Revenge was never so sweet

di Lady Gray
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I need to speak with Damon Salvatore ***
Capitolo 2: *** I was wrong ***



Capitolo 1
*** I need to speak with Damon Salvatore ***


Spoiler puntata di The Vampire Diaries 1x14

Revenge was never so sweet:
Bonnie Bennet's Feelings

Qualche ora prima...

-Bonnie...-
-No!No! Sistemerò tutto!-
La ragazza dai lunghi capelli scuri abbracciò l'amica cercando di consolarla e bloccando la sua ricerca convulsa di un incantesimo per resuscitare colei che giaceva sul letto,dal volto sereno...
Elena Gilbert avrebbe dato la vita per non vedere la sua migliore amica, Bonnie Bennet, soffrire in quel modo per la perdita della persona a cui era più legata.
Sua nonna.
Elena capì di non riuscire a soffocare le lacrime di fronte a quella scena straziante,quando sentì le lacrime di Bonnie cadere sulle sue mani,attorno alla vita della ragazza dai boccoli scuri.
Pianse con lei....comprendendto tutto il suo dolore e riuscendo a percepire ciò che l'amica provava.
Sentendo i singhiozzi rimbombare per l'intera stanza.

Un'ora più tardi

Bonnie Bennet giaceva da sola sul divano,in quella casa che fino a poco prima era stata..piena.
Viva
Giaceva da sola sul divano,con la coperta sopra le ginocchia,stringendosele al petto come un piccolo peluches.
Era lì con il suo dolore,dopo aver allontanato Elena da quella casa....e pensava.
Pensava che non aveva detto a sua nonna quanto le volesse bene.
Pensava che fino a qualche attimo fa era con lei,e qualche istante dopo..non c'era più.
Pensava che ora sarebbe stata da sola.
E pensava al fatto che sarebbe dovuta crescere come strega,unicamente da sola.
Con lo sguardo fisso nel vuoto,si asciugò le lacrime che risentii scorrerle sul viso,stringendo di più a sè le sue ginocchia e la coperta.
Doveva essere forte.
Doveva farlo per sua nonna.
Si alzò dal divano buttando da parte la coperta a scacchi che l'aveva scaldata e si diresse verso la camera dove il corpo di sua nonna era stato portato via pochi istanti prima dai dottori chiamati da Elena.
Si stese sopra quel letto,deformato ancora dal peso di colei che vi aveva giaciuto e rimase a guardare fuori dalla finestra.

-Mi dispiace nonna...- sussurrò la ragazza,sentendosi più inerme e indifesa che mai... - ma ti giuro...che ti vendicherò.-

E detto ciò chiuse gli occhi,sotto il peso della desolazione,cadendo in un sonno senza sogni.

Tre giorni dopo

Bonnie Bennet stava lì.
Ferma e immobile di fronte a quella bara di legno di ciliegio,accerchiata dalle sue migliori amiche; Elena le teneva la mano mentre Caroline le stava semplicemente vicino,soffiandosi il naso e soffocando singhiozzi.
Vicino ad Elena stava Stefan,intento a guardare nel vuoto.
Bonnie avanzò di qualche passo verso la bara e quando con un gesto secco buttò la rosa rossa che teneva in mano nella fossa dove sua nonna sarebbe rimasta per sempre, sussurrò due parole..
-Addio nonna.-

Dopo il funerale,Elena e Stefan la ri-accompagnarono a casa.

-Sicura che non vuoi che io rimanga con te?- le domandò Elena guardandola negli occhi.
-è tutto a posto- la rassicurò Bonnie...-sono molto stanca e credo che andrò a dormire...-
-Bonnie....-
-Davvero Elena...è tutto ok.-
La ragazza dai capelli lisci abbracciò la riccia trasmettendole tutto il conforto e l'amore di cui aveva bisogno.
-Grazie..- sussurrò Bonnie,quando si allontanò da Elena.
La vide uscire dalla casa e prima che anche la persona che le interessava andasse via, la ragazza dai capelli mossi fermò Stefan.
-Dimmi Bonnie.-
-Avrei bisogno di parlare con Damon...-
-Damon?-
Bonnie annuì,scuotendo i suoi boccoli scuri.
-Devo...chiedergli delle cose...Sai dove posso trovarlo?- disse semplicemente la ragazza
-Bonnie,Damon al momento è instabile...-
-Anche io.-
-Non so se vederlo è una buona idea.-
-Credimi Stefan è quello che desidero...voglio solo vederlo.
Stefan non capiva...ma prima che Elena lo raggiungesse di nuovo, disse a Bonnie...
-Lo troverai a casa.....-
-Grazie...-
Stefan indietreggiò e pochi istanti prima che raggiungesse Elena , il vampiro si girò nuovamente verso di lei..
-Bonnie- la chiamò..
-sì?-
-Mi dispiace....-
La ragazza si sforzò di abbozzare un sorriso,prima di chiudere la porta e accasciarsi per terra piangendo..

..........................

Nota autrice: fanfic molto semplice,scritta in un pomeriggio in cui non avevo niente da fare...AVVISO chi legge che questa fanfic si concluderà con il prossimo capitolo.
Non è un racconto,ma una specie di one-shoot divisa in due capitoli..
Questo è stato scritto sotto il punto di vista di Bonnie...
L'altro verrà scritto sotto il punto di vista di Damon...
Spero vi piaccia visto che è una fanfic scritta un pò per "noia"....
Gradirei vedere qualche recensionina se ne avete voglia!
Kisssss Lady Gray

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Capitolo 2
*** I was wrong ***


Revenge was never so sweet:
Damon Salvatore's Feelings

Quando Damon Salvatore aprì la porta di casa di fronte a quel persistente bussare si meravigliò di ritrovare quel viso così familiare di fronte a sè.
Sbattè le palpebre più volte prima di poggiare il gomito sullo stipide della porta e sorridere di fronte alla strega che aveva davanti.

-La piccola streghetta dai capelli mossi è qui.- disse con sarcasmo.

Bonnie rimase ferma,a guardare il vampiro negli occhi prima di entrare decisa all'interno della casa e raggiungere il salotto; solitamente non era da lei intrufolarsi in case altrui senza essere invitata e senza aspettare che il propietario di casa le desse il permesso di accomodarsi....ma questa occasione era diversa.
Era determinata a far valere le sue ragioni e a far capire a Damon Salvatore quanto stesse soffrendo e quanto fosse arrabbiata.
Anche se probabilmente al vampiro sarebbe importato poco meno di niente.

Quando Bonnie raggiunse il salotto,la prima cosa che notò furono tre ragazze stese sul divano a guardarsi attorno con aria soddisfatta ed eccitata....
Prede di Damon... pensò la ragazza iniziando ad avanzare verso le tre....

Damon però fu più veloce.
La bloccò giusto in tempo per un braccio tirandola indietro.

-Che vuoi?- domandò

-Devo parlarti...da sola...-

-Beh,sono parecchio occupato...-

Bonnie guardò la mano del vampiro ancora sul suo braccio e concentrandosi riuscì a far sentire al giovane vampiro un calore tale,da farlo lasciare la presa.

Pochi istanti dopo la casa fu lasciata completamente vuota.

Le tre ragazze se ne andarono,sentendosi stordite più che mai,permettendo a Bonnie Bennet di raggiungere il suo scopo.

-Allora...che vuoi?-

-Voglio vendetta.-

Damon guardò la giovane di sbieco,alzando un sopracciglio...

-Come scusa?-

-Hai capito Damon....voglio la mia vendetta....Voglio vendicarmi di colui che ha rovinato tutto.-

Damon curvò la testa di lato trattenendo un sorriso.

-Suona pittosto ridicolo detto da te....e con tutta sincerità,non so di cosa tu stia parlando.-

Il vampiro oltrepassò Bonnie per raggiungere il tavolino vicino al divano e versarsi un bicchiere di scotch.
La ragazza rimase in silenzio,ma avanzò sentendosi morire per tutta la rabbia che provava in quel momento.

-Seriamente Bonnie....- disse sorridendo Damon,interrompendosi di tanto in tanto per bere qualche sorso di quell'alcolico... -che vuoi da me?-

-Ucciderti.-

Bonnie estrasse un paletto dalla sua tasca, piccolo ma tagliente, impugnandolo e facendolo ricadere con tutta la forza che disponeva sul petto di quella creatura....
Che non c'era più.
Bonnie spalancò gli occhi quando la voce di Damon le provenì da dietro alle sue spalle..

-Che diavolo cerchi di fare?-

Bonnie si girò di scatto con la mano che le tremava,tentando di incrociare quegli occhi color delle tenebre,che ancora una volta erano spariti.

-Vieni fuori!- urlò la giovane,brandendo il paletto.

Mai si era sentita più sicura,arrabbiata e decisa di allora.
Avrebbe vendicato sua nonna.
Era tutta colpa di Damon se era morta.
Colpa sua e della sua ossessione per Katherine.
Senza il rito non sarebbe mai riuscito ad entrare nella cripta.
Senza di Lei e di sua nonna non sarebbe riuscito a fare niente.
Ma quello che faceva più soffrire Bonnie era che tutto era successo per...nulla.
Katherine non c'era in quella grotta e tutto lo sforzo che sua nonna aveva fatto era stato invano.
E questo non poteva accettarlo.

Damon assecondò la richiesta della ragazza piazzandosi alle sue spalle.

-Eccomi.- sussurrò,mentre Bonnie si limitò a girarsi e tentare di colpire il cuore del mostro.

La mano della ragazza venne fermata in tempo dal vampiro,che strinse la presa....inducendo Bonnie a lasciar cadere il paletto.

-Perchè diavolo sei venuta qui?-

-è colpa tua se mia nonna è morta..tua e della tua stupida ossessione.-

Damon rilassò i suoi muscoli leggermente,così da fare poca pressione sul polso di lei..

-Tua nonna è morta?- chiese guardando fisso i suoi occhi nocciola...

Bonnie aveva voglia di piangere.
Solo e unicamente voglia di piangere.
Ma doveva resistere.
Apparire forte.
Rispose controllando la voce;

-Sì. -

Damon mollò completamente la presa,tornando al suo bicchiere e sedendosi sul divano.

-Beh..mi spiace.- e buttò giù un sorso di quel liquido leggermente dorato.

-A te non importa di niente e di nessuno invece.- rispose Bonnie guardandolo fissa.

-Lei è morta per aiutare te. Abbiamo sprecato forze per te e per aprire la cripta per farti riavere Katherine......-

-Beh,se la metti così grazie.- rispose Damon in modo sarcastico facendo infuriare di più la ragazza che raccolse il paletto per poter tentare di conficcarlo nuovamente nel cuore di quel mostro dannato.

-Se fossi in te non ci riproverei- Accennò il vampiro al paletto.

Bonnie chinò la testa sussurrando...

-Non ci hai nemmeno ringraziato davvero per quel che abbiamo fatto.-

Damon posò il bicchiere alzandosi dal divano e parandosi di fronte alla ragazza.

-Sai,- disse sussurrando -pensi che mi abbia fatto piacere non trovare Katherine in quella dannata cripta? Da 145 anni aspettavo di intrufolarmi lì dentro...-

Gli occhi di Bonnie si riempirono di lacrime,lasciando per qualche istante perplesso il vampiro.
Una lacrima si infranse cadendo sulla mano di Damon,accando al braccio della strega.

-Se hai finito,ora potresti anche andartene-

Bonnie,strinse di più il paletto nella sua mano e si voltò per lasciare la casa...
Ma non lo fece.
Avanzò di un passo per poi girarsi di scatto e finalmente colpire il vampiro...
Non al cuore.
Damon guardò la ferita,poi Bonnie.

-Dannata strega....- disse tentando di estrarre il paletto improvvisato,mentre la ragazza indietreggiva e rimaneva ferma.

Quando l'arma uscì dalla sua ferita,Damon avanzò verso Bonnie,che chiuse gli occhi sussurrando parole incomprensibili.
Stava pregando? Probabilmente sì,e questo servì a far fermare nuovamente Damon.
Poi le parole che il vampiro udì lo lasciarono esterefatto.

-Perchè ti comporti così?- domandò Bonnie -ti racchiudi nel tuo dolore,godendo del dolore degli altri...perchè non ti lasci aiutare ?-

Il vampiro rimase fermo per poi dirigersi verso il divano e rovesciarlo con una sola mano...

-Non voglio l'aiuto di nessuno...tantomeno di una strega.-

-NON HAI DETTO LA STESSA COSA ALLA CRIPTA!- urlò letteralmente Bonnie,facendo infuriare di più il vampiro.

Damon raggiunse la ragazza,arrivandole così vicino che Bonnie fu percorsa da un brivido.

-Vuoi che ti ringrazi?- chiese poco prima di stringere rabbiosamente la strega a sè e posare le sue labbra di cacciatore sulle sue.

La ragazza si dimenò all'inizio,facendo cadere il paletto e posando le sue mani sul petto di Damon per allontanarlo.
Ma più si dimenava e più il vampiro sembrava trovarci gusto.
La strinse di più,togliendole il respiro.
Si sentiva esplodere per tutta la rabbia che provava,ma l'unica cosa che Bonnie fece fu iniziare a tremare.
Le lacrime si fermarono venendo sostituite da tremiti;
Damon le stava facendo male...e l'unica cosa da fare quando si prova dolore è....non opporre resistenza. Bonnie si lasciò andare,rilassando ogni muscolo del corpo...iniziando a sentire già da subito meno male di fronte all'"abbraccio" del vampiro e al bacio rabbioso che le stava dando.
Ma più i secondi passavano e più Bonnie si rilassava....sentendo il bisogno di essere cullata,abbracciata e amata.

Quasi senza rendersene conto, aprì di più la sua bocca lasciandosi invadere e dando il via a quella disperata ricerca di aiuto e conforto da parte di una ragazza e di un vampiro.

Damon allentò la presa sul corpo di lei,sollevandola da terra e guidandola.
Bonnie sentì subito sotto alle sue dita il morbido piumone del letto di Damon,ma non oppose resistenza.
Nemmeno quando il vampiro cominciò a muoversi sopra di lei...

Disperato bisogno di sciogliere la rabbia.

Se da una parte Bonnie cercava il modo di volere essere amata,dall'altro lato Damon voleva solo scappare da quei ricordi che tanto lo assalivano.
Katherine.
Elena.
La sua non-vita.

La mano di Damon era abile e non ci mise molto ad appropiarsi del copo di Bonnie.
E la ragazza non lo bloccò.
Desiderosa di dimenticare...
Desiderosa di non trovarsi davvero lì con lui..
Desiderosa che fosse tutto semplicemente un sogno.

.......................................................................

Bonnie era ferma,sotto il lenzuolo.
Dava le spalle a Damon e guardava il muro di fronte a lei.
Ciò che provava in quel momento era semplice disperazione e rabbia.
Una rabbia che avrebbe tenuto chiusa nel petto...

Chiuse gli occhi per qualche istante per poi riaprirli...sentendoli umidi e brucianti.

Le immagini di lei e Damon su quel letto si affiancarono a quelle di sua nonna,e degli sforzi che aveva fatto alla cripta...e al suo corpo senza vita.

Lei voleva solo proteggermi... pensò la giovane..

Le lacrime iniziarono a bagnare il cuscino,su cui la testa di Bonnie poggiava...e mentre la ragazza piangeva solo una frase riempiva la sua mente...facendole desiderare di sprofondare...

....non sono stata nemmeno in grado di vendicarla.

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