A journey through life

di CrazyTokis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

Una scena solita all'aeroporto di Roma in quell'istante era un avvenimento speciale: dopo tanti anni di amicizia a distanza, due ragazze, Martina e Ilenia si stavano per incontrare. Durante il viaggio non fecero altro che chiedersi se ci sarebbe stato imbarazzo o come sarebbe stato incontrare l'amica, ma quando le ragazze si incontrarono fu come se si conoscessero da sempre, si riconobbero all'istante e corsero l'una incontro all'altra per poi abbracciarsi e tutti i timori, rivelandosi infondati, svanirono. Le due diciottenni iniziarono a chiacchierare su tutto, ritrovandosi, come sempre, sulla stessa lunghezza d'onda, così facendo si avviarono verso l'hotel dove avrebbero alloggiato. L'hotel era splendido alla vista delle due ragazze, lussuoso ed elegante e in una posizione molto comoda: si trovava esattamente al centro di Roma e tutte le destinazioni che volevano raggiungere erano a portata di mano. La loro vacanza sarebbe durata per tutti i tre mesi estivi, ma per Martina e Ilenia era molto più di una vacanza nella capitale italiana, era la realizzazione del loro sogno: avrebbero finalmente visto i Tokio Hotel! Nei mesi precedenti le ragazze si erano impegnate al massimo per rendere quella vacanza speciale, e ci erano riuscite! Avevano i biglietti per il concerto, quel concerto, i biglietti per il meet con i loro idoli e anche i pass per un party dei Tokio Hotel.

Si, sarebbe stata, senza alcun dubbio, la migliore vacanza della loro vita!

Ilenia era una ragazza semplice, capelli castani mossi, occhi castano chiaro, molto timida ma anche molto testarda, sensibile e ottimista ma soprattutto un po’ pazzerella. Martina era una ragazza estroversa, capelli lunghi e ricci color biondo scuro, occhi verde scuro con un carattere solare, dolce e sensibile. Ilenia e Martina erano due grandi amiche, si conoscevano da quattro anni ma per la distanza non si incontravano spesso.

-Grazie, quanto le devo?- chiese Ile al tassista
-20 euro- rispose l’uomo

Le due ragazze presero le valigie, pagarono l’uomo ed entrarono in hotel.

-Buongiorno ragazze- disse una giovane donna da dietro al bancone

-Buongiorno-

-Abbiamo prenotato a nome Deligia- disse Marty alla donna

-Si, ecco la chiave- la donna porse la chiave alle ragazze e le congedò con un sorriso

-Bene, che stanza è?- chiese Ile

-La numero 172- rispose Marty

La bionda e la mora entrarono e, alla vista della stanza rimasero a bocca aperta.
La camera era molto grande, con due letti a una piazza e mezza, due armadi giganti, un mini-frigo e un bagno con vasca e doccia, c’era anche un balconcino da cui si poteva ammirare il panorama.

-Wow!- esclamò Ile -Io dormo qui!!- e si buttò sul letto a sinistra

-Eh ma non è giusto uffi!!- disse Marty

-Chi dorme non piglia pesci!!- rispose Ile e scoppiarono tutte e due a ridere.

-È da due anni che non ci vediamo! Mi devi raccontare un bel po’ di cose- disse Ile a Marty

Le ragazze si misero dei vestiti comodi, si sdraiarono sul letto e cominciarono a parlare del più e del meno finché arrivarono sul discorso Tokio Hotel.

-A proposito, fammi mettere il pass del party in un posto sicuro, sai, non vorrei mai che sparisse- disse Ile, si alzò dal letto e andò a frugare nei jeans.

-Oh no, no no no no no no no!!- esclamò Ile con una faccia terrorizzata

-Che succede Ile?- chiese Marty preoccupata

-No Marty ti prego dimmi che non è vero!-

-Ile cavolo, che succede?-

-Il sogno di una vita andato in fumo! No, non può essere!-

-Ile mi puoi dire cosa succede?- urlò Marty

-Merda! Non trovo il pass!-

-Come non trovi il pass?-

-Non trovo il pass!- urlò Ile disperata

-Ile, a me non piacciono questi scherzi…Dai tira fuori il pass-

-Marty, non lo trovo davvero! No, non può essere!! Deve essere da qualche parte, deve!-

-Quando eravamo all’aeroporto ce l’avevi?- chiese Marty all’amica

-Certo! Era in tasca!- rispose Ile preoccupatissima

-E quando siamo usciti dal taxi sui sedili non c’era niente, ho controllato- disse Marty

Le due ragazze si misero a cercare il pass. Dopo circa un'ora di ricerche non lo trovarono. Sembrava che in camera fosse passato un uragano.

-No Marty, non è possibile Non può andare così! Non può!- scoppiò a piangere Ile

-
Dai magari è qui, da qualche parte- disse Marty cercando di consolare l’amica

-
Si e dove? Abbiamo cercato in ogni singolo angolo, anche nella custodia della mia chitarra ma niente!- disse tra un singhiozzo e l’altro Ile

Marty non sapeva come fare per consolare Ile…lei il suo pass ce l’aveva… ”Io ci posso andare al party” pensava ”No…senza Ile non vado da nessuna parte” concluse poi

-Lo zaino!- urlò Ile all’improvviso spaventando la bionda

La mora cercò lo zaino e rovesciò tutto il contenuto sul letto

-Marty-

-Dimmi-

-Il pass!- esclamò Ile felice mostrando il pass all’amica

-Te l’avevo detto che era qui da qualche parte!- disse la bionda -adesso però tutto questo casino lo metti a posto te!- disse rivolta alla mora

Le amiche si guardarono in giro e scoppiarono a ridere, una camera così disordinata non si era mai vista.

-Vado a farmi una doccia…tu metti a posto la camera- disse Marty sfoderando un sorriso

-Mi prendi in giro??- rispose la mora ma ormai l’amica era già in bagno

Bene cameretta, a noi due! Tanto vincerò io” disse tra sé e sé Ile

 ***

Le ragazze avevano una settimana di tempo prima del concerto, quindi si diedero alla pazza gioia tra compere e giri turistici della città. Rimasero estasiate dalla capitale e fecero foto su foto. Quello, però, era un giorno di noia totale, Ile e Marty erano in hotel, mancavano tre giorni al concerto e non avevano proprio niente da fare, quando Marty ebbe un'illuminazione.

-Ile ho trovato!-

-Cosa?- rispose Ile con aria annoiata.

-Ho avuto un'idea brillante, semplice e veloce! Andiamo a fare shopping!- disse la bionda con un sorriso da un orecchio all'altro, tutta eccitata per la voglia di fare compere

-Oddio! Non ce la faccio più! Tu vivi di shopping! Ti sei fatta praticamente una valigia di abiti nuovi!- disse ridendo l'amica.

- Dai Ile, non ho ancora trovato qualcosa di adatto da mettere al concerto, poi se Bill mi deve notare devo avere qualcosa di adatto!- implorò Marty con un sorrisetto malizioso.

-E poi non fremi anche tu all'idea di incontrare il tuo adorato Gustav!?- continuò.

Ile la guardò con aria rassegnata

-Marty sei impossibile! E io dovrei passare tre mesi con te?! Scordatelo!-

-Grazie Ile! Lo sai che io ti adoro!- la interruppe Martina saltellando per la suite alla ricerca di qualcosa da indossare.

-Certo, mi vuoi proprio bene!- le disse Ilenia tirandole un cuscino.

E così iniziarono una grande lotta con i cuscini e, tra piume e risate, trovarono qualcosa da fare.

***

-Tom vieni, ti devo far vedere una cosa che ti interesserà-

-Si? Cosa?- Rispose il moro con le treccine tutte sparate dato che era mezzo addormentato sul divano.

-Su dai! Vieni, guarda qui!- lo incitò Georg.

Il ragazzo si affacciò accanto all'amico, nella finestra di fronte due ragazze con indosso solo degli slip e una magliettina si rotolavano sul letto picchiandosi con dei grossi cuscini.

Tom si mise a ridacchiare

-Georg aspetta qui!-

Si avviò in camera e dopo una decina di minuti tornò dal ragazzo, ma si ricordò una cosa e lasciò cadere per terra ciò che aveva tra le mani, corse nella camera del fratello ringraziando il cielo che Bill era affezionato ai suoi attrezzi di scena e li portava con se ovunque. Prese un megafono e corse in salotto ridendo.

-Georg aiutami a tenere il cartellone per favore!-

Prese il megafono e urlò  -Hey voi due! Giratevi!-

Le due amiche si voltarono sbalordite e rosse di vergogna e lessero un cartellone, non riuscirono a vedere chi c'era dietro lo striscione perché i due si erano nascosti, quindi tornarono al cartellone sul quale c'era scritto

“Hey sexy! Possiamo giocare con voi?”

Le ragazze si guardarono inebetite, avevano fatto una figuraccia fenomenale. Continuarono a scrutare verso la finestra cercando di capire chi si nascondesse dietro lo striscione. Di punto in bianco spuntarono due volti da dietro la scritta che fecero l'occhiolino e si misero a ridere.
Marty e Ile allibite pensavano la medesima cosa: Tom e Georg dei Tokio Hotel sono di fronte a noi e per giunta ci stanno prendendo in giro!?
Le ragazze quindi si guardarono con un sorriso malizioso, gliela dovevano far pagare!
Fecero cenno ai due di aspettare e si avviarono verso il bagno.
I ragazzi incuriositi attesero il ritorno delle ragazze.
Le due nel frattempo organizzarono un piano cercando di non pensare a chi le attendeva alla finestra.
Dopo poco uscirono, una di loro si nascose e l'altra si posizionò al centro della finestra e fece per togliersi la maglietta, i due sgranarono gli occhi e Tom disse a Georg sghignazzando

-Audace la ragazza!-

L'amica, che prima si era nascosta, fece segno ai ragazzi di raggiungerle scrivendo su un foglio il numero della camera.
Tom e Georg a quel punto volevano sapere cosa sarebbe accaduto e andarono di fretta e furia dalle ragazze che risero come pazze dopo avergli sbattuto la finestra in faccia.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Quando i due arrivarono Ile prese una mutandina e la mise in mano a Tom, lui si sorprese ma arrivò Marty che prese in pieno i due Tokio Hotel con una secchiata d'acqua fredda e prontamente Ile sbatté la porta in faccia ai due che rimasero inebetiti.
Le due ragazze erano appoggiate alla porta e ridevano di gusto.

-Ma hai visto la faccia di Tom quando gli ho dato le mutande?? - disse Ile all’amica

-
Si! E quando ho buttato il secchio d’acqua? Chissà cosa si aspettavano!!- rispose Marty

-
Già, ho mal di pancia, non ce la faccio più! Basta ridere!- disse Ile in preda alle risate

-
Dai apriamo la porta poverini, chissà come ci sono rimasti male- disse Marty aprendo la porta ma la richiuse subito 

-Non ci sono più, sono andati via- 

-
Fifoni- disse Ile ridendo ancora

La mora si buttò sul letto

-Tom ha le mie mutande però-

-Oh già, è vero!-

-Va beh, se le può tenere!-

-Che stupida che sei!- rispose l’amica  

-Ile??-

-Mmm-

-Beh ecco…ehm…andiamo a fare shopping? Prima siamo state interrotte-

-Ma tu sei proprio malata, siamo andate anche ieri!- rispose la mora

***

-Fregati da due ragazze, ti rendi conto? Due ragazze- disse Georg a Tom strizzando la maglietta fradicia

-Due belle ragazze- rispose Tom

-Beh sempre ragazze restano, guarda qui, ho persino i boxer fradici!-

-Ma dove siete stati? E perché siete così bagnati?- chiese Bill ai due

I ragazzi raccontarono l’accaduto agli amici

-Ve lo siete meritato, finalmente avete avuto una bella lezione- disse Gustav prendendo in giro i due

-Gustav ha ragione, vi sta bene, la prossima volta state più attenti- disse Bill ridendo

-Spiritosi- esclamò Tom

-Uff- sbuffò Georg trovando l’acqua anche nelle scarpe

 ***

-No Marty non se ne parla, dai sono stanca, ho male alle gambe, non muori mica se per un giorno non ti fai un giro per negozi!- esclamò Ile

-Uffi, sempre la solita pigrona, io intanto non so cosa mettere al concerto, come faccio?-

-Marty ti sei comprata mezzo mondo! Non dirmi che in mezzo a tutta quella roba non c’è niente che ti puoi mettere! Per favore!-

-Uffa, dai Ile, per favore- chiese Marty con la faccia da cucciolo

-No Marty, non funziona con me- rispose Ile

-E dai che ti costa? Per favore!-

-Sei una lagna quando ti ci metti! Andiamo, però domani, è già tardi adesso. Piuttosto cerchiamo un ristorante per cenare-

-Grazie Ile sei la migliore amica del mondo!- disse Marty felice dando un bacio sulla guancia alla mora

-Si si, solo quando ti fa comodo-  disse Ile in tono scherzoso lanciando un cuscino addosso a Marty

-Eh no, questa me la paghi!- disse Marty rilanciando il cuscino addosso all’amica

***

 -Basta basta mi arrendo! Non ce la faccio più!- disse Bill

-Eh no, devi pagare, mi hai preso in giro e devi pagare- disse Tom al fratello continuando a fargli il solletico

-No Tom ti prego, basta, per favore!- lo implorò Bill

-Ok, direi che hai sofferto abbastanza-

-Siete pronti? Dai muovetevi dobbiamo andare a vedere il posto in cui faremo il concerto e Georg è già giù che ci sta aspettando- irruppe in camera Gustav

-Si arriviamo- dissero in coro i Kaulitz

Entrarono  tutti e tre in macchina dove li aspettava Georg

-Possiamo andare?- chiese ai ragazzi

-
Si si, parti- rispose Tom   -Ho fame- esclamò d’un tratto

-Il solito! Andiamo a vedere quel posto e poi andiamo a mangiare, contento?- disse Georg

-Ok!- rispose Tom

-Ma cazzo! Chi ti ha dato la patente, Babbo Natale?- urlò Georg contro un automobilista spuntato all’improvviso da un incrocio senza fermarsi

-E suona anche! Ma suonati qualcos’altro!- urlò ancora Georg

***

-Marty ma sei pazza?-

-No, perché?- rispose lei con un dolce sorrisetto sulle labbra.

-Ma ti rendi conto? Sai a chi hai appena tagliato la strada?- disse Ile come impazzita.

-Certo che lo so Ile, tranquilla!-

Ile, a quel punto, si chiese se l'amica fosse impazzita seriamente, o era stata una visione la sua?

-Martina ma erano i Tokio Hotel! E ci stavamo anche quasi per uccidere non so se te ne sei resa conto!- Ile fu quasi sul punto di urlare, non capiva perché l'amica fosse così calma.

-Lo so, stai tranquilla! L'ho fatto perché non posso darla vinta a Tom e Georg così facilmente, e se non l'hai notato alla guida c’era Georg!- spiegò frettolosamente l'amica che aveva già un piano.
Ile finalmente capì quello che passava per la testa dell'amica e si tranquillizzò.

-Non fare domande e fai ciò che faccio io!- disse Marty

Ile comprese subito cosa intendeva l'amica, perché l'auto dei Tokio Hotel le stava per affiancare, quindi seguì l'amica.
Marty abbassò la capotte dell'auto, mise lo stereo a tutto volume con la canzone “I'm too sexy” e le ragazze iniziarono a ballare ed agitarsi prese dalla musica e si fermarono al semaforo rosso. Poco dopo un macchinone nero le affiancò, come previsto, e i due finestrini si abbassarono, lì erano seduti Gustav accanto a Georg che guidava e Bill nel sedile posteriore accanto al fratello che cercava di non dare nell'occhio data la brutta figura fatta precedentemente.
Bill però, essendo arrabbiato si sporse e riconoscendo l'auto delle ragazze iniziò a sbraitare.

-Ma siete impazzite? La patente almeno ce l'avete?- e così continuò per un bel pezzo.

Nel frattempo Tom pregava in silenzio che il fratello si tappasse quella boccaccia. Aveva riconosciuto le ragazze e non aveva intenzione di subire un'altra umiliazione al suo ego, quindi dava qualche colpetto a Bill per farlo tacere.
Marty allora si girò con aria innocente insieme a Ile, avevano due occhioni enormi da cuccioli ma dentro ridevano come pazze.

-Ops siete voi quelli a cui abbiamo tagliato la strada prima? Scusateci non volevamo, ma sapete la fretta. Comunque non vi siete fatti male vero? Nemmeno l'auto ha subito danni, giusto? Quindi è tutto ok no?- risposero a Bill che un po' infastidito non rispose.

Le ragazze risero leggermente, ma poco dopo Marty si sporse un po' dall'auto e guardando Tom fece l'occhiolino e disse:
-Hey sexy!- e scoppiò a ridere.

Allora Ile non poté perdere un’occasione simile e guardando Georg con un sorrisetto tra il divertito e il malizioso lo salutò con una vocina irritante, giusto per farlo innervosire.

-Ile perdonami ma è più forte di me, devo prendere in giro Tom!- disse la bionda ridendo fino alle lacrime.

-Tranquilla, è un modo un po' strano di interagire con loro ma è pur sempre qualcosa- rispose Ile che non la finiva di ridere.

 ***

-Qualche ora e saremo lì!- urlò Ilenia tutta eccitata.

-Ile ti prego non ripeterlo un'altra volta, sto per entrare in panico!- rispose l'amica intenta a lanciare vestiti per aria alla ricerca di qualcosa di adatto.

-Ile, mi viene un dubbio: ma non è che Georg e Tom sono arrabbiati con noi? Io non vorrei mai, solo che, boh, gliela dovevamo far pagare in un modo o nell'altro!- disse la ragazza seriamente preoccupata.

-Ma non penso, sicuramente ci ridono sopra e basta. Poi finalmente hanno trovato qualcuno che gli tiene testa, sicuramente si aspettavano che cadessimo ai loro piedi e invece...- disse sicura l'amica.

-Ok, se lo dici tu. Ma ora pensiamo al concerto!-

 Qualche ora dopo erano lì, con l'adrenalina a mille che attendevano l'arrivo dei loro idoli. Marty e Ile si erano completamente dimenticate dei vari battibecchi e in quel momento erano avvolte semplicemente dalla magia.
I ragazzi arrivarono e furono solo urla e pianti, la musica iniziò accompagnata da battiti di cuori impazziti che vivevano la notte più speciale della loro vita. Filava tutto liscio.

“Perché quelle facce le ho già viste? Chi sono?”  pensò Tom scrutando nella prima fila verso il centro.

Intanto due visini spuntavano tra la folla, erano completamente ammaliati dalla musica e concentrati sui volti dei loro sogni. Non si accorsero che qualcuno le stava osservando.

“Oddio! Ho capito chi sono! Anche qui! Non è possibile!!”  Tom era estremamente sorpreso

“Cosa vorranno combinarmi sta volta?” ma in quel momento, perso nei suoi pensieri sbagliò una nota e questo lo fece infuriare

Nessuno si rese conto dell'errore a parte il gruppo che si voltò verso il chitarrista con aria stupefatta.

***

-Tom! Mi spieghi cosa ti è preso? Mi hai fatto sbagliare!- urlò Bill super agitato.
-Bill calma, non se ne sono accorti, Tom era solo un po' distratto, giusto? Vero che non ricapiterà Tom?- intervenne Gustav con il suo fare da pacifista.

Ma Georg, invece di calmare le acque fece una battutina al chitarrista affermando di non essere l'unico che commetteva errori durante il concerto, dato che Tom lo prendeva sempre in giro. Anche se Tom si aspettava chissà quale catastrofe, il concerto filò alla perfezione. Le ragazze non accennarono nemmeno ad un sorrisino malizioso o a chissà quale gesto, erano troppo perse nelle magiche note e parole dei loro idoli.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

-Marty indovina chi ha chiamato?-

-
Mmm chi ha chiamato?- mugugnò la riccia tutta spettinata e mezza addormentata sul suo comodo letto.

-
Ale! Te lo ricordi?-

-
Hem dovrei?- disse sconcertata la ragazza, ma poco dopo ci arrivò.

-
Ah si! Tuo fratello giusto?-

-
Giusto Marty! Quello che studia all'università qui a Roma. E sai cosa mi ha detto?-

-
Ile niente giochi di parole e fa che sia una cosa seria perché se no io torno a dormire!-

-
Si Marty è serissima! Ci ha invitate ad un party in una delle discoteche più frequentate della capitale- rispose Ile preparandosi alla reazione di Marty.

-
Ile! Mi stai prendendo in giro? Devo scegliere cosa mettermi! Chi ci sarà oltre tuo fratello?- disse tutta spettinata la ragazza che intanto incominciò a saltare per la camera cercando qualcosa da indossare per l'occasione.

-
Ha detto che si porta Kevin, non penso di conoscerlo-

-
Uuuuh la storia si fa interessante!- disse ridendo Martina immaginando già una storia d'amore tra Kevin e l'amica.

-
Marty, so che non te lo aspetti, ma ho bisogno di fare una cosa, è importante- disse Ile tutta seria.

-
Oddio Ilenia c'è qualcosa che non va?- rispose preoccupandosi Marty.

-
Martina, so che sarà sconvolgente per te ma io ho bisogno di fare shopping!- disse ridendo l'amica. -Non so cosa mettere per questo party e devo trovare qualcosa di decente entro domani sera-

-
Cosa? E' domani? Preparati Ile! Oggi non rientreremo in hotel fino a che non avremo trovato degli abiti carini!- disse la ragazza ormai partita in quarta e 
persa tra vestiti e vestitini.
Così, dopo essersi preparate le ragazze uscirono e, come promesso, non tornarono se non con miliardi di buste in mano tra le quali c'erano quelle che contenevano i loro abiti per il party.

***

Erano ormai passati diversi giorni dal concerto, la band aveva dimenticato gli incontri con le ragazze e anche Tom si era tranquillizzato lasciando perdere la storia.
I quattro ragazzi erano tranquillamente seduti ad un tavolino nella zona vip di un locale molto cool, bevevano e chiacchieravano tranquillamente.

-Oddio! Ma avete visto quelle ragazze?!- sussurrò Bill, colpito.

-
Wow- rispose con un sorrisetto Georg.

Gustav nel frattempo continuava a guardare le due amiche oggetto d'interesse della band.

-Gust, se non ti piacciono vuol dire che avevo ragione io e tu sei gay- lo prese in giro Georg dandogli gomitate.

-
Georg lo sai che nel mio cuore ci sei solo tu!- gli rispose ridendo il biondino. -Avete visto quella col vestito nero? E' stupenda!-

-Il Gus è stato colpito! Vai, provaci!- lo prese in giro Georg.

-Tom deve essere caduto in trance, non ha ancora fatto nessuna delle sue battutine!- disse scherzando Bill.

Ma Tom, avendo riconosciuto le amiche, rispose tutto serio.

-Io so chi sono.-

-
E chi sarebbero Mister?- disse il fratello.

-
Quelle che mi hanno preso in giro- ammise Tom.

-
Ah! Il bimbo è stato punto nel vivo- disse malizioso Georg.

-
Tom sei un maschilista, anche le ragazze hanno il diritto di risponderti e ricorda che hai cominciato tu- lo riprese Bill.

Tom sbuffò e continuò a guardare le ragazze.

Le due amiche erano veramente splendide:
Ilenia aveva un vestitino che arrivava a metà coscia, nero, con lo scollo a cuore e con delle maniche a sbuffo di tulle, anche la gonna era a sbuffo e sotto le maniche vi erano dei lacci argentati ad intreccio che si ripetevano sulla schiena che aveva uno scollo che finiva con un bel fiocco nero. Era molto bello e faceva risaltare la sua bellezza. Aveva i capelli sciolti che facevano risaltare il viso raggiante, le scarpe nero-argentate con il tacco alto.
Martina aveva puntato su un colore che si faceva notare, rosso fuoco, rigido sul davanti che scendendo si svasava leggermente per poi finire in una gonna a balze con il tulle nero sotto. Dietro aveva un grandissimo scollo e sulle spalle e nella vita si vedevano i lacci intrecciati. I capelli erano ricci e sciolti a parte delle forcine con delle perle nere che li fermavano sui lati.

 ***


-Hey senti, mi faresti un autografo?- davanti a Tom si presentò una biondina niente male e lui le sorrise.

-
Certo! Come ti chiami?-

La ragazza tutta contenta stava per rispondere quando qualcosa attirò l'attenzione di Tom che si rivolse alla ragazza senza neanche degnarla di uno sguardo

-Scusa, tu! Ti sposti un secondo?- il suo tono era un po' sgarbato e preso da altro, allora la ragazza cercò di attirare nuovamente a sè le attenzioni del playboy che però era troppo preso a guardare giù dal palco della zona vip.
La ragazza offesa e ferita nell'orgoglio sbuffò e se ne andò impettita, Bill allora rimase stupito per il comportamento del fratello e l'unica cosa che riuscì ad urlarle dietro fu: -Scusalo è un po' distratto oggi!-

-Tom ma che ti prende??-

***

-Eccola la mia sorellina! Vieni qui Ile! Da quanto è che non ti abbraccio?-

Ilenia corse incontro al suo adorato fratellone

-
Ale! Quanto mi sei mancato! Grazie per averci invitato!-

-
E di che! Tutto per la mia piccolina!-

-Ale ti ricordi di Martina? La mia amica della Sardegna. L'avevi conosciuta due anni fa!-

-Certo che mi ricordo! Marty come stai?-

 Marty guardò il ragazzo raggiante e gli sorrise.

-Benissimo! Mi fa molto piacere rincontrarti! Tu come stai?-

-
Beh sono stanco morto, all'università non ci danno mai un attimo di pace. A proposito, lui è Kevin, l'ho appunto conosciuto nella mia università!-

Le ragazze dopo essersi guardate con un'occhiata complice salutarono in coro il ragazzo e dopo le varie presentazioni il gruppetto si avviò ad un tavolino.

 ***

-No! Gust sei arrivato tardi questa volta, la tua amichetta è fidanzata- lo stuzzicò Georg

Gustav con un'aria un po' dispiaciuta rispose all'amico: -Peccato era veramente tanto carina. Ma non ci tengo ad avere altre ferite in testa! Anche se mi sembrano brave persone!- disse il biondino facendo ironia sugli ultimi avvenimenti spiacevoli.
Bill in quel momento capì.
“Ecco cosa stava guardando Tomi prima”


-
Tomi ti vedo assente oggi!-

-
Ma no nulla. Sono solo un po' distratto e stanco, non abbiamo un minuto di tregua in questo periodo!- rispose al fratello.

-
Dai Tomi, allora ti sveglio io! Senza contare quello che è successo, cosa ne pensi di quelle due tipe?- indagò il fratello.

-
Mmm non sono male- rispose annoiato e distaccato.

-
Dai mi dici solo niente male?- disse Bill capendo che il gemello era ancora di malumore.

-
Ma cosa ti devo dire? Sono delle ragazze, basta!- sbottò Tom.

-
Su fratellino stai tranquillo. Allora, dato che sono solo delle ragazze, mi spiegheresti perché hai ignorato quella fan, che era anche piuttosto carina, quando sono arrivati i loro ragazzi?- continuò ad indagare Bill, cercando di comprendere lo strano comportamento del fratello.

Tom venne colto in fallo dal suo adorato gemello, neanche lui sapeva il perché del suo comportamento né tanto meno sapeva descrivere ciò che aveva provato nel momento in cui aveva visto i fidanzati delle ragazze.

-
Hem, ero incantato solo perché stavo pensando ad una cosa.- disse insicuro Tom.

-
Ah certo.- rispose poco convinto Bill.

Poco dopo Bill si mise ad osservare le ragazze un po' sovrappensiero, pensando che erano molto carine e, dato quello che avevano fatto al fratello, avevano anche un bel caratterino.
Intanto le due ragazze chiacchieravano e si divertivano  con i loro amici quando Marty si voltò e vide ciò che lei considerava una visione celestiale, un angelo. Quindi si avvicinò all'amica.

-Ile non ci crederai, guarda là!-

-
Dove Marty? Cosa c'è?- rispose incuriosita dal tono dell'amica stranamente eccitato e anche sul punto di svenire.

-
Come, non lo vedi?-

-
Hem Martina?! Mi spieghi che succede? Sai quanta gente c'è in quella direzione?!- disse Ile un po' spazientita.

-
Ilenia lì c'è Bill Kaulitz che sta guardando in questa direzione, sta guardando noi!-

Allora Ilenia capì l'eccitazione dell'amica e vide anche gli altri ragazzi che chiacchieravano, quando ad un certo punto Tom si girò e fulminò le due con lo sguardo, però se ne accorse solo Ile perché l'amica era intenta nel non farsi notare dal suo "angelo" mentre lo osservava.
Ma Ilenia si voltò e scosse l'amica riportandola al presente, con un'aria un po' dispiaciuta.

-
Marty Tom ci odia-

-
Chi te lo dice?- disse l'amica non sapendo niente.

-
Beh mi ha fulminato con lo sguardo quando ha notato che lo stavo guardando- continuò lei con aria triste, era dispiaciuta, ovviamente.

Allora anche Martina si dispiacque anche se rimaneva dell'opinione che era stata colpa del ragazzo e non sua!
I ragazzi, che avevano seguito la conversazione, intervennero.

-Ragazze c'è qualcosa che non va?- domandò Kevin preoccupato.

-
Si, Tom Kaulitz ci odia- disse Ilenia triste.

-
E come mai?- intervenì il fratellone.

 Quindi le ragazze spiegarono le loro “malefatte” e i ragazzi si fecero quattro risate!
Alla fine però giunsero alla conclusione che se l'erano cercata, quindi le ragazze avevano solo agito in conseguenza alle loro azioni, e sicuramente a Tom sarebbe passata!
Dopo poco però iniziò una canzone troppo bella che sia le ragazze che la band riconobbero subito: I'm too sexy.
Quindi le ragazze non poterono farne a meno e tirandosi dietro i due ragazzi corsero in pista e iniziarono a ballare sotto gli occhi dei Tokio Hotel che ridevano, tutti tranne uno, troppo orgoglioso.

Tom si alzò di scatto avendo un flashback:

-Sai che ti dico Georg? Io questa me la porto dietro!- 

 Così gli venne una grande idea. Era arrabbiato con le ragazze, anche se sapeva di esagerare, in quel momento voleva farlo.
Si diresse verso Ilenia che stava ballando con Alessio e avvicinatosi le lanciò gli slip addosso, nella speranza di mettere zizzania nella coppia, e disse:

-Questi dovrebbero essere tuoi!-

Ile rimase impietrita per un attimo, cosa doveva fare? Allora Martina le si avvicinò dandole uno calcio di nascosto da Tom e lei gli rispose.

-Tranquillo tienile pure! Sai, ti potrebbero servire quando sei triste e solo così troverai ispirazione!-

 Tom ancora più nero di prima in quel momento se ne andò di scatto con le mutandine in mano.

-
Sei una grande sorellina- disse Ale complimentandosi con la ragazza.

Tom, sentendo le parole del ragazzo si pietrificò per un secondo e poi tornò al tavolo.

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Jiada95: grazie mille! Si, ci adoriamo anche noi! xD (ironia ovviamente). Dicci che ne pensi di questo capitolo, ci contiamo!

Plopler_Mau: non abbiamo capito, ti piace? xD Grazie, grazie, grazie e grazie! Per chiarirti le idee, questa FF si, è a quattro mani però per un fatto di comodità abbiamo scelto di usare un narratore esterno ai fatti. Quindi il narratore è sempre lo stesso ma la storia è scritta da due persone.

Ringraziamo tutti i lettori che leggono senza recensire, anche se le recensioni per sapere cosa ne pensate di questa FanFiction non ci fanno schifo :)

Baci. Ile&Marti.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

“Ah...è sua sorella... No ho fatto un'altra gaffe... che rabbia! Ovvio che il piano non ha funzionato. Beh almeno Gustav sarà felice” pensò Tom.
Arrivato al tavolino Tom sbattè le mutandine sul tavolo.

-Tranquillo Gust, è suo fratello-

 Georg stressò Gustav per tutta la serata, incitando l'amico a provarci con la ragazza e nel frattempo Bill parlava con Tom, cercando di farlo ragionare che il suo comportamento era sbagliato, ma invano.
La serata continuò tranquillamente, Martina e Kevin stavano ballando in pista quando Kevin le chiese se desiderava qualcosa da bere e andò al banco del bar, intanto la ragazza continuava a scatenarsi in pista.
Allora Tom cercando di farla pagare almeno a Martina scese tra la mischia e prendendola per i fianchi da dietro iniziò a ballare, il suo intento era di far ingelosire Kevin, convinto che fossero fidanzati, almeno loro.

Martina intanto non volendo dargliela vinta iniziò a ballare con fare provocante e Tom si sciolse un po' pensando alla ragazza che era molto carina.
La riccia intanto teneva d'occhio il bancone e quando il barman stava per servire le bevande a Kevin lei si girò verso Tom e...

-Hem scusa? Toglimi le mani di dosso va....-

e ridendo se ne andò.
Tom rimase sbigottito e impalato in mezzo alla pista, Bill non poteva non ridere quella tipa iniziava a piacergli veramente!

Intanto Marty era arrivata da Kevin che le diede il suo bicchiere di baileys, la ragazza sorridendo gli diede un bel bacio sulla guancia e, girandosi verso Tom, alzò il bicchiere al cielo e sorridendo scandì bene le parole

-Alla tua salute, Tom!- e rincominciò a ridere.

 Martina voltandosi verso Kevin lo vide perso con lo sguardo e quando capì su chi era rivolta la sua attenzione lo distolse dai suoi pensieri.

-Carina, non trovi?-

-Carina?? E' bellissima... Mi chiedo perché Ale non me l'abbia presentata prima- rispose il ragazzo arrossendo leggermente.

-Mmm...vediamo un po'...vieni con me!-

-Ma Marty cosa fai??- disse preoccupato Kevin.

-Kevin fidati e stai zitto-

 La riccia corse verso i suoi due amici abbracciando Alessio.

-Ale, non so se ti ricordi ma mi hai promesso un ballo e se ora non balliamo mi offendo!-
-
Buona buona Marty, è il mio fratellone ricordatelo!- Disse ridendo l'amica, fingendo di essere gelosa.

-
Ilenia tranquilla non ti lascio sola, ti lascio in buone mani, vero Kevin?- Disse con fare innocente Martina che si era organizzata un bel piano.

-
C-c-certo- disse tutto timido l'amico.

Poco dopo le nuove coppie iniziarono a ballare.

 ***

-Gustav dai sei assurdo... è carina, è libera e tu te ne rimani impalato qui?-

-
Ma io non la conosco non posso chiederle di ballare così- rispose a Georg.

-
Ma è un modo come un altro per conoscerla, non trovi?- disse ironico l'amico.

-
Uff... ma perché non ti fai mai i fatti tuoi?- rispose Gustav un po' burbero e intimidito.

Marty, Ile, Kevin e Ale si erano seduti e chiacchieravano allegramente quando...

-Ciao sono Georg-

-
Hem ciao! Ilenia!- rispose la ragazza sgranando gli occhi.

-
Senti il mio amico là dietro, il biondino, è molto timido, si chiama Gustav. Dice che tu sei molto carina e che ballerebbe volentieri con te.-

-
C-cosaa?- disse Ilenia sul punto di svenire.

Marty allora le sfiorò il braccio e le sorrise e Ale rise divertito dalla sorella.

 -Ok mi va!!- disse Ilenia.

 Lei si allontanò e tutti risero, tutti tranne Kevin che era preso da una puntina di gelosia.

“Cos'ha lui più di me?”
si chiedeva guardando la coppia ballare.

Intanto Georg intravide la ragazza che Tom aveva trattato male e notò che era molto molto graziosa allora si avvicinò e chiedendole scusa per il comportamento iniziò a chiacchierare con lei e, poco dopo, finirono sulla pista da ballo.

Intanto Ilenia si sentiva una principessa, era appena iniziato un lento e lei stava stretta tra le braccia del suo Angioletto, Gustav. Intanto parlavano e si conoscevano e tutti e due furono molto molto felici di essere andati a quel party.

“Ok! Devo ringraziare Georg!” pensò felice il biondino.

 Dopo vari balli arrivò l'ora di tornare a casa e tutti i ragazzi non fecero altro che ridere, sarà stato per un bicchierino di troppo, sarà perché la serata era speciale ma erano quasi tutti contenti, tutti tranne Tom ancora un po' imbronciato e Kevin che continuava a rodersi perché la ragazza che gli interessava era andata con un altro.

-Hem...Ile...Ti va di darmi il tuo numero? Così magari ci sentiamo- disse con l'imbarazzo a mille il dolce Gustav.

-Si! Mi farebbe molto piacere incontrarti di nuovo!- Disse emozionatissima la ragazza.

Dopo avergli dato il numero scappò di corsa dagli amici e il fratello, ma non prima di avergli schioccato un bel bacio sulla guancia!

 ***

-Che male ai piedi!! Non me li sento più- disse Ile sedendosi sul letto e togliendosi le scarpe -Mannaggia a te che mi hai fatto mettere i tacchi- disse ridendo all’amica

-Ma è stata una serata fantastica!!- rispose la bionda sorridendo -E ne è valsa la pena!!-

-Si…magnifica- rispose Ile con aria sognante

-Mi sa che qui un cuoricino batte un po’ troppo forte eh- disse Marty sghignazzando

-Ile??...Ile??-

-Mmm?!-

-Niente…torna ai tuoi sogni su Gus-

-Si va bene…e tu non dimenticarti di Billuzzo- rispose la mora facendo una linguaccia

-Già…Bill…- disse Marty con aria triste

-Ehi biondina…cos’è quell’aria triste??- chiese Ile infilandosi una canotta

-Bill…-

-Ah…Bill, certo…hai ancora tante occasioni davanti…hai il party e il meet…e poi chissà lo puoi incontrare in un locale- la consolò la mora

-Già…notte- rispose la bionda

-Notte- rispose Ile un po’ preoccupata per l’amica

***

-Ehi Tom…stasera non hai trovato una topa con cui spassartela un po’??- lo prese in giro Georg aprendo la porta di camera sua

-Vai al diavolo- rispose Tom entrando in camera e sbattendo la porta

-Ehi ma che ho detto?- disse Georg guardando gli altri due con aria perplessa

-Niente Georg…lascia stare oggi è un po’ nervoso…gli passerà- rispose Bill

-Già…buonanotte- disse Gustav entrando in camera tutto sorridente

-Notte- risposero gli altri due ridendo

 ***

-Ehi dormigliona…svegliaaaa!- disse Marty tirando cuscinate addosso all’amica

-Mmmmm…lasciami stare- rispose la mora

-Eh no…sono le 11 alzati!!...dai muoviti-

-Uffa non si può neanche dormire in santa pace adesso!!-

-Dai su…lavati, vestiti che andiamo al bar-

-Si mamma- rispose Ile ridendo

Marty le fece una linguaccia

Le due si lavarono, si vestirono e uscirono dirette al bar

-
Buongiorno ragazze cosa vi porto?- chiese una donna da dietro il bancone

-
Allora…due cappuccini e due brioche…una alla crema e una al cioccolato- rispose Marty

-
Va bene arrivo subito- disse sorridendo la donna

-Ecco a voi- disse la donna porgendo la colazione alle ragazze

-Grazie mille- rispose la bionda -Tu prendi le brioche che io prendo i cappuccini- disse rivolta all’amica

-Ok…-

Marty si girò e…

-Ommioddio scusa…sono un disastro…scusami non ti avevo visto!!- disse Marty ad un ragazzo avendogli rovesciato il cappuccino addosso

-Non ti preoccupare…è tutto a posto- rispose il ragazzo sorridendole.

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Ringraziamo tutti i lettori che leggono senza recensire, anche se le recensioni per sapere cosa ne pensate di questa FanFiction non ci fanno schifo :)

Baci. Ile&Marti.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

Marty sgranò gli occhi “Bill Kaulitz? Oddio ho rovesciato il cappuccino addosso a Bill!” penso tra sé.

-Ehi ma…voi due non siete mica le ragazze di ieri sera?- chiese Bill.

Marty riuscì a emettere solo un verso.

-Memoria ottima eh!- rispose Ile dando un colpetto all’amica.

-Già…scusami tanto ti ho sporcato tutta la maglietta, mioddio che imbarazzo- disse Marty.

-Non importa è solo una macchia…verrà via- disse Bill sorridendo.

-Bill allora ti muovi?- disse Tom entrando nel bar.

-Si Tom un attimo, è successo un piccolo incidente, calma- rispose Bill.

Quando Tom vide le ragazze si bloccò.

-Ciao- disse Ile sorridendogli.

Tom la guardò male.

-Ehi senti…non te la devi prendere…noi- non finì neanche di parlare che Tom voltò le spalle e uscì.

-Non è educazione andarsene mentre una persona parla!- gli urlò dietro Ile ma Tom uscì dal bar.

-Scusatelo è un po’ nervosetto in questi giorni- si scusò Bill.

Le ragazze si guardarono e scoppiarono a ridere.

-Bene io vado, ah non mi hai detto come ti chiami- disse rivolto alla bionda.

-Martina…ma puoi chiamarmi Marty- disse la bionda imbarazzata.

-Ok Marty, ciao. Ah mi devi un’uscita…sai…per la maglia- disse Bill ridendo e indicando la macchia.

-Oh…- disse Marty diventando rossa come un pomodoro.

-Questo è il mio numero- disse Bill porgendo un bigliettino alla ragazza.

Marty appoggiò le tazze su un tavolino e prese il biglietto.

-Grazie-

-Quando vuoi ripagarmi la maglia chiama…ciao- disse Bill uscendo dal bar.

 ***

-Diamine Tom ti sembra questo il modo di comportarsi?- disse Bill salendo in macchina.

-Uff- sbuffò Tom.

-È stato solo uno scherzo non te la devi prendere così-

Tom appoggiò la testa contro il vetro, chiuse gli occhi e pensò: “Già…solo uno scherzo…uno stupido scherzo”

 -Ma dove eravate finiti?- chiese Georg ai due.

-Per prendere quattro brioche ci avete messo una vita- disse Gustav sedendosi sul divanetto.

Bill raccontò l’accaduto agli amici.

-Ah capisco- disse Gustav.

-Ma…le brioche??- chiese Georg guardando Bill con aria interrogativa.

-Beh ecco ehm…-

-Si ho capito te ne sei dimenticato…va beh tanto è quasi ora di pranzo- disse Georg.

Intanto Tom rimuginava tra sè e sè, quando sentì le parole del fratello rimbombargli nelle orecchie.

-Cosa? Bill ma ti si è sciolto il cervello o è solo uno scherzo?- urlò Tom mentre i ragazzi avevano già cambiato argomento.

Bill non capendo rispose sconcertato.

-
Che ho fatto? Tom sei tutto rosso, tranquillizzati...-

-
Io non mi tranquillizzo, tu sei pazzo, vuoi che anche queste ci perseguitino?- continuò arrabbiatissimo.

-
Ma Tom perché? Che stai dicendo? Chi ci sta perseguitando?- disse il fratello sempre più sconcertato.

-
Loro ci perseguitano, quelle due... La tua amichetta gioiosa, come si chiama? Ah Martina. Stanno ovunque siamo noi. E tu gli dai pure il tuo numero? Arrivederci e grazie!-

-
Ma Tom è normale, sono fans è ovvio che siano venute al concerto- continuò Bill pacato per non far arrabbiare ancora di più il fratello.

-
Ah si?? E cosa mi dici del fatto che le incontriamo al bar o durante i vari party?- continuò Tom certo di averlo colpito e affondato.

-
Beh sarà una coincidenza, in fondo i nostri hotel sono vicini è normale che vadano nel bar più vicino, e comunque non ci hanno seguito, sono arrivate prima loro- disse Bill tranquillo.

Tom ad un certo punto si chiese il perché stava facendo tutto quel casino, in fondo anche a lui era capitato di dare il numero a delle fans e nessuno aveva detto niente. Ma poco dopo, avendo, secondo lui, trovato la soluzione si disse
: “Beh certo, sei arrabbiato per i loro giochetti da bambine sceme”

Ma subito una vocina nella testa gli disse di essere sincero con se stesso, non poteva di certo essere uno scherzo a rovinargli l'umore, in fondo erano anche delle tipe forti, divertenti. E allora perché non si dava pace?
Dopo questo esame di coscienza Tom stette zitto, non rispose più al fratello e cominciò a pensare, ma rimase con il muso per tutta la giornata.
Bill invece continuava ad interrogarsi sullo strano comportamento del fratello.


-
Ragazzi allora siete pronti?- disse David arrivando di corsa.

-
Perché? Dove dobbiamo andare?- chiesero tutti.

-Allora, abbiamo un’intervista, poi andiamo a pranzo, poi altre due interviste, poi il meet con le fan e poi...basta- rispose tutto d’un fiato.

-Bene andiamo- rispose Bill.

 ***

-Io…io non ci posso credere…Ile…ho il numero di Bill!!- urlò Marty saltando sul letto.

La mora ridendo rispose: -Te l’avevo detto che l’avresti incontrato ancora…ah e non dimenticarti che fra esattamente 3 ore e 40 minuti c’è il meet- le ricordò Ile.

-Il meet!!- urlò Marty -No me ne ero completamente dimenticata! E ora cosa metto?-

-Marty ma questa è una vera e propria malattia, ieri abbiamo comprato un sacco di vestiti…piuttosto andiamo a mangiare poi pensiamo ai vestiti- disse Ile uscendo dalla stanza.

-Umh…ho voglia di pizza- disse Marty.

-Bene…ho visto un posto qui vicino che vende pizza- rispose Ile.

-Che aspettiamo allora? Andiamo- si mise a correre Marty.

Le due ragazze mangiarono, fecero un giro e si diressero in hotel per prepararsi.

-Ile cosa metto?- disse Marty scaraventando vestiti per aria.

-Umh…allora…potresti metterti questi jeans con questa maglietta- disse Ile indicando un paio di jeans stretti e una maglia bianca.

-Umh…no…- rispose Marty buttando altri vestiti per la stanza.

-Uff…intanto che tu scegli io suono un po’-

-Cosa?? Non provare neanche a sfiorare quella chitarra…mi devi aiutare a scegliere i vestiti!!- urlò Marty indicando l’amica.

-Ok ok- rispose Ile ridendo.

Cercarono e cercarono alla fine Marty trovò i vestiti adatti.

-Ecco! Questi!- disse rivolta all’amica mostrandole i vestiti.

-Bene!- rispose la mora.

***

-Bill sei pazzo. Ti vogliono solo prendere in giro quelle due, te ne rendi conto? Vogliono incularti come hanno fatto a me e a Georg-

 Tom era tornato all'arrembaggio, si era auto convinto che la sua rabbia proveniva solo dalla paura che prendessero in giro il fratello adorato, ma non era così e lui lo sapeva.

-
Ma cosa ne sai tu, Tom! Sei solo un maschilista orgoglioso, solo perché hai trovato pane per i tuoi denti ora ne devi fare una tragedia. Io voglio uscire con Martina, è interessante e non sarai certo tu ad impedirmi di frequentarla- gli urlò contro Bill che si era stancato dell'atteggiamento del fratello.

-
Ti piace? Dimmi che non è vero- continuò Tom abbassando il tono della voce perché colto di sorpresa.

-
Qualcosa in contrario? Mi sono scocciato di dover rinunciare ad appuntamenti e cose varie solo perché sono un cantante, ho anche una mia vita e trascorro i miei momenti con chi voglio-

-
No no niente in contrario-  rispose Tom sempre sotto shock, ma si riprese velocemente -Solo che quella è la peggiore e non te la farà passare liscia! Ma dato che la vita è la tua, fai come vuoi!-

Ovvio era una scusa la sua... Ma cosa doveva fare? Non aveva ancora le idee chiare, non capiva nulla di quello che accadeva.

-Bill, io vado a farmi un giro, tanto manca ancora qualche ora al meet, e poi ci sarà l'intervista che hanno rimandato questo pomeriggio. Giusto? Quindi io vado- Disse Tom immusonito. Aveva bisogno di pensare, e per farlo doveva stare solo.

-Ma che succede? Dai resta qui con me- disse il moro addolcendo la voce e sentendosi in colpa per aver aggredito in quel modo il fratello.
-No Bill, voglio stare solo-

 ***

-Oh Ile, guarda chi si vede? L'ex rasta boy tutto imbronciato. Che sarà successo?- disse Marty pronta a sfotterlo ancora un po'.

-Su Martina! Fai da brava, chiediamogli scusa e ricominciamo da capo- disse Ilenia con tutte le più buone intenzioni.

-Ok Ile, anzi mamma. Ma solo perché lo dici tu! Dai no, non è vero, mi dispiace che sia arrabbiato- rispose la biondina, non immaginandosi proprio quello che sarebbe accaduto di lì a poco.

I ragazzi si incontrarono a metà del vicoletto.

-Hey Tom!- iniziò Marty con fare amichevole per non far peggiorare l'umore del ragazzo.

-Che vuoi?-disse lui imbronciato.

Allora intervenì Ile, impedendo così che l'amica si arrabbiasse e ne combinasse un'altra delle sue

-Hey Tom,  noi ti volevamo solo chiedere scusa per gli scherzi, non era per cattiveria, sai, era per ridere, per ricambiare al vostro...-

Tom però la interruppe in modo brusco.

-Non mi interessano le vostre scuse!- disse alzando la voce e spaventando le ragazze.

Poi velocemente si avvicinò a Martina, la bloccò tra lui e il muro tenendole una mano al collo, ma senza stringere troppo.

-Tu, stai lontana da mio fratello, non lo farai soffrire con le tue cretinate e i tuoi giochetti-

La bionda rimase sbalordita, avrebbe potuto fare di tutto, tranne che far soffrire Bill, il suo adorato Bill.
Ma ebbe poco tempo per pensare perché un istante dopo Tom le bloccò anche l'altra spalla e velocemente poggiò con forza le sue labbra contro quelle morbide e spaventate della ragazza e con una strana violenza, che non faceva parte di lui, la costrinse a dischiudere le labbra per poi sfioragliele con la lingua e baciarla.
Lo sapeva anche lui, non era un bel bacio, ma aveva troppa rabbia in corpo. Perché lo stava facendo? Non sapeva darsi una risposta. Aveva agito d'impulso.

Ilenia nel frattempo stava lì ferma sotto shock, non sapeva cosa fare ne come aiutare l'amica.

 Martina non vedeva altro che Tom, c'era solo lui e tante domande che le vorticavano in testa

“Perché? Lui mi odia, perché fa questo?” si chiedeva la ragazza, incapace di reagire.

-Aia... Tom, mi fai male, il collo- lo bloccò la ragazza che stava sul punto di soffocare per la violenza del moro.

-Oh... scusa...Hem, io vado- così Tom se ne andò a passo svelto mentre nella sua testa la sua coscienza gliene urlava di tutti i colori. Cosa aveva fatto? Che gli era preso? Voleva litigare seriamente col fratello? E perché poi? Chi era quella ragazza? Perché la odiava ma allo stesso tempo era attirato da lei?

Così facendo il ragazzo Tornò all'hotel e anche le ragazze.

***

Dopo un po' le due amiche si prepararono e uscirono dall’hotel, non avevano avuto tempo di discutere di ciò che era successo, ma di certo non se ne erano dimenticate.
Martina aveva una minigonna di jeans, una maglietta nera semplice e un paio di ballerine anch’esse nere, i lunghi capelli ricci le cadevano lungo la schiena e sugli occhi un po’ di matita e eye-liner
Ilenia aveva un paio di jeans scuri a sigaretta, una maglietta nera con un piccolo teschio bianco e le immancabili converse nere, i capelli mossi sciolti come sempre e aveva sfumato leggermente gli occhi con ombretto nero e matita
Le amiche arrivarono al posto stabilito dove c’erano una decina di ragazze ad aspettare
Un uomo molto alto aprì la porta, le ragazze entrarono in un accogliente salotto in cui c’erano due divani bianchi, un tavolino al centro, uno stereo e un buffet con bevande e patatine

-Benvenute- disse Bill accogliendo le ragazze

-Ciao- risposero tutte in coro.

Marty si era bloccata all’improvviso

-Ehi Marty…riprenditi- sussurrò Ile all’amica

Tom vide Marty e Ile in mezzo alle ragazze.

No, anche qui no” pensò tra sé ricordando ciò che era accaduto.

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Marty483: ti ringraziamo tanto! :)

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