Nuovi incontri
Nuovi incontri
Abby
Fisso
stralunata la parete di fronte al mio letto. Le ultime ore sono state un
susseguirsi di nuovi incontri. Piacevoli, ma alquanto confusionari. Dopo due
settimane di completo isolamento, finalmente oggi mi è stato concesso di
ricevere visite. Quando il dottor Cullen me l’ha annunciato non sapevo se ridere
o piangere. La prima reazione è stata quella di mettermi a ballare su e giù per
la stanza, garantendomi un biglietto di sola andata per manicomilandia. La
seconda invece, quella di tirare un bel pugno su quel visino da angelo che mi
fissava incuriosito, come per cercare di comprendere quali emozioni mi stessero
passando per la testa. Grazie al cavolo. Ovvio che sarei stata più che felice di
vedere qualcuno oltre ai dottori, alle infermiere e a Billy, che per carità, è
una persona gentilissima, ma è pur sempre un uomo. Un po’ burbero e dalle
maniere spicce, mi piace molto chiacchierare con lui, ma cambiare compagnia ogni
tanto mi avrebbe fatto sicuramente bene. Il problema era che non c’era nessuno
per me. Niente papà. Niente mamma. Niente fratelli e sorelle. Cugini. Zii.
Nonni. Parenti vari. Amici. Niente di niente. Nessuno mi sarebbe venuto a
trovare. E allora che senso aveva essere felice per una notizia del genere?
Quindi ho scelto un’altra alternativa, annuire con la testa, e continuare a
fissare assorta il lenzuolo. Molto interessante, intendo, fissare un lenzuolo.
Credo che il dottor Cullen abbia capito a cosa stessi pensando. Cioè, ne sono
certa perché mi ha accarezzato dolcemente una guancia e mi ha parlato di
qualcosa.. licantropi, La Push, Billy Black.. un misto di parole che mi
arrivavano a spezzoni alle orecchie. Ho capito solo che le visite sarebbero
iniziate nel pomeriggio. Nessuna ragazza potrebbe biasimarmi se ho ascoltato
meno della metà del discorso del dottor Cullen, dopo che uno come lui ti
accarezza LA guancia, , avrei voluto vedere a chi non sarebbe andato in stand-by
il cervello..
Mentre sono
assorta in queste considerazioni moolto intelligenti, sento bussare alla porta.
- E’ permesso?- un ragazzo, al mio..certamente, vieni pure, entra nella stanza
timidamente. E’ più giovane degli altri ragazzi che sono venuti a trovarmi, avrà
pressappoco la mia età, o almeno mi sembra. Visto che non ho la più pallida idea
di quanti anni ho. Faccio una rapida scorsa di tutte le informazioni ricevute
quest’oggi e arrivo a questa conclusione: - Tu devi essere Seth Clearwater.- mi
sorride, per tutta risposta. Evvai, ci ho azzeccato! – Non sembri affatto il
ragazzino scalmanato, maleducato e sempre pronto a scherzare di cui tutti mi
hanno parlato..- Cazzo. Ma che bocca ho!? Una fogna ecco cos’è!!! Ma come
diavolo si fa a dire a uno appena conosciuto una cosa del genere! Merda. Merda.
Merda. Sento le guance avvampare..ma lui, stranamente, non sembra scosso da ciò
che gli ho detto. Anzi, scoppia in una risata che, dopo un attimo di sconcerto,
contagia anche me. – Sentiamo, chi ti avrebbe elencato tutte queste mie belle
qualità? La mia sorellona preferita?- domanda, ancora divertito, stravaccandosi
sulla sedia accanto al letto, e avvicinandola meglio a me. – Mm.. a dire il vero
non solo lei.. anche tutti gli altri.- - Ma guarda che begli amici che mi
ritrovo!- finge di essere adirato, ma i suoi occhi scuri lo tradiscono. – Beh,
forse un pochino maleducato lo sono davvero, non ti ho nemmeno chiesto come ti
chiami!- - Abigail. Ma può andar bene anche Abby. Purtroppo credo dovrai parlare
tu. Perché io non ricordo nient’altro. – Lo vedo irrigidirsi, non dovevo dirgli
neppure questo. L’ho messo in imbarazzo. Non ci so proprio fare! Mi agito nel
letto, incapace di stare ferma.
– Ehi, niente
paura, ci penso io! Ho tante di quelle cose da raccontare!- esclama. - Ma si può
sapere perché ti stai contorcendo come un’anguilla?- mi domanda subito dopo,
fissandomi incuriosito. Mi calmo, incrociando le gambe sotto le coperte. – No,
ecco, è che sono un po’ nervosa. Quando sono nervosa non riesco a stare ferma.-
spiego, un po’ imbarazzata. Seth mi guarda di nuovo, e scoppia a ridere. – Beh,
grazie, prendimi pure in giro quanto vuoi signor niente-difetti, tanto la
ragazza anguilla è qui apposta.- Ci guardiamo, e iniziamo a ridacchiare
convulsamente. – Sembriamo due ubriaconi idioti- riesce a bofonchiare Seth dopo
un bel po’. – Già! Ma è così bello ridere! –
La testa di
un’infermiera fa capolino da dietro la porta, probabilmente attirata dai nostri
schiamazzi. – L’orario di visite è finito. Mi dispiace. Ordini del dottore.-
vedendo i nostri visi tristi però si affretta ad aggiungere. – Potrai tornare a
trovare la signorina domani, so che siete in tanti, e che quindi anche venendo
presto non potresti stare qui più di tanto. Ma se venissi la mattina, potremmo
chiudere un occhio e farti entrare lo stesso.- ci sorride e fa cenno a Seth di
seguirla. – Sei proprio un bel tipetto, Abby.- -Anche tu, Seth.- i nostri occhi
sorridono, poi il mio nuovo amico si volta, e sparisce nel corridoio bianco.
Jacob
E’ tutto il
pomeriggio che tutti mi continuano a dire quanto sia bella, quanto sia
simpatica, quanto sia divertente questa, Abigail. Ha conquistato persino Sam! Ed
è tutto dire! Lui, sempre così serio. Mentre oggi, quando è tornato
dall’ospedale con Emily, per poco non si metteva a scodinzolare! E non era
trasformato!
Sono
scioccato. – Jacob, vai a fare una visita ad Abigail. Sei così impegnato da non
poterlo fare?- la voce di mio padre mi raggiunge. Sarà la decima volta che me lo
dice. E questa volta si sente benissimo che è un po’ seccato. Sbuffo sonoramente
e mi alzo, stiracchiandomi, dal divano. Vado verso la cucina e mi affaccio alla
porta, sono tutti qui, radunati intorno al tavolo. – E’ proprio necessario?
Voglio dire, sarà anche un po’ stufa di vedere continuamente arri..-
Non faccio in
tempo a finire la frase che tutti mi interrompono rispondendomi in
contemporanea: - Si! E’ proprio necessario!- - Non c’è bisogno di scaldarsi
tanto..- agito la mano a mo’ di saluto, ed esco dalla casa.
– Jake! Bella
zio! Dove vai a quest’ora!?- Seth mi viene incontro, un sorriso a trentadue
denti stampato in volto, evidentemente Abigail ha colpito ancora..
– Vado a
trovare la ragazza lupo. –
- Frena
l’entusiasmo ragazzo! Sembra che tu debba andare a un funerale!-
- In un certo
senso..- - Cazzo Jake. Ti devi dare una calmata bello.. faresti meglio a restare
qui se ti ripugna così tanto l’idea di conoscerla. Ha avuto una bella giornata,
non ha nessun bisogno che arrivi uno stronzo a rovinargliela.- Seth mi volta le
spalle. Non avevamo mai litigato noi due. Mi ha sempre visto come un modello, un
esempio da seguire. E ora ho rovinato tutto? - Comunque per oggi sei salvo,
l’orario di visite è terminato. Niente funerali oggi, per tua grande gioia.-
Mi grida,
senza neanche girarsi, facendo due a due i gradini della veranda, poi entra in
casa sbattendosi la porta alle spalle. Sono uno stronzo. Sono diventato uno
stronzo. E’ questa l’unica spiegazione per il mio comportamento. Perché odio
quella ragazza senza averla mai incontrata!? Sono geloso!? No. Non è possibile.
Io non sono così. Allora perché??? Ho paura? Paura di che cosa? Di non
piacerle, di non essere all’altezza, del diverso.. e ora da dove spunta
questa vocina!?
Sto diventando
pazzo oltre che stronzo!? Basta. La devo smettere con tutte queste seghe
mentali. Ora vado. Prendo la moto. E vado.
Abby
Cacchio. Sono
appena le sei di sera. E ora che faccio per tutto questo tempo!!!?
Non sopporto
di non fare niente! Mi annoio, mi annoio, mi annoio. Mi sento anche ridicola, a
dirla tutta. Sembro una bambina di tre anni che fa i capricci. Ma che altro
posso fare!? Sono costretta a rimanere a letto tassativamente, e non posso
neanche svignarmela per un giretto perché un’infermiera a turno piantona il
corridoio. Mi sembra di essere in galera più che in ospedale. Ma forse è proprio
così, i pazienti sono come dei carcerati. La cosa non me gusta, neanche un po’.
- La prego
dottor Cullen! Mi faccia passare! Le prometto che non rimarrò molto!-
- Nancy!-
chiamo a gran voce l’infermiera che si trova proprio di fronte a camera mia,
guarda caso, - Ma chi sta gridando? C’è stata una rivolta? Qualche innamorato
vuole andare a trovare la sua bella ma non lo lasciano oltrepassare le linee
nemiche??- le domando concitata, ringraziando mentalmente il ragazzo che è la
causa di tutta questa confusione, finalmente c’è qualcosa per cui distrarsi. La
giovane donna mi sorride furbescamente.. – Già , qualcosa del genere, proprio
qualcosa del genere.- E se ne va trotterellando e ridacchiando fra sé. Ma che le
sarà preso!?
Jacob
Okay. Ci sono.
Un bel respiro ed entro nella stanzetta indicatami dal dottore.
–Ciaoscusaperl’oranonvolevodisturbarticomunquepiacereiosonoJacob.-
Lancio un’occhiata veloce alla figura nel letto – Scusa, temo di non aver capito
bene cosa mi hai detto..- Grande. Sei proprio un grande Jake.. è ovvio che non
ha compreso un acca, hai parlato come un marziano! Signore, sembra la prima
volta che parli con una ragazza! Mi avvicino a lei, le stringo la mano
presentandomi decentemente ora. Sussulto involontariamente, la sua pelle è
fredda. Per la prima volta da quando sono qui, la guardo. E’ bella. Non c’è
alcun dubbio su questo. I lunghi capelli castani le incorniciano il volto,
scendendo mossi sulle spalle. Ma, aspetta un momento.. ha la pelle chiara!
Troppo chiara! E il suo viso non ha nessuna traccia dei tratti somatici degli
indiani. – C’è qualcosa che non va? Sembra che tu abbia appena visto un
alieno..- la sua voce chiara assume un tono divertito. – No, no. Figurarsi..- -
Avanti, sputa il rospo. Qualunque cosa dirai non potrà essere peggio che
starsene qui in silenzio come due mammalucchi..- le sorrido, grato per avermi
messo a mio agio. – E va bene. Te lo dico. Assomigli ad un’americana.- Lei
scoppia in una risata cristallina. – Lo consideri un insulto questo, tu?-
Capisco di non essermi spiegato bene. Tanto per cambiare. Figure di merda, quota
due, e sono solo all’inizio. – Intendevo dire che tu non sembri far parte di una
delle tribù degli indiani d’America. Insomma, credevo che i licantropi
appartenessero solo a tribù come la nostra, dei Quileute.- - A quanto pare hai
scoperto qualcosa di nuovo, Jacob Black. Purtroppo non credo di poterti aiutare
a chiarire le idee. Credimi, anche le mie sono alquanto ingarbugliate..- E tre.
Dlin dlin dlin..ecco il vincitore di figure di merda in dieci minuti! Ovvio che
non mi può spiegare perché è così. Ha perso la memoria. La testa del dottor
Cullen fa capolino dallo stipite della porta –E’ ora di andare Jacob. La nostra
piccola amica ha bisogno di riposare.- annuisco al vuoto. Il succhiasangue è già
sparito. Saluto Abigail e sto per uscire dalla stanza quando la sua voce mi
richiama. – Credevo che oggi sarebbe stato un giorno orribile. Non mi sarei
aspettata di vedere nessuno. Mentre ho conosciuto tutti voi. Così cari, da
venire a trovare una perfetta sconosciuta. Un problema che vi è capitato fra
capo e collo. Potevate voltarmi le spalle. E lasciarmi al mio destino. Ma non
l’avete fatto. E per questo vi ringrazio. Grazie Jacob, per essere venuto e per
avermi fatto sorridere.- mi volto verso di lei. Ha gli occhi chiusi. Il viso è
leggermente pallido, segnato dalla stanchezza, ma sereno. Mentre mi dirigo
lentamente verso la mia moto, attraverso il parcheggio semideserto
dell’ospedale, non posso fare a meno di chiedermi perché abbia detto a me tutte
quelle cose. Forse ha capito che a me più di tutti è costato conoscerla. E’
costato farla entrare nella mia vita. Forse è così, può anche darsi che non lo
sia. Ma me ne vergogno lo stesso. Me ne vergogno. Salgo in sella alla moto e,
prima di lasciarmi trasportare dall’adrenalina della velocità, non posso fare a
meno di sorridere nel pensare che quella ragazza strana, è riuscita a stregare
anche me, dopotutto.
Spazio
Autrice
Non posso
nascondere che il mio cuore abbia perso un battito appena ho visto che due anime
pie mi avevano lasciato due recensioni!!! E grazie mille a chi mi ha inserito
fra le preferite e le seguite, o a chi solo letto questo capitolo.. Evvai, evvai,
evvai!!!!
Ok. Freniamo
l’entusiasmo prima di fare scappare le uniche lettrici..;-)
Humanà
Grazie mille per la recensione! Wow.. sono troppo lusingata dai tuoi
complimenti..xD spero di non averti deluso con questo capitolo..
A presto ..sperooo
xD
Shikahinasempreà
Grazie! Sono contenta
che ti piaccia questa storia! Eh già.. Leah non è un licantropo.. ma chissà..
forse lo diventerà.. non ci resta che aspettare..xD
A presto
sperooo xD
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