Ieri era un fiore, oggi è rimasto solamente un sogno
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'albero non cade mai al primo colpo della scure ***
Capitolo 2: *** 2. I fiori non parlano, ma profumano ***
Capitolo 3: *** 3. Ieri era un fiore, oggi è rimasto solamente un sogno ***
Capitolo 1
*** L'albero non cade mai al primo colpo della scure ***
| Titolo: Ieri era un fiore, oggi è rimasto solamente un sogno Titolo del Capitolo: L'albero non cade mai al primo colpo della scure Fandom: Axis Powers Hetalia Personaggi: Inghilterra (Arthur Kirkland), Cina (Yao Wang) Genere: Introspettivo, Malinconico Rating: Giallo Avvertimenti: Shonen-ai, Flashfic Conteggio Parole: 153 (FiumiDiParole) Note: 1. Dedicata a me per il primo anno come scrittrice di Hetalia<3 2. Partecipa a FiumiDiParole. { Ieri era un fiore, oggi è rimasto solamente un sogno ~ Poteva leggerlo nei suoi occhi ardenti d'orgoglio e di voglia di rivalsa: la sconfitta del suo esercito non equivaleva a quella del suo ego. Cina avrebbe piegato la testa, avrebbe ubbidito agli ordini che gli sarebbero stati impartiti, ma avrebbe anche continuato a battersi per non farsi sottomettere. Inghilterra lo ammirava per questo e si rivedeva un po' nel carattere dell'altro: anche lui vendeva cara la pelle, non si faceva piegare da nulla e, nonostante tutto, teneva sempre la testa alta orgoglioso di sé e del suo nome. Erano come alberi, forti e secolari, che non sarebbero mai stati abbattuti con il primo colpo di scure. Era una sfida far crollare quelle ostinate piante, ed in quel momento era lui a tenere in mano la scure. Godeva di quella situazione di potere, e non si sarebbe mai fermato al primo affondo: avrebbe continuato a colpire, osservando il lento declino di una delle Nazioni che più ammirava.  
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Capitolo 2
*** 2. I fiori non parlano, ma profumano ***
| Titolo: Ieri era un fiore, oggi è rimasto solamente un sogno Titolo del Capitolo: I fiori non parlano, ma profumano Fandom: Axis Powers Hetalia Personaggi: Inghilterra (Arthur Kirkland), Cina (Yao Wang) Genere: Introspettivo, Malinconico Rating: Giallo Avvertimenti: Shonen-ai, Flashfic Conteggio Parole: 140 (FiumiDiParole) Note: 1. Dedicata a me per il primo anno come scrittrice di Hetalia<3 2. Partecipa a FiumiDiParole. { Ieri era un fiore, oggi è rimasto solamente un sogno ~ Sedeva composto davanti alla finestra, osservando il vasto giardino che circondava il palazzo. Aveva un profilo nobile ma femmineo, illuminato dalla luce del tramonto che baciava la sua terra. Con quella normale mancanza di rispetto nei suoi confronti, Cina, si ostinava ad ignorarlo, nonostante l'insistente sguardo che lo percorreva. Era irritante ma aveva un ché di affascinante quel suo volersi ancora mostrare forte nonostante la sconfitta. Quello, agli occhi di Inghilterra, lo rendeva bello e silenzioso proprio come un fiore. L'avrebbe facilmente associato ad una peonia, il fiore degli Imperatori Cinesi. Solo loro potevano coltivarlo e coglierlo, godere del loro profumo... e in quel momento Arthur si sentiva un loro pari mentre lo afferrava per i lunghi capelli ed affondava il viso nel suo collo. Solo lui poteva assaporare il silenzioso profumo di Yao, carezzarne il corpo e cogliere ogni sua espressione di contrariato piacere.  
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Capitolo 3
*** 3. Ieri era un fiore, oggi è rimasto solamente un sogno ***
| Titolo: Ieri era un fiore, oggi è rimasto solamente un sogno Titolo del Capitolo: Ieri era un fiore, oggi è rimasto solamente un sogno Fandom: Axis Powers Hetalia Personaggi: Inghilterra (Arthur Kirkland), Cina (Yao Wang) Genere: Introspettivo, Malinconico Rating: Giallo Avvertimenti: Shonen-ai, Flashfic Conteggio Parole: 154 (FiumiDiParole) Note: 1. Dedicata a me per il primo anno come scrittrice di Hetalia<3 2. Partecipa a FiumiDiParole. { Ieri era un fiore, oggi è rimasto solamente un sogno ~ Il letto era vuoto. Freddo ed immenso per una sola persona. Cina non era lì con lui. Il bellissimo e nobile fiore che il giorno prima aveva colto, godendo del suo profumo e dei silenziosi gemiti - che nonostante tutto aveva cercato di trattenere -, non era più in quel loro giaciglio. Era scappato, rintanandosi in un qualche rifugio nascosto del palazzo. Sicuramente stava cercando un modo per lavare via l'onta della sconfitta dal suo esile corpo, il profumo di Inghilterra dalla sua pelle ed il rumore dei gemiti che gli avevano inondato le orecchie. Certo, sarebbe presto ritornato da lui - troppo nobile, orgoglioso e fedele per fuggire - ed avrebbe adempiuto ai suoi doveri, sottomettendosi senza mai lamentarsi, limitandosi a guardarlo con odio e malcelata superiorità. Del fiore che la notte aveva posseduto, in quell'istante restava solo il ricordo ed il profumo sui cuscini. Era un intossicante ma piacevole sogno che avrebbe vissuto anche la notte successiva. Fine  
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