Odio&Amore

di rhcpanimeandpizza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Paura ***
Capitolo 2: *** Nomi e incomprensioni ***
Capitolo 3: *** Amici? ***
Capitolo 4: *** Amici! ***
Capitolo 5: *** Odio ***



Capitolo 1
*** Paura ***


“Mamma quell’ uomo mi fa paura”
“Ma è il tuo nuovo padre”
“Sì,ma io voglio quello di prima!”
“Lo sai che è….volato in cielo con tuo fratello”
La bambina accarezzò la guancia di sua madre asciugando le lacrime.
Miku era una bambina,solo una bambina ed aveva già perso suo padre e suo fratello in un incidente.La madre aveva deciso di risposarsi per garantire un padre alla bambina,ma evidentemente sbagliò la scelta.Anche lei morì,ma per cause sconosciute…
“Corri,corri finché ce la fai”
Miku seguiva la vocina che sentiva nella sua testolina.Le ricordava quella della sua mamma,Jenny,e la volgeva un pensiero ogni volta che sentiva quella voce.
La bambina correva a perdifiato nel bel mezzo della notte per le vie d’Inghilterra,finche non avvistò un grande edificio.Era stanca morta e non si reggeva in piedi così col suo minuto corpo di otto giovani anni si accasciò davanti al cancello di quel grande edificio.
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-Wammy.-
-Sì Roger?-
-Ho visto qualcosa muoversi vicino al cancello,potrebbe essere un ladro.Che ne dici se vado a controllare?-
-Uhm sì.-
Roger si alzò dalla poltrona in cui sedeva comodamente e si avviò verso l’uscita.Arrivato al cancello sgranò gli occhi:una bambina giaceva senza coscienza al suolo.Decise di prenderla in braccio e di portarla dentro per poi chiederle cosa ci faceva lì.
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Miku aprì lentamente gli occhi,ancora in dormiveglia e mormorò:-Dove sono?-
Watari che gli era stato vicino tutto il tempo le rispose con tono gentile:-Ti sei svegliata!Sei in un orfanotrofio,il mio collega ti ha trovata priva si sensi davanti al cancello.-
La bambina capì la situazione e si alzò dal letto in cui fino a poche ore fa dormiva e disse con tono agitato:-Oh no,ma che ho fatto,scusa il disturbo!-
Miku squadrò la stanza.Oltre a lei e al signore baffuto c’era un ragazzino,più o meno di dieci anni.Aveva capelli neri e arruffati,neri come i suoi occhi:due pozze nere su cui ci si poteva perdere.Indossava una maglietta di cotone bianca a maniche lunghe e dei jeans consumanti.
Poi aggiunse con tono più basso,in modo da dirlo solo per sé:-Quell’uomo mi picchierà di nuovo,ne sono certa…-
Lo strano ragazzo si avvicinò a Miku e le chiese:-Cosa hai detto?- La bimba si porto le mani davanti alla bocca per qualche secondo rimase in silenzio,poi decise di parlare.
La sua voce era tremante,aveva evidente paura lo si capiva dallo sguardo,i suoi occhi azzurri non erano più da quando sua madre si era risposata.
-Mio padre e mio fratello sono volati in cielo perché una macchina è andata addosso a loro.Mia mamma allora si è risposata,ma poi è volata in cielo anche lei,non so perché.Sono rimasta con mio nuovo “padre” che però…-Miku aveva le lacrime agli occhi.
-Però…?-
-…Però mi fa paura,mi da le botte.-
La bambine esplose in un pianto.
-Dove abiti?-Chiese il ragazzo.
-Nella grande casa che ha un’enorme giardino.-Spiegò appromatamente,ma Watari aveva capito,prese la giacca e fece al ragazzo cenno di andare con lui.
-Rimani qui.-Disse il signore baffuto a Miku,che però abbracciò il ragazzo dai capelli neri e lo strinse forte.
-Stai con me,ho paura.-

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Capitolo 2
*** Nomi e incomprensioni ***


Da qualche minuto Watari era uscito,evidentemente per andare a contattare qualcuno della polizia.
Miku sedeva in silenzio in posizione fetale ancora abbracciata al ragazzo.
-Come ti chiami?-Chiese finalmente rendendo fine al silenzio.
-Qui nessuno ha un nome vero,io ancora non ne ho uno.E tu?- -Miku!-Rispose sorridendogli.
-Sai è meglio che tu cambi nome,credo che non farai ritorno a casa.-
-Ma a me piace il mio nome!Me lo ha dato il fratellone!- Il ragazzo senza nome abbassò lo sguardo.
-Anche io vorrei un nome con cui identificarmi.-
Miku arrossì leggermente per poi chiedergli:-Se vuoi te lo do io un nome,ma solo se vuoi…-
-Davvero?-
Miku ormai era completamente rossa in volto.
-Si…ti piace Ryuzaki?-
-Uhm,si.Ma anche tu devi cambiare nome le regole sono le regole,mi dispiace.-
-Uffa!Mh vediamo…-
-Alex?-Suggerì Ryuzaki.
-Sì,mi piace,suona bene!-Mik…ehm Alex sorrise meglio che poteva.
Per Alex era difficile dire “grazie” alle persone,era orgogliosa,tutto qui.Di solito lo diceva solo al fratello maggiore,Shinji che era nato nel periodo in cui il padre lavorava in Giappone.Ma lo poteva dimostrare anche sfoggiando un enorme sorriso.
Ryuzaki si sedette su una delle poltrone.Sedeva proprio come Alex che se ne accorse.
-Hey ma tu ti siedi come me!-
-A quanto pare sì.-Rispose sorridendo.
Passarono diversi minuti di silenzio finché Alex non chiese:-Che ne sarà di mio “padre”?-
-Verrà arrestato per violenza su minore,meglio per te,no?- -Si,a quanto pare ti piace la giustizia.-
-Eh si-
Un po’ si assomigliavano di aspetto quei due,dopotutto avevano tutti e due capelli della stessa lunghezza e neri,solo che Alex li pettinava giusto quello che bastava a non sembrare una pazza.Però gli occhi di Alex erano azzurri,completamente azzurri.
-Sai,adesso che credo che entrerai a far parte dei ragazzi dell’orfanotrofio mi sa che dovresti sapere chi sono.-
-Si lo so chi sei,sei Ryuzaki!-
-Si,ma sono anche L.-
Alex lo fissò per qualche secondo in silenzio.
-E chi è L?-Chiese infine.
________________________________ *scappa in Canada*
Io stessa sono rimasta di stucco quando Mik…Alex ha chiesto chi è L…povera meeee

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Capitolo 3
*** Amici? ***


Ryuzaki la fissò per qualche secondo .
-Oh … ehm … ho detto qualcosa di male?S - scusa se ti ho offeso!-Disse Alex agitando le mani davanti a sé .
Ryuzaki rise di gusto , mentre Alex arrossiva sempre di più .
-Non ti preoccupare , sai L è l’investigatore più bravo del mondo e tu non lo conosci , wow sei proprio grande!-
-G - grazie … quindi sei già un investigatore?-
-Si , qui gli orfani vengono educati in caso della mia morte a succedermi .
-Capito .
Nella stanza entrò Watari con aria seria .
-Tuo padre è stato arrestato , non ti farà più del male.-
Sorrise il vecchietto.
-Oh , grazie!Ma … adesso che ne sarà di me?-
-Rimarrai qui , se ti va , oppure andrai da uno dei tuoi parenti . La scelta va a te . -
-Credo che rimarrò qui .-Rispose sorridendo la bambina .
-Bene , domani riavrai tutti i tuoi oggetti , vieni ti accompagno nella tua nuova stanza .-
-Uhm , sì … Buonanotte Ryuzaki!-Disse prima di uscire dalla porta e dirigersi insieme a Watari nella sua camera .
Dopo pochi passi Watari chiese ad Alex .
-Ti piace L , vero?-
La bambina arrossì e divenne di un colore simile al marroncino chiaro.
-M - ma no , che dice!-
Watari sorrise .
-Chiamami Watari , e io come posso chiamarti ?-
-Alex , Ryuzaki mi ha dato questo nome .-
-Ryuzaki ?-
-L-
-Capisco . Oh ecco la tua camera , la 12 .-
-Uhm … si .-
Watari sorrise.
-Ci vediamo domani , allora . Vedrai farai amicizia con tanti altri bambini!-
Alex ricambiò il sorriso .
-Buonanotte Signor Watari .-
-Buonanotte signorina Alex-
Alex entrò in quella che dovrebbe essere stata la sua camera fino a quando non sarebbe diventata maggiorenne .
Era abbastanza spaziosa , le pareti tinte di turchese , dello stesso colore erano le trapunte , il copriletto e il cuscino .
C’era un comodino affianco al letto su cui giaceva un porta foto vuoto.
Alex frugo nella tasca dei jeans e mise nel porta foto la cosa a cui teneva di più:era una foto di famiglia di quando erano ancora tutti vivi .
La madre Jenny sorrideva abbracciata al marito Cristian che anch’esso sorrideva . Il fratello di Alex , Shinji aveva all’incirca 12 anni e teneva in braccio Alex che aveva 3 anni . Erano tutti felici , ad Alex le prese una stretta al cuore a ripensare a quei momenti bellissimi . Baciò la foto e si addormentò .
Il giorno dopo fu svegliata da dei schiamazzi , si alzò e notò una valigia davanti alla porta . L’aprì e notò che erano i suoi vestiti . Prese una maglietta a maniche corte e un paio di jeans e si cambiò .
Quando uscì dalla porta vide un ragazzo biondo che teneva litigava con un ragazzino albino .
-Avanti Near sei stato tu a rubare la mia cioccolata?! -Mello ti ripeto che non sono stato io.
“Quello con i capelli biondi e gli occhi azzuri , vestito di nero dev’essere Mello , l’albiono invece dev’essere Near” Pensò .
-Ehm … buongiorno , sono nuova qui .
Disse con tono un po’ timido .
Il biondo si girò verso Alex e le fece un saluto con la mano per poi ritornare al litigio .
La bambina si sentì un po’ offesa , poi vide un ragazzino che giocava alla PSP .
-Stai tranquilla , fa sempre così quando non trova la coccolata . Comunque io sono Matt , tu?-
-Alex .
_______________________________________________ Questo chappy è corto però il prossimo srà bello lungo ^^(spero o.o)
I ringraziamenti ^^
Sachiyo: Grazie per il consigli , adesso però la storia andrà un po’ lentamente dato che narrerò tutte le vicende alla Wammy’s . Spero che continui a seguire la mia storia ^^

KiaElle : *_* Wow davvero ti piace come si comporta Miku *^* posso morire in pace!Spero di non renderla una di quelle oche che pensano solo a L , poi ci sono pure gli Wammy’s Boys(*w*).
Al prossimo capitolo ^^

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Capitolo 4
*** Amici! ***


Alex squadrò bene Matt.
Capelli rossi/castani , occhi verdi e vispi e occhialini da aviatore appesi al collo . Un bambino normale .
Dalla stanza 13 , accanto a quella di Alex , uscì un ragazzo identico a Ryuzaki .
-Ryuzaki!-
Alex si tuffò sul ragazzo che però si scostò facendola cadere a terra .
-Ahio , Ryuzaki che ti è preso ?
Il ragazzo rise per poi dire :- Mi confondi con L , io sono B , vedi di non sbagliarti più !-
La bambina rimase a bocca aperta.
-Che somiglianza.-
-Eh già!-
Alex posò lo sguardo sul biondo che aveva lasciato andare l’albino.
-Io sono il grandioso , intelligentissimo … ehm … -
-Puzzolente- Suggerì Matt .
-Si , puzzolente … hey !-
Matt ridacchiò di gusto ma poi venne afferrato da Mello e sbattuto per terra .
-Ahio Mel !-
-Così impari .-
-Smettetela voi due !-
-Ok , scusaci -Disse il rosso.
Alex sorrise soddisfatta .
-Alex , L ti vuole vedere .-Disse Watari che aveva assistito a tutta la scena .
-Ecco arrivo subito!Ciao Matt , ciao Mello -
-Ciao.-Risposero al saluto tutti e due.
Alex arrivò fino alla stanza di L , bussò e non sentendo alcuna risposta entrò.
-Ciao Alex , che piacere rivederti.-Salutò L che se ne stava seduto davanti al pc su un angolo della stanza .
-Ciao Ryuzaki!- Salutò Alex. -Che fai?-
-Lavoro ad un caso.-
-Uffa ma che noia!Ma perché mi hai chiamata allora?-
-Perché sono molto solo e avrei voluto un po’ di compagnia.-
Alex sorrise e si accoccolandosi vicino a lui.
-Ti va del tè e dei dolci ?-
-Dolci?Che dolci?-
-Tutti quelli che vuoi.-
Alla bambina gli luccicarono gli occhi.
-Hai del miele?-
-Miele?Vuoi un barattolo intero di miele?-
-Si.-
L prese da un gran carrello strapieno di dolci un barattolo e lo porse ad Alex.
La giovane lo aprì subito e senza chiedere un cucchiaio mise una mano dentro e ne tirò un po’ fuori e iniziò a leccarselo dalle mani.
-Sai mi ricordi tanto il modo di mangiare di uno degli studenti di questo istituto.-
-Ah si?E chi?-
-Si chiama B , è completamente uguale a me.-
- L’ho visto,è della camera accanto alla mia,l’avevo scambiato per te … è un tipo scontroso.-
-Di solito non lo è … hai tutta la bocca sporca di miele .-Disse ridacchiando Ryuzaki.
-Oh!-
L si avvicinò ancora di più ad Alex e le passò il contornodelle labbra con il dito per poi portarselo alla bocca e leccarlo .Alex intanto era diventata tutta rossa.
-Sai mi ricordi tanto mio fratello.-
-Perché?-
-Non lo so … però quando sto con te mi sembra di sentirlo.-
-Capisco.-
La bambina fissò il vuoto.Vari ricordi riaffiorarono la sua mente infantile.Ad esempio la figura di suo fratello,Shinji,che indossava la sua solita maglia blu,gli occhi verdi e i capelli lungo fino le spalle neri.
-Sai Ryuzaki io ho un sogno .-
-Ah si e quale?-
-Io voglio realizzare il sogno di mio fratello , vedi Shinji amava il suono della chitarra elettrica e aveva iniziato a prendere lezioni.Era divenuto abbastanza bravo , lui voleva suonare con una band , voleva far emozionare la gente che lo ascoltava con gli accordi della sua chitarra , io lo stavo sempre ad ascoltare , quando era ancora vivo … -
Alex aveva già le lacrime agli occhi , L lo notò e le accarezzò una ciocca di capelli.-
-Sai , è un bel sogno .-
La bambina si asciugò le lacrime e sorrise.
-Credo che sia ora che tu vada in mensa … -Disse L interrompendo il silenzio.
-Tu non vieni?-
-No , devo lavorare al caso , ricordi?-
-Oh già , beh allora ci si rivede!-Disse con un ampio sorriso Alex.
-Ciao.-
La bambina aprì la porta e si ritrovò nel corridoio , vide ad una decina di metri più avanti Mello e Matt.
-Hey Alex !-Urlò Matt.
-Guarda che si capisce che ti piace.-Sbottò a bassa voce Mello addentando una barretta di cioccolata.
Matt arrossì.
-Ehm … non è vero … -
I due ragazzi si fissarono per qualche secondo.
-Non dirlo a nessuno eh!-Disse Matt ammettendo la sconfitta.
-Ok , ma solo se mi vai a rubare della cioccolata nella dispensa.-
-Uffa.-
-Ciao!-Salutò Alex che nel frattempo li aveva raggiunti.
-Ciao.-Salutò Mello.
-Andiamo in mensa?-Disse Matt che aveva acceso la PSP e giocava premendo vari pulsanti.
-Va bene!-
I tre si diressero verso la mensa e appena aprirono la porta un gruppetto di ragazze si accerchiò davanti a Mello .
-Mello vuoi sederti al tavolo con me?-
-Mello ma quanto sei carino oggi!-
-Melloooooo-
Si sentiva solo questo.
-Alex vieni,Mel riuscirà a salvarsi solo tra un po’ , intanto andiamo a sederci.-
-Sì.-
Alex afferrò la mano di Matt e ciò lo fece diventare peggio del colore dei suoi capelli , ma si riprese e insieme uscirono dal nugolo di fan.
Matt sospirò.
-Ogni volta la stessa storia.-
-Tu e Mello siete molto amici , vero?-
-Già , siamo amici da quando sono arrivato alla Wammy’s House.-
Alex fece cenno di aver capito con la testa.
-Eccomi.-
-Mel è sempre la stessa storia , sono stufo.-
-Senti Matt non sei tu quello che mi dice cosa devo fare!-Sbraitò.
“Matt ha ragione , difendilo!”
Di nuovo quella voce che annebbiava la mente di Alex .
-Mello , Matt ha ragione lascialo stare!-
Mello sbuffò.
-Lo faccio solo perché sei una femmina.-
-G - grazie .-
-Niente.-Sorrise Alex.
-Matt andiamo in camera?-
-Si ora vengo .-Disse il rosso spegnendo la PSP.
-Alex.-La chiamò Mello.
-Si?-
-Amici?-
-Amici.-Sorrise la bambina guardando prima Mello poi Matt .

--------------------------------------------------------- Scusate se ci ho messo molto ad aggiornare è solo che non avevo ispirazione T_T

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Capitolo 5
*** Odio ***


Nota:In questo capitolo Alex ha 16 anni!


La ragazza si aggirava per i corridoi della Wammy’s House intenzionata a dirigersi nell’ufficio di Roger.
-Roger posso?-
-Uhm , Alex entra pure.-
Alex entrò nell’ufficio e chiese : - Roger sa dirmi dov’è Ryuzaki?-
L’uomo abbassò lo sguardo.
-L è partito … -
-Sta scherzando vero?-
-E … non tornerà più … -
La ragazza capì che tutto non era uno scherzo.
-N - non p - può e - essere vero.-
Ormai aveva le lacrime agli occhi.
-Miku mi dispiace … -
-Non mi chiami con il mio vero nome!-Disse per poi scappare. Alex si sentiva crollare il mondo addosso , come poteva L , la persona che amava averla abbandonata così?!
-Ehi Alex che hai?-
La ragazza non si era accorta di essere andata a sbattere contro Matt e Mello , ma non aveva la forza per spiegare tutto così continuò a correre fino alla stanza 12 , entrò e chiuse a chiave la porta per poi abbandonarsi al letto.
-Ma che gli è preso?!-Chiese Mello.
-Lasciamola in pace , verrà da sola da noi.-Rispose Matt.

-C - come ha-a potuto ?!-
Alex si ricordò il suo primo bacio , dovuto per caso , dato che stava seduta sul letto con Ryuzaki e mentre si era messa a ridere era caduta trascinando L e finendo col essere sotto al ragazzo.Il suo autocontrollo non reggeva così finì per unire la sua bocca a quella di Ryuzaki che non si ritirò anzi , gli piacque .
Si ricordo i propri gemiti , dovuti al piacere procurato da L .
“R - Ryuzaki … ah … “
“Miku non è giusto che solo io ti possa chiamare con il tuo vero nome … “
Un altro bacio passionale.
“Vorresti rivelare a me il tuo vero nome?!”
“Si , mi fido di te , dopotutto sei la mia piccola principessa “
Il suo sorriso , il suo dolce sorriso , dolce con i pasticcini alla fragola che vedeva il ragazzo mangiare.
“L Lawliet è il mio nome , ricordatelo”
“Lawliet … “

Possibile che aveva mentito tutto il tempo?No , sembrava sincero …
Alex si alzò e prese un barattolo di miele che mangiò con voracità .
Si , ha mentito ne sono sicura!Mi ha ingannata tutto il tempo!
-Alex mi fai entrare?- Era Matt .
-Che vuoi Matt ? -
-Apri!-
-Ok .-
Alex aprì la porta e si ritrovò vicinissima al viso del rosso .
-Ehm … che ti è preso prima ?!-Disse Matt cercando di mascherare l’imbarazzo.
-Entra dentro.-lo invitò Alex.
-S - si.-
Il ragazzo entrò nella stanza e notò che sul porta foto dove c’era la foto della ex - famiglia ora c’era una foto del trio che avevano formato lei , lui e Mello .
Si ricordò subito che era al compleanno di Alex , quando avevano fatto una festa di nascosto , dato che Roger non voleva.
-Allora mi vuoi dire che ti è preso prima?-
-L è partito … e non torna più … -
Nonostante lo volesse evitare ad Alex già lacrimavano gli occhi.Matt non sapeva che dire , ma subito fece un gesto spontaneo senza aver il tempo di pensare a quello che faceva , l’abbracciò forte e le sussurrò : -Andrà tutto bene , dopotutto ci siamo io e il biondino.-
Alex anche se un po’ imbarazzata sorrise.
-Grazie MattO.-
-Hey!-
La ragazza ridacchiò.
-Oh!Devo andare in aula musica o farò in ritardo per la lezione di chitarra!-
-Fai ora extra!?-
-Si,è la vita di una ragazza che vuole fare la chitarrista!Ciao MattO!!
-Hey!-
Alex corse per i corridoi , fino ad arrivare in aula musica.
-Ciao Alex … -
-Ciao B , iniziamo?-
Da quando L se ne era andato Alex iniziava a prendere lezioni di chitarra da B.
Alex osservò la sua chitarra:Le era stata regalata da Matt e Mello per il suo 13esimo compleanno , era l’oggettp a cui teneva di più.
-Certo.-
La ragazza fissò B per un attimo per poi mettersi a ridere ripensando al loro primo incontro.
-Uh , che hai da ridere?-
-Ti ricordi … quando ti avevo scambiato per L?-
-Si,scusami se sono stato duro , il fatto è che mi ci hanno scambiato così tante volte che ero esploso.-
Però adesso che ci pensava B era diverso da L , anche se non sembrava affidabile , era molto gentile.Alex si ricordò come riuscì a prendere lezioni di chitarra.
“Hey,sbaglio o cerchi qualcuno che ti insegni a usare quel gioiellino?”
“Oh , B … conosci qualcuno che mi possa dare una mano?”
“Ti vado bene?”
“T - tu sai suonare la chitarra?”
“Ovviamente, vediamoci all’aula musica alle 5”
“Uhm ok”
La ragazza sorrise.
-Hey B.-
-Si?-
-Grazie.-
Anche B sorrise.
-Di niente.Ora continuiamo?-
-Certo.-
La lezione trascorse velocemente e Alex tornò in camera sua , mettendosi un pigiama e buttandosi sul letto.
“Com’è strano … senza L ,no! Lui mi ha abbandonata!”Pensò per poi addormentarsi.
*Alex… Alex?Rispondi!*
La ragazza mezza addormentata aprì un occhio , per cercare da dove proveniva li suono così avrebbe potuto distruggerlo.
-M - matt?-
-Oh!Finalmente mi rispondi!-
Il suono proveniva dal walkie talkie che avevano Matt , Mello e Alex ciascuno.
-Mi è venuta una grandiosissima idea!!!-
-Ok Matt ho capito . Hai avuto una delle tue illuminazioni celebrali , MA è POSSIBILE CHE CHIAMI A QUEST’ORA??!!-Urlò Alex contro l’aggeggio.
-ScusaScusaScusaScusaScusaScusaScusaScusa!-Disse Matt spegnendo il Walkie Talkie per evitare la bufera.
-Uh… non credevo che stava dormendo … -
-Domani sei morto Matt.-Disse Mello , con cui Matt condivideva la stanza.
-Lo so!-

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Ok sto’ capitolo non è un granché -_- spero che ci sia qualcuno che recensisca *-*

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