PRIMA D'INTRODURVI AL TESTO MI SCUSO CON I LETTORI E SOPRATUTTO CON CHI GESTISCE PER LA FORMA DELLO SCORSO CAPITOLO U_U

2° CAPITOLO

L’ABBRACCIO DELLA MIA VITA..

Ore 9 del mattino; Casa Naara.

-DRIN ,DRIN!- (suono di sveglia)

- Shikamaru scendi o farai tardi!! –  

                                                                            - ….Arrivo.. –     “ Ebbene si, alla mia età abito ancora con la mia famiglia..”                                                                              

 - SHIKAMARU!! - 

- Mi sto vestendo!! –

“In effetti sarebbe l’ora di trasferirmi però se penso a tutto il da fare per un trasloco.. Decisamente troppo faticoso.. ”  

Pensò il ragazzo sbuffando

Il giovane scese le scale raggiungendo il salotto della casa dove incontrò la madre ,leggermente,ALTERATA.

Dopo la solita discussione mattutina uscì di casa sbadigliando dirigendosi verso il parco dove aveva un incontro..

Così,tra qualche urlo,iniziò a Konoha una nuova giornata anche per Shikamaru

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Sakura quella mattina si  svegliò presto non ostante gli incarichi che Shizune gli aveva assegnato fossero programmati per il pomeriggio . Scese al piano inferiore per prepararsi la colazione.

“ Certo che questa casa è davvero grande per una sola persona. L’affitto poi è decisamente alto.”

Pensò stiracchiandosi.

“ E se dividessi l’appartamento con qualcuno come mi ha consigliato Ino? Tanto praticamente vengo qui solo per mangiare e dormire, di solito sono sempre impegnata e passo la giornata fuori.. Sarebbe decisamente una buona idea!Bene,passerò dal negozio di Ino e vedrò se c’è, non vedo l’ora di dirle che accetto la sua proposta!! .. Però mi aveva detto già di avere un impegno.. Ci sono! Andrò prima a stampare l’annuncio.. Ma dove? Accidentaccio la mia stampante è completamente rotta, per non parlare di quella sotto specie di computer che mi ritrovo.. Proverò nell’ufficio jounin del palazzo Hokage!”

Sakura così finì di prepararsi e uscì da casa felice al pensiero che presto avrebbe diviso con qualche amico il suo appartamento.

Il tempo quella mattina era nuvoloso e l’umidità molto alta, avrebbe iniziato a piovere entro un’oretta.

“ Accidenti, ho rotto l’ombrello proprio la scorsa settimana, che sfiga!! Perché devono capitare tutte a me? Se ci fosse stato il tempo sereno di IERI forse.. ”

Si bloccò in un colpo rimanendo completamente immobile ad occhi spalancati..

“ IERI..Già.. Mi è venuto in mente solo adesso, che scema. Mi sono lasciata trasportare e non ho fatto nulla;

Anzi , qualcosa ho fatto.. Mi sono lasciata praticamente prendere in giro come una bambina di cinque anni”

In un modo o nell’altro  riprese a camminare con il venticello freddo che le soffiava contro scompigliandole i capelli. I suo occhi di smeraldo assunsero un tono grigiastro, più cupo,

come ogni volta che era triste. 

Arrivata al palazzo entrò dall’ingresso principale e di soppiatto s’introdusse nel l’ ufficio dove c’era quello che cercava:

Un computer funzionante e una stampante carica d’inchiostro praticamente nuova.

Così appena entrò, cercando di non fare rumore, accese il pc e aprì il programma per scrivere.Quando premette il tasto *STAMPA* il macchinario si bloccò.

-maledetta stampante se non vai da sola ti smonto.. – sussurrò

E dopo una decina di tentativi la sua pazienza finì

-ORA TI SMONTO!!- Urlò (così tutti i suoi tentativi di non farsi sentire andarono bruciati in vano)

-Sakura? Che ci fai qui?-

Chiese Iruka -Emm..Salve Iruka come stà?tutto bene?- Rispose lei mentre a gitava le mani dietro la testa

-…Bene grazie..-            -....- (silenzio di Sakura)

-Per questa volta chiuderò un occhio..E comunque la stampante funziona, non te ne sei accorta?Hai stampato quattro volte quello che dovevi-

Disse lui scoppiando in una profonda risata.

Così lei salutò e con insolito imbarazzo prese i suoi volantini e si diresse verso l’uscita. “Certo che ho fatto proprio una figuraccia..Sono la solita..”

Fuori aveva iniziato a piovere e non sapendo come fare senza ombrello stette sulla soglia del portone un paio di minuti finché una voce..      

-Sei uscita senza ombrello,eh?-

Sakura si voltò e chi c’era? Si, è lui. Kakashi l’unica persona che avrebbe voluto incontrare ma che cercava di evitare dalla mattina presto.

–Salve Kakashi-sensei..-         -Salve a te Sakura..Da quando hai ripreso a chiamarmi sensei ancheora che sei jounin?-              -Io…-  

-Non importa,tranquilla..-Cercandola di confortare    - ….comunque io le volevo dire che..- Parlò insicuramente lei

-Sakura,veramente,ho detto che non importa.Non preoccuparti- Rispose sorridendo. 

–Vieni con me,ho portato l’ombrello- Continuò lui.

Dopo di che, le mise una mano dietro la schiena e la spinse gentilmente avanti .Poi aprì l’ombrello e la spostò sopra la spalla destra di lei. Continuarono a camminare in silenzio per minuti.

L’unico rumore che si sentiva era quello delle gocce che picchiettavano sul rivestimento dell’ ombrello.

-Siamo arrivati..- Avvisò lei               - Abiti qui?Bello,è anche molto spazioso-Osservò Kakashi         - esatto.. - Aggiunse la rosa

-Va bene,lo prendo come un "Lasciami sola".. – Ribattè l’altro sospirando

-No aspetta!..cioè, sei bagnato perché praticamente ero solo io sotto l’ombrello quindi ecco, insomma,se entri ti preparo un te e ti do un asciugamano..-

- Accetto volentieri l’invito-Kakashi  fece un sorriso sotto la maschera e appena Sakura lo notò arrossì subito.

Dopo la ragazza aprì la porta e lo fece accomodare in cucina.

- Mentre aspetto che l’acqua si riscaldi vado a prenderti un asciugamano di sopra-

Kakashi era seduto su una sedia, la scostò dal tavolo spingendosi indietro con le gambe e afferrò Sakura per un polso facendola finire sopra di lui. Lei era tremendamente imbarazzata  con le gambe aperte sopra quelle di lui, faccia a faccia.

-Se ti avvicini prometto che non scomparirò anche questa volta..Ieri non potevo baciarti per la prima volta da una mia copia.-

Sakura lo baciò timidamente in quella zona della maschera dove si intravedeva il contorno delle labbra

Restò così con la bocca chiusa, con le mani sulle sue spalle che tremavano.Gli occhi erano chiusi anzi,sbarrati fino a quando lui non le mise una mano dietrola testa e iniziòa premere con la lingua da dietro la tela. Le guance di Sakura arrossirono ma anche lei ricambiò il gesto e per avere un contatto più *diretto* si decise a toglieri la maschera. Però appena tentò di togliere quelloche era d’intlarci lui si tolse il coprifronte menttendolo sui suoi occhi.

-Mi dispiace ma non ti posso ancora permettere di guardare il mio viso..- Le sussurrò.

Lei si tolse il coprifonte e guardò Kakashi dritto negli occhi:

-Mi dispiace, io voglio ricordare il nostro incontro di oggi per quello che è stato e non oscurato da una benda-

-Capisco..Bhè, all’ora ci vediamo in giro, alla prossima – Disse lui scostando lei e alzandosi.

Così diede a Sakura un bacio sulla fronte.Abbracciandola fortemente..

“Perché questo abbraccio  mi sembra un addio?Forse l’avrò ferito rifiutandomi di baciarlo?”

Mentre eranoancora stretti tra di loro:

-Kakashi..mi dispiace..-             -L’unica cosa che conta per me sei tu- Affermò il sensei accarezzandole la testa

Detto questo andò via e lei si sentì vuota.. 

GRAZIE ANCORA UNA VOLTA PER AVER LETTO LA MIA FANFICTION E PER AVER COMMENTATO!

ALLA PROSSIMA SETTIMANA ;)

SCUSATE IL RITARDO!! X3

CAPITOLO 3: PIOGGIA A KONOHA.

Qualche giondo dopo a mezzanotte:

Le strade di Konoha erano deserte e il tempo sembrava essersi fermato fino a quando,una goccia di pioggia cadde al suolo, trascinandosi dietro le sue compagne scatenando un vero e prprio temporale.Ino venne svegliata nella notte da un tuono e scostò il braccio del compagno che gli cingeva il bacino per alzarsi. Sulla punta dei piedi andò alla finestra e scostò le tende per vedere all’esterno.All’improvviso vide un fulmine scagliarsi contro una casa poco distante dalla sua e dopo qualche secondo giunsero delle urla così la biona svegliò il fidanzato che ancora godeva del sonno più profondo:

-Shikamaru svegliati!!- Urlò la ragazza    -Ino che..-     -Vieni presto,fuori ci sono delle urla e ho visto un fulmine!-

Nel giro di pochi istanti il ragazzo realizzò la situazione e i due uscirono immediatamente dalla casa.Non appena fuori videro un albero caduto sopra una casa;A quest’ultima era stato sfondato una parte del tetto.I due giovani si avvicinaro alle macerie e da sotto sentirono delle urla così chiamarono i soccorsi.

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Sakura quella notte era di turno all’ospedale e .quando verso l’una di notte arrivò l’ambulanza, lei si stava preparando per uscire ma dovette tornare in dietro per fare il suo dovere di  medico. Dall’ambulanza scesero Ino,Shikamaru,un’infermiera e Kakashi che si era procurato una frattura aiutando Shikamaru a togliere le macerie.Le persone coinvolte nell’incidente erano 3 di cui 2 fortunatamente sane mentre il terzo,un  bambino sui cinque anni riportava una frattura dellacavuglia e diceva di sentire dolore al polso.Così lui e il sensei vennero misi nella stessa stanzaed entrambi aspettarono l’arrivo di un dottore.Mentre Sakura era fuori che cercava di tenere lontano tutte le infermiere che voevano vedere il “famoso”ninja nel frattempo; dentro il bambino fissava Kakashi con aria sorpresa.

-Che cosa c’è?-Domandò Kakashi dopo 10 minuti abbondanti che il bambino lo fissava.

-La tua maschera..Perchè la porti?-Chiese il bambino con tanta innocenza.

-Così,perché mi và-Rispose lui sorridendo mentre continuava a serre fissato da quei piccoli occhi.

- Io l’ho sempre detto che voi vecchi siete strani.-Affermò il piccolo con naturalezza.

Nel frattempo Sakura che era entrata da un po’ interruppe la scena  alla quale aveva assistito con una risata molto diveritira.Nel frattempo un infermira portò una sedia a rotelli per il bambino il quale si trasferi nella stanza accanto.

-Divertante vero?-Chiese in tono sarcastico lui       -Non sai quanto-Rispose lei continuando a ridere

-Comunque-Fece lui schiarendosi la voce.-A cosa devo la tua presenza?-

-Sono un medico,dimentichi?-                       -Per  una tale cosa basta un infermiera-

-Mi dispiace ma appena ti hanno visto sono andate in tilt e..-

-E quindi sei gelosa vero?-La interruppe il sensei

-No,affatto.Tsk,comunque visto che ti devo mettere io apposto il braccio ti consiglio di non fare scerzi.-

Dopo di che gli afferrò l’arto:

-Devo capire dov’è la frattura quindi ti scrorro tutto l’osso con il dito e dimmi dove ti fa male.Ti devi togliere la gicca e la felpa.-

-Non ci riesco.Mi fa troppo male il braccio-Sorrise lui

-All’ora lo farò io- Così anche se imbarazzata Sakura lasciò Kakashi a torso nudo.

Dopo di che proseguì con la visita distratta da quell’addome scolpito e con qualche cicatrice ma comunque spettacolare ai suoi occhi.

-Non è nulla,tra un paio di giorni dovresti stare bene.-Disse lei scrivendo sul blocknotes

Dopo si che Sakura prendese i battiti del cuore con lo stetoscopio e lo spostò sul cuore di lui apparentemente calmo:

-Sai dove provo più dolore adesso che la visita è quasi finita e che non ti rivredò per un pò.-Chiese lui prendendo lamano di Sakura con il braccio libero e appoggiandola sul cuore.

-Qui-

Lei stette in silenzio e non potè resistere alla voglia di baciarlo.Così appoggiò per la seconda volta le sue labbra sulla maschera e dopo la mano del sensei iniziò ad abbassare la stoffa,una volta per tutte.Lei degliuti e nel giro di pochi istanti davanti a lei c’era un volto più giovane di come lo immaginava:La cicatrice dello sharingan arrivava fino all’inizio della guancia ma, per il resto,era un volto dalla pelle chiara e delicata.Sopra e sotto la bocca si poteva vedere qualche lieve traccia di barba rasata che circondavano delle labbra non troppo sottili ma sostenute.Appoggiò le dita sugli zigomi e restò a bocca aperta mentre lui si avvicinò e la spinse sul letto.

-Ma cosa..kakashi io..-Sussurrò lei che ora si trovava sotto lui.

-Shh- Fece cenno lui iniziandola a baciare appassionatamente e soprattutto libero da qualsiasi impedimento quando a un certo punto scese sul collo.Nel frattempo la ragazza teneva un braccio dietro il collo dell’uomo e un altro appoggiato sulla spalla opposta.I muscoli erano testi ma non faceva cenno di voler smettere o di allontanare Kakashi.Ad un certo punto bussarono alla porta.

-Sakura sto entrando-Disse la voce di Shizune.

“ODDIO” Pensò lui

-Shizune aspetta!-Rispose la rosa fiondandosi alla portatenendola ferma.

-Sakura,lasciami entrare!Devo visitare il mio paziente.-

Dovette aprire ad un certo punto interruppendo la resistenza.

-Perché non mi hai lasciato entrare prima?-

-Fai piano,sta dormendo-La rimproverò Sakura indicando il jounin che “dormiva” sul lettino.

-Ah ok..Ci hai già pensato te quindi?..All’ora torno alle mie manzioni normali.Ciao-Saluto freddamente la donna.

Quando finalmente sentì i passi dell’altra allontanarsi andò accanto al letto e si sedette.

-Certo che stamattina sei stato proprio un eroe,sai?-

-Non m’importa di essere considerato un eroe dalle persone..-

-E se io ti dicessi che sei stato veramente coraggioso a salvare quel bambino?E quindi un eroe?-

-Tu non sei una persona qualunque.Sakura,per me sei la persona più preziosa che ho.-Rispose lui in tutta spontanetà ancora sdraiato sul lettino.

Lei stette in silenzio e lo fissò negli occhi;Quegli occhi diversi che l’avevano osservata fin da ragazzina nei quali ora si era smarrita.Uno nero carbone e l’altro di un rosso corvino marchiato da scuri tratti ‘speciali’.Ora lui la fissava,anzi quasi contemblava lei,con la maschera ancora abbassata.Quando la rosa finalmente si era fatta forza:

-Kakashi tu mi piaci e non solo come ex sensei ora mio amico,qualcosa di più!-Si confesso le in tutta fretta e tutto d’un fiato.

-Mi dispiace.Per me sei la persona alla quale sono più affezionato.Visto che so come vanno a finire le relazioni che ho avuto è meglio restare così.-

-Così come?-Domandò con gli occhi lucidi.

-…..Colleghi..-

-Corteggi tutte le tue colleghe?Le seduci e poi le baci tutte?-

-Si..-Rispose lui.

-Io…Io non ho parole..Un attimo prima mi abbracci e mi baci;Mostri il tuo lato nascosto a me..Praticamente mi illudi fino all’ultimo minuto e poi neghi l’evidenza…Ti odio! - Urlò scappando via dalla stanza.

 “Ho fatto la cosa giusta per lei.Era meglio che finisse così, mi dimenticherà prima ma non so se la cosa sarà reciproca.”

Fuori il sole venne nuovamente oscurato dalle nuvole e dopo poco la pioggia tornò a trovare Konoha.

FINE DEL 3° CAPITOLO! SPERO SIA STATO DI VOSTRO GRADIMENTO.VISTO IL RITARDO HO DECISO CHE POSTERO’ SUBITO IL SEGUITO.GRAZIE A TUTTI PER AVER LETTO IL NUOVO CAPITOLO E PER AVER COMMENTATO I PRECEDENTI.SONO BEN ACCETTI CONSIGLI! ^^

RIECCOMI COME PROMESSO HO INSERITO SUBITO IL SEGUITO!

CAPITOLO 4:TEMPO DI FATTI!

Una settimana dopo..

Il ninja non era uscito da casa dopo essere rientrato dall’ospedale.Fissava il tetto sdraiato sul divano in pantofole.Chi avrebbe mai detto che anche il cuore sarebbe potuto essere ferito da lei?..No, non era lei il problema;Lo sapeva:Era tutta colpa sua e doveva assumersene la resposabilità. Lui ad iniziare ea chiudere.Il suono del campanello interruppe il suo ‘cruogiularsi’ nei sensi di colpa.Subito dopo aver suonato iniziarono a bussare insistentemente.

-Chi è?-Domando lui davanti alla porta.

-Chi vuoi che sia!?Apri sono io.-

Quando l’umo aprì la porta si ritrovò davanti a se una persona di qualche anno più giovane di lui che portava sempre una coda di cavallo dietro la testa, il suo migliore amico;Uno dei pochi che avevo,forse il solo dopo la perdita di Asuma.

-Sapevo che eri qui,ti cerco da giorni.Quando fai così di solito è successo qualcosa,tutto bene?-

L’altro non rispose ma fece cenno ad Iruka di accomodarsi.

-Cosa hai combinato questa volta Kakashi?..Dalla tua faccia si direbbe che si tratta di cose serie.-

L’amico era l’unico uomo che aveva il permesso di vederlo senza maschera da molti anni.

-No..Volevo semplicemente stare un po’ da solo.-

-Certo,come vuoi.Sai l’altro giorno ho visto un asino volare…Sputa il rospo ora.-

-Non ho voglia..Non adesso,ancora no.-

-Accidenti,ci fosse una frese priva di negazioni da quando sono entrato-

-Se vuoi puoi andare via-

-Già,è quello che mi dici tutte le volte quando parliamo.Lo sai che io ci sarò sempre,che tu lo voglia o meno!..Comunque,tornando a te:Anche a lei hai detto di andare via,vero?-

-Si..-

-Di chi si tratta?-

-Una ragazza,non la conosci.-

-Sono sicuro di conoscerla invece.DI solito si tratta sempre di persone adulte ma non è così vero?-

-Esattamente.-

-Se vuoi un consiglio togliti questo tono di essere monosillabo,datti una ripulita e vai da Sakura-

-COME LO SAI!?-

-Ti ho visto uscire con lei dal palazzo Hokage qualche settimana fa e tenerle una mano sulla spalla.Dato che tu non ti avvicini mai a nessuno questo mi è bastato per dedurre che avevate una relazione o qualcosa di simile..Detto questo io vado via,buona fortuna!-Gli sorrise Iruka.

-Grazie-Gli rispose Kakashi accompagnando lo alla porta.

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Sakura era appena tornata a casa dopo una lunga e stancante giornata lavorativa.Non dormiva bene da giorni infatti in ospedale sbagliò diverse volte le cartelle dei pazienti tanto che Shizune la invitò a ritornare a casa,un altro modo per buttarla fuori.Si mise le ciabatte e salì di sopra a farsi una doccia.Dopo si rivestì e si sdraiò sul letto.Tenten si era traferita da sei giorni in quella casa ma praticamente veniva solo per dormire era molto impegnata ai suoi allenamenti.Il pensiero della rosa si spostò subito sull’uomo che le aveva riscaldato e poi straziato il cuore portandoli via tutte le energie.

“Perché?” Continuava a domandarsi mentre socchiudeva le palpebre.Quando Tenten tornò a casa vide Sakura addormentata con il cellulare accanto che segnalava delle chiamate perse.

“Povera Sakura,lavora decisamente troppo per essere così giovane.” Così per non svegliarla andò in camera sua e si mise ad ascoltare un po’ di musica sull’mp3 per ingannere il tempo. Il campanello suonò svariate volte ma la mora non se ne rese conto così Sakura venne svegliata e si alzò per vedere chi fosse convinta che la coinquilina non fosse ancora tornata.

-Chi è?- Alla domanda non rispose nessuno però iniziarono a bussare.

-Chi è?Tenten sei tu?C’è nessuno?-  E continuarono a bussare

Così la rosa aprì la porta dicendo : -Se questo è uno scherzo pu..-

Immediatamente quando realizzò chi fosse gli andò incontro abbracciandolo:

-Non ti odio-Sussurrò tra le lacrime

-E io ti vorrei con me per sempre..-Rispose l’altro  -Meglio entrare- lo invitò lei asciugandosi le lacrime.

Lo prese per mano e lo tirò gentilmente dentro l’appartamento. I due si guardarono negli occhi e s’unirono in un bacio appassionato.

-Dov’è camera tua?-Chiese l’uomo

-Di sopra-Rispose lei agitata.

Dopo venne presa in braccio e appoggiata gentilmente sul materasso foderato.Una lunga sera ed inseguito notte d’amore gli aspettava.

Kakashi chiuse la porta della camera dietro di sé.

Però non esattamente tutto passò completamente inosservato.

SPERO SIA STATO DI VOSTRO GRADIMENTO!^_^ ALLA PROSSIMA SETTIMANA.

COME SEMPRE I CONSIGLI SONO BEN ACCETTI.

GRAZIE APER AVER LETTO ANCHE QUESTO CAPITOLO E A CHI LO COMMENTERA'.

SCUSATE MA FINO AL 13 LUGLIO NON POTRO' POSTARE NULLA.LA FAN FICTION E' GIA' PRONTA LA STO FACENDO CONTROLLARE DA UN MIO AMICO CHE LA INSERIRA' DAL MIO ACCOUNT LA PROSSIMA SETTIMANA PER MIA ASSENZA.

^_^

KANCE-chan