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Lista capitoli: Capitolo 1: *** 1° mese: l'origine di tutto *** Capitolo 2: *** 2° mese: la scoperta *** Capitolo 3: *** 3° mese: dillo a Sirius! *** Capitolo 4: *** 4° mese: il trisavoro e la prozia *** Capitolo 5: *** 5° mese: maschio o femmina? (prima parte) *** Capitolo 6: *** 5°mese ( seconda parte) ***
Prima di iniziare, vorrei dedicare questa fic a colui che è la mia
continua fonte d’ispirazione: Sirius
Prima di iniziare, vorrei dedicare questa fic a colui che è la mia
continua fonte d’ispirazione: Sirius.
Se non ci fosse lui, non riuscirei a partorire nulla dalla mia
testa bacata.
Ogni qual volta inizio una storia, la prima domanda che mi pongo è
sempre la solita: Che cosa farebbe arrabbiare terribilmente Sirius?
Ed ecco a voi spiegata la nascita di Nine Months.
La trama è inquietante ma le mie cugine mi hanno spinto a
pubblicarla lo stesso. Che Dio me la mandi buona!
1° mese: l’origine di tutto
Ma quanto urlava?! Possibile non capisse che così facendo le
sarebbe scoppiata la testa?
Questi furono gli unici pensieri
di Silvia mentre osservava il fratello urlare come un isterico, invocando i
genitori e mandando maledizioni più o meno a tutti, dal comandante Fudo a
quello che puliva i gabinetti al Deava.
Sapeva che anche lei avrebbe
dovuto agitarsi così ma in quel momento si sentiva troppo male per fare
qualsiasi cosa che non fosse dormire.
Nessuno gli aveva detto che i
postumi delle sbornia potessero essere così tremendi ma, probabilmente, nessuno
aveva mai avuto davanti un fratello in preda ad una crisi isterica appena
sveglio.
Giocherellò con il bordo del
lenzuolo e sospirò, sperava solo che la smettesse presto, così sarebbe tornata
a dormire.
-mmm, puoi abbassare la voce? Non
riesco a dormire..- mormorò qualcuno di fianco lei, con la testa sepolta dal
cuscino.
Sirius rimase imbambolato per un
attimo, pietrificato da tale richiesta, poi s’innervosì ancora di più – Dormire?
Possibile che non vi rendiate conto di quello che avete fatto? Vi sembra questo
il momento di dormire?- urlò più forte di prima.
- Fratello, Apollo ha ragione..-
intervenne Silvia – ne parliamo più tardi. Ora proprio non siamo in vena!-
Sirius rimase per la seconda volta
basito, possibile che non si rendessero conto della gravità della cosa? -Va
bene, ne parleremo più tardi!- disse con una nota isterica nella voce e, girati
i tacchi, se ne andò.
Silvia s’infilò sotto le coperte e
richiuse gli occhi – mi dispiace per mio fratello, alle volte tende a essere
troppo teatrale. – mormorò.
- fa niente…- rispose l’altro –
piuttosto, mi dispiace per quello, sì, per quello che è successo.-
Silvia si girò nella sua direzione
e, guardandolo, disse – non è colpa tua! Eravamo ubriachi e... e...è successo e
basta!-
- sì, però questa è stata la tua
prima volta. Mi sento in colpa…-
- è stata anche la tua dopotutto e
poi, non so te, ma io non ricordo niente, farò finta che non sia successo
niente -
Apollo rimase in silenzio un
attimo, riflettendo, poi aggiunse – quindi non mi picchi?-
- No, non ti picchio ma solo
perché farlo, comporterebbe muovermi. Ringrazia che ho il mal di testa - stette
un minuto in silenzio, poi scoppiò a ridere, una risata nervosa che ben presto
si trasformò in un pianto dirotto.
- ehi - fece Apollo cercando di
attirare la sua attenzione – dai, non fare così!- si avvicinò di più a lei e
l’abbracciò.
- lo so, ma non ci riesco – fece una
pausa, per tirare su con il naso - non doveva andare così- singhiozzò,
lasciandosi abbracciare e poggiando la testa sulla sua spalla.
- è stata tutta colpa mia -
mormorò Apollo afflitto. Silvia scosse la testa – ti ho già detto di no. Ora
però lasciami – mormorò, tentando di abbozzare un sorriso tirato - non so se te
ne sei accorto, ma sei nudo -
Il ragazzo, a queste parole,
arrossì di scatto e mollò la presa – scusa - mormorò voltando la testa da
un'altra parte.
Approfittando del fatto che lui
fosse girato, Silvia si alzò, cominciando a cercare i vestiti.
Non li trovò da nessuna parte,
così si dovette mettere le prime cose che trovò nei cassetti, cioè un lungo
maglione che le arrivava sotto le ginocchia e un paio di calzoncini – ma dov’è
finito…- mormorò poi, cercando qualcosa. Si guardò intorno finché alzò la testa
verso la finestra. A quel punto sospirò depressa.
- cos’è successo?- domandò Apollo
senza mai girarsi.
- vorrei sapere come faccio a
riprendere quel reggiseno. Sbuffò, osservando il suo reggiseno penzolare
tranquillo dalla finestra.
---------------------------------------------
Un’ora dopo, nonostante non ne
avessero minimamente voglia, entrambi si diressero verso la stanza di Sirius.
- tu lascia parlare me disse
Silvia ad Apollo – e per favore non cominciate a litigare, mi fa male la testa -
Apollo sbuffò e si portò le mani
dietro la testa – Io non garantisco nulla. E comunque noi non dovremmo spiegare
niente a Sirius, lui non centra-
In effetti, Apollo aveva ragione,
il guaio l’avevano fatto loro ma sapeva che con Sirius era inutile discutere.
Se lui riteneva di avere ragione
niente e nessuno lo avrebbe fatto desistere da questo.
- fratello, non mi sembra il caso
di prendersela tanto - mormorò Silvia, cercando di calmarlo.
- calmarmi? Ti rendi conto che
questa bestia si è approfittata di te?- sbraitò Sirius, indicando Apollo che si
scaccolava tranquillo.
- ehi! Io non mi sono approfittato
di nessuno!- esclamò Apollo, sentendosi tirare in ballo.
- ah, no? Quindi dovrei credere
che eri ubriaco..-
- fratello, come te lo devo dire
che lo eravamo entrambi?! Lui non si è approfittato di nessuno. -
- e poi non sarebbero fatti tuoi-
aggiunse il rosso.
- ah no? Ti vorrei ricordare che
sono suo fratello – disse Sirius, indicando la ragazza - e poi avevo giurato a
me stesso che l’avrei protetta!- aggiunse, estraendo la spada – e non lascerò
che tale offesa rimanga impuntita!- e si scagliò contro Apollo.
Il principe fece per tirare un
fendente ma la spada gli volò di mano.
- ora smetti di fare il bambino -lo
rimproverò Silvia – ti ho già detto che Apollo non ha colpa!-
Il rosso la fissò allibito. Già il
fatto che non si fosse arrabbiata per quanto successo lo aveva stupito. Ma ora
si stava addirittura ribellando a suo fratello, il suo adorato fratello.
Continuò a fissarla finché lei non
si voltò nella sua direzione.
Per un attimo i loro occhi s’incontrarono,
poi la ragazza arrossì e abbassò la testa, distogliendo lo sguardo.
Lo rialzò solo quando si trovò
faccia a faccia con Sirius.
- i-io..- balbettò con una stana
espressione sicura, strana perché Silvia in quel momento si sentiva tutto
fuorché sicura. –i-io- continuò –sono
io che devo arrabbiarmi, se voglio, e ora non lo sono. Ha ragione Apollo! Sono
cose che riguardano me, tu non sei mio padre né mia madre e non hai il diritto
di “vendicarti” per conto mio se io non voglio. Cresci Sirius, non siamo nel Medioevo!-
- ma io… Che ne è del tuo onore?-
balbettò Sirius, confuso dalle parole della sorella.
-Lo vedi? Lo stai facendo di
nuovo! Perché devi sempre fare il cavaliere senza macchia e senza paura? È
successo, non è colpa di nessuno!-
- non capisco sorella - mormorò il
principe – perché stai difendendo quella bestia immonda?-
Silvia arrossì ancora di più e
prese ad agitarsi – tanto non capirai mai – disse, infine, uscendo dalla
stanza.
- Silvia, aspettami- la inseguì
Apollo, lasciando così Sirius solo nella
stanza.
E soprattutto allibito. Ora era
sicuro che l’aria della Deava rendesse pazza la gente!
-------------------------------------
Silvia si chiuse la porta della
sua camera dietro le spalle.
Lentamente scivolò a terra e si
strinse le ginocchia con le braccia.
Accidenti, cosa aveva fatto!
Se solo Sirius avesse saputo come
stavano le cose in realtà, se lo avesse saputo Apollo.
Improvvisamente sentì una fitta
allo stomaco – Silvia, sono io, apri!- mugolò Apollo da dietro la porta.
- vattene via!-
- no se prima non mi dici cos’hai!-
rispose quello – dai apri -
Silvia si asciugò le lacrime e aprì
– cosa vuoi?- domandò poi.
Il rosso si grattò la testa,
imbarazzato – ti volevo ringraziare, sai per avermi difeso -
- Tranquillo. Sirius non aveva
ragione per prendersela con te e comunque non preoccuparti, non ce l’ho con te -
- bene - sorrise Apollo – amici?-
disse porgendogli la mano.
- amici!- rispose Silvia
sorridendo debolmente. In fondo poteva provarci no? Sarebbe bastato
dimenticare, non sapeva che la cosa sarebbe stata fin troppo difficile.
-
ho detto di no e no! Non te lo do il mio gelato!- affermò il rosso, cercando di
tenere il cono il più lontano possibile dalla famelica vista della bionda.
-
ma io ho fame!- piagnucolò questa, agitandosi da seduta.
-
ti ricordo che te ne sei appena mangiato uno.- sospirò Apollo.
-
lo so, ma io ho ancora fame.- insistette Silvia
cominciando a stringere i pugni.
In
quel momento sembrava davvero una bambina capricciosa.
-
scusa, perché non lo vai a riprendere?- domandò allora il ragazzo, sperando di
riuscire a distoglierla dal suo cono.
-
perché mi vergogno!- rispose la bionda arrossendo lievemente – dopo il gelataio
penserà che sia un’obesa- disse giocherellando con le dita.
Apollo
la fissò per un secondo poi, sconfitto, sospirò e si mise in piedi – d’accordo,
ti ci vado io - disse - fragola, giusto?-
-
ehm,no. Preferisco limone e cioccolata - rispose questa sorridendo.
Il
rosso la guardò un attimo, scettico. Da quando aveva cambiato gusto?
Decise
tuttavia di non darci peso e si avviò verso il chiosco.
Appena
il ragazzo se ne fu andato, Silvia si stiracchiò, osservando il paesaggio
fiorito intorno a se.
La
lieve brezza primaverile, aveva invogliato gli element a uscire, anche solo per
una passeggiata o per prendere un gelato, come avevano fatto Silvia e Apollo.
E,
nessuno, si era sorpreso di vederli insieme.
Da
un mese a questa parte, infatti, lei e Apollo erano diventati buoni amici.
Certo,
l’imbarazzo per quello che era successo quella notte rimaneva, ma piano piano i due avevano accettato la cosa, catalogandola come
“incidente di percorso”.
O
almeno così aveva fatto Apollo, perché Silvia non ci riusciva. E probabilmente
non ci sarebbe mai riuscita.
-
ecco il tuo gelato - disse Apollo distogliendola dai suoi pensieri. La ragazza
lo fissò smarrita, poi sorrise e prese il cono che gli porgeva.
-
ah, grazie - rispose, tentando di mantenere un tono di voce allegro.
Apollo
si accigliò – tutto bene?-
-
eh? Sì, sì, tranquillo - si affrettò a rispondere Silvia visibilmente
imbarazzata. Per un po’ nessuno dei due parlò.
Si
era creato improvvisamente uno strano imbarazzo. La bionda si morse il labbro
inferiore e si scostò, nervosa, una ciocca di capelli da davanti agli occhi -
andiamo a fare una passeggiata?- domandò poi.
-
ok -
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
Sirius
osservava il giardino dalla finestra della sua camera.
Più
precisamente osservava sua sorella che si allontanava con l’animale.
Strinse
i pugni, rabbioso: proprio non capiva Silvia. Come poteva frequentare ancora
quel selvaggio dopo quello che era successo? Una persona ragionevole si sarebbe
allontanata alla svelta, ma lei no, anzi, si era avvicinata ancora di più.
Doveva
trovare un modo per farla ragionare, a ogni costo.
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
-
Silvia, te lo ripeto, sicura di stare bene?- domandò Apollo, vedendo che Silvia
bianca come un cencio.
-
s-si,è solo un po’ di debolezza!- rispose questa cercando, inutilmente, di
sorridere- sarà stato un calo di zuccheri -
-
ne dubito, dopo tutto quel gelato che ti sei mangiata, forse hai la febbre!-
azzardò poggiandole le labbra sulla fronte per sentire la temperatura.
Silvia
arrossì a quel contatto, cercando di reprimere dei ricordi che mai come allora s’intromettevano
prepotenti.
-
sì, decisamente scotti!- constatò il rosso staccandosi e notando il rossore sul
viso dell’amica – vieni, ti porto in infermeria -
-
n.nn-no, sto bene,- mentì Silvia, sempre più agitata,
staccandosi dal compagno.
Si
guardò intorno, spaesata. Le ginocchia cominciarono a tremare e, se non fosse
stata afferrata in tempo da Apollo, probabilmente sarebbe caduta a terra.
-
e ora non dire che stai bene. Vieni, ti porto da Sophia.-
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
-
mmm…- mugolò Sophia
puntando la lampadina contro l’occhio di Silvia – non credo sia qualcosa di
grave, di ah!-
-
Ah!- fece Silvia, mentre la dottoressa le osservava la gola.
-
bene - fece la donna buttando il bastoncino – probabilmente è stato un calo di
zuccheri ma ti farò un prelievo, per sicurezza-
La
bionda annuì e strinse la mano di Apollo, spaventata.
-
non avrai paura di un aghetto!- scherzò Sophia,
aprendo la bustina che conteneva le siringhe sterili.
-
un po’!- ammise la ragazza, arrossendo dalla vergogna.
La
donna rise e le allacciò il laccio di silicone al braccio– non ti farà male - la
rassicurò avvicinando l’ago..
La
bionda sentì un pizzicorio e si morse un labbro, mentre la sua mano continuava
a stringere quella dell’amico, che, in silenzio assisteva alla scena.
-
hai avuto qualche problema ultimamente?- domandò la dottoressa sorridendo nel
vedere quel gesto.
-
bhe, ultimamente sono un po’ gonfia.- ammise
imbarazzata.
-
altro?-
-
s-si, alle volte ho l’emicrania e mi sento debole.-
-
mmm, probabilmente sei affaticata, dovresti dormire
di più.- le suggerì Sophia.
-
ma io dormo! Fin troppo ultimamente.-
Sophia aggrottò la fronte ed estrasse l’ago –
bene, abbiamo finito! Torna fra mezz’ora, così vediamo che dicono le analisi.
(*)
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
-
perché non mi avevi detto che ti sentivi male. - domandò Apollo, seccato,
mentre aspettavano l’esito degli esami nello studio di Sophia.
-
non vedo perché te lo avrei dovuto dire, non era niente di grave!- si
giustificò Silvia cercando di sminuire la cosa.
Apollo
la fisso sconsolato, poi sospirò e si sedette su una poltroncina, mettendosi le
mani dietro la testa – fai come ti pare- borbottò osservando il grande quadro
rappresentante un’aquila in volo.
Silvia
lo osservò per un po’, poi voltò anche lei la testa anche lei verso il dipinto,
cercando di capire cosa attirasse tanto il ragazzo. Rimasero in quella
posizione per molto tempo, non trovando alcun argomento di conversazione che
non ricadesse nel banale.
Fortunatamente,
Sophia entrò nella stanza con i risultati, anche se
la sua faccia non presagiva niente di buono. Aveva la fronte corrugata e
continuava a mordersi l’unghia del pollice. Si sedette sulla sua sedia e fece
scivolare dei fogli vicino a Silvia.
La
ragazza alzò lo sguardo, incrociando quello serio di Sophia
che le fece un segno con la testa, come per invitarla a leggerle.
La
bionda, spaventata, prese i fogli e cominciò a leggere, ma non capì molto, dato
che era pieno di parole oscure e numeri.
Guardò
la dottoressa, scuotendo la testa.
-
guarda in basso a destra.- disse Sophia misteriosa.
Silvia
ubbidì e lanciò un’occhiata, era il valore di qualcosa che non conosceva,
segnava 270(**)
-
una persona normale ha quel valore sotto i 130.- la informò la donna.
-
ok, ma proprio non capisco cosa significhi.- ammise la ragazza.
Sophia si coprì il viso con le mani,
angosciata per quello che stava per dire - so che dopo che ti dirò questa cosa
sarai confusa, ma è necessario che tu faccia una scelta il prima possibile.-
comunicò a dire, lanciando occhiata prima a Silvia, che pareva terrorizzata,
poi ad Apollo, che la fissava confuso.
-non
so come dirtelo - aggiunse poi, sempre più tesa. Senza rendersene conto si
trovò a rantolare alla ricerca di una frase.- ma devi decidere. Sì, devi
decidere, perché nel caso devo ordinare i macchinari, sai alla Deava non
abbiamo nulla del genere e…-
-
si può sapere cos’ha?- domandò irritato Apollo.
Le
mezze parole della donna avevano gettato Silvia nel panico, tanto che questa
aveva cominciato a tremare, e lui si stava preoccupando sempre di più. Le strinse
di più la mano e tentò di tranquillizzarla -allora?- domandò rivolto a Sophia.
-
ehmm. Come stavo dicendo,si insomma..- si stava
impappinando di nuovo – sì, ecco..- si fece improvvisamente seria- Silvia, mi
devi dire se devo ordinare le macchine o preparare il raschiamento-
-
raschiamento?- domandò lei sempre più spaventata.
-
sì, un aborto in sostanza- concluse Sophia.
-
cos’è un aborto?- domandò Apollo, curioso.
-
interrompere una gravidanza, Apollo.- spiegò Sophia.
Il
rosso deglutì.
Silvia
intanto era scoppiata in singhiozzi, scuoteva la testa sconvolta e coprendosi
la bocca con una mano. Quella doveva essere di sicuro una punizione mandata dal
cielo, non c’era dubbio.
-
più o meno sei entrata alla settima settimana, quindi ti consiglio di deciderti
in fretta.- disse la bionda ricercatrice –forse è meglio che vi lasci un po’ da
soli.- aggiunse poi, sollevandosi dalla sedia e uscendo.
Silvia
continuò a singhiozzare e si girò verso Apollo, questo era immobile, gli occhi
sgranati e lo sguardo fisso davanti a lui. Non c’era dubbio sul fatto che la
notizia lo avesse sconvolto.
Cercò
di parlare ma i singhiozzi erano troppo forti e non riusciva neanche a
mormorare due lettere. Il rosso, tuttavia, si accorse che gli voleva dire
qualcosa e si girò verso di lei, rimanendo, tuttavia, con la stessa espressione
di stupore in volto. Non capiva molto di quello che gli stava dicendo, ma gli
sembrò di capire parole come scusa, non volevo, colpa mia. Sembrava totalmente
confusa, singhiozzava e parlava contemporaneamente con il risultato che
produceva solo uno stano lamento. Sembrava così afflitta e indifesa che lui non
poté fare a meno di abbracciarla, cercando almeno di lenire la sua sofferenza –
ssshhh, è tutto apposto. - mormorò, sorprendendo se
stesso per il tono calmo della voce.
Silvia
parve calmarsi un po’ – è colpa mia- mormorò disperata contro il suo petto.-
non hai nessun obbligo.-
Apollo
scosse la testa – ti sarò vicino.- mormorò – qualunque cosa tu scelga di fare,
qualunque -
(*) lo
so, da noi per una sola analisi ci vogliono tre settimane, ma in un mondo dove
hanno i tubi che ti portano ai vector, le porte automatiche (quelle ci sn
tt’ora! =.=””) e i vector possibile che non hanno inventato una macchina per
fare le analisi in un ora??XD
(**)
questa cosa non me la ricordo bene. Mia zia (al tempo incinta) mi disse che
aveva quel valore, di cui non ricordo il nome, molto elevato..se non sbaglio
erano degli ormoni o che so io…quindi, non sapendo da cosa si determini la
gravidanza ho optato per quello. Non sn un medico, quindi se ho sbagliato
chiedo scusa!^^
(discorsi di Silvia)
[discorsi di Shu]
Hola a tutti! (salve ^^)
[‘alve =.=”””] pimpante come al solito, eh? [eh? Ah sì, ho solo paura di
incontrare una certa persona *guardandosi circospetto*] (chissà di chi avrà paura,
ultimamente anche Apolluccio si guarda in giro circospetto! Bho!) tu invece?
Come mai quest’allegria?? (quale allegria, Laicuccia??) O.O”” Laicuccia?? Ok,
ce decisamente qualcosa che non va (in effetti ti dovrei chiedere un favorino ^^)
te pareva Me lo dici dopo, ora passiamo ai ringraziamenti:
Chibi51:
ehm…diciamo che l’idea è quella. Anche se non so quello che la mia mente
contorta partorirà, ma cmq penso che siano proprio nove capitoli. Ottima
intuizione!^^ passando a Sirius.. lui non deve farti pena. Perché lui non
avrebbe mai pena di te [una delle tante regole dell’Associazione Italiana Anti
Sirius]XD grazie per i complimenti, mi fa piacere che la fic ti piaccia e spero
continuerai a seguirla! Baci
Fra91:
sarebbe troppo bello, ma purtroppo credo che la cosa vada rimandata fra qualche
mese (diciamo nove.. anzi otto per la precisione) ma comunque questo non
significa che sirius passerà otto mesi tranquillo..mwahahahah proprio no! senza
contare che il/la nipote verrà addestrata/o personalmente da me per rendergli
la vita un inferno! *__* <= sguardo assatanato! (povero il mio bambino).
Grazie per il simpaticissima!^^ baci
Aquarion89:
secondo te io rinuncio a far venire un infarto a Sirychan?? Ma figurati…se non
fosse contro le leggi delle fisica farei partorire a Silvia dodicimila {dato
che in aquarion i numeri contano!XD} mini terroristi (ehi! Non pretenderai mica
che ne partorisca così tanti, vero?? O.O””” ) nati con il solo e unico scopo di
rendere la vita del fesso un inferno! purtroppo me ne dovrò accontentare di
uno…uffa!(tranquilla autrice!
Basteremo noi..*.* n.d.tre cellule che formano il futuro mini terrorista). Alla
prossima! XD baci!
Roby:
ecco fatto! Spero di essere stata abbastanza veloce! XD eh eh..a sirius verrà
un bel colpo quando lo saprà! Mwahahahah schiatta Siry! [alle volte mi fai
paura! =.=””] baci!
Himi87:
uhmm..chissà! forse si o forse no. Shore (si vede che sei allergica alle
risposte precise! =.=””) ^^ già! Cmq non diventarmi anche tu emo, Silvy! Per
quello ce già Shu [=.=””””]. Passando alle cose serie esatto! È scappato
proprio un bimbo, che fino al momento della nascita chiameremo amorevolmente
mini terrorista nato con il solo e unico scopo di rendere la vita del fesso un
inferno o più semplicemente MT…mwhahahahaha…quel bambino sarà la mia rivincita!
(ok, è partita!) alla prossima shore, aspetto con ansia i tuoi aggiornamenti {e
magari anche qualche one shot! UU}
[mmm..ti sei fissata! =.=”””]
baci!
Dreamer21:
shore.. ti prego non pronunciare così tanto quel nome sennò muoio!.. (l’effetto
su laica è più o meno quello dell’aglio su un vampiro) cmq questo tuo
improvviso affetto verso sirius mi inquieta….mi sa che dovrò mandarti
all’addestramento con MT …[O.O] questo tuo amore va corretto!XD meno male che ce
Apollo a frenarti dall’adorare incondizionatamente il fesso… sempre sia [O.O]
lodato Apollo, i topi che lo nutrono e tutta[O.O] la sua stirpe (che per ora comprende sl MT)! (me si inchina)XD
[O.O] =.=””” shore.. puoi dire a Shu che Varada non lo verrà a trovare??
Ultimamente è un tantino terrorizzato! Cammina sempre con la schiena al muro e
si guarda in giro circospetto!XD [O.O] baci!
Kurumi78:va
bhe… Apolluccio è un tipo disinibito!XD passando a Fudo..ih ih..lui apparirà
nel prossimo capitolo e naturalmente sgancerà una delle sue perle di
saggezza…devo solo vedere quale…. E soprattutto devo andarlo a riprendere dalla
sua fidanzata, alias la mia prof di filosofia che lo adora! {e la sua fun
numero 1 XD} baci!
Robylupin:
Gemy! Finalmente ci risentiamo..quanto tempo! T^T cmq più che apollino quella
più felice per il lieto evento sn io! Mwahahaha grazie a MT (mini terrorista)
potro torturare Sirychan ancora di più….vedrai, sarà il peggior nipote che
qualcuno possa desiderare! Lo addestrerò personalmente….*__* mi darai una mano,
vero??? XD baci!
Riprendendo il discorso
di prima, ok, questo capitolo era vagamente deprimente, lo so. Ma non è che
potevo fargli fare i salti di gioia a quei due,sarebbe stato un po’ troppo
strano! Ma tranquilli, dal prossimo capitolo tornerà il sereno, anche perché
bisognerà dirlo a Sirius..XD ne vedremo delle belle!
Passando ad altro,
avanti, cos’è che mi dovevi chiedere? (ehm.. vedi il pargolo che sta per
arrivare?^^) see…(ecco.. potrei sceglierlo io il nome?? Ho due nomi
bellissimi…^^)cioè?? (se è maschio lo chiamo Sirius, se è femmina Siria..che ne
dici??? Eh??^^)[che fanno schifo! =.=”””] concordo pienamente! Scordatelo..non
farò vivere MT nel terrore del suo nome!è____é
(T^T uffa!) va bhe, dopo
questa passo e chiudo. Un saluto da Laica {I ♥
MT}, Silvia (T^T ma erano nomi così belli!) e Shu..[voglio una lametta gilette!
=.=”””]
Oramai
mancava poco allo scadere del terzo mese e lei sapeva che, prima di allora, avrebbe
dovuto prendere una decisone. E lo avrebbe dovuto fare da sola.
Apollo,
infatti, si era rifiutato categoricamente di rivelare cosa voleva che facesse,
affermando di non volerla influenzare.
In
realtà lei avrebbe voluto farsi influenzare, in quanto non aveva la benché
minima idea di cosa fare.
Sbuffò
e si sedette sulla prima panchina che trovò, accarezzandosi la pancia. Oramai
quello era un gesto che le veniva istintivo, anche se cercava di non farlo di
fronte agli altri, per non destare sospetti.
Fortunatamente
questa non era cresciuta molto, solo una lievissima protuberanza, come se
avesse mangiato troppo.
Sorrise
– mi stai dando un bel po’ di problemi, eh fagiolino?- mormorò poi, reclinando la
testa all’indietro.
Fu
allora che il suo sguardo incontrò quello dorato del rosso, alle sue spalle. –
allora, hai deciso?- domandò Apollo osservandola dall’alto di un ramo.
-
Apollo, da quando sei qui?- domandò la bionda.
-
da poco. - rispose questo, buttandosi del ramo e atterrando accanto a lei –
allora? Hai preso una decisione?- ripeté, sedendosi sulla panchina e
puntandogli gli occhi contro.
La
ragazza sospirò, oramai non poteva più attendere - sì, ho deciso – rispose,
facendo un lungo respiro – ma prima di dirtelo, voglio che ascolti il mio
ragionamento-
Il
rosso annuì – d’accordo -
-
allora: sai benissimo che noi siamo troppo giovani per avere un bambino, inoltre
non siamo neanche una coppia-
Apollo
continuò ad annuire, anche se quel discorso stava prendendo una piega che non
gli piaceva per niente.
-
senza contare che non sappiamo assolutamente niente riguardo a come si cresce
un bambino -
-
bhe, io in realtà qualcosa la saprei.- s’intromise Apollo, in fondo con Baron
aveva cresciuto quattro bambini, no?
-
intendo civilmente, Apollo!- rispose Silvia.
-
ah, ok!- rispose in un primo momento, poi si accorse del significato delle sue
parole e sbottò in un – Ehi!- seccato.
Silvia
fece finta di non sentirlo e continuò – come se non bastasse, io non mi sento
così pronta ad affrontare una gravidanza, per non parlare del parto - e qui
fece una pausa e pose una mano sulventre – tuttavia siamo noi che abbiamo sbagliato, questo piccolino non
ha colpa!Sarebbe sbagliato far pagare a
lui quello che abbiamo combinato noi.-
-
quindi?- domandò Apollo che non riusciva a capire dove la ragazza volesse
andare a parare.
-
quindi ho deciso di tenerlo!- rispose questa tutto di un fiato – dopotutto è
sempre mio figlio.-
Il
rosso la fissò un attimo, allibito, anche se gli occhi avevano avuto come un
bagliore – dici sul serio?- mormorò.
Silvia
annuì –oramai ho deciso!-
Fu
solo allora che il viso di Apollo si aprì in un sorriso – bene!- esclamò
giulivo.
-
Apollo, mi stai dicendo che tu questo bambino volevi tenerlo dall’inizio?-
-
certo!- rispose questo – un bambino è sempre una cosa buona!-
Silvia
sospirò - ho paura che non lo sarà fra poco.-
-
perché?-
-
ora dovremo dirlo a Sirius!-
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
Sirius
camminava per la stanza, controllando che i mobili fossero stati lucidati come
aveva dato disposizione alle inservienti della Deava.
Stava
aspettando una visita importante e voleva che tutto fosse perfetto.
Improvvisamente
notò che qualcosa non andava, si avvicinò con circospezione a una delle sue
armature e notò con orrore un granello di polvere troneggiare sulla celata di
una di quelle. Lanciò un grido di disgusto e si affrettò a toglierla.
Fece
appena in tempo a eliminare “l’orrido orrore” che qualcuno bussò alla porta
della sua stanza.
Andò
ad aprire la porta e si ritrovò davanti un altissimo uomo maturo.
Doveva
avere all’incirca sessant’anni.
Aveva
corti capelli brizzolati tirati indietro con il gel. Il viso era acuminato e
sopra il labbro torreggiavano due lunghi e cespugliosi baffi neri.
-
marche Roiboud, che piacere incontrarla!- squittì Sirius, facendolo accomodare
sulla sua poltrona preferita.- la ringrazio di essere venuto nella mia umile
stanza!-
-
si figuri, principe De Alisia, solamente vorrei sapere il motivo di questo
invito.- domandò l’uomo, assumendo una posizione rigida.
-
ecco - disse Sirius accomodandosi di fronte a lui – so che lei è vedovo da
tempo -
-
e con questo?-
-
bhe, mi è giunta voce che state cercando moglie…- continuò Sirius – ecco, io
avrei una sorella che fa proprio al caso vostro!-
Gli
occhi del conte s’illuminarono – sorella?- domandò – ed è giovane?-
Sirius
rise tra se e se: il marchese sembrava molto interessato.
Finalmente
Silvia avrebbe finito di interessarsi a quella bestia. Il marchese era un uomo
dai modi perfetti e dalla bellezza straordinaria, sarebbe bastato poco per
staccarla da quel selvaggio. Il suo piano era assolutissimamente geniale! –
certo marchese, ha quattordici anni-
-
mmm - fece il conte, accarezzandosi il mento – interessante.-
Proprio
in quel momento qualcuno bussò alla porta – fratello,sono io, Silvia, dovrei
parlarti.- disse una voce femminile da dietro la porta.
La
bionda aprì lentamente la porta ed entrò, lanciando un ultimo sguardo ad
Apollo, nascosto dietro la porta – Sirius, devo parlarti di una faccenda.-
-
lo farai più tardi, Silvia, ora permettimi di presentarti il marchese Roibound,
sai, sta cercando moglie- disse facendole l’occhiolino.
-
ma Sirius, è una cosa importante..io…-
-
ho detto più tardi! Ora saluta il marchese, forza -
Silvia
squadrò con poco interesse il marchese, ma fece comunque un inchino – marchese-
mormorò, mentre l’uomo gli faceva un cenno di capo. Non capiva proprio cosa
avesse in mente Sirius.
-
marchese, mi permetta di presentarle la mia sensibile, dolce, adorabile pura,
casta…-
-
incinta - aggiunse Silvia, cogliendo l’occasione al balzo.
-
incinta, sensib…COSAA?- urlò Sirius appena si rese conto delle sue parole.
-
Sì, Sirius, sono incinta di Apollo e noi due vogliamo tenere il bambino.- disse
tutto d’un fiato.Avrebbe voluto dirlo
con più calma, ma alla fine l’importante era che lo sapesse.
-
proprio no!- disse la bionda, incrociando le mani al petto.
Fu
allora che Sirius crollò a terra, svenuto. La sorella non si prese la briga
neanche di sorreggerlo, dopotutto Sophia le aveva sconsigliato di sollevare
oggetti troppo pesanti.
Il
marchese, che fino a quel momento era stato a osservare, si alzò irato – è così
stavate cercando di mollarmi merce usata!- sbraitò.
-
merce usata?- ripeté Silvia, allibita – ma come si permette?! Si guardi piuttosto
allo specchio lei, alla sua età, l’unica persona che potrebbe sposarla è mia
nonna!-
Roiboud
divenne rosso dall’ira – ma che razza di maleducati! Basta! Io me ne vado da
qui- urlò afferrando il suo cappello – dimenticatevi il mio nome!-
-
già fatto!- rise Silvia facendogli ciao ciao con la manina. Poi lanciò uno
sguardo al fratello. Appena si sarebbe svegliato avrebbe scatenato una tragedia
greca, meglio godersi questi ultimi attimi di tranquillità…
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
-WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA-
-
Sirius, ti vuoi calmare?- esclamò Silvia, guardando il fratello rincorrere per
tutta la stanza Apollo.
-
NO! No, che non mi calmo! Aspetta che ti prenda, disgraziato!- urlò, diretto ad
Apollo che, spaventato, si era rifugiato sul lampadario – scendi giù e combatti
da uomo!- gli urlò, estraendo la spada.
-
BASTA!- urlò Silvia, sentendo improvvisamente la rabbia montarle – ma perché
tenti sempre di uccidere il padre di tuo nipote – singhiozzò – sai cosa
significa questo? Che non te ne importa nulla di me!- singhiozzò poi,
soffiandosi il naso con il centrino di pizzo del fratello.
-
ma no! Cosa dici, sorella!- mormorò Sirius, riponendo la spada– io ti voglio
bene, lo sai.-
-
e allora perché vuoi farmi diventare ragazza madre, eh?-
-
ma..ma…- balbettò il principe.
-
e tu…- continuò indicando con un dito Apollo, che era sceso dal lampadario –
perché devi sempre azzuffarti con mio fratello? Possibile che nessuno pensi a
me!- urlò, nascondendo il viso tra le mani.
Subito
i due accorsero al suo fianco.
-
ma cosa dici? È naturale che pensiamo anche a te- la rassicurò Apollo.
-
certo, come potremo dimenticarci di te - aggiunse Sirius.
-
sul serio?- mormorò Silvia, tirando su con il naso.
-
certo!- risposero in coro i due.
-
bene! Allora tu vammi a prendere una coppa di gelato alla fragola con tripla
panna - cominciò, indicando Sirius – mentre tu vammi a cercare una fetta di torta
al cioccolato.- aggiunse indicando Apollo.
I
due poveri ragazzi si fissarono un attimo confusi, non capendo bene la
situazione.
-
avanti, cosa fate lì impalati? MUOVETEVI!- ordinò la bionda facendoli correre
via - bene!- aggiunse poi, sedendosi su una poltrona e poggiando i piedi sul
tavolino – in fondo essere incinta non è così male- decretò sorridendo tra se e
se.
(discorsi di silvia)
[discorsi di Shu (oggi ubriaco)]
[yapparì, yapparì tene yapparì..yapparì ^O^] salve a tutti! Scusatelo,
ma purtroppo ha scoperto la fiaschetta che nascondevo sotto il letto [sorridi
Laicuccia…la vita è bella! Guarda che sole…^O^] {Laica lancia uno sguardo alla
tempesta in corso fuori} si Shu, hai ragione tu! =__=”” (da quant’è che sei
diventata emo??) più o meno da quando Shu ama la vita…(capisco.. U.U vuoi che
ringrazi io??) no, no… ce la posso fare.. [yapparì, yapparì tene
yapparì..yapparì ^O^] =__=””:
Mistica88: ehm.. lo so, quello è sempre stato un mio problema.. ^^. Il
fatto è che quando un capitolo mi è noioso da scrivere tendo ad andare più
veloce e a non mettere molti particolari.. scusa.. sto cercando di
migliorare…(anche se non si sa se ce la farà…)bhe, certo! Con degli aiuti cm
voi…(non dare la colpa a noi, ora..U__U””) cmq mi fa piacere che la fic ti piaccia…
prendere in giro Sirius sta diventando una vera passione, io amo odiare Sirius.
*.*… spero ti piaccia anche questo capitolo, e se ci sn ancora pochi
particolari fammelo sapere, cercherò di rimediare nel prossimo… baci!
Crilli: XD già… secondo me quella è sempre la base per una buona
fic….Sirius è un po’ cm la mia musa ispiratrice…{me si immagina Sirius tutto
boccoloso e vestito da musa…}come farei senza di lui… (già… altrimenti per cosa
lo staresti addestrando MT) cmq tranquilla… in effetti dal primo capitolo non
si capiva molto… è successo anche a me di capire sl dopo di cosa parlava la
fic…(già… mi ricordo soprattutto quella AU di naruto…) ^^”” lasciamo
perdere…baci!
Himi87: bhe, Sophia è pur sempre un medico.. a queste cose deve
pensare…[e com’è che in questa fic sarà totalmente imbranata. Laicuccia?? ich]
perché volevo farla per una volta imbranata! U__U”” cmq Shore, mwahahah..vedrai
cosa ho riservato a Sirychan… lo verrà a sapere in un modo tutto particolare….e
da allora non ci sarà pace per lui… soprattutto dopo che nascerà MT…(ma un nome
più carino no??) stavo pensando a Bill.. (bill?? Bill cm Bill
gates) no! Bill cm Billaden! (=__=””) anche Attila non è male…tu che ne
dici shore?? XD baci!
Baby_dark: la vedrai presto la sua reazione..mwahahahahahahahahahah
coff coff.. (se non la smetti di ridere sadicamente ti verrà il mal di gola…)
fa niente! *___* spero ti piaccia anche questo capitolo..baci!
Aquarion89: te lo concederei molto volentieri, ma Silvia ha così
insistito.. (ma dove??) cmq si, anche per me avere un figlio da Apollo sarebbe
un dono, ma non dimentichiamoci che Silvyè giovine…soprattutto oggi, in cui i figli si fanno a 40 anni! XD in
quanto al sesso del nascituro, ci sto pensando… anche se una mezza idea già ce
l’ho! (di la verità, hai fatto ancora ambrapaciciccoco??) come hai fatto ad
indovinare?? O_O (=_=) passando a siry..tranquilla, non ne avrà bisogno..ci
penserà MT a strapparglieli!XD baci!
Dreamer21: allora., le cornicette le ho prese dai simboli di word,
precisamente a simboli di valuta o operatori matematici…in quanto ad Apollo e
Shu, bhe.. credo che ora lo sai di cosa, o meglio di chi, hanno paura… [non è
vero..non ho paura.. sn sl terrorizzato..ihc]XD
Sophia invece..bhe, sinceramente non sapevo neanch’io cosa fare nella
sua posizione…quindi ho pensato ad un giro di parole… ma alla fine si, mi sn
ritrovata a che glielo ha sbattuto in faccia! =_=”” (ottimo lavoro….)…
Sirius…bhe, che dire di lui.. più rode più sn felice…XD baci!
Roby: lo so..era particolarmente deprimente, ma credo che nessuno
prenderebbe una notizia così, in quelle circostanze e comincerebbe a fare i
salti di gioia…ecco xke mi sn buttata sulla tristezza (in realtà l’ha fatto xke
quel giorno aveva preso 5) T^T non me lo ricordare…ma tranquilla, da questo
capitolo tornerà l’allegria…baci!
Fine capitoli noiosi! Non sn mai stata un amante dei primi tre mesi di
gravidanza, non succede niente! Ma dal prossimo..bwahahahah mi portò
sbizzarrire ma prima di lasciarvi ecco a voi le anticipazioni di Shu
Shu: saaaaaaaaalve,,ihc.. nel prossimo capitolo..ihc..che bel mese il
quarto…la pancia cresce e si fanno le ecografie! ^O^
Laica: ottimo lavoro…mai una volta che la facessi giusta, eh??
Capitolo 4 *** 4° mese: il trisavoro e la prozia ***
Nine months
Nine months
(Discorsi di silvia)
[discorsi di Shu]
Salve, hola, ciao, salve salvino ecc.
.scusate tutti questi saluti, ma oggi non sapevo per quale optare quindi gli ho
messi tutti (Yappary!)[ma il cielo è sempre più bluuuuuuuu nananananananan ma
il cielo è sempre più blu] come avrete di sicurocapito siamo appena usciti da una canna di gruppo..(per
festeggiare il nuovo occhio nero di laica.. yappary!) esatto! Ho un nuovo
fashiosissimo occhio nero nero…sono così felice [in effetti ti dona molto!]
grazie.. facciamo un altro tiro, ma prima ringraziamo (ooook):
Himi87: vada per MT allora!XD anche se
Osama non era male… (non ci pensare nemmeno! è__é) va bhe. .per ora vada per
MT! Cmq vedrai Silvia comandare a bacchetta ancora per un po’… dopotutto è lei
che comanda ora!XD baci!
Mistica88: bhe. .totale libertà non
direi…bisogna sempre calcolare i piedi gonfi, la nausea, senza contare che la
pancia pesa non poco…ma a parte questo, si, essere incinta è una vera
pacchia!XD in quanto a Siry…bhe ne combinerà delle belle…poverino, non sa
quello che lo aspetta mo che nascerà MT…mwahahahahahahahha…baci!
Crilli: ehm.. non ti conviene.. oltre il
fatto che Shu si ubriaca anche con la gazzosa ce anche QUELL problema.. (laica
si guarda intorno sospettosa e schiva una ciabatta diretta alla sua faccia )
per QUEL problema intendo quella simil vecchiaccia di Noa a cui ho sottratto
Shu..cerca sempre di recuperarlo…ma io lo salverò! [grazie…] e di chè… non
lascerò che quella ninfomane ti metta le mani addosso! Cmq x quanto riguarda
l’immagine…a quanto pare non mi funziona bene l’HTML.. vedrò di
risolvere..Baci!
Robylipin: GEMYYY! (ma che ti urli!)
anch’io vorrei conoscere personalmente MT.. purtroppo non è ancora
disponibile…{xo gli mando le istruzioni anti-sirius via radio} in quanto alla
foto..è inutile..figurarsi se io ho qualcosa che funziona…dannato HTML del
cavolo! (me lancia il computer fuori dalla finestra)Xd baci!
Dreamer21:
[AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH.. NASCONDIMI!] tranquillo Shu…se fai
il bravo ti proteggo io da varada [ok..T^T MA XKE TUTTI MI VOGLIONO?? Prima
quella ninfomane di Noa, poi quelle tre sgallettate che mi seguono ovunque e
infine…] e in fine?? o_O [e ora ci si è messo anche Nanao…ueeeeee] O__O
ah..wow…shore, trattieni Vardy altrimenti dovrò innalzare una barricata intorno
casa…i fans si stanno moltiplicando a vista d’occhio! XD baci!
Baby_dark: grazie! ^//^ sono contenta che
ti piaccia..me felice! In quanto all’immagine.. lascia perdere…il mio HTML è un
autentica ciofeca! (come tt il resto…)prima o poi ci riproverò a rimetterla..
vedrò se sta volta funziona…baci!
Aquarion89: bhe… se queste scene sono per
te un toccasana aspetta di vedere i futuri capitoli..mwahahahahahahah Sirius
avrà delle cocenti delusioni (quindi non lo chiamiamo Sirius??) ancora con
questa storia?? Non permetterò mai che MT abbia un nome così obsoleto…cmq…passando
al parto… eh eh…pure lì ci sarà da ridere (immagino che non mi farai fare un
cesareo, vero?? =__=””) esatto… sarebbe troppo noioso altimenti.. U__U”” (maledetta!)
cmq grazie x i complimenti…^////^ sn contenta che le mie storie ti piacciano! Baci!
4° mese: il
trisavolo e la prozia
Silvia aprì
gli occhi e lanciò un occhiata all’orologio posato sul suo comodino…le tre di
notte. Cercando di non fare rumore, sgusciò fuori dalle lenzuola e si avvicinò
al letto accanto al suo, cominciando a scuotere vigorosamente il suo occupante
– Pss..Apollo…ehi…- mormorò cercando di non svegliare le altre, che dormivano
al piano di sotto.
-mm…che
vuoi?- borbottò questo con la voce impastata dal sonno…
- Apollo, non
è che mi andresti a prendere un panino??-
- eh?- saltò
Apollo – a quest’ora?-
- ma io ho
fame…- piagnucolò Silvia, poi aggiunse, accarezzandosi la pancia – come puoi
negare un misero panino a tuo figlio…-
Apollo
sbuffò, chissà perché ogni volta ricacciava quella storia – d’accordo, ma lo
faccio solo per lui…-
- come al
solito!^^- decretò allegra Silvia – allora, ci voglio i cetriolini, la
maionese, il tacchino, l’insalata, qualche fetta di pomodoro…le olive, mi
raccomando, quelle nere, un po’ di tonno..ah, non dimenticare la mostarda…-
il rosso la
guardò perplessa – sicura di volere una cosa del genere?-domandò mettendosi a sedere..
- certo!^^
anzi, portami anche qualcosa da bere e ora vai… e vedi di sbrigarti ^^…-
il ragazzo
sbuffò di nuovo e si alzò..- vado, vado…- borbottò dirigendosi verso il piano
di sotto.
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
Apollo
sbadigliò e si grattò la testa, mentre si dirigeva, al buio verso la
cucina….maledette ragazze, pensò, era solo colpa loro se era costretto a queste
levatacce notturne…
Flashback di
Apollo
Apollo
dormiva beato nel suo letto, stanco per la giornata trascorsa. Silvia l’aveva
fatto correre tutto il giorno, chiedendogli le cose più assurde. La notte era
l’unico momento della giornata in cui poteva stare tranquillo.
Prendersi
cura di Silvia non gli pesava, lei si stava prendendo cura di suo figlio e
quello era il minimo.
Improvvisamente
sentì qualcuno bussare alla porta, rabbioso, ma non ci fece molto caso.. con il
sonno che aveva non l’avrebbe svegliato neanche un cannone..
Pierre,
invece, si era alzato ed era andato ad aprire…
_ DOV’È?-
ruggirono Reika e Tsugumi sbattendo la porta in faccia a Pierre e irrompendo
nella stanza.
Indossavano
tutte e due le camicie da notte, e Tsugumi aveva addirittura il cappello con il
pon pon, ma la cosa che si notava di più era l’alone malefico che le
circondava…
Si diressero
a passo spedito verso il letto di Apollo e lo buttarono giù, facendolo
svegliare..
- ehi!-
esclamò questo – ma che vi prende?-
- che ci
prende??- ringhiò Tsugumi mettendo da parte la solita dolcezza – ci domandi che
ci prende?? È tutta colpa tua! Ti sei divertito? Ora prenditi le tue
responsabilità….-
- ma di che
cavolo state parlando??- domandò questo grattandosi la testa..
- Silvia!-
- Silvia?-
- si, Silvia…
non ce la facciamo più..- continuò Reika – ha sempre fame…Reika mi andresti a
prendere questo, Reika mi andresti a prendere quest’altro….basta! io voglio
dormire….-
- e io che
centro?- insistette Apollo, non capendo dove volessero andare a parare…
- ce che tu
da adesso ti trasferisci da noi!- sentenziò Tsugumi con un tono che non
lasciava spazio a repliche – così la notte disturba te!-
fine
flashback Apollo
e così era
stato costretto a trasferirsi da Silvia, con la conseguenza che questa lo
svegliava ogni notte.
Finì di
preparare il panino e si riavviò verso la sua camera, sospirando…
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
Silvia
guardava il soffitto, canticchiando tra se e se e accarezzando la pancia. Non
era ancora molto vistosa, ma aveva assunto i connotati di una pancia da
gravidanza.
La bionda
sorrise, lì dentro c’era il suo piccolino….
- Silvia? Ti
ho portato il panino.. e l’acqua…- mormorò Apollo salendo le scale..
Silvia si
alzò a sedere e gli sorrise – era ora…dai qua…- mormorò afferrando il panino e
dandogli un morso.. si bloccò di colpo e fissò il ragazzo basita.
- oh no!-
pensò Apollo – di nuovo no…-
fu un attimo,
la bionda gli mollò il panino in mano e corse in bagno, le mani premute contro
la bocca.
Il ragazzo
non si scompose minimamente. Aprì la bottiglietta d’acqua e si sdraiò sul
letto, aspettando che Silvia riemergesse dal bagno. E infatti poco dopo
riemerse tenendosi allo stipite della porta – questa nausea è micidiale…-
mormorò sdraiandosi accanto a lui e accettando la bottiglietta che gli porgeva…
- Apollo…-
-mmm?-mormorò
questo, già presagendo quello che stava per accadere…
- Posso dormire
con te??-. Aireccola, pensò il rosso…
- hai il tuo
letto…perché devi occupare il mio…- sbuffò poi, facendole spazio…
- e che sono
agitata…- ammise la bionda – domani c’è l’ecografia…-
- eco che??-
-
ecografia…serve a vedere il bambino..- gli spiegò Silvia….
- vedere il
bambino?? Ma non stava nella tua pancia?- chiese Apollo confuso – non lo
tireranno mica fuori…-
- ma no…hanno
un attrezzo che lo fa vedere anche se è dentro la pancia…- gli spiegò questa…
- aaah..
capito - fece Apollo che in realtà non aveva capito niente – e si vede il
bambino?-
- certo.. e
se siamo fortunati si vedrà anche se è un maschio o una femmina…- continuò
accarezzandosi la pancia..- a te cosa piacerebbe? Maschio o femmina?-
- eh?? Per me
è indifferente…basta che stia bene…tu invece?- domandò poi..
Silvia si
picchiettò un dito sul labbro, riflettendo – bhe, mi piacerebbe un
maschietto…sai, sono molto legati alle mamme…ma neanche una femminuccia mi
dispiacerebbe… così le potrei fare i codini e vestirla di rosa.. sai, quei
bellissimi vestitini pieni di merletti *__* -(O_O n.d. MT che prega di nascere maschio) esclamò allegra..
- =___=””
allora speriamo sia maschio…- mormorò Apollo dando le spalle alla ragazza…
- perché??-
domandò questa visibilmente dispiaciuta…- non ti piacciono i vestitini rosa?-
- non
rispondo neanche…- grugnì quello senza voltarsi…
- andiamo..
sono così carini…-
- ho detto
che non rispondo neanche…- ripeté Apollo coprendosi la testa con il cuscino,
per non sentirla più.
Silvia gonfiò
le guance e si ficcò sotto le coperte – io li trovo carini!- decretò tirandogli
un calcio.
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
Silvia si
voltò, lanciando uno sguardo furente alla persona che la seguiva…
- non sarai
ancora arrabbiata?- domandò Apollo guardandola scocciato. La bionda si voltò in
avanti e continuò a camminare, senza rivolgergli la parola.
Il ragazzo sospirò,
se continuava così sarebbe uscito matto ancor prima della nascita del bambino.
Quella si incavolava per un nonnulla, e per di più doveva essere lui quello
arrabbiato. Infatti la notte prima, Silvia non aveva fatto altro che agitarsi
nel sonno, finendo per buttare il povero Apollo fuori dal suo letto.
Questo,
totalmente stordito dal sonno, non aveva trovato altra soluzione che
addormentarsi nel letto di Silvia, che in quel momento era vuoto, dato che la
sua padrona preferiva il suo… non l’avesse mai fatto.
La mattina si
era svegliato con le urla di Silvia, che lo aveva letteralmente aggredito,
accusandolo di essere un egoista e altre cose che non osava neanche ripensare…
- come te lo
devo ripetere…- disse rivolto alla bionda – mi avevi buttato dal letto…-
- come no…-
mormorò questa afferrando la maniglia dello studio di Sophia – potevi risalire
invece che andartene…-
- ma se avevi
occupato tutto il l…- ma si bloccò, stupito dalla scena che gli si parò
davanti…. E così Silvia.
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
Sophia,
incavolata nera, continuava a dare calci ad una macchina – maledetta ciofeca! O
parti o giuro che io…-
Ma la
macchina la ignorava, produceva un lieve ronzio e non accennava ad accendersi..
- grr..
maledetto c..-
- ehm..
Sophia…- mormorò timidamente Silvia, spaventata dalla donna- sono venuta per la visita…-
- eh?? Oh ma
certo.. eh eh…accomodati pure..^^”””- disse Sophia visibilmente imbarazzata.
La bionda
annuì e si sdraiò sul lettino, poi lanciò uno sguardo ad Apollo – puoi andare…-
mormorò ancora visibilmente offesa..
- ma perché
non lo fai rimanere..- si intromise la dottoressa – dopotutto vorrà vedere
anche lui il bambino, no?-
Silvia mise
il muso – d’accordo…- biascicò indicando al ragazzo una sedia affianco al
lettino. Apollo ubbidì docilmente, cosa che sorprese molto Sophia, anche se
sospettava che la cosa fosse più dovuta alla stanchezza del ragazzo che ad
altro…in effetti non aveva una bella cera, notò.
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
Sirius
osservava scettico il suo piccolo armadio (1000m X 100) alla ricerca di
qualcosa di adatto. Infatti quella mattina ci sarebbe stata la prima ecografia
della sorella, e lui non voleva di certo mancare al primo appuntamento con
Rodolphus, il suo futuro nipote.
Il realtà il
nome non l’aveva scelto Silvia, ma lui stesso. Aveva passato giorni e giorni a
consultare gli alberi genealogici della sua famiglia, alla ricerca del nome
adatto e alla fine lo aveva trovato. Rodolphus, come il famoso trisavolo
Rodolphus De Alisia, famoso per aver inventato il famoso tessuto lino
taffettato, con cui lui si faceva confezionare tutti i suoi vestiti.
Se fosse
stata una femmina, invece, aveva optato per Dorotilde, come la prozia
Dorotilde, famosa per essere stata l’unica donna amata sia da Dolce che
Gabbana, prima che questi nuotassero verso l’altra sponda (ora si capisce il
motivo..=__=””).
Naturalmente
Silvia non sapeva niente, voleva che fosse una sorpresa. Improvvisamente un
dubbio lo colse… e se Rody fosse stato simile al padre?? Con un orrida
cicatrice sulla guancia (ok, chi spiega a Siry che le cicatrici non si
trasmettono ai figli??) e i capelli rossi. No, era impossibile. I geni dei De
Alisia erano forti… (eeehh..sono un ammasso di caratteri recessivi… =__=””) e
avrebbero di sicuro prevalso contro quelli plebei della bestia.
Ma non era il
momento di pensare a stupide formalità…ora doveva trovare il vestito perfetto
per l’ecografia..
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
Sophia
osservava la pancia scoperta di Silvia, cercando di prendere tempo…
- qualcosa
non va?- domandò preoccupata la ragazza..
- no,
no…stavo solo osservando le dimensioni…- mentì Sophia, non poteva temporeggiare
ancora a lungo, presto avrebbe dovuto accendere quella macchina infernale –
allora, come procede la gravidanza… hai le nausee??-
Silvia
sospirò – sempre! Senza contare che ho sempre fame…- ammise, mentre Apollo
annuiva depresso.
- oh bhe… per
la fame dovrai conviverci ancora per un po’…- cominciò Sophia – ma le nausee
dovrebbero passare all’inizio del quinto…-
- Sul
serio??- domandò la bionda con gli occhi che brillavano..
- sicuro!
Inoltre…-
- allora,
quand’è che si vede il bambino…- protestò Apollo impaziente…
- Apollo!-
ringhiò Silvia guardandolo male. Anche lei era impaziente, ma comunque tentava
di mantenere la calma.
- tranquilla…
in fondo ha ragione…^^- disse Sophia dirigendosi verso la macchina – comunque
non so se funziona, prima non si accendeva…- premette il bottone e questa si
accese, ronzando…- “maledetta macchinaﺥﮎﺞﻃﺍﺊﺺﺚﷲﺼﺤﺨﭖè____è”- pensò
Sophia guardando con odio la macchina – allora iniziamo??- domandò afferrando
un oggetto.
- O__O -
Silvia impallidì e con lei Apollo – cosa c’è??- domandò la dottoressa notando
le loro facce, ma dato che i due continuavano a guardare la sua mano,
terrorizzati, la guadò anche lei – O__O mi sa che ho sbagliato strumento!-
affermò riponendo il divaricatore (l’oggetto più spaventoso che esista O__O””)
al suo posto e afferrando una sottospecie di mouse.
Silvia tirò
un sospiro di sollievo – meno male…- mormorò..
Sophia
afferrò un tubetto e gli spremette sulla pancia un gel trasparente…
- è un po’
freddo…- disse Silvia mordendosi un labbro.
La donna
sorrise e cominciò a passare il mouse sulla sua pancia, mentre un immagine
appariva sullo schermo.. – lo vedete?- domandò…
- dove?-
chiese Apollo guardando confuso quella strana immagine in bianco e nero…
- ma dai
Apollo.. questo…- disse Silvia indicando una grande macchia bianca che si
muoveva, come se si stesse stiracchiando – lo vedi?- ripeté sorridendogli
radiosa.
Il rosso
annuì e si fissò a guardare l’immagine. Ora che guardava meglio quella cosa
aveva una specie di forma umana…
- si può
vedere cos’è??- domandò Silvia grattandosi il labbro..
- il prossimo
mese… ora è troppo presto…- rise Sophia – in compenso vi posso far sentire
questo…- premette un pulsante e un battito ritmico si sentì per la stanza…
- è il
battito!- esclamò felice la ragazza..
Apollo invece
non parlò.. era partito da tempo.
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
- ma hai
visto??- domandò Apollo strattonando Silvia, che sorrise…
- ho visto,
ho visto…- sospirò la bionda – pensa che adesso è lungo quasi dieci
centimetri…-
- così
piccolo?? Sembrava molto più grande…-
Improvvisamente
i due furono interrotti da uno strano individuo… costui portava un vestito
bianchissimo, così bianco che abbagliava e portava un grosso cilindro paiettato
d’oro. Tutto intornosi diffondeva un
costosissimo profumo.
- ok, sono
pronto…allora, andiamo a fare quest’ecografia…-
- ehm..
Sirius… l’abbiamo fatto già…- mormorò Silvia grattandosi la testa…
- cosa??-
esclamò Sirius buttandosi per terra –
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!- si era perso il primo incontro con
il suo amato Rodolphus e la sua amata Dorotilde…
- tranquillo
Sirius… puoi rimediare…- disse Silvia sorridendo…
- davvero??
ç_ç- mormorò con i lacrimosi agli occhi…
- certo! Dopo
l’ecografia mi è venuto un certo languorino… vammi a prendere un frappè alla
fragola…-
Eccoci di ritorno con le fantastiche ed
espressive anticipazioni di Shu..vai Shu!
Shu: nel prossimo capitolo..ehm..Laica,
cosa succede nel prossimo capitolo??
Laica: leggi il copione, no?? =__=””
Shu: ah, si! qualsiasi posizione netta
sul tema della liceità della menzogna postula implicitamente una soluzione di
assoluta trasparenza…
Laica: Shu…
Shu: si…
Laica: quelli sn i
miei appunti di filosofia..=__=”””
{discorsi di MT, o meglio discorsi dell’
agglomerato di cellule che comporrà MT}
Salve a tutti! {Tao!} ihhhhh quanto sei
carino!(laica comincia a spupazzare MT){qualcuno la fermi! @____@}(ehi tu,
lascia il mio Mtuccio!) piuttosto la morte! [ehm, non dovremmo fare i
ringraziamenti?? Spupazzare Mt dopo!] pare giusto U__U:
Maho87: bacetto?ehm, (si, quando mi farai
dare un bacetto?) ehm.. prossimamente! ^^”” (prossimamente quando? è_é) diciamo
alla fine..la tengo come ciliegina sulla torta! XD (NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!)
passando alle cose serie, sn contenta che la fic ti piaccia, me muy feliz! ^///^ in quanto a Sirius, in questa
parte di fic la sua presenza sarà invisibile ma costante.. con lui ho voglia di
divertirmi molto!XD vedrai..mwahahah alla prossima!^__^
Himi87: ma shore, secondo te Sirius
poteva trovare due nomi decenti?U_U ma tranquilla, MT sta già pensando alla
vendetta, giusto? {puoi scommetterci! *__*}mii..quanto adoro questo papozzo!
(laica rispupazza MT) {qualcuno mi aiuti! @___@} (già. .qualcuno ci aiuti..ho
bisogno di affetto..e di un hamburger) zitta tu, portatrice di MT! Altrimenti
faccio scoprire che sei incinta di Toma! (NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!) visto? Non ci
vuole niente a farli stare in riga!XD alla prossima!^__^
Crilli: eh eh… in effetti la carriera di
MT sarà molto mangiaSirius vero, MT? {puoi scommetterci mwahahahahahah
*__*}(maledetta..hai trasformato un bambino ingenuo in un killer spietato! T^T)
sono stata brava, eh!? XD cmq perché non vuoi avere figli? Alla fine non sarai
tu quella bistrattata… tu dovrai solo stare seduta e dettare ordini a destra e
a manca, certo, ci sono le nausee e il resto, ma questo si risolve nel giro di
due mesi quindi…XD alla prossima!^__^
Krystal86: ma shore, in fondo non è stata
colpa sua..lui era ubriaco e inoltre non è che Silvia non abbia fatto nulla…se
stanno in questa situazione è colpa di tutti e due, no? XD in quanto al maschio
e alla femmina..bhe, in questo capitolo si scoprirà il sesso del nascituro
{grrr}x i nomi..tranquilla..credo che quei due abbiano ancora un briciolo di
intelligenza!XD cmq vedo che anche tu vivi nel terrore del divaricatore.. siamo
in due! @__@ alla prossima!^__^
Mistica88: {no, appena nasco strozzo in ordine:
Laica, Shu, anche se nn so il motivo e infine Sirius..lui me lo tengo cm piatto
forte! *__*} ma non è dolcissimo??^^ [già, è proprio un amore =__=] {ti avviso
che sei salito al primo posto!}[uuhh..che paura!]{io starei attento di notte se
fossi in te..*__*}[O_O”””] cmq le pretese di Silvia andranno aumentando di mese
in mese…non vorrei essere nei panni di Apollo! =__= (perché? O__O) alla
prossima!^__^
Aquarion89: (guarda che quel panino è
buonissimo!) se , come no! =__= {infatti, madre snaturata! Che razza di cibo mi
passi, eh?}(ma Mtuccio… tu lascia fare alla mamma!){se, così nasco con il
fegato ridotto a pezzi! } cmq ripeto, ma perché date tutte la colpa ad Apollo,
in fondo per fare un bambino ce bisogno di due persone, no?{dimentichi la
cicogna!}uuu..come sei carino! {AAHHHHH di nuovo no!}XD in quanto a Siry..già,
lui ha accettato il nipote, ma non è detto che il nipote accetti
lui..mwahahahah come sono malvagia! [si, guarda, Voldemort a te ti fa un baffo!
=__=] grr..ma come fai ad adorarlo?? Io non lo sopporto!XD alla prossima!^__^
Dreamer21: (seee..ho uno schiavo
fighissimo e tu noo!) io non mi sn fatta mettere incinta dopo una sbornia,
anche perché io non mi ubriaco mai! (sai crudele, sai? Se non mi ubriacavo tu
non avevi MT) è vero..oh mio piccolo MT! Q_Q [ecco che ricomincia! A
proposito..di a Varada…digli che sono etero! =__=””] cmq mi piace troppo fare
Apollo felice per il bambino…è così puccioso!^^ (insomma.. tutti sono pucciosi
tranne me?) esatto! U_U alla prossima!^__^
Hikaru Hime: in effetti sono nomi un
tantino brutti! Cmq mi scuso per il ritardo, ho avuto problemi ad impostare il
capitolo [tu hai sempre problemi ad impostare il capitolo!] eh eh..^^””
maledetto! Spero che continuerai a seguire la fic… alla prossima!^__^
Silviatheangel: mi sorprendi! Sirius è un
idiota! XD cmq come ho già detto mi scuso per il ritardo, questo capitolo l’ho
dovuto dividere in due…alle volte mi lascio prendere la mano!XD alla
prossima!^__^
5° mese:
maschio o femmina? (prima parte)
Apollo si
trovava faccia a faccia con la sua preda, un succulento topo che era riuscito a
mettere all’angolo. Oramai mancavano pochi passi e…
-
APOOOOOOOOOOOOOOOLLOOO!-
Il rosso si
distrasse e il succulento topo riuscìa
fuggire…
- Silvia,
possibile che devi sempre farmi scappare le prede?? T^T- si lagnò questo,
voltandosi verso la bionda.
La ragazza si
fermò di botto con gli occhi lucidi e il labbro che tremava – scusa!-
piagnucolò coprendosi il viso con le mani– sono una buona a nulla…-
- ma no!! in
fondo di topi ne prendo quando voglio…^^””- la consolò cercando di
abbracciarla.
Cercando,
perché oramai Silvia aveva messo su una bella pancia e diventava sempre più
faticoso riuscire ad avvicinarsi a lei.
- sul
serio??- domandò lei con gli occhi lacrimosi.
- certo!^^-
- ok, ti
credo!- rispose improvvisamente allegra.
Apollo tirò
un sospiro di sollievo. Le nausee erano sparite, ma gli sbalzi di umore no.
Bastava menzionare palla, ciccia o Toma (ehi, io non sono grasso! è_é n.d.Toma)
e la ragazza era capace di scoppiare a piangere, soprattutto ora che si sentiva
così grassa.
- allora,
perché mi cercavi?- domandò Apollo, cercando di cambiare argomento.
- come, te ne
sei scordato?? Oggi dobbiamo andare da Sophia.. l’ecografia!- spiegò la bionda,
visibilmente
contrariata dalfatto che se ne fosse
scordata.
- era oggi?
*__*- disse il ragazzo. Era un mese che aspettava questo momento..
- si, era
oggi..=__=”” allora, vuoi venire??-
- e me lo
chiedi? Non penserai che mi perda un ecografia della mia principessa?- esclamò
con gli occhi che gli brillavano.
Silvia
arrossì –m-mia?? Oh Apollo non so che dire..io…-
- tu?? Che
centri tu??- domandò Apollo accarezzandogli la pancia – io stavo parlando della
mia principessina! Vero piccolina di papà??Ehm..Silvia..cos’hai??- domandò poi, vedendo Silvia un tantino nervosa.
- t-tu..
maledetto…idiota!- urlò tirandogli un pugno…
- ahi!fessa, ma che ti ho fatto??- disse questo,
massaggiandosi il bernoccolo e osservando la ragazza andare via ringhiando..
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
- oggi ti
vedo particolarmente nervosa Silvia, cos’hai?- domandò Sophia osservando Silvia
lanciare occhiatacce ad Apollo.
- niente, è
tutto apposto! Piuttosto..si può vedere cos’è?? Sa, Apollo si è fatto strane
idee…- mormorò questa.
- strane
idee?- ripeté Sophia sorpresa.
- si strane
idee.. pensa che lui sia una lei…- disse lanciando l’ennesima occhiata
incavolata al rosso.
Apollo sbuffò
– ma è una bambina…ne sono sicuro!- protestò.
-invece ti
sbagli, è un maschio!- ringhiò la bionda facendogli la linguaccia.
- è una
femmina!-
- è un
maschio!-
- ti dico che
è una femmina!-
- e io ti
dico che è un maschio!-
- ehi voi
due, calmatevi!^^””- si intromise Sophia interrompendoli – adesso controlliamo
subito, così vi date una calmata, ok?-
i due ragazzi
misero il broncio e si voltarono ognuno dalla parte opposta dell’altro – si,
controlliamo, almeno lo fa stare zitto!- mugolò Silvia incrociando le braccia.
La dottoressa
sorrise infastidita. Quella orripilante macchina per le ecografia continuava a
darle molti problemi e la sola idea di fare una morfologica (*) la terrorizzava
– ok…ora sdraiati Silvia…-
mormorò
afferrando il mouse e stendendo il solito gel sulla pancia. Sullo schermo
apparve un immagine in bianco e nero.
Apollo si
sporse dal lettino, osservano meglio il piccolo – allora, cos’è??-
Sophia
corrugò la fronte, cercando di scorgere qualcosa, mentre il bambino continuava
ad agitarsi, impedendole una visone nitida – agitato il piccolino!- decretò
cercando di trovare un angolatura abbastanza chiara. Finalmente ci riuscì –
eccolo! Mmm… mi dispiace Apollo, ma è maschio!-
- cosa?? ma
ne sei sicura?- disse quest’ultimo vagamente deluso.
- si, non ci
sono dubbi! È decisamente maschio..- decretò Sophia.
Silvia
sorrise soddisfatta e si voltò trionfante verso il ragazzo – visto??- disse,
mentre quest’ultimo voltava la testa, offeso.
Improvvisamente
si sentì un risolino da dietro la porta e qualcuno mormorare – si! allora avevo
ragione, era Rodolphus!-
Silvia e
Apollo guardarono perplessi la tendina, ben sapendo chi ci fosse dietro. Si
guardarono a vicenda ed esclamarono all’unisono – mm..no, Rodolphus è un brutto
nome!-
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
- Apollo..-
mormorò Silvia, rigirandosi nel letto in modo da poter veder Apollo in faccia.
-mm?- domandò
quello più assonnato che mai – che ce, devo prenderti qualcosa da mangiare?-
la bionda
scosse la testa e si accarezzò la pancia – sei arrabbiato?- domandò.
Apollo aprì
gli occhi e la osservò confuso, nella penombra della stanza – arrabbiato?? Per
cosa?-
- bhe, per il
fatto che sia un maschio…- spiegò lei.
Il rosso
scosse la testa e cominciò ad accarezzare la pancia – no…- rispose tranquillo -
Ti ho già detto che per me l’importante è che stia bene..-
- sul serio?
Non lo dici per tranquillizzarmi?-
il ragazzo
scosse nuovamente la testa e la poggiò sulla pancia –l’importante è che stia
bene!- ripeté.
Silvia
sospirò. Dopo tanti mesi d’assenza, il senso di colpa stava tornando. Lei era
sempre così gentile, mentre lei….doveva dirgli la verità, o al massimo fare
qualcosa per ringraziarlo …
- Apollo… ti
dovrei dire una cosa..- mormorò mesta.
- dimmi -
- ecco io…si
ecco…- improvvisamente si bloccò, consapevole che non sarebbe mai riuscita
dirglielo, così finì optare sulla seconda possibilità – ecco, dato che il
bambino è maschio stavo pensando di chiamarlo.. si.. di chiamarlo Baron, che ne
dici?-
il rosso alzò
la testa, stupito. Silvia aveva sempre mostrato una certa antipatia per
l’amico– ne sei sicura?- domandò.
Questa
annuì.- dopotutto se non fosse stato per lui tu non saresti qua, e se tu non
fossi qua questo bimbo non sarebbe mai esistito..- spiegò osservando con
dolcezza il ventre gonfio. Le sembrava assurdo chefino a qualche mese prima fosse indecisa sul tenerlo.
Apollo
sorrise – se per te va bene…- disse visibilmente compiaciuto della cosa -E tu
che ne dici? Ti piace Baron?- domandò poggiando l’orecchio sul pancione.
Improvvisamente
qualcosa si mosse da dentro queste e il ragazzo percepì chiaramente qualcosa
tirargli un calcio.
Silvia alzò
la testa, stupita – hai sentito? Si è mosso!- esclamò felice.
- ho
sentito!- rispose Apollo sorridendole a sua volta.
La bionda si
mise a sedere, accarezzandosi la pancia. Alzò lo sguardo e incontrò quello del
ragazzo,per interminabili attimi i
loro occhi si scrutarono. Poi, come attirati da un invisibile calamita, i loro
visi presero ad avvicinarsi.
Oramai pochi
centimetri di distanza distanziavano le loro labbra quando…
CRACK
I due si
osservarono perplessi poi, entrambi abbassarono lo sguardo sull’unico vestito
che ancora stava bene alla ragazza. Sulla parte destra di questo un grosso
strappo torreggiava in tutto il suo splendore.
-
NOOOOOOOOOOOOOOOOO! Era l’ultimo!- piagnucolò Silvia – lo sapevo, sto
diventando una vacca obesa! T^T -
- ma no!
^^””- tentò di consolarla Apollo – non sei grassa, è solo che quei vestiti non
erano adatti…non dovresti indossare quegli abiti.. come si chiamano.. pe..ne
qualcosa-
- intendi gli
abiti pre maman?- domandò questa tirando su con il naso.
- esatto!
Proprio quelli! Domani abbiamo il giorno libero… possiamo vedere se ne troviamo
qualcuno…- propose Apollo.
A Silvia gli
si illuminarono gli occhi – e magari potremo vedere qualcosa per il bambino!-
aggiunse entusiasta.
- perché no…-
- e tu mi
accompagneresti?- domandò allora.
- io?? O_O??
certo che si…conoscendoti compreresti al bambino quegli orribili vestiti da
snob, e non ho intenzione di mandare in giro mio figlio vestito come uno snob!-
spiegò Apollo.
normalmente
una affermazione simile avrebbe fatto andare Silvia su tutte le furie, ma
quella notte la ragazza sembrava particolarmente benevola, infatti sorrisee disse – ok, non vestirò il bambino da
snob..ma TU devi promettermi che non gli insegnerai a cacciare!-
- cosa? è
assurdo che mio figlio non sappia cacciare!- si lamentò Apollo..
- .. ed è
ammissibile che mio figlio corra dietro ai topi comeun animale, quindi decidi…ho accetti o dovrai portarlo con te
vestito da snob! U.U – continuò la bionda con aria saccente – allora?-
Il rosso
sbuffò, quello era un ricatto bello e buono, ma non poteva che accettare, Baron
l’avrebbe odiato a vita se fosse stato costretto a vestirsi come quel fesso di
Sirius – ok, affare fatto! Ma hai promesso.. neanche un vestito!-
- promesso!
^^- rispose allegra lei, poi si infilò sotto le coperte – e ora dormi, domani
sarà una lunga giornata!-
- ok..=__=”” ehm Silvia?-
- si?-
- non potrei
tornare al mio letto? Qui si sta stretti! Inoltre hai i piedi gelati!- spiegò
Apollo, ma bastò lo sguardo omicida che gli lanciò la ragazza per rinunciarci –
come non detto, buonanotte!- mormorò rintanandosi anche lui sotto le coperte.
Nessuno dei
due si accorse che la strana anfora che c’era nello studio di Sophia gli aveva
seguiti fino in camera e nessuno dei due la sentì mormorare – ih ih ih…che
bello, domani si fa shopping…non vedo l’ora di comprare una bella gorgiera a
Rodolphus!^^-
(*)
morfologica: ecografia speciale con cui si vedono gli organi interni del
bambino, viene effettuata al 5 mese e serve, oltre x determinare il sesso del
nascituro, anche x controllare che lo sviluppo degli organi sia corretto..
{Baron?? Che razza di nome mi hai dato,
maledetta autrice? è_é} mi sembrava il più adatto! U_U{guardami, ho la faccia da Baron? o_O}MT tu
ora hai la faccia da feto con la testa grossa.. somigli tale e quale a Baron.
{cosa? ti risulta che abbia le lentiggini? O i capelli neri? O gli occhi verdi?
O ancora, ti risulta che abbia..} MT!!! Basta con questa storia…ho deciso così,
quindi non rompere! {ok (MT fa gli occhioni sbirluccicosi)} IHHHHHHHHHH quanto
sei carino! [ehm, Laicuccia…non dovrei fare le anticipazioni??] fai pure!
Shu: eh ehm.. nell’ prossimo capitolo di
Nine months assisteremo alla giornata di shopping più sclerotica della storia,
ma gli interrogativi rimangono.. Baron è Baron o non è Baron? Apollo è Apollo o
non è Apollo? MT accetterà il suo nome o scalcerà a vita x protesta senza
essere compreso?e soprattutto come fa un anfora a conoscere una
gorgiera?..allora, come sono andato?
-Io
prenderei questo.- disse Sirius, precipitandosi verso un vestitino appeso a una
gruccia – che ne pensi, sorellina, non è delizioso?- aggiunse, sventolando
l’indumento.
Silvia
lanciò uno sguardo scettico al pagliaccetto fucsia, con le coroncine stampate
sopra – non so Sirius, non credo sia adatto a un bambino.-
-
perché? La taglia è giusta!- rispose lui, perplesso.
-
non è la taglia - proseguì lei – ma il colore, il bambino è maschio.- precisò, spaventata
dall’idea che aveva Sirius di “maschio”.
Sirius
rimase un attimo sconcertato, poi riprese – ma il fucsia è un colore unisex,
Silvia, va bene per entrambi i sessi!-
-
capisco ma non mi convince lo stesso. – spiegò la bionda, seriamente
preoccupata per i gusti del fratello.
-
come vuoi tu!- fece quello, saltellando via – ti vado a trovare qualcos’altro!-
Silvia
gli sorrise, prima di voltarsi e osservare l’espressione della persona che gli
stava affianco – non guardarmi così!- sbottò – si è aggregato lui!-
Apollo
continuò a fissarla scettico – e dirgli che non ci serviva, no?- grugnì,
osservando con finto interesse una pila di golfini azzurri.
-
è mio fratello.- tentò di giustificarsi lei, - sarebbe stato assurdo proibirgli
di venire, era così felice.-
-
bene!- fece lui, afferrando un peluche e brandendolo a mò
d’arma – allora, quando Baron ti chiederà perché va vestito di fucsia, tu che gli
risponderai? Che per la felicità di suo zio ti sei convinta che il fucsia era
unisex?-
Silvia
lo fulminò con lo sguardo, avanzando di qualche passo e superandolo – bene!-
disse - Io volevo fare solo un po’ di shopping ma, a quanto pare, tu e mio
fratello vi siete messi d’accordo per impedirmelo.- proseguì, prima di
scontrarsi contro uno degli armadi del negozio.
-
qualcosa non va, gioia?- chiese con voce profonda l’armadio.
Silvia
alzò lo sguardo, ritrovandosi faccia a faccia con una donna, o quel che era: la
mascella pronunciata e un variopinto kaftano a fiori rossi che ricadeva dritto
fino ai polpacci da calciatore le fecero venire qualche dubbio.
Se
non fosse stato per Apollo, corso tempestivamente a sorreggerla, probabilmente
sarebbe svenuta.
-
ma è un maschio o una femmina?- le bisbigliò il rosso a un orecchio, prima che
uno strillo eccitato attirasse la loro attenzione.
-Oh,
che bello!- squittì la donna – lo sapevate che non mi capitavano due genitori
così giovani da anni?-
I
due scossero la testa, sbigottiti.
-
bene! Mi presento, sono Sharon, la commessa. Voi siete…?-
-
Silvia – bisbigliò lei – e lui è Apollo.- aggiunse, accorrendo in aiuto del
ragazzo che continuava a fissare sbigottito l’essere.
-
bene. E il piccolino è…-
-
maschio- mormorò Silvia accarezzandosi la pancia.
-oooooooohhh…- urlò nuovamente questa – avrei
sempre voluto un maschietto, peccato che non sia possibile-
-
come mai?- chiese Apollo, riprendendosi dalla catalessi.
-
oh beh, in realtà potrei ma non nel ruolo che vorrei!-
-
ah.- rispose il rosso, decidendo tra sé e sé di non
parlare mai più.
-
comunque, cosa vi serve, ragazzi?- chiese poi Sharon scuotendo il carré biondo.
-
ehm, dei vestiti per me.- spiegò la bionda
imbarazzata – quelli che ho ora non mi entrano più!-
-ma
gioia, non devi vergognarti – squittì quella – dovresti portare con orgoglio la
pancia! E ora vieni, ho molti vestiti da farti vedere – aggiunse,
strattonandola via per un braccio.
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
-
Allora, che ne pensi?- chiese Sharon.
Silvia
si guardò allo specchio, ammirando la salopette azzurrina che indossava –
carina!- esclamò – tu che ne pensi, Apollo?-
Il
rosso grugnì, appoggiato contro il muro- sì, non male.-
-
ah, questi giovani padri!- rise il donnone tirando una pacca sul sedere del
rosso – sempre a fare i freddi!-
La
bionda ridacchiò tra se e se, vedendo l’espressione di puro odio che il ragazzo
stava lanciando al “attentatore” – comunque questi vestiti mi piacciono, Sharon,
li prendo!-
-
bene! Allora li porto alla cassa, tu vedi se trovi qualcos’altro che
t’interessa!-
-
senz’altro!-
Sharon
se ne andò sculettando e Silvia si voltò verso il ragazzo – avanti, è
simpatica!-
-
sì, tra lui, cioè lei, e Sirius non saprei proprio chi scegliere! piuttosto che
fine ha fatto il fesso?-
-
il fucsia è unisex!-
-
ma dove? Lo sanno tutti che è fuori moda.-
-
come osi, vile marrana? Ti sei vista che obbrobrio indossi?-
I
due si voltarono e videro Sirius discutere animatamente con Sharon - ti va un
gelato? -
-
come no!-
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
-
dici che avranno smesso?- chiese Silvia, leccando il suo cono alla fragola.
Apollo
sbuffò e cinse la vita ingrossata della bionda – di sicuro staranno ancora lì a
litigare su chi è più checca!-
-
APOLLO!-
-
che c’è? È la verità!- rispose lui tranquillo. Tuttavia la bionda non lo sentì,
attirata da un negozio – Apollo?-
-
si?-
-
mi accompagneresti là?- disse indicandogli un negozio d’intimo.
-devo
proprio?- chiese lui, spaventato
-
sì, devi!-
₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪
Apollo
fissò interessato il pavimento, sentendosi in imbarazzo come mai in vita sua.
Attorno a lui donne vociavano fra loro, parlando di cose astruse come coppe a o
culottes elasticizzate. Alzò furtivamente la testa, cercando di non far caso
agli sguardi divertiti delle altre clienti.
-
Silvia, vuoi muoverti?- mormorò verso il camerino.
-
Non mi mettere fretta, animale, non mi sono neanche tolta la maglietta…-
Il
ragazzo arrossì e tornò a guardare per terra, sperando che si sbrigasse.
Purtroppo
le sue preghiere non portarono a nulla, se non a un grugnito infastidito di
Silvia che, fissandolo, sbucò con la testa dal camerino e gettò senza tanti
complimenti qualcosa tra le sue mani.
-
portalo alla commessa, dille che mi serve una taglia in più!- ordinò perentoria.
Apollo
fissò con orrore il reggiseno giallo canarino tra le sue mani – c-cosa?-
-
hai sentito: ho bisogno di una taglia in più.-
-
ma-ma perché? Secondo me questo ti basta e avanza!-
balbettò il rosso, terrorizzato all’idea di dover fare una simile richiesta a
una sconosciuta.
Silvia
sbuffò e spalancò il camerino, dando una visuale completa del seno
fastidiosamente costretto in un reggiseno di una taglia più piccolo – Apollo,
sto immagazzinando futuro cibo per tuo figlio, se non vuoi che la metà schizzi
fuori a pressione, vai immediatamente a prendermi una taglia in più.-
-
ai suoi ordini!- borbottò questo, lanciando uno sguardo imbarazzato alle altre
clienti che ridacchiavano – ma dov’è Sirius?-chiese poi, imbarazzato dalla
visione di prima.
-boh,
non saprei!- rispose questa dal camerino, mentre in lontananza delle voci
rimbombavano..
-
è fashion!-
-
è Out!-
Avrei voluto postare
qualcosa di bello, magari di più curato, ma per quanto corretto continuava a
rimanere una porcheria e gli esami si avvicinavano sempre di più, ( ovvero
domani, ovvero oggi per chi legge * panico*).
Comunque, so benissimo
che un buon 99% delle persone che commentarono il capitolo vecchio non
frequentano più il fandom ( colpa mia, posto moooolto di rado, chiedo venia,se volete potete frustarmi pubblicamente,
organizzo l’evento ç_ç) ma dato che son educata
rispondo:
Piccola
Near: dici? Mt non è dello
stesso parere, continua a dirmi che se lo chiamo in questo modo mi uccide
mentre dormo…o mi sabota il progetto per arredamento. Se lo fa può considerarsi
un feto morto!XD
Lana_lana: infatti, sta stupida moda
di chiamare i figli come i propri cari defunti proprio non la sopporto. Infatti
sto cercando di convincere Silvia a dargli un nome più moderno, tipo…che ne so…
Turiddu ma lei non vuole ascoltarmi! Proteggerti
dagli sbalzi di Silvia? E chi protegge me da lei? Ç_ç
Roby
the Best: guarda shore,
a quest’ora non credo ti interessi più quel nome.XD
Mi sa che rimango su Baron. XD
Silviatheangel: come vedi ho aggiornato
prestissimo!XD Comunque non so se si dichiareranno mai, potrebbero passare anni
visto la flemma con cui scrivo…ora che ci penso MT dovrebbe avere già due anni.
Ottimo!XD
Aquarion89:
davvero? Che nome pensavi?XD Comunque tranquilla, l’ho
detto e lo ripeto, il solo e unico scopo di vita di MT è dar da fastidio allo zietto rompiballe, lo sto addestrando appositamente da due luuuuuunghi anni. Spero non ce ne vogliano altri due per
farlo nascere.XD
Dramer21:
ma cosa mi dici mai? Far fare una lemon
ad un inespertissimo Apollo con una “donna” incinta?
Quello ora come ora non sa muoversi neanche con una normale, figuriamoci. Comunque
mia malvagia metà, sai benissimo che i misteri misteriosi di questa fic sono
sepolti alla piazzetta di Riparbella. Tutto il resto
è relativo!
Mistica88:eeeh, shoreshore, MT è molto sensibile al suo nome, da mesi mi prega
di cambiarlo in Bradpitt ( tutto attaccato, mi
raccomando) ma a me suona strano, di già sentito quindi rimane Baron…o Rodolphus!XD
Mi consolo, almeno qui ho
quasi finito con il postaggio dei capitoli vecchi,
presto si torna a scrivere, fandom aspettami che
torno ad inquinarti come si deve!