A,B,C ...Bill

di M_Lucry_J
(/viewuser.php?uid=77742)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 Un'incoveniente ***
Capitolo 2: *** 2 La convalescenza di Bill ***
Capitolo 3: *** 3 Il giorno dell'operazione ***
Capitolo 4: *** 4 Emozioni e mal di pancia ***
Capitolo 5: *** 5 Incantesimo, spezzato? ***
Capitolo 6: *** 6 Freak Out ***



Capitolo 1
*** 1 Un'incoveniente ***


    "Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo”




  Bill kaulitz.



"Su ora andate! Il pubblico sta delirando, penso che sia abbastanza gasato per accogliervi nei migliori dei modi!"

"Certo, ora è il momento! Tom..." dissi cercandolo con lo sguardo.
"Cosa c'è? Tutto bene Bill?"chiese perplesso.
"Certo è che... ho paura, ogni volta che dobbiamo inziare un concerto vado nel panico" dichiarai stringendo nervosamente il lembo del giubbino.
Sorrise amalbimente.

"Noi ce l'abbiamo sempre fatta Bill, cosa c'è da temere? Noi siamo i Tokio Hotel e questo sarà un concerto meraviglioso come tutti,ok?"mi rassicurò comprensivo.
"Mmm, ok..." acconsentii sempre un pò insicuro.
"Su forza prendi e sali!" e mi lanciò il mio unico strumento nonchè, il microfono.

Lo afferrai stringendolo ripetutamente, se fosse stato qualcosa di vivente a quest'ora sarebbe già soffocato.
Chiusi gli occhi, tirai un lunghissimo sospiro ed entrai nella cupola, ancora nascosta dall'intero pubblico di Lisbona.

"Tum,tum,tum,t-um-ttum!" batteva il cuore umanoide.
"Tokio Hotel, Humanoid" e intanto le luci roteavano da tutte le parti facendo crescere ansia a tutto il pubblico.

Ma assieme alle fans, per quanto nessuno possa crederci , anche il mio cuore batteva all'impazzata; io non ero un'alieno, io ero uguale a tutti gli altri.
Anche se stavo lì in alto a cantare e fare il divo, anche io provavo delle emozioni, anche io ero un umano.
Era un profondo significato che mi aveva portato a incidere l'album con il nome di Humanoid.
Per quanto apparivo un robot,non lo ero. Sorrisi e avanzai iniziando ad intonare le parole di Noise.


"
Come on!
There are days
When you feel so small
And you know
You could be so tall
You think you got no choice
Look at the earth
Look what we do
Here and now
We need you
Silence can destroy
Get up and raise your voice "


Allungai il passo fino alla passerella ed ecco, sempra la solita scena ;le ragazze che mi osservavano con occhi sognanti e le lore labbra occupate a sbavare.
Mi vedevano come un dio, possibile?
Le guardai seccate come sempre e cantai il ritornello dove a ruota mi seguirono all'unisono.


"Make some noise
Here on earth
Noise
To the world
Noise
For all the things
You belive in
Noise
Let them hear you
Noise
Let them feel you
Noise
Make them know
That you care
Make noise, noise"



La canzone finì presto e iniziai ad avvertire stranamente un bruciore in gola ma non ci badai e continuai a cantare il resto.
Tutto scorreva velocemnte ma la mia gola pian piano sembrò andare a fuoco e durante dogs unleashed mi fermai d'improvviso:


"We are dogs unleashed
You and I
We are dogs unleashed
You and..."



Mi cadde il prezioso microfono tempestato di swarovski ,personalizzato con l'incisione di Humanoid, e tossì.
Un silenzio tomba mi sentii attorno, le corde del basso e della chitarra si fermarono di colpo.
E la batteria da là sopra cessò di battere per non parlare delle fan che rimasero allibite.
Mi sentivo terribilmente in soggezione, fu per questo che scappai dietro alle quinte; almeno lì c'erano molte meno persone a fissarmi.
Mi si precipitarono 5 infermieri e mi buttarono direttamente sulla barrella....
Stavo per gridare ma quell'urlo si bloccò nella faringe e mi venne fuori un soffio stridulo.
Spalancai gli occhi e cercavo di respirare meglio per farmi uscire almeno le vocali,ma tutto invano.
La paura aveva preso totalmente il sopravvento; non sapevo cosa fare.

[...]


-Ci scusiamo per l'incoveniente, ma il Sig. Kaulitz ha avuto problemi-




E terminò quel concerto tra pianti,domande e bocche spalancate.
Ero dispiaciuto ma in fondo cosa mi stava succedendo?!





Note dell'autrice:


Sono tornata con una nuova storiella, anch'essa originale e lo capirete nei prossimi capitoli... Se sempre abbiate intenzioni di leggerli! ^^
La mia precedenti per coloro che la seguono è ...Make Up... ancora in fase si costruzione, ma intanto mi è venuta l'illuminazione e ho postato anche questa.
Buona lettura e perfavore lasciate commenti!!!

P.s Altrimenti non posto più... U_U

By Lucry   <3

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2 La convalescenza di Bill ***


Ringrazio:

 niky94 : Wow, grazie non pensavo che potesse interessare questa fan fic! ^^  Bhe che dire certo che posterò gli altri capitoli, infatti ecco a te il secondo chap! :-D Buona lettura e grazie 1000!

 Star_In The Night14 : Vabbè che dire, tu oramai sei diventata la mia lettrice preferitaaa! :-D Certo, ok, se insisti tanto allora ekko a te il capitolo rivelatorio *__*  Bacissimi e grx... Se lo dici tu ke ho del talento, ihih! <3

 Vittor_ : Mi fa piacere che abbia avuto la mia stessa idea... Intanto io lo messa su "carta" vedi se ti piace! :-D E grazie mille per la recensione!

Fe_Alternative : Davveri? Bhe vedi allora se ti interessa anche questo seguito! Grazie anke a te e baci! ^^

 Black_Engel_89 : Grazie mille.... Bhe neanche dopo un minuto ho postato il secondo ihihi! Leggi e grazie cara! ^^


Attention! xD

La convalescenza di Bill è uno scritto tratto dal libro " il mondo dei tokio hotel" e ho fatto alcune modifiche.
Le informazioni sono vere!




La convalescenza di Bill


"Il signor Bill Kaulitz,nato il 01.09.1989, è sotto la mia cura specialisticia. In base a significativi problemi vocali, il Tour Europeo dev'essere interrotto.
Da questo momento il paziente sarà trattato da me con una terapia convezionale e un assoluto riposo vocale. All'interno,Mr Kaulitz presenta un chiaro ispessimento dell'organo di fronte al terzo centrale della cavità vocale sinistra, che rende la chiusura della cavità vocale impossibile e  blocca la vibrazione. I tono della voce si allontanano dalla posizione centrale e la voce è roca. C'è una ciste intra cordale nella cavità vocale con un secondario espessimento e aumento dell'epitelio. [...] Mr. Kaulitz sta considerando  un'operazione fonochirurgica. In cui la ciste sarà sensibilmente rimossa e il bordo delle cavità vocali ricostruito con una plastica. Si calcola un periodo di silenzio di 10 giorni e circa tre settimane di riabilitazione vocale post-operazione. Secondo l'opinione della specialista, una continuazione del tour è attualmente non raccomandata sotto qualsiasi circostanza."

Stephanie Longer

Posai la penna di lusso e riguardai bene ciò che avevo scritto affinchè non ci fossero errori; ma a quanto pareva,risultava formale e scorevvole.
La stampai e con un velo di dispiacere immaginavo che le fans di questa band sarebbero rimaste molto deluse.
Purtroppo non conoscevo questi Tokio Hotel , ma 2 giorni fà mi fu affidato il Signor Bill Kaulitz e da oggi in poi sarebbe stato sotto le mie cure.

La stampante cacciò in un niente il foglio e lo presi riponendolo nella borsa... Dopo avrei pensato di farlo leggere a suo fratello, un tipo di nome Tom.
Era stato lui a chiedermi questo favore; a quanto pare la mia lettera doveva essere messa sul sito ufficiale, affinchè tutte le fans potessero sapere qualcosa di più sul loro beniamino.



Qualche ora dopo...


Protesi il foglio sotto gli occhi del fratello,Tom, e scrutai la sua espressione. Dopo aver letto alzò gli occhi e fu convinto di ciò che avevo scritto.
"Bhe, va bene , Dottoressa Stephanie... La ringrazio infinitamente, come già le ho spiegato in precedenza era importante che lo facesse"
"Certo non si preoccupi, è stato un piacere. Adesso scusatemi ma dovrei andare dal suo paziente, controllo se ha preso la sua decisione"
"Certo Dottoressa, appena possibile ci faccia sapere"
Gli sorrisi e mi congedai.

Attraversai quel corridoio bianco e  silenzioso; tipico ambiente ospedaliero.
Questa era la mia clinica al centro di Los Angeles e come al solito i miei clienti erano tutti personaggi di fama.
Facevo bene il mio lavoro.
Trovai la stanza del Signor Kaulitz e dopo aver bussato vi entrai.
Lo guardai per bene e capii che la mia presenza lo metteva in ansia, forse a disagio.
Mi dispiaceva in fondo, io volevo solo aiutare nei migliori dei modi le persone; e se ora il mio compito era Bill Kaulitz allora lo avrei portato a termine.
Attrezzata di cartellina presi una sedia nei dintorni e la misi dinanzi a lui, si capiva che dovevo parlargli.

"Allora Buongiorno Signor Kaulitz, tutto bene?" sorrisi.
Mi fece cenno di si, in fondo se avesse potuto mi avrebbe parlato.
"Bene come le ho parlato l'altra volta, io vorrei intervenire con l'operazione fonochirurgica. Le ho spiegato per bene quali sono i rischi e il lati positvi della situazione... Ha deciso?"
Si sporse per prendere la sua lavagnetta e iniziò a picchiettarci sopra con un semplice gessetto e poi lo alzò in alto per farmelo leggere:

Ho valutato tutto e ho deciso assieme a mio fratello e i miei parenti. Procediamo con l'operazione.

"Vabbene, Signor Kaulitz..." stavo per continuare ma scrissce qualcos'altro.

Chiamami Bill, preferisco avere un tono più confidenziale :-D

Gli sorrisi a 32 denti: era troppo simpatico.

"Ok Bill, procederemo con l'operazione; più tardi lo riferirò... Adesso vado a fissare il giorno dell'operazione e mi raccomando riposati.
Per qualsiasi cosa sai già qual'è il mio numero." e mi alzai salutandolo, lui a sua volta sventolò la mano.


Chiusi la porta alle mie spalle e pensai che quel ragazzo era proprio simpatico e intrigante...





Note dell'autrice:

Bhe grazie mille x le 4 recensioni però... Dai cerkiamo di aumentare! :-D C'è da dire che la ciste di Bill  l'ho spostata al periodo attuale come avete notato. Quindi è ambientato nel 2010 e non a qualche anno fà!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3 Il giorno dell'operazione ***


Ringrazio:

Star_In The Night14 : Ma quale onore! Te lo meriti con tutto il cuore. Sei sempre qui a recensirmi e darmi il tuo supporto... Non mi posso proprio lamentare. Grazie, grazie ancora grazieee <3 ^^

Black_Engel_89 : Mi fa piacere.... Hai fatto bene a dire originale; ogni volta che decido di fare una Fanfic punto su quello! Orginalità :-)
Grazie e continua a seguirmi!


 Listing: Ihihi grazie! Si infatto seguirò i tuoi consigli cercherò di fare capitoli un pò più lunghetti.... Putroppo il tempo spesso non me lo permette :-( E davvero io esigo anche le critiche... Mi servono molto, le aprezzo come se fossero dei complimenti. Per questo ti ringrazio di cuore! Continua a seguirmi! ^^

 Fe_Alternative : Ehehe ,mi fa piacere che ti intrighi! XD E poi certo... Bill e Stephanie, chissà! Baci e continua a recensire pleaseeee!

 CharlottePosh : Davvero? Bhe grazie ecco a te il terzo cap! Baci e continua a seguirmi! ^^





Gli sorrisi a 32 denti: era troppo simpatico.


"Ok Bill, procederemo con l'operazione; più tardi lo riferirò... Adesso vado a fissare il giorno dell'operazione e mi raccomando riposati.
Per qualsiasi cosa sai già qual'è il mio numero." e mi alzai salutandolo, lui a sua volta sventolò la mano.



Chiusi la porta alle mie spalle e pensai che quel ragazzo era proprio simpatico e intrigante...






Passeggiai nuovamente lungo quei corridoi dall'aria malinconica e desolata, ma che intanto, per via del mio lavoro, ci ero abituata.
Era il mio lavoro, mi piaceva e lo facevo come si deve; quindi direi nulla da lamentarmi.
Trovai la cartellina con tutti gli orari e le prenotazioni della sala operatoria, scesi con l'indice lungo la lista fin quando non trovai un piccolo quadrato bianco.
Presi di nuovo la stilo dalla tasca e feci per inserire il nome del mio paziente.
Stavo per scrivere,come normale che sia, Sig. Bill Kaulitz ma sorrisi all'avvenimento di pochi minuti fa.

flashback


Chiamami Bill, preferisco avere un tono più confidenziale :-D




Fu così che preferii scrivere semplicemente: Bill Kaulitz.
Era un nome, bhe, carino e non difficile da ricordare: suonava bene.
Lasciai perdere alle mie stupide riflessioni e decisi di andare dai parenti, così una volta per tutte si sarebbero messi l'anima in pace.
Varcai la soglia e li trovai su quei divanetti color pesca di lusso, nuovamente.
Sorrisi e iniziai a parlare:

"Allora ho fatto visita al Sig. ehm, Bill Kaulitz" dissi tossendo.
"E ha finalmente deciso di procedere con l'operazione fonochirurgica, intoltre ho fissato la data. Sarà di giovedì alle 15.30" e mi fermai per aspettare le loro risposte.

"Dottoressa sarà rischiosa l'operazione?" disse Tom con una lieve preoccupazione nel tono della voce.
-Si vede che è preoccupato per il fratello- pensai.
"Bhe, in questo mondo non tutto è tranquillo e liscio come l'acqua, il rishio ci sarà sempre e comunque. Di certo non vi voglio spaventare con queste  mie parole però era l'unica scelta valida. L'operazione fonochirurgica porterà dopo 2 settimane di riabilitazione post-operazione
alla voce d'origine. In fondo il rischio c'è ma veramente lieve, signori.
Sono una professionista e da anni svolgo questo lavoro e fin ad ora, fortunamente, non ci sono stati fallimenti e disagi" sorrisi alla verità.

"Grazie dottoressa ci ha rassicurato parecchio, ripasseremo in questi giorni, ora la lasciamo al suo lavoro..." proferì sempre Tom.
Sorrisi nuovamente e mi congedai.
Trovai le infermiere e dissi loro di controllare il mio paziente; ora il mio turno di lavoro era terminato.

Mi scrollai di dosso il camice e afferrai le chiavi della mia bella Audi A8 bianca.
Misi le mani al volante e feci pressione sull'acceleratore facendo sentire nei dintorni il suono stridulo della sgommata: lo adoravo.
Un'altra mia passione, che non avesse nulla a che fare con il mi lavoro? I motori.
Strano per una donna, infatti, ma che dire, ogni volta che mi ritrovavo in una macchina e con le mani sul voltante: mi sbizzarivo.
Spesso coloro che scoprivano questa novità rimanevano senza parole.
In effetti dovrei essere una persona calma e tranquilla per aver scelto il mio lavoro, che per l'appunto richiedeva questi requisiti.
Ma una volta che varcavo le porte della clinica ero un'altra persona, avevo una personalità più libera e trasgressiva.

Questa era la vera Stephanie Longer, e non tutti la conoscevano.




Dopo aver persorso tutta l'autostrada a velocità che andasse fuori dal codice stradale, ero finalmete alla mia residenza, nonchè la mia adorata villetta.
Sfinita dopo un'intera giornata di lavoro lasciai che i miei pensieri e il mio stress scivolasse via, un pò come l'acqua.
Slegai la coda e mi spogliai lasciando il mio corpo alto e snello completamente nudo. Entrai nella vasca e mi sprofondai dentro...

[...]



I giorni passavano
lenti e tranquilli e io di tanto in tanto andavo a controllare Bill.
Ma il giorno dell'operazione arrivò e non so perchè, per la prima volta, mi sentii in agitazione.
Avevo paura che andasse qualcosa storto, avevo timore di mettere le mie mani su Bill, inspiegabilmente.
Vidi Bill ancora sveglio,non gli avevano fatto ancora l'anestesia.
Ne aprofittai per salutarlo e rassicurarlo,come meglio potevo, che sarebbe andato tutto per il meglio.
Abbassai la mascherina e lo guardai negli occhi ; vidi che erano leggermente lucidi.
Mi rincuorò, e fu per questo che gli presi le mani,nonostante fossero completamente plastificate, e presi a parlare:

"Bill? Stai tranquillo e sereno. Non essere teso io sono qui,non sarò una grande consolazione, ma mi impegnerò al massimo affinchè andrà tutto per il dovuto... Anche io come te, voglio che riacquisti la tua voce." dissi con sincerità.
Mi guardò,tanto e a lungo.
Aveva degli occhi così profondi e magnetizzanti, quasi non riuscivo a staccarmi dal suo sguardo.
E continuava a fissarmi senza proferir parola; ma pian piano vidi che le sue palpebre divennero delle fessure per poi chiudersi completamente.
Persi alcuni battiti e guardavo spaventata e sbigottita.
Poi sentii alle mie spalle, Katie, nonchè la mia aiutante.

"Ho dato la dose aniestetica, ora dorme profondamente."disse sorridendo.

Il cuore riprese a battere regolarmente. Non capivo per quale motivo le pulsazioni del mio cuore si erano improvvisamente fermate.
Sarà stata la paura?Di cosa...di lui?
Sbarrai gli occhi per questo pensiero... Non era possibile.
Katie mi alzò la mascherina e mi diede gli strumenti ma uno di questo mi cadde dalle mani: tremavo.
Si chinò per raccoglierlo e poi me lo ripose nelle mani.

"Mi raccomando Ste, sii brava come sempre." e si mise nell'angolo della sala.
Chiusi gli occhi entrando in fase di massima concetrazione.
In quel momento mi sentivo l'unica che aveva il destino di Bill nelle mani e mi sentivo, non so, fin troppo agitata.
Di certo avevo avuto una grande responsabilità, un bel peso direi.
Ma ora non mi potevo tirare indietro, dovevo farlo e basta.



E lì con le mani un pò tremolanti e sanguinanti svolgevo il mio lavoro: la mia missione.






Note dell'autrice:

Bhe grazie infinitamente per le vostre recensioni e vi invito a continuare... Inoltre le critiche sono ben accettarte! :-D
Ho pensato che mettere in risalto la parte e la preoccupazione che c'era durante questo periodo....
Vi immaginate come Bill e gli altri si dovevano sentire?
Bhe ci ho pensato io. ho almeno ho scritto la mia versione!^^
Baciiii!

By Lucry

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 4 Emozioni e mal di pancia ***


CONTINUA A,B,C Ringrazio:

Star_In The Night14 : Non mi importa... Allora te lo continuerò a dire! 6 la mia preferitaaaa :-P Ma si! Non sono così cattiva da far pedere la voce al povero Bill xD E grazie come sempre mi fa piacere che pensi davvero questo di me ^^ E non ti permettere di dire nulla alle tue fan fic che anche tu non scherzi ogni tanto le sto leggendo :-D Grazie e continua a seguirmiiii <3

Listing : Davvero? Allora dai è servito a qualcosa :-D Mi fa davvero piacere ^^ Ecco a te leggi e dimmi che te ne pare! Grazie come sempre cara!

Fe_Alternative : Ehehe pensa io mi sarei tolta di mezzo! Chi la vuole assumere tutta questa responsabilità? Grazie spero che veramente ti è piaciuto e che continuerai a seguirmi! Grazie mille e a prestoooo ! ^^

niky94 : Non ti preoccupare anche se sinceramente avevo pensato che mi avessi abbandonato xD Per fortuna non è così! Si infatti pian piano farò arrivare al mio scopo nonchè alla parte più bella! Tranquilla e continua a seguirmi! Grazieeeee <3





"Mi raccomando Ste, sii brava
come sempre." e si mise nell'angolo della sala.
Chiusi gli occhi entrando in fase di massima concetrazione.
In quel momento mi sentivo l'unica che aveva il destino di Bill nelle mani e mi sentivo, non so, fin troppo agitata.
Di certo avevo avuto una grande responsabilità, un bel peso direi.
Ma ora non mi potevo tirare indietro, dovevo farlo e basta.



E lì con le mani un pò tremolanti e sanguinanti svolgevo il mio lavoro: la mia missione.




Le ore passavano in sala operatoria, l'aria che si respirava sapeva di ansia e preoccupazione.
Mi sembrava che girava intorno a me...
Stavo per procedere con la rimozione della ciste ma un suono attirò la mia attenzione:

-Ti-ti-ti-tiiiiiiiiiiiiiiiiiii- il defibrillatore suonava initerottamemente per poi vedere.

Panico e ancora panico era l'emozione che aveva preso possesso di me.

"Katieeee! Katie!" urlavo con il terrore puro.
Ma lei fu già al mio fianco a risolvere tutta la situazione e i suoi occhi erano fissi sul paziente; con tutta calma riuscì a far battere regolarmente quel cuore
Io ero lì allibita, con nemmeno la forza di parlare.
Passò un'ora e io ci scambiammo i ruoli per la prima volta: fui l'assistente.
Lei in quel momento sembrava quella brava del caso e io non so per quale motivo divenni inutile.
Non servivo a nulla, dato che stava facendo tutto lei...

[...]

Si levò i guanti fastidiosi e zeppi di sangue; aprì il cestino e li buttò dentro come se fossero un vecchio ricordo da cestinare.
E mi guardò con disprezzo o forse delusione negli occhi.

"Cosa ti è successo, Ste?" disse continuando a guardarmi in quel modo.
La mia risposta fu semplicemente un silenzio preoccupante.
"Ste cosa cazzo ti è successo, si può sapere?!" ripetè ma urlandomi contro.
"Non lo so Katie! Non lo so cazzo! Ero troppo agitata ho perso il controllo della situazione!" dissi quasi piagnucolando
Vidi i suoi occhi sbarrarsi e l'espressione che si contorceva dallo stupore.
"Ste... Ma tu non te lo puoi permettere di perdere il controllo della situazione! Non ti puoi permettere il lusso di far perdere quasi la voce ad un cantante!" gridò ancora.

Un colpo al cuore.
Tremavo al pensiero.
Iniziavo ad avvertire un fastidioso nodo in gola.
Gli occhi che diventavano sempre più lucidi.
Lacrime.


Penso che se dapprima Katie era rimasta stupita dall'accaduto precedente,  ora lo era ancor di più per quella reazione: semplici lacrime.
"Cosa stai facendo?" si azzardò a dire.
Abbassai lo sguardo e me ne andai. Si, proprio così corsi via.
 
Qualche giorno dopo

"La ringrazio infinitamente dottoressa siamo completamente soddisfatti per aver scelto lei" mi disse stringendo la mano della madre, mentre intanto tutto il resto mi sorridevano e mi ringraziavano a loro volta.
Mi sentivo profondamente a disagio, per la prima volta.
Lo sguardo di Katie nonostante non lo vedessi mi perforava la schiena; era dietro di me e sapevano entrambe che tutto questo non me lo meritavo.
Dopo un pò abbandonammo la sala e Katie fu al mio fianco e mi sussurò qualcosa all'orecchio:

"Proprio perchè so quanto vali e oltre a essere colleghe siamo grandi amiche, sono pronta a nascondere tutto questo." e mi fece un'occhiolino
Le sorrisi.
Era proprio lei, Katie: la mia amica, la mia collega.
" Mi farò perdonare" le promisi.
Rise e mi accompagnò alla camera di Bill.

Entrai e la porta fu chiusa alla mie spalle...
Mi avvicinai facendo attenzione a non far rumore: dormiva.
Un grosso cerotto bianco gli copriva tutto il collo ma nonostante ciò rimaneva sempre così diafano e come dire, bello.
Mi misi accanto a lui e mi avvicinavo con una strana sensazione di sfiorarlo.
Ero completamente con il corpo vicino al suo le mie dita presero a toccarlo per la guancia e scendere poi fino ai lati delle bocca.
Disegnavo e ripercorrevo ripetutamente quei lineamenti; erano irresistibili e piacevoli da toccare.
Continuai la mia esplorazione ma fui scoperta dato che i suoi occhi già mi guardavano con la confusione e lo stupore puro.
Scattai come una molla e ritrassi le mani mettendole nelle tasche del camice e distolsi lo sguardo, facendo finta di nulla.
Ma lui mi osservava ancora e sembrava chiedermi qualcosa solo con gli occhi, dato che non aveva la possibilità di pronunciare parola.
Tutto a mio vantaggio,ovviamente.

Tossì per distogliere quella situazione imbarazzante che mi stava abbastanza stretta.
Anche se non riuscivo a capire nulla, tutte cose nuove e assolutamente assurde per me.
Cosa mi sta succedendo?
Lui invece lì, immobile con i suoi occhi puntati su di me in cerca di una risposta che io non mi sarei assolutamente azzardata a dare.
Che figura ci facevo?
Le sue mani, però, ad un certo punto cercarono la lavagnetta che accidentalmente cadde.
Subito senza esitazioni mi avvicinai e mi chinai per raccoglierla, ma quando alzai il capo lui era a 2 cm di distanza dal mio viso.
Ad un tratto, avvertii un qualcosa nello stomaco che però non trovavo le parole per definirlo.
Le mie guancie andorono a fuoco e quella cosa nella pancia aumentava.
I suoi occhi mi penetravano talmente tanto da spingermi ancora di più a lui, ma avvertii che già la sua mano fu sulla mia nuca e che  lentamente mi stava trascinando a sè.

Mi sentivo completamente in balia dai suoi movimenti, mi sentivo schiava delle sue azioni.
Non avevo nè la forza e sopratutto nè la voglia di staccarmi.
Tutto diventava più magico e piacevole, tanto che mi portò a chiudere gli occhi.


E mi ritrovai, proprio così, le sue labbra sottili e calde sulle mie.





Recensite in tante perfavore! :-(

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 5 Incantesimo, spezzato? ***


CONTINUAAAAA 11 GIUGNO ABC Ringrazio:

 niki94 : Aaaaaah! Che emozione^^ Sei stata la prima :-D Tranquilla ti capisco... Sono contenta che ti sia piaciuta: ho messo il colpo di scena! Grazie come sempre, i tuoi complimenti mi mettono di buon umore^^ Non ti preoccupare e mi raccomando seguimiiii  <3

Listing
: Aahahah, davvero? Lo so, credo che tutti voi non ve lo aspettavate! Purtroppo gli impegni e il seguito dell'atra fanfic non mi permettono di fare capitoli molto lunghi :-S Sorry! Grazie cara e continua a seguirmiiii!

 Enny__ : :-O Wow una nuova lettrice! Yuppyyyy! Sono davvero onorata che abbia letto tutto in poco e che sopratutto ti sia piaciuto! <3 Infatti, all'inizio ero incerta se iniziare una fanfic su un argomento molto toccante del nostro leader... Ma penso che il risultato sia abbastanza soddisfacente. no? xD L'idea mi è sorta leggendo un articolo sulla ciste di Bill.
Da lì , la mia mente ha fatto in un secondo un lungo giro mentale per poi arrivare a EFP! Sono immensamente felice dei tuoi complimenti, grazie! ^^
Continua a seguirmi, eh! xD

 Star_In The Night14 : Ed ecco qua la mia preferitaaaa! xD Visto? Immagino che ti sia piaciuto il colpo di scena, almeno ho mutato un pò questa storiella ^^ Non fare l'idiota perfavore! Ognuno ha il suo modo di scrivere e di esprimersi...Ciò non vuol dire che siano brutti o vuoti.
Sai bene, che, la tua storia sia piaciuta a molti! Quindi ora leggi e non ti lamentare :-P

 Nika695 : Che belloooo! Una nuova lettrice! Si, mi baso molto su ciò... Voglio che le emozioni vengano descritte per bene, in modo tale, da dare un'impressione più profonda sulla storia. Grazie infinitamente e ti invito a leggere questo capitolo e di continuare a seguirmi! Ahahah grazie x il Capolavoro ^^

Fe_Alternative : Ihihi, certo, come ho ripetuto, un vero e proprio colpo di scena! :-O Certo, ora che è divenuto muto, in ogni caso la bocca ha ancora altre funzionalità ahahahah! Grazie mille carissima e continua a seguirmi! <3

 saretta_saretta88 : Ciao! :-D Bhe, che dire, siamo coetanee allora! Io ho 14 anni e vivo a Napoli ^^ Si infatti, è una delle cose che ho badato molto e sono contenta che tu sia riuscita a coglierlo! Ho cercato il più possibile di rendere la vicenda reale... Sono davvero toccata: non pensavo di aver riprodotto una scena che ti ricordasse il tuo cagnolino ;-)
Io, invece, ti ringrazio per aver recensito e ti invito a farlo nuovamente! Grazie ancora e baci!^^








Mi sentivo completamente in balia dai suoi movimenti, mi sentivo schiava delle sue azioni.

Non avevo nè la forza e sopratutto nè la voglia di staccarmi.
Tutto diventava più magico e piacevole, tanto che mi portò a chiudere gli occhi.


E mi ritrovai, proprio così, le sue labbra sottili e calde sulle mie.

Non avevo mai immaginato che potessero esistere baci talmente belli e casti.
La sua mano calda si insinuava dalla nuca ai capelli, lasciandomi una sensazione di piacere mai provata in vita mia.
Tenevo ancora gli occhi chiusi, non avevo voglia di riaprili: l'incantesimo si sarebbe spezzato.
Ma cosa stavo facendo?!
Aprì gli occhi di scatto e vidi che come me  li aveva ben aperti, ma non aveva un'espressione di stupore; a differenza mia aveva un'aria dolce.
Un'altro dato di ciò, fu il sorriso che riuscì ad aprire alla massima estenzione.
Intanto sembrava che del mio cuore non fosse rimasto più nulla, si fermava e poi ripartiva all'impazzata: non riuscivo a regalargli un battito regolare.
Ma la mia lucidità mentale non era da meno: spesso e volentieri perdevo il senso della realtà che mi circolava intorno e del pensiero.
Tutto maledettamente meraviglioso, nuovo e improvviso.
Credo che fosse normale, che una comune mortale come me si sentisse in questo stato.
I suoi occhi felici erano ancora intenti a guardare il mio viso, e quando incontrò i miei fui travolta di nuovo da quella sensazione.
La sensazione di attirarlo a me e baciargli quelle labbra,orami divenute per la sottoscritta, irresistibili.
Un rumore,però, bloccò le mie intenzioni e spezzò tutta la magia...

Di nuovo mi ritrovai a scattare come una molla e assumere possibilmente un' aria innocua.
Ma essere una brava attrice, di certo non era la carriera che avevo deciso di intraprendere.
Infatti, suo fratello, aveva un espressione non del tutto serena.
Speravo con tutta me stessa, che non stesse sospettando nulla.
Il silenzio e gli sguardi fugaci tra i gemelli, mi portarono a proferire parola:

"Immagino che tu voglia restare un pò con tuo fratello,tolgo il disturbo" dissi timorosa.
Tom, non mi tolse lo sguardo fin quando non fui su l'uscio della porta...
Mi girai per chiuderla, ma vidi che di fronte a me Tom muoveva ritmicamente il piercing al labbro.
Inarcai le sopracciglia.
Che significa?
Intuivo solo a mio parere, che tutto ciò aveva un'aria piuttosto maliziosa.
Chiusi immediatamente la porta.

Feci per andarmene dalla clinica e riprendere abitualmente la rotta di casa, con l'aiuto della mia preziosa audi.
La casa era vuota, come sempre.
Ma sembrava che anche una parte di me fosse, vuota.
Camminai un pò per il grande salotto dai colori pastello, fin quando non mi capitò tra le mani la cornice floreale che, conteneva quella logora foto: Io e Adam.
I ricordi riafforono la mente e le immagini si fecero sempre più nitide:

flashback

"Ste, amore, adesso apri gli occhi..." mi disse dolcemente.
Aprii gli occhi e la luce di quel luogo mi accecò un istante, sbattei nuovamente le palpebre, e adesso potei vedere quella meraviglia nelle sue tonalità originali.
Mi portai una mano alla bocca per l'emozione, e mi precipitai immediatamente fra le sue braccia forti e sicure.
"Non dovevi, Adam, come..." e le mie parole furono risucchiate dal suo bacio umido e fresco.
Eravamo lì, sulla collina di Hollywood, come per incanto.
Quell'altezza dava un senso di libertà e spenzieratezza, e condiverlo con Adam, era ancora più fantastico.
Adoravo più di me stessa quel ragazzo, in poco tempo aveva rubato tutto il mio cuore.
Glielo avevo ceduto.

[...]

"Non voglio che fai quel lavoro, ci terrà lontani Ste!" urlò per l'ennesima volta
Intanto io contribuivo alla pesante discussione con fiumi di lacrime.
"Io-io d-devo... è il m-mio sogno!" dissi balbettando per il pianto.
Sbattè la porta e da quel giorno non lo vidi più tornare...
Con ancora le lacrime agli occhi, e i frequenti singhiozzi che non erano intenzionati a cessare, parlai in labbiale:
"Ti Amo"

fine flashback


Una minuscola lacrima solcò la guancia e come un razzo mi precipitai in cucina per vedere il calendario:

"è passato un anno esatto... E non sei tornato" dissi a voce strozzata.
Avvertivo quel fastidioso nodo in gola, ma non volevo piangere.
Ma lottare contro la propria volontà, è sempre stata una battaglia persa fin dall' inizio.
Fu per questo che bastarono pochi pensieri a favorire un pianto, silenzioso.
Intanto con le gambe strette al petto, la mia mente e le lacrime facevano sempre più confusione.
..


Ma cosa centra,adesso, quel Bill?





Note dell'autrice:

Mi scuso per il ritardo ma essenso sincera: non avevo idee decenti per il seguito.
Quindi mi sono presa un pò di tempo per immaginarmi un pò i capitoli successivi...
Scusate e spero che vi piaccia^^
Le vostre critiche e i vostri complimenti sono essenziali: commentate in tanti, perfavore. <3







Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** 6 Freak Out ***


CONTINUA ABC SESTO CAP! Ringrazio:

niky94: Ihihi allora posso stare tranquilla se mi dai questa risposta ^^ Davvero? Bhe, sono davvero entusiasta che sia di tuo gradimento! Grazie infinitamente e non ti preoccupare proprio; anzi non sei per nulla un danno ma solo un piacere! Baci e alla prossimaaa! <3

Star_In The Night14: Las botalas? XD Grazie mille carissima; che bello ti piace! Wow Milano? Eh, purtroppo siamo un pò lontane... Ma per fortuna questo sito ci permette di essere sempre in contatto,no? ^^ Scusa per il ritardo ed ecco a te il sesto cap! <3

Nika695: Certo la tua riflessione è saggia ma piano piano rivelerò tutte i dettagli e le verità! L'importante che tu sia ben attenta a leggere i cap, così lo scoprirai ;-) Bello,eh? Un piccolo colpo di scena xD Non sarebbe una novità che Tom inizia a provare con Ste; ma questo lo scopriremo in seguito! Ancora devo valutare se è il caso o meno di creare casino! Grazie mille e a presto caraaa!

 saretta_saretta88: Ahaha XD Bhe, ancora sto in fase di "articolazione" ci sono ancora tante cose da aggiustare e da cambiare :-D
Baci e... Tieni botta? XD 


Fe_Alternative: Certo, grazie, senza di quelli la storia non potrebbe prendere piega,non trovi? :-D Si,infatti, chissà cosa centrà l'ex della nostra protagonista! Ahaha, mi fa piacere che tu abbia capito già che intenzioni ho! :-P Grazie mille e continua a seguirmi! <3 Kiss




"è passato un anno esatto... E non sei tornato" dissi a voce strozzata.
Avvertivo quel fastidioso nodo in gola, ma non volevo piangere.
Ma lottare contro la propria volontà, è sempre stata una battaglia persa fin dall' inizio.
Fu per questo che bastarono pochi pensieri a favorire un pianto, silenzioso.
Intanto con le gambe strette al petto, la mia mente e le lacrime facevano sempre più confusione.
..


Ma cosa centra,adesso, quel Bill?


Questa domanda bombardava nella mia mente e lo faceva ripetutamente,dato,che non riuscivo a trovare un responso razionale...
La situazione diveniva sempre più irrecuperabile e mediamente critica; fu per questo che lanciai il cuscino sulla parete immacolata e poi, con un lieve tonfo, si posò a terra.
-Che nervi!- gridai mentalmente.
Le lacrime, inoltre, non erano intenzionate a smettere; notai,però, che di colpo la sonnolenza si faceva sentire.
Mi strinsi di più nel giubbino che avevo ancora a dosso e chiusi fortemente le palpebre; volevo dimenticare, solo questo avrei chiesto.
Essere per sempre inconsapevole dei ricordi più repellenti della nostra vita.
Eliminarli con un gesto secco e deciso e sorridere senza problemi al davanti.
Tutto questo nel 2010 è ancora definito: impossibile.
Strinsi ancor di più gli occhi e per un momento il mio desiderio fu esaudito;almeno per qualche ora ero scollegata dalla realtà, per un momento avrei dimenticato.

[...]

Just freak out, let it go
I'm gonna live my life
I can't ever run and hide
I won't compramise
Cause I'll never know
I'm gonna close my eyes
I can't watch the time go by
I won't keep it inside
Freak out, let it go
Just freak out, let it go


Sentì la voce piacevole di una ragazza che cantava; magari stavo ancora sognando o forse....
Quel oggetto a forma rettangolare appeso al muro, era rimasto acceso.
Il canale era sintonizzato su MTV, il canale della musica internazionale.
La biondina che non avevo riconosciuto era la famosa Avril Lavigne; trasmettevano una sua vecchia song Freak Out.
Mi stropicciai gli occhi e cercai di stendere per bene le orecchie affinchè capissi il significato della canzone:


Vivrò la mia vita
Non posso mica sempre correre e nascondermi
Non scenderò verso delle scuse perchè non saprò mai
Chiuderò gli occhi
Non posso restare a guardare il tempo che passa
Non mi terrò tutto dentro
Sballata lasciami perdere Sono sballata lasciami stare


Sbarrai gli occhi.
-Ma dico io una canzone più idonea al momento stante, no?- pensai furiosa.
Sembrava che il mondo fosse accercchiato alla sottoscritta; cosa alquanto improbabile.
Dovevo solo accertarmi che era una stupida "coincidenza", se così si vuole definire.
Portai lo sguardo sull'orologio al polso, anche per distogliere quei pensieri.
Sapevo perfettamente che quello stato di scollegamento dalla realtà non sarebbe durato a lungo,per sfortuna.
Tirai un sospiro e mi concentrai sulle lancette.
20.50
Lo riguardai nuovamente e poi feci un urlo di esasperazione.
-Alle 21.00 ho la visita con Bill!- pensai
Al momento ,però, quando pensai il suo nome, ebbi una fitta allo stomaco.
Ero incredula; com'era possibile che costui mi facesse tale effetto?
Una favolosa domanda che si metteva in fila alle "domande senza risposta".
Mi affrettai a prendere la borsa e la cartella del mio paziente e mi precipitai fuori la porta.



[...]


Mi ritrovai nel corridoio immacolato a correre per la seconda volta, ma adesso non ero intenta a sfuggire da qualcosa ma bensì rincorrevo quel qualcosa.
Mi precipitai nella camera del paziente, per lo più senza camice.
Ma a mia sorpresa il letto era vuoto con il lenzuolo completamente disfatto...
Rimasi interdetta.
Di nuovo ebbi quella sensazione di panico,improvvisa e priva di senso logico.
Perchè mi spaventavo a tal punto?
Lo cercai prima con lo sgaurdo e poi presi a muovermi nei dintorni; ma nulla.
Fu per questo che decisi allora di chiamarlo per nome:
"Bill, ci sei? Sono Stephanie!"dissi incerta.
Silenzio assoluto.
"Bill?! Bill? Bill!" gridai.
Ero patetica e completamente ridicola.
Continuai la mia ricerca disperata e decisi, a questo punto, di chiedere un pò a Katie.
Mal nel momento che spinsi la maniglia la porta a fianco si aprii; a mia sorpresa era Bill.
Lo guardai come se avessi ricevuto un trofeo, o come se mio padre mi avesse comperato una nuova bambola.
E lui mi sorrise, semplicemente.
E io sorrisi, come una deficiente.
Lo scrutai meglio e notai la sua notevole altezza che fino ad ora non avevo visto.
Contai che superasse sicuramente il metro e ottanta.
E guardando più in basso notai che era nudo, se non fosse per quel pezzo di tessuto che gli copriva le parti intime...
Mi sentii un'attimo le gote infiammarsi; chinai la testa.
-Oddio... Cosa sto facendo?!- pensai imbarazzata dalle mie reazioni incontrollate.
Il mio sguardo era fisso sul pavimento dove scendevano piccole goccioline d'acqua.
E vidi anche che i suoi piedi avanzarono vicino a me.
Avvertii,pur non vedendo, che il mio viso era ancora più maledettamente rosso!
Mi sentii un 'indice alzarmi il mento; contringendomi,a questo punto ad alzare il capo.
Ed ecco i suoi occhi riflessi nei miei: marrone contro blu.
Fantastico contrasto.
Mi sorrise come sempre e alzò dapprima la mano, in segno di saluto, e poi si avvicinò ancor di più per schioccarmi un bacio.
Sulla guancia, già sull'orlo di una possibile evaporazione per eccesso di calore.
Intanto il mio sguardò si spostò anche sul suo corpo; notai che aveva ben 2 tatuaggi.
Una stella sul fianco e una lunga scritta indecifrabile che prendeva tutto il tronco laterale.
Il suo fisico era magro e ben proporzionato; magari aveva solo bisogno di qualche chilo un più.
Non era proprio il mio ideale di ragazzo; preferivo una massa di muscoli e magari  quel colorito scuro da californiano.
Un pò come Adam...
-Maledetto! Non ti devo pensare!- pensava la mia stupida mente.
Ma nonostante ciò, mi rendevo conto che mi piaceva...E non poco!
"Accidenti, sei un ragazzo di notevole altezza! Mi superi di gran lunga..." dissi sbalordita.
Intanto io aspettavo una risposta,che non arrivò.
Ma,infatti, dimenticai che Bill non aveva ancora la possibilità di parlare.
Fu per questo che mi rispose con un ennesimo sorriso, alzando semplicemente le spalle.
"Bhe, torno fra 15 minuti dato che...penso che debba vestirti" dissi con una punta d'imbarazzo.
A queste mie parole lui si tolse direttamente sotto i miei occhi quel asciugamano.
Mi aspettavo di vederlo,ora, privo di indumenti; ed invece portava i suoi boxer rigorosamente neri.
Mi prese la mano e mi fece segno di sederemi e quindi, a mia intuizione, di non andarmene.
Risi.
Prese dal cassettone una tuta nera con strisce bianche laterali e se la mise ,senza problemi, dinanzi a me.
Fu in quel momento che mi alzai io, e lo condussi a sedersi sul bordo del letto.
"Adesso facciamo un controllo alla tua bella gola, ok?" domandai iniziando a prendere gli strumenti dalla tasca.
Annuì semplicemente.
"Apri la bocca,Bill" gli ordinai.
Visionai per bene la gola con la stecca di legno e vidi che le cose procedevao benone.
"Andiamo bene,per fortuna. Abbiamo finito." gli dissi felice.
Stavo per estrarre la stecca ma lui la bloccò con i denti perfettamente bianchi.
Risi.
Intuii che aveva voglia di giocare; così addentai anche io la stecca di legno e la tirai.
Era uno stupido divertimento che poteva essere assimilato al tiro alla fune, se così si vuole ipotizzare.
Ognuno di noi faceva forza ma alla fine quell'oggetto cadde rumorosamente a terra.
Ci guardammo un istante negli occhi e poi scoppiammo a ridere; la sua risata era, per lo più anomala, dato che era silenziosa non potendo emettere suono.
Nonostante il suo sorriso spalancato, mi permetteva di intuire che si stesse divertendo.
Però in poco tempo, regnò nuovamente il silenzio e ciò mi portò a dirgli qualcosa:
"Bhe...Adesso tolgo il disturbo. Buonanotte Bill" e feci per dargli un semplice bacio sulla guancia



Ma il suo inaspettato gesto mi trattenne ancora un pò...






P.s Scusate il ritardo! :-S


Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=509576