I love you like the stars above, I'll love you till I die ♥

di speranza19
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1) Suliet ***
Capitolo 2: *** 2) Jate ***



Capitolo 1
*** 1) Suliet ***


I love you like the stars above, I'll love you till I die

Part One: James & Juliet

James non riusciva a vedere niente con quella maledetta benda.

Le uniche cose che poteva percepire erano il tocco delle dita di Juliet attorno al suo braccio, pronte a guidarlo, e la sabbia granulosa in cui sprofondava incerto ogni passo di più.

L’uomo pensava al perché fosse stato trascinato via da casa sua all’ora di pranzo, cercando di darsi una spiegazione plausibile, ma non ne trovava una adatta.

Biondina, ma perché mi hai portato sulla spiaggia? E questa fascia che significa?- le chiese agitato toccandosi il volto, brancolando nel buio più totale.

Un attimo e lo scoprirai- replicò lei, con dolce voce serafica.

Dopo pochi metri, i due si fermarono e la vista di James venne finalmente liberata dal nero del tessuto.

Poco lontano dalle onde c’era un telo bianco, coperto da cibarie varie e cuscini, su cui spiccava fiero il luccichio di una bottiglia di vino.

James non se l’aspettava per niente.

Osservò basito la sorpresa per parecchi secondi e poi cinse a sé Juliet, con gli occhi sognanti chiusi dalla voglia di assaporarsi fino in fondo la gioia immensa che gli scorreva dentro potente.

 

 

Juliet Burke era indubbiamente la miglior cuoca che James aveva mai avuto la fortuna di incrociare.

Aveva preparato degli antipasti deliziosi, un’insalata di pollo divina e una crostata di mele che sarebbe stata in grado di resuscitare i morti, e aveva fatto tutto questo solo per lui.

L’orgoglio di avere accanto una donna così premurosa e ricca di attenzioni lo riempì, assieme alla voglia di restituirle, in qualche modo, quell’amore talmente grande da colmare ogni sua più piccola fragilità.

Vieni qui- le bisbigliò, sollevando quel corpo leggero e sinuoso e mettendoselo in braccio.

Juliet gli accarezzò i capelli, scombinati dalla brezza dell’oceano e rise di gusto sistemandosi attorno a lui.

Erano come due pezzi coincidenti dello stesso, grande, magnifico insieme.

Sei stata meravigliosa piccola, grazie di tutto- le disse James sincero, prima di sfiorarle la guancia rapito e respirare il suo profumo leggero mischiato alla salsedine.

Parli così solo perché ti ho preparato un pranzo coi fiocchi e non te lo aspettavi minimamente, caro LaFleur – affermò scherzando la bionda prima che il vento le scombinasse i capelli e le facesse serrare le palpebre per godersi quell’alito di vita addosso.

Quando riaprì gli occhi, il blu delle sue iridi si specchiò in quello del mare che si stagliava loro davanti e lampeggiò.

James rimase a bocca aperta, annientato dalla bellezza di cui era testimone privilegiato.

Non aveva mai visto niente di più stupendo in tutta la sua esistenza.

No, biondina, non è per il pranzo. Parlo così perché ti amo- le sussurrò all’orecchio, veloce e impalpabile come l’ aria marina che li circondava.

Era la prima volta che le dichiarava quanto fosse innamorato di lei, quanto lei fosse l’unica persona che davvero contasse.

Nel sentire quelle ultime due parole, lo sguardo di Juliet iniziò a brillare; sembrava che il cielo che conteneva stesse per esplodere da un momento all’altro, mentre un sorriso si delineò sul viso delicato.

Ti amo anche io. Ti amo tantissimo- rispose la bionda, piena di felicità.

James la accolse tra le braccia e la strinse più che poté, immergendo il viso nella lavanda della sua chioma lunga e sentendo il cuore battere all’impazzata.

Tutto ciò che aveva sempre desiderato era lì, attaccato al suo petto. E non lo avrebbe più lasciato andare.


***

"Dittico" sulla prima volta che le nostre coppiette preferite si sono dette Ti amo. Idea originale eh? LOL
Bè, un po'di fluff credo che ci risolleverà il morale XD. 
Coomunque, nella mia testa, Juliet e James stanno assieme da tipo nemmeno un mesetto quando lei gli prepara il pranzo a sorpresa sulla spiaggia *_*.  Mi fa morire il fatto che Jim si disperi mentre tenta di capire perchè Juliet lo abbia portato sulla battigia quando ha la soluzione a portata di mano, vista l'ora ^_^.
Il titolo della mini raccolta è tratto da una poesia più che da una canzone imho: Romeo and Juliet, dei Dire Straits. Ti  amo come le stelle in cielo, ti amerò fino alla morte. 
Al solito, dedico questo mio lavoro alle mie girls: Stefy, Giuly, Any, Là, Mapi, Fede e Silvia. Ragazze, you rock! Senza voi, le nostre chiacchierate e le storie che scriviamo io sarei modello Jack depresso suicida di Through the Looking Glass! LOL



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Capitolo 2
*** 2) Jate ***


I love you like the stars above, I'll love you till I die 

Part Two: Jack & Kate

Il viso di Aaron era una maschera rilassata di porcellana tra le braccia di Jack.

Dopo una giornata al parco e una cena al fast food tutti e tre assieme, il bambino era letteralmente crollato in macchina dal sonno.

A Jack gli era parso, per tutte quelle ore, di sentirsi parte di una famiglia; una famiglia vera, amorevole, accogliente.

Tutto ciò che non aveva mai avuto.

Kate, lo porto io in camera- disse il dottore sottovoce, riferendosi alla donna che gli aveva appena aperto la porta della splendida villa davanti cui aveva parcheggiato.

E mentre zio e nipote salivano le scale, Kate sentì il cuore gonfiarsi di felicità alla vista di quell’immagine così tenera.

Il piccolo dorme come un angioletto. Era molto stanco- affermò Jack prima di sedersi accanto alla mamma di Aaron sul divano di pelle beige del soggiorno.

Oggi è stato davvero intenso per lui giocare al parco, andare in giro, mangiare così tanto. Tu lo vizi troppo- disse Kate con tono puntiglioso da madre severa.

In realtà, adorava vedere quanto il chirurgo si fosse sbloccato con Aaron.

Jack aveva finalmente cambiato idea e li aveva entrambi accettati nella sua vita, creando un legame speciale con il bambino, nonostante il ricordo doloroso di Claire.

Non lo vizio. Mi piace semplicemente accontentarlo, anche nelle cose più piccole. C’è una bella differenza- precisò il dottore.

Cerco di dargli tutto ciò che io non ho mai ricevuto. Sbaglio forse?- le domandò, puntando i suoi occhi verso quelli di Kate.

La donna si ricordò di quanto fosse stata infelice la sua vita familiare e si morse la lingua.

No, non sbagli -mormorò dispiaciuta, la voce affranta.

A quel punto, si avvicinò a Jack e gli prese la mano, intrecciandoci le sue dita.

I loro sguardi si incatenarono e il tempo smise di esistere e scorrere in quegli istanti, come se lo avessero magicamente congelato.

Non erano mai stati tanto vicini dai tempi dell’Isola e Kate desiderava che tutto quello che stava iniziando ad assaporare continuasse a esserci. Per sempre.

Voleva Jack al suo fianco, perché sapeva di amarlo e sognava di costruire una vita con lui.

Jack… - soffiò tra le labbra la donna prima di prendere un respiro profondo di incoraggiamento.

Jack, voglio che tu venga a stare da noi. Qui, in questa casa. Voglio che tu cresca Aaron con me- dichiarò.

La voce tremava dall’emozione e dalla paura di un rifiuto. Un’eventuale sua opposizione le avrebbe sbriciolato l’anima.

Kate, sei certa? Io non so se ne sono capace, non so se ci riesco. Io non credo di avere un talento in queste cose- sostenne il chirurgo.

Il terrore di fallire in una questione così importante lo si poteva cogliere perfettamente in ogni singola sillaba pronunciata.

Io ho fiducia in te, Jack. Sei un uomo eccezionale e Aaron stravede per te. Quindi sì, ne sono assolutamente certa- proclamò Kate con sicurezza.

Cosa ti dà tutta questa sicurezza?- chiese l’uomo, mostrando un sorriso incredulo.

Il fatto che ti amo- fu la risposta.

Jack ebbe un sussulto quando udì la motivazione di Kate e le strinse ancora di più la mano. Chiuse le palpebre e rimase in silenzio qualche secondo.

Poi fissò Kate, così intensamente da volerle quasi rubare il cuore.

Ti amo anche io. Ed è proprio per questo che verrò a stare con voi- le sussurrò sulla bocca, prima di baciargliela.

***

Ecco il Jate signori e signore *_*.
Mentre la scrivevo ieri notte *l'ho composta di seguito a quella Suliet, badate bene, ho fatto una full immersion ragazze! XD*, awiiiiivo da sola.  Una perfetta deficiente insomma LOL.
Il loro Ti amo è profondamente diverso da quello di James e Juliet: mentre i biondini hanno costruito una splendida relazione da zero in quei tre anni, Jack e Kate avevano già un sentimento nei propri cuori  quando sono tornati nel mondo civile. E Jack aveva già confessato a Kate di amarla; ecco perchè, quando lei lo prega di vivere assieme e gli dice per la prima volta di essere innamorata di lui, il doc si sblocca magicamente. Capisce di essere ricambiato, capisce che è quella la strada che deve seguire. Non è la cosa più giusta che deve fare, è la cosa che vuole fare. E la fa perchè ama Kate e ama Aaron.
Ps: mi sono scordata l'altra volta di mettere i credits delle icon usate. Provengono da Fanpop ^_^. 
Ps del ps: mi permetto di dedicare questa storia, as always, alle mie girls (vi amo, non avete idea di quanto vi adori (L)), ma anche a Giulia, che tra pochi giorni affronterà la maturità e che riemerge ogni tanto dallo studio. Good luck hun! :-*
Ps del ps del ps: Silvia, gran bella recensione cucciola *_*

Nota inutile: vi lovvo tutte, ma lo sapete già . E scriviamo sempre su Lost, dobbiamo alimentare la leggenda di questo storico telefilm che ci ha rapito anima, cuore e cervello  :wub: . 

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