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Ora
siamo qui. non possiamo più tornare indietro.
Malfoy o meno la mia decisione è questa!
non cambierò più idea!
ho surclassato quelle decisioni importanti! tutta spazzatura!
non me ne frega un emeritatocazzo
di quello che potresti pensare.
di quello che probabilmente starai gia pensando.
Dio quanto ti odio!
Per colpa di questa tua....questa....non so nemmeno io
come chiamarla da quanto mi fa ribrezzo!
ho buttato al vento cinque anni della mia vita per seguirti.
per odiarti.
e tu? tu cosa fai?
sei un grandissimo bastardo! ecco cosa sei!
non accetti questa situazione?
leggi le mie labbra...
"non- me-ne-fraga-un-cazzo-di-quello-che-pensi!"
Questa è la mia vita!
Il mio futuro! E tu...tu con quei tuoi giochini
della mente mi hai portato via tutto!
Sei un bastardo!
Mi hai portato via la liberta di vivere!
Bastardo! Ero venuto a spiegarti come stavano le cose.
ma tu non capivi! tu non hai mai capito un cazzo
di me!
io parlavo e sia tu che la mamma non riuscivate a capire quello che dicevo. Quellochesentivo
....chi amavo!
Mother looking at me Tell me what do you see? Yes,
I've lostmymind
Ecco cosa ti ho detto madre.
Inutile che sbraiti e ti agiti. Guardami!
si ho perso la testa! l'ho persa si!!
pensavo che almeno tu madre mi capissi.
pensavo che almeno tu riuscissi a comprendere quello che sentivo dentro!
Invece sei come mio padre..voi non mi capite non
capite chi amo! cosaprovo!
Daddy looking at me
Will I ever be free? Have I crossed the
line?
Padre ti prego guardami!
almeno per una volta.
dimmi, quando potrò essere felice?
E tu sbraiti.
si ho incrociato la linea!
ma non posso farci nulla io amo
io amo...
mi inciti a dire quel nome...
quel odioso come che non puoi nemmeno sentire.
padre io amo follemente Harry Potter!
ti ho urlato con tutto il fiato che avevo in gola.
senza esitare afferri la bacchetta e mi lanci un Crociatus,
seguito da un Avada.
mi odi talmente tanto per questa mia scelta??
padre non ho chiesto io di innamorarmi di Harry..
si! dico il suo nome.
Harry.
Harry Potter.
il mio Harry!
non potrò più vivere sereno qui! lascio per sempre
tutto! addio famiglia che mi ha portato via anni di felicità.
anni perduti.
anni rapiti.
Camminava
per le vie di Hogsmeade. Mezzanotte. tutto deserto.
Harry, cosa devo fare adesso ! Cosa posso fare adesso!
Non posso tornare ad Hogwarts, ma non posso nemmeno negare quello che ho appena
fatto.
Eh si!
Draco hai appena mandato a fanculo la tua famiglia, coloro da cui sei
cresciuto, coloro che....non iniziare con il
melodramma!
Sembri una femminuccia sai?
Però io, mia madre l'amavo. altro che melodramma, io
volevo bene alla mamma e...almeno lei ne voleva a me!
Stramaledetto mondo! Cosa ti ho fatto di male per meritarmi una cosa del
genere!
Rientro ad Hogwarts. non
posso fare nient'altro!
Mi dirigo a passo svelto nella sala comune. Hogwarts ha un non so che di
pacifico la notte, vorrei tanto che fosse in altrettanto modo durante il giorno.
Nessuno nemmeno nella comune.
Entro nella mia stanza, come al solito vuota. Cosa dovevo aspettarmi. più che mai
avrei avuto bisogno di qualcuno in questo momento.
Non ho mai versato lacrime in vita mia, eppure ora sento il bisogno di sfogare
tutto quello che sento dentro. Non essere come si vorrebbe essere.
Fa male!
Non sentirsi come ci si dovrebbe sentire a quest'età...felice.
Fa male!
E infine....amare. Poichè io amo. è
proprio così...amo, ciò che amerei non amare! ciò che
vorrei amare amo tuttavia, nel pianto, nella sofferenza, io lo amo!
Lui mi sa sorridere e allo stesso tempo frignare allo steso tempo! come un bambino che vuole quello che gli appartiene, perchè
è così tu mi appartieni, e mi apparterrai per sempre.
Non potevo crederci! il mio cuore batteva in modo
statico, come se non si potesse mai fermare! in quel momento
compresi quanto era importate per me la mia famiglia, o meglio mia
madre. sperai con tutto il cuore che fosse sua quella
lettera. la aprì.
Caro Draco...
La scrittura, la riconobbi subito. Mi tremavano le mani. Era lei. Mi aveva
scritto.
Caro Draco,
tuo padre non sa nulla riguardo all'esistenza di questa lettera. Non so nemmeno
io cosa sto dicendo. probabilmente non l'avrai neanche
letta. Con molte probabilità, queste parole che ti sto scrivendo saranno cenere ormai...
-mam...ma- dissi fra le lacrime che mi cadevano a fiumi dagli occhi. Mi dovetti
sedere per riuscire a continuare a leggere. poi mi
resi conto, io...io stavo piangendo. Mi portai una mano al viso sentendo sotto
le mie dite quella parte bagnata e le lacrime che cadevano copiose. Feci un
respiro profondo. riportai lo sguardo sulla carta.
...spero che tu sia arrivato ad Hogwarts sano e
salvo...
Non riuscivo a trattenere i gemiti che mi uscivano. Continuai
a leggere.
...tuo padre ha perso il lume della ragione. Fortunatamente lo persuaso a rimanere qui al maniero, aveva intenzione di
venirti a cercare! Draco, tesoro, non sono stata una buona madre con te, lo so,
ho permesso a tuo padre di crescerti in una maniera davvero orribile, e dopo tutto quello che ritiene di aver fatto per te, gli viene
buttata in faccia la verità. Non ti biasimo per questo, per essertene andato,
ma è stato davvero un grosso colpo questo, specialmente per tuo padre. Non è da
tutti i giorni sapere che tuo figlio è innamorato del suo peggior nemico!
Draco non voglio stare qui a pregare parole dicendoti ciò che non vorresti
sentirti dire, non voglio nemmeno rimanere a giudicare
Potter, prego solo affinchè tu sia felice.
Io ti ho sempre difeso, e lo farò sempre. Sei la cosa più bella che mi sia
capitata di avere. Sei mio figlio, non un burattino come tuo padre.
Ti amerò sempre.
Tua Madre
Strinse la lettera contro il petto, liberando finalmente quei singhiozzi che
cercava di reprimere.
Mia madre mi ama...
Si addormentò così, con la lettera della madre al petto.
Mattino. Una corsa frenetica verso la sala grande. Era
in ritardo. Mai successo. Draco Malfoy non era mai in ritardo. Eppure quella
mattina lo era!
-svegliato tardi Malfoy?- gli scoccò Ron vedendolo trafelato verso la grande
tavolata dei verde-argento. lui non sentì nemmeno.
Troppo impegnato a guardare Harry.
Ora di Pozioni. Ma oggi era forse la giornata dei ritardi?
Scendendo le scale per i sotterranei ebbe un violento scontro con qualcuno.
-ma guarda dove cazzo vai!- Draco non rispose. non sapeva perchè ma da quando aveva capito di essere
innamorato di Harry non riusciva più a rispondergli a tono.
-cosa c'è Malfoy ti hanno mangiato la lingua?- punzecchio il Grifondoro.
-forse...-si limitò a dire per poi prendere la strada opposta a quella del
ragazzo.
Era
passato solo un giorno. Un singolo giorno da quando aveva mandato a puttane,
perchè era proprio così che lo aveva mandato, il suo ormai perduto futuro. Non si
sentiva meglio, no, si...non lo sapeva nemmeno lui.
-ehi Draco, cosa ti prende sei strano oggi- osservò Blaise Zabinii alle sue
spalle.
-davvero? Non lo avevo notato- l'altro non capì se era un
affermazione oppure se lo stava semplicemente, e come al solito
prendendo in giro.
-Draco, seriamente-
-Non ho bisogno dell'aiuto i nessuno Blaise!- gli urlò. tutta
la sala comune si girò a guardarlo.
-e voi che avete da guardare?- fece alzandosi e dirigendosi verso il passaggio
che porta fuori dalla sala.
Scontro fatale. Perchè sempre lui? cosa ho fatto di
male per meritarmi di incontrarlo sempre?
-ma che cazzo, sei orbo o cosa?- urlò incazzato Harry.
-tu che dici?- fece Draco con la calma tipica che gli apparteneva.
-porca...- si incazzò ancora di più Harry. Arrivò persino a prenderlo per il
colletto della divisa. Draco rimase impassibile.
Solo un tonfo sordo si sentì. Draco aveva leTteralmente
spiaccicato Potter al muro. Una mano portata al collo di Harry. Si avvicinò a
lui. Le loro bocche sempre più vicine. Ancora. Ancora. Ancora.
-non è giornata Potter!- ghiacciò freddo al Grifondoro per poi andarsene
altrove.
Non lo sapevano ma entrambi aveva pensato alla stessa
identica cosa.....Brivido.....
Passarono altri due giorni.
Draco era sempre più strano. Lo notarono tutti, persino i professori. Arrivava
tardi alle lezioni. Arrivava tardi ai pasti. E cosa assai strana aveva smesso di darsele di santa
ragione con Potter. La quiete, come dire, regnava tra i due studenti, o almeno
questo è quello che pensavano tutti poichè non li vedevano più con graffi e
lividi su stile wrestling, che avessero sepolto
l'ascia di guerra?
Nessuno poteva saperlo ma evidentemente entrambi, inconsciamente saranno
artefici del destino dell'altro.
Concluse le lezioni. faceva freddo nonostante fossero
solo ai primi di ottobre. Draco era nella sua camera, posto maggiormente
frequentato dal ragazzo in questi ultimi quattro giorni. Pensava. Pensava e non
riusciva a fare altro. Tra le mani ancora la lettera di sua
madre poggiata su tavolo. La guardava in lontananza
seduto sul letto con la schiena appoggiata al muro. Mille pensieri gli
invasero la mente. Troppi.
Casa.
Madre. Padre.
Hogwarts.
Potter.
La sua disfatta. La sua rovina. La sua nemesi. Lo amava ciò che avrebbe dovuto
non amare, ma come si può amare colui che si dovrebbe
odiare?
Uno scatto improvviso lo fece cadere in quello stato nel quale si ritrovava
spesso.
Si dava della femmina! Si credeva debole! Chi piange, chi è sentimentale è
debole! Quindi lui lo era di conseguenza.
No. Lui non era debole. Lui era cresciuto troppo in fretta ecco cos'era.
Lacrime. Ne verso tante.
Ancora lacrime. Si rannicchiò portandosi le gambe al petto in modo da poter
poggiarci la testa.
Forti singhiozzi lo percossero. Tremava. Si sentiva tremare. Sembrava che stesse
male. No il suo non era male fisico, ma interiore. Un male
nell'anima che ti squarcia, che ti lacera con segni indelebili il cuore.
Lui aveva male dentro. Lacrime.
Sentiva dolore.
Lacrime.
Infinito dolore.
Nuovamente lacrime.
Erano giorni che il suo tempo lo spendeva piangendo isolato nella sua stanza. Era
riuscito addirittura a non lasciarla per due giorni di fila. Piton naturalmente,
rassicurò gli altri insegnanti spiegando che Malfoy si
trovata nell'incapacità di seguire le lezioni al momento opportuno, ma in
realtà nemmeno lui sapeva la vera ragione a causa della quale il biondino non
avesse frequentato le lezioni.
Nessuno.
Draco non voleva nessuno. Non voleva che nessuno gli stesse
vicino, o meglio, non aveva bisogno di nessun aiuto. Era un Malfoy lui!
No, ma che cazzate sto dicendo, lui aveva paura. Quella paura che lo ha fatto crescere troppo in fretta.
Quella sensazione di angoscia che lo ha sempre
oppresso. Era terrorizzato di poter essere una persona. Aveva paura di provare
emozioni umane!
La sola, si trovò a pensare, che lo teneva attaccato a questo mondo aveva un
nome Harry. il suo Harry.
Bastava
pensarlo per essere felice. Era come se, il ragazzo fosse una medicina per
Draco, la medicina della sua vita, quella sostanza fatta di materia e forma che
lo portava fino agli alti livelli del mondo sovrasensibile.
La
porta della camera di Draco sbatté violentemente. Lui, Draco era staso sul
letto a pancia in giù che guardava, ma in realtà non era così, fuori dalla finestra.
-Draco
dobbiamo parlare- scattò Zabini vedendo che il ragazzo non si era mosso di un centimetro dopo il violento colpo causato
dalle sue maniere “dolci” –insomma Draco, vuoi spigarmi che ti succede?- la
risposta che ricevette lo fece incazzare più di quanto lo fosse gia -potevi
evitare di sbattere la porta- disse malamente senza muovere un muscolo. Zabini
stava per perdere il controllo, l’unica cosa che desiderava in quel momento era
prenderlo a schiaffi.
-Draco,
perché ti comporti in questo modo, non sei più tu, anzi diciamo che non esisti
più, visto che non ti si vede da diversi giorni e per
farlo bisogna venire qui a prenderti a calci- il ragazzo continuava a non
rispondergli.
-sto bene- disse. Ma cosa
aveva? Capiva a scoppio ritardato forse? Blaise, cerco di calmarsi anche se era
in procinto di lanciargli una qualche maledizione.
-ok,
anche se so che mi stai mentendo, non voglio stare qua a tirarti fuori da questa stanza a forza, ci si vede a cena…oh sempre
se verrai…- ultimò prima di andarsene.
Nuovamente
solo.
Nuovamente
lacrime.
Nuovamente
singhiozzi.
Blaisefuori dalla stanza era
rimasto ad ascoltare e non avrebbe mai creduto chenel suo amico si celasse così tanto dolore.
-tu
mi cerchi, lo fai da sempre- constatò Harry.
-io non ti cerco ti voglio e differente la cosa- ed aggiunse -io voglio Harry
Potter!-
Il Grifondoro si svegliò di soprassalto. Sudato. Si, perchè lo era. d'improvviso sentì il panico assalirlo riportandolo a
ricordare ciò che aveva appena sognato.
Non riusciva a capire, di chi era quella voce?...."poco
importa"...borbottò di scatto tra sè, voleva solo dormire in quel momento.
Un biondo ragazzo, stava scendendo le scale che conducevano all'aula di Pozioni.
Aprì la porta dirigendosi di corsa all'interno ma quando vide che era deserto
si fermò di botto. come poteva essere? e poi...Potter? che diavolo ci fa
Harry qui e poi senza Lenticchia e so-tutto-io-Granger.
-ma guarda chi ci degna della sua presenza!- affermò Harry senza togliere gli
occhi dalla sua pergamena.
-Har...ehm...Potter- disse cercando tenere il suo solito timbro. cosa assai difficile in quel momento.
-che ci fai qui? Devi attuare qualche piano con Piton forse?- ipotizzò con
astio il Grifondoro.
-se tu ragionasi con quella testa bacata che ti ritrovi capiresti che questa è
l'ora di Pozioni- affermò sicuro di sè Draco come era
solito fare.
-se tu avessi la testa in questi giorni...- si fermò per girarsi a guardarlo in
faccia -capiresti che alla seconda ora del giovedì non c'è mai Pozioni per
nessuno del sesto anno, ma siccome tu, bello mio, hai qualcosa che non va, non
c'è da stupirsi- Draco non aveva recepito bene il restante del discorso poichè
la sua mente si era fermata a "bello mio".
-ora fuori dai piedi Malfoy, se non finisco questa
roba entro un ora, Piton sarebbe capace di mandarmi all'altro mondo- borbottò
in tono rassegnato.
-che roba stai facendo?- mossa azzardata Draco, infatti - descrizione
dettagliata riguardante i Port....Part.... non me lo ricordo- poi si fermò un
attimo a riflettere -ehi? Ma da quando te ne frega
qualcosa di quello che faccio?-
-era per fare conversazione Potter!!- si portò una mano alla fronte, certo che
a volte era davvero scemo il ragazzo!
-e perchè mai avresti voluto fare conversazione?-
-mi avvalgo del diritto di non risponderti, Potter- si sentiva sempre neutrale
nel dare delle risposte del genere, a volte non capiva nemmeno lui perchè lo
faceva.
-e allora?- fece scocciato Harry.
-e allora cosa?- rispose l'altro.
-che cazzo ci fai ancora qui!! Allora cosa chiede anche!- era piuttosto seccato
il ragazzo.
-si da il caso devo anche io debba fare qualcosa
Pozioni quindi rimango- assettò Draco che dentro di sè si stava divertendo da
morire. almeno in quel momento aveva dimenticato tutto
quello che si trascinava da giorni.
-va bene rimani, ma guai a te se ti sento fiatare!- ordinò Harry, il quale, er
ragioni a noi sconosciuti ma facilmente deducibili, si sentiva tanto Piton.
-va bene farò il bravo- disse con una vocina tanto da bambinetto tenero,
tenero. Harry lo guardò con un po' di paura negli occhi.
-tu hai qualche problema Malfoy! Davvero- mentre gli lo diceva faceva
cenno si, si con la testa. In
risposta l'altro si mise a ridere, ma non ghignando. Proprio una risata. anche Harry se ne accorse e per un secondo provò tenerezza
per quel ragazzo.
“Harry?
Che cazzo stai dicendo? Lui tenero??” si accusò
mentalmente di ritenere anche quel minimo che pareva, Malfoy non poteva essere
tenero! Lui era Malfoy!!! Non poteva essere nemmeno
lontanamente e minimamente tenero. Eppure più cercava
di convincersi del contrario più si convinceva di quello che aveva appena
pensato.
“basta!”
si diede una manata in fronte. Draco lo guardava, piuttosto preoccupato “a che cazzo stava pensando?”Harry il suo sguardo su di sé. Stava per
ribattere quando alzando lo sguardo vide che sta sbaraccando per andarsene.
-gia stanco di studiare?- pizzicò il Grifondoro.
-bye,
bye Potter- fece andandosene e salutandolo con la mano. Harry pensò di essere
interdetto. Non poteva credere a quello che era appena successo, Draco Malfoy
lo aveva salutato con un sorriso a trentadue denti! Era rimasto scioccato!
-
oh mio Dio!- esclamò dopo essersi ripreso da quello stato di trans che lo aveva
accolto fino a pochi minuti prima. “Harry…meglio che
continui il tema…” qualcosa attirò il suo sguardo a terra, una lettera. Ed
Harry da bravo Grifondoro che no si sa fare mai i cazzi suoi
prende e la raccoglie. Non c’era mittente. Non sarebbe giusto leggere la posta
altrui, è male educazione, sentiva una vocina stile Hermione dentro di se
urlargli, infatti la lascio li a fianco continuando il
suo tema.
Dai una volta, stava per aprirla ma poi ci ripenso.
Dai due volte, “no dai non è giusto” pensò.
Dai tre volte, aveva smesso di scrivere dedicandosi a
guardare la lettera. Non ci riusciva, doveva leggerla,
assolutamente. La sua curiosità lo stava accecando. “No, non si fa. Harry, non
lo fare non azzardarti a farlo” quella vocina, ormai non la sentiva nemmeno più
visto che aveva preso praticamente la lettera e
l’aveva divisa dalla busta. Aprì il foglio e subito gli cadde l’occhi sul destinatario della lettera.
Caro Draco,
tuo padre non sa nulla
riguardo all'esistenza di questa lettera. Non so nemmeno io cosa sto dicendo. probabilmente non l'avrai neanche letta. Con molte
probabilità, queste parole che ti sto scrivendo saranno cenere ormai... spero
che tu sia arrivato ad Hogwarts sano e salvo...tuo
padre ha perso il lume della ragione. Fortunatamente lo
persuaso a rimanere qui al maniero, aveva intenzione di venirti a cercare!
Draco, tesoro, non sono stata una buona madre con te, lo so, ho permesso a tuo
padre di crescerti in una maniera davvero orribile, e dopo tutto
quello che ritiene di aver fatto per te, gli viene buttata in faccia la verità.
Non ti biasimo per questo, per essertene andato, ma è stato davvero un grosso
colpo questo, specialmente per tuo padre. Non è da tutti i giorni sapere che
tuo figlio è innamorato del suo peggior nemico!
Draco non voglio stare qui a pregare parole dicendoti ciò che non vorresti
sentirti dire, non voglio nemmeno rimanere a giudicare
Potter, prego solo affinchè tu sia felice.
Io ti ho sempre difeso, e lo farò sempre. Sei la cosa più bella che mi sia
capitata di avere. Sei mio figlio, non un burattino come tuo padre.
Ti amerò sempre.
Tua Madre
Lesse la lettera tutto d’un
fiato. Non capiva. No. Non riusciva a mettere a fuoco quello che sentiva in
quel momento. E poi…”Malfoy ha lasciato suo padre? Se n’è andato?” come se n’era andato? Aveva lasciato la sua
famiglia? Harry presupponeva che Malfoy e suo padre doveva
avere avuto un gran litigo per arrivare ad un punto di non ritorno come questo.
E poi… Non è da tutti i giorni sapere che tuo figlio è innamorato del suo
peggior nemico!...cosa voleva dire quella frase...ad un certo punto,
come un fulmine che colpisce la terra comprese “oh mio Dio!” si disse
Lesse la
lettera tutto d’un fiato. Non capiva. No. Non riusciva
a mettere a fuoco quello che sentiva in quel momento. E
poi…”Malfoy ha lasciato suo padre? Se n’è andato?”
come se n’era andato? Aveva lasciato la sua famiglia? Harry presupponeva che
Malfoy e suo padre doveva avere avuto un gran litigio
per arrivare ad un punto di non ritorno come questo. E poi… Non è da tutti i
giorni sapere che tuo figlio è innamorato del suo peggior nemico!...cosa voleva dire quella frase...ad un certo punto, come
un fulmine che colpisce la terra comprese “oh mio Dio!” si disse. Quella
rivelazione così tragica lo sconvolse, lo sconvolse a tal punto che ne per il pranzo ne per la cena il moretto si fece vedere.
Lo sapeva, non sarebbe riuscito a guardarlo. “Harry che cazzo dici! Perché avresti dovuto
guardare Malfoy?? Adesso scendi e…e vai a mangiare”.
Afferrò la
mappa del Malandrino e si recò, non si sa perché verso
il terzo piano. Arrivato destinazione si chiese il motivo della sua venuta in
quel preciso punto del piano. “Harry che cazzo ci fa qui?” disse a se stesso il
Grifondoro che in risposta estrasse la lettera di
Draco. Osservando la mappa notò che in quel piano si nascondeva un passaggio
segreto che portava alla sala comune di Serpeverde. Sfortunatamente aveva lasciato il mantello dell’invisibilità nella sua stanza e per
quello si maledisse cento volte.
Trafelato
e costantemente all’erta riuscì ad entrare nella “tana del lupo” e si diresse
verso i dormitori maschili. Si diete mentalmente
dell’idiota per non aver ricordato che Malfoy era stato fatto prefetto l’anno
prima quindi la sua stanza dove essere in un’altro luogo. Questa volta si siede
del deficiente! Cazzo, aveva la mappa del Malandrino, da li poteva
localizzarlo! “sei un idiota Potter” si disse recandosi nella
direzioni indicata dalla mappa. Arrivato finalmente
alla sua fine, come pensava il ragazzo che non riusciva a capire cosa lo avesse
spinto fin li. La stanza del Serpeverde era lontana da
quella degli altri studenti “naturalmente lui è un Malfoy” pensò di
conseguenza. Provò a bussare alla porta. “cazzo! Che
merda di situazione!” nessuno venne a rispondere allora riprovò, di nuovo
niente. Vedendo sulla mappa che il ragazzo era
all’interno pensò che potesse star dormendo, allora decise di entrare
furtivamente senza farsi notare “un problema in meno da risolvere” si disse.
Quando
entrò notò che la camera del biondino era molto spaziosa e verde! Immensamente
verde e argento! Non fece caso ai particolari aveva
fretta. Cavoli! Si sentiva come George Clooney in Ocean’s
Eleven (apparte che quello era un altro film). In punta di piedi entrò
dirigendosi verso lo scrittoio, nero con intarsi verdi e argento. Poggiò la
lettera e pensò che l’aveva fortunatamente scampata
quella volta!!
“fiuuuuu”ma si sbagliava! Eh si, sbagliava di grosso.
Dal letto Draco lo osservava, era davvero buffo. Harry
si girò nella sua direzione e notò che il Serpeverde lo guardava. “cazzo mi ha
scoperto!” gli si ghiacciarono le vene.
-ecco…io…ehm…dovrei
spiegarti perché sono qui…- balbettò il moretto
sentendosi beccato in fragrante.
-io non ho
parlato-Harry
ci rimase sentendo una risposta del genere. “ma come?
Niente grida? Niente insulti? Niente San Potter che cazzo ci fai
nella mia stanza? Solo...io non ho parlato…”
-non
volevo leggerla…-
-invece si lo volevi, perchè la curiosità è uno dei pregi di
Grifondoro- ma era davvero Draco quello? “secondo me qualcuno ha preso il suo
posto” si disse Harry.
-perché
stiamo parlando civilmente? A quest’ora avremmo gia dovuto prenderci a calci
come al solito!- domando il moretto più a se stesso
che all’altro.
-evidentemente,
qualcosa ci impedisce di farlo-
-evidentemente-
ripetè Harry poi curioso gli chiese -Malfoy cosa ti
succede in questi giorni?sei praticamente e fisicamente assente!-
-non sei
ancora pronto per saperlo- Harry quasi scocciato da quella risposta si stava
dirigendo verso l’uscita dove si fermò e gli disse – sai, credo di aver capito
la causa della rottura con la tua famiglia e credo anche di aver capito il
contenuto di quella lettera- la indicò con la mano.
-ci si vede…Draco- uscì per ritornare nel proprio dormitorio.
Draco non
ci poteva credere. L’aveva chiamato per nome.
ALLORA CIAO RAGAZZE!
Cominciamo a
ringraziare, prima di tutto, le mie affettuosissime maniache
che mi hanno convinto a continuare quella che era una one shot! Micelle, Lady, e Ran! Vale, Ete, Ila,
e voi altre raga del forum!Vi voglio
bene ragazze!!!
Poi, e si le cose si complicano povero Potty!!!!
X LadyDepp tesoro!
Sono felice che ti piaccia Draco in questa fic, anche a me piace un casino!!
X
Impossibile Dream credo che tu di debba ricredere al cappy due!! XDDD
X
Madoka91 grazie spero continui
ad appassionarti ….!
X khrismagrazie del papiro! XDD !!se la prima persona
che mi scrive un recensione così lunga!! Per quando
riguarda blaise si è vero non gli ha risposto molto bene però povero capiscilo
ha un conflitto interiore davvero forte! Poi per lui, per il grande Draco Malfoy
ora è tutto nuovo!
Grazie a tutte ragazze
commentate anche questo cappy ciao!!!!
– sai,
credo di aver capito la causa della rottura con la tua famiglia e credo anche
di aver capito il contenuto di quella lettera- la indicò
con la mano.
-ci si vede…Draco- uscì per ritornare nel proprio dormitorio.
Draco non
ci poteva credere. L’aveva chiamato per nome.
Sentirti
pronunciare quelle parole è stato bellissimo!
Stavo
scoppiando di felicità.
Ci incontriamo
da soli, ho di nuovo sbagliato l’orario delle lezioni.
-che
ci fai qui?- mi chiedi.
-sono
quiper Potter!-
-che
cosa?- dici sconvolto.
Comincio una cosa che non sapevo di poter fare. Gattono sui banchi no distati dal
tuo e comincio a cantare.
Non ci fermeranno le
paludi o la neve,
mi avvicino gattono verso di te.
Giorno dopo giorno la
tua vita cavalco...
Tu
mi guardi, capendo il doppio senso della frase. Ti volti verso di me distante
da due soli banchi.
Ti troverò...
Ti prenderò...
Ti porterò...
Per sempre con me...
Ti stringerò...
conquisterò...
proteggerò...
E senza pietà
io ti amerò con tutto questo amore mio...
E senza pietà
diventerò una fonte
nel deserto...
ti disseterò...
Sono
sempre più vicino. A pochi centimetri dalle tue labbra.
Non avere paura di
me...
anche il buio più fondo
può valere un azzardo...quel brivido in più...
che sei tu...
Sulle
tue labbra ti dico questo. Amore.
Senza pietà
io ti amerò con tutto questo amore mio
e senza pietà
diventerò il tuo regno
dolce sogno...
io ti vincerò...
io ti darò me stessa e questo cuore mio
e senza pietà...
ti bagnerò le labbra
con le labbra
ti disseterò...
Mi
avvicino. Due labbra che si baciano.
Harry
si svegliò di soprassalto, sudato, spossato, e, cosa che non riuscì a capire,
eccitato. Aveva sentito Malfoy sulle sue labbra constato!
Harry,
calmati. È stato solo un sogno. Uno stupido sogno. Adesso da bravo ragazzo ti
rimetti a dormire.
Si
girò dalla parte opposta, ora fissava il letto di Sam
alla sua destra. Rimase immobile per pochi minuti. Si rigirò un’altra volta. Che bella la luna!
Ancora
a destra.
A
sinistra.
Allora
Harry se continuerai a tormentarti così certamente non
concluderai niente, e non pensarlo Harry!! Ok, riflettiamo…non arrivare subito
a conclusioni affrettate si disse pensando subito al
bacio di Malfoy e alla lettera ovvero facendo due più due, Draco era innamorato
di lui.
Harry
non dire cazzate!!
Gli
venne in mente l’espressione del suo volto quando cercava furtivamente di non
farsi trovare nella sua stanza.
No
harry, quello non era il solito bastardo figlio di papà che non è altro, no, quel espressione che cercava di nascondere,
quegli occhi, quella paura. C’è qualcosa che non mi convince in quel ragazzo,
Harry devi constatare almeno che non è più lui,
qualcosa evidentemente lo ha cambiato, qualcosa di nuovo, di diverso.
Harry
era palese che aveva pianto come un bambino fino a
poco prima che tu entrassi. Non può una persona come lui all’improvviso, così,
puff, di punto in bianco cambiare totalmente!
Si
mise a pancia in su, continuando a riflettere.
Non
ci credo ancora alla conclusione a cui sono arrivato, chi l’avrebbe mai detto.
Intanto
anche un altro studente rifletteva come era solito
fare da giorni sullo stesso argomento del moretto. Raggomitolato su se stesso
sotto le coperte faceva quello che in quei santissimi giorni gli usciva meglio.
Piangere.
Draco.
Sei. Un. Grandissimo. Pirla. Come cazzo ho potuto perdere quella lettera?? E chi la raccoglie ? Potter! Come al solito sempre
Potter!
-sempre…Pot..ter…-disse tra i singhiozzi ai quali ormai aveva
fatto l’abitudine.
Singhiozzi.
Lacrime.
Ancora
singhiozzi.
Ancora
lacrime.
Si
sentiva dannatamente solo, non poteva parlare con nessuno di quello che sentiva
dentro, di quel
Dolore che provava ogni volta che le lacrime gli solcavano
il volto. Voleva lui, voleva Harry. Parlare con lui di quello che gli era successo parlare di loro.
Voleva solo parlare. Si accorse bene che per colpa delle idee di suo padre ora
non aveva nessuno. Nessuno con cui scherzare, giocare, ridere, nessuno come
Harry, lui aveva degli amici, mezzosangue o meno, erano
degli amici. C’erano sempre per lui.
Mattino.
Aula della McGranitt, lezioni gia cominciata. Tutti gli studenti seduti a
prendere appunti.
La
porta dell’aula si apre. Tutti troppo impegnati a prendere appunti per voltarsi
ad osservare chi avesse osato entrare in ritardo ad un
lezione di Trasfigurazione.
-signor
Malfoy è consapevole che è la seconda volta nel giro di due settimane che
arriva in ritardo durante le mie ore di lezione?- la McGranitt come al solito impeccabile mostrò la sua severità in un momento
che al ragazzo parve inopportuno.
-mi
scusi, non accadrà più-
-lo
spero per lei, ora se non le dispiace, lei ha interrotto la mia lezione, credo
non avrà problemi a farsi trovare oggi dopo pranzo in quest’aula per recuperare
la lezione perduta- a volte sembrava davvero una
vecchia strega.
-si…professoressa-sotto gli occhi di tutti i ragazzi presenti uscì dall’aula portandosi dietro un brusio di commenti.
-beh,almeno non ha sbagliato giorno stavolta- borbottò Harry
facendo ridere Ron e Sam al suo fianco. La sfortuna volle che il suo fosse uno
dei primi banchi e la McGranitt con l’udito di un gatto sentii
tutto.
-Potter,
quello che ho appena detto vale anche per lei-
-ma professoressa…-
-non
una sola parola Potter…continuate da soli- proferì
freddamente.
-ma professoressa è un programma difficile quello che stiamo
facendo ora- si permise di dire Hermione che, non aveva tutti i torti, studiare
la teoria per quanto riguarda l’argomento “Animagus” non era affatto facile.
-ringrazi
il signor Potter-
Pomeriggio.
Aula di Trasfigurazione.
-fortunatamente
è arrivato in orario signor Malfoy- il ragazzo distratto com’era non si era nemmeno accorto di avere Potter alla sua destra.
-bene,
lei e il signor Potter studierete la lezione di oggi,
da soli!! Prezzo per aver interrottò e commentato la lezione di questa mattina,
verrò a controllarvi quindi niente scherzi- si avviò
verso la porta lasciandoli soli.
-che cosa hai detto?- chiese draco al moretto.
-cosa
ho detto quando?- a volte era un po’ tonto il ragazzo.
-stamattina,
perché l’interruzione era riferita palesemente a me, ma tu cosa hai fatto-
-lascia stare Malfoy- gli disse gesticolando con la
mano.
-come
vuoi- fece spallucce il biondino. Doveva dirlo, si
sentiva bene quando stava insieme ad Harry. La
tristezza. Quella malinconia che lo assaliva sempre scompariva totalmente.
-cos’è
che dovremmo fare?- sentì dire da Harry con un tono di
stizza.
-allora
ti dico che io non ho ascoltato un cazzo oggi a lezione- specificò
Harry sentendone il dovere.
-ah,
va bene, ma nessuno ti ha chiesto di dirmelo- gli rispose
Dracoleggendo attentamente le
istruzioni della McGranitt.
Potter e Malfoy
richiedo una lezione preparata nei minimi dettagli riguardante l’argomento
teorico “Animagus”.
Buon lavoro!
Professoressa McGranitt
-è stata chiarissima quella befana!- gli sbottò dietro Draco
suscitando una risata da parte del moretto.
Dopo
di che risero guardandosi entrambi.
-Malfoy
perché sei diverso adesso?- gli chiese Harry senza
accorgersi che le parole gli uscivano da sole.
-mi
deludi Potter di non aver capito chi sono veramente- Harry non capì
l’affermazione di quella frase – dai iniziamo-
Dopo
un’ora che lavoravano, i dubbi che avevano assalito Harry fino alla notte prima ritornarono, allora si fermò ad osservarlo
mentre prendeva appunta da un libro.
-cosa
c’è?- fece fermandosi dallo scrivere.
-ti
guardavo- quel affermazione fece andare in palle il
biondino che cerò di tenersi calmo.
-facciamo
un a pausa è un ora che lavoriamo- propose Harry
vedendo che anche l’altro era evidentemente stanco.
-stavi
piangendo l’atra sera vero?- Draco una domanda del
genere non se l’aspettava, e detta così all’improvviso, no, proprio no.
-io…-
girò il volto dalla parte opposta.
-se vuoi, ne possiamo parlare, lo non siamo in buoni rapporti
io e te, però se vuoi posso darti una mano- per il serpeverde erano una bomba
dietro l’altra. Ma non quelle che fanno male al cuore
no, tutt’altro.
-te
lo dico sinceramente…Harry…se comincio adesso non smetterò più di piangere- dichiarò al moretto che lo guardò teneramente. Nonostante tutti questi anni passati a combatterci adesso ti
trovo tenero, che strana la vita.
-Draco
che ne diresti per cominciare di diventare mio amico?
Sarebbe più facile così, e poi non ti vergognare mi mostrare i tuoi sentimenti,
perché piangere è una delle qualità umane e tu sei un ragazzo che per motivi a e sconosciuti sta soffrendo le pene dell’inferno e forse
anche di più quindi sfogati pure, io sono qui- Draco per tutto il tempo lo
aveva osservato mentre parlava.
Non
fece niente. Cercò solamente il corpo di Harry per stringerlo al suo,
scoppiando successivamente in un pianto a dirotto.
Singhiozzi.
Harry gli accarezzava i capelli con una mano.
Lacrime.
Ora non era solo aveva qualcuno a cui appoggiarsi,
poteva sfogarsi avendo qualcuno accanto. Stava piangendo ed era felice di
farlo. Era con Harry che lo teneva stretto tra le sue braccia. Lui rispondeva
affondando il viso sulla sua spalla. Non terminarono mai quella ricerca. Calcolando che passarono più di due ore stando solamente
abbracciati.
Draco
ora aveva smesso di piangere ma il respiro era ancora irregolare, poggiava la
testa sulla spalla di Harry il quale non aveva smesso un momento di fargli
dolci carezze.
-
Draco…-il ragazzo non rispondeva – Draco…? - si accorse che era addormentato
dolcemente come fa
un bambino cullato tra le braccia della propria madre.
Ciao bellezze!!!
Ecco un nuovo cappy!
Sapete mi dispiace un casino per draco (non sa a me!! Nddraco
ma non rompere!ndthe) dicevo…mi dispiace per dracuccio! Povero…harry sei davvero tenero!! Mhhh mi sorge un dubbio forse è tropo smielato??? Va beh rispondetemi se recensite!
Ora Micelle, Ran, Katio, Ete, Dyd,SIETE DEI TESORI A COMMENTARE SEMPRE VI
VOGLIO BENE PAZZE CHE NON SIETE ALTRO!!
Ete ci stressiamo una volta per ciascuno ma tu devi aggiornare
assolutamente capito????
(appunto!! Nddraco&harry)
Katio ^////^ grazie, così mi imbarazzo!!! ^////^
Silver grazie dell’avviso cercherò di migliorare, ma a proposito sei tu vero
che hai scritto “l’illusione del tempo”, si non ci
sono dubbi devi essere tu per forza, sisi!! ^_^ tesoro è bellissima !!! continuo a sperare in un continuo
davvero!!!
Draco ora aveva smesso di piangere ma il respiro era ancora irregolare,
poggiava la testa sulla spalla di Harry il quale non a
8.
A Sorrow boy in a bad day
Draco
ora aveva smesso di piangere ma il respiro era ancora irregolare, poggiava la
testa sulla spalla di Harry il quale non aveva smesso un momento di fargli
dolci carezze.
-Draco…-il
ragazzo non rispondeva -Draco…? - si accorse che era addormentato dolcemente
come fa
un bambino cullato tra le braccia della propria madre.
Al
suo risveglio pensò di aver dormito per un tempo di durata interminabile da
quanto si sentiva bene ora. Si guardò intorno, non era più nell’aula di
Trasfigurazione, no, era nella sua stanza, tra le soffici coperte del suo
letto, e ora che ci pensava poteva essere stato solo Harry a portarcelo, a meno
che fosse stato un professore, la McGranitt? Naaa…non
era il tipo di professore benché volesse un bene dell’anima a tutti gli
studenti indipendente,ente dalla propria provenienza.
Continuò a pensare, si sentiva davvero bene ora, almeno meglio di poche ore
prima, era da giorni che non faceva un sonno degno di essere chiamato così.
L’atmosfera era lieve, piacevole, come dire, quasi serale. Forse lo era
davvero, chissà per quanto aveva dormito, ore? Giorni? Poco importava,
ora si sentiva meglio. Gia, gli venne in mente quella…cosa, non riusciva
a dargli un nome, quelle parole che sentì dire da Harry che sciolsero praticamente! Oh si, l’avevano
sciolto quelle parole. Parole non più dette con astio dal proprio nemico numero uno, da colui che odiavi, colui che ogni tre per due,
riusciva a suonartele e riusciva a prenderle ogni volta. Ma al contrario,
melodiose come se venissero detto ad un amico, e
soprattutto come se venissero detto ad una persona! Cosa che spesso aveva
dubitato di essere…Draco
che ne diresti per cominciare di diventare mio amico? Sarebbe più facile così,
e poi non ti vergognare mi mostrare i tuoi sentimenti, perché piangere è una
delle qualità umane e tu sei un ragazzo che per motivi a
e sconosciuti sta soffrendo le pene dell’inferno e forse anche di più quindi
sfogati pure, io sono qui… non ci credeva ancora, gli aveva chiesto davvero
di essere suo amico? Lo aveva fatto veramente? Dopo cinque anni di lotta
avevano davvero smesso di darsi dello sfregiato e della serpe? Sarebbe davvero
tutto finito? Forse Harry aveva ragione…si disse
il biondo, forse era davvero cambiato così radicalmente da non riuscire nemmeno
a riconoscersi lui stesso. Evidentemente si.
Vide
la porta del bagno adiacente alla stanza aprirsi. Blaise si disse ovviamente.
Invece no, chi ne esce? Harry.
Non
avrebbe mai pensato alla remota possibilità di trovarlo
ancora li, no, correggiamoci, non avrebbe mai pensato di potercelo
trovare e basta! Insomma lui è un Grifondoro, è come
una preda nella tana del lupo. Si fermò ad osservarlo, il moretto non fece caso
a gli occhi di Draco che lo fissavano, pensava
dormisse ancora, infondo aveva bisogno di riposare no?
-dormito
bene?- gli domandò Harry vedendo che Draco era sveglio, cosa che non aveva
notato appena uscito dal bagno.
-era…era
da giorni che non dormivo così- cercò di dire sedendosi e poggiando la schiena
contro la spalliera del letto.
-mi
sono permesso di riportarti nella tua stanza, dormivi così bene che non ho
voluto svegliarti, e poi, ne avevi bisogno- spiegò il
Grifondoro con un sorriso.
-
immagino che la McGranitt sia di umore nero ora...-
cominciò il biondo all’udendo al fatto che si era praticamente addormentato
lasciando Harry con una lezione incompiuta e le prediche della professoressa di
Trasfigurazione.
-nero?
Non sembrava…- Harry aveva capito in pieno il punto che voleva centrare il
ragazzo ma preferì non capire, volendo vedere fin dove si sarebbe spinto il
Serpeverde.
-
beh…avrà visto me nel mondo dei sogni e te lì con quella specie di ricerca non
terminata, non credo sia stata raggiante nel vederlo- constatò.
-ha detto solo che avresti bisogno di dormire-
tentò Harry poggiandosi con entrambe le mani alla
sponda ai piedi del letto - e per la lezione, non ti preoccupare, l’ho
terminata io-
-grazie
mille Potter così mi fai sentire un perfetto idiota-
scoccò al moro che constato la comparsa del vecchio e bastardo Malfoy, quello
che ricordava.
-tu
non sei affatto idiota Draco, o almeno questo Draco che ho
avuto il piacere di conoscere non è affatto idiota- Malfoy sorrise tre sé ma in
realtà dentro urlava. Davvero Potter pensava questo di lui?è
stata una grande scoperta.
-oh…prima
che mi dimentichi- gli disse Harry andando verso lo scrittoio dove stava un
foglio di pergamena sigillato con un timbro di cera rossa –è arrivata questa
poco fa- glie la porse.
Draco
guardò il foglio con un lieve terrore in viso. Il suo primo pensiero fu rivolto
a sua madre. Rimase ad osservare la carta per qualche secondo.
-senti…ehm…io
me ne andrei ora, così tu, puoi leggere in pace- si
congedò Harry dirigendosi verso la porta.
-rimani!-
il moro si bloccò sulla soglia rivolgendo il suo
sguardo al biondo che continuò –ti prego-Harry quasi si sorprese –sei davvero cambiato Malfoy, veramente- fece
dirigendosi verso il camino acceso che scoppiettava.
-Harry…verresti
qui con me?- Harry notò quel espressione che aveva in
volto. Arrivò persino a definirlo dolce, dolcemente dolce. E dire che fino a
poche settimane prima erano lì a pestarsi di botte ad ogni angolo che si incontravano.
-sai,
sei proprio cambiato Draco- disse involontariamente, o meglio espresse a voce alta quello che continuava a pensare da un
po’ ormai.
-ecco,
io non so più chi sono in realtà, se questo sono davvero io oppure se il mio
vero io fosse quello che ero prima- questo era diretto
più a se stesso che a Harry il quale rispose alla sua domanda con un'altra,
forse –a questo dovrai dare tu una risposta- il biondo assentì. Aprì la
lettera.
-mamma…-
Caro Draco,
come stai tesoro, dalla tua ultima lettera non sembravi star
bene, spero non sia io la causa poiché come ti ho sempre detto non devi
preoccupartene, dato che io sto bene. Chi non sta bene è proprio tuo padre, non
sa darsi pace dopo quello che gli hai rivelato, o
meglio dopo quello che è riuscito a capire oltre al fatto di averlo messo
davanti alla realtà che cruda o meno che sia è la realtà, è quello che hai
scelto ed è quello che volevi. Non temere presto le cose si sistemeranno.
L’importante per me è che tu stia bene.
Ti amerò sempre.
Tua madre.
-di……ma……e……la……mia…-
on riusciva a parlare, gli mancava la voce, gli mancavano le parole. Gli
mancava. Harry vedendolo in quello stato si avvicinògli disse ad un orecchio – Draco, no sei debole, lascia che le emozioni ti invadano, ti
sentirai meglio- Draco pianse molto. Abbracciato ad
Harry, in una morsa che sapeva di tutto. Lacrime significative,
singhiozzi che si portavano dietro vari motivi, varie parole e soprattutto vario
dolore.
Harry
da parte sua capiva sempre meno cosa potesse aver
causato una tale lacerazione nel profondo bel biondino.
Ciao bellezze mie!! Come
state? Ecco un nuovo cappy anche se penultimo… i conti stanno per concludersieheh..^_^ intanto ringrazo tutti per i commenti che mi avete fatto fino
adesso VI VOGLIO UN KASINO DI BENE TESORI MIEI!!!!!
Scusate non ho tempo
per ringraziarvi uno alla volta ma nell’ultimo cappy
lo farò promesso!!!!!!
Harry si svegliò accorgendosi di essere ancora nella camera di Draco e
di averlo abbracciato a sé che dormiva poggiando la tes
9. My Slytherin
Harry
si svegliò accorgendosi di essere ancora nella camera
di Draco e di averlo abbracciato a sé che dormiva poggiando la testa sul suo
petto…devo essermi addormentato…pensò.
Gia doveva proprio.
Non
si spostò di un centimetro, non volendo svegliare il biondo
rimase immobile appoggiato alla testiera del letto. Si fermò ad
osservarlo e non potè notare che il ragazzo quando dormiva aveva un’aria così
indifesa, così fragile, era davvero tenero. Ormai non cercava più di
contrastare quelle che gli usciva ogni tanto dai
pensieri riguardo la tenera serpe, ormai sapeva che nonostante tutto non era
cattivo, e poi gli parve anche di pensare che forse…forse io gli voglio bene… Gli accarezzò i capelli scendendo fino al
volto, inconsciamente si avvicinò e gli porse un bacio sulla fronte. Non si pentì di quel gesto, gli faceva tanta tenerezza quel
ragazzo, davvero tanta.
Draco
si svegliò dolcemente sentendo quello che era appena accaduto. Sorrise al
moretto che sorrise altrettanto di rimando.
-ben
svegliato- gli disse dolcemente.
-per quanto…ho dormito?-
-un
paio di orette buone- fece l’altro aggiungendo -ora ti
senti meglio?-
-si,
meglio…grazie-
Parlavano
da un po’ o meglio Harry cercava di capire quello che potesse
essere successo al biondino.
-spiegami tutto- disse
-potrei
farlo...Harry non sarò più lo stesso dopo che te lo avrò
detto-
-avanti,
siamo amici ora e io in fatto di segreti sono un esperto ormai…- rise
leggermente –e poi mia piace questa nuova versione di Draco Malfoy- proferì
sperando che il biondino gli dicesse qualcosa.
-io…-
un bussare insistente si sentì provenire dalla porta. Entrambi, Harry e Draco
si guardarono con un velo di terrore sul volto.
-cazzo!
Adesso che faccio?- imprecò il moretto sentendo che il
bussare si faceva più insistente.
-vieni con me- disse di scatto Draco prendendolo per una
manica della divisa e trascinandolo indietro. Harry non batté ciglio,
seguendolo vide che aprì un passaggio accanto al caminetto che si preoccupò
subito di spegnere. Da dietro la porta che portava alla stanza del biondo si sentirono delle parole.
-Malfoy
sono Piton- scandì piuttosto irritato dall’attesa il
professore.
-ma perché proprio lui?- sussurrò Harry entrando nel
passaggio insieme a Draco. Il moretto si ritrovò a pensare
che quello doveva essere il nascondiglio di draco quando non voleva essere
trovato evidentemente. ‘però cavoli questo è un buco!’ si disse vedendo che lui
e Draco erano abbastanza vicini, beh la situazione lo
richiedeva…
-ora
Harry non parlare- bisbigliò il biondo sentendo la porta della sua camera
sbattere violentemente.
-shhh...-
disse Draco portandosi l’indice davanti alle labbra. Harry annuì.
Passarono
dei minuti che al Grifondoro sembrarono ore intere.
E poi…
E poi…
E poi…
Com’erano finiti in quella posizione? Com’era potuto succedere…Harry non
capiva però doveva ammettere a se stesso che si.
Si trovarono guancia contro guancia. Le mani a fianchi, immobili. Solo
un filo di luce che proveniva dalla stanza permetteva ai due ragazzi di
intravedersi l’un l’altro.
-Harry…- sussurrò Draco all’orecchio del moretto -se ne
è andato ora-
Harry spostò il suo viso in modo da poter guardare il volto di Draco,
ma… ma nel farlo sfiorò le labbra del biondo con le proprie. Si guardarono.
Harry era di un vivace rosso acceso e fortunatamente per lui la luce era poca
quindi Draco non sarebbe riuscito a scoprire il suo
stato in quel momento.
Inconsciamente.
No.
Volutamente.
No.
Esasperatamente.
No.
Desiderabilmente.
Si.
Harry desiderabilmente si sporse a baciare le labbra di Draco. Un dolce
e semplice bacio a fior di labbra. Draco assaporò fino allo stremo quella dolce
e tenera sensazione che gli stava riempiendo il cuore.
-ecco la risposta alle tue domande- gli sussurrò il biondo.
-per me?- chiese quasi senza stupirsi della risposta.
-per quello che provo per te- Harry gli sorrise.
-e tu avresti fatto tutto
questo…per me?- il moretto non poteva crederci. Uscì dal passaggio che li
nascondeva quasi violentemente. ‘cosa mi sono perso?’
si disse Malfoy non capendo quello scatto del Grifondoro. Harry si girò verso
il biondo che in tanto stava uscendo chiudendosi il passaggio alle spalle.
-tu hai mandato tutta la tua vita a puttane…per me?-
fece sconcertato. Draco non capiva, era forse arrabbiato perché lui
aveva rinunciato a tutto per lui?
-nessuno…- cominciò – nessuno ha mai fatto una cosa del genere per
me…io…non so cosa dire- Harry davvero non aveva
parole.
-non ti servono le parole ora- gli disse Draco
andandogli incontro e baciandolo. Entrambi sorrisero
quando le loro labbra si incontrarono in quel bacio differente dal precedente.
Il gioco di baci che tutt’ora li sta avvolgendo
è un gioco del quale non mi è permesso raccontarvi poiché l’intimità di questi
due ragazzi che si sono sempre cercati anche se inconsciamente è intimità.
Tra quelle effusioni, baci, brusii si sentirono e compresero
indubbiamente due parole
-…My Slytherin…-
Quindi cari lettori, qui termina la storia di Draco che abbandonò tutto
e tutti per poter vivere, restare ed amare la sua adorata metà, Harry colui che ama di più della sua stessa vita, che a sua volta
lo ama, lo vuole lo sente, con sé, per sé, in sé. Sempre incantato come il
primo giorno, dentro nel suo animo nella gioia e nel
dolore, nelle difficoltà da superare, ma questa è un'altra storia.
Ragazze
non posso crederci è finita! E voi siete qui con me!!!! Grazie!!!! Grazie di aver commentato fino allo stremo
sopportandomi!! Ma se siete qui anche a desso a leggere vuol dire che vi è
piaciuta!!!! E me èdavvero felice!!!!! ç____ç e commossa!
Allora come
via avevo promesso vi saluterò una per una!!
Premetto
che sfortunatamente i personaggi Draco ed Harry non sono miei (se non Harry nel
sesto farebbe una fine del genere ç__ç e
non è uno spoiler) ma sono della Bowling (che vorrei
arderla viva per quello che succede nel libro 6 >.>) ora.
Michelle Malfoy, Ran_pyon, LadyDepp,
Nal (Ete), Kathlyne, GRAZIE MILLISSIME !!!! VI VOGLIO
UN MUCCHIO DI B ENE A VOI E AL MISCHIEF!!! GRAZIE
SIETE SEMPRE STATE LE PRIME A LEGGERE I CAPPY !!!
Samychan TESORO GRAZIE MILLE I COMMENTI
SONO IMPORTAMNTI PER UNA SCRITTRICE ALLA QUALE PERMETTONO DI MIGLIORARE LA
STORIA ( THE NON CERCARE DI FARE LA SERIA>.>)