La forza primordiale

di Ila_cloe
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Benvenuti a Sunnydale ***
Capitolo 3: *** Convivenza forzata ***
Capitolo 4: *** Ricordi ***
Capitolo 5: *** Perverso ***
Capitolo 6: *** Assassini ***
Capitolo 7: *** Lacrime di sangue ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Nota introduttiva dell'autrice:

 

 

 

 

Nota introduttiva dell'autrice:

Ciao a tutti!Sono tornata!^^

Questa fanfiction non era prevista a dire il vero...ma si sa,quando l'ispirazione ti coglie...non puoi non assecondarla!Come avrete letto dal riassunto...questa è un AU,molto molto particolare!

Sarà un pò difficile all'inizio capire le vere intenzioni dei vari personaggi ma vi posso assicurare che non mancheranno le sorprese!

Naturalmente i personaggi che uso non sono miei.(sigh...sigh)me li sono gentilmente fatta prestare da Joss a cui non ho rivelato le mie intenzioni altrimenti non sarei riuscita a mettere le mani su Buffy & co.!^^

Non scrivo a scopo di lucro.(perchè una roba del genere mi frutterebbe soldi?bha...)scrivo solo per puro divertimento!( e pazzia...ma sorvoliamo!).

Inoltre ringrazio chi ha commentato la mia fanfiction precedente "Fiori di Cristallo"come vedete,anche se non era proprio nei progetti,ho postato un'altra fanfiction!^^Forse ci sarà un seguito anche di FdC,ma ne dubito dato che per ora mi concentrerò su questa che si prospetta essere moltoo particolare...mi darà del filo da torcere.(quello che ho in mente è un pò contorto....)

Con la speranza che questo nuovo parto della mia mente vi possa piacere,vi lascio ad un piccolo prologo e al primo capitolo!

Grazie per chi leggerà e commenterà!

 

 

 

 

 

La forza primordiale

 

 

 

 

 

 

Prologo:

 

 

 

Non le era mai piaciuto rispondere al telefono.Specialmente ora che era sdraiata sul suo letto,la coperte tirate fino al mento persa nella dolce e rassicurante incoscienza del sonno.

Mugugnò un pò,nella speranza che una mano invisibile si materializzasse vicino a lei e le porgesse il telefono accostandolo all'orecchio.

Ma forse...chiedeva troppo.

-Ok arrivo,arrivo-mormorò sgusciando fuori dall'accogliente ammasso di coperte,e avviandosi verso quell'aggeggio infernale che non faceva altro che squillare rumorosamente.

-...pronto...?-Aveva la voce impastata dal sonno.Oddio...doveva essere orrenda.

-Uh?Stò cercando...Buffy Summers,è in casa?-La giovane inarcò un sopracciglio stringendo la cornetta tra le mani.Si guardò in giro,come assicurandosi che nessuno stesse per sentire la sua risposta ben sapendo che la casa era desolata.

-No,mi dispiace non è in casa...vuole lasciare un messaggio?-chiese

con un fil di voce.Il silenzio che seguì la lasciò spossata.Riuscì a cogliere qualche gemito e respiro affrettato,preoccupato.

-Sicura...che non è in casa?-ribadì la voce maschile dall'altro capo del telefono.La giovane rispose con un brutale -No-prima di riagganciare violentemente.Per poco non le venne un colpo,accorgendosi del piccolo infortunio che il telefono di sua zia  aveva subito.

 

-Come diavolo è potuto accadere,Anne?-

Buffy nuovamente accoccolata tra l'ammasso di coperte,stava sorseggiando una camomilla,pensierosa.Sua zia,camminava avanti e indietro,le mani intrecciate dietro la schiena.

-Non l'ho fatto apposta...ecco...il telefono...-

-Sai benissimo che non stò parlando del telefono-sbottò sua zia,fulminandola con lo sguardo.-Come sono riusciti a rintracciarti...Anne...ma perchè continuo a chiamarti Anne?-si domandò la donna esasperata -Buffy...ne avrai sicuramente parlato a qualcuno dei tuoi amichetti!-

La giovane si lasciò scappare un gridolino incredulo,prima di replicare infuriata -No!No!accidenti no!Anche se non sai quante volte avrei desiderato farlo!-si districò dall'ammasso di coperte da cui si era volontariamente rifugiata e corse in bagno,chiudendosi a chiave.

Aprì il rubinetto per soffocare le grida di sua zia -E' inutile che fai le tue scenate da adolescente isterica Buffy!Tu non sei un'adolescente normale...!-

La ragazza aprì con violenza la forza del bagno.Lo stipite cigolò pericolosamente e

sua zia indietreggiò probabilmente  non sentendosi  troppo a suo agio -Io sono un'adolescente zia!Come tutte le altre!-Odiava sentirsi etichettare  in quel modo.

La donna sembrava non avere più timore.Si avvicinò di più a Buffy,le gote arrossate,lo sguardo minaccioso e la furia lampeggiante di chi non si fa mettere i piedi in testa da una ragazzina.

-Ma chi ti credi di essere.. sciocca!Ti hanno scoperto...e il solo fatto che ti hanno cercato qui lo dimostra!Qui..con te nei paraggi...nessuno è più al sicuro!Te ne devi andare!-la sua voce era fredda e dannatamente decisa.

Buffy sgranò gli occhi,sorprendendosi su come sua zia osasse pronunciare il suo vero

 nome senza temere che i vicini lo sentissero.Le era sembra parsa una donna forte e risoluta.Forse un pò troppo rude con i figli ma decisamente una brava persona.Ma ora,non sembrava più la stessa e Buffy si rese brutalmente conto che temeva per la sua vita.

Gli occhi  della giovane si colmarono di lacrime amare.Il labbro inferiore tremò   mentre cercava di avvicinarsi sempre di più a quella che ormai sembrava essere diventata un'estranea

-Non puoi farmi questo-mormorò,piccole perle di luce che le accarezzavano il viso candido.

Lo sguardo di sua zia era insostenibile.Le voltò le spalle,replicando freddamente

-Provvederò a darti un posto per dormire,il più lontano da qui,Buffy.Non sei al sicuro.Ne tu...ne noi-

La giovane si lasciò cadere sul letto,lo sguardo perso nel vuoto,l'attenzione profondamente rivolta ad una crepa sul muro.

 

 

 

 

Fine prologo

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Capitolo 2
*** Benvenuti a Sunnydale ***


La forza primordiale

La forza primordiale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Capitolo 1°-Benvenuti a Sunnydale

 

 

 

-Che diavolo  devo fare?!-

Di solito reagiva molto peggio.Era un buon presagio,forse sarebbe riuscito a convincerlo entro due ore.Inarcò un sopracciglio sorseggiando il suo thè al limone.

-E' un affare estremamente delicato...Spike...-spiegò a voce molto bassa,quasi inudibile tanto che il suo interlocutore dovette avvicinarsi per ascoltare le sue flebili parole.

-Io non voglio avere mocciosi per casa!-sbottò il giovane affondando senza troppo eleganza il biscotto nel suo the per poi esclamare contorcendo la bocca in un'espressione disgustata -Che orrore!Giles...se posso permettermi..ma è proprio...-

-Non puoi permetterti...-lo interruppe l'osservatore esasperato,mentre un'Anya squillante sgomberava il tavolo,lasciando uno Spike ancora con la mano levata intenta ad aggiungere altre zollette di zucchero.Il giovane inarcò un sopracciglio,guardando la cameriera incredulo, ma fu Rupert Giles ad intervenire -Anya...devi aspettare che prima i clienti finiscano di mangiare...-Quest'ultima assunse un'espressione confusa,corrucciando il viso -Ma a Spike faceva schifo  il thè che ha preparato lei!Pensavo di fargli un favore...-rispose osservando le tazzine che aveva nel vassoio con un misto di preoccupazione e curiosità.

Spike continuò a fissarla mentre si allontava verso la cassa,esultante ma non prima di aver restituito le tazzine ai legittimi proprietari.

 -Quanti clienti credi ti farà perdere?-

Rupert Giles scrollò le spalle.Si tolse delicatamente gli occhiali massaggiandosi le due rughe di preoccupazione in mezzo alla fronte -Non lo sò...ma...ora abbiamo ben altri ....problemi...-Spike sospirò tornando a concentrare la sua attenzione sulla tazza semivuota -Mi devi un favore-replicò l'osservatore avvicinandosi un pò di più al vampiro,sussurrando quelle parole con tutto il rancore di cui era capace.Spike inarcò le sopracciglia.Corrucciò le labbra,incrociando le braccia sul petto.

-...puoi fare di meglio...Giles...-mormorò con le sue labbra fredde,le sue parole provenienti da un corpo senza vita,senza un'anima.Un corpo freddo.Rupert rabbrividì ma continuò a sostenere lo sguardo del vampiro,con un misto di preoccupazione e esasperazione.Frugò nella tasca dei suoi pantaloni neri,irritandosi al gemito soddisfatto che quelle labbra avevano appena emesso.

-Sapevo che mi avresti capito...-Firmò l'assegno,la penna che scorreva fluida e l'amarezza della vittoria sulla sua lingua.

Spike si infilò con un gesto elegante i duemila dollari nella tasca dei suoi pantaloni di pelle,sorridendo a Giles,un sorriso che lo sapeva,avrebbe irritato ancora di più quel vecchio bacucco.

-Bene...Ora ...William..vuoi starmi ad ascoltare?-La sua voce era impaziente,risoluta.Aveva intascato duemila dollari,non poteva certo rifiutare l'aiuto ad un così brav'uomo.Rupert lo fissò da oltre gli occhiali,era visibilmente esasperato dal suo comportamento...e di questo,Spike,ne era soddisfatto.

-Spara.Non ho tempo da perdere-Giles annuì rassegnandosi al comportamento del vampiro.Tornò a sorseggiare il suo thè sotto il suo sguardo impaziente.

-Questa Buffy Summers è una cacciatrice...molto..molto potente- La sua voce  rauca e profonda,tremendamente bassa e preoccupata.Spike fece finta di blaterare con il suo stesso maledettissimo tono.

-Spike..non sarà facile...-proseguì spazientito Rupert,ignorando l'imitazione alquanto buffa dell'incosciente che aveva davanti.

-Oh smettila...amico!Ne ho uccise due...ricordi?Questa sarà una passeggiata...-

Giles scrollò le spalle..-Ma non la devi uccidere....non subito perlomeno.Lei non sa di possedere tali poteri ..è perfetta ...-

Ora sembrava interessato.Le braccia ancora conserte premute sul suo petto.Gli occhi di ghiaccio che scrutavano insistentemente quelli del signor Giles.Restarono li per qualche minuto a fissarsi, -Devo assorbire i suoi poteri?-domandò poi debolmente sporgendosi sempre di più verso Rupert,quasi incontrando i suoi occhi dalle paiuzze dorate.

-Sì...-rispose l'uomo con voce grave.Spike si alzò e scivolò all'interno del suo spolverino nero,con infuocata eleganza.Si portò una sigaretta alle labbra,lasciando che il fumo invadesse sgradevolmente il volto invecchiato dell'osservatore.

Inclinò la testa da un lato,soffermandosi per qualche attimo a fissare gli occhi stanchi di Rupert Giles che attentamente sfidavano i suoi.

Poi le sue labbra suggellarono il loro accordo -Affare fatto-L'osservatore sospirò.Sembrava essersi tolto un peso.Un'enorme peso.Tornò a concentrare la sua attenzione sugli occhiali,accarezzandole lievemente le lenti  -Arriverà domani.Fa in modo che tutto fili liscio Spike...altrimenti...mi riprenderò quei soldi con la forza-

Il vampiro inarcò un sopracciglio.Un mezzo sorriso incurvò le sue labbra morbide.Non rispose,ma si limitò a far schioccare la lingua divertito.

 

 

 

Buffy si svegliò,suo malgrado.Il treno era arrivato al capolinea e si accorse di essere l'unica rimasta .Corrucciò il viso in un'espressione contrariata mentre mormorava spazientita -...e chi la conosce Sunnydale?A parte mia zia...-

Il sol ricordo della sua espressione rude accese in lei il disperato bisogno di lasciarsi ricadere tra i soffici sedili del treno.Sospirò tristemente ,la valigia stretta in una mano che faceva un chiasso infernale al contatto con il suolo.

La stazione era deserta.Non sapeva dove andare.Nessun recapito telefonico.Soltanto un "Il vecchio fratello di tua madre ti preleverà alla stazione di Sunnydale"Già.Era proprio lì,il suo vecchio parente.Se sua zia voleva sbarazzarsi di lei nel più crudele dei modi,bè...c'era riuscita.

Si lasciò andare su una panca,in attesa.Poteva essere in ritardo.La valigia scivolò accanto alle sue gambe stanche e i suoi occhi si posarono sulle lancette dell'enorme orologio che segnavano le ventitrè.Chiuse gli occhi,stancamente.Reclinò la testa da un lato appoggiando il viso su un muretto.La frescura notturna le sfiorò la pelle,lasciandole assaporare attimi magici di un silenzio a lei non ignoto.

Quante notti aveva passato a piangere?Da quando aveva scoperto di essere la...cacciatrice...che cosa voleva dire poi veramente?Non lo sapeva.

Riaprì gli occhi assonnata.Le ventitrè e dieci,non sentiva più le gambe.Faceva troppo,inesorabilmente freddo.Forse il suo destino era morire congelata?

Non sarebbe stata poi una cattiva idea.

-...Buffy?Buffy Summers?-balbettò una voce alle sue spalle.Lei trasalì sentendo il suo vero nome pronunciato da voci a lei sconosciute,si portò le mani alle labbra,spaventata.

-..Ehm...no..dipende..chi la cerca?-mormorò,dandosi mentalmente della stupida per una tale ed idiota risposta!Brava!Sei riuscita a farti scoprire!Perchè non sali subito sul treno e non ti trasferisci in Congo?

-Sappiamo...che...che sei Buffy.Noi siamo...siamo i ...i ...ecco...-

-I tuoi cugini!-intervenne immediatamente una voce squillante.La giovane volse lo sguardo verso quello che probabilmente doveva essere un raduno di persone.Inarcò un sopracciglio,un pò sorpresa ma sollevata -Voi...voi siete i figli del mio...vecchio zio?-chiese,balbettando come una sciocca.Non era raro sentirsi così quando qualcuno la chiamava per nome.Aveva passato gli ultimi cinque anni della sua esistenza come Anne.

Erano tre ragazzi che dovevano avere la sua età.Sembravano un pò imbarazzati e alquanto agitati,tranne una che se ne stava piacevolmente aggrappata al braccio dell'unico giovane,con un sorriso a trentadue denti.

Fu proprio questa a rompere il silenzio  -Però...è proprio carina!-esclamò esultante come se lei non fosse presente.Buffy inarcò un sopracciglio,confusa mentre la seconda ragazza dai morbidi e lisci capelli rossi protestava -Anya!-.

Erano bizzarri ma sembravano simpatici.-Ehm...piacere di conoscerti...-disse il ragazzo,la faccia un pò stupidotta e il viso arrossato -Io sono Xander,lei è Willow...-mormorò indicando la rossa,che salutò con un cenno imbarazzato della mano -...e lei è Anya-La ragazza le si avvicinò tendendole la mano e iniziando a canticchiare a raffica una canzoncina alquanto bizzarra -....Magic Box!Vieni a provarlo anche tu...fantastiche cameriere e soprattutto....fantastici soldi per me!-

Xander le si avvicinò,e a fatica la trascinò via da una Buffy molto confusa e molto molto disperata -Su Anya...non è il momento di fare pubblicità...-

Willow le si avvicinò,un timido sorriso pronunciato sulle sue labbra rosse

-Sì...Anya...è fatta così.Ci farai l'abitudine....-le disse dolcemente tendendole la mano.Buffy ricambio la stretta un pò più tranquilla -Piacere di conoscerti...-

-Ehmm...nostro...padre-mormorò tossicchiando un pò,per poi riprendere con ostentata tranquillità -Non è potuto venirti a prendere...però ti aspetta a casa sua-

Buffy sorrise -Certo,va bene.Non vedo l'ora di toccare un letto...-blaterò sbadigliando.Willow annuì in risposta mentre Xander,dopo una vivace discussione con Anya sembrava essersi impossessato a tutti costi della valigia di Buffy.

-...sei nostra ospite!-replicò brillantemente,per giustificare il suo gesto.La giovane annuì sorridente.Era troppo stanca per poter replicare.Forse a Sunnydale si sarebbe trovata bene,dopotutto.

Non si accorse di una figura che nell'ombra la fissava,appoggiata ad un muretto.

Avvolto nel suo spolverino nero,una sigaretta tra le labbra,Spike seguì con lo sguardo la ragazza mentre saliva nella macchina di quei bambocci.

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine primo capitolo

 

 

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Capitolo 3
*** Convivenza forzata ***


La forza primordiale

La forza primordiale

 

 

 

 

 

Capitolo 2°-Convivenza forzata

 

 

 

 

 

Rupert Giles sembrava visibilmente nervoso.La tensione era percepibile attraverso ogni suo gesto e ad ogni sua ostentata parola.Continuava a pulirsi quei maledetti occhiali con frenesia che quasi riuscivano ad infastidirlo.Ma niente sembrava scalfire la sua gloriosa felicità quella sera.Duemila dollari per un lavoro che si prospettava risultare interessante.Non poteva capitargli occasione migliore.

Spike finì di sorseggiare la sua tazza di sangue,ben felice di non dover interpretare il cliente normale.A quell'ora il Magic Box era chiuso e poteva dedicarsi al suo cibo preferito senza dover far finta di gustare l'odioso thè inglese dell'osservatore.

Continuava a fissarlo,con crescente curiosità,mentre si muoveva da una parte all'altra del bancone sfogliando alcuni libri impolverati.

Finalmente parlò pulendosi,con un gesto animalesco,la bocca dai residui di sangue

-Sembra una mocciosa-

Ruper Giles sollevò lo sguardo su di lui.Non sembrava troppo sorpreso mentre lo guardava con un'espressione curiosa mista a una più irritata.Continuò a concentrarsi sulle pagine impolverate del vecchio libro.

-Te l'avevo detto.Penso non sia consapevole dei suoi poteri...in fondo è solo...-

Spike scoppiò in una fragorosa risata interrompendo il fiume di parole inglesi dell'osservatore.Aveva le braccia conserte e lo sguardo consapevole -...una bambina?Duemila dollari per una bambina...potevi assumere un ragazzino,e pagarlo molto meno-

Giles si tolse gli occhiali sempre più spazientito.I suoi occhi erano ridotti a due fessure e le due rughe in mezzo alla fronte ancora ben più evidenti -Non è così facile.Non si tratta di uccidere una cacciatrice qualunque Spike.I suoi poteri ci sono indispensabili per...-

-Bla..bla..bla...lo sò...vecchio-sbottò il vampiro.Si rivolse all'osservatore come se fosse un cameriere -Voglio altro sangue-

Giles afferrò la tazza sempre squadrandolo con rancore.Avrebbe potuto assumere Angel,peccato stesse lavorando altrove.

Lasciò Spike nel locale per dirigersi sul retro.Nelle celle frigorifere conservava il sangue da servire ai clienti più...esigenti.

 

 

Buffy sorrise a Willow scendendo dalla macchina.Per quanto fosse stanca aveva tentato di intrattenere una conversazione,ma a parte qualche balbettio,una risposta monosillabica e affermazioni senza senso da parte di Anya,non aveva ottenuto granchè.Forse erano solo stanchi e lei non si era sentita abbastanza in forma per insistere.

Guardò l'insegna lampeggiante fuori dal locale "Magic Box".Xander le si avvicinò,con Anya ancora attaccata ad un braccio.-Questo è il locale di tuo..zio-le spiegò facendole cenno di seguirla.Anya annuiva felice -Sì,sì...io lavoro proprio li!Servo i clienti...e loro...mi pagano!!-esclamò esultante aggrappandosi ancora di più a quello che presubilmente doveva essere il suo ragazzo.Buffy incrociò lo sguardo di Willow,confusa mentre quest'ultima si limitava a sorriderle un pò imbarazzata.

La giovane entrò dopo tutti gli altri.Il campanellino che annunciava la sua entrata era estremamente fastidioso,ma cercò di non lasciarsi sfuggire commenti compromettenti.Notò che il locale era vuoto,tranne per una persona appoggiata al bancone,avvolta in uno spolverino nero.-E' permesso...?-mormorò educatamente mentre un Anya sempre più eccitata le faceva cenno di raggiungerla alla cassa.

-...tu devi essere Buffy Summers...-mormorò la figura misteriosa che le dava maleducatamente le spalle.La giovane rabbrividì.No,non era proprio abituata a sentirsi chiamare per il suo vero nome.Soprattutto da tutte quelle persone a lei sconosciute.

Il ragazzo le si avvicinò.Finalmente Buffy riuscì ad incontrare i suoi occhi.Erano così...così freddi.

La scrutavano imperturbabili e sembravano studiarla in ogni minimo particolare.Lei si sentii avvampare e distolse lo sguardo concentrandosi su ciò che le stava dicendo Anya -E così...sono riuscita a farmia assumere...ma dove il sig....papà?-mormorò frettolosamente mentre correva nel retro del locale.Buffy si sentì tremendamente a disagio.Cercò di comportarsi come se nulla fosse accaduto e concentrò la sua attenzione su Willow -Carino il locale.Non sapevo di avere uno zio che ne possedesse uno...a dire il vero,non sapevo proprio di avere uno zio a Sunnydale!-esclamò,sorridente mentre sorseggiava la bibita che  Xander gli aveva offerto.

Willow le sorrise a sua volta timidamente

-Eh sì...sai quanti zii o parenti ho sparsi per il mondo...-le rispose,prima di esclamare guardando oltre le sue spalle -Oh!Papà!E' arrivata Buffy!-La giovane incontrò un paio di occhi nascosti dietro due piccoli occhiali,che la fissavano con incredula curiosità.L'uomo le sorrise gentilmente

-Ciao Buffy...benvenuta a Sunnydale...hai già conosciuto i tuoi cugini?-le domandò calorosamente affrettandosi per stringerle la mano.Lei annuì,sentendosi un pò bizzarra ma sorrise comunque -Sì,li ho già conosciuti tutti...-

L'uomo si soffermò per qualche attimo ancora ad osservarla poi tornò a parlarle mentre concentrava la sua attenzione sugli occhiali -E...hai già conosciuto,un amico di famiglia...William?-

Buffy inarcò un sopracciglio-Credo...credo proprio di no...-rispose timidamente,sistemandosi una ciocca di capelli dietro le orecchie.

La giovane rabbrividì al contatto di una mano gelida sulla sua schiena.Si voltò in direzione della figura misteriosa che poco prima si era permesso di osservarla con gelida soddisfazione.-Sono io,William-rispose porgendole educatamente la mano.Ma Buffy avvertiva qualcosa di perverso in quel semplice gesto.

Cercò di non pensarci e la strinse sorridendo -Piacere di conoscerti....-

Perchè avvertiva tanti piccoli brividi accarezzarle la schiena?Perchè sentiva di voler fuggire e scappare da quel giovane?E poi era così dannatamente pallido...la sua stretta sembrava una morsa d'acciaio e Buffy si sentiva incapace di mantenere la sua disinvoltura.

Tornò a concentrarsi su suo zio,mormorando un pò imbarazzata ma al contempo divertita -Mi sono accorta di non conoscere il tuo nome zio...io e mia zia non abbiamo parlato molto...-L'uomo annuì,sembrava comprensivo.Probabilmente conosceva la sua storia.Rabbrividì al solo pensiero di essere etichettata come la cacciatrice.Con quale coraggio si era offerto di tenerla con se?Cercò di non pensarci.

Era troppo depressa senza lasciarsi andare a pensieri accusatori.

-Io sono Rupert...tuo zio Rupert-le rispose forse fin troppo gentilmente.C'era una strana tensione nell'aria.-Ok..zio Rupert....Grazie per l'ospitalità e la compagnia...-

Preferì parlare al generale anche se gli occhi indagatori di William continuavano fastidiosamente a posarsi su di lei,irritandola ulteriormente.Non lo sopportava.

Voleva solamente andare a dormire e cancellare quella brutta giornata dalla sua vita.

Zio Rupert le sorrise,sembrava un pò imbarazzato,il che da quel poco che aveva visto non gli si addiceva -Buffy.Purtroppo il mio appartamento,qui sopra è...in..in ristrutturazione e la camera che avrei dovuto darti è inagibile.Ma puoi stare da William,che si è offerto di ospitarti-

La giovane cercò di nascondere la confusione e il disappunto per una tale rivelazione.No,tutto ma non abitare con uno così...sembrava tutto meno che intenzionato a farle passare un buon soggiorno.

Per qualche breve ed intenso attimo si sentì nel panico più totale.Poi sospirò,e riprese a sorridere,con naturalezza.

Non era il momento di lamentarsi.Non era nella posizione per farlo.

-Ok,grazie ...William...-mormorò timidamente incontrando nuovamente,per una frazione di secondo,i suoi occhi di ghiaccio.Lui le sorrise,un sorriso divertito pronunciato sulle sue labbra morbide,inclinò la testa da un lato e solo in quel momento Buffy parve accorgersi dei capelli platinati.

-Chiamami Spike,passerotto-le disse,sfiorandole con i polpastrelli delle dita una guancia.Si alzò dalla sedia su cui si era accomodata cercando di nascondere il rossore e l'evidente imbarazzo che le si era pronunciato sul viso.

Doveva mantenere la calma.Era solo questione d'abitudine.

-Bè noi andiamo...Buffy ha detto di essere molto stanca e noi non vogliamo appesantirle ancora di più la giornata -proruppe Xander,cercando le chiavi della macchina.

Si aveva detto di essere stanca.Ma in quel momento desiderava restare sveglia il più possibile per non seguire il giovane nella sua abitazione.

Spike fece tintinnare un paio di chiavi dalle sue mani,corrucciò le labbra facendo schioccare la lingua -Andiamo?La mia desoto è qui fuori-

Buffy annuì,confusa.

Quando si assicurarono della sua lontananza,Willow si posò una mano sul cuore esclamando -E' così...così...diversa!-

Anya stava contando i soldi alla cassa mentre Xander mormorava stupito

 -Accidenti...sembra così una brava ragazza...-

-E' una cacciatrice-proruppe il sig.Giles -Solo non consapevole di cosa è capace di fare...-

-Certo...sì.Ma devo ammettere che è proprio carina.E poi così gentile...non ha detto niente quando le ho cantato lo spot del Magic Box!-esultò Anya sorridente.Il sig.Giles inarcò un sopracciglio,confuso.Si ripeteva quelle medesime parole.

Cacciatrice.Eppure era rimasto interdetto.Lo sguardo innocente.I suoi occhi curiosi intimiditi,celati dalla speranza.

-Ma dov'è lo zio di questa ragazza?-domandò Xander,interrompendo il flusso colpevole dei suoi pensieri.

-Non lo sò.Spike ha detto di averlo sistemato.Non oso immaginare come-cercò di non pensarci e strofinò con cura la tazza che prima Spike aveva usato per bere.Non si sarebbe mai abituato al porcile che lasciava quel vampiro nel suo locale.

Willow mormorò -Le ho proposto di fare un giro per Sunnydale domani-guadagnandosi  lo guardo stranito di Xander -Cosa hai fatto?!-

Il signor Giles lo zittì con un'occhiataccia

-Hai fatto bene.Desteremo pochi sospetti.Ci siamo comportati in modo penoso stasera-spiegò pensieroso mentre continuava a strofinare accuratamente le stoviglie.

-Bè...scusi se l'idea di essere sua figlia mi fa accapponare la pelle!-replicò Anya furiosa infastidita per una tale critica nei confronti delle sue doti di attrice.

Willow bloccò sul nascere una stupidissima litigata -...il consiglio lo sa che è qui?-

Il signor Giles annuì,il vecchio volto stanco e incerto.

 

 

 

Buffy cercava in tutti i modi di concentrare la sua attenzione sul paesaggio fuori dal finestrino.Nonchè le strade di Sunnydale fossero uno spettacolo degno di nota,ma non intendeva nuovamente incontrare i suoi occhi.

William o...Spike,come diavolo si chiamava le incuteva soggezione e un pò di paura.Ma si era ripromessa di restare calma.Era un ambiente nuovo,doveva solo abituarsi.

La musica infernale che riecheggiava in tutto il veicolo,perlomeno la distraeva dai suoi pensieri.Di tanto in tanto sentiva lo sguardo di lui posarsi sulle sue cosce scoperte.Cercò di non pensarci maledicendosi per aver indossato una maledettissima gonna.

-Non hai freddo?-le chiese improvvisamente,con voce bassa,profonda,divertita.Buffy trasalì.Perchè si sentiva così dannatamente in imbarazzo?Perchè lo sguardo di lui era così insistente?Non conosceva l'educazione!?

-Stò bene-rispose semplicemente,una punta di freddezza sulla sua voce ostentata.

 

 

 

 

 

Fine capitolo 2°

 

 

 

 

 

 

 

Nd Autrice

Stò sfornando alla velocità della luce!Anche questa fanfiction si sta scrivendo da sola...aiuto non ho più il controllo sulla tastiera!^^

Spero di avervi incuriosito almeno un pò.Quanto basta per leggere anche il terzo capitolo e lasciare un commentino.

Se vi sentite confusi...bè lo sono anche io!^__^Eh eh...no dai,tutti vi sarà svelato nel corso della storia.!

Buona lettura e...commentate!^^

 

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Capitolo 4
*** Ricordi ***


La forza primordiale

La forza primordiale

 

 

 

 

Capitolo 3°-Ricordi

 

 

 

 

Buffy sedeva sugli scalini della scuola,lo sguardo perso nel vuoto.I lunghi capelli erano sciolti,alcune ciocche fermate con alcune mollettine luccicanti e piene di strass.Sospirò,portandosi nuovamente il lecca lecca alle labbra.

-Chissà se Josh...mi inviterà al ballo...-si disse tra se e se,il petto che si alzava e si abbassava a ritmo dei suoi pensieri da adolescente.

Corrucciò le labbra,infastidita constatando di avere una madre molto poco responsabile!Possibile che era ancora in ritardo?

Si passò una mano tra i lucenti capelli biondi continuando a perdersi nel mare dei suoi pensieri di quindicenne.Non si accorse di un uomo paffuto che le si era avvicinato,con sguardo paziente e incuriosito.

-Buffy...Buffy Summers?-domandò distraendola dai suoi distrasosi problemi da teen ager popolare.

Sollevò appena lo sguardo,inarcando le sopracciglia bionde.

-Sì,sono io...e lei chi è?-rispose con profonda naturalezza.L'uomo le mostrò un distintivo,mentre l'altra mano paffuta e sudaticcia era posata su una pistola,che Buffy con orrore riusciva ad intravedere nel taschino interno della sua giacca.

La ragazzina indietreggiò ancora di più,le spalle premute contro il portone della scuola.

-Buffy Summers.Per opera del consiglio...la dichiaro in arresto-Cercò di afferrarle i polsi,forse con troppa crudeltà mentre la giovane,con gli occhi sbarrati e il lecca lecca tra le mani,mormorava un -....eh?!-

Con una velocità e gran fiuto del pericolo che non sapeva di possedere sfuggì dalla stretta del malintenzionato,molto confusa,cercando con lo sguardo la macchina di sua madre.-Dove scappi?!-le urlò dietro l'uomo goffamente,con l'aria di chi sa di aver preso qualcosa sotto gamba.Buffy si precipitò in strada,correndo a perdifiato e ignorando gli sguardi straniti dei suoi compagni di scuola.

"Accidenti..."pensò amaramente "Per colpa di quell'idiota dovrò fare i salti mortali all'incoronazione della reginetta"Sentì in lontananza l'uomo urlarle mentre continuava a correre,dopotutto,incurante di cosa avrebbero pensato i ragazzi

-Tu...sei la cacciatrice!-

 

 

-Dove diavolo pensi sia stata!?Eh?!!Accidenti,è solo colpa tua...non sai educare nostra figlia!-

Buffy si lasciò ricadere sul letto,le braccia morbidamente rilasciate lungo i fianchi.Le lacrime le scorrevano sul viso e si alternavano vampate e gelide soffiate sul suo corpo stanco.

Aveva corso.Aveva corso così tanto da quell'uomo impazzito che si era ritrovata lontano da casa.Molto lontano.Ancora si domandava come diavolo aveva fatto a non stancarsi prima.

Strinse con forza il lenzuolo soffocando i singhiozzi nel cuscino.L'unica cosa che non aveva maledettamente voglia di sentire erano le urla dei suoi genitori.

Sua madre non trovandola all'uscita della scuola,l'aveva cercata in lungo e largo.E lei ,era tornata a casa molto tardi.Il tutto coronato dalla sfuriata di suo padre,che credeva fosse stata dal suo ex,Micheal.

Sospirò,incredula.Ma perchè dovevano esistere i pazzi?

-Tu...sei la cacciatrice!-

Che cavolo voleva dire...la cacciatrice?Cos'era il consiglio...ma soprattutto...perchè proprio lei?

Qualcuno bussò alla porta,dolcemente.Buffy sollevò la testa dall'ammasso dei cuscini che aveva usato per soffocare i singhiozzi.

-Tesoro...sono io-Era la voce calda di sua madre,che riuscì a confortare il suo animo inquieto.La giovane andò ad aprire alla donna che trovandola in lacrime si affrettò ad abbracciarla -Oh...lascia stare...non è poi così arrabbiato-

Mentiva.Ma d'altronde,non era quello che seriamente la preoccupava.

Sua madre si sedette sul suo letto e lei la seguì.Rimasero in silenzio,per pochi essenziali minuti

-Se vuoi andare da Micheal...basta avvisarci Buffy-le spiegò dolcemente accarezzandole i capelli biondi,morbidi e lucenti.

La giovane scrollò le spalle,annuì ma si lasciò sfuggire un singhiozzo un pò troppo rumoroso.

-Tesoro...che c'è?-le domandò preoccupata la madre,continuando ad accarezzarle i capelli.Buffy scoppiò in un pianto liberatorio,rifugiandosi tra le sue braccia.

Si era spaventata da morire.

 

 

 

 

-Cosa ci fai ancora sveglia?-

La giovane sollevò lo sguardo dalla sua tazza di latte ancora caldo.Spike era rientrato dal suo giro notturno e l'aveva trovata li,in cucina intenta a scaldarsi un pentolino.

La giovane si sentì a disagio.Non era da lei,fare come se fosse a casa sua,ma non riusciva a dormire.

-Appena posso pulisco...non...non riuscivo a dormire-rispose semplicemente,appoggiandosi al tavolo della cucina e ignorando lo sguardo insistente di Spike su di lei.Era solo la prima sera,ma doveva farci l'abitudine.

-Come vuoi.Io vado a letto...vedi di non fare troppo rumore-

Erano le quattro di mattina.Solo poche ore fa erano rientrati dal locale dello zio Rupert.Aveva ben evitato gli sguardi del suo momentaneo convivente e si era rifugiata sotto le coperte nel medesimo istante in cui aveva messo piede in casa.

Lo aveva sentito uscire qualche ora dopo e lei ne aveva approfittato per bere qualcosa di caldo .Si era sentita in imbarazzo sotto il suo sguardo,nella misera vestaglia bianca che indossava,semi trasparente.

Cercò di non pensare al suo tono rude,vedi di non fare troppo rumore...non era mica una bambina!-Calma...Buffy...calmati...-si mormorò tra se e se mentre sentiva la porta del bagno chiudersi a chiave.Perlomeno ora era rinchiuso in bagno.Sgusciò fuori dalla cucina e senza far troppo rumore scivolò sul divano.

Non voleva dormire.Non voleva fare ancora incubi.

Accese la televisione.C'era un film di Dracula sul quinto canale.Cambiò rapidamente,ben decisa a non farsi del male più del dovuto.Voleva avere incubi per il resto della sua vita?

Ora c'era la replica di una vecchia telenovela.

"Passioni".Personalmente lo trovava banale,ma lasciò sintonizzato,incontrando sullo schermo due coppie avvinghiate intente a scambiarsi promesse e amore eterno.

Buffy inarcò un sopracciglio mentre recitava a memoria -Io ti sarò sempre vicino...amo solo te...-

"Sì come no"pensò la giovane,risentita"Peccato che poi la tradisci con la tua segretaria"

In quel momento una mano gelida si posò sulla sua spalle.Si sentì sprofondare in un vortice di gelo e freddezza.Respirò profondamente mentre uno Spike dallo sguardo divertito,e a petto nudo le si avvicinava.

-Non pensavo facessero le repliche di passioni...-mormorò mentre fissava con stupito interesse il televisore.Le si avvicinò e le scivolò accanto,per sua sfortuna.

Buffy sentiva di non poter resistere,ma non poteva alzarsi in quel medesimo istante.

Era troppo maleducato!

Spike si voltò a guardarla.Inclinò la testa da un lato,avvicinando il suo viso a quello della ragazza.

-Ti piace...?-le sussurrò appena,sfiorandole con i polpastrelli delle dita una mano in un gesto che voleva sembrare casuale.Buffy si sentì avvampare,si alzò di colpo non rispondendo delle sue azioni...un pervertito!Conviveva con un maniaco!

Il giovane inarcò un sopracciglio,prima di esclamare divertito -Non pensavo che passioni ti facesse questo effetto!-Scoppiò in una risata fragorosa irritandola ancora di più.Ma perchè accidenti non assumeva un atteggiamento normale con lei?

E poi...era tremendamente pallido!

Spike spense la televisione e Buffy incrociò le braccia sul petto,un pò furiosa -Lo sò che vuoi andare a letto...ma terrò il volume basso e io non riesco a dormire-

Il giovane si alzò dal divano e la raggiunse.Più le si avvicinava e più lei indietreggiava.

"Che diavolo sta facendo?!"si domandò Buffy,sempre più incredula e furiosa.

Alzò una mano verso di lei e le sfiorò le labbra con le dita

-Se vuoi posso aiutarti io a dormire....cacciatrice-le sussurrò in un orecchio,mentre le spostava un ciuffo biondo dietro le orecchie.

In quel mentre la rabbia di Buffy esplose,lo spinse via,con un pò troppo forza e Spike volò oltre il divano.

Ma era troppo arrabbiata per preoccuparsi di controllare la sua forza.

-...come diavolo fai a sapere chi...-ma si bloccò,incredula.Si portò una mano alle labbra trattenendo a stento un gemito soffocato.Gli occhi del suo interlocutore erano ambrati e le forme del suo viso discontinue.

Un vampiro!Buffy si sentiva mancare.Allora erano fatti così i mostri che era stata destinata a combattere.

!Lui riprese ad avvicinarsi a lei mentre rideva divertito.

-Oh sì che adesso inizia il divertimento!-ululò gettandosi su di lei.Buffy restò immobile terrorizzata mentre lui le saltava addosso mettendosi a cavalcioni sul suo corpo inesperto e indifeso.

La sua vestaglia si stava rapidamente arrotolando su per le cosce e lei con pugni forzati cercava di spostare il peso del vampiro,ma senza successo.

-Un pò...inesperta?-le mormorò lui,in un orecchio mentre le scostava i capelli biondi dal collo limpido.Buffy era terrorizzata.Sentiva le lacrime pungerle gli occhi.

Un vampiro!Altro che amico di famiglia!Doveva avvertire lo zio Rupert!

Ma la stretta di Spike era davvero molto,molto forte.Scivolò sulla sua gola e Buffy si stupì nel constatare che i lineamenti del vampiro erano tornati alla normalità.

Si era chinato comunque sul suo collo,e ora le stava posando piccoli baci,inumiditi dalla sua lingua calda e avvolgente in contrasto al gelo delle sue labbra.

La mordicchiò,arrossando la pelle delicata della sua gola.Buffy non si accorse di aver chiuso gli occhi.Stava tremando,un pò per il gelo di quel corpo posato prepotentemente sul suo,e un pò per la paura.

La lingua del vampiro risalì dal collo,alla guancia...le sfiorò le labbra,lievemente.

Buffy riaprì gli occhi.Il volto di Spike,a pochi centimetri dal suo la fissava divertito.

Si sentì irritare,profondamente,mentre le sussurrava canzonatorio-...sei proprio una ragazzina...-

La giovane avvampò e in un certo senso si sentì  umiliata e ferita nell'orgoglio.

Ma come si permetteva?Inaspettatamente cinse il  collo del vampiro con le braccia e lo attirò a se,premendo convulsamente le loro labbra in un bacio intimidito dalla paura.

Spike sembrò per qualche attimo sorpreso,stupito da un contatto così inaspettato poi perse il controllo e affondò la lingua nella sua bocca ,così forte quasi da farle male.

Giocava e stuzzicava le sue labbra,violentemente,mentre si muoveva sul suo corpo caldo.

Si portò una mano alla cintura dei pantaloni mentre ancora continuava ad affondare in lei con la lingua,ma si fermò,staccandosi sgarbatamente,con improvvisa brutalità dalle labbra calde della cacciatrice.

Osservò il suo viso arrossato,il respiro affannato dal lungo e violento bacio.I suoi seni che si alzavano e si abbassavano rapidamente.

Spike inarcò un sopracciglio.

-Buona notte,cacciatrice...-mormorò sprezzante alzandosi così con eleganza infuocata dal corpo arrossato e scomposto di Buffy.

La giovane si alzò da terra con le labbra gonfie.Fuggì nella sua stanza,affannata.Si lasciò scivolare lungo la superficie levigata e fresca della porta,le lacrime che le scorrevano ai lati delle guance.

Sentiva ancora il corpo freddo del vampiro premere sul suo.E con confusione crescente scoprì che non le era dispiaciuto.

 

 

 

 

-Tu diventerai un osservatore-

Rupert,gli occhiali tondi calati sul naso,giocava con la matita ,intento a muoverla convulsamente per darle un effetto "molliccio"come facevano spesso i suoi compagni durante le ore di lezione.

Per un attimo si era dimenticato del viso severo di suo padre,posato da più di un'ora sul suo.Sospirò,tornando con i suoi occhietti vispi a concentrare la sua attenzione sull'uomo che stava davanti a lui.

-Un osservatore?E' per caso uno che osserva?-domandò sghignazzando,ignorando l'occhiataccia che gli arrivò.Tornò serio,o perlomeno cerco di diventarlo.Voleva andare a giocare con i suoi amici,più tardi.

-Un osservatore...Rupert...è un uomo,molto molto importante-iniziò suo padre,porgendogli un libro,la cui figura rappresentava una giovane donna.

-....questa è una cacciatrice...è questo,ciò che noi combattiamo-

Rupert inarcò un sopracciglio minuscolo,poi esclamò convinto -Ma è una donna!-

Non gli piacevano le femmine.Erano talmente complicate!

Il padre non sembrò scoraggiarsi e continuò la sua importante spiegazione

-Una cacciatrice è una creatura del male,Rupert-Voltò pagina,noncurante degli sbruffi annoiati di suo figlio che sembrava non voler lasciare stare l'effetto molliccio della matita.

-La prima cacciatrice era stata scelta inizialmente per combattere le forze del male.Lei era stata incatenata alla terra e  le erano state conferiti poteri di forze sovraumane per sconfiggere i demoni e le creature delle tenebre...-

Il bambino ora sembrava essere interessato all'argomento.Guardò la figura della donna seminuda,immaginando un'impavida guerriera a combattere i cattivi.

Scrollò le spalle,prima di chiedere incuriosito -Ma perchè è una creatura del male?Se è stata scelta per sconfiggerlo...-

La sua voce era infantile,tenera ma non sciolse l'austerità di suo padre,da bravo membro del consiglio qual'era.

L'uomo sfogliò le pagine.La donna era stata sostituita da una figura con più demoni.Rupert pensava fossero molto buffi.

-Per ogni generazione c'era una cacciatrice che si ergeva contro i vampiri,demoni e creature delle tenebre...figlio mio.Devi sapere che il destino della prescelta era tale e costante nella sua vita.La missione prima di tutto-

Il bambino sfiorò lentamente con le dita il libro,estremamente interessato alla raffigurazione dei demoni che aveva davanti.Quasi ignorava la voce austera di suo padre ancora profondamente concentrato nel raccontare la storia delle cacciatrici.

-Ma...molto tempo addietro,caro Rupert,accade qualcosa-

La sua voce era grave,come se fosse davvero dispiaciuto di un catastrofico evento accaduto secoli prima.Il bambino volse i grandi occhioni verso il padre,curioso di conoscere quello che per lui sembrava una nuova ed esilarante favola.Si ripromise che avrebbe giocato agli osservatori e alle cacciatrici con i suoi amici,più tardi.

Il padre proseguì in tono solenne.

-Una cacciatrice....non accettò il suo destino.Le sembrava ingiusto,crudele...-emise uno sbuffo di disapprovazione.Era evidentemente infastidito.Rupert continuò a seguirlo incantato e affascinato da tale storia -...servire il bene,proteggendolo dalle tenebre...quando non sarebbe stato altro che un onore-

Si aggiustò il cravattino,tossicchiando in disaccordo -....così,la cacciatrice si alleò con le tenebre,per ottenere e infrangere ciò che era stato costruito...generazione per generazione...per ottenere ciò che lei credeva fosse...libertà....-

Il bambino si guardò intorno,terrorrizzato dalla voce imponente e spaurita del padre.

Rupert lo guardò spaventato.Non aveva più voglia di giocare a quel gioco.Continuò a far ballare la matita fingendosi disinteressato.Non poteva avere paura!

Suo padre chiuse il libro,che emise uno sbuffo di polvere.Era incrostato in più punti.

-La cacciatrice ottenne la sua libertà...tsk...ma...-si fermò un attimo avvicinandosi ancora di più al volto del bambino.Rupert deglutì,gli enormi occhioni che incitavano il vecchio padre a continuare il suo racconto terrorizzante -....ogni generazion....  lei non è la creatura prescelta per combattere il male...no Rupert.Lei ora è.......pronta a sfidarci-

L'uomo sospirò,incurante di aver spaventato suo figlio .Il bambino fissava insistentemente la matita che ora giaceva sul tavolo,senza alcuna voglia di vederla molleggiare nuovamente.L'osservatore si chinò sul piccolo -Ed è questo che noi combattiamo Rupert... noi uccidiamo la cacciatrice.Colei che ogni generazione si erge contro il bene...si erge contro...-

 

-...Il consiglio-

Rupert Giles sollevò la cornetta del telefono.Anya aveva preso alcune ordinazioni e ora mentre aspettava pazientemente che il tecnico riparasse la macchina del caffè,non faceva altro che riempirlo di domande.

-Il mio ex-capo quando ero un demone della vendetta non mi diceva: fai questo,fai quello o quell'altro!Ero io che mi sceglievo le vittime da punire!-

Il signor Giles si portò una mano sulle due piccole rughe in mezzo alla fronte.Sospirò amabilmente, cercando di mantenere la calma -Anya...ti ho solo chiesto di andare a prendere l'ordinazione al tavolo numero tre.....sì pronto,voglio parlare con...-

La giovane scrollò le spalle e tornò a concentrare la sua attenzione sul tecnico.

-Allora ha finito?-sbottò infastidita,alzando gli occhi al cielo sempre più impaziente.Il ragazzo annuì -Sì..sì...a..aspetti...-mormorò indaffarato.

In quel mentre entrò Xander e il volto di Anya si illuminò.Il giovane che stava aggiustando la macchina assunse un'espressione sognante -Oh...che carini!-esclamò pronto a guadagnarsi un'occhiata contorta da parte della coppia.

Poco dopo il signor Giles li raggiunse.Si aggiustò gli occhiali sul naso,prima di ringraziare Andrew per l'ottimo lavoro.

Xander si appoggiò al bancone sorseggiando la sua tazza di caffè.

-Ci sono novità?-

Il signor Giles sospirò,iniziando nervosamente a pulirsi gli occhiali.

-Il consiglio...la vuole uccidere...-

Xander sbarrò gli occhi.Deglutì il suo sorso di caffè prima di replicare -...ma per ora è innocua...non ha niente a che fare con Faith,quella pazza...-

Rupert sollevò lo sguardo sul giovane,sovrastando la sua voce cinguettante

-Ma una volta presa coscienza dei suoi poteri.... potrebbe diventarlo...e il consiglio,questo non lo può permettere-

 

 

 

 

 

Fine terzo capitolo

 

 

 

 

Nd Autrice

 

Ok...ok...siete più confusi di prima???Dai in questo capitolo si intravedono i primi chiarimenti...!^^

Se continuerete a leggere,ogni vostro dubbio verrà chiarito,promesso!^__^

Ora passiamo ai ringraziamenti:

 

Happy: Ciaoo!^__^Grazie di aver commentato questa mia nuova creazione!^^

            Tranquilla...fra un pò tutto si chiarirà e...Spike e Buffy...faranno scintille!

             Eh...eh (ho già in mente un bel progettino per quei due...^^)Grazie per aver

             commentato e continua presto le tue fic!^^

 

 

Pandora : Sono contenta che ti abbia intrigato!Già...ma l'ispirazione mi è venuta al                                       

                 momento....così,in un attimo di follia...^^Spero continuerai a seguire questa

                 fic e ti ringrazio immensamente per il tuo commento!Grazie!

                 ps Grazie anche per aver commentato Fiori di Cristallo!^^

 

Ora vi lascio e vi do appuntamento al prossimo capitolo!^^(alla prossimo follia!^__^)

Baci

Ila

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Capitolo 5
*** Perverso ***


La forza primordiale

La forza primordiale

 

 

Capitolo 4°-Perverso

 

 

 

 

 

Spike si lasciò ricadere sul letto,ormai completamente nudo.Si era fatto una doccia fredda,nel tentativo di placare e dare un freno alla sua crescente eccitazione.Chiuse gli occhi,lasciando che la sua mente,contro la sua maledettissima volontà,tornasse al corpo caldo della ragazza che pochi attimi prima era sotto di lui.

Spalancò gli occhi,nel pieno del suo volto da caccia e incurante di poter svegliare la giovane della stanza accanto calciò violentemente le sue scarpe.

Era una cacciatrice.Non poteva provare un tale desiderio sessuale nei suoi confronti.

Era una mocciosa.Una stupidissima ragazzina che a causa del vecchio bacucco viveva con lui.

Si lasciò nuovamente ricadere sul letto.I suoi lineamenti tornarono normali,ma la sua eccitazione non scomparve,anzi.Possibile che lo attraesse così tanto?

Spike scrollò le spalle.Chiuse gli occhi,con tutta l'intenzione di scivolare in un sonno profondo.Da quando quei maledetti del consiglio gli avevano piantato il chip nel cervello non era più,ciò che lui osava definirsi,il grande cattivo.

Oh dio...riusciva perfino ad eccitarsi davanti ad una fottutissima cacciatrice!Non poteva mordere,non poteva fare del male a nessuno...dov'era finito il vecchio Spike di un tempo?

Aveva ucciso due cacciatrici,quando si decideva quel vecchio comitato di idioti a togliere dal suo cervello quel maledettissimo aggeggio?

Aspettavano che facesse fuori quella sotto specie di bamboccia che dormiva nella stanza affianco?Era un insulto per lui affidargli un tale compito!

Ripensò ai duemila dollari e la sua ira si placò.Perlomeno era stato pagato bene e poi...forse sarebbe riuscito a divertirsi.

Il formicolio all'inguine aumentò.No...no...non poteva assolutamente cadere così in basso.Una cacciatrice.Tsk...una fottuta e maledettissima cacciatrice.

"Ti ucciderò...molto presto..."pensò,famelico immaginando il corpo della mocciosa riverso sotto il suo.

 

 

 

 

 

-Buffy...-

Era dolce la voce di sua madre.Era sempre stata così rassicurante.Era sempre stata il suo più grande punto di riferimento.

Le sfiorò il viso,appena,con le dita.Erano umide.Stava piangendo.Per lei,per la loro separazione.

-Perchè sta accadendo tutto questo?-domandò con voce rotta dai singhiozzi,la voce di chi a quindici anni non conosce ancora il suo posto nel mondo.

-Oh Buffy...-

 

-Buffy...?-

La giovane scosse leggermente la testa.Si guardò per un attimo in giro,gli occhi di un verde intenso che,quasi increduli contemplavano l'interno del locale.

Poi tornò a sorridere alla sua interlocutrice.

-Scusa Willow.Stanotte ho dormito poco e...-

La ragazza le sorrise,facendole cenno di non preoccuparsi.

-Tranquilla...è il cambio d'aria.Succede molto spesso-Buffy annuì sorridente.Avevano fatto una sosta,dopo aver ammirato le "meraviglie" di Sunnydale.

Willow si era riscoperta una ragazza simpatica e molto intelligente.Era stato un pò difficile,nei primi momenti,ottenere una conversazione senza gli immancabili silenzi imbarazzanti,ma tutto poi era andato per il meglio.

-Allora...-proseguì Buffy,un sorriso che voleva essere volutamente malizioso -Abbiamo parlato delle mie brevi love story al liceo...perchè non mi racconti qualcosa su di te,adesso?-

Willow chinò appena lo sguardo,arrossendo.Alcuni ciuffi rossi le scivolarono sul viso.

-Love story...sì...certo...un mucchio..ehm...non sò da che parte cominciare...-mormorò imbarazzata.

Willow scosse la testa,un sorriso sul suo viso impacciato -Con quegli idioti dei miei compagni di scuola?Figurati...-

Buffy incrociò le braccia sul petto avvicinandosi un pò di più alla giovane

-Bè...non c'è nulla di male...e chi li vuole i ragazzi...sono tutti così...-

-....pelosi...-prosegì Willow.Buffy rincarò la dose

-....stupidi...-

-...e...e...puzzano...-

Le due scoppiarono  a ridere.Buffy mormorò prima di riprendere a sorseggiare la sua cioccolata calda -...puzzano?-

Willow annuì,sempre sorridendo -Dovresti sentire Xander....si lava una volta al mese....-

 

 

 

-Io non mi lavo una volta al mese!-

Anya scrollò le spalle,mentre preparava dell'ottimo cappuccino.Il suo viso era corrucciato in un'espressione ostinata e i suoi occhi sguizzavano da una parte all'altra del bancone -Oh sì!Ed è ora che vai a casa a farti un bagno!Subito...!Altrimenti te lo puoi scordare che faccio sesso con te,stasera!-cinguettò per nulla intenerita dallo sguardo ferito del suo compagno.

Il signor Giles sospirò.Sorrise imbarazzato alla clientela che alla cassa stava cercando di saldare il conto.Si avvicinò alla sua dipendente mormorandole a denti stretti

 -Anya...ci sono dei clienti.Qui davanti a te...non li vedi?-

Era spazientito.Esasperato dal suo  comportamento,era umana da quasi un anno e ancora non aveva il minimo senso di civiltà.

Il tecnico di quella mattina stava sorseggiando il suo caffè.Sorrise come un'ebete prima di rivolgersi alla coppia -No,non vi fermate...continuate-

La sua voce era esultante,dai toni lievemente infantili.Xander riservò per lui un'occhiata torva mentre Anya non si faceva problemi a proseguire la sua predica

-Non scherzo!Non constringermi a morderti il sedere...!-

Il giovane alzò gli occhi al cielo.Era appoggiato al bancone,lo sguardo irritato e al contempo ferito.A denti stretti mormorò con voce quasi inudibile

-....non sarebbe la prima volta...-

Lo scampanellio dell'ingresso impedì alla giovane di ribattere e  permise ad Andrew,il tecnico,di sghignazzare liberamente.

Xander scrollò le spalle,salutando con un cenno della mano le nuove arrivate

.Buffy indossava un maglioncino bianco,dolcevita.Un paio di pantaloni neri di pelle e... quasi non si sgozzò con il suo caffè,una croce al collo.

Sul viso falsamente sereno del signor Giles,il giovane poteva leggervi chiaramante la stessa inquietudine che albergava in lui.

-Ciao!-li salutò esultante  mentre si accomodava  su uno sgabello.Anya le si avvicinò sorridendo e porgendole una tazza di caffè.

-L'ho appena fatto!Vedrai...ti piacerà!-esclamò raggiante mentre la giovane bionda si limitava ad annuire.Il caffè era davvero squisito.

-All..allora...ti piace?-le chiese Xander.Buffy notò che la sua voce tremava un pò.Sembrava teso, le braccia incrociate sul petto ampio.

La giovane annuì,poi rivolse ad Anya un sorriso -Davvero molto buono...-si complimentò mentre poggiava la tazza fumante sul bancone.

La ragazze le si avvicinò sorridente prima di porgerle il conto

-Ok.Torna quando vuoi.E non lamentarti sui prezzi troppo alti!-cinguettò mentre sotto gli sguardi sorpresi di tutti fissava Buffy in attesa della sua mancia.

Il signor Giles si pulì gli occhiali nervosamente.Si massaggiò le due rughe in mezzo alla fronte mentre mormorava,oramai rassegnato

-Anya...Buffy non paga...-

La giovane corrucciò il viso in un'espressione delusa -E perchè no?-

Buffy intervenì appena in tempo -Non c'è nessun problema zio...non voglio approfittare...-

Ma ancor prima di poter ricevere una risposta suo zio si affrettò a domandarle,la voce falsamente neutra

-Allora...come va con William?-

Per poco non si strozzò con il  caffè.Sorrise maldestramente lasciando che sul suo volto comparisse un'espressione impacciata

-Ehm...era bollente...-lanciò uno sguardo mortificato.Sgranò gli occhi verdi,prima di deglutire,agitandosi -...il caffè intendo!-

Socchiuse gli occhi.

-Cioè...tutto bene...-mentì infine sospirando.Quasi non si accorse degli sguardi insistenti dei suoi cugini sul suo viso e della loro tacità curiosità nei suoi confronti.

Si portò una ciocca di capelli biondi dietro le orecchie mentre zio Rupert continuava a fissarla,gli occhiali lievemente calati sul naso.

-...Spero che non ti abbia infastidita...in alcun modo...-la sua voce era stranamente lasciva.E Buffy si chiese il perchè.Che sapesse della vera natura di Spike?

La giovane affrontò per la prima volta da quando era arrivata lo sguardo di suo zio.

E parve scorgere nei suoi occhi una strano e misterioso astio.Inarcò un sopracciglio mentre Willow interrompeva un silenzio che si preannunciava diventare imbarazzante

-...Allora...Buffy,stasera...al Bronze?-le domandò,una punta di imbarazzo nella sua voce falsamente raggiante.La giovane era troppo impegnata a contemplare la sua tazza di caffè,un rossore diffuso nelle sue gote,per notare lo sguardo di puro rimprovero che il signor Giles stava lanciando all'amica.

Poi  sollevò il viso,incrociando nuovamente gli occhi austeri di suo zio.

Rupert sentì una stretta allo stomaco.Gli occhi della cacciatrice sembravano così  ingenui.Un pò troppo.Cercò di scrollarsi quei pensieri dalla mente mentre affrontava il suo sguardo corrucciato.

-...Ci posso andare?-mugugnò come una bambina.

L'uomo sgranò lievemente gli occhi.Si irrigidì e si sentì colto impreparato.

Sbattè più volte le palpebre,cercando di celare la sua indecisione.

Poi mormorò un secco -No-

Buffy sgranò gli occhi.La delusione che lampeggiava nei rubini verdi dei suoi occhi.

-...perchè non posso?-protestò nuovamente.

Rupert chinò lo sguardo pulendosi gli occhiali, nervosamente.Non sembrava voler incrociare lo sguardo della giovane un'altra volta.

-No,stasera no...Buffy...ti vedo ancora molto stanca...forse è meglio che vai a riposarti-

La delusione lampeggiava nei suoi occhi e il signor Giles finse di non accorgersene,il suo stomaco che si contraeva pericolosamente.

Buffy incontrò lo sguardo di Willow,l'espressione che lasciava trapelare una chiara confusione e un'inevitabile perplessità.

Anya scrollò le spalle

-Perchè porti una croce al collo?-

 

 

 

 

 

Buffy aveva una copia delle chiavi.

Respirò profondamente,alcuni ciuffi dei suoi capelli biondi che le scivolavano sul viso pallido,il seno che si alzava e si abbassava a ritmo del suo respiro irregolare.

Si augurò di non trovarlo a casa.Magari era già uscito per andare a caccia...

Buffy si bloccò,innoridita.A uccidere degli innocenti.Non poteva permetterlo.

Sentì il suo cuore quasi scoppiare sotto la tortura dei suoi sensi di colpa.Perchè non aveva detto niente a suo zio?

Sospirò,girando una volta per tutte le chiavi nella toppa.

Non sapeva darsi una risposta.Forse stava impazzendo.

I suoi occhi guizzarono all'interno dell'appartamento.Lasciò ricadere le braccia lungo i fianchi,stranamente sollevata nel constatare che non sembrava esserci nessuno.

Forse era già uscito...Poi la cruda realtà la colpì nuovamente.

Ad uccidere...Non poteva permetterlo!Respirò a fondo,richiudendosi la porta alle spalle.

Suo zio Rupert le aveva detto di non uscire quella sera e lei abituata alla vecchia austerità di sua zia non aveva fatto altro che ubbidire.

Ma non quella volta.Spike sembrava così...pericoloso.E in più conosceva la sua natura...lei era la cacciatrice.Avrebbe forse tentato di ucciderla?

Non aveva dormito tutta la notte,di guardia dinanzi alla sua porta chiusa a chiave.

Avrebbe potuto uccidermi,pensò stranita,ma non l'ha fatto.

Sospirò aprendo la porta del bagno,constatando di non sentirsi pronta per affrontare il vampiro.

Troppo assorta nei suoi pensieri non si era accorta del rumore insistente dell'acqua bollente nella doccia .E la vista che prepotentemente le fu schiaffeggiata davanti,le incendiò le vene,imporporando la sua pelle d'imbarazzo.

Sicuramente non era pronta alla vista di Spike completamente nudo.

 

 

"Non ho visto niente.Non ho visto niente.Non ho visto niente"

Da quanto tempo si ripeteva il solito insistente ritornello ormai?Era nella sua stanza,accucciata contro la parete,le spalle prepotentemente premute sulla superficie fredda e levigata del muro.Perlomeno non era uscito ad uccidere.

Buffy cercò di scacciare l'immagine che ritornava sul basso ventre del vampiro.

Aveva avuto sì...numerose storie al liceo.Ma non era arrivata mai a vedere...

Si coprì il volto con le mani.L'imbarazzo che le stava incendiando la pelle bianca.

Lui si era limitato a sorriderle divertito mentre lei era rimasta boccheggiante,per qualche attimo,completamente imbambolata

"Buonasera anche a te...passerotto.Vuoi venire anche tu nella doccia?"

Come..come aveva osato farle una proposta del genere?Lui...lui...era un...un..Ma i vampiri non avevano l'abitudine di chiudere a chiave la porta del bagno?

Buffy guardò distrattamente l'orologio che aveva al polso.Doveva andarsene.Doveva andare da suo zio a vivere anche a costo di dormire tra le macerie!

L'immagine di Spike completamente nudo riaffiorò nella sua mente.

Buffy sospirò esasperata.No...no..no...un vampiro!

Doveva chiamare qualcuno...istintivamente si portò una mano alla tasca dei pantaloni di pelle nera.Sorrise piano,guardando il numero di telefono stropicciato che aveva tra le dita lunghe e affusolate.

Compose il numero sul cellulare e la sola voce di Willow riuscì a rassenerare il suo animo completamente agitato.

-Pronto?-Buffy aprì la bocca per parlare.

-Wi..Willow sono Buffy...che fai stasera?-domandò cercando di non lasciar trapelare la sua colorita agitazione.

-Sono a casa a studiare...perchè?Mi dispiace così tanto per il Bronze...sai mio padre...-

Ma Buffy scosse la testa,noncurante  e mormorò interrompendola-Non c'è problema...vorresti venire da me stasera?-

Il silenzio che seguì l'allarmò.Poi la voce balbettante di Willow risuonò dall'altra parte del ricevitore

-Da...da...William?-

Buffy era troppo persa nella contemplazione di uno Spike  che ancora nudo riaffiorava nella sua mente per accorgersi della voce tesa dell'amica.Le rispose in un sussurro

-Non disturbi...di solito la sera esce...e...-sospirò a lungo.Poi riprese a parlare stringendo tra le dita,con forza il ricevitore -...ci vediamo un film?-

 

Spense il telefonino.Si sentiva un pò meglio sapendo di non essere sola con Spike quella sera.Sospirò stringendo tra le mani il cellulare.

Numerosi rumori provenivano dal resto della casa e Buffy cercava in tutti i modi di distogliere il pensiero dal vampiro biondo.

Di tanto in tanto,si ripeteva "io non ho visto niente".Si sentiva le guancie in fiamme e sembravano non voler tornare fresche e rosee come al solito.

Stava avvampando e si vergognava di un tale e a suo parere,catastrofico,evento.

Si massaggiò il collo,rabbrividendo al solo pensiero di un ipotetico morso.

Sbarrò gli occhi innoridita,mentre qualcuno bussava alla porta della sua camera.

Poteva essere Willow.Ma le aveva appena telefonato e da quel che sapeva...non usava la complicata tecnica del teletrasporto.

-Dai passerotto apri.Questa fino a prova contraria fa ancora parte del mio appartamento-la sua voce era ostile.Estremamente divertita,pungente.

Sarcastica al punto giusto.

Buffy sentì tanti brividi accarezzarle la schiena.Si rannicchiò ancora di più contro il muro.Non voleva e non aveva nessuna intenziona di aprire.

Una risata irruppe.Fredda.Glaciale.La giovane respirò a fondo mentre il vampiro mormorava,canzonatorio -Dai...non farmi buttare giù la porta.Fai la brava cacciatrice e apri-

Ma che diavolo voleva da lei?

Cacciatrice...già...da quell'orrenda parola di cui sinceramente  conosceva appena il significato erano iniziati tutti i suoi guai.

Si alzò da terra e sgusciò vicino alla porta.Appoggiò entrambe le mani sulla maniglia fredda.

Tremava.Tremava terribilmente.

-Buffy...-la chiamò docilmente,i toni della sua voce lascivi e perversi.La giovane sentì le lacrime pungerle gli occhi.

Voleva aspettare l'arrivo di Willow,non era mentalmente e fisicamente pronta per affrontare il vampiro.Oh,ma perchè le stava capitando tutto quello?

-Ok...l'hai voluto tu-appena in tempo per spostarsi e sobbalzare lontano dall'ingresso e Buffy era già riversa sul letto,in preda allo spavento.Spike sulla soglia, la porta che cigolava pericolosamente e dondolava da un lato.

Il vampiro biondo inclinò la testa ,sorridendo famelico.Sembrava nutrirsi della sua paura.

-Ti avevo avvertito...-mormorò appena,con voce profonda e sensuale.Guardò i resti della porta cigolante,prima di scrollare le spalle e mormorare semplicemente

-Mi farò pagare i danni da Giles...-La luce della stanza risaltava ancora di più il pallore del suo viso.Un sorriso appena pronunciato comparve sulle sue labbra morbide.

Un sorriso beffardo.

-Che...che cosa vuoi da me?-ansimò Buffy indietreggiando talmente tanto da scontrarsi brutalmente contro la spalliera del letto.

Come la sera precedente,più indietreggiva e più il vampiro si apprestava ad avvicinarsi al suo corpo spaurito.

Spike inclinò la testa da un lato,avvicinandosi lentamente,come un predatore.

-Ti è piaciuta la vista di poco fà...cacciatrice?-le domandò in un sussurro con la sua voce profonda,dal timbro caldo e sensuale.Ora era chinato su di lei,sulla sua figura accucciata e rannicchiata in un angolo del letto.Le sfiorò i capelli con le dita giocando con i ciuffi che le ricadevano scomposti sul viso.

Buffy aprì bocca,ma non parlò.Poi mormorò il viso imporporato dall'imbarazzo

-Io..io...non l'ho fatto apposta...pensavo non ci fosse nessuno e...-

Il vampiro le posò un dito sulle labbra morbide,sussurandole un tenero e perverso

-Shhhhh...io lo sò,che ti è piaciuto...-Le accarezzò il viso con le dita.

Scivolarono sulla sua guancia fino a scendere sul collo e l'incavo della gola.Buffy trasalì quando sentì la mano del vampiro insinuarsi sotto il suo maglione.Rabbrividì al contatto delle sue dita fredde contro la  pelle.Sbarrò gli occhi mentre mormorava incerta -no...-

Il vampiro si chinò su di lei.Le sfiorò le labbra con la lingua,fino ad insinuarla in lei,per scoprire ed esplorare l'interno della sua bocca.La mano scivolò su un seno

e ne stuzzicò la punta,da sopra la stoffa ruvida del reggiseno.

Buffy gemette e si inarcò istintivamente contro Spike.

-No...-mormorò poi contro la sua bocca calda,respingendo non troppo convinta la lingua del vampiro -No...smettila...-

Le dita di William scivolarono sotto il reggiseno e si impadronirono del suo capezzolo con innata maestria.Lo torturò tra l'indice e il pollice godendosi dei gemiti inaspettati e eccitati della cacciatrice.

Ammirava con estrema soddisfazione il suo lavoro.La giovane che gemeva sotto di lui,il viso arrossato,gli occhi chiusi in balia delle più  complete,e a quanto sembrava,nuove sensazioni che stava provando.

Lentamente iniziò a sfilarle il maglione.Spike si ritrovò a contemplare quella pelle

adolescente.La fissò attentamente,lasciando scorrere lo sguardo su quel

corpo  latteo.Perfetto,noncurandosi del disagio della giovane,sotto di lui,arrossata per un tale ed avido sguardo.

Aveva i seni pieni,appena contenuti nel reggiseno di pizzo nero.Spike si chinò nuovamente sulle sue labbra insinuando prepotentemente la lingua nella sua bocca mentre la giovane gemeva contro di lui nel vano e disperato tentativo di resistere al suo tocco esperto.

-Oh Buffy...-mormorò il vampiro sistemandosi prontamente tra le gambe ancora vestite della giovane

Il timbro della sua voce era così maledettamente sexy mentre affondava nella sua bocca che Buffy si ritrovò a rispondere al bacio con crescente passione.

Sentiva un fremito,li,tra le gambe che il vampiro stava prontamente tentando di soddisfare muovendosi ritmicamente sopra la stoffa ruvida dei loro vestiti.

La lingua di lui,giocava e stuzzicava la sua.La prendeva,poi la lasciava,la succhiava avidamente poi continuava a torturarla dolcemente.

E Buffy si sentiva morire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine quarto capitolo

 

 

 

 

Nd Autrice^^:

 

Ah...ah...me cattiva che interrompo sul più bello...^^

Allora...ecco sfornato un nuovo capitolo!^___^Vi ringrazio immensamente per i vostri commenti.Grazie se siete riusciti ad arrivare fino a qui!^^

Naturalmente passiamo ai ringraziamenti:

 

 

Happy: Ciao!!^___^Grazie,grazie!Se per Buffyna sarà diverso...direi proprio di sì...ma

            leggerai tu stessa^___^Spike ha dei progetti ben precisi per la sua cacciatrice^^

            Continua prestissimo le tue fanfiction!

 

 

Mokuren078 :Ciao!^^Grazieee!^__^Spero di non averti fatto aspettare troppo per

                       questo capitolo!^^Sono contenta che trovi la fic intrigante!^___^Ti                                              

                       ringrazio immensamente anche per aver commentato Fiori di Cristallo,

                       sono contenta che tu abbia trovato la pazienza per leggere anche quella                                                                                                                                   piccola creazione!^__^

 

 

Melanyholland :Ciao!!!Adori il MIO Spike?Wow...quanto vorrei che fosse MIO                                      realmente eh eh...A parte gli scherzi....ti ringrazio immensamente!Sul serio!^__^L'idea mi è venuta in un improvviso lampo di ispirazione...^__^E ho tante altre ideuzze che mi frullano nella testa...vedremo cosa ne uscirà...^^(pura follia...^__^)

Grazie mille ancora e ...quando continui la tua fic?^^

ps...i miei ritmi per adesso sono abbastanza veloci...ma temo che dal prossimo capitolo in poi l'aggiornameno sarà più lento...^__^"----tutta colpa degli impegni^^

 

 

Pandora: Ciaoo!Sono contenta che le cose ti sembrano più chiare adesso...^^Vedrai andando avanti coi capitoli lo saranno sempre di più...soprattutto le intenzioni di Spike che perfino agli occhi dell'autrice sono ignote.....°___°(ok ok..sono folle)Grazie per aver commentato!^___^Spike da urlo..?..eh eh...^^

 

 

 

Al prossimo capitolo!^__^

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Capitolo 6
*** Assassini ***


La forza primordiale

La forza primordiale

 

 

 

 

Capitolo 5°-Assassini

 

 

 

 

 

-Nessuna scusa Giles,la ragazza deve morire-

Rupert strinse il ricevitore con più forza tra le mani massicce.Gli occhiali abbandonati sul bancone.Il suo stomaco si contorceva  mentre le parole del superiore continuavano ad impossessarsi di lui.Aprì la bocca per parlare,pensando bene a cosa dire.

Infine mormorò,cercando di lasciar trapelar la decisione dalle sue parole spente

-Ma potrebbe servirci...ne abbiamo già parlato,perchè dobbiamo cambiare i piani?-

Seguì un attimo di silenzio.Le sue parole erano pesanti,come macigni.Si strofinò gli occhi nell'attesa cruda di una risposta.

Dall'altro capo del ricevitore sentì sospirare

-Perchè LEI ha avuto una visione...la cacciatrice si alleerà con le tenebre...e sarà la fine...per questo va uccisa subito-

Una visione?Era un'innocente,non sapeva nemmeno come erano fatti dei vampiri probabilmente.Come diavolo poteva essere possibile?

Il suo stomaco riprese a contorcersi in modo sempre più sconcertante.Gli occhi verdi,ignenui illuminati dalla giovinezza della ragazza erano pensiero costante.

Fin troppo costante.Respirò a fondo.Si sentiva precipitare in un abisso di colpe,anche se con tutte le sue forze cercava di aggrapparsi all'ultima goccia di una speranza ormai perduta.

-Questo mi sembra improbabile-mormorò appena.Le sue labbra che si muovevano impercettibilmente.Lasciò guizzare lo sguardo su una bottiglia di Wisky.

-E' ancora un'innocente...e...abbiamo ancora abbastanza tempo per assorbire i suoi poteri e sconfiggere il Maestro-

Quasi poteva vederlo.Lo sguardo spazientito.L'espressione rude,la faccia paonazza per l'affronto che gli stava facendo.Sì...stava mettendo in dubbio la parola del suo superiore.Ma l'ingenuità di Buffy sembrava avere la meglio sull'istruzione da osservatore che aveva avuto.

-Troveremo un'altra cacciatrice...questa deve morire.Dì a Spike di farlo subito...e...il suo chip verrà rimosso...-

Rupert sgranò gli occhi.Boccheggiò un pò incredulo.Volevano togliere il guinzaglio ad un pericoloso assassino?

-C..cosa?-chiese appena.I suoi occhi erano insistentemente posati sulla bottiglia di Wisky alla sua destra.

-Naturalmente è solo una scusa.Almeno così agirà in modo più efficente-

Ragionavano in modo maledettamente bene.Il consiglio sapeva sempre come agire per ottenere ciò che voleva.Rupert si sentì impotente.

Impotente di poter salvare delle vite.Se i poteri di Buffy fossero stati assorbiti,non solo sarebbero riusciti a dare vita alla forza primordiale...ma...non sarebbero stati costretti ad ucciderla.

Non potevano permettersi di aspettare un'altra cacciatrice.Lei era la migliore.L'unica a cui avrebbero potuto privare dei poteri.Perchè diavolo stavano mandando a monte

tutti i piani solo per colpa di una vampira pazza e visionaria?

Sospirò appena,mentre parole raggelanti,caricavano di colpe la sua coscienza

-Giles.Il discorso è chiuso.Avvisa il vampiro,domani la vogliamo morta-

Era inutile ribattere.Sentì lo squillo del telefono impadronirsi della sua mente confusa.Erano dei pazzi a sprecare una tale occasione.Potevano avere il potere di sconfiggere il Maestro e loro...?Uccidevano la loro unica possibilità.

Finse di non accorgersi di due occhi verdi che guizzavano davanti al suo viso.Due occhi imploranti,ingenui.Si ribadì mentalmente che non era per quello.No.Rimaneva comunque una cacciatrice,una potenziale assassina.Ciò per cui aveva sempre combattuto.

Proprio no.Proprio non riusciva a vederla come una tenera ed ingenua nipote.

 

 

Willow lasciò scorrere lo sguardo sull'insegna lampeggiante del Magic Box.

Stava per chiudere.Con passo deciso e affrettato raggiunse l'entrata,lo scampanellio che come al solito innervosì il suo animo già inquieto.

Salutò Anya con un cenno della mano,prima di affrettarsi verso il signor Giles.

Era chinato sul telefono,la cornetta stretta in una mano massiccia.

-Signor Giles...-lo chiamò, con il respiro affannato e il cuore che le martellava nel petto.L'uomo si voltò a guardarla.Il suo sguardo sembrava ancora più preoccupato e vecchio del solito.I suoi occhi erano due perle offuscate da un sentimento indecifrabile.

-Signor Giles...credo...credo che Buffy sia in pericolo...-mormorò,la voce allarmata,il viso corrucciato in un'espressione spaventata.

Rupert chiuse gli occhi appena.Respirò a fondo,prendendo tempo.Un tempo che Willow non sapeva spiegarsi -Cacciatrice...Willow...non Buffy...cacciatrice...-

La giovane inarcò un sopracciglio confusa.Che diavolo stava blaterando?

Era troppo agitata per dare il giusto peso al farneticare dell'uomo.Si limitò a posargli una mano sul braccio,scotendolo appena

-Mi ha chiamto poco fà...sembrava preoccupata e mi ha quasi implorato di stare con lei tutta la sera...credo che abbia qualche problema con Spike!Dobbiamo andare a vedere se è tutto a posto...-mormorò affannandosi.Le chiavi della macchina strette nella sua mano.Stava già per incamminarsi ma il signor Giles era fermo,immobile che la guardava con sguardo imperturbabile.

Willow inarcò nuovamente in sopracciglio -Allora...?Dobbiamo sbrigarci!-

L'uomo chinò lo sguardo sulla bottiglia che ora aveva tra le mani, prima di rispondere alla sua agitata spiegazione -Noi non andremo a controllare.Willow.Noi resteremo qui-

La giovane sbarrò i grandi occhi.Lasciò ricadere il mazzo di chiavi a terra.Respirava velocemente,il suo seno che si alzava e si abbassava ad una velocità inaudita e affannata.Si avvicinò un pò di più al signor Giles muovendo la testa,incredula

-No...no...non può ucciderla vero..?Il consiglio vuole assorbirne i poteri...per sconfiggere il Maestro...vero?Non sta pensando che...-

Ma lo sguardo dell'uomo era stanco e dannatamente eloquente.Willow boccheggiò un pò,incredula,amareggiata.Gli occhi erano grandi,lucidi sul punto di lacrimare dal dolore.Poi la sua bocca si spalancò.

Le sue gote si arrossarono e il suo sguardo si oscurò,corrucciandosi in un'espressione sempre più adirata

-Siete dei maledetti assassini!-urlò con tutto il fiato che aveva in gola.Non c'erano clienti per fortuna,ma Anya si voltò a guardarli stupita.Lo straccio in una mano e lo spruzzino nell'altra.-Ehy...che avete da gridare?-

Me nessuno dei due le prestò attenzione.Il signor Giles sembrava lievemente sorpreso dall'aggressività di quella giovane sempre timida e accomodante.Sarebbe risultata una picevole trasformazione...in un altro contesto.

Non rispose ma si limitò a sorseggiare il suo Wisky.Gli occhi di Willow erano sempre più sbarrati,increduli.Non riusciva a credere alle parole dell'Osservatore,che aveva sempre segretamente ammirato.

Ma ora...riusciva solo provare astio...e disgusto per l'uomo che sotto i suoi occhi spaventati si stava lentamente scolando una bottiglia di Wisky.

Willow non si arrese.Con un'aggressività perfino a lei stessa ignota strappò la bottiglia dalle mani del signor Giles noncurante del suo sguardo sempre più sbalordito.

-Lo sà benissimo anche lei che è un'innocente!-esclamò in tono rude,deciso,solamente soffocato dai singhiozzi e dalla paura per una tale e scomoda verità.

Rupert abbozzò un sorriso amaro accentuando di più le sue rughe.

Chinò lo sguardo ben intenzionato a non incrociare quello della giovane studente.Il tono maledettamente colpevole

-Non avrei dovuto permettervi di affezionarvi a lei...Willow...-mormorò appena.Gli occhiali ancora abbandonati sul bancone in attesa della solita e frequente pulizia.

La giovane boccheggiò un pò.Ora Anya si era avvicinata

-Che cosa stà succedendo?-replicò infastidita da una tale ed irritante confusione nel suo locale.Willow continuando ad affrontare lo sguardo colpevole del signor Giles si limitò a rispondere -Il consiglio vuole uccidere Buffy,e Spike lo sta facendo...ora-

Calcò l'ultima parola.Dando un peso particolare ad ogni sillaba.Ogni più piccola incertezza e protesta del signor Giles era un'inutile perdita di tempo.

Anya scrollò le spalle -E con il Maestro?-chiese,iniziando a strofinare con forza il bancone,proprio su una macchia di caffè.

-Questa è la decisione del consiglio-mormorò l'uomo,la voce  spenta.Gli occhi semichiusi,brucianti.Lo stomaco più ingarbugliato e dolorante che mai.Rupert sentiva il senso di colpa divorarlo lentamente.

Willow stava piangendo.Anya li colse di sopresa.Posò lo sguardo severo e irritato su quello colpevole del suo datore di lavoro

-Oh...accidenti!Cosa vuole che ne sappia il consiglio?E' chiaro a tutti che quella ragazzina non sà nemmeno cosa vuol dire la parola Cacciatrice-

Il signor Gile si voltò a guardarla,lievemente sorpreso.Willow posò lo sguardo in lacrime su quello profondamento sbigottito e infastidito dell'ex-demone.

La giovane annuì.Raccolse le chiavi che le erano cadute a terra.

Le lacrime avevano smesso di scivolare sul suo volto adirato.

-Non sò cosa abbia intenzione di fare lei.Ma io vado.Non mi vuole aiutare...?Ok...faccia i conti con la sua coscienza-il suo tono era rude per quanto le permettesse la sua voce calda e melodiosa.Anya aveva ripreso a pulire il bancone e il suo sguardo era tornato noncurante e profondamente concentrato sulla macchia di caffè che stava cercando di scrostare.

Willow raggiunse l'uscita scampanellante del locale.Posò una mano sulla maniglia fredda della porta.

-Aspetta...-si fermò.Un sorriso spontaneo illuminò il suo viso preoccupato-Se

usciamo dal retro...faremo prima-

Era la voce del signor Giles,l'uomo che aveva sempre conosciuto e ammirato.

 

 

 

Lasciò scivolare le mani sul suo petto freddo e tonico.Tanti brividi accarezzarono la sua schiena nuda mentre sentiva la lingua di Spike sfiorare il suo collo inumidito dai baci che le aveva dato.Non aveva più alcun controllo.Aveva perso ogni briciolo di coscienza e i tentativi per respingere quel corpo freddo dal suo si erano dileguati sotto i suoi baci ardenti.

-Buffy...Buffy...-La sua voce era calda.Sensuale,profondamente roca.La giovane sentì i suoi denti mordicchiarle il lobo dell'orecchio.La lingua che lievemente accarezzava la sua pelle arrossata.

Che cosa sto facendo?mormorava lentamente la sua mente offuscata dal piacere.Spike si chinò nuovamente sulle sua bocca,mordicchiandole appena il labbro inferiore.

Buffy sentì l'odore ferroso del sangue e  l'umido calore della lingua del vampiro che lo leccava e lo succhiava.Un'ondata di calore si impadronì di lei,facendola gemere,più forte.Si aggrappò alle spalle nude di Spike mentre continuava a succhiarle il labbro cibandosi delle piccole gocce di sangue che fuoriuscivano dalla minuscola ferita.

-Ahhh...-mormorò appena contro la sua bocca fredda.Aprì gli occhi arrossati,inumiditi dal piacere per ritrovarsi il volto divertito del vampiro a qualche centimetro dal suo.

-Basta così poco per mandarti in estasi...passerotto...-sussurrò la sua voce roca,profondamente calda.Buffy rabbrividì mentre Spike si chinava nuovamente sul suo collo arrossato.

-Che ne dici...di passare al livello successivo?-mormorò mentre la sua lingua guizzava e torturava quella pelle già elaborata.La giovane gemette quando sentì qualcosa di affilato tormentarle la carne tenera del suo collo.

E la realtà le piombò adosso come un macigno,cancellando o meglio dire offuscando il desiderio iniziale.Si allontanò dal vampiro,i cui lineamenti erano discontinui.

Restò incatenata ai suoi occhi d'ambra mentre ribadiva,con voce quasi inudibile

-No...-Stava per ucciderla.E cosa ben peggiore... stava per permetterglielo.

Spike inaspettatamente lasciò scivolare le  dita tra i suoi capelli.

-Hai paura piccola?Non fà tanto male...solo all'inizio...-mormorò dolcemente,mentre i polpastrelli delle sue dita ora ricadevano sul suo collo esposto.Lo accarezzò appena e Buffy istintivamente richiuse gli occhi piacevolmente affannata.

-Brava...così...-le sussurrò nuovamente .Lo sentì chinarsi ancora sul suo collo.

-Non temere...-

La giovane andò incontro ai suoi denti pungenti,gemendo appena dolorante,mentre penetravano affilati nella carne tenera della sua gola.Si aggrappò alla sua schiena maggiormente,inarcandosi e permettendo al vampiro di trovare una giusta posizione per affondare al meglio nel suo collo.

Li sentiva.Dentro di sè.

-Spike...-ansimò affondando le unghie nella sua schiena.Il vampiro ora stava succhiando.Lentamente stava lasciando scivolare il sangue della ragazza nella sua bocca fredda ristorandosi del calore umano.

Spike affondò le mani tra i suoi capelli,inaspettatamente accarezzando la sua nuca,impadronendosi dei fili d'oro che aveva tra le dita.

 

Il signor Giles spalancò la porta dell'appartamento.Era tutto così dannatamente silenzioso.Fece cenno a Willow di entrare,che non aspettò oltre facendo ingresso nella minuscola abitazione.Si guardò intorno spaurita.

C'era un silenzio che non le piaceva

-Vai a controllare nella sua stanza-le ordinò l'Osservatore.

Indossava numerosi croci al collo.Lei invece aveva un bel pò di bottigliette d'acqua santa nelle tasche dei Jeans.

Era terrorizzata.Sia perchè aveva paura per Buffy,che per la terribile prospettiva di dover affrontare il vampiro.

Sussultò nel vedere la porta della sua stanza pericolosamente cigolante e distrutta.Il letto era sfatto e...urlò,con tutto il fiato che aveva in gola.

Il signor Giles la raggiunse allarmato.

-Cosa è successo?-domandò spaventato.Willow indicò il letto.Chiari segni di lotta erano ben evidenti.Rupert si avvicinò alle lenzuola.Sfiorò lievemente senza timore la stoffa ruvida macchiata di rosso.

Era sangue.

 

 

 

 

Fine quinto capitolo

 

 

 

Nd Autrice

 

Accidenti...sfornato immediatamente un'altro capitolo!Che mi succede...?Tutta ispirazione...ma dovrò tornare ai miei impegni..fra poco..-__-

Ah..ho ancora interrotto sul più bello...bè che posso dirvi?^____^

Leggete il prossimo capitolo per scoprire che cosa è successo!^^

Eh eh..grazie per chi ha commentato!Ho aggiornato subito!^^

Con la speranza che anche questo capitolo vi sia piaciuto...vi do appuntamento al prossimo!^__^

 

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Capitolo 7
*** Lacrime di sangue ***


La forza primordiale

La forza primordiale

 

 

Capitolo 6°-Lacrime di sangue

 

 

 

 

 

 

Willow si portò le mani alla bocca.Sentiva le lacrime pungerle gli occhi,dolorosamente.

-E'...è...-Il signor Giles le riservò uno sguardo indecifrabile -...morta?Non lo sò...non avevo ancora dato a Spike ordine di farlo ma...-

La giovane iniziò a tremare.Non era possibile.Perchè...perchè l'unica amica che sentiva di aver trovato era legata ad un così doloroso destino?

-...non c'è da fidarsi...-proseguì Rupert alzandosi dal letto prima di accarezzare nuovamente il liquido vermiglio sulle lenzuola.Si guardò le dita insanguinate,colpevole.

-E...e adesso?-chiese Willow la voce tremante,rotta dai singhiozzi.Aveva il viso sciupato.Gli occhi verdi anneriti dal mascara che era colato sulle guance.

Il signor Giles sollevò il viso di lei.Il verde dei suoi occhi raggiunse tonalità vermiglie.

Un fuoco divampava nelle sue iridi accese dalla rabbia.

-Troviamo Spike.Adesso.-Strinse con forza la croce che aveva al collo,fino a sanguinare.

 

 

Il suo viso era corrucciato.La sua espressione vagamente sofferente.

Spike sorrise appena,la musica del Bronze che riempiva la sua testa.

Il cucciolo spaurito rannicchiato contro di lui e avvolto nel suo spolverino nero era uno spettacolo alquanto divertente.

Soprattutto se il cucciolo era una maledetta cacciatrice.

La sua pelle era bianca,cadaverica.La sentì agitarsi nel sonno,tenera,indifesa e appoggiare la testolina bionda sul suo petto.

Ridacchiò tra se e se.Sembrava tutto fuorchè una fottutissima assassina.

Inclinò la testa da un lato mentre lasciava scivolare lo sguardo sui segni arrossati che aveva sul collo.

Non era andato a fondo.Si era limititato a poche e prolungate sorsate,ma lei era comunque svenuta sprofondando tra le sue braccia.

Sorseggiò la sua birra,chiudendo per qualche attimo gli occhi stanchi e godendosi di quel corpo caldo premuto e accucciato contro il suo.

Non si spiegava il perchè del Bronze.Aveva semplicemente deciso di prenderla e di coccolarsela li,in un meandro buio e oscuro del locale.

"I divanetti in questo buco sono maledettamente comodi"pensò tra se e se,ridacchiando.

Le sfiorò i capelli,giocando con alcune sue ciocche scomposte sul viso.Era davvero buffa,avvolta in uno spolverino  nero troppo grande per lei.

-Cacciatrice...-mormorò Spike debolmente chinandosi per baciarle la fronte -...Sei uno spasso...lo sai?Sarà davvero un peccato doverti uccidere...-

La giovane mugugnò qualcosa e la sentì rabbrividire al contatto delle sue labbra fredde sulla pelle.Buffy si accoccolò ancora di più,se possibile,al suo petto stringendo tra le mani la stoffa ruvida della sua maglietta nera.

Spike sorrise appena.E quella era la tanto temuta cacciatrice?

Il consiglio doveva proprio essere caduto in basso.

 

 

Buffy si sentì riempire.Di musica.Di alcool,di fumo.

Aprì debolmente gli occhi.Le sue palpebre erano pesanti come macigni.Si mosse un poco accoccolandosi nel calore di una morsa protettiva.Sentiva di essere al sicuro avvolta in un caloroso abbraccio,circondata da un velo di tenerezza.

Il nero era così riposante.La prima cosa che sentì sotto le sue dita era la stoffa ruvida della sua maglietta.Gemette aggrappandosi ancora di più,come per paura di precipitare.

Sentiva la mente offuscarsi in una mistica confusione.Percepiva la stretta farsi più intensa,e sospirò grata,gemendo appena,nuovamente,per un dolore acuto sul collo.

Un'intenso e bruciante calore che la constrinse nuovamente a sorreggersi al misterioso appiglio.Non voleva precipitare nel vuoto.

Tutto girava vorticosamente,l'unica visuale stabile era quel nero.Quel nero intenso e riposante che riusciva a rilassare le sue membra irrigidite dal dolore.

Un profondo odore di alcool però parve ridestarle dalla sua confusione.Aprì un pò di più gli occhi.Ora riusciva a distinguere il bianco cadaverico di una pelle giovane,in contrasto con lo scuro profondo dei suoi abiti.Cercò di muoversi,ma niente sembrava rispondere ai comandi.

Poi oltre alla musica assordante che le riempiva le tempie una voce vellutata le accarezzò lievemente le orecchie.

-Ci stiamo svegliando...passerotto?-

Annuì,quasi involontariamente.

Protestò quando due mani le circondarono i fianchi e la staccarono prepotentemente dall'appiglio caldo e confortevole in cui aveva riposato.

-No...-mugugnò appena socchiudendo gli occhi semplicemente troppo debole per poter alzarsi.-Mi devo riprendere lo spolverino...piccola...-

Buffy spalancò gli occhi.

I suoi toni erano canzonatori,sensuali...divertiti.

Spike.

Si sentiva troppo ed inesorabilmente debole per poter protestare quando lui facendole scivolare le mani su tutto il corpo le sfilava abilmente l'abito.

Buffy lo lasciò fare socchiudendo gli occhi.Si rilasciò ricadere tra i cuscini del divanetto accucciandosi e godendo della soffice letto improvvisato.

Stava riacquistando lucidità e il dolore al collo era sempre più intenso.

Spike le si sedette accanto,guardando con chiaro e puro divertimento il viso sofferente della sua giovane cacciatrice.

-Sei un pò pallida...-la canzonò lui osservando il suo corpo inerte,troppo sfinito per potersi ribellare.Avrebbe potuto farle qualsiasi cosa.

-Spike...-mormorò la sua voce  flebile,impastata dal sonno.Il suo tono però riusciva ad essere ugualmente irritato -...Che cosa mi hai fatto?-

Il vampiro scoppiò in una fragorosa risata.Reclinò la testa all'indietro godendosi quell'attimo di divertimento.

Buffy seguì con gli occhi stanchi i contorni del suo viso,confusa.

-Niente che tu non abbia voluto,passerotto-rispose semplicemente mentre posava lo sguardo incendiato e famelico sul suo corpo raggomitolato.

La giovane si sentì avvampare.Chiuse gli occhi lasciando scivolare i polpastrelli delle dita sul collo dolorante e ritrovandosi a gemere sofferente.

La ferita non si era ancora rimarginata e faceva terribilmente male.

Spike rise nuovamente questa volta con più eleganza.La sua risata era roca,ma profonda.Buffy si sentì rabbrividire.

-...Fà male vero?-

Aveva un sorriso famelico,pronunciato sulle sue labbra morbide.Il pallore del suo viso era sorprendente in contrasto con le sue labbra rosse,sporche di sangue.

Le si avvicinò talmente tanto da sfiorarle la fronte con il viso.

-...ma è stato maledettamente bello...non è forse così cacciatrice?-mormorò sensualmente.Buffy scosse la testa.Sentiva le lacrime pungerle gli occhi.Non riusciva a replicare.

Voleva sfogarsi,urlare tutto il rancore che le si era annidato fastidiosamente nello stomaco.

-No...non sò cosa mi sia preso...-rispose però solamente,la voce che tremava e si confondeva con il rumore fragoroso del locale.

Spike sorrise ancora una volta.Divertito.

-Io invece credo di saperlo...-replicò debolmente,avvicinandosi al suo orecchio.Buffy non aveva le forze per ribellarsi.Chiuse gli occhi sperando che tutto finisse al più presto.

Una lacrima le scivolò sul viso e bagnò una guancia del vampiro,che si sollevò ad incontrare i suoi occhi gonfi e inumiditi dal dolore.

-Non piangere...passerotto...-le sussurrò dolcemente percorrendo con la lingua la linea sinuosa del suo collo -...Lo sò che ti piace quello che ti faccio...-

No!Avrebbe voluto urlare.Non mi piace.Non mi piace niente di te.Sei una cosa.Sei un mostro.

Ma non proferì parola.Era troppo debole anche solo per parlare.Ogni parola sembrava richiedere uno sforzo enorme.Forze che lei non possedeva.

Si limitò a mugugnare,infastidita,sperando e pregando che non si cibasse nuovamente di lei.Gemette sentendo lingua del vampiro accarezzare i buchi freschi e brucianti della sua ferita.

-No...-riuscì solamente a mormorare.Perchè...perchè non la lasciava stare?

Attese i denti del vampiro perforarle nuovamente la pelle.Ma tutto ciò che percepì fu la sua lingua umida,calda.Le sue labbra inumidite che accarezzavano i segni del morso.

Buffy gemette,ma non dal dolore.Era stranamente piacevole.Sentiva il bruciore lenire ad ogni piccola leccata del vampiro sulla sua ferita.

Spike risalì su e le baciò il mento fino a disegnarle i contorni delle labbra con la lingua.

La giovane aprì la bocca,pronta per accoglierla ma invece riuscì solamente a sentire l'alito freddo del vampiro sulla sua guancia.

-...Come va adesso passerotto?-le chiese sensualmente mordicchiandole il lobo dell'orecchio.Buffy ansimò un poco,constatando piacevolmente che il dolore  al collo si era placato.

Spike si staccò dalla sua gola arrossata poco dopo.Afferrò la sua birra allontanandosi dal corpo accucciato della giovane mentre Buffy si sfiorava le labbra,avvampando.Aveva forse sperato in un bacio?

Constatò di sentirsi meglio.Sollevandosi a sedere sul divano,la testa che le girava pericolosamente mormorò,l'astio nella sua voce incrinata dalla confusione

-Che cosa vuoi... da me?-

I suoi occhi erano due rubini verdi,persi.Il suo viso contratto in una smorfia indecifrabile.Spike scrollò le spalle semplicemente,il suo sguardo posato sulla rock-band che stava cantando.Le rispose continuando a tenere gli occhi fissi sul palcoscenico

-Divertimento.passerotto.Puro e semplice,divertimento-sorseggiò nuovamente la sua birra noncurante delle labbra di Buffy,che si chiudevano e aprivano sbigottite.

Il suo viso si  era arrossato notevolmente.Spike percepiva la sua ira accumularsi  e la sua irritazione per non riuscire a esprimerla.

-E dimmi...piccola...-si voltò a guardarla,incrociando i suoi occhi verdi,le due perle di luce inumidite dalla vergogna -...tu non ti stai divertendo?-

Buffy sgranò gli occhi.Boccheggiò un pò,completamente umiliata.

Che diavolo...chi diavolo si credeva di essere?

A chi...chi aveva permesso di accarezzare,sfiorare e giocare con il suo corpo?

Si portò una mano alle labbra,soffocando i singhiozzi.Ma dove era capitata?

Spike inarcò un sopracciglio,prima di sospirare .Sempre tenendo fisso lo sguardo sul palcoscenico porse la bottiglia di birra alla giovane un pò infastidito

-Tieni.Ti sentirai meglio-

Ma la giovane sembrava aver recuperato abbastanza energie da colpire violentemente la bottiglia,che volò,schiantandosi contro il muro.

Il suo viso era arrossato -Ma con chi  credi di avere a che fare?Appena...appena mio zio lo scoprirà...-mormorò appena le lacrime che le scivolavano sulle guance bianche.Perchè stava piangendo?Perchè non recuperava gli ultimi frammenti della sua dignità?

Spike inclinò la testa da un lato,le sorrise divertito,prima di alzare entrambe le sopracciglia e sussurrare ,il tono estremamente canzonatorio

-Oh sì...il tuo caro...zietto Rupert....-

Buffy lo guardò stranita.Le sue labbra tremavano.Il suo viso era contratto in una smorfia dolorante.Chiese ancora confusa,i capelli sparpagliati disordinatamente sul viso sciupato -...mio zio sa che tu...sei un vampiro?-

Spike si accese una sigaretta.E mentre riponeva l'accendino,soffermò il suo sguardo  su quello maledettamente spaurito di lei

-...Se il vecchio bacucco lo sa?...boh..forse...-rispose vagamente mentre una coltrina di fumo piuttosto intensa avvolgeva la sua figura tenebrosa.

Buffy era in piedi.La testa le girava vorticosamente.Ma perchè aveva la sensazione di perdere l'equilibro da un momento all'altro?

Si voltò a guardare la band che suonava e per un attimo il volto angelico di sua madre le ritornò dolcemente alla mente.Le sfiorò i capelli immaginari con le dita,mentre lacrime amare si mischiavano al sangue incrostato sul sua gola.

Una sola domanda.Una sola.A cui non era mai riuscita a trovare una risposta.

"Perchè sta accadendo tutto questo?"

 

 

 

-Esigo una risposta!-

La sua voce era imponente.I suoi occhi posati prepotentemente sulla sua nuca.Avvertiva il suo sguardo adirato su di se e ne riconosceva le fattezze,le rughe e ogni centimetro della pelle anche senza vederlo.

Aveva un'ottima memoria.

Spike scrollò le spalle,prima di voltarsi verso il bacucco.Riuscì a notare un alone sugli occhiali sempre perfetti e si stupì della loro mancata e frequente pulizia.

-Ehy...qui si fa a modo mio,tu non mi hai di certo dato indicazioni precise!-sbottò rudemente prima di portarsi una bottiglia di birra alle labbra.

Il signor Giles guardò infuriato il pomo d'Adamo del vampiro mentre ingurgitava la bevanda .Respirò affannato.Non si era mai sentito così adirato.Aveva imparato a controllarsi molto bene,grazie all'istruzione e all'operato del Consiglio.Ma ora riusciva a far tutto,fuorchè mettere in pratica i loro insegnamenti.

-Spike...la stavi dissanguando...-sibillò rudemente pretendendo con infuocata ira una  risposta dal mostro che aveva davanti.

Il vampiro roteò gli occhi,spazientito.Appoggiò la bottiglia al tavolo della cucina,il viso irrigidito dalle seccature del vecchio.

-Per l'inferno maledetto,ma quale dissanguare?Io non ho dissanguato proprio nessuno...solo...poche sorsate e soprattutto...-sorseggiò un altro po di birra-Non ho fatto niente che lei non volesse fare-proseguì mentre un rivolo della  bevanda colava a lato della sua bocca vermiglia.

Gli occhi del signor Giles erano ridotti a due fessure.L'uomo lo afferrò per il bavero inaspettatamente.Lo spintonò violentemente contro il suo frigorifero

-Ti ho già avvertito Spike...un'altra mossa falsa...e mi riprenderò quei soldi con la forza...-la sua voce era infuocata d'ira - ma soprattutto...mi prenderò anche la tua non-vita...-

Il vampiro ancora intrappolato nella sua morsa lo guardò incuriosito.Poi fece schioccare la lingua

-No..non dirmelo...lo squartatore ritorna..-

Rupert rafforzò la stretta.Ma Spike riuscì a liberarsi,sfidando impudente gli occhi del vecchio,lampeggianti d'ira.Accorciò le loro distanze.

I loro nasi a pochi centimetri

-Perchè sei così infuriato...Giles?Dillo al vecchio Spike...qualcosa non è andata come nei tuoi stupidi e perfetti piani?...il Consiglio ha cambiato idea...?..-

Ruper strinse i pugni,talmente forte da farsi male.Il suo viso era contratto dalla rabbia,irrigidito e ancor più vecchio a causa delle sue preoccupazioni.

-La ragazza deve restare viva-scandì bene ogni parola,prima di riprendere deciso e guidato dall'ira -Se per qualche tua stupida idea dovesse accaderle qualcosa...giuro che ti riduco in cenere.Limitati ad assorbirle i poteri,dopodichè la lasceremo andare e il Consiglio non avrà più nulla per cui...-

Spike scoppiò in una fragorosa risata.Erano talmente vicini che Rupert poteva sentire l'alito freddo del vampiro e un odore di pelle,tabacco e alcool su di lui.

-Allora si tratta di questo...Rupy...il vecchio e bravo Osservatore...non vuole ubbidire agli ordini...-

Sorseggiò ancora della birra,sempre mantenendo il contatto visivo con il suo interlocutore -...Il comitato dei bacucchi...la vuole morta...non è vero?-

Il signor Giles si sentì incendiare dalla rabbia.Stava per ribattere ma lo sguardo lievemente sorpreso e divertito del vampiro,oltre la sua spalla,lo incuriosì

-Oh oh...abbiamo degli spettatori...-

Rupert inarcò un sopracciglio e il suo cuore parve fermarsi.

Era appoggiata allo stipite della porta cigolante e distrutta.Lo sguardo rude.Gli occhi confusi.

Il pensiero dell'Osservatore andò a Willow.Non doveva farle da guardia nella sua stanza?

Buffy gli si avvicinò.I suoi occhi lanciavano muti segnali di sfida.Segnali spenti.

Corrucciò le labbra.Aveva gli occhi arrossati.,la pelle ancora dannatamente cadaverica.

-Willow sta bene-mormorò rispondendo agli interrogativi del signor Giles

-Ma io voglio la verità-

 

 

 

 

 

 Fine sesto capitolo            

 

 

 

 

 

Nd Autrice...^^

Eh eh...ho aggiornato in fretta!Non potevo lasciarvi con il dubbio!^___^

Ho tante di quelle ideuzze che non sò da che parte cominciare...e comunque aspettatevi tante,anzi tantissime sorprese!Ne avrete a non finire!^^

La fine comunque è ancora lontana,se questo vi può consolare!^^ (o vi rattrista...?Su su...fate uno sforzo..^^)

Io non sò davvero come ringraziarvi.Non ho parole.GRAZIE GRAZIE GRAZIE

Non sò come esprimere la mia gratitudine per i vostri commenti,se non riuscire ad aggiornare il più in fretta possibile.All'inizio non sapevo se questa storia avrebbe avuto un futuro...ma ora...Sul serio,vi ringrazio tantissimo perchè se stò aggiornando così velocemente è solo grazie a voi,ai vostri commenti!

Grazie!^^

 

Ringraziamenti:

Shirubia: Ciao!^^Che felicità per me ritrovarti anche qui!^^Sono contenta che tu abbia deciso di leggere anche questa!^^Me ultra mega felice che ti appassioni °___°!

Un'idea geniale?A me all'inizio sembrava tanto un'idea folle!^^" Ma ora quest'idea me ne sta fruttando tante altre!^__^Ti ringrazio tantissimo per il commento e spero che questo capitolo ti sia piaciuto..e spero di appassionarti sempre di più^^

Grazie mille!^__^

 

Pandora : Ciaoo!^__^No ti prego...non sono un'assassina!Guarda ho aggiornato il più in fretta che potevo!Non potevo rischiare di perderti!^__^Da lunedì però altro che questo ritmo...-___-purtroppo l'attesa sarà un pò più lunghetta...e dai io cercherò di non fermarmi più sul più bello per non attentare alla tua vita (eh eh...sì come nooo^^me perfida)Dai...grazie per i tuoi commenti!Grazie Grazie!Grazie mille!^^

 

 

Happy : Carissimaaaa!^___^Sarei io la geniale?Dimmi un pò,ma te le rileggi le tue fic quando le scrivi o no???^___^Grazieee!^__^Inutile invitarti a continuare le tue fic,che come tu sai ne sono dipendente...^___^Eh sì sono una Happy-fic dipendente...^^

Grazie,sono contenta che ti piaccia!°__°continua le tue...il più in fretta possibile!^^

 

 

Melanyholland : Eh eh...adesso litighiamo per il possesso di Spike?Penso proprio che la disputa non si risolverà così facilmente tra noi due...ma credo proprio che verrà  coinvolto il resto della popolazione femminile  °___°

Ok ritorniamo alla storia^^Grazieeee!Grazie grazie!^___^Continua presto la tua fic!^^

 

 

 

Mokuren078 : Ciao!^__^No daiii non sono crudele...Ho aggiornato il più in fretta che potevo!Dai...sono perdonata?^__^Spike allucinante...eh già...in questa fic ci vorrà moltooo tempo prima che si addolcisca...( o forse non lo farà mai...ma questa è un'altra storia...°__°)Naturalmente il suo personaggio si elvoverà e spero di farlo al  meglio!Grazie mille per il commento!^__^

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