Jeux de poupée

di Kokky
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Crazy Life ***
Capitolo 2: *** --- ***
Capitolo 3: *** Giochi di bambola ***
Capitolo 4: *** Distant Lights ***
Capitolo 5: *** Urlo al Mondo-Smile-Sogno di Carta ***
Capitolo 6: *** Dipingendo fucsia ***
Capitolo 7: *** Ossessione ***
Capitolo 8: *** Apatia ***
Capitolo 9: *** Voce ***
Capitolo 10: *** Desidero una stella ***
Capitolo 11: *** Ma le stelle quante sono ***
Capitolo 12: *** Insomnia ***
Capitolo 13: *** Morto vivente ***
Capitolo 14: *** Serata convenzionale ***
Capitolo 15: *** The great gig in the Sky ***
Capitolo 16: *** Just a candle ***
Capitolo 17: *** Thake these sunken eyes and learn to see ***
Capitolo 18: *** Silenzio ***
Capitolo 19: *** My little doll (Chiara) ***
Capitolo 20: *** Cloro Rosso ***
Capitolo 21: *** Caleidoscopio ***
Capitolo 22: *** Le cose che gli adulti ti fanno buttar via ***
Capitolo 23: *** Soundless ***
Capitolo 24: *** Eat stars makes bright ***
Capitolo 25: *** Vedermi ***
Capitolo 26: *** Poggi le tue membra giovani ***



Capitolo 1
*** Crazy Life ***


Scritta e pensata dopo aver letto Costanza, mia dolce amica, e Ode al Nemico di Axia.


Crazy Life
Voglio una vita sregolata.
Vita di amare gioie e dolci sofferenze.
Volare fra i sogni, cadere fra le spine
E poi rialzarmi sempre, senza affanni.
Voglio decisione e forza.
Ed una vita piena di passione.
Allungare la mano e prendere ciò
Che mi spetta.
E inseguire mille sogni, realizzandoli.
Voglio una vita con un perché
Una vita da fottuta egoista.

Incominciare a cadere nel buio
E farcela da sola.
E fare ciò che mi alletta
Sesso, musica e scritti
Non venite a lamentarvi, allocchi.
Correre per la strada come una folle
E farsi un bagno di mezzanotte
Godere, suonare, scrivere.
Che nullafacente.

Ma la vita è una sola.
Quindi ne voglio una piena di sorprese
Una vita vissuta e goduta...
Così da poter dire su letto di morte
“Sono soddisfatta di me”.
Non venite a lamentarvi, allocchi.
La mia vita è solo all’inizio.

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Capitolo 2
*** --- ***


Questa poesia non ha titolo. Adam è il protagonista indiscusso. Per sapere chi è Adam... è il protagonista di Positive Blood, mia storia originale a cui sono molto affezionata. La poesia è in inglese, ma l'ho tradotta qualora qualcuno non la capisse.


And the stars stay to see                                         E le stelle stanno a guardare

oh, I think that it's stupid.                                        Oh, penso che sia stupido.

Close your frozen eyes                                             Chiudi i tuoi occhi freddi

of light blue water.                                                  Di acqua azzurra.

Smile and again smile                                               Sorriso e ancora sorriso

you show your vampire's teeth.                                 Mostri i tuoi denti da vampiro.

I see your blond hair                                                Vedo i tuoi capelli biondi     

that change in black.                                                        Cambiare in nero.

Red eyes -blood.                                                     Occhi rossi -sangue.

- Blood, blood! -                                                     - Sangue, sangue! -

You want positive blood                                           Tu vuoi sangue positivo

oh, I think that it's stupid.                                        Oh, penso che sia stupido.

And the stars stay to see.                                        E le stelle stanno a guardare.






Personalmente rende meglio in inglese, come è stata scritta.
Ringrazio blackout per la recensione *w* La strafottenza è sana, salutare e giusta xD Grazie mille.

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Capitolo 3
*** Giochi di bambola ***


Pensata e scritta riferendomi al titolo della raccolta. Sono graditi commenti, mi piacerebbe sapere cosa avete sentito leggendola. Anche questa, come la prima, è molto introspettiva e personale.


Giochi di bambola

Normale e folle. Ecco cosa sembro.

Io e le mie pazzie per la scuola

Io e la mia risata sguaiata

Io che ci sono e nessuno mi ricorda

Io che sono solo una conoscente.

Ah!, poggiate il piede in fallo.

Questa ostentata sicurezza è solo

Una stupida maschera.

Ancora non avete visto, sentito, invidiato.

 

Sono una bambola rotta.

Normale e folle, incrinata.

La voce che canta sommessamente

I piedi che ritmano il tempo

E la mano che scivola su corde.

La bambola suonerà il rock.

Che strana cosa.

Ma io sono normale e folle.

Ed incrinata da una vena di dolore

Che avvelena la mente

Cercando affetto fra compagni.

Ma loro sono solo conoscenti,

come io per loro.

Ancora non avete visto, sentito, invidiato.

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Capitolo 4
*** Distant Lights ***


Adoro le stelle. Le infilo qua e la, nelle mie storie. Amo anche guardare il cielo. Proprio da ciò è nata questa poesia, sperando che vi possa piacere.

Distant light
Algide stelle, osservatrici della notte
A voi che l’Universo è semplice
Dedico la mia canzone amara.
Spettatrici perfette e silenti,
chissà quali esseri vi stanno guardando
sognando e ridendo al cielo.
Ascoltate le mie parole
E la mia recita che si ripete ogni giorno
E piangete con me,
o almeno fingete di farlo.
Siete fin troppo distanti per avvertire
Il tonfo di un cuore spezzato.




Darkrin-> Tesora, te lo dico io che siamo gemelle separate alla nascita ù.ù Anche io adoro le bambole di porcellana, e, da bambina diversa, non ne ho mai avute perché mi fanno incredibilmente paura di notte. Grazie tesoro, spero possa piacerti anche questa. Bacino

A presto. Ormai non chiedo più di commentare, tanto non lo fate xD

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Capitolo 5
*** Urlo al Mondo-Smile-Sogno di Carta ***


Metto tre poesie corte...

Urlo al Mondo
Grida al mondo
fino a sfiancarti,
a farti mancare
il fiato.
Urla
del tuo dolore
da troppo tempo
celato.


Smile
E sorriderai ancora,
mentre il tuo
volto si righerà
di lacrime nere.


Sogno di carta
Vedo metà volto,
un asso di picche,
mani laccate.
Sorrisi mai detti
rimbombano nel vuoto.




Ringrazio LuBlack per aver messo la raccolta in preferiti *o* Grazie mille per i complimenti, Lù! Vedo che Giochi di Bambola è quella che piace di più xD... anche tu sei brava *_* La tua fic è bellissima.
Ora vado. Alla prossima.

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Capitolo 6
*** Dipingendo fucsia ***


Dipingendo fucsia
Ho dipinto il mio corpo
il braccio e la gamba
di fucsia spento
e scolorito.
Sopra un drago, il fiore
che spande il suo dominio;
sotto la madre
che abbraccia il figlio,
lo ama.
Ho dipinto il mio corpo
con desideri irrealizzabili.



Grazie a Lù. Sono contenta che ti siano piaciute.

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Capitolo 7
*** Ossessione ***


Questo è un esperimento fatto dopo aver letto Baudelaire, proprio per questo mi è uscita con le rime xD E lui è lui -.-

Ossessione
Fra mille onirici sogni
tu maledetto risalti tra tutti
e ti ripeti in ogni
viaggio notturno in cui ti butti.

Mi sembra strano
ma ogni volta è piacevole
e allo stesso tempo vano,
distruttivo e stupido, manchevole

di autocontrollo.
Ma non mollo
e sogno ancora

la tua immagine mora
e il tuo sorriso
che risalta sul bel viso.




Ora passoa a ringraziare tutti quelli che hanno recensito *__*
blackout Grazie per le recensioni una a una! La "---" anche a me sembra una canzone.. e si vorre iscrivere musica! Magari un giorno farà parte di una canzone più lunga xD
Per "Giochi di bambola" penso che tu abbia capito tutto *^* Grazie.
Per "Distant Lights" grazie ^^
Grazie anche per le altre tre... io scrivo di getto, al massimo poi sistemo dopo... persevaranza proprio non ne possiedo >.<
Neanche a me piace il rosa xD Grazi mille, blackout! *_*
LuBlack Grazie *___*
EgabryT quella frase ha colpito tutte! Grazie, tesò *^*
miss dark Grazie davvero *__* Per tutto.

Alla prossima.

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Capitolo 8
*** Apatia ***


Scritta pensando a Liv, proprio per questo la dedico a lei.

Apatia
Vorrei essere accanto a te
e scuoterti,
farti rinsavire
e provare gioia.
Muoviti!
Ridi, insultami!
Ma non stare ferma
e rimanere in
apatia.




Grazie a LuBlack ^^

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Capitolo 9
*** Voce ***


L'ho appena scritta °__° Non so, ditemi voi xD

Voce

Non ho voglia
Di strafare,
per poi vaneggiare
e non riuscire più
a respirare.
Non la senti anche tu?
Non la senti anche tu?
Questa ansia e fretta
Dei nostri giorni, baby
Le luci, il continuo movimento
È tutto in continuo
Cambiamento.

Rimanete un attimo
In silenzio, si lo vorrei
Urlare al mondo, gridarlo
A tutti quanti, senza distinzioni.
A te, e a te, e anche a lui.
State un secondo fermi
E ascoltate la natura che
Ciò nonostante cresce,
allunga i suo rami verso il cielo,
e le stelle.
Non la senti anche tu?
Non la senti anche tu?

Sei rimasto silente,
almeno tu hai ascoltato
la voce della Vita.



Grazie, come sempre, a LuBlack *__* (Che coppia particolare xD)
Sta poesia è strana... boh.

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Capitolo 10
*** Desidero una stella ***


Era da tanto tempo che non aggiornavo. Questa è di qualche mese fa, dedicandola al mio libro preferito: Peter Pan. Io amo quel ragazzo mezzo umano mezzo uccello.


Desidero una Stella
Aprimi la porta
e scrivimi il sentiero,
stella mattutina
del cielo di Londra.
Raccontami le fiabe
e accompagnami fino
alla meta, stella.
Su, andiamo sino
all'Isolachenonc'è,
diabolico pezzo
di cielo blu,
così che io possa
finalmente incontrare
il mio Peter Pan.



Grazie Lù! *__*
A presto.

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Capitolo 11
*** Ma le stelle quante sono ***


Scritta di getto, poi sistemata un po' dopo, subito dopo aver letto Ma le stelle quante sono di Giula Carcasi e aver pensato che il portagonista si chiamava Carlo. E io conosco un Carlo xD Mi è uscita così, a me ha fatto piangere qualche lacrima (è la prima volta che accade) perché è decisamente personale, spero vi possa piacere.


A Carlo
Per il tempo passato insieme
E il mio amore segreto da bimba
Sperando che un giorno tu torni
Com'eri

Ma le stelle quante sono

Carlo, ma le stelle quante sono?
Una, due, mille.
Che cosa importa,
non riusciremo mai
a contarle tutte.

Carlo, ma le stelle quante sono?
Sono vive o morte?
C'è ancora quella stella
che brilla in cielo?

Carlo, ma le stelle quante sono?
Carlo, Carlo, Carlo...
ormai non basta più
fare la gara a chi
ulra più forte.

Carlo le stelle sono
così lontane,
puoi solo ammirarle
nella loro perfezione.

Carlo, ma le stelle quante sono?
Quei momenti passati in acqua,
densa di confessioni,
Carlo te li ricordi ancora?

E poi tutte quelle corse,
i sorrisi, i boccoli biondi.
Le mani tese e le
cavalcate sui pupazzi.
Carlo, ma le stelle quante sono?






Spiegazione scientifica di "Sono vive o morte?/C'è ancora quella stella/che brilla in cielo?":
La luce delle stelle impiega anni e anni (e anche di più, secoli) per raggiungerci, quindi potremmo vedere la luce di una stella già morta, che ormai non c'è più.

Ringrazio moltissimo Lisettah (tesora dolce, sei tu la mia eroina) e LuBlack (Peter Pan for evahhh! Grazie xD)
A presto

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Capitolo 12
*** Insomnia ***


Io e i miei attacchi di insonnia con mal di testa compresi nel pacchetto xD


Insomnia
Mordo la vita, la testa mi scoppia
sta zitta, zitta, zitta!
Il silenzio è la pace dei puri
ma l'agonia dei peccatori.
A me serve solo per riposare
nella mia tomba d'artista.
La testa mi scoppia, ancora!
E il vino cola giù nella gola
mentre le membra mi si
acquietano.



Ringrazio LuBlack, pupilla dei miei occhi che recensisce ogni cap *-*
Lù, in effetti il libro e la poesia non centrano poi molto xD Grazie mille di tutto >w<

Se recensite mi rendete felice u.ù (se sono felice non scrivo, mi sa, ma va beh...)
A presto xD

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Capitolo 13
*** Morto vivente ***


Scritta qualche mese fa, dopo aver finito in anticipo il compito di italiano e dopo aver letto un po' di Baudelaire. E' lui che mi ispira le rime, nessun altro ù.ù
Completata poi all'USL XDDD

Morto Vivente
Si erge dal cumulo
dal proprio tumulo
il ricordo lontano
di un uomo strano

Su la sua pietra
grigia e tetra
ballonzola ridendo villano
senza più nulla d'umano.

E' solo un riflesso,
anche se il volto è lo stesso,
di un uomo finito.

Che fosse un ricco forbito
o un poveraccio demente
rimane solo fumo evanescente.



Grazie a LuBlack, che inizio ad adorare follemente *-*

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Capitolo 14
*** Serata convenzionale ***


Questa è vecchiotta. Dell'inverno, va xD Ma non ho scritto quindi la metto.



Serata convenzionale
Litigio.
Urlo, insulto.
Mal di gola.
Giù, giù, giù.
Sta zitta!
Comprendi?
Nemmeno mi
ascolti.
Ferma.
Sbraito, urlo.
Mal di gola.
Silenzio, ritorna.
Sta zitta!
Lascia in
pace il mio
mondo.
Camera.
Disordine, casino.
Rifugio.





Voglio ringraziare:
LuBlack: Capolavoro? Ma grazie >w< Esagerata xD
LisettaH: Anche te sei fissata... era uno zombie, sciocchina xD Accie
A presto (see xD)

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Capitolo 15
*** The great gig in the Sky ***


Scritta di getto ascoltando la canzone del titolo, dei mitici Pink Floyd.
Ecco il grande punto interrogativo: Esistiamo? E se sì, perché?


The great Gig in the Sky

Siamo solo pezzi d'eternità,
leggeri soffi di vita che a poco a poco
scemano
e infine cadono, cadono nel vuoto.
Siamo morti oppure vivi?
Oppure l'esistenza è solo una stella,
una stella cadente
che fulgida spazza il buio e poi muore
si spegne
brillando d'immenso.
Siamo davvero adulti o solo infanti cresciuti?
Solo acqua, acqua che è vita
acqua che ti avvolge
le onde, le onde si sentono dappertutto
basta sapere sognare.
Ma in fondo chi siamo?
Domanda banale o risposta innovativa?
Fotografie a brandelli, carne al fuoco?

Ma alla fine... siamo?




voglio ringraziare i 3 preferiti, che sono un traguardo per una racoclta di poesie, e soprattutto chi ha recensito:
Lublack-> Grazie! Vedi? Questa non l'ho dimenticata in macchina, l'ho fatta direttamente sul pc xD
LadySpleen-> Il tuo commento mi ha fatto davvero piacere, una gioia mi è salita alla gola. Grazie davvero per il tuo pensiero *-* E torna presto a recensire xD (scherzo)

A presto, ragazzuoli!

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Capitolo 16
*** Just a candle ***


L'ho scritta in preda alla foga, pensando a Lucas Potter de L'alchimia del Sangue di Axia, rintracciabile qui su EFP. E al mio pensiero di voler... essere davvero qualcuno d'importante ^^"







Just a Candle

 

Ardi, ardi, ardi e sarai Fuoco

per poi spegnerti in cenere

cadrai fantasma nell’Inferno

– ma non importa.

 

Vorrei essere una candela.

Solo una candela

che splende più di tutte le altre

che brilla di Fiamma

che è viva, viva

ma non importa

se il vento mi spegnerà con un soffio

– è gentile, il vento,

e canta le ninna nanne –

perché avrò brillato

più di chiunque altro.

Più di chiunque altro.

 

E sarò candela

e sarò Fiamma

e sarò Fuoco.

Solo una candela.








Ringrazio i 3 preferiti (L) e LuBlack per la sua costante presenza >w< ... e grazie per tutti quei complimenti. E non l'ho dimenticata, quella no xD
A presto *_*
E recensite, o voi che leggete XD

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Capitolo 17
*** Thake these sunken eyes and learn to see ***


Scritta il giorno delle bombe di Israele contro la Palestina. Spiegazioni poesia a fondo pagina!

Thake these sunken eyes and learn to see

E' una farfalla -
no, no, è un corvo
un corvo con ali spiegate
che urla e grida
si lamenta col becco spalancato -
è rosso, marrone, rosso
liquido e secco.

Il corvo non vola
sta lì sulla terra
senza poggiarsi sulle zampe,
sull'asfalto crepa crepa.

I suoi compagni sono due occhi,
sono bianci sono neri
e tondi e aperti -
sono morti.
Vetro non scheggiato
e opaco - dove luce non c'è più.

Il corvo non vola
sta lì sulla terra
senza poggiarsi sulle zampe,
sull'asfalto crepa crepa.

E ascolta il Paradiso -
è l'Inferno, quello,
lo ascolta ben bene
e se lo sente sul suo rosso,
le sue urla sono altre urla
sono grida disperate
paurose arrossate
sgolate.
L'Inferno gira in tondo,
chiede aiuto, chiede Vendetta
e il corvo che in fondo è solo sangue
lo ascolta silenzioso,
piuma rossa.

Il corvo non vola
sta lì sulla terra
senza poggiarsi sulle zampe,
sull'asfalto crepa crepa.

 

 

 

-----*o*-----

Alloooora. Ho scelto il corvo perché è un uccello del malaugurio, nero e cupo come la morte. Il corvo che è in realtà, nella poesia, solo sangue e quei due occhi sono di un ragazzo morto a causa dei missili, con gli occhi spenti che fissano il suo sangue (il corvo). E l'Inferno, quelle urla, tutto gira: sono le persone che scappano, e gridano impaurite e arrabbiate.

Ecco tutto XD Ah! il titolo è una frase di Blackbird dei Beatles e significa: "Prendi questi occhi vuoti e impara a vedere". Imparate a vedere questa violenza, non abituatevi, e vi prego Cessate le guerre. V

Questo è il mio messaggio a chi, ancora, fa guerra. Ecco xD

Un grazie a LuBlack (grazie mille *abbraccia*) e blackout (i Preferiti *o* Grazie mille, >w< troppo gentile XD) e ho finito! Tornerò, +_+ Mwahahahah! XD

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Capitolo 18
*** Silenzio ***


Questa è per Eluana. Grazie a Ele (Tya-mon) per il "scoperchiare la sofferenza dei parenti", o com'era. Una frase molto ispirosa, e scoperchiare un verbo azzeccato.



Silenzio

 

Perché vi urlate addosso,

perché non ascoltate

e vi vantate, e vi vantate

sembrate pavoni dalle piume d'oro;

perché non ascoltate?

C'è la sofferenza sotto questo coperchio

scoperchiato con ingordigia

e voi vedete solo vita

vita che non è vita;

quindi, perché non ascoltate?

Io penso, tu pensi, egli pensa;

ma state un po' in silenzio, invece

provate ad assorbire questa

dolorosa silenziosa vita

vita che non è vita.

Perché non ascoltate?










Ringrazio moltissimo: Alexandraleon e LuBlack, gentilissimi recensitrici. E per i 3 preferiti (L)
See you next!

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Capitolo 19
*** My little doll (Chiara) ***


Spiegazione (parte I):

Sapete, oggi ho letto sul Corriere della Sera di uno stupro. Cosa ormai abitudinaria ma, sarà che c'era anche freddo, mi sono venuti i brividi sulla schiena. Chiara ha 14 anni, rubati ormai. E i suoi aggressori sono tanti, tanti. Quelli arrestati dai 14 ai 17. Quelli non arrestati hanno al di sotto dei 14 anni, e per questo (porca puttana, lasciatemelo dire) non sono dietro le sbarre, ma non so ... io li metterei in prigione lo stesso, eh. Che cavolo di legge.
Cooomunque, volevo dire ^^" Lei è scossa, Chiara è scossa. Me la immagino senza nulla, vuota, senza né voglia di vendetta né voglia di ricominciare. Una bambola rotta e frantumata.
Ho scritto su di lei, così.





My little doll (Chiara)

 

Sono biglie di vetro

piene di Nulla ridondante

e lei, che sembra serena,

lo è

nei suoi anni di Niente;

e il suo corpo è bambola

di porcellana

incrinata e scheggiata,

con quel accenno chiaro che

non è tempesta

e un Vuoto padrone e servo.

Ti sembrerà forse

normale, nel suo non vivere

ma ti chiederai

se sia stata bambina

oltre bambola di porcellana

distrutta

da un branco di bestie.













Spiegazione (parte II):

Le biglie di vetro sono i suoi occhi, vuoti. L'accenno chiaro è un riferimento al suol nome, mentre "non è tempesta" è riferito al suo vuoto, alla sua calma interiore. Così morta dentro.
Voglio ringraziare chi ha recensito la scorsa poesia su Eluana:
darkrin-> Tu sei una donna amabile. E mi piacciono troppo le tue recensioni, dannazione <3. Grazie, grazie. E la rabbia è così viva, e così forte.
Kaho_chan-> Shore, (L). ti adoro, sappilo. Quel "hai un talento nella poesia disarmante" è così... così. Ohh! Grazie!

Tornerò, tornerò. Magari con cose più stupide e incentrate su di me e i miei desideri/sfoghi o su fatti di cronaca che mi turberanno, ispirandomi. Tornerò, comunque ^^
Kò (recensiteee! XD)

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Capitolo 20
*** Cloro Rosso ***


Questa è per Lucrezia e per ciò che è avvenuto a Taranto qualche sera fa. (http://associazione-aut-aut.noblogs.org/post/2009/05/05/taranto-ferita-non-si-arrende-da-qui-non-passerete-.corteo-indetto-per-il-9-maggio) per saperne di più andate sul link e leggeteee!

 

 

 

Cloro Rosso

 

Nel buio della notte

può crollare

la civile esistenza;

si può divenire

bestie con artigli di ferro

e pallottole di piombo

si può perdere

la decenza d’esser uomo –

e poi sparare.

 

Vedrai il compagno cadere

nel buio della notte

con quel piombo in corpo;

e potrai urlare il

suo nome

e maledire la bestia-uomo

senza colore e senza volto.

 

E la gente civile

dai capelli cloro rosso

poi sai

nel buio della notte

piangeranno il compagno

 – reliquia vivente –

chiedendo ad alta voce:

 

Giustizia signori, giustizia

per questo popolo volenteroso

giustizia signore, giustizia

da voi

che solitamente strizzate gli occhi truccati.

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Capitolo 21
*** Caleidoscopio ***


Caleidoscopio

 

I suoi occhi colorati da mille sfumature,

mentre il caldo scemava

e io mi chiedevo vari perché,

rilucevano chiari e onnipotenti

e riuscivano a soffocare qualunque emozione

svuotandomi e svuotandosi.

Mi domandavo, guardandoli,

dove le nere pupille potessero portare

se, come strade buie o ponti sospesi sul vuoto,

avessero una fine e un inizio

o se semplicemente fossero vie da seguire

senza una meta.

Le sue iridi colorate e le pupille nere

mi sorridevano e io non sapevo

che fare, che dire;

il mio corpo traboccava d’emozione

senza riuscire a trasmettere nulla.

Così la baciai

affinché capisse almeno un pezzetto

del mio cuore

e i suoi occhi si chiusero, nascondendosi con le palpebre

e precludendosi al mondo

per qualche istante,

per mio volere.

Ne catturai i colori dalle mille sfumature

e poi più niente.

 

 

22 giugno 2009

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Capitolo 22
*** Le cose che gli adulti ti fanno buttar via ***


Le cose che gli adulti ti fanno buttar via

 

Girovaghi e intanto perdi la strada

dimenticando ciò che cercavi

mentre ostacoli ti si parano

davanti

– non sai più volare

perché perdi tempo

in faccende che si devono fare

e invecchi

incominciando a credere

che non si può volare.

Disperso fra cristalli

e vini pregiati,

non senti più l’odore del sogno

– diventi adulto

cancellando dalla tua mente

ciò che ti prefiggevi,

costretto da catene pesanti.

E devi fare questo,

quello, anche quell’altro

perché non puoi vivere

di solo aria

né di solo sogno

 – o così ti fanno credere

gli adulti

non capendo che riesci a campare

anche solo di parole e speranze.

 

 

 

 

 

 

Grazie a tutti quelli che hanno recensito in questi mesi. In questo anno e cinque mesi, se si vuole esser pignoli XD.

A Genshi che mi ha sorpreso (facendomi strabuzzare gli occhi, perché quel numero elevato di recensioni mi sembrava strano XD tutte in una volta <3) *_* a Mariam_Nott, LuBlack e altri recensori del passato.

Questa poesia è una protesta – magari infantile e molto adolescenziale – a tutte le costrizioni dei genitori. Perché alle volte esse non hanno senso. E ti fanno crescere, cancellandoti i sogni e inglobandoti nel sistema. Viva i figli dei fiori ò_ò. Insomma... dovremmo pensare e sognare, invece di essere soggiogati, no? ;)

 

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Capitolo 23
*** Soundless ***


Soundless

 

Penso e mi distruggo,

il terrore mi si avviluppa

come una sciarpa troppo stretta

al collo è un cappio;

penso e mi distruggo

chi sono io? cosa so

in quest’illudersi di conoscenza?

sono un numero

un giudizio forse

o un semplice essere umano?

Penso e mi distruggo,

divelto a pezzi la mia anima

gettandola nella pozza dell’ansia,

sradico le mie certezze

d’infante.

Penso e mi distruggo,

senza un suono:

le mie labbra si aprono in un riso

vuoto di paura

pieno di terrore.

Penso e mi distruggo,

penso... e risorgo dalle ceneri

araba fenice

che splende col nuovo sole.

Il giorno è sorto,

pensa e dà la vita.

 

 

 

 

 

 

 

Questa l’ho scritta prima di fare gli esami di riparazione. Non volevo tornare in terza, no. Ce l’ho fatta <3 (nella poesia ovviamente non lo sapevo, ma dagli ultimi versi si capisce che ci speravo XD). Grazie a Lucrezia per la sua solita e amabile recensione!

Gaia

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Capitolo 24
*** Eat stars makes bright ***


Questa l'ho scritta per un ragazzo - ero infatuata. Mh. E' un po' strana, ma alla mia Liz, a Silvia e alla mia best friend è piaciuta molto, perciò ho pensato di postarla ;)



Eat stars makes bright

Sai, un giorno mi piacerebbe guardarti
ancora negli occhi
immergermi in quel blu
che fa impallidire il cielo –
e nuotare, nuotare
fino a sentire le ossa sciogliersi
lasciando dietro di sé una scia d’anima.
Sai, poi ascolterei i tuoi silenzi
fino a imbevermi della tua essenza –
spirare fra i denti
mentre soffi via le parole
dalla bocca.
E allora non avrò più
bisogno d’infinito
perché tra le nostre mani ci sarà
il confine dell’eternità.

Sai, un giorno mi piacerebbe toccarti
sino a sentire la tua anima –
quell’effluvio di atomi
che si piega all’impetuosa passione,
all’emozione del dolore
alla sofferenza dell’amore.
Sai, poi piangerei e riderei
stringendoti tra le mie braccia
per poter vedere oltre –
oltre i confini delle parole
e delle prigioni di silenzio,
di classe, di mentalità chiusa.
E allora non lotterò più
per averti ancora e ancora
perché saremo al di là del cielo
tra le stelle –
tra i frammenti dei nostri cuori.








Ringrazio con tutto il cuore chi ha recensito: Liz (dici? Io l'ho scritta pensando a me, ma che bello se Reila è simile a quella poesia! **), elisa95 (grazie mille, cara *^*) e l'ormai fedele LuBlack (ohhh, Lucrezia ** grazieee! Non sai che bello essere definita "viva, viva" <3).
Ora vado, Kò

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Capitolo 25
*** Vedermi ***


Questa è stata scritta quando è avventuo il terremoto dell'Aquila e è stata composta per un'iniziativa del CoS, che poi non fu ultimata. Ho pensato che merita di esseer messa qui. E' una storia di una dei tanti cittadini, una storia inventata che può essere vera; un frammento.


Vedermi (terremoto a L’Aquila)


Mi vedo accucciata,
la mia pelle tremante
che segue il ritmo della Terra.

Ho occhi che non vedono
e orecchie che non sentono
in questo buio instabile
dove cielo e terra sono
invertiti.
Ho il cuore sulle labbra.

Mi vedo accucciata
con la paura nelle mani
e la sorpresa insonne sul viso.

Lo squarcio del cielo,
che è bianco o nero,
sembra raggrinzito e dolente
sopra la mia testa.
Le gambe si muovono incerte
in questo vuoto fatto di macerie
e posso sentire il pianto
della vita
che si erge sveglio.

Mi vedo accucciata
fra queste pareti morte
con la voce di mia madre che urla
e si spegne sotto un tonfo.
Mi vedo correre nel mare
di tenebra greve
mentre la vita cede il passo
alla morte.

E mi vedo piangere
col cuore sulle labbra
unendomi al gemito
che accompagna questi istanti
come un requiem.

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Capitolo 26
*** Poggi le tue membra giovani ***


Ispirata da Bright star (il film) e, indubbiamente, influenzata dalla Pioggia nel pineto di D'Annunzio.




Poggi le tue membra giovani
Nel vitreo specchio d’acqua
Che m’avvolge le carni
Stanche d’annate stantie.
Ricerchi bellezza e gioia
Con le labbra frivole che s’arricciano
Come ali di farfalla
– E vola il tuo bacio sino alla mia bocca,
Muore fra i denti, sulla lingua.
Nuoti verso di me,
s’imperla la tua pelle
di porcellana intatta
intonsa la tua mano mi sfiora
per poi rifuggire
la morte dei miei occhi.
Non scappare, sussurro
Non ha senso l’orrore del tuo sguardo
E il purpureo sprezzo
Delle tue giovani dita – che amo
Sorrido e t’amo
E t’amo, demistificatrice di speranze vane.
Ascolta, ti dico;
ascolta e mi muovo nell’acqua
sotto il riflesso dei tuoi calcagni
non inseguiti dal vento, ma da farfalle
(e bacio i lembi del tuo vestito
Come loro poggiano le loro ali
Soffici ti sfiorano senza volere).
Chi sei – mi chiedo, o giovane
Non so rispondere a ciò che dici
Né a domande profferte da Zefiro –
Non so chi sei, Lesbia dagli occhi silvani
Dai vuoti denti da latte
Dai serici boccoli scuri –
Non so chi sono, mentre t’amo
E divento vetro anch’io,
un riflesso bianco all’ombra dei cipressi
morti.

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