infetto dal virus, e lo uniamo a quello di Connor, che ha il suo stesso codice genetico questo scaturirà una reazione inversa a quella che e è stata impiantata nel corpo di Jade e dovrebbe mandare in tilt il virus, almeno per qualche ora giusto il tempo di iniettare a Jaden anche questo medicinale...disse estraendo una fiala ...che è un potente sonnifero che forse aiuterà a fermare il virus o ucciderlo...disse e lei ne uscirà viva? chiese subito Dean è la nostra unica possibilità. disse Niky tristemente, non voleva perderla, ma comunque dovevano provarle tutte. Fiduciosa Niky andò subito da Jade, vederla così le provocò un nodo alla gola, stava perdendo troppo sangue, doveva fare in fretta, si avvicinò a Connor con una siringa e le alzò la manica del braccio, un po’ questo l’imbarazzava per quello che provava e si sentiva osservata, probabilmente Sam l’avrebbe presa ancora di più in giro, ma non doveva perdere tempo a pensare ora, prese subito del sangue da Connor e cambiando siringa prese un altro campione da Jade, Dean la guardava ansioso, aveva paura, iniziò subito a preparare la nuova fila con i due campioni e il sonnifero, sperava che non l’avrebbe uccisa, infondo era un’aspirante medico, non un medico del tutto, mischiò un po’ la fiala mentre tutti l’osservavano, poi preparò subito la siringa da iniettare a Jaden, speriamo che funzioni.. disse iniettandole tutta la dose. Jade cadde subito in un sonno profondo, almeno ora non soffriva. Il tempo passava..sembrava eterno,ma erano passati solo pochi minuti..adagiarono Jaden al meglio a letto, Niky le puliva il sangue alla bocca che aveva buttato fuori qualche attimo prima andrà tutto bene..disse Connor sussurrando al suo orecchio fiducioso di ciò che aveva fatto Niky, peravano tutti che si sarebbe ripresa...aprì lentamente gli occhi...acqua...disse con un leggero filo di voce...sam,porta dell'acqua...gli disse Dean in fretta, il ragazzo prese subito un bicchiere e lo riempì porgendolo a suo fratello che lo avvicinò alla bocca di Jade lentamente fa piano...disse mentre lei beveva a piccoli sorsi..sembrava si stesse riprendendo...Niky non credeva ancora di averla salvata...non ci credeva...aveva paura che quando avrebbero cantato vittoria, Jade si fosse di nuovo accasciata e sarebbe addirittura morta. I segni delle ustioni sul suo corpo stavano iniziando a schiarirsi...era ancora molto debole...ragazzi, lasciamola riposare...disse Niky...era troppo felice..e voleva solo chiudersi nella sua stanza a piangere dalla felicità...si..lasciamola riposare..disse Dean alzandosi da dove era seduto e uscendo con Sam e Niky, prima di uscire Connor chiamò Niky, Niky, grazie per avermela salvata disse, Niky sorrise, non potevo lasciarla morire così, è la mia migliore amica disse uscendo con i due Winchester. Allora ragazzi andiamo a dormire?, è stata una giornata intensa chiese Sam, Dean guardò Niky e sorrise, era un sorriso complice, i due si guardarono e Sam capì che probabilmente era il caso di andare, Sam andò in camera mentre i due si avviarono nel corridoio.

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Capitolo 5
*** Amori in Corso ***


Quella stessa notte appena Sam andò in camera Niky e Dean si recarono nella sua stanza, dopo la giornata che avevano trascorso avevano questa mezza strana voglia di stare insieme. Dean chiuse la camera dietro di sé appena entrati e iniziò a poggiare Niky con le spalle al muro facendole cadere a terra la giacca di pelle che indossava, le baciava il collo e lei ricambiò iniziando a sfilargli la giacca e a modellargli il petto mettendo le mani sotto la sua maglia. La cosa tra loro era veloce, passionale, nessuno dei due capiva il motivo che li spingeva a fare questo, ma sapevano che in quel momento la loro mente viaggiava oltre e che sentivano questo bisogno. Le loro mani si intrecciavano sui loro corpi, la stanza era diventata calda ormai e i vestiti erano andati giù, tutto tranne l’intimo, Niky aveva poggiato le gambe attorno al bacino di Dean mentre lui iniziò a sfilarle il reggiseno poggiati ancora in quell’angolo della camera continuando a poggiare le sue labbra su quel corpo caldo e formoso di lei. D’un tratto si ritrovarono a rotolarsi sul letto e a donarsi un piacere unico ed estremamente passionale, di certo non si trattava di amore, ma in quell’attimo si sentivano davvero un tutt’uno, come due persone che si conoscevano da tanto tempo e che erano felice di rincontrarsi. Quella stessa notte, sfiniti dal piacere e stanchi psicologicamente e fisicamente per la dura giornata passata si addormentarono insieme nella camera di Dean. Jaden aprì gli occhi il mattino dopo...sentiva intorno uno strano odore di alcol e altra roba che di solito usava su suo fratello per disinfettargli le ferite. Si sentiva tremendamente stanca, sarà stato il virus a farla sentire così, ma era comunque viva. Non riusciva a capire come succedeva che una come lei riuscisse sempre a cavarsela. Lentamente aprì ancora di più gli occhi, la luce la disturbava un po’, ma almeno capiva che era una buona giornata, miracolosamente dopo un mare di tempo. Si fece forza con le braccia per alzarsi un po’ dal letto, la schiena le faceva male e anche la ferita che quell'uomo le aveva inflitto con il coltello, ma comunque riuscì ad alzarsi. Per un po’ restò lì, seduta in mezzo al letto a guardarsi intorno. Suo fratello non era lì, e se lo aspettava, lui odiava stare accanto ai malati, nemmeno Dean era lì, infondo aveva detto che ti avrebbe salvato e non che si sarebbe fatto la palla a guardarti dormire e nemmeno la tua migliore amica era lì, forse era stata lì tutta la notte e poi ora aveva fatto una pausa, fatto sta che ora doveva alzarsi, perché, strano ma vero, alla Casa non si sentiva una mosca volare. Pian piano si voltò sul lato e poggiò i piedi a terrà, il pavimento era freddo e non aveva le scarpe, riuscì ad alzarsi...non era male stare un po’ in piedi, e poi non era una gran fatica. Prese le scarpe e si sedette di nuovo, stavolta sulla sedia e lentamente iniziò ad infilarsele e allacciarsele. Lei adorava mettere prima entrambe le scarpe e poi allacciarle in un secondo momento, invece Connor ne metteva una e l'allacciava e poi faceva lo stesso con l'altra. Erano proprio diversi. Una volta finito di mettere le scarpe, uscì dalla stanza. Guardò la porta di fronte, era la stanza di Dean e Sam, magari avrebbe potuto svegliarli prima, o controllare che fossero a posto o accertarsi che non erano lì. Jade lentamente bussò alla porta, non sentì nessuna voce dirle che poteva entrare, ma la porta non era chiusa bene, così pensò di fare capolino e controllare se ci fossero. Nel letto a sinistra non c'era nessuno, non era nemmeno stato usato la notte prima, ma nell'altro Dean era accanto ad una donna. Perché sei entrata? non potevi aspettare giù o farti gli affari tuoi?meglio uscire pensò la ragazza, ma qualcosa la spinse a tornare indietro, non sapeva esattamente cosa, ritornò ad entrare un po’ come prima e sulla sedia vide una maglia...una maglia che segnava un'amicizia...una grande amicizia tra due ragazze...la maglia l'aveva comprata lei anni prima a Niky...la ragazza nel letto era Niky...la sua migliore amica era andata a letto con Dean. Una stretta allo stomaco...deglutì amaramente e stavolta più che uscire, preferì scappare...e chiudere delicatamente la porta alle sue spalle. Jade era quasi rimasta shockata dal vederli nello stesso letto, nudi, uno accanto all'altra...e non riusciva a capire se era la gelosia o solo il fatto che lei preferiva scoparsi uno sconosciuto piuttosto che starle accanto...ma forse si sommavano entrambe le cose. Andò di sotto, un bicchiere di liquore era quello che mi ci voleva proprio...ma arrivò lì, e l'ennesima fitta al cuore...un'altra persona importante che al posto di starle accanto, preferiva giocare a poker, bere e ridere e scherzare con Sam e gli altri della locanda...era così dannatamente pessima come persona? era così aggressiva e odiosa che tutti preferivano fare altro mentre lei era tra la vita e la morte? Si voltò di spalle e preferì tornare nella sua stanza...ma Connor riuscì a vederla e così la seguì ehi,come stai?disse fermandola per il braccio ferito ahia...disse lei scusa...me ne ero dimenticato...allora come stai? lei lo guardò te ne eri dimenticato...dimmi, quale persona si dimentica come sua sorella sia quasi morta?disse nervosamente tornando a salire le scale Jade, ma cos'hai? disse confuso cos'ho? adesso quella strana sono io? sbottò ancora più nervosa ma... lei lo fermò senza farlo parlare ma un corno..ok? la giornata è iniziata uno schifo...quindi,evita di peggiorarla e stammi lontano..disse arrivando fuori alla porta della sua stanza ***** La mattina dopo i due si svegliarono nel letto di Dean, Niky si alzò lentamente cercando di non svegliarlo, ma non ci riuscì, infatti appena si alzò dal letto vide Dean aprire gli occhi, buongiorno Dean le disse lei un tantino imbarazzata dalla situazione, mhh… gli rispose lui ancora assonnato del tutto, lei rise e iniziarono a rivestirsi. Niky prese la maglia tra le mani, la maglia che Jade le regalò qualche anno fa, se avrebbe saputo cosa aveva fatto con Dean non l’avrebbe mai perdonata, aveva fatto una cavolata e ne era del tutto consapevole, ma infondo non c’era niente di serio, a Dean lei non interessava più delle altre ragazze. Niky tornò in camera sua per conciarsi meglio e poi ritornò fuori dalla stanza di Dean come gli aveva detto, pronti per andare al piano inferiore e vedere come andavano le cose, ma fuori dalla porta della loro camera, arrivarono anche Jade e Connor che litigavano. Gli sguardi di Jade e Niky si incrociarono...freddo totale da parte di Jaden. Una volta fuori la sua stanza, Jade beccò anche Dean e Niky wow, di bene in meglio...disse entrando nella sua stanza, Dean guardò Niky confuso dal comportamento di Jade...dal suo atteggiamento in quel momento, ma infondo lei era così, si incazzava per ogni cosa e forse ora era solo incazzata. Jade entrò nella sua stanza e Connor, Niky e Dean la seguirono andatevene, devo ripulire...disse prendendo le bende con il sangue, le siringhe ed altro lascia, possiamo ripulire noi...disse Connor premurosamente oh...si..proprio come avevate detto che mi sareste stati vicino fino alla morte...sbottò lei nervosa, poi scosse la testa e prese il cestino, la spalla le faceva male, ma voleva solo sentire dolore fisico, magari per sopprimere quello sentimentale che provava in quel momento fare così non ti aiuta...dovresti riposarti...disse Dean provando a toglierle il cestino dalle mani, lei lo scansò bruscamente io ho riposato benissimo stanotte...sei tu quello che ha faticato tra le gambe di Niky.sbottò lei acidamente. Niky non poteva crederci, come aveva fatto a scoprirlo?, Jade, noi..non è stato niente, avevamo solo passato una brutta giornata, è stato un momento così, non ci siamo mica fidanzati!, e poi non è vero che non ti stiamo vicino, è stata solamente la notte, ricordi no chi ti ha salvata? le rispose lei. Jaden la guardò A me non interessa un cazzo di cosa avete fatto, del se vi amate o del fatto che è stato solo dello schifo ed insignificante sesso...ok? per me potete fare tutto ciò che vi pare...non sono affari miei e non voglio entrarci..non la lasciò continuare e anche riguardo a chi mi ha salvato...grazie Niky...ora cosa vuoi?una statua d'oro?credo che hai avuto già la tua ricompensa..disse riferendosi al sesso con Dean. non voglio nessuna statua d’oro le rispose Niky leggermente irritata, e comunque se tanto ti interessa Dean invece di piangerti addosso e cacciarlo via, dovresti provarci e non lamentarti con me poi se va a letto con qualcuna o addirittura con me le urlò, ancora con questa cosa che io vado matta per Dean? la smettete tutti? avete la fissa per accasarmi.. disse Jaden nervosa evidentemente dai quell'impressione a tutti...sbottò Dean sei così dannatamente presuntuoso? le disse guardandolo io presuntuoso? chiese nervoso quasi come se voleva mangiarsela ragazzi, per favore.. disse Connor dividendoli, se non ti importa niente davvero di lui non trovo il motivo di tutta questa tua improvvisa ira, comunque sono stufa di litigare per un motivo così futile, bel ringraziamento per dimostrarmi quanto mi vuoi bene e quanto mi sei grata per averti salvato la vita le rispose Niky irritata pronta ad uscire subito, aveva fatto una pessima figura con Connor e anche questo accendeva ulteriormente la sua ira, ecco,vedi...è questo che non capisci...non capisci che lottavo tra la vita e la morte ieri notte e mio fratello e la mia migliore amica erano a divertirsi altrove...perchè non credo che lui piangeva giocando a poker e tu piangevi mentre facevi sesso con lui...disse Jaden indicando Dean infine ed ora potete andare...ho voglia di una doccia e di dimenticare tutto questo. disse recandosi al bagno...Connor guardò Niky che abbassò lo sguardo imbarazzata dalla situazione, sai che si sbaglia, vero?, non c’era motivo di soffrire dopo che sapevamo che si sarebbe ripresa..c’era solo da gioire, che ci siamo riusciti, che ho fatto qualcosa di buono nella mia vita e sono riuscita a salvarla gli disse. lo so Niky...ma forse lei in quelle ore ha avuto tanta paura..e non lo sapevamo...e non le siamo stati accanto come dovevamo...perchè noi sappiamo che lei avrebbe abbandonato il mondo in fiamme per noi... disse Connor con gli occhi lucidi..si sentiva tremendamente in colpa...sapeva per certo che lei per Dean provava qualcosa, ma lei sentiva anche la loro immensa mancanza...forse aveva sentito qualcosa che non avrebbe mai detto loro...mai Dopo qualche ora Jade era nella sua stanza a rivestirsi dopo la sua calda doccia solitaria...la doccia l'aiutava a schiarirsi le idee...era come se l'acqua a volte le lavasse anche la coscienza...le sue interiora...pensava e ripensava a ciò che aveva detto a Niky...a Connor...qualsiasi cosa facesse, anche se buona, la faceva sempre sentire in colpa. Iniziò ad infilarsi i Jeans e a ripensare alla notte prima...quando realmente si sentiva male in quel momento di guarigione...quanto aveva sofferto e quanto si sentiva sola in quel momento. Si infilò una canotta e prese una benda...doveva metterla sulla sua ferita. Si sedette sul letto ed iniziò a fasciarsi da sola. Ma era sul serio gelosa? sul serio voleva Dean come tutti dicevano? Scosse la testa da quei pensieri. Non erano veri...era solo frutto della loro immaginazione. Lei doveva pensare ad altro e non poteva e non voleva amare...anche se per Dean non sarebbe mai stato quello, come avrebbe fatto ad innamorarsi di un tipo come lei? Non sorride, non piange, non mangia con tutti, è solitaria, è antipatica ed altri mille difetti insieme. Sospirò avendo finito di fasciarsi. Iniziò a mettere a posto tutto ciò che aveva usato per fasciarsi, la porta alle sue spalle si aprì dopo una lieve bussata Sto bene...ho appena fatto una doccia che mi ha rilassato tutti i muscoli...ho cambiato la fascia paparino...disse credendo fosse Connor, ma quando si voltò vide che era Niky oh...sei tu? bhè, comunque avrei detto lo stesso...disse freddamente ma stavolta non incazzata, Niky sapeva perfettamente di aver sbagliato e che quei due infondo anche se non l’ammettevano nemmeno a se stessi, si volevano del gran bene, l’unica cosa che poteva fare era lasciarla perdere ora, sapeva che doveva passarle l’arrabbiatura da sola, quindi si limitò ad annuire, ok, se hai bisogno di me sai dove trovarmi le rispose uscendo dalla sua camera, Jaden la guardò sbalordita dal fatto che uscì senza dire nemmeno una parola...scosse la testa ritornando a riordinare la sua camera. Niky scendendo di sotto, vide Dean, lo prese per un braccio e lo portò subito in un angolo, ma che diavolo ti prende? disse lui nervoso non capendo, ascoltami bene disse lei seriamente guardandolo diritto negli occhi, so che vuoi bene a Jade e che lei vuole bene a te, so che c’è questa grande attrazione tra di voi, ma visto che lei non vuole fare il primo passo perché ha troppa paura, che diamine aspetti a farlo tu?, sei uno stupido Winchester, apri gli occhi, provaci, sai già dov’è aggiunse lei andandosene via senza dargli nemmeno il tempo di replicare. Dean la guardò andarsene via, non riusciva a capire il perché di quelle parole, sapeva che infondo aveva ragione, a lui Jade interessava ma lei non aveva alcuna intenzione di legarsi e nemmeno lui era il mr.fidanzato fedele dell’anno, voleva limitarsi e nascondere questo suo sentimento, come suo solito fare, si teneva sempre tutto dentro, quelle parole quindi erano del tutto inutili per Dean, mai sarebbe andato da Jade a rivelarle il suo affetto, non voleva impegnarsi per niente dopo tutte quelle cose successe. Scosse solo il capo ancora più confuso e ritornò al locale della Casa.

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Capitolo 6
*** Sogni ***


Erano un paio di notti che Dean non riusciva a dormire. Faceva dei sogni lampo e se dormiva non ricordava mai cosa sognava e questo lo infastidiva e lo rendeva antipatico e acido. In questo momento lui era alla locanda della Casa a scolarsi un ennesimo caffè per cercare di stare lontano dal letto per dormire -ehi, non dormi?- chiese Sam arrivandogli alle spalle -perché, tu lo stai facendo?- disse acidamente -ok … ricevuto … sei ancora nervoso e non riesci a dormire..- sbottò il minore alzando le mani in segno di resa -si..e sono altamente nervoso …- disse lui buttando giù ancora del caffè, Sam gli tirò la tazza dalle mani e la mise via -hai chiesto a qualcuno qui per vedere se hanno il tuo stesso problema?- chiese Sam -se questo è un modo per chiedermi se ho detto qualcosa a Jade, bhè la risposta è no.- spiegò cercando di non arrabbiarsi -non volevo dire questo..ma visto che ce l’hai sempre in testa …- disse Sam -chi ha in testa chi?- chiese Jade arrivando per posare dei bicchieri al banco e avendo sentito le parole -nessuno- disse nervoso Dean e dando un calcio a Sam -oh … stavate parlando di Niky … non preoccuparti non le dico niente.- aggiunse allontanandosi, Dean la guardò allontanarsi -vedi, così ora crederà che parlavi della sua amica e non di lei- disse Sam quasi rimproverandolo -e cosa vuoi che mi importi?- disse lui nervoso sempre di più -già … non ti importa … ma ti rende nervoso se ti faccio notare gli errori che fai con lei ..- disse -.. e se vuoi continuare così, fa pure .. è una tua scelta ..- aggiunse Sam lasciandolo solo. In camera sua, Jade era a mettere a posto delle cose -hai sentito cosa si dice di Dean?- disse Connor arrivandole alle spalle -si sposa?- chiese spaventata quasi dalla risposta che potrebbe darle suo fratello -no no, è ancora libero, se vuoi gli dico che vuoi farlo tu però..- disse ironico -spiritoso .. allora, cosa si dice?- chiese fermando le sue attività -non dorme e se lo fa non sogna ..- spiegò il ragazzo sedendosi sul letto -oh.. sono affranta..- disse ironicamente, Connor sorrise -no, non dicevo questo.. ma ti ricordi quando ebbi questo problema.. e tu facesti quella cosa.. quella specie di incantesimo- le spiegò -no Connor.. è pericoloso.. ed ero leggermente più incosciente prima - sbottò lei -andiamo, è solo per aiutarlo.. e aiutereste anche voi infondo.. -disse provando a convincerla -smettila..- disse sorridendo -oddio, cosa vedo..era un sorriso quello..- disse alzandosi e avvicinandosi -Connor, non rompere..- disse abbassando lo sguardo -è sul serio questo che vuoi? Lasciarlo andare?- le chiese -a cosa servirebbe trattenerlo? A renderlo partecipe delle mie sofferenze e paranoie? - disse -no.. ad amare.. ad avere qualcuno che sia pronto ad accettarti, pronto a diventare l’uomo perfetto per te.. pronto a starti accanto..e a stringerti quando ne hai bisogno e farti sorridere.. come lui ci riesce.- le spiegò dolcemente -lui non mi fa sorridere..- sentenziò lei -perché tu non gli dici che lo vuoi e lui, stanco di aspettarti, preferisce divertirsi?- aggiunse lui -e questo ti sembra essere l’uomo perfetto per me?- disse lei -sei mio fratello, e sai quali sono i miei problemi.. mi tradirebbe dopo due giorni.. e non posso permettermi una delusione di questo genere..- spiegò lei -lo so, scusa.. è solo che vorrei vederti felice..- le disse dolcemente -lo so.. ma non si può avere tutto dalla vita.. e non mi sembra che sia l’unica che perda qualcosa in tutto questo.. ci sei anche tu con Niky.. e lo so che ti piace.. ma credo che a lei piaccia molto Dean e preferisco lasciarli vivere felici..- aggiunse lei -so cosa vuoi fare.. renderli felici allontanandoli da te, vero?- le disse, nessuno la conosceva come lui -credo solo che avendomi tra i piedi potrebbero essere molto infelici .. e da soli ma insieme no..- disse Jade convincendo se stessa -vuoi andare via Jade? Allontanarti da loro..- uno sguardo di troppo bastò a Connor per capire -tu vuoi lasciare anche me? Tu vuoi andartene.. - disse incredulo -Connor, è la cosa migliore per tutti.. ma non ora..- Connor scosse la testa -capiscimi, ti prego..- disse speranzosa che lui lo facesse -e a me chi dovrebbe capirmi?- disse con gli occhi lucidi -vieni qui .. - disse lei prendendolo per la mano e tirandolo a se per stringerlo forte -andrà tutto bene.. - disse premurosamente lasciando scendere qualche lacrima, lui la strinse dolcemente con gli occhi lucidi, ad un tratto si aprì la porta, erano Sam e Dean, loro si staccarono asciugandosi le lacrime -è un brutto momento? -chiese Sam -c’è qualcosa che non va?- chiese Dean, ma lo chiese più a Jade che a Connor -no, va tutto bene.. solo un lieve momento commovente tra fratello e sorella..- disse ironica -Jade se ne va..- disse Connor nervosamente -Connor!- disse con rimprovero Jade -te ne vai? Dove? -chiese Dean -per ora da nessuna parte..-disse lei -già, scapperà probabilmente nei prossimi giorni..- aggiunse Connor -io non scappo..-aggiunse Jade -lo farai..- sbottò Connor, Dean scosse la testa nervosamente, la ragazza cambiò discorso -avete bisogno di qualcosa ragazzi? -gli chiese visto che erano arrivati nella loro stanza -ho spiegato a Dean quella cosa che sai fare, e mi chiedevo cosa ti serve per farlo e far passare questa cosa a Dean..- le spiegò -ma tu come fai..-guardò subito suo fratello -Connor - disse di nuovo con tono di rimprovero -sei l’unica che può aiutarlo.. e ho pensato di dirglielo.. -le disse quasi come se voleva farle un dispetto -se non vuoi farlo, non fa niente, mi passerà in un altro modo..-disse Dean, lei lo guardò -no no, ti aiuto..- disse lei -non sei obbligata però..- aggiunse Dean -lo so, lo faccio perché voglio farlo..- aggiunse nervosa -si, ma non incazzarti..-sbottò altrettanto nervoso il ragazzo -ok .. siete stati già abbastanza insieme nella stessa stanza senza litigare- disse Sam mettendosi tra di loro -cosa ti serve Jade?- chiese Sam -Dean, un letto..- disse, Dean la guardò -oh..questo mi piace..-aggiunse alludendo ad altro -non farti illusioni.- aggiunse lei -stenditi sul letto e prova a dormire..- gli disse prendendo uno scatolo -non riesco a dormire .. e poi ho bevuto troppo caffè-sbottò lui senza nemmeno sedersi -ok Dean, vogliamo scherzare, scherziamo, ma se non ti addormenti, sarò costretta a farti addormentare io, e non sarà molto più piacevole..- aggiunse scontrosamente. Poche ore dopo Dean riuscì ad addormentarsi. -Ok, credo sia pronto..-disse lei -.. ora gli metterò una mano sulla fronte e mi collegherò con i suoi sogni, ma la mano potrebbe svegliarlo ed io potrei restare intrappolata in quei sogni..- spiegò a Sam e Connor -e quindi? Cosa dovremmo fare noi?- chiesero -dovrete dare a Dean questo..-disse dando loro un cerchio di metallo -cos’è?-chiese Connor -se Dean dovesse svegliarsi, solo lui può riportarmi indietro e mettendo questo cerchio nella mia mano e lasciandolo stringere anche da lui, nei nostri sogni troveremo la via d’uscita..-spiegò -quindi, è come se i vostri sogni si collegassero?- chiese Sam, lei annuì -anche gli incubi, vero?-chiese Connor, lei annuì un po’ amareggiata. Iniziò l’incantesimo e dopo un po’ mise la mano sulla fronte di Dean, era caldo, non aveva mai toccato il suo viso, un sospiro e il risveglio improvviso di Dean, i loro sguardi si incrociarono per un attimo, ma lei poi si addormentò. Dean guardò Sam e Connor stranito, Connor gli diede subito il cerchio spiegandogli -stringi questo e cerca di riaddormentarti.. altrimenti Jade non tornerà indietro..- disse mettendo anche la mano di Jade intorno al cerchio. Il tempo passava, lui non riusciva a dormire, iniziò a respirare profondamente e ad un tratto si sentì come risucchiato e si addormentò. Un campo di fiori, una panchina nel centro e Jade era seduta lì, entrata nel suo sogno senza nemmeno bussare, come era entrata anche in qualche altro posto allo stesso modo. Dean iniziò a camminare avvicinandosi alle spalle della ragazza -è un bel posto questo..- disse lei sentendo i suoi passi -già.. chissà se da qualche parte esiste un posto come questo..- aggiunse Dean sedendosi accanto a lei -non ne ho idea, non ne ho mai visto uno..- disse dolcemente Jade -sei un sogno?- le chiese -solo perché siamo seduti senza litigare, non vuol dire che io non sia la giusta Jade..- sbottò lei -devi tenerlo anche tu questo?- chiese il ragazzo, lei annuì -dovremmo stare sempre vicini.. fortuna che non è per sempre..altrimenti sarebbe stata una brutta condanna per te..- disse afferrando l’altra parte del cerchio -già..davvero dura..- sbottò il ragazzo -camminiamo e cerchiamo la via d’uscita?- gli chiese -dovrai camminare per i miei sogni?- disse preoccupato -già..ma pensa alla cosa positiva, anche tu camminerai per i miei..-sbottò -per i tuoi?- lei annuì.. un’ ottima opportunità per conoscere di più su di lei, scoprire qualche sua paura o qualche suo gusto. Ad un tratto il giorno si oscurò, il vento divenne più pesante, un brivido percorse la schiena di entrambi che si guardarono negli occhi, poi iniziarono a guardarsi intorno.. era sera e c’era un locale di Striptease, lei sbuffò nervosa -dovevo aspettarmelo..- in lontananza un Dean divertito da una ragazza che si spogliava davanti a lui -questa è vita..- disse il Dean che era con lei -io ti aiuto, perché? Perché tu possa sognare delle ragazze che si spogliano davanti a te?- gli disse nervosa -non sogno solo quello, hai visto..- disse, lei scosse la testa -non resto qui un minuto in più..-disse nervosa -dai, Jade, 2 minuti..-disse -ma tanto, nemmeno vedono che sei qui..- disse la ragazza nervosa -ma io vedo loro,però..- disse con la sua solita faccia da ebete.. -no..- disse lei puntandolo.. e tirandolo verso l’uscita -ma così mi fai credere che sei gelosa..- disse lui provando a convincerla -non mi convinci con queste cretinate..- disse lei continuando a tirarlo -non dirmi che sogni locali senza porte?!- poi trovò l’uscita -oh finalmente..- disse aprendo la porta e trovandosi in una strada soleggiata e semi affollata. Era una normale strada con negozi e con persone indaffarate a fare le loro cose, Dean capì il sogno -dai,cambiamo sogno, questo è odioso.. per favore..- lei lo guardò, e capì che lui voleva nasconderglielo -tu non vuoi che lo veda, vero?- lui non sapeva cosa risponderle, un bambino che chiamava mamma una ragazza li interruppe -andiamo dai..- disse Dean sperando che lei accettasse, ma la ragazza si voltò.. era lei e il bambino era suo figlio, rimase spiazzata credendo di aver capito -tu sogni questo?- gli chiese -diciamo che di questo sogno, questa è la parte incubo..- spiegò lui -avere un figlio da me è il tuo incubo?- disse -capisco che mi odi, ma a questo punto..- disse nervosamente e ad un tratto da un negozio uscì Sam che baciò la Jade di quel sogno molto dolcemente e sulle labbra, Jade rimase mille volte più spiazzata di prima -il tuo incubo è questo..che io mi metta con tuo fratello.. che magari gli rovini la vita..- disse nervosa al massimo da tutto quello -Jade, non stai capendo assolutamente niente..- disse Dean -no..tu non hai capito niente..- disse nervosa infilandosi in un negozio.. ma si ritrovarono in una camera da letto. Il letto non era vuoto e le persone che c’erano sopra si davano da fare coperti dalla testa ai piedi. Jade guardò la scena sconvolta -ecco la parte sogno, dell’incubo di prima..- disse Dean -non voglio sapere chi c’è sotto le lenzuola..-disse -già andiamocene..- disse il ragazzo acconsentendo -un momento, ora mi hai incuriosita..-disse tornando indietro e aspettando..ad un tratto sentì un gemito che le parse familiare..era lei, lo guardò -un momento..sogni persino che vado a letto con tuo fratello?- disse bisbigliando -guarda che non ti sentono se urli..e poi su, dai,andiamocene ..- disse, un urlo di piacere immenso riempì la stanza.. sei stato incredibile.. disse Jade, che si voltò, ma quello che venne fuori dalle coperte, non era Sam, ma Dean i due nel letto si baciavano con passione e la cosa a Jade parve strana ma interessante -sogni di essere il mio amante?- gli chiese, lui cercava una spiegazione da darle..ma nulla gli pareva giusto -si..un po’ si..è una cosa eccitante..- disse -è tuo fratello..- disse nervosa da questo -tu no però..e in questo sogno io so che vuoi me e non lui..-le disse -io in questo sogno ho capito che sei pazzo..- disse.. -ah si, allora ascolta..- disse indicandole il letto.. Dean si stava rivestendo -ho conosciuto una ragazza e ci esco da qualche giorno..- le disse, lei lo guardò -e perché non me lo hai detto prima?- disse Jade nervosamente.. -perché so che saresti stata contraria..- spiegò lui, la ragazza annuì -ma tu sai che ti amo, vero..e che vorrei stare con te..-spiegò dolcemente Jade abbracciandolo alle spalle -anche io ti amo..e lo sai..-disse. La Jade della realtà alzò lo sguardo verso quello di Dean -andiamo fuori e cerchiamo di uscire..- disse la ragazza imbarazzata, lui annuì dando un ultimo sguardo a quei due ragazzi che si amavano. Una volta fuori dalla stanza, si ritrovarono in un corridoio di una casa, Jade capì dov’erano, si voltò di scatto indietro per ritornare indietro, ma la porta era sparita, Dean la guardò stranita -questo sogno non è mio..-disse guardandola ancora nervosa -lo so imbecille..è il mio..- disse quasi come se le mancava l’aria -vuoi vedere i miei sogni, ma non farmi vedere i tuoi?sei cattiva..- le disse ironicamente..ad un tratto dalle scale salì una Jade leggermente più giovane che si recava in una stanza -non entrare..- le disse inutilmente la Jade della realtà con gli occhi lucidi.. ma lei comunque non la sentiva ed entrando vide qualcuno avventato su un lettino, Dean guardò Jade, poi la scena.. doveva essere un vampiro.. e si stava nutrendo del bambino che era nel lettino..il vampiro scappò subito appena vide Jade entrare.. quando lei si avvicinò al bambino, era troppo tardi. Delle urla strazianti riempivano la casa, ma Dean non capiva -chi era Jade?- le chiese dolcemente avvicinandosi -era il mio bambino..- disse, Dean restò spiazzato, si pentiva di non averla ascoltata ad scappare via da lì. La strinse dolcemente a se lasciando che si sfogasse un po’ in quel sogno e ad un tratto la casa cominciò a tremare e finalmente si svegliarono di soprassalto entrambi. Connor si avvicinò a Jade -stai bene?- lei annuì..ma stava sul serio bene? -si.. ho solo una maledetta voglia di vomitare..- disse, poi volse lo sguardo a Dean che la guardava normalmente.. come se avesse mai visto tutto ciò che realmente aveva visto. Qualche ora più tardi, dopo una sana doccia, Jade pensò di andare a controllare se Dean ora stava dormendo. Uscì piano dalla sua stanza, senza che le porte facessero rumore e si recò a quella di fronte. Ricordò cos’era successo qualche giorno prima, quella spiacevole sorpresa che ebbe perché non aveva bussato. Cosa doveva fare? Entrare o no? Decise di farlo. Molto lentamente aprì la porta, Dean era disteso senza maglia e con gli occhi chiusi.. si avvicinò lentamente solo per spegnergli le luci che potevano infastidirlo, poi si voltò per andarsene, ma lui si svegliò e la bloccò per la mano, lei si voltò di scattò e gli cinse il collo con una mano -scusa..- disse subito allentando la presa e sedendosi sul letto per la posizione in cui era -riflessi molto pronti..- disse lui toccandosi il collo -scusa..è solo che mi hai spaventata..- spiegò -non preoccuparti..è un bene che tu sia così..- sbottò lui mettendosi seduto -perché non mi hai detto cosa ti era successo?- le chiese subito -perché avrei dovuto?- disse lei innervosita dalla domanda -ogni volta che ci vediamo, litighiamo..io non ti sopporto.. e tu non sopporti me..- disse nervosamente..alzandosi.. lui la seguì -fin quando vuoi prendere in giro, la tua amica, tuo fratello e mio fratello è tutto ok.. ma non prendere in giro me..- disse lui -prendere in giro te? Su cosa?- chiese nervosamente -su noi.. sul fatto che io e te riusciamo a capirci..e che anche se non vogliamo ammetterlo, noi ci sopportiamo.. è solo scena la tua.. non vuoi legarti.. non vuoi essermi amica.. e adesso vuoi anche andartene.. - le disse -Dean..- disse lei -cosa? - chiese -avevo 16 anni.. e sono rimasta incinta, ma lui non ne voleva sapere.. io, mio fratello e mio padre decidemmo comunque che era giusto che lui venisse alla luce.. - disse lei sedendosi sul suo letto.. -a quei tempi non ero una cacciatrice..decisi comunque di abbandonare la scuola..non sapevo cosa erano i vampiri.. parlo di quelli veri.. e così.. si chiamava Daniel.. e quando l’hai visto aveva tre anni..- spiegò con gli occhi lucidi -ehi..ehi..a piccoli passi.. -le disse Dean accarezzandole la mani -lui non lo meritava .. io si.. non l’ho protetto Dean..- lui cercò di calmarla -ehi.. nessuno merita questo..- disse dolcemente.. -io non riesco più a sorridere.. e fare cose divertenti senza che i sensi di colpa mi assalgono..- disse lei - è per questo che mi respingi.. come amico..-le chiese, lei annuì -ho paura quando mi tocchi.. ho paura di essere felice e ti sbraito contro in modo che litighiamo.. ed io mi senta male..- disse con gli occhi colmi di lacrime.. -lui non avrebbe voluto questo.. - disse, lei si alzò nervosa -tu cosa ne sai di cosa lui voleva?- disse, lui si alzò con lei prendendole il viso tra le mani -perché lui ti voleva bene.. e nessuna persona che ti vuole bene veramente, vuole che soffri per lui quando non ci sarà più.. nemmeno io lo vorrei per te..- disse dolcemente -era solo un bambino..- disse lei lasciando che lui la stringesse a se per farla sfogare come non aveva mai fatto.

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Capitolo 7
*** Cosa c'è tra noi? ***


Ultimamente la casa aveva sempre la solita gente dentro, non come le prime volte che cambiavano in continuazione. Ormai tutti sentivano come se quel posto era la loro vera casa, avevano tutti la propria camera, addirittura con una chiave loro che nessun altro aveva. Connor vedeva come la gente entrava e usciva, -ehi, per caso lei è il nuovo portinaio?- chiese Sam ironicamente -ah ah … spiritoso- aggiunse in modo sarcastico -sei solo?- aggiunse subito dopo -si..solissimo..- aggiunse Sam sedendosi e stiracchiandosi sul muretto -ma di schiena?- chiese Connor sorridendo e tirandogli la tazza di caffè che aveva tra le mani per berne un po’ -ehi, era mio..- disse, poi scosse la testa -..si..ho dormito sul divano della mensa..-disse dolorante -wow.. tu sfrattato su un divano, ed io in un letto tutto solo e comodo..- disse Connor sorridendo -perché, Jade non ha dormito?- chiese -no, forse ha passato la notte in giro..-rispose Connor -.. e tu perché hai dormito giù?- chiese -Dean forse aveva troppo sonno e ha chiuso la porta a chiave della nostra stanza..- disse Sam. Connor annuì, poi pensò bene alle parole -un attimo..-disse, Sam lo guardò stranito -..è la prima notte che dormi sul divano?- Sam scosse la testa in segno di dissenso -no, è esattamente la quinta notte.. e giurò che sarà l’ultima perché stamattina ammazzerò Dean..-disse, Connor sorrise compiaciuto -odi così tanto mio fratello che ti diverte che io voglia ammazzarlo?- chiese Sam guardandolo -no.. è l’esatto contrario.. perché si da il caso, che sono 5 notti che mia sorella non ritorna nella nostra stanza la sera..- disse Connor sorridendo -mi stai dicendo che tua sorella e mio fratello hanno una storia?- disse incredulo il giovane Winchester -non lo so, ma lo scopriremo..-disse, vide Jade che stava per avvicinarsi -zitto, sta arrivando Jade..-disse -Buongiorno sorellina..- disse sorridendo, lei lo guardò, lo prese per un orecchio -cosa stavate dicendo?- disse nervosa -niente.. gli stavo parlando di una ragazza che ho conosciuto..- disse Connor dolorante, lei lasciò la presa. Ad un tratto anche Dean uscì, guardò un po’ tutti -qualcosa non va?- chiese, poi incrociò lo sguardo di Jade che lo ignorò guardando Niky che si avvicinava -no..è tutto ok..- disse Sam -..a parte la mia schiena..- aggiunse ironico -scusa, credevo eri dentro con me..avevo sonno..-disse Dean.. -non hai mai chiuso la porta a chiave..- sbottò Sam -ma certo che l’ho fatto.. sempre..-disse -buongiorno a tutti disse Niky, come mai fate tutto questo casino questa mattina? chiese ancora un po’ assonnata niente..Connor ha conosciuto una ragazza e se ne stava vantando con Sam.. disse Jade acida come suo solito. Niky si sentì come delusa dalla cosa, colpita in fondo, stranamente gelosa, oh, bene, era l'ora che Connor si decidesse a darsi una mossa con le ragazze, no? disse, beh, io oggi ho da fare, ci vediamo ragazzi disse freddamente allontanandosi, Connor non voleva che lei pensasse male di lui, proprio lei, così la fermò seguendola -quella era una scusa.. una scusa per Jade.. disse sinceramente, Niky sorrise sollevata, poi cercò di non farglielo vedere, non preoccuparti, guarda che non mi devi nessuna spiegazione lo sai gli rispose, lui la guardò, in realtà c'è questa ragazza che mi intriga da matti, ma non vuole per niente cedere, non vuole lasciarsi amare disse prendendo la mano di Niky, lei abbassò la testa, è una ragazza molto fortunata, ne è lusingata, ma non può innamorarsi di quella persona, non di nuovo nonostante provi ancora qualcosa per lui gli disse lei voltandosi per andare via, lui si guardò intorno e poi la portò dietro l'angolo, perché fai così Niky?, non ti sono del tutto indifferente e lo sai anche tu, è vero, ti ho spezzato il cuore da piccola, non mi ero accorto che avevi una cotta per me, eri più piccola di me ed io ti consideravo come una piccola sorellina, la migliore amica di Jade nient'altro, ma ora le cose sono cambiate disse dolcemente guardandola negli occhi, lei sorrise, già Connor..le cose sono veramente cambiate ora! disse lei nervosa lasciandogli la mano, che c’è? È per colpa di Dean? Ti piace quel Winchester, vero?, lo sapevo, dovevo immaginarmelo disse lui nervoso, Connor non mi piace Dean, lui è stato solo una notte di passione, tutto qui, e poi non potrei mai fare un torto del genere a tua sorella gli rispose, ora devo sul serio andare, ci vediamo questa sera aggiunse allontanandosi, lui diede un pugno nel muro quando lei andò via, perché fa sempre così? disse nervoso tra sé e sé. Nel frattempo Sam era rimasto solo con Dean e Jade che non dicevano una parola, si sentiva di troppo, imbarazzato -volete del caffè?- chiese sperando che lo mandassero dentro -io l’ho già preso..- disse Jade sedendosi sul muretto -io non ne ho voglia..- aggiunse Dean -io si..e vado..a prenderlo..- disse indicando la porta come un ebete, Jade e Dean lo guardavano straniti -ok.. vado..- disse dirigendosi all’interno. Dean mise le mani nelle tasche della sua giacca, si sedette poco distante da lei e si guardava intorno -continueremo così in eterno?- chiese, lei lo guardò sorpresa -di cosa stai parlando?- chiese -ok.. è un bel po’ che la notte dormi nella mia stanza, la mattina ti svegli sorridente e che fai battute e appena esci dalla stanza, puf , cambi diventando di nuovo quella ragazza cupa che eri giorni fa..- spiegò Dean nervosamente -Dean, tra me e te non c’è niente.. e lo sai benissimo..- rispose lei -lo so.. non facciamo nulla oltre che a parlare dalla notte fino al mattino seguente e magari mangiare qualcosa, ma ho bisogno che tu mi dica cosa siamo, perché in quella stanza almeno sembriamo amici, fuori nemmeno quello..- disse Dean -cosa vuoi che faccia?- chiese scendendo dal muretto -che mi dica in quale momento tu reciti.. se è ora e quindi non vuoi far capire che tra me e te c’è un forte legame, o in quella stanza..- disse, lei voleva aggiungere qualcosa -non rispondere ora.. in entrambi i casi sarebbe qualcosa che mi farebbe del male.. e non ho voglia di iniziare la giornata con una brutta notizia..- aggiunse scendendo dal muretto -sono confusa Dean.. - disse, lui la guardò -voglio che sia qualcosa di serio.. qualcosa da dire al mondo.. ma ho bisogno di tempo.. tempo per valutare la cosa.. tempo per valutare l’importanza e l’intensità di tutto questo.. tempo per capire se è amicizia o altro.. e se è il caso di distanziarci un po’ per interessi diversi..- spiegò pacatamente Jade -mi stai dicendo che tu forse.. potresti..- diceva Dean lentamente, lei lo fermò -basta parlare, ok.. so che non sarebbe ricambiato.. quindi finiamo questo discorso qui.. ne riparliamo in un altro momento..- disse dirigendosi nella casa, lui la fermò per un braccio -Jade..- si guardarono solo fissi negli occhi per qualche attimo, quando poi lui allentò la presa e abbassarono gli sguardi entrando dentro insieme. Quando Dean e Jaden rientrarono dentro si divisero e la ragazza si diresse al tavolo dei fucili comuni da pulire. E lo stesso fece suo fratello vedendola li sola perché voleva parlarle -Sono preoccupato per te.- le disse dopo qualche secondo, lei lo guardò accigliata -cosa?- chiese confusa -hai capito bene .. la sera non dormi in camera e sei strana, più delle altre volte..- le spiegò dolcemente, lei abbozzò mezzo sorriso -sto bene Connor.. sul serio.. ho avuto solo delle faccende da sbrigare..- disse pacatamente -queste faccende si chiamando Dean?- chiese il ragazzo, lei lo guardò, capì che forse la mattina,lui e Sam, parlavano proprio di questo -no..niente Dean..- sentenziò -Jade, sono tuo fratello e so quando menti, ed ora metterei la mano sul fuoco che lo stai facendo.- disse sicuro di se, poi le tolse il fucile che stava pulendo dalle mani, lei abbassò lo sguardo - so i tuoi problemi, so cosa hai detto tempo fa e so cosa avresti voluto per te..ma hai già pagato abbastanza e non voglio che tu sia così..e che resti triste per sempre..- aggiunse lui dolcemente, lei aveva gli occhi lucidi -era il mio bambino..- disse Jade -lo so.. e non ti sto dicendo di dimenticarlo.. ma di provare a ricominciare anche per lui.. e sono sicuro che Dean ti capirà..- aggiunse accarezzandola - tu sul serio credi.. insomma, che io e Dean.. potremmo..- lui non la lasciò finire -si.. lo sono..- disse -cioè.. come fai a capirlo?- chiese imbarazzata -e me lo chiedi?! Quel ragazzo ti mangia con gli occhi almeno la metà di quanto lo mangi tu!- disse sorridendo ed abbracciandola, lei sorrise ricambiando, fino a quando non vide Niky e Dean parlare al banco.. I due si sorridevano, parlavano.. c’era complicità. Jade sentiva il suo sangue ribollire, ma non poteva fare niente, si sentiva maledettamente male e presa in giro doppiamente per la seconda volta- sta calma.. stanno solo parlando..- disse Connor anche lui geloso nel vedere quella scena, soprattutto dopo le parole di Niky, poi lei sorseggiò dal bicchiere di Dean e gli mise una mano sulla spalla -lei sta bevendo dal suo bicchiere, e gli ha messo la mano sulla spalla..- disse nervosa -lo so sorellina, ci vedo anche io..- disse provando a calmarla ed innervosendosi lui di più -bene! Sono contenta che anche tu lo veda, perché io, a parer mio, tra quei due ho già visto abbastanza!- urlò facendo voltare tutte le persone presenti, compresi Dean e Niky, Connor si portò una mano alla fronte imbarazzato -troppa gente falsa c’è in questa zona della Casa.- disse con lo stesso tono e dirigendosi nella sua camera. Niky appena vide Dean da solo si avvicinò a lui, si sentiva in dovere di fare qualcosa per la coppia, voleva bene a Jade e sapeva che magari questa volta sarebbe stata la volta giusta per lei, ed era stata a contatto con Dean e non era un playboy da quattro soldi, era un uomo maturo con dei sentimenti, fragile ed insicuro, che si nasconde sotto quella faccia da duro totalmente odiosa. Dean appena si accorse della sua presenza iniziò a parlarle, senza nemmeno voltarsi, so che sei tu Niky, ti riconosco dal profumo, cosa vuoi? le chiese bevendo, ormai la conosceva e sapeva bene che avrebbe iniziato a fare uno dei suoi discorsetti moralistici. Dean .. sai già cosa vorrei, ma tu sei talmente orgoglioso disse lei sbuffando sedendosi accanto a lui, guardò Jade da lontano, forse era la volta giusta di dare una svolta, infondo sapeva quanto Jade era gelosa di vederla accanto a Dean, guardò di nuovo Dean e iniziò a parlare, vorrei che voi due vi rivelaste finalmente i vostri sentimenti, Dean io so che tu la desideri esattamente come lei desidera te, ma devi darti una mossa ragazzo mio, Jade è fragile, è insicura, e ha bisogno di sicurezze e so che tu puoi dargliele, vi voglio insieme Dean perché so che vi volete bene e saresti solo il meglio per Jade ora gli disse accarezzandolo, Dean sorrise, mi stai spingendo tra le braccia di un’altra e contemporaneamente ci provi con me accarezzandomi ora? le chiese ironico bevendo, lei sorrise, bevve dal suo bicchiere, sei un ingenuo Winchester, so cosa Jade odia che una ragazza facesse con l’uomo che desidera gli rispose guardandolo negli occhi, Dean solo dopo un po’ capii e sorrisero insieme, lei continuò toccandogli la schiena, quando infine poi sentii le urla ingelosite di Jade, si voltò ma per sfortuna i suoi occhi incrociarono quelli di Connor, totalmente arrabbiato anche lui, lei si alzò, ora tocca a te Winchester gli disse bevendo l’ultimo sorso dal suo bicchiere, lui la guardò, ehi..e Connor? Lo lasci andare così? le chiese, ehi, quelli non sono cose che ti riguardano .. io e Connor non siamo destinati insieme aggiunse lei tristemente andando in camera sua. Niky andò in camera ed iniziò a preparare i borsoni, tra poco sarebbe partita. Questa era una giornata particolare per lei, oggi si svolgeva una ricorrenza importante e non poteva perdersi quell’evento per niente al mondo. Era pensierosa però, non vedeva quella persona da tempo e chissà come avrebbe preso il suo arrivo. Sam arrivò in camera sua e rimase alquanto sorpreso quando la vide preparare le valigie, pensava che sarebbe andata via per sempre, magari per quello che era successo tra lei e Jade dopo la notte passata con Dean, ehi, perché fai le valigie? le chiese avvicinandosi tristemente, lei lo guardò, sorrise, ehi, non preoccuparti non andrò via per sempre, mi piace stare qui, devo solo svolgere una commissione importante, tornerò domani in tarda mattinata gli rispose lei, commissione importante eh?, posso chiederti cosa dovrai fare di così importante da metterti di buon umore? le chiese, no che non te lo dico, ti dico solo che è una cosa di famiglia gli rispose lei dispettosa facendogli la linguaccia, risero insieme, e va bene, ti lascio finire di preparare le tue cose, anzi, scendo giù a dare uno sguardo alla tua auto, vedrò se va tutto bene, di solito dimentichi sempre di mettere l’olio, non vorrei che rimanessi a piedi poi le disse dandole una pacca sulla spalla ed uscendo, contemporaneamente entrò Connor nervoso, Ciao Connor disse Sam ma lui non gli rispose nemmeno e gli chiuse la porta in faccia, Niky si voltò, ehi! Chi ti da il permesso di entrare nella mia camera alterato e chiudere la porta in faccia a Sam, eh? gli chiese nervosa, lui la guardò, rise nervoso, che c’è Niky, vuoi farti anche l’altro Winchester? le chiese, perché loro e non me?, anche prima, c’era il bisogno di fare la sgualdrina con lui in presenza mia e di Jade? aggiunse con un pizzico di malinconia nella sua voce rimanendo sempre alterato, lei sospirò, prese in mano le sue borse, Connor ne abbiamo già parlato, e Sam è solo un caro amico così come Dean, non ho fatto niente con Dean, ho semplicemente voluto ingelosire Jade, sapevo che le avrebbe dato su i nervi, ed io e Dean parlavamo solo di quanto è stupido a non dichiararsi del tutto ancora con lei aggiunse, lui si avvicinò a lei, e me?, volevi far ingelosire anche me? Sai che non ce ne bisogno, io ti desidero già da ora, pazzamente, ed ogni giorno che passa non riesco a guardarti senza sapere che non sei mia le disse accarezzandola scivolando le mani sulle sue braccia lasciandole cadere le borse a terra, salii con le labbra sul suo collo che baciò, lei schiuse gli occhi mentre lui continuava a baciarle la guancia, il mento, fino ad arrivare alle sue labbra, lei poggiò un dito sulle sue labbra, Connor,non posso..devo partire ora, sono già in ritardo, dimenticati di me disse a malincuore prendendo le valigie, lui la voltò, dove vai?, perché devi partire? Dimmi che è solo una cosa momentanea e non andrai via per sempre disse lui con gli occhi lucidi già immaginando il peggio, conosceva Niky sapeva che preferiva scappare per la maggior parte delle volte, preferiva soffrire da sola, devo fare una commissione, non preoccuparti per domani sarò qui gli disse lei sorridendogli, le faceva male vederlo così ridotto per lei, anzi, in quel momento pensò davvero di non tornare più alla Casa. Gli diede un bacio sulla guancia, ci vediamo, di a tutti che sono partita, e..nel caso vi servissero, queste sono le chiavi della mia camera disse porgendogliele aprendo la porta ed andando via. Connor rimase spiazzato, perché le dava le chiavi della sua camera se domani sarebbe tornata? Allora pensava bene che non sarebbe più tornata? Non poteva permetterglielo, non ora che sapeva di volerle bene. Niky arrivò fuori dall’edificio, Sam era accanto alla sua auto, sorrise, e come al solito avevi dimenticato di mettere l’olio e c’è poca benzina, quindi ricordati di fermarti per farne una grande scorta disse lui sorridendole, sei il mio angelo te l’hanno mai detto? le chiese lei sorridendogli, Sam era davvero sempre gentile con lei nonostante lei a volte quando le giravano male gli rispondesse in modo del tutto antipatico. mm .. sono felice di essere l’angelo di qualcuno, è soddisfacente le rispose ironicamente, lei sorrise, ascolta, voglio chiederti scusa per il comportamento di Connor, non aveva alcun diritto a trattarti così.. disse lei continuando ma lui la fermò, ehi va tutto bene, non dirlo nemmeno per scherzo, ed ora vai, parti che altrimenti fai tardi, non voglio che guidi di notte, soprattutto da sola le disse, lei entrò in auto, ci vediamo Sam.. disse mettendo in modo l’auto e sfrecciando via. Connor si avvicinò a Sam -dove andava?- gli chiese in fretta -non ne ho idea.. lei dice che doveva fare delle cose..- spiegò confuso Sam -ok..allora dove sono le chiavi dell’auto?- disse frettoloso, poi le trovò nelle tasche dei suoi jeans -mi dispiace per prima..ma tra me e Niky c’ è qualcosa di non finito..e sono stato scorbutico nel chiuderti la porta in faccia..- spiegò velocemente -prendi l’auto e vai da lei..-disse sorridendo, Sam sapeva sempre come prendere e capire tutti -di a mia sorella che le voglio bene..e che è unica..-disse correndo alla sua auto per sfrecciare e cercare di prendere Niky. Nel frattempo Dean aveva rincorso Jade, credeva fosse aperto, ma la porta era chiusa a chiave -Jade..per favore, mi apri?- le chiese pacificamente -non ti apro grandissimo stronzo!- disse nervosa, lui socchiuse gli occhi provando a calmarsi -dai Jade, apri la porta, te lo sto chiedendo pacificamente..- disse facendole notare la cosa -e con ciò? Sai quanto m’interessa di come me lo chiedi?bhè, nemmeno un po’ !- urlò nervosa dall’interno dando a calci una sedia -Jade, cazzo, apri per favore..- ripeté cercando di calmarsi -va a farti fottere..sei un bastardo.. come lei.. è per questo che andate d’accordo.. sai cosa ti dico? Ti odio, e odio anche la tua ragazza..- urlò nervosa lei prendendo una valigia e mettendo i suoi vestiti dentro tutti ammassati -apri questa cazzo di porta Jade.. tra me e lei c’è stato solo del sesso..ed io non sono il tuo ragazzo!- urlò nervoso battendo dei pugni vicino la porta -ah si? Allora puoi anche andartene visto che non sei il mio ragazzo..- disse prendendo altri vestiti dal suo armadio -cazzo Jade, io ti odio quando fai così..e non te ne rendi conto di quanto tu sia odiosa e impertinente e anche viziata..- le parole di Dean fecero infuriare Jade che lanciò la valigia per aria e aprì la porta nervosamente -tu sei un bastardo ed io anche odio te!- gli urlò contro.. lui si guardò intorno e poi la prese di peso ignorando le sue urla e chiudendo la porta della camera -sta ferma..-disse bloccandola e spingendola sul letto, lui si guardò intorno.. i vestiti, la valigia -te ne vuoi andare?- chiese incredulo -fatti i cazzi tuoi..- disse lei rialzandosi, lui la guardò, poi la prese per un braccio -vuoi andartene?- le disse ancora -si.. voglio andarmene.. via da te.. dalle persone false..e da tutto questo..- disse nervosamente -Jade, tra me e Niky non c’è niente.. siamo solo amici.. e lei lo ha fatto solo per noi..- le spiegò -cosa? Scoparti e poi riprovarci?- disse prendendo i vestiti che erano a terra -Jade.. lei non lo farebbe..cioè siamo stati a letto insieme, ma ora non è stato niente..- aggiunse con dolcezza -non me ne frega un cazzo.. fai ciò che vuoi con lei, io mi tiro fuori..- disse nervosa -quello che c’è stato tra me te..negli ultimi 5 giorni.. non c’è mai stato in quella notte con lei.. mai..io..cioè noi.. è tutto così diverso..- le spiegò dolcemente provando a farla ragionare -tra me e te non c’è niente Dean.. e mai ci sarà..io voglio cose che tu non puoi darmi e nemmeno io posso darti ciò che vuoi..io voglio..- lui fermò le sue parole -fiducia, sicurezza, amore.. fedeltà.. vuoi ricominciare come voglio anche io.. vuoi essere felice ed io posso farti essere così..- le disse avvicinandosi -no no..tu mi faresti crescere i dubbi, mi faresti odiare di nuovo l’amore ed io non voglio..- disse nervosamente allontanandosi, lui la riavvicinò di nuovo a se -no..tu hai paura di amare.. ancora.. qualcuno o di amare me.. - disse avvicinando le loro teste, lei si scostò, lui continuava a strisciare dolcemente la sua faccia tra i suoi capelli e ad annusare quel suo dolce profumo -Dean.. io non potrei mai farcela ad avere ulteriori delusioni..- disse socchiudendo gli occhi, il contatto con un uomo per lei non c’era da molto tempo.. -non te ne darò..non ti farò del male, perché non voglio fartelo..- disse dolcemente avvicinando le sue labbra alla sua guancia calda e amabilmente arrossata, il viso di Jade si voltò velocemente prendendo in pieno le labbra di Dean. La forza nelle loro mani allentò ad un tratto, le mani di Jade toccarono il viso di Dean e quelle di Dean le cinsero i fianchi prendendola di peso come fosse una leggera piuma. I due si baciavano dolcemente, ma in modo veloce per l’immensa passione che ci stavano mettendo. Jade lasciò che la giacca di Dean gli scendesse dalle spalle e finisse sul pavimento, lui iniziò a slacciarle la camicetta velocemente, poi si fermò, la guardò dritto negli occhi- lo vuoi sul serio?- le chiese quasi affannato, lei annuì -più di ogni altra cosa..- disse baciandolo dolcemente , lui finì di sfilarle la camicia e poi le tolse anche la canotta. I loro vestiti volarono via in un attimo.. la passione e le voglia di uno per l’altro era troppa e non potevano ancora sottrarsi a tutto ciò. Si lasciarono andare sul pavimento, pieno di vestiti di Jade e con i loro vestiti del momento. I loro corpi erano caldi.. la loro mente presa da tutto quel momento.. il momento in cui i loro corpi divennero un tutt’uno fu il più bello per loro, il più intenso, vero.. Jade sentiva che Dean sul serio poteva darle ciò che voleva e Dean non desiderava altro che una donna come lei.. una che gli teneva testa.. una che l’avrebbe amato ora e per sempre.. Erano ormai affannati, umidi, caldi, dolci.. l’amore c’era..ed anche la passione..era ciò che volevano.

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Capitolo 8
*** Addio amore mio! ***


Finalmente dopo un’intera giornata passata a guidare, un cartello le avvisa che è arrivata nel New Jersey, Niky guida per un altro po’ seguita senza saperlo da Connor e finalmente si trovano nel posto dove Niky desiderava essere : Princeton. Niky pensò che forse era troppo tardi per andare a trovare quella persona, e che quindi era meglio fermarsi al primo motel che trovava sulla strada. Connor intanto cercava di ricordare perché era così importante per lei quel posto per partire da sola, cosa c’era a Princeton o chi c’era a Princeton di così rilevante importanza? Poi iniziò a pensare, Princeton…ma certo, la Princeton University, l’università che Niky doveva frequentare, ed ora cosa ci fa qui? Vuole davvero iscriversi di nuovo all’università ed abbandonare tutto? pensò, ricordò quando Niky ebbe la cartolina dopo l’ultimo anno di liceo, era così contenta che l’avevano accettata ma dall’altro lato anche triste perché sapeva che non ci sarebbe mai andata, però diceva che comunque era orgogliosa di se stessa perché era riuscita ad essere accettata in una delle università più prestigiose degli USA, infondo sarò comunque un medico Connor, curerò le vostre ferite dopo la caccie disse con quella voce squillante e sorridente, eggià!, i ricordi iniziarono a riaffiorargli, che stupido che fu all’epoca, non capì che quella ragazzina dagli occhi verde smeraldo erano pieni d’amore per lui. Ricorda ancora quella notte, quella notte in cui aveva promesso a Niky che l’avrebbe accompagnata al ballo di fine anno, ricorda quanto era bella Niky con quei capelli ricci raccolti e quel vestito azzurro arcobaleno,si era vestita così bella per lui, lui che invece rovinò tutto ubriacandosi e portandosi a letto un’altra ragazza quella stessa notte, ricorda gli occhi di Niky quando aprì la porta, che credendo che lui non si sentisse bene si precipitò da lui preoccupata, ed invece i suoi occhi dovettero assistere ad una scena che le strappò via il cuore, il ragazzo che amava era a letto con un’altra, si sentì il mondo crollare addosso e scappò subito via in lacrime, fu solo in quel momento che capì quanto davvero per lui era importante Niky e quanto lei ricambiava i suoi sentimenti, prima d’ora aveva solo visto Niky come la migliore amica di sua sorella, come un’altra piccola sorellina da accudire e tenere accanto a sé, che stupido che fu all’epoca, aveva rovinato tutto e lei non glie l’aveva mai perdonato, anzi, si limitava semplicemente a non parlarne quelle rare volte che si vedevano, infatti dopo quella notte Niky partì decisa a cacciare da sola ormai, dicendo a Jade che era meglio così per tutti. Niky invece inconsapevole di essere seguita entrò nel motel e prese subito una camera doppia, amava dormire nei letti matrimoniale e la parola “singola” le sembrava così nostalgica che preferiva non dirla mai, lo stesso fece anche Connor attento a non farsi scoprire. Per la loro fortuna, o sfortuna avevano le camere nello stesso piano, anzi, erano davvero vicine, n°233 e n°235, Connor doveva essere davvero molto attento a non farsi scoprire, infatti lasciò che prima lei entrò in camera e poi ci entrò lui. Niky iniziò ad insospettirsi, anche nel corridoio si sentiva osservata, così appena sentì la porta di fronte aprirsi aprì subito la sua, e vide Connor, e tu che diavolo ci fai qui? le urlò nervosa, egli spaventato sobbalzò e si girò subito, So perché sei qui, vuoi iniziare la vita normale che non hai mai avuto, ma sappi una cosa, non ti libererai facilmente di me, se starai qui e vorrai riprendere l’università, mi sta bene, ma vorrò esserci anch’io accanto a te, io non posso stare senza di te, non più..io ti amo Niky disse guardandola immergendosi nei suoi grandi occhi da gatta che amava. Niky lo guardò, sorrise, che fantasia che aveva, io non voglio riprendere l’università, non voglio trasferirmi qui, io voglio continuare a cacciare, sono qui perché mio fratello minore domani si laureerà, esaudirà il mio sogno di essere un dottore professionista, di salvare la vita delle persone, sei uno stupido per aver creduto che dopo tutto questo tempo io possa mollare tutto via così..io amo il mio lavoro disse, poi abbassò lo sguardo voltandosi, ed ora che conosci la verità, puoi anche andare via, puoi evitare di metterti ancora più in ridicolo con queste scene patetiche gli disse stringendo forte i pugni con gli occhi lucidi, non voleva che Connor potesse di nuovo ferirla come fece in passato. Lui la voltò, vide i suoi occhi lucidi e sorrise accarezzandole il viso mentre una lacrima le scendeva dai suoi occhi, sono pronto a mettermi in ridicolo altre mille volte per te, sei la donna della mia vita, mi dispiace averlo capito in ritardo, e..ti prego amore mio non piangere, dimmi soltanto che mi perdoni e che puoi cedermi questa possibilità di riparare a tutto il male che ti ho fatto disse dolcemente, lei non rispose, semplicemente si limitò ad avvicinare le sue labbra alle sue e si baciarono dopo tutto questo tempo passato ad odiarsi e a rinnegare i propri sentimenti. Entrarono nella camera di Niky e chiusero la porta alle loro spalle, Connor la poggiò con le spalle al muro iniziando a baciarla, aveva sognato questo momento da quando era ancora un ragazzino stupido ed immaturo, Niky desiderava che Connor mantenesse la sua promessa davvero, quella di non farla più soffrire, ci sperava, ora sapeva davvero che era cresciuto, che era cambiato e che era l’unica persona che desiderava al suo fianco. I due iniziarono man mano a denudarsi del tutto fino ad arrivare ad indossare semplicemente l’intimo, Connor la guardava, era uno sguardo pieno d’amore, era la prima volta che vedeva il corpo di Niky nudo. Seguiva delicatamente con le dita le sue forme perfette finché Niky non lo condusse a letto, dove i due si distesero denudandosi di ciò che rimaneva dei loro indumenti e si unirono iniziando una danza di passione. Niky non aveva mai visto Connor così dolce, nemmeno con Jade, le loro mani erano unite mentre l’aria si faceva sempre più calda e i loro gemiti di piacere interrompevano il silenzio che c’era intorno. L’indomani mattina si svegliarono nudi e abbracciati tra le lenzuola, Connor si svegliò per prima, non poteva credere a ciò che era appena successo, aveva accanto a sé la donna più bella che potesse mai incontrare, accarezzò la sua spalla nuda dandole un lieve bacio sul collo, lei si svegliò nel modo più dolce che potesse mai immaginare, si voltò guardandolo, ehi..buongiorno disse con la voce impastata dal sonno ancora, lui sorrise dandole un bacio sulle labbra, era impaziente di baciarla ancora, non voleva perdersi nemmeno un attimo con lei, buongiorno a te piccola mia disse lui, Niky si rifugiò tra le sue braccia stringendolo forte a sé, ancora non posso crederci, siamo insieme..finalmente io e te per sempre disse baciandolo ancora, poi guardò l’orologio dietro di le, impallidì in viso, o mio dio è tardissimo!, devo scappare disse lei alzandosi dal letto cercando subito dei vestiti puliti, lui la guardò, ma che diavolo ti prende?, è tardi per cosa? disse, per la laurea di mio fratello, per cosa stupido, devo scappare la cerimonia inizia tra poco disse lei scappando in bagno per vestirsi subito, lui si alzò mettendosi i boxer e aprendo il bagno, posso venire anch’io? le chiese a bassa voce, lei lo guardò, se vuoi, si, perché non dovresti gli rispose. Una volta vestiti e pronti entrarono nell’auto di Niky ed arrivarono alla Princeton University. C’erano parecchie persone e il parcheggio era pieno, dai, vai da tuo fratello, io trovo un posto dove parcheggiare l’auto e ti raggiungo disse lui vedendola ansiosa e preoccupata, lei lo baciò, ok, ma fa presto, non voglio aspettarti tanto disse uscendo dall’auto baciandolo di nuovo ed andando via. Entrò nell’aula dove si svolgeva la cerimonia e lo vide, era così cresciuto dall’ultima volta, il suo piccolo Daniel, era così fiero di lui, si avvicinò subito, appena la vide suo fratello rimase sbalordito, non se l’aspettava per niente, Niky, e tu cosa ci fai qui? le chiese, non potevo perdermi questo giorno per niente al mondo, complimenti fratellino, mamma e papà sarebbero fieri di te ora disse abbracciandolo, poi vide il suo voto, wow il massimo!, infondo si sapeva, siamo troppo intelligenti noi disse vantandosi un po’, lui sorrise, non sei cambiata di una virgola Niky, sono così felice che tu sia qui con me, per quanto rimarrai? le chiese, beh, purtroppo stasera partirò, il lavoro non mi permette di avere altre giornate libere gli disse, ah..capisco, beh, allora sarà meglio che mi dedichi completamente a te ora disse cercando di nascondere la sua delusione, non si vedevano mai, sai, devo farti conoscere anche una persona importante per me, è a parcheggiare l’auto, è in ritardo, ora lo chiamo e vedo che fine ha fatto disse felice più per lei che per la laurea di suo fratello, lo chiamò al telefono, ma non rispondeva, stranamente non riuscì a preoccuparsi più di tanto della cosa e continuò a stare con suo fratello. Alla fine della festa, dopo più di un’ora che non tornava Niky iniziò ad essere seriamente preoccupata, non rispondeva nemmeno a telefono, all’inizio pensava che magari volesse lasciarle campo libero con suo fratello da sola e si era tirato indietro magari, che non voleva poi incontrarlo perché avrebbe significato che tra loro due la cosa fosse veramente serie e forse non la se la sentiva, ma ora la cosa iniziava ad essere strana. Con una scusa uscì fuori e andò nel parcheggio delle auto, vide la sua auto ma dentro non c’era nessuno, si avvicinò ancora di più e vide delle strisce di sangue sotto l’auto, doveva essere sicuramente di Connor, questa striscia si prolungava fino ad un sotterraneo del parcheggio, tornò indietro per equipaggiarsi con il fucile ed una torcia e si catapultò subito sotto. Camminava con la torcia in questo lungo sotterraneo, era preoccupata, non vedeva Connor, lo chiamò al telefono e sentì la sua suoneria in lontananza, iniziò a correre finché non lo trovò, era disteso a terra in un mare di sangue, si accasciò e iniziò a scuoterlo, Connor!, Connor ti prego amore non mollare, scusami per averti lasciato da solo disse terrorizzata, vide il suo battito cardiaco, era ancora vivo, posò il fucile e alzò Connor privo di sensi facendolo appoggiare a sé, chiamò l’ambulanza, non poteva portarlo da sola in ospedale, non ce l’avrebbe mai fatta. Una volta usciti dal sotterraneo l’ambulanza arrivò e tra i vari presenti che si chiedevano come mai della presenza dell’ambulanza c’era suo fratello, Niky si sentiva quasi mancare ma Daniel si avvicinò subito, ehi, Niky che succede? le chiese, il mio r...a..gazzo, è stato aggredito, ho chiamato l’ambulanza, Dio..che diavolo è potuto succedere disse lei non capacitandosi della cosa, non seguivano nessun caso, non aveva letto di nessun attacco in questa città. Daniel, tu divertiti, io vado all’ospedale, ti chiamo se so qualcosa disse, tanto non l’avrebbe mai chiamato, era meglio se lo lasciava fuori da tutta questa situazione, avrebbero potuto colpire anche lui. Portarono Connor in sala intensiva, aveva perso molto sangue ed ora lo stavano operando, le possibilità erano due, o sarebbe morto, o sarebbe successo un miracolo e lui si sarebbe svegliato, la prima cosa che Niky pensò di fare era di vendicarsi, doveva scoprire chi era o cos’era quel figlio di puttana che aveva ridotto il suo amato così. Uscì dall’ospedale recandosi di nuovo in quel sotterraneo in cerca di prove, trovò dei capelli, erano molto lunghi, doveva essere di una donna, poi andò più avanti e ce ne erano altri, sembravano più peli di animali, andando più avanti ancora, molto più avanti della posizione in cui aveva ritrovato Connor sentì una puzza terribile, prese il fucile e si addentò dentro molto lentamente, si portò una mano alla bocca quando vide cosa c’era davanti a sé : cinque cadaveri rimasti li a marcire probabilmente da giorni, esattamente la stessa fine che avrebbe fatto Connor se lei non l’avrebbe trovato. Si avvicinò alle vittime nonostante il voltastomaco, dalle impronte doveva essere il lavoro di un licantropo alquanto affamato, era strano che non aveva trasformato questi esseri umani pensò, poi si voltò e sentì un ululato, dannazione! disse e troppo forte visto che la bestia la sentì e iniziò a correre verso di lei, lei iniziò a correre, non aveva con sé pallottole di argento che potessero ucciderlo. Niky cadde a terra e il mostro era pronto a divorarla quando sentì qualcuno sparare e il mostro cadde a terra, chi poteva mai essere? Qualche cacciatore sicuramente esperto visto che sapeva il punto debole del mostro, guardò poco più avanti, era Daniel, come faceva a sapere tutto ciò? Niky era sempre stata convinta che lui non sapesse niente della caccia, ed invece.. Daniel le si avvicinò e le diede una mano a rialzarsi, credevo.. disse Niky ma lui non la lasciò finire di parlare, non dire niente, so tutto, ho solo deciso di non fare quella vita come te...sono sempre stato consapevole del lavoro che facevi, non sei brava a mentire disse, ti accompagno all’ospedale da Connor disse infine. Prima le fasciò il ginocchio per la caduta che aveva preso e le disinfettò le ferite e poi andarono all’ospedale insieme, una dottoressa le si avvicinò subito, mi dispiace signorina, abbiamo provato di tutto, ma purtroppo il suo ragazzo non ce l’ha fatta, ha perso troppo sangue ed è arrivato in ritardo disse, Niky si sentì crollare il mondo addosso, non poteva crederci, non ora che si erano finalmente dichiarati i loro sentimenti, iniziò a piangere e ad urlare in quell’ospedale, suo fratello l’abbracciò, shh Niky, va tutto bene le diceva, lei si staccò subito da lui, non va tutto bene per niente, che ci fai ancora qui poi eh?, non ti sei mai degnato a cercarmi, ora sparisci, non puoi capire cosa significhi perdere la persona che ami, la persona con cui vuoi stare per tutta la tua vita, l’unica persona che ti capiva a questo mondo disse lei urlando. Dopo essersi sfogata ed essere rimasta da sola, sapeva che doveva chiamare Jade, doveva darle la triste notizia, ma come poteva farlo? Come poteva dirle che suo fratello era morto per colpa sua?, l’avrebbe odiata per sempre, ma infondo non le importava, anche lei si odiava, odiava se stessa per ciò che era successo a Connor, la chiamò ma il suo cellulare era spento, così le inviò un messaggio vocale, infondo era notte e stava dormendo sicuramente,Jade..sono Niky, sono a Princeton corri, Connor è…è.. iniziò di nuovo a piangere, non riusciva a dirglielo, non così, è all’ospedale, per favore vieni disse in lacrime staccando subito la chiamata e portandosi le gambe al petto seduta in quel divano dell’ospedale, completamente triste e sola.

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