La storia continua...

di Akane_Tendo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo giorno di scuola, nuovi arrivati e ritrovati ***
Capitolo 2: *** Allenamento ***
Capitolo 3: *** Gita scolastica ***
Capitolo 4: *** I mille toori ***
Capitolo 5: *** Un passo in più. ***



Capitolo 1
*** Primo giorno di scuola, nuovi arrivati e ritrovati ***


- Nerima -  Un nuovo anno scolas

- Nerima -
Un nuovo anno scolastico ha inizio e le cose non sembrano cambiate tra i nostri beniamini.
"Akane è ora!" la voce di Kasumi arrivava sottile e dolce come ogni mattina a svegliare la giovane Tendo, che dopo pochi secondi era già fuori dalle calde coperte in direzione camera di Ranma.
Dopo aver spalancato la porta non rimase stupita dal vedere il suo fidanzato avvinghiato al futon nel pieno di qualche strano sogno.
"Ranma sveglia..." iniziò ad avvicinarsi, ma il ragazzo non si decideva a svegliarsi.
"Ranma dai... oggi è il primo giorno di scuola non voglio arrivare tardi" disse sedendosi vicino al futon, ma Ranma non ne voleva sapere, era ora di passare alle maniere forti, ma proprio in quel momento il ragazzo si voltò, sembrava ancora addormentato quando pronunciò il nome della fidanzata, prima silenziosamente per poi aumentare il volume della voce.
"Akane... A-Akane!!!!" ormai era sveglio e sembrava stranito e spaventato di vedere proprio li Akane.
"Che ti prende?! Sembra che tu abbia visto un fantasma!" sussultò la ragazza a sua volta.
"Niente... b-buongiorno, ora sono sveglio... puoi anche andare" disse mostrando la sua espressione più convincente.
"Simpatico..." detto questo la ragazza uscì dalla stanza sbattendo la porta, lasciando Ranma ancora un po' turbato.

Dopo una veloce colazione i due si incamminarono verso il liceo Furinkan, l'ultimo anno scolastico stava per avere inizio.
Che bello rivedere tutti i compagni, l'ultimo anno ha un emozione che gli altri non hanno, tanti desideri, tanta voglia di divertirsi e di non lasciarsi.
La professoressa Hinako entra in ritardo come sempre e dopo aver assegnato i posti annuncia "Ragazzi quest'anno avrete un nuovo compagno di classe, entra pure".
Fece il suo ingresso un ragazzo alto, castano, con grandi occhi verdi, il tipico ragazzo per cui tutte perdono la testa e infatti le ragazze del Furinkan non si fecero sfuggire l'occasione per commentare tra di loro di quanto fosse attraente il nuovo arrivato.
"Salve a tutti, sono Tanaka Kamui, sono tornato da poco a Nerima dopo aver vissuto per molti anni in Cina" così esordì il ragazzo.
"Perfetto Tanaka, prendi posto vicino a Tendo, in quel banco vuoto" indicò la professoressa e lui subito obbedì.
"Ciao" Akane li sorrise
"Ciao Tendo" il sorriso fu subito ricambiato, mentre Ranma li guardava di sottecchi.
Le prime lezioni passarono veloci e subito si arrivò all'intervallo, come abitudine il nuovo arrivato fu circondato da tutte le ragazze della classe piene di curiosità.
"Cosa facevi in Cina?"
"Beh, la mia famiglia gestiva un campo di allenamento" rispose educato
"Quindi sei un artista marziale?"
"E' tradizione della mia famiglia che il primo genito porti avanti la discendenza della scuola di lotta Tanaka" rispose cortesemente.
La conversazione andò avanti per tutto l'intervallo, le lezioni proseguirono e la giornata scolastica volgeva al termine.
"Ciao a tutti, io vado" salutò Akane, ma mentre attraversava il cortile venne fermata da Kamui
"Tendo aspetta!"
"Ciao Tanaka, dimmi!"
"Puoi chiamarmi Kamui, ma ecco... volevo chiederti, non ti ricordi di me?"
Akane lo guardò con aria interrogativa "Beh allora chiamami Akane no? Comunque no, mi spiace, dovrei?" il volto di Kamui si rattristò per qualche secondo e aggiunse "Io e te quando eravamo più piccoli ci allenavamo insieme nel parco dell'asilo Kobayashi, non ti ricordi proprio?" insistette.
"Kamui... ma certo! Ora ricordo! Sono passati tantissimi anni! Scusa se non ti ho riconosciuto subito!" sorrise Akane
"Oh beh non importa! Ti va se facciamo un po' di strada insieme?" chiese gentilmente
"Mi farebbe molto piacere" rispose Akane dopo aver guardato in giro.
I due si incamminarono seguiti dallo sguardo di Ranma che li osservava dalla finestra della classe, in fondo le pulizie dell'aula toccavano anche a lui ogni tanto.

- La sera al Doujo Tendo -

"Ma tu non usi mai la porta?" chiese Akane parlando apparentemente a nessuno...
"eh eh mi hai scoperto" disse Ranma entrando dalla finestra e accomodandosi sulla scrivania come niente fosse, mentre Akane lo guardava con aria stranita.
"Che ci fai qui? A quest'ora poi..."
"Niente passavo di qui..."
"e ti sei messo a spiarmi dalla finestra..." continuò la frase del ragazzo
"Ma che dici! Non spierei mai un maschiaccio privo di sex appeal come t..." non finì la frase che si ritrovò un pugno della fidanzata in faccia.
"Comunque o mi dici che c'è o, per citare qualcuno, puoi andare" imitò la voce del ragazzo
"Scusa per stamattina, lo sai che appena sveglio non parlo molto" seguì un silenzio imbarazzante
"e comunque... oggi sei tornata a casa sola?" chiese come per caso, ma Akane aveva capito tutto...
"beh in effetti no! Mi ha accompagnata Kamui, voleva ricordare con me i vecchi tempi passati insieme, sai Ranma, ci conoscevamo già!" disse felice e questo a Ranma non piacque.
"Ah si? ..." aggiunse visibilmente seccato e senza aggiungere altro uscì dalla stanza lasciando Akane spaesata "Ma Ranma..."


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Dopo tre anni torno a scrivere una nuova FF, ovviamente su Ranma!
Non sono una che ama  rivangare il nominato "matrimonio mancato" o creare analisi di coscienza dei personaggi, tutti quei "la amo, ma chissà se lei ama me" perchè penso che sia palese che entrambi sanno cosa prova l'altro, ma soprattutto Rumiko Takahashi ce l'ha fatto capire in tutti i modi.
Ci saranno dichiarazioni, scene romantiche, divertenti, pugni e voli stellari, ve lo prometto!
Mi dispiace se il primo capitolo è così lungo e forse poco concludente, vi prometto dei bei risvolti nei prossimi ^v^
Accetto qualsiasi tipo di consiglio e commento.

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Capitolo 2
*** Allenamento ***


Le giornate scolastiche prosegui

Grazie a tutti coloro che hanno letto già il primo capitolo e hanno commentato.
C'è un piccolo accorgimento che vi segnalo per comprendere meglio la FF ho utilizzato ( ' ) per quanto riguarda i pensieri dei personaggi.
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Le giornate scolastiche proseguivano in allegria e Akane e Kamui recuperavano giorno dopo giorno gli anni perduti.
Un pomeriggio dopo scuola Akane invitò il ragazzo al Doujo.
"Sicura che sia una buona idea?"
"Ma certo! In fin dei conti sei un artista marziale e io vorrei tanto allenarmi un po' con te, come i vecchi tempi, no?"
"Ma Ranma non sarà geloso?" insistette Kamui
"Non dire assurdità, Ranma ha altre a cui pensare"
Finalmente dopo una lunga camminata i due arrivarono a casa Tendo e dopo aver fatto conoscere i suoi parenti al giovane si avviarono verso il Doujo per allenarsi, ma la palestra era già occupata.
Un Ranma concentrato sui suoi kata rapì subito l'attenzione di Akane che ormai non ascoltava più ciò che diceva Kamui, era ora di entrare, in fondo la palestra era abbastanza grande per tutti e tre.
"Ciao Ranma, disturbiamo?" salutò Kamui
Ranma smise di allenarsi e si avviò verso i due "Fate pure, io ho finito" così dicendo si sedette in un angolo ad asciugarsi.
Akane e Kamui iniziarono a riscaldarsi, mentre Ranma fissava la ragazza.
'Ranma mi sta fissando' pensò la ragazza imbarazzata, riusciva a capire quando Ranma puntava gli occhi su di lei, sentiva andar a fuoco ogni singola parte del suo corpo, come se Ranma avesse una vista laser.
Intanto gli allenamenti andarono avanti fino a quando Ranma si alzò e si diresse verso i due.
"Pensi di esserti riscaldato abbastanza?" esordì con tono provocatorio
"Certo vuoi combattere?" rispose Kamui senza farselo ripetere due volte
'Sapevo che sarebbe finita così' pensò Akane e senza protestare si andò a sedere nello stesso posto dove prima c'era Ranma
"Akane fa il tifo per me, mi raccomando!" gridò pieno d'entusiasmo Kamui, ma subito fu interrotto dal codinato "Non essere sciocco perché dovrebbe tifare per te?" detto questo guardò per pochi secondi Akane, la quale arrossì, e poi aggiunse "Forza, iniziamo!" e si posizionò in guardia.
L'incontro amichevole iniziò e nessuno dei due sembrava intenzionato a perdere, i primi colpi partirono da Kamui e Ranma non ebbe problemi a schivare e a contraccambiare con colpi veloci e precisi, tuttavia l'incontro sembrava procedere in parità, anche se Akane sapeva benissimo che Tanaka era inferiore a Ranma.
A ricordare tutta la rabbia del codinato sprigionata nei duelli passati sentì un brivido per tutta la schiena, in fondo era orgogliosa del suo fidanzato ormai non aveva più paura ad ammetterlo a se stessa, lui era il suo fidanzato e nessuna si sarebbe intromessa tra loro, anche se tutto questo era ancora nella sua mente e la gelosia era l'altro lato della medaglia.
Intanto l'incontro proseguiva nessuno dei due sembrava arrendersi almeno fino a quando Kasumi non annunciava l'ora della cena e Akane intervenne "Ranma, Kamui andiamo... ho fame!"
"Akane ha ragione, è ora che io tolga il disturbo" si affrettò ad aggiungere Kamui.
"Ma no, ho preparato anche per te, speravo restassi a cena" intervenne Kasumi e convinse il giovane con il suo sorriso caldo, Ranma sbuffò visibilmente scioccato e ad Akane scappò una risata.

La cena passò piacevolmente, era bello ricordare i vecchi momenti passati insieme alla famiglia Tendo, sebbene Ranma non mancava di far sentire la sua presenza con toni provocatori.
Terminata la cena Akane decise di accompagnare l'ospite fuori al portone.
"Buonanotte Kamui"
"Buonanotte Akane, a domani" sorrise il giovane prima di avviarsi.

"Non capisco cosa ci provi in quel tipo" la voce di Ranma interruppe i pensieri della ragazza.
"Ma che dici... non sarai forse geloso?"  rispose prontamente con aria di sfida
"Di quel pivello? Ovvio che no!"
"Quindi sei geloso!" Akane sorrise e si diresse verso casa, lasciando Ranma interdetto.

 

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Capitolo 3
*** Gita scolastica ***


Nuova pagina 1

"Procediamo all'estrazione per la meta del viaggio d'istruzione" la rappresentate fece roteare più volte la scatola con tutti i bigliettini e ne estrasse uno.
"Tsuwano! Bene ragazzi confermeremo al professore la nostra meta e tra due settimane ci divertiremo tutti insieme!"
La gita era la cosa più bella di tutto l'anno scolastico e non appena scelta la meta la classe subito iniziò a fare grandi progetti.
"Akane tu farai gruppo con noi vero?" chiesero Yuuka e Sayuri
"Ma certo!" sorrise e si avvicinò al banco della cospirazione.
"Che ne dite se una volta li facessimo una prova di coraggio? Pare che ci sia un bosco spaventoso!"
"Che cosa da bambini..." sbottò Ranma
"Non avrai paura" aggiunse Kamui con tono di sfida
"Chi io?" sogghignò Ranma
Ormai era scattata la competizione, la prova di coraggio era stata pianificata sotto gli occhi non più sconcertati delle ragazze della classe, com'è possibile che anche all'ultimo anno i ragazzi non fossero cresciuti?!
Le giornate trascorsero velocemente e finalmente arrivò il giorno della partenza.
Ovviamente Ranma e Akane erano in ritardo...
"Tutta colpa tua che dormi sempre!" Akane sbottò tirando un pugno in testa a Ranma
"Non sei per niente carina, tu piuttosto non hai finito di fare la borsa pochi minuti fa?" replicò pronto il ragazzo
"Non essere sciocco ero pronta già da ieri!"
Finalmente raggiunsero l'atrio della scuola dove un bus attorniato da tutti i loro compagni festosi li aspettava.
Infilarono a malapena i borsoni dentro il vano del bus e salirono in fretta in cerca di un posto ancora libero.
"Akane! Vieni ti ho riservato un posto" la chiamò Kamui agitando la mano, ma non fece in tempo a muoversi che Ranma la tirò a sedere in un posto accanto a lui.
"Va bene qui" sussurrò Ranma tenendole ancora la mano
"S-si benissimo..." rispose con un filo di voce arrossendo in maniera vistosa
Il viaggio proseguì in allegria, giochi di carte, karaoke, urla e qualche sonnellino, infatti era ormai sera e quasi tutti erano addormentati, anche Akane dormiva, era appoggiata completamente a Ranma, che restava sveglio e vigile a guardarla. Un sorriso li venne spontaneo. Akane era così indifesa e tranquilla che sembrava quasi un'altra, era proprio innamorato e anche se non gliel'aveva mai sentito dire sapeva che anche Akane provava le stesse cose.
"Akane svegliati" le sussurrò piano nell'orecchio e la ragazza sorrise ancora addormentata "su pigrona siamo quasi arrivati..." aggiunse e finalmente Akane aveva deciso di aprire gli occhi
"R-Ranma... ma che ore sono?" si guardò intorno spaesata e scoprendosi abbracciata al fidanzato arrossì lievemente
"Non so l'ora ma siamo quasi arrivati l'ho sentito dire dall'autista al professore" fece per ritrarre il braccio dalla spalla di Akane, ma lei lo fermò "possiamo stare un altro pò così?" chiese con lo sguardo innocente e Ranma non poté fare altro che acconsentire.
Finalmente il bus era arrivato a destinazione e tutti i ragazzi presero a svegliarsi e si avviarono all'alberghetto.
La divisione delle stanze era stata già fatta a scuola, le ragazze divise in gruppi da cinque per stanza e i ragazzi in tre per evitare troppa confusione.
Ormai era tardi per uscire a visitare la città quindi le ragazze optarono per le terme dell'albergo.
"Aaaw~ ci voleva proprio!" disse Akane rilassandosi nelle acque calde
"Akane... ma come va con Ranma?" chiede Yuuka avvicinandosi con Sayuri e incuriosendo le altre compagne
"In che senso?" rispose Akane facendo l'indifferente
"Akane... vi abbiamo visti oggi in bus... non ce la conti giusta~" insistettero
"Non so a che ti riferisci..." cinguettò l'accusata
"Non trovate che anche Kamui stia facendo il filo ad Akane?" intervenne Momoko
"Hai ragione! L'avevo notato anche io!!!" si intromise Chiyo
"Ma che dite ragazze... è un amico d'infanzia e poi non mi interessa lui..."
"Lo sapevamo!" sbottarono le ragazze "tu hai occhi solo per Ranma!" dissero all'unisono
Nel frattempo i ragazzi in camera ...
"Ranma sicuramente ti dispiacerà non dormire con Akane" disse con fare malizioso Satoshi
"Ma che dici! Akane è una maschiaccia senza un minimo di sex appeal come potrei mai voler dormire con lei!" rispose da copione Ranma
"Ma che dici tu... Akane è una ragazza fantastica è molto bella e attraente, simpatica, gentile e molto dotata!" la difese Kamui e Ranma lo guardò in cagnesco
"Se tu non ci tieni a lei perché non rompi la promessa con suo padre? Così Akane sarà libera di scegliere chi vuole" lo provocò
"Questi sono affari miei e di Akane" disse Ranma con sguardo gelido e uscì dalla stanza
La notte scese in fretta e dopo aver giocato, parlato e fatto confusione sembrava essere calato il sonno in albergo.
Akane era sveglia, in fin dei conti aveva dormito un bel po' sul bus, tra le braccia di Ranma, che l'aveva tenuta stretta, l'aveva svegliata sussurrandole nell'orecchio, quel ricordo le fece venire dei brividi.
La ragazza girava per il giardino quando un ombra maschile attirò la sua attenzione.
"Ciao Akane... che ci fai qui a quest'ora?"
"Ciao Kamui, mi hai spaventata, pensavo di essere sola a quest'ora"
"Scusa non volevo spaventarti" sorrise "non riuscivi a prendere sonno?"
"In effetti... devo aver dormito troppo in autobus"
"Akane" il ragazzo si avvicinò pericolosamente "posso chiederti una cosa?"
"D-dimmi" rispose cercando di allontanarsi un po'"
"Tu sei innamorata di Ranma?"

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ta da da daaaan!!!!
Interrompo sul più bello :D
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Sono molto felice di vedere quanti lettori perdono tempo a leggere le mie mediocri storie, molto felice!
Mi piacerebbe ricevere più commenti, con magari critiche, correzioni... ma va bene così!
Al prossimo capitolo!

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Capitolo 4
*** I mille toori ***


Akane sgranò gli occhi a quella

Akane sgranò gli occhi a quella domanda, non l'aveva mai detto chiaramente a Ranma e non le andava certo di dirlo a Kamui.
"Allora lo ami o no?" il ragazzo insistette afferrandole le spalle
La ragazza sempre più imbarazzata si limitò a dire "ma perché mi fai questa domanda?"
"Rispondi Akane, perché se tu non lo ami io farò di tutto per farvi annullare il fidanzamento..." in quel momento una pietrolina colpì la mano di Kamui che lasciò la presa
"Ti ho già detto che queste sono cose tra me e lei" disse un ombra avanzando verso i due...
"Lei non ti ama, lasciala libera" ringhiò Kamui "Non mi pare che ti abbia risposto così o sbaglio?" rispose pronto Ranma visibilmente arrabbiato
Akane conosceva Ranma ed erano poche le volte che esprimeva così apertamente la sua gelosia e possessività, perché era di quello che si trattava e lei ne era così felice, Ranma era così riservato che questi momenti erano pure dichiarazioni d'amore per lei, ma doveva intromettersi o sarebbe finita male.
"Nessuno dei due tiene conto di quello che voglio io?" Akane si lanciò in una fuga strategica, ma mentre passava accanto a Ranma scorse uno sguardo amareggiato.
Tornata in camera ripensò a tutto quello che era successo.
Perché Ranma aveva quello sguardo? Cos'è che era andato storto?
Con questi pensieri si addormentò per poche ore visto che era quasi l'alba.
"Akane svegliaa!!" urlò Sayuri piena di entusiasmo ad una Akane ancora sognante "oggi dobbiamo visitare il tempio!
"Sapete che chi passa i mille toori con la persona che ama le resterà legata per il resto della vita!?" intervenne Yuuka tirando fuori un libro di tradizioni popolari
"Davvero?!" si intromise Akane risvegliatasi di colpo "che cosa romantica..." Sayuri e Yuuka la guardarono di soppiatto "Akane e con chi ci vorresti andare?"
"ma dai Sayuri è logico! Con Ranma~!"
"ma cosa dite! Pensavo solo che fosse una cosa romantica per due che ovviamente si amano profondamente... niente che mi riguardi"
"su Akane tu ami Ranma e lui ama te" Akane si limitò a sorridere tristemente.

Finalmente la gita entrò nel pieno, i ragazzi in giro per Tsuwano decisero di seguire il programma e il professore al tempio di Taikodani Inari-jinja.
"La storia di questo tempio è molto antica, pare che in questo tempio..." il professore raccontava da brava guida tutte le particolarità del posto, noncurante del fatto che gli allievi ormai giravano incontrollati
Il gruppetto di Akane con quello di Ranma giravano in cerca dei Toori ed eccoli li, enormi, rossi e soprattutto tanti!
Kamui si avvicinò ad Akane che era intenta a esaminare una colonna del Toori.
"Akane ti piacerebbe passarlo insieme a me? Si dice che chi l'attraversa con la persona che ama le resterà per sempre legato e il loro amore non avrà fine" chiese il giovane sotto lo sguardo severo di Ranma, era un vero provocatore.
"che sciocchezze, se due persone si amano non c'è bisogno di una passeggiata sotto a tonnellate di legno" replicò seccato Ranma lasciando il gruppo
"No grazie Kamui, non mi sembra il caso..." sorrise gentilmente la giovane senza voltarsi.
La gita proseguì tranquillamente, tra foto e acquisti.
Il pomeriggio la classe visitò la cittadina per poi tornare all'albergo per riposarsi prima della cena.
Akane era impensierita, la scena della notte precedente e il comportamento di Ranma al tempio erano strani, doveva parlarli.
La giovane girò le varie stanze in cerca del suo fidanzato, ma sembrava sparito, decise di arrampicarsi sul tetto, in fondo non importa dove fossero, era sempre li che Ranma si rifugiava a pensare.
"Trovato!" disse allegra facendo voltare Ranma per la sorpresa "Ti ho spaventato? Non eri tu il più grande maestro di arti marziali?"
"Scema, stavo solo pensando" e tornò in silenzio "a cosa?" chiese Akane sedendosi accanto a lui
"Niente di importante, cose" fece spallucce.
"Giusto uno scemo come te non potrà mai pensare a qualcosa di serio" disse con aria apatica
"Non sei affatto carina!" gridò voltandosi verso la ragazza e trovandola con un sorriso beato "Perché sorridi ora?" chiese con tono stranito
"Perché finalmente ti sei comportato normalmente dopo una giornata e sorrise nuovamente
"Non ero strano... è solo che non sopporto quel Kamui" ammise "Sei geloso" disse punzecchiandolo
"Forse..." ammise guardandosi la punta dei piedi, Akane non si aspettava certo una tale confessione a cuore aperto, Ranma ha sempre saputo negare bene con lei e decise di rimanere in silenzio, in fin dei conti era piacevole sapere che Ranma era geloso di lei e Kamui e che tutti quei pensieri che aveva per la testa la riguardavano.
"Ranma... a che pensi?" il ragazzo la guardò si capiva che nella sua mente aveva risposto più che abbondantemente alla domanda, ma che non era capace come al solito ad esprimere quello che sentiva, ebbe la stessa sensazione a Ryugenzawa.
"Ho capito... pensavi a ieri sera..." provò Akane
"Forse"
"Vuoi sapere perché non gli ho risposto?"
"Non è importante"
"Beh lo credo... siamo fidanzati da quasi 3 anni..."
"Già"
"Beh allora che hai da stare qui con quell'aria da cane bastonato!?" Akane scattò in piedi "Sei triste perché ti sono rimasta io dalle tante fidanzate che avevi? Beh meglio che niente no?" girandosi si incamminò verso la scala per poter scendere, quando Ranma la raggiunse con uno scatto felino e l'abbracciò di spalle.
Akane restò di sasso, l'abbraccio del ragazzo era forte ma dolce e sentì la voce di Ranma lieve nelle sue orecchie "scema" era la prima volta che Akane non si arrabbiò per un insulto del suo fidanzato e si limitò a rispondere "anche tu" tenendo una mano sul capo chino del ragazzo.
Il momento fu interrotto da un essere con un aurea rossa, sette code e denti fini che si lanciò con rabbia verso la coppia, ma Ranma riuscì a fare scudo e a proteggere Akane, ma la bestia tornò nuovamente all'attacco e facendo volare Ranma, prese Akane in braccio e si volatilizzò, lasciando il ragazzo intontito sul tetto.
 

 

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Capitolo 5
*** Un passo in più. ***


Akane era nuovamente in pericolo e quella cosa sembrava avercela con lui, ma non c'era tempo da perdere e Ranma si lanciò all'inseguimento. L'aura incredibilmente luminosa e sinistra era ben visibile e non fu difficile ritrovarli, erano al tempio.

"Lasciami andare!" Akane urlava terrorizzata, solo un momento prima era tra le braccia di Ranma e adesso era di nuovo nei guai.
"Siamo quasi arrivati" disse la voce demoniaca, una voce che stranamente riconosceva, ma non riuscì a capire chi fosse perché all'improvviso perse i sensi.

Erano al tempio, non c'era alcun dubbio, Ranma vedeva perfettamente la luce rossa che quell'essere emanava.
"Dove sei?" tuonò il ragazzo in preda ad un attacco d'ira mista ad ansia, era passato troppe volte in quella situazione, Akane era troppo importante per lui e ogni volta si trovava in situazioni pericolose.

"Cerchi qualcuno?" rispose una voce nascosta nell'ombra
"Esci fuori, dimmi chi sei e dov'è Akane!" urlò Ranma che non riusciva più a contenere la rabbia
"Non preoccuparti per lei, non le farei mai del male, proprio come te io la amo e voglio che diventi mia sposa " la misteriosa voce divenne visibile nella figura di un mostro a nove code
"Parli troppo per i miei gusti, tu non sai niente di me e Akane e lei non diventerà mai tua"  il giovane si lanciò all'attacco, quando venne fermato dal mostro che prese un bricco e se lo versò a dosso perdendo le sembianze minacciose e tornando a quello che era il suo aspetto, Kamui.

"Non potevi essere altri che tu, immagino"
"Non ti affronterò nella mia forma alterata, sono una persona leale!"
"Così leale da aver rapito la donna che dici di amare"
"Adesso sei tu che non sai di cosa stai parlando" detto questo Kamui si lanciò all'attacco

Lo scontro sembrava procedere in parità, ad ogni calcio di Ranma una schivata di Kamui e ad ogni pugno di Kamui una parata di Ranma, l'intensità del loro duello aumentava di minuto in minuto e nessuno dei due sembrava voler cedere.

Kamui non riusciva più a tener a bada l'ira di Ranma, doveva amare molto Akane, ma questo non importava, la sua missione era portare con sé una donna da sposare secondo le tradizioni della sua casata.
Si lanciò nel laghetto del tempio e assunse nuovamente la forma demoniaca.

"Non dovevi comportarti in modo leale?" lo sbeffeggiò Ranma
"Non ho più tempo da perdere, devo sbarazzarmi di te e portare Akane in Cina" ringhiò Kamui

Lo scontro riprese e questa volta era Ranma ad essere in difficoltà, Kamui era diventato un mostro capace di sferrare attacchi micidiali, dalla forza indescrivibile.

"Questo è tutto quello che sai fare? Credevo che amassi Akane e che fossi qui per evitare che lei scegliesse me" provocò Kamui
Ranma era quasi sfinito e non riusciva a capire quale fosse il punto debole di quella bestia, poi all'improvviso un colpo micidiale gli fece perdere i sensi definitivamente.

 

"Akaneeeee" si svegliò di colpo in preda agli incubi
"Cosa c'è?" rispose la giovane con aria innocente, che fosse stato tutto un sogno? No, impossibile, le ferite bruciavano ancora.
"Cosa è successo? Come sono arrivato qui?"  chiese con la voce dolorante
"Stenditi ti sto ancora medicando" e con i suoi soliti modi bruschi la ragazza stese Ranma e riprese a medicare le ferite
"Akane..."         
"Ti sto facendo male?" chiese ad un tratto preoccupata
"No" rispose calmo "spiegami, come siamo tornati qui?"
"Beh ecco, l'ho semplicemente chiesto a Kamui" rispose in evidente disagio e con gli occhi che si riempivano di lacrime
"Che altro c'è?" incalzò cercando di alzarsi sui gomiti
"Oh Ranma, ho avuto così paura di perderti questa volta" e presa dalla disperazione si lanciò tra le braccia del fidanzato mal concio che finì per accasciarsi sul futon.
"Stupida" disse con una voce piena di affetto e accarezzandole la testa per cercare di fermare il pianto e con un rapido movimento riuscì a girarsi sul fianco e a portarsi la ragazza alla sua altezza.
"Su non piangere, sto bene" cercò di convincerla con la sua migliore espressione
"Davvero?" rispose Akane con gli occhi pieni di lacrime
"Si" annuì tentando un sorriso e la ragazza si sentì sollevata, tutto quello che era successo la notte prima ormai non aveva più importanza, la cosa che davvero le stava a cuore era poter parlare ancora con lui e questa volta non poteva non dirgli tutto quello che pensava e provava.

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"Fermati o lo ucciderai!" urlò con tutte le forze Akane in direzione di Kamui
"Una volta che non ci sarà più, nulla ostacolerà il nostro amore" rispose in preda ad uno stato di trance e pronto per sferrare l'ultimo attacco sul corpo esanime del suo rivale, ma Akane gli si parò davanti impedendo quell'ultimo colpo e proteggendo il ragazzo.
"A-Akane!" esclamò sgomento il nove code
"Non ti permetterò di fargli del male, Ranma è il mio fidanzato!" chiarì con tono secco
"Ma è solo per volere dei vostri genitori!"
"Forse è così, ma per me non lo è più da tanto tempo" disse dolce Akane avvicinandosi a Kamui e afferrandoli una zampa.
"Quindi è così... ed io che volevo liberarti..." disse amaro il ragazzo che ne approfittò per tornare normale e avvicinarsi ad Akane
"Mi dispiace Kamui, sono stata felice di rivederti e di passare del tempo insieme, ma se questo significa dover dimenticare lui... io proprio non posso!"
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Per fortuna Kamui aveva capito e aveva aiutato Akane a mettere a letto Ranma prima che i professori si accorgessero dell'accaduto, non poteva ancora credere che le sue parole erano state sufficienti a placare l'ira del giovane e che ora poteva ancora una volta guardare negli occhi Ranma.
"Perché mi fissi così?" chiese dolorante il ragazzo
"Come dovrei guardarti?" rispose lei
"C'è qualcosa che non so e che vuoi dirmi?" domandò lui ed Akane sentii che era arrivato il momento di dire quello che custodiva nel cuore da tanto.
"Ecco a dire il vero una cosa che vorrei dirti c'è..." ma non ebbe modo di finire la frase perché all'improvviso tornò Daisuke, era ora di colazione.

 

La gita riprese nel migliore dei modi, Akane era riuscita a convincere Ranma ad ignorare Kamui perché ormai non era più in pericolo, ma senza dire cosa era successo la notte precedente, non poteva rivelare così i suoi sentimenti, doveva farlo con calma, in modo che fossero chiari.

"Ok ragazzi, siete liberi di girare la città per le vostre compere, ci vediamo in albergo alle sei per l'appello prima della cena" annunciò il professore dopo una mattinata spesa in giro per templi  e musei.

I ragazzi finalmente liberi di esplorare per conto loro la nuova cittadina decisero di dividersi a seconda delle mete prescelte.

"Sapevo di trovarti qui" disse con un filo di voce, quasi impercettibile, ma non all'orecchio di Ranma, che in questi anni aveva imparato a non perdersi nemmeno una parola di quelle pronunciate da Akane
"Vedevo i toori" disse il ragazzo, infatti non poteva  non tornare li dopo quello che era accaduto, ma c'era dell'altro, infatti aggiunse:  "A quanto pare voi ragazze credete proprio a tutte le smancerie che si raccontano, vero?"  Akane lo guardò con un espressione perplessa.
"I toori" indicò imbarazzato
"Ah ti riferisci alla leggenda..." e subito diventò rossa "Non che io ci creda... e poi dovrei trovare la persona giusta, sai com'è..." e guardò il ragazzo per vedere se reagiva in qualche modo, ma niente, Ranma fissava gli enormi portali rossi, quasi ipnotizzato, quindi Akane pensò che forse era meglio lasciarlo e andare a prendere qualcosa da bere
"Hai ragione, la persona giusta..." il cuore di Akane perdette un battito a sentire quelle parole, possibile che si fosse sbagliata per tutto quel tempo? Alzò lo sguardo in cerca di conferme e Ranma era di fronte a lei che la fissava con la sua espressione più seria.
"Sei una che mi da tanto da fare tu..." prese il polso della ragazza e si incamminò verso i toori
"Ehi che intendi dire?" chiese Akane mentre veniva trascinata
Adesso erano sotto quelle imponenti porte rosse, il passo si era fatto più lento e la mano di Ranma era scivolata dal polso alla mano di Akane, per chi gli avesse visti da lontano erano un fidanzato e una fidanzata intenti in una sciocca tradizione, ma per loro non era così, per loro quella passeggiata era importante, un momento di tranquillità e sincerità.

"A-Akane..." la chiamò il ragazzo diventato ormai rosso come un peperone.
"Uhm? Dimmi" rispose la ragazza senza più alcuna ansia o preoccupazione, erano in un posto magico dopo tutto...
"Ecco io... vorrei dirti..." e perse nuovamente la parola, lasciando spazio ai battiti sempre più forti del suo cuore.
"É qualcosa che non so?" chiese Akane incoraggiante
"No, penso che tu lo sappia" rispose questa volta senza esitazioni
"Allora va bene così, non c'è bisogno di dire altro" sorrise e continuò a camminare accanto al suo fidanzato, stringendoli la mano, come una qualsiasi altra coppia di turisti in visita al tempio dei mille toori, il resto al momento non era importante.

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Dopo due anni torno a concludere questa storia... spero che sia un finale piacevole e che non lasci troppo l'amaro in bocca.
Mi dispiace davvero, ma non mi ero accorta che fosse passato così tanto, tutta colpa dell'università!
Un grazie a chi ha seguito la storia dall'inizio e ha lasciato i commenti, mi fa sempre piacere leggere quello che scrivete!
Alla prossima, ovviamente su Ranma <3

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