Una normale ragazzina.

di karol95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo giorno di scuola..cosa mi succede? Chi sono? ***
Capitolo 2: *** Chi è questa ragazzina? ***
Capitolo 3: *** Bacio ***
Capitolo 4: *** Litigio. ***
Capitolo 5: *** Confusione. ***
Capitolo 6: *** Maschera. ***
Capitolo 7: *** Casa Swan-incidente.(prima parte) ***
Capitolo 8: *** Casa Swan-Rivelazioni.(Seconda parte) ***
Capitolo 9: *** Promessa. ***
Capitolo 10: *** Il ballo. ***
Capitolo 11: *** Il ballo (2 parte) ***
Capitolo 12: *** Il ballo.(3 parte) ***
Capitolo 13: *** Vengo con te ,Alec! ***
Capitolo 14: *** Delusioni,pentimenti,paura. ***
Capitolo 15: *** Delusa da te.. ***
Capitolo 16: *** Amici? ***
Capitolo 17: *** Devo dimenticarlo.. ***
Capitolo 18: *** Promesse e fiducia. ***
Capitolo 19: *** I Volturi, il vero nemico_♥ ***



Capitolo 1
*** Primo giorno di scuola..cosa mi succede? Chi sono? ***


Carol

 

Driiiiin.Driiiin. Driiiiiiiiiiiiiiiiiiin Driiiiiiiiiiiiiiiiiiin.< uffa...un altro po' >Driiiin driiiin

-Carol ma non la senti la sveglia?..- la voce di mio padre mi chiamò dal soggiorno.

-certo..certo..- borbottai per poi ricadere nel mio adorato mondo dei sogni.

Driiiiiiiiindriiiiiiiiiin -E CHE CAVOLO!- presi la sveglia e la scaraventai in faccia al muro , troppo potente .

-hei sorellina..la sveglia te la compri tu eh?..- mio fratello entrò in camera mia., era vestito.

-mm..dove vai?..- mi stropicciai gli occhi ignorando quello che mi avava detto.

Rise. Rise. Ancora rise. < ehi se la sta spassando... >

-hei genio perchè ridi?..-

- che giorno è oggi?..-

-mmm..15 settembre..-

-e?..-fece per farmi continuare

-e?...-dico ignara , poi mi ricordo di tutto ovvero, 15 settembre =1°giorno di scuola < woow cosi si fa! >-oddio! Marc!!!!- saltai subito dal letto , corsi in bagno per lavarmi i denti.

-hahaha..sei un caso perso sorellina..-

-e tu sei un'idiota..fratellone..- dissi mentre mi spazzolavo i denti.

-io vado a scuola...ciao...-mi diede un bacio in fronte -..impiastro..- continuò

-...ciao antipatico..-borbottai

*****

Per il primo giorno di scuola avrei voluto essermi vestita bene, beh..lasciamo perdere!

Corsi per le scale , un piedo in fallo e... quando stavo per cadere atterrai con i piedi per terra

-..stavo per andare a prendere la macchina per accompagnarti in ospedale...-disse mio padre , assistendo alla mia performance-...mi hai risparmiato un viaggio..- mi accarezzò i capelli scompigliandomeli.

-haha...spiritoso..-

Corsi verso la porta .

-hei..non fai la colazione ?-

-sono in ritardo...!-gridai dall'altra parte.

*****

Non vedevo l'ora di andare a scuola , di rincontrare i miei amici, sia quelli della mia classe sia quelli delle altre. Ero molto curiosa di vedere i ragazzi del primo anno, le cosidette "matricole".

-Hei Carol.- quanto mi erano mancati, molti ragazzi e ragazze dai ripetenti a quelli degli altri anni , si avvicinano per salutarmi.

-Ehi ragazzi!!Mamma quanto mi siete mancati..-cominciai ad abbracciarli uno ad uno. -come siete cambiati.!-

-..No Carol, quella che è cambiata sei tu!!..- mi rispose Luca , un ragazzo che l'anno precedente era stato nella mia stessa classe ,solo che era stato bocciato.

-in che senso scusa..ah si mi sono allungata..- gli feci un occhiolino.

-..no..beh..sei..più carina..- disse imbarazzato.

-see certo!..-risposi dandogli una pacca sulla spalla.

-ahi!...-

-...oh scusa..ti ho fatto male?- dissi avvicinandomi a lui.

-no..non ti preoccupare...è..è solo che mi sono scottato con il sole..- sono sicura che stesse mentendo,feci finta di niente.

-oh..-

Dopo aver salutato tutti mi avviai verso l'aula che mi avevano assegnato.

-Ciao Carol!..- un altra voce mi chiamò , Giuseppe un ragazzo del 5° anno mi salutò mentre correva dall'altra parte.

-Ciao!!..- mentre camminavo mi girai per salutarlo ,sbadatamente andai a sbattere contro una ragazza...e che ragazza. Molto carina , era nuova, occhi di colore dorato , capelli più scuri dei miei , alta più o meno come me , potevamo essere , era molto più bella di me.

-s-scusa..non l'ho fatta apposta..- la faccia mi scottava, stavo arrossendo < benissimo!..prima figura di cacca...azzeccata!>

-no-n t-ti preoccupare...è tutto ok..- mi rispose sorridendo .

Mentre alzavo i fogli da disegno incontrai la sua mano , era molto fredda, la ritrasse come se avesse avuto una scarica elettrica.Non lo so ma il suo odore, il suo odore dolciastro mi fece ritrarre , come se fosse minacciosa,non sapevo neanche io come avevo fatto ma saltai parecchi passi indietro.Mi guardò con sguardo pauroso.

-..sc-scusa..ma adesso devo entrare in classe.- la mia voce era rauca e... minacciosa?..Io minacciosa? Bah!

****

Non nascondo che quel episodio mi aveva turbato..e molto!

Entrata dalla classe , dinuovo tremila persone mi saltarono adosso , tra cui anche le mie due migliori amiche, Cristy e Terry.

Durante le vacanze io e loro due ci eravamo viste , quasi tutti i giorni , tra pigiama party uscite ...beh veramente una bell'estate.

Eravamo tutti impegnati a parlare dell'estate , dei nostri problemi ecct, per preoccuparci della prof.

Ero seduta accanto alle mie amiche , intente a parlare e sparlare, quando entrò il vice preside,portando dei fogli da far firmare alla prof-Ragazzi questi sono la famiglia Swan-disse il vice preside, con dietro quattro ragazzi, non ci feci molto caso ai loro visi. . < mm..Swan..Swan...uh che buffo.. lo stesso cognome di Bella > a quel pensiero cominciai a sghignazzare.La prof mi guardò con uno sguardo minaccioso.I miei amici mi guardarono soffocando una risata,però poi insieme alle ragazze si soffermarono a vedere quei quattro ragazzi,con la faccia da ebeti.Alzai il capo e li guardai .Erano due maschi e due femmine . Un ragazzo dai capelli rossicci ,mai visto un ragazzo rosso cosi bello accanto una ragazza imbarazzata ,anche lei con i capelli rossicci con i stessi lineamenti del viso ma con occhi diversi , lui dorati e lei castani < bah..forse sono gemelli? >poi la ragazza che avevo "incontrato" nel corridoio e insieme a lei un ragazzo bellissimo, bruno con due occhi cerulei , bellissimo è dir poco. Un odore dolce mi arrivò al naso, dalla mia bocca uscì un rumore < Ringhio?..Da quando ringhio? >.Il ragazzo bruno con gli occhi cerulei mi guardò con sguardo interrogativo

-Carol...che succede?..- mi chiese Cristina.

-n-niente..tutto bene..-il ragazzo dai capelli rossicci mi guarda sembra..preoccupato?

Una voglia di scappare mi invase , volevo saltare e correre via. Quell'odore..che non mi dava fastidio ma mi era familiare , era come il mio. Ma da quando mi comportavo come un cane da tartufo?

-Signorina Stuart...tutto bene?..- la prof mi risvegliò dal mio colloquio con me stessa.

-ah?..oh bene...benone..- dissi sorridendo non capendo cosa aveva detto .I miei amici cominciarono a ridere. Anche il ragazzo occhi cerulei sghignazzò dietro al rossiccio.

Il rossiccio e la mora si guardarono intensamente, come se parlassero mentalmente. Il modo in cui si guardavano era cosi...cosi bello..così intenso...secondo me erano innamorati. < Carol che dici due fratelli innamorati?!!..Ma oggi ti sei svegliata scema?...>

-Lui è Anthony- indicò il rossiccio- Eric...-indicò il ragazzo occhi cerulei-lei è...Marie..-.è lei..la signorina Carlie...Swan..-indicò la ragazza capelli ramati.Appena indicò il nome dei maschi un sospiro , da parte delle ragazze , si espanse per l'aula; appena presentò le ragazze la stessa cosa successe ai maschi. Tutti,perfino i prof, tranne me ,erano incantati da quei ragazzi..io ne avevo paura,non lo so ma il mio istinto mi diceva che non erano come gli altri..ma allora chi erano?Cosa mi stava succedendo?..Ero forse impazzita?

I quattro ragazzi non fecero altro che guardarmi tutto il giorno , quei sguardi , quella tensione mi stava uccidendo.

-Ehi Carol,Anthony e Eric ti guardano..- mi disse terry tirandomi la maglietta < guarda non me ne ero accorta >Girai la faccia verso di loro, il rossiccio aveva una smorfia tra il deluso e l'arrabbiato , mi faceva paura ; il bruno mi guardava con uno sguardo dispiaciuto, preoccupato..

-..non stanno guardando me..- brontolai

-..si certo..- bofonchiò Cristy.

-Tutte le fortune le hai tu Carol..- sbuffò Terry. < giàà tutte le fortune a me >pensai sbuffando quasi piangendo.

 

Angolo autrice:

 Spero che questa storia vi piaccia :D.Se ne vedranno delle belle .Ciaoooo.Baci

La prossima volta metto le foto :D

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Capitolo 2
*** Chi è questa ragazzina? ***


 

 

 

 

Carol  Image and video hosting by TinyPic >                                                                   

EricImage and video hosting by TinyPic 

Marie (Bella):

Primo giorno di scuola.Quell'anno ,quel nuovo anno, la famiglia Cullen non frequentava un liceo degli stati uniti ma un liceo italiano , per scelta di mia figlia Renesmee e mia cognata,nonchè la mia cara sorellina, Alice.

Erano passati diversi anni da quando la signora Stephenie Meyer aveva sentito e ,per nostra sfortuna, scritto il libro sulla "nostra storia", sulla storia dei "Cullen" in particolare la storia MIA e di MIO marito.Per non far nascere problemi avevamo tutti cambiato nome con i nostri soprannomi.Io Marie, mio marito Anthony, mia figlia in Carlie, mio genero e mio migliore amico da Jacob in Jake, Emmet in Met, Alice in Mary,Rosalie in Lilian e Jasper in Jazz.Niente di che?Oh...no era molto!

Erano circa 17 anni che Eric era entrato nel nostro clan.Beh..per me come per gli altri era un nuovo bambino che giocherellava per casa Cullen. Sembrava ieri quando Carlise lo portò a casa. Sua madre,abbandonata dal fidanzato, era morta dandolo alla luce, poverina. Ma Eric non era un bambino normale , Carlise lo chiama , super vampiro .

Non eravamo certi di cosa fosse Eric, ma sapevamo come lo era diventato.Secondo Carlise , un nuovo pazzo-vampiro , aveva pensato ad un nuovo esperimento. Si trattava di inniettare al bambino, ancora in grembo, il veleno di un vampiro .La madre di Eric non sopportando il dolore e la forza del bambino , dandolo alla luce aveva emanato il suo ultimo respiro.Quel bambino fu molto fortunato ad essere nato nell'ospedale in cui lavorava Carlise.L'ospedale di Seattle. Quando Carlise lo portò a casa divenne subito il figlio ,tanto desiderato, di Rosalie ed Emmet.

Pochi mesi fa Alice ebbe una visione :i Volturi avrebbero fatto una visita a un nuovo "super-vampiro".Eric ne fu subito affascinato, per la prima volta avrebbe conosciuto un essere uguale a lui.Quindi eravamo subito corsi in italia per conoscere e salvare questo nuovo vampiro, dai Volturi.

-..Bella..ma cosa ti costa vestirti decentemente?- mi urlò mia cognata Alice.Erano più di vent'anni che facevo parte di quella famiglia, ormai mi conoscevano perfettamente, ma Alice ancora non accettava il fatto che il mio stile era il solito jeans e maglietta (massimo una camicetta). Guardai mio marito, mi sorrideva con il suo solito sorriso sghembo che nonostante gli anni mi facevano lo stesso effetto.Gli sibilai un "aiuto" ma niente,non poteva farci niente.Nessuno poteva proteggersi dall'uragano Alice.Nessuno!

-Alice, sto bene cosi,davvero..-

-No Bella ,non stai bene..cavolo ma in tutti questi anni non ti ho insegnato niente?!- imprecò-..ora ti metti questa camicetta e questa gonna -

-non se ne parla neanche!Mia moglie non andrà a scuola con una minigonna!- finalmente mio marito dava un cenno.

-uffa!..vabbene mettiti questo pantalone...-mi passò un pantalone color vinaccio- e questa maglietta..- poi arrivò il turno di una maglietta bianca-..vabbene Signor Guastafeste?- urlò a mio marito.

-benissimo..- le sorrise.

-ok finito con te vado a fare altre opere di bene-disse fiera di se. Per poco saltavo dalla felicità-Nessy!!!!- urlò come un oca,per chiamare mia figlia. Povera piccola.

-oh..guarda un po' come è tardi !!...ho dimenticato di portare il pranzo a Jacob...scusa zia!- la voce impaurita di mia figlia si senti dal soggiorno,si inventò la solita scusa.

-Dove scappi?!!-

-oh..mamma!!- mia figlia urlando mi chiese aiuto.-

Mi dispiace piccola , ti ho promesso di proteggerti da tutti ma tranne da tua zia Alice -

Insieme a mio marito cominciai a ridere.

*****

-Allora ragazzi.. cercate di non far scoprire i nostr veri nomi ok?..-

-ok-rispondemmo tutti a Carlise.

Arrivammo a scuola .Era un bell' edificio, più piccolo rispetto alle scuole americane.Le mura erano decorate con mosaici colorati , tanti ragazzi si erano postati fuori all'entrata.Come tutte le volte tutti i ragazzi e le ragazze ci guardavano con sguardi adoratori , come se fossimo dei scesi dall'olimpo. Avevo sempre odiato quegli sguardi, e insieme a me anche mia figlia la pensava così.

-Andiamo dal preside a firmare le carte ..- disse mio marito svegliandomi dai miei pensieri.

-..salve voi dovreste essere i fratelli Swan, vero?..- disse il preside con lo sguardo puntato su me e Rosalie. Poi su Alice e Renesmee. Ci mancavano solo gli occhi a forma di cuore e il quadro era finito.Firmate le carte andai da sola a farmi un giro nell'edificio.

Passavo nel corridoio, in tutti i muri erano appesi opere, disegni , ritratti , quadri. Tutti perfetti.Tutti bellissimi. Tutti fatti da semplici ragazzini.

Mentre camminavo una ragazza mi cadde adosso.Tutti i suoi disegni erano caduti a terra. Era molto brava a disegnare.Aveva lunghi capelli mossi castani più chiari dei miei , occhi cioccolato che a contatto con la luce diventavano castani rossicci, mai visti occhi cosi; carnagione normale nè troppo chiara nè troppo scura; corpo magro ma con curve.Una bella ragazzina.Dimostrava sedici-diciassette anni.

-s-scusa..non l'ho fatta apposta..- disse arrossita.

-no-n t-ti preoccupare,è tutto ok..- risposi con la mia solita goffaggine.

L'aiutai ad alzare i fogli , ma scausalmente la mia mano toccò la sua . Quel contatto fu come una scarica elettica,dopo il suo contatto mi senti stanca come se mi avesse risucchiato le forze.Saltò di parecchi passi indietro , ma come aveva fatto?.Poi senti il suo odore, era diverso da quello umano ,era più buono più dolce ma non mi attirava come quello umano.Chi era quella ragazza?.

Mi fissò turbata.-..sc-scusa..ma adesso devo entrare in classe..- disse con voce rauca e minacciosa.Sembrava meravigliata dal suo tono di voce.Scappò subito in classe.

-Bel...Marie..dove sei stata?-mio marito mi chiamò, io rimasi a fissare il punto in cui la ragazza era scappata.-..mi senti?-

-oh..scusa.- dissi mordicchiandomi le lavbbra.

-ti senti bene?..- mi domandò mio marito .Anche lui si era accorto di come stavo , mi sentivo debole , però le ernergie stavano risalendo.

-..si..bene..-mentì per non farlo preoccupare.

 

Eric:

Un nuovo giorno era cominciato.Il primo giorno di scuola , specificando ,in un liceo artistico dell'italia. Eravamo in Italia da poco. Eravamo in Italia per una missione.Eravamo in Italia perchè volevo incontrare un mio simile, volevo vedere se aveva le mie stesse caratteristiche, i miei poteri , le mie agilità, la mia forza.Ero curioso ma anche impaurito, se questo mio simile fosse stato una persona pericolosa?Se questo mio simile fosse stato cattivo e spietato?Cosa sarebbe successo a me e la mia famiglia?Questo mio simile aveva avuto una famiglia come me?Viveva con vampiri?Tante domande avevo e volevo delle risposte. Nella mia giovane vita avevo incontrato persone straordinarie,avevo incontrato quella mamma e quel papà che non avevo avuto alla mia nascita, ovvero, Rosalie e Emmet.Insieme a loro due ,anche delle persone fantastiche , anche se no eravamo parenti biologicamente io li amavo lo stesso con la stessa intensità o forse di più e loro ricambiavano.Avevo avuto nonni,zii,zie, una sorella, amici, e due genitori.

-Allora ragazzi ...i signor Eric , Anthony e le signorine Marie e Carlie staranno nella 2° a...- il preside ci fece firmare dei moduli - ..bene vi accompagno io..- disse accompagnandoci.Ci accompagnò per l'edificio , alcuni ragazzi che erano rimasti fuori alle aule ci guardavano a bocca aperte, questo effetto lo facevamo a tante persone, a me non era mai importato .

Entrammo in un'aula .Aula 14 .

I ragazzi a loro interno stavano parlando, erano cosi distratti da non accorgersi dell'entrata del preside con noi dietro.E poi un attimo e tra le tante ragazze solo una mi attirò ,solo una mia fece interessare.Era bellissima. La cosa che mi attirò subito, furono i suoi occhi. I suoi grandi occhi cioccolato rossiccio, a risaltare di più il colore era la matita nera. Un semplice trucco. Ma non una semplice ragazza.

-Ragazzi questi sono la famiglia Swan-disse il vice preside, la ragazza al suono di quelle parole cominciò a ridere, era molto carina anche quando rideva. Mentre rideva si fermò , come se avesse avuto uno shock.Guardò me e gli altri,sembrava impaurita. Guardai Edward, aveva una maschera di rabbia e delusione. < cosa c'è?.. > domandai pensando.

-..non riesco a sentire i suoi pensieri..- rispose sibilando in modo da far sentire solo me e le altre, era shockato. < Forse un altro scudo. > annuì al mio pensiero. -il suo odore...lo senti?..- a dire la verità non ci avevo fatto caso, con tutte quelle persone era difficile.Poi mi concentrai,il suo odore era diverso, dolce, ma non tentatore.

Sulla faccia della ragazzina c'era un misto di preoccupazione e di minaccioso, poi impaurito.

-Carol...tutto bene?..- sussurrò l'amica. Quindi era quello il suo nome.Carol.

-n-niente..tutto bene..- anche la sua voce era melodiosa, anche se un sussurro era stupenda.

-Signorina Stuart...tutto bene?..- la chiamò la prof. Ed ecco un'altra informazione:Carol Stuart.

-ah?..oh bene...benone..- rispose senza pensarci. Era cosi buffa, non riusci a trattenermi nel ridere,per non farmi vedere mi nascosi dietro ad Edward.Carol mi guardò imbarazzata.

-Lui è Anthony- il prof indicò Edward- Eric...-indico me-lei è...Marie..-.Bella-..la signorina Carlie...Swan..-indicò Nessy.Tutti cominciarono a stravedere per noi , potevo immaginare i pensieri degli altri.Tutti i ragazzi erano innamorati di Bella e Nessy ,tutte le ragazze stavedevano per me e Edward. Tutte.Tranne lei.

I quei occhi si vedeva una fiamma:paura, meraviglia,stupore. Perchè mi guardava così?.

****

La professoressa di lettere cominciò a dettare,Carol era seduta insieme a due sue amiche ,Teresa e Cristina.Le ragazze la invidiavano perchè si era meritata la nostra attenzione, ma lei non se ne importava, non dava soddisfazioni. Era turbata.

Edward era ancora preoccupato per il cervello di Carol che era chiuso al suo accesso.Anche Bella era preoccupata,sembrava che nascondesse qualcosa.Io non facevo altro che guardare Carol.Chi era quella ragazzina?Perchè il suo odore era cosi diverso?E i suoi occhi,perchè erano cosi diversi?Perchè non era attratta a noi come le mosche con il miele?Per una volta mi dispiaceva che un umana non fosse attratta da me, ma lo era veramente?Era veramente un'umana?

 

 

Angolo autrice :

Spero che questo capitolo vi sia di aiuto per farvi capire come stanno veramente le cose XD.Recensite in tanti :D

 

 

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Capitolo 3
*** Bacio ***


Carol:

Era passata una settimana dal primo giorno di scuola .Andava tutto a gonfie vele , da buona studentessa quale fossi , ero bravissima.Ero una delle più brave della classe , sopratutto nel disegno .I ragazzi nuovi però , non avevano legato molto con la classe, però non mancavano gli sguardi che mi lanciavano , sguardi strani , meravigliati ,sopresi , studiosi.

In quei giorni avevo notato molto la loro bellezza, era una bellezza supernaturale, non avevo mai visto dei ragazzi cosi belli neanche in Tv , non c'era paragone con gli attori pieni di fondodinta,loro erano perfetti, invidiabili.Insieme a loro c'erano anche quattro ragazzi , due di loro facevano il terzo anno però con corsi diversi :Mary e Jazz; e gli altri due frequentavano il quinto :Lilian e Met.Sapevo poco di loro,sapevo che erano tutti fratelli adottivi , e tutti fidanzati tranne per Eric, i loro genitori adottivi vivevano in America ,Carlie era fidanzata con un certo Jake che aveva più o meno una ventina di anni.Avevo osservato che tra Eric ,Lilian e Met , c'era un legame molto forte .Eppure ,nonostante la loro bellezza, erano chiusi , allontanati .Come si faceva a ignorare tanta bellezza?

Molte ragazze e ragazzi ci provavano , tra cui i più popolari e più belli della scuola, ma loro niente, ignoravano.

Tra i ragazzi Swan , quello che mi piaceva di più era Eric, naturalmente mi piaceva solo esteticamente, non conoscevo niente di lui.Molte ragazze ci provavano con lui ,tra cui anche Lara , una biondina con occhi celesti ,ex di un ragazzo di cui ebbi una cotta.Questa Lara era molto interessatra a Eric , io la odiavo , era antipatica e snob , già dalla prima volta aveva dimostrato interessa per Eric , ma lui , con mia grande gioia, non la calcolava minimamente. Adoravo quel ragazzo.

*******

Come tutte le mattine arrivai in ritardo , più in ritardo del solito però.

-Pistaaaaaaa!- urlai nei corridoi mentre correvo.Quel giorno avevo un compito , non potevo mancare.-Buon giorno!-gridai non pensando alla mia tonalità di voce.

-Signorina Stuart!Non soltanto è arrivata in ritardo , si permette anche di alzare la voce!-

-scusi per il ritardo , e anche per aver alzato la mia bellissima voce- dissi con la mia solita sfacciataggine, anche se ero una delle più brave della classe non significava che dovevo essere una secchiona zitta e muta.Tutti cominciarono a ridere, e la prof ad arrabbiarsi.

-signorina si sieda-posai lo sguardo su le mie due "amiche", si erano sedute vicino senza lasciarmi un posto libero, l'avrebbero pagata.

Alzai la mano- ehm..scusi , dove mi siedo?-

-si sieda accanto al signor Swan- vidi Eric, era da solo, i suoi fratelli non erano venuti.Poi pensai < accanto a lui?Io?No >

-..no..- sussurrai , non senti nessuno.Sbuffai e mi sedetti accanto a lui, con gli sguardi assassini che mi riservavano le mie compagne , e anche le mie due migliori amiche.A dire la verità non mi dispiaceva < rosicate , rosicate...così imparate a lasciarmi da sola >

-Ciao ,Eric- non ci feci neanche caso , lo avevo salutato senza accorgermi.

-Giorno Carol- sorrise.Lui mi aveva chiamato Carol e non Carolina e mi aveva anche sorriso. Gli sorrisi .Poi sentì la faccia scottare, stavo arrossendo!

La prof cominciò a distribuire i compiti , poi uscì fuori la classe.

-ehm..Carol..io, cioè..-Eric cominciò a balbettare ma aveva sempre quella voce melodiosa, caspita!

-ehi..respira-gli sorrisi per rassicurarlo.

Prese un bel respiro.-grazie- sospirò- io volevo scusarmi per non essermi presentato.-

-oh..no figurati.Veramente quella che si dovrebbe scusare sono io, tu sei uno nuovo e dovevo, come gli altri, darti il benvenuto.-presi un bel respiro-.. invece di saltarvi adosso , dovevamo farti ambientare, quindi mi scuso a nome di tutti - sorrisi.

-no, io dovevo presentarmi, non posso fare il bambi...- lo interuppi.

-ehi ehi, basta-risi- cominciamo come dovevamo cominciare.- gli porsi la mano -Io sono Carol Stuart , piacere-guardò la mia mano ma non la strinse.

-io sono Eric Cu..Swan- si corresse.

-Sai, è cosi buffo che voi abbiate il cognome di Bella ..sai quella di Twilight-

Fece una risata nervosa-...già , buffo-

Passò mezz'ora e sia io che Eric già consegnammo il compito.

-come mai i tuoi fratelli non sono venuti oggi?- domandai tanto per parlare.

-beh...oggi non avevano voglia di fare il compito- si toccò i capelli .Dio!Era cosi bello. < okay ,il compito ti è andato alla testa >

-Capito-

-Tu non sei italiana?Dal cognome non si direbbe-

-Si, sono italiana , mio padre è amerciano però si è trasferito qui in italia dopo aver conosciuto mia madre-

-Capito,vedo che sei molto brava a disegnare-

-me la cavo.Disegnare è la mia passione , mi piace sopratutto disegnare quello che provo, le mie sensazioni , le mie emozioni , il mio stato d'animo ...oh scusa ti sto annoiando..- in effetti, con lui mi trovavo bene, mi riusciva cosi facile parlare con lui.

-oh, no figurati!Non dirlo neanche - mi interruppe.

Gli sorrisi- e tu? Perchè sei qui in Italia?Come mai hai scelto il liceo artistico, tu e la tua famiglia-

-Sono qui in italia...- ci pensò- io ...io e la mia famiglia abbiamo scoperto un grande fascino per l'Italia e..anche per l'arte..quindi, eccoci qui...- non sembrava molto sicuro di se,però quando sorrideva...io...< Carol torna in te! >Cominciò a sghignazzare.

-Perchè ridi?- domandai

-I tuoi amici sono molto gelosi di te e le ragazze...beh ti vogliono uccidere-Mi girai e vidi tutta la classe che ci guardava.

-ehilà-Feci un saluto con la mano , per sdrammatizzare un po'.Niente. Continuavano a guardare.

Mi sentivo in imbarazzo. Fortunatamente la campanella suonò, dovevo cambiare aula.

Scappai per i corridoi , scappai da quegli sguardi , scappavo dalle rompiscatole delle mie amiche, già sapevo che mi avrebbero chiesto tremila domande.

Quando credevo che fossi al sicuro , le pesti mi saltarono adosso.

-ehilàà-

-oh...ciao ?Tutto bene?A me si ?E la famiglia? Bene bene.Ora dovrei entrare in classe-cominciai il mio piano di evaquazione ,ovvero,farnetica-scappa.

-ma che diamine stai farneticando.?- mi fermò Cristy

-oh..niente!Solo che dovrei entrare in classe-

-Alt Alt, tu adesso ci dici di cosa avete parlato tu e Eric-

-Niente, ci siamo presentati..tutto qui..-

-Presentati?Sta nella nostra classe da più di una settimana e si presenta?haha buffo il ragazzo-

-invece no,è stato molto carino ed educato...e noi l'esatto contrario, lo avete solo viso fisicamente ma caratteralmente non lo conosciamo!Punto..- e dopo fatta la mia ramanzina entrai in classe.Ben!Avevo litigato con le mie amiche ,per un ragazzo che conoscevo solo da una settimana < il tuo cervello sta andando in pappa! >

****

L'ultima campanella suonò e mi affrettai ad andare a casa.Posai i quaderni nell'armadietto e andai verso l'uscita, ma una mano mi fermò.

-Ehi Carol!-una voce familiare,Andrea

Andrea era il mio ex ragazzo ,dopo quasi un anno decisi di lasciarlo beh..a dire la verità ci eravamo lasciati tutti e due.Era da tanto che non parlavamo.-Come và?-

-ehm...scusa ci conosciamo?-gli domandai acida.L'ultima volta che parlammo era per dirci parolacce.

-Dai , ti prego..possiamo parlare senza litigare?Please?-

Sbuffai-okay che vuoi?- risposi dinuovo acida.

-Niente, volevo chiederti come stavi-

-Bene, sto bene.Grazie per l'interessamento, ma devo andare.- si meritava quel comportamento, mi aveva fatto soffrire tanto , e se lo meritava.

-Aspetta un attimo - mi prese la mano.Mi girai.Si avvicinò a me bloccandomi il passaggio , feci dei passi indietro e mi ritrovai con gli armadietti dietro.

-c-che c'è?- balbettai imbarazzata.

Mi accarezzò la guancia.Sospirò- io.. volevo invitarti alla festa, sai quella che hanno organizzato per l'inizio dell'anno- continuò ad accarezzarmi la guancia.

-n-non credo che sia una buona idea..- mi posò il dito sulla bocca.

-tu pensaci, ti prego- disse sorridendomi , mi diede un bacio leggero sulle labbra e fece per andarse. Io come una rimbambita non risposi, lo guardavo come un ebete mentre se ne andava. < insomma Carol !Dagli una sberla! > -ah..sei diventata più carina- disse ridendo e poi se ne andò.Era successo coì velocemente , mi aveva invitato al ballo, mi aveva baciata, mi aveva fatto un complimento e se ne era andato .< buon lavoro Carol >

Alzai il capo per vedere se c'era qualcuno ,poi lo vidi, Eric. Aveva le mani strette in due pugni , era arrabbiato , mi guardò e poi se ne andò. Ma che gli era successo?

 

Eric :

Per la prima volta io e Carol avevamo spiccicato parola, la sua voce era più bella di quanto pensassi.Mi piaceva quando parlava di lei , delle sue passioni . Mi piaceva quando i suoi occhi si ullimanavano capendo ,così, quello che provava.Era..bellissima, una ragazza unica .Unica per me .

Era l'unica ragazza che mi fosse interessata in tutta la mia vita, nonostante fosse un'umana mi interessava.Mia madre Ros , aveva notato come la guardavo , secondo lei mi ero innamorato,anche se non le andava giù che suo figlio si innamorasse di un'umana lei lo aveva capito.Io non ero innamorato, non potevo e non volevo.

L'ultima campanella suonò. Oggi mi toccava stare da solo,gli altri erano andati a caccia e io potevo farne a meno.

Andai verso l'uscita quando vidi Carol con un ragazzo, da come gli rispondeva era arrabbiata, forse la stava importunando.Andai verso di loro, lui le bloccò il passaggio, la mia rabbia salì , mi bastavano pochi secondi per sbatterlo dall'altra parte, pochi secondi per ucciderlo .Poi le accarezzò la guancia, Carol non sembrava infastidita anzi,poi pochi minuti e lui la baciò.La rabbia salì più veloce , non ero arrabbiato con quello nè con Carol , ma con me.Mi ero interessato di un'umana , una ragazzina , che a quanto pare era già innamorata.

Lui si staccò , e se ne andò.

Carol ,spaesata, si accorse di me, era mervagliata, mi guardava.

-Eric, ciao...è successo qualcosa?- < non sai cosa è successo nel mio cuore.. >

-niente, non ti preoccupare, vai via..- feci il possibile per far suonare la mia voce più calma ,non ci riuscì.

-da come mi hai risposto non si direbbe- rispose seccata.Strinsi di più i pugni , per calmarmi- ehi, vieni ti accompagno in infermeria-mi sfiorò la mano. Ero arrabbiato, le chiedevo solo di andarsene .Niente- Eric, sei ghiacciato..-rispose meravigliata della mia temperatura

-Forse non hai capito!Carol vattene!-le grida. L'espressione meravigliata nacque sul suo viso.

-Scusa se cercavo di aiutarti!Ma sai cosa ti dico? Vai al diavolo tu...tu e quello..- rispose arrabbiata,per "quello" intendeva quello di prima.Scappò correndo.

-mi dispiace..- sussurrai. -Maledizione!- diedi un pugno al muro ,creando un buco.

 

Carol:

Era un'idiota,un'idiota,un'idiota. Avevo cercato solo di aiutarlo, e guarda come mi ripaga!?

Non bastava quell'idiota di Andrea, ci si metteva anche lui!E io che credevo che fosse un bravo ragazzo!Eppure ci ero rimasta male, due goccioline scesero dai miei occhi. < forza Carol, alza la testa e guarda avanti! >

 

Angolo autrice:

Spero che questo capitolo vi piaccia *w* .Fatemi sapere ,anche se ci sn errori :D.Ciaooo e recensiteee

Risposte recensioni:

 RenChan:Mi fa piacere che la mia storia ti piaccia :D.Che ne dici di questo capitolo? :DFammi sapere.

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My destiny un' altra ff ,su Jake e Nessy U_U 

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Capitolo 4
*** Litigio. ***


Carol :

Non nascondo che il comportamento di Eric mi aveva fatto male, molto male.

Eppure lo conoscevo da poco, mi poteva dispiacere ma non farmi male!

Oggi la mia classe sarebbe andata in gita,con mia grande sopresa non ne avevo voglia,ciò significava che avrei visto Eric ,e le mie amiche .Non avrei ,sicuramente, sopportato quella tensione.Assolutamente no!

Di non andarci non se ne sentiva proprio, mio padre disse semplicemente "no" , e quando mio padre dice "no" devo stare ai suoi ordini se no, addio uscite con le amiche per un mese.

Andai verso scuola più lentamente possibile ,così almeno, avrei avuto la possibilità di dire "sai papà..l'autobus non mi ha aspettato ed è partito",avrei fatto così, se non si fosse fermata la mia compagna di classe, Raffaella. Io e lei non avevamo mai legato tantissimo ma chissà perchè quella mattina voleva darmi un passaggio, insistendo pure!

-Raffy, non voglio recarvi disturbo- dissi educatamente , con la speranza di chissà..

-No, no figurati...dobbiamo andare nella stessa scuola.- < e ti pareva! >

Feci una risata nervosa. -fantastico..- mormorai stizzita.

****

Arrivai a scuola, tutti i miei amici erano in fribillazione. Esagerati.

Era un po' di tempo che io e le mie amiche non parlavamo..un' eternità per me.

Ogni tanto mi riservavano sguardi tristi, altre volte arrabbiati.

Entrai nei corridoi per posare alcuni disegni nel mio armadietto.Camminando sentì delle voci...familiari, mi avvicinai verso la voce , Eric e Lara.Erano appoggiati vicino al mio armadietto. Lei era pericolosamente vicina a lui che parlava molto educatamente, e sorrideva....dio!Se sorideva!Molto coraggiosamente mi avvicinai al mio armadietto, guardai Eric che abbassò lo sguardo, Lara mi guardava con aria altezzosa.

-Ti sposti per favore?- chiesi acidamente ma anche educatamente, a Eric.

-oh..certo.-si scansò.

-Beh,che dici?- l'oca domandò a Eric,continuando chissà quale conversazione.Lui non rispose.-Eric!Ci sei?- lo chiamò , era troppo occupato a guardarmi , mi sentì imbarazzata.Che cavolo aveva da guardare ?-Eric!- mi girai verso di lui, i nostri occhi si incatenarono , spostò lo sguardo verso Lara.

-Scusa..-le sorrise, la cornacchia si sciolse, il mio cuore perse un battito.-dicevi?-

Non volevo guardare di più quelle scene - io vado,Ciao- li salutai

-Ah, Caterina-mi chiamò Lara cambiando definitivamente il mio nome.

-Carolina!-la corressi.

-Quello che sia- la guardai schifata.

-Oh, vabbene. MARA.- la cornacchia aprì la bocca come un ebete- quello che sia!- la copiai < ahahah tiè! >-cosa c'è?- cominciai a incamminarmi

-Vai alla festa d' inizio anno?- mi fermai.

-..certo- già sapevo doveva voleva arrivare.

-Con chi?- Ecco.

< non voglio dirloooooooo >Eric mi guardò curioso.-...forse-Poi ricordai il comportamento del giorno precedente, che rabbia!- anzi , vado con Andrea!- dissi decisa,come se a Eric importasse qualcosa.Che idiota che sono! - e tu? Con chi vai?- le domandai.

-Io lo stavo chiedendo a Eric.Non so se ha acc..- Eric la interrppe

-Si!Accetto!- disse veloce . Lara gli sorrise . Io? Beh..io ci rimasi male.

-Eric ma è una cosa bellissima!- le saltò abbracciandolo.Lui sembrava intontito, forse era intontito dalla sua bellezza? Dalla ragazza che le era accanto? Non m'importava!...O si?

Volevo scappare, mi mancava il respiro,non volevo guardarlo, non volevo parlargli.

-Sono...sono felice per voi- dissi falsamente,balbettando.-ora...-sbuffai- ..io vado-

-Carol-cercò di chiamarmi Eric, ma ero già corsa verso l'uscita. Perchè ci ero rimasta male?Non lo sapevo neanche io.

Corsi vero l'uscita, non vedendo andai a sbattere contro la prof.

-Signorina Stuart!Guardi meglio dove va.-

Mi asciugai poche goccioline sulle guancie.-s..scusi-la mia voce suonò flebile.

-Signorina ?Sta bene?-

-Benone!- mi alzai facendo finta di essere piena di energia,come sempre.

-Bene, possiamo entrare nell'autobus.- la professoressa prese un fascicolo con tutti i nostri nomi-per non creare complicazioni e "casino" decideremo noi le coppie-

-COSA?!- un grido generale si alzò.

La professoressa prese una ciotola con dei bigliettini < no..no! Perchè!!? >- Allora ,signorina De Francesco peschi un biglietto-chiamò Terry.Bene! Adesso ci ignorava pure

-mm..Cristy!- saltellò dalla gioia, bene!Menomale che le fortune toccavano a me.

Toccò a tutti , avevano una fortuna sfacciata , rimanemmo solo io, Anthony,Marie e Eric.

-Bene,visto che siete rimasti tutti e quattro a voi la scelta- < ma che scelta!!? >.

-A voi la scelta prof- disse Eric ,molto educatamente.

Ringhiai, solo a sentire la sua voce...io..grr.

Marie si girò verso di me , era dinuovo meravigliata.

-Vabbene...- la prof disse con aria sognatrice.Quanto la odiavo! -signorina Stuart a lei-

-e ti pareva..-mormorai a bassa voce, fu un sibilo.Carlie sghignazzò.Pescai nella ciotola , un bigliettino mi chiamava però decisi di non prenderlo,forse era il nome di Eric, presi un altro e...taratatà ecco Eric! -Merda!- esclamai arrabbiatissima,ma la fortuna si era andata a fare un giro al bar?MAh!

-Cos'è uscito?- domandò la professoressa, non parlai girai solo il bigliettino verso di lei.-Okay, allora Anthoy e Marie , Eric e Carol-

-ma..-dicemmo io e Eric .

-ma,niente-

Sbuffammo tutti e due ,Anthony cominciò a ridere e non la finì più.

****

Passò un'ora , nell'autobus le mie compagne di classe non facevano altro che guardarmi con sguardi invidiosi e assassini, Eric era seduto accanto a me ed era nervoso.

Cominciai a cantare una canzone ,molto e dico molto nervosamente.

Eric tossì.-hai una bella voce..-Lo ignorai completamente e canticchiai ad alta voce.

- oh..grazie Eric ,non dovevi- farfugliò. Ma che cavolo voleva? -mm..e cosi...andrai al ballo con quel'Adriano..-

-Si chiama Andrea,tu andrai con Mara?-

Rise-haha mi hai parlato finalmente-Lo guardai torva.

-non è vero..-

-dinuovo!- mi indicò , sembravamo due bambini .

-No!-

-Si!-

-no-

-si-

-N..-

-Ragazzi!Finitela!- la prof ci interruppe.

-Moccioso-mormorai

-Antipatica-

-Idiota!- < e cretino >

-Strega!- aveva detto strega a me?A me?

-Questo non dovevi dirlo!- ringhiai, sembravo una tigre , mi guardò sopreso.

-Guarda i suoi occhi..- sussurrò Marie a Anthony.Eric non faceva altro che guardarmi.

Volevo solo saltargli adosso e ucciderlo di botte...< ferma..ferma.Carol ucciderlo di botte? >

Mi spostai i capelli che avevo sulla fronte e andai verso l'uscita dell'autobus.

-Signorina Stuart !Dove va?-la prof cercò di chiamarmi, la ignorai ,volevo uscire subito e scappare via , dovevo rilassarmi.-Signorina Stuart!- < e continua!!? >

-Me ne vado!- urlai rispondendola.

-Come si permette di rispondermi così?!- urlò furiosa .

-Professoressa si calmi, lasciatela andare-sentì Carlie che cercava di calmare la professoressa.

Corsi versò la strada. Una mano prese la mia e mi fermò.

-Carol..-era Eric, era serio.

Sospirai cercando di far rilassare la voce.- cosa vuoi?- era roca, tutto quel nervosismo...per un' idiozia.

-Dove vai?-

-A casa.- gli lasciai la mano e mi avviai verso casa,me la riprese di nuovo. Mi girai verso di lui.

-Ti accompagno io a casa- il mio cuore perse di un battito.

-No-

-Si-

-No-

-Si-

-n..-

-Ehi!Si ricomincia?-Terry ci interruppe.-Che ne dite se la finite e venite in gita con noi?-

-No, veramente, preferisco andare a casa.Oggi...non sono in vena.Eric tu vai con loro..divertiti, scusate per lo spettacolo che ho dato..-

-No , scusami tu..per averti dato della strega-

-E tu scusami per averti chiamato cretino-

-Non ho sentito che mi hai chiamato cretino-

-no, però l'ho pensato-

I miei amici cominciarono a ridere, lui rimase a bocca aperta poi rise anche lui.

Angolo autrice:

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.Se trovati degli errori potete dirmelo così li correggerò e non ci sarà il rischio di far eliminare la storia , e sospenderla.Bacio a tutti vi adoro ♥

Risposte recensioni:

Rebussiii:sono felice che ti piaccia, che ne dici di questo capitolo?

nanerottola: Grazie , non ti preoccupare.Però non nascondo che qualche volta delle recensioni mi fanno piacere xD.Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto :D

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Capitolo 5
*** Confusione. ***


Image and video hosting by TinyPicAnthony (Edward):

Erano passati diverse settimane da quando io e la mia famiglia ci eravamo trasferiti in Italia.

Carlisle aveva deciso,insieme a Esme, di rimanere a Forks con Charlie ,ormai anziano, e il branco. Era passato una ventina d'anni da quando io e Bella ci eravamo sposati,due anni da quando ,un anziano Quilute raccontò la nostra storia a una scrittrice di nome Stephenie Meyer.

Dal giorno della pubblicazione del libro, io e la mia famiglia ,avevamo dovuto cambiare nome .Qualche mese fa Alice aveva avuto una visione,si trattava di una vampira, non una semplice vampira come noi ma come Eric, mio "nipote".

Alice non può vedere perfettamente nè Eric ,nè questo nuovo vampiro, vede sfocato. Aveva visto i Volturi che venivano in visita a questo vampiro.Non essendo il nostro ruolo avevo deciso,insieme ad alcuni membri della famiglia , di non interferire con i Volturi, ma Eric era così preso che lo abbiamo lasciato fare.

Quando Carlisle portò a casa Eric credevamo che fosse un semplice bambino: mangiava,dormiva, respirava e aveva agilità come un semplice umano...poi..cambiò.

Quando aveva circa diciassette anni ,un giorno si sentì male, non sapevamo cosa gli fosse successo, cadde in un coma che durò giorni, credevamo che si fosse ammalato di una malattia grave .Pochi giorni prima avevamo notato alcuni suoi comportamenti strani , da piccolo aveva uno strano odore che lo rendeva diverso dagli umani. Quando si svegliò sembrava un altro,aveva voglia di sangue e non toccava cibo umano, aveva agilità fortissime più forte di noi ,poi scoprimmo il suo potere..un potere grandioso , fantastico ma anche pericoloso, un potere che non doveva essere scoperto dai Volturi , se no sarebbe stata la fine.

Sapevamo solo che il super-vampiro, si trovava in Italia , era un semplice studente di liceo e aveva pochi anni di vita.Non sapevamo se era una femmina o un maschio , non sapevamo come si chiamava , non sapevamo se era buono o cattivo. Avevamo poche informazioni.

Però il mio intuito mi diceva che quella Carol non era una semplice ragazzina,avevo un presentimento su di lei, il suo odore era diverso , non tentatore ma si sentiva scorrere sangue nelle sue vene, era diversa , specialmente i suoi occhi.Più o meno dimostra sedici-diciassette anni. Quando i miei dubbi avevano avuto qualche spiegazione, risolvendoli, quella ragazzina mi soprese.

Insieme alla mia famiglia avevamo visto la sua rabbia,quando litigò con Eric , i suoi occhi divennero di un rosso acceso quasi cremisi, e i suoi ringhi...non erano umani.Quella Carol,sicuramente , non era una normale ragazzina.

Eric:

Una semplice ragazza,una semplice ragazza,una semplicissima ragazza, lei si chiama Carol, ha diciassette anni,frequenta un liceo come i suoi coetanei,ha una famiglia, ed è incredibilmente bellissima...fantastica..stupenda..Ok ci siamo capiti. Mi ripeto da tanto ,ormai, che Carol è una semplice ragazza, una ragazza che non meritava la mia compagnia perchè sono pericoloso, una ragazza che ha bisogno di un ragazzo normale accanto a lei, ad esempio quel Amedeo...come si chiama!

Quando disse a Lara che andava al ballo con quello non ci ho visto più, non mi sono neanche accorto con chi stavo parlando, avevo dimenticato tutto, in quel momento esistevamo solo io e lei, i miei occhi e i suoi .

Eppure quei occhi, che adoravo tanto, nascondevano qualcosa:tristezza,un passato triste, che sparirono appena si arrabbiò . Quando litigammo in quel autobus i suoi occhi divennero rossi , un rosso che mi fece paura.Una paura che scomparì subito, appena vidi il suo sorriso, appena senti la sua voce calma , il suo sarcasmo. Avevo notato molte cose di lei, era una buona attrice ma non mi imbrogliava,dietro a quell'umore , dietro a quella felicità, c'era nascosto qualcosa.Qualcosa che dovevo scoprire , per aiutarla, per conoscerla meglio.Perchè volevo conoscerla meglio?Cos'era per me quella ragazzina?Cosa poteva darmi?Cosa potevo darle?

Mi trovavo in una grande confusione.Me,Eric Cullen,un vampiro, confuso. Io non sono confuso, io sono un idiota!Un grande idiota!

-Ehi idiota!Andiamo a scuola-mio padre Emmet mi chiamò dal soggiorno, come aveva fatto a sapere cosa stavo pensando?.

-Perchè stai pensando ad alta voce!Idiota.- ecco mio zio Edward.

-ehi!Non chiamate il mio bambino idiota!- mia madre Ros, sempre molto dolce.

-Mamma!-

-Non ti preoccupare ,tesoro. La tua mamma è sempre qui!- fraintese.Meglio essere chiamato idiota, che bambino. Sbuffai.Meglio non sprecare parole.

 

Angolo autrice:

E allora?Chi è questa Carol, o meglio cos'è? Eric e la sua famiglia sono confusi sulla "natura" di Carol.Edward è confuso sulla razza, mentre Eric sul  passato di Carol e i propri sentimenti.Cosa sarà Carol?Lo sapremo presto :D.

Risposte recensioni:

nanerottola:essì,sono proprio due bambinoni quei due, cosi diversi ma anche così uguali :D.Grazie per il tuo appoggio :).

kekka cullen:hihi anche a me piace Eric *Q*,specialmente fisicamente xD.Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto :).Fammi sapere.

Rebussiii: per la festa ci vorrà un po' di tempo :D..vedremo in futuro hihi.Per adesso ci sarà solo confusione ,hihi.

RenChan:Grazie per la correzzione :D, fammi sapere se ti è piaciuto anche questo capitolo :)

Cioccolosa:hihi infatti, Carol è fatta così...in ogni momento riesce a far sorridere le persone :)anche quando è triste.

kandy_angel: mi fa piacereeeeeeeee :).Grazie.

Grazie per le recensioni :). Recensite in tanti , che adoro le vostre recensioni:DD.

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Capitolo 6
*** Maschera. ***


 

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My destiny

 

Carol:

Erano pochi giorni che non capivo niente, non capivo me stessa, il mio corpo , il mio cervello.Ero confusa, sia fisicamente ,sia mentalmente.

Durante questi giorni ho diviso i miei problemi in diversi punti:

Problemi di cuore:non capivo a chi tenevo . Andrea o Eric?Eric o Andrea?Se avrei scelto Andrea avrei avuto più possibilità di rimanerci.Con Eric...oh..andiamo!Io e Eric ?Bah..lui non sceglierebbe mai me , e poi non facciamo altro che litigare..e poi..e poi non mi piace neanche!Si certo.Come sempre il mio cuore e il mio orgoglio si prendevano a capelli.

Problemi di amicizia: per il mio carateraccio mi ero giocata le amiche e per il mio orgoglio non facevo niente per riprendermele!Bene vai così Carol!

Gestione del corpo!: era da quando avevo iniziato la scuola che il mio corpo non funzionava come doveva, cioè funzionava troppo bene:ero più veloce del solito, più forte,la mia vista era migliorata notevolmente( da farmi levare gli occhiali che avevo per la stanchezza). Ma la cosa che mi preoccupava di più erano i ringhi.. io Carolina Stuart ringhiavo come un gatto.Cose da pazzi!

I ragazzi cominciavano a stravedere per me, più del solito.Poi c'erano gli Swan, loro i ragazzi più belli , ma anche più taciturni e isolati della scuola, mi guardavano.Sguardi studiosi, sembrava che aspettassero qualcosa da me,mi facevano paura.

Io e Eric dopo quella litigata,avevamo fatto "pace" però non parlavamo come prima, ogni volta che lo vedevo il mio cuore partiva a mille, ogni volta che i nostri occhi si incontravano mi saliva un groppo in gola.Ogni volta che stavo con Eric, veniva o Andrea o Lara, a rovinare i nostri "incontri". Quei due si inventavano di tutto per farci distrarre, tutto.

-Papà , porto Chicco a spasso ,okay?- presi il mio cagnolino e mi avviai per scendere.

-Va bene-rispose dal soggiorno.

Passavo per il quartiere:la notte era calata, le stelle cominciavano a farsi vedere, le strade erano isolate se non fosse stato per qualche macchina, i lampioni illuminavano a strada.Ero da sola, solo io e il mio cagnolino.

Mentre camminavo pensavo ai miei tanti problemi, < forse è l'adolescenza?..Naaah > adolescenza..tsè . Pensavo al mio comportamente ,dal primo giorno di scuola al giorno della gita, la mia rabbia improvvisa, i miei ringhi,il sentire odori. Sembravo una licantropa che stava per trasformarsi.Risi a quel pensiero,io una licantropa,haha.Chissà forse sono Leah Clearwater .Chissà avrei avuto l'imprinting?Haha.Sembrava tutto strano ,però, gli Swan, la mia rabbia , il sentire odori. A dire la verità Eric non puzzava ,anzi, adoravo il suo profumo. < Carol!Sveglia! >

Mossi la testa per cancellare quei pensieri.

-idiota!Idiota!Idiota!!!- calciai una lattina, andò a finire a tre case di distanza.Ignorai.

-ehm..dammi tutto quello che hai!- ignorai.

-Certo..certo- < perchè tra tanti ragazzi proprio quell'Eric! >pensavo .

Una tosse mi fece svegliare.- Ehi dammi tutto quello che hai..- urlò- ..sono un rapinatore.-

-certo..-

-Carol!!- < Carol?Chi, io?>

-Chi è?- mi girai e mi ritrovai un ragazzo. < parla del diavolo.. >-Eric?Che ci fai,qui?-

-Ho cercato di farti una rapina .Caspita!Sei talmente sbadata che non puoi durare nemmeno una notte da sola..- Rapina?Sbadata?Che..?

-Ma che..?-

-Niente ,lascia perdere..Che ci fai qui?-

-Stavo per dirti la stessa cosa..Porto a spasso il mio cagnolino-gli indicai Chicco.

-Woow carino- lo accarezzò.All'inizio il cane ringhiò, (non aveva mai fatto cosi) poi gradì le coccole.

-Già..-

****

Ci sedemmo su una panchina,non avevo voglia di andare a casa e buttarmi sul letto .

Cominciammo a parlare del più e del meno e scherzare.

-Beh..che ci facevi qui?A parte la rapina- gli domandai.

-Avevo voglia di fare due passi.. non avevo sonno.-

-Capito.-

-Come mai eri cosi pensierosa,sempre se posso saperlo...-

-oh..niente.Stavo pensando a diverse cose..- dissi abbassando lo sguardo.

-Sei così..così strana- sussurrò guardandomi.

-me lo dicono tutti..-risi

-Perchè fai così?..-disse serio.Lo guardai.

-Che intendi?-

-Indossi sempre quella maschera...quando sei triste fai di tutto per mascherare le tue sensazioni.Fai la parte della dura, la parte della buffona...perchè?Perchè non vuoi smascherare le tue emozioni?-mi colpì profondamente,mi conosceva meglio lui che le mie amiche,sapeva cose che avevano,a malapena, osservato i miei familiari.

-Si nota così tanto?-gli risposi.

-No..-

Eric:

Finalmente ero riuscito a chiedergli perchè faceva tutto questo..perchè mascherava i suoi sentimenti..la sua tristezza...

-é una storia lunga..-

-Adoro le storie lunghe- mi sorrise.

-Sono sempre stata una ragazzina timida e chiusa..- Cominciò.Guardava da una parte non precisa.I suoi occhi , così belli...ma spenti.

-tu?Hahahaha..certo..- la interruppi, mi guardò torva- scusa..-

-quando ero piccola non ho mai avuto mia madre accanto,ho sempre avuto mio padre e i miei fratelli..-mi colpì.Una cosa in comune che non volevo avere:la mancanza della mamma.Solo che io l'avevo trovata ,lei no.

-Mi dispiace..- era vero.Mi dispiaceva tanto.

Alzò le spalle- non l'ho mai conosciuta..è morta quando nacqui.L'ho uccisa io- disse l'ultima frase triste.Cercai di parlare, alzò la mano per fermarmi .-sono cresciuta con l'idea che l'assassino di mia madre,sia stata io..-sospirò- Da piccola, ero abbastanza timida.Non avevo amici..Beh..quei pochi che avevo erano solo compagni.Il mio migliore amico era sempre stato mio fratello.-rise- sai..lui andava di matto quando mi vedeva chiusa in casa a giocare da sola..pensa, giocava alle bambole con me per farmi ridere- rise a quel pensiero.-Cresciuta,ho pensato che non dovevo far soffrire i miei familiari,ho trovato un lato forte che non sapevo neanche io di avere...sai, mio padre dice che sono una buona attrice..-

-Lo penso anch'io..- la interruppi ridendo.

Mi sorrise.Era bellissima-quindi ecco tutto..-

-Sei strana forte..- le dissi sorridendo.Si era strana...molto strana, ma mi piaceva..Tantissimo.

-Uffa ,insisti!- mi diede un buffetto.

-Solo una cosa..-

-Dimmi.-

-Tu non centri niente con la morte di tua madre..-

.Sbuffò-lo sapevo che l'avresti detto..-sussurrò ancora guardando dall'altra parte.

-io ti capisco..-

-non puoi capirmi..- disse decisa ,senza farmi finire di parlare.

-Si,sai anche mia madre, non c'è più..anche lei è morta dandomi alla luce..-la colpì. Si girò verso di me,aveva gli occhi lucidi-secondo te..anche io ho la colpa di averla uccisa?- anche io se non avessi saputo "la mia natura",mi sarei fatta lo stesso pensiero.

-no..-

-Perchè?Stiamo nella stessa barca..Non ho mai conosciuto mia madre, neanche mio padre.Tutto quello che so su mia madre è che era solo una povera ragazza che si era fatta mettere incinta dal fidanzato,che l'aveva abbandonata..però,poi ho conosciuto i miei genitori adottivi insieme a Lillian e Met, e gli altri.Tu hai avuto tuo padre e i tuoi fratelli vicino...-

-Ho levato una madre a due bambini...una moglie a un marito.. sono un mostro.Tua madre non aveva nessuno..e.-

-E quindi poteva morire?-

-No..e solo che..-mi guardò-tu non sei capace di uccidere una persona, non posso vederti come un assassino-okay stava delirando.Perchè non dava la colpa anche a me?Perchè si inventava mille scuse per proteggermi.Non poteva sapere che ero più mostro di lei.. no,non poteva saperlo.

Risi nervoso.Io non potevo essere un assassino?Si sbagliava.

Tutto cadde nel silenzio.Un silenzio che non si sopportava.Lei continuava a guardare avanti, non incrociava i miei occhi, cominciò a mordicchiarsi le labbra.Era dolce.. e bellissima.

. -E così vai al ballo..- dicemmo tutti e due all'unisono.Spezzando il silenzio che si era creato. Che imbarazzo.

-vai..- continuai

-parla..-mi interruppe

-scusa-

-parla tu..-

-no parla t..-le tappai la bocca.

-parlo io..- risi. Lei annuì- vai al ballo...con quello?Giusto?-

-oh..chi Andrea?-

-Già..-

-Ti è antipatico,vero?-

-e a te è antipatica Lara.-

-Moltissimo-rispose acida. Risi.

-Anche a me non mi va giù ,quell'Andrea... ma cercherò di farmelo piacere.-

-Beh.. e già qualcosa che lo chiami con il suo vero nome..-

-Quale Amedeo?- Rise. Era molto più carina quando rideva.

-Beh..si vado con Amedeo- rispose.Abbassò lo sguardo verso il basso.

-Che c'è?-

-niente, e solo che mi sembra così strano parlare con te dopo aver litigato.Non so cosa mi è preso,quando mi hai chiamato in quel modo mi sono arrabbiata talmente tanto...che..-sbuffò, si girò -..volevo saltarti adosso e azzannarti..-rise nervosa.

Mi colpì, non perchè avevo paura.Lei aveva avuto "l'istinto di uccidermi".La cosa che stavo pensando mi faceva paura,lei..lei non poteva essere quello che credevo.No.Non voglio.Lei..era..no!

-Eric..Eric- mi scuoteva.

-s-si?-

-Ehi stai bene?-rise nervosa-non ti preoccupare non ti voglio ammazzare..-

-già..-.Nonostante aveva avuto quell'istinto, si era controllata.Forse aveva una copertura?Se l'aveva perchè mi aveva detto tutto?

-Eric!Mi ascolti..-mise una mano sulla mia fronte- caspita!Come sei freddo..-

Dovevo parlarne con la famiglia..se lei era quello che pensavo...dovevo parlarne.Dovevo far parlare Carol con i miei parenti.

-c-che ne dici se domani vieni a casa mia?- le dissi balbettando. Sembrò colpita.

-P-perchè?-

-Beh..che ne dici di aiutarmi un po' in disegno figurato?-inventai una scusa.

-o-okay-..Le sorrisi per assicurarla.Ricambiò.

Era così bello vederla sorridere, sopratutto quando la causa dei suoi sorrisi ero io.Chissà..forse mi sbagliavo, forse non era quello che pensavo.Però dovevo parlare con la mia famiglia.

L'accompagnai a casa,e le diedi la buonanotte.Andai a casa sua durante la notte, era ancora più bella quando dormiva. Forse non era quello che pensassi fosse,forse era solo una semplice,ma speciale, ragazza.Quanto amavo quella ragazza?

Angolo autrice:

Ehi!!!Ragazzi/e come và?!Scusate per il ritardo, ma sono occupata con l'altra fic ^^' e poi ho avuto una perdita di immaginazione.

Per farmi perdonare vi dirò alcune anticipazioni :il prossimo capitolo sarà molto significativo per Carol.

Ciaooo.E recensite:D

Risposte recensioni:

 kandy_angel:Grazie :)

 nanerottola:aahah quanto entusiasmo :).Ecco il capitolo spero che ti sia piaciuto :).Ciaoo

Cioccolosa:Grazie :D

kekka cullen:sisi Eric è cosi strano , ma anche affascinante * me pensa con aria sognante*.Grazie per l'incoraggiamento :).Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto :P. 

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Capitolo 7
*** Casa Swan-incidente.(prima parte) ***


Vi prego di avvisarmi,se nel caso

trovaste degli errori ,

per evitare di far

cancellare la storia.

Grazie in anticipo.

Image and video hosting by TinyPic Carol:

Io, dovevo andare a casa di Eric. Io avevo accettato. Io ero nervosa .Io..ero una grande deficiente e stupida.Avevo accettato!Che cavolo avevo accettato a fare?!

Sarei andata prima a scuola e poi nel pomeriggio sarei andata a casa...a casa...di Eric!Appena avevo visto il suo sorriso non avevo capito niente. Era bastato solo "che ne dici se domani vieni a casa mia?",ed ero caduta ai suoi piedi.Perchè proprio io dovevo dargli un aiuto in figura?Non ero la sola brava in quella materia,e poi non se la cavava male...bah!Il mio lato cattivo e malvagio mi diceva che Eric ci stava provando con me , mentre il mio lato buono e modesto diceva che era solo perchè gli ero simpatica.In questo caso il secondo lato era il più crudele.Alcune volte mi chiedevo se ero idiota o se la facevo...

Andai a scuola,ero nervosa.

All'entrata c'era Andrea.

Andrea era sempre stato un bel ragazzo, moro ,occhi verdi..decisamente un bellissimo ragazzo.Quando stavamo insieme mi domandavo,come poteva ,un ragazzo così bello e popolare, stare con me , una semplice studentessa del secondo anno.

-Ehilà..buongiorno- mi schioccò un leggero bacio sulla guancia.

-'giorno..come mai questo saluto?-gli risposi,mentre mi avviavo nel corridoio.

-volevo salutare la ragazza più bella di questa scuola..-mi bloccò la strada.Avvicinò il suo viso al mio.Potevo sentire il suo respiro sulle mie labbra,le avvicinò di più e...

-Buon giorno!- e...ed ecco Eric.Lo ringraziai mentalmente.

-Giorno..- disse schifato e dispiaciuto ,Andrea.

-Ehi ,ciao Eric- lo salutai.

Mi baciò la guancia- dormito bene?- mi sussurrò.Mi stavo ,letteralmente ,SCIOGLIENDO.

-c-certo..t-te?- balbettai arrossita,adesso Andrea non esisteva più..solo io e Eric.

-benissimo- sorrise.Chissà cosa gli era successo di bello.Si avvicinò a me- beh..allora oggi vieni a casa mia?-

-oh..ce-certo- balbettai.La sua vicinanza mi faceva un brutto effetto, decisamente.

-ehi..ehi, mica mi nascondete qualcosa?-Andrea?Cosa?Ah..

-in che senso..- rispose Eric.

-come mai tutto questo interessamento alla MIA ragazza?-.No..aspetta, io la sua ragazza?ahahaha.

-Non sap..-

-Non sapevo che eravate fidanzati.-Eric mi interruppe.Erano tutti e due vicino all'altro,si sentiva la tensione.

-beh..per adesso non lo è..perchè non vai da Lara ,che ti aspetta..-

-Che centra..Lar..-

-Tesoroooooooooo!- Un uragano ci travolse.Magnifico..l'oca chiamò il suo"tesoro",correndo.

Mi schiaffeggiai la faccia.Guarda tu che figura!

-io vado in classe,okay?Eric ci vediamo lì..-

-cosa..?- sussurrò.

La campanella suonò ed entrai in classe.

 

******

Le lezioni finirono e ci trovavamo tutti nel cortile della scuola, chi per prendere la propria auto, chi per aspettare i genitori per essere prelevati.Io ero seduta su una pachina con le mie compagne , aspettavo mio fratello che veniva a prendermi.

Tutti erano occupati, tranne io .Tutti erano occupati a parlare, a scherzare, a leggere, io no.

Erano talmente occupati da non vedere la tragedia che si stava parando difronte ai miei occhi.

Una donna con un bambino in braccio che camminava sulla strada.Fu tutto così veloce.Il tacco della scarpa si incastrò in un tombino ,nel frattempo un camion correva all'impazzata.Tutto veloce,tutto così pericoloso. Non potevo lasciarli morire, non volevo!Fu un attimo e mi ritrovai sulla strada, spinsi la donna verso il marciapiede , il bambino sfuggì dalla presa , lo presi in braccio al volo.Un'auto per evitare di andare a sbattere contro di noi scivolò ,per non farmi travolgere rotolai a terra con il bambino fra le mie braccia.Il camion , che era riuscito a schivarmi , corse più in fondo, e si fermò.

Mi trovai lì, fra lo spacco che mi divideva dalla macchina e un autobus.Ero sdraiata a terra , con il bambino protetto nelle mie braccia. Tutta la scuola mi fu incontro , le mie amiche con le lacrime agli occhi corsero verso di me .Dei bidelli corsero in mio aiuto , insieme ad alcuni ragazzi , alzarono delle ferraglie che mi evitavano di muovere.Appena uscì , cento persone corsero ad abbracciarmi.La donna che era rimasta scioccata ,corse per prendere il bambino ,per abbracciarlo e baciarlo. -g-grazie..-sussurrò piangendo.

.Ero stata abilissima, fortissima e veloce.Paura...provavo paura.

Girai lo sguardo,vidi gli Swan da lontano che bisbigliavano, erano scioccati anche loro,ne mancava uno..Eric.

Tutti mi abbracciarono ,io ero scioccata.

Tra tanti abbracci, tra tanti pianti, parole, carezze,solo di una presenza mi accorsi.Eric.

-dimmi che stai bene..dimmi che è tutto okay,ti prego- mi sussurrò abbracciato a me,era impaurito.

Cercai di parlare, non ci riuscì.Ero sconvolta.Annuì solo con la testa.

Non mi accorsi che avevo la faccia bagnata, tante gocce salate scesero sul mio viso, mi ritrovai piangendo.Singhiozzai fra le sue braccia. -shh..è tutto..è tutto okay- la sua voce era flebile, tremava.Riuscì a calmarmi grazie a lui. Avevo bisogno di lui,solo di lui..

-Carol!Dio mio..!Carol!-Andrea scavalcò alcuni pezzi di macchina per venirmi incontro.Mi strappò dalle braccia di Eric e mi prese in braccio. -Carol..come stai?Stai bene?Rispondi...-mi prese il viso con l'indice e il pollice-perchè non parli ?Carol!-

-è solo scioccata,- Eric lo interruppe,si abbassò ai miei piedi,prese il mio viso fra le mani -che ne dici se andiamo in ospedale?Ti accompagno...okay?-disse guardandomi negli occhi.

Feci cenno di no - t-ti prego...Eric, non voglio andare in ospedale. Sto bene,solo...solo un po' sconvolta, ti prego non farmi andare in ospedal..- mi prese in braccio.

-Va bene,però ti dobbiamo visitare..vieni a casa mia...c'è mio padre- Annuì.Il padre di Eric era un medico ,forse mi avrebbe aiutato.

-Carol!-Terry e Cristy mi vennero incontro abbracciandomi,stavano piangendo.- sei..sei stata una stupida!Volevi farti ammazzare?- Terry mi urlò piangendo.

-Sei stata un'eroina..ma se ti avrebbero investita?Lo sai cosa sarebbe successo ?Idiota!Idiota!-Cristy singhiozzò abbracciata a me con Terry.

-vi..voglio bene,scusate.-piansi.

-Dio mio ,cos'è successo?- sentì la voce di mio fratello.

-Mark!- lo chiamai. Mi vide in braccio a Eric, e si spaventò. -Cos'..è successo?-mi prese in braccio.Ma ero una bambolina?Forse si.

-Allora ,prima cosa...lasciami andare.Riesco a camminare,ve lo giuro..- mio fratello mi fece scendere.

-Okay..cos'è successo?-

-è successo che questa ragazze è un'eroina..-la donna si avvicinò a noi ,con il bambino in braccio.

-Un'eroina?Che hai fatto Carol?...sei ferita?-mio fratello cominciò a domandare mille domande.Gli tappai la bocca.

-Mark!Va tutto bene...non sono ferita,ho evitato solo una tragedia...- gli feci l'occhiolino.-..tutto ,senza accorgermene- sussurrai. pensai quello che era successo.Il mio corpo aveva fatto tutto lui,in pochi secondi ero corsa in strada, spinto una donna ,preso in braccio un bambino e evitato un auto.Vidi Eric che mi guardava con uno sguardo misto tra serietà e meraviglia.- ho fatto..tutto da sola..- sussurrai .Era un affermazione, cercavo di convincere più me stessa che mio fratello.

-Mark, ti dirà tutto la signora..porto tua sorella da mio padre che è un dottore,okay?-Eric disse a mio fratello.Io guardavo il basso.

-Ok-kay..-

-Mark-sussurrai.- non dire a papà quello che è successo,cioè..non dire che ho rischiato di morire, dici solo che..che ho visto ciò che è accaduto.- mio fratello annuì.

Mi abbracciò- quando torni a casa mi racconti tutto..qui mi puzza qualcosa-sussurrò nei miei capelli. Già...anche a me qualcosa puzzava.

Eric mi portò in macchina sua ,per poi andare...a casa Swan.

 

Angolo autrice:

Avete visto cosa ha fatto Carol ?O_OE adesso cosa succederà...cosa dirà il papà di Eric?Cos'è in realtà Carol?

Tutto al prossimo capitolo :D.

 

 

Risposte recensioni:

bambolina9988: e come in quell'altra storia ti ringrazio tantissimo per i complimenti e l'appoggio:).Che ne dici di quest'altro capitolo?Ciao a presto.

Cioccolosa:e già...Carol ha avuto una brutta infanzia con la mancanza della madre.Che ne dici di questo capitolo?Grazie e a presto.

terry92: :).Grazie.

Austen95:Grazie mille :).Piaciuto il capitolo?

 

Angolo pubblicità:

Mi piacerebbe che seguiste anche quest'altra mia storia :D

My destiny

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Capitolo 8
*** Casa Swan-Rivelazioni.(Seconda parte) ***


Eric:

Ero impaurito.Una grande ansia mia aveva avvolto .Stavo per perdere lei..la stavo perdendo.Pochi secondi e l' ho ritrovata sotto quel ferro...sotto a due macchine.Aveva rischiato la vita e non avevo fatto niente..e se fosse andata male?Sarei sopravvissuto?..Non credo.

Appena ho visto il suo viso spaventato, mi sono rispecchiato negli occhi suoi..dovevo abbracciarla.Volevo abbracciarla .

I miei dubbi erano stati cancellati,lei era quello che temevo fosse.

Eravamo in macchina, mio padre e mia madre erano seduti avanti mentre io e lei dietro.Era nervosa, si mordicchiava le labbra e si torturava le mani.Dovevo farla calmare.

Le poggiai la mano sulla sua ,per farla calmare.Mi guardò e mi sorrise .Anche se sorrideva i suoi occhi mi dicevano tutto,non mi mentivano.Guardava fuori il finestrino, il suo volto era stanco ma anche teso.

Arrivammo a destinazione.Carlisle ed Esme erano ritornati da poco a casa, dopo che avevo raccontato i miei dubbi e quelli di Edward.

Trovammo Carlisle fuori casa, sul suo viso preoccupazione ma sempre calma.

Feci scendere Carol dall'auto.

-vuoi una mano?- gli sussurrai aprendo lo sportello.

Fece cenno di no- Eric...va tutto bene.Non ho niente.- disse decisa , con un grazioso sorriso sul viso. Ricambiai.

Carol:

Eravamo arrivati a casa Swan, beh..non era una casa, era una reggia!Sapevo che Eric e la sua famiglia erano molto ricchi, ma non credevo così..

Fuori la villa c'era ad aspettarci due persone.Erano sicuramente i genitori di Eric.Erano bellissimi e giovani.Il padre era di un biondo cenere, pallido con occhi castano chiaro quasi oro come i figli e la moglie.La madre era anche lei bellissima, con capelli caramello che li scendevano lungo la schiena , era bassina , aveva un viso dolce che mi trasmetteva calma e tranquillità.Era così strano vedere un' intera famiglia di bei ragazzi e ragazze, senza l'ombra di uno brutto.Erano tutti più belli dell'altro .Tutti ,tranne Eric e Carlie , avevano gli stessi occhi, erano di una bellezza unica..ma così chiusi, una vera stranezza visto che erano brave persone -Benvenuta, tu dovresti essere Carol,vero?-l'uomo si avvicinò a me con un sorriso che avrebbe sciolto qualsiasi donna.Aveva un ottimo accento italiano.

-..e voi siete i genitori di Eric e gli altri-dissi sorridendo.

-Benvenuta, cara- si avvicinò la signora.

-Grazie,signora.-

-ehm..papà dovresti visitare Carol, ho paura che si sia ferita.- ci interruppe Eric, ansioso.

Sbuffai-Eric, sulserio non ho niente.Sono sana come un pesce- dissi educatamente.

-..esternamente,ma per quello che hai fatto c'è il pericolo di esserti ferita all'interno..- ci interruppe il padre di Eric.Aspetta..come aveva fatto a sapere cosa avevo fatto?Guardai Eric interrogativa.

Rise nervoso- l'ho avvisato..-

Sbuffai.

******

Entrammo in casa,era splendida.Ogni parte della casa era ben fatta.Un salotto fantastico, una cucina bellissima , perfino le scale erano perfette.Tutto pulito, tutto in ordine.Tutto....splendido. Chissà quanto avevano pagato l'architetto...e che architetto.

Andammo in uno studio, in mezzo alla stanza c'era un lettino.Il dottore mi invitò a sedere,gli altri,compreso Eric, uscirono fuori.

Eric:

Carlisle mi chiuse la porta in faccia , così rimasi,insieme a gli altri,fuori allo studio. Ero nervoso, ansioso,spaventato,zio Jasper stava cadendo a pezzi.

-ehi figliolo,calmati..- mio padre Met mi poggiò una mano sulla spalla.

-Come faccio?Ha rischiato di morire e non ho fatto niente.Secondo te come posso essere tranquillo?-

-non è successo niente.Tu non hai fatto niente.Se la ragazza è quello che pensiamo , ha fatto tutto perchè l'istinto le ha detto di farlo. Tu non centri niente.-rispose cercando di calmarmi.Inutile.Continuavo a pensare al suo viso pieno di lacrime, la sua sopresa, il suo schock, a pensare a lei in mezzo a quelle ferraglie.

-Tesoro..- mi chiamò mia madre.Non risposi.-Eric..- sussurrò mia madre, appoggiandomi una mano sulla schiena.

-che idiota che sono.Perchè tengo troppo a lei?Perchè?-sussurrai arrabbiato con me stesso.

Mia madre mi girò verso di se.- Anche se non te ne sei accorto..anche se non vuoi accettarlo.Tu ami quella ragazza-sospirò.Mi poggiò una mano sulla guancia.Chiusi gli occhi per non vedere il suo sguardo incoraggiante.-..ci tieni troppo a lei,perchè te ne sei innamorato..- Aprì gli occhi.Innamorato.Innamorato.L'amavo...si l'amavo,con tutto me stesso.Quando l'avevo vista scioccata era nato una voglia incredibile di avere un contatto con lei, avevo rischiato troppo...avevo rischiato di perderla, dovevo accertarmi che la sua vita non fosse solo un sogno.

Quando l'ho vista in mezzo alla strada che salvava la vita a quelle due persone , il mio cuore,ormai spento, aveva cominciato a battere.Il mio respiro si era fermato.Volevo correrle incontro, prenderla e spostarla..distruggere quel camion...ma non l'ho fatto. Se le fosse successo qualcosa ,non me lo sarei perdonato.Mai.

-Avete visto che forza che ha?- rise zio Jazz.

-è incredibile.Ha fatto tutto così velocemente..è..è fantastica-disse Nessy entusiata.

Ringhiai.-è una semplice ragazza.Punto e basta.Lei cresce,dorme , mangia, ed è normalissima..-

-Lo eri anche tu.-rispose Edward.-solo che a differenza sua, alla sua età non eri così forte.Immaginati quando si trasformerà..-

Ringhiai.Non potevo pensare a Carol su un letto mentre soffriva le pene dell'inferno,come avevo fatto io .No

Quando Carlisle finì le radiografie mi aprì la porta.Vidi Carol che era seduta sul lettino, non era nervosa...Mi guardò e sorrise.

 

Carol :

Il dottore mi fece delle radiografie , non avevo paura. Sapevo che non avevo niente, ero sana come un pesce.

Aprì la porta e trovai Eric .Sembrava così tesò..gli sorrisi per incoraggiarlo.Era come se si sentisse in colpa, ma di cosa?

-Le radiografie sono andate bene , non hai nulla di rotto.Sei stata fortunata-mi avvisò il dottore.

Eric sospirò sollevato.Sorrisi- lo sapevo-gli feci la linguaccia.Il padre sorrise.

-Vado un attimo di là- ci avvisò .Io e Eric annuimmo.

-bene , ci siamo tolti un peso.- sbuffai sollevata.Eric si era rabbuiato, gli presi la mano.Non ci feci caso, lo feci con naturalezza. -Ehi..che c'è?- gli sussurrai. Abbassò lo sguardo.

Mi guardò negli occhi ,così belli ma così tristi..perchè stava così?Era nervoso, si leggeva dalla sua espressione, sembrava che....che mi nascondesse qualcosa-Eric...cosa mi nascondi?- dissi decisa, impaurita.

Sosprirò- dobbiamo dirti una cosa, io e la mia famiglia.- rispose guardandomi negli occhi.

Annuì.

-Carlisle!-.Carlisle?Un'altra coincidenza con twilight.Ignorai. Il suo viso era accigliato, nervoso.

Venne il padre, accompagnato da Carlie e un ragazzo bruno,anche lui bellissimo, a differenza degli altri era più scuro e molto alto. -Cosa c'è,Eric?- rispose serio al richiamo del figlio.

-Carlisle è ora..Dobbiamo dirle tutto, deve sapere-.Carlisle annuì.

-Aspettate..Cosa dovrei sapere?-dissi seria, guardai negli occhi Carlisle.

-Carol, ti sei chiesta come hai fatto a correre così velocemente, e essere così agile?..- mi colpì.Lo avevano notato anche loro. In quel momento mi pensai in uno studio di scienziati, avvolta da tante ventose.Rabbrividì.

-s-si..- balbettai insicura.

-Bene..hai trovato le tue risposte?-

-No.- dissi secca.

-io si..-

-e quale?Quello di rinchiudermi in un laboratorio?Come se fossi un alieno?-dissi arrabbiata. Rise.-no..certo che no.Il fatto è che.. tu sei come noi,...sei diversa-ma cosa stava farfugliando?

-non la capisco, in che senso?-dissi guardandolo negli occhi.

-Carol- Carlie mi chiamò, mi girai verso di lei.- hai presente...beh..lo so che sembra strano, ma hai presente Twilight?Il libro?- che centrava Twilight adesso?.Annuì.- beh..io sono Renesmee- lo disse con tanta sicurezza , decisa.

Cominciai a ridere, le risi in faccia.Non riuscivo a smetterla.-haha certo, io sono Cenerentola- nessuno rise. Stavano facendo sul serio,erano bravi attori.Mi girai verso Eric,il suo sguardo era perso, i suoi pugni erano stretti

-Carol, lo so che è impossibile crederci...ma tu sei una...-

-Una vampira- sibilò Eric.Vampira?Diversa?Okay mi stavo scocciando.

-non mi piace questo gioco,basta.-

-non è un gioco- rispose secco Eric.

-è una presa in giro.-dissi seccata.

-Secondo te è una presa in giro?Bene.- si alzò dalla sedia in cui era seduto.Si avvicinò a me. Si abbassò.Mi sentì alzare, aveva alzato me e il lettino.

-sei solo forte..- dissi scioccata, ma non davo a vederlo.

Sorrise amaro.Fu un attimo e non lo vidi più , poi subito..un flash ,me lo ritrovai difronte.Ero rimasta senza parole.

-Allora?..-

-okay..se sei un vampiro, ci credo.Ma io..io non lo sono .Forse è un sogno, boh..okay....- dissi ferita- non vi preoccupate , non rivelerò il vostro segreto.-

-Non è questo il punto!- mi interruppe Eric,sobbalzai.

- e allora cosa?!-urlai,nervosa.

-ragazzi calmatevi..- ci interruppe Jazz.Una calma improvvisa mi avvolse. Doveva essere Jasper.Sospirai ignorando.

Eric aprì la sua mano , dentro un cucchiaino -prendi..-

-cos..-

-Carol,prendi..-me lo porse.Obbedì. -ora stringilo nella mano..-già sapevo cosa voleva fare.

-no..- sussurrai. Non volevo accettare la verità?E se avessi fatto quello che pensava Eric?Sarei riuscita ad accettarlo?

-Carol..stringilo.- sussurrò.

-non voglio..- sibilai.

-vuoi sapere la verità?Fallo.- Si, volevo sapere la verità...ma avevo paura. Chiusi gli occhi. Strinsi la mano. - con tutta la tua forza- Ingoiai un groppo in gola.Aprì la mano,sapevo cosa era successo.Non volevo crederci.Non guardai.Tutti mi guardavano, alcuni sorridevono, altri erano seri.

Eric sospirò afflitto- come credevamo..-.

-Ecco le vostre risposte..- sussurrai con gli occhi che mi pungevano, stavo piangendo. Nella mia mano?Un pezzo di ferro plasmato come una plastilina. -e così..così illogico..-balbettai.

-Non potevi saperlo,sei come me...Sei diventata una vampira quando ancora dovevi nascere..quando eri ancora in grembo a tua madre,sei come me- sussurrò stanco. Un'altra causa per odiare me stessa, avevo avvelenato mia madre...nel grembo di mia madre era nata un mostro.Non volevo accettarlo.No.

-no..- sussurrai.- mi dispiace, io non sono come te...non sono come voi ,mi dispiace.Avete sbagliato persona- sussurrai andando verso la porta.Eric rimaneva lì , mi guardava,non cercò di fermarmi.

Volevo piangere ,volevo scappare.Decisi di correre via, non volevo avere quegli sguardi adosso ,no.Stavo per correre, una mano mi toccò, era caldissima,il mio naso al contatto con il suo odore si arricciò per il disgusto.Ero troppo tesa , un solo contatto e il ragazzo bruno volò nell'altra stanza.

-Jakee!- urlò Carlie.Jake?Era Jacob?

-s-scusa..- sussurrai mettendomi le mani nei capelli.Corsi più velocemente possibile, poi mi accorsi della mia velocità anormale , e rallentai.A chi volevo darla a bere, non ero umana. Io ero quello che avevano detto gli Swan...

Arrivai a casa velocemente, piangendo.Un'altro aggettivo alla mia lista si era aggiunto.Vampira. Io ero una vampira?Un mostro leggendario , protagonista di tante storie .No, non lo ero.Ero una semplice ragazza un po' forte.. ma non un mostro leggendario.

Avevo scaraventato quel ragazzo dall'altra parte della stanza..ero un mostro.Avevo ucciso mia madre perchè l'avevano avvelenata, e insieme a loro anche io avevo contribuito al suo assassinio.Conclusione?Ero un mostro.

Volevo piangere,stavo per piangere.Salì in fretta gli scalini, mi fiondai subito in casa.In salotto c'era mio padre , nel corridoio mio fratello.

-Carol- mio fratello mi chiamò , corsi subito nella mia stanza. -Carol!-

Chiusi la porta a chiave ,più in fretta possibile , non volevo che mio fratello mi vedesse piangere. Mi lasciai cadere a terra .

Perchè tra tante persone proprio me?Perchè?

Sul comodino la foto di mia madre, la guardavo mentre piangevo,quante volte l'avevo fatto?Quante volte avevo pianto d'avanti alla sua foto,d'avanti al suo sguardo?Quante volte avevo chiesto perdono alla sua immagine?Tante.

-Scusa..ti prego ,perdonami- sussurrai tra i singhiozzi.-Ho bisogno di te..-

Passai tutta la notte ,tra i singhiozzi.Pregando mia madre di perdonarmi, perdonarmi per quello che le avevo fatto.Perdonarmi per essere stata ....un mostro.Lo ero davvero?Ero quello che aveva detto Eric?Perchè mi sentivo ferita da lui?Nonostante "la mia mostruosità" era stata causata da quei..vampiri, non provavo odio verso di loro. Eric era uguale a me ?Non riuscivo a pensarci.Come facevo a pensare a me stessa , mentre uccido una persona?Solo una cosa sapevo, solo una certezza avevo:io non ero un semplice essere umano.

Volevo restare sola, cercare la vera me stessa..non avere nessuno a fianco, neanche Eric.Dovevo cercare me stessa.Dovevo capire cosa ero , ma da sola.

 

Angolo autrice:

Ed ecco tutto.Carol è una vampira...un po' speciale,solo che non vuole accettarlo.Cosa succederà?Lo vedremo presto.

Siccome vado di fretta non posso rispondere alle recensioni ^^'...Grazie di tutto,bacioni♥

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Capitolo 9
*** Promessa. ***


Eric:

Erano passati diversi giorni da quando rivelammo la sua natura a Carol,passati diversi giorni da quando vidi Carol.Non accettò la sua natura, non accettò me e la mia famiglia, non le davo torto.

Aveva scoperto di essere un mostro e che grazie alla sua ,e mia, natura sua madre era morta. Mostro. Ero stato corretto rivelargli la sua natura ?Sarebbe stato migliore che lo scoprisse da sola?Stavo impazzendo. I giorni scorrevano veloci e di lei..nessuna traccia.Chiesi alle sue amiche , niente di che. Aveva raccontato,per non farle preoccupare, che era malata. Mi odiava, me lo sentivo.

Molte volte avevo pensato al suo viso pieno di lacrime , ferita da me , ferita dalla verità. Quello che credeva fosse un libro, si era rivelato la verità..la sua verità. Quella fuga era forse un addio?Mi odiava?Non lo sopportavo.

Avevo scoperto di amarla, lei aveva scoperto la sua natura..e mi odiava.Un amore non ricambiato, un amore sofferto.Il mio primo amore.

Ogni volta che al suo appello non rispondeva nessuno , soffrivo, la sua mancanza mi feriva e lacerava il cuore, ormai fermo,già...fermo, lo sarebbe diventato anche il suo .Lei avrebbe sofferto ,come me, in quel letto per tre giorni .Trasformazione.

Cosa avrei dato per rivederla?Tanto, ma avevo paura.Avevo paura che mi ripudiasse, che mi cacciasse.Volevo vedere come stava, se le fosse successo qualcosa, sarei sicuramente impazzito.Da quando mi aveva lasciato , una forte ansia e paura mi stringeva in una morsa, avevo un brutto presentimento.Ogni volta che sentivo qualcuno che nominava il suo nome, mi sentivo male , la paura mi invadeva e avevo voglia solo di chiamarla ,di sentire la sua voce.

Il ballo era alle porte,non volevo andarci.Mia madre aveva insistito di farmi andare a quel maledettissimo ballo,dicendo che avrei ferito Lara.Perchè diamine avevo accettato?!

Carol non si faceva viva e io dovevo andare al ballo?Ma erano impazziti?!Mi sa di si.

Mia zia Bella aveva detto che forse sarebbe stata una bella idea andarci,nel caso Carol si presentasse.Strano da parte di Bella...molto strano.Lei odiava le feste...bah!Ogn'uno aveva il proprio patner.Renesmee sarebbe andata con Jake,e i mariti e moglie tutti insieme.A me toccava andarci con Lara,stupendo no?

 

 

 

Personaggio anonimo:

-..è ora- la voce di Natan mi chiamò, l'esercito era pronto.Il vampiro ci avrebbe conosciuto...chissà com'era fatto.L'ora era arrivata, il nuovo vampiro era stato trovato, tutto grazie ai Cullen.

-Chiama gli altri, questa sera partiremo - annunciai felice.

-Si, mio signore- inginocchiandosi , corse per chiamare gli altri.

I Cullen avrebbero visto dinuovo i loro cari amici.Risi a quel pensiero.

< A presto, Carlisle.Vediamo di che si tratta questo super-vampiro >.Il vampiro sarebbe stato mio,era una promessa .

 

 

Angolo autrice:

Scusate per il piccolissimo capitolo, e l'enorme ritardo...e solo che sono occupata con l'altra ff :).Scusate.

Note:

Chi sarà questo personaggio sconosciuto?Come si può capire conosce Carlisle,sarà una minaccia?Vedremo in seguito.

 

Risposte recensioni:

kandy_angel:Grazie mille :)

Cioccolosa:hihi spero che ti sia piaciuto.

terry92:Grazie :D

Angolo pubblicità:

Ho postato il nuovo capitolo di My destiny

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Capitolo 10
*** Il ballo. ***


Carol:

Erano giorni che non andavo a scuola, giorni che studiavo me stessa. Avevo capito molte cose di me stessa, e della mia....ehm...mia "natura.Ero molto veloce, molto forte,troppo; sapevo distinguere gli odori e scovare il proprietario (sembravo un cane da tartufo ).

Avevo detto molte volte a mio padre ,di stare bene .Se mi avesse portato dal dottore, chissà cosa sarebbe successo. Il pensiero di una me piena di ventose mi fece rabbrividire,come ogni volta.Secondo mio fratello dovevo andare al ballo , per distrarmi dall'incidente. Poverino,se l'incidente fosse stato il mio problema , in quel momento non sarei lì, affatto, sarei a scuola con i miei amici, chissà forse a parlare con Eric.

Eric,Eric,Eric,quella parola, quel nome , rimbombava nella mia testa ogni volta che lo pensavo, mi mancava.Nonostate era uguale a me, mi mancava.Gli volevo bene, tanto.Forse ne ero innamorata?..non credo,non spero.Chi non poteva innamorarsi di lui?Era perfetto, simpatico, intelligente...bellissimo.Che possibilità avevo io ,con uno come lui?Nessuna.

Il giorno del ballo era arrivato, mio padre era eccitatissimo e molto commosso...io indifferente.

La ragazza di mio fratello mi aveva aiutata a trovare un vestito ,mentre in quel momento mi preparava i capelli.

Finito tutto mi guardai allo specchio. Il vestito era molto carino...beh..bellissimo.Era di colore blu ,abbastanza corto...cioè corto fino alla coscia..Molto aderente sopra, ma gonfio un po' giù,era semplice, come piaceva a me.I capelli erano lisci con le punte arricciate, e attaccati in un' elegante mollettina,alle tempie.Scesi le scale,giù ad aspettarmi tutta la mia famiglia:mio fratello mi guardava sorridendo ; mia sorella mi guardava con sguardo indifferente; mia cognata ammirava il suo "capolavoro"sorridendo ; mio padre aveva gli occhi lucidi e mancava poco che piangesse ,faceva sempre così!

-Oh..tesoro ,se solo ti vedesse tua madre...che regalo mi ha dato , insieme ai tuoi fratelli- Ecco.Sempre la stessa cosa, metteva in mezzo mia madre, e il regalo (io) che gli aveva fatto.Io no ero un regalo, ma inutile contraddirlo. Mia sorella Lizzie andò in cucina mormorando qualcosa.Ignorai.

Sorrisi a mio padre- Grazie papà-

-Bene , principessa Impiastro, dove la porto?- mio fratello si inchinò ridendo, il solito.

-Tra poco viene Andrea, non ti preoccupare .Maggiordomo-

-Ehi!Io sono un principe-

-Certo-

-Ehi principe, andiamo che facciamo tardi-Maria, la ragazza gli diede un pugno sulla testa.Anche loro andavano al ballo, però di un altra scuola.

Tutti ridemmo.

Bussarono alla porta, aprì mio padre.

-'Sera, signore- La voce di Andrea, il mio cavaliere, salutò educatamente mio padre,il quale non gli era stato mai simpatico .

-'sera, Edoardo- ecco.Risi , poi pensai a chi assomigliava,Eric.Chissà se lo avrei rivisto.

-Ehm..Andrea ,signore.- Si guardò in giro- Dov'è Carol?-

-Sono qui!-mi feci avanti. Il suo viso si illuminò , ma a chi guardava?-Ehi, ti senti bene?-

-Tu-tu sei b-belli-ssima..- cominciò a balbettare. Chi io bellissima?Certo..

-Anche tu non scherzi- dissi sincera. Era molto carino, indossava una camicia bianca con un pantalone nero.Mi porse il braccio, mi avvicinai e uscimmo

Eric:

Lo sapevo, lo sapevo. Non dovevo venire,non dovevo venire. Idiota,idiota!

La sala era tutta addobbata con palloncini, luci da discoteca, roba da mangiare. I ragazzi ballavano divertendosi, giocavano,scherzavano,tranne io. C'erano tutti , tranne Carol.

Avevo accompagnato Lara al ballo, era molto carina ,ma non mi interessava.Non erano molto eleganti, in Italia era difficile che si organizzasse feste così a scuola.Molte ragazze erano rimaste abbagliate dalla mia bellezza e quella dei miei parenti,specialmente vedendo Jacob, che non avevano visto prima d'ora.I miei genitori ogni tanto mi guardavano per vedere se stessi bene,erano molto preoccupati.

-Ehi, figliolo .Ancora niente?-mio padre mi svegliò dal mio silenzio , ero imbambolato, Lara fraintese, si credeva che la causa del mio "imbambolimento" fosse lei.

Feci cenno di no a mio padre.-Forse ho fatto male a venire,era meglio se rimanevo a casa.-scrollai le spalle.- Non verrà ,già lo so,lei...-

La mano di mio padre mi scrollò ,stavo per arrabbiarmi , quando sentì un odore. Il suo odore.

Sembrava la scena di tanti film.Lei che al suono di un lento , scendeva le scale della pista, lei..la più bella.La mia favola, la mia principessa.

La sua bellezza abbagliò tutti, la sua eleganza , il suo timido sorriso,lasciò tutti senza fiato.

Il vestito le fasciava il corpo snello e perfetto,le sue gambe magre ma perfette si muovevano elegantemente, i suoi capelli rimanevano attaccati alle spalle, sembrava una dea.

-Ehi!A chi guardate,e solo Carol!- la voce da cornacchia di Lara venne ignorata,per dar spazio al contemplamento della dea.

Carol scendeva le scale imbarazzata, vedendo tutti quei occhi puntati su di lei, già sapevo che lo odiava.Non ce la facevo, non riuscivo a togliere lo sguardo su di lei.Il suo cavaliere, Andrea, era molto felice di essere affianco alla ragazza più bella della festa, si vedeva dalla sua espressione.Mentre scendeva Carol mi guardava, gli occhi puntati nei miei , non riucì a staccarli , sembrava una calamita.

Staccai Lara , che si era attaccata a me come una priova, e andai verso la dea fanciulla.-Con permesso- mio padre Emm mi sorrise, già sapevo cosa significasse, era felice che mi staccassi dalla piovra.

Più mi avvicinavo a lei , più sentivo un calore dal mio corpo freddo, era lei che mi faceva questo effetto.Sentivo le gambe molli , ogni movimento erano due pesi.Stava parlando con Andrea quando,appena si accorse della mia presenza, si girò verso di me.

-Ciao- disse fredda, ma arrossita.Non se lo aspettava.

-Ciao..m-mi conced-di- < andiamo Eric! >- mi concedi un ballo?-

Carol guardò prima Andrea , gli fece un cenno e poi mi diede la mano.Sorrisi.-Okay,solo uno.Perchè ti devo parlare- sussurrò andando in pista.

-Lo devo fare anch'io- sussurrai, al suo orecchio.

 

 

Angolo autrice:

Ed ecco il ballo.

Cosa succederà tra quei due?

Faranno la pace?

Boh..chi lo sa :).Scusate

per il ritardo :)

 

Vestito Carol:Image and video hosting by TinyPic

 

Recensioni:

Ringrazio :edwardina4ekandy_angelterry92

nanerottola:Chi lo sààà XD, vedremo presto.

Cioccolosa:hehe boh!

giugiucullen: hihi vedremo in futuro :)

Austen95: Dai!!Perchè se lo merita?>_<

bambolina9988:Chissà, forse Bella,dopo tutti questi anni, si è abituata alle feste XD

Grazie per le recensioni, a presto :)

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My destiny

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Capitolo 11
*** Il ballo (2 parte) ***


Carol:

Erano diversi minuti che dondolavamo l'una abbracciato all'altro, a tempo di un lento.Anche se non doveva essere così, stavo bene tra le sue braccia, la sua temperatura così fredda, non mi faceva male , anche se sensa senzo,mi scaladava.Tutti ci guardavano , gli occhi erano puntati su di noi due, mentre altri ci guardavano male e rosicavano , io stavo bene , il trucco era nel distrarsi e non pensare a nessuno.

-Allora ?Cosa dovevi dirmi?- dissi mentre mi teneva più stretta i fianchi.

-Sei bellissima stasera- sussurrò al mio orecchio.Bene..io facevo di tutto per rimanere lucida , e lui mi diceva che ero bellissima . < Andiamo bene! > Mi sentì scottare.

-N-non dirmi che mi hai invitato a ballare per dirmi questo?- all'inizio balbettavo,poi ritrovai la calma .

-Volevo chiederti,il perchè non ti sei fatta sentire tutti questi giorni.Non pensi come mi sono preoccupato?Come sono stato?-

-Ti..ti sei preoccupato...per me?- lo guardai negli occhi , abbasso lo sguardo.

- Ho detto :c..ci siamo preoccupati...- spostò lo sguardo.

Risi - no..tu hai detto :Non pensi come mi sono preoccupato?-

Sbuffò -non è vero-

Risi di gusto- ti sei preoccupato , ti sei preoccupato- lo canzonai come una bambina piccola, sussurrando nel suo orecchio.

-Non hai ancora risposto alla mia domanda:perchè non ti sei fatta sentire?Cosa hai fatto?-

Soispirai- ho indagato un po'.-

-Sulla nostra natura, immagino.-

-Ehm...già-sudai freddo.

-E cosa hai scoperto?-

-Cose che già sapevo e che già avevo scoperto. Sono molto forte, molto veloce, però mi domando una cosa, puoi ripondermi?-

Eric degludì- C.certo-

-Perchè il mio cuore batte?Stando al libro, non dovrei crescere , invece ho bisogno di respirare , di dormire e posso mangiare, non ho voglia di bere...ehm...bere sangue.Perchè?-

-Diciamo che non sei molto uguale a me .Quando ero...ehm...prima dei diciassette anni , ero un semplice umano , mangiavo ,bevevo, dormivo e respiravo, non avevo poteri come i tuoi..poi tutto cambiò-

-In che senso.-

-Carol, l'unica cosa che non mi piace della tua "natura " e che soffrirai, non sai quanto vorrei che non soffrissi,come ho sofferto io..-

-Soffrire?Poteri?Eric puoi spiegarti meglio-

-Un giorno, mi sentì male, Carlisle non sapeva cosa avevo , passarono giorni e io non mi svegliavo,ero entrato in coma.Quando mi svegliai ero diverso, avevo gli occhi rossi, una forza soprannaturale , e un potere. Ma prima che mi svegliassi ho passato le pene dell'iferno- sospirò, mi accarezzò la guancia- non voglio che soffri.Non voglio che il tuo cuore finisca di battere.-Arrossì.Sorrise- voglio vederti arrossire così...come stai facendo adesso..-

Gli presi la mano.- Se è la mia natura , se è il mio destino..devo arrendermi a questo,Eric.-Gli sorrisi.

Sospirò-Cosa volevi dirmi prima?- cambiò argomento.

-Beh..ehm..io, io - < Voglio dirti che ti amo, voglio dirti che quando ti vedo il mio cuore batte a mille, voglio dire che sto impazzendo per te..ma non ho il coraggio..>-Eric io, credo di esserm...-

-E-eric , puoi ballare con me?- una ragazza bassina si avvicinò a noi.Mi staccai da lui , la musica era finita da un pezzo.

-Beh..io veramente stavo parl..- feci cenno di no e sorrisi. Ricambiò- Okay ne parleremo dopo.- Annuì. Usciì dalla pista , Andrea stava parlando con dei amici,mi sedetti per vedere Eric mentre ballava.

-Carol!Posso parlarti?-Lara?Che voleva da me?

-oh..c-certo.- mi aveva preso alla sprovvista.

Andammo tutte e due sul terrazzino della scuola.Lara si appoggiò vicino alla ringhiera.

-Vedo che tra te e Eric , c'è una bell'amicizia.- disse guardando il cielo

-mm..certo,beh...oddio , ci conosciamo da poco.. però si, siamo amici, perchè?-

-A me sembra che invece di un semplice "affetto" tu provi, mm..interesse. Mi sbaglio?-

-I-in..che senso ,interesse?-

-Tu..sei innamorata di lui,non è vero?-

Risi nervosa-Chi io?Innamorata di lui?Hahhah,certo che no!-Bugia.

Sorrise-Bene,non sai quanto sia felice per te.Sai..lui non è giusto per te..non dopo aver detto quelle cose!Ma so che non ti interessa, quindi...-

-No, aspetta!- la interruppi- Cosa ha detto di me?-

Lara sorrise, mi faceva paura quel sorriso, ma mi faceva più paura quello che "aveva detto Eric".Scrollò le spalle- ..se ti interessa tanto.Mi dispiace dirtelo così..Carol, ma se vuoi te lo dirò. - io annui.Sospirò , la sua voce squillante, e da finta dispiaciuta mi diede parecchio fastidio,ma volevo sapere cosa le aveva detto Eric.-Lo so che dovevo farmi gli affari miei- < perchè quando li hai fatti? >-Tu lo sai che a me piace Eric , vero?- annuì- Avevo paura che a lui piacessi tu, così gliel'ho chiesto. - il mio cuore cominciò a battere velocemente.

-So già cosa ha detto:non gli piaccio.Già lo sapevo- si ,già lo sapevo,e mi dispiaceva.

-Quanto vorrei che avesse detto solo quelle parole.-il mio cuore perse di un battito.

-Ha aggiunto qualcos'altro?-

Lara annuì-Ha detto che sei solo una bambina, una mocciosetta che corre qua e là e fa la scema con tutti- prima coltellata.-.. che ti ha rivolto la parola solo perchè non conosceva nessuno,- seconda coltellata-..che ti ha solo usato, per un suo affare...- la nostra natura era l'"affare", Lara non stava scherzando.-Non ti ha neanche invitata alla festa, perchè diceva che dopo tu avresti frainteso- sorrise.La nostra parlata, quando mi ha abbracciata dopo l'incidente, i suoi complimenti questa sera, tutte bugie , tutte prese ingiro.-Carol, stai bene?-Lara mi toccò il braccio, lo spostai , un goccia si era posata sulla guancia ,l'asciugai subito.

-S-si..sto bene.Qualunche cosa abbia detto, non fa niente...ormai ho capito che persona è..- sorrisi-Grazie per avermelo detto..-

-Di niente, quando vuoi- sorrise raggiante.- Ah..ora dmenticavo, non ti dispiace che mi ha baciato, vero?-Ultima coltellata al cuore, aveva fatto strike, il mio cuore si era spezzato in mille pezzi.Non la riposi , corsi velocemente in bagno,dovevo piangere.Mentre correvo una mano mi tirò :Carlie, o meglio Renesmee.

-Ehi Carol, stai..stai bene?-

-Perchè perdi tempo con una mocciosetta?- singhiozzai

-Cosa stai dicendo Carol?Tu non sei una mocciosetta!-

-Tuo "fratello" la pensa così-dissi acida.

-Eric?...ma cos?- Renesmee non ne sapeva niente, si vedeva

-Lascia perdere..- andai verso il cortile, volevo andare a casa, fino a quando...

-Ciao bella, il mio nome è Alec, ti và di fare un giro?-qualcosa mi diceva che non dovevo fidarmi di lui..ma accettai.

 

Angolo autrice:

Ehilààà, salve ragazze....Carol ha avuto un ennesima delusione da Eric ,solo che questa volta lui non centra niente ...e solo un piano che ha architettato quella vipera di Lara...Carol è molto ferita da Eric ,e...ciliegina sulla torta, guardate chi appare?Alec. Chissà cosa succederà...mah!

Angolo pubblicità:

My destiny:Una mia Ff , su Nessy e Jake.

Addio ,amico mio.:Una mia piccola on-shot . ..e se Jake fosse morto in Eclipse?Racconto sugli stati d'animo di Bella , dopo la perdita dell'amico.Mi farebbe piacere qualche recensione :)

Risposte recensioni:

kandy_angel: Grazie mille dei complimenti , mi fa molto piacere che ti piace come scrivo :)...Grazie di cuore

bambolina9988: e già...le lo ama , solo che , "grazie" a Lara, ha avuto una nuova delusione , chissà cosa succederà!Grazie cm sempre.

Cioccolosa:Grazie :)

Austen95:Ecco a te, grazieeee:)

Razieletta_95:hihi mi fa piacere che ti piaccia la storia,che ne dici di quest'altro capitolo?

terry92:hehe^^'...mi disp haha.

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Capitolo 12
*** Il ballo.(3 parte) ***


Carol:
-Ciao bella, il mio nome è Alec, ti và di fare un giro?-qualcosa mi diceva che non dovevo fidarmi di lui.Alec, un nome familiare, il suo odore non mi convinceva.Ma il desiderio di scappare era più forte dei miei cattivi presentimenti. Avevo bisogno di uscire fuori, di andare lontano da quella festa,allontanarmi da Eric.Mi guardai intorno per vedere se c'era qualcuno che ci spiava,nessuno.
-Okay, ma non ti avvicinare a me.-
Sorrise.-Ai tuoi ordini , Carol.-La cosa non mi convinceva , sapeva il mio nome.Se non sbaglio non mi ero presentata.
Eric:
Ballato con Marica, una ragazza che avevo aiutato in un compito-e che aveva frainteso il mio "interessamento" per qualcos'altro - corsi da Carol.Era con Lara, da quando parlavano pacificamente ?
-Tu..sei innamorata di lui,non è vero?-stavano parlando di me, sicuro.Ero curioso ma anche impaurito, era difficile spiegare come si sentiva un vampiro,quando era impaurito , gli umani di solito avevano il batticuore...ma noi?Stavamo peggio.
Rise-Chi io?Innamorata di lui?Hahhah,certo che no!-Delusione. Le facevo così ribrezzo?Le facevo così schifo ,da farle ridere?Mi arrabbiai tantissimo.Deluso,deluso al massimo.Non volevo sentire altro, me ne entrai dentro ferito ed arrabbiato.Avevo l'impressione che non le piacevo, ma poteva nascondere il ribrezzo e l'odio che provava nei miei confronti.
-Eric ,dove vai?- Alice, mia zia mi prese per il braccio.
-Da un'altra parte, qui...qui non ci voglio stare.-dissi impappinandomi per la rabbia .
Andai in palestra ,dove si teneva la festa, Lara mi seguì.
-Eric!Eric, ti fermi?-la ignoravo-Eric, mi dispiace che hai sentito, davvero.Eric?!- a cosa importava?La mia delusione l'avevo avuta, le facevo schifo.Bene, meglio così..-Dai,Eric..non fare così...-mi stufai.
-Cosa c'è?-dissi acido, la sorpresi
-E-eric..-sussurrò dispiaciuta.Cominciò a singhiozzare, ero stato cattivo.-Cosa ti ho fatto?-mi avvicinai a lei da gentiluomo..
-Scusa,è solo che sono un po' deluso dal comportamento che ha avuto Carol, nei miei confronti.-Le sorrisi- Scusa, non so cosa mi è preso, puoi perdonarmi?- dissi avvicinandomi a lei.
Lara arrossì-se..se me lo dic-ci così....- annuì.Bene. -Se vuoi ne possiamo parlare, ti posso aiutare.- disse sorridendomi.Lara aveva un bel sorriso ma mai come quello di Carol.Quando Carol sorrideva , mi sentivo il ragazzo più felice del mondo, insieme al suo sorriso anche i suoi occhi brillavano .Le sue risate erano cristalline , e mi sentivo speciale quando la causa delle sue risate ero io .Anche quando era triste era bellissima,ogni volta che la vedevo persa nei suoi pensieri.Ricordo quando quella sera parlammo insieme e mi raccontò la storia di sua madre, i suoi occhi mi descrivevano tutto quello che stava provando.Le gambe attaccati al petto , con la testa appoggiata sopra.Il suo profilo era perfetto come tutto il resto, gli occhi di profilo erano quasi trasparenti, assomigliava alla cioccolata insieme all'acqua .La sua pelle nè scura nè bianca, era perfetta, chiunque ragazza avrebbe desiderato una pelle così perfetta ,senza imperfezioni...-Eric..ci sei?-
-Eheh..scusa , ero assorto nei miei pensieri.Comunque non ti preoccupare , adesso non ne voglio parlare,è una festa divertiti.Non stare vicino a me a deprimerti, vai dalle tue amiche- dissi gentilmente.
Fece cenno di no- Non preoccuparti, da oggi in poi, sappi che ti starò sempre vicina.-mi minacciò ridendo. Mi abbracciò.Beh..infondo era gentile.
-Grazie.-
 
Carol:
-Va bene qui?- disse Alec una volta fermati. Mi guardai intorno, ci eravamo allontanati dalla scuola.Si, andava bene.
-Abbastanza-dissi fredda.-Come mai non ti ho mai visto?Perchè mi hai chiesto di venire?E come sai il mio nome?E..-
-Ehi ehi, stop. -rise.-Una domanda alla volta.- fece segno di fermarmi.- Sono venuto qui perchè dovevo parlarti, devo dirti una cosa importante.-
Annuii-mmh...una cosa importante.Okay, ti ascolto,anche se qualcosa mi dice che non devo fidarmi.-
Rise-Il tuo istinto non ti aiuta molto.Forse è il mio nome che non ti convince...ti è familiare?-sorrise.-Oppure è il mio odore?-Ci aveva azzeccato.Non avevo nessun dubbio sulla sua natura, non più.Era un vampiro.I suoi occhi erano coperti da due occhiali scuri, era per un buon motivo:i suoi occhi rossi.
-Capito il concetto:sei un vampiro.Puoi levarti gli occhiali.- dissi seccata.-Ora puoi rispondere alle mie domande?-
Si tolse gli occhiali-Okay, non mi hai mai visto perchè non sono di qui, vengo dalla Toscana, specificamente Volterra.-rimasi scioccata.Rise alla mia espressione. Saltai di un metro indietro.
-Volturi..- sibilai. Alec dei Volturi, come potevo avermi dimenticato di lui? < idiota ,idiota! >
Rise.Scrollò le spalle.-Già!-
-Cosa vuoi da me ,Alec?-ringhiai.-Stando alle vostre "storie", non fate mai visita per niente. -dissi acida,ma tranquilla.-Cosa ti porta qui?-
-Molto intelligente,perspicace, e anche molto bella.Complimenti. -
-Grazie, ma adesso non mi interessando i complimenti.-
-Sono venuto qui per avvisarti,e di non fidarti di nessuno.Specialmente delle persone che ti sono accanto.-
-Grazie ma le lezioni di vita, già me le ha fatte mio padre.-dissi acida e fredda.-Quindi, sinceramnete, puoi anche andartene.-
Scrollò le spalle.- Va bene .-mi diede le spalle, andandosene-Ma non credo che tuo padre ti abbia detto di non fidarti di alcuni vampiri.Chissà...dei Cullen,o Swan, cosa preferisci?Io vado Carol, è stato un piacere conoscerti- Disse scrollando le spalle.Mi colpì, perchè non dovevo fidarmi dei Cullen?
-No ,aspetta.Che intendi ?Perchè non devo fidarmi dei Cullen?Fino a prova contraria i cattivi siete voi.-
-Chi lo dice?Un semplice libro. La maggior parte delle cose su di noi, sono tutte false.Facciamo rispettare le leggi,si è vero, ma la maggior parte è tutto falso. -
.-Okay, ti credo.-mentii-ora spiegati.-
-Secondo te perchè sono qui in Italia?Sapendo che c'eravamo anche noi?-
-Eric mi ha detto che erano venuti perchè si erano appassionati dell'Italia e dell'arte.- Alec rise.-Ma prima che mi dicessero di essere quello che sono.-Rise ancora.Mi stavo stufando.-Quando hai finito di ridere me lo dici.-strinsi le braccia.
-Scusa, è solo che...ahahaha...passione per l'Italia?Hahaha.-lo guardai torva.-Okay, la smetto.-fece un respiro profondo.-Secondo te,perchè ti hanno rivelato ciò che sei , solo dopo quello che era successo..solo dopo l'incidente?-Già..non ci avevo pensato.-Perchè non ti hanno avvisato già prima , quando eri piccola, ciò che eri?-
-Beh..perchè hanno scoperto la mia esistenza solo da poco.-
Sorrise. -Da quando hanno scoperto la natura di quell'Eric , hanno saputo dell'esistenza di suoi simili.Perchè ti hanno cercato solo adesso?- Mi rabbuiai.-Ti hanno fatto odiare te stessa, credevi che tua madre fosse morta per colpa tua.Lo sapevano, ma te l'hanno detto solo quando è successo l'incidente, solo quando tu hai cominciato ad avere dubbi su te stessa.-Abbassai lo sguardo.-Perchè l'hanno fatto ,Carol?Vuoi che te lo dica?-Annuii-Ti stanno solo usando, vogliono che tu entri nel loro clan.Così nessuno li potrà sconfiggere.-"ti stanno usando"."ti stanno usando".Queste parole rimbombavano nella mia testa.Si avvicinò a me .-E sai chi è quello che ti ha usato di più?- Il mio cuore diceva di non dirmelo .Non volevo ascoltare, ma sapevo chi era...
-Eric-sussurrai , le parole mi uscirono velocemente.Era stata la paura a farmi uscire quelle parole.Sapevo che era stato lui, ma non volevo accettarlo.
-Carol, vieni con me.Non ti farò del male.Troverai una famiglia che ti accetterà.Non è per sempre, non ti costringerò.Ti insegneremo a combattere, vieni con noi.-"ti stanno usando ","ti stanno usando"..e ancora quella frase.Senza neanche accorgermene stavo piangendo, mi ritrovai singhiozzando.Alec si avvicinò a me , mi prese il mento tra le mani, non voleva farmi del male , lo sentivo. -Nessuno merita le tue lacrime , ricordatelo sempre.- Mi asciugò le lacrime e mi sorrise.Era un bel ragazzo, un sorriso fantastico, pelle chiara, più o meno aveva la mia età.Beh..era sempre un vampiro.Era diverso da come l'aveva descritto la Meyer, era dolce e gentile, non mi sembrava pericoloso.
Eric:
Ero seduto accanto a Lara, vedevo come ballavnao gli altri.Pensavo e ripensavo a Carol.Mi ero innamorato di lei, non avevo più dubbi, l'amavo, e mi aveva deluso.Strano a dirlo,ma volevo piangere,stavo male.
Avevo un brutto presentimento che non spariva, non so cosa , ma avevo paura, ero teso e ansioso. Qualcosa doveva succedere, me lo sentivo.
-Zia Alice, io vado a casa.- andai vicino mia zia , per avvisarla che andavo a casa, e a sua volta di avvisare i miei genitori.
-Cosa?!Ma sei impazzito?Tu rimani qui, per tutta la serata.-
-Mary, vado a casa!ORA.- dissi dicendo il suo falso nome.-Non ci rimango un minuto di più qui, mi dispiace.-
-Eric!-Renesmee si avvicinò a me. - Ma sai cos'è successo a Carol?Era arrabbiata e triste, mi ha detto cose senza senso.Non ci ho capito niente, mi sono preoccupata perchè stava piangendo.- piangendo?Lei stava piangendo?Per cosa?
-Lara ,tu sai qualcosa?Sai perchè stava piangendo, stavi parlando con lei prima.-dissi rivolgendomi a Lara.
Lara si fece pallida in viso-Ehm...no .No, non so niente.- non mi convinceva.
Zia Alice non parlava, era rimasta in silenzio. Il suo sguardo perso nel vuoto, i suo occhi vitrei,sapevo bene cosa significava.Aveva avuto una visione.
-Eric, tua sorella si sente bene?-Lara mi mosse il braccio.
-Non..non ti preoccupare.Lara, noi andiamo un attimo sul terrazzino.-disse Renesmee a Lara.Io rimasi senza parole, l'ansia che avevo avuto era peggiorata.
-Alice..-sussurrai .-Cosa vedi?-
-Chiamate gli altri .- disse guardando Renesmee, che rimase ferma impalata.-ORA.-alzò la voce.
-Zia... non dirmi che centra lei.-Avevo paura , se era successo qualcosa a Carol non so cosa avrei fatto.
-è con Alec- sussurrò.Quelle tre parole furono delle pugnalate, si fece tutto rosso.Non capì più niente. Pochi minuti e mi ritrovai fuori il giardino. Poi li vidi.Alec era pericolosamente vicina a Carol, lei aveva uno sguardo perso nel vuoto, triste, le guance bagnate.Il veleno cominciò a zampillare nella mia bocca, se l'avesse tocca io...
-Cosa le hai fatto?!-ringhiai.
Angolo autrice:
Ehm...^^'.Salveeeeeee , scusate per il ritardo *me si nasconde dietro la scrivania impaurita* , ho avuto da fare per il finale di My destiny , ed altre cose.Beh,,ritorniamo a noi.
Alice ha avuto la visione della visita di Alec,cosa farà Carol?Accetterà l'invito del bel Volturino?:).Alla prossimaaaaaa :D.PS:Avete già visto Eclipse? Io nooooo , forse vado oggi :D.Chi di voi ha letto "la breve seconda vita di Bree Tunner"?Io siii ed è bellissimo, per chi non l'avesse  letto ancora ve lo consiglio.
Angolo pubblicità:
 My destiny  appena finita:).Tra poco anche il sequel.
Addio ,amico mio.:piccola one-shot , e What if.
Risposte recensioni:
 kandy_angel :Hahaah .Vabbè, si è stata scema ad accettare, e solo che Carol quando deve scappare da qualcosa non guarda infaccia nessuno, e poi Alec ha parlato civilmente con lei, si vabbè..ha peggiorato la situazione, ma non dimentichiamo che è sempre un Volturo.Baci.
Austen95:Infatti, e insieme a Lara anche Alec ^^.Stanno facendo di tutto per dividere quei due.Baci.
giugiu_4ever:*_*Tesoro grazie per i bellissimi complimenti.Beh..che si può fare quando una persona ci tiene ad un altra crede a tutte le assurdità possibili,,,,ah l'amour.
Razieletta_95:Hihi , Tutte a tagliare la lingua a Lara,alla fine ha fatto anche la parte che non sapeva niente U_U  che gallina!Tsè.Baci.
terry92:Beh,,non credo dopo quello che ha saputo di Eric, a Carol piacerebbe" essere salvata".Baci
bambolina9988:Hahaah il tuo entusiasmo mi spaventa,ma allo stesso tempo mi piace :D.Carol all'inizio dice che quel nome gli è familiare,infatti possiamo vedere la reazione che ha appena Alec gli spiega tutto.Baci.
Cioccolosa:Ecco cosa ci fa Alec qui U_U.Baci.

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Capitolo 13
*** Vengo con te ,Alec! ***


Eric:

-Cosa le hai fatto?!-ringhiai.Ero pronto a saltargli adosso ,ma una mano mi fermò:mio padre.

-Ehi, non fare stronzate, figliolo.- mio padre con una grande calma , mi sussurrò serio all'orecchio.

Jasper fece segno con la testa, rivolto ad Alec.-A cosa dobbiamo la tua visita, Alec?-

Scrollò le spalle- Ero solo venuto a conoscere questa splendida ragazza.- Sorrise a Carol e le baciò la mano. Che lurido.Carol gli sorrise timidamente.

-Non.Toccarla.-sibilai ,ringhiando ogni parola.

Alec sorrise .

-Sei solo , Alec?-continuò Jasper con l'interrogatorio.

-No, nelle vicinanze ci sono anche i miei fratelli.-rabbrividii pensando a Jane che torturava Carol.

-Vuoi dire anche....Jane?-sussurrò Carol.

-Si, ma non preoccuparti, non ti farà mai del male.-sorrise incoraggiandola.

-...e a loro?-sussurrò indicando me.

-No, a meno che non ci attacchino.In quel caso , sarà solo per legittima difesa.-

-oh..-sussurrò abbassando lo sguardo.Aveva paura per noi.

-Carol, allontanati da lui.-dissi gentilmente , pronto a schierarmi difronte a lei.

-No, mi dispiace.-disse seria.

-Car...-

-Ho detto no.- disse ferma e decisa.Mi colpì.

-Non hai ancora capito che loro ti possono far del male?Sei in pericolo Carol!-alzai la voce, ma sempre gentilmente.

All'inizio sembrava turbata, poi Alec si avvicinò a lei e le sussurrò-Ricordati quello che ti ho detto.-poi abbassò lo sguardo verso il basso.

-Almeno lui non mi considera una mocciosetta.No?- disse acida ,guardandomi negli occhi.Rimasi sopreso.-...ma questo non conta-mosse la testa.-Non posso fidarmi di te , nè di loro.- indicò i miei parenti.Che stava dicendo?

-..ah e quindi puoi fidarti di Alec.Tu almeno ci conosci, ma lui?-Renesmee parlò per la prima volta . Era ferita.In quei giorni mi aveva confidato che si era molto affezionata a Carol ,e che sicuramente ,sarebbero diventate grandi amiche.Renesmee alcune volte sembrava molto forte, ma quando riguardava l'amicizia era molto debole , e tenera.Il comportamente di Carol le stava facendo del male, si vedeva.

-Credevo di conoscervi, Nessy...ehm..Renesmee..-si corresse subito,solo noi la chiamavamo Nessy. Si imbarazzò.

-Cosa vorresti dire?Non ti fidi di noi.-mia madre fece una sorriso amaro.

-Carol, non fare stronzate.Non ti puoi fidare di lui!.-dissi arrabbiato.

-Perchè no?Mi fido di lui.Mi ha aperto gli occhi!- urlò l'ultima frase,chiudendo gli occhi.

-Ah si?!E che ti ha detto?Che non sei una vampira?Che non ti chiami Carol?-urlai , ero arrabbiato dal suo comportamento.Si stava comportando da bambina, si era fidata di un ragazzo che già il nome ti gridava "pericolo".

-No..-

- e cosa?!-

Alzò lo sguardo verso di me .I suoi occhi tristi ma arrabbiati , piantati nei miei,era uno sguardo che nascondeva rancore.Era ferita.-Perchè non mi avete detto prima ciò che ero.Perchè non mi avete cercato già quando ero piccola?-domanda difficile.Che potevo dirle?"sai non credevamo che dovevamo rischiare tanto per te".

-Anche se venivamo da te ,come avremo scoperto che tu non eri umana?Quando eri ancora una bambina non avevi abilità così forti.-Renesmee la rispose.

-Le abilità no , ma già il mio odore era diverso dagli altri!Non sapete dove parare....-

Sospirai, chiusi gli occhi e i pugni.-Sapevamo che oltre a me ci fosse anche un altro mio simile..Ma non credevamo che fosse opportuno andarlo a trovare, perchè sapevamo che ci saremo messi contro i Volturi.-Alec sorrise.-Ma quando sono cresciuto, quando mi sono trasformato, è stato quasi un capriccio scoprire un qualcuno simile a me.-Era la verità. Carol aveva l'espressione triste.

-Rimane il fatto che Carol è cresciuta con l'idea di essere stata l'assassina di sua madre.-Alec ci interruppe.A quelle parole , Carol si riprese, il suo sguardo diventò dinuovo severo.

-Ti fidi di lui, non è vero?-sussurrai.

Abbassò lo sguardo.-Aveva ragione su quest'affare, quindi mi fido anche delle altre cose.-

-Cosa ti ha detto?-mio padre parlò per la prima volta con Carol.

Fece cenno di no-..non importa.- sussurrò triste.Alzò lo sguardo verso di me , dinuovo i nostri occhi si incontrarono, celesti nel marrone.-Alec , vengo con te.-

Avete presente quando ,dopo uno schock, rimani paralizzato?La testa diventa pesante e la senti vuota.In quel momento esisti solo tu e quella persona, tutto il resto è buio , la terra sotto di me si crepa, fulmini cominciano a luminare il cielo.Mi sentivo così.Andava con lui.Carol lo avrebbe seguito. Non volevo permetterlo,ma non riuscivo a muovere un muscolo.Ero immobilizzato. Immobilizzato dallo shock, dalla paura di perderla.

Alec le sorrise raggiante.-Bene , le valige considerale già fatte.-

Annuì,guardandomi negli occhi.

-Carol!Non puoi farlo, che ti salta in mente!?- Renesmee -anche lei scioccata , gridava-quasi piangendo-a Carol.

-Ciao, Renesmee.Addio .-Salutò Renesmee e gli altri.Poi si fermò su di me,gli occhi lucidi ma rancorosi.- Addio,Eric.-non rispondevo , la guardavo ferito.Distolsi lo sguardo su di lei.Come poteva fare una cosa del genere?!

Carol:

-Alec, vengo con te.-Quelle parole erano uscite dalla mia bocca velocemente.Era il mio orgoglio a parlare,ero stata ferita, quindi dovevo ferire chi mi aveva ferito.Ma nonostante tutto, mi dispiaceva.Non ero cattiva, non volevo far del male a Eric, e neanche a Renesmee.

Eric spostò lo sguardo dal mio , era immobilizzato.Adesso guardava Alec con un piccolo ghigno arrabbiato sul volto,se lo avrebbe attaccato, sarebbe stata la fine , sarebbe cominciata una guerra.Non potevo permetterlo.-è inutile che fai quello sguardo ,Eric.Alec non centra niente, voglio andarmene io!-dissi acida.

Eric non mi rispose.Ringhiava a Alec.Andai velocemente vicino Alec, per andarcene, c'era troppa tensione.-Alec andiamo.-presi la mano di Alec , senza neanche accorgermene.

Mi guardò negli occhi sorridendo.-Certo , principessa.- sussurrò gentilmente.Con una voce sensuale e perfetta.Una semplice donna sarebbe caduta ai suoi piedi.Prese la mia mano e dopo aver guardato Eric, me la baciò delicatamente.Un ringhio furioso si sentì provenire da Eric.Pochi attimi e fui scaraventata da un altra parte.

-Noooo!-urlai vedendo Eric a terra , insieme agli altri.Alec aveva usato il suo potere.

Tutti sembravano addormentati solo Eric, gridava per il dolore.Jane.-Lascialo andare!-corsi più veloce che potevo verso Jane.Un istinto di azzannarla prese possesso di me.

Angolo autrice:

Ehehe^^' Salveeee!Scusate l'enorme ritardo, e solo che ho avuto un brutto incidente con il pc.Avevo scritto quasi tutto il capitolo quando...guarda un po'!Si resetta il pc con tutte le mie storie, e il capitolo che ancora dovevo postare(molto diverso da questo)E ci ho messo un po' di tempo per migliorarlo xD.Beeeeeh che dire, come vanno le vacanze?!Qui fa un caldo esageratoooo >-<.Torniamo a noi.

La nostra fragile Carol , ha deciso di andare a Volterra con i nostri carissimi Volturini ^^(-.-").Accettando l'invito di Alec.Però il nostro carissimo Ericcuccio, accecato dalla gelosia e dall'amore che prova verso Carol, attacca Alec:ciò significa "scontro".Ma cosa succederà?La nostra Carol riuscirà a far fermare i Volturi, e attacchera Jane?!Tutto alla prossima punta...ehm..capitolo^^.

Risposte recensioni:

kandy_angel:Vedremo.♥

Austen95:Visto Eclipse altre tremila volte *-* bellissimo ,  secondo me i migliori sono stati Taylor e Jasper (nn ricordo il nome XD).Comunque ha ascoltato i Cullen ^^'...che delusione eh?XD♥

bambolina9988:hihi vabbèèè tonta no xD.E solo innamorata e un po' nuova nel mondo dei vampiri, dobbiamo capirla U.U.Io avrei creduto alla bionda della scuola che vuole rubare il mio ragazzo, perchè quando una persona è innamorata crede a tutto perchè ha paura di perderlo Xd.

Razieletta_95:Anche io ho ftt la pensata della fontana *-*, vedrò verso la fine ,muahahaha!Vedremo cosa accadrà con il bel Alec.:DBaci.

terry92:ecco spero di non averti deluso.

Cioccolosa: ehehe^^'...non ha capito un bel niente.

Angolo pubblicità.

Ehiiiii , lettori di my destiny!!Ho fatto la seconda serie :D proprio ieri, spero che recensirete :D----->My destiny2

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Capitolo 14
*** Delusioni,pentimenti,paura. ***


Carol:
Corsi verso Jane ,il mio istinto fece tutto lui.Arrivai alla piccola biondina ,riusci a colpirla.Non se lo aspettò.Le urla di Eric finirono fino a quando sentì un dolore lancinante per tutto il corpo, caddi a terra sofferente.Cominciai a sentire urla nuove.Le mie.Capì dopo un po' che le urla provenivano da me.Ecco cos'era il potere di Jane.
-Lasciala andare!-Eric.La sua voce sofferente,-ma arrabbiato-arrivò alle mie orecchie rimbombando.Era a terra,mi guardava.Non riuscivo neanche a parlare.Chissà se l'effetto che aveva su di me era forte come lo era sui vampiro.Speravo di no.
-Jane!Lasciala!-Alec si parò difronte a me per difendermi dalla sorella.L'effetto svanì subito,ero un po' scioccata,ma stavo bene.-Oh..scusa Carol!Stai bene?- Alec mi offrì la mano, l'accettai.Mi fece alzare.Mi girai verso Eric e gli altri, stavano sdraiati a terra, tutti sembravano che dormivano , Eric a malapena riusciva a tenere gli occhi aperti.-Ehi, stai bene ?-Alec mi poggiò le mani sulle guance.
Feci cenno di si, debolmente.-Loro stanno bene?-sussurrai guardandoli .
-Si, e come se stessero dormendo.Il tuo amico è molto forte al mio potere.-disse guardando Eric.
-Non gli stai facendo del male, vero?!-dissi spaventata.Alec fece cenno di no con la testa.-Gliene farai?-
-No..-sussurrò,dal viso di Jane sparì il sorriso sadico che aveva prima .
-Come no?!Ci hanno attaccati!-Jane cominciò a strepitare come una bambina viziata.
-Non voglio traumatizzare la nostra ospite, sono suoi amici.-mi guardò-Sempre se accetti ancora il nostro invito.-Cosa mi rimaneva?Se fossi rimasta,dopo aver detto che non mi fidavo di nessuno dei Cullen ,chi mi sarebbe stato accanto?La mia famiglia non sapeva niente, non volevo metterla in pericolo.Con Alec ,poi...mi sentivo bene, al sicuro.Strana questa cosa.
-Si, verrò con te. A condizione che lei non mi guardi-indicai Jane ,con sguardo minaccioso.
-Se tu non mi avessi attaccato, ragazzina, io non ti avrei guardato.-disse acida Jane.La conoscevo da poco e già la odiavo.
-Più o meno hai la mia età,biondina.-risposi acida.
-Non azzardarti a parlarmi con quel tono.-si avvicinò a me, mi misi in posizione d'attacco.
-Se no?-
-Mi sa che hai dimenticato il mio potere, è ora che ti rinfreschi la memoria!-
-Fai pure!-
-Jane!Non dimenticare che Carol sarà nostra ospite.-Alec si mise in mezzo a noi per separarci.
-Già..ospiste-sputò disgustata.
Cominciavamo bene.Però sembrava strano, chi lo avrebbe detto che io avrei incontrato Alec e Jane.Chi lo avrebbe detto che Alec era così gentile, e Jane ....beh Jane era sempre Jane!
-Sei stata fortunata,mocciosa-Jane sussurrò ,forse sperava di non essere sentita.Sbagliato.
-Bamboccia.-mugugnai.
-Cosa?!Oh..adesso mi hai scocciato!-si parò davanti a me con i suoi occhi cremisi.
-..No!-Eric urlò impaurito.
Mi aspettai che il dolore di prima mi colpisse , ma non lo fece.Jane rimase a bocca aperta.
-Ha...ha uno scudo.-balbettò meravigliato Alec.
-Non è possibile, prima l'ho colpita-Jane era scioccata.
Uno scudo?Io avevo uno scudo?Forse c'era Bella nei paraggi.Cercai il suo odore ,non lo trovai.
Quindi lo scudo era il mio.Frugai nella mia testa,ricapitolando tutto quello che era successo :quando avevo attaccato Jane, c'era stato un momento che gli altri non erano sotto effetto nè di Alec,nè di Jane.Però perchè lo scudo non aveva protetto anche me?
-è fantastico!-Alec sorrise raggiante.-Tu sei fantastica!-
-Già..-mugugnò Jane.
-è ora di andare.-un grosso bestione spuntò da dietro gli alberi.Un'altro vampiro.Era bruno, grosso più o meno come Emmett, bianchissimo.Non mi faceva paura ,però il mio istinto diceva di averlo.
-Certro,Felix.-Alec gli rispose.Felix,il bestione dei Volturi,quello tanto forte da sbriciolare anche un vampiro.
-Andiamo ,Carol?-mi porse la mano.Stavo facendo la cosa giusta?Se fossi rimasta ,non accettando l'invito dei Volturo,avrei messo la mia famiglia in pericolo?Avrebbero scoperto il mio punto debole ,ovvero,le persone care a me.Ne erano tante: la mia famiglia e anche se ero arrabbiata con loro c'erano anche Eric,Renesmee,e gli altri.Chi erano i giusti?Chi gli sbagliati?Dovevo capirlo.
-Si.-Un'unica parola,stava cambiando la mia vita.
******
Eravamo in aereoporto.Ricordo che la prima volta che presi un aereo fu per andare in America dai miei nonni.Avevo solo quattro anni,ma il ricordo era vivido nella mia testa.Un'ansia mi torturava da troppo,ormai.Stavo andando in un'altra città senza avvertire nessuno , cosa avrebbe detto la mia famiglia?E le mie amiche?Che preoccupazione stavo per dargli.
-Ehi, va tutto bene,Carol?-perchè quel ragazzo era così gentile con me?Insomma era Alec!Uno degli scagnozzi dei Volturi,uno che aveva rotto le scatole ai Cullen.Forse non erano loro i cattivi.Non riuscivo a fidarmi di nessuno neanche di me stessa.
Feci cenno di si,sorridendo.-Non ti faremo mai del male-mi rispose vedendo la mia espressione.
Non avevo paura per me,avevo paura per Eric, per gli altri.Paura per la reazione della mia famiglia.Sospirai quasi piangendo-Me ne sono andata di casa.Senza dire niente a mio padre, nè a mio fratello.-Mia sorella non era una mia preoccupazione ,lei mi odiava,quindi.-Non li ho neanche salutati.-Salutarli.Quello forse sarebbe stato un addio.Se fossi rimasta per l'eternità lì,non li avrei più rivisti.Girai la testa verso il finestrino,per nascondere due lacrime che scendevano lentamente.Prima mia madre,adesso ero io quella che aveva dato un gran dispiacere a mio padre.
Ma era la cosa giusta da fare...forse.
Eric:
Ero lì immobilizzato, insieme agli altri.Ero l'unico che a malapena riusciva a tenere gli occhi aperti.Il pentimento incombeva su di me.Il pentimento di non aver detto niente a Carol.Eppure,mi sarebbe bastato solo un piccolo tocco sulla sua pelle, per farla cambiare idea.Il mio potere.Non lo usavo mai,era un potere che detestavo,un potere che costringeva le persone a fare quello che dicevo io.Ma quella era stata l'occasione buona per salvarla dalle grinfie di Alec e degli altri.Dov'era adesso?Cosa le avevano fatto?Volevo correre,correre da lei,non potevo!
Cominciai a piangere.Si,piangere come un bambino.Ero stato uno stupido!Avevo permesso di portare la ragazza che amavo nelle mani dei nostri nemici.Idiota!Stupido!Per non bastare lei mi odiava.Ero stato accecato dall'orgoglio e dalla rabbia, poteva bastare un semplice "ti amo" e forse avrebbe capito.Perchè dovevo avere una simile maledizione?
-Ragazzi!!-una voce comiciò a rimbombare nella testa.Bella.
-Renesmee!-Edward.
Cominciai a riacquistare i miei sensi, ma rimanevo lì immobile .Il dolore ,così forte,mi pressava a terra.
-Eric!Cosa ti succede?Stai bene-mia madre cominciò a squotermi,alzò il mio viso verso di sè,non volevo farmi vedere piangere,ma era più forte di me.
-Ehi figliolo...-mio padre si avvicinò a me, con un cenno della mano gli feci capire che era tutto okay.Mi asciugai le lacrime che inondavano i miei occhi.
-La ritroveremo, la porteremo qui.Te lo prometto.-mia madre aveva centrato in pieno.Anche se non era la mia vera madre biologica,lei capiva a pieno le mie senzasioni e il perchè di quelle brutte emozioni.Leggeva tutto nei miei occhi.La mia mamma,non mi aveva mai fatto mancare niente, nè gli insegnamenti giusti, nè l'affetto che solo una madre poteva dare a un figlio.La voglia di abbracciarla si fece forte a me.
-Grazie.-sussurrai,stringendola forte.
-Eric, ce la faremo , andremo a Volterra e la troveremo.Io non voglio perderla, sono dei tuoi.-la piccola ma forte Renesmee.Aveva sempre costituito una sorta di sorella maggiore per me.Lei era diversa ,come me.Unica nella sua natura.Nella nostra differenza, eravamo uguali.Potevamo capirci come dei fratelli.Lei ,così minuta.Dimostrava diciasette anni, più o meno come me.Io potevo piangere come lei, avevo gli occhi normali e non iniettati di sangue ,come lei.Solo il cuore era diverso.A me aveva smesso di battere, ma il suo allegro battito d'ali no.Per fortuna.
-Bene.Ci serve un piano.-Edward cacciò l'entusiasmo e la serietà che solo lui sapeva darci.
-Ci servirà l'aiuto di qualcuno, Edward.-Jasper, il nostro generale, sempre pronto ad allenarci.
-Bene!Come sempre, tutti per uno...-
-..uno per tutti!- Alice continuò la frase per mio padre.
Con il sorriso sulle labbra , e la determinazione nel cuore, andammo a casa per praparci a una nuova guarra. < Resisti ,piccola. >
Angolo autrice:
Esssì!Questo capitolo mi sembra okay :D.Spero di avervi esaudito U.U,con un capitolo abbastanza bello :D.
La prossima volta ci sarà l'incontro di Carol con Aro.Chissà cosa succederà :).Ah..avete visto il nuovo potere di Carol?Diciamo che è un po' uguale a quello di Bella solo che ,a differenza di questo, per proteggere gli altri  lo scudo si stacca da lei in modo da farla diventare soggetto agli attacchi xD.Vi dico solo una cosa: Carol non è nata con questo potere,ma l'ha aquisito,chissà da chi hihi.Baci a presto.
Ps:Ho creato una pagina su Facebook , è una piccola paginetta con link creati solo ed unicamente da me :D.Vi va di passare? --->~Scritto con il cuore_♥
Baci, e recensite in tanti :D.
Risposte recensioni.
bambolina9988: io sto a Napoli ,beh è inutile dirti che anche qui fa caldo, visto che siamo "conregionali "xD.Per nostro dispiacere, Carol non ha addentato Jane, e a quanto pare neanche alla nostra biondina dolcina dolcina è molto simpatica la nostra protagonista u.ù.Ahhh questo Alec mi sta piacendo, eeessì!U.U
Austen95:non l'ha uccisa , ti prego non abbandonarmi ç.ç, sei anche in vacanza , non fare che questo sia un addio T_T.Baci a presto, e divertiti anche per me hihi.
Razieletta_95:Fino  a prova contraria ,Carol sta andando con Alec ahahauahua!Chissà se nascerà una storia d'amore, io credo di no U.U.Bah chi lo sa, tu non perdere il vizio di recensire e io forse il pensierino lo faccio.*me malefica*Muahahaha questo si che è un ricatto!:DScherzo baci.
terry92:niente di spiacevole, solo che Eric ha pianto :(.Baci
follettofastidioso95  :Oh *-* anche tu qui!E' un onore per moi.Mi fa piacere che anche questa storia ti piaccia :D.Baci.
Cioccolosa:^^' mi dispiace ma è andata con lui,muahahaha!Baci.
Grazie a tutti che mi recensiscono ,come sempre :D.A presto.

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Capitolo 15
*** Delusa da te.. ***


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Eric:

Avanti ad una finestra, insieme alla mia fantasia, ai miei ricordi,potevo vederla.Sul vestro della finestra riuscivo a vedere il suo viso.Il suo sorriso.Sentivo le sue risate .I suoi occhi castani, che alla luce del sole arrivavano a diventare arancioni.Mi mancava.L'amavo.Era in pericolo,lo sapevo.La luce della luna rifletteva sulla stanza, ormai erano passate le 3:00 del mattino.La nostra lontananza era una sofferenza fisica.Cosa stava facendo?Stava bene?Con chi era?

Mi odiava, lo sapevo.L'avevo visto nei suoi occhi.Ma io l'amavo ,si.L'amavo con tutto me stesso.Che ridicolo che ero.Dov'era andato l'orgoglio che avevo sempre avuto.Ero un vampiro, bello e affascinante a tutte le donne, ma a me interessava lei.Proibita.< Ti amo..ti prego resisti >pregavo da quando mi aveva lasciato.Volevo che stesse bene.

La mano fredda di mio padre era appoggiata alla mia spalla.-Figliolo st..?-

Alzai le spalle , interrompendolo.-Secondo te?-

-La troveremo.La salveremo.-

-Come può essere?Rapita?Impossibile!-Carlisle girava intorno da ore.Pensava e ripensava.Era teso.Zio Jazz stava scoppiando.-Dove eravate tu e Bella?-chiese riferendosi ad Edward.

-E..eravamo di là.Non sapevamo quello che succedeva.-Bella cominciò a balbettare come un'umana.

-Ci sarebbe servito il tuo potere,mamma.-Disse Renesmee.

Bella sospirò.-Già, è stata tutta colpa mia.Dovevo starmene buona ,vicino Alice.-

-Bella non ricominciare ,con i tuoi sensi di colpa!-obiettò mia madre.Alcune volte Bella faceva troppo la vittima.

Ci sarebbe servito lo scudo di Bella.Se fosse stata con noi, Carol sarebbe stata ancora qui..accanto a me.Le avrei spiegato tutto.Non l'avrei fatta andare.Però avrei potuto usare anche il mio potere.Il rimorso cominciava a farsi sentire.

-Tu che pensi,figliolo?-mio padre mi dava pacche sulle spalle ,ripetutamente.-Ehi,Eric.-

-Cosa?!-sobbalzai.-Ehm...-sbuffai.-Lo sai come la penso,papà.Se non fosse stato per voi, io adesso già sarei in aereo verso Volterra.-

-Calma i bollenti spiriti,figliolo.Forse hai dimenticato, che insieme a loro c'è Alec e Jane, e che tu non hai uno "scudo".-

-Scudo..-una lampadina si accese.Un flashback si azionò dentro di me.Quando Jane stava attaccando Carol, il potere di Alec su di noi era scomparso.E se Bella non era tra noi, chi era stato?

-Carol ha uno scudo.-Sussurrai insieme ad Edward.Cominciai a sghignazzare.Pazzesco.Lei aveva uno scudo!-Ha uno scudo!-

-Cosa?Uno scudo?-Bella era rimasta impressionata.

-Eric, non cantiamo ancor vittoria.-mio zio mi interruppe.-Se hai notato, quando l'effetto di Alec è scomparso, Carol è stata attaccata da Jane.Non credo che...-

-Può darsi che Carol ha uno scudo diverso dal mio.Forse il suo si può staccare da lei,per poteggere tutti.Forse ha fatto uno sforzo e lo scudo si è staccato da lei.-Bella rispose .

-Può darsi.Comunque, per quello che ne ho capito ,ha uno scudo psichico .-rispose zia Alice.

-Scommetto che Aro sta saltando dalla gioia.-Rabbrividì,alle parole di mio padre.

-Papà,ragazzi,io non lascio Carol sola lì.-

-Vale anche per me!-gridò Nessy.

Jacob sbuffò-Beh...è logico che se viene Nessy ,vengo anch'io.-

-Bene!Allora possiamo cominciare ad organizzarci.-

Carlisle sbuffò all'entusiasmo di mio padre.-Un'altra guerra.-sbuffò.

-Ne abbiamo fatte tante.E' queste dovrebbe essere la prima per Eric.-mio padre mi fece l'occhiolino.Sembrava un bambino.

-No aspette!-Edward cominciò a parlare.-Fino a prova contraria, Carol, se ne è andata per scelta sua.Non è stata costretta. Perchè dovremmo andare lì , rischiare per la nostra vita e incolumità, per una ragazza che per conto suo se ne è andata?Io sono fuori.-Edward ci spiazzò con la sua decisione.

-Carol è andata con loro, perchè credeva che noi l'abbiamo tradita.Alec le avrà detto qualcosa che non...-

Edward sorrise.-Si è comportata da bambina.Se ne è andata.Buon per lei.Se questa è stata la sua scelta ,perchè andarla a "salvare" ci renderemo solo ridicoli.-

-Edward, la ragazza è solo confu..-

-Fai come ti pare.Per me puoi anche rimanere a casa.Io ci vado.-risposi freddo.

-Edward, Eric ha bisogno di noi.-obbiettò Bella.

-Non permetterò che la mia famiglia si metta nei guai per una ragazza viziata.-

Stavo per scoppiare,bambina viziata?-Carol è confusa.Non vuoi venire ,okay!Fai come ti pare,zio Edward.-risposi freddo a mio zio.

Edward sbuffò-Okay, è confusa.Ma come facciamo con i Volturi.-

-Troveremo un modo.-rispose Renesmee

-Adesso doppiamo organizzarci-Zio Jazz prese la parola.

Annuii,finalmente avremmo fatto qualcosa per Carol.-Quando zio Jazz?-domandai.

-Tra un mese.-

-COSA!?-

Carol:

Dopo poche ore arrivammo a destinazione.

Volterra,chi lo avrebbe detto.Di solito io e la mia famiglia, eravamo dei viaggiatori, ma non ci eravamo mai fermati a Volterra.Da buona twilighters,il mio sogno era di andare lì.Adesso morivo dalla voglia di andarmene.

-Benvenuta a Volterra,Carol.-Alec mi sussurrò all'orecchio.Annuii.

Avrei visto Aro.Come si sarebbe comportato?A dirla tutta non mi importava tanto.Se mi avrebbero fatto fuori forse,sarebbe stata la cosa migliore.Mi sarei tolta da mezzo.

Percorremmo il lungo corridoio, che portava alla stanza principale.Era tutto uguale al libro.Talmente uguale che non mi soprendeva tanto.Di cosa dovevo soprendermi?Stavo andando a trovare Aro,signore dei Volturi, che con un semplice schiocco delle dita poteva permettere che i suoi uomini mi saltassero addosso.Nulla di cui preoccuparsi.Come nel libro nella stanza c'erano tre troni, con tre persone rispettivamente sedute sopra.Uno annoiato, uno arrabbiato, e uno...beh uno spaventoso.Aro ci accolse con un sorriso sfavillante,era un uomo che dimostrava una quarantina d'anni.La sua pelle diafana, i suoi occhi rossi.Mi spaventava, ma rimanevo lì ferma. Muta.

-Benvenuta.-Si alzò dal suo trono, e con fare delicato e aggraziato, si avvicinò a me.La mia espressione non traspariva nulla,ero neutra.Solo i miei occhi potevano dire quello che provavo.Prese la mia mano.-Siamo contenti di accoglierti nella nostra dimora,giovane Carol.-

-Grazie,per la vostra accoglienza.-dissi inchinando il capo.

-Dalla tua espressione, e dai tuoi occhi , sembri umana.Ma hai la bellezza di una di noi.Complimenti.-girai il capo verso di Alec, mi rispose con un sorriso incoraggiante.Andava tutto bene.

-Grazie.-sorrisi non molto entusiasta.

-Dalla tua faccia si direbbe che sei stanca,vedremo dopo le presentazioni-notò guardandomi.-Jane,accompagna la nostra ospi..-

-Potrebbe accompagnarmi Alec?Ho più confidenza con lui.Sempre se non le dispiace-dissi interromplendolo.Mi fece un sorriso a trentadue denti,proprio come se avesse un'idea.

-Oh no, non mi dispiace affatto,fanciulla.Alec, fai come ti dice.-mi accarezzò i capelli,dolcemente.Rimanevo sempre in allerta però.-Ah, e non darmi del lei.Chiamami Aro.-feci cenno di si.

Io e Alec ci incamminammo nei corridoi.Finalmente non c'era quella Jane tra i piedi.La tensione però cominciava a sentirsi.Mi accompagnò in una camera,sembrava antica.Si sentiva l'odore di biancheria appena lavata, era tutto pulito.Al centro della stanza c'era un baldacchino , le pareti erano di colore rosso, il pavimento era di marmo.Era una stanza enorme.Sembrava una stanza reale.

-Beh...che ne dici del palazzo,e della stanza?-Alec spezzò il silenzio che si era formato.

Gli sorrisi poco entusiasta,sperando che non se ne accorgesse.-Come il libro.-

Rise nervoso.-Già..-si guardò in torno.-Cubro e tetro.Brrr.-fece finta di rabbrividire.

Risi di gusto.-Un vampiro rabbrividire, beh..ora posso dire che ne ho viste di tutte.-e continuai a ridere.Ridevo si,ma dentro stavo morendo.Non volevo l'ora di trovare un bel letto caldo, per piangere e piangere.

Alec non rideva più, mi guardava preoccupato.-Ehi..stai piangendo.-

Piangevo?Posai le mie dita sulla guancia ,era bagnata.L'asciugai subito.-No,mi sarà andato qualcosa nell'occhio.Sto bene.Davvero.-mentii.Ero arrivata allo stremo delle forze,stavo scoppiando.

Si avvicinò a me, tranquillamente.Sbuffò-Ehm...io vorrei dirti una cosa.-disse avvicinandosi a me.

-Mh?-

-Ehm..lo so che può sembrarti strano dirti questa cosa..ma...-

-Si?-

Sbuffò-So cosa stai passando.Ma..ma fai conto che...che qui ci sono io,sempre se posso aiutarti ,farò del....-

Fu come di istinto, naturale.Lo abbracciai.Era stato tenero.Era del tutto strano.Io, che pensavo essere umana -come doveva essere-stavo abbracciando Alec,un Volturo.Pazzesco.Mi accarezzò i capelli timidamente.Non era abituato agli abbracci.Chissà da quando non ne aveva uno.Mi staccai velocemente, accorgendomene di quello che avevo fatto.-Oh..scusa.Non...se ti da fastidio...posso,posso capire..-balbettai arrossita.

Mi accarezzò la guancia.-Che strano, arrossisci, e nessuno ha la tentazione di saltardi adosso.- < Per fortuna >pensai degludendo.

-Eheh...già ,che fortuna.-

-Beh..è ora di dormire.Buon riposo.-mi augurò timidamente.Gli sorrisi.Qualcosa mi diceva che Alec aveva capito che volevo stare da sola.

Chiusa la porta mi girai ,per vedere l'enorme stanza.Sola .Ero sola,lo sarei stata per sempre.Ne ero sicura.

Lentamente camminai verso il letto,accarezzai il piumone,era delicata e liscia.Forse costava anche molto.

I pensieri cominciavano a vorticarmi per la testa.

Cosa stai facendo,Carol?Ti rendi conto di quello che stai facendo?Hai abbandonato tutti...La mia coscienza mi diceva questo.Stavo sbagliando.Era la cosa giusta da fare.Ero divisa in due.Non sapevo cosa fare..E' per il vostro bene papà...sono un mostro.Lo so, ma è per il vostro bene.Ti prego perdonami..Le lacrime scorrevano, non mi importava.Ero da sola.Sola.

Mi accasciai a terra, con la testa appoggiata sul piumone.

-Perdonami,papà.Ti prego, perdonatemi.- L'immagine di mio padre, a casa in lacrime abbracciato da mio fratello;era così vivida.Lui

Era tutta colpa sua.Solo colpa sua.Era di Eric la colpa!Il suo viso cattivo ,con un ghigno , con i canini sporchi di sangue, apparse d'avanti a me.Lo odiavo.Si, lo odiavo.

-Perchè mi hai fatto questo?!Perchè!?-alzai la voce e buttai un cuscino dall'altra parte della stanza,passando attraverso l'immagine di Eric.-Non posso amarti, non ancora.Ti odio!-Non mi importava che mi sentivano.Dovevo sfogarmi.La stanza vuota era stata riempita dai miei singhiozzi.-Cattivo, sei cattivo!-piano piano si fece tutto buio, e il sonno prese possesso di me.-Ti odio..-

Angolo autrice:

Ehm..eccomi qui XD.La nostra Carol non sta capendo nadaaaa!!!Eric la ama, e lei non lo capisce!!Alec ha solo mentito ,bah!U_U queste storie d'amore.Tsè!

Vi anticipo che non so quanto potrò postare altri capitoli,visto che per un wekend partirò, beh..farò tutto il possibile.Credo che posterò prima My destiny2 e poi questaXD.Grazie per le recensioni.Da oggi in poi ho deciso!I Titoli saranno con le foto.Quella che vedete è Demi Lovato, alias Carol :D.Spero che vi piaccia.

Risposte recensioni;

bambolina9988:Jane è un amore.A quanto pare vanno molto d'accordo :).Scopriremo in futuro da dove ha preso i poteri Carol.Baci

Razieletta_95:Hahaha amicizia con Jane?Mai!Scopriremo in futuro se nascera una love story CarolxAle, ahauhaua!Baci ti  aspetto

follettofastidioso95:Oh *_* che amore, la parte di Eric è molto commuovente.hihihi.Baci a presto <3 TVB.

Austen95:Ti prego non lasciarmi ç_ç.Spero che andrà tutto bene ahhahaa!Spero che ti sia divertita in vacanza :).

Cioccolosa:Hahahaah infatti l'aspettano tutti a casa XD.Bacii.

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Capitolo 16
*** Amici? ***


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Carol:

La luce del sole-che filtrava dalle tende -cominciò a disturbarmi il sonno ,così mi svegliai.Per un attimo mi spaventai notando che la stanza non era la mia stanza.

Devi fartene una ragione ,Carol.Mi alzai notando qualcosa sulla scrivania.Era una scrivania antica,in legno di mogano.Su di essa c'era un vassoio con dei croissant e una spremuta d'arancia.Insieme alla "colazione" c'era anche un bigliettino.Alec:

Certo che voi umani dormite tanto![Feci una smorfia pensando alle risate che si stava facendo.]Per evitarti schock a causa del nostro "pasto", oggi andremo a fare un giro per il palazzo,io per adesso sono apposto.Spero che questa cosa ti gradisca.Saremo solo io e te;vedrai ci divertiremo,anche se non esco con una ragazza-nel tuo caso, una bellissima fanciulla-da tanto .Sono arruginito.Troverai i tuoi vestiti nell'armadio.Ti lascio a consumare la tua colazione. Non ti preoccupare non è avvelenato...almeno credo[Lessi quell'ultima frase ,mentre addentavo un croissant.Stavo quasi per strozzarmi ].Scherzo.Bene,allora a dopo,Alec.

Ps:Sei bellissima quando dormi.

Sputai l'aranciata.Mi aveva visto dormire!Che vergogna!Ero sicura di aver parlato nel sonno quella notte.Che vergogna.Arrossì visibilmente.

Ricapitolai tutto .

-Allora...1 oggi devo andare con Alec-un vampiro-da sola.2 Alec stanotte mi ha visto dormire, chissà quanto tempo.3 Posso fidarmi di lui , poteva farmi del male nel sonno,ma non l'ha fatto.4 Cosa spaventosa e macabra,oggi delle persone moriranno.-parlavo da sola,su cosa dovevo fare.La quarta cosa mi faceva rabbrividire.Andai verso l'armadio,anch'esso antico ,ma stupendo.Presi un jeans e una camicetta. Scarpette da ginnastica.Pettinai un po' i capelli,che erano arricciati e arruffati.Finito li ritrovai perfetti.Tutto del mio aspetto sembrava perfetto ultimamente.Fisico snello-come sempre-ma con curve perfette.Capelli -che prima erano ribelli-adesso erano perfetti come volevo.Prima usavo gli occhiali per studiare-quel difetto era scomparso.Sospirai a quel pensiero.Ero perfetta per gli altri, ma non per me.In piedi vidi la mia immagine riflessa nello specchio-inutile a dire che era antico e bello come gli altri.

Ricordavo quando mio padre diceva che ero la copia di mia madre.Stessi occhi , stessi capelli., anche la voce alcune volte era uguale.Asciugai una piccola lacrima che rigava il mio viso.Nell'armadio c'era tutti i miei abiti.Nel giubotto c'era un piccolo rialzamento a forma rettangolare.Guardai dentro:il mio cellulare...Sul display segnava che avevo avuto delle telefonate.Ben 150 telefonate.Alcune di mio fratello,altre di mio padre, Terry,Cristy..un numero privato.Forse credevano che erano loro la causa della mia "fuga".Erano preoccupati,li stavo uccidendo.Tutti..La mia famiglia,le mie amiche.Tutti.Tolsi la scheda del cellulare, per evitare rivelazioni dalla polizia.La pestai sotto i piedi.Il cellulare lo rimasi acceso.Misi come sfondo la foto di me con la mia famiglia.Era come una piccola cornice.Guardando le foto vidi una di Eric.

Ricordai come ce l'avevo.Un giorno mi imbambolai a guardarlo.Stava seduto ,mentre facevamo un compito.Il suo sguardo corrucciato, mentre si impegnava nel compito.Di nascosto gli feci una foto.La sera-prima di addormentarmi- la guardavo, gli davo una piccola"buonanotte" e mi perdevo nel sonno,sognando lui.

Il display cominciò a bagnarsi.Volevo smettere di piangere ,ma non ce la facevo.Come aveva potuto tradirmi in quel modo?.Oltre ad avermi dato della bambina e roba varia, si metteva anche in mezzo il fatto di avermi usato.Io l'amavo.Ero perdutamente innamorata di lui.Anche se non lo davo a vedere ,..ero innamorata di lui,nonostante tutto.

Cominciarono a bussare alla porta.Asciugai subito le lacrime.

-Ch..chi è?-balbettai.

-Alec.Carol,stai bene?-

-Oh..si certo.Entra pure.-dissi sorridendo.

Lo ritrovai dentro con un sorriso a trentadue tenti.-Beh..è inutile dire che sei bellissima-

Arrossì.-Beh..è inutile dire che sei sempre gentile ,Alec.-risposi gentilmente.

Mi porse il braccio con fare elegante.-Andiamo signorina?-

Accettai.-Certo,Monsieur.-

*****

-..e questo è il giardino.-Alec dopo avermi fatto da guida per il palazzo,mi portò in "giardino", il nome non si addiceva,dato la grandezza.Mi invitò a sedere su una panchina.

-Forse ti sei annoiata.Se ti avessi portato al cinema, ti avrebbe garbato l'idea ,scommetto.-sospirò triste.

-Oh..nono,anzi, mi ha fatto piacere vedere il palazzo.Io amo scoprire cose nuove, amo la storia.Beh..questo palazzo è stupendo,quale architetto avrebbe fatto queste stanze?.E' tutto meraviglioso ,Alec.Grazie.-gli sorrisi.

Ricambiò.-Menomale che non sei come le altre ragazze.Sai quelle che si vantano di avere qualcosa, che poi non hanno...Come dite voi..?-

-Snob.-risposi divertita.Era un semplice ragazzo, ma di un altra epoca.Chissà qual'era la sua storia.-Ehm..Alec?-

-Si?-

-Di che epoca sei?-chiesi seria.

-Del '600.-disse guardando in un punto non preciso.

-Woow...-dissi sopresa.-Se..se..ti fa male parlarne..dimmelo.-dissi guardandolo.Era un po' lunatico, cambiava espressione quasi subito.Beh..un po' come me.

-No,figurati.E' solo ..-sospirò-e solo che non ne parlo da tanto.Se vuoi ti racconto la mia breve vita.-Annuii.-Ero un semplice ragazzino di Salem,capitale dell'Oregon.Stati uniti d'America.-disse sorridendo.-La nostra famiglia, era una delle famiglie più ricche di quella città.Tutti ci invidiavano.Mio padre era molto stimato dal paese.. o almeno..così credevamo.Un giorno a causa di un incendio , chiamato "incidente", i miei genitori persero la vita.Io e Jane ci salvammo per miracolo..forse sarebbe stato meglio morire lì.-il sorrise scoparve.I suoi occhi rossi erano spenti, alla ricerca di qualche ricordo.

-Perchè?-domandai stupita .

-Eravamo piccolissimi, ci buttarono in orfanotrofio,come animali.-cominciò a stringere le mani in pugni.-Non era un orfanotrofio vero e proprio.Sembrava una prigione...-alzò lo sguardo,perdendolo dinuovo.-Maltrattavano i bambini peggio degli animali,alcune volte erano anche piccoli..Capitava qualche volta che scappavo per andarmi a rifugiare in un bosco..per vedere un fiume..le stelle.-sorrise a quel ricordo.-Avevo solo Jane, e lei aveva solo me.Eravamo soli..Soli,malnutriti e maltrattati..Fino ai sedici anni.Io e Jane scappammo da quell'inferno ,una sera.Ma...-i pugni cominciarono a stringersi più forti.cominciò a stringere le mani in pugni.Posai una mano sul pugno.Mi guardò e sorrise.Ricambiai.

-Ma..?-lo incitai.

-Qualcuno fece la spia.Ci trovarono e ...rapirono Jane.-

-La rapirono?Perchè?-domandai curiosa.

Sospirò-Jane prima di essere trasformata aveva già il suo potere.Solo più debole.-

Rimasi sbigottita.-Come me..-

-Esatto.-rispose.-A quei tempi c'era la caccia alle streghe ,ricordi?-Annuii.-Qualcuno fece la spia e la rapì..La portarono al rogo..beh..sarebbe morta se non fosse stato per Aro.-

-Aro la salvò?-Annuì.-Quindi la portò a Volterra insieme a te.-

-Già..-sussurrò.

Si calò il silenzio.

Cominciai ad avere fame,erano quasi le 14:00 del pomeriggio.Il mio stomaco cominciò a brontolare.Che vergogna.Ad Alec spuntò un sorriso.-Hai bisogno di mangiare,andiamo.-

-No..sto bene.Veramente.-il mio stomaco cominciò a gorgogliare dinuovo.-Merda-imprecai a bassa voce.

-Il tuo stomaco non la pensa così.Dai andiamo , ti porto in un ristorante da queste parti.-

-Uffa!-sbuffai.-Alec quanti anni hai..cioè..quanti anni dimostri.-

-Quasi diciassette.Perchè?-

-Tsè!Io ne ho diciassette.Essere portata a mangiare fuori da uno più piccolo di me!Che vergogna.-

-Se vuoi puoi andare con mia sorella.-Colpita e affondata.

-Sinceramente, con rispetto parlando:tua sorella è una strega.-

Cominciò a sghignazzare.-Si,è vero.-

-Ah ,ecco.-cominciai a ridere .Alec mi guardava fisso con il sorriso sulle labbra.-Che c'è perchè mi guardi così?-domandai arrossita.

-Niene..Domani....che ne dici se , beh..andiamo a fare un giro?-

-Mmmmh...certo.Che ne dici se mi fai da visita per la città.Se non sbaglio domani non c'è sole.-

Annuì sorridendo.-Perfetto.-

Passammo una bella giornata al ristorante.Non mi sarei mai aspettato che Alec fosse così dolce e simpatico.Stavo sempre allerta però.Non volevo affezzionarmi a nessuno dei Volturi,non mi fidavo molto di loro.Ma di lui?Potevo fidarmi?

 

Eric:

Stavo sul terrazzino di casa mia.Era buio ,ormai.La notte era la parte del giorno che odiavo di più.Il giorno era pieno di impegni,sopratutto ultimamente con gli allenamenti.La notte ,preferivo rimanere solo.Guardavo le stelle, la luna.

Dove sei?Vorrei che fossi con me, Carol.

Mi mancava.Mi mancava terribilmente.Se mi fosse stato pemesso sarei stato già con lei.Desideravo toccarla ancora.Vedere i suoi occhi .I suoi sorrisi abbaglianti.Le sue risa travolgenti.Rideva sempre, la mia piccola Carol.A differenza mia era più forte.Pensava prima agli altri e poi a se stessa.Dio,quanti mi mancava..

Io ero solo nella mia tristezza.Lei era sola con quelli lì..con Alec.Zia Alice era convinta che non la stessero facendo del male, fortunatamente.

Ma pensare che era con Alec, mi dava una rabbia enorme.

Gli allenamenti erano sempre molto faticosi.Zio Jasper faceva schemi su schemi.Alla fine Edward aveva deciso di stare dalla nostra parte, ma solo perchè non voleva mandare "a morte" i suoi parenti.A me bastava anche andarci da solo.

Sospirai rumorosamente.I ricordi animavano la mia mente.Il primo giorno di scuola.Quando la vidi.Come sempre sorrideva e rideva.I suoi capelli mossi incorniciavano il suo viso.Le risate erano note musicali.Mi colpì subito.Fu un colpo di fulmine.

La prima volta che parlammo a scuola.Fu molto gentile.Non era come le altre ragazze che guardavano solo il tuo aspetto fisico.Mi chiese anche scusa...

Il nostro litigio, dopo che vidi Andrea che la baciava.Mi divertiva vederla arrabbiarsi ,ogni volta che stropiavo il nome del ragazzo.

Una delle sere più belle di quando la conoscevo, la prima volta che parlammo tutti e due .Mi raccontò di sua madre.I suoi occhi persi nel vuoto mentre arrabbiata contro se stessa pensava alla morte di sua madre.I raggi della luna le donavano un bel colore agli occhi.Il modo di come mi proteggeva-dopo avergli raccontato la vita di mia madre.

Poi...la sera del ballo.Lei in quel bellissimo abito.Sembrava un angelo.Mentre scendeva al suono di un lento.Elegante, pura, bellissima..Il suo timido sorriso abbagliava tutti.In particolare me.Anche le ragazze rimanevano sbalordite per la sua bellezza.Il suo lato vampiresco si vedeva sopratutto nella bellezza.Una bellezza ibrida, come Renesmee.Metà vampira e metà umana.L'agilità di una splendida vampira:gli occhi ,le lacrime, e la pelle, da umana.Sarebbe stata la notte più bella della mia vita.Le avrei confessato il mio amore,quella sera.Soffrivo per la lontananza dei giorni precedenti,ed ero deciso a confessargli quello che provavo per lei.Un semplice "ti amo",e mi sarei tolto una pietra sulle spalle.Ma invece no, tutto fu rovinato.La rivelazione avanti a Lara.Le sue domande su il perchè non l'avessimo confessato la sua natura già quando era nata.Tutta colpa dei Volturi...ma anche mia.

Strinsi le mani senza accorgermene che le avevo appoggiate sulla ringhiera.Si formarono i segni delle dita.Sbuffai.Una mano calda si appoggiò sulla mia spalla.La troveremo.Beh..nel mio caso la rapiremo.Renesmee proiettò il suo pensiero.Mi girai,sorrise incoraggiante, ma dagli occhi si vedeva che era triste.Si buttò tra le mie braccia.-Mi manca,Nessy.-sussurrai tra le sue braccia.

-Si,lo so .Manca anche a me,sopratutto i suoi disegni.-sussurrò ridendo.

-Alcune volte vi assomigliate.Forse perciò mi piace.-Dissi guardandola.

Sorrise.-Ti voglio bene,fratellino.-si alzò sulle punte e mi diede un bacio sulla fronte.La mia sorellina,e migliore amica.L'amavo come se fosse la mia vera sorella.

-Anche io, sister.-pronunciai la parola in inglese come piaceva a lei.

Rise.-Sai siamo in Italia,abituati.-Le feci una linguaccia. -Io entro dentro sono a pezzi, alcune volte vi invidio, io posso dormire e voi no.E' un' ingiustizia!-

-Non sai cosa darei per dormire dinuovo,Renesmee.-Per sognare lei..aggiunsi mentalmente.

Sbadigliò-..certo certo...-mugugnò.-Io vado a nanna.Notte.-

-Notte.-risposi alla mia sorellina.Notte anche a te..ti amo.Sospirai.Le sarebbe arrivato il mio pensiero?

Carol:

Sotto al piumone del letto c'era la debole luce del cellulare che illuminava il buio.Dopo aver visto la foto della mia famiglia -e avergli dato la mia buonanotte,passai alla sua.

Era così bello, angelico.Sembrava un dio sceso sulla terra.I suoi occhi di profilo sembravano trasparenti.La sua bocca perfetta...quante volte avevo sognato di baciarla?Lo avevo desiderato per tanto tempo, adesso volevo dimenticarlo.Non avevo il coraggio di cancellare quella foto.Strinsi il cellulare forte a me.E come il giorno precedente,mi addormentai piangendo.

 

Notte..

pensai piano.

Notte anche a te..ti amo.

Queste parole cominciarono a girarmi per la testa.La sua voce.Stavo già sognando.

 

Angolo autrice:

Eccomi con un nuovo capitolo .Pensare che l'ho scritto in poco tempo u.ù *me commossa*.Aaaaalloraaa,sono stata crudele.Mentre Eric pensa alla nostra Carol,lei si gode la compagnia del bel Volturino XD.Beh..io scappo, non parto più comunque T.T.Baci alla prossima :D Ps:Questo sono i vestiti di Carol http://www.polyvore.com/capitolo_amici/set?id=21699743

Risposte recensioni:

Austen95:eeeessì, di solito le mie protagoniste sono un po' scemoline U_U.Che ci posso fareXD?

bambolina9988 :Hihi ,calma ,calma.Non è nessuna visioneXD.E' solo che Carol è molto fantasiosa xD.Non preoccuparti non mordo...non ancora huhuhu!Dovevo partire per il fine settimana a Terracina, solo che ci vado la settimana prossima XD.Vedremo riguardo alla trasformazione XD.Beh..alla fine Edward ha ceduto xD.

Razieletta_95:hihi sisi ci saranno tante scenette con il bona...ehm^^',Alec!Chissà forse nascerà la scintilla..bah!Hihihi vedremo anche per i Cullen.Bacioni

Cioccolosa:Hihihi garba a molti la love story con Alec, e giàXD.Vedremo XD

terry92:Hihih il triangolo nooo, non l'avevo considerato xD.Baci, fa niente.Il programma si chiama Coreal.Dove sei andata di bello?Sempre se posso saperlo XD.

 

 

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Capitolo 17
*** Devo dimenticarlo.. ***


Image and video hosting by TinyPicCarol::
Finalmente ero a casa mia.Nella mia stanza, sul mio letto.Ero seduta e guardavo un album fotografico.Vecchi ricordi..
Una neonata dagl'occhi castani, le ciglia lunghe e folte, le gote rosse,le labbra sottili.Una piccola me.Una bambina, che -a differenza dagli altri bambini- per la maggior parte delle foto, stava inbraccio al suo papà.La sua mamma non c'era.Non l'avrebbe mai conosciuta..Ai piedi del letto mio fratello e mia sorella.Marc e Lizzie .Lizzie per la prima volta mi sorrideva raggiante.Un sorriso felice ,amichevole.Anche i suoi occhi non trasparivano rabbia e disgusto.Finalmente mi voleva bene.Finalmente..
Mio padre era giù in cucina chissà cosa stava cucinando.
-Carol,hai visto com'eri piccola qui?Hahaha-mi domandò Lizzie sorridendo.Possibile che fosse cambiata così tanto?
-Si,è una piccola pulce-rispose per me Marc.
-Uffa!Non è vero, antipatico!-protestai contro mio fratello facendogli una linguaccia.Cominciarono a ridere .
Tirai un cuscino in faccia a Marc,grosso errore.Cominciarono a buttarmi contro  altri cuscini .-Basta!Basta,ahahaha.-
-Non così in fretta...-Marc stava per buttarmi un cuscino fino a quando non bussarono alla porta.-Vado io!-si alzò per andare ad aprire la porta.
-Ricordi questa bambola ,Carol?-mia sorella mi passò la mia bambola preferita,era da tanto che non la prendevo tra le mie braccia.Era una bambola stile Barbie, con una stella disegnata sul volto, i capelli con delle meches rosa, raccolti in un codino.Aveva un vestito pieno di paiette rosa, e delle scarpe viola.Al buio la sua stella diventava fluorescente ,facendo vedere tutto il suo viso.Un po' inquietante.
-Oh..si,aspetta come si chiamava?Mmm..-domandai lisciandole i capelli.
-Mmmmh,Malibù super star,o una cosa del genere.-
-Hahaha Marilù super star!-la corressi ridendo.
-Hahaha,quanto odiavo questa bambola.Nel buio mi faceva una brutta impressione,era odiosa.-
-Già..alcune volte anche a me inquietava,però è sempre rimasta la mia preferita.-
Mentre parlavamo un odore di sale salì nelle mie narici.Un odore che avevo sempre odiato da quando ero piccola, ma adesso mi attraeva.Sangue...Mi girai verso la porta-dove proveniva l'odore-qualcuno stava salendo.Corsi verso fuori la porta per vedere chi era salito.Una persona familiare, che non avrei mai dimenticato.Capelli bruni, occhi cerulei,faccia d'angelo.Corpo un po' muscoloso e da modello.Eric.
Un Eric diverso, spaventoso.Un ghigno stampato sul suo viso, denti sporchi di sangue...sangue familiare al mio.Il respiro mi si mozzò ,dopo aver capito che si trattava del sangue di mio fratello.Le labbra mi tremavano, non riuscivo a parlare.Il suo ghigno parlava per se.Era un assassino.
-Carol, Carol,va tutto bene?-mia sorella mi chiamava dalla mia camera.Eric si girò di colpo verso la stanza, il suo ghigno si aprì dinuovo.Con un colpo secco mi fece volare dall'altra parte,facendomi urtare con la testa vicino al muro.-Noo!-urlai con la voce soffocata dal pianto e dal dolore.
-Ehi,chi sei?Cosa vuoi?!-la voce spaventata di mia sorella rimbombò per la stanza.Corsi subito in camera mia , mi parai difronte a mia sorella.-Carol,chi è questo?Cosa vuole?-
-Lizzie scappa!Ci penso io a lui.-
Il ghigno di Eric si aprì in un sorriso , poi diventò una risata.-Ci pensi tu a me,Carol?Hahaha.-un altro colpo e urtai vicino a un vaso,che mi taglio il polpaccio e il braccio.Era troppo forte, non ce la potevo fare.-L...lizzi..scap..pa..-a malapena riuscivo a tenere gli occhi aperti, perdevo sangue dalla testa.Stavo svenendo.
-Pensero io a te,Carol.Entrerai a far parte di noi.-Eric si avvicinava sempre di più a me, mi prese per la gola.
-Tu..tu non sei..Eric..-
-Si che lo sono, mia piccola Carol.Sono un Eric ..mmh..più sviluppato.-e una risata malvagia rimbombò per la stanza. -
-Sei un bastardo..-sussurrai piangendo.
-Lo sarai anche tu..non preoccuparti.-
-Io non sarò mai così!-gli diedi un calcio allo stomaco, cercai mia sorella ,era ferita.-Lizzie ,vieni !-la presi per il braccio e corsi verso la porta.
-Nonono...che fai ,mi scappate?-Eric mi superò ,era la fine.-Provvedero dopo a te-Un calcio più pesante mi colpì allo stomaco,caddi a terra sputando sangue.Svenni..
Quando aprì gli occhi c'era Eric avanti a me, con il solito ghigno spietato.-Sei bellissima anche quando sei ferita.Ahahaa-dov'era mia sorella, cosa le aveva fatto.La risposta già ce l'avevo..-Mi fai schifo...-sibilai a terra,inerme.Adesso poteva fare quello che voleva di me,ero lì su un piatto d'argento.-Cattiva..Sai..non mi interessa più tenerti con me, bye bye Carol, saluta tua madre da parte mia.-poi solo buio , dolore,e grida...le mie.

-Carol!Carol!Ehi, ehi !-delle mani fredde mi stringevano il collo, scacciavo Eric con tutte le mie forze non ce la facevo,ero una spugna di sangue.
-Lasciami!-gridai
-Carol!Carol,sono io.Alec!-riuscì a capire la sua voce, era Alec,non Eric.
-Alec!?-urlai alzando la testa.
-Va tutto bene adesso.-mi asciugò le lacrime che solcavano il mio viso.Non andava tutto bene, la mia famiglia era...
-Alec!Alec non posso starmene qui...la mia famiglia,io...io..-
-Ehi..shhh..non preoccuparti.La tua famiglia è al sicuro .Abbiamo lasciato due dei nostri fratelli a tenerli d'occhio.E poi...Carlisle e gli altr sono ehm...vegetariani?-
Annuii.-Perchè mi perseguita?Perchè?!-dissi sul colmo di piangere.Considerare Eric una perseguitatore era strano.Le cose cambiano, le persone cambiano.Me lo stavo ripetendo da troppo tempo ormai...troppo.
-Ehi..Ci sono io qui, lo prometto.Carol,hai capito?Ci sono io con te-mi teneva stretta tra le sue braccia.Capitava tutte le notti,da quasi tre settimane.Io sul letto triste e lui pronto ad abbracciarmi e a sussurrarmi che c'era.Lui c'era, c'era sempre stato.Non come Eric.Lui era lì...
-Alec, grazie..io..non so come ringraziarti.Tu ci sei sempre, io credo di essermi affezzionata a te,quindi...uff.Non so se la prenderai per una preghiera o qualcos'altro,ma...ti prego:non deludermi,non lo sopporterei...io..-
-Shh..-mi poggiò il suo dito sulle mie labbra.I suoi occhi erano seri .Aveva uno sguardo che non so cosa mi faceva provare.Mi guardava, rosso nel marrone.La sua mano mi accarezzava il viso, asciugandomi le lacrime che scorrevano.Il mio cuore batteva forte.-Sono io che devo ringraziare te ,io..-sbuffò-Devi dimenticarlo,solo dimenticarlo,Carol;io ti aiuterò ,lo giuro.-Dovevo dimenticarlo..Era vicinissimo , pochi centimetri e...mi baciò..
Le sue labbra si muovevano lentamente con le mie.Dovevo dimenticarlo...solo dimen.ticarlo..Usare Alec per dimenticare Eric sarebbe stato giusto?Ero convinto che Alec provasse qualcosa per me,oppure mi illudevo che fosse vero.Dovevo rischiare.Dovevo dimenticarlo.Le sue labbra -che potevano distruggermi in un semplice morso-si modellavano alle mie, morbide e dure allo stesso tempo.Il suo alito fresco entrò nella mia bocca.Il suo profumo...Il mio cuore.Io, lui...noi due ,uniti da un bacio che piano piano diventò sempre più passionale.

Eric:
-Andiamo figliolo, sto facendo i capelli bianchi!Ti decidi a sferrarmi un colpo?-mio padre come al solito faceva lo sbruffone,incitandomi a saltargli adosso come un animale.Erano passati quasi tre settimane.Solo più di una settimana e sarei andato a Volterra.Dovevo salvare la ragazza che amo, solo per lei...-Vai Eric!Andiamo!-dovevo concentrarmi, pensare qualche mossa.Dovevo pensare con il rumore nelle orecchie, mio padre era adatto.< Uno,due....tre! > Corsi pù che potevo , sul viso di mio padre un ghigno compiaciuto, come se un bel ghepardo stesse correndo verso di lui.Era convinto che lo avrei attaccato di faccia,sbagliato.Con un salto ben slanciato , caddi dietro di lui, gli feci uno sgambetto e lo feci cadere.Nelle lotte tra  vampiri non esistevano regole.Non esisteva "non attaccare alle spalle" ,esisteva " distraiti e sarai preso e bruciato";non volevo questo.
-Bravo così,Eric.-Jasper,il nostro allenatore, mi incitava. Tutte le regole di combattimento ce le aveva insegnate lui in quei giorni.
Zia Alice combatteva con mia madre.Edward con Carlisle.Bella con Esme.Eravamo tutti intenti nel nostr obbiettivo:salvare Carol.
-Non puoi battermi ,mocciosetto.Ti ho insegnato io a combattere!-come sempre mio padre non accettava una sconfitta.Come sempre l'avevo atterrato.
-Beh..alcune volte l'alunno supera l'insegnante!-dissi io dandogli una pacca.-Se non fossi un vampiro dire che stai diventando un vecchietto,papà-
-Ahaha..spiritoso.-
Il campanello cominciò a suonare.-Vado io!-in pochi secondi i metri che ci dividevano dalla casa diventarono nulla.Entrai dalla porta del retro,per aprire alla porta principale .-Chi è.?-aprì la porta.Dietro  la porta una persona che non mi sarei mai aspettata.
-Buongiorno, sono Mike Stuart.Sono qui per sapere qualcosa di Carol-Il suo viso era stanco ,come se da giorni non dormiva, i suoi occhi arrossati dal pianto.Povero uomo..
-Certo in cosa posso aiutarla?-
-So che la sera della...della scomparsa di mia figlia,Carol era con te.-il suo sguardo era serio.
Voleva sapere qualcosa di Carol da me...e adesso cosa gli avrei detto?

Angolo autrice:
*Tadaaaan*.Applausi per karol95..karol95...karoll95*imita Fabri Fibra da schifo*.Allooooora, ora so che ho creato un po' di panico e un po' di rabbia.Da una parte ci sono le lettrici felici per aver fatto succedere il bacio con Carol e Alec u.ù, e vaaaabeeene!Dall'altra parte le fans di Eric che piangono l'amore perduto del nostro vampirello sexy e speciale...beh che posso dirvi ^^'...non uccidetemi!:(.
Voglio tante recensioni adesso u.ù
Ps:scusate per l'immagine da schifo ^^'.E mucho secsi  Zac Efron-alias Eric-in questa foto, vero?Hihihi.
Pss:Scusate, ma ultimamente mi sto dando agli incubi u.ù ahha!

Risposte recensioni:
bambolina9988:Beh visto che nella vita reale la maggior parte delle donne soffrono per amore, nelle mie storie (e quella della Mayer) sono gli uomini a soffrire u.ù.Grazie tantissimo, io non posso fare a meno delle tue recensioni *w*.Spero che non ti abbia delusa con questo capitolo :D.
Razieletta_95:O_O* comincia a balbettare* Hhehe...certo che no, lascia i tuoi capelli in pace ^^'.Vabbè vedremo riguardo la conversazione di Jane, e ripeto vedremo.Hai visto ho fatto baciare il tuo "dio Alec" e Carol ^^.Spero do non averti delusa con questo capitolo :).Grazie baciii
Austen95:A chi devo dare intelligenza?Fammi capire U_U.Baci ♥
Cioccolosa:Aahaha vedremo u.ù.Baciii ♥
kandy_angel: Grazieee :)♥


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Ehi ragazze vi siete dimenticate dell'altra mia ff?Nessy non è molto felice delle poche recensioni :(, e neanche io :'( : My destiny2







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Capitolo 18
*** Promesse e fiducia. ***


Promesse e fiducia__♥

Eric:
Il giorno dopo ,della "visita" del padre di Carol", come detto da Carlisle, andai a trovare quel povero uomo.Insieme a me c'era anche Renesmee, che si era offerta di accompagnarmi.
Bussai il campanello di casa Stuart.Sentivo un cuore che batteva all'impazzata;di certo non era il mio. Era di Renesmee.Mi senti quasi bene sapendo che non solo io ero entrato nel panico.Ricordai le parole di Carlisle. Cerca di calmarlo e consolarlo. Fargli mettere in testa che Carol sta bene .Già...come se fosse facile..Solo la faccia triste di quel povero uomo mi faceva entrare nel panico. Era buffo ,però.Un vampiro,cacciatore di prede pericolose, entrava nel panico solo guardando un uomo.Renesmee vedendo la mia espressione mi prese la mano e mi donò un sorriso.
-Ce la faremo.-sussurrò.Le sorrisi.
La porta si aprì quasi velocemente, tanta fosse l'impazienza e la curiosità dell'uomo.Già mi dispiaceva di non essere in grado di dirgli tutta la verità. Era una prova durissima, che mi aveva dato Carlisle.
-Prego accomodatevi.Sedetevi pure.- ci invitò l'uomo appena ci vide sull'uscio della porta. Entrai dentro.Era una bella casa, una bella scala che portava sopra, tanti mobili color nocciola e parati in giallo-oro. Sui mobili intravidi delle fotografie.Carol da piccola, buffissima;poi quelli dei fratelli; e una donna che non conoscevo, beh..non di vista. Di lei sapevo solo il nome,o meglio, solo la sua morte.Carol me ne raccontò solo poche cose:solo come visse senza la mamma.Infondo non l' aveva mai conosciuta, tranne in foto.Faceva impressione guardarla,Carol assomigliava molto alla madre:aveva gli stessi colori e lo stesso taglio di occhi;mentre alcuni particolari li aveva presi dal padre. Poi si aggiungeva una terza fisionomia,se così si poteva definire,:il suo lato vampiresco.Aveva l'espressione di un vero e proprio vampiro: seduttore ma anche cacciatore.In casa c'erano anche due ragazzi:suo fratello e sua sorella.Non me ne aveva parlato molto della sorella;per me era un'incognita adesso che me ne accorgevo.Conoscevo suo fratello, me ne aveva parlato;ma di sua sorella no.Era poco più grande di lei, si vedeva, ma credevo che tra sorelle ci fosse più legame;invece...non vedevo dolore negli occhi di quella ragazza.Era...neutra.
Il fratello Mark, faceva trasparire la sua angoscia.Ricordai quando Carol mi parlò del rapporto con suo fratello.Di solito i bambini sanno essere molto crudeli .In quell'ambiente un bambino non ci avrebbe pensato due volte prima di dare la colpa della scomparsa della madre a lei;invece lui no.Era stato forte e protettivo verso la sorella.
La sorella era il suo contrario.Lizzie, così capì il suo nome, era bionda , occhi azzurri e sguardo annoiato.Il contrario di Carol.
-Ehm...Eric.Sarei molto interessato a quello che dovresti dirmi.Prego.-
-Oh.Mi chieda quello che vuole.-
-Come..come ti è sembrata Carol, l'ultima volta che vi siete visti?-domandò Marc , il fratello.
-Mi sembrava normale.Come sempre.- risposi freddo.
-Ti ha dato l'impressione di qualcosa?Ha fatto qualcosa che ti è rimasto impresso?-
-No.-Feci segno di no con la testa.-Non qualcosa che mi facesse capire le sue intenzioni.-Erano dispiaciuti, stavano male. Non riuscivo a vederli così.Quanto desideravo dirgli la verità...dirgli che Carol era salva , e che poteva difendersi...
Abbassai lo sguardo per non incrociare quello dell'uomo e dei figli.Renesmee mi poggiò una mano alla mia ,per consolarmi.
-Abbiate fede.Io so che lei sta bene, me lo sento.-sussurrò Renesmee sorridendo all'uomo. Il signore sorrise debolmente.
-Tu sei Carlie ,vero?Carol mi ha parlato di te.-
Renesmee sobbalzò imbarazzata.-Oh..davvero?-disse sorridendo
L'uomo annuì. -Di te, ragazzo,non ho mai sentito nominare il tuo nome.-Beh..di solito le ragazze non parlavano dei ragazzi ai propri genitori, sopratutto ai padri.-Sei un bel ragazzo,conoscendo mia figlia sicuramente stravede per te.-
Stavo per strozzarmi-G...grazie-Carol pazza di me?Non ci avrei creduto neanche se lo avrei visto..
Marc mi guardò accigliato, quasi minaccioso.Era gelosia fraterna.
Lizzie non parlava tanto. La sua espressione sembrava spenta, o annoiata. Non potevo pensare che quella cosa l'annoiava.Ero curioso di sentire cosa dicesse.
-Tu sei Lizzie ,giusto?-domandai.Lei annuì.-A te è sembrata strana prima di sparire?-domandai curioso.
All'inizio sembrò sopresa , poi fece un espressione tra la strafottente e la facciatosta.-Io e lei non parliamo.Per me è stata lei a scappare, nonostante ha fatto quel guaio è stata a casa nostra sempre e comunque.Guarda un po' il ringraziamento!-sputò velenosa ,girando la faccia.Io e Renesmee rimanemmo senza parole.Come poteva dire quelle parole?Che significava "quel guaio"?Ma era o non era sua sorella.Sembrava una sconosciuta entrata in una casa adottiva.
-Lizzie!-gridarono Marc e il padre, arrabbiati.
-No,no.Aspetta. Cosa intendi per "quel guaio"?-chiese arrabbiata e anche sopresa, Renesmee.
-Lizzie ,ha solo sbagliato a parlare.-rispose Marc per lei.-Vero ,Lizzie?-
La ragazza guardò il fratello .-Andiamo Marc.Cosa abbiamo da nascondere?Io e Carol-pronunciò quel nome con voce schifata.-..non siamo mai state in buon rapporto.Tutto colpa mia, è vero.-alzò le mani.
-Perchè?-domandò sussurrando Renesmee.
-Perchè lei ha ucciso mia madre,o meglio, nostra madre e la moglie di mio padre. Ha tolto una figura molto importante per me.Non potete neanche immaginare cosa era mia madre per me, e lei me l'ha levata.- rispose, con sguardo severo ,a Renesmee.Rimanemmo allibiti .Il signor Stuart guardò la figlia come se la volesse schiaffeggiare.
Marc si alzò dal divano e si avvicinò alla sorella.-Permettiti di parlare di Carol così, e quello che se ne andrà sarà o io o tu.Hai capito?-sibilò .Era nero dalla rabbia.Fece per andarsene dalla porta.-Permettete.- e sparì ,uscendo dalla porta.
Lizzie anche lei arrabbiata se ne andò in una camera, forse la sua.Il padre dei ragazzi si poggiò una mano tra i capelli ,quasi per piangere.Renesmee gli poggiò una mano sulla spalla, con un sorriso che solo lei sapeva fare.-Vedrà,andrà tutto bene.Carol ritornerà, sarà tutto a posto.-sussurrò gentile.
Il signore fece una smorfia tra il triste e il felice.Era un uomo giovane, ma con tutto quel dolore stava invecchiando di tre o quattro anni.Mi faceva una gran pena.
Sospirò, e con voce roca disse:-Se perdessi lei non so cosa sarei capace di fare.Ho già perso mia moglie, non posso perdere il regalo che mi ha fatto.Se solo capissi cosa c'è stato di sbagliato , a far suscitare questa voglia di scappare in Carol, io...-
-Lei non centra niente .Non è stata colpa sua.-risposi interrompendolo.Non ce la facevo più di sentire quelle parole.Un padre che si accollava le colpe che avevo io.Non riuscivo a sopportarlo..
-Non ce la faccio più senza di lei. La mia bambina...- gemette prima di un pianto liberatorio.Capì che era arrivata ora di andarcene e lasciarlo solo.
-Vedrete, la troveremo sana e salva.Carol è forte, più forte di quanto crede.-gli dissi prima di andarcene.Un po' di verità c'era in quell'affermazione:Carol era forte .La cosa che mi spaventava di più era in che condizioni poteva essere.Speravo che non la torturassero.
-Stai accanto a tuo padre, sta male. -dissi guardando fisso Lizzie,che si trovava nel corridoio.Sembrò imbarazzata.-Ah.Faresti meglio a cambiare idea su Carol.E' tua sorella, è ne ha passate di cose brutte.-
Fece finta di ascoltarmi e se ne andò dal padre.
Usci da quella porta con una promessa :a costo della mia vita, ve la riporterò a casa, sana e salva.

Carol:
Guardavo Alec divertirsi con un pallone da calcio.Palleggiava con grande maestria, come se giocasse a calcio tutti i giorni.La cosa che mi affascinava di più,era di come non riuscisse a far esplodere il pallone con i suoi calci così potenti.Mi chiedevo se anche io, una volta trasformata in vampiro, sarei riuscita a essere così delicata e brava. Mi sarebbero serviti anni di allenamenti per essere in grado ,anche per stare accanto ai miei cari, sempre se li avrei visti..
Ero intrappolata in quell'enorme palazzo medievale.Anche se mi trattavano come una principessa, mi sentivo in gabbia. Non potevo vedere la mia famiglia, i miei amici;non potevo andare a scuola;nè stare a contatto con la gente.Avevo un unico amico:Alec, anche se...amico non lo potevo ben definire.C'era stato un bacio tra noi due, e dopo ancora altri.Mi sentivo bene con lui, ma non quel bene che provavo quando stavo con "quella" persona.Facevo in tutti i modi di dimenticarlo, stavo facendo progressi.Tutto grazie ad Alec.
Dal balcone a cui ero affacciata , si vedeva tutta la città.La Toscana era bellissima...come tutto il mondo.E io ero rinchiusa in quella prigione dorata..
Sarei scappata molto volentieri da lì, ma non potevo deludere Alec.Lui ci teneva a me, e me lo dimostrava quasi da un mese ,ormai..
-Ehi a che pensi?-Si avvicinò a me, saltando dal giardino ,fino al balcone.Sembrava preoccupato?
-A niente.-dissi sorridendo.
-Non me la conta giusta, mia cara donzella.-Faceva sempre così ,quando stavo imbronciata.lui era il principe, io la sua principessa.
-Mi dispiace deludervi, principe, ma sto in ottime condizioni.-feci un giro su me stessa.-Vedete?Nemmeno un graffio.-dissi ridendo.
-Già..sei perfetta.-disse facendo finta di essere incantato.Si avvicinò al mio viso per rubarmi un bacio.
-Dai scemo!-lo cacciai con una mano.
-Lei non si fida, delle mie labbra , a quanto ho capito.-
-Certo che no.-risposi frettolosamente.
-Certo che si.-Disse saltando giù dal balcone.All'inizio ebbi un batticuore tremendo,vedendolo cadere giù.Dovevo ancora abituarmi, eggià!.
-No.-
-Si, mia cara. Lei non si fida di me.-
-Io mi fido di lei...ehm..di te. -Mi stavo innervosendo.
-Tu non ti fidi di me, dillo!Cosa c'è di sbagliato.Non me la prendo mica.-
L'aveva voluto lui.Sorrisi malvagia.-Credi questo?Ora te lo dimostrerò.-
Camminai all'indietro, nascondendomi dalla sua visuale.-Dove sei andata?-domandò dal giardino.Presi una rincorsa...Vai Carol, ce la farai.Pronta...Salta!
Dopo una rincorsa, saltai dal balcone.L'adrenalina scorreva nelle vene mentre mi trovavo in volo.Come mi aspettavo, caddi tra le braccia di Alec,che mi guardò con sguardo spaventato e arrabbiato.-Ma..ma sei impazzita?!-balbettò.
Risi-Hai visto?Mi fido di te, fino a buttaremi da un balcone.-gli stampai un bacio sulla guancia e scesi .
-Io..io stavo scherzando ee...ma come ti è saltato in mente?-
-Sinceramente non lo so neanche io, ho seguito l'istinto e..mi sono buttata.-
-Il tuo istinto ti dice che devi assassinarti?-
-Adesso che ci penso,però, sono sicura che non lo farò mai più.Cavolo, mi sono buttata da un balcone !Ahahaha.-risi di gusto.
Alec mi guardava ammutolito, ma sul suo viso nacque subito un sorriso.-Ahaha, tu sei pazza.Pazza!-Risi tanto, fino a quando un capogiro mi colpì  e caddi a terra stordita.-Carol!-la voce di Alec diventò un rimbombo.Ripresi subito lucidità e riuscì ad alzarmi, grazie al suo aiuto.-Ehi, tutto bene?-il suo volto,per un ennesima volta, si trovava quasi attaccato al mio.
Annuì con la testa, sorridendolo incoraggiante.Gli posai una mano sul suo viso.-Tutto okay,sarà stato un capogiro.-
-Forse sei stata troppo tempo al fresco.E' meglio che rientriamo , e che ti metti a letto.-
-Ma...-cercai di replicare.
-Niente ma!-Disse prendendomi in braccio.
-Almeno posso camminare da sola?-fece segno di no , e mi spostò delicatamente, sulle sue spalle.
-Ti va di fare una corsa?-disse sorridendo.Sembrava divertente.
-Mmmm..perchè no.-
Come sempre, si finiva la giornata giocando come due bambini.Non so cosa avrei fatto senza di Alec, in quel momento.Ormai la paura di essere delusa  da lui si stava dissolvendo.



Angolo autrice:
Scusate tante per il ritardo, ma ultimamente ho tanti impegni, tra cui la scuola.A presto.
Mi dispiace per non aver risposto alle recensioni, se volete potrete postare dinuovo le domande in questo capitolo, e vi risponderò.Grazie di tutto . ♥

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Capitolo 19
*** I Volturi, il vero nemico_♥ ***


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I Volturi, il vero nemico_♥
Eric:
Mancava poco al giorno della battaglia, ma i giorni passavano più lentamente possibile.
Ormai i miei giorni dipendevano solo e solamente dal speranza che Carol fosse sana e salva;e appena mi ricredevo i miei facevano di tutto per farmi cambiare idea.
I combattimenti erano sempre stancanti, e Jasper continuava a studiare la strategia per combattere e sconfiggere le guardie.
Era una prova durissima, che ci teneva occupati tutti.
Ogni tanto passavo a casa di Carol ,per vedere come stesse il padre. Andava sempre peggio, più passavano i giorni e più credeva che non avrebbe visto più la figlia. Una volta Marc mi fermò per parlare.
-Eric, senti ti dovrei dire una cosa, posso?- chiese gentilmente.
Annui.-Certo.-
-So che tu e Carol state nella stessa classe ,vero?-domandò, nei suoi occhi vedevo una luce strana, non mi convinceva.Annui alla sua domanda.-Beh..non so, notando come sei preso dalle sue ricerche...non credi che dovrei sapere qualcosa?Infondo..la conosci da poco tempo.-
-No..aspetta, credi..credi che centri io con la scomparsa di Carol?-domandai
-No.No,figurati.!-si affrettò a scusarsi.-Dico...non è che tu e Carol, beh....state insieme ?Lo siete stati?Ti prego dimmelo, non ho niente contro di te ma vorrei saperlo.-
Cominciai a sentirmi accaldato, ero diventato una fiamma umana,me lo sentivo, sopratutto da come balbettavo.-N...no..cio..è  ma...scher-zi?-
Marc rise.-No,perchè...ho visto il modo in cui la guardavi già dai primi giorni , e anche quando accadde l'incidente..Non so,ma mi sembri...preso da lei.-notò come arrossivo e girò la testa quasi per aiutarmi a non sentirmi in imbarazzo ancora di più.
-N..no....ahahaha-risi nervoso.-Certo che no!- cominciai a sentirmi ancora più accaldato.Cercai di riconpormi.-E' solo che...ci tengo a lei...-calcai subito sul significato.-Cioè... tengo a lei, perchè è stata l'unica che mi ha aiutato quando non conoscevo nessuno,oltre la mia famiglia. E poi....anche perchè Carlie le è molto affezzionata.-precisai.
-Okay...-disse insicuro.-Volevo saperlo se nel caso , che ne so',forse qualche litigio l'ha portata a fare questo...Tu sai se e' successo qualcosa con i suoi amici?Forse con Terry o Cristy?-
Feci cenno di no.Sapevo che la colpa era anche mia, non dovevo entrare nella sua vita, però non potevo mettere in pericolo lui ,la sorella e il padre.
Marc si intristì, per un ragazzo della sua età piangere era una vergogna, ma credo che ormai, le sue lacrime erano finite. Adesso c'era solo rabbia.
-Ehi-gli misi una mano sulla spalla.-La troveremo, l'avrai tra le tue braccia sana e salva, il più presto possibile.-quello era poco ma sicuro.
-Grazie ,Eric.Sei un amico.-mi sorrise e mi strinse la mano.Quello era il mio primo vero amico umano,tralasciando i licantropi.



Carol:
-Hai mai desiderato qualcosa della tua vita da umano?Qualcosa che adesso non puoi fare?-domandai ad Alec mentre saliva su un albero.Io lo guardavo saltare, seduta sulla panchina , contemplandolo la sua bellezza e delicatezza. Mi chiedevo se un giorno sarei diventata anche io così aggrazziata...
-Tipo?-domandò seduto su un ramo.
-Che ne so, avere amici, andare a scuola;cose così- dissi alzando le spalle.
Alec sembrò confuso.- Amici?Scuola?A cosa servirebbe la scuola?Ho più esperienza di un vecchio di ottantanni-sorrise .
-A scuola ci andavo sopratutto per gli amici- dissi con l'amaro in bocca, mentre evitavo lo sguardo confuso di Alec.-Adoravo disegnare , e scherzare tra i cavalletti con le amiche.- parlare al passato mi bruciava tantissimo.Sembravo una delle tante vampire che parlano del proprio passato umano.Come se fossi prigioniera del mio passato. Forse era così che mi sentivo :imprigionata.Imprigionata in una gabbia dorata..dove l'unico amico era una guardia dei Volturi che beveva sangue umano.Cosa mi avrebbe riservato il futuro?
-Perchè sei così pensierosa?-Alec saltò dal ramo e si avvicinò a me.Nel suo volto prima curiosità ,poi meraviglia, e infine tristezza.-Tu..tu stai piangendo?-disse prendendo una mia lacrima sull'indice, poi lecco il dito bagnato.-Cosa..cosa si prova piangere?-poi mi chiese ad un tratto.
-Non te lo ricordi?-
-No...ricordo solo tristezza ...ma non ricordo cosa significa piangere..-sembrò rabbuiarsi.-Come ti senti,quando piangi?-
Respirai profondamente cercando qualche spiegazione.Alec poteva avere anche esperienza ultracentenarie ma su alcune cose sembrava un bambino.-Beh...piangere è brutto, però ,per alcuni casi,almeno secondo me..., è di grande aiuto...-
-Cosa trovi di aiuto nell'essere tristi così?-
-Sfogo.Un aiuto per sfogarsi e liberarsi dallo stress, dal nervosismo, e sopratutto dalla tristezza che ti uccide..-
-Oh..ecco perchè mi sentivo così, dovevo piangere..- disse quasi dispiaciuto.
-Riguardo a cosa?-
-Alcune volte sentivo un vuoto dentro di me , mi bruciava la gola più di quanto ho sete..Era tristezza che non potevo sfogare...-sussurrò soddisfatto. -E' una cosa brutta non piangere...-
-In un certo senso si -dissi sorridendolo.-Ma tu sei forte, sarai capce anche di farti forza quando sei triste.- dissi accarezzandogli i capelli.
-Dopo anni e anni ho fatto l'abitudine.-mi sorrise.
-Perchè eri triste?-domandai ad un tratto.
Sospirò.-Mi sentivo solo.Solo in questo palazzo-
-Ma hai..-
-...mia sorella,si.-mi interruppe.-Ma non è più come quando eravamo piccoli.Adesso abbiamo degli"incarichi".Incarichi che ci hanno distratto e così...allontanati.Sono convinto che ,pur di salvare Aro,sarebbe in grado di uccidermi.-sul suo volto un sorriso amaro.
L'ultima affermazione mi colpì.-C..cosa?Perchè dovrebbe?-
-Tutti questi anni lei è sempre stata accanto ad Aro .Quella volta che parlavamo era per dare ordini su cosa fare.Non siamo più fratelli,Carol.Non vale solo per lei, ma anche per me.Mi è indifferente,è come un'estranea.-
-Oh..perchè non riallacciate i rapporti allora?-
-No.Sarebbe pericoloso.-
-Perchè?-
-Se io mi affezzionassi dinuovo a lei, e facessi un torto ad Aro o gli altri anziani, farebbero del male a Jane.-
-Non hai mai pensato di andartene da questo clan?-
-Perchè dovrei farlo?E poi...dove andrei?Mi cercherebbero e farebbero tutto pur di togliermi da mezzo.-
-Oh..ma tu sei forte, nessuno può ucciderti tranne Bella e...-
-Te.-
Mi alzai dalla panchina subito.-Non potrei mai farti del male, Alec.Non dopo quello che stai facendo per me.-
-Una volta trasformata, Carol, esisterà solo il sangue per te.Non esisterà l'amore, l'amicizia, la famiglia.Non sarai capace di intendere e di volere, se non per il sangue.Dimenticherai tutto, ricorderai tutto una volta cresciuta.Almeno così è successo a noi.-
Rimasi traumatizzata da quello che disse.-No...no.Non può essere..-
-Carol..non fare così..-disse avvicinandosi.
-No...Io..io non voglio dimenticare tutto.Cos' è servito la mia vita allora?Ah?!Non voglio dimenticare tutti  solo per la fame..-Cosa mi stava succedendo?Stavo scappando da lui.Sarei stata un mostro..Avrei dimenticato tutti ,tutto.
-Mi dispiace, ma devi accettarlo.La trasformazione avverrà tra poco.-
Persi un battito.-Co..Quando?-sussurrai.
Alzò le spalle.-Non si sa, sappiamo solo che avverrà tra poco.Forse ci vorranno settimane- settimane..-Giorni..-giorni.-...se non ore.- ore...ore.
-NO!-
-Mi dispiace...- quelle parole risuonarono nella mia testa.
-Voi mi avete portato qui...solo perchè mi devo trasformare,vero?-sembrò sorpeso.-Alec rispondi!-
-Per Aro potresti essere un pezzo forte per il  nostro clan.-mi sembrò tutto ovvio.Tutto cristallino.
-Alec....quindi..Eric?-
Sembrò dispiaciuto.Abbassò il capo.-Eric voleva proteggerti da noi..- la testa cominciò a girarmi.Cominciai a singhiozzare.
Eric aveva ragione.Aveva ragione.Renesmee.Carlisle.Bella.Avevano tutti ragione.
Mi avevano solo mentito.I cattivi erano loro.I Cullen volevano aiutarmi...
-Credevo che fossimo amici..che ci tenessi a me....-sussurrai guardandolo.
Girò la faccia.-Per me sei stata più di un'amica ,Carol..-strinse i pugni.-Ma ho i miei incarichi...mi dispiace.-
-I tuoi incarichi erano quelli...quelli di tenermi attaccata a voi?-
-I miei incarichi erano quelli di tenerti d'occhio...ma non mi sarei mai aspettato di...-
-Demetri, Felix, portatela nella sua stanza e chiudetela a chiave!-la voce di Jane interruppe il discorso tra me e Alec.
Subito mi ritrovai con Demetri e Felix che mi tenevano per le braccia.Inutile fu i miei divincolamenti per scappare.Ero imprigionata.Ebbi solo il coraggio di guardare Alec ,per l'ultima volta .- Alec!Alec!Ti credevo mio amico!-Non fece niente , se non girarmi le spalle e andare dalla parte opposta.
Tre giorni dopo.
-Carol,ti ho portato da mangiare.-Come una prigioniera mi trovavo in una cella, questa volta chiusa a chiave.Forse sarei stata capace di buttare giù la porta ma a cosa sarebbe servito?A un bel niente.Una volta abbattuta la porta in men che non si dica mi sarei trovata in mano a due bestioni.Era una partita persa già in partenza.Da tre giorni non toccavo cibo, a malapena bevevo acqua.Ormai non mi fidavo più di nessuno.Chi poteva dirmi che non mi avrebbero drogato?E se lo avessero già fatto?Stavo impazzendo.- Il piatto di ieri è ancora pieno ,Carol.Cosa vuoi fare?Morire di fame?!- urlò arrabbiato.Sembrava interessato a me, anche prima lo sembrava, e guarda dove mi trovavo. Lo ignorai.Girai la faccia verso la finestra per vedere il cielo:era una giornata buia e grigia, pioveva. In quei due giorni avevo pianto tantissimo, più di quanto ne avevo fatto appena arrivata.Mi sentivo un imbecille.Debole.La consapevolezza di aver trattato male Eric e la sua famiglia,nonostante volevano aiutarmi, e abbandonare la mia famiglia, era un bruciore che non riuscivo a spegnere.Forse si sarebbe spento una volta trasformata, una volta dimenticato tutti e tutto.Sarebbe stato meglio?Il mio orgoglio diceva di si, il mio cuore no.Avrei dimenticato la mia famiglia, i miei amici...la descrizione che mi avevano dato i miei genitori della mia mamma, Eric, Renesmee, tutti. Dimenticare i pomeriggi e i miei pigiama party con le mie amiche.Anche i momenti brutti della mia umanità ,mi sarebbe mancata.Non mi restava più niente.Neache la voglia di vivere, nè quella di respirare;quindi valeva la pena provarci anche a costo della vita, tanto nessuno mi avrebbe salvato.Aspettai che Alec si girasse e nel momento più opportuno sarei corsa via con tutte le forze che mi erano rimaste.Così feci. Alec si girò di scatto e non mi rincorse ma rimase a fissarmi.Appena uscita mi trovai Felix e Demetri difronte , mi abbassai cercando di sfuggire dalle loro mani e ci riuscì, cominciai a correre salendo le scale, sapevo che mi sarei stancata , erano troppi gli scalini.Cominciai a stancarmi e piano piano mi fermai in preda al fiatone.Mi abbassai e cominciai a respirare ,ad un certo punto una grande fitta al petto mi fece bloccare il respiro, finchè non riuscì a tenermi inpiedi.Tutto il corpo cominciò a bruciare, gli occhi mi lacrimavano.Forse Jane era riuscita a colpirmi con il suo potere, oppure qualcuno mi aveva colpito.Non riuscivo a sentire più niente, se non voci ovattate e il mio urlo.Prima del buio..solo una frase.
-...La trasformazione è cominciata.


Angolo autrice :
Come ho già detto nell'altra storia, mi scuso per l'enorme ritardo e ripeto che :se non vedrò alcuna recensione smetterò di scrivere perchè capirò di non avere più lettori. Perdonatemi.

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