Asylum

di zero2757
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter One ***
Capitolo 2: *** Chapter Two ***
Capitolo 3: *** Chapter Three ***
Capitolo 4: *** Chapter Four ***
Capitolo 5: *** Chapter Five ***
Capitolo 6: *** Chapter Six ***
Capitolo 7: *** Epilogue ***



Capitolo 1
*** Chapter One ***








Asylum

Chapter One


















I want to hold you
to the sun
I want to be your faithful one
I want to show you all the beauty
You don't even know you hold
I'm hurting you for your own good
I'd die for you - you know I would
I'd give up all my wealth
To buy you back the soul you never sold
I want to mix our blood
And put it in the ground
So you can never leave
I want to earn your trust
Your faith your heart
You'll never be deceived.

Liar








Through Zero


La stanza è bianca, al centro una sedia nera damasco.
La luce è scarsa, l'unico luogo da dove passa la luce è la piccola finestra con le sbarre alle finestre. Illusi. Credano che io possa scappare senza quelle dannatissime sbarre?
Se volessi, potrei torgerle con un sol dito.
Il mio io vampiro mi dice di seguire l'istinto; ma quello umano mi consiglia il contrario.
Ed, infine, un dubbio m'assilla, ma sono davvero nelle prigioni degli Hunter?
Se sì, allora perché tutto è immacolato senza ombra di oggetti di tortura?
Hanno intenzione di utilizzare la 'dolcezza'?
Quante domande senza risposta, quante altre ne fioriscono nella mia mente. Da gli autoparlanti alle pareti ne esce una musica, tutta fatta a piano, accompagnata da una voce femminile ed un violino. Come potrei non riconoscerla? E' Emilie Autumn con la sua canzone: Opheliac.
Amo l'aggrassività della sua voce mi fa sentire ... giusto, senza nessuna colpa. Chiudo gli occhi beandomi della canzone, ora, finalmente, capisco cosa hanno intenzione di fare. Vogliono utilizzare la psicologia delle canzoni, il nuovo metodo inventato dagli Hunter come strumento di tortura; e allora che facciano, facciano pure. Io non scappo come un codardo.
Io, a differenza loro, sono più uomo.
Non m'importa un'accidente dove mi rinchuidano, so' aspettare.
La musica incalza, il tono di voce passa ad un tono più alto, passa da un tono basso ad uno alto e graffiato. Il mio cuore scalpita, corre a tempo di musica e, quando riapro gli occhi, mi ritrovo la cantante con il suo vestito gotico, il violino e le calze a strisce strappate davanti a gli occhi. Balla, con la sua canzone mi dice di non arrendermi e, mentre compie un giro attorno alla sedia, comincia il ritornello e dopo il pezzo del violino; mi lancia la stecca che mi colpisce la spalla.
Continua ad aumentare il suono e ... l'immagine aggressiva e accattivante di Emilie, scompare. « Hey » dico, rivolgendomi all'autoparlante che continua a suonare « datemi un basso ed un amplificatore, devo sfogarmi » tempo di neanche dieci minuti che un'infermiera Hunter, vestita in modo succinto mi porge ciò che ho chiesto e se ne va sculettando.
Davvero credono che io sia di astinenza di sesso e di sangue?
Mha, diciamoci la verità; qui sono più matti i così detti Hunter che io. « Condannato, Zero Kiryu avrai compagnia » annuncia una voce maschile dall'interfono accanto alla porta, mentre sto suonando She's Lost Control dei Joy Division, la porta si apre mostrandomi l'infermiera di prima. Accanto a lei una ragazza dai capelli lunghi, color arancio sul biondo, gli occhi bendati; avvolta da una camicia di forza. Con una forza che non si addice proprio ad una donna, l'infermiera, spinge la ragazza facendola finire per terra, la camicia ancora indosso.
« Condannata, Rima Touya. Vampiro della classe nobiliare, livello B » perfetto! Una vampira nobile, che brutti bastardi che sono!


Il respiro della ragazza è calmo,il suo cuore è calmo. Io continuo a suonare il basso, mi spiace lasciarla lì legata e bendata ma un vampiro di livello B potrebbe farmi qualsiasi cosa ed è bene che stia legata. Questo è un Asylum, quindi è meglio fare il bravo finché i così detti medici non decidono che sei guarito dalla tua, ipotetica, pazzia. « Hey tu! » mi dice una voce atona, il mio sguardo passa dalle corde del basso alla ragazza, « Slegami » ordina lei. Ma sentitela, questa nana!
« Perché mai dovrei slegarti? » le chiesi, forse il mio tono di voce era leggermente infastidito ma, cosa ci potevi fare? Stare rinchiuso in quella stanza tutta bianca con un sola sedia di legno damascato al centro, per più di sei mesi non è che sei molto confidenziale.
« Perché potrei guardarti in faccia, mentre ti prendo a pugni! Ma dico! E' questo il modo di aiutare una signorina? » conclude in modo teatrale e pretenzioso. Un mio 'tzé' riempe la stanza e con malavoglia mi alzo e le libero le mani, per poi ritornare a sedermi da Geroge, il mio basso.
Dopo poco la nana si libera e con una mossa fulminea mi impone le sue unghie, affilate come rasoi, al collo più precisamente alla vena carotidea; non la noto più di tanto e continuo a suonare la canzone che da She's lost control è passata a Love Gun dei Kiss. « Chi sei? » mi chiede glaciale; ma io non rispondo e continuo a strimpellare. « Sei l'Hunter che mi ha catturato? Perché? Che posto è questo? Che fine ha fatto il nobile Kaname?! » l'ultima domanda quasi la urla, evidentemente, sto' Kaname d'evessere importante per lei. « No » rispondo, i suoi occhi che dall'impeto del quasi-urlo si sono chiusi, adesso, mi guardano freddi. « No, cosa? » chiede. Che palle, questa ragazzina mi renderà l'uscita da questo posto problematica. « No, non sono io l'Hunter che ti ha catturato. Non so' perché ti abbiano catturato. Non so' che fine abbia fatto questo fantomatico Kaname e, questo, sì, questo luogo ... è un Asylum. Quindi, nanerottola, smetti d'agitarti perché non servirà a niente » e detto ciò, i miei occhi, ritornano a George. « Io non sono una nanerottola, il mio nome è Rima Touya! » urla, allontanandosi da me e sedendosi sulla sedia. Non faccio in tempo a dirle che quella sedia è elettrificata che una lampadina umana fa calare, per qualche secondo, le luci.
Rima, finisce a terra svenuta e mentre tocca terra la canzone Liar prende piede. Come diceva quel detto? Ah, sì! Fatevobis.








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Blateramento Dell'Autore:





Bonjour a tout le monde!
Je suis Auteur! Allora, questa è la mia long fiction tratta dal, presto, nuovo singolo di Emilie Autumn; il cui nome è Asylum.
Credo che il significato di 'Asylum' sia ben chiaro per tutti, anche nella storia credo sia abbastanza evidente, comunque, Zero è finito sotto le grinfie degli Hunter dopo aver ucciso e bevuto il sangue di Shizuka Hiou.
Zero, in questa long, ha sui venticinque anni e non ha mai frequentato il collegio Cross, di conseguenza non conosce Yuuki né tantomeno Kaname en co. In compenso, dopo sei mesi di reclusione, gli viene affibbiata una compagna di 'aventura' che è proprio Rima!
Cosa avrà mai fatto per finire in quel luogo? Cosa hanno intenzione di fare gli Hunter?
Non temete, la mia prossima fan fiction sarà pronta a breve; spero di intrattenervi bene con questa fic e con Small Pain. Commentate in tanti!
Kiss, Micheila: zero2757


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Capitolo 2
*** Chapter Two ***








Asylum

Chapter Two


















Ciao signorina Alice.
Con quegli occhi di vetro
Che genere di sogni
Stai guardando?
Sei incantata da essi?
Ancora una volta
Il mio cuore sta sanguinando
Ma le ferite saranno presto riempite da ricordi.

Still Doll (Traduzione dal Giapponese all'Italiano)








Through Zero


Oggi, dallo psicologo!
Evvai, che botta di vita. Non riesco ancora a credere che mi hanno affibbiato una livello B, per lo più diciassettenne e preda dei suoi ... poteri più che ormoni. Mha, non appena si è svegliata, dopo aver ricevuto la scossa, ha distrutto la sedia. L'enegia non le manca di certo!
Ha urlato e scalciato per tutta la notte non facendomi chiudere occhio, finché non è spuntato il sole. Ma a quel punto dovevo alzarmi io. Dio, che situazione! Potevano affibbiarmi una taciturna? No, sarebbe stato chiedere troppo, e perfino adesso che sto 'parlando' con lo psicologo di cosa vedoguardando delle stra fottutissime macchie d'inchiostro mi sale il nervoso.
So perché me l'hanno affibbiata, affinché io possa perdere il controllo ed essere così degradato. Ma non sarà così facile per loro, io so aspettare. « Ancora Zero, cosa vedi? » mi chiede il Dr Ichijo, mentre mi mostra un altro cartoncino con su una macchia nera. Vorrei tanto rispondergli male o in modo ironico dicendo: Vedo la luna, vedo le stelle. Vedo Caino che fa le frittelle. Ma credo che mi prenderebbe per pazzo, nuovamente, quindi è meglio sfruttare al meglio questa occasione anche seppur rara. « Musica » rispondo, il dottore si apre in un sorriso. « Bravo, rappresenta proprio la musica. La reclusione ti ha permesso di avere valutazioni percettive migliori. Credo che tra una settimana ti dimetteranno » e detto ciò mi congedò, stranamente, dice sempre così. Ogni volta lui mi fa la stessa domanda ed io gli rifilo la stessa risposta e lui, per dispetto, mi dice ce tra poco potrò uscire facendomi illudere di un'effimero pensiero. Che bastardo!
Non appena esco fuori vedo due infermieri intenti a tenere Rima svenuta, per poi sparire dietro la porta di noce nero. Fortunatamente, oggi, posso andarmene a zonzo e fare una passeggiata. Arrivo velocemente in giardino, la tuta grigia che mi hanno affibbiato mi ricorda quanto io sia prigioniero in realtà.
Tiro fuori il pacchetto di Black Death e me ne porto una alla bocca, nicotina quanto mi sei mancata! Un fulmine squarcia il cielo sereno, a quanto pare Rima si è svegliata ed ha sistemato per le feste Ichijo. Mai fidersi si un vampiro, per giunta, dottore.
Passa poco tempo e Rima mi raggiunge, il vestito gotco che indossava l'altra sera è sparito, sostituito dalla mia stessa tuta. Se fossimo stati in circostanze diverse credo che le avrei chiesto di uscire, « Non pensarci nemmeno! » mi urla; quanto si nota che è sull'orlo di una crisi di nervi. « Che vuoi? » le chiedo mellifluo, affinché si possa calmare.
« Non pensare nemmeno che ti avrei dato una possibilità; se mi avessi chiesto di uscire! Io sono fidanzata! » mi dà una leggera botta sulla spalla. Sorrido. « Chi ha detto niente? E, comunque, sta tranquilla e non perdere il controllo. Uscirai di qui » e detto ciò mi allontano fino a che non mi sdraio sull'erba.
Perché l'ho rassicurata?








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Blateramento Dell'Autore:





Bonjour a tout le monde!
Je suis Auteur! SONO STANCHISSIMAAAAAAAAAAAA!
Scusate se non scrivo granché oggi ma non ci sono con la testa. Spero che vi sia piaciuto. Ti ringrazio tanto Emily-chan, spero che continuerai a seguirmi con impeto.^^
Commentate in tanti!
Kiss, Micheila: zero2757


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Capitolo 3
*** Chapter Three ***








Asylum

Chapter Three


















Romaji

ringo no doku wa
chiisana hagata ga ubai
shoujo no uso wa
bansan no seki de nemuru.

Kagàmi








Through Rima


Il violino suonava, regalando la melodia necessaria per un ballo. Il Nobile Kaname aveva indetto un ballo, aveva finalmente ritrovato la sorella; nonché futura moglie e tutti ballavano. Il vestito che indossai era bianco, chiuso sul collo, ma si riapriva al seno; pieno di piccoli fili neri. Dava l'impressione di essere una ragnatela.
La festa era in maschera, avevo una maschera intonata al vestito e al cappellino. Il mio fidanzato, Senri, aveva un frack nero ed una maschera bianca, mi ricordava molto Milord.
La musica continuava a suonare, io e Senri, continuavamo a ballare e a guardarci come degli idioti. Il salone era addobbato a festa, la Cross Accademy si era gentilmente offerta, tutto questo grazie al Direttore, di svolgere la suddetta festa nel salone dei grandi eventi. Le colonne tuscaniche, ai lati della pista da ballo, sostenevano, oltre ai balconi, anche delle tende rosse crèmisi, messe in modo tale da ricordare l'elezione degli Stati Uniti.
L'orchestra veniva direttamente da Parigi, Les Rois Du Monde. Tutti gli studenti festeggiavano, molte ragazze chiesero al Nobile Kaname di ballare ma egli le rifiutò per poi ballare con sua sorella. Tutto sembrava, stranamente, rosa e fiori.
La guerra contro il Nobile Rido era terminata, il Nobile Kaname aveva ritrovato la sua Nobile Sorella, il Direttore aveva ottenuto la pace tra le due razze e tutto ... era incantato.
Shiki ed io ballammo per ore, fermandoci solo per mangiare qualche tartina e sgraffignare qualche dolcetto dalla cucina. Ci divertivamo come pazzi, nessuno mai avrebbe sospettato mai di noi;i più ligi alle regole. Ma come ogni cosa che è destinata a finire, persi Shiki tra le pieghe di un tendone ed, improvvisamente, qualcosa o qualcuno mi colpì alla base della testa.



Mi ritrovai qui, in questo Asylum bendata e legata con una camicia di forza. Come compagno un irritabile vampiro ex umano, me lo trovai davanti a gli occhi, anche dopo che lo avevo minacciato di morte, che continuava pacatamente a suonare il basso.
Ed oggi, l'umiliazione più grande ... il vice-capo dormitorio che mi dice di riferirgli cosa fà o non fà questo Zero Kiryu e che sono stata incaricata dallo stesso Kaname. Potevano mettermi al corrente ma tutto ciò che si sono limitati a fare, per rendere la scena più credibile, è farmi ritrovare qui. Priva di sensi, come se fossi una vampira fuorilegge comune. Alle volte ho delle serie preoccupazioni, ma assolverò il mio compito se è questo che vuole il Nobile Kaname ... anche se, Zero, non è tutto questo male. Perché lo vedo circondato da un aura blù?








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Blateramento Dell'Autore:





Bonjour a tout le monde!
Je suis Auteur! SONO STANCHISSIMAAAAAAAAAAAA!
Le auree per i vampiri, almeno per i miei, hanno un significato particolare. Ed è proprio grazie ad esse che il vampiro trova la compagna o compagno e riesce a saziarsi. Ma l'aura di Zero, nasconde qualcosa di più ... cosa sarà mai?
Scusate se non scrivo granché oggi ma non ci sono con la testa. Spero che vi sia piaciuto. Vi ringrazio tanto Emily-chan e foreverme96, spero che continuerete a seguirmi con impeto.^^
Commentate in tanti!
Kiss, Micheila: zero2757


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Capitolo 4
*** Chapter Four ***








Asylum

Chapter Four


















kokoro o
tsunagu tsuyoi kizuna wa
keshite hodoke wa shinai sa
sagashitsuzukete tadoritsuita
kono basho de period ni.

Period








Through Rima


La canzone Like a Virgin rimbomba nella stanza, Zero continua a suonare; il basso attaccato all'amplificatore che a sua volta è attaccato alle cuffie. Suona ad occhi chiusi come se si perdesse in ciò che fa. Riporto lo sguardo su una rivista di vestiti gotici, che sfoglio con assai poco interesse. Come si riesce a non diventare pazzi rinchiusi qui dentro?
Mi sorprendo a riguardare Zero, la sua aura è nettamente visibile; di un blù intenso. Quasi notturno. Ma perché riesco a ... vuoi vedere che Kaname mi ha rinchiusa in questo posto affinché riuscissi a vederla? Da quante settimane, giorni, ore sono qui? Non mi ricordo. Il tempo pare non passare mai e, dicerto, questa stanza tutta bianca non aiuta. La serratura scatta ed una infermiera vestita in modo succinto entra, non sò cosa abbia voglia di fare ma cerca di attirare l'attenzione di Zero mimando posizioni di giornaletti porno e manga hentai. L'aura di Zero cambia da blù è diventata verde che, per lui, significa irritazione. E' irritato da quella sciaquetta che cerca di fargli venire veglia di far sesso e, se devo essere del tutto sincera, lo sono anche io.
Una donna non dovrebbe comportarsi in modo così riprovevole e senza pudore, insomma, dov'è finito l'orgoglio femminile? Nella tazza della toilette, ovvio. Mi è venuto il mal di stomaco, così mi avvicino all'infermiera e le sussurro un 'Sei arrivata troppo tardi, l'ho già soddisfatto io'.
L'infermiera in questione sgrana gli occhi, arrossisce e se ne va. Finalmente! Evidentemente Kiryu piace veramente tanto alle donne. Do' un'occhiata alla sua aura, è tornata di nuovo blù. Sorrido, compiaciuta di me stessa e mi rimetto a leggere la rivista. Certe volte, in questo Asylum non ci si annoia mai.



La cena arriva, come al solito, alle sette in punto. In cosa consiste? In compresse ematiche e, per chi non si accontenta, sacche di sangue provenienti dall'ospedale non lontano la Cross Accademy. Ci sono tutti i gruppi sanguigni possibili, dal gruppo A a quello Rh negativo; alle volte mi sorprende l'organizzazione di questo posto. Sia io che Zero ci alziamo, non appena giunti difronte al vassoio in cui sono posate le sacche e due scatoline di compresse ce le dividiamo e ritorniamo al propripo posto.
Mi sono tenuta da parte una sacca di Rh negativo e delle compresse ematiche per la colazione, così avrei affrontato meglio il sapore dei toast e del burro d'arachidi; accompagnato da un succo d'arancia. Ma dico, mai un Mikado in questo posto? Dopo aver 'mangiato' mi rinvolto nella coperta e mi sdraio sul letto, Zero non ha mai smesso di suonare per tutto il giorno e, quando non suona, scrive accanitamente su un blocchetto. Mi annoia questo posto, mi manca Senri e la mia vita da modella. Domani vi è il secondo incontro con lo psicologo, bene, ne approfitterò per parlare con Ichijo. Dopo poco cado nelle braccia confortanti di Morfeo.











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Blateramento Dell'Autore:





Bonjour a tout le monde!
Je suis Auteur! Adesso che gli esami sono finiti posso aggiornare le long fiction rimaste in sospeso! Mi scuso per non avervi avvertito ma il computer era rotto e me lo hanno restituito solo da poco, ma avevo delle cose da sbrigare quindi non ce l'ho proprio fatta mi dispiace. Allora, in questo capitolo non è successo niente di eclatante ed esaltante, diciamo che è un episodio di routine che si svolge all'interno dell Asylum, ma spero che vi sia ugualmente piaciuto. Vi ringrazio tanto Emily-chan, Cicchina e foreverme96, spero che continuerete a seguirmi con impeto.^^
Commentate in tanti!
Kiss, Micheila: zero2757


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Capitolo 5
*** Chapter Five ***








Asylum

Chapter Five


















Cla nut par te yeh
si du cadi
oda liktilah
edih ma nah

Eslaye far te yeh
ua funkuh
ide lakuloh me torto

falen
cloe di
kal ti as
la fano.

Celiane








Through Zero


Ancora in questo ufficio, ancora di fronte a questo bamboccio, che avrà più o meno diciotto anni, a ripetergli per la miliardesima volta cosa vedo in una stupida, stupidissima macchia di inchiostro!
E' da tanto tempo che sto in questo Asylum e non ce la faccio più, ho provato a mettere per iscritto ciò che provavo per non impazzire.
Ho provato a suonare notte e giorno ma la stanchezza è mia nemica, purtroppo.
Mi sento a pezzi e il Dr Ichijo aumenta lo stress con la solita frase: « Bravo, rappresenta proprio la musica. La reclusione ti ha permesso di avere valutazioni percettive migliori. Credo che tra una settimana ti dimetteranno ». Cosa ho fatto di tanto crudele per rimanere qui, anzi, per finirci, cosa?
Perché da quando ho visto gli occhi blù di Rima non faccio altro che pensare a lei?
Troppe domande senza risposta, troppe canzoni ascoltate ventiquattro ore su ventiquattro, delle quali alcune melense da far venire il vomito. Forse sono solo influenzato da quelle parole e, sato che Rima è l'unica presenza femminile che ho; dopo le innumerevoli visite di quelle cavolo di infermiere, incomincio a desiderarla come donna, anche se ha solo diciassette anni.
Così perso nei miei pensieri non mi sono accorto di essere finito nell'immenso giardino dell'Asylum e di essermi acceso una sigaretta.
Il vento soffia, una nuvola copre il sole che risplende nel cielo chiaro. Il mio sguardo si posa proprio sulla stessa nube.
Che stia impazzendo?



Sono seduto un una panchina in marmo, i miei occhi saltano da una parola all'altra.
Il libro di Murakami Haruki mi distrae, l'aria che respiro ed il sole mi stanno facendo rinvigorire. Stare sempre rinchiuso in quella stanza mi fa sentire prigioniero di un mondo fatto di silenzio e la cosa non mi piace.
La mia mente, dopo una breve pausa, ritorna a Asai Mari, uno dei personaggi del libro, che sta aiutando un'amica di Takahashi; amico della sorella Eri, Kaoru, in cui una prostituta cinese è stata picchiata in un Love Hotel di nome Alphaville. Ma la lettura di After Dark dura poco, perché la mia attenzione si riversa su Rima che è appena giunta in giardino. Il mio cuore incomincia a battere, posso vedere distintamente la sua aura di un rosso crèmisi splendente, basta!
Faccio cadere il libro e mi stropicio la faccia il più forte possibile, cosa mi succede?!









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Blateramento Dell'Autore:





Bonjour a tout le monde!
Je suis Auteur!I sentimenti di Zero incominciano a sbocciare, in un Asylum pieno di misteri il quale è gestito da vampire huter e vampiri nobili, cosa succede davvero? Perché Rima è dovuta andare lì? Possibile che Kaname abbia avuto una premunizione o roba del genere in cui vede invischiata sua sorella? Oppure è lo stesso Shiki a volersi separare da lei?
Intanto, l'aura di Rima cambia, cosa succederà?
Per questo basta seguire!
Vi ringrazio tanto Emily-chan, Cicchina e foreverme96, spero che continuerete a seguirmi con impeto.^^
Commentate in tanti!
Kiss, Micheila: zero2757


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Capitolo 6
*** Chapter Six ***








Asylum

Chapter Six


















I feel my heart might break in two.

Alice Peacock








Through Zero


Sto sanguinando ma non lo do' a vedere, tutto è finito. Finito.
Come sono strane queste sei lettere messe assieme, non so' nemmeno perché io mi sofformi su queste parole prive di senso ma... da quando mi hanno separato da lei tutto mi è sembrato, improvvisamente, insignificante.
Mi manca, in un modo mai sentito prima.
Anche se ho cercato con tutta la mia buona volontà di non far fremere il mio cuore, anche se ho cercato, in tutto e per tutto, di non farmi lacerare il cuore... tutti i miei sforzi sono stati vani.
E' passato un mese da quella 'visita' dallo psicologo, è passato un mese da quando lei mi ha detto di fare l'amore con lei. E' passato un mese da quando tutto è finito.
L'aveva mandata qui il capo dell'associazione V8, un'associazione di vampiri puro sangue; gli ultimi otto in circolazione, l'avevano mandata per spiarmi per farsi un'idea più chiara ed io, come un allocco, ci sono cascato in pieno.
Quando mi ha detto chi era sono scappato, appena mi hanno liberato, ho preso il primo volo che ho trovato e mi sono ritrovato qui; in California. Non avrei mai detto che il sapore delle sigarette potesse essere così buono se unito alla salsedine ed al profumo delle creme abbronzanti.
La mia maglietta dei Sex Pistols è svalcita, i jeans alla pescatora sono ricoperti di sabbia e mentre guardo fisso il mare muoversi plecidamente; *Mr T, un grazioso breton bianco e nero, richiama la mia attenzione.
So' perfettamente cosa vuole, così lo sciolgo per lasciarlo girovagare per la spiaggia. Sorrido amaramente, avrei voluto che qui con me ci fosse anche lei; ma il fato aveva fatto modo di separarci. Chissà, forse non eravamo destinati a stare insieme.



Il tempo è deteriorato, ha incominciato a piovere. Mr T ed io siamo zuppi fino all'osso metre entriamo nella nostra casa, oramai quest'appartamento lo considero tale. Anche se non è tra i più agevoli da quant'è grande, raccolgo la posta che è a terra, c'è una foto tra le buste bianche ed immacolate. E fu così che sentii il mio cuore spezzarsi in due ferito, irrimediabilmente.
Sulla foto solo una scritta: Oggi Sposi.









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Blateramento Dell'Autore:





Bonjour a tout le monde!
Je suis Auteur! Ehehehehehe, vi ho sorpreso nè vero? Alluora, piccolo riassunto: Zero ha fatto l'amore con Rima dopo la visita da Ichijo e lei, accortasi dei suoi sentimenti per lui, gli racconta tutto ciò che sà. Zero è scioccato, ma il test ha avuto buon fine e, dopo mesi di reclusione, scappa da tutto e da tutti rifugiandosi in California. Lì le cose sembrano andare per il verso giusto quando una foto con su sopra 'Oggi Sposi' sconvolge il protagonista.
Adesso vi staretechiedendo il perché del cane, persto detto! Il fatto è che, sentendosi solo, Zero, prende con se un cane che chiama Mr Theodor(* Mr T è il nome del mio cane si prega di non rubarlo) abbreviato Mr T.
Siamo alla resa finale anche con questa storia, lo so' che è diverso da gli altri capitoli ma la considero una storia realista alla quale, per giunta, sono attaccata moltissimo.
Spero che continuiate a seguirmi, kiss!
Micheila: zero2757

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Capitolo 7
*** Epilogue ***








Asylum

Epilogue


















Un forte desiderio di vivere e girovagare libero
brilla nell'oscurità e cresce dentro me
stai stringendo la mia mano ma non capisci
dove sto andando, e tu non ci sarai alla fine.

Utopia








Through Zero


[5 Years Later]

La notizia che ho appreso qualche anno fà mi ha distrutto, fa freddo. Logico, è Novembre; ma c'è qualcosa di diverso nell'aria e non è la presenza natalizia che incombe, ma qualcosa di più frenetico.
Mr T scorrazza felice sul bagnasciuga, la spiaggia è diventato il mio posto segreto, se così si può definire. La sabbia è bagnata per via del temporale della notte scorsa e i miei anfibi ci affondano come se fosse burro, vorrei liberarmi del suo ricordo e del suo dolce profumo ma è quasi una droga. Una dolce, saporitissima droga di cui non puoi fare a meno; la salsedine mi scompiglia i capelli ma anche in buona parte nei miei polmoni. Sorrido mentre guardo il sole sorgere, colorando di colori pastello il cielo notturno che sta passando. Un'improvvisa raffica di fento mi colpisce in pieno, ho i brividi ma non corro a ripararmi come qualche ubriacone fà a qualche metro di distanza da me. No, apro la braccia; butto indietro la testa e lascio volare la mia giacca di pelle al vento, lascio che i jeans strappati aderiscano alle mie gambe muscolose; così come la maglietta dei Depeche Mode. I miei capelli si muovono frenetici, Mr T si viene a riparare dietro di me; lo sento grazie alla leggera pressione che esercita contro i mei polpacci. Dischiudo gli occhi e vedo una palma barcollare frenetica, neanche lei sà resistere a tale meraviglia.

Poco a poco il vento cessa ed io posso ritornare alla mia solita posizione composta, rincomincio a camminare lungo la spiaggia e Mr T, impaurito, al mio fianco. Il sole ha già fatto un altro passo avanti e allora comprendo che è giunto il momento di tornare a casa.



Il pomeriggio è noioso, non faccio altro che guardare puntate della Signora In Giallo e bere birra. Stanco della televisione, mi dirigo alla porta con un fischio a Mr T che mi raggiunge scodinzolante, dopo aver preso tutto ci incamminiamo, destinazione? Logico, la spiaggia!

Il sole è alto e brucia, nonostante sia Novembre in California è sempre qualche grado in più rispetto al Giappone. Con la mia immancabile sigaretta cammino per le strade californiane e, ogni volta che giro l'angolo, trovo una bella ragazza che mi guarda in modo lascivo. Vorrei fermarle e dire: 'Lascia perdere, potrei essere tuo padre' ma non lo faccio mai, ho il bisogno che una donna mi guardi, ho bisogno di una donna che mi faccia scordare lei, Rima.
Qualcuno urla ma non riesco a capire bene che una palla mi arriva dritta, dritta in viso. Con l'intero volto dolorante capisco cosa mi stavano gridando; possibile che anche a Novembre questi ragazzetti debbano giocare a beach volley?!
«Oh mio Dio! Mi spiace davvero tanto, sta bene?» mi chiede una voce femminile, i miei occhi sono ancora chiusi per via dell'impatto violento; sento distintamente le urla di due o tre ragazzi che cercano di allontanare Mr T che abbaia inferocito. Non servirà a niente, l'ho addestrato bene su questo punto: mai toccare il padrone se non è lui a volerlo. Lentamente apro gli occhi e mi trovo di fronte una ragzza sui ventidue anni con le mani sulla bocca, mostrando le unghie smaltate di nero. Il cappotto nero nasconde tutte le sue forme, i capelli sono sulla tonalità dell'azzurro, legati in una coda alta, e gli occhi sono del medesimo colore. «Niente, non preoccuparti» le dico mentre faccio un fischio a Mr T che mi raggiunge con la lingua penzoloni e tutto scodinzolante. «Non so' davvero come scusarmi, stavamo facendo qualche tiro e... oh mi spiace!» continua a gesticolare e a parlare a macchinetta, devo fermarla prima che mi venga mal di testa!
«Okay, ho afferato il concetto. Innanzi tutto, piacere Zero Kiryu. Tu sei?» le chiedo in stile Rudy della telenovela Manuela, mi sa tanto che mi sto guardando troppa televisione. Lei sorride e stringe la mia mano che, a dirla tutta; non mi ero nemmeno accorto di aver porso, «Io sono Maria Anderson, piacere mio» non so' perché ma sono compiaciuto di aver fatto sorridere Maria.
«C'è solo un modo per farti perdonare- lei mi guarda, sul suo volto un misto di divertito e sospetto -devi venire a cena con me» io sorrido e lei mi guarda sbigottita, per poi lasciare spazio al divertimento. «Okay, tieni. Questo è il mio numero di telefono, chiamami» prendo il foglietto di carta e lo stringo tra le mani, mantre Maria torna dai suoi amici. Che strano calore che provo dentro.



[6 Month Later]


La camera è silenziosa, Maria si è addormentata sul mio petto ed io non riesco a dormire. In questi sei mesi ci siamo conosciuti meglio, ci siamo baciati ed amati. Sì, sono innamorato di Maria, ci sono state delle volte in cui la figura di Rima si è sovrapposta alla sua ma ninete distruggerebbe ciò che si è creato tra noi. Le carezzo i capelli che si sono sparpagliati, l'immagine di quella notte di cinque anni fà torna prepotente, ma la scaccio subito. Stringo Maria più che posso, per poi affondare il viso nei suoi capelli, Morfeo sta arrivando, sento il torpore che solitamente si ha prima di addormentarsi. Sì, io ti amo Rima ma... il mio futuro è con Maria, la mia piccola regina; quindi addio. Addio Rima, addio Zero Kiryu*. Addio.
Tutto è silenzio ed il buio mi avvolge; in lontananza sento la canzone che, vicino alla spiaggia; dava un negozietto dove ho incontrato Maria e così mi addormento.


[sto sognando a colori di ottenere una possibilità
sto sognando la Cina, la perfetta storia d'amore
la ricerca della porta che apra la tua mente
la ricerca della cura del genere umano]




FINE





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Blateramento Dell'Autore:





Bonjour a tout le monde!
Je suis Auteur! *E' una metafora per dire che il vecchio Zero è morto assieme alla donna che lo ha deluso, Rima.
Allora, anche con questa fiction sono giunta al termine, credevo che avrei messo altri capitoli ma ho capito che era meglio così. Dopo cinque anni di disperazione, Zero, incontra Maria Anderson, non temete è la solita Maria che tutti noi conosciamo che è presente nell'anime e nel manga ma... dato che volevo una californiana e non volevo inventarla di sana pianta ho optato per Maria con un cognome americano. Bene, incontra Maria e se ne innamora, dopo sei mesi si mettono assieme e convivono nell'appartamento di Zero, attenzione, la sua nuova donna però sà che Zero è un vampiro, che è stato in un Asylum o manicomio, che era innamorato di Rima e che lei lo ha tragicamente ingannato. Insomma, con Maria ha un rapporto del tutto sincero e senza scrupoli; solo che alle volte l'immagine di Rima torna prepotente nella sua mente e, così, una notte decide di dire sayonara(addio) al suo vecchio se stesso, a Rima e alla vita passata per dedicarsi al futuro con Maria. Ah, nel primo capitolo avevo specificato che Zero aveva venticinque anni e, adesso, ne ha trenta; ecco perché della frase 'Potrei essere tuo padre', perché viene mangiato con gli occhi da ragazzine di diciassette, vent'anni. Ah la canzone che dà inizio e fine alla storia è Utopia dei Within Temptation, perché, sono sicura, che rispecchi in modo maniacale lo stato d'animo di Zero.
Mi spiace che sia conclusa cnhe questa storia, spero però che vi sia piaciuta. Un BACIONE!
Alla prossima, Micheila.

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