Sehnsucht

di Gondolin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Open Door ***
Capitolo 2: *** Broken Light ***
Capitolo 3: *** Ritira il tuo animo dal mio cuore ***
Capitolo 4: *** L’angolo moribondo di un sogno infranto ***



Capitolo 1
*** Open Door ***


Titolo: Sehnsucht [che significa questa cosa qui]

Titolo del capitolo: Open Door

Parte: 1/24 (si spera^^)

Personaggi: François-Marie Arouet (Voltaire), Friedrich II di Prussia

Prompt: Cigolio (challenge #38 @ it100) + Spirito maligno (tabella 3 @ 24ore)

Conteggio parole: 100

Dedica: a Lia, che oggi compie *non si dice l'età di una signora XD* anni. Un mare di bacioni!




***


François si passò una mano sugli occhi. La debole luce della candela non era sufficiente, e per l'ennesima volta si ripromise che quelle sarebbero state le ultime parole che scriveva quella notte.

Intinse nuovamente la penna del calamaio.

Ma il cigolio della porta che si apriva alle sue spalle lo distrasse dall'appassionante invettiva contro la superstizione nella quale era impegnato. Si voltò senza fretta: solo una persona poteva arrivargli nello studio a quell'ora, senza bussare.

- Friedrich. Altezza. - non era ancora sicuro di come chiamarlo in privato.

- Solo Friedrich, per favore. - il suo tono era stranamente affaticato.



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Capitolo 2
*** Broken Light ***


Fandom: RPF Storico - Friedrich II di Prussia
Personaggi: François-Marie Arouet (Voltaire), Friedrich, Hans Hermann von Katte (nei flashback)
Avvertimenti: slash, angst
 

Note: i prompt di 24ore sono in ordine cronologico. Inoltre gli eventi descritti avvengono durante le ore relative al prompt.
Le parti in corsivo sono ovviamente flashback riferiti a quando Katte era ancora in vita.
Grazie a chi ha letto e a chi ha recensito!
 

Challenge: Special #8 @ [info]it100 + Tabella 3 @ [info]24ore

 

 

***

 

Prompt: Fine
Significato: 2 risultato, esito, riuscita

Parte: 2/24
Conteggio Parole: 100 (OO)


24:00 Ovunque tenebre e nulla più

- Cosa scrivete?
- Non scrivo, Friedrich: cerco di dar fuoco alla carta per scacciare le tenebre dell'ignoranza.
- Siete certo di riuscirvi? - domandò questi sedendoglisi accanto.
- Se non io, qualcun altro. La Ragione è una guida potente.
Nell'aria raspò la risata fredda di un uomo che si era già arreso. - Da giovane sognavo che fosse possibile.
- Ma poi? - si arrischiò a domandare il filosofo. Voci di un'esecuzione ingiusta, commenti colti di sfuggita su un argomento palesemente non ben visto in quella corte: ecco tutto ciò che era riuscito a raccogliere sul passato del sovrano.



Parte: 2/24
Conteggio Parole: 103
Prompt: Fine
Significato: 1 termine

01:00 Anima in fiamme

Un bussare leggero distolse Friedrich dalla lettura. Mentre apriva la porta, sapendo perfettamente chi aspettarsi, si diffuse in lui un calore che nulla aveva a che vedere con le braci quasi spente nel massiccio camino di pietra.
- Cosa fate qui, Hans? È passata la mezzanotte! Siete pazzo?
- Forse. Ma è una graziosa follia, impazzire per un così bel principe.
Friedrich sospirò. A venticinque anni, Hans era un uomo fatto, eppure non rinunciava a cercare guai come un bambino.
A quell'epoca Friedrich ne sorrideva, non sapendo che le conseguenze delle loro azioni si sarebbero spinte molto più in là di infantili punizioni.



[Ho parafrasato la frase “C'est une jolie morte mourir pour si beau prince” (“E' una bella morte morire per un così bel principe”), che è quello che a quanto pare disse Katte prima di morire. Per questo ho scelto il prompt 'fine', perché la fine di Hans già aleggia (ah, 
by the way, all'epoca in cui fu giustiziato, Katte aveva ventisei anni, e Friedrich diciotto ç_ç).
Grazie a Diana924 che mi ha passato la citazione.]


Parte: 3/24
Conteggio Parole: 116
Prompt: Piano
Significato: 1 ciò che si ha intenzione di fare

02:00 Osare di sognare

Friedrich sentì Hans accarezzargli una guancia con tutta la dolcezza a cui non avevano mai avuto diritto nel loro paese di soldati.
Quando era fra le sue braccia, il principe osava sognare un futuro diverso, un futuro in cui la luce della Ragione avrebbe guidato le loro vite e in cui le fruste sarebbero state riservate ai cavalli.
- E se ce ne andassimo?
- Dove? - domandò stupito Hans, che l'aveva creduto addormentato.
- Non so... Francia, Inghilterra... Lontano dal Grassone.
Hans lo strinse più forte. - Hai già un piano?
Friedrich tuffò il viso nell'incavo del suo collo. - Certo che no. Credi davvero che ce lo permetterebbero?
- No, ma credo in noi.



[Il Grassone era come Friedrich chiamava suo padre quando non poteva essere udito da lui.]



Parte: 4/24
Conteggio Parole: 144
Prompt: Valore
Significato: 1 qualità intellettuali e morali

03:00 Vigilando

- Ma poi? - ripeté il re, amaro, alla domanda del filosofo. - Ma poi mi sono reso conto che la tenebra ci circonda e ci abbraccia. Innumerevoli notti ho vegliato con gli occhi fissi in essa, domandandomi se ci fosse qualcosa che l'uomo può fare contro quest'abisso. Oh, come vedete, conservo ancora del rispetto e dell'ammirazione per voi filosofi e per le vostre idee. Ma quanto a me, non credo più nei valori che andate dispiegando nei vostri trattati.
François ascoltava in silenzio, il cuore pesante di tenebre e di abissi come fossero stati suoi. Non era solo l'abbandono della filosofia da parte di quello che era stato un giovane tanto promettente ed era ora un despota, per quanto illuminato. No, era la caduta disperata dell'uomo che lo turbava lo rattristava.
Accese un'altra candela, che quella andava consumandosi, e si fregò gli occhi.

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Capitolo 3
*** Ritira il tuo animo dal mio cuore ***


Personaggi: François-Marie Arouet (Voltaire), Friedrich
Parte: 6/24
Rating: arancio
Conteggio Parole: 250 (OO)
Avvertimenti: angst

 

04:00 Ritira il tuo animo dal mio cuore


Se fosse appartenuto al più tardo movimento dei Romantici, probabilmente François avrebbe meglio apprezzato quella disperazione e ne avrebbe tratto motivo di riflessione sulla piccolezza dell'uomo e sulla disattenzione di Dio.
Ma era ancora uno di quegli uomini che credeva nella grandezza della sua specie, e tentò scioccamente di scalpellare attraverso quella crosta di sfiducia e dolore, per capire.
- Capire, capire, ah, maledetta ossessione! - sbottò il sovrano - Alcune cose vanno solamente accettate, come io ho accettato che il mondo non è passibile di miglioramenti. Come mio padre l'aveva accettato prima di me. - la linea della sua mascella era dura, i denti serrati, ma non un solo tremito della voce avrebbe rivelato che parlava del suo peggiore aguzzino.
- Eppure, proprio voi che avete tanto a lungo contemplat-
- Volete forse sondare con la vostra maledetta Ragione ciò che giace nel profondo del mio cuore? - gridò allora egli alzandosi, la pazienza ormai oltre il limite. Non sapeva neppure perché si fosse trattenuto così a lungo a parlare di simili argomenti, che gli riportavano alla mente momenti che si sarebbe volentieri strappato dalla mente...

Morto, dunque? Morto... davvero? Oh, se solo avesse potuto dimenticarlo in quell'istante, perché le viscere la smettessero di torcersi in spasmi atroci, perché il cuore smettesse di mugghiargli furibondo contro il petto! Che smettesse persino di battere, e per sempre, anzi! Meglio sarebbe stato.
Ma dimenticare Hans, ah, quello no, come poteva averlo desiderato? Quale vigliaccheria poteva mai averlo spinto a tale scempio?

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Capitolo 4
*** L’angolo moribondo di un sogno infranto ***


Personaggi: François-Marie Arouet (Voltaire), Friedrich II, Hans Hermann von Katte (nei flashbach)
Warning: slash
Note: Non c'è niente al mondo, niente come scoprire che le proprie ship sono canon, o quasi. Adesso beccatevi le foto (che lo scanner mi è morto) della biografia che sto leggendo su Friedrich e morite con me!
Allora, breve riassunto: Friedrich era sempre stato un fanboy di Voltaire e i due intrattennero sempre una fitta corrispondenza, ma finché Friedrich Wilhelm, soprannominato non per niente il Re Sergente, rimase in vita, i due non poterono incontrarsi. Appena re, Friedrich invitò Voltaire, che però voleva portare con sé la sua adorata Émilie du Châtelet. Be', vi stupireste se vi dicessi che Friedrich fece di tutto per impedirlo? “Non voleva dividere con lei gli abbracci di Voltaire”, è pressappoco la frase che compare nel libro.
Poi i rapporti con Voltaire hanno alti e bassi. E in entrambi i casi sono favolosi: poesie di commiato (in cui fanno le checche isteriche e litigiose. LI AMO), e la pagina successiva del libro, in cui praticamente si dichiara il loro amore (seriamente, "DANZIAMO FINO AD ANSIMARE", EH?).
Misoginia portami via, quanto odio per il matrimonio. E anche al di fuori di esso, tutte le donne che si è mai insinuato siano state sue amanti poi sono state trovate vergini o fedeli ai legittimi mariti. Lui era uno che le donne le rispettava, seee, quasi quanto Alessandro Magno!
E poi del sano angst che vi fa sempre bene. Dei, che pianti! E poi non sono stata a fotografare le pagine precedenti, ma in tutti gli interrogatori l'unica cosa di cui si preoccupava Fritz non era quella di ottenere il favore paterno o non perdere il trono e la vita, no!, era di scagionare per quanto possibile Katte! çAç quanto amore!
Spero di essermi fatta perdonare la lunga assenza con queste succose notizie. Adesso a voi, divertitevi! E grazie del supporto e delle recensioni. Sappiate che vi adoro.


Prompt: Scrivere una drabble in cui non si ripeta mai due volte la stessa parola (a parte le congiunzioni e gli articoli) - Squadra 5 pr la MDF @ [info]it100 + 05:00 Stupito per [info]24ore Tabella: qui
Wordcount: 100

Sarebbe difficile rendere a parole lo stupore di François al vedere tanto adirato il sovrano, che era abituato a vedere sempre cortese, a costo di essere falso.
Fu dunque la sorpresa a renderlo incauto. Lasciando la penna che andava tormentando fra le dita, prese una mano di Friedrich fra le sue.
Avrebbe pronunciato frasi di fiducia e conforto, se non gli fossero parse semplicemente fuori luogo.
- Non voglio sapere nulla, - disse, facendo quasi violenza a se stesso - né indagherò il vostro cuore, se ciò vi causa infelicità. Ma vi prego, non privatemi ancora della vostra preziosa compagnia.


Prompt: 06:00 L’angolo moribondo di un sogno infranto + Scrivere una drabble senza dialoghi - Squadra 1 (Seven Drabbles in a Box)
Wordcount: 180

Riaprendo gli occhi alla tenue luce di un sole appena sorto, Friedrich ripensò alla prima giovinezza, quando era costretto a svegliarsi ogni mattina alle sei in punto. Non era tollerato un solo minuto di ritardo nel protocollo, non un solo istante sottratto alla preghiera o alla colazione col grassone.
Se avesse avuto sogni da conservare con cura, sarebbe stato costretto ad abbandonarli in pezzi sul cuscino. Ma di sogni, allora, non ne aveva. Vaghe volontà di cambiamento, idee di nobiltà e filosofia, certo, ma sogni, sogni veri che fanno piangere quando ci si sveglia e li si scopre falsi, quelli ancora no. E nuovamente aveva abbandonato la sciocca abitudine di sognare dopo la morte dell'uomo che gli aveva insegnato a farlo.
Ora svegliarsi all'alba era diventata una sua scelta. Era curioso come un semplice cambio di prospettiva potesse rendere piacevole un'azione che per anni si era rivelata odiosa. Se si alzava così presto era per permettersi il lusso di tutte le attività un tempo proibitegli, come la lettura dei classici e la musica senza sottrarre tempo al governo del regno.



Prompt: 07:00 Eclissi di luna + Bandiera - Squadra 3
Wordcount: 150

Lo stendardo della casa degli Hoenzollern garriva alto sopra il castello, a mala pena visibile alla luce delle stelle. Era una notte senza luna, e a Friedrich, che se ne stava a rabbrividire solo sui bastioni (una polmonite, piuttosto che guardare ubriacarsi i vecchi generali di suo padre), venne in mente un'eclissi. Non una a cui avesse assistito personalmente, no, ma una di cui aveva letto proprio quel giorno.
Era accaduto che la notte prima di una battaglia campale, coi due eserciti accampati uno di fronte all'altro, la luna fosse stata completamente oscurata, presaga di sventure.
I soldati, atterriti, si erano rivolti ai rispettivi condottieri. Il grande re aveva ordinato loro di tacere. Il giovane condottiero invece aveva sacrificato con loro agli dei della paura, e aveva fatto trarre auspici: il giorno successivo sarebbero avvenuti fatti terribili, sì, e sciagure!, ma ai danni del potente re nemico.
E così avvenne.



[Non ci posso credere. Non ci posso credere. Ci ho ficcato Alessandro Magno. Anche qui. Anche dove non c'entrava niente! Perdonatemi. Ormai sono anni che quel ragazzo mi ha fatta uscire di testa, non lo controllo più. L'episodio a cui mi riferisco è la notte prima di Gaugamela.]



Prompt: 08:00 “Ho la nausea” + Inchiostro - Squadra 3
Worldcount: 265

- Mi duole molto essere costretto a strapparvi al sonno, François, ma temo che questa non sia la posizione migliore per dormire.
Il filosofo si mosse molto lentamente, e quando alzò il volto rivelò una guancia macchiata d'inchiostro. Friedrich, che per lo meno si era addormentato su una poltrona, non si trattenne dal riderne di gusto.
- Tenete, amico mio! - esclamò porgendogli un largo fazzoletto ricamato - Temo che la vostra lotta contro i demoni dell'ignoranza vi si sia stampata in viso. Mi dispiacerebbe assai vedere annerite vita natural durante le vostre belle fattezze.
François, ancora scrollandosi il sonno di dosso, si fregò una guancia fino a ripulirsi quasi del tutto.
- Avete dormito bene? - domandò poi al re, un sorriso vago al seguito di chissà quale pensiero.
- Pessimamente, oserei dire. - rispose Friedrich gioviale - Sono tutto un dolore e ho una terribile nausea.
- C'è ancora quel bravo dottor- non gli fu permesso nemmeno di terminare la frase.
- Ne ho licenziati cinque dalla vostra prima visita. Non mi danno tregua, e anziché guarirmi mi guardano ammalarmi.
- Lo dicevate anche allora, e devo ammettere che a vedervi sembrereste l'uomo più solido di questa terra. Ricordo, durante il nostro primo incontro, di essere rimasto impressionato dalla vostra brillante conversazione per scoprire solo in seguito che eravate preda di una forte febbre e che vi eravate alzato dal letto per vedermi, contro il parere di tutti i medici.
- Ah, io detesto quei ciarlatani, con le loro inutili cure mi fanno solo perdere tempo prezioso che potrebbe essere assai meglio impiegato!



Prompt: 09:00 Voglia di scappare + Scrivere una drabble in cui le lettere con cui ogni verso inizia formino la parola "Drabble". - Squadra 2 (Cavalieri dell'Ordine Consacrato della Ficcyna Splendente)
Wordcount: 204

Di voglia di scappare ne aveva sempre, durante quei tediosi incontri con coloro che per il grassone erano i più nobili del regno, e per lui invece solo rozza soldataglia.
Rimaneva però immobile, non avendo altra scelta, e impassibile, con l'odio che gli cresceva nelle vene e la mente altrove.
Anche quel giorno aspettava solo di potersene andare, quando gli fu presentato un giovane ufficiale, figlio del tal generale, eroe nella tal battaglia, e sì, sì, senza ascoltare una parola, Friedrich stringeva mani e dispensava smozzicate frasi di circostanza senza sorridere.
Bastarono però alcuni minuti di conversazione col giovane, di cui si era degnato di ricordare il nome, Hans Hermann von Katte, per capire di avere a che fare con un uomo di stoffa del tutto diversa rispetto agli astanti.
Bella è un misero aggettivo per l'ultima composizione di Bach. L'avete sentita anche voi, non è vero? - e Friedrich si trovò a chiedersi come fossero finiti a parlare di musica anziché di tasse e confini, e ne fu estasiato.
Le labbra dell'ufficiale assunsero allora una piega appassionata, a cui il giovane principe non poté non fare caso.
E sarei lieto di darvi qualche lezione di flauto, altezza, se voi lo vorrete.



[Vi giuro che suonavano davvero il flauto insieme. Non è colpa mia se sono così fraintendibili.]

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