In viaggio per Sinnoh di Black_Thunder (/viewuser.php?uid=90587)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
ff
Capitolo 1
Camminavo lungo
un sentiero boscoso, nella zona del famosissimo Monete Corona di
Sinnoh. Ero nella regione ormai da una settimana circa, e avevo
deciso di passare un po' di tempo a girare per il continente prima di
cominciare una eventuale conquista di medaglie; in fondo, arrivavo da
Johto, e la quasi totalità dei pokémon li presenti non la conoscevo
minimamente. Mi conveniva prima studiarli un po', per evitare di
trovarmi impreparato in qualche battaglia importante. Monte Corona mi
era sembrato un ottimo punto di partenza, anche perchè era l'unico
posto che, seppur di fama, conoscevo. Un brontolio dello stomaco mi
fece capire che doveva ormai essere ora di pranzo, per cui cercai un
buon posto dove potermi mettere comodo. Trovai un piccolo spiazzo in
mezzo a degli alberi che sembrava fatto apposta
-Magnifico...qui
potrò riposare quanto mi pare...non sembra molto frequentato..-
mi sedetti a
terra e iniziai il mio “lauto pasto”: due panini. Certo, in
viaggio non potevo mica potermi un piatto di lasagne, però non era
il massimo pranzare sempre con dei panini, ma d'altronde non essendo
molto bravo a cucinare, cosa pretendevo? Finito il pranzo, mi
riposai approssimativamente per un paio d'ore, poi decisi di
riprendere la marcia ed arrivare sul monte, dove avrei cominciato ad
allenarmi.
-Certo che è
noioso viaggiare da solo...IDEA, farò uscire uno dei miei
pokémon..come ho fatto a non pensarci prima??-
Colto da questa
ispirazione improvvisa, tirai fuori dalla cintura la prima sfera poké
che mi era capitata e la lanciai. Dalla sfera uscì un lampo di luce,
che in un istante prese la forma del pokémon che vi era contenuto,
prima di diradarsi e mostrarlo
“Mismagius”
Il pokémon
spettro mi guardava con un'aria interrogativa. Si girò intorno e poi
mi guardò di nuovo
“Mismag?”
“no non ti ho
chiamato per una lotta tranquilla...è che non mi andava di fare il
viaggio da solo...ti va di accompagnarmi fuori dalla sfera?”
“Mismagius!!”
Il pokémon mi
si avvicinò sorridendo e mi volteggiò intorno due volte
“ok ok ho
capito” risi “dovrei farvi uscire più spesso mi sa, se reagite
tutti così”
Finalmente mi
rimisi in viaggio, al fianco della mia Mismagius, l'ultimo pokémon
che avevo catturato, eppure affezionato a me come tutti gli altri,
anzi, forse più di alcuni. L'avevo preso nella nuovissima zona
safari di Johto, quando ancora era un Misdreavus, e da allora è
stato uno dei pokémon che è sceso in campo più volte. Poco prima
della mia partenza, si è evoluto in un Mismagius grazie ad una
Neropietra vinta in una gara. Dopo un paio d'ore di marcia arrivammo
finalmente nella parte rocciosa del monte Corona. Lasciato il bosco
mi si era aperto davanti lo spiazzo roccioso, dal quale si poteva
vedere il Monte in tutta la sua gigantesca imponenza. Uno spettacolo
che mi fece rimanere senza fiato..neanche Monteluna a Kanto mi aveva
fatto questa impressione: Monte corona era veramente gigantesco, e da
li ne vedevo solo una piccola parte.
“Credo che
qui ci perderemo non poco tempo..”sogghignai
“Mismagius...”
il pokémon annuì continuando a guardare la maestosità di quel
luogo.
Decisi che non
era momento di perdere tempo. Comiciai a girare per il monte,
allenando Mismagius, visto che era già fuori dalla Ball; incontrai
dei Pokémon completamente nuovi per me, che faticai un po' a
battere, ma riuscendo a capirne il tipo e i punti deboli, e alcuni di
mia conoscenza che liquidai in poco tempo. Incontrai anche alcuni
allenatori, anche loro liquidati in fretta: erano dei pivellini con
poca esperienza. Continuai così per un bel po', iniziando anche a
salire per il monte, fino a quando la mia attenzione non venne
catturata da una specie di caverna: In realtà definirla caverna
forse era troppo, diciamo una specie di buco, che scendeva dentro il
monte. La cosa che aveva catturato la mia attenzione era che si
sentivano provenire degli strani rumori da lì dentro, e
affacciandomi per vedere, notai un gruppo di persone passare
velocemente sotto quel buco.
“uhm...erano
tutti vestiti uguali e con lo stesso orribile taglio di
capelli...”pensai ad alta voce.
“Mismagius..mismag?”
“cosa
penso?...non mi piace...sembravano delle divise, e non da poliziotto
o da operaio...”
Mismagius mi
guardò , sapendo già cosa stavo per fare. Mi buttai nel buco, che
era profondo, ma abbastanza per evitare che mi facessi male. Quei
tizi avevano catturato la mia attenzione, e non positivamente. C'era
qualcosa in loro, che mi ricordava terribilmente il Team Rocket...e
questo non era affatto un bene...
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
ff
Eccoci al secondo capitolo della mia FanFiction. Ora si
inizierà a entrare nel vivo della storia. Ringrazio Kratos the
Pokemaster per i numerosi complimenti che mi ha fatto (immeritati ma va
be XD) ma ora basta parlare, iniziamo la storia!
“ahi!! che
male!”
Ero atterrato
di fondoschiena sul pavimento roccioso della grotta, cosa che mi
aveva procurato un grande dolore. Mismagius era accanto a me,
guardandomi con una faccia sconsolata
“beh che c'è?
Capita a tutti di atterare male!”
Il pokémon
sospirò, poi improvvisamente si girò verso destra con aria seria.
Mi zittii e tesi le orecchie, per capire cosa potesse aver sentito.
Un rumore di passi, debole, echeggiava per la grotta; ad ogni passo
seguiva un altro di intensità maggiore, segnoo che chiunque fosse si
stava avvicinando.
“dobbiamo
nasconderci!”
Perlustrai con
lo sguardo la galleria nel quale mi trovavo, cercando di individuare
un possibile rifugio nei paraggi. La fortuna volle che trovai una
piccola rientranza che mi avrebbe permesso di passare inosservato a
chiunque stesse arrivando.
“non entriamo
in due. Mismagius torna” una luce rossa si proiettò dal centro
della pokéball colpendo Mismaguis, che divenne rossa come essa prima
di scomparire e tornare nella sua sfera. La misi nella cintura e
corsi a infilarmi nel mio nascondiglio appena in tempo; infatti, poco
dopo, un gruppetto di persone del tutto simili a quelli che avevo
visto prima, passarono per la galleria. Ora che li avevo più vicini
potevo guardarli meglio: erano vestiti tutti esattamente uguali, con
delle tutine bianche e nere, su cui capeggiava in bella vista una G
dorata. Inoltre, avevano anche lo stesso taglio di capelli , nonché
lo stesso identico colore
-sicuramente
l'individualità non è il loro forte..- pensai trattenendomi dal
fare una risatina.
Aspettai
nascosto li dentro ancora qualche minuto, ascoltando con attenzione
qualsiasi possibile rumore sospetto, ma ormai sembrava che più
nessuno dovesse arrivare. Uscii dal pertugio e richiamai Mismagius
“seguiamoli...non
mi sembrano tipi molto raccomandabili..” il pokémon annuì
La galleria
proseguiva per altri 300 metri circa, per poi allargarsi fino a
creare una specie di piccola grotta, dal quale dipartivano alter due
gallerie
“grandioso...ci
mancava solo un bivio..:”sbuffai spazientito
Mismagius si
avvicinò ad una delle due uscite, guardando attentamente il terreno.
Incuriosito mi avvicinai anche io ad osservare il terreno, ma non
notai niente. Neanche il mio pokémon dovette notare qualcosa, perché
andò all'altra galleria e ricominciò ad osservare il terreno
“ma mi
spieghi che stai fac...”
“Mismagius!!”
lo spettro
emise quel verso all'improvviso, facendomi trasalire dallo spavento.
Mi avvicinai a lui di corsa e finalmente compresi quello che aveva
fatto: il terreno appariva smosso, non come quello dell'altra
entrata,. E ciò significava che qualcuno di recente era passato di
lì
“Misagius,
sei un genio” le dissi sorridendo
“Mis..” il
pokémon annuì convinto e rise
La galleria era
stretta e buia, un posto veramente brutto, che ogni tanto si
restringeva improvvisamente, costringendoci a passare in fila
indiana. Dopo un tempo che parve infinito, la galleria terminò in
una enorme caverna naturale, grossa all'incirca quanto un centro
pokémon, anzi, un po' di più. Rimasi disorientato un attimo da
quella maestosità, tanto dal non accorgermi immediatamente di dove
fossero quei tizi. Mi riscossi solo quando sentii una voce provenire
dal fondo di quella grotta: un gruppo di persone vestite in quel modo
stava ammassato sul fondo della grotta, mentre due persone erano su
una specie di roccia che sembrava fatta apposta per fare da palco. La
cosa che mi colpì, era che quelle due era il loro aspetto fisico:
entrambe avevano delle tute bianche e nere con la G, che significava
appartenenza allo stesso gruppo degli altri, ma erano acconciate in
modo diverso. La donna aveva dei capelli viola, pettinati con una
specie di coda di cavallo che andava in alto, e una verso il basso.
L'altro era un uomo, con dei capelli blu acconciati in modo tale che
sembrassero delle corna
“certo che
quasi quasi era meglio il caschetto degli altri” commentai a bassa
voce. Il mio pokPmon fece una faccia divertita.
Ci avvicinammo
un po', grazie alle numerose rocce presenti, che offrivano un buon
nascondiglio. Osservando bene, compresi che qualcosa non andava: il
ragazzo era a braccia conserte e occhi chiusi, mentre la donna
camminava su e giù ed era piuttosto contrariata
“insomma
quando arriva Mars??”esplose all'improvviso “doveva essere qui
con noi prima delle reclute, e invece loro sono già arrivate e di
lei nessuna traccia!”
“calmati
Jupiter...”disse l'uomo aprendo gli occhi “avrà avuto un
contrattempo...comunqeu sia non importa...”
“come non
importa?? Saturn ma dobbiamo fare...”
“Il discorso
possiamo farlo senza di lei...” Saturn si avvicinò alle reclute,
circa una trentina, e si schiarì una voce “amici...grazie a tutti
voi per essere venuti qui a Monte Corona...è passato ormai un
anno..da quando il nostro capo Cyrus è scomparso nel nuovo universo
creato da Dialga e Palkia...e da quando i nostri piani sono stati
infranti. Il Team Galassia in quel momento si è sciolto, e molti di
noi son stati arrestati..come me. Dopo un anno esatto dalla scomparsa
di Cyrus, siamo riusciti ad evadere e oggi siamo qui per rifondare
ufficialmente il Team Galassia.” un sorriso comparve sul volto
dell'uomo, ma era un sorriso che non nascondeva nulla di buono “ e
dato che ormai non possiamo più ambire a creare un nuovo universo,
dobbiamo puntare a governare questo universo e renderlo come
vogliamo” un grido di gioia si levò dalle reclute sottostanti
“ma possibile
che tutti io li trovo gli esagitati che vogliono governare il mondo?”
sospirai
Saturn continuò
“i vostri comandanti saremo noi due e Mars, che doveva essere qui
ma è in ritardo. Faremo qui, nelle viscere del monte Corona, il
nostro nuovo quartier generale, e nascosti qui cominceremo la nostra
scalata al successo” un nuovo grido della folla si levò forte e
rimbombò in tutta la grotta
“meglio
svignare epr il momento...non vorrei che ci trovassero...”dissi a
Mismagius, che annuì.
Facendo molta
attenzione, tornai indietro fino alla galleria che avevo percorso in
precedenza e la percorsi velocemente, guardandomi indietro per
captare eventuali movimenti sospetti. Finita la galleria tornato
alla piccola grotta dove c'era il bivio, però, mi scontrai senza
accorgermene con una persona
“ahi!!”
caddi all'indietro “che botta..ma chi..” rimasi di stucco quando
alzai lo sguardo
Davanti a me
era seduta una donna con i capelli rossi, pettinati in un modo
strano. Ma la cosa che mi sorprese fu il vestito: un vestito bianco e
nero con una G dorata sul petto
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
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ecco il terzo
capitolo. ringrazio Lady Loire per la bella recensione (più che
enzo paolo turchi li definirei come fans dei Beatles visti i capelli
delle reclute XD) e andiamo con la storia!!!
“ma insomma
che cosa succede qui?”
La ragazza si
toccava ancora la testa dove aveva battuto, e alzò lo sguardo solo
poco dopo per controllare. Appena mi vide scattò in piedi in un
baleno e, dalla sua espressione, dedussi che non ne era di certo
felice
“chi diavolo
sei tu?e cosa ci fai qui?”
Mi rialzai in
piedi e la osservai: la G sul petto e i colori del vestito non
lasciavano nessun dubbio sul fatto che appartenesse a quella banda di
esagitati. Ma, a differenza delle 'reclute', aveva una capigliatura
rossa, che terminava a punta verso l'alto, tipo corno. Non mi ci
volle molto a capire che non era una semplice recluta.
“allora??chi
sei??”
La rossa era
spazientita dal mio silenzio, e di certo non faceva nulla per
nasconderlo. Tirò fuori una pokéball e mi guardò minacciosa
“ti avverto,
la mia pazienza si è esaurita, o mi dici chi sei o...”
“ehi ehi
vacci piano sorella! Sono semplicemente un allenatore che si sta
allenando sul Monte Corona...è vietato dalla legge ora?”
La rossa
sospirò “no...ma vedi di levarti da questa zona chiaro? Non è
posto in cui si può curiosare”
“ok ok...”
La superai camminando, e avrei potuto tranquillamente scappare via
senza che lei sospettasse qualcosa, eppure la mia stupida
sfrontatezza ebbe la meglio. Infatti mi fermai poco più in là,
senza voltarmi, e dissi
“comunque se
vuoi nascondere un segreto cerca di non essere così aggressiva per
nulla...non sei convincente Mars..”
A quel 'Mars'
la ragazza rimase talmente stupita da far cadere la ball che aveva in
mano. Mi voltai con un ghigno di trionfo stampato in volto, anche se
non aveva motivo di esistere, dato che avevo perso la mia occasione
di fuga per fare il solito idiota.
“Come..mi hai
chiamato??come fai a sapere queste cose??” la donna era molto
arrabbiata
“ma...ho
sentito due di là prima che ne parlavano..a a proposito..sei in
ritardo e questo non è piaciuto ai tuoi amici”
Mismagius mi
guardò sconsolata e sospirò: come per dire “ecco...ci siamo
fregati da soli”, e sinceramente non potevo biasimarla. Eppure
avrebbe dovuto sapere che non avrei resistito all'occasione di fare
lo spaccone e combattere. Mars intanto aveva ripreso la sfera poké e
mi guardava con una faccia poco rassicurante
“ecco...hai
scoperto i nostri piani! Maledetto...ma tanto non riuscirai a farla
franca..io Mars, generale del Team Galassia, non ti permetterò di
scappare. Purugly, esci e sistemalo!” lanciò una pokéball dal
quale uscì un gatto grigio e bianco, che sembrava avere qualche
prblema con la bilancia
“carino..cosa
gli dai da mangiare, cavalli?”
“Non osare
offendere il mio Pokémon!!Purugly, attacca con Sfuriate!” il gatto
mi balzò contro, mentre le sue unghie si allungavano diventando
luminose.
Non mi scomposi
neanche di un millimetro, semplicemente feci un cenno a Mismagius,
che si mise fra me e il pokémon subendo il colpo con la tranquillità
con cui si prende il sole al mare
“cosa?? no
ma...”
“Sfuriate...mossa
Normale. Mismagius..pokémon Spettro. Somma le due cose e
otterrai..nessun effetto” Sorrisi
“maledizione
Purugly..”
“Mismagius,
fagli vedere come si combatte...Psicoraggio”
Dal mio pokémon
partì un raggio multicolore, quasi fosse un arcobaleno, diretto
contro il mio avversario, che non fu abbastanza rapido a schivarlo.
Il gatto obeso venne colpito in pieno e lanciato verso la sua
allenatrice, tuttavia fu bravo a riprendere equilibrio e ad atterrare
in piedi
“Maledizione..Purugly
prova con Codacciaio”
La coda a forma
di spirale del gatto si illuminò e lui si lanciò a tutta potenza
verso il mio Mismagius, cercando di colpirlo con essa.
“Mis
contrattacca con Neropulsar e falla finita” dissi in tono serio
Lo spettro
sorrise e lanciò dalla bocca un potente raggio formato da cerchi
neri che colpì Purugly in pieno petto. Il Pokèmon venne sbalzato
contro Mars che lo afferrò al volo, senza avere più forza di
combattere
“oh no
Purugly..come è possibile??”
Un sorrisetto
ironico comparve sul mio volto “Sei stata troppo frettolosa
nell'attaccarmi con codacciaio in quel modo. L'attacco era potente,
ma eseguendolo in quel modo hai lasciato esposto Purugly ad un
contrattacco non fisico, che è quello che è avvenuto”
La rossa mi
guardò infastidita “Ma cosa sei? Il Professor Oak che mi fai
lezioni sui pokémon?”
“può
darsi...”
“non accetto
lezioni da un moccioso come te!!” disse alzando la voce
“avremmo si e
no la stessa età...”
“aah sei
odioso, io ti..” un rumore provenne dalla caverna “Mars?sei tu?”
era una voce maschile, che io riconobbi immediatamente come quella
dell'uomo blu con i capelli a corna di prima “oh..meglio che
scappi..”
“aspetta, non
puoi scappare...!”
“e invece
si..come no..stai a vedere..”tirai fuori una specie di corsa “ah
comunque, sei quella pettinata meno peggio..ci vediamo”scomparii
improvvisamente dalla sua vista
“una fune di
fuga...maledetto..”disse lei guardando il punto dove ero pochi
attimi prima “ci rivedremo...”pronunciò prima di voltarsi e
andarsene, mentre un piccolo sorriso comparve sulla sua bocca
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
ff
Ecco un nuovo
capitolo della fiction. Come noterete la descrizione del personaggio
non è quella di quello di Pokémon HG, ma che gusto c'era
a creare un personaggio e a non poterlo descrivere fisicamente?XD
comunque ringrazio chi segue la fiction e chi commenta (x comicboy
Grazie per i complimenti, spero di non deludere te e nessun altro ^^ e
io che mi fidavo delle linee rosse di office per trovare gli errori di
battitura..XD cercherò di controllare meglio e di farne di
meno). bene, ora dopo aver svagato un po', vi auguro buona lettura.
Saturn comparve
poco dopo dal piccolo tunnel, trovandosi di fronte la generalessa
dai capelli rossi. La guardò con uno sguardo neutro, dal quale non
traspariva la più misera emozione
“ah sei tu
finalmente...sei in ritardo”
Anche la voce
era neutra, rispecchiando perfettamente la sua espressione e dandogli
così un' aria quasi inumana. La ragazza lo fissò un attimo,
leggermente impaurita, prima di aprire bocca
“Mi dispiace
Saturn...ho fatto tardi perché..”
“non è
questo il luogo in cui discuterne...”disse voltandosi e facendole
segno di seguirlo
La ragazza
obbedì in silenzio e gli camminò dietro. Arrivarono fino alla
grande caverna dove i due generali avevano fatto il loro discorso
alle reclute. Superarono il masso che aveva svolto la funzione di
'Palco' e svoltarono a destra, dove un altro tunnel conduceva ad una
pesante porta in ferro, di quelle che si aprono in alto tipiche dei
rifugi segreti per intenderci. Il blu si avvicinò alla porta, e
premette alcuni pulsanti su una tastiera numerica posta al centro
esatto di essa. Con un fastidiosissimo rumore metallico, la porta si
aprì, rivelando una caverna arredata con alcuni mobili. Su una
sedia, stava seduta Jupiter, che appena sentito il rumore, si era
voltata verso la porta
“finalmente
Mars...” esclamò alzandosi in piedi “Sei in uno spaventoso
ritardo..”
La ragazza dai
capelli rossi prese posto su una delle altre sedie disposte accanto a
un piccolo tavolo, e Saturn fece lo stesso poco dopo
“ora
Mars..puoi spiegare..”disse brevemente il generale dai capelli blu
La ragazza si
schiarì la voce e cominciò a raccontare: disse che si era attardata
perché la zona circostante Mineropoli era stata presidiata dalla
polizia a causa di un tentativo di furto di alcuni fossili. Mars
aveva dovuto attardarsi molto per riuscire a superare i poliziotti
senza farsi vedere.
“Bene..”
disse Saturn al termine della spiegazione “l'importante è che non
ti abbiano visto..” anche Jupiter sembrava più rilassata dopo la
spiegazione
Mars sospirò
“no loro non mi hanno visto, ma c'è dell'altro”
Saturn alzò
gli occhi verso di lei, sempre con lo sguardo impassibile “che
intendi?”
“Beh ecco..ho
incontrato un ragazzo qui dentro monte Corona..che sapeva molte cose
su di noi..e probabilmente ha spiato la riunione..”
Il gelo cadde
per un momento nella sala. Jupiter guardava l'altra come se avesse
visto un fantasma, mentre Saturn, rimase con un'espressione
abbastanza contenuta, ma si vedeva che la notizia non gli aveva di
certo fatto piacere
“di che
diavolo stai parlando??” chiese infine la donna dai capelli viola
piuttosto alterata
“è
così...conosceva il mio nome perché l'ha sentito da voi due”
Jupiter stava
per dire qualcosa, ma Saturn la interruppe “e dove si trova ora?”
la ragazza
abbassò leggermente la testa, per non doverlo fissare negli occhi
“ecco...io..non ho potuto fermarlo..è scappato con una fune di
fuga prima che potessi intervenire in alcun modo..”
La comandante
Jupiter sbatté un pugno sul tavolo, visibilmente furiosa da quella
notizia. Satrun si limitò invece ad alzarsi in piedi e passeggiare
verso il muro dietro di lui, dando le spalle alle due. Per quasi
cinque minuti nessuno disse nulla, tutto sembrava raggelato da quella
notizia. Poi il ragazzo si girò nuovamente verso di loro
“E' di vitale
importanza trovarlo al più presto possibile..non possiamo permettere
che nessuno venga a conoscenza che il Team Galassia si sia riformato”
Le due ragazze
lo guardarono un po' confuse
“Saturn..ma
non pensi che la polizia lo sospetti? Voglio dire..siamo scappati
insieme noi tre, sanno che eravamo quelli di grado più alto dopo
Cyrus...io pensavo lo dovessimo fermare per non fargli dire dove ci
siamo stabiliti” disse Mars. Jupiter si limitò ad annuire alle
parole della comandante. Un leggero sorriso comparve sul viso del
ragazzo, che si risedette al tavolo prima di continuare
“no...loro
non sospettano della nostra rinascita.. O perlomeno, non che essa sia
avvenuta così velocemente...La polizia era ed è tutt'ora convinta
di aver catturato l'intero team Galassia sul Monte Corona. Ma non
erano a conoscenza del fatto che non avevamo portato tutti i membri
lì. Alcune sezioni erano rimaste lontane dal Monte..” il ragazzo
sospirò “certo, sono poca cosa in confronto al numero di reclute
che avevamo prima, ma bastano per poter rifondare il team, in attesa
di reclutarne di nuove. E comunque, monte Corona rimarrà al nostra
unica sede per poco, sto già pianificando dove installare le
prossime.” ci fu una pausa prima che il Comandante riprese a
parlare “Mars, tu e Jupiter vi occuperete di quell'intruso. Dovrete
catturarlo e riportarlo qui, dopodiché deciderò il suo destino.”
“ma
Saturn..posso benissimo occuparmene da sola..”protestò Mars
“Jupiter potrebbe servirti per qualche altro incarico di maggior
importanza..”
“al momento
quella è la nostra priorità..”disse sempre calmo “e inoltre ora
non ho bisogno di lei per nessun incarico, quindi verrà con te.”
“ho
capito...” disse Mars sospirando”
“inoltre devi
fornirci una descrizione del soggetto in questione. La farò avere a
tutte le reclute. In questo modo, se lo avvisteranno loro mentre
svolgono altri lavori, ce lo riferiranno immediatamente”
La rossa annuì
“Certamente. Allora il ragazzo è alto 1 metro e 75 circa, occhi
azzurri, capelli castani lunghi fino alle spalle. Porta una maglia
rossa a maniche lunghe decorata con un drago stilizzato nero al lato
destro della maglia e un paio di jeans neri.” disse
Saturn annotò
mentalmente le informazioni “bene, ora andate dovete partire
immediatamente. Con un po' di fortuna lo riprenderete nei
dintorni.”disse prima di anticiparle all'uscita della stanza. Le
due rimasero da sole
“allora, come
mai hai insistito per andare da sola?” chiese la viola alla
compagna
Lei si trovò u
po' a disagio “beh, perché è una questione personale...non mi va
a genio l'idea che mi sia scappato da sotto il naso..”disse
“mi sembra un
po' esagerato...sicura che non ci sia nient'altro sotto?”
“no...”
“come
vuoi..”disse la donna alzandosi e uscendo. Mars sospirò e la seguì
poco dopo
-la prossima
volta sarò io a batterti..-
Mi fermai
sospirando un po' e mi sedetti a terra. Da quando ero uscito da Monte
Corona con la fune di fuga, avevo deciso che era meglio mettere un
po' di strada fra me, e quella banda mal pettinata. Non che avessi
paura, ma non avevo voglia di ritrovarmeli alle costole dieci minuti
dopo averli incontrati. Comunque, il fatto di essere uscito con la
fune mi dava un certo margine: infatti loro non sapevano dove fossi,
e a dir la verità non me ne ero accorto neanche io, prima di
guardare la mappa. Avevo imboccato la strada che portava verso
Cuoripoli e mi era andata abbastanza di lusso, dato che era una meta
che avevo intenzione di visitare al più presto, per partecipare sia
alla gara pokémon sia alla sfida in palestra. Mi girai verso
Mismagius,che ancora mi guardava storto
“dai su, non
ce l'avrai con me perché mi sono messo contro quelli?”
Mismagius si
avvicinò e mi guardò arrabbiata
“dai su, hai
visto che non sono niente di che...e poi come mi sarei divertito
senza nemici?”
il pokémon
sospirò esausto come per dire “ci rinuncio” e si avvicinò a me.
Ormai il sole stava tramontando, così decisi di accamparmi lì per
quella notte. Dopo aver fatto mangiare i miei pokémon, mi misi a
dormire, pensando a chissà quali avventure mi aspettavano in quella
regione. E si, io lontano dai guai proprio non so stare.
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
ff
Ecco il quinto
capitolo cari lettori. Ringrazio tutti quelli che mi seguono.
Mi raccomando commentate, vorrei tanto sapere i vostri pareri
sulla storia e i vostri suggerimenti che sono sempre ben accetti ^^ ok
mi sto allargando troppo XD buona lettura a tutti
“finalmente..ecco
Cuoripoli...”
Dopo un paio di
giorni di viaggio ero finalmente arrivato alla mia metà. Cuoripoli
era una delle città più belle di Sinnoh, e lo constatati appena
arrivato. Rapidamente sfogliai la guida per vedere dove erano situati
i luoghi di mio interesse. Individuai presto il centro pokémon, e vi
entrai per riposare un pochino. Avevo intenzione di far riposare al
meglio i miei pokémon per poi andare in palestra più tardi nello
stesso giorno, e l'indomani avrei partecipato alla gara.
“Allora, sei
un allenatore o un coordinatore?” mi chiese l'infermiera Joy
intanto che aspettavamo che le cure finissero
“diciamo
entrambi..sono qui per partecipare sia alla gara che alla battaglia
in palestra”
“allora credo
rimarrai deluso..si la palestra è chiusa”
Rimasi di sasso
a quell'affermazione “c-come chiusa? Ma...ma ha un capopalestra..”
“si
certo...ma la capopalestra Fanny è in giro per Sinnoh ad
allenarsi..”
-Fantastico...una
capopalestra girovaga- pensai sbuffando “va beh... non fa
niente..vorrà dire che oggi passerò la giornata in giro...”
Tornati i miei
pokémon, uscì dall'edificio per godermi la giornata libera. Infatti
la delusione per aver perso la possibilità di conquistare la mia
prima medaglia di Sinnoh se ne era andata molto presto: avrei avuto
altre occasioni e comunque non avevo fretta di cominciare a
raccogliere medaglie. Mi feci un giro per i negozi della città per
vedere se c'era qualche bel souvenir da spedire a mia mamma, o un
qualcosa che potesse interessarmi. La giornata passò velocemente e
ormai era quasi ora di cenare. Avevo già deciso il ristorante dove
andare a mangiare, ma prima dovevo fare una cosa: Andare ad
iscrivermi alla gara di domani prima che chiudessero le
registrazioni. Per un attimo mi preoccupai, dato che avevo fatto più
tardi del previsto, e se fossi stato troppo lontano non avrei
raggiunto in tempo il padiglione, ma la fortuna mi aiutò: infatti
inconsciamente mi ero già avvicinato molto alla sede della gara, che
distava infatti appena dieci minuti di camminata. Tirando un sospiro
di sollievo, raggiunsi tranquillo il luogo e mi iscrissi. Uscii dalla
sede della gara per andare al ristorante, ma non feci in tempo
neanche a muovermi di un passo che un qualcosa mi travolse di lato
facendomi ruzzolare per terra
“ma
porc...”mi rialzai massaggiandomi la testa nel punto in cui l'avevo
sbattuta contro l'asfalto
Alzai la testa
e vidi il mio 'aggressore': era una ragazza castana, con due codini
che tendevano verso l'alto. Aveva un cappello bianco in testa e un
vestito rosso e blu (-che ricordava vagamente Super Mario- ndAutore)
si massaggiava il fianco con al testa abbassata, quindi non potevo
vederla in volto, eppure la riconobbi immediatamente, rimanendo a
bocca aperta
“ma insomma
che modi sono questi!”esplose lei a un certo punto “perché non
guardi dov...”si interruppe guardandomi in viso e assumendo la mia
stessa identica espressione facciale “KEVIN!!” mi saltò addosso
da terra con un'elevazione che neanche un campione olimpionico
avrebbe da seduto e mi abbracciò. Io rimasi per un secondo ancora
scioccato, poi ricambiai l'abbraccio sorpreso
“Cetra! Che
ci fai qui?” chiesi una volta che ci fummo alzati in piedi
“Sono una
coordinatrice da un po' ormai sai? Devo partecipare alla gara...ODDIO
LA GARA! Devo iscrivermi!!” corse dentro in fretta e furia mentre
io dovetti far ricorso a tutto il mio autocontrollo per non scoppiare
a ridere in ginocchio, ma solamente ridacchiare. Cinque minuti dopo
la ragazza uscì sospirando sollevata
“ce l'ho
fatta per un pelo...e tu che hai da ridere??” chiese quando mi vide
“io? No no
nulla...”continuai a ridacchiare
“idiota...”sbuffò
lei felice
Dopo una breve
chiacchierata decidemmo di andare a mangiare insieme nel ristorante
che avevo deciso io. Io e Cetra ci conosciamo in quanto entrambi
veniamo dalla stessa città: Borgo Foglianova. Poi io ero partito per
il mio viaggio prima di lei e ormai era parecchio tempo che non ci
sentivamo più. La serata passò fra risate e racconti della varie
avventure che avevamo vissuto.
“certo che
non mi sarei aspettato che un plurimedagliato come te decidesse di
partecipare ad una gara pokémon” rise lei
“neanche io
all'inizio” dissi “però un grande allenatore deve essere
completo in tutto, anche nella bellezza delle mosse. Quindi ho deciso
di sfruttare le gare come allenamento. Inoltre, non mi dispiacerebbe
vincere anche i fiocchi oltre le medaglie” risi
“povero
illuso...io mi sono allenata duramente, ho già un fiocco. Non potrai
nulla contro la mia bravura..”
“vedremo...”
“Quando ormai
si era fatto tardi, decidemmo di andare a dormire, dandoci
appuntamento davanti all'edifico che ospitava la gara.
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“non
l'abbiamo incontrato neanche qui...”sospirò Mars
Le due
comandanti del Team Galassia si erano messe subito in movimento per
rintracciare il ragazzo, ma finora i risultati non erano stati
soddisfacenti: essendo che Monte corona aveva collegamenti con tante
città, non avevano idea verso quale di esse si fosse diretta.
Avevano tralasciato Memoride, in quanto non c'era nessun luogo di
interesse per un allenatore lì e si erano diretti verso Mineropoli,
forti del fatto che la polizia aveva rinunciato a presidiare i
dintorni della città. Ma lungo la strada non lo avevano incontrato.
La fortuna non era stata dalla loro parte neanche in città, in
quanto Kevin non era neanche lì. Ora si trovavano fuori dalla
città, pensando alla mossa successiva da attuare
“Mineropoli
si è rivelata un buco nell'acqua...”disse Jupiter per nulla
contenta di ciò
Mars stava
seduta per terra a guardare la compagna in piedi davanti a lei “ora
dobbiamo scegliere la nostra prossima meta..”
“già...ma
hai idea di quale possa essere? Abbiamo due possibilità..o Evopoli,
o Cuoripoli...”
La rossa si
mise a riflettere “non abbiamo nessun elemento per scegliere da
quale parte cominciare..”
“e allora che
facciamo?? scegliamo a caso??”sbuffò la ragazza coi capelli viola
“beh potremmo
sempre dividerci..”
“Saturn ci ha
detto che dobbiamo andare insieme”
“no...ci ha
detto di cercarlo insieme, ma anche di prenderlo il prima possibile.
E questo è sicuramente il modo più veloce per prenderlo. Rifletti,
se andiamo a Evopoli e lui invece è arrivato a Cuoripoli, batterà
la palestra e se ne andrà. A quel punto come faremo poi a
ritrovarlo? Non possiamo girare a caso per tutta Sinnoh. Dobbiamo
trovarlo finché è nella zona intorno al Monte..”
Jupiter parve
pensarci su per qualche secondo, poi annuì “e sia..faremo come
dici tu...”
Mars si alzò
“allora io mi dirigerò a Cuoripoli e tu a Evopoli...chi di noi due
lo troverà contatterà l'altra prima di fare qualsiasi altra mossa”
La viola annuì
e se ne andò verso la città che gli era stata assegnata. L'altra
comandante sorrise e si diresse a gran velocità verso Cuoripoli. La
sua non era stata una scelta casuale: sapeva che si sarebbe svolta a
breve una gara pokémon, e sperava che quell'avvenimento avesse
attirato il suo obiettivo lì. Non ne aveva fatto parola con Jupiter
per un semplice motivo: Kevin era solo suo. Non avrebbe mai permesso
che qualcun' altro lo sconfiggesse, anche a costo di trasgerdire gli ordini
|
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Capitolo 6 *** Capitolo 6 ***
ff
“uff, ma
quanto ci mette??”
Cetra era
davanti all'edificio dove si sarebbe svolta la gara già da dieci
minuti, e dal quinto in poi, aveva cominciato a camminare avanti e
indietro sempre più nervosamente.
“Cetra!!”
la ragazza si
girò sentendo la voce e sospirò sollevata scorgendo una figura
familiare in avvicinamento. Aspettò che la figura fosse davanti a
lei prima di cominciare a sbraitare
“complimenti
eh? Ti sembra l'ora di arrivare? La gara comincerà fra poco e noi
dobbiamo ancora cambiarci!!”
“ehi...si..scus...ma...
svegl..no..suonat...”
Stavo piegato
sulle ginocchia cercando disperatamente di respirare per evitare
morire per asfissia
“si si va
bene, ok. Dai sbrighiamoci!” lo prese per una mano e lo trascinò
prepotentemente dentro. Arrivarono così alla stanza degli
spogliatoi, ovviamente divisi per sesso.
“sbrigati a
cambiarti mi raccomando”disse la castana entrando di fretta nello
spogliatoio femminile
Sospirai quasi
disperato ed entrai in quello maschile pensando -perché proprio a
me?-
Cinque minuti
dopo Cetra era nella sala di 'attesa' dove si aspettava di entrare in
scena: aveva un vestito lungo da sera blu scuro, con una striscia
orizzontale dorata all'altezza del seno. Sulla spallina destra c'era
una decorazione a forma di cuore dorata, e nei capelli un fermaglio
che riprendeva la stessa decorazione. Non aveva più le due code, ma
bensì i capelli sciolti che le ricadevano giù fino a poco sotto le
spalle. Era seduta su una sedia aspettandomi impaziente. Quando si
aprì la porta si era alzata in piedi pronta a farmi una ramanzina
epocale quando si bloccò sorpresa: entrai nella stanza vestito con
una giacca nera che presentava delle decorazioni rosse sulle maniche
e un piccolo disegno tribale che rappresentava una fenice all'altezza
del cuore; un paio di pantaloni neri e un lungo mantello rosso con
raffigurata sopra la stessa fenice della giacca, ma di colore nero.
Mi avvicinai a lei e la guardai sorridendo
“ah ecco dove
era finito il tuo lato femminile..” ridacchiai leggermente
La ragazza si
riscosse da quella specie di trance “brutto...”mi tirò un pugno
sulla spalla “comunque stai bene vestito così”
“grazie...anche
te...”dissi massaggiandomi la spalla colpita
Una voce
all'altoparlante annunciò l'inizio della gara pokémon di Cuoripoli.
Subito io e la ragazza ci avvicinammo allo schermo, posizionato al
centro della sala, per osservare le mosse dei nostri diretti
concorrenti. Ne sfilarono circa 6 quando la presentatrice annunciò
il nome di Cetra. La ragazza mi salutò agitata e corse dentro. Le
sorrisi e la osservai entrare chiedendomi quale pokémon avrebbe
usato e, sopratutto, che tipo di esibizione aveva in mente. La
castana tirò fuori una pokéball e la lanciò. Dalla ball
fuoriuscirono delle bolle che circondavano il BaylBayleefCetra, che
sorrise felice e atterrò in mezzo alla sala
-E così ora
hai un Bayleef...-sorrisi: non doveva cavarsela male con i Pokémon
Cetra sorrise
“bene Bayleef è il momento di cominciare: usa Giornodisole” la
creatura verde obbedì e creò con la bocca una sfera bianca di che
poi lanciò verso il sole: in pochi istanti essa esplose e una forte
luce solare invase l'arena, illuminandola come non mai
“ora usa
Energipalla”
il pokémon
creò un altra sfera dalla bocca, stavolta di colore verde, e a
lanciò verso l'alto. Essa arrivò fino quasi al soffitto dell'arena,
poi inesorabilmente ricadde verso il suolo, proprio sopra bayleef
-ma che fa?-
pensai stupito – si ammazza da solo?-
“Solarraggio!”
La foglia di
Bayleef si illuminòò, segno che stava immagazzinando energia per
effettuare l'attacco; in condizioni normali non sarebbe riuscito a
completare la mossa prima di venir colpito dall'Energipalla, ma, dato
che Giornodisole era attivo, ci sarebbe voluto molto meno tempo.
Infatti la sfera era a pochi metri di distanza quando il pokémon
d'erba lanciò il suo raggio contro di essa, facendola esplodere al
contatto. Rimasi perplesso sinceramente: bello si, ci aveva mostrato
la potenza di Bayleef, ma fino ad ora non era stato niente di così
eccezionale: che cosa aveva in mente Cetra? Un sorriso comparve sul
volto della coordinatrice
“Ora concludi
con Sintesi”
L'esplosione si
era diradata e Bayleef cominciò ad illuminarsi eseguendo il suo
attacco, ma all'improvviso intorno a lui cominciarono ad apparire dei
piccoli e numerosissimi puntini luminosi, simili ad uno sciame di
minuscole lucciole, che avvolgevano il pokémon donandogli un aspetto
quasi mistico. Fu in quel momento che capii
-quelli sono i
resti dell'Energipalla! Solitamente sono invisibili, ma illuminati da
Giornodisole e Sintesi reagiscono in questo modo. Che genio..-
Ovviamente i Giudici e il pubblico erano entusiasti dello spettacolo
offerto, e Cetra rientrò nella sala e corse da me
“allora
piaciuto?” era euforica, sembrava una bambina a cui era stato
comprato il suo gelato preferito
“molto, sei
stata in gamba. Ammetto che non avrei mai pensato ad una cosa del
genere”
“grazie”
Dopo un altro
concorrente, arrivò il mio turno. Cetra mi sorrise e mi augurò
buona fortuna mentre mi dirigevo nella sala. Osservai per un momento
il pubblico presente, poi sorrisi e lanciai la sfera poké che avevo
in mente. Fra i fulmini che uscirono fuori da essa apparve la mia
Typhlosion. Sorrisi e la guardai “mi raccomando,, fai del tuo
meglio” dopo un cenno di assenso da parte del mio pokémon,
cominciò l'esibizione
“coraggio
Typhlosion, salta e usa Rotolamento” la creatura di fuoco eseguì,
mostrando la sua elevazione davvero niente male, poi cominciò a
girare sui se stessa
“e ora
Lanciafiamme”
Da quella
specie di ruota, cominciarono a uscire vampate di fiamme che
vorticavano irregolarmente attorno ad essa creando una specie di
tornado Typhlosion continuando a rotolare atterrò e si alzò in
piedi guardandomi
“ora manca il
gran finale...usa Incendio attorno a te”
Le fiamme
intorno al collo del pokémon diventarono più grosse, mentre
ruggendo si preparava al suo attacco: lanciò delle potenti sfere di
fuoco intorno a sé, che all'impatto con il suolo esplodevano creando
dei veri e propri muri di fuoco. Continuò finché non si ritrovò in
mezzo ad un cerchio di fuoco . Typhlosion alzò la testa al cielo
ruggendo minacciosa, come una creatura infernale in mezzo alle sue
fiamme
“Typhlosion,
ora Comete e concludiamo lo show!”
Il pokémon
ubbidì e lanciò verso il cerchio di fiamme le stelle gialle
dell'attacco comete, che passavano attraverso esso e uscivano dalla
parte opposta circondate dalle fiamme, come tante meteore. Le meteore
andarono tutte verso l'alto e si scontrarono sopra il cerchio di
fiamme, esplodendo al contatto in uno spettacolo pirotecnico. Mi
avvicinai al pokémon e lo accarezzai sorridendo
“a giudicare
dagli applausi sei piaciuta...complimenti” lei mi guardò
sorridendo. La feci rientrare e dopo mi diressi nella sala antistante
il palco, dove venni travolto da Cetra che mi si attaccò addosso
“E' STATO
FANTASTICO!!! Tutto pieno di fiamme meteore, esplosioni...una cosa
fantasticamente pirotecnica!”
Io ridacchiai
“grazie. Beh di certo non poteva essere una cosa di ghiaccio
trattandosi di un Typhlosion”
Dopo aver
guardato gli ultimi concorrenti esibirsi, era il momento di scoprire
chi era passato al turno successivo. Cetra guardava lo schermo
nervosa, mentre io ero appoggiato al muro, osservandola agitarsi
“siamo
passati fidati..”
“e che ne
sai' magari hanno preferito l'esibizione di quel Torkoal alla mia..o
magari quella del Roserade..”
“ti ho detto
di stare calma..”
Stava per
ribattere di nuovo, quando finalmente si decisero ad annunciare i
vincitori della prima prova. Mi staccai dal muro e mi avvicinai alla
ragazza, per darle un minimo di sicurezza. I volti dei finalisti
comparvero rapidamente in sequenza. Quando la castana vide il suo
volto e il mio comparire sul monitor, mi saltò al collo dalla
felicità
“CE L'ABBIAMO
FATTA!!”
“che ti avevo
detto” dissi sorridendo
Lei si staccò
e mi guardò in viso “saputello...” mi disse ridendo. Io risi con
lei e probabilmente per la prima volta mi accorsi di quanto
effettivamente mi fosse mancata la compagnia della mia amica.
Intanto al
centro pokémon, un ragazzo vestito nero osservava lo schermo TV,
dove stavano trasmettendo la gara. Guardò i volti dei finalisti e un
sorriso comparve sulle sue labbra
“guarda
guarda..e così anche tu sei qui..”
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Ecco il
capitolo con la prima parte della gara pokémon. Non sapevo che
cosa fargli fare, quindi spero sia venuta bene (per fare quelal di
cetra ho dovuto controllare le mosse di 4 pokémon prima di
decidere per Bayleef XD). Quella di Kevin mi è venuta in un
momento di illuminazione mentre guardavo le sue mosse XD beh fatemi
sapere se la storia è di vostro gradimento mi raccomando ^^ alla
prossima
P.S. per chi volesse sapere quale è la fenice sul vestito di
Kevin http://www.tattootribes.com/multimedia/94/tribal-phoenix.jpg
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Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
ff
Dopo una pausa
di circa un quarto d'ora, in cui i concorrenti rimasti in gara si
rilassavano, o mangiavano qualcosa, la gara riprese. La prima cosa
che fecero fu mostrare il tabellone degli incontri sul monitor. Io e
Cetra ci saremmo potuti incontrare soltanto in finale, e questo mi
faceva molto piacere, tanto ero sicuro che io e lei ci saremmo
arrivati. La ragazza mi si avvicinò sorridente e mi mise una mano
sulla spalla
“mi
raccomando, non farti eliminare prima del dovuto. Voglio scontrarmi
con te in finale”
“ma
figurati...non voglio certo perdermi la tua faccia quando ti
sconfiggerò in finale” risi avviandomi verso il palco
“idiota..:”sbuffò
lei fingendo di essere arrabbiata
Il primo duello
in programma era proprio il mio. Nonostante fosse il mio debutto alla
fase finale di una gara, ero molto più tranquillo rispetto a quando
avevo dovuto inventarmi una esibizione: le lotte erano il mio pane,
sapevo come muovermi in un combattimento, quindi ero sicuro che non
ci sarebbe stato scampo per nessuno, indipendentemente dalle regole
che erano in vigore. Arrivato nell'arena, vidi che il mio avversario
mi stava già aspettando: un ragazzino con un cappello blu in testa,
una maglia gialla e un paio di pantaloncini dello stesso colore del
cappello. Lo speaker annunciò
“Il
combattimento fra Kevin e Gennaro può cominciare!”
Il mio
avversario non attese oltre e lanciò la sua pokéball dal quale uscì
fuori un Raticate minaccioso. Sospirai e tirai fuori la mia pokéball
guardandola per un istante: avevo scelto il pokémon da utilizzare,
ma avevo paura di fare una figuraccia non appena fosse uscito dalla
sua sfera. Alzai le spalle, ormai era tardi per ripensarci. Lanciai
la sfera che colpì il terreno e si aprì, rivelando un esemplare di
Omastar. Il pokémon lumaca appena uscito si girò verso di me e si
attaccò in faccia con i suoi tentacoli felice. Dopo qualche secondo
di fatica per riuscire a staccarlo da lì, la battaglia poté avere
inizio. Il ratto cominciò subito a muoversi agilmente per il campo,
cercando di disorientare Omastar prima di sferrare il suo attacco.
Dopo qualche secondo gli arrivò di lato e agli ordini del suo
allenatore tentò un attacco Iperzanna.
“Omastar
contrattacca con Forzantica!”
la conchiglia,
rimanendo ferma, si illuminò alzando dal terreno delle rocce che
subito si cagliarono contro l'avversario, che essendo molto vicino
non riuscì a schivarle. L'allenatore parve irritarsi molto, e provò
una nuova offensiva con attacco rapido. Raticate si alzò velocemente
da terra, e con una serie di movimenti agili colpì Omastar senza che
questo avesse la possibilità di difendersi. Il mio pokémon si
rialzò senza apparente danno, ed io rimanevo a braccia conserte in
silenzio, senza dire niente. Gennaro lo trovò strano e decise di
continuare a colpire riprovando un attacco rapido. Il ratto marrone
ricominciò a correre velocemente verso il mio pokémon, e sembrava
che il suo attacco dovesse andare a segno anche stavolta; invece,
improvvisamente, sul mio volto comparve un sorriso e impartì un
ordine al pokémon spirale.
“Omastar usa
cascata per difenderti!”
Gli occhi del
pokémon si illuminarono di un blu acceso, mentre davanti a sé
comparve improvvisamente una colonna d'acqua, che investì in pieno
il Raticate, sbalzandolo in alto. Omastar si mise a nuotare lungo
quella colonna d'acqua fino a raggiungerlo, per poi colpirlo con la
stessa forza che aveva usato per risalire l'acqua. Raticate crollò
al suolo con gli occhi a spirale, segnò che non ce la faceva più,
decretando la mia vittoria con un minuto di anticipo. Feci rientrare
Omastar prima che dalla felicità mi saltasse addosso come al suo
solito, e mi riavviai negli spogliatoi, dove però mi saltò addosso
Cetra, facendomi crollare al suolo.
“sei stato
fantastico, lo hai distrutto in pochissimo tempo!” commentò felice
seduta su di me
“si...si
grazie...ma se per favore ti levi dalla mia schiena mi faresti un
enorme favore...”
“oh
scusami!!” la ragazza rise e si rialzò, permettendomi di rialzarmi
ed evitare che la mia colonna vertebrale facesse una brutta fine. I
miei successivi incontri andarono molto bene, Omastar si dimostrò
forte e riuscì a respingere tutti gli avversari che aveva trovato
contro. D'altro canto, anche Cetra, con il suo Azumarill si era
comportata egregiamente, riuscendo a raggiungermi in finale di gara.
“come al
solito ti agiti...”sospirai mentre la vedevo camminare per la
tensione su e giù.
“oh e stai
zitto! Non riesco a capire come tu possa stare così tranquillo alla
vigilia di una finale”
“perché sono
abituato ai grandi palcoscenici..:”dissi ridacchiando e
stiracchiando un po' “forza dobbiamo andare. Buona fortuna!”
senza aspettarla mi diressi verso l'arena. In realtà non ero così
calmo come volevo farle vedere: in fondo era pur sempre la finale di
una gara, ed io, essendoci arrivato per la prima volta, ero agitato.
Ma ero bravo a nascondere questo genere di cose, per cui sembravo
sempre calmo in qualunque situazione. Cetra fece una serie di respiri
profondi per calmarsi, poi mi raggiunse.
“Signori e
Signore, la finale della gara pokémon di Cuoripoli sta per avere
inizio. Gli sfidanti sono Kevin e Cetra. Che la gara cominci!”
Omastar e
Azumarill fecero il loro ingresso in campo. Entrambi i pokémon
sembravano pronti a darsi battaglia senza risparmiare energia.
-Devo stare
attento...Cetra è diventata un'ottima coordinatrice. La mia abilità
in battaglia è maggiore, ma ha più esperienza di me riguardo alle
gare, e ciò potrebbe riservarmi brutte sorprese-
Decisi quindi
di partire subito all'attacco. Ordinai ad Omastar di eseguire
Forzantica e l'ex fossile non attese un secondo. Scagliò l'attacco,
che si diresse a gran velocità verso il pokémon blu
“Azumarill
schivalo con Pistolacqua”
Il pokémon
sparò un potente gettò d'acqua per terra, che lo sospinse verso
l'alto permettendogli di eludere il mio attaccò. La castana non si
fece attendere e partì all'immediato contrattacco usando l'attacco
Rotolamento. Azumarill prese una velocità enorme, sfruttando anche
la forza di gravità, che mi lasciò spiazzato per un attimo
“Omastar
sbrigati a contrattaccare con Acquadisale!”
Il gettò
d'acqua fuoriuscì dalla bocca di Omastar, ma non fu sufficientemente
forte per respingere il pokémon coniglio che colpì in pieno
l'obiettivo. Imprecai mentalmente mentre osservavo il mio punteggio
diminuire; non mi aspettavo un inizio così travolgente da parte di
Cetra. Mentre cercavo di elaborare in fretta una strategia, la
ragazza attaccò ancora con nuovo Rotolamento. Il suo colpo andò
nuovamente vicino a causa della vicinanza fra i due pokémon, che
impedì al pokémon spirale di schivare l'offensiva.
- se non faccio
qualcosa al più presto rischio di non riuscire a ribaltare la
situazione - pensai agitato.
Purtroppo Cetra
si era dimostrata una coordinatrice in gamba, molto più di quelli
che avevo incontrato prima. Vista la sua superiorità, non potevo far
altro che cercare di difendermi dalla sua offensiva, sperando di
trovare un modo per prendere il controllo dell'incontro. La ragazza
sorrideva: stava pensando ad un'altra offensiva, probabilmente per
cercare di levarmi un sacco di punti e avvicinarsi di molto alla
vittoria
“Azumarill,
concludi usando prima Pioggiadanza e poi Idropompa”
il pokémon
obbedì facendo cadere nell'arena una fitta pioggia, che potenziava
la mosse d'acqua, facendola seguire poi da un potente getto d'acqua
che si diresse a velocità considerevole verso Omastar. L'impatto
sembrava ormai imminente, quando improvvisamente un ghigno di
soddisfazione comparve sul mio volto
“Omastar
schivalo adesso e poi usa Sparalance!”
Con uno scatto
velocissimo Omastar schivò di un soffio l'Idropompa, per poi
lanciare le punte che si trovavano sul suo guscio, che colpirono un
sorpresissimo Azumarill
“Oh no...ma
come è potuto accadere?”
“Oh
Cetra...hai fatto un errore gravissimo. Vedi, la tua strategia non
era male, se mi avessi colpito probabilmente non sarei stato più in
grado di sconfiggerti. Ma vedi “sorrisi “Omastar dispone
dell'abilità Nuotovelox, che aumenta la sua velocità sotto la
pioggia. Grazie a ciò, ora posso sconfiggerti! Omastar avvicinati e
usa Forzantica!”
Il pokémon
spirale eseguì uno scatto notevole per coprire la distanza fra lui e
Azumarill, che si stava rialzando. Da quella distanza le rocce di
Forzantica colpirono il bersaglio senza che questi avesse la
possibilità di compiere neanche il più piccolo movimento. Diedi una
rapida occhiata al cronometro: 20 secondi alla fine della gara, e
cetra era ancora in vantaggio, anche se di poco. A quel punto non
potevo far affidamento a nessuna strategia; dovevo attaccare e
cercare di sconfiggere Azumarill .
“Omastar,
dobbiamo chiudere l'incontro! Acquadisale alla massima potenza!”
Il mio pokémon
sfoggiò un getto d'acqua di potenza davvero notevole, che si diresse
verso Azumarill che si era da poco rimesso in piedi.
“Azumarill
Idropompa presto!!”
Il coniglio blu
si esibì nel suo attacco più potente, contrastando l'Acquadisale di
Omastar. I due attacchi d'acqua si fronteggiarono a lungo alla pari,
mentre il tempo scorreva inesorabilmente. Improvvisamente Azumarill
perse le forze per un attimo, attimo che si dimostrò fatale;
Acquadisale sovrastò la potenza di Idropompa e colpì Azumarill in
pieno.
“oh no!!”
Cetra guardò
preoccupatissima Azumarill, mentre io alzavo lo sguardo verso il
tabellone, sicuro di avercela fatta. Ma la mia espressione mutò non
appena controllai i punteggi. Cetra non aveva perso neanche un punto
dopo l'attacco!
“come è
possibile??” chiesi sorpreso e arrabbiato, ma improvvisamente mi
resi conto di cosa era successo: qualche istante prima che Azumarill
perse il confronto con Omastar, avevo sentito un suono, ma non ci
avevo fatto molto caso. Ora però ricordano, capii che quel suono era
quello che annunciava la fine dell'incontro, e quindi il mio attacco
non aveva raggiunto in tempo il mio avversario. Misi le mani ai
fianchi, sospirando rassegnato, abbassando agli occhi su Cetra. La
ragazza dopo un attimo di sorpresa, non appena vide comparire sul
tabellone il suo viso con accanto la scritta 'winner' era saltata
dalla felicità abbracciando il suo Azumarill. Io sorrisi e alzai le
spalle: in fondo ero contento che avesse vinto lei, in fondo Cetra
aveva il sogno di diventare Capo coordinatrice, e quel fiocco la
avvicinava al suo obiettivo. Mi abbassai verso Omastar, che era
abbacchiato per la sconfitta, e lo accarezzai
“ehi dai, non
essere triste...hai combattuto benissimo” sorrisi e lui mi si
attaccò in faccia come al solito, staccandosi dopo qualche secondo
di dura battaglia, provocando le risate di Cetra. Dopo al cerimonia
di festeggiamento, ed essere usciti dall'arena, la ragazza aveva
cominciato a saltellarmi intorno festeggiando
“Ho vinto il
Fiocco! Ho vinto il Fiocco! Ho vinto il Fiocco! Ho vinto il Fiocco!
Ho vinto il Fiocco! Ho vint...”
“Si! Si hai
vinto ho capito! C'ero anche io se non te ne sei accorta!” sbuffai
esasperato
“”Haha sei
invidioso!” mi fece la linguaccia
“Guarda che
hai vinto per un secondo...non farei tanto la gradassa”
“però ho
vinto!” mi fece un'altra linguaccia
Ci guardammo in
cagnesco per due secondi circa, prima di scoppiare a ridere. Passato
il momento di ilarità ci sedemmo su una panchina a riposare
“comunque
sei stata davvero brava...”dissi io dopo poco
“Davvero? Beh
ti ringrazio...ma ho ancora molto da imparare”
“Probabile,
ma sei sulla buona strada”
Seguì un
periodo di silenzio. Lei aveva la testa bassa e pensava a qualcosa.
Io invece guardavo in alto, e riflettevo su una cosa a cui stavo
pensando dalla notte scorsa, e chiedendomi se era il caso di farlo.
Alla fine presi coraggio e parlai
“senti
Cetra...volevo chiederti una cosa. Lei si girò verso di me
incuriosita “sai, siccome viaggiamo da soli tutti e due...potremmo,
viaggiare insieme no? Che ne dici?”
Dopo qualche
secondo di silenzio, lei mi sorrise e mi abbracciò
“ma certo che
voglio venire con te! Sai che noia viaggiare da sola.”
“benissimo,
allora d'ora in poi saremo compagni di viaggio”
Lei si alzò e
mi guardò un attimo, poi riservarmi
“ehi che hai
da ridere??” chiese indispettito
“oh niente,
sto pensando a quanto a lungo ti rinfaccerò questo fiocco!” me lo
mostrò con un sorriso di soddisfazione
“Si
prospettano giornate difficili...” sospirai abbassando al testa
sconsolato
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ecco la
fine della gara! che sfiga per il povero Kevin, aveva quasi vinto XD
ora Cetra viaggerà in sua compagnia, sperando che il
nostro protagonista sopravviva alle prese in giro XD un
ringraziamento speciale alla guest star Gennaro Bullo per essere
stato presente nel capitolo. Alla prossima e mi raccomando
commentate per dirmi se vi piace o no ^^
P.S. scusate per la figura alla James che ho fatto fare a Kevin con Omastar ma non ho resistito XD
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