Disastri scolastici

di Diana924
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lunedì ***
Capitolo 2: *** La serata di... ***
Capitolo 3: *** Il concerto... ***
Capitolo 4: *** Giovedì ***
Capitolo 5: *** Domenica ***
Capitolo 6: *** Prime conoscenze ***
Capitolo 7: *** Venerdì sera ***
Capitolo 8: *** Si parte!!! ***
Capitolo 9: *** Intermezzo: parenti serpenti ( perchè averli vicini è bene, averli lontani meglio) ***
Capitolo 10: *** Venezia, parte I ***
Capitolo 11: *** Venezia, parte II ***
Capitolo 12: *** Trieste ***
Capitolo 13: *** Ritorno, o forse no? ***
Capitolo 14: *** Intermezzo II: dove si parlerà di Onofrio, di Frankie e del fu Manolete ***
Capitolo 15: *** Convivere con i parenti parte I:zia Isabel ***
Capitolo 16: *** Colloqui ***
Capitolo 17: *** La calunnia è un venticello... o i pettegolezzi sono bite ***
Capitolo 18: *** Pandora..... ***
Capitolo 19: *** preparativi per le feste di Natale...XD ***
Capitolo 20: *** Tanti auguri di buon Natale.. o no? XD ***
Capitolo 21: *** Anno nuovo vita nuova, forse ***
Capitolo 22: *** Speciale: la giornata di Pandora ***
Capitolo 23: *** Lo scambio. from Uppsala with confusion ***
Capitolo 24: *** Special di San Valentino ***
Capitolo 25: *** Di Diari e Blog, Perchè la Verità non è mai una sola ( e ci mancherebbe ) ***
Capitolo 26: *** Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi... ARGH! ***
Capitolo 27: *** Altri parenti, cellularii spenti e ... ginnastica, oh ginnastica ***
Capitolo 28: *** Un maggio ... di Bronzo ***



Capitolo 1
*** Lunedì ***


Spieghiamo l'origine di questa opera, o delirio: Quest'anno con la scuola abbiamo fatto lo scambio con un liceo tedesco. Al ritorno, sul treno, mi venne quest'idea. Poi, due settimane fa, dopo che i tedeschi se ne sono andati, ne parlaì con le mie amiche, che hanno approvato.

Note sulle scuole tedesche: i voti vanno da 20 ( che è come il nostro 1) a 1 ( che è come 10). Gli alunni cambiano aula ogni volta, e le lezioni durano 45 minuti. Ogni 2h c'è una pausa di 10 minuti, più un'altra di 1h pe ril pranzo a 12:00h. Le lezioni terminano alle 15h.

Alla fine delle elemtari a ogni studente viene fatto fare un test. Se i risultati sono buoni si passa direttamente al liceo, sennò si fanno anche le medie. Quindi è normale vedere ragazzi di 14 anni in classe con ragazzi di 17-18.

Ore 7:25, casa di Seya e Marin:

<< Seya, svegliati, sono le 7:25 >> ; Marin non sentì niente, forse un no.

Ore 7:30:

<< Seya svegliati, sono le 7:30 >>

<< Ancora cinque minuti>>

Ore 7:35:

Marin infilò un Cd nel lettore nel salotto e pigiò il tasto play, la voce di Aiolia si sentì per tutta casa: << Marin, siccome Seya dorme, noi due … >>, Marin rispose con un’intonazione scocciata, benedicendo quel soggiorno a Rodi quando Aiolia si era prestato a farsi registrare quelle frasi: << Ma se si sveglia?! >><< Faremo piano; ora… >>

<< Lascia mia sorella! >> urlò un Seya, che apparve in salotto con solo il pezzo sotto del pigiama.

<< Dov’è? Dov’è? >> chiese, prima di rendersi conto che sua sorella rideva e aveva in mano il telecomando dello stereo.

<< Me la pagherai Marin, e siccome oggi è domenica …  >><< No Seya, oggi è lunedì >>

Tre secondi per far capire il concetto, era lunedì, al ragazzo, che poi sfrecciò verso il bagno, era lunedì.

Ore 7:50, per strada

<< Marin, rallenta! >> era troppo giovane per morire, era troppo bello per morire, era troppo Seya per morire.

<< Se ti fossi svegliato subito a quest’ora saremmo già arrivati >> rispose sua sorella, prendendo una curva, come si dice a casa mia, alla salumista; e facendo perdere dieci anni al povero Seya.

Ore 7:55, Gymnasyum Ludwig van Beethoven, scuola internazionale:

<< E’ in ritardo >> disse un ragazzo biondo, osservando l’orologio. << No, lo conosci, fra tre minuti sarà qui >> rispose un ragazzo con i capelli neri e lunghi. << Sarà, ma deve proprio fare così? >> chiese un altro ragazzo, più grande degli altri. << Sei un ingrato, aspettiamo altri due minuti >> lo rimbeccò un altro ragazzo.

La discussione fu interrotta da Marin che frenò di fronte al biondo, mentre un tremante Seya usciva dall’ auto ringraziando nell’ordine: il tempo, Dio, Buddha, Allah e tutti gli altri dei che riusciva  pensare, per essere sopravvissuto un’altra volta alla guida di sua sorella.

<< Hyoga, Shiryu, Shun, Ikki! >> urlò, baciando al terra. << Seya >>risposero gli altri quattro. << Buongiorno professoressa  Georgos >>. << Ikki, fare il galante non ti servirà, manchi solo tu >> Il ragazzo soffocò un’imprecazione, mentre sosteneva Seya che sembrava ancorato al prato e baciava l’erba.<< Seya, abbiamo lezione all’aperto oggi, disegno dal vero >> disse Shun, mentre Seya sbiancava.

<< Noooo, quello mi fa nero, me lo sento >><< Sai che è colpa tua vero?! >>disse Hyoga, mentre si dirigevano verso l’aula d’arte per prendere il necessario. << Non è vero >>. << Se non avessi fatto quella battuta forse ora non saresti abbonato al 14 in arte >>

Flashback, 2 anni prima

<< Professore, mi tolga una curiosità, lei è il fratello di lady Oscar o ne è il sosia? >> ci sono momenti nella vita in cui si è sicuri che ci si pentirà di quello che si sta per dire, ma bisogna dirlo, e quello, per Seya Georgos, fu uno di quelli. Il professor Aphrodite Svenson era si bello, ma di quella bellezza che i comuni mortali definiscono in due modi, o celestiale o effemminata. Evidentemente Seya era della seconda opinione.

Morale della storia: nota per Seya, parlottio in sala professori e una sgridata di Marin, più paghetta bloccata per tre settimane. E risentimento del professore da almeno 2 anni.

Fine Flashback

Ore 8:15, cortile scuola:

Seya odiava l’ora d’arte, odiava il disegno dal vero e odiava anche Aphrodite Svenson; sentimento che sapeva essere pienamente ricambiato; e odiava la sua incompetenza nel disegno. Così aveva scelto un paesaggio, benedicendo la scuola che si trovava vicino l’Isar. Se solo i colori avessero fatto come diceva  lui! Hyoga aveva scelto l’Isar e con pennellate decise aveva già abbozzato il disegno. Shiryu invece stava disegnando una lucertola e osservava Suhnrei, la sua ragazza. Saori Kido, fiamma di Seya e da tre giorni sua ex, stava disegnando una civetta. Solo Shun era in silenzio, teso e concentrato.

<< E cosa sarebbe questo? >> << Seya, professore, Seya che cerca di dipingere >>. In effetti il tipo disegnato era Seya, un Seya incredibilmente frustato. La risata del professore si sentì, mentre Shun annuiva soddisfatto.  Forse aveva ragione Hyoga, quando diceva che lui era il cocco del professore, ma al momento non ci voleva pensare.

Ore 8:50, laboratorio chimica;

<< Allora ragazzi, ricordiamoci le dosi e non facciamo come Hyoga la settimana scorsa >> Hyoga divenne rosso, la figuraccia di una settimana fa faceva ridere ancora tutti, incluso il professore, Milo Nicopopolus.

Una settimana prima, mentre erano tutti intenti nella prova di laboratorio mensile per sbaglio, guardare Shun durante le ore di lezione aveva alcune controindicazioni, Hyoga si era incantato. E … la scena aveva del surreale: Hyoga rosso come un peperone di quelli che si comprano al mercato, tutti che tossivano, e il professore che rischiava di avere un infarto a causa dell’effetto combinato dell’attacco isterico e del gas che si sprigionava per la scuola. In breve laboratorio evacuato, con Seya e Shiryu che reggevano il professore ormai in preda a un attacco irrefrenabile di ridarella. Il preside Sion si era preoccupato, ma alla fine se l’erano cavata con un bel po’ di risate, un bacio rubato prima di rientrare e un ceffone di Sion a Milo che non cessava di ridere, stabilendo il nuovo record mondiale della risata.

Ore 9:40, aula professori:

<< Zitti ragazzini! >> di solito quest’urlo del professor Sion era rivolto agli alunni, questa volta era rivolto al corpo docente.

<< Va bene, va bene; ora Mask mi chiederà subito scusa! >>urlò  Aldereban Sombraluz, il gigantesco , brasiliano, docente di ginnastica. Aldereban era molto più alto dei colleghi e aveva un’aria massiccia. Prendeva molto sul serio il suo ruolo di insegnate, e gli studenti lo sapevano, visto che ogni volta come riscaldamento si doveva correre per almeno venti minuti, al freddo e al gelo, con il sole e la pioggia, con caldo e con il freddo.. ( Abbiamo capito, BASTA … NdTutti, ok, la smetto, ma.. NdMe ).  << Scusa?, ma tu sei fuori stupido brasiliano, e che c.. ( qui parte la censura preventiva )! >> Angelo Deodato, chiamato Death Mask dagli studenti perché la sua faccia sembra va una maschera di morte a ogni compito in classe e perché … ( ma la vuoi piantare? NdTutti, io cercavo solo di spiegarmi NdMe ). << Cosa succede qui? >>chiese il preside, osservando i due che non si parlavano, anzi, Mask tirò fuori una sigaretta e iniziò a fumare. << Il docente d’informatica non è qui e io non ho la minima intenzione di sostituirlo >>. << Perché no? Ai ragazzi piacerebbe sicuramente fare un’ora di ginnastica invece che d’italiano >> << Ma lo sentite?! >> << Professor Bellgarde, lei sarebbe disponibile? >> chiese Sion a Camus Bellgarde, professore di francese. Il sunnominato Camus, capelli rossi, occhi verdi; alzò impercettibilmente il sopracciglio sinistro, fissò Sion, fissò Milo che era intento a bere un caffè; e poi si riemerse nella sua lettura, “ Le Monde ” era più importante di tutti quei battibecchi.

<< Professor Svenson? >> Aphrodite non rispose nemmeno, semplicemente raggiunse Death Mask e lo baciò, a lungo, troppo a lungo. “ Fuori un altro ”. << La verità è che il professor Aiolos ci marcia un po’ >> intervenne Shura Gomez, docente di spagnolo. << Il professor Aiolos giustifica sempre le sue assenze >>. << Certificati medici e altre cazzate >> replicò Death Mask, tornato a noi dopo il bacio del quasi compagno, amante occasionale, suo vero amore ( cosa che avrebbe negato anche sotto tortura ).  << Non m’interessa, ma dopo... Occupatevi voi di quell’ora professore! >>urlò Sion, rivolgendosi all’italiano che si accese un’altra sigaretta.

Ore 9:55, fuori:

<< Shiryu ti fermi a cena da noi stasera? >> chiese Suhnrei, mentre insieme a Saori e a June osservava i ragazzi che giocavano a calcio. << Va bene, Hyoga, tu cosa fai? >> << Mi fermo da Shun e Ikki, Pandora cucina lo stinco il lunedì sera >> rispose l’interpellato, prima di tirare una pallonata che fu intercettata da Ikki. << Cosa cucina tuo padre? >> << Papà non sa cucinare, pensavo di fare gli involtini primavera e i ravioli al vapore, i primi piacciono a lui e i secondi a te >> rispose la ragazza, spostando di alto la sua lunga treccia nera.

<< Bene, io invece ho una cena, mio nonno e il padre di Julian si devono incontrare per discutere le direttive sul consiglio scolastico >> disse Saori. Non era un segreto che suo nonno, Mitsumara Kido, e il padre di Julian Solo avevano in mano il consiglio della scuola, pertanto i due erano odiati da quasi tutto il corpo docente.

<< Seya! >> << Non l’ho fatto apposta, cara >> rispose Seya, mentre Saori gli lanciava la palla che l’aveva casualmente colpita. << E’ geloso, lo sai? >> disse June. << Lo so, ma così impara, non lo voglio più vedere per i prossimi cent’anni >> << O per i prossimi cento secondi >> ridacchiò Suhnrei.

Ore 11:50, palestra:

<< E ora, dopo una leggera corsetta, la corda,  se uno solo di voi non riesce ad arrivare fin lassù, allora … >> Gli studenti si rassegnarono, far ragionare il professor Aldereban era orami un’impresa impossibile. Leggera corsetta, forse fare tre volte il giro della scuola era una leggere corsetta per lui, ma per loro era un’autentica tortura. Il primo a salire, dopo aver sbuffato, fu Seya. Seya era il cocco del professore, anche perché riusciva bene in solo due materie, ginnastica, e musica, ma lì il docente era Aiola, quindi per tutti Seya era raccomandato. E uno, e due, e tre … chi più chi meno stavano salendo tutti.

Un’ora dopo:

Dopo essere saliti sulla corda fu il turno della partita di calcio. E qui accadde il primo disastro della giornata: a causa di una pallonata troppo forte di Seya ( e di chi sennò! NdMe ) la finestra si ruppe, non in mille ma in duemila pezzettini. Tralasciamo dettagli che possono essere considerati troppo forti per salvaguardare il nostro pubblico più giovane.

Ore 12:30, mensa scolastica:

<< Cosa c’è oggi? >> << Schnitzler, con patate al forno >>. << Sempre quello! >> << Quello che c’è mangi, puttanella >> << Se insisti a chiamarmi così puoi anche ridarmi le chiavi di casa, cafone >>. << Senti chi parla, eppure ti piace quando ti dico oscenità?! >> << Basta voi due, si riuscirà mai a mangiare in pace ? >> Gli attori del quadretto erano, in ordine di apparizione: Shura Gomez, docente di spagnolo, Angelo Deodato, in arte Death Mask, docente d’italiano e Aphrodite Svenson, docente di educazione artistica e incubo di Seya da ormai due anni. I tre si conoscevano da venticinque anni, ne avevano sette all’epoca del primo incontro, Mask e Aphrodite si erano baciati a diciotto e a venti Shura li aveva sorpresi in quella che definì sempre “ la fine della mia tranquillità ”.

<< A che pensi? >> << A perché mi sono messo con te >> << Perché mi ami, no? >> << Pensavo che la risposta fosse per pietà >>. << Non la pensavi così quando cinque anni fa mi hai baciato! >> << Hai fatto tutto tu >>. << Forse, ma me lo dai un bacio? >> << Non ora, non davanti a tutti >> << Certo che sei incorreggibile Camus >>, questa volta a parlare erano Milo Nicopopolus e Camus Bellgarde. Si erano conosciuti per caso a Monaco, quindici anni prima, complici Shura, Death Mask,  Aphrodite, un caldo inusuale per la Germania e un gelato. Si erano abbracciati per la prima volta due anni dopo, si erano baciati a sedici e a diciotto erano finiti a letto. << Possiamo? Non interrompo niente, vero? >> chiese Aiola, sbucato dal nulla con un vassoio su cui troneggiava una schitnzer gigante.

<< No, cosa credi? >> disse un Milo, che però appariva palesemente scocciato. << Ottimo, Marin! >> un Marin sorridente si avvicinò a loro e si sedette vicino Aiola. << Tuo fratello come sta? >> << Meglio, molto meglio>> << Ma come si può?  >> << Misteri della vita, dice che non l’ha visto >> << E Saga? >> << Due tavoli a destra Milo >>.

Ore 13:20:

<< La famiglia principesca più importante della Baviera? >> << Von Thurn und Taxis >> << Giusto. Tocca a te> >. << Va bene >> Seya tirò i dadi. Quel pomeriggio erano stanchi, così lui, Shiryu e Jabu, un caro amico di Seya, avevano iniziato una partita a Trivial. Alla cattedra il professor Bellgarde leggeva con voce monotona, molti affermavano che avesse solo quel tono di voce, un passo di Rabelais. Una fila davanti a loro Hyoga e Shun ascoltavano impettiti e prendevano appunti. Era il loro modo di proteggerli. Il tabellone era sul banco di Shiryu, mentre Jabu era pronto, sapeva che domanda fare a Seya. << Quali sono i colori della sogliola? >> << I colori … della sogliola …? >> << Si Seya >>. Tre minuti, durante i quali Seya cercò l’aiutò di Hyoga o di Shun, troppo presi dagli appunti e dal parlare di quello che avrebbero fatto la sera ( birbanti NdMe ... Sempre a pensa’ male tu NdTutti … Ma è vero, io almeno lo dico NdMe …. 0________0 NdTutti ), e il professore che si alzò e si diresse verso di loro. << Un aiutino >> << No >> << Jabu? >> << Non lo indovineresti mai >> << Allora …. >> << Bianco e marrone >> rispose una voce dietro di loro, facendoli trasalire. Camus Bellgarde era dietro di loro!

Ore 13:30:

Marin stava per aprire il registro. Ikki pregò, pregò, piccola nota per il lettore: Ikki è ateo. << Allora … >> << Mi scusi, dovrebbe venire in presidenza, subito >> << Arrivo >> disse Marin alzandosi, mentre Ikki prendeva in seria ipotesi l’idea di tornare cristiano, o buddista,o.. insomma tornare credente.

Marin aprì al porta della presidenza. Fu sorpresa di trovarvi Jabu e Shiryu, non di trovarvi Seya. << Che cosa è successo? >> << Niente, Marin, niente >> rispose Seya. << Giocavano a Trivial in classe >> rispose il preside Sion, calmissimo. << Seya!!! >> l’urlò di Marin si sentì per mezza scuola.

Ore 14: 40:

C’erano lezioni che ti facevano addormentare e altre che sembrano troppo corte. La lezione di filosofia era questo per Ikki. Da almeno un anno aveva una cotta, nemmeno tanto velata, per il professore Shaka Narayan. Nonostante fosse indiano il professore era biondissimo, e aveva due occhi azzurri favolosi. Questo almeno aveva pensato Ikki la prima volta che l’aveva visto. L’unica persona con cui ne aveva parlato era stato Shun, che aveva promesso di mantenere il segreto, anche se prima o poi avrebbe dovuto fare qualcosa, a sentire suo fratello. La vita di Shun, la perfezione assoluta. Ottimi voti, un ragazzo che l’adorava, il più piccolo del gruppo, cosa poteva andargli storto?Lui invece era innamorato del professore, e sapeva che nella vita il professore era impegnato. Chissà chi era quella donna che aveva rubato il cuore di Shaka Narayan?

 

Angolo autrice:

Allora, allora.....

cercherò d'inserire tutte le coppie, ma non garantisco nulla.

I vari flash-back con spiegazioni ci saranno nei capitoli seguenti.

La domanda di Seya è ispirata alla puntata 69 dell'anime, che vidi per la 1 volta a 9 anni, capite voi che ha 9 anni certe cose non si capiscono bene...

La partita a Trivial è ispirata a un fatto reale, capitato a me e 2 mie amiche, per fortuna la prof non si è accorta....

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Capitolo 2
*** La serata di... ***


Ore 18:25, casa di Pandora, Ikki e Shun:

Pandora Schneider non era nata Pandora Schneider. Fino agli otto anni il suo cognome era Müller, Pandora Müller. Poi sua madre si era sposata con Isoruko Juon. Da quel matrimonio erano nati Ikki e Shun. Stanca delle litigate in casa Pandora aveva preso una decisione. Il giorno del suo diciottesimo compleanno annunciò che lei e i fratelli si sarebbero trasferiti. Incurante di tutto, con Shun, che aveva nove anni, e Ikki che ne aveva undici se n’era andata da casa. Lei aveva preso il cognome di sua nonna e da allora viveva con i fratelli.

Il bussare alla porta riscosse Pandora dalla cena. E Shun, che era vicino a lei dalla lettura de “ Il ritratto di Dorian Grey ”. Hyoga, puntuale come un orologio entrò.

<< Ciao, siediti, la cena è quasi pronta >> disse Pandora. I primi tempi era in imbarazzo, ma poi si era abituata al ragazzo di suo fratello. Sorrise, spense lo stereo e prese una scopa. La stanza di Ikki era al piano di sopra, e di solito a quell’ora sentiva la musica a tutto volume. Quindi Pandora prese la scopa, e iniziò a battere l’estremità sul soffitto. Le rispose un rumore secco, di libri. << Arriva >> disse Shun, mettendo da parte il libro e sedendosi. Infatti Ikki scese.

Erano a metà dello stinco quando suonò il telefono.

<< Pronto?Ah, si, mm, si te la passo. Sorellona, è Rhada >> Pandora sbatte la forchetta sul piatto, il lavoro la seguiva ovunque. << Pronto? Si sono io. No, ma vah? Stavamo solo cenando, tutti e quattro. Si, quattro, il ragazzo di mio fratello è da noi. Adesso? Non si può evitare? No, Va bene, dammi dieci minuti >> << Lavoro? >> << Si, devo andare, torno per le dieci, e porto a casa Hyoga >> disse lei, emntre usciva.

Ore 19:00, casa Deodato, Gomez, Svenson:

Se c’era un giorno che Angelo Deodato, in arte Death Mask, detestava, beh quello era il lunedì. Non perché doveva tornare a lavoro, no; il motivo era un altro. Ogni tre giorni uno di loro affittava un DVD e tutti dovevano vederlo. Lui sceglieva commedie all’italiana, che facevano sorridere Shura, il quale preferiva i vecchi classici, come “ Via col vento ”, o “ Vacanze romane ”, che fu adorato da Aphrodite. Aphrodite. Qui la cosa si faceva grave, grave assai. Un conto era una commedia, un conto un film in bianco e nero … ma un muto, un muto dico io. O peggio ancora un musical! L’ultimo era stato “ L’assination du Duc de Guise ”, e lui si era addormentato. Pessimo, pessimo errore. L’altro se n’era accorto e per tre giorni gli si era negato, completamente negato. Ora era lunedì. E toccava ad Aphrodite.

Un’ora dopo:

Era sfortunato, era sfortunato. Il peggio, il peggio. Non bastava che il musical fosse vecchio, nossignore, aveva trovato QUELLO, maledetta Julie Andrews, maledetta l’Austria, e maledetto anche Aphrodite, che canticchiava tutte le canzoni. “ Tutti insieme appassionatamente” poteva essere considerato un’arma di distruzione di massa, altro che la bomba atomica. “ So long farewell “, peggio di così non poteva andare. Doveva sperare che la serata almeno si salvasse. Osservò Shura, si divertiva, l’amante era perso in un  mondo di rose, altri fiori e di stupide canzonette anni ’60.

Casa Bellgarde-Nicopopolus, ore 19:30:

Tutto andava come al solito. Stessa cena, stesse candele, stesso sottofondo , ovvero “ The music of the night ”, stesso Milo che tentava di imitare Gerald Butler, stesso Camus che preferiva leggere “ la certosa di Parma ”, naturalmente in francese, piuttosto che osservare i gorgheggi del compagno. Insomma, una serata come tutte.

Mezz’ora dopo:

Perché si era lasciato convincere, perché? Perché stava duettando con un Milo che aveva perso la ragione, perché? E perché Milo doveva fare Raul, e lui Christine? E perché proprio quella canzone.

Ich gehe, wohin ich will dich gibt
Christine, so frage ich nichts mehr

 terminò Milo, prima di baciarlo. Perché? Perché si era innamorato di lui? Perché?

Platz Hotel, ristorante, ore 20:00:

La serata si stava rivelando noiosa per Saori Kido. Suo nonno e il padre di dulia Solo parlavano solo d’affari. Lo stesso Julian l’aveva ignorata per tutta la sera, tranne quando si er informato su come andasse a scuola.

Ora aveva in mano il suo cellulare, e stava osservando la musica. Per caso, ma per caso davvero ( Seee. E ci dobbiamo credere? NdTutti, Malfidati NdMe, Ma veramente, io … NdSaori, Zitta, che li avevo quasi convinti NdMe ) era finita nelle foto. Diverse di queste foto lo ritraevano in compagnia dei figli dei soci del “ Rotary Club “ di Monaco. Molte di queste lo mostravano insieme a un ragazzo dai pallidi occhi grigi.

<< Chi è? >> chiese. << Sorrento >> fu la risposta del biondo Julian, e non ci fu verso di cavargli un’altra parola. Saori, frustata, continuò a giocare con il cellulare, finché, nella casella dei messaggi, non trovo una cartella. Solo un nome. “ Sorrento ”. provò a entrare, c’era la password. Maledetta serata, il suo piano per ingelosire Seya non funzionava

Caffè vicino Marie Platz, non ricordo il nome, ore 20:30

Pandora salì i gradini della metro. Davanti a lei c’erano i colleghi, Rhadamantis Cavendish, Aiacos Tamang, nepalese che da dodici anni viveva in Germania, e Minos  Gustavsson, norvegese.

<< Cosa c’è di così importante? >> disse, cercando di rimanere calma. Da quando era arrivata alla Hades Tour Group, non passava settimana senza che i tre battibeccassero. << Niente, mia cara Pandora, niente >> fu la risposta del norvegese.

<< Falso, ha rubato il mio progetto >> urlò Aiacos, e subito iniziò la litigata del lunedì sera, che pandora cercava ogni volta di evitare. L’unico a rimanere calmo era Rhadamantis, che con britsch aplomb, stava bevendo un tè.

<< Basta, non vi sopporto più, tutti e tre ! >> urlò Pandora, esasperata. << Non m’importa chi a rubato a chi cosa, quindi … lo farete insieme, ne riparliamo al prossimo consiglio d’amministrazione! >> disse, prima di tornare sui suoi passi, mentre i tre, si perché or asi era aggiunto anche l’inglese, litigavano.

 

Angolo autrice:

allora, " Tutti insieme appassionataamente " è il mio 3° musical prefeirto, il secondo sarebbe " Mary Poppins" e...

" Sarebbe anche il mio, solo che era già stato preso " Nd Aphrodite

" Tuuu, che ci fai qui? " NdMe

" Sono qui per commentare, e.. " * non finisce la frase perchè viene legato, imbavagliato e scaraventato in una stanza buia

Dicevamo * fischietta * per quanto riguarda i film nominati sono stati visti tutti dalla sottoscritta, che si è addomrnetata dopo i primi 5 secondi  de " L'assasination du duc de Guise " :)

Il testo della canzone è la versione di " Nient'altro chiedo più " de " Il fantasma dell'Opera ", che il mio corrispondente mi ha gentilmente tradotto

* si odono rumori dalla porta, che viene chiusa, l'autrice fischietta innocentemente *

Lo stinco l'ho mangiato a Monaco, e vi assicuro che è buonissimo

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Capitolo 3
*** Il concerto... ***


Martedì non accadde niente. Mercoledì accadde di tutto. E giovedì ( Ferma, racconta cosa è accaduto mercoledì NdTutti, No, non voglio NdMe, O racconti, oppure … NdTutti, Oppure? NdMe, Oppure sai, ci sono alcune cose … NdTutti, ok, ok, racconterò, ricattatori degeneri, NdMe)

Ore 12:30, mensa:

Ogni due mesi l’orchestra del “Ludwig Van Beethoven” si esibiva in un grande concerto. Professore di musica e direttore dell’orchestra era il professore Aiola Stomanos, che quando era studente era stato primo violoncellista. Ora toccava a lui.

Ogni volta il prof scivolava in depressione e costringeva tutti i musicisti a interrompere le lezioni per esercitarsi, sempre il giorno prima.

Flashback: martedì, ore 9:25:

Kanon  Daupopolis, l’insegnate d’inglese, stava spiegando alla lavagna l’Amleto, quando Aiola entrò in classe. Senza dire niente prese Seya e lo trascinò via, lasciando tutti senza parole.

Mezz’ora dopo:

Dokho Sung stava spiegando  alla lavagna le equazioni, e Ikki prendeva appunti. Shun invece seguiva la lezione in modo svogliato, tanto era cosa nota che il ragazzo aveva ottimi voti, nonostante nessuno a scuola l’avesse ami visto studiare. Anche qui Aiola fece il suo raid, sequestrando il giovane.

Ore 9:55:

Stavano tutti suonando quando si udì una voce: << Ancora questa, ma perché insisti? Nemmeno dieci anni fa riuscivi a eseguirla >>. Aiola sprofondò nei suoi pensieri.

Flashback del flashback: 10 anni prima.

Andava tutto bene, ne era sicuro.  Ora toccava a lui fare il suo assolo, non appena lo svedese avrebbe finito al sua improvvisata. Se l’avrebbe mai finita. L’idea era stata sua e di Milo, farlo improvvisare, e quel dannato ci stava riuscendo benissimo. Guardò il pubblico, Angelo Deodato e Shura Gomez erano nel mondo dei sogni, anche se lo spagnolo resisteva. Poi, con un accordo, Aphrodite Svenson terminò l’improvvisata. Ora c’era un piccolo pezzo dei violini, con Camus, che era primo violino, poi toccava a lui. Vide suo fratello Aiolos e si fece coraggio.

Suonava, suonava, poi … << Sta meglio? >> <> << Fatelo respirare >> era svenuto.

Il giorno dopo:

Sul giornalino della scuola era stato praticamente messo alla berlina. Shura Gomez, che ne era il redattore l’aveva praticamente rovinato, mentre la pagina era piena di elogi per Aphrodite Svenson e Camus Bellgarde. Lo avrebbe ucciso, anzi, avrebbe ucciso tutti e tre; quattro contando anche l’italiano.

Fine Flashback e flashback del flashback

Era nervosissimo, nemmeno Marin riusciva a calmarlo. Ora toccava a lui entrare in scena.

 

Ore 15:00, aula magna:

Tutta la scuola era lì, per applaudirlo. << Pronti ragazzi? Iniziamo >>

Mezz’ora dopo:

Si era reso conto che alcuni si stavano appisolando, così diede l’ordine fatale: << Pagina 10 >> << Sicuro prof? >>chiese Shun, che stava girando le pagine. << Sicurissimo. Forza >>

E fu. La cavalcata delle valchirie, l’unico pezzo capace di risvegliare tutti!

Saori stava giocando con il cellulare di Julian ( di nuovo, qui c’è sotto qualcosa NdTutti, ma saranno ca**i suoi, no? NdMe, ma il cell non è suo, NdTutti, certo che rompete?! NdMe). Arrivata alla cartella “ Sorrento ” cercò di aprirla, finché non ebbe un’intuizione. Veloce pigiò sui tasti, e la cartella si aprì. C’erano diversi messaggi. Ne lesse uno a caso: “ Ci vediamo alle 20:30, stesso posso, ti aspetto ”, poi un altro “ Hai risolto tutto con Saori, prima o poi dovrai dirglielo ” dirle cosa? E c’è n’era un altro, che diceva semplicemente “ Ich liebe dich ”

Ore 16:00

Una mosca si posò sul clarinetto di Seya, mentre stavano eseguendo “ Sul bel Danubio blu”. Era sta proprio quella canzone, 10 anni prima, a far svenire Aiola. E ora le cose non andavano meglio. Il ragazzo cercava di scacciare la mosca, che si allontanò, si avvicinò a Shun, e poi tornò da Seya.

Gli spettatori ora si divertivano a vedere il clarinettista che cercava di far sloggiare la mosca; Aphrodite Svenson, soprattutto si divertiva, ricordando il giorno in cui la stessa canzone aveva quasi distrutto la carriera ad Aiola e reso lui uno dei migliori dell’orchestra.

Ore 16:10:

Per cacciare via la mosca Seya sbagliò un accordo, e fu la fine. Nonostante Aiolos fosse in sala Aiola si sentì male, non di nuovo, non ora…

 

Angolo autrice:

povero Aiola, proprio ora che andava tutto bene, una mosca...

10 anni prima, invece non c'è stata nessuna mosca, ha suonato appena 5 note ed è svenuto x l'emozione, povero caro... così niente elogi per lui, solo per Camus e per Aphro!!!

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Capitolo 4
*** Giovedì ***


Ore 8:10, aula insegnanti:

Aiola non sapeva che fare. La fortuna era che Shiryu aveva avuto pietà di lui è aveva descritto il concerto come “ un’ottima esecuzione, con i nostri compagni davvero eccellenti, soprattutto Shun Juon e Seya Georgos; mirabilmente diretti dal professor Aiola  Stomanos ”. Sapeva che il ragazzo l’aveva scritta perché i due erano suo amici, ma sapeva che era falso, bastava osservare i sospiri di Camus, o le risatine di Aphrodite, per rendersi conto che aveva fallito, sulle note di “ Sul bel Danubio blu ”. Di nuovo

Se ne rese conto quando, entrato nell’aula professori, vide Milo e Marin discutere, poi vide Shura, Deodato a Aphrodite ridere, mentre leggevano il giornale, era finito.

Ore 9:10

<< E ora, signori, prendete carta e penna e traduce. E qui vi voglio vedere >> Ogni settimana Angelo Deodato, che in quel momento meritava il suo soprannome di Death Mask, faceva tradurre agli allievi dell’undicesima classe una poesia italiana. Questa volta aveva scelto il “ 5 maggio ”. E ci sarebbe stato da ridere.

Che non fossero delle cime in italiano era una certezza, ma la terza volta che Saori Kido lo interruppe per chiedere come si scriveva “encomio” si dovette trattenere dal gridare, perché era così stupida?

Ore 10:55, palestra:

<< Siccome il professor Sombraluz è assente oggi faremo ginnastica insieme >> disse Shaina de Luca, l’insegnante di ginnastica delle ragazze. << Quindi, siccome le ragazze fra poco hanno il torneo di pallavolo, si giocherà a pallavolo, ragazze contro ragazzi >>.

Pallavolo? E chi di loro si ricordava più come si giocava a pallavolo, Aldereban Sombraluz preferiva vederli giocare o a calcio a basket; potevano sempre provare, però

Mezz’ora dopo: Avevano perso, 2 a 1, e ora erano a 24 a 23 per le ragazze. Shiryu si preparò, lanciò la palla, che fu presa da June, e poi Saori fece una schiacciata, che per loro sfortuna finì sulla linea blu, quindi punto. Avevano perso. Contro le ragazze.

Ore 14:45:

Spiegare Victor Hugo era sempre difficile, ma quel giorno lo era di più. Proprio ora che stava spiegando il suo romanzo preferito, che era l’unico modo per addormentare Milo per un’ora, proprio ora, quando stava per tradurre un passo difficile, proprio ora suonò la campana, e Camus Bellgarde si trattene dall’imprecare.

Ore 15:30

Quel giorno ci sarebbe stato il consiglio d’istituto. Le proposte erano la gita del mese prossimo, e decidere se confermare o meno il gemellaggio con la Asgard Gymnasieskola, di Uppsala.

L’idea del preside Sion era quella, ma non sembrava che i docenti volessero metterci nemmeno un briciolo di buona volontà.

<< Allora, scrivete i vostri nomi, emetteteli qui, faremo a estrazione >> urlò, era l’unico modo.

<< Il primo che parte, destinazione Venezia è triste è…. Milo Nicopopolus >> Milo si aggrappò a Camus, quattro giorni, in Italia, con quelle belve…

<> Shura e Death Mask per poco non collassarono, Venezia, le sue opere d’arte, e Aphrodite che soffriva della sindrome di Sthendal!

 

Angolo autrice

La sindrome di Sthendal avviene quando un soggetto si trova di fronte a opere d'arte che per lui risultano così belle che sviene, e ...

IO non soffro della sindrome di Sthendal, NdAphrodite, NOOOO??? NdMe, No, NdAphrodite

*tira fuori al Gioconda, si ode un botto, Aphrodite è svenuto*, E poi dice di no NdMe

Allora, le partite ragazzi contro ragazze non le possamo fare, eprchè ci sono solo 2 maschi nella mia classeXD

" Notre Dame de Paris " è il mio libro preferito, l'ho letto tantissime volte...

il " 5 maggio " l'ho studiata quest'anno a scuola

ora c'è la gita, ma prima....

x charm_strange, grazie della precisazione, il mio corrispondente suona il clarientto, ma di recente non sono riuscita a contattarlo, che strumento suona Shun?? Er spielt das Violin, ja

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Capitolo 5
*** Domenica ***


 Domenica, ore 9:20, palestra:

Quella mattina c’era la partita, contro un liceo di Gauting. Shiryu era sulle gradinate, insieme a Seya, che sembrava avesse usato il teletrasporto, visto che dormiva ancora. Accanto a lui c’erano Hyoga, Ikki e Shun. In campo c’erano Saori, June e Suhnrei.

Ogni volta dovevano andare tutti alla partita, anche perché al professoressa de Luca prendeva sempre i nominativi degli spettatori.

Due ore dopo:

Erano in vantaggio, ancora un punto, solo uno. June lanciò la palla, che finì sulla linea, era punto!! Proprio in quel momento il cellulare di Ikki suonò: << Si, sono io. Si è con me. Si, è appena finita, Hanno vinto. Dobbiamo proprio? Va bene, va bene, che avrò mai detto?! Arriviamo >> Ancora, un altro pranzo di lavoro con i dipendenti di Pandora. Di solito lui fissava il piatto mentre Shun si annoiava elegantemente.

Ore 10:40, casa Deodato, Gomez e Svenson:

Shura era certo che quei due non si sarebbero svegliati, e lui doveva andare a Messa. Quindi a mali estremi, estremi rimedi. Prese uno dei suoi CD, scelse “  A mi me gusta bailar el ritmo vuelta “ e posizionò le casse davanti la porta della loro stanza. Andò nel corridoio, si mise la giacca, e accese lo stereo. Ora meglio correre, c’era il rischio di finire ucciso da quei due.

Ore 11:30, casa Bellgarde Nicopopolus:

L’idea di Camus era quella di correggere i compiti, poi di decidere in che modo far capire a venti teste vuote le guerre di religione. Milo aveva altre idee però. Così, dopo appena due compiti Camus fu obbligato ad uscire.

<< Film? Ma quello che abbiamo visto tre mesi fa! >> “ La regina Margot ”? Poteva essere un’idea, sempre che metà degli studenti non guardasse solo Isabelle Adjani.

Ore 12:15, Gasthaus vicino Saint Mikael Kirche:

Quel pranzo era ancora più noioso di quanto pensasse. Pandora era occupata a parlare con Rhadamantis, Aiacos e Minos, Ikki aveva ordinato di tutto e ora era intento a mangiare con calma un’insalata, lui… beh, lui si annoiava elegantemente.

Poi sentì tre voci che conosceva bene. << Lo sai che verrai dannato, vero? >> << E perché mai? Dimmelo! >> << Non puoi svegliare la gente con quella stupida canzone >> << Invece si, vi ho chiamato tre volte, mia zia Isabel ha chiamato tre volte, e voi dormivate >> << E che dice tua zia? >> << Se il prossimo mese andiamo a trovarla, c’è pure Alfonso e le mie cugine >> << Sai che le odio >> << Non m’importa, andremo lo stesso. Passeremo per Madrid, ma non ci fermiamo, ricordiamo la volta scorsa >> << Ma se non è successo niente >> << La pianti di negare, che ti costa ammettere che soffi della sindrome di Sthendal? >> << Orgoglio  >> << Sentitelo, non ti mando a quel paese solo perché non siamo a casa >>.

Ore 14:25, parco:

<< Ti ricordi quello che è accaduto qui? >> << Si, Camus si è preso un pallonata in piena faccia! >> << Non solo Aiola, non solo >> << Ti sei reso conto che è meglio guardare in che direzioni tiri una palla? >> <> << Abbiamo fatto la conoscenza dello svedese, dello spagnolo e dell’italiano? >> << Non solo, Kanon, non solo >> << Ma cosa? >> << Semplice Aiolos, qui ho conosciuto Camus>>.

X charm_strange, ecco spiegato perchè Shaina ha insisitito epr la pallavvolo, il torneo, altrimenti... parallele e quadro svedese quand'è di buon umore :)

Aiola vorrebbe evitare "Sul bel Danubio blu", peccato che non è lui a decidere la scaletta, ma Sion!!

Angolo autrice:

" La regina Margot" è un films tupendo, peccato che in italiano sia disponibile un versione censurata....

" A mi me gusta bailar el ritmo vuelta, a ti te gusta bailar el ritmo vuelta, a... " * viene inseguita da due tizi * è una delle canzoni latino-americane+ note, eprchè quella? Ritmo, parole, e soprattutto, brutti ricordi di gioventù del terzetto...

Di chi sono le voci che ha sentito Shun???? il prossimo capitolo sarà dedicato alle circostanze che portarono al primo incontro tra Milo e Camus.... 

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Capitolo 6
*** Prime conoscenze ***


Flashback, 15 anni prima:

Il solo batteva su Monaco. Tre ragazzi, di diciassette e sedici anni,si erano appena seduti all’ombra su un parco, seguiti da un ragazzino di quattordici.

<< Qui fa caldo >> << Qui se non la pianti di sventolarti non sentirai più caldo, ma solo dolore >> << Smettetela, che domani ho un esame >> << Taci, e controlla dov’è il francese, al preside Sion non farà piacere sapere che lo abbiamo perso >> << E’ qui dietro, sta leggendo >> << Bene, dirgli di andare a prendere da bere a Miss Svezia, che fra un po’ collassa per il caldo >> << Ma sta un po’ zitto, coglione italiano >>. << E’ meglio se te la prende, Aphro, perché …. >>

Camus non seppe mai perché doveva andare a comprare una bottiglia d’acqua, perché proprio in quel momento fu colpito da una pallonata in piena faccia.

<< Scusa, scusa, non l’ho fatto apposta >> un ragazzino biondo, seguito da un altro con i capelli corti, correva nella loro direzione. << Mais que  … moi … >> riuscì a dire Camus.

<< Scusa, scusa >>   << E tu chi sei? >> disse Shura, che era l’unico a essere rimasto serio

<< Mi chiamo Milo Nicopopolus, e lui e Aiola Stomanos, un mio amico, siamo qui con suo fratello e i suoi amici e …  >> << Va bene, va bene >>

<< Chi è stato di voi? >> chiese un ragazzo, che sembrava fratello di quello chiamato Aiola, che insieme a due gemelli correva verso di loro.

<< Io, Aiolos, io >> disse il ragazzino biondo. << E tu stai bene?>> chiese Aiolos, rivolgendosi a Camus. << J’ai mal >> << Che ha detto? >> << Che ha male >> disse uno dei gemelli. << Grazie Kanon. Posso fare qualcosa? >> << Puoi comprare qualcosa>> << Un ghiacciolo >> << E dell’acqua >> disse Shura, mentre accanto a lui Angelo e Aphrodite ridevano.

Flashback del flashback: 10 anni prima:

Il bambino biondo si era appena seduto, che subito lui gli aveva detto. << Ehi, sai che sei carina ?! >> Shura, che già si teneva pronto sentì la risposta: << Ci vediamo dopo >> “ Qua finisce male ”.

Durante l’intervallo il ragazzino si era avvicinato a loro due. << Che ti dicevo Shura? >> aveva detto Angelo. << Qui finisce male >>.

Un secondo dopo Angelo Deodato era a terra, l’altro l’aveva colpito con un pugno. Poi l’aveva ignorato e aveva fissato Shura.

<< Hallo… ich heiße Aphrodite Svenson, und du? >> << Shura, e lui è Angelo >> Il ragazzino aveva aiutato l’altro e si era presentato a sua volta. << Se ci siamo conosciuti così non immagino che faremo a trent’anni >> disse Shura, osservandoli.

 

Angolo autrice:

allora, facciamo una traduzione, la frase di Aphro si traduce così: << Ciao, mi chiamo Aphrodite Svenson, e tu? >>

capitolo dedicato a come ci si è conosciuti... ho faticato a trovare le temperature a Monaco, ma ce l'ho fatta....

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Capitolo 7
*** Venerdì sera ***


Casa di Pandora, Ikki e Shun, venerdì, ora 18:18

Il venerdì, puntuale come la morte e le tasse, ma non con lo stesso effetto ci auguriamo, Seya bussava alla porta di casa Schneider. Il motivo, semplice, ottenere ripetizioni di matematica, o di un’altra materia, da Shun, che passava ora a cercare di spiegare la materia di turno . Poi naturalmente, c’era la cena di Pandora, ma questa è un'altra storia.

Ma non quella sera. Pandora aveva invitato i colleghi a cena, solo Aiacos, Minos e Rhadamantis, e alle 18:18 buttò i due di fuori, aiutandosi con la scopa, che di solito serviva a chiamare Ikki. Nemmeno tre secondi che uscì anche il sunnominato Ikki, sempre grazie ala scopa. << Qui ci sono 90 €, restate fuori fino alle 22:00, poi accompagno Seya a casa >> disse la ragazza, chiudendo la porta. << E mi raccomando, non bevete niente >> urlò.

Ore 18:30, casa di Dokho e Suhnrei:

Ogni mese si svolgeva il consiglio straordinario d’istituto. Non via spettate chissà cosa, semplicemente il corpo docente prendeva d’assalto la casa di Dokho Sung, vicepreside.

Così lui faceva uscire Shiryu, che sembrava aver piantato le radici da loro, e la figlia adottiva.

Ora da almeno mezz’ora si discuteva della famosa gita. E lui aveva bisogno di un calmante. O forse due. Chissà perché ora sia l’italiano che lo spagnolo cercavano di dissuadere lo svedese dal partire, sembrava c’entrasse Sthendal, Venezia e una borraccia d’acqua. Cosa c’entrassero Parigi e il Louvre però non lo capiva. I giovani!

Ore 19:00, Hard Rock café:

Alla fine si erano tutti ritrovati lì, all’Hard Rock. << Che facciamo? >> << Possiamo andare a casa mia a vedere un film? >> << Che film? >> << “ La papessa ” >> << Ancora, e poi chi lo sente il professor Saga? >> Saga Daupopolis insegnava storia da quindici anni. Tutti si sarebbero aspettati elasticità mentale. E invece no. Era cinico, materialista, e pure ateo. Quando una settimana prima Suhnrei e Saori avevano cercato di parlare della figura della papessa Giovanna, si erano beccate una sgridata, e “ com’è possibile? Alla vostra età credete a queste cavolate? “ Insomma, un casino totale.

<< Andiamo da me, ci vediamo “ Battle Royale ”, o sentiamo la musica >> << Ci sto >> << A quest’ora saranno al bar >>.

Ore 19:45, bar vicino casa Sung

Se c’era una cosa che a 50 e passa anni Dokho non aveva imparato a fare, quella era il caffè. Di solito ci pensava Suhnrei, ma quella sera il caffè era stato dimenticato. Così quindici persone dovettero andare al bar più vicino.

<< Non bere, dopo chi ti sopporta >> << Ma sta zitto! >> << Ricordi cos’è accaduto due settimane fa? >> << E’ stato un caso >> << Si, che ti sei sbagliato, e che tu e Aiolos siete finiti fuori strada, ma è l’ultima volta che tocchi la mia moto >>

<< A Venezia? Da solo? Quando mia zia ritroverà al sanità mentale, ecco quando andrai a Venezia da solo! >> << E’ stato un caso >> << Uno? Uno? E da quando hai diciotto anni! A Parigi sei svenuto tre volte al Louvre. E ora vuoi andare da solo, con Nicopopolus, in Italia? >>

<< Sai, stavo pensando, se dopo che torni da Venezia vieni con Camus a cena da noi >> << Si, ma non il martedì >> << Perché? >> << Quella sera chiama lo zio di Camus, e si mette il vivavoce >>

<< Sai, dieci anni fa non era così >> << E com’era? >> << Erano tutti più calmi, come Shaka >> << Davvero? >> << Si, quelli si che erano bei tempi, sai Mu, allora si che era bello insegnare >>

Ore 20:00, casa Sung ( già casa di Dokho e Suhnrei ):

alla fine avevano optato per la musica. Naturalmente, tutta house, dance e techno, nonostante lì ci fosse pop, rock, metal, persino un cd di classica.

Erano a metà di “ Poker Face ”, quando la porta si aprì.

Dokho vide Seya e Shiryu che giocavano con la playstaion , Ikki che leggeva la sua copia di “ quattro ruote ”, Shun e Hyoga che tubavano in un angolo, e le ragazze che ballavano.

<< Gioventù, siete pregati di abbassare il volume, o di spegnere >>, poi chiuse la porta.

Angolo autrice:

I due film sunnominati sono uno tedesco, e l'altro giapponese.

vi allego le pagine di wikipedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/La_papessa_(film)

http://it.wikipedia.org/wiki/Battle_Royale_(film)

X Sunight: la gita si avvicina, per quel che riguarda Aiolos, beh, c'è un indizio qui.... A venezia, e a Trieste, ci deve andare solo Aphro, con Milo, ....

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Capitolo 8
*** Si parte!!! ***


Alte Bhanhof, ore 19:55

Il treno partiva alle 20:00, ma Seya e Marin erano lì dalle 19:00. Seya si chiedeva perché non era venuto con la U-Bahn, invece di accettare un passaggio dalla sorella, bilancio del tragitto: due semafori gialli, tre pedoni che si erano visti la loro vita passargli davanti agli occhi e lui che aveva perso 10 anni della sua.

Poi erano arrivati tutti, naturalmente Pandora, Ikki e Shun avevano preso al U-Bahn, naturalmente. Alle 19:40 era arrivato anche il professor Svenson, insieme a Gomez e a Deodato. Mancava solo Milo Nicopopolus.

Tre minuti dopo:

C’erano troppi semafori, naa, già usata, avevano trovato traffico, usata troppe volte; così pensava Milo, mentre con Camus arrivava alla stazione.

<< Sono in ritardo, lo so, ma devi sapere che … >> << Dormiva >>. Ci sono persone che rovinano le giustificazioni, e Camus Bellgarde era una di queste. In ogni caso erano arrivati, appena in tempo, ma erano arrivati.

Il treno, Pandora si era occupata del viaggio in cambio della promessa che avrebbe avuto l’esclusiva, partiva alle 20:00, arrivava a Bologna alle 4:35 e da lì partiva per Venezia alle 5:00. Un orario più che normale. ( Seee, questo lo dici tu NdTutti,  zitti, che io ci sono già passata NdMe, Ma Davvero? NdTutti, Si, e avevo il sottofondo musicale NdMe, Seeee NdTutti * inizia a cantare la temibile “ Ace fuma de fugace ", tutti si zittiscono *)

Per le 20:00, tutte le valige erano caricate, compresa una borsa del ghiaccio, tre bottiglie e due cartina che Shura aveva passato a Suhnrei di straforo. ( e che me ne faccio io? NdSuhnrei Solo una parola: Stendhal NdMe ).

I posti nelle cuccette, di seconda classe mi sembra ovvio, erano sei, e loro, compresi i professori, erano venti.

Composizione:

Cuccetta 1: Shun, Ikki, Hyoga, Seya, Shiryu e Jubu.

Cuccetta 2: June, Saori, Suhnrei, e altre due che non ricordo

Cuccetta 3: non ricordo e non importa

Cuccetta 4: i prof

Ora, mentre nella cuccetta due Suhnrei cercava di capire le cartine, che erano colorate con del verde, del giallo, del arancione e del rosso. Con accanto una legenda; verde: tranquilli, giallo: si rischia; arancione: rischio di tachicardia; rosso: svenimento certo. Dalla cuccetta uno veniva rumore di musica, musica metal.

Nella cuccetta 4, che poi era vicina alla 1 ma è un dettaglio, invece veniva solo rumore di pagine che giravano. Uno leggeva “La regina Margot”, l’altro “Morte a Venezia”. Inutile dire che non perderò tempo a dirvi chi legge cosa.

Nella cuccetta uno, la terza volta che sia dalla cuccetta 4, che dalla cuccetta 2, vennero battuti, in perfetto sincrono,le pareti, i ragazzi capirono, forse, che era meglio abbassare la musica, e dormire. Forse.

 

Angolo autrice: l'orario del treno, Monaco-Bologna, è lo stesso del mio, quando siamo ripartiti da Monaco.

" Ace fuma de fugace " è una canzone che la mia amica roby, che saluto e ringrazio per i diritti, si è inventata per l'occasione....

X  Sunight, sono partiti, ora...., o la va o la spacca! Tranquilla, Aiolos è vivo, non sta proprio bene, ma è vivo

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Capitolo 9
*** Intermezzo: parenti serpenti ( perchè averli vicini è bene, averli lontani meglio) ***


Nonna Carmela aveva 78 anni. Avete presente quelle vecchiette che compaiono nei film sulla Sicilia e che sanno tutto di tutto? Bene, così era nonna Carmela. Sapeva tutto, e prima di tutti. Così seppe che la giovane Concetta sarebbe fuggita di casa un’ora prima che Concetta fuggisse, che il ponte sullo stretto non l’avrebbero mai fatto, seppe inoltre, tre mesi prima di Shura, che suo nipote Angelo Deodato, in arte Death Mask, e Aphrodite Svenson stavano insieme.

Nonna Carmela viaggiava, con le altre vecchiette della parrocchia, in giro per l’Europa, visitando santuari, chiese e casinò. Leggendaria fu la volta che sua cugina Maria vinse 80 € a Montecarlo, ma questa è un’altra storia.

Ora nonna Carmela, siamo a inizio novembre, era a Santiago, con tutta la compagnia, guidata da don Riccardo, che a 80  anni era sordo come una campana, ma che si ostinava a organizzare questi viaggi. Temendo per l’incolumità della nonna, di cui era l’unico erede, Death Mask obbligava gli altri due a correre per l’Europa, come era puntualmente accaduto anche quella volta.

L’hotel era vicino alla Cattedrale, e nella hall venti vecchiette, età media 60 anni, giocavano a canasta. Puntualmente, da dieci anni, Aphrodite e Shura venivano coinvolti in partite di: canasta, poker, bridges, scarabeo, e per finire … briscola.

Quella sera sembrava che la fortuna si fosse accanita su Anna Trapassi, una novantenne che aveva già vinto otto partite su 12. ( Beata lei NdMe )

<< E come ti dicevo, cuore di nonna, il viaggio è stato stancante, ma la Cattedrale …. Dovete vederla, ma c’era quella signora spagnola, così indisponente, così … >> << Shura, tu es aqui? >> L’incubo vivente di Shura Gomez si era appena materializzato: la zia Isabel!

Isabel Gomez y Silva, aveva cinquant’anni. Avete presente quelle signore con la mantilla che compaiono nei film spagnoli? Ecco, datele un rosario e avrete la zia Isabel. Suo fratello, Felipe Gomez padre di Shura, aveva approfittato della prima occasione buona ed era fuggito in Germania, tutto per evitare la sorella. Zia Isabel era cattolica, del genere bigotto. Era tra altro convinta che l’ateismo di Death Mask fosse una malattia, e che Aphrodite, nato luterano, dovesse essere esorcizzato. Bizzarrie della zia Isabel. Ogni anno, chiama Shura e puntualmente diceva: << E dì al tuo amico che quando vuole venire venga, don José ha tutto l’occorrente >>.

Sarebbe stata una lunga serata.

Dall’altra parte dei Pirenei, a Nizza, Camus Bellgarde tolse per la centesima volta dal camino lo stemma del marchesato di Saluzzo, che lo zio Vincent aveva di nuovo appeso.

Era iniziato tutto dieci anni prima, quando lo zio, ansioso di fare bella figura su Milo, che veniva per la prima volta, aveva appeso, sopra il camino, lo stemma del marchesato di Saluzzo, con la scritta, sotto, “ Ora e sempre, solo nostro ”. Il giorno dopo era comparsa un’altra scritta “ E di un sacco di altra gente “. Immediata la replica: “ Fu dato a noi, per valore ”, risposta “ Quale? ” “ Roger si starà rivoltando nella tomba “ “ Non credo proprio ”. Era andata avanti una settimana, finché Milo aveva chiamato Saga, per farsi spiegare meglio la situazione. Finì che Saga si era trascinato con sé il gemello, e Aiolos; che a loro volta si erano trascinati Rhada e Aiola.  

Non appena seppe che uno degli ospiti era inglese lo zio Vincent rimosse lo stemma, per appendere delle armi medievali, con su scritto: “ Ad Agincuort uccisero trenta inglesi, troppo pochi ” Rhadamantis sopportava tutto, ma lo zio Vincent no. Per dirla con poche parole in casa erano comparsi: tricorni napoleonici, armi medievali, una riproduzione della conquista di Calais e dopo tre giorni il famigerato stemma.

E di nuovo, dieci anni dopo, Camus Bellgarde, era intento a rimuovere lo stemma, mentre Milo lo osservava dalle scale, questa volta lo stemma sarebbe finito in cantina, mentre Camus si avviava, fischiettando la Marsigliese.

Angolo autrice:

allora... questi intemezzi ci saranno ogni volta che ci sarà una vacanza, per la fattispecie le vacanze d'autunno. O un uscità, come la gita a Venezia e a Trieste!

Spiegazioni storiche: Enrico III di Valois donò il marchesato di Saluzzo a Roger de Bellegarde, che però morì dopo un mese. Diciamo che la mia è una licenza poetica....

X Sunight, il manuale l'hanno dato a Saori... in effetti... potresti aver ragione... il primo collasso.... è in programmazione, aspetta e leggerai!!!

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Capitolo 10
*** Venezia, parte I ***


Stazione Bologna, ore 4:45:

Quando erano scesi, gli occupanti delle cuccette 2, 3 e 4 erano abbastanza svegli, ma per la 1 non si poteva dire la stessa cosa. Seya poi, crollava dal sonno, Shiryu si era portato un thermos e Jubu probabilmente avrebbe guardato schifato il the per il resto della sua vita.

Erano sul treno per Venezia, quando il cellulare di Ikki suonò: << pronto? Tu? A quest’ora? >> << Ma se di solito ti svegli alle 7:30 >> << Si, ho dormito>> << Si, ha dormito. No, sta ancora dormendo >> << Come sarebbe a dire che vuoi parlare con lui? Dorme >> << Va bene, va bene, lo sveglio >>; poi, aiutandosi con le cuffie del lettore MP3, la musica metal alle 6:00 del mattino è un toccasana; svegliò il fratello minore, <>. << Si, sono io; no, dormivo, perché ho risposto? Mi ha svegliato Ikki, gliel’hai chiesto tu? Va bene. Si, ma ho ancora sonno, siamo in Italia, dove? Non lo so, siamo in orario, si, ti chiamo stasera, si, no, non possono parlare adesso, va bene, ciao >>. Poi ripassò il cellulare a Ikki.

Venezia, ore 10:00

Appena erano arrivati erano corsi in albergo, avevano lasciato le valige ed erano usciti subito, per il tour della città. Anche se molti avrebebro preferito dormire.

Suhnrei, e Saori, però non erano tranquille: La prima con l’acqua e la cartina di Venezia, l’altra con il manuale di pronto intervento, che aveva trascritto sul computer, e poi messo nell’i-pod. ( Che genio... non si direbbe  NdMe, sai, anch’io a volte ho delle idee geniali NdSaori,  Tu??? NdTutti Sono incompresa, NdSaori ). La cartina era semplice, il Canal Grande era giallo, arancione era il ponte di Rialto, ma rossa era la piazza del Palazzo ducale, e la basilica di San Marco, dove stavano andando.

San Marco, ore 10:30:

Erano entrate, solo loro due, June e il professor Svenson. Nicopopolus era di fuori con gli altri, anche perché Seya era più interessato a far scappare i piccioni che all’Arte. Si era distratta un secondo, per fare una foto per il giornale della scuola … quando …

<< Professore, sta bene? >> chiese Saori, il professore era infatti pallido, e non si reggeva molto bene. << Si Saori, sto bene >> detto questo svenne. Saori accese l’i-pod e lesse velocemente per Suhnrei e June: “ improvvise palpitazioni, difficoltà respiratorie, malessere al torace, la sensazione di essere sul punto di svenire e conseguentemente lo sviluppo di un vago senso di irrealtà ”.

<< Ma cos’ha? >> chiese June. << La sindrome di Sthendal >> << E come si fa a farlo rinvenire? >> << Con questa >> disse Suhnrei, tirando fuori l’acqua. << Pensaci tu, io vado dal prof >>

Piazza San Marco, ore 10:36

Sembrava che il nuovo sport di Seya fosse quello di rincorrere piccioni, emntre gli altri lo osservavano. Ikki stava mangiando, Shun stava leggendo sulla guida la storia di Venezia, Hyoga cercava di leggere “ Il Corriere della sera ”, nonostante il 9 in italiano, Jubu, fotografava la statua dei tetrarchi. Per quel che riguardava Milo Nicopopolus, beh … lui guardava sconsolato la scolaresca.

<< Professore >> Suhnrei correva verso di lui. << Deve venire subito, è urgente >> poi corse di nuovo dentro.

Basilica di San Marco, ore 10:40

<< Allora? >> << E’ rinvenuto, ha chiesto dov’eravamo, ha visto quel mosaico, ha avuto problemi a respirare, ha detto che si sentiva svenire, ed è svenuto di nuovo >> << L’acqua? >> << Usata, ma non sembra che funzioni bene >>. << Professor Milo, ci aiuti. Il professor Svenson soffre della sindrome di Sthendal >>

Tutto si sarebbero aspettate, tranne che il professore l’avrebbe preso a ceffoni, che alla fine funzionarono. Uscirono subito, il bis era già stato fatto.

Angolo autrice:

la gita a Venezia la gita a Venezia....

ho diviso il capitolo in 2 parti, e questa è la prima,

farò lo stesso con Trieste

 X  Tikal: già, nonna Carmela è un mito... la zia Isabel.. beh, è un incubo!!^^

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Capitolo 11
*** Venezia, parte II ***


Venezia, ore 19:00:

la gita a Murano era stata corta, ma interessante. All’andata si era scoperto che Shiryu soffriva il mal di mare.

A Murano era andato tutto bene, tranne quando Seya aveva fatto cadere una coppia di cigni, e oltre al cavallo di 10€, aveva dovuto pagare anche quelli.

Ora erano nella stanza di Shiryu, che non si sa come era riuscito ad ottenere la connessione internet, senza pagare.

<< Hier ist Hyoga[1]. Isaac? Si, tutto bene, no, non fa freddo, c’è il sole. Dove siete? Al lago di Starnerbeg? Ancora? Foto? Aspetta un secondo >> Shiryu stava mettendo sul computer le foto fatte quel giorno. << Invia a Isaac quella di Seya >> << Prima, durante o dopo l’attacco dei piccioni? >> << Tutte e 3 >>. Le foto mostravano Seya che rincorreva i piccioni; Seya che si fermava mentre i piccioni lo fissavano e infine Seya che scappava dai piccioni.

<< Si lo so, è pazzesco. Tantissimi, è pieno, domani siamo a Trieste, poi torniamo qui e dopodomani torniamo, mit dem Zug. Um 22:00, Venezias Station. Um 8:00 sind wir in Bologna und um 20:00 in München. Gut, Hallo >>[2].

Ore 19:30, Venezia:

Il ristorante era economico, ma Pandora aveva assicurato che era il migliore. I ragazzi cercavano di capire il menù, impresa che richiese mezz’ora e una crisi isterica del cameriere. Milo aveva ordinato aiutandosi con un vocabolario. Aphrodite, che ogni anno era costretto da Death Mask a carnevale a raggiungere Venezia, per salvare nonna Carmela da sé stessa, sapeva già cosa prendere.

Mezz’ora dopo:

I ragazzi sembravano non aver capito come si mangiavano gli spaghetti, visto che li stavano tagliando in piccoli pezzi[3], cosa che contribuì alla pazzia del cameriere. Milo aveva preso del pesce, e Aphrodite carne.

<< Ci va il bianco >> << Tu che ne sai? >> << Lo so e basta >> << Da quando hai questi attacchi? >> << Quali attacchi? >> << Sei svenuto tre volte oggi, non sono scemo, sai? Da quanto hai questi attacchi? >> << Io sto bene, non sono malato, e al contrario di quel che pensano quei due non ho bisogno di una balia >> << Sarà, ma Io la penso diversamente. E’ curabile? >> << Non so di cosa parli >> <>

Ore 21:00, Venezia:

Dormire, e chi ci riusciva? Così erano tutti nella stanza di Jubu e Seya, che grazie all’i-pod del primo era riuscito a vedere un film. Quale film?

Le ragazze avrebbero preferito una commedia, o un film romantico. I ragazzi invece o un thriller o un horror. Alla fine al scelta cadde su “ La regina dei dannati ”, che sembrava essere un ottimo compromesso.

Un compromesso? Un film più idiota, a parere di Ikki, era difficile da trovare, forse “ Twilight ”, forse. Il protagonista, Lestat, un vampiro, si metteva in testa di fare la rock star, e nel frattempo una studiosa gli dava la caccia. La situazione si complicava quando la madre di tutti i vampiri, e il vecchio maestro di Lestat arrivano al concerto. Eppure le ragazze guardavano il film adoranti.

<< Ma Tom Cruise è più bello  >> << Si, ma questo è più bravo >> << Hai visto Marius? >> << E’ bellissimo >> << Ma la studiosa? >> << Quanto la invidio >> e via con chiacchiere di questo livello.

Angolo autrice:

1: tutti i tedeschi rispondono così al telefono, anche il mio corrispondente lo fa

2: traduzione: col treno. Alle 22. Stazione di Venezia. Alle 8:00 siamo a Bologna. E alle 20:00 a Monaco. bene. ciao.

3: i tedeschi mangiano così gli spaghetti. ORRORE!!!!

Il fim "la regina dei dannati" è il sequel de "Intervista col vampiro". Non ho niente contro "Twilight" e la Meyer, ma Anne Rice e Lestat battono Meyer e Edward 100 a 2

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Capitolo 12
*** Trieste ***


eccomi finalmente tornata a questa fiction....

<< Perché il Messico? A Miramare le orchidee crescono così bene >> << Non sapevo che conoscessi Sissi >> << Mia sorella ha visto tutti i film, specialmente quelli con Romy >>. Erano arrivati a Miramare, per visitare il castello. Alla stazione Milo ebbe l’idea di mandare Seya a chiedere informazioni. Il ragazzo si avvicinò a un vigile, poi disse: << Bittescèn, noyo volevàn savuàr l'indiriss... ja >>.

Mezz’ora dopo: erano giunti, non grazie a Seya, ma grazie al senso dell’orientamento di Shiryu. Ora erano alla biglietteria. Temendo di poter ripetere la figuraccia di prima Milo si era portato alla biglietteria Shun, che doveva tradurre. << Gymnasyum, Ludwing van Beethoven >> << Ja, von Munchen >> << Zwei Adultnen und  zwanig Shuler, danke >> << Eine Reise! >> << Ja >> << Guida? >> << Wie bitte? >> << Chiede se vogliamo al guida professore >> << Certo che si >> << Audio? >> La guida con la persona costava 20 €, quella audio solo 7€, a testa. << Ja, audio. Shun, dì agli altri di pagare 7€, e al prof Svenson di segnarlo sull’elenco spese >>

<< Miramare, un castello, con quadri, hai tutto? >> << Si, acqua, ghiaccio e Sali >> << Ecco June che torna con la cartina >> << Siamo pronte, e mi raccomando, non deve saperlo nessuno >> << Benissimo >>.

Un’ora dopo, Trieste:

La visita era andata per il meglio, escludendo uno svenimento, un attacco di tachicardia, Seya che cadeva su un tappeto, Ikki che per poco non sbatteva su una finestra e Saori che si era persa. Ora erano a Trieste, vicini al monumento dell’Imperatrice Sissi, e Shun l’aveva fotografato per tutte le angolazioni, per Pandora ( Che carino NdTutti.. si, ma ne devo eliminare qualcuna NdShun… forse, caro, farne 100 a una statua è un po’ eccessivo NdMe ). << Per cosa è famosa Trieste? >> << Per Miramare >> << Giusto Hyoga, ma c’era un’altra cosa che mi aveva detto Marin e che non ricordo, chissà cosa … >> << La bora! >> << urlò Saori, mentre tratteneva l’i-pod. Il massimo però fu raggiunto nel momento in cui Seya e Ikki, aperto un ombrello, beh, lo ruppero, troppa bora ( Deficenti NdMe Incompresi NdSeyaeIkki… No, peccato che non siete ancora volati via NdMe )

Ore 15:30, Venezia, hotel di poche pretese

<< Pronto, Cam? >> << Si? >> << Tutto bene? >> << Oui >> << Mi manchi, ma ti devo chiedere una cosa >> << Cosa? >> << Come sta Onofrio? >> il tututuuuutuuu fu l'unico suono che si sentì. << Cam! Camus!!! Onofrio!!!! >>

Note

1) Chi è il misterioso Onofrio? E perchè Milo vuole sapere come sta? E perchè Camus ha riattacato? Ma Onofrio esiste davvero? * che domande? l'hai creato TU!

- Milo caro, se non ti attieni al copione devo prendere misure drastiche

- E sarebbero?

- Shun, smetti di fare la sarta, Milo si è gentilmente offerto di sostituire Aphro nel ruolo di Lucrezia

- Lucrezia no!!!

- Lucrezia si!!! * insegue con una padella * fermo, ti devo prendere le misure**

Nota alla nota:

 " Los Borgias/ The Borgias/ Les Borgias/ I Borgia " è un piccolo progettino che sto elaborando, fatemi sapere la vostra opinione, se devo lasciarlo enlla mia mente o metterlo su carta, ops, dati XD

2) La frase di Shun è presa da una mia bio su Sissi, la dice l'imperatrice al cognato Massimiliano, prima che questi parti epr il messico

3) La frase di Seya... beh, è famosissima XD

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Capitolo 13
*** Ritorno, o forse no? ***


Il viaggio di ritorno era andato bene, fino a Mantova. Là vennero avvisati di uno sciopero dei treni, e dovettero scendere. << Che facciamo? >> << Lo sciopero finisce alle 18:00. Potremmo visitare la città e il palazzo ducale! >> << Il palazzo no!! >>

Ufficio di Pandora, ore 10:30

<< Pronto? Shun! Come va? Dove siete, hai mangiato? Tuo fratello ti controlla? Mi sono raccomandata, e ricorda che fra tre giorni andiamo tutti e tre a Linderhof, e … >> Pandora aveva un piccolo problema, di cui non ho informato ancora nessuno, era logorroica, in maniera preoccupante. << Allora… siamo a Mantova, ma c’è lo sciopero, così ripartiamo alle 18:00. Ti devo lasciare >> E con gli altri corse, per evitare che Seya tentasse la scalata al palazzo ducale.

Casa Bellgarde - Nicopopolus ( non presente), ore 11:00:

<< Camus? >> << Si? Milo, dove sei? >> << A Mantova, c’è uno sciopero dei treni, partiamo fra sette ore >> << Va bene, devo venire alla stazione? >> << No, grazie, torno con la metro >> << Benissimo >> << Camus, deve esserci stato un problema ieri, col telefono >> << Vai avanti >> << Come sta Onofrio? >> << Non c’erano problemi >> disse Camus, prima di chiudere di nuovo il telefono. Nella stanza al piano di sopra si udì un rumore, inconfondibile. << Fermo! I miei libri no! >> urlò Camus, prima di correre al piano superiore.

Mensa scolastica, ore 12:35

<< Lo sciopero, eh? >> << Non sono sordo, non imprecare >> << Dici? Hai dimenticato tre anni fa >> << No, non è stato un sogno >> << Lo so, certo che sai essere petulante >> << Si, e io sono cattolico praticante >> << Ci vediamo per domani mattina, e no, non ci scomoderemo a venire alla stazione >>.

Ristorantino di Mantova, ore 12:40

<< E poi questa è al foto di Onofrio a 10 mesi, com’era carino. In questa invece ci siamo io e Onofrio, con il guinzaglio di Onofrio. In questa invece c’è Camus che finge di portarlo a spasso. In questa, è di Nizza, o di Cannes? Non importa, siamo tutti e tre sulla spiaggia,  e in questa … >> Aphrodite bevve un bicchiere di vino, meglio il vino, anche se scadente, piuttosto che sopportare Milo, che da mezz’ora gli mostrava le foto di Onofrio, il suo furetto da compagnia. In venti minuti aveva visto Onofrio, che come aveva scoperto ora aveva 10 anni ed era mezzo cieco, crescere, e soprattutto le chicchere di Milo. Non che lui fosse messo meglio, c’era sempre Manolete, anzi, non c’era più.

McDonald’s di Mantova, ore 12:50

<< Pandora, sono io >> << Cosa c’è? Shun mi ha  già avvisata >> << Bene e mi raccomando, non uccidere Frankie! >> << E chi lo tocca il tuo topo! >> << E allora perché sei camera? Con l’aspirapolvere? >> << Qualcuno dovrà pur pulire in questa casa, visto che né tu né tuo fratello lo fate >> << E passi la pausa pranzo in camera mia, a pulire? >> << Si >> << Così ti sei liberata di Frankie I, e hai affogato Frankie II >> << Ma che memoria! Ora devo andare. Ciao, e salutami Shun >>

Cortile della scuola, ore 13:00

<< Seya? >> << Si lo so >> << Aiolia l’ha saputo da Camus >> << Passo a prenderti io >> << No, con la macchina >> << Che sciocchezze dici? Io sono brava nella guida >> << E dopodomani viene a cena Aiolia con il fratello >> << Te lo dico adesso >> << Ciao e divertiti a Mantova >>

Note

pensavate che il ritorno andasse liscio.... ebbene NO!! C'è anche los ciopero dei treni!! A Mantova!!!

ecco svelata l'identità di Onofrio, per Manolete....

- Camus caro, prova questo, il rosso ti dono, ora la croce, stai benissimo!

- Non era mia intenzione interpretare un cardinale

- Sarà, ma stai benissimo, Milo caro, proviamo con te

- Io quella roba non la metto

- Milo, metti subito il rosso, e il cappello

- No!!!

* colpisce i due con la famosa padella*

Sui vostri schermi, se va tutto bene e gli attori son ancora viventi, " Los Borgia/The Borgias/Les Borgias/ I Borgia "

X Rain e Ren, no, non sono di Trieste, ci sono stata durante la gita di 3 media... prima che al bora ci facesse rientrare nel pulman

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Capitolo 14
*** Intermezzo II: dove si parlerà di Onofrio, di Frankie e del fu Manolete ***


.Quando Milo uscì dal negozio di animali a Genova, portando con sé Onofrio, che ancora non si chiamava Onofrio, e che aveva 1 mese; Camus prese la cosa come una bizzarria del compagno. Il nome fu scelto perché il negozio era in via Sant Onofrio ed era Sant Onofrio quel giorno, per inciso il 12 giugno. E fu allora che iniziarono i guai.

Onofrio sembrava avere due passioni: distruggere Camus ed esasperarlo. Aveva iniziato da cucciolo, mordendolo, e terminava da grande mangiandosi i libri. Con gli anni aveva perso leggermente la vista, ma non per questo Camus gli voleva più bene. Milo, Milo stravedeva per Onofrio, la prova ne erano le centinaia di fotografie fatte in dieci anni, la pagina del desktop sul computer il fatto che ogni volta che era assente Milo chiedeva di lui. L’unica volta che l’aveva portato a scuola si era scoperto che Kanon era allergico al pelo di furetto e che Sion odiava “ quelle bestiacce “ come lo aveva definito. << Andiamocene Onofrio, qui non siamo graditi >> aveva detto Milo. << Quanto vive uno di quelli? >> << Anche tredici anni Mu, anche tredici anni >> << Sopporta e pensa al peggio, potevano essere due >> << Sei sempre di grande aiuto Shaka >>

Frankie III aveva ottimo motivi per chiamarsi così. Quando a undici anni Ikki aveva vinto Frankie I al luna park vicino l’Allianz Arena ( vicino??? NdTutti … Lo credevo, va bene? Si vede lo stadio dal luna park NdMe; ma non si vede il luna park dallo stadio NdTutti, falso, si vede la ruota panoramica NdMe ). In ogni caso Frankie I aveva il permesso di vagare libero per casa, nonostante Pandora avesse un terrore cieco dei topi e di qualunque essere assomigliasse a un topo. Il giorno in cui si era trovata Frankie sul comodino, mentre mangiava il comodino stesso, aveva deciso di farla finita. Così aveva preso l’aspirapolvere e aveva aspirato Frankie. Ikki non si era arreso, e dopo un mese era comparso Frankie II. Il giorno in cui Frankie II era stato trovato mentre masticava “ Sarah “ di J.T.Leroy ( grande libro NdPandora, ma sei matta??? NdTutti Tu la sai al verità? NdMe Quale? NdPandora che Leroy non esiste! NdMe Nooo NdPandora ) era ricorsa a estremi rimedi. Frankie II era morto, annegato nel water, dove per caso, era finito. Come si fosse arrampicato era ancora un mistero in casa Scheider.

Quando Shura il giorno del suo compleanno trovò come regalo un micino bianco credette che fosse uno sbaglio. Non era uno sbaglio. Dopo averlo chiamato Manolete, lui e gli altri tre si erano affezionati al gatto, che nonostante fosse sordo peggio di una campana aveva contribuito a diffondere gatti bianchi per mezza Monaco. Manolete veniva portato dovunque, anche dalla zia Isabel, che vedendolo bianco non aveva avuto nulla da ridire. L’unica volta che Death Mask si era ammalato, aveva una salute di ferro, beato lui, io invece ( cosa importa a noi di te NdTutti Io sono l’autrice, se voglio vi faccio morire sotto un tram, ora! NdMe Continua pure NdTutti No grazie, non ne ho più voglia NdMe 0_0 NdTutti ) Manolete si era addormentato vicino a lui. Per inciso la foto scattata da Shura venne inviata a tutto il corpo docente. Quando Manolete fu in punto di morte e bisogno portarlo dal veterinario, venne incaricato Aiolos di portarcelo, perché non loro non avevano cuore.

<< Si? E donde? Ahora? Tu? A Monaco? En Alemania? Porque? Si, a las 21:00 en la estaciòn, y còmo detenerlo? Hasta el martes… no habemos problemas >> Poi spense il telefono. << Signori, mia zia Isabel è a mezz’ora dalla stazione, resta cinque giorni >> Si udì un rumore di vetro infranto, la notizia era troppo terribile.

X Epicuro, Venzia.. ci sono stata due volte, e sono una piccionofoba a livello acuto... un dramma

X Rain e Ren, il gatto è Manolete, anzi, era Manolete....

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Capitolo 15
*** Convivere con i parenti parte I:zia Isabel ***


Sala insegnanti, lunedì, ore 8:00:

<< Bevi troppo caffè >> << Tu ne berresti il doppio, se sapessi >> << Che è successo? >> << Hai presente la zia di Shura? >> << La bigotta? >> << Si >> << Allora? >> << E’ venuta da noi, minchia, fino a  domani >> << Stavo per dirlo >> << Ma non sei tu luterano e lui ateo? >> << Esatto >> << Ci ha portato a Messa >> << A Messa? >> << Si, alle 9:00, alle 11:00, alle 18:00 e anche alle 7:00 >> << Vi servirà, vi servirà >>. Ora miei lettori, la scena era questa: vicino alla macchinetta del caffè, con un pericoloso tic all’occhio alle 8:00 del mattino ( e vorrei vedere NdMe ) c’era Aphrodite; accanto alla finestra, alternando sigarette e quello che sembrava whisky ( ma potrebbe anche non esserlo NdMe ) Angelo Deodato, in arte Death Mask. Ora spieghiamo cos’era successo durante il week-end. Allora … zia Isabel era arrivata puntuale, e in mezz’ora c’era stato il tempo di usare il kit “ parenti”, tenuto in cantina. Quello della zia Isabel consisteva in: una Bibbia in svedese, luterana, di dieci anni prima, mai aperta; una “ Storia dei santi” che si apriva solo su tre pagine, sempre quelle, e un inginocchiatoio smontabile che veniva messo in camera di Shura. Vari CD di musica sacra, al posto di musica latina e lirica. E un rosario nell’ingresso. La zia Isabel aveva approvato, ma la domenica li aveva portati a Messa per quasi tutta la giornata. E ora era lunedì.

Ore 9:20:

<< Non m’interessa se siete tornati venerdì. Io vi interrogo! >> Evidentemente il whisky ( era whisky alla fine NdMe) di prima mattina non aveva giovato a Death Mask, ne ai suoi allievi.  Quel mese stavano studiando Dante, precisamente la Divina Commedia.

Venti minuti dopo:

Su dieci domande e su diciotto studenti si vedevano quasi sempre tre mani, ovvero Seya, che tirava a caso; Ikki, che aveva il libro sotto il banco; e Shiryu, che era l’unico ad aver studiato.

Marienplatz, ore 12:00

Tre chiese in tre ore; e aveva trovato la nuova definizione di diavolo: sua zia. Dopo aver visto anche la piazza ora dovevano cercare un ristorante, possibilmente spagnolo, anche se lui ne avrebbe fatto a meno. Cos’ho fatto di male’ si disse, mentre sua zia criticava ogni aspetto della vita tedesca, cos’ho fatto di male?

Casa Gomez-Deodato-Svenson, ore 20:30:

Non sapeva ancora come, ma la zia aveva accettato di cenare prima, alle 20:00; lei, che in Spagna cenava alle 22:00! Un miracolo. Naturalmente la tradizione dei film non si sarebbe fermata, mai. E quella sera toccava ad Aphrodite …

“ Freaks ”… di tutti i film possibili proprio quello. L’avevano visto per la prima volta a 12 anni, e al momento della  “gooble gooble “ Death Mask si era divertito a sussurrargli quelle parole, facendogli avere gli incubi per tre notti di seguito. E ora … lo stavano vedendo … con sua zia, che sgranava il rosario. Fortuna che domani il treno partiva presto, si disse, fortuna.

Rieccomi qui...

" Freaks " è un film del '33, in bianco e nero, che all'epoca fu considerato scandaloso, la scena a cui fa riferimento Shura è questa:

http://www.youtube.com/watch?v=OoxAh_7RTcU&feature=related

X Ricklee: è in corso una sfida.... Ikki vs Pandora... chi vincerà? E Frankie sarà ancora vivo?

X  Epicuro, sosteniamo Ikki...vedremo...

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Capitolo 16
*** Colloqui ***


lo so, avrei dovuto scrivere prima, ma ho troppe cose da fare al momento, e sto cercando di organizzarmi meglio

Venerdì, ore 16:00:

Puntuale, come la morte e le tesse ( e con lo stesso risultato), era arrivato il giorno dei colloqui. E come ogni anno, alle 16:02 Pandora, ottenuto un permesso per il resto del pomeriggio, varcava la porta del Gymnasyum Ludwig van Beethoven. Come ogni anno chiedeva prima di Ikki, poi di Shun, che quasi sempre veniva coinvolto in ogni progetto scolastico, per la somma gioia di sua sorella. L’unico che adorava quel giorno era Sion, che per alcune ore non avrebbe avuto nel suo studio insegnanti sull’orlo di una crisi di nervi ( Ora fai anche la spiritosa, vero?! NdTutti, ma state zitti!! NdMeconAntonella). Per inciso passava quelle ore a giocare a solitario, a dama, a scacchi o a maj jong sul computer, ma questa è un’altra storia. Comunque, ogni volta che Pandora entrava in una classe tutti già sapevano quello che sarebbe accaduto, e con il passare del tempo si erano premuniti. Prima si parlava di Ikki, e poi, per calmare Pandora si passava a Shun. Ogni prof tremava di fronte a quella donna, anche perché si sapeva che se voleva era capace di rimanere là dentro per ore, e loro non lo volevano.

Casa Pandora ( non ancora presente ), Ikki e Shun, ore 17:30:

Quando Pandora, alle 17:25 tornava a casa, nell’esatto momento in cui aspettava che il garage si aprisse, cioè per quaranta secondi e quattro decimi, Hyoga usciva dalla finestra, quasi sempre poco vestito. Nei tre minuti che Pandora entrava nel garage con la macchina dalla finestra Shun gli lanciava i vestiti. Nel minuto durante il quale Pandora sistemava meglio l’auto il giovane aveva il tempo di arrivare fino al cancello. Fermo per i tre secondi per cui Pandora usciva dal garage e si avviava in casa, era libero di fare 8 passi, prima che Pandora si ricordasse di ritirare la posta, e infine, dopo 4 minuti, 44 secondi e 4 decimi, tempo accuratamente cronometrato, Pandora entrava in casa. E allora, che si fosse preso un 1, o un 16, per dirla in poche e volgare parole, erano cazzi.

Casa Marin e Seya, ore 18:00

Marin ogni volta si faceva una sola domanda: perché? Perché suo fratello non riusciva ad avere, non ottimi buoni era sufficienti, voti? Non che fosse stupido, ma tutti, lei compresa, dicevano sempre la stessa frase: se si applicasse di più; che ormai era un leitmotiv nella vita di Marin.

Casa Pandora ( purtroppo presente ), Ikki e Shun, ore 18:10:

<< E allora, il professore di arte mi ha chiesto se volevi partecipare a un altro progetti, io naturalmente ho risposto di si. Inoltre il professore d’inglese, il greco, mi ha chiesto se volevi fare il PET, l’FCE o il CAE; mi sono informata, farai tutti e tre, così se non passi da uno almeno avrai altre due certificazioni. Il prof di spagnolo vuole sapere il livello del tuo Cervantes, e il professore di francese chiede se fai subito il B2 o prima il B1, o tutti e due. E ancora … >> << No >> << No? >> << Scusa se ho alzato il tono, ma no, non farò nulla >> Ikki smise di fingere di studiare filosofia ( come me NdMe E chi se ne frega? NdTutti IO, l’autrice NdMe 0_0 NdTutti ), Pandora per la prima volta in vent’anni di vita rimase senza parole, e persino Frankie III smise di agitarsi sul tavolo del soggiorno. Shun, per la prima e unica volta ( a memoria d’uomo ) aveva appena detto di no. Il mondo poteva anche finire in quel momento e nessuno se ne sarebbe accorto.

Note:

il PET, l'FCE e il CAE sono certificazioni in lingua inglese. Il Cervantes invece è la certificazione di spagnolo, e il B1 e il B2 sono i livelli del DELF, certificazioni di francese

X Ricklee: se proprio vuoi sapere la verità, all'inizio Aphro aveva proposto " I segreti di Brokeback mountain " ma siccome Shura ci tiene a sua zia ( veramente aspetta che muoiaper ottenere l'eredità ma questo è un segreto ) l'ha convinto a cambiare film... non che la zia ci abbia guadagnato alla fine....

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Capitolo 17
*** La calunnia è un venticello... o i pettegolezzi sono bite ***


Messanger, ore 18:15

Pheonix@hotmail.de ha effettuato l’accesso

Ragazzi, sono io. Shun ha detto no

Pegasusthebest@hotmail.de, Cygnus@hotmail.de, Dragon@hotmail.de partecipano alla conversazione

Pegasusthebest@hotmail.de:

non ci credo

Cygnus@hotmail.de:

impossibile

Dragon@hotmail.de

Davvero?

Pheonix@hotmail.de

Ve lo giuro, ha detto no

Tralasciamo il resto della conversazione, che non interessa a nessuno ( E noi chi siamo? NdTutti IO sono l’autrice e si fa quello che dico IO! NdMe Altrimenti NdTutti autrice tira fuori Antonella dal set di Los Borgias e la agita  0_0 NdTutti ). Per dirla in poche e franche parole nel giro di un’oretta scarsa mezza scuola venne a sapere che per la seconda volta, ma la prima era avvenuta quando aveva tre anni perché Pandora voleva farlo giocare con le sue bambole ma questa è un'altra storia di cui non parlerò, Shun aveva pronunciato la parola “ no “.

Martedì, Mariekirche, ore 9:30:

Pandora, disperata, era corsa in giorno dopo in chiesa, a parlare con padre Richard, che sebbene fosse un tipo comprensivo stava cercando di mandarla via, la logorrea di Pandora avrebbe annoiato persino san Pietro.

Casa Svenson, Deodato, Gomez ( gli ultimi due non presenti)

Che siamo nati con una percentuale di parenti bizzarri era un dato di fatto, più strano era che lo zio Karl passasse il tempo a scommettere. Celebre nei bar di mezza Stoccolma per le sue scommesse passava metà tempo al bar, quell’altra metà a scommettere sulla famiglia. Perché vi sto dicendo questo? Perché se Aphrodite si chiamava così era opera di una scommessa dello zio Karl, che in quel momento stava raccontando di come avesse scommesso con il cugino Erik che a settant’anni si sarebbe fatto una canna. Parenti … era bello averli vicini, ma era anche meglio averli lontani.

Note Autrice:

chi si ricorda della mitika ntonella la padella???? Un cameo doveva pur farlo, no???

x Ricklee: i capitoli lunghi nonsono il mio forte... ma sono cap intensi... ricorda. tutti temono Pandora!!! XD

X Epicuro: il primo " no " dopo tredici anni... almeno questo...

X titania76: sono felice che ti sei piaciuta.... di solito tendo a essere seria ma quando ce vole ce vole XD

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Capitolo 18
*** Pandora..... ***


Alle 8:30, puntuale ancora più di un orologio svizzero Pandora faceva il suo ingresso in ufficio. Di solito scambiava alcune parole con i colleghi, ma non quel giorno. Era entrata puntuale, aveva ignorato tutti, e si era chiusa nel suo ufficio. Verso le 9:00, Zellos, segretario di Pandora, aveva provato a bussare, e non ricevendo alcun contrordine era entrato. Dopo cinque secondi lo si era visto volare fuori, mentre si sentiva Pandora che monologava. Un’ora dopo, armati di tutto il coraggio che avevano, e con Zellos come scudo, Rhadamantis, Aiacos e Minos avevano provato a entrare. Un Pandora che monologava non li aveva spaventati, all’inizio. Dopo cinque minuti però avevano provato il desiderio irrefrenabile di uscire di lì. Chiedere o non chiedere? Questo è il dilemma.

Per vostra somma gioia vi trascriverò alcune frasi del monologo di Pandora ( e chi lo vuole?? NdTutti IO!!!! NdMe ), ora sentite: << Che ho fatto di male? Dove ho sbagliato con lui? Non gli ho forse comprato tutto quello che voleva? Non ho accettato forse Hyoga come un figlio? Non ho fatto abbastanza? Potevo fare di più? Forse ce l’ha con me per quella volta di due anni fa a Parigi, forse perché … ? >> Alle 10:30 aveva convocato i tre sventurati e davanti a loro aveva ripreso a monologare davanti a loro, e proprio mentre Minos stava per addormentarsi, dopo che Pandora, a forza di camminare attorno alla sua scrivania stava per scavare un fossato, aveva interrotto il monologo. << Cosa posso fare? Cosa? >> Temendo di dare la risposta sbagliata, e: uno finire sotto pagati, due avere l’invalidità permanente; i tre avevano lasciato silenziosamente l’ufficio, mentre Pandora riprendeva il monologo, stavolta rivolgendosi alla riproduzione di un quadro di Monet appesa là. Tralasciamo il resto, per salvaguardarvi.

x titania76: il monumento ad Antonella è in fase di progettazione... e verrà messo davanti ai saint!!   Questo piccolo cap è dedicato a te.... ho provato, ma Pandora protagonista assoluta è superiore alle mie forze.... troppa logorrea

X Epicuro: il tam tam su internet è una garanzia. Padre Richard sta valutando se chiedere o no il trasferimento.....

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Capitolo 19
*** preparativi per le feste di Natale...XD ***


Aeroporto di Monaco, ore 6:50:

L’aereo per Londra partiva alle 10:30, e allora cosa ci facevano Pandora, Ikki, Shun e Hyoga a quell’ora? Semplice, Pandora li aveva trascinati lì per fare il check in, e ora erano seduti davanti ai monitor, Ikki leggeva una rivista, Shun sentiva la musica, Hyoga dormiva, e Pandora beveva caffè, mandando minacce alle compagnie aereo e all’aeroporto di Monaco che non era mai perfetto, troppo lento, troppo disordinato, troppo tutto insomma.

L’idea di fondo era bella, ma forse affidarsi alla logica di Pandora era stata una pessima idea ( dici?! NdIkki,  forse, che ne pensi Shun? NdMe forse … NdShun, e tu Hyoga? NdMe Ronf.. zzzz… NdHyoga ).

Pandora discuteva al telefono, e nel frattempo loro si erano svegliati. Fu quando videro un tic preoccupante all’occhio destro, che pensarono che forse aveva esagerato, che forse 10 caffè in un’ora erano troppi. Forse.

Monaco di Baviera, ore 10:30:

Passare a comprare il cibo di Natale al supermercato sembra a tutit voi un'idea normale, e senza alcun pericolo. Sembra appunto. Perché diventa una missione suicida quando a guidare è Marin. Aiolia si teneva stretto alla portiera, pronto a buttarsi di fuori, mentre Seya era rannicchiato dietro.

Mezz’ora dopo:

quando la macchina si fermò Aiolia tremava, e Seya si gettò sulla neve, mentre Marin scendeva tranquillamente. Lei sapeva che era tutta scena, perché lei era bravissima a guidare ( Certo certo NdMe).

Montagne Savoia, ore 12:00

In punto imprecisato della Savoia, su un monte, innevato ovvio, Milo, Camus e il cugino Philippe Bellegarde, erano pronti per l’annuale gara di discesa. In verità Milo non avrebbe voluto partecipare ma purtroppo era difficile scendere a piedi da una montagna sulle Alpi, con la neve ghiacciata. Erano questi i momenti in cui in Camus si accendeva una voglia di strafare latente, forse in ricordo di quando a sei anni Philippe aveva vinto al gara di slittino, o per altri motivi, voi accettate questo.

 

eccomi tornata con le avventure tedesche!!!

x titania76: tutti temono Pandora..... meglio non farla arrabbiare Xd

x Epicuro: mi chiedo anch'io come facciano i Giganti Infernali... mistero della vita... o dello stipendio XD

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Capitolo 20
*** Tanti auguri di buon Natale.. o no? XD ***


Roma: ore 10:00

Erano arrivati col treno delle 9:00 dopo aver preso il treno. Quella volta nonna Carmela li aspettava alla stazione, insieme a tutte le vecchiette a don Riccardo. Scendere dal treno e vedere venti vecchiette che si buttarono su Shura, che era a detta di molte un buon partito per le nipoti era ormai la prassi. Come era prassi spedire Aphrodite a vedere le rovine, tanto lì non correva pericoli, almeno si auguravano.

Quella volta Shura era circondato da ben otto vecchiette, un record, che a turno gli mostravano le foto delle nipoti. Nonna Carmela aveva deciso che avrebbe ospitato loro tre per Pasqua e niente le avrebbe fatto cambiare idea. sarebbe stata una lunga vacanza, pensò lo spagnolo, mentre la nona vecchietta gli metteva in mano un’altra foto.

Monaco, ore 10:30

Ogni volta che lo zio Gangesh arrivava dall’India si sapeva che la pazienza di Shaka vacillava. Non era la scuola a stressarlo, né la convivenza, né il vivere in una nazione dove il concetto di vegetarianismo era ancora quasi del tutto ignorato, nooo, serviva lo zio, che veniva apposta da Calcutta una tre volte l’anno. Lo zio Gangesh era induista, ed insegnava morale all’università di Calcutta. Era inoltre fermamente convinto che suo nipote prima o poi si sarebbe svegliato da quell’incubo che era il buddismo, e quando quel momento sarebbe arrivato lui sarebbe stato presente. E naturalmente portava con sé statue e incensi ( non vedo nulla di male NdMe ma sono buddista NdShaka dettagli, è pur sempre un parente, no? Ndme E’ inutile parlare con te NdShaka ).

Atene, ore 12:00

Quell’anno Aiolia non era sfuggito a Marin e alla sua guida, mentre il fratello aveva preso il largo diretto verso casa, insieme ai gemelli, che conoscendo l’abitudine di Marin per le rimpatriate avevano preso il primo volo. (S)fortuna volle che il primo volo fosse quello che Tokyo, che poi li portò a Delhi, poi al Cairo, poi a Sarajevo e infine, dopo due giorni ad Atene. ( Mitico!! Taci Ndeigemelli, ma non è stato divertente? NdMe provalo tu Ndeigemelli No grazie NdMechehainmanounmitra). Aiolos era andato a prenderli all’aeroporto, e ora riposavano esausti sul letto, troppo stanchi per insultarsi a vicenda, figuriamoci mangiare.

scusate il ritardo, ma sono reduce dalla gita di 5°

x titania76: prima o poi Pandora avrà un suo capitolo, solo lei e i colleghi * riacciuffa i Te Giganti infernali che tentavano la fuga*

x Epicuro: ecco un nuovo cap, Pandora sarà nel prox, promesso XD

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Capitolo 21
*** Anno nuovo vita nuova, forse ***


scusate il ritardo, ma in questi giorni sono impegnata con al tesina e gli ultimi compiti in classe

 

2 gennaio, aeroporto di Monaco, ore 15:00 :

erano tornati, stanchi morti, e morti nello spirito, ma erano tornati. Per Hyoga ormai alla voce “ esaurimento nervoso e pazzia “, c’era un ritratto di Pandora. Ora capiva perché Ikki a sentir parlare di vacanze diventava nervoso e Shun alzava gli occhi al cielo. Quella settimana a Londra poteva essere la peggiore della sua vita, salvo forse per i momenti passati con Shun. E sentire Pandora che al telefono litigava con Rhada non era proprio il massimo, ma per fortuna erano a casa.

Alte Bhanhof, ore 15:30

Poteva andare peggio, poteva andare peggio si disse Shura. In fondo, cosa poteva esserci di peggio che giocare a carte con dieci vecchiette? Passare il capodanno a giocare a tombola? E ripartire alle 5:00 del mattino insonni,? Scoprire che a Bologna c’era uno sciopero e che erano rimasti bloccati lì per cinque ore? Dormire a Milano, dove c’era un altro sciopero? Non lo sapeva, sapeva solo che erano finalmente arrivati a Monaco, e questo era sufficiente.

 

Casa di Seya e Marin, ore 16:00

Seya sapeva che sarebbe successo, ma non aveva preso le dovute precauzioni. Ogni anno infatti Marin organizzava una cena di inizio anno, il 1 gennaio. Invitava Aiolia e Aiolos, che questa volta era scampato all’orrore, e insieme a Seya, e a Shaina che tornava dalle vacanze, erano costretti a subire una cena che avrebbe ucciso eprsino Pantagruel e Gargantua. Di solito Seya se la svignava, o da Shiryu p da Saori, ma questa volta … . Erano andati a dormire alle due di notte, con Marin che chiedeva se non voleva il dolce. Lui aveva finto di avere del sonno arretrato, ma la recita non poteva durare a lungo e prima o poi doveva alzarsi.

Casa Bellgarde Nicopopolus, ore 16:30

Tornare dalle vacanze natalizie quell’anno era stato meno traumatico, forse perché il cugino Philippe si era rotto una gamba e quindi Camus aveva campo libero. Lui e Milo non trovarono una risposta soddisfacente perché non appena aprirono la porta un Onofrio che sembrava aver riacquistato temporaneamente la vista stava correndo verso la libreria, dove c’erano i libri di Camus ben inteso.

Alte Bhanhof, ore 17:00

Se Shaka fosse riuscito ad esprimere i suoi sentimenti e le sue emozioni come un normale essere umano e non come uno che fa yoga fin dall’infanzia, forse, e dico forse, avrebbe fatto i salti di gioia quando suo zio Gangesh era salito sulla U-Bahn per l’aeroporto, ma lui si era limitato ad alzare un sopracciglio, un gesto che valeva più di mille parole, ma qui ne sarebbero servite almeno tremila.

 

x titania76: nel prox cap è previsto un flash di shaka e lo zio.... la risposta alle rimaptriate di marin è qui... e si, son terribili . la svista dei gemelli è stata di tutti e due, un 50 e 50

x Epicuro: Shura ha provato a scappare, ma non è servito a nulla, tra Shaka e lo zio è dura... il tuor dei gemelli... mitiko dico io, orribile dicono loro

x DeaEris: i parenti.... brutta catergoria di eprsone, ho aggiornato il prima che potevo, troppi impegni

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Capitolo 22
*** Speciale: la giornata di Pandora ***


Ogni giorno alle 6:20 in punto Pandora si alzava. Impiegava dieci minuti per vestirsi e poi usciva a fare jogging. Correva per mezz’ora, ogni giorno, sempre lo stesso tragitto.

Poi rientrava, svegliava Shun e Ikki, uno semplicemente entrando, l’altro scostando le tende e fatto ciò preparava la colazione. Mangiava solo una fetta di pane con la marmellata e un caffè, senza zucchero. Li portava a scuola in macchina, poi passava al bar che stava in Marienplatz dove beveva un succo d’arancia, lamentando si che costava troppo. Fatto questo comprava un giornale e arrivava in ufficio. Non appena si sapeva che la sua auto era nel parcheggio tutto lo stabile entrava in fibrillazione, o in ansia dipende dai punti di vista. Zellos, o per meglio dire il povero Zellos viste le circostanze, si faceva trovare davanti la porta con un cappuccino, che puntualmente Pandora accettava, ma se lo ricordava solo due ore, quindi mandava Zellos al bar a prenderne un altro lamentandosi di come fosse freddo il cappuccino. Passava due ore a lavorare e non doveva volare una mosca. Se per caso un insetto abbastanza temerario aveva l’ardire di volare … beh, se la sarebbe vista con la sua paletta e vi assicuro che Pandora aveva un ottima mira, tanto che nessuna mosca è mai tornata per riferirlo.  Finito di bere il cappuccino mandava un sms a Shun per chiedere come stava andando la giornata e passava il tempo a tacchettare per la stanza in attesa della risposta. Non appena la riceva premeva sull’interfono e a seconda del giorno convocava il povero sventurato. E se l’interessato quel giorno era assente nessun problema: Pandora lo chiamava al telefono. Morale di tutto ciò: non si può sfuggire a Pandora!

Quel giorno lo sfortunato era Rhadamantis che stava pensando che ogni cosa, anche cantare la Marsigliese, sarebbe stato preferibile a quello strazio. Poi, dopo un’ora di monologhi, che però durava quanto un anno, Pandora congedava lo sfortunato e lavorava fino a 12:15, quando usciva per il pranzo, e ogni giorno si vedevano Aiacos, Minos e Rhadamantis lasciare le loro postazioni e con facce da funerale seguire Pandora.

Il pranzo era un monologo di Pandora interrotto solo da loro tre che mangiavano e assentivano con al testa e da lei che ogni tanto mangiava. Poi si prendeva un caffè e tornavano in ufficio. Infine alle 16:00 lasciava l’ufficio, con somma felicità di tutto lo staff.

A casa preparava uno spuntino per Shun e Ikki, poi si metteva a guardare la televisione. Inutile dire che lavorava a casa fino alle 18:30, quando aveva già preparato al cena. Durante al quale restava in silenzio ma voleva sentire le lodi alla sua cucina, che puntualmente arrivavano.

Poi guardavano al televisione o i due uscivano lasciandola sola. E verso le 22:20, minuti più minuto meno, Pandora era a letto. Leggeva dieci minuti, poi posava il libro sul comodino, spegnava la luce e dormiva. I suoi sogni: monologhi , ovvio!

Ebbene si, sono tornata anche per loro

questo è il primo di 2 speciali, l'altro è su marin, incentrato sulle loro giornate.

x titania76: aspetta e vedrai, il prox cap è incentrato sui gemelli, aspetta e vedrai XD

x DeaEris: Shaka non ha bisogno di parlare, basta un cenno :D

x Epicuro: aggiudicato, il prox Natale lo ospiti tu Shura. Nessuno ha il coraggio di toccare il cell di Pandora, si temono ritorsioni poco piacevoli. Onofrio rules!

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Capitolo 23
*** Lo scambio. from Uppsala with confusion ***


Uppsala Asgard Gymnasieskola, ufficio della preside Hilda, gennaio, ore 16:30

Hilda Ek spense il computer. Era fatta, era riuscita finalmente a concordare con il preside Sion del liceo tedesco tutte le formalità dello scambio di quell’anno. Forse dovevano proseguire lo scambio con la scuola norvegese ma ormai il danno era fatto.

 << problemi? >> chiese sua sorella Freya entrando. << Si, lo scambio è confermato >> << Con i crucchi? E ora chi lo dice ai ragazzi? >> << Tu,e  specialmente a Hagen e a Siegfried >> rispose l’altra prima di uscire.

Nessuno doveva sapere che al professoressa Hilda Ek quando c’erano i saldi diventava peggio di Becky Bloomwood, e con questo dico tutto.

Freya si sedette alla sua scrivania. Iniziò a fare i giochi sul computer, specialmente Spider, arrischiandosi per la prima volta a giocare con quattro semi, perdendo cinque partite su quattro rovinando così il punteggio del 100% di vittorie di sua sorella. La quinta la perse perché scoraggiata chiuse la finestra del gioco, perdendo a tavolino.

Si ricordò allora che doveva avvisare gli altri docenti. Perché da un mail all’altra lo scambio di studenti era diventato un viaggio per i docenti, che sarebbero stati ospitati dagli studenti tedeschi. Misteri del web o prodezze di Hilda? La domanda potrebbe darcela solo Paolo Fox ma non ho il suo numero così torniamo a Uppsala, e precisamente da Freya.

In seguito a un criterio estremamente scientifico: una pesca per beneficenza che come immediato effetto aveva avuto il poter potenziare la squadra di sci, che aveva ottenuto la sospirata polizza contro gli infortuni da caduta, si era proceduto a una selezione degli insegnanti fortunati.

Così Hagen, insegnante di chimica e fidanzato di Freya, Siegfried, insegnate di svedese e fidanzato della preside ( requisito fondamentale NdMe ), Fenrir, insegnate di tedesco, Alberich, docente di diritto, che grazie a una sostituzione del biglietto era stato vincitore, non solo candidato ( Furbo NdMe imbroglione NdAltri Questione di punti di vista cocchi ndMe ) , Mime insegnante di musica, Syd, insegnante di inglese e Thor, insegnante di ginnastica erano i vincitori. Come Syd fosse riuscito a inserire anche il suo gemello Bud era ancora mistero.

Freya all’inizio pensò di parlare loro, poi stampo un foglio con le istruzioni e lo fece girare. Aveva cose più importanti da fare: continuare a giocare a spider ed evitare che Hilda si accorgesse che aveva perso cinque partite su quattro.

 

Sono tornata!!!!!!!! scusate se c'ho emsso tanto, avevo il capitolo pronto a settembre ma a causa dell'uni ho trasferito i lavori su chiavetta e non riuscivo a trovarlo, fino a due giorni fa. Come tutti saprete un termine dispregiativo per i tedeschi è appunto " crucchi ", quello usato da Freya. Ebbene si, ecco i God! tutti loro, più Hilda e Flare Becky Bloomwood è la protagonista dei libri di Sophie Kinsella, non aggiungo altro. Anche per i God userò i nomi originali..... che scambio bizzarro

x titania76: pandora è Pandora, per questo la amiamo tutti ( i gganti dissentono XD ) cosa ho ins erbo per i gemelli, mistero XD

x Epicuro: sottoporrò la richiesta a Shaka, vedremo che ne epnsa. Shura verrebbe, ma ha i parenti serpenti per Natale :D

x Radamante ( comulative ): sono felice che ti piaccia

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Capitolo 24
*** Special di San Valentino ***


14 febbraio:

Ci sono date che passano e vengono senza causare danni, e ce ne sono altre, Natale, Pasqua, il giorno che Seya prenderà la patente, che invece lasciano un segno. Bene, san Valentino apparteneva alla seconda categoria. Tutti ne erano coscienti, per loro (s)fortuna e si organizzavano.

Chi ordinando una cena cinese da mangiare al lume di candela ( vedere Shiryu e fiancée ) chi semplicemente, se era domenica, si chiudeva in camera con l’amata metà ( non faccio noi ma fatevi un’idea XD ), chi affittava un DVD strappalacrime ( Camus aveva visto “ Titanic “ 10 volte negli ultimi dieci, cosa non si fa per amore ), e chi si riduce all’ultimo momento ( un nome a caso: Seya ). Comunque la giornata era cominciata come al solito, escludendo che quel giorno Pandora era così decisa a trovare qualcuno che Rhada si era preso un giorno di ferie, Aiacos era chiuso in bagno da tre ore e Minos, beh, l’ultima notizia su di lui quel giorno lo dava in partenza per le Barbados, che volesse conoscere la terra natale di Rihanna?

 Di solito Pandora non lavorava di domenica ma quella volta aveva deciso diversamente, e stava cercando anche un modo affinché o Shun o Ikki, ma lei preferiva Shun, si decidesse a fare uno stage là.

Nessuno dei due avrebbe accettato, mettiamolo subito in chiaro, anche se forse dopo un bel monologo, … 

Nel frattempo Marin e Aiolia si dedicavano una cenetta romantica, so che sono le tre del pomeriggio ma i tedeschi sono strani ve lo assicura una che cenò ( o pranzò? ) proprio a quell’ora, obbligando così Seya a portare Saori, si erano rimessi insieme ma non so dirvi quanto durerà, sulla ruota panoramica vicino ( vicino? NdSeya la prima volta mi sembrò vicinissimo NdMe ) lo stadio. Mi sono dimenticata di dirvi una cosa: Seya adorava andare sulla ruota, così salirono alle 14:30, dopo aver mangiato una bella schintzel , e ne scesero alle 18:30, con la testa della povera Saori che girava più di una pallina da tennis colpita da Roger Federer, e vi dico tutto.

Vorrei restare qui a dirvi degli altri San Valentino ma vi basti sapere che stanno tutti bene, che non hanno danni fisici o morali, e che il criceto di Ikki vi saluta. Oh, una cartolina di Minos dalle Barbados.

Lo so, sono in un ritardo muostroso, ma è perchè non ritrovavo più il file, questo è uno special di san Valentino, e mi ha fatto penare perchè non sapevo chi inserire. La faccenda della cena (?) alle 15:00 deriva da una mia esperienza personale

X titania76: Becky Bloomwood è la protagonista dei romanzi di Sophie Kinsella, celebre per " I Love shopping ", e non aggiungo altro. Io ce la faccio a malapena con 2 semi, figuriamoci 4... per la faccenda dei gemelli.. ho così tante idee....

x Epicuro: anche loro, solo che io ho preferito i nomi originali, sono più belli

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Capitolo 25
*** Di Diari e Blog, Perchè la Verità non è mai una sola ( e ci mancherebbe ) ***


Dal blog di Freya:

Hilda ci ha fatti arrivare nel pomeriggio e poi ci ha portato a cena in un localino simpatico ed economico, peccato che fossero già le 19:00. Poi c’è stato l’incontro con il preside Sion. Credo che lui e mia sorella andranno d’accordo.

Dal diario di Hilda:

Saremmo dovuti arrivare di sera ma ho preferito anticipare. I tedeschi cenano troppo tardi e mangiano con troppe salse, abbiamo cenato alle 19:00! E sono fissati con la birra. Abbiamo poi incontrato il preside Sion. Credo di odiare profondamente quell’uomo.

Dal blog di Freya:

La scuola è molto bella e confortevole, dotata di diverse infrastrutture, non sarà la nostra, o quella norvegese ma mi ha dato un’impressione positiva. E devo migliorare il tedesco così parlerò con gli altri docenti.

Dal diario di Hilda:

la nostra scuola, che mi sembrava in serie difficoltà, oggi mi sembra nettamente migliore a questa, e quel preside ha continuato a vantarsi per tutto il tempo, persino la scuola finlandese era meglio. E pretendono che parli tedesco, dove finiremo?

Dal blog di Freya:

L’escursione per Monaco è stata divina, abbiamo visto tantissimi posti e ho scattato tantissime fotografie. Monaco è una città stupenda e il cibo è delizioso.

Dal diario di Hilda:

L’escursione per Monaco è stata una pessima idea, troppi posti in pochissimo tempo e Freya continuava a scattare fotografie. Il cibo fa schifo e io odio il preside Sion.

Dal blog di Freya:

La gita a Neuschwanstein è stata bellissima, se avesse nevicato sarebbe stata perfetta. Le foto sono venute benissimo ma il paesaggio era così bello che non ho parole per descriverlo. Poi abbiamo mangiato una cotoletta di carne e bevuto una cioccolata calda con panna celestiale.

Dal diario di Hilda:

L’idea di una gita a Neuschwanstein era tremenda già di suo, per non parlare di Freya che faceva foto e sospirava per il paesaggio, oltre a lamentarsi per la mancanza di neve. Il cibo era sempre lo stesso, e la cioccolata calda con panna era troppo calda, mi ha quasi ustionato.

Dal blog di Freya:

Oggi è l’ultimo giorno, peccato, mi trovavo bene qui ma ho sempre le foto e i contatti degli altri professori, forse dovrei aggiungerli su face book, o almeno ai miei contatti nella mail.

Dal diario di Hilda:

L’ultimo giorno, benedetto esso sia, non vedo l’ora di tornare in Svezia e alla mai cattedra di preside. Mi hanno lasciato i contatti ma non credo li aggiungerò, forse … NO!

Il ritardo è ancora più muostroso del solito, ma ho una valida spiegazione: ho riscritto il capitolo almeno tre volte eprchè non ne ero mai pienamente soddisfatta, e a dirla tutta nememno questa stesura mi convicne ma è l'ultima che mi è venuta in mente.

X titania76: per Seya... beh, a livello cerebrale ci siamo... no, sarebbe un insulto nei confronti del criceto mi dicono dalla regia. Pandora è pandora, e per i gemelli sto giusto preparando un pezzo.

X Epicuro: Pandy è una povera donna incompresa, e sono felice che tu ricambi i saluti del criceto

X Radamante: il criceto è un tenerone, non vuole farlo sapere ma è un tenerone. Minos cosa ci fa alla Barbados? versione ufficale: aveva bisogno di sole, versione vera: è fuggiato XD

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Capitolo 26
*** Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi... ARGH! ***


Ci sono momenti nella vita in cui ci si chiede perché i propri familiari siano così diversi, o noi da loro, giungendo alla conclusione che siamo stati adottati. Saga nemmeno poteva optare per la suddetta soluzione perché lui e Kanon erano gemelli, quindi la cosa andava spiegata in qualche modo, biologico, genetico, psicologico e qualsiasi cosa finisse con “ co “ e sembrasse seria. Se lui aveva un lavoro onesto, come unico passatempo la lettura di settimanali e di cruciverba, Kanon … beh, era diverso. Certo, anche lui aveva avuto una fase di ribellione giovanile, durata esattamente tredici mesi, né uno di più né uno di meno ma quella del gemello durava ormai da anni.

Uno dei sintomi più evidenti, oltre a certe manie di protagonismo, era la tentazione di volersi rompere il collo su quella moto. Lui l’aveva avvisato, Rhada l’aveva avvisato, persino Aiolos e Aiola c’aveva provato, con risultati zero. Pertanto due volte al mese, prima erano sei ma da quando a ottobre, prima della gita a Venezia, Saga aveva accidentalmente ( calunnie, l’ha fatto apposta NdKanon Forse, ma io sono l’autrice e dico accidentalmente NdMe ) manomesso la mano, un incidente, sia chiaro; Kanon usciva alle 6 e tornava alle 23, ops no il contrario. Saga ormai aveva smesso di preoccuparsi, se lo faceva era per inerzia e per abitudine. Lui ne approfittava per vedere History Channel, stare con Aiolos, o abbandonarsi a lunghi monologhi, ricordi di quando da ragazzo aveva fatto l’attore: il monologo dell’Amleto era il suo preferito per ovvi motivi.

 

Aiola aveva poche certezza nella vita. La prima era che Aiolos sarebbe indubbiamente riuscito in ogni cosa senza mai fallire, la seconda che lui e Marin erano una bella coppia, sebbene a volte credeva che fosse lei a comandare. E che il suo lavoro gli piaceva, specie quando ci andava da solo senza essere accompagnato da Marin che aveva una guida che definire sportiva è poco. Così non si sorprese quando Marin gli propose per Pasqua una semplice gita, forse avrebbe dovuto ma Aiolos diceva che non c’era nulla di cui preoccuparsi e lui credeva sempre a quello che gli diceva Aiolos.

 

Passare una Pasqua decentemente normale era il sogno di Shun e Ikki, sogno da cui Pandora con puntuale brutalità li risvegliava per portarli con sé da qualche parte. Per fortuna quella volta si era trattato solamente di verificare un tour sulle alpi bavaresi, peccato che Pandora aveva messo come CD degli yodell tirolesi per entrare meglio nella parte, e da Monaco fino alle Alpi si sentì quello, assieme a lei che monologava ovviamente.

Saori Kido invece per Pasqua avrebbe voluto seguire Seya ma alla fine si era rassegnata a passare la domenica a un pranzo di lavoro del nonno, assieme a Julian Solo, forse era la buona volta per far ingelosire Seya, che a suo parere dava troppa confidenza alla professoressa di ginnastica, Shaina, ma ricordando come si era annoiata la volta precedente decise infine per il no ( Saori … saggia? Miracolo ndMe Ogni tanto succede, sono pur sempre la dea Atena NdSaori Non in questa fic NdMe )

 

Si, lo so, sono in ritardo ma è perchè non sapevo se concentrarmi sulle coppie o andare avanti con la time line e quidni parlare anche di altre coppie di cui prima ho solo accennato, e ho scelto una via di mezzo rendendolo un chap di transizione. Gli yodell sono quei tipici canti altoatesini. C'è un accenno allaSeya/Shaina ( non so se concretizzarlo o no ) e la mia coppia preferita, la mia OTP: Saga/monologo XD

 

x titania76: già, una diversa dall'altra, ma puntavo a questo, il chap doveva essere all'inizio descritto, ti spiego meglio nel messaggio

x RT69 Aoryu: Grazie, col tempo le idee geniali mi stanno calando ma mi fa paicere sapere che quelle che restano sono meritevoli

x Radamante: due sorelle in simbiosi XD

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Capitolo 27
*** Altri parenti, cellularii spenti e ... ginnastica, oh ginnastica ***


A rigor di logica avrebbero dovuto passare Pasqua dalla zia Isabel, che come ogni li attendeva per poi condurli subito tutti a Messa, ma per fortuna i parenti di Stoccolma li avevano invitati a passare il finesettimana da loro e ne avevano immediatamente approfittato. Certo la famiglia Svenson era formata da “ artisti “ e pertanto la porta era sempre aperta e ognuno viveva come voleva, quando voleva e soprattutto dove voleva.

Tipico esempio era la zia Agneta che aveva dipinto quel bellissimo quadro che tenevano nel salotto, ma che da almeno dieci anni non usciva dalla cantina dove produceva i suoi lavori. O il cugino Karl che aveva l’abitudine di suonare il violino di prima mattina ( smise quella settimana perché già il secondo giorno Death Mask lo prese a fucilate con il fucile da caccia del prozio Gustav, il quale lo usava per cacciare galli cedroni la cui carne finiva in tavola e le cui penne sulle tele della zia Agneta ). Con tutta quella bizzarra famiglia era ovvio che il narciso di Aphro passasse quasi in secondo piano perché si sa: essere la pecora nera in una famiglia di pecore bianche è facile, ma essere LA pecora nera in una famiglia di pecore nere è difficile.

 

Le vacanze di Pasqua avevano fatto venire una certa idea al preside Sion ossia quella di estirpare i cellulari, valida sia per studenti che per il corpo docente. Pertanto d’accordo con Dokho, che era l’unico avvisato della carognata e ne aveva prontamente ragguagliato Suhnrei che aveva avvisato gli altri senza essere creduta ( malfidati NdMe e come potevamo pensarlo? NdBronze Fidatevi di lei: lei sa NdMe ).

Così quando durante l’ora di inglese mentre Kanon stava cercando di spiegare Dryden Seya stava cercando di messaggiare con Saori, peccato che non riuscisse a mandarle l’sms. In quello stesso momento Shun ringraziava tutti gli dei di tutti i possibili Pantheon perché non avendo campo Pandora non lo stava chiamando come al solito. Mettiamo le cose in chiaro: Pandora era quando voleva, una sorella maggiore perfetta, peccato che … fosse Pandora. E lui aveva già così tanti impegni, tra tutte le certificazioni e i corsi extra e nonostante Ikki e Hyoga ripetessero che poteva farcela, non se la sentiva di cominciare uno stage da sua sorella.

Sapeva le voci che giravano, specie da quando era passato un giorno e aveva visto i suoi tre collaboratori che fuggivano inseguiti da una Pandora armata di lancia. Insomma, fino alle 16:00, ora più ora meno, nessuno riuscì ad usare un cellulare, nemmeno lo stesso Sion che aveva ovviato al problema mettendosi a giocare a mah jong con Dokho. Ora, avrebbe potuto avvisare, ma perché farlo? Sarebbe stata una perdita di tempo, e il mah jong era prioritario.

 

Shaina era sempre disposta a prendere con sé la classe maschile, specie da quando il suo collega Aldereban si era innamorato di quella simpatica fioraia, ma doveva ammettere che i ragazzi erano proprio negati. Eppure non era così difficile il percorso che aveva preparato, le ragazze avevano impiegato pochissimo tempo, la più lenta era stata June con 2 minuti e 50 secondi, che era stato il tempo minimo di Seya … certo che il ragazzo era anche carino, se solo fosse stato un po’ più intelligente.

 

Lo so, il ritardo è aboninevole, la verità è che come sempre questo file viaggia tra il PC di casa, la pennetta e il portatile e non ricordo mai dove si trovi. Inoltre col tempo è sempre più difficile trovare idee nuove e originali, ma siccome siamo in quanto a timeline a aprile/maggio direi che restano max 3, forse 4 capitoli. Tengo troppo a questa storia per lasciarla incompiuta. Mi sono informata: la caccia in Svezia è legale. E nelle scuole tedesche esiste davvero un dispositivo che blocca i cellullari, real life docet. Ultima cosa: il nome Agneta è un omaggio agli Abba * fugge *, mentre Kar e Gustav sono i nomi del re

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Capitolo 28
*** Un maggio ... di Bronzo ***


Era arrivato maggio, non senza i consueti scossoni che portava con sé, tra cui i puntuali esami per Shun, costretto da Pandora a stare sui libri sei giorni a settimana per avere i voti migliori durante le certificazioni mentre Ikki in quella stagione dell’anno veniva solitamente lasciato badare a sé stesso e questo voleva dire che il ragazzo non aveva orari, tornava a casa quando voleva e Pandora si ricordava che viveva lì solo perché puliva anche la sua stanza. Chi altri era felice del mese erano Rhadamantis, Aiacos e Minos che non erano più assillati dal loro capo, questo non voleva dire che ogni tanto non si servissero di Zellos come scudo umano, ma lo stress era senza dubbio minore rispetto ai soliti standard.

Solo domenica Shun aveva diritto ad una giornata di libertà, che si riduceva a otto ore perché Pandora si preoccupava troppo e cominciava a tempestarlo di telefonate, giorno dopo giorno, anno dopo anno. Ne approfittava per recarsi a Nymphenburg e lì faceva alcuni schizzi sul prato, lui, il suo album da disegno e gli sms di Hyoga. Ovviamente il riposo durava fino a  mezzogiorno quando cominciava ricevere telefonate su telefonate di Pandora che lo rivoleva assolutamente a casa, e gioco forza doveva obbedire. Il pomeriggio veniva passato chino sui libri perché poi durante gli esami lui potesse prendere il voto più alto e Pandora appendere il certificato sopra il camino, c’era stato un tempo in cui anche la pagella di Ikki veniva appesa … tuttavia quello era un tempo mitologico, arcadico, fatato, taluni dicevano anche che non fosse mai accaduto.

Ikki invece se la svignava in tutta tranquillità, tanto Pandora era troppo impegnata a schiavizzare suo fratello per badare a lui, e si divertiva a vagare per Monaco, senza una metà, un po’ come fanno i pazzi e i poeti.

 

Shiryu invece raggiungeva quasi tutti i giorni casa di Suhnrei dove studiavano insieme ( e non solo NdMe ma piantala NdTutti pensate pure quel che volete, io so NdMe ), poi si dilettavano in una partita a mah jong, tanto per non perdere l’abitudine, bevevano un the e infine guardavano un film cinese, possibilmente quelli di Jackie Chan che divertivano Shiryu.

 

Incurante delle conseguenze, sprezzante del pericolo ma soprattutto desideroso di evitare un principio d’infarto al giorno Seya aveva infine deciso di prendere lezioni di guida e conseguire infine la tanto agognata patente, certo … avevano solamente una macchina, di Marin, ma almeno se fosse stato patentato avrebbe avuto la possibilità, remota ma pur sempre possibile, di poter guidare, almeno una volta al mese al posto della sorella, e questo significava così tanto per la sua autostima, e anche per Aiolia ovviamente.

Il professore infatti era stato il primo a sostenere che Seya dovesse patentarsi, in modo da poter essere indipendente e tante altre belle parole che però non sono di alcuna utilità per i posteri. Da allora aveva lentamente cominciato le lezioni, peccato che la teoria si stava rivelando un scoglio troppo difficile per la mente di Seya, fortuna che Saori era riuscita a persuaderlo a studiare insieme, era anche l’unico modo per fargli passare quell’assurda infatuazione per la professoressa Shaina De Luca ma questa è un’altra storia che non scopriremo oggi ( Perché? NdTutti Ormoni gente, ormoni NdMe Non quello, perché non racconti? NdTutti Ho i miei motivi, non indagate che altrimenti vi padello tutti NdMe ) .

Essendo abituato al clima freddo della sua amata Russia per Hyoga era sempre difficile quando a Monaco arrivava maggio ma vi si era ormai rassegnato. Vedeva Shun solamente durante le lezioni perché non appena uscivano da scuola c’era Pandora che prelevava Shun con una tecnica che avrebbe fatto invidia ai servizi segreti e a luis ervivano cinque minuti epr acocrsi che l'altro era sparito. Per fortuna anche lui era nel corso di francese e quindi studiavano insieme per la certificazione, con pandora che apriva la prota ogni cinque minuti timorosa che facessero altro ma quello era un dettaglio.

 

Lo so benissimo, più di un anno di ritardo, la verità è che su questa storia sto rischiando di non aver epiù idee, Non del tutto perchè ne ho ma mi sembrano sempre banali e ripetitive, questo capitolo è stato scritto ben tre volte prima di avere questo assetto, e dico tutto. Vi ringrazio tutti epr la apzienza che avete avuto nell'attesa. La patente in Germania si prende a diciotto anni, ma la teoria la si può affrontare anche prima, almeno così succede in Baveira secondo il mio corrispondente. Rivedremo i Gold nel prossimo capitolo, non disperate

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