Quattro Soldier ad una cena di gala= guai!

di shining leviathan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** si salvi chi può! ***
Capitolo 2: *** pirati della strada, sarti, e l'inizio di un mare di guai ***
Capitolo 3: *** una serata da incubo ***



Capitolo 1
*** si salvi chi può! ***


 

Allora, questa fic inizialmente doveva far parte di Banora’s memories, ma a causa del linguaggio e della lunghezza ho deciso di farne una a parte (questo capitolo e il prossimo conclusivo). Tutto ciò che leggerete potrà darvi dei serissimi danni al cervello, e i personaggi saranno un tantino diversi da come li si dipinge di solito. Detto questo buon suici.. lettura!

 

 

 

Accadde un giorno…

Angeal: un orribile giorno..

Sì. Un orribile giorno…

Angeal: un maledettissimo, orribile giorno.

E non esagerare! Lasciami raccontare sta’ storia come dico io, o ti escludo!

Angeal: fa come vuoi, io dico solo la verità… (si volta offeso, alzando la testa verso l’alto) umpf.

Accadde un giorno, Angeal torna qui sennò chiamo lo zoo e ti faccio spedire nella gabbia dei gorilla, che il direttore Lazard ricevette un invito ufficiale alla cena di gala più “in” dell’intera Midgar.

Angeal: “in” cosa?

Eh???

Angeal: Ma sì! Cosa intendi con “in”? È un complemento di luogo, forse intendevi “in Midagar”.

Senti, Angeal, non fai ridere.

Angeal: e mica voglio far ridere, sto solo puntualizzando che….

SBANG! ( una bella clavata in testa è l’unico modo per zittire un Soldier petulante)

Oh! Finalmente la pace. Allora, il direttore ricevette un invito alla cena più “in” dell’intera Midgar, alla quale avrebbe partecipato l’elitè della società, formata soprattutto da contribuenti che versavano generosamente i loro guil per  finanziare la costruzione di reattori e armi. Una buona occasione per proporre vantaggiosi contratti anche ad altri ingenui, ma ricchi, gonzi.

Lazard si sfregò le mani, mentre gli occhi assunsero quella fosca tinta malvagia di chi ama trarre vantaggio dalla stupidità altrui.

Lazard: fantastico. Proprio ciò di cui avevo bisogno. Già pregusto la meritata vittoria…eh?...uhm (lesse attentamente l’invito) cosaaaaaaa???

Si accasciò sulla sedia, vedendo i suoi piani andare in frantumi alla semplice vista di queste parole “sono gentilmente pregati, data l’occasione, i gentili Soldier di prima classe a presentarsi  gentilmente alla serata di gala, in cui verranno gentilmente accolti dai gentili ospiti”

Gli venne la nausea. Non seppe se all’inconciliabile vista di tutti quei “gentilmente” col pensiero di quei quattro scapestrati  ad una formalissima cena tra ricconi, o perché lo shock era stato talmente forte da risvegliare la sua coerenza in un attimo di lucidità.

E in quell’attimo si disse “ Quelli ad una cena di gala??? Finirò degradato a scrostature di latrine nell’ultimo sobborgo di Corel!”

Ma si sa, gli attimi fuggenti sono sempre quelli che si perdono nelle nebbie  dell’idiozia.

Lazard: non importa, ne va del buon nome della società! Quei babbei verranno alla cena di gala, dovessi rimetterci la mia sciarpa Dolce e Gabbana!

Una fitta lo colse, seguito da un’angoscia tale da indurlo a precipitarsi nella propria stanza ad attaccarsi morbosamente alla suddetta sciarpa.

Lazard: stavo scherzando sciarpettina mia (sussurra accarezzando la sciarpa) non potrei mai separarmi da te, no, no.

 

Intanto…

 

I quattro cavalieri dell’Apocalisse, alias i quattro Soldier di prima classe, stavano seduti su uno dei divani del piano Soldier.

Angeal , se ne stava un po’ discosto, appollaiato scomodamente sul bracciolo.

Angeal: veramente sono i tre egoisti che non mi fanno un po’ di posto!

Sephiroth: sta zitto…

Davanti a loro, Hojo, era legato ad una sedia, con la faccia orribilmente deformata dalle botte di Sephiroth.

Sephiroth: guarda che io non gli ho fatto ancora niente! quella è la sua faccia, al naturale,

Santi Esper!!!! (conato di vomito) certo che sei messo molto male!

Hojo: Ehi!!

Genesis:zitto, scimmia! Già dobbiamo convivere con quel gorilla di Angeal, non farci pesare anche il fatto di doverci occupare di un babbuino.

Angeal: chi sarebbe il gorilla???

Iniziarono una sanguinosa rissa. Alla quale presero parte sia Sephiroth che Hojo, quest’ultimo solo perché si trovava malauguratamente in mezzo, incapace di difendersi  dai pugni che erroneamente ( ma neanche tanto) gli tiravano i tre guerrieri, spappolandogli per bene il setto nasale e rifacendogli completamente i connotati.

Tutti: ha solo da ringraziarci, peggio di prima non poteva essere.

Zack: concordo.

Zack era rimasto seduto sul divano, guardando l’immenso polverone che si era alzato quasi con noia. Disprezzava queste dimostrazioni di violenza, anche se, fino ad un settimana prima, si sarebbe buttato senza pensarci due volte. Ma quando il direttore gli aveva intimato di dare una calmata ai bollenti spiriti, minacciando di ridurgli lo stipendio, aveva deciso di seguire un corso di meditazione intensiva, mirato a purificare il karma da cattive influenze.

Era successo, però, un fatto curioso.

Aveva aperto così tanto la mente che non era più riuscito a chiuderla, così oltre a ciò che vedevano gli occhi poteva scoprire i pensieri delle persone che lo circondavano.

Zack: ( incrociando le mani dietro la nuca) oh sì. Niente può turbare la mia calma.

Kunsel: ehi Zackky!

Zack:…. (respiro profondo) ce la posso fare.

Kunsel si sedette accanto a Zack, che lo ignorò bellamente.

Kunsel: perché quel muso lungo? Non sei contento di vedermi?

Zack: no. E comunque… cosa vuoi? Se mi cercavi per metterti lo smalto sulle unghie stai fresco. Io non faccio manicure.

Kunsel: ma che dici? Mi hai preso per gay?

Zack:ma tu sei gay!

Kunsel: la cosa ti disturba?

Zack: se non mi stai attorno, no.

Stettero in silenzio. Ma Zack captò un pensiero che per poco non lo fece sobbalzare.

Kunsel: “Dei, quanto è sexy!. Gli salterei  subito addosso se non ci fosse Angeal proprio qui accanto”

Zack: (una vena gli esplose sulla fronte) calmo, sta calmo.

Kunsel:  “Oh, è così virile quando fa finta di arrabbiarsi!”

Finchè c’era Angeal in giro, Kunsel , si guardava bene dal corteggiare Zack, dato che il barbuto First Class considerava il moro come un figlio, e allora tendeva a difenderlo in maniera piuttosto violenta quando il Second Class si avvicinava troppo.

Kunsel: “ Chissà come deve essere a letto. Nudo o anche con un perizoma. Miseria, mi vengono le bave al solo pensarci”

Un’immagine passò per la mente di Kunsel.

Zack: BRUTTO PORCO!!!!!

Prevedibilmente, l’autocontrollo crollò con la stessa facilità di un castello di carte, e Zack si avventò come una belva su Kunsel.

Gli altri, intanto, avevano finito di “discutere” ma non avendo niente da fare presero parte alla rissa, senza  sapere chi l’avesse iniziata e trascinandosi dietro un Hojo più morto che vivo, felici di avere un’altra scusa per gonfiarlo ulteriormente  di botte.

La gran caciara attirò anche i Turk.

Reno arrivò col suo teser, attivando l’elettricità del bastone con un sorrisetto compiaciuto.

Reno: via alle danze!!!

Si buttò in mezzo alla battaglia. Menando fendenti a destra e manca, accecato dalla polvere e dall’impeto della lotta, colpendo ed elettrizzando più volte il povero Hojo.

Hojo: (con i capelli sparati verso l’alto) gnnnn …bzzz…

Genesis: tu che cavolo centri?

Reno: abbassa la cresta ,rosso, se non vuoi che ti arrostisca quel bel culetto.

Genesis: Ah sì?? Ora vedrai!

Zack: ( sbattendo la testa di Kunsel sul muro) porco, porco,porco, sei un lurido porco!!!!!

Sephiroth: ( liberando un braccio ad Hojo) povero papà. Lascia che ti aiuti.

Gli mollò un pugno in pieno naso, utilizzando la mano dello stesso Hojo, ormai in stato di semi-coscienza. Gli strinse più forte l’avambraccio, direzionando il pugno verso la bocca.

Sephiroth: (sorridendo malvagio) Che rincoglionito che sei! Non ti picchiare (SPACK!) Non ti picchiare (SPACK!) non ti picchiare (SPACK!)

Hojo:  *.*

Fortunatamente, Lazard discese dai piani alti. Mettendo fine alla disputa con proverbiale calma.

Lazard: allora??? Siamo in uno zoo per caso?? Tu, Turk, vedi di sparire.  O userò  la tua pelle come panno di daino per pulire il parabrezza della mia macchina!E voi, maledetti idioti, subito nel mio ufficio!

Reno si defilò, dimenticando, però ,il suo teser per terra. Nessuno se ne accorse e, dato che era ancora acceso, quando Genesis ci mise il piede sopra si beccò una scarica di almeno trecento volt o giù di lì.

Genesis: (cadendo a terra, colto dagli spasmi) gnnnn, gllll…

Zack: Uhm, Genesis non sembra stare molto bene…

Angeal: Naaa. Quando cerca di attirare l’attenzione si inventa sempre le cose più bislacche, lo conosco troppo bene. Ignoralo,Zack, due minuti massimo e smette.

Genesis:Gnnn, bll, mnn (allunga un braccio verso Angeal)

Angeal: Eh no, Genesis! Forse potevi fregare tua madre con questo stratagemma, ma non me. Io so riconoscere quando fai finta, non prendermi per idiota!

Sephiroth: che bambinone che sei Genesis. Da te non me lo sarei mai aspettato.

Sephiroth si voltò a vedere se suo padre era ancora vivo e, sfortunatamente, lo era anche se per poco.

Sephiroth: spero che Lazard abbai una buona ragione per disturbare il mio operato. C’ero quasi riuscito!

Zack: (batte una pacca sulla spalla di Sephiroth) ci saranno altre occasioni.

Lazard:  D and G!! volete muovervi???

I tre Soldier, tranne Genesis che agonizzava a terra, si affrettarono a raggiungere l’ufficio, perché se il direttore invocava i nomi di Dolce e Gabbana la cosa doveva essere molto, ma molto importante.

 

 

 

 

Ordinatamente allineati davanti alla scrivania, i quattro (perché Genesis si era ripreso, incazzato nero) aspettavano che il direttore parlasse, carichi di tensione e aspettativa.

Lazard intrecciò le mani sotto il mento, fissandoli uno a uno.

Lazard: allora…

Silenzio. Per un periodo troppo lungo, nel quale Genesis cominciò a sudare sotto lo sguardo indagatore del superiore.

Lazard:allora…

Genesis:ARGH!!! Va bene lo confesso! Sono stato io a buttare la vostra gatta in quel barile di colla!! Continuava a graffiare le mi copie preferite di Lovless, non potevo sopportarlo!!

Lazard: AH! Allora sei stato tu! Disgraziato, io ti…. Lo sai che ho dovuto raparla a zero??? La mia Milady Raggio di Luna… ridotta ad un verme grinzoso!

In un angolo, la gatta del suddetto, ridotta effettivamente allo stato qui sopra descritto,  soffiò contro i visitatori. In particolare al fanatico che di giovedì portava mutande con fantasia di accidenmele.

Lazard: Ok, ok(si ricompone) non importa. Ora io…

Zack: la prego di scusarmi direttore!!

Zack cadde in ginocchio, prendendosi la testa  fra le mani.

Zack: Sono io quel tizio che commenta male tutti i video che lei mette su internet! Scusi!

Lazard: TU! (detto col tono più macabro che esista) bastardo!

In esclusiva, un video del direttore.

Lazard: salve, mi chiamo Lazard e sono il più coraggioso direttore di Soldier di sempre. Waaaa (imita alcune mosse di Karate. Sullo sfondo si può vedere l’ufficio e un topolino che passeggia allegramente lì intorno, senza che Lazard si accorga di nulla) posso combattere a mani nude anche contro Sephirtoh, Yatta waaaa (si volta, facendo un calcio rullato e a quel punto nota il topo che lo fissa dal basso verso l’alto) EEEEEEEEEEEEEEEEEKKKKKK ( record di salto in alto sul lampadario) aiuto!!! Rosa!!! (la segretaria) aiutami!!! chiama Sephiroth, Angeal , qualcuno!!! Ahhhhh!!

Topo:Squit?

Sephiroth: Sì, direttore, però anche lei si mette in ridicolo.

Lazard: Come ti permetti? Guarda che faccio Body Building!!

Sephiroth: Uellà! ( fa mulinare una mano) che paura!

Lazard: guarda qua!

Andò verso un enorme saccone appeso al muro, e caricò il pugno. Ma dato che il gancio era troppo piccolo per sostenere un simile peso, si ruppe e fece cadere il sacco, così il direttore si spappolò la mano contro il muro.

STUD!!!

Lazard: UaiHAAAAAAAAAAA!!!

Saltellò per la stanza, tenendosi la parte offesa, tra le risate sguaiate dei Soldier.

Lazard: smettetela di ridere!!

Angeal: Ok  ^_^

Lazard: allora (fulminò con lo sguardo Angel che stava per dire qualcosa) sarete contenti di sapere che siamo stati invitati ad un evento prestigioso. Forse il più “cool” dell’anno.

Sciaff!!

Lazard: Ahio!!! Ma perché mi hai dato uno schiaffo, Angeal??

Angeal: direttore, non di dicono le parolacce!

Genesis: guarda che “cool” non è una parolaccia, Scemo.

Sephiroth: sì, vuol dire forte, alla moda. Tutte cose che tu non puoi capire.

 ZacK:Inglese grazie, eh Angeal?

Angeal: Ah, ora capisco. Mio padre mi diceva sempre che avevo un “faccia da cul”. Pover’uomo, a questo punto l’ho sempre giudicato male.

Genesis: Er, non esattamente.

Lazard si intromise.

L: Stavo dicendo (arrabbiato) che siamo tutti invitati. È una cena formale, quindi mi aspetto un comportamento impeccabile, senza cazzate varie. Mi sono spiegato?

Cri. Cri, cri, cri,cri,  cri,cri.

Zack! (non io, eh?nda ZacK)

Sephiroth tagliò in due metà perfette il grillo sul davanzale, accorgendosi giusto in tempo che era la sua coscienza, venuta a consigliarlo.

S: puff, l’ho scampata bella…

L: mi avete sentito? Voglio che vi comportiate bene!

Cri, cri,cri, cri,cri,

S: Smettila, Genesis, o uccido anche te..

A: Cercheremo di trattenerci direttore.

L: lo spero. Ne va del buon nome della corporazione, e se qualcosa va male vi giuro, su Dolce e Gabbana…

Tutti: Gulp! (la cosa è grave)

L: che vi degrado ad apprendisti fanti! Tutto chiaro?

I quattro annuirono.

L: bene, andate a prepararvi ora. Rendetevi presentabili per le sette.

 

 

 

 

Come andrà a finire? Tutto nel prossimo capitolo.

Oddio non pensavo di poter scrivere queste cazzate, ma se vi è piaciuto (tutti:bleargh!) lasciatemi un commentino.

Anticipazione: pirati della strada, cibo immangiabile e nobili schizzinosi. Figuracce a tutto spiano!!

Ciaoooo!!!!

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** pirati della strada, sarti, e l'inizio di un mare di guai ***


 

Seguendo il consiglio del direttore Lazard, i quattro cavalieri dell’apocalisse : Sadismo, Iperattività, Fanatismo e uhm… Gorillismo?

Angeal: basta fare allusioni! Solo perché sono l’unico qua dentro con un po’ di peli sulla faccia mi prendete per il culo!

Ma veramente…

Angeal: Tsk, almeno io sono uomo al 100%, altro che quei tre fighetti sbarbati..

Offeso dall’aggettivo appositamente coniato per lui, Angeal si rifugiò nella sua stanza, sbattendo la porta.

Angeal: Gorillismo… maledetta autrice pure lei ci si mette.

Uno squittio attirò l’attenzione del Soldier verso il basso, e ai suoi piedi notò il suo topolino prediletto.

Ad Angeal si illuminarono gli occhi.

A: Jack-Jack!

Lo fece salire sul palmo della sua mano e lo portò all’altezza degli occhi.

A: Piccolo Jack-Jack. Allora, come procede il confezionamento?

Jack-Jack: Squit…squit..

A: Ah, fantastico!

J: Squit?

A: Eh sì,so che doveri conservare quell’abito per il funerale di mio padre, giubilo il giorno in cui creperà, ma mi sa che questa volta dovrò fare un’eccezione.

Rimise il topo a terra e questo raggiunse i suoi compagni ad ultimare l’abito. Tra l’allegro scalpiccio di zampette e il fruscio della stoffa, intonarono la canzone preferita di Angeal: “I sogni son desideri”

Topi: I sogni son desideriiiiiii…

A: (commosso) oh, grazie topini!

Il first Class si avvicinò al manichino, inserendo qualcosa nella manica destra.

A: Gh, Gh..

Cos’è?

A: Oh, ma lo sai che sei curiosa? Scrivi piuttosto, prima che ti cali l’ispirazione!

Sephiroth: ANGEAL! NON è CHE STAI  CUCENDO DI NUOVO,VERO???

Sephiroth fece irruzione nella stanza, ma Angeal fu più rapido e tirando la tenda divisoria celò la sua sartoria artigianale agli occhi del platinato.

Si buttò a sedere sul letto, ma aveva malauguratamente dimenticato gli aghi sulle coperte e così, tutti in una volta si piantarono nella chiappa sinistra.

A: UMPFGH!!!

S: Perché quell’espressione idiota, ti sei seduto sui chiodi?

E non era molto distante dalla verità.

Angeal, trattenendo un urlo di dolore, sorrise mordendosi il labbro inferiore.

A: M-ma cs dic? Va, va a vestirti!

S:Uhm, eppure mi pareva di aver sentito un rumore sospetto. Bhè non fa niente.

Si voltò per uscire, poi ripensandoci sbottò

S: E abbassa il volume di quella radio! Mi sono fracassato la palle con quella canzoncina del cavolo!

A: (allo stremo) VA VIA!!

S: Ok, che permaloso..

Quando uscì Angela si alzò in piedi, rivelando la sua chiappa in tutto il suo splendore di istrice. Camminò col sedere piegato in fuori, cercando delle pinzette per togliersi tutti i centoventiquattro aghi dalla pelle.

A: Stupido Sephitoth, pensa che io mi metta a fare queste cose.

Dando un’occhiata alla tua sartoria e venendo a conoscenza che le divise Soldier le cuci tu direi proprio di sì!

A: Zitta!

Intanto Zack era indeciso tra uno smoking bianco e uno nero. Se li poggiava al corpo, guardandosi allo specchio con espressione indecisa.

Z: Cavolo, non so proprio decidere! Quale dei due dovrei mettere? (guarda l’ora) Argh! Devo fare in fretta!

In quel momento bussarono alla porta e, leggermente alterato, andò ad aprire.

Si ritrovò davanti il viso di Cloud, segnato dalle lacrime e dalla disperazione.

Cloud: ZAAAAAAACKKKK!!!

Urlò fino a spaccargli i timpani

C: Gli altri fanti mi prendono in giro!! Dicono che sono gay!

Z: E tu digli la stessa cosa a loro.

Borbottò massaggiandosi le orecchie e Cloud si bloccò sorpreso.

C: Già…hai ragione!

Tornò da quel gruppo di bulletti, che si scambiarono scherzose gomitate quando lo videro.

Cloud si piantò davanti a loro, deciso, e li indicò sbottando:

C: Siete tutti gay!!!

Fanti: Ah, guardate ragazzi. Il gay si è ribellato!

Cloud strinse i denti, diventando paonazzo, e fece un respiro profondo.

Forse questa è la volta buona, eh??

C: WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! ZAAAAAAAAAAAAAAAAAACKKKKKKKKKK!!!!!( corre via piangendo)

Te pareva -_-“

Bussò nuovamente alla porta del moro, che comparve leggermente alterato.

Z: Cosa vuoi ancora???

C: (singhiozza) Mi dicono ancora che sono gay!

Z: E tu ridiglielo!

C: Già…. Hai ragione!

Tronò dai fanti.

C: Siete doppiamente gay!!

Fanti: Ah, ah il gay si è doppiamente ribellato!!!

C: grrrrrrrr…WEEEEEEEE!! ZACCCK!!

Zack aprì, con le vene del collo e delle tempie che rischiavano di esplodergli da un momento all’altro.

C: Mi prendono ancora in giro!! Cosa posso far..

Z: VA A CAGARE!!!

E gli chiuse la porta in faccia.

Cloud fissò l’anta per un attimo poi, con tutta la calma del mondo, tornò dai bulli.

C: Sapete cosa faccio adesso? Eh, lo sapete??

Prese una rivista e l’arrotolò come a volerli colpire con quest’ultima e con tutta l’ira che potesse mettere urlò:

C: VADO A CAGARE!!!

E si allontanò verso il bagno circondato dalle risate generali.

 

 

18.45

 

 

I quattro Soldiers si ritrovarono nell’atrio vestiti di tutto punto.

Sephiroth indossava uno smoking grigio perla, che si accostava meravigliosamente ai suoi capelli, mentre Genesis aveva optato per un abito pacchiano in vernice rossa, che faceva somigliare la giacca ad un impermeabile.

Zack alla fine, e per arcani motivi, aveva scelto la smoking bianco.

Quando anche Angeal si unì a loro, non potreono fare a meno di commentare cordialmente la qualità degli abiti.

S: Genesis, il tuo completo è una vera merda..

A: Concordo.

G: Ma come vi permettete?? ( stizzito) è D and G!!

A e S: Noooooooo, anche tu???

Z: Stai diventando (indietreggia) stai diventando un Lazard!

Scandalizzato, Genesis esplose:

G: Non dirlo neanche per scherzo!! Mai arriverò ai suoi livelli!!

S: speriamo

G: Basta che non mi diate del “ Tu sai cosa”

Z: Ah no, quello è grave.

S: Sì, neanche al mio peggior nemico darei del..

A: SSHH! Non dirlo!

S: Ah già, scusa.

Si diressero verso il garage sotterraneo, convinti che ci sarebbero stati il presidente e Lazard ad accoglierli. Ma con disappunto trovarono il posto deserto.

G: A quanto pare ci dobbiamo arrangiare a raggiungere la villa da soli.

A: OH che bello!! Guido io!!

S: O.O” URGH!

Sephiroth impallidì, sbirciando i compagni che, dietro di lui, si erano pietrificati.

Z: WAAAAA.. non voglio morire giovane!!

G: A- Angeal ma… dopo quella questione non ti avevano ritirato la patente?

Angeal sorrise sinistro

A: Diciamo che ho i miei mezzi per ottenere ciò che voglio.

S: …… ti prostituisci?

A: COS…?? NO!

S: No perché pensavo fosse un vizio di famiglia. L’altro ieri mi è parso di vedere tua madre sulla provinciale che…

A: Ti ho già detto che non era lei!

G: (sorrisetto) Just my immagination? Guarda che c’ero anch’io con lui e quella mi pareva proprio tua madre.

A: Ma la smettete?? E voi allora? Cosa ci facevate insieme su una provinciale?

C: Già, cosa facevate?

S: Cloud cuciti la bocca… aspet..cosa ci fai qui?

C: Cercavo Pinco-paco, l’avete visto?

Z: Ancora con quel moguri?

S: Dove??

Sephiroth si guardò attorno con sguardo febbrile e Genesis gli battè una pacca sulla spalla.

G: Calmo, calmo..

Sephiroth era allergico ai moguri, quindi…

S: Di pure che mi provocano un’isteria spastico-nevrotica post trauma.

Eh??

S: Esco di testa, ti basti sapere questo.

(??) Ok…

S: Comunque no, non ho visto il tuo fottutissimo moguri. È già stato fortunato a vivere tanto con me nei paraggi.

C: Sigh… Pinco-paco

Z: Non ti preoccupare, Cloud, lo ritroveremo.

A: Aehm.. siamo in ritardo, salite in macchina.

G: NO! Cioè, perché non possiamo raggiungere la villa ognuno per conto nostro?

A: No, no, insisto. Allora.. Sephiroth davanti, Zack e Genesis dietro e Cloud nel baule.

C: Ma! Non voglio venire!

S: poche storie e Sali. O userò il tuo fegato per farmi uno scendiletto..

C: O_O

E dopo che tutti si furono sistemati più o meno comodamente ( Sto stretto! nda Cloud) Angeal mise in moto il veicolo.

G: Angeal…

Z: Sì ecco..

S: Cerca di guidare in modo prudente, non vogliamo casini stasera.

A: Ma quando mai sono stato spericolato?

Z: Non fare il santo. Tu e quel tizio della ferrari avete causato un triplo tamponamento a catena sull’austostrada..

G: Senza contare i danni morali e fisici agli automobilisti.

A: Non si levavano dalle scatole! Non potevo far vincere quello scienziatino di merda, scusate!

S: Tendi ad essere piuttosto sboccato quando guidi.

Z: E violento.

A: Ok, ok farò il bravo contenti? Sarò prudente..

S: (sguardo glaciale) Lo spero per te.

G: Per noi più che altro.

Uscirono in strada, ed in effetti Angela guidò piuttosto bene. Ma al secondo semaforo rosso, la tragedia.

Al fianco della loro macchina si fermò proprio lui, il tizio della ferrari.

Angeal si voltò a vedere chi era arrivato, e quando vide la faccia dello scienziato la rabbia lo paralizzò.

Lo scienziato sorrise, dando un po’ di gas, sfidandolo da dietro la montatura a bottiglia dei suoi occhiali.

Genesis si sporse un po’ in avanti, con un sopracciglio sollevato, ma quando vide chi era la sua espressione si mutò in terrorizzata.

G: Oh,oh..

S: Angeal mantieni la calma.

Ma l’altro continuava a stuzzicarlo, facendogli  linguacce, spingendo il suo motore a emettere ruggiti di sfida, e il Soldier strinse i denti. Stava per cedere e rispose con un mormorio basso del radiatore.

S: ANGEAL!

Semaforo verde.

Le due macchine sgommarono, lasciando strisce nere sull’asfalto, e la velocità a cui partirono schiacciò gli altri sui sedili.

S: ANGEAL!!!

A: STA ZITTOOOOOOO!!!

Z: Mi fa paura!

A: Muhahahahahah!!!!

Spinse il suo rivale col muso della macchina e questo lo affiancò, cercando di rigargli la vernice.

A: BRUTTO FIGLIO DI ******* LASCIA STARE LA MIA AUTO!!

Prese un martello da sotto il sedile e, sporgendosi dal finestrino cominciò a menare colpi contro il vetro della ferrari.

Z e G: WAAAAAAA AIUTOOOOO!!

Sephiroth pareva calmo e cercava di calmare Angael con qualche parola gentile.

S: FRENA IMMADIATAMENTE, BRUTTO COGLIONE! VUOI AMMAZZARCI TUTTI??

Il martello fracassò il finestrino e colpì lo scienziato in testa.

Tramortito, l’uomo andò a sbattere così Angeal lo superò e spinse l’auto al massimo.

Z: L’hai battuto! Basta!

G: Frenafrenfrenafrena ti prego frena!!

A: NO! Potrebbe raggiungermi, devo andare più veloce… più veloce, più veloce!!!

Il conta-chilometri segnava i trecento.

Sulle strisce pedonali, una figura curva e ammantata di nero procedeva tranquillamente. Quando vide i fari della macchina si raddrizzò, allungando le mani in avanti.

Il cappuccio scivolò dal volto.

Kadaj: MADRE!

SBAM!

Z: Cos’era?

S: Non lo so, mi pareva una vecchietta a giudicare dai capelli grigi. Guarda sono rimasti tra i tergicristalli.

A: Più VELOCE!!!

Tutti: Noooooo!!

Il clacson di Angeal risuonò in tutta Midgar, seguito dai suoi incresciosi insulti ( Ma come guidi testa di ca…!!) e alla fine,non si seppe mai come, riuscì a portare in derapata la macchina su due ruote, ridendo follemente.

Arrivarono in vista della villa e sfondarono i cancelli, ancora su due ruote, e schiacciarono i piedi a tutti i malaugurati ricconi li attorno.

Sentendo le urla di dolore Angeal chiese:

A: Che cazzo urlano questi  effemminati??

G: Ergo, sono gli ospiti della cena. E tu gli hai schiacciato i piedi.

A: Erano in mezzo!

G: essere sulle gradinate per te è in mezzo??

S: Angeal hai davvero toccato il fondo. Alla fine di questa storia stai certo che te la faccio pagare.

C: Ohi, ma che è successo?

 

 

 

 

 

Eccomi, ma ci sarà ancora un capitolo! Spero che questo vi sia piaciuto ugualmente!

Ringrazio: Tico_Sarah, The one winged Angel ed Ikumi91 per i commenti. Sono felice che vi sia piaciuta.

Ringrazio anche Bloody Kamelot per averla messa nelle preferite, spero che ti sia piaciuto questo chappy

Ora vado ciaoooo!!!

chiedo perdono in anticipo per evntuali errori, non ho potuto ricontrollarlo.

 

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Capitolo 3
*** una serata da incubo ***


 

 

 

Appurato che, effettivamente, si trovavano sulle scalinate dell’edificio, Angeal calmò i bollenti spiriti e fece marcia indietro. Ripercorrendo i gradini che conferirono alla macchina un aspetto da Shuttle in partenza talmente erano forti gli scossoni.

Nell’abitacolo, i quattro Soldiers si godettero un drastico massaggio schiena-lombi che rischiò di spezzare loro la colonna vertebrale.

Sephiroth: A-A-A-Angeal , vaffa-vaffa-vaffanculo!

Genesis:AHIO!!! Mi fono morfo la linfua…

Bravo e tu non tenerla fra i denti!

Mentre Genesis si lamentava di quel dolore tremendo, Cloud nel baule se la passava decisamente peggio.

Dopo gli sballottamenti della corsa pirata rimaneva un ultimo supplizio dato che una volta sì e l’altra pure si beccava in testa gli strumenti per la manutenzione dell’auto.

Prima il cric

Cloud: Ahio!

Poi il triangolo

C: Ohi!

Le chiavi inglesi.

C: AUCH!

Oh, anche la cassetta degli attrezzi.

C: EHI! AUH!

La Buster Sword.

C: NONONONONONO, QUELLA NO!!! (SBAM!) AHIAAAAA!!

e…

C: Basta!! Abbi pietà di me!

Sì ma..

C: Eh no! Ho già sopportato abbastanza!

Occhio Cloud!! La Buster S..

SBANG!!

C: eeeeeehhh, no Tifa io ti salterei addosso subito….. tette…

Angeal portò la macchina nel retro, dove erano parcheggiate tutte le altre, ma sfortunatamente l’unico posto rimasto era quello fra due lussuose vetture d’epoca. Cominciò la dolorosa missione di parcheggio  sotto la guida del santo Sephiroth.

S: Ecco bravo, così…nononono piano sterza, raddrizza!

A: E’ troppo stretto!!

Accellerò   bruscamente, tamponando il parafanghi dell’auto davanti per inserire la retro e fare la stessa cosa con l’altra. Inutile dire che in questa operazione poco ortodossa per farsi spazio, ci andò di mezzo principalmente Cloud.

C:  *_*

Ehm, ma è ancora vivo?

S: Non ho davvero parole. Sei un minchione di prima categoria.

G: Già. Cosa diremo al direttore?

A: Non lo verrà mai a sapere

Scesero dall’auto, e Zack e Genesis caddero a bocconi per baciare la terra. Sephiroth, invece,si guardava bene dal far sapere quanta caga si era preso con la guida spericolata dell’amico.

S: Bene. Andiamo.

Fecero il giro, arrivando davanti all’ingresso. Lì il direttore Lazard li accolse correndo loro incontro.

G: Sembra arrabbiato….

Z: Ma no! Guarda, sta sorridendo.

S: A me pare che stia digrignando i denti, non è una cosa buona.

A : Quanto siete paranoici! Sono sicuro che ci stringerà in un abbraccio.

In effetti il direttore strinse Angeal, ma al collo. Strapazzandolo come un pupazzo.

L: Brutto… BACAROSPO!!!

A: Gh,gh,gh ma che ho fatto??

L: Cosa hai fatto?? Sei passato sui piedi di tutta l’èlite di Midgar! Razza di.. io ti ammazzo!!

S: Faccia la fila, direttore, ci sono prima io.

Z : Ehm, questo non avrà ripercussioni anche su di noi, vero?

G: Ci sono delle gnocche?

Lazard li guardò uno per uno, allentando la morsa dalla giugulare di Angeal.

L:  Allora: va bene, no e sì. Contenti delle risposte?

G: Evvai!!! Stasera si tr…

Tutti: GENESIS!!

G: Scusate…

L: Va bene, ragazzi, ricordate le istruzioni che vi ho mandato via mail e andrà tutto bene. Altrimenti…

Angeal alzò un pollice, massaggiandosi il collo.

A : Ricevuto.

Entrarono, rimanendo abbagliati da tanto lusso.

La sala brillava come un diamante alla luce dei lampadari, e una quantità assurda di gente, stretta in abiti eleganti, sedeva compostamente davanti ad un tavolo imbandito e decorato di fiori.

Z: Wow, ma che figo!

L: Venite. Vi presento gli ospiti.

Lazard si avvicinò ad un tizio piuttosto massiccio, grosso come un armadio. I lineamenti duri lo facevano somigliare ad un mastino.

L: Questo è l’ispettore Pascal.

Angeal osservò l’uomo, trovando che ci fosse un elemento discordante rispetto alla sua parvenza da gigante. E lo trovò abbassando lo sguardo.

Ridacchiò, vedendo che l’ispettore aveva dei piedi piatti e sottili come quelli di una papera.

A: (sogghignando) ma allora è vero quello che dicono dei piatti, eh ispettore?

L’ispettore grugnì.

Ispettore : Macchè vero… uno stronzo m’è passato sui piedi! Qui, sulle scalinate! Non l’ho visto in faccia, ma stia certo che se lo becco lo faccio marcire per cent’anni  in cella d’isolamento!

A: O.O” Ehm, sì giusto!

L: Lui, invece, è il conte De Batardis.

Un ometto stempiato, e decisamente truccato da nobiluomo del settecento, si avvicinò con un sorriso.

Sephiroth ebbe un moto di ribrezzo.

 De Batardis: Piaceve di fave la vostva conoscenza. Ho sentito molto pavlave di voi.

Ad una gomitata di Genesis, il platinato capì che il conte si stava rivolgendo a lui.

Fece un respiro profondo, allungando titubante la mano.

Come diavolo aveva detto di chiamarsi?

S: Anche per me è un vero piacere conoscerla…. Conte de Bastardis.

L: Groar!!

S: Che c’è? Cos’ho detto?

DE Batardis: ( arrabbiato) ma come osa? Non sa chi sono io?

S: Il conte De Bastardis, me l’ha appena detto! Non sono sordo.

De Batardis: DE BATARDIS!!!!

S: Ah, scusi.

L: Grunf. Andiamo avanti  prima di provocare un incidente diplomatico.

E si avvicinarono ad un vecchietto che si appoggiava ad un bastone decorato.

L: Buonasera, marchese.

Il marchese lo fissò torvo, squadrando i quattro Soldiers in maniera esagerata.

Marchese:  E sto’ strunzet?

Genesis corrugò le sopracciglia.

G : Sta parlando con me?

Marchese: Con chi sennò? Oltre ad essere uno stronzetto sei anche sordo?

G: Ma cosa vuoi? Chi ti conosce? Chi ti caga???

Marchese: Chetati, strunzet..

G: Io..io…io..io..io io lo ammazzo..

A: Calmo, sono certo che scherzava.

Dopo innumerevoli presentazioni, di cui non ricordo minimamente i nomi, Genesis  addocchiò  delle belle ragazze che parlavano sorseggiando un drink.

G: Oh, oh. Ora sì che ragioniamo.

L: Fermo lì! Ti proibisco ti accalappiare qualsiasi donna in questa sala. Mi hai capito Genesis??

G: Ma direttore!

L: “Ma direttore” un corno di behemoth! Non voglio subire altre querele. L’ultima volta ti sei introdotto nella stanza della madre del Presidente.

G: Ma ero ubriaco! Sennò col cavolo che andavo da quella vecchia bacheca! Ha più rughe di una tartaruga pluricentenaria!

A: Sì. Ma poi è vero che hai dato il mio nome al posto del tuo?

G: Euh.. forse. Sei arrabbiato?

A : Niente affatto. È morta stamattina e mi ha lasciato tutto  ^_^

G: Puttana..!

Presidente Shinra: Come?

G: Ma che brava donna. E che bravo capo ( stronzo, stronzo, immenso stronzo!)

Il Presidente Shinra si allontanò, e sia Genesis che Lazard lo mandarono silenziosamente a fanculo.

L: Comunque, Genesis, non provare nemmeno a sfiorarle!

G: Uff.. ci  proverò.

Ma la visione di quelle dee era troppo bella.

G: ( resisti, Genesis, resisti. Fai pensieri non sexy, fai pensieri non sexy…)

La sagoma del Presidente Shinra fece capolino dalla sua mente, muovendo sinuoso i fianchi strabordanti da un mini bikini di pizzo.

Il rosso rabbrividì.

G: Mamma  che schifo  >_<  però  sta funzionando.

Zack, che stranamente se ne era stato zitto fino a quel momento, si voltò verso di lui e captò quegli orribili pensieri. Cioè mentre la fantasia di Genesis sculettava con le sue chiappone flaccide.

Z: MA CHE SCHIFO!!! COSA TI IMMAGINI IL PRESIDENTE SHINRA IN BIKINI???!!!

Tutti si voltarono, compreso l’interessato, e il rosso si affrettò a tappare la bocca al più giovane.

G: Vuoi tacere, cretino? Non è come pensi!

Z: Mfggg, bffff

Spostò la mano.

Z: No? E cos’è allora?

G: Limitati a farti i cazzi tuoi e non leggermi nella mente! O te la richiudo io con colla e catrame!

Z: Calmo, eh, calmino!

La cena è servita.

A: Finalmente! Anche se… ho l’impressione di aver dimenticato qualcosa.

 

Intanto, nel parcheggio

 

C: C’è nessuno? Mi manca l’aria qui!

 

Ma torniamo alla cena….

 

 

 

Si sedettero tutti. Sephiroth vicino al direttore, Genesis vicino al conte De Batardis ( Sigh -_-“) e Zack ed Angeal vicini. I due mori notarono con orrore che sia da una parte che dall’altra del piatto c’erano almeno dodici tipi di poste diverse. Che andavano da enormi a dimensione puffo.

A e Z: Oh merda..

Il direttore li fissava scuro in volto, facendo segno di tagliarsi la gola. Messaggio eloquente e comprensibile.

A: Zack, teniamo d’occhio il direttore. Temo che a fine serata voglia tagliarsi la gola.

Ho detto comprensibile!!!

Arrivarono le prime portate.

???: Si comincia con le quaglie.

I piccoli e scarni volatili vennero depositati nei piatti dei commensali.

Sephiroth sbirciò quale forchetta prendere dal direttore e grugnì di disgusto.

E quelli potevano chiamarsi portata? Per quella poca carne che avevano!

Angeal era in crisi e si allungò un poco per vedere che posate prendeva Genesis. Il rosso captò il suo sguardo.

G: (Oh cavolo. Nemmeno io so che cosa prendere! Ma non posso mostrarmi meno intelligente di lui)

Scelse una forchetta a caso e la mostrò all’amico.

Zack, intanto, lottava per tagliare delle fettine decenti, senza successo. Era più pelle che altro e il volatile ribalzava da una parte all’altra del piatto.

Z: (irritato) grrr e sta ferma!

Sephiroth piantò la forcetta nel petto della quaglia, ma questa schizzò fuori e finì nella zuppiera posta al centro del tavolo.

SPLASH!

Il direttore strinse i denti. I commensali si fermarono a fissare orripilanti quel cadavere bruciacchiato galleggiare come un annegato.

Il platinato desiderò scomparire.

S: Ehm…

Z: lascia! Faccio io!

E si alzò dalla sedia, mettendo un ginocchio sul tavolo e ripescando la quaglia con le mani.

Un grido orripilato invase la sala, e qualcuno svenne per quel affronto al protocollo.

Zack ,tutto giulivo, lanciò il volatile che atterrò nel piatto di Sephiroth, schizzandogli un po’ di zuppa nell’occhio. Il Soldier fissò il volatile, poi il ragazzo.

S: Stupido..

Z: Ma che ho fatto??

A: Stupida quaglia!! Tagliati!!

L’ispettore si schiarì la gola.

Ispettore: Ci parli un po’ di lei Sephiroth. Penso di parlare a nome di tutti quando dico che sono curioso di sapere la sua vita oltre a Soldier.

S: Non c’è molto da dire. Sto’ sempre in missione.

Duchessa: Che senso del dovere!

S: Macchè, sennò mi dimezzano lo stipendio. Io non ho mai fatto una vacanza per colpa di sto’tirchio di…

L: AH;AH che spiritoso Sephiroth

Gli mollò un calcio, ma il Soldier alzò solo un sopracciglio.

S: Che male..

Duchessa: Ci parli dei suoi interessi.

S: bhe, adoro le spade, i combattimenti e cucinare…

Batardis: Oh, che intevesse insolito pev un Soldiev.

S: Eh lo. Ma adoro cucinare. Mi piacciono troppo i moguri in salsa d’arancia, per non parlare dei fanti! Quelli sono buoni anche in casseruola!

PFFFFFFFFF!! (inteso come acqua sputata fuori )

Ispettore: In che senso?? Ò-ò

S: Nel senso che sono buoni. Tanto, fante più fante meno. La Shinra ne è piena.

L: Sephiroth. Sei un vero burlone! Lo fa solo perché non gli hanno dato tante attenzioni da piccolo. Povero sfigato…

S: Vada a cagare direttore.

G: Ma non mangerebbe mai Cloud.

S: No, sarebbe indigesto.

Duchessa: Chi è Cloud?

G: Lo svago di Sephiroth. Lo piglia sempre per il culo.

S: (sogghigna) Già. Arrivo da dietro e PEM! (batte un pugno sul palmo della mano)

PFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF!!!!

Lazard si battè una manata sulla fronte.

 

Batardis: Oh,bhè (sorrisetto) ognuno ha i suoi gusti.

E rivolse un’occhiata lasciva a Sephiroth.

Il Soldier rabbrividì, capendo all’improvviso il senso di quelle parole.

S: NO! Che avete capito?? Intendevo dire che lo sbeffeggio!

Tutti: Ahhhhhhhhhh….

G: Sì, tutti i giorni, tutto il giorno.

Marchese: E chi ti ha interpellato, strunzet?

G: ( Cazzo vuole questo?  è_é)

A: E porca…!

Angeal, spazientito, afferrò la quaglia e la spolpò in due secondi, piantando poi un sonoro rutto.

Un silenzio sbigottito calò nella sala. Angeal divenne tutto rosso sentendosi gli occhi dei commensali addosso. Sorrise.

A: Scu-scusate ( Ma che cazzo vogliono questi effeminati alto -borghesi di merda??)

Z: Angeal! Non si pensa ad alta voce!

A: Oh cazzo!!

Scattò in piedi, rovesciando il bicchiere di vino sulla tovaglia.

Il viso più bianco della morte, e Zack scoppiò a ridere.

Z: Scherzavo,scherzavo! Hai solo pensato che questi tizi siano degli effeminati alto-borghesi di merda!

Tutti:  O______________________________O !!!!!!!!!!

A: Io…vado a prendere una boccata d’aria..

E fuggì fuori.

Batardis: Umpf! Cafone. E lei signov Genesis? Quali sono i suoi intevessi?

Genesis si ricordò della mail di Lazard:

“ Non dire niente di esagerato, solo la nuda e cruda verità”

G: bhè, leggo Lovless e… uhm…sì… mi piace fare esplodere la faccia di Angeal.

FLASHBACK

 

A: Così ci ucciderete tutti!

Genesis premette una mano sul viso di Angeal.

G: Non starmi troppo vicino, scimmia!

BAM!

G: Ops  O_O Angeal?

A:  *.*

 

 

 

 

G: Eh sì. Lo trovo gratificante.

 

Batardis: E……… nient’altro?

“ Sii sincero”

 

 

Scrollò le spalle.

 

G: Vado a puttane.

 

Lazard  gemette, e lasciò cadere la testa sul tavolo. Sephiroth lo incenerì con uno sguardo.

 

G: Che c’è? Guarda che anche tu mi accompagni ogni tant..

 

La Masamune  si conficcò sullo schienale della sedia, vicino all’orecchio dell’impertinente. Deglutì, alzando una mano.

 

G: Niente..

 

Marchese: E tu, truzz?

 

G: Ah lui..

 

Marchese: Silenz! Chi t’ha interpellato, eh struzet?

 

G:  è_é

 

Z: Io vengo da Gongaga

 

Ispettore: Ah. Un posto selvaggio.

 

Duchessa: Ce ne parli!

 

Z: Vedete, nella vita di ogni giovane gonganiano c’è una svolta. Un giorno, mio padre mi mise un fucile tra le mani e mi disse “ O con questo o sopra questo” e allora capii. Stavo per sostenere il rito  di passaggio per diventare uomo. Così, partii per i boschi e tornai solo il mattino dopo.

Sbronzo da far schifo e con un Behemoth appena ucciso sulle spalle. E con questo guadagnai il fucile, così potei prendere parte alla faide di famiglia. Ehhhhhh.. che bei ricordi….avevo nove anni.

 

Tutti: Nove????

 

Z: Sì, che c’è di strano?

 

S: Sta dicendo la verità. Viene da un paese di zotici, non sanno nemmeno cos’è il sapone e l’ubriacone del villaggio ha solo tre anni. Per non parlare di suo padre…

 

G: Già. Quando è andato a trovarlo insieme ad Angeal  gli ha sparato. Credeva fosse il suo moroso.

 

S: “ Ma ses cupio?” ha chiesto.

 

Z: Che fate? Sfottete? Gongaga è fantastica e lo è anche mio padre!

 

S: Se lo dici tu…

 

 

In giardino…

 

 

A: Stupidi nobiletti!! Ma chi si credono di essere??

 

Tirò un calcio ad un sasso e questo volò fino a sfondare il finestrino della Roll’s Royce del Presidente.

 

A: Oh cazzo!!  O_O

 

???: Ahi!!

 

Vide il volto di Reno emergere da dentro l’auto, con un grosso bernoccolo sulla fronte.

 

Reno: Ma sei scemo??

 

A: Reno? Cosa ci fai nella macchina del Presidente?

 

???: Chi è, Reno?

 

Il caschetto biondo di Rufus spuntò da sotto il collo di Reno. Sussultò.

A: Rufus! Ma cosa ci f…. ohhhh…

 

Rufus: Ti prego, non dire niente a mio padre! Mi disereda se mi trova con lui.

 

A: Tranquillo, starò zitto. Ora però capisco le strane promozioni, eh Reno?

 

Reno: Umpf!

 

Angeal si sporse un po’ in avanti, e vide il Dark Nation del vice presidente tremare sul sedile anteriore.

 

A: Che ha?

 

Rufus : Bho, sarà rimasto traumatizzato da prima.

 

A: Perché, cosa facevate prima?

 

Reno: E c’è pure bisogno che te lo spieghi?

 

A: MA NO! Povera bestia!

 

Rufus : Ma và! Gli ho pure dato un giocattolo per svagarsi!

 

Angeal controllò meglio, e vide che da sotto le zampe di Dark Nation si trovava un pompom rosso.

 

???: Ku-Kupò…

 

A: Ma è il moguri di Cloud! Ecco dov’era.

 

Rufus: Riprenditelo, odio i moguri…

 

A: Ok, da qua, Darkie….

 

Darkie: Grrrrrr wof, wof GNAM!

 

A: AHIA!!! Maledetto bastardo, molla!!!

 

Così, Darkie ed Angeal iniziarono un tiro alla fune con le due estremità del moguri.

 

Pincopaco: KUPòòòòò  è_é ( non toccate il mio pompom!!”)

 

Alla fine Angeal trionfò, sottraendo il moguri alla weapon.

 

Ridendo corse verso casa.

 

 

 

 

Vide Genesis salire le scale, a braccetto di un’avvenente signora.

 

A: Genesis! Il direttore ti aveva detto di non accalappiare nessuna donna!

 

G: Ah, Angeal. Che vuoi che sia, non lo verrà mai a sapere.

 

La ragazza ridacchiò.

 

A: Bha!

 

G: ( sale le scale e intanto canta) I gotta feelling. That tonight’s gonna be a good night. That tonight’s gonna be a good night…

 

E sparì.

 

Angeal scosse la testa.

 

A: Ubriaco fradicio già di sera… in che cazzo di lingua cantava??

 

Pincopaco: Kupò (ignorante)

 

A: Hai ragione. È disdicevole.

 

Pincopaco:  -.-“

 

A: Ora, andiamo a cercare il tuo padrone.

 

Si ricordò.

 

A: Oh cazzo!! L’ho lasciato nel baule!!

 

 

Corse fuori, e vicino all’auto vide Sephiroth che fumava t..

 

TU FUMIIII????

 

S: E Allora?

 

Con un bello schiaffone feci tornare Sephiroth sulla retta via.

E non ci riprovare più!

 

S: Aoh ( si massaggia una guancia)  che succede Angeal?

 

A: ehm, niente.

 

S: Aspetta. Cos’hai dietro al schiena?

 

 

A: Te l’ho detto, niente!

 

S: Fammi vedere…. Ma…

 

 

 

 

Z: Oh cavolo…

 

Zack si era perso nei corridoi della casa, e si guardava attorno con fare spaesato.

 

Z: E adesso?

 

???: Vieni bel bambino…

 

Z: Chi ha parlato??  O_O

 

Una mano spuntò da una porta e gli fece cenno di venire.

 

Z: Mmm e se fosse un maniaco?

 

Scrollò le spalle.

 

Z: Oh bhè..

 

Entrò.

 

???: Ma quanto sei carino, somigli ad una bambola.

 

Z: Kunsel, prega di non essere tu. O stavolta ti faccio qualcosa di peggio che romperti l’osso del collo. (ora che ci penso, non l’ho mia visto in faccia!)

 

???: Uh, quanto sei virile!

 

Si sentì toccare un braccio.

 

Z: Ehi!! Chi diavolo sei??

 

La luce si accese. Rivelando una figura di donna.

 

Z: Pfff, che sollievo. Ma… signora Hewley???

 

Gillian: Proprio io! È da un po’ che ti aspetto, Zack.

 

Z: Aspettava me?

 

Gillian: In realtà aspettavo l’altro figaccione, Sephiroth, ma tu vai benissimo.

 

Z: Per fare cosa?

 

Gillian gli saltò al collo, buttandolo sul letto dietro di loro.

 

Z: WAAAAA!! Maniaca mollami!!!

 

Gillian: più fai resistenza più io ti voglio!!!

 

Z: ANGEAL!!!!!!!!!!! TUA MADRE è UNA PEDOFILA ( vabbè che sono maggiorenne, però lei ha il triplo dei miei anni) SALVAMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!

 

 

BREVE STACCO PUBBLICITARIO

 

 

 

Lo vedete questo ragazzo, questo che corre in un prato di fiori verso un enorme barattolo di Nutella? Secondo voi cosa ci può trovare?

Only youuuuuuuuuu…

 

Cloud affonda il cucchiaio nella sostanza appiccicosa, e se la porta alle labbra con viso sognante.

Gnam!

CRASH!!

 

O.O  …………..

 

Cloud?

 

SPLAT!  +_+

 

Cloud???

 

Ma sì! È proprio lei! la nuova nutella al gusto di pasta d’acciughe!! Ricca di potassio e vitamine, gustosa sul pane o da mangiare da sola.

 

Nutella alla pasta di acciughe??? O.O ma dico, volte ammazzare il protagonista di final fantasy VII prima del tempo??

 

 

In tutti  le pescherie e supermercati.

 

FINE PUBBLICITà

 

 

 

Z: AIUTTTTTTTTTOOOOOOOOO!!

 

Un rumore di cocci rotti li fece sobbalzare.

 

Gillian: Che succede?

 

Approfittando della distrazione di quella Circe della terza età, Zack si liberò dalla stretta e fuggì via.

 

Z: Salvo!! Ah, ah, te l’ho fatta brutta bagascia!!!

 

 

Ma tornando di sotto, venne colpito da un vaso d’ottone in pieno viso e si fece il resto della scale con la faccia.

 

Z: A-Ahi qualcuno ha fisto i miei denfi?

 

Sono rimasti sugli scalini.

 

Z:Grafie.

 

Il tuo smoking ,ehm, è tutto macchiato. Di rosso…

 

Z: Porca futtana…

 

A: Sephiroth!! Calmati!!

 

 

Sephiroth aveva i capelli schizzati verso l’alto, gli occhi rossi e sventolava allegramente la Masamune, tranciando gli invitati.

 

S: Wakka, Wakka, Wakka, mhuahahahahahahahahahahaah!!!!!

 

Z: Oddio, ma c’era un moguri qui vicino?

 

Angeal glielo indicò. Pinco paco stava cercando di sfuggire, svolazzando di qua e di là, eviatndo gli affondi di Sephiroth.

 

S: PINCO PACO!!! ( folle) vieni qui!!!

 

Pinco paco: KUPòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò ( aiuto!!!!)

 

Z: Possiamo considerarci licenziati?

 

A: Direi proprio di sì.

 

A orgia terminata, il direttore Lazard si fece spazio fra le macerie. Incazzato nero.

 

L: VOI!! Pazzi!! Guardate cosa avete combinato!!

 

A: Siamo dispiaciuti, direttore. Ma le crisi di Seph..

 

L: Non voglio sentire un’altra parola! E tu, Sephiroth, cos’hai da dire a tua discolpa?? Eh, brutto idiota??

 

S: Ora basta! Sono stufo delle sua prepotenze! Lei sa che cos’è, viscido ruffiano??

 

Z: Seph, no!!

 

A: Non dirlo!!

 

S: Lei..lei è un CLOUD!!

 

L’insulto peggiore che si potesse rivolgere ad una persona. Infatti il direttore sbiancò.

 

S: Ah sì. Dolce e Gabbana mi fanno schifo!!

 

 

 

 

 

 

 

A: Dite che ci spedirà a lavorare a Corel?

 

S: Nha, non penso.

 

Si diressero verso la macchina, lasciandosi alle spalle una scia di distruzione.

 

Z: Però tu hai anche esagerato!

 

S: Capirai. Tanto è abituato ai miei scleri.

 

A: Oh bhè, non è andata poi tanto male.  Ma… Genesis?

 

Il rosso arrivò tutto scarmigliato.

 

G: salve ragazzi, come va?

 

S: Qui c’è qualcuno che si è divertito un mondo.

G: Puoi dirlo forte. Era una vera bomba.

 

Z: Perché sei sporco di sangue?

 

G: Ho dato una bella lezione al Marchese. Così la prossima volta ci penserà due volte prima di darmi dello strunzet. Solo che adesso…

 

???: Genesis!!

 

Arrivò correndo una vestita da sposa.

 

Ragazza: Ma dove vai?? Avevi promesso di sposarmi, non vorrai rimangiarti la parola vero??

 

G: Ehm, io scappo. Buonanotte ragazzi!!

 

E fuggì via, inseguito dalla sposa furente.

 

 

Cloud: Ahi, finalmente libero!!

 

S: Oh, Cloud, giusto in tempo per darmi un passaggio…

 

C: In che senso??

 

Sephirtoh gli salì sulla schiena, incrociando le gambe.

 

S: Alla Shinra, prego.

 

C: Gh,gh (reggendosi sulle braccia)m a pesi!!!

 

Una staffilata sulle chiappe con la Masamune lo zittì.

 

S: Hai altre obiezioni?

 

No, non le aveva.

 

S: Buonanotte ragazzi, saluta Cloud!

 

C: N-‘notte.

 

E se ne andarono anche loro.

 

Rimasero solo Zack ed Angeal.

 

Z: Senti, devo parlarti di tua madre. Ha cercato di stuprarmi!!

 

Angeal non lo ascoltava. Osservava il cielo.

 

A: Ehi, Zack. Penso.. penso che andrò a far fuori mio padre. Vieni con me?

 

Zack lo fissò un attimo, perplesso, poi annuì.

 

A: a bordo allora! Si parteeeee!!!!

 

 

Z: WAAAAAA!! FRENAFRENAFRENAAAAAAAAAAAAAA!!

 

 

Ma questa è un’altra storia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco la fine! Mamma mia quante cazzate -__-“

 

Ringrazio tutti quanti: Tico_Sarah, The one winged Angel, yunalulu e Ikumi91.

Sono felice che vi sia piaciuta XD

Grazie anche a tutti quelli che l’hanno inserito fra i preferiti:

_tifaa_  E Tico_Sarah

E nelle seguite:

 

franky9397

Nyoro Chan

Sharingan_92

_Gio_Echelon_

 

 

Grazie a tutti e che le demenzialità sia con voi XD

SHINING LEVIATHAN

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