Babi si precipita verso la porta del bagno, ma Daniela è più
veloce di lei e le sbatte la porta in faccia.
“Dani, dai che faccio tardi anche stamattina!”
“Non mi interessa, così impari a sbrigarti.”
Uau, se il buon giorno si vede dal mattino… torna i camera e
si prepara, si infila un paio di jeans azzurri con degli strappi sul ginocchio
e una t-shirt un po’ corta e va in cucina per fare colazione. Raffaella sta
sorseggiando lentamente il suo decaffeinato. Babi si avvicina e fa per darle un
bacio sulla guancia, ma si accorge che sul viso di sua madre ci sono come
minimo venti tipi diversi di creme antirughe.
“buongiorno, ma’”
“buongiorno Babi, non sei ancora pronta? Giorgio passa tra 5
minuti!”. Poi osservandola meglio: “ma non
è un po’ corta quella maglietta?”
Babi sorride
pensando a Giorgio, il suo ragazzo, che l’avrebbe accompagnata all’università.
Daniela finalmente esce dal bagno e vi entra lei, tutta di fretta. Si lava il
viso, si pettina i capelli e prende lo spazzolino. Un clacson suona nel
cortile. “Deve essere già Giorgio!”. Rinuncia a lavarsi i denti, esce prende la
sua tracolla con i libri e corre a perdifiato giù per le scale. Esce dal
portone e vede il suo ragazzo al volante, ha la maglietta che gli ha regalato
per il suo compleanno. Sale in macchina.
“Ciao stella!” Giorgio le stampa un bacio prima che Babi
riesca ad aprir bocca.
“Ciao! Scusa per il ritardo, ma lo sai che mia sorella ha il
monopolio sul bagno!”. Lui sorride. La guarda: è stupenda. Quegli occhi così
azzurri la sua bocca morbida e carnosa, le sue sopracciglia così perfette…
“Senti, stasera vieni a cenare da me? Preparo tutto quello
che vuoi!”
“sì, d’accordo, ma arriverò un po’ tardi, devo accompagnare
mia sorella dall’oculista.”
“Certo, passo a prenderti alle otto?”
. La macchina sfreccia sotto un ponte. Babi alza gli occhi:
la “sua” scritta è ancora la che la guarda, IO E TE TRE METRI SOPRA IL CIELO.
Ogni volta che la vede il suo cuore smette di battere e vecchie ferite si
riaprono; ripensa a quel campo di grano e a quella casa in riva al mare. No,
non riuscirò mai a dimenticarlo.
“Babi?”
La voce di Giorgio
la riporta alla realtà.
“Facciamo che vengo io, così tu hai più tempo per cucinare”
“OK”
La macchina arriva silenziosa nel parcheggio dell’Università
di Economia e Commercio.
“ciao, a stasera”
Si danno un lungo bacio. Babi apre la portiera e scende. Con
passo deciso si avvia verso l’entrata, passando in mezzo alle preziose aiuole
del signor Fischer. Giorgio la fissa ancora per un attimo, poi parte. Di certo
lei non si sarebbe meritata tutto quello che sarebbe successo poi.
La nuova segretaria entra nell’ufficio senza bussare.
“Signore, c’è qua fuori un ragazzo che dice essere suo
fratello, chiede di poter parlare con Lei”
“lo faccia entrare”
Un ragazzo ben palestrato entra, si siede su una sedia di
pelle e mette i piedi sulla scrivania. “Ciao Pa’, vedo che hai cambiato
segretaria, hai fatto proprio bene, così impara a non dartela”
“Non apprezzo i tuoi commentino ironici. Togli i piedi dalla
mia scrivania! Dove sei stato questa notte? Non ti ho sentito arrivare. Eri
ancora alla Serra a correre in moto con i tuoi amici teppisti, vero?”
“quello che faccio con i miei amici teppisti non sono cazzi
tuoi!” Step alza la voce; dopo la morte di Pollo non ha più veri amici.
“E invece sì che sono affari miei, perché poi il funerale lo
pago io!”. Step mette la mano nel giubbotto, tira fuori una busta gialla e la
lancia a suo fratello.
“Tieni, sono i soldi che ti dovevo ridare il mese scorso”
“cosa? E dove li hai presi 5.000 euro? Oh, no, scusa, dove
cazzo gli hai rubati?”
“hai molta fiducia
in me, per essere mio fratello, porca puttana. Questi li ho vinti ieri sera
alla Serra. Lo sai che non rubo più”
“ah sì? Questa me l’ero persa. E chi mangia sempre tutti i
biscotti che ci sono a casa?”
“lo sai che non mi piacciono i dolci! E vabbè, se non mi
credi non ti obbliga nessuno… divertiti con la tua nuova segretaria”
“aspetta stefano. Stasera papà ci ha invitato a cena, ci
sarai, vero?”
“No, non posso, ho promesso agli altri che andavo a fare un
giro con loro, mi dispiace. Saluta papà da parte mia.”
Step se ne va, lanciando uno sguardo molto provocante alla
segretaria che si gira contrariata. Quando metterà la testa a posto mio
fratello…
Babi rientra con Daniela,
che porta un paio di occhiali neri, con montatura spessa i plastica. Raffaella
guarda sua figlia.
“non sono un po’ troppo
spessi quegli occhiali?”
“no, mamma, vedi? Sono
semplicemente fantastici!”
Interviene Babi “ ha ragione
ma’, gli stanno da Dio. Io vado da Giorgio a cena, torno tardi. Ciao a tutti!”
Claudio spunta dal bagno.
“ ciao puffina, non saluti
il tuo vecchio?”
Babi gli scocca un bacio sulla guancia e esce saltellando. Prende
la sua vespa e va a casa di Giorgio.
Suona il citofono. “Sì?” la
voce di Giorgio sembra diversa dal solito, a Babi sembra quasi paura.
“sono io, babi, mi apri?”
Il secco rumore della porta
che si apre e babi sale le scale. Arrivata all’ultimo piano bussa delicatamente
alla porta. Giorgio apre. Babi spalanca gli occhi incredula: Giorgio ha un labbro
rotto, e il sopracciglio sanguinante… quante volte ha già visto questa scena..
“Giorgio che è successo?”
“entra che ti spiego tutto”
Babi entra, il salotto e sottosopra, vetri per terra, il tavolo
rovesciato, il divano tutto strappato. Giorgio chiude la porta furtivamente, e
prima controlla che non ci sia nessuno sulle scale.
“Giorgio, chi è stato?”
“stai calma Babi, siediti,
adesso ti racconto tutto, ma prima devo trovare il disinfettante”.
“Hai già chiamato la
polizia?” Babi respira un po’ affannosamente e agguanta la bottiglietta di
disinfettante che le porge Giorgio.
“No, ma sei matta?! Con
quelli la polizia non esiste!” prende un lungo respiro. “per prendere questo
appartamento ho dovuto chiedere un piccolo prestito ad un amico.. beh piccolo
mica tanto, 30000 euro.. solo che l’anno scorso abbiamo litigato e lui rivuole
indietro subito i suoi soldi. Io mi sono appena stabilito economicamente e gli
ho detto che avrebbe dovuto aspettare ancora qualche mese… così prima sono
arrivati alcuni suoi amici e mi hanno detto che questo è solo un avvertimento e
devo trovare tutti i soldi per sabato”
Babi sta passando della bata
sulla ferita. “per sabato? Ma è mercoledì! E perché non mi hai mai detto
niente? In qualche modo ti avrei aiutato! E poi chi erano i suoi amici?” Babi sembra spaventata più di Giorgio.
“Non so 5 o 6 ragazzi con
dei muscoli da fare paura, uno si chiamava Schello, mi sembra”
Giorgio non riesce più a
trattenersi e alcune lacrime gli scivolano sulle guance. Babi si blocca, vede
il suo principe dei sogni così debole e fragile e lo abbraccia. Lui si riprende
un po’, sente il suo profumo fresco, mette le sue mani trai suoi capelli così
morbidi. Babi si scosta un po’, toglie le lacrime con le sue piccole dita e gli
sussurra all’orecchio: “andrà tutto bene, vedrai, metteremo le cose a posto”
“le cose non andranno a
posto, come cazzo faccio a trovare 30.000 euro per sabato?”
Lei resta in silenzio, un’idea le è già venuta. Dopo averlo aiutato a sistemare
un po’ esce e va a casa. Mentre accende una vespa le torna in mente quello che
ha escogitato prima. Certo è molto pericoloso, ma è l’unico modo che lei
conosceva per procurarsi così tanti soldi i così poco tempo.
Arrivata a casa guarda
l’ora. Le nove e mezza, se si fosse sbrigata forse ce l’avrebbe fatta. Va
subito in camera di sua sorella che stranamente è al telefono e le fa segno di
riattaccare. Daniela scocciata saluta la sua amica Giulia e la guarda curiosa.
Babi chiude la porta e attenta a non farsi sentire le dice:
“Dani, non è che avresti ancora
quella camomilla che mi avevi imprestato tempo fa?”
Daniela la guarda
stupita:”Certo che l’ho ancora, ma tu cosa te ne fai? Non vorrai fare la
camomilla alla Serra, vero? Voglio venire anch’io!”
“scordatelo, è pericoloso, e
poi non voglio fare la camomilla! Senti, ho fretta, me la impresti?”
”E va bene, però mi dici a cosa ti serve”
“ti prometto che te lo dico
domani, però adesso me la impresti!”
Daniela apre l’armadio e
gliela lancia “stacci attenta, però!”
Babi la ringrazia con un
filo di voce e fa per uscire, ma sua madre la coglie in flagrante! “ciao babi!
Com’è andata da Giorgio? Tutto bene?”
“si, grazie, adesso volevamo
andare a fare un giro al mare, torno prima possibile”
“va bene, ma non fare tardi,
che domani mattina ti devi svegliare presto! Ciao e buona serata”
“Ciao” babi esce veloce dalla porta.
Raffaella sorride, quei due le sembrano piuttosto affiatati, ed è felice che si
sia finalmente tolta quel delinquente dalla testa. Ma non sa quanto si sta
sbagliando.
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