°I find everything I thOught I lOst befOre°

di myrietta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -NO!- ***
Capitolo 2: *** - I was so tired...- ***
Capitolo 3: *** - Happy for 3 words...??- ***



Capitolo 1
*** -NO!- ***


°I find everything I thought I lost before°
-- NOTE --

Un "Ciaoooooooo!!!!" a tutte!!!!!...alloora...questa storia è nata dopo aver visto x l'ennesima volta il dvd del principe Caspian ( di cui sono innamorata! sbaav*O*) e ovviamente i protagonisti sono Susan e il suo bel pincipe!!! Soprattutto lei cambierà molto, anzi è già cambiata, perchè finalmente si farà sentire!!!!..diciamo che è una rivincita x il comportamento che ha nel film (soprattutto nel secondo chappy!)..che cavolo!!! Mica può obbedire ad Aslan e lasciare il ragazzo di cui si è innamorata!!!!...XD..ok basta!! ora vi sto suggerendo troppo....;P...vi lascio alla lettura!!
Se vi è piaciuta o se avete dei consigli, dite pure, non vi preoccupate!!!! E' ben accetto qualsiasi tipo di commento!!!!
Grazieee!!! ^^
P.S: x adesso il rating è giallo.....xò non è detto che più in là le cose le cose non si facciano piccanti!!! kiss! ;) 


-NO!-

…..NO. E’ tutto un incubo….ora mi sveglio e sono nella mia camera da letto del castello a pensare a Caspian e all’avventura stupenda che ci ha uniti……
E SVEGLIATI SUSAN!!!!
.....Niente, neanche digrignare i denti funziona. Guardai i miei fratelli, poco più avanti di me, salutare il centauro, il nano Briscola e il Dottor Cornelius….Ma come diavolo facevano a mandare giù il fatto che non torneremo più a Narnia??....o perlomeno…..io e Peter non torneremo mai più!!!...Lucy ed Edmund potranno ancora farlo perché sono più giovani. 
Ecco, questo era uno dei momenti in cui avrei voluto tornare bambina. 
Ma che cavolo di giustificazione era questa??
Socchiusi leggermente le palpebre, presi un grosso respiro.
Dovevo calmarmi. Altrimenti anziché dare l’addio al ragazzo che mi aveva fatto innamorare sarei saltata al collo di Aslan.
Sentivo che era un’azione forzata quella di andarmene, di vedere per l’ultima volta i suoi occhi di pece. Ma non potevo andare contro ai miei fratelli, sarei stata l’unica a volermi opporre al grande leone…a voler abbandonare la mia famiglia per sempre….Forse perché ero l’unica ad avere un vero motivo per restare, o meglio, una persona, che senza accorgermene aveva preso con sé una parte della mia vita….che avrei lasciato lì, con lui, se me ne fossi andata. 
Alzai finalmente lo sguardo verso Caspian e mi diressi da lui, immobile, con mille forze che lottavano dentro di me.

-         Tornare è stato bello.- dissi sospirando.

-         Avrei voluto trascorrere più tempo con te…-

Sorrisi sconsolata….a chi lo dici! Distolsi i miei occhi dai suoi e, non sapendo cosa dire, cercai di cancellare ogni speranza nel suo viso, accesa dal fatto che magari avrei ceduto facilmente e cambiato la mia decisione.

- Non avrebbe mai funzionato, comunque..-

- Perché no?-

Mi sforzai di continuare, nonostante il suo volto deluso mi provocò una fitta al petto.
Sorrisi per non tradire le mie emozioni.

-         Ho 1300 anni più di te!-

Lui ricambiò il sorriso.
Io sospirai.
Tutto si fermò.
Il suo sguardo bruciava nel mio.
Ma dopo poco mi accorsi di non riuscire più a sostenerlo…perché altrimenti mi sarei davvero impuntata come una bambina capricciosa…e sarei rimasta lì…con lui…Mi allontanai da questi pensieri tentatori e iniziai a dirigermi dove i miei fratelli mi stavano aspettando.
…Però un bacio ci sarebbe stato….
Queste parole riecheggiarono nella mia testa senza riuscire a mandarle via.
Mi ero fermata.
Mannaggia a me!! Non puoi Susan! Ti farai ancora più male di quanto non te ne sei già fatta!....e poi generalmente sono i ragazzi che dovrebbero fare il primo passo…
OOO AL DIAVOLO LE MIE STUPIDE CONCEZIONI!!
La mia mente era annebbiata, ma le gambe si muovevano da sole, le braccia si muovevano da sole…e riuscirono a raggiungere Caspian.
Portai la mia mano destra dietro alla sua nuca e il mio volto davanti al suo, appoggiando finalmente le mie labbra sulle sue.
Sentivo il suo respiro caldo sul mio viso, e questo mi fece rabbrividire. Era un contatto che entrambi avevamo desiderato da tempo.
Ma perché non funzionava mai come nelle favole?? Dove il principe sposava la principessa e vivevano tutti felici e contenti?
Mi allontanai per riprendere fiato. Il cuore sembrava volermi uscire dal petto per l’emozione di quel gesto. L’unico che avessi deciso spontaneamente in tutta la mia vita e di cui non mi sarei mai pentita, anche se mi sarebbe mancato disperatamente.
Caspian mi guardò brevemente, e sebbene fossi già imbarazzata dalla folla davanti a noi che ci osservava incuriosita, allargò le braccia e mi avvolse in un abbraccio che mi scaldò il cuore.
Sentii in lontananza i miei fratelli che bisbigliavano qualcosa, ma non diedi loro retta. Ero completamente sprofondata nel suo petto, il suo odore mi avvolgeva e le sue labbra, dolci e delicate, sfioravano appena la mia spalla, lasciata scoperta dal vestito scollato.
Non riuscivo ad allontanarmi.
Perciò lui per primo sciolse la presa e mi osservò per l’ultima volta, con un velo di tristezza sul volto.
Mi inculcai in testa che era la cosa giusta da fare e mi voltai, dandogli la schiena, diretta verso i miei fratelli. Mi posizionai fra Peter e Lucy, che mi sfiorò la mano, sorridendo maliziosa.
Non stavo facendo un errore.
Avevo preso la decisione giusta.
Finalmente ci dirigemmo verso l’albero-portale.
Passò Edmund.
Passò anche Peter…
Strinsi gli occhi, che già mi pungevano per le lacrime…..
…..Ma qualcosa mi trattenne all’ultimo momento. 
Un grido risuonò in tutta la vallata e una mano afferrò il mio braccio con violenza, impedendomi di fare un altro passo.
Non poteva essere Lucy. Lei non aveva questa forza.
Senza contare che la voce aveva un tono prettamente maschile.

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Capitolo 2
*** - I was so tired...- ***


I was so tired...

- I was so tired...-

-NO!- ripetè Caspian stringendo la presa. Puntò gli occhi nei miei – Ti prego. Non andare!-

Provai una forte scossa a quelle parole. La mia mente si annebbiò completamente e non riuscii a muovermi.

Non importava quante scuse avessi inventato giusto pochi minuti fa, si annientarono tutte nel giro di un secondo. Io non potevo lasciarlo.

Il silenzio permeava la piazza.

-Susan….che-che succede?- disse Lucy dietro di me, facendomi finalmente reagire. O meglio, cercare di reagire…perché non feci altro che balbettare..

- Eh?...ah….io…io…- sentivo tutti gli sguardi puntati su me e Caspian.

Spostai il mio viso verso il suo.

Molte rughe gli increspavano la fronte. Era visibilmente preoccupato e il suo sguardo sembrava implorarmi. Fu come leggere tutti i suoi sentimenti scritti su un libro aperto. Parlava con gli occhi, e ciò mi fece tremare il cuore.

Gli sorrisi rassicurante e presi la sua mano tentando di allontanarla dal mio braccio. Lui seguì i miei movimenti e mi liberò dalla presa.

-         Lucy….ti dispiacerebbe aspettare un attimo qui?- dissi rivolgendomi alla mia sorellina.

-         No….l’importante è che non si chiuda il portale- mormorò guardando Aslan.

Le sorrisi grata.

Mi rivolsi verso Caspian, che sembrò capire in un istante i miei pensieri, e con uno sguardo deciso e sicuro si rivolse al Grande Leone.

-Aslan, ti supplico: lascia che la Regina Susan resti qui, al mio fianco. Narnia ha bisogno di lei come regina…io ho bisogno di lei.-

Il leone lo osservò corrucciato.

-E’ proprio questo che mi preoccupa- disse, osservando entrambi.

Caspian stava per ribattere, ma io gli presi una mano fra le mie e la strinsi, puntandomi davanti a lui.

Il giovane re mi scrutò preoccupato, ma io mi voltai subito verso il maestoso animale , vero sovrano di questa terra.

Susan vs Aslan, 1° round! Pensai combattiva.

-         Ti prego Aslan! Mi stai chiedendo la cosa più difficile che abbia mai dovuto fare nei miei 17 anni!-

-         Non ne dubito, dolce figlia di Eva. Ma come ti ho già detto stamattina, voi non potete vivere qui. Appartenete a un altro mondo che non potete abbandonare se non a un caro prezzo. La vostra vita non è scritta qui, fra gli astri di Narnia, ma nel cielo del vostro mondo.-

-         Lo so! Però quello che non capisco è perchè l’altra volta ci hai fatto stare così tanto qua, mentre adesso dobbiamo già tornare a casa..-

-         Dovete già tornare perché questa ultima avventura vi ha fatto maturare prima del previsto. Ora siete pronti a vivere la vostra vera vita.- fece un pausa e abbassò i grandi occhi dorati, per poi rialzarli verso i miei, scrutatori nella mia anima, ma colmi di dolcezza.

-         Ero a conoscenza dei vostri sentimenti da quando vi ho visti alla fine della battaglia. Questo amore non può andare oltre Susan. Non era previsto. E se rimarrai potrebbe essere una catastrofe per Narnia. Gli eventi sarebbero sconvolti e imprevedibili, perché questa terra non ti appartiene. Senza contare che non appena le regioni confinanti sapranno del ritorno della Regina Susan ci potrebbero essere rivolte perché il re non accetterebbe di vedere altre donne. Inoltre, se prima vi erano speranze per instaurare un’alleanza con Calormen, ora sarebbero impossibili perché ogni tisroc non dimentica mai le offese fatte ai suoi antenati…e tu hai rifiutato la mano di un suo avo. Anche se 1300 anni fa.-

Rimasi pietrificata sotto al peso di quell’enorme masso di conseguenze che sarebbero scaturite dalla mia decisione di rimanere qui. Nonostante le probabili rivolte che potevano nascere ciò che mi colpirono di più furono le prime frasi.

-         Tutto questo non ha senso! Come puoi decidere solo tu se sono pronta ad andarmene o no?? Con tutto il rispetto: non voglio che tu scelga la mia vita e men che meno che tu prenda le decisioni al posto mio! Lo so che stamattina non abbiamo detto una parola…ma era perché la notizia ci ha sconvolto…ed era anche perché solo ora mi rendo conto della forza di ciò che provo realmente. Tu dici che ora siamo pronti a vivere la nostra vera vita…è ovvio che probabilmente avrai ragione..la tua saggezza è infinita…..ma io non mi sento pronta. Io non voglio vivere la mia vera vita se implica separarmi da Caspian. Neanche io prevedevo questo sentimento! L’avevo immaginato qualche volta nel mio mondo, ma non lo desideravo realmente. Ho fatto molti progetti sulla mia vita a Londra, sapevo già che tipo di donna sarei potuta diventare e questo mi rendeva determinata. Ma sai che ti dico ora? Non mi piace più. Era una vita calcolata, monotona….vuota. Invece qua mi sembra di essere la Susan che voglio essere. La mia cinica razionalità svanisce e non hai idea di quanto mi renda serena questo posto.-

Ripresi fiato dalla foga di dar voce a tutti i miei pensieri più reconditi. Avevo gli occhi lucidi, ma mi sentivo leggera e finalmente libera.

Prima che Aslan potesse rispondere ripresi imperterrita.

-         Il popolo ha amato gli anni in cui io e miei fratelli regnavamo, giusto? Allora vuol dire che non possono odiarmi se potrò riportare pace ai miei sudditi. Senza contare che non ho detto che non permetterò a Caspian di non accettare la visita di altre donne.- dissi rivolgendomi anche al giovane re, che mi guardò come se fossi pazza.

Sorrisi.

-         Vorrà dire che dovrò dimostrare di essere sempre superiore e di riuscire a conquistare ogni volta le attenzioni del re!…Per quanto riguarda Calormen…la guerra aperta si può evitare. Certo non dico che ci potranno essere buoni rapporti fra noi, ma mi impegnerò. Non sono convinta che la vita qui sia più facile di quella a Londra.-

-         Vedo che sei molto più determinata di quanto pensassi, Susan La Dolce…Hai già pensato al caro prezzo che farai scontare ai tuoi fratelli? La tua separazione da loro comporterà un inversione spazio-temporale, ciò significa che non posso nascondere la tua assenza da Londra…né posso cancellare la memoria ai tuoi genitori o a tutte le persone che ti hanno conosciuto. Starà ai tuoi fratelli nascondere la verità.-

Queste ultime parole le disse rivolto verso Lucy. Effettivamente ero stata talmente egoista e sicura di me stessa che non avevo pensato che cosa avrebbe comportato l’assenza dal mio mondo.

Quante bugie avrebbero dovuto dire?

Io sarei stata capace di sopportare questo peso….ma i miei fratelli dovevano sopportare qualcosa per cui non centrerebbero effettivamente niente? Senza contare la disperazione dei miei genitori per aver perso una figlia…..come facevo??

Come se il cielo mi fosse crollato addosso, mi sentii improvvisamente incapace di parlare, di muovermi.

Mi sentii persa e stupida per aver parlato con tanta ipocrisia senza pensare alla piccola Lucy, che stava ascoltando tutto…o magari agli altri che aspettavano preoccupati il nostro ritorno.

Una lacrima mi rigò il viso.

-Susan- sospirò Caspian, poggiando le mani sulle mie spalle.

Mi sollevò il viso con un dito e, vedendo quella piccola lacrima bagnare la mia guancia, mi abbracciò, stringendomi a lui.

-….Però è la prima scelta che faccio da sola in tutta la mia vita. Non mi sono mai ribellata a ciò che gli altri decidevano per me, pensando che fosse sempre corretto. Soffrirò comunque in entrambi i casi….ma io non posso fare a meno di lui….non puoi chiedermelo, Aslan!- ripresi, trattenendo a mala  pena il magone.

Il mio tono era attutito dai vestiti di Caspian.

-Susan..- un’altra voce pronunciò il mio nome. Era una vocina dolce e gentile, infantile e matura allo stesso tempo.

Lucy si era avvicinata a noi e ci osservava accigliata.

-…Rimani qui con lui. Fidati. Manterrò io il segreto e farò in modo che anche gli altri lo mantengano. Dirò che sei scomparsa….che ti abbiamo cercato dappertutto ma che non c’eri. Consolerò mamma e papà e dirò loro che sicuramente starai bene. Perché sarà vero…io so che starai bene!- mi disse sorridendo per tranquillizzarmi. Poco dopo però cominciò a tirare su col naso e i suoi occhi si colmarono di lacrime.

-Lucy..- sussurrai.

Mi sciolsi dall’abbraccio di Caspian e corsi da lei, inginocchiandomi e avvolgendola tra le mie braccia.

-Grazie! E perdonami se sono così egoista…- le dissi in un orecchio.

Lei si scostò un poco e aggiunse:

-……So che all’inizio sarà un po’ difficile e mi mancherai davvero tanto! Ma tu meriti di vivere qui!.....E penso che anche gli altri saranno della stessa opinione…anche se…-

Ma non finì la frase che la completai:

-Peter…..sarà deluso sicuramente…-

-Non pensare a lui…gli parlerò e capirà!!!- rispose subito, puntando i suoi occhi seri nei miei.

- Allora hai deciso Regina Susan. Non c’è esitazione nella tua voce. Ma ricorda: porterai sempre con te una grave colpa. La stessa dei tuoi fratelli. Io non riuscirò più a predire gli eventi. Potreste anche rimanere soli davanti alle difficoltà. Non sono certo di potervi aiutare se la vostra decisione è questa. Siate responsabili delle vostre scelte.- disse Aslan, sospirando pesantemente.

- Sarò responsabile della vita che ho scelto.- affermai sicura.

Abbracciai ancora una volta Lucy. Sentii avvampare dentro di me un senso di disperazione e di dolore all’impossibilità di non poter neanche abbracciare Edmund e Peter per l’ultima volta.

La strinsi forte.

-         Salutami i nostri fratelli Lucy…e se puoi….di a mamma e papà che sono sempre con loro.-

-         Chissà magari la prossima volta che io e Edmund ritorneremo qui tu ci sarai ancora…anche se un po’ più vecchia…-

-         Lo spero proprio Lucy…lo spero proprio.- sorrisi – Ora vai.-

Mi alzai in piedi per seguire con gli occhi l’esile figura della mia sorellina che scompariva lentamente dalla mia vista per sempre.

“SUSAN!”

….Un eco rimbombò nella mia mente….aveva la voce di Peter…e anche un po’ di Edmund.

Alzai il viso verso il cielo, che si stava avviando al tramonto.

Mi misi un braccio sopra agli occhi istintivamente, oscurando la vista di tutto.

Ero così stanca.

I miei occhi pungevano. Sapevo che di lì a poco non sarei più riuscita a trattenere le lacrime. Sapevo che sarei stata invasa dal dolore. Sarei sopravvissuta?

Sì, ne ero certa. Ero a conoscenza di ciò di cui potevo fare a meno, anche se mi sarebbe mancato comunque. E in quella lista Caspian non c’era.

“Vi voglio bene”.

Note:

Ed ecco a voi il secondo capitolo!!!! ^^...fortunatamente l'avevo già scritto prima...quindi non vi ho tenuto troppo sulle spine!!!...Spero vi sia piaciuta come sorpresa....anche se devo ammettere che è un chappy un po' triste, mi dispiace! L'ho scritto mentre ascoltavo "Pieces" di Red e quindi sono stata un po' condizionata!! Infatti anche il titolo della storia deriva da questa canzone!!!..trovo che ne rifletta molto l'atmosfera!!!! ;) Ah! Dimenticavo! Il punto in cui Aslan nomina Calormen e il Tisroc è successo veramente nel libro, per chi non li avesse letti tutti, nel capitolo " Il cavallo e il ragazzo"!!!! Il terzo capitolo è in dirittura d'arrivo comunque...e i nostri piccioncini saranno davvero teneri!!!!! Un bacione a chi passa di qui e.....lo sapete, vero? I commenti sono sempre graditi!!!!! =D grazieeeee!!!!!

X Imaginary82: 
Ciaoooo!!!! Che sorpresa!!! Erika non mi aveva detto che eri anche tu su efp!!!! Sono contenta che la pensi come me!!!! E spero che anche questo chappy ti sia piaciuto!!!!! Dimmi cosa ne pensi, se ne hai voglia! ^^

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Capitolo 3
*** - Happy for 3 words...??- ***


- Happy for 3 words...??-

- Happy for 3 words..??-

- LUNGA VITA A RE CASPIAN X!!! LUNGA VITA ALLA REGINA SUSAN!!!-

Esplose un coro dietro di noi.

Io mi voltai sorpresa e lo stesso fece Caspian.

Mi ero completamente dimenticata che gli abitanti di Narnia e i telmarini erano ancora lì, nella piazza.

E a giudicare dalle espressioni commosse delle donne avevano assistito a tutto. Divenni paonazza e abbassai di colpo gli occhi.

Caspian si avvicinò a me e sorrise.

-Chi altri, allora, vuole attraversare il portale?- proseguì.

A farsi avanti furono altri uomini con qualche donna al loro seguito, ma la maggior parte degli altri telmarini decisero di restare.

Io cercai Aslan con lo sguardo. Dovevo ringraziarlo, sebbene sapevo che non era d’accordo con me.

Lo vidi farsi largo tra la folla di destra, silenziosamente. Aveva il capo chinato come da un peso insopportabile.

-Aslan!- urlai.

Ma non ottenni risposta, né il possente leone diede cenni di volersi fermare.

Gli corsi incontro, cercando di impedirgli di andarsene.

Improvvisamente voltò l’enorme muso, facendo ondeggiare la criniera al vento, ed emise un ruggito potente, che echeggiò in tutta la vallata .

-….Ti dimostrerò che le cose si possono cambiare anche se non sono sempre prevedibili….Te lo prometto.- dissi in risposta, a bassa voce, sicura che comunque avrebbe sentito.

Percepii di nuovo i suoi occhi miele nei miei.

Mi scrutò per qualche secondo interminabile.

E poi sparì definitivamente.

Un mormorio prese a espandersi nella piazza e io tornai lentamente da Caspian.

“grazie” sussurai piano, osservando nuovamente il punto in cui si era volatilizzato il grande leone.

- Perché non ha detto niente? Perché se ne è andato così?- mi chiese il giovane re, preoccupato.

Sorrisi tra me e me.

- Ha sempre fatto così. Anche quando ci fu la nostra festa di incoronazione se ne andò senza che nessuno se ne accorgesse-

- Ma non dovrebbe restare per consigliarci?-

- Aslan?...No…lui non si lega mai a nessuno per più di un mese. Dobbiamo essere noi a governare.     D’altronde…l’abbiamo scelto.- risposi, fissandolo intensamente.

Improvvisamente Caspian mutò la sua espressione: da corrucciato ad euforico; e in un impeto di felicità si piegò e mi tirò su, prendendomi per la vita. Mi lasciai sfuggire un urlo e mi misi a ridere per la prima volta in quella giornata.

Era una risata limpida, serena, che non sapevo nemmeno io di avere.

Mi fece volteggiare e mi contemplò con quei suoi occhi meravigliosi, dal basso. Rideva anche lui e pronunciò il mio nome più volte.

- Se le vostre maestà permettono, sarebbe opportuno organizzare un banchetto in onore della decisione della Regina Susan!- pronunciò un nobile, che non mi pareva di conoscere, seguito dal dottor Cornelius.

Caspian mi rimise giù con delicatezza e mi osservò interrogativo.

- Oh….apprezzo molto il gesto- dissi con un sorriso- ma stasera preferirei di no, grazie. È stata una giornata molto faticosa. Inoltre credo che un po’ tutti dobbiate smaltire le stanchezze di una battaglia. Quindi preferirei rimandarla a domani. Cosa ne pensate signori?-

- Come desidera Vostra Maestà.- rispose quello, facendo un inchino.

- Grazie.-

Caspian mi prese per mano.

- Mi impegnerò a regnare rettamente affinché non vi dobbiate mai lamentare di nulla!- gridò alla folla con tono autoritario.-Vi auguro una buona serata! Ve lo siete meritati!-

I soldati urlarono di gioia e chi aveva cappelli li lanciò in aria. Per un momento dimenticai tutti i pesi che mi sopprimevano e mi sentii felice e orgogliosa della mia decisione di rimanere al fianco di quel ragazzo.

Ci dirigemmo, salutando tutti, verso il castello.

Non parlammo molto. I nostri sorrisi si esprimevano da soli.

Entrammo nell’ampio salone, addobbato di drappi rossi e dorati in occasione dell’incoronazione del nuovo re. Molti servitori ci stavano aspettando, mentre Briscola, Ripicì, il dottor Cronelius e il centauro, che finora ci avevano scortato, si congedarono con un inchino.

-Non ci offrite la vostra compagnia per cena?- chiese Caspian.

I quattro si guardarono complici.

- Oh…penso che le Vostre Maestà avranno molto da dirsi. Non vorremmo mai essere di troppo- esordì il dottor Cornelius.

Caspian sorrise imbarazzato, ma non insistette.

Osservammo le figure dei nostri amici allontanarsi e poco dopo il giovane re mi guidò verso un’uscita secondaria.

-Che ne dici di passeggiare in giardino, visto che manca ancora un po’ all’ora di cena?-

-Dico che è un’ottima idea!-

 

Un verde smeraldo illuminava quell’angolo di paradiso. Era rigoglioso e colmo di roseti di svariati colori, mentre in lontananza si potevano scorgere alberi in fiore di ciliegio e pesco.

Mi concentrai sul calore della mano di Caspian. Pervadeva tutto il mio corpo ed era come se le mie emozioni fossero anche le sue. Nessuno dei due disse qualcosa per un buon quarto d’ora. Lasciavamo spazio ai nostri sguardi, che puntualmente si incrociavano e si distanziavano subito, imbarazzati.

Improvvisamente si fermò e io con lui. Si girò verso di me e posò delicatamente una mano sulla mia guancia, come se avesse paura che con un solo tocco potessi svanire.

Il mio cuore prese a battere convulsamente.

I suoi occhi si posarono nei miei, ma inaspettatamente possedevano un leggero velo di tristezza.

-Hai sofferto così tanto oggi…- esordì.

-Sì…ma l’ho scelto io…- mormorai.

- Non so se questa sia veramente la scelta giusta per te..- sospirò. – ma di sicuro so che non sarei riuscito a cancellarti dalla mia mente, una volta tornata nel tuo mondo. Non l’avrei nemmeno sopportato….Susan..-

Mi fissò intensamente.

Non dirmi che….sta per dire quelle due parole.

Oddio…panico totale…..co-così presto??

Deglutii rumorosamente.

-Susan…ti voglio bene.-

O MAMMA!!! L’HA DETTO!!!!! NON CI CREDO!!!!!..........

…..NO…..UN ATTIMO……COSA HA DETTO?????

Il mio cervello fece un passò indietro e le parole che Caspian aveva appena pronunciato proruppero violentemente nella mia testa, lasciandomi sconcertata…

Solo “ti voglio bene”????

La mia espressione variò dall’emozionato, alla sorpresa fino ad arrivare allo sgomento.

Sbattei le palpebre per riprendermi e sorrisi, cercando di nascondere quello che mi passava per la testa.

Non è che non mi vada bene…..però…

- A-anche io…- risposi, lasciando trapelare forse un po’ troppa incertezza.

Mi guardò perplesso.

E poi successe tutto in un millesimo di secondo. Slacciò l’altra mano dalla mia e mi accarezzò il collo, sollevandomi leggermente il viso.

I suoi occhi bruciavano e le sue labbra calde si posarono avide sulle mie.

Non era esattamente lo stesso tipo di bacio che gli avevo dato io.

Senza troppa resistenza, ma delicatamente, sentii la sua lingua cercare di raggiungere la mia in un vortice di sospiri.

No, no…non avrei potuto fare a meno di questo.

Le mie convinzioni stavano diventando sempre più forti.

Però l’eco di quel ti voglio bene detto a tradimento continuava a riempire la mia mente.

Mi allontanai di scatto, cercando aria, e spostai lentamente le sue mani dal mio viso, divenuto ormai bollente.

- Susan…ho fatto qualc..-

Ma non lo feci finire che quasi urlai.

- Questo non è un bacio da “ti voglio bene”!!!!-

Caspian mi fissò un attimo confuso. Non appena mi resi conto che avevo lasciato parlare i miei pensieri, iniziai a balbettare.

- Ah…cioè….no-non è che…i-io volevo dire che…..- ma le parole mi morirono in gola.

Avrei voluto scavarmi la fossa da sola..

La sua risata proruppe cristallina in quel piccolo mondo verde che ci circondava. Era divertito?

- T-ti faccio ridere??- chiesi sconcertata.

- Ahah…no… non è questo…E’ che sei così bella quando ti imbarazzi!-

I miei occhi uscirono dalle orbite e rimasi un poco interdetta.

Il mio cervello ormai era andato a farsi una vacanza.

Ebbene sì.

Un semplice aggettivo mi aveva mandata in tilt.

Non sapendo cosa fare mi voltai e ricominciai a camminare, fingendo di essere imbronciata.

- Dai aspetta..- disse raggiungendomi subito e intrecciando nuovamente la sua mano con la mia.

Sul suo viso ancora quella risata beffarda, che mi fece perdere un battito.

NoTE:

capitolo a voi!!!!!!! che ne dite??

......oddio, il punto in cui Caspian saluta la folla non mi convince tanto.....però non sapevo come cambiarlo quindi l'ho lasciato così !....spero compensi la parte in cui i nostri piccioncini sono soli soletti!!!!! ;)

vedrete che storia vi ho preparato!!!!!! XD 1 grazie x aver letto la mia storia e 1 bacio a chi passa di qui!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

P.S: ahahahah!!!!! oddio scusami imaginary82!!!!!!  mi sono davvero confusa con 1 altra michela!!!!!!!!!!!!!! XDXD....cmq sono contentissima e commossa!!!!! >.<.....sei l'unica che commenta!!!!!!! non sai quanto mi fai felice!!!!!! XD..........grazie davvero!.....e purtroppo penso di sì.......si separeranno sul serio definitivamente.......poi magari mi viene un colpo di genio e li faccio ritornare......però per adesso sono dell'idea di lasciarli divisi! spero che anche questo chappy ti piaccia!!! ;D bacio!

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