Ciao Darwin 2 - La vendetta

di secretdiary
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Piccola annotazione prima di iniziare:
Cari lettori, innanzitutto vi ringrazio per aver aperto questa storia e per aver scelto di spendere un po' del vostro tempo per leggerla.
Vi rubo solo un paio di righe prima di lasciarvi al racconto: è finalmente uscito il mio primo romanzo.
Ora, finalmente, sono un'autrice pubblicata.
Se amate le storie fantasy, nel campo destinato al mio profilo, trovate tutte le informazioni relative al romanzo.

Grazie per l'attenzione ;)
Buona lettura!!
Bisous *-*

Ciao Darwin 2 – la vendetta

 

La coreografia di Marco Garofalo terminò.

I ballerini erano disposti su due file, come un mar Rosso lasciavano spazio per l'ingresso del presentatore.

"buonasera popolo italico -esclamò Paolo Bonolis allargando le braccia- visto il successo della prima puntata di Ciao Darwin versione Harry Potter (saga), abbiamo deciso di ripeterci con una nuova sfida!"

I duecento del pubblico, divisi in cento uomini e cento donne applaudirono come forsennati pestando anche i piedi a terra.

Un tripudio di urla ad accogliere le due squadre sfidanti.

Il conduttore si avvicinò al gruppo alla sua destra, ammirando i concorrenti.

"do' il benvenuto ai Twilight -presentò sovrastando le urla della squadra- e saluto la loro caposquadra, Isabella Swann"

"no... è Bella, sono Bella" lo corresse la ragazza timidamente.

A Paolo Bonolis cascarono le braccia e dietro le lenti degli occhiali da vista, i suoi occhi azzurri cercarono un concorrente tra la moltitudine degli avversari.

Una volta avvistatolo lo indicò con un dito

"è come te... mi ricordo comunque come vuoi essere chiamato".

Il concorrente ridusse gli occhi a due fessure

"lo spero per te, babbano".

Scuotendo il capo Bonolis presentò la seconda squadra

"gli Harry Potter, capitanati dal suddetto sfregiato"

Lucius Malfoy (che conosciamo bene per l'interpretazione canora nella precedente puntata) si alzò in piedi quasi strappando il microfono dal suo gancio

"trovo scorretto chiamare questa squadra Harry Potter dal momento che ci sono anche mangiamorte" si lamentò.

Paolo Bonolis sospirò

"prenditela con J. K. Rowling, lei ha dato il nome alla saga".

Madre Natura sfilò davanti ai presenti e tra le fila dei Twilight si levarono alcuni ululati di apprezzamento.

Una volta che la genitrice del genere umano ascese al cielo, la gara poté iniziare e il presentatore chiese a Bella di perorare la causa della sua squadra.

La ragazza si alzò in piedi, squadrò i presenti e deglutì intimorita.

Dopo qualche minuto di silenzio si decise a parlare

"noi siamo i migliori e dobbiamo vincere perché Edward ha detto che mi vampirizza se vinciamo"

Bonolis si strinse nelle spalle

"e a noi che cé frega?" rispose voltando immediatamente le spalle per raggiungere colui che è sopravvissuto, ma lo interruppe prima ancora che potesse parlare

"avete consegnato le bacchette, vero?" chiese conferma.

All'unisono e con tono funereo gli Harry Potter risposero affermativamente.

Lo sfregiato ebbe finalmente diritto di parola

"noi dobbiamo vincere perché abbiamo i licantropi"

"anche noi" replicarono i Twilight

"perché abbiamo Sanguini, un vampiro"

"anche noi abbiamo i vampiri"

"perché il protagonista è una povera anima imbranata a cui succedono tante cose"

"anche alla nostra protagonista"

Con le lacrime agli occhi Harry si guardò intorno in cerca di aiuto; gli avevano smontato tutte le sue convinzioni.

Voldemort si alzò in piedi in difesa del "ragazzo" come amava chiamarlo.

"noi vinceremo perché tra due ore riavremo le bacchette e uccideremo chiunque non ci abbia votato! -minacciò guardando il pubblico e in camera- e anche chi da casa non fa il tifo per noi"

"ma sempre ad ammazzare pensa?" domandò il presentatore ridendo, Lord Voldemort si strinse nelle spalle tornando a sedersi

"esco poco... è il mio unico hobby" si giustificò.

"bene! -gracchiò Bonolis, si stupì della tonalità che aveva assunto la sua voce, e dopo aver tenuto un discorso in memoria della sua corda vocale prematuramente dipartita, riprese a parlare- ascoltiamo come le ugole d'oro di questi due mondi si raccontano".

Carlisle si alzò in piedi, inumidì di saliva la sua mano che passò sui capelli per appiattirli e pettinarli all'indietro.

Si schiarì la voce cantando la scala di Do maggiore e la sua relativa minore un paio di volte, poi annuì per indicare alla regia di far partire la base.

La musica cominciò:

Dracula cha cha cha

Dracula cha cha cha

vampiro dal nero mantello

di notte tu succhi dal collo di donne di giovane età

Dracula cha cha cha

coi bianchi affiliati canini

tu fai spaventare i bambini

le mamme, le nonne e i papà

Dracula cha cha cha

sei forte, sei nero, sei bello

perché non ti succhi un bel pollo

e lasci le donne campar

Dracula cha cha cha

Dracula cha cha cha

Gli Harry Potter risero del brano scelto dal biondo vampiro, solo Hagrid applaudiva a tempo, ma venne prontamente rimproverato da MacNair

"finiscila o ti ghigliottino Fierobecco" minacciò il boia.

Esme guardò ammirata il marito

"questa sera cucinerò il tuo piatto preferito: sangue di pantegana"

Carlisle si leccò le labbra e guardò con affetto la donna.

Jacob Black prese il microfono e si tolse la maglietta per mostrare i miracoli degli steroidi.

Il pubblico femminile urlò, in preda a tempesta ormonale e Edward fissò il licantropo con odio.

Comunque io resto il preferito si ripeteva.

There's a she wolf in the closet

open up and set her free (auuuu)

there's a she wolf in the closet

let it out so it can breath (inhales exhales)

sitting across the bar, staring right at her pray

it's going well so far, she's gonna get the way

nocturnal creatures are not so prudent

the moon's my teacher and i'm her student

Cantò; siccome non era molto sveglio, insomma, o si applicava a scuola, o in palestra, non poteva fare tutto, non si preoccupò di sostituire "she" con "he", ma il pubblico lo apprezzò comunque.

Per la terza esibizione tutte le donne tra i Twilight si alzarono in piedi.

Tintarella di luna,
tintarella color latte
tutta notte sopra il tetto
sopra al tetto come i gatti
e se c'é la luna piena
tu diventi candida.
Tintarella di luna,
tintarella color latte
che fa bianca la tua pelle
ti fa bella tra le belle
e se c'é la luna piena
tu diventi candida.
Tin tin tin
raggi di luna
tin tin tin
baciano te
al mondo nessuna é candida come te.
Tintarella di luna,
tintarella color latte
tutta notte sopra il tetto
sopra al tetto come i gatti
e se c'é la luna piena
tu diventi candida

Finalmente il supplizio terminò e nello studio regnò la pace e il silenzio; ma solo per qualche secondo, giusto il tempo per permettere a Silente di alzarsi in piedi.

Il balordo, pardon, il preside di Hogwarts incitò i suoi compagni ad applaudire e sorrise nel vedere che anche Tom Riddle batteva le mani

"lo faccio solo perché sei nella mia stessa squadra, non ti illudere balordo: ti voglio sempre morto" sibilò l'Oscuro.

salaga doola, mencica boola, bibbidi bobbidi boo,
mettile insieme e che accade laggiù?
bibbidi bobbidi boo.
salaga doola, mencica boola, bibbidi bobbidi boo,
fa la magìa tutto quel che vuoi tu,
bibbidi bobbidi boo.
con salaga doola puoi,
far tutto quel che vuoi
ma la frase però che tutto può
è bibbidi bobbidi boo.
ooh! salaga doola, mencica boola, bibbidi bobbidi boo,
lala lala lala lala lalà,
bibbidi bobbidi, bibbidi bobbidi,
bibbidi bobbidi boo!

I Twilight non ascoltarono l'esibizione, erano troppo impegnati ad impedire a Bella di tagliarsi con l'aria condizionata che le soffiava addosso (Jasper è vegetariano da poco).

Quando Silente si sedette, una donna con la faccia da rospo e vestita di rosa si alzò in piedi.

Non era soddisfatta della sua posizione in ultima fila, così ripetendo "ehm ehm" si fece largo e occupò il centro del palco.

I suoi occhi si assottigliarono mentre strappava il microfono dalla camicia di Paolo Bonolis.

In passato sono sta un pò cattiva
A una strega assomigliavo in verità
Son cambiata sai però
Non sono più cosi
La vita mia è diversa credi a me!
Oh si !
Cè una cosa che ho sempre posseduto
E il talento per i giochi di magia
Ma ti prego non scherzar
Io cerco di aiutar
Le persone più infelici attorno a me!
Patetico...
Io la gioia darò
A chi vorrà!
Cè chi vuole dimagrire
O chi soffre per amore
E con me
Guarirà!
Oh io la gioia darò
A chi vorrà!
La pozione tutti vogliano da me
Ursula aiuto
Io dico
Son qua!
Ma non sempre va così se qualcuno
Si è scordato di pagarmi
L'ho punito
L'ho punito
Questo siii!
Ma di solito però
Sono una santa in verità
Perchè io la gioia vi dò!

Finalmente terminò di gracchiare.

Il pubblico era ansioso di sapere quale sarebbe stata l'ultima canzone degli Harry Potter.

Lord Voldemort strinse il microfono chiudendo gli occhi e compiendo un movimento circolare con il capo per sgranchirsi.

Inspirò ed espirò.
Sono un re matto
Cambio spesso regole
Non perdo mai
Nero e poi bianco
Muovo luce e tenebre
per vincere
Freddo nel fuoco
Io non ho paura
Giura non averne mai
Ora
Credimi ancora
Prendi un respiro
Lasciati andare
Datti la spinta per saltare
Ora
Hai le mie mani
Stringimi forte
Non guardare indietro
Non ti lascerò
(forse sì forse no...)
Mi trasformerò
Sarò lupo e rondine
per gli occhi tuoi
Ti confonderò
Sarò forte e debole
e mi amerai
Restami accanto
qui nel mio labirinto
Ora
Credimi ancora
Cambia il destino
Non ti voltare
Se mi vuoi
Vieni e non pensare
Ora
Hai le mie mani
Tienile ancora
Adesso puoi fidarti
Io non ti perderò
Ora
Hai le mie mani
Tienile ancora
Adesso puoi fidarti
Non ti perderò
Prendi un respiro
Lasciati andare
Datti la spinta per saltare
Ora
Hai le mie mani
Stringimi forte
Non guardare indietro
Non ti lascerò

"uomini e donne dello studio dieci di Cinecittà in Roma, votate".

Pochi istanti dopo si seppe il verdetto: i muscoli di Jacob Black avevano vinto sulla promessa di morte di Voldemort.

Twilight: 103

Harry Potter: 97

Madre Natura scelse i partecipanti per il Genodrome.

Per i Twilight vennero scelti: Edward, Emmett, Victoria, Jessica, Aro e Sam.

Il Gold non poteva essere che Charlie Swann.

Bonolis attese il collegamento con il set del Genodrome.

"no, no, no -ripeté con voce secca- Victoria, Aro, non cercate di mangiare i vostri compagni di squadra, altrimenti non vincerete mai"

La rossa vampira sbuffò alzando le mani al cielo.

I sei slittarono sul percorso unto, ma nessuno cadde.

Giunsero davanti al reticolato di elastici e Sam si trasformò in lupo, nel tentativo di eliminare gli ostacoli a suon di morsi, ma non ottenne risultati.

Rimase incastrato.

Gli elastici gli si insinuarono tra le unghie e lui mugolava di dolore.

Aro sbuffò.

Il Volturi aveva già superato l'ostacolo.

Infilò una mano tra gli elastici fino a raggiungere l'orecchio del licantropo.

Lo afferrò con forza e lo strattonò, liberandolo.

Anche Victoria era incastrata; la sua voluminosa pelliccia le impediva i movimenti

"me l'aveva regalata James" mormorò togliendosela.

Il gruppo si trovò all'immenso scivolo giallo.

"Victoria, ma la smetti di pensare alla vendetta?" sbottò Edward dopo aver letto i suoi pensieri.

La rossa lo fissò a bocca aperta

"razza di impiccione di Cullen! Fatti gli affari tuoi ogni tanto!" esclamò spingendolo da un lato per poter salire sullo scivolo.

Senza aspettare gli altri Victoria si tuffò dall'altra parte e iniziò a volteggiare su sé stessa per agitare i capelli al vento.

Emmett guardò suo fratello e gli sorrise, complice.

I due corsero insieme, ma fu il primo ad afferrare la corda prima del secondo.

Lo scimmione di Rosalie mise troppa foga nel gesto atletico e la corda si spezzò.

Emmett cadde addosso ad Edward e i due franarono a terra.

Dallo studio Bella affondò le mani tra i suoi capelli

"Edward, no! No!" urlò con voce sconvolta.

Dopo diversi minuti, i cinque riuscirono a raggiungere Victoria che nel frattempo aveva cenato con un paio di membri dello staff.

Nessuno ebbe problemi con l'ostacolo successivo: gli agili vampiri riuscirono a cadere con grazia sui gommoni, e nessuno si trovò in acqua.

Una volta innanzi ai cinque rulli, però iniziò una lotta.

Tutti volevano essere i primi, volevano cioè iniziare con gli ostacoli immobili.

Sam (tra i non vampiri, e quindi senza voce in capitolo) prese l'iniziativa e iniziò a correre, ma oltre ad essere un lupo mannaro, era anche un criceto mannaro, e si divertì a correre su un rullo, come appunto un criceto nella ruota.

Jessica, spaventata dall'idea di essere sola tra vampiri si lanciò.

Sapeva che non sarebbe stata in grado di superare l'ostacolo, così si tuffò direttamente in acqua.

"dieci secondi" annunciò il regista, Roberto Cenci.

I vampiri si guardarono; non potevano permettersi di fare una figuraccia.

Si presero per mano e insieme saltarono il primo rullo, superando Sam e in poco tempo raggiunsero la fine del percorso.

Ora tutto era nelle mani e nell'attitudine ad attaccarsi del padre di Bella.

Il capo Swann guardò terrorizzato il muro di velcro, ma impavido si lanciò.

Charlie si aggrappò, piangendo.

Perché ho accettato di occuparmi di lei? Sarebbe stato meglio se fosse rimasta con la madre pensò disperato.

Il conduttore congedò i Twilight e salutò gli Harry Potter.

Lord Voldemort, Albus Percival Wulfric Brian Silente (che è una persona sola), Mirtilla Malcontenta, Draco Malfoy, Lavanda Brown (è incredibilmente somigliante a Jessica!) e Molly Weasley.

Il Gold, indossante la tipica tutina dorata era Percy Weasley.

Il professor Vitious diresse il coro di voci bianche di Hogwarts mentre gli atleti iniziavano la prova.

Gli alunni cominciarono a cantare per incitare i sei.

Mirtilla superò l'ostacolo di elastici senza problemi e guardando in camera iniziò a mandare baci ad Harry Potter mentre attendeva gli altri.

"e così era per lei che andavi sempre in bagno!" esclamò Ginny cercando la bacchetta per punire il fidanzato.

"usa lui!" le consigliò Bellatrix indicando Rodolphus.

Lestrange sospirò, arreso all'idea di venire usato come sostituto-bacchetta.

Il mangiamorte centrò in pieno lo sfregiato che si toccò la cicatrice.

"ahia -si lamentò. Voldemort, smettila e concentrati sul percorso!"

Silente sgusciò tra gli elastici come se fosse stato cosparso da olio.

Voldemort invece immaginò di essere Nagini, e strisciando fu presto accanto al fantasma e al preside.

Molly rimase incastrata.

Urlava chiedendo ai suoi figli di aiutarla e inveendo contro Fred e George anche se in quel frangente non stavano facendo nulla.

Nulla se non si considera il fatto che stavano cercando un modo per illuminare lo studio con la luce del sole.

Voldemort guardò disgustato la donna

"io non tocco i traditori del mio sangue" disse guardando i due.

Silente mostrò la mano putrefatta

"io vorrei, ma date le mie condizioni non sarei molto d'aiuto" si giustificò.

"ecco! Prendiamocela tutti con Mirtilla Malcontenta, tanto è un fantasma, giusto?" sbottò con fare isterico Mirtilla che si avvicinò a Molly.

Provò a prenderla per le mani, ma non vi riuscì.

Non era in grado di toccarla.

Voldemort sbuffò calcolando mentalmente quanto tempo quella poveraccia stava facendo perdere alla squadra.

Venne subdolamente accecato da un riflesso di luce.

Minacciandolo di morte cercò la fonte del disagio e vide la chioma bionda di Draco Malfoy.

Il suo volto si illuminò.

È un mangiamorte! Posso comandarlo pensò sogghignando.

"Malfoy, tira fuori quella cosa da lì" ordinò.

Draco sbiancò, ma annuì ripetutamente.

La paura dell'Oscuro aveva fatto sì che la sua forza fosse aumentata esponenzialmente.

Usando il corpo di Molly Weasley come scudo (lui la spingeva da dietro) ruppe tutti gli elastici e salvò la donna.

Lavanda ringraziò superando l'ostacolo senza alcuna fatica.

I sei erano innanzi allo scivolo.

Mirtilla lo sorvolò e superò anche quella difficoltà senza problemi.

Voldemort prese la rincorsa.

I suoi piedi nudi contro la plastica unta producevano un suono buffo, come quello di mani che colpiscono una superficie di acqua.

La tunica nera danzava nel vento mentre l'Oscuro Signore si aggrappava alla corda e si sistemava a cavalcioni dello scivolo.

"bravissimo mio signore!" si complimentò Bellatrix arrossendo per il fervore.

Silente guardò lo scivolo.

Per Harry si disse.

Corse.

Sorrise soddisfatto, ma prima di raggiungere la cima inciampò e cadde con il mento sullo scivolo.

Quello che accadde è inimmaginabile.

Voldemort protese una mano e salvò Albus dallo scivolare indietro.

Il Signore Oscuro sollevò di peso l'anziano e lo gettò dall'altra parte dello scivolo.

"oh, Tom, allora sai amare!" affermò il direttore di Hogwarts con le lacrime agli occhi

"no che non so amare! -ribatté l'Oscuro- non voglio perdere, perciò applicati, balordo!"

Voldemort aiutò i concorrenti a superare l'ostacolo.

Il silenzio calò nello studio.

Nessuno si sarebbe immaginato che colui-che-non-deve-essere-nominato desiderasse talmente la vittoria da ignorare, almeno temporaneamente, i suoi propositi di vendetta.

Molly fu la prima ad aggrapparsi alla corda per raggiungere la piattaforma galleggiante.

Non si staccò da terra.

Con un rumore simile alle unghie che stridono sulla lavagna, la pancia della donna scivolò sui materassi, e uno tsunami si sollevò quando cadde in acqua.

"sciocca Weasley! -sentenziò Voldemort- se dovessimo perdere, saprò a chi dare la colpa.

Draco, vai e mostra come si comportano i veri mangiamorte"

Draco Malfoy rimase immobile, terrorizzato.

"che c'è?" domandò irato voi-sapete-chi.

Draco non rispose

"Lucius, a tuo figlio si è scaricata la batteria... come si carica?" chiese l'Oscuro.

"Dracuccio non sa nuotare" spiegò Lucius unendo le mani sotto al mento.

Voldemort scosse ripetutamente la testa.

Inutile essere, proprio come tuo padre.

Lo scansò per prendere il suo posto davanti alle corde.

L'uomo dall'aspetto serpentino fletté le gambe un paio di volte e poi si lanciò.

Urlò come Tarzan saltando da una corda all'altra, poi con un tuffo carpiato atterrò sul gommone davanti a sé.

"è così che si fa" disse orgoglioso l'Oscuro.

"accidenti -si complimentò il presentatore- cosa mangia?"

"veleno di Nagini. Quello mi ha mantenuto in forma" spiegò l'Erede di Serpeverde annuendo.

Con varie difficoltà anche gli altri riuscirono a superare l'ostacolo (eccetto Draco che rimase immobile).

Una volta giunti in prossimità dei rulli, i membri dell'Harry Potter videro che Sam ancora correva.

"e ora che si fa?" chiese Silente

"così" spiegò Voldemort togliendo una scarpa a Lavanda Brown e lanciandola in testa al licantropo.

Il mannaro la prese al volo

"buona!" esclamò cominciando a mordicchiarla.

Quell'azione gli fece perdere il ritmo e cadde in piscina.

Voldemort guardò soddisfatto il preside prima di esclamare

"Petrificus Totalus -non accadde nulla- scusate, è l'abitudine"

Mirtilla gemendo perché nessuno l'aveva degnata di attenzione superò i rulli e volò via dal set, andando a rifugiarsi sotto ponte Milvio.

Silente si avvicinò all'ostacolo, per esaminarlo attentamente.

"bene -affermò- quando dirò saltate, voi saltate; quando dirò correte, voi correte. È questione di massima importanza e ho bisogno di sapere che voi farete ciò che vi dirò"

"ma finiscila di dire balordaggini e vai" replicò Voldemort spingendolo in avanti.

"per il mio Ron-Ron!" esclamò Lavanda.

Anche lei superò i rulli.

Tutti gli Harry Potter eccezion fatta per Draco portarono a termine il compito.

Percy era perfettamente dritto, come se avesse ingoiato un manico di scopa.

"il signor Crouch non avrebbe approvato il mio comportamento; perché mi avete costretto a venir qui?" domandò con voce altezzosa

"sconto famiglie" rispose sbrigativa Molly.

Percy scosse la testa.

Non si accorse che doveva lanciarsi, così venne spinto dallo staff, ma per lo spavento lasciò la presa dal trapezio e cadde sulla rete.

I Twilight gioirono della goffaggine del rosso, ma lo sguardo truce dei mangiamorte li costrinse al silenzio.

La regia mostrò il punteggio:

Twilight: 120

Harry Potter: 85

"e giacché la somma fa il totale, abbiamo la squadra di Twilight che conduce con 223 e gli Harry Potter seguire con 182 punti.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Piccola annotazione prima di iniziare:
Cari lettori, innanzitutto vi ringrazio per aver aperto questa storia e per aver scelto di spendere un po' del vostro tempo per leggerla.
Vi rubo solo un paio di righe prima di lasciarvi al racconto: è finalmente uscito il mio primo romanzo.
Ora, finalmente, sono un'autrice pubblicata.
Se amate le storie fantasy, nel campo destinato al mio profilo, trovate tutte le informazioni relative al romanzo.

Grazie per l'attenzione ;)
Buona lettura!!
Bisous *-*

 

Ma non disperate poiché ora con questa prova con cui viaggerete per gli ioni spazio-temporali avrete l'occasione di raggiungere senonché superare i vostri avversari.

 

 

Prego... Madre... Natura" spiegò Paolo Bonolis.

 

Il generatore di numeri scelse una ragazza minuta, bionda, con gli occhi rossi.

"Jane Volturi, Twilight, accetto" disse prontamente.

"beh, non c'era l'opportunità di rifiutare" commentò il presentatore avvicinandosi agli spalti degli Harry Potter per poter scorgere il concorrente tra loro che il fato aveva scelto.

Notò il mezzogigante sorridergli felice, in attesa di sapere.

Speriamo non lui pregò il conduttore, memore della puntata precedente.

Venne sorteggiata una donna.

Questa si alzò andando a sbattere contro la sua postazione.

Parlò senza microfono perché non lo trovava, ma fortunatamente Codaliscia fu così servizievole da porgerglielo.

La donna si presentò:

"Sibilla Cooman, possiedo la Vista e faccio parte dei Twilight... cioè, volevo dire, degli Harry Potter"

Jane e Sibilla salirono sulla macchina del tempo.

La Volturi si leccò le labbra notando il collo scoperto di Luca Laurenti.

Socchiudendo la bocca gli si avvicinò.

Sibilla Cooman si sbracciava per salutare il pubblico.

Stupita si accorse che la sua mano sinistra era andata a sbattere contro qualcosa.

Si sistemò gli occhiali vedendo l'oggetto contro cui si era scontrata: la faccia di Jane.

"oh, scusami cara" disse con noncuranza.

"dolore" ordinò la vampira.

Nulla.

"dolore" ripeté.

Nulla.

Sbattendo le palpebre Jane guardò gli altri Volturi che allargarono le braccia.

"sì! Che bello!" urlò ridendo Laurenti pigiando a tavoletta l'acceleratore.

Appena il fumo si fu diradato le due concorrenti scesero dalla macchina.

"Twilight, dove vi trovate?" chiese Bonolis.

Jane si guardò intorno.

Vide quattro bambini, due uomini, un vecchio, un nanetto e un elfo.

Alzò le spalle.

"allo zoo dei mostri?" azzardò.

"no, Harry Potter, vada"

"dove?" domandò Sibilla allungando le mani davanti al corpo

"no, si fermi" esclamò Bonolis

"va bene" cedette la Cooman arrestandosi all'istante

"vada!" ordinò il conduttore

"va bene" rispose la professoressa di Divinazione continuando a vagare per il set

"oh, santa miseria! -sbottò Paolo- si fermi! Vada! Si fermi! Parli! Dove siete?"

Sibilla rise

"non poteva chiederlo prima? Siamo nella Terra di Mezzo! -rispose- e siamo... in grave... pericolo..."

Bonolis scosse la testa, arreso, senza speranze.

Questa è l'ultima vota che mi faccio fregare pensò grattando un sopracciglio mentre leggeva la domanda sulla cartelletta.

Niente più puntate speciali.

"andate in gioielleria e prendete il "tesssoro"... cos'è il "tesssssoro"?"

Jane saltò oltre il bancone sul quale erano esposti vari oggetti e cinse tra le braccia il gioielliere

"è lui! Il cibo!" rispose.

Bonolis ritrasse la testa.

"no, no, no, no, no, no -disse senza sosta- Harry Potter provi lei"

La Cooman chiuse gli occhi.

"la Vista, il Terzo Occhio mi guiderà" esclamò dondolandosi.

La sua mano si fermò su un anello.

Sibilla aprì gli occhi mostrando l'oggetto

"bravissima!" esultarono gli Harry Potter

"bene... ora... oh, no... ancora le rime?

Le sapete fare le rime baciate?

Twilight, completi questa frase:

mio caro Pipino..."

Jane rifletté qualche istante, anche se la sua espressione da triglia non lasciò trasparire nulla

"mio caro Pipino,

non ho idea di chi tu sia,

mi sembri stupidino,

così finirai nella pancia mia"

"questa non è baciata!" si lamentò Paolo sudando copiosamente.

"ma è una rima, è un sonetto -replicò Jane- dolore"

Non accadde nulla.

"bene, passiamo oltre, Harry Potter! Ascolti bene:

Aragon e Arwen a corte..."

"corrono incontro alla morte"

"qualcosa di più allegro?" domandò Bonolis.

"la Vista non mostra cose allegre o tristi, ma solo la verità" replicò la Cooman gettando la testa all'indietro

"nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive"

"sì, sì, continua!" esclamò entusiasta Voldemort prendendo freneticamente appunti sul braccio di Codaliscia poiché non aveva trovato della carta a portata di mano.

"è la profezia Lucius, quella profezia che tu hai fatto cadere perché hai le braccina corte" spiegò guardando il mangiamorte.

"andiamo avanti -implorò il conduttore- prendente arco e frecce: quando sapete la risposta alla domanda scoccate la freccia cercando di colpire il bersaglio"

La Cooman annuì con decisione tendendo l'arco mentre Jane provò ad addentarlo

"ma non date da mangiare a questa bambina?" domandò il presentatore guardando i Twilight che ignorarono la domanda.

"Paolo! Ci fai questa domanda?" si lamentò Sibilla.

A furia di tendere l'arco le stava venendo un crampo al braccio.

"sì, chi è quella creaturina alla vostra destra?"

Le due si voltarono.

La Cooman scoccò la freccia che andò ad infilzarsi nello stinco di un figurante

"posso rispondere?" chiese timidamente la donna.

Paolo allargò le braccia

"faccia come le pare"

"è il fratello di Dobby!" esultò Sibilla

"e adesso chi è Dobby? No! È Gollum! Passiamo alla prossima domanda...

concludete questa frase: un anello per...?"

Jane colpì il centro perfetto.

"per mangiarli, un anello per dissanguarli e nell'oscurità divorarli! Dolore"

"no! Harry Potter sa andare avanti?"

"sì! Un anello per vedere il Gramo..."

"basta! -la interruppe Paolo Bonolis- facciamo finire questo Inferno! Salite su quei cavalli a dondolo, la prima che arriva in studio vince una caterva di punti!"

La Cooman fu la prima a raggiungere il suo cavallo, ma iniziò a correre nella direzione opposta.

I figuranti la voltarono e la indirizzarono verso Bonolis.

Di misura vinse Sibilla Cooman.

Facendosi aria con la cartelletta Paolo Bonolis lesse i punteggi ottenuti.

Twilight: 10

Harry Potter: 130

"e quindi credo che gli Harry Potter passeranno in vantaggio: 223 per Twilight; e 312 per Harry Potter!"

La squadra capitanata da Harry Potter si alzò in piedi in un tripudio di urla festanti.

 

Giunse il momento del dibattito.

Essendo in svantaggio iniziarono gli Harry Potter.

Edward Cullen si alzò in piedi, presentandosi.

Si passò una mano tra i capelli pensando a cosa dire.

"io sono un leone masochista -cominciò a dire- voi dovete votare per noi perché noi di Twilight siamo romantici e sensibili, e conosciamo Romeo e Giulietta"

Voldemort chiese la parola impugnando il microfono:

"Edward, mi ricordi tanto uno che ho fatto uccidere... Codaliscia, come si chiamava quel ragazzo di Godric's Hollow?"

"Cedric Diggory, p-padrone" rispose Minus.

Voldemort spalancò gli occhi

"sì! Esatto! Diggory... siete parenti?" volle informarsi l'Oscuro.

Edward si strinse nelle spalle.

"ho avuto diverse avventure nel corso degli anni..." disse.

Bella urlò guardando il vampiro

"Edward, no! No!" esclamò passando le mani tra i capelli, freneticamente.

Edward si spaventò.

Non vorrà lasciarmi? Lei è come una dose di eroina per me, non posso farne a meno pensò in preda al panico.

"Carlisle!" urlò con voce bassa e gutturale, simile ad un ringhio.

Sperava che il padre avrebbe potuto rimediare.

Prontamente il dottor Cullen si avvicinò a Bella

"Bella, devi capirlo, è più vecchio di te... è normale che abbia avuto altre avventure"

Bella respirò lentamente cercando di calmarsi.

Ho passato mesi davanti alla finestra, senza mai alzarmi dalla sedia; posso superare anche questo.

Bonolis chiese ad Alice di dire qualcosa.

La vampira si alzò in piedi

"non c'è bisogno che parli; ho visto che vinceremo noi"

I Twilight emisero un sospiro di sollievo e si misero comodi sulle loro sedie.

Sibilla Cooman saltò in piedi

"io ho visto che vinceremo noi!" sbottò colma d'ira.

Alice ridusse gli occhi a due fessure.

"io ho visto chiaramente che nei cilindroni affogherete" disse mostrando un disegno che raffigurava una persona stilizzata che galleggiava senza vita all'interno di un cilindro chiamato Harry Potter"

La Cooman indicò la vampira con un dito smaltato di azzurro.

"mia cara, la tua anima è arida come quella di una vecchia zitella inacidita, tu non possiedi la Vista, io sì" affermò con moto d'orgoglio.

Gli occhi di Alice divennero rossi.

"come osi mettere in dubbio le mie capacità?" chiese stringendo i pugni.

"ci penso io a punirla! -disse Jane posando una mano sulla spalla della compagna di squadra- dolore".

Sibilla restò immobile, i poteri di Jane Volturi non funzionavano.

"ehm, ehm -si intromise una voce- permettetemi di dire qualcosa: vi è stato riferito che certe persone possiedono la Vista, ma queste sono assolutamente menzogne.

Non esiste la preveggenza.

Eliminiamo la divinazione, per amore del futuro".

"sì, ma questo cosa c'entra? Con la gara?" domandò Bonolis.

Il suo sguardo vagò sul display che indicava lo scorrere del tempo.

"bene, lo spazio per il dibattito si è esaurito; Bella, vuole chiudere questo momento?"

Isabella, detta Bella, detta imbranata si alzò in piedi.

Guardò Jacob e gli sorrise.

Poi si rese conto che c'era anche Edward, così fece lo stesso pure con lui.

"abbiamo sentito dire tante cose... vorrei concludere dicendo solo che la nostra storia è più appassionante; insomma, chissenefrega di uno sfregiato attiraguai? Non è meglio seguire le avventure di una coppia di innamorati? Finito"

Il presentatore annuì e chiese ad Harry Potter di dire il suo punto di vista.

"innanzitutto noi duriamo sette anni -disse Harry dondolandosi a destra e a sinistra- e anche tra di noi ci sono storie d'amore; ma la cosa più importante è che..."

Il microfono si spense mentre Potter concludeva la frase.

Nessuno seppe mai perché gli Harry Potter sono migliori dei Twilight.

"italiani! -esclamò Bonolis- avete udito le opinioni, se così si possono chiamare, dei Twilight e degli Harry Potter! Scatenate le falangi!"

Twilight: 136

Harry Potter: 64

"e giacché questi voti vanno a sommarsi ai punteggi precedentemente ottenuti, abbiamo i Twilight con 369 e gli Harry Potter con 376! I Twilight si fanno sotto, ma gli Harry Potter restano aggrappati con le unghie e con i denti a quel vantaggio, seppur insignificante.

Però nulla è deciso perché lungo p il peregrinare che ci condurrà al termine di questa seconda puntata speciale di Ciao Darwin...

Ora, la prova che ci apprestiamo ad affrontare è veramente inquietante, perciò prego chi non se la dovesse sentire, di rifiutare..."

"Jacob Black, diciassette anni, licantropo, Twilight" si presentò il ragazzo scelto per la squadra di Bella Swann

"allora? Accetta?"

"ovvio"

Madre Natura girò nuovamente la sfera.

"Draco Malfoy, diciassette anni, Serpeverde, mangiamorte... accetto!"

"deve dire che per squadra gioca"

Malfoy guardò il soffitto sbuffando

"per lo sfregiato" disse come se stesse ingoiando un limone.

I due concorrenti vennero preparati per la prova di coraggio.

Cominciò Jacob dal momento che la sua squadra era in svantaggio.

Il lupo mannaro si tolse la maglietta.

Inspiegabilmente, da quando la sua massa muscolare era aumentata, avvertiva molto caldo.

La prova consisteva nello scalare una parete perpendicolare al suolo, venendo colpiti da una cascata di acqua gelida.

Jacob sorrise sprezzante.

"Bella, guarda che so fare, eh eh" affermò iniziando la scalata con una sola mano.

L'acqua evaporava al contatto con il corpo del cagnolino, così per Jacob fu facile arrivare in cima.

I Twilight applaudirono entusiasti.

Ma che ci troveranno in lui? pensò inacidito Edward.

Voglio dire... guardatemi si disse ravvivando la chioma.

Sul suo volto si dipinse un sorriso sghembo

"ragazze, guardate Edward!" starnazzò una ragazza del pubblico.

L'attenzione ricadde sul vampiro che si crogiolava tra complimenti e gridolini festanti.

Jacob, in cima alla parete, si sentì solo.

Fece dei giri su sé stesso prima di sedersi e guardare con occhi languidi le telecamere.

"su, su, non si lasci morire, si butti!" ordinò il conduttore.

Jacob sussultò per lo spavento provato nell'udire la voce del presentatore e cadde di testa.

Oh, sì! Così ci leviamo un pensiero pensò Edward sfregandosi le mani, ma Black si girò e cadde sulle zampe, voglio dire, gambe.

"lei non è un lupo mannaro; è un gatto mannaro!" disse Bonolis.

Sorridente Jacob si baciò i muscoli e rientrò in studio.

Fu il momento di Draco.

Il biondo udì nella sua mente la marcia funebre, il requiem di Mozart.

Aveva freddo solo vedendo cosa avrebbe dovuto affrontare.

"Malfoy! -tuonò Voldemort- ti ordino di arrivare in cima!"

Draco annuì.

Ce l'avrebbe fatta.

Avrebbe dimostrato a Potter che anche lui poteva compiere imprese fenomenali.

Salì di qualche metro, poi rimase tremante attaccato alla parete.

Starnutì diverse volte.

Te li distruggo io gli Horcrux se mi hai fatto prendere il raffreddore, testa pelata pensò con odio Draco.

Gli colava il naso, ma naturalmente non poteva asciugarselo in quella condizione.

Ricominciò a salire, pregando che il catarro non gli finisse in gola.

Una volta raggiunta la cima poté finalmente soffiarsi il naso.

Voldemort annuì compiaciuto mentre Lucius si asciugava lacrime di commozione

"è il mio ragazzo" diceva a tutti.

Anche Draco di buttò senza problemi; dopo esser stato colpito da un Sectumsempra, non temeva bazzecole simili.

Dopo il voto del pubblico la situazione era la seguente:

Twilight: 469

Harry Potter: 476.

 

Il momento che tutti (compresi voi, ammettetelo) attendevano con ansia era il défilé.

Per il giorno sfilarono Jasper per i Twilight e Peter Minus per gli Harry Potter (personalmente ritengo questa sfida iniqua... ma andiamo avanti).

Codaliscia camminava con passo ciondolante, piccole e rapide falcate; Jasper Hale aveva un fare da modello, nonostante il suo naso percepisse l'odore di tutti i mortali presenti in studio.

Il suo stomaco brontolò.

Vestiti con abiti da sera sfilarono Jessica e Lavanda Brown.

Le due si guardarono inarcando un sopracciglio.

Che racchia con quell'abito celeste pensò Lavanda.

Ma che capelli ha? si disse Jessica.

La discoteca accolse, con le note di Boom Boom Pow, Charlie Swann e Lord Voldemort.

Capo Swann indossava la divisa da lavoro, probabilmente va in discoteca per altre ragioni; mentre l'Oscuro vestiva la sua solita tunica nera che questa volta gli arrivava sopra al ginocchio, lasciando scoperte le gambe bianche e magre.

Solo Bellatrix parve entusiasta di quell'immagine.

Giunse il momento dei due capitani.

Una coppia vincente (il mio naso è cresciuto di 50 centimetri); Bella ed Harry.

La prima indossava l'adorabile maglietta da rugby verde (vedi film "Twilight" quando a pranzo le vengono presentati i Cullen, NdA); mentre il Potter vestiva la divisa da Cercatore di Quidditch.

Bella cadde, sbucciandosi le ginocchia.

Sangue.

"Carlisle!" urlò Edward.

Il vampiro biondo guardò negli occhi i suoi simili.

"controllatevi, non qui".

I vampiri si calmarono (non certo per le parole di Carlisle, ma avevano visto Buffy dietro le quinte).

Lo sfregiato aiutò Bella a rialzarsi e insieme scesero dalla pedana.

Per l'intimo maschile scesero in campo Edward e Neville Paciock.

"gli Harry Potter hanno voglia di perdere a quanto pare" commentò Paolo Bonolis.

Edward indossava un accappatoio rosso con lo stemma dei Volturi, mentre quello del Grifondoro era verde, ruvido.

Edward Cullen tolse l'accappatoio mostrando attillati boxer neri, mentre Neville (devo proprio dirlo?) uno slippino rosso con lo stemma della sua Casa.

Ah, dimenticavo, con le iniziali ricamate dietro.

Draco sbuffò.

Così non vinceremo mai! E Voldemort si arrabbierà...

Rabbrividì al solo pensiero.

Fu il turno dell'intimo femminile.

Rosalie e Ginny.

Ginny e Rosalie.

La vampira indossava un completo rosso sangue.

Ginny invece un corpetto nero.

Quando lo tolse, rivelando di indossare un reggiseno di pizzo, Harry vide dei tatuaggi che non aveva mai notato prima.

Sulla sua schiena c'era scritto "Michael"; all'altezza del coccige "Dean" mentre sull'inguine si leggeva "Neville".

Harry guardò Paciock che distolse lo sguardo imbarazzato.

Bonolis, terminato il défilé diede via alla votazione.

Twilight: 106

Harry Potter: 94

"quindi, la gara si chiude con i Twilight con 575 punti, mentre gli Harry Potter hanno 5701 voti!

I Twilight hanno rimontato!"

 

Dopo la coreografia non commentabile di Garofalo, Bonolis presentò i concorrenti che si sarebbero battuti nell'ultima sfida.

"lui è... Carlisle!" presentò Edward col tono gutturale usato in precedenza.

"Edward, no! No! -esclamò Bella scuotendo il capo e tormentando i capelli- dovevi esserci tu"

"sì, Carlisle Cullen mentre per gli Harry Potter abbiamo..."

"Horace Lumacorno -disse l'uomo rivolgendosi a Bonolis- ragazzo mio, prima di iniziare vorrei ringraziare pubblicamente Tom Riddle: avevi ragione ragazzo mio, i dolcetti all'ananas sono proprio i miei preferiti"

"possiamo iniziare? O deve ringraziare Madama Rosmerta per la Burrobirra?"

"oh, oh! Sei informato!"

"sì -disse orgoglioso il presentatore- nessuna tacca poiché il percorso vi ha portati ad una sorta di parità.

Ma gli Harry Potter sono in svantaggio, perciò cominciano loro"

"la sette come anime del ragazzo mio"

"bene! Con quali e quanti stati confina la repubblica di San Marino?"

"oh, oh, ragazzo mio, è facile! Uno ed è l'Italia!"

"una tacca d'acqua per i Twilight!" gioì il presentatore.

Le domande si susseguirono e né Lumacorno, né Carlisle sbagliarono mai.

La situazione era di assoluta parità.

Sia al mago che al vampiro mancava una sola tacca per affogare.

Era il turno di Lumacorno.

"scelgo la sette"

"io gliela farei anche, ma poi lei saprebbe già la risposta"

"oh, l'abbiamo già fatta? Allora la tredici" Bonolis guardò Laurenti.

"gli faccia una domanda a caso giacché non esiste la tredici"

Horace rise imbarazzato

"la due"

"già fatta"

"la quattro"

"provi ancora"

"la dieci"

"no, no, no"

Lumacorno si grattò la testa

"senta, scelga! O la undici o la dodici!"

"allora la dodici" rispose Lumacorno agitando le dita dei piedi nell'acqua.

"sembra pipì" disse il mago

"ha fatto la pipì? Buon cielo!" esclamò il conduttore

"no! Per la barba di Merlino, no! Ho detto che sembra pipì... l'acqua"

"ah, meno male... eh, sì, è pipì -scherzò Bonolis- la domanda numero dodici.." cantò

"paraponzi ponzi po'!" finì il pubblico

"bene siete ancora vivi; dunque Luma, se sbaglia perde con tutta la sua squadra; se risponde giusto, avrà vinto... mi dica: chi ha vinto l'ultimo festival di Sanremo?"

Lumacorno si pulì i piedi.

Mugugnò parole a vanvera.

"è Valerio Scanu?"

"no, io sono Paolo Bonolis"

"no, dicevo... Sanremo è stato vinto da Valerio Scanu?"

Lumacorno annuì sempre più convinto dalla sua risposta e iniziò a cantare "per tute le volte che"

"esatto! Gli Harry Potter vincono questa puntata in barba ai bellocci di Twilight!" esclamò il conduttore.

"l'ho sempre detto che Lumacorno merita rispetto -diceva Voldemort- infatti sono anni che lo voglio tra i mangiamorte"

Paolo Bonolis si guardò intorno...

"ve ne dovete 'annà!" esclamò infine.

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